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I cavalli di ritorno dei magistrati

29 March 2024

27 marzo 2024
Blog de Il Fatto

Commento al post di Luca Silvestri. Area pro labour – Giuristi per il lavoro “Multe ai no vax: al di là delle sospensioni, così molti giudici di pace le hanno annullate”

Censurato in blocco dopo la risposta al troll “Teschio”, insieme al suo commento e alle risposte di un terzo commentatore a Teschio

Ma quale giudice a Berlino. “Il ladro non ha il diritto di dar la vita al viandante: ha il dovere di lasciargliela” (Manzoni, La colonna infame, sui magistrati). Il presentare come un vanto che ci si possa rivolgere allo Stato, riconoscendone così l’autorità e pagando stipendi e parcelle, per mantenere un diritto fondamentale che lo Stato è stato complice nel togliere abusivamente, più che “Stato di diritto” evoca la locuzione “cavallo di ritorno”.
Un giudice a Berlino si occuperebbe degli atti fascisti e mafiosi coi quali si sono imposti inoculi inefficaci, nocivi e costosi. Rifletterebbe su come il “lockdown” non era presente in nessun piano pandemico prima del 2020, misure del genere venendo sconsigliate, ed era un termine dell’amministrazione penitenziaria sulla gestione dei carcerati*; traendone le conseguenze. Si occuperebbe dei risarcimenti degli immani danni. Dell’impedire la continuazione dei reati data dal proseguire narrazioni ormai visibilmente false che giustificano altre future folli dittature. Delle censure mafiose delle voci libere. Censure che invece possono infallibilmente contare su un giudice a Corleone.

*Jamrozik E. Public health ethics: critiques of the “new normal”. Monash Bioethics Review, 2022.

@ Teschio: Strano che simili portenti [i vaccini] non abbiano spento la “pandemia”. E che l’eccesso di mortalità sia invece aumentato dalla loro introduzione. Strano che necessitino del supporto di valanghe di trolls. D’altra parte, se riviste prestigiose devono ricorre a trucchetti da quattro soldi per fare figurare l’efficacia*. Se i giudici della Consulta devono guadagnarsi la loro sostanziosa pagnotta umiliandosi ad avallare mostruosità che li riportano al tempo del tribunale della razza, il cui presidente divenne poi presidente della corte costituzionale; se i magistrati devono passare davanti alle gigantografie che esibiscono sui loro palazzi di Falcone, Borsellino, e gli altri valorosi caduti, mentre reggono un gioco che avvera il sogno dei mafiosi di fare delle loro regole la fonte della Legge, inutile prendersela per gli insulti e le bugie dei trollarelli.

* Fenton, Martin. Yet another Lancet paper applied the ‘cheap trick’ to claim vaccine efficacy. 21 gen 24.

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Vedi anche:

I magistrati alle dipendenze del Ministero della Verità

Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale

Il sinallagma ipomafioso e la giustizia a cricchetto nell’operazione Shylock

Il paradosso dei monatti

4 March 2024

“Lo si potrebbe chiamare “Il paradosso dei monatti”. I monatti erano adeguati come beccamorti in quanto avevano lo stomaco, la grinta. Ma erano anche dei gran farabutti. “I birboni che la peste risparmiava e non atterriva, trovarono nella confusion comune, nel rilasciamento d’ogni forza pubblica, una nuova occasione d’attività, e una nuova sicurezza d’impunità a un tempo. Che anzi, l’uso della forza pubblica stessa venne a trovarsi in gran parte nelle mani de’ peggiori tra loro”. I criteri di selezione a variabile singola possono paradossalmente portare ad una selezione dei peggiori.” [v. sotto]

26 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Frosina “Un concorso in magistratura ad hoc riservato agli avvocati con dieci anni di esperienza: l’ipotesi che può entrare nel decreto PNRR”

Ci sono avvocati a modo. Ma la professione è soggetta a replicare, amplificandola, la forma del “legno storto dell’umanità” invece che l’equilibrio, la terzietà e la dirittura, quei correttivi alla lotta per l’esistenza, quelle eccezioni, o quei miracoli, che associamo al concetto di giustizia. Alfonso de’ Liguori, n. 1696, sosteneva che l’avvocato non deve difendere un imputato se non convinto dell’innocenza, e che non deve usare mezzi immorali. Infatti lasciò l’avvocatura dopo tre anni. Ebbe successo in campo religioso: fu fatto santo. Se non si vuole credere a descrizioni retoriche degli avvocati dello stampo delle teorizzazioni del pio de’ Liguori, autore di “Tu scendi dalle stelle”, va considerato che gli avvocati comunemente hanno la forma mentis di chi è abituato a piegare la ricostruzione dei fatti e la loro interpretazione in termini giuridici in modo da trarne il massimo vantaggio personale. Questo dovrebbe sconsigliare il loro accesso nella posizione di giudice e PM; e portare al contrario a forme di separazione del passaggio di carriera da avvocato a magistrato, se non si vogliono avere magistrati Azzeccagarbugli o alla Corrado Carnevale. O averne una quota ancora più elevata dell’attuale.

@ Syrentex: Si sta parlando del considerare come titolo esclusivo l’avere la mentalità dell’avvocato per esercitare le funzioni del magistrato. Cito de’ Liguori per evidenziare la difformità di fini e mezzi tra le due figure. Non dico di rendere legge le idee dell’avvocato santo, ma qui si va nella direzione opposta, verso i criteri selettivi di Liborio Romano*.

L’obiezione sull’imputato innocente che non riesce a convincere nessun avvocato della sua innocenza mostra, QED, la pratica dell’avvocato di allontanare dal giusto, menando il can per l’aia, sostituendo il caso generale con la deviazione estrema. C’è un timbro del ben giudicare, del chiaro discernere; es. “a giudicare per induzione, e senza la necessaria cognizione dei fatti, si fa alle volte gran torto anche ai birbanti” (Manzoni). E’ il timbro opposto di quello di chi ora vuole riservare a chi vive della cultura del “cutting corners” l’esercizio dell’evitare che i corners siano tagliati.

Se un avvocato fa a suoi clienti realmente innocenti il gran torto di non constatarne o comprenderne l’innocenza, e invece di evidenziarla con riscontri e argomenti li dà per colpevoli, non dovrebbe fare l’avvocato; per non parlare del farlo magistrato, posizione dalla quale manderebbe in galera vagoni di innocenti; oltre ai favori all’ambiente di provenienza, che ricorderanno quelli tra i soggetti scelti dal prefetto Romano.

*Pepino L. Poteri occulti, criminalità e istituzioni. In: Criminalità dei potenti e metodo mafioso. 2009.

@ Syrentex: Giudicare colpevolezza e innocenza è un esercizio di tipo probabilistico, al quale i giuristi, inclusi purtroppo i magistrati non sono sempre ben attrezzati, per schivarne le fallacie e i tranelli. Es. credo dovrebbe essere obbligatorio lo studio dell’articolo “The “Jury Fallacy” and the use of Bayesian Networks to present Probabilistic Legal Arguments”, 1999, di Fenton e Neil, o affini, per chi debba valutare come prova giudiziaria i test genetici. Che hanno a loro volta natura probabilistica, diversa da quella di “calco facciale” che la vulgata attribuisce loro.

Lei però esagera, introducendo addirittura come accettabile l’incertezza dell’avvocato sull’innocenza e colpevolezza del proprio assistito. Ponendosi quindi al di sotto di Azzeccagarbugli, che diceva, frase poi adottata dagli avvocati “chi dice le bugie al dottore è uno sciocco che dirà la verità al giudice. All’avvocato bisogna raccontare cose chiare: a noi tocca poi imbrogliarle”. Imbrogliarle come fa lei, avvocato, con quanto scrivo.

@ Syrentex: L’argomento non è il tema, pur interessante ma una red herring, del se sia etico e conforme alla giustizia cercare di fare figurare come innocente, in nome del diritto alla difesa, uno che si sa colpevole.

E’ quello più semplice del se sia opportuno, saggio, lecito, vantaggioso per i cittadini onesti (se sia pensabile, direi io) che chi di fatto svolge di professione, cioè dietro lauto compenso, una simile attività sia messo preferenzialmente a fare il magistrato, che al contrario deve stabilire la verità e su di essa la giustizia, senza guardare in faccia a nessuno (in teoria…) cioè anche resistendo a pressioni, come benefici, minacce, lusinghe, disinformazione, che possono essere intense e pesanti. E che non di rado provengono dagli stessi soggetti che volendo scampare al carcere sono i clienti sui quali gli avvocati fanno fortuna.

@ Syrentex: L’argomento è la radicale contraddizione morale tra il lavoro del magistrato, che deve tendere alla massima lealtà, e quello dell’avvocato, che può praticare la slealtà. E che di fatto se ne fa motivo di prestigio e arricchimento. Slealtà nel giudizio della quale lei sta dando una buona rappresentazione con la sua pervicace ignoratio elenchi su ciò che scrivo. Slealtà che la competenza tecnica e la mano acquisite con l’avvocatura renderanno sapiente e subdola. Va di moda considerare, uno dei danni dei midwit, che l’adeguatezza ad una carica importante dipenda da una sola variabile, la competenza tecnica. (Luminari, scienziati, economisti, etc. ). Invece dipende almeno da due, l’altra essendo le doti morali. Altrimenti si avranno magistrati alla Carnevale, che pare sapesse maneggiare bene il diritto.

Lo si potrebbe chiamare “Il paradosso dei monatti”. I monatti erano adeguati come beccamorti in quanto avevano lo stomaco, la grinta. Ma erano anche dei gran farabutti. “I birboni che la peste risparmiava e non atterriva, trovarono nella confusion comune, nel rilasciamento d’ogni forza pubblica, una nuova occasione d’attività, e una nuova sicurezza d’impunità a un tempo. Che anzi, l’uso della forza pubblica stessa venne a trovarsi in gran parte nelle mani de’ peggiori tra loro”. I criteri di selezione a variabile singola possono paradossalmente portare ad una selezione dei peggiori.

@ Syrentex: E’ annunciato uno sciopero degli avvocati perché un PM ha osato mettere in discussione il diritto al falso ideologico via perizie psichiatriche, tanto usate nel “diritto alla difesa” dei mafiosi. La visione angelicata di de’ Liguori è tutt’altro che quello che lei dice con la sua consueta finezza. E’ solo un esempio (al quale lei di aggrappa come gatto su un ramo alla deriva) che solleva il tema, dibattuto, su se sia giusto, se sia legale, usare mezzi sleali per evitare la pena. Solleva il tema, realmente solenne, di ciò che si può chiamare “diritto alla difesa”. Il tema se la giustizia sia una partita di scacchi, o una scazzottata davanti a un arbitro – un mezzo ceffo pure lui; una trasposizione stilizzata della lotta per l’esistenza, o se sia qualcosa di più profondo. Non una prosecuzione in aula della lotta che ha luogo incessante fuori, ma una rottura, artificiale, con lo stato di natura, per creare umanità, cercando di avvicinarsi ad un ideale.

Lei parla a me di vergogna. Avrei qualche barzelletta sull’assenza di senso di vergogna degli avvocati. Dagli USA, dove le barzellette sugli avvocati sono diffuse come da noi quelle sui CC. E dove i magistrati sono largamente tratti dagli avvocati; verosimilmente, anche dato il sistema della common law, uno dei fattori per i quali lì, dove ho vissuto, l’amministrazione della giustizia è vista con disprezzo e derisione, come una possibile aggressione da parte di malfattori legalizzati.

@ Syrentex: Ho riportato il vero, un dato di fatto: de’ Liguori sosteneva questo e questo. Né ho fatto mie le sue posizioni, discostandomene, ma facendo notare che evidenziano un problema reale. Che diviene importante essendo stato sollevato il tema, la vera questione, del genere di magistrati che si ottengono scegliendoli tra gli avvocati in carriera. “Ancora oggi la sua affermazione che l’avvocato non deve accettare cause se non è convinto dell’innocenza del suo difeso, né difendere una causa con mezzi illeciti e ingiusti, è in grado di suscitare appassionate discussioni e fare storcere il naso a migliaia di legulei”*. Lei non sa o non vuole distinguere tra la proposizione “Tizio dice che A” e la proposizione “A”. Una distinzione comune in ambito giudiziario. Es. nei casi di diffamazione. Chiama il ripetere monotono di questo grossolano errore “tenacia nel restare in argomento”. Vorrebbe pure una mia ritrattazione, corredata di un’ammissione di stupidità. Come suo solito, toni diciamo perentori, logica imbarazzante, zero argomenti. Così non si rende merito neppure agli avvocati, che sanno fare di meglio.

*Sales I. I preti e i mafiosi. Rubbettino, 2016.

@ Syrentex: Pure a Manzoni lei cambia quello che dice. Non aveva “intenti satirici” descrivendo i monatti, simbolo degli sciacalli legalizzati. Li aveva semmai con don Abbondio che snocciola in latino a Renzo 11 “impedimenti dirimenti” per poter dire “Dunque, se non sapete le cose, abbiate pazienza, e rimettetevi a chi le sa”.

C’è chi ha esercitato la professione di avvocato nella maniera più nobile: Ambrosoli*. La sua vicenda con il massone avv. Sindona mostra un aspetto della selezione della classe dirigente: sono convinto che lui e altri siano stati fatti uccidere per le loro qualità morali e professionali, per il modello che rappresentavano, oltre che per la loro azione contingente contro il crimine di alto bordo. Magari essere assistiti da avvocati come lui, o potersi rivolgere a magistrati del suo stampo. Con quegli omicidi si sono marcati come proibiti tipi umani pregiati. Nell’ambito di un processo di selezione che ha ottenuto i risultati voluti, come è evidente; sarebbe un suo completamento fare divenire la carriera dell’avvocato requisito per fare il magistrato ordinario.

*”Ambrosoli, solo, si è trovato di fronte un nemico incommensurabilmente potente, legato a uomini politici di governo, legato alla finanza internazionale, dalla City di Londra a Wall Street alle banche svizzere, legato al Vaticano, ai servizi segreti italiani e americani, legato alla P2 e alla massoneria, legato alla mafia e ai poteri criminali.” (C. Stajano, Un eroe borghese, 1991).

@ Syrentex: L’articolo che ho citato sull’analisi bayesiana della prova legale parla di “rich irony” del divario tra l’accettazione della complicata teoria sul DNA e l’applicarla in maniera rudimentale. E’ ironico, o satirico, inventarsi una giustificazione pseudo-probabilistica, di non sapere se il cliente è innocente o colpevole, per giustificare pratiche “sharp”.

Non modifichi a penna i Promessi Sposi. Con Azzeccagarbugli, che siede alla mensa di don Rodrigo, che propone di “attaccare in criminale” la vittima sapendo “ben maneggiare le grida”, Manzoni non ha delineato una figura “esclusivamente” satirica. Ma un reale tipo umano, non bello e non serio. Che il suo mestiere, sporco, lo sa fare, e chiede al cliente la verità.

“Giuseppe Parlato, questore di .Milano: “…L’avvocato Sindona avrebbe ufficio tecnico-legale a Roma, in Via Vittorio Veneto, n.94/b” (Soldi truccati. I segreti del sistema Sindona. Lombard, 1980). “Sua Santità avrebbe salutato il finanziere siciliano con queste parole: “Si dice, avvocato Sindona, che lei ci è stato inviato da Dio. Si dice, avvocato Sindona, che lei è l’uomo di Dio”. (S. Flamigni. Trame atlantiche. Storia della loggia massonica segreta P2. 1996). “Voglio ricordare, inoltre, che lo stesso Sindona era avvocato” (Umberto Ambrosoli).

Ammiro tutte le persone di valore, dal missino Borsellino al fricchettone Rostagno. Si possono portare validi argomenti per fare l’elogio dell’avvocato. Ma lei più di me sta dando una cattiva immagine della professione.

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V. anche:

La ‘generatio aequivoca’ di professori universitari e magistrati

Massoni e legalità

La selezione avversa

Le perizie ballistiche

Choosy, marchesini e figli di. La differenza tra meritocrazia e merito

 

 

L’ onore e il rispetto

27 February 2024

23 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella: “Insulti e volgarità distorcono le campagne elettorali. Solidarietà alla premier Meloni per il manichino bruciato””

Bisogna stare attenti ai discorsi sul rispetto. In particolare quelli sul “rispetto per le istituzioni”. “Rispetto” è un contronimo: una di quelle parole che hanno due significati opposti. C’è il rispetto incondizionato per l’altro come valore. E c’è il rispetto parassitario preteso dal mafioso, il rispetto che si nutre del rispetto tolto a coloro che taglieggia e sfrutta. In una società civile il rispetto è un “bene non-rivale” e una relazione simmetrica. Io rispetto te, tu rispetti me e ne guadagniamo entrambi. Per il mafioso invece il rispetto è un bene rivale e una relazione altamente asimmetrica: lo si ottiene togliendolo agli altri. Si sottovaluta quanto l’Italia sia permeata di cultura mafiosa; si sottovaluta quanto la mafiosità culturale sia alimentata dalle istituzioni; che ne sono fonte, dietro alla tela di Penelope della lotta alla mafia di cosca. Il rispetto-valore vale sempre e verso tutti. Il rispetto mafioso viene tirato fuori all’occorrenza. Per chi è di intralcio alle operazioni puntualmente da lui patrocinate – es. quando tuonava “non invochi la libertà” mentre figure pubbliche usavano contro comuni cittadini argomenti come la mitraglia di Bava Beccaris, poltiglie verdi, esecuzioni sommarie, sputare nel cibo, etc – suona beffarda l’esortazione di Mattarella a non usare dileggio e immagini brutali come arma politica. Lo Stato per primo pratica routinariamente questi comportamenti contro chi si oppone agli abusi e tradimenti di chi lo occupa.

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14 Agosto 2009

Commento all’articolo “Quanti amici ha Totò Riina” di Giorgio Bocca

http://www.espresso.repubblica.it (v. anche: Giorgio Bocca provoca i Carabinieri: coesistono sul territorio con mafia e chiesa. Dura nota del Comando dell’Arma contro il giornalista dell’Espresso)

Lo storico J. Dickie ha scritto (Storia della mafia siciliana, Laterza) che Peppino Impastato vedeva i Carabinieri andare a braccetto coi mafiosi; gli stessi mafiosi che poi l’ avrebbero fatto uccidere. I CC sostennero che Impastato era un terrorista vittima del suo stesso ordigno; e poi che era un suicida. Ci sono due tipi d’ onore: quello parassitario dei mafiosi e quello che non si nutre dell’ onore degli altri.

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V. anche:

I rituali zozzonici della banda Mattarella

La medicina sotto la presidenza Mattarella

Milizie bresciane

L’uso del fisco nell’eversione di Stato

Il coraggio dei Carabinieri e la loro attività di repressione dell’onestà

I professionisti della metamafia

Il canone italiano

Il fascismo mussoliniano, il fascismo dei banchieri e il fascismo pecorone

 

Il peculato intellettuale dei magistrati

17 February 2024

15 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Fine vita, annullata la condanna per istigazione al suicidio al presidente dell’associazione Exit-Italia”

“È scientificamente provato e riconosciuto che i vaccini costituiscono una delle misure preventive più efficaci con un rapporto rischi/benefici particolarmente elevato ed un valore etico intrinseco assai rilevante in quanto espressione del dovere di solidarietà”*. Con questo umbrella statement, un universale affermativo illecito, “tutti i vaccini sono buoni e santi” ergo gli inediti e improbabili inoculi mRNA per il covid sono buoni e santi, la Cassazione, e le Procure al seguito, hanno praticato il peculato intellettuale, appropriandosi della logica, che è loro affidata a fini di giustizia, per manomettere il ragionamento in obbedienza ai poteri che supremi lo sono davvero. Oltre a calpestare i principi della scienza e il semplice buon senso.

Similmente, la magistratura mette il prestigio assegnatole al servizio della disinformazione e propaganda sulla morte facile, ponendola anche qui sotto l’ombrello santimonioso; nascondendo interessi indicibili, per i quali l’omicidio è fine e non mezzo, e il colpo di grazia consente lucrosi sovratrattamenti, con aumento delle sofferenze**. Esaltando, invece di sbrogliarlo, l’equivoco tra l’aiutare NEL morire, buona assistenza che viene negata, e l’aiutare A morire, cioè, salvo alcune eccezioni, una liberalizzazione dell’omicidio con pretesti medici e morali**.

*Vaccini, “Archiviate tutto”. Scoop su come la Cassazione dettava la linea. 11 feb 2024.
** Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico.

@ matematico-apostata: La logica è parte del lavoro del giudice, e ci sono stati giudici-matematici di alto livello. Anche i giuristi che hanno definito l’induzione al suicidio e l’omicidio del consenziente avevano da insegnare come ragionare. E soprattutto come partire da premesse vere, fattuali, che rappresentino la vita reale; con le sue miserie. Sta invece prendendo piede la bi-logica (Matte Blanco).

Per la quale si scambia la facoltà di fatto di potersi uccidere con un “diritto” di “scelta” di farsi ammazzare quando si è stati messi in condizioni atroci.

O si sostiene (sicuro di essere un matematico?) che siccome alcuni vaccini sono efficaci e utili, allora un intruglio non ben testato, tirato fuori al volo dopo decenni di fallimenti sulla stessa famiglia di virus, con una tecnologia nuova, dubbia e irta di pericoli, è un “vaccino” efficace e sicuro; tanto da poterlo imporre con un ricatto mafioso (e si è dovuta cambiare la definizione di vaccino per potergli fare usurpare il nome).

Un libro che illustra nel dettaglio come alcuni vaccini funzionano e sono utili e altri no: Gotzsche PC. Vaccines, truth, lies and controversy. 2021.

Il caso del vaiolo, anni ’60, cioè senza le asserite meraviglie della biologia molecolare, non dimostra che la parola magica “vaccino” scaccia la malattia, come dite. Ma al contrario che l’efficacia dipende dalle caratteristiche della malattia. Nel caso del vaiolo, il Leicester method – risalente all’800: pronta notifica, isolamento e quarantena dei casi.

matematico-apostata: Fallacia dell’inquinamento del pozzo. Per schiarire nuovamente é sufficiente ricordare ancora una volta che non esiste obbligo di vivere secondo il dettato costituzionale. Solo il soggetto può decidere liberamente. Né stato né religione alcuna.

Per il vaccino, le solite farneticazioni complottiste. Il vaccino utilizzato contro il COVID si è dimostrato di gran lunga il farmaco più sicuro: basta fare il rapporto tra le dosi inoculate e i morti per sola causa del farmaco.

Chi afferma il contrario deve fare nuovamente i conti. E naturalmente, il long COVID non è certo una forma influenzale (nè i farneticanti novax possono spiegare i danni neurologici da COVID).
Saluti da un matematico apostata .

@ matematico-apostata:

CENSURATO

Di matematico ci sono frodi contabili per fare figurare efficaci gli inoculi*; e che aberrazioni covid e legalizzazione della morte facile sono elementi dello stesso insieme; la stessa agenda di demolizione delle tutele.

Campanile scrive di una signora che quando il marito le dimostrava con la logica che aveva torto rispondeva con un ceffone: convinta che logica sia un’offesa. Come fa lei, che accusa di “avvelenare il pozzo”. Mentre mi attribuisce “farneticazioni complottiste”, avvelenando il pozzo.

C’è un massone che si cura di coprire di discredito miei commenti. Il 13 feb 24 in “Il ricorso al fine vita è un diritto…“ Il Fatto ha censurato la mia risposta al disturbatore, leggibile in**. Negli stessi giorni G. Amato è stato promosso a Procuratore generale di Roma. Avevo commentato sulla sua “fulminea” [sic] assoluzione di Cappato, in 6 feb 24 “Procura generale di Roma…”. Sembra che l’introduzione dell’omicidio medico goda sia di appoggi di alti magistrati sia di bassa manovalanza troll. E che le critiche argomentate ai magistrati vengano trattate per prassi con diffamazione e censura della difesa**. Se accadesse anche stavolta, invierò al Procuratore Amato i commenti censurati, e una testimonianza di come la lotta alla mafia di cosca fornisca copertura morale a una gestione paramafiosa di agende politiche aberranti e occultamento di crimini di Stato.

*Prof. Fenton’s mathematical search for covid truth. Youtube.
**I due sillogismi di Gomez e la giustizia “dai cinesi”

In preparazione: lettera al Procuratore Generale Giuseppe Amato. Titolo provvisorio: Le narrazioni biomediche come ponte tra la magistratura e l’eversione dall’alto.

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6 marzo 2024

Blog de il Fatto

Commento al post “Csm, nominati i nuovi vertici della Scuola della magistratura: c’è l’ex presidente della Consulta Sciarra. Ma sul suo nome la destra si astiene”

Silvana Sciarra ha un sorriso aristocratico. E anche un cognome da aristocratica. Quello che la giuslavorista ha fatto dire alla Costituzione come un ventriloquo fa col suo pupazzo, che lo Stato può costringere i cittadini, a pena di togliere il lavoro, a farsi inoculare preparati – non analizzabili, commerciali, improbabili, malamente testati, inefficaci e pericolosi – non è nobile. Cosa insegnerà ai magistrati? Che così come ci sono due meccaniche, newtoniana e quantistica, ci sono due legalità, quella per il volgo e quella funzionale alle predazioni e violenze dei poteri forti? Che i magistrati non sono sottoposti alla realtà e alla logica, ma possono impadronirsene e piegarle* nell’applicare la legalità “non newtoniana”, che come la meccanica quantistica non riconosce la realtà sensibile e non obbedisce alle regole della logica comune? La contraddizione tra quanto ha fatto alla Consulta e il metterla a capo dei maestri dei magistrati è simile a quella del nominare nel 1957 presidente della Consulta Azzariti dopo che era stato presidente del Tribunale della razza dal 1938 al 1943**. E’ simile anche il disprezzo per il popolo che emana da questi passaggi senza ritegno. Sembra che i magistrati ambiscano a essere considerati un’aristocrazia autoreferenziale, mentre protestano di non esserlo.

*Il peculato intellettuale dei magistrati
**Sullam SL. I carnefici italiani. Scene dal genocidio degli ebrei, 1943-1945. Feltrinelli, 2015.

 

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v. anche:

Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale

L’agenda Palamara dei magistrati

Nuove P2 e organi interni

I paradisi giudiziari per la grande criminalità biomedica

I magistrati alle dipendenze del Ministero della Verità

I magistrati e gli USA

La scienza zombie e il diritto zombie

20 January 2024

18 gennaio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Il nuovo piano pandemico del governo: vaccini e limitazioni a libertà dei singoli. M5s: “Copia-incolla di quello di Conte”. Pd: “Ipocriti” “

 

 

La scienza zombie* come religione di Stato; come fede obbligatoria, cui si deve credere e obbedire qualunque assurdità proclami e qualunque vessazione ordini. A gridare “buffoni” ai politici si merita la risposta dei guitti a chi li chiama così dalla platea, “io per farlo sono pagato, tu lo fai gratis”: gli italiani, paurosi di guardare in faccia chi li opprime, rifiutano di riconoscere come tale la farsa della falsa opposizione; della spalla che dal pubblico finge di accusare l’imbonitore; salvo scambiarsi i ruoli. Si ha anche paura di riconoscere l’associato asservimento dei magistrati, e dei ventriloqui della Consulta; sul covid hanno buttato diritto, codici, Costituzione e dignità per dirsi devoti esecutori di un diritto zombie dettato tramite una scienza zombie.

*Yet, real science must be an area where truth is the rule; or else the activity simply stops being science and becomes something else: Zombie science. Zombie science is a science that is dead, but is artificially kept moving by a continual infusion of funding. From a distance Zombie science looks like the real thing, the surface features of a science are in place – white coats, laboratories, computer programming, PhDs, papers, conferences, prizes etc. But the Zombie is not interested in the pursuit of truth – its citations are externally-controlled and directed at non-scientific goals, and inside the Zombie everything is rotten…. (Kendrick M. Covid19 – the final nail in coffin of medical research. 2021).

19 gennaio 2024

Commento al post “Il voto sulla commissione d’inchiesta Covid dovrà essere ripetuto. La decisione di Fontana dopo le proteste delle opposizioni”

Un articolo che mostra sopra quale marciume falsa destra e falsa sinistra stanno ballando questo minuetto. Include un grafico che mostra l’Italia prima per eccesso di mortalità, staccando ampiamente UK, Spagna, Germania, Irlanda, Francia, Svezia, Norvegia.

Whatever happened to Public Health? An assessment of the response to Covid-19. Hart, 18 gen 2024.

cliccare sull’immagine per ingrandirla

21 gennaio 2024

Commento al post di S. Frequente “Nel nuovo piano pandemico del governo i dpcm sono “strumento centrale”. Nel 2020 Meloni diceva: “Incostituzionali, in futuro solo il Parlamento””

Un articolo che mostra come Conte, Draghi, Speranza, magistratura e Consulta colluse, abbiano imposto dpcm che si sapeva essere illogici e immorali, contrari alla tutela della salute, ai diritti fondamentali, all’etica: Whatever happened to Public Health? An assessment of the response to Covid-19. Hart, 18 gen 2024. L’articolo include un grafico che mostra come – prevedibilmente – in questo modo l’Italia sia stata largamente prima tra le maggiori nazioni europee per eccesso di mortalità rispetto all’attesa.

Ma qui si passa ogni limite: ora i fascisti pretendono di fare anche loro i fascisti. E anche loro per conto dei padroni. Cercando di togliere il mestiere alle nostre altissime forze antifasciste, dai PD, imbevuti dei più puri ideali; ai 5S, “lanciata bomba contro l’ingiustizia”; ai magistrati, il bastione inespugnabile che ci protegge dagli abusi di potere.

@ Vril. Questa è la difesa “povero orfano”: dell’avvocato che chiedeva un po’ di compassione per il suo cliente – che aveva ucciso entrambi i genitori – in quanto povero orfano. Il picco record mondiale di letalità in Lombardia nel 2020, usato per giustificare il resto, è del tutto anomalo, incompatibile con le caratteristiche di una pandemia; e invece conforme a cause antropogene: v. Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

Una strage che dovrebbe essere oggetto di indagine da parte della magistratura. Che invece è divenuta parte del fatto, affidando la ricostruzione ai mandanti via Crisanti (Lo knock on, cit.). Altro che cherry picking. Come ho scritto a magistrati, applicano l’epistemologia mafiosa: “A sapere la verità siamo solo tre persone. E queste tre persone siamo io e Maria” (Johnny Stecchino all’avv. “In buona sostanza”).

Le pubblicazioni non si contano. Si pesano, valutandone il merito. Sull’attendibilità di articoli scientifici che dovrebbero smentire l’evidenza sotto gli occhi di tutti, che i vaccini – imposti col ricatto senza basi scientifiche adeguate – non hanno spento l’asserita pandemia, un recente commento: Fenton N, Neil M. Lancet paper on “dangers of undervaccination” shows how desperate they are getting. The paper is a joke and should never have been published 19 gen 2024. Resta la domanda: “Will excess deaths ever be investigated?” Heneghan e Jefferson, 21 gen 2024. In Italia più pressante che altrove, dati i macabri primati.

@ Luciosol. Potresti avere ragione: una manifestazione classica del delirium tremens è quella dell’allucinazione che fa vedere insetti repellenti sulle pareti. E in effetti il genere di argomenti dei quali dai un saggio mi fa venire alla mente immagini di torme di piccoli esseri indaffarati. Ma dato il contesto, dall’augurio che chi si oppone finisca in poltiglia verde della Lucarelli, alla mitraglia di Bava Beccaris per i renitenti di Cazzola, ai non vaccinati come sifilitici di Fisman* (professore dell’Università di Toronto), appare più probabile che dal punto di vista psichiatrico vi sia una regressione generale nella cosiddetta “mente primordiale”. Che porta a odiare e insultare invece di ragionare. Anche questo imprecare contro la Meloni non per il merito, cioè per ciò che prolunga nonostante l’evidenza contraria accumulata, ma perché “copia” Conte e Draghi, che avevano la scusa – in realtà falsa** – della “malattia del tutto nuova”, appare come una logica regressiva; quella che lo psichiatra Matte Blanco ha chiamato bilogica.

*Watteel, RN. Fisman’s fraud. The rise of canadian hate science. 2023.
**Neil et al. A closer look at Spikeopathy as the explanation for the novel symptoms associated with COVID-19. 21 dic 2023.

@ Marf. “Un Sabino Cassese mai visto a “Omnibus” su LA7. Nel corso del talk mattutino condotto dall’eccellente analista politica, Alessandra Sardoni, il costituzionalista scoppia in una fragorosa risata quando gli chiedono di commentare l’espressione “dittatura sanitaria” usata dai no vax in merito alle decisioni del Governo sulla pandemia: “Che vuole che le dica?! Noi siamo così fortunati da avere lo Stato che si preoccupa della nostra salute, che attraverso la salute ci vuole dare un po’ più di libertà, che ci assicura dei vaccini gratuiti… e questa sarebbe una dittatura? Stiamo rovesciando le carte. E’ lo Stato provvidenza”. (da: “dittatura sanitaria?” La reazione impensabile del prof Sabino Cassese: no vax umiliati così. Il Tempo, 22 set 2021).”

Se si accettano come difensori della Costituzione Cassese, o Mattarella che ammonì “Non si invochi la libertà, chi si sottrae mette a rischio la vita e la salute degli altri” – un esempio di quella che è stata chiamata “hate science”, istigazione all’odio su basi pseudo-scientifiche, truffaldine* – poi è da quaquaraqua lamentarsi di Meloni e compagnia. Sono parte dello stesso pacchetto.

*Watteel, RN. Fisman’s fraud. The rise of canadian hate science. 2023.

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26 gennaio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Nuovo piano pandemico, Schillaci: “Misure restrittive saranno emanate solo se indispensabili e per un tempo strettamente necessario””

In USA a un ordine delle guardie i detenuti devono mettersi stesi a terra e non muoversi. Schillaci ribadisce che lo Stato potrà darsi un potere simile sui cittadini. E esercitare di nuovo ricatti mafiosi per costringere ad accettare violazioni sul proprio corpo; gli inoculi a mRNA, che hanno mostrato non avere giustificazione reale, e esporre a rischi anche mortali. Dame Jenny Harries, figura di vertice del sistema di sicurezza sanitario UK, dove pure non sono arrivati alle nostre bassezze, ha detto che in futuro “dovremmo fare come la Svezia”: l’opposto di quello che si è fatto in Italia. Gli smidollati che hanno eseguito gli ordini sul covid avevano la scusa della non conoscenza. Lo si sapeva dall’inizio, ma ora c’è la conferma empirica che le misure siano state controproducenti. Da noi non una parola su questa enormità. Si fa finta di nulla e si riafferma la loro validità. Finta destra, finta sinistra, i ventriloqui della Consulta, i sedicenti colleghi di Falcone e Borsellino, continuano ad arrogarsi un diritto – questo sì davvero fascista – di imporre diktat liberticidi e iatrogeni in nome di una scienza zombie*. Uno degli articoli che riporta l’ammissione della Harries cita Brecht, Vita di Galileo: “Chi non conosce la verità è uno stupido, ma chi conoscendola la chiama bugia è un mascalzone.”**.

La scienza zombie e il diritto zombie. Sito menici60d15.
** Scientists and lies. The Covid inquiry and Jenny Harries. Covid Action. 11 dic 2023.

mauro paterlini: “menici60d15″… nientepopodimeno.

@ mauro paterlini. A volte basta un bambino per indicare che l’imperatore è in mutande. Valutare affermazioni forti in base alla fonte è un criterio euristico ragionevole. Non dovrebbe però divenire un meccanismo di difesa: un abbandonarsi all’argomento ad auctoritatem per sottrarsi al fronteggiare una situazione non avendone gli attributi. Oltre a una figura che è sia mainstream che competente come Jenny Harries, ci sono numerosi specialisti di livello internazionale – inclusi un paio di Nobel, per quelli che hanno bisogno di bollini – che sostengono, con dati e argomenti, che col covid si siano praticate aberrazioni, etiche, mediche, politiche, giuridiche. Bisognerebbe darsi un po’ di coraggio e guardare un pochino anche al merito. Senza lasciarsi abbagliare da figure torreggianti come Conte, Speranza, Draghi, Cartabia, Nordio, Meloni, Schillaci, Il trio “si si si vacciniamoci”, Sciarra, etc.

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16 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Yara Gambirasio, la Cassazione: “Inammissibile il ricorso di Bossetti, non si possono riesaminare i reperti”. I suoi avvocati: “Il potere vince sempre””

Siamo nell’era dove una benedizione per l’umanità, la scienza onesta, è stata messa nelle segrete e sostituita da una “scienza” mostro sacro. Che tutto permette*. Così abbiamo anche la giustizia col jolly, che può fare del bianco il nero a piacimento facendo parlare il simulacro. Non ho idea su se Bossetti sia colpevole o innocente. Parafrasando Tortora, si deve sperare sia colpevole, dato ciò che la sua innocenza significherebbe sull’innocenza dei magistrati. Sperare che ci siano altre solide evidenze di colpevolezza indipendenti oltre al test genetico. Ho trovato sinistro che si sia usata la “scienza” come oracolo, anzi un test di laboratorio, la cui positività non può essere sufficiente da sola per una condanna penale**.

E più che sinistro che la stessa Procura abbia poco dopo eseguito, sempre con lo stesso jolly sacro della “scienza”, una manipolazione della ricostruzione di fatti, questa certa, tanto grossolana quanto immane, quanto protetta da enormi interessi che hanno interesse sia a tenerla coperta sia a mantenere la loro scienza di cartapesta come fonte suprema di verità***.

*“Scienza inversa”: un concetto da opporre alla parola tappabocca “scienza”
** Truth Machine. The Contentious History of DNA Fingerprinting. University of Chicago Press, 2008.
***Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

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v. anche:

 

“Scienza inversa”: un concetto da opporre alla parola tappabocca “scienza”

I magistrati alle dipendenze del Ministero della Verità

Di Maio e la lobby dei malati di cancro. Il paziente come stakeholder

L’orizzontalizzazione

I paradisi giudiziari per la grande criminalità biomedica

Nuove P2 e organi interni

La fraudocrazia

Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura

Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale

L’agenda Palamara dei magistrati

Il vero piano pandemico, rispettato, in Lombardia orientale nel 2020

La medicina sotto la presidenza Mattarella

 

 

Quello che Report non dice

16 January 2024

14 gennaio 2024
Blog de Il Fatto
Commento al post ““Io sono libera perché antifascista”: il botta e risposta tra Serena Bortone e la sua ospite su Rai3 fa il giro del web”

CENSURATO IN BLOCCO dopo l’ultima risposta a Silvestrini

La Bortone era nell’equipaggio della prima ondata del bombardamento mediatico h24 sul covid: ha sparso disinformazione e terrore RAI al mattino per mesi e mesi. Se fossimo davvero una repubblica antifascista, o anche solo un Paese serio, verrebbe processata e formalmente epurata, o almeno allontanata in silenzio dal servizio pubblico, come propagandista della varietà finanziaria del fascismo*. E anche in quanto partecipante alla farsa bipartisan del fascismo e antifascismo da Amarcord (dal minuto 40 al minuto 55 del film) dietro alla quale i capocomici di entrambi i gruppi di figuranti servono il totalitarismo moderno **; questo sì fascismo che fa paura, basato sulla manipolazione mediatica. E’ invece protetta, ricompensata, e dà pure lezioni di antifascismo.

*Il fascismo mussoliniano, il fascismo dei banchieri e il fascismo pecorone
**Desmet M. The psychology of totalitarianism. Chelsea Green, 2022.

@ mcel. Come tanti, S. Bortone ha fatto parte del covid; solo apparentemente della reazione al covid. Sembra ovvio e indiscutibile che le cure e misure in reazione alla malattia siano una cosa diversa, e opposta, dalla malattia. Invece spesso ciò che vediamo come cura è parte della malattia. Es.

There are two causal pathways connecting vaccination and excess mortality: the first, adverse events, we have covered, and the second is a specific kind of AE – antibody dependent enhancement (ADE) (there are others such as original antigenic sin) [15]. Put simply, once vaccinated with an mRNA covid vaccine auto-immune disease may result where the vaccine enhances subsequent infection with the same or related respiratory viruses.

Succede spesso per gli effetti avversi, simili agli effetti della malattia, alla quale vengono attribuiti, portando ad aumentare la terapia, in un circolo vizioso. Nel caso del covid la reazione – come le centinaia di ore di disinformazione della Bortone – ha costituito in realtà gran parte della malattia. Suona strambo che ciò che dovrebbe rimediare invece aggravi, o sia esso stesso il male; ma è un’assurdità reale e frequente. Politici che affossano ancor più il Paese, magistrati parziali verso il più forte e il più spregiudicato, giornalisti che diffondono gli inganni del potere.

@ Matteo Silvestrini. Alla base del pensiero fascista, spiega il citato Desmet, c’è l’abbandono del senso morale individuale per affidarsi a chi dice di dare ordini per un presunto bene collettivo. Desmet lo illustra a proposito dell’operazione covid. L’essenza del fascismo è anche di darsi ragione a priori. Come fate voi, come fa lei, passando al bulverismo*. Il fascismo è gregario; voi infatti tra gli slogan ripetete Hotez, importante propagandista pro covid, che etichetta come fascista chi contesta i diktat covid.

Il fascismo è anche una mistica. Ironicamente, avete fatto della scienza una fede. Quando la scienza non chiede di essere creduta, ma verificata. Chi non crede è un nemico, uno spostato, un complottista. Manomettere e prostituire così la scienza è un crimine contro l’umanità.

E’ tipico del fascismo anche il successo di certi eterni tipi umani. Lei ha la faccia di ricordare a sostegno dei suoi spocchiosi insulti la frase di De Andrè sulla non esistenza dei poteri buoni, che cito anch’io. La Bortone dice – su Famiglia Cristiana – che don Milani le ha insegnato a pensare con la sua testa. Mentre l’evidenza è che, pur non sprovvista cognitivamente, non sapesse ciò di cui parlava sul covid, né le importasse, intenta a fornire la stimolazione parossistica del groupthinking; l’opposto del pensiero libero, e un altro aspetto del fascismo che servite.

* Il bulverismo giuridico e giudiziario su questioni mediche

@ Matteo Silvestrini. “Il problema di voi complottari della pandemia è che avete perso il senso della misura”. Il problema di voi midwit è che il senso della misura non l’avete, mentre pretendereste di esserne l’incarnazione. Invocare la misura in questo caso è come sostenere che la verità sta nel mezzo in una disputa su se la Terra ruota da Est a Ovest o da Ovest a Est (cit. Kendall). L’approccio svizzero “più equilibrato” – in realtà meno fraudolento e meno iatrogeno – è associato a una mortalità cumulativa covid di poco più di un terzo di quella dell’adiacente civilissima Lombardia. (1647/mil contro 4740/mil, dati di oggi 15 gen 2024 Worldometer e Sole 24 ore). La Lombardia ha dato l’anomalo picco record mondiale di letalità* che ha giustificato il fascismo sanitario. Non ci sono giornalisti, magistrati, politici, patrioti coi gagliardetti, antifascisti, che indaghino su questa mostruosa anomalia. Davanti a esiti rovinosi solo omertà, bavagli, impunità e premi ai responsabili.

Il suo attribuire la responsabilità all’ipocondria degli italiani, non a chi li ha terrorizzati, disinformati, mal guidati, mal curati e ricattati, non è un grande esempio di senso della misura; ricorda figure estreme, ma molto diverse da quelle dei partigiani che caddero per la libertà o dei giornalisti uccisi per avere fatto il loro dovere**.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale
**La figlia di Vanna Marchi: “Noi criminali? No, coglioni e cornuti quelli che ci davano i soldi”. Il Messaggero, 2015.

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6 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Scontro Bocchino-Ranucci a La7. “La tua è capacità ossessiva”. “Non parli da direttore di un giornale ma da difensore della casta politica””

Perrella, lunghi legami con ambienti piduisti, incluso a suo tempo De Lorenzo*, mi è sempre parso una pedina usata per le operazioni dei soliti “deviati”. Come il doppio pacco, il crimine di ritorno in nome della lotta al crimine iniziale, sui rifiuti in Campania**. Gli è stato dato credito a Brescia, da dove sono partite diverse altre operazioni di disinformazione sulla medicina. Potrebbe darsi che venga ora riciclato per tenere sotto tiro quelli del governo Meloni; minacciando di rivelare fatti che non sono falsi.

Ranucci fa bene a protestare per le querele e cause civili volte a zittire i giornalisti; e vanno ascoltati allarmi come il suo sulla censura delle magagne dei politici. Ma come altri suoi colleghi a sua volta pratica il limited hangout, rivelando una parte del marcio ma nascondendo e avvalorandone gli strati più profondi. Es. sulla reale natura degli inoculi anticovid, che non sono stati solo una truffa in termini di soldi. Del resto, l’indicare certi livelli** porta non ai riflettori di RAI3 in prima serata e da Lilli Bilderberg su La7. Ma a esiti bui.

*G. Cipriani. I mandanti. Il patto strategico tra massoneria mafia e poteri politici. Ed. Riuniti 1993.
** La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide

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Commento sulla trasmissione Report “Il vaccino scomparso” dell’11 febbraio 2024.

Quando l’estensione del marcio è astronomica, svelandone un pezzo che è allo stesso tempo piccolo rispetto al totale e in assoluto sufficientemente grande da impressionare, si può passare per eroi, mentre in realtà si sta favorendo il marcio nascondendone la gran parte1.

Abbiamo il Lancet che pubblica a ripetizione trucchi da magliari per simulare un’efficacia degli inoculi covid, es. 2. Per dare appoggio giudiziario al ricatto mafioso sugli inoculi la Cassazione, e le Procure che le hanno obbedito, hanno praticato il peculato intellettuale, appropriandosi della logica che è loro affidata a fini di giustizia per manometterla3. Magistrati hanno fatto come Cossiga con Pieczenick4. I palazzi del Colle hanno reso la Costituzione un pupazzo che dice quello che le fanno dire i ventriloqui.
Così Report può passare per eroico premettendo che le multinazionali “ci hanno salvato dal covid” e mostrando solo il lato economico della truffa, gli effetti avversi solo immediati, a smoking gun, e solo dell’AstraZeneca; senza pronunciare mai espressioni come “miocardite”, “eccesso persistente di mortalità”. Né “fascismo”, e propugnando “piani pandemici” fascisti. Agli italiani va bene così.

1 Le operazioni antimafia “mille tonnellate”
2 Yet another Lancet paper applied the ‘cheap trick’ to claim vaccine efficacy. 21 gen 2024.
3 Vaccini, “Archiviate tutto”. Scoop su come la Cassazione dettava la linea. 11 feb 2024.
4 Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

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21 febbraio 2024

Blog de il Fatto

Commento al post di F. Baraggino “Poltronificio lombardo, il centrodestra si spartisce gli Istituti scientifici. Dal farmacista di FdI al papà dell’assessore forzista”

Ci sono due tipi di corruzione. Quella riconosciuta, bribery, cronyism, mazzette, clientelismo, etc. E quella tenuta nascosta, la institutional corruption* che consiste nel vendersi ai poteri forti, diventandone agenti; in cambio di posti di potere con relativi stipendi e privilegi. In Lombardia la falsa destra pratica entrambe. Da un lato obbediente ai poteri forti in campo medico perinde ac cadaver **. Dall’altro vivace nell’amministrazione “all’uso e’ Napule”. Napoli da dove Vincenzo De Luca vuole fare lo stesso, lanciare la corruzione “utroque” nel PD.

La formula ibrida si sta mostrando vincente rispetto alla pretesa di falsa sinistra, pentastellati, magistratura, giornalismo alla Report, di limitarsi alla corruzione istituzionale, che è più comoda perché evita giochi di sottobosco indecorosi e di sporcarsi le dita contando banconote. E che, gestendo operazioni che arrivano pitturate con pretesti etici, consente un’aura di alterità morale. In realtà fasulla, perché la corruzione verso l’alto non è meno perniciosa dell’altra, e può essere perfino peggiore. Soprattutto in campo medico.

* Light DW. et al. Institutional corruption of pharmaceuticals and the myth of safe and effective drugs. Journal of law, medicine and ethics. June 1, 2013. Light DW. Strengthening the Theory of institutional corruptions: broadening, clarifying, and measuring. Edmond J. Safra Working Paper, No. 2. 20 march 2013.
** Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

Le procedure quasi-statiche

29 December 2023

27 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Associazione Coscioni: nel 2023 quasi 14mila richieste di informazioni sul fine vita. 12 le Regioni pronte a discutere una legge”

Da una linda clinica, un video di commiato sereno e drammatico insieme; un mite dominio sulla morte mentre le si va incontro. Non viene detto che togliere la barriera che circoscrive la minoranza dei casi nei quali la morte coincide con la cura, e occultare gli interessi, smisurati, spietati e potentissimi, sui sovratrattamenti – come fanno Cappato e c. – esiterà in situazioni meglio rappresentabili con la scena di un povero corpo inutilmente martoriato che viene finito nelle sue feci in una banale routine. Rese abbattibili, le persone verranno sfruttate ancora di più a fini di lucro e potere. Frode, sofferenza, dipendenza e indegnità aumenteranno*.

Gli stessi poteri massimi che impongono la guerra impongono la liberalizzazione dell’omicidio; tramite propaganda, e un analogo di ciò che in fisica si chiama “processo quasistatico” nel quale il cambiamento, anche radicale, passa per stati che sono in equilibrio. Cioè singolarmente all’apparenza accettabili; essendoci magistrati e media compiacenti. I processi quasistatici sono paragonati all’aggiungere un granello di sabbia alla volta; il che richiama l’etimologia del sorite, mucchio (di sabbia), la fallacia logica corrispondente. Qui di granello in granello si arriva alla legalizzazione della macelleria medica. I processi giudiziari e legislativi quasistatici andrebbero riconosciuti come ingannevoli e illeciti.

* Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico

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v. anche:

L’essenza del mobbing risiede nella sua dinamica cumulativa

L’orizzontalizzazione

11 December 2023

7 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Sofia ““La pretesa del comando”, il libro di Limiti e Bonsanti presentato a Più Libri Più Liberi con Scarpinato: “Premierato pericoloso, mobilitiamoci per difendere la Carta””

La Carta non è ormai che un fastidioso reliquato per i poteri che controllano il Paese; che possono contare sia sul canale “destra” sia su quello “sinistra” (come prevedeva il Piano di rinascita). La destra ha una pluridecennale tradizione di ostilità dichiarata alla Costituzione. La “sinistra” ha un curriculum più recente, ma perfino più estremista dei fascistoni, di svuotamento dall’interno della Carta di garanzia. Sono entrambe antirepubblicane e asservite; cambiano lo stile e la forma nell’instaurare una indegna costituzione reale. Per non parlare della magistratura, che dai giudici di pace alla Consulta ha dato uno spettacolo apertamente osceno nel dirsi sottomessa alla “scienza”, in realtà ai peggiori poteri, sui ricatti da mafioso, sui diktat da imperatore romano pazzo, per costringere agli inoculi. Inoculi (in realtà inutili, controproducenti e pericolosi) forzati in nome del sacrificio dell’individuo al bene comune. Il peggio dell’utilitarismo anglosassone, del collettivismo maoista, della biopolitica centrata sulla nuda vita, in salsa santimoniosa cattolico romana. Pro Pzifer e c. Ma quale Costituzione. Suonano le loro trombe, ma non ci sono campane da suonare in risposta*. I sacrestani se le sono vendute da un pezzo, e possono solo inscenare, come è l’uso dai tempi degli attentati, l’orizontalizzazione destra/sinistra di quella che è eversione verticale, eversione dall’alto; per alternarsi in futuro alla destra, da buoni colleghi.

*Pier Capponi, 1494.

@ Massimo Maniati:

Similmente a Gesù per il Grande inquisitore, se non ci fosse stata e apparisse solo oggi, come un dattiloscritto anonimo, la Costituzione sarebbe classificata dalla Digos e Forte Braschi, dato lo statu quo, come un programma extraparlamentare, una radicalizzazione a tratti potenzialmente sovversiva, es. 1. La Costituzione è “novax” rispetto all’operazione covid. Meglio, lo sarebbe se fosse in vigore: se la Costituzione non fossero i ventriloqui che nei due palazzi sul Colle le fanno dire ciò che viene loro dettato; e applicato dal “fascismo degli antifascisti” (Flaiano) 2,3.

“Novax”; come chiamare voi ? D’Annunzio dedicò la Stanza del Mascheraio del Vittoriale a Mussolini: “Aggiusta le tue maschere al tuo viso…”. Data la passione per le mascherine 4, e la partecipazione ad una tragica mascherata fascista, vi si potrebbe chiamare “mascherai”. Nell’Italia “democratica” anche Pasolini usò lo stesso oggetto individuato nel Ventennio da D’Annunzio come metafora del potere: “L’Italia è un Paese ridicolo e sinistro: i suoi potenti sono delle maschere comiche, vagamente imbrattate di sangue”.

1 La necessità di laicità contro l’aggiramento dei limiti e l’inversione dei controlli posti dall’art. 41 della Costituzione.
2 Green Pass, Landini ad Assisi: “Siamo per l’obbligo vaccinale, lo dice la Costituzione”. Il Fatto, 19 set 2021.
3 Il fascismo mussoliniano, il fascismo dei banchieri e il fascismo pecorone.
4 The pro-masks eccentrics are squealing again. Hart, 30 ott 2023.

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7 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Balzano “Per me un governo che non regge senza ministri filo Usa o Ue è una stortura del sistema”

Il 3 ottobre 2023, su La7, trasmissione Dimartedì, Davigo ha affermato che “i giudici sono prima di tutto giudici della UE e poi giudici del loro Paese”. Davanti a milioni di spettatori. E nessuno ha detto niente. Il pesce puzza anche dalla coda. Tutto quello che sanno fare gli italiani è accettare, per avere l’alibi alla loro pecoraggine, qualche falso Masaniello mediatico, lanciato loro dal potere che dovrebbero contestare, da applaudire fino a quando puntualmente li tradirà, e verrà sostituito da uno nuovo.

@ doctor no:

Di Maio è un caso palese; oggi. Lo descrissi come un sola che lavora per il potere quando era ancora soffuso dell’alone eroico di Grillo*. Mie osservazioni su come i 5S fanno passare per opposizione al potere il trasformare in legge interessi illeciti del potere sono state censurate da Il Fatto**. (Anni prima mi aveva chiamato Casaleggio, che fece di un mio scritto sugli inceneritori l’argomento di un post di Grillo). Il punto è che gli italiani, litigiosi tra loro, verso il potere non provano altro che paura e speranza di favori; e non concepiscono altra opposizione alle sue prevaricazioni che applaudire figure che vengono loro presentate come salvifiche. Illudendosi di farsi i fatti propri senza impicciarsi di come i potenti si fanno i loro. Un aspetto costante è l’orizzontalizzare, il ricondurre l’oppressione dall’alto a una lotta tra gruppi dello stesso livello, es. tra 5S e gli altri partiti; gruppi che inscenano scontri, dando l’impressione di un contrasto dove vi è una gara all’asservimento. Il pubblico del resto vuole essere ingannato, e così sollevato dalla responsabilità personale di opporsi a chi lo opprime e lo deruba.

Di Maio e la lobby dei malati di cancro. Il paziente come stakeholder Sito menici60d15, 2016.
** Il grillismo al servizio del capitalismo predatorio . 2013, Ib.

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12 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. De Vita “54 anni fa la Strage di Piazza Fontana: un sanguinoso fil rouge unisce i 5 attacchi del 12 dicembre”

G. Salvini con A. Sceresini. La maledizione di Piazza Fontana. L’indagine interrotta. I testimoni dimenticati. La guerra tra i magistrati. Chiarelettere, 2019.

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Bauducco “Piazza Fontana, Sala alla commemorazione: “A Milano fascisti e nazisti, vecchi e nuovi, non devono avere spazio””

La “matrice fascista” è un falso e un alibi. I fascisti sono stati causa intermedia, cioè sciagurati esecutori, mediante i servizi. La matrice, cioè i mandanti, la causa necessaria, è la mamma atlantica. Che oggi sindaci “antifascisti” lombardi non sono secondi a nessuno nel servire. Una causa necessaria resa sufficiente dall’acquiescenza e complicità delle istituzioni, le stesse che ipocritamente “chiedono giustizia tutti gli anni”.

@ Il figlio del grigio: “Involontariamente ci hai preso”. Non è farina del mio sacco. Ci sono serie ricostruzioni di studiosi, magistrati e giornalisti – di una realtà complicata, ma la cui essenza è sintetizzabile in poche righe – e sono in molti a sapere. E non è involontario, il rompere un’omertà fifona. Da re nudo, da segreto di Pulcinella, su qualcosa di molto grave e molto importante, un po’ difficile da riconoscere ma che non è rocket science. V. L’omertà manzoniana su Moro. Sito menici60d15 (“può adirarsi che tu mostri sospetto su di lui, e, nello stesso tempo, farti sentire che quello che tu sospetti è certo”). Il problema sono anche gli italiani, che stanno al gioco, e sono pronti a combattere a parole fascisti e mafiosi, purché non si scherzi “con i santi”. V. Il tolemaicismo politico; e L’orizzontalizzazione, ib.

@ Il figlio del grigio: Potresti cominciare da “Trame atlantiche” S. Flamigni; “The puppetmasters. The political use of terrorism in Italy” P. Willan; “Gli eserciti segreti della NATO” D. Ganser; “Dietro tutte le trame” Tamburino G.”; “The Jakarta method. Washington’s anticommunist Crusade & The Mass Murder Program That Shaped Our World” Bevins V. Date le tue simpatie clericali, i libri di Casarrubea sugli inizi in Sicilia nel dopoguerra, nei quali si staglia la collaborazione del Vaticano; che prosegue. Ho già citato “La maledizione di Piazza Fontana” di G. Salvini, da leggere sia in sé, sia come omaggio all’autore, che va in pensione in questi giorni, essendo stato avversato all’interno di una magistratura che quelli che non stanno al gioco li prende come propri simboli ma non certo come modello. Di scritti ce ne sono tanti. Come per tante altre letture, il passettino, minimo, per distillare la morale ce lo deve mettere il lettore.

@ Ierre: La letteratura è abbondante. Es. G. De Lutiis. I servizi segreti in Italia, 2010. Piazza Fontana vi è citata 64 volte, e non in termini positivi per i servizi.

Questo mostrarsi meravigliati mi ricorda un episodio del mese che passai in Israele in uno scambio studentesco. Sentivo spesso dei boati (probabilmente i jet militari che superavano la barriera del suono, poi ho ricostruito). Ne chiesi ai medici dell’ospedale di Kfar Saba che mi ospitava come studente di medicina. Ma caddero dalle nuvole. Un giorno a mensa, a tavola con altri tre medici, si sentì un boato fortissimo. Ebbi come l’impressione che la minestra tremasse nel piatto. “Ecco, questi boati. Li avete sentiti?” I tre medici si scambiarono un impercettibile sorriso e risposero “no”. Ma forse, trattandosi non di fedeltà alla propria nazione ma del suo opposto, è più appropriato il paragone con la scenetta boccaccesca di donne infedeli che colte in flagrante non solo negano, ma proseguono l’atto.

@ Ierre: Sono noti, e se anche non lo fossero resterebbe la responsabilità della struttura nell’ingranaggio. Alcuni sono stati condannati. Il citato libro di De Lutiis ha 15 pagine di indice dei nomi. Che ricorrono in tanti altri libri. O es. nelle liste note P2. In testa alla prima pagina, seconda colonna, “Allavena Giovanni”. L’ultimo nome, dopo Zorzi Delfo, è “Zvi Zamir”, capo del Mossad. Il libro ha anche un appendice con le liste dei responsabili dei vari servizi. Bisognerebbe semmai conoscere di più su quelli odierni. I nomi restano nell’ombra rispetto alle responsabilità un po’ per la natura segreta; un po’ per l’impunità loro garantita; un po’ perché sono in fondo mezze figure, esecutori di ordini sovranazionali più prossimi ad addetti al capestro con lo stipendio ministeriale il 27 che a James Bond. A “Un giorno in pretura” sentii una PM citare Nietzsche : “l’assassino non è all’altezza del suo gesto”. Penso lo stesso dei quadri – servizi, polizie in divisa, magistrati, politici, amministratori, omini comuni – che si prestano a tanti di questi crimini. A tante operazioni sanguinose e abiette di condizionamento del Paese verso il basso; che non appartengono solo a un passato concluso, sul quale si dibatte senza fine e si inscenano cerimonie bolse mentre si commettono tradimenti nel presente. Es. parlando di amministratori lombardi, bipartisan, e di papaveri assortiti a Roma: Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale . Sito menici60d15.

 

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28 gennaio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Gandini “Nuovo piano pandemico, anche per Meloni le emergenze sono occasioni di profitto”

Meloni è asservita come chi l’ha preceduta*. Uno dei trucchi della raffinata arte del favore alla delinquenza è il “passaggio al civile”. Considerare come un illecito da codice civile un reato penale. E’ in corso in Parlamento per munire di impunità i medici ridotti a salesmen. Il suo equivalente viene usato anche per costruire impunità in termini etici e politici. Ieri, Giornata della memoria, il PdR ha esortato gli israeliani a non negare uno Stato ai palestinesi. Giusto. Ma prima che di riconoscergli uno Stato si dovrebbe chiedere a Israele di smettere di massacrarli, i palestinesi (che dovrebbero chiedersi chi dei loro li ha venduti dando il casus belli; gli ebrei dovrebbero chiedersi chi dei loro li ha venduti permettendo il 7 ottobre).

Ridurre il piano pandemico al solito borseggio di Stato è un passaggio al civile. Il covid è il maggior disastro dalla WWII; ha anche aspetti di strage pilotata** (in cambio dei soldi del PNRR, secondo alcuni***). Si dovrebbe analizzarlo, riconoscere tradimenti, complicità, errori; e stabilire come difendersi dalla futura annunciata minaccia, che è più probabile sia un’altra falsa costruzione, da impedire adottando verifiche e metriche antifrode, invece di credere sulla parola alla propaganda orwelliana e lanciarsi a occhi sbarrati in un altro stampede.

* L’orizzontalizzazione Sito menici60d15.
**Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale
*** Peggio di Marcinelle: morti iatrogene per l’operazione covid in cambio di finanziamenti UE

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3 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Meloni a Catania: “Molto colpita dalla notizia della violenza. Voglio dire alla giovane vittima che lo Stato ci sarà e verrà fatta giustizia””

Un titolo de Il Fatto di oggi: “Chiocci riempie il Tg1 di omicidi e non parla mai dei lavoratori”. Similmente, Meloni a Catania nell’accingersi a parlare di affari si presenta come una paladina della giustizia per le giovani violate da un podio sul quale campeggia la sigla “ENEL”; una delle aziende che la classe politica tutta aiuta ad arricchirsi con le bollette predatorie. I siciliani dovrebbero riconoscere come tristemente familiare questo promettere protezione per alcuni delitti efferati mentre si obbliga a pagare il pizzo.

@ Fang. Non avrebbe dovuto appiccicare la condanna di un fatto criminale che fa fremere al logo di uno scippo di Stato. O meglio, siamo noi che dovremmo imparare a riconoscere questi collage emotivi. E’ vero che i sinistri avrebbero fatto magari di peggio, usando accuse generalizzate di razzismo o omofobia per ammantare di moralismo le depredazioni istituzionalizzate. Ma anche qui, siamo noi che dovremmo stancarci di questi numeri di marketing. Es. prima che la punizione si dovrebbe chiedere alla finta destra come alla finta sinistra perché obbedendo agli ordini, contro la volontà popolare e i diritti naturali al darsi una comunità, continuano a iniettare da fuori soggetti come questi stupratori, che sembra siano stati indotti a credere di potere spadroneggiare nella terra che li ospita. Perchè stanno corrodendo le strutture sociali di base, in accordo con l’agenda globalista, dietro alle chiacchiere a effetto.

@ Fang. Che vuol dire “colpa di tutti colpa di nessuno”? Un’altra frase d’occasione poco logica, come “volere la botte piena e la moglie ubriaca”. Colpa di tutti, colpa di tutti quanti. (Le chiamo situazioni a Troilo e Cressida, l’opera di Shakespeare dove, osservò Tomasi di Lampedusa, tutti i personaggi sono negativi). E la maggiore colpa è del popolo, col suo pessimo rapporto con l’autorità, che non vuole controllare per tenerla pulita ma farsi amica, parteggiando per una della sue fazioni per partecipare dei suoi soprusi. E che accetta di prendere per sostanziali differenze orizzontali tra esecutori, tra attori dell’opera dei pupi allestita a questo scopo, che sono secondarie* quando non cosmetiche, pur di evitare di guardare in faccia e fronteggiare il potere vero**.

* Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura.
** L’orizzontalizzazione. Ib.

@ Fang. Ciò che accomuna falsa destra e falsa sinistra è più di ciò che le separa: l’obbedienza ad attuare l’immigrazione forzosa. Ciò che le separa è come ciò che separa e insieme accomuna “il bianco e l’augusto”: opposti nel costume, complementari nel ruolo. I nazisti dell’Illinois pericolosamente vicini alle fetide teorie suprematiste contigui alla falsa destra, la santimonia sociopatica* della falsa sinistra. Coi preti che vedono il Vangelo, e i magistrati che vedono la giustizia, solo negli interessi dei potenti, in una caricatura che calpesta un ragionamento etico realistico**. Magari avessimo una autentica destra conservatrice, che applichi argomenti come quelli di Ida Magli sui danni della Babele etnica, e una sinistra autentica, che evidenzi il dumping occupazionale e dei diritti come esposto da Michea. Una buona destra e una buona sinistra convergerebbero, su basi diverse, nel rifiutare l’immigrazione forzosa. Falsa destra e falsa sinistra dietro all’ammuina servono lo stesso padrone.

* Le morti catalitiche
** Immigrati. La pietà coi numeri e altre forme minori di pietà.

Fang. Mi devo ripetere: colpa di tutti, colpa di nessuno.
Convinto tu…

@ Fang. CENSURATO. Piuttosto che credere ai loro litigi che li vedono accaniti nemici, va considerato che i ladri di Pisa la notte rubano assieme. Ma secondo te così li si assolve: “colpa di tutti colpa di nessuno”. Non sei obbligato a ripeterti, puoi cambiare. Vedi se riesci a uscire dalle gabbie mentali nelle quali ti sei rinchiuso. Considerando concetti come manfrina, gioco delle parti, complicità, infedele patrocinio, combine, inciucio, debolezza della politica e sua subordinazione ai poteri forti, selezione e cooptazione dei mediocri, dei docili, dei corruttibili, etc. . E guardando ai diversi precedenti di come regolarmente chi dall’opposizione ha promesso di cambiare il sistema poi giunto al governo abbia proseguito la stessa linea, verosimilmente imposta con offerte che non si possono rifiutare. Non sono “contento” di questo. E con me i tanti che non vanno più a votare, maggioranza relativa, prossima a divenire maggioranza assoluta.

@ Fang. Va bene, il colpevole è chiaramente Gano di Magonza.

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13 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Zamboni “Il ricorso al fine vita è un diritto, spero che l’Emilia Romagna l’affronti con la dovuta laicità”

A Mirandola, Modena, il 21 marzo 2020 è arrivato dalla Germania un carico extra di diecimila dosi di midazolam. Un depressore dei meccanismi del respiro. Col quale si è “trattata” l’insufficienza respiratoria delle diagnosi di covid, col risultato di uccidere. Il midazolam è tra i farmaci dell’eutanasia. E’ stato usato anche per condanne a morte, e si è visto che è una morte tutt’altro che indolore.

La “scelta” sull’omicidio medico è di fatto in mano non a chi lo subisce ma a chi lo esegue. Ai medici, che hanno incentivi a farne un pessimo uso. Consegnare ai medici il diritto sulla propria vita può facilmente tradursi nella sequenza sovratrattamento-colpo di grazia, con un aumento di dipendenza, indegnità e sofferenza*.

Tra le esche per imporre l’agenda dell’omicidio medico c’è quella, scolastica, della “laicità”. C’è una opposizione laica all’omicidio medico, es. **. Viceversa il clero, partecipe delle manipolazioni mediche con le quali si ottengono potere e ricchezza, gioca sull’ambiguità delle cure palliative. La prima distinzione è tra l’aiutare NEL morire, evitando l’accanimento e preservando la qualità di vita, che viene negato; e l’aiutare A morire, che tranne una minoranza di casi è un essere messi in condizioni tali da dover accettare come preferibile l’essere abbattuti. O un essere abbattuti d’ufficio, come avviene in UK.

*Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico
**Yuill. Assisted Suicide: The Liberal, Humanist Case Against Legalization. 2013.

Stokasto. Completamente avvinghiato a CL?

@ Stokasto: Io “avvinghiato a CL”. Quella di “Tutto Chiesa e wc” (Travaglio, La scomparsa dei fatti). Di Chiaravalloti “passerà gli anni suoi a difendersi” (Travaglio, Mani sporche). Dei magistrati affiliati (questo l’ho scritto io: “Pubblicare la lista dei magistrati di CL”, 2008). Della concezione simoniaca del medico come sacerdote, G. Cesana. Di Cartabia asset per i mafiosi e il crimine farmaceutico. CL che ha dato un buon lavoro, soldi pubblici, a Moretti, BR-servizi, e ha aiutato Barbone, sicario di Tobagi (Fasanella, I silenzi degli innocenti). Mentre io sono tra quelli epurati tramite cricche come CL.

Sei tu che vedi le cose da un prospettiva a 90 gradi. Non mi riferisco alla postura simbolo di passività (anche se non è fuori luogo). Parlo della orizontalizzazione*: il convertire le ferree imposizioni del potere globalista, verticali, dall’alto al basso, come questa dello sdoganamento dell’omicidio, nelle sceneggiate destra-sinistra. Da verticale a orizzontale, una rotazione ad angolo retto. Quando fanno a gara nel servire il potere vero la finta destra, la finta sinistra, toghe anti-forchettoni, come la PM Siciliano, che duetta con Cappato per fare degenerare l’eccezione in norma di routine, e pro-forchettoni, come Nordio, iscritto all’ass. Coscioni, etc. **.

* L’orizzontalizzazione.
** Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura

 

Stokasto. Ama profondamente quello che scrive ed esagera. Il tema è serio e il Midazolam come lo Xanax (ben più conosciuto) è un ansiolitico che anche io darei a chi sta per essere giustiziato perhè condannato a morte.

Attento che questo è un argomento che mi tocca da vicino e potrei dedicarle molto più tempo per portare alla luce gli assurdi altarini con santini e croci che si è tatuato sotto la scucchia.

@ Stokasto: Il midazolam è sì una benzodiazepina ma non di quelle consumate a fiumi nella vita comune. Di uso specifico, crisi epilettiche, anestesia, può divenire efficace strumento di morte, deprimendo il respiro, tanto più in sinergia coi farmaci coi quali viene combinato, e con la somministrazione per infusione data la durata d’azione molto breve. Giocando su questo equivoco può essere usato per l’eutanasia del non consenziente, come è avvenuto col Liverpool Care Pathway. E come è stato denunciato per il famigerato protocollo covid NG163, es. **.

La rassicurazione falsa e ingannevole che il midazolam “è un ansiolitico come lo Xanax” ha dunque autentica rilevanza criminologica, che dovrebbe essere nota alla magistratura. Oltre a mostrare come l’omicidio sia il fine e non il mezzo della campagna per la morte facile, e come i mezzi siano quelli subdoli del veneficio.

*This Sedative Is Now a Go-To Drug for Executions. But Does It Work? NYT, 1 lug 2022.
**Evidence the UK Government authorised “mass murder” of the Elderly and Vulnerable by Midazolam injection and then blamed Covid-19. The Exposè 19 gen 2022. – Ahmedzai +9 altri. Managing COVID-19 symptoms in the community. BMJ 20 apr 2020.

Tintinnabulum. Neologismi, ceiptolalia, circostanzialità, tangenzialità, …direi più che si tratta di un disturbo del pensiero.

La grandiosità fa pensare che sia in fase maniacale, ma forse è psicosi. Non è facile fare diagnosi differenziale senza altri elementi.

@ Tintinnabulum: Il caso di Alessia Pifferi, che evitavo di seguire per quanto è triste, per me è divenuto interessante per la presa di posizione della Procura di Milano sulle psicologhe. Mi chiedo se lì si rendano conto di quali interessi di pendagli da forca sono andati a toccare, non accettando la carta jolly, “la matta”, della consulenza psichiatrica; la carta dei camorristi* e dei farabutti di alto bordo.

*C. De Rosa. I medici della camorra. Castelvecchi, 2017.

Syrantex. Yuill risulta molto più comico negli altri suoi libri (quando difende il secondo emendamento o quando sostiene che Nixon combattesse il razzismo). Il libro sul suicidio assistito, seppur altrettanto strampalato, non riesce a risultare allo stesso modo divertente.

@ Syrantex: CENSURATO

Chi interviene per dare del buffone che non fa ridere a un autore che contesta l’agenda Cappato; senza altra argomentazione? Ma è Syrentex, massone dichiarato, facile a giudizi rapidi come gli inoculi che difende: mi ha già dato del terrorista pericoloso, del mafioso, del malato di mente. A commento di un articolo qui su massoneria e politica, S. Limiti, 4 mag 2021, mi ha scritto che “le piacerà” leggere come la Iannini, “mai visto un GIP umiliare così un PM”, abbia bloccato le denunce sui massoni del notaio Marrapodi (poi trovato impiccato).

Non per lui, ma per chi leggesse, un altro autore laico che denuncia la pericolosità del progetto morte facile: Euthanasia and the ethics of a doctor’s decisions. An Argument against Assisted Dying. Bloomsbury Academic, 2021. Di Ole Hartling, medico, già chairman del comitato etico danese.

Non si faccia caso a Syrentex che sfregia coi suoi scarabocchi le copertine dei libri e le foto degli autori. Bisogna però annotare quali supporters ha il progetto “etico” della morte facile davanti a critiche come quelle di Yuill, Hartling, le mie. E osservare che mentre nei paesi anglosassoni c’è un’opposizione laica di medici, intellettuali, cittadini, nell’Italia cattolica Cappato, protetto da un cordone di troll, monopolizza la scena mediatica. E di voci mediche, di singoli, di Ordini, di società scientifiche, così forti e assidue nel chiedere e ottenere aumenti salariali, impunità e medicalizzazione, se ne sentono poche.

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16 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. De Felice “Commissione d’inchiesta Covid: siamo al redde rationem?”

CENSURATO

Dietro alla sceneggiata degli scambi di accuse e insulti da duello rusticano sono tutti colpevoli, da Fontana a Conte alla Ronzulli a Speranza a Mattarella ai tanti scagnozzi di medicina, scienza, media, PA, clero, magistratura; essendo sostanzialmente esecutori di un copione imposto. E il popolo stesso non è innocente. Una situazione che ricorda quella che fu risolta con l’amnistia Togliatti. Questa commissione, dove si indagherà sul perché i pompieri di Viggiù non sono stati abbastanza lesti nell’irrorare il fuoco con la benzina e sul perché ne hanno usata troppo poca*, servirà ad autoassolversi, ad alzare qualche euro in cambio del reggere il gioco e, quel che è peggio, a rafforzare il castello di assurdità e menzogne per futuri piani liberticidi con la scusa di altre pestilenze incombenti. L’unico aspetto positivo è che a un esame spassionato dei suoi “lavori” sarà evidente al di là di ogni ragionevole dubbio la cattiva fede. Come sta avvenendo con l’omologa commissione Hackett in UK. Es. : The Covid Inquiry has become a show-trial – and the true sinners aren’t even in the dock. This idiotic burlesque of an inquest ignores the most vital questions and fosters a censorious atmosphere that conceals hard truths. The Telegraph, 16 dic 2023.

* Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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4 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. De Felice “Perché i politici, regionali e nazionali, non vogliono la commissione d’inchiesta sul Covid?”

Le responsabilità, pesantissime e infamanti*, sono diffuse all’intera classe politica, magistratura, medici, giornalisti, opinionisti, clero. C’è una via d’uscita, offerta dal costume degli italiani di sostituire la resistenza agli abusi del potere con la più comoda partigianeria per una fazione. Si inscena così la solita sceneggiata “destra contro sinistra”, con toni da duello all’ultimo sangue e sostanza da cena tra imbonitore e compare dopo la recita. Si orizontalizza** la questione facendola figurare come uno scontro tremendo tra (finta) destra e (finta) sinistra, in realtà entrambe docili esecutrici di piani imposti. Tutti contenti: i responsabili resteranno impuniti e potranno continuare a vendere il popolo; e apparire pure intensi animatori del “dibattito” politico, in realtà poco più di una manfrina tra compari; il popolo accetterà la via che gli viene offerta per sottrarsi al fronteggiare sia i poteri che mediante il personale politico lo hanno trattato come bestiame, sia l’essersi lasciato trattare così; e potrà continuare a subire senza reagire, e a nascondere la propria passività tifando il suo preferito tra i vari burattini di Mangiafuoco.

*Panda Uncut. The nature of the events of the Covid era. A detailed summary of PANDA’s current understanding. Febbraio 2023. – Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale. Sito menici60d15.
**L’orizzontalizzazione

@ francesco francesco. Un gorgheggio a “la regina della notte”? Forse un prolungato lamento di dolore e sconforto per ciò che ti hanno fatto … Una interminabile risata di scherno? Il riso di questo tipo, inappropriato e incontrollabile, è tra le manifestazioni dello “affetto pseudobulbare”. Una di quelle malattie lanciate dalle case farmaceutiche. In una pratica che è tra i precedenti della asserita pandemia. La Avanir per creare una epidemia di affetto pseudobulbare dal 2014 al 2018 ha pagato 22 milioni di dollari in bustarelle ai medici*. Ha poi accettato di pagare 116 milioni di dollari per le accuse di corruzione**. La frode sull’affetto pseudobulbare è stata portata tra gli esempi della tendenza alla medicalizzazione fraudolenta dell’esistenza***. Un concetto fondamentale per comprendere come è stata costruita la pandemia; obiettivo questo che sta ai reali obiettivi della commissione come i miei commenti stanno ai tuoi.

* Over 700 Doctors Paid More Than $1 Million by Drug, Medical Device Companies. Medscape, 27 dic 2019.
**Avanir to pay $116 million to settle bribery charges, while two docs and former sales reps are indicted. Stat 27 set 2019.
*** Conrad P. The medicalization of society. On the transformation of the human conditions into treatable disorders. Johns Hopkins University Press, 2007.

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23 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Dondi “Via Rasella fu un legittimo atto di guerra: illegittima fu la rappresaglia alle Fosse Ardeatine”

Ieri 22 mar 2024 il mellifluo Mieli ha dedicato la sua rubrica al gen. Sabato Martelli Castaldi, tra le vittime delle Ardeatine.

“L’8 settembre 1984… si svolse una cerimonia per il 41º anniversario dell’inizio della guerra di liberazione. …il sindaco di Roma, il comunista Ugo Vetere, consegnò a diversi reduci … e alle famiglie dei … caduti delle medaglie… . Nel corso della cerimonia, dopo che fu conferita una medaglia all’attentatore di via Rasella Rosario Bentivegna, l’omonimo figlio del generale Sabato Martelli Castaldi riconsegnò nelle mani del presidente dell’ANFIM l’onorificenza in memoria del padre che aveva ritirato, affinché fosse restituita al sindaco. Pregato dal presidente dell’ANFIM di non suscitare scandalo, prima di abbandonare la sala Martelli Castaldi spiegò: «Non voglio scandali, ma non voglio neppure una medaglia che accomuna le vittime a chi le ha provocate»[7].” (Wikipedia).

Sabato Martelli, eroe di guerra, già fascista, perseguitato dal regime per avere denunciato la corruzione, poi valoroso partigiano, è una di quelle figure notevoli, che si reggono sulle loro gambe, e che vengono tenute nascoste, come a fare scordare che non esiste solo la mediocrità nelle sue gradazioni. Figure che appaiono essere attivamente epurate da quei tempi ad oggi. Mediocrità che include il muoversi contro un potere tirannico soltanto essendosi messi al servizio di un altro potere, allora – e da allora – gli anglosassoni, e rivendicare come eccelsi meriti in realtà dubbi.

Per me invece il pregio dei rari tipi umani come Sabato Martelli è nell’autonomia morale: agiva non per compiacere gli anglosassoni ma per il bene del Paese. Mosso da spinte interiori. Mentre tanti erano partigiani per opportunismo. Soprattutto, mossi da quel bisogno così frequente tra noi di mettersi al servizio di qualche potente; reso possibile dalle contingenze. Come i fascisti, che pochi anni dopo lo sbarco in Sicilia sparavano a Portella, avendo già sostituito lo “Alalà” con lo “Hurrah” (così li sentì gridare un contadino).

La mediocrità è quella di chi veste le penne del pavone. Sia per i partigiani che per le vittime di mafia, bisogna chiarire: la celebrazione dell’eroismo non è eroismo. E può essere un modo elegante per coprire vigliaccheria e tradimento. Questi parossismi di celebrazioni, questo continuo roteare di turiboli coprono peggio che la mediocrità.

@ Pigou: Le mie e le sue sull’attentatore e sul generale sono interpretazioni. Ma c’è un test: lo “hic Rhodus”. Cioè osservare il comportamento di quelli che si scalmanano per difendere i loro eroi. Quello di una “sinistra” pronta a gridare all’orbace mentre prostituisce il suo patrimonio ideale al fascismo dei banchieri; che fa vincere la destra non per una forza di questa, ma, come avviene nelle infezioni opportunistiche negli immunodepressi, per abbandono, codardia e inettitudine. L’albagia e gli insulti che sfoderate a difesa dei vostri album di figurine sono come raffiche di Sten fatte con la bocca.

@ MCM_53: “Voi” chi? Non faccio parte di nessuno schieramento. Le mie idee politiche corrispondono alle teorie del repubblicanesimo, del liberal-socialismo. Fascista lo dici alla tua congiunta. La visione vostra e dei vostri compari è quella delle schermate del Pong: destra, sinistra, mentre servite insieme i padroni. Credo non vi possa essere buon governo senza la virtù dei cittadini. Apprezzo quindi figure come Sabato Castaldi, come altre di qualsiasi colore, proprio per il loro avere un motore morale interiore; e non essere tra i tanti inerti che si intruppano, si fanno trascinare e si spalleggiano, tra i neri, tra i rossi, tra i bianchi etc.; con quegli spudorati salti della quaglia che suscitarono il sarcasmo di Churchill sull’Italia divenuta un popolo di antifascisti. Il nick che ho voluto prendere viene dal nome di un partigiano. Al quale altri partigiani spararono alle spalle, perché era contrario alla tregua separata coi tedeschi. Un vizio che VOI non avete perso. L’unico senso di vergogna che provo è quello vicario per gente che essendone priva sfila tronfia col fazzoletto al collo come se fosse reduce da una battaglia con le SS, e senza esservi costretta ma per interesse lustra gli stivali al fascismo attuale:

Il fascismo mussoliniano, il fascismo dei banchieri e il fascismo pecorone

@ Marcello Voivod: Hic Rhodus è la risposta a chi millanta trascorsi eroici per coprire la codardia: salta ora, non raccontare salti eccezionali di 80 anni fa. Es. le chiacchiere insopportabili per vantare meriti antifascisti o antimafia mentre si collabora con zelo al fascismo e i ricatti mafiosi covid*. Una risposta blanda alla subduzione fascista: allo scivolare della “sinistra” al di sotto del fascismo, a un livello inferiore al fascismo (e vi hanno sgamati: chi va a votare sceglie il kapò che sembra meno peggio). Come conferma l’inventarsi eroi e infangare valorosi ai quali si è sparato alle spalle. Menici fu tradito, calunniato e ucciso perché si opponeva alla tregua separata coi tedeschi** (tregua separata che ha un’analogia con Via Rasella, cioè con lo scaricare su quelli che dovrebbero essere compagni di lotta la risposta del nemico). Posso testimoniare che questo doppiogiochismo pretesco appare radicato nel bresciano; ed è probabilmente tra i fattori alla base della assegnazione all’area della strage d’innesco covid***. Comunque per me è interessante la sua versione, che mette i traditori al posto dei giudici e il tradito leale al posto dell’imputato: dico sempre che nell’Italia dei servi una separazione delle carriere giusta sarebbe quella tra magistrato e sicario.

*Jamrozik E. Public health ethics: critiques of the “new normal”. 2022.
**Franzinelli M. Un dramma partigiano. Il “Caso Menici”.
***Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

@ MCM_53: Non sono un servo degli anglosassoni, ma sono uno di quelli a loro venduti dai miserabili della classe compradora italiana. Un’attività nella quale dal dopoguerra rossi e neri collaborano. Da “L’Unità” che partecipa con i democristiani e i magistrati massoni e collusi con la mafia all’eliminazione del padre nobile dell’ISS, Domenico Marotta, che sulla salute faceva gli interessi degli italiani, invece di venderli come il vostro “pugno chiuso e Internazionale” Speranza (Fabian society). A Napolitano, il “comunista” che frequentava gli USA e l’ambasciata UK mentre obbedendo agli ordini degli anglosassoni la debosciata classe politica italiana teneva fermo Moro sotto i colpi dei sicari. All’attuale prostrarvi al peggior liberismo con una spudoratezza che porta perfino gli elettori tonti non andare più a votare, in massa, disgustati.

Il buon nome della Resistenza lo si tutela separando il grano dal loglio. L’oro dalla feccia. E da chi la usa come copertura per delazioni e tradimenti. Da chi sta a quelli delle “Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana” (tra i quali Castaldi, le cui lettere furono tra quelle che mi colpirono maggiormente, senza conoscere il personaggio) come il misticismo di Paola Catanzaro sta a quello di Maria Goretti.

@ MCM_53: Auguri per la vostra metamamorfosi dai quaderni di Gramsci all’armocromista di Elly.

@ Pigou: Mettere bombe a favore degli Alleati, che se la prendevano comoda (a favore dell’economia di guerra, compagno) a danno della propria popolazione e dei partigiani prigionieri è eroismo. E vi va bene pure Togliatti che in osservanza di Yalta ha poco dopo amnistiato i fasci; che nei decenni successivi sono serviti a operazioni sporche (e alla vostra verginità antifascista). Ho fatto a tempo a ricevere, anni ‘90, in un parchetto di Brescia, messaggi sibillini e predizioni poi avveratesi da uno sconosciuto presentatosi come ex-repubblichino (e in buoni rapporti con la Questura) che mostrava di sapere tanti c. miei privati. (Attaccò bottone dicendo “Cos’è quello ?”. Il monumento alla Resistenza, risposi. “Io di resistenza conosco solo quella del ferro da stiro…”). Lei non mi conosce, ma non sono uno che si fa “i c. suoi”. Il vostro eccezionalismo, che un tempo aveva qualche base, oggi penoso, vi porta a sputare su chi vi svergogna. E su chi vendete in cambio di privilegi parassitari.

A Churchill andava bene il fascismo di Mussolini; e non era meno privo di scrupoli. E conosceva gli italiani: l’MI5 aveva pagato Mussolini per l’interventismo prima del 1915; è un dirigente dell’MI5 a capo dell’Imperial College, tra i registi della fascista operazione covid (scusa compagno) e che oggi ha dettato le relative indagini alla Procura di Bergamo mediante il vostro Crisanti.

@ Pigou: Ora gli eserciti di USA e UK sono le “Nazioni Unite”. Slurp. Chi li serve, serve i caschi blu missionari di pace e democrazia … Compagno, legga Bevins*. Serve anche a capire perché la guerra continua a mietere oggi. Martelli – che si consegnò, tra parentesi – era molto diverso da voi: il materialismo e anche l’indole vi impediscono di concepire che ci si possa sottomettere volontariamente a principi etici astratti e impersonali mentre si rifiuta di asservirsi ad altri uomini che esercitano poteri terreni. Martelli mostrò di non avere padroni e di non “essere al servizio” che del Paese. Voi avete mostrato di servire con cupa “esattezza” interessi di poteri sovranazionali nel ‘44, nel ‘46 con l’amnistia Togliatti, poi quando prendevate i soldi dall’URSS, e via via fino a oggi che vi siete messi, con la solita “esattezza”, al servizio della Pfizer, e dei pupazzi del business farmaceutico dell’OMS, branca delle Nazioni Unite. A starvi a sentire non si dà progressismo che non sia asservito a qualche potere.

*Bevins V. The Jakarta method. Washington’s Anticommunist Crusade & the mass murder program that shaped our world. Hachette, 2020.

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V. anche:

La scienza zombie e il diritto zombie

Il canone italiano

Il vero terrapiattismo

Il tolemaicismo politico

C’è la parola: compradora

Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura

I magistrati e gli USA

I magistrati servitori di più padroni

 

I magistrati servitori di più padroni

15 November 2023

Brescia, 18 ottobre 2023

Presidente dell’ANM
Dr. Giuseppe Santalucia
posta@pec.associazionemagistrati.it

ANM sez. di Brescia
Dr. Davide Scaffidi
tribunale.brescia@giustizia.it

ANM sez. Di Cosenza
Dr.ssa Urania Granata
tribunale.cosenza@giustizia.it

I magistrati servitori di più padroni

Segnalo nel mio sito menici60d15 lo scritto “La cura come strumento dell’omicida, del predatore e del parassita al tempo dello Stato-canaro” nel post “L’uso del fisco nell’eversione di Stato”. In particolare la sezione 1.3 “Il diritto alla cortigianeria dei magistrati e la continuità tra la magistratura di Palamara e la magistratura di Santalucia nella collusione sulle stragi e gli omicidi di Stato”, che è  anche una prosecuzione di quanto già scritto all’ANM (11 dicembre 2022, Lo strato ridondante nell’eversione di Stato. Lettera a Scaffidi, ANM Brescia. Sito menici60d15, Milizie bresciane, 10 febbraio 2023 – Restituzione della scheda elettorale, elezioni regionali del 12 e 13 febbraio2023. Tumbarello e Crisanti. Il supporto dei magistrati alla grande criminalità biomedica al tempo della gloriosa cattura di Messina Denaro. Lettera a Scaffidi, ANM Brescia, e Santalucia, ANM nazionale. Ib.)

Davigo ha affermato che “i giudici sono prima di tutto giudici della UE e poi giudici del loro Paese” (LA7, Dimartedì, 3 ottobre 2023). Una rivelazione piuttosto sconvolgente, che la magistratura sia in primo luogo la magistratura della UE, e quindi in pratica dei poteri, fortemente aggressivi, che manovrano questa istituzione fantoccio che tanto danno sta facendo all’Italia. Si aggiunge alla  preesistente sensazione che i magistrati siano vincolati rispetto ai poteri che controllano il Paese dal dopoguerra.

Credo che per i cittadini il principale problema della magistratura sia, più che ciò che separa i magistrati dai loro antagonisti pubblici, ciò che ad essi li accomuna (v. nel sito Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura). Ovvero una concezione e comportamenti cortigiani e antirepubblicani. Per i quali anche i magistrati, come i politici, non sono i difensori del buon andamento delle cose all’interno delle mura di una città libera, mavassalli amministratori di un feudo indifeso.

Nello scritto lascio memoria di due cose. a) Come i magistrati siano prima di tutto magistrati di poteri sovranazionali in senso lato, non solo applicando i voleri espressi nelle leggi sovranazionali che formalmente impongono, ma anche contribuendo al favorire e occultare i più gravi reati eversivi (e al discredito e alla persecuzione di chi li denuncia). b) Questo servire più padroni, fingendo di essere una cosa ed essendone un’altra, presentarsi come gelosi della propria indipendenza in quanto difensori della Costituzione e essere “prima di tutto” al servizio di interessi esterni spesso opposti sia alla Costituzione, sia ai diritti e ai legittimi interessi del popolo italiano in nome del quale si dice di emettere sentenze – e dal quale si riceve lo stipendio – non appare turbare i magistrati sul piano del dovere e della dignità: come mostrano i reati miserabili e postribolari coi quali si facilita la collusione.

Francesco Pansera

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Vedi:

13 novembre 2023. CPP: il Codice di Procedura Postribolare. In: Milizie bresciane

28 novembre 2023. Due giorni in Questura. L’affinità tra la Sindaco di Brescia Castelletti e la Vicepresidente del Senato Ronzulli. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella

Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale

I magistrati e gli USA

L’agenda Palamara dei magistrati

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1 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Reale “Le pagelle ai magistrati rischiano di renderli timidi e conformisti. Ma c’è chi ci guadagna”

I sindaci frignano di voler essere liberati dalla “paura della firma”. Mentre con mano sicura firmano abusi di ogni genere. I medici piangono di essere costretti alla medicina difensiva, cioè a fare i piazzisti, ben remunerati, a danno dei pazienti* per paura delle cause, e ora premono per l’immunità. Ora pure i magistrati dicono che verranno resi timidi e conformisti. E’ vero che si vuole soggiogarli. Ma nella mia esperienza sono risoluti e impassibili quando c’è da epurare qualche onesto inviso a quei poteri forti che tutte le categorie di notabili fanno a gara ad ingraziarsi mentre sgomitano tra loro**.

E’ utopico, ma sarebbe necessario introdurre valutazioni di indipendenza. Sia per politici, amministratori, alte cariche dello Stato, sia per i medici, sia per i magistrati. Valutazioni di indipendenza rispetto ai poteri che fanno dell’Italia un protettorato. E che in passato hanno emesso pagelle esemplari, e indicato così i tipi umani proibiti e quelli da promuovere, facendo uccidere figure di valorosi, prese a simbolo dalle corporazioni ma non certo ad esempio.

* La medicina difensiva come scusa e come illecito. Sito menici60d15.
** Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura. Ib.

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7 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Balzano “Per me un governo che non regge senza ministri filo Usa o Ue è una stortura del sistema”

Il 3 ottobre 2023, su La7, trasmissione Dimartedì, Davigo ha affermato che “i giudici sono prima di tutto giudici della UE e poi giudici del loro Paese”. Davanti a milioni di spettatori. E nessuno ha detto niente. Il pesce puzza anche dalla coda. Tutto quello che sanno fare gli italiani è accettare, per avere l’alibi alla loro pecoraggine, qualche falso Masaniello mediatico, lanciato loro dal potere che dovrebbero contestare, da applaudire fino a quando puntualmente li tradirà, e verrà sostituito da uno nuovo.

@ doctor no:

Di Maio è un caso palese; oggi. Lo descrissi come un sola che lavora per il potere quando era ancora soffuso dell’alone eroico di Grillo*. Mie osservazioni su come i 5S fanno passare per opposizione al potere il trasformare in legge interessi illeciti del potere sono state censurate da Il Fatto**. (Anni prima mi aveva chiamato Casaleggio, che fece di un mio scritto sugli inceneritori l’argomento di un post di Grillo). Il punto è che gli italiani, litigiosi tra loro, verso il potere non provano altro che paura e speranza di favori; e non concepiscono altra opposizione alle sue prevaricazioni che applaudire figure che vengono loro presentate come salvifiche. Illudendosi di farsi i fatti propri senza impicciarsi di come i potenti si fanno i loro. Un aspetto costante è l’orizzontalizzare, il ricondurre l’oppressione dall’alto a una lotta tra gruppi dello stesso livello, es. tra 5S e gli altri partiti; gruppi che inscenano scontri, dando l’impressione di un contrasto dove vi è una gara all’asservimento. Il pubblico del resto vuole essere ingannato, e così sollevato dalla responsabilità personale di opporsi a chi lo opprime e lo deruba.

Di Maio e la lobby dei malati di cancro. Il paziente come stakeholder Sito menici60d15, 2016.
** Il grillismo al servizio del capitalismo predatorio . 2013, Ib.

 

L’agenda Palamara dei magistrati

3 November 2023

29 ottobre 2023
Blog de Il Fatto
Commento al post “Tar respinge ricorso del negoziante: “No al porto d’armi, per ridurre il rischio di rapina eviti i contanti e si faccia pagare col Pos”

E’ sensato non permettere che i commercianti si difendano dai ladri sparando. I commercianti vanno ragionevolmente protetti da furti e rapine. Dovrebbero anche pagare le tasse; persone competenti mi hanno spiegato che, volendolo, ci sono modi di accertamento non radicali per ottenerlo. Le tasse dovrebbero andare in servizi utili; non ad arricchire i grandi saccheggiatori, quelli che fondando le banche sono peggio di quelli che le sfondano (Brecht).

Le pressioni per usare la moneta elettronica sono contrarie al diritto di base di poter materialmente disporre del proprio denaro; vanno a favore dei fondatori di banche e dei loro scagnozzi istituzionali che stanno sfondando la democrazia. Cominciano a essere diverse le posizioni estreme di magistrati pro poteri forti e contro i diritti fondamentali. Favoriscono l’immigrazione forzosa ma non si sentono magistrati perseguire l’incremento di frequenza dei naufragi usato per giustificarla*. Insieme all’ultraliberista Cappato fanno passare per umanitaria una liberalizzazione dell’omicidio medico che aumenterà sofferenze, indegnità e sfruttamento venale dei malati**. Sul covid hanno fatto parlare la Costituzione come un ventriloquo il suo pupazzo, coonestando i ricatti mafiosi pro inoculi nocivi. E hanno fatto anche peggio***.

*Le morti catalitiche
**Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico
*** Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale

Bellarmix: Che bella collezione di demenza tipicamente italiota. Certo che avete degli abbonati davvero spassosi, purtroppo per noi votano.

@ Bellarmix: A proposito dei frequentatori di questo blog, mi colpisce sempre questa accoppiata tra i fini ragionamenti giuridici dei magistrati e l’appoggio più sguaiato e volgare che ricevono qui su Il Fatto. Non mi pare di essere tipicamente italiota. Italiota è accettare il ricatto vaccinale in nome di alti principi giuridici ed etici: altrove non ci sono riusciti. Italiota è accettare la moneta elettronica credendo alla scusa che sia l’unico modo per contrastare l’evasione: altrove c’è meno evasione e non si toglie questo diritto elementare di proprietà. Italiota è credere che il “suicidio assistito” sia nell’interesse dei pazienti: altrove commentatori laici mostrano che serva ben altri interessi. Es.* Sul tuo disappunto per i mei diritti elettorali, da decenni non voto ma restituisco la scheda. Alle ultime elezioni a Monza ha votato meno del 20%. Credo che si faccia strada la consapevolezza di cosa sono istituzioni che hanno difensori come te.

*A line in the sand for euthanasia. Canada is killing with kindness. Hart, 6 giu 2023.

@ carfranco61: Anch’io pago tutto con la Postepay. La questione è il possesso materiale del proprio denaro. Da “Stop all’assalto di banche e C.”. B. Scienza, Il Fatto, 8 mar 2021:

“le banche hanno scoperto di potere raschiare via soldi.

Furbescamente hanno messo in giro la storiella della lotta all’evasione. Così hanno tirato dalla loro parte anche persone in buona fede. L’equazione “contante=evasione fiscale” viene spacciata per verità assodata, mentre è smontata da ricerche a livello europeo e da valutazioni di economisti non omologati.

la grossa evasione o elusione non passa attraverso i contanti. L’utilità della war on cash contro l’illegalità è molto limitata, per giunta a fronte di gravi controindicazioni.

È anche falso che l’Italia sia la pecora nera d’Europa. I contanti li usano altrettanto in Germania, dove però nessuno li colpevolizza.

la Bundesbank li difende in tutti i modi, all’opposto che in Italia. Già, ma essa ha a cuore l’interesse dei suoi concittadini, Bankitalia quello dei banchieri.

I soldi su conti sono moneta bancaria e le banche possono fallire. Le banconote sono la moneta della banca centrale, che non fallisce.”

I magistrati sanno che i loro interventi hanno un notevole peso nell’indirizzare opinioni, usi e norme. Dovrebbero proibirsi la partecipazione a campagne ideologiche e di propaganda che dall’alto attentano ai valori che in teoria devono tutelare. E non rendere legge i voleri dei poteri forti a danno del popolo, chiamando ciò “indipendenza”.

Renato S.: Per la serie “la scemenza al potere”

@ Renato S. : Hai centrato un tema nodale: quello del rapporto tra potere e “scemenza”. La scemenza non va mai al potere: è il potere che se ne serve; Renato… . Falcone* riportò la risposta di Frank “Tre dita” Coppola all’incauta domanda di un magistrato su cosa è la mafia: è il fare nominare procuratore capo non il migliore o il più appoggiato, ma un cretino.

*Cose di Cosa nostra, 1991.

¡Que te vote chipotle!: Pronto per Zelig. In bocca al lupo!

CENSURATO. @ ¡Que te vote chipotle!: Mi spiace di averti così turbato. Eppure non sembri di primo pelo. Anzi, il tuo invito ad andare a Zelig mi porta a immaginare come tu e gli altri troll sareste nel vostro ambiente naturale a “Colpo grosso”.

Secondo tentativo, non censurato. @ ¡Que te vote chipotle!: tra i danni della cultura liberista, della quale Mediaset è stata veicolo, ma che ha allignato ovunque, c’è quello di buttare in burletta e in dileggio le truffe e gli abusi del potere. Berlusconi è stato un prototipo: è il tempo degli imbonitori, dei sensali.

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I danni culturali del liberismo, del quale Berlusconi è stato alfiere, vengono sottovalutati. Si è instaurata sia politicamente che culturalmente una fraudocrazia (La fraudocrazia): si ammette che sia lecito inserire l’inganno nei rapporti sociali, a tutti i livelli e in tutte le direzioni; fino a fare della capacità di imbrogliare il prossimo un valore. La medicina è un campo che si presta molto bene sia all’esercizio della frode (La magistratura davanti alle frodi mediche di primo e secondo grado), sia alla sua istituzionalizzazione. Frode che ai livelli alti opera in forme sofisticate; avvalendosi di tutte le leve, dal potere giudiziario – che non si sottrae, tutt’altro – ai troll. A volte accoppiandoli (I due sillogismi di Gomez e la giustizia “dai cinesi”Entomologia forense. L’infestazione da troll delle notizie di reato).

I magistrati un tempo avevano Calamandrei a elogiarli. Ora hanno a difenderli “¡Que te vote chipotle!”. Che due giorni dopo ha commentato su un altro articolo:

1 novembre 2023 – Blog de Il Fatto – Tumore al pancreas, lo studio italiano su Nature: “Scoperto uno dei motori che lo fanno crescere”

¡Que te vote chipotle!: Non so perché, ma la cosa non mi sorprende. Alla base di molteplici patologie oncologiche ci sono proprio processi infiammatori.
La prevenzione si dovrebbe fare levando la terra da sotto ai piedi, ossia eliminando alla radice queste infiammazioni, spessissimo conseguenza di pessime abitudini.

La vetusta teoria di un legame causale tra infiammazione e cancro sta venendo riesumata per stemperare sempre più il confine tra benigno e maligno e aumentare così le false diagnosi di cancro. L’infiammazione, processo comune, ubiquitario, e che varia di gravità lungo un’ampia scala, da trascurabile a letale, viene applicata a questo scopo fraudolento anche ad altre patologie. E’ stata chiamata “the new cholesterol” per la sua applicazione alle malattie cardiovascolari. Fanno, dice Manzoni, come i ragni “che attaccano i capi del loro filo a qualcosa di solido e poi lavoran per aria”.

E’ in corso anche l’estensione al carcinoma del pancreas dello sfruttamento commerciale del cancro. Non sorprende che siano del S. Raffaele e Telethon gli autori principali dello studio che, “non sa perché”, non sorprenderebbe il troll, qui in modalità propaganda. Ci si può attendere, come è ben documentato essere avvenuto per altri cancri oggetto di manipolazioni commerciali – in particolare quelli che sfruttano la paura per un nucleo di cancro reale che come quello del pancreas è fortemente aggressivo; es. il melanoma, per il quale si parla di “epidemia” tanto sono divenute frequenti le sovradiagnosi – un aumento dell’incidenza di cancro del pancreas senza una riduzione della mortalità. In realtà un aumento, spurio, delle diagnosi senza reali miglioramenti e con l’aggiunta dei danni da cure e da scopertura di assistenza medica utile da allocazione deviata delle risorse; un aumento del cancer burden, un peggioramento della tutela della salute.

Nelle poche righe di questo troll medico da manuale è presente anche un terzo elemento dell’apparato della frode medica strutturale. Il gancio dell’esortazione alla vita sana. In un sistema che impone una vita malsana, si colpevolizza il pubblico su cattivi “stili di vita”, in particolare i soggetti più vulnerabili alle suggestioni e quindi più manipolabili,  per indurre a sottoporsi ad esami clinici, e così ricevere etichette diagnostiche in modo da vendere prodotti medici.

Speriamo che non arrivi, come accade*, qualche magistrato volenteroso che anche per il cancro del pancreas contribuisca al marketing, cioè alla frode, con una bella sentenza context-free.

* – 12 maggio 2022 – Blog de Il Fatto – Commento al post “Milano, “colpevole ritardo” nel diagnosticare la sclerosi multipla: medico condannato a risarcire 830mila euro ad una paziente”. In: Guai ai vinti

 

Il fuorigioco etico

Nuove P2 e organi interni

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8 novembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Frosina “Il pm del processo Diaz bocciato nella corsa a pg di Genova: era l’unico candidato, ma con una forzatura il Csm “resuscita” uno sfidante”

In ecologia si chiamano “guilds”*, cioè corporazioni, confraternite, i gruppi di specie diverse che sfruttano le stesse risorse. Il concetto di ecological guild è utile anche per la valutazione politica di fenomeni sociologici: i magistrati e le forze di polizia appartengono alla stessa ecological guild rispetto all’esecuzione di operazioni eversive ordinate da poteri forti sovranazionali. Dai pestaggi pianificati del G8** alla strage di innesco covid***.

Magistrati come Zucca salvano il concetto fondante che fa coincidere la giustizia con il lavoro dei magistrati. Un principio di civiltà, la cui dismissione porta alla barbarie; ma che dovrebbe essere visto criticamente, alla luce dei comportamenti reali di questa corporazione che non è diversa da altre più umili nel crearsi la sua “nicchia trofica” senza andare per il sottile; dietro a fumosi bizantinismi. Soprattutto andrebbero esaminate le coalescenze con gli apparati che dal dopoguerra pilotano il Paese con la violenza per conto dei poteri che fanno dell’Italia un protettorato. Dietro all’ostentazione di figure simbolo; in realtà rigettate dai colleghi come contrarie alle necessità ecologiche, cioè agli interessi corporativi, prima di essere epurate via assassinio dalle forze che impongono i veri criteri di selezione della classe dirigente.

*Guilds (ecology). Wikipedia.
**Fracassi F. G8 gate. 2011.
*** Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale

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10 novembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pietrobelli “Falsi vaccini Covid, Madame e la tennista Giorgi verso il processo. I due medici imputati chiedono il patteggiamento”

Davanti allo scempio covid, scempio anche del diritto, i magistrati sono latitanti. Colpiscono invece i pochi medici che nonostante le ritorsioni sono rimasti fedeli al dovere, evitando inoculi basati su trial farsa, su un razionale illogico e pericoloso, l’mRNA, rivelatisi inefficaci e ad alta incidenza di effetti avversi gravi, anche a effetto ritardato. Minacciano i cittadini sul farsi mettere in corpo ciò che viene ordinato colpendo quelli che nel loro pieno diritto si sono sottratti alle coercizioni mafiose sugli inoculi. Per mascherare l’estrema parzialità perseguono i borsaneristi, i sanitari che bassamente ci hanno speculato facendosi pagare. Duettano con qualche attricetta che si dimena in cerca di notorietà, vaccino no anzi sì; oggi è costume della gente dello spettacolo fare marchette propagandistiche per il business biomedico.

Nel protettorato italico i magistrati agiscono come braccio del potere antidemocratico che ha mostrato il suo volto col covid. La vera legge che applicano è: reprimere qualsiasi accenno di resistenza e indipendenza. Intanto il viceré ha piazzato due giudici costituzionali – cioè i costosi ventriloqui che fanno dire alla Costituzione quanto viene ordinato. Il primo da un lato consigliere degli Schifani, Cuffaro, Lombardo, dall’altro integrato nella UE. La seconda sottosegretario in Vaticano, il reame che ci ha già mandato Cartabia, la pro-Pfizer che ha inoculato pure i codici, a protezione di ladri e sfruttatori.

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14 novembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Assalto alla Cgil, i giudici della Corte d’Appello: “Fu aggressione a un simbolo della democrazia””

La CGIL “paradigma di democrazia”? Piuttosto, paradigma del sistema dello standard negativo. Si prende un pessimo, un infimo, come standard, rispetto al quale proclamare virtuoso ciò che interessa. Si prende la mafia come standard negativo rispetto al quale presentarsi come “Stato di diritto”, quando si è corrotti, vendendo il Paese ai poteri forti e praticando sistemi mafioidi. Si prendono degli squadristi – con legami coi servizi – e li si lascia liberi di inscenare un assalto, quando in una vera democrazia non sarebbero stati neppure lasciati avvicinare.

Rispetto allo standard democratico autentico la CGIL è il paradigma di un tradimento. Si stanno moltiplicando i report, sulle più importanti riviste mediche, che mostrano che le persone che ricevono le terapie ufficiali per il covid si riammalano più di frequente; e maggiori sono gli inoculi anticovid maggiore è la probabilità di riammalarsi*. CGIL e soci, al contrario dei sindacati di altri paesi, hanno appoggiato le coercizioni per spingere verso una medicina di questo genere. Insieme a quegli altri “democratici” dei magistrati. Per non parlare del tradimento del ruolo istituzionale di tutela degli interessi dei lavoratori. Lo squadrismo alla Farinacci fa da standard negativo per presentare come “simboli di democrazia” i gruppi che si sono messi al servizio del fascismo dei banchieri.

*SARS-CoV-2 Virologic Rebound With Nirmatrelvir–Ritonavir Therapy. Ann Int Med, 14 nov 2023.

Renato S: La CGIL non è stata responsabile della politica sanitaria durante la pandemia, su cui non ha giurisdizione.
Se ha approvato le necessarie azioni di governo per contrastare i contagi e salvare un numero incommensurabile di vite, coi vaccini e l’abnegazione del personale sanitario, bisogna solo apprezzarla.
Il resto è fuffa e complottismo di persone ignoranti e travisate da cattivi maestri.

@ Renato S: Longanesi diceva che le onorificenze non solo non bisogna accettarle ma non bisogna neppure meritarle. Io sto compilando un “Albo Longanesi” sui premiati alla rovescia. Potrebbe cominciare con Kesserling, al quale quando disse che dovevamo fargli una statua rispose Calamandrei. Altri tempi. Gli ultimi iscritti sono Berlusconi al famedio. E il Nobel ai vaccini mRNA, v. * (l’articolo, di un gruppo di medici, docenti universitari e ricercatori inglesi, ha per immagine un tale che indossa il copricapo e l’alloro coi quali viene usualmente rappresentato Dante Alighieri). Anche i tuoi elogi per il comportamento della CGIl sono degni del libro d’oro. Andrebbero iscritti nel registro dei premiati anche i magistrati che esaltano la CGIl dopo questo assalto che puzza di combine per rabberciare la verginità ore prima di appoggiare la Pfizer card per lavorare. E che sono della partita anche nel mantenere questo mondo alla rovescia, dove la Pfizer, quella col cursus honorum più corposo** sovrasta i poteri dello Stato. E dove voi sareste dei valorosi e chi non accetta ciò che fate viene messo in categorie infamanti; classificazione che eseguite, come per il “jab for job”, avvinghiati a quella che dovrebbe essere “la controparte padronale” così come vi siete avvinghiati a Draghi.

*More circus theatre from the ‘safe and effective’ brigade. Hart, 10 ott 2023.
**Justice Department Announces Largest Health Care Fraud Settlement in Its History. US Dept. of Justice, 2 set 2009.

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24 novembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post  di S. Bauducco ““Violenza delle donne sugli uomini? Fenomeno che non esiste, il 92% degli imputati maschi”: le parole del presidente del Tribunale di Milano”

Considerando una percentuale di stranieri dell’8.6% (dati Min. lavoro), che “il 60% degli autori di questo tipo di reati” sia commesso da cittadini italiani implica che nel gruppo degli stranieri la commissione di questi reati è sette volte più frequente. Il magistrato non “elimina uno stereotipo” ma nasconde e capovolge una situazione che smentirebbe la tortuosa narrazione ufficiale, che santifica gli immigrati imposti a forza e demonizza “il patriarcato”.

La violenza sulle donne è un problema reale e grave. Sfruttando la sua forte carica emotiva (personalmente ho difficoltà a seguire le storie tristissime e insensate di “Amori criminali” e dei tanti altri programmi di intrattenimento sul tema) viene gonfiato a dismisura fino a fargli occupare la gran parte della scena, per usarlo come scarico, come distrazione, alibi, per le omissioni e le complicità a favore dell’agenda dei poteri forti. Che include il seme della diffidenza estrema tra i sessi, e una misandria che isola le donne.

I magistrati come sempre seguono l’agenda; ben lieti di questo comodo alibi. Quando gli ordini furono di lasciare impuniti i fascisti, assolsero pure quelli che avevano stuprato in gruppo, anche con sodomizzazione, una staffetta partigiana, giudicando l’atto “non particolarmente efferato” (Franzinelli M. L’Amnistia Togliatti. 1946. Colpo di spugna sui crimini fascisti. 2016).

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9 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di V. Iurillo “Ddl Sicurezza, il pm Vanorio: “Norme da stato autoritario, tecnicamente fasciste. Si reprime il dissenso della gente per bene””

Il fascista, che tanti hanno dentro, è gregario, e destre e magistrati servono poste diverse della stessa agenda*.

Immigrazione. I naufragi veri sono eventi rari, aleatori e non voluti. Si fa in modo che la loro frequenza aumenti per giustificare con gli annegati l’imposizione dell’immigrazione**. C’è un magistrato che non ignori le stragi per dolo alternativo insite nei traghettamenti?

Blocchi stradali. Quelli degli ecoattivisti sono volti a una china di degrado con la favola di poter modificare la temperatura terrestre impoverendo, appiedando, rendendo l’energia un bene di lusso, facendo mangiare insetti, etc. Abbiamo avuto decenni di terrorismo pilotato. I magistrati non dovrebbero riconoscere la natura di eversione dall’alto di questi nuovi “compagni che sbagliano” invece di legittimarli?

Imbrattamenti. Ho scritto a magistrati e ad una Procura di come gli imprendibili imbrattatori “novax” siano affiancati da imbrattamenti di marca viminalizia verso chi denuncia frodi mediche come l’operazione covid – coonestata dai magistrati. Risultato, imbrattamenti doppi, vernice spray sull’auto, e la Procura che mi risponde che denunciando ho violato la legge e non ci sarà seguito.

Repressione del dissenso delle persone per bene. Testimonio che i magistrati sono, come i mafiosi e i terroristi, esecutori dell’eliminazione mascherata di soggetti scomodi.

* Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura. Sito menici60d15.
** Le morti catalitiche. Ib.

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18 gennaio 2024

Blog de il Fatto

Commento al post “Condannati tre attivisti di Ultima Generazione, l’avvocato: “Riconosciute attenuanti per aver agito per ragioni morali e sociali” “

“Compagni che sbagliano” si diceva dei terroristi rossi. Poi venne fuori che erano, come i neri, eterodiretti dai poteri che dicevano di combattere. Oggi l’eversione dall’alto è servita dall’ecoattivismo. Che spinge per la dottrina estremista per la quale staremmo andando verso l’estinzione, che eviteremo se ci facciamo togliere i nostri beni, accettiamo che la disponibilità personale di energia per fini essenziali, luce, riscaldamento, mobilità – ciò che solleva dalla vita bruta – divenga un bene di lusso, compriamo auto che costano il doppio e durano la metà o andiamo a piedi, mangiamo insetti, etc. Il fine giustifica i mezzi? I mezzi, volti a fare rumore e impressionare così gli ingenui in carenza di argomenti seri, sono poca cosa rispetto alla perversità dei fini.

La magistratura dovrebbe, memore dei tempi dell’Hyperion – e conscia del suo ruolo per l’ILVA*- accertare chi organizza e manovra gli ecoattivisti. Riconoscere le tecniche di costruzione di un falso dissenso grassroot. Verificare di quale disegno sono strumento. Al contrario, legittima l’inganno proclamando la bontà della foglia di fico morale, cieca all’evidenza contraria. Favorisce l’eversione dall’alto molto più di quanto non la fermi. E’ abbastanza noto come i politici vendano il Paese. La partecipazione della magistratura nelle operazioni di asservimento e di degrado del Paese** è invece ampiamente sottovalutata.

* ILVA. Dal cancro nascosto al cancro inventato.
** L’agenda Palamara dei magistrati.

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16 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Yara Gambirasio, la Cassazione: “Inammissibile il ricorso di Bossetti, non si possono riesaminare i reperti”. I suoi avvocati: “Il potere vince sempre””

Siamo nell’era dove una benedizione per l’umanità, la scienza onesta, è stata messa nelle segrete e sostituita da una “scienza” mostro sacro. Che tutto permette*. Così abbiamo anche la giustizia col jolly, che può fare del bianco il nero a piacimento facendo parlare il simulacro. Non ho idea su se Bossetti sia colpevole o innocente. Parafrasando Tortora, si deve sperare sia colpevole, dato ciò che la sua innocenza significherebbe sull’innocenza dei magistrati. Sperare che ci siano altre solide evidenze di colpevolezza indipendenti oltre al test genetico. Ho trovato sinistro che si sia usata la “scienza” come oracolo, anzi un test di laboratorio, la cui positività non può essere sufficiente da sola per una condanna penale**.

E più che sinistro che la stessa Procura abbia poco dopo eseguito, sempre con lo stesso jolly sacro della “scienza”, una manipolazione della ricostruzione di fatti, questa certa, tanto grossolana quanto immane, quanto protetta da enormi interessi che hanno interesse sia a tenerla coperta sia a mantenere la loro scienza di cartapesta come fonte suprema di verità***.

*“Scienza inversa”: un concetto da opporre alla parola tappabocca “scienza”
** Truth Machine. The Contentious History of DNA Fingerprinting. University of Chicago Press, 2008.
***Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

 

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V. anche:

Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale

Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura

Il peculato intellettuale dei magistrati

La scienza zombie e il diritto zombie

I magistrati e gli USA

C’è la parola: compradora

Nuove P2 e organi interni

I magistrati alle dipendenze del Ministero della Verità

I magistrati servitori di più padroni

ILVA. Dal cancro nascosto al cancro inventato

La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide

Il populismo cortigiano

L’essenza del mobbing risiede nella sua dinamica cumulativa

27 October 2023

25 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Stress sul posto di lavoro e mancanza di autocontrollo: innovativa sentenza a Cremona”

Già Manzoni osservò che Renzo, vittima, passava per esagitato. La sentenza è un timido superamento di quella che chiamo “la fallacia aristotelica” sul mobbing. Contrariamente a quanto si pensa ingenuamente e a quanto insegnava Aristotele la forza non determina direttamente la velocità, ma la sua variazione: l’accelerazione. In auto per partire al semaforo pigiamo a fondo un pedale, che si chiama acceleratore, ottenendo una bassa velocità, mentre in autostrada a 130 km/h basta un filo di acceleratore. Così come la velocità è l’integrale dell’accelerazione, gli effetti del mobbing sono cumulativi. La stessa molestia ha un effetto diverso in chi è già mobbizzato e in chi è libero. Se si è già stati portati a 200 km/h l’effetto della stessa forza ridotta che innocuamente fa passare da 20 a 60 km/h, della stessa porcatina che in una situazione normale passerebbe inosservata, può causare un incidente. I danni invece dipendono direttamente dalla velocità. Ovvero dal cumulo del mobbing; elevato al quadrato, estendendo l’analogia con la meccanica newtoniana, considerando cioè l’energia cinetica di una massa portata, con una bassa accelerazione, ad alta velocità. L’equivoco suona veritiero, e permette il victim blaming: “per così poco”, “mancanza di autocontrollo”, “paranoico”; per la delizia dei miserabili che praticano il mobbing, a tutti i livelli*.

* Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale

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v. anche:

Le procedure quasi-statiche

Lo Stato canaro, i polli di Renzo e il bait-and-switch

21 October 2023

18 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di Agenzia Vista Alexander Jakhanagiev “Covid, uno studente si congratula con Conte per la gestione della pandemia: “Non finirò mai di farlo, grazie”

Uno dei motivi che mi fanno apprezzare “I Simpson” è che smonta il luogo comune per il quale i giovani sarebbero puliti e idealisti. Mostra come i giovani siano di frequente stupidi, boccaloni, conformisti, lecchini come gli adulti. Conte non ha gestito autonomamente nessuna pandemia. Come altri degli altri partiti, ha obbedito a ordini scellerati, probabilmente senza rendersi del tutto conto di ciò di cui si macchiava.

Conte è un esempio della leva di politici dell’ingresso nell’era della fraudocrazia; quella dello Stato-canaro che inganna i cittadini inducendoli a mettersi in gabbia “per il loro bene” per meglio colpirli. Con responsabilità non da congratulazioni ma da jail locking. Es. il record mondiale del picco iniziale del tasso di letalità, non attribuibile al covid e spiegabile con fattori iatrogeni abnormi e scelte politiche abnormi, col quale si sono giustificate le susseguenti deleterie vessazioni*.

Continuiamo ad abboccare agli inviti a battere le mani e fischiare, parteggiando come i polli di Renzo, rispetto ad una classe dirigente, nessuna fazione esclusa, fantoccio e ostile al popolo, unita nel venderci.

* Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

Ares95:

Scusami ma se c’è una pandemia, è giusto contenerla ed applicare la quarantena?

Capisco che molti sono usciti di testa o sono diventati ipocondriaci ma nessun governo si sarebbe mai permesso di segregare i cittadini per puro sadismo. Conte a mio parere ha adottato misure anche rigide al fine di evitare disastri. Dovevamo ascoltare la campana Salvini?

Oggi chiusi domani aperti?

 

CENSURATO

@ Ares 95: Si è trasformata una “nasty ILI” in pestilenza col seminare il panico e l’imporre misure iatrogene e liberticide. “If this strikes you as difficult to digest, I invite you to indulge in a thought experiment. Imagine that one day, when no particular virus or bacterium or fungus was in circulation, you woke up to find your local hospital administrator announcing on television that certain changes would be made to his hospitals’ policies. Henceforth patients with flu-like symptoms would be isolated; they would receive massively reduced attendance by healthcare workers; they would no longer receive antibiotics to suppress secondary infections; crucial patient advocacy provided by the hospital visitation system would be terminated;… ; the patients would be put on ventilators, even when they had no kinetic difficulty breathing, partly to prevent suspected aerosolization of viral particles that might endanger hospital staff, and even though the ventilator mortality rate was running at well above 90. … under normal circumstances there would be a public outcry, because it would be abundantly clear that such changes would result in countless deaths. And there is your syndemic, because that is exactly what transpired under Covid.” (Actuarial and statistical problems around the Covid phenomen).

Anni fa Grillo sputtanava chi ci inganna così, e lo malediceva. E’ il sistema “bait and switch”: ci si presenta come paladini contro i crimini del potere, ci si fa eleggere e poi li si serve ai livelli più bassi.

Il picco record di letalità a Bergamo (Hudson N. Actuarial and statistical problems around the Covid phenomen. 11 ott 2023). Cliccando sull’immagine la si ingrandisce.

Si dovrebbe invece cominciare a comprendere, e mai finire di ricordare, come la classe dirigente italiana abbia fornito il detonatore all’operazione mondiale covid con la strage iatrogena di Bergamo. E abbia poi proseguito nel vendere il popolo con le più oppressive conseguenti “misure”. Un trattamento che va ricordato anche come un emergere in piena luce della mafia di Stato, quella che viene coperta da un’antimafia perenne che non eradica la mafia di cosca, ma usa l’interminabile lotta alla mafia per ottenere legittimazione e consenso verso una classe dirigente che pratica metodi mafiosi nel suo asservimento a poteri sovranazionali.

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16 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. De Felice “Commissione d’inchiesta Covid: siamo al redde rationem?

CENSURATO

Dietro alla sceneggiata degli scambi di accuse e insulti da duello rusticano sono tutti colpevoli, da Fontana a Conte alla Ronzulli a Speranza a Mattarella ai tanti scagnozzi di medicina, scienza, media, PA, clero, magistratura; essendo sostanzialmente esecutori di un copione imposto. E il popolo stesso non è innocente. Una situazione che ricorda quella che fu risolta con l’amnistia Togliatti. Questa commissione, dove si indagherà sul perché i pompieri di Viggiù non sono stati abbastanza lesti nell’irrorare il fuoco con la benzina e sul perché ne hanno usata troppo poca*, servirà ad autoassolversi, ad alzare qualche euro in cambio del reggere il gioco e, quel che è peggio, a rafforzare il castello di assurdità e menzogne per futuri piani liberticidi con la scusa di altre pestilenze incombenti. L’unico aspetto positivo è che a un esame spassionato dei suoi “lavori” sarà evidente al di là di ogni ragionevole dubbio la cattiva fede. Come sta avvenendo con l’omologa commissione Hackett in UK. Es. : The Covid Inquiry has become a show-trial – and the true sinners aren’t even in the dock. This idiotic burlesque of an inquest ignores the most vital questions and fosters a censorious atmosphere that conceals hard truths. The Telegraph, 16 dic 2023.

* Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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V. anche:

La fraudocrazia

Il grillismo al servizio del capitalismo predatorio

Di Maio e la lobby dei malati di cancro. Il paziente come stakeholder

Le misure anticovid: quando la medicina gioca a perdere

I professionisti della metamafia

Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale

 

I due sillogismi di Gomez e la giustizia “dai cinesi”

28 September 2023

Il primo sillogismo di Gomez:

Dando del malato di mente a chi denuncia come fraudolenti argomenti tecnici, disegni politici o versioni ufficiali su gravi fatti, si istituisce un sillogismo disgiuntivo irreversibile: o chi dissente è davvero malato di mente o chi lo etichetta così è un autentico farabutto.

Il secondo sillogismo di Gomez:

A o B. Chi sostiene B è un cretino, ignorante, pazzo, pericoloso. Ergo A.

Intitolo questi schemi di ragionamento a Peter Gomez per come nella mia esperienza vengono usati su Il Fatto online, del quale Gomez è direttore. Il primo sillogismo, che è logicamente e moralmente valido, è bandito: viene censurato il riportarlo. Il secondo, che non è valido né logicamente né moralmente, viene applicato in abbondanza; ma ne è censurato l’enunciato esplicito, cioè il renderne ovvia la struttura farsesca e proterva. Dopo avere sperimentato questi trattamenti per anni (Commenti censurati da “Il Fatto”) riporto i due episodi più recenti, che mostrano la consueta sequenza: a) esprimo critiche a commento di un articolo. b) intervengono dei soggetti che mi coprono di insulti applicando il secondo sillogismo. Quando c) arrivano a darmi del malato di mente e rispondo enunciando il primo sillogismo, la mia risposta viene censurata. L’ultima parola, cioè insulti più l’etichetta di malato di mente, resta a loro.

I due esempi recenti di applicazione dei due sillogismi di Gomez, da parte del trollaggio di sostegno alla magistratura su temi medici:

1)

13 luglio 2023
Blog de Il Fatto
Commento al post “Corte Ue respinge ricorso dall’Italia contro l’obbligo vaccinale del personale sanitario: “Irricevibile”

Rivolgersi alla UE sui vaccini è come chiedere alla cupola di valutare se è lecito far pagare il pizzo. Davanti ad un obbligo abnorme, che puzzava dall’inizio di pretesto; non richiesto nella grande maggioranza degli Stati; che riduce il medico a schiavo marchiato; che impone a oltranza, fino allo sfregio dell’immunità naturale negata, il giudice avrebbe dovuto appellarsi non alla UE, ma al merito*; alla propria coscienza; alla lettura non anamorfotica** della Costituzione.

Ai precedenti storici, come l’obbligo di giuramento fascista per i professori universitari. “Giuro di essere fedele al Re, … e al Regime Fascista, di … adempiere tutti i doveri accademici col proposito di formare cittadini operosi, probi e devoti alla patria e al Regime Fascista. Giuro che non appartengo né apparterrò ad associazioni o partiti la cui attività non si concilii con i doveri del mio ufficio.”

O almeno discernere sul proprio interesse. Dietro alle chiacchiere, i magistrati cercano il favore di poteri forti come quelli che usano la UE come fantoccio; ma così selezionano anche per sé stessi e le proprie famiglie medici curanti che accettando e facendo propria una simile marchiatura (al contrario che in UK, dove hanno fatto resistenza* e il tentativo di ricatto è fallito) non sono per nulla rassicuranti quanto ad indipendenza di giudizio, competenza tecnica e dirittura morale.

*Open letter to House of Lords on NHS Vaccine Mandate. Gruppo Hart, 3 gen 2022.
**Le anamorfosi su mafia e cancro.

Syrantex: Pare che abbiano contattato il mago Otelma, competente sulle superstizioni, prima della Corte UE, ma era occupato.

@ Syrantex: L’epistemologia sul covid è così distorta* che sarebbe ridondante ricorrere a Otelma. (Appare piuttosto che ad avere voce e ad essere ascoltati siano altri, che hanno in comune con Otelma una disinibita predilezione per paramenti elaborati e l’uso un linguaggio esoterico; come lei, che sul covid mi ha già dato del terrorista e del mafioso; e mi ha ricordato la brutta fine che ha fatto il notaio Marrapodi).

I criteri ufficiali sono così stravolti, anche rispetto alla pura logica, che mi chiedo come un magistrato onesto e adeguato possa prenderli per buoni. Persone intelligenti, senza competenze tecniche ma conoscitori del mondo – quali dovrebbero essere i magistrati – hanno capito subito la situazione, es. Agamben. Anche Manzoni capì, prima della nascita della microbiologia, le assurdità dei magistrati nel 1630. E il suo severo giudizio su di loro un giorno andrà ripetuto per il covid.

*The inversion of the ‘precautionary principle’. Hart, 9 lug 2023.

Syrantex: Sarà anche ridondante, ma se vi rivolgete ai veri giudici, vi ritroverete con delle sentenze sensate. Se volete responsi complottisti è meglio trovare uno sciamano.

@ Syrantex: “E’ finto populismo “fare pulizia” dove c’è un contrasto radicale; è come quel prete di L. Sciascia che dormiva sì con la perpetua. Ma separato da una tavola. Che toglieva quando gli andava. La magistratura, votata ai poteri forti, invece di denunciare l’ovvia contraddizione del controllo dettato dai controllandi, auspica (PM Tiziana Siciliano (3)) l’applicazione di questa renziana legge-farsa. C’è necessità di laicità, e della sua estensione alla medicina. Definisco la laicità come la distinzione tra posizione e valore. Distinguere qui tra la posizione nobile dei compiti di cura e il valore delle azioni di chi cura, che va considerato indipendente dalla posizione, e variabile da lodevole a ignobile e truffaldino.” (La necessità di laicità contro l’aggiramento dei limiti e l’inversione dei controlli posti dall’art. 41 della Costituzione).

Lei conferma la sua propensione “iniziatica” ad attribuire merito in base non al valore effettivo, ma all’abito indossato e alla posizione. Il suo è un “elogio dei giudici scritto da un avvocato” dalle motivazioni opposte a quelle di Calamandrei. Vuoto nel merito e adulatorio mentre lancia insulti verso chi si vede negata giustizia. I magistrati parlano sempre dell’inevitabilità di scontentare una parte; dovrebbero guardare anche al tenore delle lodi che ricevono. E che stanno accumulando, mentre la fiducia del popolo in loro continua a calare.

Syrantex: Non potete andare davanti a giudici veri.

Questi hanno studiato, come potrebbero sentenziare di dittatura sanitaria e microchip nei vaccini?

Andate dal mago Otelma che vi darà ragione.

@ Syrantex: Non risulta che negli inoculi covid ci siano microchip. E’ stato invece trovato DNA, incluso un promoter dal virus SV40. Il che pone una questione di potenziale carcinogenicità*, che avrebbe dovuto essere chiarita dalle regolari procedure di controllo nel processo di approvazione, che invece sono state saltate. Questo è un saggio del materiale che i magistrati, dalla Consulta in giù, con la loro scienza sostanzialmente concordano – con qualche svolazzo come la presente remissione ad una UE che non è terza ma è pesantemente implicata – ci si debba fare inoculare quando richiesti pena l’estromissione dal lavoro. Come è stato notato, materiale che passa dalla casa produtrice alle cellule dell’organismo tramite lo Stato, preclusa a terzi la possibilità di analizzarlo. Inoculazione di massa che è così andata in porto anche grazie alle sentenze e all’orientamento generale dei magistrati a favore di Big Pharma e dei poteri ai quali è associata. Sentenze e orientamento che a loro volta godono dell’appoggio di troll massonici, che non aggiungono nulla alla discussione se non piaggeria e insulti.

*More than you bargained for. Gruppo Hart, 22 giu 2023. – Sequencing of bivalent Moderna and Pfizer mRNA vaccines reveals nanogram to microgram quantities of expression vector dsDNA per dose.

Syrantex: Ripeto: il copia e incolla non serve.

Se per curarvi preferite gli sciamani ai medici, per fare causa è inutile che andate dai giudici. Per coerenza andate dai maghi. Sennò finisce per come è finita.

@ Syrantex: Questo suo petulante dileggio in appoggio ad una magistratura che cerca “impedimenti dirimenti”; questo deserto percorso da folate di lerciume, mostra come non sia finita purtroppo: i semi del male che il masso-Stato ha piantato daranno i loro frutti tossici.

Syrantex: La magistratura non cerca nulla. L’idea complottista che chi non è d’accordo con te è parte di un complotto è, appunto, la ragione per cui vi chiamano complottisti.

@ Syrantex: L’idea che i machiavellismi, i giochi di potere, le alleanze occulte, le trame, le connivenze e collusioni, non esistano se non nel passato e nella mente malata di alcuni disturbati è piuttosto bizzarra. Non sorprende che tra i più accaniti nel propugnarla ci siano i massoni; che sono pesantemente implicati in complotti che soggiogano il Paese e lo spolpano*. Tanto che sono una presenza costante in ogni episodio grave. Come ho illustrato ad alcuni suoi illustri esponenti, il ruolo della magistratura nei “misteri d’Italia”, che è stato sottovalutato, dato il carattere di controllo, poco appariscente – a largo output con un basso input – di questo potere, ora col covid, con una medicina usata come pelle d’agnello, come copertura pseudoetica al crimine del potere, ha assunto un carattere attivo. Si dovrebbe parlare di concorso esterno. E a volte anche interno.

Oltre alle minacce credibili – i magistrati uccisi – alla carota della carriera e delle adulazioni, il potere usa mezzi culturali per catturare istituzioni di controllo come la magistratura. Per esempio, magistrati che non riconoscano la cattiva fede e l’inaccettabilità della pratica sistematica del “pecettismo”, l’appiccicare un’etichetta ad hoc e giudicare in base a quella (poco importa la dicitura: complottista, negazionista, novax, terrapiattista, etc.) invece che nel merito hanno già tralignato dal loro ruolo e dal loro dovere.

*Pinotti F. Potere massonico. Chiarelettere, 2021.

Syrantex: L’idea che tutto ciò che vi cala di traverso sia machiavellismo, alleanza occulto, connivenza, collusione è solo nella mente disturbata dei complottisti.

Censurato
@ Syrantex: Dando del malato di mente a chi si oppone si istituisce un sillogismo disgiuntivo irreversibile: o chi dissente è davvero malato di mente o chi lo etichetta così è un autentico farabutto.

[Secondo tentativo, con nuova versione. Pure censurata:]

@ Syrantex: “… quando ti scontri e vedi il mondo, capisci che oltre a un certo punto non si può andare. Fare il Masaniello non serve. Perché poi ti etichettano come un pazzo – è successo a molti – e quello che vuoi comunicare non viene più preso sul serio.” Nicola Gratteri. A me – vivo a Brescia e nei periodi di ferie a Spezzano della Sila – pare che la magistratura sia più che prudente nel non oltrepassare quel punto; e che vada ben oltre la prudenza nel riconoscere diritti territoriali ai poteri che non riconoscono confini. Comunque, dando del malato di mente a chi si oppone si istituisce un sillogismo disgiuntivo irreversibile: o chi dissente è davvero malato di mente o chi lo etichetta così è un autentico farabutto.

[Questo Syrantex, massone dichiarato, secondo alcuni indizi di professione avvocato, calabrese, e con legami con Brescia, è già intervenuto in passato su miei interventi sul covid e sulla massoneria, chiamandomi ripetutamente terrorista omicida, mafioso, malato di mente. Mi ha anche fatto velate minacce scrivendomi che potrebbe interessarmi la fine fatta dal notaio Marrapodi, trovato impiccato dopo le sue accuse alla massoneria (mentre lodava la sentenza della allora GIP Iannini contro le accuse di Cordova). Anche in precedenza il Fatto ha lasciato a lui coi suoi “argomenti”, cioè insulti, l’ultima parola. La censura della mia risposta è stata accompagnata dal rituale massonico, che viene attuato di continuo nei miei confronti, del lasciarmi della spazzatura davanti all’uscio di casa, il 15 luglio 2023. (v.  La sorellanza zozzonica tra Brescia e Cosenza. In: La cura come strumento dell’omicida, del predatore e del parassita al tempo dello Stato-canaro. Post L’uso del fisco nell’eversione di Stato.]

2)

31 luglio 2023
Blog de Il Fatto
Commento al post “Marina appartiene alla massoneria”, la confessione-delirio al gip dell’uomo che ha ucciso la cognata”

[Nota: Nell’articolo si riporta che l’omicida “ha anche consegnato un foglio scritto di suo pugno: “La massoneria è coinvolta nella vicenda Covid e che il vaccino contiene sostanze dannose per la salute, dispositivi elettronici talmente piccoli da non essere visti ad occhio nudo e che Marina Luzi insieme ad altre persone hanno operato per contagiarmi e procurarmi danni fisici con questi dispositivi che sono a tutti gli effetti armi biologiche”.

La quasi totalità dei commenti sfrutta l’articolo per dichiarare una equivalenza tra opposizione ai vaccini covid e follia omicida. Alcuni esempi dei commenti:

-Capacità di intendere e di volere tipica di un No-vax.
-Purtroppo dare un computer collegato a internet a gente senza basi culturali, è come dare una pistola in mano a un bimbo.
– Ahahah!! Infatti! Scrivono le stesse identiche cose dette da Andrea Marchionni durante l’interrogatorio.
-negazionisti: una piaga sociale
-Penso che di queste vicende ne sentiremo sempre di più, il complottismo é ormai dilagante
-Il terrapiattista è cugino stretto di ‘sta gentaglia]

Il mio commento, con lo scambio con un troll:

Nei deliri di persecuzione può comparire la massoneria; ne tratta anche Ernesto De Martino in “Sud e Magia”. Ma è anche vero che siamo in un periodo di istituzionalizzazione della patologizzazione del dissenso. Pecoraro Scanio, già ministro, ha appena proposto il ricovero psichiatrico coatto per chi critica la dottrina volta al cambiamento di civiltà in nome del cambiamento climatico. L’accostare il dissenso alla pazzia, sia per screditarlo, sia per zittire minacciando lo stigma sociale, o l’ago dello psicofarmaco, fa comodo a tanti. Sul dichiarare pazzo chi contrasta il crimine di alto bordo CC e magistrati hanno i carboni fradici; questo folle omicida che delira di microchip nei vaccini fa loro un favore; e favorisce la reiterazione del sistema applicato a Moro con gli psichiatri Ermentini e Bruno. La confessione-delirio raccolta dai CC e validata dal GIP va a costituire quanto meno un paradosso di Gettier, quello dove una credenza viene confermata con dati validi – o che appaiono validi – dopo essere stata ritenuta vera su basi false, errate o dolose. Una situazione non lineare, e che meriterebbe ben altra corroborazione che gli squittii dei troll. Un magistrato in pensione, Robledo, ha spiegato che lui teneva in poco conto la confessione come prova, e verificava con riscontri; nello stesso discorso ha aggiunto che oggi la magistratura è qualitativamente assai scesa di livello.

Alex.61: No caro, questo tizio è solo il perfetto esempio di chi vede complotti pure sotto il letto, gente che sottovaluta la forza del caso e le complessità del mondo e per cui il complotto è una facile via di fuga mentale.

E quando uno vede presunti cambiamenti di civiltà preordinati dall’alto, riferito ad una presa di coscienza ecologica….

Beh, è già sulla ‘buona’ strada.

@ Alex.61: Per me ad essere ottenebrato è chi non sa niente e crede ai venduti in posizione di autorità che gli raccontano che il dissenso argomentato, che svela frodi istituzionali da galera – es. * – sarebbe una strada che porta alla pazzia omicida. Credo che Unabomber sia spiegabile in questi termini**.

Ma tu mi fai venire dei dubbi. Quando il capo dell’Onu dice che “l’era del riscaldamento globale è finita, comincia quella dell’ebollizione globale” ***, io penserei che per fare credere ciò occorrerebbe avere quadri e platea adatta. E qui la mia ipotesi fa acqua. Come è pensabile infatti che politici e i media si mettano a servire i poteri forti invece che il popolo. Quando mai i magistrati si sono fatti depistare. Per non parlare della fedeltà nei secoli delle forze di polizia. Per di più occorrerebbe una massa di cretini presuntuosi che diano del potenziale pazzo omicida a chi dissente, mentre è pieno di quelli come te.

*Official mortality data for England reveal systematic undercounting of deaths occurring within first two weeks of Covid-19 vaccination. Craig et al. 3 mar 2022. – Natural immunity is not – and never was – just a right-wing conspiracy theory. Hart, 25 giu 2022.
**Leopardi, Unabomber e altri eversori. Sito menici60d15. – Harvard and the Unabomber. Chase, 2003. – Ethics, power and the invention of Unabomber. Mello, 1999.
*** Global boiling? Don’t be ridiculous. It’s time to stand up to the eco-fearmongering of our medieval elites. Spiked, 31 lug 2023.

Alex.61: ‘Mi mancava’ la pillola rossa di Unabomber.
Sai qual è il tuo problema?

è che tu pensi realmente di essere uno che ha capito tutto, ‘a te non la si fa’ probabilmente certe stupidate che tu sei convinto di aver capito ti fanno sentire speciale e diverso dalla massa.

Mentre tutti quelli che provano a farti ragionare, sono solo un branco di pecoroni che si fanno guidare dai poteri forti (o qualche altra amenità simile). Scendi dal piedestallo e se vuoi sviscerare veramente un argomento studialo, ci vuole senza dubbio tanta fatica, ma la scorciatoia di cercare la verità rivelata su internet senza avere le basi per distinguere, è una discesa verso la follia.

CENSURATO
@ Alex.61: Non preoccuparti se ti mancava l’ipotesi che anche Unabomber rientri, in una forma sui generis, tra gli attentati che hanno dato la rotta al Paese. Gli stessi inquirenti professionisti continuano a cercare un fantomatico bombarolo pazzo nonostante dall’inizio esperti abbiano detto che non era opera di un isolato improvvisatore, e nonostante gli evidenti elementi. (Sembra che i magistrati possano contare su “troll a latere”).

Tu mostri il metodo della “prova per contraddizione alla mafiosa”: si tratta di coprire di insulti e di discredito chi sostiene la tesi contraria. A o B. Chi sostiene B è un @#!, ergo A. Bravi. Il disturbo mentale e la pericolosità sono l’argomento forte. Non c’è neppure bisogno di “cercare su internet”. Basta essere vuoti e senza vergogna. Con questo sistema potreste risolvere i più ardui problemi scientifici e i più intricati misteri.

Io ho a mia volta un sillogismo disgiuntivo: se si dà del malato di mente a chi si oppone alle dottrine ufficiali, o chi dissente è davvero malato di mente o chi lo etichetta così è un autentico farabutto. L’ultima volta l’ho postato come risposta a un massone dichiarato che ogni tanto interviene qui per darmi del terrorista, del mafioso, e appunto della mente disturbata. Ma la mia risposta è stata censurata: sulle veline tassative anche il Fatto quotidiano aderisce alla logica del “è così perché chi dice il contrario è pazzo” piuttosto che a quella che dovrebbe regnare in una condizione di legalità.

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I troll a latere della giustizia “dai cinesi”

Un aspetto inquietante e deprimente, che sperimento da anni su Il Fatto, e che i due casi che riporto mostrano, è che questo puro dileggio e diffamazione contro critiche argomentate, con l’attribuzione di disturbi mentali, e con la censura delle mie risposte, è in appoggio a decisioni della magistratura. Che invece viene lodata dagli stessi che fanno i troll di mestiere verso chi denuncia reati, e denuncia complicità istituzionali (Entomologia forense. L’infestazione da troll delle notizie di reato). Una forma di bulverismo (Il bulverismo giuridico e giudiziario su questioni mediche). E di amicus curiae da parte di interessi criminali. La burocratizzazione del lavoro medico si intreccia alla burocratizzazione del lavoro del magistrato. E entrambe beneficiano di lazzaroni di contorno che insultino chi mette in luce le aberrazioni congiunte dei camici e delle toghe.

La particolare evoluzione del degrado morale e culturale cui il liberismo ha portato ricorda la merce dei grandi magazzini “dai cinesi”: per quantità una piena fluviale, una produzione imponente e impetuosa, di grande impatto; ma “cheap”, di qualità ordinaria e scadente, inaffidabile, essendo volta al allettare e intascare. Questa forma di degrado ha investito in pieno anche la scienza, ridotta a fornire di pezze d’appoggio per frodi mediche strutturali – con il concorso della magistratura (Nuove P2 e organi interni) – e ora anche piani scellerati con teorie strampalate e un grammelot pseudoscientifico, per giustificare il mix di spavento e di coercizione volto a imporre gravi menomazioni dei diritti di base e della condizione materiale dei cittadini (I magistrati alle dipendenze del Ministero della Verità ). Il liberismo cattura istituzioni culturali e dello Stato. Incluse le istituzioni di controllo. L’informazione mediatica non è un watchdog ma strumento di disinformazione, persuasione e anche di diffamazione e minaccia.

La cinesizzazione riguarda anche la magistratura; il cui livello è calato, ha osservato l’ex PM Robledo. Una giustizia “dai cinesi”, che nel campo che conosco, la medicina, pratica la suggestio veri e la suppressio falsi a favore dei grandi interessi sulla biomedicina fino a partecipare a operazioni criminali ed efferate come questa covid. Essendo sostanzialmente in accordo, rispetto ai poteri sovrastanti, con quelli coi quali ha uno scontro pubblico, scontro nel quale si presenta come difensore della Costituzione (Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura). Mentre in realtà dalla Consulta in giù su temi cruciali come la tutela della salute la giustizia richiama la merce “dai cinesi”.

“Incostituzionale” è una parola che sembra pesante come l’ancora di una grande nave, mentre è leggera come la chincaglieria dei negozi low-cost dei cinesi: la sentenza a favore delle coercizioni di Stato per inoculi inutili e pericolosi mostra come la Costituzione sia diventata ciò che decidono, sotto dettatura, in maniera arbitraria, spudorata e scellerata collegi di sofisti profumatamente pagati. La trasformazione della medicina in una burocrazia che applica norme centralizzate emesse da interessi privati amorali ha un parallelo e un sostegno nella simile trasformazione della amministrazione della giustizia in una burocrazia, cieca davanti alla realtà materiale e agli scempi morali e giuridici, che applica norme dettate dal potere contrarie ai diritti del popolo.

La magistratura dà mostra di una giustizia “dai cinesi” anche in questo appoggio lercio che riceve dai troll su temi importanti, su reati tenuti coperti, favoriti e impuniti, sui quali si schiera a favore del crimine; troll coi quali condivide il metodo del sistemare denunce scomode screditando il denunciante (Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientaleLo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientaleI paradisi giudiziari per la grande criminalità biomedica).

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11 ott 2023
Blog de Il Fatto
Commento al post di F. Grasso “Non riesco a credere che governo ed esercito israeliani siano stati colti di sorpresa”

@ Volpesio: Vittoria nonostante le perdite calcolate e grazie ad esse come casus belli che ha fatto superare l’opposizione all’entrata in guerra. Prima si è constatato che la narrazione covid è totalmente sballata sul piano scientifico e medico, e poi se ne è dedotto, argomentando, che la truffa abbia anche finalità economiche; non limitate al settore farmaceutico ma per l’intero sistema. Lei continua a declamare con tono sicuro aforismi ad hoc, come quello che ci sarebbe una grande epidemia ogni 100 anni e perciò i conti tornano. E’ un grossolano anacronismo, e la spagnola mostra l’incongruenza del covid. Es. la causa predominante delle morti dell’epidemia nel 1918, prima degli antibiotici, fu la polmonite batterica, e si è raccomandato di tenerne conto in caso di altre epidemie virali. A mostrarlo un eccellente articolo che ha tra gli autori proprio Fauci*, il direttore dell’operazione iniziata con un picco record di letalità in Lombardia ottenuto applicando queste conoscenze, ma alla rovescia, a perdere**. E’ un triste esempio di giustizia “dai cinesi” che questo argomento da due soldi, il covid come la spagnola, sia stato ripetuto anche in sentenze di magistrati, in appoggio all’operazione.

*Predominant Role of Bacterial Pneumonia as a Cause of Death in Pandemic Influenza: Implications for Pandemic Influenza Preparedness. The Journal of Infectious Diseases 2008.
** Neil et al. How did antibiotics use change during the Covid-19 ‘pandemic’? 3 ott 2023.

[v. altri commenti a questo stesso post in Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale]

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26 ottobre 2023
Blog de Il Fatto
Commento al post di 30science “Covid, la grande truffa dei trattamenti con cellule staminali. L’allarme degli scienziati: “Non sono stati approvati o autorizzati”

Questi “allarmi”, questi appelli “a enti normativi e forze dell’ordine” a fermare le truffe hanno finalità non trasparenti. Se non si possono mostrare dei meriti reali si ricorre a uno standard negativo, a un infimo, rispetto al quale il prodotto da sbolognare sembri virtuoso. Analogamente all’uso della mafia di cosca come standard negativo che fa sembrare accettabile la mafia di Stato. Le truffe grossolane sulle staminali, lasciate operare (1) (come la mafia), fanno sembrare oneste le truffe ufficiali (2). Enti di controllo e polizie reggono il gioco. Applicando lo stesso sofisma gesuitico smascherato da Pascal nell’ottava delle sue Lettere provinciali: se le staminali – o i vaccini – hanno una forma di riconoscimento ufficiale, non importa quanto sgangherata (es. 3), allora sono “scienza” (4). Es. la Corte d’appello di Brescia ha assolto i medici del SSN per la rozza truffa Stamina. Il presidente subito dopo ha fatto l’occhiolino ai medici su un loro status privilegiato davanti alla legge (5). E’ a capo di Magistratura democratica, ma sui medici da equiparare ai magistrati nella non punibilità la vede come Nordio (5).

1 Unproven but Profitable: The Boom in US Stem Cell Clinics. JAMA, 2018.
2 Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale.
3 Anomalous Patterns of Mortality and Morbidity in Pfizer’s Covid-19 Vaccine Trial. 20 ott 2023.
4 La polarizzazione gesuitica.
5 Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura.

Tedbenner: basta con questi dico non dico: le truffe delle staminali sono solo lo spaventapasseri per coprie le truffe ben piú gravi dei vaccini anticovid. fa tutto parte della stessa mafia occulta, un complotto globale orchestrato dalla massoneria transnazionale con a capo mister no e la sua setta delle ombre agli ordini delle multinazioniali. ma noi teniamo l’elmetto e combattiamo, non siamo mica come quegli altri boccaloni, siamo speciali, piú furbi, vediamo le connessioni tra le cose, colleghiamo dati e avvenimenti. a noi non la si fa!

CENSURATO @ tedbenner: Bravo. Ti abbraccerei, se fosse possibile, e se il conseguente scampanellio delle bubbole del tuo copricapo non guastasse il pathos. Comunque è rincuorante vedere che c’è qualcuno che ha il coraggio di parlare; una voce particolarmente autorevole, stante la sua posizione di troll a latere*. * I troll a latere. In: I due sillogismi di Gomez e la giustizia “dai cinesi”. Sito menici60d15.

@ tedbenner, pubblicato: L’appello al conformismo, il minacciare di venire additati come complottisti, è un argomento da magliari. Ha una sua efficacia. Comunque è incoraggiante – ed è indice del livello delle attuali “istituzioni” – che giorni fa 8 elettori brianzoli su 10, dovendo scegliere tra Forza Milan Galliani e Cappato il promotore dell’omicidio medico (di concerto coi magistrati), non sono andati a votare. Salendo così il primo gradino della coscienza politica, quello di non credere alle vostre commedie e di non votare a proprio danno. Ci sono voluti decenni agli italiani per capire che i “compagni” non sono più quelli di Gramsci ma quelli di Renzi. Hanno capito che Grillo è un bait and switch. Che la destra è forchettona già lo sanno. Vediamo quanto ci vorrà per apprezzare l’inversione rispetto ai fini dichiarati di una sanità che ti vuole inoculare a tutti i costi mentre lesina l’assistenza standard. E l’inversione di una magistratura che proclama che Stamina ha una base scientifica, e che fa parlare la Costituzione come un ventriloquo il suo pupazzo, facendole dire e ribadire che è lecito togliere il lavoro a chi non si fa inoculare contro l’evidenza e senza altra garanzia che la parola degli indovini di corte. Può darsi che cresca la consapevolezza che il conformismo non paga, e porta alla rovina.

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29 novembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Suicidio assistito, Cappato si autodenuncia per Margherita Botto: “Aumentano le richieste, ora ne abbiamo oltre 5 al giorno””

A Chieti un GIP ha assolto due persone denunciate dai carabinieri per avere chiesto, in un hub vaccinale, informazioni sulle reazioni avverse degli inoculi covid. Il magistrato ha anzi chiesto alla Procura, che aveva chiesto 4 mesi di reclusione o 9000 euro di multa per interruzione di pubblico servizio, di valutare il comportamento della dottoressa che ha risposto alla legittima richiesta di informazioni chiamando i carabinieri.

Seguo le manipolazioni della medicina, con la relativa subordinazione delle istituzioni a grandi interessi privati, con gli scambi tra bene e male, tra merito e colpa, tra dovere autentico e retorica fraudolenta. La scena della stretta di mano mostrata nel video tra Cappato che si atteggia a martire e il carabiniere che fa gli onori di casa non mi sorprende. Entrambi lavorano per l’agenda biomedica dei poteri forti. In questo caso si sta soppiantando il processo democratico imponendo, grazie anche ai magistrati, una grave truffa etica e giuridica che spaccia come un valore una legalizzazione del crimine. Viene presentata come la giusta minimizzazione della sofferenza, che dovrebbe essere ottenuta contrastando in toto i sovratrattamenti a fini di lucro, quella che è invece una liberalizzazione dell’omicidio che, omertosa sui sovratrattamenti, li aggraverà data la legalizzazione del colpo di grazia, e aumenterà così degrado e sofferenze (v. Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale; il caso del testamento biologico).

Teschio:

Certo che siete proprio ossessionati dai vaccini, tanto da tirarli fuori in ogni singolo commento, eh? Siete rimasti gli unici a pensarci ogni giorno, spesso per più ore al giorno, e neppure vi rendete conto di quanto sia indice di gravi problemi psicologici.

E ovviamente il diritto di scelta su quando e come morire diventa complotto dei Poteri Forti a danno degli ignari cittadini, perché cosa sareste voi complottari senza una causa da combattere, non importa quanto inventata?

@ Teschio:

In passato quando bussavano alla porta e si chiedeva “Chi è ?” i carabinieri rispondevano “la legge”. Non so se lo facciano ancora. Oggi comunque non è più una metonimia. La compagine alla quale i carabinieri forniscono il braccio armato si pone come “la legge”. Ordina, e ci si deve fare inoculare sostanze non testate, inefficaci e pericolose (es. *; fai pure il tuo noto numero). Si chiede se sono sicure? Arrivano i CC e un procuratore a farti passare l’insolenza. Poi arriva Teschio, con l’insulto per argomento, a stabilire di cosa si deve parlare e di cosa si deve tacere. (Dato lo stato pietoso dei poteri dello Stato, potrebbero introdurre un “diritto al silenzio” oltre a quello già vigente sull’impunità; c’è già una cosa simile col “diritto all’oblio”, che nasconde i cancri secondari e gli altri danni dei tanto celebrati “successi” sui tumori pediatrici**).Bisogna dare ai medici, ridotti a docili esecutori, la possibilità di abbattere i pazienti ormai da buttare dopo lucrose terapie inutili e pesanti ? Arriva Cappato e dimostra, autodenunciandosi, che il verbo del quale è messaggero è sopra la legge; si mette a decidere lui chi deve vivere e chi può essere abbattuto, mentre gli si stende un tappeto rosso. Un esempio di quel che diceva Montanelli, che gli italiani vogliono la rivoluzione coi carabinieri.

*Another measure of the vaccines’ evident failure is being flagrantly ignored. Hart, 23 nov 2023.
**The long shadow of childhood cancer. BMC 2021.

Teschio:

So per certo di aver già replicato innumerevoli volte alle sue insensate affermazioni, spesso riportando i dati che la smentiscono (tipo i dati di efficacia differenziale dei vaccini contro la forma grave, che pure sono pubblici e che MAI ho sentito un no-vax commentare, in quanto demoliscono la vostra narrazione). Potrei farlo ancora una volta, ma sarebbe un perfetto spreco di tempo: una volta replicavo per evitare la diffusione delle vostre balle, ma ormai mi sono reso conto che siete rimasti gli unici ad essere ancora ossessionati dai vaccini, e a pensare costantemente ad essi. Farvi cambiare idea è impossibile anche di fronte all’evidenza dei dati, il pericolo che “infettiate” altri con le vostre convinzioni è scongiurato perché siete rimasti gli unici a pensare all’argomento, trovo quindi inutile perdere altro tempo. Faccio quindi opera di carità, e provo a farle capire quanto sia insano continuare a rimuginare sulla sua ossessione. Penso che un professionista potrebbe aiutarla a capire cosa non va nella sua vita, tanto da averla costretta ad abbracciare queste credenze per dare un senso ad essa: se risolve i suoi problemi, magari scompare anche la sua insana ossessione.

Ah, Cappato non ha la presunzione di decidere chi deve vivere e chi deve morire, così come invece fanno quelli che vogliono arrogarsi il diritto di decidere per gli altri. Ha semplicemente aiutato una persona che VOLEVA morire a farlo. La decisione era di quella persona, mica di Cappato.

lolraf08: Teschio
Standing ovation!
Non capisco perchè molti pensano che se passa la legge poi sono costretti a morire pure loro! Non capisco dove o chi gli ha detto una fregnaccia simile.

@ lolraf08:

1 le leggi riguardano tutti, e ci se ne può interessare anche oltre l’aspetto egoistico. Non ci sono solo Cappato e c. ad occuparsi degli altri, con questa loro possente vocazione filantropica ad ammazzare.

2 le leggi danno il tono generale alla società, al modo col quale vengono trattate le persone, e qui si parla di una liberalizzazione dell’omicidio.

3 l’omicidio medico presenta il pericolo di deriva della morte come dovere e come soluzione a problematiche sociali. Ci sono già numerosi casi di abuso, es Liverpool Care Pathway, di richieste di eutanasia per disabili e chi è di peso, e di intrusioni dello Stato – voi che parlate di liberà di scelta – magistrati compresi*, su un obbligo a morire.

4 Il colpo di grazia permetterà di riposizionare gli standard terapeutici su livelli ancora più pesanti, a fini di lucro, con incremento di sofferenze e indegnità. Che porteranno a implorare di essere finiti. Questo riguarda tutti, anche chi non è ansioso di farsi ammazzare.

Ho conosciuto persone che ricevuto l’inoculo covid hanno detto di “camminare due metri sopra terra”; ora non lo dicono più e non fanno i richiami. Forse ora hanno paura di finire due metri sotto terra. Dovreste riflettere un poco di più prima di scattare in standing ovation per la prospettiva di poter accedere alla soluzione finale.

* State overreach in medical decisions. Hart, 4 ott 2023.

Teschio:

1) nessuno ammazza chi non vuole essere ammazzato. Il concetto di libertà personale, a quanto pare, non le entra in testa.

2) esatto, danno il tono della società: e una società in cui si riconosce il diritto delle persone all’autodeterminazione, che comprende anche il diritto a morire qualora lo vogliano, è certamente più civile di una società in cui alcuni si arrogano il diritto di costringere a vivere chi non vuole più farlo.

3) la storia della china scivolosa è una sciocchezza. Nessuno ti ammazza per liberare un posto letto o risparmiare sulle cure. Ci deve essere la esplicita e diretta richiesta dell’interessato, il fatto che lei faccia finta di ignorare questo punto permette di cestinare tutte le sue paranoie complottare.

4) e, a proposito di paranoie complottare, eccone qui un’altra… ti fanno soffrire apposta così poi ti ammazzi. I deliri di certa gente davvero non hanno limite, ma in fondo è comprensibile: è l’unico modo in cui insoddisfatti cronici come lei possono illudersi di sentirsi speciali.

E, ovviamente, non poteva non partire la tirata sul vaccino, autentico chiodo fisso di ogni complottaro da qualche anno a questa parte, in una dimostrazione di ossessione e disagio mentale che non dovrebbe venire sottovalutata, e che sarà certo molto studiata da psicologi e sociologi in futuro.

@ Teschio:

1 Siete voi che non riconoscete la libertà di criticare l’inserimento forzato, col concorso delle istituzioni giudiziarie, dell’omicidio tra le pratiche del business biomedico e della biopolitica. Il Liverpool C. P. ha consentito omicidi di massa senza consenso.

2 Giustificare l’omicidio attribuendone la responsabilità a una libera scelta di chi è riverso e attanagliato dal dolore e dal terrore – avendovi contribuito – è un’altra applicazione, dopo il ricatto pro Pfizer “chi non si fa bucare non mangia”, dell’argomento mafioso “sei libero di scegliere”.

3 E’ tipico dei midwit – la piaga sfruttata da questa e altre campagne top-down – identificare una tipologia di argomento con la fallacia corrispondente: la china scivolosa qui è reale. Ampliare la platea di precari esistenziali ai quali offrire l’ultima spinta non è neutrale. Es. Canada’s euthanasia programme is flirting with eugenics. The plan to expand medically assisted dying to drug addicts [e ai malati mentali] is utterly barbaric. Spiked 25 ott 2023.

4 Non è sadismo, anche se aiuta. Ti usano come supporto per lucrare su prodotti medici; l’epifenomeno delle sofferenze così provocate viene usato per dominarti e ora anche per smaltirti. Non è inaudito, una paranoia da irrisolti dici, che si degradi per meglio sfruttare.

Le manipolazioni psicologiche del pubblico a fini di frode medica stanno già venendo studiate. Es. The Covid Inquiry: Further insights into the murky world of Behavioural Science. Hart, 23 nov 2023.

lorfa08:

menici60d15

Lei coi suoi punto uno e punto due, mi fa venire la pecola! Sa cos’è? Non augurerei mai a nessuno, nemmeno al mio peggior nemico, di passare o veder passare quello che hanno passato le persone a me più care, A NESSUNO! Spero per lei, di non passarci mai, ma se dovesse accadere, le auguro di essere lucido a sufficienza, per capire, ma non poter chiedere che qualcuno possa aiutarla a chiudere una vita che non è più vita, tra dolori,💩 che nessuno ti viene a pulire! Vogliamo poi parlare dell’ipocrisia dei medici? Avanti, parliamone!!! Sono pronti a tagliuzzarti, a toglierti pezzo per pezzo, ma poi ti sbattono fuori, non c’è più posto per te, servono i letti, tu sei diventato un peso! Le persone come lei, non sanno nemmeno che cosa vuol dire! Vuole vedere un suo caro ridotto come una larva, trattato come una m@@@a da qualche medico perchè non più autosufficiente? Liberissimo/ma, ma non rompete più le scatole tirando in ballo leggi, fede e altre azzate! Non parlo per me, quando deciderò, ho già tutto pronto, parlo per chi, a causa di queste leggi ita—gliane, non ne ha la possibilità. Tutti questi bla bla bla mi annoiano a morte! Si ricordi che tutti dobbiamo morire, questo è assodato, ma come, non lo sappiamo, neppure lei con la sua saccenza da quattro soldi! Saluti

@lolrfa08:

E’ peggio di come lei dice. Se la gente vedesse i riscontri autoptici si darebbe una calmata su questo continuo credere ai miracoli medici e chiederne ancora. I criteri dovrebbero essere mantenimento della dignità, minimizzazione della sofferenza e minimizzazione di intervento umano sulla vita. Ci sono casi dove minimizzare la sofferenza coincide con l’accorciare o terminare la vita, e ciò va accettato. Ma non va preso a pretesto per andare oltre. Quella di Cappato è una falsa soluzione, una ricetta che fa comodo a chi dirige la biomedicina e ne trae denaro e potere. Sofferenza e indegnità potranno aumentare. Si vuole fare ammazzare perché non le ritirano la pala? Perché le fanno venire le piaghe da decubito? Non è meglio chiedere assistenza infermieristica efficiente? Crede agli spot, che se firma di voler essere ammazzato la tratteranno meglio ? Da clinica svizzera ? Ne ho visti tanti, di quelli che deprecano la medicina e poi sono i primi ad abboccare alle frodi che purtroppo l’infestano.

Siamo tutti sotto lo stesso cielo, la sofferenza e la morte riguardano tutti. Non solo: la nostra condizione ci condanna inoltre, per minimizzare la sofferenza, ad affrontare le circostanze che la causano e avere un po’ di coraggio. Restare passivi, voltarle le spalle, come illude Cappato e c., è peggio. Tutti dobbiamo morire, ma come dice una frase di Shakespeare (abbia pazienza) resa famosa da un magistrato coraggioso, chi muore di paura muore molte volte prima di morire.

Teschio:

1) non c’è alcun omicidio, c’è aiuto al suicidio. L’omicidio è verso chi non vuole morire, qui il caso è letteralmente opposto.

2) come ampiamente prevedibile, non passa giorno senza che gente come lei tiri fuori il vaccino, autentica ossessione di ogni complottaro moderno. D’altra parte, senza una causa a cui dedicare la vostra esistenza, cos’altro vi resterebbe?

3) ah beh, sono certo che Spiked Magazine sia una fonte serissima… non c’è alcuna china scivolosa, chi vuole morire deve poter morire, fine.

4) certo certo, ci vogliono tutti malati e sofferenti per lucrarci sopra. Ma lei, col solo potere della sua intelligenza e di una connessione internet, ha capito la Verità. Come faremmo senza il suo prezioso contributo, che di certo non è dettato dal disperato bisogno di sentirsi speciale nonostante ogni evidenza del contrario?

@ Teschio: 1 Mai sentito parlare di omicidio del consenziente, di induzione al suicidio ? Per non dire di persone che torturate implorano di essere finite; e di omicidio camuffato da terapia.
2 Fuffa con insulti.
3 Fuffa con codice di cosca: “Dio mi è testimone, è lui che si è voluto fare uccidere”.
4 Fuffa con insulti.

Dei privati, Cappato e c., stanno forzando una liberalizzazione dell’omicidio, col sostanziale appoggio delle istituzioni preposte alla legalità; istituzioni reduci dall’avere fatto i gendarmi per il covid. La morte di Kissinger mi ha fatto ricordare come alcune presenze siano significative. Gugliemi e Moscardi in via Fani. Il suo emissario Pieczenik nel Viminale a gestire l’eliminazione di Moro* (replicata con l’MI5-Imperial-Crisanti-Procura Bergamo**); che incluse diagnosi psichiatriche su quanto scriveva. Qui la presenza significativa tra magistrati e CC è (con un fattore di scala di 10^-9 rispetto al caso Moro) un troll, che mi diagnostica un disturbo mentale per avere espresso critiche. Prima delle tue diagnosi ho letto un articolo, tutto fuorché “anti” (JAMA, da autore finanziato da case farmaceutiche)*** su quanto sia difficile e ingrato spiegare ai pazienti che sarebbe a loro vantaggio interrompere alcune terapie. Tra i compiti della magistratura dovrebbe esserci anche quello di proteggere il popolo da truffe concettuali come questa del colpo di grazia al posto dell’evitare i sovratrattamenti. Invece a mio parere vi collaborano. Capisco come non sia messo bene sulla vostra scala di valutazione delle vite umane.

* Flamigni G. Rapporto sul caso Moro. Il sequestro, Steve Pieczenik e il golpe atlantico. 2019.
** Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
*** Deciding When It’s Better to Deprescribe Medicines Than to Continue Them. 29 nov 2023.

Teschio:

Non c’è alcuna “liberalizzazione dell’omicidio”: non è che chi vuole vivere viene ammazzato. Si tratta solo di lasciare libertà ad una persona di decidere della propria vita, che comprende anche quando porvi termine.

Ma il complottaro ha sempre bisogno di vedere trame occulte contro la brava gente, di cui ovviamente solo lui si è accorto, per avere un qualche scopo nella propria altrimenti piatta esistenza.

@ Teschio: Anche il mafioso e l’imbroglione hanno bisogno di dire “è una tua scelta”. (E il troll non può fare a meno di insultare). Le battaglie etiche pilotate context-free, le leggi servili context-free, le sentenze servili context-free sono forme sofisticate di inganno e di violenza.

Teschio: Niente, quel pensiero fisso del complottaro secondo cui l’intero mondo trama contro di lui non è scalfibile neanche a cannonate. Se non le entra in testa che l’eutanasia è sempre una libera scelta, è perché non vuole capirlo: le piace troppo fare la vittima del Sistema, è l’unica cosa che dà sapore alla sua esistenza, evidentemente. Per quanto mi riguarda, vorrei essere libero di decidere io se e quando morire, non che tale scelta sia demandata a gente come lei, grazie.

@ Teschio:

l vostro terrapiattismo* è peggio di un pensiero fisso. E’ incapacità di percepire una terza dimensione, quella alto-basso, potere-gente comune; l’asse z. Come in Flatland di Abbott.

Sul tuo decesso, se ti ho dato l’impressione di volervi interferire me ne scuso. Il più tardi possibile, spero. Scusa, voglio dire, quando vuoi tu.

* Il vero terrapiattismo. Sito menici60d15.

Teschio:

“Sito menici60d15”

Oddio, ho visto adesso il suo blog! Davvero l’apice del disagio mentale, si mette a riportare ogni post scritto sul FQ che a suo avviso gli è stato censurato… qui andiamo ben oltre le semplici ossessioni complottare, siamo proprio nel regno delle manie di persecuzione, di “il Sistema ce l’ha con me e con gli altri uomini liberi come come!”, un livello di paranoia delirante che solo una persona che avrebbe bisogno di aiuto serio e qualificato può esprimere…

@ Teschio:

Trascrivo nel mio sito tutti i miei commenti, oltre 4300 in 16 anni. In varie raccolte tematiche. Una è “Commenti censurati da Il Fatto”, 108 commenti (il 2.4%). Credo possa essere di qualche interesse riguardo questo blog, l’unica arena importante di discussione che dà voce a semplici cittadini. Un’altra è “Entomologia forense. L’infestazione da troll delle notizie di reato”. Ne “I due sillogismi di Gomez e la giustizia “dai cinesi”“ riporto la prassi di non lasciarmi rispondere, censurando il mio commento, a scariche di violenta diffamazione a base di diagnosi psichiatriche (I sillogismo). Evidenzio come i troll usino l’infangare come proposizione logica dirimente (II sillogismo). E come ciò avvenga quando presento argomenti volti a mostrare quanto siano errati, deleteri e orientati a favore di grandi interessi, interventi di magistrati su argomenti medici. Nella lista dei commenti censurati segno quelli di questo tipo come “Merlo bianco”: il commentatore che il Gatto fece sparire, mangiandolo, perché metteva in guardia Pinocchio dalla truffa.

Primo sillogismo: Dando del malato di mente a chi denuncia come fraudolenti argomenti tecnici, disegni politici o versioni ufficiali su gravi fatti, si istituisce un sillogismo disgiuntivo irreversibile: o chi dissente è davvero malato di mente o chi lo etichetta così è un autentico farabutto.

Secondo sillogismo: A o B. Chi sostiene B è un cretino, ignorante, pazzo, pericoloso. Ergo A.

Teschio:

“Trascrivo nel mio sito tutti i miei commenti, oltre 4300 in 16 anni”

E questa non sarebbe una ossessione?

“Una è “Commenti censurati da Il Fatto”, 108 commenti”

Il che vuol dire che lei controlla ogni suo commento passato per vedere se viene pubblicato o, a suo dire, “censurato”. Qui siamo anche oltre l’ossesssione….

“riporto la prassi di non lasciarmi rispondere, censurando il mio commento”

E qui c’è paranoia: a tutti gli utenti alcuni commenti non vengono passati, solo che a differenza sua non se ne accorgono perché non controllano in modo maniacale le loro attività passate. Solo lei ci vede una persecuzione nei suoi confronti.

Lei davvero non sta bene. E questo non è un modo per attaccare le sue idee: ho spesso replicato ad esse nel merito in passato, e non ci vuole un granché a smontarle in quanto lei fa spesso affermazioni non verificate che spaccia per dati di fatto. Ma dopo aver “scoperto” il suo blog, mi rendo conto che c’è una grave sofferenza psicologica dietro le sue ossessioni.

Mi spiace molto per lei, cercherò di evitare di disturbarla oltre, perché mi sembra di farle un torto ad alimentare certi sui atteggiamenti. Ma, se posso avanzare un consiglio, provi a parlare con qualcuno di qualificato: potrebbe cambiarle la vita in meglio.

@ Teschio:

Raccogliere i propri scritti postati su internet in un proprio sito, senza peraltro promuoverlo (un sito shadow banned; che aprii su consiglio di un magistrato) sarebbe ossessione paranoica di chi è affetto da gravi disturbi mentali. Questa diagnosi proviene dal fronte che si ritiene ad un tale livello etico e tecnico da potere serenamente mettersi al di sopra della legge, su un tema come le sofferenze dei pazienti e l’offerta di omicidio. Dal fronte che occulta i dati negativi sul vaccino covid al punto che anche l’ufficialità, in altre nazioni, deve ammetterlo* (lo so, nominare i vaccini altro che per lodarli è segno infallibile di frustrazione narcisista, etc.). Non sono impressionato positivamente da chi, d’altro canto, vi dà credito e si presta a sceneggiate come questa di Cappato che fa l’Amatore Sciesa condotto all’esecuzione.

Mi fa piacere il tuo proposito di smettere di tampinarmi (con un’insistenza che si direbbe patologica, se non rientrasse in un gioco di interessi che la rendono remunerativa). D’altra parte, se non avverrà, le accanite bassezze alle quali dovete ridurvi per controbattere dicono del carattere pilotato, della disonestà, della violenza e assenza di freni – queste sì di livello dark triad – di operazioni come questa della deregulation dell’omicidio; mostrarlo è ciò che più mi interessa.

* FDA urged to publish follow-up studies on covid-19 vaccine safety signals. BMJ, 25 ott 23.

Ermete Macchioni: Caro menicius, ci vuole un enorme sprezzo del ridicolo per continuare a blaterare di “sostanze non testate e pericolose”, riferendosi a quello che è, molto probabilmente, il vaccino più sicuro della storia. È qualcosa che va oltre la schiavitù dei propri bias di conferma: è qualcosa di simile ad un metodo Goebbels autoinflitto. Mi affascina, dal punto di vista psichiatrico, notare come i più si limitino a ripetere a pappagallo tale filastrocca, mentre i più ossessionati credono che linkare articoli tratti da riviste predatorie dia loro aura di competenza. È uno spaccato di miseria umana atteggiarsi a preparati quando in realtà si è solo dei polli da spennare: le riviste suddette non campano solo grazie a chi paga per vedere pubblicate le proprie panzane, ma anche grazie a visualizzazioni e condivisioni. Mai che si chieda, chi si abbevera a tali fonti, perché certi “luminari” non sottopongano i propri studi ad una peer review. Va da sè, venendo al tema dell’articolo, che chi è ancora succube da paranoia vaccinale sicuramente vedrà in una chiave completamente sballata ed avulsa dalla realtà la questione eutanasia. Insomma, chi ha scelto di vivere nel terrore non può fare a meno di autoalimentarlo. Saluti

@ Ermete Macchioni: V. quanto ho già risposto a Teschio. Aggiungo che magistrati e CC si trovano assieme a soggetti che come te arrivano a commettere reati per sostenere la tesi preordinata. A parte quanto scrivi su di me – ridicolo, miseria umana, paranoico, incompetente, disonesto – chiami predatorie e pagate le pubblicazioni di Hart, un gruppo di accademici inglesi di riconosciuto valore, volontari; del BMC Health Services Research, stimata rivista peer reviewed; e dell’autrice, della Facoltà di medicina dell’Università di Lucerna. Diffamazione e calunnia per fare largo all’imposizione, scavalcando la legge o coartandola a piacimento, di una forma di deregolamentazione dell’omicidio mascherata con motivazioni filantropiche. Chissà se almeno i magistrati si fanno domande: su ciò cui stanno partecipando, dati i supporters come te e gli argomenti cui ricorrono; sulla vostra disinvoltura nell’infrangere la legge e nello spargere il falso e il discredito; e su un punto sul quale al netto di ciò che mi lanci addosso convengo con te, la coerenza tra le rispettive posizioni sul covid e sull’omicidio concordato.

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13 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Zamboni “Il ricorso al fine vita è un diritto, spero che l’Emilia Romagna l’affronti con la dovuta laicità”

A Mirandola, Modena, il 21 marzo 2020 è arrivato dalla Germania un carico extra di diecimila dosi di midazolam. Un depressore dei meccanismi del respiro. Col quale si è “trattata” l’insufficienza respiratoria delle diagnosi di covid, col risultato di uccidere. Il midazolam è tra i farmaci dell’eutanasia. E’ stato usato anche per condanne a morte, e si è visto che è una morte tutt’altro che indolore.

La “scelta” sull’omicidio medico è di fatto in mano non a chi lo subisce ma a chi lo esegue. Ai medici, che hanno incentivi a farne un pessimo uso. Consegnare ai medici il diritto sulla propria vita può facilmente tradursi nella sequenza sovratrattamento-colpo di grazia, con un aumento di dipendenza, indegnità e sofferenza*.

Tra le esche per imporre l’agenda dell’omicidio medico c’è quella, scolastica, della “laicità”. C’è una opposizione laica all’omicidio medico, es. **. Viceversa il clero, partecipe delle manipolazioni mediche con le quali si ottengono potere e ricchezza, gioca sull’ambiguità delle cure palliative. La prima distinzione è tra l’aiutare NEL morire, evitando l’accanimento e preservando la qualità di vita, che viene negato; e l’aiutare A morire, che tranne una minoranza di casi è un essere messi in condizioni tali da dover accettare come preferibile l’essere abbattuti. O un essere abbattuti d’ufficio, come avviene in UK.

*Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico
**Yuill. Assisted Suicide: The Liberal, Humanist Case Against Legalization. 2013.

Stokasto. Completamente avvinghiato a CL?

@ Stokasto: Io “avvinghiato a CL”. Quella di “Tutto Chiesa e wc” (Travaglio, La scomparsa dei fatti). Di Chiaravalloti “passerà gli anni suoi a difendersi” (Travaglio, Mani sporche). Dei magistrati affiliati (questo l’ho scritto io: “Pubblicare la lista dei magistrati di CL”, 2008). Della concezione simoniaca del medico come sacerdote, G. Cesana. Di Cartabia asset per i mafiosi e il crimine farmaceutico. CL che ha dato un buon lavoro, soldi pubblici, a Moretti, BR-servizi, e ha aiutato Barbone, sicario di Tobagi (Fasanella, I silenzi degli innocenti). Mentre io sono tra quelli epurati tramite cricche come CL.

Sei tu che vedi le cose da un prospettiva a 90 gradi. Non mi riferisco alla postura simbolo di passività (anche se non è fuori luogo). Parlo della orizontalizzazione*: il convertire le ferree imposizioni del potere globalista, verticali, dall’alto al basso, come questa dello sdoganamento dell’omicidio, nelle sceneggiate destra-sinistra. Da verticale a orizzontale, una rotazione ad angolo retto. Quando fanno a gara nel servire il potere vero la finta destra, la finta sinistra, toghe anti-forchettoni, come la PM Siciliano, che duetta con Cappato per fare degenerare l’eccezione in norma di routine, e pro-forchettoni, come Nordio, iscritto all’ass. Coscioni, etc. **.

* L’orizzontalizzazione.
** Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura

 

Stokasto. Ama profondamente quello che scrive ed esagera. Il tema è serio e il Midazolam come lo Xanax (ben più conosciuto) è un ansiolitico che anche io darei a chi sta per essere giustiziato perhè condannato a morte.

Attento che questo è un argomento che mi tocca da vicino e potrei dedicarle molto più tempo per portare alla luce gli assurdi altarini con santini e croci che si è tatuato sotto la scucchia.

@ Stokasto: Il midazolam è sì una benzodiazepina ma non di quelle consumate a fiumi nella vita comune. Di uso specifico, crisi epilettiche, anestesia, può divenire efficace strumento di morte, deprimendo il respiro, tanto più in sinergia coi farmaci coi quali viene combinato, e con la somministrazione per infusione data la durata d’azione molto breve. Giocando su questo equivoco può essere usato per l’eutanasia del non consenziente, come è avvenuto col Liverpool Care Pathway. E come è stato denunciato per il famigerato protocollo covid NG163, es. **.

La rassicurazione falsa e ingannevole che il midazolam “è un ansiolitico come lo Xanax” ha dunque autentica rilevanza criminologica, che dovrebbe essere nota alla magistratura. Oltre a mostrare come l’omicidio sia il fine e non il mezzo della campagna per la morte facile, e come i mezzi siano quelli subdoli del veneficio.

*This Sedative Is Now a Go-To Drug for Executions. But Does It Work? NYT, 1 lug 2022.
**Evidence the UK Government authorised “mass murder” of the Elderly and Vulnerable by Midazolam injection and then blamed Covid-19. The Exposè 19 gen 2022. – Ahmedzai +9 altri. Managing COVID-19 symptoms in the community. BMJ 20 apr 2020.

Tintinnabulum. Neologismi, ceiptolalia, circostanzialità, tangenzialità, …direi più che si tratta di un disturbo del pensiero.

La grandiosità fa pensare che sia in fase maniacale, ma forse è psicosi. Non è facile fare diagnosi differenziale senza altri elementi.

@ Tintinnabulum: Il caso di Alessia Pifferi, che evitavo di seguire per quanto è triste, per me è divenuto interessante per la presa di posizione della Procura di Milano sulle psicologhe. Mi chiedo se lì si rendano conto di quali interessi di pendagli da forca sono andati a toccare, non accettando la carta jolly, “la matta”, della consulenza psichiatrica; la carta dei camorristi* e dei farabutti di alto bordo.

*C. De Rosa. I medici della camorra. Castelvecchi, 2017.

Syrantex. Yuill risulta molto più comico negli altri suoi libri (quando difende il secondo emendamento o quando sostiene che Nixon combattesse il razzismo). Il libro sul suicidio assistito, seppur altrettanto strampalato, non riesce a risultare allo stesso modo divertente.

@ Syrantex: CENSURATO

Chi interviene per dare del buffone che non fa ridere a un autore che contesta l’agenda Cappato; senza altra argomentazione? Ma è Syrentex, massone dichiarato, facile a giudizi rapidi come gli inoculi che difende: mi ha già dato del terrorista pericoloso, del mafioso, del malato di mente. A commento di un articolo qui su massoneria e politica, S. Limiti, 4 mag 2021, mi ha scritto che “le piacerà” leggere come la Iannini, “mai visto un GIP umiliare così un PM”, abbia bloccato le denunce sui massoni del notaio Marrapodi (poi trovato impiccato).

Non per lui, ma per chi leggesse, un altro autore laico che denuncia la pericolosità del progetto morte facile: Euthanasia and the ethics of a doctor’s decisions. An Argument against Assisted Dying. Bloomsbury Academic, 2021. Di Ole Hartling, medico, già chairman del comitato etico danese.

Non si faccia caso a Syrentex che sfregia coi suoi scarabocchi le copertine dei libri e le foto degli autori. Bisogna però annotare quali supporters ha il progetto “etico” della morte facile davanti a critiche come quelle di Yuill, Hartling, le mie. E osservare che mentre nei paesi anglosassoni c’è un’opposizione laica di medici, intellettuali, cittadini, nell’Italia cattolica Cappato, protetto da un cordone di troll, monopolizza la scena mediatica. E di voci mediche, di singoli, di Ordini, di società scientifiche, così forti e assidue nel chiedere e ottenere aumenti salariali, impunità e medicalizzazione, se ne sentono poche.

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15 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Fine vita, annullata la condanna per istigazione al suicidio al presidente dell’associazione Exit-Italia”

“È scientificamente provato e riconosciuto che i vaccini costituiscono una delle misure preventive più efficaci con un rapporto rischi/benefici particolarmente elevato ed un valore etico intrinseco assai rilevante in quanto espressione del dovere di solidarietà”*. Con questo umbrella statement, un universale affermativo illecito, “tutti i vaccini sono buoni e santi” ergo gli inediti e improbabili inoculi mRNA per il covid sono buoni e santi, la Cassazione, e le Procure al seguito, hanno praticato il peculato intellettuale, appropriandosi della logica, che è loro affidata a fini di giustizia, per manomettere il ragionamento in obbedienza ai poteri che supremi lo sono davvero. Oltre a calpestare i principi della scienza e il semplice buon senso.

Similmente, la magistratura mette il prestigio assegnatole al servizio della disinformazione e propaganda sulla morte facile, ponendola anche qui sotto l’ombrello santimonioso; nascondendo interessi indicibili, per i quali l’omicidio è fine e non mezzo, e il colpo di grazia consente lucrosi sovratrattamenti, con aumento delle sofferenze**. Esaltando, invece di sbrogliarlo, l’equivoco tra l’aiutare NEL morire, buona assistenza che viene negata, e l’aiutare A morire, cioè, salvo alcune eccezioni, una liberalizzazione dell’omicidio con pretesti medici e morali**.

*Vaccini, “Archiviate tutto”. Scoop su come la Cassazione dettava la linea. 11 feb 2024.
** Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico.

@ matematico-apostata: La logica è parte del lavoro del giudice, e ci sono stati giudici-matematici di alto livello. Anche i giuristi che hanno definito l’induzione al suicidio e l’omicidio del consenziente avevano da insegnare come ragionare. E soprattutto come partire da premesse vere, fattuali, che rappresentino la vita reale; con le sue miserie. Sta invece prendendo piede la bi-logica (Matte Blanco).

Per la quale si scambia la facoltà di fatto di potersi uccidere con un “diritto” di “scelta” di farsi ammazzare quando si è stati messi in condizioni atroci.

O si sostiene (sicuro di essere un matematico?) che siccome alcuni vaccini sono efficaci e utili, allora un intruglio non ben testato, tirato fuori al volo dopo decenni di fallimenti sulla stessa famiglia di virus, con una tecnologia nuova, dubbia e irta di pericoli, è un “vaccino” efficace e sicuro; tanto da poterlo imporre con un ricatto mafioso (e si è dovuta cambiare la definizione di vaccino per potergli fare usurpare il nome).

Un libro che illustra nel dettaglio come alcuni vaccini funzionano e sono utili e altri no: Gotzsche PC. Vaccines, truth, lies and controversy. 2021.

Il caso del vaiolo, anni ’60, cioè senza le asserite meraviglie della biologia molecolare, non dimostra che la parola magica “vaccino” scaccia la malattia, come dite. Ma al contrario che l’efficacia dipende dalle caratteristiche della malattia. Nel caso del vaiolo, il Leicester method – risalente all’800: pronta notifica, isolamento e quarantena dei casi.

matematico-apostata: Fallacia dell’inquinamento del pozzo. Per schiarire nuovamente é sufficiente ricordare ancora una volta che non esiste obbligo di vivere secondo il dettato costituzionale. Solo il soggetto può decidere liberamente. Né stato né religione alcuna.

Per il vaccino, le solite farneticazioni complottiste. Il vaccino utilizzato contro il COVID si è dimostrato di gran lunga il farmaco più sicuro: basta fare il rapporto tra le dosi inoculate e i morti per sola causa del farmaco.

Chi afferma il contrario deve fare nuovamente i conti. E naturalmente, il long COVID non è certo una forma influenzale (nè i farneticanti novax possono spiegare i danni neurologici da COVID).
Saluti da un matematico apostata .

@ matematico-apostata:

CENSURATO

Di matematico ci sono frodi contabili per fare figurare efficaci gli inoculi*; e che aberrazioni covid e legalizzazione della morte facile sono elementi dello stesso insieme; la stessa agenda di demolizione delle tutele.

Campanile scrive di una signora che quando il marito le dimostrava con la logica che aveva torto rispondeva con un ceffone: convinta che logica sia un’offesa. Come fa lei, che accusa di “avvelenare il pozzo”. Mentre mi attribuisce “farneticazioni complottiste”, avvelenando il pozzo.

C’è un massone che si cura di coprire di discredito miei commenti. Il 13 feb 24 in “Il ricorso al fine vita è un diritto…“ Il Fatto ha censurato la mia risposta al disturbatore, leggibile in**. Negli stessi giorni G. Amato è stato promosso a Procuratore generale di Roma. Avevo commentato sulla sua “fulminea” [sic] assoluzione di Cappato, in 6 feb 24 “Procura generale di Roma…”. Sembra che l’introduzione dell’omicidio medico goda sia di appoggi di alti magistrati sia di bassa manovalanza troll. E che le critiche argomentate ai magistrati vengano trattate per prassi con diffamazione e censura della difesa**. Se accadesse anche stavolta, invierò al Procuratore Amato i commenti censurati, e una testimonianza di come la lotta alla mafia di cosca fornisca copertura morale a una gestione paramafiosa di agende politiche aberranti e occultamento di crimini di Stato.

*Prof. Fenton’s mathematical search for covid truth. Youtube.
**I due sillogismi di Gomez e la giustizia “dai cinesi”

In preparazione: lettera al Procuratore Generale Giuseppe Amato. Titolo provvisorio: Le narrazioni biomediche come ponte tra la magistratura e l’eversione dall’alto.

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I cavalli di ritorno dei magistrati

29 March 2024

27 marzo 2024
Blog de Il Fatto

Commento al post di Luca Silvestri. Area pro labour – Giuristi per il lavoro “Multe ai no vax: al di là delle sospensioni, così molti giudici di pace le hanno annullate”

Censurato in blocco dopo la risposta al troll “Teschio”, insieme al suo commento e alle risposte di un terzo commentatore a Teschio

Ma quale giudice a Berlino. “Il ladro non ha il diritto di dar la vita al viandante: ha il dovere di lasciargliela” (Manzoni, La colonna infame, sui magistrati). Il presentare come un vanto che ci si possa rivolgere allo Stato, riconoscendone così l’autorità e pagando stipendi e parcelle, per mantenere un diritto fondamentale che lo Stato è stato complice nel togliere abusivamente, più che “Stato di diritto” evoca la locuzione “cavallo di ritorno”.
Un giudice a Berlino si occuperebbe degli atti fascisti e mafiosi coi quali si sono imposti inoculi inefficaci, nocivi e costosi. Rifletterebbe su come il “lockdown” non era presente in nessun piano pandemico prima del 2020, misure del genere venendo sconsigliate, ed era un termine dell’amministrazione penitenziaria sulla gestione dei carcerati*; traendone le conseguenze. Si occuperebbe dei risarcimenti degli immani danni. Dell’impedire la continuazione dei reati data dal proseguire narrazioni ormai visibilmente false che giustificano altre future folli dittature. Delle censure mafiose delle voci libere. Censure che invece possono infallibilmente contare su un giudice a Corleone.

*Jamrozik E. Public health ethics: critiques of the “new normal”. Monash Bioethics Review, 2022.

@ Teschio: Strano che simili portenti [i vaccini] non abbiano spento la “pandemia”. E che l’eccesso di mortalità sia invece aumentato dalla loro introduzione. Strano che necessitino del supporto di valanghe di trolls. D’altra parte, se riviste prestigiose devono ricorre a trucchetti da quattro soldi per fare figurare l’efficacia*. Se i giudici della Consulta devono guadagnarsi la loro sostanziosa pagnotta umiliandosi ad avallare mostruosità che li riportano al tempo del tribunale della razza, il cui presidente divenne poi presidente della corte costituzionale; se i magistrati devono passare davanti alle gigantografie che esibiscono sui loro palazzi di Falcone, Borsellino, e gli altri valorosi caduti, mentre reggono un gioco che avvera il sogno dei mafiosi di fare delle loro regole la fonte della Legge, inutile prendersela per gli insulti e le bugie dei trollarelli.

* Fenton, Martin. Yet another Lancet paper applied the ‘cheap trick’ to claim vaccine efficacy. 21 gen 24.

 

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V. anche:

 

L’agenda Palamara dei magistrati

Il peculato intellettuale dei magistrati

Il principio di Bayes nel ragionamento etico, politico e giudiziario

4 September 2023

22 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Migranti, l’arcivescovo di Palermo: “Va recuperato il senso umanitario. Non si possono penalizzare le Ong perché salvano vite”

Imponendo di valutare una questione nella sua globalità, il celebre teorema che prende il nome da un pastore anglicano, il rev. Bayes, dovrebbe essere trasposto, nella sua essenza qualitativa, anche a questioni etiche, o presentate come tali. In questo caso, il principio di Bayes dice che è errato ragionare come l’arcivescovo: “dati gli sbarchi [che sottobanco noi preti e c. organizziamo] cosa è etico”. La corretta impostazione è “dato ciò che è etico, cosa fare per i popoli in difficoltà dai quali arrivano i migranti”. Con la prima versione si serve un travaso umano, cioè di uomini, ma disumano, voluto dai poteri forti a loro interesse, mascherato con belati e pelli di pecora. Senza badare né alle masse di diseredati che restano a marcire nei loro paesi né agli italiani che devono accollarsi “l’accoglienza” e farne le spese. Con la seconda, si deve cercare di migliorare le condizioni in loco, e non sostituire parte del gregge italico con altre “razze” ora che non rende più abbastanza.

Detto in altri termini, la carità – asserita – verso gruppi particolari, senza la giustizia, che è carità verso tutti, è un uso immorale dell’etica. Non è “senso umanitario”, ma senso cinico del business sulla pelle dei popoli. Come mostrano le morti catalizzate e catalizzatrici degli affogati*, portate a sostegno dall’arcivescovo.

*Le morti catalitiche Sito menici60d15.

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v. anche

“Se la canaglia impera, la patria degli onesti è la galera”

Bayes. Il verosimile e il plausibile

 

Peggio di Marcinelle: morti iatrogene per l’operazione covid in cambio di finanziamenti UE

12 August 2023

8 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Mantenere salda tutela dei lavoratori contro precarietà e rischio sfruttamento”: Mattarella ricorda i minatori italiani morti a Marcinelle”

Nel 1956 “vendemmo carne umana da uccidere nelle miniere, in cambio del carbone che ne estraevano”*. Fu un incidente. Oggi è stata venduta davvero carne umana da uccidere. Morti, stavolta settentrionali, sono stati ottenuti con dolo sistemico, via iatrogenesi **, dietro ricompense finanziarie:

In order to launch the shock-and-awe phase of the Covid Operation into the Western world it was necessary to create the illusion of a viral invasion.

To conjure a post-modern Potemkin plague and the perceived need for shutting down a country’s social and economic order, Italy possessed all the ready-made ingredients.

A financially bankrupt country with a financial sector desperate for bailouts and a command structure run by central bankers [Draghi] made for a willing and compliant government.

In order not to solve the problems they created these financial predators needed a cover story.
That cover story magically appeared in the form of a “novel virus.”

As part of the EU recovery plan the €750 billion was divided in two parts. One included €500 billion to be allocated as grants based on each country’s “recovery needs.” Italy would be getting the biggest slice of the pie.

Europe’s ‘sick man’ received a much needed infusion- strings attached.

*Aprile P. Terroni, 2010.
** Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale. – Italy 2020: Inside Covid’s ‘Ground Zero’ in Europe. 21st century wire, 7 mar 2023. – Covid-19: a global financial operation. Off Guardian, 2 gen 2023.

De Gasperi, il firmatario dell’ignobile Protocollo italo-belga “Uomo-carbone”. Di lui, che l’aveva fatto condannare per diffamazione (“Se la canaglia impera, la patria degli onesti è la galera”), Guareschi scrisse che al confronto dei politici odierni De Gasperi era un gigante.

Vedi anche

Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale

Da Portella della Ginestra, 1947, ad Alzano Lombardo, 2020. In L’uso del fisco nell’eversione di Stato

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15 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Limiti “Quella di Kappler fu una fuga di Stato”

“Bisognava riconsegnare il nazista alla Germania che, in cambio, avrebbe rimosso il veto per la concessione di un consistente prestito di denaro di cui l’Italia aveva un disperato bisogno.” (S. Limiti. L’Anello della Repubblica).

21 marzo 2020. Mirandola. Un furgone da Melsungen, Germania, porta 10000 dosi di midazolam*. Sedativo criticato come agente di varie forme di morti iatrogene. Il carico extra serve per la ventilazione meccanica controproducente** nell’ondata di diagnosi di covid. E’ tra i fattori iatrogeni che spiegano il picco anomalo di mortalità che ha innescato l’operazione covid**. Un picco di più morti che le Ardeatine; in cambio di “un consistente prestito di denaro di cui l’Italia…”**. La versione ufficiale è che a fare strage sia stato il covid. Il PM di Bergamo Chiappani ha affermato che di ventilatori, e quindi di midazolam, non se ne è usati abbastanza. Ha affidato la ricostruzione della strage di innesco a Crisanti, privo di competenze specifiche. E proveniente dall’Imperial college. Presieduto da un direttore dell’MI5, da lì sono uscite le predizioni apocalittiche a giustificazione dei diktat liberticidi, denunciate come fasulle dai maggiori esperti.

*B.Braun. Italy.Emergency delivery to ICUs.
** Italy 2020: Inside Covid’s ‘Ground Zero’ in Europe. 21st century wire, 7 mar 2023 – Peggio di Marcinelle: morti iatrogene per l’operazione covid in cambio di finanziamenti UE.- Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

Il vero terrapiattismo

6 August 2023

5 agosto 2023

Blog del Il Fatto

Commento al post di M. Del Corno “Crisi climatica in corso ma le emissioni aumentano. “I governi devono imporre una pianificazione seria alle imprese: non bastano le carote, ora servono i bastoni” “

L’altro terrapiattismo

Ieri Il Fatto ha meritoriamente rinnovato i voti di impegno civile: “Siamo solo noi quelli che disobbediscono. Travaglio “Col vostro aiuto continueremo a pubblicare intercettazioni di interesse pubblico”“. Oggi prospetta il manganello per imporre ruberie e degrado in nome del catastrofismo climatico. C’è un problema di terrapiattismo. Non quello del comune insulto usato per etichettare come ignorante chi non le beve (anche se l’ignoranza è necessaria per credere alle panzane ufficiali pseudoscientifiche).

Regna un terrapiattismo politico ed etico, nel senso di Flatland di Abbott: un concepire un mondo a sole due dimensioni, con i Buoni, giornalisti, magistrati, politici col bollino, contrapposti ai Cattivi, mafiosi ladri, politici senza bollino. Non è che una simile descrizione 2D sia falsa. Ma è gravemente incompleta, ignorando la terza dimensione: quella dei poteri che stanno in alto. E’ taciuta e negata la provenienza dall’alto di sovversione e veline nefaste. Che sono recepite e attuate servilmente. Dai “buoni” non meno che dai cattivi. Come nel libro di Abbott, non accettare che la Terra sia piatta e vedere l’asse verticale, lungo il quale corrono operazioni scellerate – in nome di epidemie gonfiate sia nel riportarle sia creando danni reali, o di “Terra in ebollizione”* – viene bollato come pazzia.

*Global boiling? Don’t be ridiculous. It’s time to stand up to the eco-fearmongering of our medieval elites. Spiked, 31 lug 2023.

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Vedi anche:

L’orizzontalizzazione

Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura

Il tolemaicismo politico

“Scienza inversa”: un concetto da opporre alla parola tappabocca “scienza”

 

Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura

10 July 2023

8 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “L’Associazione magistrati: “Dal governo un attacco pesantissimo. Delegittimano le toghe, non vogliamo lo scontro ma non si può tacere” “

In Italia la classe dirigente è sottomessa ai poteri forti. E prospera servendoli, fingendo di governare e amministrare la cosa pubblica autonomamente. Forte del fatto che il popolo non ha neppure il coraggio di ammettere chi è comanda davvero. Va vista come una nobiltà, che è fedele al re, eseguendone gli ordini; è solo divisa in due fazioni che si scontrano per la supremazia a corte:“destra” e “sinistra”, questa includendo anche buona parte della magistratura.

Si scontrano due concezioni dell’essere subalterni e venduti a danno dei cittadini. I “baroni”, la destra, vogliono fare i feudatori, in modo che come vassalli possano avere una certa autonomia sui loro feudi, e taglieggiare il popolo anche per loro vantaggio, oltre che per conto del re. I “mandarini”, la sinistra e i magistrati, vogliono eseguire i voleri predatori dei poteri forti come “saggi” funzionari e ottenere con questo di campare riveriti e forti, senza sporcarsi troppo le mani con ruberie personali. Non si sa quale fazione sia peggio per le persone comuni; che farebbero bene a non parteggiare per nessuna delle due. Il covid, e in generale le frodi biomediche strutturali, mostrano come in alcuni casi i mandarini possano essere ancora più zelanti e quindi ancora più nocivi, nello stracciare la Costituzione e il diritto e opprimere il popolo, dei baroni che vogliono stabilire un diritto di predazione anche per loro stessi mentre predano per il re.

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18 giugno 2023
Blog de Il Fatto
Commento al post di P. Frosina “Sindaci, assessori, carabinieri e medici: i 3.623 pregiudicati per abuso d’ufficio che con la riforma di Nordio avranno le condanne cancellate”

“Tra il forte e il debole, tra il ricco e il povero, tra il padrone e il servitore è la libertà che opprime, è la legge che affranca“. Rousseau e Lacordaire, citato da don Milani.

La “paura della firma” ricorda la “medicina difensiva”*. Ma la critica a Nordio non è tutta la verità. Vi sono abusi di potere su singoli cittadini che vengono commessi in favore dei crimini dei poteri forti verso la collettività. Sulla libera commissione e impunità di questi i politici e i magistrati concordano. Es. gli abusi, mafioidi e fascisti, volti a eliminare le voci tecniche di critica della medicina, giudicate indispensabili perfino da chi chiede uno status giuridico privilegiato davanti alla legge per i medici** (richiesta che sia Nordio, sia magistrati “di sinistra” fanno propria). Politici e magistrati vanno visti come nobili di corte, in lotta tra loro per la supremazia, ma uniti nel servire il re. Uniti anche nel travolgere ogni principio, legge e decenza. Le nuove regole renderanno ancora più scorrevole il compito di proseguire i piani piduisti al servizio dei grandi interessi biomedici a tanti sindaci e funzionari, CC, PS, GdF, e anche a tanti magistrati.

*La medicina difensiva come scusa e come illecito. Sito menici60d15.
**Erosion of Peer Review and Quality Assurance Privilege. JAMA, 14 giu 2023.

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23 giugno 2023
Blog de Il Fatto
Commento al post “Finte vaccinazioni Covid per ottenere il green-pass: la Procura di Ravenna chiede il rinvio a giudizio di 227 persone”

In Svezia tali accuse sono impossibili, in assenza dei ricatti mafiosi di Stato (senza che si siano verificate le sciagure minacciate da Mattarella e c. per giustificarli). I giudici svedesi hanno invece condannato a 2.5 anni un luminare italiano, Macchiarini (The deadly legacy of a stem cell charlatan. BMJ, 21 giu 2023).

In Italia i magistrati sono zelanti nel punire chi elude l’esproprio del proprio corpo, e assolvono i luminari che hanno introdotto la ciarlataneria Stamina (1) nel SSN agli Spedali Civili di Brescia (assolsero anche Macchiarini). Non solo. Il presidente della stessa corte che ha assicurato l’impunità alla ciarlataneria bresciana sulle staminali – e presidente di Magistratura democratica – propugna una “vicinanza” tra magistrati e medici (2). Come Nordio (3). Non solo. Magistrati e forze di polizia perseguitano, con sistemi che dovrebbero essere materia per le loro DDA, chi denuncia frodi ufficiali “deadly” come quelle di Macchiarini e Stamina e quelle deadly sul covid.

I nostri magistrati sono attratti dalla capacità di trasformare il crimine di alto bordo in legge data da una medicina zombie, catturata dal peggior liberismo. Ma per contribuire alla metamorfosi, con un diritto zombie, non per opporvisi.

1 Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale.
2 Castelli G. Magistrati e medici: più vicinanza di quanto si creda. Brescia medica, feb-mar 2023.
3 Processi, più tutele ai medici. Nordio: filtro come per i giudici. Corsera, 19 ott 2004.

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19 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Frosina “Lettera a Nordio di 320 magistrati in pensione: “La separazione delle carriere stravolgerebbe la Carta. Rischio pm controllati dal governo”

Le persone comuni non dovrebbero perdere di vista che questo duello per la supremazia tra politici e magistrati è relativo: gli uni e gli altri non si curano del popolo, ma della loro posizione gerarchica*. Basta vedere il livello Azzeccagarbugli del servizio giustizia per i semplici cittadini, sul quale non si registrano né lettere di magistrati né buone intenzioni dei politici. E come quando si tratta di servire i poteri forti e dare addosso al popolo le due caste operino assieme come un sol uomo. Lo dimostra la cooperazione per lo scempio della Costituzione e per le autentiche infamie dell’operazione covid**.

*Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura.
** Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale – Peggio di Marcinelle: morti iatrogene per l’operazione covid in cambio di finanziamenti UE

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28 agosto 2023

Blog de il Fatto

Commento al post “Lo studio dei fisici italiani che negavano il cambiamento climatico ritirato: “Conclusioni non supportate da prove o dati””

Sulle retrazioni operano due tendenze, a tenaglia: “the unwillingness of scientific journals to retract seriously flawed data that mean the findings and conclusions cannot be relied on. … At the same time, however, calls for retractions and apologies have become ubiquitous and vexatious. When a reader or a lobby group disagree with an opinion or the tone of an article, an increasingly common reaction is to demand a retraction, an apology, or both. Sound research, commentaries, and journalism that deliver an uncomfortable message must be instantly erased from the scientific record, in some people’s opinion. When a complainant demands satisfaction, it isn’t by means of swords or pistols at dawn but by retraction”. (Abbasi, BMJ, editor in chief. Retract or be damned: a dangerous moment for science and the public, 22 giu 2023).

La censura di ricercatori di alto valore, es. Ioannidis sul covid, e le condizioni antiscientifiche per essere pubblicati* dovrebbero farci ricordare che l’identificazione della scientificità con la pubblicazione peer-reviewed è già abusiva sul piano epistemiologico, in sé. E considerare che oggi che la scienza ha perso la sua integrità, e viene prostituita a enormi interessi, è un avallare “organised criminal activities, which may be at the behest of sponsors” (Curing the pandemic of misinformation on COVID-19 mRNA vaccines through real evidence-based medicine. Malhotra, 2022)

*How to get published in the Covid era. Hart, 21 ago 2023.

@ pot: “Mai parla di degenerazione della scienza”?. “If a critical mass of scientists become untrustworthy, a tipping point is possible in which the scientific enterprise itself becomes inherently corrupt and public trust is lost, risking a new dark age with devastating consequences to humanity.” Certo che gli addetti lo sanno, del marcio interno e dei suoi effetti.

In biblioteca ci sono articoli come “German medical association finally apologizes for atrocities committed by German physicans under the nazi” 2013, o “Why did so many German doctors join the Nazi Party early?” 2012; ergo per pot, il re del blasé, l’argomento è chiuso.

La medicina difensiva è come la “paura della firma” per liberalizzare l’abuso di ufficio. Ma, essendo i medici forzati a fare i piazzisti di Big pharma qui i magistrati, deboli coi poteri forti, sono d’accordo. Per me la medicina difensiva è un illecito in sé, andando contro il miglior interesse del paziente. Si parla di obbligo di mezzi e non di risultato e si tace dell’obbligo dei fini: v. La medicina difensiva come scusa e come illecito. Sito menici60d15.

Ma quale “verità assoluta” e “infallibilità”. L’onestà però non è un attributo divino, e attendersela nella ricerca della verità e del bene non è da sempliciotti come dice il re del blasé. In un campo che si vuole intoccabile, oltre un certo tipping point di disonestà che si istituzionalizza i crimini, dici bene, non si riesce a contarli. Non tutti si adattano a ciò come un guanto, re pot.

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6 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Senza abuso d’ufficio, si crea un vuoto normativo nei casi di concorsi universitari truccati”

Politici e intrallazzoni vogliono avere mano libera. Ma i magistrati sono corresponsabili. In un campo come quello dell’adeguatezza, indipendenza e integrità dei ricercatori, dove già il rapporto tra danno alla comunità e rischio di sanzioni è molto elevato, tendono a minimizzare. Es. il GIP Sofia Fioretta ha ravvisato “un falso innocuo e innocente” nel photoshop di Alberto Mantovani 1. Esistono “falsi innocui e innocenti” nella pratica scientifica, si chiese giustamente Barbacetto. La risposta arrivò mesi dopo, quando Mantovani mise il suo prestigio al servizio della mega frode covid. Alla quale i magistrati – e i media – pure hanno contribuito 2.

Su il Fatto del 16 giu l’avv. Coppi spiega che i magistrati potrebbero comunque indagare per corruzione: questa potrebbe essere l’occasione per dare agli illeciti sulla manomissione della selezione della classe dirigente il giusto deterrente. Forse interverranno così in alcuni casi, ma quando vi sono in gioco i voleri dei poteri forti, come per la medicina, Nordio e Magistratura democratica sono concordi nel dare il disco verde alla corruzione 3. E poi, accademici e magistrati sono non di rado “birds of a feather” quanto a genealogia 4.

1 Barbacetto G. Ricerche mediche “aggiustate” però la scienza tace. Il Fatto 28 nov 2019.
2 I magistrati alle dipendenze del Ministero della Verità
3 Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura
4 La ‘generatio aequivoca’ di professori universitari e magistrati

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9 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Coppi alla Festa del Fatto: “Tutti parlano di separazione delle carriere, ma nessuno sa dirmi quali vantaggi porterebbe alla giustizia””

Gli uffici giudiziari di Chilosà, che ricevono denunce, esposti e querele a migliaia, hanno 1 PM, il dr. Franosi, e 1 GIP-GUP, il dr. Magnifici. Franosi è stupido, asino, corruttibile, arrogante, pavido, scioperato, vanesio, meschino, conformista, arrivista, etc. Una tale disgrazia che il 100% di ciò che trasmette al GIP-GUP è spazzatura. Il giudice Magnifici è integerrimo e amico dell’umanità, intelligentissimo e pratico, preparatissimo e conoscitore del mondo, coraggioso e prudente, colto e modesto, roccioso nel non farsi influenzare e suggestionare ma di buon cuore, riservato e affabile, alacre, etc. Una tale cannonata che evita il proseguimento del percorso giudiziario richiesto del 99.9% dei procedimenti spazzatura che gli vengano sottoposti.

Domanda: quale sarà la percentuale di spazzatura in ciò che il superlativo GIP-GUP fa passare, e quindi emette verso un esito finale? Risposta: il 100%. Se il 100% che entra è spazzatura, tutto ciò che supera il vaglio sarà spazzatura.

La storiella, adattata da un esempio sulla statistica del controllo di qualità negli impianti industriali*, dà un’idea di come controllando a monte i PM – ciò è ottenibile con tanti sistemi – si può facilmente condizionare e distorcere l’intero corso della giustizia penale. Tanto più se la magistratura non è propriamente assimilabile ad una falange di dr. Magnifici con rari vuoti nelle sue file.

*Garbage in, garbage out. In: Hooke, R. How to tell the liars from the statisticians. Dekker, 1983.

@ Papi Roc. E’ nozione comune che la separazione delle carriere sia funzionale a mettere i PM sotto il controllo del governo. Un ulteriore degrado del sistema. Io volevo evidenziare – da non addetto, ma da cittadino che conosce alcuni degli aspetti impresentabili attuali dei quali Scarpinato alla stessa festa de Il Fatto ha parlato, ma riferendosi a quelli passati – come il controllo dei PM, da parte di qualunque potere, in qualunque forma, metta a rischio l’indipendenza dell’intera amministrazione della giustizia. Che è a rischio anche dall’interno, l’indipendenza essendo non solo un diritto ma anche un dovere*.

Lei sembra punto sul vivo. Forse la descrizione di Franosi ha toccato un nervo scoperto. L’ho “illuminata” come chiede, spero, ma mi auguro che non siano molti quelli che condividono questo suo bisogno. Franosi è anche uno di quelli che non capiscono le battute e rendendosene conto si offendono, si stizziscono ed espongono la loro indole volgare e rancorosa.

* Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura. Sito menici60d15.

@ Papi Roc. Grazie. Ma interrompa le ricerche. Non sarei a mio agio. Anche perché Fusaro, che qualcuno chiama “più IVA”, si fa pagare per discutere con lui, mentre io mi trovo mio malgrado messo a pagare per fare il mio lavoro. La posizione descritta da Emilio Alessandrini: “questo è un mestiere che uno dovrebbe pagare per farlo”. La gigantografia di Alessandrini è stata posta all’ingresso del Palazzo di giustizia di Milano, assieme a quelle di Guido Galli e Giorgio Ambrosoli. A conferma che le mie idee mi rendono impopolare anche tra i magistrati, ho anche quella che bisognerebbe fare togliere le effigi di caduti valorosi dagli uffici giudiziari, dato ciò che nascosti dietro a quelle figure si commette a favore dei poteri che ordinarono quelle epurazioni. Per castigo mi tocca parlare con lei.

@ Papi Roc. Concordo con i suoi punti A e B. Grazie per i complimenti in C. Ma per sbrogliare certi garbugli bisogna a propria volta eseguire dei movimenti contorti. La mia impressione è che quanto a trucchi dialettici noi tutti nel riconoscerli e difendercene siamo ancora alle aste, mentre il potere nel crearli e applicarli ha il premio Nobel.

@ Ivo Lami. “Vogliono dei pm governativi che non disturbino la Casta”- M. Travaglio, 25 febbraio 2019. – Sta per irrompere nel Paese il dibattito sulla separazione delle carriere fra Pm e giudici. G.C. Caselli, Il Fatto, 31 agosto 2023.

Credo a opinioni come queste di persone competenti, avendo visto come in USA la pubblica accusa rispetti un confine, invisibile ma invalicabile, tra la giustizia per la gente comune e quella per i potenti, come i grandi interessi lobbistici. E conoscendo quanto sia pervasivo e deleterio il piduismo, l’uso mafioso dei poteri dello Stato, che è tutt’altro che storia passata. E’ vero che la non divaricazione tra PM e giudice, cioè l’avere inquirenti con la cultura del giudice, che sa che bisogna essere equanimi e non guardare in faccia a nessuno, invece che con quella del questurino speranzoso di promozione, è necessaria ma non sufficiente ad evitare asservimenti.

@ Ivo Lami.

1 Gli autori citati spiegano persuasivamente come la separazione delle carriere conduca ad una mutazione dei ruoli e a un controllo da parte dell’esecutivo.
2 Lo comprova l’evidenza data da altri paesi.
3 Lei sta parlando di corda in casa dell’impiccato: nella mia esperienza i PM già abdicano, volontariamente, ai loro doveri, quando sono in gioco grandi interessi. Con conseguenze catastrofiche. Es. Il PM di Bergamo ha messo le indagini sulla anomala “pinpoint pandemic”* “pandemia a punta di spillo” in mano a Crisanti, privo di competenze specifiche ed espressione dell’Imperial college, centro di regia dell’operazione e controllato dallo MI5. Accettando a occhi chiusi le assurde veline ufficiali, e concludendo, insieme alla GdF, che i fattori iatrogeni, gli unici oggi noti che spiegano l’anomalo picco di letalità, non sono stati applicati a sufficienza; e aggiungendo zelantemente che bisognerà fare meglio, cioè ammazzare ancora di più, in futuro**. Non sono addentro al mondo giuridico, ma se tanto mi dà tanto posso vedere quali orrori deriveranno da PM dipendenti da quei debosciati della classe politica che ci ritroviamo***.

*Neil, Hockett, Fenton. Whodunnit? Was SARS-CoV-2 or Pneumonia the primary cause of respiratory Covid-19 deaths?. 30 ago 2023.
**Lo knock-on dell’operazione Covid in Lombardia orientale. – La magistratura alle dipendenze del Ministero della verità.
***Peggio di Marcinelle: morti iatrogene per l’operazione covid in cambio di finanziamenti UE.

@ Ivo Lami. Non frequento tribunali, ma ho un quadro diverso, ictu oculi, da quello dell’ufficialità, anche progressista, sulle responsabilità della magistratura nell’attuale stato di cose. E sulle sue responsabilità riguardo ai sanguinosi interventi coi quali si indirizza la storia del Paese. Passati e attuali. Parteggio quindi contro quello che credo sia un aggravamento, come spiegano figure competenti e come pare anche a me.

E’ essere estranei al mondo della logica sostenere che se non si concorda con la separazione della carriere si è estranei al mondo giuridico. E a quello della realtà, perché non concordano in primo luogo magistrati, giuristi e esperti di cronaca e storia giudiziaria (su alcuni dei quali sono spesso critico o scettico). Sono stato stimolato a commentare dall’argomento a contrario di Coppi, che “hits the nail on the head” chiedendo di elencare i vantaggi della separazione. L’onere dell’evidenza è su chi afferma. Visto che lei ha opinioni così forti, risponda per favore a quanto chiesto da Coppi. E’ stato difensore del tenebroso “cardinale” Andreotti: non è sospettabile di radicalismo. La sua presenza tra i contrari fa pensare che forse ciò che si chiede di conservare è un reliquato dei tempi della I Repubblica, dove non regnavano giustizia e armonia. Ma il nuovo corso – gelliano – è ancora peggio, come dimostra ciò che è stato dell’Italia dopo che – tramite la magistratura – si è spazzato via il tristo Andreotti e la corte di ladroni e mafiosi.

@ Ivo Lami.

“La separazione delle carriere era una mia idea” (Gelli).

Ci sono varie commistioni. Alcune turpi. Penso di saperne sulle combine tra magistrati e deep state*. Un’infamia nascosta che con PM “Law and order” potrebbe peggiorare.

Le commistioni possono anche essere benefiche. Forse qualche giudice – che come Manzoni, Pasolini, Agamben legga chiara la follia in pestilenze e stragi pur senza conoscere i meccanismi – potrebbe dire al bar a certi PM: “Che c. fate? Coonestate le nefandezze e il messaggio di una strage voluta, e li potenziate?” (v. sopra). Rimprovero che avrà effetti diversi su PM che appartengano alla stessa “famiglia”, consapevoli delle conseguenze morali e pratiche, che su PM di un’amministrazione separata; e prossima allo sbirresco, al cui interno può contare come merito ciò che agli occhi di chi è permeato di senso del diritto è un’aberrazione. Un PM informato su cosa è oggi la medicina potrebbe, spinto dalla comune matrice e dall’amicizia, dire a un giudice: “tu fai l’occhiolino ai medici, e come Nordio li vuoi non uguali davanti alla legge, dopo che hai appena assolto per l’immissione nel SSN di una volgare e perniciosa truffa propagandistica”**.

Né vanno ignorate le intese alla bouvette tra i tanti parlamentari avvocati, suoi colleghi, che riducono la giustizia a una macchina “high throughput – low output”; con scarse reazioni dei magistrati.

*Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale.
**Baruffe di corte, cit.

@ Ivo Lami. Sarei un ignorante presuntuoso e un plagiario. Non me la prendo. Per me è routine venire affrontato da soggetti che cercano di controbattere imbastendo un discorso e poi non riuscendogli tornano al loro registro naturale, quello dell’insulto calunnioso. Certo, da un avvocato ci si aspetterebbe qualcosa di più dignitoso. Si dice, a proposito dei mali della giustizia, che nella sola Roma vi siano tanti avvocati quanto nell’intera Francia. In tutti i campi la pletora dei professionisti va a danno del livello qualitativo. Sia per l’insufficiente selezione del materiale umano, sia per i servigi che dato il buyer’s market certi sono disposti a fornire.

@ Ivo Lami. Non ho offeso l’intera categoria degli avvocati. Né tantomeno ho offeso lei, fino a quando non ho dovuto ripondere ai suoi insulti. E’ lei che è stato convincente nel mostrare che vi è un interesse di parte, a vantaggio degli avvocati e di delinquenti e a danno degli onesti, invece che finalizzato alla giustizia, nel separare PM e giudici. E convincente nel mettersi così in cattiva luce.

Era avvocato mio padre. Era avvocato una di quelle figure “outlier” che non ci meritiamo come Ambrosoli. Come per le idee politiche, anche per le professioni vanno distinti due attributi: oltre al loro valore ideale, la loro suscettibilità a degenerazioni. L’avvocatura è ad alto rischio di “andare a male”. Appare esservi una insufficiente separazione tra avvocato e cliente colpevole; e tra avvocati e poteri forti. In USA, dove ho vissuto alcuni anni, “lawyer” è sinonimo di avido imbroglione. Un mio direttore medico diceva che un segno prossemico per capire se un avvocato mente è se respira. Continuando ad estremizzare le posizioni, anche in Italia finirà così.

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18 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Archiviazione o Consulta, i pm di Milano su Cappato: “Non aiutò il suicidio ma ’autodeterminazione dei malati” “

Calamandrei scrisse che il conformismo è la peggiore sciagura per i magistrati. Forse la peggiore sciagura è la cortigianeria; della quale il conformismo è espressione. Il diritto che viene riconosciuto è un diritto dei magistrati alla cortigianeria Il diritto a fingere di credere ai legerdemain ideologici coi quali i poteri forti danno una veste etica, legale, e “coraggiosa”, “progressista”, a volontà criminali. E il diritto a renderli legge. Quando il lavoro dei magistrati sarebbe quello di separare il grano dal loglio, di discernere tra etica tarocca e reale.

Se si volesse davvero evitare ai malati sofferenze inutili, e ciò sarebbe doveroso, si dovrebbe agire a monte di ciò che crea tante situazioni insostenibili: contro l’accanimento terapeutico e i sovratrattamenti. Sui quali si è omertosi, perché corrispondono a vendite lucrative di prodotti medici. Se si volesse davvero riconoscere l’autodeterminazione, si dovrebbero definire e circoscrivere i casi realmente problematici, di “incrodati”, nei quali l’accettare la richiesta può essere il male minore. Ma quale autodeterminazione può avere chi è stato reso gravemente sofferente nella routine? Così si legittimerà il colpo di grazia. Che permetterà un ancor maggior accanimento e quindi maggiori espropri sui corpi e maggiori sofferenze. E si legittimerà l’omicidio medico, che altrove si parla già di estendere a malati di mente, marginali, poveri.

v. Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico.

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22 settembre 2023

Blog de il Fatto

Commento al post “Uccise e fece a pezzi Carol Matesi, Davide Fontana ammesso alla giustizia riparativa. Il padre della vittima: “Schifato” “

“Il sonno della ragione genera mostri”. Questi sono i mostri, ma il sonno è il nostro, che permettiamo di tenere i posti di guida del Paese occupati da soggetti che non sono nostri rappresentanti, nostri fiduciari, ma alieni. L’alieno è “colui che appartiene ad altri”. Come la Cartabia, o come i tanti che vanno a fare l’inchino al meeting di CL, a partire dal presidente del CSM, il PdR Mattarella.

@ Brisk: Il sonno della ragione genera mostri. Non bisogna confondere lo strumento con l’effetto. E’ vero che Goya lo disse descrivendo gli orrori dell’invasione di una rozza soldataglia; ma nel caso della penna del giudice – o della siringa del medico – con le “trovate mirabolanti”, con gli argomenti in sé ridicoli, si generano mostri con poco sforzo. Es. nell’applicare la sciagurata amnistia Togliatti i giudici ci aggiunsero del loro. Come nel caso dei fascisti assolti in quanto i giudici giudicarono non sufficientemente efferato lo stupro di gruppo – con modalità particolamente violente e umilianti – di una staffetta partigiana (Franzinelli M. L’amnistia Togliatti. 1946. Colpo di Spugna su crimini fascisti. Feltrinelli, 2016).

Pensando alle conseguenze, delle mancate epurazioni di allora, e oggi della giustizia resa una variabile aleatoria, una concessione soggetta al capriccio di chi ha in mano la penna, un bene scarso da pietire, si può dire che il sonno della ragione, il dormire e lasciare fare dei cittadini, genera stirpi di mostri: mostri che si riproducono e diventano così una presenza perenne.

@ Brisk: Usiamo categorie diverse. I magistrati aiutarono i fascisti non in quanto affini (anche se alcuni avevano indossato la camicia nera sotto la toga, e scritto su “Diritto della razza”), ma in obbedienza al nuovo potere. Che non voleva le epurazioni, volendo i fascisti come strumento per il controllo del Paese. I magistrati in quegli anni favorirono anche la mafia per lo stesso motivo. Togliatti con l’amnistia si adeguò ad ordini spartitori sovranazionali, Yalta, etc. Oggi col medesimo spirito cortigiano i magistrati “progressisti” servono i disegni del moderno fascismo tecnocratico in medicina, es. sul suicidio assistito, la legalizzazione del colpo di grazia che aumenterà sovratrattamenti e sofferenze. Dietro alla tenue vernice ideologica opera la perenne potente forza che spinge a mettersi dalla parte del più forte. Non è che Napolitano fosse un fascista convinto quando era nel GUF, un fanatico stalinista quando approvava l’URSS che schiacciava l’Ungheria, un sincero lockiano quando frequentava le ambasciate USA e UK e si metteva al servizio della NATO mentre gli stessi ambienti evitavano che avessimo degli Aldo Moro come PdR facendolo uccidere. Napolitano serviva il potere. Si trascura l’elementare, possente spinta a “correre in soccorso al vincitore”, e la si copre sotto storielle di duelli ideologici. La magistratura non è meno compromessa dei politici in questa forma di corruzione.

v. Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura

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3 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. Baraggino “Migranti, dieci anni e 25mila morti dal tragico 3 ottobre 2013. Da Mare Nostrum ai decreti anti ong, salvare vite resta un problema”

In statistica si distingue tra “variazione tipica” e “variazione estrema”. Es. una variabilità tipica è l’altezza degli uomini tra 172cm e 182cm. Uomini alti 130cm o 210cm rappresentano variazioni estreme.

I naufragi prima d’ora erano stati esiti estremi: essendo rari, imprevisti, non voluti ed evitati. Con l’immigrazione forzosa sono stati fatti entrare nella variabilità tipica degli esiti dei trasbordi Africa-Italia. Appare essere all’opera una intenzionalità; volta a fare passare per salvataggio l’immissione forzosa. Ai nostri filantropi queste morti catalizzate e catalizzatrici*, cioè questi omicidi sociopatici, finalizzati a forzare con un ricatto morale l’accettazione della violenza dell’immissione in massa di stranieri, vanno bene; e se ne fanno complici, non riconoscendovi altro che la giustificazione per l’immissione forzosa. Non parliamo dei politici bluffeur che fingono di opporsi. La nostra magistratura esercita il diritto alla cortigianeria** nel servire i poteri che vogliono i travasi umani e che li facilitano lasciando affogare una quota di persone. Mentre non indaga, non persegue, non opera per individuare e fermare, come componenti costitutive del traffico organizzato dei trasbordi, le colpe e il dolo eventuale di questi naufragi annunciati. Che vengono lasciati avvenire tanto che sono divenuti prevedibili, compresi nella variabilità tipica.

* Le morti catalitiche Sito menici60d15.
** Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura. Ib.

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5 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Salvini: “La giudice Apostolico manifestava contro di me”. E posta un video del 2018. Lei ai colleghi: io davanti al corteo per evitare scontri”

Salvini vuole il ponte sullo Stretto, la Apostolico il ponte tra Africa e Italia: non si sa con quale incoscienza si possa parteggiare, come i capponi di Renzo, per uno dei due, e così per una delle rispettive fazioni che i due soggetti rappresentano. Fazioni cortigiane, che prospereranno comunque*, servendo entrambe interessi che vanno a danno degli italiani. I quali se lo meritano di essere venduti, accettando una classe dirigente che li gestisce per conto di poteri terzi.

*Baruffe di corte. I baroni della destra e i mandarini della magistratura.

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26 ottobre 2023
Blog de Il Fatto
Commento al post di 30science “Covid, la grande truffa dei trattamenti con cellule staminali. L’allarme degli scienziati: “Non sono stati approvati o autorizzati”

Questi “allarmi”, questi appelli “a enti normativi e forze dell’ordine” a fermare le truffe hanno finalità non trasparenti. Se non si possono mostrare dei meriti reali si ricorre a uno standard negativo, a un infimo, rispetto al quale il prodotto da sbolognare sembri virtuoso. Analogamente all’uso della mafia di cosca come standard negativo che fa sembrare accettabile la mafia di Stato. Le truffe grossolane sulle staminali, lasciate operare (1) (come la mafia), fanno sembrare oneste le truffe ufficiali (2). Enti di controllo e polizie reggono il gioco. Applicando lo stesso sofisma gesuitico smascherato da Pascal nell’ottava delle sue Lettere provinciali: se le staminali – o i vaccini – hanno una forma di riconoscimento ufficiale, non importa quanto sgangherata (es. 3), allora sono “scienza” (4). Es. la Corte d’appello di Brescia ha assolto i medici del SSN per la rozza truffa Stamina. Il presidente subito dopo ha fatto l’occhiolino ai medici su un loro status privilegiato davanti alla legge (5). E’ a capo di Magistratura democratica, ma sui medici da equiparare ai magistrati nella non punibilità la vede come Nordio (5).

1 Unproven but Profitable: The Boom in US Stem Cell Clinics. JAMA, 2018.
2 Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale.
3 Anomalous Patterns of Mortality and Morbidity in Pfizer’s Covid-19 Vaccine Trial. 20 ott 2023.
4 La polarizzazione gesuitica.
5 Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura.

Tedbenner: basta con questi dico non dico: le truffe delle staminali sono solo lo spaventapasseri per coprie le truffe ben piú gravi dei vaccini anticovid. fa tutto parte della stessa mafia occulta, un complotto globale orchestrato dalla massoneria transnazionale con a capo mister no e la sua setta delle ombre agli ordini delle multinazioniali. ma noi teniamo l’elmetto e combattiamo, non siamo mica come quegli altri boccaloni, siamo speciali, piú furbi, vediamo le connessioni tra le cose, colleghiamo dati e avvenimenti. a noi non la si fa!

CENSURATO @ tedbenner: Bravo. Ti abbraccerei, se fosse possibile, e se il conseguente scampanellio delle bubbole del tuo copricapo non guastasse il pathos. Comunque è rincuorante vedere che c’è qualcuno che ha il coraggio di parlare; una voce particolarmente autorevole, stante la sua posizione di troll a latere*. * I troll a latere. In: I due sillogismi di Gomez e la giustizia “dai cinesi”. Sito menici60d15.

@ tedbenner, pubblicato: L’appello al conformismo, il minacciare di venire additati come complottisti, è un argomento da magliari. Ha una sua efficacia. Comunque è incoraggiante – ed è indice del livello delle attuali “istituzioni” – che giorni fa 8 elettori brianzoli su 10, dovendo scegliere tra Forza Milan Galliani e Cappato il promotore dell’omicidio medico (di concerto coi magistrati), non sono andati a votare. Salendo così il primo gradino della coscienza politica, quello di non credere alle vostre commedie e di non votare a proprio danno. Ci sono voluti decenni agli italiani per capire che i “compagni” non sono più quelli di Gramsci ma quelli di Renzi. Hanno capito che Grillo è un bait and switch. Che la destra è forchettona già lo sanno. Vediamo quanto ci vorrà per apprezzare l’inversione rispetto ai fini dichiarati di una sanità che ti vuole inoculare a tutti i costi mentre lesina l’assistenza standard. E l’inversione di una magistratura che proclama che Stamina ha una base scientifica, e che fa parlare la Costituzione come un ventriloquo il suo pupazzo, facendole dire e ribadire che è lecito togliere il lavoro a chi non si fa inoculare contro l’evidenza e senza altra garanzia che la parola degli indovini di corte. Può darsi che cresca la consapevolezza che il conformismo non paga, e porta alla rovina.

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1 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Reale “Le pagelle ai magistrati rischiano di renderli timidi e conformisti. Ma c’è chi ci guadagna”

I sindaci frignano di voler essere liberati dalla “paura della firma”. Mentre con mano sicura firmano abusi di ogni genere. I medici piangono di essere costretti alla medicina difensiva, cioè a fare i piazzisti, ben remunerati, a danno dei pazienti* per paura delle cause, e ora premono per l’immunità. Ora pure i magistrati dicono che verranno resi timidi e conformisti. E’ vero che si vuole soggiogarli. Ma nella mia esperienza sono risoluti e impassibili quando c’è da epurare qualche onesto inviso a quei poteri forti che tutte le categorie di notabili fanno a gara ad ingraziarsi mentre sgomitano tra loro**.

E’ utopico, ma sarebbe necessario introdurre valutazioni di indipendenza. Sia per politici, amministratori, alte cariche dello Stato, sia per i medici, sia per i magistrati. Valutazioni di indipendenza rispetto ai poteri che fanno dell’Italia un protettorato. E che in passato hanno emesso pagelle esemplari, e indicato così i tipi umani proibiti e quelli da promuovere, facendo uccidere figure di valorosi, prese a simbolo dalle corporazioni ma non certo ad esempio.

* La medicina difensiva come scusa e come illecito. Sito menici60d15.
** Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura. Ib.

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7 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Sofia ““La pretesa del comando”, il libro di Limiti e Bonsanti presentato a Più Libri Più Liberi con Scarpinato: “Premierato pericoloso, mobilitiamoci per difendere la Carta””

La Carta non è ormai che un fastidioso reliquato per i poteri che controllano il Paese; che possono contare sia sul canale “destra” sia su quello “sinistra” (come prevedeva il Piano di rinascita). La destra ha una pluridecennale tradizione di ostilità dichiarata alla Costituzione. La “sinistra” ha un curriculum più recente, ma perfino più estremista dei fascistoni, di svuotamento dall’interno della Carta di garanzia. Sono entrambe antirepubblicane e asservite; cambiano lo stile e la forma nell’instaurare una indegna costituzione reale. Per non parlare della magistratura, che dai giudici di pace alla Consulta ha dato uno spettacolo apertamente osceno nel dirsi sottomessa alla “scienza”, in realtà ai peggiori poteri, sui ricatti da mafioso, sui diktat da imperatore romano pazzo, per costringere agli inoculi. Inoculi (in realtà inutili, controproducenti e pericolosi) forzati in nome del sacrificio dell’individuo al bene comune. Il peggio dell’utilitarismo anglosassone, del collettivismo maoista, della biopolitica centrata sulla nuda vita, in salsa santimoniosa cattolico romana. Pro Pzifer e c. Ma quale Costituzione. Suonano le loro trombe, ma non ci sono campane da suonare in risposta*. I sacrestani se le sono vendute da un pezzo, e possono solo inscenare, come è l’uso dai tempi degli attentati, l’orizontalizzazione destra/sinistra di quella che è eversione verticale, eversione dall’alto; per alternarsi in futuro alla destra, da buoni colleghi.

*Pier Capponi, 1494.

@ Massimo Maniati:

Similmente a Gesù per il Grande inquisitore, se non ci fosse stata e apparisse solo oggi, come un dattiloscritto anonimo, la Costituzione sarebbe classificata dalla Digos e Forte Braschi, dato lo statu quo, come un programma extraparlamentare, una radicalizzazione a tratti potenzialmente sovversiva, es. 1. La Costituzione è “novax” rispetto all’operazione covid. Meglio, lo sarebbe se fosse in vigore: se la Costituzione non fossero i ventriloqui che nei due palazzi sul Colle le fanno dire ciò che viene loro dettato; e applicato dal “fascismo degli antifascisti” (Flaiano) 2,3.

“Novax”; come chiamare voi ? D’Annunzio dedicò la Stanza del Mascheraio del Vittoriale a Mussolini: “Aggiusta le tue maschere al tuo viso…”. Data la passione per le mascherine 4, e la partecipazione ad una tragica mascherata fascista, vi si potrebbe chiamare “mascherai”. Nell’Italia “democratica” anche Pasolini usò lo stesso oggetto individuato nel Ventennio da D’Annunzio come metafora del potere: “L’Italia è un Paese ridicolo e sinistro: i suoi potenti sono delle maschere comiche, vagamente imbrattate di sangue”.

1 La necessità di laicità contro l’aggiramento dei limiti e l’inversione dei controlli posti dall’art. 41 della Costituzione.
2 Green Pass, Landini ad Assisi: “Siamo per l’obbligo vaccinale, lo dice la Costituzione”. Il Fatto, 19 set 2021.
3 Il fascismo mussoliniano, il fascismo dei banchieri e il fascismo pecorone.
4 The pro-masks eccentrics are squealing again. Hart, 30 ott 2023.

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9 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di V. Iurillo “Ddl Sicurezza, il pm Vanorio: “Norme da stato autoritario, tecnicamente fasciste. Si reprime il dissenso della gente per bene””

Il fascista, che tanti hanno dentro, è gregario, e destre e magistrati servono poste diverse della stessa agenda*.

Immigrazione. I naufragi veri sono eventi rari, aleatori e non voluti. Si fa in modo che la loro frequenza aumenti per giustificare con gli annegati l’imposizione dell’immigrazione**. C’è un magistrato che non ignori le stragi per dolo alternativo insite nei traghettamenti?

Blocchi stradali. Quelli degli ecoattivisti sono volti a una china di degrado con la favola di poter modificare la temperatura terrestre impoverendo, appiedando, rendendo l’energia un bene di lusso, facendo mangiare insetti, etc. Abbiamo avuto decenni di terrorismo pilotato. I magistrati non dovrebbero riconoscere la natura di eversione dall’alto di questi nuovi “compagni che sbagliano” invece di legittimarli?

Imbrattamenti. Ho scritto a magistrati e ad una Procura di come gli imprendibili imbrattatori “novax” siano affiancati da imbrattamenti di marca viminalizia verso chi denuncia frodi mediche come l’operazione covid – coonestata dai magistrati. Risultato, imbrattamenti doppi, vernice spray sull’auto, e la Procura che mi risponde che denunciando ho violato la legge e non ci sarà seguito.

Repressione del dissenso delle persone per bene. Testimonio che i magistrati sono, come i mafiosi e i terroristi, esecutori dell’eliminazione mascherata di soggetti scomodi.

* Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura. Sito menici60d15.
** Le morti catalitiche. Ib.

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3 gennaio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Casolari “I contenziosi per via penale tra medici e pazienti ledono tutti: il futuro della medicina è fosco”

Resident in USA, ricevetti un invito a partecipare gratuitamente a un “mock trial”, un processo simulato, dove avvocati ci avrebbero dato istruzioni su cosa dire e non dire al giudice, come rivolgersi alla giuria, etc. Ero giovane, e lo cestinai pensando che non avesse nulla a che fare con la pratica della medicina.

Divenuta comodo strumento di profitto e di potere, la medicina è stata sovrainfettata dal business avvocatesco. In una medicina sana le cause penali e civili sarebbero rare: lo Stato definirebbe la medicina onesta, e, consapevole dei margini fisiologici di incertezza e degli inevitabili tradeoff, controllerebbe che la pratica, non necessariamente pubblica, non deviasse. Ma ogi la medicina non è più in mano ai medici ma a poteri forti, che ne impongono forme aberranti*.

Lo Stato invece di controllare fa da picciotto di sgarro e da esattore. I magistrati hanno accettato la medicina come forma di crimine legale. Nordio e magistrati “di sinistra” sono in consonanza sull’assimilare i medici ai magistrati nell’impunità**. Sanando l’infezione di base si spegnerebbe la sovrainfezione. Invece si istituzionalizza un prestige bias – che piace tanto anche ai magistrati: si difende il “prestigio” della medicina togliendo controlli; favorendo così ulteriori degenerazioni.

* L’irresponsabilità della medicina in franchising. – La medicina difensiva come scusa e come illecito. Sito menici60d15.
**Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura Ib.

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12 gennaio 2024

Blog de il Fatto

Commento al post di P. Bonacini ““Mescolini non doveva essere allontanato”: il Consiglio di Stato annulla il trasferimento d’ufficio dell’ex procuratore di Reggio Emilia”

Sembra un concentrato delle storture strutturali che danno forma alla porzione togata del sistema di potere:

-La prassi delle cordate che rendono i sedicenti tutori della giustizia dei clientes rosi dalla paura e dalla speranza, della quale Palamara è solo espressione, simbolo e capro espiatorio, va mantenuta.
-Il composto tossico che si sprigiona dalle interazioni tra magistrati e DS deve continuare ad essere prodotto; come vogliono i poteri che entrambi i contendenti servono*.
-Il ruolo del Consiglio di Stato nel fare e disfare con quattro cavilli per preservare uno status quo malato.
-La lotta alla mafia come alibi e paravento legittimante. Un motivo in più per eliminare la mafia in uno Stato sano, un motivo in più per coltivarla nell’assetto attuale.

Il contrasto agli abusi di potere andrebbe rafforzato – o allestito ex novo – non abolito; e dovrebbe riguardare anche i magistrati.

* Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura.

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23 gennaio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. Mattiello “Non posso ascoltare Colosimo parlare di Borsellino se penso che tace sull’abuso d’ufficio”

Giusto. Ma a me fa senso, davvero, anche l’esposizione sui palazzi di giustizia di Falcone e Borsellino. Il contrasto agli abusi di potere da parte della P.A. può avere tre valenze. 1) Come protezione del cittadino dalle prevaricazioni. La possibilità di denunciare ha esercitato un certo deterrente, ma non è che la magistratura si sia sprecata in questo senso. Non si sentono magistrati dire che il reato andrebbe ricostituito in forma forte, invece che nella versione annacquata. Il concetto della necessità di una diffidenza verso chi detiene forme di potere e della necessità di vigilare e reprimere, predicato già da Demostene ad Atene e accettato in USA, è estraneo alla cultura italiana, ed è anzi apertamente avversato, sostituito dalla cultura dell’obbligo di sottomissione gerarchica, fiducia cieca e ossequio, della quale i magistrati sono custodi. 2) Come arma dei magistrati verso i rivali politici, svergognandoli, e poi assolvendoli, per tenerli a bada. Questo è oggi il principale uso reale. 3) Per evitare che persone invise ai poteri forti per le loro denunce siano zittite ed eliminate, su commissione, tramite weaponization del potere dello Stato. Soprattutto nel protettorato italico. Qui politici e magistrati vanno a braccetto nel vendere cittadini; e nel praticare impunemente la mafia di Stato dietro alle gigantografie dei magistrati uccisi.

v. Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura.

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14 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Frosina “Luca Tescaroli, il pm che indaga sui mandanti delle stragi diventa procuratore a Prato. Ma al Csm i laici di centrodestra rifiutano di votarlo”

Due giorni fa, il 12, ho ritirato in prestito dalla biblioteca Queriniana, Brescia, il libro di Tescaroli e Pinotti “Colletti sporchi” (2008). Libri del genere aiutano il cittadino profano a orientarsi sui grovigli di potere. Es. la sezione “Magistrati corrotti e magistrati furbi” è utile sul tema di come i magistrati sostituendo la giustizia con la legalità e poi questa con la punibilità formale possano praticare la corruzione impunemente. Spesso questi libri insieme confondono, es. la sezione “Etica e finanza: la testimonianza di Giovanni Bazoli”. Bazoli, uno degli invitati sul Britannia, come riferimento morale in un libro sulle stragi che insieme alla crociera del Britannia hanno determinato il cambio di rotta del Paese.

A Brescia è in corso un microepisodio che offre la possibilità di vedere in diretta i reali rapporti tra terrorismo e Stato. Un gruppo “novax” continua ad imbrattare muri di istituzioni, sotto le telecamere e lasciando adesivi col proprio QR (uno dove passo ogni giorno). Ma sarebbe imprendibile. Istituzioni pesantemente implicate col covid* si possono così atteggiare a vittime di esaltati. Contemporaneamente magistratura locale e Comune si apprestano a celebrare come vanto la palude dei 50 anni di procedimenti giudiziari ancora non conclusi sulla strage del 1974. Le bombe di allora, le bombolette oggi, servono a “rifarsi una verginità” (Pasolini).

* Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale

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26 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Frosina “La Camera nega le intercettazioni, Cosimo Ferri esce pulito dallo scandalo nomine: rischiava la radiazione, il Csm deve assolverlo”

L’ANM, il successore di Palamara e soci, non hanno nulla da dire su una soppressione volontaria di evidenza giudiziaria? Su una prepotenza dei politici con la quale – senza trovare grandi resistenze dei magistrati – si è mantenuta in ruolo una figura che non appare alzare il livello medio dei magistrati, livello che i magistrati sostengono essere altissimo, e volere mantenere tale nell’interesse dei cittadini? I magistrati non riconoscono un vulnus alla loro immagine e alla loro funzione nel mantenere nei loro ranghi soggetti indegni. Forse perché quelli indegni sono outliers. O forse perché non lo sono.

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Vedi anche:

La scienza zombie e il diritto zombie

L’orizzontalizzazione

L’agenda Palamara dei magistrati

Il vero terrapiattismo

C’è la parola: compradora

Corruzione “qui tam” e sfruttamento

I magistrati e gli USA

Il populismo cortigiano

L’ ipomafia

Il commensalismo dei magistrati

Nuove P2 e organi interni

I magistrati alle dipendenze del Ministero della Verità

La fraudocrazia

I magistrati e l’effetto Bokassa

Il tolemaicismo politico

 

 

Le anamorfosi su mafia e cancro

6 July 2023

3 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “I carabinieri che hanno catturato Messina Denaro donano il premio da 10mila euro al reparto che accoglie i bimbi affetti da tumore”

Si possono chiamare “anamorfosi” certe situazioni nelle quali “la follia, l’arbitrarietà il mistero” (Pasolini) rilevabili sul piano razionale si traducono al contrario in narrazioni altamente persuasive, ordinate, naturali. S. Palidda ha chiamato “anamorfosi dello Stato di diritto” l’uso abnorme del potere dello Stato a favore di interessi particolari. Una anamorfosi temporale è questa pluridecennale latitanza, tanto anomala quanto conforme alla narrazione della mafia strapotente.

Un’altra anamorfosi temporale è la trasformazione dei tumori pediatri da rarità, “Anche il più zelante dei pediatri vedrà pochi casi di tumori infantili in tutta la sua vita professionale” (La Clinica pediatrica del Nord America, 9, 2, 1977), nella comune toccante icona del bambino pallido e calvo con la flebo. Non si parla delle sovradiagnosi sistematiche es. neuroblastoma, ca tiroide, e dei collegati interessi (chissà se i CC, esperti di crimine, conoscono l’espressione “predatory overdiagnosis”); dei cancri da TAC; dei frequenti e pesanti effetti, anche cancerogeni, a lungo termine delle terapie, che hanno portato – dietro campagne finanziate es. dalla Pfizer – ad un’ulteriore distorsione della rappresentazione della realtà: la legge in itinere sull’oblio oncologico.

I CC sono parte di queste anamorfosi, di queste mappature dell’aberrante nel persuasivo imposte dai poteri massimi. Sia la mafia “arte e fattura diabolica” (Manzoni) sia le anamorfosi del business oncologico.

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8 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Il ministro della Salute Schillaci: “Il Covid è ora come un’influenza”, gli infettivologi: “Ancora 100 decessi alla settimana, campagna vaccinale a settembre””

Diversi ricercatori del più alto livello, tra i quali Ioannidis, uno degli scienziati più citati al mondo, lo avevano detto dall’inizio che la letalità del covid era comparabile a quella dell’influenza stagionale. E la stima di Ioannidis era prudenzialmente gonfiata, non tenendo conto che il numeratore era accresciuto dal classificare come covid altre infezioni virali respiratorie, mentre il denominare, basato sulla sierologia, era sottostimato data la negazione dell’efficacia dell’immunità naturale, a livello mucose, che previene la seroconversione e la produzione di anticorpi specifici (1).

Appare che il virus sia diventato come un’influenza così come a Eddie Murphy spuntano miracolosamente le gambe quando i poliziotti lo sollevano in “Una poltrona per due”.

L’Italia è la terra della “mafia manzoniana”: la cui potenza è inspiegabile “se non se arte e fattura diabolica”. Dei terroristi samurai invincibili (Tobagi) capaci di tenere sequestrato per 55 giorni Moro per poi ucciderlo. Con questi precedenti, stavolta le sue benemerite istituzioni hanno fornito al mondo la narrazione ufficiale del virus-Moloch, che stermina se non gli si sacrificano diritti, benessere, averi, salute, etc. , tramite la strage iatrogena in Lombardia (1,2).

1 Dr Jonathan Engler Dismantles The Covid Pandemic & mRNA “Vaccine” Narratives. Agosto 2023.
2 Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ Fair Reporter. Sono le tue ad essere “just so stories”; che, solide come budini, vengono sorrette coi soliti, patognomonici insulti. L’analisi dei dati mostra che il virus non era particolarmente letale, che circolava da mesi senza creare danni superiori a quelli attesi, che il picco di mortalità in Lombardia orientale, ristretto ed elevato, non ha le caratteristiche della diffusione di una epidemia ad alta letalità ma quelle degli effetti iatrogeni di scelte amministrative e cliniche abnormi. Vi è stato un dolo sistemico, da “embeddedness” dei vari esecutori. Dolo protetto, dai massimi livelli istituzionali ai troll.

Es. visto che citi le ICU piene come prova, chiamando effetto ciò che è stato causa: “By the time pandemicists started rooting through their bag of tricks, the virus had been circulating for months with nobody noticing. This is one of the most crucial and eagerly ignored facts of the whole pandemic. Those early patients were hospitalised at very high rates and – in accordance with Chinese advice – subjected to aggressive mechanical ventilation, which killed a great many of them.” Da: The Earliest Days of the Italian Pandemic, or: Why Nobody Wants To Talk About February 2020 Anymore. 1 ago 22.

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3 gennaio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Non può permettersi i farmaci per la madre: li comprano i carabinieri di Reggio in un gesto solidale”

C’è un problema di base-rate fallacy con i CC dal cuore tenero. La base-rate fallacy, importante nelle indagini giudiziarie – connessa alla prosecutor’s fallacy, la fallacia del pubblico ministero – è fondamentale anche per comprendere il comportamento di forze di polizia e magistrati. Soprattutto in Calabria. Se quello che si vede è che persegui cento massomafiosi apparirai come un valoroso tutore della legalità. Ma se allo stesso tempo ne lasci operare diecimila in realtà stai favorendo la massomafia istituendo una componenda, un equilibrio stabile. Il rapporto odierno tra Carabinieri e interessi globali e locali sui farmaci è più vicino ad un altro articolo de Il Fatto online di oggi 3 gennaio 2024 – a distanza di sicurezza, 45 anni – sull’uccisione di Mino Pecorelli nel 1979, autore A. De Vita, che alle carole natalizie e ai libri illustrati con la Piccola fiammiferaia e altre fiabe commoventi.

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18 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di C: Simbula ” “Ho arrestato il capo delle Br senza sparare, ora preparo pizze e assisto i malati di cancro”: la seconda vita del poliziotto Claudio Bachis”

Complimenti. Ma mi vengono in mente a) Mike Stern, che da agente di collegamento tra il bandito Giuliano e i servizi USA da anziano passò a occuparsi di Alzheimer (ne scrissi nel 2007 all’allora PM Scarpinato; e la cosa dovrebbe interessargli anche come senatore, perché la grande frode strutturale sulla demenza senile che lì descrivo dall’anno scorso può avvalersi di un corposo intergruppo parlamentare; ma ho l’impressione che come ad altri non gli interessi molto quella che chiamo “la mafia dietro l’antimafia”). b) i CC che hanno donato il premio di 10000€ per la cattura in limine vitae di Messina Denaro a un reparto di oncologia pediatrica*.

Abito nella stessa città dove Moretti** si gode i privilegi vergognosamente riconosciutigli. E dove invece ricevo un trattamento di genere opposto. Su questo sito giorni fa, in risposta a chi mi calunniava come “avvinghiato a CL”, ho risposto ricordando tra le altre vergogne di CL il lavoro dato a “Moretti-servizi”. E’ intervenuto un massone dichiarato con i soliti insulti; il Fatto come altre volte ha censurato la mia risposta. Nella città ospitale con Moretti sono scattate le solite rappresaglie.

Una continuità personale tra contrasto del terrorismo e assistenza ai malati non dovrebbe coprire la continuità strutturale tra il terrorismo pilotato di allora e gli odierni lavori sporchi pro frodi mediche di alto bordo.

*Le anamorfosi su mafia e cancro
**Flamigni S. La sfinge delle Brigate rosse. 2004.

 

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vedi:

Sos cancro nei bambini e sovradiagnosi

Sovradiagnosi

Il coraggio dei Carabinieri e la loro attività di repressione dell’onestà

I professionisti della metamafia

L’ ipomafia

La necessità di laicità contro l’aggiramento dei limiti e l’inversione dei controlli posti dall’art. 41 della Costituzione

Il populismo cortigiano

“Scienza inversa”: un concetto da opporre alla parola tappabocca “scienza”

 

Le operazioni antimafia “mille tonnellate”

29 June 2023

27 giugno 2023

Blog de il Fatto

Commento al post di L. Musolino “MAFIE – Maxi operazione del Ros in Calabria: 43 misure cautelari. Tra gli indagati anche l’ex governatore Oliverio e l’ex deputato Pd Adamo”

CENSURATO IN BLOCCO DOPO LA MIA ULTIMA RISPOSTA AL TROLL

La solita operazione “mille tonnellate”. In medicina un modo per ingannare è presentare i tassi relativi come assoluti. Es. la riduzione di rischio di infezione del 95% del vaccino covid Pzifer, relativa, copriva una riduzione del rischio assoluto dello 0.7%. Altre volte si mostrano i valori assoluti quando sarebbe corretto mostrare quelli relativi. Come in queste ricorrenti operazioni. Il contrasto al crimine non può essere valutato sulla variabile dipendente, le retate, pur impressionanti. Bisogna considerare di quanto riducono la massa di criminalità. Es. se si individuano e perseguono mille tonnellate di criminalità e la criminalità è un milione di tonnellate, la notizia reale è che continua ad essere libero il 99.9% del crimine.

Mi trovo in Calabria, dove mi viene fatto apprezzare come le istituzioni la protezione more mafioso delle manipolazioni sul covid non solo la lascino indisturbata, ma la favoriscano. E la facciano propria. Facilitate dalla credibilità che ottengono con queste fragorose operazioni che per quanto meritorie – al netto dell’alto tasso di assoluzioni – tengono al sicuro la criminalità di alto livello, quella che taglieggia e uccide in nome della salute; es. i recenti dati sulle contaminazioni di DNA potenzialmente cancerogene e sulla efficacia negativa del vaccino covid*, imposto tramite lo Stato con ricatti mafiosi.

* More than you bargained for. – Covid jabs are making things worse. Gruppo Hart, 22 giu 2023.

LorenzoM68. Di qualsiasi cosa si parli, pure della ricetta della carbonara, arriva sempre un novax invasato a dar prova del suo disagio. Sarebbe da compatire, ma il rischio è che ‘sto tizio abbia una tessera elettorale, e sia in grado quindi di far danno.

@ LorenzoM68: Che c’entra la mafia col covid? L’operazione covid è un esempio del livello di alta mafia che le istituzioni proteggono dietro alle operazioni antimafia da tg. Gratteri ha speso il prestigio acquisito per perorare la vaccinazione covid obbligatoria. L’attuale antimafia che non stronca la mafia di cosca ma la cronicizza stabilizza il sistema di potere che sta portando l’Italia al declino.

La sguaiataggine dei tuoi insulti mi ricorda il timbro acuto degli strilli coi quale un anti-ndranghetista, Klaus Davi, incolpava i non vaccinati di uccidere diffondendo il morbo. Dev’essere una soddisfazione per i magistrati e per i CC avere un sostenitore come te.

Sul togliere il diritto al voto, diversi la pensano così. Mi fai ricordare un brano di Platone sull’eccesso di libertà al popolo che vidi appeso in una caserma dei CC. Io stesso mi chiedo se sia giusto fare votare sciocchi, ignoranti, disonesti; e gli omettini che per giustificare e nascondere la loro vigliaccheria si bevono la vulgata panmafiosa, per la quale il crimine del potere è solo e tutto mafia; i fan adolescenziali di eroi antimafia come alibi per la loro pecoronaggine davanti ai crimini del potere che li colpiscono direttamente. Ma penso che la democrazia sia comunque preferibile, a due condizioni: se la cittadinanza è bene informata, e se le istituzioni, a partire da magistratura e polizie, non sono troppo asservite ai poteri forti, e non si occupano quindi di reprimere le voci di critica e denuncia.

LorenzoM68. Come volevasi dimostrare. Da interdire.

@ LorenzoM68. Nelle ultime 24 ore su questo blog hai postato pesanti diagnosi psichiatriche nei confronti di sette diversi commentatori. Sì, Gratteri e i ROS hanno di che essere orgogliosi del sostegno che ricevono dalla parte sana della società.

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3 gennaio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Non può permettersi i farmaci per la madre: li comprano i carabinieri di Reggio in un gesto solidale”

C’è un problema di base-rate fallacy con i CC dal cuore tenero. La base-rate fallacy, importante nelle indagini giudiziarie – connessa alla prosecutor’s fallacy, la fallacia del pubblico ministero – è fondamentale anche per comprendere il comportamento di forze di polizia e magistrati. Soprattutto in Calabria. Se quello che si vede è che persegui cento massomafiosi apparirai come un valoroso tutore della legalità. Ma se allo stesso tempo ne lasci operare diecimila in realtà stai favorendo la massomafia istituendo una componenda, un equilibrio stabile. Il rapporto odierno tra Carabinieri e interessi globali e locali sui farmaci è più vicino ad un altro articolo de Il Fatto online di oggi 3 gennaio 2024 – a distanza di sicurezza, 45 anni – sull’uccisione di Mino Pecorelli nel 1979, autore A. De Vita, che alle carole natalizie e ai libri illustrati con la Piccola fiammiferaia e altre fiabe commoventi.

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Commento sulla trasmissione Report “Il vaccino scomparso” dell’11 febbraio 2024.

Quando l’estensione del marcio è astronomica, svelandone un pezzo che è allo stesso tempo piccolo rispetto al totale e in assoluto sufficientemente grande da impressionare, si può passare per eroi, mentre in realtà si sta favorendo il marcio nascondendone la gran parte1.

Abbiamo il Lancet che pubblica a ripetizione trucchi da magliari per simulare un’efficacia degli inoculi covid, es. 2. Per dare appoggio giudiziario al ricatto mafioso sugli inoculi la Cassazione, e le Procure che le hanno obbedito, hanno praticato il peculato intellettuale, appropriandosi della logica che è loro affidata a fini di giustizia per manometterla3. Magistrati hanno fatto come Cossiga con Pieczenick4. I palazzi del Colle hanno reso la Costituzione un pupazzo che dice quello che le fanno dire i ventriloqui.
Così Report può passare per eroico premettendo che le multinazionali “ci hanno salvato dal covid” e mostrando solo il lato economico della truffa, gli effetti avversi solo immediati, a smoking gun, e solo dell’AstraZeneca; senza pronunciare mai espressioni come “miocardite”, “eccesso persistente di mortalità”. Né “fascismo”, e propugnando “piani pandemici” fascisti. Agli italiani va bene così.

1 Le operazioni antimafia “mille tonnellate”
2 Yet another Lancet paper applied the ‘cheap trick’ to claim vaccine efficacy. 21 gen 2024.
3 Vaccini, “Archiviate tutto”. Scoop su come la Cassazione dettava la linea. 11 feb 2024.
4 Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

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Vedi anche:

I professionisti della metamafia

L’ ipomafia

Nuove P2 e organi interni

Medicina e rischio democratico

Il sinallagma ipomafioso e la giustizia a cricchetto nell’operazione Shylock

I magistrati alle dipendenze del Ministero della Verità

I paradisi giudiziari per la grande criminalità biomedica

Entomologia forense. L’infestazione da troll delle notizie di reato

Il populismo cortigiano

17 June 2023

13 giugno 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Sei dirigenti dell’ex Ilva a processo per la morte di tumore del piccolo Lorenzo Zaratta”

La magistratura che regge il gioco nella strage covid d’innesco*, che legittima il ricatto mafioso sugli inoculi, esercita qui lo stesso uso abnorme di argomenti pseudoscientifici. Arrogandosi un diritto di riscrivere i principi della dottrina medica e della tanto acclamata “scienza” (sotto dettatura di Big Pharma).

Il rinvio a giudizio può essere inquadrato nel contrasto di voci su Berlusconi, morto ieri. Per il sociologo Furedi B. ha rappresentato il “populism from above”**. Un populismo che seduce il popolo ma serve i potenti. La politica italiana appare più facile da decifrare se si considera che le istituzioni costituiscano non organi indipendenti ma una corte al servizio del re, cioè dei poteri forti. E che le varie fazioni di cortigiani mentre si contendono spazi di potere gestiscono forme diverse delle stesse direttive regali. B. ha praticato il falso populismo per le classi meno istruite e il popolo grasso. Sinistra e magistratura, il populismo dall’alto di tipo midcult. La magistratura qui sembra difendere il popolo dai poteri forti. In realtà, come ha fatto col covid, li favorisce a danno del popolo; aiutando il business oncologico***. Probabilmente poi assolverà i cortigiani minori che ora accusa su basi inconsistenti mentre copre noxae reali per la salute dei bambini, e le potenzia***; come ha già fatto con Conte e Speranza*.

* Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale
** How Silvio Berlusconi was undone by Brussels, 12 giu 2023.
*** ILVA. Dal cancro nascosto al cancro inventato; La raffinazione della paura

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18 giugno 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Frosina “Sindaci, assessori, carabinieri e medici: i 3.623 pregiudicati per abuso d’ufficio che con la riforma di Nordio avranno le condanne cancellate”

“Tra il forte e il debole, tra il ricco e il povero, tra il padrone e il servitore è la libertà che opprime, è la legge che affranca“. Rousseau e Lacordaire, citato da don Milani.

La “paura della firma” ricorda la “medicina difensiva”*. Ma la critica a Nordio non è tutta la verità. Vi sono abusi di potere su singoli cittadini che vengono commessi in favore dei crimini dei poteri forti verso la collettività. Sulla libera commissione e impunità di questi i politici e i magistrati concordano. Es. gli abusi, mafioidi e fascisti, volti a eliminare le voci tecniche di critica della medicina, giudicate indispensabili perfino da chi chiede uno status giuridico privilegiato davanti alla legge per i medici** (richiesta che sia Nordio, sia magistrati “di sinistra” fanno propria). Politici e magistrati vanno visti come nobili di corte, in lotta tra loro per la supremazia, ma uniti nel servire il re. Uniti anche nel travolgere ogni principio, legge e decenza. Le nuove regole renderanno ancora più scorrevole il compito di proseguire i piani piduisti al servizio dei grandi interessi biomedici a tanti sindaci e funzionari, CC, PS, GdF, e anche a tanti magistrati.

*La medicina difensiva come scusa e come illecito. Sito menici60d15.
**Erosion of Peer Review and Quality Assurance Privilege. JAMA, 14 giu 2023.

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18 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Archiviazione o Consulta, i pm di Milano su Cappato: “Non aiutò il suicidio ma ’autodeterminazione dei malati” “

Calamandrei scrisse che il conformismo è la peggiore sciagura per i magistrati. Forse la peggiore sciagura è la cortigianeria; della quale il conformismo è espressione. Il diritto che viene riconosciuto è un diritto dei magistrati alla cortigianeria Il diritto a fingere di credere ai legerdemain ideologici coi quali i poteri forti danno una veste etica, legale, e “coraggiosa”, “progressista”, a volontà criminali. E il diritto a renderli legge. Quando il lavoro dei magistrati sarebbe quello di separare il grano dal loglio, di discernere tra etica tarocca e reale.

Se si volesse davvero evitare ai malati sofferenze inutili, e ciò sarebbe doveroso, si dovrebbe agire a monte di ciò che crea tante situazioni insostenibili: contro l’accanimento terapeutico e i sovratrattamenti. Sui quali si è omertosi, perché corrispondono a vendite lucrative di prodotti medici. Se si volesse davvero riconoscere l’autodeterminazione, si dovrebbero definire e circoscrivere i casi realmente problematici, di “incrodati”, nei quali l’accettare la richiesta può essere il male minore. Ma quale autodeterminazione può avere chi è stato reso gravemente sofferente nella routine? Così si legittimerà il colpo di grazia. Che permetterà un ancor maggior accanimento e quindi maggiori espropri sui corpi e maggiori sofferenze. E si legittimerà l’omicidio medico, che altrove si parla già di estendere a malati di mente, marginali, poveri.

v. Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico.

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V. anche:

Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratrura

Le anamorfosi su mafia e cancro

Corruzione “qui tam” e sfruttamento

Il commensalismo dei magistrati

I magistrati e l’effetto Bokassa

Nuovi peccati capitali: l’innocenza

11 May 2023

5 maggio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Race for the cure, torna il 7 maggio a Roma la manifestazione per la lotta ai tumori al seno. Masetti: “È un’emergenza sanitaria permanente, non va a ondate” “

Come con la puleggia differenziale, che da un lato tira e dall’altro cede ma tira più di quanto non ceda, si possono sollevare a mano grossi pesi, così il potere riesce a prendere quel che vuole senza reazioni dando contemporaneamente qualcosa, ma meno di quello che prende. A volte è evidente, come osserva il Fatto sul cuneo fiscale. A volte è occulto, come per la Komen, che con argomenti ingannevoli* fa correre non verso la salute, ma verso la malattia, e il suo sfruttamento affaristico, premendo per gli screening, che creano falsi malati senza migliorare la mortalità complessiva.

In cambio la “Race for the Cure symbolize and help produce a form of ideal citizenship that gains virtue and elicits identification and support precisely because of its innocence. … innocence is invoked here in a double sense to mean both prepolitical (as in the innocence of childhood) and a refusal to know. … to be innocent or to refuse to know is to be unethical (Christian)”**. Komen e Race for the cure sono “quintessential modes and effects of neoliberal governmentality”** e infatti hanno il patronato di Mattarella. E con esso una protezione diciamo “sicula”.

*Four Principles to Consider Before Advising Women on Screening Mammography. Journal of women’s health, 2015.
**King SJ. Doing Good by Running Well. Breast Cancer, the Race for the Cure, and New Technologies of Ethical Citizenship. 2003, State of New York University Press.

Christian B (1999). The crime of innocence. In D. Batstone & E. Mendieta (Eds.), The good citizen. Routledge.

La diffidenza verso il potere è un valore

28 April 2023

27 aprile 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Montanari “l caso di Paul Seung e la psicosi paranoica: quali sono i segnali d’allarme da non sottovalutare”

Viene nascosto che la diffidenza verso il potere è un valore. La si accosta invece alla follia violenta; e una classe dirigente debosciata fa presto a misclassificarla, criminalmente, come sintomo di pericolo dal quale proteggersi.

“tutti questi mezzi di difesa sono frutto del lavoro umano e richiedono una spesa; ma ve ne è uno che accomuna per natura le persone sensate, che è valido e garantisce la salvezza per tutti, specialmente per i governi democratici rispetto a quelli tirannici. Di che si tratta? Della diffidenza. Proteggetela, attaccatevi ad essa, se la conserverete non avrete a subire alcun male.”. Demostene, IV sec. AC.

“Lance DeHaven-Smith, a professor of Public Administration and
Policy at Florida State University and author of Conspiracy Theory in
America, argues that a suspicious attitude toward government is crucial to maintaining our democracy and supported by the realistic view of mankind and the potential for political corruption and misconduct foreseen by The Founders in the Declaration of Independence.

Labeling someone who is suspicious of criminal wrongdoing at the
highest levels of government a “conspiracy theorist” effectively frames them as paranoid crazies whose arguments should be rejected out of hand, a convenient way of avoiding rebuttal with evidence”. Stiles M. One idea to rule them all. Reverse engineering American propaganda, 2022.

Della dark triad – narcisismo, machiavellismo, sociopatia – diffusa tra capi e sergenti, non si parla.

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V. anche:

Paranoia e ebefrenia

Patologizzazione surrettizia e materiale

Quando la frode sta nel respingere i miracoli

17 March 2023

15 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pisanello “Madonna che piange e parla, ecco cosa sta accadendo a Trevignano Romano. Il mariologo Padre Gian Matteo: “Bisogna avviare delle indagini””

La truffa non è la truffa materiale della statua della Madonna che piange sangue. Questa è solo una truffa ausiliaria. La truffa principale è la truffa ideologica che fenomeni miracolosi, eccezionali, siano proclamati avendo passano il vaglio di autorità religiose e scientifiche. L’accademia delle scienze di Parigi dichiarò di non accettare più progetti di moto perpetuo nel 1775. Invece oggi – quando religione e scienza confluiscono come strumenti di inganno e di potere – si costruisce una legittimità indebita per proclamare miracoli, religiosi e laici, respingendo casi grossolani, che titillano le attese. E’ stato fatto, collaboranti i magistrati, con la ciarlataneria di basso livello Stamina, a favore delle promesse mirabolanti sulle staminali ufficiali*. E col Covid: “Covid, Crisanti: “Il vaccino? Senza dati non me lo faccio” (Il Fatto, 20 novembre 2020). I vaccini furono approvati con studi farsa, e il dicembre dell’anno successivo lo scienziato di fiducia dei magistrati e del PD intonava “Sìsì vax” insieme a Bassetti e Pregliasco. “The covid pandemic has catalysed the transformation of the regulator from a watchdog to an enabler.”. (Dame June Raine, capo della MHRA, ente regolatore farmaci UK. The way out. Gruppo Hart, 8 ott 2022). Respingendo i tarocchi piccoli si acquisisce il potere di proclamare l’autenticità di quelli grandi.

* Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale

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4 giugno 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Papa Francesco su Rai 1: “Le apparizioni della Madonna? Non sempre sono vere”. È la prima volta nella storia che un Pontefice è ospite in uno studio tv” “

I miracoli sono un’immagine platonica netta e ben delineata, che siamo predisposti ad accettare come vera: wishful thinking. Esprimono una concezione poco rispettosa della divinità, dipingendola come una specie di capobastone o di politico locale che può salvare o no a seconda di quanto lo si prega.

Tra le incongruenze logiche, una divinità farebbe in modo di mostrare come inequivocabile il suo intervento. Non ci dovrebbe essere bisogno di accertamenti, commissioni, etc. Si ricorre allora a trucchi da imbonitore. Incluso quello dello standard negativo: riconoscendo per truffaldine sceneggiate del genere di Trevignano si legittima il potere di dichiarare miracoli “veri”. Come ribadisce qui Bergoglio.

Lo standard negativo è usato anche per i miracoli laici. Ricordo i cori degli ultrà del Brescia con lanci di bengala davanti al duomo pro Stamina, la truffa grossolana che ha legittimato le promesse di miracolo delle staminali ufficiali; sulle quali anche il clero ha interessi. C’è il wishful bias anche per i miracoli laici: il presidente della Corte d’appello che ha lasciato impunito l’inoculo della ridicola truffa Stamina nel SSN ha di recente ammonito contro l’accusare i medici senza avere le competenze tecniche; e allo stesso tempo li ha lodati come magnifici per il covid, nonostante le caratteristiche iatrogene della strage covid locale, mostrando di sentenziare a sentimento, come minimo.

*Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale.

Le frodi mediche madornali

2 March 2023

28 febbraio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Diritti – Atrofia muscolare spinale, la storia della bambina che ha contrastato la Sma grazie allo screening neonatale – Video”

Gli screening di massa per malattie rare, sono, come principio generale (a parte le solite eccezioni), flawed by design, viziati in radice. Sono affetti da un vizio “madornale”, cioè di base, tecnicamente, perché inevitabilmente produrranno un consistente numero di falsi positivi rispetto ai veri positivi*. Sono inoltre viziati in radice moralmente (si dovrebbe dire anche “legalmente”, ma con una Consulta e il palazzo vicino che cambiano a penna la Costituzione su dettatura del business medico sarebbe controproducente), perché produrranno così quote di bambini falsamente etichettati – e trattati – come malati, che verranno spacciati come successi terapeutici, e giustificheranno quindi la vendita di farmaci inefficaci e costosissimi, a spese del contribuente e a danno dei servizi medici utili così lasciati scoperti. Gli screening neonatali per malattie rare basati su spot di marketing come quello del filmato riportato qui sono la prima delle due fasi di un pacchetto sovradiagnosi-efficacia spuria che un’università dovrebbe non promuovere, ma contrastare, come fraudolento, disumano, e che mentre fa leva sui bambini va a loro grave danno. E a danno degli adulti. Soprattutto un’università che si dice cattolica. Meno monsignor Marcinkus e più reverendo Bayes.

*Cardinal L. Diagnostic testing in the context of high-value care:Incorporating prior probability. Journal of Community Hospital Internal Medicine Perspectives 2016.

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3 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Battista “Giorgia Meloni incontra Nicole, la bambina con la sindrome Pandas: ecco i sintomi di questa malattia rara. L’esperto: “E’ difficile da riconoscere e diagnosticare” “

Le malattie rare permettono – purché lo Stato si faccia complice – di vendere famaci poco testati a prezzi stratosferici, a volte sulla base di diagnosi vaghe, arbitrarie o frutto di studiata falsa positività. Giorgia la dritta – non così diversa dai venduti a Big pharma che ora recitano l’opposizione – fa l’occhiolino a questa maxi-frode cinica paludata da compassione per i malati.

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6 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di P.F.M. De Sarlo “Il ponte sullo Stretto s’ha da fare? Non lo so, ma due ragioni del No mi irritano”

Non è che “fare il Ponte è un regalo alla mafia”. E’ che una faraonica idrovora succhiasoldi – irrazionale e che distoglie risorse – è l’ideale per i profittatori, tra i quali i mafiosi; essendo probabilmente volta a ciò. E’ ottimo come suggerimento il compilare un elenco analitico delle macroscopiche carenze infrastrutturali in Calabria e Sicilia, da contrapporre. Meglio evitare i “progetti iconici”. A Cosenza il mastodontico ponte di Calatrava su un Crati che d’estate si può guadare in bermuda convive con strade sconnesse e cumuli di spazzatura. Dovrebbero venire prima la sostanza, la decenza, e poi i simboli. Anche perché i simboli giustificano la speculazione. Come certe idee in medicina (es. la “prevenzione” con screening) l’idea di unire terre emerse separate da appena 3 km è una di quelle che suonano naturali e attraenti mentre non reggono ad un’analisi approfondita.

Avrei una diversa obiezione. Potrebbe darsi che lo schema sia di speculare non sulla costruzione materiale completa, ma sull’intenzione, es. con consulenze, uffici, spese, penali etc. L’intenzione e la realizzazione andrebbero distinte, e anche l’intenzione del governo e gli stanziamenti andrebbero contestati come in sé non limpidi. Si rischia di fare da spalla a speculatori che non volessero fare un’opera tanto azzardata ma solo mangiare sul progetto per poi abbandonarlo “cedendo” all’opposizione. Sarebbe la madre delle “incompiute” per le quali la Calabria va purtroppo nota.

Le morti catalitiche

9 February 2023

7 febbraio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Cocca “Caso Cospito, il quadro bioetico è chiaro: la nutrizione forzata violerebbe i suoi diritti”

Sembra che il potere stia facendo ricorso frequente alle “morti catalitiche”. Quel genere di morti, frutto di menti sociopatiche, ottenute per catalisi, ovvero creando le situazione favorevoli a provocare le morti, che a loro volta sono finalizzate, col loro peso etico ed emotivo, a catalizzare disegni di potere. Le migliaia di morti che Galeazzo Ciano diceva occorrevano a Mussolini per sedere da vincitore al tavolo della pace. Gli africani lasciati annegare nel Mediterraneo, giustificazione all’immissione forzosa di masse di stranieri. L’anomalo picco di letalità in Lombardia orientale a inizio pandemia, spiegabile almeno in gran parte con le cure dissennate a uno stampede di pazienti ottenuto con la paura. Picco apoditticamente attribuito all’avere esitato – teatralmente – nell’applicare diktat liberticidi e rovinosi; e divenuto quindi la loro giustificazione. Con il 41-bis esagerato a un utile fanatico si è creata una possibile morte da far pesare per portare a compimento il disegno di premiare l’omertà dei mafiosi.

La bioetica, come il diritto, dovrebbe essere seconda: prima si deve scendere nella realtà, e definirla, separandola dalle comode apparenze, compito impegnativo e sporchevole; e solo dopo applicare i criteri della dottrina, tornati nella soffice poltrona del bioeticista e del giurista. Il problema etico e giuridico dovrebbe essere di non permettere queste morti, sia in quanto catalizzate sia in quanto catalizzanti.

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12 febbraio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Cospito, la richiesta del pg della Cassazione: “Annullare il 41 bis, è superato dagli eventi e deve servire solo per evitare ulteriori reati””

Mi sembra una richiesta, pur tardiva, giusta e saggia sia nel merito che politicamente, che toglie dalla posizione falsa creata da coloro che volendo favorire quelli per i quali il 41-bis è pienamente appropriato ricorrono al sistema della dimostrazione per contraddizione, delle sentenze suicide, del ductus subtilis, cioè all’espediente di esagerare nell’applicare un istituto per squalificarlo e portare al suo ammorbidimento o abolizione. Questo spiega il “rigore” di Cartabia e Nordio, in apparente contrasto con la loro tendenza a fare evitare la galera ad avanzi di galera di ogni specie. Su questa manovra dovrebbe forse concentrarsi l’attenzione, prima che su una figura di terrorista stolido e petulante, che appartiene al mondo disgraziato di quei “ribelli” che da decenni impressionano per la loro puntualità nel fare da spalla al peggiore potere, a danno del Paese e degli stessi valori di libertà e giustizia che dicono di difendere. Uno Stato forte decide non curandosi delle pressioni, di qualsiasi verso, che gli vengono poste. Fa liberare Moro, e poi fa i conti con i terroristi, le parole di buon senso della vedova di uno degli agenti uccisi a Via Fani; e invece non scende a compromessi con terroristi e camorristi per Cirillo; né con quelli che scontano a ragione pene pesanti.

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26 febbraio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Crotone, barca carica di migranti si spezza davanti alla costa: 59 morti, anche bambini. Era stata individuata ieri da un aereo Frontex”

Carlo: “Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora io reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri.”
LORENZO MILANI

@ Carlo: Giustissimo. Oggi gli oppressi e gli sfruttati sono sia quelli riversati in Italia da paesi tenuti nel degrado e sfruttati, sia gli italiani che devono subire le conseguenze del travaso forzoso mentre allo stesso tempo vengono depredati e condotti al declino. Gli oppressori e i privilegiati sono quelli che attuano queste violenze su interi popoli a loro vantaggio. Che bestemmiano l’umanità mentre biascicano frasette altisonanti pseudoreligiose e pseudoetiche. Che usano i morti, come questi annegati, come argomento di persuasione per i loro disegni di dominio.

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13 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Naufragio a Crotone, don Ciotti: “Respingimenti e tragedie sono frutto di cecità etica””

Ma non è invece una visione etica menomata e artefatta, a tunnel, quella che se ne frega di migliorare, per quanto possibile, le condizioni delle popolazioni di provenienza e tuona per le immissioni forzose in Italia, su base first-come first-serve e non del reale stato di bisogno, considerandole l’unica forma di solidarietà? Sia le mafie, sia quelli che dalle stragi di mafia traggono una perpetua verginità antimafia, ci vedono benissimo quando si tratta di eseguire gli ordini, ben ricompensati, dei grandi interessi politici ed economici a danno delle persone comuni. Conducendo la tratta dei migranti; e colpevolizzando gli italiani per la catasta di migranti annegati, che come le stragi di mafia è per loro così opportuna come piedistallo, come pulpito, dall’alto del quale si atteggiano ad apostoli del bene e accusano di immoralità chi non è entusiasta di subire l’urto di immissioni forzose funzionali a disegni di dominio e sfruttamento. Ricordano i predicatori domenicani che un tempo brandivano il Crocifisso accusando il volgo di essere responsabile della crocifissione, mentre intascavano soldi e servivano il potere.

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18 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Papa Francesco ai migranti: “Naufragio di Cutro non doveva avvenire, bisogna fare tutto il possibile perché non si ripeta””

Calamandrei scrisse, rivolgendosi ai giovani sulle loro prospettive, che l’articolo più importante della Costituzione è il 3:

“È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese.”

L’art. 3 suona come una vetusta stranezza, data la realtà. Bergoglio lo recupera dalla discarica, ma per trasporlo agli stranieri: il soccorso deve estendersi all’accompagnarli fino alla loro piena integrazione nella società. Sulla dis-integrazione dei cittadini, che si arrangino. Gli imbarcati che sono stati lasciati annegare tornano utili come giustificazione – come casus belli – per i travasi di popolazione, a carico di chi ne subirà i danni cioè a carico nostro.
Un popolo che guarda al potere con l’occhio del servo speranzoso, che si fa colpevolizzare per colpe che non ha come un bambino dalla matrigna, che mentre in Francia scendono in massa in piazza per l’innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni assiste muto a Landini che va a braccetto con la Meloni, si merita di essere trattato così.

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21 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Comento al post “Mamma e figlia morte di sete e stenti al confine tra Libia e Tunisia: la foto simbolo della tragedia dei migranti”

La sterminata massa degli orrori causati dall’ingiustizia e dallo sfruttamento viene tenuta nascosta. Se ne mostra solo la porzione minuscola che serve alla propaganda per indurre ad accettare l’aggiunta di altre ingiustizie, altro sfruttamento, altro caos.

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3 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. Baraggino “Migranti, dieci anni e 25mila morti dal tragico 3 ottobre 2013. Da Mare Nostrum ai decreti anti ong, salvare vite resta un problema”

In statistica si distingue tra “variazione tipica” e “variazione estrema”. Es. una variabilità tipica è l’altezza degli uomini tra 172cm e 182cm. Uomini alti 130cm o 210cm rappresentano variazioni estreme.

I naufragi prima d’ora erano stati esiti estremi: essendo rari, imprevisti, non voluti ed evitati. Con l’immigrazione forzosa sono stati fatti entrare nella variabilità tipica degli esiti dei trasbordi Africa-Italia. Appare essere all’opera una intenzionalità; volta a fare passare per salvataggio l’immissione forzosa. Ai nostri filantropi queste morti catalizzate e catalizzatrici*, cioè questi omicidi sociopatici, finalizzati a forzare con un ricatto morale l’accettazione della violenza dell’immissione in massa di stranieri, vanno bene; e se ne fanno complici, non riconoscendovi altro che la giustificazione per l’immissione forzosa. Non parliamo dei politici bluffeur che fingono di opporsi. La nostra magistratura esercita il diritto alla cortigianeria** nel servire i poteri che vogliono i travasi umani e che li facilitano lasciando affogare una quota di persone. Mentre non indaga, non persegue, non opera per individuare e fermare, come componenti costitutive del traffico organizzato dei trasbordi, le colpe e il dolo eventuale di questi naufragi annunciati. Che vengono lasciati avvenire tanto che sono divenuti prevedibili, compresi nella variabilità tipica.

* Le morti catalitiche Sito menici60d15.
** Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura. Ib.

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3 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Migranti, l’arcivescovo di Palermo attacca il governo: “Oggi è assente a Lampedusa, preferisce occuparsi di una giudice che ha fatto il suo lavoro””

Ricordo diversi decenni fa una riposta del direttore, un prete, ad una lettera a Famiglia Cristiana: Il Vangelo non dice che bisogna essere fessi. Le continue prese di posizione in nome di libri sacri dei “fissi”, cioè clero, politici (di ogni colore, con i loro finti duelli), magistrati, sindacalisti, giornalisti affermati, etc. sono studiate in modo da servire i più forti. A scapito dei “fessi”: cittadini italiani comuni sempre più spinti verso il declino; popolazioni dei Paesi di provenienza tenute nell’abbandono e nello sfruttamento, e nel peggiore dei mali, la guerra; imbarcati lasciati criminalmente annegare per dare un pretesto etico e pseudogiuridico alla violenza dell’immissione forzosa di masse di stranieri* spacciando il servizio navetta per salvataggi.

I sedicenti esecutori della Costituzione e del Vangelo considerano solo una piccola parte, i giovanotti egoisti con qualche soldo dei gommoni, a scapito delle popolazioni di origine, i sommersi; a scapito dei fessi che li devono mantenere, così come devono pagare le tasse anche per il clero. Sulla Costituzione non è scritto che chi occupa lo Stato può vendere il Paese e farne un’entità amorfa a disposizione dei poteri forti. Né sul Vangelo è scritto che si deve accettare il parassitismo, l’arbitrio e il privilegio – macchiati di sangue – di chi dice di parlare per conto di Cristo.

* Le morti catalitiche. Sito menici60d15.

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11 ott 2023
Blog de Il Fatto
Commento al post di F. Grasso “Non riesco a credere che governo ed esercito israeliani siano stati colti di sorpresa”

Dà da pensare. Come i dubbi sollevati su 11 settembre, Pearl Harbor, l’incendio del Reichstag. La storia delle stragi e degli omicidi politici in Italia è essenzialmente quella di terrorismo e mafia pilotati. Il Principe si avvale anche di omicidi catalizzati e catalizzatori*, es. gli affogati dei barconi che giustificano il far figurare come salvataggio il servizio navetta. Se vogliamo che entrambi i popoli abbiano una loro terra, nella quale vivere in pace invece di questo inferno perenne che mette a rischio la pace mondiale, quello che possiamo fare noi cittadini comuni è avere il coraggio di individuare il vero, per quanto pazzesco, dietro le falsità di guerra. E’ difficile. E essere perbene non aiuta. Mattei probabilmente non credeva che avrebbero abbattuto un aereo con a bordo anche un cittadino USA, il corrispondente da Roma di “Time” e “Life”. Ambrosoli scrisse che non lo avrebbero ucciso perché sarebbe stato un omicidio firmato. Per ottenere la verità bisogna comprendere che poteri come quelli che sostengono i due contendenti ragionano e agiscono secondo calcoli per noi impensabili. Putroppo in Italia beviamo qualsiasi favoletta che permetta di non metterci in urto con il potere; e così siamo sottomessi a una classe dirigente di ruffiani, che ci vende, es. fornendo a livello internazionale la strage casus belli per l’operazione covid.

*Le morti catalitiche. Sito menici60d15.
** Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale . Ib.

@ Volpesio. Si considera che i vertici USA sapessero dell’imminente attacco senza dichiarazione giapponese, e che lo abbiano subito volutamente (ma salvando le portaerei). Per lei, se non si sono bombardati da soli non può esserci stato complotto. Una concezione da bambini. Io invece alla parola “complotto” penso al libro “Il golpe inglese”, Cereghino e Fasanella, Chiarelettere 2011, I capitolo, su come gli inglesi avrebbero manovrato Matteotti, dandogli documenti che rivelavano la corruzione di Mussolini e della casa reale e poi favorendo la sua uccisione da parte dei fascisti. Consiglio di leggerlo a chi voglia rendersi conto di cosa è un complotto. Almeno come schema. Se non si vuole indulgere in cretinate puerili. Non ci sono innocenti tra chi tesse questi giochi. Come cantava De Andrè, non ci sono poteri buoni. Travaglio lo ha giustamente ribadito, di non usare le categorie moralistiche dell’asilo d’infanzia nel definire immani voragini come il conflitto arabo-israeliano. “Sia gli ebrei sia i palestinesi credono che la propria m. non puzza” mi disse un ebreo di Boston. Sulle tecniche di provocazione poi, quelle praticate dalle nostre istituzioni nobili e cuor di leone per fare figurare la vittima come soggetto negativo, per screditare denunce scomode, quando ci sono in gioco gli interessi di poteri internazionali, potrei scrivere per diverse pagine.

@ Volpesio: “Antieconomico”?. Come è tipico delle guerre, i danni vanno ai poveri cristi che ne sono vittima, ebrei e palestinesi (e, in misura non paragonabile, a danno di noi poveri cristi, che veniamo ulteriormente spennati in nome della guerra giusta). Mentre si parla di enormi interessi finanziari che beneficiandone vogliono tenere acceso il focolaio del Medio-Oriente (La bolla di soldi e di armi sotto il brand di Israele. Comidad, 12 ott 2023). Così come non è stata “antieconomica”, ma lucrosa per chi l’ha pilotata, e dannosa per gli uccisi, la strage false flag covid in Lombardia nel 2020, ottenuta con un mix di indicazioni tecniche iatrogene e panico (v. sopra); peraltro secondo commentatori anglosassoni compensata con i 30 denari del PNRR (v. Peggio di Marcinelle: morti iatrogene per l’operazione covid in cambio di finanziamenti UE – Italy 2020: Inside Covid’s ‘Ground Zero’ in Europe. 21st century wire, 7 mar 2023. – Covid 19: a global financial operation. Off Guardian, 2 gen 2023.).

Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s’ammazza
a vantaggio de la razza…
o a vantaggio d’una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.

Ché quer covo d’assassini
che c’insanguina la terra
sa benone che la guerra è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe’ li ladri de le Borse.

Trilussa, ott 1914.

@ Volpesio: Davanti ad anomalie su gravissimi fatti di sangue – come le BR “samurai invincibili” per Moro, o i capimafia imprendibili per 30 anni mentre girellano per il loro paese – negarle accettando la versione ufficiale e affannarsi a diagnosticare problemi mentali in chi solleva dubbi è indice di cattiva fede o di scarsa consistenza morale e intellettiva.

@ Vulture Culture: All’università, primi anni 80, avendo una simpatia giovanile e ammirazione per la causa degli ebrei, scelsi Israele per uno scambio studentesco. Alla EL-AL prima mi dissero che non c’era posto, e che mi avrebbero chiamato se se ne fosse liberato uno. Mi chiamarono, e divenuti cordiali mi fecero comprare il biglietto. Sull’aereo, e per tutta la permanenza, persone cordiali, che però alla fine chiedevano sempre a me banale studentello se conoscessi palestinesi. Quando dissi che alla Cattolica di Roma non ci potevano essere musulmani, mi risposero che ce n’erano. In una gita ci diedero una vecchia carabina M1, che portavamo a turno. A Masada aspettammo l’alba, una decina di ragazzi di diverse nazioni, nella tenda di guardia dei soldati accanto all’ostello, scherzando e chiacchierando. Ci dissero che coi binocoli avevano visto tracce di passi su una striscia di sabbia che rullavano apposta. Quando io e l’altro italiano dicemmo che eravamo passati di lì per provare il bagno nel Mar Morto ci guardarono, e telefonarono. Mi raccontarono cose come soldati uccisi di sorpresa sotto la doccia dagli egiziani. Le infermiere uscivano coi mitra. Non ho certezze, ma in questo caso anche l’alternativa, con Hamas che circola per Israele come i razziatori in un villaggio di inermi peones, mi sembra un poco un fumetto. Shit happens, sometimes; but most of the time it is laid out willingly by humans.

@ Vulture culture: Per mia esperienza è vero, diversi ebrei sono persone normali, con orizzonti di vita normali. Ma da quel che si sa della infame storia delle persecuzioni contro gli ebrei, da quel che si vede dai media, di attentatori uccisi quasi all’instante, di crimini commessi per i quali bisogna attendersi vendetta, della recente tradizione militare e di intelligence, è difficile credere che Israele sia diventata da capo a piedi una comune di scemi imbelli. A Metulla vidi distese di carri armati. Davanti alle proteste di volere la pace, chiesi a che servissero. Mi risposero che la sera si lì accendevano i fuochi, si suonava la chitarra… Mesi dopo invasero il Libano.

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9 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di V. Iurillo “Ddl Sicurezza, il pm Vanorio: “Norme da stato autoritario, tecnicamente fasciste. Si reprime il dissenso della gente per bene””

Il fascista, che tanti hanno dentro, è gregario, e destre e magistrati servono poste diverse della stessa agenda*.

Immigrazione. I naufragi veri sono eventi rari, aleatori e non voluti. Si fa in modo che la loro frequenza aumenti per giustificare con gli annegati l’imposizione dell’immigrazione**. C’è un magistrato che non ignori le stragi per dolo alternativo insite nei traghettamenti?

Blocchi stradali. Quelli degli ecoattivisti sono volti a una china di degrado con la favola di poter modificare la temperatura terrestre impoverendo, appiedando, rendendo l’energia un bene di lusso, facendo mangiare insetti, etc. Abbiamo avuto decenni di terrorismo pilotato. I magistrati non dovrebbero riconoscere la natura di eversione dall’alto di questi nuovi “compagni che sbagliano” invece di legittimarli?

Imbrattamenti. Ho scritto a magistrati e ad una Procura di come gli imprendibili imbrattatori “novax” siano affiancati da imbrattamenti di marca viminalizia verso chi denuncia frodi mediche come l’operazione covid – coonestata dai magistrati. Risultato, imbrattamenti doppi, vernice spray sull’auto, e la Procura che mi risponde che denunciando ho violato la legge e non ci sarà seguito.

Repressione del dissenso delle persone per bene. Testimonio che i magistrati sono, come i mafiosi e i terroristi, esecutori dell’eliminazione mascherata di soggetti scomodi.

* Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura. Sito menici60d15.
** Le morti catalitiche. Ib.

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Vedi:

Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

L’agenda Palamara dei magistrati

 

 

 

I nuovi eccezionalismi

12 January 2023

10 gennaio 2023

Blog de il Fatto

Commento al post di G. Amendola “Ambientalisti, condivido il fine ma trovo dannose e incomprensibili certe azioni. Ecco perché”

Il già magistrato Amendola si chiede come tanti cosa vogliono questi ecoattivisti; e si dà inconsapevolmente la risposta: “una cosa è certa: LA LORO DENUNCIA E’ SACROSANTA”. Falso. La loro “denuncia”, come tutte, va passata al vaglio; dei fatti e politico. Vi è un problema ambientale; ma è anche vero, vedi covid, che temi etici vengono distorti ad hoc e usati per instaurare dittature. La strategia di questi attivisti, spontanei quanto quelli dell’Hyperion, orchestrati e modulati a livello internazionale*, è spiegabile come volta all’eccezionalismo. All’intimidazione morale che scaccia il raziocinio; all’apparire come portatori di valori così sacri, “sacrosanti” da essere esentati dallo scrutinio su fatti, contenuti, fini e mezzi. Salviamo la salute, quindi ti togliamo il lavoro se non ti fai iniettare. Noi salviamo il mondo, siamo superiori al Parlamento e alle opere d’arte. Credete e obbediteci. Incombe l’apocalisse ambientale quindi tu, persona comune, dovrai essere povera; mi pagherai l’energia a prezzi esorbitanti; mangerai insetti e riutilizzerai l’acqua del cesso depurata. Agli eccezionalismi classici, che ottengono sottomissione a un’entità suprema da loro manovrata – religione, fascismi (e antifascismo), imperialismi – si aggiungono soteriologie nuove. I magistrati should know better, ma spesso si fermano alla prima osteria etica e appoggiano il fascismo dei banchieri paludato da sacro.

*Extinction Rebellion still wants to disrupt your life. Spiked, 3 gen 2023

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13 gennaio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Cappato “Gli atti di disobbedienza civile non sono tutti uguali: vanno sempre comparati alle alternative. Inerzia inclusa”

Nella società dello spettacolo, e dopo la lezione del terrorismo pilotato, la prima, necessaria distinzione dovrebbe essere tra il dissenso autentico e il sicofantismo, cioè lo stracciarsi le vesti per impressionare gli ingenui e trascinarli a servire, a loro danno, disegni di dominio e sfruttamento.

Quando si dice “disobbedienza civile” penso con rispetto a Davide Lazzaretti, il cui “hearing a different drummer” lo rese inviso a clero e Stato; fatto assassinare tramite i CC (“l’uccisione del Lazzaretti è stata di una crudeltà feroce e freddamente premeditata”; Gramsci). A Danilo Dolci che scrive col pennello sul pilastro del tribunale di Palermo “Chi tace è complice”, fatto condannare da Bernardo Mattarella.

Invece praticano non la disobbedienza civile, che inscenano, abbagliando i male informati e gli spiriti adolescenziali, ma sicofantismi, barbari nei fini prima che prevaricatori nei mezzi, i pifferai dell’omicidio come terapia di routine, che favorisce a vantaggio del business medico i trattamenti futili e pesanti e le sofferenze e indegnità che promette di evitare*; e i balilla cresciutelli dell’ecologismo elitista, che tuona di voler salvare l’umanità ma vuole impoverire e degradare le masse in nome del dio Ambiente. Al contrario di chi per davvero dice no agli abusi del potere, non hanno molto da temere da CC, Digos, magistrati, Quirinale, date le forze che li manovrano.

*Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico.

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Vedi anche:

La necessità di laicità contro l’aggiramento dei limiti e l’inversione dei controlli posti dall’art. 41 della Costituzione

Le prime osterie etiche

I sicofanti

L’infinitizzazione del Bene e del Male

La santimonia

La piaga del sessantottismo

 

 

 

I paradisi giudiziari per la grande criminalità biomedica

10 December 2022

9 dicembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Fine vita, in tre si autodenunciano per il caso di Massimiliano: Cappato, la giornalista Chiara Lalli e una attivista

CENSURATO

Gli italiani creduloni, che si sono fatti iniettare mRNA bevendosi la patacca dell’inoculo come dovere etico che avrebbe troncato l’epidemia, ora sono pronti ad assentire e premere per farsi abbattere dopo venire torturati, ancor più di quanto già avviene, con cure futili e dannose a scopo di lucro, es. *. L’agenda dei poteri forti che ci ha pestato col covid a dio del vulcano, che si placa solo se si buttano nel cratere diritti, vita normale, benessere, salute, può contare sull’instaurato paradiso giudiziario sui diktat biomedici; dalla Consulta che mette la Costituzione sotto le suole di Pfizer ai magistrati che si prestano a fare da spalla a Cappato. I magistrati, temibili con le persone comuni, come docili figuranti quando c’è di mezzo il potere biomedico. Non c’è un’azione della magistratura contro l’accanimento terapeutico a fini di lucro, fonte della maggior parte delle sofferenze e indegnità cui si vorrebbe rimediare con l‘omicidio medico; accanimento che invece così, con la legalizzazione del colpo di grazia mentre resta libero, verrà ulteriormente favorito, a danno dei malati. Cappato e c. possono promuovere e istigare a mezzo dei media il suicidio di chi è di peso senza che nessuno nelle istituzioni li fermi. Invece, vanno loro a fare una visita in caserma, con la serenità del giusto; in realtà con la tracotanza dell’intoccabile.

* When Too Much Treatment Creates More Harm Than Good. Medscape, 8 lug 2022.

V. anche:

Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico. In particolare i commenti dell’8 dice 2022 a “Suicidio assistito, l’ultimo videomessaggio di Massimiliano: “Perché non posso farlo in Italia? Costretto ad andarmene via, per andarmene via” “. Gli interventi dei troll sono in Entomologia forense. L’infestazione da troll delle notizie di reato

Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale

Il vero piano pandemico, rispettato, in Lombardia orientale nel 2020

I magistrati alle dipendenze del Ministero della Verità

Nuove P2 e organi interni

 

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28 gennaio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Scarpinato su Nove: “Matteo Messina Denaro ha goduto di alta protezione interna allo Stato perché se parla fa saltare il Paese” “

Il senatore Scarpinato parla chiaro ma non fa chiarezza. Il carattere di teatro dei pupi, l’inverosimiglianza, l’anomalia, l’apparente inversione di potere, tra quello dello Stato e quello attribuito alla mafia, la commistione di fronti, permangono e anzi si aggravano: è solo il capo della mafia dalle mani insanguinate che può pronunciare la verità e validarla sulle stragi del 92-93? Magistrati e forze di polizia non hanno questa forza?

Appare che valga sempre quanto scritto dal già magistrato Tamburino su Portella, di una comunanza orizzontale, come quadri intermedi, degli attori che diamo per scontato essere contrapposti: “nemmeno la mafia, i servizi segreti, la polizia si collocano a quel livello. Tutti, in posizioni differenti, sono organi operativi, strutture di servizio”*.

Ho appena sentito in tv il Procuratore generale Rispoli inaugurare l’anno giudiziario nel distretto di Brescia. Ha anticipato che le indagini a Bergamo sull’anomalo picco di mortalità covid si stanno per chiudere, e che accuseranno il non aggiornamento del piano pandemico. Se fosse così, dopo il vaccino a efficacia negativa avremmo la giustizia negativa, che serve e aggrava ciò che dovrebbe perseguire e contrastare**. Anche per questa strage – ancor più per questa strage – appare che le istituzioni recitino, magistratura inclusa, ruoli diversi dello stesso canovaccio dirette dallo stesso regista.

*Dietro tutte le trame, 2022.
**Lo knock on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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10 febbraio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pietrobelli “Inchiesta sui tamponi rapidi, a processo ex primario e la dg dell’Azienda Zero (Regione Veneto)

C’è un’analogia con lo schema Stamina*: si persegue un illecito per avvalorarne un altro, ufficiale, preso come standard corretto; preso apoditticamente allora, e contro l’evidenza a posteriori oggi. Qui lo standard da mantenere sacro è la nefasta versione Imperial College-Crisanti su come contrastare la pandemia recludendo il Paese in un sanatorio; con le misure dettate da Crisanti in Veneto messe a fare da falsa riprova rispetto alla strage in Lombardia orientale causata dalla poca fede nel Verbo, sempre secondo il copione**. Standard che dati i morti che sono serviti alla sua dimostrazione dovrebbe essere oggetto di indagine, di una magistratura che invece lo dà per sacro dall’inizio, partecipando così a una manipolazione dove tutte le parti istituzionali sono pupi e servono la stessa morale della storia.

Ho appena finito di leggere “I soldi della P2. Sequestri, casinò, mafie e neofascismo: la lunga scia che porta a Licio Gelli” (A. Beccaria, F. Repici, M. Vaudano; 2021, editoriale il Fatto quotidiano). Descrive come la magistratura ha “dragged her feet”, favorendo l’impunità sui mandanti dell’uccisione di un suo valoroso esponente, Bruno Caccia. E aiuta a comprendere la reale consistenza della magistratura davanti ai delitti commissionati da mandanti di massima scala.

*Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale.
**Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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vedi:

10 febbraio 2023. Restituzione della scheda elettorale, elezioni regionali del 12 e 13 febbraio 2023.
Tumbarello e Crisanti. Il supporto dei magistrati alla grande criminalità biomedica al tempo della gloriosa cattura di Messina Denaro. In: Milizie bresciane

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12 aprile 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Lanaro ““Commissione Covid? Indagini anche sulle Regioni”: la promessa di Faraone (Iv) che ha votato con FdI e Lega (ed è papabile presidente)”

Le indagini a uroboro

La Commissione di Faraone “no inoculo no autorizzazione a campare”:

“A quanto pare il vaccino anti-Covid non sarà obbligatorio per non urtare la sensibilità di Fragolina76 e Uomotigre58 che dopo approfonditi studi hanno appurato la presenza di un microchip collegato alle antenne del 5G che ci trasformerà tutti in rettiliani con la faccia di Bill Gates.
Ok, quindi bisogna trovare un sistema alternativo per proteggere categorie più a rischio e per tornare alla nostra vita normale.
Bene, la soluzione si chiama Passaporto sanitario integrato al vaccino anti-Covid. Chi non potrà esibire il documento non dovrà essere autorizzato a:
– fruire dei mezzi di trasporto (bus-treni-navi);
– accedere ai pubblici esercizi (bar-ristoranti-negozi);
– accedere all’interno di centri commerciali;

Caro No-Vax, vuoi essere “libero” di non vaccinarti? Prego fai pure…
Vuoi essere “libero” di infettare gli altri e costringere il Paese alla paralisi eterna? Scordatelo.”
(Estratto da Farone, Facebook, nov 2020).

I magistrati professionisti si sono dati come consulente Crisanti “mascherine e guanti anche in casa”, emissario di Ferguson, che è celebre come produttore di false predizioni, stra-gonfiate, sull’epidemia, finalizzate alla giustificazione dei diktat*.

Alla galleria di mostruosità covid si aggiungono le indagini a uroboro, condotte da quelli che dovrebbero rispondere.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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27 maggio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Genitori no vax indagati per tentato omicidio: si sono opposti al test Covid per il figlio di 4 anni gravemente malato”

Il PM Rossato e gli altri magistrati che si occupano di covid in Lombardia dovrebbero leggere il substack “The Earliest Days of the Italian Pandemic, or: Why Nobody Wants To Talk About February 2020 Anymore”. Per due motivi. Segnala anomalie nella diffusione del virus in Lombardia che portano a conclusioni di rilevanza penale. E spiega che spesso si inganna non tramite il falso ma tramite l’enfasi. Es. andando a scovare un motivo “carte a posto” per fare tintinnare le manette per un obbligo burocratico covid arbitrario, che usa un test inaffidabile per agitare un pericolo enfatizzato a dismisura (non c’ è stata una moria epidemica di bambini da covid). Mentre la stessa magistratura ignora le anomalie macroscopiche sul covid in Lombardia, come quelle riportate nel substack; es. i dati che mostrano che invece che una diffusione progressiva nel territorio come nelle epidemie vi sono stati multipli focolai come in un incendio doloso. Focolai coincidenti coi confini amministrativi, e dunque con le scelte sanitarie ovvero con fattori iatrogeni (Engler J. Were the unprecedented excess deaths curves in Northern Italy in spring 2020 caused by the spread of a novel deadly virus?). Più che ignorarle, i magistrati sopprimono attivamente queste notizie di reato. Mentre affidano la ricostruzione a Crisanti, un emissario dei mandanti che poi hanno sventolato quanto provocato in Lombardia come giustificazione delle misure mondiali.

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28 maggio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Strage piazza Loggia, Mattarella: “Il Paese ha un debito verso Brescia”. La Russa: “Pagina buia della nostra storia”. Celebrazione in città

Si dice che un bilancio debba essere “chia-ve-co”: chiaro, veritiero e corretto. “Il Paese ha un debito verso Brescia” nel bilancio truccato di coloro che servono i poteri che ordinarono la bomba e spremono ancora la strage, dopo 50 anni, per “rifarsi una verginità” (Pasolini). In una contabilità chia-ve-co Brescia, che ospita la reclusione dorata di Mario Moretti, e fa da carceriere e da eliminatore a chi la pensa come Moro sui doveri verso il Paese, dovrebbe figurare la strage covid del 2020 in Lombardia, ordinata dai poteri forti a danno dell’Italia; attuata con il dolo sistemico delle misure mediche e sanitarie aberranti, iatrogene; supportata nella sua falsa rappresentazione da media e politici, le massime cariche a dirigere il coro; ed indagata spudoratamente secondo il dettato dei mandanti, generatore di ulteriori lutti e sfaceli*. Mentre si presenta come un merito la mancata conclusione degli accertamenti giudiziari sulla strage di mezzo secolo fa. La magistratura giustifica l’avvicinarsi alla boa del passaggio al sesto decennio di procedimenti giudiziari con il “fare bene a garanzia di tutti” quando si è precipitata ad affidare le indagini sulla strage del 2020 a Crisanti, Imperial college, una impostazione che dà le stesse garanzie della scelta di Pieczenick come consulente quando c’era da tenere fermo Moro sotto i colpi dei sicari.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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23 giugno 2023
Blog de Il Fatto
Commento al post “Finte vaccinazioni Covid per ottenere il green-pass: la Procura di Ravenna chiede il rinvio a giudizio di 227 persone”

In Svezia tali accuse sono impossibili, in assenza dei ricatti mafiosi di Stato (senza che si siano verificate le sciagure minacciate da Mattarella e c. per giustificarli). I giudici svedesi hanno invece condannato a 2.5 anni un luminare italiano, Macchiarini (The deadly legacy of a stem cell charlatan. BMJ, 21 giu 2023).

In Italia i magistrati sono zelanti nel punire chi elude l’esproprio del proprio corpo, e assolvono i luminari che hanno introdotto la ciarlataneria Stamina (1) nel SSN agli Spedali Civili di Brescia (assolsero anche Macchiarini). Non solo. Il presidente della stessa corte che ha assicurato l’impunità alla ciarlataneria bresciana sulle staminali – e presidente di Magistratura democratica – propugna una “vicinanza” tra magistrati e medici (2). Come Nordio (3). Non solo. Magistrati e forze di polizia perseguitano, con sistemi che dovrebbero essere materia per le loro DDA, chi denuncia frodi ufficiali “deadly” come quelle di Macchiarini e Stamina e quelle deadly sul covid.

I nostri magistrati sono attratti dalla capacità di trasformare il crimine di alto bordo in legge data da una medicina zombie, catturata dal peggior liberismo. Ma per contribuire alla metamorfosi, con un diritto zombie, non per opporvisi.

1 Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale.
2 Castelli G. Magistrati e medici: più vicinanza di quanto si creda. Brescia medica, feb-mar 2023.
3 Processi, più tutele ai medici. Nordio: filtro come per i giudici. Corsera, 19 ott 2004.

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1 agosto 2023
Blog de Il Fatto
Commento al post di S. Regasto “Sulle commissioni d’inchiesta Mattarella impartisce una lezione chiarissima”

Le responsabilità nella strage di innesco covid* – attuata dalle parti dell’U. di Brescia, anch’essa implicata, dove è docente questo esegeta del M. giurista – richiamano quelle del padre Bernardo su Portella**:

“…nemmeno la mafia, i servizi segreti, la polizia si collocano a quel livello. Tutti, in posizioni differenti, sono organi operativi, strutture di servizio. La sede di elaborazione di una simile decisione non è nemmeno il luogo della politica comunemente intesa … . Non è pensabile che Bernardo Mattarella o Mario Scelba abbiano convocato una Direzione della Dc, ma nemmeno un organismo ristretto per deliberare sulla strage.” (G. Tamburino. Dietro tutte le trame. 2022).

Ciò meglio di alti distillati giuridici spiega i piedi puntati contro la commissione covid dell’altrimenti istituzionalmente indolente M. . Come il suo predecessore sulla cosiddetta “trattativa”. M. vuole se ne occupi solo la magistratura, che può controllare, e che è dai tempi di Portella che insabbia l’indicibile di questo livello; e che ha cominciato prendendo come consulente Crisanti, privo di competenze specifiche ed emissario dei registi dell’operazione, l’Imperial college a guida MI5.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
**Da Portella della Ginestra, 1947, ad Alzano Lombardo, 2020. Sito menici60d15.

Commento al post di M. Lanaro “Renzi: “Sì all’istituzione della commissione d’inchiesta Covid. Qualcuno ha paura della verità?” “

Sul covid il più pulito ha la rogna. Es. la fornitura a livello internazionale della strage d’innesco*. Si ha paura di verità da tenere coperte e da usare come arma di ricatto. E’ questa valenza ricattatoria della verità, non la verità aperta a protezione di future reiterazioni, che un pessimo come Renzi vuole.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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14 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Minacce, stalking e istigazione a delinquere contro Bassetti”: verso il processo 14 no vax”

Ammettiamo che le accuse siano fondate; che non sia una montatura per fare passare come vittima – una tattica sempre più comune – questo banditore di inoculi privi di adeguate garanzie. La condanna sarà doverosa; ma la magistratura è in ogni caso bugiarda. “Dire la verità non consiste nel dire cose vere, ma nel dare impressioni fedeli del vero” (Stevenson). La verità la cui impressione non viene data, date le colossali omissioni e acquiescenze della magistratura, e che viene mascherata e capovolta con questi interventi a “diavoletto di Maxwell” è che col pretesto del covid si sono lanciate ondate giganti di deceptive coertion, cioè di frode e violenza associate, a danno dei cittadini. Tramite istituzioni e media, inclusi “esperti” protervi. La magistratura che non vede la catasta di travi nell’occhio, che appoggia la coercizione vile per inoculi inutili e iatrogeni; che affida le indagini sulla strage iniziale all’emissario di un centro – legato allo MI5 UK – noto tra gli addetti per le sue predizioni artefatte volte a giustificare diktat liberticidi*; che, posso testimoniare, favorisce i reati dai quali dice di proteggere Bassetti e reati peggiori, quando volti a soffocare denunce di frodi biomediche, è parte in causa in una operazione dove chi occupa i poteri dello Stato ha raggiunto un nuovo infimo**.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
**Peggio di Marcinelle: morti iatrogene per l’operazione covid in cambio di finanziamenti UE.

@ No Vat: Ciò che lei riferisce sul suo non capire niente di ciò che dicono, mentre parla e straparla, corrisponde alla descrizione della cosiddetta “afasia fluente”. In effetti voi collaborazionisti, almeno la quota più sincera e fervente, apparite affetti da un equivalente culturale dell’afasia fluente.

@ estemporaneismo: Di sicuro non ho studiato all’alta scuola che nel rapimento di Moro prese come consulente Pieczenick, emissario di Kissinger; e che ha rinnovato quei fasti affidando la consulenza giudiziaria sulla strage d’avvio covid a Crisanti, privo di competenze specifiche, e invece emissario dell’Imperial college*, presieduto da una figura dei servizi inglesi: “Dame Manningham-Buller has served as chair of the Imperial College London since 2011”; “the former director general of MI5 [lo stesso che pagò Mussolini], Manningham-Buller, a thirty-five-year counterespionage veteran who also functioned as official liaison between British and US intelligence agencies.”

Né invidio la scienza di questa magistratura, per la quale vestire la toga su covid, connessi e affini è come per l’imperatore incedere coi suoi vestiti nuovi, tra l’ossequio a mosse di stampo piduista, quali l’affidarsi a tali consulenti e la lupara bianca delle denunce di reato; la posizione a tre scimmiette sullo scempio che è stato fatto col covid di quella Carta che i magistrati ostendono alta come un libro sacro quando si tratta dei loro interessi; e l’appoggio vociante che riceve dalla suburra della rete.

*”Astronomically wrong” – Coronavirus disease 2019: The harms of exaggerated information and non-evidence-based measures. Ioannidis, 12 MARZO 2020. – The Failure of Imperial College Modeling Is Far Worse than We Knew. AIER, 2021. – Imperial continue to provide “evidence” to fuel the political narrative. 2023 Hart.

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28 agosto 2023

Blog de il Fatto

Commento al post “Lo studio dei fisici italiani che negavano il cambiamento climatico ritirato: “Conclusioni non supportate da prove o dati””

Sulle retrazioni operano due tendenze, a tenaglia: “the unwillingness of scientific journals to retract seriously flawed data that mean the findings and conclusions cannot be relied on. … At the same time, however, calls for retractions and apologies have become ubiquitous and vexatious. When a reader or a lobby group disagree with an opinion or the tone of an article, an increasingly common reaction is to demand a retraction, an apology, or both. Sound research, commentaries, and journalism that deliver an uncomfortable message must be instantly erased from the scientific record, in some people’s opinion. When a complainant demands satisfaction, it isn’t by means of swords or pistols at dawn but by retraction”. (Abbasi, BMJ, editor in chief. Retract or be damned: a dangerous moment for science and the public, 22 giu 2023).

La censura di ricercatori di alto valore, es. Ioannidis sul covid, e le condizioni antiscientifiche per essere pubblicati* dovrebbero farci ricordare che l’identificazione della scientificità con la pubblicazione peer-reviewed è già abusiva sul piano epistemiologico, in sé. E considerare che oggi che la scienza ha perso la sua integrità, e viene prostituita a enormi interessi, è un avallare “organised criminal activities, which may be at the behest of sponsors” (Curing the pandemic of misinformation on COVID-19 mRNA vaccines through real evidence-based medicine. Malhotra, 2022)

*How to get published in the Covid era. Hart, 21 ago 2023.

@ pot: Grazie. Gli esami universitari sono perfettibili, es. mediante test scritti, sottratti a soggettività e influenze. Lo è anche l’attuale peer review, descritta come corrotta ed eliminabile dai maggiori editors*, es. mettendo in chiaro i commenti dei reviewers e i loro nomi. O sottraendo il controllo sui farmaci ai privati delle riviste per darlo allo Stato.

Inoltre qui non si parla di peer review ma dell’uso censorio, diffamatorio e intimidatorio delle retractions. Più in radice si tratta della cattura della scienza, della medicina e delle istituzioni di controllo – inclusa la magistratura – tramite burocratizzazione. La creazione un mondo posticcio per tabulas, che predomina su quello reale, così che una retrazione del corrottissimo mondo delle pubblicazioni scientifiche* diviene la base di carta per eseguire ciò che vogliono i manovratori, per quanto perverso. La burocratizzazione è un aspetto fondamentale della cattura liberista delle professioni intellettuali e delle istituzioni dello Stato. E come si vede da varie altre risposte è accoppiata ad orde di troll che applaudono e insultano come un tempo i lazzaroni pagati dai nobili.

* If peer review was a drug it would never get on the market because we have lots of evidence of its adverse effects and don’t have evidence of its benefit.
It’s time to slaughter the sacred cow. Dr Richard Smith, 2015, Former Editor BMJ – CORRUPTION OF MEDICAL RESEARCH IN THE WORDS OF THE WORLD’S TOP JOURNAL EDITORS. A. HAMILTON, 2021.

@ pot: Le stesse fonti ufficiali ammettono che la peer review (un sistema recente) è tutt’altro che una buona difesa per la scienza. “The problem w i t h peer review is that we have good evidence on its deficiencies and poor evidence on its benefits. We know that it is expensive, slow, prone to bias, open to abuse, possibly anti-innovatory, and unable to detect fraud. We also know that the published papers that emerge from the process are often grossly deficient.” (BMJ, 1997).

La burocrazia, una delle tre forme del potere secondo Max Weber, sostituisce al merito, al reale, una forma, arbitraria. Un passaggio esiziale per la ricerca del vero, nella scienza, in medicina, in politica; e nel giudiziario, che oggi intreccia la sua burocratizzazione con quella della medicina. Lei tende ad avere una visione un po’ “panglossista” dei mali della ricerca e della medicina. Lei accosta la burocrazia al telefono, ai computer, etc. E’ stata in verità accostata agli orrori che derivano dalla banalità del male. Anche in capo medico: “Nell’era nazista c’era un funzionario delle ferrovie responsabile della programmazione dei convogli per l’Est. Tutto quello che “faceva” era organizzare le partenze dei treni per Varsavia, Lodz, e naturalmente Treblinka, Sobibor, Auschwitz II, etc. La destinazione, egli riteneva, non lo riguardava. Il paragone non è esagerato.” E. Loewy. Ethics and Evidence-based medicine: is there a conflict? 2007.

@ pot: Lei sta menando il can per l’aia. Nessuno nega la necessità di organizzazione e di controllo. Anzi. Lei però confonde ciò con la cattura normativa e l’abuso di potere. Ai quali si associa una deregulation nefasta. Es. bisognerebbe che fossero gli stati a chiedere proattivamente* alle aziende private prodotti farmaceutici, identificando necessità, dettandone le caratteristiche, e controllandoli, invece che accettare i prodotti stabiliti dai privati passivamente con approvazioni farsa*.

Un esempio di partnership tra la burocratizzazione medica e quella giudiziaria: la Procura di Bergamo ha affidato la ricostruzione sulla strage covid a Crisanti, privo di competenze specifiche e legato ai registi UK del catastrofismo**. His fretus, il PM ha detto che ci sarebbero voluti più ventilatori; che invece hanno contribuito all’anomalo picco di letalità – ad oggi inspiegato dall’ufficialità con argomenti validi – tramite polmoniti batteriche e l’uso “liberale” di midazolam, i medici seguendo – più o meno – “indicazioni” accreditate appena sfornate ad hoc (ma non il buon senso, né le conoscenze note, né i doveri deontologici). In pratica, con “le carte a posto”, il magistrato ha detto che non si è ammazzato abbastanza. E ha pure aggiunto che in futuro si dovrà ammazzare di più.

* New drugs: where did we go wrong and what can we do better?. BMJ, 2019.
**Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ pot: Per me invece è ora di considerare la degenerazione della scienza – da tanti addetti riconosciuta – sotto il profilo criminologico. Occorre una biocriminologia, che studi la ricerca e la medicina nelle sue degenerazioni criminali. Es.*. La conoscenza e l’autorevolezza sono potere, e la loro degenerazione ideologico-criminale a fini di prevaricazione è già avvenuta in passato: il lysenkismo di Stalin, il razzismo “scientifico” nazifascista. Con quelli che “should know better”, i magistrati, che allora scrivevano su “Il diritto razzista. Rivista del diritto razziale italiano” e oggi dicono di credere candidi alla tua visione pacioccona e invece di fare il loro dovere chiedono, da Nordio al capo di Magistratura democratica, che i medici siano assimilati ai magistrati e abbiano davanti alla legge particolari impunità. Oltre a quelle che vengono elargite di fatto. Una sinossi introduttiva sulla degenerazione generale della ricerca – al netto delle degenerazioni criminali – per un eventuale lettore di passaggio che non voglia bersi il tuo kyrie eleison: Academic Research in the 21st Century: Maintaining Scientific Integrity in a Climate of Perverse Incentives and Hypercompetition. ENVIRONMENTAL ENGINEERING SCIENCE, 2016.

*Lo knock dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ pot: “If nothing is done, we will create a corrupt academic culture” (2016, ib). A parte che è una frase delle good manners prescritte dalle linee editoriali per evitare di dire che sono una massa di venduti (anche per questo ho scelto questo articolo, per il lettore terzo; ma dà comunque un quadro raccapricciante). Ma soprattutto, quanto “predetto” è avvenuto: invece di frenare si è proseguito e ora la corruzione della ricerca è a livello ideologico e culturale selvaggio. Come dimostra questo accogliere per screditare con le retraction editoriali arbitrarie (e con le assunzioni per poi colpire in quanto dipendente, con gli inviti nei pollai dei talk show, etc.). La si potrebbe chiamare “fagocitosi censoria”. Pratiche miserabili e criminali che si stanno istituzionalizzando*. Censurando in maniera tracotante i preparati e onesti, anche se largamente affermati e autori di denunce ben documentate su fatti gravissimi*. Il caso mostra come si costruisca una evidenza mafiosa, si tratti dell’apocalisse pandemica o quella climatica – queste date per certe – che soppianta l’evidenza scientifica**. Col concorso delle istituzioni**. E accompagnata dallo hogwash di paglietta senza argomenti sostanziali, come mostri.

* Science And The Rise Of Totalitarianism. D. Marks, 23 ago 2023.
**“Evidenza scientifica e evidenza mafiosa e ipomafiosa in medicina e nell’amministrazione della giustizia. In: Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale.

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26 gennaio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Nuovo piano pandemico, Schillaci: “Misure restrittive saranno emanate solo se indispensabili e per un tempo strettamente necessario””

In USA a un ordine delle guardie i detenuti devono mettersi stesi a terra e non muoversi. Schillaci ribadisce che lo Stato potrà darsi un potere simile sui cittadini. E esercitare di nuovo ricatti mafiosi per costringere ad accettare violazioni sul proprio corpo; gli inoculi a mRNA, che hanno mostrato non avere giustificazione reale, e esporre a rischi anche mortali. Dame Jenny Harries, figura di vertice del sistema di sicurezza sanitario UK, dove pure non sono arrivati alle nostre bassezze, ha detto che in futuro “dovremmo fare come la Svezia”: l’opposto di quello che si è fatto in Italia. Gli smidollati che hanno eseguito gli ordini sul covid avevano la scusa della non conoscenza. Lo si sapeva dall’inizio, ma ora c’è la conferma empirica che le misure siano state controproducenti. Da noi non una parola su questa enormità. Si fa finta di nulla e si riafferma la loro validità. Finta destra, finta sinistra, i ventriloqui della Consulta, i sedicenti colleghi di Falcone e Borsellino, continuano ad arrogarsi un diritto – questo sì davvero fascista – di imporre diktat liberticidi e iatrogeni in nome di una scienza zombie*. Uno degli articoli che riporta l’ammissione della Harries cita Brecht, Vita di Galileo: “Chi non conosce la verità è uno stupido, ma chi conoscendola la chiama bugia è un mascalzone.”**.

La scienza zombie e il diritto zombie. Sito menici60d15.
** Scientists and lies. The Covid inquiry and Jenny Harries. Covid Action. 11 dic 2023.

mauro paterlini: “menici60d15″… nientepopodimeno.

@ mauro paterlini. A volte basta un bambino per indicare che l’imperatore è in mutande. Valutare affermazioni forti in base alla fonte è un criterio euristico ragionevole. Non dovrebbe però divenire un meccanismo di difesa: un abbandonarsi all’argomento ad auctoritatem per sottrarsi al fronteggiare una situazione non avendone gli attributi. Oltre a una figura che è sia mainstream che competente come Jenny Harries, ci sono numerosi specialisti di livello internazionale – inclusi un paio di Nobel, per quelli che hanno bisogno di bollini – che sostengono, con dati e argomenti, che col covid si siano praticate aberrazioni, etiche, mediche, politiche, giuridiche. Bisognerebbe darsi un po’ di coraggio e guardare un pochino anche al merito. Senza lasciarsi abbagliare da figure torreggianti come Conte, Speranza, Draghi, Cartabia, Nordio, Meloni, Schillaci, Il trio “si si si vacciniamoci”, Sciarra, etc.

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Vedi anche:

Peggio di Marcinelle: morti iatrogene per l’operazione covid in cambio di finanziamenti UE

Le operazioni antimafia “mille tonnellate”

La scienza zombie e il diritto zombie

Il peculato intellettuale dei magistrati

I sicofanti

7 November 2022

3 novembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Musolino “Covid, la scelta del chirurgo dopo il reintegro dei colleghi no-vax: “Umiliazione per chi ha seguito le regole e la scienza, mi dimetto” “

Come fa coi colleghi di quasi tutto il resto del mondo, dove la vergogna dell’obbligo vaccinale per i medici non c’è stata ? E le autentiche indegnità della pratica medica non le vede? Un recente report riporta oltre 106000 interventi chirurgici “low-value” eseguiti per lucro in USA da marzo a dicembre 2020. Stent coronarici, vertebroplastiche, isterectomie, fusioni spinali, endoarteriectomie carotidee, artroscopie di ginocchio*.

Gramsci ha scritto “odio gli indifferenti”. Ma c’è una specie ancora peggiore, piuttosto diffusa in Italia: i sicofanti. Quelli che smaniano, predicano, si incatenano, digiunano, si squarciano la camicia e offrono il petto, come mossi da un fuoco interiore; ma il loro “impegno”, “alta coscienza civica”, “dirittura morale”, in realtà istrionismi a basso costo, vanno a favore degli interessi dei potenti e a scapito del popolo.

*Hospital overuse during covid. How many older adults were put at risk for unncessary procedures? Lown Institute, Mag 2022.

@ Gino Latilla. Come per tante altre procedure ingiustificate, il sovrautilizzo degli stent coronarici è incorporato nella routine legale*, pubblica e privata. Che una terapia sia imposta dallo Stato non la rende scientifica né etica. Come i fatti stanno mostrando. C’erano infatti importanti norme, oggi travolte, a contrastare le cure coercitive.

La medicina limitata dai vincoli di onesta e razionalità è ardua. Avete trovato questo modo estremamente comodo, la rutilante e lucrosa medicina in franchising: ciò che è ordinato da Big Pharma è scientifico ed etico. E aggiungete – con l’animosità tipica del rinnegato – che chi non obbedisce è ignorante e immorale.

La medicina è sempre stata, e lo è tuttora, in primo luogo una pratica antropologica. La sua recente, valida, componente scientifica sta venendo riassorbita nell’irrazionale, e trasformata in magia. E in profitti, e in strumento di potere. Forse non è del tutto un male uno scisma tra i medici “osservanti” e quelli che esecrate. Posto che coloro al cui dominio vi abbandonate non decidano di estinguere le “eresie” con il sopruso e la violenza. Nella mia esperienza è a questo genere di violenza eversiva che oggi fa da catalizzatore la NATO, bazzicata da questo Muzio Scevola. NATO che come negli anni del terrorismo non fatica a trovare marionette e sock puppets.

*The Whole Truth About Coronary Stents. The Elephant in the Room. JAMA, 2014.

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10 gennaio 2023

Blog de il Fatto

Commento al post di G. Amendola “Ambientalisti, condivido il fine ma trovo dannose e incomprensibili certe azioni. Ecco perché”

Il già magistrato Amendola si chiede come tanti cosa vogliono questi ecoattivisti; e si dà inconsapevolmente la risposta: “una cosa è certa: LA LORO DENUNCIA E’ SACROSANTA”. Falso. La loro “denuncia”, come tutte, va passata al vaglio; dei fatti e politico. Vi è un problema ambientale; ma è anche vero, vedi covid, che temi etici vengono distorti ad hoc e usati per instaurare dittature. La strategia di questi attivisti, spontanei quanto quelli dell’Hyperion, orchestrati e modulati a livello internazionale*, è spiegabile come volta all’eccezionalismo. All’intimidazione morale che scaccia il raziocinio; all’apparire come portatori di valori così sacri, “sacrosanti” da essere esentati dallo scrutinio su fatti, contenuti, fini e mezzi. Salviamo la salute, quindi ti togliamo il lavoro se non ti fai iniettare. Noi salviamo il mondo, siamo superiori al Parlamento e alle opere d’arte. Credete e obbediteci. Incombe l’apocalisse ambientale quindi tu, persona comune, dovrai essere povera; mi pagherai l’energia a prezzi esorbitanti; mangerai insetti e riutilizzerai l’acqua del cesso depurata. Agli eccezionalismi classici, che ottengono sottomissione a un’entità suprema da loro manovrata – religione, fascismi (e antifascismo), imperialismi – si aggiungono soteriologie nuove. I magistrati should know better, ma spesso si fermano alla prima osteria etica e appoggiano il fascismo dei banchieri paludato da sacro.

*Extinction Rebellion still wants to disrupt your life. Spiked, 3 gen 2023

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13 gennaio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Cappato “Gli atti di disobbedienza civile non sono tutti uguali: vanno sempre comparati alle alternative. Inerzia inclusa”

Nella società dello spettacolo, e dopo la lezione del terrorismo pilotato, la prima, necessaria distinzione dovrebbe essere tra il dissenso autentico e il sicofantismo, cioè lo stracciarsi le vesti per impressionare gli ingenui e trascinarli a servire, a loro danno, disegni di dominio e sfruttamento.

Quando si dice “disobbedienza civile” penso con rispetto a Davide Lazzaretti, il cui “hearing a different drummer” lo rese inviso a clero e Stato; fatto assassinare tramite i CC (“l’uccisione del Lazzaretti è stata di una crudeltà feroce e freddamente premeditata”; Gramsci). A Danilo Dolci che scrive col pennello sul pilastro del tribunale di Palermo “Chi tace è complice”, fatto condannare da Bernardo Mattarella.

Invece praticano non la disobbedienza civile, che inscenano, abbagliando i male informati e gli spiriti adolescenziali, ma sicofantismi, barbari nei fini prima che prevaricatori nei mezzi, i pifferai dell’omicidio come terapia di routine, che favorisce a vantaggio del business medico i trattamenti futili e pesanti e le sofferenze e indegnità che promette di evitare*; e i balilla cresciutelli dell’ecologismo elitista, che tuona di voler salvare l’umanità ma vuole impoverire e degradare le masse in nome del dio Ambiente. Al contrario di chi per davvero dice no agli abusi del potere, non hanno molto da temere da CC, Digos, magistrati, Quirinale, date le forze che li manovrano.

*Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico.

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30 maggio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Colucci ““Il consiglio comunale è uno strumento, ma Fridays non diventa un partito politico”: parla l’ecoattivista eletta a Brescia col centrosinistra”

“Di lotta e di governo”. Come i 5S. Sia in USA che nei paesi arabi, ma non in Italia, è comune il detto per il quale la prima volta che mi inganni la vergogna (USA) o la colpa (paesi arabi) è tua, ma la seconda volta che mi inganni la vergogna o la colpa è mia. Questi burattini pagati dal contribuente sono per la salute e il benessere dei cittadini, per la soluzione dei problemi ambientali, quanto Di Maio è per gli ideali che Grillo ha usato come esca. Sono un nuovo prodotto degli stessi mangiafuoco. Gli esiti dei loro proclami premasticati, volutamente infantili mirando alla parte psicologicamente più disarmata della popolazione, saranno analoghi a quelli visti coi 5S: a vantaggio dei pupari, mentre per la maggioranza ci saranno utilitarie bolse a 30000 euro, farina di insetti e livelli di vita prossimi alla sussistenza. Non sorprende che si uniscano ai DS, che sono così asserviti da farsi scavalcare a sinistra dai post-fascisti, i quali date le loro radici quanto a gregarismo e soggezione al più forte non scherzano.

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19 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Caso Vannacci, Davigo a La7: “Sua condotta ha messo in discussione i valori fondamentali della Costituzione perché riveste pubbliche funzioni”

La colpa di Vannacci è la “Black propaganda”: l’attribuire all’avversario posizioni che lo screditano. (Es. i falsi Protocolli dei savi di Sion).

Sull’omosessualità ci sono due questioni sociopolitiche. A quella solita dello stigma e discriminazione si è aggiunta quella della sua promozione globalista, che ha raggiunto nei confronti dei minori livelli di “insanity”, di pazzia, come denuncia un gruppo di medici e ricercatori UK certo non bacchettoni; che spiegano come sostituendo a “corpo” e “sesso” rispettivamente “identità” e “genere” i bambini vengano sessualizzati. La disforia di genere viene medicalizzata, e i bambini, soprattutto quelli psicologicamente più fragili, sono subito sottoposti a trattamenti ormonali e chirurgia per “l’adeguamento”*.

L’uscita di Vannacci, abilmente strategica come quella di un generale, o di una ditta di PR, polarizza la discussione su due posizioni entrambe estreme e deleterie: o i vecchi stereotipi mussoliniani o la follia del nuovo fascismo globalista; al quale anche la “destra” è asservita. Respingi l’ideologia arcobaleno? Sei fascista. Abbocchi a 4 banalità sul primato dell’amore confezionate per conto dei più gelidi poteri? Sei un progressista. Resta tagliata fuori una posizione libera dal gioco delle parti, che garantisca parità umana agli orientamenti sessuali, ma respinga la weaponization della sessualità a fini di dominio e sfruttamento.

*The Assaults on our young have reached peak insanity. 5 ago 2023, gruppo Hart.

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29 agosto 2023

Blog de il Fatto

Commento al post “Cappato: “Mi dicono che sono intercettato dai servizi”. Mantovano: “Escludo nel modo più assoluto”, la replica: “Fonte attendibile””

Potrebbe darsi. Furono tenuti sotto controllo dai servizi anche piduisti, che con i servizi erano in società. Se anche fosse, non vorrebbe dire che Cappato sia inviso al potere, come ridicolmente vorrebbe far credere. Con la sua agenda – omicidio medico*, stordimento delle masse con la cannabis, impoverimento e decadenza con la scusa di dover raffreddare il globo, inoculi forzosi, OGM, etc. – Cappato lavora puntualmente per il “radicalismo sovversivo del liberismo” (Michea), ed è così a fianco ai servizi nell’eseguire ordini di poteri sovranazionali a danno degli italiani. Un addebito che non dovrebbe stupire, conoscendo la “puntuale convergenza”** dei radicali pannelliani con i piani di Gelli. E che spiega come Cappato abbia porte aperte dai magistrati*, oltre che dai politici e i media. Mentre chi naturaliter si oppone alla sua agenda di morte e di degrado riceve un ben diverso trattamento, dal Viminale e annessi; e da quelli che si spacciano per colleghi dei magistrati che furono epurati esemplarmente mediante omicidio, a volte via P2. Uccisi su mandato degli stessi poteri sovranazionali che oggi possono guardare con soddisfazione al docile e variegato parco addetti che hanno ottenuto in Italia.

*Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico. Sito menici60d15.
**Giannuli A. Da Gelli a Renzi (passando per Berlusconi). Il piano massonico sulla “rinascita democratica” e la vera storia della sua realizzazione. 2016.

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11 ott 2023
Blog de Il Fatto
Commento al post di F. Grasso “Non riesco a credere che governo ed esercito israeliani siano stati colti di sorpresa”

Dà da pensare. Come i dubbi sollevati su 11 settembre, Pearl Harbor, l’incendio del Reichstag. La storia delle stragi e degli omicidi politici in Italia è essenzialmente quella di terrorismo e mafia pilotati. Il Principe si avvale anche di omicidi catalizzati e catalizzatori*, es. gli affogati dei barconi che giustificano il far figurare come salvataggio il servizio navetta. Se vogliamo che entrambi i popoli abbiano una loro terra, nella quale vivere in pace invece di questo inferno perenne che mette a rischio la pace mondiale, quello che possiamo fare noi cittadini comuni è avere il coraggio di individuare il vero, per quanto pazzesco, dietro le falsità di guerra. E’ difficile. E essere perbene non aiuta. Mattei probabilmente non credeva che avrebbero abbattuto un aereo con a bordo anche un cittadino USA, il corrispondente da Roma di “Time” e “Life”. Ambrosoli scrisse che non lo avrebbero ucciso perché sarebbe stato un omicidio firmato. Per ottenere la verità bisogna comprendere che poteri come quelli che sostengono i due contendenti ragionano e agiscono secondo calcoli per noi impensabili. Putroppo in Italia beviamo qualsiasi favoletta che permetta di non metterci in urto con il potere; e così siamo sottomessi a una classe dirigente di ruffiani, che ci vende, es. fornendo a livello internazionale la strage casus belli per l’operazione covid**

*Le morti catalitiche. Sito menici60d15.
** Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale. Ib.

@ Volpesio: Davanti ad anomalie su gravissimi fatti di sangue – come le BR “samurai invincibili” per Moro, o i capimafia imprendibili per 30 anni mentre girellano per il loro paese – negarle accettando la versione ufficiale e affannarsi a diagnosticare problemi mentali in chi solleva dubbi è indice di cattiva fede o di scarsa consistenza morale e intellettiva.

@ Volpesio: Si considera che i vertici USA sapessero dell’imminente attacco senza dichiarazione giapponese, e che lo abbiano subito volutamente (ma salvando le portaerei). Per lei, se non si sono bombardati da soli non può esserci stato complotto. Una concezione da bambini. Io invece alla parola “complotto” penso al libro “Il golpe inglese”, Cereghino e Fasanella, Chiarelettere 2011, I capitolo, su come gli inglesi avrebbero manovrato Matteotti, dandogli documenti che rivelavano la corruzione di Mussolini e della casa reale e poi favorendo la sua uccisione da parte dei fascisti. Consiglio di leggerlo a chi voglia rendersi conto di cosa è un complotto. Almeno come schema. Se non si vuole indulgere in cretinate puerili. Non ci sono innocenti tra chi tesse questi giochi. Come cantava De Andrè, non ci sono poteri buoni. Travaglio lo ha giustamente ribadito, di non usare le categorie moralistiche dell’asilo d’infanzia nel definire immani voragini come il conflitto arabo-israeliano. “Sia gli ebrei sia i palestinesi credono che la propria m. non puzza” mi disse un ebreo di Boston. Sulle tecniche di provocazione poi, quelle praticate dalle nostre istituzioni nobili e cuor di leone per fare figurare la vittima come soggetto negativo, per screditare denunce scomode, quando ci sono in gioco gli interessi di poteri internazionali, potrei scrivere per diverse pagine.

@ Volpesio: Sono d’accordo: i complotti non bastano. Occorre, oltre naturalmente alla forza, anche la propaganda, i trolls che rimbeccano, etc. E quelli che ci credono. Un articolo di oggi sulla manipolazione delle credenze delle masse riporta che il governo inglese impiega 7000 “professional communictors” per diffondere il falso a suo interesse: Five questions for the government’s behavioural scientists. 10 ott 2023, Gruppo Hart.

@ Volpesio: “Antieconomico”?. Come è tipico delle guerre, i danni vanno ai poveri cristi che ne sono vittima, ebrei e palestinesi (e, in misura non paragonabile, a danno di noi poveri cristi, che veniamo ulteriormente spennati in nome della guerra giusta). Mentre si parla di enormi interessi finanziari che beneficiandone vogliono tenere acceso il focolaio del Medio-Oriente (La bolla di soldi e di armi sotto il brand di Israele. Comidad, 12 ott 2023). Così come non è stata “antieconomica”, ma lucrosa per chi l’ha pilotata, e dannosa per gli uccisi, la strage false flag covid in Lombardia nel 2020, ottenuta con un mix di indicazioni tecniche iatrogene e panico (v. sopra); peraltro secondo commentatori anglosassoni compensata con i 30 denari del PNRR (v. Peggio di Marcinelle: morti iatrogene per l’operazione covid in cambio di finanziamenti UE – Italy 2020: Inside Covid’s ‘Ground Zero’ in Europe. 21st century wire, 7 mar 2023. – Covid 19: a global financial operation. Off Guardian, 2 gen 2023.). Ninna nanna, tu nun senti li sospiri e li lamenti de la gente che se scanna per un matto che commanna; che se scanna e che s’ammazza a vantaggio de la razza… o a vantaggio d’una fede per un Dio che nun se vede, ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro. Ché quer covo d’assassini che c’insanguina la terra sa benone che la guerra è un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe’ li ladri de le Borse. Trilussa, ott 1914.

@ Volpesio: vabbè, se una spiegazione non è superficiale è complottismo.

@ Volpesio: Allora il “complottismo” non è il mio caso, né quello di molti che come me non “suppongono che dietro a ogni decisione ci siano tracce occulte e segrete”. La sua è una etichetta caricaturale e denigratoria, che contiene un ricatto sociale (si dice ideata dalla CIA…): “The ‘conspiracy theorist’ label has become a catch-all term used to discredit numerous perspectives that disagree with the dominant narrative. It has also taken on the power of a curse, which those who hope to remain accepted by their peers must protect themselves from by declaring their immunity.” E’ piuttosto da sciocchi o da compare dell’imbonitore, davanti a forti anomalie su fatti gravissimi, mettersi a sbraitare contro chi le evidenzia e mette in dubbio la versione ufficiale, attribuendogli disturbi mentali.

@ Volpesio: Allora almeno non usi l’espressione derisoria “gomplotto” con la “g”. Anche perché altrimenti si corre il rischio di scambiarla per uno di quei cialtroni che berciano “gomplotto” a chi osservi che sono presenti improbabili anomalie, e che queste si spiegano con documentate circostanze criminali, con un esito vantaggioso per chi tira i fili. Invece che per quel fine analista che lei è. Però mi faccia osservare che lei ricorre alla storia coi “se”, a scenari controfattuali, ipotetici e non proprio tranquilli: finti aerei giapponesi, finte navi USA, una perdita volontaria irreparabile che invece di fatto, innescando la ignobile ma efficiente economia di guerra, è stata riparata e ha condotto alla vittoria militare.

@ Volpesio: Vittoria nonostante le perdite calcolate e grazie ad esse come casus belli che ha fatto superare l’opposizione all’entrata in guerra. Prima si è constatato che la narrazione covid è totalmente sballata sul piano scientifico e medico, e poi se ne è dedotto, argomentando, che la truffa abbia anche finalità economiche; non limitate al settore farmaceutico ma per l’intero sistema. Lei continua a declamare con tono sicuro aforismi ad hoc, come quello che ci sarebbe una grande epidemia ogni 100 anni e perciò i conti tornano. E’ un grossolano anacronismo , e la spagnola mostra l’incongruenza del covid. Es. la causa predominante delle morti dell’epidemia nel 1918, prima degli antibiotici, fu la polmonite batterica, e si è raccomandato di tenerne conto in caso di altre epidemie virali. A mostrarlo un eccellente articolo che ha tra gli autori proprio Fauci*, il direttore dell’operazione iniziata con un picco record di letalità in Lombardia ottenuto applicando queste conoscenze, ma alla rovescia, a perdere**. E’ un triste esempio di giustizia “dai cinesi” che questo argomento da due soldi, il covid come la spagnola, sia stato ripetuto anche in sentenze di magistrati, in appoggio all’operazione.

*Predominant Role of Bacterial Pneumonia as a Cause of Death in Pandemic Influenza: Implications for Pandemic Influenza Preparedness. The Journal of Infectious Diseases 2008.
** Neil et al. How did antibiotics use change during the Covid-19 ‘pandemic’? 3 ott 2023.

@ Volpesio: Il covid come pestilenza apocalittica, che giustificherebbe le aberrazioni che sono state imposte in suo nome, è, sul piano biologico, medico, epidemiologico, uno “sceccu ‘nto linzolu”. Evidenza non contraddetta, ma piuttosto confermata, dagli effetti economici, che sono stati di preservazione e redistribuzione di capitali e potere verso l’alto, verso chi ha organizzato e gestito l’emergenza, v. artt. citati; se non nella sua visione, che è affetta da un attaccamento smodato al superficiale, all’elementare, allo scheletrico, allo a priori. Quelli come lei elevano ad assoluto il pur utile “simplex sigillum veri” e lo idolatrano. Ma in medicina, e non solo, il semplicismo – per quanto ricamato con intricati tecnicismi – stravolge, smembra e uccide.

@ Volpesio: Non si “parte dall’assunto che dietro ci sia sempre qualcosa”. Ma è perfettamente legittimo concludere, sulla base di evidenze empiriche, che le evidenti forti anomalie siano manifestazione di meccanismi e interessi diversi da quelli presentati dall’ufficialità. Lei piuttosto parte dalla premessa di essere la misura di tutte le cose. Crede di avere visto 2 morti in Russia, 0 in Toscana, ergo l’approccio russo è sbagliato. Nel report di Worldometer i decessi covid per milione di abitanti risultano, al 13 ott 2023, 158 in Russia e 433 in Italia. L’approccio del dr. Zivago risulta associato a una mortalità di poco più di un terzo di quella ottenuta con le restrizioni, propaganda e coercizioni in stile sovietico adottate nel paese del sole. La loro politica sanitaria blanda i russi, non esattamente degli sprovveduti, l’hanno impostata dopo avere mandato da noi osservatori a seguire in loco il covid nella asserita forma più virulenta e letale, la strage iniziale in Lombardia. In realtà iatrogena. Da come parla, lei non ha la più vaga idea di cosa sia una diagnosi di morte per covid. E delle relative, smisurate, manipolazioni. E di quali fattori abbiano giocato negli eccessi di mortalità. Che ne direbbe di sospendere la sua attività di vate e di cacciatore di complottisti, e cominciare a leggere qualche pagina. Es. Smith J, PCR testing skewed and corrupted data on SARS-CoV-2 infection and death rates. Panda, 22 sett 2023.

@ Volpesio: Non voglio essere offensivo ma lei, diseducato dalla propaganda, pensa di fare un discorso razionale mentre ripete scuse dozzinali, indecenti per gli onesti un minimo competenti. I dati non parlano da soli. Li facciamo parlare noi, raccogliendoli ed elaborandoli a nostro giudizio. Si opera una scelta soggettiva comparando Svezia e nazioni vicine per mostrare che le misure restrittive hanno ridotto le morti. Se fosse così gli abitanti delle metropoli svedesi non uscirebbero molto meglio, come invece è, nella comparazione con paesi europei a lockdown forte, come UK e Italia*. La maggiore mortalità relativa rispetto al resto della Scandinavia è stata spiegata da altri fattori come l’effetto dry tinder**. L’analisi scientifica vera è un più dura dei giocattoli coi quali vi adulano. Il midwit, capire e sapere le cose a metà, es. ripetere a pappagallo la bestemmia “i dati sono questi”, è socialmente più nocivo dell’analfabetismo conclamato. E’ “ozioso” distinguere tra morti di o per covid, e vanno bene rimozione e omertà sugli uccisi dalle terapie assurde e misure preventive assurde***: la mediocrità intellettuale e morale del midwit esita in banalità degli eccidi nelle cicliche puntate eruttive del Male.

*Devil’s Advocate – Responding to Lockdown Apologists’ Strongest Argument: The ‘Pure Fear’ Theory. Senger, 16 apr 2023.
** Working Paper: Exceptionally many vulnerable – “dry tinder” – in Sweden prior to COVID-19. 6 ott 2020. ***Lo knock on, cit.

@ Volpesio: L’argomento dell’eccesso di mortalità è ingannevolmente semplice, e tecnicamente complicato. Richiede modelli complessi, v. es. Elegant modelling of excess deaths. Gruppo Hart, 10 ottobre 2023. Complicato per gli addetti naturalmente, ma non per lei che arriva e deposita senza problemi un cumulo fumante di fesserie senza senso. Questo conferma che non è che io sia il più furbo, è lei che non sa quanto è scarso mentre non la smette di esibirsi orgoglioso in queste sue performance.

@ Volpesio: Se c’è un mostro da evocare quello non è il rettiliano, ma il clown assassino. Per comprendere che essere competenti non basta ma occorre anche l’onestà, per sapere che la validità delle indicazioni è funzione non di una ma di due variabili, non ci vuole una “mente superiore”. Per non comprenderlo, per gridare che chi è competente non può che dire il vero, occorre essere scarsi quanto a buon senso. Il postulato di santità della medicina e dei suoi esperti è uno degli stravolgimenti alla base di questa farsa criminale. Quella del covid è una narrazione “ridicola e sinistra” (espressione di Pasolini). E’ l’ufficialità che esagera fino al paranoico. Nel terrorizzare, nell’asserita efficacia dei rimedi, nel fare strame di morale e legalità; nello sporcarsi le mani di sangue firmando pezzi di carta, sostituendo a terapie valide terapie letali, diffondendo fiumi di falsità sui media. Senza vergogna. Rettiliani, Spectre – e virus letali preparati in laboratorio, il complottismo depistante ufficiale – servono a coprire che tutto è spiegabile, come è sempre stato, con un nucleo di farabutti che dispongono a piacimento di una classe dirigente di venduti; e che manovrano una massa di presuntuosi sciocchi, alcuni dei quali fanno della loro naturale inclinazione un mestiere, trolleggiando. La Spectre da sola non basta; senza i venduti e senza quelli dei quali lei qui si fa campione i grandi crimini della storia non potrebbero avere luogo.

@ Volpesio: Lei è di quelli che hanno difficoltà a distinguere tra assoluto e relativo. Difficoltà che viene sfruttata. Es. la riduzione di rischio relativo con il vaccino covid Pfizer viene presentata come 95%. Mentre, secondo gli stessi dati Pfizer, a parte le tante manipolazioni, la riduzione del rischio assoluto è inferiore all’1%*. Anche sulla posizione morale assoluta e relativa tra le persone lei fa confusione, attribuendomi doti straordinarie. Una vignetta di Altan. Il bambino dice al padre: “Papà, non sono degno di te”. Il padre: “Allora sei proprio l’ultima m.”.

* Through the Distorted Lens. Gruppo Hart, 21 ago 2023.

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16 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. Turrini “Morto Toni Negri, l’ex leader di Potere operaio aveva 90 anni. Lotta di classe, Br e Parlamento: il ritratto. Sangiuliano: “Cattivo maestro”

D’Annunzio insegnò a confezionare paccottiglia fascista; Negri ha insegnato la paccottiglia pseudorivoluzionaria per il terrorismo pilotato pro sistema. Anticomunista, borsa di Studio Rockefeller e pubblicato da Harvard, in cordiali rapporti con l’avvocato di Piromalli* nella Calabria massonica della quale la ‘ndrangheta è un’estroflessione. Un modello principe del sicofantismo, della scissione narcisista per i tanti che agognano a servire il potere e insieme apparire ribelli.

La sua figura può essere usata per calibrare la scala usata per la selezione della classe dirigente in Italia. Tra quelli che lo hanno inquadrato come fomentatore del terrorismo legato ai servizi USA, italiani ed europei è stata elevata la mortalità per omicidio: G. Galli, E. Alessandrini, Pecorelli, Dalla Chiesa**. E’ invece un venerato maestro per soggetti di successo come Casarini, attualmente in affari col Vaticano per l’immigrazione forzosa: soggetti che cioè si atteggiano a rivoluzionari e servono la peggiore eversione dall’alto.

*Guarino M. Poteri segreti e criminalità. L’intreccio inconfessabile tra ‘ndrangheta, massoneria e apparati dello Stato. 2004.
**Willan P. The puppetmasters. The political use of terrorism in Italy. 2002.

@ Brisk: Quella di Negri è l’oscurità sinistrese che vuole simulare profondità. Le opere di D’Annunzio, notò Sapegno, non è che siano oggi molto leggibili. Diverso il valore umano. D’Annunzio, sincero nei suoi sbandamenti, affamato di vita, v. la sua biografia di P. Chiara, era coraggioso e sfidò il pericolo. Negri, scialbo e doppio nelle sue contraddizioni, è stato di quelli “happy for others to risk their skins in the struggle while they stayed at home to concoct a programme of political pie in-the-sky to underpin the improbable revolution” (Willan, cit.).

Ma ciò cui mi riferisco è la credulità pubblico. La giocoleria verbale, la teatralità, il morboso del Vate attecchirono. Ricordo di fronte all’ingresso del Vittoriale le bancarelle che vendevano magliette con la faccia del Duce; di un affabulatore di provincia che portò alla rovina l’Italia con la furbata di associarsi, essendo debole, all’aggressione di nazioni molto più forti e bellicose. Parimenti i midwit di sinistra mentre snobbano una figura di autentico valore, Gramsci – più apprezzato dagli anglosassoni che da noi – si sentono intellettuali engagé bevendosi campagne di marketing ritagliate sui disegni del potere da ditte di PR ultraliberiste; accettando maestri vistosamente finti. “Molti non sanno che alla loro testa marcia il nemico / la voce che li comanda è la voce del loro nemico” (Brecht); “Credono di spezzare il cerchio e non fanno altro che rinsaldarlo” (Pasolini).

@ Stefeno: Palermo, scampato all’onda d’urto mentre anche la magistratura gli faceva la guerra 1, le cui ricostruzioni ricevono apprezzamenti es. da G. Tamburino 2, non cita Toni Negri. Ma descrive una “nicchia trofica” rilevante: “L’ex magistrato Carlo Palermo nel suo libro La Bestia parla del «quarto livello», un intreccio di poteri di cui fanno parte Cosa nostra, la mafia americana, la massoneria nazionale e internazionale e i servizi deviati italiani e americani” 3.

Mi lasciarono perplesso sia alcune tesi de “Il Quarto livello” sia che fosse pubblicato dagli Editori Riuniti. Che nell’ambito del frettoloso cambio di vestiti per un periodo assunsero il buffo nome di “Editori Riuniti University Press”. Siete andati dalle stelle alle stalle con i “livello 4”. Da “Il Quarto Stato” a “Rete 4” – P2, mutazione culturale liberista, cene eleganti, stallieri, etc. – dove ha una serata Bianca; mentre all’occorrenza sventolate lo slogan del babbo sulla questione morale, come fai tu a proposito della questione rappresentata da Toni Negri; eversore protetto nelle parole del compagno Pecchioli 4. L’opera omnia di Marx e Engels degli Editori Riuniti è in 50 volumi; un testo più agile per cercare di capire l’intricato reticolo intellettuale su cui poggia la prassi della caviar gauche è “L’albergo del libero scambio” di Feydeau.

1 Palermo C. L’attentato. 1993.
2 Dietro tutte le trame. 2022.
3 Pinotti F. Potere Massonico. Chiarelettere, 2021.
4 Tra misteri e verità. 1995.

18 dicembre 2023

Commento al post di S. Cannavò “Toni Negri: “Cattivo maestro? No, compagno fra altri. Ma peccato non vedere altri cattivi maestri”

Negri addita il nemico in Rockefeller che lo finanziò*. Un monopolio naturale, la distribuzione dell’energia, sta divenendo oggetto di speculazione con la farsa del libero mercato. Nessuno fiata. C’è invece chi esalta Negri, agente provocatore del capitalismo predatorio*. Come lo vedeva M. Nozza:

“delegato diocesano degli studenti dell’Azione cattolica; poi democristiano. Toni Negri, nella sua vita, era stato tutto. Tutto tranne che comunista. E io non avevo mancato di sottolineare la rabbia visceralmente anticomunista di Negri.

Nel suo stile tra l’ermetico e l’invasato, Toni Negri lasciava cadere frasi di questo genere: “Nulla rivela a tal punto l’enorme storica positività dell’autovalorizzazione operaia, nulla più del sabotaggio. Nulla più di quest’attività di franco tiratore, di sabotatore, di assenteista, di deviante, di criminale che mi trovo a vivere. Immediatamente mi sento il calore della comunità operaia e proletaria, tutte le volte che mi calo il passamontagna”. E poi: “La violenza é il filo razionale che lega la valorizzazione proletaria alla destrutturazione del sistema e quest’ultima alla destabilizzazione del regime. Basta con l’ipocrisia borghese e riformista contro la violenza”.

Lo stile di Toni Negri era a metà tra D’Annunzio e Carolina Invernizio. Toni Negri esaltava la mistica del manganello (come Marinetti) e lo squadrismo (come Mussolini). Il motto di Toni Negri era: Armiamoci e partite.”

*Puppetmasters. The political use of terrorism in Italy.

@ Enzo Tomasetti: A lei sfugge la necessità di non fare affermazioni sussiegose e ambigue: il ruolo degli intellettuali è quello praticato da Toni Negri in senso descrittivo o prescrittivo? In senso descrittivo, non lo venga a dire a me, di quanto e come intellettuali e chi esercita professionali intellettuali – medici, ricercatori, magistrati, giornalisti – “si prostituiscono al potere e ne avallano tutte le abiezioni” (Pareto). Però andrebbe detto alle masse che li ascoltano, che sono dei venduti che li porteranno a degradarsi e a perpetuare ingiustizia e sfruttamento.

La tesi che occorra riconoscere francamente che il ruolo dell’intellettuale, come un vasto panorama appare mostrare, non possa essere che quello del parolaio che inganna il popolo per conto del potere è interessante, ma andrebbe argomentata. Soprattutto perché esistono alcuni controesempi: intellettuali che contrastano la famelicità del potere. Gramsci, snobbato dai sinistri nostrani. Pasolini, che “se l’era cercata”, disse Andreotti. Dolci “per chi sta bene e ha la vita facile, sono insopportabili questi importuni che ricordano col loro esempio, fastidioso come un rimprovero vivente, che nel mondo esiste l’onestà e la dignità” (Calamandrei in sua difesa). O E. Alessandrini, che ebbe la grinta di andare a cena con Negri, per studiarlo. O Tobagi, i cui assassini – ragazzi viziati e protetti – furono influenzati da Toni Negri, come riporta Nozza.

@ Enzo Tomasetti: Devono decidere le masse quali voci ascoltare: lei è per il caveat emptor, “badi il compratore”, principio liberista. Negri del resto sosteneva che bisogna favorire il capitalismo per giungere prima al comunismo. Il profeta della lotta armata predicava di disarmarsi sul piano dell’opposizione civile. (Un ragionamento “non falsificabile”, che più che un intellettuale ricorda i truffatori che chiedono gli si consegnino i propri beni per ricevere un maggior guadagno in futuro). Un principio di liberismo spinto: diversi di quelli che lo hanno additato come un deleterio doppiogiochista, “la concorrenza”, sono stati uccisi; G. Galli, E. Alessandrini, Pecorelli, Dalla Chiesa. Mentre Negri fu favorito dal quel potere che predicava di combattere a passamontagna calato. Casarini, che lo considera un messia, prospera, a braccetto coi preti, col business dell’immigrazione forzosa, un’altra imposizione dall’alto presentata come “ribellione per amore”. Non si può parlare di libero mercato delle idee se alcuni vengono esaltati e alle voci contrarie si fa sparare. Lo vedo nel mio campo, la medicina: le masse sono in grado di giudicare se vengono date loro informazioni corrette. Se invece si presentano come salvatori i piazzisti di truffe di alto livello e si eliminano i critici quella che risulta non è “la forza dell’intellettuale” ma la forza dell’oppressione violenta. Che molti – i peggiori – ambiscono servire.

@ Enzo Tomasetti: Ma quale maestro. Alla fine cosa ha detto di memorabile. Si atteggiava a maestro eccome. E’ da considerare ben altro.

Uccidere pure Budda? Ma è una fissazione. Uccidi qua, sbudella là. Non capisco il senso del detto zen. Tento di controbattere a tanta implacabile determinazione con M. Marchesi: “Se avanzo seguitemi. Se indietreggio uccidetemi. Se casco per terra spazzolatemi”.

@ Enzo Tomasetti: In queste ore si discute sulla contrapposizione tra il PdC, Meloni, e l’influencer Ferragni, nuova figura di spicco della sinistra, per la storia della falsa filantropia sui pandoro; e pure sulle uova di Pasqua. Davanti alla politica che recita copioni di marketing, come questa guerra delle due bionde mostra, mi va bene essere un sempliciotto che ritiene che Negri sia servito a fare deragliare l’opposizione democratica al potere e a marchiare come proibiti, mediante uccisioni esemplari, tipi umani utili al Paese; che non comprende l’ovvia necessità di sparare a vista a Budda; né che calando docili le brache sulle bollette a strozzo si accelera l’inevitabile crollo del capitalismo, come Negri ha insegnato alle avanguardie della rivoluzione.

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26 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “A Padova un’attivista minorenne di Ultima generazione invoca la pace alla messa di Natale e finisce in questura”

Gli italiani sono dei signor Cupiello, immersi nel presepe e ciechi al dramma in corso che li riguarda. Si fanno affascinare anche da un presepe grottesco come questo. I poteri che ordinano e ottengono il più terribile dei mali, le guerre, che finora vediamo da lontano, sono gli stessi che da noi vogliono l’impoverimento e l’asservimento tramite gli spauracchi di apocalissi climatiche se non ci si lascia spogliare dei propri beni e delle proprie libertà. Clero, ecoattivisti e Viminale, che inscenano di queste farse ributtanti, qui usando la Natività per la propaganda più falsa, spietata e anticristiana, sono tutti e tre al loro servizio. La responsabilità che dovremmo prenderci è semplicemente quella di non dare fede alla squallida costruzione di un’altra finta opposizione al potere, come se non conoscessimo già effetti deleteri della falsa sinistra, della falsa destra, dei falsi antisistema, di una antimafia che fa da alibi alla mafia di Stato, dei falsi predicatori del Vangelo etc., tutti quanti al servizio dei ricchi e dei potenti.

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18 gennaio 2024

Blog de il Fatto

Commento al post “Condannati tre attivisti di Ultima Generazione, l’avvocato: “Riconosciute attenuanti per aver agito per ragioni morali e sociali” “

“Compagni che sbagliano” si diceva dei terroristi rossi. Poi venne fuori che erano, come i neri, eterodiretti dai poteri che dicevano di combattere. Oggi l’eversione dall’alto è servita dall’ecoattivismo. Che spinge per la dottrina estremista per la quale staremmo andando verso l’estinzione, che eviteremo se ci facciamo togliere i nostri beni, accettiamo che la disponibilità personale di energia per fini essenziali, luce, riscaldamento, mobilità – ciò che solleva dalla vita bruta – divenga un bene di lusso, compriamo auto che costano il doppio e durano la metà o andiamo a piedi, mangiamo insetti, etc. Il fine giustifica i mezzi? I mezzi, volti a fare rumore e impressionare così gli ingenui in carenza di argomenti seri, sono poca cosa rispetto alla perversità dei fini.

La magistratura dovrebbe, memore dei tempi dell’Hyperion – e conscia del suo ruolo per l’ILVA*- accertare chi organizza e manovra gli ecoattivisti. Riconoscere le tecniche di costruzione di un falso dissenso grassroot. Verificare di quale disegno sono strumento. Al contrario, legittima l’inganno proclamando la bontà della foglia di fico morale, cieca all’evidenza contraria. Favorisce l’eversione dall’alto molto più di quanto non la fermi. E’ abbastanza noto come i politici vendano il Paese. La partecipazione della magistratura nelle operazioni di asservimento e di degrado del Paese** è invece ampiamente sottovalutata.

* ILVA. Dal cancro nascosto al cancro inventato.
** L’agenda Palamara dei magistrati.

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25 gennaio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “L’appello di Giovanni Storti a Mattarella: “Non firmi la legge sugli ‘eco-vandali’, il dissenso è stimolo per il dialogo””

Danilo Dolci scrisse di una giovane incinta che chiese ai vicini di casa di darle l’acqua nella quale avevano cotto la pasta invece di buttarla, perché non aveva da mangiare. Era la Sicilia degli anni ’50. Dove comandava Bernardo Mattarella; che querelò Danilo Dolci che lo accusava di legami con la mafia. Come sono cambiati i tempi: in un recente video Giovanni Storti dà buoni consigli su come non sprecare l’acqua della pentola, usandola per lavare, farsi un pediluvio, etc.

Storti non è Dolci (che, fondatamente, scrisse con la vernice su un pilastro del tribunale di Palermo “Chi tace è complice”), e la sua perorazione del diritto degli ecoattivisti di porsi come l’incarnazione di una verità santa e certa, al di sopra della legge, delle regole di convivenza, della discussione democratica, dell’onesto dibattito scientifico, troverà una buona accoglienza presso il figlio di Bernardo: il PdR è sensibilissimo a ciò che viene dettato dai poteri forti, e l’appello esalta un finto dissenso, un sicofantismo pilotato, una eversione dall’alto a danno del popolo (e i castigamatti della finta destra sono d’accordo con la finta sinistra, dietro alle sparate, nel servire la mamma). Per di più qui c’è la possibilità di apparire illuminati e coraggiosi. Resta da vedere come concilierà ciò con la sua prassi di “firmotutto”. Ma i peggiori restano gli spettatori che abboccano, attribuendo virtù resistenziali ai bambocci con vernice e colla e indipendenza alle “istituzioni”.

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25 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Barbacetto “Sanremo, Gramsci e la politica afona: ancora una volta, non sono solo canzonette”

Gramsci. Mussolini lo fece mettere in galera e lentamente lo uccise. Stalin via Togliatti lo faceva trattare così: “Intanto Gramsci è isolato nel Collettivo del carcere, fatto segno a atti ripugnanti di ostilità (pallate di neve, sputi di un tubercolotico sul suo pasto, dileggio per la sua gobba) e di fatto espulso (e quindi espulso dal partito)”. (Corsera, 17 lug 2003).

Gramsci mostra un caso di voce veramente indipendente. Gali, Mahmood, etc. sono esempi di “dissenso di agenda”, dettato dal potere che si dice di combattere. Promozione dell’omosessualità, mascheramento etico dell’immigrazione forzosa, liberalizzazione delle canne per avere un popolo di intontiti, contentino ai palestinesi mentre si appoggia il massacro. Il dissenso di agenda pseudoprogressista è un mezzo di marketing politico per l’establishment. Si è già ghettizzato da solo chi riconosce come autentico, valido e serio il “dissenso” propinato dal palcoscenico più falso, controllato, artefatto e fatuo che è Sanremo; tra la pubblicità occulta di sneackers come di sovradiagnosi fraudolente di cancro*.

*Commento di menici60d15 al post dell’11 febbraio 2024 “Sanremo 2024, l’ambasciatore di Israele attacca Ghali per aver detto “stop al genocidio”. Gasparri “La Rai si scusi”. Fassino: “Dovevano ricordare le vittime di Hamas”. E l’ad Sergio “solidarietà alla comunica ebraica”.

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V. anche:

I paradisi giudiziari per la grande criminalità biomedica

I nuovi eccezionalismi

La piaga del sessantottismo

La santimonia

L’iperparassitismo delle frodi biomediche ufficiali

31 October 2022

26 ottobre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pietrobelli “Falsi tamponi a Trento, chiesto il processo per un infermiere e 87 clienti: “Pagavano 200-250 euro per poter ottenere il green pass””

Farsi pagare per fare risultare falsamente positivi a test – essi stessi sostanzialmente viziati – in modo da ottenere il pass fascista ricorda la borsa nera sulla fame nel caos e nel tracollo morale di “Napoli milionaria”.

Fertilizzare il terreno invita infestazioni: le comode frodi della medicina ufficiale vengono a loro volta parassitate. Es. dall’industria della cause legali*. A volte con esiti paradossi, come l’effetto Rasputin, l’efficacia relativa che le cure ciarlatanesche ottengono sospendendo le pesanti cure ufficiali **.

Come gli altri casi, anche questo farsi pagare per liberare da un’imposizione criminale può essere ricondotto al fenomeno biologico dello “iperparassitismo”, dove un parassita viene a sua volta parassitato da un diverso organismo. L’iperparassitismo paradossalmente può ridurre i danni di agenti microbiologici patogeni, come illustra un testo specialistico***. Che è quello che è avvenuto qui, con la bassa corruzione che ha ridotto gli effetti di quella alta. Ovviamente i magistrati e i CC vedono gli iperparassiti piccoli ma lasciano indisturbato il grande parassita primario che succhia vita e soldi al popolo, crimine del quale l’iperparassitismo è un epifenomeno.

*  La medicina difensiva come scusa e come illecito
**  Il ‘Decoy effect’ e ‘l’Effetto Rasputin’ nelle frodi mediche
*** Adaptive Dynamics of Infectious Diseases: In Pursuit of Virulence Management. Cambridge U Press, 2002.

@ Syrantex. A me ricorda più la tessera annonaria e la necessità di rivolgersi al mercato nero:

“Tessera annonaria

Rilasciata dalle autorità locali, la TA è il documento rigorosamente personale sul quale sono stampati i tagliandi da consegnare obbligatoriamente ai negozianti per acquistare le relative razioni alimentari giornaliere. Con il prolungarsi della guerra, la crescente rarefazione dei prodotti e l’insufficienza delle quantità razionate rispetto al fabbisogno calorico minimo, determinano tuttavia una generalizzata situazione di fame che si aggraverà dopo l’8 settembre 1943 a causa anche delle requisizioni per l’approvigionamento delle truppe d’occupazione tedesche, rendendo così indispensabile la penosa ricerca di integrazioni reperibili soltanto sul mercato nero, i cui prezzi sono peraltro inaccessibili ai ceti non abbienti.” (sito “Bella ciao, Milano”).

Comunque c’è un precedente anche per il suo paragonare un test diagnostico all’esame per la patente di guida. Il carabiniere della barzelletta, che cammina senza pace nella camerata fumando una sigaretta dopo l’altra. “Che succede?” gli chiede il superiore. “Mi lasci perdere marescià. Domani ho l’esame del sangue e non so niente”.

@ Syrantex. La modellizzazione delle epidemie fu viziata in radice dalla “false analogy between infection in disease and the mechanism understood under the name of chemical mass action.”*. Una seducente analogia scientifica; mentre col covid le false analogie sono crollate al livello della psicosi collettiva da predicatori millenaristi. Gli scalcinati trial della Pzifer sono scienza quanto la meccanica di Newton; “L’appello a non vaccinarsi è l’appello a morire” (Draghi lug 2021); il permesso per vivere è come quello per guidare l’auto. La persistenza di analogie sguaiate ora che ci si rende conto dell’ondata di follia e dei suoi danni indica dolo. Sull’accomunare il carattere morale di chi ricorre alla borsa nera per il green pass a quello di chi truffa l’esame della patente, io giustifico in nome dello stato di necessità chi ha aggirato la legge di Shylock pagando qualche profittatore ma vorrei test sul modo di guidare per il rinnovo della patente. Sono quelli che hanno posto il ricatto di Stato pro Big Pharma ad essere della stessa risma di quelli della patente facile, e così di una circolazione stradale meno sicura, pro Big Auto. I caporali sanno essere oppressivi e insieme corrivi. Volendo usare analogie sane, si dovrebbe guardare ai seri metodi di sicurezza dell’aviazione per stabilire regole e procedure in medicina: Applying aviation safety to healthcare. BMJ, 2019.

*The law of mass-action in epidemiology: a historical perspective. In: Ecological paradigms lost. 2005.

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10 novembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pietrobelli “Falsi vaccini Covid, Madame e la tennista Giorgi verso il processo. I due medici imputati chiedono il patteggiamento”

Davanti allo scempio covid, scempio anche del diritto, i magistrati sono latitanti. Colpiscono invece i pochi medici che nonostante le ritorsioni sono rimasti fedeli al dovere, evitando inoculi basati su trial farsa, su un razionale illogico e pericoloso, l’mRNA, rivelatisi inefficaci e ad alta incidenza di effetti avversi gravi, anche a effetto ritardato. Minacciano i cittadini sul farsi mettere in corpo ciò che viene ordinato colpendo quelli che nel loro pieno diritto si sono sottratti alle coercizioni mafiose sugli inoculi. Per mascherare l’estrema parzialità perseguono i borsaneristi, i sanitari che bassamente ci hanno speculato facendosi pagare. Duettano con qualche attricetta che si dimena in cerca di notorietà, vaccino no anzi sì; oggi è costume della gente dello spettacolo fare marchette propagandistiche per il business biomedico.

Nel protettorato italico i magistrati agiscono come braccio del potere antidemocratico che ha mostrato il suo volto col covid. La vera legge che applicano è: reprimere qualsiasi accenno di resistenza e indipendenza. Intanto il viceré ha piazzato due giudici costituzionali – cioè i costosi ventriloqui che fanno dire alla Costituzione quanto viene ordinato. Il primo da un lato consigliere degli Schifani, Cuffaro, Lombardo, dall’altro integrato nella UE. La seconda sottosegretario in Vaticano, il reame che ci ha già mandato Cartabia, la pro-Pfizer che ha inoculato pure i codici, a protezione di ladri e sfruttatori.

Il vero piano pandemico, rispettato, in Lombardia orientale nel 2020

26 September 2022

Vedi:

Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale.

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Brescia, 23 settembre 2022

CSM

David Ermini, Pietro Curzio, Giovanni Salvi, Michele Cerabona, Maria Tiziana Balduini, Mario Suriano, Elisabetta Chinaglia, Giuseppe Cascini, Carmelo Celentano, Sebastiano Ardita, Fulvio Gigliotti, Giuseppe Marra, Giovanni Zaccaro, Ilaria Pepe, Alberto Maria Benedetti, Alessio Lenzi, Emanuele Basile, Antonino Di Matteo, Filippo Donati, Antonio D’Amato, Concetta Grillo, Alessandra Dal Moro, Paola Maria Braggion, Stefano Cavanna, Michele Ciambellini, Loredana Miccichè.

E ai loro successori: la nuova composizione del CSM dopo le elezioni del 18 e 19 settembre non è ancora del tutto nota.

Piazza dell’Indipendenza 6
00185 Roma
Protocollo.csm@giustiziacert.it

racc r/r online e pec

e p.c.

PM dr.ssa Letizia Mocciaro
PM dr.ssa Benedetta Bordieri
Procura della Repubblica di Milano
procuratore.procura.milano@giustiziacert.it

pec

Restituzione al CSM della scheda elettorale per le elezioni politiche del 25 settembre 2020:
La magistratura e il reale piano pandemico nella strage covid del 2020 in Lombardia orientale

This contention runs counter to the prevailing view espoused in both the scientific and lay media that the 1918 pandemic strain was uniquely virulent, and that factors intrinsic to the behavior of the virus and the pathogenesis of the viral infection must account for the strikingly high worldwide mortality associated with this pandemic the great majority of deaths. (2)

For example, elderly persons in nursing homes are at risk for pneumonia caused by enteric organisms and sometimes by drug-resistant nosocomial organisms. The spread of bacteria such as methicillin-resistant Staphylococcus aureus and highly pathogenic clones of Streptococcus pyogenes pose more general risks [86]. (1)

Those papers [della FDA] clearly demonstrated that the Fauci/Burroughs Wellcome research teams had engaged in widespread data tampering, which some have viewed rose to the level of homicidal criminality. (3)

per il PM Chiappani ci voleva “qualche ventilatore in più” (6)

Da 23 anni restituisco la scheda elettorale, dato il trattamento che ricevo tramite lo Stato, trattamento che reputo rientri nella criminalità eversiva tramite lo Stato. L”’ho inviata al capo dello Stato fino al 2018. Da allora l’’ho inviata ad altre istituzioni, date certe risposte da Sicilia dei tempi di Bernardo Mattarella a miei commenti su internet sull’attuale presidente del CSM. Scelgo il CSM come destinatario della restituzione del documento elettorale per la sua affinità teorica con il seguente commento di accompagnamento alla restituzione della scheda elettorale sulle cause e le responsabilità della strage covid del 2020 in Lombardia orientale, attualmente oggetto di procedimento giudiziario.

Ritengo illuminante un articolo del 2008 (1) che ha come senior author Fauci, la persona al vertice operativo e ideologico dell’operazione covid e dei “piani pandemici” degli anni precedenti. L’’articolo e l’’annesso editoriale (1, 2) vertono sul ruolo predominate della polmonite batterica come causa di morte nella “spagnola” del 2018 e nelle successive epidemie influenzali. L’’articolo di Fauci, ben scritto, citato in oltre 1750 altri lavori, mostra come la maggioranza dei decessi nelle epidemie influenzali in assenza di antibiotico non sia dovuta come si crede a una particolare virulenza del virus ma a sovraimposte infezioni polmonari batteriche. Da comuni batteri patogeni. Gli autori raccomandano quindi, e l’’editoriale sottolinea la raccomandazione, di tenere conto di questo fondamentale fattore nei piani su future epidemie influenzali.

Il concetto non era nuovo: prima del covid le autopsie, con esami istologici e batteriologici, si eseguivano, e già ai tempi della spagnola si era giunti a questa acquisizione. Ma, mentre si fanno paragoni con la terrificante spagnola – a sproposito, come può essere illustrato per molte pagine, – questo valido concetto è tra quelli che sono stati censurati, nella descrizione, nelle misure e nei trattamenti per il covid. Le autopsie, che nel caso della strage del 2020 potevano confermarlo, sono state di fatto impedite. Su questo ritorno al divieto medievale di eseguire autopsie posso dare due testimonianze. Occupandomi da decenni di frodi biomediche, l’’esperienza mi ha insegnato (come probabilmente ha insegnato a inquirenti e giudici) che la distruzione o rinuncia all’’informazione è segno di dolo. A questo si aggiungono mie esperienze personali come anatomo-patologo, in USA e nei luoghi della strage (4) per un genere di autopsie che vengono falsamente fatte passare come cariche di rischi orripilanti da B-movie. Mentre con gli accorgimenti codificati sono attuabili senza grandi rischi; e come sarebbe stato doveroso.

In una “lotta” al covid che vede al suo vertice Fauci (3) si contravviene a un precetto acquisito, confermato dalla pratica medica giornaliera, e a ciò che lo stesso Fauci aveva raccomandato come punto fondamentale del piano pandemico: “As Morens et al. have reminded us, however, the virus is only half of the story, and the bacterial superinfections may be the more deadly half” (2). Non solo, di questo fondamentale fattore non se ne parla, se non tra le pagine di articoli specialistici. E’’ un paradosso; sembra che il Fauci che raccomanda di tenerne conto nei piani pandemici e il Fauci comandante in capo del docile esercito di medici “contro” il covid siano due persone diverse, con concezioni opposte.

E’ stato autorevolmente osservato, da uno dei maggiori virologi e da una docente di modelli matematici in biologia, che in natura non ci sono paradossi ma solo ipotesi viziate. E’ stato osservato a proposito di uno dei paradossi sulla versione ufficiale sull’’AIDS, pure dovuto a Fauci e agli interessi che rappresenta: l’’epidemiologia e la presentazione sintomatica ““vastly different”” dell’’AIDS nel Primo e nel Terzo mondo (3,5). Un “paradosso” analogo, cioè di estrema diversità clinica ed epidemiologica, è presente anche per la strage covid in Lombardia rispetto al prosieguo dell’’epidemia, nel tempo e sui territori. E’ stato risolto con uno dei soliti passaggi onirici, ignorandolo e sostenendo implicitamente che il virus sarebbe estremamente sensibile alle misure imposte dalle autorità, con una risposta incredibilmente elastica. Le stesse misure che studi hanno mostrato essere inefficaci e controproducenti. Indagini serie dovrebbero spiegare la presenza di due diverse epidemie, invece di dare per scontato che facciano parte di un unico processo.

Il “paradosso”, la singolare contraddizione tra l’’osservazione e la raccomandazione sulle polmoniti del 2008 e quanto operato nel 2020 si dissolve se si abbandonano gli assiomi, robustamente interiorizzati sul piano antropologico-culturale, smentiti dalle circostanze ad un’analisi razionale, della natura scientifica e delle finalità benevole dei comportamenti clinici e delle scelte di politica sanitaria. RF Kennedy Jr ha raccolto in un documentatissimo volume le manipolazioni commesse prima del covid, e la loro continuità con quelle attuate dallo stesso nucleo di potere durante il covid (3) – incluse le sistematiche persecuzioni dei medici e ricercatori che si sono opposti. Le manipolazioni sul covid costituiscono l’’esercizio, amplificato, di tecniche già sperimentate. L’’ondata epidemica covid è stata gonfiata, materialmente e ideologicamente. La nozione sulle polmoniti batteriche secondarie a virosi è stata applicata, ma per aggravare l’’epidemia. Polmoniti batteriche rese più frequenti dal sovrautilizzo della ventilazione assistita. Il confidare nei ventilatori come macchine salvavita, prassi clinica fatta propria dal PM di Bergamo Chiappani che ha detto che ce ne sarebbero voluti di più (6) è un fattore riconosciuto di patogenicità, e in particolare di polmoniti batteriche letali (7). La contraddizione illumina sia sulle cause biologiche sia sulle responsabilità umane di questa strage; che sta seguendo il tortuoso e inarrestabile percorso di depistaggio delle stragi precedenti (8,9).

Va notato che a differenza di quanto crede il pubblico i meccanismi patogenetici hanno in genere carattere convergente, molti-a-uno: agenti causali diversi confluiscono verso gli stessi meccanismi comuni. Un esempio importante è la polmonite batterica da infezione da vari agenti virali. Invece di ripetere lo scontato, superficiale, paragone letterario, sarebbe proficuo scrivere delle radicali differenze tra covid e spagnola. L’’analogia falsa che le magistrato di Milano hanno troppo ingenuamente ripetuto (10) copre una responsabilità umana reale. Questa è una ripetizione dell’epidemia del 1918 nel senso che il fenomeno della polmonite batterica secondaria a infezione virale, della quale si era consapevoli ma impotenti in era preantibiotica, è stato sguinzagliato un secolo dopo, quando lo si è occultato e favorito pur potendo contrastarlo. L’’intenzione essendo quella di ricreare surrettiziamente un quadro di epidemia grave, evocativo delle grandi pestilenze del passato, in modo da consentire lo sventramento sui diritti naturali e costituzionali e sull’’economia. Verso una riforma in peggio della società e l’’instaurazione di uno Zeitgeist orwelliano.

A Boston alle lezioni di patologia forense un celebre patologo forense ripeteva il commento, nell’illustrare le diapositive di alcuni casi, che non occorre molto [sul piano materiale] per causare la morte di una persona. Ciò è tanto più vero nel caso di soggetti fragili, ancor più se istituzionalizzati in RSA. Soprattutto in ambito medico, dove basta essere un po’ sbadati, un po’ naif nel maneggiare le potenti leve di diagnosi e cure. Le cause materiali dell’’anomalo picco di letalità in Lombardia orientale attendono di essere adeguatamente individuate e descritte. Non si può escludere l’’eventuale presenza di noxae incognite. E’ però evidente che siano stati all’’opera macroscopici fattori moltiplicativi iatrogeni, tra i quali spicca la polmonite batterica secondaria trascurata e favorita. Spicca per l’’importanza in sé e per questo suo essere stata prima inserita tra le nozioni di base da tenere presenti in caso di epidemia virale, e poi scotomizzata, dalle stesse autorità mediche che dirigono la risposta alle pandemie e da quello che Kennedy nel suo libro chiama il loro esercito mercenario.

La strage covid in Lombardia orientale ha diversi aspetti in comune con le stragi terroristiche e mafiose dei decenni scorsi (11). Tra queste il poter contare su istituzioni compiacenti, i depistaggi, i falsi pentiti, i consulenti legati alle forze che erano da indagare – e la loro scelta da parte dei magistrati. Si parla di “piano pandemico” non rispettato. A non essere rispettate sono state le nozioni più semplici ed elementari, calpestando la logica prima ancora che la dottrina medica. Sia i precedenti sia le scelte successive (3), indicano la volontà sistematica di alimentare materialmente l’’epidemia e ingigantire la sua rappresentazione, con danni come mezzo e come fine. Sul “piano pandemico non applicato”, è con la logica di Homer Simpson che si può sostenere che chi ha appiccato il fuoco in precedenza, e lo ha appiccato in seguito, avrebbe dovuto tenere conto del fatto che stava per innescare un incendio e pertanto compiere le previste manovre corrette, da lui stesso scritte, per estinguerlo sul nascere. E trarre da questa “inadempienza” l’insegnamento che in futuro bisognerà obbedire maggiormente agli ordini del piromane, che già tiranneggia. E’’ un esempio degli equivoci consentiti dall’’abisso che separa valore simbolico e comportamento reale di agenzie etiche biomediche snaturate, che, considerate a priori depositarie di alti valori e nostre protettrici, nei fatti praticano l’’opposto. Un esempio di come sia fallace considerare le competenze scientifiche condizione sufficiente anziché necessaria per renderle guida della politica, e dell’’amministrazione della giustizia. Un esempio di come “i “tecnici”” possano usare la competenza a danno dei governati.

Le nozioni individuate e apparentemente ignorate sulle polmoniti batteriche mostrano nel dettaglio come vi sia stato un piano, applicato, volto a buttare olio e non acqua sul fuoco. La storia del piano pandemico non applicato copre, mischiando le carte, il vero piano pandemico, applicato puntualmente. Che viene reso visibile da questa dissociazione estrema sulle polmoniti batteriche secondarie da parte di chi i piani, meglio i comportamenti da tenere, entrambi, sia quelli ufficiali sia quelli reali, li ha dettati.

Porto inoltre una testimonianza personale, una pagina di infamia per la magistratura, sul perché il territorio incluso nel distretto di Corte d’appello di Brescia sia servito da innesco (11). Testimonio così anche la partecipazione dei magistrati alle attività di sabotaggio, degrado e predazione che hanno portato all’’Italia del 2022.

Francesco Pansera

 

Note

1. Moreno DM, Taubenberger JK, Fauci AS. Predominant Role of Bacterial Pneumonia as a Cause of Death in Pandemic Influenza: Implications for Pandemic Influenza Preparedness. The Journal of Infectious Diseases, 2008. 198, 962-970.
2.McCullers JA. Planning for an Influenza Pandemic: Thinking beyond the Virus. The Journal of Infectious Diseases, 2008. 198, 945-947.
3. Kennedy JF Jr. The real Anthony Fauci. Skyhorse, 2021. In aggiornamento continuo.
4. Intorno al 1990 facevo autopsie in USA come resident in anatomia patologica. C’’era un tecnico di sala settoria che si rifiutava di aprire con l’’apposita sega elettrica la scatola cranica dei deceduti per AIDS, temendo che la polvere d’osso sollevata avrebbe potuto essere veicolo di infezione. Non avevo problemi a farlo personalmente. Né avrei avuto problemi a eseguire, con le prescritte semplici misure di sicurezza, i riscontri autoptici in Lombardia orientale, dove vivo. Riscontri che sarebbero stati preziosi, e la cui tremenda pericolosità per gli esecutori rientra tra le panzane di appoggio alle manipolazioni e alla distruzione di prove. Ma non ero in grado di farlo essendo stato licenziato, molti anni prima, dal ruolo di assistente negli Spedali civili di Brescia, con motivazioni dichiarate che il TAR giudicò del tutto insussistenti. Il primario responsabile del licenziamento, Callea, mi aveva raccontato di avere partecipato alle autopsie delle vittime della strage di Piazza Loggia del 1974. Callea è anche implicato nel noto caso internazionale della persecuzione della ricercatrice Nancy Olivieri in risposta al suo avere rivelato i danni di un farmaco (Selling out. Academic freedom and the corporate market. McGill-Queen’s University Press, 2009). Attualmente vi è una PM di nome Callea negli uffici giudiziari di Brescia che ritengo vadano considerati tra i fattori per i quali è stato in Lombardia orientale che avuto luogo la strage covid che ha giustificato il resto (11).
5. Culshaw R. Science sold out? Terra Nova, 2007.
6. 14 maggio 2021 Blog de Il Fatto Commento al post “Tamponi salivari, ecco la circolare per equipararli ai molecolari. La Lombardia aveva chiesto l’approvazione al Cts quattro mesi fa”. In: Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale. Sito menici60d15.
7. The Urge to Build More Intensive Care Unit Beds and Ventilators: Intuitive but Errant. Ann Intern Med 7 maggio 2020. E sua bibliografia.
8. I quattro livelli del depistaggio. Sito menici60d15.
9. I depistaggi a stupro continuato. Sito menici60d15.
10. 18 agosto 2022 Blog de Il Fatto Commento al post “Covid, inchiesta sulla Fondazione Don Gnocchi di Milano. Chiesta l’’archiviazione: “Mascherine erano introvabili”” In: Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.. Sito menici60d15.
11. Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale. Sito menici60d15.

 

Allegati:

Tessera elettorale n. 156413263

Lista documenti elettorali restituiti

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5 ottobre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Piazza della Loggia, i pm di Brescia chiedono il rinvio a giudizio per due presunti esecutori della strage: avevano 17 e 20 anni”

Tale encomiabile tenacia e schiena dritta sulla strage di 48 anni fa stride con la corrività e arrendevolezza sulla strage covid avvenuta 2 anni fa nello stesso distretto di Corte d’appello. Dopo mezzo secolo di indagini e processi, i magistrati di quella giurisdizione devono conoscere molto bene il peso dei servizi e delle ingerenze estere. Eppure per la strage covid si sono affidati a Crisanti, emanazione dell’Imperial college, caso eclatante del “marriage between Big Pharma to the Western spy agencies”. Provengono dall’Imperial college le “fraudulent projections” usate “to justify the draconian global lock-downs”. (Proiezioni preparate da Ferguson, che ha riconosciuto il ruolo decisivo della strage in Lombardia nel rendere possibili nell’Occidente democratico le misure liberticide alle quali aveva fornito le pezze d’appoggio). Non solo: la chair dell’Imperial College è tenuta da “the former director general of MI5, Dame Eliza Manningham-Buller, a thirty-five-year counterespionage veteran who also functioned as official liaison between British and US intelligence agencies”. (Da: The Triumph of the Military/Intelligence Complex: Intelligence Agencies and COVID-19. In : R.F. Kennedy Jr. The real Anthony Faucy) . Questo genere di liaison spiega meglio della sua expertise professionale la scelta di Crisanti – fatto eleggere parlamentare col PD – da parte della magistratura bresciana.

Gio Zac: So da fonte certa che il Covid è stato diffuso dagli alieni grigi.

@ GIo Zac: Sì, è stato presentato ai giuggioloni bene informati come una entità aliena*, dato il carattere chimerico, un collage contraddittorio e incompatibile del peggio che si trova in natura mischiato all’orrido che non si dà in natura. Ma è proprio il contrario: una “peste” fatta “di suono e di furia”. Non occorre chissàche per gonfiare una delle ricorrenti ondate epidemiche virali a livello tale da giustificare coprifuoco, vaccinazioni coercitive, imposizione di bavagli, sabotaggio dell’economia. Avendo il potere necessario basta l’eccitare tramite le autorità e i media una psicosi di massa e spacciare come misure di contenimento quelle che sono smisurate condotte iatrogene; non è difficile avendo in pugno una classe dirigente analoga a quella de La Colonna Infame, o a quella dei misteri d’Italia regolarmente “depistati” dal dopoguerra ad oggi. Forse con qualche “carica di innesco” iniziale, localizzata e autolimitante, da fattori ad impatto biologico incogniti, per il picco in Lombardia orientale, che a sua volta ha costituito l’innesco principale, quello mediatico, in un effetto di amplificazione a catena.

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2 novembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Medici no vax, Crisanti: “I non vaccinati infettano quanto gli altri? Una balla. Lo stop al bollettino quotidiano è una censura inaccettabile”

In UK, dove i medici sono selezionati con maggiore cura che da noi, l’opposizione di una quota consistente di loro ha fermato l’intenzione del governo di obbligarli a vaccinarsi. Lì diverse fonti qualificate mostrano periodicamente la studiata ingannevolezza dei bollettini ufficiali. Es. *.

Dall’UK, Imperial College, sono partite le previsioni apocalittiche, riconosciute come grossolanamente artefatte, servite a giustificazione delle misure regressive**. L’Imperial college è diretto da un precedente direttore generale dell’MI5, lo spionaggio inglese**; Crisanti viene da lì. Si fanno paragoni a sproposito tra l’oggi e il fascismo storico. Sono invece similitudini valide l’epurazione dei medici che non hanno giurato sugli inganni e le coercizioni, aberrazione della medicina; e il filo che, passando per il PD e la Procura di Bergamo, congiunge Crisanti, questa voce guida sul covid, con l’MI5, che nel 1917 pilotava Mussolini***. (Una terza analogia fondata è, con l’Ucraina, muovere guerra senza valida ragione contro un avversario più forte a nostro danno).

*Fenton N. Neil M. The impact of misclassifying deaths in evaluating vaccine safety: the same statistical illusion. Probability and risk, 1 dic 2021. Gruppo Hart: Impact of vaccination on covid death. 23 ago 2022. Further evidence of increased reinfection rates in the vaccinated. 6 set 2022.
** Kennedy JF Jr. The real Anthony Fauci.
*** Recruited by MI5: the name’s Mussolini. The Guardian, 13 Ott 2009.

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I paradisi giudiziari per la grande criminalità biomedica

9 dicembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Fine vita, in tre si autodenunciano per il caso di Massimiliano: Cappato, la giornalista Chiara Lalli e una attivista

CENSURATO

Gli italiani creduloni, che si sono fatti iniettare mRNA bevendosi la patacca dell’inoculo come dovere etico che avrebbe troncato l’epidemia, ora sono pronti ad assentire e premere per farsi abbattere dopo venire torturati, ancor più di quanto già avviene, con cure futili e dannose a scopo di lucro, es. *. L’agenda dei poteri forti che ci ha pestato col covid a dio del vulcano, che si placa solo se si buttano nel cratere diritti, vita normale, benessere, salute, può contare sull’instaurato paradiso giudiziario sui diktat biomedici; dalla Consulta che mette la Costituzione sotto le suole di Pfizer ai magistrati che si prestano a fare da spalla a Cappato. I magistrati, temibili con le persone comuni, come docili figuranti quando c’è di mezzo il potere biomedico. Non c’è un’azione della magistratura contro l’accanimento terapeutico a fini di lucro, fonte della maggior parte delle sofferenze e indegnità cui si vorrebbe rimediare con l‘omicidio medico; accanimento che invece così, con la legalizzazione del colpo di grazia mentre resta libero, verrà ulteriormente favorito, a danno dei malati. Cappato e c. possono promuovere e istigare a mezzo dei media il suicidio di chi è di peso senza che nessuno nelle istituzioni li fermi. Invece, vanno loro a fare una visita in caserma, con la serenità del giusto; in realtà con la tracotanza dell’intoccabile.

* When Too Much Treatment Creates More Harm Than Good. Medscape, 8 lug 2022.

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5 gennaio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Zaia intercettato: “Crisanti? Stiamo per portarlo allo schianto”. Il microbiologo lascia l’ateneo di Padova: “Devo difendermi””

Un depistaggio a entimeme. Come per la truffa Stamina si considerano solo irregolarità relative, interne al sistema; dando per assunto che il sistema sia onesto, mentre costituisce il crimine primario, che viene così lasciato impunito e implicitamente glorificato. La presenza di una quota di falsi negativi nei tamponi era notoria*. Il crimine primario è che si siano usati i test, inclusi i PCR coi loro falsi positivi, per screening di massa e identificando artatamente la positività con la malattia**; per giustificare lockdown e altre imposizioni nefaste per diritti e salute.

L’innesco dell’operazione covid nel mondo occidentale è stato anglo-italiano: dato dalle previsioni apocalittiche falsificate da Ferguson, noto per falsificazioni precedenti; dell’Imperial college, che ha a capo un direttore dei servizi dell’MI5; in concorso con la reazione politica alla strage covid in Lombardia orientale, biologicamente anomala, politicamente indispensabile per ammissione di Ferguson. Lo scandalo è una magistratura che affida la consulenza sulla strage a Crisanti, proveniente dall’Imperial college. Ora con Crisanti-Galilei è come se perseguisse lo spaccio di eroina troppo tagliata, per tutelare il traffico di quella genuina.

* Lateral flow tests cannot rule out SARS-CoV-2 infection. BMJ 2020.
** What has changed regarding asymptomatic spread? Grupo Hart, 22 lug 2022. – Professor Ehud Qimron: “Ministry of Health, it’s time to admit failure”. Swiss Policy research, 10 gen 2022.

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vedi:

10 febbraio 2023. Restituzione della scheda elettorale, elezioni regionali del 12 e 13 febbraio 2023.
Tumbarello e Crisanti. Il supporto dei magistrati alla grande criminalità biomedica al tempo della gloriosa cattura di Messina Denaro. In: Milizie bresciane

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1 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Mantovani “Chiusa l’inchiesta di Bergamo sulla gestione della prima ondata Covid: indagati Conte, Speranza, Fontana, Gallera. Il leader M5s: “Tranquillo di fronte al Paese””

Picco di letalità biologicamente anomalo; e invece coerente con la narrazione ufficiale come casus belli per i nefasti lockdown e ricatti vaccinali. Invece di indagare su meccanismi e cause dell’anomalia biologica, e da lì su eventuali responsabilità, anche alla luce della coerenza mediatica e politica coi diktat, i magistrati hanno consegnato il ruolo di accertare il vero proprio a Crisanti, proveniente dall’Imperial college, la fonte mondiale della narrazione catastrofista, crassamente falsa, volta a giustificare le misure liberticide. Ci sono evidenze che in Lombardia creando panico si spinsero le persone verso misure sanitarie in sé letali. Fornendo i morti richiesti dal copione.

Le grandi fragorose palle di fuoco, i fuochi d’artificio dei nomi importanti, impressionano per poi lasciare il buio. Una pubblica accusa così pregiudizialmente deviata nell’impostazione, che fa propria ab initio la versione, anomala e piena di contraddizioni, delle forze che aveva il dovere di indagare, e affida loro la ricostruzione, non è più sobria della parodia dell’ispettore Derrick, Max Tortora, che davanti ai morti accoltellati crede subito alla signora Fottenberg che va in giro con le mani rosse di sangue. Ancora peggio, i magistrati mettono la credibilità del loro ruolo a supporto di una favola distopica che giustifica ulteriori futuri stati dittatoriali, altri flagelli, da fare passare come “piani pandemici”.

V. Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

2 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di V. Agnoletto “Covid, la decisione della procura di Bergamo è il primo passo verso una giustizia che non si fa intimidire”

“Una giustizia che non si fa intimidire” nel senso che non c’è stato bisogno di intimidirla perché si è subito messa a disposizione da sola, prendendosi immediatamente Crisanti, Imperial College, MI5, come Virgilio nel “viaggio dantesco”. Una scelta che ha analogie con quella di Tumbarello consulente dei magistrati, ho di recente scritto all’ANM. E invece una magistratura che consente le intimidazioni verso chi è di intralcio alla versione ufficiale; beneficiandone. Oggi Il Fatto riporta la testimonianza del fratello di Emanuela Orlandi su Pignatone che giunto a fare il Procuratore a Roma soffoca il caso della ragazza rapita come vuole il Vaticano. Il 23 febbraio scorso, edizione cartacea, in un articolo sulla borghesia mafiosa, cita “Giovanni Tinebra (ritenuto potente massone)”; il procuratore implicato nel depistaggio su Borsellino, un magistrato che davvero aveva doti morali e di carattere superiori. Bisognerebbe avere il buon senso di non correre a idealizzare la magistratura; che in Italia solo i disonesti potenti criticano. I magistrati di Bergamo, senza attribuire loro cupe appartenenze, nel modo di maneggiare l’asteroide che gli è piombato sul tavolo non ricordano affatto quel condottiero bergamasco eccezionalmente dotato; e neppure i pochi magistrati che davvero non si fecero intimidire, anche se la rappresentazione di questa storia dove regnano mediocrità e viltà prevede medaglie per tutti.

V. Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

2 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, il procuratore di Bergamo: “Non potevamo chiudere con una archiviazione di fronte ai morti e alle consulenze””

“Di fronte alle migliaia di morti” “abbiamo scelto un consulente espressione dei poteri che hanno condotto l’operazione covid, che ci ha detto che il picco di letalità era dovuto a insufficiente aderenza alla dottrina che ha pilotato l’epidemia”; “e gli abbiamo creduto come il bimbo alla mamma, invece di notare che i tentennamenti sembrano fatti apposta per essere additati come colpevoli, e di indagare le cause dell’anomalia di un population fatality rate così eccezionalmente alto per il covid, la spiegazione dell’Imperial college, notoria fonte di false informazioni sul covid, non stando in piedi ed essendo conforme alla narrazione ufficiale coi terribili abusi che è servita a giustificare”. “Abbiamo ignorato fattori iatrogeni dissennati, come lo stipare la gente negli ospedali, intubarla e ventilarla a gogò, mandare infetti nelle RSA, abbandonare a sé stessi gli anziani nelle RSA”; “Abbiamo così imbastito, sotto dettatura, una favola che tiene nascoste le reali responsabilità sulla strage, anche col fumo degli accusati eccellenti; e che potrà essere usata per future operazioni fasciste con la scusa della salute”.

Oltre alla cattura normativa con le leggi covid fascistissime, dopo la Consulta che cambia a penna la Costituzione come vuole Pfizer, la cattura giurisdizionale, dove i magistrati si fanno strumento dei crimini del potere. Nel caso lo si faccia convintamente si parla di “deep capture”, di cattura profonda, che è anche peggio; soprattutto nel caso di magistrati.

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29 aprile 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Borsellino “Trattativa Stato-mafia, per noi familiari delle vittime quegli imputati non sono eroi”

Massimo rispetto per i familiari delle vittime. Commento le loro posizioni solo nella dimensione pubblica delle stragi. Né conosco a fondo i fatti. Però osservo, in ambiti che conosco abbastanza bene, che istituzioni, forze di polizia, PA, magistratura, e purtroppo anche la società civile premono per spiegare in termini nazionali, endogeni, atti criminali imposti da fuori. Dei quali i responsabili italiani sono solo esecutori; figure non diaboliche ma miserabili. Lo chiamo “tolemaicismo”: il modello geocentrico riusciva a rappresentare il moto dei pianeti, ma a costo di contorsioni acrobatiche*. La riduzione forzata al livello nazionale genera labirinti di specchi che tengono al sicuro il male. Es. si additano soggetti che hanno responsabilità vere, ma con accuse distorte; fino al grottesco**. Se si vuole la verità, in un ambito dove il coraggio non si spreca, bisogna, incuranti dei don Abbondio che strillano al complottismo, considerare un modello copernicano, dove gli esecutori sono delinquenza locale protetta, e i “deviati” sono ruffiani al servizio del “motore primo”. Che è dato dai poteri sovranazionali dalla massa molto più grande che impongono la rotta al Paese; anche con la violenza, con la quale inoltre selezionano la classe dirigente eliminando esemplarmente i tipi umani di valore ed elevando i mediocri e i debosciati, fino a farne modelli da imitare.

*Il tolemaicismo politico.
**Il vero piano pandemico, rispettato, in Lombardia orientale nel 2020.

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5 maggio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Giuseppe Conte colpito al volto, l’aggressore: “Non sono un no vax. Schiaffo pedagogico da ex militante deluso””

Conte e le altre cariche dello Stato hanno responsabilità da gabbione di corte d’assise, in quanto esecutori intermedi di ordini nefandi. Infatti sono stati messi in gabbia; ma in una gabbia di Faraday, quella al cui interno si è immuni dai fulmini, con le accuse alla rovescia della magistratura*, anch’essa docile esecutrice, tramite Crisanti, dell’ordine di dare per vere narrazioni di accertata fantasiosità e svilupparle (Imperial continue to provide “evidence” to fuel the political narrative. Recent fantasy claims about deaths prevented. Gruppo Hart, 3 mag 2023).

Ora ci si mette pure il “nuovo CLN” a irrobustire le armature protettive di Conte e compagnia, con questo gesto scorretto e sciocco che non fa che da spalla agli apparati dediti a screditare l’opposizione al golpe covid. All’inversione dei poteri dello Stato corrisponde l’inversione dei sedicenti “contropoteri”. Con anarchici che si vedono solo quando c’è da riconoscere come pagante l’omertà dei mafiosi; e un CLN che sbuca solo per dare pretesti alla mistificazione e alla repressione a favore di pratiche mediche che rievocano, è stato osservato, quelle dei “doctors from hell” nazisti: Doctors must take back control. Has fear of GMC retribution crushed proper clinical practice? Gruppo Hart, 3 mag 2023.

*Il vero piano pandemico, rispettato, in Lombardia orientale nel 2020.

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27 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. De Felice “Covid, sapremo mai se aggiornare il piano pandemico ci avrebbe salvato la vita?”

Ho sviluppato la convinzione che la mafia venga mantenuta come antemurale dei crimini istituzionali: l’antimafia, resa perenne, serve da alibi, diversivo e legittimazione per coprire e favorire la criminalità istituzionale. Un esempio di mafia dietro l’antimafia è questo. Invece di accertare le cause materiali, e quindi definire relative responsabilità umane, del picco di letalità in Lombardia nel 2020 (1), abnorme per intensità (record mondiale), breve durata e ristrettezza geografica (è stato definito “pinpoint”, a spillo), si insabbia, dietro a una piccola fuorviante caciara. Analisti di alto livello mostrano come potrebbe esserci stata anche una concausa tossica, oltre a quella iatrogena (2). Omertà e depistaggio di massimo livello (3); è lasciata a piede libero la tesi invereconda della strage causata da insufficiente aderenza a direttive di quelli che sono i mandanti; e la si invoca come base per ulteriori scempi e stragi in futuro. La magistratura ha un ruolo indispensabile nel capovolgimento del crimine in legge. L’assetto giudiziario italiano va contato tra i fattori che hanno fatto assegnare al ventre molle d’Europa la strage di innesco (4).

1 Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
2, Martin N. et al. A closer look at Spikeopathy as the explanation for the novel symptoms associated with COVID-19. 21 dic 2023.
3 I quattro livelli del depistaggio
4 Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale

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18 gennaio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, i ricercatori cinesi avevano mappato il virus 15 giorni prima dell’annuncio al mondo”

Non ci si dovrebbe avventare ad abboccare ancora, dopo avere abboccato già tanto. Il virus circolava in Lombardia già dalla tarda estate 2019*. Qualunque sia stata la sua origine, non dava alcun segno particolare, né tanto meno di essere quel mostro presentato nel febbraio 2020 e a scalare nei mesi e anni seguenti. Una storia del genere Spectre è più accettabile per il pubblico – e copre responsabilità vere meno cinematografiche ma non meno pazze e scellerate dei progetti di Ernst Stavro Blofeld – della ricostruzione ragionata che mostra come si sia gonfiata un’ondata epidemica ILI, facendone uno tsunami, a fini di dominio; sia mediaticamente, sia causando morti da attribuire ad un virus ultra-letale, che giustificava qualsiasi stravolgimento**.

* Amendola A. et al. Molecular evidence for SARS-CoV-2 in samples collected from patients with morbilliform eruptions since late summer 2019 in Lombardy, Northern Italy. Pre-print. [nella versione che è stata pubblicata, su Environmental Research, “late summer” è diventato “late 2019” e l’evidenza della contraddizione rispetto alla versione ufficiale è stata sfumata].
**Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale. sito menici60d15.
Fenton N. What really caused the surge in covid deaths in early 2020?. Feb 2023.

@ Andrea Rabaini. Il covid è stato un calare le brache in massa e senza esitazione da parte delle nostre altezzose istituzioni. Es. quella che dovrebbe essere un gold standard dell’accertamento di fatti e responsabilità, la magistratura, ha affidato la ricostruzione sull’anomalo picco record mondiale di letalità in Lombardia a Crisanti, la cui unica specificità rispetto al covid è la sua provenienza dall’Imperial college – presieduto da un capo dell’MI5 – cioè da Ferguson, che aveva una fedina di falsi modelli epidemiologici così nutrita che venne preso, prima del covid, a caso di studio; e autore del falso modello covid apocalittico pezza d’appoggio per i diktat liberticidi e iatrogeni. Del resto abbiamo avuto un magistrato passato dal presiedere il Tribunale della razza al presiedere la Corte costituzionale; Pieczenick a salvare Moro; politici collusi con la camorra a fare il ministro dell’interno. Ora la “scienza” è rappresentata da corrotti; corrotti di Stato che applicano l’epistemologia mafiosa di Stato; che consiste nello screditare e censurare le evidenze che li smentiscono ed eliminare le voci di critica e denuncia. Così che le sussiegose pagliacciate a base di “rigore scientifico” e “Stato di diritto” possano continuare come viene ordinato.

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26 gennaio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Nuovo piano pandemico, Schillaci: “Misure restrittive saranno emanate solo se indispensabili e per un tempo strettamente necessario””

In USA a un ordine delle guardie i detenuti devono mettersi stesi a terra e non muoversi. Schillaci ribadisce che lo Stato potrà darsi un potere simile sui cittadini. E esercitare di nuovo ricatti mafiosi per costringere ad accettare violazioni sul proprio corpo; gli inoculi a mRNA, che hanno mostrato non avere giustificazione reale, e esporre a rischi anche mortali. Dame Jenny Harries, figura di vertice del sistema di sicurezza sanitario UK, dove pure non sono arrivati alle nostre bassezze, ha detto che in futuro “dovremmo fare come la Svezia”: l’opposto di quello che si è fatto in Italia. Gli smidollati che hanno eseguito gli ordini sul covid avevano la scusa della non conoscenza. Lo si sapeva dall’inizio, ma ora c’è la conferma empirica che le misure siano state controproducenti. Da noi non una parola su questa enormità. Si fa finta di nulla e si riafferma la loro validità. Finta destra, finta sinistra, i ventriloqui della Consulta, i sedicenti colleghi di Falcone e Borsellino, continuano ad arrogarsi un diritto – questo sì davvero fascista – di imporre diktat liberticidi e iatrogeni in nome di una scienza zombie*. Uno degli articoli che riporta l’ammissione della Harries cita Brecht, Vita di Galileo: “Chi non conosce la verità è uno stupido, ma chi conoscendola la chiama bugia è un mascalzone.”**.

La scienza zombie e il diritto zombie. Sito menici60d15.
** Scientists and lies. The Covid inquiry and Jenny Harries. Covid Action. 11 dic 2023.

mauro paterlini: “menici60d15″… nientepopodimeno.

@ mauro paterlini. A volte basta un bambino per indicare che l’imperatore è in mutande. Valutare affermazioni forti in base alla fonte è un criterio euristico ragionevole. Non dovrebbe però divenire un meccanismo di difesa: un abbandonarsi all’argomento ad auctoritatem per sottrarsi al fronteggiare una situazione non avendone gli attributi. Oltre a una figura che è sia mainstream che competente come Jenny Harries, ci sono numerosi specialisti di livello internazionale – inclusi un paio di Nobel, per quelli che hanno bisogno di bollini – che sostengono, con dati e argomenti, che col covid si siano praticate aberrazioni, etiche, mediche, politiche, giuridiche. Bisognerebbe darsi un po’ di coraggio e guardare un pochino anche al merito. Senza lasciarsi abbagliare da figure torreggianti come Conte, Speranza, Draghi, Cartabia, Nordio, Meloni, Schillaci, Il trio “si si si vacciniamoci”, Sciarra, etc.

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28 gennaio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Gandini “Nuovo piano pandemico, anche per Meloni le emergenze sono occasioni di profitto”

Meloni è asservita come chi l’ha preceduta*. Uno dei trucchi della raffinata arte del favore alla delinquenza è il “passaggio al civile”. Considerare come un illecito da codice civile un reato penale. E’ in corso in Parlamento per munire di impunità i medici ridotti a salesmen. Il suo equivalente viene usato anche per costruire impunità in termini etici e politici. Ieri, Giornata della memoria, il PdR ha esortato gli israeliani a non negare uno Stato ai palestinesi. Giusto. Ma prima che di riconoscergli uno Stato si dovrebbe chiedere a Israele di smettere di massacrarli, i palestinesi (che dovrebbero chiedersi chi dei loro li ha venduti dando il casus belli; gli ebrei dovrebbero chiedersi chi dei loro li ha venduti permettendo il 7 ottobre).

Ridurre il piano pandemico al solito borseggio di Stato è un passaggio al civile. Il covid è il maggior disastro dalla WWII; ha anche aspetti di strage pilotata** (in cambio dei soldi del PNRR, secondo alcuni***). Si dovrebbe analizzarlo, riconoscere tradimenti, complicità, errori; e stabilire come difendersi dalla futura annunciata minaccia, che è più probabile sia un’altra falsa costruzione, da impedire adottando verifiche e metriche antifrode, invece di credere sulla parola alla propaganda orwelliana e lanciarsi a occhi sbarrati in un altro stampede.

* L’orizzontalizzazione Sito menici60d15.
**Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale
*** Peggio di Marcinelle: morti iatrogene per l’operazione covid in cambio di finanziamenti UE

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7 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. De Felice “Covid, sono basito dalle intercettazioni sulla creazione delle zone rosse a Bergamo”

Lo stringency index è una misura di severità del lockdown. Nel periodo 2020-2022 su 14 nazioni europee quella con lo stringency index più alto, 92, l’Italia, ha avuto un eccesso di mortalità di 451/100000, il secondo più alto. Quella con lo stringency index più basso, 65, la Svezia, ha avuto un eccesso di mortalità di 158/100000, il terzo più basso (1). Alti dirigenti della sicurezza sanitaria covid, come Jenny Harries in UK, ora ammettono che in futuro si deve seguire la politica svedese. Da noi prosegue lo psicodramma autarchico che non si sarebbe arginato abbastanza all’inizio. Se il covid è uno tsunami da arginare, perché non c’è mai stata un’ecatombe a Stoccolma? Dove tenendo bassi gli argini hanno avuto 1/3 del nostro eccesso di mortalità.

Che “animale” è il covid? Un’infezione respiratoria virale con fatality rate simile a quello dell’influenza, dicono gli studi. Da noi, un mostro al quale spuntano materialmente le caratteristiche orride che gli si attribuiscono, col pronunciarle. Come la gru di Chichibio, ma ferocissimo.

La nostra dirigenza non può ammettere che si è trattato di una strage antropogena (2), e continua con la versione assurda; arricchendola di dettagli, tipico dei falsi alibi. Incurante che questo incanali verso altre frodi omicide, altre stragi, altri sfaceli.

1 The Swedish COVID-19 approach: a scientific dialogue on mitigation policies. Frontiers in public health. Lug 2023.
2 Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ Scuotivento: Nel mondo reale, non in quello puerile della propaganda, le variazioni di mortalità sono continue e determinate da più variabili. La Svezia ha avuto nel 2020 una mortalità maggiore – ma non drammatica come invece da noi – dei vicini scandinavi perché, non essendo identica a loro al contrario di quanto assurdamente affermi, hanno giocato altri fattori, riportati nell’articolo citato, come il mortality displacement: la mortalità era stata più bassa dell’atteso nell’anno precedente, ed è noto che questo comporta un’elevazione della mortalità nell’anno successivo*. Resta il fatto che il vostro modello a covid mostruoso predice che la Svezia avrebbe avuto un picco di mortalità, che si sarebbe trasformato in un plateau da peste del ‘300, mentre è avvenuto il contrario. Nel 2021-2022 in Svezia l’eccesso di mortalità (69/100000) è stato più basso sia di quello delle vicine nazioni scandinave col lockdown (97-204) sia della mediana europea (192).

La storia che la Svezia abbia avuto una mortalità più alta e che ciò provi che le sue misure lievi siano state deleterie rispetto alla nostre draconiane non ha riscontro né nei fatti, né nella analisi onesta. E’ un altro prodotto della propaganda autarchica. Non a caso la balla spudorata, che copre un quadro opposto, viene associata a toni sprezzanti e insulti, come fai tu. In un combinato segno di dolosità.

* Juul FE et al. Mortality in Norway and Sweden during the COVID-19 pandemic. Scand J Public Health. 2022.

marco todini: Forse va ricordato che la Svezia non ha tanta popolazione anziana, più fragile, come ce la ha l’ Italia.

@ marco todini: La Svezia ha un’età media di circa 41 anni contro i 46 dell’Italia. Nonostante l’assenza di zone rosse, coprifuoco, proscrizione dal lavoro per chi non si vaccinava, etc. in Svezia solo l’1.2% della già bassa quota di decessi attribuiti al covid ha riguardato persone con meno di 50 anni. La popolazione attiva ha circolato e vissuto tranquillamente senza che sia avvenuto nulla dell’apocalissi che tutte le autorità davano per certa in Italia se non si obbediva ai diktat da nazione occupata da invasori. Per tutte le età, respingendo come folle, terrapiattista e mortifera anche la proposta moderata, avanzata da scienziati di alto livello, di limitarsi a tutelare anziani e fragili, la Barrington declaration. Non è anomalo che ci si debba arrampicare sugli specchi, es. attribuendo la variazione catastrofica di una epidemia, da lieve e usuale a fulminante e inaudita, a modeste differenze demografiche? Il covid risulta essersi manifestato in maniera estremamente diversa rispettando fedelmente i confini politici e amministrativi, come avviene per gli effetti sulla cittadinanza delle disposizioni dei governi; è evidenza di come la causalità umana, cioè politica, amministrativa e medica, abbia pesato molto più di quella virale.

Alessandro: Gli svedesi sono tra i meno sociali d’Europa e forse del mondo. Stoccolma a parte vivono in posti sperduti con enormi distanze ed escono poco di casa, soprattutto d’inverno. Volere a tutti costi paragonare l’Italia alla Svezia denota solo malafede.

@ Alessandro: Eppure ho l’impressione che quegli asociali degli svedesi non abbiano ottemperato all’indicazione dei nostri prestigiosi televirologi di evitare di fare l’amore, o almeno di farlo con la mascherina. Come invece avranno senza dubbio fatto le persone come lei, che hanno ascoltato i luminari così come hanno ascoltato le autorevoli paternali delle alte cariche istituzionali, che facevano discorsi non molto dissimili per razionalità e fondatezza dal suo sul covid che viene fermato dal carattere scontroso. Pensi che invece si ritiene che il covid, come altre infezioni respiratorie, non si trasmette come viene lasciato credere attraverso i fomiti e il contatto ravvicinato, ma il virus è presente come sospensione aerosol.

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16 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. De Felice “Commissione d’inchiesta Covid: siamo al redde rationem?”

CENSURATO

Dietro alla sceneggiata degli scambi di accuse e insulti da duello rusticano sono tutti colpevoli, da Fontana a Conte alla Ronzulli a Speranza a Mattarella ai tanti scagnozzi di medicina, scienza, media, PA, clero, magistratura; essendo sostanzialmente esecutori di un copione imposto. E il popolo stesso non è innocente. Una situazione che ricorda quella che fu risolta con l’amnistia Togliatti. Questa commissione, dove si indagherà sul perché i pompieri di Viggiù non sono stati abbastanza lesti nell’irrorare il fuoco con la benzina e sul perché ne hanno usata troppo poca*, servirà ad autoassolversi, ad alzare qualche euro in cambio del reggere il gioco e, quel che è peggio, a rafforzare il castello di assurdità e menzogne per futuri piani liberticidi con la scusa di altre pestilenze incombenti. L’unico aspetto positivo è che a un esame spassionato dei suoi “lavori” sarà evidente al di là di ogni ragionevole dubbio la cattiva fede. Come sta avvenendo con l’omologa commissione Hackett in UK. Es. : The Covid Inquiry has become a show-trial – and the true sinners aren’t even in the dock. This idiotic burlesque of an inquest ignores the most vital questions and fosters a censorious atmosphere that conceals hard truths. The Telegraph, 16 dic 2023.

* Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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4 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. De Felice “Perché i politici, regionali e nazionali, non vogliono la commissione d’inchiesta sul Covid?”

Le responsabilità, pesantissime e infamanti*, sono diffuse all’intera classe politica, magistratura, medici, giornalisti, opinionisti, clero. C’è una via d’uscita, offerta dal costume degli italiani di sostituire la resistenza agli abusi del potere con la più comoda partigianeria per una fazione. Si inscena così la solita sceneggiata “destra contro sinistra”, con toni da duello all’ultimo sangue e sostanza da cena tra imbonitore e compare dopo la recita. Si orizontalizza** la questione facendola figurare come uno scontro tremendo tra (finta) destra e (finta) sinistra, in realtà entrambe docili esecutrici di piani imposti. Tutti contenti: i responsabili resteranno impuniti e potranno continuare a vendere il popolo; e apparire pure intensi animatori del “dibattito” politico, in realtà poco più di una manfrina tra compari; il popolo accetterà la via che gli viene offerta per sottrarsi al fronteggiare sia i poteri che mediante il personale politico lo hanno trattato come bestiame, sia l’essersi lasciato trattare così; e potrà continuare a subire senza reagire, e a nascondere la propria passività tifando il suo preferito tra i vari burattini di Mangiafuoco.

*Panda Uncut. The nature of the events of the Covid era. A detailed summary of PANDA’s current understanding. Febbraio 2023. – Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale. Sito menici60d15.
**L’orizzontalizzazione

@ francesco francesco. Un gorgheggio a “la regina della notte”? Forse un prolungato lamento di dolore e sconforto per ciò che ti hanno fatto … Una interminabile risata di scherno? Il riso di questo tipo, inappropriato e incontrollabile, è tra le manifestazioni dello “affetto pseudobulbare”. Una di quelle malattie lanciate dalle case farmaceutiche. In una pratica che è tra i precedenti della asserita pandemia. La Avanir per creare una epidemia di affetto pseudobulbare dal 2014 al 2018 ha pagato 22 milioni di dollari in bustarelle ai medici*. Ha poi accettato di pagare 116 milioni di dollari per le accuse di corruzione**. La frode sull’affetto pseudobulbare è stata portata tra gli esempi della tendenza alla medicalizzazione fraudolenta dell’esistenza***. Un concetto fondamentale per comprendere come è stata costruita la pandemia; obiettivo questo che sta ai reali obiettivi della commissione come i miei commenti stanno ai tuoi.

* Over 700 Doctors Paid More Than $1 Million by Drug, Medical Device Companies. Medscape, 27 dic 2019.
**Avanir to pay $116 million to settle bribery charges, while two docs and former sales reps are indicted. Stat 27 set 2019.
*** Conrad P. The medicalization of society. On the transformation of the human conditions into treatable disorders. Johns Hopkins University Press, 2007.

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9 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di V. Agnoletto “Quattro anni dal primo lockdown: dimenticarsi della pandemia mette a rischio il nostro futuro”

Invece di spiegare perché un’infezione con un fatality rate comparabile a quello delle influenze stagionali avrebbe prodotto in Lombardia orientale un picco di letalità – record mondiale – estremamente ristretto, ma sufficiente a innescare la catena delle misure orwelliane, invece di separare l’ondata della ILI dai disastri causati dalle misure, irrazionali fino alla follia, giustificate come risposta di sanità pubblica – pubblica; la medicina pubblica, catturata, è ormai medicina privata coi carabinieri al suo servizio – si prosegue con la medesima stessa falsa narrazione e la si usa per giustificare future vessazione e sfaceli. C’è un proverbio anglosassone, e anche uno arabo, che dicono: la prima volta che mi inganni, shame on you. La seconda volta che mi inganni, shame on me. E’ in questo senso che è vero che “siamo messi peggio che nel 2019”, con una popolazione che si fa raccontare tutto e continua a farsi raccontare tutto nonostante abbia sperimentato sulla sua pelle la frode e i suoi danni.

V. Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

@ Stokasto: “Ci vogliono due persone per scoprire la verità: una che la dica e l’altra che la capisca” (Khalid Gibran). I troll, in questo caso per una frode che toglie dignità, diritti, serenità, benessere, salute, cercano di interporsi. E’ vero, è faticoso valutare, comparare, vedere sbiadire riferimenti che sembravano fermi, non ascoltare il continuo frastuono mediatico. Ma seguire l’invito dei troll a non sforzarsi, ad accettare il pastone predigerito per il quale agiscono, è come la tentazione, stanchi in una tempesta di neve, di coricarsi nella neve e addormentarsi.

@ Diomiono: Legga la citata raccolta “Lo knock on…”, e gli interventi che vi cito, in particolare quelli di Fenton, Neil, Engler, che pure lo spiegano, portando evidenze, in termini di un effetto iatrogeno, con la possibile aggiunta di un effetto tossico.

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18 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Ceriani “Peppino Impastato ‘divisivo’: siamo alla rivendicata equidistanza tra Stato e mafia”

Nel 2012 partecipai a una manifestazione in un paesino della bergamasca, Ponteranica, contro il sindaco leghista che aveva tolto l’intitolazione della biblioteca a Impastato (mi colpì, negativamente, la partecipazione di Leoluca Orlando). Oggi 18 marzo 2024 si celebra, in particolare a Bergamo, la “giornata delle vittime del covid”. Cerimonia-passerella che dovrebbe essere riconosciuta* come analoga alla corona più ricca al funerale degli uccisi dalla mafia: quella mandata dagli stessi responsabili dell’omicidio.

Impastato – che vedeva Badalamenti a braccetto coi carabinieri** – “sentiva un diverso tamburino” e marciava a quella cadenza (Thoreau). Un simbolo autentico di coraggio giovanile che si erge spontaneamente contro l’ingiustizia. Ma ne è stata fatta una statua pellegrina che conferisce sacralità ai portatori, e che viene esibita in processione da un carrozzone antimafia che fa l’inchino ai poteri forti. Ne viene richiesta la devozione da una classe dirigente che usa la lotta alla mafia come alibi per coprire un asservimento che prende anche forme che sono a loro volta culturalmente mafiose. Es. la strage d’innesco covid, e i conseguenti diktat e ricatti mafiosi di Stato. Forse gli studenti prendono le distanze non da un degno modello di giovane eroe, ma dalla strumentalizzazione; percependo una falsità volta a coprire interessi altamente illeciti e ostili al loro futuro.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale
**J Dickie, Cosa Nostra.

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19 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Per Meta la foto dei camion militari con le bare dei morti di Covid a Bergamo è “fake””

“Sky News reported on 19 March 2020 that army vehicles were brought in to transport dead bodies in Bergamo. This would make you think that army trucks were needed because there were so many bodies. In fact, according to the Italian Funeral Industry Federation,10 70% of undertakers had to stop work to quarantine at the start of the outbreak, so the army was drafted in for a one-off transport of 60 coffins. The startling image of the army transporting the dead was not explained, but it appeared on Sky and other broadcasters and in newspapers here in the UK and around the world, seeding the idea of an almost unmanageable number of corpses.”. (Dodsworth, 2021).

Quella di Bergamo è una strage che si aggiunge alle altre commissionate allo Stato*; Meta dovrebbe essere esaminato come possibile depistatore (se i magistrati non fossero del bel numero). Non perché dice il falso, ma perché facendosene portavoce scredita una notizia che giornalisti lontani da Ilaria Alpi invece di verificare negano con un “ovviamente vero”. Questi mezzucci mostrano la cattiva fede, e come la nostra dirigenza sia di una viziosa raffinatezza nel gioco tre carte per nascondere le proprie vergogne. Così fa indicare il vero, ma deformandolo, a un guitto, mentre al capo dello Stato, costituzionalista, è stato fatto proclamare che cedere al ricatto sugli inoculi è “un dovere e un atto d’amore” (Mattarella al Meeting Cl. Il Fatto, 20 ago 2021).

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

 

 

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V. anche:

La scienza zombie e il diritto zombie

Peggio di Marcinelle: morti iatrogene per l’operazione covid in cambio di finanziamenti UE

 

Medicina e rischio democratico

12 September 2022

La ragione politica è che la resistenza al fascismo è la resistenza nei confronti di un potere che pretende di investire e di controllare tutti gli aspetti della vita umana, di un potere che si esercita sull’uomo come essere vivente ancor prima che sull’uomo come essere sociale. E, dunque, la medicina e la biologia diventano ora vere e proprie poste in gioco politiche. Resistere al fascismo non potrà che essere, nello stesso tempo, definire un modo differente rispetto a quello proposto dal fascismo di intendere e di praticare la medicina e la biologia. […] il fascismo, estendendo il proprio controllo su tutti gli aspetti della vita della popolazione, fa diventare il medico una nuova figura chiave della propria bio-politica. (Sui motivi che spinsero l’autore de “Il normale e il patologico” a iscriversi alla facoltà di medicina. M Cammelli. Introduzione. Logiche della resistenza. In: Canguihem G. Il Fascismo e i contadini. Il Mulino, 2006).

Se i fascisti dovessero mai tornare tra noi, non avranno più la camicia nera o bruna, ma il camice bianco. (Citato in Michea JC. Il nostro comune nemico. Considerazioni sulla fine dei giorni tranquilli. Neri Pozza, 2018).

In addition to sheer membership, the systematic planning and actions of physicians greatly contributed to Nazi power and functioning. (Haque OS et al. Why did so many German doctors join the Nazi Party early? International Journal of Law and Psychiatry, 2012. 35: 473-479).

9 settembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “M5s, Scarpinato: “Democrazia in pericolo”. De Raho: “Errore chiudere i processi perché la sentenza non interviene in tempo””

L’Italia deve difendersi da poteri esterni e dai collegati poteri interni come la mafia. I nostri governanti non sono come Giulio Cesare, che nell’assediare Alesia costruì due anelli concentrici di fortilizi: una “contravvallazione” verso gli assediati e una “circonvallazione” contro gli attacchi esterni. Invece tanti fanno affari con entrambi i nemici. I 5S, e le sue personalità che appena lasciata la scena da togati vi risbucano col laticlavio, mostrano un impegno antimafia. Ma: a) non si parla di annientarla, l’unico obiettivo valido, per potersi concentrare nella difesa dalle forze esterne. Si parla invece di mafia come di una insopprimibile entità ontologica. Così se ne fa un diversivo che consente b) di sguarnire il fronte esterno, dove dei capi degni del loro posto e del loro stipendio dovrebbero erigere la circonvallazione. Il fronte esterno non mostra che le terga ai predoni anche con l’alibi della lotta ai mafiosi onnipotenti. Le posizioni di coloro che traggono prebende e lustro dall’antimafia perenne soddisfano così l’interesse dei poteri esterni a fare una quinta colonna della mafia. E non solo. Coloro che praticano questa ambiguità – una doppiezza paradossa, che non considera che il pericolo è duplice – chiamano a “parlare” di mafia, e avvisano del pericolo di tirannia, per fare votare un partito che con gli altri avalla e conduce i pizzi scellerati covid e i nuovi diktat suicidi imposti da fuori; tramite lo Stato; magistratura inclusa.

11 settembre 2022

Commento al post “Scarpinato alla Festa del Fatto: “Borsellino nel Pantheon di FdI? Meloni si decida, lui o Nordio. Non si possono scegliere insieme” “

E’ almeno dal 2004 che Nordio si esprime pubblicamente per una maggiore non punibilità dei medici (che accomuna ai magistrati). Impunità che il partito cui Scarpinato conferisce prestigio assicura e istituzionalizza. (Con il sottosegretario Sileri, che, proctologo, voleva esiliare a calci nel sedere chi non si fa iniettare i farmaci che dovevano abbattere l’epidemia; ma si è contenuto, limitandosi allo stigma e a togliere il lavoro). Convergendo con Nordio nel favorire gli interessi di Big Pharma, con modi e intensità diverse ma nella sostanza tutti insieme, come fazioni di cortigiani che abitano la stessa reggia. Fino alla recente ulteriore degenerazione della medicina come “vantaggioso sostituto delle mitragliatrici” a fini imperialisti *. Degenerazione che ha reiterato il golpe del ’92, e non ha dovuto temere magistrati valorosi alla Borsellino. Essendo riuscita qui in Mafiolandia più che nel resto del mondo progredito. Hic Rhodus … Lo stesso sistema di potere che nel selezionare l’attuale classe dirigente fece uccidere Borsellino non si cura delle appartenenze. Dal fricchettone Rostagno al già repubblichino De Mauro, il discrimine è tra chi, di qualsiasi convinzione, fa sul serio, e chi, di qualsiasi colorazione, serve il potere dietro al fumo delle figure nobili.

* Citato in RF Kennedy Jr, The real Anthony Fauci. Lettura da consigliare ai giornalisti-giornalista (cit.), e ai magistrati-magistrato, su medicina e rischio democratico.

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9 febbraio 2023

Blog de Il Fatto Commento al post “Covid, la Consulta sull’obbligo vaccinale al personale sanitario: “Misura né irragionevole né sproporzionata”. Il tampone? Non sostituisce il vaccino. Giusto il dimezzamento dello stipendio”

Una sentenza che va letta a contrario: la medicina deformata dal liberismo viene usata per convertire in legge benemerita la frode, la rapina, l’omicidio, l’asservimento, il ricatto. I palazzi di Piazza del Quirinale, o le facciate vuote come villaggi Potemkin che si affacciano sulla piazza, sanciscono quest’uso della medicina come strumento di tirannia e sfruttamento. Uso del quale la magistratura ordinaria sta abbondantemente approfittando per servire i poteri forti.

Una norma della costituzione reale che corrisponde a un criterio di integrità e capacità del magistrato: il magistrato che non tiene conto dell’uso della medicina come convertitore perverso, del potere che è le stato attribuito di fare figurare il Male come Bene da imporre e tutelare, e fa mostra di sottoporsi a questo sgangherato simulacro di cartapesta, o è corrotto o è incapace.

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14 febbraio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Regionali Lombardia, gli eletti: in FdI passano Feltri e Valcepina, Del Bono (Pd) fa il record di preferenze. Restano fuori Moratti e Gallera”

Il potere inganna dando valori relativi invece che assoluti. Es. per il vaccino covid si è presentata un’efficacia relativa del 95%-65% quando l’efficacia assoluta risultava circa l’1%*. Statistici avvisano sulla necessità di considerare per i farmaci l’efficacia – e i danni – in quote assolute, oltre che relative. Si dovrebbe fare lo stesso per il voto, riportando le quote reali, con un’astensione – 58.4% in Lombardia – che costituisce una mozione di sfiducia dei cittadini ai politici e a chi occupa lo Stato. Basta moltiplicare per la proporzione di votanti: 0.416. In Lombardia il 54.67% relativo della destra è il 22.74 assoluto, cioè degli aventi diritto. Il 33.93% della sinistra è il 14.1% reale.

“In provincia di Brescia il Pd elegge il candidato più votato in assoluto in questa tornata, il sindaco del capoluogo Emilio Del Bono, che raccoglie ben 35761 preferenze”. Pari al 2.85% della popolazione della provincia. Il clericale Giornale di Brescia titola che con quest’astensione “muore la democrazia”. Vantarsi è fare o’ gallo ncopp a munnezza; mentre scrivo, 14 feb 23, h 10:30, la macchina spazzatrice del Comune è al lavoro lungo i marciapiedi della Poliambulanza. Sollevare polvere – dalla quale sono stato investito più volte – davanti a un ospedale in piena mattinata dà un segno del disprezzo per il popolo degli stessi che davanti agli ordini sull’Ucraina eseguono contro il popolo.

*COVID-19 vaccine efficacy and effectiveness. Lancet Microbe, 2021.

@ Sta len. Gallera verrà tutelato in altro modo, avendo partecipato col personaggio del tonto pasticcione alla farsa omicida del picco di letalità da insufficiente obbedienza ai dettati liberticidi e patogeni. Insieme alla “sinistra”, vedi Crisanti, emissario dell’Imperial college, che ha recitato la parte del giusto e competente, premiato con un seggio in Parlamento. E insieme ai magistrati della Lombardia, che hanno dato luogo a un’indagine acefala, dando per assodata la versione dei mandanti, implausibile, illogica e fuorviante, e mettendola a fonte del diritto*. Un intervento giudiziario senza testa e con una coda velenosa, di imposizione della necessità di obbedire ai “piani pandemici” in futuro.

Ieri a Brescia hanno inaugurato la nuova sede della DIA locale, promossa “centro operativo”. A me appare che la lotta alla mafia, soprattutto in Lombardia, sia in una relazione di parallelismo con la mafia, servendo a coprire operazioni di iniquità non inferiore, al servizio degli stessi poteri esterni, da parte dello Stato e delle sue istituzioni.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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14 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella: “Siccità tema centrale che spinge i fenomeni migratori. Non c’è un secondo tempo, cambiamenti climatici vanno affrontati ora” “

Si consolida la liturgia scientocratica. Grandi temi che condizionano in peggio la vita dei cittadini sono imposti senza fornire evidenza fattuale adeguata. Qui le fluttuazioni climatiche come dovute all’attività umana, e da frenare con mezzi che – guarda un po’ – impoveriscono le masse e arricchiscono i potenti. Nessuna attività di garanzia dei diritti. Invece, proclami da gran sacerdote. La Corte costituzionale ha fatto lo stesso coonestando il ricatto mafioso pro Big Pharma senza fornire evidenze adeguate e anzi contro l’evidenza.

L’azione istituzionale che si basa sulla degenerazione della scienza in ideologia fraudolenta pratica la trasposizione causa-effetto. Nella scienza vera si bada ad evitare di affermare che A causa B quando in realtà è B che causa A. Mattarella “esorta” i poteri sovranazionali a “prendere provvedimenti” quando in realtà ne è portavoce ed esecutore. Come i PM di Bergamo, che invece di indagare sulle cause della strage del 2020 hanno fatto propria la versione dei mandanti*; e l’hanno potenziata, favorendo ulteriori nefandezze in futuro**. Nella scientocrazia le istituzioni non sono “la cura” né “la prevenzione”, ma parte integrante della patologia.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
**Open letter to HoC and HoL scrutiny committees. The WHO’s pandemic PPR treaty is a major threat to national sovereignty and democracy. Gruppo Hart, 9 dic 2022.

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16 marzo 2023

Blog de il Fatto

Commento al post “Clima, Mattarella: “Non c’è più tempo, non si può fuggire dalla realtà. È un’illusione dire ‘prima l’economia e poi l’ambiente’””

“Vaccino Covid, Sergio Mattarella: “Io lo farò, è un dovere. La scienza ci offre l’arma più forte prevalendo contro ignoranza e pregiudizi” (Il Fatto, 31 dicembre 2020).
“No green pass, Mattarella: “Cortei hanno causato aumento dei contagi. Dissenso non può sopraffare il dovere di proteggere i più deboli” “(Il Fatto, 9 novembre 2021).

Mattarella, professore universitario, parla da una università, come è uso fare, ma non presenta gli argomenti scientifici che gli consentirebbero di identificare tesi controverse addirittura con “la realtà” e his fretus spingere, come ha già fatto per il covid, per l’asservimento e l’impoverimento dei cittadini comuni a favore dei potenti. Argomenti che come “garante della Costituzione” avrebbe il dovere di verificare come autentici e non pretestuosi, tanto più se vuole intervenire su di essi; soprattutto date le voci contrarie, plurime e concordanti, di specialisti qualificati, che contestano, sul piano tecnico, che le fluttuazioni climatiche siano dovute ad attività umane, e che possano essere ridotte con misure ad hoc – “misure” che vanno a danno delle persone comuni, e a favore di chi tiene le redini dell’economia. Dovrebbe evitarci il rischio, elevato, di un’altra tegola camuffata da scienza, invece di precipitarsi a farsene garante e promotore. (E invece di favorire la censura vilipendendo il dissenso; come ha già fatto, non onorevolmente, per l’operazione covid, v. sopra).

@ Pier Francesco Delsignore: “Tesi controverse” è riferito alla tesi del clima come determinato dall’uomo. Va bene la professione di fede sciovinista sul covid, per il quale il vaccino covid ci ha salvato dall’estinzione (un vaccino così potente che il solo acquistarlo fa scappare il virus: il che giustifica la recente richiesta alla UE della Pfizer di farsi pagare anche le dosi che non ha prodotto e non produrrà). Ma qui occorre applicare lo sciovinismo sull’emergenza climatica, che poi mutatis mutandis non è così diverso, per il quale finiremo come i dinosauri in Fantasia di Walt Disney se non ritorniamo ad una società rurale. Beninteso rurale ma senza agricoltura, v. cosa sta facendo l’Olanda per ridurre il nitrogen critical load: The Ersatz Nitrogen Crisis or Delusional Expertocracy and the Destruction of Dutch Agriculture; Jaap Hanekamp, 14 marzo 2023. L’autore, un professore di chimica che ha scritto un interessante testo di tossicologia, mostra come la scienza, che davvero può essere una salvezza per l’umanità, sia stata messa a lavorare nel red light district, per nostra disgrazia.

@ Pier Francesco Delsignore: CENSURATO I troll sguaiati a protezione della massima carica dello Stato aggiungono tristezza. Sembrano l’avverarsi del corazziere con gli stivaloni e lo sciabolone, ma alto 1.57 cm, di Renato Rascel.

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25 giugno 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di Kevin De Sabbata “Caso Djokovic e Covid, è giustificato limitare la libertà del singolo per tutelare la collettività”

Siamo portarti a credere, come questo giurista dà per scontato, che le misure di sanità pubblica, che considerano la collettività, non possano essere corrotte. Nulla di più illusorio: la politica sanitaria può essere usata come un formidabile pretesto per prevaricazioni del potere. Es.*. Deve al contrario essere esplicitamente riconosciuta la necessità di tutelare, anche ope legis, la salute da misure di public health nocive. E va riconosciuta e contrastata specificamente la possibilità dello Stato di opprimere e togliere diritti con pretesti medici.

Tendiamo anche a scambiare la reale potenza della scienza come strumento conoscitivo per la scienza come fonte certa di verità. Come osservò es. P. Medawar, la pratica scientifica presuppone onestà e buona fede. Si può mentire e frodare con la scienza, “egregiously”; inquinando così una risorsa preziosa. Le correzioni possono essere tardive o assenti. Es. **.

Né la medicina, né la scienza sono valide ex opere operato. E nemmeno il diritto lo è. Anche lo studio e l’esercizio del diritto presuppongono integrità morale. Altrimenti divengono la coonestazione e il braccio esecutivo di inganni e violenze del potere; come chi si occupa professionalmente di diritti, di imbrogli e violenze dovrebbe ben sapere.

*Bell D. Global Health and the art of really big lies. 2022. – Mordue A. The Betrayal of Public Health During The Covid Pandemic. 2022.
** Time to assume that health research is fraudulent until proven otherwise? BMJ, 2021.

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10 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Spazziamo via il negazionismo d’accatto, il clima sta cambiando a causa dell’uomo”: le parole del geologo Mario Tozzi”

Questi toni squadristici avvalorano la vignetta USA che dice “You are the carbon they want to reduce”.

@ Maurizio Manfredini. “Occhio le parole sono importanti”. Avrei anche usato la comune espressione “green fascism” ma non ho voluto dare troppa importanza a uno che viene a dire che nel nome della scienza, da lui incarnata, bisogna spazzare via le opinioni contrarie. Una parola importante, che i dirigenti della RAI e la commissione di vigilanza RAI, che danno spazio sulla tv pubblica, pagata col canone, a uno che fa di questi monologhi, dovrebbero conoscere, è “lysenkismo”: la censura e repressione di pareri scientifici che contestano teorie usate per giustificare pesanti operazioni politiche.

@ SF104. La vostra non è scienza, ma una sua degenerazione: è scienza inversa* o meglio invertita. La scienza invertita non offre informazioni disinteressate sulle quali basare decisioni, ma inventa pezze d’appoggio per decisioni prefissate*. La scienza vera impone di tenere contro delle obiezioni di esperti dissenzienti, verificandole ,non di spazzarle via e chiamarle “sceme”. La scienza non ha “dati e fatti” come si indottrina a credere. Ha argomentazioni, che devono basarsi su dati. E’ diverso: nessuno ha il monopolio degli argomenti e della valutazione dei dati. L’inversione della scienza ha la sua forza non nei dati e negli argomenti, dei quali è carente e che manipola senza vergogna, ma nella decisione politica di prostituire la scienza, e la politica sanitaria, invertendole**. Manomissione dettata esplicitamente da strutture come UE e ONU**. I vili appelli all’ostracismo, gli immancabili insulti, sono indice del carattere fascista *** della scienza invertita.

*“Scienza inversa”: un concetto da opporre alla parola tappabocca “scienza”.
**The inversion of the ‘precautionary principle’. Hart, 9 lug 2023.
***Il fascismo mussoliniano, il fascismo dei banchieri e il fascismo pecorone.

@ Odisseo1. Un esempio della dottrina della scienza invertita che ho descritto. La scienza non riconosce certezze assolute neppure per le sue più solide e collaudate teorie, e non proibisce ma richiede che vengano cimentate con la critica teorie in sviluppo. Qui per di più contestate da esperti di alto livello; mentre sono a sostegno di pesanti operazioni politiche. In effetti “la scienza non è democratica” perché riconosce il primato della verità sul consenso dei più. Coulomb fu letteralmente cacciato dalla sala dai colleghi quanto affermò che l’attrito non dipende dall’area; ma aveva ragione lui. Ma la scienza è democratica perché prende in considerazione critiche valide di qualunque provenienza, essendo priva di una casta di sacerdoti o di aristocratici: è disposta a correggersi, anzi chiede di essere corretta. Anche qui, all’inverso voi sostituite all’evidenza scientifica il consenso corporativo “la stragrande maggioranza…” (“consenso” strombazzato e aggiustato con la censura come Tozzi fa a gran voce); e negate che si possa criticare l’opinione corrente. Nel celebre slogan di Burioni, “la scienza non è democratica” il vizio prima ancora che nel predicato è già nel soggetto: la vostra non è “la scienza”, ma una degenerazione, parareligiosa dittatoriale e fraudolenta, nel suo opposto.

@ Maurizio Manfredini. Lei mi ricorda Ficarra che dice “è assurdo”: per lei sarebbe assurdo che gli industriali, che storicamente hanno finanziato il fascismo, da Mussolini a Pinochet a Videla, possano avere interessi a forzature autoritarie in appoggio al green business. Né si comprende come mai una risultanza scientifica così solida che sarebbe paragonabile alla meccanica newtoniana, appoggiata dai poteri che contano, avrebbe bisogno del lancio di anatemi contro chi la mette in dubbio.

La RAI mi costringe a non guardare Tozzi. Io cambio canale o spengo l’apparecchio, ma è la RAI, servizio pubblico, che si fa pagare come servizio pubblico, che non dovrebbe mandare in onda appelli al lysenkismo. Che direi contrari alla Costituzione, se la scienza invertita (v. risposta a sf104) non avesse anche l’appoggio di quelli che dicono di difendere la Costituzione.

@ Maurizio Manfredini. I toni dovreste abbassarli voi che pretendete di zittire voci contrarie, di imporre messaggi di odio via RAI e vi paragonate a Newton. Non stiamo parlando di Hitler; ma dei pecoroni pronti ad andare in quelle direzioni dietro ai discorsi da caporale della milizia*.

*Il fascismo mussoliniano, il fascismo dei banchieri e il fascismo pecorone

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24 kuglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Cambiamento climatico, a chi conviene il negazionismo? Segui la diretta con Peter Gomez”

Senza dubbio c’è chi difende lo status quo per interesse. Ma non si dovrebbe censurare che c’è anche un interesse – dominante, a parere di molti – a impoverire e degradare in nome del verde. Oltre ai danni del consumare e inquinare come se non ci fosse un domani bisognerebbe considerare quelli del depredare in nome di un millenarismo posticcio. Chi tatua “negazionista” addosso a chi si oppone ai disegni dei poteri forti verrà a sua volta classificato come collaborazionista.

Tra i tanti cattivi insegnamenti, gli USA offrono alcune preziose lezioni di democrazia:

“Legally, the [U.S.] Supreme Court has long held that when a private company creates something that functions as a public square (think of a company town), the First Amendment comes into play. Way back in April 2020, it was already clear that the then-existing online socio-political censorship was going to expand into the world of science, medicine, and academia in the new COVID-19 era.”

Il Fatto, che associa al titolo l’immagine americana di un bambino strillone, simbolo del “watchdog journalism”, dovrebbe seguire il criterio della Corte suprema USA: il privato che offre uno spazio pubblico di discussione non ne è il tiranno, e soggiace alle norme democratiche di libertà di espressione. Invece, es., di marchiare posizioni di dissenso come gravemente errate a priori, esecrabili e liberamente insultabili. Segno tra l’altro di argomenti che non si reggono in piedi se non li si protegge dalla libera critica.

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25 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Balla colossale”, “teatrino mediatico”, “dogma green”: così giornali e politici hanno negato i cambiamenti del clima. Anche dopo i disastri”

Dal piano per contrastare il cambiamento climatico di consulenti scientifici del governo UK:

-Blocco totale dei viaggi in aereo e nave per il 2050.
-Blocco produzione auto diesel per il 2030.
-Uso della rete stradale ristretto al 60% del livello attuale per il 2050.
-Cibo, riscaldamento e energia ristretti al 60% del livello attuale per il 2050.
-Eliminazione del consumo di carni bovine e ovine per il 2050.

Commento di Fenton, professore di analisi statistica del rischio: “A parte le limitazioni estreme di libertà personale e di movimento, ciò significa o una popolazione al freddo e affamata .. o depopolazione massiva.”
Fonte: Global warming will save many lives … but we have to keep that quiet. 25 lug 2023. Sito Where are the numbers?

Non si parla delle “soluzioni” previste, mentre starnazzano e si beccano “i capponi di Renzi” (il rignanese): ridurre questi programmi mondiali a un contrasto interno tra “sinistra” che è al servizio dei poteri sovranazionali, e “destra”, che finge di opporsi ma è venduta pure lei, è fare come i capponi, i capponi di Renzo (il lecchese).

@ Tintinnabulum: Fenton è un professore emerito, e un’autorità riconosciuto nel suo campo. Che è quello della statistica. Con centinaia di articoli peer reviewed (a parte l’assurdità di chiedere siti peer reviewed per esprimere pareri di dissenso). Chi non si basa sul merito degli argomenti, ma sui titoli, e per di più nega i titoli a chi li ha davvero e in abbondanza, e lo diffama, e inventa criteri ridicoli, mentendo spudoratamente, non è affatto una “persona normale”, sotto ogni profilo. E scredita, lui sì, gli argomenti che sostiene con questi sistemi infimi che rientrano appieno nel reato di diffamazione. Una magistratura che difenda come dice la Costituzione, e che ricordi i movimenti eversivi pilotati dei decenni passati, dovrebbe buttare un occhio su queste campagne che ricorrono sistematicamente a reati, v. gli ecoattivisti, per promuovere progetti volti ad alterare radicalmente l’assetto sociale capovolgendo la Costituzione.

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26 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Ambrosi “Il negazionismo climatico non è un’opinione ma una falsa notizia: per me l’odg deve intervenire”

La notizia è che sulla base di 1) PREVISIONI apocalittiche; 2) ipotesi causali che attribuiscono ad attività umane gli effetti apocalittici; 3) ipotesi sull’efficacia di misure politiche per “raffreddare il pianeta”, si vogliono imporre misure estreme di impoverimento, degrado e depopolazione; es. consulenti del governo UK chiedono entro il 2050 una riduzione al 60% rispetto all’oggi dell’uso della rete stradale, del consumo di cibo, energia e riscaldamento. Mentre 4) le tre vertiginose teorie giustificative – che prive di verifica empirica non si possono considerare scienza acquisita, anche a prescindere da errori e cattiva fede – sono contestate nel merito da un numero considerevole di scienziati competenti. Questa notizia non viene data. In effetti lo OdG dovrebbe intervenire sull’occultamento e distorsione del quadro che viene mostrato al pubblico; e per difendere la professione dalle intimidazioni dei collaborazionisti.

Ci sono stati giornalisti eroi – esibiti per farsi belli. Ci sono giornalisti-giornalisti, giornalisti-impiegati (Fortapasc). Non c’è democrazia senza informazione corretta. Fa tristezza sentire giornalisti che chiedono la censura di altri giornalisti che non si prestino a manomettere la verità parafrasando le veline. Secondo Tolstoj i giornalisti sarebbero prostitute intellettuali. Con tutto il rispetto per lui, il grande russo qui esagerava: alcuni giornalisti mostrano gravi lacune di cultura generale, e sono sgrammaticati.

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13 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Travolge il barista con l’auto ad Alba: “Sei vaccinato”. Ora è indagato per tentato omicidio: il video”

Oltre che definire i torti e le circostanze, si dovrebbe considerare tra le ipotesi che questo scontro tra due dissennati – e altri che forse seguiranno – che nella forma in cui è riportato dai media fa da bilanciamento alle infamie provax, sia stato più o meno indotto, se non concordato. Come ai tempi, che ci si illude siano passati, degli “opposti estremismi” pilotati dal Viminale. Ho un filmato di quando sono stato gratuitamente aggredito e ferito a colpi di rastrello nell’entrare a casa. Mostra che uno degli aggressori dice di avere avuto istruzioni dai CC su come agire. Non ho reagito, evitando la rissa. Ho solo chiamato il 118. Aspetto ancora spiegazioni da magistratura, CC e Comune di Brescia (dopo l’accaduto, e dopo fanali spaccati e auto graffiata, gli aggressori hanno sostenuto che quello non fosse suolo pubblico, in quanto il Comune l’avrebbe affidato a loro; nonostante non vi fosse alcun cartello; quando chiedo di nuovo spiegazioni mi arrivano multe anomale, sanzioni costruite ad arte, etc.). In quel periodo avevo descritto come Stamina fosse una frode grossolana, come al Civile di Brescia l’avessero immessa nel SSN per propagandare le grandi promesse sulle staminali ufficiali, e come la magistratura reggesse il gioco.

Purtroppo, con l’operazione covid, nella quale sono implicati, i magistrati hanno preso la mano, insieme ai giornalisti, nel burocratizzare il loro ruolo, assumendo veline da Minculpop come verità acquisita e procedendo di conseguenza.

@ Hobbes. Quanti ricordi, eh? A proposito di città del Piemonte, ci sono equivoci peggiori. Es. tra il tartufo fungo e il tartufo tipo umano: “Tempo d’esami. Tema in classe «Descrivete la differenza fra il tartufo di Alba e il tartufo di Molière»” (Marcello Marchesi).

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14 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Minacce, stalking e istigazione a delinquere contro Bassetti”: verso il processo 14 no vax”

Ammettiamo che le accuse siano fondate; che non sia una montatura per fare passare come vittima – una tattica sempre più comune – questo banditore di inoculi privi di adeguate garanzie. La condanna sarà doverosa; ma la magistratura è in ogni caso bugiarda. “Dire la verità non consiste nel dire cose vere, ma nel dare impressioni fedeli del vero” (Stevenson). La verità la cui impressione non viene data, date le colossali omissioni e acquiescenze della magistratura, e che viene mascherata e capovolta con questi interventi a “diavoletto di Maxwell” è che col pretesto del covid si sono lanciate ondate giganti di deceptive coertion, cioè di frode e violenza associate, a danno dei cittadini. Tramite istituzioni e media, inclusi “esperti” protervi. La magistratura che non vede la catasta di travi nell’occhio, che appoggia la coercizione vile per inoculi inutili e iatrogeni; che affida le indagini sulla strage iniziale all’emissario di un centro – legato allo MI5 UK – noto tra gli addetti per le sue predizioni artefatte volte a giustificare diktat liberticidi*; che, posso testimoniare, favorisce i reati dai quali dice di proteggere Bassetti e reati peggiori, quando volti a soffocare denunce di frodi biomediche, è parte in causa in una operazione dove chi occupa i poteri dello Stato ha raggiunto un nuovo infimo**.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
**Peggio di Marcinelle: morti iatrogene per l’operazione covid in cambio di finanziamenti UE.

@ No Vat: Ciò che lei riferisce sul suo non capire niente di ciò che dicono, mentre parla e straparla, corrisponde alla descrizione della cosiddetta “afasia fluente”. In effetti voi collaborazionisti, almeno la quota più sincera e fervente, apparite affetti da un equivalente culturale dell’afasia fluente.

@ estemporaneismo: Di sicuro non ho studiato all’alta scuola che nel rapimento di Moro prese come consulente Pieczenick, emissario di Kissinger; e che ha rinnovato quei fasti affidando la consulenza giudiziaria sulla strage d’avvio covid a Crisanti, privo di competenze specifiche, e invece emissario dell’Imperial college*, presieduto da una figura dei servizi inglesi: “Dame Manningham-Buller has served as chair of the Imperial College London since 2011”; “the former director general of MI5 [lo stesso che pagò Mussolini], Manningham-Buller, a thirty-five-year counterespionage veteran who also functioned as official liaison between British and US intelligence agencies.”

Né invidio la scienza di questa magistratura, per la quale vestire la toga su covid, connessi e affini è come per l’imperatore incedere coi suoi vestiti nuovi, tra l’ossequio a mosse di stampo piduista, quali l’affidarsi a tali consulenti e la lupara bianca delle denunce di reato; la posizione a tre scimmiette sullo scempio che è stato fatto col covid di quella Carta che i magistrati ostendono alta come un libro sacro quando si tratta dei loro interessi; e l’appoggio vociante che riceve dalla suburra della rete.

*”Astronomically wrong” – Coronavirus disease 2019: The harms of exaggerated information and non-evidence-based measures. Ioannidis, 12 MARZO 2020. – The Failure of Imperial College Modeling Is Far Worse than We Knew. AIER, 2021. – Imperial continue to provide “evidence” to fuel the political narrative. 2023 Hart.

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19 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Caso Vannacci, Davigo a La7: “Sua condotta ha messo in discussione i valori fondamentali della Costituzione perché riveste pubbliche funzioni”

La colpa di Vannacci è la “Black propaganda”: l’attribuire all’avversario posizioni che lo screditano. (Es. i falsi Protocolli dei savi di Sion).

Sull’omosessualità ci sono due questioni sociopolitiche. A quella solita dello stigma e discriminazione si è aggiunta quella della sua promozione globalista, che ha raggiunto nei confronti dei minori livelli di “insanity”, di pazzia, come denuncia un gruppo di medici e ricercatori UK certo non bacchettoni; che spiegano come sostituendo a “corpo” e “sesso” rispettivamente “identità” e “genere” i bambini vengano sessualizzati. La disforia di genere viene medicalizzata, e i bambini, soprattutto quelli psicologicamente più fragili, sono subito sottoposti a trattamenti ormonali e chirurgia per “l’adeguamento”*.

L’uscita di Vannacci, abilmente strategica come quella di un generale, o di una ditta di PR, polarizza la discussione su due posizioni entrambe estreme e deleterie: o i vecchi stereotipi mussoliniani o la follia del nuovo fascismo globalista; al quale anche la “destra” è asservita. Respingi l’ideologia arcobaleno? Sei fascista. Abbocchi a 4 banalità sul primato dell’amore confezionate per conto dei più gelidi poteri? Sei un progressista. Resta tagliata fuori una posizione libera dal gioco delle parti, che garantisca parità umana agli orientamenti sessuali, ma respinga la weaponization della sessualità a fini di dominio e sfruttamento.

*The Assaults on our young have reached peak insanity. 5 ago 2023, gruppo Hart.

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25 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “La lezione di Mattarella a Vannacci e ai suoi seguaci: “La Costituzione nasce per espellere l’odio. La nostra patria frutto dell’incontro di più etnie, consuetudini, esperienze, religioni”

Ci sono parole che suonano massicce e rassicuranti come le grandi ancore di un bastimento, e invece hanno la consistenza della carta velina con la quale si trasmettono gli ordini a media e politici. Es. “Costituzione” e “anticostituzionale”. Che nella pratica vogliono dire “ciò che gli Humpty-Dumpty dei due palazzi del Quirinale stabiliscono a loro insindacabile arbitrio sia conforme alla Costituzione, su input di poteri superiori”. Es. lo Stato-canaro, che con gli allarmi covid induce i cittadini a mettersi in gabbia, e lo Stato-matrigna, che li danneggia con la scusa di fare il loro bene in nome del covid, sarebbero costituzionali, secondo gli scribi della Consulta e il viceré del Quirinale.

Non mi intendo di diritto, ma anche questa cosa che la Costituzione nasce come espulsore dell’odio suona derisoria e sinistra. Bisogna distinguere tra odio endogeno, quello che sgorga spontaneo dal cuore nero dei prepotenti, e odio indotto, quello suscitato in chi subisce un’ingiustizia. “C’è una differenza tra odio aggressivo e odio difensivo. Se ti stai facendo gli affari tuoi e qualcuno ti dà un pugno in faccia probabilmente lo odierai. Ma è un odio differente dall’odio di chi ti ha dato il pugno” (un commento in inglese su Youtube). Oggi va di moda la sequenza gesuitica di 1) derubarti, truffarti, asserviti, degradarti, danneggiarti tramite il potere dello Stato. 2) accusarti di essere pieno d’odio, così che vai fermato e corretto, con le buone o con le cattive.

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28 agosto 2023

Blog de il Fatto

Commento al post “Lo studio dei fisici italiani che negavano il cambiamento climatico ritirato: “Conclusioni non supportate da prove o dati””

Sulle retrazioni operano due tendenze, a tenaglia: “the unwillingness of scientific journals to retract seriously flawed data that mean the findings and conclusions cannot be relied on. … At the same time, however, calls for retractions and apologies have become ubiquitous and vexatious. When a reader or a lobby group disagree with an opinion or the tone of an article, an increasingly common reaction is to demand a retraction, an apology, or both. Sound research, commentaries, and journalism that deliver an uncomfortable message must be instantly erased from the scientific record, in some people’s opinion. When a complainant demands satisfaction, it isn’t by means of swords or pistols at dawn but by retraction”. (Abbasi, BMJ, editor in chief. Retract or be damned: a dangerous moment for science and the public, 22 giu 2023).

La censura di ricercatori di alto valore, es. Ioannidis sul covid, e le condizioni antiscientifiche per essere pubblicati* dovrebbero farci ricordare che l’identificazione della scientificità con la pubblicazione peer-reviewed è già abusiva sul piano epistemiologico, in sé. E considerare che oggi che la scienza ha perso la sua integrità, e viene prostituita a enormi interessi, è un avallare “organised criminal activities, which may be at the behest of sponsors” (Curing the pandemic of misinformation on COVID-19 mRNA vaccines through real evidence-based medicine. Malhotra, 2022)

*How to get published in the Covid era. Hart, 21 ago 2023.

@ pot: Grazie. Gli esami universitari sono perfettibili, es. mediante test scritti, sottratti a soggettività e influenze. Lo è anche l’attuale peer review, descritta come corrotta ed eliminabile dai maggiori editors*, es. mettendo in chiaro i commenti dei reviewers e i loro nomi. O sottraendo il controllo sui farmaci ai privati delle riviste per darlo allo Stato.

Inoltre qui non si parla di peer review ma dell’uso censorio, diffamatorio e intimidatorio delle retractions. Più in radice si tratta della cattura della scienza, della medicina e delle istituzioni di controllo – inclusa la magistratura – tramite burocratizzazione. La creazione un mondo posticcio per tabulas, che predomina su quello reale, così che una retrazione del corrottissimo mondo delle pubblicazioni scientifiche* diviene la base di carta per eseguire ciò che vogliono i manovratori, per quanto perverso. La burocratizzazione è un aspetto fondamentale della cattura liberista delle professioni intellettuali e delle istituzioni dello Stato. E come si vede da varie altre risposte è accoppiata ad orde di troll che applaudono e insultano come un tempo i lazzaroni pagati dai nobili.

* If peer review was a drug it would never get on the market because we have lots of evidence of its adverse effects and don’t have evidence of its benefit.
It’s time to slaughter the sacred cow. Dr Richard Smith, 2015, Former Editor BMJ – CORRUPTION OF MEDICAL RESEARCH IN THE WORDS OF THE WORLD’S TOP JOURNAL EDITORS. A. HAMILTON, 2021. @ pot:

@ pot: Le stesse fonti ufficiali ammettono che la peer review (un sistema recente) è tutt’altro che una buona difesa per la scienza. “The problem w i t h peer review is that we have good evidence on its deficiencies and poor evidence on its benefits. We know that it is expensive, slow, prone to bias, open to abuse, possibly anti-innovatory, and unable to detect fraud. We also know that the published papers that emerge from the process are often grossly deficient.” (BMJ, 1997).

La burocrazia, una delle tre forme del potere secondo Max Weber, sostituisce al merito, al reale, una forma, arbitraria. Un passaggio esiziale per la ricerca del vero, nella scienza, in medicina, in politica; e nel giudiziario, che oggi intreccia la sua burocratizzazione con quella della medicina. Lei tende ad avere una visione un po’ “panglossista” dei mali della ricerca e della medicina. Lei accosta la burocrazia al telefono, ai computer, etc. E’ stata in verità accostata agli orrori che derivano dalla banalità del male. Anche in capo medico: “Nell’era nazista c’era un funzionario delle ferrovie responsabile della programmazione dei convogli per l’Est. Tutto quello che “faceva” era organizzare le partenze dei treni per Varsavia, Lodz, e naturalmente Treblinka, Sobibor, Auschwitz II, etc. La destinazione, egli riteneva, non lo riguardava. Il paragone non è esagerato.” E. Loewy. Ethics and Evidence-based medicine: is there a conflict? 2007.

@ pot: Contrariamente alla democrazia, la scienza moderna è nata ed è fiorita senza peer review, mentre sta degenerando anche per le ingerenze politiche tramite peer review (“la Lega del Pippione” chiamava Galilei l’equivalente di allora della peer review; cioè i colleghi invidiosi che lo osteggiavano in nome della scienza). “In some ways, the system of peer review functions like the antithesis of the scientific method … Whereas the scientific method assumes that “experiment is supreme” and purports to eliminate bias, peer review deliberately imposes the bias of peer reviewers on the scientific process, both before and after experiments are conducted.”

La burocrazia, specialmente in campo medico e scientifico, dovrebbe avere relazione col merito; e sostiene di averne, per usurparlo invece di stare al suo posto. Dire che non ha alcuna relazione col merito è firmare una confessione di colpevolezza.

@ pot: Lei sta menando il can per l’aia. Nessuno nega la necessità di organizzazione e di controllo. Anzi. Lei però confonde ciò con la cattura normativa e l’abuso di potere. Ai quali si associa una deregulation nefasta. Es. bisognerebbe che fossero gli stati a chiedere proattivamente* alle aziende private prodotti farmaceutici, identificando necessità, dettandone le caratteristiche, e controllandoli, invece che accettare i prodotti stabiliti dai privati passivamente con approvazioni farsa*.

Un esempio di partnership tra la burocratizzazione medica e quella giudiziaria: la Procura di Bergamo ha affidato la ricostruzione sulla strage covid a Crisanti, privo di competenze specifiche e legato ai registi UK del catastrofismo**. His fretus, il PM ha detto che ci sarebbero voluti più ventilatori; che invece hanno contribuito all’anomalo picco di letalità – ad oggi inspiegato dall’ufficialità con argomenti validi – tramite polmoniti batteriche e l’uso “liberale” di midazolam, i medici seguendo – più o meno – “indicazioni” accreditate appena sfornate ad hoc (ma non il buon senso, né le conoscenze note, né i doveri deontologici). In pratica, con “le carte a posto”, il magistrato ha detto che non si è ammazzato abbastanza. E ha pure aggiunto che in futuro si dovrà ammazzare di più.

* New drugs: where did we go wrong and what can we do better?. BMJ, 2019.
**Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ pot: Se permetti, stiamo parlando della stessa cosa, di uso e abuso del potere burocratico sulla scienza. E delle sue conseguenze sul pubblico. Ad essere diverse sono le posizioni. Che una parte decida che quanto l’altra presenta sarebbe out of scope – non lo è, e mostra invece l’essenza del problema, e le sue drammatiche conseguenze – è un esempio del costume in voga, che ti porta a tentare di burocratizzare perfino una semplice discussione spicciola a due. Tanto più che covid e global warming – temi a smisurata valenza politica, tra loro coordinate – non sono proprio lontani come l’egittologia e la fisica quantistica: The complex beliefs of the covid and climate cults. Ideologies built on sand. Gruppo Hart, 9 lug 2023.

@ pot: E’ un sistema generalmente degenerato, dove nessuno, finanziatori, editors e burocrazia privata, politici, magistrati e burocrazia pubblica, media, sta al suo posto, mentre ognuno è disposto ordinatamente rispetto alla corruzione. E ogni attore si sposta e nasconde il braccio per sottrarsi a pesanti responsabilità quando si esamina il suo ruolo. Come lei mostra, presentando un quadro falsato che rimaneggia i ruoli e edulcora l’abuso vergognoso delle pubblicazioni scientifiche, dei bollini di scientificità assegnati al falso più spudorato e delle censure e dello stigma tracotante delle critiche serie. Un paragone più appropriato che con gli esami universitari sarebbe quello con i concorsi universitari nell’ultimo deli atenei; o gli appalti pubblici nell’ultima delle province.

@ pot: Per me invece è ora di considerare la degenerazione della scienza – da tanti addetti riconosciuta – sotto il profilo criminologico. Occorre una biocriminologia, che studi la ricerca e la medicina nelle sue degenerazioni criminali. Es.*. La conoscenza e l’autorevolezza sono potere, e la loro degenerazione ideologico-criminale a fini di prevaricazione è già avvenuta in passato: il lysenkismo di Stalin, il razzismo “scientifico” nazifascista. Con quelli che “should know better”, i magistrati, che allora scrivevano su “Il diritto razzista. Rivista del diritto razziale italiano” e oggi dicono di credere candidi alla tua visione pacioccona e invece di fare il loro dovere chiedono, da Nordio al capo di Magistratura democratica, che i medici siano assimilati ai magistrati e abbiano davanti alla legge particolari impunità. Oltre a quelle che vengono elargite di fatto. Una sinossi introduttiva sulla degenerazione generale della ricerca – al netto delle degenerazioni criminali – per un eventuale lettore di passaggio che non voglia bersi il tuo kyrie eleison: Academic Research in the 21st Century: Maintaining Scientific Integrity in a Climate of Perverse Incentives and Hypercompetition. ENVIRONMENTAL ENGINEERING SCIENCE, 2016.

*Lo knock dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ pot: “Mai parla di degenerazione della scienza”?. “If a critical mass of scientists become untrustworthy, a tipping point is possible in which the scientific enterprise itself becomes inherently corrupt and public trust is lost, risking a new dark age with devastating consequences to humanity.” Certo che gli addetti lo sanno, del marcio interno e dei suoi effetti.

In biblioteca ci sono articoli come “German medical association finally apologizes for atrocities committed by German physicans under the nazi” 2013, o “Why did so many German doctors join the Nazi Party early?” 2012; ergo per pot, il re del blasé, l’argomento è chiuso.

La medicina difensiva è come la “paura della firma” per liberalizzare l’abuso di ufficio. Ma, essendo i medici forzati a fare i piazzisti di Big pharma qui i magistrati, deboli coi poteri forti, sono d’accordo. Per me la medicina difensiva è un illecito in sé, andando contro il miglior interesse del paziente. Si parla di obbligo di mezzi e non di risultato e si tace dell’obbligo dei fini: v. La medicina difensiva come scusa e come illecito. Sito menici60d15.

Ma quale “verità assoluta” e “infallibilità”. L’onestà però non è un attributo divino, e attendersela nella ricerca della verità e del bene non è da sempliciotti come dice il re del blasé. In un campo che si vuole intoccabile, oltre un certo tipping point di disonestà che si istituzionalizza i crimini, dici bene, non si riesce a contarli. Non tutti si adattano a ciò come un guanto, re pot.

@ pot: L’articolo descrive cosa accade, e quali saranno le conseguenze. In genere si equivoca tra “possibile” e “probabile”, spacciando il primo per il secondo: negli allarmi covid e nell’allarme climatico (es. v. Somebody Might Get Hurt! Briggs, 1 set 2023). Tu fai il contrario. Questo tuo altro legerdemain è l’unico pezzo cui valga la pena rispondere, per mostrarne la fallacia. Aspetta: “Non esistono campi intoccabili” scambio normativo con descrittivo: stiamo commentando la notizia di una retrazione editoriale censoria e denigratoria, vergognosa, che dimostra che in nome della scienza si può fare qualsiasi porcata. Per il resto, hogwash generico da paglietta.

@ pot: “If nothing is done, we will create a corrupt academic culture” (2016, ib). A parte che è una frase delle good manners prescritte dalle linee editoriali per evitare di dire che sono una massa di venduti (anche per questo ho scelto questo articolo, per il lettore terzo; ma dà comunque un quadro raccapricciante). Ma soprattutto, quanto “predetto” è avvenuto: invece di frenare si è proseguito e ora la corruzione della ricerca è a livello ideologico e culturale selvaggio. Come dimostra questo accogliere per screditare con le retraction editoriali arbitrarie (e con le assunzioni per poi colpire in quanto dipendente, con gli inviti nei pollai dei talk show, etc.). La si potrebbe chiamare “fagocitosi censoria”. Pratiche miserabili e criminali che si stanno istituzionalizzando*. Censurando in maniera tracotante i preparati e onesti, anche se largamente affermati e autori di denunce ben documentate su fatti gravissimi*. Il caso mostra come si costruisca una evidenza mafiosa, si tratti dell’apocalisse pandemica o quella climatica – queste date per certe – che soppianta l’evidenza scientifica**. Col concorso delle istituzioni**. E accompagnata dallo hogwash di paglietta senza argomenti sostanziali, come mostri.

* Science And The Rise Of Totalitarianism. D. Marks, 23 ago 2023.
**“Evidenza scientifica e evidenza mafiosa e ipomafiosa in medicina e nell’amministrazione della giustizia. In: Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale.

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7 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “L’immunologo Le Foche: “Il mio paziente mi ha aggredito perché voleva che curassi il cane””

Il luogo, via Po, mi è familiare, avendo abitato a poche centinaia di metri per molti anni. A pochi passi, su via Salaria, uccisero D’Antona. All’ingresso del palazzo accanto a quello dove abitavo gambizzarono Gino Giugni. Passavo per via Po ogni giorno andando al liceo, di c.so Trieste, la cui entrata era luogo di raduno di picchiatori esterni, rossi e neri, oltre ai soggetti interni come alcuni dei massacratori del Circeo; davanti al liceo uccisero nella maniera più vile tre poliziotti.

Mi è familiare anche il sentore di perenne doppiezza. Di falsità violente. Da quelle ignobilmente diffuse via media sul covid a quelle sulle patologie vertebrali, lucroso locus di sovradiagnosi e sovratrattamenti*. A quelle volte allo scambio: Il presentare il crimine come virtù accoppiato alla criminalizzazione e patologizzazione del dissenso e della denuncia. Mi è tornato in mente, su questo buttafuori pregiudicato, anche il puzzo della violenza pilotata, come quella di quando gli uffici riservati usavano, obbedendo ai loro padroni, gli sciancati mentali del terrorismo come strumento di condizionamento e persuasione. E anche la facilità interessata con la quale tanti magistrati si bevevano la versione per la quale la violenza politica era solo farina del sacco dei terroristi.

* Hadler NM. Stabbed in the back. Confronting back pain in an overtreated society. The University of North Carolina Press. 2009.

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5 novembre 2023

Blog de il Fatto

Commento al post “Giada Pollara morta a 14 anni per un malore: oltraggio con scritte No Vax al cimitero”

Non conosciamo le cause di questo singolo decesso; e c’è interesse a intorbidire il quadro*. Le infamie che affiorano sugli inoculi coercitivi possono essere bilanciate sporcando le accuse con atti false flag o indotti. “Mi pare che sia all’opera un’attività di imbrattamento da parte del Viminale e uffici connessi – affidata a sciancati mentali, come fecero ai tempi delle bombe e degli omicidi politici – che si occupa di fare passare come vittima chi serve grandi illeciti ordinati, come ai tempi degli attentati, da poteri sovranazionali.” (Da un mio scritto, segnalato il 18 ott 2023 a tre magistrati).

E’ indicativo come il preside Matassa si atteggi a indignato. Molti presidi hanno collaborato nel forzare studenti e insegnanti perché si sottoponessero agli inoculi; sui quali si moltiplicano gli studi che mostrano inefficacia e dannosità; che Matassa sussume nel “complottismo”. Molti presidi si fanno signorotti, obbedienti vassalli dei forti e tiranni del loro feudo, e vendono studenti e sottoposti. A questi presidi, a partire dal loro sindacalista capo Antonello Giannelli, andrebbe fatto leggere il recente intervento al Parlamento UK del deputato Bridgen* sui dati statistici sull’eccesso di mortalità, in particolare tra i giovani. Per mostrare loro l’esistenza di un livello politico e istituzionale diverso dal livello Soumahoro.

* Trends in Excess Deaths, 20th October 2023. Andrew Bridgen MP finally secures an adjournment debate. Gruppo Hart, 21 ottobre 2023.

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10 novembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pietrobelli “Falsi vaccini Covid, Madame e la tennista Giorgi verso il processo. I due medici imputati chiedono il patteggiamento”

Davanti allo scempio covid, scempio anche del diritto, i magistrati sono latitanti. Colpiscono invece i pochi medici che nonostante le ritorsioni sono rimasti fedeli al dovere, evitando inoculi basati su trial farsa, su un razionale illogico e pericoloso, l’mRNA, rivelatisi inefficaci e ad alta incidenza di effetti avversi gravi, anche a effetto ritardato. Minacciano i cittadini sul farsi mettere in corpo ciò che viene ordinato colpendo quelli che nel loro pieno diritto si sono sottratti alle coercizioni mafiose sugli inoculi. Per mascherare l’estrema parzialità perseguono i borsaneristi, i sanitari che bassamente ci hanno speculato facendosi pagare. Duettano con qualche attricetta che si dimena in cerca di notorietà, vaccino no anzi sì; oggi è costume della gente dello spettacolo fare marchette propagandistiche per il business biomedico.

Nel protettorato italico i magistrati agiscono come braccio del potere antidemocratico che ha mostrato il suo volto col covid. La vera legge che applicano è: reprimere qualsiasi accenno di resistenza e indipendenza. Intanto il viceré ha piazzato due giudici costituzionali – cioè i costosi ventriloqui che fanno dire alla Costituzione quanto viene ordinato. Il primo da un lato consigliere degli Schifani, Cuffaro, Lombardo, dall’altro integrato nella UE. La seconda sottosegretario in Vaticano, il reame che ci ha già mandato Cartabia, la pro-Pfizer che ha inoculato pure i codici, a protezione di ladri e sfruttatori.

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14 novembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Assalto alla Cgil, i giudici della Corte d’Appello: “Fu aggressione a un simbolo della democrazia””

La CGIL “paradigma di democrazia”? Piuttosto, paradigma del sistema dello standard negativo. Si prende un pessimo, un infimo, come standard, rispetto al quale proclamare virtuoso ciò che interessa. Si prende la mafia come standard negativo rispetto al quale presentarsi come “Stato di diritto”, quando si è corrotti, vendendo il Paese ai poteri forti e praticando sistemi mafioidi. Si prendono degli squadristi – con legami coi servizi – e li si lascia liberi di inscenare un assalto, quando in una vera democrazia non sarebbero stati neppure lasciati avvicinare.

Rispetto allo standard democratico autentico la CGIL è il paradigma di un tradimento. Si stanno moltiplicando i report, sulle più importanti riviste mediche, che mostrano che le persone che ricevono le terapie ufficiali per il covid si riammalano più di frequente; e maggiori sono gli inoculi anticovid maggiore è la probabilità di riammalarsi*. CGIL e soci, al contrario dei sindacati di altri paesi, hanno appoggiato le coercizioni per spingere verso una medicina di questo genere. Insieme a quegli altri “democratici” dei magistrati. Per non parlare del tradimento del ruolo istituzionale di tutela degli interessi dei lavoratori. Lo squadrismo alla Farinacci fa da standard negativo per presentare come “simboli di democrazia” i gruppi che si sono messi al servizio del fascismo dei banchieri.

*SARS-CoV-2 Virologic Rebound With Nirmatrelvir–Ritonavir Therapy. Ann Int Med, 14 nov 2023.

Renato S: La CGIL non è stata responsabile della politica sanitaria durante la pandemia, su cui non ha giurisdizione.
Se ha approvato le necessarie azioni di governo per contrastare i contagi e salvare un numero incommensurabile di vite, coi vaccini e l’abnegazione del personale sanitario, bisogna solo apprezzarla.
Il resto è fuffa e complottismo di persone ignoranti e travisate da cattivi maestri.

@ Renato S: Longanesi diceva che le onorificenze non solo non bisogna accettarle ma non bisogna neppure meritarle. Io sto compilando un “Albo Longanesi” sui premiati alla rovescia. Potrebbe cominciare con Kesserling, al quale quando disse che dovevamo fargli una statua rispose Calamandrei. Altri tempi. Gli ultimi iscritti sono Berlusconi al famedio. E il Nobel ai vaccini mRNA, v. * (l’articolo, di un gruppo di medici, docenti universitari e ricercatori inglesi, ha per immagine un tale che indossa il copricapo e l’alloro coi quali viene usualmente rappresentato Dante Alighieri). Anche i tuoi elogi per il comportamento della CGIl sono degni del libro d’oro. Andrebbero iscritti nel registro dei premiati anche i magistrati che esaltano la CGIl dopo questo assalto che puzza di combine per rabberciare la verginità ore prima di appoggiare la Pfizer card per lavorare. E che sono della partita anche nel mantenere questo mondo alla rovescia, dove la Pfizer, quella col cursus honorum più corposo** sovrasta i poteri dello Stato. E dove voi sareste dei valorosi e chi non accetta ciò che fate viene messo in categorie infamanti; classificazione che eseguite, come per il “jab for job”, avvinghiati a quella che dovrebbe essere “la controparte padronale” così come vi siete avvinghiati a Draghi.

*More circus theatre from the ‘safe and effective’ brigade. Hart, 10 ott 2023.
**Justice Department Announces Largest Health Care Fraud Settlement in Its History. US Dept. of Justice, 2 set 2009.

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Vedi anche:

I paradisi giudiziari per la grande criminalità biomedica

Le operazioni antimafia “mille tonnellate”

I due sillogismi di Gomez e la giustizia “dai cinesi”

 

Le prime osterie etiche

23 August 2022

16 agosto 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “M5s, Salvatore Borsellino e l’endorsement per Scarpinato: “Non sapevo chi votare. La sua candidatura cambia tutto, scelta coraggiosa””

Negli anni di piombo c’era Prima linea. Oggi la disgrazia sono i Prima osteria. Uno dei principali meccanismi tramite i quali il popolo viene indotto a non esprimere suoi fiduciari, e a lasciarsi invece condurre da emissari del potere, è il farlo fermare – e impuntarsi – alla prima osteria. Cioè al primo apparire di persone o argomenti etici persuasivi. Paolo Borsellino spiegava che non basta non avere avuto condanne penali per essere un politico affidabile. Parafrasando, non basta che sia un oratore superlativo, una persona diversi ordini di grandezza migliore dei brutti ceffi dei partitoni, per votarlo, se si presta a fare da esca a un partito che ha dimostrato di essere una temibile truffa, prendendo voti all’amo come antisistema per poi servire mansueto i peggiori disegni dei poteri maggiori; fino allo sfacelo attuale; e ancora più giù, si prevede. Non basta l’endorsement di una persona rispettabile che sostiene che l’esca redime l’amo. Amo che fa finire nella padella di poteri che manovrano anche la mafia. Poteri che beneficiano dell’epopea di figure autenticamente eroiche, come Paolo Borsellino, per fare sembrare presentabile, con l’alibi della lotta perenne alla mafia, il loro squallido personale politico e delle varie amministrazioni dello Stato. La creazione di un alibi fisso per una classe dirigente asservita ai mandanti andrebbe contata tra i moventi delle stragi del 1992, dei depistaggi e della mancata eradicazione della mafia.

@ morenik. Dal detto popolare “fermarsi alla prima osteria”. La prima osteria etica. Gli esempi sono troppi. Nel mio campo, la medicina, giustissima la volontà di non prolungare sofferenze inutili. Ma il movimento sulla liberalizzazione dell’omicidio del consenziente è una prima osteria: considerando solo il colpo di grazia finale permetterà – e anzi imporrà a tutti – terapie ancora più pesanti a fini di profitto, e le indegnità e sofferenze aumenteranno. (v. Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico; nel mio sito).

Giustissime le denunce di Grillo che hanno portato i 5s all’exploit elettorale (su richiesta di Casaleggio, diedi un contributo anch’io). Ma questa prima osteria è finita come con Napoleone della Fattoria degli animali.

C’è bisogno di dire che la mafia va combattuta ? Ma quella che si vede è per lo più l’antimafia prima osteria. L’antimafia vera, volta all’eliminazione della mafia, è soppiantata dall’antimafia eccezionalista: sono antimafia e quindi posso tutto (v. il caso Montante, non a caso finito con condanne lievi, dati i carboni bagnati di tanti uffici giudiziari, comandi CC, questure, prefetture, tutti antimafia…). In questo caso sostenere un partito di senza merito che serve i peggiori poteri, quelli che all’occorrenza possono mediante strutture apposite usare anche le stragi per imporre le loro volontà.

Bisogna resistere alla tentazione di placare la sete di giustizia bevendo d’istinto.

@ steold. Lei applica un ragionevole criterio euristico. Sul quale si basa la tecnica dei testimonial nella propaganda ideologica e nella pubblicità commerciale; coi relativi inganni. Invece che vantarsene potrebbe farsi venire qualche dubbio sulle sue capacità di discernimento, e sulla necessità di migliorarle.

Es. potrebbe comparare la figura di Scarpinato con quella del 5S Sileri, che ha tolto il lavoro, mentre li insultava, “dovrebbero essere cacciati a calci nel sedere dall’Italia”, a quelli che si sono opposti a inoculi – forzosi solo qui in Mafialandia – che si stanno rivelando più efficaci nel prolungamento dello stato di eccezione covid, contrario agli stessi principi fondamentali che la Costituzione vuole formalizzare, che nel ridurlo.

“Chi ci dà il pane è nostro padre” dicevano i poveri braccianti nell’accettare le angherie di gabellotti e mafiosi: non sfuggo al fascino dei discorsi di Scarpinato, ma mi chiedo come faccia a “ritrovare i valori in cui ha sempre creduto” in chi pratica la stessa concezione a livello istituzionale.

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Vedi anche:

I nuovi eccezionalismi

Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico

I preti verdi e altri inverter morali

Il fuorigioco etico

I rintocchi funebri del marketing medico

La decenza precede la santità

Quando è Pietro che si associa a Simon Mago

La santimonia

La necessità di laicità contro l’aggiramento dei limiti e l’inversione dei controlli posti dall’art. 41 della Costituzione

Le pubbliche virtù delle ambulanze e il postulato di sacralità delle pratiche mediche stabilite

La raffinazione della paura

Il ‘Decoy effect’ e ‘l’Effetto Rasputin’ nelle frodi mediche

Anche il CSM interviene su Alfie

La piaga del sessantottismo

I nemici vicini

Preghiere esaudite. Le cure compassionevoli nella medicina usuraia

La libertà di cura libertà che opprime

La polarizzazione gesuitica

La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide

Attenti a Scilla

ILVA. Dal cancro nascosto al cancro inventato

Ndrangheta e privatizzazione della sanità

I professionisti della metamafia

L’ ipomafia

I quattro livelli del depistaggio

22 July 2022

19 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Fiammetta Borsellino: “I depistaggi non offendono solo noi ma l’intelligenza del popolo italiano” – L’estratto del libro “Visti da vicino” “

Giusta distinzione tra dramma personale e vulnus al popolo, che viene trascurata per confondere le acque. Paradossalmente per Borsellino è resa più difficile dalle sue eccezionali qualità; che in quanto virtù repubblicane furono tra i molteplici bersagli che si volle colpire.

Anche “depistaggi” è generico e ingannevole. Andrebbero suddivisi. In quelli di 1° grado chi cerca la verità viene in buona fede sviato. Il detto meridionale “l’avere ti fa sapere” va applicato ai poteri forti mandanti, che ci sovrastano anche per mezzi cognitivi, di inganno e persuasione, disponendo dell’equivalente di “menti raffinatissime”.

Nei depistaggi di 2° grado ci si marcia, lasciandosi depistare. E’ forse il depistaggio più comune, basato sull’ambiguità di istituzioni e uomini che segna l’Italia da Cassibile in poi (v. “I depistaggi a stupro continuato” nel mio sito).

Nei depistaggi di 3° grado la ricostruzione ufficiale è dettata dai mandanti e serve le finalità del crimine divenendone così prosecuzione. Es. le stragi attribuite primariamente alla mafia che rafforzano per contrasto la credibilità delle istituzioni facilitandone la corruzione a favore dei mandanti. (Vale anche per l’anomala strage covid a Bg-Bs, con le aberrazioni che ha giustificato e giustifica).

Nei depistaggi di 4° grado le voci orientate alla ricostruzione autentica sono inoltre mascariate e soffocate tramite i poteri dello Stato. Che così comes full circle ai sistemi della mafia dalla quale dice di proteggerci.

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20 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. Mattiello “Giovanni Melillo dice parole sante: serve nuova collaborazione tra legislatore, magistrati e servizi”

Questo esponente dell’antimafia che sa stare al mondo loda le parole di contrizione di Melillo paragonandole a quelle di Gabrielli per il G8. Le cui “rose sono fiorite” con le schedature intimidatorie pro guerra autodistruttiva.

La celebre “falsificabilità” come criterio di scientificità dovrebbe essere trasposta all’ambito civile e politico: per chiamare democratica una istituzione è necessario che sia possibile riconoscere e dichiarare quando, tramite chi la rappresenta, non si comporta come tale. L’antimafia degli uomini di mondo – non a caso retta da un prete – si pone in una posizione di sacralità che scavalca questo criterio laico.

Idem per la magistratura. Se i suoi componenti – i “sacerdoti civili” secondo Andreotti – si comportano complessivamente, nell’espressione di Borsellino, da Giuda, impunemente, per fatti come Via D’Amelio, per poi risolvere chiedendo scusa, ammettendo qualche eccesso di vanità, 30 anni dopo, allora potranno anche continuare con le connivenze e collusioni, e perfino complicità. Come appare stia avvenendo ininterrottamente, e in particolare oggi al tempo del covid e di un’altra deviazione di rotta che sta venendo impressa al Paese dopo quella di 30 anni fa con gli interventi che inclusero, il 19 luglio 1992, l’esecuzione ostentata, con la scorta, di un magistrato che era marcatamente diverso dal magistrato medio. Tanto che evoca l’immagine di un apostolo fedele in mezzo a 11 Giuda.

 

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5 ottobre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Piazza della Loggia, i pm di Brescia chiedono il rinvio a giudizio per due presunti esecutori della strage: avevano 17 e 20 anni”

Tale encomiabile tenacia e schiena dritta sulla strage di 48 anni fa stride con la corrività e arrendevolezza sulla strage covid avvenuta 2 anni fa nello stesso distretto di Corte d’appello. Dopo mezzo secolo di indagini e processi, i magistrati di quella giurisdizione devono conoscere molto bene il peso dei servizi e delle ingerenze estere. Eppure per la strage covid si sono affidati a Crisanti, emanazione dell’Imperial college, caso eclatante del “marriage between Big Pharma to the Western spy agencies”. Provengono dall’Imperial college le “fraudulent projections” usate “to justify the draconian global lock-downs”. (Proiezioni preparate da Ferguson, che ha riconosciuto il ruolo decisivo della strage in Lombardia nel rendere possibili nell’Occidente democratico le misure liberticide alle quali aveva fornito le pezze d’appoggio). Non solo: la chair dell’Imperial College è tenuta da “the former director general of MI5, Dame Eliza Manningham-Buller, a thirty-five-year counterespionage veteran who also functioned as official liaison between British and US intelligence agencies”. (Da: The Triumph of the Military/Intelligence Complex: Intelligence Agencies and COVID-19. In : R.F. Kennedy Jr. The real Anthony Faucy) . Questo genere di liaison spiega meglio della sua expertise professionale la scelta di Crisanti – fatto eleggere parlamentare col PD – da parte della magistratura bresciana.

Gio Zac: So da fonte certa che il Covid è stato diffuso dagli alieni grigi.

@ GIo Zac: Sì, è stato presentato ai giuggioloni bene informati come una entità aliena*, dato il carattere chimerico, un collage contraddittorio e incompatibile del peggio che si trova in natura mischiato all’orrido che non si dà in natura. Ma è proprio il contrario: una “peste” fatta “di suono e di furia”. Non occorre chissàche per gonfiare una delle ricorrenti ondate epidemiche virali a livello tale da giustificare coprifuoco, vaccinazioni coercitive, imposizione di bavagli, sabotaggio dell’economia. Avendo il potere necessario basta l’eccitare tramite le autorità e i media una psicosi di massa e spacciare come misure di contenimento quelle che sono smisurate condotte iatrogene; non è difficile avendo in pugno una classe dirigente analoga a quella de La Colonna Infame, o a quella dei misteri d’Italia regolarmente “depistati” dal dopoguerra ad oggi. Forse con qualche “carica di innesco” iniziale, localizzata e autolimitante, da fattori ad impatto biologico incogniti, per il picco in Lombardia orientale, che a sua volta ha costituito l’innesco principale, quello mediatico, in un effetto di amplificazione a catena.

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18 ottobre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Unabomber, due vittime e un giornalista chiedono di riaprire le indagini. “Fare accertamenti su un capello bianco e su traccia di saliva” “

Temo che sarà un altro ciclo di pestatura dell’acqua nel mortaio, su atti terroristici che arbitrariamente e contro l’evidenza vengono considerati fare eccezione dalla solita matrice, dal solito motore primo dei misteri d’Italia (1,2). Atti terroristici che oggi più di allora col nuovo corso “scientocratico” appaiono volti a giustificare (1), con l’assonanza gratuita con l’Unabomber USA (1), inconfessabili complicità messe in atto da politica, forze di polizia e non ultima magistratura.

1 Leopardi, Unabomber e altri eversori. Sito menici60d15, 14 ottobre 2010.
2 Dinello U. La via delle Armi. Gladio, Peteano, Unabomber e altre verità nascoste. Laterza, 2022.

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25 novembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Limiti ““Non solo Cosa nostra, ma un doppio livello: la strage di via dei Georgofili fu un’operazione di falsa bandiera”. La relazione parlamentare”

Che la violenza politica abbia mandanti sovranazionali e manovalanza locale che interpreta sé stessa è un segreto di Pulcinella. Il metodo delle “false bandiere” “fino ad oggi ha avuto una scarsa attenzione da parte dei nostri inquirenti”, che si sono contorti in spiegazioni “tolemaiche”, cioè incentrate su fattori nazionali*, per una piramide di motivi: a) vincoli imposti da trattati segreti da Cassibile in poi. b) minacce e ricatti. L’effetto delle uccisioni di politici, magistrati, giornalisti. E di poliziotti: “Mario Scelba, potentissimo politico della Democrazia Cristiana (primo partito italiano), che da ministro dell’Interno dovette gestire le scorribande di “Turiddu”, disse: «Giuliano era la pistola puntata dagli Stati Uniti alla tempia dell’Italia. Tutte le volte che Truman non era d’accordo con De Gasperi, Giuliano uccideva tre carabinieri» (Fracassi, Pentimella Testa, The Italy project.) c) la scarsa propensione degli inquirenti, molti quei quali non sono nati col cuor di leone né con una colonna vertebrale sovradimensionata. d) a dire le cose come stanno, si evidenzierebbero complicità degli stessi deputati alla legalità; i servigi indicibili ai mandanti dietro alle gigantografie degli uccisi. Complicità tuttora in corso, posso testimoniare. Tanto che bisognerebbe tornare all’espressione che vede i criminali e chi li dovrebbe fermare come dita diverse di una stessa mano.

*Il tolemaicismo politico. Sito menici60d15.

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12 aprile 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Lanaro ““Commissione Covid? Indagini anche sulle Regioni”: la promessa di Faraone (Iv) che ha votato con FdI e Lega (ed è papabile presidente)”

Le indagini a uroboro

La Commissione di Faraone “no inoculo no autorizzazione a campare”:

“A quanto pare il vaccino anti-Covid non sarà obbligatorio per non urtare la sensibilità di Fragolina76 e Uomotigre58 che dopo approfonditi studi hanno appurato la presenza di un microchip collegato alle antenne del 5G che ci trasformerà tutti in rettiliani con la faccia di Bill Gates.
Ok, quindi bisogna trovare un sistema alternativo per proteggere categorie più a rischio e per tornare alla nostra vita normale.
Bene, la soluzione si chiama Passaporto sanitario integrato al vaccino anti-Covid. Chi non potrà esibire il documento non dovrà essere autorizzato a:
– fruire dei mezzi di trasporto (bus-treni-navi);
– accedere ai pubblici esercizi (bar-ristoranti-negozi);
– accedere all’interno di centri commerciali;

Caro No-Vax, vuoi essere “libero” di non vaccinarti? Prego fai pure…
Vuoi essere “libero” di infettare gli altri e costringere il Paese alla paralisi eterna? Scordatelo.”
(Estratto da Farone, Facebook, nov 2020).

I magistrati professionisti si sono dati come consulente Crisanti “mascherine e guanti anche in casa”, emissario di Ferguson, che è celebre come produttore di false predizioni, stra-gonfiate, sull’epidemia, finalizzate alla giustificazione dei diktat*.

Alla galleria di mostruosità covid si aggiungono le indagini a uroboro, condotte da quelli che dovrebbero rispondere.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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4 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mafia, Scarpinato: “Le stragi del ’92 non sono una storia del passato, i depistaggi continuano ancora oggi””

Commenti come questo di Scarpinato, e dell’avv. Repici che cita, che la versione che stragi con esplosioni e sventramenti da Medio oriente per questioni di appalti sia “una dichiarazione di guerra al principio di realtà”, da una parte consolano. Ma è la realtà, non solo indicibile ma che fa paura al solo guardarla, che ci fa la guerra, e manca la capacità di affrontarla. l depistaggi che non si sono fermati e “proseguono sotto traccia fino ai giorni nostri” non sono soltanto una coda, un prolungamento ad esaurimento di un passato altrimenti concluso, una “manutenzione”, ma sono parte di una continuità stabile più ampia.

“I fatti di sangue di mafia e terrorismo dei decenni precedenti vengono continuamente rivangati, ma senza fare chiarezza. Li si è trasformati in ciò che in epidemiologia si chiama una “coorte chiusa”, un fenomeno circoscritto e finito da seguire nel tempo. Sono invece una coorte aperta, perché altre forme di condizionamento violento hanno continuato e continuano ad essere aggiunte. Come la strage covid qui nel 2020. L’artefatto della coorte chiusa aiuta la realtà della coorte aperta. Pestare l’acqua nel mortaio sulle stragi passate aiuta a non vedere e però favorire quanto viene commesso nella contemporaneità.” (Da: 13 novembre 2023. CPP: il Codice di Procedura Postribolare. In: Milizie bresciane. Sito menici60d15. – v. Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale. Ib).

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12 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. De Vita “54 anni fa la Strage di Piazza Fontana: un sanguinoso fil rouge unisce i 5 attacchi del 12 dicembre”

G. Salvini con A. Sceresini. La maledizione di Piazza Fontana. L’indagine interrotta. I testimoni dimenticati. La guerra tra i magistrati. Chiarelettere, 2019.

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Bauducco “Piazza Fontana, Sala alla commemorazione: “A Milano fascisti e nazisti, vecchi e nuovi, non devono avere spazio””

La “matrice fascista” è un falso e un alibi. I fascisti sono stati causa intermedia, cioè sciagurati esecutori, mediante i servizi. La matrice, cioè i mandanti, la causa necessaria, è la mamma atlantica. Che oggi sindaci “antifascisti” lombardi non sono secondi a nessuno nel servire. Una causa necessaria resa sufficiente dall’acquiescenza e complicità delle istituzioni, le stesse che ipocritamente “chiedono giustizia tutti gli anni”.

@ Il figlio del grigio: “Involontariamente ci hai preso”. Non è farina del mio sacco. Ci sono serie ricostruzioni di studiosi, magistrati e giornalisti – di una realtà complicata, ma la cui essenza è sintetizzabile in poche righe – e sono in molti a sapere. E non è involontario, il rompere un’omertà fifona. Da re nudo, da segreto di Pulcinella, su qualcosa di molto grave e molto importante, un po’ difficile da riconoscere ma che non è rocket science. V. L’omertà manzoniana su Moro. Sito menici60d15 (“può adirarsi che tu mostri sospetto su di lui, e, nello stesso tempo, farti sentire che quello che tu sospetti è certo”). Il problema sono anche gli italiani, che stanno al gioco, e sono pronti a combattere a parole fascisti e mafiosi, purché non si scherzi “con i santi”. V. Il tolemaicismo politico; e L’orizzontalizzazione, ib.

@ Il figlio del grigio: Potresti cominciare da “Trame atlantiche” S. Flamigni; “The puppetmasters. The political use of terrorism in Italy” P. Willan; “Gli eserciti segreti della NATO” D. Ganser; “Dietro tutte le trame” Tamburino G.”; “The Jakarta method. Washington’s anticommunist Crusade & The Mass Murder Program That Shaped Our World” Bevins V. Date le tue simpatie clericali, i libri di Casarrubea sugli inizi in Sicilia nel dopoguerra, nei quali si staglia la collaborazione del Vaticano; che prosegue. Ho già citato “La maledizione di Piazza Fontana” di G. Salvini, da leggere sia in sé, sia come omaggio all’autore, che va in pensione in questi giorni, essendo stato avversato all’interno di una magistratura che quelli che non stanno al gioco li prende come propri simboli ma non certo come modello. Di scritti ce ne sono tanti. Come per tante altre letture, il passettino, minimo, per distillare la morale ce lo deve mettere il lettore.

@ Ierre:

La letteratura è abbondante. Es. G. De Lutiis. I servizi segreti in Italia, 2010. Piazza Fontana vi è citata 64 volte, e non in termini positivi per i servizi.

Questo mostrarsi meravigliati mi ricorda un episodio del mese che passai in Israele in uno scambio studentesco. Sentivo spesso dei boati (probabilmente i jet militari che superavano la barriera del suono, poi ho ricostruito). Ne chiesi ai medici dell’ospedale di Kfar Saba che mi ospitava come studente di medicina. Ma caddero dalle nuvole. Un giorno a mensa, a tavola con altri tre medici, si sentì un boato fortissimo. Ebbi come l’impressione che la minestra tremasse nel piatto. “Ecco, questi boati. Li avete sentiti?” I tre medici si scambiarono un impercettibile sorriso e risposero “no”. Ma forse, trattandosi non di fedeltà alla propria nazione ma del suo opposto, è più appropriato il paragone con la scenetta boccaccesca di donne infedeli che colte in flagrante non solo negano, ma proseguono l’atto.

@ Ierre: Sono noti, e se anche non lo fossero resterebbe la responsabilità della struttura nell’ingranaggio. Alcuni sono stati condannati. Il citato libro di De Lutiis ha 15 pagine di indice dei nomi. Che ricorrono in tanti altri libri. O es. nelle liste note P2. In testa alla prima pagina, seconda colonna, “Allavena Giovanni”. L’ultimo nome, dopo Zorzi Delfo, è “Zvi Zamir”, capo del Mossad. Il libro ha anche un appendice con le liste dei responsabili dei vari servizi. Bisognerebbe semmai conoscere di più su quelli odierni. I nomi restano nell’ombra rispetto alle responsabilità un po’ per la natura segreta; un po’ per l’impunità loro garantita; un po’ perché sono in fondo mezze figure, esecutori di ordini sovranazionali più prossimi ad addetti al capestro con lo stipendio ministeriale il 27 che a James Bond. A “Un giorno in pretura” sentii una PM citare Nietzsche : “l’assassino non è all’altezza del suo gesto”. Penso lo stesso dei quadri – servizi, polizie in divisa, magistrati, politici, amministratori, omini comuni – che si prestano a tanti di questi crimini. A tante operazioni sanguinose e abiette di condizionamento del Paese verso il basso; che non appartengono solo a un passato concluso, sul quale si dibatte senza fine e si inscenano cerimonie bolse mentre si commettono tradimenti nel presente. Es. parlando di amministratori lombardi, bipartisan, e di papaveri assortiti a Roma: Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale . Sito menici60d15.

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27 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. De Felice “Covid, sapremo mai se aggiornare il piano pandemico ci avrebbe salvato la vita?”

Ho sviluppato la convinzione che la mafia venga mantenuta come antemurale dei crimini istituzionali: l’antimafia, resa perenne, serve da alibi, diversivo e legittimazione per coprire e favorire la criminalità istituzionale. Un esempio di mafia dietro l’antimafia è questo. Invece di accertare le cause materiali, e quindi definire relative responsabilità umane, del picco di letalità in Lombardia nel 2020 (1), abnorme per intensità (record mondiale), breve durata e ristrettezza geografica (è stato definito “pinpoint”, a spillo), si insabbia, dietro a una piccola fuorviante caciara. Analisti di alto livello mostrano come potrebbe esserci stata anche una concausa tossica, oltre a quella iatrogena (2). Omertà e depistaggio di massimo livello (3); è lasciata a piede libero la tesi invereconda della strage causata da insufficiente aderenza a direttive di quelli che sono i mandanti; e la si invoca come base per ulteriori scempi e stragi in futuro. La magistratura ha un ruolo indispensabile nel capovolgimento del crimine in legge. L’assetto giudiziario italiano va contato tra i fattori che hanno fatto assegnare al ventre molle d’Europa la strage di innesco (4).

1 Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
2, Martin N. et al. A closer look at Spikeopathy as the explanation for the novel symptoms associated with COVID-19. 21 dic 2023.
3 I quattro livelli del depistaggio
4 Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale

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18 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di C: Simbula ” “Ho arrestato il capo delle Br senza sparare, ora preparo pizze e assisto i malati di cancro”: la seconda vita del poliziotto Claudio Bachis”

Complimenti. Ma mi vengono in mente a) Mike Stern, che da agente di collegamento tra il bandito Giuliano e i servizi USA da anziano passò a occuparsi di Alzheimer (ne scrissi nel 2007 all’allora PM Scarpinato; e la cosa dovrebbe interessargli anche come senatore, perché la grande frode strutturale sulla demenza senile che lì descrivo dall’anno scorso può avvalersi di un corposo intergruppo parlamentare; ma ho l’impressione che come ad altri non gli interessi molto quella che chiamo “la mafia dietro l’antimafia”). b) i CC che hanno donato il premio di 10000€ per la cattura in limine vitae di Messina Denaro a un reparto di oncologia pediatrica*.

Abito nella stessa città dove Moretti** si gode i privilegi vergognosamente riconosciutigli. E dove invece ricevo un trattamento di genere opposto. Su questo sito giorni fa, in risposta a chi mi calunniava come “avvinghiato a CL”, ho risposto ricordando tra le altre vergogne di CL il lavoro dato a “Moretti-servizi”. E’ intervenuto un massone dichiarato con i soliti insulti; il Fatto come altre volte ha censurato la mia risposta. Nella città ospitale con Moretti sono scattate le solite rappresaglie.

Una continuità personale tra contrasto del terrorismo e assistenza ai malati non dovrebbe coprire la continuità strutturale tra il terrorismo pilotato di allora e gli odierni lavori sporchi pro frodi mediche di alto bordo.

*Le anamorfosi su mafia e cancro
**Flamigni S. La sfinge delle Brigate rosse. 2004.

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19 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Per Meta la foto dei camion militari con le bare dei morti di Covid a Bergamo è “fake””

“Sky News reported on 19 March 2020 that army vehicles were brought in to transport dead bodies in Bergamo. This would make you think that army trucks were needed because there were so many bodies. In fact, according to the Italian Funeral Industry Federation,10 70% of undertakers had to stop work to quarantine at the start of the outbreak, so the army was drafted in for a one-off transport of 60 coffins. The startling image of the army transporting the dead was not explained, but it appeared on Sky and other broadcasters and in newspapers here in the UK and around the world, seeding the idea of an almost unmanageable number of corpses.”. (Dodsworth, 2021).

Quella di Bergamo è una strage che si aggiunge alle altre commissionate allo Stato*; Meta dovrebbe essere esaminato come possibile depistatore (se i magistrati non fossero del bel numero). Non perché dice il falso, ma perché facendosene portavoce scredita una notizia che giornalisti lontani da Ilaria Alpi invece di verificare negano con un “ovviamente vero”. Questi mezzucci mostrano la cattiva fede, e come la nostra dirigenza sia di una viziosa raffinatezza nel gioco tre carte per nascondere le proprie vergogne. Così fa indicare il vero, ma deformandolo, a un guitto, mentre al capo dello Stato, costituzionalista, è stato fatto proclamare che cedere al ricatto sugli inoculi è “un dovere e un atto d’amore” (Mattarella al Meeting Cl. Il Fatto, 20 ago 2021).

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

 

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Vedi anche:

Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale

Il vero piano pandemico, rispettato, in Lombardia orientale nel 2020

Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

Il coraggio dei Carabinieri e la loro attività di repressione dell’onestà

L’ ipomafia

La terza testa del mostro

I depistaggi a stupro continuato

13 novembre 2023. CPP: il codice di procedura postribolare. In: Milizie bresciane

Il coraggio dei Carabinieri e la loro attività di repressione dell’onestà

28 February 2022

23 febbraio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pietrobelli “Padova, morì per un colpo di pistola dei carabinieri durante un Tso: risarcita la famiglia di Mauro Guerra”

Una persona muscolosa e agitata, ma disarmata e che si difendeva e scappava da un abuso di potere, è stata considerata come un animale. Il comportamento degli accalappiatori è stato più pazzo di quello del “matto”. Impunità penale anche per questo episodio palese e a esito mortale di prevaricazione vile.

“In Paterson that’s just the way things go / if you are black…”. Hurricane, la canzone di Bob Dylan sulla storia vera del nero Rubin “Hurricane” Carter, innocente incastrato dai cops e dai giudici. Rubin era un pugile che “could take a man out with just one punch”. Forse la combinazione data dall’essere forte mentre si porta uno stigma fa scattare una molla nella psiche poliziesca. Un istinto a riaffermare emarginazione e subalternità. “That son of a bitch is brave and gettin’ braver”.

Il guidrigildo del diritto medievale, il carabiniere che spunta fuori e si dissocia col resto dell’arma, ma ad assoluzione assicurata, non dovrebbero mascherare che in Italia the way things go è che i CC hanno le spalle coperte dalla magistratura, a oltranza. Chi finisce nel loro mirino – nel mirino di loro affari, che includono la repressione dell’onestà a protezione di grandi interessi – resta sorpreso, e disgustato, di come resi legibus soluti da una magistratura compiacente il loro coraggio e la loro lealtà siano ben diversi da quelli che vengono riversati a cascate negli occhi e nella testa dei telespettatori con gli sceneggiati. E con le notizie di cronaca edificanti.

sinteg: Che i CC reprimano l’onestà e proteggano i “grandi interessi” è uno scoop non da poco, c’è arrivato da solo o ha delle fonti all’interno dell’Arma?

@ sinteg: E’ uno “scoop” rispetto ai CC di Frassica, Insinna e Proietti. Legga quanto ha scritto il gen. Nicolò Bozzo, collaboratore di Dalla Chiesa, sui tempi del gen. Palumbo. Questo per il passato. Per il presente, una mia lettera del 2015, spedita online all’allora presidente della Federazione ordine dei medici, nonché presidente della Commissione igiene e sanità del Senato, Amedeo Bianco, che mi tornò indietro con la stampigliatura “Carabinieri – sottoposto a controllo”. Ciò che la lettera riporta è oggi inquadrabile nel “Piano pandemico”. Non quello inventato per giustificare l’impunità per la strage covid in Lombardia orientale [ Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale ]. Quello preparatorio dell’operazione covid, che ha previsto la repressione dell’onestà tramite l’abuso di poteri istituzionali. Vorrei sapere, oggi che viene riconosciuto il segreto epistolare ai mafiosi ergastolani, perché i carabinieri hanno intercettato e bloccato la corrispondenza di un libero cittadino. Ma sono curiosità che non trovano uno straccio di magistrato disposto a soddisfarle, mentre vengono ripagate con rappresaglie.

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3 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “I carabinieri che hanno catturato Messina Denaro donano il premio da 10mila euro al reparto che accoglie i bimbi affetti da tumore”

Si possono chiamare “anamorfosi” certe situazioni nelle quali “la follia, l’arbitrarietà il mistero” (Pasolini) rilevabili sul piano razionale si traducono al contrario in narrazioni altamente persuasive, ordinate, naturali. S. Palidda ha chiamato “anamorfosi dello Stato di diritto” l’uso abnorme del potere dello Stato a favore di interessi particolari. Una anamorfosi temporale è questa pluridecennale latitanza, tanto anomala quanto conforme alla narrazione della mafia strapotente.

Un’altra anamorfosi temporale è la trasformazione dei tumori pediatri da rarità, “Anche il più zelante dei pediatri vedrà pochi casi di tumori infantili in tutta la sua vita professionale” (La Clinica pediatrica del Nord America, 9, 2, 1977), nella comune toccante icona del bambino pallido e calvo con la flebo. Non si parla delle sovradiagnosi sistematiche es. neuroblastoma, ca tiroide, e dei collegati interessi (chissà se i CC, esperti di crimine, conoscono l’espressione “predatory overdiagnosis”); dei cancri da TAC; dei frequenti e pesanti effetti, anche cancerogeni, a lungo termine delle terapie, che hanno portato – dietro campagne finanziate es. dalla Pfizer – ad un’ulteriore distorsione della rappresentazione della realtà: la legge in itinere sull’oblio oncologico.

I CC sono parte di queste anamorfosi, di queste mappature dell’aberrante nel persuasivo imposte dai poteri massimi. Sia la mafia “arte e fattura diabolica” (Manzoni) sia le anamorfosi del business oncologico.

vedi:

Sos cancro nei bambini e sovradiagnosi

Sovradiagnosi

Il coraggio dei Carabinieri e la loro attività di repressione dell’onestà

I professionisti della metamafia

L’ ipomafia

La necessità di laicità contro l’aggiramento dei limiti e l’inversione dei controlli posti dall’art. 41 della Costituzione

Il populismo cortigiano

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19 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pipitone “Messina Denaro aveva il Covid al momento dell’arresto. Il capo del Ros: “Latitanze ultra decennali possibili solo grazie a collusioni””

Non è credibile che il libero gironzolare di Messina Denaro per decenni sia stato dovuto solo a collusioni contingenti di “infedeli”. Appare all’opera una variabile latente che sovrasta le istituzioni e impone una collusione strutturale. La mafia di cosca giustifica un’antimafia perenne che copre una mafia di Stato che è al servizio di chi controlla il Paese. Analogamente, la “lotta” agli interessi sulla medicina della mafia di cosca citati dal generale copre gli interventi mafiosi dello Stato a favore della grande criminalità biomedica. Un recente riassunto sulle “trattative Stato-Big Pharma” che le istituzioni dello Stato applicano more mafioso: Hudson N, Actuarial and statistical problems around the Covid phenomen. 11 Oct 2023.

L’autore stesso osserva che il crimine che l’analisi di specialisti onesti converge nel mostrare “is hard to digest”. Non è un “antisistema”: si occupa con successo di private equities. E spiega come per sopravvivere nel mondo della finanza occorra avere lo “skepticism necessary in an environment characterised by asymmetric information”. (Altri casi mostrano che i businessmen tendono a non bersi, come invece fa la massa, gli annunci di portenti medici). Lo stesso genere di consapevolezza che i CC e i magistrati, anche loro ben preparati su come va il mondo, devono inghiottire nel ripetere le versioni farsa di copertura sulla mafia, sul covid e in generale sulla difesa della salute.

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26 gennaio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Nuovo piano pandemico, Schillaci: “Misure restrittive saranno emanate solo se indispensabili e per un tempo strettamente necessario””

In USA a un ordine delle guardie i detenuti devono mettersi stesi a terra e non muoversi. Schillaci ribadisce che lo Stato potrà darsi un potere simile sui cittadini. E esercitare di nuovo ricatti mafiosi per costringere ad accettare violazioni sul proprio corpo; gli inoculi a mRNA, che hanno mostrato non avere giustificazione reale, e esporre a rischi anche mortali. Dame Jenny Harries, figura di vertice del sistema di sicurezza sanitario UK, dove pure non sono arrivati alle nostre bassezze, ha detto che in futuro “dovremmo fare come la Svezia”: l’opposto di quello che si è fatto in Italia. Gli smidollati che hanno eseguito gli ordini sul covid avevano la scusa della non conoscenza. Lo si sapeva dall’inizio, ma ora c’è la conferma empirica che le misure siano state controproducenti. Da noi non una parola su questa enormità. Si fa finta di nulla e si riafferma la loro validità. Finta destra, finta sinistra, i ventriloqui della Consulta, i sedicenti colleghi di Falcone e Borsellino, continuano ad arrogarsi un diritto – questo sì davvero fascista – di imporre diktat liberticidi e iatrogeni in nome di una scienza zombie*. Uno degli articoli che riporta l’ammissione della Harries cita Brecht, Vita di Galileo: “Chi non conosce la verità è uno stupido, ma chi conoscendola la chiama bugia è un mascalzone.”**.

La scienza zombie e il diritto zombie. Sito menici60d15.
** Scientists and lies. The Covid inquiry and Jenny Harries. Covid Action. 11 dic 2023.

mauro paterlini: “menici60d15″… nientepopodimeno.

@ mauro paterlini. A volte basta un bambino per indicare che l’imperatore è in mutande. Valutare affermazioni forti in base alla fonte è un criterio euristico ragionevole. Non dovrebbe però divenire un meccanismo di difesa: un abbandonarsi all’argomento ad auctoritatem per sottrarsi al fronteggiare una situazione non avendone gli attributi. Oltre a una figura che è sia mainstream che competente come Jenny Harries, ci sono numerosi specialisti di livello internazionale – inclusi un paio di Nobel, per quelli che hanno bisogno di bollini – che sostengono, con dati e argomenti, che col covid si siano praticate aberrazioni, etiche, mediche, politiche, giuridiche. Bisognerebbe darsi un po’ di coraggio e guardare un pochino anche al merito. Senza lasciarsi abbagliare da figure torreggianti come Conte, Speranza, Draghi, Cartabia, Nordio, Meloni, Schillaci, Il trio “si si si vacciniamoci”, Sciarra, etc.

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25 marzo 2024

Blog de il Fatto

Commento al post di P. Frosina “Test psicoattitudinali agli aspiranti magistrati: al Csm togati e laici di Pd e M5s chiedono una discussione urgente. Martedì la norma in Cdm”

“carabinieri che tentarono di accreditare Peppino Impastato come una persona instabile sul piano psichico”. Subranni: “Purtroppo la signora Piraino [vedova di Borsellino, che riferì che il marito le aveva detto che Subranni era punciuto] non sta bene in salute. Forse un Alzheimer, non so quando cominciato” (Il Fatto, 25 marzo 2024, “Morto Antonio Subranni, l’ex generale dei Ros dei Carabinieri”). I gendarmi sono usi a questi mezzi molto poco onorevoli quando li chiama Mangiafuoco.

Con le valutazioni dello stato mentale si può facilmente invertire la realtà, fino a mascherare adducendo tare della vittima l’eliminazione di chi denuncia il crimine protetto dallo Stato; e mandare liberi killer di camorra e della banda della Magliana. Le valutazioni mentali sono, usando un termine della genetica, entità per loro natura pleiotropiche: servono da strumenti di verità e giustizia come da strumenti di falso e di crimine. E di selezione dei più smidollati intellettualmente e moralmente. Chi dettò il piano Gelli lo sapeva. Lo sanno bene anche i magistrati, i maghi del pleiotropismo, che non vogliono bere la medicina che vedono somministrare da farabutti e prescrivono essi stessi.

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Vedi anche:

Il negativo e il proibito

Le anamorfosi su mafia e cancro

I quattro livelli del depistaggio

L’ ipomafia

I magistrati alle dipendenze del Ministero della Verità

20 February 2022

19 febbraio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Dragagna, G. Ripamonti, S. Gandini “Super green pass, alcuni provvedimenti giudiziari stanno dando ragione a chi ne è sprovvisto”

CENSURATO

Mostrate ai magistrati questo: Where’s the evidence for waning vaccine immunity? Gruppo Hart, 17 feb 2022. E i suoi link. Documenta come ciò che viene messo sul piatto della bilancia a favore della vaccinazione obbligatoria probabilmente dovrebbe stare sull’altro, data un’inefficacia del vaccino nel prevenire la malattia e l’efficacia di come viene usato nel diffonderla e nel prolungare i danni da misure.

Il vaccino favorisce l’infezione, che conferisce immunità naturale. Per una malattia ad alta asimmetria, lieve nella gran parte dei casi. (Il vaccino quindi favorisce anche la diffusione del virus). Il bilancio però viene fatto due settimane dopo l’inoculo. Un trucco contabile col quale gli ammalati da vaccino vengono contati come non vaccinati che si sono colpevolmente ammalati. E i naturalmente immunizzati come resi immuni dal vaccino.

Essendo frazioni diverse della popolazione suscettibili a varianti diverse, i “vaccinati”” sono suscettibili a nuove varianti. Ciò viene fatto passare per una forte evanescenza dell’effetto del vaccino; tradotta prontamente nell’obbligo da scienziato pazzo di richiami ravvicinati (che causano altri danni).

Andrebbe mostrata ai magistrati anche la lucida e chiara ricostruzione della fisica della corona d’oro fasulla e dell’Eureka di Archimede che ne dà Tolstoj; che sentiva forte l’obbligo logico ed etico di controllare i pesi sulla bilancia, invece di dare per scontato il loro valore nominale. Qui stabilito dal Ministero della Verità.

[Nota: Il racconto di Tolstoj è “Il peso specifico”. E’ riportato in: La Mala Misura. Antologia di bilance ingannevoli e pesi falsi. A cura di R. Alessandrini. Lunaria 29, 2006.]

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19 febbraio 2022
Blog de Il Fatto
Commento al post “Perugia, si indaga sulla morte del biologo no vax Franco Trianca: accusato di omicidio colposo il medico di base che firmò l’esenzione”

Nei test statistici sull’efficacia di un farmaco è corretto verificare non solo la possibilità di una maggiore efficacia rispetto al controllo, ma anche quella di una efficacia minore: si usano test di significatività “two-sided”, bilaterali, e non “one-sided”, unilaterali. Magistrati sostengono questa buona prassi statistica (D.C. Baldus et al. Equal Justice and the Death Penalty: A Legal and Empirical Analysis, 1990). Il Procuratore Cantone invece, legato a Renzi e al vescovo Paglia, che hanno forti agganci col business biomedico, considera solo la possibilità che la morte sia una conseguenza di mancate somministrazioni di farmaci da opposizione al vaccino. Non chiede di conoscere le cause di morte per risalire da queste ad eventuali responsabilità. Non parte dai fatti ma dal presupposto a priori che responsabilità sulla morte di un “no vax” in ambito medico non possano che derivare da omessi trattamenti. Non anche da possibili condotte attive scorrette. Le evidenze sugli scambi di attribuzione di cause tra vaccinati e non vaccinati, es. *, e la possibilità di confirmation bias, da parte dei medici selezionati tramite l’obbligo vaccinale, che condizionino negativamente il trattamento dei pazienti con lo stigma “non vax”, esulano dal campo visivo di una magistratura che si è messa alle dipendenze del neo istituito “Ministero della Verità”. E che lo stigma iatrogeno lo alimenta.

* Where’s the evidence for waning vaccine immunity? Gruppo Hart, 17 feb 2022.

@ Max Costantini. Sackett, padre della EBM (venerato da Cartabellotta; che pratica la metodologia di cui si dice seguace come Napoleone de La fattoria degli animali l’uguaglianza; o i 5S ciò che promettevano per avere il voto):

Diagnostic suspicion bias

A knowledge of the subject’s prior exposure to a putative cause (ethnicity, taking a certain drug, having a second disorder, being exposed in an epidemic) may influence both the intensity and the outcome of the diagnostic process.

E’ stato creato un “lysenkoism bias”. Così chiamo il potenziamento, tramite condizionamenti ed eliminazioni dei medici, dei noti diagnostic suspicion bias, expectation bias, confirmation bias, incorporation bias, a danno di non-vaccinati e vaccinati. Cioè tramite la sospensione dalla professione per non essersi vaccinati, le intimidazioni, il discredito, i ricatti, i premi, il bombardamento ideologico. Un bias a danno della salute di singoli; e determinante per l’inaudito perdurare dell’epidemia con le sue “misure” e i conseguenti danni a salute e società. Bias perverso del quale sono responsabili anche i magistrati, che avallano minacce ed epurazioni, fanno tintinnare le manette e prestano la credibilità della loro carica alla propaganda martellante.

I principi costituzionali se sono vivi vivono tra gli uomini: la loro presenza o assenza al letto del malato sta facendo in molti casi la differenza tra la vita e la morte. Sono i magistrati che li tradiscono che come le stelle stanno a guardare da lontane altezze.

@ Max Costantini. Sì, l’ho letto. Leggi tu e fai leggere questo: “Covid-19: politicisation, “corruption,” and suppression of science. When good science is suppressed by the medical-political complex, people die.” 2020. E’ dello executive editor del British Medical Journal. La gente muore se si sopprime, con la forza dello Stato, la dialettica tecnica. E’ dimostrato che c’è una correlazione positiva invece che inversa tra stringency delle misure e decessi. L’Italia è tristemente il paradigma di questa assurdità. Di questa enorme trave nell’occhio, che i magistrati non vedono. L’altro giorno Gratteri ha chiesto pene “proporzionate e proporzionali alla realtà criminale”. Qui non solo non c’è la minima proporzionalità delle misure. Ma con le epurazioni e la criminalizzazione si stanno abolendo le proporzioni, in senso matematico. Una proporzione è un particolare rapporto tra due quantità dove il numeratore è incluso nel denominatore. Es. su 100 medici attivi, x sono contrari alla narrazione ufficiale. Se gli x medici vengono epurati la proporzione va a zero. Resta un rapporto, ma tra una minoranza di esterni che dissentono e quelli con la tessera che operano. Ciò vale anche per altri addetti e decisori. Il mantenimento di una proporzione matematica, cioè di una minoranza critica all’interno del sistema, può essere un criterio di conformità alla Costituzione e all’interesse del Paese per giudicare su ostracismi e discriminazioni di Stato. Per evitare che la gente muoia.

@ Max Costantini. Avrei anch’io una piccola curiosità sociologica: i magistrati cosa provano ad avere sostenitori della tua caratura?

Quanto a “comprendere” io non ne sono mai sicuro e mi interrogo su questo in continuazione. Nel senso che non mi fido della comprensione immediata, prima facie: peste, tragedia, necessità di intervenire col fuoco. “Ovviamente”, “non vi è chi non veda”, etc. Come hanno spiegato Kahneman e Tversky in “Thinking fast e slow”, la comprensione facile può ingannarci. Bisogna scavare. Es. la scuola di Sackett, l’idolo tradito di Cartabellotta, ha analizzato come non sia semplice definire la normalità rispetto alla malattia – o ad una epidemia. Mostra come alcuni criteri “ovvi” siano fuorvianti. E considera tra i validi quello terapeutico: dove la normalità è segnata dal limite oltre il quale le terapie – le misure di contrasto, per una epidemia – dimostrabilmente “do more good than harm”. E qui oggi siamo in una situazione dove le misure sono peggio che niente, come mostra l’accumularsi di segnalazioni di gravi effetti iatrogeni paradossi e di profezia che si autoavvera; e anche la comparazione con tanti altri paesi che badano a non tenersi questa pietra al collo. Un criterio che dovrebbe avere rilevanza sulla liceità delle misure a nodo scorsoio. Dovrebbero chiederselo anche altri, inclusi i magistrati che vantano amici curiae come te, se hanno capito.

@ Max Costantini. No, non ho risposto al tuo insulto ripetuto ma ne ho preso spunto. Tu sei come quelli che nel raccogliere deposizioni prima scrivono le risposte e poi fanno le domande. La procedura giudiziaria della regina in Alice nel paese delle meraviglie. E non solo della madama immaginata da Carroll.

@ Max Costantini. Paraocchi, invasato, ti è partito l’embolo, partito per la tangente, spassosissimo etc. Dev’essere una bella soddisfazione per Cantone avere fiancheggiatori come te. Ma c’è del vero, non perché io sia come ti prendi cura di insozzarmi ma in senso relativo. Indagare a senso unico su una morte anomala – con una tesi precostituita nel senso gradito al potere – e rispondere come fai tu con insulti e dileggio ad argomentazioni, ha una sua serietà. La serietà dell’assicurarsi la pagnotta senza guardare in faccia a nessuno. In questi giorni Speranza ha deciso che la prova di avvenuta guarigione non è sufficiente ai medici per riavere il loro posto di lavoro; devono comunque vaccinarsi. Accettare una simile aberrazione, medica e morale, è come sottoporsi a uno di quei rituali di affiliazione a gang basati sul degrado fisico e morale. E’ anteporre la pagnotta a qualsiasi altra cosa. Tu confermi come questa particolare serietà sia diffusa negli ambienti che difendi a baguette tratta.

@ Max Costantini. You serious? Rileggiti i tuoi di commenti: tu chiami “estremista” chi avanza una critica; e il tuo non presentare l’ombra di un argomento, uno straccio di confutazione, ma atteggiarti a caporale e bofonchiare senza tregua, lo chiami “non essere mai estremista”. Il tuo è l’estremismo della lotta per la sopravvivenza. La pacatezza del terrore del perdere i favori del padrone. E non sei solo. La magistratura “a prescindere” ha enormi responsabilità col suo stare “in riposte mura” e fare capolino per segnalare di essere dalla parte di chi con la scusa della salute sta arando e spargendo il sale non solo sulla Costituzione, ma sui diritti primi, e sulla stessa pratica del diritto. C’è da chiedersi con quale faccia i magistrati si presentano ai loro colleghi di altre nazioni a insegnare come combattere la mafia, dopo ciò che stanno permettendo e favorendo per il covid.

Sul vedermi come estremista; sul vostro credervi moderati; e su ciò in cui dovrebbe consistere il reale “non estremismo”, a partire da chi occupa il posto di magistrato:

“Quando [tutto] si muove in modo uguale, in apparenza non si muove niente, come su una nave. Quando tutti vanno verso la dissolutezza, sembra che nessuno ci vada … Colui che si ferma mette in evidenza l’esagerazione degli altri, come se fosse un punto fisso” (dal Pensiero 592 di B. Pascal).

@ Max Costantini. CENSURATO.

Tu sei tra i soggetti che nella mia esperienza ronzano attorno alle Procure ( Entomologia forense. L’infestazione da troll delle notizie di reato ). Come questa, che aumenta la lunaticità ufficiale sostenendo di potere e volere verificare un omicidio impossibile; ed emettendo così disinformazione che causa reati reali della massima gravità:

Other places discuss the lunacy of the mandatory approach: it is tyrannical (and not a “very important patient safety argument”), and totally counter-productive. For covid, it is clear to anyone who is willing to look at the data that vaccinated populations are not doing better than unvaccinated ones. What is more, there are well-known scenarios (e.g. Marek’s Disease) where leaky vaccines can result in much worse outcomes for the vaccinated population, both individually and as a whole. These statements are not ‘anti vaccine’; they are ‘pro vaccine safety’ and are questions that should be asked to ensure vaccination programmes are made as safe and effective as possible. And these questions are nothing if not pertinent, when it turns out that in Israel, the most Pfizered nation on earth, it has been claimed that 80% of serious covid cases are ‘fully vaccinated’ and “the vaccine has no significance regarding severe illness”? (Reverse Ferret on Vaccine Mandate. Gruppo Hart, 9 feb 2022).

In UK il minacciato obbligo vaccinale per i medici è stato ritirato. L’infamia nella quale inzuppate il pane è tutta italiana.

 

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19 febbraio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. C. Caselli “Pier Paolo Pasolini, ‘Io so’ è un inno alla libertà di stampa e al ruolo degli intellettuali”

Mentre la sua produzione artistica trasmette malessere, da saggista Pasolini applicava una logica e un’acutezza robuste e lineari, lontane sia dal semplicismo sia dagli arzigogoli dei tanti traffichini che si arrabattano. Come se in lui convivessero un tormentato pittore espressionista e un lucido filosofo analitico. Oggi ricordarlo serve a “rifarsi una verginità” mentre si esercitano i tipici mercimoni intellettuali nostrani. Il più recente mio commento censurato da Il Fatto, lo stesso giorno di questo omaggio della magistratura e del giornalismo alla virtù di Pasolini, è riportato in “I magistrati alle dipendenze del Ministero della Verità”, sito menici60d15. Nel commento invito a esporre ai magistrati un’analisi scientifica sulla reale efficacia dei vaccini; sui quali i magistrati vengono chiamati – obtorto collo – a pronunciarsi da cittadini che si vedono tolti il piatto di minestra e la possibilità di guadagnarselo se non si fanno iniettare i comandi cellulari estranei, e gli altri componenti, del farmaco che non estingue l’epidemia, come è palese ed è ammesso; e la può favorire, mostra l’analisi tecnica che mi è stato impedito di segnalare. I giornalisti e i magistrati sono alle dipendenze dello stesso ministero, e come colleghi tra loro si scambiano favori. Dietro ai rintocchi solenni ottenuti ripetendo lo “Io so” stanno i versi di Paolo Conte: “no, certe cose non si scrivono / che poi i giudici ne soffrono…“.

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1 marzo 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Carceri, il giudice scelto per guidare il Dap scrive a Cartabia: “Mie frasi equivocate”. Maria Falcone: “Attenuare 41bis? Segnale pericoloso””

La mafia è una istituzione prevista dalla costituzione non scritta: uno standard negativo e un alibi che fa sembrare lecito e lascia indisturbato il grande malaffare legalizzato. Aiuta a mantenerla l’enfasi sul culto dei martiri. Che andrebbero ricordati e onorati non con gare di poesia e recitazione ma con resoconti quantitativi che mostrino quanto ci si è avvicinati all’eliminazione della mafia, l’unica “terapia” valida. Il magistrato scelto dalla custode della costituzione Cartabia addita la scarsa sostanza dietro ai riti antimafia; ma lo fa pro misure che ravvivano il benchmark mafioso, non per rendere effettiva la guerra.

Del resto, per appoggiare i gravi abusi anticostituzionali, anti-diritto, antidemocratici, anti-etici delle “misure” covid i magistrati stanno tradendo il loro dovere primo di preservare la natura induttiva del loro lavoro; di basare cioè azioni e sentenze sul serio accertamento dei fatti. Trasformano il loro compito in deduzione, povera e servile dietro al pomposo latinorum. E a volte pure zoppicante. Con omissioni e interventi che sono deformi quanto ciò che invece dovrebbero raddrizzare. Proprio come i loro sodali scienziati, medici, giornalisti; accomunati dalla degenerazione nel deduttivo, nell’astratto, nello scolastico, nel teologico, di professioni in primis empiriche e induttive. Il ritorno alla tradizione di favorire il babau mafioso fa comodo anche a molti che ne denunciano la contraddittorietà rispetto alla retorica antimafia.

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5 marzo 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Musolino “‘Ndrangheta, arrestato Campisi: era latitante da 2 anni. Il broker della droga era nascosto a Roma. A casa una parrucca e molti libri”

“Oh what a tangled web we weave, when first we practice to deceive” W. Scott.

E’ l’epigrafe di un articolo che spiega i trucchi contabili sulla mortalità dei vaccinati e non vaccinati*. Falsi bilanci criminali che non temono la GdF e le DDA; che stanno dalla parte di Klaus Davi, che strilla in tv istigando ad addossare ai non vaccinati la colpa di una epidemia ottenuta con manipolazioni del genere.

La mafia viene interpretata secondo categorie fumettistiche. Come fa comodo al potere**. Dovrebbe piuttosto essere analizzata con strumenti concettuali che vadano oltre il livello Gomorra. Es. quelli alla base degli structural equations models***. Sotto questo aspetto le letture del mafioso sulla criminalità massonica e sul pasionario dell’antimafia Davi sono del tutto pertinenti alla sua attività criminale. Riguardando variabili latenti, e anche confounders, ovvero poteri che agiscono causalmente sia sulla mafia sia sulle istituzioni antimafia. Come può sperimentare a sue spese, da Lamezia a Brescia, chi sia inviso alle forze, latenti, ma non troppo, che impongono sia la mafia perenne, e quindi l’antimafia perenne; sia questa novità nella storia umana e questa mafiosizzazione della biomedicina, le epidemie rovinose a sorgente stazionaria.

*Public Health Scotland and the misinterpretation of data. Hart, 4 mar 2022.
**I professionisti della metamafia. – L’ipomafia. Sito menici60d15.
***Gli structural equations model per lo studio dei Misteri d’Italia. Sito menici60d15.

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12 marzo 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Limiti “Stragismo e golpismo non si incontrarono mai, ma diedero forza al progetto eversivo della P2”

“La storia di una sconfitta”. E’ vero. Eversione, e mafia, sono standard negativi, che fanno sembrare “mediazione” un abbassare il livello di civiltà. Centrato l’esempio di Mussolini che sguinzaglia a tale fine gli squadristi. Ho commentato qui un mese fa, su un singolare post di un autore anticamorra che perorava una cagnotta per i lavoratori del business farmaceutico, che per valutare lo stato di legalità e democrazia bisogna resistere alla tendenza intuitiva di limitarsi all’equivalente concettuale della media aritmetica, ma bisogna considerare anche la mediana. Il Male può essere pesato o contato. La media aritmetica pesa e trova il baricentro. Le stragi, i golpe, i fiumi di sangue, pesano molto. Se ci si limita a pesarli, come vuole chi li orchestra, la soglia della legalità viene abbassata. Pilotando bombe, assassini di migliori, rumore di sciabole si è ottenuto lo scadimento dello standard: oggi, nella tempesta, accettiamo come timonieri figure minuscole e infedeli.

In statistica per evitare indici falsati dal peso dei valori estremi si usa la mediana: non si pesa ma si conta, disponendo i valori in ordine crescente e prendendo come indice il valore a metà. Le bombe, i tagliagole, non devono distrarre dagli sciami di piccoli e medi disonesti e traffichini che operano impunemente, protetti proprio dagli alibi ben costruiti dei misteri d’Italia e della sempreverde mafia: questa “ipomafia” attua il tradimento del Paese prefigurato da golpisti ed eversori.

@ Stokasto. Quanto riporto sull’uso della mediana in statistica è pacifico. In genere l’esempio che viene fatto nei libri di testo è col reddito. Se su 100 persone una guadagna 10 milioni all’anno e le altre 99 guadagnano 25000, un reddito di 124750, la media aritmetica, non rappresenta efficacemente la popolazione. Mafiosi, killer piduisti, etc, sono i “milionari” del crimine, che spostano verso il basso il livello socialmente accettabile di criminalità; ma l’effetto cumulativo degli affari formalmente legittimi, e resi così presentabili, di una classe dirigente che tra una commemorazione e l’altra ci vende non è meno pesante. Quelli colti con le mani nel sacco gridano “invece di occuparsi dei mafiosi…”; mentre Borsellino spiegava come non basta la fedina penale pulita per essere un politico pulito.

Vista la sua giaculatoria su Gauss penso che non sia solo la mia prosa a non essere immediata per lei. Che appare contagiato dal calculemus, l’automation bias. L’illusione, favorevole alle frodi, che la scienza sia una questione di applicazione di algoritmi. E che esenti quindi dal pensare*. Una degenerazione, un rifugiarsi, nel momento deduttivo, praticata anche dai professionisti della giustizia, i magistrati, es. per giustificare le leggi liberticide, nocive e sadiche basandosi sulla premessa a priori della tutela della salute, invece di esaminarne la fondatezza.

*Gigerenzer, Marewski. Surrogate Science: The Idol of a Universal Method for Scientific Inference.2015.

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18 marzo 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Dragagna e S. Gandini “Covid, alcuni provvedimenti giudiziari ripristinano la retribuzione ai no vax sospesi”

“[is] fundamental that the legal trial carries credibility and retains force and respect with the public because the various parties, judge, jury, opposing counsels, witnesses and police, are independent one from another”; Rennie, JAMA deputy editor, su come i trial clinici, dove chi giudica è controllato da chi viene giudicato, dovrebbero conformarsi a quelli giudiziari. Avviene l’inverso: i magistrati (es. TAR Lazio) si subordinano alle versioni di una delle parti, quella forte di chi occupa lo Stato.

A parte la manipolazione ad hoc della scala valoriale, tipica della medicina for profit e iatrogena*, i magistrati si arrogano un potere che non hanno, omettendo la verifica dei fatti e prendendo per valido un bilancio platonico, avulso dal reale – per non dire un hand-waving – tra tutela della salute e diritto al proprio lavoro. La pesata, col controllo pesi, dovrebbe essere tra asserito valore sanitario della misura afflittiva da un lato e dall’altro inefficacia, danni e rischi quoad valetitudinem et vitam del vaccino, per il singolo e la popolazione. Dati e studi mostrano quest’altro piatto come occupato, e sempre più pesante. Detto altrimenti i magistrati dovrebbero verificare l’unicità della situazione italiana rispetto al resto del mondo (e indagare sulla raggelante correlazione tra stretta a oltranza e cattivi risultati). Il loro abuso di potere coonesta l’eversione degli altri poteri dello Stato.

*Parker et al. Values in breast cancer screening. BMJ, 2015.

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5 aprile 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di C. Troilo “Conosco Giuliano Amato dal 1975, fui con lui a Palazzo Chigi. Ecco cosa penso del suo libro”

Non c’è un ritorno dello Stato come espressione della comunità, ma al contrario interventi pesanti e incostituzionali dello Stato come ordoliberismo, cioè appropriazione e uso dei suoi poteri da parte di grandi interessi privati. Es. le grandi frodi mediche come balzelli a favore degli investitori e a danno della tutela della salute*. O i ricatti e le mazzette mafioidi di Stato per i vaccini covid; o gli opportunity costs, a danno del contribuente e dei malati, per il covid** o per il business delle sovradiagnosi***.

“Chi può escludere che il prolungarsi della pandemia… “ chiede Amato (con un’involontaria allusione di stampo mafioide al suo tristo ruolo da ministro degli Interni verso chi è di ostacolo a grandi interessi illeciti). Lo esclude la corretta induzione comune alla buona scienza e alla buona giustizia: non si danno epidemie che siano sia gravi sia prolungate negli anni. O l’una o l’altra, riportano biologia e storia. Il lysenkismo della Corte costituzionale è un esempio della cattura ordoliberista dello Stato, che terribile e grottesca ricorda la maschera magica**** che rende onnipotente il crimine.

*Le frodi mediche istituzionalizzate come tasse occulte. Sito menici60d15.
**Britain may be wasting nearly 3 billion pounds on Covid Gear. Medscape 1 apr 2022.
***Cumulative Probability of False-Positive Results After 10 Years of Screening With Digital Breast Tomosynthesis vs Digital Mammography. JAMA, 25 mar 2022.
**** The Mask. Wikipedia.

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26 maggio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post ” “Ripararsi in stanze senza finestre e chiudere gli accessi d’aria”: inviato ai magistrati il piano per eventuale attacco chimico o nucleare”

“Prima di costruire mura così spesse, ricorda che la differenza tra una prigione e una fortezza è che dalla prigione qualcuno può lasciarti uscire” (cit.). Detto altrimenti, le carceri più efficaci sono quelle ottenute inducendo il prigioniero a rinchiudervisi da solo. La frase citata si riferisce ai meccanismi di difesa dell’ego, che proteggono la fragilità ma ingabbiano. Il tenore grottesco delle “istruzioni” mostra che il regime, che vuole mano libera, considera che almeno una quota di magistrati può essere spinta a segregarsi da sé, mentalmente, col semplice agitare qualche spauracchio.

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28 giugno 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Finte vaccinazioni per far ottenere il Green pass, medico condannato a 5 anni e 3 mesi in abbreviato”

La sentenza riflette l’ideologia covid dell’esproprio della salute: il nuovo credo per il quale la salute non è uno stato di natura ottenuto attivamente dal corpo; non è la norma – da tutelare – la malattia essendo un’eccezione; ma è concessa a cittadini altrimenti inermi – e se del caso imposta – a pagamento, dal big business, tramite lo Stato.

E’ l’opposto, tanto che assumere questi vaccini può essere svantaggioso: Natural immunity is not – and never was – just a right-wing conspiracy theory. A plea to return to sane medical theses. Gruppo Hart, 25 giu 2022.

Oltre che a coonestare la riscrittura orwelliana della Costituzione e intimidire la resistenza, la sentenza “severa” appare volta a creare un alibi a una magistratura zitta e cooperante, dietro al grande telone con l’immagine di Falcone e Borsellino, sulle scorrerie commesse in nome della salute. Con la sentenza si rappresenta una buona fede, una sincerità, nel credere a versioni sempre più sgangherate; da parte di coloro che per professione riconoscono e smascherano imbrogli e miserie umane. Come l’imperatore della fiaba di Andersen che continua a camminare impettito dopo che il bambino ha gridato che è in mutande. O come certe ragazze che raccontano, e se ne convincono, che è per amore che si accompagnano a vecchiardi straricchi. O meglio, data la carica di violenza, come quelli che commettendo reati comuni contro la persona, dettati dall’interesse personale, dicono di farlo per ragioni ideali.

@ LorenzoM68. Veramente a discutere per slogan e frasette siete voi terracubisti, che descrivete fenomeni biologici la cui plausibilità è paragonabile all’affermazione che il pianeta ha forma cubica. Voi motoperpetuisti, che vi state inventando l’epidemia perpetua.

@ LorenzoM68. Le tabelline non sono le epidemie. E sono pubbliche, non riservate ai sommi sacerdoti*. E sono invarianti nel tempo, non avendo risultati diversi di mese in mese come i semplicismi fraudolenti, i “2+2”, con i quali i televirologi stanno creando la prima epidemia perpetua. Siete voi che fate un po’ come Eulero che disse a Diderot “Monsieur, (a+b^n)/n = x, donc Dieu existe; respondez”. Si possono dire sciocchezze anche essendo eccelsi matematici. Figuriamoci nel caso vostro. L’esaltare la sentenza spacciando per certe quanto l’aritmetica dei numeri naturali sperimentazioni, che per di più sono sia raffazzonate e manipolate sia beneficiarie di cattura normativa*, e pareri, che per di più senza pudore calpestano le nozioni acquisite, la storia naturale e la storiografia delle epidemie, la logica, perfino l’umile buon senso, mostra quanto sono solidi e misurati gli appoggi intellettuali e morali di questo genere di applicazioni di un potere giudiziario altrimenti disertore. Da parte di “plutocrazie farmaco massoniche”, l’unica sua affermazione che non è scollata e lontana dalla realtà.

*V. es. First finding from Pfizer trials. 95% efficacy claim does not stand up. Hart. 16 giugno 2022. Su un tribunale statunitense che ha ordinato all’FDA di rilasciare i documenti che vuole tenere segreti fino al 2076 sull’approvazione di emergenza del vaccino Pfizer.

@ Syrentex. 1) Ci sono medici convinti che i vaccini siano inefficaci, e possano avere efficacia negativa. 2) Come confermano diversi studi. E la situazione generale sotto gli occhi. 3) All’assunzione di tali vaccini lo Stato condiziona, vergogna dell’Italia, l’avere di che vivere, il lavoro, la dignità, il poter recarsi in un negozio o in ufficio, a scuola, all’università. 4) lncluso il poter esercitare la professione medica. 5) Oltre che col ricatto, l’assenso viene ottenuto spendendo la credibilità dello Stato, quella della magistratura, e epurando i medici che dissentono. 6) Riguardo al “sottarli agli altri”, a parte la sovrabbondanza di vaccini da smaltire, pagati coi nostri soldi, un medico preparato conosce “l’effetto S. Teresa d’Avila” in medicina: si versano più lacrime per le preghiere esaudite che per quelle rifiutate. Es. classico, il forzare in USA tramite la magistratura una cura del cancro del mammella con ablazione del midollo osseo e chemio ad alte dosi causò una strage delle donne che l’avevano preteso.

Penso che vadano considerati tutti gli elementi, esemplificati qui sommariamente, non solo quelli della versione del governo e di chi lo manovra. E che si possa quindi parlare di stato di necessità, di dissimulazione onesta finalizzata al rispetto sostanziale dell’etica e delle leggi. E al rispetto di sé stessi, come persona e come medico. Dare 5 anni e ignorare il quadro di allarme invece mi pare tradire il mandato al controllo di legalità sugli altri poteri.

@ Syrentex. Personalmente mi comporto come lei dice; per linearità. Per il mio modo personale di oppormi all’ingiustizia privilegiando la chiarezza delle posizioni. Ma stringo idealmente la mano al condannato, per quanto so da questo articolo. Pur avendolo spesso criticato mi mancano i post su Il Fatto di O. Lupacchini, il magistrato “giusfilosofo”, dispensato dopo avere osato criticare Gratteri. Il Fatto si è impoverito privandosene. Tra le cose che ho appreso da lui la vitalità del diritto, come entità autonoma, come argine all’arbitrio tramite la legge. Anche tramite la sua segnalazione di “Diritto e menzogna – La questione della giustizia in Italia”. U. Vincenti. 2013. Che il medico in casi del genere o è “braccio dello Stato”, senza occhi, raziocinio né coscienza, oppure non esiste, può essere legge di fatto, come in effetti sta avvenendo e come i magistrati come questo avvalorano, ma non è degno di essere detto diritto. Legge aberrante, analoga a quelle che hanno provocato, dopo un’adesione sorprendentemente facile* alle ideologie che se ne avvalsero, i noti orrori**. E altri, meno noti, ma non meno sanguinosi, ne sta provocando. E qui prima di codici e pandette ci sono la realtà biologica e la medicina, dove affidarsi al suo “diritto” potrà avere conseguenze estremamente spiacevoli.

* Why did so many German doctors join the Nazi Party early? International Journal of Law and Psychiatry, 2012.
**The Nazi doctors and the Nuremberg code. Oxford U Press, 1992.

@ Syrentex. Non posso intavolare una discussione in termini giuridici, non avendo la preparazione. Posso contestare che si parta dal codice, e che si proceda per deduzione. Penso che si debba partire dalla realtà, data la quale se in casi particolari si trasgrediscono regole formali per evitare un danno ingiusto ad altri non si dovrebbe essere puniti. “Esimenti”, o cose del genere. E si dovrebbe indagare sul pericolo che l’imputato evidenzia contrastandolo.

Ho già osservato che sulla medicina, e ancor più sul covid, i magistrati accentuano la tendenza, evidenziata da Vincenti, allo scolastico, al deduttivo, o meglio allo pseudodeduttivo. Dando per assunte premesse che celano il falso, dettate dal principe, e srotolando da lì calcoli logici, vistosi ma viziati in radice. Purtroppo la diserzione dei magistrati dal controllo su cosa sta avvenendo col covid e con le sue misure da 28 ottobre 1922 facilita ciò.

Non sono un giurista, ma da cittadino vorrei che l’amministrazione della giustizia fosse – come per altre attività applicate, e applicate all’uomo – una disciplina primariamente induttiva, cioè basata in primis sull’accertamento dei fatti e della sostanza delle responsabilità. Altrimenti si giudica come don Ferrante. E, data la realtà biologica sulla quale tanti credono di poter fare i prepotenti e i giocolieri delle carte a posto come fanno coi poveri cittadini, si rischia di fare la stessa fine.

@ Syrentex. Avere ragione e mostrarlo non basta ….La funzione del PM dovrebbe essere anche quella, accertando i fatti, di riscontrare le esimenti. Invece, nessun sospetto che il si salvi chi può covid, il pandemonio con le sue smisurate e continue anomalie, contraddizioni ed estremizzazioni sia sotteso da interessi illeciti di massima scala. Neanche da parte del giudice. Anzi, con la condanna si nega positivamente che sia così (per asseverazione, senza avere soddisfatto l’onere della prova). Questi magistrati ricordano quell’inglese che continuava a uscire dalla sua camera d’albergo e a rientrarvi dopo avere chiesto un bicchiere d’acqua. Perché la sua stanza era in fiamme. Ma non sono sicuro che il loro sia aplomb. Sembra più una grave forma di emianopsia o di sordità selettiva. O di “belle indifference”.

Lei si rifarà a norme procedurali, parlando di inversione dell’onere della prova. Forse un test di buona giustizia potrebbe essere questo: che la sentenza stia in piedi anche in termini laici, senza tecnicismi. I trial – la parola indica anche i processi – clinici spesso sono costruiti ad hoc, in modo da dare i risultati voluti. Hanno validità interna ma non validità esterna, cioè applicabilità nella pratica medica alla popolazione di malati di riferimento. Analogamente, le sentenze, tecniche quanto volete, dovrebbero essere tali da restare aderenti al vero anche varcata in uscita la soglia dell’aula dalla quale sono entrate, provenendo dal mondo esterno dove vivono.

@ Syrentex. Stiamo parlando della notizia del processo – che è pure importante, per il messaggio che diffonde – non del processo, del quale non conosciamo i dettagli. Il solito equivocare tra prescrittivo e descrittivo. Se è prescritto, perché i magistrati si sono comportati, come spesso fanno, come se avessero al contrario un diritto al prima facie, al superficiale, al conformismo prono? A istruire procedimenti ed emettere condanne basandosi sulla medicina per come viene raccontata dalle riviste femminili ? Per come viene dettata dal marketing biomedico (che conosce il potere persuasivo, e intimidatorio, di una singola sentenza di tribunale). Un diritto a ignorare circostanze e evidenze drammatiche e di dimensioni epocali, che al contrario dovrebbero doverosamente essere oggetto della loro funzione di indagine?

E’ noto che in biomedicina il riduzionismo favorisce interpretazioni errate e di comodo. A tale proposito, parlando di covid, v. What is a pathogen? Toward a process view of host-parasite interactions. Virulence, 2014. I magistrati fanno lo stesso, almeno in appoggio a grandi operazioni ideologico affaristiche in medicina, che sono l’antitesi fedele della Costituzione mentre si conformano all’apparenza ai suoi dettati; tanto da ricordare l’antagonismo molecolare farmacologico – come quello di molti veleni letali. V. Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico. Sito menici60d15.

@ Syrentex. Parlate voi di forma e sostanza … mentre dite che il giudice di Pinocchio va bene perché il condannato può rivolgersi ai giudici delle corti superiori. Anzi peggio: per sentenze del genere, a parte il danno all’imputato, così come la smentita di una notizia falsa diffusa a mezzo stampa perfeziona la disinformazione, l’assolvere nei gradi successivi dopo che la notizia della sentenza ha dato i suoi effetti deleteri sul pubblico lascia il danno e autoassolve i magistrati. Che dovrebbero essere più responsabili sul loro potere di costruzione della realtà sociale. E risponderne. Alla luce del teorema di Thomas: “ if men define situations as real, they are real in their consequences”. Ciò vale soprattutto per i pronunciamenti della magistratura sulla medicina, che viene presentata al pubblico in versioni artefatte a fini di lucro; a volte puntualmente associate a spot giudiziari. Soprattutto su questioni controverse e politicamente sovraccariche come questa anomala epidemia. Soprattutto per un’epidemia gonfiata con adynaton e imposizioni ad hoc, abnormi e nocive. Tanto che si dovrebbe indagare per epidemia dolosa; includendovi la diffusione di informazioni e le delibere che definendo il reale anche se biologicamente infondate creano nei fatti una situazione di epidemia, coi suoi danni. E includendovi anche i magistrati che partecipano alla costruzione dell’epidemia tramite suggestio falsi e suppressio veri. Invece si pongono le basi per avere in futuro altre “epidemie di Thomas”.

@ Syrentex. Nel dirimere una contesa, dando ragione all’uno e torto all’altro, il giudice inevitabilmente crea uno che è contento e uno che è scontento. Questa massima che i magistrati ripetono spesso mi fa cascare le braccia e mi porta a interrogarmi sul loro modo di sentire e di ragionare. I casi minimi infatti non sono due ma quattro: contento avendo viste riconosciute le proprie ragioni. Contento per “essere andato in tasca alla giustizia” avendo vinto essendo nel torto. Scontento perché avendo torto il giudice lo ha dimostrato. Scontento perché essendo nel giusto viene invece sancito che ha torto. C’è una essenziale differenza tra l’essere scontento per non averla fatta franca o per finire cornuto e mazziato. Chi riconosce solo due casi commette una circolarità sul piano logico e mostra insensibilità per l’altro e per l’avere giustizia, mentre mette sé stesso al centro e si attribuisce infallibilità.

Sulla sorte delle mie denunce, ho motivi di ottimismo: quando mai i magistrati non hanno svelato le trame del potere, come quelle dei cosiddetti “Misteri d’Italia”, presto e bene, e messo subito in galera, in massa, esecutori, quadri intermedi e mandanti? E ne abbiamo già parlato, ricorda. Nello scambio a commento al post del 4 maggio 2021 “Massoneria e politica, siamo alle solite: la vita pubblica va protetta dai gruppi privati”, quando tra le altre squisitezze additò alla mia attenzione come andarono a finire le denunce del povero notaio Marrapodi …

Nel dirimere una contesa, dando ragione all’uno e torto all’altro, il giudice inevitabilmente crea uno che è contento e uno che è scontento. Questa massima che i magistrati ripetono spesso mi fa cascare le braccia e mi porta a interrogarmi sul loro modo di sentire e di ragionare. I casi minimi infatti non sono due ma quattro: contento avendo viste riconosciute le proprie ragioni. Contento per “essere andato in tasca alla giustizia” avendo vinto essendo nel torto. Scontento perché avendo torto il giudice lo ha dimostrato. Scontento perché essendo nel giusto viene invece sancito che ha torto. C’è una essenziale differenza tra l’essere scontento per non averla fatta franca o per finire cornuto e mazziato. Chi riconosce solo due casi commette una circolarità sul piano logico e mostra insensibilità per l’altro e per l’avere giustizia, mentre mette sé stesso al centro e si attribuisce infallibilità.

Sulla sorte delle mie denunce, ho motivi di ottimismo: quando mai i magistrati non hanno svelato le trame del potere, come quelle dei cosiddetti “Misteri d’Italia”, presto e bene, e messo subito in galera, in massa, esecutori, quadri intermedi e mandanti? E ne abbiamo già parlato, ricorda. Nello scambio a commento al post del 4 maggio 2021 “Massoneria e politica, siamo alle solite: la vita pubblica va protetta dai gruppi privati”, quando tra le altre squisitezze additò alla mia attenzione come andarono a finire le denunce del povero notaio Marrapodi …

@ Syrentex. Se un crimine è dimostrato e il giudice non accetta la dimostrazione – per non parlare della lupara bianca delle denunce – non è che non sia vero. O realmente non soddisfa gli standard giudiziari, o il giudice è incapace o pavido o venduto. Quanti magistrati scippano le vecchiette? Nessuno. Quanti aderiscono al peculato epistemologico che lei teorizza, per il quale la verità di fatto, la verità storica, la stabilisce il giudice? Mentre si mette il collare ai magistrati, si vuole dare loro questa funzione di cani da guardia del pensiero unico. Addestrandoli su cosa è scienza e cosa è complottismo, scie chimiche, etc. Sembra che la repulsione per lo scippo della verità sia minore che per lo scippo delle borsette. Sarebbe interessante conoscere la reazione dei magistrati alla difesa che si riduce a parlare di rettiliani, di negazione di Eratostene sulla geometria del pianeta (II secolo AC), quando si documentano crimini dei poteri maggiori.

Tamburino nel suo recente libro “Dietro tutte le trame” (nel quale la massoneria è citata 81 volte) parla di “distanza, talora abissale, tra verità reale e ricostruzione giudiziaria”. A volte c’è anche una distanza come quella tra la terraferma e il fondo della Fossa delle Marianne tra i doveri dei magistrati e i loro comportamenti. Altrimenti lei si guarderebbe dal definire in questi termini svilenti la funzione giudiziaria.

@ Syrentex. Al momento l’unico etichettato formalmente come criminale, da chi si occupa di pendagli da forca, è il medico oggetto del procedimento. Il tempo dirà delle posizioni dell’etichettato e degli etichettatori.

Gli alchimisti pensavano di mutare il piombo in oro, per via chimica. Avevano torto, ma la trasmutazione degli elementi è stata ottenuta tramite la fisica nucleare. Il vaccino cowpox non mutava le persone in vacche. E’ il vaccino di Speranza che oggi muta la società in una Fattoria degli animali, con il gregge da spremere, i tribuni del popolo che divengono tiranni, gli uguali più uguali, la zootecnia dei cittadini mascherata da medicina. Del resto, volendo evitare l’impresentabile realtà attuale, e parlare di remoti precedenti storici, il riferimento più antico non è al ‘700 di Jenner, ma al Vangelo di Matteo: “Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecora, ma dentro sono lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete”; considerando che Speranza è affiliato alla Fabian society, che ha per emblema un lupo coperto da una pelle d’agnello.

@ Syrentex. I fatti, e le bugie contraddittorie, con il morbo ammazzadiritti che impazza* dopo la vaccinazione di massa forzosa – quando avrebbe già dovuto esaurirsi naturalmente – con i dati sulla salute della popolazione che dietro alle veline sono peggiorati con le vaccinazioni**, con le persone rese bolse dal ricatto vaccinale***, indicano che state facendo di Barabba il messia. “Dai loro frutti li riconoscerete”; e questo vale anche per i magistrati.

*Covid, i medici di famiglia: “incremento esponenziale del contagio con numeri mai osservati in oltre 2 anni di pandemia”. Il Fatto, 2 lug 2022.
** A picture tells a thousand words: or does it? More data lies try to prop up crumbling narrative. Gruppo Hart, 2 giugno 2022.
*** Rise in long-term sickness. But the timing doesn’t fit long covid. Gruppo Hart, 25 giu 2022.

@ Syrentex. Lei dice di ragionare in termini di diritto ma batte e ribatte sulla categoria “Novax”. Cioè applica la guilt by association. Tipica del maccartismo. Mizzica che giurista. Accetto la sua etichetta, “novax”: lei dice di non averne mai sentito uno che non proponga “ognuno faccia come gli pare”. Eccomi. La libertà di cura è un’altra truffa della medicina degli usurai. E’ il caveat emptor, alternativo alla medicina forzosa. Nella giungla della malattia è rischioso, fino a essere suicida, “scegliere” tra i vari “professional” o fare di testa propria. Occorre affidarsi alla medicina; uno dei cui compiti principali è dire cosa non fare, allontanando dalle credenze irrazionali e dalla superstizione. Però lo Stato deve garantire una medicina cristallina e affidabile. Non la medicina di Vanna Marchi con venature di Mengele. La libertà di cura è segno del naufragio; è il si salvi chi può, l’estrema ratio davanti a un impazzimento come quello presente.

“Non c’è criminale che non si lamenti dei giudici”. Detto da lei mi viene in mente il “non tutti i massoni sono criminali ma tutti i criminali sono massoni”. Comunque. E’ proprio questo il problema, che in Italia se ne lamentano solo i criminali e i traffichini. Mentre dovrebbe essere riconosciuto dagli onesti che senza giustizia imparziale ed efficiente non c’è democrazia; e che rispetto ai poteri forti la magistratura non la conta giusta, e fa il doppio gioco.

Non postato per chiusura dei commenti. @ Syrentex. Raj Bhopal, tra i maggiori esperti di igiene pubblica, ha paragonato il trovarsi in una epidemia nuova alla condizione di “zugzwang” degli scacchi, dove ogni mossa è svantaggiosa e i piani vanno studiati per uscirne minimizzando il danno, accettando soluzioni che comportano danno per evitare danni peggiori. L’ha detto sapendo che le epidemie sono battaglie che vengono comunque vinte, dalle difese naturali; si tratta di minimizzare il costo della vittoria. Tanti esperti, es. con la Barrington declaration, hanno applicato correttamente in questo senso le conoscenze mediche. Venendo bastonati. Invece l’epidemia è stata presentata come la fine del mondo, la medicina come magia onnipotente, che salva senza danno, e le persone come i “topi nudi” di laboratorio, prive di difesa. Col risultato che si è giocato a perdere, arrivando alle conseguenze allucinanti di una epidemia che proseguirebbe come mai visto prima avendo obbligato la cittadinanza a vaccinarsi come mai fatto prima. Sulle responsabilità di massoni e magistrati (un’endiadi, a volte …), come lei dice quando mai chi è responsabile di disastri di portata storica lo ammette, etc.

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8 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Tamponi e test solo in farmacia, la Consulta: “La decisione non è una scelta irragionevole””

Irragionevole, a dir poco, è che la Consulta si muova solo per una contesa commerciale sulla spartizione della sinecura covid mentre in nome di una asserita tutela della salute, che appare sempre più falsa e pretestuosa*, si è instaurato, consenziente la Consulta, il “quod placuit principi, habet vigorem legem”. Con effetti dirompenti su diritti umani, società, economia e salute. Su ciò la Corte costituzionale sta rinserrata nel suo palazzo. Sito davanti all’obelisco coi Dioscuri, che è il miliare aureo dal quale vanno misurate distorsioni, abusi e capovolgimenti della Costituzione che si estendono su tutto il territorio nazionale.

*Es. “Imperial fantasy of 20 million lives saved. Modelling used to make wild claim”. Gruppo Hart, 8 lug 2022, sulle stime controfattuali “scientifiche” dei benefici dei vaccini, imposti da noi in Mafiolandia con ricatti che sono arrivati alla interdizione dal lavoro. ”Imperial’s models have never been proven to be right. Lessons never seem to be learnt. The assumptions Imperial used to create this model have no bearing to the real world.” Dallo Imperial College si vanta di provenire Crisanti, al quale la magistratura ordinaria a 600 km dall’obelisco di piazza del Quirinale ha prontamente affidato la perizia sulla strage covid iniziale, reale ma del tutto anomala. Strage di innesco. Che ha fornito la giustificazione al quod placuit; come ha rimarcato, in termini gratulatori, lo stesso Imperial College.

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17 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Speranza risponde alla signora no vax che lo contesta: “I vaccini hanno salvato 20 milioni di vite””

L’articolo “Imperial fantasy of 20 million lives saved – Modelling used to make wild claim” 8 lug 22 mostra come l’affermazione dei 20 milioni di vite salvate non sia solo controfattuale, ma sia tirata fuori dal cilindro. In paesi simili e vicini tra loro tassi di vaccinazione molto diversi non rendono possibile predire i tassi di mortalità. L’articolo nota che “Imperial’s models have never been proven to be right. Lessons never seem to be learnt. The assumptions Imperial used to create this model have no bearing to the real world.“ L’Imperial College è la stessa fonte dalla quale si è detto che le leggi liberticide non sembravano possibili fino a che l’Italia non ha dato il via. Sulla base della strage Covid, anomala ma reale, in Lombardia Orientale. Sulla cui ricostruzione la magistratura ha affidato la consulenza a Crisanti, che proviene dall’Imperial College.

Per l’articolo, del gruppo Hart, un gruppo di medici e ricercatori, i 20 milioni sono “a new fantasy number to test people’s gullibility”. Considerare di sinistra il fabiano Speranza, difensori degli interessi dei lavoratori Landini e c., e la magistratura impermeabile ai depistaggi sulle grandi operazioni di controllo e oppressione del Paese, indica un altro tasso di creduloneria. Questa sì correlata all’andamento del covid, che in Italia ha assunto forme tra le più gravi, per quanto slegate dalla realtà naturale.

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22 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pietrobelli “Veneto, caso Tamponi rapidi – La procura di Padova chiede il processo per due dirigenti regionali: “Falsi attestati sulla attendibilità”

E’ suggestiva per implicazione la disputa test rapidi o PCR (questa notoriamente fonte di falsi positivi che la fanno del tutto inadatta a test di screening, e per di più tarata per il covid in modo da provocarne). L’implicazione subdola è il beneficio dei test di massa per il covid.

“Demolition of frameworks for protecting the public from ineffective, poorly delivered, and unethically practised screening”; “Screening is counterintuitive, complex, and paradoxical”; “At best … can only tell us … how rapid tests compare with PCR tests (if both are done) … It cannot tell us how many cases will be found that are truly infectious … (uno degli esperti di Stato di test di massa estromessi in UK sul covid, BMJ 2020;371:m4438).

Prof. Qimron, capo del dip. Microbiologia-immunologia della Tel Aviv University, al suo governo: “You refused to admit that mass testing is ineffective, despite your own contingency plans explicitly stating so”.

I magistrati accettano una “dottrina” di comodo incompatibile coi diritti inalienabili, ignorano le sue macroscopiche e impudenti assurdità e la coonestano cadenzando omissioni e interventi selettivi. Incluso il credito conferito a Crisanti, emissario di quell’Imperial college riconosciuto tra le fonti principali dei falsi studi sui quali poggia la dottrina liberticida.

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26 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. Casula “L’ex Ilva dieci anni dopo il sequestro: il nodo salute-lavoro è irrisolto. E i magistrati che indagarono insistono: “È ancora pericolosa””

Nella mitologia greca Argo era un gigante con occhi anche dietro la testa; o con cento occhi. Briareo, un gigante con cento braccia. Il falso anonimo manzoniano attribuisce agli “Spettabili Magistrati” “occhij di Argo e braccj di Briareo”. Nel complesso mondo attuale, dove regnano multicausalità e intrecci etiologici, rivestiti di un marketing di consumata scivolosità, la magistratura dovrebbe avere di questi attributi. Il caso Ilva mostra al contrario una magistratura affetta da emianopsia, e da ipotrofia monolaterale, che cieca e inerte su noxae patogene causate da brama di profitto che non siano l’unica che considera e combatte non solo le lascia libere, ma le potenzia*. Con effetti simili a quelli della polizia che limitandosi a reprimere una gang favorisce la gang rivale. O agli antibiotici che inducono infezioni alterando la flora microbica. O dei gattopardi che dicendosi paladini del popolo contro il vecchio regime lavorano per la conversione al nuovo regime.

Del resto, la compliance della magistratura per quelle che si possono chiamare “allegorie materiali” della biomedicina, dove interessi di potere e di profitto dei massimi livelli costruiscono, da un nucleo di realtà, una narrazione soteriologica, nella quale una causa singola viene gonfiata fino a rappresentare tutto il Male, in modo che altri fattori nocivi siano lasciati liberi, e ne siano istituiti di nuovi, è apparsa evidente con l’operazione covid.

*Ilva. Dal cancro nascosto al cancro inventato.

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26 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. Casula “L’ex Ilva dieci anni dopo il sequestro: il nodo salute-lavoro è irrisolto. E i magistrati che indagarono insistono: “È ancora pericolosa””

Nella mitologia greca Argo era un gigante con occhi anche dietro la testa; o con cento occhi. Briareo, un gigante con cento braccia. Il falso anonimo manzoniano attribuisce agli “Spettabili Magistrati” “occhij di Argo e braccj di Briareo”. Nel complesso mondo attuale, dove regnano multicausalità e intrecci etiologici, rivestiti di un marketing di consumata scivolosità, la magistratura dovrebbe avere di questi attributi. Il caso Ilva mostra al contrario una magistratura affetta da emianopsia, e da ipotrofia monolaterale, che cieca e inerte su noxae patogene causate da brama di profitto che non siano l’unica che considera e combatte non solo le lascia libere, ma le potenzia*. Con effetti simili a quelli della polizia che limitandosi a reprimere una gang favorisce la gang rivale. O agli antibiotici che inducono infezioni alterando la flora microbica. O dei gattopardi che dicendosi paladini del popolo contro il vecchio regime lavorano per la conversione al nuovo regime.

Del resto, la compliance della magistratura per quelle che si possono chiamare “allegorie materiali” della biomedicina, dove interessi di potere e di profitto dei massimi livelli costruiscono, da un nucleo di realtà, una narrazione soteriologica, nella quale una causa singola viene gonfiata fino a rappresentare tutto il Male, in modo che altri fattori nocivi siano lasciati liberi, e ne siano istituiti di nuovi, è apparsa evidente con l’operazione covid.

*Ilva. Dal cancro nascosto al cancro inventato.

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20 agosto 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Corlazzoli “Scuola, stop all’obbligo vaccinale per il personale. Presidi: “Troppo ottimismo”. Sindacati: “Giusto, il 99% è immunizzato””

L’associazione presidi preme per il prolungamento della vaccinazione obbligatoria degli insegnanti, incurante del fatto che nel resto d’Europa non vi sia mai stata; e che lì non vi siano stati i disastri ipotetici agitati. Dice “ognuno si prenderà le sue responsabilità”. Così dovrebbe essere. Giorni fa un’università americana, la Northshore, si è accordata per un risarcimento di 10.3 milioni di dollari ai dipendenti licenziati per non avere ceduto al ricatto vaccinale. Sarebbe ora che i magistrati, oltre a raccontare come loro sono colleghi di Falcone e Borsellino, e quanto aborrono la mafia e i suoi metodi, definissero con precisione, hic Rhodus, le responsabilità giudiziarie di chi approfittando di posizioni di potere condiziona il lavoro altrui a inoculi di dubbia natura. Questo è esercizio della medicina; della medicina push, dove cioè è il medico che cerca il paziente; su sani; spingendo mediante un ricatto lavorativo obbrobrioso; a favore di grandi interessi commerciali e politici. Ma a ben vedere non è medicina, perché mancano seri presupposti scientifici, e logici, mentre vi sono evidenze sui danni da vaccinazione e sulle manipolazioni per spingere ad esse. In una tale situazione abnorme, il silenzio dei magistrati, mentre i burocrati della scuola non hanno remore né freni nel fare i promoter di farmaci sui loro sottoposti e sui minori loro affidati, stride col sostenere di regolarsi e agire secondo lo “Stato di diritto”.

@ Vittorio1900. Qui stiamo parlando degli inganni e degli abusi di potere sul vaccino; le falsificazioni dei dati epidemiologici per fare apparire un’ondata epidemica uno tsunami unico nella storia dell’umanità sono un altro capitolo (v. es.*). Per il suo invito a fare formale segnalazione** dello tsunami di illegalità, date pregresse esperienze mi occorrerebbe un preventivo sui danni che riceverò in ritorsione.

* Why no-one can ever recover from COVID-19 in England. A statistical anomaly. CEBM, University of Oxford. 16 lug 2020. – What is a covid death? Gruppo Hart, 26 marzo 2022.
**v. la voce “Vada dal magistrato” in: Dizionario del perfetto mafioso. N. Dalla Chiesa, 1993.

@ Dariobi. Più che abbandonate, le persone sono state tradite, vendute, dalle istituzioni. Segnalo a tali gruppi un documentatissimo libro del 2019, di esperti israeliani, che si tengono anonimi per evitare attacchi ad hominem – capisco questa scelta – che spiega le procedure previste di approvazione dei vaccini e mostra evidenze inequivocabili di cattiva fede nell’occultamento, studiato e sistematico, degli effetti avversi dei vaccini, antecedente il covid: Turtles All The Way Down: Vaccine Science and Myth.

@ Diomiono. Sulla situazione di emergenza che ostacolerebbe la giustizia sul covid, si dovrebbe riflettere su come Agamben abbia studiato sia “lo stato di eccezione” sia la “nuda vita” e la “biopolitica”. Mio padre, avvocato, mi diceva che l’emergenza è una delle scuse usate dai piccoli truffatori per infilare i loro imbrogli. Andrebbe valutato anche come l’emergenza sia stata amplificata, materialmente e nella rappresentazione dei fatti. E all’urgenza, a una città in fiamme, i sistemi di sicurezza, inclusi quelli di tutela della legalità, devono rispondere tempestivamente, non a tizzoni spenti.

Non seguo Telegram né altri social. Non mi sono mai iscritto ad alcun social, ritenendoli media “quasi-orali”, inadatti rispetto alla necessità di non sbracare nella caciara. Una scelta istintiva che si è rivelata azzeccata ora che i social, posseduti da privati, si stanno rivelando strumento di censura e manipolazione. Come può vedere nella mia risposta a un altro commentatore, mi baso su fonti rispettabili. Piuttosto, i presidi, e tante figure istituzionali, e gli esperti cui viene data visibilità, praticano in continuazione l’argomento ad auctoritatem e la Leitkultur, spacciando per scienza opinioni apodittiche, che arrivano a essere assurde e smentite da studi. Ciò si riflette nell’unicità della condotta italiana sul covid, dalla anomala strage di innesco in Lombardia orientale, ai ricatti sul pane, alla epurazione dei medici che non si vaccinano, tuttora in vigore.

@ Diomiono. Pur avendo criticato Agamben su aspetti tecnici, lo considero la prova che si può capire cosa succede nella sostanza meglio di tanti “tecnici” se si hanno la stoffa intellettuale e la colonna vertebrale morale. E ancor più se si è anche magistrato, e quindi conoscitore delle miserie e follie umane. Come Manzoni, che prima della microbiologia moderna comprese la mass sociogenic illness che si sovrappose alla peste del ‘600 – un castigo di quelli veri; incluse le responsabilità dei magistrati, che, spiega da par suo, avrebbero comunque dovuto capire, col buon senso; non dare spago all’isteria.

Il piano pandemico più che tra le premesse è tra le finalità, politiche, dell’operazione. Le solide conoscenze acquisite, la buona fede e la serietà sarebbero bastate per non fare come i pompieri di Viggiù, a cominciare dalla strage in Lombardia orientale. Si è invece bestemmiato, con scelte contrarie a quanto acquisito dalla scienza.

Sulla partita allo stadio Meazza a Bergamo, 4 giorni prima ero lì vicino, a Brescia, stipato insieme a tanti come sardine, a migliaia, alla festa di San Faustino. Senza conseguenze. Tra media e magistrati, è stata costruita una epidemia che come la gru di Chichibio cambia struttura in maniera radicale a seconda di come si apre la bocca e si dà fiato.

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4 ottobre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Lanaro “Cafiero de Raho, primo ingresso alla Camera da deputato M5s: “Il mio primo impegno? Va sanata l’incertezza sull’ergastolo ostativo””

Il neo parlamentare che nell’ottobre 2022 si fa intervistare davanti al retro di Montecitorio ben mascherinato, dando con questo inchino il buon esempio ai cittadini, è De Raho, importante figura della lotta perenne a una mafia perenne; ora, non sorprende, propagandista del degrado perenne* in nome di un’epidemia perenne.

Poco prima di essere eletto ha detto “proteggeremo i cittadini dalla ndrangheta”. Io non voglio la protezione dai “protettori” della ndrangheta. Voglio che la mafia non sia elevata a entità ontologica, e sia eliminata. Voglio essere difeso da tutte le forme di predazione, dal pizzo in bolletta come dal pizzo chiesto da tangheri porta a porta. Mentre l’antimafia stabile complementare alla mafia fissa è un alibi e diversivo per servire altre mafie, quelle del jab for job, delle epidemie gonfiate e del pizzo in bolletta. L’alleggerimento dell’ergastolo ostativo va nella direzione di proseguire il sistema di controllo e sfruttamento mafia-antimafia proprio dell’Italia; prosecuzione sulla quale sono tutti d’accordo.

Medici e scienziati di altri paesi, di una pasta diversa di quelli mostrati sui media, chiedono che la politica sanitaria abbia come obiettivo la salute complessiva, invece di concentrarsi su una singola malattia, oggi il covid: anche la “lotta” limitata alla mafia di ndrina, cosca etc. è un modo obliquo per servire il male.

*Masks do more harm than good. Ineffectual and psychologically malignant. Gruppo Hart, 8 giugno 2022.

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14 ottobre 2022

Blog de Il Fatto

Comento al post di V. Iurillo “Giovanni Zito, il medico ex sindaco di Pompei accusato di violenze sessuali: il gip gli vieta di esercitare la professione, ma solo con le donne”

E’ ben documentato come il liberismo strutturi la medicina in modo da rendere agevole la possibilità di trarre vantaggi indebiti a danno dei pazienti. Un esempio tra mille, le indicazioni per applicare divaricatori nelle arterie del cuore*. Il giudice ritiene che i dubbi sullo sfruttamento del ruolo professionale vadano limitati agli appetiti sessuali e non debbano comprendere appetiti di denaro e potere. Una escissione col bisturi; ma non chirurgica, perché in chirurgia se si asporta un tumore, o una lesione di natura da determinare, si asportano anche ragionevoli margini di sicurezza. I magistrati mostrano una concezione sacra del clero medico, la credenza in un “ex opere operato”. Pfizer e Johnson-Johnson sono ai vertici delle classifiche delle aziende farmaceutiche più multate in USA per corruzione, comparaggio, immissione di farmaci adulterati o contaminati**; ma ciò non ha impedito che in Italia i magistrati si associassero ai politici nell’imposizione dietro ricatto degli inoculi di massa dei farmaci delle due ditte; sulla base di affermazioni perentorie supportate da informazioni autoprodotte che erano vaghe, carenti e dubbie dall’inizio, e che si stanno rivelando false e ingannevoli***.

* Stents don’t work? A look back at the research. Lown institute, 20 mag 2022.
** Financial penalties imposed on large pharmaceutical firms for illegal activities. JAMA, 17 nov 2020.
*** Curing the pandemic of misinformation on COVID-19 mRNA vaccines through real evidence-based medicine. J of Insulin Resistance, set 2022.

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17 ottobre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Tre No Vax condannati per le minacce e gli insulti a Bassetti: uno lo inseguì in strada”

Gli attacchi inconsulti, verso chiunque, sono sinergici col potere nell’allontanare dal livello civile, e aiutano a cambiare le carte in tavola. Perseguendoli i magistrati frenano questa china e aiutano a non cadere nella provocazione. Solo, è in corso una gigantesca azione di censura, ricatto e infangamento del dissenso*. Questa smisurata frana i magistrati non la vedono – o l’aiutano. Vedono solo “libera manifestazione del pensiero” da soggetti “di notoria e comprovata competenza” nella partecipazione alla coventrizzazione mediatica sul covid**. Non vedono come i medici in tv arrivino allo “hucksterism”***. Una magistratura da ombelico del mondo, per la quale esistono solo le eccezioni, mentre non vede le travi che sfondano lo Stato di diritto.

*The crushing of dissent throughout the covid era. Orwellian parallels worsen by the week. Gruppo Hart, 8 ottobre 2022.
**Malhotra A. Curing the pandemic of misinformation on COVID-19 mRNA vaccines through real evidence-based medicine. J of Insulin Resistance 2022.
***Ioannidis JPA et al. How To Survive the Medical Misinformation Mess. Eur J Clin Invest 2017. “People are bombarded with medical news stories, television and radio talk shows, social media, pop culture magazines, spurious websites, … ads, … marketing messages and other media sources, much of which are incomplete or wildly inaccurate. [37] Some television shows hosted by physicians amount to hucksterism.”. (37. Schwitzer G. Pollution of health news. BMJ 2017).

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26 ottobre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Severino Antinori, il ginecologo assolto a Milano dall’accusa di violenze sessuali su due pazienti. La difesa: “Un calvario subito per pregiudizio””

Queste varie assoluzioni di Antinori potrebbero essere ineccepibili. Resta la circostanza che avvengono in un contesto nel quale i magistrati italiani – dato il loro ritirarsi sul covid, facendo capolino solo per dare ragione al più forte – sul tema delle cure mediche forzose e su quello dell’impunità per danni da terapie fatte adottare con l’inganno e la coercizione hanno i carboni bagnati. Sono nella stessa barca di coloro che dovrebbero perseguire. Barca che poi è in pratica la stessa reggia del principe della cui corte le due caste fanno entrambe parte.

Antinori è entrato nella letteratura bioetica per la sua promozione, a livello internazionale, della clonazione dei bambini. Progetto che anche Ratzinger, allora cardinale – era il 2001 – commentò negativamente: “un delirio da nazisti”. Questo attivismo di Antinori come portabandiera di tematiche transumaniste contribuisce a fare suonare le assoluzioni, magari in sé giustificate, come parte di una continua sgradevole armonia delle azioni ed omissioni dei magistrati con i sinistri voleri del principe in campo biomedico.

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26 ottobre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pietrobelli “Falsi tamponi a Trento, chiesto il processo per un infermiere e 87 clienti: “Pagavano 200-250 euro per poter ottenere il green pass””

Farsi pagare per fare risultare falsamente positivi a test – essi stessi sostanzialmente viziati – in modo da ottenere il pass fascista ricorda la borsa nera sulla fame nel caos e nel tracollo morale di “Napoli milionaria”.

Fertilizzare il terreno invita infestazioni: le comode frodi della medicina ufficiale vengono a loro volta parassitate. Es. dall’industria della cause legali*. A volte con esiti paradossi, come l’effetto Rasputin, l’efficacia relativa che le cure ciarlatanesche ottengono sospendendo le pesanti cure ufficiali **.

Come gli altri casi, anche questo farsi pagare per liberare da un’imposizione criminale può essere ricondotto al fenomeno biologico dello “iperparassitismo”, dove un parassita viene a sua volta parassitato da un diverso organismo. L’iperparassitismo paradossalmente può ridurre i danni di agenti microbiologici patogeni, come illustra un testo specialistico***. Che è quello che è avvenuto qui, con la bassa corruzione che ha ridotto gli effetti di quella alta. Ovviamente i magistrati e i CC vedono gli iperparassiti piccoli ma lasciano indisturbato il grande parassita primario che succhia vita e soldi al popolo, crimine del quale l’iperparassitismo è un epifenomeno.

*  La medicina difensiva come scusa e come illecito
**  Il ‘Decoy effect’ e ‘l’Effetto Rasputin’ nelle frodi mediche
*** Adaptive Dynamics of Infectious Diseases: In Pursuit of Virulence Management. Cambridge U Press, 2002.

@ Syrantex. A me ricorda più la tessera annonaria e la necessità di rivolgersi al mercato nero:

“Tessera annonaria

Rilasciata dalle autorità locali, la TA è il documento rigorosamente personale sul quale sono stampati i tagliandi da consegnare obbligatoriamente ai negozianti per acquistare le relative razioni alimentari giornaliere. Con il prolungarsi della guerra, la crescente rarefazione dei prodotti e l’insufficienza delle quantità razionate rispetto al fabbisogno calorico minimo, determinano tuttavia una generalizzata situazione di fame che si aggraverà dopo l’8 settembre 1943 a causa anche delle requisizioni per l’approvigionamento delle truppe d’occupazione tedesche, rendendo così indispensabile la penosa ricerca di integrazioni reperibili soltanto sul mercato nero, i cui prezzi sono peraltro inaccessibili ai ceti non abbienti.” (sito “Bella ciao, Milano”).

Comunque c’è un precedente anche per il suo paragonare un test diagnostico all’esame per la patente di guida. Il carabiniere della barzelletta, che cammina senza pace nella camerata fumando una sigaretta dopo l’altra. “Che succede?” gli chiede il superiore. “Mi lasci perdere marescià. Domani ho l’esame del sangue e non so niente”.

@ Syrantex. La modellizzazione delle epidemie fu viziata in radice dalla “false analogy between infection in disease and the mechanism understood under the name of chemical mass action.”*. Una seducente analogia scientifica; mentre col covid le false analogie sono crollate al livello della psicosi collettiva da predicatori millenaristi. Gli scalcinati trial della Pzifer sono scienza quanto la meccanica di Newton; “L’appello a non vaccinarsi è l’appello a morire” (Draghi lug 2021); il permesso per vivere è come quello per guidare l’auto. La persistenza di analogie sguaiate ora che ci si rende conto dell’ondata di follia e dei suoi danni indica dolo. Sull’accomunare il carattere morale di chi ricorre alla borsa nera per il green pass a quello di chi truffa l’esame della patente, io giustifico in nome dello stato di necessità chi ha aggirato la legge di Shylock pagando qualche profittatore ma vorrei test sul modo di guidare per il rinnovo della patente. Sono quelli che hanno posto il ricatto di Stato pro Big Pharma ad essere della stessa risma di quelli della patente facile, e così di una circolazione stradale meno sicura, pro Big Auto. I caporali sanno essere oppressivi e insieme corrivi. Volendo usare analogie sane, si dovrebbe guardare ai seri metodi di sicurezza dell’aviazione per stabilire regole e procedure in medicina: Applying aviation safety to healthcare. BMJ, 2019.

*The law of mass-action in epidemiology: a historical perspective. In: Ecological paradigms lost. 2005.

@ Syrantex. Avvocato, è in risposta al mio avere citato il cap. 11, “Counting the dead”, del libro di L. Dodsworth “A state of fear” che lei ha scritto che io avrei “ammazzato gente”. Il capitolo contiene passi come questi:

“For the first time in 50 years of slowly improving death registration we’ve lost our ability to differentiate the cause of death. It surprised me that the “no confirmatory death certificate’” was in the Coronavirus Act”.[Easthope, disaster planner].

“It’s hard to see how deaths in hospices can be attributed to Covid, and there is uncertainty about some care home ‘Covid deaths’ actually being due to Covid “.

“Lockdown itself caused a horrifying number of excess deaths, just as Easthope warned. A SAGE report (4) predicted that the overall death toll would be 222,000, but over 100,000 deaths would be non-Covid deaths caused by lockdown and other impacts“.

Ora vuole coprire la melma con altra melma attribuendomi affermazioni su chips nei vaccini, inviti a curarsi con la varichina e chiamando – lei aedo della massoneria – adepti di una setta, del genere di quella del massacro di Jonestown, me e persone che (avvedute) hanno cercato di sfuggire come potevano all’ago di Big Pharma brandito dallo Stato. Anche a giudicare da queste sue “controdeduzioni”, insieme alla scienza zombie* la degenerazione culturale liberista ha portato al diritto zombie.

*The Zombie science of evidence-based medicine. Journal of Evaluation in Clinical Practice, 2009. 15: 930.

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28 novembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, archiviata l’inchiesta sulla gestione della pandemia nelle Rsa del Mantovano: “Nessuna condotta dolosa o colposa””

Nelle RSA vi sono stati comportamenti orrendamente irrazionali rispetto ai compiti e ai doveri di tutela e cura, e rispetto a elementari principi medici generali che sono indipendenti dalla natura dell’agente patogeno, per quanto “eccezionale”*. Gli stessi comportamenti sono invece ben centrati rispetto ad una necessità di produrre uno scenario apocalittico col quale innescare in nome della salute le misure politiche regressive **. Io non chiedo copia della documentazione di questa archiviazione ai magistrati, perché avendolo già fatto per altre, connesse, assoluzioni su reati di medici nello stesso distretto di Corte d’appello so per esperienza che la risposta saranno atti di ritorsione, discredito e minaccia. La condotta di Viminale, viale Romania e magistrati sulle stragi iniziali di pazienti che hanno dato la stura a una catena di misure di regressione di civiltà, salute e benessere richiama quella sulla “trattativa” Stato-mafia e l’insabbiamento per Via Capaci.

*Thirst killed 345 non-Covid patients in hospitals and care homes during first lockdown. Mirror 12 dic 2020. – Covid-19: Policy to discharge vulnerable patients to care homes was irrational, say judges. BMJ, 29 apr 2022.

**RF Kennedy Jr. The real Anthony Faucy. Bill Gates, Big Pharma, and the global war on democracy and public health.

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28 novembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, archiviata l’inchiesta sulla gestione della pandemia nelle Rsa del Mantovano: “Nessuna condotta dolosa o colposa””

Nelle RSA vi sono stati comportamenti orrendamente irrazionali rispetto ai compiti e ai doveri di tutela e cura, e rispetto a elementari principi medici generali che sono indipendenti dalla natura dell’agente patogeno, per quanto “eccezionale”*. Gli stessi comportamenti sono invece ben centrati rispetto ad una necessità di produrre uno scenario apocalittico col quale innescare in nome della salute le misure politiche regressive **. Io non chiedo copia della documentazione di questa archiviazione ai magistrati, perché avendolo già fatto per altre, connesse, assoluzioni su reati di medici nello stesso distretto di Corte d’appello so per esperienza che la risposta saranno atti di ritorsione, discredito e minaccia. La condotta di Viminale, viale Romania e magistrati sulle stragi iniziali di pazienti che hanno dato la stura a una catena di misure di regressione di civiltà, salute e benessere richiama quella sulla “trattativa” Stato-mafia e l’insabbiamento per Via Capaci.

*Thirst killed 345 non-Covid patients in hospitals and care homes during first lockdown. Mirror 12 dic 2020. – Covid-19: Policy to discharge vulnerable patients to care homes was irrational, say judges. BMJ, 29 apr 2022.

**RF Kennedy Jr. The real Anthony Faucy. Bill Gates, Big Pharma, and the global war on democracy and public health.

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31 ottobre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Maddalena “Governo Meloni, i primi atti mi suscitano serie preoccupazioni”

“Saranno riammessi in servizio i sanitari che hanno rinunciato a farsi vaccinare, il che (ed è già stato notato) è come inviare i vigili del fuoco che accendono il fuoco invece di spegnerlo”. Ho paragonato la condotta delle autorità sul covid a quella dei pompieri di Viggiù*. Nel resto del mondo occidentale il complesso di  coercizioni e discriminazioni che hanno fatto della Costituzione un riempitivo dei pagliericci per bivacchi di manipoli, non ci sono stati; ma non è da loro ma da noi che l’incendio ha imperversato; dove è stato innescato, e tenuto torreggiante da poco virtuose vestali. Nei due palazzi di piazza del Quirinale non sanno che le epidemie si spengono da sole, per raggiunta immunità di gruppo, ma credono che occorra un provvidenziale intervento superiore: come nel 1625 a Palermo, quando la fine della peste fu attribuita a Santa Rosalia, tuttora venerata per questo. I giudici della Corte costituzionale non si sentono sottomessi alla verità fattuale, ma giudicano casi “tal quale”, cioè la loro rappresentazione passata dai canali ufficiali, per quanto contestata e in contrasto con la realtà visibile; posizione che non è meno perniciosa di quella di governanti che si sentono semidei sciolti dalle leggi.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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2 novembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Medici no vax, i numeri dell’Ordine: solo 1878 potrebbero rientrare negli ospedali. Bassetti: “Norma è uno schiaffo a chi era in regola””

“Amnistia”: Cartabellotta. “Revisionismo”: Pregliasco. “Quei medici hanno disatteso un importantissimo provvedimento”: Crisanti. “Uno schiaffo a chi era in regola”: Bassetti. Che dire. “Se la canaglia impera, la patria degli onesti è la galera”. Vorrei sapere come si sentono i magistrati a vedere il loro posto, che hanno abbandonato quando sarebbero dovuti intervenire, usurpato da chi dovrebbe sedere a ben altro banco, dovendo rispondere di responsabilità gravissime.

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5 novembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Tumore dopo uso prolungato del cellulare per motivi di lavoro, a Torino la sentenza che riconosce la malattia professionale” “

I magistrati sostengono di poter fiutare effetti tumorali rari sepolti sotto una montagna di evidenza negativa: dovrebbe esserci un picco di incidenza da Etacs, con l’umanità attaccata ai cellulari. Mentre non hanno sentito lo schianto dell’asteroide della gestione covid sulla nazione, col suo immane sfacelo. Resta fuori scena l’uso crescente di smartphone app per frodi della medicina ufficiale; es. per l’occultamento di dati sugli effetti avversi da vaccino covid*.

Sentenze “long-shot” che suonano “coraggiose” sanciscono il principio che i magistrati possano intervenire sulla definizione di causalità biologiche in campo medico, a due mani con una ricerca sempre più manovrata dal business. Usurpando attività che è arduo praticare anche alla ricerca medica competente e onesta, la magistratura può così usare il suo potere materiale e di persuasione per negare o attribuire, minimizzare o ingigantire cause e responsabilità; es. l’efficacia dei vaccini covid (ottima, per il potere) e i loro effetti avversi (quasi inesistenti, per il potere). I magistrati si stanno arrogando la facoltà di scrivere a orecchio pagine di medicina quando i poteri forti impongono pagine contraffatte di medicina come presupposti di leggi giuridiche aberranti. Quando la medicina è diventata il piè di porco per scassare la Costituzione.

*Are adverse events in Covid-19 vaccine trials under-reported? Investigative Journalism, 2021.

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17 novembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, il gip di Milano archivia l’indagine su Fabrizio Pregliasco: “Non ci fu discriminazione di pazienti non vaccinati””

Seguo da anni le reazioni della magistratura a quella piccola parte di imposizioni del grande business medico che arrivano in tribunale, e gli esiti dell’azione giudiziaria di questa importante PM sono costanti. Tanto da portare a chiedersi se la magistratura in questo aspetto della protezione del cittadino dagli abusi dei poteri forti e dei loro tirapiedi non possa essere sostituita da robot opportunamente programmati con semplici script. Es. “Ma si è sicuri che la magistratura sia desiderosa di sentire pareri tecnici non compiacenti quando gli imputati, o i responsabili, rappresentano grandi interessi? La PM di Milano Tiziana Siciliano ha appena auspicato che venga attuata la legge Gelli, che prevede di giudicare la responsabilità medica rispetto alle linee guida cliniche. “Che in base alla legge avrebbero dovuto essere il nostro faro”, dice. E’ un auspicare di subire una cattura normativa, ed è un po’ come essere ansiosi di premiare gli osti che annacquano il vino – o lo fanno col metanolo – se sta scritto negli insindacabili capitolati della loro corporazione.” Mio commento del 2018 su questo blog al post di R. Rosso “Vajont, 55 anni fa il disastro della diga. Tra errori e silenzi c’era anche chi lottava per la verità”.

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1 dicembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “La Consulta salva l’obbligo vaccinale per il personale sanitario: “Non è sproporzionato”. Respinti ricorsi di medici e prof no vax”

Un bollo in più su una giurisprudenza di Shylock proporzionata alla medicina di don Ciccio Mazzetta impapocchiate senza dignità dai tre poteri dello Stato. Da 23 anni restituisco la scheda elettorale. Alle politiche dello scorso settembre pensavo di mandarla alla Corte costituzionale, insieme al commento “La pregiudiziale criminologica”. (Poi l’ho restituita al CSM, con un commento sulla medicina e la magistratura locali come fattori determinanti per la localizzazione in Lombardia orientale nel 2020 dell’innesco a livello internazionale dell’operazione covid). Nel commento sostengo che la Consulta confronta leggi e Costituzione entro il recinto della fisiologia; quando vi è un weaponizing a fini sovversivi del potere dello Stato, che nega realtà naturali e cancella diritti che precedono la Costituzione*, non è adatta: il tema non è la costituzionalità ma il tradimento di una dirigenza della quale la corte è un distillato.

Ci confermiamo al fondo di un’Europa in decadenza, con uno Stato che in vile obbedienza ad un affarismo omicida cinge d’assedio i cittadini per fare irruzione nel torrente circolatorio e negli organi interni dei cittadini. Un’alta corte greca ha dichiarato illegittima un’aberrazione più limitata; dopo che Mussolini mandò l’esercito a buscarle in Grecia, Churchill commentò che gli ultimi d’Europa avevano battuto i penultimi.

* L’esproprio della salute da parte della medicina dei banchieri. Sito menici60d15.

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4 dicembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di O. Capitano “Quanto ha pesato sull’Italia non avere un “Processo di Norimberga”? “Non c’entrano le pene, in Germania ebbe valore socio-politico””

La ferocia dei vincitori cancella colpe e assolve da responsabilità; come quelle dei milioni di italiani che da pecoroni fascisti divennero pecoroni antifascisti. Abbiamo avuto lo sconcio di Piazzale Loreto; che è servito a ripulire la coscienza nazionale, e a proseguire con un fascismo sotterraneo. L’impunità più dannosa è quella delle mancate epurazioni serie nella macchina statale; amministrative e culturali. La magistratura che oggi con la foglia di fico della “scienza” bandisce il buon senso e riconosce un primato al senso comune (Manzoni sulla peste) e subordina i diritti naturali, la descrizione della realtà, e per buona misura la Costituzione ai voleri sociopatici degli azionisti di Pfizer e dei fondi di investimento, e ai voleri totalitari e omicidi dei poteri globalisti, è, dietro al correre in soccorso agli ebrei ora che gli ebrei sono forti, la discendente morale dei magistrati che negli anni ‘30 fornivano il complemento pseudogiuridico alla pseudoscienza dei firmatari del “Manifesto degli scienziati razzisti” scrivendo sulla rivista “Diritto della razza”. Come il giudice La Torre, al quale non a caso furono affidate le epurazioni. Del resto il primo dei presidenti della Corte costituzionale, anni ’50, fu Azzariti, già presidente del Tribunale della razza. In una cupa simmetria con la sentenza dal colle del Quirinale dell’altro giorno, che va nel verso dell’istituzione di paradisi giudiziari per forme legalizzate di oppressione, predazione e dicriminazione.

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10 dicembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella positivo al Covid: il capo dello Stato annulla i prossimi impegni. Mercoledì era alla Scala con Meloni (anche lei influenzata)”

Vaccini che non proteggono a sufficienza sono detti “leaky”: che perdono, fanno acqua. Anche la scienza, le norme di legge anticovid e i vaccini che Mattarella ha primeggiato nel propagandare e imporre sono leaky, a dir poco. Vi è un generale pattern a colabrodo – o a scolapasta, con abbondanti pastasciuttate per chi contribuisce – tra entità che dovrebbero essere mantenute separate. In particolare, la leakiness tra tecnologia ed etica, tra tecnologia e diritto. La scienza, in realtà le sue applicazioni, cioè la tecnologia, dovrebbe essere subordinata all’etica e al diritto; ma dovrebbe anche essere incapsulata rispetto all’etica e al diritto, cioè i giudizi scientifici dovrebbero essere isolati da quelli etici e giuridici. Invece si usano argomenti etici e giuridici a supporto di argomenti scientifici. Argomenti etici e giuridici invalidi a supporto di argomenti scientifici fraudolenti. E viceversa una scienza guasta è usata a giustificare posizioni psuedoetiche e incostituzionali gravemente illegittime. E’ come un gioco delle tre carte fatto con dei liquidi, che vengono mescolati tra loro oltre ad essere scambiati di posto con dei legerdemain. Così ora abbiamo il vaccinato che risulta affetto dal virus che tutto giustifica. I due palazzi di piazza del Quirinale danno lo standard su come bucare barriere che dovrebbero restare integre e mischiare ciò che dovrebbe essere tenuto ben distinto.

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10 dicembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella positivo al Covid: il capo dello Stato annulla i prossimi impegni. Mercoledì era alla Scala con Meloni (anche lei influenzata)”

Vaccini che non proteggono a sufficienza sono detti “leaky”: che perdono, fanno acqua. Anche la scienza, le norme di legge anticovid e i vaccini che Mattarella ha primeggiato nel propagandare e imporre sono leaky, a dir poco. Vi è un generale pattern a colabrodo – o a scolapasta, con abbondanti pastasciuttate per chi contribuisce – tra entità che dovrebbero essere mantenute separate. In particolare, la leakiness tra tecnologia ed etica, tra tecnologia e diritto. La scienza, in realtà le sue applicazioni, cioè la tecnologia, dovrebbe essere subordinata all’etica e al diritto; ma dovrebbe anche essere incapsulata rispetto all’etica e al diritto, cioè i giudizi scientifici dovrebbero essere isolati da quelli etici e giuridici. Invece si usano argomenti etici e giuridici a supporto di argomenti scientifici. Argomenti etici e giuridici invalidi a supporto di argomenti scientifici fraudolenti. E viceversa una scienza guasta è usata a giustificare posizioni psuedoetiche e incostituzionali gravemente illegittime. E’ come un gioco delle tre carte fatto con dei liquidi, che vengono mescolati tra loro oltre ad essere scambiati di posto con dei legerdemain. Così ora abbiamo il vaccinato che risulta affetto dal virus che tutto giustifica. I due palazzi di piazza del Quirinale danno lo standard su come bucare barriere che dovrebbero restare integre e mischiare ciò che dovrebbe essere tenuto ben distinto.

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17 dicembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Il caso Moro dalla Storia allo Schermo”. Domenica 18 dicembre a Piacenza l’incontro con Miguel Gotor e Marco Bellocchio”

Nel film di Bellocchio, consulente Gotor, papa “pochino” (A. Moro) è un candido asceta. Non un uomo di potere che sacrifica l’amico per mantenere il fare a mezzi con forze straniere sull’Italia; come il clero fa, a nostro danno, dai tempi dell’alto medioevo. I brigatisti sono guerrieri-filosofi capaci di audaci azioni di commando e di rendersi imprendibili mentre meditano angosciati sul loro agire. Non cialtroni violenti che non sapevano quello che facevano, pilotati, protetti, e ricattati per non parlare. Ma chi oserebbe dirlo, davanti a questa unione di acribia storiografica e somma arte?

Da giovane mi sorprese come l’asserita unione di due virtù possa generare il suo contrario. I mitici MD/PhD, medici col dottorato di ricerca, visti da vicino in USA si rivelarono tranne poche eccezioni scarsi come clinico e come ricercatore, buoni solo a impapocchiare quanto gli veniva ordinato di fare risultare. L’unione di scienza e diritto genera mostri, ora che la medicina è divenuta un vettore etico di sfruttamento e frode; come un’ambulanza nella quale i gangster possono trasportare impunemente, e con diritto di precedenza, armi e droga, grazie anche a magistrati che ricordano il commissario Winchester dei Simpson, perseguendo chi dubita che si tratti di soccorso e non cede il passo. Su temi di rilevanza vitale per il Paese, certi ibridi, certi arditi ircocervi, come questo di storiografia e “licenza poetica”, non andrebbero accolti come supereroi buoni.

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5 gennaio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Zaia intercettato: “Crisanti? Stiamo per portarlo allo schianto”. Il microbiologo lascia l’ateneo di Padova: “Devo difendermi””

Un depistaggio a entimeme. Come per la truffa Stamina si considerano solo irregolarità relative, interne al sistema; dando per assunto che il sistema sia onesto, mentre costituisce il crimine primario, che viene così lasciato impunito e implicitamente glorificato. La presenza di una quota di falsi negativi nei tamponi era notoria*. Il crimine primario è che si siano usati i test, inclusi i PCR coi loro falsi positivi, per screening di massa e identificando artatamente la positività con la malattia**; per giustificare lockdown e altre imposizioni nefaste per diritti e salute.

L’innesco dell’operazione covid nel mondo occidentale è stato anglo-italiano: dato dalle previsioni apocalittiche falsificate da Ferguson, noto per falsificazioni precedenti; dell’Imperial college, che ha a capo un direttore dei servizi dell’MI5; in concorso con la reazione politica alla strage covid in Lombardia orientale, biologicamente anomala, politicamente indispensabile per ammissione di Ferguson. Lo scandalo è una magistratura che affida la consulenza sulla strage a Crisanti, proveniente dall’Imperial college. Ora con Crisanti-Galilei è come se perseguisse lo spaccio di eroina troppo tagliata, per tutelare il traffico di quella genuina.

* Lateral flow tests cannot rule out SARS-CoV-2 infection. BMJ 2020.
** What has changed regarding asymptomatic spread? Grupo Hart, 22 lug 2022. – Professor Ehud Qimron: “Ministry of Health, it’s time to admit failure”. Swiss Policy research, 10 gen 2022.

 

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28 gennaio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Scarpinato su Nove: “Matteo Messina Denaro ha goduto di alta protezione interna allo Stato perché se parla fa saltare il Paese” “

Il senatore Scarpinato parla chiaro ma non fa chiarezza. Il carattere di teatro dei pupi, l’inverosimiglianza, l’anomalia, l’apparente inversione di potere, tra quello dello Stato e quello attribuito alla mafia, la commistione di fronti, permangono e anzi si aggravano: è solo il capo della mafia dalle mani insanguinate che può pronunciare la verità e validarla sulle stragi del 92-93? Magistrati e forze di polizia non hanno questa forza?

Appare che valga sempre quanto scritto dal già magistrato Tamburino su Portella, di una comunanza orizzontale, come quadri intermedi, degli attori che diamo per scontato essere contrapposti: “nemmeno la mafia, i servizi segreti, la polizia si collocano a quel livello. Tutti, in posizioni differenti, sono organi operativi, strutture di servizio”*.

Ho appena sentito in tv il Procuratore generale Rispoli inaugurare l’anno giudiziario nel distretto di Brescia. Ha anticipato che le indagini a Bergamo sull’anomalo picco di mortalità covid si stanno per chiudere, e che accuseranno il non aggiornamento del piano pandemico. Se fosse così, dopo il vaccino a efficacia negativa avremmo la giustizia negativa, che serve e aggrava ciò che dovrebbe perseguire e contrastare**. Anche per questa strage – ancor più per questa strage – appare che le istituzioni recitino, magistratura inclusa, ruoli diversi dello stesso canovaccio dirette dallo stesso regista.

*Dietro tutte le trame, 2022.
**Lo knock on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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28 gennaio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Modica “Messina Denaro, il procuratore De Lucia all’inaugurazione dell’anno giudiziario: “Basta speculazioni sull’arresto, indagine impeccabile” “

“Certo, tutte le opinioni sono legittime, pure quelle di chi ritiene la terra piatta, ma le opinioni davanti ai fatti sono destinate alla sconfitta” dice il Procuratore di Palermo. Che la terra sia sferoidale è stato capito circa 6 secoli prima di Cristo*. Coi mezzi di allora, essenzialmente l’osservazione empirica a occhio nudo, l’intelligenza e la buona fede. Che hanno prodotto opinioni motivate. Nell’allearsi alla scienza corrotta i magistrati stanno ricevendo in dote la concezione perniciosa – antigiuridica e antiscientifica – che vi siano “opinioni”, cioè gli argomenti da respingere, e “fatti”, gli argomenti del potere. L’operazione covid ha accentuato questa aberrazione. Come è scritto in una lettera aperta di un gruppo di scienziati sulle aberrazioni covid, “We should remind ourselves that data has no intrinsic meaning, and that evidence is an argument, an opinion or hypothesis.”. Beffardamente, i magistrati scimmiottano la cattiva scienza quando per avere scienza vera si dovrebbe riconoscere il suo carattere “dibattimentale”: in entrambi i campi si dovrebbe valutare la bontà degli argomenti; a partire dalle premesse fattuali. Come l’argomento dell’onnipotenza per 30 anni di Messina Denaro e della buona fede di chi dovrebbe fermare la mafia. Mentre magistrati e polizie stanno coonestando argomenti criminosi sul covid, e sulle sue stragi, che fanno il paio con quelli sulla mafia; e che servono gli stessi burattinai.

*Staddon J. Scientific Method, 2018.

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1 febbraio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Grimoldi “La sanità lombarda discrimina e il Tribunale di Milano l’ha pescata con le mani nel sacco”

In Lombardia le morti covid risultano 4540 per milione di abitanti , contro i 1647/milione della adiacente Svizzera. Si dovrebbe parlare di questo, prima che della puntualità dei magistrati quando si tratta dei diritti degli stranieri. Si dovrebbe parlare di come destra, sinistra, 5S, Cl, Lega e magistrati in Lombardia gareggino nel servire l’agenda globalista, e come ciò vada a danno della salute.

Per un certo tempo ho raccolto le dichiarazioni di fiducia nella magistratura di indagati potenti. Poi sono diventate troppo numerose, e ho smesso. Il più recente “piena fiducia nella magistratura” è del dr. Tumbarello (Messina Denaro; Grande Oriente); Tumbarello è stato consulente abituale del tribunale di Marsala. La procura di Bergamo ha scelto come consulente sul covid Crisanti, proveniente dall’Imperial college, la fonte di previsioni grossolanamente false sul covid prese per oro colato dai politici a giustificazione delle misure liberticide; e appoggiate dall’anomalo picco di mortalità in Lombardia orientale nel 2020.

Questo consulente tecnico del tribunale di Milano che si candida alle regionali in Lombardia additando trionfante la tutela del diritto di chi passa le frontiere colabrodo a contribuire alla spesa sanitaria, mi sta dando un’idea; anche alla luce di altre situazioni in Lombardia e in Sicilia. Si dovrebbe fare l’elenco dei professionisti partigiani all’orecchio dei magistrati, come indice delle reali posizioni politiche di chi amministra la giustizia.

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9 febbraio 2023

Blog de Il Fatto Commento al post “Covid, la Consulta sull’obbligo vaccinale al personale sanitario: “Misura né irragionevole né sproporzionata”. Il tampone? Non sostituisce il vaccino. Giusto il dimezzamento dello stipendio”

Una sentenza che va letta a contrario: la medicina deformata dal liberismo viene usata per convertire in legge benemerita la frode, la rapina, l’omicidio, l’asservimento, il ricatto. I palazzi di Piazza del Quirinale, o le facciate vuote come villaggi Potemkin che si affacciano sulla piazza, sanciscono quest’uso della medicina come strumento di tirannia e sfruttamento. Uso del quale la magistratura ordinaria sta abbondantemente approfittando per servire i poteri forti.

Una norma della costituzione reale che corrisponde a un criterio di integrità e capacità del magistrato: il magistrato che non tiene conto dell’uso della medicina come convertitore perverso, del potere che è le stato attribuito di fare figurare il Male come Bene da imporre e tutelare, e fa mostra di sottoporsi a questo sgangherato simulacro di cartapesta, o è corrotto o è incapace.

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1 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Mantovani “Chiusa l’inchiesta di Bergamo sulla gestione della prima ondata Covid: indagati Conte, Speranza, Fontana, Gallera. Il leader M5s: “Tranquillo di fronte al Paese””

Picco di letalità biologicamente anomalo; e invece coerente con la narrazione ufficiale come casus belli per i nefasti lockdown e ricatti vaccinali. Invece di indagare su meccanismi e cause dell’anomalia biologica, e da lì su eventuali responsabilità, anche alla luce della coerenza mediatica e politica coi diktat, i magistrati hanno consegnato il ruolo di accertare il vero proprio a Crisanti, proveniente dall’Imperial college, la fonte mondiale della narrazione catastrofista, crassamente falsa, volta a giustificare le misure liberticide. Ci sono evidenze che in Lombardia creando panico si spinsero le persone verso misure sanitarie in sé letali. Fornendo i morti richiesti dal copione.

Le grandi fragorose palle di fuoco, i fuochi d’artificio dei nomi importanti, impressionano per poi lasciare il buio. Una pubblica accusa così pregiudizialmente deviata nell’impostazione, che fa propria ab initio la versione, anomala e piena di contraddizioni, delle forze che aveva il dovere di indagare, e affida loro la ricostruzione, non è più sobria della parodia dell’ispettore Derrick, Max Tortora, che davanti ai morti accoltellati crede subito alla signora Fottenberg che va in giro con le mani rosse di sangue. Ancora peggio, i magistrati mettono la credibilità del loro ruolo a supporto di una favola distopica che giustifica ulteriori futuri stati dittatoriali, altri flagelli, da fare passare come “piani pandemici”.

V. Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

2 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di V. Agnoletto “Covid, la decisione della procura di Bergamo è il primo passo verso una giustizia che non si fa intimidire”

“Una giustizia che non si fa intimidire” nel senso che non c’è stato bisogno di intimidirla perché si è subito messa a disposizione da sola, prendendosi immediatamente Crisanti, Imperial College, MI5, come Virgilio nel “viaggio dantesco”. Una scelta che ha analogie con quella di Tumbarello consulente dei magistrati, ho di recente scritto all’ANM. E invece una magistratura che consente le intimidazioni verso chi è di intralcio alla versione ufficiale; beneficiandone. Oggi Il Fatto riporta la testimonianza del fratello di Emanuela Orlandi su Pignatone che giunto a fare il Procuratore a Roma soffoca il caso della ragazza rapita come vuole il Vaticano. Il 23 febbraio scorso, edizione cartacea, in un articolo sulla borghesia mafiosa, cita “Giovanni Tinebra (ritenuto potente massone)”; il procuratore implicato nel depistaggio su Borsellino, un magistrato che davvero aveva doti morali e di carattere superiori. Bisognerebbe avere il buon senso di non correre a idealizzare la magistratura; che in Italia solo i disonesti potenti criticano. I magistrati di Bergamo, senza attribuire loro cupe appartenenze, nel modo di maneggiare l’asteroide che gli è piombato sul tavolo non ricordano affatto quel condottiero bergamasco eccezionalmente dotato; e neppure i pochi magistrati che davvero non si fecero intimidire, anche se la rappresentazione di questa storia dove regnano mediocrità e viltà prevede medaglie per tutti.

V. Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

2 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, il procuratore di Bergamo: “Non potevamo chiudere con una archiviazione di fronte ai morti e alle consulenze””

“Di fronte alle migliaia di morti” “abbiamo scelto un consulente espressione dei poteri che hanno condotto l’operazione covid, che ci ha detto che il picco di letalità era dovuto a insufficiente aderenza alla dottrina che ha pilotato l’epidemia”; “e gli abbiamo creduto come il bimbo alla mamma, invece di notare che i tentennamenti sembrano fatti apposta per essere additati come colpevoli, e di indagare le cause dell’anomalia di un population fatality rate così eccezionalmente alto per il covid, la spiegazione dell’Imperial college, notoria fonte di false informazioni sul covid, non stando in piedi ed essendo conforme alla narrazione ufficiale coi terribili abusi che è servita a giustificare”. “Abbiamo ignorato fattori iatrogeni dissennati, come lo stipare la gente negli ospedali, intubarla e ventilarla a gogò, mandare infetti nelle RSA, abbandonare a sé stessi gli anziani nelle RSA”; “Abbiamo così imbastito, sotto dettatura, una favola che tiene nascoste le reali responsabilità sulla strage, anche col fumo degli accusati eccellenti; e che potrà essere usata per future operazioni fasciste con la scusa della salute”.

Oltre alla cattura normativa con le leggi covid fascistissime, dopo la Consulta che cambia a penna la Costituzione come vuole Pfizer, la cattura giurisdizionale, dove i magistrati si fanno strumento dei crimini del potere. Nel caso lo si faccia convintamente si parla di “deep capture”, di cattura profonda, che è anche peggio; soprattutto nel caso di magistrati.

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30 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pietrobelli “Dissero no alla chemioterapia per la figlia leucemica, i genitori condannati in via definitiva per omicidio colposo”

I magistrati si sono imboscati sui ricatti mafioso-orwelliani per obbligare gli inoculi a masse di sani, e sugli inoculi inutili e dannosi ai minori; figuriamoci se perdono l’occasione di velare la loro partigianeria additando una ciarlataneria da manuale, Hamer, opportunamente lasciata libera. E davanti a “successi”, dai quali ovviamente i propagandisti, inclusi quelli con la toga dello Stato, ritagliano via il lato buio, ovvero le cattive condizioni di salute a lungo termine e i sostanziali eccessi di mortalità, in particolare da secondo cancro, e da malattie cardiovascolari, nei giovani “guariti”. Gli effetti più gravi sono proprio dopo la leucemia linfoblastica, insieme ai tumori cerebrali*. Effetti tali che si parla tecnicamente di “sopravvivenza condizionale”**, un termine che dovrebbe colpire l’attenzione dei giuristi.

E’ come per la mafia: si falsa il quadro considerando uno standard negativo infimo, per fare apparire accettabile al confronto il proprio malaffare, dipinto in termini rosei. La sentenza favorirà la sottomissione dei genitori all’affarismo medico; anche a sovradiagnosi e altre frodi. Anche lo stimolo suscitato a favore della “libertà di cura” sarà un servigio a Big pharma, non essendo questione di cure “libere”, cioè di libertà di truffa, ma di non consentire una medicina corrotta e criminale.

*Rethinking Success in Pediatric Oncology: Beyond 5-Year Survival. J Clin Oncol, 2021.
**Conditional Survival in Pediatric Malignancies. Cancer, 2015.

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14 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella: “Siccità tema centrale che spinge i fenomeni migratori. Non c’è un secondo tempo, cambiamenti climatici vanno affrontati ora” “

Si consolida la liturgia scientocratica. Grandi temi che condizionano in peggio la vita dei cittadini sono imposti senza fornire evidenza fattuale adeguata. Qui le fluttuazioni climatiche come dovute all’attività umana, e da frenare con mezzi che – guarda un po’ – impoveriscono le masse e arricchiscono i potenti. Nessuna attività di garanzia dei diritti. Invece, proclami da gran sacerdote. La Corte costituzionale ha fatto lo stesso coonestando il ricatto mafioso pro Big Pharma senza fornire evidenze adeguate e anzi contro l’evidenza.

L’azione istituzionale che si basa sulla degenerazione della scienza in ideologia fraudolenta pratica la trasposizione causa-effetto. Nella scienza vera si bada ad evitare di affermare che A causa B quando in realtà è B che causa A. Mattarella “esorta” i poteri sovranazionali a “prendere provvedimenti” quando in realtà ne è portavoce ed esecutore. Come i PM di Bergamo, che invece di indagare sulle cause della strage del 2020 hanno fatto propria la versione dei mandanti*; e l’hanno potenziata, favorendo ulteriori nefandezze in futuro**. Nella scientocrazia le istituzioni non sono “la cura” né “la prevenzione”, ma parte integrante della patologia.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
**Open letter to HoC and HoL scrutiny committees. The WHO’s pandemic PPR treaty is a major threat to national sovereignty and democracy. Gruppo Hart, 9 dic 2022.

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10 maggio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Le dicevano che la chemio era nociva”: Cassazione conferma la condanna per i genitori di Eleonora Bottaro, morta di cancro”

Ortega y Gasset: “La barbarie è l’assenza di standard”. In Italia si adottano standard, ma negativi: per fare passare come Bene, e addirittura come Sacro, interessi che vengono così resi immuni dal controllo di legalità. E dalla denuncia tecnica ed etica. La mafia di cosca è lo standard negativo che consente i metodi mafioidi di Stato. Eliminandola le soverchierie di Stato sarebbero evidenti.

La ciarlataneria alla Hamer é lo standard negativo che consente l’idolatria di pratiche mediche commerciali delle quali si occulta il lato oscuro*. Cure commerciali che spingono a chiedere, ingenuamente, una “libertà di cura” che sarà libertà di essere meglio truffati dal big business. Una medicina onesta, garantita dallo Stato, preverrebbe l’angoscia di scelte sulla medicina in aggiunta alle sofferenze della malattia. Ma abbiamo uno Stato che tramite le supreme corti ha dichiarato “scientifici” vaccini la cui conferma di efficacia usa manipolazioni contabili ** appena un po’ più sofisticate della conta tra Totò e Peppino ne La banda degli onesti. Così che i magistrati partecipano a vendite della Fontana di Trevi. Anzi, all’imposizione di acquistarla.

*Rethinking Success in Pediatric Oncology: Beyond 5-Year Survival. J Clin Oncol, 2021. – Conditional Survival in Pediatric Malignancies. Cancer, 2015.
**Fenton N. How an illusion of efficacy can be established for any treatment – ‘Never vaccinated’ vs ‘Ever vaccinated’ mortality rate illusion: survivor bias & how to overcome it.

@ alexei. Lei non confuta nel merito il meccanismo fraudolento denunciato da Fenton, non porta nessun argomento e insulta. Questa sproporzione tra argomenti e attacco personale la qualifica abbondantemente come troll. Un troll su questi temi non è un bello spettacolo. Per non parlare della triste convergenza tra il ragionamento giuridico delle toghe e i pronti berci dei troll.

@ alexei. Ho indicato alcune tra le studiate manipolazioni statistiche sui vaccini covid. Citando il prof. Fenton, un’autorità nel campo delle “metrics”, cioè misure a finalità pratiche. Es. The illusion of vaccine efficacy revisited 2 mag 2023. – How many deaths were caused by the covid vaccines? 4 apr 2023 – Claims the unvaccinated were at higher risk of hospitalization and death were based on deliberately murky record keeping 7 mar 2023. Lei interviene inventando favolette puerili su buoni e cattivi, e con gli immancabili insulti.

I tanti addetti all’infantilizzazione e all’imbrattamento come lei, i falsificatori di dati e informazioni, e non ultimi i professionisti stipendiati dell’accertamento della realtà non superficiale, di responsabilità e obblighi, cioè i magistrati, stanno portando verso il livello di marasma le preesistenti incertezze del pubblico sulla medicina. Delle quali questo caso tragico è uno dei prevedibili esiti: la reazione errata di persone comuni ad una percezione, fondata, di sfiducia verso la medicina ufficiale. Caso risolto a favore delle forze che beneficiano del caos che in concorso i vari attori alimentano e accrescono invece di contrastarlo. Con la sentenza si dà ai medici la facoltà di intimidire i genitori – per spingere verso lucrosi trattamenti – prospettando manette; che in un ordine democratico andrebbero invece applicate sia ai dulcamara alla Hamer sia agli affiliati ai grandi poteri biomedici che oggi torreggiano sullo Stato.

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29 maggio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Inchiesta sulla gestione della pandemia di Covid, chiesta l’archiviazione di Conte e Speranza”

La strage del 2020 è dovuta all’equivalente dell’avere caricato gli estintori con la benzina, cioè a misure mediche e sanitarie inconsulte, iatrogene*. L’accusa, suicida – o omicida, come ripetizione degli ordini dei mandanti – è che si sarebbe lesinato nell’irrorare con la super: il PM di Bergamo è arrivato a dire che ci sarebbero voluti più ventilatori, il cui sovrautilizzo è causa riconosciuta di eccessi di mortalità attribuiti al covid. La strage del 2020 si incastona perfettamente nel contesto, come innesco a giustificazione dell’operazione covid: la Lombardia ha fornito al mondo i morti e le clip per i diktat.

La mamma ha chiamato, e in questi casi in Italia la prassi è praticare due modi per tradire le vittime delle stragi eversive e degli omicidi politici, e con esse il popolo. Uno è proteggere i responsabili assolvendo e facendo cadere i crimini nell’oblio (es A. Rocchelli). Oppure si proteggono i mandanti partorendo topolini tra grandi ammuine autocelebrative; ottenendo così rinnovi annuali di verginità, come aveva capito Pasolini, da spendere servendo gli stessi mandanti per nuove nefandezze (es. ieri a Brescia per p. Loggia 1974 con i processi non conclusi dopo 50 anni). Il tempo dirà quale delle vie canoniche verrà imboccata. I precedenti storici, il coinvolgimento nello stagecraft criminale covid, e la condotta finora tenuta non autorizzano grandi speranze.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ cicciobellociccio. Mi fa piacere che non usi più il tu, come ha fatto con me qui l’11 gennaio 2022, difendendo le aziende private che decurtavano lo stipendio o licenziavano chi non si vaccinava. Ora usa il lei, ma per sentenziare sciocchezze e insultare. Un’accoppiata diagnostica per trollismo, che preclude la discussione. E’ comunque da notare la vicinanza delle sue posizioni con quelle tragicamente alla pompieri di Viggiù, meritevoli di restare ricordate, espresse dalla Procura di Bergamo a proposito dei ventilatori (sui cui danni segnalai già nell’aprile e nel luglio 2020, con riferimenti bibliografici*, che ora si sono arricchiti). Fossi in loro non sarei contento del suo appoggio, e mi farei qualche domanda sulle facili fonti alle quali si sono affidati e su quelle che sono state soppresse; anche sentiti i “ragionamenti” medico-giuridici come il suo di un anno fa sul diritto al ricatto vaccinale a discrezione di datori di lavoro privati: ““non puoi fare come ti pare … si chiama assunzione di responsabilità. … le tue scelte personali non possono influire sugli altri, ti chiami fuori dalle regole della società in cui vivi? benissimo, puoi farlo… ma poi non pretendere di avere gli stessi benefici di chi si adegua alle regole. non esiste che tu puoi chiamarti fuori solo sulle cose che ti fanno comodo.”

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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6 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella: “Negazionismo è base di nostalgie autoritarie. La memoria è un elemento fondamentale dell’identità”” [discorso nella visita in Cile]

Nel primi giorni successivi al golpe dell’11 settembre 1973 vennero fatti assassinare i medici che con Allende, che era medico, anatomopatologo, avevano attuato la sovranità sanitaria nel loro Paese, puntando su una medicina sociale e abbattendo l’importazione e il consumo di farmaci; e quindi i profitti delle multinazionali farmaceutiche. A Boston il New England Journal of Medicine pubblicò un editoriale che in pratica dice che quei medici se l’erano cercata: Doctors in politics: a lesson from Chile, Jonsen et al. 1974. Da noi i poteri dello Stato, dei quali Mattarella è espressione, devono avere una memoria eccellente, migliore che negli altri paesi europei, sulla lezione cilena riguardo alla politica sanitaria, come è apparso evidente con la sottrazione dei diritti e gli inoculi di Stato coercitivi in nome del covid; e come avviene nella routine, sottotraccia, a beneficio dei taglieggiamenti cui quei medici cileni si erano opposti. E mentre con le mani applicano la lezione, arrivando a arrogarsi diritti di arbitraria manipolazione farmacologica di massa sul corpo di ogni singolo cittadino, sui suoi organi e tessuti, con la bocca predicano l’imperativo di non dimenticare gli orrori dei fascismi del passato.

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26 gennaio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Nuovo piano pandemico, Schillaci: “Misure restrittive saranno emanate solo se indispensabili e per un tempo strettamente necessario””

In USA a un ordine delle guardie i detenuti devono mettersi stesi a terra e non muoversi. Schillaci ribadisce che lo Stato potrà darsi un potere simile sui cittadini. E esercitare di nuovo ricatti mafiosi per costringere ad accettare violazioni sul proprio corpo; gli inoculi a mRNA, che hanno mostrato non avere giustificazione reale, e esporre a rischi anche mortali. Dame Jenny Harries, figura di vertice del sistema di sicurezza sanitario UK, dove pure non sono arrivati alle nostre bassezze, ha detto che in futuro “dovremmo fare come la Svezia”: l’opposto di quello che si è fatto in Italia. Gli smidollati che hanno eseguito gli ordini sul covid avevano la scusa della non conoscenza. Lo si sapeva dall’inizio, ma ora c’è la conferma empirica che le misure siano state controproducenti. Da noi non una parola su questa enormità. Si fa finta di nulla e si riafferma la loro validità. Finta destra, finta sinistra, i ventriloqui della Consulta, i sedicenti colleghi di Falcone e Borsellino, continuano ad arrogarsi un diritto – questo sì davvero fascista – di imporre diktat liberticidi e iatrogeni in nome di una scienza zombie*. Uno degli articoli che riporta l’ammissione della Harries cita Brecht, Vita di Galileo: “Chi non conosce la verità è uno stupido, ma chi conoscendola la chiama bugia è un mascalzone.”**.

La scienza zombie e il diritto zombie. Sito menici60d15.
** Scientists and lies. The Covid inquiry and Jenny Harries. Covid Action. 11 dic 2023.

mauro paterlini: “menici60d15″… nientepopodimeno.

@ mauro paterlini. A volte basta un bambino per indicare che l’imperatore è in mutande. Valutare affermazioni forti in base alla fonte è un criterio euristico ragionevole. Non dovrebbe però divenire un meccanismo di difesa: un abbandonarsi all’argomento ad auctoritatem per sottrarsi al fronteggiare una situazione non avendone gli attributi. Oltre a una figura che è sia mainstream che competente come Jenny Harries, ci sono numerosi specialisti di livello internazionale – inclusi un paio di Nobel, per quelli che hanno bisogno di bollini – che sostengono, con dati e argomenti, che col covid si siano praticate aberrazioni, etiche, mediche, politiche, giuridiche. Bisognerebbe darsi un po’ di coraggio e guardare un pochino anche al merito. Senza lasciarsi abbagliare da figure torreggianti come Conte, Speranza, Draghi, Cartabia, Nordio, Meloni, Schillaci, Il trio “si si si vacciniamoci”, Sciarra, etc.

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1 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Frosina “Un concorso ad hoc con una sola prova per promuovere a giudici 700 magistrati onorari: il progetto di Nordio fa infuriare le toghe”

Suvvia magistrati, non fate gli schizzinosi. Con tutta la vostra scienza e prosopopea vi siete macchiati di codardia davanti al nemico – e anche di peggio – quando la Costituzione è stata assaltata e messa a ferro e fuoco col pretesto del covid. Ignorate l’elementare, il solido*, partecipando alla sua censura, per trasdurre in un diritto zombie una scienza zombie. Attualmente state permettendo – essendone di fatto tra i beneficiari – un’operazione di discredito e criminalizzazione del dissenso e delle denunce lasciando operare i fantomatici imbrattatori “VV”; mentre si preparano in silenzio nuovi sventramenti della Costituzione con la dittatura WHO. Voi inerti, bisogna sperare che il protocollo false flag non preveda un’evoluzione in atti di violenza su persone, come è stato in passato.

L’immissione di una quota di caproni nei ranghi se diminuirà qualità e credibilità, se farà passare dal diffuso sistema autoreferenziale Palamara al sistema eterodiretto Coppola riportato da G. Falcone (la promozione dei più cretini), d’altro canto faciliterà vostre sofisticate collaborazioni coi poteri che contano. Ciò che spiegava “Tre dita” sull’utilità degli inadeguati.

*Whatever happened to public health? An assessment of the response to covid-19. Hart, 18 gen 2024.

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7 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Mascali “Procura generale di Roma, l’ostilità di Chigi per Amato e l’influenza di Mantovano: il nuovo favorito al Csm ora è il “moderato” Patrono”

Un Procuratore generale di Roma, Ciampoli, stava facendo chiarezza, la chiarezza essenziale, sostanziale, su Moro (1). Stava anche definendo il ruolo di Pieczenik; a insabbiare ci pensò la figura scelta dai magistrati per rappresentare i loro interessi, Palamara.

Affidando la ricostruzione della strage iniziale del 2020 a un emissario dell’Imperial college (Ferguson, MI5) i magistrati hanno ricalcato i passi di Cossiga con Pieczenik emissario di Kissinger (2). Ma non c’è un pari di Ciampoli che voglia fare chiarezza su questo. Commentavo ieri qui (3) su Cappato che preme per depenalizzare l’uso omicida degli stessi farmaci che sono stati descritti tra le vere cause dei picchi di letalità covid. Leggo ora di aspiranti procuratori generali che scotomizzato il picco anomalo di letalità “fulminei” spalleggiano Cappato; ovvero l’agenda dettata da quei poteri che vollero la testa di Moro (col Vaticano doppio oggi sulle iniezioni letali come allora su Moro). Sul covid, come per le stragi del passato, i magistrati play dumb e drag their feet. Favoriscono e partecipano (2). Ciò dà una spiegazione dello slancio nel gareggiare per cariche che a esercitarle seriamente sono pesanti e ingrate.

1 Barbacetto G. “La commissione Moro ha nascosto la verità” Il Fatto, 25 nov 2019.
2 Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale
3 Fine vita, Cappato: “La Regione Lombardia non si volti dall’altra parte. Servono tempi certi perché le persone soffrano meno”

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Commento sulla trasmissione Report “Il vaccino scomparso” dell’11 febbraio 2024.

Quando l’estensione del marcio è astronomica, svelandone un pezzo che è allo stesso tempo piccolo rispetto al totale e in assoluto sufficientemente grande da impressionare, si può passare per eroi, mentre in realtà si sta favorendo il marcio nascondendone la gran parte1.

Abbiamo il Lancet che pubblica a ripetizione trucchi da magliari per simulare un’efficacia degli inoculi covid, es. 2. Per dare appoggio giudiziario al ricatto mafioso sugli inoculi la Cassazione, e le Procure che le hanno obbedito, hanno praticato il peculato intellettuale, appropriandosi della logica che è loro affidata a fini di giustizia per manometterla3. Magistrati hanno fatto come Cossiga con Pieczenick4. I palazzi del Colle hanno reso la Costituzione un pupazzo che dice quello che le fanno dire i ventriloqui.
Così Report può passare per eroico premettendo che le multinazionali “ci hanno salvato dal covid” e mostrando solo il lato economico della truffa, gli effetti avversi solo immediati, a smoking gun, e solo dell’AstraZeneca; senza pronunciare mai espressioni come “miocardite”, “eccesso persistente di mortalità”. Né “fascismo”, e propugnando “piani pandemici” fascisti. Agli italiani va bene così.

1 Le operazioni antimafia “mille tonnellate”
2 Yet another Lancet paper applied the ‘cheap trick’ to claim vaccine efficacy. 21 gen 2024.
3 Vaccini, “Archiviate tutto”. Scoop su come la Cassazione dettava la linea. 11 feb 2024.
4 Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

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15 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Fine vita, annullata la condanna per istigazione al suicidio al presidente dell’associazione Exit-Italia”

“È scientificamente provato e riconosciuto che i vaccini costituiscono una delle misure preventive più efficaci con un rapporto rischi/benefici particolarmente elevato ed un valore etico intrinseco assai rilevante in quanto espressione del dovere di solidarietà”*. Con questo umbrella statement, un universale affermativo illecito, “tutti i vaccini sono buoni e santi” ergo gli inediti e improbabili inoculi mRNA per il covid sono buoni e santi, la Cassazione, e le Procure al seguito, hanno praticato il peculato intellettuale, appropriandosi della logica, che è loro affidata a fini di giustizia, per manomettere il ragionamento in obbedienza ai poteri che supremi lo sono davvero. Oltre a calpestare i principi della scienza e il semplice buon senso.

Similmente, la magistratura mette il prestigio assegnatole al servizio della disinformazione e propaganda sulla morte facile, ponendola anche qui sotto l’ombrello santimonioso; nascondendo interessi indicibili, per i quali l’omicidio è fine e non mezzo, e il colpo di grazia consente lucrosi sovratrattamenti, con aumento delle sofferenze**. Esaltando, invece di sbrogliarlo, l’equivoco tra l’aiutare NEL morire, buona assistenza che viene negata, e l’aiutare A morire, cioè, salvo alcune eccezioni, una liberalizzazione dell’omicidio con pretesti medici e morali**.

*Vaccini, “Archiviate tutto”. Scoop su come la Cassazione dettava la linea. 11 feb 2024.
** Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico.

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16 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Yara Gambirasio, la Cassazione: “Inammissibile il ricorso di Bossetti, non si possono riesaminare i reperti”. I suoi avvocati: “Il potere vince sempre””

Siamo nell’era dove una benedizione per l’umanità, la scienza onesta, è stata messa nelle segrete e sostituita da una “scienza” mostro sacro. Che tutto permette*. Così abbiamo anche la giustizia col jolly, che può fare del bianco il nero a piacimento facendo parlare il simulacro. Non ho idea su se Bossetti sia colpevole o innocente. Parafrasando Tortora, si deve sperare sia colpevole, dato ciò che la sua innocenza significherebbe sull’innocenza dei magistrati. Sperare che ci siano altre solide evidenze di colpevolezza indipendenti oltre al test genetico. Ho trovato sinistro che si sia usata la “scienza” come oracolo, anzi un test di laboratorio, la cui positività non può essere sufficiente da sola per una condanna penale**.

E più che sinistro che la stessa Procura abbia poco dopo eseguito, sempre con lo stesso jolly sacro della “scienza”, una manipolazione della ricostruzione di fatti, questa certa, tanto grossolana quanto immane, quanto protetta da enormi interessi che hanno interesse sia a tenerla coperta sia a mantenere la loro scienza di cartapesta come fonte suprema di verità***.

*“Scienza inversa”: un concetto da opporre alla parola tappabocca “scienza”
** Truth Machine. The Contentious History of DNA Fingerprinting. University of Chicago Press, 2008.
***Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

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6 marzo 2024

Blog de il Fatto

Commento al post “Csm, nominati i nuovi vertici della Scuola della magistratura: c’è l’ex presidente della Consulta Sciarra. Ma sul suo nome la destra si astiene”

Silvana Sciarra ha un sorriso aristocratico. E anche un cognome da aristocratica. Quello che la giuslavorista ha fatto dire alla Costituzione come un ventriloquo fa col suo pupazzo, che lo Stato può costringere i cittadini, a pena di togliere il lavoro, a farsi inoculare preparati – non analizzabili, commerciali, improbabili, malamente testati, inefficaci e pericolosi – non è nobile. Cosa insegnerà ai magistrati? Che così come ci sono due meccaniche, newtoniana e quantistica, ci sono due legalità, quella per il volgo e quella funzionale alle predazioni e violenze dei poteri forti? Che i magistrati non sono sottoposti alla realtà e alla logica, ma possono impadronirsene e piegarle* nell’applicare la legalità “non newtoniana”, che come la meccanica quantistica non riconosce la realtà sensibile e non obbedisce alle regole della logica comune? La contraddizione tra quanto ha fatto alla Consulta e il metterla a capo dei maestri dei magistrati è simile a quella del nominare nel 1957 presidente della Consulta Azzariti dopo che era stato presidente del Tribunale della razza dal 1938 al 1943**. E’ simile anche il disprezzo per il popolo che emana da questi passaggi senza ritegno. Sembra che i magistrati ambiscano a essere considerati un’aristocrazia autoreferenziale, mentre protestano di non esserlo.

*Il peculato intellettuale dei magistrati
**Sullam SL. I carnefici italiani. Scene dal genocidio degli ebrei, 1943-1945. Feltrinelli, 2015.

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26 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di Saul Caia ““Depistaggio via d’Amelio, Scarantino accerchiato dai poliziotti. Inquietante collaborazione tra i servizi e la procura””

“Lo sfogo di Fiammetta Borsellino: “A Caltanissetta c’era Procura massonica, 25 anni di schifezze”” Palermo today, 19 lug 2017.

Che magistrati trovino “singolari e inquietanti” nel 2024 fatti interni alla magistratura avvenuti oltre 30 anni prima – e proseguiti per almeno un quarto di secolo secondo Fiammetta Borsellino – avrebbe l’umorismo della amblysia, se non riguardasse crimini della massima gravità; e se non confermasse che la collaborazione di magistratura e forze di polizia in divisa con apparati per operazioni indicibili – commissionate da fuori – è una prassi che perdura*.

*Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale

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Vedi anche:

La partecipazione della magistratura agli stagecraft criminali ed eversivi. 15 maggio 2023. In Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale

La scienza zombie e il diritto zombie

Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratrura

Le operazioni antimafia “mille tonnellate”

I paradisi giudiziari per la grande criminalità biomedica

I cavalli di ritorno dei magistrati

Medicina e rischio democratico

“Scienza inversa”: un concetto da opporre alla parola tappabocca “scienza”

Il sinallagma ipomafioso e la giustizia a cricchetto nell’operazione Shylock

L’esproprio della salute da parte della medicina dei banchieri

Il bulverismo giuridico e giudiziario su questioni mediche

Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

La fraudocrazia

Nuove P2 e organi interni

 

 

I “capitano Peugeot” nell’Italia sottomessa

27 January 2022

26 gennaio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Sileri alla giornalista e ai docenti no vax su La7: “Siete contro il green pass però per farvi vedere in tv lo avete. Vi renderemo la vita difficile””

Sileri spinge il gregge verso l’ago citando dati artefatti* e mostrando il bastone. Le minacce ministeriali non sono una sbruffonata, ma il fare balenare pratiche sommerse già attuate contro che è di ostacolo alla availability cascade covid**.

Si dice che la polizia francese sotto Vichy praticasse un collaborazionismo di facciata, restando patriottica. Ce n’è una testimonianza, peraltro dubbia riguardando Allen Dulles, ne “Il Caso Olivetti”, M. Secrest, Rizzoli, 2020. Il capitano Renault del film Casablanca è il modello di questa asserita dissimulazione onesta. Noi abbiamo poteri dello Stato – a partire da quelli preposti alla legalità – con la maschera opposta, che praticano un collaborazionismo subdolo e sordido dietro alla retorica e alla propaganda degli uomini di legge integerrimi e coraggiosi che difendono il Paese. A sentire loro patriottici, sottobanco servono interessi anti-nazionali.

Non sono l’unico a notare l’affinità dell’ambiguità dei poteri dello Stato nostrani con l’ambiguità di Vichy. “L’Italia mi fa sempre pensare alla Casablanca di un vecchio film, un posto dove tutti sono presenti e tutti fanno affari. Però sempre nel nome dell’interesse nazionale.” (A. Mangia, professore di diritto costituzionale).

*Mamone Capria. Considerazioni sul primo anno di una strana campagna vaccinale.
**Confronting the rise of authoritarianism during the COVID-19 pandemic should be a priority for critical geographers and social scientists.

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9 novembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Bauducco “La vedova del capo scorta di Falcone Montinaro: “Ergastolo ostativo? Certi mafiosi non sono persone normali ma bestie, restino in galera””

Non dovrebbe esserci discussione sulla necessità di non inventare pretesti per liberare chi si sia macchiato di gravi reati di mafia; e addirittura dando una forma di riconoscimento all’omertà. Ma la dinamica tra mafia e antimafia è avvolta nell’ambiguità. La mafia-tirannosauro giustifica un brulichio di piccinerie. “Dobbiamo fare vedere quest’auto ai ragazzi per far capire loro di cosa sono stati capaci di fare i mafiosi”. Si dovrebbe dire “ciò che sono stati capaci di fare i poteri che controllano l’Italia, che manovrano mafiosi e pezzi di Stato”; e si dovrebbe far capire ai ragazzi come un imponente calendario liturgico, ora ampliato con l’esposizione itinerante di impressionanti reliquie, serva ad ammantare di nobiltà il collaborazionismo con i poteri che controllano l’Italia, oggi non meno forte di allora, e che sta facendo regredire la nazione.

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v. anche:

La terza testa del mostro

C’è la parola: compradora

L’omertà e la complicità nazionali nelle epurazioni USA

“Scienza inversa”: un concetto da opporre alla parola tappabocca “scienza”

6 January 2022

During the course of the 19th century, “scientific” became synonymous with “valid.” Other kinds of knowing were relegated to second-class status.
Kern S. Time and Medicine. Annals of Internal Medicine, 2000. 132:3.

2 gennaio 2022
Blog de Il Fatto
Commento al post di A. Bellelli “Covid, perché anche con i vaccini l’immunità di gregge non è raggiungibile”

CENSURATO
L’inefficacia dei vaccini rispetto alle barriere naturali per fare terminare l’epidemia era prevedibile già dall’inizio in base alle conoscenze note, ma, soprattutto nell’Italia dei “maturi e coraggiosi”, la si è nascosta, sostenendo falsamente l’opposto, che noi saremmo senza difese, analogamente ai “topi nudi” di laboratorio, e i vaccini sarebbero l’unica magica salvezza. Se ne comincia a parlare a guaio fatto, all’inizio del 2022, quando si appende al muro il terzo calendario coi giorni segnati dall’epidemia. Chi ha abbracciato la fede sul vaccino più che i suoi calcoli dovrebbe rivedere le sue premesse e la sua logica. Come Sordi tenente, che in “Tutti a casa” interpreta l’8 settembre avvisando che i tedeschi si erano alleati agli americani e ci sparavano addosso. Non è l’epidemia che obbliga agli inoculi, ma è la strada volutamente sbagliata del totalitarismo vaccinale a favorire il sostenere che dopo due anni saremmo ancora in una epidemia catastrofica. E in generale non è la scienza che impone questa trasformazione forzosa dell’intero Paese in un sanatorio militare, ma è la volontà di soggiogare e depredare che fa costruire le pezze d’appoggio, le foglie di fico, sempre più senza vergogna e stralunate, a quella che non è “scienza”, ma “scienza inversa”, la degenerazione criminale della scienza.

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ll commento sopra, postato il 2 gennaio 2022, è stato rimosso da Il Fatto, con il suo codazzo di sottocommenti, il giorno dopo 3 gennaio. Era al secondo posto per voti su oltre un centinaio di commenti. Forse la rimozione è stata su richiesta esterna, della regia generale, che, oltre alla critica complessiva, non ha gradito che venga toccata la radice della narrazione con lo smascheramento della parola “scienza”. Parola oggi paragonabile a un’altra buzzword, “amore”, pure molto usata per spingere all’obbedienza di gregge:

Con questa parola [l’amore] si spiega tutto, si accetta tutto, perché non si cerca mai di conoscerne il contenuto. E’ la parola d’ordine che apre i cuori, i sessi, le sacrestie e le comunità umane. Copre di un velo falsamente disinteressato, persino trascendente, la ricerca della dominanza e il cosiddetto istinto di proprietà. E’ una parola che mente continuamente e questa menzogna è accettata con le lacrime agli occhi, senza discutere da tutti gli uomini. Procura una veste onorata all’assassino, alla madre di famiglia, al prete, ai militari, ai carnefici, agli inquisitori, agli uomini politici. Chi osasse (…) denudarla fino in fondo dei pregiudizi che la ricoprono, non sarebbe ritenuto lucido, ma cinico. Dà tranquillità di coscienza, senza grossi sforzi né grossi rischi, a tutto l’inconscio biologico. (H. Laborit).

Agamben ci insegna, a proposito del covid, che noi prima che un paese abitiamo una lingua. Che è stata colonizzata. “Scienza” è oggi una catchword tappabocca. La locuzione “scienza inversa” permette di difendersene, rispondendo e smascherando con sufficiente agilità verbale questa parola un tempo nobile e netta, e ora resa scivolosa dalla morchia morale con la quale la si è imbrattata.

La scienza inversa si avvale dei metodi della scienza reale per giustificare decisioni prefissate. La sofisticazione e l’esoterismo che rendono la scienza impenetrabile e intimidatoria ai profani servono per coprire manipolazioni e falsificazioni che visti dall’interno sono rozzi e macroscopici. Ciò che è stato ed è praticato di continuo nell’operazione covid e ormai nel regime covid (v. articoli in fondo).

Sopratutto, al di là delle schermaglie verbali, come concetto quello di scienza inversa è adeguato a descrivere la trasformazione della scienza in ideologia del potere, e oltre, in religione instrumentum regni. Una risposta alla richiesta di credere alla “scienza” come a una vera e propria fede, esecrando chi rifiuta. Mentre la scienza vera non chiede di essere creduta sulla parola, ma piuttosto verificata e razionalmente criticata. Chi è addentro sa quanto sia calpestato l’esile “honor system” ottocentesco che dovrebbe garantire la sua onestà (Academic Research in the 21st Century: Maintaining Scientific Integrity in a Climate of Perverse Incentives and Hypercompetition. Environmenatl Engineering Science, 2016). Da anni editors di grandi riviste scientifiche come Angell e Smith invitano a considerare la possibilità di frode davanti a una nuova pubblicazione scientifica. Qui invece la scienza viene proclamata divina mentre la si prostituisce. Si confonde tra scienza come conoscenza acquisita e scienza attività umana, tra scienza e tecnologia, tra scienza e decisione di politica sanitaria, tra scienza solida ed asserite misure emergenziali prese in fretta e furia, etc. Invece di impelagarsi in discussioni simil-teologiche, ed essere accusati di empietà, davanti ai diktat imposti in nome della scienza non ci si dovrebbe limitare a confutarne sul piano scientifico le pezze d’appoggio pseudoscientifiche, ma, oltre a ciò, si deve contestare il carattere doloso di scienza inversa, l’uso di marketing della autorevolezza della scienza, l’usurpazione e il capovolgimento. Non accettando che la scienza, uno tra i massimi della civiltà umana, sia  catturata, messa in catene e convertita in uno strumento criminale. Che è quello che sta avvenendo alla luce del sole.

Ciò vale anche in sede giudiziaria, altro possibile movente della censura. I magistrati giocano la parola jolly “scienza”, dando per vero a scatola chiusa tutto ciò che porta questo bollino ufficiale. Così facendo non difendono la Costituzione che ostendono solenni quando gli conviene, ma aiutano a seppellirla, sostituendo ad essa come standard di riferimento la scienza inversa delle frodi. Dovrebbero invece essere costretti, dalle richieste dei ricorrenti e dalla dottrina, davanti a sospensioni gravissime dei diritti in nome della scienza, a valutare esplicitamente in primis se si tratta di “scienza scienza” o di scienza inversa. Dovrebbero recuperare la diffidenza per le versioni di parte che è base e dovere della loro professionevre; ed è alla base della democrazia, diceva Demostene. Il ruolo complice della magistratura, sia negli interventi eversivi su commissione dei decenni passati, sia nelle frodi mediche istituzionalizzate, è largamente sottovalutato. Oggi abbiamo una fusione di eversione di Stato su commissione e frode medica istituzionalizzata, in un ibrido che non a caso ha assunto le forme più viruente in Italia: grazie anche al collaborare e rintanarsi dei sedicenti eroi della lotta a mafia, terrorismo e corruzione. Oltre che una scienza inversa vi è un diritto inverso. Le due aberrazioni stanno operando in concorso. In Svezia, dove si è applicata non la scienza inversa ma la scienza diretta, la scienza vera, la media mobile su 7 giorni della mortalità giornaliera per covid è a una cifra, cioè inferiore ai 10 decessi al giorno, dal 22 maggio 2021. Spesso è inferiore a 5. Da noi la scienza inversa ha costruito una epidemia-tsunami che è servita da giustificazione all’instaurare un mostruoso diritto di privati ad accedere, tramite il potere dello Stato, all’interno del corpo dei cittadini e intervenirvi. Le decisioni dei magistrati in nome di una scienza inversa vanno considerate come diritto inverso; e come parte integrante dei meccanismi alla rovescia che alimentano questa “epidemia” e gli sfaceli che comporta.

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31 dicembre 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di G. Trinchella “Covid, il professor Garattini: “Nuove regole? Scelte politiche, non scientifiche. Mi aspettavo più severità. A volte manca il coraggio di scelte impopolari”

La medicina ha una sua natura religiosa, che oggi riaffiora prepotente, che può farla arrivare alla venerazione del Male e ai roghi. La sua degenerazione può essere così estesa che, come per altre sensazioni, noi la percepiamo su una scala logaritmica; che comporta che se l’onestà è 0 e la frode mainstream è 4 (il log di 10000) essendo disonesti 2 (il log di 100) si può essere 100 volte più onesti del mainstream, ponendosi così nella posizione di autorevoli censori del sistema, e allo stesso tempo 100 volte più disonesti di quanto si dovrebbe essere, restando così benvoluti dai poteri costituiti. E’ l’equilibrismo del gatekeeper.

“Per partecipare alla vita bisognerà vaccinarsi”. Garattini stavolta non presenta le evidenze, che non ci sono, che giustificherebbero questa enormità, questa mostruosità: la fine dello stato di salute come entità naturale di default e l’inizio della salute come condizione conferita dalle case farmaceutiche tramite poteri coercitivi che lo Stato si arroga con un colpo di mano. Né tantomeno mostra le manipolazioni tecniche sui vaccini covid (Es. How to manipulate a research study. Top tips for ensuring vaccine success. Hart, 29 dic 2021). Ma dà un parere politico soggettivo, estremo, difforme da quello di tante autorità mondiali, supportato dalla sua competenza, questa indubbia, e dal suo prestigio. Forse a 90 anni sarebbe stato auspicabile un percorso più onorevole, per lui e per chi gli ha dato fiducia.

Bonas: All’ultimo minuto, sul fil di lana, allo scadere di mezzanotte, con questo suo post lei ha vinto il titolo di commento più sciocco del 2021. Gomez, perchè non leggi queste aberrazioni così ti rendi conto cosa hai tirato su!

@ Bonas. CENSURATO.
E’ Garattini che merita il premio “Strange bedfellows”* considerato il suo allineamento con la senatrice Licia “cene eleganti”** Ronzulli sul farsi inoculare come condizione per ottenere il rilascio del permesso di partecipazione alla vita.

*An odd couple; a peculiar combination. Shakespeare appears to have originated the term, with his “Misery acquaints a man with strange bedfellows” (The Tempest, 2.2). Today we often say that “politics makes strange bedfellows”, meaning that politicians form odd associations.
** “Licia … Dice sotto giuramento che quelle a casa di Berlusconi erano “cene eleganti”.” Barbacetto G. Maroni e Licia Ronzulli, l’ultima delle precarie. Il Fatto, 26 giu 2014.

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5 gennaio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Gandini “Le alternative al lockdown esistevano, ma si è optato per la strada peggiore”

Ottima analisi. Ma occorre pronunciare le conclusioni che implica. Si confonde tra scienza come conoscenza acquisita e scienza attività umana, tra scienza e tecnologia, tra scienza e decisione di politica sanitaria, tra scienza solida ed asserite misure emergenziali prese in fretta e furia, etc. Tra scienza che verifica e scienza come abbandono a una fede. L’analisi mostra la necessità impellente di riconoscere, in sede politica – e giudiziaria – l’entità della “scienza inversa”. E di distinguerla dalla scienza vera, della quale è una degenerazione. La scienza vera offre evidenze per le decisioni politiche (dove si sono applicate le conoscenze scientifiche autentiche, in Svezia, la mortalità giornaliera media da covid è a una cifra dal maggio 2021, e hanno salvato dignità e democrazia; da noi siamo al regime che crea sfaceli, obbliga al vaccino, toglie l’accesso al lavoro). La scienza inversa parte da obiettivi politici prefissati e crea giustificazioni pseudoscientifiche ad hoc. La sofisticazione e l’esoterismo, e i frammenti di scienza autentica, servono per coprire manipolazioni e falsificazioni che visti dall’interno sono rozzi e macroscopici. “Gli italiani vogliono fare la rivoluzione coi carabinieri” (Montanelli). Sarebbe bello ma non è possibile, e bisogna avere il coraggio di ripudiare l’idolo vuoto al quale il clero scientista fa dire ciò che serve. L’attacco eversivo è alla scienza, prostituita, non meno che agli altri massimi umani che compongono la civiltà.

@ Pigou. Questa è stata chiamata la più stupida: “The most stupid of these excuses is that Sweden has a low population density …”. Inizi lei a distinguere tra densità media grezza e densità urbana, la densità rilevante, che nel caso della Svezia è simile a quella delle altre nazioni europee. (Non è scienza; è scuola dell’obbligo). Infatti si riporta un alto numero di “contagi” (così la scienza inversa chiama i contatti col virus; e ancora peggio la mera positività a test, con un “gold standard” notorio per dare inaccettabili eccessi di falsi positivi). La sproporzione tra la tranquilla Svezia e il regime italiano, per mortalità e per “misure”, è tale che sostenere che sia dovuto a differenze geografiche è come dare la spiegazione di Chichibio sulla gamba della gru: una buffonata. Una volta ottenuto il master comprendendo che a Stoccolma non vivono distanziati a 100 m l’uno dall’altro, e che in Svezia non facendo molto non hanno l’epidemia, che impazzerebbe da noi dove oggi il regime Draghi ha dato un ulteriore giro di corda con l’obbligo vaccinale, il pass per andare nei negozi, etc., ascenda a vette ancora più elevate, chiedendosi se non vi è una inversione: se il fine è davvero quello dichiarato, la salute, o se invece il vero fine è ciò che viene fatto passare per mezzi, ieri il lockdown che ha sconvolto il tessuto sociale ed economico, oggi il rilascio del permesso di vivere condizionato al lasciarsi inoculare quel che dicono enormi interessi, ogni volta che ripetono il comando.

@ Pigou. L’eccezionale ripidità della curva di regressione statistica tra densità di popolazione e mortalità, mai sentita prima, che lei postula per difendere l’indifendibile, lei la dovrebbe dimostrare. Altrimenti si chiama scusa, pretesto, arrampicarsi sugli specchi, etc. E’ appunto un esempio naif dell’adattare arbitrariamente la descrizione, che si vuole “scientifica”, deformandola all’inverosimile, a decisioni prefissate. La “scienza” non è un costruire “just so stories” pescando dalle infinite possibilità logiche. Quanto lei dice non è solo implausibile biologicamente, ma è smentito dai fatti: in Svezia hanno frequenti contatti interumani e senza le misure di protezione ossessive fino al caricaturale di Conte, Draghi etc. Infatti si registra “a surge of cases” (Reuters, 4 gen 2021). Ma i morti giornalieri si contano sulle dita di una mano. Da 8 mesi. Chi fosse dotato di un minimo di autentico spirito scientifico approfondirebbe questa anomalia rispetto alla versione ufficiale, invece di cercare di impecettarla con discorsi alla Chichibio.

@ Pigou. Non cambi le carte in tavola. L’onere probatorio è su chi afferma. Sono io che contesto l’enorme discrepanza Italia-Svezia, posta e accettata apoditticamente. Mentre ricercatori, politici, magistrati non dovrebbero continuare a fingere di ignorarla. Lei non mi ha contestato nulla. Lei ha opposto, alla realtà di un asserito tsunami covid dopo misure draconiane – e ingravescenti – in Italia vs no epidemia dopo misure lievi in Svezia, un mondo possibile iperuranio, dove cambiamenti catastrofici avverrebbero tra paesi dell’Europa occidentale in funzione di modeste eterogeneità della densità di popolazione; catastrofi che da un lato sarebbero sensibilissime alle asserite differenze di densità di popolazione, che sarebbero sufficienti da sole a farle sparire; e che dall’altro non verrebbero placate, ma infurierebbero con forza crescente, dalle misure-ghetto distruttive che da noi vengono esibite come trionfi di scienza, buona medicina, buon governo, virtù eroiche di istituzioni, addetti e cittadinanza etc. Senza portare alcuna evidenza a sostegno di questa teoria causale stralunata e autocontraddittoria. Alla quale non sono io che devo rispondere. E’ lei che deve rendersi conto, sempre che sia in buona fede, che sta facendo della cattiva fantascienza per tenere in piedi una versione che essendo strumentale non si regge se non a colpi di propaganda, censura, mistificazione e diktat.

@ Pigou. La densità di abitanti di Stoccolma è 367/km quadrato. La densità media dell’Italia è di 206/km quadrato. E’ lei che manipola, i dati e quanto dico. La Svezia ha una densità di popolazione sufficiente a causare un surge of infections, come ho detto, e non c’è nessuna moria covid, in assenza di misure ghetto. Il Perù ha una densità di popolazione media bassa, simile a quella della Svezia avendo anch’esso ampie zone disabitate, e ha il più alto tasso di mortalità covid. Il Giappone, basso stringency index, ha il 6% (sei percento) della mortalità covid dell’Italia avendo una densità di popolazione di oltre il 50% superiore a quella dell’Italia orgogliosa apripista delle misure ghetto. Lei continua a dare esempio della pratica dell’inverso, quello che farebbe l’avvocato difensore di un colpevole: cercare un qualche appiglio, per quanto friabile, per non mostrare il suo cliente sotto la sua luce effettiva.

@ Pigou. E’ la sua stessa moneta: la sua “teoria” “predice” che dato che l’Italia sarebbe in fiamme, Stoccolma dovrebbe bruciare come uno zolfanello. Inoltre il Perù dovrebbe essere tranquillo, il Giappone patire conseguenze da bomba atomica. E’ incorreggibile lei, che ricorda nella pervicacia l’avvocato di Sordi. Il PM aveva chiesto, pur certo della colpevolezza, l’assoluzione per insufficienza di prove, ma Sordi la vuole piena, oppure condanna. Presenta la tesi che il suo cliente ha la faccia da ladro, pertanto non può essere un ladro, perché per rubare bisogna avere la faccia onesta, come quella dei magistrati in aula. Condannato. Solo che con queste farse e scambi di facce voi e chi finge di credervi state accoltellando il Paese.

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9 gennaio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, Remuzzi a La7: “Nulla al mondo è più sicuro dei vaccini a mRna. No vax duri e puri? Sono una religione, non li convinceremo mai” “

La CISL è un sindacato clericale pesantemente colluso coi poteri e con gli apparati che stanno instaurando un mostruoso diritto di privati ad accedere, tramite il potere dello Stato, all’interno del corpo dei cittadini e intervenirvi. Comunque un suo segretario generale, Pezzotta, anni fa una cosa giusta la disse sulle contrattazioni: o si picchia o si parla. Qui Remuzzi dice che bisogna “convincere” e intanto chi non si convince è oggetto di “misure” ispirate dall’arcivescovo Ruggieri e dalla “aquae et igni interdictio”.

Come Pietro, se non come qualche altro apostolo, Remuzzi nell’ora della verità rinnega il suo dio. Dopo avere predicato la medicina “scientifica” non presenta studi adeguati, ma conciona con formule da imbonitore di fiera: “nulla al mondo è più sicuro”. Dal severo tempio del culto dei trial clinici controllati, il Mario Negri, ora si è convertito al modo antiscientifico di pensare contro il quale i trial furono sviluppati: “lo hanno assunto miliardi di persone” ergo è sicuro. Remuzzi, che anni fa si è pronunciato a favore dell’innalzamento di immunità giudiziarie per i danni da medicina, ignora e nasconde gli allarmi lanciati da suoi pari sulle manipolazioni sui vaccini; e sui loro pericoli, sia per il singolo*; sia per gli effetti paradossi di prosecuzione di questa epidemia** che gli amici degli amici della CISL curano.

*Open letter to the JCVI. 9 dic 2021. – **Latest evidence of covid increasing after vaccination. 17 dic 2021. Gruppo HART.

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6 febbraio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post”Covid, Garattini su La7: “Preoccupato dall’idea del ‘rompete le righe’. Per accelerare caduta dei contagi non dobbiamo creare troppo ottimismo””

“Hanno fatto un deserto e lo chiamano pace” (Tacito). Stanno distruggendo come non avviene altrove e la chiamano prudenza. Il democristiano Garattini invece di spiegarci le cause dell’unicità della situazione italiana, il paradosso delle norme più soffocanti in correlazione positiva anziché inversa con le statistiche covid, pessime, invoca una “prudenza” che è una applicazione del rodato sistema Moro-Cirillo. Allora si sostenne che era per “fermezza” che si teneva fermo Moro nelle mani degli assassini. Poco dopo si trattò coi terroristi tramite la camorra per Cirillo. In realtà obbedirono a ordini esterni. Come oggi, quando in questo sfortunato paese per mantenere a oltranza le norme fasciste si applica una versione abnorme del principio di precauzione*. Salvo non applicare la precauzione doverosa quando c’è da inoculare a tappeto senza guardare in faccia a nessuno**.

*Lee J. Our government should not be copying totalitarian states. Spiked 7 ago 2020. – Bhattacharya J. Catastrophic misapplication of the precautionary principle. Collateralglobal 14 giu 2021.
**Halt Covid-19 vaccinations in children 6 ott 2021. – Open Letter to the MHRA Regarding Child Death Data. 20 gen 2022. Hart Group.

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13 febbraio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Apicella e S.Gandini “Green pass, all’estero diminuiscono le restrizioni. E in Italia? Un rischio per il futuro”

Di sicuro c’è solo la morte. Una certezza che non va confusa con quella sulla causa di morte, che è una valutazione, spesso ampiamente soggettiva, ostacolata da difficoltà materiali e influenzata da fattori politici e psicologici. Il celebre medico-epidemiologo Feinstein propose, considerando la “epidemic of apprehension”, di ignorare i certificati di morte a fini epidemiologici data la loro scarsa affidabilità come strumenti scientifici. E di sviluppare un secondo tipo di diagnosi di morte, di tipo scientifico, che sia utilizzabile a fini epidemiologici*.

I “morti per covid” sono usati per non smettere di demolire. Si parla di “piani pandemici” (per mascherare l’innesco della availability cascade con gli opportuni morti in Lombardia orientale; e predisporre la sua prosecuzione in futuro). Allora che le centinaia di morti giornalieri coi quali si giustificano i diktat finimondo siano sottoposti allo scrutinio serio indicato da Feinstein. Tanto più che ci sono evidenze che i morti covid in realtà – e all’opposto – comprendono effetti letali da misure anticovid**. I fatti essendo la base dei rispettivi mestieri, lo dovrebbero chiedere gli epidemiologi e lo dovrebbero imporre i magistrati. Lo dovrebbero denunciare i giornalisti. Ma è passata tanta acqua sotto i ponti da quando Travaglio giustamente parlava della “scomparsa dei fatti”.

*Incidence, Prevalence, and Evidence. Am J Med, 1987.
**Assessing accuracy of covid death diagnosis. Gruppo Hart, 9 feb 2022.

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20 febbraio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Giornata nazionale del personale sanitario, omaggio dei medici a Gino Strada. Mattarella: “Grazie al vostro spirito di sacrificio””

La testimonianza, molto meno grandiosa e confortante, dalla prima linea del fronte, di un medico di base UK:

Covid, the strange death of medicine. The Covid Physician, 23 gen 2022.

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25 febbraio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. Carraro “Vaccini Covid, se la Consulta dovesse esprimersi sull’obbligo dubito che darebbe il placet”

-… the lunacy of the mandatory approach: it is tyrannical (and not a “very important patient safety argument”), and totally counter-productive. It is clear to anyone who is willing to look at the data that vaccinated populations are not doing better than unvaccinated ones. What is more, there are well-known scenarios (e.g. Marek’s Disease) where leaky vaccines can result in much worse outcomes for the vaccinated population, both individually and as a whole. These statements are not ‘anti vaccine’; they are ‘pro vaccine safety’ […]. And are nothing if not pertinent, when it turns out that in Israel, the most Pfizered nation on earth, it has been claimed that 80% of serious covid cases are ‘fully vaccinated’ and “the vaccine has no significance regarding severe illness” Da: Reverse Ferret on Vaccine Mandate. Gruppo Hart, 9 feb 2022.

– La Costituzione si riferiva alla medicina conosciuta per millenni. Non prevedeva – ma proibisce – l’attuale pazzesco sovvertimento per il quale lo stato di default del cittadino è di non-salute, dal quale si esce solo se lo Stato a suo arbitrio concede uno stato (temporaneo) di salute dietro medicalizzazione, di massa.

– Epurando, contro la Costituzione, i dissidenti mediante il ricatto vaccinale si seleziona una classe medica esecutrice di versioni ufficiali che si stanno rivelando false, socialmente distruttive e iatrogene. Come mostra anche il re nudo della correlazione positiva tra despotismo sanitario e imperversare dell’epidemia.

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1 marzo 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Carceri, il giudice scelto per guidare il Dap scrive a Cartabia: “Mie frasi equivocate”. Maria Falcone: “Attenuare 41bis? Segnale pericoloso””

La mafia è una istituzione prevista dalla costituzione non scritta: uno standard negativo e un alibi che fa sembrare lecito e lascia indisturbato il grande malaffare legalizzato. Aiuta a mantenerla l’enfasi sul culto dei martiri. Che andrebbero ricordati e onorati non con gare di poesia e recitazione ma con resoconti quantitativi che mostrino quanto ci si è avvicinati all’eliminazione della mafia, l’unica “terapia” valida. Il magistrato scelto dalla custode della costituzione Cartabia addita la scarsa sostanza dietro ai riti antimafia; ma lo fa pro misure che ravvivano il benchmark mafioso, non per rendere effettiva la guerra.

Del resto, per appoggiare i gravi abusi anticostituzionali, anti-diritto, antidemocratici, anti-etici delle “misure” covid i magistrati stanno tradendo il loro dovere primo di preservare la natura induttiva del loro lavoro; di basare cioè azioni e sentenze sul serio accertamento dei fatti. Trasformano il loro compito in deduzione, povera e servile dietro al pomposo latinorum. E a volte pure zoppicante. Con omissioni e interventi che sono deformi quanto ciò che invece dovrebbero raddrizzare. Proprio come i loro sodali scienziati, medici, giornalisti; accomunati dalla degenerazione nel deduttivo, nell’astratto, nello scolastico, nel teologico, di professioni in primis empiriche e induttive. Il ritorno alla tradizione di favorire il babau mafioso fa comodo anche a molti che ne denunciano la contraddittorietà rispetto alla retorica antimafia.

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12 marzo 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Limiti “Stragismo e golpismo non si incontrarono mai, ma diedero forza al progetto eversivo della P2”

“La storia di una sconfitta”. E’ vero. Eversione, e mafia, sono standard negativi, che fanno sembrare “mediazione” un abbassare il livello di civiltà. Centrato l’esempio di Mussolini che sguinzaglia a tale fine gli squadristi. Ho commentato qui un mese fa, su un singolare post di un autore anticamorra che perorava una cagnotta per i lavoratori del business farmaceutico, che per valutare lo stato di legalità e democrazia bisogna resistere alla tendenza intuitiva di limitarsi all’equivalente concettuale della media aritmetica, ma bisogna considerare anche la mediana. Il Male può essere pesato o contato. La media aritmetica pesa e trova il baricentro. Le stragi, i golpe, i fiumi di sangue, pesano molto. Se ci si limita a pesarli, come vuole chi li orchestra, la soglia della legalità viene abbassata. Pilotando bombe, assassini di migliori, rumore di sciabole si è ottenuto lo scadimento dello standard: oggi, nella tempesta, accettiamo come timonieri figure minuscole e infedeli.

In statistica per evitare indici falsati dal peso dei valori estremi si usa la mediana: non si pesa ma si conta, disponendo i valori in ordine crescente e prendendo come indice il valore a metà. Le bombe, i tagliagole, non devono distrarre dagli sciami di piccoli e medi disonesti e traffichini che operano impunemente, protetti proprio dagli alibi ben costruiti dei misteri d’Italia e della sempreverde mafia: questa “ipomafia” attua il tradimento del Paese prefigurato da golpisti ed eversori.

@ Stokasto. Quanto riporto sull’uso della mediana in statistica è pacifico. In genere l’esempio che viene fatto nei libri di testo è col reddito. Se su 100 persone una guadagna 10 milioni all’anno e le altre 99 guadagnano 25000, un reddito di 124750, la media aritmetica, non rappresenta efficacemente la popolazione. Mafiosi, killer piduisti, etc, sono i “milionari” del crimine, che spostano verso il basso il livello socialmente accettabile di criminalità; ma l’effetto cumulativo degli affari formalmente legittimi, e resi così presentabili, di una classe dirigente che tra una commemorazione e l’altra ci vende non è meno pesante. Quelli colti con le mani nel sacco gridano “invece di occuparsi dei mafiosi…”; mentre Borsellino spiegava come non basta la fedina penale pulita per essere un politico pulito.

Vista la sua giaculatoria su Gauss penso che non sia solo la mia prosa a non essere immediata per lei. Che appare contagiato dal calculemus, l’automation bias. L’illusione, favorevole alle frodi, che la scienza sia una questione di applicazione di algoritmi. E che esenti quindi dal pensare*. Una degenerazione, un rifugiarsi, nel momento deduttivo, praticata anche dai professionisti della giustizia, i magistrati, es. per giustificare le leggi liberticide, nocive e sadiche basandosi sulla premessa a priori della tutela della salute, invece di esaminarne la fondatezza.

*Gigerenzer, Marewski. Surrogate Science: The Idol of a Universal Method for Scientific Inference.2015.

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4 maggio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, accordo tra parti sociali e governo: le mascherine restano obbligatorie nel lavoro privato”

Ci sono cose che sembra facciano bene e invece fanno male. Un gruppo di medici e ricercatori inglesi osserva, documentando, che l’indossare di continuo le mascherine è inutile ed è dannoso perfino in ambito medico: Why are healthcare venues persisting with masks? Gruppo Hart, 21 aprile 2022.

Anche i sindacalisti, chi occupa le istituzioni, gli esperti e gli opinion maker che lasciano gli italiani con statistiche covid tra le peggiori, le “misure” più irrazionali, pesanti, prolungate e divisive, e la disinformazione più spudorata, non sono così benevoli verso di noi come siamo portati a credere.

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29 maggio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di V. Arcovio ” “Ecco l’istotripsia: le onde ultrasoniche che distruggono parzialmente il tumore”. Lo scienziato: “Presto parlare di rivoluzione””

In oncologia è di comune riscontro “l’omeopatia pesante”, cioè cure che aggravano il cancro, o lo provocano ex novo. Fino alla cosiddetta “death by diagnosis”, cancro mortale indotto da cure di cancro sovradiagnosticato, che cioè non c’era. Es.: Risk of Second Primary Malignancies After Radioactive Iodine Treatment for Pediatric and Young Adulthood Differentiated Thyroid Cancer. Medscape 15 mag 2022.

L’idea di frantumare in vivo i tumori, tessuti attivi propensi a impiantarsi e metastatizzare, dovrebbe evocare la scena di “Fantasia” dove Topolino apprendista stregone spaccando con un’ascia le scope impazzite le moltiplica invece di fermarle. Ovvero il noto rischio di disseminare e rendere più aggressivo il cancro con interventi meccanici*. La storia dei ragionamenti concettuali sull’effettiva complessità del tema**, sulla possibilità di nuocere, sarebbe un’utile lettura per giornalisti e magistrati che occupandosi di medicina non volessero propagandare a favore del business biomedico lo “standalone mechanistic reasoning” che tante volte si è rivelato semplicistico e nocivo. E che oggi viene inoltre applicato per confezionare scuse per norme e sentenze ammazzadiritti come quelle per il covid.

* Excisional surgery for cancer cure: therapy at a cost. Lancet Oncol 2003.
** Does surgery unfavourably perturb the ‘‘natural history’’ of early breast cancer by accelerating the appearance of distant metastases? Eur J Cancer 2005.

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16 giugno 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, Costa: “Vicini a rimuovere l’isolamento per i positivi, giorni contati”. Anelli (Fnomceo): “Il virus circola molto, meglio aspettare””

“Il virus non è aggressivo. Ma circola molto; e questo è un male; tanto che bisogna proseguire con le misure.” Il sillogismo di Anelli – che fa il rigoroso per non fare apparire Costa per quel che è – è intuitivo ma falso. E’ come l’idea che ha del galleggiamento chi non sa nuotare per paura: la spinta verso l’alto che si riceve dall’acqua è una funzione crescente di quanto si è immersi. Cercare di stare il più possibile fuori dall’acqua riduce il galleggiamento, e fa consumare energie; fa bere e può far finire affogati. Come per lo stare a galla, chi vuole che l’epidemia termini favorisce l’immunità naturale da malattia lieve, bloccando così la trasmissione (il fenomeno naturale che i vaccini vogliono replicare; senza riuscirci, per il covid, come è palese). Così si fa nel resto del mondo. Medici e autorità come Anelli e Costa invece tengono il popolo in acqua e gli impongono di sbracciarsi all’esaurimento per restare il più possibile fuori.
Anelli manomette l’abc anche con la falsa equivalenza tra positività a un test e malattia, e quindi tra trasmissione biologica e “contagio”. Occulta e nega la generale minor gravità clinica delle varianti, presentate invece come sinistre mutazioni da film. Mentre epura e diffama i medici che non giurano sui suoi falsi spudorati. Ieri hanno imbrigliato la magistratura. Che sul gigantesco dolo col quale si è ottenuta l’inedita permanenza di una epidemia grave sta muta. Gli italiani hanno una dirigenza che prospera vendendoseli.
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26 giugno 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, Ciccozzi: “Governo dovrebbe rendere obbligatorie mascherine al chiuso finché curva contagi non cala. Non si scherza sulla salute””

Ciccozzi spiega che la nuova variante non dà in genere malattia grave. E conclude che quindi “solo le mascherine possono salvarci” e bisogna tornare a renderle obbligatorie. Un caso di “negazione del conseguente”, dove il dato empirico viene interpretato al contrario. Ce ne è un altro esempio in uno studio israeliano appena uscito sugli effetti negativi del vaccino sulla fertilità maschile (Covid-19 Vaccination BNT162b2 Temporarily lmpairs Semen Concentration and Total Motile Count among Semen Donors, 2022) che mostra dati preoccupanti; e conclude che non c’è da preoccuparsi. (New Israeli sperm donor study raises potential concerns. Gruppo Hart, 25 giugno 2022). In entrambi i casi alla negazione del conseguente vengono associate, mentre si dice di presentare scienza obiettiva, istanze di tipo etico. Ciccozzi, del Campus biomedico dell’Opus Dei, sulla mascherina come dovere verso gli altri, citando papa Bergoglio. I ricercatori israeliani nella discussione dei loro dati premettono – “particularly bizarre” (Hart, cit.) – che c’è un pericolo di fake news. Questi frullati di logica, scienza ed etica, a ottenere misture dove i reagenti originari si neutralizzano a vicenda, sono caratteristici del nuovo corso.

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22 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pietrobelli “Veneto, caso Tamponi rapidi – La procura di Padova chiede il processo per due dirigenti regionali: “Falsi attestati sulla attendibilità”

E’ suggestiva per implicazione la disputa test rapidi o PCR (questa notoriamente fonte di falsi positivi che la fanno del tutto inadatta a test di screening, e per di più tarata per il covid in modo da provocarne). L’implicazione subdola è il beneficio dei test di massa per il covid.

“Demolition of frameworks for protecting the public from ineffective, poorly delivered, and unethically practised screening”; “Screening is counterintuitive, complex, and paradoxical”; “At best … can only tell us … how rapid tests compare with PCR tests (if both are done) … It cannot tell us how many cases will be found that are truly infectious … (uno degli esperti di Stato di test di massa estromessi in UK sul covid, BMJ 2020;371:m4438).

Prof. Qimron, capo del dip. Microbiologia-immunologia della Tel Aviv University, al suo governo: “You refused to admit that mass testing is ineffective, despite your own contingency plans explicitly stating so”.

I magistrati accettano una “dottrina” di comodo incompatibile coi diritti inalienabili, ignorano le sue macroscopiche e impudenti assurdità e la coonestano cadenzando omissioni e interventi selettivi. Incluso il credito conferito a Crisanti, emissario di quell’Imperial college riconosciuto tra le fonti principali dei falsi studi sui quali poggia la dottrina liberticida.

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24 agosto 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Rezza: “Vaccini anti-Covid vittime del loro stesso successo, ma ne abbiamo ancora grande bisogno””

Quelle del ministeriale Rezza sono espressioni a effetto, vuote e sinistre. Adatte al grande sabba riminese. Tra nazioni vicine ma ad alto e basso tasso di vaccinati i tassi di mortalità da covid sono stati simili. Es. Israele e Palestina. All’arrivo di omicron in Israele non si è osservata l’attesa riduzione di mortalità; si è invece avuta una impennata “a razzo” * di casi di omicron, mentre in Palestina i casi sono stati prossimi allo zero.

A ciò vanno aggiunti i danni da vaccino, ora ammessi perfino dall’estremista ministero della salute tedesco**. Già nel novembre 2021 il Paul Ehrlich Institute, responsabile per il ministero della sicurezza dei vaccini, aveva lanciato un allarme informale, prontamente represso: “one in 5,000 vaccinated people has a serious side effect such as heart muscle inflammation. Statistically, every 10th person must expect a severe course.” **. Dati vecchi e nuovi indicano che l’interessamento cardiaco da vaccino non è un fenomeno raro come la propaganda vuole fare credere, e che sta venendo occultato e trascurato, così che insistere sulle non necessarie vaccinazioni ai giovani è nettamente “malfeasance”, condotta illecita***.

*Impact of vaccination on covid death. Inconvenient truths in international datasets. Gruppo Hart, 23 agosto 2022.
** German Ministry of Health reports on vaccine injury. First official admission of harm. Ib. 23 agosto 2022.
*** (Yet) more worrying data on myocarditis in children. Ib. , 18 agosto 2022.

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5 dicembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Il libro-enciclica con tutti gli appelli alla pace del Papa: “Con la guerra tutti sconfitti”. E Francesco ringrazia anche ilfattoquotidiano.it”

Il Signore, secondo Manzoni, porta sempre a termine i miracoli, dice Bergoglio. Il Signore. I poteri maggiori, coi quali Bergoglio è strettamente alleato, stanno facendo portenti negativi. Come l’epidemia a dio del vulcano, che si placa solo se si buttano nel cratere il normale vivere, diritti, averi, salute. O come la guerra di difesa con le armi che sparano al contrario, colpendo noi. O come la dittatura del denaro che promette benessere in cambio dell’abbandonare i valori etici e sta diffondendo impoverimento, insieme all’immoralità senza freni nella vita pubblica e nella politica dietro a maschere false. Le parole di Bergoglio sul completare “i miracoli” suonano sinistre.

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10 dicembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella positivo al Covid: il capo dello Stato annulla i prossimi impegni. Mercoledì era alla Scala con Meloni (anche lei influenzata)”

Vaccini che non proteggono a sufficienza sono detti “leaky”: che perdono, fanno acqua. Anche la scienza, le norme di legge anticovid e i vaccini che Mattarella ha primeggiato nel propagandare e imporre sono leaky, a dir poco. Vi è un generale pattern a colabrodo – o a scolapasta, con abbondanti pastasciuttate per chi contribuisce – tra entità che dovrebbero essere mantenute separate. In particolare, la leakiness tra tecnologia ed etica, tra tecnologia e diritto. La scienza, in realtà le sue applicazioni, cioè la tecnologia, dovrebbe essere subordinata all’etica e al diritto; ma dovrebbe anche essere incapsulata rispetto all’etica e al diritto, cioè i giudizi scientifici dovrebbero essere isolati da quelli etici e giuridici. Invece si usano argomenti etici e giuridici a supporto di argomenti scientifici. Argomenti etici e giuridici invalidi a supporto di argomenti scientifici fraudolenti. E viceversa una scienza guasta è usata a giustificare posizioni psuedoetiche e incostituzionali gravemente illegittime. E’ come un gioco delle tre carte fatto con dei liquidi, che vengono mescolati tra loro oltre ad essere scambiati di posto con dei legerdemain. Così ora abbiamo il vaccinato che risulta affetto dal virus che tutto giustifica. I due palazzi di piazza del Quirinale danno lo standard su come bucare barriere che dovrebbero restare integre e mischiare ciò che dovrebbe essere tenuto ben distinto.

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14 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella: “Siccità tema centrale che spinge i fenomeni migratori. Non c’è un secondo tempo, cambiamenti climatici vanno affrontati ora” “

Si consolida la liturgia scientocratica. Grandi temi che condizionano in peggio la vita dei cittadini sono imposti senza fornire evidenza fattuale adeguata. Qui le fluttuazioni climatiche come dovute all’attività umana, e da frenare con mezzi che – guarda un po’ – impoveriscono le masse e arricchiscono i potenti. Nessuna attività di garanzia dei diritti. Invece, proclami da gran sacerdote. La Corte costituzionale ha fatto lo stesso coonestando il ricatto mafioso pro Big Pharma senza fornire evidenze adeguate e anzi contro l’evidenza.

L’azione istituzionale che si basa sulla degenerazione della scienza in ideologia fraudolenta pratica la trasposizione causa-effetto. Nella scienza vera si bada ad evitare di affermare che A causa B quando in realtà è B che causa A. Mattarella “esorta” i poteri sovranazionali a “prendere provvedimenti” quando in realtà ne è portavoce ed esecutore. Come i PM di Bergamo, che invece di indagare sulle cause della strage del 2020 hanno fatto propria la versione dei mandanti*; e l’hanno potenziata, favorendo ulteriori nefandezze in futuro**. Nella scientocrazia le istituzioni non sono “la cura” né “la prevenzione”, ma parte integrante della patologia.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
**Open letter to HoC and HoL scrutiny committees. The WHO’s pandemic PPR treaty is a major threat to national sovereignty and democracy. Gruppo Hart, 9 dic 2022.

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23 aprile 2023

Blog de il Fatto

Commento al post ““Non rispondo alle sue piccole provocazioni sconcertanti”. Franco sbotta col fisico Rovelli, contrario a invio armi in Ucraina. Su La7”

Rovelli mostra l’efficacia di semplici argomenti razionali. Quelli che come lui sanno manovrare i modelli matematici potrebbero fare ancora meglio. Es. modelli che evidenzino concettualmente la differenza tra lo spegnere e l’aggravare una reazione chimica distruttiva – o una guerra – alimentandola continuamente di uno dei due reagenti, quello fortemente minore rispetto all’altro. Mostrando il diverso andamento nel tempo variando i fattori. E, magari con la teoria dei giochi, la differenza tra l’aggredire e il picchiare per primo. E un modello sulla cooperazione tra contendenti a danno di terzi, perché sembra che la Russia stia facendo il gioco della controparte, gli USA, prolungando la guerra, a nostro danno.

La competenza è indipendente dall’onestà. Col covid abbiamo avuto modelli matematici grossolanamente fraudolenti, come quelli di Ferguson, in Italia elevati a dogma via Crisanti. Da noi si è arrivati a fare figurare al pubblico che l’epidemia seguisse la crescita esponenziale malthusiana, quella dei chicchi di grano sulla scacchiera, ignorando i fattori frenanti che intervengono, catturati nella crescita logistica e, meglio, in quella del modello SIR. Ma cultori di scienze hard onesti potrebbero contribuire alla pace, e anche a difendere i nostri legittimi interessi. Incuranti di quelli che ricordano la signora di Achille Campanile che ad argomenti logici del marito rispondeva con un ceffone, considerandoli trucchi sleali.

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25 giugno 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di Kevin De Sabbata “Caso Djokovic e Covid, è giustificato limitare la libertà del singolo per tutelare la collettività”

Siamo portarti a credere, come questo giurista dà per scontato, che le misure di sanità pubblica, che considerano la collettività, non possano essere corrotte. Nulla di più illusorio: la politica sanitaria può essere usata come un formidabile pretesto per prevaricazioni del potere. Es.*. Deve al contrario essere esplicitamente riconosciuta la necessità di tutelare, anche ope legis, la salute da misure di public health nocive. E va riconosciuta e contrastata specificamente la possibilità dello Stato di opprimere e togliere diritti con pretesti medici.

Tendiamo anche a scambiare la reale potenza della scienza come strumento conoscitivo per la scienza come fonte certa di verità. Come osservò es. P. Medawar, la pratica scientifica presuppone onestà e buona fede. Si può mentire e frodare con la scienza, “egregiously”; inquinando così una risorsa preziosa. Le correzioni possono essere tardive o assenti. Es. **.

Né la medicina, né la scienza sono valide ex opere operato. E nemmeno il diritto lo è. Anche lo studio e l’esercizio del diritto presuppongono integrità morale. Altrimenti divengono la coonestazione e il braccio esecutivo di inganni e violenze del potere; come chi si occupa professionalmente di diritti, di imbrogli e violenze dovrebbe ben sapere.

*Bell D. Global Health and the art of really big lies. 2022. – Mordue A. The Betrayal of Public Health During The Covid Pandemic. 2022.
** Time to assume that health research is fraudulent until proven otherwise? BMJ, 2021.

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10 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Spazziamo via il negazionismo d’accatto, il clima sta cambiando a causa dell’uomo”: le parole del geologo Mario Tozzi”

Questi toni squadristici avvalorano la vignetta USA che dice “You are the carbon they want to reduce”.

@ Maurizio Manfredini. “Occhio le parole sono importanti”. Avrei anche usato la comune espressione “green fascism” ma non ho voluto dare troppa importanza a uno che viene a dire che nel nome della scienza, da lui incarnata, bisogna spazzare via le opinioni contrarie. Una parola importante, che i dirigenti della RAI e la commissione di vigilanza RAI, che danno spazio sulla tv pubblica, pagata col canone, a uno che fa di questi monologhi, dovrebbero conoscere, è “lysenkismo”: la censura e repressione di pareri scientifici che contestano teorie usate per giustificare pesanti operazioni politiche.

@ SF104. La vostra non è scienza, ma una sua degenerazione: è scienza inversa* o meglio invertita. La scienza invertita non offre informazioni disinteressate sulle quali basare decisioni, ma inventa pezze d’appoggio per decisioni prefissate*. La scienza vera impone di tenere contro delle obiezioni di esperti dissenzienti, verificandole ,non di spazzarle via e chiamarle “sceme”. La scienza non ha “dati e fatti” come si indottrina a credere. Ha argomentazioni, che devono basarsi su dati. E’ diverso: nessuno ha il monopolio degli argomenti e della valutazione dei dati. L’inversione della scienza ha la sua forza non nei dati e negli argomenti, dei quali è carente e che manipola senza vergogna, ma nella decisione politica di prostituire la scienza, e la politica sanitaria, invertendole**. Manomissione dettata esplicitamente da strutture come UE e ONU**. I vili appelli all’ostracismo, gli immancabili insulti, sono indice del carattere fascista *** della scienza invertita.

*“Scienza inversa”: un concetto da opporre alla parola tappabocca “scienza”.
**The inversion of the ‘precautionary principle’. Hart, 9 lug 2023.
***Il fascismo mussoliniano, il fascismo dei banchieri e il fascismo pecorone.

@ Odisseo1. Un esempio della dottrina della scienza invertita che ho descritto. La scienza non riconosce certezze assolute neppure per le sue più solide e collaudate teorie, e non proibisce ma richiede che vengano cimentate con la critica teorie in sviluppo. Qui per di più contestate da esperti di alto livello; mentre sono a sostegno di pesanti operazioni politiche. In effetti “la scienza non è democratica” perché riconosce il primato della verità sul consenso dei più. Coulomb fu letteralmente cacciato dalla sala dai colleghi quanto affermò che l’attrito non dipende dall’area; ma aveva ragione lui. Ma la scienza è democratica perché prende in considerazione critiche valide di qualunque provenienza, essendo priva di una casta di sacerdoti o di aristocratici: è disposta a correggersi, anzi chiede di essere corretta. Anche qui, all’inverso voi sostituite all’evidenza scientifica il consenso corporativo “la stragrande maggioranza…” (“consenso” strombazzato e aggiustato con la censura come Tozzi fa a gran voce); e negate che si possa criticare l’opinione corrente. Nel celebre slogan di Burioni, “la scienza non è democratica” il vizio prima ancora che nel predicato è già nel soggetto: la vostra non è “la scienza”, ma una degenerazione, parareligiosa dittatoriale e fraudolenta, nel suo opposto.

@ Maurizio Manfredini. Lei mi ricorda Ficarra che dice “è assurdo”: per lei sarebbe assurdo che gli industriali, che storicamente hanno finanziato il fascismo, da Mussolini a Pinochet a Videla, possano avere interessi a forzature autoritarie in appoggio al green business. Né si comprende come mai una risultanza scientifica così solida che sarebbe paragonabile alla meccanica newtoniana, appoggiata dai poteri che contano, avrebbe bisogno del lancio di anatemi contro chi la mette in dubbio.

La RAI mi costringe a non guardare Tozzi. Io cambio canale o spengo l’apparecchio, ma è la RAI, servizio pubblico, che si fa pagare come servizio pubblico, che non dovrebbe mandare in onda appelli al lysenkismo. Che direi contrari alla Costituzione, se la scienza invertita (v. risposta a sf104) non avesse anche l’appoggio di quelli che dicono di difendere la Costituzione.

@ Maurizio Manfredini. I toni dovreste abbassarli voi che pretendete di zittire voci contrarie, di imporre messaggi di odio via RAI e vi paragonate a Newton. Non stiamo parlando di Hitler; ma dei pecoroni pronti ad andare in quelle direzioni dietro ai discorsi da caporale della milizia*.

*Il fascismo mussoliniano, il fascismo dei banchieri e il fascismo pecorone.

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25 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Balla colossale”, “teatrino mediatico”, “dogma green”: così giornali e politici hanno negato i cambiamenti del clima. Anche dopo i disastri”

Dal piano per contrastare il cambiamento climatico di consulenti scientifici del governo UK:

-Blocco totale dei viaggi in aereo e nave per il 2050.
-Blocco produzione auto diesel per il 2030.
-Uso della rete stradale ristretto al 60% del livello attuale per il 2050.
-Cibo, riscaldamento e energia ristretti al 60% del livello attuale per il 2050.
-Eliminazione del consumo di carni bovine e ovine per il 2050.

Commento di Fenton, professore di analisi statistica del rischio: “A parte le limitazioni estreme di libertà personale e di movimento, ciò significa o una popolazione al freddo e affamata .. o depopolazione massiva.”
Fonte: Global warming will save many lives … but we have to keep that quiet. 25 lug 2023. Sito Where are the numbers?

Non si parla delle “soluzioni” previste, mentre starnazzano e si beccano “i capponi di Renzi” (il rignanese): ridurre questi programmi mondiali a un contrasto interno tra “sinistra” che è al servizio dei poteri sovranazionali, e “destra”, che finge di opporsi ma è venduta pure lei, è fare come i capponi, i capponi di Renzo (il lecchese).

@ Tintinnabulum: Fenton è un professore emerito, e un’autorità riconosciuto nel suo campo. Che è quello della statistica. Con centinaia di articoli peer reviewed (a parte l’assurdità di chiedere siti peer reviewed per esprimere pareri di dissenso). Chi non si basa sul merito degli argomenti, ma sui titoli, e per di più nega i titoli a chi li ha davvero e in abbondanza, e lo diffama, e inventa criteri ridicoli, mentendo spudoratamente, non è affatto una “persona normale”, sotto ogni profilo. E scredita, lui sì, gli argomenti che sostiene con questi sistemi infimi che rientrano appieno nel reato di diffamazione. Una magistratura che difenda come dice la Costituzione, e che ricordi i movimenti eversivi pilotati dei decenni passati, dovrebbe buttare un occhio su queste campagne che ricorrono sistematicamente a reati, v. gli ecoattivisti, per promuovere progetti volti ad alterare radicalmente l’assetto sociale capovolgendo la Costituzione.

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26 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Ambrosi “Il negazionismo climatico non è un’opinione ma una falsa notizia: per me l’odg deve intervenire”

La notizia è che sulla base di 1) PREVISIONI apocalittiche; 2) ipotesi causali che attribuiscono ad attività umane gli effetti apocalittici; 3) ipotesi sull’efficacia di misure politiche per “raffreddare il pianeta”, si vogliono imporre misure estreme di impoverimento, degrado e depopolazione; es. consulenti del governo UK chiedono entro il 2050 una riduzione al 60% rispetto all’oggi dell’uso della rete stradale, del consumo di cibo, energia e riscaldamento. Mentre 4) le tre vertiginose teorie giustificative – che prive di verifica empirica non si possono considerare scienza acquisita, anche a prescindere da errori e cattiva fede – sono contestate nel merito da un numero considerevole di scienziati competenti. Questa notizia non viene data. In effetti lo OdG dovrebbe intervenire sull’occultamento e distorsione del quadro che viene mostrato al pubblico; e per difendere la professione dalle intimidazioni dei collaborazionisti.

Ci sono stati giornalisti eroi – esibiti per farsi belli. Ci sono giornalisti-giornalisti, giornalisti-impiegati (Fortapasc). Non c’è democrazia senza informazione corretta. Fa tristezza sentire giornalisti che chiedono la censura di altri giornalisti che non si prestino a manomettere la verità parafrasando le veline. Secondo Tolstoj i giornalisti sarebbero prostitute intellettuali. Con tutto il rispetto per lui, il grande russo qui esagerava: alcuni giornalisti mostrano gravi lacune di cultura generale, e sono sgrammaticati.

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2 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. Boero “La scienza non è democratica: un’ipotesi condivisa non la rende reale. Vale anche per il clima”

La scienza invertita non offre informazioni disinteressate sulle quali basare decisioni, ma inventa pezze d’appoggio per decisioni prefissate*. La scienza non riconosce certezze assolute neppure per le sue più solide teorie, e non proibisce ma richiede che vengano cimentate con la critica teorie in sviluppo. Qui per di più contestate da esperti di alto livello; mentre sono a sostegno di pesanti operazioni politiche. Sì, “la scienza non è democratica” (Burioni) perché riconosce il primato della verità sul consenso dei più. Coulomb fu letteralmente cacciato dalla sala dai colleghi quanto affermò che l’attrito non dipende dall’area; ma aveva ragione lui. Ma la scienza è democratica perché prende in considerazione critiche valide di qualunque provenienza: è disposta a correggersi, anzi chiede di essere corretta. Anche qui, all’inverso voi sostituite all’evidenza scientifica il consenso corporativo “la stragrande maggioranza…” (“consenso” strombazzato e aggiustato con la censura come chiede Tozzi); e negate che si possa criticare l’opinione corrente. Nello slogan di Burioni il vizio prima ancora che nel predicato è già nel soggetto: la vostra non è “la scienza”, ma una degenerazione, parareligiosa, dittatoriale e fraudolenta, nel suo opposto.” (Commento del 10 lug 23 al post “Spazziamo via il negazionismo d’accatto, il clima sta cambiando a causa dell’uomo”: le parole del geologo Mario Tozzi”).

*“Scienza inversa”: un concetto da opporre alla parola tappabocca “scienza”.

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26 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, l’immunologo: “Riutilizzare le mascherine, evitare contatti ravvicinati e dotarsi di detergenti e disinfettanti””

Come ci ha insegnato anche l’esperienza di questi tre anni, sono raccomandazioni da seguire scrupolosamente, con assiduità e rigore. Ma non rispetto alla trasmissione del virus del covid da contatto ravvicinato, un “ridiculous modelling … hopelessy wrong”*. Le precauzioni sul mettersi in sicurezza, frapporre barriere e tenersi a distanza dalla noxa patogena predicate da Minelli vanno prese invece verso i televirologi che come lui lanciano ammonimenti “espertocratici”: circonfusi dell’aureola della scienza, e spalleggiati dallo Stato; mentre sono oracolari e contrari all’evidenza esistente sulla loro inutilità e dannosità.

*The birth of asymptomatic spread. Gruppo Hart, 25 gen 2023.

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28 agosto 2023

Blog de il Fatto

Commento al post “Lo studio dei fisici italiani che negavano il cambiamento climatico ritirato: “Conclusioni non supportate da prove o dati””

Sulle retrazioni operano due tendenze, a tenaglia: “the unwillingness of scientific journals to retract seriously flawed data that mean the findings and conclusions cannot be relied on. … At the same time, however, calls for retractions and apologies have become ubiquitous and vexatious. When a reader or a lobby group disagree with an opinion or the tone of an article, an increasingly common reaction is to demand a retraction, an apology, or both. Sound research, commentaries, and journalism that deliver an uncomfortable message must be instantly erased from the scientific record, in some people’s opinion. When a complainant demands satisfaction, it isn’t by means of swords or pistols at dawn but by retraction”. (Abbasi, BMJ, editor in chief. Retract or be damned: a dangerous moment for science and the public, 22 giu 2023).

La censura di ricercatori di alto valore, es. Ioannidis sul covid, e le condizioni antiscientifiche per essere pubblicati* dovrebbero farci ricordare che l’identificazione della scientificità con la pubblicazione peer-reviewed è già abusiva sul piano epistemiologico, in sé. E considerare che oggi che la scienza ha perso la sua integrità, e viene prostituita a enormi interessi, è un avallare “organised criminal activities, which may be at the behest of sponsors” (Curing the pandemic of misinformation on COVID-19 mRNA vaccines through real evidence-based medicine. Malhotra, 2022)

*How to get published in the Covid era. Hart, 21 ago 2023.

@ pot: Grazie. Gli esami universitari sono perfettibili, es. mediante test scritti, sottratti a soggettività e influenze. Lo è anche l’attuale peer review, descritta come corrotta ed eliminabile dai maggiori editors*, es. mettendo in chiaro i commenti dei reviewers e i loro nomi. O sottraendo il controllo sui farmaci ai privati delle riviste per darlo allo Stato.

Inoltre qui non si parla di peer review ma dell’uso censorio, diffamatorio e intimidatorio delle retractions. Più in radice si tratta della cattura della scienza, della medicina e delle istituzioni di controllo – inclusa la magistratura – tramite burocratizzazione. La creazione un mondo posticcio per tabulas, che predomina su quello reale, così che una retrazione del corrottissimo mondo delle pubblicazioni scientifiche* diviene la base di carta per eseguire ciò che vogliono i manovratori, per quanto perverso. La burocratizzazione è un aspetto fondamentale della cattura liberista delle professioni intellettuali e delle istituzioni dello Stato. E come si vede da varie altre risposte è accoppiata ad orde di troll che applaudono e insultano come un tempo i lazzaroni pagati dai nobili.

* If peer review was a drug it would never get on the market because we have lots of evidence of its adverse effects and don’t have evidence of its benefit.
It’s time to slaughter the sacred cow. Dr Richard Smith, 2015, Former Editor BMJ – CORRUPTION OF MEDICAL RESEARCH IN THE WORDS OF THE WORLD’S TOP JOURNAL EDITORS. A. HAMILTON, 2021. @ pot:

@ pot: Le stesse fonti ufficiali ammettono che la peer review (un sistema recente) è tutt’altro che una buona difesa per la scienza. “The problem w i t h peer review is that we have good evidence on its deficiencies and poor evidence on its benefits. We know that it is expensive, slow, prone to bias, open to abuse, possibly anti-innovatory, and unable to detect fraud. We also know that the published papers that emerge from the process are often grossly deficient.” (BMJ, 1997).

La burocrazia, una delle tre forme del potere secondo Max Weber, sostituisce al merito, al reale, una forma, arbitraria. Un passaggio esiziale per la ricerca del vero, nella scienza, in medicina, in politica; e nel giudiziario, che oggi intreccia la sua burocratizzazione con quella della medicina. Lei tende ad avere una visione un po’ “panglossista” dei mali della ricerca e della medicina. Lei accosta la burocrazia al telefono, ai computer, etc. E’ stata in verità accostata agli orrori che derivano dalla banalità del male. Anche in capo medico: “Nell’era nazista c’era un funzionario delle ferrovie responsabile della programmazione dei convogli per l’Est. Tutto quello che “faceva” era organizzare le partenze dei treni per Varsavia, Lodz, e naturalmente Treblinka, Sobibor, Auschwitz II, etc. La destinazione, egli riteneva, non lo riguardava. Il paragone non è esagerato.” E. Loewy. Ethics and Evidence-based medicine: is there a conflict? 2007.

@ pot: Contrariamente alla democrazia, la scienza moderna è nata ed è fiorita senza peer review, mentre sta degenerando anche per le ingerenze politiche tramite peer review (“la Lega del Pippione” chiamava Galilei l’equivalente di allora della peer review; cioè i colleghi invidiosi che lo osteggiavano in nome della scienza). “In some ways, the system of peer review functions like the antithesis of the scientific method … Whereas the scientific method assumes that “experiment is supreme” and purports to eliminate bias, peer review deliberately imposes the bias of peer reviewers on the scientific process, both before and after experiments are conducted.”

La burocrazia, specialmente in campo medico e scientifico, dovrebbe avere relazione col merito; e sostiene di averne, per usurparlo invece di stare al suo posto. Dire che non ha alcuna relazione col merito è firmare una confessione di colpevolezza.

@ pot: Lei sta menando il can per l’aia. Nessuno nega la necessità di organizzazione e di controllo. Anzi. Lei però confonde ciò con la cattura normativa e l’abuso di potere. Ai quali si associa una deregulation nefasta. Es. bisognerebbe che fossero gli stati a chiedere proattivamente* alle aziende private prodotti farmaceutici, identificando necessità, dettandone le caratteristiche, e controllandoli, invece che accettare i prodotti stabiliti dai privati passivamente con approvazioni farsa*.

Un esempio di partnership tra la burocratizzazione medica e quella giudiziaria: la Procura di Bergamo ha affidato la ricostruzione sulla strage covid a Crisanti, privo di competenze specifiche e legato ai registi UK del catastrofismo**. His fretus, il PM ha detto che ci sarebbero voluti più ventilatori; che invece hanno contribuito all’anomalo picco di letalità – ad oggi inspiegato dall’ufficialità con argomenti validi – tramite polmoniti batteriche e l’uso “liberale” di midazolam, i medici seguendo – più o meno – “indicazioni” accreditate appena sfornate ad hoc (ma non il buon senso, né le conoscenze note, né i doveri deontologici). In pratica, con “le carte a posto”, il magistrato ha detto che non si è ammazzato abbastanza. E ha pure aggiunto che in futuro si dovrà ammazzare di più.

* New drugs: where did we go wrong and what can we do better?. BMJ, 2019.
**Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ pot: Se permetti, stiamo parlando della stessa cosa, di uso e abuso del potere burocratico sulla scienza. E delle sue conseguenze sul pubblico. Ad essere diverse sono le posizioni. Che una parte decida che quanto l’altra presenta sarebbe out of scope – non lo è, e mostra invece l’essenza del problema, e le sue drammatiche conseguenze – è un esempio del costume in voga, che ti porta a tentare di burocratizzare perfino una semplice discussione spicciola a due. Tanto più che covid e global warming – temi a smisurata valenza politica, tra loro coordinate – non sono proprio lontani come l’egittologia e la fisica quantistica: The complex beliefs of the covid and climate cults. Ideologies built on sand. Gruppo Hart, 9 lug 2023.

@ pot: E’ un sistema generalmente degenerato, dove nessuno, finanziatori, editors e burocrazia privata, politici, magistrati e burocrazia pubblica, media, sta al suo posto, mentre ognuno è disposto ordinatamente rispetto alla corruzione. E ogni attore si sposta e nasconde il braccio per sottrarsi a pesanti responsabilità quando si esamina il suo ruolo. Come lei mostra, presentando un quadro falsato che rimaneggia i ruoli e edulcora l’abuso vergognoso delle pubblicazioni scientifiche, dei bollini di scientificità assegnati al falso più spudorato e delle censure e dello stigma tracotante delle critiche serie. Un paragone più appropriato che con gli esami universitari sarebbe quello con i concorsi universitari nell’ultimo deli atenei; o gli appalti pubblici nell’ultima delle province.

@ pot: Per me invece è ora di considerare la degenerazione della scienza – da tanti addetti riconosciuta – sotto il profilo criminologico. Occorre una biocriminologia, che studi la ricerca e la medicina nelle sue degenerazioni criminali. Es.*. La conoscenza e l’autorevolezza sono potere, e la loro degenerazione ideologico-criminale a fini di prevaricazione è già avvenuta in passato: il lysenkismo di Stalin, il razzismo “scientifico” nazifascista. Con quelli che “should know better”, i magistrati, che allora scrivevano su “Il diritto razzista. Rivista del diritto razziale italiano” e oggi dicono di credere candidi alla tua visione pacioccona e invece di fare il loro dovere chiedono, da Nordio al capo di Magistratura democratica, che i medici siano assimilati ai magistrati e abbiano davanti alla legge particolari impunità. Oltre a quelle che vengono elargite di fatto. Una sinossi introduttiva sulla degenerazione generale della ricerca – al netto delle degenerazioni criminali – per un eventuale lettore di passaggio che non voglia bersi il tuo kyrie eleison: Academic Research in the 21st Century: Maintaining Scientific Integrity in a Climate of Perverse Incentives and Hypercompetition. ENVIRONMENTAL ENGINEERING SCIENCE, 2016.

*Lo knock dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ pot: “Mai parla di degenerazione della scienza”?. “If a critical mass of scientists become untrustworthy, a tipping point is possible in which the scientific enterprise itself becomes inherently corrupt and public trust is lost, risking a new dark age with devastating consequences to humanity.” Certo che gli addetti lo sanno, del marcio interno e dei suoi effetti.

In biblioteca ci sono articoli come “German medical association finally apologizes for atrocities committed by German physicans under the nazi” 2013, o “Why did so many German doctors join the Nazi Party early?” 2012; ergo per pot, il re del blasé, l’argomento è chiuso.

La medicina difensiva è come la “paura della firma” per liberalizzare l’abuso di ufficio. Ma, essendo i medici forzati a fare i piazzisti di Big pharma qui i magistrati, deboli coi poteri forti, sono d’accordo. Per me la medicina difensiva è un illecito in sé, andando contro il miglior interesse del paziente. Si parla di obbligo di mezzi e non di risultato e si tace dell’obbligo dei fini: v. La medicina difensiva come scusa e come illecito. Sito menici60d15.

Ma quale “verità assoluta” e “infallibilità”. L’onestà però non è un attributo divino, e attendersela nella ricerca della verità e del bene non è da sempliciotti come dice il re del blasé. In un campo che si vuole intoccabile, oltre un certo tipping point di disonestà che si istituzionalizza i crimini, dici bene, non si riesce a contarli. Non tutti si adattano a ciò come un guanto, re pot.

@ pot: L’articolo descrive cosa accade, e quali saranno le conseguenze. In genere si equivoca tra “possibile” e “probabile”, spacciando il primo per il secondo: negli allarmi covid e nell’allarme climatico (es. v. Somebody Might Get Hurt! Briggs, 1 set 2023). Tu fai il contrario. Questo tuo altro legerdemain è l’unico pezzo cui valga la pena rispondere, per mostrarne la fallacia. Aspetta: “Non esistono campi intoccabili” scambio normativo con descrittivo: stiamo commentando la notizia di una retrazione editoriale censoria e denigratoria, vergognosa, che dimostra che in nome della scienza si può fare qualsiasi porcata. Per il resto, hogwash generico da paglietta.

@ pot: “If nothing is done, we will create a corrupt academic culture” (2016, ib). A parte che è una frase delle good manners prescritte dalle linee editoriali per evitare di dire che sono una massa di venduti (anche per questo ho scelto questo articolo, per il lettore terzo; ma dà comunque un quadro raccapricciante). Ma soprattutto, quanto “predetto” è avvenuto: invece di frenare si è proseguito e ora la corruzione della ricerca è a livello ideologico e culturale selvaggio. Come dimostra questo accogliere per screditare con le retraction editoriali arbitrarie (e con le assunzioni per poi colpire in quanto dipendente, con gli inviti nei pollai dei talk show, etc.). La si potrebbe chiamare “fagocitosi censoria”. Pratiche miserabili e criminali che si stanno istituzionalizzando*. Censurando in maniera tracotante i preparati e onesti, anche se largamente affermati e autori di denunce ben documentate su fatti gravissimi*. Il caso mostra come si costruisca una evidenza mafiosa, si tratti dell’apocalisse pandemica o quella climatica – queste date per certe – che soppianta l’evidenza scientifica**. Col concorso delle istituzioni**. E accompagnata dallo hogwash di paglietta senza argomenti sostanziali, come mostri.

* Science And The Rise Of Totalitarianism. D. Marks, 23 ago 2023.
**“Evidenza scientifica e evidenza mafiosa e ipomafiosa in medicina e nell’amministrazione della giustizia. In: Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale.

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8 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Tundo “Covid, tamponi a chi arriva in pronto soccorso con sintomi o ha avuto contatti con positivi: il ministero stringe le regole per gli ospedali”

E’ altamente controintuitivo pensare che la medicina possa essere usata a danno del pubblico invece che a suo beneficio. Con gli eccessi e le aberrazioni senza freni del covid si è però formata una certa quota di persone che ha compreso come sia possibile per chi ha in mano le redini gonfiare a dismisura allarmi sulla salute; a danno del pubblico, es. creando malattia con la scusa di prevenirla, e lasciando scoperti servizi realmente utili. In quelli che non accettano l’illusione, legittima, ma oggi infondata, che la medicina non possa che essere orientata al bene, questo ritorno posticcio all’allarme covid e ai tamponi generatori di diagnosi e statistiche artefatte può aiutare a liberarsi di un’altra illusione, un altro tradimento, un altro inganno della propaganda: si parla tanto di “salvare la medicina pubblica”. Ma la medicina pubblica oggi non esiste. E’, come si può vedere, una medicina a terminale pubblico ma dettata da privati; come le aziende delle cui azioni Schillaci stacca le cedole. Ciò che viene detto medicina pubblica è una medicina ordoliberista. Una medicina privata “on steroids”, col botto: che dispone dei poteri dello Stato per imporre ciò che vuole a suo vantaggio, anche se inutile o dannoso, e per riscuoterne i lucrosi profitti tramite le tasse. La vera medicina pubblica decide l’assistenza in base alle reali necessità dei cittadini, non agli interessi degli azionisti e dei poteri che controllano il mondo.

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9 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, i presidi: “Distribuiremo le mascherine di scorta alle scuole, i docenti evitino gli assembramenti”. Vaia: “No allarmismi” “

The risk to any healthy child of hospitalisation or death from covid is (and was) essentially zero [1][2][3][4].

[1] C. Smith et al., “Deaths in children and young people in England after SARS-CoV-2 infection during the first pandemic year,” Nat. Med., vol. 28, no. 1, pp. 185–192, Jan. 2022.
[2] A. M. Pezzullo, C. Axfors, D. G. Contopoulos-Ioannidis, A. Apostolatos, and J. P. A. Ioannidis, “Age-stratified infection fatality rate of COVID-19 in the non-elderly informed from pre-vaccination national seroprevalence studies,” medRxiv, p. 2022.10.11.22280963, Oct. 2022.
[3] J. L. Ward et al., “Risk factors for PICU admission and death among children and young people hospitalized with COVID-19 and PIMS-TS in England during the first pandemic year,” Nat. Med., pp. 1–8, Dec. 2021.
[4] J. P. A. Ioannidis, “Reconciling estimates of global spread and infection fatality rates of COVID-19: An overview of systematic evaluations.,” Eur. J. Clin. Invest., vol. 51, no. 5, p. e13554, May 2021.

Da: Fenton N. Informed consent: statement on covid policies affecting children and young adults. 8 set 2023.

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14 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Trinchella “Covid, intervista a Rizzi (primario a Bergamo): “Aumento di casi? A fine estate è già successo. Mascherine e vaccino per fragili e molto anziani”

Meno di due anni fa Il primario infettivologo Marco Rizzi invitava a inoculare i bambini, in nome di “una concreta efficacia a protezione degli altri, nonni compresi”*. Oggi, che è chiaro che i bambini sani sono a rischio zero di morire per covid, che gli studi che affermano l’efficacia degli inoculi covid sono altamente viziati e manipolati, che gli inoculi non prevengono l’infezione e possono favorirla, e che possono causare gravi lesioni interne, soprattutto nei più giovani**, l’argomento di inoculare i bambini a favore di anziani e adulti, già allora strano, appare come l’incalzare delle accuse del lupo all’agnello che è stato messo a difendersi dall’accusa di avere intorbidito l’acqua. Bisogna pertanto chiedersi quale attendibilità abbiano le indicazioni odierne e future sugli inoculi di questo specialista. Di Bergamo, per di più***.

La vera emergenza covid è questa: il non potersi fidare in tema di salute della scienza e coscienza degli addetti né dello Stato o meglio di quelli che ne occupano le istituzioni; che anzi appaiono fare un gioco estremamente sporco***.

*Trinchella G. Covid, il primario di Infettivologia dell’ospedale di Bergamo: “Non ci libereremo presto del virus, vaccinazione universale per tutti: anche i bambini. Terza dose? Magari durerà oltre 12 mesi”. Il Fatto, 14 nov 2021.
**Fenton N. Informed consent: statement on covid policies affecting children and young adults. 9 set 2023.
***Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia Orientale.

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14 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post ” “I geni dell’uomo Neanderthal hanno aumentato il rischio di ammalarsi di Covid” “. Come successo a Bergamo”

Quel picco di letalità ha le caratteristiche di un effetto iatrogeno*. Che si attaglia allo stato dittatoriale che ha giustificato. E’ anche descritto un movente do ut des**. L’analisi case-control su questionari di un opportunity sample di sopravvissuti è lontana dal dimostrare che tra le cause della anomala “pandemia a punta di spillo”*** ve ne siano di genetiche. E mancano gli stessi effetti esplosivi nel resto di gruppi di portatori di tratti neandertaliani nel mondo. Lo studio riporta una “low ancestry heterogeneity”. Un picco simile, anch’esso puntiforme rispetto al resto della nazione e con le medesime caratteristiche iatrogene ha avuto luogo a New York***. Il grande porto di mare multietnico in una nazione crogiolo di etnie. Si è segregato un cluster unico di un particolare genotipo anche lì?

E’ dai tempi del caffè a Pisciotta che eseguita una strage si aggiusta il racconto. Una predisposizione biologica, ad hoc, è la difesa standard del business medico per i danni iatrogeni. I geni cavernicoli appaiono come un’ennesima spudorata balla sul covid; uno strato in più sulla copertura istituzionale delle condotte omicidiarie coi ventilatori a go-go, antibiotici negati, midazolam, infetti immessi nelle RSA, etc.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
** Italy 2020: Inside Covid’s ‘Ground Zero’ in Europe.
***Whodunnit? Was SARS-CoV-2 or Pneumonia the primary cause of respiratory Covid-19 deaths?

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15 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Schillaci e le foto tarocche negli studi, il caso (sotterrato in Italia) finisce sulla rivista Science: “Trascuratezza o intenzionalità””

-Non sono “errori” lievi. Chi li rivela non affonda il colpo sia perché si tratta di un malcostume diffuso, sia per massimizzare la valenza di minaccia e ricatto (v. sotto).

-E’ grave anche l’appiccicare d’ufficio il nome del barone. “Spurious co-authorship is a major cause of scientific misconduct, and even its innocent or well-meaning forms are harmful to the community”.

-Il pubblico crede chissà che, ma le manipolazioni degli articoli scientifici in medicina, in forme meno rozze, sono routine. Tanto che si parla di “reproducibility crisis”. E la scienza è riproducibilità, prima che “metodo”. Mentre gli imbonitori gridano al terrapiattismo se si evidenziano le manipolazioni di pubblicazioni come quelle per giustificare gli inoculi a mRNA.

– I capponi di Renzo. Non è che democristiani e socialisti non fossero ladri; ma svergognandoli con Mani pulite li si sostituì con mani ancora più zozze. Con lo “slight discredit” si ricorda al ministro della Meloni che l’obbedienza dev’essere cieca, pronta e assoluta. Come quella di altri pezzi grossi che hanno manipolato immagini (Tutti gli imbrogli per i soldi della ricerca sul cancro. Il Fatto, 11 lug 2019), e ne sono usciti grazie a magistrati di mondo. E l’obbedienza di chi punta il dito: per Bonelli, ecologismo elitista, il “negazionismo climatico” deve essere reato; il sen. PD Crisanti in un paese serio verrebbe indagato per la sua perizia a morale omicida (v. Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale).

16 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Schillaci e le foto tarocche negli studi, un ricercatore si prende la colpa: “Errore di caricamento””

Lo sbadato dottor Manuel Scimeca risulta docente di istopatologia – una disciplina nella quale non scambiare i vetrini è parte dei fondamentali del lavoro, così come per il chirurgo controllare che sta amputando l’arto affetto, non quello sano controlaterale – oltre che a Tor Vergata e all’U. San Raffaele, alla” Unicamillus”, un’università privata, di recente fondazione, riconosciuta dal MIUR. La retta per la laurea in medicina è di 21000 €/anno. Alla Unicamillus si è verificato uno strano fenomeno, che ricorda un po’ il paese immaginario di Lake Wobegon, citato nei testi di statistica. A Lake Wobegon tutti gli scolari sono sopra la media. Alla Unicamillus una impressionante quota di soggetti preparati per il corso di specializzazione TFA, sostegno per la scuola secondaria, ha ottenuto il massimo, con un gap statistico astronomico rispetto a tutti gli altri istituti in Italia. La Unicamillus essendo stata l’unica a chiedere in anticipo i test con la chiave*. Un ambiente “capisc’amme”.

*TFA, tutti i guai dei corsi di specializzazione per i prof: prove “discrezionali” e costi esorbitanti. Il Fatto, 2 dic 2021. – Unicamillus, lo strano caso dell’ateneo: record di studenti da trenta. Il Messaggero, 22 ott 2021. – Scandalo Uncamillus. TFA sostegno. La commissione aveva ricevuto domande e correttore. Origineconcorsi. – Scandalo Unicamillus, al test per docenti 40% passa con il massimo dei voti. L’università “siamo parte lesa”.

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9 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Sul Vajont pesanti responsabilità umane, occuparsi dell’ambiente è garanzia di vita”: Mattarella ricorda i 1910 morti del disastro del 1963”

La strage del Vajont andò sostanzialmente impunita. Come la strage di innesco dell’operazione covid del 2020*. Sulla quale Mattarella, che nel 2023 condanna la repressione degli allarmi e denunce di 60 anni fa, ha una posizione simile a quella di Napolitano sulle stragi del 1992.

La strage del Vajont derivò da un modello tecnico della realtà naturale che era stato distorto al fine di ottenere soldi e potere. Come per il covid, e come per il catastrofismo climatico. Oggi l’ENEL è “green”, come altre compagnie; gli stessi “scienziati” che allora falsarono la rappresentazione sul Vajont in nome del progresso oggi sarebbero tra i tanti che falsano i modelli su epidemie e clima per convincerci che abbiamo il dovere di farci inoculare sostanze pericolose e stare agli arresti ad arbitrio del potere; e il dovere di impoverirci, pagando case, spesa, bollette, auto, il doppio per limitare i danni del progresso.

“Quando il benessere bussa alle porte, poveri e onesti tenetevi forte” (M. Marchesi). Ci hanno venduto l’illusione del paradiso in Terra tramite il consumismo. Ora gli stessi affaristi ci vendono, a caro prezzo, l’illusione del “rimedio”. Non meglio della Purdue, la casa farmaceutica criminale che prima ha fatto soldi facendo prescrivere come antidolorifico la droga Oxycontin, causando sterminio, e poi ha brevettato e venduto l’antidoto al suo stesso veleno, la buprenorfina.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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16 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Yara Gambirasio, la Cassazione: “Inammissibile il ricorso di Bossetti, non si possono riesaminare i reperti”. I suoi avvocati: “Il potere vince sempre””

Siamo nell’era dove una benedizione per l’umanità, la scienza onesta, è stata messa nelle segrete e sostituita da una “scienza” mostro sacro. Che tutto permette*. Così abbiamo anche la giustizia col jolly, che può fare del bianco il nero a piacimento facendo parlare il simulacro. Non ho idea su se Bossetti sia colpevole o innocente. Parafrasando Tortora, si deve sperare sia colpevole, dato ciò che la sua innocenza significherebbe sull’innocenza dei magistrati. Sperare che ci siano altre solide evidenze di colpevolezza indipendenti oltre al test genetico. Ho trovato sinistro che si sia usata la “scienza” come oracolo, anzi un test di laboratorio, la cui positività non può essere sufficiente da sola per una condanna penale**.

E più che sinistro che la stessa Procura abbia poco dopo eseguito, sempre con lo stesso jolly sacro della “scienza”, una manipolazione della ricostruzione di fatti, questa certa, tanto grossolana quanto immane, quanto protetta da enormi interessi che hanno interesse sia a tenerla coperta sia a mantenere la loro scienza di cartapesta come fonte suprema di verità***.

*“Scienza inversa”: un concetto da opporre alla parola tappabocca “scienza”
** Truth Machine. The Contentious History of DNA Fingerprinting. University of Chicago Press, 2008.
***Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

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6 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Roberto Burioni confessa: “All’università sono stato bocciato anche io” “

Le conoscenze scientifiche sono ardue: diversamente dalle versioni fumetto che si ammanniscono al pubblico. Ma, sottolineando ciò artificiosamente, tarando l’esame per produrre bocciati, Burioni alimenta l’equivoco che la competenza scientifica sia l’unica variabile dalla quale dipende l’affidabilità dei medici che sui media fanno propaganda al business biomedico, che spesso detta le politiche sanitarie ufficiali. Nascondendo che l’affidabilità è funzione anche della variabile integrità.

Burioni è stato malamente bocciato nella sua attuale attività di opinion leader. “Oggi è una giornata storica – commenta su Twitter il virologo Roberto Burioni -. Approvato da Fda il primo farmaco efficace contro il morbo di Alzheimer» (Il Sole 24 ore, 7 giugno 2021); “Lotta all’Alzheimer, arriva il primo farmaco. Burioni esulta (Virgilio, 7 giu 2021) . Il farmaco fu approvato con una procedura che fu censurata perfino da una commissione del Congresso. Oggi, a farmaco abbandonato, si osserva che il fallimento era prevedibile dall’inizio: “Despite the accelerated approval, the uncertainty of clinical benefits was transparent” (Knopman, Mayo clinic). La vera lezione è che l’approvazione degli enti regolatori, soprattutto quella rapida, non significa scientificità né efficacia. E toglie fondi all’assistenza utile. Come illustra un editoriale del BMJ sui farmaci antineoplastici: “High cost oncology drugs without proof of added benefit are burdening health systems” 29 feb 2024.

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Vedi anche:

La scienza zombie e il diritto zombie

Il vero terrapiattismo

Le misure anticovid: quando la medicina gioca a perdere

L’infinitizzazione del Bene e del Male

Le anamorfosi su mafia e cancro

Il fascismo mussoliniano, il fascismo dei banchieri e il fascismo pecorone

Il sinallagma ipomafioso e la giustizia a cricchetto nell’operazione Shylock

L’esproprio della salute da parte della medicina dei banchieri

Il bulverismo giuridico e giudiziario su questioni mediche

Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

La fraudocrazia

Coronavirus

 

 

Le misure anticovid: quando la medicina gioca a perdere

3 January 2022

30 dicembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Gandini “Obbligo vaccinale dei docenti: perché crediamo che leda due diritti in una volta – L’appello”

Tversky, autorità nel campo delle fallacie cognitive insieme al Nobel Kahneman, all’età di 58 anni, portatore di cancro terminale, rifiutò una terapia che gli era stato promesso avrebbe prolungato la sopravvivenza di qualche settimana. La sua spiegazione fu che tra lui e il suo cancro c’era un non zero-sum game. Cioè il danno al tumore non si sarebbe tradotto in un comparabile vantaggio per lui, dati gli effetti avversi.

I buoni trattamenti medici dovrebbero tendere ad essere zero-sum games. Il gioco covid-misure imposte dallo Stato è lontano dall’essere zero-sum: le misure causano danni pesanti, personali e sociali, e includono rischi iatrogeni da vaccino.

Non solo ciò viene ignorato. Quel che è peggio, in questa parodia di scienza e di medicina preventiva dove la conta dei diritti calpestati e dei doveri traditi sarebbe lunga, chi occupa lo Stato ha introdotto, complici i media, un falso gioco a somma zero tra le persone: la minoranza di non vaccinati causerebbe un danno ai vaccinati. Contro ciò che si sa della biologia delle epidemie. Con questo stralunato superior stabat lupus, che sfrutta una di quelle illusioni cognitive del genere di quelle sezionate da Tversky, si stanno allestendo colonne infami e si giustifica il prolungamento dello stato di eccezione e degli sfaceli che causa. I “chierici”, a partire dai magistrati, non dovrebbero lasciarsi contagiare da questo vento di follia e di barbarie.

@Carlo Jr.No, è la sua un esempio della falsa contabilità (How to manipulate a research study. Top tips for ensuring vaccine success. Hart, 29 dic 2021) dei Pro-regime, con la quale si istiga all’infame somma zero vaccinati-non vaccinati, mettendo artificiosamente gli uni contro gli altri.

@ beepper. Non ho detto che le cure mediche sono un gioco a somma zero, ma che dovrebbero tendere a ciò; e non come si fa col covid e in altri casi, allontanarsene, in nome di un postulato di bontà ed efficacia di tipo religioso, per sguazzare negli effetti negativi, che vengono tenuti fuori dal conto. Non si può avere allo stesso tempo una pestilenza che giustificherebbe norme da dittatore del terzo mondo e riguarderebbe e sarebbe alimentata da una fetta di popolazione inferiore al 10%. Sì, visto che lei altera le mie premesse, e che ex falso quodlibet, non è il caso di trarre conclusioni dalle sue manipolazioni. Se non notare il ricorso ad esse costante e senza remore per descrivere una epidemia-ircocervo che non sta in piedi neppure sotto il mero profilo logico. E la cui coonestazione da parte di una magistratura che si sta dimostrando un pulcino nella stoppa non è quindi giustificabile con la scusa della non conoscenza del merito fattuale, biologico e clinico; e della fede in una “scienza” che mette pezze su pezze, implausibili e contraddittorie, per difendere la sua inverosimile versione non diversamente da ciò che i magistrati sentono quotidianamente dagli imbroglioni comuni.

@ Andrea Donati. “Se un insegnante si prende il covid” (fenomeno biologico, che può variare da asintomatico a, raramente, grave) “tutta la classe va in DAD” (imposizione politica, che finge di ignorare che non ci sono danni clinici di livello epidemico in quella classe di età; e che autorità come Gupta di Oxford spiegano come la circolazione del virus nelle classi giovani vada qui a costruire la barriera immunologica che da sempre fa terminare le epidemie; esito questo che non appare affatto essere quello bramato da questo bramoso governo). Quanto lei dice è scorretto in radice, e mostra appunto una verità fondamentale: l’attuale “epidemia” è costituita dai diktat governativi non meno che da fenomeni biologici. E’ un ibrido tra fenomeni naturali e intervento umano. Questo virus “causa” la DAD, e la requisizione dello stipendio con la proibizione di lavorare e i danni che ne conseguono non tramite qualche fantastica proteina, ma tramite Draghi, Speranza, Gelmini, Renzulli, etc.

“Usare il cervello”. E’ un argomento delicato, perché nessuno è esente dal rischio di usarlo male. E’ curioso come la vostra lingua vi batta sempre, e argomenti come il suo spiegano il perché.

@ Andrea Donati. Sono d’accordo: è difficile confrontarsi su basi razionali. Le cause non sono solo di carattere intellettivo, essendo state sollecitate emozioni viscerali.

@ Sobchak. Parlavo della biologia del modello SIR, o della legge di Farr, non di quella di “Contagion” e di altri film catastrofisti che raccontando epidemie dalle proprietà mostruose, costituiscono gli unici precedenti di questa, sulla quale quelli come lei, che ricordano l’iroso Uomo dei fumetti dei Simpson, sanno tutto.

@ Sobchak. I modelli matematici della diffusione delle malattie infettive “non includono nulla di biologico”? In effetti, quelli di Ferguson e c. “astronomically wrong” (Ioannidis) sui quali si basano i governi sono come dice lei, che nella sua ansia di screditare sproloquia.

@ Sobchak. La descrizione quantitativa di un fenomeno biologico “non include nulla di biologico”; quando mostra la frode. E’ alta scienza che descrive fedelmente lo stesso fenomeno, tanto da prevederne l’evoluzione, quando giustifica il regime covid. Se in futuro venisse istituita la Mario Draghi Chair of Institutional Trolling, lei sarebbe un serio candidato.

@Alienlena. I regimi offrono a quelli come lei il destro per sgravarsi da accumuli interiori. Ma si riformeranno e lei e gli altri tornerete ad esserne pieni.

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13 febbraio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Apicella e S.Gandini “Green pass, all’estero diminuiscono le restrizioni. E in Italia? Un rischio per il futuro”

Di sicuro c’è solo la morte. Una certezza che non va confusa con quella sulla causa di morte, che è una valutazione, spesso ampiamente soggettiva, ostacolata da difficoltà materiali e influenzata da fattori politici e psicologici. Il celebre medico-epidemiologo Feinstein propose, considerando la “epidemic of apprehension”, di ignorare i certificati di morte a fini epidemiologici data la loro scarsa affidabilità come strumenti scientifici. E di sviluppare un secondo tipo di diagnosi di morte, di tipo scientifico, che sia utilizzabile a fini epidemiologici*.

I “morti per covid” sono usati per non smettere di demolire. Si parla di “piani pandemici” (per mascherare l’innesco della availability cascade con gli opportuni morti in Lombardia orientale; e predisporre la sua prosecuzione in futuro). Allora che le centinaia di morti giornalieri coi quali si giustificano i diktat finimondo siano sottoposti allo scrutinio serio indicato da Feinstein. Tanto più che ci sono evidenze che i morti covid in realtà – e all’opposto – comprendono effetti letali da misure anticovid**. I fatti essendo la base dei rispettivi mestieri, lo dovrebbero chiedere gli epidemiologi e lo dovrebbero imporre i magistrati. Lo dovrebbero denunciare i giornalisti. Ma è passata tanta acqua sotto i ponti da quando Travaglio giustamente parlava della “scomparsa dei fatti”.

*Incidence, Prevalence, and Evidence. Am J Med, 1987.
**Assessing accuracy of covid death diagnosis. Gruppo Hart, 9 feb 2022.

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4 maggio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, accordo tra parti sociali e governo: le mascherine restano obbligatorie nel lavoro privato”

Ci sono cose che sembra facciano bene e invece fanno male. Un gruppo di medici e ricercatori inglesi osserva, documentando, che l’indossare di continuo le mascherine è inutile ed è dannoso perfino in ambito medico: Why are healthcare venues persisting with masks? Gruppo Hart, 21 aprile 2022.

Anche i sindacalisti, chi occupa le istituzioni, gli esperti e gli opinion maker che lasciano gli italiani con statistiche covid tra le peggiori, le “misure” più irrazionali, pesanti, prolungate e divisive, e la disinformazione più spudorata, non sono così benevoli verso di noi come siamo portati a credere.

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16 giugno 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, Costa: “Vicini a rimuovere l’isolamento per i positivi, giorni contati”. Anelli (Fnomceo): “Il virus circola molto, meglio aspettare””

“Il virus non è aggressivo. Ma circola molto; e questo è un male; tanto che bisogna proseguire con le misure.” Il sillogismo di Anelli – che fa il rigoroso per non fare apparire Costa per quel che è – è intuitivo ma falso. E’ come l’idea che ha del galleggiamento chi non sa nuotare per paura: la spinta verso l’alto che si riceve dall’acqua è una funzione crescente di quanto si è immersi. Cercare di stare il più possibile fuori dall’acqua riduce il galleggiamento, e fa consumare energie; fa bere e può far finire affogati. Come per lo stare a galla, chi vuole che l’epidemia termini favorisce l’immunità naturale da malattia lieve, bloccando così la trasmissione (il fenomeno naturale che i vaccini vogliono replicare; senza riuscirci, per il covid, come è palese). Così si fa nel resto del mondo. Medici e autorità come Anelli e Costa invece tengono il popolo in acqua e gli impongono di sbracciarsi all’esaurimento per restare il più possibile fuori.
ccc
Anelli manomette l’abc anche con la falsa equivalenza tra positività a un test e malattia, e quindi tra trasmissione biologica e “contagio”. Occulta e nega la generale minor gravità clinica delle varianti, presentate invece come sinistre mutazioni da film. Mentre epura e diffama i medici che non giurano sui suoi falsi spudorati. Ieri hanno imbrigliato la magistratura. Che sul gigantesco dolo col quale si è ottenuta l’inedita permanenza di una epidemia grave sta muta. Gli italiani hanno una dirigenza che prospera vendendoseli.

 

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V. anche:

Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

Lo Stato canaro, i polli di Renzo e il bait-and-switch

 

L’infinitizzazione del Bene e del Male

22 December 2021

20 dicembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Musolino “Gratteri: “Per la ‘ndrangheta momento magico. Punta ai soldi del Recovery, mentre dall’agenda del governo scompare l’antimafia” “

Di legami e convergenze tra il covid e la mafia ce ne sono diversi. Uno è l’illimitatezza. Le epidemie vere si esauriscono spontaneamente, ma qui avremmo una inedita epidemia a sorgente stazionaria, che come una guerra può perdurare a seconda di come si comportano gli uomini. Anche la mafia, “fenomeno umano che avrà una fine” (Falcone; che forse divenne bersaglio anche per la sua inclinazione a capire troppo) è stata resa sorgente stazionaria, illimitata, di Male. Il male assoluto consente misure assolute; nel caso del covid, quelle legibus solutus. Nel caso della mafia, consente di mostrare solo questa e praticare indisturbati dietro alla perenne lotta alla mafia altre forme di grande predazione. Fino a questo golpe camuffato da lotta al covid, dove il potere sembra potere fare a meno, per il momento, del paravento della lotta alla mafia. Le sorgenti di male infinito – soprattutto se appaiono coltivate, come è sia per il covid che per la mafia – andrebbero riconosciute come possibili coperture per delitti di massima scala, favorendo in vario modo l’esercizio predatorio del potere. Una terza illimitatezza che consente il male in nome del bene è quella del bene agli altri, che nella realtà può essere esercitato in via diretta solo verso il prossimo, cioè per un raggio limitato a piccoli gruppi; mentre si vuole che abbia portata infinita, per giustificare una “accoglienza” forzosa dei migranti economici che di etico non ha nulla.

@ Giangermano. Non ho capito una crocetta (dolcetto natalizio calabrese di fichi secchi). Volendo trovare un nesso, quella climatica sarà si dice la prossima apocalisse per giustificare lo stato di eccezione perenne. Ricordo un passo di Ivan Illich dove propugna piccoli modesti automezzi per tutti. Invece sembra che per le masse si stia prospettando un passaggio dalle super-auto paranoidi e megalomani degli spot pubblicitari al finire appiedati, in nome del “bene pubblico”. In un quadro generale di collettivismo liberista che unisce il peggio delle due scuole. Tornando alle ndrine e ai loro amici di istituzioni e finanza, credo che occorra individuare come sospetta – sospetta per alta mascalzonaggine – qualsiasi infinitizzazione del male e del bene. Dalla mafia invincibile alla epidemia che violerebbe la legge di Farr, al riscaldamento globale che sarebbe dovuto ai nostri lussi sibaritici, da domare con l’ecologismo elitista che vuole venderci l’acqua per bere e per lavarci a valore d’uso (lo fa già coi farmaci), e che ricorda i tempi nei quali cacciare nel parco del re era punito con la morte.

@ Giangermano. Le crocette diventano tre… Dato quel che vuole fare, quando l’estate scorsa la Cartabia è stata acclamata dai detenuti che visitava ho pensato che forse qualcuno al suo passaggio le avrà gridato entusiasta “Una di noi !”… La mafia può essere usata dal potere come alleato, o come spauracchio e alibi. Due funzioni diverse, anche se spesso accoppiate. Non so quale mix adotterà il governo Draghi.

La bicicletta ho dovuto smettere di usarla, data la tendenza dei mezzi delle partecipate a praticare comportamenti pericolosi, in una città del Nord dove Gratteri ha amici influenti che non apprezzano quanto scrivo. Non so cosa intenda lei per “privato/familiare”. Credo che pochi quanto me sostengano che il problema degli italiani è proprio illudersi che tale dimensione sia sufficiente e trascurare la dimensione repubblicana. (V. es. “Il canone italiano”). Così che invece di crearsi degli idoli, e crearsi allo stesso tempo un alibi osannandoli, un lip service per continuare a curare i fatti propri, dovremmo chiedere che la mafia sia eradicata, in modo che non impalli altre forme di predazione, come invece avviene nel consenso generale.

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20 dicembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Strage di piazza della Loggia, chiuse le ultime inchieste: due indagati per la bomba del 1974”

Le virtù della Costituzione del 1948, venuta alla luce dall’inferno della II guerra mondiale, sono dipese più dalle circostanze storiche che dalla volontà popolare che avrebbe dovuto esprimerla. Non essendo purtroppo genuina espressione del popolo, ma una idealizzazione, oggi, per circostanze di segno opposto, viene smantellata senza problemi; coi magistrati che fanno finta di non vedere e collaborano. Ma se, sognando, se ne scrivesse una nuova e ancora migliore, andrebbe inserita la negazione del diritto per chiunque all’illimitatezza. Al travalicare il principio di realtà, travolgendo verità e proporzioni. Le indagini senza limiti, figlie di impunità giudiziarie sostanzialmente senza limiti, mentre si ignora il senza limiti liberticida di questi mesi e di questi giorni attuato col pretesto del covid – imposto dagli stessi padroni che 50 anni fa ordinarono le bombe – sono più un riaffermare il diritto al senza limiti, il medesimo diritto al senza limiti che allora fu esercitato facendo mettere le bombe per stabilizzare un dominio, che un contrasto ad esso. Sono una cosmesi e una riaffermazione di un dominio che infatti da allora è cresciuto intrecciandosi con i poteri nazionali che avrebbero dovuto e dovrebbero contrastarlo, come certi alberi che in seguito a un evento traumatico crescono poi fusi assieme.

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10 maggio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Ergastolo ostativo, la parola torna alla Consulta a un anno dalla sentenza. Il Parlamento non ha approvato una nuova legge”

I mafiosi non sono in sé “samurai invincibili”. Ma scaltri e sanguinari delinquenti di paese. Sarebbe quindi giusto che non ricevessero un trattamento carcerario che ha tratti di crudeltà. Sono però resi entità sovrannaturali, l’“arte e fattura diabolica” del Manzoni, in quanto protetti e virulentati dai poteri maggiori (per me è questa la definizione di mafia: criminalità protetta e virulentata dal potere; definizione che includerebbe tanti “perbene”). E in quanto usati come assoluto negativo; che crea l’assoluto speculare della lotta alla mafia, l’alibi dietro al quale praticare e favorire forme presentabili di criminalità del potere.

Non c’è democrazia senza laicità. Cioè senza il rifiuto di riconoscere valore non in base al merito ma a priori, in ossequio alla collocazione in difesa di qualche assoluto. Il divenire indiscutibili in quanto si dice di parlare e agire in nome di Dio; o oggi della “Scienza”. O della lotta al Satana mafioso. C’è una infestazione di assoluti che conferiscono sacralità mentre si fa strame della Costituzione. E’ in nome della Difesa da quinte colonne di poteri esterni, e Difesa della laicità, con l’eliminazione di pretesti per creare assoluti che ledono la democrazia, che si giustifica l’ergastolo ostativo e il rendere onerosa l’omertà. Invece si coltiva la mafia come assoluto e ci si ricorda che è “un fatto umano” solo quando si tratta di perpetuarne e ravvivarne la funzione simbolica di Moloch, non meno nefasta delle sue violenze materiali.

 

La terza testa del mostro

11 December 2021

8 dicembre 2021

Blog de il Fatto

Commento al post “Giornata internazionale contro la Corruzione, Libera lancia una campagna per monitorare la trasparenza nelle università italiane”

Il mostro ha tre teste. Libera, come tanti, è specializzata nel descrivere due delle teste del mostro, mafia e corruzione; per nascondere la terza testa, il tradimento. Cioè l’asservimento collaborazionista della classe dirigente, e del clero, ai poteri che tengono l’Italia sottomessa. Fatta salva una quota di sani, che fanno da alibi, l’università è permeata di corruzione quanto un savoiardo nel latte. Si sa. Meno evidente, ma non meno grave, è che allo stesso tempo pratica il tradimento, rivestendo a comando di panni aulici, pseudoscientifici, i nefasti ideologismi dei poteri forti, invece di criticarli, sbugiardarli e conservare il culto della verità disinteressata. Lo sta facendo bassamente sul covid. Libera addita l’ovvio, come il mercato paesano dei concorsi. Uno sconcio mercato delle vacche, absit iniuria sui celebri favoritismi verso le amanti. Ma non parla della Trahison des clercs, alla quale, con Ciotti fedele esecutore di Bergoglio, partecipa, insieme ai pediatri vaticani del Bambin Gesù che gridano contro scienza e Vangelo che “I bambini sono un serbatoio di virus” per farli inoculare. O con Ricciardi, uomo di Bergoglio, accademico pontificio. Ordinario alla Cattolica, premendo per punizioni ricatti e obblighi a oltranza per gli inoculi, ricorda lo spirito antidemocratico e il virulento antisemitismo del fondatore Agostino Gemelli quando i poteri cui fornire prestazioni intellettuali mercenarie erano quelli del fascismo mussoliniano.

v. anche:

Sfumature di nero. I preti e i mafiosi

Vendola e il nostos del professore

Pienza e la nuova Pienza

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18 novembre 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di A. Sofia “Buccini presenta “Il tempo delle Mani Pulite”. Il procuratore Ielo: “Indagine? Tentativo di legge uguale per tutti, non si voleva la rivoluzione””

Estraneo a quel mondo, mi resi conto della realtà della corruzione casualmente. Fermatomi in una città del Nord industrioso davanti alla sua vetrina, un antiquario attaccò bottone. Nel chiacchierare mi disse che gli affari si erano fortemente ridotti dopo Mani Pulite: suoi pezzi venivano usati per giustificare mazzette, come ritrovamenti in soffitta.

Allora l’azione giudiziaria fu collineare rispetto alla volontà dei poteri forti che negli stessi mesi cambiavano l’assetto dei Paese; e andò allo stesso tempo nel senso della legalità. Anche oggi, col covid, l’azione giudiziaria è coerente con le volontà dei poteri forti e va nello stesso verso; ma stavolta in direzione opposta a quella della legalità, essendo muta, inerte e collaborante davanti al massacro della Costituzione, e al conseguente sconvolgimento sociale ed economico. (Idem per i giornalisti).

La variabile indipendente appare essere la consonanza coi poteri forti. I magistrati si trovano oggi a remare in accordo coi forchettoni cui non garba l’azione anticorruzione. Le toghe dello Stato sono arrivate a dare l’apporto necessario all’eliminazione di chi è di intralcio ai disegni illeciti dei poteri forti; qualcuno dei giuda (P. Borsellino) ha anche lui intascato, ho saputo dai media, belle somme per pezzi di pregio trovati in soffitta. Le autocelebrazioni per la lotta alla corruzione e alla mafia nascondono la terza testa, segreta, del mostro: il tradimento.

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12 dicembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Piazza Fontana, il Senato twitta la relazione degli ex Msi che rilancia la pista anarchica. Fratoianni: “Oltraggio, fu attentato fascista””

Fu, come si dice, una “strage di Stato”. Ma si dovrebbe dire “strage di Stato commissionata”. Meglio, “strage di Stato commissionata e lasciata impunita”*. Meglio ancora, “strage di Stato commissionata, lasciata impunita e con perenne copertura istituzionale dei mandanti con attribuzione di tutte le responsabilità agli esecutori”. Gli italiani avrebbero da guadagnare, soprattutto oggi, per ciò che attiene al loro futuro, dal superare il timore reverenziale e riconoscere sia il ruolo dei pupari stranieri**, sia – non meno deleteria – la viltà dei burattini istituzionali; invece di accettare, facendosene partecipi, il solito teatrino depistante e autoassolutorio fasci-compagni.

*Salvini G. La maledizione di Piazza Fontana. 2019.
** Willan P. Puppetmasters. The political use of terrorism in Italy. 2002.

13 dicembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Strage di piazza Fontana, Mattarella: “Processi hanno lasciato verità non pienamente svelate. Ma emerge la matrice eversiva neofascista””

La matrice eversiva fu atlantica. La sua manovalanza neofascista emerse già al tempo delle calunnie del questore Guida. Che, ho sentito a una conferenza dalla figlia di Pinelli, era stato addetto al confino quando era nella polizia fascista. E’ vero che c’è dai tempi del fascismo di cento anni fa un filo ininterrotto delle infamie; sia nero, rosso, bianco o altro il colore che assume nei vari tratti. Vige il “tolemaicismo” sui misteri d’Italia, cioè il mettere al centro delle ricostruzioni fattori interni, torturando fatti e logica. I post fascisti reggono il gioco ai “glaxocomunisti”, che si rifanno una verginità gridando alle camice nere, mentre servilmente evitano così la visione corretta, “l’eliocentrismo” nel quale l’ltalia è un satellite di poteri esteri, che ne determinano il corso, con i vari mezzi del potere; es. usando cialtroni rossi o neri come pedine. Questa mistificazione, dettata dai mandanti, è anch’essa una prosecuzione in altre forme di quegli anni che si dicono passati; e che invece servirono tra le altre cose a sostituire una classe politica, quella dei Moro, dei Mattei, dei La Torre, che manteneva il senso degli interessi nazionali con una i cui componenti gareggiano nel fare i tirapiedi ai poteri che ordinarono le bombe nell’Italia prospera di allora e che oggi ordinano gli inoculi dietro ricatto del fascismo dei banchieri, nell’Italia tornata terra di conquista.

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12 marzo 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Limiti “Stragismo e golpismo non si incontrarono mai, ma diedero forza al progetto eversivo della P2”

“La storia di una sconfitta”. E’ vero. Eversione, e mafia, sono standard negativi, che fanno sembrare “mediazione” un abbassare il livello di civiltà. Centrato l’esempio di Mussolini che sguinzaglia a tale fine gli squadristi. Ho commentato qui un mese fa, su un singolare post di un autore anticamorra che perorava una cagnotta per i lavoratori del business farmaceutico, che per valutare lo stato di legalità e democrazia bisogna resistere alla tendenza intuitiva di limitarsi all’equivalente concettuale della media aritmetica, ma bisogna considerare anche la mediana. Il Male può essere pesato o contato. La media aritmetica pesa e trova il baricentro. Le stragi, i golpe, i fiumi di sangue, pesano molto. Se ci si limita a pesarli, come vuole chi li orchestra, la soglia della legalità viene abbassata. Pilotando bombe, assassini di migliori, rumore di sciabole si è ottenuto lo scadimento dello standard: oggi, nella tempesta, accettiamo come timonieri figure minuscole e infedeli.

In statistica per evitare indici falsati dal peso dei valori estremi si usa la mediana: non si pesa ma si conta, disponendo i valori in ordine crescente e prendendo come indice il valore a metà. Le bombe, i tagliagole, non devono distrarre dagli sciami di piccoli e medi disonesti e traffichini che operano impunemente, protetti proprio dagli alibi ben costruiti dei misteri d’Italia e della sempreverde mafia: questa “ipomafia” attua il tradimento del Paese prefigurato da golpisti ed eversori.

@ Stokasto. Quanto riporto sull’uso della mediana in statistica è pacifico. In genere l’esempio che viene fatto nei libri di testo è col reddito. Se su 100 persone una guadagna 10 milioni all’anno e le altre 99 guadagnano 25000, un reddito di 124750, la media aritmetica, non rappresenta efficacemente la popolazione. Mafiosi, killer piduisti, etc, sono i “milionari” del crimine, che spostano verso il basso il livello socialmente accettabile di criminalità; ma l’effetto cumulativo degli affari formalmente legittimi, e resi così presentabili, di una classe dirigente che tra una commemorazione e l’altra ci vende non è meno pesante. Quelli colti con le mani nel sacco gridano “invece di occuparsi dei mafiosi…”; mentre Borsellino spiegava come non basta la fedina penale pulita per essere un politico pulito.

Vista la sua giaculatoria su Gauss penso che non sia solo la mia prosa a non essere immediata per lei. Che appare contagiato dal calculemus, l’automation bias. L’illusione, favorevole alle frodi, che la scienza sia una questione di applicazione di algoritmi. E che esenti quindi dal pensare*. Una degenerazione, un rifugiarsi, nel momento deduttivo, praticata anche dai professionisti della giustizia, i magistrati, es. per giustificare le leggi liberticide, nocive e sadiche basandosi sulla premessa a priori della tutela della salute, invece di esaminarne la fondatezza.

*Gigerenzer, Marewski. Surrogate Science: The Idol of a Universal Method for Scientific Inference.2015.

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28 aprile 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Zelensky come Gandhi”: nel libro sui “grandi discorsi della storia” entra il presidente di Kiev. Che va in copertina al posto di Kennedy”

Gandhi condusse il suo paese alla libertà con metodi non violenti. Zelensky appare essere l’opposto speculare di Gandhi: il prototipo del traditore che viene messo a capo di una nazione per venderla a interessi di poteri stranieri, fino a farla massacrare inscenando quanto gli viene richiesto. Il capovolgimento mostra come Franceschini non vada bene come capo del Ministero della cultura, ma sia perfetto come capo del Ministero della verità, quello che in “1984” di Orwell conia i tre slogan “War is peace – Freedom is slavery – Ignorance is strength”. La tragica sorte del popolo ucraino dovrebbe essere per noi un monito sulle conseguenze del permettere che le istituzioni siano occupate da fantocci, dediti a vendersi il Paese dietro alla propaganda orwelliana.

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23 maggio 2022

Blog de il Fatto

Commento al post di G. Pipitone “Giovanni Falcone, tutto quello che non torna sulla strage di Capaci 30 anni dopo. L’esplosivo, i buchi neri e i mandanti esterni (mai trovati)”

“Capaci è una strage che sembra compiuta da ingegneri”. O progettata da un corpo di genieri. La “teoria del doppio cantiere” è interessante anche come schema generale. Una ricostruzione di Portella della Ginestra vede quella strage eseguita da un secondo gruppo di fuoco, armato dagli USA, che sparò all’insaputa di Giuliano. Lo stesso sistema del doppio tiratore è stato descritto per Kennedy a Dallas. (Ci sono ipotesi, discusse, di doppia bomba anche per altre stragi). Joe Bonanno (Joe Bananas) faceva sparire i corpi degli uccisi nel doppio fondo di bare di morti “normali”.

Il sistema della quinta teatrale che nasconde il reale che imita, del coprire e mimetizzare sangue e fango dietro a uno scenario vistoso di sangue e fango, vale anche per le commemorazioni; autocelebrazioni tanto pompose quanto omertose sui mandanti sovranazionali. Il “performative activism” facondo nell’attribuire tutto ad una onnipotente mafia – che fornì la manovalanza e anche la “patsy” – e al più a suoi nebulosi referenti romani – i quadri intermedi – ma afasico sui poteri forti che controllano l’Italia; l’impossessarsi della sacralità, il presentarsi come affini agli uccisi, costituiscono per torme di politici, magistrati, forze di polizia, opinionisti un catafalco dietro al quale praticare l’asservimento ai mandanti sovranazionali – oggi come allora. La sonorità inconcludente delle celebrazioni facilita il tradimento istituzionale, costituendo quindi una prosecuzione dell’eversione.

24 maggio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Andreotti è vicino ai mafiosi”: il rapporto Usa nove mesi prima dell’avviso di garanzia”

Un rapporto – o un attestato – USA su Andreotti vicino ai mafiosi e 9 mesi dopo avviso di garanzia. Il console USA a Milano Semler, lo stesso che osserva con tono innocente che per uccidere il rappresentante in Sicilia del più potente e ammanicato politico italiano ci devono essere state protezioni ancora più alte, incontra Antonio Di Pietro e 4 mesi dopo comincia Mani Pulite. Stragi e Mani Pulite insieme spazzano via la Prima repubblica; corrotta; e, statalista, in contrasto col liberismo successivo alla Caduta del muro. Plasmano una Seconda repubblica più adeguata. E non meno corrotta. Silenzio invece di diplomatici USA e nella sostanza inazione dei magistrati italiani sui rapporti di Andreotti con fatti accaduti prima della Caduta del muro, come le uccisioni di Ambrosoli, Moro, Dalla Chiesa.

In un celebre esperimento di neurofisiologia Benjamin Libet mostrò che il cervello invia l’ordine di eseguire un movimento una frazione di secondo prima della decisione cosciente. Secondo l’interpretazione dell’esperimento quando noi pensiamo di decidere di muovere un dito, e diamo l’ordine alla mano, l’ordine è in realtà già partito. La coscienza sarebbe un replicatore piuttosto che il vero decisore. Forse, su reati che riguardano il controllo del Paese da parte di poteri forti, anche per i nostri magistrati prima delle loro azioni coscienti – incluso il trattenersi – l’impulso è già partito, per vie che rendono un’illusione il libero arbitrio.

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2 giugno 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “2 giugno, Mattarella: “Italia e Forze Armate impegnate per la pace”. Torna la parata dopo due anni: sfilano sindaci e medici anti-Covid

Il 2 agosto 2021, nei commenti all’articolo de Il Fatto “Terni, Oss non vaccinata sospesa da lavoro e stipendio: il giudice rigetta il suo ricorso. “Sanzione è adeguata e proporzionata”, in risposta a un blogger pro vaccinazioni coatte che mi tampinava (un sindacalista, dagli argomenti), feci un paragone con “Bava Beccaris, che usò i cannoni contro il popolo”. Il Fatto censurò la mia replica. Dopo 20 giorni Cazzola se ne uscì con la sua invocazione esplicita al ritorno ai metodi di Bava Beccaris per imporre il vaccino. Il puntare le armi contro il popolo oltre al precedente savoiardo ne ha uno borbonico: l’ultimo re delle Due Sicilie fece puntare i cannoni di Castel dell’Ovo contro i napoletani (ma lui non li usò). Tra il vaccino che sempre più mostra efficacia negativa imposto col ricatto, specialità esclusiva di mafiolandia, e le sanzioni autoeviranti per l’Ucraina, sembra che i nostri governanti e la nostra classe dirigente, inclusi i medici che si sono mescolati ai militari, la “risorsa preziosa nella gestione della pandemia” (Mattarella) proseguano una tradizione, facendo ruotare le bocche da fuoco di 180°, verso quelli che dovrebbero rappresentare invece che contro le minacce esterne. I nostri altezzosi Fantozzi fanno l’opposto di quello che fecero i marinai della Corazzata Potemkin, che usarono i cannoni a difesa del popolo.

Commento al post “Festa della Repubblica, per la prima volta sfilano anche medici e operatori sociosanitari: applausi dagli spalti”

Questa sfilata dei medici in camice il 2 giugno per Via dei Fori Imperiali insieme alla fanfara dei bersaglieri e ai dimonios della brigata Sassari – il 2 giugno 2022, mentre l’Italia va giù per l’autoaffondamento covid e l’autoaffondamento sanzioni – si aggiunge alla foto dei cappellani militari che sfilano in saio, il petto coperto di medaglie, che è usata come immagine di accompagnamento per “L’obbedienza non è più una virtù“ di don Milani, e la sua “Lettera ai cappellani militari”. E si affianca alla scena dei giovani magistrati che in camicia nera intonano in coro “Giovinezza” al passaggio del duce (G. Neppi Modona. La magistratura e il fascismo).

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10 giugno 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Meconi – Alpitour World “El Alamein e Alessandria, l’Egitto turistico tra resort e turismo alternativo”

A El Alamein gli italiani, trascinati in una guerra di aggressione senza averne neppure la forza da un esaltato di provincia romagnolo, traditi dagli ammiragli che dovevano assicurare i traporti sul Mediterraneo*, combatterono, in condizioni di inferiorità, con coraggio e onore. Di esempi del genere non ne abbiamo tanti; tanto meno oggi, quando abbiamo permesso a pupazzi e debosciati di fare i gauleiter per i nuovi padroni. Il tempo sbiadisce tutto; in Indonesia sugli stessi arenili di Seminyak che furono letteralmente intrisi del sangue di massacri di civili innocenti ora ci sono gli ombrelloni**. Ma noi rispettiamo El Alamein. Andate in vacanza in Egitto, luogo ricco di bellezze naturali e di storia; a scoprire vicinanze e dissonanze con un altro popolo mediterraneo di antica stirpe. Ma a El Alamein andateci solo per rendere omaggio ai caduti, ai 5200 ragazzi italiani morti lì, non per giocare a racchettoni e fare balli di gruppo.

*Trizzino A. Navi e poltrone. Longanesi, 1971
** Bevis V. The Jakarta method. Hachette, 2020.

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CENSURATO

3 settembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. C. Caselli “Generale Dalla Chiesa: il mio ricordo a quarant’anni dalla strage di via Carini”

Credo che gli omicidi eccellenti abbiano avuto moventi multifattoriali: che siano stati commissionati tenendo conto di una molteplicità di fattori. Tra questi la necessità di selezionare la classe dirigente “compradora” tramite la quale governare il Paese a scapito dei suoi abitanti. La selezione avviene anche marcando come proibiti alcuni tipi umani tramite l’assassinio. L’attuale catalogo politico, che ricorda un atlante di funghi saprofiti, corrobora l’ipotesi.

Era un carabiniere che ci credeva davvero, ed era professionalmente abile. Per di più, con le parole che Caselli riporta sulla mafia che concede come favore ciò che è diritto delineava una singolare figura di generale quadrato e tosto che esprime critiche politiche centrate e nobili che potrebbero provenire da un Salvemini o un Danilo Dolci. (Quando la tendenza è all’opposto che le istituzioni mafiosamente concedano come favore ciò che è dovuto). Un guerriero che parla come un filosofo va bene per la Repubblica di Platone. Ciò può avere pesato, insieme ai fattori contingenti, per il pollice verso.

Questi crimini necessitano di una “location” adatta, attrezzata e conforme al copione ad usum delphini. Se si vuole eliminare un Dalla Chiesa il machiavello è mandarlo a Palermo e affidare il lavoro ai mafiosi. (Se si vuole un picco di letalità che inneschi e sostenga a livello internazionale una cascata di provvedimenti mostruosi giustificandoli in nome della salute, la Lombardia orientale è il posto giusto).

[Il commento è stato censurato, rimuovendolo, dopo essere rimasto visibile per almeno una giornata e avere ricevuto dei like. Probabilmente per l’ultima frase, sulla location in Lombardia orientale della “mini Wuhan”. V. Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale. Il classico lavoro di Wennberg, The Dartmouth Atlas of Health Care in the United States. Hanover, NH:Trustees of Darmouth College; 1998, mostra come contrariamente a quello che istintivamente si crede la medicina sia un determinante dell’incidenza registrata di malattia, e così di forti variazioni nell’incidenza locale (nella prassi per ragioni di profitto, tramite il meccanismo della “supplier-induced demand”). Mostra inoltre come sia comune il fenomeno di creazione di malattia da parte della medicina. Sia dichiarandone la presenza surrettiziamente, o ri-etichettando patologie diverse, sia materialmente, pilotando il decorso clinico con azioni e omissioni. Nozione tabù in generale, e tanto più nel caso della strage covid in Lombardia, che gode di coperture e di versioni di comodo non inferiori a quelle delle stragi siciliane.

Per altri miei commenti sul quarantennale dell’omicidio di Dalla Chiesa, v. La selezione avversa]

3 settembre 2022

Commento al post di S. Limiti “Carlo Alberto dalla Chiesa, nelle carte di Moro il segreto del suo assassinio”

Dalla Chiesa non era un agnellino né un ingenuo. Ma si trovò a giocare contro la sociopatia al potere. Che toccando i tasti giusti riuscì ad attirarlo a Palermo, e quindi alla portata dei mitra dei mafiosi; facendo così rientrare agli occhi del pubblico l’eliminazione nella narrazione “mafiocentrica”, la versione canonica che resa credibile dagli omicidi eclatanti accentrando l’attenzione su uno dei grandi poteri criminali lascia liberi di agire gli altri. Come i poteri che vollero la morte di Moro; e che oggi ci sacrificano ai loro interessi facendoci andare in malora.

Ambrosoli scrisse alla moglie che non lo avrebbero ucciso perché sarebbe stato un omicidio firmato. Enrico Mattei, l’opposto degli attuali traditori, procacciava nel mondo con magistrale abilità l’energia per l’Italia. La moglie lo sentiva piangere la notte per le minacce ricevute; deve essersi sentito rinfrancato dalla laurea honoris causa conferitagli da Stanford. Ma non fece tempo a ritirarla. Lo deve avere anche rassicurato la presenza di un passeggero americano sul suo aereo. Tutti e tre persone di grande valore, che non avendo la testa del farabutto erano svantaggiate nel confronto col Male vero, che unisce lo studio psicologico della vittima, l’inganno perfido, la finzione gelida, alla sanguinarietà bestiale. La dicotomia buoni/cattivi è spesso semplicistica, si sa. Ma si può usare al suo posto quella tra “l’inferno e chi non è inferno” (Calvino), che è robusta.

@ Basettoni. Ci sono colpe anche nel farsi colonizzare senza resistere, e anzi collaborando: “If overall responsibility for the strategy of tension rests with the United States, a great burden of guilt must be born by the Italians, without whose willing participation the country’s terrorist ordeal would never have come about” (Willan P. Puppetmasters. The political use of terrorism in Italy.2002; il libro dà anche un quadro non agiografico su Dalla Chiesa e il suo assassinio). Si parla sempre di mafia, un po’ di corruzione, ma mai della terza testa del mostro, il tradimento delle classi dirigenti. Né dell’ignavia omertosa degli italiani, che ora avranno modo di meditare sulle conseguenze degli atti di guerra cui, presi solo dai loro affari immediati, hanno voltato le spalle, come l’eliminazione di un capitano d’industria come Mattei,di statisti come Moro e di tanti che volevano servire il Paese.

@ Basettoni. Si viene estromessi dal lavoro, e con esso dalla possibilità di incidere sulla società, non come il facoltoso avvocato Conte, dagli ambigui addentellati, catapultato a palazzo Chigi; ma scomparendo in silenzio mentre si viene mascariati. A lupara bianca. Senza clamore, senza che se ne accorga altri che quelli che vanno educati. Su direttive di oltreoceano, v. R. F. Kennedy jr, “The real Anthony Fauci”, 2021, sulle epurazioni implacabili, e sulle munifiche selezioni alla rovescia degli “esperti”, pro frode in campo biomedico. Tramite notabili di casa nostra. Del genere di quelli che misero in carcere Domenico Marotta. Facendo largo ai Ricciardi e catapultando ai vertici i Crisanti. “Piacerini” di politici e magistrati dalle conseguenze nefande: “Why are so many people dying? The endless butterflies effects of damaging policies”, Gruppo Hart, 5 set 2022.

La precisa ripartizione delle responsabilità tra i quisling e le persone comuni – con il clero storico gestore e catalizzatore dalla pratica di vendersi l’Italia – forse è il problema dell’uovo e la gallina. In ogni caso non si può sollevare da una cospicua quota di colpe l’italiano medio, che, uso servire i santi e fregare i suoi pari, ancora meglio se le due cose assieme, ascolterebbe con impaziente distacco il suo quadro di asservimento nazionale. Che lei ha tratteggiato usando l’accetta, con tagli di troppo e senza gli sfumati che lo rivestono. Ma non è certo campato in aria.

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19 ottobre 2022

Blog de Il Fatto

Comemnto al post “Premio Sacharov, il vincitore dell’onorificenza per la libertà di pensiero dell’Unione Europea è il popolo ucraino: “Dedicato a chi combatte””

Questi premi all’Ucraina ricordano i riti nei quali le vittime sacrificali venivano addobbate con vesti sfarzose e gioielli prima di essere sgozzate. Superato il disgusto per l’ipocrisia, e la pena per la sorte di quella parte degli ucraini vittime dell’essere mandati al macello per interessi altrui, si può apprezzare un fenomeno nuovo, o meglio che è esploso dopo essere rimasto a bassa intensità: lo zelenskismo, dove i governanti si vendono i governati. Ora fino a mandare in malora il proprio paese per favorire poteri esterni. Zelenskismo praticato tra i paesi EU particolarmente da noi, dai vertici istituzionali, dai politici e dagli altri poteri dello Stato, forti della passività degli italiani. Che sono in pole position per conquistare anche loro il prestigioso trofeo Tafazzi.

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31 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Il discorso di Mattarella: “Parlare di pace è realismo, non buonismo”. L’allarme sul lavoro povero: “Immani differenze coi superprivilegiati” “

“Parlare” di pace non è “realismo”. E’ chiacchiera. Il mondo si sta coprendo di vergogna alimentando guerre e non intervenendo neppure a Gaza a separare materialmente i contendenti in quel minuscolo territorio. E’ l’infamia maggiore, superiore alle atrocità reali e alle reciproche accuse, che tutti parlino e nessuno faccia nulla. Il mondo sta come un cerchio di ubriachi vocianti intorno a due che si accoltellano. Non si muove nessuno. Figuriamoci Mattarella, noto per essere una specie di pantografo, fedele portavoce ed esecutore di agende dettate altrove. Al brindisi di fine anno leva il calice additando “immani differenze coi superprivilegiati” rispetto al lavoro povero e intanto ha il nipote, Bernardo Giorgio, a un sobrio stipendio annuo di 571000 euro di denaro pubblico. Mentre chi denuncia le conseguenze nefande dei signorsì istituzionali, come quelli sul covid*, toltogli il lavoro e la possibilità di lavorare viene ulteriormente impoverito tramite ostentati incessanti abusi d’ufficio; per boicottarlo e minacciarlo. E per autodiscredito istituzionale, dove si mostra al denunciante con chi ha realmente a che fare. More mafioso. Dietro a lezioni di etica pubblica, una specialità dei Mattarella di successo**.

* Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
**Bernardo Giorgio Mattarella. I doveri di comportamento dei dipendenti pubblici. In: La corruzione amministrativa. Cause, prevenzione e rimedi. Passigli, 2010.

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21 febbraio 2024

Blog de il Fatto

Commento al post di F. Baraggino “Poltronificio lombardo, il centrodestra si spartisce gli Istituti scientifici. Dal farmacista di FdI al papà dell’assessore forzista”

Ci sono due tipi di corruzione. Quella riconosciuta, bribery, cronyism, mazzette, clientelismo, etc. E quella tenuta nascosta, la institutional corruption* che consiste nel vendersi ai poteri forti, diventandone agenti; in cambio di posti di potere con relativi stipendi e privilegi. In Lombardia la falsa destra pratica entrambe. Da un lato obbediente ai poteri forti in campo medico perinde ac cadaver **. Dall’altro vivace nell’amministrazione “all’uso e’ Napule”. Napoli da dove Vincenzo De Luca vuole fare lo stesso, lanciare la corruzione “utroque” nel PD.

La formula ibrida si sta mostrando vincente rispetto alla pretesa di falsa sinistra, pentastellati, magistratura, giornalismo alla Report, di limitarsi alla corruzione istituzionale, che è più comoda perché evita giochi di sottobosco indecorosi e di sporcarsi le dita contando banconote. E che, gestendo operazioni che arrivano pitturate con pretesti etici, consente un’aura di alterità morale. In realtà fasulla, perché la corruzione verso l’alto non è meno perniciosa dell’altra, e può essere perfino peggiore. Soprattutto in campo medico.

* Light DW. et al. Institutional corruption of pharmaceuticals and the myth of safe and effective drugs. Journal of law, medicine and ethics. June 1, 2013. Light DW. Strengthening the Theory of institutional corruptions: broadening, clarifying, and measuring. Edmond J. Safra Working Paper, No. 2. 20 march 2013.
** Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

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Vedi anche:

I quattro livelli del depistaggio

I “capitano Peugeot” nell’Italia sottomessa

C’è la parola: compradora

L’omertà e la complicità nazionali nelle epurazioni USA

I professionisti della metamafia

Un certificato di decenza per le attività antimafia

L’ ipomafia

Sfumature di nero. I preti e i mafiosi

Il trucco dei dati come blocchi da costruzione

28 November 2021

25 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Ferri “I Big Data possono avere conseguenze miracolose, ma io temo tre enormi pericoli /2”

Ho tre grandi alleati. Henri Poincaré: “La scienza è fatta di dati come una casa di pietre. Ma un aggregato di dati non è una scienza più di quanto un mucchio di pietre sia una casa” (dall’articolo di Ferri).

Almeno in biomedicina l’idea che i dati siano come le pietre di una casa di pietra, blocchi solidi e inerti che pongono solo il problema di come comporli, è errata e nociva. I dati sono al contrario da vedere come soluzioni chimiche, esito di reazioni complesse, non sempre puro e non sempre fedele alle intenzioni dichiarate. Nel metterli insieme e estrarne significato non si può ignorare la loro provenienza e composizione. E’ noto che nella ricerca biomedica a seconda della loro preparazione e selezione si può ottenere un risultato o il suo opposto. Il sogno legittimo del matematico dell’orientare la ricerca empirica verso sistemi deduttivi, verso l’algoritmo, è anche il modo per creare “miracoli” dell’imbroglione. L’epoché sui dati snatura la ricerca biomedica. Ioannidis JPA. Informed Consent, Big Data, and the Oxymoron of Research That Is Not Research. Am J of Bioethics, 2013.

Le mie visite da profano a fisica e matematica mi confermano che i dati non sono da maneggiare come mattoni. La misura di una grandezza fisica è in genere la sintesi di altre grandezze e altre misure da cui dipende. Un numero può essere il “distillato” di strutture sottostanti. Il libro “Statistics without mathematics” di Bartholomew, già presidente della Royal Statistical Society, enfatizza cosa viene in statistica prima di tabelle e formule; e prima del celebrato “metodo”, anch’esso posto indebitamente nella posizione iniziale dal vento ideologico mandato a soffiare sulla scienza da grandi interessi.

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28 gennaio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Modica “Messina Denaro, il procuratore De Lucia all’inaugurazione dell’anno giudiziario: “Basta speculazioni sull’arresto, indagine impeccabile” “

“Certo, tutte le opinioni sono legittime, pure quelle di chi ritiene la terra piatta, ma le opinioni davanti ai fatti sono destinate alla sconfitta” dice il Procuratore di Palermo. Che la terra sia sferoidale è stato capito circa 6 secoli prima di Cristo*. Coi mezzi di allora, essenzialmente l’osservazione empirica a occhio nudo, l’intelligenza e la buona fede. Che hanno prodotto opinioni motivate. Nell’allearsi alla scienza corrotta i magistrati stanno ricevendo in dote la concezione perniciosa – antigiuridica e antiscientifica – che vi siano “opinioni”, cioè gli argomenti da respingere, e “fatti”, gli argomenti del potere. L’operazione covid ha accentuato questa aberrazione. Come è scritto in una lettera aperta di un gruppo di scienziati sulle aberrazioni covid, “We should remind ourselves that data has no intrinsic meaning, and that evidence is an argument, an opinion or hypothesis.”. Beffardamente, i magistrati scimmiottano la cattiva scienza quando per avere scienza vera si dovrebbe riconoscere il suo carattere “dibattimentale”: in entrambi i campi si dovrebbe valutare la bontà degli argomenti; a partire dalle premesse fattuali. Come l’argomento dell’onnipotenza per 30 anni di Messina Denaro e della buona fede di chi dovrebbe fermare la mafia. Mentre magistrati e polizie stanno coonestando argomenti criminosi sul covid, e sulle sue stragi, che fanno il paio con quelli sulla mafia; e che servono gli stessi burattinai.

*Staddon J. Scientific Method, 2018.

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10 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Spazziamo via il negazionismo d’accatto, il clima sta cambiando a causa dell’uomo”: le parole del geologo Mario Tozzi”

Questi toni squadristici avvalorano la vignetta USA che dice “You are the carbon they want to reduce”.

@ Maurizio Manfredini. “Occhio le parole sono importanti”. Avrei anche usato la comune espressione “green fascism” ma non ho voluto dare troppa importanza a uno che viene a dire che nel nome della scienza, da lui incarnata, bisogna spazzare via le opinioni contrarie. Una parola importante, che i dirigenti della RAI e la commissione di vigilanza RAI, che danno spazio sulla tv pubblica, pagata col canone, a uno che fa di questi monologhi, dovrebbero conoscere, è “lysenkismo”: la censura e repressione di pareri scientifici che contestano teorie usate per giustificare pesanti operazioni politiche.

@ SF104. La vostra non è scienza, ma una sua degenerazione: è scienza inversa* o meglio invertita. La scienza invertita non offre informazioni disinteressate sulle quali basare decisioni, ma inventa pezze d’appoggio per decisioni prefissate*. La scienza vera impone di tenere contro delle obiezioni di esperti dissenzienti, verificandole ,non di spazzarle via e chiamarle “sceme”. La scienza non ha “dati e fatti” come si indottrina a credere. Ha argomentazioni, che devono basarsi su dati. E’ diverso: nessuno ha il monopolio degli argomenti e della valutazione dei dati. L’inversione della scienza ha la sua forza non nei dati e negli argomenti, dei quali è carente e che manipola senza vergogna, ma nella decisione politica di prostituire la scienza, e la politica sanitaria, invertendole**. Manomissione dettata esplicitamente da strutture come UE e ONU**. I vili appelli all’ostracismo, gli immancabili insulti, sono indice del carattere fascista *** della scienza invertita.

*“Scienza inversa”: un concetto da opporre alla parola tappabocca “scienza”.
**The inversion of the ‘precautionary principle’. Hart, 9 lug 2023.
***Il fascismo mussoliniano, il fascismo dei banchieri e il fascismo pecorone.

@ Odisseo1. Un esempio della dottrina della scienza invertita che ho descritto. La scienza non riconosce certezze assolute neppure per le sue più solide e collaudate teorie, e non proibisce ma richiede che vengano cimentate con la critica teorie in sviluppo. Qui per di più contestate da esperti di alto livello; mentre sono a sostegno di pesanti operazioni politiche. In effetti “la scienza non è democratica” perché riconosce il primato della verità sul consenso dei più. Coulomb fu letteralmente cacciato dalla sala dai colleghi quanto affermò che l’attrito non dipende dall’area; ma aveva ragione lui. Ma la scienza è democratica perché prende in considerazione critiche valide di qualunque provenienza, essendo priva di una casta di sacerdoti o di aristocratici: è disposta a correggersi, anzi chiede di essere corretta. Anche qui, all’inverso voi sostituite all’evidenza scientifica il consenso corporativo “la stragrande maggioranza…” (“consenso” strombazzato e aggiustato con la censura come Tozzi fa a gran voce); e negate che si possa criticare l’opinione corrente. Nel celebre slogan di Burioni, “la scienza non è democratica” il vizio prima ancora che nel predicato è già nel soggetto: la vostra non è “la scienza”, ma una degenerazione, parareligiosa dittatoriale e fraudolenta, nel suo opposto.

@ Maurizio Manfredini. Lei mi ricorda Ficarra che dice “è assurdo”: per lei sarebbe assurdo che gli industriali, che storicamente hanno finanziato il fascismo, da Mussolini a Pinochet a Videla, possano avere interessi a forzature autoritarie in appoggio al green business. Né si comprende come mai una risultanza scientifica così solida che sarebbe paragonabile alla meccanica newtoniana, appoggiata dai poteri che contano, avrebbe bisogno del lancio di anatemi contro chi la mette in dubbio.

La RAI mi costringe a non guardare Tozzi. Io cambio canale o spengo l’apparecchio, ma è la RAI, servizio pubblico, che si fa pagare come servizio pubblico, che non dovrebbe mandare in onda appelli al lysenkismo. Che direi contrari alla Costituzione, se la scienza invertita (v. risposta a sf104) non avesse anche l’appoggio di quelli che dicono di difendere la Costituzione.

@ Maurizio Manfredini. I toni dovreste abbassarli voi che pretendete di zittire voci contrarie, di imporre messaggi di odio via RAI e vi paragonate a Newton. Non stiamo parlando di Hitler; ma dei pecoroni pronti ad andare in quelle direzioni dietro ai discorsi da caporale della milizia*.

*Il fascismo mussoliniano, il fascismo dei banchieri e il fascismo pecorone

Il fascismo mussoliniano, il fascismo dei banchieri e il fascismo pecorone

18 October 2021

15 ottobre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Non solo Agamben”: oltre 100 filosofi contestano il loro collega e firmano un documento a favore di Green pass e vaccini – Il testo”

 

Ai fini pratici vanno distinte tre varietà di fascismi. Il “fascismo mussoliniano”, che viene usato in questi giorni – bipartisan – per mimetizzare con una farsa i colpi di mano del ben più potente “fascismo dei banchieri”. E per coprire l’asservimento al fascismo dei banchieri, distraendo e attribuendosi grottesche illibatezze antifasciste (Pasolini; si stanno usando vecchi fasci noti essere nella disponibilità dei servizi, locali ed esteri; speriamo che non si torni a usare qualche bomba).

Il fascismo dei banchieri attecchisce bene da noi anche perché siamo la terra del temibile “fascismo pecorone”: “chi lascia fare e s’accontenta, è già un fascista” (Cesare Pavese). Correggendo Montanelli, tanti italiani sono pecore fasciste. Hanno dentro il fascismo dei deboli, che si appecorona al potere. E non sa attaccare se non chi è inerme ed è in sfavore. Il fascismo gretto che spesso sfrutta la possibilità che gli viene offerta di sfogare le proprie frustrazioni e i fondati sensi di inferiorità verso chi è più fortunato di lui quanto a doti morali e intellettuali, e di soppiantarlo nel ruolo.

Con questo attacco squallido a chi può davvero dirsi filosofo i cento accademici scarsi almeno si rendono utili nel dare una scultorea dimostrazione del fascismo delle pecore che rende possibile in Italia il fascismo dei banchieri. A cento anni dal fascismo antico, come allora enunciamo un fascismo al mondo; stavolta con la app per lavorare e vivere lodata in coro dai cento pensatori.

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25 ottobre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di   “Foggia, Mattarella all’inaugurazione dell’anno accademico: “La criminalità si combatte con la formazione delle coscienze in tutto il Paese”

Come la mafia mussoliniana serve a mimetizzare l’asservimento della “sinistra” al fascismo dei banchieri, e a meglio praticare il fascismo dei banchieri ergendosi ad autorità morali in quanto “antifascisti”, così la mafia dei tagliagole serve a mimetizzare l’ipomafia istituzionale, cioè culture e pratiche amministrative mafioidi a fini illeciti abusando dei poteri dello Stato; e serve a meglio praticare l’ipomafia istituzionale ergendosi a maestri di legalità in quanto “antimafia”. Il teppismo fascista e i tagliagole organizzati vengono lasciati crescere quanto basta a usarli per declamazioni che ormai suonano come i rintocchi di campane crettate. Ciò spiega perché vergognosamente dopo decenni di lutti e devastazioni in Sicilia, Campania, Calabria, dopo avere immolato i migliori ed essersi vestiti delle loro spoglie, si lascia proliferare un areale della malapianta in Puglia.

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9 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Il video di Brunetta in cui spiega agli imprenditori che i controlli a sorpresa verranno aboliti: “Inaccettabili, hanno invasività insopportabile” “

Ricorda la scena finale del film “Anni Ruggenti“ (1962), da rivedere ora che si agita il fascismo mussoliniano per mimetizzare l’asservimento al fascismo dei banchieri: “Camerati, ho preferito telegrafare perché non amo le ispezioni segrete. D’altronde sarebbe stata una mancanza di fiducia in voi, che siete le forze vive della nazione” (il gerarca vero al suo arrivo, accolto dai fascisti forchettoni della città di provincia, dopo che Manfredi è stato riconosciuto).

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12 dicembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Piazza Fontana, il Senato twitta la relazione degli ex Msi che rilancia la pista anarchica. Fratoianni: “Oltraggio, fu attentato fascista”

Fu, come si dice, una “strage di Stato”. Ma si dovrebbe dire “strage di Stato commissionata”. Meglio, “strage di Stato commissionata e lasciata impunita”*. Meglio ancora, “strage di Stato commissionata, lasciata impunita e con perenne copertura istituzionale dei mandanti con attribuzione di tutte le responsabilità agli esecutori”. Gli italiani avrebbero da guadagnare, soprattutto oggi, per ciò che attiene al loro futuro, dal superare il timore reverenziale e riconoscere sia il ruolo dei pupari stranieri**, sia – non meno deleteria – la viltà dei burattini istituzionali; invece di accettare, facendosene partecipi, il solito teatrino depistante e autoassolutorio fasci-compagni.

*Salvini G. La maledizione di Piazza Fontana. 2019.
** Willan P. Puppetmasters. The political use of terrorism in Italy. 2002.

13 dicembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Strage di piazza Fontana, Mattarella: “Processi hanno lasciato verità non pienamente svelate. Ma emerge la matrice eversiva neofascista””

La matrice eversiva fu atlantica. La sua manovalanza neofascista emerse già al tempo delle calunnie del questore Guida. Che, ho sentito a una conferenza dalla figlia di Pinelli, era stato addetto al confino quando era nella polizia fascista. E’ vero che c’è dai tempi del fascismo di cento anni fa un filo ininterrotto delle infamie; sia nero, rosso, bianco o altro il colore che assume nei vari tratti. Vige il “tolemaicismo” sui misteri d’Italia, cioè il mettere al centro delle ricostruzioni fattori interni, torturando fatti e logica. I post fascisti reggono il gioco ai “glaxocomunisti”, che si rifanno una verginità gridando alle camice nere, mentre servilmente evitano così la visione corretta, “l’eliocentrismo” nel quale l’ltalia è un satellite di poteri esteri, che ne determinano il corso, con i vari mezzi del potere; es. usando cialtroni rossi o neri come pedine. Questa mistificazione, dettata dai mandanti, è anch’essa una prosecuzione in altre forme di quegli anni che si dicono passati; e che invece servirono tra le altre cose a sostituire una classe politica, quella dei Moro, dei Mattei, dei La Torre, che manteneva il senso degli interessi nazionali con una i cui componenti gareggiano nel fare i tirapiedi ai poteri che ordinarono le bombe nell’Italia prospera di allora e che oggi ordinano gli inoculi dietro ricatto del fascismo dei banchieri, nell’Italia tornata terra di conquista.

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27 gennaio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Giornata della memoria, la lettera del presidente Anpi Pagliarulo: “Quel che è accaduto può ritornare, l’antifascismo e l’antinazismo siano fondamento dell’Ue””

Quello che dovrebbe essere combattuto , volendo evitare nuovi drammi e non usare strumentalmente quelli trascorsi, è l’eccezionalismo. Il considerarsi speciali a priori ed esentati dal sottostare alle regole del vivere civile. Volendo fare sul serio si dovrebbe esecrare e bandire la matrice dalla quale discendono sia gli orrori del passato storico che vengono giustamente ricordati, sia le aberrazioni presenti e future che come allora non vengono riconosciute in tempo. Dall’eccezionalismo dei mostri deliranti del fascismo, del nazismo, del razzismo. All’eccezionalismo freddo e calcolato del covid “extraterrestre”* che giustifica il fascismo dei banchieri. All’eccezionalismo umile di quelli che si arrangiano mettendosi al collo il fazzoletto dei partigiani 77 anni dopo che si è finito di sparare, accorrendo in soccorso degli ebrei oggi che sono potenti, e aiutando a covare l’uovo del serpente degli eccezionalismi odierni.

*Reckoning with Covid-19 exceptionalism. JAMA Health Forum, 2021.
COVID-19: an ‘extraterrestrial’ disease? Int J Infectious Diseases, 2021.

@ Giuseppe Amato. “Ogni gruppo pensa che la sua m. non puzza” mi disse un ebreo in USA sul conflitto Israele-Palestina. Ricordo, in una importante School of Medicine di Boston, un grande dipinto di Maimonide in biblioteca e le scritte “Goyim s***” lasciate nei bagni. Sugli ebrei c’è questo “segreto” che non fa piacere sentire né a loro né ai loro nemici: sono come noi. Che non è un complimento. Gli ebrei sono come noi, inclusi esempi luminosi, mediocrità e comportamenti esecrabili; e forme di eccezionalismo da non accettare; e sono uno di quei gruppi da tutelare in quanto storicamente a particolare rischio di finire nel mirino di altri eccezionalismi.

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31 marzo 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Testa “Finisce lo stato di emergenza per il Covid: spero sia l’occasione per chiarire un noioso equivoco”

Sì, si dice che il nome dell’Ovra sia stato scelto, a la D’Annunzio, per il suono inquietante*. Ma ciò non toglie che l’attività di quella polizia fu davvero infame e sanguinosa. Quindi il paragone con l’espressione “stato di emergenza” funziona al contrario, rappresentando il terreno di mediocrità e cialtroneria sul quale possono crescere le peggiori piante. Non abbiamo avuto la Gestapo che di notte strappa dalle loro case i soggetti da eliminare. Ma una bassa marea eccezionale, un ritirarsi dalla civiltà, un regresso psicologico e morale, che ha lasciato scoperto il fango di fondo. Il medesimo fenomeno che storicamente ha reso possibili i peggiori orrori**. L’esigua minoranza di giganti del male non potrebbe agire senza l’appoggio di una torma di deboli, presuntuosi e ruffiani. Come quelli che invece di opporsi al male, o almeno astenersi da esso, lo adulano e lo servono per miserabili ambizioni di carriera, non soddisfacibili altrimenti. Ai tempi dell’OVRA il regime pagava artisti e intellettuali per averne consenso e opera di propaganda; con assegni mensili che andavano dalle 1000 alle 3000 lire. Vi fu chi commentò che i poeti si classificano in millelirici, duemilalirici e tremilalirici.

*Franzinelli M. I tentacoli dell’Ovra. Agenti, collaboratori e vittime della polizia politica fascista. p. 103-4.
**Haque S. et al. Why did so many German doctors join the Nazi Party early? International Journal of Law and Psychiatry, 2012. 35: 473.

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4 maggio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, accordo tra parti sociali e governo: le mascherine restano obbligatorie nel lavoro privato”

Ci sono cose che sembra facciano bene e invece fanno male. Un gruppo di medici e ricercatori inglesi osserva, documentando, che l’indossare di continuo le mascherine è inutile ed è dannoso perfino in ambito medico: Why are healthcare venues persisting with masks? Gruppo Hart, 21 aprile 2022.

Anche i sindacalisti, chi occupa le istituzioni, gli esperti e gli opinion maker che lasciano gli italiani con statistiche covid tra le peggiori, le “misure” più irrazionali, pesanti, prolungate e divisive, e la disinformazione più spudorata, non sono così benevoli verso di noi come siamo portati a credere.

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13 giugno 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Coralzzoli “La mascherina non sarà obbligatoria durante gli esami di maturità: la decisione del governo”

@ lorenzo64. Non avete solo “rispettato” imposizioni abusive, nocive per la salute e lo sviluppo, e degradanti, a danno vostro e dei minori a voi affidati. Le avete accettate senza fiatare, fatte vostre e propagandate. Chi comanda ha approfittato del “ventre molle” che costituite; insistendo con le misure, esclusive di mafiolandia per estensione e pesantezza, in ambito scolastico. La maggioranza degli insegnanti si è dimostrata scarsa di testa, di cuore e di carattere, insegnando agli studenti la viltà camuffata da legalità. La Nuremberg defense, “obbedivo agli ordini”. Il buttare nello scarico decine di secoli di insegnamenti sul non subire supinamente le leggi. Dall’Antigone di Sofocle, a San Tommaso (sul tiranno “absque titulo” e il tiranno “quoad esercitium”), alla Resistenza, al dibattito in merito dei padri costituenti (v. Resistite fortes in fide, G. Dossetti e il diritto di resistenza). Il coprire viltà e servilismo recitando la commediola penosa degli indignati contro l’illegalità, quando dell’illegalità sostanziale siete partecipi, per donabbondismo, accollandovi con questo vostro zelo responsabilità gravissime (es. Drawing parallels between Covid-19 restrictions & domestic abuse. Hart, 11 marzo 2011).

@ Lorenzo64. L’articolo che cito discute tra l’altro di come gli abusi sui bambini in nome del covid siano espressioni di narcisismo. Lei conferma ciò, mostrando che nella scuola ci sono – come molti osservano da anni – soggetti con una concezione grandiosa di sé, che nell’obbedire ciecamente a ordini aberranti credono di avere la scienza infusa, in virtù del titolo di insegnante. E se cominciaste a studiare prima di “parlare“, cioè di mettervi in cattedra e sputare – nonostante la mascherina – slogan e insulti? “Nocive per la salute e lo sviluppo”. La copiosa letteratura a riguardo, decine di articoli, sarebbe troppo gravosa. Oltre al già citato articolo leggere almeno “Masks back in school –at what cost? The cruel ritual continues in spite of no robust evidence”. Hart, 8 gennaio 2022. E’ una rassegna a cura di medici, accademici e ricercatori che esamina: Are there any benefits? – What are the potential physical harms ? – What of the educational impact ? – Psychological impact. Infatti in UK e nel resto del mondo civile hanno limitato i danni, e l’obbligo di mascherina a scuola o non è stato mai introdotto o è stato tolto da mesi. Senza le conseguenze apocalittiche predicate nel contado italico, tutt’altro.

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13 giugno 2022

Blog de Il Fatto

Commenot al post “Covid, Ciccozzi: “Sta arrivando ondata Omicron 5 e contagi saliranno ancora tra 2-3 settimane. Usiamo mascherine sui mezzi pubblici””

In UK il 6 maggio 2022 la UK Medical Freedom Alliance, costituita da medici, scienziati e avvocati con una lettera aperta ha chiesto ai vertici del loro servizio sanitario nazionale di rendere le mascherine opzionali per il personale medico, i pazienti e i visitatori, gli unici per i quali lì vi è ancora un obbligo: v. “Face mask requirements in healthcare facilities – Call for an exit strategy”. La lettera argomenta, citando decine di lavori, sull’assenza di studi e valutazioni d’impatto adeguati a sostenere l’obbligo e sul “first do not harm”.

Da noi arrivano inviti a prolungare ancora obblighi di mascherina per la popolazione generale. Stavolta la voce – un non sequitur appiccicato per dare una parvenza di giustificazione – arriva dal Campus biomedico di Roma, dell’Opus Dei. Sia la pressione per continuare a obbligare – solo da noi – a tenere in pubblico la faccia irriconoscibile e le vie aree ostruite da una pezza umida di fibre sintetiche che fa inalare di tutto; sia l’introduzione della giornalista di Cusano Italia, “questa troppa libertà di non portare le mascherine [sic]”, fanno venire in mente l’affinità tra il fondatore dell’Opus Dei, Escrivà de Balaguer, e il capo del fascismo spagnolo Francisco Franco, al quale nel 1968 Escrivà chiese il titolo di marchese, ottenendolo.

@ Bambalina. In Svizzera Gugliemo Tell accettò di tirare con la balestra a una mela sulla testa del figlio. Gli italiani, applicando la regola ferrea che comunque ci si piega a chi comanda (cercando di ottenerne la benevolenza, per poi rifarsi sui propri pari), coi vaccini ai minori hanno accettato di tirare a un chicco d’uva sulla testa dei propri figli pur di compiacere il tiranno. (Reports of child deaths in the VAERS (US Vaccine Adverse Event Reporting System) – All of the risk, none of the benefit. Gruppo Hart, 17 mar 2022).

@ Fausto Noce. Stimatissimo, a me stringe il cuore vedere quello che consenzienti i genitori sta venendo fatto alla salute non solo fisica dei bambini (Reflections of a Child Psychologist on the Pandemic Response, 2 years on. Gruppo Hart, 13 mag 2022). Ci sono studi che mostrano che censo ed educazione elevati non rendono necessariamente più refrattari alle frodi biomediche. Fa una certa impressione vedere popoli civili e “tosti”, come quelli anglosassoni, cascarci come noi italiani. Anche se noi di più, prima e più a lungo. I canadesi poi hanno vertici politici e vertici medici comparabili ai nostri: es. Bridle BW. “Fiction Disguised as Science to Promote Hatred” 25 apr 2022.

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17 giugno 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Rosini “L’Italia diserta il meeting mondiale sull’abolizione delle armi atomiche. E riceve il primo F35 che sgancia le nuove bombe nucleari B61-12”

Credo di averlo visto arrivare ieri. A metà mattina sul cielo di Brescia sono passati a bassa quota rombanti e lenti 4 caccia in formazione. Diretti a Sud, evidentemente alla base di Ghedi, a pochi chilometri dalla città. 3 erano Tornado. Scortavano un quarto aereo, diverso; l’F35 a quanto ho poi appreso dai media.

Ero andato in centro alla biblioteca comunale, la Queriniana, per ritirare un libro che mi avevano avvisato per email era pronto per la consegna. Non lo hanno trovato, e ci hanno messo un bel po’ per recuperarlo e darmelo. Il libro è “Paura della libertà” di Carlo Levi. Introduzione di Giorgio Agamben. Quarta di copertina:

“La paura della libertà è il sentimento che ha generato il fascismo. Per chi ha l’animo di un servo, la sola pace, la sola felicità è nell’avere un padrone e nulla è più faticoso e veramente spaventoso dell’esercizio della libertà”. Carlo Levi.

@ Skai. Invece di “sempre” lei avrebbe dovuto mettere in maiuscolo “proprie”: “le PROPRIE forze armate”. Guardi le immagini del relitto della Moby Prince, col suo carico di uccisi; pensi a Calipari, o alla catena di morti dopo Ustica – inclusi due piloti delle Frecce tricolori. E alle conseguenze economiche e sociali del muovere guerra a sé stessi, in obbedienza agli ordini dell’occupante, tramite le “sanzioni” nello scontro tra USA e Russia. E del pagare le decime a chi ci occupa sotto forma di commesse militari che non corrispondono ai reali interessi del Paese; mentre si autoaffonda il Paese. Io rispetto chi difende in armi la PROPRIA bandiera; ma servirne due è peggio che non servirne nessuna, ed è manifestazione dell’indole del servo, che rigenera il fascismo mettendosi sempre al servizio chi vede come il più forte.

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18 giugno 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Cloe Bianco, il ministero dell’Istruzione avvia una procedura di approfondimento sulla morte della professoressa”

In Cristo si è fermato da Eboli, Carlo Levi, al confino per antifascismo, su un prete lì trasferito per “certe libertà con gli allievi del seminario”: “pecora nera […] in un branco di lupi”.

Il branco di lupi pratica e occulta il “childism”, “pregiudizio istituzionale e ingiustizia sistemica contro i bambini, nelle decisioni politiche sul covid”*. Si riportano aumenti dei disturbi psicologici, dei suicidi, danni allo sviluppo e alla formazione, tra i minori con le misure covid. Dure in Italia. E danni fisici da misure a da punture di mRNA, ingiustificate sul piano medico. Il governo, scandinavo sulla promozione dell’omosessualità, è ducesco nell’abusare le giovani generazioni. Impone la mascherina a scuola come pedagogia della sottomissione. Presidi concussori premono sugli alunni perché si vaccinino. Gli insegnanti costretti a un vaccino inefficace, e pericoloso, pena l’allontanamento dal lavoro. Su questo scempio “l’opposizione”, che si inalbera sul professore con la gonna, sta buona. I sindacalisti si mettono al servizio di questo fascismo; i magistrati, di questa camorra. Passivi i genitori sulle coercizioni applicate ai loro figli. Gli studenti subiscono mansueti e “protestano” a comando, stavolta per la triste storia di Cloe. Gli omosessuali si elettrizzano a questo non considerare altra discriminazione che la loro, per disegno politico, non per reale civiltà, che viene altrimenti calpestata.

*We must call out childism in covid-19 policies. BMJ, 29 ott 2021.

@ Michelangelo Scali. Non basta la mascherina, che ci fa primi nel mondo civile per stigma servile. Ci vuole anche il tuboscopio. “Stare sul punto”. E’ tipico della finta sinistra che nel riflettere sulla tragica vicenda di una persona che “non stava al suo posto” si pretenda di ridurla a un evento puntuale, e di fissare il ristretto diametro del tuboscopio, il tubo di cartone da usare come cannocchiale attraverso il quale guardarlo, ciechi all’immediato quadro di cui è parte, tragico e scandaloso.

@ Michelangelo Scali. Cloe è morta, altrimenti mi appellerei a lei, che insegnando fisica sapeva che in matematica “il punto” non ha dimensioni. Che ti devo dire. Ci sono stati gay, come quelli di Act Up, che lisciando il potere biomedico hanno collaborato a disastri. Come fai tu. Attivisti gay come Lauritsen, l’autore di “Poison by prescription”, che invece si sono spesi contro le frodi mediche. Gay come Pasolini che predisse il degrado ora in corso, e gay come Edgar Hoover che lo anticiparono. Corri a salire sul carro della parata Pride. Per quanto variopinto e trasgressivo esteriormente, è quello cupo e tetro di chi comanda.

@ Michelangelo Scali. Dei soliti, espressione dei poteri che già si servirono del ’68 per scardinare il vecchio ordine e sostituirlo con uno non migliore e funzionale ai loro interessi (Lasch, Pasolini). Per esempio di Ursula, la stessa dei vaccini obbligatori e della guerra alla Russia attuata tramite l’autocastrazione economica: “Lgbt, Von der Leyen: “la legge ungherese è vergognosa. non serve a proteggere i bambini, è un pretesto per discriminare”. “Se l’Ungheria non aggiusterà il tiro, la Commissione utilizzerà i poteri ad essa conferiti in qualità di garante dei Trattati.” Il Fatto, 7 luglio 2021. O del noto Tavistock: Tavistock Appeal: Puberty Blockers Give ‘Children Time to Choose’. Medscape, 24 giu 2021. Con questi protettori si diviene strumento di oppressione mentre restano discriminazioni.

@ Michelangelo Scali. Ah, se ha permesso a papà di andare all’università, allora … Il trattamento fascista di studenti e insegnanti in nome del covid? E che c’entra con Cloe, e poi è buona scienza, e noi che mica siano cavernicoli lo capiamo. Il “punto” è che a scuola si possa praticare a piacimento il cross dressing senza che nessuno si azzardi a dire una sillaba.

Molti gay sono un po’ self-centered. “Il punto” è il loro ombelico. L’individualismo, la propensione a privilegiare il privato rispetto al collettivo – accorgendosi dei diritti civili solo se finalizzati a questo scopo – costituiscono un punto di contatto ideologico col liberismo, che facilita l’alleanza. Sì, io sono nostalgico. Nostalgico di antifascisti veri – non come quelli posticci che servono il fascismo dei banchieri. Es. Salvemini, che osservò che tanti sono troppo istruiti rispetto alle loro capacità intellettive. Ma sto insistendo nello scandalizzarti, sollecitando il tuo bigottismo politically correct. Prendi esempio del tuo amico, che pratica il suprematismo gay e dice che dovete avere pietà di me: compatiscimi e ricongiungiti alla sfilata.

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22 agosto 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Ravenna, decine di nostalgici ricordano il gerarca Ettore Muti. A pochi metri antifascisti cantano Bella Ciao”

Ricordo, in vecchio articolo di “Storia illustrata”, che per la sua uccisione si usò l’espressione “un cespuglio sparò”. Mi colpì l’espressione vivida, fuori luogo nella ricostruzione di un omicidio. Poi ho trovato che è una espressione di Montanelli in “XX Battaglione eritreo” (1936). Quell’altro triste personaggio, Badoglio, aveva incaricato i carabinieri. Nella mia esperienza, i prefetti, e le prefettesse, proseguono a tutt’oggi la tradizione di operazioni sporche, sopprimendo certe voci ed esaltandone altre, impunemente, per come richiesto da chi sta in alto. Il prefetto non avrebbe dovuto autorizzare, per di più sotto elezioni, la celebrazione di un simbolo della politica ottusa, violenta e antidemocratica. Ma così, oltre a strizzare l’occhio agli amici nostalgici, si consente ai servitori del fascismo dei banchieri di rabberciare una irrecuperabile verginità antifascista con la solita stanca sceneggiata in costume.

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1 novembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, i medici ospedalieri: “Colleghi no vax restino fuori dai reparti con pazienti a rischio”. E quelli di base: “Obbligo sia deontologico””

Alcuni riferimenti bibliografici sui moventi psicologici e materiali dell’avversione:

-Why did so many German doctors join the Nazi Party early? International Journal of Law and Psychiatry, 2012.
– Medici ebrei e leggi razziali. Bollettino della comunità ebraica. 2011, fasc. 12. “Da notare, amaro ricordo, che la metà dei firmatari di allora erano giovani assistenti universitari che poi trovarono il modo di liberare posti già occupati e fare quindi carriera”.
-“Non solo Agamben”: oltre 100 filosofi contestano il loro collega e firmano un documento a favore di Green pass e vaccini – Il testo. Il Fatto, 15 ottobre 2021.

Ci sarebbero anche i documenti sulle basi “scientifiche” a giustificazione delle discriminazioni razziali negli anni ‘30. Ma è indubitabile che stavolta si tratta di vera scienza; scienza di altissimo livello. Basti pensare che a perorare la causa della purificazione della professione vi è, insieme all’infermiera “Cene eleganti” Ronzulli e all’esperto di tribunali Vincenzo De Luca, addirittura Mariastella “Ciuf ciuf” Gelmini, alla quale è stato anche fatto occupare il posto di ministro dell’istruzione e della ricerca.

 

“Governo, Cattaneo: “Reintegro dei medici no vax? Potevamo evitarlo. La pandemia non è come due anni fa ma serve cautela” “

Un importante cardiologo britannico, Malhotra, mette in guardia dai pericoli dei vaccini a mRNA per il sistema cardiovascolare, sia in base alla sua pratica clinica sia in base alla letteratura disponibile. Commenta che in UK le registrazioni ufficiali di eventi avversi non lievi sono 1 su 120 per questo vaccino, contro 1 su 4000 per il vaccino per morbillo-parotite-rosolia*. Ogni popolo ha i medici che si merita. Coloro che vogliono sentire solo il coro che può vantare il supporto delle ragazze e dei giovanotti dell’imprenditore piduista dai fondi misteriosi, di Mangano, corruzione in atti giudiziari, Ruby, etc. se poi toccando ferro finissero senza necessità con tappi nelle arterie e quindi infarto del miocardio, ictus, trombosi venose, embolia polmonare, infarto intestinale, etc. **, potranno consolarsi guardando vecchie puntate di Colpo grosso e Drive-in.

*Curing the pandemic of misinformation on COVID-19 mRNA vaccines through real evidence-based medicine. Journal of Insulin Resistance, 2022.
**Comparative risk of thrombosis with thrombocytopenia syndrome or thromboembolic events associated with different
covid-19 vaccines. BMJ, 16 set 2022.

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2 novembre 2022

Blog de il Fatto

Commento al post di P. Frosina ““La norma anti-rave è un pretesto: così il governo manda un messaggio culturale. Su cortei e proteste cambia la gestione dell’ordine pubblico””

Il governo appronta misure per l’ondata di rapine pro poteri forti che si stanno abbattendo sulle famiglie con il caro vita, la disoccupazione, etc: impugna il manganello e picchietta lentamente sul palmo dell’altra mano.

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2 novembre 2022

Blog de il Fatto

Commento al post “Medici no vax, lite Dragoni-Caprarica a La7. “Volete la lettera scarlatta per loro? La guerra civile?”. “No, le regole valgono per tutti””

E’ difficile riconoscerlo, perché suona inverosimile, ma le norme sulla vaccinazione covid in Italia si sono avvicinate, stabilendo un dominio sul corpo tramite pretesti e coercizioni, fino a puntare e usare l’arma di forme di aquae et igni interdictio, alle leggi che in antico regolavano la schiavitù. Tra quelle relativamente più civili era la legge talmudica, che prevedeva che un ebreo potesse essere tenuto schiavo per sei anni, e al settimo anno dovesse essere liberato. Se rinunciava ad essere libero sarebbe rimasto schiavo in perpetuo, e il padrone gli avrebbe forato il lobo dell’orecchio a marchio della sua condizione. Per coloro che assumono posizioni biopolitiche oltranziste, come Antonio “Milord” Caprarica, Speranza, Lorenzin, i capi delle fascistissime corporazioni mediche, etc. non dico di munire i centri vaccinali delle pinze fustellatrici che si usano per fare i buchi alle cinture. Ma, nello spirito talmudico di educazione alla libertà e alla dignità, si potrebbe valutare se obbligarli a essere sottoposti alle vaccinazioni, cui tanto anelano, fino alla fine dei loro giorni, a insindacabile giudizio di Pfizer, Moderna, Blackrock e degli altri padroni dei quali vogliono tutti siamo schiavi.

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2 novembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Medici no vax, Crisanti: “I non vaccinati infettano quanto gli altri? Una balla. Lo stop al bollettino quotidiano è una censura inaccettabile”

In UK, dove i medici sono selezionati con maggiore cura che da noi, l’opposizione di una quota consistente di loro ha fermato l’intenzione del governo di obbligarli a vaccinarsi. Lì diverse fonti qualificate mostrano periodicamente la studiata ingannevolezza dei bollettini ufficiali. Es. *.

Dall’UK, Imperial College, sono partite le previsioni apocalittiche, riconosciute come grossolanamente artefatte, servite a giustificazione delle misure regressive**. L’Imperial college è diretto da un precedente direttore generale dell’MI5, lo spionaggio inglese**; Crisanti viene da lì. Si fanno paragoni a sproposito tra l’oggi e il fascismo storico. Sono invece similitudini valide l’epurazione dei medici che non hanno giurato sugli inganni e le coercizioni, aberrazione della medicina; e il filo che, passando per il PD e la Procura di Bergamo, congiunge Crisanti, questa voce guida sul covid, con l’MI5, che nel 1917 pilotava Mussolini***. (Una terza analogia fondata è, con l’Ucraina, muovere guerra senza valida ragione contro un avversario più forte a nostro danno).

*Fenton N. Neil M. The impact of misclassifying deaths in evaluating vaccine safety: the same statistical illusion. Probability and risk, 1 dic 2021. Gruppo Hart: Impact of vaccination on covid death. 23 ago 2022. Further evidence of increased reinfection rates in the vaccinated. 6 set 2022.
** Kennedy JF Jr. The real Anthony Fauci.
*** Recruited by MI5: the name’s Mussolini. The Guardian, 13 Ott 2009.

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9 novembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Liliana Segre: “Per la prima volta denuncerò un no vax. Sono stata tanto tempo in silenzio, ma adesso farò causa a chi mi ha insultato””

E’ uno di quei casi dove bisogna evitare la trappola della compensazione tra torti che ricalca il fraintendimento sulla terza legge di Newton. Offese e minacce alla Segre vanno considerate in sé, e se del caso sanzionate, senza sconti. D’altra parte andrebbero considerati separatamente i danni – ben più gravi – della deceptive coercion sugli inoculi. I siringatori stanno attaccando e cercando la caciara per difendersi. Per evitare di rispondere delle loro responsabilità nell’operazione covid; e mantenere la posizione di superiorità morale che hanno usurpato, col golpe morale oltre che materiale. Avendo dalla loro il potere e le sue emanazioni, incluso il sistema giudiziario, dai vertici in giù. “Ognuno dei due crede che la loro m. non puzza” mi disse un medico ebreo sul conflitto Israele-Palestina. E in Italia i magistrati sul covid hanno mostrato di considerare che i tanfi non sono uguali davanti alla legge. A seconda di chi li emette. Riconoscendo come profumo, da tutelare, l’odore di morte e oppressione. Siamo il Paese delle mancate epurazioni dopo il 1945, affidate a un magistrato, La Torre, autore di articoli sulla rivista “Diritto della razza” pochi anni prima, al tempo del “Manifesto degli scienziati razzisti”; e con il magistrato presidente del Tribunale della razza, Azzariti, messo a presidente della Corte costituzionale, a tutela dell’uguaglianza dei cittadini “senza distinzioni di razza”.

@ Ermete Macchioni. Sì, non c’è bisogno di scomodare Hannah Arendt o Primo Levi. Basta Totò, sulla figura del caporale servo del male che attraversa le epoche sempre uguale a sé stesso sotto vesti diverse e talora opposte. Invece di dirlo a me, badi lei (12 commenti in un’ora su questo post) a occupare meglio il suo tempo: lei presenta grave anosmia – come ho detto riportando il commento di un medico ebreo di Boston – che come sa è un sintomo del covid. Invece di stare a cincischiare a fare vedere il suo zelo ai superiori corra a farsi fare la quinta botta di mRNA. O se l’ha già fatto si prenoti per la sesta.

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15 novembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Vittorio Sgarbi difende Montesano: “Non si può punirlo per una maglia con la marca di un motoscafo, la Rai dovrà risarcirlo””

Con l’8 settembre, dopo le pagine gloriose delle azioni di guerra degli incursori, la XMas divenne focolaio di tradimento e viltà. Vestita la divisa nazista e subito dopo quella USA, per decenni partecipò a stragi di civili, dalle rappresaglie antipartigiane a Portella, alla versione nera del terrorismo NATO. Contrariamente a quel che si dice tanti fascisti non amano l’Italia, ma sono gregari che ambiscono a fare branco sotto un qualsiasi potere purché forte. Esibire i simboli di un corpo militare passato dagli audaci affondamenti di navi nemiche nei loro porti al massacrare a tradimento concittadini inermi in obbedienza a poteri esteri non è molto diverso dal mostrare la stella delle BR, i traditori e gli idioti in versione rossa, sostenendo che erano eredi dei partigiani. Le scusette tipo “era un motoscafo” ci ricordano che dannunziani come Sgarbi non hanno il coraggio fisico di D’Annunzio, ma ritirano vigliacchetti la mano.

Quel che è peggio, ora i “nostalgici” inscenano coi loro degni omologhi “rossi” continue carnevalate come questa della RAI per tenere viva la diatriba fascismo storico / antifascismo. A distogliere da ciò che tutti insieme servono, il fascismo odierno, quello dei banchieri, degli inoculi coercitivi, della predazione in bolletta e alla cassa, dell’Italia svenduta.

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15 novembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “A Brescia il circolo di Fdi intitolato a Pino Rauti, che fu processato e assolto per la strage di piazza della Loggia. Il Pd: “Vergogna””

“Due anni dopo il varo della strategia della tensione (Cia) e un anno dopo la nascita dell’Aginter Press (neonazisti), si tenne una riunione a Lisbona alla quale parteciparono estremisti di destra provenienti da tutto il mondo. […] Guérin Sérac chiese al delegato Pino Rauti quale fosse «l’orientamento di Ordine Nuovo in relazione alla politica americana nel mondo. E se, eventualmente, l’organizzazione di Rauti sarebbe stata disposta a sostenere determinate scelte politiche». Il leader neofascista rispose «sì». Ordine Nuovo entrò a tutti gli effetti a far parte del doppio network internazionale”*.

Il “fascista convinto” mise la sua romana volontà al servizio di Langley, Virginia. Per non parlare della fedeltà agli ideali di quelli che da Gramsci sono arrivati a Renzi e Letta; ostentano indignazione per Rauti, ma sono anche loro al servizio dei più infami disegni dei poteri egemoni. Il reality fasci-compagni è il vecchio rifarsi la verginità (Pasolini) mentre si serve, in regime di collusione tra istituzioni – in particolare a Brescia – chi ieri ordinò di uccidere connazionali con le bombe e oggi ordina di applicare politiche sanitarie allucinate, delle quali Brescia è capofila; con coercizioni vaccinali fascistoidi correlate nel 2022, non sorprendentemente, invece che al ritorno alla normalità a eccessi di mortalità del 15%-20%**.

*The Italy project. Fracassi P. Pentimella Testa P. 2022.
**Comparison of european deaths. Gruppo Hart, 11 nov 2022.

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4 dicembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di O. Capitano “Quanto ha pesato sull’Italia non avere un “Processo di Norimberga”? “Non c’entrano le pene, in Germania ebbe valore socio-politico””

La ferocia dei vincitori cancella colpe e assolve da responsabilità; come quelle dei milioni di italiani che da pecoroni fascisti divennero pecoroni antifascisti. Abbiamo avuto lo sconcio di Piazzale Loreto; che è servito a ripulire la coscienza nazionale, e a proseguire con un fascismo sotterraneo. L’impunità più dannosa è quella delle mancate epurazioni serie nella macchina statale; amministrative e culturali. La magistratura che oggi con la foglia di fico della “scienza” bandisce il buon senso e riconosce un primato al senso comune (Manzoni sulla peste) e subordina i diritti naturali, la descrizione della realtà, e per buona misura la Costituzione ai voleri sociopatici degli azionisti di Pfizer e dei fondi di investimento, e ai voleri totalitari e omicidi dei poteri globalisti, è, dietro al correre in soccorso agli ebrei ora che gli ebrei sono forti, la discendente morale dei magistrati che negli anni ‘30 fornivano il complemento pseudogiuridico alla pseudoscienza dei firmatari del “Manifesto degli scienziati razzisti” scrivendo sulla rivista “Diritto della razza”. Come il giudice La Torre, al quale non a caso furono affidate le epurazioni. Del resto il primo dei presidenti della Corte costituzionale, anni ’50, fu Azzariti, già presidente del Tribunale della razza. In una cupa simmetria con la sentenza dal colle del Quirinale dell’altro giorno, che va nel verso dell’istituzione di paradisi giudiziari per forme legalizzate di oppressione, predazione e dicriminazione.

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24 febbraio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Aggressione davanti al liceo, Mattarella ai nuovi Alfieri: “Alla violenza si risponde con l’impegno per la comunità e la solidarietà. Sono antidoti””

Davanti al mio liceo le legnate tra rossi e neri erano frequenti. Presi la maturità col rapimento Moro. Due anni dopo vi fu ucciso in maniera vile e insensata un poliziotto e feriti altri due. Avevo conosciuto – ai boy scout – uno dei neri, che poi fu ucciso di botte dai poliziotti, forse in risposta. Era un soggetto infantile e suggestionabile, ma con una sua generosità d’animo; corretto e guidato sarebbe divenuto un buon cittadino. Seguì i cattivi maestri, e come altri finì male; mentre i più furbi, fasci e compagni, si riciclarono e fecero carriera nel sistema che dicevano di combattere. E’ miserabile che si cerchi da entrambe le parti, finta sinistra e destra affarista, di riesumare quegli anni infami, per nascondere la morte della politica come rappresentanza del popolo, la comune recita, la comune prostituzione ai poteri forti. Che include anche la violenza verso chi si impegna per la comunità, con sistemi da massone di Castellammare del Golfo.

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24 aprile 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Casolari “Una lettura psicanalitica delle reazioni alla vignetta su Lollobrigida: ecco la mia riflessione”

Freud, “Il motto di spirito”: Il re nota nella folla un uomo che gli assomiglia. “Vostra madre è stata a servizio a Palazzo, vero?” – “No, Altezza, ma c’è stato mio padre.”

Albanese, “Tutto tutto niente niente”; il veneto nazistoide di neri a letto con la moglie ne trova un gruppo.

Anni ’60. Il segretario di sez. del PCI: “Compagno Gianni, qual è la posizione del partito su… ?” – “ No lo so” – “Se invece di stare a casa fossi venuto in sezione l’altra sera lo sapresti”. “Compagno Alberto, cosa ha detto Marx su…“ – “Non lo so” – “Se invece di stare a casa avessi assistito alla conferenza di ieri lo sapresti”. E così via, fino a che un iscritto si alza: “Compagno segretario, sai chi è che si tromba tua moglie?” – “Cosa…” – “Se invece di stare sempre qui stessi un po’ a casa…”.

“ “Sappiate che se un giorno capitasse in Italia quello che adesso succede in Francia, vale a dire che il numero delle bare supera quello delle culle, ebbene, prenderei misure definitive. Draconiane”. Le labbra di Mussolini si arricciarono con un ’aria di spasso rattenuto. Dopo aver saettato attorno un’occhiata terribile, il duce soggiunse: ”Ho detto draconiane”. Le delegate provavano un senso di timore e di abbandono.” Gian Carlo Fusco, giornalista anticonformista, che le sguaiataggini le metteva alla berlina, finemente; non le praticava. Oggi si rinfaccia il vecchio fascismo razzista per servire il fascismo nuovo, che vuole dissolvere le etnie naturali per imporre i suoi tipi umani fatti a stampo.

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8 giugno 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Sofia “‘L’estate del golpe’, il libro sull’attentato a Rumor e i piani della destra eversiva. Scarpinato: “Meloni figlia di cultura che avversò Costituzione””

Lo Stato italiano e la classe dirigente nel 2020 hanno fornito tramite iatrogenesi* la strage per fare figurare falsamente** il covid come un flagello senza precedenti e altamente letale, e innescare così nel mondo la reazione a catena delle “misure”, che da noi fanno liberamente strame non solo della Costituzione, ma dei suoi presupposti. Ricostruzioni come quelle della Limiti e gli interventi di Scarpinato sono utili mostrando l’expertise di terrorismo eversivo su commissione che ha contribuito a far assegnare al ventre molle dell’Europa questo compito nel 2020. E mostrano la Rosa dei Venti a tre punte, la bussola a tre punti cardinali della società civile: con Est e Ovest fasci e compagni, e Sud mafia. Il Nord, i padroni sovranazionali, è tolto o sbiadito. Quando andrebbe riconosciuto l’asservimento bipartisan. E quello della magistratura; che sulla strage covid del 2020 sta facendo come se si fosse trovato un cadavere depezzato in una valigia, e si accusasse il proprietario della valigia, trovato con in mano una mannaia macchiata del sangue della vittima; ma lo si accusasse di istigazione al suicidio. E poi lo si assolvesse da questa accusa, e con essa da ogni altra responsabilità. Postfasci e sinistra fellona d’accordo. A proposito di depistaggi e deviazioni sull’eversione.

*Lo knock-on della strage covid in Lombardia orientale.
**Querying the existence of a covid ‘pandemic’. Hart, 6 giu 2023.

@ Gianni53. Ai fattori extraterrestri ci pensa l’ufficialità coi suoi volenterosi troll. Es. una magistratura che vuole la medaglia perché ancora conduce procedimenti su stragi avvenute es. nel 1974, cioè più vicine nel tempo alla fine della II guerra mondiale (29 anni) che ai nostri giorni (49 anni). Un effetto relativistico di rallentamento del tempo? La stessa descrizione del covid, alla quale la magistratura ha dato un contributo fondamentale, ha un carattere marziano: Paul E et al. COVID-19: an ‘extraterrestrial’ disease? International Journal of Infectious Diseases, 2021.

Per di più penso che il covid come lab-leak sia una bufala da fumetto per rappresentarne il carattere di minaccia terribile. E’ stato osservato che quest’altra storiella ha a che fare proprio con la strage in Lombardia: Engler J The Lombardy analysis, 2022.

Per me a sparare balle assurde da B-movie, i terroristi samurai invincibili, la mafia eterna, ora il covid dio del vulcano che stermina se non gli si sacrificano normalità e civiltà, sono quelli per conto dei quali i troll dileggiano la dissidenza. Con la differenza che sulla base delle balle ufficiali si straccia la Costituzione, si impongono leggi paranoiche e distruttive, si genera malattia, si emettono sentenze rigorose. Rigorose nell’applicare le idee di don Abbondio sullo stare al mondo e sui propri doveri.

@ Gianni53. Non “credo”, ma so che si sono “armadi ben chiusi e protetti” pieni non solo di scheletri pluridecennali, ma di cadaveri recenti, ancora in decomposizione. A voi piacciono solo i vostri fumetti. Eppure deve essere proprio un caso di contrazione del tempo, di uffici giudiziari che volano a velocità prossime a quelle della luce, se si ignora il mezzo secolo finora trascorso qui sulla Terra senza che si sia concluso il procedimento giudiziario su una strage terroristica in piazza. Mentre gli stessi uffici giudiziari che presentano ciò come un merito hanno steso le loro cappe nere a coprire i meccanismi e le responsabilità della inqualificabile strage covid del 2020. Ma come dubitare di una magistratura che può vantare appoggi del genere di questi suoi interventi.

@ Gianni53. Ai tempi del salasso c’era chi accusava i colleghi di uccidere i pazienti salassandoli troppo poco. Speranza e Conte sono stati prosciolti da colpe che non hanno. E’ l’accusa ad essere colpevole, di alimentare una narrazione covid falsa; che ha usato forme di omicidio come strumento di persuasione; come ai tempi delle stragi palesi dei decenni passati; ma in forme nuove. E colpevole di depistare allo stesso tempo dalle colpe vere. Una certa raffinatezza mentale, a proposito di stragi. Messa in atto grazie alla scarsa consistenza del contrasto giudiziario.

Con tutto il loro potere relativo, Speranza e Conte sono dei pupi. Così come appaiono mossi da fili magistrati che affidano la ricostruzione a Crisanti, che è come affidare la ricerca di Messina Denaro a Tumbarello (questi realmente consulente dei magistrati). E gli altri magistrati che nel coprire le responsabilità indicibili, quelle vere, paragonano il covid alla Spagnola del 1918. Un paragone da rivista femminile economica; mentre sul piano tecnico la comparazione è valida in quanto evidenzia differenze radicali, e le crasse manipolazioni, non attribuibili a buona fede, tramite le quali si sono forniti i morti che servivano. C’è una buona letteratura a riguardo. Es: Fauci .. coauthored a study confessing that virtually all of the “influenza” casualties in 1918 did not actually die from flu but from bacterial pneumonia ..today easily treated with antibiotics unavailable in 1918.

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6 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella: “Negazionismo è base di nostalgie autoritarie. La memoria è un elemento fondamentale dell’identità”” [discorso nella visita in Cile]

Nel primi giorni successivi al golpe dell’11 settembre 1973 vennero fatti assassinare i medici che con Allende, che era medico, anatomopatologo, avevano attuato la sovranità sanitaria nel loro Paese, puntando su una medicina sociale e abbattendo l’importazione e il consumo di farmaci; e quindi i profitti delle multinazionali farmaceutiche. A Boston il New England Journal of Medicine pubblicò un editoriale che in pratica dice che quei medici se l’erano cercata: Doctors in politics: a lesson from Chile, Jonsen et al. 1974. Da noi i poteri dello Stato, dei quali Mattarella è espressione, devono avere una memoria eccellente, migliore che negli altri paesi europei, sulla lezione cilena riguardo alla politica sanitaria, come è apparso evidente con la sottrazione dei diritti e gli inoculi di Stato coercitivi in nome del covid; e come avviene nella routine, sottotraccia, a beneficio dei taglieggiamenti cui quei medici cileni si erano opposti. E mentre con le mani applicano la lezione, arrivando a arrogarsi diritti di arbitraria manipolazione farmacologica di massa sul corpo di ogni singolo cittadino, sui suoi organi e tessuti, con la bocca predicano l’imperativo di non dimenticare gli orrori dei fascismi del passato.

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10 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Spazziamo via il negazionismo d’accatto, il clima sta cambiando a causa dell’uomo”: le parole del geologo Mario Tozzi”

Questi toni squadristici avvalorano la vignetta USA che dice “You are the carbon they want to reduce”.

@ Maurizio Manfredini. “Occhio le parole sono importanti”. Avrei anche usato la comune espressione “green fascism” ma non ho voluto dare troppa importanza a uno che viene a dire che nel nome della scienza, da lui incarnata, bisogna spazzare via le opinioni contrarie. Una parola importante, che i dirigenti della RAI e la commissione di vigilanza RAI, che danno spazio sulla tv pubblica, pagata col canone, a uno che fa di questi monologhi, dovrebbero conoscere, è “lysenkismo”: la censura e repressione di pareri scientifici che contestano teorie usate per giustificare pesanti operazioni politiche.

@ SF104. La vostra non è scienza, ma una sua degenerazione: è scienza inversa* o meglio invertita. La scienza invertita non offre informazioni disinteressate sulle quali basare decisioni, ma inventa pezze d’appoggio per decisioni prefissate*. La scienza vera impone di tenere contro delle obiezioni di esperti dissenzienti, verificandole ,non di spazzarle via e chiamarle “sceme”. La scienza non ha “dati e fatti” come si indottrina a credere. Ha argomentazioni, che devono basarsi su dati. E’ diverso: nessuno ha il monopolio degli argomenti e della valutazione dei dati. L’inversione della scienza ha la sua forza non nei dati e negli argomenti, dei quali è carente e che manipola senza vergogna, ma nella decisione politica di prostituire la scienza, e la politica sanitaria, invertendole**. Manomissione dettata esplicitamente da strutture come UE e ONU**. I vili appelli all’ostracismo, gli immancabili insulti, sono indice del carattere fascista *** della scienza invertita.

*“Scienza inversa”: un concetto da opporre alla parola tappabocca “scienza”.
**The inversion of the ‘precautionary principle’. Hart, 9 lug 2023.
***Il fascismo mussoliniano, il fascismo dei banchieri e il fascismo pecorone.

@ Odisseo1. Un esempio della dottrina della scienza invertita che ho descritto. La scienza non riconosce certezze assolute neppure per le sue più solide e collaudate teorie, e non proibisce ma richiede che vengano cimentate con la critica teorie in sviluppo. Qui per di più contestate da esperti di alto livello; mentre sono a sostegno di pesanti operazioni politiche. In effetti “la scienza non è democratica” perché riconosce il primato della verità sul consenso dei più. Coulomb fu letteralmente cacciato dalla sala dai colleghi quanto affermò che l’attrito non dipende dall’area; ma aveva ragione lui. Ma la scienza è democratica perché prende in considerazione critiche valide di qualunque provenienza, essendo priva di una casta di sacerdoti o di aristocratici: è disposta a correggersi, anzi chiede di essere corretta. Anche qui, all’inverso voi sostituite all’evidenza scientifica il consenso corporativo “la stragrande maggioranza…” (“consenso” strombazzato e aggiustato con la censura come Tozzi fa a gran voce); e negate che si possa criticare l’opinione corrente. Nel celebre slogan di Burioni, “la scienza non è democratica” il vizio prima ancora che nel predicato è già nel soggetto: la vostra non è “la scienza”, ma una degenerazione, parareligiosa dittatoriale e fraudolenta, nel suo opposto.

@ Maurizio Manfredini. Lei mi ricorda Ficarra che dice “è assurdo”: per lei sarebbe assurdo che gli industriali, che storicamente hanno finanziato il fascismo, da Mussolini a Pinochet a Videla, possano avere interessi a forzature autoritarie in appoggio al green business. Né si comprende come mai una risultanza scientifica così solida che sarebbe paragonabile alla meccanica newtoniana, appoggiata dai poteri che contano, avrebbe bisogno del lancio di anatemi contro chi la mette in dubbio.

La RAI mi costringe a non guardare Tozzi. Io cambio canale o spengo l’apparecchio, ma è la RAI, servizio pubblico, che si fa pagare come servizio pubblico, che non dovrebbe mandare in onda appelli al lysenkismo. Che direi contrari alla Costituzione, se la scienza invertita (v. risposta a sf104) non avesse anche l’appoggio di quelli che dicono di difendere la Costituzione.

@ Maurizio Manfredini. I toni dovreste abbassarli voi che pretendete di zittire voci contrarie, di imporre messaggi di odio via RAI e vi paragonate a Newton. Non stiamo parlando di Hitler; ma dei pecoroni pronti ad andare in quelle direzioni dietro ai discorsi da caporale della milizia*.

*Il fascismo mussoliniano, il fascismo dei banchieri e il fascismo pecorone

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25 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Balla colossale”, “teatrino mediatico”, “dogma green”: così giornali e politici hanno negato i cambiamenti del clima. Anche dopo i disastri”

Dal piano per contrastare il cambiamento climatico di consulenti scientifici del governo UK:

-Blocco totale dei viaggi in aereo e nave per il 2050.
-Blocco produzione auto diesel per il 2030.
-Uso della rete stradale ristretto al 60% del livello attuale per il 2050.
-Cibo, riscaldamento e energia ristretti al 60% del livello attuale per il 2050.
-Eliminazione del consumo di carni bovine e ovine per il 2050.

Commento di Fenton, professore di analisi statistica del rischio: “A parte le limitazioni estreme di libertà personale e di movimento, ciò significa o una popolazione al freddo e affamata .. o depopolazione massiva.”
Fonte: Global warming will save many lives … but we have to keep that quiet. 25 lug 2023. Sito Where are the numbers?

Non si parla delle “soluzioni” previste, mentre starnazzano e si beccano “i capponi di Renzi” (il rignanese): ridurre questi programmi mondiali a un contrasto interno tra “sinistra” che è al servizio dei poteri sovranazionali, e “destra”, che finge di opporsi ma è venduta pure lei, è fare come i capponi, i capponi di Renzo (il lecchese).

@ Tintinnabulum: Fenton è un professore emerito, e un’autorità riconosciuto nel suo campo. Che è quello della statistica. Con centinaia di articoli peer reviewed (a parte l’assurdità di chiedere siti peer reviewed per esprimere pareri di dissenso). Chi non si basa sul merito degli argomenti, ma sui titoli, e per di più nega i titoli a chi li ha davvero e in abbondanza, e lo diffama, e inventa criteri ridicoli, mentendo spudoratamente, non è affatto una “persona normale”, sotto ogni profilo. E scredita, lui sì, gli argomenti che sostiene con questi sistemi infimi che rientrano appieno nel reato di diffamazione. Una magistratura che difenda come dice la Costituzione, e che ricordi i movimenti eversivi pilotati dei decenni passati, dovrebbe buttare un occhio su queste campagne che ricorrono sistematicamente a reati, v. gli ecoattivisti, per promuovere progetti volti ad alterare radicalmente l’assetto sociale capovolgendo la Costituzione.

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26 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Ambrosi “Il negazionismo climatico non è un’opinione ma una falsa notizia: per me l’odg deve intervenire”

La notizia è che sulla base di 1) PREVISIONI apocalittiche; 2) ipotesi causali che attribuiscono ad attività umane gli effetti apocalittici; 3) ipotesi sull’efficacia di misure politiche per “raffreddare il pianeta”, si vogliono imporre misure estreme di impoverimento, degrado e depopolazione; es. consulenti del governo UK chiedono entro il 2050 una riduzione al 60% rispetto all’oggi dell’uso della rete stradale, del consumo di cibo, energia e riscaldamento. Mentre 4) le tre vertiginose teorie giustificative – che prive di verifica empirica non si possono considerare scienza acquisita, anche a prescindere da errori e cattiva fede – sono contestate nel merito da un numero considerevole di scienziati competenti. Questa notizia non viene data. In effetti lo OdG dovrebbe intervenire sull’occultamento e distorsione del quadro che viene mostrato al pubblico; e per difendere la professione dalle intimidazioni dei collaborazionisti.

Ci sono stati giornalisti eroi – esibiti per farsi belli. Ci sono giornalisti-giornalisti, giornalisti-impiegati (Fortapasc). Non c’è democrazia senza informazione corretta. Fa tristezza sentire giornalisti che chiedono la censura di altri giornalisti che non si prestino a manomettere la verità parafrasando le veline. Secondo Tolstoj i giornalisti sarebbero prostitute intellettuali. Con tutto il rispetto per lui, il grande russo qui esagerava: alcuni giornalisti mostrano gravi lacune di cultura generale, e sono sgrammaticati.

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19 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Caso Vannacci, Davigo a La7: “Sua condotta ha messo in discussione i valori fondamentali della Costituzione perché riveste pubbliche funzioni”

La colpa di Vannacci è la “Black propaganda”: l’attribuire all’avversario posizioni che lo screditano. (Es. i falsi Protocolli dei savi di Sion).

Sull’omosessualità ci sono due questioni sociopolitiche. A quella solita dello stigma e discriminazione si è aggiunta quella della sua promozione globalista, che ha raggiunto nei confronti dei minori livelli di “insanity”, di pazzia, come denuncia un gruppo di medici e ricercatori UK certo non bacchettoni; che spiegano come sostituendo a “corpo” e “sesso” rispettivamente “identità” e “genere” i bambini vengano sessualizzati. La disforia di genere viene medicalizzata, e i bambini, soprattutto quelli psicologicamente più fragili, sono subito sottoposti a trattamenti ormonali e chirurgia per “l’adeguamento”*.

L’uscita di Vannacci, abilmente strategica come quella di un generale, o di una ditta di PR, polarizza la discussione su due posizioni entrambe estreme e deleterie: o i vecchi stereotipi mussoliniani o la follia del nuovo fascismo globalista; al quale anche la “destra” è asservita. Respingi l’ideologia arcobaleno? Sei fascista. Abbocchi a 4 banalità sul primato dell’amore confezionate per conto dei più gelidi poteri? Sei un progressista. Resta tagliata fuori una posizione libera dal gioco delle parti, che garantisca parità umana agli orientamenti sessuali, ma respinga la weaponization della sessualità a fini di dominio e sfruttamento.

*The Assaults on our young have reached peak insanity. 5 ago 2023, gruppo Hart.

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23 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Zuppi e la definizione del fascismo in ricordo di Don Minzoni: “E’ disprezzo dell’altro e del diverso, il razzismo raffinato o rozzo che sia””

“Per il potere che avevano … la Chiesa, la Confindustria e la monarchia hanno avuto la maggiore responsabilità per l’avvento del fascismo al potere” Ernesto Rossi, Il manganello e l’aspersorio.

“E forse ci voleva anche un uomo come quello che la Provvidenza Ci ha fatto incontrare”. Pio XI su Mussolini, 1929.

Come per la mafia, il clero si associa al potere violento e gerarchizzante per poi quando serve dire di essere contro, presentando a riprova i sacerdoti fatti uccidere da quello stesso potere. Oggi la stessa parola e il concetto di “fascismo” sono stati resi ambigui. Si serve il fascismo mascherato della globalizzazione, quello che es. forza l‘omossessualità nei bambini*, contrapponendolo al fascismo alla Catenacci; fatto guidare da Vannacci, al quale è assegnato il compito di antagonista “spaventapasseri” (straw man fallacy). Se ti opponi al fascismo folle del covid e della sessualizzazione dell’infanzia, se non bevi la frottola per bambini che cinici travasi etnici siano fatti per nobili sentimenti, e quella del doversi rendere povero e servo per abbassare la temperatura del globo, sei fascista. Se servi il “radicalismo sovversivo del liberismo “ (Michea) sei antifascista. La scena viene interamente occupata dallo “scontro” tra due fascismi, affini. Una polarizzazione teatrale che scaccia posizioni che rifiutano sia il fascismo del manganello che quello della siringa.

*The assaults on our young have reached peak insanity. 5 ago 2023, gruppo Hart.

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28 agosto 2023

Blog de il Fatto

Commento al post “Lo studio dei fisici italiani che negavano il cambiamento climatico ritirato: “Conclusioni non supportate da prove o dati””

Sulle retrazioni operano due tendenze, a tenaglia: “the unwillingness of scientific journals to retract seriously flawed data that mean the findings and conclusions cannot be relied on. … At the same time, however, calls for retractions and apologies have become ubiquitous and vexatious. When a reader or a lobby group disagree with an opinion or the tone of an article, an increasingly common reaction is to demand a retraction, an apology, or both. Sound research, commentaries, and journalism that deliver an uncomfortable message must be instantly erased from the scientific record, in some people’s opinion. When a complainant demands satisfaction, it isn’t by means of swords or pistols at dawn but by retraction”. (Abbasi, BMJ, editor in chief. Retract or be damned: a dangerous moment for science and the public, 22 giu 2023).

La censura di ricercatori di alto valore, es. Ioannidis sul covid, e le condizioni antiscientifiche per essere pubblicati* dovrebbero farci ricordare che l’identificazione della scientificità con la pubblicazione peer-reviewed è già abusiva sul piano epistemiologico, in sé. E considerare che oggi che la scienza ha perso la sua integrità, e viene prostituita a enormi interessi, è un avallare “organised criminal activities, which may be at the behest of sponsors” (Curing the pandemic of misinformation on COVID-19 mRNA vaccines through real evidence-based medicine. Malhotra, 2022)

*How to get published in the Covid era. Hart, 21 ago 2023.

@ pot: Grazie. Gli esami universitari sono perfettibili, es. mediante test scritti, sottratti a soggettività e influenze. Lo è anche l’attuale peer review, descritta come corrotta ed eliminabile dai maggiori editors*, es. mettendo in chiaro i commenti dei reviewers e i loro nomi. O sottraendo il controllo sui farmaci ai privati delle riviste per darlo allo Stato.

Inoltre qui non si parla di peer review ma dell’uso censorio, diffamatorio e intimidatorio delle retractions. Più in radice si tratta della cattura della scienza, della medicina e delle istituzioni di controllo – inclusa la magistratura – tramite burocratizzazione. La creazione un mondo posticcio per tabulas, che predomina su quello reale, così che una retrazione del corrottissimo mondo delle pubblicazioni scientifiche* diviene la base di carta per eseguire ciò che vogliono i manovratori, per quanto perverso. La burocratizzazione è un aspetto fondamentale della cattura liberista delle professioni intellettuali e delle istituzioni dello Stato. E come si vede da varie altre risposte è accoppiata ad orde di troll che applaudono e insultano come un tempo i lazzaroni pagati dai nobili.

* If peer review was a drug it would never get on the market because we have lots of evidence of its adverse effects and don’t have evidence of its benefit.
It’s time to slaughter the sacred cow. Dr Richard Smith, 2015, Former Editor BMJ – CORRUPTION OF MEDICAL RESEARCH IN THE WORDS OF THE WORLD’S TOP JOURNAL EDITORS. A. HAMILTON, 2021. @ pot:

@ pot: Le stesse fonti ufficiali ammettono che la peer review (un sistema recente) è tutt’altro che una buona difesa per la scienza. “The problem w i t h peer review is that we have good evidence on its deficiencies and poor evidence on its benefits. We know that it is expensive, slow, prone to bias, open to abuse, possibly anti-innovatory, and unable to detect fraud. We also know that the published papers that emerge from the process are often grossly deficient.” (BMJ, 1997).

La burocrazia, una delle tre forme del potere secondo Max Weber, sostituisce al merito, al reale, una forma, arbitraria. Un passaggio esiziale per la ricerca del vero, nella scienza, in medicina, in politica; e nel giudiziario, che oggi intreccia la sua burocratizzazione con quella della medicina. Lei tende ad avere una visione un po’ “panglossista” dei mali della ricerca e della medicina. Lei accosta la burocrazia al telefono, ai computer, etc. E’ stata in verità accostata agli orrori che derivano dalla banalità del male. Anche in capo medico: “Nell’era nazista c’era un funzionario delle ferrovie responsabile della programmazione dei convogli per l’Est. Tutto quello che “faceva” era organizzare le partenze dei treni per Varsavia, Lodz, e naturalmente Treblinka, Sobibor, Auschwitz II, etc. La destinazione, egli riteneva, non lo riguardava. Il paragone non è esagerato.” E. Loewy. Ethics and Evidence-based medicine: is there a conflict? 2007.

@ pot: Contrariamente alla democrazia, la scienza moderna è nata ed è fiorita senza peer review, mentre sta degenerando anche per le ingerenze politiche tramite peer review (“la Lega del Pippione” chiamava Galilei l’equivalente di allora della peer review; cioè i colleghi invidiosi che lo osteggiavano in nome della scienza). “In some ways, the system of peer review functions like the antithesis of the scientific method … Whereas the scientific method assumes that “experiment is supreme” and purports to eliminate bias, peer review deliberately imposes the bias of peer reviewers on the scientific process, both before and after experiments are conducted.”

La burocrazia, specialmente in campo medico e scientifico, dovrebbe avere relazione col merito; e sostiene di averne, per usurparlo invece di stare al suo posto. Dire che non ha alcuna relazione col merito è firmare una confessione di colpevolezza.

@ pot: Lei sta menando il can per l’aia. Nessuno nega la necessità di organizzazione e di controllo. Anzi. Lei però confonde ciò con la cattura normativa e l’abuso di potere. Ai quali si associa una deregulation nefasta. Es. bisognerebbe che fossero gli stati a chiedere proattivamente* alle aziende private prodotti farmaceutici, identificando necessità, dettandone le caratteristiche, e controllandoli, invece che accettare i prodotti stabiliti dai privati passivamente con approvazioni farsa*.

Un esempio di partnership tra la burocratizzazione medica e quella giudiziaria: la Procura di Bergamo ha affidato la ricostruzione sulla strage covid a Crisanti, privo di competenze specifiche e legato ai registi UK del catastrofismo**. His fretus, il PM ha detto che ci sarebbero voluti più ventilatori; che invece hanno contribuito all’anomalo picco di letalità – ad oggi inspiegato dall’ufficialità con argomenti validi – tramite polmoniti batteriche e l’uso “liberale” di midazolam, i medici seguendo – più o meno – “indicazioni” accreditate appena sfornate ad hoc (ma non il buon senso, né le conoscenze note, né i doveri deontologici). In pratica, con “le carte a posto”, il magistrato ha detto che non si è ammazzato abbastanza. E ha pure aggiunto che in futuro si dovrà ammazzare di più.

* New drugs: where did we go wrong and what can we do better?. BMJ, 2019.
**Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ pot: Se permetti, stiamo parlando della stessa cosa, di uso e abuso del potere burocratico sulla scienza. E delle sue conseguenze sul pubblico. Ad essere diverse sono le posizioni. Che una parte decida che quanto l’altra presenta sarebbe out of scope – non lo è, e mostra invece l’essenza del problema, e le sue drammatiche conseguenze – è un esempio del costume in voga, che ti porta a tentare di burocratizzare perfino una semplice discussione spicciola a due. Tanto più che covid e global warming – temi a smisurata valenza politica, tra loro coordinate – non sono proprio lontani come l’egittologia e la fisica quantistica: The complex beliefs of the covid and climate cults. Ideologies built on sand. Gruppo Hart, 9 lug 2023.

@ pot: E’ un sistema generalmente degenerato, dove nessuno, finanziatori, editors e burocrazia privata, politici, magistrati e burocrazia pubblica, media, sta al suo posto, mentre ognuno è disposto ordinatamente rispetto alla corruzione. E ogni attore si sposta e nasconde il braccio per sottrarsi a pesanti responsabilità quando si esamina il suo ruolo. Come lei mostra, presentando un quadro falsato che rimaneggia i ruoli e edulcora l’abuso vergognoso delle pubblicazioni scientifiche, dei bollini di scientificità assegnati al falso più spudorato e delle censure e dello stigma tracotante delle critiche serie. Un paragone più appropriato che con gli esami universitari sarebbe quello con i concorsi universitari nell’ultimo deli atenei; o gli appalti pubblici nell’ultima delle province.

@ pot: Per me invece è ora di considerare la degenerazione della scienza – da tanti addetti riconosciuta – sotto il profilo criminologico. Occorre una biocriminologia, che studi la ricerca e la medicina nelle sue degenerazioni criminali. Es.*. La conoscenza e l’autorevolezza sono potere, e la loro degenerazione ideologico-criminale a fini di prevaricazione è già avvenuta in passato: il lysenkismo di Stalin, il razzismo “scientifico” nazifascista. Con quelli che “should know better”, i magistrati, che allora scrivevano su “Il diritto razzista. Rivista del diritto razziale italiano” e oggi dicono di credere candidi alla tua visione pacioccona e invece di fare il loro dovere chiedono, da Nordio al capo di Magistratura democratica, che i medici siano assimilati ai magistrati e abbiano davanti alla legge particolari impunità. Oltre a quelle che vengono elargite di fatto. Una sinossi introduttiva sulla degenerazione generale della ricerca – al netto delle degenerazioni criminali – per un eventuale lettore di passaggio che non voglia bersi il tuo kyrie eleison: Academic Research in the 21st Century: Maintaining Scientific Integrity in a Climate of Perverse Incentives and Hypercompetition. ENVIRONMENTAL ENGINEERING SCIENCE, 2016.

*Lo knock dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ pot: “Mai parla di degenerazione della scienza”?. “If a critical mass of scientists become untrustworthy, a tipping point is possible in which the scientific enterprise itself becomes inherently corrupt and public trust is lost, risking a new dark age with devastating consequences to humanity.” Certo che gli addetti lo sanno, del marcio interno e dei suoi effetti.

In biblioteca ci sono articoli come “German medical association finally apologizes for atrocities committed by German physicans under the nazi” 2013, o “Why did so many German doctors join the Nazi Party early?” 2012; ergo per pot, il re del blasé, l’argomento è chiuso.

La medicina difensiva è come la “paura della firma” per liberalizzare l’abuso di ufficio. Ma, essendo i medici forzati a fare i piazzisti di Big pharma qui i magistrati, deboli coi poteri forti, sono d’accordo. Per me la medicina difensiva è un illecito in sé, andando contro il miglior interesse del paziente. Si parla di obbligo di mezzi e non di risultato e si tace dell’obbligo dei fini: v. La medicina difensiva come scusa e come illecito. Sito menici60d15.

Ma quale “verità assoluta” e “infallibilità”. L’onestà però non è un attributo divino, e attendersela nella ricerca della verità e del bene non è da sempliciotti come dice il re del blasé. In un campo che si vuole intoccabile, oltre un certo tipping point di disonestà che si istituzionalizza i crimini, dici bene, non si riesce a contarli. Non tutti si adattano a ciò come un guanto, re pot.

@ pot: L’articolo descrive cosa accade, e quali saranno le conseguenze. In genere si equivoca tra “possibile” e “probabile”, spacciando il primo per il secondo: negli allarmi covid e nell’allarme climatico (es. v. Somebody Might Get Hurt! Briggs, 1 set 2023). Tu fai il contrario. Questo tuo altro legerdemain è l’unico pezzo cui valga la pena rispondere, per mostrarne la fallacia. Aspetta: “Non esistono campi intoccabili” scambio normativo con descrittivo: stiamo commentando la notizia di una retrazione editoriale censoria e denigratoria, vergognosa, che dimostra che in nome della scienza si può fare qualsiasi porcata. Per il resto, hogwash generico da paglietta.

@ pot: “If nothing is done, we will create a corrupt academic culture” (2016, ib). A parte che è una frase delle good manners prescritte dalle linee editoriali per evitare di dire che sono una massa di venduti (anche per questo ho scelto questo articolo, per il lettore terzo; ma dà comunque un quadro raccapricciante). Ma soprattutto, quanto “predetto” è avvenuto: invece di frenare si è proseguito e ora la corruzione della ricerca è a livello ideologico e culturale selvaggio. Come dimostra questo accogliere per screditare con le retraction editoriali arbitrarie (e con le assunzioni per poi colpire in quanto dipendente, con gli inviti nei pollai dei talk show, etc.). La si potrebbe chiamare “fagocitosi censoria”. Pratiche miserabili e criminali che si stanno istituzionalizzando*. Censurando in maniera tracotante i preparati e onesti, anche se largamente affermati e autori di denunce ben documentate su fatti gravissimi*. Il caso mostra come si costruisca una evidenza mafiosa, si tratti dell’apocalisse pandemica o quella climatica – queste date per certe – che soppianta l’evidenza scientifica**. Col concorso delle istituzioni**. E accompagnata dallo hogwash di paglietta senza argomenti sostanziali, come mostri.

* Science And The Rise Of Totalitarianism. D. Marks, 23 ago 2023.
**“Evidenza scientifica e evidenza mafiosa e ipomafiosa in medicina e nell’amministrazione della giustizia. In: Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale.

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14 novembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Assalto alla Cgil, i giudici della Corte d’Appello: “Fu aggressione a un simbolo della democrazia””

La CGIL “paradigma di democrazia”? Piuttosto, paradigma del sistema dello standard negativo. Si prende un pessimo, un infimo, come standard, rispetto al quale proclamare virtuoso ciò che interessa. Si prende la mafia come standard negativo rispetto al quale presentarsi come “Stato di diritto”, quando si è corrotti, vendendo il Paese ai poteri forti e praticando sistemi mafioidi. Si prendono degli squadristi – con legami coi servizi – e li si lascia liberi di inscenare un assalto, quando in una vera democrazia non sarebbero stati neppure lasciati avvicinare.

Rispetto allo standard democratico autentico la CGIL è il paradigma di un tradimento. Si stanno moltiplicando i report, sulle più importanti riviste mediche, che mostrano che le persone che ricevono le terapie ufficiali per il covid si riammalano più di frequente; e maggiori sono gli inoculi anticovid maggiore è la probabilità di riammalarsi*. CGIL e soci, al contrario dei sindacati di altri paesi, hanno appoggiato le coercizioni per spingere verso una medicina di questo genere. Insieme a quegli altri “democratici” dei magistrati. Per non parlare del tradimento del ruolo istituzionale di tutela degli interessi dei lavoratori. Lo squadrismo alla Farinacci fa da standard negativo per presentare come “simboli di democrazia” i gruppi che si sono messi al servizio del fascismo dei banchieri.

*SARS-CoV-2 Virologic Rebound With Nirmatrelvir–Ritonavir Therapy. Ann Int Med, 14 nov 2023.

Renato S: La CGIL non è stata responsabile della politica sanitaria durante la pandemia, su cui non ha giurisdizione.
Se ha approvato le necessarie azioni di governo per contrastare i contagi e salvare un numero incommensurabile di vite, coi vaccini e l’abnegazione del personale sanitario, bisogna solo apprezzarla.
Il resto è fuffa e complottismo di persone ignoranti e travisate da cattivi maestri.

@ Renato S: Longanesi diceva che le onorificenze non solo non bisogna accettarle ma non bisogna neppure meritarle. Io sto compilando un “Albo Longanesi” sui premiati alla rovescia. Potrebbe cominciare con Kesserling, al quale quando disse che dovevamo fargli una statua rispose Calamandrei. Altri tempi. Gli ultimi iscritti sono Berlusconi al famedio. E il Nobel ai vaccini mRNA, v. * (l’articolo, di un gruppo di medici, docenti universitari e ricercatori inglesi, ha per immagine un tale che indossa il copricapo e l’alloro coi quali viene usualmente rappresentato Dante Alighieri). Anche i tuoi elogi per il comportamento della CGIl sono degni del libro d’oro. Andrebbero iscritti nel registro dei premiati anche i magistrati che esaltano la CGIl dopo questo assalto che puzza di combine per rabberciare la verginità ore prima di appoggiare la Pfizer card per lavorare. E che sono della partita anche nel mantenere questo mondo alla rovescia, dove la Pfizer, quella col cursus honorum più corposo** sovrasta i poteri dello Stato. E dove voi sareste dei valorosi e chi non accetta ciò che fate viene messo in categorie infamanti; classificazione che eseguite, come per il “jab for job”, avvinghiati a quella che dovrebbe essere “la controparte padronale” così come vi siete avvinghiati a Draghi.

*More circus theatre from the ‘safe and effective’ brigade. Hart, 10 ott 2023.
**Justice Department Announces Largest Health Care Fraud Settlement in Its History. US Dept. of Justice, 2 set 2009.

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7 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Sofia ““La pretesa del comando”, il libro di Limiti e Bonsanti presentato a Più Libri Più Liberi con Scarpinato: “Premierato pericoloso, mobilitiamoci per difendere la Carta””

La Carta non è ormai che un fastidioso reliquato per i poteri che controllano il Paese; che possono contare sia sul canale “destra” sia su quello “sinistra” (come prevedeva il Piano di rinascita). La destra ha una pluridecennale tradizione di ostilità dichiarata alla Costituzione. La “sinistra” ha un curriculum più recente, ma perfino più estremista dei fascistoni, di svuotamento dall’interno della Carta di garanzia. Sono entrambe antirepubblicane e asservite; cambiano lo stile e la forma nell’instaurare una indegna costituzione reale. Per non parlare della magistratura, che dai giudici di pace alla Consulta ha dato uno spettacolo apertamente osceno nel dirsi sottomessa alla “scienza”, in realtà ai peggiori poteri, sui ricatti da mafioso, sui diktat da imperatore romano pazzo, per costringere agli inoculi. Inoculi (in realtà inutili, controproducenti e pericolosi) forzati in nome del sacrificio dell’individuo al bene comune. Il peggio dell’utilitarismo anglosassone, del collettivismo maoista, della biopolitica centrata sulla nuda vita, in salsa santimoniosa cattolico romana. Pro Pzifer e c. Ma quale Costituzione. Suonano le loro trombe, ma non ci sono campane da suonare in risposta*. I sacrestani se le sono vendute da un pezzo, e possono solo inscenare, come è l’uso dai tempi degli attentati, l’orizontalizzazione destra/sinistra di quella che è eversione verticale, eversione dall’alto; per alternarsi in futuro alla destra, da buoni colleghi.

*Pier Capponi, 1494.

@ Massimo Maniati:

Similmente a Gesù per il Grande inquisitore, se non ci fosse stata e apparisse solo oggi, come un dattiloscritto anonimo, la Costituzione sarebbe classificata dalla Digos e Forte Braschi, dato lo statu quo, come un programma extraparlamentare, una radicalizzazione a tratti potenzialmente sovversiva, es. 1. La Costituzione è “novax” rispetto all’operazione covid. Meglio, lo sarebbe se fosse in vigore: se la Costituzione non fossero i ventriloqui che nei due palazzi sul Colle le fanno dire ciò che viene loro dettato; e applicato dal “fascismo degli antifascisti” (Flaiano) 2,3.

“Novax”; come chiamare voi ? D’Annunzio dedicò la Stanza del Mascheraio del Vittoriale a Mussolini: “Aggiusta le tue maschere al tuo viso…”. Data la passione per le mascherine 4, e la partecipazione ad una tragica mascherata fascista, vi si potrebbe chiamare “mascherai”. Nell’Italia “democratica” anche Pasolini usò lo stesso oggetto individuato nel Ventennio da D’Annunzio come metafora del potere: “L’Italia è un Paese ridicolo e sinistro: i suoi potenti sono delle maschere comiche, vagamente imbrattate di sangue”.

1 La necessità di laicità contro l’aggiramento dei limiti e l’inversione dei controlli posti dall’art. 41 della Costituzione.
2 Green Pass, Landini ad Assisi: “Siamo per l’obbligo vaccinale, lo dice la Costituzione”. Il Fatto, 19 set 2021.
3 Il fascismo mussoliniano, il fascismo dei banchieri e il fascismo pecorone.
4 The pro-masks eccentrics are squealing again. Hart, 30 ott 2023.

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9 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di V. Iurillo “Ddl Sicurezza, il pm Vanorio: “Norme da stato autoritario, tecnicamente fasciste. Si reprime il dissenso della gente per bene””

Il fascista, che tanti hanno dentro, è gregario, e destre e magistrati servono poste diverse della stessa agenda*.

Immigrazione. I naufragi veri sono eventi rari, aleatori e non voluti. Si fa in modo che la loro frequenza aumenti per giustificare con gli annegati l’imposizione dell’immigrazione**. C’è un magistrato che non ignori le stragi per dolo alternativo insite nei traghettamenti?

Blocchi stradali. Quelli degli ecoattivisti sono volti a una china di degrado con la favola di poter modificare la temperatura terrestre impoverendo, appiedando, rendendo l’energia un bene di lusso, facendo mangiare insetti, etc. Abbiamo avuto decenni di terrorismo pilotato. I magistrati non dovrebbero riconoscere la natura di eversione dall’alto di questi nuovi “compagni che sbagliano” invece di legittimarli?

Imbrattamenti. Ho scritto a magistrati e ad una Procura di come gli imprendibili imbrattatori “novax” siano affiancati da imbrattamenti di marca viminalizia verso chi denuncia frodi mediche come l’operazione covid – coonestata dai magistrati. Risultato, imbrattamenti doppi, vernice spray sull’auto, e la Procura che mi risponde che denunciando ho violato la legge e non ci sarà seguito.

Repressione del dissenso delle persone per bene. Testimonio che i magistrati sono, come i mafiosi e i terroristi, esecutori dell’eliminazione mascherata di soggetti scomodi.

* Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura. Sito menici60d15.
** Le morti catalitiche. Ib.

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21 dicembre 2023

Blog de il Fatto

Commento al post di G. Cremaschi “Condanna per l’assalto fascista alla Cgil: qual è il brodo di coltura che ha permesso tutto ciò?”

Il brodo di cultura è sempre lo stesso, da decenni: porre uno standard negativo per praticare crimini di Stato al servizio dei poteri forti presentandosi come oppositori della varietà wild degli stessi crimini. Dirsi contro la mafia di cosca – mentre si evita di eliminarla – per meglio praticare la mafia di Stato. Attentati a manovalanza fascista, Pasolini lo sapeva, per rifarsi una verginità antifascista. Fascisti legati ai servizi e lasciati passare per la rigenerazione della verginità della CGIL che in flagranza abbraccia Draghi e dice che le norme fasciste pro-Pfizer emanano dalla Costituzione.

Con la magistratura che regge il gioco. Il giorno della condanna del resistibile “assalto” alla CGIl, a Brescia la sindaco, Castelletti, DS, ha condannato un nuovo misterioso imbrattamento novax. Omertà mafiosa sui concomitanti imbrattamenti, anche con vernice spray sull’auto, verso un medico che si oppone all’operazione covid. Con stalking municipale tramite spazzini. Con la magistratura 3 scimmiette alle denunce di un comune mandante istituzionale degli imbrattatori. La Castelletti, già tecnico di laboratorio, con l’occasione ha invitato a vaccinarsi. E a non ascoltare quindi i deleteri medici “novax”, l’antiscienza livello vandalismi. Nascondendo che converrebbe ascoltarli, i medici: in UK 4 su 5 del loro SSN hanno rifiutato l’offerta vaccinale (As few as a FIFTH of NHS staff have had Covid and flu jabs this winter. Mailonline 28 nov 23).

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12 gennaio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Nordio nega l’estradizione di don Franco Reverberi, accusato di crimini contro l’umanità in Argentina”

Con le scarpe nel sangue

Preti e fascismo. Un argomento sconveniente per l’antifascismo da rosticceria. Con un papa da Buenos Aires, molto apprezzato da ambienti massonici locali, poi. G Bernanos, I grandi cimiteri sotto la luna (sulla guerra civile spagnola): “L’antivigilia, duecento abitanti della vicina cittadina di Manacor, giudicati sospetti dagli italiani, erano stati tirati fuori dai loro letti, in piena notte, condotti in massa al cimitero, abbattuti con una palla nella testa e bruciati in mucchio un po’ più lontano. Il personaggio che le convenienze mi costringono a chiamare il vescovo-arcivescovo aveva delegato laggiù uno dei suoi preti il quale, con le scarpe nel sangue, distribuiva le assoluzioni tra una scarica e l’altra.“

I sedicenti discendenti dei partigiani, indomiti protagonisti delle pagliacciate e contropagliacciate saluto romano/Bella ciao, cantori instancabili di eroismi altrui di 80 anni fa, hanno mancato, hic Rhodus, l’occasione di difendere sul serio, con un semplice civile schierarsi, i valori dell’antifascismo opponendosi alla protezione del prete che assisteva alle torture. Il prete con le scarpe nel sangue versato dai fascisti argentini.

@ Indacos1: E’ innegabile che col gesto di rifiutare i soldi dei mercanti di armi il papa abbia ricordato con forza un principio etico basilare, oggi annegato nel rumore mediatico. Ma tra Bergoglio e Reverberi non c’è un abisso. Non c’è un Mar della Plata, dove venivano precipitati i desaparecidos coi voli della morte. L’abisso è tra la virtù e il virtue-signaling. Tra l’aderenza sincera, costante e coerente ad alti principi e la mossa di marketing calcolata per fare colpo e quindi meglio tradire quei principi. Il Bambin Gesù, ben finanziato coi nostri soldi, è all’avanguardia in una medicina volta al profitto, per nulla evangelica (dettata dall’alta finanza, dove l’industria medica e quella delle armi convergono). Es. è in affari con una ditta che, coincidenza beffarda, si chiama proprio “Bellicum pharmaceuticals” (Broadus ER. Invest in cancer stocks: make money and make a difference. 2023). Bergoglio cita spesso i ponti, per sostenere l’immigrazione forzosa, ma quello tra la cura delle malattie e il gioco di Borsa non è un ponte; è una fistola.

P.s. Il Gaslini, dove invece sono andati i soldi, è storicamente in mano al Vaticano. Es. l’arcivescovo di Genova ne esprime il presidente (F. Pinotti. La sanità di Dio, 2012).

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14 gennaio 2024
Blog de Il Fatto
Commento al post ““Io sono libera perché antifascista”: il botta e risposta tra Serena Bortone e la sua ospite su Rai3 fa il giro del web”

CENSURATO IN BLOCCO dopo l’ultima risposta a Silvestrini

La Bortone era nell’equipaggio della prima ondata del bombardamento mediatico h24 sul covid: ha sparso disinformazione e terrore RAI al mattino per mesi e mesi. Se fossimo davvero una repubblica antifascista, o anche solo un Paese serio, verrebbe processata e formalmente epurata, o almeno allontanata in silenzio dal servizio pubblico, come propagandista della varietà finanziaria del fascismo*. E anche in quanto partecipante alla farsa bipartisan del fascismo e antifascismo da Amarcord (dal minuto 40 al minuto 55 del film) dietro alla quale i capocomici di entrambi i gruppi di figuranti servono il totalitarismo moderno **; questo sì fascismo che fa paura, basato sulla manipolazione mediatica. E’ invece protetta, ricompensata, e dà pure lezioni di antifascismo.

*Il fascismo mussoliniano, il fascismo dei banchieri e il fascismo pecorone
**Desmet M. The psychology of totalitarianism. Chelsea Green, 2022.

@ mcel. Come tanti, S. Bortone ha fatto parte del covid; solo apparentemente della reazione al covid. Sembra ovvio e indiscutibile che le cure e misure in reazione alla malattia siano una cosa diversa, e opposta, dalla malattia. Invece spesso ciò che vediamo come cura è parte della malattia. Es.

There are two causal pathways connecting vaccination and excess mortality: the first, adverse events, we have covered, and the second is a specific kind of AE – antibody dependent enhancement (ADE) (there are others such as original antigenic sin) [15]. Put simply, once vaccinated with an mRNA covid vaccine auto-immune disease may result where the vaccine enhances subsequent infection with the same or related respiratory viruses.

Succede spesso per gli effetti avversi, simili agli effetti della malattia, alla quale vengono attribuiti, portando ad aumentare la terapia, in un circolo vizioso. Nel caso del covid la reazione – come le centinaia di ore di disinformazione della Bortone – ha costituito in realtà gran parte della malattia. Suona strambo che ciò che dovrebbe rimediare invece aggravi, o sia esso stesso il male; ma è un’assurdità reale e frequente. Politici che affossano ancor più il Paese, magistrati parziali verso il più forte e il più spregiudicato, giornalisti che diffondono gli inganni del potere.

@ Matteo Silvestrini. Alla base del pensiero fascista, spiega il citato Desmet, c’è l’abbandono del senso morale individuale per affidarsi a chi dice di dare ordini per un presunto bene collettivo. Desmet lo illustra a proposito dell’operazione covid. L’essenza del fascismo è anche di darsi ragione a priori. Come fate voi, come fa lei, passando al bulverismo*. Il fascismo è gregario; voi infatti tra gli slogan ripetete Hotez, importante propagandista pro covid, che etichetta come fascista chi contesta i diktat covid.

Il fascismo è anche una mistica. Ironicamente, avete fatto della scienza una fede. Quando la scienza non chiede di essere creduta, ma verificata. Chi non crede è un nemico, uno spostato, un complottista. Manomettere e prostituire così la scienza è un crimine contro l’umanità.

E’ tipico del fascismo anche il successo di certi eterni tipi umani. Lei ha la faccia di ricordare a sostegno dei suoi spocchiosi insulti la frase di De Andrè sulla non esistenza dei poteri buoni, che cito anch’io. La Bortone dice – su Famiglia Cristiana – che don Milani le ha insegnato a pensare con la sua testa. Mentre l’evidenza è che, pur non sprovvista cognitivamente, non sapesse ciò di cui parlava sul covid, né le importasse, intenta a fornire la stimolazione parossistica del groupthinking; l’opposto del pensiero libero, e un altro aspetto del fascismo che servite.

* Il bulverismo giuridico e giudiziario su questioni mediche

@ Matteo Silvestrini. “Il problema di voi complottari della pandemia è che avete perso il senso della misura”. Il problema di voi midwit è che il senso della misura non l’avete, mentre pretendereste di esserne l’incarnazione. Invocare la misura in questo caso è come sostenere che la verità sta nel mezzo in una disputa su se la Terra ruota da Est a Ovest o da Ovest a Est (cit. Kendall). L’approccio svizzero “più equilibrato” – in realtà meno fraudolento e meno iatrogeno – è associato a una mortalità cumulativa covid di poco più di un terzo di quella dell’adiacente civilissima Lombardia. (1647/mil contro 4740/mil, dati di oggi 15 gen 2024 Worldometer e Sole 24 ore). La Lombardia ha dato l’anomalo picco record mondiale di letalità* che ha giustificato il fascismo sanitario. Non ci sono giornalisti, magistrati, politici, patrioti coi gagliardetti, antifascisti, che indaghino su questa mostruosa anomalia. Davanti a esiti rovinosi solo omertà, bavagli, impunità e premi ai responsabili.

Il suo attribuire la responsabilità all’ipocondria degli italiani, non a chi li ha terrorizzati, disinformati, mal guidati, mal curati e ricattati, non è un grande esempio di senso della misura; ricorda figure estreme, ma molto diverse da quelle dei partigiani che caddero per la libertà o dei giornalisti uccisi per avere fatto il loro dovere**.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale
**La figlia di Vanna Marchi: “Noi criminali? No, coglioni e cornuti quelli che ci davano i soldi”. Il Messaggero, 2015.

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26 gennaio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Nuovo piano pandemico, Schillaci: “Misure restrittive saranno emanate solo se indispensabili e per un tempo strettamente necessario””

In USA a un ordine delle guardie i detenuti devono mettersi stesi a terra e non muoversi. Schillaci ribadisce che lo Stato potrà darsi un potere simile sui cittadini. E esercitare di nuovo ricatti mafiosi per costringere ad accettare violazioni sul proprio corpo; gli inoculi a mRNA, che hanno mostrato non avere giustificazione reale, e esporre a rischi anche mortali. Dame Jenny Harries, figura di vertice del sistema di sicurezza sanitario UK, dove pure non sono arrivati alle nostre bassezze, ha detto che in futuro “dovremmo fare come la Svezia”: l’opposto di quello che si è fatto in Italia. Gli smidollati che hanno eseguito gli ordini sul covid avevano la scusa della non conoscenza. Lo si sapeva dall’inizio, ma ora c’è la conferma empirica che le misure siano state controproducenti. Da noi non una parola su questa enormità. Si fa finta di nulla e si riafferma la loro validità. Finta destra, finta sinistra, i ventriloqui della Consulta, i sedicenti colleghi di Falcone e Borsellino, continuano ad arrogarsi un diritto – questo sì davvero fascista – di imporre diktat liberticidi e iatrogeni in nome di una scienza zombie*. Uno degli articoli che riporta l’ammissione della Harries cita Brecht, Vita di Galileo: “Chi non conosce la verità è uno stupido, ma chi conoscendola la chiama bugia è un mascalzone.”**.

La scienza zombie e il diritto zombie. Sito menici60d15.
** Scientists and lies. The Covid inquiry and Jenny Harries. Covid Action. 11 dic 2023.

mauro paterlini: “menici60d15″… nientepopodimeno.

@ mauro paterlini. A volte basta un bambino per indicare che l’imperatore è in mutande. Valutare affermazioni forti in base alla fonte è un criterio euristico ragionevole. Non dovrebbe però divenire un meccanismo di difesa: un abbandonarsi all’argomento ad auctoritatem per sottrarsi al fronteggiare una situazione non avendone gli attributi. Oltre a una figura che è sia mainstream che competente come Jenny Harries, ci sono numerosi specialisti di livello internazionale – inclusi un paio di Nobel, per quelli che hanno bisogno di bollini – che sostengono, con dati e argomenti, che col covid si siano praticate aberrazioni, etiche, mediche, politiche, giuridiche. Bisognerebbe darsi un po’ di coraggio e guardare un pochino anche al merito. Senza lasciarsi abbagliare da figure torreggianti come Conte, Speranza, Draghi, Cartabia, Nordio, Meloni, Schillaci, Il trio “si si si vacciniamoci”, Sciarra, etc.

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7 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Basile attacca Segre: “Sente dolore solo per i bimbi ebrei. Imita i nazisti?”. Il figlio della senatrice a vita: “Falso. La quereleremo””

Oggi Il Fatto riporta un insigne intervento di Travaglio sui comportamenti geneticamente fascisti che vengono ignorati quanto le carnevalate nostalgiche sono esaltate*. Al suo elenco potrebbero essere aggiunte altre voci. Come lo special pleading, il considerarsi esentati dai principi che si predicano. La Basile poteva esprimersi in forma più articolata, ma in sostanza ha evidenziato ciò che è lampante: che gli ebrei come la Segre praticano forme di special pleading nella comparazione tra il record negativo di atrocità e bassezze subite dagli ebrei e le atrocità e bassezze, non da record ma pure abissali, che Israele sta purtroppo attuando.

*Travaglio a La7:”non credo che tornerà il Duce ma un Italia un fascismo meno targato è presente. Ed è di destra, di sinistra e di centro.”

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V. anche: Il canone italiano

L’ ipomafia

23 September 2021

25 agosto 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Mattioni “Crespi e i film antimafia dopo la condanna per concorso esterno. I giudici lo scarcerano: “La pena sarebbe una doppia riabilitazione”. E resta in attesa dopo la richiesta di grazia”

Al di là del caso personale di Crespi, è una conferma della vicinanza funzionale – e probabilmente della convergenza ai livelli dei burattinai sovranazionali che controllano il Paese – tra mafia e antimafia, che contrapposte formano un unico dispositivo di potere. E mostra la volontà dei magistrati di alimentare, culturalmente, il tema della mafia, mentre non li si sente molto su quello che dovrebbe essere l’obiettivo primario, spegnere la mafia eradicandola come fattore criminale di primaria importanza. Nel dispositivo mafia-antimafia la mafia perenne consente l’antimafia perenne, e l’antimafia perenne permette di mantenere, servendo da paravento e da alibi, l’ipomafia, cioè i routinari metodi mafiosi al netto della violenza omicida diretta propri delle istituzioni dello Stato. Che in questi tempi vengono applicati nell’operazione covid, es. introducendo – solo in Italia – il sinallagma ipomafioso “se non riconosci allo Stato un controllo farmacologico sul tuo corpo io Stato ti tolgo il lavoro”. Non si vedono né interventi della magistratura né denunce di cineasti a contrastarli. Mentre all’ipomafia viene affidato il compito di eliminare per via amministrativa figure d’intralcio, così come si è usata in precedenza la violenza mafiosa per epurazioni che sono servite a imprimere al Paese la direzione voluta.

@ Antonio Informatico: La “colpa” di mafia e ipomafia è anche dei magistrati che, in consonanza col Quirinale, fanno gli splendidi sulla mafia e i don Abbondio – o i don Rodrigo – sull’ipomafia. E anche dei cittadini che tollerano e applaudono l’estetizzazione dannunziana di quella che dovrebbe essere una guerra senza quartiere, dove conti l’eliminazione della mafia, senza fronzoli. Diseducati in effetti da B e le sue tv, oltre che dalla storica consuetudine del barocco, dove la ricchezza retorica copre la miseria della sostanza. Consuetudine anche di quelli si atteggiano ad avversari del loro compare B, oltre che della mafia. Della quale coltivano la cultura e praticano la versione civile, ipomafiosa, tra un dopocena antimafia e l’ennesima trovata da cicisbei dell’antimafia.

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18 settembre 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di L. Musolino “Nel 2013 la ‘ndrangheta voleva uccidere il figlio di Gratteri investendolo”. Le rivelazioni del pentito alla Dda di Reggio Calabria”

Censurato in blocco dopo una mia risposta a un blogger

Una pensata da mafiosi cretini: avrebbe fatto inferocire Gratteri contro di loro. Inoltre con la Ur-mafia, cioè i poteri sovranazionali che sono i patron del suo patron politico Renzi, il primo cacciatore di malacarne d’Italia va d’accordo. Come verifica a sue spese in Calabria – e nel civile Nord – chi sia inviso a tali poteri, e riceva pertanto le attenzioni ostili degli amici istituzionali di Gratteri. Sono poteri che i vastasi, i massoni e i clericali (categorie non mutualmente esclusive) delle ndrine, logge e congreghe di paese servono anche loro, senza fiatare.

Anzi, ora che è in corso il golpe covid si può prevedere un futuro professionale luminoso per i suoi figli che, ha detto Gratteri in tv, studiano medicina. Non dovranno temere la crociata dei Goffredo di Bugliolo degli Ordini dei medici – popò e camicia coi magistrati – contro i medici che non vogliono né fare la puncitina né fare i piazzisti di Big Pharma. Gratteri si è espresso per un obbligo generale di puncitina.

Se qualcuno dei rari magistrato-magistrato facesse il magistrato contro l’attuale spadroneggiare delle Ur-mafie, dei poteri forti sovranaizonali che hanno imposto di trasformare l’Italia in un ghetto da lebbrosi, allora potrebbe correre dei rischi gravissimi, come è accaduto in passato per le passate operazioni. E, come è accaduto in passato, la falange dei colleghi normali lo renderebbe un bersaglio facendogli un vuoto circolare attorno.

Il commento è stato pubblicato al secondo tentativo. Quando “Wilson3” lo ha commentato e io ho gli risposto, tutti e tre i commenti sono stati tolti. La mia risposta a Wilson3, mai pubblicata da Il Fatto:

Mi sembra fumettistico, i mafiosi “arte e fattura diabolica”, il singolo che solo può salvare l’Italia. Di ndrangheta so poco; mentre conosco l’ipomafia, la mafia del mondo legale e istituzionale che non spara ma pratica con metodi altrimenti mafiosi indisturbata gli affari che quelli come Renzi curano dietro al paravento e all’alibi della lotta alla mafia. Ipomafia i cui interessi in campo biomedico ora emergono col covid. Ricordo Gratteri a una conferenza a Brescia accanto a Pecorelli. Rettore e capo dell’AIFA (dimessosi per magagne), cioè del controllo scientifico di Stato sui farmaci, quando il grande ospedale pubblico che dominava innescò e alimentò – senza tema di galera – la rozza truffa propagandistica Stamina*. E’ stato uno dei portaordini da Washington sui vaccini; gli effetti si vedono oggi, con lo sconquasso del Paese, e del diritto. Bisognerebbe cogliere queste “displasie” poco appariscenti ma reali dietro alle uscite alla Gomorra.

Credo che la mafia dal dopoguerra sia stata virulentata da chi controlla l’Italia, per farne uno strumento di potere. E che tra le sue funzioni ci sia – soprattutto dopo la caduta del Muro e l’avvento del liberismo sfrenato – questa di distrazione e legittimazione; che spiega l’interesse – che dovrebbe portare gli spettatori a interrogarsi – di un Renzi per il campione dell’antimafia; e perché di eradicare la mafia non se ne parla, se non a livello retorico.

* Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale

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Entomologia forense. L’infestazione da troll delle notizie di reato

20 September 2021

“No certe cose non si scrivono / che poi i giudici ne soffrono” (Paolo Conte)

Raccolgo qui, a partire dal 2021, le infestazioni da troll delle notizie di reato. Cioè casi di trollaggio particolarmente pervicace e volto a screditare e oscurare. Spesso sono anche casi di “censura del Gatto e la Volpe”. Una particolare forma di censura unita alla diffamazione in risposta a mie critiche all’attività giudiziaria dei magistrati o a fatti ad essa riferibili. Come il Gatto fa sparire, facendone un boccone, il Merlo bianco che stava mettendo sull’avviso il burattino, il giornale di Peter Gomez lascia che troll mi insultino, ma censura le mie risposte agli insulti. Soprattutto se come è in genere il caso evidenziano aspetti di merito. Oppure cancella una mia critica nel merito e lascia gli insulti di risposta ad essa. Giornalisti e magistrati* sono il Gatto e la Volpe della disinformazione e della costruzione sociale della realtà mediante l’effetto del teorema di Thomas**, basilari per le frodi mediche istituzionalizzate che denuncio. Le censure del Gatto e la Volpe sono riportate col numero progressivo in rosso in Commenti censurati da “Il Fatto”. Al 28 febbraio 2022 sono i numeri, 23, 24, 30, 33, 35, 36, 46, 50, 51, 57, 59, 62-68, 70,71, 75, 76, 79-81, 85, 86, 90, 91.

* Nuove P2 e organi interni
** “Quando situazioni vengono definite come reali, sono reali nelle loro conseguenze”

23 agosto 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Sparò a vigilante che lo aveva invitato a mettere la mascherina: fermato un 57enne

Le circostanze, come le norme “jab for job” – se non la conoscenza di fatti illeciti pregressi che una magistratura onesta dovrebbe avere già accertato – dovrebbero indurre il magistrato a considerare la possibilità che il reato – dai tratti assurdi – sia stato costruito ad hoc, con una “pecora”. A me risulta che vi sia una ricerca di questi gesti folli, per trasferire l’aura di violenza dallo Stato alle vittime. Per criminalizzare chi resiste a norme criminali. Come le nuove clausole Shylock inserite nei contratti di lavoro: mantenimento dello stipendio in cambio del controllo farmacologico sulla carne del dipendente. Mi risulta che i supermarket siano luoghi strettamente controllati, e usati da uffici affari riservati a fini di stalking, che includono la creazione di incidenti. Purtroppo mi risulta anche che chi dovrebbe tutelare la legalità partecipi invece a questo sforzo bellico verso la popolazione.

Questo commento, di 810 caratteri, è stato infestato da sette troll con 22 commenti sordidi per 8850 caratteri. Riporto lo scambio completo come esempio di infestazione da troll di notizie di reato, che ho descritto in una delle risposte ai troll:

Entomologia forense. L’infestazione da troll delle notizie di reato

@ G76, Marrano, Conway, Non Rosso, hotrats2, E. Galway, M. Rossini etc. Giorgio Bocca ha scritto che “incomprensibile” a volte significa “inconfessabile” (Italia malada). Barthes, che screditando uno scritto come incomprensibile si guadagna il favore degli stupidi: il non capire diviene segno di acutezza (Miti d’oggi). Maynard Keynes, che è difficile fare capire una cosa a chi trae di che vivere da un lavoro basato sul non capire quella cosa. “Il peggior sordo è chi non vuol sentire”. Affermazioni come “fonti accreditate, ignorate, avvisano che l’uso permanente delle mascherine è inutile, dannoso e può prolungare l’epidemia favorendo l’evoluzione di varianti”, “vi è un interesse a screditare la critica e la resistenza agli obblighi come quello della mascherina”, “mentre lo Stato usa violenza vile togliendo il lavoro a chi non accetta il controllo farmacologico sul corpo”, “le istituzioni italiane hanno una vergognosa tradizione nel servire operazioni false flag”, “la probabilità di una revolverata per una mascherina non è superiore a quella che sia una sceneggiata” e il loro accostamento, possono come tutto essere discusse, ma è singolare che attirino tanti insulti. Al tempo di internet il pronto arrivo di nugoli di troll per rendere illeggibile l’esposizione di possibili reati coprendola e imbrattandola con attacchi personali dovrebbe essere valutato, da una magistratura come si deve, come un indizio.

Conway: Ciccio, se non vuoi mettere la mascherina sono fatti tuoi, ma dopo non puoi entrare nei locali pubblici. E il malato negazionista è fortunato, qui a Sassari un malato negazionista ha provato ad entrare con la forza nel supermercato ed è stato sbattuto fuori in malo modo dagli stessi clienti, credo che abbia perso qualche dente nell’incidente. Se sei un cafone malato e non vuoi rispettare le regole sociali, va bene, ma allora devi stare lontano dalla società.

@ Conway: Giusto. Anzi, perché non fare della mascherina un’onorificenza, per i cittadini particolarmente ligi a questo alto dovere, e guardiani dell’obbedienza altrui ? Ci sono già stati il Collare dell’Annunziata e l’Ordine della Giarrettiera. Una bella mascherina in pesante broccato, decorata con fronde di quercia e d’alloro. Magari dopo i postumi dei danni da mascherina, eroicamente sostenuti (47 studies confirm ineffectiveness of masks for COVID and 32 more confirm their negative health effects. Young children being forced to wear masks is of particular concern. Lifesite, 23 lug 2021). Lo stemma araldico dell’Ordine dei Tappati potrebbe essere quello di un cane che festoso porta con la bocca il guinzaglio e la museruola al padrone per la passeggiata.

Conway: Delle tue fonti e delle tue geremiadi non me ne può fregare di meno. La legge è chiarissima, se vuoi entrare in un supermercato devi indossare la mascherina. Non vuoi farlo? Benissimo. Allora farai la spesa nei cassonetti.

@ Conway: A quelli come te c’è chi risponderebbe il classico “allora vengo a mangiare a casa tua?”. Tanto più che potrebbero prendere come un invito a casa tua il tuo ordine di cibarsi dai cassonetti.

Conway: Non credo proprio, io rispetto la legge e uso la mascherina perciò faccio la spesa nei supermercati. Sei tu che non puoi entrare perchè non la vuoi usare quindi fai la spesa nei cassonetti.

@ Conway: “Se vuoi mangiare, o giri come gli altri senza faccia o rovisti nei cassonetti”. Che devi avere dentro. Sei il complementare del presunto “o senza mascherina o sparo”. Mostri quali pulsioni, quale genere di persone si vogliano smuovere con input come questo dello sparatore di Ostia.

Monica Rossini: Lifesite = questionable source. Vuol dire che é una fonte discutibile. “LifeSiteNews far right biased for story selection that always favors evangelical Christianity and Questionable based on the promotion of conspiracy theories, pseudoscience, and many failed fact checks (…)” https://mediabiasfactcheck.com/life-site-news/.

@ Monica Rossini: Chi respinge il merito dei 47 diversi studi citati con la motivazione che li ha elencati un sito che dei suoi amici giudicano “questionable source” è a un livello ancora più basso di quello di ”far right, conspiracy theories, pseudoscience, etc.”.

Monica Rossini: Non c’é bisogno di respingere il merito per valutare le fonti. La credibilità delle fonti serve a chi le cita, in questo caso a lei. Altri siti strumentalizzano quei 47 studi. E’ meglio sorvolare, vero? Anche sul merito, l’analisi tecnica delle fonti é uno strumento importante, permette di capire la motivazione editoriale. Se una persona sta bene oppure non tanto da poterla intendere.

Hotrats: O dalle sue parti gira roba particolarnente potente o ha bisogno di farsi vedre da uno veramene bravo…

@ Hotrats: Può darsi: voi troll mi apparite come le scimmie alate a difesa della strega cattiva del mago di Oz. Soprattutto dopo che Gomez vi lascia sempre l’ultima parola. Di potente vedo solo i mandanti; mentre la truppa che gestisce, conniventi i magistrati, questo nuovo terrorismo, forse anche pilotando gli opportuni attentatori, come ai tempi dei questori e dei generali dei CC iscritti alla P2, mi appare fatta di lillipuziani. E dire che i vostri datori di lavoro pensano di introdurre gli allucinogeni a scopo terapeutico (An international trip: global experts weigh in on psychedelics. Medscape, 31 mar 2021). Fortuna che ci sono quelli in soccorso dei quali svolazzate che mantengono le giuste proporzioni, che allontanano i mostri del sonno della ragione: imponendo il “chi non si fa bucare non mangia”; o la mascherina come rimedio all’errore di natura di lasciare a tutte le specie le vie aeree libere; e esibendo no vax schizzati che sparano per il giusto rimprovero di chi ha una coscienza sanitaria e un alto sentire civico.

ettore galway: Lei vede chi Le obietta come scimmie alate. Se Lei invece pensa di apparire come una persona intelligente, equilibrata e di buon senso, è mio dovere disilluderLa totalmente e radicalmente.

@ ettore galway: “E’ mio dovere”. Animo nobile. Lei dev’essere un caposquadriglia. Se non lo è lo diverrà.

ettore galway: Non ecceda con i sentimenti di riconoscenza. Comunque non vedo cosa c’entri il ruolo di caposquadriglia: infatti la mia vista difettosa mi ha precluso l’arruolamento in Aereonautica.

@ ettore galway: Non faccia il modesto. Mi riferivo alle winged monkey, sulle quali ha ripiegato e dove del resto la vista difettosa aiuta nelle incursioni. In Aeronautica un tempo c’erano gli aerostieri dirigibilisti, e lei lì sarebbe stato prezioso, data la spinta aerostatica della quale è dotato.

ettore galway: Mi scusi ma la Sua sbrodolata è incomprensibile. Se vuole insultare veda di farsi comprendere e non di fare ridere.

@ ettore galway: Le ho risposto che lei è un troll e un pallone gonfiato. Dica la verità, all’esame per entrare nell’Aeronautica la visita optometrica non è stata l’unico test che è andato male …

ettore galway: Troll e pallone gonfiato: bravo, sta migliorando. Si limiti a restare a questo infimo livello e non si gonfi la bocca con paroloni.

@ ettore galway: Non ho problemi a visitare il fango nel quale abita chi es. si riduce a fare il troll. Humani a me nihil alienum puto. Ops. Per le parole e le frasi difficili, provi a vincere la sua avversione – comprensibile – con le parole crociate e un buon vocabolario.

ettore galway: In effetti ha sbagliato: la frase esatta è “Homo sum, nihil humani a me alienum puto”. Glielo ripeto: non cerchi di elevarsi gonfiandosi la bocca con paroloni e si limiti agli insulti. E’ quello il Suo livello, ed è lì che deve restare.

@ ettore galway: La pedanteria non è un pregio: se guarda con attenzione, e vi medita per qualche tempo, scoprirà che le due versioni sono equivalenti. Inoltre la frase è di Terenzio, Heauton Timorumenos, secondo la latinlibrary.com è: “homo sum: humani nil a me alienum puto.” Quindi semmai sarebbe la sua ad essere non del tutto esatta. Gli esami attitudinali dell’Aeronautica ai miei tempi includevano il Minnesota Multiple Personality Inventory. Nel suo si può trovare il perché invece di solcare i cieli lei sguazza nella mota.

Marrano: Da quello che leggo, mi sembra chiaro che lei vuole solo dimostrare di essere un fighetto, cianciando con termini che di italiano hanno nulla. La sua boria è veramente a livelli altissimi, tanto da farle odiare tutto e tutti. Lei fa veramente molta tristezza.

@ Marrano: Credo anch’io che sia stato messo in gioco, facendovi leva, il fattore psicologico che lei dice: la possibilità offerta a individui oppressi da dolorose consapevolezze su sé stessi di nutrire un senso di superiorità, e di potere sfogare la frustrazione insultando, assumendo il ruolo di depositari della coscienza civica e atteggiamenti di condiscendenza. Era questo il tipo umano che andava ad arruolarsi nelle squadracce. E che oggi si aggrega a qualsiasi struttura dove possa così mimetizzarsi, a sé stesso non meno che agli altri. E’ il vostro tempo: «La smania poliziesca … trova vero sfogo solo nei periodi di guerra, di occupazione ecc. … presso i falliti, gli invidiosi e i mediocri in genere … costituisce un fenomeno psicologico particolare che merita di essere approfondito. Raramente la venalità è assente, ma sarebbe sbagliato considerarla il motore esclusivo; in questo genere di atteggiamento, infatti, la ricerca di un tornaconto personale cresce il più delle volte insieme ad altri moventi non meno intensi: senso d’inferiorità o di frustrazione (su cui anche solo una parvenza di successo presso gli altri può agire come un’intollerabile provocazione), desiderio di darsi importanza, una certa forma di esibizionismo, un rispetto innato nei confronti del Potere, dell’Ordine stabilito, delle Autorità, in pratica un certo istinto da sbirro, e un odio profondo verso tutto quello che appare non conforme, differente, eterodosso, eretico» (Simon Leys).

Non Rosso: la possibilità offerta a individui oppressi da dolorose consapevolezze su sé stessi di nutrire un senso di superiorità, e di potere sfogare la frustrazione insultando, assumendo il ruolo di depositari della coscienza civica e atteggiamenti di condiscendenza”, ecco, rendersi conto di avere un problema è il primo passo per superarlo, ora però deve fare anche tutto il resto del percorso

@ Non Rosso: Si fa presto a partire con ottimi propositi e degenerare nel pessimo. Preferisco non seguire indicazioni su punto di partenza e percorso date da uno che batte il blog trolleggiando per i 5S, quelli il cui breve percorso dagli ideali iniziali – ai quali diedi un contributo – al voltafaccia non appena ottenute le poltrone è “meretricious”.

Non Rosso: “Si fa presto a partire con ottimi propositi e degenerare nel pessimo”, e se lo dice lei c’è da crederci, anzi no, nel suo caso non si può neppure parlare di ottimi propositi, i suoi commenti sono semplicemente deliranti. Per inciso, nessuno dice che lei debba seguire le mie indicazioni, semplicemente che, dopo 128 mila morti da covid, la finisse con castronerie del tipo “sforzo bellico verso la popolazione” quando si parla di vaccini, green pass e mascherine.

@ Non Rosso: Fui favorevolmente colpito nel vedere, in uno spettacolo del Grillo pre-governativo, esibito un grafico che mostrava che il declino della mortalità da malattie infettive è stato in gran parte precedente all’introduzione dei vaccini. La versione popolare di analisi che restano sepolte negli scaffali delle biblioteche (es. The Questionable Contribution of Medical Measures to the Decline of Mortality in the United States in the Twentieth Century. Milbank Memorial Fund, 1977). Oggi i 5S non è che riconoscano i giusti meriti di alcuni vaccini; sono passati ad idolatrarli tutti e a farsene agenti. Fino a proporre la vaccinazione forzosa col 5S, già AN, Sileri. Nel riponderle ero indeciso se definire il percorso per il quale lei fa il troll “meretricious” o “come quello di Animal Farm di Orwell”. Vedo che ho fatto la scelta giusta.

Non Rosso: L’unica scelta giusta che avrebbe potuto fare lei è evitare di commentare ed evitando così di dare prova delle sue turbe mentali. Per il resto, di quello che dice (o diceva) Grillo mi interessa relativamente (anni fa, prima di scoprire le taumaturgiche virtù di internet nei suoi spettacoli distruggeva un computer spiegando quale bluff fosse la rete) ed i suoi restano i deliri di un esaltato con parecchi problemi completamente disconnesso dalla realtà.

@ Non Rosso: Ci credo che il primo Grillo, quello che sembrava avere una sincera vena di critica sociale e politica, venga messo in soffitta dai 5S attuali. Oggi su Il Fatto: “Valentina Nappi furiosa contro i no vax: non li voglio sul set”. Vi ci vogliono maitresses a penser adeguate alla nuova maison, pardon, alla nuova mission…

Non Rosso: “Vi ci vogliono maitresses a penser adeguate alla nuova maison, pardon, alla nuova mission”, divertente, peccato che quelli che eleggono a propri maître à penser il primo che la spara più grossa siano i no-vax. no-green pass, no-mascherina che lei, con il disprezzo che nutre per la realtà, rappresenta appieno. P.s. La vedo un po’ fissato con il “meretricious”, le “maisons”, Valentina Nappi…chissà, forse, come si dice “la lingua batte dove il dente duole”

@ Non Rosso: Sì, penso spesso che vada riconosciuto il problema del meretricio politico, dove si adescano gli elettori con promesse nobili per poi fare l’opposto, togliendo loro in questo modo il diritto di eleggere chi li rappresenti. Grillo esagerava, parlando dei parlamentari come “nostri dipendenti”. Anche l’obbligo di mandato pone problemi. Qui però si è nella situazione opposta, e ci vorrebbe una specie di legge Merlin. A lei sembra una fissazione perché non ci fa caso: col lavoro che fa queste cose ”non le vede più neanche con gli occhiali”.

Non Rosso: “Sì, penso spesso che vada riconosciuto il problema del meretricio politico”, Valentina Nappi e le “maisons” hanno poco a che fare con la politica, capisco che lei si abituato ad arrampicarsi sugli specchi, ma a tutto c’è un limite. Per inciso, col lavoro che faccio io sono abituato a valutare i fatti ed ignorare le sparate prive di fondamento di individui problematici come lei

@ Non Rosso: Il lavoro che fa lei qui standomi attaccato ripetendo che sarei psicotico è vicino a quello di Valentina Nappi che dichiara inammissibile il sesso sul set con non vaccinati; e si professa ammiratrice della Capua, che, dice la pornostar, “ha una bella storia” (storia che comprende assoluzioni per prescrizione e intercettazioni dove la scienziata dice “chi mi rompe il * deve crepare”). Siete entrambi nel circo mediatico contro chi non si vaccina e non crede alla versione ufficiale. E siete gomito a gomito anche per le scelte di vita di base, accomunate da una loro spenta rassegnata serietà, la serietà dell’assicurarsi la sopravvivenza e qualche agio a qualsiasi costo. L’unica serietà che le si può riconoscere, e che vale la pena notare perché la si legge anche negli occhi degli esperti che come pagliacci recitano menzogne assurde davanti al pubblico per sostenere l’epidemia.

Non Rosso: Io non ho detto che lei sia psicotico, ho detto che ha dei problemi, ma se quella è la diagnosi che chi la segue ha fatto, ne prendo atto. Non ho neppure detto che sia vicino alla Nappi, solo che sia ossessionato e che non possa fare a meno di farlo notare con continui riferimenti alla succitata Nappi (da lei tirata in ballo) alle “maisons” e al “meretricious” (singolare scelta terminologica). E no, io non faccio parte di nessun circo mediatico mentre solo qualcuno di parecchio problematico (come lei) potrebbe decidere di vaccinarsi o meno sulla base delle dichiarazioni della Nappi. Evito quindi di commentare la scelta di chi non “non crede alla versione ufficiale” (su quali basi?) o peggio blatera circa “l’assicurarsi la sopravvivenza e qualche agio a qualsiasi costo” di pagliacci come lei che tacciono delle vittime vere della pandemia (oltre 128 mila) scrivendo castronerie e menzogne prive di qualsiasi fondamento.

@ Non Rosso: Commento di 810 caratteri che segnala la possibilità che un reato oggetto di procedimento giudiziario abbia componenti istituzionali e finalità eversive. Infestato da 7 troll con 23 commenti sordidi per 8800 caratteri.

G76: La discussione diventa proprio stravagante. Di certo non mi farò “pungere”, ma la mascherina la uso eccome. E appena finirà questo delirio, continuerò ad usarla. Primo perchè mi ha fatto evitare diverse altre contaminazioni (batteriche,virulente e biologiche), secondo perchè mi mimetizza e mia moglie non riesce a riconoscermi se vado in giro con le mie amanti (questa è per sorridere un po’). Poi una piccola riflessione, per chi si sente “super”: Il Superuomo e la Superdonna (questo è uno dei pochi campi in cui vige la parità) si sentono talmente nel giusto da affibbiare la patente di «sfigato» a chi subisce le conseguenze della loro ingiustizia. Tutto gira talmente intorno a loro che alla fine gli gira anche la testa. E si convincono che chi rispetta e pretende che si rispettino le regole non lo fa per convinzione, ma solo perché non osa infrangerle. Ai loro occhi il «bravo cittadino» è una persona complessata e infelice che non conosce il vitalismo insito nella trasgressione ed è vittima di un lungo elenco di frustrazioni che si riassume in quell’aggettivo colmo di disprezzo e sparato in faccia come una sberla: «Sfigato!».

@ G76: Stravagante? Il pistolero di Ostia che, a fagiolo, mostra che i no mask sono matti da legare; la diagnosi di ordinanza di patologia psichiatrica per chi riferisca di reati eversivi istituzionali. Lei che scrive di superuomini egocentrici, sprezzanti, schiaffeggiatori, drogati del “vitalismo insito nelle trasgressioni”. Nell’imporre la pezza che copre la faccia si usa il “defacing”, il negare e cancellare il volto di chi non accetta. Probabilmente covava già e ora si incoraggia ad esternarlo. Anche dato l’eccesso emotivo, credo che bisognerebbe partire dall’altro capo, quello, omesso, del merito biologico. Es. legga, se non tutta la bibliografia che ho citato dati i suoi impegni amatori, almeno “Is a Mask That Covers the Mouth and Nose Free from Undesirable Side Effects in Everyday Use and Free of Potential Hazards?” 2021. Pensi (e dovrebbe pensarci anche il magistrato, nel considerare i possibili moventi occulti e il sicuro danno sociale del pistolero) che fonti ufficiali ora considerano che il “rispetto delle regole” sulle mascherine possa spiegare l’anomalo prolungamento dell’epidemia, favorendola: “Non-pharmaceutical interventions such as mask-wearing and social distancing shape the environment in which a virus transmits and may act as selection pressures for increased viral transmission”. (SAGE, 26 lug 2021). Le piccole comuni miserie personali sono state imbrigliate – tramite la mediazione dello Stato – al servizio di forze sociopatiche della massima scala.

G 76: Guardi, ha ragione marrano, non si capisce quello che scrive. Le frasi sono piene di termini incomprensibili e mischiati, la semantica non è chiara e la sintassi confusionaria. Comunque, se si capisce lei, siamo tutti contenti.

@ G76: Entomologia forense. L’infestazione da troll delle notizie di reato

@ G76, Marrano, Conway, Non Rosso, hotrats2, E. Galway, M. Rossini etc. Giorgio Bocca ha scritto che “incomprensibile” a volte significa “inconfessabile” (Italia malada). Barthes, che screditando uno scritto come incomprensibile si guadagna il favore degli stupidi: il non capire diviene segno di acutezza (Miti d’oggi). Maynard Keynes, che è difficile fare capire una cosa a chi trae di che vivere da un lavoro basato sul non capire quella cosa. “Il peggior sordo è chi non vuol sentire”. Affermazioni come “fonti accreditate, ignorate, avvisano che l’uso permanente delle mascherine è inutile, dannoso e può prolungare l’epidemia favorendo l’evoluzione di varianti”, “vi è un interesse a screditare la critica e la resistenza agli obblighi come quello della mascherina”, “mentre lo Stato usa violenza vile togliendo il lavoro a chi non accetta il controllo farmacologico sul corpo”, “le istituzioni italiane hanno una vergognosa tradizione nel servire operazioni false flag”, “la probabilità di una revolverata per una mascherina non è superiore a quella che sia una sceneggiata” e il loro accostamento, possono come tutto essere discusse, ma è singolare che attirino tanti insulti. Al tempo di internet il pronto arrivo di nugoli di troll per rendere illeggibile l’esposizione di possibili reati coprendola e imbrattandola con attacchi personali dovrebbe essere valutato, da una magistratura come si deve, come un indizio.

Monica Rossini: “A volte” scrive Bocca. E qui il caso non é affatto incomprensibile. La sua mossa di scrivere incomprensibile ad artificio é carenza/assenza della capacità di confronto utile. La ignora, non la conosce, non l’ha mai praticata. Non sa. Mancanza di sintesi, deformazione dei termini, semantica e sintassi confusa. Serve ad rappresentare un livello superiore, nel peggiore -già funzionale- dei casi, a se stesso. Identità precaria che cerca conferme. Tipico nell’adolescenza. Isolamento, disagio, mancata osservazione da adulti. Non deve approfittare degli assenti. Quegli autori potrebbero risentirsi, prendere distanza da lei con fastidio (sinonimo di…?). E non lo aveva pensato, giustamente.

Monica rossini: La manipolazione del senso e delle parole é più che mai attuale. Lo scopo in genere può essere di distrarre dai temi, danneggiare il giusto confronto e la normale dialettica. Ma in questo caso anche meno, ovvero disturbare per risentimento. Provocare per impiegare il tempo. In ogni caso, voler scrivere-pensare male é SEMPRE un danno. A meno che non sia uno show. In due righe, il sig. menici, testuale: “come ai tempi dei questori e dei generali dei CC iscritti alla P2, mi appare fatta di lillipuziani. E dire che i vostri datori di lavoro pensano di introdurre gli allucinogeni a scopo terapeutico” E purtoppo no, non é uno show di Lenny Bruce o Belushi.

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Un altro caso, di poco precedente, che riguarda anch’esso la repressione del dissenso tramite criminalizzazione, e tramite operazioni di stalking e gaslighting.

CENSURATO IN BLOCCO, INSIEME ALLA INFESTAZIONE DEI TROLL, DOPO LE CENSURE DELLE MIE RISPOSTE

29 luglio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di Agenzia Vista Alexander Jakhnagiev “Pesaro, 500 no vax sotto casa del sindaco Matteo Ricci. Lui: “Squadristi, non sapete cosa sia la libertà. Vaccinarsi è dovere civico”

Le intimidazioni sotto la propria casa sono praticate anche verso i medici contrari agli affari della biomedicina che il partito di Matteo Ricci serve (e che servono anche gli altri partiti). Anche mediante l’uso dei poteri del Comune. Ho un filmato di una aggressione e ferimento gratuiti sotto casa, a colpi di rastrello, su suolo pubblico, con la scusa che quell’area era stata concessa a privati dal Comune. Senza che nessun avviso lo segnalasse. Il filmato mostra come gli aggressori dichiarino di essere stati istruiti dai CC su come restare impuniti. Né il Comune né i CC hanno risposto alle mie richieste di spiegazione; se non con ulteriori rappresaglie. Le macchine spazzatrici della municipalizzata si presentano in pieno giorno per cospargermi di polvere. I danneggiamenti all’auto, fiancate, gomme, fanali, tergicristalli, specchietti, interni, parabrezza, non si contano. C’è un catalogo di sistemi per molestare sotto casa. Ora è di moda la violenza privata, es. il non farmi entrare in casa quando arrivo col le borse della spesa, con un postino piazzato con lo scooter acceso sul marciapiede che blocca l’ingresso imperturbabile, per minuti. In USA si parla di “toxic culture” della medicina; nello stesso distretto di Corte d’appello della morte di De Donno viene praticata liberamente, con le istituzioni che non costituiscono un problema ma un appoggio e una garanzia di impunità. Fa parte della preparazione e dello svolgimento dell’operazione covid.

YstreetB: Ammetto che il postino in scooter che temporeggia per farla entrare in ritardo ingaggiato dai poteri forti mi mancava.Grazie :D

@YstreetB: Se l’argomento la interessa, nel mio post “ Censura postale delle notizie di reato ”, sito menici60d15, c’è il filmato della scena.

Ezio: E’ colpa dei Rettiliani. Il Covid deve nascondere le prove che la Terra è piatta. Ma le demoplutocrazie massoniche governate dai Templari non vogliono farcelo sapere. Resistere. O andare da un medico.

Censurato @ Ezio: E’ appena uscito uno studio per il quale l’efficacia del vaccino Pfizer è di 6 mesi, e si parla di terzo booster. Non perdere tempo con un povero non-ariano, corri a metterti in fila per l’inoculo salvifico.

FabCap: Ha dimenticato la potente lobby delle macchine spazzatrici. Certo che invece dal postino non me lo sarei proprio aspettato. Sembrava una cosi brava persona e invece niente, anche lui affiliato alla lobby dei netturbini.

Censurato @ FabCap: Ha maggiore rilevanza il fatto che il presidente della municipalizzata fosse amico personale di Mattarella, e che i lanci di sporcizia abbiano regolarmente seguito le mie critiche su internet a Mattarella. Gli spazzini non sono una lobby. Sono un gruppo di clientes, pronti a mostrare la loro gratitudine a chi li ha fatti assumere, e nella speranza di altri benefici. Come te e gli altri lanciatori di spazzatura, del resto.

Pino: Forse dovresti sporgere denuncia, no postare commenti. E comunque i tuoi problemi non cancellano ciò che è stato fatto a Pesaro.

@ Pino: Ogni volta che segnalo gli abusi ai magistrati, me ne arrivano il doppio. Dovrebbe essere ovvio che gli abusi degli amministratori DS e c. pro Big Pharma non cancellano gli abusi verso il sindaco DS pro Big Pharma di Pesaro. “Two wrongs don’t make a right”. Però bisogna informare quando certi fanno come quello che menava e gridava che lo stavano picchiando.

Caliban: Io fossi in lei applicherei il metodo Ciarelli

@ Caliban, Leggo che i Ciarelli sono un clan mafioso. Non sono buono, e poi credo che con gli ipomafiosi istituzionali le vie debbano essere altre. Inoltre, un aspetto particolare della toxic culture in medicina è che va a costituire una autopunizione per chi la esercita, conformando la medicina a disegni fraudolenti. E di zelanti tirapiedi che hanno assaggiato sulla loro pelle, e sugli organi interni, la medicina per la quale hanno lavorato con azioni infami ne ho già visti diversi.

FabCap. La clozapina funziona piuttosto bene e tra l’altro ha ridotti effetti extra-piramidali. Si faccia aiutare.

@ Fabcap. Ho anche la fortuna di risiedere nella città dove ha fatto scuola lo psichiatra cattedratico incaricato di definire pazzo Aldo Moro; Cossiga affermò che i magistrati erano d’accordo. Uno psichiatra in ottimi rapporti con magistrati locali; ha superato indenne noie giudiziarie per perizie favorevoli a mafiosi.

FabCap. Sul serio, si faccia aiutare.

Censurato @ Fabcap. Detto da chi obbliga ad andare in giro con la mascherina, vuole vaccinare i bambini contro il parere di specialisti e le decisioni di altri governi, e vorrebbe (sottosegret. Zampa) l’esibizione di un lasciapassare anche per potere andare a fare la spesa. Ha qualche nome di terapeuti di sua fiducia?

hubble1. Secondo me hai totalmente ragione . Anche perché mi guarderei bene dal darti torto. Ci tengo alla mia incolumità.

@ hubble1. Per fortuna oltre ai giudici di Pinocchio ci stanno i gendarmi di Pinocchio, gente che non sa cosa sia la paura, quindi puoi stare tranquillo sul pericolo che io reiteri i reati dei quali mi sono già macchiato subendoli.

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4 ottobre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. Boero “Navi dei veleni: il caso di Otranto raccontato da Maritati è più attuale che mai”

Un altro magistrato scrittore* pugliese e eletto nei DS; come Carofiglio che in tv chiama chi non si vaccina “free-rider”; “scrocconi”, spiega Parenzo col quale fa un duo.

La lotta al potere può essere dal basso, genuina, o top-down, indotta dal potere per suoi disegni. (Un concetto utile per il caso Lucano). Conosciamo tutti i rischi che ci vengono rappresentati con le storie sulle “navi dei veleni”. Mentre non si parla dei rischi del benzene che con la benzina “verde” ha sostituito il piombo tetraetile. La tossicità ematopoietica, la capacità di provocare leucemia mieloide acuta e altre gravi malattie**. Lo respiriamo ogni giorno, ignari, imbevuti della propaganda giuliva su distributori e auto; mentre abbiamo viva l’immagine dell’ombra tenebrosa della mole di una nave sul fondo del mare.

Così pericoli alla salute in atto e diffusi vengono nascosti, stornando l’attenzione su aspetti ad alto impatto narrativo che non mettono in crisi il sistema. E che hanno il vantaggio aggiuntivo della paura che, depurata da responsabilità, viene diffusa perché spinga verso il business della biomedicina, come quello delle sovradiagnosi di cancro, altro tabù che viene favorito da questi allarmi strategicamente piazzati.

Nell’attività giurisdizionale, politica, autoriale, i magistrati tendono ad alimentare le denunce top-down e a soffocare quelle bottom-up.

*I magistrati scrittori. Sito menici60d15.
** Benzene. In: Casarett and Doull’s, Toxicology, the basic science of poisons, 2019.

Vedi il susseguente scambio con troll in : I magistrati scrittori

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4 gennaio 2022
Blog de Il Fatto
Commento al post di Fabio Scacciavillani ” e bufale dei no vax si sprecano: che fine ha fatto l’articolo 656 del codice penale?”

I magistrati stanno già facendo tanto “non muovendo un dito”. Mortalità giornaliera da covid del 3 gennaio 2022 (media mobile su 7 giorni) riportata da Worldometer il 4 gennaio 2022: Svezia 2 (due). Italia 144. In Svezia tale indice, riporta Worldometer, è sotto ai 10 decessi/giorno dal 22 maggio 2021. Procure a tre scimmiette su se l’approccio svedese, conservativo e basato su nozioni scientifiche consolidate, sia stato impedito da una caterva di violazioni dell’art. 656 CP (e di ben altro), portate a giustificazione di misure arbitrarie e spiritate, senza precedenti, senza proporzione, e senza logica rispetto alle finalità dichiarate.

I no-vax causerebbero danno disinformando; o sono i pro-regime a farlo? Scacciavillani mostra come tra lo zelo rampante degli esecutori su commissione e una magistratura che usa l’inchiostro delle sue penne come i molluschi cefalopodi emettono il loro, cioè per fuggire, la legalità sia stata ridotta, perfino sui diritti e doveri dell’informazione, a un gioco a somma zero; a una giustizia-duello dove ha ragione il meglio armato.

Fabio Scacciavillani: Io di bufale ne ho elencate oltre venti (e sono un piccolo sottoinsieme di quelle diffuse ogni giorno).
Elenca tu le bufale di cui parli. Scommettiamo che non sarai in grado di citarne nemmeno una? E ammesso che riesci a trovarne una, spiegaci quale pericolo costituirebbe per l’ordine pubblico.

@ Fabio Scacciavillani. Se vuoi l’analitico delle fake ufficiali, guardati attorno, e guarda i miei precedenti commenti, sito menici60d15. Ma prima mostrami tu, che accusi di reati penali, come le “verità” della versione italiana siano messe in pericolo dalle “bufale” che corrispondono alla versione svedese. E mostrami, visti i risultati opposti delle due scuole nazionali, come non sia il contrario. E non giocare con me ai surrogate endpoint, logoro trucco delle frodi mediche. Né allo scambiare di posto di posto offensore e vittima: “… trovar qualche modo d’attaccarlo noi in criminale, e mettergli una pulce nell’orecchio; perché, vedete, a saper ben maneggiare le gride, nessuno è reo, e nessuno è innocente” (Azzeccagarbugli, scambiato Renzo per l’offensore). E sarebbe a tutela del decoro personale e istituzionale che non lo facessero neanche i magistrati che tu inviti a divenire braccio armato di una serie di aberrazioni della medicina e del diritto. Pochi anni fa fece un invito simile al tuo, scrivendo alla Procura di Roma, anche “Escuela de mecanica” Ricciardi, che ora invoca le più crudeli punizioni per chi non si vaccina. Quando era a capo dell’ISS. Molto diverso dal suo benemerito predecessore Marotta, oggetto di un omicidio morale massonico-giudiziario negli anni ’60. I magistrati farebbero bene a ricordarsi di queste pagine poco onorevoli della loro storia, delle pregresse epurazioni e piacerini, che hanno attinenza con quanto accade.

Quello che avevo scritto in riposta a un commento:

Stefano Placido: Se vuoi essere credibile devi fare raffronti fra paesi con situazioni simili, climatiche, ambientali e di popolazione, quindi inutile paragonare Svezia e Italia o Usa e Africa, il paragone giusto da fare è il seguente: Svezia 10 mln di abitanti, da inizio pandemia 1,31 mln di casi e 15310 morti, Norvegia 5,3 mln di abitanti, da inizio pandemia 405000 casi e 1305 morti, Danimarca 5,8 mln di abitanti, da inizio pandemia 840000 casi e 3292 morti, Finlandia 5,5 mln di abitanti, da inizio pandemia 277000 casi e 1592 morti (fonte CSSE al Jhons Hopkins University). Basta la quinta elementare per fare una semplice equazione e capire quale è stato l’approccio giusto…

@ Stefano Placido. CENSURATO; CANCELLATO DOPO ESSERE STATO PUBBLICATO:
Dovresti prima dimostrare come si sia una tale loss of generality tra Svezia e Italia che ciò che salva in un luogo massacra nell’altro. Premessa che è al livello della zampa della gru di Chichibio. Il tuo non è un approccio da 5° elementare. Sia perché è contro intuitivo, sia perché è senza senso. E’ un approccio fake. Recupera il buon senso di un bambino di 10 anni. O almeno fai come fabiomax qui sotto e gli altri troll, e limitati agli insulti. E alle minacce (se possibile senza invocare l’azione giudiziaria della magistratura).

Quello che il Fatto mostra:

Stefano Placido: Se vuoi essere credibile devi fare raffronti fra paesi con situazioni simili, climatiche, ambientali e di popolazione, quindi inutile paragonare Svezia e Italia o Usa e Africa, il paragone giusto da fare è il seguente: Svezia 10 mln di abitanti, da inizio pandemia 1,31 mln di casi e 15310 morti, Norvegia 5,3 mln di abitanti, da inizio pandemia 405000 casi e 1305 morti, Danimarca 5,8 mln di abitanti, da inizio pandemia 840000 casi e 3292 morti, Finlandia 5,5 mln di abitanti, da inizio pandemia 277000 casi e 1592 morti (fonte CSSE al Jhons Hopkins University). Basta la quinta elementare per fare una semplice equazione e capire quale è stato l’approccio giusto…

bobxmas. Tanto non ci arriva. Ogni tanto nei commenti infila, qua e là, espressioni in inglese con cui forse spera di intimidire l’interlocutore: moving average, loss of generality, surrogate endpoint… Se gli chiedi esempi di bufale ufficiali, invita a “guardarsi attorno” e poi cita come fonte… se stesso. Infatti ha un sito dove raccoglie tutti i suoi commenti. Credo che in questa occasione abbia ragione chi chiama in causa il cosiddetto effetto Dunning-Kruger: ad una competenza pressoché nulla corrisponde un’altissima opinione di sé.

@ bobxmas. Un indice che considero è la riposta troll. Per ora qui 12 commenti troll da parte di 5 soggetti. E’ interessante la “milizia” che qui accompagna Scacciavillani nella sua richiesta di azione giudiziaria. Vedi “Entomologia forense. L’infestazione da troll delle notizie di reato”

ALTRA RISPOSTA CENSURATA:
menici60d15 @ Andrea Bellelli: “Delicato” è l’eufemismo standard, l’ambigua metonimia, per “illecito istituzionale da commettere con la destrezza del borseggiatore”. Ma ormai la delicatezza, cioè il legerdemain, non è necessaria più di tanto: siamo al punire tramite lo Stato la denuncia dei reati del potere. Quanto accade è lo scoppio degli accumuli di morchia cresciuti negli anni, e il loro libero fluire. E’ già avvenuta facilmente la cattura della medicina e la sua conversione a strumento di coloro che dovrebbero stare nel gabbione di corte d’assise. Ora appare essere il turno della giustizia. La presa del potere mediante esecutori vili ma senza freni ricorda la scena della camicia nera che indossò le insegne istituzionali di chi aveva appena ucciso. “Si prese come aiutante un anziano capomanipolo della milizia, certo Mattarella, che nel 1921aveva ammazzato un capostazione e poi se ne era messo in testa il berretto rosso.” (G. Fusco. I ragazzi di Cucarasi. In: Le rose del Ventennio).

Riccardo Orioles: Paragonare gli assassini fascisti al legittimo e costituzionale rispetto delle leggi è una operazioni più fasciste che possano essere messe in atto.

@ Riccardo Orioles. CENSURATO, INSIEME AL COMMENTO DI ORIOLES: Mie precedenti risposte a troll su questa richiesta di intervento della magistratura sono state censurate (è scomparsa quella “Dovresti prima dimostrare come ci sia una tale loss of generality tra Svezia e Italia… “. Non so se anche questa difesa da insulti non sapete quanto vili farà la stessa fine. Sto scrivendo su questo a Gomez, all’Ordine dei giornalisti e al CSM una nota. Titolo: “Complicità alleate sul covid: censura e manipolazione dell’esposizione di fatti rilevanza penale e diffamazione del denunciante a favore di una magistratura omissiva su Il Fatto”. Tu mi dai dell’ultrafascista. Il fascismo scorre nelle vene degli italiani, come intuì Gobetti. Ieri fu sollecitato, più che creato, dal fascismo mussoliniano; oggi partecipate – senza sapere di cosa state parlando – al fascismo dei banchieri. Anni fa mi hai già dato del “Mafioso”. Il racconto di Fusco – un giornalista che “watchdog” lo era davvero, non un Melampo di Pinocchio che chiede ai magistrati di fare il giudice di Pinocchio – per me è fondamentale per comprendere il genere di antimafia alla quale tu appartieni, e che infatti chiamo “l’antimafia dei ragazzi di Cucarasi”.

Altri scambi:

fabiomax: In italiano, si vaccini e non spari aria fritta, che già ce n’è troppa.

Kenny Craig. Palla in tribuna e tanta caciara, vedo. Prova anche con dei fumogeni.

bobxmas: Ma che raffronti da grande scienziato! Svezia e Italia negli ultimi mesi! Fra un po’ ti posto qualche raffronto tra Svezia e Paesi della stessa area, come Norvegia e Finlandia, che hanno applicato politiche più simili a quelle italiane.

@ bobxmas: Per la Finladia oggi Worldometer riporta una moving average di decessi di 10; con 5.5 milioni di abitanti, la metà della Svezia. Cioè ha dieci volte più decessi. E comunque “come l’Italia” non c’è nessuno. Questa è una goccia del diluvio di tipica manipolazioni dei pro-regime, che Scacciavillani mi invita a mostrare. Mentre chiede ai magistrati di perseguire i bugiardi per difendere gli onesti.

fabiomax: Questo naturalmente è quanto delira “menic_ecc.”. Poi si torna alla realtà. Smettila tu ed i tuoi compari di ammorbare l’aria, che siete solo un danno ed un pericolo per la società. Meno male che le persone perbene ed informate restano la maggioranza.

bobxmas: ggi? Statisticamente molto significativo.
Finlandia: pop. 5.500.000, decessi totali 1.600
Svezia: pop. 10 milioni, decessi totali 15.300 Norvegia: all’incirca stesse proporzioni della Finlandia.
Mi fermo qui perché a quanto pare lei semplicemente non ha gli strumenti minimi indispensabili per capirci qualcosa. Se vuole parlare di questi temi, meno Agamben e più testi scientifici.

@ bobxmas. Italia: 2288 morti/milione con la versione che Scacciavillani vuole protetta dal codice penale. Svezia: 1500 morti/milione con la versione da punire penalmente per Scacciavillani. Meno “boutique di investimento” (dal resumè di Scacciavillani). I testi scientifici glieli sconsiglio perché lei è evidentemente inadatto, sotto più di un profilo.

Fabio Scacciavillani: Signora mia, in Svezia sono guariti tutti miracolosamente. Deve essere passato Babbo Natale
https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2022/01/04/record-di-casi-di-covid-in-svezia-positivi-anche-i-reali_f0314b77-974f-4004-9a92-0826fa8e4197.html

@ Fabio Scacciavillani: Come ha ragione. In Svezia avranno evitato danni alla dignità, alla democrazia, all’economia, ma sono finiti con due decessi da covid in un giorno e entrambi i reali col raffreddore. Meno male che il nostro duce, coi giornali che riportano 259 decessi in un giorno, vuole mettere il vaccino obbligatorio. E aggiungere al togliere il lavoro a chi non si fa mettere l’agocannula le multe: dal ricatto all’estorsione. Speriamo che la magistratura si svegli, e faccia una retata di complottisti, che vorrebbero farci finire come gli svedesi. Lei ha fiuto: e estendendolo ad altri campi spiega che se Svezia e Italia fossero titoli, non solo bisogna investire su Italia, ma bisogna arrestare chi cerca di spacciare i titoli spazzatura Svezia.

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19 febbraio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Perugia, si indaga sulla morte del biologo no vax Franco Trinca: accusato di omicidio colposo il medico di base che firmò l’esenzione”

Nei test statistici sull’efficacia di un farmaco è corretto verificare non solo la possibilità di una maggiore efficacia rispetto al controllo, ma anche quella di una efficacia minore: si usano test di significatività “two-sided”, bilaterali, e non “one-sided”, unilaterali. Magistrati sostengono questa buona prassi statistica (D.C. Baldus et al. Equal Justice and the Death Penalty: A Legal and Empirical Analysis, 1990). Il Procuratore Cantone invece, legato a Renzi e al vescovo Paglia, che hanno forti agganci col business biomedico, considera solo la possibilità che la morte sia una conseguenza di mancate somministrazioni di farmaci da opposizione al vaccino. Non chiede di conoscere le cause di morte per risalire da queste ad eventuali responsabilità. Non parte dai fatti ma dal presupposto a priori che responsabilità sulla morte di un “no vax” in ambito medico non possano che derivare da omessi trattamenti. Non anche da possibili condotte attive scorrette. Le evidenze sugli scambi di attribuzione di cause tra vaccinati e non vaccinati, es. *, e la possibilità di confirmation bias, da parte dei medici selezionati tramite l’obbligo vaccinale, che condizionino negativamente il trattamento dei pazienti con lo stigma “non vax”, esulano dal campo visivo di una magistratura che si è messa alle dipendenze del neo istituito “Ministero della Verità”. E che lo stigma iatrogeno lo alimenta.

* Where’s the evidence for waning vaccine immunity? Gruppo Hart, 17 feb 2022.

Max Costantini. hai letto e compreso tutto quello che c’è scritto nell’articolo oppure alla sola lettura del titolo ti è partito l’embolo no-vax ed hai dovuto per forza attaccare chi sta indagando? La mia è pura curiosità sociologica.

@ Max Costantini. Sackett, padre della EBM (venerato da Cartabellotta; che pratica la metodologia di cui si dice seguace come Napoleone de La fattoria degli animali l’uguaglianza; o i 5S ciò che promettevano per avere il voto):

Diagnostic suspicion bias

A knowledge of the subject’s prior exposure to a putative cause (ethnicity, taking a certain drug, having a second disorder, being exposed in an epidemic) may influence both the intensity and the outcome of the diagnostic process.

E’ stato creato un “lysenkoism bias”. Così chiamo il potenziamento, tramite condizionamenti ed eliminazioni dei medici, dei noti diagnostic suspicion bias, expectation bias, confirmation bias, incorporation bias, a danno di non-vaccinati e vaccinati. Cioè tramite la sospensione dalla professione per non essersi vaccinati, le intimidazioni, il discredito, i ricatti, i premi, il bombardamento ideologico. Un bias a danno della salute di singoli; e determinante per l’inaudito perdurare dell’epidemia con le sue “misure” e i conseguenti danni a salute e società. Bias perverso del quale sono responsabili anche i magistrati, che avallano minacce ed epurazioni, fanno tintinnare le manette e prestano la credibilità della loro carica alla propaganda martellante.

I principi costituzionali se sono vivi vivono tra gli uomini: la loro presenza o assenza al letto del malato sta facendo in molti casi la differenza tra la vita e la morte. Sono i magistrati che li tradiscono che come le stelle stanno a guardare da lontane altezze.

Max Costantini. Ripeto la domanda. Hai letto e compreso l’intero articolo?

@ Max Costantini. Sì, l’ho letto. Leggi tu e fai leggere questo: “Covid-19: politicisation, “corruption,” and suppression of science. When good science is suppressed by the medical-political complex, people die.” 2020. E’ dello executive editor del British Medical Journal. La gente muore se si sopprime, con la forza dello Stato, la dialettica tecnica. E’ dimostrato che c’è una correlazione positiva invece che inversa tra stringency delle misure e decessi. L’Italia è tristemente il paradigma di questa assurdità. Di questa enorme trave nell’occhio, che i magistrati non vedono. L’altro giorno Gratteri ha chiesto pene “proporzionate e proporzionali alla realtà criminale”. Qui non solo non c’è la minima proporzionalità delle misure. Ma con le epurazioni e la criminalizzazione si stanno abolendo le proporzioni, in senso matematico. Una proporzione è un particolare rapporto tra due quantità dove il numeratore è incluso nel denominatore. Es. su 100 medici attivi, x sono contrari alla narrazione ufficiale. Se gli x medici vengono epurati la proporzione va a zero. Resta un rapporto, ma tra una minoranza di esterni che dissentono e quelli con la tessera che operano. Ciò vale anche per altri addetti e decisori. Il mantenimento di una proporzione matematica, cioè di una minoranza critica all’interno del sistema, può essere un criterio di conformità alla Costituzione e all’interesse del Paese per giudicare su ostracismi e discriminazioni di Stato. Per evitare che la gente muoia.

Max Costantini. Per la terza volta. Sei sicuro di aver letto e, soprattutto compreso l’intero articolo? Perché vedo che continui a rispondere con menate no vax. Il dubbio è leggittimo.

@ Max Costantini. Avrei anch’io una piccola curiosità sociologica: i magistrati cosa provano ad avere sostenitori della tua caratura?

Quanto a “comprendere” io non ne sono mai sicuro e mi interrogo su questo in continuazione. Nel senso che non mi fido della comprensione immediata, prima facie: peste, tragedia, necessità di intervenire col fuoco. “Ovviamente”, “non vi è chi non veda”, etc. Come hanno spiegato Kahneman e Tversky in “Thinking fast e slow”, la comprensione facile può ingannarci. Bisogna scavare. Es. la scuola di Sackett, l’idolo tradito di Cartabellotta, ha analizzato come non sia semplice definire la normalità rispetto alla malattia – o ad una epidemia. Mostra come alcuni criteri “ovvi” siano fuorvianti. E considera tra i validi quello terapeutico: dove la normalità è segnata dal limite oltre il quale le terapie – le misure di contrasto, per una epidemia – dimostrabilmente “do more good than harm”. E qui oggi siamo in una situazione dove le misure sono peggio che niente, come mostra l’accumularsi di segnalazioni di gravi effetti iatrogeni paradossi e di profezia che si autoavvera; e anche la comparazione con tanti altri paesi che badano a non tenersi questa pietra al collo. Un criterio che dovrebbe avere rilevanza sulla liceità delle misure a nodo scorsoio. Dovrebbero chiederselo anche altri, inclusi i magistrati che vantano amici curiae come te, se hanno capito.

Max Costantini. Hai risposto alla mia domanda grazie. Buona serata.

@ Max Costantini. No, non ho risposto al tuo insulto ripetuto ma ne ho preso spunto. Tu sei come quelli che nel raccogliere deposizioni prima scrivono le risposte e poi fanno le domande. La procedura giudiziaria della regina in Alice nel paese delle meraviglie. E non solo della madama immaginata da Carroll.

Max Costantini. Continui a dare conferma a ciò che penso. Ragioni con i paraocchi di un no-vax (ammesso che tu lo sia). Ad una domanda, se vogliamo, anche ironica hai risposto piccato e polemico, da ultimo facendo sfoggio di cultura, inutile, con citazioni dotte. Accusando magistratura, forze dell’ordine e chiunque (ora il sottoscritto) provi a farti notare che il tuo commento era forse un po’ eccessivo e fuori luogo, oltre a denotare scarsa comprensione dell’articolo, letto con un filtro ideologico quasi da invasato, di essere parte e complice di una sorta di dittatura medico giudiziaria.
Tutto questo quando io non ho minimamente difeso magistratura e polizia, ma provavo solo a farti notare che eri partito per la tangente. Comunque grazie sei spassosissimo. Ancora una buona serata.

@ Max Costantini. Paraocchi, invasato, ti è partito l’embolo, partito per la tangente, spassosissimo etc. Dev’essere una bella soddisfazione per Cantone avere fiancheggiatori come te. Ma c’è del vero, non perché io sia come ti prendi cura di insozzarmi ma in senso relativo. Indagare a senso unico su una morte anomala – con una tesi precostituita nel senso gradito al potere – e rispondere come fai tu con insulti e dileggio ad argomentazioni, ha una sua serietà. La serietà dell’assicurarsi la pagnotta senza guardare in faccia a nessuno. In questi giorni Speranza ha deciso che la prova di avvenuta guarigione non è sufficiente ai medici per riavere il loro posto di lavoro; devono comunque vaccinarsi. Accettare una simile aberrazione, medica e morale, è come sottoporsi a uno di quei rituali di affiliazione a gang basati sul degrado fisico e morale. E’ anteporre la pagnotta a qualsiasi altra cosa. Tu confermi come questa particolare serietà sia diffusa negli ambienti che difendi a baguette tratta.

Max Costantini. Continui a confermare quello che ho pensato sin dall’inizio, hai letto l’articolo con un filtro ideologico e ti sei scagliato a prescindere contro la magistratura. Io non difendo nessuno, leggo una notizia, a volte come in questo caso, è più divertente leggere i commenti. Non ho una tesi precostituita in base alla mia ideologia, aspetto di conoscere con esattezza cosa è accaduto, ammetto che le mie risposte ai tuoi commenti erano ispirate da immensa ironia, ma vorrei che tu provassi a rileggere i tuoi commenti con un maggiore distacco e ti accorgeresti che sembrano le parole di un invasato. Io non condivido molte delle scelte di questo governo, per motivi che non sto qui a spiegarti, ma non assumo posizioni estremiste mai. Ho amici carissimi che sono no-vax, rispetto la loro scelta, ma molte delle loro argomentazioni stanno ormai nell’ambito della fantascienza, e da ultimo non antepongo la pagnotta a nulla. Ancora una buona serata!

@ Max Costantini. You serious? Rileggiti i tuoi di commenti: tu chiami “estremista” chi avanza una critica; e il tuo non presentare l’ombra di un argomento, uno straccio di confutazione, ma atteggiarti a caporale e bofonchiare senza tregua, lo chiami “non essere mai estremista”. Il tuo è l’estremismo della lotta per la sopravvivenza. La pacatezza del terrore del perdere i favori del padrone. E non sei solo. La magistratura “a prescindere” ha enormi responsabilità col suo stare “in riposte mura” e fare capolino per segnalare di essere dalla parte di chi con la scusa della salute sta arando e spargendo il sale non solo sulla Costituzione, ma sui diritti primi, e sulla stessa pratica del diritto. C’è da chiedersi con quale faccia i magistrati si presentano ai loro colleghi di altre nazioni a insegnare come combattere la mafia, dopo ciò che stanno permettendo e favorendo per il covid.

Sul vedermi come estremista; sul vostro credervi moderati; e su ciò in cui dovrebbe consistere il reale “non estremismo”, a partire da chi occupa il posto di magistrato:

“Quando [tutto] si muove in modo uguale, in apparenza non si muove niente, come su una nave. Quando tutti vanno verso la dissolutezza, sembra che nessuno ci vada … Colui che si ferma mette in evidenza l’esagerazione degli altri, come se fosse un punto fisso” (dal Pensiero 592 di B. Pascal).

Max Costantini. Scendi dal pulpito. Rileggiti, seriamente. Io non sono ne pro ne contro niente. Valuto le diverse situazioni. “La pacatezza del terrore del perdere i favori del padrone”.
Io non ho il terrore di perdere nulla, meno che mai i favori della magistratura o di qualsiasi altro padrone o chi tu veda come tale.

Mi piace leggere i commenti alle notizie, è il bello della rete, dà la possibilità a persone come te di esprimere opinioni su fatti ed argomenti sui quali altrimenti dovreste stare zitti. Nei commenti a questa notizia, il tuo mi ha colpito per la sproporzione degli argomenti e la veemenza con la quale hai risposto alla mia domanda, ma la cosa più divertente è che continui con questo atteggiamento da predicatore incompreso, una sorta di Cassandra, mi attribuisci opinioni ed idee che non ho mai espresso, per il solo fatto di trovare fuori luogo quello che scrivi ed averci ironizzato.
Sono felice che tu sia depositario della verità rivelata tanto da sentirti “Colui che si ferma mette in evidenza l’esagerazione degli altri, come se fosse un punto fisso”.
Riesci a capire che ti ho solo preso di mira, attirato da quello che scrivi e, detto in soldoni ti sto solo provocando, aizzando una polemica assolutamente priva di significato, e più insisto e più ti gonfi.

@ Max Costantini. CENSURATO. Tu sei tra i soggetti che nella mia esperienza ronzano attorno alle Procure ( Entomologia forense. L’infestazione da troll delle notizie di reato ). Come questa, che aumenta la lunaticità ufficiale sostenendo di potere e volere verificare un omicidio impossibile; ed emettendo così disinformazione che causa reati reali della massima gravità:

Other places discuss the lunacy of the mandatory approach: it is tyrannical (and not a “very important patient safety argument”), and totally counter-productive. For covid, it is clear to anyone who is willing to look at the data that vaccinated populations are not doing better than unvaccinated ones. What is more, there are well-known scenarios (e.g. Marek’s Disease) where leaky vaccines can result in much worse outcomes for the vaccinated population, both individually and as a whole. These statements are not ‘anti vaccine’; they are ‘pro vaccine safety’ and are questions that should be asked to ensure vaccination programmes are made as safe and effective as possible. And these questions are nothing if not pertinent, when it turns out that in Israel, the most Pfizered nation on earth, it has been claimed that 80% of serious covid cases are ‘fully vaccinated’ and “the vaccine has no significance regarding severe illness”? (Reverse Ferret on Vaccine Mandate. Gruppo Hart, 9 feb 2022).

In UK il minacciato obbligo vaccinale per i medici è stato ritirato. L’infamia nella quale inzuppate il pane è tutta italiana.

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26 ottobre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pietrobelli “Falsi tamponi a Trento, chiesto il processo per un infermiere e 87 clienti: “Pagavano 200-250 euro per poter ottenere il green pass””

Farsi pagare per fare risultare falsamente positivi a test – essi stessi sostanzialmente viziati – in modo da ottenere il pass fascista ricorda la borsa nera sulla fame nel caos e nel tracollo morale di “Napoli milionaria”.

Fertilizzare il terreno invita infestazioni: le comode frodi della medicina ufficiale vengono a loro volta parassitate. Es. dall’industria della cause legali*. A volte con esiti paradossi, come l’effetto Rasputin, l’efficacia relativa che le cure ciarlatanesche ottengono sospendendo le pesanti cure ufficiali **.

Come gli altri casi, anche questo farsi pagare per liberare da un’imposizione criminale può essere ricondotto al fenomeno biologico dello “iperparassitismo”, dove un parassita viene a sua volta parassitato da un diverso organismo. L’iperparassitismo paradossalmente può ridurre i danni di agenti microbiologici patogeni, come illustra un testo specialistico***. Che è quello che è avvenuto qui, con la bassa corruzione che ha ridotto gli effetti di quella alta. Ovviamente i magistrati e i CC vedono gli iperparassiti piccoli ma lasciano indisturbato il grande parassita primario che succhia vita e soldi al popolo, crimine del quale l’iperparassitismo è un epifenomeno.

*La medicina difensiva come scusa e come illecito.
** Il ‘Decoy effect’ e ‘l’Effetto Rasputin’ nelle frodi mediche.
***Adaptive Dynamics of Infectious Diseases: In Pursuit of Virulence Management. Cambridge U Press, 2002.

Syrantex. Ricorda piuttosto le patenti false che vendono su internet per chi non riesce a prenderla.

@ Syrantex. A me ricorda più la tessera annonaria e la necessità di rivolgersi al mercato nero:

“Tessera annonaria

Rilasciata dalle autorità locali, la TA è il documento rigorosamente personale sul quale sono stampati i tagliandi da consegnare obbligatoriamente ai negozianti per acquistare le relative razioni alimentari giornaliere. Con il prolungarsi della guerra, la crescente rarefazione dei prodotti e l’insufficienza delle quantità razionate rispetto al fabbisogno calorico minimo, determinano tuttavia una generalizzata situazione di fame che si aggraverà dopo l’8 settembre 1943 a causa anche delle requisizioni per l’approvigionamento delle truppe d’occupazione tedesche, rendendo così indispensabile la penosa ricerca di integrazioni reperibili soltanto sul mercato nero, i cui prezzi sono peraltro inaccessibili ai ceti non abbienti.” (sito “Bella ciao, Milano”).

Comunque c’è un precedente anche per il suo paragonare un test diagnostico all’esame per la patente di guida. Il carabiniere della barzelletta, che cammina senza pace nella camerata fumando una sigaretta dopo l’altra. “Che succede?” gli chiede il superiore. “Mi lasci perdere marescià. Domani ho l’esame del sangue e non so niente”.

Syrantex. https://www.quotidianomotori.com/automobili/truffa-patente-online-senza-esami/

Stessa identica cosa, forse sono anche le stesse persone

@ Syrantex. La modellizzazione delle epidemie fu viziata in radice dalla “false analogy between infection in disease and the mechanism understood under the name of chemical mass action.”*. Una seducente analogia scientifica; mentre col covid le false analogie sono crollate al livello della psicosi collettiva da predicatori millenaristi. Gli scalcinati trial della Pzifer sono scienza quanto la meccanica di Newton; “L’appello a non vaccinarsi è l’appello a morire” (Draghi lug 2021); il permesso per vivere è come quello per guidare l’auto. La persistenza di analogie sguaiate ora che ci si rende conto dell’ondata di follia e dei suoi danni indica dolo. Sull’accomunare il carattere morale di chi ricorre alla borsa nera per il green pass a quello di chi truffa l’esame della patente, io giustifico in nome dello stato di necessità chi ha aggirato la legge di Shylock pagando qualche profittatore ma vorrei test sul modo di guidare per il rinnovo della patente. Sono quelli che hanno posto il ricatto di Stato pro Big Pharma ad essere della stessa risma di quelli della patente facile, e così di una circolazione stradale meno sicura, pro Big Auto. I caporali sanno essere oppressivi e insieme corrivi. Volendo usare analogie sane, si dovrebbe guardare ai seri metodi di sicurezza dell’aviazione per stabilire regole e procedure in medicina: Applying aviation safety to healthcare. BMJ, 2019.

*The law of mass-action in epidemiology: a historical perspective. In: Ecological paradigms lost. 2005.

Syrantex. Stessa identica cosa.
Comuni delinquenti che si procurano illecitamente documenti che non hanno i requisiti per possedere.

@ Syrantex. Ogni volta che sento ingiurie calunnniose come la sua mi torna in mente una vignetta, che mi colpì quando ero alle elementari, dove Gambadilegno chiama mascalzone Topolino che si è sottratto alla sua trappola.

Syrantex. Come saprebbe se leggesse altro, oltre a Topolino, ingiuria e calunnia sono due cose diverse. Ma sono entrambi reati e sono a disposizione di chi ne dovesse essere leso.
In attesa di un tale fantasioso evento, confermo che chi ha pagato per avere un green pass falso è un farabutto al pari di chi ha pagato per avere una patente falsa.
Senza nessuna possibilità di distinguerli e addirittura di paragonarli alle vittime delle leggi razziali.

@ Syrantex. In altre occasioni lei è intervenuto su miei commenti per insultare, calunniare e vantare insieme a sue appartenenze il potere di dettare legge a vantaggio della parte più opaca dello Stato. E ha fatto anche di peggio. Con la pertinacia del capitano Achab, un altro con la gamba di legno. Ma lei, e ciò di cui è espressione, non siete dei capitano Achab.

Syrantex. Il suo tentativo di cambiare argomento non è un granché.
Mai insultato né lei né nessuno.
La condotta di questi imputati li rende dei criminali.

@ Syrantex. Vorrà dire che incontrerò questi che lei definisce criminali quando ci avrete mandato a scontare la pena nella Guyana francese: “avete ammazzato gente con le vostre bufale” (lei a me, sempre sul covid, questo blog, 30 maggio 2021). Questa facoltà di infangare e criminalizzare a ruota libera chi resiste o si oppone ad abusi che sempre più si stanno rivelando avere il volto delle grandi follie della Storia ricorda la mano libera che ebbero gli squadristi 100 anni fa.

Syrantex. Non so perché le varie Guayana attraggano così tanto le sette, di certo non vi ci manderò io.
I suoi correligionari non andranno nemmeno in galera. Se non sarà prescrizione (possibilissima visto il circo che verrà impiantato) sarà pena sospesa o misure alternative.
Solo i pregiudicati rischiano il carcere.
Confermo che le bufale come microchip nei vaccini e curare il covid con la candeggina uccidono la gente.
E confermo che è solo un tentativo di cambiare discorso.

@ Syrantex. Avvocato, è in risposta al mio avere citato il cap. 11, “Counting the dead”, del libro di L. Dodsworth “A state of fear” che lei ha scritto che io avrei “ammazzato gente”. Il capitolo contiene passi come questi:

“For the first time in 50 years of slowly improving death registration we’ve lost our ability to differentiate the cause of death. It surprised me that the “no confirmatory death certificate’” was in the Coronavirus Act”.[Easthope, disaster planner].

“It’s hard to see how deaths in hospices can be attributed to Covid, and there is uncertainty about some care home ‘Covid deaths’ actually being due to Covid “.

“Lockdown itself caused a horrifying number of excess deaths, just as Easthope warned. A SAGE report (4) predicted that the overall death toll would be 222,000, but over 100,000 deaths would be non-Covid deaths caused by lockdown and other impacts“.

Ora vuole coprire la melma con altra melma attribuendomi affermazioni su chips nei vaccini, inviti a curarsi con la varichina e chiamando – lei aedo della massoneria – adepti di una setta, del genere di quella del massacro di Jonestown, me e persone che (avvedute) hanno cercato di sfuggire come potevano all’ago di Big Pharma brandito dallo Stato. Anche a giudicare da queste sue “controdeduzioni”, insieme alla scienza zombie* la degenerazione culturale liberista ha portato al diritto zombie.

*The Zombie science of evidence-based medicine. Journal of Evaluation in Clinical Practice, 2009. 15: 930.

Syrantex. Ma davvero Pensa che qualcuno se li legga questi lunghissimi copia e incolla che fa?
E tutto per cercare disperatamente di cambiare argomento.

@ Syrantex. E’ vero, per risponderle adeguatamente basterebbe qualche breve esclamazione colloquiale di uso comune. Ma l’emozione di ricevere le incessanti attenzioni di un professionista della sua levatura mi porta a cercare di mostrare buona volontà.

downwind. Suvvia, scriva qualcosa di piu’ lungo accompagnato dalle sue note, schiaccianti prove. Lo stiamo aspettando tutti!

downwind. A me invece ricorda il “tennico” di Bar Sport del mitico Stefano Benni

@ downwind. A me ricorda ciò che ha scritto Solgenicyn in “Arcipelago Gulag” sul sistema dei passaporti interni ai cittadini per potersi spostare entro l’URSS. E quelli che si sentono in gamba per essersene muniti mi ricordano Furio con la sua tessera socio ACI e la sua carta carburante in “Bianco, rosso e verdone”.

 downwind. No no, e’ proprio il tennico!

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8 dicembre 2022

Blog de il Fatto

Commento al post “Suicidio assistito, l’ultimo videomessaggio di Massimiliano: “Perché non posso farlo in Italia? Costretto ad andarmene via, per andarmene via” “

Come per lockdown e coercizione vaccinale le cose stanno in maniera molto diversa da come vengono presentate con spot a effetto come questo. Fatto pronunciare a una persona in condizioni di assoluta dipendenza. Ciò per cui si preme non sono i rari casi limite ma l’omicidio medico di routine, il colpo di grazia che aumenterà il potere medico sul corpo dei malati, e così lucrosi accanimenti terapeutici, dipendenza e sofferenza morale e fisica. Infatti si tace, mafiosamente, del reale male, l’accanimento terapeutico di routine a fini di lucro. Si prosegue con ciò che è già stato fatto “per il nostro bene” col covid. Come per il covid gli emissari con le spalle coperte dai poteri che impongono una medicina degenerata, volta al profitto e al controllo, strumento di morte, fanno uno zimbello delle istituzioni che dovrebbero mantenere la legalità; dal fare proclamare “costituzionali” i ricatti sul pane quotidiano per forzare l’accesso dei giganti farmaceutici e della finanza all’interno dei corpi dei cittadini e immettervi a piacimento sostanze; a queste autodenunce arroganti e prevaricatrici, che dovrebbero ricordare il Mussolini che nel discorso alla Camera del 3 gennaio 1925, dopo l’assassinio di Matteotti, sfida interlocutori che sa essere deboli e pavidi dicendo di assumersi la responsabilità e chiede di essere giudicato e se del caso impiccato.

SERVIZIDEVIATIDAME: Lei mi sembra uno che stia bene di salute. AUGURI!!

@ SERVIZIDEVIATIDAME. Conviene guardare prima a ciò che si ha in comune piuttosto che a differenze. Siamo tutti sotto lo stesso cielo; e immersi nella stessa umanità. Una medicina che preveda l’abbattimento finale sarà una medicina con protocolli ancora più aggressivi degli attuali, che verranno applicati anche a chi non abbocca all’offerta della morte dolce (che a volte non è affatto dolce). Indipendentemente da come sto, nella malattia e al decesso vorrei preservare la dignità e minimizzare la sofferenza. Conoscendo l’ambiente e i suoi inganni, questa voce dell’agenda Cappato è tutt’altro che il modo giusto.

Ermete Macchioni: Ed anche oggi la menata paraonoico-complottista ce la siamo tolta dalle scatole. Ovviamente con il tema vaccini aggiunto alla mentula canis per lo mezzo. Sappiamo tutti che le case farmaceutiche non sono associazioni senza fini di lucro,ma bisogna saper usare il buon senso invece di infilarsi uno scolapasta in testa,mischiando capra e cavoli e tirando per i capelli certe argomentazioni pur di darsi ragione da soli. Non c’è nessuno spot ma l’ennesimo caso di un problema che va affrontato. E solo chi non ha la minima idea dell’argomento può blaterare a vanvera di fantomatici dottor morte,facendo ribaltare nella tomba Matteotti con parallelismi senza base solida. Ma d’altra parte,facile sproloquiare quando l’argomento non ci tange. Salvo poi ricredersi quando la realtà ci investe come un tram. E lì il narcisismo,l’egocentrismo di chi parla solo per dare aria alla bocca andrà a farsi benedire. Non siamo tutti sotto lo stesso cielo e immersi nella stessa umanità quando ci si stacca dal suolo per inseguire i propri deliri: è autoisolamento,coccolato e confortato solo quando qualche altro pazzoide ci mette un like. Nella mia città c’erano due manicomi e conosco storie di persone rinchiuse lì dentro ingiustamente e per molto meno: a leggere certe”perle” sui social appare chiaro come Basaglia abbia fallito. Certa gente va seguita e aiutata perché è facilmente plagiabile oppure può facilmente plagiare le menti più deboli,facendo danni irreparabili a sè stessi e agli altri. Saluti 

@ Ermete Macchioni. Mentre leggo il suo intervento, con la dovuta attenzione, vedo che su “Striscia la notizia” stanno mostrando delle borseggiatrici che, similmente, insultano Staffelli e il suo staff che le svergognano come ladre.

Le piccole malviventi oggetto dello zelo farisaico di Mediaset non si presentano come benefattrici mosse da nobili intenti; non hanno le spalle coperte dal fascismo dei banchieri. Le scippatrici di portafogli che quando scoperte reagiscono lanciando zozzerie, come fa lei, sono limpide figure di nobildonna al confronto di quelli che scippano la vita; di coloro che a favore di disegni di potere e arricchimento spingono senza sosta a lasciarsi uccidere chi già barcolla. Con magistratura e forze di polizia che, amiche, come hanno fatto per lo scempio covid collaborano, e non vi indagano e non vi diffidano per l’istigazione ai suicidi che questo battage incessante sta verosimilmente inducendo.

SERVIZIDEVIATIDAME: E il suo pensiero vorrebbe imporlo anche agli altri?

@ SERVIZIDEVIATIDAME. Siete voi che volete imporre agli altri una mostruosità, quello che è stato chiamato il dovere di morire*. L’omicidio medico non riguarda solo chi lo agogna, ma ha effetti anche su chi non ci crede. Io mi sto difendendo, sia da protocolli clinici futili e dolorosi consentiti dal colpo di grazia, sia dalle pressioni per farsi togliere di mezzo che inevitabilmente subirà chi è divenuto un peso*, sia dal genere di società barbara che si vuole imporre. Inoltre, se potete parlare voi, avendo a disposizione tutti gli altoparlanti, non si vede perché gli altri non possano aprire bocca per esprimere parere diverso su una questione etica. Infine, invece di chiamare istrionici e ammiccanti i magistrati a farvi da spalla dovreste essere fermati in questo vostro istigare al suicidio.

*Hartling O. Euthanasia and the Ethics of a Doctor’s Decisions—An Argument Against Assisted Dying.

Pier Francesco Delsignore: Ancora con il tuo complottismo no vax, pooovere vittime di mille gombloddi. Il mondo funziona così: la vita si allunga, la medicina ti consente di vivere per anni in condizioni in un cui prima saresti morto in 3 giorni da solo, ma che per tantissime persone non sono accettabili, di fronte alla sofferenza che sarà sempre più ampia, il bigottismo ed i partiti che fondano su avere i voti di 4 bigotti in più devono sparire e come in tantissimi altri paesi deve essere possibile morire nel proprio letto con dignità, quando una persona ritiene che vivere sia solo proseguire una esistenza di sofferenza dovete smettere di volere togliere diritti agli altri e blaterare di libbbertah di fare quello che vi pare.

Pier Francesco Delsignore: Ovviamente essendo un no vax ti senti un immortale, ma il mondo non funziona così, occhio che in certe situazioni ci si può trovare tutti direttamente ed il gomblottismo ed il retro pensiero complottista non ti salverà, mettendoti però nei tuoi panni di retro pensiero alle aziende farmaceutiche contro cui blateri fa comodo mantenere in vita vegetali piuttosto che vedere persone che vogliono andarsene con dignità. Cappato è una delle migliori figure politiche di questo paese che lotta per un giusto diritto riconosciuto in tanti altri paesi, quello per cui ogni persona, deve essere libera di decidere quando porre termine alla propria vita di fronte a malattie che non sono curabili e probabilmente mai lo saranno, vi pensate immortali come tutti i no vax, ma la vita corre in fretta e già invecchiare è una malattia, siamo una popolazione anziana, fraglie, più si allunga la vita più tante persone non vorranno vivere 10-15 anni di inutile sofferenza e non tutti hanno i soldi per porre fine dignitosamente alla propria esistenza all’estero, stesso bigottismo che poi alimentava gli anti abortisti, chi aveva i soldi abortiva all’estero anche allora.

@ Pier Francesco Delsignore. E’ arrivata una delle pistole più veloci del blog. La pistola prezzatrice con la quale prima di tutto appiccica addosso un’etichetta a chi non accetta il sistema di credenze pseudoetico, in realtà altamente fraudolento, per il quale lavorate. Etichetta per etichetta, è rivelatore che uno dei più instancabili troll covidisti intervenga anche in appoggio all’omicidio a fin di bene dell’agenda Cappato. Parlate tanto di andare verso la libertà e conducete la gente verso gli stabbi e poi il macello.

Pier Francesco Delsignore: Tipico del complottista no vax, per cui chi non è illuminato dalla sua superiore intelligenza che scova da dietro una tastiera leggendo tutte le più farneticanti follie del libbbero webbe, sui poteri forti deve essere al servizio dei poteri forti. Ti do una notizia: grazie ai vaccini ed al Green Pass, l’Italia è passato dal 5° posto per mortalità da covid-19 al 53° posto ossia uno dei migliori al mondo, nonostante siamo il 2° paese più anziano, si sono salvate direttamente 150.000 persone ed indirettamente altrettante. certo certo, ti auguro di essere sempre in buona salute, soprattutto nell’ultima parte della tua vita, del resto voi no vax, vivete di piccole esperienze personali e vi credete immortali ed immuni da ogni malattia, ma questo non vale per centinaia di migliaia di persone ed in futuro questo problema sarà sempre più pressante, nessuno ti vieta di voler vivere attaccato ad un respiratore per 15 anni, per molti però questo non è accettabile, è come per il SSN, non vi volevate vaccinare ma tutti i posti in TI dovevano piegarsi alle vostre paranoie a giorni alterni, volete decidere sempre per le altre persone e vivere di retro pensieri paranoici complottisti.

@ Pier Francesco Delsignore. Qui di paranoico ci sta l’evil joker logorroico e assillante che spunta puntuale con quelli come te dietro alla maschera filantropica.

Pier Francesco Delsignore: Non c’è niente di filantropico, semplice costatazione di come funziona il mondo, chi ha i soldi quando la malattia diventerà insopportabile andrà in un altro paese, per vicinanza la Svizzera a porre termine alle sue sofferenze, gli altri si butteranno giù da una finestra, si spareranno un colpo intesta, si impiccheranno o prenderanno un mix di farmaci, tra il 30 ed il 40% dei suicidi in Italia è di persone allo stadio terminale di svariate malattie, poi esistete voi illuminati da diversa e superiore intelligenza complottista. PS per esperienza personale i padri di due miei amici affetti da tumore si sono uno impiccato, l’altro buttato giù da una finestra, un mio conoscente si è sparato in casa davanti al referto di sclerosi multipla, ma la coscienza dei complottisti è salva, avete salvato il mondo da un oscuro gombloddo dei hastag #poteriforti, mica queste cose sono sempre successe, il primo si impiccò quando andavamo alle elementari, il secondo si buttò giù da una finestra dopo pochi anni che avevamo terminato le rispettive università e l’ultimo caso è del 2014, ma tranquilli dietro la volontà di porre fine alla propria esistenza davanti ad una malattia incurabile c’è un gombloddo di Bill Gates che balla con Soro, i rettiliani, Bildenberg e Bigh Pharma, me lo ha detto fragolina85 su youtube.

Mano Valanza: Condivido completamente e la ringrazione di aver acceso un fascio di luce sulla perversa comobinazione fra accanimento terapeutico, coercizione delle “cure”, e suicidio assistito.

Ricordo il Santo papa Giovani Paolo II che è morto serenamente rifiutando proprio questo tremenda combinazione.

@ Mano Valanza. Grazie. Anch’io apprezzo molto i suoi commenti.

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7 aprile 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Bassetti deve risarcire gli eredi di Montagnier. Lo definì “rincoglionito con demenza senile””

Col covid si è instaurata una medicina centralizzata imposta, con addirittura diagnosi centralizzate*; e insieme con privati, Bassetti e compagnia, messi a disinformare, e a insultare come magliari da fiera.

Montagnier fu socio ingenuo nella frode HIV insieme a Gallo, e al satanico Fauci, ottenendone il Nobel. Ha sostenuto tesi strambe pro-business, come l’ottenimento dell’immortalità tramite antivirali**. Posizioni che vanno contate tra i precedenti delle manipolazioni sul covid. Non sempre refrattario alle sirene del potere ma sensibile alla legge morale, si è poi parzialmente dissociato dalla versione ufficiale sull’HIV che gli è valsa fama mondiale. Le sue critiche sulla versione ufficiale covid che sono cogenti.

Ci sono tanti ricercatori di valore che hanno mosso critiche puntali alle frodi del covid. Se si vogliono citare dei Nobel c’è Levitt, Nobel per la chimica, che ha mostrato il carattere fraudolento dei modelli predittivi sul covid (quelli che la nostra magistratura prende per oro colato). Nature riporta di un Nobel anonimo che definì “completely s**t” il progetto di vaccini a mRNA. Mullis avvisò dell’inappropriatezza e dei rischi catastrofici dell’usare la PCR, che meritatamente gli valse il Nobel, per test di screening. Manomissione che invece è stata imposta, e tarando l’esame sulle false positività.

*Mantaining the human face of medicine. Gruppo Hart, 1 apr 2023.
**Intervista a F. Pierantozzi, Liberal, allegato al n. 48.

Sobchak: Secondo il modello predittivo di Levitt il COVID in Israele avrebbe dovuto causare meno di dieci vittime.
L’ha cannata di un pelino, cosa dice.

Mullis non disse proprio nulla del genere. Quel suo intervento c’è ancora su YouTube: invito chiunque ad andarselo a vedere, invece di affidarsi sempre alle catene di Sant’Antonio di facebook. Bisogna avere un cervello funzionante e conoscere bene l’inglese, cose che di questi tempi non sono scontate.

@ Sobchak. “… Epidemiologists don’t think anything’s wrong with being a factor of 10 too high, but are dead scared to be a factor of 10% too low… the number of deaths caused by the lockdown is way higher than anything that will be caused by COVID unless you assume exponential growth for ever…“ Levitt, sul modello di Ferguson, fatto proprio dai PM di Bergamo. La sua predizione che scelte come quelle della Svezia avrebbero pagato essendo le uniche non insensate si è avverata. Da noi oggi, 7 apr 2023, si parla di Rt in aumento, come se fosse una crescita esponenziale illimitata,invece di una conversione interna a una popolazione finita.Questa è truffa.

“The PCR is a Process. It does not tell you that you are sick”.

“Scientists are doing an awful lot of damage to the world in the name of helping it. I don’t mind attacking my own fraternity because I am ashamed of it.”
Mullis.

Sarebbero tre, più un quarto anonimo (Nature,The tangled history of mRNA vaccines, 2021) i Nobel che rispetto all’ortodossia covid non hanno capito niente del loro stesso campo e delirano di gravissime manipolazioni. Oppure c’è uno sciame di ometti con una estrema facilità al mendacio e all’insulto che vengono messi a dettare legge.

Sobchak: Tutto quello che si vuole. Resta il fatto che anche Levitt ha cannato completamente le sue previsioni. Completamente.

“The PCR is a Process. It does not tell you that you are sick”.
Esattamente.
Frase presa completamente fuori dal contesto, in cui Mullis stava sostenendo che l’HIV non causa l’AIDS. Altra cosa cannata di brutto.
Il bello e’ che in quell’occasione non stava sostenendo che la PCR non e’ abbastanza sensibile per trovare patogeni, ma l’esatto contrario.
Comunque il video e’ disponibile, tutti possono guardarlo e comprendere la stupidita’ di chi attribuisce a Mullis cose che non si e’ mai sognato di dire.

@ Sobchak. Tu mostri in piccolo la tecnica che è costata a Bassetti una condanna: rinforzare con insulti il mentire per la gola.

Sobchak: Ho riportato due fatti incontrovertibili, facilmente verificabili da tutti. Anche da lei.

Se dopo aver verificato trova parti con cui non e’ d’accordo, dica pure.

@ Sobchak. “Fatti” “incontrovertibili” … Quanto scrive è falso in toto, non in parte. Mullis e Levitt sono Nobel riconosciuti come puntuali critici delle selvagge manipolazioni covid. Ma prima di questo sono scienziati il cui valore è universalmente riconosciuto; e non “cannano” sulle assurdità covid, pace dei Bassetti e delle loro truppe. E’ arduo sostenere che di Nobel che sul covid si sono confusi, tralignando dalla retta via indicata incontrovertibilmente dall’insuperabile trio del “Sì sì sì vacciniamoci”, ce ne sono almeno quattro; ma vedo che lei prende molto sul serio la sua carica di fact-checker. Che non le invidio.

Sobchak: Vedo che lei si è guardato bene dal rispondere nel merito.

Levitt aveva predetto che in Israele – lui ha anche nazionalità israeliana – ci sarebbero stati meno di 10 morti per covid. Previsione imbarazzante, cannata completamente. Ma c’è di più: a fine luglio 2020 su Twitter aveva predetto che negli Stati Uniti la pandemia di sarebbe esaurita entro un mese, il 25 di agosto 2020, per essere precisi. Fornendo anche il numero finale di morti per covid, sempre negli US: 170,000. Cannando tutto anche lì.
Ma il bello è che lo ha ammesso anche lui. Come ha anche ammesso di essersi sbagliato quando affermava che i lockdown non erano necessari. Quindi no, non è arduo sostenere che esistono Nobel che sul covid si sono confusi: l’ha ammesso Levitt stesso.

Mullis nell’ intervento in questione sosteneva l’esatto contrario di quello riportato (male) da lei. Anche questo è un fatto incontrovertibile.

Ma non deve credere a me, lo dice proprio Mullis: si riguardi il video in questione e spero sarà in grado di capirlo da solo.

@ Sobchak. Allora siamo tanti ad andare contromano rispetto a lei su Mullis: Es. Farber C. 2020: “Was the COVID-19 Test Meant to Detect a Virus?”Es. Mamone Capria: “In generale, come fu sottolineato già da Kary Mullis, lo scienziato che vinse il premio Nobel per la chimica proprio per la scoperta della PCR, questa procedura – che nel caso dei virus deve essere preceduta dalla “trascrizione inversa” (RT) che traduce i frammenti di RNA in frammenti di DNA (ecco perché nel caso del tampone per il cov-2 si parla di metodo “RT-PCR”) – non può da sola sostenere una diagnosi di infezione”.Es: PCR positives: what do they mean? CEBM-Oxford, 2020.Es: Covid 19 PCR Tests are Scientifically Meaningless, 2020.

Appare dello stesso odore quanto lei afferma, rilanciando, cioè una ritrattazione di Levitt sui lockdown, che non ha riscontro evidente: il sito di Levitt, che non ne fa menzione, e articoli recenti, confermano le sue posizioni originarie. E’ strano che mentre Google rendeva difficile reperire le posizioni eretiche avvalorate da Levitt* sia poi passata sotto silenzio la clamorosa abiura. Indichi la fonte per favore.

*Censorship and Suppression of Covid‑19 Heterodoxy: Tactics and Counter‑Tactics. Minerva, 2022.

Sobchak: Insomma, il video di Mullis non l’ha guardato neanche a sto giro.
Se l’avesse fatto, avrebbe capito che lì Mullis stava contestando il fatto che l’HIV causa l’AIDS. Cosa che per lui non era vera. Stava appunto dicendo che la PCR è una tecnica molto sensibile, che ti porterà a trovare molti virus in ogni persona. Ma che il fatto che la PCR sia in grado di trovare l’HIV secondo lui non significava che l’HIV fosse la causa dell’AIDS.
Quindi non stava affatto dicendo che la PCR non è in grado di riscontrare la presenza di un virus, ma l’esatto contrario.
Faccia un favore a sé stesso: non creda a tutto quello che le dicono gli altri, me compreso. Controlli da solo, anche perché basta così poco.

Su Levitt, si può trovare tutto ciò di cui parlavo sopra. Ma come sempre è bene fidarsi dei propri occhi e delle proprie orecchie. Può guardarsi il video ‘Prof Michael Levitt: covid panic will shorten lives’, che è un’intervista proprio a Levitt.
Da notare che è stata fatta nel 2021, quindi non tiene conto delle altre ondate di morti in tutto il mondo a fine 2021 e inizio 2022. E che per lui negli US il covid doveva esaurirsi ad agosto 2020, con max 170,000 morti. Ha sbagliato solo del 680%.
Per Israele invece ha sbagliato solo di 1241 volte. Ad essere buoni.

@ Sobchak. Mullis ha detto, e tanti specialisti lo hanno confermato, che la sua PCR non è in grado di riscontrare la presenza clinica di un virus in quanto tende a dare falsi positivi. Vulnerabilità che è stata sfruttata, aggravandola invece di ridurla, per il covid. Un test clinico deve soddisfare tre criteri: validità analitica, validità clinica, utilità clinica. La PCR è un grande strumento di ricerca, cioè in condizioni attentamente controllate, ma come test clinico, soprattutto di screening, fallisce i tre criteri. E’ un esempio dello scambio perverso potenza-efficacia. Dove si fa passare ciò che è molto potente, e poco controllabile, e quindi tende a sballare, per altamente efficace.

Su Levitt le ho già risposto; attualmente l’ordine delle risposte è alterato.

Sobchak: Ha risposto ad un commento di due giorni fa.

Non saprei come spiegarglielo in altro modo. Mullis sosteneva che la PCR ti permette di trovare l’HIV in un paziente, insieme a tanti altri retrovirus, ma non ti permette di dire che l’HIV causa l’AIDS. Che e’ perfettamente logico, per quello servono studi diversi.

Comunque, tagliamo la testa al toro.
Mi dica *dove* e *quando* Mullis avrebbe detto che “che la sua PCR non è in grado di riscontrare la presenza clinica di un virus”.

Aspetto qui sotto la sua risposta.

Grazie.

@ Sobchak. “these tests cannot detect free,infectious viruses at all; they can only detect proteins that are believed, IN SOME CASES WRONGLY, to be unique”.(Mullis). L’articolo che ho citato del Centre for Evidence-Based Medicine di Oxford spiega inoltre come oltre ai falsi positivi anche una PCR vero positivo non significa necessariamente né infezione né virulenza covid. “That a PCR test gives positive or negative depends on how the experiment is conducted. Furthermore, since it is not know whether and how PCR positives correlates to infectivity and how it is that this correlation must be interpreted, the interpretation of a PCR POSITIVE is inconclusive.” Mi indichi lei – che sostiene di essere uno che pensa con la sua testa, e invita gli altri ad imitarla – come è arrivato alla conclusione, o chi glielo ha detto, che un test che dà falsi positivi, che dà risultati instabili da positivo a negativo, e dall’interpretazione inconcludente in caso di positività è appropriato come gold standard della diagnosi di malattia. E come certificato dello stato di malato di covid nella routine. Come ha fatto l’ufficialità covid, che per di più ha tarato il test sui falsi positivi aumentando arbitrariamente i cicli. Ufficialità che deve avvalersi di troll per tenere in piedi il castello di bugie.

Sobchak: Vede che insiste.

Continua a mettere le frasi che trova in giro per internet senza verificare se la persona in questione l’abbia veramente pronunciata. In questo caso si capisce immediatamente che e’ una panzana. Certo, bisognerebbe capire cos’e’ la PCR.

Ripeto.
Mi dica *dove* e *quando* Mullis avrebbe detto che “che la sua PCR non è in grado di riscontrare la presenza clinica di un virus”.

Aspetto qui sotto la sua risposta.

Grazie.

@ Sobchak. Non sgusci via. Le ho già risposto sopra (la citazione di Mullis è da “Questioning the HIV-AIDS Hypothesis: 30 Years of Dissent”. Front Public Health, 2014). Non ci tengo a sentire le sue contorsioni, ma se vuole chiedermi copia della registrazione autenticata della voce di Mullis, risponda prima a quanto le ho chiesto sopra sulle sue fonti e i suoi ragionamenti sull’usare un test che nell’uso CLINICO è ballerino, non conclusivo e volutamente starato verso i falsi positivi (v. citaz. del CEBM) per certificare in massa la malattia covid. Cioè l’allestimento di stamperie di falsi diagnostici, sia materiali, data la taratura verso i falsi positivi, sia ideologici, data l’intepretazione illegittima (v. citaz. del CEBM). Reati ampiamente da carcere.

@ Sobchak. Nel filmato che lei cita, “Covid panic will shorten lives”, Levitt rettifica alcuni numeri, ma non cambia posizione. Spiega come il modello ufficiale sia falsato; come “lack of normality is a terrible thing”; come i lockdown possano decuplicare le morti; come siano “un suicidio volontario”; come il panico accorci la vita. Come la Svizzera, con “very liberal lockdown”, non abbia avuto morti in eccesso [la contigua Lombardia, con le ricette Crisanti, ha registrato quasi il triplo di mortalità covid]. Etc.

I magistrati onesti dovrebbero ascoltare questo scienziato di alto livello e coscenzioso, e compararlo con quanto lei afferma, che Levitt avrebbe ritrattato sulla modellizzazoine del covid e sui lockdown: uno squallido bluff, di quelli che sentono dagli imbroglioni. Idem per Mullis, che in più occasioni diede apertamente del furfante ai ricercatori che hanno fatto della sua geniale invenzione uno strumento di frode. Applicato nel covid. Un caso analogo a quello che è accaduto col p-value di Fisher.

I magistrati onesti comprenderebbero così come la diffamazione del genere di quella profusa da Bassetti e c. coi loro codazzi siano funzionali alla soppressione del vero e alla diffusione di notizie e concetti falsi. Nocivi per la salute. E per la stessa civiltà, come dice Levitt nel filmato nel quale secondo lei avrebbe ritrattato.

Sobchak: Nel filmato in questione Levitt ammette di aver sbagliato, anche perche’ le ha cannate tutte. I numeri sono impietosi.
Prova a giustificare gli errori arrampicandosi sugli specchi, ma c’e’ poco da salvare.

Sul lockdown nel video dice: “It was probably wrong of me to say that lockdown was a mistake. If people have done it, they should be told that it was probably a good idea when they did it, but it’s no longer necessary and there’s nothing left to be frightened of.” Da notare che in seguito sono arrivate altre ondate di morti anche peggiori delle prime.

Sui numeri e i suoi modelli (lui di mestiere fa proprio modelli), per lui negli US il covid doveva esaurirsi ad agosto 2020, con max 170,000 morti. Ha sbagliato solo del 680%.
Per Israele invece ha sbagliato solo di 1241 volte.

Vedo che il video di Mullis non l’ha guardato neanche stavolta.
Io mi vergognerei un po’ a ripetere a pappagallo quello che dicono gli altri senza sapere se e’ vero o no (in questo caso e’ una vaccata). Comunque veda lei.

@ Sobchak. Ovviamente lei stravolge il senso. Levitt ha detto che è stato probabilmente un errore avvisare la gente sui danni del lockdown dopo che il panico era partito; un errore di tattica, di psicologia sociale; non che è stato errato criticare nel merito il lockdown. Che continua a condannare come nefasto, e i fatti gli hanno dato ragione. Levitt riconosce lo stato di terrore che è stato creato con i propagandisti come Bassetti e i troll. E’ un biochimico, ma ha ragione anche in questo: la tutela della salute è stata trasformata da problema biologico a questione di disinformazione e marketing. Ciò è mostruoso.

Gli animali non provano vergogna, e Mullis ha paragonato i suoi colleghi ortodossi ad animali: Somebody who goes around claiming they are “saving lives,” is a very dangerous animal, and you should run in the opposite direction when you encounter them. Their weapon is fear, and their favorite word is “could.”. Io non la paragonerò ad un animale – anche se le responsabilità della disinformazione covid sono da corte d’assise – ma ritengo che si aggiunga al cumulo delle sue bugie la sua affermazione che lei sia capace di provare vergogna. Altrimenti non farebbe questo lavoro di sistematico imbrattamento e avvelenamento delle informazioni al pubblico sulla salute.

Sobchak: Certo che lei e’ incredibile, neanche davanti ai fatti capisce.

Siamo d’accordo allora che Levitt, *che di mestiere fa modelli*, qui ha cannato in maniera colossale tutte le previsioni, che aveva propagandato al mondo via Twitter:
1) Il Covid negli US NON e’ finito il 25 Agosto 2020
2) Purtroppo NON ci sono stati solo 170,000 morti, ma il 680% in piu’
3) In israele secondo lui ci dovevano essere meno di dieci morti: li’ ha cannato di almeno 1241 volte (volendo essere buoni e considerando 10 morti, altrimenti l’errore aumenta ulteriormente).

Su Kary Mullis. Vedo che rinuncia a cercare da solo le fonti e prende per buono quello che gli altri le imboccano. Prendo atto. Quando decidera’ di fare da solo e verificare le fonti, faccia un fischio.

Non so a cosa/chi si riferisse Kary Mullis, in quell’occasione, quindi non le posso rispondere. Anzi, non so neanche se ha detto veramente quelle cose. Se mi dice esattamente dove ritrovare quell’intervista/video (non facebook), lo guardero’ volentieri.

Mullis in generale ce l’aveva con chi affermava che l’HIV e’ la causa dell’AIDS, cosa che lui negava con veemenza. Anzi, ne discusse pubblicamente anche con Montagnier, per rimanere in tema.
Quindi, se con quelle frasi Mullis si riferiva a questo, avra’ definito animale anche Montagnier. A confronto Bassetti, riferito a Montagnier, era stato educato.

Lasciando da parte che la storia avrebbe provato che li’ Mullis aveva preso una cantonata colossale ed aveva ragione Montagnier.

@ Sobchak: Siamo d’accordo” che avete macellato in massa, persone, verità, civiltà, democrazia, scienza, economia – come Levitt ha correttamente predetto – attribuendo tutto al covid; e che l’operazione ha comportato l’uso di troll che prontamente rivestono, come uno sciame di insetti che copra completamente un oggetto, qualunque critica fondata. Non avendo problemi nell’unire l’insulto greve all’ergersi a super Nobel, che correggono personalmente le “castronerie” di un Levitt; condivise da migliaia di scienziati titolati con la Great Barrington Declaration; che ora va verso il milione di firmatari; e fanno dire a Mullis il contrario di ciò che ha detto*.

*Weisbaker A. “Labs can manipulate how many “cases” of Covid-19 the country has…”. The Corona Simulation Machine: Why the Inventor of The “Corona Test” Would Have Warned Us Not To Use It To Detect A Virus. 16 ago 2020.

Sobchak: Levitt ha cannato tutte le previsioni sul covid di cui sopra. Le ho riportato i numeri esatti perché quando si parla di queste cose si deve essere precisi.
Numeri che lei si guarda bene dal commentare, perché non può. Li ha cannati tutti. E in mondovisione, su Twitter.
E di mestiere lui fa modelli.

Bella la great barrington declaration, quella che dichiarava che bisognava puntare all’immunità di gregge “we know that all populations will eventually reach herd immunity”. E nessuno in quella dichiarazione sostiene le castronerie di Levitt che ho riportato sopra.

Aspetto che mi dica quando Mullis avrebbe detto quelle cose, così si capirà a chi si riferiva esattamente. Perché che Mullis negasse la connessione tra HIV e AIDS è un fatto. Quindi o era una capra lui, o lo era Montagnier (qui aveva ragione Montagnier). Altro argomento a cui lei evita accuratamente di rispondere, perché non può.

Interessante che per sostenere che si fa dire a Mullis il contrario di quello che dice, lei cita non un video/intervista a Mullis, ma l’interpretazione di uno che non c’entra nulla, in una pagina di un blog. Aspetto ancora il riferimento all’ intervista esatta. Che lei sicuramente avrà, non voglio credere che lei stesse riportando una catena di Sant’Antonio da Facebook.

Tra l’altro l’autore di quel guazzabuglio che lei ha citato si chiama Weisbecker, non Weisbaker. Neanche il nome si riesce a scrivere correttamente.
E in quella pagina c’è proprio il video in cui Mullis attacca Montagnier.

@ Sobchak: Migliaia di scienziati, tra i quali tanti del massimo livello, “cannano”, non capiscono niente, o non dicono quello che viene loro universalmente attribuito ma quello che dice lei. Sono le sue tesi ad essere strampalate e risibili nel merito, essendo volte a denigrare. Si ritorna alla notizia su Bassetti: il bombardamento a tappeto del discredito, per preparare il terreno al falso. La selezione di soggetti che su queste materie non sapendo fare una “O” col bicchiere si impanchino a giudici supremi che condannano e additano come reprobi una moltitudine di scienziati competenti e onesti mi ricorda la favola di Esopo “Il leone e la rana”: “Un leone udì il gracidare di una rana e a quel suono si volse, credendo si trattasse di un animale di grossa taglia. Ma, quando dopo una breve attesa vide la rana venir fuori dallo stagno, le si avvicino e la pestò dicendo: «Come! sei tanto piccola e gridi tanto forte?». La favola è adatta per quei chiacchieroni capaci soltanto di cianciare”.

Sobchak: Non si nasconda sempre dietro gli altri, usi la sua testa ogni tanto.

Numeri alla mano Levitt ha cannato di brutto.

Sul resto. Abbia pazienza, ma cosa dovrebbe voler dire “ non dicono quello che viene loro universalmente attribuito”. A parte che qui di universale non c’è nulla, ascolti lei quello che Mullis ha detto, non prenda per oro colato quello che le racconta Facebook. Ma non ascolti neanche quello che dico io, come le ho già detto, vada alle interviste originali.

E se proprio ci tiene ascolti quello che Mullis (sbagliando nel merito, perché l’HIV causa l’AIDS) diceva di Montagnier e di chi la pensava come lui. A confronto Bassetti è stato educato. Cosa che lei continua a far passare in cavalleria, in maniera un po’ comica.

@ Sobchak. Sono moderatamente soddisfatto della mia testa. E non la considero una diminutio quando mi dice di associarmi al parere di terzi come Levitt, Mullis e i tanti che convengono con loro. E di respingere tesi assurde e deleterie come quelle dei “sì sì si vacciniamoci” e di quegli sfortunati che per professione fanno i lanciafango. Non sono su Facebook e gli altri social, che non seguo, per evitare incontri come questo con lei. Ma mi rendo conto che non è possibile eludervi, e forse non è neppure giusto, essendo voi parte integrante della patologia, che non è solo biologica, ma, primariamente, umana e ideologica. Veda quando ha finito di depositare le sue cosette su temi che meriterebbero soggetti agli antipodi del suo role model Bassetti.

Sobchak: Sara’ soddisfatto della sua testa, ma fa di tutto per non usarla.

Prende per buone cose ripetute da da altri in blog deliranti (da autori di cui tra l’altro non sa nemmeno scrivere il nome). Se invece lei verificasse le informazioni di persona, andando alla fonte delle cose, magari eviterebbe di nascondersi sempre dietro agli altri e ripetere cose senza senso come “quello ha detto”, “tutti dicono”.

Per esempio, eviterebbe di ripetere roba da catena di sant’antonio come quella che Mullis avrebbe detto che la PCR, che suppongo lei non sappia cosa sia, ne’ abbia mai usato, non puo’ verificare la presenza di virus. Poi quando le si chiede quando avrebbe detto una stupidaggine del genere, lei e’ incapace di rispondere e cambia discorso.

E vedrebbe che Mullis i suoi insulti li rivolgeva a gente come Montagnier. Esattamente come ha fatto Bassetti (che, per quello che conta, non stimo ne’ a livello scientifico, ne’ a livello personale).

Mai credere ciecamente a quello che ci dicono come marionette stupide, usi la sua testa ogni tanto.

@ Sobchak. Lei è il modellino in scala ridotta di Bassetti e c. : mascariare concetti, critiche e persone per imporre il falso pernicioso, forti della parzialità mediatica. Spero che i magistrati – nel loro complesso, non con le solite eccezioni per salvare la faccia in futuro – usino, come lei invita a fare, la propria testa; e la loro coscienza e competenza, per comportarsi di conseguenza essendosi resi conto che è con questi sistemi che viene prodotta la pseudoscienza sul covid e altre frodi mediche che loro stanno difendendo come vera e buona.

Sobchak: Che Levitt abbia sbagliato tutte le previsioni, numeri alla mano e’ un fatto. Incontestabile.

Su Mullis, di nuovo, non ci puo’ essere alcuna falsita’, dato che le sto dicendo di ascoltare non quello che dico io, ma solo quello che dice Mullis stesso.

Infatti richiesto di portare prove dirette di quello che lei afferma, lei si guarda bene dal rispondere.

Glielo ripeto anche qui.
Mi dica *dove* e *quando* Mullis avrebbe detto che “che la sua PCR non è in grado di riscontrare la presenza clinica di un virus”.

Aspetto qui sotto la sua risposta.

Grazie.

@ Sobchak. Non sgusci via. Le ho già risposto sopra (la citazione di Mullis è da “Questioning the HIV-AIDS Hypothesis: 30 Years of Dissent”. Front Public Health, 2014). Non ci tengo a sentire le sue contorsioni, ma se vuole chiedermi copia della registrazione autenticata della voce di Mullis, risponda prima a quanto le ho chiesto sopra sulle sue fonti e i suoi ragionamenti sull’usare un test che nell’uso CLINICO è ballerino, non conclusivo e volutamente starato verso i falsi positivi (v. citaz. del CEBM) per certificare in massa la malattia covid. Cioè l’allestimento di stamperie di falsi diagnostici, sia materiali, data la taratura verso i falsi positivi, sia ideologici, data l’intepretazione illegittima (v. citaz. del CEBM). Reati ampiamente da carcere.

Sobchak: Vede che alla fine conferma quello che le sto dicendo da due giorni.

Lei cita un articolo (poi ritirato dal giornale che l’ha pubblicato, tra l’altro), che cita un blog, il quale blog interpreterebbe Mullis. E neanche quel blog, tra l’altro, dice che “la sua PCR non è in grado di riscontrare la presenza clinica di un virus”. Zero in tutti i campi, proprio.

Ci sono video di Mullis su YouTube in cui lui spiega esattamente questo punto. Quindi la copia registrata del Mullis-pensiero ce l’ha gia’. Se vuole citare Mullis, guardi quelli, fara’ una figura migliore.

Che e’ il consiglio che, per quello che conta, darei a tutti: non creda cosi’ acriticamente a quello che le imboccano altri. Usi la sua testa e vada sempre alla fonte delle cose. Altrimenti rischia di farsi prendere in giro, come e’ capitato qui.

@ Sobchak. CENSURATO. L’articolo che cito è stato ritirato dalla rivista, contraria l’autrice, dopo l’insediamento di un nuovo direttore, l’italiano Vineis, dell’Imperial college. Censurare il riassumere un dibattito scientifico, con critiche sostenute da una quota non trascurabile di specialisti di livello, è lysenkismo, soppressione dittatoriale della scienza. L’Imperial college, presieduto da un ex direttore dell’MI5, i servizi segreti inglesi, è la fonte delle predizioni catastrofiste sbugiardate da Levitt, e dai fatti, e prese invece per oro colato dai PM di Bergamo tramite Crisanti, anche lui dell’Imperial college. La censura si è estesa anche alla fonte originale, l’articolo di Lauritsen – autore di Poison by prescription – the AZT story” – che è scomparso da Google. E’ lei che dovrebbe provare la sua accusa di falso, invece di vantarsi di un’infamia.

Le piace la falsa filologia, ma non risponde a quanto le chiedo sui falsi materiali e ideologici della PCR coi quali si è definito il covid.

I troll come lei, la censura pro-Fauci di Vineis e di Google, i PM che fanno propria la versione – livello statua della Madonna che piange – del covid che stermina se non gli si sacrificano diritti, il ministro Schillaci che consapevole di quanto commesso depenalizza la responsabilità medica, fate parte dello stesso apparato. E su livelli diversi operate in modi così smodati e alacri, così articolati, sistematici e in concorso, che i vostri non si possono ridurre a comportamenti colposi, ma appaiono consapevoli e volontari.

@ Sobchak. L’articolo che cito è stato ritirato dalla rivista, contraria l’autrice, dopo l’insediamento di un nuovo direttore, l’italiano Vineis, dell’Imperial college. Censurare il riassumere un dibattito scientifico, con critiche sostenute da una quota non trascurabile di specialisti di livello, è lysenkismo, soppressione dittatoriale della scienza. L’Imperial college, presieduto da un ex direttore dell’MI5, i servizi segreti inglesi, è la fonte delle predizioni catastrofiste sbugiardate da Levitt, e dai fatti, e prese invece per oro colato dai PM di Bergamo tramite Crisanti, anche lui dell’Imperial college. La censura si è estesa anche alla fonte originale, l’articolo di Lauritsen – l’autore di “Poison by prescription – the AZT story” – che è scomparso da Google. E’ lei che dovrebbe provare la sua accusa di falso, invece di vantarsi di un’infamia.

Le piace la falsa filologia, ma non risponde a quanto riporto e le chiedo sui falsi materiali e ideologici della PCR coi quali si è definito il covid.

Sobchak: Insomma, anche a questo giro nessuna evidenza che Kary Mullis abbia detto che la “PCR non è in grado di riscontrare la presenza clinica di un virus”.

Semplicemente perche’, banalmente, non ha mai detto nulla del genere. Che e’ quello che le ho detto nel la mia prima risposta sopra, ed e’ l’argomento della discussione.

Vede che alla fine ci siamo arrivati.

@ Sobchak. Insomma, di costituirsi non se ne parla.

Sobchak: Fa bene a buttarla in caciara.

Colpa mia che l’ho presa seriamente.

@ Sobchak. Il ministro Schillaci, medico universitario, sa quello che fa volendo la depenalizzazione della responsabilità medica, mentre si moltiplicano le informazioni sui danni di quanto commesso. L’8 aprile, tre giorni fa, le autorità sanitarie svizzere hanno ritirato la raccomandazione per la vaccinazione covid, anche per i cosiddetti gruppi ad alto rischio. La Svizzera ha registrato, adottando misure lievi, poco più di un terzo della mortalità covid della adiacente Lombardia messa ai ferri; nessuno chiede conto di queste drammatiche divaricazioni tra misure ed effetti; mentre si attribuisce ad una insufficiente prontezza nel rinchiudere l’anomala esplosione covid in Lombardia del 2020. Altro che caciara. Qui siamo tornati allo ex chaos ordo degli anni delle bombe. Lei confonde ancora, stavolta tra serietà e gravità.

Sobchak: Ma confonde che.
La mia nota era solo sulla veridicita’ delle sue affermazioni, perche’ odio chi racconta panzane.
Stabilito questo, per me la questione e’ chiusa.

Sul resto, che non c’entra un tubo con la discussione.
Anche la Calabria ha avuto poco più di un terzo della mortalità covid della Lombardia.

In piu’: la Svizzera e’ stato uno dei primissimi paesi al mondo ad approvare il vaccino BioNTech-Pfizer, gia’ il 19 dicembre 2020.

Sulla pagina governativa (FOPH), i motivi per cui la vaccinazione non e’ raccomandata per questa primavera-estate sono spiegati in maniera molto logica:
1) La quasi totalita’ della popolazione svizzera e’ vaccinata, o ha gia’ preso il covid ed e guarita, quindi il loro sistema immunitario e’ gia’ venuto in contatto con gli antigeni del SARS CoV2.
2) Sono convinti che nei prossimi mesi il covid circolera’ poco
3) le varianti attuali danno sintomi piu’ lievi di quelle precedenti
4) Resta valido che se un medico di famiglia ritiene che un suo assistito abbia bisogno del vaccino, i costi della cosa saranno coperte dal servizio sanitario nazionale svizzero.

Ma soprattutto, specificano che se in questo periodo arrivasse un’altra ondata importante, queste raccomandazioni verranno riviste.

Ma, come gia’ detto sopra, non c’entra un tubo.

@ Sobchak. NON POSTATO IN QUANTO I COMMENTI SONO STATI CHIUSI. Le mie risposte a lei sono sia sulla sua veridicità sia sulle sue finalità. La cui natura indegna viene confermata dal suo pretendere che bisogna parlare solo di me, e il merito delle questioni che puzzano “non c’entra un tubo”. La Lombardia mostra una correlazione diretta invece che inversa del carico di malattia rispetto a risorse sanitarie, severità e zelo delle misure. Una correlazione tra cure ed effetti benefici invertita, come quella del salasso. Una contraddizione oceanica, tra l’altro rilevante per la strage covid oggetto di indagine. Non si comprende inoltre come mai mentre la Svizzera, con tassi di vaccinazione vicini a quelli dell’Italia, ritiri la raccomandazione, in Italia si continui a premere. Anche questo sguinzagliare dei troll per attaccare bassamente chi indichi le incongruenze e manipolazioni indica cattiva fede.

Credo che quelli come lei ci aggiungano inoltre del loro, odiando; ma odiando non, come lei scrive, chi racconta panzane, nelle quali sguazzate, anche in quelle della peggiore specie come queste sulla salute, che vi danno pane; ma la quota di “insopportabili importuni che ricordano, con il loro esempio, fastidioso come un rimprovero vivente, che nel mondo esiste la onestà e la dignità” (Calamandrei).

§  §  §

29 novembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Suicidio assistito, Cappato si autodenuncia per Margherita Botto: “Aumentano le richieste, ora ne abbiamo oltre 5 al giorno””

A Chieti un GIP ha assolto due persone denunciate dai carabinieri per avere chiesto, in un hub vaccinale, informazioni sulle reazioni avverse degli inoculi covid. Il magistrato ha anzi chiesto alla Procura, che aveva chiesto 4 mesi di reclusione o 9000 euro di multa per interruzione di pubblico servizio, di valutare il comportamento della dottoressa che ha risposto alla legittima richiesta di informazioni chiamando i carabinieri.

Seguo le manipolazioni della medicina, con la relativa subordinazione delle istituzioni a grandi interessi privati, con gli scambi tra bene e male, tra merito e colpa, tra dovere autentico e retorica fraudolenta. La scena della stretta di mano mostrata nel video tra Cappato che si atteggia a martire e il carabiniere che fa gli onori di casa non mi sorprende. Entrambi lavorano per l’agenda biomedica dei poteri forti. In questo caso si sta soppiantando il processo democratico imponendo, grazie anche ai magistrati, una grave truffa etica e giuridica che spaccia come un valore una legalizzazione del crimine. Viene presentata come la giusta minimizzazione della sofferenza, che dovrebbe essere ottenuta contrastando in toto i sovratrattamenti a fini di lucro, quella che è invece una liberalizzazione dell’omicidio che, omertosa sui sovratrattamenti, li aggraverà data la legalizzazione del colpo di grazia, e aumenterà così degrado e sofferenze (v. Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale; il caso del testamento biologico).

Teschio:

Certo che siete proprio ossessionati dai vaccini, tanto da tirarli fuori in ogni singolo commento, eh? Siete rimasti gli unici a pensarci ogni giorno, spesso per più ore al giorno, e neppure vi rendete conto di quanto sia indice di gravi problemi psicologici.

E ovviamente il diritto di scelta su quando e come morire diventa complotto dei Poteri Forti a danno degli ignari cittadini, perché cosa sareste voi complottari senza una causa da combattere, non importa quanto inventata?

@ Teschio:

In passato quando bussavano alla porta e si chiedeva “Chi è ?” i carabinieri rispondevano “la legge”. Non so se lo facciano ancora. Oggi comunque non è più una metonimia. La compagine alla quale i carabinieri forniscono il braccio armato si pone come “la legge”. Ordina, e ci si deve fare inoculare sostanze non testate, inefficaci e pericolose (es. *; fai pure il tuo noto numero). Si chiede se sono sicure? Arrivano i CC e un procuratore a farti passare l’insolenza. Poi arriva Teschio, con l’insulto per argomento, a stabilire di cosa si deve parlare e di cosa si deve tacere. (Dato lo stato pietoso dei poteri dello Stato, potrebbero introdurre un “diritto al silenzio” oltre a quello già vigente sull’impunità; c’è già una cosa simile col “diritto all’oblio”, che nasconde i cancri secondari e gli altri danni dei tanto celebrati “successi” sui tumori pediatrici**).Bisogna dare ai medici, ridotti a docili esecutori, la possibilità di abbattere i pazienti ormai da buttare dopo lucrose terapie inutili e pesanti ? Arriva Cappato e dimostra, autodenunciandosi, che il verbo del quale è messaggero è sopra la legge; si mette a decidere lui chi deve vivere e chi può essere abbattuto, mentre gli si stende un tappeto rosso. Un esempio di quel che diceva Montanelli, che gli italiani vogliono la rivoluzione coi carabinieri.

*Another measure of the vaccines’ evident failure is being flagrantly ignored. Hart, 23 nov 2023.
**The long shadow of childhood cancer. BMC 2021.

Teschio:

So per certo di aver già replicato innumerevoli volte alle sue insensate affermazioni, spesso riportando i dati che la smentiscono (tipo i dati di efficacia differenziale dei vaccini contro la forma grave, che pure sono pubblici e che MAI ho sentito un no-vax commentare, in quanto demoliscono la vostra narrazione). Potrei farlo ancora una volta, ma sarebbe un perfetto spreco di tempo: una volta replicavo per evitare la diffusione delle vostre balle, ma ormai mi sono reso conto che siete rimasti gli unici ad essere ancora ossessionati dai vaccini, e a pensare costantemente ad essi. Farvi cambiare idea è impossibile anche di fronte all’evidenza dei dati, il pericolo che “infettiate” altri con le vostre convinzioni è scongiurato perché siete rimasti gli unici a pensare all’argomento, trovo quindi inutile perdere altro tempo. Faccio quindi opera di carità, e provo a farle capire quanto sia insano continuare a rimuginare sulla sua ossessione. Penso che un professionista potrebbe aiutarla a capire cosa non va nella sua vita, tanto da averla costretta ad abbracciare queste credenze per dare un senso ad essa: se risolve i suoi problemi, magari scompare anche la sua insana ossessione.

Ah, Cappato non ha la presunzione di decidere chi deve vivere e chi deve morire, così come invece fanno quelli che vogliono arrogarsi il diritto di decidere per gli altri. Ha semplicemente aiutato una persona che VOLEVA morire a farlo. La decisione era di quella persona, mica di Cappato.

lolraf08: Teschio
Standing ovation!
Non capisco perchè molti pensano che se passa la legge poi sono costretti a morire pure loro! Non capisco dove o chi gli ha detto una fregnaccia simile.

@ lolraf08:

1 le leggi riguardano tutti, e ci se ne può interessare anche oltre l’aspetto egoistico. Non ci sono solo Cappato e c. ad occuparsi degli altri, con questa loro possente vocazione filantropica ad ammazzare.

2 le leggi danno il tono generale alla società, al modo col quale vengono trattate le persone, e qui si parla di una liberalizzazione dell’omicidio.

3 l’omicidio medico presenta il pericolo di deriva della morte come dovere e come soluzione a problematiche sociali. Ci sono già numerosi casi di abuso, es Liverpool Care Pathway, di richieste di eutanasia per disabili e chi è di peso, e di intrusioni dello Stato – voi che parlate di liberà di scelta – magistrati compresi*, su un obbligo a morire.

4 Il colpo di grazia permetterà di riposizionare gli standard terapeutici su livelli ancora più pesanti, a fini di lucro, con incremento di sofferenze e indegnità. Che porteranno a implorare di essere finiti. Questo riguarda tutti, anche chi non è ansioso di farsi ammazzare.

Ho conosciuto persone che ricevuto l’inoculo covid hanno detto di “camminare due metri sopra terra”; ora non lo dicono più e non fanno i richiami. Forse ora hanno paura di finire due metri sotto terra. Dovreste riflettere un poco di più prima di scattare in standing ovation per la prospettiva di poter accedere alla soluzione finale.

* State overreach in medical decisions. Hart, 4 ott 2023.

Teschio:

1) nessuno ammazza chi non vuole essere ammazzato. Il concetto di libertà personale, a quanto pare, non le entra in testa.

2) esatto, danno il tono della società: e una società in cui si riconosce il diritto delle persone all’autodeterminazione, che comprende anche il diritto a morire qualora lo vogliano, è certamente più civile di una società in cui alcuni si arrogano il diritto di costringere a vivere chi non vuole più farlo.

3) la storia della china scivolosa è una sciocchezza. Nessuno ti ammazza per liberare un posto letto o risparmiare sulle cure. Ci deve essere la esplicita e diretta richiesta dell’interessato, il fatto che lei faccia finta di ignorare questo punto permette di cestinare tutte le sue paranoie complottare.

4) e, a proposito di paranoie complottare, eccone qui un’altra… ti fanno soffrire apposta così poi ti ammazzi. I deliri di certa gente davvero non hanno limite, ma in fondo è comprensibile: è l’unico modo in cui insoddisfatti cronici come lei possono illudersi di sentirsi speciali.

E, ovviamente, non poteva non partire la tirata sul vaccino, autentico chiodo fisso di ogni complottaro da qualche anno a questa parte, in una dimostrazione di ossessione e disagio mentale che non dovrebbe venire sottovalutata, e che sarà certo molto studiata da psicologi e sociologi in futuro.

@ Teschio:

1 Siete voi che non riconoscete la libertà di criticare l’inserimento forzato, col concorso delle istituzioni giudiziarie, dell’omicidio tra le pratiche del business biomedico e della biopolitica. Il Liverpool C. P. ha consentito omicidi di massa senza consenso.

2 Giustificare l’omicidio attribuendone la responsabilità a una libera scelta di chi è riverso e attanagliato dal dolore e dal terrore – avendovi contribuito – è un’altra applicazione, dopo il ricatto pro Pfizer “chi non si fa bucare non mangia”, dell’argomento mafioso “sei libero di scegliere”.

3 E’ tipico dei midwit – la piaga sfruttata da questa e altre campagne top-down – identificare una tipologia di argomento con la fallacia corrispondente: la china scivolosa qui è reale. Ampliare la platea di precari esistenziali ai quali offrire l’ultima spinta non è neutrale. Es. Canada’s euthanasia programme is flirting with eugenics. The plan to expand medically assisted dying to drug addicts [e ai malati mentali] is utterly barbaric. Spiked 25 ott 2023.

4 Non è sadismo, anche se aiuta. Ti usano come supporto per lucrare su prodotti medici; l’epifenomeno delle sofferenze così provocate viene usato per dominarti e ora anche per smaltirti. Non è inaudito, una paranoia da irrisolti dici, che si degradi per meglio sfruttare.

Le manipolazioni psicologiche del pubblico a fini di frode medica stanno già venendo studiate. Es. The Covid Inquiry: Further insights into the murky world of Behavioural Science. Hart, 23 nov 2023.

lorfa08:

menici60d15

Lei coi suoi punto uno e punto due, mi fa venire la pecola! Sa cos’è? Non augurerei mai a nessuno, nemmeno al mio peggior nemico, di passare o veder passare quello che hanno passato le persone a me più care, A NESSUNO! Spero per lei, di non passarci mai, ma se dovesse accadere, le auguro di essere lucido a sufficienza, per capire, ma non poter chiedere che qualcuno possa aiutarla a chiudere una vita che non è più vita, tra dolori,💩 che nessuno ti viene a pulire! Vogliamo poi parlare dell’ipocrisia dei medici? Avanti, parliamone!!! Sono pronti a tagliuzzarti, a toglierti pezzo per pezzo, ma poi ti sbattono fuori, non c’è più posto per te, servono i letti, tu sei diventato un peso! Le persone come lei, non sanno nemmeno che cosa vuol dire! Vuole vedere un suo caro ridotto come una larva, trattato come una m@@@a da qualche medico perchè non più autosufficiente? Liberissimo/ma, ma non rompete più le scatole tirando in ballo leggi, fede e altre azzate! Non parlo per me, quando deciderò, ho già tutto pronto, parlo per chi, a causa di queste leggi ita—gliane, non ne ha la possibilità. Tutti questi bla bla bla mi annoiano a morte! Si ricordi che tutti dobbiamo morire, questo è assodato, ma come, non lo sappiamo, neppure lei con la sua saccenza da quattro soldi! Saluti

@lolrfa08:

E’ peggio di come lei dice. Se la gente vedesse i riscontri autoptici si darebbe una calmata su questo continuo credere ai miracoli medici e chiederne ancora. I criteri dovrebbero essere mantenimento della dignità, minimizzazione della sofferenza e minimizzazione di intervento umano sulla vita. Ci sono casi dove minimizzare la sofferenza coincide con l’accorciare o terminare la vita, e ciò va accettato. Ma non va preso a pretesto per andare oltre. Quella di Cappato è una falsa soluzione, una ricetta che fa comodo a chi dirige la biomedicina e ne trae denaro e potere. Sofferenza e indegnità potranno aumentare. Si vuole fare ammazzare perché non le ritirano la pala? Perché le fanno venire le piaghe da decubito? Non è meglio chiedere assistenza infermieristica efficiente? Crede agli spot, che se firma di voler essere ammazzato la tratteranno meglio ? Da clinica svizzera ? Ne ho visti tanti, di quelli che deprecano la medicina e poi sono i primi ad abboccare alle frodi che purtroppo l’infestano.

Siamo tutti sotto lo stesso cielo, la sofferenza e la morte riguardano tutti. Non solo: la nostra condizione ci condanna inoltre, per minimizzare la sofferenza, ad affrontare le circostanze che la causano e avere un po’ di coraggio. Restare passivi, voltarle le spalle, come illude Cappato e c., è peggio. Tutti dobbiamo morire, ma come dice una frase di Shakespeare (abbia pazienza) resa famosa da un magistrato coraggioso, chi muore di paura muore molte volte prima di morire.

Teschio:

1) non c’è alcun omicidio, c’è aiuto al suicidio. L’omicidio è verso chi non vuole morire, qui il caso è letteralmente opposto.

2) come ampiamente prevedibile, non passa giorno senza che gente come lei tiri fuori il vaccino, autentica ossessione di ogni complottaro moderno. D’altra parte, senza una causa a cui dedicare la vostra esistenza, cos’altro vi resterebbe?

3) ah beh, sono certo che Spiked Magazine sia una fonte serissima… non c’è alcuna china scivolosa, chi vuole morire deve poter morire, fine.

4) certo certo, ci vogliono tutti malati e sofferenti per lucrarci sopra. Ma lei, col solo potere della sua intelligenza e di una connessione internet, ha capito la Verità. Come faremmo senza il suo prezioso contributo, che di certo non è dettato dal disperato bisogno di sentirsi speciale nonostante ogni evidenza del contrario?

@ Teschio: 1 Mai sentito parlare di omicidio del consenziente, di induzione al suicidio ? Per non dire di persone che torturate implorano di essere finite; e di omicidio camuffato da terapia.
2 Fuffa con insulti.
3 Fuffa con codice di cosca: “Dio mi è testimone, è lui che si è voluto fare uccidere”.
4 Fuffa con insulti.

Dei privati, Cappato e c., stanno forzando una liberalizzazione dell’omicidio, col sostanziale appoggio delle istituzioni preposte alla legalità; istituzioni reduci dall’avere fatto i gendarmi per il covid. La morte di Kissinger mi ha fatto ricordare come alcune presenze siano significative. Gugliemi e Moscardi in via Fani. Il suo emissario Pieczenik nel Viminale a gestire l’eliminazione di Moro* (replicata con l’MI5-Imperial-Crisanti-Procura Bergamo**); che incluse diagnosi psichiatriche su quanto scriveva. Qui la presenza significativa tra magistrati e CC è (con un fattore di scala di 10^-9 rispetto al caso Moro) un troll, che mi diagnostica un disturbo mentale per avere espresso critiche. Prima delle tue diagnosi ho letto un articolo, tutto fuorché “anti” (JAMA, da autore finanziato da case farmaceutiche)*** su quanto sia difficile e ingrato spiegare ai pazienti che sarebbe a loro vantaggio interrompere alcune terapie. Tra i compiti della magistratura dovrebbe esserci anche quello di proteggere il popolo da truffe concettuali come questa del colpo di grazia al posto dell’evitare i sovratrattamenti. Invece a mio parere vi collaborano. Capisco come non sia messo bene sulla vostra scala di valutazione delle vite umane.

* Flamigni G. Rapporto sul caso Moro. Il sequestro, Steve Pieczenik e il golpe atlantico. 2019.
** Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
*** Deciding When It’s Better to Deprescribe Medicines Than to Continue Them. 29 nov 2023.

Teschio:

Non c’è alcuna “liberalizzazione dell’omicidio”: non è che chi vuole vivere viene ammazzato. Si tratta solo di lasciare libertà ad una persona di decidere della propria vita, che comprende anche quando porvi termine.

Ma il complottaro ha sempre bisogno di vedere trame occulte contro la brava gente, di cui ovviamente solo lui si è accorto, per avere un qualche scopo nella propria altrimenti piatta esistenza.

@ Teschio: Anche il mafioso e l’imbroglione hanno bisogno di dire “è una tua scelta”. (E il troll non può fare a meno di insultare). Le battaglie etiche pilotate context-free, le leggi servili context-free, le sentenze servili context-free sono forme sofisticate di inganno e di violenza.

Teschio: Niente, quel pensiero fisso del complottaro secondo cui l’intero mondo trama contro di lui non è scalfibile neanche a cannonate. Se non le entra in testa che l’eutanasia è sempre una libera scelta, è perché non vuole capirlo: le piace troppo fare la vittima del Sistema, è l’unica cosa che dà sapore alla sua esistenza, evidentemente. Per quanto mi riguarda, vorrei essere libero di decidere io se e quando morire, non che tale scelta sia demandata a gente come lei, grazie.

@ Teschio:

l vostro terrapiattismo* è peggio di un pensiero fisso. E’ incapacità di percepire una terza dimensione, quella alto-basso, potere-gente comune; l’asse z. Come in Flatland di Abbott.

Sul tuo decesso, se ti ho dato l’impressione di volervi interferire me ne scuso. Il più tardi possibile, spero. Scusa, voglio dire, quando vuoi tu.

* Il vero terrapiattismo. Sito menici60d15.

Teschio:

“Sito menici60d15”

Oddio, ho visto adesso il suo blog! Davvero l’apice del disagio mentale, si mette a riportare ogni post scritto sul FQ che a suo avviso gli è stato censurato… qui andiamo ben oltre le semplici ossessioni complottare, siamo proprio nel regno delle manie di persecuzione, di “il Sistema ce l’ha con me e con gli altri uomini liberi come come!”, un livello di paranoia delirante che solo una persona che avrebbe bisogno di aiuto serio e qualificato può esprimere…

@ Teschio:

Trascrivo nel mio sito tutti i miei commenti, oltre 4300 in 16 anni. In varie raccolte tematiche. Una è “Commenti censurati da Il Fatto”, 108 commenti (il 2.4%). Credo possa essere di qualche interesse riguardo questo blog, l’unica arena importante di discussione che dà voce a semplici cittadini. Un’altra è “Entomologia forense. L’infestazione da troll delle notizie di reato”. Ne “I due sillogismi di Gomez e la giustizia “dai cinesi”“ riporto la prassi di non lasciarmi rispondere, censurando il mio commento, a scariche di violenta diffamazione a base di diagnosi psichiatriche (I sillogismo). Evidenzio come i troll usino l’infangare come proposizione logica dirimente (II sillogismo). E come ciò avvenga quando presento argomenti volti a mostrare quanto siano errati, deleteri e orientati a favore di grandi interessi, interventi di magistrati su argomenti medici. Nella lista dei commenti censurati segno quelli di questo tipo come “Merlo bianco”: il commentatore che il Gatto fece sparire, mangiandolo, perché metteva in guardia Pinocchio dalla truffa.

Primo sillogismo: Dando del malato di mente a chi denuncia come fraudolenti argomenti tecnici, disegni politici o versioni ufficiali su gravi fatti, si istituisce un sillogismo disgiuntivo irreversibile: o chi dissente è davvero malato di mente o chi lo etichetta così è un autentico farabutto.

Secondo sillogismo: A o B. Chi sostiene B è un cretino, ignorante, pazzo, pericoloso. Ergo A.

Teschio:

“Trascrivo nel mio sito tutti i miei commenti, oltre 4300 in 16 anni”

E questa non sarebbe una ossessione?

“Una è “Commenti censurati da Il Fatto”, 108 commenti”

Il che vuol dire che lei controlla ogni suo commento passato per vedere se viene pubblicato o, a suo dire, “censurato”. Qui siamo anche oltre l’ossesssione….

“riporto la prassi di non lasciarmi rispondere, censurando il mio commento”

E qui c’è paranoia: a tutti gli utenti alcuni commenti non vengono passati, solo che a differenza sua non se ne accorgono perché non controllano in modo maniacale le loro attività passate. Solo lei ci vede una persecuzione nei suoi confronti.

Lei davvero non sta bene. E questo non è un modo per attaccare le sue idee: ho spesso replicato ad esse nel merito in passato, e non ci vuole un granché a smontarle in quanto lei fa spesso affermazioni non verificate che spaccia per dati di fatto. Ma dopo aver “scoperto” il suo blog, mi rendo conto che c’è una grave sofferenza psicologica dietro le sue ossessioni.

Mi spiace molto per lei, cercherò di evitare di disturbarla oltre, perché mi sembra di farle un torto ad alimentare certi sui atteggiamenti. Ma, se posso avanzare un consiglio, provi a parlare con qualcuno di qualificato: potrebbe cambiarle la vita in meglio.

@ Teschio:

Raccogliere i propri scritti postati su internet in un proprio sito, senza peraltro promuoverlo (un sito shadow banned; che aprii su consiglio di un magistrato) sarebbe ossessione paranoica di chi è affetto da gravi disturbi mentali. Questa diagnosi proviene dal fronte che si ritiene ad un tale livello etico e tecnico da potere serenamente mettersi al di sopra della legge, su un tema come le sofferenze dei pazienti e l’offerta di omicidio. Dal fronte che occulta i dati negativi sul vaccino covid al punto che anche l’ufficialità, in altre nazioni, deve ammetterlo* (lo so, nominare i vaccini altro che per lodarli è segno infallibile di frustrazione narcisista, etc.). Non sono impressionato positivamente da chi, d’altro canto, vi dà credito e si presta a sceneggiate come questa di Cappato che fa l’Amatore Sciesa condotto all’esecuzione.

Mi fa piacere il tuo proposito di smettere di tampinarmi (con un’insistenza che si direbbe patologica, se non rientrasse in un gioco di interessi che la rendono remunerativa). D’altra parte, se non avverrà, le accanite bassezze alle quali dovete ridurvi per controbattere dicono del carattere pilotato, della disonestà, della violenza e assenza di freni – queste sì di livello dark triad – di operazioni come questa della deregulation dell’omicidio; mostrarlo è ciò che più mi interessa.

* FDA urged to publish follow-up studies on covid-19 vaccine safety signals. BMJ, 25 ott 23.

Ermete Macchioni: Caro menicius, ci vuole un enorme sprezzo del ridicolo per continuare a blaterare di “sostanze non testate e pericolose”, riferendosi a quello che è, molto probabilmente, il vaccino più sicuro della storia. È qualcosa che va oltre la schiavitù dei propri bias di conferma: è qualcosa di simile ad un metodo Goebbels autoinflitto. Mi affascina, dal punto di vista psichiatrico, notare come i più si limitino a ripetere a pappagallo tale filastrocca, mentre i più ossessionati credono che linkare articoli tratti da riviste predatorie dia loro aura di competenza. È uno spaccato di miseria umana atteggiarsi a preparati quando in realtà si è solo dei polli da spennare: le riviste suddette non campano solo grazie a chi paga per vedere pubblicate le proprie panzane, ma anche grazie a visualizzazioni e condivisioni. Mai che si chieda, chi si abbevera a tali fonti, perché certi “luminari” non sottopongano i propri studi ad una peer review. Va da sè, venendo al tema dell’articolo, che chi è ancora succube da paranoia vaccinale sicuramente vedrà in una chiave completamente sballata ed avulsa dalla realtà la questione eutanasia. Insomma, chi ha scelto di vivere nel terrore non può fare a meno di autoalimentarlo. Saluti

@ Ermete Macchioni: V. quanto ho già risposto a Teschio. Aggiungo che magistrati e CC si trovano assieme a soggetti che come te arrivano a commettere reati per sostenere la tesi preordinata. A parte quanto scrivi su di me – ridicolo, miseria umana, paranoico, incompetente, disonesto – chiami predatorie e pagate le pubblicazioni di Hart, un gruppo di accademici inglesi di riconosciuto valore, volontari; del BMC Health Services Research, stimata rivista peer reviewed; e dell’autrice, della Facoltà di medicina dell’Università di Lucerna. Diffamazione e calunnia per fare largo all’imposizione, scavalcando la legge o coartandola a piacimento, di una forma di deregolamentazione dell’omicidio mascherata con motivazioni filantropiche. Chissà se almeno i magistrati si fanno domande: su ciò cui stanno partecipando, dati i supporters come te e gli argomenti cui ricorrono; sulla vostra disinvoltura nell’infrangere la legge e nello spargere il falso e il discredito; e su un punto sul quale al netto di ciò che mi lanci addosso convengo con te, la coerenza tra le rispettive posizioni sul covid e sull’omicidio concordato.

§  §  §

Vedi anche:

L’agenda Palamara dei magistrati

I due sillogismi di Gomez e la giustizia “dai cinesi”

Le operazioni antimafia “mille tonnellate”

 

 

 

 

Il sinallagma ipomafioso e la giustizia a cricchetto nell’operazione Shylock

15 August 2021

“in questa operazione Shylock, nel bruciare la Costituzione e vendersi gli italiani con contratti a scambio denaro-carne umana, i politici e i loro compari si avvalgono anche di troll.”

(dalla mia risposta a un troll, censurata da Il Fatto. V. sotto, commento a: Scuola, ok dai sindacati al protocollo sicurezza per la riapertura. Il ministro Bianchi precisa: “Tamponi gratis a docenti fragili, non no-vax”)

§  §  §

20 agosto 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella: “La libertà per essere tale deve misurarsi con quella degli altri. Vaccinarsi è un dovere e un atto d’amore verso i più deboli”

Per chi volesse un po’ di ossigeno, leggendo parole di verità sulla realtà biologica, la norma etica e il rapporto tra loro: M. Kendrick, “Vaccine certification – An ethical minefield”.
Il doubletalk, praticato dai tempi di Tacito “hanno fatto un deserto e lo chiamano pace” ora viene trasmesso dai maggiori pulpiti, chiamando amore, dovere, responsabilità etc. norme e contratti per i quali la denominazione appropriata è “Shylock”: norme Shylock, contratti Shylock, per i quali si deve cedere il controllo del proprio corpo per non perdere il denaro e i diritti necessari alla sopravvivenza.

2 agosto 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Terni, Oss non vaccinata sospesa da lavoro e stipendio: il giudice rigetta il suo ricorso. “Sanzione è adeguata e proporzionata”

Il sinallagma

Non c’è solo l’obbligo di legge, in realtà l’obbligo tramite l’abuso pretestuoso della legge. C’è anche che nel “sinallagma”, ciò che il dipendente fornisce in cambio di uno stipendio col quale vivere, ora viene inserito il lasciarsi inoculare, in nome di vantaggi a livello aggregato, intangibili e a dir poco altamente dubbi*, sostanze dagli effetti non bene conosciuti che si è visto possedere la capacità di nuocere. Contribuendo così all’afflusso di una marea di denaro pubblico nelle casse di grandi corporation che hanno elenchi di precedenti per truffe biomediche e danni iatrogeni voluminosi quanto i codici che fanno da fermacarte sulle scrivanie dei magistrati. Si è osservato che le miocarditi da vaccino – una patologia che può essere grave – potrebbero portare, nel giro di un decennio dall’apparente guarigione, alla necessità del trapianto di cuore** . Il nuovo sinallagma stabilito dal potere giudiziario qui da noi, nella patria del diritto, prima che nel resto del mondo, avrà trasformato persone sane in relitti. Bisognerebbe chiedersi cosa prevede il sinallagma reale dei magistrati, e segnatamente il rapporto dei loro stipendi e carriere con i grandi interessi che stanno demolendo i capisaldi dello Stato democratico come macchine da guerra che schiantino capanne e baracche senza incontrare resistenza.

* Busting the myth that vaccination prevents transmission. Hart, 29 lug 21.
** Worrying new safety signals emerge. Hart, 24 giu 2021

Excusatio: E’ un abuso del giudice, sotto ho spiegato il perché. La invito a non fare proselitismo no vax, i no vax stanno sbagliando e hanno un metodo di pensiero ignorante e paranoico in modo iperbolico. La miocardite è un evento transitorio d’infiammazione di tessuti del muscolo cardiaco e il virus lo produce ben peggiore facendo danni in tanti organi e non solo nel miocardio. Si sceglie il male minore per rapporto danno beneficio. Il resto è fuffa no vax. Sia chiaro che difendo il diritto dei lavoratori e non le sciocchezze no vax. Oggi con le leggi di oggi per poter continuare a lavorare NON esiste proprio che esista l’obbligo vaccinale al covid fintanto che il Legislatore non legifera in tal senso. Per esempio ha legiferato in tal senso per il tetano coi ferrovieri e se non vuoi perdere il lavoro o vuoi fare il ferroviere allora ti fai il vaccino antitetanica e il richiamo ogni 5 anni. Con tutte le conseguenze della cosa.

@ Excusatio: “University of Michigan cardiologist Venk Murthy, MD, a specialist in imaging, rebutted the “mild” framing: “people with myocarditis are usually counseled to limit activity, placed on 1 or more meds and are at lifetime increased risk of cardiac complications. This can have profound consequences”.

As an electrophysiologist, I see the complications of myocarditis: heart failure and ventricular arrythmia due to scar. Availability bias notwithstanding, heart rhythm doctors feel the asymmetry of myocarditis risk. Although it is true that most myocarditis resolves without issue, it is also true that sometimes it does not.” Da “Vaccine-Induced Myocarditis Concerns Demand Respect, Not Absolutism”. 29 lug 21, Mandrola J, su Medscape, fonte bene allineata al mainstream.

Lei all’abuso del giudice contrappone quello del sindacalista e del legislatore che campano nell’ambiguità. E che ora aggiungono al loro repertorio di doppiezza la definizione di comodo, falsa, della malattia. Per la quale il covid è la peste bubbonica, i danni da vaccino bazzecole. I condimenti della sua untuosa posizione, “ignorante”, “paranoico”, “sciocchezze”, confermano che se i lavoratori italiani vengono, primi al mondo, posti davanti a questo ricatto, lo si deve alla classe politica, alla magistratura, e anche a sindacalisti di consumata abilità nel fare gli interessi padronali mentre fingono di difendere quelli dei lavoratori.

franco adani: certe persono non meriterebbero niente.

@ franco adani: Se, stimolato da questa illuminata sentenza che sollecita a ciò gli spiriti eletti, vuole stabilire cosa spetta e non spetta alle persone secondo gerarchie di merito, potrebbe applicare metodologie scientifiche*. Comunque, essendo un costrutto soggettivo, valoriale, e in tempi di sospensione delle libertà democratiche e della libera informazione, la scala potrà essere letta da altri invertendone l’ordine e la conseguente distribuzione. E’ celebre la scala di don Mariano ne Il Giorno della Civetta: “E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre”.

*DeVellis RF. Scale Development. Theory and applications. Sage, 2017.

playzero: A questa bella paginata sa cosa le dice il datore di lavoro? “Se non ti piace quella è la porta!”

@ playzero: Il lavoro mutato in una forma occulta di caporalato, sinistra dietro alla maschera di misura sanitaria e della benedizione dei don Abbondio di Stato. Starà peggio chi l’accetta o chi la rifiuta?

playzero: Ma secondo lei, con le rette assurde che chiedono le RSA a quei poveri anziani e parenti degli stessi per ogni mese di assistenza, la direzione può permettersi di avere personale non vaccinato? Le chiacchiere stanno a zero. Sempre quella è la porta!

@ playzero: Ho l’impressione che lei si stia immedesimando un po’ troppo nella figura del padrone delle ferriere. Totò e Sordi ricorrevano alla gag del vessato che assume i toni e i modi imperiosi di chi comanda e ne prende il posto; portando alla luce dall’inconscio un meccanismo psicologico di difesa. Invece di immaginarci pescecani della sanità dovremmo chiederci se permettere che siano dissipate a bischero sciolto risorse finanziarie pubbliche in vaccini “miracolosi”, mascherine tappa respiro, PCR tarocche, controlli orwelliani, risarcimenti a cerotto, etc. lasciando scoperte necessità assistenziali autentiche come quelle degli anziani.

playzero: Tutto quello che lei mette in elenco fa parte delle “munizioni” che abbiamo contro il covid. Se lei lavorasse in sanità farebbe meno lo spiritoso su presidi di protezione, tamponi, vaccini. Viva la sua vita come vuole ma lasci che chi è responsabile della salute altrui faccia tutto quello che deve per cure il più sicure possibili.

@ playzero. CENSURATO. Io non faccio lo spiritoso. Quanto dico è grave e documentato da fonti affidabili. E censurato. Pochi esempi. “47 studies confirm ineffectiveness of masks for COVID and 32 more confirm their negative health effects. Young children being forced to wear masks is of particular concern”, Lifesite, lug 2021. Lo studio del National Bureau of Economic Research USA sugli effetti del lockdown sulla mortalità “The impact of the Covid-19 pandemic and policy responses on excess mortality”, giu 2021, che conclude “we fail to find that SIP [shelter in place] policies saved lives. To the contrary, we find a positive association between SIP policies and excess deaths”. “Outcome Reporting Bias in COVID-19 mRNA Vaccine Clinical Trials”, feb 2021. “PCR positives: what do they mean?”, Centre for EBM, Oxford Univ, set 2020. Questa non è “sanità”. E’ la sua degenerazione mostruosa in instrumentum regni. Come i massacri, l’oscurantismo, lo sfruttamento in nome del Vangelo nel corso della storia. E’ lei che mostra il carattere buffonesco, e rivoltante, della narrazione ufficiale. Con la war metaphor, noto attrezzo per frodi biomediche, quando le sue “munizioni” le state usando come fece Bava Beccaris, che usò i cannoni contro il popolo. Dicendo ”viva la sua vita come vuole” mentre appoggia le costrizioni illecite e assurde che coartano e mutilano la vita di tutti. E per di più adottando il classico tono severo dell’impegnato che sta correndo in soccorso al vincitore.

Nota sul commento censurato

La censura al mio commento è rivelatrice di un mosaico ordinato di deviazioni.

“racconta come gli assassini arrivino sulla scena per buon ultimi, quando i sepolcri imbiancati hanno fallito nel fuori scena tutti i tentativi necessari per convincere la vittima ad ascoltare, per il suo bene e quello della sua famiglia, i consigli degli amici, sicché, come sono solite fare le persone istruite e timorose di Dio, allargando sconsolati le braccia ripetono: “Dio sa che è lui che ha voluto farsi uccidere …”. (Scarpinato).

Analogamente, il togliere il lavoro per il non rispetto del nuovo sinallgama “jab for job” è ipomafioso, cioè proprio di una classe dirigente che differisce dalla mafia per non usare l’omicidio diretto, ma pratica per il resto i modi e i mezzi mafiosi, essendo imbevuta di quella cultura. Nel praticare la soverchieria, e nell’eliminare le voci contrarie. Modi e sistemi che sono proverbialmente obliqui e indiretti, l’opposto di quelli fragorosi che la mafia ha assunto con la funzione di spauracchio a copertura e alibi per l’ipomafia ( I professionisti della metamafia ).

E’ ipomafioso anche il bulverismo sulle misure antocovid e i vaccini ( Il bulverismo giuridico e giudiziario su questioni mediche  ): dove si assiste allo spettacolo squallido di professionisti del diritto e della valutazione della veridicità e fondatezza assumere per veri i fatti di una della parti, quella forte ovviamente. Un giudicare e deliberare considerando la versione dei fatti fornita dal potere come al di sopra di ogni sospetto, come l’unica pensabile e legittima. Facendosi così complici del diritto di chi ha il coltello dalla parte del manico. Quando il loro ruolo dovrebbe essere quello di verificare se il potere non sta tralignando.

Non è irrilevante che questa magistrato, Michela Francorsi, sia la stessa che ha aperto la via dell’assoluzione e della prescrizione a Ilaria Capua, per reati che sono un’eco retrograda, verso il passato, di ciò che sta avvenendo. La Capua oggi partecipa, ben pagata con denaro pubblico, alla nefanda disinformazione covid. Vi partecipa anche Alberto Mantovani, anche lui beneficiato da un provvedimento di un magistrato, Sofia Fioretta, per la falsificazione sistematica di ricerche scientifiche. “Falsi innocui e innocenti”, ha scritto. Barbacetto (Il Fatto, 28 novembre 2019), ha commentato:

“1. Esistono, nella pratica scientifica, falsi “innocui e innocenti”, manipolazioni, ma “poco significative”? 2. È normale che sette luminari della ricerca oncologica pubblichino sulle riviste scientifiche internazionali delle immagini che risultano manipolate in 21 casi su 27 analizzati? 3. È compatibile con il metodo scientifico che, eseguito il primo esperimento, si tarocchi la replica, “perché non c’era tempo o denaro” per eseguirla, “o perché concorrenti stavano arrivando prima”?

Invece di chiedere riscontri sui presupposti tecnici – e procedure e garanzie di riscontro, la accountability senza la quale non vi è democrazia – si prendono per oro colato le esternazioni di soggetti del genere. Che divengono legge. E che portano a cancellare la legge, ad annientare i principi costituzionali, in nome di elaborazioni cervellotiche dei dati “scientifici” ufficiali. A loro volta manipolati grossolanamente. Il povero esile “honour code” ottocentesco che garantirebbe l’integrità dei risultati scientifici ha sempre avuto vita grama, che è andata peggiorando nel tempo. Già prima del covid era ormai poco più di un simulacro (Edwards MA, Roy S. Academic Research in the 21st Century: Maintaining Scientific Integrity in a Climate of Perverse Incentives and Hypercompetition. Environmental Engineering Science. 2016)). Adesso l’onore dei ricercatori viene messo a sorreggere la voracità di corporations giganti pluripregiudicate, le bugie di manipolatori della scienza da galera, i latinorum di professionisti del diritto del più forte. E’ come consegnare le chiavi della città a donnicciole di  piccola virtù, o nel migliore dei casi assegnare il compito di fermare un’orda mongola a quattro vigili urbani armati di paletta, fischietto e blocchetto delle multe.

Col loro credere, per insufficienze intellettuali o morali, che sia “la scienza” ad animare le decisioni sul covid, i giuristi accettano e attuano il sovvertimento ontologico della Costituzione. Il sovvertimento della concezione della realtà materiale e sociale che la Costituzione riconosce come autentica.

Nella narrazione covid gli efficienti sistemi di difesa, come i meccanismi di immunità innata individuali e quello dell’immunità di gregge, vengono censurati come inesistenti; sostituendoli con i preparati dell’industria, “miracolosamente” tirati fuori dal cilindro, e invocati e imposti come “unica salvezza”. Si dipinge un uomo nudo, biologicamente privo di difese, analogo al nude mouse di laboratorio. In realtà lo si vuole nudo, cioè inerme, sul piano psicologico, sociale e politico.

Non furono credenze ingenue e superate quelle di coloro che scrivendo la Costituzione considerarono una realtà nella quale di norma si è in uno stato di salute, da tutelare, per evitare di cadere malati e se possibile per evitare di rimanere malati. E’ al contrario psicotica ed eversiva l’attuale concezione per la quale l’intera cittadinanza è in uno stato perenne tale da necessitare la medicalizzazione, così che ad ogni cittadino non è riconosciuto il suo stato di salute, ma è considerato e trattato come portatore di grave malattia in atto, o sull’orlo di essa ( L’esproprio della salute da parte della medicina dei banchieri ). Prima che la liceità di trattamenti obbligatori, la questione è la cancellazione del diritto alla tutela della salute manomettendone il presupposto di realtà; è la conseguente espropriazione, sulla base di quattro balle sgangherate, dello stato di salute di ciascun cittadino per rivenderglielo dietro denaro e sottomissione a restrizioni schiaviste. Espropriazione che, agendo tramite la leva della paura e della disinformazione, non potrebbe avere luogo se fossero presenti l’immunità intellettuale innata aspecifica, quella che dovrebbe essere rappresentata da intellettuali, e da magistrati, che senza conoscere la biologia e la medicina conoscano il mondo, siano dotati di colonna vertebrale, e non considerino la logica come facoltativa. E se fosse lasciata libera l’immunità intellettuale specifica, gli “anticorpi”, data da persone del settore oneste; come chi scrive, che deve passare la vita a registrare come viene sistematicamente ostracizzato, censurato, minacciato, impestato e imbrattato dall’ipomafia di Stato.

Dopo la strage knock-on ottenuta in Lombardia orientale ( Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale ), c’è da chiedersi fino a che punto siano disposti a sostanziare con pile di cadaveri la loro follia orwelliana . “War is peace; ignorance is strength; freedom is slavery – and now we have the latest example Orwellian doublespeak – health is disease.” Iona Heath, già presidente del Royal College of General Practitioners. (Overdiagnosis: when good intentions meet vested interests. BMJ, 2013).

L’assoluzione di Mantovani e soci, l’assoluzione della Capua, fanno parte del quadro preparatorio dell’operazione covid. Vi rientra anche, a livello internazionale, la vergognosa defenestrazione dalla Cochrane nel 2019 di Peter Gotzsche (che aveva denunciato, tra l’altro, le manipolazioni pro vaccini di Guido Rasi, un altro corista del covid). E nel mio piccolo l’accentuazione delle misure di boicottaggio, repressione, guerra psicologica e discredito nei miei confronti, tramite gli stipendiati addetti alla tutela della legalità. E’ rilevante che tra quelli messi a dare una maschera scientifica e umanistica a questo sciamanesimo tecnologico, a questo golpe, vi siano soggetti che non solo sono incompetenti sul merito tecnico ma hanno precedenti: il matematico Sebastiani, procedimento disciplinare per plagio, e il filosofo Galimberti, sulla cui metodica di supercazzola (peraltro di critica di scienza e tecnica come pericolose forme di volontà di dominio) è stato scritto un libro (Bucci F. Umberto Galimberti e la mistificazione intellettuale).

I magistrati fanno orecchie da mercante davanti alla devastazione dei diritti di base, del nucleo di civiltà faticosamente raggranellato nei secoli, e arrivano a volte a fornire di una veste legale la barbarie. Selezionano le voci che devono essere sentite e quelle che vanno represse. Lavorano discretamente, a cricchetto: come un nottolino, o il diavoletto di Maxwell, fanno passare ciò che è favorevole al grande crimine e bloccano ciò che gli è contrario.

Ilaria Capua: «Quando uno mi sta sul cazzo deve crepare!» (dalle intercettazioni).

La cazzimma, o l’esaltazione, da personaggio di Gomorra di questa nobildonna e di altri si nutre dei servigi pro deep State non soltanto dei soliti politici, ma anche di giornalisti engagé facili al censurare la campana sgradita ai poteri forti; di sindacalisti gialli; di magistrati che si presentano come colleghi di Falcone e Borsellino e lavorano per i mandanti; di forze di polizia che praticano un collaborazionismo vile quanto quello dei delatori del dopo l’8 settembre 1943 mentre dicono di ispirarsi a Salvo D’Acquisto; di preti dai cuori neri.

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8 agosto 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Green pass, il presidente dei presidi: “Favorevole, contribuirà a far vaccinare quasi tutti i docenti. Criticità? Non abbiamo risorse per i controlli”

Per il capo del sindacato dei presidi strappare via lo stipendio a chi non si vaccina è una misura morbida. Non è una sanzione, sei tu che ci rinunci. Aggiunge che i presidi devono essere pagati un extra per questo lavoro di epurazione. Altrimenti sciopero. Tempi difficili, ma istruttivi: il rappresentante dei presidi mostra come si educhi nelle scuole all’ipomafia. Cioè alla cultura, ai mezzi e i sistemi obliqui propri della cultura mafiosa. Un’ipomafia prevalente nella società dei “perbene”, che differisce dalla mafia per non praticare la violenza fisica diretta e dichiarata. Ma ne ricalca per il resto la mentalità e la prassi. Incluso l’attribuire la responsabilità della violenza su chi resiste alla vittima, come questo “Dio mi è testimone che è lui che ha voluto farsi uccidere” in versione soft. Giannelli mostra come si insegni ai cittadini di domani che bisogna praticare al balzo l’ipomafia se si è nella posizione di caporale, subirla docili davanti al più forte, farsi i fatti propri quando se ne è testimoni. L‘ipomafia ha occupato lo Stato, la politica, i sindacati, la società civile, nascondendosi e prosperando dietro alle continue celebrazioni delle vittime della mafia che spara. E’ questa ipomafia che spiega più della mafia di cosca e di ‘ndrina la nostra situazione sociale e politica. Situazione che ora ci fa primeggiare sul resto del mondo in ricatti vili con scuse grottesche, buone per sudditi tenuti in uno stato di semi-analfabetismo scientifico e civile.

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12 agosto 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Dalla Liguria al Veneto, scattano centinaia di provvedimenti per sanitari non vaccinati. Il caso Sardegna: 700 senza neanche una dose”

E’ come dire che accusare ingegneri di avere sbagliato, perseguendo il profitto, il modello di una diga, permettendo ad un monte di essere infiltrato dall’acqua raccolta dalla diga, e quindi di franare, provocando un onda gigante che causa due migliaia di morti, è non credere a quelle vette dell’ingegno umano che sono senza dubbio l’analisi matematica, la statica, etc. O che è da analfabeti pensare che un ponte di Morandi, senza dubbio un grande ingegnere, possa crollare. O che accusare un ragioniere di avere falsificato un bilancio aziendale, che si esprime in termini aritmetici, è un ridicolo mettere in dubbio gli assiomi di Peano. “mathematics is a tool and only a tool. For the conclusion to be correct, the mathematics along the way must be correct, but the converse is not necessarily true.” (Dworsky LN. Probably not. Future prediction using probability and statistical inference. Wiley, 2008). Anzi; il covid dovrebbe fare entrare nel bagaglio culturale del pubblico, dei commentatori non prezzolati, dei magistrati che vogliano svolgere correttamente il loro lavoro, la consapevolezza che l’uso intimidatorio della scienza e della matematica su questioni di politica sanitaria non è affatto segno di competenza e integrità.

@ donatellasavastafiore2. Il servirsi di successi reali della scienza in senso magico, il promuovere ciarlataneria e frodi attaccandoli a risultati autentici, è usato da imbroglioni di vario livello da secoli. Lo si può fare risalire al “fluido magnetico” di Mesmer (massone) intorno al 1770, mentre fioriva l’interesse scientifico per l’elettricità e il magnetismo. Quando nell’800 Lister diede all’umanità l’antisepsi, usando l’acido carbolico, fu messa in commercio la “carbolic smoke ball” affermando che curava l’influenza, la difterite, la pertosse, il mal di testa e una dozzina di altri mali. Con la scoperta della radioattività nel 900 vi fu chi beveva acqua radioattiva convinto che gli avrebbe dato vita lunga e sana, col risultato di perdere la mandibola per necrosi. Oggetti di scena di aspetto scientifico sono comuni negli studi di santoni e guaritori. Sarebbe lungo mostrare come diversi sofisticatissimi filoni di ricerca biomedica odierni siano la trasposizione in termini pseudoscientifici di istanze magiche, e come molti farmaci siano prescritti e assunti come talismani.

@Gino Latilla. Ho scelto gli esempi del Vajont e il ponte Morandi proprio per mostrare le tragedie che derivano dal vantarsi di una parte, valida, del progetto e ignorare il resto. Grazie per completare l’esempio. La politica sanitaria dovrebbe essere decisa da soggetti validi che operino in favore del popolo e non dei poteri forti. Non da soggetti come il leghista Toti e la DS Zampa, concordi nell’andare oltre il “chi non si vaccina non lavora” verso il “chi non si vaccina non mangia” vietando l’accesso a negozi e supermarket a chi non abbia il pass. Politici capaci e leali a chi li ha eletti, che decidano sulla base di informazioni di esperti competenti e onesti. Che non esprimano pareri a juke-box, a gettone, aiutati da una impostazione meschina e irresponsabile come quelli che dissero “sono un ingegnere, la colpa è del geologo”, e domani diranno “sono un infettivologo – epidemiologo, la colpa è del biologo molecolare”, nelle varie permutazioni dello scaricabarile. Impostazione gretta che li porta inoltre a non concepire la politica altro che come squallida lotta di potere tra i seguaci di Trump e quelli di Biden.

@ GinoLatilla. Lei ha descritto una distopia che ricalca abbastanza la situazione attuale: un grande progetto acefalo e parcellizzato. Chi disegna la diga non si cura di dove la costruzione va a incidere. Né ci sarebbero responsabili dell’intero progetto tecnico, diga e invaso, che ne rispondono. Come col covid, dove es. politici, giornalisti e tecnici possono scaricarsi tra loro il barile. In realtà, si tratti di dighe o di medicalizzare un’intera nazione, il comandante in capo c’è, ma è dato dagli interessi economici e politici; esenti da responsabilità, come oggi sono immuni finanza, industria e politica mentre costringono a vaccinarsi. Cosa c’entri un immaginario focolaio di meningite con l’attuale ricatto vaccinale ingiustificato lo sa solo lei. Sulle sue insistite attenzioni alla scelta tra Trump e Biden, è questione di gusti, e di appartenenze a fazioni. Se li tenga tutti e due. PS. Correzione: Toti è un forzista alleato con la Lega.

@ Kenny Craig. Se i ricercatori possono sbagliare, o essere corrotti, o banalmente compiacenti, allora non si può chiedere di “avere fede” in loro. Ciò che la scienza vera non chiede e anzi ripudia. Tanto più se i gran sacerdoti sono supportati da troll che inventano solidità scientifiche inesistenti e praticano la diffamazione di chi non abbraccia questo cultismo che usurpa il ruolo della scienza. Ad essere pericolosi sono i politici e i tecnici che costringono a non fidarsi dello Stato, come invece dovrebbe essere. Ma siamo in fraudocrazia, dove i governanti ingannano il popolo; e scientismo e medicina sono strumenti adatti a ciò.

Kenny Craig. “Se i ricercatori possono sbagliare, o essere corrotti, o banalmente compiacenti, allora non si può chiedere di “avere fede” in loro.” E’ la colpevolezza che va dimostrata, non l’innocenza. E qui non abbiamo solo un ricercatore, ma praticamente l’intera comunità scientifica mondiale: un piano di corruzione planetario?

 

@ Kenny Craig. CENSURATO. Se vuoi che ti si obbedisca come Abramo a Dio nel sacrificare Isacco, è l’infallibilità e l’innocenza che vanno dimostrate.

E’ falso che l’intera comunità scientifica mondiale sia d’accordo. Per farlo sembrare hanno dovuto censurare e denigrare scienziati come il Nobel Levitt, o il più citato epidemiologo e metodologo Ioannidis, e come decine di scienziati di prim’ordine (The smear campaign against the Great Barrington Declaration. Spiked, 2 ago 2021).

La comunità scientifica è frutto di una selezione (con epurazioni che a mio parere sono la prosecuzione dell’eversione di Stato dei tempi del terrorismo). Tra i salvati che tengono banco abbiamo Capua, che deve ringraziare lo stesso magistrato che oggi, lupus in fabula, sentenzia che è lecito togliere lo stipendio a chi non si vaccina. Mantovani (Barbacetto Ricerche mediche “aggiustate”. Il Fatto 28 nov 2019). Sebastiani, procedimento disciplinare per plagio. Galimberti, sulla cui tecnica di plagio è stato scritto un libro, come riportò Il Fatto. Burioni, che esulta per l’approvazione dell’aducanumab, scandalo sul quale in USA sono aperte inchieste.

L’argomento del “tutti corrotti?” è inoltre fallace perché ignora le dinamiche di normalizzazione della corruzione (Ashfort, Anand, THE NORMALIZATION OF CORRUPTION IN ORGANIZATIONS, 2003). Aiutate, si vede qui, dal criterio ipomafioso “Chi non ci sta va a spasso”; che in USA è detto “It’s cold out there”.

@ GinoLatilla. CENSURATO. Il Fatto ha cominciato a censurare le mie risposte agli attacchi, come fa spesso. Quindi non proseguirò lo scambio. Riporterò le risposte censurate in un post nel mio sito, dal titolo “Il sinallagma ipomafioso e la giustizia a cricchetto nell’operazione covid”. Confesso che nel caso di questo suo commento, che contiene sia una teorizzazione dell’impunità tramite la distribuzione dei compiti, sia la tesi “si farebbe per la peste bubbonica, ergo è lecito farlo per una peste tarocca”, l’impedirmi di risponderle ha anche aspetti positivi. Continui da solo, lei che ha il pass per parlare. Buona fortuna a lei e agli altri “neomaccartisti” per le ottime cure che riceverà dai medici che risulteranno dall’epurazione che lei chiede con voce tonante dei medici che non ragionano come lei.

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14 agosto 2021
Blog de Il Fatto

Commento al post “Scuola, ok dai sindacati al protocollo sicurezza per la riapertura. Il ministro Bianchi precisa: “Tamponi gratis a docenti fragili, non no-vax””

CENSURATO IN BLOCCO DOPO LE RISPOSTE AI TROLL

Una recente ricerca pone la possibilità che la vaccinazione di massa favorisca il covid*. Questo mostra come andrebbe considerato se le pressioni per la vaccinazione, che sono giunte a prevedere il togliere lo stipendio, non configurino, oltre che forme di coercizione e discriminazione, anche un pericolo per la salute. Sia del singolo, sia collettiva cioè riguardante la pandemia che si dice di voler combattere. Pericolo sostenuto da grave imprudenza, e da elementi di volontarietà come la colpa con previsione, o peggio, dati l’accoppiata da un lato della forte volontà di soddisfare agende internazionali con leggi draconiane e irrazionali non adottate altrove e anzi negate; fino a mostrarsi più lealisti del re; e dall’altro lo scarso peso riconosciuto a quelle doverose considerazioni e misure precauzionali volte a evitare che danni da rischio iatrogeno siano massimizzati, che evidentemente vengono applicate dagli altri Stati. Stati che non usano come da noi i freni automatici in caso di incidente negli impianti di risalita, ma sulle vaccinazioni non spingono per creare situazioni dove il danno alla popolazione – possibilità fondata e concreta – sarà massimo in caso di incidente.

*Infection enhancing anti-SARS-CoV-2 antibodies recognize both the original Wuhan/D614G strain and Delta variants. A potential risk for mass vaccination ? Journal of Infection (5 ago 2021).

digioacchinoantonio: Sei sicuro di aver capito lo studio? Sai cos’è l’ADE?

@ digioacchinoantonio: Il caso accertato di ADE da vaccino anticoronavirus, per infezioni feline, lo citò Ioannidis a inizio pandemia. I gatti vaccinati morivano tutti. Poi c’è stato il “miracolo” dei vaccini istantanei, dopo decenni di tentativi infruttuosi …

Vaccine-induced enhancement of viral infections. Vaccine, 2008. The potential danger of suboptimal antibody responses in COVID-19. Nature Reviews, 2020. Per chi fosse seriamente interessato ho altra bibliografia sulla ADE. E’ singolare che misure estreme del governo (oggi Draghi, e Speranza) e del CTS siano difese da troll. Come le scimmie alate a protezione della strega cattiva nel Mago di Oz…

digioacchinoantonio: Hai scritto: “Una recente ricerca pone la possibilità che la vaccinazione di massa favorisca il covid”. Vuol dire che non hai capito lo studio.

@ digiacchinoantonio: Sei tu un troll, che mente e diffama con l’agilità, la petulanza e il senso dell’onore di una scimmia alata. La vostra provenienza andrebbe indagata in eventuali accertamenti sulla componente dolosa delle responsabilità dei danni.

digioacchinoantonio: In che cosa avrei mentito, di grazia? Non hai forse scritto quello che ho riportato? E forse lo studio non parla di tutt’altro? E’ tanto difficile ammettere di essersi sbagliati?

@ digioacchinoantonio: Dopo le collaborazioni terrorismo-Stato e mafia-Stato, un altro connubio mostruoso: troll e Stato. Siamo nell’era della fraudocrazia.

digioacchinoantonio: Continui a non entrare nel merito. Saluti e baci.

@ digioacchinoantonio: CENSURATO AB INITIO, MAI PUBBLICATO. Con te il merito è che in questa operazione Shylock nel bruciare la Costituzione e vendersi gli italiani con contratti a scambio denaro-carne umana, i politici e i loro compari si avvalgono anche di trolls.

@ Leo 2010. CENSURATO. Questo meccanismo di virulentazione tramite vaccino può spiegare perché con decine di milioni di vaccinati si continuano a registrare “contagi”, in realtà infezioni biologiche, e si continui quindi a gridare alla catastrofe e si impongano misure da film dell’orrore. Inoltre i dati sui danni reali non sono certo quelli ufficiali, annacquati e occultati. Come dimostrano casi precedenti di danni alla popolazione da vaccini, dove il pericolo, pur essendo noto alle autorità, fu tenuto nascosto: Pandemrix vaccine: why was the public not told of early warning signs? BMJ, 2018. Quella che è chiamata “epidemiologia laica” cioè l’osservazione popolare di familiari, parenti e conoscenti, non mostra il quadro minimizzante sui danni da vaccini esibito dagli stessi che pongono il “chi non si vaccina non mangia”.

@ Leo 2010. CENSURATO. Quello che lei dice “domani sera un medicinale a tutta la popolazione italiana” non porterebbe alla confusione come lei crede. E’ una tecnica per vedere l’efficacia e gli effetti avversi, permettendo una comparazione col rumore di fondo, con la situazione prima della somministrazione: si chiama “pulse vaccination”. Ma qui siamo nel mondo onirico della propaganda, dove “i numeri” sono una barzelletta, e la chiarezza è da evitare … come la peste. Dove il vaccino sarebbe con pochi rischi e avrebbe dato grandi risultati, e allo stesso tempo occorre dare un giro di vite, a costo di calpestare diritti e Costituzione, perché la situazione sarebbe grave. A costo di danneggiare su larga scala dei sani. A costo di usare come criterio “scientifico” la ricattabilità: è questa l’unica ratio per individuare gli insegnanti come soggetti ai quali puntare il coltello alla gola perché si vaccinino. Solo in Italia l’epidemia mondiale ha preso questo verso. Io partirei da qui, da cosa rende speciale l’Italia.

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18 agosto 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Federmeccanica: “Green pass sia obbligatorio in tutti gli ambienti di lavoro. Costo tamponi a carico dei dipendenti””

Il lasciapassare sanitario non separa realmente sani e pericolosi, ma forza un controllo continuo sul corpo tramite discriminazioni e costrizioni. Basate su presupposti artefatti. Es. il confondere patogenicità e virulenza*. Si inventa un quadro di comodo estremizzando; così come fa Salvini nel definire il lavoro dei poliziotti “rischiare la vita per 1200 euro al mese”: la paga media non è così bassa e i rischi medi non sono così elevati. La visione del poliziotto che conduce una vita di stenti e fa il mestiere del soldato è puerile e falsa come la concezione per la quale la mera presenza del virus – per di più accertata con test viziati – equivale all’epidemia.
Se i poliziotti invece di partecipare alla eliminazione di medici (tramite mobbizzazione, una pratica questa tollerata e aiutata, rilevante per le recenti scomparse di De Donno e Pedri) che si oppongono a manipolazioni scientifiche e dottrinali volte a commettere illeciti, e ora volte a sciogliere nell’acido la Costituzione, si fossero comportati in maniera degna del loro ruolo, ora, non avendo favorito questo sfacelo, non sarebbero trattati a loro volta in questa maniera. E si sarebbero risparmiati iniezioni che non aumentano affatto benessere e sicurezza.
*What is a pathogen? Toward a process view of host-parasite interactions. Virulence, 2014.

20 agosto 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Green pass, Tridico: “Favorevole all’obbligo per entrare nei luoghi di lavoro”

Al capo dell’INPS piacerebbe “come professore universitario” che il suo rettore gli dicesse “senza il Green Pass non puoi entrare in aula perché rischi di contagiare gli studenti”. E’ già cosi, visto che il lasciapassare covid è obbligatorio per docenti e studenti universitari. Chissà se qualcuno degli studiosi stipendiati dei nostri atenei dirà che sostenere che i non vaccinati costituiscono un pericolo per i vaccinati è come accusare l’agnello a valle di inquinare l’acqua del lupo a monte.

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25 agosto 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Mattioni “Crespi e i film antimafia dopo la condanna per concorso esterno. I giudici lo scarcerano: “La pena sarebbe una doppia riabilitazione”. E resta in attesa dopo la richiesta di grazia”

Al di là del caso personale di Crespi, è una conferma della vicinanza funzionale – e probabilmente della convergenza ai livelli dei burattinai sovranazionali che controllano il Paese – tra mafia e antimafia, che contrapposte formano un unico dispositivo di potere. E mostra la volontà dei magistrati di alimentare, culturalmente, il tema della mafia, mentre non li si sente molto su quello che dovrebbe essere l’obiettivo primario, spegnere la mafia eradicandola come fattore criminale di primaria importanza. Nel dispositivo mafia-antimafia la mafia perenne consente l’antimafia perenne, e l’antimafia perenne permette di mantenere, servendo da paravento e da alibi, l’ipomafia, cioè i routinari metodi mafiosi al netto della violenza omicida diretta propri delle istituzioni dello Stato. Che in questi tempi vengono applicati nell’operazione covid, es. introducendo – solo in Italia – il sinallagma ipomafioso “se non riconosci allo Stato un controllo farmacologico sul tuo corpo io Stato ti tolgo il lavoro”. Non si vedono né interventi della magistratura né denunce di cineasti a contrastarli. Mentre all’ipomafia viene affidato il compito di eliminare per via amministrativa figure d’intralcio, così come si è usata in precedenza la violenza mafiosa per epurazioni che sono servite a imprimere al Paese la direzione voluta.

@ Antonio Informatico. La “colpa” di mafia e ipomafia è anche dei magistrati che, in consonanza col Quirinale, fanno gli splendidi sulla mafia e i don Abbondio – o i don Rodrigo – sull’ipomafia. E anche dei cittadini che tollerano e applaudono l’estetizzazione dannunziana di quella che dovrebbe essere una guerra senza quartiere, dove conti l’eliminazione della mafia, senza fronzoli. Diseducati in effetti da B e le sue tv, oltre che dalla storica consuetudine del barocco, dove la ricchezza retorica copre la miseria della sostanza. Consuetudine anche di quelli che si atteggiano ad avversari del loro compare B, oltre che della mafia. Della quale coltivano la cultura e praticano la versione civile, ipomafiosa, tra un dopocena antimafia e l’ennesima trovata da cicisbei dell’antimafia.

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26 agosto 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Cremona, messaggi no-vax e negazionisti sui social: 66enne indagato per istigazione alla disobbedienza delle leggi”

Una intimidazione a non protestare mentre lo Stato trasforma la nazione in un sanatorio militare con imposizioni che esperti qualificati (es. Barrington declaration) giudicano infondate e dannose. Implica che la copertura legislativa conferisce impunità e poteri dittatoriali alla medicina, anche se nociva.

“In queste cause, i medici sono tenuti a rispondere solo se accusati di aver agito in contrasto col codice sanitario…. Il problema però è che la maggior parte del danno inflitto dal medico moderno … Si verifica nell’ordinario esercizio svolto da uomini e donne ben preparati, che hanno imparato ad adeguarsi ai giudizi e ai metodi imperanti nella professione anche quando sanno (o potrebbero e dovrebbero sapere) quali danni arrecano.” Ivan Illich, Nemesi medica

“Nell’era nazista c’era un funzionario delle ferrovie responsabile della programmazione dei convogli per l’Est. Tutto quello che “faceva” era organizzare le partenze dei treni per Varsavia, Lodz, e naturalmente Treblinka, Sobibor, Auschwitz II, etc. La destinazione, egli riteneva, non lo riguardava. Il paragone non è esagerato.” E. Loewy. Ethics and Evidence-based medicine: is there a conflict? (Citati in “ L’irresponsabilità della medicina in franchising ”)

La PM Saccaro è della scuola bresciana di R. De Martino, che nella mia esperienza era estremamente sensibile ai desiderata “atlantici” sulla medicina. Cosa che a suo tempo – non oggi – mi stupì, perché era il PM che indagava sulla strage di Brescia.

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26 agosto 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Gorizia, preside minacciato con la foto di un proiettile: aveva invitato le famiglie a vaccinarsi”

L’autore della lettera minatoria dovrebbe essere punito severamente anche perché così legittima, tramite l’ondata emotiva, la pratica della medicina de relato. Cioè l’indurre sistematicamente a sottoporsi a trattamenti medici ripetendo l’ortodossia del momento, senza avere le conoscenze per comprenderne motivazioni ed effetti, e senza assumersene la responsabilità. L’emergenza non giustifica l’irresponsabilità della medicina, ma al contrario rende più stretta la necessità della responsabilità medica: spingendo a misure che, va tenuto presente, come un agente patologico agiscono in senso squilibrante sull’organismo – con la motivazione di riequilibrare, in questo caso l’epidemia. In un sistema democratico, di Stato di diritto, non può esserci induzione strutturata a sottoporsi a trattamenti medici senza una corrispondente competenza e responsabilità di chi induce. Dovrebbe quindi essere indagato anche il preside. Considerando l’aggravante della posizione istituzionale e di potere rispetto a coloro sui quali esercita la medicina de relato, gli studenti. Ma appare che alle tecniche indebite di pressione per medicalizzare l’intera popolazione sia riconosciuta la più larga irresponsabilità.

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2 settembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Green pass a scuola, Tar respinge la richiesta di sospensiva: “Diritto a non vaccinarsi non è assoluto, giusta la sospensione dei docenti””

“Correttamente e razionalmente giustificabile”. Con una narrazione ad hoc si può giustificare ogni abuso: in campo scientifico è lysenkismo. E qui la narrazione impazza. Tanto da indurre a definire la scienza vera come costituita, prima ancora che dal metodo, da una disposizione morale: la rinuncia alle narrazioni sul mondo, sulla condizione umana e in particolare sulla malattia che da sempre l’uomo costruisce, o accetta da chi gliele presenta già confezionate.

Una misura come la proscrizione dal lavoro dovrebbe essere non “giustificabile” ma giustificata: i magistrati che la coonestano e se ne fanno quindi responsabili dovrebbero reperire e produrre esplicitamente le evidenze per le quali secondo loro il sottrarsi alla medicalizzazione di massa provocherebbe danni di tale gravità che non si può parlare di contratti di lavoro Shylock, stipendio in cambio di cessione del controllo sul proprio corpo. Esistono macroscopici controesempi: altrove, es. Svezia, la ragionata non applicazione delle inaudite misure sanitarie imposte in Italia mediate l’inaudita sospensione dei diritti non ha causato i danni previsti da noi, ma vantaggi.

Anche il nascondere le difese naturali, individuali e di gruppo, quando di fatto le ondate epidemiche si sono sempre esaurite per questo motivo, l’alterare la realtà fino a contare non gli immuni ma i vaccinati, è più vicino alla psicosi di massa, alla mass sociogenic illness – e alla frode iatrogena – che alla razionalità onesta.

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4 settembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Marfella “Il ministro Cingolani ci ricorda solo quei numeri che tornano utili per supportare le sue tesi”

“Questa intervista aiuta a capire come mai gli uffici giudiziari di Brescia, mentre dicono di avere gravi carenze di personale, e appaiono non carenti ma inesistenti davanti ad abusi che favoriscono il futuro orwelliano decantato da Cingolani (che tra tre giorni terrà una conferenza a Brescia, invitato dal Comune), si spendano generosamente in “battaglie di civiltà” (PM Cassiani) per casi come i cagnolini di Green Hill.

Ottime notizie per gli investitori e altri “shareholders”. Per i malati, il colore del futuro non è rosa: ciò che descrive Cingolani è una cosuccia come la liquidazione del metodo scientifico, ormai ingombrante per il business; per sfornare farmaci “innovativi” a getto continuo, con garanzie di sicurezza ed efficacia azzerate.” (Da un mio commento qui, post “Simulazioni al pc e nuovi farmaci: dalle molecole ai sistemi biologici”, 19 mar 2016).

Come Cingolani, i Terrafuochisti con allarmi smodati e argomenti ritagliati che sopprimono fattori essenziali, come la medicalizzazione commerciale, portano acqua al mulino della medicina corrotta. Il cui “futuro orwelliano” è arrivato. Anche grazie a magistrati come quelli bresciani insieme ai quali Marfella tiene banco. Del resto lo prevede anche il piano Gelli di gestire sia la maggioranza sia l’opposizione. L’importante è che dietro all’opera dei pupi dello scontro entrambe le posizioni portino ai vantaggi voluti dal potere. Mentre le voci non pilotate, fuori dall’alternativa win-win, vengono eliminate.

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7 settembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Green pass, l’ad di Conad: “I dipendenti non vaccinati vadano in aspettativa non retribuita” “

Francesco Pugliese, cavaliere del lavoro (Mattarella). Presidente di GS1 e ADM, associazioni di categoria. Ha firmato un libro dal tema a impronta etica e progressista: “Tessiture sociali”. Insieme ad Aldo Bonomi, sociologo, il cui nome notoriamente ricorre nelle ricostruzioni degli anni del terrorismo, nelle analisi sul ruolo dei servizi e dei suoi infiltrati, e sulla falsa sinistra al servizio del peggior liberismo e di interessi stranieri*. Ne parla in termini non lusinghieri anche la sentenza-ordinanza 2322/73 del Tribunale di Milano a carico di Maggi, il fascista condannato all’ergastolo per la strage di Piazza Loggia a Brescia.

La connessione col mondo dei burattinai, dei giochi di specchi, degli omicidi di Stato, aiuta a spiegare l’aut aut. Che probabilmente è volto a intimidire, sia per spingere alla vaccinazione; sia per indurre a sottomissione la forza lavoro, e selezionare informalmente i dipendenti tra i più deboli quanto a doti morali e intellettuali. Un’altra radice è la mentalità nazionale prevalente. Montanelli diceva che gli italiani vogliono fare la rivoluzione coi carabinieri. E’ vero, e non solo. Questo farsi la propria legge sull’onda dell’operazione covid e dire “non siamo noi che ti ricattiamo minacciandoti di toglierti il lavoro se non ti fai bucare, sei tu che rinunci a campare” è un esempio di come tanti italiani non si lasciano scappare l’occasione di fare i mafiosi coi carabinieri.

*es. G. Barbacetto. Il grande vecchio. 2009.

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8 settembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Barbero: “Sono vaccinato e sarei per l’obbligo. Penso solo ai diritti fondamentali negati senza che la politica se ne prenda la responsabilità”

“Date le circostanze, tali da ricordare anche ad altri, oltre che a me che ho già avuto modo di farlo da tanti anni, l’imposizione dell’8 ottobre 1931 ai professori universitari del giuramento di fedeltà al regime fascista, non è fuori luogo ricordare l’illegittimità etica della cosiddetta “Nuremberg defense” per i singoli esecutori, che nella banalità dei passaggi burocratici prende la forma di “atto dovuto”, “obbligo di legge”, etc.”. (Dalla mia PEC di risposta all’ATS di rifiuto all’obbligo di vaccinarmi. 23 giu 2021).

A non giurare nel ’31 fu lo 0.96%. Oggi un’università compromessa salva la faccia con le firme di 300 giusti. Ma con per portavoce un brillante storico che allo stesso tempo fa uno spot pro vaccino chiedendone l’obbligatorietà. Identificare nell’ipocrisia la colpa del governo è un po’ come accusare di ipocrisia chi mascheri un omicidio da suicidio o incidente. Lo storico giura in verba magistri sul merito biologico, rivestito dei panni della scienza. Perché non allora su quello sull’esistenza di razze inferiori e superiori degli scienziati del 1938. In quella occasione Bottai, il gerarca intelligente, annotò che era come sparare col cannone a un uccellino, e gli ebrei era meglio discriminarli con atti amministrativi. Oggi il governante fascista dentro ha imparato la lezione; o almeno obbedisce agli esperti di marketing di cui è strumento; mentre Barbero fieramente protesta che è meglio procedere alla Starace, e come in Turkmenistan.

@ Teschio. “Teschio” (uno dei troll di punta pro pillola rossa): “Sono d’accordo con Barbero sul fatto che l’obbligo vaccinale sarebbe opportuno”. Anche Shylock (Shakespeare) sarebbe d’accordo. Barbero, strange bedfellows … (sempre Shakespeare).

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15 settembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Il Green Pass sarà esteso. La conferma dei sindacati dopo incontro con Draghi: “Obbligo per lavoratori pubblici e privati”

Leuciscus: Quel che mi sorprende è che non esistano magistrati, in altre situazioni molto solerti nell’ aprire fascicoli per ipotesi di reato anche fantasiose, che in questo caso non si pongano neanche il dubbio dell’illegalità di simili provvedimenti.

@ Leuciscus: La magistratura muta e inerte a me non sorprende, seguendone da anni le posizioni sul crimine biomedico di alto bordo, ed essendo testimone della sua partecipazione ai reati di preparazione di questa eversione dall’alto.

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17 settembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Green pass, il Consiglio di Stato: “La richiesta di esibirlo non viola la privacy. È prevalente l’interesse pubblico alla ripresa economica””

Il green pass all’italiana che prolunga il fermo della vita normale che dura da 18 mesi favorisce la ripresa economica e sociale così come i consiglieri di Stato tutelano la giustizia e gli interessi legittimi dei cittadini.

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26 settembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Ercolani “Green pass in università, i docenti che si oppongono dovrebbero rivedere alcune nozioni”

“Altro discorso sarebbe se il governo utilizzasse il suddetto monopolio contro la popolazione, ma non mi sembra che spingere a vaccinarsi più gente possibile per il bene comune, fornendo a ciascuno la possibilità di farlo gratuitamente, rientri in un quadro del genere”. Invece ci sono evidenze che stia avvenendo proprio questo, che ciò che si persegue è la vaccinazione anche a costo di danneggiare la salute: Vaccinating people who have had covid-19: why doesn’t natural immunity count in the US?. BMJ, 13 set 2021. Vaccinare ignorando lo stato immunitario dovrebbe essere oggetto di indagine della magistratura. Che purtroppo ha una doppia contabilità, e qui e oggi vale quella in nero …

Cittadini, intellettuali, giuristi, politici, magistrati, giornalisti, se onesti, invece di basarsi su quello che hanno capito, o che gli conviene capire, dovrebbero – qualsiasi siano le loro posizioni – chiedere per prima cosa che lo Stato pubblichi, aggiornandola, la versione scientifica ufficiale dell’epidemia in base alla quale prende misure tanto gravi. Corredata dalle evidenze con le quali è stata costruita, e dalle evidenze che giustificano le misure. Anche come bilanciamento – implicito nella Costituzione – a salvaguardia di democrazia, legalità e civiltà. Su tale versione si potrà discutere. Invece lo Stato – in realtà chi lo occupa – fa in modo che fonti disparate vengano mischiate a produrre un rumore sul quale si erge come “ordinatore” sovrano e imperscrutabile.

@ Mauro N. Sui motori di ricerca si trova di tutto – inclusi buoni motivi per fare il contrario di quello che obbligano a fare i nostri governanti – ma non i dati e il ragionamento del governo. Che dovrebbero essere resi espliciti e consultabili, costituendo la giustificazione di questa sostituzione della Costituzione con le regole del ghetto. Per esempio, la magistratura dovrebbe avere un testo di riferimento, uno standard sui fatti in base al quale giudicare; giudicare anche la loro contestazione. Così invece, e la magistratura lo accetta, si giudica senza prima accertare i fatti, inferendoli, circolarmente, dalle misure contestate che lo Stato asserisce derivare da essi. Regolandosi in pratica sul saturation advertising, su quanto ossessivamente ripetuto dai media.

Lei considera lo Stato il braccio secolare della “scienza” cioè della ricerca in mano a Big Pharma. Ed esibisce gusti estetici singolari: trova “stucchevole” la richiesta di chiarezza, trasparenza, motivazioni, assunzione di responsabilità su provvedimenti estremi, e le sembra ricercata la parola “evidenza”. Quando a 19 anni, studente, entrai come interno in un laboratorio di ricerca, la prima cosa notevole che appresi, la prima correzione alla visione comune, è che nella ricerca empirica non ci sono “prove”, ma evidenze. Uno degli effetti delle manipolazioni e capovolgimenti dell’attuale doublespeak è che chi corre in soccorso al vincitore vede premiata la propria incompetenza, tanto che può vantarsene.

@ Mauro N. No, io sono della categoria, descritta dal PM Emilio Alessandrini, di quelli che non vengono pagati ma pagano per il loro lavoro. Su come sia fondamentale, su come sia la cosa da chiedere, per la salute fisica e morale – e per le future epidemie o le future frodi – che si stabilisca che lo Stato metta a disposizione di tutti, e dei magistrati e dei cittadini che ad essi si rivolgano, la sua versione scritta e motivata delle caratteristiche dell’epidemia, e delle ragioni che giustificano le particolari misure distopiche su quella superficie inferiore all’1 per mille delle terre emerse detta Italia, non mi va di parlarne con i troll di Palazzo Chigi, o comunque con lei. Anche perché probabilmente i magistrati che espongono le gigantografie di Alessandrini e degli altri uccisi mi daranno modo con i loro interventi, qui riportati, di illustrare come non si sta solo stracciando la Costituzione, ma si sostituendo l’ontologia, la visione della realtà materiale, biologica, che la Costituzione correttamente implica con un’altra, che suona come i discorsi di un affetto da schizofrenia, essendo espressione della follia predatrice dell’avaro (v. L’esproprio della salute da parte della medicina dei banchieri).

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Brescia, 13 ottobre 2021

Dott. Enrico Ravera
Presidente del Tribunale
prot.tribunale.genova@giustizia.cert.it

Censure de Il Fatto su sentenze pro-covid

La barbarie è l’assenza di standard (Ortega y Gasset)

Riporto miei commenti censurati da Il Fatto il 7 ottobre 2021

Post “Vaccini, a Genova respinto il primo ricorso di un sanitario: “L’obbligo protegge dal rischio ambientale, vale anche per chi non è in corsia”

“L’articolo “Vaccine- and natural infection-induced mechanisms that could modulate vaccine safety” Toxicology Reports, 2020, riporta 16 diversi meccanismi di possibile danno da vaccini covid, con la relativa bibliografia. L’elenco comincia con 1. “Antibody-Dependent Enhancement” (con 4 ramificazioni ulteriori) e termina con 16. “Chronic immune activation”). L’articolo cita anche come esempio 22 malattie che possono essere indotte nel tempo dagli inoculi; l’elenco comincia col lupus eritematoso e termina con la fibrosi polmonare.

D’altra parte, don Abbondio cita a Renzo undici impedimenti dirimenti a giustificazione del suo rifiuto di celebrare le nozze: da “error” a “si sis affinis”.

I magistrati nel togliere il pane a chi non vuole correre i rischi riportati – che riguardano non solo il renitente ma anche la comunità, es. prolungando durata e virulenza dell’epidemia, e impegnando risorse mediche – e vorrebbe vivere come vive, senza cataclismi, la stragrande maggioranza dei suoi omologhi nel resto del mondo, dovrebbero citare esplicitamente, coi riferimenti bibliografici, le evidenze scientifiche in base alle quali ritengono di potere applicare al caso i principi generali che citano, e di avere quindi il potere di validare il ricatto sul pane che costringe il soggetto a esporsi a tali rischi; e il potere di fare dell’Italia una eccezione.”

Un “Luca D” mi ha risposto così:

“Luca D: L’articolo citato o non l’ha letto, oppure non lo ha capito. Tertium non datur. Trattasi di articolo (non studio, si badi bene) contenente una mera trattazione ex-ante teorica di possibili (ma non verificati sperimentalmente, quindi pura elucubrazione) meccanismi che potrebbero impattare su sicurezza ed efficacia dei vaccini in generale, non specificatamente quelli anti-COVID.
Di questi possibili meccanismi, su oltre 7 miliardi di dosi inoculate, non pare peraltro essersene ad oggi attivato uno solo, visto il non rilevato aumento di incidenza di patologie correlabili a tali meccanismi nei soggetti vaccinati, diversamente gli autori, invece di pubblicare unicamente articoli didascalici in merito, pubblicherebbero qualche straccio di lavoro su pazienti.
E comunque in breve: un articolo non è uno studio, e di porcherie senza alcun fondamento di carattere sperimentale pubblicate da Shoenfeld ed i suoi sodali, inventore di una malattia causata da vaccini che ad oggi diagnostica e crede esista solo lui al mondo (ASIA), noto patrocinatore di congressi “pay for speaking” a 15k euro esente IVA, ne abbiamo viste fin troppe, grazie.”

Io ho replicato:

“Menici60d15 @ Luca D: Affermazioni come questa che “su 7 miliardi di dosi di questi meccanismi [descritti da studi empirici, di centinaia di autori, che la review riporta] non pare essersene attivato uno solo”, mentre oggi Svezia e Danimarca sospendono il vaccino Moderna per i più giovani, causa miocarditi e pericarditi, bisognerebbe le facessero i magistrati, producendo la documentazione. Magari, vista l’assonanza, potrebbero citare fonti come lei, dei quali l’immacolato business da 50 miliardi di dollari nel solo 2021 dei vaccini covid* dispone in abbondanza. Ma assumendosene comunque la responsabilità, invece di basarsi sull’atmosfera che create.”

*The tangled history of mRNA vaccines. Nature, 16 set 2021.

Il Fatto non ha pubblicato la mia risposta al commento – dal contenuto falso e diffamatorio – di Luca D e ha tolto anche il mio primo commento e la risposta di Luca D.

In precedenza il Fatto ha censurato un’altra mia risposta, su un’altra decisione di un magistrato:

2 agosto 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Terni, Oss non vaccinata sospesa da lavoro e stipendio: il giudice rigetta il suo ricorso. “Sanzione è adeguata e proporzionata”

“@ playzero. CENSURATO. Io non faccio lo spiritoso. Quanto dico è grave e documentato da fonti affidabili. E censurato. Pochi esempi. “47 studies confirm ineffectiveness of masks for COVID and 32 more confirm their negative health effects. Young children being forced to wear masks is of particular concern”, Lifesite, lug 2021. Lo studio del National Bureau of Economic Research USA sugli effetti del lockdown sulla mortalità “The impact of the Covid-19 pandemic and policy responses on excess mortality”, giu 2021, che conclude “we fail to find that SIP [shelter in place] policies saved lives. To the contrary, we find a positive association between SIP policies and excess deaths”. “Outcome Reporting Bias in COVID-19 mRNA Vaccine Clinical Trials”, feb 2021. “PCR positives: what do they mean?”, Centre for EBM, Oxford Univ, set 2020. Questa non è “sanità”. E’ la sua degenerazione mostruosa in instrumentum regni. Come i massacri, l’oscurantismo, lo sfruttamento in nome del Vangelo nel corso della storia. E’ lei che mostra il carattere buffonesco, e rivoltante, della narrazione ufficiale. Con la war metaphor, noto attrezzo per frodi biomediche, quando le sue “munizioni” le state usando come fece Bava Beccaris, che usò i cannoni contro il popolo. Dicendo ”viva la sua vita come vuole” mentre appoggia le costrizioni illecite e assurde che coartano e mutilano la vita di tutti. E per di più adottando il classico tono severo dell’impegnato che sta correndo in soccorso al vincitore.”

Lo scambio completo, dove anticipavo, citando articoli, i pericoli di miocadite, oggi di nuovo censurati dal Il Fatto, è in “Il sinallagma ipomafioso e la giustizia a cricchetto nell’operazione Shylock”, sito menici60d15. Dopo una ventina di giorni Giuliano Cazzola è uscito sui media a invocare Bava Beccaris, “come provocazione”, disinnescando così il paragone del genere di quello che avevo fatto io e che era stato censurato. Appare esserci un metodo nella censura, come mostra anche questo caso del 7 ottobre, dove è stata attuata tramite una risposta di un commentatore che ha spinto per buttarla in caciara (che non ci sia riuscito ovviamente non è servito).

Come vado ripetendo, dovrebbe esserci una versione ufficiale di Stato sulla epidemia, motivata e periodicamente aggiornata, sulla quale dibattere, anche in sede giudiziaria. Es, appare che i magistrati non
considerino la possibilità, concreta, di effetti avversi a medio e lungo termine, non noti data la “miracolosa” uscita dei vaccini in poche settimane dopo decenni di tentativi infruttuosi, che l’articolo che ho riportato e che è stato censurato documenta. Effetti avversi a medio e lungo termine dei quali gli effetti avversi a breve, che hanno portato Danimarca e Svezia a sospensioni della somministrazione, costituiscono avvisaglie (Why are we vaccinating children against Covid -19? Toxicology Reports, 2021, 8, 1665; Recent deaths in young people in England and Wales. HART, 11 ott 2021). Altri magistrati considerano il basso titolo anticorpale per giustificare la pratica, – più da Corte d’assise che da giudice amministrativo o del lavoro – di vaccinare ignorando l’immunità naturalmente acquisita. Quando “Gandhi and others have been urging reporters away from antibodies as the defining metric of immunity. “It is accurate that your antibodies will go down” after natural infection, she says—that’s how the immune system works. If antibodies didn’t clear from our bloodstream after we recover from a respiratory infection, “our blood would be thick as molasses.” (Vaccinating people who have had covid-19: why doesn’t natural immunity count in the US? BMJ, 13 set 2021).

Ma appare che i magistrati non ci tengano a una descrizione di riferimento della realtà fattuale sulla quale devono giudicare; ad avere uno standard sul quale si possa discutere. Appare che vada bene anche a loro fondare il “sereno convincimento” sull’atmosfera creata dall’azione combinata di governo e media, la cui natura il caso delle censure delle mie segnalazioni sugli effetti avversi mostra. Col risultato che la magistratura contribuisce allo spingere con la minaccia masse di italiani alle inoculazioni basandosi sulla propaganda; e alimenta la propaganda che accompagna le minacce con notizie di sentenze come queste, opportunamente manipolate nascondendo le critiche.

Distinti saluti

Francesco Pansera

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11 ottobre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, un carabiniere 52enne muore e il collega è grave: entrambi non erano vaccinati”

Nonostante l’obbligo “Hundreds of Thousands of US Troops Remain Unvaccinated” (Medscape, 11 ott 2021). Il sindacato dei CC parla di “campi di battaglia” per spingere a sottoporsi all’inoculazione. La war metaphor è un pezzo forte del marketing, – e degli inganni – in biomedicina*. Piuttosto che la carica di Pastrengo l’immagine da evocare è la strage di italiani dell’Heysel: ammassandosi impauriti incalzati da allarmi apocalittici e minacce mafioidi si schiacciano sia i propri compagni, sia sé stessi, sia princìpi e valori. Farsi pecora non è proteggersi. Restando calmi, ragionando e fronteggiando fermi la tempesta mediatica della propaganda si difende sé stessi e gli altri. Sia quanto a salute, con rischi che si vanno delineando essere più gravi di quanto faccia credere l’ufficialità**, sia quanto a leggi, princìpi e valori, che alcuni per di più hanno giurato di difendere.

*The military metaphor. In Annas GJ, Reframing the debate on Health care reform by replacing our metaphors. NEJM, 16 mar 1995. – Ioannidis JP, How the Pandemic Is Changing the Norms of Science. 9 Set 2021.
** Myocarditis Following Immunization With mRNA COVID-19 Vaccines in Members of the US Military. JAMA, 29 giu 2021. – Recent deaths in young people in England and Wales. HART, 11 ott 2021.

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20 ottobre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Gandini “Green pass e i dubbi sul piano giuridico, la nostra risposta a Massimo Cacciari”

Si accredita come portavoce dei dissidenti il prodiano Cacciari, che li riporterà all’ovile. L’articolo “Anaesthesia and evidence based medicine”, Goodman, 1998, spiega come la scienza sia stata usata, e distorta, per sottomettere la medicina al business. E come “Epidemiology, like microscopy, is a technical not a scientific discipline”. Una tecnica come l’ingegneria, che usa la fisica, modello di solidità scientifica; ma non per questo si può dire che accusando per il ponte Morandi non si comprendono grandezza e limiti della scienza. A questa e ad altre tecniche, fatte passare come scienza, e fatte passare le decisioni politiche come fatti di scienza, si sta facendo dire che gli asini volano. Cioè che le difese naturali non esistono – tanto che criminalmente si vaccinano anche i guariti – le epidemie sono permanenti e la loro forza è stazionaria, e l’unica uscita è il vaccino a oltranza. Prendendo decisioni draconiane sulla base di dati tecnici esili e occultati (Transparency of COVID-19 vaccine trials: decisions without data. BMJ, 2021). Il comma dell’art. 32 rilevante è il primo, sul diritto alla salute: si sono manomesse via dpcm le protezioni naturali individuali e di gruppo, negandole. Per rivendere ai cittadini (50 miliardi US $ nel solo 2021; Nature, The tangled history of mrna vaccines) la salute che gli è stata tolta, fittiziamente e anche materialmente; e per degradarli a terminali delle app con le quali si concede e si toglie lavoro e vita normale.

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20 ottobre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Vaccino Covid, la sentenza del Consiglio di Stato: “Legittimo l’obbligo per il personale sanitario””

Si apprende dai media che 20 giorni prima della odierna pubblicazione di questa sentenza il Consiglio di Stato ha ospitato nella sua sede una premiazione per meriti medici. Ad alto tasso di inbreeding: quelli del bel mondo si sono premiati tra loro. Tra i nomi, Cristina Messa (attuale ministro dell’università e ricerca), Gianni Letta, Vicenzo Paglia, Silvio Brusaferro, Beatrice Lorenzin, Renato Balduzzi, Livia Turco, Francesco De Lorenzo, Maria Pia Garavaglia, Walter Ricciardi, Corrado Augias, Roberto Burioni, Daniela Minerva, Domenico De Masi. A fare gli onori di casa il presidente di quest’organo costituzionale, Filippo Patroni Griffi.

Sponsor dell’occasione mondana a Palazzo Spada: Industrie Farmaci Accessibili, Intesa Sanpaolo, Igiene Urbana Evolution, Abc Farmaceutici, Accord Healthcare Italia, Baxter, Doc Generici, EG, Laboratorio Farmacologico Milanese, Salf, Teva Italia, Viatris-Mylan. L’atmosfera promiscua tra magistrati e stakeholder fa venire in mente il titolo di un’opera di un parente del presidente, Giuseppe Patroni Griffi: “Gli amanti dei miei amanti sono i miei amanti”.

Le sentenza non lo dice, ma tra i suoi effetti principali vi è quello di selezionare la classe medica – e quella che viene chiamata “comunità” scientifica – in senso conforme. I cittadini italiani dovranno ringraziare anche di questo anfitrioni, ospiti e sponsor della serata di gala nel sontuoso palazzo occupato dai giudici amministrativi.

@ Pollock. Grazie. Mi sono basato su una email del 22 set 2021 ricevuta dalla EDRA spa: “Giuria d’eccellenza e ospiti d’onore alla prima edizione del Premio De Sanctis per la Salute Sociale”, e su questi due articoli: “Augias, Burioni e De Laurentiis, chi ha vinto il premio per la salute sociale” Formiche, 27 set 2021; “Alla Cri il premio della Fondazione De Sanctis”. Giornale della Protezione Civile, 28 set 2021. Non ho approfondito, perché nonostante un passato come anatomopatologo trovo molto sgradevoli certi “quadri diagnostici”.

Apprendo da un altro commentatore che l’estensore della sentenza è stato Franco Frattini. Su questo importante e tipico Consigliere di Stato v. “Riecco Frattini, “fattorino” Nato”. Il Fatto, 6 ott 2012. Credo che molti di questi magistrati appartengano alla categoria, così frequente nei palazzi romani, di quelli che chiamo “i Luna piena”: onnipotenti davanti al cittadino comune perché, come la luna della poesia di Trilussa “La lucciola” (“La Luna piena minchionò la Lucciola …”) vivono di ciò che riflettono da poteri superiori. E questa sentenza, che seleziona e incentiva i medici secondo il criterio di Glengarry Glen Ross (come le epurazioni precedenti delle quali il Consiglio di Stato si è macchiato, che hanno favorito l’attuale “sociogenic mass illness” a danno della nazione) ne è un esempio.

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1 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Trieste, il prefetto Valenti chiude piazza Unità d’Italia: “Diritto di manifestare temporaneamente compresso per salvaguardare la salute””

A Valenti scrissi, inutilmente, il 23 set 2016, quando era prefetto di Brescia: l’ ACI (presidente l’avv. PierGiorgio Vittorini) nel rinnovarmi la patente me l’aveva consegnata con l’immagine della faccia cancellata, irriconoscibile. Il prefetto Valenti avallò il mascariamento. A proposito di pass e discriminazione, anni dopo Iliad (CEO Benedetto Levi) mi rifiutò un abbonamento a internet, sostenendo che la patente non è valida. Avendo protestato Iliad voleva togliermi anche il primo abbonamento che aveva stipulato con me. Dovetti scrivere al questore di Brescia* per evitare di perdere linea e numero telefonico del cellulare. Un episodio tra tanti più gravi.

Valenti fa un appello ai manifestanti “che si ostinano a violare la liberà altrui”: “Lasciate vivere gli altri”. Per me vi è una rete che abusando del potere istituzionale si occupa di reprimere denunce e dissenso che ostacolino i disegni di potere e sfruttamento sull’Italia. Non lasciando vivere. Un’attività che chiamo “caetanismo”, da via Michelangelo Caetani. Dove ha sede dal dopoguerra il Centro Studi Americani, che oggi trasmette direttive sulla medicina scrupolosamente eseguite dai vari poteri dello Stato. Presidente Gianni De Gennaro, presidente onorario Giuliano Amato. Fu davanti al centro che parcheggiarono la Renault rossa**.

* racc. “Facce annerite e facce di sterco” al questore Signer. 19 ott 2020.
** Il golpe di Via Fani. De Lutiis, 2007.

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Blog de Il Fatto

Commento al post di F. Canino

“Imma Tataranni, parla l’attrice Vanessa Scalera: “Sono così diversa da lei che per strada non mi riconosce nessuno”. Ecco il segreto del successo della serie di Rai1”

Ilda e Imma

Sia il magistrato onesto che quello corrotto sa quanto sia vitale il “prestigio”. Eppure la Boccassini, ex magistrato di primo livello – premiata, notare, come “top global thinker” da “Foreign Policy” – esibisce l’immagine di sé goffa e dozzinale dell’avvinghiamento nel volo notturno.

Vi si può forse vedere una correzione della retorica mediatica sui giorni tragici a Palermo nel 1993. Che servirono, dopo che ai vari obiettivi principali per imporre un nuovo corso, anche a fornire copertura e alibi ai magistrati: fatti figurare da allora come colleghi dei valorosi uccisi, quando li hanno traditi da vivi e da morti. Ora col covid siamo a un nuovo snodo; e polizie e magistratura sono impegnati nell’operazione “Hic Rhodus” cioè nel fare gli gnorri davanti allo scempio del diritto e della Costituzione, e anzi collaborare. In futuro sarà peggio. Il nascondersi dietro alla celebre foto di Falcone e Borsellino mostra la corda. Allora si aggiunge la retorica del “magistrato uomo tra gli uomini”, con le sue debolezze; e della PM fedifraga Imma la Rossa, coeva mediatica delle sgraziate rivelazioni amorose della Boccassini. Un cuscinetto soap per la realtà di ben altri rapporti e infedeltà delle toghe con le foreign policies che dominano l’Italia. Gli italiani hanno creduto all’alibi scritto col sangue e crederanno a queste aggiunte scritte col rossetto; mentre Palamara, Ungheria, Cartabia segnano la strada verso “a new low” della giustizia per i cittadini onesti.

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8 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Green pass a scuola, il Tar del Lazio: “Non introduce obbligo vaccinale indiretto. Tamponi gratis solo a chi non può immunizzarsi””

Possibile che dei magistrati non sappiano distinguere tra obbligo formale e coercizione di fatto? E’ uno scherzo da prete – cui i preti non sono estranei – costringere, pena la perdita immediata dell’accesso al lavoro e dello stipendio, a procurare di farsi introdurre, a proprie spese, tamponi nel proprio faringe, a intervalli misurati in ore, in continuazione per mesi e mesi, senza una data di fine pena certa; sino a che non si cede, e ci si fa inoculare non vaccini ma farmaci che sarebbero preventivi di malattia, noti comportare rischi di salute; farmaci che del vaccino, e quindi dei corrispondenti benefici diretti sulla popolazione, hanno solo il nome, non fermando secondo la stessa narrazione ufficiale l’epidemia, nonostante l’elevato tasso di inoculati.

Non è una sentenza da magistrati, ma una coonestazione, una complicità da burocrati che diranno di avere eseguito ordini, certificare una legittimità legale dell’imposizione di questa progressiva e lenta compressione giugulatoria – contraddittoria anche rispetto al pressoché nullo peso dell’epidemia tra gli scolari – senza esporre in maniera esplicita quelli che si ritiene autonomamente essere gli elementi di fatto giustificativi, dando per buoni a priori quelli sommariamente addotti dai soggetti che occupano lo Stato.

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17 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Buona Vita”, il manifesto di Papa Francesco per risvegliarsi alla vita, a ogni età – L’anticipazione su ilfattoquotidiano.it”

Poesia di buona fattura. Ma ha la stessa funzione dei flabelli. Infatti applicando questi insegnamenti papali non si può tacere che nel frattempo il protetto di Bergoglio, “Escuela de mecanica” Ricciardi, si agita per l’obbligo di tampone ogni 24 ore per andare a lavorare se non ci si fa iniettare un “vaccino non vaccino”; che né induce memoria immunologica sufficiente né ha effetti validi sull’immunità di popolazione; secondo la stessa versione dell’ufficialità, che mostra sempre le sue gambe corte per quanto alti siano i trampoli dai quali è diramata. “Vaccino” che in compenso è capace di rendere sfiancato il muscolo cardiaco, la pompa che spinge il sangue nei vasi, con conseguenze non difficili da immaginare.

Un’altra delle misure che si concatenano in una costanza di “derivata seconda positiva”, cioè misure via via più serrate e asfissianti. Una tale forma della curva delle misure anticovid dopo venti mesi di asserita peste è in mostruoso contrasto con quella dell’andamento delle epidemie naturali che il buon Dio ha inflitto, a larghi intervalli e senza castigo di permanenza, per tanti secoli. Ed è in buon accordo invece con le tecniche umane di coercizione progressiva, quelle dello strozzino e del mafioso che vogliono impossessarsi dei beni della preda; e appunto degli addetti con la vocazione a torcere arti e piegare volontà – come i loro predecessori dell’Inquisizione – della Escuela de mecanica de la armada dei tempi di Buenos Aires.

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18 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Sofia “Buccini presenta “Il tempo delle Mani Pulite”. Il procuratore Ielo: “Indagine? Tentativo di legge uguale per tutti, non si voleva la rivoluzione””

Estraneo a quel mondo, mi resi conto della realtà della corruzione casualmente. Fermatomi in una città del Nord industrioso davanti alla sua vetrina, un antiquario attaccò bottone. Nel chiacchierare mi disse che gli affari si erano fortemente ridotti dopo Mani Pulite: suoi pezzi venivano usati per giustificare mazzette, come ritrovamenti in soffitta.

Allora l’azione giudiziaria fu collineare rispetto alla volontà dei poteri forti che negli stessi mesi cambiavano l’assetto dei Paese; e andò allo stesso tempo nel senso della legalità. Anche oggi, col covid, l’azione giudiziaria è coerente con le volontà dei poteri forti e va nello stesso verso; ma stavolta in direzione opposta a quella della legalità, essendo muta, inerte e collaborante davanti al massacro della Costituzione, e al conseguente sconvolgimento sociale ed economico. (Idem per i giornalisti).

La variabile indipendente appare essere la consonanza coi poteri forti. I magistrati si trovano oggi a remare in accordo coi forchettoni cui non garba l’azione anticorruzione. Le toghe dello Stato sono arrivate a dare l’apporto necessario all’eliminazione di chi è di intralcio ai disegni illeciti dei poteri forti; qualcuno dei Giuda (P. Borsellino) ha anche lui intascato, ho saputo dai media, belle somme per pezzi di pregio trovati in soffitta. Le autocelebrazioni per la lotta alla corruzione e alla mafia nascondono la terza testa, segreta, del mostro: il tradimento.

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25 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, il segretario di Stato Pietro Parolin: “La posizione della Chiesa è chiara. Vaccinarsi atto d’amore come ha detto il Papa””

La posizione della chiesa è ipocrita e doppia, come al solito.

Ieri c’è stato il giro di vite del gesuitico Draghi, sorretto dai clericali come il bergogliano Ricciardi. Centinaia di migliaia di persone perderanno lo stipendio se non si piegano al ricatto e non si fanno inoculare, a loro rischio, l’amore per il prossimo da 50 miliardi di dollari l’anno (The tangled history of mRNA vaccines. Nature, 16 set 2021). Altri subiranno vincoli e forme di pressione diversi, a scapito di dignità, serenità e semplice vita pratica. Non andrà meglio agli illusi che credono di averla scampata per essersi fatti togliere i diritti di base ed avere accettato l’equivalente di un’agocannula in permanenza, nella quale tramite lo Stato il potere può inoculare ciò che vuole quando vuole con qualche scusa da quattro soldi.

All’indomani, tempestivi i vescovi dicono che “non c’è un obbligo”, e parlano di atto d’amore. Per evitare di essere identificati tra i mandanti e i complici. Gli italiani dovrebbero imparare quanto è larga la differenza tra quello che i preti dicono con la bocca e quello che fanno con le mani.

“Quando i grandi di questo mondo si mettono ad amarvi, è che vogliono ridurvi in salsicce da battaglia… È il segnale… È infallibile. È con l’amore che comincia.” Celine

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2 dicembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Obbligo vaccinale, Consiglio di Stato respinge il ricorso di un medico: “La salute collettiva prevale su dubbi scientificamente infondati””

La risposta immune che un vaccino in teoria suscita ha due effetti separati: da un lato nell’individuo il contrasto alla malattia; dall’altro sulla popolazione lo spegnimento delle epidemie limitando la trasmissione della malattia – non della positività a test, ora promossa a “caso” e “contagio”. Le epidemie vere terminano per deficit di trasmissione data la risposta immune cumulativa. E’ a questa seconda funzione che può essere attribuito alla vaccinazione un valore per la collettività. Ma questi inoculi sono privi di tale capacità, come dice la versione ufficiale; che, contro ogni plausibilità storica e biologica, vuole che l’epidemia impazzi dopo 20 mesi, per giustificare l’incrudelirsi delle pastoie. Per trovare un barlume di giustificazione sul piano collettivo si usa quella del sovraccarico del sistema sanitario. Nonostante la popolazione nazionale si sia come rimpicciolita di dieci volte dati i tassi di vaccinazione; e più ancora dato che le categorie realmente suscettibili hanno tassi di vaccinazione subtotali.

In nome della salute collettiva si sta costringendo, col ricatto sul lavoro, ad assumere sostanze ad asserita azione preventiva individuale, non prive di gravi rischi, che si ammette non essere efficaci come vaccini sul piano della salute collettiva. Per dare veste legale a un simile legerdemain bisogna essere privi di diverse caratteristiche ed averne altre; in una combinazione che uno si aspetta in figure molto diverse da quella del magistrato.

@ Fabrizio Fabrizi. “Nella persona che non ha credito, l’abitudine a ben ragionare, a non accontentarsi delle vane apparenze, è una colpa. Poiché ogni buon ragionamento offende” Stendhal. Intanto dopo i magistrati USA anche una commissione della Camera dei Lord UK si è espressa contro la vaccinazione obbligatoria del personale medico*. Tu ripeti il commento maligno che si usa in Calabria: “s’anu jungiutu”, si sono uniti, a significare che due sono sulle stesse posizioni essendo della stessa pasta. Il similia cum similibus vale anche per il Consiglio di Stato, che ha tra i suoi meriti quello di avere selezionato, e di continuare a selezionare, medici secondo criteri diciamo internazionali. Togliendo credito agli indegni. Affidando le operazioni a valorosi come il suo Frattini, già curatore dei nostri interessi come ministro degli esteri: “Riecco Frattini, “fattorino” Nato”. Il Fatto, 6 ott 2012. I fattorini di vario tipo** di cui la NATO dispone “jungiuti” permettono di esercitare il controllo sul Paese, anche selezionando la classe dirigente appropriata.

*Evidence is insufficient to back mandatory NHS staff vaccination, says House of Lords committee. BMJ, 3 dic 2021.
**Willan P. Puppetmasters. The political use of terrorism in Italy. 2002.

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14 dicembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Ritiro dell’arma e sospensione per gli agenti non vaccinati: mercoledì scatta l’obbligo per le forze dell’ordine, la circolare del Viminale”

Il ritiro di arma, tessera, placca e manette ricorda la “cassiere”, la cerimonia di degradazione del militare. Famosa quella di Dreyfus. Il giorno prima gli fecero scucire da un sarto gradi e mostrine, poi fermate con un solo punto, in modo da potergliele strappare. La spada gli fu limata preventivamente quasi del tutto, così che si poté spezzargliela senza il rischio di scene ridicole. E’ la punizione per il tradimento.

Lo scopo di questa forma soft di cassiere qui è duplice: mortificare, screditare, per indurre a sottoporsi agli inoculi imposti a piacimento da chi comanda; e darsi un tono, per scaricare il peso di cedimenti e obbedienze che non sono esattamente militareschi, né tantomeno da comandante responsabile dei suoi uomini, su quelli che sentono che l’ora impone di pensare e scegliere, senza andare all’ammasso, come fu per le forze armate dopo l’8 settembre.

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20 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Musolino “Gratteri: “Per la ‘ndrangheta momento magico. Punta ai soldi del Recovery, mentre dall’agenda del governo scompare l’antimafia” “

Di legami e convergenze tra il covid e la mafia ce ne sono diversi. Uno è l’illimitatezza. Le epidemie vere si esauriscono spontaneamente, ma qui avremmo una inedita epidemia a sorgente stazionaria, che come una guerra può perdurare a seconda di come si comportano gli uomini. Anche la mafia, “fenomeno umano che avrà una fine” (Falcone; che forse divenne bersaglio anche per la sua inclinazione a capire troppo) è stata resa sorgente stazionaria, illimitata, di Male. Il male assoluto consente misure assolute; nel caso del covid, quelle legibus solutus. Nel caso della mafia, consente di mostrare solo questa e praticare indisturbati dietro alla perenne lotta alla mafia altre forme di grande predazione. Fino a questo golpe camuffato da lotta al covid, dove il potere sembra potere fare a meno, per il momento, del paravento della lotta alla mafia. Le sorgenti di male infinito – soprattutto se appaiono coltivate, come è sia per il covid che per la mafia – andrebbero riconosciute come possibili coperture per delitti di massima scala, favorendo in vario modo l’esercizio predatorio del potere. Una terza illimitatezza che consente il male in nome del bene è quella del bene agli altri, che nella realtà può essere esercitato in via diretta solo verso il prossimo, cioè per un raggio limitato a piccoli gruppi; mentre si vuole che abbia portata infinita, per giustificare una “accoglienza” forzosa dei migranti economici che di etico non ha nulla.

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V. Le banalità tossiche di Carofiglio. In Milizie bresciane

9 dicembre 2021 (Censurato).

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… Ciò vale anche in sede giudiziaria, altro possibile movente della censura. I magistrati giocano la parola jolly “scienza”, dando per vero a scatola chiusa tutto ciò che porta questo bollino ufficiale. Così facendo non difendono la Costituzione che ostendono solenni quando gli conviene, ma aiutano a seppellirla, sostituendo ad essa come standard di riferimento la scienza inversa delle frodi. Dovrebbero invece essere costretti, dalle richieste dei ricorrenti e dalla dottrina, davanti a sospensioni gravissime dei diritti in nome della scienza, a valutare esplicitamente in primis se si tratta di “scienza scienza” o di scienza inversa. Dovrebbero recuperare la diffidenza per le versioni di parte che è base e dovere della loro professionevre; ed è alla base della democrazia, diceva Demostene. Il ruolo complice della magistratura, sia negli interventi eversivi su commissione dei decenni passati, sia nelle frodi mediche istituzionalizzate, è largamente sottovalutato. Oggi abbiamo una fusione di eversione di Stato su commissione e frode medica istituzionalizzata, in un ibrido che non a caso ha assunto le forme più viruente in Italia: grazie anche al collaborare e rintanarsi dei sedicenti eroi della lotta a mafia, terrorismo e corruzione. Oltre che una scienza inversa vi è un diritto inverso. Le due aberrazioni stanno operando in concorso. In Svezia, dove si è applicata non la scienza inversa ma la scienza diretta, la scienza vera, la media mobile su 7 giorni della mortalità giornaliera per covid è a una cifra, cioè inferiore ai 10 decessi al giorno, dal 22 maggio 2021. Spesso è inferiore a 5. Da noi la scienza inversa ha costruito una epidemia-tsunami che è servita da giustificazione all’instaurare un mostruoso diritto di privati ad accedere, tramite il potere dello Stato, all’interno del corpo dei cittadini e intervenirvi. Le decisioni dei magistrati in nome di una scienza inversa vanno considerate come diritto inverso; e come parte integrante dei meccanismi alla rovescia che alimentano questa “epidemia” e gli sfaceli che comporta. [continua].

da: “Scienza inversa”: un concetto da opporre alla parola tappabocca “scienza”

9 gennaio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, Remuzzi a La7: “Nulla al mondo è più sicuro dei vaccini a mRna. No vax duri e puri? Sono una religione, non li convinceremo mai” “

La CISL è un sindacato clericale pesantemente colluso coi poteri e con gli apparati che stanno instaurando un mostruoso diritto di privati ad accedere, tramite il potere dello Stato, all’interno del corpo dei cittadini e intervenirvi. Comunque un suo segretario generale, Pezzotta, anni fa una cosa giusta la disse sulle contrattazioni: o si picchia o si parla. Qui Remuzzi dice che bisogna “convincere” e intanto chi non si convince è oggetto di “misure” ispirate dall’arcivescovo Ruggieri e dalla “aquae et igni interdictio”. [continua]

da: “Scienza inversa”: un concetto da opporre alla parola tappabocca “scienza”

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11 gennaio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Dipendenti no vax, Ikea in Uk pagherà solo il minimo legale a quelli che prendono il Covid. Citigroup pronta a licenziarli da fine mese”

Ufficialmente da noi è lo Stato che si arroga un diritto di accedere a sua discrezione agli organi interni, ai tessuti, ai citoplasmi del corpo di ogni cittadino e di praticarvi manipolazioni. Con punizioni, per chi resiste, ispirate alla “aquae et igni interdictio”. Queste interdizioni di IKEA, banche e altre enormi corporations mostrano che i mandanti di tale mostruosità sono dei privati, che hanno interesse a soggiogare le persone. Come per i crimini di Stato terroristici dei decenni precedenti, da noi si tratta di eversione di Stato su commissione.

@ cicciobellociccio. Nella terra dove più è forte il sentimento di responsabilità collettiva: “Although we encourage all citizens to receive the COVID-19 vaccination, it is not compulsory or mandatory. … Please do not force anyone in your workplace or those who around you to be vaccinated, and do not discriminate against those who have not been vaccinated” (Ministro della sanità, Giappone).

Da noi abbiamo i kamikaze del fantozzismo verso il Direttore Totale. Tu scambi, ripetendo a pappagallo, responsabilità verso gli altri e Lebensraum. La responsabilità verso gli altri imporrebbe di considerare i danni che questa acquiescenza vile dei Tuttosì ai voleri del Big Money sta causando alla comunità. Es. la pretesa “jab for job”. Danni alla salute, alla dignità umana, alla vita civile, ai propri stessi interessi economici, ai propri figli e familiari. Il Lebensraum, lo spazio vitale, che in questo caso vorrebbe espandersi ai corpi e alle cellule degli altri, è un concetto che fu ripreso e lanciato dal nazismo. (Partito per il quale aveva una simpatia il fondatore dell’IKEA). Draghi, quel “coraggioso filantropo” (Cossiga), dice dalla poltrona di PdC che i nostri guai originerebbero dai novax. Sarebbe ora di cominciare a considerare i disastri che i Tuttosì come te stanno causando alla comunità, oltre che a sé stessi.

@ pot. Certo, è nota la diffidenza di Draghi, vecchio anarchico, verso le banche e il business. Anche se commentatori USA alla mossa della Citibank hanno rilevato piuttosto un’alleanza tra il loro governo e la banca nello promuovere assieme questo metodo di cura (Science proves unemployment cures covid. Briggs WM. 11 gen 2022).

@ Claudio9, Lo fanno per interesse: per accrescere il loro potere sulla forza lavoro; per favorire l’instaurazione di un nuovo corso politico a loro ancor più favorevole; per aiutare le loro gigantesche sorelle e i giochi finanziari dei quali sono partecipi nella creazione di enormi profitti con questo”mercato” biomedico dove “l’offerta” punta il coltello alla gola alla “domanda”; e anche per averne un tornaconto di cassa lesinando la retribuzione.

@ Claudio9. No. E’ risaputo, e gli USA ne sono prova (come anche la sua proposta di fare pagare lo Stato, cioè il contribuente), che il sistema del terzo pagante a dirigenza privatistica porta a fare gonfiare a dismisura i costi, che in ultima analisi sono pagati dai cittadini. In cambio di una medicina che è modellata sugli interessi di chi la vende, creando malattie fittizie e trascurandone di reali, e non sulla tutela della salute.

@ Marco_81. Il sistema mRNA-ribosomi, il target ufficiale degli inoculi, e i vari sistemi ligando-recettore che possono intervenire, riguardano livelli più profondi del sottocute; non sono meno complessi di un chip; e le loro capacità di provocare effetti avversi sull’organismo sono anche più pesanti. E poi, di quali chip ci sarebbe bisogno con tanti come lei, che sembra siano come nati con un’antenna interna per obbedire ai comandi vocali.

@ Giovanni Sbolci. Non ho parlato qui dei danni da vaccino, che pure sono denunciati da voci eminenti, censurate (prima ancora bisognerebbe parlare della loro necessità ed efficacia, e della validità scientifica, aspetti criticati da specialisti rispetto a quanto viene raccontato al pubblico). Ma di una questione preliminare: questo nuovo “diritto”, pena il boicottaggio alla sopravvivenza, ad accedere all’interno del corpo di ogni cittadino e di operarvi manipolazioni biologiche. I nostri organi interni sono chiusi e protetti. Dalla cute, che infatti va perforata con un ago. Dai tessuti linfatici e altri meccanismi. Qui si vuole un diritto generale di accesso e modifica sulle budella dei cittadini. Questi vaccini affrettati, definiti ”unprecedented”, portano comandi genetici alieni, dicendo alle cellule cosa fare. (Con le mascherine si può interferire sui mitocondri). C’è un diritto dello Stato a entrare in casa di tutti i cittadini, frugare le cose più intime, fare ciò che crede dell’appartamento? Indipendentemente dalle intenzioni dichiarate “non ti rubo e non guasto nulla, è per il tuo bene che ti punto il coltello perché tu mi lasci fare” invocheremmo un principio. Questo nuovo “diritto” è peggio.

Oltre al degrado umano la violazione degli organi interni comporta rischi reali di danno iatrogeno di massa. Lei che li cita, avrà sentito parlare dei danni da abuso delle terapie antibiotiche. Sui tumori al cervello, se vuole le posso indicare articoli sui danni dalla loro sovradiagnosi.

@ Giovanni Sbolci. E’ pacifico che la vaccinazione obbligatoria implichi un accesso all’interno dell’organismo e una manipolazione di cellule, tessuti e organi. Non l’ha vista la siringa? Non li ha ascoltati i resoconti dell’attività biologica di ciò che è iniettato, dalla produzione di proteina spike all’induzione di trombi nei vasi? Non capisco che discorsi fa. Se Tizio spara a Caio, Caio necessita di una perizia balistica per dire che Tizio gli ha sparato ?

Quello che sarebbe da discutere è la genuinità della tesi per la quale vi sarebbero ragioni di fatto particolari per imporre il vaccino di massa coi ricatti. Ma è possibile evitare questa infame “epistemologia”, esclusiva dell’Italia, dell’Italia peggiore.

L’intangibilità delle budella non è una concessione dei vicini di casa o dello Stato ma un diritto naturale. Poi codificato e tutelato, ad essere eversivi e parlare di giustizia e civiltà (sottovoce, per non disturbare il sonno dei magistrati).

La ventilazione polmonare (non respirazione) serve alla respirazione cellulare. La respirazione cellulare aerobica ha luogo nei mitocondri. Le mascherine oltre che rappresentazione fittizia della peste in assenza di cataste di morti sono un altro caso di “epistemologia criminale” dove ai danni alla fisiologia si assommano quelli alla dignità della persona: Is ensuring people’s compliance with future diktats the key reason for the re-imposition of masks in the classroom? Masking is not normal and should not be normalized. Hart, 8 Jan 2022.

@ Giovanni Sbolci. Se Tizio ha sparato in piazza a Caio, pubblicamente davanti a una folla (e gli ha pure rilasciato un certificato di avvenuto sparamento) il fatto in sé non è questione di prove “scientifiche” (in realtà perizie tecniche). Se Tizio inietta in uncentro vaccinale un vaccino a Caio, che lo accetta per avere rilasciato un permesso temporaneo di vivere, e Tizio, Caio, Sempronio Nevio etc. lo confermano, non è questione di struttura ternaria delle proteine: la violazione del corpo e del principio è già stabilita. Sull’uso strumentale della “scienza” le segnalo il mio “ “Scienza inversa”: un concetto da opporre alla parola tappabocca scienza”.

E’ un sentimento positivo il suo, di riconoscere quanto riceviamo dagli altri. Ma non bisogna adagiarvisi quando si spaccia per solidarietà ciò che al contrario è un appello all’egoismo tramite la paura. Il “dilemma del prigioniero”, la cui soluzione razionale è il comportamento egoistico, per alcuni sarebbe la prova dello “homo homini lupus”. Per altri, e io concordo, la prova che si possono costruire situazioni che spingono a tradire la naturale inclinazione a cooperare con gli altri, a danno anche di sé stessi. E’ il caso della situazione trappola covid. Legga due lettere aperte di medici e accademici inglesi sui pericoli dei vaccini, soprattutto per i bambini (gruppo Hart, 12 Jan 2020). Forse l’aiuteranno a tradurre la sua benevolenza verso il prossimo dalla sua forma rassicurante in una scomoda, ma più efficace e fedele a sé stessa.

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24 gennaio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mafia, la Consulta dichiara illegittima la censura della corrispondenza tra i detenuti al 41bis e gli avvocati”

Rinserrata nel palazzo, facendo capolino solo per assentire, la corte costituzionale ha lasciato che le mostruosità materiali e giuridiche dell’operazione covid calassero sulla Costituzione come orde barbare che non trovino resistenza. In compenso l’alta corte cesella sulla tutela fine dei diritti dei tagliagole. “In compenso” non è ironico: avendo perso, con la collaborazione per il covid zelante fino al farsesco, la credibilità che proviene dall’autorevolezza, allentando la catena dei cagnacci mafiosi con la riforma Cartabia e c. lo Stato recupera credibilità in una forma degradata, quella che deriva dalla paura e dalla protezione. Come il capobastone che fa riconoscere la sua autorità garantendo, dietro pagamento, protezione dai malavitosi che può sguinzagliare. Con le orecchie tenute tappate sulla studiata degradazione della persona tramite la normativa covid e spalancate sulle istanze dei mafiosi, il ricatto e la violenza ai cittadini da parte dello Stato assumono prominenza e vengono istituzionalizzati.

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27 gennaio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Non mi vaccino, non sono una cavia”, morta di Covid 52enne che ha rifiutato anche il ricovero”

Lo Stato toglie il lavoro agli insegnanti in nome di una epidemia che non riguarda gli alunni. Proibisce di comprarsi i calzini e di ritirare la pensione alla posta. Nell’ambito di misure che in questi giorni pongono l’Italia su tre podi negativi: sia delle anomale metriche di una anomala epidemia; sia, di gran lunga, della pesantezza delle misure antipersona dette “anticovid”. Sia quindi delle contraddizioni, indicative di danno alla salute da sospensione dei diritti democratici, perché le prime due dovrebbero essere correlate in senso inverso, e non diretto. Una configurazione perversa davanti alla quale la magistratura è come se non ci fosse. Non si chiede perché nazioni che non hanno queste restrizioni vanno molto meglio. Perché milioni di non vaccinati nel mondo campano benissimo mentre i vaccinati contribuiscono al perdurare dello stato di eccezione. Se i soldi versati a medici e ospedali dietro diagnosi covid, e l’epurazione dei medici che non si prestano, non abbiano effetti perversi. Se sia lecita l’alterazione delle statistiche sulle TI, ammessa ieri dal sindaco di Amburgo, descritta in UK, e in Italia. Invece abbiamo il procuratore di Lodi che pratica una sweeping generalization, e un endorsement di trattamenti farmacologici forzosi nonostante siano dubbi, sulla base di una notizia di parte. Muoiono i vecchi diritti e ne nascono di nuovi, come questo dei magistrati di prendere per oro colato le anomalie sulle quali sarebbero pagati per indagare.

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CENSURATO

29 gennaio 2022
Blog de Il Fatto
Commento al post “Ergastolo ostativo, Di Battista: “Eliminarlo è il più grande regalo alle mafie”. Salvatore Borsellino: “Vanifichiamo lavoro di mio fratello e di Falcone”

Ciò che il detto popolare dice dei denti e delle corna, che la loro comparsa fa male ma poi aiuta a mangiare, vale – nel caso delle istituzioni – anche per la mafia; e per le leggi che le ridanno ossigeno. Con la maggior presenza del Male iconico della mafia di cosca, con il male con le corna come il diavolo dipinto da Ambrogio Lorenzetti ne “Il Cattivo governo” i poteri dello Stato possono meglio giustificare le loro connivenze e collusioni con altre forme di grande predazione, affratellate ai mafiosi ma legalizzate, e mimetizzate da Bene come l’agnello con la coda di scorpione sempre nell’affresco di Lorenzetti. O come il lupo sotto la pelle d’agnello nell’emblema del club dei fabiani cui il ministro Speranza è affiliato. Infatti parliamo dei mafiosi che ammazzano i bambini, ma non di chi tra 72 ore non potrà ritirare la pensione o entrare in una bottega per comprarsi la biancheria, né di coloro ai quali sono stati tolti o verranno tolti lavoro e stipendio, non avendo ceduto a un ricatto di Stato sui diritti di possesso dei propri organi interni. Chi grida al bubbone mafioso non rileva la mafiopoli (Impastato) che marchia l’Italia: la continuità culturale con la mafia di misure di Stato che devono fare provare invidia, ammirazione e speranza agli estortori del pizzo nelle loro celle. I mafiosi che sparano sono dilettanti rispetto ai loro fratelli maggiori, che tenendo viva la mafia da cinema ottengono distrazione e campo libero, paura e sottomissione.

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31 gennaio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Green pass, obbligo vaccinale per gli over 50 e viaggi: ecco cosa cambia dal primo febbraio”

Viva Piersanti Mattarella. Viva chi non si piega ai ricatti mafiosi.

@ IlprincipeMyskin. Credo che con l’indocile Piersanti, o con il pragmatico Enrico Mattei, o con il curiale Aldo Moro messi a fare i PdR la nostra sorte sarebbe stata migliore. Invece zero dosi di quelli come Piersanti e doppia dose di Sergio e di Giorgio. In parte è colpa nostra.

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4 febbraio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Sanremo 2022, Roberto Saviano ricorda Falcone e Borsellino: “Ora celebrati come eroi, ma non era così quando erano in vita””

L’antimafia che incassa porta Falcone, Borsellino e Rita Atria tra i lustrini e gli istrioni della tv di Stato; tra i numeri en travesti, il cantante che si mette la mano nella patta e il brillante intrattenitore che sfotte chi muore di vaccino imposto o resta menomato. I pianti di coccodrillo mediatici sono parte integrante dello stesso apparato che i martiri li crea; insieme a depistaggi, impunità e versioni addomesticate che nascondono i mandanti addossando tutto alla manovalanza mafiosa o terroristica. Le commemorazioni pompose e vuote sono un riciclaggio morale, uno scambio in controcorrente, dove il valore degli epurati viene trasferito ai promossi compromessi da frequentazioni e pratiche impresentabili. L’eversione delle bombe viene usata per legittimare quella dei dpcm. Appena calato il sipario sulla teatralità del Mattarella reloaded arriva questo cinico mescolare tragico e frivolo, la carne dei giusti sul tavolo settorio e il popcorn di mezzanotte. “L’Italia – e non solo l’Italia del Palazzo e del potere – è un Paese ridicolo e sinistro: i suoi potenti sono delle maschere comiche, vagamente imbrattate di sangue: contaminazioni tra Molière e il Grand Guignol. Ma i cittadini italiani non sono da meno” (Pasolini).

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9 febbraio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di AntonioCarbonelli “Obbligo vaccini, il Consiglio della Giustizia amministrativa siciliana vuole vederci chiaro”

Sto raccogliendo le parole e le espressioni che nell’attuale “infodemia” sono utili a descrivere ciò che accade e invece mancano. In tema di “giustizia prudente” (“Il battuto era almeno un imprudente.“…) una è la “availability cascade” sul covid. Un’altra, connessa, è il “teorema di Thomas”, caposaldo della sociologia, riportato anche in testi di criminologia: “Quando situazioni vengono definite come reali, sono reali nelle loro conseguenze”. Le due espressioni riguardano meccanismi di autoavveramento. Che i magistrati stanno favorendo invece di impedire. Es. permettere l’epurazione dei medici contrari alla vaccinazione produce una selezione di medici che accettando, per convinzione, paura o calcolo, la versione ufficiale permettono la continuazione iatrogena, materiale e nei “numeri”, dell’epidemia senza precedenti tramite scelte cliniche soggettive. A danno della salute dei cittadini.

Es. tramite lo “incorporation bias”: diagnosticare una malattia in base a uno standard che comprende il criterio che dovrebbe essere validato. Una circolarità praticata anche dai magistrati che danno per indiscutibile la versione ufficiale, cioè il re nudo* sul quale sono chiamati a verificare e giudicare. Quarta, il “lysenkismo” è la distorsione violenta di modelli scientifici a fini totalitari. E il magistrato onesto e capace dovrebbe chiedersi se non è questo il caso.

*The Official Regime Coronadoom Narrative Has Taken A Series Of Vicious Body Blows. Briggs, 8 feb 2022.

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15 feb 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Marfella “Si scopre che la camorra assicura un welfare avanzato. E lo stato?”

Veramente che il farmaco sia una “risorsa” lo si vede a occhi chiusi, oggi 15 feb 2022, quando a chi non se ne fa iniettare uno di dubbia utilità e sicurezza viene tolto il lavoro. Alla mafiosa. Ma Marfella si riferisce non ai trilioni di dollari del business farmaceutico, ma umilmente alla piccola lasagna per gli impiegati di concetto della ricerca. Che con sincerità partenopea accosta alle vedette dello spaccio. Non solo il farmaco è pilastro centrale dell’economia; ma ciò è un punto sul quale camorristi, politici, magistrati, preti, etc. sono d’accordo. Così che occupano o sostengono livelli diversi della stessa variabile: lo sfruttamento tramite i farmaci. L’altro giorno hanno arrestato Guttadauro, noto esponente storico di quella mafia che ricorda gli antri siciliani dei ciclopi, i mostri che si cibavano di carne umana. Nulla a che vedere con le frodi della medicina ufficiale; che pure pasteggiano con la carne umana, ma in maniera sofisticata. Lo spauracchio mafioso invece di essere incenerito viene agitato da figure come Saviano: aiuta lo sfruttamento tenendo bassa la media e quindi lo standard dell’integrità. Così che i perbene possono arricchirsi illecitamente usando il farmaco come “risorsa”, e sembrare onesti e meritevoli. E’ una delle funzioni della mafia. La statistica insegna che bisognerebbe usare anche la mediana del tasso di criminalità, oltre che la media aritmetica, raffrontando mafia e legalità. E soprattutto raffrontando mafia e medicina.

@ CarloJr. Nel 2021 i ricavi attesi erano un rispettabile 50 miliardi di dollari per quell’anno per i soli vaccini mRNA. Lo riporta Nature*. Non male per prodotti che vengono fatti assumere tramite i governi, con disinformazione e ricatti. E che pertanto la cui “vendita”, termine improprio trattandosi di inganno tramite paura ed estorsione tramite violenza, quindi, meglio, il cui prelievo fiscale a beneficio di privati, è rinnovabile ed espandibile a piacimento. E la cui base scientifica era stata giudicata, testuale, “s***”, cioè m****, da un premio Nobel, il cui nome viene tenuto coperto, riporta lo stesso articolo di Nature.

Il suo strepito è intonato alla pia glorificazione dei suddetti prodotti contenuta nell’ordinanza 583 del 4 feb 2022 con la quale il Consiglio di Stato ha confermato l’obbligo vaccinale per i sanitari; e così l’epurazione dei medici che non reggono con diagnosi e terapie il gioco mortifero sul covid che continua a produrre e aggrava, dopo due anni di epidemia e di misure draconiane, le pessime statistiche usate per giustificare norme che si servono del degrado morale e materiale come arma per obbligare ai farmaci. Mantenendo così lo stesso circolo vizioso di quando la maggioranza dei medici reiteravano il salasso in risposta al peggioramento delle condizioni del paziente dopo il salasso**.

*The tangled history of mRNA vaccines. Nature, 16 set 2021.
**Il salasso ieri e oggi. La sinergia tra malattia e terapia. Sito menici60d15.

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17 febbraio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “30 anni di Mani Pulite, dall’arresto di Chiesa alla scoperta del sistema. il racconto di Piercamillo Davigo e Gherardo Colombo al Fatto”

Colombo lamenta che per la vulgata la corruzione era una invenzione. Cita gli appalti con le percentuali della sanità lombarda. La corruzione c’era eccome, e lo sanno tutti. Ma con Tangentopoli il ridimensionamento dei vecchi tangentari ha portato all’insediamento della nuova corruzione, quella a favore del grande business internazionale. Che la magistratura favorisce. A partire dal business della sanità. Es. la magistratura “eroica” di allora oggi è piena complice dell’operazione covid e dei suoi scempi tramite la “epistemic injustice”* o la criminalità epistemica, avallando l’epurazione dei medici ed esperti che non reggono il gioco mettendo in atto manipolazioni tecniche omicide che hanno portato a misure strozzinesche con statistiche sulla salute pessime. Hic Rhodus. Ma oggi come allora la magistratura opera in favore dei poteri forti che controllano l’Italia.

Le nostre rivoluzioni, dallo sbarco dei Mille sul quale Lampedusa ha ricavato il concetto di gattopardismo, alla Resistenza sostenuta dagli Alleati, a Mani pulite che ha come sostituito Bontade con Riina, sono bastarde: le intenzioni sane, e anche nobili, si intrecciano con i sudici fili di burattinai esteri che mirano alla sottomissione e allo sfruttamento. Del resto la vergogna Palamara è come lo svergognamento di Mani Pulite, oggi per scardinare e catturare anche la residua indipendenza dei magistrati.

*Bustamante, Dahlman, eds. Argument Types and Fallacies in Legal Argumentation. Springer, 2015.

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19 febbraio 2022
Blog de Il Fatto
Commento al post “Perugia, si indaga sulla morte del biologo no vax Franco Trianca: accusato di omicidio colposo il medico di base che firmò l’esenzione”

Nei test statistici sull’efficacia di un farmaco è corretto verificare non solo la possibilità di una maggiore efficacia rispetto al controllo, ma anche quella di una efficacia minore: si usano test di significatività “two-sided”, bilaterali, e non “one-sided”, unilaterali. Magistrati sostengono questa buona prassi statistica (D.C. Baldus et al. Equal Justice and the Death Penalty: A Legal and Empirical Analysis, 1990). Il Procuratore Cantone invece, legato a Renzi e al vescovo Paglia, che hanno forti agganci col business biomedico, considera solo la possibilità che la morte sia una conseguenza di mancate somministrazioni di farmaci da opposizione al vaccino. Non chiede di conoscere le cause di morte per risalire da queste ad eventuali responsabilità. Non parte dai fatti ma dal presupposto a priori che responsabilità sulla morte di un “no vax” in ambito medico non possano che derivare da omessi trattamenti. Non anche da possibili condotte attive scorrette. Le evidenze sugli scambi di attribuzione di cause tra vaccinati e non vaccinati, es. *, e la possibilità di confirmation bias, da parte dei medici selezionati tramite l’obbligo vaccinale, che condizionino negativamente il trattamento dei pazienti con lo stigma “non vax”, esulano dal campo visivo di una magistratura che si è messa alle dipendenze del neo istituito “Ministero della Verità”. E che lo stigma iatrogeno lo alimenta.

* Where’s the evidence for waning vaccine immunity? Gruppo Hart, 17 feb 2022.

@ Max Costantini. Sackett, padre della EBM (venerato da Cartabellotta; che pratica la metodologia di cui si dice seguace come Napoleone de La fattoria degli animali l’uguaglianza; o i 5S ciò che promettevano per avere il voto):

Diagnostic suspicion bias

A knowledge of the subject’s prior exposure to a putative cause (ethnicity, taking a certain drug, having a second disorder, being exposed in an epidemic) may influence both the intensity and the outcome of the diagnostic process.

E’ stato creato un “lysenkoism bias”. Così chiamo il potenziamento, tramite condizionamenti ed eliminazioni dei medici, dei noti diagnostic suspicion bias, expectation bias, confirmation bias, incorporation bias, a danno di non-vaccinati e vaccinati. Cioè tramite la sospensione dalla professione per non essersi vaccinati, le intimidazioni, il discredito, i ricatti, i premi, il bombardamento ideologico. Un bias a danno della salute di singoli; e determinante per l’inaudito perdurare dell’epidemia con le sue “misure” e i conseguenti danni a salute e società. Bias perverso del quale sono responsabili anche i magistrati, che avallano minacce ed epurazioni, fanno tintinnare le manette e prestano la credibilità della loro carica alla propaganda martellante.

I principi costituzionali se sono vivi vivono tra gli uomini: la loro presenza o assenza al letto del malato sta facendo in molti casi la differenza tra la vita e la morte. Sono i magistrati che li tradiscono che come le stelle stanno a guardare da lontane altezze.

@ Max Costantini. Sì, l’ho letto. Leggi tu e fai leggere questo: “Covid-19: politicisation, “corruption,” and suppression of science. When good science is suppressed by the medical-political complex, people die.” 2020. E’ dello executive editor del British Medical Journal. La gente muore se si sopprime, con la forza dello Stato, la dialettica tecnica. E’ dimostrato che c’è una correlazione positiva invece che inversa tra stringency delle misure e decessi. L’Italia è tristemente il paradigma di questa assurdità. Di questa enorme trave nell’occhio, che i magistrati non vedono. L’altro giorno Gratteri ha chiesto pene “proporzionate e proporzionali alla realtà criminale”. Qui non solo non c’è la minima proporzionalità delle misure. Ma con le epurazioni e la criminalizzazione si stanno abolendo le proporzioni, in senso matematico. Una proporzione è un particolare rapporto tra due quantità dove il numeratore è incluso nel denominatore. Es. su 100 medici attivi, x sono contrari alla narrazione ufficiale. Se gli x medici vengono epurati la proporzione va a zero. Resta un rapporto, ma tra una minoranza di esterni che dissentono e quelli con la tessera che operano. Ciò vale anche per altri addetti e decisori. Il mantenimento di una proporzione matematica, cioè di una minoranza critica all’interno del sistema, può essere un criterio di conformità alla Costituzione e all’interesse del Paese per giudicare su ostracismi e discriminazioni di Stato. Per evitare che la gente muoia.

@ Max Costantini. Avrei anch’io una piccola curiosità sociologica: i magistrati cosa provano ad avere sostenitori della tua caratura?

Quanto a “comprendere” io non ne sono mai sicuro e mi interrogo su questo in continuazione. Nel senso che non mi fido della comprensione immediata, prima facie: peste, tragedia, necessità di intervenire col fuoco. “Ovviamente”, “non vi è chi non veda”, etc. Come hanno spiegato Kahneman e Tversky in “Thinking fast e slow”, la comprensione facile può ingannarci. Bisogna scavare. Es. la scuola di Sackett, l’idolo tradito di Cartabellotta, ha analizzato come non sia semplice definire la normalità rispetto alla malattia – o ad una epidemia. Mostra come alcuni criteri “ovvi” siano fuorvianti. E considera tra i validi quello terapeutico: dove la normalità è segnata dal limite oltre il quale le terapie – le misure di contrasto, per una epidemia – dimostrabilmente “do more good than harm”. E qui oggi siamo in una situazione dove le misure sono peggio che niente, come mostra l’accumularsi di segnalazioni di gravi effetti iatrogeni paradossi e di profezia che si autoavvera; e anche la comparazione con tanti altri paesi che badano a non tenersi questa pietra al collo. Un criterio che dovrebbe avere rilevanza sulla liceità delle misure a nodo scorsoio. Dovrebbero chiederselo anche altri, inclusi i magistrati che vantano amici curiae come te, se hanno capito.

@ Max Costantini. No, non ho risposto al tuo insulto ripetuto ma ne ho preso spunto. Tu sei come quelli che nel raccogliere deposizioni prima scrivono le risposte e poi fanno le domande. La procedura giudiziaria della regina in Alice nel paese delle meraviglie. E non solo della madama immaginata da Carroll.

@ Max Costantini. Paraocchi, invasato, ti è partito l’embolo, partito per la tangente, spassosissimo etc. Dev’essere una bella soddisfazione per Cantone avere fiancheggiatori come te. Ma c’è del vero, non perché io sia come ti prendi cura di insozzarmi ma in senso relativo. Indagare a senso unico su una morte anomala – con una tesi precostituita nel senso gradito al potere – e rispondere come fai tu con insulti e dileggio ad argomentazioni, ha una sua serietà. La serietà dell’assicurarsi la pagnotta senza guardare in faccia a nessuno. In questi giorni Speranza ha deciso che la prova di avvenuta guarigione non è sufficiente ai medici per riavere il loro posto di lavoro; devono comunque vaccinarsi. Accettare una simile aberrazione, medica e morale, è come sottoporsi a uno di quei rituali di affiliazione a gang basati sul degrado fisico e morale. E’ anteporre la pagnotta a qualsiasi altra cosa. Tu confermi come questa particolare serietà sia diffusa negli ambienti che difendi a baguette tratta.

@ Max Costantini. You serious? Rileggiti i tuoi di commenti: tu chiami “estremista” chi avanza una critica; e il tuo non presentare l’ombra di un argomento, uno straccio di confutazione, ma atteggiarti a caporale e bofonchiare senza tregua, lo chiami “non essere mai estremista”. Il tuo è l’estremismo della lotta per la sopravvivenza. La pacatezza del terrore del perdere i favori del padrone. E non sei solo. La magistratura “a prescindere” ha enormi responsabilità col suo stare “in riposte mura” e fare capolino per segnalare di essere dalla parte di chi con la scusa della salute sta arando e spargendo il sale non solo sulla Costituzione, ma sui diritti primi, e sulla stessa pratica del diritto. C’è da chiedersi con quale faccia i magistrati si presentano ai loro colleghi di altre nazioni a insegnare come combattere la mafia, dopo ciò che stanno permettendo e favorendo per il covid.

Sul vedermi come estremista; sul vostro credervi moderati; e su ciò in cui dovrebbe consistere il reale “non estremismo”, a partire da chi occupa il posto di magistrato:

“Quando [tutto] si muove in modo uguale, in apparenza non si muove niente, come su una nave. Quando tutti vanno verso la dissolutezza, sembra che nessuno ci vada … Colui che si ferma mette in evidenza l’esagerazione degli altri, come se fosse un punto fisso” (dal Pensiero 592 di B. Pascal).

@ Max Costantini. CENSURATO.

Tu sei tra i soggetti che nella mia esperienza ronzano attorno alle Procure ( Entomologia forense. L’infestazione da troll delle notizie di reato ). Come questa, che aumenta la lunaticità ufficiale sostenendo di potere e volere verificare un omicidio impossibile; ed emettendo così disinformazione che causa reati reali della massima gravità:

Other places discuss the lunacy of the mandatory approach: it is tyrannical (and not a “very important patient safety argument”), and totally counter-productive. For covid, it is clear to anyone who is willing to look at the data that vaccinated populations are not doing better than unvaccinated ones. What is more, there are well-known scenarios (e.g. Marek’s Disease) where leaky vaccines can result in much worse outcomes for the vaccinated population, both individually and as a whole. These statements are not ‘anti vaccine’; they are ‘pro vaccine safety’ and are questions that should be asked to ensure vaccination programmes are made as safe and effective as possible. And these questions are nothing if not pertinent, when it turns out that in Israel, the most Pfizered nation on earth, it has been claimed that 80% of serious covid cases are ‘fully vaccinated’ and “the vaccine has no significance regarding severe illness”? (Reverse Ferret on Vaccine Mandate. Gruppo Hart, 9 feb 2022).

In UK il minacciato obbligo vaccinale per i medici è stato ritirato. L’infamia nella quale inzuppate il pane è tutta italiana.

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25 febbraio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. Carraro “Vaccini Covid, se la Consulta dovesse esprimersi sull’obbligo dubito che darebbe il placet”

-… the lunacy of the mandatory approach: it is tyrannical (and not a “very important patient safety argument”), and totally counter-productive. It is clear to anyone who is willing to look at the data that vaccinated populations are not doing better than unvaccinated ones. What is more, there are well-known scenarios (e.g. Marek’s Disease) where leaky vaccines can result in much worse outcomes for the vaccinated population, both individually and as a whole. These statements are not ‘anti vaccine’; they are ‘pro vaccine safety’ […]. And are nothing if not pertinent, when it turns out that in Israel, the most Pfizered nation on earth, it has been claimed that 80% of serious covid cases are ‘fully vaccinated’ and “the vaccine has no significance regarding severe illness” Da: Reverse Ferret on Vaccine Mandate. Gruppo Hart, 9 feb 2022.

– La Costituzione si riferiva alla medicina conosciuta per millenni. Non prevedeva – ma proibisce – l’attuale pazzesco sovvertimento per il quale lo stato di default del cittadino è di non-salute, dal quale si esce solo se lo Stato a suo arbitrio concede uno stato (temporaneo) di salute dietro medicalizzazione, di massa.

– Epurando, contro la Costituzione, i dissidenti mediante il ricatto vaccinale si seleziona una classe medica esecutrice di versioni ufficiali che si stanno rivelando false, socialmente distruttive e iatrogene. Come mostra anche il re nudo della correlazione positiva tra despotismo sanitario e imperversare dell’epidemia.

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26 febbraio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di M.L Iannuzzo, S. Gandini, E. Dragagna, G. Ripamonti “Covid: ai sanitari non vaccinati non basta la guarigione. Perché questa discriminazione?”

In UK la minaccia di vaccino obbligatorio per i medici è stata ritirata dal governo dopo l’opposizione di parte dei professionisti, che l’hanno descritta come “unethical, immoral, discriminatory, ineffective” 1, “lunacy, tyrannical, conter-productive, a totally perverse and amoral bastardisation of science” 2 etc.

Da noi senza una seria opposizione, con gli Ordini e i sindacati i primi a spingere per l’obbligo, la “Junta” è andata oltre, arrivando con questo obbligo di vaccino ai guariti allo hazing, il rituale di ammissione a gruppi chiusi basato sul degrado e l’abuso 3. Sottoporsi a una tale regola implica il calpestare la razionalità scientifica e il non nocere anche verso sé stessi. E accettare l’ideologia psicopatica che la salute la dà la medicina, il corpo essendo altrimenti inerme 4. Non è solo discriminazione: è un criterio di selezione perversa di soggetti moralmente e intellettualmente adatti a condurre sulla popolazione le aberrazioni del covid e della medicina come strumento di profitto e di dominio.

I triti resoconti della “puncitina” sono un pezzo forte della retorica che serve a giustificare la permanenza della mafia di cosca; che giustifica l’ipomafia di Stato, che ora istituzionalizza un rito da affiliazione criminale.

1 Open letter to House of Lords on NHS Vaccine Mandate. Hart 3 gen 2022.
2 Reverse Ferret on Vaccine Mandates. Hart 9 feb 2022.
3 Hazing. Wikipedia.
4 L’esproprio della salute da parte della medicina dei banchieri.

@ Free as a bird. Due titoli de Il Fatto online di oggi: “Anziani in RSA, il grido di dolore dei parenti chiusi fuori da 2 anni: “sono diventati dei lager. Si muore anche di solitudine”. “Anziani in RSA, ennesima modifica per costringere a riaprire dopo due anni. E il comitato parenti lancia lo sciopero delle rette”. Un altro aspetto delle misure orwelliane messe in atto in Italia, su basi posticce e grottesche (come le pezze d’appoggio per l’obbligo vaccinale su coloro che quando c’era la scienza rientravano nella classe “recovered” del modello SIR). Un altro aspetto della disumanità, follia e degrado che le misure spandono; e delle reazioni che suscitano, che vi fanno ghignare.

“La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine”. Parafrasando Falcone, le epidemie sono un fenomeno naturale, che comincia, evolve e si esaurisce (grazie agli immuni ab initio e ai recovered, che nel vostro covid con la maschera del joker non esistono o sono marginali). Sono le epidemie finte, gonfiate, le epidemie fenomeno umano, le epidemie disegnate da chi manovra la mafia e condotte da chi è imbevuto di cultura mafiosa, che non sono congruenti con la curva naturale e vengono fatte proseguire a piacimento.

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1 marzo 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Carceri, il giudice scelto per guidare il Dap scrive a Cartabia: “Mie frasi equivocate”. Maria Falcone: “Attenuare 41bis? Segnale pericoloso””

La mafia è una istituzione prevista dalla costituzione non scritta: uno standard negativo e un alibi che fa sembrare lecito e lascia indisturbato il grande malaffare legalizzato. Aiuta a mantenerla l’enfasi sul culto dei martiri. Che andrebbero ricordati e onorati non con gare di poesia e recitazione ma con resoconti quantitativi che mostrino quanto ci si è avvicinati all’eliminazione della mafia, l’unica “terapia” valida. Il magistrato scelto dalla custode della costituzione Cartabia addita la scarsa sostanza dietro ai riti antimafia; ma lo fa pro misure che ravvivano il benchmark mafioso, non per rendere effettiva la guerra.

Del resto, per appoggiare i gravi abusi anticostituzionali, anti-diritto, antidemocratici, anti-etici delle “misure” covid i magistrati stanno tradendo il loro dovere primo di preservare la natura induttiva del loro lavoro; di basare cioè azioni e sentenze sul serio accertamento dei fatti. Trasformano il loro compito in deduzione, povera e servile dietro al pomposo latinorum. E a volte pure zoppicante. Con omissioni e interventi che sono deformi quanto ciò che invece dovrebbero raddrizzare. Proprio come i loro sodali scienziati, medici, giornalisti; accomunati dalla degenerazione nel deduttivo, nell’astratto, nello scolastico, nel teologico, di professioni in primis empiriche e induttive. Il ritorno alla tradizione di favorire il babau mafioso fa comodo anche a molti che ne denunciano la contraddittorietà rispetto alla retorica antimafia.

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5 marzo 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Bellelli “Pasolini fu l’ultimo grande intellettuale del Pci, che preferì espellerlo”

In matematica ci sono i concetti radiali. Anche le idee politiche sono “radiali”: hanno oltre a un nucleo teorico dichiarato un raggio tacito lungo il quale possono degenerare. Quelle troppo elevate scivolano presto lontano dal nucleo ideale, che viene mantenuto come specchietto.

“Da Nenni e compagni a Craxi e compagnia”. Parafrasando Biagi, da Gramsci a Renzi e i suoi amici. Nessun “errore”. Ma quale Gramsci. I comunisti facevano già il doppio gioco. Applicando la lezione di Gramsci – apprezzato più dagli anglosassoni che da noi – al contrario: la selezione inversa della classe dirigente e intellettuale. Partecipando alle epurazioni di figure scomode ai padroni USA. Pasolini, che era intellettuale in interiore homine, e aveva cercato una casa. O Domenico Marotta, padre dell’ISS che sta a Ricciardi e Brusaferro come don Milani (un altro prima epurato e poi usato per farsi belli) sta a Marcinkus. Scienziati come Marotta non avrebbero fatto dell’Italia la sentina dell’operazione mondiale covid. O Moro, che da PdR non avrebbe fatto il viceré passivo ma ci avrebbe difesi. Tra le attività della triste compagnia guidata da Letta e Franceschini c’è l’eliminazione di voci indipendenti che guastano la vendita dell’Italia. Con mezzi che sarebbero di pertinenza della magistratura penale se questa – che fu già persecutoria con Pasolini – a sua volta non praticasse innominabili commerci coi mandanti delle stragi nascosta dietro ai cartelloni con Falcone e Borsellino.

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5 marzo 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Musolino “‘Ndrangheta, arrestato Campisi: era latitante da 2 anni. Il broker della droga era nascosto a Roma. A casa una parrucca e molti libri”

“Oh what a tangled web we weave, when first we practice to deceive” W. Scott.

E’ l’epigrafe di un articolo che spiega i trucchi contabili sulla mortalità dei vaccinati e non vaccinati*. Falsi bilanci criminali che non temono la GdF e le DDA; che stanno dalla parte di Klaus Davi, che strilla in tv istigando ad addossare ai non vaccinati la colpa di una epidemia ottenuta con manipolazioni del genere.

La mafia viene interpretata secondo categorie fumettistiche. Come fa comodo al potere**. Dovrebbe piuttosto essere analizzata con strumenti concettuali che vadano oltre il livello Gomorra. Es. quelli alla base degli structural equations models***. Sotto questo aspetto le letture del mafioso sulla criminalità massonica e sul pasionario dell’antimafia Davi sono del tutto pertinenti alla sua attività criminale. Riguardando variabili latenti, e anche confounders, ovvero poteri che agiscono causalmente sia sulla mafia sia sulle istituzioni antimafia. Come può sperimentare a sue spese, da Lamezia a Brescia, chi sia inviso alle forze, latenti, ma non troppo, che impongono sia la mafia perenne, e quindi l’antimafia perenne; sia questa novità nella storia umana e questa mafiosizzazione della biomedicina, le epidemie rovinose a sorgente stazionaria.

*Public Health Scotland and the misinterpretation of data. Hart, 4 mar 2022.
**I professionisti della metamafia. – L’ipomafia. Sito menici60d15.
***Gli structural equations model per lo studio dei Misteri d’Italia. Sito menici60d15.

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11 marzo 2022
Blog de Il Fatto
Commento al post di M. Bella “Green pass, perché è difficile sostenere che sia ancora uno strumento adeguato”

CENSURATO

Per quanto tardivo e annacquato, un discorso che in regno cecorum suona ragionevole e coraggioso, echeggiando timidamente quanto nel resto del mondo è stato già riconosciuto e tradotto senza storie in revoca delle misure, ancorché blande. Ma comunque un discorso ingannevole: i politici sono bifronte, e le due facce sono diverse tra loro. Questa del 5S Bella è la faccia verso il gregge. Quella verso il potere, che è quella che conta, è la faccia con le gote marcate del 5S Sileri, rappresentativa del partito che gabbati gli elettori mantiene e stira verso l’infinito le imposizioni orwelliane della medicina dei banchieri. Imposizioni lesive della salute e distruttive per la società e l’economia.

Di concerto con l’accademico pontificio Ricciardi, la faccia vera di Bergoglio. Una faccia espressiva, cinematografica; da domenicano che nella sala delle torture con malcelato piacere ordina al boia un giro di corda in più. Avrebbe potuto recitare ne “Il nome della rosa”, oltre che come fece ne “L’ultimo guappo”.

E con una magistratura che permette e favorisce la riscrittura in termini mafiosi della Costituzione, con l’obbedienza al ricatto mafioso come dovere e obbligo del cittadino; avendo verso il potere la faccia del suo già portavoce degli interessi di categoria Palamara. Mentre mostra al volgo una faccia severa incorniciata tra quelle di eroi antimafia coi quali ha poco a che fare.

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14 marzo 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Marfella “Don Patriciello riceve oggi tanta solidarietà ma mai una risposta concreta”

Il brano di Sciascia mostra che la cattiva antimafia ha come marker il “moral grandstanding” che salta la decenza. Mattarella e c. partecipano alla pirotecnica imbelle. Mentre proclamano campagne di Russia napoleoniche (in realtà la guerra la fanno ai popoli ucraino e italiano, buttando olio sul fuoco e facendoci razziare con le sanzioni) non sono buoni a ridurre all’impotenza a Caivano qualche banda di delinquenti.

Ma l’ombra dei mafiosi da gabbione conferisce per contrasto un’aureola che è una mano santa per affari illeciti di finanza, clero, politici. Es. quelli della farmocrazia* che beneficiano sia della visione estremamente sghemba diffusa da istituzioni, media e figure come Patriciello sui pericoli per la salute della “Terra dei fuochi”**; sia delle firme e esternazioni di Mattarella sull’obbligo e il dovere di assumere in massa da sani farmaci improvvisati che si stanno mostrando sempre meno efficaci e sempre più nocivi per il singolo e la popolazione. Imposti, nella nazione della mafia, del manganello, dell’aspersorio e della loro alleanza, con la violenza santimoniosa; col sostegno della magistratura. Ora chiamata a fare luce sul petardo e su eventuali futuri crescendo che, camorristici o di altra provenienza, sono una provvidenza per interessi criminali promossi da chi occupa lo Stato, e protetti anche mediante sistemi camorristici.

* Pharmocracy. Duke U Press 2017.
**La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide.

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18 marzo 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Dragagna e S. Gandini “Covid, alcuni provvedimenti giudiziari ripristinano la retribuzione ai no vax sospesi”

“[is] fundamental that the legal trial carries credibility and retains force and respect with the public because the various parties, judge, jury, opposing counsels, witnesses and police, are independent one from another”; Rennie, JAMA deputy editor, su come i trial clinici, dove chi giudica è controllato da chi viene giudicato, dovrebbero conformarsi a quelli giudiziari. Avviene l’inverso: i magistrati (es. TAR Lazio) si subordinano alle versioni di una delle parti, quella forte di chi occupa lo Stato.

A parte la manipolazione ad hoc della scala valoriale, tipica della medicina for profit e iatrogena*, i magistrati si arrogano un potere che non hanno, omettendo la verifica dei fatti e prendendo per valido un bilancio platonico, avulso dal reale – per non dire un hand-waving – tra tutela della salute e diritto al proprio lavoro. La pesata, col controllo pesi, dovrebbe essere tra asserito valore sanitario della misura afflittiva da un lato e dall’altro inefficacia, danni e rischi quoad valetitudinem et vitam del vaccino, per il singolo e la popolazione. Dati e studi mostrano quest’altro piatto come occupato, e sempre più pesante. Detto altrimenti i magistrati dovrebbero verificare l’unicità della situazione italiana rispetto al resto del mondo (e indagare sulla raggelante correlazione tra stretta a oltranza e cattivi risultati). Il loro abuso di potere coonesta l’eversione degli altri poteri dello Stato.

*Parker et al. Values in breast cancer screening. BMJ, 2015.

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1 aprile 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Scuola, rientrano i prof noi vax. Giannelli (Associazione presidi): “Non è facile trovare un’attività per loro””

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Vedi anche:

Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale

I cavalli di ritorno dei magistrati

Medicina e rischio democratico

Le operazioni antimafia “mille tonnellate”

L’ ipomafia

L’esproprio della salute da parte della medicina dei banchieri

Nuove P2 e organi interni

La fraudocrazia

Coronavirus

Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

 

L’esproprio della salute da parte della medicina dei banchieri

25 July 2021

22 luglio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Draghi: “L’appello a non vaccinarsi è l’appello a morire”

 

La condizione di base di ogni cittadino non è più quella della salute, ma della morte incombente se non ci si cura. La malattia non è più l’eccezione, la sconfitta dei meccanismi fisiologici individuali, sviluppati e affinati in milioni di anni di evoluzione, efficienti nella continua difesa dei nostri confini biologici. Difese nascoste al pubblico nella narrazione ufficiale. Siamo inermi, tutti, davanti ai mali formidabili che hanno occupato stabilmente le nostre vite.

Col covid la medicina sta alla salute come la BCE alla moneta. Il normale stato di salute non è più patrimonio dell’individuo. Ora appartiene all’industria medica e alla retrostante finanza, dalle quali va riscattato. Acquistando gli inoculi e sottoponendosi da essi. Anche forzosamente, anche a proprio danno. Si deve accettare di vivere come con un CVP – catetere venoso periferico, quello che si vede fissato con cerotti al braccio dei ricoverati – in permanenza, affinché venga iniettato nel proprio corpo ciò che il potere ritiene; se si vuole avere restituita, a titolo di concessione provvisoria, una parte dei propri diritti naturali. O meglio, una parte della vita normale.

Si prospetta la morte, anche dal balcone di Palazzo Chigi; e la si manipola, v. la strage iniziale in Lombardia orientale. C’è da avere paura, ma di questo sbocco del potere in una forma di necropolitica*, il controllo politico tramite la morte.

*Mbembe A. Necropolitics. Public Culture, 2003. 15: 11.

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6 agosto 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di Agenzia Alexander Jakhnagiev “Draghi: “Agli italiani dico ‘vaccinatevi e rispettate le regole’. Così’ economia continuerà ad andare bene””

Le regole che il banchiere Draghi bene incarna sarebbero che lo stato di natura non è più la salute, da tutelare, ma una condizione di perenne malattia dell’intera nazione. La salute ora la dà il potere, tramite ordini e restrizioni e tramite inoculi, volontari o dietro ricatto. Decade l’obbligo costituzionale di tutela della salute. Con la sgangherata narrazione covid, buona per un popolo ricco di ignoranti e smidollati, di servili verso il potere e maligni verso i propri pari come gli italiani, la salute non è più una proprietà del singolo, tutelata dallo Stato. Espropriata, è elargita a pagamento e con la sottomissione a misure predatorie dalle grandi entità delle quali il governo fantoccio è espressione. E’ l’economia di questi poteri che andrà bene, a danno della nostra situazione economica, della nostra salute e del nostro spazio vitale personale.

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9 agosto 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di Paolo Ricci “Cari Fusaro e Agamben, perché non concentrarsi su una questione reale e di primaria importanza?”

La premessa che Ricci chiama falsa, l’enfatizzazione smisurata dell’entità dell’epidemia – per giustificare imposizioni dannose e liberticide – è sostenuta da scienziati di prim’ordine. Che, riportano Kulldorf di Harvard, Bhattacharya di Stanford, Gupta di Oxford, sono oggetto di un bombardamento mediatico diffamatorio (The smear campaign against the Great Barrington Declaration. Spiked, 2 ago 2021).

Anche Agamben, uno dei pochi filosofi italiani di livello internazionale, è oggetto di attacchi ad hominem; da soggetti che, come accade quando si dà potere ai peggiori, aggiungono allo zelo del servo l’oltraggio codardo dell’invidioso. A me pare che da intellettuale “ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l’arbitrarietà, la follia e il mistero”. Come Manzoni, che non sa di Pasteur, ma riconosce l’isteria popolare e la meschinità dei magistrati di 2 secoli prima; e predice quelle di 2 secoli dopo.

Agamben, che non crede né finge di credere allo sciamanesimo tecnologico, per il quale non è possibile che il clero scientifico sia corrotto, vede giusto. Si è anzi andati oltre la sua “nuda vita”, instaurando la dottrina, scientifica quanto quelle di Lysenko e del razzismo biologico degli anni ’30, dell’ “uomo nudo”, cioè inerme, biologicamente privo di difese, analogo ai nude mice di laboratorio (v. L’esproprio della salute da parte della medicina dei banchieri). Un falso scientifico spudorato volto a ottenere l’uomo inerme sul piano morale, sociale e politico.

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Vedi: Il sinallagma ipomafioso e la giustizia a cricchetto nell’operazione Shylock

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5 settembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, Mattarella: “Vaccinarsi è dovere morale e civico. Non si invochi la libertà, chi si sottrae mette a rischio la vita e la salute degli altri””

La libertà attiva (“libertà di”) non va scambiata per la libertà difensiva (“libertà da”). La libertà attiva sulle cure è pericolosa, perché plasmabile. Se si scelgono interventi medici “liberamente”, credendo a sé stessi, a un santone, o ai medici piazzisti di Big Pharma, si può finire in guai di salute gravissimi. E danneggiare gli altri: es. aderendo a vaccinazioni a tappeto che generano malattia e lasciano scoperti interventi medici utili. In un paese ben governato il criterio del cittadino non è la “libertà” – che, trasformando in consumatori pilotabili, è un’altra arma del business – ma la fiducia nella medicina garantita dallo Stato.

La libertà difensiva è la linea sulla quale attestarsi oggi quando è evidente che lo Stato e la sua medicina frodano i cittadini sulla salute e tolgono proditoriamente i diritti di base. Es. il diritto dei sani di farsi immunizzare dal proprio sistema immunitario, più efficace del vaccino* per sé e per gli altri, invece di subire il mostruoso esproprio della salute per il quale ogni cittadino viene trasformato dalla legge in un malato in fieri, che solo i vaccini tirati fuori dal cilindro possono salvare, con tutti i pericoli e gli svantaggi.

E’ vero che non dovrebbe essere questione di libertà. Ma Mattarella dice no alla libertà per collaborare nel mettere al popolo le catene, che fascia in geremiadi velenose.

* Comparing SARS-CoV-2 natural immunity to vaccine-induced immunity: reinfections versus breakthrough infections.

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19 settembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Green Pass, Landini ad Assisi: “Siamo per l’obbligo vaccinale, lo dice la Costituzione”. Poi ribadisce: “Tamponi gratuiti per i lavoratori”

Se si è imperatore si può fare qualsiasi cosa dei sudditi, anche decapitarli, scriveva Cecco Angiolieri nel Medioevo. Invece la Costituzione stabilisce che vi sia una legge per trattamenti medici obbligatori come condizione necessaria, non come condizione sufficiente. In questo caso la Costituzione non dice che si può obbligare a vaccinarsi, direttamente o indirettamente, ma lo vieta: qui si toglie il diritto alla salute dei cittadini, equiparandoli tutti d’ufficio a malati da sottoporre a trattamento medico*. Sulla base di ragionamenti falsi e sgangherati, non applicati in nessun paese democratico al mondo. Questa mostruosità si accorda con la visione squallida del lavoro di questi sindacati debosciati, da caporalato, da buonavoglia, da allevamento zootecnico, da regime asiatico, per la quale per campare bisogna sottostare a qualsiasi infamia.

*L’esproprio della salute da parte della medicina dei banchieri. Sito menici60d15.

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20 ottobre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Gandini “Green pass e i dubbi sul piano giuridico, la nostra risposta a Massimo Cacciari”

Si accredita come portavoce dei dissidenti il prodiano Cacciari, che li riporterà all’ovile. L’articolo “Anaesthesia and evidence based medicine”, Goodman, 1998, spiega come la scienza sia stata usata, e distorta, per sottomettere la medicina al business. E come “Epidemiology, like microscopy, is a technical not a scientific discipline”. Una tecnica come l’ingegneria, che usa la fisica, modello di solidità scientifica; ma non per questo si può dire che accusando per il ponte Morandi non si comprendono grandezza e limiti della scienza. A questa e ad altre tecniche, fatte passare come scienza, e fatte passare le decisioni politiche come fatti di scienza, si sta facendo dire che gli asini volano. Cioè che le difese naturali non esistono – tanto che criminalmente si vaccinano anche i guariti – le epidemie sono permanenti e la loro forza è stazionaria, e l’unica uscita è il vaccino a oltranza. Prendendo decisioni draconiane sulla base di dati tecnici esili e occultati (Transparency of COVID-19 vaccine trials: decisions without data. BMJ, 2021). Il comma dell’art. 32 rilevante è il primo, sul diritto alla salute: si sono manomesse via dpcm le protezioni naturali individuali e di gruppo, negandole. Per rivendere ai cittadini (50 miliardi US $ nel solo 2021; Nature, The tangled history of mrna vaccines) la salute che gli è stata tolta, fittiziamente e anche materialmente; e per degradarli a terminali delle app con le quali si concede e si toglie lavoro e vita normale.

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10 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, la stretta del Viminale sui cortei no pass: solo sit-in e fuori dai centri storici. E mascherine obbligatorie”

Secondo P. Fagan coprire la faccia con le mascherine rende stupidi, suggestionabili e sottomessi; favorisce comportamenti immorali disinibendo; deumanizza, toglie identità e autonomia. (Face masks make you stupid. Why face masks are a form of dehumanization. The Critic, 28 lug 2020). Non stupisce che mentre in tante nazioni si cura di toglierla, nella terra natale del fascismo l’abolizione del volto eserciti una morbosa attrazione su diverse personalità.

A parte i danni alla salute* la mascherina, come l’uniforme, mette da parte la persona e fa contare solo i rapporti di forza. Annullare e annullarsi piace a tanti leoni del Mago di Oz, che incapaci di combattere si arruolano volontari come kapò dei poteri forti.

* 47 studies confirm ineffectiveness of masks for COVID and 32 more confirm their negative health effects. (Lifesite, 23 lug 2021).

@ latteintero. Non per lei, che fa il troll, ma per chi volesse approfondire: “Is a Mask That Covers the Mouth and Nose Free from Undesirable Side Effects in Everyday Use and Free of Potential Hazards?” International Journal of Environmental Research and Public Health. 20 apr 2021. 

@ andrea fannti chi. Capisco che per le banderuole restare al proprio posto si chiama fanatismo. A me fanno ridere quelli che indossano marziali la mascherina avendo calato le brache. Che si coprono le gote e tengono scoperto ciò che Franco in un film con Ciccio chiama le guance di dietro. E’ il fanatismo del tengo famiglia che non va d’accordo con tante cose, dalla declamata legalità alla dignità reale alla stessa salute fisica. 

@ Stefano B2. Eh sì. Pensate a come state messi, “progressisti” che vi fate tirare addosso da Lifesite decine di pubblicazioni scientifiche che vi sbugiardano. 

@ Stefano B2. Il primo degli studi, pubblicato dal CDC, proviene, oltre che da Stanford e Johns Hopkins, dal Deaconess Hospital, nel quale ho lavorato come resident. E’ di fronte alla Harvard Medical School, e ad essa affiliato. Sul mio onore, non sono così disperati come dici. L’ultimo studio è dell’Accademia Cinese delle Scienze. Decenni fa il Viminale aveva infiltrati e provocatori per creare la strategia della tensione. Oggi una sporca analoga attività di disinformazione e discredito è svolta dai troll come te. 

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11 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Il figlio di 12 anni testimonia in Tribunale contro il padre no vax: “Le cose che mi dice non hanno molto senso””

Nei paesi anglosassoni disposizioni di legge, es. la “Gillick competence”, prevedono che un minore di età inferiore ai 16 anni possa scavalcare entrambi i genitori nelle decisioni sul sottoporsi a trattamenti medici. In Italia per ora questa agevolazione non c’è. Può darsi che nell’agenda Cappato vi sia anche questo traguardo. Da noi quando possibile, come nei casi di dissenso tra i genitori, i magistrati usano lo stesso principio di civiltà giuridica che applicano innumerevoli volte su questioni che riguardano la salute e il business biomedico: “in dubio pro Leo”. Qui il Leo, cioè quello tra gli stakeholder che ha la forza e gli artigli del leone, è dato dalla Pfizer e dalle forze che stanno abolendo lo stato di salute naturale dei cittadini, l’antica ingenua credenza sotto la cui influenza fu scritta la Costituzione, per sostituirlo con quello ben più scientifico della salute ottenibile solo via continuo monitoraggio e intervento medico, di massa, somministrati in forme coattive che configurano un nuovo assetto dei rapporti tra potere e individuo.

Un aggiornamento sullo stato della scienza riguardo alle miocarditi da vaccino in minori: Following the Science or the Silence? Censorship concerns grow. Hart, 8 novembre 2021.

@ Ermete Macchioni. I magistrati ergono, insieme ai bambini, la fiaccola della ragione contro i borbottii insensati del complottismo, dice lei. A me invece sembra un insinuarsi nei rapporti familiari e spaccarli, in una versione liberista dei metodi della Stasi e di altri assolutismi. Metodi che posso testimoniare sono usati sistematicamente, grazie ai sedicenti colleghi di Falcone e Borsellino, anche per eliminare il dissenso.

Un altro tema che il marketing impone alla cultura, e anche all’amministrazione della giustizia, è quello del bambino in grado di comprendere e valutare complessi temi scientifici che confondono gli specialisti. Harry Potter, Greta, gli insopportabili mocciosi che danno lezione in tv. Non è che i bambini hanno raggiunto e superato i grandi. E’ che si infantilizzano gli adulti. Si vuole il ragionamento puerile.

Sarebbe interessante conoscere quali argomenti di buon senso, es. sugli effetti dei lipidi anionici del vaccino, i magistrati riconoscono a un dodicenne. E cosa ne pensano loro stessi. E che uso fanno della categoria del complottismo, la carta jolly che permette di fare orecchie da mercante su denunce scomode; di trasformare in una passeggiata di salute un compito ingrato come quello di opporre il diritto alla prepotenza.

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25 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, il segretario di Stato Pietro Parolin: “La posizione della Chiesa è chiara. Vaccinarsi atto d’amore come ha detto il Papa””

La posizione della chiesa è ipocrita e doppia, come al solito.

Ieri c’è stato il giro di vite del gesuitico Draghi, sorretto dai clericali come il bergogliano Ricciardi. Centinaia di migliaia di persone perderanno lo stipendio se non si piegano al ricatto e non si fanno inoculare, a loro rischio, l’amore per il prossimo da 50 miliardi di dollari l’anno (The tangled history of mRNA vaccines. Nature, 16 set 2021). Altri subiranno vincoli e forme di pressione diversi, a scapito di dignità, serenità e semplice vita pratica. Non andrà meglio agli illusi che credono di averla scampata per essersi fatti togliere i diritti di base ed avere accettato l’equivalente di un’agocannula in permanenza, nella quale tramite lo Stato il potere può inoculare ciò che vuole quando vuole con qualche scusa da quattro soldi.

All’indomani, tempestivi i vescovi dicono che “non c’è un obbligo”, e parlano di atto d’amore. Per evitare di essere identificati tra i mandanti e i complici. Gli italiani dovrebbero imparare quanto è larga la differenza tra quello che i preti dicono con la bocca e quello che fanno con le mani.

“Quando i grandi di questo mondo si mettono ad amarvi, è che vogliono ridurvi in salsicce da battaglia… È il segnale… È infallibile. È con l’amore che comincia.” Celine

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29 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di R. La Cara “Dare, arriva nelle scuole il videogioco per sensibilizzare i più giovani sulle patologie inguaribili e le cure palliative pediatriche”

Si dovrebbe educare i giovani – e gli adulti – sulla disinformazione della medicina commerciale e i suoi pericoli. Es. sulle sovradiagnosi dei noduli tiroidei che spaventano a morte tanti adolescenti*. O sul vaccino covid ai minori con un bilancio rischi-benefici svantaggioso. Invece si abusa dell’istituzione scolastica sfruttandola per la propaganda di malattie; per spingere i minori verso le trappole del corporate-backed disease-mongering (Moynihan) inoculando una concezione funerea del mondo, dove la condizione di malato perenne è una presenza stabile anche nelle fasce d’età nelle quali la morbilità è più bassa. “Dare” vuol dire osare in inglese. Ma questa vigliaccata va considerata come ciò che il verbo “dare” significa in italiano: anche i bambini e gli adolescenti devono dare la loro libbra di carne al business facile e smisurato della medicina fraudolenta.

*IARC-WHO. Overdiagnosis is a major driver of the thyroid cancer epidemic: up to 50–90% of thyroid cancers in women in high-income countries estimated to be overdiagnoses. 2016.

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15 dicembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Draghi in Aula: “Chi non si è vaccinato lo faccia al più presto. È essenziale per proteggere se stessi e la comunità””

Draghi: “Come dimostra un recente studio dell’Istituto Superiore di Sanità, i non vaccinati hanno un rischio di morire 11 volte maggiore rispetto a chi ha ricevuto al seconda dose, e quasi 17 volte maggiore rispetto a chi ha fatto la terza dose”. La tabella dell ‘ISS, riprodotta da Il Fatto l’11 dicembre (Covid, ISS: “per non vaccinato rischio di volte 16 volte maggiore …) riporta per i non vaccinati una mortalità, non standardizzata per età, di 16.6 per centomila. La mortalità generale annuale in Italia è intorno a mille per centomila. In Calabria è stata riportata essere di 1060 per centomila. In Liguria di 1400 per centomila. Il fare parte della popolazione residente in Liguria invece che in Calabria comporta una maggiorazione del rischio statistico di morte che è 30-20 volte più grande di quella riportata dall’ISS per i non vaccinati rispetto ai vaccinati. Le stesse tabelle dell’oste sul suo vino – che sono in contraddizione con quanto avviene ed è riportato in altri paesi, e monche delle poste negative da effetti avversi e da emergenza perenne – non indicano un incremento elevato del rischio generale di morte derivante dal non vaccinarsi; né indicano con certezza che la scelta più dannosa sia quella di non vaccinarsi; né tantomeno hanno la perentorietà con la quale le sventola il bombardamento propagandistico che accompagna le violenze e i ricatti che vengono commessi dal governo Draghi, anche a danno della salute, in nome di questa anomala epidemia.

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25 febbraio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. Carraro “Vaccini Covid, se la Consulta dovesse esprimersi sull’obbligo dubito che darebbe il placet”

-… the lunacy of the mandatory approach: it is tyrannical (and not a “very important patient safety argument”), and totally counter-productive. It is clear to anyone who is willing to look at the data that vaccinated populations are not doing better than unvaccinated ones. What is more, there are well-known scenarios (e.g. Marek’s Disease) where leaky vaccines can result in much worse outcomes for the vaccinated population, both individually and as a whole. These statements are not ‘anti vaccine’; they are ‘pro vaccine safety’ […]. And are nothing if not pertinent, when it turns out that in Israel, the most Pfizered nation on earth, it has been claimed that 80% of serious covid cases are ‘fully vaccinated’ and “the vaccine has no significance regarding severe illness” Da: Reverse Ferret on Vaccine Mandate. Gruppo Hart, 9 feb 2022.

– La Costituzione si riferiva alla medicina conosciuta per millenni. Non prevedeva – ma proibisce – l’attuale pazzesco sovvertimento per il quale lo stato di default del cittadino è di non-salute, dal quale si esce solo se lo Stato a suo arbitrio concede uno stato (temporaneo) di salute dietro medicalizzazione, di massa.

– Epurando, contro la Costituzione, i dissidenti mediante il ricatto vaccinale si seleziona una classe medica esecutrice di versioni ufficiali che si stanno rivelando false, socialmente distruttive e iatrogene. Come mostra anche il re nudo della correlazione positiva tra despotismo sanitario e imperversare dell’epidemia.

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11 marzo 2022
Blog de Il Fatto
Commento al post di M. Bella “Green pass, perché è difficile sostenere che sia ancora uno strumento adeguato”

CENSURATO

Per quanto tardivo e annacquato, un discorso che in regno cecorum suona ragionevole e coraggioso, echeggiando timidamente quanto nel resto del mondo è stato già riconosciuto e tradotto senza storie in revoca delle misure, ancorché blande. Ma comunque un discorso ingannevole: i politici sono bifronte, e le due facce sono diverse tra loro. Questa del 5S Bella è la faccia verso il gregge. Quella verso il potere, che è quella che conta, è la faccia con le gote marcate del 5S Sileri, rappresentativa del partito che gabbati gli elettori mantiene e stira verso l’infinito le imposizioni orwelliane della medicina dei banchieri. Imposizioni lesive della salute e distruttive per la società e l’economia.

Di concerto con l’accademico pontificio Ricciardi, la faccia vera di Bergoglio. Una faccia espressiva, cinematografica; da domenicano che nella sala delle torture con malcelato piacere ordina al boia un giro di corda in più. Avrebbe potuto recitare ne “Il nome della rosa”, oltre che come fece ne “L’ultimo guappo”.

E con una magistratura che permette e favorisce la riscrittura in termini mafiosi della Costituzione, con l’obbedienza al ricatto mafioso come dovere e obbligo del cittadino; avendo verso il potere la faccia del suo già portavoce degli interessi di categoria Palamara. Mentre mostra al volgo una faccia severa incorniciata tra quelle di eroi antimafia coi quali ha poco a che fare.

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5 aprile 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di C. Troilo “Conosco Giuliano Amato dal 1975, fui con lui a Palazzo Chigi. Ecco cosa penso del suo libro”

Non c’è un ritorno dello Stato come espressione della comunità, ma al contrario interventi pesanti e incostituzionali dello Stato come ordoliberismo, cioè appropriazione e uso dei suoi poteri da parte di grandi interessi privati. Es. le grandi frodi mediche come balzelli a favore degli investitori e a danno della tutela della salute*. O i ricatti e le mazzette mafioidi di Stato per i vaccini covid; o gli opportunity costs, a danno del contribuente e dei malati, per il covid** o per il business delle sovradiagnosi***.

“Chi può escludere che il prolungarsi della pandemia… “ chiede Amato (con un’involontaria allusione di stampo mafioide al suo tristo ruolo da ministro degli Interni verso chi è di ostacolo a grandi interessi illeciti). Lo esclude la corretta induzione comune alla buona scienza e alla buona giustizia: non si danno epidemie che siano sia gravi sia prolungate negli anni. O l’una o l’altra, riportano biologia e storia. Il lysenkismo della Corte costituzionale è un esempio della cattura ordoliberista dello Stato, che terribile e grottesca ricorda la maschera magica**** che rende onnipotente il crimine.

*Le frodi mediche istituzionalizzate come tasse occulte. Sito menici60d15.
**Britain may be wasting nearly 3 billion pounds on Covid Gear. Medscape 1 apr 2022.
***Cumulative Probability of False-Positive Results After 10 Years of Screening With Digital Breast Tomosynthesis vs Digital Mammography. JAMA, 25 mar 2022.
**** The Mask. Wikipedia.

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4 maggio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, accordo tra parti sociali e governo: le mascherine restano obbligatorie nel lavoro privato”

Ci sono cose che sembra facciano bene e invece fanno male. Un gruppo di medici e ricercatori inglesi osserva, documentando, che l’indossare di continuo le mascherine è inutile ed è dannoso perfino in ambito medico: Why are healthcare venues persisting with masks? Gruppo Hart, 21 aprile 2022.

Anche i sindacalisti, chi occupa le istituzioni, gli esperti e gli opinion maker che lasciano gli italiani con statistiche covid tra le peggiori, le “misure” più irrazionali, pesanti, prolungate e divisive, e la disinformazione più spudorata, non sono così benevoli verso di noi come siamo portati a credere.

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16 giugno 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, Costa: “Vicini a rimuovere l’isolamento per i positivi, giorni contati”. Anelli (Fnomceo): “Il virus circola molto, meglio aspettare””

“Il virus non è aggressivo. Ma circola molto; e questo è un male; tanto che bisogna proseguire con le misure.” Il sillogismo di Anelli – che fa il rigoroso per non fare apparire Costa per quel che è – è intuitivo ma falso. E’ come l’idea che ha del galleggiamento chi non sa nuotare per paura: la spinta verso l’alto che si riceve dall’acqua è una funzione crescente di quanto si è immersi. Cercare di stare il più possibile fuori dall’acqua riduce il galleggiamento, e fa consumare energie; fa bere e può far finire affogati. Come per lo stare a galla, chi vuole che l’epidemia termini favorisce l’immunità naturale da malattia lieve, bloccando così la trasmissione (il fenomeno naturale che i vaccini vogliono replicare; senza riuscirci, per il covid, come è palese). Così si fa nel resto del mondo. Medici e autorità come Anelli e Costa invece tengono il popolo in acqua e gli impongono di sbracciarsi all’esaurimento per restare il più possibile fuori.
 
Anelli manomette l’abc anche con la falsa equivalenza tra positività a un test e malattia, e quindi tra trasmissione biologica e “contagio”. Occulta e nega la generale minor gravità clinica delle varianti, presentate invece come sinistre mutazioni da film. Mentre epura e diffama i medici che non giurano sui suoi falsi spudorati. Ieri hanno imbrigliato la magistratura. Che sul gigantesco dolo col quale si è ottenuta l’inedita permanenza di una epidemia grave sta muta. Gli italiani hanno una dirigenza che prospera vendendoseli.

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28 giugno 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Finte vaccinazioni per far ottenere il Green pass, medico condannato a 5 anni e 3 mesi in abbreviato”

La sentenza riflette l’ideologia covid dell’esproprio della salute: il nuovo credo per il quale la salute non è uno stato di natura ottenuto attivamente dal corpo; non è la norma – da tutelare – la malattia essendo un’eccezione; ma è concessa a cittadini altrimenti inermi – e se del caso imposta – a pagamento, dal big business, tramite lo Stato.

E’ l’opposto, tanto che assumere questi vaccini può essere svantaggioso: Natural immunity is not – and never was – just a right-wing conspiracy theory. A plea to return to sane medical theses. Gruppo Hart, 25 giu 2022.

Oltre che a coonestare la riscrittura orwelliana della Costituzione e intimidire la resistenza, la sentenza “severa” appare volta a creare un alibi a una magistratura zitta e cooperante, dietro al grande telone con l’immagine di Falcone e Borsellino, sulle scorrerie commesse in nome della salute. Con la sentenza si rappresenta una buona fede, una sincerità, nel credere a versioni sempre più sgangherate; da parte di coloro che per professione riconoscono e smascherano imbrogli e miserie umane. Come l’imperatore della fiaba di Andersen che continua a camminare impettito dopo che il bambino ha gridato che è in mutande. O come certe ragazze che raccontano, e se ne convincono, che è per amore che si accompagnano a vecchiardi straricchi. O meglio, data la carica di violenza, come quelli che commettendo reati comuni contro la persona, dettati dall’interesse personale, dicono di farlo per ragioni ideali.

@ LorenzoM68. Veramente a discutere per slogan e frasette siete voi terracubisti, che descrivete fenomeni biologici la cui plausibilità è paragonabile all’affermazione che il pianeta ha forma cubica. Voi motoperpetuisti, che vi state inventando l’epidemia perpetua.

@ LorenzoM68. Le tabelline non sono le epidemie. E sono pubbliche, non riservate ai sommi sacerdoti*. E sono invarianti nel tempo, non avendo risultati diversi di mese in mese come i semplicismi fraudolenti, i “2+2”, con i quali i televirologi stanno creando la prima epidemia perpetua. Siete voi che fate un po’ come Eulero che disse a Diderot “Monsieur, (a+b^n)/n = x, donc Dieu existe; respondez”. Si possono dire sciocchezze anche essendo eccelsi matematici. Figuriamoci nel caso vostro. L’esaltare la sentenza spacciando per certe quanto l’aritmetica dei numeri naturali sperimentazioni, che per di più sono sia raffazzonate e manipolate sia beneficiarie di cattura normativa*, e pareri, che per di più senza pudore calpestano le nozioni acquisite, la storia naturale e la storiografia delle epidemie, la logica, perfino l’umile buon senso, mostra quanto sono solidi e misurati gli appoggi intellettuali e morali di questo genere di applicazioni di un potere giudiziario altrimenti disertore. Da parte di “plutocrazie farmaco massoniche”, l’unica sua affermazione che non è scollata e lontana dalla realtà.

*V. es. First finding from Pfizer trials. 95% efficacy claim does not stand up. Hart. 16 giugno 2022. Su un tribunale statunitense che ha ordinato all’FDA di rilasciare i documenti che vuole tenere segreti fino al 2076 sull’approvazione di emergenza del vaccino Pfizer.

@ Syrentex. 1) Ci sono medici convinti che i vaccini siano inefficaci, e possano avere efficacia negativa. 2) Come confermano diversi studi. E la situazione generale sotto gli occhi. 3) All’assunzione di tali vaccini lo Stato condiziona, vergogna dell’Italia, l’avere di che vivere, il lavoro, la dignità, il poter recarsi in un negozio o in ufficio, a scuola, all’università. 4) lncluso il poter esercitare la professione medica. 5) Oltre che col ricatto, l’assenso viene ottenuto spendendo la credibilità dello Stato, quella della magistratura, e epurando i medici che dissentono. 6) Riguardo al “sottarli agli altri”, a parte la sovrabbondanza di vaccini da smaltire, pagati coi nostri soldi, un medico preparato conosce “l’effetto S. Teresa d’Avila” in medicina: si versano più lacrime per le preghiere esaudite che per quelle rifiutate. Es. classico, il forzare in USA tramite la magistratura una cura del cancro del mammella con ablazione del midollo osseo e chemio ad alte dosi causò una strage delle donne che l’avevano preteso.

Penso che vadano considerati tutti gli elementi, esemplificati qui sommariamente, non solo quelli della versione del governo e di chi lo manovra. E che si possa quindi parlare di stato di necessità, di dissimulazione onesta finalizzata al rispetto sostanziale dell’etica e delle leggi. E al rispetto di sé stessi, come persona e come medico. Dare 5 anni e ignorare il quadro di allarme invece mi pare tradire il mandato al controllo di legalità sugli altri poteri.

@ Syrentex. Personalmente mi comporto come lei dice; per linearità. Per il mio modo personale di oppormi all’ingiustizia privilegiando la chiarezza delle posizioni. Ma stringo idealmente la mano al condannato, per quanto so da questo articolo. Pur avendolo spesso criticato mi mancano i post su Il Fatto di O. Lupacchini, il magistrato “giusfilosofo”, dispensato dopo avere osato criticare Gratteri. Il Fatto si è impoverito privandosene. Tra le cose che ho appreso da lui la vitalità del diritto, come entità autonoma, come argine all’arbitrio tramite la legge. Anche tramite la sua segnalazione di “Diritto e menzogna – La questione della giustizia in Italia”. U. Vincenti. 2013. Che il medico in casi del genere o è “braccio dello Stato”, senza occhi, raziocinio né coscienza, oppure non esiste, può essere legge di fatto, come in effetti sta avvenendo e come i magistrati come questo avvalorano, ma non è degno di essere detto diritto. Legge aberrante, analoga a quelle che hanno provocato, dopo un’adesione sorprendentemente facile* alle ideologie che se ne avvalsero, i noti orrori**. E altri, meno noti, ma non meno sanguinosi, ne sta provocando. E qui prima di codici e pandette ci sono la realtà biologica e la medicina, dove affidarsi al suo “diritto” potrà avere conseguenze estremamente spiacevoli.

* Why did so many German doctors join the Nazi Party early? International Journal of Law and Psychiatry, 2012.
**The Nazi doctors and the Nuremberg code. Oxford U Press, 1992.

@ Syrentex. Non posso intavolare una discussione in termini giuridici, non avendo la preparazione. Posso contestare che si parta dal codice, e che si proceda per deduzione. Penso che si debba partire dalla realtà, data la quale se in casi particolari si trasgrediscono regole formali per evitare un danno ingiusto ad altri non si dovrebbe essere puniti. “Esimenti”, o cose del genere. E si dovrebbe indagare sul pericolo che l’imputato evidenzia contrastandolo.

Ho già osservato che sulla medicina, e ancor più sul covid, i magistrati accentuano la tendenza, evidenziata da Vincenti, allo scolastico, al deduttivo, o meglio allo pseudodeduttivo. Dando per assunte premesse che celano il falso, dettate dal principe, e srotolando da lì calcoli logici, vistosi ma viziati in radice. Purtroppo la diserzione dei magistrati dal controllo su cosa sta avvenendo col covid e con le sue misure da 28 ottobre 1922 facilita ciò.

Non sono un giurista, ma da cittadino vorrei che l’amministrazione della giustizia fosse – come per altre attività applicate, e applicate all’uomo – una disciplina primariamente induttiva, cioè basata in primis sull’accertamento dei fatti e della sostanza delle responsabilità. Altrimenti si giudica come don Ferrante. E, data la realtà biologica sulla quale tanti credono di poter fare i prepotenti e i giocolieri delle carte a posto come fanno coi poveri cittadini, si rischia di fare la stessa fine.

@ Syrentex. Avere ragione e mostrarlo non basta ….La funzione del PM dovrebbe essere anche quella, accertando i fatti, di riscontrare le esimenti. Invece, nessun sospetto che il si salvi chi può covid, il pandemonio con le sue smisurate e continue anomalie, contraddizioni ed estremizzazioni sia sotteso da interessi illeciti di massima scala. Neanche da parte del giudice. Anzi, con la condanna si nega positivamente che sia così (per asseverazione, senza avere soddisfatto l’onere della prova). Questi magistrati ricordano quell’inglese che continuava a uscire dalla sua camera d’albergo e a rientrarvi dopo avere chiesto un bicchiere d’acqua. Perché la sua stanza era in fiamme. Ma non sono sicuro che il loro sia aplomb. Sembra più una grave forma di emianopsia o di sordità selettiva. O di “belle indifference”.

Lei si rifarà a norme procedurali, parlando di inversione dell’onere della prova. Forse un test di buona giustizia potrebbe essere questo: che la sentenza stia in piedi anche in termini laici, senza tecnicismi. I trial – la parola indica anche i processi – clinici spesso sono costruiti ad hoc, in modo da dare i risultati voluti. Hanno validità interna ma non validità esterna, cioè applicabilità nella pratica medica alla popolazione di malati di riferimento. Analogamente, le sentenze, tecniche quanto volete, dovrebbero essere tali da restare aderenti al vero anche varcata in uscita la soglia dell’aula dalla quale sono entrate, provenendo dal mondo esterno dove vivono.

@ Syrentex. Stiamo parlando della notizia del processo – che è pure importante, per il messaggio che diffonde – non del processo, del quale non conosciamo i dettagli. Il solito equivocare tra prescrittivo e descrittivo. Se è prescritto, perché i magistrati si sono comportati, come spesso fanno, come se avessero al contrario un diritto al prima facie, al superficiale, al conformismo prono? A istruire procedimenti ed emettere condanne basandosi sulla medicina per come viene raccontata dalle riviste femminili ? Per come viene dettata dal marketing biomedico (che conosce il potere persuasivo, e intimidatorio, di una singola sentenza di tribunale). Un diritto a ignorare circostanze e evidenze drammatiche e di dimensioni epocali, che al contrario dovrebbero doverosamente essere oggetto della loro funzione di indagine?

E’ noto che in biomedicina il riduzionismo favorisce interpretazioni errate e di comodo. A tale proposito, parlando di covid, v. What is a pathogen? Toward a process view of host-parasite interactions. Virulence, 2014. I magistrati fanno lo stesso, almeno in appoggio a grandi operazioni ideologico affaristiche in medicina, che sono l’antitesi fedele della Costituzione mentre si conformano all’apparenza ai suoi dettati; tanto da ricordare l’antagonismo molecolare farmacologico – come quello di molti veleni letali. V. Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico. Sito menici60d15.

@ Syrentex. Parlate voi di forma e sostanza … mentre dite che il giudice di Pinocchio va bene perché il condannato può rivolgersi ai giudici delle corti superiori. Anzi peggio: per sentenze del genere, a parte il danno all’imputato, così come la smentita di una notizia falsa diffusa a mezzo stampa perfeziona la disinformazione, l’assolvere nei gradi successivi dopo che la notizia della sentenza ha dato i suoi effetti deleteri sul pubblico lascia il danno e autoassolve i magistrati. Che dovrebbero essere più responsabili sul loro potere di costruzione della realtà sociale. E risponderne. Alla luce del teorema di Thomas: “ if men define situations as real, they are real in their consequences”. Ciò vale soprattutto per i pronunciamenti della magistratura sulla medicina, che viene presentata al pubblico in versioni artefatte a fini di lucro; a volte puntualmente associate a spot giudiziari. Soprattutto su questioni controverse e politicamente sovraccariche come questa anomala epidemia. Soprattutto per un’epidemia gonfiata con adynaton e imposizioni ad hoc, abnormi e nocive. Tanto che si dovrebbe indagare per epidemia dolosa; includendovi la diffusione di informazioni e le delibere che definendo il reale anche se biologicamente infondate creano nei fatti una situazione di epidemia, coi suoi danni. E includendovi anche i magistrati che partecipano alla costruzione dell’epidemia tramite suggestio falsi e suppressio veri. Invece si pongono le basi per avere in futuro altre “epidemie di Thomas”.

@ Syrentex. Nel dirimere una contesa, dando ragione all’uno e torto all’altro, il giudice inevitabilmente crea uno che è contento e uno che è scontento. Questa massima che i magistrati ripetono spesso mi fa cascare le braccia e mi porta a interrogarmi sul loro modo di sentire e di ragionare. I casi minimi infatti non sono due ma quattro: contento avendo viste riconosciute le proprie ragioni. Contento per “essere andato in tasca alla giustizia” avendo vinto essendo nel torto. Scontento perché avendo torto il giudice lo ha dimostrato. Scontento perché essendo nel giusto viene invece sancito che ha torto. C’è una essenziale differenza tra l’essere scontento per non averla fatta franca o per finire cornuto e mazziato. Chi riconosce solo due casi commette una circolarità sul piano logico e mostra insensibilità per l’altro e per l’avere giustizia, mentre mette sé stesso al centro e si attribuisce infallibilità.

Sulla sorte delle mie denunce, ho motivi di ottimismo: quando mai i magistrati non hanno svelato le trame del potere, come quelle dei cosiddetti “Misteri d’Italia”, presto e bene, e messo subito in galera, in massa, esecutori, quadri intermedi e mandanti? E ne abbiamo già parlato, ricorda. Nello scambio a commento al post del 4 maggio 2021 “Massoneria e politica, siamo alle solite: la vita pubblica va protetta dai gruppi privati”, quando tra le altre squisitezze additò alla mia attenzione come andarono a finire le denunce del povero notaio Marrapodi …

Nel dirimere una contesa, dando ragione all’uno e torto all’altro, il giudice inevitabilmente crea uno che è contento e uno che è scontento. Questa massima che i magistrati ripetono spesso mi fa cascare le braccia e mi porta a interrogarmi sul loro modo di sentire e di ragionare. I casi minimi infatti non sono due ma quattro: contento avendo viste riconosciute le proprie ragioni. Contento per “essere andato in tasca alla giustizia” avendo vinto essendo nel torto. Scontento perché avendo torto il giudice lo ha dimostrato. Scontento perché essendo nel giusto viene invece sancito che ha torto. C’è una essenziale differenza tra l’essere scontento per non averla fatta franca o per finire cornuto e mazziato. Chi riconosce solo due casi commette una circolarità sul piano logico e mostra insensibilità per l’altro e per l’avere giustizia, mentre mette sé stesso al centro e si attribuisce infallibilità.

Sulla sorte delle mie denunce, ho motivi di ottimismo: quando mai i magistrati non hanno svelato le trame del potere, come quelle dei cosiddetti “Misteri d’Italia”, presto e bene, e messo subito in galera, in massa, esecutori, quadri intermedi e mandanti? E ne abbiamo già parlato, ricorda. Nello scambio a commento al post del 4 maggio 2021 “Massoneria e politica, siamo alle solite: la vita pubblica va protetta dai gruppi privati”, quando tra le altre squisitezze additò alla mia attenzione come andarono a finire le denunce del povero notaio Marrapodi …

@ Syrentex. Se un crimine è dimostrato e il giudice non accetta la dimostrazione – per non parlare della lupara bianca delle denunce – non è che non sia vero. O realmente non soddisfa gli standard giudiziari, o il giudice è incapace o pavido o venduto. Quanti magistrati scippano le vecchiette? Nessuno. Quanti aderiscono al peculato epistemologico che lei teorizza, per il quale la verità di fatto, la verità storica, la stabilisce il giudice? Mentre si mette il collare ai magistrati, si vuole dare loro questa funzione di cani da guardia del pensiero unico. Addestrandoli su cosa è scienza e cosa è complottismo, scie chimiche, etc. Sembra che la repulsione per lo scippo della verità sia minore che per lo scippo delle borsette. Sarebbe interessante conoscere la reazione dei magistrati alla difesa che si riduce a parlare di rettiliani, di negazione di Eratostene sulla geometria del pianeta (II secolo AC), quando si documentano crimini dei poteri maggiori.

Tamburino nel suo recente libro “Dietro tutte le trame” (nel quale la massoneria è citata 81 volte) parla di “distanza, talora abissale, tra verità reale e ricostruzione giudiziaria”. A volte c’è anche una distanza come quella tra la terraferma e il fondo della Fossa delle Marianne tra i doveri dei magistrati e i loro comportamenti. Altrimenti lei si guarderebbe dal definire in questi termini svilenti la funzione giudiziaria.

@ Syrentex. Al momento l’unico etichettato formalmente come criminale, da chi si occupa di pendagli da forca, è il medico oggetto del procedimento. Il tempo dirà delle posizioni dell’etichettato e degli etichettatori.

Gli alchimisti pensavano di mutare il piombo in oro, per via chimica. Avevano torto, ma la trasmutazione degli elementi è stata ottenuta tramite la fisica nucleare. Il vaccino cowpox non mutava le persone in vacche. E’ il vaccino di Speranza che oggi muta la società in una Fattoria degli animali, con il gregge da spremere, i tribuni del popolo che divengono tiranni, gli uguali più uguali, la zootecnia dei cittadini mascherata da medicina. Del resto, volendo evitare l’impresentabile realtà attuale, e parlare di remoti precedenti storici, il riferimento più antico non è al ‘700 di Jenner, ma al Vangelo di Matteo: “Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecora, ma dentro sono lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete”; considerando che Speranza è affiliato alla Fabian society, che ha per emblema un lupo coperto da una pelle d’agnello.

@ Syrentex. I fatti, e le bugie contraddittorie, con il morbo ammazzadiritti che impazza* dopo la vaccinazione di massa forzosa – quando avrebbe già dovuto esaurirsi naturalmente – con i dati sulla salute della popolazione che dietro alle veline sono peggiorati con le vaccinazioni**, con le persone rese bolse dal ricatto vaccinale***, indicano che state facendo di Barabba il messia. “Dai loro frutti li riconoscerete”; e questo vale anche per i magistrati.

*Covid, i medici di famiglia: “incremento esponenziale del contagio con numeri mai osservati in oltre 2 anni di pandemia”. Il Fatto, 2 lug 2022.
** A picture tells a thousand words: or does it? More data lies try to prop up crumbling narrative. Gruppo Hart, 2 giugno 2022.
*** Rise in long-term sickness. But the timing doesn’t fit long covid. Gruppo Hart, 25 giu 2022.

@ Syrentex. Lei dice di ragionare in termini di diritto ma batte e ribatte sulla categoria “Novax”. Cioè applica la guilt by association. Tipica del maccartismo. Mizzica che giurista. Accetto la sua etichetta, “novax”: lei dice di non averne mai sentito uno che non proponga “ognuno faccia come gli pare”. Eccomi. La libertà di cura è un’altra truffa della medicina degli usurai. E’ il caveat emptor, alternativo alla medicina forzosa. Nella giungla della malattia è rischioso, fino a essere suicida, “scegliere” tra i vari “professional” o fare di testa propria. Occorre affidarsi alla medicina; uno dei cui compiti principali è dire cosa non fare, allontanando dalle credenze irrazionali e dalla superstizione. Però lo Stato deve garantire una medicina cristallina e affidabile. Non la medicina di Vanna Marchi con venature di Mengele. La libertà di cura è segno del naufragio; è il si salvi chi può, l’estrema ratio davanti a un impazzimento come quello presente.

“Non c’è criminale che non si lamenti dei giudici”. Detto da lei mi viene in mente il “non tutti i massoni sono criminali ma tutti i criminali sono massoni”. Comunque. E’ proprio questo il problema, che in Italia se ne lamentano solo i criminali e i traffichini. Mentre dovrebbe essere riconosciuto dagli onesti che senza giustizia imparziale ed efficiente non c’è democrazia; e che rispetto ai poteri forti la magistratura non la conta giusta, e fa il doppio gioco.

Non postato per chiusura dei commenti. @ Syrentex. Raj Bhopal, tra i maggiori esperti di igiene pubblica, ha paragonato il trovarsi in una epidemia nuova alla condizione di “zugzwang” degli scacchi, dove ogni mossa è svantaggiosa e i piani vanno studiati per uscirne minimizzando il danno, accettando soluzioni che comportano danno per evitare danni peggiori. L’ha detto sapendo che le epidemie sono battaglie che vengono comunque vinte, dalle difese naturali; si tratta di minimizzare il costo della vittoria. Tanti esperti, es. con la Barrington declaration, hanno applicato correttamente in questo senso le conoscenze mediche. Venendo bastonati. Invece l’epidemia è stata presentata come la fine del mondo, la medicina come magia onnipotente, che salva senza danno, e le persone come i “topi nudi” di laboratorio, prive di difesa. Col risultato che si è giocato a perdere, arrivando alle conseguenze allucinanti di una epidemia che proseguirebbe come mai visto prima avendo obbligato la cittadinanza a vaccinarsi come mai fatto prima. Sulle responsabilità di massoni e magistrati (un’endiadi, a volte …), come lei dice quando mai chi è responsabile di disastri di portata storica lo ammette, etc.

§  §  §

28 giugno 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Finte vaccinazioni per far ottenere il Green pass, medico condannato a 5 anni e 3 mesi in abbreviato”

La sentenza riflette l’ideologia covid dell’esproprio della salute: il nuovo credo per il quale la salute non è uno stato di natura ottenuto attivamente dal corpo; non è la norma – da tutelare – la malattia essendo un’eccezione; ma è concessa a cittadini altrimenti inermi – e se del caso imposta – a pagamento, dal big business, tramite lo Stato.

E’ l’opposto, tanto che assumere questi vaccini può essere svantaggioso: Natural immunity is not – and never was – just a right-wing conspiracy theory. A plea to return to sane medical theses. Gruppo Hart, 25 giu 2022.

Oltre che a coonestare la riscrittura orwelliana della Costituzione e intimidire la resistenza, la sentenza “severa” appare volta a creare un alibi a una magistratura zitta e cooperante, dietro al grande telone con l’immagine di Falcone e Borsellino, sulle scorrerie commesse in nome della salute. Con la sentenza si rappresenta una buona fede, una sincerità, nel credere a versioni sempre più sgangherate; da parte di coloro che per professione riconoscono e smascherano imbrogli e miserie umane. Come l’imperatore della fiaba di Andersen che continua a camminare impettito dopo che il bambino ha gridato che è in mutande. O come certe ragazze che raccontano, e se ne convincono, che è per amore che si accompagnano a vecchiardi straricchi. O meglio, data la carica di violenza, come quelli che commettendo reati comuni contro la persona, dettati dall’interesse personale, dicono di farlo per ragioni ideali.

@ LorenzoM68. Veramente a discutere per slogan e frasette siete voi terracubisti, che descrivete fenomeni biologici la cui plausibilità è paragonabile all’affermazione che il pianeta ha forma cubica. Voi motoperpetuisti, che vi state inventando l’epidemia perpetua.

@ LorenzoM68. Le tabelline non sono le epidemie. E sono pubbliche, non riservate ai sommi sacerdoti*. E sono invarianti nel tempo, non avendo risultati diversi di mese in mese come i semplicismi fraudolenti, i “2+2”, con i quali i televirologi stanno creando la prima epidemia perpetua. Siete voi che fate un po’ come Eulero che disse a Diderot “Monsieur, (a+b^n)/n = x, donc Dieu existe; respondez”. Si possono dire sciocchezze anche essendo eccelsi matematici. Figuriamoci nel caso vostro. L’esaltare la sentenza spacciando per certe quanto l’aritmetica dei numeri naturali sperimentazioni, che per di più sono sia raffazzonate e manipolate sia beneficiarie di cattura normativa*, e pareri, che per di più senza pudore calpestano le nozioni acquisite, la storia naturale e la storiografia delle epidemie, la logica, perfino l’umile buon senso, mostra quanto sono solidi e misurati gli appoggi intellettuali e morali di questo genere di applicazioni di un potere giudiziario altrimenti disertore. Da parte di “plutocrazie farmaco massoniche”, l’unica sua affermazione che non è scollata e lontana dalla realtà.

*V. es. First finding from Pfizer trials. 95% efficacy claim does not stand up. Hart. 16 giugno 2022. Su un tribunale statunitense che ha ordinato all’FDA di rilasciare i documenti che vuole tenere segreti fino al 2076 sull’approvazione di emergenza del vaccino Pfizer.

@ Syrentex. 1) Ci sono medici convinti che i vaccini siano inefficaci, e possano avere efficacia negativa. 2) Come confermano diversi studi. E la situazione generale sotto gli occhi. 3) All’assunzione di tali vaccini lo Stato condiziona, vergogna dell’Italia, l’avere di che vivere, il lavoro, la dignità, il poter recarsi in un negozio o in ufficio, a scuola, all’università. 4) lncluso il poter esercitare la professione medica. 5) Oltre che col ricatto, l’assenso viene ottenuto spendendo la credibilità dello Stato, quella della magistratura, e epurando i medici che dissentono. 6) Riguardo al “sottarli agli altri”, a parte la sovrabbondanza di vaccini da smaltire, pagati coi nostri soldi, un medico preparato conosce “l’effetto S. Teresa d’Avila” in medicina: si versano più lacrime per le preghiere esaudite che per quelle rifiutate. Es. classico, il forzare in USA tramite la magistratura una cura del cancro del mammella con ablazione del midollo osseo e chemio ad alte dosi causò una strage delle donne che l’avevano preteso.

Penso che vadano considerati tutti gli elementi, esemplificati qui sommariamente, non solo quelli della versione del governo e di chi lo manovra. E che si possa quindi parlare di stato di necessità, di dissimulazione onesta finalizzata al rispetto sostanziale dell’etica e delle leggi. E al rispetto di sé stessi, come persona e come medico. Dare 5 anni e ignorare il quadro di allarme invece mi pare tradire il mandato al controllo di legalità sugli altri poteri.

@ Syrentex. Personalmente mi comporto come lei dice; per linearità. Per il mio modo personale di oppormi all’ingiustizia privilegiando la chiarezza delle posizioni. Ma stringo idealmente la mano al condannato, per quanto so da questo articolo. Pur avendolo spesso criticato mi mancano i post su Il Fatto di O. Lupacchini, il magistrato “giusfilosofo”, dispensato dopo avere osato criticare Gratteri. Il Fatto si è impoverito privandosene. Tra le cose che ho appreso da lui la vitalità del diritto, come entità autonoma, come argine all’arbitrio tramite la legge. Anche tramite la sua segnalazione di “Diritto e menzogna – La questione della giustizia in Italia”. U. Vincenti. 2013. Che il medico in casi del genere o è “braccio dello Stato”, senza occhi, raziocinio né coscienza, oppure non esiste, può essere legge di fatto, come in effetti sta avvenendo e come i magistrati come questo avvalorano, ma non è degno di essere detto diritto. Legge aberrante, analoga a quelle che hanno provocato, dopo un’adesione sorprendentemente facile* alle ideologie che se ne avvalsero, i noti orrori**. E altri, meno noti, ma non meno sanguinosi, ne sta provocando. E qui prima di codici e pandette ci sono la realtà biologica e la medicina, dove affidarsi al suo “diritto” potrà avere conseguenze estremamente spiacevoli.

* Why did so many German doctors join the Nazi Party early? International Journal of Law and Psychiatry, 2012.
**The Nazi doctors and the Nuremberg code. Oxford U Press, 1992.

@ Syrentex. Non posso intavolare una discussione in termini giuridici, non avendo la preparazione. Posso contestare che si parta dal codice, e che si proceda per deduzione. Penso che si debba partire dalla realtà, data la quale se in casi particolari si trasgrediscono regole formali per evitare un danno ingiusto ad altri non si dovrebbe essere puniti. “Esimenti”, o cose del genere. E si dovrebbe indagare sul pericolo che l’imputato evidenzia contrastandolo.

Ho già osservato che sulla medicina, e ancor più sul covid, i magistrati accentuano la tendenza, evidenziata da Vincenti, allo scolastico, al deduttivo, o meglio allo pseudodeduttivo. Dando per assunte premesse che celano il falso, dettate dal principe, e srotolando da lì calcoli logici, vistosi ma viziati in radice. Purtroppo la diserzione dei magistrati dal controllo su cosa sta avvenendo col covid e con le sue misure da 28 ottobre 1922 facilita ciò.

Non sono un giurista, ma da cittadino vorrei che l’amministrazione della giustizia fosse – come per altre attività applicate, e applicate all’uomo – una disciplina primariamente induttiva, cioè basata in primis sull’accertamento dei fatti e della sostanza delle responsabilità. Altrimenti si giudica come don Ferrante. E, data la realtà biologica sulla quale tanti credono di poter fare i prepotenti e i giocolieri delle carte a posto come fanno coi poveri cittadini, si rischia di fare la stessa fine.

@ Syrentex. Avere ragione e mostrarlo non basta ….La funzione del PM dovrebbe essere anche quella, accertando i fatti, di riscontrare le esimenti. Invece, nessun sospetto che il si salvi chi può covid, il pandemonio con le sue smisurate e continue anomalie, contraddizioni ed estremizzazioni sia sotteso da interessi illeciti di massima scala. Neanche da parte del giudice. Anzi, con la condanna si neg

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28 giugno 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Finte vaccinazioni per far ottenere il Green pass, medico condannato a 5 anni e 3 mesi in abbreviato”

a positivamente che sia così (per asseverazione, senza avere soddisfatto l’onere della prova). Questi magistrati ricordano quell’inglese che continuava a uscire dalla sua camera d’albergo e a rientrarvi dopo avere chiesto un bicchiere d’acqua. Perché la sua stanza era in fiamme. Ma non sono sicuro che il loro sia aplomb. Sembra più una grave forma di emianopsia o di sordità selettiva. O di “belle indifference”.

Lei si rifarà a norme procedurali, parlando di inversione dell’onere della prova. Forse un test di buona giustizia potrebbe essere questo: che la sentenza stia in piedi anche in termini laici, senza tecnicismi. I trial – la parola indica anche i processi – clinici spesso sono costruiti ad hoc, in modo da dare i risultati voluti. Hanno validità interna ma non validità esterna, cioè applicabilità nella pratica medica alla popolazione di malati di riferimento. Analogamente, le sentenze, tecniche quanto volete, dovrebbero essere tali da restare aderenti al vero anche varcata in uscita la soglia dell’aula dalla quale sono entrate, provenendo dal mondo esterno dove vivono.

@ Syrentex. Stiamo parlando della notizia del processo – che è pure importante, per il messaggio che diffonde – non del processo, del quale non conosciamo i dettagli. Il solito equivocare tra prescrittivo e descrittivo. Se è prescritto, perché i magistrati si sono comportati, come spesso fanno, come se avessero al contrario un diritto al prima facie, al superficiale, al conformismo prono? A istruire procedimenti ed emettere condanne basandosi sulla medicina per come viene raccontata dalle riviste femminili ? Per come viene dettata dal marketing biomedico (che conosce il potere persuasivo, e intimidatorio, di una singola sentenza di tribunale). Un diritto a ignorare circostanze e evidenze drammatiche e di dimensioni epocali, che al contrario dovrebbero doverosamente essere oggetto della loro funzione di indagine?

E’ noto che in biomedicina il riduzionismo favorisce interpretazioni errate e di comodo. A tale proposito, parlando di covid, v. What is a pathogen? Toward a process view of host-parasite interactions. Virulence, 2014. I magistrati fanno lo stesso, almeno in appoggio a grandi operazioni ideologico affaristiche in medicina, che sono l’antitesi fedele della Costituzione mentre si conformano all’apparenza ai suoi dettati; tanto da ricordare l’antagonismo molecolare farmacologico – come quello di molti veleni letali. V. Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico. Sito menici60d15.

@ Syrentex. Parlate voi di forma e sostanza … mentre dite che il giudice di Pinocchio va bene perché il condannato può rivolgersi ai giudici delle corti superiori. Anzi peggio: per sentenze del genere, a parte il danno all’imputato, così come la smentita di una notizia falsa diffusa a mezzo stampa perfeziona la disinformazione, l’assolvere nei gradi successivi dopo che la notizia della sentenza ha dato i suoi effetti deleteri sul pubblico lascia il danno e autoassolve i magistrati. Che dovrebbero essere più responsabili sul loro potere di costruzione della realtà sociale. E risponderne. Alla luce del teorema di Thomas: “ if men define situations as real, they are real in their consequences”. Ciò vale soprattutto per i pronunciamenti della magistratura sulla medicina, che viene presentata al pubblico in versioni artefatte a fini di lucro; a volte puntualmente associate a spot giudiziari. Soprattutto su questioni controverse e politicamente sovraccariche come questa anomala epidemia. Soprattutto per un’epidemia gonfiata con adynaton e imposizioni ad hoc, abnormi e nocive. Tanto che si dovrebbe indagare per epidemia dolosa; includendovi la diffusione di informazioni e le delibere che definendo il reale anche se biologicamente infondate creano nei fatti una situazione di epidemia, coi suoi danni. E includendovi anche i magistrati che partecipano alla costruzione dell’epidemia tramite suggestio falsi e suppressio veri. Invece si pongono le basi per avere in futuro altre “epidemie di Thomas”.

@ Syrentex. Nel dirimere una contesa, dando ragione all’uno e torto all’altro, il giudice inevitabilmente crea uno che è contento e uno che è scontento. Questa massima che i magistrati ripetono spesso mi fa cascare le braccia e mi porta a interrogarmi sul loro modo di sentire e di ragionare. I casi minimi infatti non sono due ma quattro: contento avendo viste riconosciute le proprie ragioni. Contento per “essere andato in tasca alla giustizia” avendo vinto essendo nel torto. Scontento perché avendo torto il giudice lo ha dimostrato. Scontento perché essendo nel giusto viene invece sancito che ha torto. C’è una essenziale differenza tra l’essere scontento per non averla fatta franca o per finire cornuto e mazziato. Chi riconosce solo due casi commette una circolarità sul piano logico e mostra insensibilità per l’altro e per l’avere giustizia, mentre mette sé stesso al centro e si attribuisce infallibilità.

Sulla sorte delle mie denunce, ho motivi di ottimismo: quando mai i magistrati non hanno svelato le trame del potere, come quelle dei cosiddetti “Misteri d’Italia”, presto e bene, e messo subito in galera, in massa, esecutori, quadri intermedi e mandanti? E ne abbiamo già parlato, ricorda. Nello scambio a commento al post del 4 maggio 2021 “Massoneria e politica, siamo alle solite: la vita pubblica va protetta dai gruppi privati”, quando tra le altre squisitezze additò alla mia attenzione come andarono a finire le denunce del povero notaio Marrapodi …

Nel dirimere una contesa, dando ragione all’uno e torto all’altro, il giudice inevitabilmente crea uno che è contento e uno che è scontento. Questa massima che i magistrati ripetono spesso mi fa cascare le braccia e mi porta a interrogarmi sul loro modo di sentire e di ragionare. I casi minimi infatti non sono due ma quattro: contento avendo viste riconosciute le proprie ragioni. Contento per “essere andato in tasca alla giustizia” avendo vinto essendo nel torto. Scontento perché avendo torto il giudice lo ha dimostrato. Scontento perché essendo nel giusto viene invece sancito che ha torto. C’è una essenziale differenza tra l’essere scontento per non averla fatta franca o per finire cornuto e mazziato. Chi riconosce solo due casi commette una circolarità sul piano logico e mostra insensibilità per l’altro e per l’avere giustizia, mentre mette sé stesso al centro e si attribuisce infallibilità.

Sulla sorte delle mie denunce, ho motivi di ottimismo: quando mai i magistrati non hanno svelato le trame del potere, come quelle dei cosiddetti “Misteri d’Italia”, presto e bene, e messo subito in galera, in massa, esecutori, quadri intermedi e mandanti? E ne abbiamo già parlato, ricorda. Nello scambio a commento al post del 4 maggio 2021 “Massoneria e politica, siamo alle solite: la vita pubblica va protetta dai gruppi privati”, quando tra le altre squisitezze additò alla mia attenzione come andarono a finire le denunce del povero notaio Marrapodi …

@ Syrentex. Se un crimine è dimostrato e il giudice non accetta la dimostrazione – per non parlare della lupara bianca delle denunce – non è che non sia vero. O realmente non soddisfa gli standard giudiziari, o il giudice è incapace o pavido o venduto. Quanti magistrati scippano le vecchiette? Nessuno. Quanti aderiscono al peculato epistemologico che lei teorizza, per il quale la verità di fatto, la verità storica, la stabilisce il giudice? Mentre si mette il collare ai magistrati, si vuole dare loro questa funzione di cani da guardia del pensiero unico. Addestrandoli su cosa è scienza e cosa è complottismo, scie chimiche, etc. Sembra che la repulsione per lo scippo della verità sia minore che per lo scippo delle borsette. Sarebbe interessante conoscere la reazione dei magistrati alla difesa che si riduce a parlare di rettiliani, di negazione di Eratostene sulla geometria del pianeta (II secolo AC), quando si documentano crimini dei poteri maggiori.

Tamburino nel suo recente libro “Dietro tutte le trame” (nel quale la massoneria è citata 81 volte) parla di “distanza, talora abissale, tra verità reale e ricostruzione giudiziaria”. A volte c’è anche una distanza come quella tra la terraferma e il fondo della Fossa delle Marianne tra i doveri dei magistrati e i loro comportamenti. Altrimenti lei si guarderebbe dal definire in questi termini svilenti la funzione giudiziaria.

@ Syrentex. Al momento l’unico etichettato formalmente come criminale, da chi si occupa di pendagli da forca, è il medico oggetto del procedimento. Il tempo dirà delle posizioni dell’etichettato e degli etichettatori.

Gli alchimisti pensavano di mutare il piombo in oro, per via chimica. Avevano torto, ma la trasmutazione degli elementi è stata ottenuta tramite la fisica nucleare. Il vaccino cowpox non mutava le persone in vacche. E’ il vaccino di Speranza che oggi muta la società in una Fattoria degli animali, con il gregge da spremere, i tribuni del popolo che divengono tiranni, gli uguali più uguali, la zootecnia dei cittadini mascherata da medicina. Del resto, volendo evitare l’impresentabile realtà attuale, e parlare di remoti precedenti storici, il riferimento più antico non è al ‘700 di Jenner, ma al Vangelo di Matteo: “Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecora, ma dentro sono lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete”; considerando che Speranza è affiliato alla Fabian society, che ha per emblema un lupo coperto da una pelle d’agnello.

@ Syrentex. I fatti, e le bugie contraddittorie, con il morbo ammazzadiritti che impazza* dopo la vaccinazione di massa forzosa – quando avrebbe già dovuto esaurirsi naturalmente – con i dati sulla salute della popolazione che dietro alle veline sono peggiorati con le vaccinazioni**, con le persone rese bolse dal ricatto vaccinale***, indicano che state facendo di Barabba il messia. “Dai loro frutti li riconoscerete”; e questo vale anche per i magistrati.

*Covid, i medici di famiglia: “incremento esponenziale del contagio con numeri mai osservati in oltre 2 anni di pandemia”. Il Fatto, 2 lug 2022.
** A picture tells a thousand words: or does it? More data lies try to prop up crumbling narrative. Gruppo Hart, 2 giugno 2022.
*** Rise in long-term sickness. But the timing doesn’t fit long covid. Gruppo Hart, 25 giu 2022.

@ Syrentex. Lei dice di ragionare in termini di diritto ma batte e ribatte sulla categoria “Novax”. Cioè applica la guilt by association. Tipica del maccartismo. Mizzica che giurista. Accetto la sua etichetta, “novax”: lei dice di non averne mai sentito uno che non proponga “ognuno faccia come gli pare”. Eccomi. La libertà di cura è un’altra truffa della medicina degli usurai. E’ il caveat emptor, alternativo alla medicina forzosa. Nella giungla della malattia è rischioso, fino a essere suicida, “scegliere” tra i vari “professional” o fare di testa propria. Occorre affidarsi alla medicina; uno dei cui compiti principali è dire cosa non fare, allontanando dalle credenze irrazionali e dalla superstizione. Però lo Stato deve garantire una medicina cristallina e affidabile. Non la medicina di Vanna Marchi con venature di Mengele. La libertà di cura è segno del naufragio; è il si salvi chi può, l’estrema ratio davanti a un impazzimento come quello presente.

“Non c’è criminale che non si lamenti dei giudici”. Detto da lei mi viene in mente il “non tutti i massoni sono criminali ma tutti i criminali sono massoni”. Comunque. E’ proprio questo il problema, che in Italia se ne lamentano solo i criminali e i traffichini. Mentre dovrebbe essere riconosciuto dagli onesti che senza giustizia imparziale ed efficiente non c’è democrazia; e che rispetto ai poteri forti la magistratura non la conta giusta, e fa il doppio gioco.

Non postato per chiusura dei commenti. @ Syrentex. Raj Bhopal, tra i maggiori esperti di igiene pubblica, ha paragonato il trovarsi in una epidemia nuova alla condizione di “zugzwang” degli scacchi, dove ogni mossa è svantaggiosa e i piani vanno studiati per uscirne minimizzando il danno, accettando soluzioni che comportano danno per evitare danni peggiori. L’ha detto sapendo che le epidemie sono battaglie che vengono comunque vinte, dalle difese naturali; si tratta di minimizzare il costo della vittoria. Tanti esperti, es. con la Barrington declaration, hanno applicato correttamente in questo senso le conoscenze mediche. Venendo bastonati. Invece l’epidemia è stata presentata come la fine del mondo, la medicina come magia onnipotente, che salva senza danno, e le persone come i “topi nudi” di laboratorio, prive di difesa. Col risultato che si è giocato a perdere, arrivando alle conseguenze allucinanti di una epidemia che proseguirebbe come mai visto prima avendo obbligato la cittadinanza a vaccinarsi come mai fatto prima. Sulle responsabilità di massoni e magistrati (un’endiadi, a volte …), come lei dice quando mai chi è responsabile di disastri di portata storica lo ammette, etc.

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1 dicembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “La Consulta salva l’obbligo vaccinale per il personale sanitario: “Non è sproporzionato”. Respinti ricorsi di medici e prof no vax”

Un bollo in più su una giurisprudenza di Shylock proporzionata alla medicina di don Ciccio Mazzetta impapocchiate senza dignità dai tre poteri dello Stato. Da 23 anni restituisco la scheda elettorale. Alle politiche dello scorso settembre pensavo di mandarla alla Corte costituzionale, insieme al commento “La pregiudiziale criminologica”. (Poi l’ho restituita al CSM, con un commento sulla medicina e la magistratura locali come fattori determinanti per la localizzazione in Lombardia orientale nel 2020 dell’innesco a livello internazionale dell’operazione covid). Nel commento sostengo che la Consulta confronta leggi e Costituzione entro il recinto della fisiologia; quando vi è un weaponizing a fini sovversivi del potere dello Stato, che nega realtà naturali e cancella diritti che precedono la Costituzione*, non è adatta: il tema non è la costituzionalità ma il tradimento di una dirigenza della quale la corte è un distillato.

Ci confermiamo al fondo di un’Europa in decadenza, con uno Stato che in vile obbedienza ad un affarismo omicida cinge d’assedio i cittadini per fare irruzione nel torrente circolatorio e negli organi interni dei cittadini. Un’alta corte greca ha dichiarato illegittima un’aberrazione più limitata; dopo che Mussolini mandò l’esercito a buscarle in Grecia, Churchill commentò che gli ultimi d’Europa avevano battuto i penultimi.

* L’esproprio della salute da parte della medicina dei banchieri. Sito menici60d15.

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9 febbraio 2023

Blog de Il Fatto Commento al post “Covid, la Consulta sull’obbligo vaccinale al personale sanitario: “Misura né irragionevole né sproporzionata”. Il tampone? Non sostituisce il vaccino. Giusto il dimezzamento dello stipendio”

Una sentenza che va letta a contrario: la medicina deformata dal liberismo viene usata per convertire in legge benemerita la frode, la rapina, l’omicidio, l’asservimento, il ricatto. I palazzi di Piazza del Quirinale, o le facciate vuote come villaggi Potemkin che si affacciano sulla piazza, sanciscono quest’uso della medicina come strumento di tirannia e sfruttamento. Uso del quale la magistratura ordinaria sta abbondantemente approfittando per servire i poteri forti.

Una norma della costituzione reale che corrisponde a un criterio di integrità e capacità del magistrato: il magistrato che non tiene conto dell’uso della medicina come convertitore perverso, del potere che è le stato attribuito di fare figurare il Male come Bene da imporre e tutelare, e fa mostra di sottoporsi a questo sgangherato simulacro di cartapesta, o è corrotto o è incapace.

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8 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Tundo “Covid, tamponi a chi arriva in pronto soccorso con sintomi o ha avuto contatti con positivi: il ministero stringe le regole per gli ospedali”

E’ altamente controintuitivo pensare che la medicina possa essere usata a danno del pubblico invece che a suo beneficio. Con gli eccessi e le aberrazioni senza freni del covid si è però formata una certa quota di persone che ha compreso come sia possibile per chi ha in mano le redini gonfiare a dismisura allarmi sulla salute; a danno del pubblico, es. creando malattia con la scusa di prevenirla, e lasciando scoperti servizi realmente utili. In quelli che non accettano l’illusione, legittima, ma oggi infondata, che la medicina non possa che essere orientata al bene, questo ritorno posticcio all’allarme covid e ai tamponi generatori di diagnosi e statistiche artefatte può aiutare a liberarsi di un’altra illusione, un altro tradimento, un altro inganno della propaganda: si parla tanto di “salvare la medicina pubblica”. Ma la medicina pubblica oggi non esiste. E’, come si può vedere, una medicina a terminale pubblico ma dettata da privati; come le aziende delle cui azioni Schillaci stacca le cedole. Ciò che viene detto medicina pubblica è una medicina ordoliberista. Una medicina privata “on steroids”, col botto: che dispone dei poteri dello Stato per imporre ciò che vuole a suo vantaggio, anche se inutile o dannoso, e per riscuoterne i lucrosi profitti tramite le tasse. La vera medicina pubblica decide l’assistenza in base alle reali necessità dei cittadini, non agli interessi degli azionisti e dei poteri che controllano il mondo.

 

 

 

Paura e democrazia

18 April 2021

15 aprile 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pipitone “Ergastolo ai boss stragisti, per la Consulta la norma che vieta di liberarli va riscritta: ora il Parlamento ha un anno di tempo”

Il convitato di pietra è la paura. Occorre, senza finzioni e ipocrisie – e in tempo di biopolitica – riconoscere esplicitamente il peso fondamentale di questo potente fattore che lega alle profondità cerebrali il comportamento pubblico. E distinguere le sue due facce: quella perversa e ributtante dell’oppressione e quella non bella ma buona della difesa. C’è la paura-valore, oltre alla paura-disvalore. La paura-valore è quella deterrente, che frena i comportamenti antisociali facendo temere conseguenze. (E’ da notare che i tratti della personalità sociopatica includono un basso livello di paura). La paura-valore riduce la paura-disvalore, quella che toglie la giusta libertà e serenità.

La democrazia si può giudicare dall’uso delle due paure e dai loro livelli. Sempre più cala la paura-valore e aumenta quella disvalore. E’ l’onesto che deve temere lo Stato come entità aliena e ostile mentre il predatore sa di trovarvi affinità e quindi appoggi. Oggi abbiamo le verghe littorie per gli onesti e l’indulgenza, tramite il Vangelo secondo il sacrestano, per chi è del bel numero. Per i mafiosi di cosca, ma soprattutto per i mafiosi di testa – che vogliono la permanenza della mafia di cosca anche per usarla come spauracchio per ottenere la sottomissione dei cittadini. L’inversione gesuitica delle posizioni morali e materiali è sempre più diffusa. Il sistema Montante è pervasivo e tentacolare; l’obelisco della piazza coi Dioscuri ne è il miliario aureo.

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17 aprile 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. Mattiello “Ergastolo ostativo, dopo la sentenza della Consulta la sfida è non spostare indietro il baricentro della lotta alla mafia”

Buona la domanda dell’attivista antimafia, di quale cultura è figlia l’attuale svolta?

Della cultura clericale, che include l’ostilità per il “pentitismo” tra le sue aree di sovrapposizione con quella mafiosa. V. Dissociazione mafiosa e pentimento cattolico, in Sales I: I preti e i mafiosi. “Pentimento senza riparazione. Nella dottrina cattolica, la violazione di alcuni comandamenti … non rubare, non ammazzare non rende necessario riparare l’ingiustizia commessa e il dolore procurato …. L’ingiustizia compiuta e il danno arrecato non implicano obblighi nei confronti delle vittime. È solo l’autorità religiosa che ha il potere di liberarci dal peso degli errori commessi.” “come sia vicina la teologia morale cattolica all’idea che in materia di pentimento e collaborazione hanno gli stessi mafiosi”. “I collaboratori di giustizia, infami e anticristiani”, etc.

E della cultura dell’applauso degli italiani, sempre pronti a battere le mani, entusiasti e passivi, a ogni trillo retorico. In particolare sull’antimafia. Senza badare al clericalismo da Sicilia del dopoguerra di Mattarella, né a quello della affarista e atlantista CL di Cartabia. Senza badare che ciò che si sta disarmando fu in risposta alle stragi che pilotarono il passaggio alla II repubblica; che oggi, in una ulteriore turbolenza verso il declino, potrebbero essere usati, o minacciati, sistemi analoghi; e che si mostra così alla manovalanza che si stanno predisponendo vie di fuga per chi tiene la bocca chiusa.

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10 aprile 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Bellelli “Ormai i cittadini pensano di poter risolvere da soli il conflitto tra protezione e libertà”

Dopo Gratteri che prefa e condanna, Bellelli chiama idiota chi vede un disegno politico e loda Agamben.

Agamben: “In questione è il disegno di un paradigma di governo la cui efficacia supera di gran lunga quella di tutte le forme che la storia dell’occidente abbia conosciuto. Se già, nel decadere di ideologie e fedi politiche, le ragioni di sicurezza avevano fatto accettare ai cittadini limitazioni delle libertà, la biosicurezza si è dimostrata capace di presentare l’assoluta cessazione di ogni attività politica e di ogni rapporto sociale come la massima forma di partecipazione civica. Si è così avuto il paradosso di organizzazioni di sinistra, tradizionalmente abituate a rivendicare diritti e denunciare violazioni della costituzione, accettare senza riserve limitazioni delle libertà decise con decreti ministeriali privi di ogni legalità e che nemmeno il fascismo aveva mai sognato di poter imporre” (abbreviato).

Bellelli attribuisce le misure repressive agli italiani, e dà del truffatore al truffato. E’ vero che “È evidente che gli italiani sono disposti a sacrificare praticamente tutto, le condizioni normali di vita, i rapporti sociali, il lavoro, perfino le amicizie, gli affetti e le convinzioni religiose e politiche al pericolo di ammalarsi. La nuda vita – e la paura di perderla – non è qualcosa che unisce gli uomini, ma li acceca e separa.” (Agamben). Fifoni, creduloni, passivi col potere, perdono sia la libertà che la sicurezza cadendo nella truffa della paura.

@ dicristo-carlo@libero.it. Lei centra il punto: la paura. Se ne parla poco, è poco elegante ammettere la sua morsa, ma è il fattore centrale e la chiave interpretativa di quanto stiamo vivendo. La paura, che ci fa regredire alla nuda vita (Agamben), alla sopravvivenza biologica esaltando la nostra dimensione animale, istintuale, bruta, e sopprimendo quella umana, che può salvare sé stessi e con sé stessi gli altri: la paura della quale occorre avere paura perché non fa ragionare anche quando sia giustificata. E qui, sul piano tecnico, inutile dirlo a chi ha paura, fa paura non l’asserito tremendo fenomeno biologico, ma chi manipolandolo lo rappresenta e virulenta a dismisura. E lo stampede della massa che segue questa follia collettiva, come ha fatto nel passato. La paura emessa dagli altoparlanti mediatici h24 come in un racconto distopico. La paura come “fonte del diritto” si è chiesto l’Ordine degli avvocati di Roma. La paura come metro della democrazia: politici vili hanno creato un corso dove lo stupido, il servile, il profittatore viene incoraggiato nell’errore e potenziato dalla legge, che invece minaccia chi un po’ ragiona e resiste agli appelli alla paura.

Sì, “Guai a quel popolo che ha bisogno di eroi”: quando gli eroi suppliscano alla decenza. Siamo messi male anche per la cultura clericale che esalta la “santità” e trascura la decenza. La decenza diffusa è più importante degli eroismi individuali, che vanno bene quando sono un di più rispetto ad essa, non un’eccezione tappabuchi.

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10 giugno 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Giustizia, Cartabia in commissione Antimafia: “Norma sui collaboratori di giustizia è da preservare” “

A volte le manovre corrette sono controintuitive. Non sterzare dal lato opposto se l’auto sbanda ma assecondare per mantenere il controllo. Per stare a galla non cercare di emergere sbracciando come ossessi, ma rilassarsi e immergersi il più possibile, la bocca a pelo d’acqua, per massimizzare la spinta di Archimede. Bloccare incendi boschivi con l’incendiare, facendo terra bruciata col controfuoco. Puntare verso terra per recuperare velocità e evitare lo stallo dell’aereo.

Sarà lo stesso per il trattamento di lusso a “pentiti” bestiali. Noi spettatori esterni non conosciamo a sufficienza come funziona la lotta alla mafia per giudicare. Solo, in un campo che invece conosco, la medicina, gli stessi che applicano un sano machiavellismo con la mafia poi abbracciano, basandovi interventi e omissioni, concezioni da riviste femminili. Anche in medicina a volte la misura giusta è quella controintuitiva. Es. “l’immergere” la popolazione, lasciando che l’infezione circoli tra quelli che non sviluppano malattia grave, per stare a galla e uscire da un’epidemia, la via dell’immunità collettiva controllata; raccomandata da scienziati di prim’ordine (es. Barrington declaration).

Il denominatore comune sembra la volontà dei poteri forti: scappatoie rassicuranti per la manovalanza mafiosa, e invece pugno di ferro immotivato sul popolo in nome di epidemie anomale e di misure ancora più devianti; e cronicizzazione dei due terrori che tengono il popolo sottomesso, mafia e peste.

@ E. Scopazzo. E.Scopazzo, Estiqaatsi, l’unico che regge il confronto con te, non può che darti ragione, e osservare quanto deve valere un establishment che può vantare il tuo appoggio e i tuoi argomenti.

@ morenik. Evidenzio l’incoerenza tre le due posizioni, e come si risolva in una coerenza rispetto ai voleri dei poteri forti. Il comprarsi mafiosi, che per di più è uno schiaffo all’ideologia degli “uomini d’onore”, avversato da mafiosi e clero, io l’appoggio, riconoscendone la ratio senza scandalizzarmi e affidandomi agli addetti, come ho spiegato. La stessa misura può avere effetti “pleiotropici” a seconda delle misure tra le quali è inserita. Qui la struttura complessiva delle misure antimafia è tale che di finirla con la mafia abbattendola non se ne parla; mentre è sul tavolo il rammollimento dell’ergastolo ostativo, contro Falcone, che consente di atteggiarsi a “uomini d’onore” a prezzi scontati.

Nella scienza vera non c’è parere di minoranza. La minoranza, concetto politico, compare quando vi irrompe, corrompendola, l’interesse e dettano legge i rapporti di forza. Come compare ovunque ci sia chi si oppone alla prepotenza. E’ vero che vi è una maggioranza di quelli col blasone, dell’antimafia o altro, che lega il cavallo dove vuole il padrone. Che alterna pragmatiche misure controintuitive alle superstizioni da giudici della Colonna Infame, oggi diffuse dalle raffinate psyops del potere – e che alterna anche abusi a omissioni – ritagliando così fedelmente silhouette lungo le tracce disegnate dal potere. Come quella della mafia alibi e spauracchio perenne, cui oggi si aggiunge quella della peste alibi e spauracchio perenne. Comunque non mi sembra il caso di vantarsene.

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15 giugno 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Lettera di Graviano alla ministra Cartabia, Morra: “Tempistica singolare, approfondire”. Silenzio di politica, agenzie e siti”

E’ singolare che oggi, quando la medicina servita dalla Lorenzin e altri benemeriti – servita anche con killeraggi morali mafioidi di Stato al tempo della lettera di Graviano all’allora ministro – è sfociata nei tempi cupi dell’operazione covid, si riallaccino i fili con vicende della componente omicidiaria della precedente applicazione della shock doctrine, quella del passaggio dalla prima alla seconda repubblica intorno al 1993.

Una situazione da decifrare. Forse partendo dalla sua alta endogeneità, alla quale gli ineffabili magistrati non sono estranei. Graviano e i servizi, nazionali e atlantici. Lorenzin e il Centro Studi Americani di Via Caetani. Cartabia, CL e Mattarella, e anche Soros secondo alcuni. Morra e i Cavalieri del S. Sepolcro. E i legami tra i referenti.

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24 luglio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di Eugenia Romanelli “Chi non si vaccina ha paura ma la questione è valoriale: ecco la nostra posizione ufficiale”

Eugenia Romanelli solleva un punto importante: gli effetti politici della paura. Solo, trascura la weaponization – l’uso come arma – della paura da parte dei governi, con strutture dedicate a ciò, nella crisi covid, come illustra Laura Dodsworth nel libro “A State of fear. How the UK Government weaponized fear during the covid-19 pandemic”.

Ci sono vari modi di reagire alla paura. Uno è la sindrome di Stoccolma, il passare dalla parte della minaccia illudendosi così di neutralizzarla. A giudicare dalla veemenza (chi non accetta il vaccino sarebbe “pavido”, e insieme “desideroso di guerriglia” in quanto “frustrato, sociopatico, paranoide, maniacale” etc.) l’autrice deve avere riempito le mutandine così tanto da dover trovare pace abbandonandosi alle imposizioni e divenendone una sfegatata propagandista.

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24 gennaio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mafia, la Consulta dichiara illegittima la censura della corrispondenza tra i detenuti al 41bis e gli avvocati”

Rinserrata nel palazzo, facendo capolino solo per assentire, la corte costituzionale ha lasciato che le mostruosità materiali e giuridiche dell’operazione covid calassero sulla Costituzione come orde barbare che non trovino resistenza. In compenso l’alta corte cesella sulla tutela fine dei diritti dei tagliagole. “In compenso” non è ironico: avendo perso, con la collaborazione per il covid zelante fino al farsesco, la credibilità che proviene dall’autorevolezza, allentando la catena dei cagnacci mafiosi con la riforma Cartabia e c. lo Stato recupera credibilità in una forma degradata, quella che deriva dalla paura e dalla protezione. Come il capobastone che fa riconoscere la sua autorità garantendo, dietro pagamento, protezione dai malavitosi che può sguinzagliare. Con le orecchie tenute tappate sulla studiata degradazione della persona tramite la normativa covid e spalancate sulle istanze dei mafiosi, il ricatto e la violenza ai cittadini da parte dello Stato assumono prominenza e vengono istituzionalizzati.

 

 

Il bulverismo giuridico e giudiziario su questioni mediche

8 April 2021

1 aprile 2021

Blog de il Fatto

Commento al post di G. Amendola “Allontanare il personale sanitario che rifiuta il vaccino? Una disputa per me insensata: è già un obbligo”

ccc

Il magistrato a riposo Amendola prontamente ipotizza il dolo eventuale per il medico che non si vaccina. Dandogli così dell’untore assassino. Per Lopalco è un ignorante, i cui genitori hanno buttato i soldi facendogli studiare medicina. Per Pregliasco un vigliacco come gli imboscati che in guerra vanno fucilati sul posto.

Davanti agli abusi del potere fare il magistrato, ordinario o della corte costituzionale, fare il medico, è duro e pesante, volendo restare fedeli al proprio dovere. Invece farlo vendendosi al potere è una passeggiata, che per di più porta a benefici e premi. Basta fingere di credere alle scuse addotte dal potere – qui diffuse da fonti corrotte e amplificate dall’incessante propaganda mediatica – senza esaminarle e verificarle nel merito effettivo, assumerle come fatto indiscutibile; e derivarne le misure da prendere verso chi il potere vuole sia colpito o favorito. E’ bulverismo: il dare per scontato colpe che vanno provate e costruire su di esse un castello di “moventi” e provvedimenti. E’ comunissimo e banale nei discorsi da bar e sui blog, ma è di una oscenità da marciapiede quando praticato da chi per professione dovrebbe ragionare in termini di diritto o di scienza. Il bulverismo giuridico, giudiziario, medico, quali che siano i fasti che ottiene e la damnatio delle sue vittime, resta bassa prostituzione. E le diffamazioni e calunnie che senza pudore urla dal ciglio della strada sono parte del mestiere.

ccc

 

@ unbrazotronador. L’ossimoro è una figura retorica, in cui si accostano parole di senso opposto. E’ comunemente e scorrettamente usato per dire “contraddizione”. Ormai dovrebbe essere considerata tra le figure retoriche anche la supercazzola, della quale lei dà un saggio.

 

 

@ unbrazotronador. “Rifiutarsi di obbedire a un ordine per qualunque motivazione che voglia tutelare la propria persona [in guerra] non è mai concesso”. Concordo con lei che chi rifiuta di farsi iniettare deve pure rifiutarsi di somministrarlo agli altri. C’è un passo impressionante di “Un anno sull’altipiano” di Lussu – che lezioni di coraggio lui sì, poteva darne – di un giovane tenente che accetta di andare a morire consapevole di stare obbedendo a un ordine folle. Questa non è una guerra. Già prima del covid la war metaphor in medicina è stata descritta come un espediente retorico (lei da militare tende prenderli troppo sul serio) volta a spingere i pazienti a farsi massacrare es.*. Si può obbedire ad ordini suicidi pure per vigliaccheria; trascinando con sé la truppa di cui si è responsabili, se si è ufficiali. Non è un buon soldato chi non guarda in faccia il nemico, ma si lascia rimbambire dalla propaganda. La metafora guerresca ormai è un doubletalk orwelliano, dove la codardia è chiamata coraggio. Accadde una inversione simile con la vile complicità su Moro. Sembra di vedere Sordi ne Il borghese piccolo piccolo che nella prova del coraggio beve il liquido misterioso per l’iniziazione alla loggia massonica (“E’ Petrus”). Come distinguere? Dalle conseguenze, se la scelta rende o si paga.

Sulla deontologia ed etica professionale medica con rispetto credo non sappia di cosa sta parlando, o cosa sta ripetendo.

 

*Avoiding the breast cancer ‘warrior’ trap. The Cut. 12 ago 2014.

 

@ Alex57. Il “bulverism”, termine coniato da C. S Lewis, è elencato nelle fallacie logiche. Basta fare un piccola ricerca su internet. Comunque in versione semplificata “vordì” “se la cantano e se la suonano”, e questo dei magistrati, e dei medici tanto più se con poteri dirigenziali, nun lo ponno fa’.

 

 

@ downwind. Si tratta di basare imposizioni gravi su assunti non adeguatamente provati, dandoli per scontati. Se l’Autorità si presenta con la siringa e ti dice “no jab, no job”, chi non si fa bucare non mangia, ha l’onere di verificare e dimostrare che ciò cui ti obbliga in deroga ai diritti naturali, alla Costituzione, al principio di precauzione, in presenza di rischi gravi accertati, sia giustificato. Invece secondo downwind se il siringando osserva che non è giustificato è lui che si sta sottraendo all’onere della prova e sta facendo un ragionamento circolare; un “argomento” questo tra i tanti che spiegano perché il British Medical Journal abbia pubblicato una lettera che esaminandola definisce woeful* , miserabile, la qualità di “prove” sulle quali si basano le violenze dell’operazione covid. Violenze che qui il magistrato più monarchico del re sostiene essere già legittime implicitamente nella normalità, attribuendo a vaccini ultra-sperimentali e con una casistica di effetti avversi gravi un “al di là di ogni ragionevole dubbio” che le stesse case produttrici riconoscono non sussistere, non garantendo né efficacia né sicurezza. Il bulverismo è quello di Amendola, Cartabia e c. , non di chi essendo del mestiere dice no, e manda così anche un segnale al pubblico.

*Evidence of asymptomatic spread is insufficient to justify mass testing for Covid-19. BMJ, 16 div 2020.

ccc

 

I troll a latere

Il commento ha suscitato un diluvio di attacchi da parte di troll. Il loro fiancheggiamento di livello infimo, pronto, smodato e parossistico, a posizioni pro-establishment di magistrati evidenzia quelle responsabilità e affinità della magistratura nella frode medica strutturale che restano in genere in ombra. Qui le risposte a parte degli attacchi, troppo numerosi e voluminosi, oltre che sudici, per riportarli. Sono reperibili nei commenti all’articolo originale de Il Fatto.

ccc

@ Gloomy. Mi spiace per il dottor Amendola. Dopo una vita passata a discernere cosa è giustizia, intervenire, potendolo evitare a favore dell’obbligo di assumere un farmaco che diverse nazioni (es. Germania, Olanda) ritirano. L’obbligo a chi per professione e dovere deve astenersi da cure pericolose. Un magistrato che vuole obbligare ad assumere un farmaco che viene vietato come pericoloso. Il covid attacca la mente, e non risparmia quelle che dovrebbero essere più pronte e allenate. Il contrappasso per il celebre magistrato è ritrovarsi “troll a latere” come il vostro gruppetto.

@ Pasquale Incoronato. Presentare come un dovere l’obbedire agli ordini prescindendo dal loro eventuale contenuto iniquo si chiama “Nuremberg defense”, “difesa di Norimberga”, la linea di difesa dei gerarchi nazisti a Norimberga. Ai cui crimini non furono purtroppo estranei medici e infermieri; infatti ne scaturì la dichiarazione di Norimberga del 1946; che oggi viene disattesa, come denunciato da medici e scienziati da più parti, incluse alcune israeliane. Lei enuncia la “giurisprudenza di Norimberga”, che calpesta la dichiarazione di Norimberga con la difesa di Norimberga. Sul carattere di quelli che la impongono, lei che parla di deliri di onnipotenza, v. gli studi sulla dark triad sociopatica, il classico “La banalità del male” e anche “L’umiltà del male” di F. Cassano.

@ Monica Rossini. L’aspirante Selvaggia Lucarelli mi rivolge una fallacia genetica montata su un bisbetico e sgangherato attacco ad hominem falso e diffamatorio. La fallacia genetica (componente del bulverismo) confuta un argomento non sul contenuto ma attribuendogli origini negative. Su questo si basano i siti anticomplottisti cui fa ricorso la mondina che le erbacce le pianta. La regola n.1 del troll farmaceutico è: qualsiasi cosa pur di allontanare dalle sacre magagne. Cioè dal merito della versione ufficiale. Purtroppo anche magistrati, che poi non a caso si ritrovano coi troll a latere, emettono condanne, qui il togliere il lavoro, assumendo a priori, come entità sacra, la versione dei fatti di una delle due parti; la parte grossa e potente (anche se ha pesanti precedenti giudiziari per frode, v. Pfizer).

P.S: su Razza mi interrogavo su quali fossero le finalità, osservando che per esperienza vissuta suoi compagni siciliani sono per me livello fratelli Greco. Ho anche detto che parti opposte dell’establishment appaiono mosse dallo stesso Mangiafuoco, in uno schema naif buoni/cattivi; nell’ambito del livello infantile necessario alle frodi e perciò ferreamente mantenuto; come mostra anche questa piazzata da pescivendola col pesce avariato.

@ Monica Rossini. Ho già perso troppo tempo con lei. Se insiste sarò costretto a rivolgermi all’ufficio preposto all’igiene dei banchi alimentari. E poi vi lamentate che la gente compra il pesce surgelato al supermercato.

@ Downwind. Umberto Eco, “la pietra di Pappagone della cultura italiana” (Marcello Marchesi), era bravo con questi giochini linguistici che appagano i mediocri. La vostra consegna è complicare il semplice e rendere semplicistico il complesso. Vi sono parole utili mancanti. Bulverismo è una. Bhopal ha parlato di “zugzwang” per descrivere la situazione covid: una posizione degli scacchi dove ogni mossa è svantaggiosa e occorre quindi considerare tutte le opzioni, per quanto sgradevoli. Si usano invece parole comuni elevate ma rese logore e sudice dall’uso ipocrita: soccorso agli anziani (i lockdown non funzionano e possono aggravare il peso di ondate epidemiche sugli anziani; chi lo mostra ha usato un’altra espressione poco nota e utile sul covid: “exception fallacy”*); la salute prima di tutto (nella più gigantesca operazione iatrogena); nessuno resti indietro (mentre si sta dissanguando l’economia); etc. Altra parola mancante è quella che permetta di evitare l’equivoco tra test positivo e “caso”, cioè malato e contagioso. E’ stato proposto “infezione fredda”. Li si potrebbe chiamare contatti. Ma in questa “guerra” vile, dove si parla di fucilare sul posto chi non ci sta, i soldati che vengono a contatto col nemico o che lo hanno battuto sono contati come feriti e caduti.

*Too Little of a Good Thing A Paradox of Moderate Infection Control. Epidemiology, 2008. 19:588.
Stay‑at‑home policy is a case of exception fallacy: an internet‑based ecological study. Nature portfolio 2021.

@ Downwind. L’articolo che cito mostra la qualità miserabile delle evidenze con le quali si impongono misure. Si riferiva alla trasmissione tra asintomatici, che tra l’altro è tra le giustificazioni della vaccinazione universale e di quella ai sanitari. L’articolo che lei trionfalmente cita come conclusivo “INITIAL report …” dice nelle poche righe dell’abstract “might reduce”, “potrebbero ridurre” “real-world dataset” e un pozzo di scienza come lei sa che real world è eufemismo per osservazionale, che a sua volta , ha scritto Prasad, on hot topics are a self-fulfilling prophecy; “hint at a potential lower infectitousness” “accenna a una potenziale minore infettività”. E queste me le chiama prove? Se ci fossero “prove” non ci sarebbe bisogno di troll come lei, che tromboneggiano come paglietta agitando prove che non ci sono. Mi mostri evidenze non woeful della asserita catastrofe pandemica da asintomatici, mi mostri evidenze della vantaggiosità di vaccini che stanno venendo ritirati da vari Stati in Europa e in America per gli effetti collaterali gravi. Effetti capaci di provocare patologie come trombosi cerebrali che se lasciano vivi possono portare al suicidio. Mi mostri gli effetti, a oggi ignoti, a lungo termine di prodotti ad attività genica, mai usati in massa prima, e di una classe nota per provocare cancri.

@ Downwind. Chiariamo una cosa, quella che conta: i dati e le interpretazioni disponibili non consentono di giustificare un obbligo vaccinale. Giustificazione che è menzognero e indegno dare per assodata o scontata. Con trucchetti come quello dell’industriale vinicolo che non potrebbe fare come l’oste perché valuta i suoi “CENTINAIA DI MILIONI” (cit.) di litri. Come se non ci fossero stati farmaci blockbuster introdotti alla carlona che hanno prodotto e producono miliardi di euro di utile essendo inefficaci, o autentiche stragi essendo dannosi. Questo volere impressionare coi numeri del venduto è da piazzisti in cerca di argomenti. Capisco che le analisi su una emergenza che porta di queste misure secondo i troll le possano fare solo i televirologi, i politici e magistrati allineati e i troll stessi. Abbiamo avuto un Ioannidis, lo scienziato più citato, censurato da Youtube, in un tripudio di concerti e assolo di ragli intonati alla versione ufficiale. Per chi, come gli ignoranti del BMJ secondo questo supporter di Amendola, pensa sia saggio, e sia suo dovere se è in posizioni decisionali, sentire anche pareri diversi di esperti qualificati: FDA Releases Pfizer COVID Vaccine Safety Data: Should You Take It? Briggs, 16 dic 2020.

@ Downwind. Io indico le analisi di uno statistico, lei mi risponde a chiacchiere. Ho una formazione più che sufficiente a non farmi intimidire dalla matematica e riconoscere bluff e manipolazioni quantitative grossolani. Una disinformazione pseudoscientifica che non è molto diversa – ed è anche materialmente e culturalmente vicina, dato il peso di grandi operatori finanziari nell’attuale medicina – da quella sfacciata che un collaboratore esterno de Il Fatto, il prof. Scienza, matematico, meritoriamente spiega in materia di risparmi e investimenti delle famiglie. Osservo da anni queste cose, e il supporto di troll a grandi proclami su dati incerti, di poca sostanza e gravemente omissivi è tipico. Es. qui lei e la sua amica; che insistete alla Napalm51 nel dire che non riporto i link di ciò che cito per paura che vengano aperti. Mi pare di essere tra quelli che più presentano documenti, a sostegno e per approfondimento. Ho smesso di farlo tramite link perché a) il Fatto non permette ai commentatori link veri e propri, ma solo la trascrizione dell’ URL. In passato il Fatto ha bloccato miei post nei quali avevo inserito link. 2) il titolo è più informativo dell’URL e permette comunque di aprire agevolmente, senza differenza di sforzo, il documento facendo copia e incolla (meglio se tra virgolette) su Google. Comunque, anche se mi tocca parlare con voi, con lei e i suoi compagni della stessa pasta, quando scrivo e do referenze non parlo a voi.

@ Gloomy. Anche se fosse come lei malevolmente insinua, non sarebbe sbagliato. Perfino il giudice nell’emettere una sentenza si affida, in ultima istanza, alla sua sensazione, ha osservato un celebre giurista USA, Posner. E qui il fumus fregaturae cominciano a sentirlo in tanti.

Una sanzione da parte di istituzioni che abbiano perso onore e credibilità è solo una ottusa rappresaglia, che non “corregge” ma rafforza le posizioni di chi abbia la serenità data da una coscienza pulita. Un altro concetto che andrebbe usato in questi frangenti è “sistema Montante”, quello dove i mafiosi si presentavano come paladini dell’antimafia e facevano classificare come mafiosi gli onesti avvalendosi di poteri dello Stato corrotti.

@ Gloomy. Anche senza i 10 punti esclamativi, la sua è una descrizione non troppo velata di una corporazione che vuole avere potere giudiziario vita et neci sull’attività lavorativa e la reputazione di chi sia costretto a iscrivervisi e allo stesso tempo, complici istituzioni sorelle non meno compromesse, sottrarsi alle responsabilità di sanzioni arbitrarie e abnormi, prive di basi non dico giuridiche o tantomeno scientifiche, ma logiche; ponendo in essere epurazioni che vanno a colpire non solo “l’imputato”; ma, selezionando una certa tipologia di medico (v. sotto) anche la società che, nell’astratta e remota teoria che ne giustifica l’esistenza, la corporazione avrebbe il dovere di tutelare. Per lei i capi corporazione (eletti da un ridotta minoranza) sopra il camice bianco sovrappongono legittimamente e doverosamente la toga; per me sono burocrati che, obbedendo a input esterni come tante altre volte negli snodi nefasti del Paese, applicano la deontologia di Glenglarry Glen Ross (titolo italiano “Americani”): una Cadillac Eldorado al piazzista che vende più robaccia, licenziamento per chi non vende. (Per chi poi sollevi la questione della qualità di ciò che il boss fa piazzare, rappresaglie in puro sistema Montante).

@ Gloomy. Gli Ordini hanno già adottato misure analoghe a quella dell’eliminazione di soggetti scomodi prima di un golpe. L’aggiunta di arroganza, di insulti e velate minacce rende il bulverismo più molesto, e più evidente nella sua natura sleale.

@ Gloomy. “«Maestà, credo che dovrete ingoiare questo limone» disse Mussolini a Vittorio Emanuele III dopo la firma del patto d’acciaio con la Germania nazista. Non alludeva al patto, ma all’opportunità di conferire il collare dell’Annunziata a von Ribbentrop, ministro degli esteri germanico.” (cit.). L’accompagnare una imposizione fascista e stupida con l’espressione strafottente “la devi ingoiare” non è un buon segno. Speriamo che le sue spacconate da piccolo gerarca impettito e coi rialzi negli stivali non siano preludio a sviluppi tragici per la popolazione come avvenne allora.

@ Gloomy. “Tra i colleghi sono ben pochi”. Se è per questo uno studio del 2009 mostra che il 95% degli urologi e il 78% dei medici di famiglia USA sopra i 50 anni si sottoposero al test di screening del PSA. Fatto ritirare dalla USPSPTF perché rende “”limp and leaking” “floscio e gocciolante” senza reale necessità, il mio categorico e irrevocabile vaccinatore. Bisognerebbe esaminare la reale distanza tra la figura fantasmatica del medico-scienziato e quella dello sciamano che crede ai rimedi che propina.

@ Gloomy. Dottore NoCostituzione, continua pure a diffonderti nel mostrare quali sono gli argomenti, lo spirito e l’assetto mentale coi quali servi l’imposizione delle inoculazioni covid. Stai fornendo un saggio interessante del fronte nel quale militi come avanguardista; tanto più che dici che molti tuoi colleghi sono in sintonia con te.

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Blog de il Fatto

28 giugno 2021

Commento al post “Covid, Crepet: “Nel Cts non c’è neanche l’ombra di specialisti in psiche. E l’ordine dei medici tace. Chi paga  danni subiti dai ragazzi?””

Gli psicologi sono centrali nell’operazione covid, con la manipolazione della paura e il “nudging” (Dodsworth L. A State of fear). Fin troppo (The dubious ethics of covert psychological “nudges”. Hart, 24 giu 2021).

Per Crepet “tanti non si vogliono vaccinare perché in giro c’è un’ignoranza spaventosa”. Ieri qui sul Il Fatto: “Claudio Amendola: chi si rifiuta di vare il vaccino è un ignorante”. A chi non vaccinandosi prendesse sul serio lo psicologo dei salotti tv e il bravo attore che ha sniffato l’aria del momento, e si sentisse mortificato e confuso dalle diagnosi di ignoranza, segnalo l’articolo “Outcome reporting bias in Covid-19 mRNA Vaccine Clinical trials”. Che riporta tra l’altro come sia strano che la tecnica ad mRNA all’improvviso funzioni, dati i precedenti; che in base ai dati di chi la vende la reale riduzione di rischio è intorno all’1%, non intorno al 95%; che questo modo di riportare “la scienza” “mislead and distort the public’s interpretation of COVID-19 mRNA vaccine efficacy and violate the ethical and legal obligations of informed consent.”

“È questo è il vero male dell’Italia: la furbizia degli italiani, ovvero quella millantata furbizia che invece in realtà è solo mascalzonaggine.” (Claudio Amendola: “Il vero male dell’Italia? La ‘mascalzonaggine’, travestita da furbizia” Il Fatto, 26 feb 2015). Diverse professioni stanno istigando la creazione di categorie di “inferiori” per ingraziarsi, furbescamente, le stesse forze che impongono la legge Zan.

@ Claudio Bramini. E’ lei che difende il diffondere informazioni fuorvianti sostenendo che le informazioni corrette sarebbero la stessa cosa. Con una falsa analogia: un conto è dire che il tasso alcolemico elevato causa un aumento del rischio relativo di incidente mortale di oltre il trentaseimila percento (dai suoi odds); e quindi imporre il fioretto di non bere a un numero ridotto di persone in particolari circostanze, prima di guidare. Un altro è inoculare l’intera nazione con sostanze ad effetti non ben noti, e possibilmente gravi e permanenti. Ottenute “miracolosamente” in un lampo dopo decenni di tentativi infruttuosi, sia per i vaccini per coronavirus in generale sia per la tecnologia mRNA.

I tanti esperti che avvisano sul non imbrogliare vendendo il rischio relativo come rischio assoluto sanno di cosa parlano. Sia Pfizer e Moderna e gli esperti che ripetono il dato ingannevole e nascondono così il quadro autentico, sia l’autore del quale riporto le osservazioni e gli editors e i referee che hanno pubblicato il suo lavoro, sanno di cosa parlano; nel manipolare e nel denunciare la manipolazione, rispettivamente. Probabilmente non lo si sa da un certo livello in giù, tra quelli che ripetono a pappagallo. E che sono pronti all’insulto: ignorante, straparla, etc. Il suo contributo è di mostrare la volontà di mentire a oltranza e con arroganza, certi dell’impunità. Che riporta al tema del post, il ruolo inconfessabile della psicologia delle masse nell’operazione covid.

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14 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, il primario di Infettivologia dell’ospedale di Bergamo: “Non ci libereremo presto del virus, vaccinazione universale per tutti: anche i bambini. Terza dose? Magari durerà oltre 12 mesi””

La “resilienza”, new entry nel gergo del politically correct, vorrebbe indicare la capacità di assorbire gli effetti di una crisi senza esserne danneggiati. Come spesso è il caso per la retorica ufficiale, nasconde un’altra entità che è il suo opposto, che si potrebbe chiamare, sempre attingendo al linguaggio delle grandezze della fisica, “compliance”. La compliance è la docilità con la quale ci si piega alla narrazione ufficiale della crisi. E quindi si adottano le posizioni, i comportamenti e le misure volute dall’ufficialità, e se ne propagano e moltiplicano gli effetti. Inclusi i danni. Questo primario infettivologo di Bergamo mostra una elevata compliance. Es. risponde a “Alcuni paesi hanno sospeso i vaccini rna per gli under 30” con “Non aiuta a rassicurare le persone”. Cioè dà per assunto che gli inoculi siano vantaggiosi, e vede i divieti di varie autorità sanitarie di paesi avanzati dal punto di vista del pubblicitario ingaggiato. O dice “Terza dose? Magari durerà 12 mesi”; previsione contraddittoria e apodittica, e interiezione, da venditore che vuole convincere all’acquisto.

La compliance dei medici e delle autorità sanitarie a Bergamo e Brescia è uno dei primi fattori da considerare nella ricostruzione dell’anomalo picco di mortalità lì focalizzato nel 2020: picco che mostra macroscopici elementi iatrogeni tra i fattori che spiegano la sua anomalia. Ma giornalisti e magistrati sono anch’essi in prevalenza ad elevata compliance…

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14 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, il primario di Infettivologia dell’ospedale di Bergamo: “Non ci libereremo presto del virus, vaccinazione universale per tutti: anche i bambini. Terza dose? Magari durerà oltre 12 mesi””

La “resilienza”, new entry nel gergo del politically correct, vorrebbe indicare la capacità di assorbire gli effetti di una crisi senza esserne danneggiati. Come spesso è il caso per la retorica ufficiale, nasconde un’altra entità che è il suo opposto, che si potrebbe chiamare, sempre attingendo al linguaggio delle grandezze della fisica, “compliance”. La compliance è la docilità con la quale ci si piega alla narrazione ufficiale della crisi. E quindi si adottano le posizioni, i comportamenti e le misure volute dall’ufficialità, e se ne propagano e moltiplicano gli effetti. Inclusi i danni. Questo primario infettivologo di Bergamo mostra una elevata compliance. Es. risponde a “Alcuni paesi hanno sospeso i vaccini rna per gli under 30” con “Non aiuta a rassicurare le persone”. Cioè dà per assunto che gli inoculi siano vantaggiosi, e vede i divieti di varie autorità sanitarie di paesi avanzati dal punto di vista del pubblicitario ingaggiato. O dice “Terza dose? Magari durerà 12 mesi”; previsione contraddittoria e apodittica, e interiezione, da venditore che vuole convincere all’acquisto.

La compliance dei medici e delle autorità sanitarie a Bergamo e Brescia è uno dei primi fattori da considerare nella ricostruzione dell’anomalo picco di mortalità lì focalizzato nel 2020: picco che mostra macroscopici elementi iatrogeni tra i fattori che spiegano la sua anomalia. Ma giornalisti e magistrati sono anch’essi in prevalenza ad elevata compliance…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I preti verdi e altri inverter morali

27 February 2021

25 febbraio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Preti verdi, l’Italia dei veleni e i sacerdoti-simbolo della battaglia ambientalista: la presentazione in diretta con Mario Lancisi e Maddalena Oliva”

 
 
Gli inverter morali
 
Il politically correct offre “inverter morali”, che consentono di servire il potere, e i suoi inganni e sfruttamenti, beneficiandone e allo stesso tempo apparendo virtuosi. Uno di questi inverter morali è l’inquinamento. Che impaurendo oltre il vero spinge verso le frodi del business biomedico, e quindi anche della sanità cattolica, come le sovradiagnosi di cancro, sulle quali invece vige un’omertà ferrea: l’inquinamento come promozione e capro espiatorio di frodi sulla salute. La lotta all’inquinamento favorisce la green economy, e il grande capitale che la gestisce. Oggi per retrocedere l’Uomo non si usa più Dio ma la Natura. L’aristocrazia liberista incoraggia ciò anche come valvola di sfogo che lascia indisturbate le sue altre ingiustizie. Preti santimoniosi, intellettuali deboli di schiena, magistrati che si sentono leoni della foresta quando sono accucciati ai piedi del trono, scelgono la via comoda dell’inverter morale, e atteggiandosi a coraggiosi addossano tutto all’inquinamento; anche colpe non sue oltre a quelle che ha. Ma si guardano dal partire dal bandolo della matassa, dal degrado ingravescente dell’ecologia umana causato dal sistema che sotto mentite spoglie servono: “La prima delle battaglie ecologiche deve riguardare l’animale uomo. Il resto, come la difesa […] dell’ambiente naturale [..] verrà da sé e si troverà salvo se sarà salvo l’uomo con le sue peculiarità, con l’unicità della sua faccia e della sua coscienza” (P. Chiara).

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26 febbraio 2021

Blog de il Fatto

Commento al post ” “È una semplice verruca”: era un tumore maligno che l’ha uccisa. Medico condannato”

Il melanoma è un cancro molto aggressivo. La frequenza di questo brutto modo di morire e la crescita del cancer burden vengono preservati da notizie giornalistiche a senso unico come questa (del caso non si può parlare non conoscendolo). Da decenni è in corso una epidemia di diagnosi di melanomi, dovuta al fatto che vengono chiamate cancro formazioni che non lo sono*. (Torino ha livelli record di questa epidemia). A questa massa di diagnosi “salvavita” non è corrisposta una diminuzione della mortalità per melanoma. La notizia impaurendo spinge sia i pazienti sia i medici alla sovradiagnosi; alla sventatezza, che viene detta “prudenza”, di considerare solo uno dei due pericoli, e a formulare sovradiagnosi con la scusa della medicina difensiva. Ciò incancrenisce un mercato – dal quale ne gemmano altri, come quello delle cause legali – che verrebbe mozzato dal superamento dell’ambiguità diagnostica; e dall’ottenimento di una cura dei melanomi veri, economicamente svantaggiosa in quanto molto più difficile da sviluppare, e lesiva della comoda e lucrosa “prevenzione”.

I magistrati di Torino sono della scuola di Guariniello, che di recente ha propugnato il licenziamento di chi non si vaccini per il covid. La disinformazione che emana da interventi giudiziari che vanno solo nel senso della corrente del business biomedico serve i grandi interessi della medicina a danno del popolo fingendo di servire il popolo.

* The Rapid Rise in Cutaneous Melanoma Diagnoses. NEJM, 7 gen 2021.

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V. anche:
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La dissoluzione dei confini tra benigno e maligno

18 February 2021

15 Febbraio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di Vita & Salute ” “Colite” può voler dire malattie intestinali più o meno gravi: ecco quali sono (e alcuni rimedi efficaci)”

Termini medici simili possono indicare condizioni molto diverse per natura e gravità. La tachicardia sinusale può anche essere un batticuore fisiologico; la tachicardia ventricolare può essere associata a morte improvvisa. Il granuloma per l’anatomopatologo è un aggregato di macrofagi trasformati di alcune gravi infezioni croniche, es. la tbc. Per l’odontoiatra è tessuto reattivo (che ha aspetto granuleggiante per la ricchezza di vasi neoformati).

La medicina onesta distingue e distoglie da confusioni dannose. La medicina marketing-driven, che è quella che oggi comanda, sfrutta e crea ambiguità per creare profitto fraudolento. Per il biostatistico “significativo” non vuol dire “importante”: può anche essere irrilevante ai fini pratici. Un test positivo all’agente del covid è mera infezione biologica (al netto dei frequenti falsi positivi). Da non confondere con malattia infettiva; come invece si fa.

Il termine colite non racchiude “malattie intestinali più o meno gravi” ma entità completamente diverse che è ingannevole e deleterio, sfruttando una banale omonimia – e vulnerabilità psicologiche di pazienti – fare passare come gradi diversi di uno stesso spettro, come è già avvenuto in altri casi. In sostanza, la colite spastica è un comunissimo disturbo neurovegetativo; la colite ulcerosa e le malattie infiammatorie croniche intestinali sono seri processi patologici, prima dell’attenzione commerciale circa 1000 volte più rari, che possono portare all’asportazione dell’intestino.

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20 febbraio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Ferri “È innegabile: l’Intelligenza Artificiale funziona (abbastanza)”

Ferri cita l’articolo di Nature sulla discriminazione benigno/maligno di neoformazioni cutanee come evidenza che “l’AI funziona”. L’esempio in realtà mostra i pericoli dell’AI. La diagnosi di melanoma nelle forme non conclamate, confondibili coi nevi, è incerta. Tale incertezza è sfruttata in senso commerciale. Il risultato è da decenni una epidemia di false diagnosi di melanoma, un tempo tumore raro; con mortalità stabile, la classica evidenza di sovradiagnosi. “The enthusiasm for artificial intelligence in melanoma diagnosis is similarly worrisome. Although artificial intelligence could help reduce variable diagnostic standards, we fear that in our volume-driven system it is more likely to be used to increase the capacity to evaluate pigmented lesions, while retaining the lower pathological thresholds currently in practice.” (The Rapid Rise in Cutaneous Melanoma Diagnoses. NEJM, 7 jan 2021). La AI può salvare, dando una patina di scientificità, frodi mediche istituzionalizzate a danno della salute. Sta venendo applicata ad altre sovradiagnosi, es. del cancro mammella. (Anche l’esclusione di cancro via AI per la banale comunissima cheratosi seborroica causerà falsi positivi di cancro, per il teorema di Bayes).

Ci vorrebbero “le leggi della AI”. Una di queste dovrebbe essere che non va applicata a diagnosi di malattie per quali non esiste un gold standard diagnostico solido. Situazione molto più frequente di quel che pensano le anime belle che credono agli imbroglioni.

@ M. Ferri. Dato un sistema umano che genera sistematicamente una quantità impressionante di false diagnosi di cancro – false diagnosi attivamente perseguite per i vantaggi, indebiti, che procurano; sulla dermatologia stanno mettendo le mani, coi loro sistemi, le private equities* – automatizzarlo, sulla base degli stessi presupposti umani viziati che lo generano** come può renderlo sano o migliorarlo? I suoi “supporti”, “aiuti” potenziano il sistema gravemente tarato da cui vengono sviluppati. Non credo, e andrebbe dimostrato, che si possa ottenere un magico “junk in, gold out”. E’ praticamente inevitabile che l’AI basata su una frode, sottesa da enormi interessi, aiuti la frode, sia nell’output diagnostico sia col paludamento esoterico e hi-tech della matematica avanzata. Il fatto poi che attualmente l’AI funzioni “così così” aggiunge solo un ulteriore strato di incertezza. Ammettere tale problema aggiuntivo non esonera dal guardare al nucleo del problema, che potrebbe essere detto “il problema degli assiomi tarocchi”. E’ beffardo che una disciplina deduttiva come la matematica trascuri i postulati di base; in applicazioni dove è in gioco la salute.

*Why Private Equity Is Furious Over a Paper in a Dermatology Journal. NYT, 26 ott 2018.
**Do pathologists play dice? Uncertainty and early histopathological diagnosis of common malignancies. Histopathology, 1997. 31: 495.

@ M. Ferri. “A reference slide collection, injudiciously used, has the inherent danger that the previous mistaken interpretations may be made with increasing frequency and confidence!” (Underwood JCE. Introduction to Biopsy Interpretation and Surgical Pathology). Che ne direbbe di leggere anche gli articoli di medicina altrui rilevanti per il suo lavoro, come quelli che ho citato (posso fornirne diversi altri a chi – a suo rischio – non voglia accettare la fictio del postulato di sacralità della medicina nello sviluppare per la medicina strumenti come questi) invece di continuare a rileggere il suo per ripetersi “quanto sono bravo”, “come è bello”? Non mi pare siano concetti così ardui; tanto meno per un docente di matematica. La difficoltà appare essere di ordine psicologico e morale: “It is difficult to make a man understand something when his salary depends on not understanding it”. Non ce l’ho con lei (che del resto, a differenza di me che denuncio, non corre alcun rischio; anzi). Questa della dipendenza dal non capire va riconosciuta come una condizione perversa estremamente comune nella medicina liberista, che nella sua ricerca implacabile del profitto provoca la corruptio optimi pessima, dall’istopatologia alle reti neurali. E pratica un rigido sistema di premi e punizioni per mantenere assurdi a danno della salute come quelli cui lei sta appiccicando la credibilità posticcia dell’alta matematica.

@ M. Ferri. Sì, mistaken intepretations (JCE underwood, J Hunter professor of pathology, etc.) di esami istologici; come spiegano i lavori che ho citato. C’è una letteratura sulla interobserver variability delle diagnosi differenziali benigno/maligno in istopatologia. La diagnosi istologica non è un test oggettivo, nè ha grandi basi scientifiche*. Ha una forte componente soggettiva, e di verità per coerenza, cioè per aderenza a quello che fanno i peer; e di ad auctoritatem rispetto ai vertici gerachici. Non è matematica, ed è innervata da fattori politici e sociali. Non posso credere che lei non comprenda quando scrivono gli autori che cito. O che le sembri inconcepibile. (Credo però che il sostenerlo, da un pulpito universitario, non sia indipendente dalla sua personale posizione sociale e reddituale). E’ lei che si insulta da solo, forse per buttarla in caciara, con questo spettacolo avvilente e imbarazzante di un ragionamento circolare – capisco che il covid lo abbia sdoganato – come premessa all’evoluzione pseudo-tecnologica di trucchetti in fondo banali e squallidi, come quello di chiamare sistematicamente melanomi incipienti i nevi.

*Pathology as art appreciation. Bandolier. Evidence-based health care, 1997. Vol. 4 issue 3.

@ VTmaster. “«L’intelligenza artificiale è un dono di Dio ma serve un’algor-etica». La «nuova frontiera» della scienza e della tecnologia stringe l’uomo e la macchina in un rapporto complesso. Ne parla Papa Francesco alla plenaria della Pontificia Accademia per la vita in un discorso letto dal presidente mons. Vincenzo Paglia.”

Alta etica, alta scienza e troll. Un pattern costante nelle frodi biomediche strutturali; un viraggio repentino e inatteso dalle stelle allo stallatico, che potrebbe essere studiato con la teoria delle catastrofi di Thom. Ma forse basta la pagina di Pinocchio dove il Gatto, che insieme alla Volpe sta abbindolando Pinocchio con l’atteggiarsi a filantropi che elargiscono preziosi segreti, si avventa sul Merlo bianco che cerca di avvisare la vittima e lo sbrana.

“Noi, – riprese la Volpe, – non lavoriamo per il vile interesse: noi lavoriamo unicamente per arricchire gli altri.” “Che brave persone! – pensò dentro di sé Pinocchio”.

@ VTmaster. Mi spiace, posso parlare con tutti di queste cose, con chi non ne sa niente e con chi ne sa più di me; ma non coi troll né coi piazzisti di medicinali. Né tanto meno con chi ha la doppia qualifica. Lei stia al suo posto e si limiti a fare chiasso.

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11 ottobre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Ferri “Vi prego, non mentite sugli esami all’università. Non trasformate una bugia in tragedia”

Anche un mio compagno di corso si suicidò alla vigilia della data che aveva detto essere quella della laurea. Non era in lista, non avendo dato gli esami. Aveva falsificato il libretto e mentito a genitori e compagni. Ecco un problema pratico per matematici d’ingegno: pensare a un sistema – realistico – che rispettando alcuni vincoli, privacy, etc., prevenga questi casi dolorosi rendendo impossibile il crearsi della situazione; la nascita e il “build-up” di “iterazioni” trappola. Grafi, teoria delle code, critical path analysis? Qualcun altra delle vostre diavolerie? (Oppure dovreste provare che è impossibile …). Fate voi. Invece di cullarsi nella reductio ad numerum della AI sulle patologie, un tipo di problemi molto più difficili da modellizzare validamente (Risk of Bias and Error From Data Sets Used for Dermatologic Artificial Intelligence. JAMA Dermatology, 22 set 2021).

Così si andrebbe inoltre nel verso di depurare l’università dall’atmosfera malata, da caserma, o da convento, che è funzionale all’esercizio del potere – subalterno ai poteri economici e politici – tramite le attività intellettuali, v. i recenti casi “antiparalleli” di Di Donno che si suicida e Galli che spadroneggia (e sproloquia*, a danno del pubblico) accusato di pastette baronali.

*es. “Galli “Impossibile fermare Covid senza vaccinare bambini””. 9 ott 2021. – Recent deaths in young people in England and Wales. HART, 11 ott 2021.

Incentivi e ricatti ai cittadini per medicalizzarli

16 January 2021

 

11 gennaio 2021
Blog de Il Fatto

Commento al post di F.A. Grana “L’appello di Papa Francesco per il vaccino: “È etico, io lo farò. In gioco la salute, ma anche la vita tua e degli altri. Inspiegabile il negazionismo suicida””

Censurato in blocco insieme agli scambi con altri lettori

In USA, dove l’assistenza sanitaria è dichiaratamente sottomessa alle leggi del tornaconto, si sta considerando di pagare le persone perché si vaccinino (200 dollari all’iniezione e 800 al raggiungimento della quota stabilita di vaccinati)*. Da noi basteranno qualche immaginetta e qualche minaccia. Nel 1955 papa Pio XII si fece iniettare cellule embrionali di pecora (cura Niehans), una sorta di elisir di lunga vita, oggi catalogato tra i trattamenti ciarlataneschi. Di recente il clero ha supportato Stamina, riconosciuta, dopo averle fatto svolgere per anni un ruolo di promozione delle promesse miracolose della medicina ufficiale sulle staminali, come ciarlatanesca. La chiesa è parte integrante del potentissimo blocco politico ed economico che incamera gli immensi vantaggi finanziari e di potere che si traggono dal mercato biomedico a condizione di non lasciarsi impressionare dal Vangelo e dall’etica laica. L’esortazione del papa non appare diversa, sul piano tecnico e sul piano del disinteresse, da quelle degli altri agenti e testimonial dell’operazione covid, che appaiono sempre più come quei medici del passato privi di remore nell’applicare la terapia del salasso a oltranza; visto dove stanno conducendo il Paese, in nome di questa pestilenza, nella quale il Sars-CoV-2 e la risposta immune appaiono avere un peso reale di gran lunga inferiore di quello dei fattori umani.

* Problems With Paying People to Be vaccinated Against COVID-19. JAMA, 6 gen 2021.

Salvor Hardin: Pagati per vaccinarsi? Ma piantala…. forse i volontari prima dell’approvazione, non adesso.

@ Salvor Hardin. Dall’articolo del JAMA che ho citato: “Robert Litan, a nonresident senior fellow at the Brookings Institution who served in the Clinton administration, has advanced the most robust plan by suggesting paying people $1000 for vaccination, ideally not subject to taxes. Litan acknowledges that there is no evidence for his $1000 figure but argues anything less is unlikely to suffice. To avoid holdouts, he recommends the government commit up front to not increasing payment. To ensure that enough people are vaccinated, Litan suggests paying $200 initially when the individual accepts vaccination while conditioning payment of the remaining $800 on reaching a national vaccine uptake threshold. The intent of withholding the balance is to generate social pressure; those eager to be paid will encourage friends and family to be immunized. The estimated cost for this proposal would be approximately $275 billion, which Litan describes as a “bargain” compared with the economic effects of the pandemic lingering. Litan’s proposal has been endorsed by Greg Mankiw, former chairman of the Council of Economic Advisors under President George W. Bush, as well as Nobel Prize winner Paul Romer, economist Steven Levitt, and Wall Street Journal editorialist Jason Riley.” Ti sembra incredibile? Non scherza neppure la versione latina, quella di un papa che fa la reclame ad aziende dalla fedina sudicia e ai loro incerti e sinistri prodotti. Pagare per fare assumere il ruolo di paziente è nel futuro.

Salvor Hardin: È una proposta che non avrà nessun seguito. Per due motivi: uno economico, 275 miliardi sarebbero una cifra folle da stanziare, se mai avesse successo una simile iniziativa, il secondo è che sarebbe ovviamente controproducente. Otterrebbe il risultato di convincere milioni di persone che c’è qualcosa dietro, come sostengono no vax e complottisti (elenco due categorie perché non necessariamente coincidono, anche se spesso sì).

@ Salvor Hardin: Il punto è a quali livelli si arriva per spingere per una vaccinazione inedita, in circostanze che mostrano molteplici gravi anomalie. In USA, dove l’assistenza sanitaria è regolata dal denaro, e viene negata se non la si paga. E in Italia, coi giri di corda dei lockdown e le nuove Madonne pellegrine. Inoltre mostra la tendenza già in corso a usare premi e punizioni sul pubblico – soprattutto sui bisognosi – per aumentare i profitti. Es. soldi, regali, benefici vari come rette universitarie per fare assumere farmaci per l’emofilia (1) o antiipertensivi (2). O condizionare il versamento di pensioni sociali alle vaccinazioni (3). In Italia si parla di aiutini ai concorsi pubblici (4). E’ prevedibile che uno Stato sempre più braccio di grandi interessi privati agganci al business biomedico il sostegno alle fasce “socioeconomically disadvantaged” (2). Invece che voti al politicastro locale, sarà il fare il paziente a portare entrate. I preti e i loro vertici, che si presentano come paladini degli ultimi, potrebbero magari occuparsi di questa medicina usuraia, contrastandola; invece la promuovono, e vi partecipano con la sanità cattolica.

1 Direct-to-consumer Marketing to People with Hemophilia. Plos 2016.
2 Impact of a Patient-Centered Behavioral Economics Intervention on Hypertension Control in a Highly Disadvantaged Population: a Randomized Trial. J Gen Int Med 2019.
3 The Australian “No Jab, No Pay” Legislation. JAMA, 2017.
4 Se ti vaccini ti do “l’aiutino”. Avvenire, 2018.

Pino: Il Papa più semplicemente è, a causa delle sua “professione”, perfettamente conscio che vaccinarsi durante una pandemia mondiale dovrebbe essere una cosa normalissima, certo con le dovute cautele, con i legittimi dubbi e anche con un certo timore, in quanto è in gioco non solo la salute del singolo ma anche e soprattutto la salute collettiva che, anche su Marte o sulla Luna, dovrebbe e deve essere la priorità. Chi non capisce questo semplicissimo concetto è un essere asociale che vorrebbe non assumersi una responsabilità scaricandola sugli altri. Non il massimo della solidarietà.

@ Pino: Il suo è un ragionamento circolare. Un erroraccio. Di sicuro un gesuita non è in buona fede se non scansa un errore del genere.

Pino: Non sono per niente d’accordo su quello che afferma menici e cioè che anche il Papa farebbe parte del complotto planetario ecc. ecc. Il Papa ha affermato un concetto che è alla base del corretto funzionamento di una società e cioè che i bisogni ed i diritti del singolo devono sempre fari i conti con quelli della collettività. Saluti.

@ Pino. Il “concetto” che il papa sta propagandando, in sintonia con gli altri potenti, è quello della cinesizzazione. Del collettivismo liberista. La versione tossica del comunitarismo, che sarebbe sano ma resta nel libro dei sogni. I “diritti della collettività” della fattoria degli animali di Orwell. Una cinesizzazione delle masse che unisce il peggio del capitalismo e del comunismo a beneficio delle oligarchie, che includono gli alti gradi del clero, e a beneficio delle categorie privilegiate, che includono il resto del clero. (Con qualcosa per sacrestani e congregotti).

Lorenzo: Ciarlatano è la scienza degli altri. Prima era obbligatorio usare l’amianto per le costruzioni perchè preveniva e proteggeva dagli incendi, oggi è severamente vietato perchè può provocare il cancro. Con il tuo ragionamento ci dovremmo tenere l’amianto poichè magari domani potrebbe dimostrarsi persino salutare, ma in realtà ad oggi risulta dannoso e su quello ci possiamo attenere, quando risulterà il contrario ci adegueremo. Per favore non paragonare l’amianto in sè ai vaccini sarebbe un insulto alla tua intelligenza. E’ solo un esempio. La cheimio oggi è dolorosissima e diatruttiva, ma in buona perecentuale può salvare le vite per quello che si sa oggi. Domani scopreranno magari che con polvere lunare o disifettante nelle vene si può debellare il cancro a discapito della chemio, ma fino ad allora la chemio è scienza.

@ Lorenzo. Ammazza che relativismo sfrenato. Da anticattolico verace (e un po’ fumato).

Lorenzo: La verità è una, ma l’uomo è imperfetto quindi la raggiunge per gradi. Per il relativismo invece la verità è multipla, ma uno se è una capra stellata non può saperlo.

@ Lorenzo. Sulla verità che ai fini pratici è una – anche se spesso complessa – e che l’uomo, limitato, raggiunge per trial and error, per approssimazione graduale, sono d’accordo (in senso meramente epistemologico). Andrebbe aggiunto che ci sono anche gradi negativi di conoscenza. Dei quali dai esempio con i tuoi discorsi alla cannabis su amianto e chemio. Sulla “capra stellata”, simbolo esoterico, roba vostra, delle vostre alleanze sottobanco, penso che certo ciarpame simbolico che vuole richiamare potenze infere di abissi ipogei serve a coprire carenze pietose, che corrispondono ai pochi centimetri di sottosuolo raggiunti dalla zappa. La zappa, il primo strumento dell’attività adatta a tanti che si dicono in missione per conto di Dio, di qualche architetto, etc.

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Come di norma ( I rituali zozzonici della banda Mattarella ) insieme alla censura è arrivata l’aspersione. Uscito di casa, pochi metri dopo una nebulizzazione di acqua di lavaggio di una betoniera, sulla pubblica via. Il rombo assordante del motore del camion, portato ai massimi regimi per fare ruotare il cestello della betoniera, ha impedito di farmi sentire dall’operaio, e del resto lo spray era già diffuso nell’aria. Il cantiere è condotto della ditta Girelli, già implicata anni prima in atti di mobbing e vandalismo a direzione istituzionale. Prefetto: Attilio Visconti. Sindaco: Emilio del Bono. Procuratore della Repubblica: Francesco Prete.

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Brescia, 19 gennaio 2021

Ordine dei giornalisti della Lombardia
c/o Il Presidente
Dr Alessandro Galimberti
odgmi@pec.odg.mi.it

Centro Studi Rosario Livatino
Presidente Prof. Avv. Mauro Ronco
Vicepresidenti
Dr. Domenico Airoma, PM
Dr Alfredo Mantovano, giudice
Prof. Filippo Vari
info@centrostudilivatino.it

Il giornalismo embedded nell’operazione covid e il moral credentialing sulla mafia

Segnalo all’Ordine dei giornalisti della Lombardia il post “Incentivi e ricatti ai cittadini per medicalizzarli” nel mio sito menici60d15. E’ costituito da un mio commento all’articolo “L’appello di Papa Francesco per il vaccino: “È etico, io lo farò. In gioco la salute, ma anche la vita tua e degli altri. Inspiegabile il negazionismo suicida” di F.A. Grana, il Fatto online, 9 gennaio, 2021, e dalle risposte ad altri blogger. Il tutto è stato censurato in blocco dalla redazione del giornale. Non desidero che venga aperto un procedimento disciplinare, come quando nel 2013 segnalai all’ Ordine nazionale un caso simile sullo stesso giornale. Ricevetti due anni dopo comunicazione dall’Ordine giornalisti della Lombardia della archiviazione, con la motivazione che i commenti dei lettori, incluse le risposte a chi li attaccava, sono analoghe alle lettere al direttore, e quindi la loro pubblicazione è “risultato di una libera scelta editoriale”. La comunicazione arrivò insieme a una censura del mio Ordine, quello dei medici, su richiesta dei carabinieri per avere denunciato reati, e tramite la magistratura. In quello che ritengo un caso, miserabile, di eversione di Stato, i cui frutti si stanno avendo con l’operazione covid. Alla quale la Lombardia ha dato un contributo fondamentale ( Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale . Sito menici60d15)

Desidero solo lasciare documentazione del ruolo “embedded” dei giornalisti – qui insieme al ruolo del Vaticano – nel corso di questa manovra, che porterà tra le varie sventure anche probabilmente a ciò che prevedo nei commenti censurati, e che è in fase più avanzata in altri paesi.

L’elenco completo dei commenti censurati da il Fatto, inclusi diversi sul covid, è nel mio sito, pagina “   Commenti censurati da “Il Fatto”

Segnalo lo scritto censurato anche agli studiosi del Centro Studi Livatino, della cui esistenza ho saputo in occasione di un mio commento sulla beatificazione di Livatino (v. 9 dicembre 2020. Blog de Il Fatto. Commento al post di F.A. Grana “Rosario Livatino verso la beatificazione: Canicattì contro la traslazione del corpo ad Agrigento. “Nessuno lo tocchi””. Nella raccolta “ La decenza precede la santità ” sito menici60d15). Lo segnalo insieme al suggerimento che questa istituzione ponte tra magistratura e Vaticano consideri, nei suoi studi, il concetto di “moral credentialing”; con particolare riferimento alle posizioni antimafia, e a quelle di magistero morale:

“Recent studies lead to the paradoxical conclusion that the act of affirming one’s egalitarian or prosocial values and virtues might subsequently facilitate prejudiced or self-serving behavior, an
effect previously referred to as “moral credentialing.” (Brown RP et al. Moral credentialing and the rationalization of misconduct. Ethics Behav, 2011. 21: 1-12).

La lettura de “Il giudice ragazzino” mi turbò. E’ un bene che la sua figura venga ricordata. Insieme alle circostanze che hanno permesso l’omicidio, e che non avrebbero dovuto esserci. Né sono state eliminate eradicando al mafia: al contrario la mafia, utile anche come alibi, è stata elevata a entità ontologica fissa; a diavolo rispetto al quale presentarsi come paladini del Bene. Conoscendo magistratura e clero, la creazione della figura del magistrato-santo ha un suono beffardo e sinistro. In queste celebrazioni, come mostra il caso Montante ( Un certificato di decenza per le attività antimafia . Sito menici60d15), il credito morale che ne deriva può essere speso in atti che sul piano culturale e politico sono immorali o illeciti: o anche mafiosi, la cultura mafiosa essendo tutt’altro che limitata ai mafiosi di cosca. Un diavolo rispetto al quale la cultura clericale non è certo l’acqua santa.

Il credito morale creato sul valore altrui, un poco come stampare in proprio denaro, viene impiegato in atti che sono il terreno adatto alla crescita delle malapiante che si dice di combattere ( I professionisti della metamafia. Sito menici60d15). Come il favorire frodi e sfruttamenti tramite la medicina, fino a farsi promoter pubblicitari; il parteciparvi attivamente ( Quando è Pietro che si associa a Simon Mago . Sito menici60d15); e la censura e l’assassinio morale di persone comuni che opponendosi a questi crimini ammantati di ipocrisia rendono onore a Livatino naturalmente e senza forma , obbedendo, nella loro condizione, a valori simili col fare il proprio dovere. Così che ai loro occhi la continua ricerca di simboli, riti e declamazioni che non poggiano come dovrebbe essere su una buona normalità, appaiono il solito eroismo senza decenza; la solita ciliegina senza la torta, o posta a guarnire i peggiori materiali.

Distinti saluti

Francesco Pansera

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Vedi: Il sinallagma ipomafioso e la giustizia a cricchetto nell’operazione Shylock

 

La linea del mammografo

29 December 2020

 

While most people might think that rising overall cancer incidence reflects dangers in our environment, it instead reflects a danger in our medical care system. The biggest force causing overall incidence to rise is overdiagnosis — an unfortunate side effect of our drive to find cancer early. HG Welch.

 

La linea della palma e la linea del mammografo

Sciascia paragonava l’espansione della mafie meridionali al Nord al salire della “linea della palma”. Mentre avanza da Sud a Nord il limite dell’areale della palma, scende in senso opposto la linea del mammografo (e non sorprenderebbe che i due movimenti avessero attori in comune). Gli screening stanno venendo criticati e ridotti nei paesi occidentali più avanzati. Le aspettative di ulteriore crescita del settore puntano sui popolosi paesi emergenti, India e Cina [38]. La presidente del Cile, Michelle Bachelet, ha orgogliosamente rivendicato come un merito (aggiungendovi una connotazione femminista, tipica della propaganda sugli screening mammari) l’introduzione in un paese LMIC (low-income middle-income countries) come il Cile dello screening mammografico e di altri prodotti di prevenzione [39]. Per mantenere i profitti si punta a globalizzare il mercato, a saturare regioni subalterne come l’Italia e a colmare lacune come quella del Meridione. La globalizzazione permette di prolungare e espandere imprese fraudolente estendendole, dopo che sono state smascherate nei paesi d’origine, a paesi minori, ai quali vengono presentate come l’arrivo del progresso e della civiltà.

Il Sud Italia, piuttosto che acquisire gli aspetti positivi, a partire da una migliore organizzazione della sanità, si vedrà colonizzato da medicina commerciale come la “prevenzione”. L’inesauribile mangiatoia della medicina viene convertita in senso liberista, a favore della frode medica strutturale, di alto livello, che privilegia i grandi investitori; anche nel Sud Italia, dove è servita tradizionalmente per il keynesismo democristiano, con la distribuzione clientelare di stipendi e operazioni di basso livello come le ricette di farmaci gonfiate o false. Si sta forse andando verso una economia patologica, una forma modificata in peggio dell’assistenzialismo, dove i disagiati otterranno una fonte di reddito, dei sussidi, in cambio dell’assumere il ruolo – sacro – di malato; e facendosi trasformare in malati; o mettendo a reddito la prole in questo modo, come già avviene in alcuni casi nelle fasce povere in USA. (Da: La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide ).

Vedi anche:

ILVA. Dal cancro nascosto al cancro inventato

Incentivi e ricatti ai cittadini per medicalizzarli

La raffinazione della paura

Attenti a Scilla

Le pubbliche virtù delle ambulanze e il postulato di sacralità delle pratiche mediche stabilite

Radiazioni: spauracchi e trappole vere

Quando “less is more”

La magistratura e la separazione dei valori: il caso della “Nave dei veleni”

Sos cancro nei bambini e sovradiagnosi

 

25 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Cantafio ” “Noi, tre medici americani in pensione, vogliamo trasferirci in un borgo in Calabria e curare gratis gli anziani” “

Il futuro della Calabria sarà di fornire pazienti alla medicina commerciale, sotto poderose spinte politiche e propagandistiche. La medicina dei don Ciccio Mazzetta verrà sostituita, o amalgamata, con quella non meno sociopatica dei fondi d’investimento internazionali. Una medicina per la quale la malattia è fonte di profitto, ed è quindi da tutelare e moltiplicare. Anche andando a estrarla da “disease reservoir”, (giacimenti di pseudomalattie) non ancora sfruttati. Ai pochi in grado di resistere faccio presente che la specialità di questo missionario USA, la reumatologia, è criticata per l’inclinazione particolarmente marcata a produrre malattia. Es. *. Un proverbio calabrese dice: “Chi ti vo’ beni cchiù d’a mamma o ti trade o t’inganna”.

* Overdiagnosis and overtreatment in rheumatology: a little caution is in order. Ann Rheum Dis 2018. Risk of Infections and Cancer in Patients With Rheumatologic Diseases Receiving Interleukin Inhibitors. JAMA 2019.

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3 gennaio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Musolino “Calabria, così la sanità è finita al collasso: “Fatture pagate 2 volte, ospedali finanziati e mai realizzati e le infiltrazioni dei clan”

Nel 2018 a Lamezia con l’operazione “Quinta bolgia” la DDA di Catanzaro fermò le mani della ndrangheta sul servizio ambulanze. Nello stesso periodo venivano assolti a Brescia responsabili di servizi ambulanze, incluso il direttore della ASL, imputati di avere gonfiato i rimborsi per il trasporto dializzati. Quello che non viene detto è che si può rubare – danneggiando la salute – col servizio ambulanze in maniera sicura, applicando “regole” ufficiali in realtà distorte; v. “Le pubbliche virtù delle ambulanze e il postulato di sacralità delle pratiche mediche stabilite”. Obbligato da comportamenti non solo illegali, ma spiteful (un segno di sociopatia), a Lamezia, mi accingo a scrivere su questo a Gratteri, titolo “La mafia che Gratteri lascia passare”: la lotta a ndrangheta e corruzione rozza copre l’aiuto a forme più sofisticate e più potenti di malaffare biomedico; che si avvale dei tradizionali metodi massonico-clericali per eliminare chi sveli l’illegalità nascosta nelle “regole” ufficiali. Metodi che possono largamente contare su CC, PS e magistrati.

Gli italiani non imparano. Anch’io ho applaudito Mani Pulite. Che ci ha dato B. e i DS. Anche io speravo in Grillo; ora coi 5S abbiamo il golpe degli scappati di casa. Lo scoprire il putridume in Calabria porterà alla sua sostituzione-aggiustamento con il grande business biomedico, non meno dannoso per la salute e il portafogli. Quando ci mostrano dei mascalzoni, dovremmo esaminare attentamente cosa portano i “liberatori”.

@ Basettoni. La mia posizione rispetto ai contendenti attorno alla mangiatoia della sanità è un po’ come quella di chi fosse andato a dire a Bontade e a Riina mentre si facevano la guerra che la soluzione del conflitto era che tutto il traffico di droga fosse stroncato. Anche loro – e i loro protettori – avrebbero espresso “sconcerto”. A me sconcerta che le toghe, divise, tonache, camici bianchi, prima abbiano permesso al vecchio malaffare di arrivare e di mantenersi, da decenni, al livello di porcilaia che ora viene mostrato al grande pubblico; e che si sveglino ora, quando c’è da sostituire o aggiornare il vecchio malaffare con quello più moderno della speculazione internazionale (Gotzsche PC Deadly medicines and organised crime. How big pharma has corrupted healthcare. Radcliffe, 2013). Una pratica che oltre che diversi precedenti ha un termine che la descrive, “gattopardesca”, dal romanzo di Lampedusa. E che nella mia esperienza si avvale della cultura mafiosa; cultura della quale i mafiosi di ndrina sono solo una parte, la manifestazione nel campo della criminalità di mentalità e prassi ubiquitarie, endemiche nelle istituzioni.

Il malaffare va eliminato misurandolo su uno standard positivo autonomo, la medicina onesta e utile. Non va elevato a standard, negativo, così che chi lo combatte appare come il bene, anche se instaura un nuovo malaffare. Il moral credentialing clericale, dove chi combatte un diavolo è il bene quando è anche lui di provenienza infera.

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23 gennaio 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Caporale “Otto anni di vita in meno, il conto esatto della malasanità – L’istantanea di Caporale”

I dati Istat più recenti mostrano una speranza di vita per la Campania di 81.1 anni contro una media nazionale di 82.8. Circa un anno e mezzo in meno. Questa fake del presidente dell’ISS Ricciardi, Iacona e Il Fatto, che i campani perderebbero molti anni di vita a testa per la malasanità, con l’implicazione che la buona sanità, rappresentata dalla meravigliosa sanità del Nord, sarebbe in grado di aumentare la speranza di vita di molti anni, è una di quelle che il min. degli Interni favorisce, servendo a dirottare anche al Sud la mangiatoia della sanità pubblica dalla distribuzione clientelare di posti e di soldi alle grandi frodi istituzionalizzate dell’industria medica internazionale. Sostituendo al maltrattamento borbonico lo sfruttamento liberista; che include anche effetti iatrogeni in grado di ridurre lo stato di salute della popolazione, come mostra il caso del faro della medicina propagandata da Ricciardi, Iacona e c., la medicina degli USA, dove si sta registrando una riduzione nella speranza di vita (a 78.6 anni) che viene attribuita anche alle sovraprescrizioni di oppioidi (Drop in U.S. life expectancy is an ‘indictment of the American health care system’. Stat, 4 gen 2018). La “opioid epidemic” è una manifestazione avanzata della fake medicine che fa soldi promettendo la salute eterna con le pillole e l’hi-tech, e che si vuole estendere al Sud, in parte scalzando la vecchia vergognosa camurria, in parte accordandosi, ma senza risolvere le piaghe reali.

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18 novembre 2020

Blog de il Fatto

Commento al post “Calabria, Gratteri su La7: “Gino Strada? Ha fatto grandi cose. Ma come commissario serve un manager contro ruberie, non un bravo medico”

Per capire cosa accade in Calabria occorre leggere almeno due libri, che parlano entrambi della medicina come mafia, ma da angoli molto diversi. “Calabria Malata. Sanità, l’altra ndrangheta” di M. Scura, ingegnere, già commissario straordinario, figlio di un calabrese di Vaccarizzo, che svela la sanità mafiosa dei parassiti intrallazzoni e protervi; quella delle fatture pagate due volte, e in ritardo per caricarle apposta di lauti interessi. Mentre “Deadly medicines and organized crime”, del medico e statistico danese Gotzsche (oltre 126000 citazioni su riviste scientifiche) stende un parallelo, dettagliato sul piano tecnico, tra la ricerca biomedica internazionale e la mafia italoamericana.

Si sta articolando la transizione e il compromesso tra l’anacronistica mafia medica rurale e la mafia medica imperiale delle multinazionali e della finanza, divenuta col covid instrumentum regni del mondo. Un poco come con la caduta del Muro vi fu Tangentopoli, e si scoperchiarono le ruberie di DC e PSI per fare posto alla corruzione liberista. Come gli eroi di Mani Pulite, in contatto col console USA, o con un passato non chiaro nei servizi nel caso di Di Pietro, le figure come Strada e Gratteri creano appoggio popolare a una operazione gattopardesca. O Scura, che, racconta, disegnò la frizione dell’Arna (l’Alfa-Nissan), e si è battuto con coraggio contro la mafia che conosce, ma spinge, in buona fede, per quella non meno avida e sanguinaria descritta da Gotzsche.

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20 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “

Calabria, Morra: “Noto a tutti che Santelli era gravemente malata, cittadini responsabili delle proprie scelte”. Il centrodestra: “Si dimetta””

Avevo denunciato la Santelli per l’obbligo di vaccinazione antinfluenzale quando lavori scientifici evidenziano un suo ruolo favorente del covid. In precedenza avevo scritto a magistrati e amministratori calabresi su come mentre sale la linea della palma scende quella del mammografo, essendo in corso una transizione dalla sanità delle ruberie a quella delle grandi frodi delle multinazionali. Il riscontro è stato un accentuarsi delle rappresaglie massoniche, in Calabria e a Brescia. La Santelli è morta all’improvviso, di emorragia interna, si è detto. Non appariva in fase terminale. Parce sepulto, è morta mentre in Calabria si va verso l’aumento surrettizio delle diagnosi di cancro della mammella, anche sulle fasce più giovani; con antitumorali dai prezzi usurai che possono provocare morte cardiaca improvvisa. In Lombardia orientale, dove si sentono arrivati e superiori, per una medicina ad alto tasso di iatrogenicità, hanno contribuito con la vita al record mondiale di morti che ha innescato l’operazione covid. Picco con una componente oscura, ma del quale viene nascosta la componente iatrogena. “Il diavolo ci gira tutti attorno al mignolo” (Il Gattopardo); votanti ed eletti, di qualsiasi colore. Inclusi i DS, i primi traditori; o quel bluff dei 5S, conniventi sulla sanità delle ruberie in Calabria (M. Scura, Calabria malata) e ora pro frodi di Big Pharma. Con Morra l’antimafioso in fraterni rapporti coi Cavalieri del S. Sepolcro, quelli di Gelli, Marcinkus, Contrada, etc.

Vedi: 20 novembre 2020. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella

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15 gennaio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. Casula “Taranto, morì a 5 anni di cancro al cervello: 9 dirigenti ex Ilva indagati per omicidio colposo. “Malattia causata da polveri dell’acciaieria” “

Imbevuti di cultura pretesca, gli italiani, dai livelli alti a quelli più umili, sono fini praticanti della arte di servire il potere fingendo di combattere l’ingiustizia. Gli viene spontaneo. Gli accusati verranno probabilmente assolti, anche perché l’accusa poggia su basi tecniche molli; mentre il clamore delle iniziative giudiziarie spinge la gente verso le sovradiagnosi, che causano più diagnosi di cancro dell’inquinamento, ma vengono occultate e protette – dai magistrati per primi – perché sono un modo comodo di fare tanti soldi per quello stesso mondo dei grandi poteri economici che non ha scrupoli nel degradare l’ambiente inquinando. (Prescindendo dal caso di specie; comunque la mano troppo pesante della medicina è descritta anche per i tumori cerebrali pediatrici). ”While most people might think that rising overall cancer incidence reflects dangers in our environment, it instead reflects a danger in our medical care system”. “The biggest force causing overall incidence to rise is overdiagnosis — an unfortunate side effect of our drive to find cancer early.” HG Welch. Il risultato netto della costante suppressio veri e suggestio falsi giudiziaria sulle cause di aumento di incidenza del cancro è l’alimentazione di una profezia che si autoavvera; con un ulteriore aumento del tumor burden e dell’ingiustizia.

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21 gennaio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Uccise la madre 92enne gravemente malata perché soffriva: dopo tre anni confessa e viene assolto”

Insieme a quella dell’assoluzione per l’eutanasia della madre, è di oggi la notizia di una forma di obbligatorietà di test clinici in Puglia: tutte le donne dai 40 ai 74 anni riceveranno la convocazione per lo screening del cancro al seno, e verranno multate se non daranno disdetta. Si va creando una “giurisprudenza” “ridicola e sinistra” (Pasolini) che associa cure coatte su sani e omicidio dei malati scomodi. La si sta costruendo insinuandosi in interstizi e forzandoli; con magistrati che tali spazi li lasciano aperti o li spalancano. La contraddizione è solo apparente: sia la medicalizzazione -iatrogena – ora arrivata all’esproprio della salute, che viene erogata dallo Stato tramite interventi medici, sia i colpi di grazia agli scomodi sono coerenti col business. I magistrati sono collaborativi su questi obblighi abnormi, che da quello “unethical, immoral, discriminatory, ineffective” e che favorisce la diffusione del virus* sul vaccino covid si estendono ora a pratiche fortemente criticate, ridotte o abolite altrove data la iatrogenicità, qual è lo screening per cancro della mammella. Allo stesso tempo i colleghi di Falcone e Borsellino, ma anche di Palamara, si danno da fare per produrre fattispecie presentabili e quindi fessure giuridiche per i successivi piedi di porco anche sullo smaltimento di chi dopo essere stato ridotto a malato non è più redditizio.

*Open letter to House of Lords on NHS Vaccine Mandate. Hart 3 gen 2022.

@ Pier Francesco Del Signore. La libertà al tempo del covid è capovolta. La libertà è non ricevere cure pesanti e nocive che arricchiscono il business e che poi riducono la persona in uno stato tale da fargli acconsentire ad essere abbattuta. La libertà è non subire medicina push, proibita anche dal giuramento di Ippocrate. E quindi è non dover temere sanzioni pecuniarie e morali se non si risponde a una convocazione a farsi irradiare le mammelle per ottenere dati notoriamente inaccurati e poco utili, coi gravi danni che – occultati – possono derivarne.

Che tu, 19496 commenti a macchinetta pro business medico, corra in soccorso ai magistrati, compreso Emiliano, che in questi giorni a loro volta corrono in soccorso al più forte dando per assodate le inverosimili versioni ufficiali dello Stato che avrebbero il dovere di verificare, mi ricorda un articolo sul non forzare queste decisioni che in epigrafe riporta la procedura giudiziaria dove prima si emette la sentenza e poi si giudica:

“Let the jury consider their verdict,” the King said, for about the twentieth time that day. “No, no!” said the Queen. “Sentence first — verdict afterwards.” “Stuff and nonsense!” said Alice loudly. “The idea of having the sentence first!” “Hold your tongue!” said the Queen, turning purple. “I won’t!” said Alice. “Off with her head!” the Queen shouted at the top of her voice.”(Whither scientific deliberation in health policy recommendations? Alice in the Wonderland of Breast-Cancer Screening. NEJM, 1997).

@ for a wonderful world. Grazie per la solidarietà. Seguendo da anni le frodi mediche strutturali, ho descritto tante volte come i magistrati le servano volontariamente. Non meno dei politici. A differenza di tanti politici, i magistrati tranne eccezioni mai prenderebbero una mazzetta. Ma quanto ad asservimento ai poteri forti non sono meno compromessi dei politici. Sto pensando di scrivere sui magistrati nell’operazione covid, mostrandone il ruolo partecipe. Es. l’alimentare il mantenimento abnorme e surrettizio dell’epidemia consentendo confirmation bias su ricoveri e TI, tramite l’epurazione illegittima dei medici che non si prestano. I magistrati non dovrebbero applicare senza fiatare leggi che sono “anticostituzionali” quanto lo è una coltellata a chi intralci progetti criminosi; e non si limitano ad applicarle ma rilanciano. Longanesi diceva che gli italiani vogliono fare la rivoluzione coi carabinieri: il mistero più tremendo e intoccabile delle varie sventure del Paese è dato dalla tiepidità timorosa dell’italiano medio. Sarebbe ora di considerare, oltre a quelle dei soliti noti, delle teste di turco deputate, anche le responsabilità dei magistrati e delle forze di polizia nelle imposizioni “ab extrinseco” che deformano e storpiano il destino del Paese.

@ oimetra. Strano, perché in Romagna c’era una certa tradizione contro le prepotenze dello Stato. Si vede che l’involuzione politica che ha portato dal socialismo umanitario a Renzi prende in Puglia forme da fascismo agrario, mentre in Emilia maschera la servitù volontaria da solidarietà sociale. Segnalo: Susan Bewley: “Things should never be the same again in the screening world”. British Medical Journal 14 apr 2020. E’ una donna inglese, professore di ostetricia e ginecologia, che sullo screening per il cancro della mammella non ha affatto la presuntuosa dabbenaggine che lei attribuisce a tutte le donne della sua regione.

@ oimetra. Lo screening aumenta la probabilità di finire in sala operatoria e non prolunga la vita:
-Estimates of overdiagnosis of invasive breast cancer associated with screening mammography. Cancer Causes Control, 2010. 21:275.
-Why cancer screening has never been shown to “save lives”—and what we can do about it. BMJ, 2016. 352:h6070.
-The secret harms of cancer screening. Lown Institute, 31 gen 2020.
-Breast screening should be scrapped. The Guardian, 2 ago 2011.

 

Mafia? Due anni fa ho inviato a un’amministrazione comunale del Sud, che pure si è messa a esaltare lo screening mammografico, i libri “Gotzsche P. Mammography screening. Truth, lies and controversy. Radcliffe, 2012. Gotzsche P. Deadly medicines and organized crime. Radcliffe, 2013.” Io ho ricevuto rappresaglie; l’amministrazione è stata poi sciolta per infiltrazioni mafiose. La linea della palma che sale e la linea del mammografo che scende sono legate. Anche nei metodi di difesa dei loro affari; con la disinformazione tutelata dai magistrati. La mafia da cinema fa da paravento a spinte insospettabili che determinano sia le punizioni di Emiliano alle donne che non scattano alla premura pelosa dello Stato perché si sottopongano a una pratica invasiva che in paesi più avanzati si discute come limitare o abolire; sia la comprensione dei suoi colleghi giudici, altrimenti sordi e impassibili su tante mostruosità materiali e giuridiche commesse in nome della medicina, per i cuscini sulla faccia dei malati gravi.

@ Synesthedy. Ci sono differenze ma non sono essenziali: entrambi i sistemi prevedono un terzo pagante, e una medicina dettata dall’offerta privata. La nostra medicina non è veramente pubblica: è a terminale pubblico, ma è definita nella dottrina e nella pratica – e nella selezione dei medici – dai grandi interessi privati, ormai fusi con la finanza. Che con una medicina a terminale pubblico possono avvalersi, grazie alla loro forza, dei poteri dello Stato – di uno Stato debole e asservito – inapplicabili direttamente. Ciò che appare evidente col covid. Infatti in USA si preme per andare verso una medicina “pubblica” di questo genere, che in realtà è una forma di medicina privata che si potenzia munendosi dei poteri dello Stato. Da aggiungere che lì, dove tutto nasce, hanno frenato sugli screening, es. quello della prostata, non potendo continuare a negare il bilancio sfavorevole, evidenziato da fonti autorevoli. Appare che il business voglia scaricare questo lucroso prodotto a dir poco mediocre, in realtà peggio che mediocre, sulle altre zone, come quelle meridionali della colonia italica, finora rimaste escluse, non per virtù ma per arretratezza economica.

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30 ottobre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Frosina “Giuseppe Mangialavori, l’aspirante sottosegretario indicato da Fi che Meloni non vuole: il suo nome è citato in due indagini di ‘ndrangheta”

Nel 2020 in risposta a un abuso gratuito e deliberato ho inviato in dono alla giunta comunale di una importante città della Calabria due libri, su senologia e sul crimine organizzato in medicina*. Commentando sui legami tra “crimine senologico” alto e ndrangheta, illustravo come il sostegno al business senologico internazionale sia una garanzia per il malaffare tradizionale. Naturalmente, dopo essersi reinsediata essendo stata sciolta per mafia, l’amministrazione ha fatto in modo di farmela pagare, con ulteriori abusi, vessazioni e beceri atti di dileggio, incurante che il fatto fosse stato segnalato alla magistratura.

Un senologo con contatti di “ndd” – natura da determinare – con la ndrangheta dovrebbe essere persona da non privilegiare per incarichi di governo. Ma sull’abbassamento verso Sud della “linea del mammografo” sono tutti d’accordo, destra, sinistra, mafia, antimafia, teleluminari, preti, massoni, alte cariche, opinionisti, etc; e come mostra la mia piccola esperienza personale queste apparentemente improbabili combinazioni tra carcinoma della mammella, punciuti e sottobosco ipomafioso hanno una logica e sono altamente proficue per i contraenti. Non lo sono affatto per le donne e i pazienti*.

*Gotzsche P. Mammography screening. Truth, lies and controversy. Radcliffe, 2012. Gotzsche P. Deadly medicines and organized crime. Radcliffe, 2013.

La mattina dopo. Con l’insediamento di Piantedosi al posto della Lamorgese c’è stato un forte incremento di automobilisti sbadati e sventati che sembra ti vengano addosso e poi ti evitano all’ultimo. Il fenomeno, che appare avere un’associazione con quanto posto su internet, si era ridotto da quando, costretto, giro con una body cam. Qui il luogo è la cascina Breda di “Casa di Dio”, a fianco della Poliambulanza delle Suore ancelle. Legata alla curia vescovile, come altri pii luoghi a Brescia dove quando passo posso prevedere che verrò puntato da automezzi o farò comunque incontri sgradevoli. Lo stesso giorno del post su mafia, antimafia e linea del mammografo avevo postato un altro commento sulla confluenza di mafia e antimafia quando sono in gioco gli affari dei poteri forti:

29 ottobre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Bauducco “Tetto al contante, Dalla Chiesa: “In altri Paesi Ue non esiste? Loro non hanno la mafia in casa, in Italia servono contromisure””

L’uso del contante facilita mafiosi, evasori e tangentari perché non ci sono misure adeguate contro mafiosi, evasori e tangentari. Invece di abbattere mafia, evasione e corruzione si vuole che la soluzione – di limitata efficacia secondo esperti – sia quella di togliere al cittadino il diritto elementare dell’impiego fisico del proprio denaro obbligandolo di fatto a consegnare i suoi soldi in custodia nelle mani adunche della finanza*. Che è responsabile di gravi forme di sfruttamento, oltre che di collusioni con mafiosi, evasori e tangentari, coi quali condivide un’indole parassitaria. Così la mafia fa da spauracchio e alibi per spingere la gente comune in bocca agli insaziabili poteri forti, ai quali è collegata.

E’ un modo elegante per vivere comodamente a spese altrui, servendo i poteri forti e i loro crimini, anche quello dell’antimafia che altera le proporzioni, occupandosi invece che dell’eradicazione della mafia di ingigantirne la rappresentazione, rimpicciolendo quella delle varie forme di grande criminalità economica legalizzata; quelle che possono imporre in Italia il pizzo del jab for job o il pizzo in bolletta. Come nel celebre disegno di Steinberg “A Parochial New Yorker’s view of the world”, con la mafia al posto di Manhattan nel panorama della grande criminalità parassitaria.

*B. Scienza. Viva i contanti. Le banche li attaccano solo per guadagnarci: l’evasione non c’entra. Convengono e sono sicuri. 2021.

 

 

Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

17 December 2020

Vedi anche:

Il vero piano pandemico, rispettato, in Lombardia orientale nel 2020

Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale

Peggio di Marcinelle: morti iatrogene per l’operazione covid in cambio di finanziamenti UE

I paradisi giudiziari per la grande criminalità biomedica

(Da 29 maggio 2023 – “Polizia e copertura delle stragi a Brescia: “er Monnezza” esiste davvero. In L’uso del fisco nell’eversione di Stato)

24 marzo 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Amendola “Coronavirus, chi non rispetta le regole paga solo una piccola multa. E per me è davvero assurdo”

Gianfranco Amendola dà un esempio del cattivo rapporto forma/metodo, di quella esaltazione della forma e avvilimento del metodo, dello “scolasticismo di strada” che caratterizza il pensiero e i provvedimenti di tanti magistrati e giuristi. Se l’epidemia di Coronavirus è quella che si dice sia, e se le misure di segregazione in casa dell’intera popolazione hanno l’efficacia che si dice abbiano, il suo zelo nel chiedere inasprimenti della carcerazione di massa potrebbe avere un senso. Se. Prima di appiccare il fuoco a libertà e necessità basilari come quella di muoversi all’aperto un giurista dovrebbe essere sicuro di poggiare su premesse solide. Soprattutto quando ci sono incertezze e anomalie, come quella di un virus “saltatorio”, dipinto come contagiosissimo ma limitato a focolai; o che uccide prevalentemente chi sta già morendo; o che non si sa bene come venga diagnosticato quale causa primaria di morte; o che mentre alcune infezioni endemiche di sicuro killer diffusi e temibili vengono minimizzate, quelle batteriche ospedaliere, viene tanto propagandato da costituire in primo luogo un’epidemia mediatica; o che appare avere addentellati con interessi bellicosi di poteri planetari, economici e geopolitici; o che può causare con le misure draconiane prese in suo nome regressi e danni sociali immani, causa a loro volta di dolore, malattie e morte. Si può anche ricorrere alle torce e bruciare ciò che è prezioso, ciò che è sacro; ma bisogna sapere cosa si sta facendo.

@ Mattia 88. Abito a Brescia, dove ne ho viste da vicino e studiate diverse sulla medicina. E’ per questo che ho potuto prevedere che “la Leonessa” avrebbe assunto un ruolo centrale; come è avvenuto in questa strana pandemia a macchia di leopardo. L’allarmismo è giustificato. Non è esagerato ma male orientato: considera solo quelle macchinette molecolari che sono i virus e sottovaluta la malignità e la stupidità umane.

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1 aprile 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Coronavirus, diretta – Istat: “Nel Nord Italia i decessi sono più che raddoppiati nei primi 21 giorni di marzo. A Bergamo mortalità +337%”. Conte: “Firmato dpcm, restrizioni prorogate fino al 13 aprile””

L’epidemia è divampata esplosiva, con un CFR locale più alto al mondo e anomalo, ma relativamente circoscritta: nello spazio, paradossalmente a zone più dotate di presidi medici e meglio organizzate; per gruppi di pazienti, anziani, fragili, istituzionalizzati e già ammalati; nelle dimensioni della mortalità sull’intera popolazione, considerando che si stima che circa il 10% degli italiani sia stato infettato a fine marzo. Possono avere giocato nelle zone più colpite, Lombardia orientale, fenomeni di sovra-reazione, con conseguente iatrogenesi e profezia che si autoavvera: outbreak tra gruppi a rischio; allarme; ospedalizzazione; effetti iatrogeni da ospedalizzazione e trattamento aggressivo, con affollamento, esposizione ad agenti infettivi aggressivi e – stranamente taciuta – la polmonite da ventilatore, frequente, grave e dalla diagnosi elusiva. Alimentati dal fare delle RSA dei reservoir. Occorrerebbe considerare questi meccanismi, in una epidemia dagli evidenti risvolti politici di massima portata, dove percezioni e decisioni avvengono sotto un bombardamento mediatico incessante; e dove talora sembra che variabili indipendenti e dipendenti , cioè rispettivamente quelle della malattia e delle misure per la tutela della salute, siano scambiate di posto.

@ vtmaster.I tuoi sono i toni del monatto. E li usi per difendere l’avere ignorato la possibilità di produrre un “effetto lazzaretto”. A differenza di altre nazioni, che non hanno avuto il livello abnorme e record di letalità che si è verificato in Lombardia orientale. Livello che ha fatto da innesco ai decreti di Conte e Speranza di spegnimento del Paese.

@ vtmaster. La medicina e le istituzioni del picco di letalità spropositato in Lombardia, e di ciò che ha innescato e alimenta, sono le stesse che l’altro ieri hanno innescato e alimentato Stamina. L’epidemiologia delle crisi epidemiche distingue tra fattori di rischio distali, intermedi e prossimi. Tra i distali, sui quali avvisa non si può fare molto durante la crisi, c’è una cattiva situazione politica di base. Una medicina e una politica sanitaria che soffiano sul fuoco per Stamina – e che contano sull’appoggio di troll come vtmaster – sono un fattore di rischio distale. Che ha dato i suoi frutti negativi, come, vivendo lì, avevo previsto. Il problema non è cosa fare, perché l’appropriatezza, la misura, le buone pratiche, non necessitano di grandi trovate ma sono la normalità, se si è nel Buon Governo; è la classe dirigente a monte.

@ vtmaster. Alla medicina che permette di fare ‘o gallo ‘ncoppa a ‘munnezza, e che più se ne produce più ci si pone in alto, io sono estraneo. Date le circostanze, “troll” è un eufemismo, riduttivo e assolutorio.

@ vtmaster. Cercate di non spegnere il fuoco con la benzina.

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9 aprile 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Vecchione “Coronavirus, ecco gli undici supereroi della quarantena di cui non avevamo bisogno”

@ Oui Danton. I modelli matematici dicono anche perché questa pandemia si comporta in maniera totalmente diversa nello 0.06% delle terre emerse che è l’Italia? In maniera che giustifica il fare terra bruciata di una intera nazione, caso unico? Le mie posizioni sono applicate in altri paesi che si può escludere siano consigliati da analfabeti e scemi. Rispondere a critiche con lunga caterva di insulti – perché non si crede ciecamente a controfattuali – non è un argomento; è segno di mancanza di argomenti. Conosco abbastanza biologia e aritmetica per sapere che dipingere quella vaccinazione naturale che è l’immunità di massa come una disgrazia e affermare “finirà col vaccino” quando non lo si ha, richiede tempi lunghi, e non si è riusciti a ottenere, al netto della propaganda, vaccini efficaci contro l’influenza comune richiede incompetenza o gravissima malafede. Vivendo a Brescia e occupandomi di frodi mediche istituzionalizzate su cosa è avvenuto in Lombardia orientale, il singolare focolaio che ha giustificato predizioni apocalittiche e lo spegnimento dell’Italia, non solo ho un’idea, che ho già esposto, ma posso portare testimonianza. Ma non credo che i CC di Piazza Brusato indagherebbero su sé stessi e altri eroi. La PM Siciliano ha già dato prova di interpretare la medicina nel senso voluto dai poteri forti; temo che le sue indagini porteranno a spiegazioni di comodo per coprire verità altre. Nell’ambito di un apparato del quale i badilanti degli insulti come lei fanno parte.

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26 aprile 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di L Napoleoni “Coronavirus, la via svedese al contenimento: la seconda ondata sarà la prova del nove”

@ Caliban. Gliel’ho già detto, in base a quanto la scienza ha già acquisito: che gli anticorpi, o meglio la risposta immunitaria, di norma si sviluppa ed è di norma sufficiente a fare spegnere le epidemie. E in base al dato che l’andamento dell’epidemia e situazioni come quella svedese appaiono confermarlo.(Al netto di nuove manipolazioni, come quelle che in Lombardia orientale hanno fornito il casus belli). Il che è più sicuro che tagliare a occhio le gambe alla popolazione ipotizzando – contro quanto già si sa – che si otterrà un vaccino, e stabilendo che bisognerà attenderlo per interrompere le amputazioni. Ipotizzando così anche che le gambe tagliate rispunteranno a vaccino ottenuto. E chiamando questo “scientifico”. Le segnalo un articolo che è stato scritto e pubblicato per mostrare quanto è grottesca – e sciagurata , nelle circostanze attuali – la concezione della scienza che lei condivide: “Parachute use to prevent death and major trauma when jumping from aircraft: randomized controlled trial”. Yeh RW + 10. BMJ, 2018;363:k5094.

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30 aprile 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Coronavirus, Travaglio su La7: “Il numero dei morti oggi è il doppio di quelli di inizio lockdown. Come si può chiedere di riaprire tutto?”

@ kwisatzbg. Lo hai letto l’articolo che ti ho indicato? Quello che dico non lo affermo solo io: S. Bewley: Things should never be the same again in the screening world. BMJ, 14 aprile 2020. Credo che il focolaio col quale si è trascinata l’Italia sottacqua abbia avuto luogo in Lombardia Orientale per ragioni socioeconomiche e culturali; che vi sia una relazione tra l’eccesso di mortalità e la massimizzazione della medicina commerciale con le sue storture e con i suoi legami con i poteri internazionali interessati; e anche con l’atteggiamento psicologico locale, da bergamino arrivato che crede di avere capito tutto che emana dal tuo tono.

Nel 2013 a Bergamo Scienza invitarono Gigerenzer, un’autorità mondiale sui ragionamenti fallaci e sulla loro presa psicologica. Ha descritto quelli che fanno credere alla gente che gli screening allontaneranno la morte. Leggiti la sua relazione “Better doctors, better patients, better decisions”. Di recente ha descritto quelli che sostengono questa epidemia di panico. Leggi: G. Gigerenzer Why What Does Not Kill Us Makes Us Panic. Leggi, giudica, torna a premere per riavere al più presto gli screening se credi, ma non perdere tempo con me, che conosco bene quei territori, la loro medicina volta al soldo, coi suoi compromessi indicibili dietro alla facciata, e la sua capacità di creare danno in nome della salute.

@ kwisatzbg. Gigerenzer è di casa come autore sulle maggiori riviste mediche, dove spiega ai medici i loro errori cognitivi. I primi articoli che ho trovato – li ho cercati per te – dal mio archivio. Five year survival rates can mislead. Medical trainers and journals need to help get the message across. British Medical Journal 2013. 346:f548. Do Physicians Understand Cancer Screening Statistics? A National Survey of Primary Care Physicians in the United States. Ann Inter Med 6 marzo 2015. La medicina ufficiale di alto livello ha l’accortezza di riconoscere le carenze della professione e di mostrare di voler rimediare.

Gigerenzer mostra anche le responsabilità dei pazienti. Tornando a fare della medicina una forma di magia, quale è per secoli stata, adorando una “scienza” che non si capisce e pensando di essere progrediti quando si sta allo stesso livello di chi usa i fiori di Bach, non si ha bisogno di apprendere nulla: come per la religione, la medicina diviene il consolidamento istituzionale delle vostre proiezioni psicologiche. Grazie anche a quelli come te, il processo iniziato non a caso in Lombardia orientale si svilupperà verso un’ulteriore espansione della medicina come formidabile strumento di frode, prezioso per un’economia liberista basata sull’ingannare e arraffare.

@ DarkAngel. Anch’io credo che il virus sia naturale (mentre ho dubbi su come si siano creati in Lombardia picchi “a geyser”, estremamente elevati e ristretti) . A non essere naturali sono altre cose. E’ naturale (legge di Farr) che le epidemie decadano; in tempi comparabili a quelli della loro crescita. Non è naturale la rappresentazione di questa epidemia come potenzialmente infinita; come entità totalmente ignota alla quale appiccicare i più tremendi attributi. Per poi giustificare misure distruttive che stanno avendo effetti devastanti sulle economie; l’italiana per prima. E effetti pesanti sulla salute che si dice di volere mettere al primo posto*. Un camuffare un cagnaccio da tigre del Bengala, o da mostro invincibile dei fumetti. Altri aspetti, come la torma di alacri giullari di corte che fanno sberleffi a chi critica e mostra errori macroscopici, e poi fanno la faccia seria e predicano come “uniche cose sensate” le spropositate falsità ufficiali, portano alla considerazione che sia tutt’altro che prudente escludere componenti di intenzionalità umana nel presente, gravemente distorto quadro ufficiale.

*Davis I. LOKIN-20: The Lockdown Regime Causes Increasing Health Concerns.29 aprile 2020.

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CENSURATO DA IL FATTO

10 giugno 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Castigliani “Medicina territoriale, “vaccini antinfluenzali e tamponi: la Lombardia faccia presto o alle prime febbri d’autunno si riblocca l’Italia””

Il vaccino antiinfluenzale non è tra quelli efficaci e vantaggiosi*, mentre viene promosso con metodi illeciti*, togliendo risorse pubbliche a interventi sanitari utili. L’argomento “o il vaccino anti-influenzale o il delirio” per fare adottare misure irrazionali alla celebrata sanità pubblica a favore del business e a danno dei cittadini – potenzialmente un gravissimo danno secondo alcuni – addirittura un vaccino in risposta a una diversa malattia infettiva, è affine a quel pensare regressivo e involuto che chiamo “metamafioso”; comune in Lombardia. Dove cioè ci si affida alla protezione di padrini istituzionali pensando di sottrarsi a un male supremo, esterno, in realtà agitato dai padrini stessi.

Es. nel 2011 a Brescia a una conferenza di N. Dalla Chiesa sulla mafia un economista dell’università di Brescia ha sostenuto che siccome le mafie prosperano sulla spesa pubblica, un modo per contrastare la ndrangheta in Lombardia è privatizzare la sanità. Un altro aspetto qui rilevante della metamafia è che con l’alibi della lotta alla mafia polizie a magistratura lasciano indisturbato il malaffare biomedico di alto bordo; come i ricatti di questo genere dell’incipiente speculazione dell’industria e finanza mediche sulla paura del covid; e anzi lo aiutano attivamente, anche nella sua forma più avida, quella lombarda; a volte in combutta con i locali Ordini dei medici.

*Gotzsche P. Vaccines. Truth, lies and controversies. 2020.

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3 luglio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. Carraro “Mes, condivido le preoccupazioni sullo stato della sanità pubblica ma per me resta un no”

Secondo politici di scarsa fedeltà questo Mes è un regalo. Altri riconoscono che sia un po’ come indebitarsi con degli strozzini, ma per pagarsi assistenza medica necessaria. Non si dice che può essere come indebitarsi con gli strozzini per dare soldi a maghi in combutta con gli strozzini. Gli effetti benefici della spesa sanitaria sulla salute non sono necessariamente una funzione crescente della spesa: dipendono anche dal genere di medicina che si acquista. L’arricchire l’offerta privata, che controlla la dottrina – così che la medicina “pubblica” è largamente pseudopubblica – non è detto migliori la salute della popolazione*. Una spesa dettata dagli stakeholders può facilmente avere interesse a non curare efficacemente: pur di ottenere un profitto, e per proteggerlo. O a danneggiare la salute, pur di aumentarlo; o per aumentarlo. E’ stato documentato come un eccesso dei tanto invocati ventilatori (che appaiono avere giocato un ruolo, iatrogeno, nell’innescare la crisi covid, nella Lombardia culla della medicina hi-tech) sia nocivo, portando ad applicarli anche su coloro che non ne hanno bisogno e a coloro per i quali sono ormai inutili**.

*American health care paradox—high spending on health care and poor health. QJM, 2017, 61.
Are high drug prices buying us the most effective treatments? Lown Institute 8 mag 2020.

** The Urge to Build More Intensive Care Unit Beds and ventilators: Intuitive but Errant. Ann Intern Med, 7 mag 2020.

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23 luglio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Svezia, la lettera di 25 scienziati: “La strategia del governo contro Covid ha portato alla morte. Non fate come noi””

Come può essere un errore catastrofico da prendere come esempio negativo una situazione comunque migliore – minore mortalità, minor danno economico, migliori prospettive per l’andamento dell’epidemia – di quella di UK, Spagna, Italia, i paesi a lockdown stretto? Mentre viene dato spazio a questo urlo dei 25 scienziati svedesi si censura, sia sulle riviste scientifiche che su Youtube, Ioannidis, uno dei ricercatori più citati al mondo, che sta esprimendo critiche sulla reale entità dell’epidemia e sul lockdown. E che spiega come le esagerazioni dell’ufficialità sul virus abbiano aumentato la sua capacità di uccidere tramite diffusione nosocomiale; un meccanismo rilevante per il disastro Lombardia. Appare essere all’opera un publication bias nell’informazione al pubblico, che premia con la visibilità gli scienziati che siano disposti ad avallare la versione imposta dal potere mentre oscura chi non lo fa e mette in luce errori e danni iatrogeni da allarme. Per chi voglia sentire anche la campana di voci competenti e tutt’altro che estremiste:

Swedish Epidemiology Boss Says Questioned COVID-19 Strategy Seems to Be Working. Reuters Health Information, 22 luglio 2020.

Jha S. John Ioannidis Explains His COVID Views. Medscape, 15 luglio 2020.

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15 agosto 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Rettore “Coronavirus, i numeri dicono che il lockdown ha funzionato”

@ zi+ti. Il Covid è la malattia dei gradienti estremi. Gradiente estremo di gravità, da asintomatico a mortale. Gradiente estremo per età: imperversa tra gli anziani e non tra i bambini, a differenza delle altre epidemie da patogeni respiratori. Gradiente estremo per distribuzione, un flagello in Lombardia orientale, nessuna epidemia al Sud. C’è un quarto gradiente forte: il passaggio brusco da argomenti che dovrebbero esere aulici, qui i modelli matematici, ai rimbrotti di infimo livello, della comare, come i suoi e quelli dei suoi amici (Fuzzy logic, Paolo Russo e rinforzi) che accorrono in difesa. Con tanti scienziati ed eroi al lavoro, si potrebbe indagare se il vostro gradiente non spieghi anche gli altri.

@ doglo. Gli ospedali del Nord hanno da anni record negativi di iatrogenicità da medicina commerciale, es. quella riconosciuta (ma taciuta al pubblico) da sovradiagnosi da screening. Non sappiamo esattamente cosa sia accaduto, e si fa in modo che non si sappia distruggendo informazione, ma non ci vuole molto a innescare profezie che si autoavverano e che generano morti iatrogene fatte passare per morti da epidemia. Es. concentrando soggetti fragili in quei luoghi ricettacolo di potenti patogeni infettivi che sono gli ospedali, intubandoli e ventilandoli “d’ufficio” quando ciò può provocare polmoniti mortali.

Lei ha idee del tutto errate sugli indici epidemiologici, essendo imbevuto di propaganda. Una mortalità (morti rispetto alla popolazione generale) mondiale del 2% vorrebbe dire qualcosa come 156 milioni di morti. Lo infection fatality rate, morti tra gli infetti (che viene per di più confuso con il case fatality rate, morti tra chi si ammala) è stimato dai più sotto l’1%. Allo 0.1%, come per l’influenza stagionale, da alcuni. E come per l’influenza è dato principalmente da vulnerabili, a ridotta aspettativa di vita. “Small changes in the fatality rate make a dramatic difference in the number of deaths. 3.4 % is an entirely different universe from 0.5%”. (Ioannidis). Le spiegazioni ufficiali per gli stratosferici fatality rate della Lombardia sono acrobatiche giustificazioni post hoc. Spiegazioni elementari restano coperte. Non è offensivo ma doveroso indicarle e indagarle.

@ doglo. In Lombardia orientale si è verificata una impennata di decessi attributi al Covid. Tali decessi sono stati almeno in parte dovuti a fattori iatrogeni, come ho detto. Es. il sovratrattamento con ventilatori, e l’esposizione alle infezioni ospedaliere e ad altre noxae, come l’invio di malati nelle RSA, delle fasce che più avrebbero dovuto essere protette. Una strage, che ha servito a fagiolo l’allarme che ha giustificato l’incaprettamento del Paese. E’ sufficientemente non allusivo?

Aggiungo che se si vuole parlare di queste cose bisogna usare termini chiari e onesti, e non fare come Humpty-Dumpty. Lei confonde mortalità e sopravvivenza come fanno tanti biscazzieri delle tre carte della medicina. Può non esserci nessuna correlazione tra le due (Are Increasing 5-Year Survival Rates Evidence of Success Against Cancer? JAMA, 14 giu 2000). Possono aumentare entrambe assieme (Improved Survival and Higher Mortality. Chest, 2002.122: 329). Un aumento della sopravvivenza può essere una cattiva notizia, come indice di sovradiagnosi. Una riduzione della sopravvivenza, come quella causata dalla sospensione della routine per l’epidemia, può essere una buona notizia perché eliminando pratiche iatrogene – culturalmente endemiche nelle stesse zone dei picchi lombardi – si riduce la morbilità (Covid-19 Pandemic—An Opportunity to Reduce and Eliminate Low-Value Practices in Oncology? JAMA, 2 luglio 2020).

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10 settembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “A Brescia la procura generale ha chiesto rinforzi per indagare sui morti da coronavirus. Il pg: “Grandissime difficoltà con organico ridotto””

Per il livello dei poteri, la complessità tecnica, lo spesso strato di disinformazione, la distruzione degli elementi di prova, l’accertare verità e responsabilità sulla fiammata reale che in Lombardia orientale ha innescato l’esplosione mediatica e politica dell’operazione covid farebbe esitare la migliore magistratura. Ma non questa, che sa stare al mondo. Ha chiamato come consulente Crisanti, che viene dall’Imperial College, che sta a quanto accaduto come i consulenti scelti nel 1978 da Cossiga stavano al rapimento Moro (Ministers are accused of treating Doomsday scientist like demigod: Number 10 has failed to properly challenge the word of coronavirus professor Neil Ferguson whose study sent Britain into lockdown, critics say. Daily Mail online 5 apr 2020).

Nel depistaggio di Ustica, citato dal presidente delle vittime Fusco, ci furono omicidi. Un medico onesto, che stava evidenziando il falso della ricostruzione ufficiale, venne malmenato. L’attuale magistratura è orientata a stare dalla parte dei mandanti; e a fare in modo che voci scomode siano moralmente assassinate. Chiappani lo ricordo a una conferenza che tenne all’Ordine dei medici di Brescia; non credo che per questa strage andrà diversamente da Ustica e le altre. Strumentalizzazione dei familiari compresa. Anzi sarà peggio, essendo l’inizio di una farmocrazia (Rajan KS Pharmocracy. Duke U Press, 2017) che porta alla dissoluzione di legalità e democrazia e a iatrogenesi in nome della salute e della scienza.

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27 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di B. Scienza “Coronavirus, andiamoci piano col parlare di crescita esponenziale dei contagi”

La crescita esponenziale illimitata, quella che può superare il numero di atomi dell’universo in qualche decina di cicli, è la parafrasi pseudoscientifica della peste che tutto consente al potere. Il concetto matematico di crescita esponenziale è più rilevante per il contrasto alla sharia covid. Le epidemie possono crescere esponenzialmente; poi però interviene naturalmente una decrescita a componente esponenziale che le fa finire. In questa epidemia la decrescita esponenziale opera dall’inizio (funzione di Gompertz) spiega Levitt, Nobel per la chimica (Youtube: Exponential function is terrifying: Curve fitting for understanding; Covid19 never grows exponentially). Levitt spiega che le attuali misure sono un enorme errore.

La crescita esponenziale base 2, il raddoppio a ogni ciclo, dà potenza senza controllo alla PCR, test che usurpa la posizione di gold standard (COVID19 PCR Tests are Scientifically Meaningless. Engelbrecht, Demeter). Un test che crea masse di falsi positivi, osservò lo scopritore del metodo, il Nobel Mullis; che aggiunse che così i suoi colleghi scienziati fanno danni terribili e enormi all’umanità dicendo di aiutarla. Il tampone PCR e la funzione esponenziale terroristica sono due casi dei danni dei salti tanto acclamati tra scienza e clinica. Altri matematici che confutano le bufale ufficiali sono Mamone Capria, U di Perugia (Coronavirus, disinformazione e democrazia) e Gupta, Oxford (The impact of host resistance on cumulative mortality …).

@ ascallonisi. Nell’articolo di Levitt “Predicting the Trajectory of Any COVID19 Epidemic From the Best Straight Line” e in quello citato di Gupta di equazioni ce ne sono anche troppe per il ricercatore biomedico medio. E voi? Le equazioni dell’amico di Crisanti, Ferguson, “astronomically wrong” secondo Ioannidis (Ioannidis, 304176 citazioni). Sarebbe ancora più utile, per applicare la matematica a fenomeni documentati e non alle parole, che ci faceste leggere i referti autoptici e gli esami postmortem, il mio campo; ma avete fatto in modo che i morti non parlino. E anche gli studi di validazione che autorizzerebbero a parlare di infezione attiva per i tamponi PCR. Culture virali comprese; tra tante citazioni cervellotiche del passato, tra tanta matematica in libera uscita, silenzio sui postulati di Koch; che usano un termine matematico, “postulati”, e rappresentano un genere di rigore scientifico dato dalla trasposizione in campo tecnico del buon senso, adatto, esimio “latinorum”, sia a una persona non istruita ma onesta come Renzo Tramaglino, sia ai matematici degni, abituati a non affermare senza premesse e prove valide.

@ ascallonisi. A non essere finita è la peste tarocca, sostenuta dal peggio di una intellettualità che a partire dall’effetto knock-on dei morti ammazzati della Lombardia orientale alimenta la frode con una sequela di espedienti, questi sì dozzinali (dozzinali e omicidi). I criteri volti a separare errori e chiacchiere dai fenomeni reali, siano i p. di Koch o i vincoli nei già fragili trial clinici, sono un intralcio da eliminare per chi vende come smeraldi fondi di bottiglia.

Il Nobel per la chimica, la professoressa di Oxford, il più citato degli epidemiologi, sono incerti principianti rispetto a lei. La frode tecnica che sostiene l’operazione covid permette alle mezzepialle che non accettano i propri limiti di atteggiarsi a padreterni. Aveva ragione Medawar, e prima di lui Salvemini, a dire che certi sono troppo istruiti rispetto alle loro facoltà intellettuali. E morali. Lei esibisce carenze in utroque, biologia e matematica applicata. Forse è un professore di musica, facente parte di un’orchestra stabile, che esprime il suo sdegno per il blocco dei concerti con lancinanti assolo del suo strumento, l’ottone dal tono più basso. Ma così si danneggia, perché questa frode ha bisogno di una cintura protettiva di troll; nella quale si arruolano quelli che ambiscono a greche e allori e non hanno altro modo di guadagnarli che tradendo il ruolo sociale della loro professione e vendendo per patetici vantaggi personali la conoscenza della quale dovrebbero essere custodi.

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29 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Caselli “Il Covid ha trasformato il Paese in una pentola che bolle. Ma la violenza va condannata sempre”

Il già Procuratore Caselli si limita a considerare la violenza fisica di piazza. Che, dice, va condannata. C’è un ulteriore motivo per condannarla, non praticarla, prenderne le distanze, negarle giustificazione e efficacia: distrae dalla violenza istituzionale di questa operazione covid e le dà legittimazione. Violenza istituzionale che i colleghi in servizio di Caselli appaiono propensi ad aiutare. Anche mascherandola; penso allo knock-on ottenuto con i morti ammazzati in Lombardia orientale, l’equivalente di usare idranti caricati con la benzina per spegnere un focolaio d’incendio. Come la mafia delle cosche è un alibi per il piduismo dei piani alti, e gli utili disgraziati del terrorismo per l’eversione dall’alto, ora fanno comodo un po’ degli spacca-vetrine che Caselli addita mentre i tre poteri dello Stato portano la nave Italia sugli scogli.

@ Roberto Marchesi. In Lombardia orientale hanno seguito e seguono come un sol uomo la chiamata della mamma per lo knock-on covid – i morti ammazzati che sono stati la schicchera iniziale per lo spettacolare effetto domino susseguente – sindaci DS, governatori leghisti, camici, grembiuli, tonache, divise, penne a noleggio etc. ; e magistrati che sanno che il coraggioso muore una volta sola ma il codardo viene promosso molte volte prima di andare in pensione col massimo. Dita diversamente inanellate della stessa mano; e in più i mignoli come te che ripetono sguaiati il nauseante tolemaicismo politico, il descrivere eventi sovranazionali a danno dell’Italia in termini di baruffe tra satrapi locali, e incasellarvi critiche e denunce; perfino nel caso dell’operazione mondiale covid. Spiace vedere Caselli, che ebbe dei meriti, porgere la battuta. Una conferma che la mafia e il terrorismo peggiori non sono quelli riconosciuti come tali.

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31 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Caselli “Evvai con l’isolamento dei vecchi! Da candidato alla segregazione, non mi sento tanto bene…”

Il dottor Caselli non ne sa di epidemie; ma il suo olfatto, dopo una vita passata a scrutare la peggiore fauna umana, non lo inganna. 2 premesse. a) la protezione selettiva dei fragili, inclusi gli anziani – non il loro isolamento – è una misura valida e razionale, che sarebbe andata nell’interesse dei cittadini di tutte le età e condizioni (v. la dichiarazione di Barrington). b) la prassi della medicina commerciale di sfruttare qualsiasi base teorica per i suoi fini, proclamando un concetto e il suo contrario, è esasperata nell’operazione covid.

Dopo avere ignorato la corretta protezione selettiva – ottenendo in Lombardia orientale lo knock-on delle pile di cadaveri col suo contrario, ammassando e sovratrattando fragili in quei luoghi pericolosi che sono gli ospedali, e rinchiudendo infetti nelle RSA, che notoriamente sono esposte a focolai di ILI ad alta mortalità – ora ci si ricorda della selettività; ma in forme che sono sinistre anche sul piano tecnico, oltre che su quello che il PM che ne ha viste tante percepisce.

Va aggiunto che essere partigiani in medicina è giocare col fuoco: potrei elencare diversi casi di persone che sono finite vittima delle stesse manipolazioni per le quali più o meno consapevolmente spingevano (e a volte delinquevano).

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5 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, sentito Ranieri Guerra (Oms) dai pm sui piani pandemici. Il verbale è stato secretato”

Ranieri Guerra fa da anni da portaordini tra Big pharma e quello che dovrebbe essere lo Stato. Che Crisanti, provenendo dall’Imperial College, da dove è uscito il modello “astronomically wrong” (Ioannidis) che ha giustificato le misure liberticide, iatrogene e distruttive dell’economia e della vita sociale, sia stato nominato dalla Procura di Bergamo consulente per il picco, anomalo anche per l’epidemia, di morti della Lombardia orientale, ricorda strettamente Pieczenik, emissario di Kissinger, e i vari italiani della P2, propaggine della NATO, messi a fare i consulenti di Cossiga per Moro. Ricorda anche la Cinisi dei tempi di Impastato, coi carabinieri letteralmente a braccetto con quelli che l’avrebbero ucciso (J. Dickie, Cosa nostra. Storia della mafia siciliana, 2004). La commissione di inchiesta parlamentare su Impastato del 2000, 22 anni dopo, concluse che si trattava di sistemi di convivenza tradizionali. Tradizione questa dell’andare sotto braccio che permane e si aggiorna ai tempi; essendo ben viva, soprattutto l’andare a braccetto coi grandi interessi illeciti del settore biomedico, posso testimoniare, tra le varie polizie e gli uffici giudiziari della Lombardia orientale, area appropriata allo knock-on sotto diversi aspetti. Le gigantografie con Falcone e Borsellino sulla facciata di certe procure coprono l’immagine di una diversa coppia, a braccetto, uno col budriere e l’altro con la coppola, più rappresentativa di ciò che si fa all’interno.

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13 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post ” “Il disastro del Covid? È anche frutto di errori, inadempienze e ritardi”. Agnoletto consegna ai pm il suo libro-inchiesta sulla pandemia”

Il libro di Agnoletto (che il 13 nov 20 Amazon spedisce in 1-2 mesi) puntando su errori organizzativi e generiche scelte politiche troverà attenzione presso i magistrati lombardi, ai quali, coi loro precedenti di impunità di stragi eversive passate* – e di favoreggiamento dell’eversione silenziosa attuale, posso testimoniare – va oggi il compito dell’occultamento della preponderante componente iatrogena volontaria nelle cause degli anomali picchi mondiali di decessi che in Lombardia orientale hanno costituito lo knock-on dell’operazione. I sovratrattamenti, e gli spostamenti e confinamenti di pazienti, coerenti con una finalità di nuocere, in millimetrico allineamento con la dolosità che innerva l’intera operazione covid; che è un golpe a shock antropologico, al quale occorrono morti di copertura, e che in nome della salute fa accettare tutto, come la pratica delle morti in isolamento – e senza testimoni – “tirannica e disumana e fondamentalmente degradante per il paziente e la famiglia”**. Dove si dice di essere scientifici e non si fanno verifiche autoptiche ma si attribuisce al covid anche la morte che è di mano dell’uomo. Dove i fondamenti democratici del diritto, sui quali dovrebbe poggiare la legittimità dei magistrati, vengono travolti e distrutti in nome della salute**.

*Salvini G. La maledizione di Piazza Fontana. 2019.
**Thompson S, Ip EC. Covid-19 emergency measures and the impending authoritarian pandemic. Journal of Law and the Biosciences, 2020. Oxford U Press.

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20 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Calabria, Morra: “Noto a tutti che Santelli era gravemente malata, cittadini responsabili delle proprie scelte”. Il centrodestra: “Si dimetta””

Avevo denunciato la Santelli per l’obbligo di vaccinazione antinfluenzale quando lavori scientifici evidenziano un suo ruolo favorente del covid. In precedenza avevo scritto a magistrati e amministratori calabresi su come mentre sale la linea della palma scende quella del mammografo, essendo in corso una transizione dalla sanità delle ruberie a quella delle grandi frodi delle multinazionali. Il riscontro è stato un accentuarsi delle rappresaglie massoniche, in Calabria e a Brescia. La Santelli è morta all’improvviso, di emorragia interna, si è detto. Non appariva in fase terminale. Parce sepulto, è morta mentre in Calabria si va verso l’aumento surrettizio delle diagnosi di cancro della mammella, anche sulle fasce più giovani; con antitumorali dai prezzi usurai che possono provocare morte cardiaca improvvisa. In Lombardia orientale, dove si sentono arrivati e superiori, per una medicina ad alto tasso di iatrogenicità, hanno contribuito con la vita al record mondiale di morti che ha innescato l’operazione covid. Picco con una componente oscura, ma del quale viene nascosta la componente iatrogena. “Il diavolo ci gira tutti attorno al mignolo” (Il Gattopardo); votanti ed eletti, di qualsiasi colore. Inclusi i DS, i primi traditori; o quel bluff dei 5S, conniventi sulla sanità delle ruberie in Calabria (M. Scura, Calabria malata) e ora pro frodi di Big Pharma. Con Morra l’antimafioso in fraterni rapporti coi Cavalieri del S. Sepolcro, quelli di Gelli, Marcinkus, Contrada, etc.

Vedi: 20 novembre 2020. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella

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29 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Capirei se ci chiedessero di mettere una pigna nel cu** ma è solo una mascherina”: la campagna del Comune di Martano scatena la polemica””

@ABrazorf. E patetico fare gli stambecchi sugli specchi per servire disegni perversi. La Svezia attuale ha fatto progressi rispetto alla Svezia del 1350, quella che “mi darebbe torto”: quella del 2020 mi dà ragione. Quasi quasi sono più sobri gli argomenti da caserma di Martano. Quello che funziona è il confinamento e la quarantena, nelle epidemie vere. Invece di andare indietro di 7 secoli avrebbe potuto fare un esempio più serio, l’eradicazione del vaiolo negli anni ’60. Ma lì bisogna dare tutto il merito al vaccino. (E quel successo solitario di 60 anni fa, permesso dalle caratteristiche della malattia, per la quale furono sufficienti le misure disponibili allora, mostra come comparare epidemie da agenti diversi è erroneo, quando non disonesto). L’attuale lockdown è iatrogeno, sia direttamente sia per gli effetti indiretti. Del resto, è stato accompagnato da misure come il riversare malati nelle RSA della Lombardia orientale (dove si devono essere dimenticati del Visconti del 1348 che lei cita come esempio di efficacia del lockdown), che è stato come, visto che le piacciono i precedenti storici remoti, fare come i mongoli che lanciavano i cadaveri dei morti di peste tra i genovesi entro le mura di Caffa assediata, dando così il via secondo alcuni alla peste europea del ‘300.

@ fabio.bo. Avete già fatto una imbarazzante ammissione di elasticità. E’ ancora più azzardato da parte vostra sollevare l’accostamento popò e testa. La differenza più rilevante tra Italia e Svezia è che loro hanno Tignell, mentre noi abbiamo tanti amministratori e governanti come il sindaco di Martano e i suoi cartelloni; utile a capire a quali fonti della vita reale attinga Checco Zalone per i suoi personaggi. Invece di scuse ridicole per negare la cessazione dell’epidemia ottenuta in Svezia pilotando le difese naturali, e il giocare a perdere dei governanti italiani, dovreste considerare che in Italia è andata peggio, a partire dai decessi, nelle zone dove – Lombardia orientale – vige una medicina, che passa per la migliore, aggressiva, ad alto tasso di iatrogenicità e particolarmente legata all’enorme business biomedico che sta beneficiando di questa epidemia così straordinariamente proteiforme.

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4 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Dossier Oms e inchiesta Report, Sileri: “Piano pandemico vecchio? È vero. Va spiegato ciò che è accaduto con trasparenza” “

Il “Piano pandemico non aggiornato” (elaborato una quindicina di anni fa nel quadro delle operazioni di annunci fake di pandemie che hanno preceduto questa) è lo Scarantino che trae d’impaccio sia i responsabili della strage reale in Lombardia orientale, lo knock-on che a valanga ha giustificato le altre manipolazioni e gli altri sfaceli, sia chi dovrebbe fare giustizia. Ha inoltre il pregio, dal punto di vista di chi lo diffonde e di chi finge di crederci, di non disturbare il filone criminale e anzi di favorirlo, spingendo a impostare “piani” per le future pandemie che già si annunciano, e servendo così i mandanti, oltre a porre gli esecutori “off the hook” rispetto alle reali responsabilità; come è del resto tradizione per le stragi dette “di Stato”.

 

Commento al post “Coronavirus, accertamenti su Atalanta-Valencia: i pm di Bergamo valutano altri possibili focolai oltre a quello di Alzano”

“A chi la tocca, la tocca” ripete a Renzo Tonio, fino all’anno prima vispo e vigoroso, reso ebete e smunto dalla peste. Le epidemie storiche procedevano come macchine da guerra, falciando senza distinzioni. Oggi invece c’è, per la prima volta, una grande epidemia le cui manifestazioni cliniche sono dettate primariamente non dall’agente patogeno, il virus, ma dall’ospite: la malattia, e i suoi effetti, che coprono l’intero spettro, da inapparenti a mortali, dipendono dalle condizioni di salute dell’infettato; meglio, del diagnosticato; e dalle condizioni di assistenza in cui si trova e dalle terapie che riceve.

Ciò è in assonanza con la medicina che ha preceduto e accompagnato il covid; medicina che è causa di grosse variazioni regionali nell’incidenza di malattie. Magistrati che vogliano e possano scoprire e non coprire la verità dovrebbero guardare, prima che alle partite di pallone – i riti di massa che assorbono e spengono la ragione – alla morale del Dartmouth Atlas, un benemerito progetto di ricerca che da oltre 20 anni mostra come le scelte e le prassi diagnostiche e terapeutiche – di un genere di medicina, commerciale, che è radicato in Lombardia orientale – siano tra le cause di picchi di incidenza locali. Ovvero non tralasciare, tra i complessi e in parte oscuri fattori, il contributo della componente iatrogena; e il suo allineamento con un canovaccio che trova coerenza nel politico, non avendone nel biologico.

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14 dicembre 2020

blog de Il Fatto

Commento al post “Piano pandemico, Oms: “Non fu l’Italia a chiederne la rimozione”. La lettera di Di Maio: “Togliete l’immunità ai vostri funzionari””

In questa farsa pomiglianese-bergamasca l’OMS si fa pregare – ribadendo inoltre la propria superiorità gerarchica, e il diritto di chi la finanzia di avere propri agenti protetti da immunità – per concedere il depistaggio del piano epidemico non aggiornato. I magistrati premono per farsi porgere la battuta da coloro che in un mondo parallelo, quello dove legalità e giustizia sono cose serie, dovrebbero essere tra i primi indagati. Come hanno già fatto del resto prendendo come loro consulente Crisanti, proveniente dall’Imperial College di Neil Ferguson, semidio per i politici, losco pasticcione per suoi colleghi*, che ha dettato una importante parte del copione.

*Ministers are accused of treating Doomsday scientist like demigod: Number 10 has failed to properly challenge the word of coronavirus professor Neil Ferguson whose study sent Britain into lockdown, critics say. Mail online, 5 aprile 2020.

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15 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Il presidente dell’Istat: “Supereremo i 700mila decessi nel 2020. Ultima volta fu nel 1944, nel pieno della seconda guerra mondiale”

-Nel 1944 la popolazione era di circa 45 milioni, ¾ di oggi. I decessi furono circa 680000. Circa quindicimila morti per milione: per avere lo stesso tasso di mortalità nel 2020 dovrebbero esserci oltre novecentomila morti. Nel 1944 l’età mediana al decesso fu di 54,3 uomini e 62,1 donne. Dal 2013 in Italia l’età mediana al decesso è superiore agli 80 anni per gli uomini e agli 85 anni per le donne. All’opposto della guerra, che l’abbassa, il covid ha una età mediana alla morte superiore a quella per tutte le altre cause, così l’età mediana per il 2020 non dovrebbe variare molto.
-Blangiardo prevede per il 2020 un incremento di decessi dell’8% rispetto al 2019. Un paragone che invece che ingannare illumina sarebbe stato quello con l’incremento di mortalità di dimensioni simili verificatosi nel 2015, passato inosservato.
-L’eccesso di mortalità non è solo da covid-19. Vanno disaggregati e considerati: a) l’eccesso dovuto a mancata assistenza a malati di altre patologie causa misure covid; b) le morti dovute indirettamente alle misure covid, da abbandono, povertà, depressione etc; c) le morti iatrogene da terapie covid, es. da sovratrattamento con ventilazione; d) le morti iatrogene da politiche sanitarie es. il criminale inserimento di soggetti infetti nelle RSA.

Ciò che l’Italia del 2020 ha realmente in comune con l’Italia del dopo l’8 settembre è la qualità dei suoi capi e dirigenti.

@ Tommaso Gucciari. Come hanno osservato affermati ricercatori, è biologicamente poco plausibile che una “pandemia” mostri una tale variabilità da risparmiare alcune regioni e provocare il picco della Lombardia orientale. Picco che ha costituito lo knock-on della crisi covid per l’Italia e per il resto del mondo. Andrebbe indagato come lì vi sia stata la mano dell’uomo. E’ una zona politicamente e culturalmente adatta, sia per il genere di medicina che vi si pratica, sia per i legami internazionali coi poteri forti della medicina mondiale; sia per il genere di magistratura della quale ha l’accortezza di dotarsi. 

@ Tommaso Gucciari. La pandemia si sarebbe comportata come una folgore divina, che colpisce in un punto del globo, con una intensità spaventosa. E il lockdown altrettanto fulmineo ne avrebbe stroncato sul nascere l’espansione furiosa. Ma i dati mostrano che i lockdown non sono correlati negativamente con la mortalità riferita. Es. nazioni che non li hanno introdotti come la Svezia o che li hanno interrotti come la repubblica Ceca non hanno visto l’insorgere di quel fuoco infernale che avrebbe sferzato la Lombardia orientale e non hanno fatto peggio delle nazioni che hanno subito misure draconiane. Con il dovuto rispetto per Galli, Crisanti, Burioni, Locatelli, Brusaferro etc credo sia sbagliato trascurare le argomentazioni con le quali Levitt, un ricercatore meno noto la cui praticaccia con le modellizzazioni gli ha fatto rimediare un Nobel per la chimica, definisce “un errore gigante” il lockdown. Nella ricostruzione che lei abbraccia un lockdown-Rambo inchioda un’ira d’Iddio a Bergamo e Brescia; ma è come se non ci fosse per il resto dell’epidemia (o è peggio che inutile: dannoso). Fare morire non è difficile, diceva un famoso medico legale. E, dopo, esagerare una malattia e alimentare una iatrogenesi a cascata è come soffiarsi il naso per l’attuale medicina commerciale. C’è una abbondanza di manipolazioni documentate che spiegano facilmente l’intera versione ufficiale, viceversa del tutto improbabile considerando solo fenomeni naturali e un sincero sforzo umano per contrastarli.

@ Tommaso Gucciari. Le statistiche di incidenza gonfiate della medicina commerciale, es. i balzi repentini, stepwise, di cancri con l’introduzione degli screening, riempirebbero un convoglio di camion militari. Di disastri e stragi documentate, in interessata obbedienza a direttive dall’alto, finora dovute solo a interessi economici e non anche politici, la medicina ne ha già prodotti diversi orribili casi. Basti pensare alla opioid crisis in corso un USA; rilevante per questa ILI “killer”, mostrando anche come in medicina si possano fornire gli obitori partendo dal banale, dal mal di schiena (The opioid crisis is partly fueled by insurers’ and employers’ approach to back pain. Stat, 25 marzo 2019).

Quali modelli ? Quelli ufficiali apocalittici di Ferguson, sodale del consulente della Procura Crisanti, che aveva predetto 200 milioni di morti per l’aviaria e 65000 per la suina, contro poche centinai di decessi avvenuti realmente. Non quelli lucidi, sobri e saggi di Gupta, professore ad Oxford, o di Ioannidis, l’epidemiologo più citato al mondo, zittiti e snobbati come ragazzi di bottega. Di “fulmini” ne è stato scagliato anche qualche altro, v. New York. Accentuando il carattere a macchia di leopardo – o meglio “chirurgico” – di questa “pandemia”, un’altra anomalia – che dovrebbe fare drizzare le orecchie – rispetto alle grandi piaghe storiche alle quali la si vuole assimilare.

@ Tommaso Gucciari. Lei, mi scusi, mi sta chiedendo di riportare all’aspetto originale ciò che lei trasforma in una caricatura scarabocchiandovi sopra. Non ne ho il tempo, che sarebbe comunque tempo perso. I magistrati che si ponessero in buona fede domande come le sue dovrebbero studiare il concetto di “organized denial”, di notevole utilità per inquadrare il crimine dei colletti bianchi, il crimine di Stato, e per la criminologia della medicina ufficiale.

E’ appena uscito un altro post de Il Fatto sul viceministro Sileri, che da 5 Stelle qual è rilancia l’esca del mancato piano pandemico, un depistaggio ridicolo, e quindi appropriato alla serietà delle posizioni istituzionali. Lì può trovare una spiegazione chiara, semplice e soddisfacente: non si sarebbe stati abbastanza diligenti nel seguire le direttive dei poteri che invece per me sono responsabili insieme all’obbedienza più o meno consapevole degli esecutori; responsabili della parte reale della strage, di quella falsamente rappresentata, e dello sfascio che ne è derivato. Una versione coronata dal plauso di quelli che abboccano, e a maggior gloria degli interessi che lei difende imbrattando col pennarello quanto presento.

@ Tommaso Gucciari. Considerando le decine di migliaia di morti che cita, rispondo obtorto collo alle sue insistenze moleste. Ma solo per dirle che è manifestazione di “entitlement” il suo trovare caricaturale che chi ha commentato le manipolazioni pubbliche del presidente dell’Istat smetta dopo un po’ di rispondere a lei, con ciò che scrive. L’entitlement è uno dei dark personality traits, che tendono a presentarsi associati fra loro: insieme a sociopatia, narcisismo, machiavellismo etc. Di questi tempi costituiscono un’altra epidemia, che ha un picco tra coloro ai quali vengono dati voce e potere ma è presente a tutti i livelli. Chi partecipa attivamente all’operazione, dai capi a troll, mostra spesso comportamenti e atteggiamenti che lasciano predire bassi punteggi nel gruppo H (Honesty-Humility) del test HEXACO. Ora che mi ci fa pensare, l’entitlement è la cifra degli immancabili troll di supporto alle figure pubbliche che come questo presidente dell’ISTAT interpretano la loro carica come titolo per manipolare. 

@ Tommaso Gucciari. La “mano”, cioè una ricostruzione razionale, non è così misteriosa a chi è addentro – es. di sicuro non è per incompetenza che Blangiardo fa di questi paragoni falsi e strampalati. Più che altro sembra che la mano la si voglia mozzare; come è stato fatto anche a ricercatori titolati (v. libro sotto). Lascerò sasso e mano in vista aggiungendo al mio sito menici60d15 un post di raccolta degli interventi passati e futuri sul tema. Titolo: “Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale”. Non mi pare il suo caso, ma per chi volesse davvero conoscere le basi generali sulle quali poggia quanto scrivo – sull’oceano che separa la maligna lie-for-children della versione ufficiale da una ricostruzione tecnica onesta – vedi es. “Corona, false alarm? Facts and figures” di K. Reiss e S. Bhadki, due affermati ricercatori, che esaminano la questione della prima ondata dal punto di vista della Germania. 

@ cave canem. Il guaio sono quelli che non essendo nati con un cuor di leone, mentre magari fanno un lavoro che richiede forza d’animo, per compensare praticano quel coraggio di ripiego, quel coraggio abortivo, che consiste nel militare per il più forte e i suoi crimini. Ricordo un titolo del Giornale di Brescia, “la Leonessa”, rilevante per l’accaduto: ”Leoni nel servire”.

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27 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. Carraro “Vaccino Covid, l’imposizione non è improbabile: la ragione riguarda gli indennizzi”

I danni li pagherebbe il contribuente. Sia quelli veri, sia quelli posticci; sia quelli non riconosciuti, es. da malattie autoimmuni causate dalla sperimentazione sulla popolazione di questi novelli vaccini a RNA, che farebbero “addestrare” il nostro sistema immunitario a distinguere tra self e not-self dalle nostre stesse cellule, forzandole a produrre e presentare bersagli not-self, col rischio di confonderlo e fargli sparare agli “istruttori”. Il contribuente già paga i giudici della Consulta, che, selezionati opportunamente, vengono ubriacati di soldi per eseguire il lavoro procusteo di rivestire di una copertura costituzionale qualsiasi vergogna. Una Corte degna dovrebbe stabilire il principio che l’appello alla salute, per quanto gridato, da solo non è sufficiente a ridurre o togliere diritti fondamentali: occorre anche che vi siano informazioni solide, quanto a validità scientifica, onestà, proporzionalità. L’esatto opposto di ciò che accade, dove si decide di siringare, e si invita a licenziare chi non lo accetti (Guariniello), sulla base di una gigantesca psyop. Occorrerebbe una legge, con un capitolato esplicito e dettagliato, sugli indici epidemiologici, clinici, scientifici per la descrizione chiara, veritiera e non ingannevole delle asserite pestilenze e delle contromisure. Descrizione che lo Stato autonomamente dovrebbe produrre e rendere pubblica. Invece abbiamo uno “Stato di diritto” che si fa imboccare dal marketing e gli fornisce unghioni.

@ alberto.irrera. Se i dati sono “incontrovertibili” come lei garantisce, tagliamo al testa al bue, e si zittiscano gli ignoranti complottisti, che non vedono il genio e la filantropia di Burioni e Ricciardi; e credono che il potere sia davvero capace di comportarsi come descritto da quel povero paranoico di Machiavelli. Nel toccare i diritti fondamentali lo Stato descriva per esteso, dall’inizio e per intero, nel dettaglio, senza rimandi bibliografici, senza gli “è ovvio”, “non vi è chi non veda” “la Scienza dice” la realtà materiale che lo autorizzerebbe a cestinare la Costituzione. Nella storia della scienza, non lo devo insegnare a lei così pervaso di spirito galileiano, tante volte è stato dato per scontato e indubbio ciò che non esisteva. Es. l’etere. E oggi abbiamo la prima epidemia della storia che non è direttamente osservabile dalla gente (a parte lo knock-on iniziale, Lombardia orientale, che puzza di opportuna strage causata da scelte politiche e mediche assurde e scellerate) ma è rilevata solo tramite indici “scientifici“ indiretti – per me criminalmente manipolati; e tramite il bombardamento mediatico e gli ordini da campo di prigionia. Curioso come il bizantino sistema giuridico italiano su questo tiri via, come un giudice che deliberasse dando per oro colato la versione del potente imputato.

@ alberto.irrera. Non c’è bisogno di fare l’es. dell’Australia che non esiste perché non l’ho vista (derivato dall’aneddoto del cigno nero?). E’ più calzante quello degli incidenti stradali: non è che decessi e lesioni da questi incidenti non esistono perché molti non ne hanno mai visto uno. L’affermazione è però falsificabile: si può portare lo scettico sui luoghi degli incidenti. Alcuni cadaveri da incidenti d’auto sono tra i più impressionanti fra quelli che ho visto in sala settoria. Qui invece sceneggiate di camion ma niente autopsie e salme bruciate.

La scienza ha definito entità reali non osservabili direttamente ma maneggiabili per via operativa. Questa pratica, e il prestigio dei successi che ne sono derivati, non sono sfuggiti ai truffatori. Soprattutto in medicina. Così che oggi si trattano non malattie ma risultati di laboratorio. E si inventano o gonfiano malattie con indici di laboratorio. O epidemiologici. Che suonano scienza e sono patacche. Per questo chiedo che lo Stato produca le evidenze in base alle quali toglie diritti fondamentali. Per contrastare la spoliazione di diritti di base in nome di catene di frodi, tecnicamente da 4 soldi; politicamente schiaccianti.

In Lombardia orientale l’epidemia si è manifestata apparentemente come una vera epidemia. Ma una manifestazione puntiforme, abnorme, creata non dal virus, che infatti non l’ha ripetuta, ma per via politica e iatrogena; uno knock-on da copione. Come gli affogati nel Mediterraneo, omicidi a scopo persuasivo.

@ alberto.irrera. Le autopsie non sono state eseguite adeguatamente: solo un pugno di casi che consente il tokenismo che esibisci; perché, invece di organizzarle sistematicamente come era indispensabile, seguendo i previsti, semplici, protocolli di sicurezza*, ordini dal ministero hanno all’opposto consentito e incoraggiato la criminale distruzione di informazione preziosa (e di prove).

Dal sito che citi. Circolare: “Per l’intero periodo della fase emergenziale non si dovrebbe procedere all’esecuzione di autopsie o riscontri diagnostici…”. Commento del debunker: “nella lingua italiana “non si dovrebbe”” non significa “è vietato” o “è proibito” “. Davanti a questi bizantinismi i ladri, le prostitute, i piccoli truffatori mi sembrano al confronto limpide figure di gentiluomini e gentildonne. Quelli che proprio non capisco, che mi sembrano davvero di un’altra razza, sono coloro che sudano per anni sui libri, in questo caso di diritto (ma vale anche per gli argomenti “scientifici”) per poi produrre o approvare direttive, qui disposizioni-raccomandazioni al condizionale, che dirigono gli eventi verso il caos e lo sbando; la cura essendo quella di sottrarsi a qualsiasi responsabilità, col metodo Badoglio: “Un ordine ben scritto deve impegnare chi lo riceve e non chi lo scrive”.

*Autopsy in suspected Covid-19 cases. J Clin Pathol, 2020. 73:239.

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11 gennaio 2021

Blog de il Fatto

Commento al post “Francesco Zambon parla a La7: “Dalla denuncia intorno a me solitudine, dall’Oms non ho avuto solidarietà” “

Credo che dietro le quinte, al di là delle esigenze di copione, la solidarietà per Zambon ci sia, perché fa comodo a tutti i vari poteri coinvolti un falso pentito che recitando sui media la parte dell’ostracizzato permette di fingere di credere al depistaggio – inconsistente sul piano tecnico – per il quale la strage reale in Lombardia orientale che ha innescato l’operazione Covid sarebbe dovuta al non avere aggiornato un documento dell’OMS. Un “piano antipandemico” preparato non in base a dati di fatto, ma all’opposto mentre si lanciavano ingigantimenti mediatici catastrofisti, antiscientifici, che facevano figurare le periodiche ondate di virus simil-influenzali come armageddon, per i quali sarebbe lecito parlare di rischio di estinzione di H. Sapiens secondo R. Horton, attuale direttore del Lancet (Infection: the global threat. The New York review, 1995). Un depistaggio che configura inoltre una situazione – rivelatrice – di paradosso di Gettier, dove un allarme manifestamente costruito poi si realizza; in forme anch’esse non limpide.

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16 dicembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Variante inglese, il fisico Parisi: “Nel giro di poche settimane un migliaio di morti al giorno se non aumentiamo le restrizioni” “

Gli statistici, ha osservato L. Tomatis, “stringono al laccio di una formula e strozzano dati sperimentali che andrebbero considerati in un contesto biologico del quale hanno scarsa conoscenza”. Parisi, fisico, senza dubbio ha le capacità matematiche necessarie a fare un modello matematico. Ma per fare un modello, cioè per schematizzare in maniera valida e utile la realtà in una forma matematica, le abilità matematiche non bastano: occorre anche una conoscenza approfondita del fenomeno – in questo caso biologico e umano – che si va a rappresentare. Sotto questo aspetto Parisi non sembra sappia bene di cosa sta parlando. O cosa sta calcolando. Viene mandato avanti al posto di specialisti adeguati probabilmente per aggiungere l’effetto scenografico e il potere intimidatorio della matematica avanzata dei fisici nella sceneggiata della “scienza” che deve coprire diktat preordinati. Comunque tra quelli che Parisi chiama i “NoExp” – sottintendendo che sono degli ignoranti che non conoscono eppure la funzione esponenziale – c’è M. Levitt, che coi modelli matematici ci sa fare almeno quanto il nostro linceo, avendo con essi ottenuto il Nobel per la chimica: v. Exponential function is terrifying; Curve fitting for understanding; Covid19 never grows exponentially. Beffardamente, un altro elemento degli effetti speciali, i falsi positivi dei test PCR, deriva proprio dall’impiego aberrante della crescita esponenziale; che, è bene ricordare, è quella delle truffe a catena di S. Antonio.

@ Rhinos. “Predire”, da insider, come naturali effetti dovuti a manipolazioni politiche è segno di tutt’altro che capacità scientifiche: Do Not Buy The Manufactured Second-Wave Panic. 10 nov 2020. W. Briggs, statistico.

Un tale fa stimare un violino e un dipinto ereditati. “Qui abbiamo un Rembrandt e uno Stradivari” gli dice il perito. “Allora sono ricco”. “No, non valgono niente. Il violino l’ha fatto Rembrandt e il quadro l’ha fatto Stradivari”. Da giovane una volta andai a trovare alla facoltà di fisica della Sapienza un mio amico che stava preparando la tesi di laurea. Armeggiava con un laser. Mi spiegò che stavano testando l’ipotesi di un fisico matematico straniero. Gli chiesi perché la matematica non la facevano loro stessi. “Dovresti vivere due volte” mi rispose. E per i miei standard lui era una cannonata in matematica. La gente scambia i ricercatori, con le loro competenze profonde ma ristrette, per sapienti che tutto sanno; ciò spiega perché si è messo “Stradivari” a fare il pittore di corte. E perché il presidente dei Lincei, un fisico teorico che dovrebbe conoscere la scienza e i vincoli che comporta, si è improvvisato epidemiologo, su una materia che non conosce e sulla quale non ha la preparazione di base, le malattie respiratorie virali e i fattori che determinano il loro andamento ciclico, fornendo la sua credibilità a quanto strillano in coro i politici più prostituiti, le conduttrici di talk show più grevi e i sempliciotti più zelanti.

@ Rhinos. Azzeccare una previsione non conferma necessariamente la validità di un modello. Per fare un esempio pertinente, i falsi modelli da aliasing nelle time series. Qui il problema n.1 è la qualità dei dati. Lei lo sa cosa è una diagnosi di causa di morte? Sa quanto possono essere arbitrarie e politicamente influenzate? Io sì, avendone fatte. E qui le diagnosi di morte considerate da Parisi sono alla Wanna Marchi. Abbassatevi dal mondo dei quanti a considerare cosa spiega un professore di anatomia patologica: “How to understand – and report – figures for ‘Covid deaths’,” Spectator, March 29, 2020. Un modello non può essere migliore dei dati che processa: junk in junk out. Se il modello considera la grandezza x che in realtà è y spacciato per x, avvalora il falso.

Certo che fisici e matematici possono dare contributi. Che vengono ignorati, anche se preziosi, quando vanno contro il copione ufficiale: Neufeld, Khataee. Targeted adaptive isolation strategy for Covid-19 pandemic.

Qui le chiacchiere non “stanno a zero”: le producete a mulino, esibendo il distintivo di grandi scienziati. Volete rendervi utili? Sviluppate, insieme a chi conosce i fenomeni da modellizzare, indici validi per le scelte politiche. Es., invece di questi grezzi bollettini giornalieri da guerra di trincea, incidenza e andamento di morti da covid senza altre cause pregresse; la mortalità come media pesata delle concause e fattori di rischio; gli anni vita persi; la mortalità da misure anti-covid.

@ Rhinos. E’ Parisi che deve mostrare che quelli contati come morti per covid lo fossero e lo siano davvero; mentre per chi sa quanto la messy realtà del tavolo autoptico (e delle cartelle cliniche, che a volte sono peggio del tavolo) sia diversa dai lindi numeretti dei tabulati, come Lee, e come me, ci sono cogenti ragioni per ritenere che i “numeri” siano stati grossolanamente gonfiati giocando sulle comorbidità. E sulla iatrogenesi da allarme, soprattutto in alcuni casi, lo knock-on della Lombardia orientale con fatality rates da fare drizzare i capelli. Per l’allarme attuale va considerata anche l’effettiva virulenza delle varianti. Leggendo Genetic Variants of SARS-CoV-2—What Do They Mean? JAMA 9 feb 2021 non si trovano i toni apocalittici che Parisi ripete senza conoscere la materia.

Il modello di Parisi è, come diceva il vostro W. Pauli, “not even wrong”. Sul covid abbiamo già la “giurisprudenza di Norimberga”, che analogamente alla Nuremberg defense obbedisce agli ordini, nel senso che dà per certi i fatti sui quali dovrebbe deliberare applicando le leggi. Bisogna sperare che scienziati di vaglia, e rappresentanti di una storica accademia scientifica, non scendano al livello della scienza di Norimberga, dicendo che loro processano i dati – con modelli non destinati agli scaffali delle biblioteche, ma ai cittadini e ai governanti, essendo finalizzati a gravi scelte politiche – e che la loro provenienza non gli interessa, essendo certi della loro bontà a scatola chiusa.

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22 febbraio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di C. Daina “Covid e il caso Brescia, “le varianti non sono l’unico fattore di rischio. Anche mascherine abbassate e le distanze non mantenute” “

E’ noto, da studi come il Dartmouth atlas, che incrementi locali di incidenza possono avere “nothing to do with the patients and everything to do with the doctors” (Welch). Essere cioè il riflesso di pratiche mediche condizionate da fattori extramedici. Brescia ha forti legami con i poteri internazionali che orchestrano la massimizzazione del consumo medico. Es. il rettore Pecorelli che qualche anno fa da presidente dell’AIFA è andato a Washington a fare il portaordini sui vaccini e che – da rettore e presidente dell’AIFA – ha permesso il lancio e il mantenimento della rozza truffa Stamina, una operazione di marketing a favore delle staminali ufficiali, tramite gli Spedali Civili di Brescia. Brescia è anche dotata di un apparato giudiziario e di polizia conforme a questo suo ruolo di stazione del grande business biomedico internazionale.

Oltre alle stime ad occhio del virologo del S. Raffaele su una presunta particolare renitenza dei bresciani a mascherine e distanziamento, e sugli effetti catastrofici che causerebbe, il fattore politico non andrebbe trascurato per l’attuale “caso Brescia”; e per ciò che non dovrebbe coprire, il vero caso, la strage di un anno fa in Lombardia orientale che ha innescato – a livello sovranazionale – una cascata di allarmi e contromisure che dura tuttora.

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24 marzo 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Strage via d’Amelio, l’ombra dei servizi sul depistaggio delle indagini. Il pentito e “gli amici del Monte Pellegrino”

Parlare, 2021, di “ombra dei servizi sul depistaggio” da un lato è tristemente comico. Dall’altro è a sua volta un depistaggio: additando lo sporco ovvio tiene in ombra le complicità di magistratura e polizia convenzionali; che contrariamente a quanto ci fanno credere stanno con i cattivi, quando i cattivi sono molto forti. Io lo vedo nel depistaggio in corso sullo knock-on covid in Lombardia orientale. Che in quella strage siano entrati fattori iatrogeni è scritto in Alicespringtomind, un sito dell’Australia centrale: “the region of Bergamo experienced a high death rate attributed to Covid, but now seemingly also associated with the ventilator crisis “. “Ventilator crisis” ha, come è tipico delle frodi iatrogene, 2 significati opposti. Quello genuino è che i ventilatori sono stati usati troppo, non troppo poco: “The “ventilator crisis”, in which ventilating elderly people who are highly vulnerable to death from this intervention was initially recommended by WHO” (ib.). Da noi tutti zitti. I medici, eroi; la Procura di Bergamo abbraccia la grottesca versione dei responsabili, quella del mancato “piano pandemico”, che non solo li scagiona ma favorisce la continuazione di colossali reati. Il depistaggio è attuato anche tenendo a bada, modo mafioso, i guastafeste; da chi di dovere, che include pattuglie con le insegne dei vari corpi di polizia, prefetti che predicano l’etica pubblica, sindaci santimoniosi e magistrati impegnati nella lotta contro l’idra ndranghetista.

 

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9 aprile 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Mantovani “Ranieri Guerra indagato a Bergamo per false informazioni al pm. Fu sentito come testimone sull’aggiornamento del piano pandemico”

La medicina è sempre stata, e oggi lo è più che mai, punteggiata di gorghi: di misleading feedback, circoli viziosi, che attraverso manipolazione e disinformazione producono iatrogenesi e la moltiplicano, sia a livello individuale che di popolazione*. Sono gorghi che, nefasti per i pazienti e il pubblico, conferiscono alibi e potenti protezioni ad addetti e fiancheggiatori, perché creano e ingrandiscono lucrosi mercati*. Puntare l’attenzione verso una insufficiente aderenza ai dettati delle strutture che hanno prodotto e gestito l’operazione covid – e che negli anni precedenti hanno condotto prove di allarmi apocalittici che hanno incluso la stesura dei piani pandemici – non è solo un depistaggio ma una forma perversa di depistaggio; che oltre a distogliere dai misleading feedback iatrogeni della strage dell’anno scorso in Lombardia orientale e dai successivi alimenta e potenzia quelli che vengono pilotati nel presente, e quelli che verranno pilotati nei prossimi mesi e anni, dalle stesse forze, quando sarà ulteriormente prolungata la presente epidemia, o si presenteranno le annunciate future epidemie, tutte dello stesso ceppo dell’attuale, il ceppo “ammazzademocrazia”.

*Hofmann B, Welch HG. New diagnostic tests: more harm than good. BMJ, 2017. 358: j3314.

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13 aprile 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Piano pandemico, perché il caso del dossier Oms sparito si intreccia con il G20 a guida italiana. I punti che Speranza deve chiarire”

E sarebbe per questo che la Lombardia orientale ha segnato un record mondiale negativo, trasformandosi da area ricca e provvista di una medicina di punta nell’ultima landa desolata del globo? Lo scambio di accuse ricorda quello tra Vittorio Gassman e Memmo Carotenuto davanti al giudice istruttore, I soliti Ignoti, scena 15. Solo che qui i magistrati ci credono, a quanto pare, mentre nel film il giudice conclude: “Avete finito?” “Dentro tutti e due”.

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v. 3 aprile 2021. Molotov e gaslighting. L’eversione cognitiva a boulevard Gratteri

In: I rituali zozzonici della banda Mattarella

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1 maggio 2021

Blog de il Fatto

Commento al post “Brescia, arrestati nella notte due no vax cinquantenni per l’attentato del 3 aprile all’hub vaccinale: “Indiziati di atto di terrorismo” “

Un’altra notizia sui vaccini: chi è vaccinato può sviluppare la malattia a causa delle varianti. “L’idea che potremmo non avere più necessità di test nel mondo post-vaccino probabilmente non è accettabile in questo momento. Per quanto ne sappiamo attualmente, anche le persone completamente vaccinate che sviluppano sintomi respiratori dovrebbero prendere in considerazione di sottoporsi al test per Covid-19, e dovrebbero fare lo stesso in caso di esposizione a individui con infezione nota”*.

I virus a RNA costituiscono delle “quasispecie”, nelle quali in continuazione sorgono varianti. Presentando artatamente le attese varianti come dei nuovi ceppi virulenti si crea la pezza d’appoggio per un vaccino che libera quando c’è da porgere la spalla all’ago e non libera quando c’è da prolungare a oltranza la condizione di cittadini di un paese sotto occupazione. Questo però non viene discusso. “L’impronta che lo Stato ha dato per la gestione della pandemia” (Procuratore Prete) è invece quella di accostare all’eversione la critica della gestione liberticida, dei danni immani che causa e delle sue distorsioni tecniche. I due dinamitardi inconsulti sono coerenti con l’impronta data tramite lo Stato. Come lo erano gli utili farabutti di 40 anni fa che oggi si finge di mettere nelle galere dove dovrebbero risiedere da allora. Mentre appare si torni ai tempi dell’Hyperion e del destabilizzare per stabilizzare.

*Vaccine Breakthrough Infections with SARS-CoV-Variants. NEJM 21 apr 2021.

@ Koryu. Quanto scrivi è assurdo, ma l’assurdo è la norma in queste operazioni. “Fermezza” nel senso di tenerlo fermo nelle mani degli assassini, per Moro, brache calate per Cirillo. I magistrati che non indagano i legami evidenti della Faranda con Vaticano e col Viminale e a vittime tumulate la invitano a tenere conferenze. Borsellino tradito da vivo, e poi da morto, da coloro che se ne fanno belli appendendo la sua foto con Falcone alle spalle della scrivania. Quindi non mi sgomenta questa tua classificazione demenziale.

La tua bavosa accusa mostra come i bombaroli servano a creare una sorta di anagramma, dotato di senso compiuto, anche se falso, scambiando le posizioni. I venduti vengono messi al posto dei paladini del bene, gli onesti in quello dei fanatici pazzi. Oggi come allora i bombaroli, anche questi alla Franco e Ciccio, non stanno dalla parte degli onesti, ma stanno dalla parte degli uffici affari riservati, logge, curie, uffici giudiziari, che inventano la devianza per favorire e praticare l’eversione dall’alto, quella dei poteri che servono.

@ Koryu. L’errore è illudersi che gli asini siano solo un paio. La rappresentazione dell’estremismo, qui accoppiato alla stupidità, rassicura: noi non siamo così, ci fa credere. Ma di asini troppi ce ne stanno. Gente che vuole la vita comoda finita a tirare la diligenza dell’omino di burro, trasformata in asino, avendo creduto alla medicina del Paese dei balocchi. Asini che assestano il proverbiale calcio dell’asino, in questa pandemia che come è stato scritto “empowers the petty”; dove più si è asini più si è a posto. Re Mida che nascondono le orecchie d’asino, con le quali la divinità li ha puniti, atteggiandosi a padreterni. Asini da quali si ottiene lo zigrino; la “pelle di zigrino”, con gallerie di personaggi privi scrupoli, simili a quelli del romanzo omonimo di Balzac. Inclusa l’opinione pubblica, che il maestro francese nel romanzo definisce “la più viziosa delle prostitute”.;)

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14 maggio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Tamponi salivari, ecco la circolare per equipararli ai molecolari. La Lombardia aveva chiesto l’approvazione al Cts quattro mesi fa”

Il gruppo HART (Welcome to “Zero covid” 13 mag 2021) spiega come coi test ai bambini in UK si mantenga ad arte “la curva” alta, dati i falsi positivi: “Mass testing of school children and surge testing in particular locations maintains the numbers of cases. Cases will only reduce now by reducing the numbers of tests done. Because this is politically difficult, an alternative is to have a strict case definition and a requirement of confirmatory testing with serology before a diagnosis would count towards national statistics. The danger of underdiagnosing a few cases is far outweighed now by the danger of continuing lockdowns based on a false premise.”

La Lombardia con le sue province orientali sovraffollate di ospedali dove regna la cultura del sovratrattamento ha dato il la al mondo occidentale, con una sorta di eruzione vulcanica, un picco iniziale inspiegato, con tassi da incubo; i fattori causali iatrogeni, es. il sovratrattamento con ventilatori denunciato da intensivisti, vengono tenuti coperti con la manfrina Zambon-Guerra. Ha poi guidato la seconda ondata test driven. Ora fa da “apripista” a screening che prolungheranno surrettiziamente lo stato di eccezione a spese dei bambini, anche preparando il terreno per una loro vaccinazione. All’opposto che peccare di impreparazione – per il PM Chiappani ci voleva “qualche ventilatore in più” – la Lombardia sta servendo come locomotiva. Epicentro morale Viggiù (VA), dove i pompieri spegnevano l’incendio con la benzina.

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28 maggio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, il racconto dell’infermiera simbolo: “Troppi tagli, molti sanitari vorrebbero cambiare lavoro. Seconda ondata? Pensavamo di non reggere””

Le stragi, es. quelle del 1993, danno la rotta e i galloni di timoniere. L’intervento dell’infermiera-eroe è stato a commemorazione della strage del 28 maggio 1974 a Brescia. Che diede rotta e galloni: “creando così una tensione antifascista per rifarsi una verginità antifascista” (Pasolini).

La strage covid in Lombardia orientale ha dato i galloni che l’infermiera si appunta da sé, e la rotta al mondo: “Why did we lock down in the UK? SAGE observed the ‘innovative intervention’ out of China, but they initially presumed it would not be an acceptable option in the UK, a liberal Western democracy. In an astonishing interview for The Sunday Times, Professor Neil Ferguson of Imperial College said, ‘It’s a communist one party state, we said. We couldn’t get away with it in Europe, we thought… and then Italy did it. And we realized we could.”
Ferguson’s Imperial simulation model was described in an article in The Telegraph as ‘the most devastating software mistake of all time’”. (Dodsworth L. A State of fear. How the UK government weaponized fear during the covid-19 pandemic).

Una delle passate molteplici previsioni e consulenze sballate di Ferguson è stata portata a modello di come con cattivi modelli epidemiologici si causino disastri (Use and abuse of mathematical models. Rev. Sci. Tech. Off. Int. Epiz. 2006). Crisanti, scelto come consulente dal bresciano Procuratore di Bergamo, è della scuola di Ferguson, e se ne vanta: “dall’alto della mia docenza all’Imperial College”.

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“Se ci fosse stato qualche respiratore in più”. Antonio Chiappani, Procuratore di Bergamo. Trasmissione Quarto grado, 19 aprile 2021.

“This method [ventilators] is actually doing more harm than good. The ARDS the whole world is seeing may be nothing more than lung injury caused by ventilator. […] I believe we are treating the wrong disease and I fear that this misguided treatment will lead to a tremendous amount of harm to a great number of people in a very short time.” Kyle-Sidell C. From NYC ICU: Does Covid-19 Really Cause ARDS??!! YouTube. 31 March 2020. Accessed at http://www.youtube.com/watch?v=k9GYTc53r2o&feature=youtu.be on 15 March 2021. Citato in Ann Intern Med 4 mag 2021**.

Da: L’uso del fisco nell’eversione di Stato: richiesta di accertamento. 30 maggio 2021 in L’uso del fisco nell’eversione di Stato

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30 maggio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “In Belgio è caccia a Jürgen Conings, il tiratore scelto idolo delle destre no vax che minaccia il virologo più famoso del Paese”

Il Belgio ha il record delle morti covid per milione di abitanti tra i paesi a economia avanzata: 2142/milione. L’Italia è seconda con 2088/milione (Worldometer). Il Belgio è stato solerte nel gonfiare le statistiche inserendovi casi “sospetti”*. Ora si munisce del solito terrorismo fuori di testa, col cecchino che invece di acquattarsi si autodenuncia – e che con la sua provenienza ed expertise militare ricorda la banda del Brabante-Vallone**. Un terrorismo che aiuta la propaganda ad accomunare a violenti, fanatici e squilibrati chi chieda di togliere i forchettoni che bloccano i freni che avrebbero dovuto e dovrebbero fermare le spaventose illegalità del covid, e quindi la loro violenza, follia e conseguenze deleterie. Le psyop sulle quali le misure covid si reggono*** trasformano i forchettoni nella legalità e il toglierli in eversione e devianza. Forchettoni che semplificano la vita a quelli che istituzionalmente dovrebbero esercitare l’azione frenante, anche in Italia, che è in una situazione analoga al Belgio per il covid come lo è stata al tempo degli eccidi della Uno bianca**, coi loro messaggi di morte a doppio registro, urlati e sussurrati.

*K.Beisel.”Warum Belgien die höchste Todesrate weltweit hat,”Tages-Anzeiger (Zurich), April 22, 2020. Citato in Reiss K, Bhakdi S. Corona false alarm? Facts and figures, 2020.
** S. Limiti. Doppio livello. Come si organizza la destabilizzazione in Italia. Chiarelettere, 2013.
*** Dodsworth L. A State of fear.2021.

Seguono 12 risposte a Syrantex (In: Massoni e legalità, l’ultima delle quali censurata da Il Fatto:

CENSURATO
@ Syrantex. “Medical doctor warns that bacterial penumonia are on the rise from mask wearing” 25 ott 2020. I medici che alleggeriscono il burden terapeutico con placebo, all’antica, qui la vitamina D (che proviene dalla medicina ufficiale (1)), sono meno peggio (2) dei rampanti che lo esasperano creando malattia con cure pesanti; quelli che ora vogliono vaccinare per il covid anche i bambini. Il voltafaccia (3), l’opposizione a rimedi inconsulti, con la quale vi atteggiate a scienziati, è funzionale all’imporre vaccini, bavagli etc. come la sola via d’uscita. E’ una tattica dei mercanti medici affossare parzialmente un prodotto – o una frode – per fare spazio ad un’aggiunta. Es. gli attacchi al pap test (4), finora celebrato come il principe degli screening, mentre si lancia lo screening per l’HPV. Affermato il business vaccinale come prassi fissa ricomincerete a sgolarvi per il vostro ricco campionario di acqua di Lourdes. Le vostre vitamine incluse. Sta già accadendo coi ricoveri: da eccessivi per creare le scene coi camion militari, fosse comuni, etc. si sta tornando a chiedere di riprendere la deospedalizzazione in corso prima del covid per ottimizzare i profitti.

1 Association of Vitamin D Status and Other Clinical Characteristics With COVID-19 Test Results. JAMA, 3 set 2020.
2 Il decoy effect e l’effetto Rasputin nelle frodi mediche.
3 Why has Vitamin D supplementation suddenly become controversial? BMJ, 18 dic 2020.
4 HARMS OF CERVICAL CANCER SCREENING… Int J Cancer. 2017.

La risposta censurata da Il Fatto di Peter Gomez è a un troll dichiaratamente massone, Syrantex, che un mese prima al mio commentare sui rapporti tra magistratura e massoneria mi aveva tempestato fino a lanciare oscure minacce. (v. 4 maggio 2021 Blog de Il Fatto Commento al post di S. Limiti “Massoneria e politica, siamo alle solite: la vita pubblica va protetta dai gruppi privati”. In Massoni e legalità). La mia risposta di allora alla minaccia:

@ Syrantex. “Le indagini venivano trasferite per «incompetenza tecnica» della Procura di Palmi (…) alla Procura di Roma nel giugno del 1994 e affidate ai pm Lina Cusano e Nello Rossi. Il procedimento restò pressoché fermo per quasi sei anni, poi, nel dicembre 2000, il giudice per le indagini preliminari Augusta Iannini disponeva l’archiviazione dell’inchiesta, nonostante gli ottocento faldoni raccolti nel corso degli anni e i sessantun indagati.” (F. Pinotti. Fratelli d’Italia).

“Gruppo San Donato, tra i nuovi consiglieri di amministrazione (…) Augusta Iannini (moglie di Vespa)” (Il Fatto 27 giu 2020).
Le procure praticano per l’eversione ciò che chiamo il pipelining giudiziario. Oggi si occupano dell’eversione di decenni fa. Perché ascoltino notizie di reato sull’operazione covid, e quindi, tra l’altro, qualcosa sui legami massoneria-medicina, occorrerà aspettare alcuni decenni. A dirglielo prima si risentono.

“Un passo che le piacerà”. E’ un passo interessante: per me il modo di trattare l’informazione è rivelatore della buona o cattiva fede. La censura delle indagini sui massoni giocando sulla polisemia della parola “notizia” è circolare all’assurdo. Che insieme lei citi Marrapodi, finito impiccato in circostanze non chiare dopo avere dato il via alle indagini denunciando i legami massoneria-magistratura e massoneria-ndrangheta, non mi piace; ma non mi spaventa. Oltre un certo livello prevale il disgusto per la cialtroneria.”

Stavolta Syrantex il massone mi si è attaccato snocciolando le teorie demenziali dell’ufficialità e insultandomi. Poca cosa, rispetto al suo accomunarmi, per ciò che sostengo, da medico al terrorista ammazza-virologi belga “lei e il suo amico armato di fucile diffondete bufale”. In analogia a quanto accaduto a Brescia con l’attentato a boulevard Gratteri (v. 3 aprile 2021. Molotov e gaslighting. L’eversione cognitiva a boulevard Gratteri. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella ) .

Dell’effetto “pompieri di Viggiù” nell’operazione covid, e in particolare in Lombardia orientale, censurato nella mia risposta a Syrantex, ho da poco scritto a magistrati, in occasione dell’ennesima mafiosata di Stato ( v. lettera 30 maggio 2021 in L’uso del fisco nell’eversione di Stato). C’è un altro commentatore, Malcom Kendrick, un medico autore di libri sulla manipolazione dei dati nella ricerca biomedica e sulla frode del colesterolo, che esprime lo stesso mio concetto parlando di “strategia antilockdown” sugli anziani (The antilockdown strategy. 21 aprile 2020). Cioè una strategia, assurda e applicata a pappagallo dice giustamente, che ha moltiplicato il danno, e i decessi, invece di ridurlo. Un concetto base per le indagini sulla strage in Lombardia orientale; e sulla reale natura della asserita base biologica e medica dell’operazione politica covid; che quindi viene tenuto coperto, anche mediante la persecuzione more mafioso, le minacce, l’accostamento a strane figure di terrorista, il discredito e il dileggio, boicottaggi e atti persecutori, censura. Coi massoni, clero, magistrati e media dita diverse della stessa mano, per non parlare delle forze di polizia.

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16 giugno 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. De Felice “Piano pandemico, intervisterò l’uomo che ha scoperchiato la pentola bollente. Ecco le mie domande a Zambon”

Con tutte le colpe autentiche e indisturbate dei ministri della sanità e degli altri eccellenti verso i quali starebbero per partire gli avvisi di garanzia, spero che la magistratura non faccia una cosa come l’attribuire la strage in Lombardia orientale a “come sono stati gestiti negli anni i rischi pandemici ed i loro protocolli”. Sarebbe una “scarantinata”: una versione depistante e assolutoria, pilotata da chi conduce i giochi, comoda per i magistrati, persuasiva per il loggione, grottesca nel merito, che non interrompe ciò su cui si indaga ma lo prolunga. Una delle versioni protette “dallo Stato con gli stessi metodi della mafia” (Alfonso Sabella sull’utilizzo di Scarantino).

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22 giugno 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, i familiari delle vittime di Bergamo fanno causa per 100 milioni a ministero della Salute, presidenza del Consiglio e Regione”

L’Italia ha indicato la via al resto dell’Europa sulle misure liberticide e lesive della vita normale e dell’economia in nome del covid, ha osservato N. Ferguson, autore delle false predizioni, grossolane e catastrofiste, adottate dal governo UK (Imperial College, da dove proviene Crisanti). L’Italia sta facendo da apripista anche per le vaccinazioni obbligatorie alle categorie professionali, per ora i medici. Una piccola area, la Lombardia orientale, ha dato al mondo un quadro da peste bubbonica che ha giustificato il seguito. E’ una zona altamente adatta a ciò quanto a organizzazione, legami internazionali e pratiche di medicina iatrogena. (I russi sono venuti a controllare una tessera importante, che resta coperta per i più: se ci fosse o meno anche una componente biologica reale, modello guerra microbiologica. Pubblicamente si sono limitati ad assecondare la metafora, persuasiva, ma illogica in una pandemia, della Caporetto da generali imbelli; che non spiega, e contraddice, la particolarità geografica; e che si sono guardati dall’applicare a casa loro).

Un’altra cosa che la dirigenza italiana, coi suoi trascorsi di stragi e attentati impuniti, sa praticare bene è l’insabbiamento, anche con la confusione tra i familiari come parte lesa e il popolo come parte lesa. Come accaduto per altre stragi, la versione ufficiale verrà puntellata tramite i familiari, mettendo il danno da loro ricevuto al posto di quello alla nazione, invece di tenere distinte le due ferite.

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16 settembre 2021. Dall’email ai rappresentanti legali di Amazon Italia “Partecipazione di Amazon al trattamento di gaslighting nei confronti di un testimone di reati eversivi”

Accludo miei recenti commenti sul covid (1); e le referenze a due articoli scientifici e un editoriale (2), giunti alla mia attenzione in contemporanea con i vostri dispetti, che confermano quanto ho scritto sui reali meccanismi della strage Covid in Lombardia orientale (3). La volontà di insabbiare le responsabilità sulla strage nel distretto di Corte d’appello dove vivo è a mio avviso tra i moventi, di rilevanza penale, dell’asfissiante sistematico stillicidio di continue miserabili molestie, della ricerca di avvilimento, discredito e caciara di cui sono oggetto, ai quali Amazon sta dando il suo contributo.

Distinti saluti

Dr Francesco Pansera

1 “Il sinallagma ipomafioso e la giustizia cricchetto nell’operazione Shylock”. “La fraudocrazia”. Sito menici60d15.


2
-Kitsios G et al. Seek and Ye Shall Find: COVID-19 and Bacterial Superinfection. AJRCCM, 25 ago 2021.
-Weiner-Lastinger et al. The impact of coronavirus disease 2019 (COVID-19) on healthcare-associated infections in 2020: A summary of data reported to the National Healthcare Safety Network. Infection Control & Hospital Epidemiology, 2021. doi:10.1017/ice.2021.362.
-Szwarc S. Covid Hospital Policies Endanger Lives. Sito di WM Briggs, 13 set 2021.

3 Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale. Sito menici60d15.

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Brescia, Unibsdays, 23 maggio 2014, aula magna di Giurisprudenza, ore 18. Contemporaneamente, nell’aula 5 di Giurisprudenza, conferenza ““Dal bancone del laboratorio al letto del paziente oncologico”, lo slogan accattivante e demenziale della “medicina traslazionale” (I trucchi della medicina traslazionale), l’ideologia medica dello sloanismo, del getto continuo – come gli aggiornamenti Microsoft di Windows – di prodotti “innovativi” inefficaci e dannosi, funzionale all’impiego della medicina come comoda fonte di enormi profitti. Gratteri, dopo avere entusiasmato l’uditorio, me compreso, parlando di come combatte la mafia, è stato zitto e sorridente, facendo da testimonial, mentre Pecorelli esponeva il suo progetto “Health and wealth”. Il progetto di fare affari sulla salute; che non può funzionare senza frodi, senza impunità e aiuti istituzionali alle frodi, senza la soppressione delle voci di denuncia. Un progetto che la tradizione ipomafiosa delle nostre istituzioni e classi dirigenti propizia. Uno dei “laboratori” intermedi dai quali è uscita l’operazione covid; inclusa la strage di pazienti a Bergamo e Brescia (Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale). Con la collaborazione della magistratura.

Da:

18 settembre 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di L. Musolino “Nel 2013 la ‘ndrangheta voleva uccidere il figlio di Gratteri investendolo”. Le rivelazioni del pentito alla Dda di Reggio Calabria”

In L’ ipomafia

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23 ottobre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “‘Il virus perfetto’, lo speciale di PresaDiretta sulle questioni irrisolte della pandemia Crisanti: “Lombardia? Era seduta su una bomba””

La bomba sulla quale i lombardi stavano e sono seduti, e che è stata fatta esplodere dando così l’avvio mondiale al covid, è la compliance particolarmente stretta della medicina locale, aggressiva e facile alla iatrogenesi, con le direttive internazionali sulla medicina come strumento di profitto e potere.

“Models only say what they are told to say” e i modelli predittivi e descrittivi dell’Imperial College sul covid sono noti per costituire la trasposizione in numeri di argomenti falsi a giustificazione delle misure politiche e delle loro conseguenze negative. Avere messo l’Imperial College, via Crisanti, come consulente dei magistrati mi ricorda la scena finale di “Anni Ruggenti“, da rivedere ora che si agita il fascismo mussoliniano per mimetizzare l’asservimento al fascismo dei banchieri. “Camerati, ho preferito telegrafare perché non amo le ispezioni segrete. D’altronde sarebbe stata una mancanza di fiducia in voi, che siete le forze vive della nazione” (il gerarca vero al suo arrivo dopo che Manfredi è stato riconosciuto).

Per chi fosse interessato a possibili ricostruzioni mainstream ma almeno plausibili e non farsesche, segnalo M. Girardot, “A Novel Perspective on a Not So Novel Virus”, es. : “This doesn’t require a PhD to understand: if many weak people are grouped together and share high doses with each other, they end up poisoning one another, repeatedly. Care homes turn into virus production factories releasing massive viral quantities in the ambient air.”

@ Marco Poltiglia: Sui modelli matematici in generale, la loro soggettività e il loro potere retorico e persuasivo: Models Only Say What They’re Told to Say. In: Prediction and Causality in Econometrics and Related Topics (Studies in Computational Intelligence, 983) 1st ed. 2022. Reperibile online.

Sui precedenti storici dei modelli epidemiologi dell’Imperial College, e delle loro mistificazioni e danni: Use and abuse of mathematical models: an illustration from the 2001 foot and mouth disease epidemic in the United Kingdom. Rev. Sci. Tech. Off. Int. Epiz. 2006. – Holocaust. In: The Epidemiologists: Have they got scares for you ! Brignell J. 2004.

Sulle predizioni apocalittiche sballate e l’inserimento nella propaganda ufficiale per il covid: The Imperial College model. In: A state of fear. How the government weaponised fear during the covid-19 pandemic. Dodsworth L. 2021.

Su cosa ritengo sia accaduto: Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale. Sito menici60d15.

Su come procedure giudiziarie convolute e commistioni tra responsabili e potere giudiziario abbiano in precedenza portato all’impunità su altre stragi indotte e pilotate dall’alto e da fuori in Lombardia: La maledizione di Piazza Fontana. Salvini G. 2019.

@ Marco Poltiglia: Piuttosto che di ribaltare il tavolo io parlerei di separazione delle funzioni e delle carriere. La separazione tra chi commette reati e chi li deve contrastare; che, ampia e ben marcata nel caso dei rubagalline, decresce con l’aumentare del potere di chi delinque; e da un certo livello sfuma e sbiadisce fino a che ai livelli più alti non si distingue neppure un tenue piano di clivaggio, e il cittadino che si oppone si trova davanti un fronte unico composto sia da ladri che da guardie.

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8 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Borsellino quater, la Cassazione: “Anomalie e zone d’ombra ma strage di via D’Amelio ha paternità mafiosa””

Dato il contesto attribuire agli esecutori mafiosi anche il ruolo di mandanti appare irrealistico. Di sicuro è illogico escludere positivamente “variabili latenti” quando vi sono segni concreti, ammessi pur snobbandoli dagli stessi giudici, della loro azione. E’ un passaggio di testimone tra ricostruzioni che non smascherano i disegni di potere ma ne favoriscono il proseguimento. Ci si accinge a giustificare la strage covid in Lombardia orientale con narrazioni di comodo scritte dai mandanti. Dall’oniricità dei viddani dotati dei superpoteri dei fumetti a quella della strage covid focalizzata entro sanità locali, che sono efficienti emissarie dei registi, come dovuta ad una insufficiente aderenza ai dettati dei registi.

Col covid diritto e scienza si stanno malamente congiungendo. E con essi mistificazioni scientifiche e paralogismi giuridici. E’ tenuta nascosta dagli imbonitori mediatici – ma è sottolineata dagli esperti onesti – l’importanza delle variabili latenti in epidemiologia. Latenti non vuol dire inimmaginabili o esoteriche, essendo spesso entità comuni, ma trascurate nell’impostazione, soggettiva, del modello. Va riconosciuto come parallelamente sia praticata la ricostruzione giudiziaria surrettizia, dove si espelle l’evidenza di fattori sottostanti, “latenti” ma non così arcani, diversi da quelli evidenti e pubblicizzati sui quali si addossano in toto le responsabilità, e sui quali si cuciono significati che prolungano l’eversione.

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14 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, il primario di Infettivologia dell’ospedale di Bergamo: “Non ci libereremo presto del virus, vaccinazione universale per tutti: anche i bambini. Terza dose? Magari durerà oltre 12 mesi””

La “resilienza”, new entry nel gergo del politically correct, vorrebbe indicare la capacità di assorbire gli effetti di una crisi senza esserne danneggiati. Come spesso è il caso per la retorica ufficiale, nasconde un’altra entità che è il suo opposto, che si potrebbe chiamare, sempre attingendo al linguaggio delle grandezze della fisica, “compliance”. La compliance è la docilità con la quale ci si piega alla narrazione ufficiale della crisi. E quindi si adottano le posizioni, i comportamenti e le misure volute dall’ufficialità, e se ne propagano e moltiplicano gli effetti. Inclusi i danni. Questo primario infettivologo di Bergamo mostra una elevata compliance. Es. risponde a “Alcuni paesi hanno sospeso i vaccini rna per gli under 30” con “Non aiuta a rassicurare le persone”. Cioè dà per assunto che gli inoculi siano vantaggiosi, e vede i divieti di varie autorità sanitarie di paesi avanzati dal punto di vista del pubblicitario ingaggiato. O dice “Terza dose? Magari durerà 12 mesi”; previsione contraddittoria e apodittica, e interiezione, da venditore che vuole convincere all’acquisto.

La compliance dei medici e delle autorità sanitarie a Bergamo e Brescia è uno dei primi fattori da considerare nella ricostruzione dell’anomalo picco di mortalità lì focalizzato nel 2020: picco che mostra macroscopici elementi iatrogeni tra i fattori che spiegano la sua anomalia. Ma giornalisti e magistrati sono anch’essi in prevalenza ad elevata compliance…

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24 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Ricci “Green pass, sentire contestazioni da parte degli intellettuali sgomenta”

La curva del rapporto tra percentuali di vaccinati e di non vaccinati segue un andamento iperbolico: da un certo punto cresce ancor più rapidamente dell’esponenziale. Es. con l’80% di vaccinati ci sono 4 vaccinati per ogni non vaccinato. Mattarella ha appena citato, identificandolo come prova dell’attitudine scientifica degli italiani, un rapporto di 9 a 1. Il titolo già elevatissimo non basta, ci dicono, a portare sotto controllo l’epidemia. Urge anzi un giro di vite. Col 95% di vaccinati il titolo sarà a 19 a 1. Col 97%, 32 a 1. Col 98%, 49 a 1. Gli scienziati come Ricci dovrebbero indicare, mostrando come lo derivano, il numero cutoff oltre il quale saremmo in grado di controllare la forza demonica di questo flagello. O la soglia non c’è, e saremmo in pericolo – crescente – fino a che resti un solo renitente? Con una epidemia con questa forza sovrannaturale dopo 20 mesi, mai vista prima, e crassamente difforme dalla descrizione scientifica nota dell’andamento delle epidemie, si è in piena cattiva metafisica; e dovrebbero essere Agamben e altri filosofi (non viene citato l’ottimo Ermanno Bencivenga) a protestare per l’invasione ignorante dei loro campi di competenza.

@ Andrea Bellelli. Lei non dovrebbe confondere con la soglia di immunità di gregge (V= ((1-(1/Ro))/E ), che si basa sulla trasmissione. E che a questo ircocervo di epidemia è stata tolta. Per la prima volta nella storia avremmo un’epidemia grave a fonte stazionaria, che non si estingue naturalmente come tutte le altre (legge di Farr). Che non induce livelli validi delle difese che da sempre frenano e abbattono le epidemie agendo collettivamente sulla trasmissione. Senza vaccino, fortemente imperfetto, che “neppure a farlo apposta” è anch’esso impotente o quasi sulla trasmissione, l’umanità sarebbe condannata ad essere rimpiccolita di diverse volte. Questa assurdità biologica io l’ho ammessa ad argumentum: la soglia di cui parlo è, come ho scritto, quella di politica sanitaria oltre la quale il misterioso morbo dato l’elevato odds vaccinati-non vaccinati non provoca un numero di casi gravi tali da giustificare le misure da ghetto. Si stanno imponendo col ricatto, l’inganno e l’obbligo gli inoculi a oltranza in nome della salute collettiva; mentre si nega che abbiano effetti benefici diretti sulla salute collettiva per proseguire l’emergenza. Portare la soglia politica al 100%, minimizzando così anche la portata degli effetti indiretti quando si tratta di siringare, è aggiungere un ulteriore strato contraddittorio e fantastico. E’ il superior stabat lupus; un rispondere alle obiezioni aggiungendo via via senza vergogna, in una funambolica pila, pezze ad hoc ad una descrizione ad hoc.

@ Pedro 68. Pedro, dici essere vaccinato contro le supercazzole; ho l’impressione che nela pozione magica tu ci sia caduto dentro da bambino, come Obelix. Quella delle cure che non bastano per tutti è un vecchio trucco del marketing. Per fare approvare lo Xigris la Eli Lilly tra i vari trucchi fece spargere la voce che non ce n’era abbastanza e i medici dovevano scegliere a chi darlo. Organizzò una task force di clinici e bioeticisti, finanziata con 1.8 milioni di dollari, perché ponzasse sull’ardua questione del razionamento delle cure all’interno delle unità di terapia intensiva.

Hai ragione, torna la barbarie. Ma oggi è sottile e sofisticata. Fingendosi il suo opposto. Ci sarebbe voluto qualche ventilatore in più, ha affermato il PM di Bergamo sulla strage dell’anno scorso. Si ignora che studi mostrano che l’eccesso di ventilatori va contato tra le cause*. E’ uscito un lavoro sul “long covid” associato alla credenza di avere avuto il covid più che alla serologia**. Tanto che se ne mette in dubbio l’esistenza. Mentre si tace che le invocate TI causano una sindrome come quella che viene etichettata come long covid***.

* Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia Orientale.
** Association of Self-reported COVID-19 Infection and SARS-CoV-2 Serology Test Results With Persistent Physical Symptoms Among French Adults During the COVID-19 Pandemic. JAMA, 8 nov 2021.
*** Post-ICU symptoms, consequences,and follow-up: an integrative review. Nurs Crit Care, 2017.

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Da
Brescia, 29 novembre 2021
Dr. ssa Elisabetta Melotti
Procuratore della Repubblica
Rimini
prot.procura.rimini@giustiziacert.it
La censura del gatto e la volpe su Antimafia e caso Pantani al tempo del Covid

In: Per cosa è morto Pantani. Lo sport e il marketing farmaceutico

Questa funzione servente delle istituzioni ha avuto e ha rilevanza anche per la distruzione di Pantani e i successivi depistaggi. Ci sono analogie col caso Kercher, che in questi giorni si perfeziona con la liberazione precoce di uno dei responsabili del ributtante assassinio; quello che ha fatto da pecora. Il magistrato Mignini disse che il suo lavoro di PM si svolse sotto i riflettori degli States. Certi potenti tagli di luce e di ombre possono fare apparire colori che non ci sono, sostituendosi a quelli autentici che non devono apparire. I mafiosi, che a volte neppure ricordano tutti i loro crimini per quanti ne hanno commessi – e che hanno legami col mondo ambiguo dei servizi – possono fare da pecora. Oggi, coi riflettori dei poteri forti puntati sul covid, si sta agevolando il lavoro della Procura di Bergamo con la pecora della farsa Zambon-OMS del mancato piano pandemico per la strage del 2020 in Lombardia (Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale). So per esperienza come sotto certi gelidi raggi appare in trasparenza la colonna vertebrale, con la sua debole consistenza, di quelli che esibiscono la foto di Falcone o Borsellino o il ritratto di Salvo D’Acquisto che offre il petto. Per non parlare di quelli che dicono di concepire la medicina come un sacerdozio. Col covid la loro debolezza di rachide sta avendo effetti deleteri sull’intera nazione.

[Poche ore dopo avere spedito, in prima mattina, la PEC alla Procura di Rimini è uscita la notizia del capo della Procura di Bergamo Chiappani che dà del bugiardo a Speranza. Es. Il Secolo d’Italia, 19 nov 2021 ore 16:09. “Covid, bomba del Procuratore di Bergamo su Speranza: «Non ha detto la verità». FdI: «Vada via»”. Avevo preparato un commento per il Fatto, che però non ha riportato la notizia, agitata dalle destre. L’ho adattato ad un altro caso ad azione giudiziaria pilotata dai poteri maggiori, quello dell’assassinio di Meredith:]

30 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. D’Auria “Rudy Guede è libero: così si chiude la stagione della giustizia pop”

La “giustiza pop” che applica il “codice atlantico”, rectius nord-atlantico, è alive and kicking nel paese dove il soggetto messo a capo delle BR, Moretti, e il magistrato messo sullo scranno più alto, Salvi, concordano nell’attribuire esclusivamente alle BR l’eliminazione di Moro. Poche settimane fa la ricostruzione di comodo scritta dai magistrati sotto dettatura dei mandanti che attribuisce alla mafia anche il ruolo di mandante, oltre che quello di manovale, per Via D’Amelio. Sembra essere in rampa di lancio un’altra ricostruzione scritta dai mandanti e recitata da inquirenti e indagati, che protegge il dolo e il danno e li prolunga. Ieri sui media la notizia che il proc. di Bergamo dice che Speranza non gli ha detto la verità sul piano pandemico. Il duetto ministro e procura attribuisce la strage in Lombardia orientale, che è servita a livello mondiale a giustificare le misure liberticide e iatrogene, ad una insufficiente diligenza nel seguire i dettami dei mandanti dell’operazione covid. Diligenza che Speranza ha sempre applicato perinde ac cadaver – mentendo, impunemente, ogni giorno, più volte al giorno, da 20 mesi. Una versione che non spiega – a meno di appiccicare ulteriori pezzi assurdi a questa epidemia ircocervo – perché vi sia stato uno spaventoso livello di mortalità di una “pandemia” esclusivamente in quell’area, microscopica rispetto al resto delle terre abitate. Versione assolutoria che inoltre giustifica gli abusi che seguirono e quelli che verranno.

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14 gennaio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, mancata zona rossa nella Bergamasca. Crisanti consegna la consulenza: “Migliaia di vittime in meno””

“Le conoscenze che si avevano”; come la nozione della facilità con la quale si possono provocare decessi in ambiente medico. Es. come anziani trascurati facilmente muoiano: “Neglect, thirst, and hunger were—and possibly still are—the biggest killers” (citato in: Covid policies in care homes doing more harm than good. Hart, 8 gen 2022). Crisanti proviene dall’Imperial college, dove Ferguson, con le sue predizioni “astronomically wrong” (Ioannidis) ha fornito le pezze d’appoggio ai politici per l’operazione covid. Non avendo egli competenze professionali particolari in tema di epidemie virali, è la sua estrazione – con la notorietà che i media hanno pompato – che appare come la ragione dell’averlo fatto consulente tecnico da coloro ai quali è affidato l’accertamento della verità e delle responsabilità sulla strage; su un picco di mortalità che, estremo per altezza e per restrizione geografica e temporale, resta biologicamente inspiegato quanto ad attribuzione al virus. Mentre è servito con mirata precisione a dare l’inizio alla catena di anomalie e sconvolgimenti dell’operazione covid. L’ho già visto fare, in quello stesso distretto di Corte d’appello, dagli uffici giudiziari dove allora lavorava il PM Chiappani, l’affidare la consulenza del tribunale su casi di omicidio medico a chi sta pienamente nella compagine di coloro che andavano indagati.

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21 gennaio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post ” “La Lombardia fu travolta dal virus”: Lancet chiede di “riconoscere gli errori dell’Italia nella risposta al Covid”

“… le cataste di cadaveri”: ripete la descrizione della peste del Boccaccio. “…trasportati dai camion militari”. Cfr. Dodsworth L. A State of fear: “This would make you think that army trucks were needed because there were so many bodies. In fact, according to the Italian Funeral Industry Federation, 70% of undertakers had to stop work to quarantine at the start of the outbreak, so the army was drafted in for a one-off transport of 60 coffins. The startling image of the army transporting the dead was not explained, but it appeared on Sky and other broadcasters and in newspapers here in the UK and around the world, seeding the idea of an almost unmanageable number of corpses”. Non è un’analisi scientifica ma una narrativa antropologica, come dicono gli autori. Col tradimento degli scienziati* c’è spazio per i retori. Che proclamano colpevolezze e innocenza sostenendo una insufficiente organizzazione, in un’area sanitariamente bene attrezzata – e adatta a un effetto “pompieri di Viggiù“. Mentre resta latitante la ricostruzione in termini biologici di questo anomalo innesco di successive anomalie*. Giunte oggi, dopo 2 anni, al togliere il lavoro e il ritiro della pensione a chi non accetta “l’antropologia” ufficiale del covid e non rinuncia ai diritti sui suoi organi interni. E’ più fondata, parsimoniosa e plausibile la spiegazione in termini di ferrea regia.

*Mordue A. The Betrayal of Public Health During The Covid Pandemic. 13 gen 2022.

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13 febbraio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Apicella e S.Gandini “Green pass, all’estero diminuiscono le restrizioni. E in Italia? Un rischio per il futuro”

Di sicuro c’è solo la morte. Una certezza che non va confusa con quella sulla causa di morte, che è una valutazione, spesso ampiamente soggettiva, ostacolata da difficoltà materiali e influenzata da fattori politici e psicologici. Il celebre medico-epidemiologo Feinstein propose, considerando la “epidemic of apprehension”, di ignorare i certificati di morte a fini epidemiologici data la loro scarsa affidabilità come strumenti scientifici. E di sviluppare un secondo tipo di diagnosi di morte, di tipo scientifico, che sia utilizzabile a fini epidemiologici*.

I “morti per covid” sono usati per non smettere di demolire. Si parla di “piani pandemici” (per mascherare l’innesco della availability cascade con gli opportuni morti in Lombardia orientale; e predisporre la sua prosecuzione in futuro). Allora che le centinaia di morti giornalieri coi quali si giustificano i diktat finimondo siano sottoposti allo scrutinio serio indicato da Feinstein. Tanto più che ci sono evidenze che i morti covid in realtà – e all’opposto – comprendono effetti letali da misure anticovid**. I fatti essendo la base dei rispettivi mestieri, lo dovrebbero chiedere gli epidemiologi e lo dovrebbero imporre i magistrati. Lo dovrebbero denunciare i giornalisti. Ma è passata tanta acqua sotto i ponti da quando Travaglio giustamente parlava della “scomparsa dei fatti”.

*Incidence, Prevalence, and Evidence. Am J Med, 1987.
**Assessing accuracy of covid death diagnosis. Gruppo Hart, 9 feb 2022.

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21 febbraio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, Remuzzi: “All’inizio non ci abbiamo creduto. La comunità scientifica ha enorme responsabilità nel disastro di questi due anni”

Diversi anni fa nella trasmissione “Mi manda Raitre” l’avv. Ruffolo disse che era abituato alle proteste di sorpresa di indagati e imputati per scagionarsi. Ruffolo paragonava la scena ad una figura fissa del presepe napoletano, “La meraviglia”: un pastore che alza le braccia con un’espressione sbalordita e smarrita. Gli stessi che oggi si battono il petto per essere stati colti in contropiede hanno poi mostrato “over-certainty” quando si è trattato di pestare la popolazione con sequestri e ricatti lavorativi unici nel mondo civile. Misure che studi stanno mostrando essere dannose e controproducenti. Oggi 21 feb 2022 Il Fatto riporta che il direttore dell’AIFA Magrini auspica che “per coerenza” il “chi non si inocula non mangia” sia proseguito senza scadenza oltre giugno.

Una ondata epidemica non è una cosa “insaputa”. “Pleading ignorance in this profoundly medical matter is not an excuse any member of the medical profession can validly make.”* Suona come una scusa per comportamenti contraddittori che dal primo giorno ad oggi sono stati di ferrea coerenza nel buttare olio sul fuoco del complesso epidemia-misure. Oltre che la statuetta di San Gregorio Armeno la scusa ricorda la bifasicità senza vergogna delle “fermezze” estremamente opposte su Moro e su Cirillo.

*Covid, the strange death of medicine. The Covid Physician, 23 gen 2022.

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23 marzo 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Gabrielli a La7 su aiuti russi Covid in Italia nel 2020: “Sospetti sui militari? Atteggiamento poco serio. Amplificare alcuni eventi non fa bene””

Le epidemie possono essere point-source, da esposizione comune e simultanea alla stessa fonte, o propagated, cioè trasmesse tra individui. Un esempio che si fa delle epidemie propagated è quello delle epidemie isteriche. Esistono anche forme miste; ma tra le tante anomalie del covid appare esserci stata una vera e propria singolarità, cioè un viraggio estremo, tra il picco ristretto ad alta letalità in Lombardia orientale tipo point-source e la successiva estensione propagata, fino all’attuale “epidemia” che come pestilenza grave viene tenuta artificiosamente in vita in Italia manipolando interpretazione, trattamento e comunicazione mediatica.

La modalità di diffusione, e la presentazione clinica iniziale, con quadri polmonari anomali, gravi ma non da polmonite ma come da altro genere di insulto, dovrebbero spingere all’indagine scientifica. Ci sono forse stati agenti causali differenti? (Aggravati e sostenuti da scelte cliniche e sanitarie iatrogene fino alla follia). Noi del pubblico possiamo solo congetturare; e i questurini e CC di Gabrielli sono solerti nel troncare e sopire.

I Russi sono accorsi prontamente. Loro, si può escludere che abbiano represso la curiosità e l’interesse a sapere. Sì, sarebbe bello ricordarne il soccorso alle vittime del terremoto di Messina e gli altri episodi di reciproca fraternità; ma non esistono poteri buoni, e noi siamo come un vaso di coccio tra vasi di ferro.

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13 maggio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Strage di Piazza della Loggia, accolta l’istanza di revisione. Nuovo processo per Maurizio Tramonte”

Dopo mezzo secolo la magistratura non è ancora sicura su quanto può dire sia avvenuto in Piazza Loggia il 28 maggio 1974, tanto che considera di ripensarci sull’esito carcerario, già esiguo, tardivo e poco rappresentativo del complesso di responsabilità? Ieri 12 maggio 2022 ho rinnovato al presidente della Corte d’appello di Brescia Castelli, al procuratore generale di Brescia Rispoli, al presidente del Tribunale di Brescia Masia, mie considerazioni sulla recente sentenza di assoluzione dei medici di Brescia per la truffa Stamina. Truffa e assoluzione che a mio parere hanno rilevanza per l’anomalia costituita dalla strage covid nel distretto di Corte d’Appello di Brescia nel 2020, e per i relativi procedimenti giudiziari. La richiesta di copia della sentenza di assoluzione, 11 aprile, non è stata soddisfatta. I fatti più gravi e scottanti sono scritti su fogli che la magistratura mantiene nei decenni accartocciati e riaccartocciati, così che sono leggibili solo in forma frammentaria e confusa. Mentre è lesta nel fermare con sistemi sommari chi quei fogli vorrebbe dispiegare.

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8 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Tamponi e test solo in farmacia, la Consulta: “La decisione non è una scelta irragionevole””

Irragionevole, a dir poco, è che la Consulta si muova solo per una contesa commerciale sulla spartizione della sinecura covid mentre in nome di una asserita tutela della salute, che appare sempre più falsa e pretestuosa*, si è instaurato, consenziente la Consulta, il “quod placuit principi, habet vigorem legem”. Con effetti dirompenti su diritti umani, società, economia e salute. Su ciò la Corte costituzionale sta rinserrata nel suo palazzo. Sito davanti all’obelisco coi Dioscuri, che è il miliare aureo dal quale vanno misurate distorsioni, abusi e capovolgimenti della Costituzione che si estendono su tutto il territorio nazionale.

*Es. “Imperial fantasy of 20 million lives saved. Modelling used to make wild claim”. Gruppo Hart, 8 lug 2022, sulle stime controfattuali “scientifiche” dei benefici dei vaccini, imposti da noi in Mafiolandia con ricatti che sono arrivati alla interdizione dal lavoro. ”Imperial’s models have never been proven to be right. Lessons never seem to be learnt. The assumptions Imperial used to create this model have no bearing to the real world.” Dallo Imperial College si vanta di provenire Crisanti, al quale la magistratura ordinaria a 600 km dall’obelisco di piazza del Quirinale ha prontamente affidato la perizia sulla strage covid iniziale, reale ma del tutto anomala. Strage di innesco. Che ha fornito la giustificazione al quod placuit; come ha rimarcato, in termini gratulatori, lo stesso Imperial College.

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17 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Speranza risponde alla signora no vax che lo contesta: “I vaccini hanno salvato 20 milioni di vite””

L’articolo “Imperial fantasy of 20 million lives saved – Modelling used to make wild claim” 8 lug 22 mostra come l’affermazione dei 20 milioni di vite salvate non sia solo controfattuale, ma sia tirata fuori dal cilindro. In paesi simili e vicini tra loro tassi di vaccinazione molto diversi non rendono possibile predire i tassi di mortalità. L’articolo nota che “Imperial’s models have never been proven to be right. Lessons never seem to be learnt. The assumptions Imperial used to create this model have no bearing to the real world.“ L’Imperial College è la stessa fonte dalla quale si è detto che le leggi liberticide non sembravano possibili fino a che l’Italia non ha dato il via. Sulla base della strage Covid, anomala ma reale, in Lombardia Orientale. Sulla cui ricostruzione la magistratura ha affidato la consulenza a Crisanti, che proviene dall’Imperial College.

Per l’articolo, del gruppo Hart, un gruppo di medici e ricercatori, i 20 milioni sono “a new fantasy number to test people’s gullibility”. Considerare di sinistra il fabiano Speranza, difensori degli interessi dei lavoratori Landini e c., e la magistratura impermeabile ai depistaggi sulle grandi operazioni di controllo e oppressione del Paese, indica un altro tasso di creduloneria. Questa sì correlata all’andamento del covid, che in Italia ha assunto forme tra le più gravi, per quanto slegate dalla realtà naturale.

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22 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pietrobelli “Veneto, caso Tamponi rapidi – La procura di Padova chiede il processo per due dirigenti regionali: “Falsi attestati sulla attendibilità”

E’ suggestiva per implicazione la disputa test rapidi o PCR (questa notoriamente fonte di falsi positivi che la fanno del tutto inadatta a test di screening, e per di più tarata per il covid in modo da provocarne). L’implicazione subdola è il beneficio dei test di massa per il covid.

“Demolition of frameworks for protecting the public from ineffective, poorly delivered, and unethically practised screening”; “Screening is counterintuitive, complex, and paradoxical”; “At best … can only tell us … how rapid tests compare with PCR tests (if both are done) … It cannot tell us how many cases will be found that are truly infectious … (uno degli esperti di Stato di test di massa estromessi in UK sul covid, BMJ 2020;371:m4438).

Prof. Qimron, capo del dip. Microbiologia-immunologia della Tel Aviv University, al suo governo: “You refused to admit that mass testing is ineffective, despite your own contingency plans explicitly stating so”.

“It is for a doctor, not a bit of plastic tat, to diagnose illness”. (Covid above else – The Covid Doctrine is Incompatible with Inalienable Rights. Gruppo Hart, 15 gen 2022).

I magistrati accettano una “dottrina” di comodo incompatibile coi diritti inalienabili, ignorano le sue macroscopiche e impudenti assurdità e la coonestano cadenzando omissioni e interventi selettivi. Incluso il credito conferito a Crisanti, emissario di quell’Imperial college riconosciuto tra le fonti principali dei falsi studi sui quali poggia la dottrina liberticida.

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3 agosto 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Marzocchi “Covid, l’avvocata delle famiglie di Bergamo si candida con Italexit di Paragone: “Partito no vax e no green pass? Non vedo contraddizioni””

Soldi ai familiari delle vittime. Le vittime dirette, perché le conseguenze delle misure orwelliane che la strage covid in Lombardia orientale ha giustificato hanno colpito l’intera nazione. Più una commissione d’inchiesta parlamentare – il collaudato trita-acqua – sulla gestione della pandemia. Il resto, lo dice apertamente, non le interessa. Economia ? Costo della vita ? Lavoro ? Guerra ? Diritti indisponibli ? Perfino al limitarsi al sanitario, le conseguenze sulla salute* di questo fare imbarcare acqua alla nave?

Veramente poco per fare il parlamentare, che deve occuparsi di tutto, sulla base di un credo politico e di un programma generale dichiarato agli elettori. Credo che la coerenza, in un sistema pseudodemocratico che non consente la presenza in Parlamento di forze di opposizione autentica, vada cercata nella funzione di gatekeeping, favorevole allo status quo, che farà figurare versioni addomesticate come coraggiose denunce. Ce n’è particolare bisogno per mantenere narrazione tossica e impunità nel caso della strage covid in Lombardia orientale**, da parte dei politici, amministratori, medici, forze di polizia. E non ultimi dei magistrati, che anche in quest’altra strage politica hanno interesse ad assegnare e togliere voce e credibilità come hanno fatto mediante Scarantino.

* Rising cost of living is damaging people’s health, says royal college. BMJ 2022;377:o123.
**Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ Sobchak. “Knock-on”, la schicchera iniziale di un effetto cascata, è usato anche come sostantivo. Es. “Given the knock-on of the Ukraine-war on food prices and poverty in Africa… (tweet del 25 mar 2022, Google). Nella mia esperienza quelli che più storcono il naso sull’uso di espressioni anglosassoni sono i più zelanti verso gli ordini anglosassoni.

Da una parte fa le pulci, calunniosamente, su un’espressione. Dall’altra liquida l’anomalo picco di mortalità in Lombardia orientale paragonandolo al numero di infettati nel resto del mondo. E’ stato osservato che “In medicine before 2020, cases were separate from infections.”. Lei duplica la capriola, comparando il morire col venire a contatto, che è inevitabile e può essere clinicamente lieve fino all’asintomatico, e benefico. Aiutato dalla vulgata fraudolenta che – forte delle notizie da Bergamo – fa credere che il nostro rapporto coi micro-organsimi patogeni sia di perenne guerra di annientamento, o noi o loro, mentre è di tipo ecologico, di equilibrio di forze, di coesistenza armata.

Vige un clima da Azzeccagarbugli sulle responsabilità morali e penali sul covid. Per la pedanteria, la ricerca senza scrupoli del discredito, la falsità crassa e disinvolta delle giustificazioni; ma soprattutto per l’atteggiamento da commensale alla tavola di don Rodrigo, che tratta l’onesto che chiede giustizia come un importuno da allontanare in malo modo, e il bravaccio prepotente come un soggetto da coccolare e proteggere.

@ Sobchak. ““domino effects” (or risk) represent another important meaning in the chemical … industry, being referred to as domino accidents, escalation, or knock-on.” (Catalysis from A to Z. Wiley, 2013). La sua petulanza nell’imbrattare un traslato efficace è conforme col ruolo primario delle manomissioni lessicali nel covid: la trasmissione biologica ora è “contagio” (è la sua una frode linguistica: Infection with SARS-CoV-2 is not the same as covid-19. BMJ 2021;373:n1596); la positività a un test (inaffidabile), un “caso”, cioè malattia.

“Le epidemie possono essere point-source … o propagated, cioè trasmesse tra individui. Un esempio che si fa delle epidemie propagated è quello delle epidemie isteriche. … tra le tante anomalie del covid appare esserci stata una vera e propria singolarità, un viraggio estremo, tra il picco ristretto ad alta letalità in Lombardia orientale tipo point-source e la successiva estensione propagata, fino all’attuale “epidemia” che come pestilenza grave viene tenuta artificiosamente in vita in Italia manipolando interpretazione, trattamento e comunicazione mediatica.”. Dopo due anni la strage puntiforme iniziale spicca ancor più come una discontinuità biologicamente assurda che esige spiegazione – in un quadro gonfio di assurdità e contraddizioni biologiche, tra loro coerenti sotto il profilo di una intenzionalità. Gli interventi che dettano credibilità alla “frate Vituperio predicava la castità” – e alla Scarantino – offrono una pista investigativa.

@ Sobchak. La citazione sull’uso comune dell’espressione proviene da un libro scritto da esperti internazionali tra i quali non ci sono cinesi. E’ abbastanza patetico che chi serve gli anglosassoni e va avanti a botte di lockdown, spike, resilience, etc voglia atteggiarsi a purista.

Lei capovolge anche il senso di quanto ho scritto: “Soprattutto quando ci sono incertezze e anomalie, come quella di un virus “saltatorio”, dipinto come contagiosissimo ma limitato a focolai”. Come può una malattia, grave, essere altamente contagiosa e procedere a salti, a focolai distinti? Devono esserci stati altri fattori nell’unicum locale Bg-Bs. Lei risolve interpretando alla rovescia e trapiantando nel termine “contagio” – trasmissione di malattia, qui mortale, da parte di un malato – il significato di “infezione biologica”, che può essere asintomatica. Quanto ho notato già nel 2020 è stato tristemente confermato dalla sequela di altre incoerenze e assurdità.

Oggi 5 ago 2022 Doctor 33 riporta “Covid-19, le epidemie intermittenti saranno la nuova normalità?”. Fonte l’Imperial college, noto per le predizioni catastrofiche proverbialmente tarocche, pro leggi liberticide, e da cui proviene Crisanti, consulente della Procura di Bergamo; e delle congratulazioni per le leggi italiane in seguito alla strage di Bergamo. L’ipotesi cancella secoli di conoscenze sulle epidemie. Dato lo scollamento criminale con la realtà si comprende l’impellenza da lei manifestata di fare gli Humpty-Dumpty con le parole.

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6 agosto 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Trattativa, i giudici: carabinieri assolti “agirono nell’interesse dello Stato”. Ma fu “improvvida iniziativa” seguita da “sconcertanti omissioni” su covo di Riina e latitanza Provenzano”

La sentenza appare proclamare una sorta di dottrina del male minore. Condizioni perché la giustificazione del male minore sia eticamente accettabile includono:

-I due mali devono essere indipendenti. Altrimenti sia crea un sistema bad cop-good cop, dove si usa un male maggiore per fare accettare il male cui si mira. Qui lo Stato non è indipendente dalla mafia; oltre che per legami diretti, perché entrambi subalterni ai poteri che controllano il Paese, e che allora gli impressero una svolta anche tramite le stragi.
-Il male deve risultare “minore” non solo relativamente al peggio, ma su una scala assoluta. Altrimenti si può accettare Mussolini come male minore rispetto a Hitler. Qui si parla di stragi, volte a condizionare l’intero assetto del Paese.

In un protettorato le istituzioni avranno la tendenza a fare passare il collaborazionismo per ragione di Stato. “Lo Stato” per il sequestro Moro allontanò Santillo e prese come consulente Piecznik, cioè l’emissario dei mandanti. Oggi sulla strage covid in Lombardia orientale lo Stato prende come consulente, tramite i magistrati, Crisanti, che provenendo dall’Imperial College ricorda la provenienza di Piecznik, collaboratore di Kissinger, dal Dipartimento di Stato USA.

Assolvendo i CC la magistratura assolve anche sé stessa: le responsabilità di magistratura e forze di polizia nei condizionamenti del Paese, che hanno incluso le stragi del ’92 e quella del 2020 in Lombardia, sono ampiamente sottovalutate.

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9 agosto 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Limiti “Trattativa Stato-mafia, le motivazioni della sentenza pesano come un fardello”

Sto aspettando settembre per postare sul mio sito una testimonianza e alcune considerazioni su ciò che chiamo “il livello Scarantino” in merito alla strage covid del 2020 nel distretto di Corte d’appello di Brescia. Scrivo come ci sia un “metodo Scarantino”, cioè la costruzione di credibilità, falsamente positive o falsamente negative, a fini di autodepistaggio. E come sia preferibile parlare di un livello Scarantino, del quale il metodo è solo parte. Un livello dato dall’accettazione morale delle ambigue forme di collaborazionismo messe in atto; e dal loro essere amalgamate col resto dello Stato che si protesta leale, magistratura per prima, scaricando l’inqualificabile sulle figure istituzionali più direttamente compromesse.

Leggendo “Frà Diavolo e il governo nero. “Doppio Stato”e stragi nella Sicilia del dopoguerra” di Casarrubea, si vede come ciò che S. Limiti chiama “lo schema Luca” fosse non la patologia di un “corpo separato dello Stato”, ma un metodo ben inserito nel sistema; l’espressione di un livello generale condiviso. Oggi, quando le frodi biomediche istituzionalizzate sono assurte a strumento di eversione dall’alto, frodi e violenze eterodirette vengono condotte dal medesimo livello Scarantino, con le solite ampie ed efficaci connivenze e collusioni dietro ai comodi distinguo tra la parte dello Stato che fa il lavoro sporco, e quella che regge il sacco, fatta passare per sana.

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18 agosto 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, inchiesta sulla Fondazione Don Gnocchi di Milano. Chiesta l’archiviazione: “Mascherine erano introvabili””

Si dice in ambito scientifico che la peggiore combinazione di giusto e sbagliato sia quella dove conclusioni giuste sono raggiunte con un ragionamento sbagliato: le giuste conclusioni oscurano l’errore fondamentale nel ragionamento. Qui le giuste conclusioni rafforzano il falso ragionamento. Certo che non è questione di mascherine. Le RSA sono come scatole piene di cristalleria. Basta poco, qualche scossone, qualche scelta all’incontrario, che amplifichino una noxa x, per fare vetri rotti. In alcune RSA in Lombardia la cristalleria è andata in frantumi, e da questo si è inferito che era in corso come una nuova “spagnola” globale, nelle parole delle PM. Apocalisse che ha giustificato leggi fascistissime. Che es. hanno riguardato, danneggiandoli, anche i bambini, non coinvolti nell’ondata epidemica. Nella spagnola di un secolo fa l’età media dei decessi fu di 28 anni: persone giovani e sane venivano stroncate in massa. Nell’epidemia covid l’età media dei decessi supera gli 80 anni. Qui la questione dovrebbe essere l’accertamento delle cause biologiche e delle connesse responsabilità umane del limitato picco di letalità in Lombardia che ha giustificato a cascata una sequela di atti abnormi. Ma da una casta che con gli antimafia Scarpinato e De Raho spennella di sacralità uno dei partiti che dovrebbero essere portati a rispondere di responsabilità gravissime, non sorprende un ragionamento circolare che ripete, coonestandola, la versione ufficiale.

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20 agosto 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Corlazzoli “Scuola, stop all’obbligo vaccinale per il personale. Presidi: “Troppo ottimismo”. Sindacati: “Giusto, il 99% è immunizzato””

L’associazione presidi preme per il prolungamento della vaccinazione obbligatoria degli insegnanti, incurante del fatto che nel resto d’Europa non vi sia mai stata; e che lì non vi siano stati i disastri ipotetici agitati. Dice “ognuno si prenderà le sue responsabilità”. Così dovrebbe essere. Giorni fa un’università americana, la Northshore, si è accordata per un risarcimento di 10.3 milioni di dollari ai dipendenti licenziati per non avere ceduto al ricatto vaccinale. Sarebbe ora che i magistrati, oltre a raccontare come loro sono colleghi di Falcone e Borsellino, e quanto aborrono la mafia e i suoi metodi, definissero con precisione, hic Rhodus, le responsabilità giudiziarie di chi approfittando di posizioni di potere condiziona il lavoro altrui a inoculi di dubbia natura. Questo è esercizio della medicina; della medicina push, dove cioè è il medico che cerca il paziente; su sani; spingendo mediante un ricatto lavorativo obbrobrioso; a favore di grandi interessi commerciali e politici. Ma a ben vedere non è medicina, perché mancano seri presupposti scientifici, e logici, mentre vi sono evidenze sui danni da vaccinazione e sulle manipolazioni per spingere ad esse. In una tale situazione abnorme, il silenzio dei magistrati, mentre i burocrati della scuola non hanno remore né freni nel fare i promoter di farmaci sui loro sottoposti e sui minori loro affidati, stride col sostenere di regolarsi e agire secondo lo “Stato di diritto”.

@ Vittorio1900. Qui stiamo parlando degli inganni e degli abusi di potere sul vaccino; le falsificazioni dei dati epidemiologici per fare apparire un’ondata epidemica uno tsunami unico nella storia dell’umanità sono un altro capitolo (v. es.*). Per il suo invito a fare formale segnalazione** dello tsunami di illegalità, date pregresse esperienze mi occorrerebbe un preventivo sui danni che riceverò in ritorsione.

* Why no-one can ever recover from COVID-19 in England. A statistical anomaly. CEBM, University of Oxford. 16 lug 2020. – What is a covid death? Gruppo Hart, 26 marzo 2022.
**v. la voce “Vada dal magistrato” in: Dizionario del perfetto mafioso. N. Dalla Chiesa, 1993.

@ Diomiono. Sulla situazione di emergenza che ostacolerebbe la giustizia sul covid, si dovrebbe riflettere su come Agamben abbia studiato sia “lo stato di eccezione” sia la “nuda vita” e la “biopolitica”. Mio padre, avvocato, mi diceva che l’emergenza è una delle scuse usate dai piccoli truffatori per infilare i loro imbrogli. Andrebbe valutato anche come l’emergenza sia stata amplificata, materialmente e nella rappresentazione dei fatti. E all’urgenza, a una città in fiamme, i sistemi di sicurezza, inclusi quelli di tutela della legalità, devono rispondere tempestivamente, non a tizzoni spenti.

Non seguo Telegram né altri social. Non mi sono mai iscritto ad alcun social, ritenendoli media “quasi-orali”, inadatti rispetto alla necessità di non sbracare nella caciara. Una scelta istintiva che si è rivelata azzeccata ora che i social, posseduti da privati, si stanno rivelando strumento di censura e manipolazione. Come può vedere nella mia risposta a un altro commentatore, mi baso su fonti rispettabili. Piuttosto, i presidi, e tante figure istituzionali, e gli esperti cui viene data visibilità, praticano in continuazione l’argomento ad auctoritatem e la Leitkultur, spacciando per scienza opinioni apodittiche, che arrivano a essere assurde e smentite da studi. Ciò si riflette nell’unicità della condotta italiana sul covid, dalla anomala strage di innesco in Lombardia orientale, ai ricatti sul pane, alla epurazione dei medici che non si vaccinano, tuttora in vigore.

@ Diomiono. Pur avendo criticato Agamben su aspetti tecnici, lo considero la prova che si può capire cosa succede nella sostanza meglio di tanti “tecnici” se si hanno la stoffa intellettuale e la colonna vertebrale morale. E ancor più se si è anche magistrato, e quindi conoscitore delle miserie e follie umane. Come Manzoni, che prima della microbiologia moderna comprese la mass sociogenic illness che si sovrappose alla peste del ‘600 – un castigo di quelli veri; incluse le responsabilità dei magistrati, che, spiega da par suo, avrebbero comunque dovuto capire, col buon senso; non dare spago all’isteria.

Il piano pandemico più che tra le premesse è tra le finalità, politiche, dell’operazione. Le solide conoscenze acquisite, la buona fede e la serietà sarebbero bastate per non fare come i pompieri di Viggiù, a cominciare dalla strage in Lombardia orientale. Si è invece bestemmiato, con scelte contrarie a quanto acquisito dalla scienza.

Sulla partita allo stadio Meazza a Bergamo, 4 giorni prima ero lì vicino, a Brescia, stipato insieme a tanti come sardine, a migliaia, alla festa di San Faustino. Senza conseguenze. Tra media e magistrati, è stata costruita una epidemia che come la gru di Chichibio cambia struttura in maniera radicale a seconda di come si apre la bocca e si dà fiato.

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27 agosto 2022

Youtube

Commento al video “Fuori e dentro l’OMS – Dietro il Sipario” – Visione TV – Italia libera e sovrana

Zambon, che sostiene che l’anomalo picco di letalità in Lombardia – che è stato l’epicentro dell’epidemia di manipolazioni orchestrate dall’OMS – sarebbe dovuto a trasgressioni dei comandamenti dell’OMS, è un falso pentito. V. “Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale”.

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CENSURATO

3 settembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. C. Caselli “Generale Dalla Chiesa: il mio ricordo a quarant’anni dalla strage di via Carini”

Credo che gli omicidi eccellenti abbiano avuto moventi multifattoriali: che siano stati commissionati tenendo conto di una molteplicità di fattori. Tra questi la necessità di selezionare la classe dirigente “compradora” tramite la quale governare il Paese a scapito dei suoi abitanti. La selezione avviene anche marcando come proibiti alcuni tipi umani tramite l’assassinio. L’attuale catalogo politico, che ricorda un atlante di funghi saprofiti, corrobora l’ipotesi.

Era un carabiniere che ci credeva davvero, ed era professionalmente abile. Per di più, con le parole che Caselli riporta sulla mafia che concede come favore ciò che è diritto delineava una singolare figura di generale quadrato e tosto che esprime critiche politiche centrate e nobili che potrebbero provenire da un Salvemini o un Danilo Dolci. (Quando la tendenza è all’opposto che le istituzioni mafiosamente concedano come favore ciò che è dovuto). Un guerriero che parla come un filosofo va bene per la Repubblica di Platone. Ciò può avere pesato, insieme ai fattori contingenti, per il pollice verso.

Questi crimini necessitano di una “location” adatta, attrezzata e conforme al copione ad usum delphini. Se si vuole eliminare un Dalla Chiesa il machiavello è mandarlo a Palermo e affidare il lavoro ai mafiosi. (Se si vuole un picco di letalità che inneschi e sostenga a livello internazionale una cascata di provvedimenti mostruosi giustificandoli in nome della salute, la Lombardia orientale è il posto giusto).

[Il commento è stato censurato, rimuovendolo, dopo essere rimasto visibile per almeno una giornata e avere ricevuto dei like. Probabilmente per l’ultima frase, sulla location in Lombardia orientale della “mini Wuhan”. V. Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale. Il classico lavoro di Wennberg, The Dartmouth Atlas of Health Care in the United States. Hanover, NH:Trustees of Darmouth College; 1998, mostra come contrariamente a quello che istintivamente si crede la medicina sia un determinante dell’incidenza registrata di malattia, e così di forti variazioni nell’incidenza locale (nella prassi per ragioni di profitto, tramite il meccanismo della “supplier-induced demand”). Mostra inoltre come sia comune il fenomeno di creazione di malattia da parte della medicina. Sia dichiarandone la presenza surrettiziamente, o ri-etichettando patologie diverse, sia materialmente, pilotando il decorso clinico con azioni e omissioni. Nozione tabù in generale, e tanto più nel caso della strage covid in Lombardia, che gode di coperture e di versioni di comodo non inferiori a quelle delle stragi siciliane.

Per altri miei commenti sul quarantennale dell’omicidio di Dalla Chiesa, v. La selezione avversa]

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5 ottobre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Piazza della Loggia, i pm di Brescia chiedono il rinvio a giudizio per due presunti esecutori della strage: avevano 17 e 20 anni”

Tale encomiabile tenacia e schiena dritta sulla strage di 48 anni fa stride con la corrività e arrendevolezza sulla strage covid avvenuta 2 anni fa nello stesso distretto di Corte d’appello. Dopo mezzo secolo di indagini e processi, i magistrati di quella giurisdizione devono conoscere molto bene il peso dei servizi e delle ingerenze estere. Eppure per la strage covid si sono affidati a Crisanti, emanazione dell’Imperial college, caso eclatante del “marriage between Big Pharma to the Western spy agencies”. Provengono dall’Imperial college le “fraudulent projections” usate “to justify the draconian global lock-downs”. (Proiezioni preparate da Ferguson, che ha riconosciuto il ruolo decisivo della strage in Lombardia nel rendere possibili nell’Occidente democratico le misure liberticide alle quali aveva fornito le pezze d’appoggio). Non solo: la chair dell’Imperial College è tenuta da “the former director general of MI5, Dame Eliza Manningham-Buller, a thirty-five-year counterespionage veteran who also functioned as official liaison between British and US intelligence agencies”. (Da: The Triumph of the Military/Intelligence Complex: Intelligence Agencies and COVID-19. In : R.F. Kennedy Jr. The real Anthony Faucy) . Questo genere di liaison spiega meglio della sua expertise professionale la scelta di Crisanti – fatto eleggere parlamentare col PD – da parte della magistratura bresciana.

Gio Zac: So da fonte certa che il Covid è stato diffuso dagli alieni grigi.

@ GIo Zac: Sì, è stato presentato ai giuggioloni bene informati come una entità aliena*, dato il carattere chimerico, un collage contraddittorio e incompatibile del peggio che si trova in natura mischiato all’orrido che non si dà in natura. Ma è proprio il contrario: una “peste” fatta “di suono e di furia”. Non occorre chissàche per gonfiare una delle ricorrenti ondate epidemiche virali a livello tale da giustificare coprifuoco, vaccinazioni coercitive, imposizione di bavagli, sabotaggio dell’economia. Avendo il potere necessario basta l’eccitare tramite le autorità e i media una psicosi di massa e spacciare come misure di contenimento quelle che sono smisurate condotte iatrogene; non è difficile avendo in pugno una classe dirigente analoga a quella de La Colonna Infame, o a quella dei misteri d’Italia regolarmente “depistati” dal dopoguerra ad oggi. Forse con qualche “carica di innesco” iniziale, localizzata e autolimitante, da fattori ad impatto biologico incogniti, per il picco in Lombardia orientale, che a sua volta ha costituito l’innesco principale, quello mediatico, in un effetto di amplificazione a catena.

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26 ottobre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pietrobelli “Falsi tamponi a Trento, chiesto il processo per un infermiere e 87 clienti: “Pagavano 200-250 euro per poter ottenere il green pass””

Farsi pagare per fare risultare falsamente positivi a test – essi stessi sostanzialmente viziati – in modo da ottenere il pass fascista ricorda la borsa nera sulla fame nel caos e nel tracollo morale di “Napoli milionaria”.

Fertilizzare il terreno invita infestazioni: le comode frodi della medicina ufficiale vengono a loro volta parassitate. Es. dall’industria della cause legali*. A volte con esiti paradossi, come l’effetto Rasputin, l’efficacia relativa che le cure ciarlatanesche ottengono sospendendo le pesanti cure ufficiali **.

Come gli altri casi, anche questo farsi pagare per liberare da un’imposizione criminale può essere ricondotto al fenomeno biologico dello “iperparassitismo”, dove un parassita viene a sua volta parassitato da un diverso organismo. L’iperparassitismo paradossalmente può ridurre i danni di agenti microbiologici patogeni, come illustra un testo specialistico***. Che è quello che è avvenuto qui, con la bassa corruzione che ha ridotto gli effetti di quella alta. Ovviamente i magistrati e i CC vedono gli iperparassiti piccoli ma lasciano indisturbato il grande parassita primario che succhia vita e soldi al popolo, crimine del quale l’iperparassitismo è un epifenomeno.

*La medicina difensiva come scusa e come illecito.
** Il ‘Decoy effect’ e ‘l’Effetto Rasputin’ nelle frodi mediche.
***Adaptive Dynamics of Infectious Diseases: In Pursuit of Virulence Management. Cambridge U Press, 2002.

@ Syrantex. La modellizzazione delle epidemie fu viziata in radice dalla “false analogy between infection in disease and the mechanism understood under the name of chemical mass action.”*. Una seducente analogia scientifica; mentre col covid le false analogie sono crollate al livello della psicosi collettiva da predicatori millenaristi. Gli scalcinati trial della Pzifer sono scienza quanto la meccanica di Newton; “L’appello a non vaccinarsi è l’appello a morire” (Draghi lug 2021); il permesso per vivere è come quello per guidare l’auto. La persistenza di analogie sguaiate ora che ci si rende conto dell’ondata di follia e dei suoi danni indica dolo. Sull’accomunare il carattere morale di chi ricorre alla borsa nera per il green pass a quello di chi truffa l’esame della patente, io giustifico in nome dello stato di necessità chi ha aggirato la legge di Shylock pagando qualche profittatore ma vorrei test sul modo di guidare per il rinnovo della patente. Sono quelli che hanno posto il ricatto di Stato pro Big Pharma ad essere della stessa risma di quelli della patente facile, e così di una circolazione stradale meno sicura, pro Big Auto. I caporali sanno essere oppressivi e insieme corrivi. Volendo usare analogie sane, si dovrebbe guardare ai seri metodi di sicurezza dell’aviazione per stabilire regole e procedure in medicina: Applying aviation safety to healthcare. BMJ, 2019.

*The law of mass-action in epidemiology: a historical perspective. In: Ecological paradigms lost. 2005.

@ Syrantex. Avvocato, è in risposta al mio avere citato il cap. 11, “Counting the dead”, del libro di L. Dodsworth “A state of fear” che lei ha scritto che io avrei “ammazzato gente”. Il capitolo contiene passi come questi:

“For the first time in 50 years of slowly improving death registration we’ve lost our ability to differentiate the cause of death. It surprised me that the “no confirmatory death certificate’” was in the Coronavirus Act”.[Easthope, disaster planner].

“It’s hard to see how deaths in hospices can be attributed to Covid, and there is uncertainty about some care home ‘Covid deaths’ actually being due to Covid “.

“Lockdown itself caused a horrifying number of excess deaths, just as Easthope warned. A SAGE report (4) predicted that the overall death toll would be 222,000, but over 100,000 deaths would be non-Covid deaths caused by lockdown and other impacts“.

Ora vuole coprire la melma con altra melma attribuendomi affermazioni su chips nei vaccini, inviti a curarsi con la varichina e chiamando – lei aedo della massoneria – adepti di una setta, del genere di quella del massacro di Jonestown, me e persone che (avvedute) hanno cercato di sfuggire come potevano all’ago di Big Pharma brandito dallo Stato. Anche a giudicare da queste sue “controdeduzioni”, insieme alla scienza zombie* la degenerazione culturale liberista ha portato al diritto zombie.

*The Zombie science of evidence-based medicine. Journal of Evaluation in Clinical Practice, 2009. 15: 930.

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28 novembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, archiviata l’inchiesta sulla gestione della pandemia nelle Rsa del Mantovano: “Nessuna condotta dolosa o colposa””

Nelle RSA vi sono stati comportamenti orrendamente irrazionali rispetto ai compiti e ai doveri di tutela e cura, e rispetto a elementari principi medici generali che sono indipendenti dalla natura dell’agente patogeno, per quanto “eccezionale”*. Gli stessi comportamenti sono invece ben centrati rispetto ad una necessità di produrre uno scenario apocalittico col quale innescare in nome della salute le misure politiche regressive **. Io non chiedo copia della documentazione di questa archiviazione ai magistrati, perché avendolo già fatto per altre, connesse, assoluzioni su reati di medici nello stesso distretto di Corte d’appello so per esperienza che la risposta saranno atti di ritorsione, discredito e minaccia. La condotta di Viminale, viale Romania e magistrati sulle stragi iniziali di pazienti che hanno dato la stura a una catena di misure di regressione di civiltà, salute e benessere richiama quella sulla “trattativa” Stato-mafia e l’insabbiamento per Via Capaci.

*Thirst killed 345 non-Covid patients in hospitals and care homes during first lockdown. Mirror 12 dic 2020. – Covid-19: Policy to discharge vulnerable patients to care homes was irrational, say judges. BMJ, 29 apr 2022.

**RF Kennedy Jr. The real Anthony Faucy. Bill Gates, Big Pharma, and the global war on democracy and public health.

 

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31 ottobre 2022

Youtube

Commento al video di Visione TV “Francesco Zambon, il pesce piccolo tra gli squali dell’OMS. Immaginare con Giorgio Bianchi”

DOUBLE CHECKING”. Messora e i suoi giornalisti double check che i pentiti e perseguitati non siano pesci esca costruiti tipo Grillo e Paragone?

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2 novembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Medici no vax, Crisanti: “I non vaccinati infettano quanto gli altri? Una balla. Lo stop al bollettino quotidiano è una censura inaccettabile”

In UK, dove i medici sono selezionati con maggiore cura che da noi, l’opposizione di una quota consistente di loro ha fermato l’intenzione del governo di obbligarli a vaccinarsi. Lì diverse fonti qualificate mostrano periodicamente la studiata ingannevolezza dei bollettini ufficiali. Es. *.

Dall’UK, Imperial College, sono partite le previsioni apocalittiche, riconosciute come grossolanamente artefatte, servite a giustificazione delle misure regressive**. L’Imperial college è diretto da un precedente direttore generale dell’MI5, lo spionaggio inglese**; Crisanti viene da lì. Si fanno paragoni a sproposito tra l’oggi e il fascismo storico. Sono invece similitudini valide l’epurazione dei medici che non hanno giurato sugli inganni e le coercizioni, aberrazione della medicina; e il filo che, passando per il PD e la Procura di Bergamo, congiunge Crisanti, questa voce guida sul covid, con l’MI5, che nel 1917 pilotava Mussolini***. (Una terza analogia fondata è, con l’Ucraina, muovere guerra senza valida ragione contro un avversario più forte a nostro danno).

*Fenton N. Neil M. The impact of misclassifying deaths in evaluating vaccine safety: the same statistical illusion. Probability and risk, 1 dic 2021. Gruppo Hart: Impact of vaccination on covid death. 23 ago 2022. Further evidence of increased reinfection rates in the vaccinated. 6 set 2022.
** Kennedy JF Jr. The real Anthony Fauci.
*** Recruited by MI5: the name’s Mussolini. The Guardian, 13 Ott 2009.

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15 novembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “A Brescia il circolo di Fdi intitolato a Pino Rauti, che fu processato e assolto per la strage di piazza della Loggia. Il Pd: “Vergogna””

“Due anni dopo il varo della strategia della tensione (Cia) e un anno dopo la nascita dell’Aginter Press (neonazisti), si tenne una riunione a Lisbona alla quale parteciparono estremisti di destra provenienti da tutto il mondo. […] Guérin Sérac chiese al delegato Pino Rauti quale fosse «l’orientamento di Ordine Nuovo in relazione alla politica americana nel mondo. E se, eventualmente, l’organizzazione di Rauti sarebbe stata disposta a sostenere determinate scelte politiche». Il leader neofascista rispose «sì». Ordine Nuovo entrò a tutti gli effetti a far parte del doppio network internazionale”*.

Il “fascista convinto” mise la sua romana volontà al servizio di Langley, Virginia. Per non parlare della fedeltà agli ideali di quelli che da Gramsci sono arrivati a Renzi e Letta; ostentano indignazione per Rauti, ma sono anche loro al servizio dei più infami disegni dei poteri egemoni. Il reality fasci-compagni è il vecchio rifarsi la verginità (Pasolini) mentre si serve, in regime di collusione tra istituzioni – in particolare a Brescia – chi ieri ordinò di uccidere connazionali con le bombe e oggi ordina di applicare politiche sanitarie allucinate, delle quali Brescia è capofila; con coercizioni vaccinali fascistoidi correlate nel 2022, non sorprendentemente, invece che al ritorno alla normalità a eccessi di mortalità del 15%-20%**.

*The Italy project. Fracassi P. Pentimella Testa P. 2022.
**Comparison of european deaths. Gruppo Hart, 11 nov 2022.

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5 gennaio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Zaia intercettato: “Crisanti? Stiamo per portarlo allo schianto”. Il microbiologo lascia l’ateneo di Padova: “Devo difendermi””

Un depistaggio a entimeme. Come per la truffa Stamina si considerano solo irregolarità relative, interne al sistema; dando per assunto che il sistema sia onesto, mentre costituisce il crimine primario, che viene così lasciato impunito e implicitamente glorificato. La presenza di una quota di falsi negativi nei tamponi era notoria*. Il crimine primario è che si siano usati i test, inclusi i PCR coi loro falsi positivi, per screening di massa e identificando artatamente la positività con la malattia**; per giustificare lockdown e altre imposizioni nefaste per diritti e salute.

L’innesco dell’operazione covid nel mondo occidentale è stato anglo-italiano: dato dalle previsioni apocalittiche falsificate da Ferguson, noto per falsificazioni precedenti; dell’Imperial college, che ha a capo un direttore dei servizi dell’MI5; in concorso con la reazione politica alla strage covid in Lombardia orientale, biologicamente anomala, politicamente indispensabile per ammissione di Ferguson. Lo scandalo è una magistratura che affida la consulenza sulla strage a Crisanti, proveniente dall’Imperial college. Ora con Crisanti-Galilei è come se perseguisse lo spaccio di eroina troppo tagliata, per tutelare il traffico di quella genuina.

* Lateral flow tests cannot rule out SARS-CoV-2 infection. BMJ 2020.
** What has changed regarding asymptomatic spread? Grupo Hart, 22 lug 2022. – Professor Ehud Qimron: “Ministry of Health, it’s time to admit failure”. Swiss Policy research, 10 gen 2022.

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vedi:

9 gennaio 2023

Le carte a posto dei giudici, le puntuali sfortunate coincidenze tra il denunciare tradimenti istituzionali e ricevere danni ingiusti dallo Stato, e i proiettili in testa: i tre livelli della rappresaglia al tempo delle fortune dei Mattarella

In: L’uso del fisco nell’eversione di Stato

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1 febbraio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Grimoldi “La sanità lombarda discrimina e il Tribunale di Milano l’ha pescata con le mani nel sacco”

In Lombardia le morti covid risultano 4540 per milione di abitanti , contro i 1647/milione della adiacente Svizzera. Si dovrebbe parlare di questo, prima che della puntualità dei magistrati quando si tratta dei diritti degli stranieri. Si dovrebbe parlare di come destra, sinistra, 5S, Cl, Lega e magistrati in Lombardia gareggino nel servire l’agenda globalista, e come ciò vada a danno della salute.

Per un certo tempo ho raccolto le dichiarazioni di fiducia nella magistratura di indagati potenti. Poi sono diventate troppo numerose, e ho smesso. Il più recente “piena fiducia nella magistratura” è del dr. Tumbarello (Messina Denaro; Grande Oriente); Tumbarello è stato consulente abituale del tribunale di Marsala. La procura di Bergamo ha scelto come consulente sul covid Crisanti, proveniente dall’Imperial college, la fonte di previsioni grossolanamente false sul covid prese per oro colato dai politici a giustificazione delle misure liberticide; e appoggiate dall’anomalo picco di mortalità in Lombardia orientale nel 2020.

Questo consulente tecnico del tribunale di Milano che si candida alle regionali in Lombardia additando trionfante la tutela del diritto di chi passa le frontiere colabrodo a contribuire alla spesa sanitaria, mi sta dando un’idea; anche alla luce di altre situazioni in Lombardia e in Sicilia. Si dovrebbe fare l’elenco dei professionisti partigiani all’orecchio dei magistrati, come indice delle reali posizioni politiche di chi amministra la giustizia.

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7 febbraio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Cocca “Caso Cospito, il quadro bioetico è chiaro: la nutrizione forzata violerebbe i suoi diritti”

Sembra che il potere stia facendo ricorso frequente alle “morti catalitiche”. Quel genere di morti, frutto di menti sociopatiche, ottenute per catalisi, ovvero creando le situazione favorevoli a provocare le morti, che a loro volta sono finalizzate, col loro peso etico ed emotivo, a catalizzare disegni di potere. Le migliaia di morti che Galeazzo Ciano diceva occorrevano a Mussolini per sedere da vincitore al tavolo della pace. Gli africani lasciati annegare nel Mediterraneo, giustificazione all’immissione forzosa di masse di stranieri. L’anomalo picco di letalità in Lombardia orientale a inizio pandemia, spiegabile almeno in gran parte con le cure dissennate a uno stampede di pazienti ottenuto con la paura. Picco apoditticamente attribuito all’avere esitato – teatralmente – nell’applicare diktat liberticidi e rovinosi; e divenuto quindi la loro giustificazione. Con il 41-bis esagerato a un utile fanatico si è creata una possibile morte da far pesare per portare a compimento il disegno di premiare l’omertà dei mafiosi.

La bioetica, come il diritto, dovrebbe essere seconda: prima si deve scendere nella realtà, e definirla, separandola dalle comode apparenze, compito impegnativo e sporchevole; e solo dopo applicare i criteri della dottrina, tornati nella soffice poltrona del bioeticista e del giurista. Il problema etico e giuridico dovrebbe essere di non permettere queste morti, sia in quanto catalizzate sia in quanto catalizzanti.

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10 febbraio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pietrobelli “Inchiesta sui tamponi rapidi, a processo ex primario e la dg dell’Azienda Zero (Regione Veneto)

C’è un’analogia con lo schema Stamina*: si persegue un illecito per avvalorarne un altro, ufficiale, preso come standard corretto; preso apoditticamente allora, e contro l’evidenza a posteriori oggi. Qui lo standard da mantenere sacro è la nefasta versione Imperial College-Crisanti su come contrastare la pandemia recludendo il Paese in un sanatorio; con le misure dettate da Crisanti in Veneto messe a fare da falsa riprova rispetto alla strage in Lombardia orientale causata dalla poca fede nel Verbo, sempre secondo il copione**. Standard che dati i morti che sono serviti alla sua dimostrazione dovrebbe essere oggetto di indagine, di una magistratura che invece lo dà per sacro dall’inizio, partecipando così a una manipolazione dove tutte le parti istituzionali sono pupi e servono la stessa morale della storia.

Ho appena finito di leggere “I soldi della P2. Sequestri, casinò, mafie e neofascismo: la lunga scia che porta a Licio Gelli” (A. Beccaria, F. Repici, M. Vaudano; 2021, editoriale il Fatto quotidiano). Descrive come la magistratura ha “dragged her feet”, favorendo l’impunità sui mandanti dell’uccisione di un suo valoroso esponente, Bruno Caccia. E aiuta a comprendere la reale consistenza della magistratura davanti ai delitti commissionati da mandanti di massima scala.

*Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale.
**Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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14 febbraio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Regionali Lombardia, gli eletti: in FdI passano Feltri e Valcepina, Del Bono (Pd) fa il record di preferenze. Restano fuori Moratti e Gallera”

@ Sta len. Gallera verrà tutelato in altro modo, avendo partecipato col personaggio del tonto pasticcione alla farsa omicida del picco di letalità da insufficiente obbedienza ai dettati liberticidi e patogeni. Insieme alla “sinistra”, vedi Crisanti, emissario dell’Imperial college, che ha recitato la parte del giusto e competente, premiato con un seggio in Parlamento. E insieme ai magistrati della Lombardia, che hanno dato luogo a un’indagine acefala, dando per assodata la versione dei mandanti, implausibile, illogica e fuorviante, e mettendola a fonte del diritto*. Un intervento giudiziario senza testa e con una coda velenosa, di imposizione della necessità di obbedire ai “piani pandemici” in futuro.

Ieri a Brescia hanno inaugurato la nuova sede della DIA locale, promossa “centro operativo”. A me appare che la lotta alla mafia, soprattutto in Lombardia, sia in una relazione di parallelismo con la mafia, servendo a coprire operazioni di iniquità non inferiore, al servizio degli stessi poteri esterni, da parte dello Stato e delle sue istituzioni.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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17 febbraio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. Mattiello “Whistleblowing, le norme che l’Italia adotterà potranno fare poco contro un certo brodo culturale”

Mattiello chiede che termine italiano usare per “whistleblower”. Gli stessi anglosassoni, così abili nell’uso del linguaggio, sono dovuti ricorrere alla metafora, alla perifrasi. Occorre evitare termini positivi a priori, perché le denunce vanno verificate, e perché come ci sono i falsi pentiti, i falsi oppositori del sistema, i falsi contestatori*, ci sono anche i falsi whistleblower. Es. Francesco Zambon, che si presenta come “un pesce piccolo”, e così è visto anche dai cosiddetti “antisistema” quando è un pesciolino pilota che aiuta a condurre il docile gregge in bocca alla criminale narrativa istituzionale sulla strage covid in Lombardia**. Per non parlare dei tanti sistemi Montante dove si coprono metodi mafiosi – incluso il soffocamento del whistleblowing – dietro a pose da spadarotta contro la mafia.

Una figura dimenticata, l’industriale Alberto Bertuzzi “il mestiere meno conosciuto in Italia è certo quello di cittadino”, venne chiamato “promotore civico”. In attesa del termine perfetto, questa espressione, che incoraggia, ma non dà per assunta la santità, potrebbe essere assegnata, provvisoriamente, a privati che denuncino, e così sostengano implicitamente di non stare al gioco dello “una mano lava l’altra e due mani lavano il viso”, citato da Mattiolo; o dello “una mano lava l’altra e tutt’e due rubano l’asciugamano” (Marcello Marchesi).

*I sicofanti. Sito menici60d15.
** Il vero piano pandemico, rispettato, in Lombardia orientale nel 2020. Ib.

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21 febbraio 2023

Blog de il Fatto

Commento al post “Ucraina, Conte: “Inutile ricordare gli aiuti dei russi durante la pandemia, la nostra condanna dell’aggressione di Putin non cambia””

Conte è ipocrita. Non ci sono poteri buoni, e sono troppe le cose che noi del pubblico non sappiamo su questi sfregamenti tra le massime placche tettoniche del mappamondo politico; ma da quel che si vede Putin non è l’aggressore. E’ quello che ha picchiato per primo. Aggredire e colpire per primo non sono la stessa cosa. Se per strada ti si presenta uno che ti punta un coltello, e tu gli dai un cazzottone in faccia, tu sei quello che ha colpito per primo, ma l’aggressore è l’altro. Come conferma la circostanza che vuole andare all’ultimo sangue e viene spinto e spalleggiato dal boss che spadroneggia. Qui l’aggressore sono i poteri ai quali i nostri politici ci vendono, impoverendoci materialmente e degradandoci moralmente, dietro alle contorsioni per fare mostra di essere per la pace.

L’anomalo picco, ristrettissimo e violento, del population fatality rate in Lombardia nel marzo 2020, quando i Russi vennero a soccorrerci – e anche, conoscendo chi tirava i fili, a controllare, nel loro interesse, cosa stesse realmente accadendo – conferma l’asservimento alla Zelensky, cioè il mandare al macello la propria gente a favore di interessi stranieri: essendo pdc Conte, i politici e il resto della classe dirigente coinvolta hanno fornito i morti e le scene per giustificare il sovvertimento mondiale covid*.

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21 febbraio 2023

Blog de il Fatto

Commento al post di F. Casula “Ilva, chiusa l’indagine sulle false testimonianze nel processo “Ambiente svenduto”: in sei verso rinvio a giudizio, anche ex vescovo di Taranto”

San Tommaso ha detto che non bisogna credere al diavolo neppure quando dice la verità. Non bisogna credergli sulla parola neppure quando fa mostra di essere colpevole. Es. il covid, epidemia gonfiata e pilotata. Complice la magistratura, che queste travi non le vede e le favorisce. Si accumulano i dati sui danni alla salute da vaccini anticovid. Inclusi quelli su aggravamenti di malattie preesistenti. Ma le voci che il vaccino avrebbe fatto insorgere in pochi mesi tumori ex novo sopra l’orizzonte clinico è biologicamente implausibile, e aiuta il business delle sovradiagnosi di cancro; che si basa sulla disinformazione e sulla paura. Così come l’aiutano, a beneficio anche dei vescovi*, le voci smodate su cancro a pioggia di Ilva** e Terre dei fuochi vari. (Anche gli allarmi su un aumento di sclerosi multipla da vaccino covid vanno nel verso di favorire le sovradiagnosi, di sclerosi multipla; mentre si nascondono i danni cardiovascolari da vaccino, e neurologici gravi, es. ictus, addossandoli al long covid). I magistrati, con questo costante fornire in campo medico la suggestio falsi, e anche la suppressio veri, volute da chi regge il gioco, sembrano personaggi minori che si attengono al facile copione di una recita che beneficia il tiranno e i suoi dignitari di palazzo.

*Quando è Pietro che si associa a Simon Mago.
** Ilva. Dal cancro nascosto al cancro inventato.

@ ggerva: Veramente sono una quarantina di anni che cerco di esercitare il senso critico in medicina. Nei 2 anni precedenti si sono svegliati gli altri, dato il concentrato di abusi che in realtà erano già stati rodati prima. Incluso l’uso del cosiddetto “astroturf”, la tecnica di sollecitare movimenti dal basso per disegni voluti dall’alto. Facendo così in modo che siano le persone a chiedere ciò che va a loro danno. Dal 2012 a oggi ho raccolto, casualmente, oltre 700 articoli dei media su Ilva e tumori, il tema che secondo lei viene censurato. Vorrei sapere quanti conoscono i rischi delle sovradiagnosi di cancro per ogni 100 persone che conoscono il tema dell’ILVA come vulcano che erutta tumori. Anche i magistrati sono orientati al conformismo. Ora i trucchi avvocateschi e quelli della ricerca scientifica deviata si vanno fondendo. Il “metodo scientifico”, celebrato a chiacchiere, bestemmiato nei fatti, prevede che le osservazioni siano “fair” cioè giuste, eque. Intendendo con ciò che non si ignorino gli effetti di altre variabili (come le sovradiagnosi), oltre a quella in esame (l’inquinamento ILVA), sull’effetto, l’incidenza di tumori e altre malattie. Questa fairness, questa equità nell’indagine, i magistrati non l’hanno applicata. (Hanno piuttosto soffocato le voci di denuncia). Così come non la stanno applicando per la strage covid del 2020, dando per scontata la versione nefasta di chi dovrebbe essere indagato. C’è un problema di fariseismo, prima che di discernimento.

@ ggerva: La terribile pestilenza covid in realtà ha un infection fatality rate prossimo a quello dell’influenza; come osservò inutilmente dall’inizio Ioannidis, l’epidemiologo più citato al mondo. Anche i dati ILVA non mostrano l’apocalisse inequivocabile che viene rappresentata per via mediatica e giudiziaria; proclamarla, come dovuta a causa singola, per un’eterogeneità di malattie comuni, rimanda alle pratiche manipolatorie, incancrenite, dell’epidemiologia. La religione scientocratica tace delle contorsioni retoriche usate per insinuare conclusioni di causalità, delle “inferenze causali di Schrodinger” (il fisico del gatto che era sia vivo sia morto)*. La disonestà dei vertici dell’ILVA e magistrati, la copertura di responsabilità autentiche, conferma solo che qui il più pulito ha la rogna.

Si è additato a priori un mostro credibile, ignorando, contro il metodo scientifico e il dovere giudiziario, la reale entità e delimitazione del fenomeno, altre noxae note, altri interessi illeciti, come quelli del business biomedico – così protetti e favoriti – per dare corpo alla tesi preordinata della concezione “miasmatica” del cancro (di converso, per giustificare i diktat covid si è negata la diffusione per aerosol per battere falsamente sul contagio interpersonale). Questo avvelenamento culturale, esteso alla nazione, rinnova e aggrava in forme aggiornate ruberie, degrado e lutti.

@ ggerva: “Ilva dal cancro nascosto al cancro inventato” l’ho postato nel 2013. Il covid è cominciato nel 2020. Rilevo tra le due manipolazioni somiglianze; somiglianze che hanno anche un valore di conferma di quanto denuncio, dato che mostrano validità predittiva. In patologia, lo studio biologico delle malattie, cause diverse confluiscono in un numero limitato di manifestazioni comuni. Anche i sistemi delle frodi mediche si basano su un repertorio di trucchi e manipolazioni che si ripetono nello schema di base. Es. quello che i magistrati in Puglia hanno fatto a Taranto, di accettare la versione che suona coraggiosa e invece fa comodo al potere, e svilupparla, a danno dei cittadini, come scrissi 10 anni fa, i magistrati di Bergamo lo stanno facendo per la strage covid in Lombardia*.

Siamo d’accordo che quella dell’Ilva è una situazione torbida; dalla quale il potere può pescare ciò che gli interessa e lasciare sommerso ciò che vuole nascondere; che vi è una componente, probabilmente primaria, economica; sulla quale non mi dilungo perché non è il mio campo, e di giochi di specchi tra i quali destreggiarsi ce ne sono già troppi nel campo che conosco.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale. Sito menici60d15. Dic 2020- presente.

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vedi:

10 febbraio 2023. Restituzione della scheda elettorale, elezioni regionali del 12 e 13 febbraio 2023.
Tumbarello e Crisanti. Il supporto dei magistrati alla grande criminalità biomedica al tempo della gloriosa cattura di Messina Denaro. In: Milizie bresciane

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1 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Mantovani “Chiusa l’inchiesta di Bergamo sulla gestione della prima ondata Covid: indagati Conte, Speranza, Fontana, Gallera. Il leader M5s: “Tranquillo di fronte al Paese””

Picco di letalità biologicamente anomalo; e invece coerente con la narrazione ufficiale come casus belli per i nefasti lockdown e ricatti vaccinali. Invece di indagare su meccanismi e cause dell’anomalia biologica, e da lì su eventuali responsabilità, anche alla luce della coerenza mediatica e politica coi diktat, i magistrati hanno consegnato il ruolo di accertare il vero proprio a Crisanti, proveniente dall’Imperial college, la fonte mondiale della narrazione catastrofista, crassamente falsa, volta a giustificare le misure liberticide. Ci sono evidenze che in Lombardia creando panico si spinsero le persone verso misure sanitarie in sé letali. Fornendo i morti richiesti dal copione.

Le grandi fragorose palle di fuoco, i fuochi d’artificio dei nomi importanti, impressionano per poi lasciare il buio. Una pubblica accusa così pregiudizialmente deviata nell’impostazione, che fa propria ab initio la versione, anomala e piena di contraddizioni, delle forze che aveva il dovere di indagare, e affida loro la ricostruzione, non è più sobria della parodia dell’ispettore Derrick, Max Tortora, che davanti ai morti accoltellati crede subito alla signora Fottenberg che va in giro con le mani rosse di sangue. Ancora peggio, i magistrati mettono la credibilità del loro ruolo a supporto di una favola distopica che giustifica ulteriori futuri stati dittatoriali, altri flagelli, da fare passare come “piani pandemici”.

V. Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

2 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di V. Agnoletto “Covid, la decisione della procura di Bergamo è il primo passo verso una giustizia che non si fa intimidire”

“Una giustizia che non si fa intimidire” nel senso che non c’è stato bisogno di intimidirla perché si è subito messa a disposizione da sola, prendendosi immediatamente Crisanti, Imperial College, MI5, come Virgilio nel “viaggio dantesco”. Una scelta che ha analogie con quella di Tumbarello consulente dei magistrati, ho di recente scritto all’ANM. E invece una magistratura che consente le intimidazioni verso chi è di intralcio alla versione ufficiale; beneficiandone. Oggi Il Fatto riporta la testimonianza del fratello di Emanuela Orlandi su Pignatone che giunto a fare il Procuratore a Roma soffoca il caso della ragazza rapita come vuole il Vaticano. Il 23 febbraio scorso, edizione cartacea, in un articolo sulla borghesia mafiosa, cita “Giovanni Tinebra (ritenuto potente massone)”; il procuratore implicato nel depistaggio su Borsellino, un magistrato che davvero aveva doti morali e di carattere superiori. Bisognerebbe avere il buon senso di non correre a idealizzare la magistratura; che in Italia solo i disonesti potenti criticano. I magistrati di Bergamo, senza attribuire loro cupe appartenenze, nel modo di maneggiare l’asteroide che gli è piombato sul tavolo non ricordano affatto quel condottiero bergamasco eccezionalmente dotato; e neppure i pochi magistrati che davvero non si fecero intimidire, anche se la rappresentazione di questa storia dove regnano mediocrità e viltà prevede medaglie per tutti.

V. Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

2 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, il procuratore di Bergamo: “Non potevamo chiudere con una archiviazione di fronte ai morti e alle consulenze””

“Di fronte alle migliaia di morti” “abbiamo scelto un consulente espressione dei poteri che hanno condotto l’operazione covid, che ci ha detto che il picco di letalità era dovuto a insufficiente aderenza alla dottrina che ha pilotato l’epidemia”; “e gli abbiamo creduto come il bimbo alla mamma, invece di notare che i tentennamenti sembrano fatti apposta per essere additati come colpevoli, e di indagare le cause dell’anomalia di un population fatality rate così eccezionalmente alto per il covid, la spiegazione dell’Imperial college, notoria fonte di false informazioni sul covid, non stando in piedi ed essendo conforme alla narrazione ufficiale coi terribili abusi che è servita a giustificare”. “Abbiamo ignorato fattori iatrogeni dissennati, come lo stipare la gente negli ospedali, intubarla e ventilarla a gogò, mandare infetti nelle RSA, abbandonare a sé stessi gli anziani nelle RSA”; “Abbiamo così imbastito, sotto dettatura, una favola che tiene nascoste le reali responsabilità sulla strage, anche col fumo degli accusati eccellenti; e che potrà essere usata per future operazioni fasciste con la scusa della salute”.

Oltre alla cattura normativa con le leggi covid fascistissime, dopo la Consulta che cambia a penna la Costituzione come vuole Pfizer, la cattura giurisdizionale, dove i magistrati si fanno strumento dei crimini del potere. Nel caso lo si faccia convintamente si parla di “deep capture”, di cattura profonda, che è anche peggio; soprattutto nel caso di magistrati.

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8 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Silvis “La gente non si fida delle istituzioni, ma sono proprio loro a generare timore: qualcosa non va”

L’ex questore lo sa. Le istituzioni la verità su temi come la libertà lasciata alla mafia, o i morti forniti all’operazione covid*, la occultano. Quello che lasciano “filtrare” è fumo, storielle ad usum delphini. Ciò che crea un po’ di sfiducia nel gregge italico è l’indistinta percezione di un’oscura sinistra massa di non detto e di indicibile, dati i fatti, e le spiegazioni grottesche. Non le notiziole su Messina Denaro, passato dall’incorporeità al gossip da tabloid. O la farsa macabra della strage in Lombardia come castigo del dio covid per una lieve esitazione nell’abbracciare le dottrine carcerarie dei suoi profeti.

Pochi giorni fa Mieli ha trattato in tv di Arturo Bocchini, il capo della polizia di Mussolini; della sua abilità nel controllare l’antifascismo dosando la repressione a seconda dei soggetti. A questo patrimonio di tradizione istituzionale si aggiunge un fenomeno di “formazione reattiva”. CC, PS, GdF, e non ultimi i magistrati, non potendo fare il loro dovere quando la mamma sovranazionale ordina di usare come mezzo di condizionamento politico lo stragismo in salsa mafiosa, o fa provocare una strage in realtà iatrogena per giustificare le misure dittatoriali covid e farle accettare*, sono divenuti “eroici” nell’arte servile della suppressio veri e suggestio falsi; inclusi i coup de teatre per distrarre mentre come il prestigiatore fanno sparire ciò che non va mostrato.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ Minutemen: Sì, il problema, sottovalutato, sono anche le persone comuni. Quello che chiamo “lo strato ridondante” (sito menici60d15). Furono potentati stranieri a fare uccidere un uomo come Mattei. Si servirono di reti organizzate come la mafia. Cefis è ritenuto da alcuni fondatore della P2. Ma anche di Mario Ronchi, il contadino di Bascapè testimone casuale dell’esplosione in volo, che ritrattò avendo ricevuto una rendita dalla SNAM. L’altro ieri su Il Fatto c’era un articolo sulla vicenda di Elisa Claps. Vittima di uno psicopatico. A questo orrore si aggiunge lo schifo della impunità generata da una cricca di notabili di provincia. Preti, massoni, poliziotti, medici e magistrati. Mi colpì su “Chi l’ha visto” come la PM Genovese in aula fosse aggressiva verso Restivo, la cui famiglia invece le era grata*. Me l’hanno fatto ricordare le odierne accuse roboanti, vuote e funzionali al male dei PM di Bergamo e della GdF sulla strage di innesco del covid (Lo knock-on… cit.). Ma c’è un ulteriore livello che agghiaccia: anche due donne delle pulizie, persone comuni, favorirono. “La gente si vende per una pipa di tabacco” ha detto un magistrato a una conferenza antimafia. Truppa e generali appaiono della stessa pasta. Così che davanti a un fan di Mario Draghi che ti dice che considerare i poteri forti è una paranoia complottista non sai, permettimi, se ti sta insultando uno del ceto di quelli che protessero Restivo o uno che pulisce i cessi.

*Jones T. Sangue sull’altare. 2012. 

Commento al post “Covid, nuovo filone a Roma: indagati ex ministri Speranza, Lorenzin e Grillo. Tribunale dei ministri archivia la denuncia dei familiari contro il governo Conte 2”

In UK organizzazioni della società civile scrivono una lettera aperta al parlamento contro i piani di esautorare i poteri nazionali col pretesto del piano pandemico OMS*. In Italia i magistrati accusano – sulla base di acrobatici ragionamenti controfattuali contrari a quanto i fatti hanno mostrato circa la letalità dell’epidemia – politici notori zerbini dei poteri che controllano l’OMS per non essere stati abbastanza ligi ai piani pandemici OMS. La questione vera è la gara senza pudore inscenata tra le caste che occupano lo Stato nello zelo a supporto dei piani eversivi di asservimento e di degrado della nazione.

*Open letter to HoC & HoL scrutiny committees. The WHO’s Pandemic PPR Treaty is a major threat to national sovereignty and democracy. Gruppo Hart, 9 dic 2022.

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14 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella: “Siccità tema centrale che spinge i fenomeni migratori. Non c’è un secondo tempo, cambiamenti climatici vanno affrontati ora” “

Si consolida la liturgia scientocratica. Grandi temi che condizionano in peggio la vita dei cittadini sono imposti senza fornire evidenza fattuale adeguata. Qui le fluttuazioni climatiche come dovute all’attività umana, e da frenare con mezzi che – guarda un po’ – impoveriscono le masse e arricchiscono i potenti. Nessuna attività di garanzia dei diritti. Invece, proclami da gran sacerdote. La Corte costituzionale ha fatto lo stesso coonestando il ricatto mafioso pro Big Pharma senza fornire evidenze adeguate e anzi contro l’evidenza.

L’azione istituzionale che si basa sulla degenerazione della scienza in ideologia fraudolenta pratica la trasposizione causa-effetto. Nella scienza vera si bada ad evitare di affermare che A causa B quando in realtà è B che causa A. Mattarella “esorta” i poteri sovranazionali a “prendere provvedimenti” quando in realtà ne è portavoce ed esecutore. Come i PM di Bergamo, che invece di indagare sulle cause della strage del 2020 hanno fatto propria la versione dei mandanti*; e l’hanno potenziata, favorendo ulteriori nefandezze in futuro**. Nella scientocrazia le istituzioni non sono “la cura” né “la prevenzione”, ma parte integrante della patologia.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
**Open letter to HoC and HoL scrutiny committees. The WHO’s pandemic PPR treaty is a major threat to national sovereignty and democracy. Gruppo Hart, 9 dic 2022.

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18 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Giornata per le vittime del Covid, la cerimonia a Bergamo. Mattarella: “Riconoscenza verso chi ha lottato contro il virus””

La vera cerimonia commemorativa si terrà martedì 21 marzo 2023 in via Caetani 32, nel palazzo sotto al quale fu lasciata la Renault 4 col cadavere di Moro: “Covid-19 il convegno al centro studi americano supportato da Astrazeneca con ospite Lorenzin” (Il Giornale d’Italia, 18 mar 2023). Con PdR come Moro non ci saremmo ridotti a fornire i morti per l’operazione covid*: “It was a “vaccine strategy” from the start” Gruppo Hart, 11 mar 2023. I morti di innesco sono stati una manifestazione di quello che chiamo il “caetanismo”, l’obbedienza cadaverica che ha proseguito e perpetuato l’obbedienza sul lasciare uccidere Moro.

*Il vero piano pandemico, rispettato, in Lombardia orientale nel 2020.

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20 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Concutelli, Anm: “Tricolore sulla bara offende la memoria di tutte le vittime del terrorismo”

L’ANM ha pienamente ragione. Concutelli tradì, lavorando come killer per poteri sovranazionali. Ma quante volte la bandiera viene esibita ipocritamente? L’occasione più recente due giorni fa: un grande tricolore proiettato sull’ingresso del Cimitero vantiniano di Brescia, in occasione dell’inaugurazione della scultura “La cacciata dal Paradiso” – un titolo che rimanda, clericalmente, a colpe delle vittime e a forze onnipotenti – per la strage covid del marzo 2020, che diede l’innesco a una sorta di golpe. Hic Rhodus, la magistratura sta facendo più come quelli che vogliono fare passare Concutelli per un patriota che come i magistrati di valore che furono epurati esemplarmente, dei quali si fa fregio. “Although covid undoubtedly killed people, looking at its fatality in retrospect, the claimed lethality does not always match what we now know about the virus. There are particular examples such as New York City and Lombardy where the alleged covid mortality figures are well in excess of what was seen elsewhere, and suggest other factors must have been at play.” Da: An autopsy on covid deaths. Gruppo Hart, 11 mar 2023. L’analisi considera tra le cause l’eccessivo uso di ventilatori, che il Procuratore di Bergamo ha dichiarato essere stato insufficiente. I magistrati dovevano indagare l’anomalia e invece hanno fatto lestamente propria la nefasta versione dei mandanti sovranazionali*, legittimando reiterazioni.

*Il vero piano pandemico, rispettato, in Lombardia orientale nel 2020.

@ Lorenzo M68. Il codice del politically correct, quello istituzionale e quello della claque, prevede che le vittime di terrorismo e mafia (domani un’altra celebrazione del ricco calendario liturgico) servano a “rifarsi una verginità” (Pasolini). Giammai come termine di paragone con quanto viene fatto nel presente, comportamento da eliminare con sistemi vari; per mantenere la purissima qualità della classe dirigente e della società civile della quale godiamo. 

@ Renato S. Non posso risponderti “vergognatevi voi”: la vergogna è la coercizione degli uomini liberi.

“Perché a mio parere per gli uomini liberi la vergogna del proprio stato è un mezzo fortissimo di coercizione”. Demostene.

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23 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Strage di piazza della Loggia, il governo non è parte civile: è polemica. Poi Mantovano assicura: “Non eravamo stati avvisati. Ci costituiremo””

Cominciare un processo dopo 49 anni non pertiene al fare giustizia. Pertiene al “rifarsi una verginità“ (Pasolini). Mentre fa l’ultimo giapponese nella giungla sulla strage che non è stata capace di definire in mezzo secolo, la magistratura di questo distretto di Corte d’appello fa il palafreniere allo “scecco nel lenzuolo” sulla recente strage covid del 2020*. Su questo depistaggio – che aggrava i reati, facendo propria la tesi dei mandanti – sono tutti d’accordo. Col gioco fasci/compagni post-fascisti e pseudosinistra si fanno da spalla reciproca, per distogliere e insabbiare.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ Renato S. Il dovere/diritto di conoscere le responsabilità non lo si assolve stirando i tempi all’inverosimile. C’è l’aspetto positivo di ottenere informazioni, sia pure su delitti ormai sormontati da decenni di altri misfatti. Ma a questo vantaggio va sottratta la diffusione di false informazioni, così che il bilancio è fortemente negativo. Come le false informazioni sulla strage covid “fresca”, a mio parere non a caso avvenuta in quest’area. E quella che la strage del 74 sia stata solo una questione di “giovani affascinati dal nero”: le due stragi hanno gli stessi alti mandanti. E le stesse protezioni nazionali, che oggi è possibile osservare in fasi diverse. In questi giorni a Brescia ci sono i cartelloni di un candidato sindaco con la sua faccia e alle spalle l’Union Jack. Senza bandiera italiana. Probabilmente per mostrare di non essere secondo al partito del sindaco attuale quanto a cortigianeria. Mi ha fatto venire in mente l’immagine di Moro con alle spalle la stessa bandiera sulla copertina del libro “Chi ha ucciso Aldo Moro” (Archivio del Senato). Così si educano i giovani a bersi comodi raccontini che coprono una realtà che imporrebbe di prendere posizione; e a ignorare quando servilismo vi sia nelle istituzioni, anche quelle che dovrebbero essere più patriottiche, o più integre, verso chi determina le sorti del Paese. 

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5 aprile 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Strage piazza della Loggia, rinviato a giudizio il militante di Ordine nuovo Marco Toffaloni: “Nascose la bomba nel cestino portarifiuti”

“Il processo, afferma [Manlio Milani] darà modo anche di “approfondire il tema dei depistaggi” “. In effetti Brescia è il luogo adatto per lo studio sul campo delle varie tipologie* di depistaggio. E dei loro intrecci. Da quelli sulla trascorsa eversione con le bombe, che restano “da approfondire” dopo mezzo secolo, a quello istituzionale tranquillamente in atto sull’eversione con la strage covid**; una sorta di staffetta. Conoscendo gli odierni comportamenti istituzionali locali, non mi stupisce che sia a Brescia che Mario Moretti trascorre una vita tranquilla***.

*I quattro livelli del depistaggio. Sito menici60d15.
**Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale. Ib.
***La vita bresciana del brigatista Mario Moretti, praticamente quasi libero. Infosannio, 10 febbraio 2023.

@ Mulas Michele. Caro difensore di quella figura ributtante dell’assassino di Moro e dei suoi ributtanti manovratori, a mia volta credo che il lavoro di depistaggio – e di partecipazione attiva, per il covid – di magistrati e forze di polizia sia grandemente facilitato da menti come la sua. L’overcertainty paludata dei PM di Bergamo sulla versione fumettistica delle responsabilità della strage covid può contare sulla presunzione infantile e zelante di chi come lei di arrabbia se si mette in dubbio la saga di fumetti che viene propinata dai tempi di Portella della Ginestra; propinata sapendo di poter contare sull’inclita e sul volgo per la creduloneria, simulata o genuina; per l’impunità; e per l’obbedienza bovina al pungolo ottenuto uccidendo con le armi, e ora ammazzando con la penna. 

@ Giorgio Riparbelli. 50 anni-luce è la distanza, breve in termini astronomici, entro la quale secondo alcuni fisici si può pensare a viaggi spaziali per il contatto con civiltà aliene. Ma forse qua siamo nel regno dell’infinitamente piccolo… Non occorre introdurre gli alieni e gli asini che volano: l’assurdo, l’allucinazione, sono già nella realtà. Più asini che volano di magistratura e polizia che depistano sul loro Borsellino e gli agenti? O insabbiano sul loro Bruno Caccia? Del medico massone che copre “l’imprendibile” Messina Denaro che è consulente abituale dei magistrati? Più extraterrestre di una magistratura che prende come consulente per farsi dire cosa ha causato il picco di letalità in Lombardia nel 2020 un soggetto che non ha altro titolo rilevante che quello di essere emissario dell’Imperial College, cioè del centro notoriamente capofila nella diffusione di indicazioni false e iatrogene sul covid, che si aveva il preciso dovere di includere nel raggio delle indagini. 50 anni per la gravidanza delle condanne-topolino su Piazza Loggia; per le anomale morti di innesco del golpe covid un fulmineo mettere la ricerca di verità e giustizia in mani espressione di forze per le quali sono note accuse documentate da schiavettoni. E’ la banalità dell’assurdo. (Flaiano, con “Un marziano a Roma”, l’aveva percepita). Che agisce in sinergia con la più nota banalità del male. 

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11 aprile 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “La Camera Penale di Roma querela Ranucci: “Diffamatoria la puntata sulle ‘anomalie’ del 41bis”. Il conduttore: “Solo fatti documentati” “

Nessuno degli attori si farà male. Ranucci in realtà snocciola la sua prosodia a pause sfasate entro i ristretti spazi consentiti. C’è un tira e molla sul 41-bis. Andrà a beneficio della mafia di cosca, che nessuna delle fazioni vuole estinguere: insieme alla mafia finirebbe la lotta alla mafia, il paravento per le connivenze e collusioni istituzionali con il malaffare dei poteri forti. Tre giorni fa Report ha sviolinato apoditticamente sul picco di letalità in Lombardia nel 2020. Il picco non ha le caratteristiche di un inizio epidemia libero da freni; ma quelle di un fenomeno esplosivo, violento e isolato, spiegabile del tutto o in parte con fattori iatrogeni, e coerente con i diktat deleteri ai quali ha fornito il casus belli*. Per i burattinai, i magistrati e i giornalisti, sarebbe la conseguenza di un’esitazione nel sacrificare al dio covid diritti e normalità. E’ un’interpretazione tribale, illogica e implausibile; un depistaggio; una continuazione e un aggravamento del crimine; una eversione, favorendo l’instaurazione di una orwelliana medicina centralizzata a livello nazionale**, a sua volta vassalla di centri decisionali sovranazionali non eletti***.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
**Mantaining the human face of medicine. Gruppo Hart, 1 apr 2023.
***World Health Organization’s Pandemic Prevention, Preparedness and Response Treaty. These proposals are a major threat to our sovereignty and democracy. Gruppo Hart, 11 dic 2022.

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12 aprile 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Lanaro ““Commissione Covid? Indagini anche sulle Regioni”: la promessa di Faraone (Iv) che ha votato con FdI e Lega (ed è papabile presidente)”

Le indagini a uroboro

La Commissione di Faraone “no inoculo no autorizzazione a campare”:

“A quanto pare il vaccino anti-Covid non sarà obbligatorio per non urtare la sensibilità di Fragolina76 e Uomotigre58 che dopo approfonditi studi hanno appurato la presenza di un microchip collegato alle antenne del 5G che ci trasformerà tutti in rettiliani con la faccia di Bill Gates.
Ok, quindi bisogna trovare un sistema alternativo per proteggere categorie più a rischio e per tornare alla nostra vita normale.
Bene, la soluzione si chiama Passaporto sanitario integrato al vaccino anti-Covid. Chi non potrà esibire il documento non dovrà essere autorizzato a:
– fruire dei mezzi di trasporto (bus-treni-navi);
– accedere ai pubblici esercizi (bar-ristoranti-negozi);
– accedere all’interno di centri commerciali;

Caro No-Vax, vuoi essere “libero” di non vaccinarti? Prego fai pure…
Vuoi essere “libero” di infettare gli altri e costringere il Paese alla paralisi eterna? Scordatelo.”
(Estratto da Faraone, Facebook, nov 2020).

I magistrati professionisti si sono dati come consulente Crisanti “mascherine e guanti anche in casa”, emissario di Ferguson, che è celebre come produttore di false predizioni, stra-gonfiate, sull’epidemia, finalizzate alla giustificazione dei diktat*.

Alla galleria di mostruosità covid si aggiungono le indagini a uroboro, condotte da quelli che dovrebbero rispondere.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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Vedi:

18 marzo 2023. “La bellezza, la legge e Dio” I. Il monumento alle vittime della strage covid.

In: Milizie bresciane

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27 aprile 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Sentenza Trattativa, gli imputati esultano. Mori: “Sempre convinto della mia innocenza”. Ingroia: “Lo Stato si autoassolve””

Mori: sono un carabiniere; i carabinieri scoprono i reati; ergo se fossi stato colpevole me ne sarei accorto; ovvero non risultandomi di essere colpevole, sono innocente. Anche i magistrati praticano deroghe da barzelletta al “nemo judex in causa sua” davanti agli uccisi coi quali dal dopoguerra i nostri padroni tramite il personale istituzionale pilotano il Paese. Hanno affidato a Crisanti, Imperial College, fonte riconosciuta di disinformazione istituzionale catastrofista, la perizia sulla strage covid. Col risultato che lo Stato fa mostra di processare sé stesso, ma accusandosi di non essere stato sufficientemente scattante nell’eseguire le direttive dei poteri sovranazionali. I cui ordini – quelli reali – invece di fatto ha eseguito, come fa dal 1947, Portella. Occorreva una catasta di cadaveri per innescare l’operazione covid a livello internazionale. I morti per le telecamere sono stati forniti dalla Lombardia, con il pecoronesco applicare cure e misure mediche inconsulte*. Il procedimento posticcio non solo copre le responsabilità vere: col suo falso messaggio favorisce rese e crolli ancor più nefasti** dei compromessi e collusioni sulla mafia. Una “trattativa” Stato-Big Pharma sulla quale sono tutti d’accordo.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
**Should the UK sign up to the proposed WHO Pandemic Preparedness Treaty? Gruppo Hart, 24 apr 2023. – Amendments to WHO’s International Health Regulations: An Annotated Guide. D. Bell, 1 feb 2023.

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29 aprile 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Borsellino “Trattativa Stato-mafia, per noi familiari delle vittime quegli imputati non sono eroi”

Massimo rispetto per i familiari delle vittime. Commento le loro posizioni solo nella dimensione pubblica delle stragi. Né conosco a fondo i fatti. Però osservo, in ambiti che conosco abbastanza bene, che istituzioni, forze di polizia, PA, magistratura, e purtroppo anche la società civile premono per spiegare in termini nazionali, endogeni, atti criminali imposti da fuori. Dei quali i responsabili italiani sono solo esecutori; figure non diaboliche ma miserabili. Lo chiamo “tolemaicismo”: il modello geocentrico riusciva a rappresentare il moto dei pianeti, ma a costo di contorsioni acrobatiche*. La riduzione forzata al livello nazionale genera labirinti di specchi che tengono al sicuro il male. Es. si additano soggetti che hanno responsabilità vere, ma con accuse distorte; fino al grottesco**. Se si vuole la verità, in un ambito dove il coraggio non si spreca, bisogna, incuranti dei don Abbondio che strillano al complottismo, considerare un modello copernicano, dove gli esecutori sono delinquenza locale protetta, e i “deviati” sono ruffiani al servizio del “motore primo”. Che è dato dai poteri sovranazionali dalla massa molto più grande che impongono la rotta al Paese; anche con la violenza, con la quale inoltre selezionano la classe dirigente eliminando esemplarmente i tipi umani di valore ed elevando i mediocri e i debosciati, fino a farne modelli da imitare.

*Il tolemaicismo politico.
**Il vero piano pandemico, rispettato, in Lombardia orientale nel 2020.

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5 maggio 2023

Blog de il Fatto

Commento al post “Giuseppe Conte colpito al volto da un no vax, l’aggressore portato in Questura. La solidarietà del governo e della politica”

La scusa della compassione consente l’omicidio arbitrario, come si è fatto in modo avvenisse nel covid: “… the neuroleptics haloperidol and levomepromazine are recommended if midazolam alone does not work. There is no mention of the .. interactions between the antibiotics that could be used for bacterial pneumonia … and opioids or neuroleptics. …; it could lead to opioid toxicity…. The combination of opioid, benzodiazepine and/or neuroleptic is used in specialist palliative care settings for symptom control and for ‘palliative sedation’ to reduce agitation at the end of life. It takes great skill and experience to use palliative sedation proportionately so that extreme physical and existential distress are palliated, but death is not primarily accelerated. NG163 states: “Sedation and opioid use should not be withheld because of a fear of causing respiratory depression.” If COVID-19 infection were uniformly fatal, this would be an acceptable statement. But for people not previously known to be at the end of life, there is potential risk of unintended serious harm … the recommended doses for morphine and midazolam are sometimes higher than current guidelines state for non-specialist use; and moreover there are inconsistencies between the maximum doses recommended by the oral or subcutaneous routes (Critica delle linee guida ufficiali. BMJ, 2020:369:m1461).

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5 maggio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Giuseppe Conte colpito al volto, l’aggressore: “Non sono un no vax. Schiaffo pedagogico da ex militante deluso””

Conte e le altre cariche dello Stato hanno responsabilità da gabbione di corte d’assise, in quanto esecutori intermedi di ordini nefandi. Infatti sono stati messi in gabbia; ma in una gabbia di Faraday, quella al cui interno si è immuni dai fulmini, con le accuse alla rovescia della magistratura*, anch’essa docile esecutrice, tramite Crisanti, dell’ordine di dare per vere narrazioni di accertata fantasiosità e svilupparle (Imperial continue to provide “evidence” to fuel the political narrative. Recent fantasy claims about deaths prevented. Gruppo Hart, 3 mag 2023).

Ora ci si mette pure il “nuovo CLN” a irrobustire le armature protettive di Conte e compagnia, con questo gesto scorretto e sciocco che non fa che da spalla agli apparati dediti a screditare l’opposizione al golpe covid. All’inversione dei poteri dello Stato corrisponde l’inversione dei sedicenti “contropoteri”. Con anarchici che si vedono solo quando c’è da riconoscere come pagante l’omertà dei mafiosi; e un CLN che sbuca solo per dare pretesti alla mistificazione e alla repressione a favore di pratiche mediche che rievocano, è stato osservato, quelle dei “doctors from hell” nazisti: Doctors must take back control. Has fear of GMC retribution crushed proper clinical practice? Gruppo Hart, 3 mag 2023.

*Il vero piano pandemico, rispettato, in Lombardia orientale nel 2020.

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27 maggio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Genitori no vax indagati per tentato omicidio: si sono opposti al test Covid per il figlio di 4 anni gravemente malato”

Il PM Rossato e gli altri magistrati che si occupano di covid in Lombardia dovrebbero leggere il substack “The Earliest Days of the Italian Pandemic, or: Why Nobody Wants To Talk About February 2020 Anymore”. Per due motivi. Segnala anomalie nella diffusione del virus in Lombardia che portano a conclusioni di rilevanza penale. E spiega che spesso si inganna non tramite il falso ma tramite l’enfasi. Es. andando a scovare un motivo “carte a posto” per fare tintinnare le manette per un obbligo burocratico covid arbitrario, che usa un test inaffidabile per agitare un pericolo enfatizzato a dismisura (non c’ è stata una moria epidemica di bambini da covid). Mentre la stessa magistratura ignora le anomalie macroscopiche sul covid in Lombardia, come quelle riportate nel substack; es. i dati che mostrano che invece che una diffusione progressiva nel territorio come nelle epidemie vi sono stati multipli focolai come in un incendio doloso. Focolai coincidenti coi confini amministrativi, e dunque con le scelte sanitarie ovvero con fattori iatrogeni (Engler J. Were the unprecedented excess deaths curves in Northern Italy in spring 2020 caused by the spread of a novel deadly virus?). Più che ignorarle, i magistrati sopprimono attivamente queste notizie di reato. Mentre affidano la ricostruzione a Crisanti, un emissario dei mandanti che poi hanno sventolato quanto provocato in Lombardia come giustificazione delle misure mondiali.

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28 maggio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Strage piazza Loggia, Mattarella: “Il Paese ha un debito verso Brescia”. La Russa: “Pagina buia della nostra storia”. Celebrazione in città

Si dice che un bilancio debba essere “chia-ve-co”: chiaro, veritiero e corretto. “Il Paese ha un debito verso Brescia” nel bilancio truccato di coloro che servono i poteri che ordinarono la bomba e spremono ancora la strage, dopo 50 anni, per “rifarsi una verginità” (Pasolini). In una contabilità chia-ve-co Brescia, che ospita la reclusione dorata di Mario Moretti, e fa da carceriere e da eliminatore a chi la pensa come Moro sui doveri verso il Paese, dovrebbe figurare la strage covid del 2020 in Lombardia, ordinata dai poteri forti a danno dell’Italia; attuata con il dolo sistemico delle misure mediche e sanitarie aberranti, iatrogene; supportata nella sua falsa rappresentazione da media e politici, le massime cariche a dirigere il coro; ed indagata spudoratamente secondo il dettato dei mandanti, generatore di ulteriori lutti e sfaceli*. Mentre si presenta come un merito la mancata conclusione degli accertamenti giudiziari sulla strage di mezzo secolo fa. La magistratura giustifica l’avvicinarsi alla boa del passaggio al sesto decennio di procedimenti giudiziari con il “fare bene a garanzia di tutti” quando si è precipitata ad affidare le indagini sulla strage del 2020 a Crisanti, Imperial college, una impostazione che dà le stesse garanzie della scelta di Pieczenick come consulente quando c’era da tenere fermo Moro sotto i colpi dei sicari.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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29 maggio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Inchiesta sulla gestione della pandemia di Covid, chiesta l’archiviazione di Conte e Speranza”

La strage del 2020 è dovuta all’equivalente dell’avere caricato gli estintori con la benzina, cioè a misure mediche e sanitarie inconsulte, iatrogene*. L’accusa, suicida – o omicida, come ripetizione degli ordini dei mandanti – è che si sarebbe lesinato nell’irrorare con la super: il PM di Bergamo è arrivato a dire che ci sarebbero voluti più ventilatori, il cui sovrautilizzo è causa riconosciuta di eccessi di mortalità attribuiti al covid. La strage del 2020 si incastona perfettamente nel contesto, come innesco a giustificazione dell’operazione covid: la Lombardia ha fornito al mondo i morti e le clip per i diktat.

La mamma ha chiamato, e in questi casi in Italia la prassi è praticare due modi per tradire le vittime delle stragi eversive e degli omicidi politici, e con esse il popolo. Uno è proteggere i responsabili assolvendo e facendo cadere i crimini nell’oblio (es A. Rocchelli). Oppure si proteggono i mandanti partorendo topolini tra grandi ammuine autocelebrative; ottenendo così rinnovi annuali di verginità, come aveva capito Pasolini, da spendere servendo gli stessi mandanti per nuove nefandezze (es. ieri a Brescia per p. Loggia 1974 con i processi non conclusi dopo 50 anni). Il tempo dirà quale delle vie canoniche verrà imboccata. I precedenti storici, il coinvolgimento nello stagecraft criminale covid, e la condotta finora tenuta non autorizzano grandi speranze.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ cicciobellociccio. Mi fa piacere che non usi più il tu, come ha fatto con me qui l’11 gennaio 2022, difendendo le aziende private che decurtavano lo stipendio o licenziavano chi non si vaccinava. Ora usa il lei, ma per sentenziare sciocchezze e insultare. Un’accoppiata diagnostica per trollismo, che preclude la discussione. E’ comunque da notare la vicinanza delle sue posizioni con quelle tragicamente alla pompieri di Viggiù, meritevoli di restare ricordate, espresse dalla Procura di Bergamo a proposito dei ventilatori (sui cui danni segnalai già nell’aprile e nel luglio 2020, con riferimenti bibliografici*, che ora si sono arricchiti). Fossi in loro non sarei contento del suo appoggio, e mi farei qualche domanda sulle facili fonti alle quali si sono affidati e su quelle che sono state soppresse; anche sentiti i “ragionamenti” medico-giuridici come il suo di un anno fa sul diritto al ricatto vaccinale a discrezione di datori di lavoro privati: ““non puoi fare come ti pare … si chiama assunzione di responsabilità. … le tue scelte personali non possono influire sugli altri, ti chiami fuori dalle regole della società in cui vivi? benissimo, puoi farlo… ma poi non pretendere di avere gli stessi benefici di chi si adegua alle regole. non esiste che tu puoi chiamarti fuori solo sulle cose che ti fanno comodo.”

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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7 giugno 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Inchiesta Covid, archiviate dal Tribunale dei ministri le posizioni di Conte e Speranza. “Il fatto non sussiste””

Conte e Speranza sono stati accusati – via Crisanti, longa manus dell’Imperial college, cioè di chi ha imposto la narrazione e i morti che hanno giustificato i successivi diktat – dell’equivalente di avere rubato la Torre di Pisa. E sono stati prosciolti. Però hanno come usato la benzina per spegnere il fuoco, in maniera sistematica, estrema e inspiegabile, e di questo dovrebbero rispondere, insieme a politici e amministratori di destra e sinistra, autorità sanitarie e medici: le notizie sulle cure e scelte terapeutiche abnormi*, il contesto politico e mediatico* e l’analisi statistica dei dati** indicano – come si poteva vedere dall’inizio* – che il picco anomalo di mortalità in Lombardia nel 2020 è stato iatrogeno, dovuto a misure sanitarie e mediche assurde in risposta ad un panico sollevato ad arte nella popolazione. Si è così instaurato un circolo vizioso paura-iatrogenesi-decessi-paura che ha generato i morti e ha permesso i filmati a effetto che sono serviti, internazionalmente, a giustificare lo stato di eccezione e con esso altre misure inconsulte, distruttive di benessere e di princìpi di civiltà, e anch’esse iatrogene. L’accusa deviata è servita a sostenere le falsità sul covid; appare che l’assoluzione ora servirà a lasciare nascoste e impunite le responsabilità reali.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
**Engler J. Were the unprecedented excess deaths curves in Northern Italy in spring 2020 caused by the spread of a novel deadly virus?

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8 giugno 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Sofia “‘L’estate del golpe’, il libro sull’attentato a Rumor e i piani della destra eversiva. Scarpinato: “Meloni figlia di cultura che avversò Costituzione””

Lo Stato italiano e la classe dirigente nel 2020 hanno fornito tramite iatrogenesi* la strage per fare figurare falsamente** il covid come un flagello senza precedenti e altamente letale, e innescare così nel mondo la reazione a catena delle “misure”, che da noi fanno liberamente strame non solo della Costituzione, ma dei suoi presupposti. Ricostruzioni come quelle della Limiti e gli interventi di Scarpinato sono utili mostrando l’expertise di terrorismo eversivo su commissione che ha contribuito a far assegnare al ventre molle dell’Europa questo compito nel 2020. E mostrano la Rosa dei Venti a tre punte, la bussola a tre punti cardinali della società civile: con Est e Ovest fasci e compagni, e Sud mafia. Il Nord, i padroni sovranazionali, è tolto o sbiadito. Quando andrebbe riconosciuto l’asservimento bipartisan. E quello della magistratura; che sulla strage covid del 2020 sta facendo come se si fosse trovato un cadavere depezzato in una valigia, e si accusasse il proprietario della valigia, trovato con in mano una mannaia macchiata del sangue della vittima; ma lo si accusasse di istigazione al suicidio. E poi lo si assolvesse da questa accusa, e con essa da ogni altra responsabilità. Postfasci e sinistra fellona d’accordo. A proposito di depistaggi e deviazioni sull’eversione.

*Lo knock-on della strage covid in Lombardia orientale.
**Querying the existence of a covid ‘pandemic’. Hart, 6 giu 2023.

@ Gianni53. Ai fattori extraterrestri ci pensa l’ufficialità coi suoi volenterosi troll. Es. una magistratura che vuole la medaglia perché ancora conduce procedimenti su stragi avvenute es. nel 1974, cioè più vicine nel tempo alla fine della II guerra mondiale (29 anni) che ai nostri giorni (49 anni). Un effetto relativistico di rallentamento del tempo? La stessa descrizione del covid, alla quale la magistratura ha dato un contributo fondamentale, ha un carattere marziano: Paul E et al. COVID-19: an ‘extraterrestrial’ disease? International Journal of Infectious Diseases, 2021.

Per di più penso che il covid come lab-leak sia una bufala da fumetto per rappresentarne il carattere di minaccia terribile. E’ stato osservato che quest’altra storiella ha a che fare proprio con la strage in Lombardia: Engler J The Lombardy analysis, 2022.

Per me a sparare balle assurde da B-movie, i terroristi samurai invincibili, la mafia eterna, ora il covid dio del vulcano che stermina se non gli si sacrificano normalità e civiltà, sono quelli per conto dei quali i troll dileggiano la dissidenza. Con la differenza che sulla base delle balle ufficiali si straccia la Costituzione, si impongono leggi paranoiche e distruttive, si genera malattia, si emettono sentenze rigorose. Rigorose nell’applicare le idee di don Abbondio sullo stare al mondo e sui propri doveri.

@ Gianni53. Non “credo”, ma so che si sono “armadi ben chiusi e protetti” pieni non solo di scheletri pluridecennali, ma di cadaveri recenti, ancora in decomposizione. A voi piacciono solo i vostri fumetti. Eppure deve essere proprio un caso di contrazione del tempo, di uffici giudiziari che volano a velocità prossime a quelle della luce, se si ignora il mezzo secolo finora trascorso qui sulla Terra senza che si sia concluso il procedimento giudiziario su una strage terroristica in piazza. Mentre gli stessi uffici giudiziari che presentano ciò come un merito hanno steso le loro cappe nere a coprire i meccanismi e le responsabilità della inqualificabile strage covid del 2020. Ma come dubitare di una magistratura che può vantare appoggi del genere di questi suoi interventi. 

@ Gianni53. Ai tempi del salasso c’era chi accusava i colleghi di uccidere i pazienti salassandoli troppo poco. Speranza e Conte sono stati prosciolti da colpe che non hanno. E’ l’accusa ad essere colpevole, di alimentare una narrazione covid falsa; che ha usato forme di omicidio come strumento di persuasione; come ai tempi delle stragi palesi dei decenni passati; ma in forme nuove. E colpevole di depistare allo stesso tempo dalle colpe vere. Una certa raffinatezza mentale, a proposito di stragi. Messa in atto grazie alla scarsa consistenza del contrasto giudiziario.

Con tutto il loro potere relativo, Speranza e Conte sono dei pupi. Così come appaiono mossi da fili magistrati che affidano la ricostruzione a Crisanti, che è come affidare la ricerca di Messina Denaro a Tumbarello (questi realmente consulente dei magistrati). E gli altri magistrati che nel coprire le responsabilità indicibili, quelle vere, paragonano il covid alla Spagnola del 1918. Un paragone da rivista femminile economica; mentre sul piano tecnico la comparazione è valida in quanto evidenzia differenze radicali, e le crasse manipolazioni, non attribuibili a buona fede, tramite le quali si sono forniti i morti che servivano. C’è una buona letteratura a riguardo. Es: Fauci .. coauthored a study confessing that virtually all of the “influenza” casualties in 1918 did not actually die from flu but from bacterial pneumonia ..today easily treated with antibiotics unavailable in 1918.

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16 giugno 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pipitone “Macelleria Palermo, dalla guerra di mafia all’omicidio Lima: in mostra le foto della città dei 100 morti ammazzati l’anno – Gallery”

Avendo eseguito autopsie di pazienti penso che se la gente potesse vedere gli effetti devastanti che può avere sul corpo la medicina commerciale cambierebbe il suo atteggiamento fideistico. L’esibizione di questi morti ammazzati decenni fa ricorda cosa può fare la mafia, e questo è un bene. Ma suscitando timore porta ad affidarsi ai “protettori” dalla mafia, che forti di questo consenso ci vendono a mafie maggiori non meno sanguinarie. I morti in nome del covid*, i morti torturati, ottenuti intubando senza necessità e lasciando sviluppare polmoniti batteriche, i morti di inedia, di abbandono, di fame e di sete ** nelle RSA, morti soli, come murati vivi, non vengono mostrati. E si sono distrutte le informazioni, in una sorta di lupara bianca, perché si sono pretestuosamente evitate le autopsie.

La mafia di cosca serve anche a creare un diversivo e uno spauracchio per l’esercizio della mafia di Stato. L’Italia ha primeggiato nei morti covid*** – e nei ricatti mafiosi per gli inoculi – dato un assetto che comprende anche l’antimafia delle poltrone e dei giri di soldi. Non si sente un’antimafia che chieda l’eliminazione della mafia, invece di prosperare martellando incessante il babau della mafia perenne.

* An autopsy of covid deaths. How much was virus versus response? Hart, 11 mar 2023.
** Covid-19: Neglect was one of biggest killers in care homes during pandemic, report finds. BMJ, 2021.
*** Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ NoVat. Il pulp mafioso, allontanando dalle mafie che ci riguardano direttamente, e che dovremmo fronteggiare, è rassicurante per tanti.

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12 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. De Felice “l Covid non fa più paura ma io non dimentico: dobbiamo prepararci a una prossima pandemia”

Il “fuoriuscito” dall’OMS Zambon riconfluisce nella agghiacciante ortodossia dell’OMS: “dobbiamo prepararci” a vivere in ginocchio. L’unica base solida per predire una prossima epidemia catastrofica è che avendo avuto luogo la mostruosa frode covid ne verranno commesse altre. Occorre che la memoria, non quella delle puerili e sordide versioni ufficiali, ma della frode mostruosa, resti e si accresca, per evitare altre aggressioni, asservimento e degrado con la scusa di future pestilenze.

“Il bene dell’umanità è sempre l’alibi dei tiranni”. Camus.

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24 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Inchiesta Covid, archiviato anche Fontana. Resta solo l’accusa di rifiuto d’atti d’ufficio per la non applicazione del piano antinfluenzale”

“Secondo i pm bresciani l’epidemia colposa non si configura in quanto, anche sulla scorta della recente giurisprudenza, è un reato commissivo mentre nel caso di specie sono state contestate omissioni. Omissioni che per altro non sono state ravvisate… “.

Per prima cosa si dovrebbe spiegare come biologicamente è accaduto che il population fatality rate in quella ristretta area, in quel ristretto periodo, abbia avuto un picco abnorme, elevatissimo, rispetto a quello proprio del covid. Un quesito che, ammesso e non concesso che le categorie commissivo/omissivo siano mutualmente esclusive ed esaustive come arbitrariamente si considera, non esclude responsabilità commissive ma sollecita di verificarle. Come pure lo richiedono elementi lasciati in ombra*.

I magistrati bresciani sulla medicina hanno concezioni** che ricordano quelle anni ‘50 sulla mafia: “nell’immediato dopoguerra e fino ai tragici fatti di sangue della prima guerra di mafia degli anni ’62-’63, gli organismi responsabili e i mezzi d’informazione sembrano fare a gara per minimizzare il fenomeno mafioso” (G. Falcone). Concezioni che sono protette pure con sistemi affini a quelli si usavano impunemente in Sicilia nel dopoguerra con chi non si faceva i fatti suoi.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale – Il vero piano pandemico, rispettato, in Lombardia orientale. Sito menici60d15.
**Castelli G. Magistrati e medici: più vicinanza di quanto si creda. Brescia medica, feb-mar 2023.

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27 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Frosina “Trattavano nomine con Palamara: il Csm salva le poltrone dei capi dei tribunali di Brescia e Firenze. “Indipendenti dalle logiche di corrente” “

“Indipendenti da condizionamenti derivanti da logiche correntizie”. Ma fare il sensale nel mercato delle nomine è un marker diagnostico di un allontanamento dalla “postura” e dalle responsabilità essenziali della professione e del compito di giudice: “Chi è ingiusto nel poco ingiusto è nel molto” dice il vangelo di Luca. Che conclude che nessun servitore può servire due padroni. Come invece postula l’ineffabile CSM; che dimentica, pur sapendolo bene, che i magistrati sono esposti a ben altre “logiche” che quelle “correntizie” cui obbedire o cedere. Es. *.

Per una funzione di controllo, ad alto guadagno nel linguaggio della cibernetica, dove cioè piccole deviazioni possono tradursi in ampi effetti, aggiustatine che appaiono minori come questa sommandosi finiscono col cambiare il bianco in nero, producendo gravi danni mentre le “carte” sembrano “a posto”. Spero che un giorno emerga come gli uffici giudiziari di Brescia di riferibile al piduismo non abbiano solo l’intitolazione al fondatore della P2 storica e la sua statua all’ingresso.

Francesco Pansera

*Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale – La partecipazione della magistratura agli stagecraft criminali ed eversivi. Sito menici60d15.

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1 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Regasto “Sulle commissioni d’inchiesta Mattarella impartisce una lezione chiarissima”

Le responsabilità nella strage di innesco covid* – attuata dalle parti dell’U. di Brescia, anch’essa implicata, dove è docente questo esegeta del M. giurista – richiamano quelle del padre Bernardo su Portella**:

“…nemmeno la mafia, i servizi segreti, la polizia si collocano a quel livello. Tutti, in posizioni differenti, sono organi operativi, strutture di servizio. La sede di elaborazione di una simile decisione non è nemmeno il luogo della politica comunemente intesa … . Non è pensabile che Bernardo Mattarella o Mario Scelba abbiano convocato una Direzione della Dc, ma nemmeno un organismo ristretto per deliberare sulla strage.” (G. Tamburino. Dietro tutte le trame. 2022).

Ciò meglio di alti distillati giuridici spiega i piedi puntati contro la commissione covid dell’altrimenti istituzionalmente indolente M. . Come il suo predecessore sulla cosiddetta “trattativa”. M. vuole se ne occupi solo la magistratura, che può controllare, e che è dai tempi di Portella che insabbia l’indicibile di questo livello; e che ha cominciato prendendo come consulente Crisanti, privo di competenze specifiche ed emissario dei registi dell’operazione, l’Imperial college a guida MI5.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
**Da Portella della Ginestra, 1947, ad Alzano Lombardo, 2020. Sito menici60d15.

Commento al post di M. Lanaro “Renzi: “Sì all’istituzione della commissione d’inchiesta Covid. Qualcuno ha paura della verità?” “

Sul covid il più pulito ha la rogna. Es. la fornitura a livello internazionale della strage d’innesco*. Si ha paura di verità da tenere coperte e da usare come arma di ricatto. E’ questa valenza ricattatoria della verità, non la verità aperta a protezione di future reiterazioni, che un pessimo come Renzi vuole.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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8 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Il ministro della Salute Schillaci: “Il Covid è ora come un’influenza”, gli infettivologi: “Ancora 100 decessi alla settimana, campagna vaccinale a settembre””

Diversi ricercatori del più alto livello, tra i quali Ioannidis, uno degli scienziati più citati al mondo, lo avevano detto dall’inizio che la letalità del covid era comparabile a quella dell’influenza stagionale. E la stima di Ioannidis era prudenzialmente gonfiata, non tenendo conto che il numeratore era accresciuto dal classificare come covid altre infezioni virali respiratorie, mentre il denominare, basato sulla sierologia, era sottostimato data la negazione dell’efficacia dell’immunità naturale, a livello mucose, che previene la seroconversione e la produzione di anticorpi specifici (1).

Appare che il virus sia diventato come un’influenza così come a Eddie Murphy spuntano miracolosamente le gambe quando i poliziotti lo sollevano in “Una poltrona per due”.

L’Italia è la terra della “mafia manzoniana”: la cui potenza è inspiegabile “se non se arte e fattura diabolica”. Dei terroristi samurai invincibili (Tobagi) capaci di tenere sequestrato per 55 giorni Moro per poi ucciderlo. Con questi precedenti, stavolta le sue benemerite istituzioni hanno fornito al mondo la narrazione ufficiale del virus-Moloch, che stermina se non gli si sacrificano diritti, benessere, averi, salute, etc. , tramite la strage iatrogena in Lombardia (1,2).

1 Dr Jonathan Engler Dismantles The Covid Pandemic & mRNA “Vaccine” Narratives. Agosto 2023.
2 Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ Fair Reporter. Sono le tue ad essere “just so stories”; che, solide come budini, vengono sorrette coi soliti, patognomonici insulti. L’analisi dei dati mostra che il virus non era particolarmente letale, che circolava da mesi senza creare danni superiori a quelli attesi, che il picco di mortalità in Lombardia orientale, ristretto ed elevato, non ha le caratteristiche della diffusione di una epidemia ad alta letalità ma quelle degli effetti iatrogeni di scelte amministrative e cliniche abnormi. Vi è stato un dolo sistemico, da “embeddedness” dei vari esecutori. Dolo protetto, dai massimi livelli istituzionali ai troll.

Es. visto che citi le ICU piene come prova, chiamando effetto ciò che è stato causa: “By the time pandemicists started rooting through their bag of tricks, the virus had been circulating for months with nobody noticing. This is one of the most crucial and eagerly ignored facts of the whole pandemic. Those early patients were hospitalised at very high rates and – in accordance with Chinese advice – subjected to aggressive mechanical ventilation, which killed a great many of them.” Da: The Earliest Days of the Italian Pandemic, or: Why Nobody Wants To Talk About February 2020 Anymore. 1 ago 22. 

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15 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Limiti “Quella di Kappler fu una fuga di Stato”

“Bisognava riconsegnare il nazista alla Germania che, in cambio, avrebbe rimosso il veto per la concessione di un consistente prestito di denaro di cui l’Italia aveva un disperato bisogno.” (S. Limiti. L’Anello della Repubblica).

21 marzo 2020. Mirandola. Un furgone da Melsungen, Germania, porta 10000 dosi di midazolam*. Sedativo criticato come agente di varie forme di morti iatrogene. Il carico extra serve per la ventilazione meccanica controproducente** nell’ondata di diagnosi di covid. E’ tra i fattori iatrogeni che spiegano il picco anomalo di mortalità che ha innescato l’operazione covid**. Un picco di più morti che le Ardeatine; in cambio di “un consistente prestito di denaro di cui l’Italia…”**. La versione ufficiale è che a fare strage sia stato il covid. Il PM di Bergamo Chiappani ha affermato che di ventilatori, e quindi di midazolam, non se ne è usati abbastanza. Ha affidato la ricostruzione della strage di innesco a Crisanti, privo di competenze specifiche. E proveniente dall’Imperial college. Presieduto da un direttore dell’MI5, da lì sono uscite le predizioni apocalittiche a giustificazione dei diktat liberticidi, denunciate come fasulle dai maggiori esperti.

*B.Braun. Italy.Emergency delivery to ICUs.
** Italy 2020: Inside Covid’s ‘Ground Zero’ in Europe. 21st century wire, 7 mar 2023 – Peggio di Marcinelle: morti iatrogene per l’operazione covid in cambio di finanziamenti UE.- Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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12 agosto 2023

Peggio di Marcinelle: morti iatrogene per l’operazione covid in cambio di finanziamenti UE

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28 agosto 2023

Blog de il Fatto

Commento al post “Lo studio dei fisici italiani che negavano il cambiamento climatico ritirato: “Conclusioni non supportate da prove o dati””

Sulle retrazioni operano due tendenze, a tenaglia: “the unwillingness of scientific journals to retract seriously flawed data that mean the findings and conclusions cannot be relied on. … At the same time, however, calls for retractions and apologies have become ubiquitous and vexatious. When a reader or a lobby group disagree with an opinion or the tone of an article, an increasingly common reaction is to demand a retraction, an apology, or both. Sound research, commentaries, and journalism that deliver an uncomfortable message must be instantly erased from the scientific record, in some people’s opinion. When a complainant demands satisfaction, it isn’t by means of swords or pistols at dawn but by retraction”. (Abbasi, BMJ, editor in chief. Retract or be damned: a dangerous moment for science and the public, 22 giu 2023).

La censura di ricercatori di alto valore, es. Ioannidis sul covid, e le condizioni antiscientifiche per essere pubblicati* dovrebbero farci ricordare che l’identificazione della scientificità con la pubblicazione peer-reviewed è già abusiva sul piano epistemiologico, in sé. E considerare che oggi che la scienza ha perso la sua integrità, e viene prostituita a enormi interessi, è un avallare “organised criminal activities, which may be at the behest of sponsors” (Curing the pandemic of misinformation on COVID-19 mRNA vaccines through real evidence-based medicine. Malhotra, 2022)

*How to get published in the Covid era. Hart, 21 ago 2023.

@ pot: Grazie. Gli esami universitari sono perfettibili, es. mediante test scritti, sottratti a soggettività e influenze. Lo è anche l’attuale peer review, descritta come corrotta ed eliminabile dai maggiori editors*, es. mettendo in chiaro i commenti dei reviewers e i loro nomi. O sottraendo il controllo sui farmaci ai privati delle riviste per darlo allo Stato.

Inoltre qui non si parla di peer review ma dell’uso censorio, diffamatorio e intimidatorio delle retractions. Più in radice si tratta della cattura della scienza, della medicina e delle istituzioni di controllo – inclusa la magistratura – tramite burocratizzazione. La creazione un mondo posticcio per tabulas, che predomina su quello reale, così che una retrazione del corrottissimo mondo delle pubblicazioni scientifiche* diviene la base di carta per eseguire ciò che vogliono i manovratori, per quanto perverso. La burocratizzazione è un aspetto fondamentale della cattura liberista delle professioni intellettuali e delle istituzioni dello Stato. E come si vede da varie altre risposte è accoppiata ad orde di troll che applaudono e insultano come un tempo i lazzaroni pagati dai nobili.

* If peer review was a drug it would never get on the market because we have lots of evidence of its adverse effects and don’t have evidence of its benefit.
It’s time to slaughter the sacred cow. Dr Richard Smith, 2015, Former Editor BMJ – CORRUPTION OF MEDICAL RESEARCH IN THE WORDS OF THE WORLD’S TOP JOURNAL EDITORS. A. HAMILTON, 2021.

@ pot: Le stesse fonti ufficiali ammettono che la peer review (un sistema recente) è tutt’altro che una buona difesa per la scienza. “The problem w i t h peer review is that we have good evidence on its deficiencies and poor evidence on its benefits. We know that it is expensive, slow, prone to bias, open to abuse, possibly anti-innovatory, and unable to detect fraud. We also know that the published papers that emerge from the process are often grossly deficient.” (BMJ, 1997).

La burocrazia, una delle tre forme del potere secondo Max Weber, sostituisce al merito, al reale, una forma, arbitraria. Un passaggio esiziale per la ricerca del vero, nella scienza, in medicina, in politica; e nel giudiziario, che oggi intreccia la sua burocratizzazione con quella della medicina. Lei tende ad avere una visione un po’ “panglossista” dei mali della ricerca e della medicina. Lei accosta la burocrazia al telefono, ai computer, etc. E’ stata in verità accostata agli orrori che derivano dalla banalità del male. Anche in capo medico: “Nell’era nazista c’era un funzionario delle ferrovie responsabile della programmazione dei convogli per l’Est. Tutto quello che “faceva” era organizzare le partenze dei treni per Varsavia, Lodz, e naturalmente Treblinka, Sobibor, Auschwitz II, etc. La destinazione, egli riteneva, non lo riguardava. Il paragone non è esagerato.” E. Loewy. Ethics and Evidence-based medicine: is there a conflict? 2007.

@ pot: Lei sta menando il can per l’aia. Nessuno nega la necessità di organizzazione e di controllo. Anzi. Lei però confonde ciò con la cattura normativa e l’abuso di potere. Ai quali si associa una deregulation nefasta. Es. bisognerebbe che fossero gli stati a chiedere proattivamente* alle aziende private prodotti farmaceutici, identificando necessità, dettandone le caratteristiche, e controllandoli, invece che accettare i prodotti stabiliti dai privati passivamente con approvazioni farsa*.

Un esempio di partnership tra la burocratizzazione medica e quella giudiziaria: la Procura di Bergamo ha affidato la ricostruzione sulla strage covid a Crisanti, privo di competenze specifiche e legato ai registi UK del catastrofismo**. His fretus, il PM ha detto che ci sarebbero voluti più ventilatori; che invece hanno contribuito all’anomalo picco di letalità – ad oggi inspiegato dall’ufficialità con argomenti validi – tramite polmoniti batteriche e l’uso “liberale” di midazolam, i medici seguendo – più o meno – “indicazioni” accreditate appena sfornate ad hoc (ma non il buon senso, né le conoscenze note, né i doveri deontologici). In pratica, con “le carte a posto”, il magistrato ha detto che non si è ammazzato abbastanza. E ha pure aggiunto che in futuro si dovrà ammazzare di più.

* New drugs: where did we go wrong and what can we do better?. BMJ, 2019.
**Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ pot: Per me invece è ora di considerare la degenerazione della scienza – da tanti addetti riconosciuta – sotto il profilo criminologico. Occorre una biocriminologia, che studi la ricerca e la medicina nelle sue degenerazioni criminali. Es.*. La conoscenza e l’autorevolezza sono potere, e la loro degenerazione ideologico-criminale a fini di prevaricazione è già avvenuta in passato: il lysenkismo di Stalin, il razzismo “scientifico” nazifascista. Con quelli che “should know better”, i magistrati, che allora scrivevano su “Il diritto razzista. Rivista del diritto razziale italiano” e oggi dicono di credere candidi alla tua visione pacioccona e invece di fare il loro dovere chiedono, da Nordio al capo di Magistratura democratica, che i medici siano assimilati ai magistrati e abbiano davanti alla legge particolari impunità. Oltre a quelle che vengono elargite di fatto. Una sinossi introduttiva sulla degenerazione generale della ricerca – al netto delle degenerazioni criminali – per un eventuale lettore di passaggio che non voglia bersi il tuo kyrie eleison: Academic Research in the 21st Century: Maintaining Scientific Integrity in a Climate of Perverse Incentives and Hypercompetition. ENVIRONMENTAL ENGINEERING SCIENCE, 2016.

*Lo knock dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ pot: “If nothing is done, we will create a corrupt academic culture” (2016, ib). A parte che è una frase delle good manners prescritte dalle linee editoriali per evitare di dire che sono una massa di venduti (anche per questo ho scelto questo articolo, per il lettore terzo; ma dà comunque un quadro raccapricciante). Ma soprattutto, quanto “predetto” è avvenuto: invece di frenare si è proseguito e ora la corruzione della ricerca è a livello ideologico e culturale selvaggio. Come dimostra questo accogliere per screditare con le retraction editoriali arbitrarie (e con le assunzioni per poi colpire in quanto dipendente, con gli inviti nei pollai dei talk show, etc.). La si potrebbe chiamare “fagocitosi censoria”. Pratiche miserabili e criminali che si stanno istituzionalizzando*. Censurando in maniera tracotante i preparati e onesti, anche se largamente affermati e autori di denunce ben documentate su fatti gravissimi*. Il caso mostra come si costruisca una evidenza mafiosa, si tratti dell’apocalisse pandemica o quella climatica – queste date per certe – che soppianta l’evidenza scientifica**. Col concorso delle istituzioni**. E accompagnata dallo hogwash di paglietta senza argomenti sostanziali, come mostri.

* Science And The Rise Of Totalitarianism. D. Marks, 23 ago 2023.
**“Evidenza scientifica e evidenza mafiosa e ipomafiosa in medicina e nell’amministrazione della giustizia. In: Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale.

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3 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Bauducco “Nel paese della Val Seriana dove manca il medico di base e la sindaca (in pensione) fa il giro visite: “Ora investire nella medicina del territorio””

Soprattutto per gli anziani la figura rassicurante del medico di famiglia è un supporto psicologico, valido e utile a prescindere dalla reale efficacia. Ma non siamo più ai tempi del “curare qualche volta, alleviare spesso, confortare sempre”; siamo in quelli dello Stato-canaro, dello Stato-matrigna*. E nella bergamasca dovrebbero rendersi conto di quanto possa essere illusorio e pericoloso chiedere soltanto il ripristino dell’assistenza medica oggi vergognosamente lesinata, dando per scontato che non possa che fare bene**.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
**Peggio di Marcinelle: morti iatrogene per l’operazione covid in cambio di finanziamenti UE.

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9 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Coppi alla Festa del Fatto: “Tutti parlano di separazione delle carriere, ma nessuno sa dirmi quali vantaggi porterebbe alla giustizia””

Gli uffici giudiziari di Chilosà, che ricevono denunce, esposti e querele a migliaia, hanno 1 PM, il dr. Franosi, e 1 GIP-GUP, il dr. Magnifici. Franosi è stupido, asino, corruttibile, arrogante, pavido, scioperato, vanesio, meschino, conformista, arrivista, etc. Una tale disgrazia che il 100% di ciò che trasmette al GIP-GUP è spazzatura. Il giudice Magnifici è integerrimo e amico dell’umanità, intelligentissimo e pratico, preparatissimo e conoscitore del mondo, coraggioso e prudente, colto e modesto, roccioso nel non farsi influenzare e suggestionare ma di buon cuore, riservato e affabile, alacre, etc. Una tale cannonata che evita il proseguimento del percorso giudiziario richiesto del 99.9% dei procedimenti spazzatura che gli vengano sottoposti.

Domanda: quale sarà la percentuale di spazzatura in ciò che il superlativo GIP-GUP fa passare, e quindi emette verso un esito finale? Risposta: il 100%. Se il 100% che entra è spazzatura, tutto ciò che supera il vaglio sarà spazzatura.

La storiella, adattata da un esempio sulla statistica del controllo di qualità negli impianti industriali*, dà un’idea di come controllando a monte i PM – ciò è ottenibile con tanti sistemi – si può facilmente condizionare e distorcere l’intero corso della giustizia penale. Tanto più se la magistratura non è propriamente assimilabile ad una falange di dr. Magnifici con rari vuoti nelle sue file.

*Garbage in, garbage out. In: Hooke, R. How to tell the liars from the statisticians. Dekker, 1983.

@ Ivo Lami.

1 Gli autori citati spiegano persuasivamente come la separazione delle carriere conduca ad una mutazione dei ruoli e a un controllo da parte dell’esecutivo.
2 Lo comprova l’evidenza data da altri paesi.
3 Lei sta parlando di corda in casa dell’impiccato: nella mia esperienza i PM già abdicano, volontariamente, ai loro doveri, quando sono in gioco grandi interessi. Con conseguenze catastrofiche. Es. Il PM di Bergamo ha messo le indagini sulla anomala “pinpoint pandemic”* “pandemia a punta di spillo” in mano a Crisanti, privo di competenze specifiche ed espressione dell’Imperial college, centro di regia dell’operazione e controllato dallo MI5. Accettando a occhi chiusi le assurde veline ufficiali, e concludendo, insieme alla GdF, che i fattori iatrogeni, gli unici oggi noti che spiegano l’anomalo picco di letalità, non sono stati applicati a sufficienza; e aggiungendo zelantemente che bisognerà fare meglio, cioè ammazzare ancora di più, in futuro**. Non sono addentro al mondo giuridico, ma se tanto mi dà tanto posso vedere quali orrori deriveranno da PM dipendenti da quei debosciati della classe politica che ci ritroviamo***.

*Neil, Hockett, Fenton. Whodunnit? Was SARS-CoV-2 or Pneumonia the primary cause of respiratory Covid-19 deaths?. 30 ago 2023.
**Lo knock-on dell’operazione Covid in Lombardia orientale. – La magistratura alle dipendenze del Ministero della verità.
***Peggio di Marcinelle: morti iatrogene per l’operazione covid in cambio di finanziamenti UE.

@ Ivo Lami.

“La separazione delle carriere era una mia idea” (Gelli).

Ci sono varie commistioni. Alcune turpi. Penso di saperne sulle combine tra magistrati e deep state*. Un’infamia nascosta che con PM “Law and order” potrebbe peggiorare.

Le commistioni possono anche essere benefiche. Forse qualche giudice – che come Manzoni, Pasolini, Agamben legga chiara la follia in pestilenze e stragi pur senza conoscere i meccanismi – potrebbe dire al bar a certi PM: “Che c. fate? Coonestate le nefandezze e il messaggio di una strage voluta, e li potenziate?” (v. sopra). Rimprovero che avrà effetti diversi su PM che appartengano alla stessa “famiglia”, consapevoli delle conseguenze morali e pratiche, che su PM di un’amministrazione separata; e prossima allo sbirresco, al cui interno può contare come merito ciò che agli occhi di chi è permeato di senso del diritto è un’aberrazione. Un PM informato su cosa è oggi la medicina potrebbe, spinto dalla comune matrice e dall’amicizia, dire a un giudice: “tu fai l’occhiolino ai medici, e come Nordio li vuoi non uguali davanti alla legge, dopo che hai appena assolto per l’immissione nel SSN di una volgare e perniciosa truffa propagandistica”**.

Né vanno ignorate le intese alla bouvette tra i tanti parlamentari avvocati, suoi colleghi, che riducono la giustizia a una macchina “high throughput – low output”; con scarse reazioni dei magistrati.

*Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale.
**Baruffe di corte, cit.

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14 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post ” “I geni dell’uomo Neanderthal hanno aumentato il rischio di ammalarsi di Covid” “. Come successo a Bergamo”

Quel picco di letalità ha le caratteristiche di un effetto iatrogeno*. Che si attaglia allo stato dittatoriale che ha giustificato. E’ anche descritto un movente do ut des**. L’analisi case-control su questionari di un opportunity sample di sopravvissuti è lontana dal dimostrare che tra le cause della anomala “pandemia a punta di spillo”*** ve ne siano di genetiche. E mancano gli stessi effetti esplosivi nel resto di gruppi di portatori di tratti neandertaliani nel mondo. Lo studio riporta una “low ancestry heterogeneity”. Un picco simile, anch’esso puntiforme rispetto al resto della nazione e con le medesime caratteristiche iatrogene ha avuto luogo a New York***. Il grande porto di mare multietnico in una nazione crogiolo di etnie. Si è segregato un cluster unico di un particolare genotipo anche lì?

E’ dai tempi del caffè a Pisciotta che eseguita una strage si aggiusta il racconto. Una predisposizione biologica, ad hoc, è la difesa standard del business medico per i danni iatrogeni. I geni cavernicoli appaiono come un’ennesima spudorata balla sul covid; uno strato in più sulla copertura istituzionale delle condotte omicidiarie coi ventilatori a go-go, antibiotici negati, midazolam, infetti immessi nelle RSA, etc.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
** Italy 2020: Inside Covid’s ‘Ground Zero’ in Europe.
***Whodunnit? Was SARS-CoV-2 or Pneumonia the primary cause of respiratory Covid-19 deaths?

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5 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Crisanti: “Meloni mi sembra atterrata oggi, la crisi del servizio sanitario nazionale è senza precedenti e riguarda l’accessibilità e l’equità””

La storia clinica di ricchi pazienti in famosi ospedali privati USA mi ricordava un articolo su Lancet di Illich: osservava che gli effetti della “civiltà medica” colpiscono sia i poveri che i ricchi, e ai poveri vengono in parte risparmiati gli aspetti più sinistri. Non è solo questione di “accesso e equità”, ma in primis di cattura dell’intera medicina da parte di interessi privati senza scrupoli.

La medicina pubblica oggi non esiste: la medicina è tutta dettata da interessi privati. La medicina cosiddetta pubblica è solo a terminale pubblico. Ma obbedisce anch’essa al privato, al big business, su quali cure praticare. Es. gli antibiotici negati* e le terapie mortali della strage d’innesco covid**. Con i magistrati “pubblici” che mettono a ricostruire la strage Crisanti, emissario dell’Imperial College, regista dell’operazione, controllato dall’MI5. (Del resto, Palamara ha gestito Pieczenick, emissario di Kissinger).

Sotto l’etichetta “difesa del SSN” si preme per una medicina ordoliberista. Una medicina privata potenziata dall’assumere i poteri dello Stato. Poteri di riscossione tramite il fisco, e, nell’Italia dei politici e magistrati braccio dei poteri forti, poteri di imposizione delle cure, come le coercizioni sugli inoculi. Contro l’assistenza medica veramente pubblica, cioè onesta e utile.

*Neil, Engler, Fenton. How did antibiotics use change during the Covid-19 ‘pandemic’? – 3 ott 2023.
** Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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11 ott 2023
Blog de Il Fatto
Commento al post di F. Grasso “Non riesco a credere che governo ed esercito israeliani siano stati colti di sorpresa”

Dà da pensare. Come i dubbi sollevati su 11 settembre, Pearl Harbor, l’incendio del Reichstag. La storia delle stragi e degli omicidi politici in Italia è essenzialmente quella di terrorismo e mafia pilotati. Il Principe si avvale anche di omicidi catalizzati e catalizzatori*, es. gli affogati dei barconi che giustificano il far figurare come salvataggio il servizio navetta. Se vogliamo che entrambi i popoli abbiano una loro terra, nella quale vivere in pace invece di questo inferno perenne che mette a rischio la pace mondiale, quello che possiamo fare noi cittadini comuni è avere il coraggio di individuare il vero, per quanto pazzesco, dietro le falsità di guerra. E’ difficile. E essere perbene non aiuta. Mattei probabilmente non credeva che avrebbero abbattuto un aereo con a bordo anche un cittadino USA, il corrispondente da Roma di “Time” e “Life”. Ambrosoli scrisse che non lo avrebbero ucciso perché sarebbe stato un omicidio firmato. Per ottenere la verità bisogna comprendere che poteri come quelli che sostengono i due contendenti ragionano e agiscono secondo calcoli per noi impensabili. Putroppo in Italia beviamo qualsiasi favoletta che permetta di non metterci in urto con il potere; e così siamo sottomessi a una classe dirigente di ruffiani, che ci vende, es. fornendo a livello internazionale la strage casus belli per l’operazione covid

*Le morti catalitiche . Sito menici60d15.
** Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale. Ib.

@ Volpesio: Sono d’accordo: i complotti non bastano. Occorre, oltre naturalmente alla forza, anche la propaganda, i trolls che rimbeccano, etc. E quelli che ci credono. Un articolo di oggi sulla manipolazione delle credenze delle masse riporta che il governo inglese impiega 7000 “professional communictors” per diffondere il falso a suo interesse: Five questions for the government’s behavioural scientists. 10 ott 2023, Gruppo Hart.

@ Volpesio: “Antieconomico”?. Come è tipico delle guerre, i danni vanno ai poveri cristi che ne sono vittima, ebrei e palestinesi (e, in misura non paragonabile, a danno di noi poveri cristi, che veniamo ulteriormente spennati in nome della guerra giusta). Mentre si parla di enormi interessi finanziari che beneficiandone vogliono tenere acceso il focolaio del Medio-Oriente (La bolla di soldi e di armi sotto il brand di Israele. Comidad, 12 ott 2023). Così come non è stata “antieconomica”, ma lucrosa per chi l’ha pilotata, e dannosa per gli uccisi, la strage false flag covid in Lombardia nel 2020, ottenuta con un mix di indicazioni tecniche iatrogene e panico (v. sopra); peraltro secondo commentatori anglosassoni compensata con i 30 denari del PNRR (v.  Peggio di Marcinelle: morti iatrogene per l’operazione covid in cambio di finanziamenti UE – Italy 2020: Inside Covid’s ‘Ground Zero’ in Europe. 21st century wire, 7 mar 2023. – Covid 19: a global financial operation. Off Guardian, 2 gen 2023

@ Volpesio: Vittoria nonostante le perdite calcolate e grazie ad esse come casus belli che ha fatto superare l’opposizione all’entrata in guerra. Prima si è constatato che la narrazione covid è totalmente sballata sul piano scientifico e medico, e poi se ne è dedotto, argomentando, che la truffa abbia anche finalità economiche; non limitate al settore farmaceutico ma per l’intero sistema. Lei continua a declamare con tono sicuro aforismi ad hoc, come quello che ci sarebbe una grande epidemia ogni 100 anni e perciò i conti tornano. E’ un grossolano anacronismo, e la spagnola mostra l’incongruenza del covid. Es. la causa predominante delle morti dell’epidemia nel 1918, prima degli antibiotici, fu la polmonite batterica, e si è raccomandato di tenerne conto in caso di altre epidemie virali. A mostrarlo un eccellente articolo che ha tra gli autori proprio Fauci*, il direttore dell’operazione iniziata con un picco record di letalità in Lombardia ottenuto applicando queste conoscenze, ma alla rovescia, a perdere**. E’ un triste esempio di giustizia “dai cinesi” che questo argomento da due soldi, il covid come la spagnola, sia stato ripetuto anche in sentenze di magistrati, in appoggio all’operazione.

*Predominant Role of Bacterial Pneumonia as a Cause of Death in Pandemic Influenza: Implications for Pandemic Influenza Preparedness. The Journal of Infectious Diseases 2008.
** Neil et al. How did antibiotics use change during the Covid-19 ‘pandemic’? 3 ott 2023.

@ Volpesio: Il covid come pestilenza apocalittica, che giustificherebbe le aberrazioni che sono state imposte in suo nome, è, sul piano biologico, medico, epidemiologico, uno “sceccu ‘nto linzolu”. Evidenza non contraddetta, ma piuttosto confermata, dagli effetti economici, che sono stati di preservazione e redistribuzione di capitali e potere verso l’alto, verso chi ha organizzato e gestito l’emergenza, v. artt. citati; se non nella sua visione, che è affetta da un attaccamento smodato al superficiale, all’elementare, allo scheletrico, allo a priori. Quelli come lei elevano ad assoluto il pur utile “simplex sigillum veri” e lo idolatrano. Ma in medicina, e non solo, il semplicismo – per quanto ricamato con intricati tecnicismi – stravolge, smembra e uccide.

@ Volpesio: Non si “parte dall’assunto che dietro ci sia sempre qualcosa”. Ma è perfettamente legittimo concludere, sulla base di evidenze empiriche, che le evidenti forti anomalie siano manifestazione di meccanismi e interessi diversi da quelli presentati dall’ufficialità. Lei piuttosto parte dalla premessa di essere la misura di tutte le cose. Crede di avere visto 2 morti in Russia, 0 in Toscana, ergo l’approccio russo è sbagliato. Nel report di Worldometer i decessi covid per milione di abitanti risultano, al 13 ott 2023, 158 in Russia e 433 in Italia. L’approccio del dr. Zivago risulta associato a una mortalità di poco più di un terzo di quella ottenuta con le restrizioni, propaganda e coercizioni in stile sovietico adottate nel paese del sole.

La loro politica sanitaria blanda i russi, non esattamente degli sprovveduti, l’hanno impostata dopo avere mandato da noi osservatori a seguire in loco il covid nella asserita forma più virulenta e letale, la strage iniziale in Lombardia. In realtà iatrogena.

Da come parla, lei non ha la più vaga idea di cosa sia una diagnosi di morte per covid. E delle relative, smisurate, manipolazioni. E di quali fattori abbiano giocato negli eccessi di mortalità. Che ne direbbe di sospendere la sua attività di vate e di cacciatore di complottisti, e cominciare a leggere qualche pagina. Es. Smith J, PCR testing skewed and corrupted data on SARS-CoV-2 infection and death rates. Panda, 22 sett 2023.

@ Volpesio: Non voglio essere offensivo ma lei, diseducato dalla propaganda, pensa di fare un discorso razionale mentre ripete scuse dozzinali, indecenti per gli onesti un minimo competenti. I dati non parlano da soli. Li facciamo parlare noi, raccogliendoli ed elaborandoli a nostro giudizio. Si opera una scelta soggettiva comparando Svezia e nazioni vicine per mostrare che le misure restrittive hanno ridotto le morti. Se fosse così gli abitanti delle metropoli svedesi non uscirebbero molto meglio, come invece è, nella comparazione con paesi europei a lockdown forte, come UK e Italia*. La maggiore mortalità relativa rispetto al resto della Scandinavia è stata spiegata da altri fattori come l’effetto dry tinder**. L’analisi scientifica vera è un più dura dei giocattoli coi quali vi adulano. Il midwit, capire e sapere le cose a metà, es. ripetere a pappagallo la bestemmia “i dati sono questi”, è socialmente più nocivo dell’analfabetismo conclamato. E’ “ozioso” distinguere tra morti di o per covid, e vanno bene rimozione e omertà sugli uccisi dalle terapie assurde e misure preventive assurde***: la mediocrità intellettuale e morale del midwit esita in banalità degli eccidi nelle cicliche puntate eruttive del Male.

*Devil’s Advocate – Responding to Lockdown Apologists’ Strongest Argument: The ‘Pure Fear’ Theory. Senger, 16 apr 2023.
** Working Paper: Exceptionally many vulnerable – “dry tinder” – in Sweden prior to COVID-19. 6 ott 2020. ***Lo knock on, cit.

@ Volpesio: L’argomento dell’eccesso di mortalità è ingannevolmente semplice, e tecnicamente complicato. Richiede modelli complessi, v. es. Elegant modelling of excess deaths. Gruppo Hart, 10 ottobre 2023. Complicato per gli addetti naturalmente, ma non per lei che arriva e deposita senza problemi un cumulo fumante di fesserie senza senso. Questo conferma che non è che io sia il più furbo, è lei che non sa quanto è scarso mentre non la smette di esibirsi orgoglioso in queste sue performance.

@ Volpesio: Se c’è un mostro da evocare quello non è il rettiliano, ma il clown assassino. Per comprendere che essere competenti non basta ma occorre anche l’onestà, per sapere che la validità delle indicazioni è funzione non di una ma di due variabili, non ci vuole una “mente superiore”. Per non comprenderlo, per gridare che chi è competente non può che dire il vero, occorre essere scarsi quanto a buon senso. Il postulato di santità della medicina e dei suoi esperti è uno degli stravolgimenti alla base di questa farsa criminale. Quella del covid è una narrazione “ridicola e sinistra” (espressione di Pasolini). E’ l’ufficialità che esagera fino al paranoico. Nel terrorizzare, nell’asserita efficacia dei rimedi, nel fare strame di morale e legalità; nello sporcarsi le mani di sangue firmando pezzi di carta, sostituendo a terapie valide terapie letali, diffondendo fiumi di falsità sui media. Senza vergogna. Rettiliani, Spectre – e virus letali preparati in laboratorio, il complottismo depistante ufficiale – servono a coprire che tutto è spiegabile, come è sempre stato, con un nucleo di farabutti che dispongono a piacimento di una classe dirigente di venduti; e che manovrano una massa di presuntuosi sciocchi, alcuni dei quali fanno della loro naturale inclinazione un mestiere, trolleggiando. La Spectre da sola non basta; senza i venduti e senza quelli dei quali lei qui si fa campione i grandi crimini della storia non potrebbero avere luogo.

@ Volpesio: Lei è di quelli che hanno difficoltà a distinguere tra assoluto e relativo. Difficoltà che viene sfruttata. Es. la riduzione di rischio relativo con il vaccino covid Pfizer viene presentata come 95%. Mentre, secondo gli stessi dati Pfizer, a parte le tante manipolazioni, la riduzione del rischio assoluto è inferiore all’1%*. Anche sulla posizione morale assoluta e relativa tra le persone lei fa confusione, attribuendomi doti straordinarie. Una vignetta di Altan. Il bambino dice al padre: “Papà, non sono degno di te”. Il padre: “Allora sei proprio l’ultima m.”.

* Through the Distorted Lens. Gruppo Hart, 21 ago 2023.

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18 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Anche a Firenze chiesta l’archiviazione per Cappato, indagato per aiuto al suicidio”

Noi abbiamo Cappato. In UK non stanno molto meglio, ma almeno hanno un parlamentare, Bridgen, che ha fatto un’interrogazione sulle uccisioni di pazienti non consenzienti con midazolam (1). L’uso omicidiario di midazolam e altri farmaci letali (2) è un aspetto sia delle morti iatrogene attribuite al coronavirus (3), sia del tema, tutt’altro che teorico, della degenerazione in gravi abusi dell’eutanasia in mano ai medici, e dei suoi effetti controproducenti, di aggravamento invece che di riduzione di sofferenze e perdita di autonomia e dignità (4). Due argomenti – e due tipologie e casi reali di gravi reati – non graditi alle stesse forze che stanno imponendo l’omicidio medico; tagliati fuori dal “dibattito” e sui quali i magistrati fanno compatti orecchie da mercante; così come sono compatti nel fare da spalla sia alla funesta opera di disinformazione, propaganda e esautorazione del potere legislativo affidata a Cappato, sia alle nefande aberrazioni istituite in nome del covid.

1 Member of Parliament asks the UK Government about the use of midazolam during the pandemic. Expose news 2 mar 2023.
2 High levels of Midazolam prescriptions. Urgent investigation required. Gruppo Hart, 10 giu 2023.
3 Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale
4 Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico. Ib.

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19 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pipitone “Messina Denaro aveva il Covid al momento dell’arresto. Il capo del Ros: “Latitanze ultra decennali possibili solo grazie a collusioni””

Non è credibile che il libero gironzolare di Messina Denaro per decenni sia stato dovuto solo a collusioni contingenti di “infedeli”. Appare all’opera una variabile latente che sovrasta le istituzioni e impone una collusione strutturale. La mafia di cosca giustifica un’antimafia perenne che copre una mafia di Stato che è al servizio di chi controlla il Paese. Analogamente, la “lotta” agli interessi sulla medicina della mafia di cosca citati dal generale copre gli interventi mafiosi dello Stato a favore della grande criminalità biomedica. Un recente riassunto sulle “trattative Stato-Big Pharma” che le istituzioni dello Stato applicano more mafioso: Hudson N, Actuarial and statistical problems around the Covid phenomen. 11 Oct 2023.

L’autore stesso osserva che il crimine che l’analisi di specialisti onesti converge nel mostrare “is hard to digest”. Non è un “antisistema”: si occupa con successo di private equities. E spiega come per sopravvivere nel mondo della finanza occorra avere lo “skepticism necessary in an environment characterised by asymmetric information”. (Altri casi mostrano che i businessmen tendono a non bersi, come invece fa la massa, gli annunci di portenti medici). Lo stesso genere di consapevolezza che i CC e i magistrati, anche loro ben preparati su come va il mondo, devono inghiottire nel ripetere le versioni farsa di copertura sulla mafia, sul covid e in generale sulla difesa della salute.

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18 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di Agenzia Vista Alexander Jakhanagiev “Covid, uno studente si congratula con Conte per la gestione della pandemia: “Non finirò mai di farlo, grazie”

Uno dei motivi che mi fanno apprezzare “I Simpson” è che smonta il luogo comune per il quale i giovani sarebbero puliti e idealisti. Mostra come i giovani siano di frequente stupidi, boccaloni, conformisti, lecchini come gli adulti. Conte non ha gestito autonomamente nessuna pandemia. Come altri degli altri partiti, ha obbedito a ordini scellerati, probabilmente senza rendersi del tutto conto di ciò di cui si macchiava.

Conte è un esempio della leva di politici dell’ingresso nell’era della fraudocrazia; quella dello Stato-canaro che inganna i cittadini inducendoli a mettersi in gabbia “per il loro bene” per meglio colpirli. Con responsabilità non da congratulazioni ma da jail locking. Es. il record mondiale del picco iniziale del tasso di letalità, non attribuibile al covid e spiegabile con fattori iatrogeni abnormi e scelte politiche abnormi, col quale si sono giustificate le susseguenti deleterie vessazioni*.

Continuiamo ad abboccare agli inviti a battere le mani e fischiare, parteggiando come i polli di Renzo, rispetto ad una classe dirigente, nessuna fazione esclusa, fantoccio e ostile al popolo, unita nel venderci.

* Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

Ares95:

Scusami ma se c’è una pandemia, è giusto contenerla ed applicare la quarantena?

Capisco che molti sono usciti di testa o sono diventati ipocondriaci ma nessun governo si sarebbe mai permesso di segregare i cittadini per puro sadismo. Conte a mio parere ha adottato misure anche rigide al fine di evitare disastri. Dovevamo ascoltare la campana Salvini?

Oggi chiusi domani aperti?

 

CENSURATO

@ Ares 95: Si è trasformata una “nasty ILI” in pestilenza col seminare il panico e l’imporre misure iatrogene e liberticide. “If this strikes you as difficult to digest, I invite you to indulge in a thought experiment. Imagine that one day, when no particular virus or bacterium or fungus was in circulation, you woke up to find your local hospital administrator announcing on television that certain changes would be made to his hospitals’ policies. Henceforth patients with flu-like symptoms would be isolated; they would receive massively reduced attendance by healthcare workers; they would no longer receive antibiotics to suppress secondary infections; crucial patient advocacy provided by the hospital visitation system would be terminated;… ; the patients would be put on ventilators, even when they had no kinetic difficulty breathing, partly to prevent suspected aerosolization of viral particles that might endanger hospital staff, and even though the ventilator mortality rate was running at well above 90. … under normal circumstances there would be a public outcry, because it would be abundantly clear that such changes would result in countless deaths. And there is your syndemic, because that is exactly what transpired under Covid.” (Actuarial and statistical problems around the Covid phenomen).

Anni fa Grillo sputtanava chi ci inganna così, e lo malediceva. E’ il sistema “bait and switch”: ci si presenta come paladini contro i crimini del potere, ci si fa eleggere e poi li si serve ai livelli più bassi.

Il picco record di letalità a Bergamo (Hudson N. Actuarial and statistical problems around the Covid phenomen. 11 ott 2023). Cliccando sull’immagine la si ingrandisce.

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30 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Casolari “La notizia del medico multato per il troppo lavoro causa Covid mi ha provocato due reazioni diverse”

A me colpisce l’insistita mancanza di normalità. La vibrazione parossistica tra estremi. Asserito eroismo medico; ripagato con una multa; eppure c’era uno stato di eccezione; costruito dallo stesso Stato che multa*. PdR deus ex machina; ma con i vestiti nuovi dell’imperatore, predicando su una strage inspiegabile se non con l’endemica codardia medica**.

Viene in mente Dalla: “ma l’impresa eccezionale è essere normale”. E “ ‘A cunfessione ‘e Taniello”, dove un furfante teorizza il “chesto va pe’ chello”. E soprattutto Levitt, Nobel, critico del lockdown: “lack of normality is a terrible thing”. Dovremmo “get sick and tired” delle tortuose e improbabili fiabe di “grandi imprese”; respingere l’etica di Taniello; e riconoscere come beni preziosi normalità e decenza, pretendendole da chi decide sulla nostra salute.

*Norman thinks SARS-COV-2 is simply a beta coronavirus (a cold), one of the many thousands of cold viruses that had remained undiscovered until 2020, but which have always been ever present in nature. SARS-COV-2 cannot be a novel virus created in a lab or by natural zoonotic mutation. It is simply novel to detection4. As soon as the EUA approved PCR tests started to be used the virus was simultaneously discovered in a number of disparate geographical regions. There was no evidence of sudden spread. (Da: An explosive discussion with ex-CDC scientist Norman Pieniazek. 30 ott 2023).
**Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

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11 novembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. De Felice “Spero che la Commissione Covid porti risultati e che non venga dimenticato il dottor De Donno”

Spiegare l’anomalo picco di letalità attribuito alla pandemia, record mondiale, registrato in una minuta area delle terre abitate, la Lombardia orientale, 2020*, con la tesi del falso pentito Zambon di un’insufficiente aderenza ai dettati WHO, non è più serio che spiegare, come si faceva, i decessi dopo salasso con un insufficiente salasso. La principale differenza è che quando si dissanguavano i pazienti dicendo che così li si curava c’era ignoranza, e poteva esserci una forma di buona fede, o di falsa coscienza. Mentre oggi, 2023, con le informazioni a disposizione, si tratterebbe di un’ammissione palese e spudorata di abietta sottomissione e complicità; e della volontà dolosa di prestarsi, dietro la foglia di fico dell’accertamento della verità, al prolungare nel futuro i crimini contro l’umanità già commessi.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia Orientale.

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27 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. De Felice “Covid, sapremo mai se aggiornare il piano pandemico ci avrebbe salvato la vita?”

Ho sviluppato la convinzione che la mafia venga mantenuta come antemurale dei crimini istituzionali: l’antimafia, resa perenne, serve da alibi, diversivo e legittimazione per coprire e favorire la criminalità istituzionale. Un esempio di mafia dietro l’antimafia è questo. Invece di accertare le cause materiali, e quindi definire relative responsabilità umane, del picco di letalità in Lombardia nel 2020 (1), abnorme per intensità (record mondiale), breve durata e ristrettezza geografica (è stato definito “pinpoint”, a spillo), si insabbia, dietro a una piccola fuorviante caciara. Analisti di alto livello mostrano come potrebbe esserci stata anche una concausa tossica, oltre a quella iatrogena (2). Omertà e depistaggio di massimo livello (3); è lasciata a piede libero la tesi invereconda della strage causata da insufficiente aderenza a direttive di quelli che sono i mandanti; e la si invoca come base per ulteriori scempi e stragi in futuro. La magistratura ha un ruolo indispensabile nel capovolgimento del crimine in legge. L’assetto giudiziario italiano va contato tra i fattori che hanno fatto assegnare al ventre molle d’Europa la strage di innesco (4).

1 Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
2, Martin N. et al. A closer look at Spikeopathy as the explanation for the novel symptoms associated with COVID-19. 21 dic 2023.
3 I quattro livelli del depistaggio
4 Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale

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18 gennaio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, i ricercatori cinesi avevano mappato il virus 15 giorni prima dell’annuncio al mondo”

Non ci si dovrebbe avventare ad abboccare ancora, dopo avere abboccato già tanto. Il virus circolava in Lombardia già dalla tarda estate 2019*. Qualunque sia stata la sua origine, non dava alcun segno particolare, né tanto meno di essere quel mostro presentato nel febbraio 2020 e a scalare nei mesi e anni seguenti. Una storia del genere Spectre è più accettabile per il pubblico – e copre responsabilità vere meno cinematografiche ma non meno pazze e scellerate dei progetti di Ernst Stavro Blofeld – della ricostruzione ragionata che mostra come si sia gonfiata un’ondata epidemica ILI, facendone uno tsunami, a fini di dominio; sia mediaticamente, sia causando morti da attribuire ad un virus ultra-letale, che giustificava qualsiasi stravolgimento**.

* Amendola A. et al. Molecular evidence for SARS-CoV-2 in samples collected from patients with morbilliform eruptions since late summer 2019 in Lombardy, Northern Italy. Pre-print. [nella versione che è stata pubblicata, su Environmental Research, “late summer” è diventato “late 2019” e l’evidenza della contraddizione rispetto alla versione ufficiale è stata sfumata].
**Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale. sito menici60d15.
Fenton N. What really caused the surge in covid deaths in early 2020?. Feb 2023.

@ Andrea Rabaini. Il covid è stato un calare le brache in massa e senza esitazione da parte delle nostre altezzose istituzioni. Es. quella che dovrebbe essere un gold standard dell’accertamento di fatti e responsabilità, la magistratura, ha affidato la ricostruzione sull’anomalo picco record mondiale di letalità in Lombardia a Crisanti, la cui unica specificità rispetto al covid è la sua provenienza dall’Imperial college – presieduto da un capo dell’MI5 – cioè da Ferguson, che aveva una fedina di falsi modelli epidemiologici così nutrita che venne preso, prima del covid, a caso di studio; e autore del falso modello covid apocalittico pezza d’appoggio per i diktat liberticidi e iatrogeni. Del resto abbiamo avuto un magistrato passato dal presiedere il Tribunale della razza al presiedere la Corte costituzionale; Pieczenick a salvare Moro; politici collusi con la camorra a fare il ministro dell’interno. Ora la “scienza” è rappresentata da corrotti; corrotti di Stato che applicano l’epistemologia mafiosa di Stato; che consiste nello screditare e censurare le evidenze che li smentiscono ed eliminare le voci di critica e denuncia. Così che le sussiegose pagliacciate a base di “rigore scientifico” e “Stato di diritto” possano continuare come viene ordinato.

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7 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. De Felice “Covid, sono basito dalle intercettazioni sulla creazione delle zone rosse a Bergamo”

Lo stringency index è una misura di severità del lockdown. Nel periodo 2020-2022 su 14 nazioni europee quella con lo stringency index più alto, 92, l’Italia, ha avuto un eccesso di mortalità di 451/100000, il secondo più alto. Quella con lo stringency index più basso, 65, la Svezia, ha avuto un eccesso di mortalità di 158/100000, il terzo più basso (1). Alti dirigenti della sicurezza sanitaria covid, come Jenny Harries in UK, ora ammettono che in futuro si deve seguire la politica svedese. Da noi prosegue lo psicodramma autarchico che non si sarebbe arginato abbastanza all’inizio. Se il covid è uno tsunami da arginare, perché non c’è mai stata un’ecatombe a Stoccolma? Dove tenendo bassi gli argini hanno avuto 1/3 del nostro eccesso di mortalità.

Che “animale” è il covid? Un’infezione respiratoria virale con fatality rate simile a quello dell’influenza, dicono gli studi. Da noi, un mostro al quale spuntano materialmente le caratteristiche orride che gli si attribuiscono, col pronunciarle. Come la gru di Chichibio, ma ferocissimo.

La nostra dirigenza non può ammettere che si è trattato di una strage antropogena (2), e continua con la versione assurda; arricchendola di dettagli, tipico dei falsi alibi. Incurante che questo incanali verso altre frodi omicide, altre stragi, altri sfaceli.

1 The Swedish COVID-19 approach: a scientific dialogue on mitigation policies. Frontiers in public health. Lug 2023.
2 Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ Scuotivento: Nel mondo reale, non in quello puerile della propaganda, le variazioni di mortalità sono continue e determinate da più variabili. La Svezia ha avuto nel 2020 una mortalità maggiore – ma non drammatica come invece da noi – dei vicini scandinavi perché, non essendo identica a loro al contrario di quanto assurdamente affermi, hanno giocato altri fattori, riportati nell’articolo citato, come il mortality displacement: la mortalità era stata più bassa dell’atteso nell’anno precedente, ed è noto che questo comporta un’elevazione della mortalità nell’anno successivo*. Resta il fatto che il vostro modello a covid mostruoso predice che la Svezia avrebbe avuto un picco di mortalità, che si sarebbe trasformato in un plateau da peste del ‘300, mentre è avvenuto il contrario. Nel 2021-2022 in Svezia l’eccesso di mortalità (69/100000) è stato più basso sia di quello delle vicine nazioni scandinave col lockdown (97-204) sia della mediana europea (192).

La storia che la Svezia abbia avuto una mortalità più alta e che ciò provi che le sue misure lievi siano state deleterie rispetto alla nostre draconiane non ha riscontro né nei fatti, né nella analisi onesta. E’ un altro prodotto della propaganda autarchica. Non a caso la balla spudorata, che copre un quadro opposto, viene associata a toni sprezzanti e insulti, come fai tu. In un combinato segno di dolosità.

* Juul FE et al. Mortality in Norway and Sweden during the COVID-19 pandemic. Scand J Public Health. 2022.

marco todini: Forse va ricordato che la Svezia non ha tanta popolazione anziana, più fragile, come ce la ha l’ Italia.

@ marco todini: La Svezia ha un’età media di circa 41 anni contro i 46 dell’Italia. Nonostante l’assenza di zone rosse, coprifuoco, proscrizione dal lavoro per chi non si vaccinava, etc. in Svezia solo l’1.2% della già bassa quota di decessi attribuiti al covid ha riguardato persone con meno di 50 anni. La popolazione attiva ha circolato e vissuto tranquillamente senza che sia avvenuto nulla dell’apocalissi che tutte le autorità davano per certa in Italia se non si obbediva ai diktat da nazione occupata da invasori. Per tutte le età, respingendo come folle, terrapiattista e mortifera anche la proposta moderata, avanzata da scienziati di alto livello, di limitarsi a tutelare anziani e fragili, la Barrington declaration. Non è anomalo che ci si debba arrampicare sugli specchi, es. attribuendo la variazione catastrofica di una epidemia, da lieve e usuale a fulminante e inaudita, a modeste differenze demografiche? Il covid risulta essersi manifestato in maniera estremamente diversa rispettando fedelmente i confini politici e amministrativi, come avviene per gli effetti sulla cittadinanza delle disposizioni dei governi; è evidenza di come la causalità umana, cioè politica, amministrativa e medica, abbia pesato molto più di quella virale.

Alessandro: Gli svedesi sono tra i meno sociali d’Europa e forse del mondo. Stoccolma a parte vivono in posti sperduti con enormi distanze ed escono poco di casa, soprattutto d’inverno. Volere a tutti costi paragonare l’Italia alla Svezia denota solo malafede.

@ Alessandro: Eppure ho l’impressione che quegli asociali degli svedesi non abbiano ottemperato all’indicazione dei nostri prestigiosi televirologi di evitare di fare l’amore, o almeno di farlo con la mascherina. Come invece avranno senza dubbio fatto le persone come lei, che hanno ascoltato i luminari così come hanno ascoltato le autorevoli paternali delle alte cariche istituzionali, che facevano discorsi non molto dissimili per razionalità e fondatezza dal suo sul covid che viene fermato dal carattere scontroso. Pensi che invece si ritiene che il covid, come altre infezioni respiratorie, non si trasmette come viene lasciato credere attraverso i fomiti e il contatto ravvicinato, ma il virus è presente come sospensione aerosol.

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16 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Yara Gambirasio, la Cassazione: “Inammissibile il ricorso di Bossetti, non si possono riesaminare i reperti”. I suoi avvocati: “Il potere vince sempre””

Siamo nell’era dove una benedizione per l’umanità, la scienza onesta, è stata messa nelle segrete e sostituita da una “scienza” mostro sacro. Che tutto permette*. Così abbiamo anche la giustizia col jolly, che può fare del bianco il nero a piacimento facendo parlare il simulacro. Non ho idea su se Bossetti sia colpevole o innocente. Parafrasando Tortora, si deve sperare sia colpevole, dato ciò che la sua innocenza significherebbe sull’innocenza dei magistrati. Sperare che ci siano altre solide evidenze di colpevolezza indipendenti oltre al test genetico. Ho trovato sinistro che si sia usata la “scienza” come oracolo, anzi un test di laboratorio, la cui positività non può essere sufficiente da sola per una condanna penale**.

E più che sinistro che la stessa Procura abbia poco dopo eseguito, sempre con lo stesso jolly sacro della “scienza”, una manipolazione della ricostruzione di fatti, questa certa, tanto grossolana quanto immane, quanto protetta da enormi interessi che hanno interesse sia a tenerla coperta sia a mantenere la loro scienza di cartapesta come fonte suprema di verità***.

*“Scienza inversa”: un concetto da opporre alla parola tappabocca “scienza”
** Truth Machine. The Contentious History of DNA Fingerprinting. University of Chicago Press, 2008.
***Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

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9 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di V. Agnoletto “Quattro anni dal primo lockdown: dimenticarsi della pandemia mette a rischio il nostro futuro”

Invece di spiegare perché un’infezione con un fatality rate comparabile a quello delle influenze stagionali avrebbe prodotto in Lombardia orientale un picco di letalità – record mondiale – estremamente ristretto, ma sufficiente a innescare la catena delle misure orwelliane, invece di separare l’ondata della ILI dai disastri causati dalle misure, irrazionali fino alla follia, giustificate come risposta di sanità pubblica – pubblica; la medicina pubblica, catturata, è ormai medicina privata coi carabinieri al suo servizio – si prosegue con la medesima stessa falsa narrazione e la si usa per giustificare future vessazione e sfaceli. C’è un proverbio anglosassone, e anche uno arabo, che dicono: la prima volta che mi inganni, shame on you. La seconda volta che mi inganni, shame on me. E’ in questo senso che è vero che “siamo messi peggio che nel 2019”, con una popolazione che si fa raccontare tutto e continua a farsi raccontare tutto nonostante abbia sperimentato sulla sua pelle la frode e i suoi danni.

V. Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

@ Stokasto: “Ci vogliono due persone per scoprire la verità: una che la dica e l’altra che la capisca” (Khalid Gibran). I troll, in questo caso per una frode che toglie dignità, diritti, serenità, benessere, salute, cercano di interporsi. E’ vero, è faticoso valutare, comparare, vedere sbiadire riferimenti che sembravano fermi, non ascoltare il continuo frastuono mediatico. Ma seguire l’invito dei troll a non sforzarsi, ad accettare il pastone predigerito per il quale agiscono, è come la tentazione, stanchi in una tempesta di neve, di coricarsi nella neve e addormentarsi. 

@ Diomiono: Legga la citata raccolta “Lo knock on…”, e gli interventi che vi cito, in particolare quelli di Fenton, Neil, Engler, che pure lo spiegano, portando evidenze, in termini di un effetto iatrogeno, con la possibile aggiunta di un effetto tossico. 

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18 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Ci siamo dimenticati del Covid e non è rinato nulla”, il presidente dell’ordine dei medici Bergamo: “Negli ospedali lavoro eroico””

“Sky News reported on 19 March 2020 that army vehicles were brought in to transport dead bodies in Bergamo. This would make you think that army trucks were needed because there were so many bodies. In fact, according to the Italian Funeral Industry Federation,10 70% of undertakers had to stop work to quarantine at the start of the outbreak, so the army was drafted in for a one-off transport of 60 coffins. The startling image of the army transporting the dead was not explained, but it appeared on Sky and other broadcasters and in newspapers here in the UK and around the world, seeding the idea of an almost unmanageable number of corpses.”.

Medici, scienziati, politici, magistrati, giornalisti, storici, intellettuali “si sono dimenticati” di spiegare la reale relazione tra la strage materiale iniziale, il suo gonfiarla ulteriormente sul piano mediatico, e un’infezione virale che ha un fatality rate simile a quello dell’influenza. L’anomalia Bergamo* è stata un casus belli costruito come l’11 settembre 2001 a Manhattan – un casus belli contro la popolazione comune – imposto da poteri sovranazionali come lo fu “l’imprendibilità” delle BR nei 55 giorni del 1978.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

@ Tirullo Dicartoni: Si vede che a queste accuse non si può ribattere che insultando e diffamando. Con l’operazione covid non è “andato tutto bene”: si è sfondato un altro argine, e ora la sanità pubblica ha seri problemi. Problemi che derivano piuttosto che dalla “impotenza di fronte a novax paranoici dall’ego debordante”, dal definire le malattie con la retorica e con teatralità come quella dei camion militari; dalla renitenza all’analisi seria e razionale, e dalla prontezza nell’attribuirsi eroismo e a dare del pazzo e del narcisista a chi evidenzia per tabulas che nel complesso di ben altro si è trattato. 

@ Claudio Anelli: Penso anch’io che abbia lasciato il segno più di quanto se ne parli. Certi agenti hanno azione prolungata e silente, mentre ci si illude che rimovendone il ricordo ci sia messi al riparo da loro effetti nocivi. Es:

Pfizer claimed the mRNA would be “nearly completely degraded in 9 days” and claimed the spike protein would be broken down as if it was a regular human protein. However, human studies published more than a year after the vaccine rollout began showed mRNA or spike protein was detectable for considerably longer periods…. In 2023 it was demonstrated that half of the vaccinated population were still producing vaccine induced spike protein from 69 days to up to 6 months after injection when the study ended. It is highly unlikely for even modified RNA to remain active for such a length of time and the authors proposed either that it was integrated into the cell’s DNA or that of bacteria in the gut which became a continuing source of spike protein production. (Cardiovascular effects of the covid vaccines. Hart, 7 feb 2024).

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19 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Per Meta la foto dei camion militari con le bare dei morti di Covid a Bergamo è “fake””

“Sky News reported on 19 March 2020 that army vehicles were brought in to transport dead bodies in Bergamo. This would make you think that army trucks were needed because there were so many bodies. In fact, according to the Italian Funeral Industry Federation,10 70% of undertakers had to stop work to quarantine at the start of the outbreak, so the army was drafted in for a one-off transport of 60 coffins. The startling image of the army transporting the dead was not explained, but it appeared on Sky and other broadcasters and in newspapers here in the UK and around the world, seeding the idea of an almost unmanageable number of corpses.”. (Dodsworth, 2021).

Quella di Bergamo è una strage che si aggiunge alle altre commissionate allo Stato*; Meta dovrebbe essere esaminato come possibile depistatore (se i magistrati non fossero del bel numero). Non perché dice il falso, ma perché facendosene portavoce scredita una notizia che giornalisti lontani da Ilaria Alpi invece di verificare negano con un “ovviamente vero”. Questi mezzucci mostrano la cattiva fede, e come la nostra dirigenza sia di una viziosa raffinatezza nel gioco tre carte per nascondere le proprie vergogne. Così fa indicare il vero, ma deformandolo, a un guitto, mentre al capo dello Stato, costituzionalista, è stato fatto proclamare che cedere al ricatto sugli inoculi è “un dovere e un atto d’amore” (Mattarella al Meeting Cl. Il Fatto, 20 ago 2021).

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

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Vedi anche:

La cura come strumento del truffatore, dell’omicida e del parassita al tempo dello Stato canaro. In L’uso del fisco nell’eversione di Stato, Estate 2023.

I quattro livelli del depistaggio

Le misure anticovid: quando la medicina gioca a perdere

 

La fraudocrazia

10 December 2020

9 Dicembre 2020

Blog Critica Scientifica

Commento al post di E. Pennetta “Anatomia di una dittatura sanitaria”

Censurato

Siamo in piena fraudocrazia: dove chi comanda inganna i sudditi, a fini di sfruttamento. La medicina, l’appello alla tutela della salute e alla ”scienza” ne sono lo strumento. Che viene usato in due modi:

a) come mascheramento per una tirannia politica. Sospensione della Costituzione, limitazioni della libertà personale, rimaneggiamento economico, sociale, culturale, demografico. In nome della salute, presentando un quadro apocalittico con inganni amplificati a catena: il bombardamento mediatico diffonde statistiche ad effetto, costruite su manipolazioni materiali e false interpretazioni, come i tamponi pcr tarati sulla falsa positività, la positività in asintomatici fatta passare per pericolo grave, il falsificare le cause di morte attribuendole al covid.

b) per lo sfruttamento, incrementando, con la paura e la coercizione, le grandi frodi strutturali della medicina, dotate ormai del potere dello Stato. Come la vaccinazione di massa con preparati tirati fuori dal cilindro, dalla appropriatezza, efficacia e sicurezza proclamate ma non adeguatamente verificate, o la pressione per la telemedicina, la medicina a distanza, che abbatte i costi e aumenta le entrate – e le occasioni di frode – a danno del paziente.

I due modi sono connessi e interagiscono. Es. le misure costrittive e i loro giri di vite, o di corda, spingono le persone ad accettare le vaccinazioni nel tentativo di liberarsi dall’incubo. La forma punitiva che in Italia è stata data al Natale trova le sue motivazioni anche nell’incipiente campagna vaccinatoria.

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15 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Il presidente dell’Istat: “Supereremo i 700mila decessi nel 2020. Ultima volta fu nel 1944, nel pieno della seconda guerra mondiale”

@ PierrO. Sì, con chi vede una epidemia in atto nello Z-score della Svezia, da mesi piatto e tranquillo e spesso inferiore all’atteso è inutile parlare. E’ inutile parlare con chi inventa statistiche a effetto, basate su diagnosi post mortem grossolanamente tarate per fare figurare decessi covid, inclusi quelli iatrogeni da crisi covid; comunicate in forme ridicole come i decessi cumulativi della prima ondata, interpretate alla rovescia come qui. Tanto più se attribuisce a cinismo antiumanitario la contestazione delle statistiche.

Si è appena insediato il nuovo presidente della Consulta, Coraggio. Appena si è seduto ha detto che il vaccino può essere reso obbligatorio da una legge. Si agita lo Scarantino della non osservanza del piano pandemico per depistare sulla strage in Lombardia orientale. Una Corte costituzionale degna, e un piano “antipandemico” non dettato dall’OMS e dai suoi sponsor, coi loro precedenti di allarmi tarocchi di epidemie pro business, dovrebbero imporre che in caso di allarme epidemia si raccolgano e compilino statistiche pubbliche, chiare, veritiere e corrette. Specificando procedure e indici nei dettagli. Per fare in modo che lo Stato intervenga senza eccessi ingiustificati, lesivi dei diritti e dannosi per la salute e l’economia; e consentire al popolo di verificarne l’operato. Invece si tiranneggia sulla base di statistiche da venditori di pentole, con gli sciami di troll di supporto.

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27 dicembre 2020

La Costituzione del paese dei Barbagianni

Bisogna sapere che nel paese dei Barbagianni c’è un campo benedetto …

L’operazione covid sta creando una forbice crescente tra profitti del business biomedico, che aumentano, e assistenza medica utile, decrescente. La medicina come strumento sia di sfruttamento sia di degrado. La spoliazione tramite promesse di prodotti miracolosi, promesse di moltiplicazione degli zecchini, è favorita non meno che dai politici da magistrati, carabinieri e altre forze di polizia. Farlo notare (1) provoca, ed è il meno, scariche di insulti dei troll. Riporto (2,3) alcune delle mie risposte agli insulti censurate. Giorni prima, nel rispondere alla trentina di commenti di attacco per un altro commento avevo scritto (Corona , 17 dicembre 2020) di come il nuovo presidente della Consulta, Coraggio, si sia affrettato a pronunciarsi sulla liceità costituzionale dell’obbligatorietà del vaccino per il covid (4). Ho già sperimentato come le critiche ai due palazzi che si affacciano sulla piazza dei Dioscuri suscitino il vilipendio dei lazzaroni (5); oltre che rappresaglie materiali in linea con la cultura mafiosa istituzionale della quale i mafiosi di cosca non sono che l’espressione – connessa – nel campo della criminalità organizzata. E ho sperimentato a quali conseguenze porti osservare, come ho già dovuto fare ( Per cosa è morto Pantani. Lo sport e il marketing farmaceuticoStamina come esca per le frodi della medicina ufficiale ) l’affinità delle posizioni di Guariniello, figura simbolo delle posizioni della magistratura – e delle forze di polizia – in campo biomedico, con interessi di Big Pharma dannosi per i cittadini.

Le altre risposte agli insulti di questo post sono riportate in Coronavirus, 27 dicembre 2020. L’elenco completo delle censure su Il Fatto è in Commenti censurati da “Il Fatto”

1

Blog de Il Fatto
Commento al post di F. Carraro “Vaccino Covid, l’imposizione non è improbabile: la ragione riguarda gli indennizzi”

I danni li pagherebbe il contribuente. Sia quelli veri, sia quelli posticci; sia quelli non riconosciuti, es. da malattie autoimmuni causate dalla sperimentazione sulla popolazione di questi novelli vaccini a RNA, che farebbero “addestrare” il nostro sistema immunitario a distinguere tra self e not-self dalle nostre stesse cellule, forzandole a produrre e presentare bersagli not-self, col rischio di confonderlo e fargli sparare agli “istruttori”. Il contribuente già paga i giudici della Consulta, che, selezionati opportunamente, vengono ubriacati di soldi per eseguire il lavoro procusteo di rivestire di una copertura costituzionale qualsiasi vergogna. Una Corte degna dovrebbe stabilire il principio che l’appello alla salute, per quanto gridato, da solo non è sufficiente a ridurre o togliere diritti fondamentali: occorre anche che vi siano informazioni solide, quanto a validità scientifica, onestà, proporzionalità. L’esatto opposto di ciò che accade, dove si decide di siringare, e si invita a licenziare chi non lo accetti (Guariniello), sulla base di una gigantesca psyop. Occorrerebbe una legge, con un capitolato esplicito e dettagliato, sugli indici epidemiologici, clinici, scientifici per la descrizione chiara, veritiera e non ingannevole delle asserite pestilenze e delle contromisure. Descrizione che lo Stato autonomamente dovrebbe produrre e rendere pubblica. Invece abbiamo uno “Stato di diritto” che si fa imboccare dal marketing e gli fornisce unghioni.

La scienza vera è poco adatta a prevenire e svelare frodi e manipolazioni. La scienza corrotta poi pretende di possedere gli attributi che la scienza vera respinge: la verità ad auctoritatem, l’identificare la scientificità con le pubblicazioni, il considerare la sedicente “comunità scientifica” come parte del metodo scientifico. Lo Stato nel togliere diritti fondamentali dovrebbe produrre, nero su bianco, adeguata documentazione giustificativa, volendo restare nella Costituzione. Con il credo scientista che lei ripete la favoletta della scienza fonte disinteressata e suprema del diritto viene posta al di sopra di quella della legge che regola la vita civile e garantisce da abusi e ingiustizie.

La scienza ha definito entità reali non osservabili direttamente ma maneggiabili per via operativa. Questa pratica, e il prestigio dei successi che ne sono derivati, non sono sfuggiti ai truffatori. Soprattutto in medicina. Così che oggi si trattano non malattie ma risultati di laboratorio. E si inventano o gonfiano malattie con indici di laboratorio. O epidemiologici. Che suonano scienza e sono patacche. Per questo chiedo che lo Stato produca le evidenze in base alle quali toglie diritti fondamentali. Per contrastare la spoliazione di diritti di base in nome di catene di frodi, tecnicamente da 4 soldi; politicamente schiaccianti.

In Lombardia orientale l’epidemia si è manifestata apparentemente come una vera epidemia. Ma una manifestazione puntiforme, abnorme, creata non dal virus, che infatti non l’ha ripetuta, ma per via politica e iatrogena; uno knock-on da copione. Come gli affogati nel Mediterraneo, omicidi a scopo persuasivo.

2

CENSURATO. @ Mago Zurlì: L’osservanza della Costituzione può proteggere anche indirettamente la salute fisica ed economica. E’ accaduto in Svezia; dove c’è chi ora chiede modifiche costituzionali. Oggi 27 dicembre 2020 nella graduatoria mondiale per nazioni della mortalità cumulativa da covid (Worldometer) l’ltalia è al quarto posto; incastonata nel gruppo dei paesi balcanici. E’ 24° la Svezia libera, che, la Costituzione avendo fatto da argine, è senza eccesso significativo di mortalità da giugno e non deve temere il futuro. Da noi dato il crollo economico provocato dalle misure imposte arbitrariamente e irrazionalmente sul piano tecnico biomedico, oltre che in spregio alla Costituzione, le prospettive, per le persone comuni, non per i privilegiati dei quali lei è lacchè, sono cupe. Forse non sono io ad essere un novello Virchow; appare dai risultati che sia piuttosto la classe dirigente, dopo decenni di selezione, a pullulare di soggetti che si sentono dei padreterni e invece – parlo anche per esperienza personale – impressionano per la prontezza knee-jerk (lei che cita il cervello) nel servire ciò che dovrebbero contrastare. Come conferma la sua difesa alla Cetto La Qualunque delle istituzioni. Compulsare, primo giorno di vaccinazioni, la Costituzione non per i danni continuati in nome del covid, ma per la prospettiva di ottenere dallo Stato bonifici da effetti avversi e per l’obbligo che ne conseguirebbe di farsi inoculare gli intrugli del megabusiness farmaceutico, è un insultarsi da soli.

3

CENSURATO. @ alberto.irrera.Tu sei il prototipo dell’italiano pessimo. Del resto, abbiamo alti giudici che legittimano obbligatorietà di vaccini con tautologie da bambini, “è per la salute, quindi sì”, invece che sulla base di dati solidi. Prendendo per fondamento, loro che si occupano dei fondamenti delle leggi, definizioni di malattie, epidemie, e relativi vaccini, pseudo-operative: in realtà grottescamente stipulative. Giudici per i quali la forma, l’uso di una legge, conferirebbe il potere dell’imperatore secondo la famosa poesia di Cecco Angiolieri.

Sei pessimo, peggio che scemo, perché alla soggezione pecoresca verso il potere aggiungi l’aggressività becera verso chi si oppone a ciò che servi a tuo danno. Lo hai mostrato con questo tuo show a difesa delle favole ufficiali sul covid, e ora ripeti diligente un altro capitolo del catechismo: la vittoria della civiltà, Biden, Zingaretti (!) etc. contro le tenebre, Trump, Salvini e c. Ubriaco di chiacchere, inutile farti osservare che si sono semplicemente invertiti i ruoli. Prima la falsa opposizione la faceva la spocchiosa sinistra; ora la politica viene fatta gestire a personale che si presenta come progressista e la falsa opposizione la fanno figure e gruppi riconducibili alla destra buzzurra. Mentre sono proibite sia valide istanze socialiste sia valide istanze conservatrici. Accidenti al meglio, dicono a Siena.

4

@ PierrO. Sì, con chi vede una epidemia in atto nello Z-score della Svezia, da mesi piatto e tranquillo e spesso inferiore all’atteso è inutile parlare. E’ inutile parlare con chi inventa statistiche a effetto, basate su diagnosi post mortem grossolanamente tarate per fare figurare decessi covid, inclusi quelli iatrogeni da crisi covid; comunicate in forme ridicole come i decessi cumulativi della prima ondata, interpretate alla rovescia come qui. Tanto più se attribuisce a cinismo antiumanitario la contestazione delle statistiche.

Si è appena insediato il nuovo presidente della Consulta, Coraggio. Appena si è seduto ha detto che il vaccino può essere reso obbligatorio da una legge. Si agita lo Scarantino della non osservanza del piano pandemico per depistare sulla strage in Lombardia orientale. Una Corte costituzionale degna, e un piano “antipandemico” non dettato dall’OMS e dai suoi sponsor, coi loro precedenti di allarmi tarocchi di epidemie pro business, dovrebbero imporre che in caso di allarme epidemia si raccolgano e compilino statistiche pubbliche, chiare, veritiere e corrette. Specificando procedure e indici nei dettagli. Per fare in modo che lo Stato intervenga senza eccessi ingiustificati, lesivi dei diritti e dannosi per la salute e l’economia; e consentire al popolo di verificarne l’operato. Invece si tiranneggia sulla base di statistiche da venditori di pentole, con gli sciami di troll di supporto.

5

CENSURATO. @ Mago Zurlì. Lei illustra un aspetto trascurato e importante della crisi di democrazia che accompagna, o meglio anima, l’operazione covid. Un aspetto che dovrebbe essere considerato da giuristi e politologi onesti. Ciò che chiamo “lazzaronismo”, in analogia ai lazzaroni, la plebaglia manovrata da Ruffo di Calabria e i Borboni per la repressione della rivoluzione del 1799. Cioè la saldatura tra i poteri dominanti, che hanno voluto questo sovvertimento, e la massa di straccioni esistenziali, che fa il lavoro sporco. La vostra alta frequenza, una predominanza secondo alcuni, è tra i fattori causali reali della particolare virulenza in Italia di questa epidemia costruita; come fattore permissivo e come fattore favorente.

12 gennaio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Bellelli “Immunità e varianti, due domande cruciali sul Covid-19”

“Diseases which kill most of the people they infect and also spread efficiently are very rare, and are usually confined to disaster movies.”

Una domanda che vorrei fare a biostatistici onesti è sulla creazione di indici epidemiologici adeguati alla situazione. Con l’uso politico dello Re si è creato “un mostro” ha commentato uno specialista su Nature. Dati i limiti di R. Data la scarsa accuratezza dei tamponi, i tanti falsi positivi e i falsi negativi. Dati i benefici (negati e occultati) dell’acquisizione della preziosa immunità di gregge naturale al costo risibile dei sintomi lievi della reazione fisiologica dell’organismo in soggetti sani. Dato il basso infection fatality rate, e l’alta selettività per i fragili. Dati gli sfaceli sociali, economici e giuridici del lockdown. Per questo e altro, si dovrebbero cercare indici validi. Per esempio, considerare non lo Re “reale” (reale per modo di dire) sugli infetti, ma, astraendo, un reproduction number teorico sui malati: quanti malati “crea” un malato, non biologicamente, ma di fatto dato il complesso di circostanze reali. La malattia clinica andrebbe definita con precisione, come insieme di sintomi e dati come la saturazione di O2. Regolare le misure su questo “Rm” permetterebbe di controllare questa epidemia, presentata in termini cinematografici, evitando eccessi e minimizzando i danni da lockdown. Ma a giudicare delle statistiche manipolate e grottesche che vengono diffuse, appare che manchi la volontà di fare bene.

§  §  §

27 dicembre 2020

La Costituzione del paese dei Barbagianni

Bisogna sapere che nel paese dei Barbagianni c’è un campo benedetto …

L’operazione covid sta creando una forbice crescente tra profitti del business biomedico, che aumentano, e assistenza medica utile, decrescente. La medicina come strumento sia di sfruttamento sia di degrado. La spoliazione tramite promesse di prodotti miracolosi, promesse di moltiplicazione degli zecchini, è favorita non meno che dai politici da magistrati, carabinieri e altre forze di polizia. Farlo notare (1) provoca, ed è il meno, scariche di insulti dei troll. Riporto (2,3) alcune delle mie risposte agli insulti censurate. Giorni prima, nel rispondere alla trentina di commenti di attacco per un altro commento avevo scritto (Corona , 17 dicembre 2020) di come il nuovo presidente della Consulta, Coraggio, si sia affrettato a pronunciarsi sulla liceità costituzionale dell’obbligatorietà del vaccino per il covid (4). Ho già sperimentato come le critiche ai due palazzi che si affacciano sulla piazza dei Dioscuri suscitino il vilipendio dei lazzaroni (5); oltre che rappresaglie materiali in linea con la cultura mafiosa istituzionale della quale i mafiosi di cosca non sono che l’espressione – connessa – nel campo della criminalità organizzata. E ho sperimentato a quali conseguenze porti osservare, come ho già dovuto fare ( Per cosa è morto Pantani. Lo sport e il marketing farmaceuticoStamina come esca per le frodi della medicina ufficiale ) l’affinità delle posizioni di Guariniello, figura simbolo delle posizioni della magistratura – e delle forze di polizia – in campo biomedico, con interessi di Big Pharma dannosi per i cittadini.

Le altre risposte agli insulti di questo post sono riportate in Coronavirus, 27 dicembre 2020. L’elenco completo delle censure su Il Fatto è in Commenti censurati da “Il Fatto”

1 Blog de Il Fatto
Commento al post di F. Carraro “Vaccino Covid, l’imposizione non è improbabile: la ragione riguarda gli indennizzi”

I danni li pagherebbe il contribuente. Sia quelli veri, sia quelli posticci; sia quelli non riconosciuti, es. da malattie autoimmuni causate dalla sperimentazione sulla popolazione di questi novelli vaccini a RNA, che farebbero “addestrare” il nostro sistema immunitario a distinguere tra self e not-self dalle nostre stesse cellule, forzandole a produrre e presentare bersagli not-self, col rischio di confonderlo e fargli sparare agli “istruttori”. Il contribuente già paga i giudici della Consulta, che, selezionati opportunamente, vengono ubriacati di soldi per eseguire il lavoro procusteo di rivestire di una copertura costituzionale qualsiasi vergogna. Una Corte degna dovrebbe stabilire il principio che l’appello alla salute, per quanto gridato, da solo non è sufficiente a ridurre o togliere diritti fondamentali: occorre anche che vi siano informazioni solide, quanto a validità scientifica, onestà, proporzionalità. L’esatto opposto di ciò che accade, dove si decide di siringare, e si invita a licenziare chi non lo accetti (Guariniello), sulla base di una gigantesca psyop. Occorrerebbe una legge, con un capitolato esplicito e dettagliato, sugli indici epidemiologici, clinici, scientifici per la descrizione chiara, veritiera e non ingannevole delle asserite pestilenze e delle contromisure. Descrizione che lo Stato autonomamente dovrebbe produrre e rendere pubblica. Invece abbiamo uno “Stato di diritto” che si fa imboccare dal marketing e gli fornisce unghioni.

La scienza vera è poco adatta a prevenire e svelare frodi e manipolazioni. La scienza corrotta poi pretende di possedere gli attributi che la scienza vera respinge: la verità ad auctoritatem, l’identificare la scientificità con le pubblicazioni, il considerare la sedicente “comunità scientifica” come parte del metodo scientifico. Lo Stato nel togliere diritti fondamentali dovrebbe produrre, nero su bianco, adeguata documentazione giustificativa, volendo restare nella Costituzione. Con il credo scientista che lei ripete la favoletta della scienza fonte disinteressata e suprema del diritto viene posta al di sopra di quella della legge che regola la vita civile e garantisce da abusi e ingiustizie.

La scienza ha definito entità reali non osservabili direttamente ma maneggiabili per via operativa. Questa pratica, e il prestigio dei successi che ne sono derivati, non sono sfuggiti ai truffatori. Soprattutto in medicina. Così che oggi si trattano non malattie ma risultati di laboratorio. E si inventano o gonfiano malattie con indici di laboratorio. O epidemiologici. Che suonano scienza e sono patacche. Per questo chiedo che lo Stato produca le evidenze in base alle quali toglie diritti fondamentali. Per contrastare la spoliazione di diritti di base in nome di catene di frodi, tecnicamente da 4 soldi; politicamente schiaccianti.

In Lombardia orientale l’epidemia si è manifestata apparentemente come una vera epidemia. Ma una manifestazione puntiforme, abnorme, creata non dal virus, che infatti non l’ha ripetuta, ma per via politica e iatrogena; uno knock-on da copione. Come gli affogati nel Mediterraneo, omicidi a scopo persuasivo.

2 CENSURATO. @ Mago Zurlì: L’osservanza della Costituzione può proteggere anche indirettamente la salute fisica ed economica. E’ accaduto in Svezia; dove c’è chi ora chiede modifiche costituzionali. Oggi 27 dicembre 2020 nella graduatoria mondiale per nazioni della mortalità cumulativa da covid (Worldometer) l’ltalia è al quarto posto; incastonata nel gruppo dei paesi balcanici. E’ 24° la Svezia libera, che, la Costituzione avendo fatto da argine, è senza eccesso significativo di mortalità da giugno e non deve temere il futuro. Da noi dato il crollo economico provocato dalle misure imposte arbitrariamente e irrazionalmente sul piano tecnico biomedico, oltre che in spregio alla Costituzione, le prospettive, per le persone comuni, non per i privilegiati dei quali lei è lacchè, sono cupe. Forse non sono io ad essere un novello Virchow; appare dai risultati che sia piuttosto la classe dirigente, dopo decenni di selezione, a pullulare di soggetti che si sentono dei padreterni e invece – parlo anche per esperienza personale – impressionano per la prontezza knee-jerk (lei che cita il cervello) nel servire ciò che dovrebbero contrastare. Come conferma la sua difesa alla Cetto La Qualunque delle istituzioni. Compulsare, primo giorno di vaccinazioni, la Costituzione non per i danni continuati in nome del covid, ma per la prospettiva di ottenere dallo Stato bonifici da effetti avversi e per l’obbligo che ne conseguirebbe di farsi inoculare gli intrugli del megabusiness farmaceutico, è un insultarsi da soli.

3 CENSURATO. @ alberto.irrera.Tu sei il prototipo dell’italiano pessimo. Del resto, abbiamo alti giudici che legittimano obbligatorietà di vaccini con tautologie da bambini, “è per la salute, quindi sì”, invece che sulla base di dati solidi. Prendendo per fondamento, loro che si occupano dei fondamenti delle leggi, definizioni di malattie, epidemie, e relativi vaccini, pseudo-operative: in realtà grottescamente stipulative. Giudici per i quali la forma, l’uso di una legge, conferirebbe il potere dell’imperatore secondo la famosa poesia di Cecco Angiolieri.

Sei pessimo, peggio che scemo, perché alla soggezione pecoresca verso il potere aggiungi l’aggressività becera verso chi si oppone a ciò che servi a tuo danno. Lo hai mostrato con questo tuo show a difesa delle favole ufficiali sul covid, e ora ripeti diligente un altro capitolo del catechismo: la vittoria della civiltà, Biden, Zingaretti (!) etc. contro le tenebre, Trump, Salvini e c. Ubriaco di chiacchere, inutile farti osservare che si sono semplicemente invertiti i ruoli. Prima la falsa opposizione la faceva la spocchiosa sinistra; ora la politica viene fatta gestire a personale che si presenta come progressista e la falsa opposizione la fanno figure e gruppi riconducibili alla destra buzzurra. Mentre sono proibite sia valide istanze socialiste sia valide istanze conservatrici. Accidenti al meglio, dicono a Siena.

4 @ PierrO. Sì, con chi vede una epidemia in atto nello Z-score della Svezia, da mesi piatto e tranquillo e spesso inferiore all’atteso è inutile parlare. E’ inutile parlare con chi inventa statistiche a effetto, basate su diagnosi post mortem grossolanamente tarate per fare figurare decessi covid, inclusi quelli iatrogeni da crisi covid; comunicate in forme ridicole come i decessi cumulativi della prima ondata, interpretate alla rovescia come qui. Tanto più se attribuisce a cinismo antiumanitario la contestazione delle statistiche.

Si è appena insediato il nuovo presidente della Consulta, Coraggio. Appena si è seduto ha detto che il vaccino può essere reso obbligatorio da una legge. Si agita lo Scarantino della non osservanza del piano pandemico per depistare sulla strage in Lombardia orientale. Una Corte costituzionale degna, e un piano “antipandemico” non dettato dall’OMS e dai suoi sponsor, coi loro precedenti di allarmi tarocchi di epidemie pro business, dovrebbero imporre che in caso di allarme epidemia si raccolgano e compilino statistiche pubbliche, chiare, veritiere e corrette. Specificando procedure e indici nei dettagli. Per fare in modo che lo Stato intervenga senza eccessi ingiustificati, lesivi dei diritti e dannosi per la salute e l’economia; e consentire al popolo di verificarne l’operato. Invece si tiranneggia sulla base di statistiche da venditori di pentole, con gli sciami di troll di supporto.

5 CENSURATO. @ Mago Zurlì. Lei illustra un aspetto trascurato e importante della crisi di democrazia che accompagna, o meglio anima, l’operazione covid. Un aspetto che dovrebbe essere considerato da giuristi e politologi onesti. Ciò che chiamo “lazzaronismo”, in analogia ai lazzaroni, la plebaglia manovrata da Ruffo di Calabria e i Borboni per la repressione della rivoluzione del 1799. Cioè la saldatura tra i poteri dominanti, che hanno voluto questo sovvertimento, e la massa di straccioni esistenziali, che fa il lavoro sporco. La vostra alta frequenza, una predominanza secondo alcuni, è tra i fattori causali reali della particolare virulenza in Italia di questa epidemia costruita; come fattore permissivo e come fattore favorente.

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22 gennaio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, Gomez corregge Calenda sul tasso di letalità e mortalità: “Se vuole insegnare il mestiere anche a Galli…””

Anche il tasso di letalità è stato reso ambiguo; cosa non difficile nel caso del covid, con uno spettro di gravità clinica della massima ampiezza, da asintomatico a letale, e con una distribuzione di frequenza della gravità clinica fortemente skewed, asimmetrica. La letalità è qui un indice adatto ai giochi delle tre carte delle versioni ufficiali, e alle guerre tra bande per chi deve gestire l’operazione.

Non c’è indice scientifico che non possa essere manipolato, materialmente o nell’interpretazione. Soprattutto quando assume valore politico: legge di Campbell e legge di Goodhart. Ma a voler togliere la scienza dal postribolo, e fare un primo passo verso la chiarezza, l’onestà, la tutela della salute, il rispetto della Costituzione, si dovrebbe accantonare quest’indice guastato, e usare al suo posto due indici distinti, mostrando entrambi e scegliendo quello adatto a seconda di ciò di cui si sta trattando. 1 ) lo “infection fatality rate”, la proporzione di quelli che muoiono di covid tra coloro che sono stati infettati dal Sars-CoV-2 (al netto dei tanti falsi positivi). 2) il “case fatality rate”, la proporzione di quelli che muoiono di covid tra coloro che si sono ammalati di covid. Però così si intralcerebbe la confusione madornale tra infezione biologica e malattia infettiva, e quella pure madornale tra l’infezione come causa principale di morte vs. fenomeno terminale o concomitante. E sarebbe più difficile inventarsi di stare resistendo sul Piave mentre si tradisce.

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25 gennaio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. Fiori “I morti Covid in Italia e i paragoni con altri Paesi: dalla letalità all’eccesso di mortalità, quali dati guardare e cosa sappiamo finora”

La letalità come “rapporto tra numero di morti e diagnosticati positivi” del tele-infettivologo Galli (i tele-epidemiologi stando zitti), ovvero lo infection fatality rate, è qui un indice equivoco e facilmente manipolabile, data la facilità dell’attribuire decessi al virus e di creare falsi positivi, e anche falsi negativi, coi test di laboratorio. Andrebbe considerato, a maggior ragione per una malattia a spettro di gravità amplissimo e fortemente asimmetrico, il case fatality rate, il rapporto tra numero di morti e quello di coloro che sviluppano la malattia accertata e conclamata. Però così si intralcerebbe la confusione madornale tra infezione biologica e malattia infettiva, e quella pure madornale tra l’infezione come causa principale di morte vs. fenomeno terminale o concomitante. Inoltre il case fatality rate, correttamente misurato, permetterebbe di ridurre gli sfaceli sociali ed economici, dovere che purtroppo non sembra affatto essere una priorità.

L’eccesso di mortalità appare come un buon indice; invece si presta, cambiando la baseline, a fargli dire bianco o nero a piacimento, tanto che viene sconsigliato: Final Report on Swedish Mortality 2020, Anno Covidius; The Many Ways “Excess Deaths” (“Överdödlighet”) can fool you. Un altro aspetto di questa tele-epidemiologia di comodo è l’omertà sulle continue fluttuazioni di mortalità e sui “tempo effects”, coi quali si possono fare figurare artatamente pericoli, danni e meriti.

@ Aureliano Sirio Aurobindo Pucciarelli. Nel sentire comune la medicina, antica pratica antropologica, è cura, è fare qualcosa. Molto più spesso di quanto il pubblico non creda, è fare qualcosa anche se inutile o dannoso. Invece la medicina razionale è in primo luogo ottenere e fornire informazioni corrette e utili sulle malattie. Dalle quali si può derivare cosa fare. E non meno importante, ripeto non meno importante, cosa non fare; anche frenando la tendenza innata alla medicina come pratica antropologica. Ciò è ancora più vero a livello collettivo, di public health, come ora. Lo Stato ha un preciso dovere di dare un quadro veritiero e fedele. Per regolarsi di conseguenza. Queste “statistiche” manipolate senza vergogna sono un crimine di dimensioni sconfinate. Dietro alla facciata “scientifica” di cartapesta, stiamo tornando ai fantasmi macabri della medicina dei secoli passati. Un crimine voluto da poteri molto grandi e messo in atto da esecutori – e conniventi – molto piccoli.

@ Aureliano Sirio Aurobindo Pucciarelli. La vita è piena di truffatori che gridano all’emergenza per imbrogliare. L’emergenza che giustifica “scorciatoie” è un classico delle truffe piccole e grandi. Le truffe biomediche di alto livello hanno alle spalle poderosi studi di sviluppo di tecniche sofisticate e complesse per ingannare. I libri accademici che le descrivono sono letture pesanti quanto un manuale di biochimica o di economia: occorre un notevole lavoro per produrre le puerili favolette che, presentate al pubblico – e ai medici – come scienza e verità, fanno immediatamente presa e arrivavano dritte ai piani profondi della psiche.

Presunta o vera, un’emergenza non dà la licenza di correre di qua e di là come pecore pazze, invece di applicare procedure, derivanti da conoscenze note, che spesso, contrariamente a quello che sostiene l’imbroglione, non sono più lente di quelle fraudolente, e invece abbreviano il periodo di crisi. Es. è più semplice, e non più lento ma più veloce, contare coloro che sviluppino una polmonite che sia validamente attribuibile al covid che quelli che risultino positivi a screening di massa con un test definito inadatto a diagnosticare la malattia infettiva e adatto a farla figurare falsamente, dallo stesso scienziato che ottenne il Nobel per averne ideato la tecnica di base. Le diagnosi di causa di morte veritiere richiedono più tempo di quelle automatiche da covid; ma non molto.

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28 aprile 2021

Blog de il Fatto

Commento al post “Coprifuoco, Pregliasco: “fa parte di un principio di precauzione. e’ un problema statistico, la mobilità è correlata al rischio di contagio” “

CENSURATO

“Allora io le potrei dire, anche con il rispetto per l’autorità, che anche due parole come vice sindaco“. Tognazzi al vigile, Amici miei. Avviene anche in medicina: basta fare scivolare qualche parolina giusta e il paziente cede*. E cedono prontamente anche tanti magistrati, giuristi, intellettuali; mostrando scarsa resistenza a questa tecnica di persuasione, detta “viscerosomatic amplification”. Quando servirebbe davvero, quando non è un subire le bastonate come ciuchi, la celebrata “resilienza” si squaglia …

Pregliasco ammette e rivendica che è sulla base di un insindacabile giudizio soggettivo, condito da parole e espressioni che di scientifico hanno solo il rumore, che una nazione viene messa sotto coprifuoco. Un coprifuoco notturno privo non solo di evidenze scientifiche, come il vaccinologo tranquillamente riconosce, ma anche di senso. Mentre di senso ne ha anche troppo come misura militare.

E’ ora che sia riconosciuto che la supercazzola ha dignità di figura retorica. E che sia ripudiata la supercazzola scientocratica come fonte del diritto. Lo Stato dovrebbe produrre formalmente, nero su bianco, le evidenze e le considerazioni sulle quali asserisce di basare questo continuo di sospensioni dei diritti fondamentali. Non bastano le supercazzole blasé del televirologo di turno.

*The iatrogenic potential of the physician’s words. JAMA, 26 dic 2017.

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13 maggio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post ” “La Consulta non può restare inerte sui nuovi diritti. Ma i nostri moniti inascoltati dal Parlamento”. Il presidente: “Ddl Zan? Norma opportuna” “

La nave della democrazia e della Costituzione ha urtato l’iceberg del covid, ma da quel che si legge i nocchieri minimizzano, definendolo “inevitabile”; e con altri iceberg in vista parlano invece della necessità dell’avanti tutta sulla stessa rotta.

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5 giugno 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, venerdì 600mila vaccinazioni. Locatelli: “Siamo alla svolta, se restiamo prudenti l’autunno non sarà come quello del 2020”

L’affermazione del capo del CSS e CTS “se restiamo prudenti l’autunno non sarà come quello del 2020” implica: a) che l’epidemia non si esaurisca naturalmente, per l’immunità di gregge naturale, come è sempre avvenuto, né che si esaurisca per l’immunità di gregge surrogata, spacciata per l’unica, da vaccinazioni. b) che vi sia una fonte fissa di epidemia, costituita dal covid, varianti, nuovi virus etc la cui forza di emissione non decade nel tempo, contrariamente a tutte le conoscenze e i modelli di epidemia. c) che l’inaudito prolungarsi della catastrofe dipenderebbe dal nostro attenersi ai precetti, lesivi di diritti di base, salute, benessere, economia, del governo; come quando sciamani, stregoni, preti attribuivano eclissi, terremoti, pestilenze al non obbedire alla divinità cioè ai suoi ministri.

Gli “Hic Rhodus” che si presentano come colleghi di Falcone e Borsellino, e che ci ricordano lo Stato di diritto quando c’è da tenere vivo lo spauracchio mafioso con le scarcerazioni e con il riconoscimento di un diritto all’omertà, guardano dall’altra parte davanti ad allarmi che mettono in libertà il peggio del peggio per i cittadini in nome della sicurezza. Per chi volesse sentire una versione seria e onesta sul futuro del covid, un intervento di S. Gupta, uno dei maggiori esperti di epidemiologia delle malattie infettive, professoressa a Oxford: sito Collateral global. CG Mini-lectures: herd immunity. https://collateralglobal.org/article/mini-lecture-herd-immunity/

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10 giugno 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Guido Rasi: “Adesso non vaccinerei mia figlia con AstraZeneca. L’immunità di gregge? Probabilmente già da prossimo settembre””

La medicina sui sani, che dovrebbe essere sottoposta a maggiori vincoli etici, ne ha meno*; i freni giuridici, già deboli, sono oggi tenuti inattivi dai forchettoni messi e lasciati in permanenza dai volenterosi operai addetti, con la scusa dello stato di eccezione. Ora si arriva a praticare una autentica sperimentazione sulla popolazione sana, per di più imposta con pesanti “incentivi” cioè ricatti sui diritti fondamentali. Non solo. La sperimentazione sulla massa, o meglio la prova a occhio non essendoci un disegno sperimentale, viene discussa come se nulla fosse. Le parole di Rasi “adesso non vaccinerei mia figlia” “non è più sicuro per gli under 40” e degli altri front men fanno passare presso il pubblico come normale, accettabile, che lo Stato sperimenti sulla popolazione, con i suoi esperti che si regolano a spanne nel dosare un intervento del quale sono note più l’inutilità, che i danni che provoca e che stanno comparendo. Sul versante buffonesco, ricordano il “S’é incaxxato Cozzamara…” di Johnny Stecchino (v. Youtube). Su quello tragico, i prodotti del sonno della ragione.

*Skrabanek P. J med Ethics, 1990. Why is preventive medicine exempted from ethical constraints?

@ zeitgeist_run. La penserei come lei: in parte è per il primo problema dell’Italia, la storica carenza degli italiani di diffidenza e controllo riguardo al potere. Ma qui sono state anche messe in atto, con grandi mezzi, sofisticate tecniche di psicologia comportamentale, che hanno funzionato su un popolo più tosto, gli inglesi: Dodsworth L. State of fear. How the UK government weaponized fear during the covid-19 pandemic.

@ zeitgeist_run. E’ ovviamente un argomento di dimensioni giganti, con tanti aspetti. I più importanti sono quelli economici e politici. Conta molto quello psicologico, il cui studio, insieme a quello degli aspetti etici e giuridici, è basilare per difendersi. Per chi come lei, e come me, ha competenze tecniche forse conviene partire proprio dagli aspetti tecnici, per poi arrivare al resto. Nel suo caso, partire dalle statistiche. Le segnalo l’articolo “Changing the goal posts for the vaccinated – Hart, 10 giu 2021“ che riguarda le manipolazioni anche di quelli che vengono a torto detti “i numeri”.

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10 giugno 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Giustizia, Cartabia in commissione Antimafia: “Norma sui collaboratori di giustizia è da preservare” “

A volte le manovre corrette sono controintuitive. Non sterzare dal lato opposto se l’auto sbanda ma assecondare per mantenere il controllo. Per stare a galla non cercare di emergere sbracciando come ossessi, ma rilassarsi e immergersi il più possibile, la bocca a pelo d’acqua, per massimizzare la spinta di Archimede. Bloccare incendi boschivi con l’incendiare, facendo terra bruciata col controfuoco. Puntare verso terra per recuperare velocità e evitare lo stallo dell’aereo.

Sarà lo stesso per il trattamento di lusso a “pentiti” bestiali. Noi spettatori esterni non conosciamo a sufficienza come funziona la lotta alla mafia per giudicare. Solo, in un campo che invece conosco, la medicina, gli stessi che applicano un sano machiavellismo con la mafia poi abbracciano, basandovi interventi e omissioni, concezioni da riviste femminili. Anche in medicina a volte la misura giusta è quella controintuitiva. Es. “l’immergere” la popolazione, lasciando che l’infezione circoli tra quelli che non sviluppano malattia grave, per stare a galla e uscire da un’epidemia, la via dell’immunità collettiva controllata; raccomandata da scienziati di prim’ordine (es. Barrington declaration).

Il denominatore comune sembra la volontà dei poteri forti: scappatoie rassicuranti per la manovalanza mafiosa, e invece pugno di ferro immotivato sul popolo in nome di epidemie anomale e di misure ancora più devianti; e cronicizzazione dei due terrori che tengono il popolo sottomesso, mafia e peste.

@ E. Scopazzo. E.Scopazzo, Estiqaatsi, l’unico che regge il confronto con te, non può che darti ragione, e osservare quanto deve valere un establishment che può vantare il tuo appoggio e i tuoi argomenti.

@ morenik. Evidenzio l’incoerenza tre le due posizioni, e come si risolva in una coerenza rispetto ai voleri dei poteri forti. Il comprarsi mafiosi, che per di più è uno schiaffo all’ideologia degli “uomini d’onore”, avversato da mafiosi e clero, io l’appoggio, riconoscendone la ratio senza scandalizzarmi e affidandomi agli addetti, come ho spiegato. La stessa misura può avere effetti “pleiotropici” a seconda delle misure tra le quali è inserita. Qui la struttura complessiva delle misure antimafia è tale che di finirla con la mafia abbattendola non se ne parla; mentre è sul tavolo il rammollimento dell’ergastolo ostativo, contro Falcone, che consente di atteggiarsi a “uomini d’onore” a prezzi scontati.

Nella scienza vera non c’è parere di minoranza. La minoranza, concetto politico, compare quando vi irrompe, corrompendola, l’interesse e dettano legge i rapporti di forza. Come compare ovunque ci sia chi si oppone alla prepotenza. E’ vero che vi è una maggioranza di quelli col blasone, dell’antimafia o altro, che lega il cavallo dove vuole il padrone. Che alterna pragmatiche misure controintuitive alle superstizioni da giudici della Colonna Infame, oggi diffuse dalle raffinate psyops del potere – e che alterna anche abusi a omissioni – ritagliando così fedelmente silhouette lungo le tracce disegnate dal potere. Come quella della mafia alibi e spauracchio perenne, cui oggi si aggiunge quella della peste alibi e spauracchio perenne. Comunque non mi sembra il caso di vantarsene.

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24 giugno 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella: “La pandemia non è stata sconfitta in modo definitivo, l’impegno dovrà proseguire” “

Le epidemie si esauriscono da sole. Date le difese naturali. Le epidemie vere; quelle gonfiate e usate come piede di porco e spranga hanno invece l’inaudito carattere di permanenza proclamato da chi riveste la più alta carica dello Stato, insieme alla asserita “vittoria” raggiungibile tramite la medicina delle private equities, e le gravi restrizioni a danno della civiltà e della nostra salute*. “The government are deniers of natural immunity.“**. Mattarella sta dicendo che le armi improprie giustificate in nome dell’epidemia non verranno posate; che il regime di “psicocrazia”, come è stato chiamato, prosegue. La “lealtà” tra i soggetti che occupano le varie istituzioni, tra quelli comodamente annidati nei vari appartamenti del Palazzo, in effetti si vede. E’ della lealtà verso il popolo che chi comanda non può a ragione vantarsi.

*Agrawal V. et al. THE IMPACT OF THE COVID-19 PANDEMIC AND POLICY RESPONSES ON EXCESS MORTALITY. National Bureau of Economic Research. Giugno 2021.
**The covid testing trap. The current approach goes against all common sense. HART, 24 giu 2021

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28 luglio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, Mattarella: “Il virus limita la libertà, non gli strumenti per sconfiggerlo. La scuola in presenza deve essere un’assoluta priorità”” “La vaccinazione è un dovere morale e civico”

Libera delinquenza, specialmente per i potenti, tramite la costituzionalista Cartabia. L’equivalente di un’agocannula in permanenza nel braccio con libertà di inoculo da parte dello Stato, pena il venire puniti. Frontiere a brache calate, barriere interne staliniste per i cittadini.

Torna il tradimento presentato come virtù. “Nonostante lo sforzo gigantesco, non riusciamo a trovare dove è tenuto prigioniero Moro”: no, le BR non erano così diabolicamente abili; le si è virulentate, e si è bloccata la liberazione di Moro, obbedendo agli ordini. “Fronte della fermezza”: in realtà hanno tenuto Moro fermo sotto i colpi dei sicari. Questa finzione fruttò a Cossiga il Quirinale. Ora la storia si ripete, con un virus terrorista fatto figurare come “samurai invincibile”, e con la “fermezza” del costringere con ricatti materiali e morali la popolazione a farsi inoculare sostanze potenzialmente nocive (primeggiando nel mondo per questa imposizione). Nel 1978 gli italiani non si resero conto che la campana suonava anche per loro, costituendo l’assassinio di Moro lo standard per una selezione di politici fedeli non al popolo ma ai mandanti. Oggi il danno che riceveranno sarà diretto, anche se molti credono che pure stavolta la cosa si risolverà dietro alle menzogne e agli ipocriti sermoni dei palazzi.

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Vedi:

CENSURATO IN BLOCCO DOPO LE CENSURE DELLE MIE RISPOSTE

29 luglio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di Agenzia Vista Alexander Jakhnagiev “Pesaro, 500 no vax sotto casa del sindaco Matteo Ricci. Lui: “Squadristi, non sapete cosa sia la libertà. Vaccinarsi è dovere civico”

In: Brescia non solo bombe

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5 settembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, Mattarella: “Vaccinarsi è dovere morale e civico. Non si invochi la libertà, chi si sottrae mette a rischio la vita e la salute degli altri””

La libertà attiva (“libertà di”) non va scambiata per la libertà difensiva (“libertà da”). La libertà attiva sulle cure è pericolosa, perché plasmabile. Se si scelgono interventi medici “liberamente”, credendo a sé stessi, a un santone, o ai medici piazzisti di Big Pharma, si può finire in guai di salute gravissimi. E danneggiare gli altri: es. aderendo a vaccinazioni a tappeto che generano malattia e lasciano scoperti interventi medici utili. In un paese ben governato il criterio del cittadino non è la “libertà” – che, trasformando in consumatori pilotabili, è un’altra arma del business – ma la fiducia nella medicina garantita dallo Stato.

La libertà difensiva è la linea sulla quale attestarsi oggi quando è evidente che lo Stato e la sua medicina frodano i cittadini sulla salute e tolgono proditoriamente i diritti di base. Es. il diritto dei sani di farsi immunizzare dal proprio sistema immunitario, più efficace del vaccino* per sé e per gli altri, invece di subire il mostruoso esproprio della salute per il quale ogni cittadino viene trasformato dalla legge in un malato in fieri, che solo i vaccini tirati fuori dal cilindro possono salvare, con tutti i pericoli e gli svantaggi.

E’ vero che non dovrebbe essere questione di libertà. Ma Mattarella dice no alla libertà per collaborare nel mettere al popolo le catene, che fascia in geremiadi velenose.

* Comparing SARS-CoV-2 natural immunity to vaccine-induced immunity: reinfections versus breakthrough infections.

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10 settembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Vaccino ai minori, l’opposizione in Aula: “In Germania è vietato” ma non è così. La replica della dem Carnevali: “Non tolleriamo le fake””

Una lettera aperta di medici e ricercatori inglesi ai Chief Medical Officers, 6 settembre 2021.

Incipit: We are a group of 60 British doctors and scientists who have grave concerns about the balance of risk for COVID-19 vaccination of healthy children.

Conclusione: The decision has now been passed to you, the four CMOs, to consider the impact on wider society and on disruption to education. Recent data has been published by both PHE and the CDC showing that viral loads / transmission rates are similar between vaccinated or unvaccinated individuals, making any consideration of societal benefits fruitless. We also now know that naturally-acquired immunity gives broader and better lasting protection than that afforded by vaccination. Vaccines are not required to prevent the educational disruption of school closures and/or isolation of healthy contacts, measures which have already been safely discontinued since 16 August. This would be using vaccination for political rather than health reasons.

We would ask that the CMOs remember the principle of First Do No Harm.

(Hart, 9 set 2021. COVID-19 vaccines: unnecessary for healthy 12 to 15-year-olds. Grave concerns about the balance of risk. Vaccines are not required to prevent educational disruption).

Ciò che è indegno dell’Aula è il groupthinking. Come quello rauco dell’On. Carnevali, che parla di “fake” nel liquidare allarmi fondati e qualificati su rischi ingiustificati di danni gravissimi per i minori.

@ Aemilius Probus. Coerentemente, lei scambia il pensiero di gruppo per la maggioranza. L’ammasso del comodo pensiero di seconda mano per la somma del faticoso pensiero individuale. Quando si instaura il pensiero di gruppo, è più “***” chi vi si abbandona. 

[la parola tra virgolette asteriscata da Il Fatto è “scemo”]

@ Aemilius Probus. L’epistemologia invertita, l’epistemologia burioniana: la scienza “democratica” quando si devono ignorare evidenze non gradite (e non sono “4 gatti”), e “non democratica” quando si deve estromettere chi presenti tali evidenze. Ioannidis, uno dei ricercatori più citati al mondo, ha osservato che le norme etiche mertoniane della ricerca stanno venendo distrutte, in una situazione da crollo di civiltà (How the Pandemic Is Changing the Norms of Science. 9 set 2021).

Vedo che il Fatto la stessa parola negativa la fa usare ai troll e non a chi risponde ai troll; mentre il trollato sta presentando notizie di atti e omissioni da corte d’assise (tranquilli, la magistratura sta passando dall’era Palamara all’era Cartabia). Forse sarebbe più giustificato censurarmi la parola “scienza” che mi è toccato usare per indicare questi vostri discorsi che stanno alla scienza come Marcinkus stava don Milani.

@ Aemilius Probus. “Contrariamente a quello che dicono le loro mamme e i giornali, molti scienziati sono stupidi” (Jim Watson). Galilei scrisse che “Se il discorrere circa un problema difficile fusse come il portar pesi, dove molti cavalli porteranno più sacca di grano che un caval solo, io acconsentirei che i molti discorsi facesser più che un solo. Ma il discorrere è come il correre, e non come il portare, ed un caval barbero solo correrà più che cento frisoni”. Chiamava gli accademici che lo avversavano “la lega del Pippione”. Con la scientocrazia i tanti scienziati stupidi, frisoni e pippioni (piccioni) – e venduti – fanno lega e si nominano voce della scienza; scacciando quelli che senza essere dei Galilei sono validi e onesti.

E formando l’ambiente adatto alla sua riforma Cartabia della scienza, il criterio gaglioffo per il quale le notizie di addetti su danni iatrogeni da vaccini – individuali e collettivi – vanno censurate non essendo a maggioranza. Es. segni di rischio di lento sviluppo di cuore polmonare. O l’alimentare e prolungare questa epidemia politica e le relative vaccinazioni con la selezione di varianti e con l’original antigenic sin; che spiega perché la Svezia, “minoranza” “incosciente” su mascherine, reclusioni di massa, pass etc. , dove i cittadini sono protetti anche dalle “misure” anticovid, ha bloccato, contrariamente all’Italia dove hanno instaurato il ghetto, l’accesso ai vaccinati israeliani.

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23 settembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di Agenzia Vista Alexander Jakhnagiev “Green pass, Draghi: “È strumento di libertà e sicurezza per difendere cittadini, e tenere aperte scuole e attività economiche””

Il ghetto pass sarebbe “strumento di libertà e sicurezza”; e di difesa del cittadino. Ed è grazie a esso che i giovani possono andare a scuola e le attività economiche non chiudono. Draghi avrebbe potuto aggiungere che è come l’Arca di Noè, vista l’unicità del caso italiano tra i paesi progrediti, che invece saranno sommersi dal diluvio universale. Il doublespeak ora parla a pieno volume.

“War is peace; ignorance is strength; freedom is slavery – and now we have the latest example Orwellian doublespeak – health is disease.” Iona Heath, già presidente del Royal College of General Practitioners. (Overdiagnosis: when good intentions meet vested interests. BMJ, 2013).

Intanto su Nature si prospetta una sorta di green pass ecologico permanente, notando che le misure prese in nome della pandemia ne hanno reso più facile una eventuale introduzione: Fuso Nerini F. et al. Personal carbon allowances revisited. Nature Sustainability, 16 ago 2021.

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24 settembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, il ministero sui test salivari: “I rapidi non validi per il Green pass, i molecolari possono essere utilizzati”

Un esempio delle manipolazioni tecniche fatte passare per scienza. La sensibilità e specificità, qui considerate da Rezza, non sono sufficienti a stabilire il valore del test. Occorre considerare anche la probabilità pretest, la prevalenza. Che, combinata con specificità e sensibilità secondo il teorema di Bayes, dà l’indice rilevante: il valore predittivo. Per es., per un caso reale in USA* con un test ad alti valori di sensibilità e specificità una stima in linea con “l’ortodossia” ha dato un valore predittivo positivo del 24%: più di tre quarti dei positivi saranno in realtà falsi positivi.

Si amputa il ragionamento della prevalenza di malattia anche perché per gonfiare le cifre la si è manomessa rozzamente, equiparando la positività al test di laboratorio al “caso” di malattia**. Che è un po’ come equiparare il bagnarsi stando in acqua all’affogare (quando, metaforicamente, è proprio la spinta idrostatica da immersione che fa stare a galla, a livello di popolazione).

Se il conto fosse fatto nei termini corretti e coi dati corretti emergerebbero i danni, per gran parte dei singoli e per la popolazione, di questi screening di massa ogni 48 ore, il cui razionale è più da tecniche di brainwashing che di sanità. Ma il pubblico è stato diseducato, e crede che i test siano sempre un bene, mentre ignora la loro pericolosità.

*Interpreting SARS-CoV-2 Test Results, JAMA, 17 set 2021.
**Infection with SARS-CoV-2 is not the same as covid-19. BMJ, 10 ago 2021.

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19 ottobre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di Agenzia Alexander Jakhnagiev “La senatrice Granato si rifiuta di esibire il green pass e viene sospesa, l’annuncio di Casellati: “Interdizione ai lavori per 10 giorni” “

Nella Roma invasa dai barbari Papirio rimane sul suo scranno di senatore, e risponde con una bastonata in testa al Gallo che gli ha tirato la barba. Qui invece chi occupa i seggi del potere legislativo ufficializza la sottomissione ai poteri forti con la scusa dell’obbedienza alla “scienza”. “Scienza” che chi comanda ha ridotto a uno zombie al quale fare dire ciò che si vuole. I parlamentari formalizzano così il proprio ruolo di teste di legno ben stipendiate, passibili di sanzioni rispetto agli insindacabili voleri del padrone. Anche per fare contento un popolo ricco di imbelli e meschini, che assistono con soddisfazione alla scenetta della condivisione da parte del Palazzo della condizione servile che hanno prontamente accettato, in un quadro di generale degrado.

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26 ottobre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Vaccini, Mattarella: “Non possono prevalere le teorie antiscientifiche di pochi violenti. Da noi la campagna ha più successo che altrove””

Su quanto vasta sia l’adesione libera e convinta vantata da un presidente che istiga ad un maccartismo pro inoculi lo si può desumere dalla maggioranza assoluta raggiunta in silenzio dall’astensione elettorale durante i “successi” della coercizione che condiziona il lavoro ad una cessione della sovranità sul proprio corpo. Una violenza, giustificata con una “scienza” zombie, attuata dagli individui ai quali Mattarella ha consegnato il governo Paese.

@ downwind. In effetti non si può affermare con sicurezza che l’astensione della maggioranza dei votanti sia stata dovuta solo a questo calpestare i diritti e i principi di base da parte di chi dovrebbe difenderli. Anche perché ci sono altri motivi per ritirare la fiducia ai politici; come la mancanza di rappresentanza democratica, con premier calati dall’alto da forze predatrici e un Parlamento la cui composizione non riflette neppure le pur ingenue idee politiche della massa, dopo la truffa dei 5S. A ciò si somma la situazione generale. Ci sono nei fatti più motivi per sfiduciare i politici. La varie componenti dello scontento possono essere pesate da studi analitici. Ma il risultato globale è un disincanto prevedibile. Non sono pochi coloro che percepiscono una deriva che chiamo “fraudocratica”, dove i governanti truffano e sfruttano i cittadini. Queste tristi affermazioni di Mattarella confermano come il marketing abbia assunto le vesti e i poteri dello Stato. Così che non votare diventa un istintivo non firmare a proprio danno: “le parole molli dell’usuraio: Ma se hai firmato tu stesso. Non lo vedi? tutto chiaro. Devi fare come diciamo noi, perché, guarda la cambiale: la tua volontà è uguale alla mia.” (Il Gattopardo, sul voto truccato per l’annessione). 

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9 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “No green pass, Mattarella: “Cortei hanno causato aumento dei contagi. Dissenso non può sopraffare il dovere di proteggere i più deboli”

Il tono di voce di Mattarella è quello risoluto e ispirato di un condottiero. Il contenuto all’opposto identifica il contatto col nemico con la sconfitta: nella neolingua covid il contatto col virus è divenuto contagio, cioè trasmissione di malattia (Infection with SARS-CoV-2 is not the same as covid-19. BMJ, 2 ago 2021).

Tutto è relativo. Meno la velocità della luce; e meno la peste covid in Italia. Sono passati quasi 2 anni, le epidemie entrano in fase calante e scompaiono prima, soprattutto quelle ad alta letalità; non il covid. Vaccinazione di circa l’80% della popolazione, ma questa corazza d’acciaio viene bucata dal supervirus: niente arresto dell’epidemia. Anzi, la particella infernale fa sì che i non vaccinati siano pericolosi per i vaccinati; come l’acqua dell’agnello a valle che scorre all’insù sporcando quella a monte del lupo. Altri popoli europei sono liberi, senza subire sfaceli, es. Svezia; da noi, arringa il nostro capo, un giro in centro di troppo di 4 Tutsi fa ammalare e morire tanti Hutu.

Secondo P. Fagan coprire la faccia con le mascherine rende stupidi, suggestionabili e asserviti; favorisce comportamenti immorali disinibendo; deumanizza, toglie identità e autonomia. (Face masks make you stupid. Why face masks are a form of dehumanization. The Critic, 28 lug 2020). Non stupisce che mentre in tante nazioni si cura di evitarla, nella terra natale del fascismo l’abolizione del volto eserciti una morbosa attrazione su diverse personalità.

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19 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella: “I vaccini sono la nostra miglior difesa, è necessario vincere la sfida contro l’antiscienza” “

In “Una poltrona per due” quando i poliziotti lo sollevano di peso E. Murphy spiega il ritrovato uso delle gambe con un miracolo. Anche Mattarella interpreta la velocità con la quale sono stati preparati e immessi i vaccini anticovid, dopo decenni di fallimenti, come fenomeno mirabile. Mattarella porta l’oncologia a esempio della potenza della scienza. Molti studi, i più recenti di un mese fa, mostrano che i farmaci oncologici immessi con procedura rapida spesso non sono efficaci*. La spiegazione alternativa a quella miracolistica è anche coerente con la circostanza che con l’86% della popolazione sopra i 12 anni inoculato, senza un incremento di 4 punti – a causa dei Tutsi renitenti – e senza una terza ondata di pere di mrna questi vaccini lascerebbero il Paese sull’orlo del baratro. (Data la stazionarietà dell‘epidemia, mai vista prima; un sortilegio demoniaco).

Mattarella recita un atto di fede che la Scienza, quella vera, non richiede e respinge. Ma che serve probabilmente da fonte del diritto posticcia, da foglia di fico, a governanti, magistrati e questurini per reggere il gioco in corso venendo meno ai loro doveri e anzi abusando del potere in senso opposto. La mancata conversione a questa rozza religione scientista diventa “antiscienza” da snidare. E così si sono venduti – da tempo, in realtà – anche il passo della Costituzione, art. 33, dove si dice che la scienza è libera.

*Substantial Spending on Cancer Drugs Without Survival Benefit. Medscape, 22 ott 2021.

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21 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Comemnto al post “Vaccini Covid, Mattarella: “In Italia sono stati come un referendum sulla scienza vinto 9 a 1” “

La vaccinazione di massa, e la paura, la propaganda ingannevole e martellante e i ricatti che la sostengono sono come un referendum sul praticare la tradizionale strategia “calati junco chi passa la china”. L’alta propensione a flettersi non fa degli italiani un popolo di scienziati. E neppure di persone particolarmente avvedute, perché questa è una piena che non vuole passare, e che più ci si piega ad essa più permane ed aumenta – anche a danno di chi non si piega. Come i fatti stanno dimostrando. C’è da dubitare che i cittadini delle altre nazioni guardino con ammirazione e invidia all’elevata passività, cognitiva e morale, della popolazione italiana davanti all’autorità.

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9 dicembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Speranza ad Accordi&Disaccordi (Nove): “I vaccini ai bambini? Ai genitori dico: ‘affidatevi ai pediatri e fidatevi di scienza e medicina’””

Il messaggio fatto pronunciare a Speranza scambia il prescrittivo col descrittivo: invita a comportarsi come si dovrebbe fare in una situazione sana; mentre la situazione è marcia e impone criteri diversi. E’ sacrosanto che ci si affidi a pediatri e alla ricerca in uno stato di Buon governo. Ma oggi, sotto il Cattivo governo che spinge a fare vaccinare i bambini quando anche fonti autorevoli lo sconsigliano, non c’è da fidarsi. E bisogna purtroppo regolarsi personalmente. Non in nome della ingannevole e illusoria “libertà di scelta” – un altro ideologismo liberista, che trasforma il paziente in consumatore – ma del “si salvi chi può”. Date le circostanze i genitori non devono fidarsi dei piazzisti medici; né del governo, che qui ipocritamente trasferisce le sue responsabilità ai pediatri. E neppure di sé stessi visto che hanno permesso a simili soggetti di occupare le posizioni di comando dalle quali tiranneggiano il popolo calpestando diritti di base, etica, logica; senza altro freno che la capacità di riuscita dei loro inganni e delle loro coercizioni.

@ maurizius: Tutto il contrario. Baffone fu il degno alleato-rivale di Hitler. Invece di sognare qualche Gengis Khan che spazzi via per noi i cattivi dovremmo racimolare in noi stessi quattro soldi di dignità borghese e rifiutare di arrivare a sacrificare i figli pur di obbedire a chi comanda. Qui ai pigolii di questo adepto dei fabiani, il circolo pseudo-socialista che ha come simbolo un lupo rivestito di una pelle di agnello.

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15 dicembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Draghi in Aula: “Chi non si è vaccinato lo faccia al più presto. È essenziale per proteggere se stessi e la comunità””

Draghi: “Come dimostra un recente studio dell’Istituto Superiore di Sanità, i non vaccinati hanno un rischio di morire 11 volte maggiore rispetto a chi ha ricevuto al seconda dose, e quasi 17 volte maggiore rispetto a chi ha fatto la terza dose”. La tabella dell ‘ISS, riprodotta da Il Fatto l’11 dicembre (Covid, ISS: “per non vaccinato rischio di volte 16 volte maggiore …) riporta per i non vaccinati una mortalità, non standardizzata per età, di 16.6 per centomila. La mortalità generale annuale in Italia è intorno a mille per centomila. In Calabria è stata riportata essere di 1060 per centomila. In Liguria di 1400 per centomila. Il fare parte della popolazione residente in Liguria invece che in Calabria comporta una maggiorazione del rischio statistico di morte che è 30-20 volte più grande di quella riportata dall’ISS per i non vaccinati rispetto ai vaccinati. Le stesse tabelle dell’oste sul suo vino – che sono in contraddizione con quanto avviene ed è riportato in altri paesi, e monche delle poste negative da effetti avversi e da emergenza perenne – non indicano un incremento elevato del rischio generale di morte derivante dal non vaccinarsi; né indicano con certezza che la scelta più dannosa sia quella di non vaccinarsi; né tantomeno hanno la perentorietà con la quale le sventola il bombardamento propagandistico che accompagna le violenze e i ricatti che vengono commessi dal governo Draghi, anche a danno della salute, in nome di questa anomala epidemia.

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18 dicembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Green pass anche agli alunni”: la proposta dei sindaci di centrosinistra per evitare la dad. No dei presidi: “Lede il diritto allo studio””

Una lettera aperta di una cinquantina di clinici e scienziati sull’inutilità e i danni dei vaccini ai minori e delle misure coercitive:

Open letter to the JCVI. Hart, 9 dic 2021.

L’operazione andrà avanti, dato il clima ottenebrato da setta. Speriamo che quanti più genitori non si lascino irretire e sappiano “fuggire in Egitto” visto che siamo sotto Natale. Allora, secondo il Vangelo di Matteo, un angelo avvertì Giuseppe. Il buon senso non sempre è sufficiente né affidabile, ma qui basterebbe. Incluso il ricordare che il crescendo sempre più stridulo sui bambini proviene da zampolit buoni per tutte le stagioni come i vari Matteo Ricci, Gualtieri, Sala, Nardella, Leoluca Orlando, Del Bono (Brescia), etc.

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16 gennaio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Quirinale, Fico: “Si voterà a oltranza fino all’elezione, ma 50 per volta. Non vaccinati parteciperanno col green pass, i positivi no””

”Non dobbiamo dare messaggi sbagliati alla cittadinanza”. In effetti c’è una coerenza. I cittadini italiani sono stati obbligati, per potere vivere, a passare con contorsioni e saltelli sotto l’asticella del limbo, che è stata via via abbassata, delle “misure anticovid”; gli stipendiati della politica mostrano quanto sono disciplinati nello sfilare inchinati sotto le forche caudine della farsa omicron per andare alla cerimonia del rinnovo del capoufficio.

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17 gennaio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Suppletive Roma, larga vittoria di D’Elia (Pd) con quasi il 60%. Il centrodestra si ferma al 22%. Ma dilaga l’astensionismo: vota solo l’11%”

Sarebbe ora di dare le percentuali assolute, invece di limitarsi a quelle relative: la candidata al Parlamento che è andata meglio è stata votata da 6.7 elettori ogni 100. Anche sui dati covid fa comodo dare le percentuali relative (che in epidemiologia si usano a scopi di ricerca, ricerca delle cause) invece che quelle assolute (che in epidemiologia sono quelle appropriate per le misure di igiene pubblica e prevenzione). Es. l’efficacia dichiarata del vaccino Pfizer al 95% è relativa; corrisponde, secondo gli stessi dati di chi li vende e vi si arricchisce, a una efficacia assoluta dello 0.35%- 0.84%. Ovvero occorrerebbero 286-119 “vaccinati” per evitare un caso, di qualsiasi gravità, anche del livello raffreddore (Vaccine Efficacy and the Number Needed to Treat. What does 95% efficacy actually mean? Hart, 17 dicembre 2022). Ma, mentre i cittadini voltano le spalle ai politici, si è trovato il modo, con la paura e con i ricatti, di fargli esprimere un consenso “democratico” verso chi comanda facendoli “votare” andando al centro vaccinale invece che alle urne. Così che abbiamo una politica che diventa deputata non avendo il consenso di 93 elettori su 100, e invece maggioranze bulgare di inoculati, per quanto prodotte con manipolazioni come è nelle tradizioni dal tempo del plebiscito per l’Unità d’Italia.

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1 febbraio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Crozza veste i panni del premio Nobel Montagnier: “Si bevono tutte le cose che dico. Ora dico la più bella: Paragone è un genio””

Il Nobel Montagnier è andato bene per l’affare HIV. E per le sue strampalate teorie sulla lotta ai virus come via all’immortalità (L’immortalità. Colloquio di Francesca Pierantozzi con Luc Montagnier). Fa comodo ora come opposizione spaventapasseri.

Non si cita Mullis, che definì una mascalzonata, data la caterva di falsi positivi, usare la PCR, test da ricerca che gli è valso il Nobel, come test di screening (i test molecolari “gold standard”). Non si cita Levitt, la cui capacità di usare i modelli matematici gli ha fruttato un Nobel, che mostra come quelli ufficiali siano artefatti, e mette in guardia da lockdown, mascherine e vaccini.

Questa ambiguità dei personaggi del gatekeeping è rappresentata anche da Cacciari. Il filosofo fondatore dei Democratici, con altri barricaderi della stazza di Rutelli e Prodi. Come una macchietta di Crozza dopo avere sfranto per anni con Antigone e la trasgressione delle leggi ingiuste, ora cita il veleno mortale bevuto in ossequio ad una condanna da Socrate per sostenere che bisogna farsi iniettarsi ciò che lo Stato vuole.

Né Crozza fa vedere come Mattarella e Draghi costringono gli italiani a ballare il covid-limbo con un’asticella sempre più bassa. Né come un’affermazione come quella di Bassetti, che concede di aprire il lazzaretto a condizione di un 95% di “immunizzati”, sia l’equivalente delle iperboli pirotecniche della spassosa parodia di De Luca, implicando un Ro record di 20, 10 volte quello osservato per la peste vera.

@ Ermete Macchioni. Ennesimo esempio di quello che gli inglesi chiamano “play the man not the ball”: non toccate palla, cioè il merito, ma vi scagliate come ossessi contro il giocatore. Si dovrebbe chiedere il perché ci sia bisogno di questo ricorso massiccio e puntuale a troll “senza palla” da parte di una compagine che dice di agire in nome della scienza (ma che in realtà fa pronunciare alla scienza slogan da spot di dentifricio). E che al prestigio della scienza associa il potere dei soldi; e il potere dello Stato, grazie allo zelo dei nostri politicanti, e a quello degli altri poteri dello Stato, che ricorda la Bari occupata di Polvere di Stelle, oggi che è morta Monica Vitti. 

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25 febbraio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. Carraro “Vaccini Covid, se la Consulta dovesse esprimersi sull’obbligo dubito che darebbe il placet”

-… the lunacy of the mandatory approach: it is tyrannical (and not a “very important patient safety argument”), and totally counter-productive. It is clear to anyone who is willing to look at the data that vaccinated populations are not doing better than unvaccinated ones. What is more, there are well-known scenarios (e.g. Marek’s Disease) where leaky vaccines can result in much worse outcomes for the vaccinated population, both individually and as a whole. These statements are not ‘anti vaccine’; they are ‘pro vaccine safety’ […]. And are nothing if not pertinent, when it turns out that in Israel, the most Pfizered nation on earth, it has been claimed that 80% of serious covid cases are ‘fully vaccinated’ and “the vaccine has no significance regarding severe illness” Da: Reverse Ferret on Vaccine Mandate. Gruppo Hart, 9 feb 2022.

– La Costituzione si riferiva alla medicina conosciuta per millenni. Non prevedeva – ma proibisce – l’attuale pazzesco sovvertimento per il quale lo stato di default del cittadino è di non-salute, dal quale si esce solo se lo Stato a suo arbitrio concede uno stato (temporaneo) di salute dietro medicalizzazione, di massa.

– Epurando, contro la Costituzione, i dissidenti mediante il ricatto vaccinale si seleziona una classe medica esecutrice di versioni ufficiali che si stanno rivelando false, socialmente distruttive e iatrogene. Come mostra anche il re nudo della correlazione positiva tra despotismo sanitario e imperversare dell’epidemia.

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11 marzo 2022
Blog de Il Fatto
Commento al post di M. Bella “Green pass, perché è difficile sostenere che sia ancora uno strumento adeguato”

CENSURATO

Per quanto tardivo e annacquato, un discorso che in regno cecorum suona ragionevole e coraggioso, echeggiando timidamente quanto nel resto del mondo è stato già riconosciuto e tradotto senza storie in revoca delle misure, ancorché blande. Ma comunque un discorso ingannevole: i politici sono bifronte, e le due facce sono diverse tra loro. Questa del 5S Bella è la faccia verso il gregge. Quella verso il potere, che è quella che conta, è la faccia con le gote marcate del 5S Sileri, rappresentativa del partito che gabbati gli elettori mantiene e stira verso l’infinito le imposizioni orwelliane della medicina dei banchieri. Imposizioni lesive della salute e distruttive per la società e l’economia.

Di concerto con l’accademico pontificio Ricciardi, la faccia vera di Bergoglio. Una faccia espressiva, cinematografica; da domenicano che nella sala delle torture con malcelato piacere ordina al boia un giro di corda in più. Avrebbe potuto recitare ne “Il nome della rosa”, oltre che come fece ne “L’ultimo guappo”.

E con una magistratura che permette e favorisce la riscrittura in termini mafiosi della Costituzione, con l’obbedienza al ricatto mafioso come dovere e obbligo del cittadino; avendo verso il potere la faccia del suo già portavoce degli interessi di categoria Palamara. Mentre mostra al volgo una faccia severa incorniciata tra quelle di eroi antimafia coi quali ha poco a che fare.

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5 aprile 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di C. Troilo “Conosco Giuliano Amato dal 1975, fui con lui a Palazzo Chigi. Ecco cosa penso del suo libro”

Non c’è un ritorno dello Stato come espressione della comunità, ma al contrario interventi pesanti e incostituzionali dello Stato come ordoliberismo, cioè appropriazione e uso dei suoi poteri da parte di grandi interessi privati. Es. le grandi frodi mediche come balzelli a favore degli investitori e a danno della tutela della salute*. O i ricatti e le mazzette mafioidi di Stato per i vaccini covid; o gli opportunity costs, a danno del contribuente e dei malati, per il covid** o per il business delle sovradiagnosi***.

“Chi può escludere che il prolungarsi della pandemia… “ chiede Amato (con un’involontaria allusione di stampo mafioide al suo tristo ruolo da ministro degli Interni verso chi è di ostacolo a grandi interessi illeciti). Lo esclude la corretta induzione comune alla buona scienza e alla buona giustizia: non si danno epidemie che siano sia gravi sia prolungate negli anni. O l’una o l’altra, riportano biologia e storia. Il lysenkismo della Corte costituzionale è un esempio della cattura ordoliberista dello Stato, che terribile e grottesca ricorda la maschera magica**** che rende onnipotente il crimine.

*Le frodi mediche istituzionalizzate come tasse occulte. Sito menici60d15.
**Britain may be wasting nearly 3 billion pounds on Covid Gear. Medscape 1 apr 2022.
***Cumulative Probability of False-Positive Results After 10 Years of Screening With Digital Breast Tomosynthesis vs Digital Mammography. JAMA, 25 mar 2022.
**** The Mask. Wikipedia.

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6 aprile 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Salerno, specializzandi “costretti a eseguire flessioni e a pagare la colazione se arrivano in ritardo””

Goliardate che confondono sugli abusi veri. Es. chi faccia notare che lo statistico N. Fenton, professore di Risk Information Management nella stessa Queen Mary University dove è professore l’ortopedico/drill-sergeant di Salerno, ha dimostrato – analizzando le forti anomalie sui dati dei vaccini covid – che per fare sembrare salva-vita vaccini che non abbiano nessun effetto benefico basta un ritardo di una settimana nel riportare le morti, oppure misclassificare i decessi dei vaccinati da meno di una settimana come decessi di non vaccinati*, dovrà fare, da epurato dalla medicina, flessioni di altro genere. Es. le flessioni con cartelle esattoriali non dovute, il cui pagamento poi non verrà accettato, e che poi verranno chieste di nuovo maggiorate, e che continueranno a essere chieste ancora una volta pagate. Davanti alla magistratura, che pratica una doppia contabilità della giustizia, dove si chiudono gli occhi sulla routine da disciplina di cosca e si guarda a pagliacciate del genere. O a casi estremi e incidenti tragici, come appare essere per Sara Pedri, della selezione volta a fare dei medici – e dei consulenti tecnici – uno stuolo omogeneo di docili piazzisti; selezione che i magistrati, che hanno espresso figure guida come Bellomo e Palamara, consentono e a volte aiutano fino a livelli di criminalità di Stato.

*Fenton N. Neil M. The impact of misclassifying deaths in evaluating vaccine safety: the same statistical illusion. Probability and risk, 1 dic 2021.

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16 giugno 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, Costa: “Vicini a rimuovere l’isolamento per i positivi, giorni contati”. Anelli (Fnomceo): “Il virus circola molto, meglio aspettare””

“Il virus non è aggressivo. Ma circola molto; e questo è un male; tanto che bisogna proseguire con le misure.” Il sillogismo di Anelli – che fa il rigoroso per non fare apparire Costa per quel che è – è intuitivo ma falso. E’ come l’idea che ha del galleggiamento chi non sa nuotare per paura: la spinta verso l’alto che si riceve dall’acqua è una funzione crescente di quanto si è immersi. Cercare di stare il più possibile fuori dall’acqua riduce il galleggiamento, e fa consumare energie; fa bere e può far finire affogati. Come per lo stare a galla, chi vuole che l’epidemia termini favorisce l’immunità naturale da malattia lieve, bloccando così la trasmissione (il fenomeno naturale che i vaccini vogliono replicare; senza riuscirci, per il covid, come è palese). Così si fa nel resto del mondo. Medici e autorità come Anelli e Costa invece tengono il popolo in acqua e gli impongono di sbracciarsi all’esaurimento per restare il più possibile fuori.
 
Anelli manomette l’abc anche con la falsa equivalenza tra positività a un test e malattia, e quindi tra trasmissione biologica e “contagio”. Occulta e nega la generale minor gravità clinica delle varianti, presentate invece come sinistre mutazioni da film. Mentre epura e diffama i medici che non giurano sui suoi falsi spudorati. Ieri hanno imbrigliato la magistratura. Che sul gigantesco dolo col quale si è ottenuta l’inedita permanenza di una epidemia grave sta muta. Gli italiani hanno una dirigenza che prospera vendendoseli.
 

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8 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Tamponi e test solo in farmacia, la Consulta: “La decisione non è una scelta irragionevole””

Irragionevole, a dir poco, è che la Consulta si muova solo per una contesa commerciale sulla spartizione della sinecura covid mentre in nome di una asserita tutela della salute, che appare sempre più falsa e pretestuosa*, si è instaurato, consenziente la Consulta, il “quod placuit principi, habet vigorem legem”. Con effetti dirompenti su diritti umani, società, economia e salute. Su ciò la Corte costituzionale sta rinserrata nel suo palazzo. Sito davanti all’obelisco coi Dioscuri, che è il miliare aureo dal quale vanno misurate distorsioni, abusi e capovolgimenti della Costituzione che si estendono su tutto il territorio nazionale.

*Es. “Imperial fantasy of 20 million lives saved. Modelling used to make wild claim”. Gruppo Hart, 8 lug 2022, sulle stime controfattuali “scientifiche” dei benefici dei vaccini, imposti da noi in Mafiolandia con ricatti che sono arrivati alla interdizione dal lavoro. ”Imperial’s models have never been proven to be right. Lessons never seem to be learnt. The assumptions Imperial used to create this model have no bearing to the real world.” Dallo Imperial College si vanta di provenire Crisanti, al quale la magistratura ordinaria a 600 km dall’obelisco di piazza del Quirinale ha prontamente affidato la perizia sulla strage covid iniziale, reale ma del tutto anomala. Strage di innesco. Che ha fornito la giustificazione al quod placuit; come ha rimarcato, in termini gratulatori, lo stesso Imperial College.

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17 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Speranza risponde alla signora no vax che lo contesta: “I vaccini hanno salvato 20 milioni di vite””

L’articolo “Imperial fantasy of 20 million lives saved – Modelling used to make wild claim” 8 lug 22 mostra come l’affermazione dei 20 milioni di vite salvate non sia solo controfattuale, ma sia tirata fuori dal cilindro. In paesi simili e vicini tra loro tassi di vaccinazione molto diversi non rendono possibile predire i tassi di mortalità. L’articolo nota che “Imperial’s models have never been proven to be right. Lessons never seem to be learnt. The assumptions Imperial used to create this model have no bearing to the real world.“ L’Imperial College è la stessa fonte dalla quale si è detto che le leggi liberticide non sembravano possibili fino a che l’Italia non ha dato il via. Sulla base della strage Covid, anomala ma reale, in Lombardia Orientale. Sulla cui ricostruzione la magistratura ha affidato la consulenza a Crisanti, che proviene dall’Imperial College.

Per l’articolo, del gruppo Hart, un gruppo di medici e ricercatori, i 20 milioni sono “a new fantasy number to test people’s gullibility”. Considerare di sinistra il fabiano Speranza, difensori degli interessi dei lavoratori Landini e c., e la magistratura impermeabile ai depistaggi sulle grandi operazioni di controllo e oppressione del Paese, indica un altro tasso di creduloneria. Questa sì correlata all’andamento del covid, che in Italia ha assunto forme tra le più gravi, per quanto slegate dalla realtà naturale.

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22 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pietrobelli “Veneto, caso Tamponi rapidi – La procura di Padova chiede il processo per due dirigenti regionali: “Falsi attestati sulla attendibilità”

E’ suggestiva per implicazione la disputa test rapidi o PCR (questa notoriamente fonte di falsi positivi che la fanno del tutto inadatta a test di screening, e per di più tarata per il covid in modo da provocarne). L’implicazione subdola è il beneficio dei test di massa per il covid.

“Demolition of frameworks for protecting the public from ineffective, poorly delivered, and unethically practised screening”; “Screening is counterintuitive, complex, and paradoxical”; “At best … can only tell us … how rapid tests compare with PCR tests (if both are done) … It cannot tell us how many cases will be found that are truly infectious … (uno degli esperti di Stato di test di massa estromessi in UK sul covid, BMJ 2020;371:m4438).

Prof. Qimron, capo del dip. Microbiologia-immunologia della Tel Aviv University, al suo governo: “You refused to admit that mass testing is ineffective, despite your own contingency plans explicitly stating so”.

I magistrati accettano una “dottrina” di comodo incompatibile coi diritti inalienabili, ignorano le sue macroscopiche e impudenti assurdità e la coonestano cadenzando omissioni e interventi selettivi. Incluso il credito conferito a Crisanti, emissario di quell’Imperial college riconosciuto tra le fonti principali dei falsi studi sui quali poggia la dottrina liberticida.

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22 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pietrobelli “Veneto, caso Tamponi rapidi – La procura di Padova chiede il processo per due dirigenti regionali: “Falsi attestati sulla attendibilità”

E’ suggestiva per implicazione la disputa test rapidi o PCR (questa notoriamente fonte di falsi positivi che la fanno del tutto inadatta a test di screening, e per di più tarata per il covid in modo da provocarne). L’implicazione subdola è il beneficio dei test di massa per il covid.

“Demolition of frameworks for protecting the public from ineffective, poorly delivered, and unethically practised screening”; “Screening is counterintuitive, complex, and paradoxical”; “At best … can only tell us … how rapid tests compare with PCR tests (if both are done) … It cannot tell us how many cases will be found that are truly infectious … (uno degli esperti di Stato di test di massa estromessi in UK sul covid, BMJ 2020;371:m4438).

Prof. Qimron, capo del dip. Microbiologia-immunologia della Tel Aviv University, al suo governo: “You refused to admit that mass testing is ineffective, despite your own contingency plans explicitly stating so”.

I magistrati accettano una “dottrina” di comodo incompatibile coi diritti inalienabili, ignorano le sue macroscopiche e impudenti assurdità e la coonestano cadenzando omissioni e interventi selettivi. Incluso il credito conferito a Crisanti, emissario di quell’Imperial college riconosciuto tra le fonti principali dei falsi studi sui quali poggia la dottrina liberticida.

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25 agosto 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “La Crusca contro i ministeri per la circolare incomprensibile su scuola e Covid. “Troppe parole inglesi e linguaggio oscuro” “

-Sapete voi quanti siano gl’impedimenti dirimenti?
-Che vuol ch’io sappia d’impedimenti?
-Error, conditio, votum, cognatio, crimen, Cultus disparitas, vis, ordo, ligamen, honestas, Si sis affinis,… – cominciava don Abbondio, contando sulla punta delle dita.
– Si piglia gioco di me? – interruppe il giovine. – Che vuol ch’io faccia del suo latinorum?
– Dunque, se non sapete le cose, abbiate pazienza, e rimettetevi a chi le sa.

L’inglese non necessario e appiccicaticcio viene usato dalla fraudocrazia come il latino dell’intimidazione codarda di don Abbondio; e per il lato culturale di una colonizzazione alla quale una classe dirigente “compradora” collabora. Ma non va dimenticato che la lingua del potere egemone, ricca e agile, spesso offre anche un modo semplice ed efficace di descrivere abusi e vessazioni. Per esempio il “nudging” è la pratica dei governanti, che allontana dalla democrazia, di usare sistematicamente strumenti psicologici, tra i quali la paura sollecitata ad arte, per piegare il popolo ai propri voleri, o meglio ai voleri dei quali lo Stato si fa agente: State-sponsored behavioural science. The urgent need for an ethical framework. Gruppo Hart, 23 agosto 2022.

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19 ottobre 2022

Blog de il Fatto

Commento al post “Covid, doppio via libera di Ema per i vaccini Pfizer e Moderna per la fascia dai 6 mesi ai 4/5 anni”

In UK si è costituito il CCVAC, Children’s Covid Vaccine Advisory Council. Ne fanno parte pediatri, professori, ricercatori, clinici, infermieri. Una sua recente iniziativa è stata una lettera aperta alla premier Liz Truss sui pericoli del vaccino per il covid ai bambini. Hanno firmato centinaia di professionisti della medicina.

V.:

Letter to Liz Truss from the CCVAC, 26 set 2022. Sito CCVAC.

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31 ottobre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Maddalena “Governo Meloni, i primi atti mi suscitano serie preoccupazioni”

“Saranno riammessi in servizio i sanitari che hanno rinunciato a farsi vaccinare, il che (ed è già stato notato) è come inviare i vigili del fuoco che accendono il fuoco invece di spegnerlo”. Ho paragonato la condotta delle autorità sul covid a quella dei pompieri di Viggiù*. Nel resto del mondo occidentale il complesso di  coercizioni e discriminazioni che hanno fatto della Costituzione un riempitivo dei pagliericci per bivacchi di manipoli, non ci sono stati; ma non è da loro ma da noi che l’incendio ha imperversato; dove è stato innescato, e tenuto torreggiante da poco virtuose vestali. Nei due palazzi di piazza del Quirinale non sanno che le epidemie si spengono da sole, per raggiunta immunità di gruppo, ma credono che occorra un provvidenziale intervento superiore: come nel 1625 a Palermo, quando la fine della peste fu attribuita a Santa Rosalia, tuttora venerata per questo. I giudici della Corte costituzionale non si sentono sottomessi alla verità fattuale, ma giudicano casi “tal quale”, cioè la loro rappresentazione passata dai canali ufficiali, per quanto contestata e in contrasto con la realtà visibile; posizione che non è meno perniciosa di quella di governanti che si sentono semidei sciolti dalle leggi.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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2 novembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, il leit motiv di Meloni: “L’Italia è il Paese che ha avuto più restrizioni e più morti”. Ecco cosa dicono i dati”

Sebastiani è matematico nel senso che è matematico che manipolerà. Gli USA sono afflitti dal paradosso di avere cattive posizioni nelle graduatorie degli indici di salute nonostante la potenza e il ruolo di guida su democrazia e medicina. Es. sono quartultimi, davanti solo a Cile, Turchia e Messico per mortalità infantile su 36 paesi della OECD. L’Italia finora era ben posizionata in queste classifiche. Ma col covid ha cominciato a condividere docile e fedele la sorte del colonizzatore USA. Nelle statistiche Worldometer sul covid l’Italia è al 23° posto su 230 paesi per maggior tasso di mortalità da covid; ma le 22 nazioni che la precedono sono tutte più deboli economicamente e meno progredite; con l’eccezione appunto degli USA, che sono in 16° posizione. I nostri capi ci hanno portato a imitare gli USA nel peggio, seguendoli nel fondo classifica dove sono collocati insieme ai paesi che hanno l’esimente di essere meno sviluppati. Le altre nazioni avanzate hanno avuto tutte tassi di mortalità più bassi dei nostri, e senza le nostre strette di grado schiavile. La Lombardia ha una mortalità cumulativa covid quasi il triplo della contigua Svizzera. Le nostre statistiche di mortalità covid riflettono lo zelenskismo, la svendita del proprio popolo: sono gonfiate in obbedienza agli anglosassoni – come le bollette. Sia nella rappresentazione, con la sovra-attribuzione delle morti, sia materialmente con condotte e imposizioni nocive, illogiche e brutali.

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1 dicembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “La Consulta salva l’obbligo vaccinale per il personale sanitario: “Non è sproporzionato”. Respinti ricorsi di medici e prof no vax”

Un bollo in più su una giurisprudenza di Shylock proporzionata alla medicina di don Ciccio Mazzetta impapocchiate senza dignità dai tre poteri dello Stato. Da 23 anni restituisco la scheda elettorale. Alle politiche dello scorso settembre pensavo di mandarla alla Corte costituzionale, insieme al commento “La pregiudiziale criminologica”. (Poi l’ho restituita al CSM, con un commento sulla medicina e la magistratura locali come fattori determinanti per la localizzazione in Lombardia orientale nel 2020 dell’innesco a livello internazionale dell’operazione covid). Nel commento sostengo che la Consulta confronta leggi e Costituzione entro il recinto della fisiologia; quando vi è un weaponizing a fini sovversivi del potere dello Stato, che nega realtà naturali e cancella diritti che precedono la Costituzione*, non è adatta: il tema non è la costituzionalità ma il tradimento di una dirigenza della quale la corte è un distillato.

Ci confermiamo al fondo di un’Europa in decadenza, con uno Stato che in vile obbedienza ad un affarismo omicida cinge d’assedio i cittadini per fare irruzione nel torrente circolatorio e negli organi interni dei cittadini. Un’alta corte greca ha dichiarato illegittima un’aberrazione più limitata; dopo che Mussolini mandò l’esercito a buscarle in Grecia, Churchill commentò che gli ultimi d’Europa avevano battuto i penultimi.

* L’esproprio della salute da parte della medicina dei banchieri. Sito menici60d15.

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5 dicembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Il libro-enciclica con tutti gli appelli alla pace del Papa: “Con la guerra tutti sconfitti”. E Francesco ringrazia anche ilfattoquotidiano.it”

Il Signore, secondo Manzoni, porta sempre a termine i miracoli, dice Bergoglio. Il Signore. I poteri maggiori, coi quali Bergoglio è strettamente alleato, stanno facendo portenti negativi. Come l’epidemia a dio del vulcano, che si placa solo se si buttano nel cratere il normale vivere, diritti, averi, salute. O come la guerra di difesa con le armi che sparano al contrario, colpendo noi. O come la dittatura del denaro che promette benessere in cambio dell’abbandonare i valori etici e sta diffondendo impoverimento, insieme all’immoralità senza freni nella vita pubblica e nella politica dietro a maschere false. Le parole di Bergoglio sul completare “i miracoli” suonano sinistre.

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12 dicembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Lo strappo della capogruppo di Fi Ronzulli: “Non voto il reintegro dei medici No Vax””

“Chi la accolse a Villa Certosa? Licia Ronzulli. E’ lei che organizza la logistica dei viaggi delle ragazze. Che decide chi arriva e chi parte. E smista nelle varie stanze”. (Barbara Montereale, escort. Da: Io, Silvio e le altre ragazze tutte lo chiamavano Papi”. Repubblica, 20 giugno 2009).

La nuova pratica del potere di imporre con coercizioni cosa è bene e cosa è male per la salute raggiunge livelli di particolare intransigenza con l’inflessibile senatrice Ronzulli. Lasciate fiduciosi che sia lei, la smistatrice, e i tanti che esercitano la sua stessa attività di smistamento, a decidere il genere di medico che vi curerà.

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8 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Trinchella “Vaccini, la Consulta sull’indennizzo: “Incostituzionale la norma che fa decadere dopo 3 anni il termine per chiederlo”

La Costituzione descrive un paese nel quale “l’iniziativa economica privata è libera ma non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana” (art. 41). La medicina offre un modo efficace di aggirare questa barriera. La Consulta collabora, arrivando a permettere il ricatto per vendere farmaci senza “controlli opportuni” (art. 41).

Nel 2010 AstraZeneca vendeva il Seroquel nonostante dovesse pagare diversi 10^8 di $ ai pazienti danneggiati: era comunque conveniente pagare, ingannare il pubblico occultando i rischi, e incassare così diversi 10^9 di $*. A maggior ragione la case farmaceutiche non si fermeranno se gli indennizzi sono a carico del contribuente. Dietro alla pomposa antimetabole su diritti e bilancio, i giudici riscrivono a penna la costituzione, di concerto col serafico occupante del palazzo accanto. Facendone la costituzione dei poveracci, che si devono fare iniettare quel che ordina Big pharma se vogliono mangiare; e poi per i danni provocati potranno sperare di avere, brigando e strepitando, magari dopo 20 anni**, forse dei soldi, tolti dalle tasche di altri sudditi.

*“AstraZeneca’s Marketing Strategy: Sue Us, Please!” BNET 2010. – Evidence and extrapolation: mechanism for regulating off-label uses of drugs and devices. Duke Law Journal, 2014.
**Justice Delayed is Justice Denied? – Another Neurontin Settlement by Pfizer 20 Years After the Alleged Events. Health care renewal, 2014.

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14 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella: “Siccità tema centrale che spinge i fenomeni migratori. Non c’è un secondo tempo, cambiamenti climatici vanno affrontati ora” “

Si consolida la liturgia scientocratica. Grandi temi che condizionano in peggio la vita dei cittadini sono imposti senza fornire evidenza fattuale adeguata. Qui le fluttuazioni climatiche come dovute all’attività umana, e da frenare con mezzi che – guarda un po’ – impoveriscono le masse e arricchiscono i potenti. Nessuna attività di garanzia dei diritti. Invece, proclami da gran sacerdote. La Corte costituzionale ha fatto lo stesso coonestando il ricatto mafioso pro Big Pharma senza fornire evidenze adeguate e anzi contro l’evidenza.

L’azione istituzionale che si basa sulla degenerazione della scienza in ideologia fraudolenta pratica la trasposizione causa-effetto. Nella scienza vera si bada ad evitare di affermare che A causa B quando in realtà è B che causa A. Mattarella “esorta” i poteri sovranazionali a “prendere provvedimenti” quando in realtà ne è portavoce ed esecutore. Come i PM di Bergamo, che invece di indagare sulle cause della strage del 2020 hanno fatto propria la versione dei mandanti*; e l’hanno potenziata, favorendo ulteriori nefandezze in futuro**. Nella scientocrazia le istituzioni non sono “la cura” né “la prevenzione”, ma parte integrante della patologia.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
**Open letter to HoC and HoL scrutiny committees. The WHO’s pandemic PPR treaty is a major threat to national sovereignty and democracy. Gruppo Hart, 9 dic 2022.

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16 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Clima, Mattarella: “Non c’è più tempo, non si può fuggire dalla realtà. È un’illusione dire ‘prima l’economia e poi l’ambiente’”

“Vaccino Covid, Sergio Mattarella: “Io lo farò, è un dovere. La scienza ci offre l’arma più forte prevalendo contro ignoranza e pregiudizi” (Il Fatto, 31 dicembre 2020).
“No green pass, Mattarella: “Cortei hanno causato aumento dei contagi. Dissenso non può sopraffare il dovere di proteggere i più deboli” “(Il Fatto, 9 novembre 2021).

Mattarella, professore universitario, parla da una università, come è uso fare, ma non presenta gli argomenti scientifici che gli consentirebbero di identificare tesi controverse addirittura con “la realtà” e his fretus spingere, come ha già fatto per il covid, per l’asservimento e l’impoverimento dei cittadini comuni a favore dei potenti. Argomenti che come “garante della Costituzione” avrebbe il dovere di verificare come autentici e non pretestuosi, tanto più se vuole intervenire su di essi; soprattutto date le voci contrarie, plurime e concordanti, di specialisti qualificati, che contestano, sul piano tecnico, che le fluttuazioni climatiche siano dovute ad attività umane, e che possano essere ridotte con misure ad hoc – “misure” che vanno a danno delle persone comuni, e a favore di chi tiene le redini dell’economia. Dovrebbe evitarci il rischio, elevato, di un’altra tegola camuffata da scienza, invece di precipitarsi a farsene garante e promotore. (E invece di favorire la censura vilipendendo il dissenso; come ha già fatto, non onorevolmente, per l’operazione covid, v. sopra).

Pier Francesco Delsignore: Tesi controverse?! Bastano due dati per dare la dimensione della STRAORDINARIA EFFICACIA DEI VACCINI ANTI COVID. Anno 2020 decessi 746.100 il dato più alto dall’epidemia di spagnola del 1918 per la popolazione civile, tutto questo nonostante le stesse misure prese nel 1918: mascherine obbligatorie e LD. Anno 2021 tutto aperto, nessun LD unico di 4 paesi in Europa a non avere restrizioni, GRAZIE AI VACCINI, i decessi sono stati 709.000. Anno 2020 Italia 5° posto per decessi covid-19, anno 2021 Italia 53° ossia uno dei migliori nel mondo. Il resto fuffa no vax.

@ Pier Francesco Delsignore: “Tesi controverse” è riferito alla tesi del clima come determinato dall’uomo. Va bene la professione di fede sciovinista sul covid, per il quale il vaccino covid ci ha salvato dall’estinzione (un vaccino così potente che il solo acquistarlo fa scappare il virus: il che giustifica la recente richiesta alla UE della Pfizer di farsi pagare anche le dosi che non ha prodotto e non produrrà). Ma qui occorre applicare lo sciovinismo sull’emergenza climatica, che poi mutatis mutandis non è così diverso, per il quale finiremo come i dinosauri in Fantasia di Walt Disney se non ritorniamo ad una società rurale. Beninteso rurale ma senza agricoltura, v. cosa sta facendo l’Olanda per ridurre il nitrogen critical load: The Ersatz Nitrogen Crisis or Delusional Expertocracy and the Destruction of Dutch Agriculture; Jaap Hanekamp, 14 marzo 2023. L’autore, un professore di chimica che ha scritto un interessante testo di tossicologia, mostra come la scienza, che davvero può essere una salvezza per l’umanità, sia stata messa a lavorare nel red light district, per nostra disgrazia. 

Pier Francesco Delsignore: Certo certo voi no vax, siete fatti con lo stampino, non credete agli studi scientifici ma alla fuffa del primo alternativo di turno. Poi come per il covid-19 la realtà dei dati vi sbatte in faccia quanto le vostre assurde teorie siano sbagliate, qui sarà anche molto più semplice perché senza acqua ci rimarremo molto presto.

CENSURATO @ Pier Francesco Delsignore: I troll sguaiati a protezione della massima carica dello Stato aggiungono tristezza. Sembrano l’avverarsi del corazziere con gli stivaloni e lo sciabolone, ma alto 1.57 cm, di Renato Rascel.

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Vedi: Il sinallagma ipomafioso e la giustizia a cricchetto nell’operazione Shylock

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3 maggio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Gandini “Eccesso di mortalità e shock economy: perché gli allarmismi sanitari allargano le diseguaglianze”

La riduzione degli screening tumorali non dovrebbe essere considerata tra le cause dell’eccesso di mortalità: gli studi hanno ripetutamente mostrato effetti nulli o negativi sulla mortalità complessiva. Es. Does screening for disease save lives in asymptomatic adults? Systematic review of meta-analyses and randomized trials. Int J Epidemiol, 2015. – Why cancer screening has never been shown to “save lives” and what we can do about it. BMJ, 2016.

Gli screening tumorali sono un esempio del divario rispetto alla realtà delle promesse di salvezza che i poteri medici somministrano al pubblico, con la complicità di chi occupa lo Stato, nell’imporre culturalmente, e ora anche con la coercizione, misure preventive che “salvano vite”; mistificazione che ha raggiunto l’acme col covid.

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22 maggio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella: “La persona e non l’appartenenza a un gruppo etnico merita tutela e protezione. Nefaste le concezioni di supremazia razziale””

Un esempio dell’uso strumentale e distorto di principi validi; di gioco delle tre carte sui valori. I “diritti dei gruppi”, inclusi quelli ipotetici legati all’etnia, istituzionalizzano ingiustizia. Anche senza arrivare ai deliri della supremazia razziale – coi quali si calunnia chi non si piega al globalismo, che è un razzismo per censo. Ma i diritti della persona sono stati travolti appellandosi, su basi tecniche inventate, a un collettivismo di comodo quando c’era da giustificare il ricatto vaccinale; voluto dagli stessi poteri che impongono l’immissione forzosa di stranieri. Mattarella non solo lo ha permesso, ma ha concorso ad aizzare la funesta creazione di nuovi gruppi di reietti*, es. incitando, dal Quirinale, alla “battaglia da affrontare e vincere contro l’antiscienza”. Dopo averlo trattato come l’unità indistinta di una mandria per inocularlo, il singolo essere umano, il nudo individuo, viene invocato quando c’è da togliere lo status di cittadino e la normale condivisione di una identità antropologica alle persone comuni. Per ammassarle sfuse senza riguardo. E sottometterle a gruppi ben circoscritti protetti da diritti di gruppo; es. l’immunità legale sempre più estesa ai medici che eseguono gli ordini del potere, ordini abnormi e dannosi come quelli di ere infami che si citano a sproposito mentre di fatto si riesuma il loro seme velenoso.

*Discriminatory Attitudes Against the Unvaccinated During a Global Pandemic. Nature, 2023.

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12 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. De Felice “l Covid non fa più paura ma io non dimentico: dobbiamo prepararci a una prossima pandemia”

Il “fuoriuscito” dall’OMS Zambon riconfluisce nella agghiacciante ortodossia dell’OMS: “dobbiamo prepararci” a vivere in ginocchio. L’unica base solida per predire una prossima epidemia catastrofica è che avendo avuto luogo la mostruosa frode covid ne verranno commesse altre. Occorre che la memoria, non quella delle puerili e sordide versioni ufficiali, ma della frode mostruosa, resti e si accresca, per evitare altre aggressioni, asservimento e degrado con la scusa di future pestilenze.

“Il bene dell’umanità è sempre l’alibi dei tiranni”. Camus.

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25 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Balla colossale”, “teatrino mediatico”, “dogma green”: così giornali e politici hanno negato i cambiamenti del clima. Anche dopo i disastri”

Dal piano per contrastare il cambiamento climatico di consulenti scientifici del governo UK:

-Blocco totale dei viaggi in aereo e nave per il 2050.
-Blocco produzione auto diesel per il 2030.
-Uso della rete stradale ristretto al 60% del livello attuale per il 2050.
-Cibo, riscaldamento e energia ristretti al 60% del livello attuale per il 2050.
-Eliminazione del consumo di carni bovine e ovine per il 2050.

Commento di Fenton, professore di analisi statistica del rischio: “A parte le limitazioni estreme di libertà personale e di movimento, ciò significa o una popolazione al freddo e affamata .. o depopolazione massiva.”
Fonte: Global warming will save many lives … but we have to keep that quiet. 25 lug 2023. Sito Where are the numbers?

Non si parla delle “soluzioni” previste, mentre starnazzano e si beccano “i capponi di Renzi” (il rignanese): ridurre questi programmi mondiali a un contrasto interno tra “sinistra” che è al servizio dei poteri sovranazionali, e “destra”, che finge di opporsi ma è venduta pure lei, è fare come i capponi, i capponi di Renzo (il lecchese).

@ Tintinnabulum: Fenton è un professore emerito, e un’autorità riconosciuto nel suo campo. Che è quello della statistica. Con centinaia di articoli peer reviewed (a parte l’assurdità di chiedere siti peer reviewed per esprimere pareri di dissenso). Chi non si basa sul merito degli argomenti, ma sui titoli, e per di più nega i titoli a chi li ha davvero e in abbondanza, e lo diffama, e inventa criteri ridicoli, mentendo spudoratamente, non è affatto una “persona normale”, sotto ogni profilo. E scredita, lui sì, gli argomenti che sostiene con questi sistemi infimi che rientrano appieno nel reato di diffamazione. Una magistratura che difenda come dice la Costituzione, e che ricordi i movimenti eversivi pilotati dei decenni passati, dovrebbe buttare un occhio su queste campagne che ricorrono sistematicamente a reati, v. gli ecoattivisti, per promuovere progetti volti ad alterare radicalmente l’assetto sociale capovolgendo la Costituzione.

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26 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Ambrosi “Il negazionismo climatico non è un’opinione ma una falsa notizia: per me l’odg deve intervenire”

La notizia è che sulla base di 1) PREVISIONI apocalittiche; 2) ipotesi causali che attribuiscono ad attività umane gli effetti apocalittici; 3) ipotesi sull’efficacia di misure politiche per “raffreddare il pianeta”, si vogliono imporre misure estreme di impoverimento, degrado e depopolazione; es. consulenti del governo UK chiedono entro il 2050 una riduzione al 60% rispetto all’oggi dell’uso della rete stradale, del consumo di cibo, energia e riscaldamento. Mentre 4) le tre vertiginose teorie giustificative – che prive di verifica empirica non si possono considerare scienza acquisita, anche a prescindere da errori e cattiva fede – sono contestate nel merito da un numero considerevole di scienziati competenti. Questa notizia non viene data. In effetti lo OdG dovrebbe intervenire sull’occultamento e distorsione del quadro che viene mostrato al pubblico; e per difendere la professione dalle intimidazioni dei collaborazionisti.

Ci sono stati giornalisti eroi – esibiti per farsi belli. Ci sono giornalisti-giornalisti, giornalisti-impiegati (Fortapasc). Non c’è democrazia senza informazione corretta. Fa tristezza sentire giornalisti che chiedono la censura di altri giornalisti che non si prestino a manomettere la verità parafrasando le veline. Secondo Tolstoj i giornalisti sarebbero prostitute intellettuali. Con tutto il rispetto per lui, il grande russo qui esagerava: alcuni giornalisti mostrano gravi lacune di cultura generale, e sono sgrammaticati.

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25 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “La lezione di Mattarella a Vannacci e ai suoi seguaci: “La Costituzione nasce per espellere l’odio. La nostra patria frutto dell’incontro di più etnie, consuetudini, esperienze, religioni”

Ci sono parole che suonano massicce e rassicuranti come le grandi ancore di un bastimento, e invece hanno la consistenza della carta velina con la quale si trasmettono gli ordini a media e politici. Es. “Costituzione” e “anticostituzionale”. Che nella pratica vogliono dire “ciò che gli Humpty-Dumpty dei due palazzi del Quirinale stabiliscono a loro insindacabile arbitrio sia conforme alla Costituzione, su input di poteri superiori”. Es. lo Stato-canaro, che con gli allarmi covid induce i cittadini a mettersi in gabbia, e lo Stato-matrigna, che li danneggia con la scusa di fare il loro bene in nome del covid, sarebbero costituzionali, secondo gli scribi della Consulta e il viceré del Quirinale.

Non mi intendo di diritto, ma anche questa cosa che la Costituzione nasce come espulsore dell’odio suona derisoria e sinistra. Bisogna distinguere tra odio endogeno, quello che sgorga spontaneo dal cuore nero dei prepotenti, e odio indotto, quello suscitato in chi subisce un’ingiustizia. “C’è una differenza tra odio aggressivo e odio difensivo. Se ti stai facendo gli affari tuoi e qualcuno ti dà un pugno in faccia probabilmente lo odierai. Ma è un odio differente dall’odio di chi ti ha dato il pugno” (un commento in inglese su Youtube). Oggi va di moda la sequenza gesuitica di 1) derubarti, truffarti, asserviti, degradarti, danneggiarti tramite il potere dello Stato. 2) accusarti di essere pieno d’odio, così che vai fermato e corretto, con le buone o con le cattive.

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8 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Tundo “Covid, tamponi a chi arriva in pronto soccorso con sintomi o ha avuto contatti con positivi: il ministero stringe le regole per gli ospedali”

E’ altamente controintuitivo pensare che la medicina possa essere usata a danno del pubblico invece che a suo beneficio. Con gli eccessi e le aberrazioni senza freni del covid si è però formata una certa quota di persone che ha compreso come sia possibile per chi ha in mano le redini gonfiare a dismisura allarmi sulla salute; a danno del pubblico, es. creando malattia con la scusa di prevenirla, e lasciando scoperti servizi realmente utili. In quelli che non accettano l’illusione, legittima, ma oggi infondata, che la medicina non possa che essere orientata al bene, questo ritorno posticcio all’allarme covid e ai tamponi generatori di diagnosi e statistiche artefatte può aiutare a liberarsi di un’altra illusione, un altro tradimento, un altro inganno della propaganda: si parla tanto di “salvare la medicina pubblica”. Ma la medicina pubblica oggi non esiste. E’, come si può vedere, una medicina a terminale pubblico ma dettata da privati; come le aziende delle cui azioni Schillaci stacca le cedole. Ciò che viene detto medicina pubblica è una medicina ordoliberista. Una medicina privata “on steroids”, col botto: che dispone dei poteri dello Stato per imporre ciò che vuole a suo vantaggio, anche se inutile o dannoso, e per riscuoterne i lucrosi profitti tramite le tasse. La vera medicina pubblica decide l’assistenza in base alle reali necessità dei cittadini, non agli interessi degli azionisti e dei poteri che controllano il mondo.

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9 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, i presidi: “Distribuiremo le mascherine di scorta alle scuole, i docenti evitino gli assembramenti”. Vaia: “No allarmismi” “

The risk to any healthy child of hospitalisation or death from covid is (and was) essentially zero [1][2][3][4].

[1] C. Smith et al., “Deaths in children and young people in England after SARS-CoV-2 infection during the first pandemic year,” Nat. Med., vol. 28, no. 1, pp. 185–192, Jan. 2022.
[2] A. M. Pezzullo, C. Axfors, D. G. Contopoulos-Ioannidis, A. Apostolatos, and J. P. A. Ioannidis, “Age-stratified infection fatality rate of COVID-19 in the non-elderly informed from pre-vaccination national seroprevalence studies,” medRxiv, p. 2022.10.11.22280963, Oct. 2022.
[3] J. L. Ward et al., “Risk factors for PICU admission and death among children and young people hospitalized with COVID-19 and PIMS-TS in England during the first pandemic year,” Nat. Med., pp. 1–8, Dec. 2021.
[4] J. P. A. Ioannidis, “Reconciling estimates of global spread and infection fatality rates of COVID-19: An overview of systematic evaluations.,” Eur. J. Clin. Invest., vol. 51, no. 5, p. e13554, May 2021.

Da: Fenton N. Informed consent: statement on covid policies affecting children and young adults. 8 set 2023.

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14 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Trinchella “Covid, intervista a Rizzi (primario a Bergamo): “Aumento di casi? A fine estate è già successo. Mascherine e vaccino per fragili e molto anziani

Meno di due anni fa Il primario infettivologo Marco Rizzi invitava a inoculare i bambini, in nome di “una concreta efficacia a protezione degli altri, nonni compresi”*. Oggi, che è chiaro che i bambini sani sono a rischio zero di morire per covid, che gli studi che affermano l’efficacia degli inoculi covid sono altamente viziati e manipolati, che gli inoculi non prevengono l’infezione e possono favorirla, e che possono causare gravi lesioni interne, soprattutto nei più giovani**, l’argomento di inoculare i bambini a favore di anziani e adulti, già allora strano, appare come l’incalzare delle accuse del lupo all’agnello che è stato messo a difendersi dall’accusa di avere intorbidito l’acqua. Bisogna pertanto chiedersi quale attendibilità abbiano le indicazioni odierne e future sugli inoculi di questo specialista. Di Bergamo, per di più***.

La vera emergenza covid è questa: il non potersi fidare in tema di salute della scienza e coscienza degli addetti né dello Stato o meglio di quelli che ne occupano le istituzioni; che anzi appaiono fare un gioco estremamente sporco***.

*Trinchella G. Covid, il primario di Infettivologia dell’ospedale di Bergamo: “Non ci libereremo presto del virus, vaccinazione universale per tutti: anche i bambini. Terza dose? Magari durerà oltre 12 mesi”. Il Fatto, 14 nov 2021.
**Fenton N. Informed consent: statement on covid policies affecting children and young adults. 9 set 2023.
***Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia Orientale.

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15 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Schillaci e le foto tarocche negli studi, il caso (sotterrato in Italia) finisce sulla rivista Science: “Trascuratezza o intenzionalità””

-Non sono “errori” lievi. Chi li rivela non affonda il colpo sia perché si tratta di un malcostume diffuso, sia per massimizzare la valenza di minaccia e ricatto (v. sotto).

-E’ grave anche l’appiccicare d’ufficio il nome del barone. “Spurious co-authorship is a major cause of scientific misconduct, and even its innocent or well-meaning forms are harmful to the community”.

-Il pubblico crede chissà che, ma le manipolazioni degli articoli scientifici in medicina, in forme meno rozze, sono routine. Tanto che si parla di “reproducibility crisis”. E la scienza è riproducibilità, prima che “metodo”. Mentre gli imbonitori gridano al terrapiattismo se si evidenziano le manipolazioni di pubblicazioni come quelle per giustificare gli inoculi a mRNA.

– I capponi di Renzo. Non è che democristiani e socialisti non fossero ladri; ma svergognandoli con Mani pulite li si sostituì con mani ancora più zozze. Con lo “slight discredit” si ricorda al ministro della Meloni che l’obbedienza dev’essere cieca, pronta e assoluta. Come quella di altri pezzi grossi che hanno manipolato immagini (Tutti gli imbrogli per i soldi della ricerca sul cancro. Il Fatto, 11 lug 2019), e ne sono usciti grazie a magistrati di mondo. E l’obbedienza di chi punta il dito: per Bonelli, ecologismo elitista, il “negazionismo climatico” deve essere reato; il sen. PD Crisanti in un paese serio verrebbe indagato per la sua perizia a morale omicida (v. Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale).

16 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Schillaci e le foto tarocche negli studi, un ricercatore si prende la colpa: “Errore di caricamento””

Lo sbadato dottor Manuel Scimeca risulta docente di istopatologia – una disciplina nella quale non scambiare i vetrini è parte dei fondamentali del lavoro, così come per il chirurgo controllare che sta amputando l’arto affetto, non quello sano controlaterale – oltre che a Tor Vergata e all’U. San Raffaele, alla” Unicamillus”, un’università privata, di recente fondazione, riconosciuta dal MIUR. La retta per la laurea in medicina è di 21000 €/anno. Alla Unicamillus si è verificato uno strano fenomeno, che ricorda un po’ il paese immaginario di Lake Wobegon, citato nei testi di statistica. A Lake Wobegon tutti gli scolari sono sopra la media. Alla Unicamillus una impressionante quota di soggetti preparati per il corso di specializzazione TFA, sostegno per la scuola secondaria, ha ottenuto il massimo, con un gap statistico astronomico rispetto a tutti gli altri istituti in Italia. La Unicamillus essendo stata l’unica a chiedere in anticipo i test con la chiave*. Un ambiente “capisc’amme”.

*TFA, tutti i guai dei corsi di specializzazione per i prof: prove “discrezionali” e costi esorbitanti. Il Fatto, 2 dic 2021. – Unicamillus, lo strano caso dell’ateneo: record di studenti da trenta. Il Messaggero, 22 ott 2021. – Scandalo Uncamillus. TFA sostegno. La commissione aveva ricevuto domande e correttore. Origineconcorsi. – Scandalo Unicamillus, al test per docenti 40% passa con il massimo dei voti. L’università “siamo parte lesa”.

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21 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Tumore al seno, “La prevenzione è il nostro capolavoro”: rivedi la diretta della conferenza stampa”

Di recente la U.S. National Library of Medicine ha aggiunto il termine “overdiagnosis”, “sovradiagnosi” alla sua lista di titoli medici. Definendola “the labeling of a person with a disease or abnormal condition that would not have caused the person harm if left undiscovered, creating new diagnoses by medicalizing ordinary life experiences, or expanding existing diagnoses by lowering thresholds or widening criteria without evidence of improved outcomes. Individuals derive no clinical benefit from overdiagnosis, although they may experience physical, psychological, or financial harm.”. Lo riporta una review mainstream*, che descrive l’inefficacia e i danni degli screening. Gli autori evitano di irritare i potenti beneficiari di questa frode, ma chiedono che al pubblico venga resa un’informazione onesta.

Il governo Meloni, e il Fatto suo severo critico, dovrebbero essere concordi nel dare una informazione veritiera al pubblico – e in particolare alle donne, che tutti dicono di voler proteggere da abusi e violenze – sugli scarsi benefici e i tanti rischi dello screening*. Invece sono uniti nel rispondere alla chiamata della mamma: non solo non svelano il divario tra quanto viene fatto credere e la realtà, ma lavorano assieme per irrobustire l’inganno. Contribuendo a un bombardamento massiccio di disinformazione e propaganda.

*Dunn BK et al. Cancer overdiagnosis: A challenge in the era of screening. Journal of the National Cancer Center, 2022.

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9 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Sul Vajont pesanti responsabilità umane, occuparsi dell’ambiente è garanzia di vita”: Mattarella ricorda i 1910 morti del disastro del 1963”

La strage del Vajont andò sostanzialmente impunita. Come la strage di innesco dell’operazione covid del 2020*. Sulla quale Mattarella, che nel 2023 condanna la repressione degli allarmi e denunce di 60 anni fa, ha una posizione simile a quella di Napolitano sulle stragi del 1992.

La strage del Vajont derivò da un modello tecnico della realtà naturale che era stato distorto al fine di ottenere soldi e potere. Come per il covid, e come per il catastrofismo climatico. Oggi l’ENEL è “green”, come altre compagnie; gli stessi “scienziati” che allora falsarono la rappresentazione sul Vajont in nome del progresso oggi sarebbero tra i tanti che falsano i modelli su epidemie e clima per convincerci che abbiamo il dovere di farci inoculare sostanze pericolose e stare agli arresti ad arbitrio del potere; e il dovere di impoverirci, pagando case, spesa, bollette, auto, il doppio per limitare i danni del progresso.

“Quando il benessere bussa alle porte, poveri e onesti tenetevi forte” (M. Marchesi). Ci hanno venduto l’illusione del paradiso in Terra tramite il consumismo. Ora gli stessi affaristi ci vendono, a caro prezzo, l’illusione del “rimedio”. Non meglio della Purdue, la casa farmaceutica criminale che prima ha fatto soldi facendo prescrivere come antidolorifico la droga Oxycontin, causando sterminio, e poi ha brevettato e venduto l’antidoto al suo stesso veleno, la buprenorfina.

* Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

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22 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Medici multati per troppi straordinari durante il Covid, si muove Mattarella: stop a sanzioni. Telefonata tra Calderone e il capo dello Stato”

I periodi di guerra sono il tempo dei partigiano Johnny. E anche dei Thenardier, il personaggio de I Miserabili che figurava come eroe del campo di battaglia quanto era stato uno sciacallo. Il buon padre del Quirinale salva gli angeli in camice bianco dalle grinfie di una burocrazia senza volto che, viene fuori, era lei che addirittura pretendeva che i medici limitassero l’impegno nel dedicarsi ai pazienti durante il covid. Uno sketch onirico che mostra il livello di creduloneria e infantilismo degli italiani, propensi ad abbandonarsi a figure genitoriali protettive, che li sollevino dalla responsabilità di darsi una classe dirigente degna. Italiani che ne hanno bevute tante; e berranno anche le pagliacciate che facendo figurare i medici come eroi ostacolati dalle proterve assurdità del potere tengono coperto come sostanzialmente in massa i medici gli ordini folli di un potere dittatoriale li abbiano invece eseguiti, causando eccessi di mortalità iatrogeni attribuiti al covid, es. con i sovratrattamenti coi ventilatori *; omettendo terapie adeguate** e disertando l’assistenza; intascando taglie per inoculi inefficaci e pericolosi, “incentivati” anche con la disinformazione e la coercizione, delle quali il Quirinale è stato garante.

* Were the unprecedented excess deaths curves in Northern Italy in spring 2020 caused by the spread of a novel deadly virus? 12 set 2022.
** How did antibiotics use change during the Covid-19 ‘pandemic’? 3 ott 2023.

23 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Caso straordinari, annullate le multe ai medici. La ministra Calderone: “Era stata fatta una segnalazione sindacale””

E’ nella narratologia che risiede la coerenza di questo strambo vessare per poi esaltare:

– All’eroe viene fatta una proibizione.
– La proibizione viene violata.
– Il cattivo tenta di eseguire una investigazione.
– L’eroe viene messo alla prova, esaminato, aggredito.
– L’aiutante magico soccorre l’eroe.
– L’eroe viene riconosciuto e riceve un premio.

(da Propp, Morfologia della fiaba).

Le veline sul covid abbondano di heroes and villains. Sono elogiati come valorosi comportamenti che sarebbero perseguiti da una magistratura che non fosse assoggettata ai massimi poteri, es. *. Proclamato lo stato di eccezione, saghe di mostri e paladini hanno preso il posto della normalità. Ci vuole una mente come quella di Levitt, contrario ai lockdown, autore di modelli matematici che gli hanno valso il Nobel, per riconoscere quanto sia preziosa la normalità: quale “terrible risk” comporti l’abbandonarla in nome di asserite apocalissi.

Chi occupa le istituzioni se la canta e se la suona per coprire asservimento e tradimento; es. le favole sull’imprendibilità delle BR e la fermezza dello Stato per nascondere l’avere tenuto Moro nelle mani dei sicari. Le fiabe sui medici eroi coprono la realtà del panico ad arte, della iatrogenesi, dei medici imboscati; e dell’epurazione della minoranza che rimasta fedele agiva nell’interesse dei pazienti invece di seguire la via comoda e ben pagata dell’obbedienza a direttive aberranti.

* Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

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30 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Corlazzoli “Insegnanti a scuola di gestione del disagio giovanile, il test in Liguria e Piemonte con il Rotary”

Ci sono 3 Costituzioni. Quella ufficiale, che, come il cilindro campione di platino-iridio del chilogrammo a Sevres, sta sotto una campana di vetro. Quella di fatto, che è data dagli occupanti dei due palazzi del Quirinale, che sono loro la costituzione, facendo dire a quella sotto vetro ciò che vogliono come un ventriloquo al suo pupazzo. E una terza, una Costituzione ideale, del mondo dei sogni. Questa dovrebbe proibire a privati iniziative mediche, e assicurare che non l’esercizio, ma il controllo di efficacia e utilità, e la definizione delle necessità e delle misure mediche, sia esclusiva dello Stato.

A partire dagli screening a tappeto “filantropici”. Che provocano masse di falsi positivi, cioè di persone falsamente etichettate come malate. Qui di giovani bollati come malati di mente. A vantaggio degli squali della medicina. Andrebbe capito che la diagnosi è un atto non meno pericoloso della terapia, e che non ci si può alzare la mattina e decidere di somministrala a sani “a fin di bene”. Tanto più da parte del Rotary, la paramassoneria organo delle classi agiate, quelle che beneficiano da frodi come gli screening di massa. Rotary che è legato alla Gates Foundation, e che finanzia l’OMS, poteri privati che “immense harm”* hanno già fatto ai minori. Né i presidi dovrebbero vendersi gli alunni. Bisognerebbe segnalarlo ai magistrati, che però sono parecchio affratellati col Rotary.

* Yet more fear mongering over covid in children. Gruppo Hart, 1 ago 2023.

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5 novembre 2023

Blog de il Fatto

Commento al post “Giada Pollara morta a 14 anni per un malore: oltraggio con scritte No Vax al cimitero”

Non conosciamo le cause di questo singolo decesso; e c’è interesse a intorbidire il quadro*. Le infamie che affiorano sugli inoculi coercitivi possono essere bilanciate sporcando le accuse con atti false flag o indotti. “Mi pare che sia all’opera un’attività di imbrattamento da parte del Viminale e uffici connessi – affidata a sciancati mentali, come fecero ai tempi delle bombe e degli omicidi politici – che si occupa di fare passare come vittima chi serve grandi illeciti ordinati, come ai tempi degli attentati, da poteri sovranazionali.” (Da un mio scritto, segnalato il 18 ott 2023 a tre magistrati).

E’ indicativo come il preside Matassa si atteggi a indignato. Molti presidi hanno collaborato nel forzare studenti e insegnanti perché si sottoponessero agli inoculi; sui quali si moltiplicano gli studi che mostrano inefficacia e dannosità; che Matassa sussume nel “complottismo”. Molti presidi si fanno signorotti, obbedienti vassalli dei forti e tiranni del loro feudo, e vendono studenti e sottoposti. A questi presidi, a partire dal loro sindacalista capo Antonello Giannelli, andrebbe fatto leggere il recente intervento al Parlamento UK del deputato Bridgen* sui dati statistici sull’eccesso di mortalità, in particolare tra i giovani. Per mostrare loro l’esistenza di un livello politico e istituzionale diverso dal livello Soumahoro.


* Trends in Excess Deaths, 20th October 2023. Andrew Bridgen MP finally secures an adjournment debate. Gruppo Hart, 21 ottobre 2023.

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25 gennaio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “L’appello di Giovanni Storti a Mattarella: “Non firmi la legge sugli ‘eco-vandali’, il dissenso è stimolo per il dialogo””

Danilo Dolci scrisse di una giovane incinta che chiese ai vicini di casa di darle l’acqua nella quale avevano cotto la pasta invece di buttarla, perché non aveva da mangiare. Era la Sicilia degli anni ’50. Dove comandava Bernardo Mattarella; che querelò Danilo Dolci che lo accusava di legami con la mafia. Come sono cambiati i tempi: in un recente video Giovanni Storti dà buoni consigli su come non sprecare l’acqua della pentola, usandola per lavare, farsi un pediluvio, etc.

Storti non è Dolci (che, fondatamente, scrisse con la vernice su un pilastro del tribunale di Palermo “Chi tace è complice”), e la sua perorazione del diritto degli ecoattivisti di porsi come l’incarnazione di una verità santa e certa, al di sopra della legge, delle regole di convivenza, della discussione democratica, dell’onesto dibattito scientifico, troverà una buona accoglienza presso il figlio di Bernardo: il PdR è sensibilissimo a ciò che viene dettato dai poteri forti, e l’appello esalta un finto dissenso, un sicofantismo pilotato, una eversione dall’alto a danno del popolo (e i castigamatti della finta destra sono d’accordo con la finta sinistra, dietro alle sparate, nel servire la mamma). Per di più qui c’è la possibilità di apparire illuminati e coraggiosi. Resta da vedere come concilierà ciò con la sua prassi di “firmotutto”. Ma i peggiori restano gli spettatori che abboccano, attribuendo virtù resistenziali ai bambocci con vernice e colla e indipendenza alle “istituzioni”.

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26 gennaio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Nuovo piano pandemico, Schillaci: “Misure restrittive saranno emanate solo se indispensabili e per un tempo strettamente necessario””

In USA a un ordine delle guardie i detenuti devono mettersi stesi a terra e non muoversi. Schillaci ribadisce che lo Stato potrà darsi un potere simile sui cittadini. E esercitare di nuovo ricatti mafiosi per costringere ad accettare violazioni sul proprio corpo; gli inoculi a mRNA, che hanno mostrato non avere giustificazione reale, e esporre a rischi anche mortali. Dame Jenny Harries, figura di vertice del sistema di sicurezza sanitario UK, dove pure non sono arrivati alle nostre bassezze, ha detto che in futuro “dovremmo fare come la Svezia”: l’opposto di quello che si è fatto in Italia. Gli smidollati che hanno eseguito gli ordini sul covid avevano la scusa della non conoscenza. Lo si sapeva dall’inizio, ma ora c’è la conferma empirica che le misure siano state controproducenti. Da noi non una parola su questa enormità. Si fa finta di nulla e si riafferma la loro validità. Finta destra, finta sinistra, i ventriloqui della Consulta, i sedicenti colleghi di Falcone e Borsellino, continuano ad arrogarsi un diritto – questo sì davvero fascista – di imporre diktat liberticidi e iatrogeni in nome di una scienza zombie*. Uno degli articoli che riporta l’ammissione della Harries cita Brecht, Vita di Galileo: “Chi non conosce la verità è uno stupido, ma chi conoscendola la chiama bugia è un mascalzone.”**.

La scienza zombie e il diritto zombie. Sito menici60d15.
** Scientists and lies. The Covid inquiry and Jenny Harries. Covid Action. 11 dic 2023.

mauro paterlini: “menici60d15″… nientepopodimeno.

@ mauro paterlini. A volte basta un bambino per indicare che l’imperatore è in mutande. Valutare affermazioni forti in base alla fonte è un criterio euristico ragionevole. Non dovrebbe però divenire un meccanismo di difesa: un abbandonarsi all’argomento ad auctoritatem per sottrarsi al fronteggiare una situazione non avendone gli attributi. Oltre a una figura che è sia mainstream che competente come Jenny Harries, ci sono numerosi specialisti di livello internazionale – inclusi un paio di Nobel, per quelli che hanno bisogno di bollini – che sostengono, con dati e argomenti, che col covid si siano praticate aberrazioni, etiche, mediche, politiche, giuridiche. Bisognerebbe darsi un po’ di coraggio e guardare un pochino anche al merito. Senza lasciarsi abbagliare da figure torreggianti come Conte, Speranza, Draghi, Cartabia, Nordio, Meloni, Schillaci, Il trio “si si si vacciniamoci”, Sciarra, etc.

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28 gennaio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Gandini “Nuovo piano pandemico, anche per Meloni le emergenze sono occasioni di profitto”

Meloni è asservita come chi l’ha preceduta*. Uno dei trucchi della raffinata arte del favore alla delinquenza è il “passaggio al civile”. Considerare come un illecito da codice civile un reato penale. E’ in corso in Parlamento per munire di impunità i medici ridotti a salesmen. Il suo equivalente viene usato anche per costruire impunità in termini etici e politici. Ieri, Giornata della memoria, il PdR ha esortato gli israeliani a non negare uno Stato ai palestinesi. Giusto. Ma prima che di riconoscergli uno Stato si dovrebbe chiedere a Israele di smettere di massacrarli, i palestinesi (che dovrebbero chiedersi chi dei loro li ha venduti dando il casus belli; gli ebrei dovrebbero chiedersi chi dei loro li ha venduti permettendo il 7 ottobre).

Ridurre il piano pandemico al solito borseggio di Stato è un passaggio al civile. Il covid è il maggior disastro dalla WWII; ha anche aspetti di strage pilotata** (in cambio dei soldi del PNRR, secondo alcuni***). Si dovrebbe analizzarlo, riconoscere tradimenti, complicità, errori; e stabilire come difendersi dalla futura annunciata minaccia, che è più probabile sia un’altra falsa costruzione, da impedire adottando verifiche e metriche antifrode, invece di credere sulla parola alla propaganda orwelliana e lanciarsi a occhi sbarrati in un altro stampede.

* L’orizzontalizzazione Sito menici60d15.
**Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale
*** Peggio di Marcinelle: morti iatrogene per l’operazione covid in cambio di finanziamenti UE

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3 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Meloni a Catania: “Molto colpita dalla notizia della violenza. Voglio dire alla giovane vittima che lo Stato ci sarà e verrà fatta giustizia””

Un titolo de Il Fatto di oggi: “Chiocci riempie il Tg1 di omicidi e non parla mai dei lavoratori”. Similmente, Meloni a Catania nell’accingersi a parlare di affari si presenta come una paladina della giustizia per le giovani violate da un podio sul quale campeggia la sigla “ENEL”; una delle aziende che la classe politica tutta aiuta ad arricchirsi con le bollette predatorie. I siciliani dovrebbero riconoscere come tristemente familiare questo promettere protezione per alcuni delitti efferati mentre si obbliga a pagare il pizzo.

@ Fang. Non avrebbe dovuto appiccicare la condanna di un fatto criminale che fa fremere al logo di uno scippo di Stato. O meglio, siamo noi che dovremmo imparare a riconoscere questi collage emotivi. E’ vero che i sinistri avrebbero fatto magari di peggio, usando accuse generalizzate di razzismo o omofobia per ammantare di moralismo le depredazioni istituzionalizzate. Ma anche qui, siamo noi che dovremmo stancarci di questi numeri di marketing. Es. prima che la punizione si dovrebbe chiedere alla finta destra come alla finta sinistra perché obbedendo agli ordini, contro la volontà popolare e i diritti naturali al darsi una comunità, continuano a iniettare da fuori soggetti come questi stupratori, che sembra siano stati indotti a credere di potere spadroneggiare nella terra che li ospita. Perchè stanno corrodendo le strutture sociali di base, in accordo con l’agenda globalista, dietro alle chiacchiere a effetto. 

@ Fang. Che vuol dire “colpa di tutti colpa di nessuno”? Un’altra frase d’occasione poco logica, come “volere la botte piena e la moglie ubriaca”. Colpa di tutti, colpa di tutti quanti. (Le chiamo situazioni a Troilo e Cressida, l’opera di Shakespeare dove, osservò Tomasi di Lampedusa, tutti i personaggi sono negativi). E la maggiore colpa è del popolo, col suo pessimo rapporto con l’autorità, che non vuole controllare per tenerla pulita ma farsi amica, parteggiando per una della sue fazioni per partecipare dei suoi soprusi. E che accetta di prendere per sostanziali differenze orizzontali tra esecutori, tra attori dell’opera dei pupi allestita a questo scopo, che sono secondarie* quando non cosmetiche, pur di evitare di guardare in faccia e fronteggiare il potere vero**.

* Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura.
** L’orizzontalizzazione. Ib.

@ Fang. Ciò che accomuna falsa destra e falsa sinistra è più di ciò che le separa: l’obbedienza ad attuare l’immigrazione forzosa. Ciò che le separa è come ciò che separa e insieme accomuna “il bianco e l’augusto”: opposti nel costume, complementari nel ruolo. I nazisti dell’Illinois pericolosamente vicini alle fetide teorie suprematiste contigui alla falsa destra, la santimonia sociopatica* della falsa sinistra. Coi preti che vedono il Vangelo, e i magistrati che vedono la giustizia, solo negli interessi dei potenti, in una caricatura che calpesta un ragionamento etico realistico**. Magari avessimo una autentica destra conservatrice, che applichi argomenti come quelli di Ida Magli sui danni della Babele etnica, e una sinistra autentica, che evidenzi il dumping occupazionale e dei diritti come esposto da Michea. Una buona destra e una buona sinistra convergerebbero, su basi diverse, nel rifiutare l’immigrazione forzosa. Falsa destra e falsa sinistra dietro all’ammuina servono lo stesso padrone.

* Le morti catalitiche
** Immigrati. La pietà coi numeri e altre forme minori di pietà.

Fang. Mi devo ripetere: colpa di tutti, colpa di nessuno.
Convinto tu…

@ Fang. CENSURATO. Piuttosto che credere ai loro litigi che li vedono accaniti nemici, va considerato che i ladri di Pisa la notte rubano assieme. Ma secondo te così li si assolve: “colpa di tutti colpa di nessuno”. Non sei obbligato a ripeterti, puoi cambiare. Vedi se riesci a uscire dalle gabbie mentali nelle quali ti sei rinchiuso. Considerando concetti come manfrina, gioco delle parti, complicità, infedele patrocinio, combine, inciucio, debolezza della politica e sua subordinazione ai poteri forti, selezione e cooptazione dei mediocri, dei docili, dei corruttibili, etc. . E guardando ai diversi precedenti di come regolarmente chi dall’opposizione ha promesso di cambiare il sistema poi giunto al governo abbia proseguito la stessa linea, verosimilmente imposta con offerte che non si possono rifiutare. Non sono “contento” di questo. E con me i tanti che non vanno più a votare, maggioranza relativa, prossima a divenire maggioranza assoluta. 

@ Fang. Va bene, il colpevole è chiaramente Gano di Magonza.

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12 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Granato “Quella di Ghali è la vera hit di Sanremo, lui che ha avuto il coraggio di dire la parola proibita”

L’arte del sembrare coraggiosi mentre si pratica la viltà non poteva avere pulpito migliore di Sanremo, il tempio della superficialità e del conformismo. I nostri politici vilmente si astengono dal prendere la posizione di stop al massacro, per compiacere gli ebrei, ora che gli ebrei sono potenti. (E non separando i contendenti non tutelano, come pure si dovrebbe, neppure gli ebrei, che seguendo Netanyahu si stanno attirando esecrazione e odio). Siccome anche i palestinesi hanno poteri alle spalle danno loro un contentino con questa patetica uscita “ribelle”. Da notare che nella stessa trasmissione Fiorello ha fatto uno spot pro frodi mediche*; le vittime di queste frodi, che siamo tutti noi, non hanno protezione; la RAI e chi la controlla quindi collaborano. A riprova del carattere mercenario di Sanremo, che mescola il mandolino a cose serie e gravi e, espressione di una classe dirigente debosciata, dosa la morale a seconda degli interessi dei potenti che serve. Gli italiani, sempre troppo pronti ad applaudire, dovrebbero invece riconoscere come un segno di disprezzo che vengano spacciate per virtù le gag sul palcoscenico-marciapiede dell’Ariston.

*Commento di menici60d15 al post dell’11 febbraio 2024 “Sanremo 2024, l’ambasciatore di Israele attacca Ghali per aver detto “stop al genocidio”. Gasparri “La Rai si scusi”. Fassino: “Dovevano ricordare le vittime di Hamas”. E l’ad Sergio “solidarietà alla comunica ebraica” “.

@ darthvader. Tu dai giudizi troppo tranchant. C’è qualcosa di orwelliano nella pressione a celebrare il festival di Sanremo, così sproporzionata rispetto al merito musicale, e cieca ai demeriti di costume. Si dice che convenga incoraggiare i popoli subalterni a cantare, per non farli pensare e tenerli sottomessi. Ciò non toglie che per Sanremo nei decenni siano comunque passate tante belle canzoni.

Il festival è l’ultimo luogo dove parlare di cose importanti. Come le guerre, o il cancro. Ma sostenere che le tragedie degli ebrei e dei palestinesi, e i conseguenti pericoli per il mondo, non ci devono riguardare, fa congetturare, Darth, che l’elmetto, la maschera e forse anche il mantello e il maneggio della spada laser intralcino le tue capacità cognitive; peggiorandole, visto che sono le stesse che ti hanno spinto ad acconciarti così.

@ checilascialoz@mpino. Data una mia giovanile passione per la causa ebraica, da studente di medicina scelsi Israele per un mese di scambio studentesco. Tra i ricordi positivi ho quello della disponibilità dei medici. Nell’insegnarmi una procedura (il prelievo di sangue arterioso) mi spiegarono che la prima cosa è mettersi in una posizione comoda, con gli strumenti pronti e ben disposti. “Altrimenti avrai problemi, e comincerai a sudare”. Non ho dimenticato la lezione, che ritengo vada applicata anche sul piano intellettuale. Che cosa c’entra Sanremo con una questione solenne e complessa come lo scontro Israele-Palestina. La si deve affrontare in un ambiente adatto e preparati; consapevoli che mentre l’orrore e la follia sono chiari, e vanno fermati senza discussioni, molto probabilmente noi pubblico non abbiamo tutti i dati e gli strumenti per comprenderne cause ed effetti. Non aiuta molto buttare la frasetta furbetta tra strimpellate e buffonate, mentre sottobanco si favorisce la strage; e insieme alle marchette RAI-Fiorello pro frodi mediche (che ci riguardano direttamente, e dovrebbero essere oggetto di indagine e contestazioni, prima di mettersi a fare la morale agli altri sui massimi sistemi).

Un’altra cosa memorabile che mi disse un ebreo, a Boston; questa sul conflitto tra loro e gli arabi: “Each group thinks their shit doesn’t stink”.

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6 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Mi sono vaccinato 217 volte contro il coronavirus”. Lo studio su The Lancet: “Non ha problemi di salute, ma l’ipervaccinazione è sconsigliata””

La notizia fa acqua da tutte le parti*. Ma se fosse vera proverebbe che fare proclamare a chi occupa lo Stato di agire in nome della salute è un sistema sicuro per usare lo Stato per derubare a piacimento il cittadino: un lunatico – con le ristrette aree di inoculo deltoidi bucherellate – sarebbe stato libero di fare togliere al contribuente tedesco 4000 euro* a favore di privati. Il tema dell’alterata ideazione mentale nella percezione del covid è complesso e spinoso; ma questa storia consente anche riflessioni più semplici su come la medicina “pubblica” – in realtà medicina dettata da privati e imposta dallo Stato – non sia garanzia né di buona medicina né di medicina onesta; e come anzi faciliti frodi e ruberie a favore di privati**. L’incredibile assenza di controlli mostra i pericoli della medicina push, la medicina privata che cerca i pazienti e li spinge verso i suoi aghi tramite l’autorità, la credibilità e i mezzi dello Stato.

* Bizarre hypervaccinator from Magdeburg receives 217 Covid jabs over 29 months, finally achieves antibody levels necessary to prevent infection. Eugyppius, 6 mar 2024.
** Le frodi mediche istituzionalizzate come tasse occulte

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9 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di V. Agnoletto “Quattro anni dal primo lockdown: dimenticarsi della pandemia mette a rischio il nostro futuro”

Invece di spiegare perché un’infezione con un fatality rate comparabile a quello delle influenze stagionali avrebbe prodotto in Lombardia orientale un picco di letalità – record mondiale – estremamente ristretto, ma sufficiente a innescare la catena delle misure orwelliane, invece di separare l’ondata della ILI dai disastri causati dalle misure, irrazionali fino alla follia, giustificate come risposta di sanità pubblica – pubblica; la medicina pubblica, catturata, è ormai medicina privata coi carabinieri al suo servizio – si prosegue con la medesima stessa falsa narrazione e la si usa per giustificare future vessazione e sfaceli. C’è un proverbio anglosassone, e anche uno arabo, che dicono: la prima volta che mi inganni, shame on you. La seconda volta che mi inganni, shame on me. E’ in questo senso che è vero che “siamo messi peggio che nel 2019”, con una popolazione che si fa raccontare tutto e continua a farsi raccontare tutto nonostante abbia sperimentato sulla sua pelle la frode e i suoi danni.

V. Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

@ Stokasto: “Ci vogliono due persone per scoprire la verità: una che la dica e l’altra che la capisca” (Khalid Gibran). I troll, in questo caso per una frode che toglie dignità, diritti, serenità, benessere, salute, cercano di interporsi. E’ vero, è faticoso valutare, comparare, vedere sbiadire riferimenti che sembravano fermi, non ascoltare il continuo frastuono mediatico. Ma seguire l’invito dei troll a non sforzarsi, ad accettare il pastone predigerito per il quale agiscono, è come la tentazione, stanchi in una tempesta di neve, di coricarsi nella neve e addormentarsi. 

@ Diomiono: Legga la citata raccolta “Lo knock on…”, e gli interventi che vi cito, in particolare quelli di Fenton, Neil, Engler, che pure lo spiegano, portando evidenze, in termini di un effetto iatrogeno, con la possibile aggiunta di un effetto tossico. 

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18 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Ci siamo dimenticati del Covid e non è rinato nulla”, il presidente dell’ordine dei medici Bergamo: “Negli ospedali lavoro eroico””

“Sky News reported on 19 March 2020 that army vehicles were brought in to transport dead bodies in Bergamo. This would make you think that army trucks were needed because there were so many bodies. In fact, according to the Italian Funeral Industry Federation,10 70% of undertakers had to stop work to quarantine at the start of the outbreak, so the army was drafted in for a one-off transport of 60 coffins. The startling image of the army transporting the dead was not explained, but it appeared on Sky and other broadcasters and in newspapers here in the UK and around the world, seeding the idea of an almost unmanageable number of corpses.”.

Medici, scienziati, politici, magistrati, giornalisti, storici, intellettuali “si sono dimenticati” di spiegare la reale relazione tra la strage materiale iniziale, il suo gonfiarla ulteriormente sul piano mediatico, e un’infezione virale che ha un fatality rate simile a quello dell’influenza. L’anomalia Bergamo* è stata un casus belli costruito come l’11 settembre 2001 a Manhattan – un casus belli contro la popolazione comune – imposto da poteri sovranazionali come lo fu “l’imprendibilità” delle BR nei 55 giorni del 1978.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

@ Tirullo Dicartoni: Si vede che a queste accuse non si può ribattere che insultando e diffamando. Con l’operazione covid non è “andato tutto bene”: si è sfondato un altro argine, e ora la sanità pubblica ha seri problemi. Problemi che derivano piuttosto che dalla “impotenza di fronte a novax paranoici dall’ego debordante”, dal definire le malattie con la retorica e con teatralità come quella dei camion militari; dalla renitenza all’analisi seria e razionale, e dalla prontezza nell’attribuirsi eroismo e a dare del pazzo e del narcisista a chi evidenzia per tabulas che nel complesso di ben altro si è trattato. 

@ Claudio Anelli: Penso anch’io che abbia lasciato il segno più di quanto se ne parli. Certi agenti hanno azione prolungata e silente, mentre ci si illude che rimovendone il ricordo ci sia messi al riparo da loro effetti nocivi. Es:

Pfizer claimed the mRNA would be “nearly completely degraded in 9 days” and claimed the spike protein would be broken down as if it was a regular human protein. However, human studies published more than a year after the vaccine rollout began showed mRNA or spike protein was detectable for considerably longer periods…. In 2023 it was demonstrated that half of the vaccinated population were still producing vaccine induced spike protein from 69 days to up to 6 months after injection when the study ended. It is highly unlikely for even modified RNA to remain active for such a length of time and the authors proposed either that it was integrated into the cell’s DNA or that of bacteria in the gut which became a continuing source of spike protein production. (Cardiovascular effects of the covid vaccines. Hart, 7 feb 2024).

 

 

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V. anche:

La scienza zombie e il diritto zombie

L’agenda Palamara dei magistrati

Lo Stato canaro, i polli di Renzo e il bait-and-switch

Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratrura

I due sillogismi di Gomez e la giustizia “dai cinesi”

Quello che Report non dice

La biocriminologia

5 December 2020

2 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Vaccini Covid, Comitato nazionale di Bioetica: “Non escludere obbligatorietà per emergenza, ma indispensabile informazione chiara” “

“Indispensabile informazione chiara”.
 
Informazioni sulla utilità e appropriatezza: Former Pfizer VP: ‘No need for vaccines,’ ‘the pandemic is effectively over’. 23 nov 2020.
 
Informazioni sull’efficacia: Will covid-19 vaccines save lives? Current trials aren’t designed to tell us. 21 ott 2020. P Doshi, BMJ, associate editor.
 
Informazioni sulla sicurezza: stesso editoriale di Doshi, box 1: History shows many examples of serious adverse events from vaccines brought to market in periods of enormous pressure and expectation. …
 
Informazioni su Comitato Nazionale di Bioetica: v. Mattarella, Conte, Speranza, Di Maio, Berlusconi, Salvini, Meloni etc.
 
 
 

La scienza vera, la scienza-procedura, non prevede “consenso”, ma prove. Per “consenso” procede la scienza-istituzione, che non è diversa dalle tante altre consorterie che si disputano un osso. Cresciuta negli anni ’70 per giustificare i lati impresentabili della medicina commerciale, la bioetica sta divenendo strumento di frodi e delitti. Non è affatto “ovvio” che i bioeticisti possano fare come giudici che sentenzino essendo subordinati all’imputato, cui affidano la ricostruzione del fatto. Che possano emettere giudizi astratti su questioni concrete che sono sul tavolo; a volte, come qui, questioni scottanti. Al contrario, uno dei princìpi degli interventi pubblici di una bioetica sana dovrebbe essere di astenersi dal gioco facile e complice del parlare avendo sostituito la realtà con ipotesi di scuola e le brochure di Big Pharma. Ovvero il principio di non pronunciarsi prima di essere certi della solidità delle premesse; dei fatti.

Legga meglio lei la Costituzione: non vi è scritto che si possano emanare leggi o altre disposizioni che ledono la salute e i diritti della cittadinanza. Costituzionalisti e bioeticisti sono usi sbracare nella petizione di principio, dando per scontate le premesse fattuali che vanno dimostrate caso per caso. Adottando i postulati ipocriti della onestà e verità della biomedicina, e trasformando così l’ingrato compito di opporsi al Male in una stanca prestazione mercenaria che lo rafforza.

La “comunità scientifica” e il “consenso” come fonte di scienza non sono parte del metodo scientifico, ma della sua degenerazione. Che uccide pazienti su larga scala: Ending medical reversal, Prasad, Cifu, 2015. L’ho conosciuto da vicino l’ambiente della ricerca. Inclusi quelli come lei, che intervengono petulanti con discorsi penosi e poi fanno gli scocciati quando glielo si mostra, pretendendo, come è proprio di un clero, di essere considerati superiori per appartenenza.

Non mi stupisco quindi di giudizi come quelli di Tomatis sul “discreto numero di ignoranti, profittatori e profanatori della ricerca” (Ribatti: Lorenzo Tomatis. La ricerca medica tra cura e profitto): “seminano zizzania, scavano trabocchetti, distorcono la verità”. O di Jim Watson: ““Nonostante quello che dicono i giornali, e le loro mamme, molti ricercatori sono stupidi”. O di Galilei, che “la comunità scientifica” della quale lei si fregia di far parte la chiamava “La lega del Pippione”. Tipicamente, i ricercatori-massa mentre asserviscono la ricerca all’individualismo egoista del liberismo sono fautori di forme di collettivismo corporativo, essendo incapaci di reggersi intellettualmente da soli sulle proprie gambe (cosa peraltro malvista dal padrone). Occorre piuttosto riconoscere uno sviluppo, uno pseudopodo, della sua “comunità scientifica”: la figura nuova del troll scientifico. Qui in appoggio al prof. d’Avack e compagnia e alle aberrazioni politiche e alle speculazioni di Borsa sui vaccini.

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28 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Trinchella “Covid, la variante Omicron spaventa il mondo. “Fra 7-10 giorni sapremo se è diabolica, aspettiamo i dati. Colpisce la rapidità con cui starebbe sostituendo Delta””

“Diabolica”. Lo scienziato con alle spalle il carabiniere prospetta una “variante diabolica”. Sul valore biologico delle varianti, la prof. Gupta, di Oxford, che le paragona a un cambio d’abito: CG Mini-lectures: variants. How scared should we be of variants ? Gupta ricorda Walter Tobagi che scrisse dei terroristi “Non sono samurai invincibili”: spiegando che una variante può, a volte, essere lievemente più virulenta, ma è estremamente improbabile una trasformazione in Superman o Batman. Spiega che comunque un vaccino, che funzioni, e, di sicuro, la censurata immunità naturale, proteggono anche dalle varianti. Gupta non predice il ritorno vittorioso di Lucifero sulla Terra, ma l’evoluzione in malattia stagionale non diversamente dagli altri coronavirus, con picchi nella stagione fredda.

Sull’attribuire al demonio ciò che è frutto di umana disonestà, corruzione e cialtroneria, c’è il nostro Manzoni: ”gl’Amplissimi Senatori quali Stelle fisse, e gl’altri Spettabili Magistrati qual’erranti Pianeti spandino la luce per ogni doue, venendo così a formare un nobilissimo Cielo, altra causale trouar non si può del vederlo tramutato in inferno d’atti tenebrosi, malvaggità e sevitie che dagl’huomini temerarij si vanno moltiplicando, se non se arte e fattura diabolica, attesoché l’humana malitia per sé sola bastar non dourebbe a resistere a tanti Heroi, che con occhij d’Argo e braccj di Briareo, si vanno trafficando per li pubblici emolumenti.”.

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3 dicembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Vaccino ai bambini, la presidente dei pediatri: “Sperimentazione limitata? Negli Usa dosi a più di 3 milioni di under 12, no a controindicazioni””

Un discorso, della capo della corporazione dei pediatri, in contrasto col parere motivato di esperti titolati e le decisioni di autorità mediche di stati avanzati. Un esempio di medicina push, medicina volta a indurre sani – qui minori tramite i genitori – a sottoporsi a trattamenti in realtà non necessari e pericolosi. In sintonia con la ricca panoplia alle spalle di confezioni di farmaci, bene orientate a favore di telecamera.

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Brescia, 29 novembre 2021
Dr. ssa Elisabetta Melotti
Procuratore della Repubblica
Rimini

prot.procura.rimini@giustiziacert.it

La censura del gatto e la volpe su Antimafia e caso Pantani al tempo del Covid

in Per cosa è morto Pantani. Lo sport e il marketing farmaceutico

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2 dicembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Bellelli “Un vaccino non è un siero: facciamo chiarezza”

Da bambino, anni ’60, a Siena vedevo nei prati della Sclavo, che produceva vaccini e siero “antivipera”, i cavalli che pascolavano, col rettangolo di pelo rasato nelle zone di estrazione per il siero. (Si diceva che la Sclavo pagasse a ogni primavera giornalisti per articoli sui morsi delle vipere). Questo preparato è molto diverso da tutto il resto, oltre che dai sieri. (Dato il suo meccanismo di azione si potrebbe chiamare “vaccino intracellulare”, perché non si limita a fare da bersaglio ma entra nel citoplasma e lì si mette a dare ordini). Non corrisponde appieno al concetto di vaccino; la cui definizione è stata pertanto adattata, indebolendola. Non frena validamente la trasmissione del virus, come invece fa l’immunità naturale alla quale lo si è sostituito; non fornisce quella parte della risposta immune che in natura termina le epidemie. Ciò spiegherebbe perché con tassi di vaccinazione altissimi, e misure severissime, staremmo entrando nel terzo anno di emergenza epidemica. Paradossalmente quanto a carenza di effetto sulla collettività è più vicino ai sieri. Bisognerebbe guardare alla trave di questa strana fondamentale difettosità. E chiamare i preparati con un nome che non la nasconda. “Vaccini parziali”, analogamente ai “partial mirrors” della fisica. O “vaccini a pizzo”, perché come il pizzo al mafioso ridurrebbero – dietro esazioni periodiche e ravvicinate – guai al singolo ma lasciando altrimenti libero il grassatore di scorrazzare.

@ Renato S. Qui di asinino c’è il calcio della favola di Fedro. 

@ Kenny Craig. Ma nessun altro è così “parziale” da indurre una risposta immune così abnorme che sarebbe una cannonata sulle manifestazioni cliniche e una fetecchia sulla trasmissione del virus, e quindi sulla permanenza di questa inedita epidemia dalla forza stazionaria, che non cala nel tempo… Messi i puntini lessicali sulle i, sarebbe ora di volgere l’attenzione, cercare spiegazioni e discutere su queste anomalie, così strane e selettive da mimare il comportamento umano di chi volesse massimizzare controllo e profitti. 

@ Hetzer2. “Vaccino è un vaccino”. Perbacco che definizione rigorosa. Siete voi che siete rimasti, e lasciate il popolo, al nominalismo magico, l’onomaturgia, dove l’efficacia viene dalla parola. Alla medicina talismano, dal valore simbolico, indipendentemente dal suo contenuto e dagli effetti. 

@ MaschingannaD. Un vaccino “che stimola in maniera attiva il sistema immunitario nel generare una risposta contro un determinato antigene/patogeno” spegne l’epidemia agendo sulla trasmissione. Un siero è fatto per curare, non per spegnere un’epidemia, e non la spegne. Neppure questo vaccino la spegne; basta leggere i titoli dei giornali di oggi 4 dic 2021 che gridano a nuovi lockdown e commentano sulle nuove strette, dopo 20 mesi di emergenza e 98 milioni di inoculi. Ergo non è un vaccino in senso pieno. Per di più non induce una buona memoria immunologica, e va ripetuto di frequente. Come per i sieri. Un vaccino leaky, e con tanti troppi buchi. Non dovreste continuare a menare il can per l’aia facendo la lezioncina sulla differenza radicale di composizione e meccanismo di azione tra siero e vaccino a mrna per coprire l’impresentabile somiglianza di effetti tra loro. Capisco che menare il can per l’aia, nascondere ciò che va svelato, è ciò in cui siete indiscutibilmente competenti. Vi atteggiate a scienziati e tacciate gli altri di incompetenza, ma è un comportamento da venditore di ritrovati prodigiosi alla fiera di paese. 

@ Sobchak. Non so se “ll concetto di vaccino storicamente si è sempre ampliato“. Forse lei si riferisce ai fallimentari “vaccini” per malattie non infettive, a partire da quelli per il cancro, cui ora si vuole dare impulso sull’onda dello straordinario successo di questi prodotti. In questo caso comunque il concetto di vaccino lo si è ristretto, a buco nero. Mentre si pretende di fermare un’epidemia con la vaccinazione, si usano vaccini che non fermano la trasmissione epidemica, l’azione con la quale le epidemie si esauriscono.

Vedo che lei corregge quanto dico ripetendo quanto dico: “E non e’ vero che questo tipo di vaccini “non si limita a fare da bersaglio ma entra nel citoplasma e lì si mette a dare ordini”, perché quello a mRNA non funzionano da bersagli, ma entrano, appunto, nelle cellule e i bersagli li fanno generare.”. Un’altra peculiarità di questi vaccini è che necessitano di booster di troll che rispondano a chi osserva che il re è in mutande che il concetto di veste regale si è storicamente evoluto, che non è vero che è in mutande ma invece è in mutande, etc. Come in chimica, si può titolare il livello di manipolazione con la quantità di trollaggio impiegata per neutralizzare le critiche. Per ora siete in cinque ad applicarvi a rispondermi con “argomenti” di questo livello.

@ Sobchak. Con il suo nuovo carico di scarabocchi senza senso su quanto ho scritto il rapporto tra il numero complessivo di caratteri dei commenti dei cinque lo attaccano e quello del mio commento è di 3363/1470, cioè 2.29 a 1. Se non altro sembra che le mie “sciocchezze” siano “immunogene”. Più del vaccino moscio che difendete con questi mezzi. 

@ Sobchak. Il merito è che lei e c. siete gli odierni successori di quei giornalisti che al tempo del lancio del siero antiofidico dello Sclavo dipingevano le nostre campagne come percorse da cobra e crotali. 

@ Sobchak. Il raffreddore e le ILI stagionali sono “malattie per cui neanche un’infezione precedente risulta protettiva”. Però non sono un flagello di Dio, anche se provocano periodici picchi di morbilità, e di mortalità tra i fragili. Una infezione che 1) non immunizza 2) è altamente contagiosa 3) è letale, dovrebbe sterminare l’intera popolazione mondiale. Ma non se ne ricordano di epidemie con tutte e tre le caratteristiche; appare essere una chimera, un ircocervo. Ottenuto incollando tra loro pezzi incompatibili. Chi sostiene, insieme a una scarica di altre contraddizioni e assurdità, di avere trovato un vaccino che evita l’estinzione della razza umana riducendo ad una malattia affrontabile un armageddon che non trova riscontro nella storia delle epidemie, e lo trova invece nei film apocalittici, sta facendo come quello che catturata una viperetta vuole la medaglia ed essere acclamato dittatore sostenendo di avere eliminato un boa costrittore lungo cento metri. 

@ Sobchak. Non bisogna inventarsi pericoli assurdi, anche taroccando le statistiche, per avere il pretesto di imporre cose assurde.

@ Sobchak. Le manipolazione delle statistiche sono continue e incessanti. Es. “Why do they hide what happens in the first two weeks afeter vaccination” Hart 1 dic 2021. Si attribuisce al covid ciò che non è dovuto, e si nasconde ciò che le” misure” causano. Sì, spero che un giorno venga detto chi e come è morto a causa di grandi criminali aiutati da una torma di “petty criminals” che come è già avvenuto nella storia si sono trovati a servire crimini molto più grandi di loro.

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5 dicembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Battista “L’enorme sfida al cancro dei vaccini a Rna messaggero, l’oncologo: “È probabile che diventino una nuova arma in più””

I vaccini mrna per il covid sono strani vaccini difettivi. Ricordano il pizzo alla mafia: eviterebbero guai a chi si piega a dare il braccio ogni tot mesi, ma non abbattono l’epidemia, lasciando altrimenti il virus malnato libero di scorrazzare. (Le epidemie gravi terminano per riduzione della trasmissione del microorganismo da acquisita risposta immune collettiva; la promessa, rimangiata, era che i vaccini avrebbero ottenuto questo effetto, dopo averli anteposti all’immunità naturale, ripudiata come rozza e barbara). Il fatto che si siano mostrati incapaci di abbattere la trasmissione di entità del tutto estranee come il virus scoraggia dal pensare che siano capaci di fermare le cellule tumorali, che devono il loro funesto successo di crescita dentro l’organismo all’essere sufficientemente simili alle cellule normali, dalle cui linee deviando sono derivate. Ma ciò che conta è l’alone sacro che hanno acquisito, da estendere ai loro omologhi anticancro; che tutto lascia pensare saranno al solito più lucrosi per chi li vende che risolutivi per il malato di cancro. Vedi “D. Epstein, ProPublica Feb 2017. When Evidence Says No, But Doctors Say Yes. Years after research contradicts common practices, patients continue to demand them and doctors continue to deliver. The result is an epidemic of unnecessary and unhelpful treatment.” sulle manipolazioni scientifiche e di marketing per immettere il “vaccino” contro il cancro alla prostata Provenge.

Fabrizio Fabrizi: Eccolo! E’ arrivato il vaccinologo promosso oncologo con la IV media!

@ Fabrizio Fabrizi. Quando uscivo alla chiusura, 11 di notte, dalla Countway, la biblioteca medica di Harvard, a volte davanti al Brigham and Women’s o al Dana-Farber incrociavo dei vigilantes che trattenevano al guinzaglio coppie di rottweiler scattanti. Mi sembravano stonati in un centro medico. Anche i suoi insulti beceri a guardia degli annunci dell’Istituto tumori e del suo direttore scientifico Apolone mi sembrano più in linea con grandi interessi dentati e bramosi che con i valori dichiarati. 

Fabrizio Fabrizi: Invii le sue deduzioni alla BioNTech e accluda il suo IBAN. Per merito suo risparmieranno milioni di dollari in una ricerca senza futuro. Magari per gratitudine potrebbero girargliene un paio di milioni.

@ Fabrizio Fabrizi. La preferivo prima, quando ha argomentato dicendo “vaccinologo promosso oncologo con la IV media”. Ora dissemina il falso, fingendo di ignorare l’effetto Davigo. Piercamillo Davigo, beniamino di questo giornale, spiega come tecnicamente delinquere convenga. Anche in oncologia, dove mentre produrre cure efficaci è difficilissimo, produrne di tarocche e immetterle in commercio è tecnicamente facile, ed è ciò che avviene: VK Prasad. Malignant: how bad policy and bad evidence harm people with cancer. Hopkins Univ Press, 2020. Ma non ci sono dei Davigo e dei Fatto quotidiano a contrastare ciò. Anzi. Perché mai affaristi che sanno bene cosa stanno facendo dovrebbero rinunciare a impapocchiare senza rischio le solite fiale miracolose che daranno profitti stratosferici? Quando di midwit che agognano di recitare la parte del genio filantropo, e di Cetto La Qualunque pronti a sputare contro chi indica la frode, se ne trovano a palate senza neppure cercarli.

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8 dicembre 2021

Blog de il Fatto

Commento al post “Giornata internazionale contro la Corruzione, Libera lancia una campagna per monitorare la trasparenza nelle università italiane”

Il mostro ha tre teste. Libera, come tanti, è specializzata nel descrivere due delle teste del mostro, mafia e corruzione; per nascondere la terza testa, il tradimento. Cioè l’asservimento collaborazionista della classe dirigente, e del clero, ai poteri che tengono l’Italia sottomessa. Fatta salva una quota di sani, che fanno da alibi, l’università è permeata di corruzione quanto un savoiardo nel latte. Si sa. Meno evidente, ma non meno grave, è che allo stesso tempo pratica il tradimento, rivestendo a comando di panni aulici, pseudoscientifici, i nefasti ideologismi dei poteri forti, invece di criticarli, sbugiardarli e conservare il culto della verità disinteressata. Lo sta facendo bassamente sul covid. Libera addita l’ovvio, come il mercato paesano dei concorsi. Uno sconcio mercato delle vacche, absit iniuria sui celebri favoritismi verso le amanti. Ma non parla della Trahison des clercs, alla quale, con Ciotti fedele esecutore di Bergoglio, partecipa, insieme ai pediatri vaticani del Bambin Gesù che gridano contro scienza e Vangelo che “I bambini sono un serbatoio di virus” per farli inoculare. O con Ricciardi, uomo di Bergoglio, accademico pontificio. Ordinario alla Cattolica, premendo per punizioni ricatti e obblighi a oltranza per gli inoculi, ricorda lo spirito antidemocratico e il virulento antisemitismo del fondatore Agostino Gemelli quando i poteri cui fornire prestazioni intellettuali mercenarie erano quelli del fascismo mussoliniano.

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26 febbraio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di M.L Iannuzzo, S. Gandini, E. Dragagna, G. Ripamonti “Covid: ai sanitari non vaccinati non basta la guarigione. Perché questa discriminazione?”

In UK la minaccia di vaccino obbligatorio per i medici è stata ritirata dal governo dopo l’opposizione di parte dei professionisti, che l’hanno descritta come “unethical, immoral, discriminatory, ineffective” 1, “lunacy, tyrannical, conter-productive, a totally perverse and amoral bastardisation of science” 2 etc.

Da noi senza una seria opposizione, con gli Ordini e i sindacati i primi a spingere per l’obbligo, la “Junta” è andata oltre, arrivando con questo obbligo di vaccino ai guariti allo hazing, il rituale di ammissione a gruppi chiusi basato sul degrado e l’abuso 3. Sottoporsi a una tale regola implica il calpestare la razionalità scientifica e il non nocere anche verso sé stessi. E accettare l’ideologia psicopatica che la salute la dà la medicina, il corpo essendo altrimenti inerme 4. Non è solo discriminazione: è un criterio di selezione perversa di soggetti moralmente e intellettualmente adatti a condurre sulla popolazione le aberrazioni del covid e della medicina come strumento di profitto e di dominio.

I triti resoconti della “puncitina” sono un pezzo forte della retorica che serve a giustificare la permanenza della mafia di cosca; che giustifica l’ipomafia di Stato, che ora istituzionalizza un rito da affiliazione criminale.

1 Open letter to House of Lords on NHS Vaccine Mandate. Hart 3 gen 2022.
2 Reverse Ferret on Vaccine Mandates. Hart 9 feb 2022.
3 Hazing. Wikipedia.
4 L’esproprio della salute da parte della medicina dei banchieri.

@ Free as a bird. Due titoli de Il Fatto online di oggi: “Anziani in RSA, il grido di dolore dei parenti chiusi fuori da 2 anni: “sono diventati dei lager. Si muore anche di solitudine”. “Anziani in RSA, ennesima modifica per costringere a riaprire dopo due anni. E il comitato parenti lancia lo sciopero delle rette”. Un altro aspetto delle misure orwelliane messe in atto in Italia, su basi posticce e grottesche (come le pezze d’appoggio per l’obbligo vaccinale su coloro che quando c’era la scienza rientravano nella classe “recovered” del modello SIR). Un altro aspetto della disumanità, follia e degrado che le misure spandono; e delle reazioni che suscitano, che vi fanno ghignare.

“La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine”. Parafrasando Falcone, le epidemie sono un fenomeno naturale, che comincia, evolve e si esaurisce (grazie agli immuni ab initio e ai recovered, che nel vostro covid con la maschera del joker non esistono o sono marginali). Sono le epidemie finte, gonfiate, le epidemie fenomeno umano, le epidemie disegnate da chi manovra la mafia e condotte da chi è imbevuto di cultura mafiosa, che non sono congruenti con la curva naturale e vengono fatte proseguire a piacimento.

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6 aprile 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Salerno, specializzandi “costretti a eseguire flessioni e a pagare la colazione se arrivano in ritardo””

Goliardate che confondono sugli abusi veri. Es. chi faccia notare che lo statistico N. Fenton, professore di Risk Information Management nella stessa Queen Mary University dove è professore l’ortopedico/drill-sergeant di Salerno, ha dimostrato – analizzando le forti anomalie sui dati dei vaccini covid – che per fare sembrare salva-vita vaccini che non abbiano nessun effetto benefico basta un ritardo di una settimana nel riportare le morti, oppure misclassificare i decessi dei vaccinati da meno di una settimana come decessi di non vaccinati*, dovrà fare, da epurato dalla medicina, flessioni di altro genere. Es. le flessioni con cartelle esattoriali non dovute, il cui pagamento poi non verrà accettato, e che poi verranno chieste di nuovo maggiorate, e che continueranno a essere chieste ancora una volta pagate. Davanti alla magistratura, che pratica una doppia contabilità della giustizia, dove si chiudono gli occhi sulla routine da disciplina di cosca e si guarda a pagliacciate del genere. O a casi estremi e incidenti tragici, come appare essere per Sara Pedri, della selezione volta a fare dei medici – e dei consulenti tecnici – uno stuolo omogeneo di docili piazzisti; selezione che i magistrati, che hanno espresso figure guida come Bellomo e Palamara, consentono e a volte aiutano fino a livelli di criminalità di Stato.

*Fenton N. Neil M. The impact of misclassifying deaths in evaluating vaccine safety: the same statistical illusion. Probability and risk, 1 dic 2021.

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12 aprile 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, lo studio sulla Svezia: “Un fallimento. Approccio discutibile anche eticamente. Morfina agli anziani invece dell’ossigeno”

Del covid è stata fatta una religione perversa e il suo clero non solo non risponde dei disastri che provoca, ma giudica e condanna chi non si converte al culto deumanizzante. Ad adottare una prospettiva “atea” queste 17 pagine pubblicate su Nature con 6 mesi di ritardo, una valutazione soggettiva, autoassolutoria, della politica della Svezia libera (1809 morti covid/1 M pop*), andrebbero comparate alle decine e decine di punti di denuncia della pesante politica UK (2483 morti covid /1 M pop*; corrispondente a un eccesso rispetto alla Svezia di 46000 morti) elencati da un gruppo di scienziati, medici, accademici: Terms of Reference for the Covid-19 Public Inquiry. Gruppo Hart, 31 marzo 2022. Denunce applicabili a maggior ragione alle scelte “morali, etiche e scientifiche” ancora più pesanti inflitte agli italiani (2670 morti covid /1 M pop*; eccesso di 52000 morti, quasi un terzo del totale).

La Svezia ha tra le sue eresie quella di consigliare contro la vaccinazione covid dei bambini, avvertendo che i rischi sono superiori ai vantaggi (e verosimilmente consapevole dei benefici per la salute da “endemic stability”). I genitori che non sono sicuri di fare dei loro figli quanto predicano con voce tonante i sacerdoti del covid dovrebbero sentire quest’altra campana: Doctors say ‘No’, politicians say ‘Go’. Stop the 5-to-11s ‘offer’. A policy ‘offering’ harm with no potential benefit. Gruppo Hart, 31 marzo 2022.

*Worldometer, 12 aprile 2022.

@ siamoumani2. La “scienza” ormai non dirime ma divide: se ne fanno usi tra loro incompatibili. Per il covidismo il vaccino ai bambini è come un battesimo, che è empio mettere in dubbio quanto a utilità e innocuità. Per gli “atei” 1) non c’è un razionale per vaccinare masse di bambini sani, dato il gradiente estremo di gravità dell’epidemia in funzione dell’età. 2) l’onere probatorio di dimostrare adeguatamente, inclusi gli effetti tardivi e a lungo termine, che è utile e vantaggioso, con trial adeguati, non è stato soddisfatto, mentre viene indebitamente addossato a chi è contrario. 3) l’emergenza gonfiata – sia nella rappresentazione sia nei danni autentici, come mostrano i dati di mortalità per l’Italia riportati sopra – viene usata per giustificare una inaccettabile deroga dai controlli scientifici. 4) un’emergenza non giustifica in ogni caso una deroga dalla logica e dalla sicurezza nell’applicare misure potenzialmente nocive, anzi impone un rafforzamento dell’attenzione e delle cautele (il cosiddetto “rigore pratico”, sostituito dalla teologia scientista). 5) c’è al contrario un razionale per non vaccinare i bambini per ottenere la endemic stability a vantaggio loro e della popolazione. 6) ci sono evidenze epidemiologiche che il vaccino i danni ai bambini, anche mortali, li causa (Reports of child deaths in the VAERS. All of the risk, none of the benefit. Hart, 17 marzo 2022).

@ siamoumani2. Anche se gli esiliati sono una delle manifestazioni de “Il cattivo governo” nell’affresco di Ambrogio Lorenzetti, e la creazione di fuoriusciti e le epurazioni non hanno portato bene ai fascismi che le hanno praticate, il suo invito ad andarsene dall’Italia ha un suo fondamento, visto che questa epidemia si comporterebbe lungo lo Stivale in maniera molto più grave che nel resto d’Europa. Tanto da giustificare atti come interdire dal lavoro chi non si vaccina. Per il resto, i suoi toni e gli argomenti sono quelli di Zenone in Brancaleone: “Sarai mondo se monderai lo mondo”; “Abbiate fede nello cavalcone! Isso è forte!”. Voi profeti del covidismo siete la prima emergenza: dovreste cercare di non trascinare nel baratro troppa gente. 

 

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3 novembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, Schillaci ha censurato anche i dati grezzi. Gimbe: “Addio trasparenza, impossibile ricerca indipendente”. Epidemiologi: “Così difficile prevedere nuove varianti””

Un tempo avevamo solo le ambasciate di paesi potenti che comandavano. Ora col Gimbe e il suo mumbo-jumbo abbiano in aggiunta anche le ambasciate di Big Pharma che dettano legge. Non ci solo dati tarocchi. Prima ancora ci sono gli indici tarocchi. Es. il numero dei positivi a test – peraltro poco affidabili – come indice di gravità dell’epidemia. L’FDA sta negano i referti sulle autopsie dei deceduti da sospetta causa vaccinale in nome della privacy; come se non potessero essere resi anonimi. In un orgia di segretezza e dati nascosti, quando non crassamente manipolati come i giochi sul considerare “non vaccinati” dei vaccinati, Schillaci, con tutta la diffidenza e le riserve, ha fermato indici tarocchi. Indici seri dovrebbero essere validati come espressione della gravità, dell’intensità di una epidemia. Spero di non illudermi pensando che Schillaci, che sa queste cose, es. lo scandalo silenzioso degli indici surrogati nella ricerca clinica, si sia regolato di conseguenza. Sarebbe qualcosa se fossero finiti i tempi di “Caligola” Speranza. (Giornalisti che vogliano trattare di indici quantitativi sui quali basare importanti decisioni politiche dovrebbero conoscere le leggi di Campbell e di Goodhart). Aspettiamo ancora, per il covid e per le previste – o programmate – future “pandemie”, la costruzione di indici seri, validi, invece delle vanity metrics da magliari volte allo shock and awe, a terrorizzare e imbambolare.

@ Livenza. Posso mostrare i finanziamenti negativi che ricevo da quelli che pagano Cartabellotta, cioè il denaro che mi viene tolto tramite quelli che elevano questo gastroenterologo a voce della scienza. Sono Cartabellotta e c. che dovrebbero dimostrare la validazione degli indici arbitrari e ingannevoli che usano, e il moto perpetuo che attribuiscono a questa epidemia. Per di più nella ricerca foraggiata neppure le riviste “autorevoli” sono garanzia di scientificità, soprattutto sul covid. Es. “It remains an enduring mystery just which powerful figure(s) caused the world’s two most prestigious scientific journals, The Lancet and the New England Journal of Medicine (NEJM), to publish overtly fraudulent studies from a nonexistent database owned by a previously unknown company.”. E quali credenziali si possono presentare a un piccolo troll di un sistema che sul covid ha censurato Ioannidis, il riconosciuto numero uno dell’epidemiologia, i cui scritti sprizzano competenza e intelligenza, per avere cautamente criticato l’epidemiologia ufficiale del covid. Sistema che invece vanta l’appoggio di Mariastella “trenino dei neutrini” Gelmini, . A proposito di credenziali, “fregnacce”, non avertene a male, ma come sei messo a casellario giudiziario e carichi pendenti? Alle volte. 

@ Piero Scaffale. Lei dice che non bisogna fare il tifo e in meno di una riga e mezzo scrive “punto”. “E ho detto tutto”. Per evitare il tifo bisogna invece approfondire. Es. meditare su quanto scrive sul corretto utilizzo dei dati J Pearl, un’autorità sulla causalità in statistica: “It is critical to realize that data are profoundly dumb about causal relationships.”

Lo “ OCLA Statement on CMAJ Fisman et al. Article Claiming Disproportionate Infection Risk from Unvaccinated Population, and on Negligent Media Reporting” 27 aprile 2022, mostra come è “either incompetent or disingenuous” costruire parametri ad hoc per analizzare in modo da supportare tesi precostituite contrarie al vero. Lo statement riporta che l’autore del quale viene esposta la frode intellettuale a favore dell’ortodossia covid è consulente di Seqirus, Pfizer, AstraZeneca e Sanofi-Pasteur Vaccines. Sono dati da considerare anche queste costanti presenze alla tavola imbandita di Big Pharma degli esperti che pretendono di dettare pratiche scientifiche e politica sanitaria.

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7 aprile 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Bassetti deve risarcire gli eredi di Montagnier. Lo definì “rincoglionito con demenza senile””

Col covid si è instaurata una medicina centralizzata imposta, con addirittura diagnosi centralizzate*; e insieme con privati, Bassetti e compagnia, messi a disinformare, e a insultare come magliari da fiera.

Montagnier fu socio ingenuo nella frode HIV insieme a Gallo, e al satanico Fauci, ottenendone il Nobel. Ha sostenuto tesi strambe pro-business, come l’ottenimento dell’immortalità tramite antivirali**. Posizioni che vanno contate tra i precedenti delle manipolazioni sul covid. Non sempre refrattario alle sirene del potere ma sensibile alla legge morale, si è poi parzialmente dissociato dalla versione ufficiale sull’HIV che gli è valsa fama mondiale. Le sue critiche sulla versione ufficiale covid che sono cogenti.

Ci sono tanti ricercatori di valore che hanno mosso critiche puntali alle frodi del covid. Se si vogliono citare dei Nobel c’è Levitt, Nobel per la chimica, che ha mostrato il carattere fraudolento dei modelli predittivi sul covid (quelli che la nostra magistratura prende per oro colato). Nature riporta di un Nobel anonimo che definì “completely s**t” il progetto di vaccini a mRNA. Mullis avvisò dell’inappropriatezza e dei rischi catastrofici dell’usare la PCR, che meritatamente gli valse il Nobel, per test di screening. Manomissione che invece è stata imposta, e tarando l’esame sulle false positività.

*Mantaining the human face of medicine. Gruppo Hart, 1 apr 2023.
**Intervista a F. Pierantozzi, Liberal, allegato al n. 48.

V. scambio completo con troll in Entomologia forense. L’infestazione da troll delle notizie di reato

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23 giugno 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Finte vaccinazioni Covid per ottenere il green-pass: la Procura di Ravenna chiede il rinvio a giudizio di 227 persone”

In Svezia tali accuse sono impossibili, in assenza dei ricatti mafiosi di Stato (senza che si siano verificate le sciagure minacciate da Mattarella e c. per giustificarli). I giudici svedesi hanno invece condannato a 2.5 anni un luminare italiano, Macchiarini (The deadly legacy of a stem cell charlatan. BMJ, 21 giu 2023).

In Italia i magistrati sono zelanti nel punire chi elude l’esproprio del proprio corpo, e assolvono i luminari che hanno introdotto la ciarlataneria Stamina (1) nel SSN agli Spedali Civili di Brescia (assolsero anche Macchiarini). Non solo. Il presidente della stessa corte che ha assicurato l’impunità alla ciarlataneria bresciana sulle staminali – e presidente di Magistratura democratica – propugna una “vicinanza” tra magistrati e medici (2). Come Nordio (3). Non solo. Magistrati e forze di polizia perseguitano, con sistemi che dovrebbero essere materia per le loro DDA, chi denuncia frodi ufficiali “deadly” come quelle di Macchiarini e Stamina e quelle deadly sul covid.

I nostri magistrati sono attratti dalla capacità di trasformare il crimine di alto bordo in legge data da una medicina zombie, catturata dal peggior liberismo. Ma per contribuire alla metamorfosi, con un diritto zombie, non per opporvisi.

1 Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale.
2 Castelli G. Magistrati e medici: più vicinanza di quanto si creda. Brescia medica, feb-mar 2023.
3 Processi, più tutele ai medici. Nordio: filtro come per i giudici. Corsera, 19 ott 2004.

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28 agosto 2023

Blog de il Fatto

Commento al post “Lo studio dei fisici italiani che negavano il cambiamento climatico ritirato: “Conclusioni non supportate da prove o dati””

Sulle retrazioni operano due tendenze, a tenaglia: “the unwillingness of scientific journals to retract seriously flawed data that mean the findings and conclusions cannot be relied on. … At the same time, however, calls for retractions and apologies have become ubiquitous and vexatious. When a reader or a lobby group disagree with an opinion or the tone of an article, an increasingly common reaction is to demand a retraction, an apology, or both. Sound research, commentaries, and journalism that deliver an uncomfortable message must be instantly erased from the scientific record, in some people’s opinion. When a complainant demands satisfaction, it isn’t by means of swords or pistols at dawn but by retraction”. (Abbasi, BMJ, editor in chief. Retract or be damned: a dangerous moment for science and the public, 22 giu 2023).

La censura di ricercatori di alto valore, es. Ioannidis sul covid, e le condizioni antiscientifiche per essere pubblicati* dovrebbero farci ricordare che l’identificazione della scientificità con la pubblicazione peer-reviewed è già abusiva sul piano epistemiologico, in sé. E considerare che oggi che la scienza ha perso la sua integrità, e viene prostituita a enormi interessi, è un avallare “organised criminal activities, which may be at the behest of sponsors” (Curing the pandemic of misinformation on COVID-19 mRNA vaccines through real evidence-based medicine. Malhotra, 2022)

*How to get published in the Covid era. Hart, 21 ago 2023.

@ pot: Grazie. Gli esami universitari sono perfettibili, es. mediante test scritti, sottratti a soggettività e influenze. Lo è anche l’attuale peer review, descritta come corrotta ed eliminabile dai maggiori editors*, es. mettendo in chiaro i commenti dei reviewers e i loro nomi. O sottraendo il controllo sui farmaci ai privati delle riviste per darlo allo Stato.

Inoltre qui non si parla di peer review ma dell’uso censorio, diffamatorio e intimidatorio delle retractions. Più in radice si tratta della cattura della scienza, della medicina e delle istituzioni di controllo – inclusa la magistratura – tramite burocratizzazione. La creazione un mondo posticcio per tabulas, che predomina su quello reale, così che una retrazione del corrottissimo mondo delle pubblicazioni scientifiche* diviene la base di carta per eseguire ciò che vogliono i manovratori, per quanto perverso. La burocratizzazione è un aspetto fondamentale della cattura liberista delle professioni intellettuali e delle istituzioni dello Stato. E come si vede da varie altre risposte è accoppiata ad orde di troll che applaudono e insultano come un tempo i lazzaroni pagati dai nobili.

* If peer review was a drug it would never get on the market because we have lots of evidence of its adverse effects and don’t have evidence of its benefit.
It’s time to slaughter the sacred cow. Dr Richard Smith, 2015, Former Editor BMJ – CORRUPTION OF MEDICAL RESEARCH IN THE WORDS OF THE WORLD’S TOP JOURNAL EDITORS. A. HAMILTON, 2021. @ pot:

@ pot: Le stesse fonti ufficiali ammettono che la peer review (un sistema recente) è tutt’altro che una buona difesa per la scienza. “The problem w i t h peer review is that we have good evidence on its deficiencies and poor evidence on its benefits. We know that it is expensive, slow, prone to bias, open to abuse, possibly anti-innovatory, and unable to detect fraud. We also know that the published papers that emerge from the process are often grossly deficient.” (BMJ, 1997).

La burocrazia, una delle tre forme del potere secondo Max Weber, sostituisce al merito, al reale, una forma, arbitraria. Un passaggio esiziale per la ricerca del vero, nella scienza, in medicina, in politica; e nel giudiziario, che oggi intreccia la sua burocratizzazione con quella della medicina. Lei tende ad avere una visione un po’ “panglossista” dei mali della ricerca e della medicina. Lei accosta la burocrazia al telefono, ai computer, etc. E’ stata in verità accostata agli orrori che derivano dalla banalità del male. Anche in capo medico: “Nell’era nazista c’era un funzionario delle ferrovie responsabile della programmazione dei convogli per l’Est. Tutto quello che “faceva” era organizzare le partenze dei treni per Varsavia, Lodz, e naturalmente Treblinka, Sobibor, Auschwitz II, etc. La destinazione, egli riteneva, non lo riguardava. Il paragone non è esagerato.” E. Loewy. Ethics and Evidence-based medicine: is there a conflict? 2007.

@ pot: Contrariamente alla democrazia, la scienza moderna è nata ed è fiorita senza peer review, mentre sta degenerando anche per le ingerenze politiche tramite peer review (“la Lega del Pippione” chiamava Galilei l’equivalente di allora della peer review; cioè i colleghi invidiosi che lo osteggiavano in nome della scienza). “In some ways, the system of peer review functions like the antithesis of the scientific method … Whereas the scientific method assumes that “experiment is supreme” and purports to eliminate bias, peer review deliberately imposes the bias of peer reviewers on the scientific process, both before and after experiments are conducted.”

La burocrazia, specialmente in campo medico e scientifico, dovrebbe avere relazione col merito; e sostiene di averne, per usurparlo invece di stare al suo posto. Dire che non ha alcuna relazione col merito è firmare una confessione di colpevolezza.

@ pot: Lei sta menando il can per l’aia. Nessuno nega la necessità di organizzazione e di controllo. Anzi. Lei però confonde ciò con la cattura normativa e l’abuso di potere. Ai quali si associa una deregulation nefasta. Es. bisognerebbe che fossero gli stati a chiedere proattivamente* alle aziende private prodotti farmaceutici, identificando necessità, dettandone le caratteristiche, e controllandoli, invece che accettare i prodotti stabiliti dai privati passivamente con approvazioni farsa*.

Un esempio di partnership tra la burocratizzazione medica e quella giudiziaria: la Procura di Bergamo ha affidato la ricostruzione sulla strage covid a Crisanti, privo di competenze specifiche e legato ai registi UK del catastrofismo**. His fretus, il PM ha detto che ci sarebbero voluti più ventilatori; che invece hanno contribuito all’anomalo picco di letalità – ad oggi inspiegato dall’ufficialità con argomenti validi – tramite polmoniti batteriche e l’uso “liberale” di midazolam, i medici seguendo – più o meno – “indicazioni” accreditate appena sfornate ad hoc (ma non il buon senso, né le conoscenze note, né i doveri deontologici). In pratica, con “le carte a posto”, il magistrato ha detto che non si è ammazzato abbastanza. E ha pure aggiunto che in futuro si dovrà ammazzare di più.

* New drugs: where did we go wrong and what can we do better?. BMJ, 2019.
**Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ pot: Se permetti, stiamo parlando della stessa cosa, di uso e abuso del potere burocratico sulla scienza. E delle sue conseguenze sul pubblico. Ad essere diverse sono le posizioni. Che una parte decida che quanto l’altra presenta sarebbe out of scope – non lo è, e mostra invece l’essenza del problema, e le sue drammatiche conseguenze – è un esempio del costume in voga, che ti porta a tentare di burocratizzare perfino una semplice discussione spicciola a due. Tanto più che covid e global warming – temi a smisurata valenza politica, tra loro coordinate – non sono proprio lontani come l’egittologia e la fisica quantistica: The complex beliefs of the covid and climate cults. Ideologies built on sand. Gruppo Hart, 9 lug 2023.

@ pot: E’ un sistema generalmente degenerato, dove nessuno, finanziatori, editors e burocrazia privata, politici, magistrati e burocrazia pubblica, media, sta al suo posto, mentre ognuno è disposto ordinatamente rispetto alla corruzione. E ogni attore si sposta e nasconde il braccio per sottrarsi a pesanti responsabilità quando si esamina il suo ruolo. Come lei mostra, presentando un quadro falsato che rimaneggia i ruoli e edulcora l’abuso vergognoso delle pubblicazioni scientifiche, dei bollini di scientificità assegnati al falso più spudorato e delle censure e dello stigma tracotante delle critiche serie. Un paragone più appropriato che con gli esami universitari sarebbe quello con i concorsi universitari nell’ultimo deli atenei; o gli appalti pubblici nell’ultima delle province.

@ pot: Per me invece è ora di considerare la degenerazione della scienza – da tanti addetti riconosciuta – sotto il profilo criminologico. Occorre una biocriminologia, che studi la ricerca e la medicina nelle sue degenerazioni criminali. Es.*. La conoscenza e l’autorevolezza sono potere, e la loro degenerazione ideologico-criminale a fini di prevaricazione è già avvenuta in passato: il lysenkismo di Stalin, il razzismo “scientifico” nazifascista. Con quelli che “should know better”, i magistrati, che allora scrivevano su “Il diritto razzista. Rivista del diritto razziale italiano” e oggi dicono di credere candidi alla tua visione pacioccona e invece di fare il loro dovere chiedono, da Nordio al capo di Magistratura democratica, che i medici siano assimilati ai magistrati e abbiano davanti alla legge particolari impunità. Oltre a quelle che vengono elargite di fatto. Una sinossi introduttiva sulla degenerazione generale della ricerca – al netto delle degenerazioni criminali – per un eventuale lettore di passaggio che non voglia bersi il tuo kyrie eleison: Academic Research in the 21st Century: Maintaining Scientific Integrity in a Climate of Perverse Incentives and Hypercompetition. ENVIRONMENTAL ENGINEERING SCIENCE, 2016.

*Lo knock dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ pot: “Mai parla di degenerazione della scienza”?. “If a critical mass of scientists become untrustworthy, a tipping point is possible in which the scientific enterprise itself becomes inherently corrupt and public trust is lost, risking a new dark age with devastating consequences to humanity.” Certo che gli addetti lo sanno, del marcio interno e dei suoi effetti.

In biblioteca ci sono articoli come “German medical association finally apologizes for atrocities committed by German physicans under the nazi” 2013, o “Why did so many German doctors join the Nazi Party early?” 2012; ergo per pot, il re del blasé, l’argomento è chiuso.

La medicina difensiva è come la “paura della firma” per liberalizzare l’abuso di ufficio. Ma, essendo i medici forzati a fare i piazzisti di Big pharma qui i magistrati, deboli coi poteri forti, sono d’accordo. Per me la medicina difensiva è un illecito in sé, andando contro il miglior interesse del paziente. Si parla di obbligo di mezzi e non di risultato e si tace dell’obbligo dei fini: v. La medicina difensiva come scusa e come illecito. Sito menici60d15.

Ma quale “verità assoluta” e “infallibilità”. L’onestà però non è un attributo divino, e attendersela nella ricerca della verità e del bene non è da sempliciotti come dice il re del blasé. In un campo che si vuole intoccabile, oltre un certo tipping point di disonestà che si istituzionalizza i crimini, dici bene, non si riesce a contarli. Non tutti si adattano a ciò come un guanto, re pot.

@ pot: L’articolo descrive cosa accade, e quali saranno le conseguenze. In genere si equivoca tra “possibile” e “probabile”, spacciando il primo per il secondo: negli allarmi covid e nell’allarme climatico (es. v. Somebody Might Get Hurt! Briggs, 1 set 2023). Tu fai il contrario. Questo tuo altro legerdemain è l’unico pezzo cui valga la pena rispondere, per mostrarne la fallacia. Aspetta: “Non esistono campi intoccabili” scambio normativo con descrittivo: stiamo commentando la notizia di una retrazione editoriale censoria e denigratoria, vergognosa, che dimostra che in nome della scienza si può fare qualsiasi porcata. Per il resto, hogwash generico da paglietta.

@ pot: “If nothing is done, we will create a corrupt academic culture” (2016, ib). A parte che è una frase delle good manners prescritte dalle linee editoriali per evitare di dire che sono una massa di venduti (anche per questo ho scelto questo articolo, per il lettore terzo; ma dà comunque un quadro raccapricciante). Ma soprattutto, quanto “predetto” è avvenuto: invece di frenare si è proseguito e ora la corruzione della ricerca è a livello ideologico e culturale selvaggio. Come dimostra questo accogliere per screditare con le retraction editoriali arbitrarie (e con le assunzioni per poi colpire in quanto dipendente, con gli inviti nei pollai dei talk show, etc.). La si potrebbe chiamare “fagocitosi censoria”. Pratiche miserabili e criminali che si stanno istituzionalizzando*. Censurando in maniera tracotante i preparati e onesti, anche se largamente affermati e autori di denunce ben documentate su fatti gravissimi*. Il caso mostra come si costruisca una evidenza mafiosa, si tratti dell’apocalisse pandemica o quella climatica – queste date per certe – che soppianta l’evidenza scientifica**. Col concorso delle istituzioni**. E accompagnata dallo hogwash di paglietta senza argomenti sostanziali, come mostri.

* Science And The Rise Of Totalitarianism. D. Marks, 23 ago 2023.
**“Evidenza scientifica e evidenza mafiosa e ipomafiosa in medicina e nell’amministrazione della giustizia. In: Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale.

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4 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. Lo Torto “Giornata mondiale contro il cancro, “in Italia 1 paziente su 4 vede peggiorare la sua situazione finanziaria. E ridurre le possiblità di cura” “

L’oncologia è il campo dei feedback positivi; dei circoli viziosi che si espandono autoalimentandosi. A parte la stimolazione autocrina e i meccanismi selettivi nella biologia tumorale, i feedback positivi creati dal business. Es. :

Overdiagnosis creates a powerful cycle of positive feedback for more overdiagnosis because an ever increasing proportion of the population knows someone—a friend, a family member, an acquaintance, or a celebrity—who “owes their life” to early cancer detection. Some have labeled this the popularity par-adox of screening: The more overdiagnosis screening causes, the more people who feel they owe it their life and the more popular screening becomes.1

We receive positive feedback from patients thanking us for “saving my life,” alarming feedback from patients with missed diagnoses” and no feedback at all from patients whose cancer was overdiagnosed.2

A positive feedback loop of testing ensues3

Anche dare ancora più denaro pubblico all’oncologia, divenuta una insaziabile idrovora succhia-soldi, nei termini nei quali li chiede, la renderà ancora più corruttrice, a danno della salute e degli averi dei malati es.4. Ci vorrebbero invece misure di controllo “antitumorali” sull’oncologia stessa.

1 Overdiagnosis in Cancer. JNCI 2010.
2 Solving the Problem of Overdiagnosis. NEJM 2016.
3 Overdiagnosis: How Our Compulsion for Diagnosis May Be Harming Children. Pediatrics 2014.
4 Pharma Money to Oncologists Tied to Nonrecommended Care. Medscape 2023.

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13 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Zamboni “Il ricorso al fine vita è un diritto, spero che l’Emilia Romagna l’affronti con la dovuta laicità”

A Mirandola, Modena, il 21 marzo 2020 è arrivato dalla Germania un carico extra di diecimila dosi di midazolam. Un depressore dei meccanismi del respiro. Col quale si è “trattata” l’insufficienza respiratoria delle diagnosi di covid, col risultato di uccidere. Il midazolam è tra i farmaci dell’eutanasia. E’ stato usato anche per condanne a morte, e si è visto che è una morte tutt’altro che indolore.

La “scelta” sull’omicidio medico è di fatto in mano non a chi lo subisce ma a chi lo esegue. Ai medici, che hanno incentivi a farne un pessimo uso. Consegnare ai medici il diritto sulla propria vita può facilmente tradursi nella sequenza sovratrattamento-colpo di grazia, con un aumento di dipendenza, indegnità e sofferenza*.

Tra le esche per imporre l’agenda dell’omicidio medico c’è quella, scolastica, della “laicità”. C’è una opposizione laica all’omicidio medico, es. **. Viceversa il clero, partecipe delle manipolazioni mediche con le quali si ottengono potere e ricchezza, gioca sull’ambiguità delle cure palliative. La prima distinzione è tra l’aiutare NEL morire, evitando l’accanimento e preservando la qualità di vita, che viene negato; e l’aiutare A morire, che tranne una minoranza di casi è un essere messi in condizioni tali da dover accettare come preferibile l’essere abbattuti. O un essere abbattuti d’ufficio, come avviene in UK.

*Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico
**Yuill. Assisted Suicide: The Liberal, Humanist Case Against Legalization. 2013.

Stokasto. Completamente avvinghiato a CL?

@ Stokasto: Io “avvinghiato a CL”. Quella di “Tutto Chiesa e wc” (Travaglio, La scomparsa dei fatti). Di Chiaravalloti “passerà gli anni suoi a difendersi” (Travaglio, Mani sporche). Dei magistrati affiliati (questo l’ho scritto io: “Pubblicare la lista dei magistrati di CL”, 2008). Della concezione simoniaca del medico come sacerdote, G. Cesana. Di Cartabia asset per i mafiosi e il crimine farmaceutico. CL che ha dato un buon lavoro, soldi pubblici, a Moretti, BR-servizi, e ha aiutato Barbone, sicario di Tobagi (Fasanella, I silenzi degli innocenti). Mentre io sono tra quelli epurati tramite cricche come CL.

Sei tu che vedi le cose da un prospettiva a 90 gradi. Non mi riferisco alla postura simbolo di passività (anche se non è fuori luogo). Parlo della orizontalizzazione*: il convertire le ferree imposizioni del potere globalista, verticali, dall’alto al basso, come questa dello sdoganamento dell’omicidio, nelle sceneggiate destra-sinistra. Da verticale a orizzontale, una rotazione ad angolo retto. Quando fanno a gara nel servire il potere vero la finta destra, la finta sinistra, toghe anti-forchettoni, come la PM Siciliano, che duetta con Cappato per fare degenerare l’eccezione in norma di routine, e pro-forchettoni, come Nordio, iscritto all’ass. Coscioni, etc. **.

* L’orizzontalizzazione.
** Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura

 

Stokasto. Ama profondamente quello che scrive ed esagera. Il tema è serio e il Midazolam come lo Xanax (ben più conosciuto) è un ansiolitico che anche io darei a chi sta per essere giustiziato perhè condannato a morte.

Attento che questo è un argomento che mi tocca da vicino e potrei dedicarle molto più tempo per portare alla luce gli assurdi altarini con santini e croci che si è tatuato sotto la scucchia.

@ Stokasto: Il midazolam è sì una benzodiazepina ma non di quelle consumate a fiumi nella vita comune. Di uso specifico, crisi epilettiche, anestesia, può divenire efficace strumento di morte, deprimendo il respiro, tanto più in sinergia coi farmaci coi quali viene combinato, e con la somministrazione per infusione data la durata d’azione molto breve. Giocando su questo equivoco può essere usato per l’eutanasia del non consenziente, come è avvenuto col Liverpool Care Pathway. E come è stato denunciato per il famigerato protocollo covid NG163, es. **.

La rassicurazione falsa e ingannevole che il midazolam “è un ansiolitico come lo Xanax” ha dunque autentica rilevanza criminologica, che dovrebbe essere nota alla magistratura. Oltre a mostrare come l’omicidio sia il fine e non il mezzo della campagna per la morte facile, e come i mezzi siano quelli subdoli del veneficio.

*This Sedative Is Now a Go-To Drug for Executions. But Does It Work? NYT, 1 lug 2022.
**Evidence the UK Government authorised “mass murder” of the Elderly and Vulnerable by Midazolam injection and then blamed Covid-19. The Exposè 19 gen 2022. – Ahmedzai +9 altri. Managing COVID-19 symptoms in the community. BMJ 20 apr 2020.

Tintinnabulum. Neologismi, ceiptolalia, circostanzialità, tangenzialità, …direi più che si tratta di un disturbo del pensiero.

La grandiosità fa pensare che sia in fase maniacale, ma forse è psicosi. Non è facile fare diagnosi differenziale senza altri elementi.

@ Tintinnabulum: Il caso di Alessia Pifferi, che evitavo di seguire per quanto è triste, per me è divenuto interessante per la presa di posizione della Procura di Milano sulle psicologhe. Mi chiedo se lì si rendano conto di quali interessi di pendagli da forca sono andati a toccare, non accettando la carta jolly, “la matta”, della consulenza psichiatrica; la carta dei camorristi* e dei farabutti di alto bordo.

*C. De Rosa. I medici della camorra. Castelvecchi, 2017.

Syrantex. Yuill risulta molto più comico negli altri suoi libri (quando difende il secondo emendamento o quando sostiene che Nixon combattesse il razzismo). Il libro sul suicidio assistito, seppur altrettanto strampalato, non riesce a risultare allo stesso modo divertente.

@ Syrantex: CENSURATO

Chi interviene per dare del buffone che non fa ridere a un autore che contesta l’agenda Cappato; senza altra argomentazione? Ma è Syrentex, massone dichiarato, facile a giudizi rapidi come gli inoculi che difende: mi ha già dato del terrorista pericoloso, del mafioso, del malato di mente. A commento di un articolo qui su massoneria e politica, S. Limiti, 4 mag 2021, mi ha scritto che “le piacerà” leggere come la Iannini, “mai visto un GIP umiliare così un PM”, abbia bloccato le denunce sui massoni del notaio Marrapodi (poi trovato impiccato).

Non per lui, ma per chi leggesse, un altro autore laico che denuncia la pericolosità del progetto morte facile: Euthanasia and the ethics of a doctor’s decisions. An Argument against Assisted Dying. Bloomsbury Academic, 2021. Di Ole Hartling, medico, già chairman del comitato etico danese.

Non si faccia caso a Syrentex che sfregia coi suoi scarabocchi le copertine dei libri e le foto degli autori. Bisogna però annotare quali supporters ha il progetto “etico” della morte facile davanti a critiche come quelle di Yuill, Hartling, le mie. E osservare che mentre nei paesi anglosassoni c’è un’opposizione laica di medici, intellettuali, cittadini, nell’Italia cattolica Cappato, protetto da un cordone di troll, monopolizza la scena mediatica. E di voci mediche, di singoli, di Ordini, di società scientifiche, così forti e assidue nel chiedere e ottenere aumenti salariali, impunità e medicalizzazione, se ne sentono poche.

Mandanti, esecutori e catalizzatori

21 October 2020

17 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Limiti “Caso Moro, niente da fare: un democristiano non ce la fa a non vedere la Dc come vittima”

E’ simile a quanto accade in questi giorni per i dirigenti di polizia condannati per il caso Shalabayeva (Il Fatto 15 ott 2020. Gabrielli, paura che paghino i poliziotti? Sì, non lo nego): gli esecutori di alto livello che additano i mandanti impuniti. Sulla distribuzione delle responsabilità per l’eversione di Stato, o meglio tramite lo Stato (che è viva e vegeta, in forme diverse) la regola è addossare tutto sugli esecutori materiali, mafiosi, terroristi, e tacere sui mandanti primi. Si accenna blandamente agli esecutori alti come mandanti: “strage di Stato”. Ma non si parla dei poteri sovranazionali. Né si parla di una terza figura: il catalizzatore. In chimica il catalizzatore rende possibile o accelera una reazione pur non partecipandovi. I catalizzatori sono in larga parte rappresentati dalla magistratura, che senza esporsi crea e mantiene il milieu propizio alle epurazioni. Le sue responsabilità sono molto sottovalutate. Sia i mandanti internazionali, sia il livello intermedio piduista, sia i catalizzatori, sono cause necessarie della pressione eversiva. A quelli come Zanda si può rispondere col proverbio inglese “Il tradimento va bene ma il traditore fa schifo”: sul piano umano esecutori politici e catalizzatori sono quelli più in basso, più delle forze straniere che fanno i loro interessi; e degli utili idioti e avanzi di galera col mitra, l’esplosivo o la penna.

@ Iganeo. Lei chiede come possiamo evitare la rassegnazione, “legalmente”. Fermandoci a pensare, informarsi e capire. Intanto che il sopruso, la violenza e l’inganno dei potenti sono costanti nella storia dell’uomo, e che se vogliamo vivere una vita degna non dobbiamo né gridare all’inaudito né fare finta di niente. E poi alla fettina di storia nella quale viviamo. Moro scrisse “il mio sangue ricadrà su di voi” si riferiva ai colleghi DC, ma la sua maledizione vale e si sta avverando per tutta la popolazione; che ha la colpa di praticare ciò che chiamo “il canone italiano”. Il leccare chi sta in alto e rivalersi su pari e inferiori. Abbiamo così permesso e aiutato la selezione di una classe dirigente di debosciati, che ci sta vendendo. Ciò che sta accadendo in queste ore, con la truffa eversiva dei tamponi positivi (PCR positives; what do they mean? ECBM, U of Oxford 17 set 2020); con i magistrati catalizzatori. Se invece di recitare le giaculatorie antimafia e tornare ai fatti nostri guardassimo alle fogne nascoste che stanno in alto, invece di limitarci alle fogne esibite che stanno in basso, andremmo molto meglio. “Wherever the people are well informed they can be trusted with their own government” (T. Jefferson). Non dobbiamo farci illusioni utopiche; ma agire sapendo che il rimedio, civile, senza toccare la legalità ma ripristinandola, è lì, nel fare i compiti e informarsi sul bene e i pericoli per la comunità, invece che vedere solo il nostro particolare.

@ Zerstorer. E’ “alta acrobazia” denunciare che una classe dirigente che ha cominciato con Portella, o con il generale Bellomo, che ha lasciato che ci venisse tolto Mattei, che ha mandato i magistrati a eliminare Marotta, padre dell’ISS – rilevante per l’attuale frode covid – che ha isolato, lasciato ammazzare e tende ad ammazzare una seconda volta coi depistaggi i migliori tra politici, magistrati, forze di polizia, giornalisti, e via dicendo, oggi regge il sacco alla farsa eversiva dell’epidemia permanente?

Come contrastare lo sfascio? Non sono un riformatore o un demiurgo. Bisognerebbe battere su questo viziaccio degli italiani – atteggiamento che emerge col covid, ed è tra i fattori della sua declinazione italiana – di fare i don Abbondio col potere e i Cesare Borgia o i capponi di Renzo coi propri pari. E bisognerebbe che gli italiani si informino. Es. che considerare malattia i risultati di test di laboratorio, trucco della medicina liberista che, già in uso prima del covid, ha ora raggiunto livelli da 8 settembre con questo secondo allarme costruito coi tamponi e il terrorismo mediatico, non è prudenza ma svuota le tasche e porta precocemente alla cattiva salute e alla morte. Tanto più se il test è tarocco, fatto per fare figurare malattia; e questo lo è, ripeteva l’ideatore del metodo del quale abusa, il Nobel Mullis. Ma spiegare che sottoporsi senza reale necessità a un test diagnostico è pericoloso mette in moto i capponi semplici, quelli con la toga e quelli con la divisa.

@ Zerstorer. Capisco. Per me la tattica italiana che secondo lei “va bene a tutti” del nutrire la tigre, anche dandogli in pasto i connazionali che potevano farci liberi, sta mostrandosi sempre meno efficace nel mondo che cambia.

La signal detection theory, che è stata applicata anche alle sentenze giudiziarie di colpevolezza e assoluzione, spiega come non sia possibile discriminare tra segnale e rumore sulla base della magnitudine del segnale. Ovvero, una affermazione può benissimo essere molto grande ed essere una bugia. Noi però istintivamente siamo riluttanti a credere che sia falso ciò che è grande; figuriamoci una epidemia su scala planetaria (sarebbe meglio dire su scala della globalizzazione). La “big lie”, la bugia che si sostiene sulle sue dimensioni. Alcune epurazioni tramite omicidio possono essere state motivate anche dalla capacità della vittima di superare questa fallacia; es. di vedere la mafia come una integrale montagna di m. La stoffa in certe attività, intellettuale, politico, investigatore, magistrato, si vede in questa capacità di non condizionare la valutazione del rumore all’intensità del segnale; ma al merito, es. l’interpretazione rozzamente falsa di test rozzamente inaffidabili; una balla anch’essa di scala astronomica. In Italia per di più in genere il cinismo, pervasivo a livello interpersonale spicciolo, rapidamente recede e si trasforma in docile devozione al crescere delle dimensioni della frode e delle imposizioni.

@ Zerstorer. Lei sta confondendo la signal detection theory con la teoria dell’informazione di Shannon…. E non è l’unico aspetto tecnico sul quale non ha le idee chiare ma si mette in cattedra. Se davanti alla denuncia verificabile di un grave illecito, la frode dei tamponi positivi come malattia, ci si tappa le orecchie e invece di esaminare il merito si risponde che Xi, Putin e Trump certe cose le fanno solo nei fumetti, allora invece che nella posizione di giudice nella quale lei si è accomodato si è al banco come testimone del servilismo opportunista di cui sopra. E’ questo costume di correre in soccorso del più forte – dai PdR, come Cossiga, ai quisque de populo che interloquiscono su questo blog – che farà sì che l’Italia verrà affossata dalla manovra economica e politica travisata da crisi epidemica mondiale; a differenza dei paesi dei leader che lei cita.

@ Zerstorer. Aderire alla versione covid ufficiale consente questi suoi grammelot pseudotecnici. Sarò un teorico, ma parto da quello che so per averlo visto in sala settoria. In questo caso da quello che è noto sulle epidemie. I massimi sistemi politici non li seguo molto, e li considero alla fine – non cominciando da loro come fa lei – concludendo dall’evidenza biologica e sociale che, storicamente capaci di produrre e sfruttare economicamente follie come le guerre mondiali; o le attuali guerre locali, guerreggiate o con altri mezzi (es. rendere l’Italia un fossato difensivo affossandola, secondo Dezzani) ora fanno una manovra politica-economica globale, mettendole una veste di peste mondiale che è quella del re nudo per chi conosca le basi della materia e le precedenti apocalissi annunciate. Sono un teorico: approfondirei il tema della sanguinosa medicina commerciale come una prosecuzione moderna della sanguinosa economia di guerra.

Sono un teorico a fini pratici. Chiamo “cicognismo” le versioni ufficiali che definiscono “realtà” ciò che è la superficie. Come quella sostenuta dal Proc. generale presso la Cassazione Salvi, che l’assassinio e i 55 giorni di Moro furono solo opera delle BR. Versioni declamate negando con una maschera di sufficienza la presenza di lurking factor sottostanti. Dallo studio didattico che mostrò una correlazione positiva tra nidi di cicogne sulle case e natalità, dovuta al fattore nascosto che causava entrambe, il maggior benessere.

@ Zerstorer. Sono 14 anni che posto commenti su internet, ed è almeno dal 2011, se non prima, che posto su Il Fatto. “Eccessiva conoscenza di varie materie, quasi fosse un pool a trattare i vari argomenti”. Sono lusingato: gli inquisitori contestarono a Tommaso Campanella che sapeva troppe cose per un uomo solo, e quindi doveva essere un agente demoniaco. Campanella rispose che le sapeva perché aveva consumato più olio lui per la lucerna studiando anche la notte che loro nella crapula. Naturalmente, per lei questa citazione conferma i sospetti e indica che il pool comprende anche uno storico della filosofia. In quelli come me e meglio di me ci si imbatte non di rado, se si studia; certo, se lo standard sono gli scienziati e gli intellettuali mediatici … Come involontario complimento il suo sospettare che dietro a chi scrive, un isolato e censurato a vergogna e infamia delle istituzioni, uno la cui modesta produzione rientra tra quelle scritte in condizioni di prigionia, ci sia addirittura un pool (a favore di quali poteri, visto che per me il più pulito ha la rogna?), mi mette di buon umore; quindi non riporterò a mia volta il profilo che nella mia esperienza le corrisponde. Come esempio di quali rinascite di fantasmi può creare l’isteria covid, i suoi sbarellamenti inquisitori mi dissuadono dal riassumere e ampliare qui materiale su come il paragone che lei ripete con la Spagnola sia una sonora stupidaggine propagandistica.

@ Zerstorer. Sulla spagnola può cominciare con Saretra Gupta, professoressa di epidemiologia a Oxford, che afferma che con queste misure anticovid si stanno ricreando le condizioni che favorirono la spagnola. Che si giochi a perdere, es. lo studio da Edinburgo di Ryce, Wynne et al. che mostra che la chiusura delle scuole ha aumentato i morti da epidemia favorendo la tanto ricercata seconda ondata, dovrebbe essere una bella pagnotta per uno sgonfiatore come lei. O Ioannidis, uno degli scienziati più citati al mondo, che spiega che il comportamento del covid non è quello della spagnola. Dove tra l’altro l’età media dei deceduti fu 28 anni, come è proprio delle epidemie vere. The making of a global epidemic, Spiked, 8 mag 2020, compara la storia della spagnola coi tempi del covid.

Speriamo che a forza di evocare, nelle parole e negli atti, le grandi epidemie dei tempi antichi, quando le malattie infettive erano costantemente tra le cause principali di morte, gli esimi monatti che gestiscono l’operazione non producano troppi altri cadaveri giustificativi, oltre a quelli che hanno già ottenuto buttando nelle RSA del Nord soggetti infetti vari, a partire da quelli con influenza stagionale, con la scusa criminale di fare posto in ospedale ai malati covid. Chi proprio non voglia evitare paragoni storici dovrebbe considerare che si è detto che la peste del ‘300 sia iniziata coi mongoli che assediati i genovesi a Caffa gettavano i cadaveri degli appestati entro le mura.

@ Zerstorer. La comprensione di certi concetti non si improvvisa. Es. quelli esoterici di “esagerazione”, “montatura”, “gettare benzina sul fuoco” “giocare a perdere” etc. Che vuoi che ne sappiano i candidi italiani. Le BR esistevano? Sì. Ma erano davvero dotate delle capacità diaboliche che le resero onnipotenti nel 1978? O furono potenziate e usate? Le cosche, ndrine, locali sono davvero un’altra entità sovrannaturale? O non c’è un interesse a mostrarle, a gonfiarle, per due vie, quella mediatica e quella materiale degli aiuti e protezioni ? Molto prima di questa epidemia parlavo di “virulentazione” della mafia. Il covid ha tra le sue stranissime caratteristiche quella di un forte gradiente per vulnerabilità. Offre su un piatto d’argento, comunque stiano le cose e i dettagli, un modo razionale di limitarne i danni. Fin dall’inizio molti esperti, anche di massimo livello (i cui interventi elenco in “Coronavirus” sito menici60d15) hanno detto: proteggiamo i vulnerabili, anziani, fragili, terminali, e lasciamo agire l’immunità di popolazione, che è quella che da sempre spegne le epidemie. Quello che ha fatto grosso modo la Svezia. Oggi registra 30 casi gravi contro i 797 dell’Italia, dove si impone l’opposto. Se il metalmeccanico e il laureato si bevono demenziali favole mediatiche ne pagheranno le conseguenze. Per sopravvivere degnamente oggi le ore di chiave inglese e timbri non bastano, ma si deve fare un secondo lavoro non retribuito a casa diffidando e informandosi.

@ Zerstorer. Oggi pazienti gravi Italia 926, Svezia 30. Deceduti: Italia incaprettata 127, Svezia libera 6. Tendenza: Italia in crescita, Svezia stabile.Grazie al cofano di sussiegose bugie delle quali lei fa un Bignami. Le scuse sulla Svezia, la parte più lucida e ponderata del suo commento, sono state definite, testualmente, “stupid” (stupide) e offensive dell’intelligenza da un analista (Snowdon C. Sweden has destroyed the case for lockdown. Spiked, 1 ott 2020). Lei, all’inizio meno tranchant del solito molestatore, sta rientrando nella normale attività troll: ora supercazzole a vagoni. Spari magari un po’ di insulti franchi finali e facciamola finita con questo gioco delle cocuzze.

@ Zerstorer. In Cina non hanno mai fermato il paese ma solo un pezzettino, lasciando il resto a pieno regime. Prendi a dimostrazione della bontà delle scelte del governo, anzi della loro insufficienza, quelli che si sono guardati dal fare le cose sciagurate dell’attuale governo. Prima di avventurarsi nelle “teorie del complotto globale” occorre padroneggiare la teoria dei venditori di Rolex davanti agli autogrill che vengono inseriti nello Stato e si fanno Stato. Del resto, è dai tempi di Liborio Romano … Ciao. Salutami i tuoi compagni e superiori del fronte della fermezza covid. Speriamo che i vostri meriti siano compensati esplicitamente, e proclamati: una medaglia anche a voi Matterella dovrebbe darla.

@ Zerstorer. Guarda i dati, non le tue storie da Crozza che fa Forchielli. Bannon e c. sono i vostri competitor in una partita che quelli come me rifiutano. Un gioco tra opposti estremismi – entrambi espressione del radicalismo sovversivo del liberismo – dove la temperanza e il non parteggiare per nessuna fazione sono classificati come folle o almeno losco. Vi ritroverete al bar per l’aperitivo. Quando leggo questa parola derisoria che usate, il nasale “gombloddo” mi viene in mente che, tra i tanti spauracchi per vendere gli interventi ORL di asportazione di tonsille e adenoidi – inutili e dannosi – decenni fa si diceva che le adenoidi ipertrofiche impediscono la crescita del cervello e quindi fanno crescere scemi, se non vengono tolte. Mi viene in mente, tra gli altri motivi, soprattutto oggi che il liberismo coi suoi magliari ha fatto del terrorizzare tramite la medicina, che prima serviva solo alle frodi mediche, un instrumentum regni per la cleptocrazia.

@ Zerstorer. Basta Wikipedia, “Pandemia di Covid-19 del 2019-20 in Cina”, che riporta che ad essere messa sotto le misure ferree è stata la provincia dello Hubei. Nella quale si sono registrati il 97% del totale dei decessi attribuiti al covid. (1/9 di quelli italiani per una popolazione circa 23 volte più grande). O “A comparative analysis of policy approaches to Covid-19 around the world, with recommendations for US lawmakers”, che avvisa sulla scarsa attendibilità dei dati cinesi. (Gotzsche – fatto fuori professionalmente poco prima dell’operazione covid – che descrive la ricerca biomedica USA e europea come imprese criminali, osserva che la ricerca biomedica cinese non è meno corrotta). Riguardo al tuo fine argomento delle seghe cerebrali, al quale aggiungi che potrebbero fare diventare ciechi come quelle manuali, è stato definito “l’argomento dei cretini e dei tronfi”. Per rispondere sullo stesso registro sessuale ai fascisti in pectore che lo sollevano mentre vendono il loro paese può servire turandosi il naso adottare un’espressione di Almirante, “pederastia passiva” per descrivere la loro posizione, coi relativi reliquati fisici.

@ Zerstorer. Il pool mi incarica di dirti che, pur se a spingerci è la tua disinvoltura nel mentire e nell’impestare, ammettiamo che tu sollevi un punto interessante: occorre identificare la numerosità morale degli autori. Per esempio i mille che ripetono le veline che ripeti costituiscono ognuno un millesimo di autore. Se sono diecimila, valgono un decimillesimo di persona. Ci saranno, vediamo che ne sai di queste cose, uffici con gruppi che si spacciano per un singolo autore. Ma i loro componenti messi insieme non fanno una persona. Un aspetto importante è il groupthinking, dove tutti pensano all’unisono; suona bene ma è deleterio. In proposito l’articolo “Covid19 PCR tests are scientifically Meaningless (Bulgarian Association of Pathology): “And as Walter Lippmann, the two-time Pulitzer Prize winner and perhaps the most influential journalist of the 20th century said: “Where all think alike, no one thinks very much.”. L’articolo evidenzia notizie di reato che porterebbero a indagini e pesanti condanne dei Casalino boys e dei pupi loro consulenti scientifici da parte di magistrati. Di magistrati interi.

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Posta certificata del 19 ottobre 2020 ore 11:37

Gentile Utente,

Iliad Italia S.p.A. (di seguito “Iliad” o la “Società”) è a confermarle che, come comunicato dagli addetti presso il punto vendita di Cosenza, la registrazione del video identificativo e l’acquisizione di una copia del documento d’identità degli utenti sono necessari al fine di identificare i soggetti che acquisiscono una SIM, in adempimento di uno specifico obbligo di legge. Difatti, ai sensi dell’art. 55, comma 7, del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, gli operatori sono tenuti ad adottare “tutte le necessarie misure affinché venga garantita l’acquisizione dei dati anagrafici riportati su un documento di identità, nonché del tipo, del numero e della riproduzione del documento”.

È evidente che tale obbligo, in assenza dell’acquisizione di un documento con fotografia visibile, non potrebbe intendersi come assolto, con la conseguenza che, pur risultando il suo documento valido, questo non è nei fatti idoneo a garantire la sua identificazione.

Iliad è pertanto a chiederle:

1. di voler utilizzare, ai fini identificativi, un diverso documento d’identità (e.g. carta d’identità italiana o passaporto), su cui la sua fotografia risulti visibile;
2. di voler inviare alla Società una copia fotostatica di tale documento entro 2 giorni dalla ricezione della presente comunicazione, per regolarizzare la posizione dell’Utenza recante ID 76554205. A tal fine, la invitiamo a contattare al più presto il Servizio Clienti al 177 per procedere, nelle modalità che le saranno indicate, alla correzione richiesta. In assenza di un documento d’identità valido ad assolvere gli obblighi di cui sopra, secondo le Condizioni Generali, il Servizio potrà essere sospeso, ed in caso di mancata risposta entro 7 giorni dall’avvenuta sospensione del Servizio, il contratto con Iliad potrebbe essere risolto.

Qualora non fosse soddisfatto dell’esito del Suo reclamo, potrà promuovere gratuitamente un tentativo di conciliazione presso il Co.Re.Com. territorialmente competente accedendo alla piattaforma ConciliaWeb (maggiori informazioni su https://www.agcom.it/procedura-di-conciliazione), oppure presso le Camere di Commercio o gli organismi di composizione stragiudiziale delle controversie.

Distinti saluti,
Iliad Italia S.p.A.

 

PatenteScura21set16

Brescia, 22 ottobre 2020

Ing. Benedetto Levi
CEO ILIAD
iliaditaliaspa@legalmail.it

Dr. Giovanni Signer
Questore di Brescia
ammin.quest.bs@pecps.poliziadistato.it

Rif. posta certificata di ILIAD del 19 ott 2020 RE:76554205. Copia Allegata.

Facce annerite e facce di sterco. Tariffe basse e affari miserabili della ILIAD di Benedetto Levi

L’ingiunzione di ILIAD di fornire copia di altri documenti di identità oltre a quelli perfettamente conservati rilasciatimi dallo Stato che vi ho fatto fotografare, dopo che mi ha filmato a piacimento più volte, oppure avere tagliata anche la mia linea di telefonia mobile, che le pago da oltre due anni, giunge quattro mesi dopo la mia denuncia della censura del boicottaggio e del mobbing che ILIAD ha già studiatamente attuato nei miei confronti (racc. r/r del 22 giugno 2020 all’ing. Benedetto Levi e ai magistrati del procedimento per l’omicidio di Lidia Macchi. Racc r/r del 29 giugno 2020 ai magistrati della Procura di Salerno e all’ing. Benedetto Levi. In ” Coronavirus ” sito menici60d15. Racc r/r del 7 settembre 2020 al Procuratore della repubblica Greco, Milano, e al CEO di Poste Italiane Del Fante. In “ Censura postale delle notizie di reato ”, sito menici60d15). Cioè nei confronti di un medico che su internet raccoglie articoli scientifici e denuncia frodi e danni alla salute. Questa “risposta” tardiva e sprezzante giunge insieme a una catena di altri abusi e boicottaggi da parte di altre grandi aziende, costruiti come questo per via burocratica e intrecciati in un frame istituzionale. Dopo averlo già fatto a giugno, ILIAD insiste nel prolungare e aggravare ulteriormente l’insulto e il danno escogitato dalle facce di sterco che mi hanno annerito la faccia nella foto della patente. Allego copia della patente e delle foto che avevo consegnato all’ACI di Brescia per il suo rilascio da parte di enti dello Stato. Il mascariamento della patente che ora viene sfruttato per mantenere ininterrotta la sequela di discriminazioni, molestie e boicottaggi venne coonestato dal prefetto di Brescia, Valerio Valenti.

ILIAD conferma la sua idea di potere scrivere le regole, anzi la Costituzione visto che boicotta e molesta me che come medico uso internet per esercitare il diritto alla ricerca e alla libera espressione delle opinioni. La volontà di abusare della propria posizione di concessionario di telefonia e connessione internet, per zittire e ricattare, per ottenere vantaggi ingiusti dall’uso illecito dell’esercizio commerciale, ponendosi come un potere che affianca quello allo Stato. Quest’ultima pretesa trova un fondamento nelle palesi complicità istituzionali per un trattamento eversivo volto a soffocare la denuncia di frodi in medicina; oggi nell’affare covid. Il post “Mandanti, esecutori e catalizzatori” nel sito menici60d15 riporta quanto stavo esprimendo via internet mentre ILIAD mi ha mandato la pec ricattatoria e insultante.

ILIAD mi faccia sapere, superando l’abitudine ai metodi levantini, e il costume di chi le fa fare queste cose di colpire alle spalle, se attuerà o meno la minaccia di disattivare la mia linea telefonica, isolandomi, con la scusa da truffatori di strada che la mia patente di guida, tal quale a come mi è stata rilasciata, e da ILIAD a suo tempo accettata senza fiatare, a suo arbitrio ora è divenuta non valida, due anni dopo averla accettata e 4 mesi dopo che ho segnalato alla magistratura e avere scritto a Benedetto Levi dello sfregio massonico tramite l’addetto ILIAD nel centro commerciale Metropolis di Cosenza. Testimonierò non solo il vostro boicottaggio e mobbing, che meritano lo stesso genere di risposta che va data a chi chiede il pizzo, ma anche gli appoggi istituzionali al crimine delle grandi imprese dei quali vi state così vantando. Gli appoggi di chi prostituendo la propria carica conferisce poteri quasi-statali a forze private che li usano per scopi illeciti e abietti come state facendo voi con me. Il sogno attribuito alla mafia di farsi Stato che si sta compiendo per gruppi di interesse che concorrono in crimini non meno gravi di quelli della mafia. Documentare con quanta impunità e protervia voi annunciate e commettete reati gravi e miserabili come gli atti persecutori, le minacce, la violenza privata, il tagliare arbitrariamente la linea telefonica e internet coi conseguenti danni, etc. In una associazione delinquenziale di stampo piduista, finalizzata a obiettivi della massima gravità, con istituzioni dello Stato senza il cui marciume non osereste queste vostre incessanti sparate, tanto tracotanti quanto miserabili.

Invio la presente anche al nuovo questore di Brescia, Signer, nel giorno del suo insediamento. Il predecessore, Laricchia, ha preso a Palermo il posto di questore di Cortese, condannato, in primo grado, a 5 anni. L’improvviso ultimatum delinquenziale di ILIAD mi è arrivato avendo appena commentato sulla condanna, sia nel citato “Mandanti, esecutori e catalizzatori” sia nel commento all’articolo del 14 ottobre 2020 de Il Fatto “Caso Shalabayeva, condannati tutti gli imputati: cinque anni all’attuale questore di Palermo Cortese e al capo della Polfer Improta” in “La differenza tra provare paura e essere codardi” sito menici60d15. Ho commentato sull’uso, che conosco bene, del Viminale e delle forze di polizia di commettere atti infami a favore di interessi stranieri; tema attualissimo data l’operazione covid in corso. Quanto riporto qui è adatto a un passaggio di consegne a Brescia, dove magistratura, PS, CC e le altre polizie dietro al paravento della lotta alla mafia permettono, favoriscono e aiutano attivamente altre forme di grande criminalità, come quella che denuncio e che impunemente continua un’opera mafiosa di distruzione nei miei confronti.

Francesco Pansera

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Vedi anche:

L’ ipomafia

I professionisti della metamafia

 

 

 

 

 

Distanza etica e distanza farmacologica tra delinquenza e contrasto alla delinquenza

2 October 2020

20 settembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Musolino “Da cacciatore di ‘ndranghetisti a imputato, assolto in Cassazione l’ex colonnello del Ros Valerio Giardina”

Per il senso comune la distanza etica tra mafiosi e autorità giudiziaria è quella tra due antipodi. In farmacologia piccole modifiche possono trasformare una molecola da antagonista ad agonista; da antidoto a veleno. Nella mia esperienza può esserci una “distanza farmacologica” breve tra i delinquenti e chi li persegue. So a malapena dell’esistenza del colonnello Giardina, e non sono molto preparato sui dettagli della guerra che lo Stato condurrebbe contro questa ndrangheta che viene rappresentata come onnipotente e immortale. Ma la mia esperienza generale in Calabria, e in Lombardia, è che i CC sono, come altre autorità giudiziarie, funzionali a un sistema di potere locale che ha ai suoi vertici massoneria e clero. Con la ndrangheta in posizione subordinata, e che oltre ai suoi traffici viene usata come parafulmine e paravento. Così che se un uomo onesto dà fastidio a grandi interessi illeciti che le due camere alte, grembiuli e tonache (con loro amici con la toga dello Stato…) hanno il mandato di tutelare, gli può accadere es. di ricevere nello stesso giorno, mentre è sceso in Calabria per tentare di raccogliere le sue olive (contro un sistema che è sì mafioso, ma nel senso clerico-massonico), sia una email sibillina e inquietante di un condannato per ndrangheta di una celebre famiglia con santista massone – condannato conosciuto esclusivamente online nel blog di un magistrato; sia attenzioni moleste di CC in divisa.

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14 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Caso Shalabayeva, condannati tutti gli imputati: cinque anni all’attuale questore di Palermo Cortese e al capo della Polfer Improta”

I bravi cittadini che sanno di Boris Giuliano ma non dei successori a Palermo scelti dal Viminale, il piduista Impallomeni col questore piduista Nicolicchia, saranno turbati dalla condanna a 5 anni del questore di Palermo attuale, che a suo tempo catturò grossi mafiosi: Provenzano, Brusca, etc.. Non considerano come in quegli ambienti possa esservi una vicinanza “farmacologica” tra guardia e ladro (v. “Distanza etica e distanza farmacologica tra delinquenza e contrasto alla delinquenza”). E soprattutto non concepiscono che l’antimafia, quella che fa fare carriera, che si fa bella delle figure dei valorosi eliminati perché la mafia la combattevano sul serio, serve come copertura e alibi per attività piduiste, cioè l’omologo istituzionale della mafia. Questo concetto della mafia di Stato dietro all’antimafia l’ho sviluppato ricevendo il trattamento di assassinio morale tramite lo Stato, in una città dove era prefetto la Cancellieri; che divenuta ministro ha definito “perfetto” l’abuso vile oggi condannato. La notizia del cacciatore di mafiosi interdetto dai pubblici uffici per me è un lupus in fabula, perché sto pensando di lasciare una memoria alla locale direzione dell’antimafia su reati di stampo piduista praticati impunemente da chi si presenta come combattente antimafia o occupa cariche antimafia; a favore di amici, e forse fratelli di loggia, di importanti cariche dello Stato e dei grandi interessi illeciti che protettori e protetti servono in associazione.

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8 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Giordano “Iris Setti, il femminicidio nasce dal maschilismo: quello che fa più male e l’indifferenza”

Potenza del politically correct, l’ex ispettore della DIA loda non come legittima difesa ma come “raro esempio di giustizia immediata e risolutiva” l’episodio dei “Beati Paoli” della donna che pugnala a morte lo stupratore. Il romanzo d’appendice omonimo di Natoli fu pubblicato a Palermo negli stessi giorni in cui lì veniva ucciso dalla Mano nera Joe Petrosino. I Beati Paoli sono un caposaldo della paccottiglia giustificativa dei mafiosi. Tipicamente si costruiscono narrazioni ad hoc dove il “farsi giustizia” da sé appare giustificato. E da lì si nobilitano le eliminazioni via omicidio ordinate da un tribunale segreto. Nel libro di Natoli “la setta di assassini progenitrice di Cosa Nostra”* congiunge la sua giustizia con quella della magistratura. Sempre a fin di bene.

Conoscendo la riverenza dell’antimafia che sa stare al mondo verso i poteri che ordinano quali crimini esaltare e quali occultare e servire, e il complesso rapporto culturale tra mafia e antimafia**, la citazione elogiativa della mitologia mafiosa da parte di un poliziotto della DIA non sorprende. Se poi uno dà noia al livello al quale sia la mafia che l’antimafia obbediscono vedrà, tra massonerie “non deviate”, Rotary, clericali, alte istituzioni e tanti colleghi di Giordano, ponti morali tra antimafia e mafiosi. Meno romanzeschi. Ma non meno intrisi di sangue.

*Arlacchi, Il Fatto, 17 mag 22.
**Distanza etica e distanza farmacologica tra delinquenza e contrasto alla delinquenza.

La mafia murina

29 September 2020

 

CENSURATO

18 settembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “La guida al referendum di Marco Travaglio”

Per orientarsi su questo referendum è utile la lettura del libro del collaboratore de Il Fatto Vincenzo Imperatore, “Io so e ho le prove”. Nello svelare gli imbrogli del nuovo corso delle banche descrive anche l’ascesa di un nuovo tipo umano: il manager. Che, privo di scrupoli, criminale per mediocrità piuttosto che per spessore escogita e applica qualsiasi miserabile trucco per ingannare il cliente a vantaggio di chi lo ricompenserà per questo. Mi appresto a scrivere a un ministro in carica sulla rappresaglia mafiosa di un suo protetto, messa in atto, godendo di estese complicità, per avere osato chiedere legalità. Il libro di Imperatore è stato un eye-opener: non è solo cultura mafiosa. La mafiosità della borghesia parassitaria si sta fondendo con quella manageriale. Stessa sociopatia, modi diversi. Meno esibizione di violenza, più machiavellismi.

La mutazione antropologica del potere e dei suoi quadri non riguarda solo le banche, ma l’intera società e la politica. Questo referendum introduce il nuovo corso ponendo una falsa alternativa tra la vecchia cultura mafioide del politico-capobastone locale e quella manageriale del politico-weasel, poco radicato nel territorio, che persegue gli obiettivi imposti dell’alto recitando i copioni predisposti dal marketing; con uno zelo mercenario, una determinazione murina che porterà a rimpiangere quella lupesca dei vecchi farabutti.

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Vedi: 5 ottobre 2020 e 9 Ottobre 2020 Raffinatezza intellettuale e profondità culturale della Brescia di Emilio Del Bono e della TIM di Salvatore Rossi. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella

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28 aprile 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Zelensky come Gandhi”: nel libro sui “grandi discorsi della storia” entra il presidente di Kiev. Che va in copertina al posto di Kennedy”

Gandhi condusse il suo paese alla libertà con metodi non violenti. Zelensky appare essere l’opposto speculare di Gandhi: il prototipo del traditore che viene messo a capo di una nazione per venderla a interessi di poteri stranieri, fino a farla massacrare inscenando quanto gli viene richiesto. Il capovolgimento mostra come Franceschini non vada bene come capo del Ministero della cultura, ma sia perfetto come capo del Ministero della verità, quello che in “1984” di Orwell conia i tre slogan “War is peace – Freedom is slavery – Ignorance is strength”. La tragica sorte del popolo ucraino dovrebbe essere per noi un monito sulle conseguenze del permettere che le istituzioni siano occupate da fantocci, dediti a vendersi il Paese dietro alla propaganda orwelliana.

 

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Vedi anche:

L’uso del fisco nell’eversione di Stato in particolare, “Il ministro dei beni culturali Franceschini e la tutela della cultura mafiosa”, settembre 2020.

Un certificato di decenza per le attività antimafia

I professionisti della metamafia

Censura postale delle notizie di reato

I rituali zozzonici della banda Mattarella

Milizie bresciane

 

Farmaci contraffatti: farmaci copiati e farmaci suberati

14 August 2020

13 agosto 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Farmaci contraffatti, al via la campagna dell’Agenzia delle dogane con Flavio Insinna: “Non scherzate con la vostra salute””

respinto il 13 agosto. pubblicato al secondo tentativo il 14 agosto

Una moneta può essere falsa in quanto copiata da un falsario. O in quanto “suberata”: contenente un metallo vile sotto una foglia di metallo prezioso; come hanno fatto stati sovrani fin dall’antichità. La banconota copiata è il simbolo dell’imbroglio criminale. La moneta suberata, fuori d’oro e dentro di piombo, rappresenta la frode da parte del potere. La distinzione vale anche per i farmaci. Ci sono quelli copiati, “falsi”. Ma non di rado i farmaci ufficiali autentici, in un mercato che sta superando i 1000 miliardi di dollari, sono suberati, non avendo i meriti che riportano. Un esempio recente tra i mille: “Limitations in Clinical Trials Leading to Anticancer Drug Approvals by the US Food and Drug Administration. Jama, 15 giugno 2020. Lo studio mostra che la FDA tra il 2014 e il 2019 ha approvato farmaci anticancro sulla base dei risultati di studi in 2 casi su 3 viziati già nel disegno da trucchi e manipolazioni.

Le istituzioni, AIFA e NAS per primi, hanno interesse a propagandare la lotta ai farmaci copiati. Considerarli gli unici falsi permette di ignorare i farmaci suberati, prodotti e smerciati legalmente dall’industria e dall’alta finanza; e di proteggerli attivamente. Una stretta analogia con quello che succede per la mafia, che viene perseguita – badando a non estinguerla – nelle sue forme basse e rozze, distraendo dalla cultura e dalle prassi mafiose delle istituzioni e del mondo legale, che contano su omertà, impunità e complicità.

 

Il gap potenza-conoscenza

13 July 2020

10 luglio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di R. La Cara “Atrofia muscolare spinale, lo screening neonatale in Lazio e Toscana: “Cambiamo la storia della patologia””

Perché non affidare la giustizia direttamente a degli energici sceriffi, lesti con la pistola e pronti con la corda, facendo a meno dei magistrati? Perché si incorrerebbe in errori e distorsioni inaccettabili. Perché ai neopatentati sono imposti limiti di potenza dei mezzi e di velocità? L’uomo crea spesso situazioni di divario tra potenza, elevata, e conoscenza, insufficiente. La scienza e la medicina ne sono forti produttori. Tanto che si paragonano entrambe (Collins e Pinch) al Golem, il servitore bruto della mitologia ebraica.

Qui resta il divario tra l’insufficiente conoscenza sugli effettivi meriti dello screening per SMA, che ha portato organi di controllo a scartarlo*, e la potenza di uno strumento di massa che può dilapidare risorse per creare falsi successi per farmaci come lo “Onasemnogene abeparvovec” (Zolgensma) che sul lato della potenza ha un costo di oltre 1 milione di dollari a trattamento, e su quello della conoscenza una storia di manipolazione degli studi.

Il gap potenza-conoscenza andrebbe considerato quando si parla di “prevenzione”, “prudenza” “cautela”. Es. le misure draconiane e a oltranza sul covid, che trascurano gli effetti sul resto della salute e sull’economia, sono prudenti come il fuggire da un pericolo non ben conosciuto su una Ferrari senza freni; con per unico input la paura e per unico output il piede sull’acceleratore.

*UK national Screening committee Screening for SMA. 31 Ott 2018.

Coronavirus

31 March 2020
 

25 febbraio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di M. Montanari “Coronavirus, l’assalto ai supermercati e l’atavico terrore della pancia vuota”

L’ammirazione per Manzoni aumenta ripensando alla sua descrizione sicura e attuale degli effetti psicologici della peste del ‘600; un’analisi basata sulle conoscenze del primo Ottocento, prima delle scoperte di Pasteur e di Koch. “Il buon senso c’era, ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune”. La sollecitazione di paure irrazionali sempre più diviene strumento di potere; mentre i cavalieri dell’apocalisse effettivi oggi hanno facce accattivanti, come quelle degli spot pubblicitari dei supermercati. I supermercati sono le cattedrali del cibo industriale, di quel processed food il cui impatto negativo sulla salute e sulla longevità dell’intera popolazione è tenuto nascosto, e viene lasciato libero di fare danni*. Il contrario delle notizie e degli interventi sul Coronavirus.

*Gotzsche PC. Survival in an overmedicated world.

 

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29 febbraio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, Mattarella: “Stop alle paure irrazionali, possono portare a comportamenti autolesionistici. Avere fiducia nella scienza””

Respinto. Pubblicato al secondo tentativo 5 ore dopo.

La scienza è un antidoto ai danni autoinflitti da irrazionalità. Quando onesta; la divinizzazione di una scienza corrotta unisce i mostri del sonno della ragione alle tagliole delle frodi tecniche. L’operazione Coronavirus appare avere tra le sue ramificazioni quella di usare lo stato di eccezione per porre “la scienza”, cioè il business farmaceutico, con la sua etica da monatti, al vertice della gerarchia delle autorità morali e materiali. Innumerevoli casi documentati mostrano che è appropriata una sfiducia in un establishment biomedico che tradisce bassamente i cittadini a favore del business. Inoltre nel caso della medicina più che di scienza si tratta di tecnologia commerciale; la cui bontà può e deve essere valutata. Tecnologie dalle dimensioni sociali, economiche, politiche, colossali vogliono essere esentate dal controllo democratico e di legalità in nome di una scienza che stravolgono nei principi e prostituiscono nelle applicazioni. Es., la “scienza” delle malattie rare, che Mattarella qui incensa celebrando Telethon, diluisce, con la scusa della rarità, a livelli omeopatici i già compiacenti requisiti di approvazione dei farmaci; per poi vendere prodotti non scientificamente validati a prezzi gonfiati fino al milione di euro (del contribuente) a ciclo. Uno schema fraudolento per formidabili profitti legali. Sul quale non andrebbe posto il sigillo presidenziale.

Vedi: 3 marzo 2020. il sigillo presidenziale. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella

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18 marzo 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, Oms: “Se si sospetta contagio non assumere antinfiammatori senza consultare un medico”

Tra le amputazioni concettuali dell’attuale modello, del quale dice l’OMS le istituzioni italiane stanno dando esecuzione esemplare, come quella delle competing cause of death nelle morti da patologie respiratorie (1), o quelle sulle diagnosi scrutiny-dependent ed effetti self-fulfilling, c’è anche quella su fattori iatrogeni. Es. gli antiulcera proton pump inhibitors (PPI), largamente prescritti, sono noti causare tra l’altro polmoniti. Viene criticato il loro sovrautilizzo, che non tiene conto a sufficienza degli effetti avversi. Sia nell’assunzione per lungo periodo, con un rischio che aumenta nel tempo (2). Sia nell’uso profilattico in pazienti in condizioni critiche. Come quelli in terapia intensiva. Il trascurare le polmoniti da PPI per attribuirle a virus influenzali è stato citato tra i sistemi della storica tendenza a gonfiare grossolanamente le statistiche sulle morti per influenza(3).

1 Mackenbach JP et al. Gains in life expectancy after elimination of major causes of death: revised estimates taking into account the effect of competing causes. J Epidemiol Community Health, 1999. 53:32.
2 Xie Y, et al Risk of death among users of proton pump inhibitors: a longitudinal observational cohort study of United States veterans. BMJ Open, 2017.7:e015735.
3 Doshi P. Are US flu death figures more PR than science? BMJ, 10 dic 2005.

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19 marzo 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di F.A. Grana “Coronavirus, Papa: “Non sprechiamo questi giorni difficili, ritroviamo piccoli gesti concreti. Ringrazio chi si spende per gli altri”

Mio padre mi raccontò di quando, procuratore alle Imposte, rappresentando lo Stato in Commissione tributaria contro un monastero, prima della seduta disse al magistrato presidente della commissione che, trattandosi di pii monaci, si poteva cercare nei limiti della legge di aiutarli. L’abate però accolse la proposta di accomodamento sdegnato, con espressioni insultanti: non voleva pagare una lira. Il presidente guardava mio padre sogghignando e annuendo, come per dire “hai visto”. I preti culturalmente le tasse non le vogliono pagare; vogliono incassarle, come ai bei tempi. La medicina finanziata dai contribuenti è un modo ideale per arricchirsi, speculando sulla paura e spacciando per “salvavita” prodotti raffazzonati e pericolosi*. Che non pagare le tasse sia un delitto “è evidente”. E’ meno evidente, e questo il papa lo sottace, che il prelievo fiscale a favore di una medicina fraudolenta è pure un delitto – ed è peccato – a danno anch’esso della salute, e legalizzato.

Mio padre mi diceva anche che il potere politico voleva usare gli accertamenti per favorire amici e colpire avversari; posso testimoniare che chi si oppone alle frodi mediche istituzionalizzate che succhiano i soldi del contribuente a favore di privati, laici e preti, riceve un trattamento persecutorio che gli fa pagare ancora più tasse di quelle previste, già strozzinesche rispetto ai servizi forniti.

*Joseph A. With faster drug approvals, taxpayers could be left to foot the bill. Stat, 13 gennaio 2017.

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23 marzo 2020

Blog de il Fatto

Commento al post “Coronavirus, Franceschini alle opposizioni: “Non possiamo permetterci polemiche, collaboriamo. C’è totale abnegazione, Conte va ringraziato”

“Un mezzo sigaro e una croce di cavaliere non si negano a nessuno”, così pare dicesse Vittorio Emanuele II; vale di questi tempi per il titolo di eroe. Siamo all’eroismo di massa, di categoria. Mussolini non avrebbe potuto sperare di meglio. Si rischia la svalutazione; come per le onorificenze, bisogna introdurre gradi. Eroe semplice, eroe scelto, supereroe. Ma anche supereroe è inflazionato. Iper-eroe? Trans-eroe ? Eroe totale, ricalcando Fantozzi. Un esempio di ultra-eroe è fornito da uno scagnozzo di Franceschini che, posso dire, chiamato in causa si è adoperato, in concorso con altri, per il Coronavirus prima che l‘epidemia insorgesse, nel dicembre 2019. Casi di viaggi a ritroso nel tempo per spianare la strada al Bene fermando il Male sono descritti, essendo comparsi nei fumetti dal 1958*: la Legion of Super-heroes di Lightining Lad, Cosmic Boy e Saturn Girl.

Un domani gli storici dovrebbero occuparsi delle circostanze e degli episodi che hanno preceduto il flagello. Dalla Brexit, a oscure vigliaccate istituzionali. Di queste ultime dovrebbero occuparsene anche le Procure locali, ma sarebbe vano. Un PM straeroico (e quanti ce ne sono …) nulla potrebbe contro le bolle di alegalità che chi ha ricevuto la Forza emette a piacimento.

*Kakalios J. The physics of superheroes. Gotham books, 2005. (Trad. italiana Einaudi, 2005)

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24 marzo 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di G. Amendola “Coronavirus, chi non rispetta le regole paga solo una piccola multa. E per me è davvero assurdo”

Gianfranco Amendola dà un esempio del cattivo rapporto forma/metodo, di quella esaltazione della forma e avvilimento del metodo, dello “scolasticismo di strada” che caratterizza il pensiero e i provvedimenti di tanti magistrati e giuristi. Se l’epidemia di Coronavirus è quella che si dice sia, e se le misure di segregazione in casa dell’intera popolazione hanno l’efficacia che si dice abbiano, il suo zelo nel chiedere inasprimenti della carcerazione di massa potrebbe avere un senso. Se. Prima di appiccare il fuoco a libertà e necessità basilari come quella di muoversi all’aperto un giurista dovrebbe essere sicuro di poggiare su premesse solide. Soprattutto quando ci sono incertezze e anomalie, come quella di un virus “saltatorio”, dipinto come contagiosissimo ma limitato a focolai; o che uccide prevalentemente chi sta già morendo; o che non si sa bene come venga diagnosticato quale causa primaria di morte; o che mentre alcune infezioni endemiche di sicuro killer diffusi e temibili vengono minimizzate, quelle batteriche ospedaliere, viene tanto propagandato da costituire in primo luogo un’epidemia mediatica; o che appare avere addentellati con interessi bellicosi di poteri planetari, economici e geopolitici; o che può causare con le misure draconiane prese in suo nome regressi e danni sociali immani, causa a loro volta di dolore, malattie e morte. Si può anche ricorrere alle torce e bruciare ciò che è prezioso, ciò che è sacro; ma bisogna sapere cosa si sta facendo.

@ Mattia 88. Abito a Brescia, dove ne ho viste da vicino e studiate diverse sulla medicina. E’ per questo che ho potuto prevedere che “la Leonessa” avrebbe assunto un ruolo centrale; come è avvenuto in questa strana pandemia a macchia di leopardo. L’allarmismo è giustificato. Non è esagerato ma male orientato: considera solo quelle macchinette molecolari che sono i virus e sottovaluta la malignità e la stupidità umane.

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27 marzo 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di G. Amendola “Sanzioni per chi non resta a casa, le nuove norme mi sembrano più accettabili e adeguate“

Un detenuto ha diritti e garanzie; tra i quali conoscere le motivazioni che legittimano la detenzione. Mi chiedo se tra tanti magistrati e giuristi si alzi una voce per chiedere che a questa privazione di massa della libertà, che agli effetti diretti sulla libertà personale assomma quelli indiretti, potenzialmente catastrofici, del fermo economico e sociale del Paese, si associ un’adeguata informazione sull’epidemia. Vengono riportate le frequenza assolute, dei contagiati e dei deceduti. Tot morti, tot contagiati. Numeri che impressionano; ma ingannevoli, avvisano gli epidemiologi esperti in queste crisi, perchè: “Numerators (number of cases, … etc.) are never sufficient to meaningfully assess needs, and monitor/evaluate interventions. They must always be compared to the denominator (i.e. the population at risk, or targeted for the intervention). Unless this is done, no conclusions about disease trends, coverage and effectiveness can reliably be drawn.” Nella inondazione di grida, ordini, retorica e chitarronate, non vengono diffusi bollettini con l’andamento di indici relativi come l’incidenza, il case-fatality rate, lo excess mortality rate, la loro comparazione per aree geografiche nazionali e internazionali, per età e con dati storici, etc. Il commento del magistrato è che per ora è sacrosanto mettere agli arresti domiciliari tutti quanti, mentre per le “polemiche” sulle garanzie dei segregati se ne parlerà a condanna eseguita.

@ remo mazzacurati. Diritto-dovere? Veramente i magistrati, i loro pari casta e i loro amici con la divisa fanno in modo che la critica tecnica e politica come la mia su argomenti come questi abbia conseguenze equivalenti a quelle del mancare di rispetto al padrino.

Lavarsi spesso le mani è un’utile misura igienica. Come il non spargere saliva; che nel caso italiano va inteso anche nel senso metaforico di non leccare il potere. Probabilmente quello che chiamo ‘il canone italiano’, l’atteggiamento di arrendevolezza e ruffianeria verso il potere accoppiato ad animosità verso le persone comuni, è tra i fattori che spiegano il nostro primato negativo in questa crisi. Una strategia secolare che nei tempi attuali si dimostra sempre meno vantaggiosa per fasce crescenti di popolazione.

@ letiziafelician. Se si può comunicare lo “spread”; se si può, per ottenere la concessione di muovere passi contati e furtivi per non finire come il conte Ugolino e figli, compilare il bizantino modulo di autocertificazione che prevede di dichiarare la conoscenza di norme che vanno cercate e comprese, ci si può abituare anche a indici da terza media come quelli corretti, che descrivano l’epidemia relativamente alla popolazione. Quanti nuovi ammalati da ricoverare – che è diverso che infettati – per ogni mille abitanti ogni settimana? Quale incremento di decessi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente? E rispetto ai gruppi di età, geografici, di comorbidità ? Qual è l’incidenza cumulativa, il peso della malattia sul Paese (attack rate). C’è una tradizione di selezionare statistiche ad effetto in medicina. Qui i valori assoluti eccitano la drammaticità; è stato mostrato sperimentalmente che numeri semplici facilitano la corretta comprensione delle offerte di screening, e invece in quel caso si ricorre a indici relativi – gonfiati – che spaventano e sviano.

Parlo in generale. Lei, forte della sua vicinanza di vedute col magistrato (e anche, sulla “inutilità” della conoscenza, con incendiatori di biblioteche del passato), resti in casa, non vedendo altro valore in gioco che la salute – e solo quella per il virus; contenta dei bollettini di guerra che Barbara D’Urso e le sue colleghe Rai sciorinano per ore e ore gesticolando e senza disturbarla con formule da astrofisici.

@ letiziafelician. Parola d’onore, non è mia intenzione insegnarle nulla. Accetto la sofferenza del risponderle solo per esporre il mio pensiero. Se lei non cerca di zittirmi per avere detto che a limitazioni drastiche della libertà personale da parte del governo deve corrispondere un’informazione tecnicamente adeguata, che permetta di verificare l’effettiva necessità, gliene sarò grato. Altrimenti continui pure col suo numero da aspirante caposala che vuole compiacere il primario. Conosco bene il genere del lecchino scarso che sentendosi le spalle coperte “si incazza”, scimmiottando la self-righteousness dei suoi boriosi superiori, e portando il proprio acume a sostegno delle manipolazioni ufficiali. I dati da rilasciare dovrebbero essere quantitativi; come la variazione del rapporto tra mortalità rilevata ed attesa. Ma contano anche quelli qualitativi, e lei sta dando un saggio del livello cognitivo e morale e degli atteggiamenti che serpeggiano tra chi gestisce l’attuale epidemia e le sue misure liberticide.

@ letiziafelician. Più che un confronto, una infestazione. Spiacevole per l’infestante, dice. Sente di avere la missione di impestarmi? Ritiene che sarà di beneficio ai suoi affari? Vuole sfogarsi? Mi spiace per la situazione che riferisce della sua non definita attività commerciale; non giustifica però il suo atteggiamento; il caso che descrive e le sue posizioni sono interessanti come esempio dell’atteggiamento da non tenere, autolesionista per chi voglia lavorare onestamente. Forse anche la dissonanza cognitiva gioca nell’accettazione supina delle versioni ufficiali.

(Da qui non parlo di lei o a lei, Letizia).

Situazioni eccezionali possono giustificare misure eccezionali; come la sospensione di diritti fondamentali e il fermo di una nazione. Ma non consentono mai la sospensione del raziocinio, della cautela, della fermezza, dei princìpi costituzionali. Non possono mai esserne il pretesto. Le due sospensioni non vanno mai confuse. Anzi le virtù civiche vanno qui applicate in maggior grado. ‘Grace under pressure’. Anche per la verifica di garanzia, della reale sussistenza di circostanze che impongano misure autodistruttive. Invece di abbandonarsi alle impressioni inoculate dai media e all’ipse dixit.

Andrebbero sviluppati e stabiliti criteri di legge oggettivi, in questi casi soglie di grandezze epidemiologiche il più possibile ‘foolproof’ , per il controllo di legalità e democrazia quando si instauri uno stato di eccezione dalle gravi conseguenze sul popolo, o lo si prolunghi.

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27 marzo 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di F. Sansa “Coronavirus, qualcuno si ricorderà dei cassieri dei supermercati?”

Stamane sulla RAI hanno mostrato Cordero di Montezemolo che esortava ad affidarsi alla scienza contro il virus. Il Fatto a febbraio ha riportato che PM contestano all’illuminato filantropo di avere dissipato seicentomila euro Alitalia in gozzoviglie. All’una su RAI 3 il mellifluo Paolo Mieli ha ricapitolato la vicenda del generale Bellomo, un eroe vero. Il tema della selezione avversa della classe dirigente è stato abilmente evitato, e si è attribuito alla situazione politica contingente il comportamento vile degli italiani nel lasciare senza fiatare che venisse giustiziato. Nel pomeriggio Ferruccio Sansa canta l’eroismo delle cassiere. Che tra i vari meriti sanitari hanno anche quello di scaccolarsi puntualmente, da anni, quando passano la spesa di un medico del quale si occupano gli stessi apparati che stanno gestendo questa epidemia, di cui la città lombarda dove abito rappresenta uno dei maggiori focolai. Dall’1/1/2020 al 3/3/2020, ultima volta che ci sono stato, non hanno mai saltato. Su Google Drive ho una raccolta di foto di cassiere con le dita ostentatamente nel naso, in bocca, nel cavo ascellare, sul pavimento, nel cestino della spazzatura, etc. nel maneggiare gli alimenti che compro. Potrebbe appoggiare la concessione di medaglie al valore, a loro, alle ditte, al prefetto e agli altri organizzatori, da parte di Mattarella. Non mi stupirei se in serata venisse trasmessa una storia con un mafioso che salva una bambina in crisi respiratoria da Coronavirus.

Bertrand Einstein. peccato, avevi iniziato bene prendendotela con Motezemolo e Mieli, privilegiati e sempre in prima fila a pontificare. Poi te la sei presa con ste disgraziate che fanno un lavoro alienante e sottopagato ed ora – come se nn bastasse – rischiano molto più della media delle persone. Prova tu a stare otto ore in un posto di lavoro dove non puoi nemmeno alzarti (spesso i capi cronometrano addirittura le loro soste bagno) senza poterti gattare il naso o l’ascella se tu prude. Se non è del tutto igienico, pazienza, forse dovresti fare un giro in qualche azienda di prodotti alimentari e vedere quali sono gli standard delle cose che mangi

Censurato @ Bertrand Einstein.

Chi ha i soldi, inclusi i CDA delle GDO miliardarie responsabili di questi reati miserabili, lo sa che “gli operai sono anche peggio di noi” (G. Gaber). Se tu conoscessi le frodi mediche che voi crumiri morali servite, e che mansueti subirete. Ai prossimi gesti fissi delle cassiere – e dei loro direttori – mi pulirò sul posto della loro saliva, muco, sudore o sporco del pavimento o spazzatura, con fogli di carta con le facce di noti monsignori bioeticisti e magistrati anticorruzione dei quali la catena ha sponsorizzato le conferenze. Ieri su il Fatto c’è stato un coro di fischi contro Zanda, che propone di ipotecare Montecitorio dato lo strozzamento dell’economia. E’ la profezia di Moro, “il mio sangue ricadrà su di voi”, che si compie. Moro lo disse ai colleghi, ma vale per l’intera popolazione. Zanda è stato il portavoce di Cossiga durante e dopo l’uccisione di Moro. Se la gente guarda solo al suo particolare e non si cura della civitas, delle epurazioni di chi farebbe i suoi interessi; se permette che chi ha tradito sia premiato; che alle alte cariche dello Stato vengano messi debosciati, e nelle istituzioni fantocci, ruffiani e venduti; se vi prostituite per due lire partecipando all’assassino morale di soggetti non graditi a grandi affari criminali, poi avrete l’impatto della selezione avversa che favorite. Es. Zanda, che forse sta partecipando a un secondo golpe dopo quello del 1978, e i soldi agli usurai li darà non vendendo il Colosseo ma togliendoli ai cittadini.

[Vedi: 3 marzo 2020. il sigillo presidenziale. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella]

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30 marzo 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di S. Feltri “Coronavirus, per me va cambiato approccio. La pandemia si può fermare con meno di 1 miliardo e più test”

Il modello che Feltri indica come la strada da seguire senza indugio, l’autore, Romer, lo chiama un giocattolo non affidabile. Colpisce, di questi modelli matematici e discorsi diffusi dai media, il non includere esplicitamente gli effetti negativi sulla salute dell’intera popolazione delle misure contro l’epidemia (rischi per l’individuo che, anche quando più bassi, sono da moltiplicare per un fattore di diversi ordini di grandezza superiore). E’ un principio base della gestione delle crisi epidemiche (bilanciamento dei population attributable risks), che viene ignorato. Non solo questi effetti negativi sono omessi; ma si tende ad aggravarli es. non distinguendo, per una malattia il più delle volte lieve, quando non asintomatica, tra trasmissione e progressione, tra contagio e forma conclamata; cioè tra tanti infettati senza particolari conseguenze e la minore proporzione che progredisce alla malattia grave; con la conseguenza di protrarre la segregazione, e di accentuare lo sgretolamento dell’economia e del funzionamento sociale, l’intasamento dei servizi sanitari, i fattori iatrogeni, i cui effetti negativi sulla salute si fingono inesistenti.

@ Stefano Feltri. Un esercizio teorico, che per avvertimento del suo autore può benissimo essere privo di valore pratico (o dannoso), non andrebbe fatto passare per la decisione da imboccare. A lei “non pare di avere letto niente sugli effetti negativi sugli individui del test”. Legga es. “Ricciardi (OMS) apre ai tamponi per tutti. Ma Garattini “inutile e pure dannoso”; Il Fatto Quotidiano, 15 mar 2020.

“Ho perso qualcosa?”. Più di qualcosa. E’ una lacuna oceanica. Una concezione culturale – liberista – errata e nefasta. Lei condivide l’idea popolare che un esame di laboratorio non possa essere che una cosa buona. Ignorandone i pericoli. Dovreste considerare un test sull’individuo non come un oracolo infallibile, ma come il presentare un ultimatum, che può portare a muovere una guerra, che può essere immotivata e persa: es. un test può dare falsi positivi, e innescare effetti a cascata. Nel caso di screening in epidemie, può creare inoltre false popolazioni di malati, cattivi opportunity costs, e danni anche collettivi. La tendenza – liberista – al ‘treating lab results’ invece del malato ha già fatto stragi in tempo “di pace”.

Concordo invece sul dire che soluzioni indolore non ce ne sono. Solo, volendo minimizzare il dolore bisogna considerare – voi economisti lo insegnate – tutti i costi, non solo alcuni, e ai valori autentici. E a volte la soluzione, al netto di incrostazoni teoriche di dubbia intenzione, può essere molto più semplice ed efficace di quanto non si penserebbe.

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1 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, diretta – Istat: “Nel Nord Italia i decessi sono più che raddoppiati nei primi 21 giorni di marzo. A Bergamo mortalità +337%”. Conte: “Firmato dpcm, restrizioni prorogate fino al 13 aprile””

L’epidemia è divampata esplosiva, con un CFR locale più alto al mondo e anomalo, ma relativamente circoscritta: nello spazio, paradossalmente a zone più dotate di presidi medici e meglio organizzate; per gruppi di pazienti, anziani, fragili, istituzionalizzati e già ammalati; nelle dimensioni della mortalità sull’intera popolazione, considerando che si stima che circa il 10% degli italiani sia stato infettato a fine marzo. Possono avere giocato nelle zone più colpite, Lombardia orientale, fenomeni di sovra-reazione, con conseguente iatrogenesi e profezia che si autoavvera: outbreak tra gruppi a rischio; allarme; ospedalizzazione; effetti iatrogeni da ospedalizzazione e trattamento aggressivo, con affollamento, esposizione ad agenti infettivi aggressivi e – stranamente taciuta – la polmonite da ventilatore, frequente, grave e dalla diagnosi elusiva. Alimentati dal fare delle RSA dei reservoir. Occorrerebbe considerare questi meccanismi, in una epidemia dagli evidenti risvolti politici di massima portata, dove percezioni e decisioni avvengono sotto un bombardamento mediatico incessante; e dove talora sembra che variabili indipendenti e dipendenti , cioè rispettivamente quelle della malattia e delle misure per la tutela della salute, siano scambiate di posto.

@ vtmaster.I tuoi sono i toni del monatto. E li usi per difendere l’avere ignorato la possibilità di produrre un “effetto lazzaretto”. A differenza di altre nazioni, che non hanno avuto il livello abnorme e record di letalità che si è verificato in Lombardia orientale. Livello che ha fatto da innesco ai decreti di Conte e Speranza di spegnimento del Paese.

@ vtmaster. La medicina e le istituzioni del picco di letalità spropositato in Lombardia, e di ciò che ha innescato e alimenta, sono le stesse che l’altro ieri hanno innescato e alimentato Stamina. L’epidemiologia delle crisi epidemiche distingue tra fattori di rischio distali, intermedi e prossimi. Tra i distali, sui quali avvisa non si può fare molto durante la crisi, c’è una cattiva situazione politica di base. Una medicina e una politica sanitaria che soffiano sul fuoco per Stamina – e che contano sull’appoggio di troll come vtmaster – sono un fattore di rischio distale. Che ha dato i suoi frutti negativi, come, vivendo lì, avevo previsto. Il problema non è cosa fare, perché l’appropriatezza, la misura, le buone pratiche, non necessitano di grandi trovate ma sono la normalità, se si è nel Buon Governo; è la classe dirigente a monte.

@ vtmaster. Alla medicina che permette di fare ‘o gallo ‘ncoppa a ‘munnezza, e che più se ne produce più ci si pone in alto, io sono estraneo. Date le circostanze, “troll” è un eufemismo, riduttivo e assolutorio.

@ vtmaster. Cercate di non spegnere il fuoco con la benzina.

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3 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, il pg della Cassazione: “Rischio epidemia nelle carceri. Bisogna alleggerire la pressione e incentivare misure alternative””

Questa epidemia ha caratteristiche anomale sul piano biologico; es. il suo profilo epidemiologico ricalca quello delle cause di morte generali. Le misure prese dal nostro governo per combatterla appaiono massimizzare il danno collaterale alla società: ‘mitigation’ rigida, che non abbatte l’epidemia ma prolunga il suo corso, e quindi le misure restrittive; linearmente; mentre i danni da strozzamento dell’economia attivando fattori moltiplicativi crescono nel tempo in maniera più che lineare. Questo dell’immissione nella società, in nome del freno alla circolazione del virus, di un gruppo dedito ad attività antisociali, è un altro aspetto. Salvi si è pronunciato contro la dietrologia sull’uccisione di Moro, per lui opera esclusiva delle BR. Nella crisi di oggi, che forse può essere comparata a quella del 1978, i magistrati hanno ciò che è un merito, per la visione del mondo sostenuta da Salvi per Moro: avere depurato preventivamente la società di voci di critica tecnica della versione ufficiale e delle conseguenti azioni istituzionali. Voci che oggi più che mai è bene continuino a essere segregate. Come dice il secondino di Collodi, l’apertura delle celle non può riguardare quelli che “non sono del bel numero”.

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4 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di L. Voce “Coronavirus, per me l’opinione di Agamben è legittima: in fondo vivevamo già così”

“Ma non è Cinna il congiurato, è Cinna il poeta.” “Ammazziamolo lo stesso, ha scritto brutte poesie”. Invece di linciarlo, bisognava soffermarsi e riflettere sugli allarmi di Agamben sugli effetti politici dello stato di eccezione. A ingarbugliare le cose in un clima già isterico, le sue affermazioni di critica del concetto di contagio. Il concetto ha applicazioni valide, indispensabili. Sia sul piano biologico, perché è così che si diffondono epidemie-epidemie, quelle che falciano popolazioni. Sia perché è anche coi meccanismi del contagio che si diffondono credenze, paure, falsità; anche quelle che oggi vengono sovrapposte a fenomeni biologici. Tanto che i due tipi di contagio, microbiologico e cognitivo, sono modellizzabili con gli stessi strumenti*. Agamben scrive che la medicina ippocratica negava il contagio. La medicina ippocratica – da allora abbiamo fatto dei progressi – sbagliava. Sosteneva inoltre erroneamente la teoria miasmatica, la “mal’aria”, che oggi viene in pratica riproposta sotto vari paludamenti. Vedi Zaia che tra gli applausi declama la patacca di un poeta greco del terzo secolo AC “Un male è nell’aria”. E’ sul miasma, sul male che permea l’atmosfera nella quale siamo immersi, che quindi ci è sempre addosso, e che quindi giustifica ogni imposizione, che gli umanisti potrebbero concentrare la loro critica al sorgente ‘Stato terapeutico’ (Szaz).

*Kucharski A. The rules of contagion. Why things spread – and why they stop. 2020.

@ lefthand. L’Italia è in una situazione di podio mondiale negativo, di frana economica e sociale, di Monte Toc che ha appena cominciato a muoversi, e si pensa a lodare e addurre meriti. A me colpisce che nessuno nelle istituzioni parli degli effetti avversi, sia diretti che mediati dall’economia, sulla salute e sulla vita, del coprifuoco e del fermo prolungato del Paese. Agamben ha ricordato gli effetti negativi politici e sulla dignità umana. Sembra che gli accademici dell’università dove insegnò Galilei non abbiano spiegato bene a Zaia la formula R=c x p x d. Dove R, il reproductive ratio, e p, la probabilità media di trasmissione per contatto, per questa epidemia non sono così straordinari come Zaia e gli altri li dipingono. Né che lo abbiano avvisato dei fattori in conflitto, degli effetti controproducenti dell’esagerare, del “chi più ne ha più ne metta”; che invece hanno considerato altre nazioni. Piuttosto che ripetere poesie, false nel messaggio prima che nell’origine tarocca, da veneto Zaia potrebbe ricordare gli effetti tragici un secolo fa di un altra “intransigenza”, quella di Luigi Cadorna.

@ lefthand. Il tasso di contagiosità per questa epidemia non è molto diverso da quello di altre epidemie influenzali; che non è particolarmente alto rispetto ad altre malattie (in certe condizioni, malaria, colera, morbillo). Però prima di scavare fosse comuni (anche a NYC parlano di fosse comuni; in Central Park…) posi la vanga e ascolti per favore l’intervista al demografo a capo dell’ISTAT Blangiardo, apparsa nel programma di Nicola Porro, Rete 4, su come inquadrare quantitativamente il fenomeno.

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8 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, Speranza: “Indice contagio è inferiore a 1, ma non illudiamoci. Fase 2? Convivremo con virus, serve gradualità””

R è sceso sotto 1 non per riduzione del numero di suscettibili, da ottenuta immunità, ciò che porta all’estinzione dell’epidemia, ma per la riduzione della trasmissione, col confinamento della popolazione e la chiusura del Paese. Nel primo caso il miglioramento è irreversibile, nel secondo l’epidemia può riprendere forza quando costretti ad alleggerire il blocco. L’abbassamento di R così ottenuto abbassa il picco dell’epidemia, limitando l’intasamento dei servizi medici; ma, a meno di misure da zootecnia, ne prolunga la durata, obbligando quindi a prolungare le restrizioni, e aumentando le loro conseguenze negative; mentre non è detto che riduca le dimensioni complessive dell’epidemia. Da noi si sottovalutano, a differenza di altri paesi, gli effetti negativi della serrata. In una città cinta d’assedio, i bambini possono credere che il male sia fuori le mura e il bene dentro. I grandi devono sapere che il bene e il male si trovano da ambo i lati; che il necessario alla salvezza si trova in parte fuori dalle mura; e che invece di ragionare come i bambini occorre guardare all’equilibrio ottimale.

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7 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di agenzia Vista Alezander Jakhnagiev Coronavirus, Conte: “L’accesso a internet dovrebbe essere diritto tutelato da Costituzione””

Bisogna vedere quale costituzione. Salvatore Rossi, presidente di Tim, già direttore generale di Banca d’Italia, amico di Mattarella, sostenitore della tesi che le riserve auree non sono del popolo ma della Banca d’Italia e quindi della BCE*, ha una concezione sulla connessione internet che discende da una costituzione diversa. A chi critica i grandi affari che TIM sostiene (anche in campo biomedico) ADSL a 1-4 Mbps a 57 euro al mese. La FTTH gli viene negata, anche se la fibra ottica, portata da TIM nel fabbricato, gli passa nel muro del corridoio, a pochi centimetri dalla sua presa telefonica e dal modem, come gli è stato ostentatamente fatto vedere. In applicazione del secondo comma dell’art. 1 dell’altra costituzione: “Alcuni sono più uguali degli altri”. Nella crisi Coronavirus sto vedendo applicate alle masse forme di controllo e di soppressione dei diritti, sbrigative e insistite, che già lo Stato e le grandi aziende praticavano in maniera mirata e non dichiarata contro voci scomode. Data la nostra classe dirigente, e le pastoie messe ai cittadini in nome dell’epidemia, probabilmente il diritto costituzionale a internet di cui parla Conte è quello del guinzaglio eletronico obbligatorio.

*scenarieconomici.it 21 dicembre 2018.

@ josephdredd4. Non so di questioni giuridiche, ma mi sembra un sofisma. Di fatto chi sostiene tesi simili discrimina e boicotta, a favore di grandi frodi biomediche, praticando una frode in commercio, e con la tracotanza pacchiana del guappo che sa che resterà impunito, su quello che è un servizio indispensabile, la connessione internet. Non credo che “ente giuridico” sia la categoria più appropriata per considerare chi operi così. L’uso distorto e capzioso di argomenti giuridici è un’aggravante. Sembra che esistano non solo una costituzione parallela, ma anche codici paralleli che da essa discendono. Certe operazioni – inclusa la veste sanitaria, economica e politica che la dirigenza italiana sta cucendo per l’Italia su questa epidemia – rispettano, più che la Costituzione e il codice penale, quello che chiamo il “codice atlantico”.

@ josephdredd4. Il diritto è, deve essere, una disciplina applicata. Applicata alla vita reale, e basata quindi su una profonda conoscenza del mondo e delle sue miserie (ho ammirazione per quegli antichi giuristi che identificarono il reato di comparaggio; che oggi “la legge” consente sia praticato di routine e su scala industriale). Non necessita una laurea in legge per comprendere che “I ladri sono ladri” (Altan). A volte in effetti occorrono competenze specifiche. Il testo di Ruggiero che ho citato sopra spiega come sia caratteristica dei crimini dei colletti bianchi di non essere sempre immediatamente riconoscibili; tanto che può accadere che la vittima ringrazi chi la inganna e danneggia. Una situazione rilevante per l’attuale crisi Coronavirus, e per i giochi dei banchieri coi beni altrui. Ma per altre condotte, come quella di TIM nei confronti di chi critica Telethon, basta una prostituta di strada analfabeta per identificarle come illecite e ributtanti.

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9 aprile 2020
Commento al post di E. Vecchione “Coronavirus, ecco gli undici supereroi della quarantena di cui non avevamo bisogno”

L’immunità di gregge, il meccanismo col quale terminano le epidemie, l’altr’anno è stata diffusa sui media come supercazzola per imporre vaccini a mitraglia. Ora sui media nostrani viene definita supercazzola, per praticare un contenimento scartato in questa forma estrema da governanti e esperti di altre nazioni occidentali, che assomiglia a ciò che i romani chiamavano “tenere un lupo per le orecchie”*; e dove quel che è sicuro sono gli sfaceli – anche alla salute – da serrata prolungata. Per l’articolista chi nomina l’immunità di gregge ci sta dicendo “Ricordati che devi morire”. E’ comprensibile: nella disinformazione c’è il non distinguere tra contagiati e malati, tra infezione biologica, comune, e la minoranza dei casi gravi e mortali, che riguardano prevalentemente gruppi già a rischio. La blogger cita Troisi: “Mo’ me lo segno”. Un personaggio di Troisi spiega che lui davanti al “Se non parli, forse ti torturiamo” nel dubbio parlerebbe immediatamente; il piecoro precipitoso è un altro tipo di superoe.

*“Our estimates imply that the populations in Europe are not close to herd immunity (~50-75% if R0 is 2-4). Further, with Rt values dropping substantially, the rate of acquisition of herd immunity will slow down rapidly. This implies that the virus will be able to spread rapidly should interventions be lifted.” Estimating the number of infections and the impact of non-pharmaceutical interventions on COVID-19 in 11 European countries. Imperial College 30 marzo 2020.

@ Teschio e Helvetius. L’immunità di gregge – concetto nato per spiegare il declino delle epidemie, e solo dopo applicato ai vaccini – non dipende dalla malattia, ma dal contagio, che qui è in larga parte asintomatico, tanto che al 26 marzo era stimato riguardare circa il 10% degli italiani (da quei soliti inglesi ai quali tu dai dell’asino); e infatti la si ottiene, quando si può, proprio con le vaccinazioni; che non sono malattia, no? Lo storpiare senza vergogna uno stesso concetto, modellandolo come se fosse di pongo per poterlo applicare o respingere a seconda della convenienza, e gli atteggiamenti sprezzanti, sono esempi di ciò che ha portato al brillante risultato di avere in Italia il record sia del carico di malattia che dei danni da misure contro la malattia.

@ Oui Danton. I modelli matematici dicono anche perché questa pandemia si comporta in maniera totalmente diversa nello 0.06% delle terre emerse che è l’Italia? In maniera che giustifica il fare terra bruciata di una intera nazione, caso unico? Le mie posizioni sono applicate in altri paesi che si può escludere siano consigliati da analfabeti e scemi. Rispondere a critiche con lunga caterva di insulti – perché non si crede ciecamente a controfattuali – non è un argomento; è segno di mancanza di argomenti. Conosco abbastanza biologia e aritmetica per sapere che dipingere quella vaccinazione naturale che è l’immunità di massa come una disgrazia e affermare “finirà col vaccino” quando non lo si ha, richiede tempi lunghi, e non si è riusciti a ottenere, al netto della propaganda, vaccini efficaci contro l’influenza comune richiede incompetenza o gravissima malafede. Vivendo a Brescia e occupandomi di frodi mediche istituzionalizzate su cosa è avvenuto in Lombardia orientale, il singolare focolaio che ha giustificato predizioni apocalittiche e lo spegnimento dell’Italia, non solo ho un’idea, che ho già esposto, ma posso portare testimonianza. Ma non credo che i CC di Piazza Brusato indagherebbero su sé stessi e altri eroi. La PM Siciliano ha già dato prova di interpretare la medicina nel senso voluto dai poteri forti; temo che le sue indagini porteranno a spiegazioni di comodo per coprire verità altre. Nell’ambito di un apparato del quale i badilanti degli insulti come lei fanno parte.

@ Oui Danton. A modelli matematici. Già il dare il numero di morti assoluto, invece che lo excess mortality ratio, è truffaldino. Mi occupo di frodi mediche istituzionalizzate, e la combinazione di esoterico e cialtronesco, di modelli matematici complessi su scenari ipotetici e di “numeri” grossolanamente ingannevoli alla popolazione è tipica della frode. Con in mezzo i troll come lei a scaricare insulti; e con magistratura e forze di polizia che si occupano di appoggiare e rifinire un quadro già ampiamente fuori dai limiti costituzionali e dentro quelli di un nuovo fascismo, che fa dell’Italia un unicum, volto alla rovina. Mentre dovrebbero occuparsi anche di chi come lei dice di avere come attività (“non mi faccia perdere tempo”) il trollaggio a protezione di questa propaganda orwelliana. Non sono io novax, è lei e il gruppo di venduti per il quale lavora che teorizzate e applicate l’idea da dittatore paranoico che la salute la conceda la medicina. Non perda tempo con me. Outta my face, visto che studia per imparare l’inglese.

@ Oui Danton. Lei non solo non conosce la materia, medicina delle epidemie, ma dimostra di non sapere leggere neppure i dati statistici che dice di leggere per professione. Mi auguro mantenga la promessa di non continuare importunarmi per mostrare il suo servilismo.

@ Oui Danton. L’epidemiologia non è matematica. Un bilancio falso non ha l’indiscutibilità degli assiomi di Peano perché è fatto di cifre e operazioni aritmetiche. L’attribuire la non opinabilità della matematica consolidata all’epidemiologia è da magliari. Per un’analisi epidemiologica non tarocca, fatta da un scienziato mainstream, tra i più citati e noti al mondo, Ioannidis: Population-level COVID-19 mortality risk for non-elderly individuals overall and for non-elderly individuals without underlying diseases in pandemic epicenters.

Calcola che in Italia il rischio di morte per persone di età inferiore a 65 anni sia stato pari a quello di morire per incidente d’auto percorrendo 77 km al giorno. “for healthy non-elderly people, the risk of dying from COVID-19 this season has been infinitesimally small. This is in stark contrast with many news stories that focus on the demise of young people and the panic and horror that these widely reverberated stories are causing.”. Conclude che “Tailored measures that maintain social life and the economy functional to avoid potentially even deaths from socioeconomic disruption plus effective protection of select high-risk individuals may be a sensible option.”. Andrebbe letto dai magistrati che indagano, dal ministro della sanità, da chi abbia responsabilità decisionali. Ma temo la versione ufficiale sia invincibile come l’asserita non individuazione della prigione di Moro nel 1978.

@ Oui Danton. Ammettere di capire poco e di ripetere e amplificare le fake ufficiali del “senso comune” (Manzoni sulla peste) è già un passo avanti, ma non basta. In Italia le brave istituzioni deputate alla legalità hanno prevenuto, sopprimendolo, un dissenso valido e consistente su quanto accade. Giovanni Falcone ha riportato che Frank Coppola disse che la mafia è mettere un cretino a fare il procuratore capo; e decenni di selezione della classe dirigente stanno dando i loro frutti in questa occasione. In altri paesi, europei, in USA, in tutti i continenti (dove non si applicano comunque le misure dissennate, suicide e da alto tradimento prese in Italia) molti specialisti, medici, virologi, epidemiologi, giuristi, politici di primo piano stanno denunciando, in maniera adeguata, quanto accade (Facts about Covid-19. Swiss Propaganda Research). Non si tratta di riconoscere di essere dei magliari, o di essere uno dei tanti appellativi che ricevo io. Ma di rendersi conto di stare partecipando a uno di quei sommovimenti dove, come lei che ha pure la storia tra le molteplici discipline che coltiva sa, decine di migliaia di persone, interi popoli, e quelli che dovrebbero essere le elites, si comportano in un modo che poi viene giudicato folle e criminale. E’ facile condannare quella persecuzione razziale, quell’altra dittatura, 80 anni dopo. Bisogna opporsi alle svolte sciagurate contemporanee.

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10 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di A. Caporale “Aiuto, arriva la patrimoniale! Quando i lupi si scoprono agnelli”

Tutte le persone comuni dovranno sborsare. Solo, non chiamiamolo patrimoniale, contributo, solidarietà, prestito, etc. Chiamiamolo riscatto, e paghiamolo presto. Per secoli gli italiani sotto assedio hanno pagato un riscatto agli assedianti per venire liberati. Siamo un popolo di pecoroni, paghiamo un riscatto e finiamola con questo assedio disinformativo dell’epidemia che in Italia sarebbe speciale, al punto che va “scientificamente” e “eroicamente” contrastata con un coprifuoco e uno strozzamento del Paese a oltranza dagli effetti indiretti e diretti deleteri. Indirettamente, impedendo lo sviluppo di immunizzazione di massa, a) prolungano l’epidemia b) riproducono quindi sé stessi c) mantengono puntata l’arma delle recrudescenze e “seconde ondate” in caso di resistenza. Direttamente d) impoveriscono e scompigliano e) giustificano ruberie e regime autoritario tramite lo Stato. Non dovremmo permettere che nostre difficoltà divengano fonte di ricchezza per altri, che avranno interesse a prolungarle e aggravarle. Ma se non abbiamo questa forza, offriamo di pagare un riscatto per poter seguire come le altre nazioni politiche ottimali di bilanciamento tra compressione dell’epidemia e strozzamento del Paese. Limiteremo i danni in termini di salute, soldi, serenità, dignità.

@ silvia 20. In tempi in cui medici e preti sono messi al posto di Cristo sui crocifissi (Bergoglio), l’ordalia per gli eretici. In USA, quando si diceva che l’HIV avrebbe spopolato i paesi occidentali, un tecnico di sala settoria aveva paura di usare l’apposita sega elettrica sulla scatola cranica dei deceduti per AIDS, data la polvere d’osso che si solleva; lo facevo da me, condividendo eresie sull’effettiva etiopatogenesi. 30 anni fa, e sono ancora vivo e vegeto.

Lei dissemina la “ricciardiosi” (dal nome dell’agente dell’OMS che ha commissariato lo Stato). Malattia che tramite la massimizzazione dello spegnimento del Paese e della reclusione di massa devasta la nazione e trasforma le persone in soggetti deboli e a rischio da controllare a piacimento. Peste che altri paesi stanno prevenendo, evitando, nel combattere l’epidemia, le misure estreme, che sembrano risolute e sicure e sono vili e catastrofiche, esaltate da tanti caporali come lei che non sanno di cosa stanno sbraitando.

Lei scrive che si devono usare “i cannoni a tiro rapido della Marina militare” contro l’immigrazione. Penso sia difficile parlarle di algoritmi di ottimizzazione o anche solo di giusta misura (sarei anch’io contrario ai barconi). A sragionare come lei, il contrappasso per voi che distruggete in nome del curare potrebbe essere quello di applicare su un arto ferito un laccio emostatico tenendolo stretto e fisso fino a che l’arto non va in cancrena.

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15 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di M. Ferri “John Conway, il coronavirus ha ucciso un genio silenzioso della matematica. Ideò il gioco Life”

Nearly 10% of people aged over 80 will die in the next year, Prof Sir David Spiegelhalter [*], at the University of Cambridge, points out, and the risk of them dying if infected with coronavirus is almost exactly the same.

That does not mean there will be no extra deaths – but, Sir David says, there will be “a substantial overlap”.

“Many people who die of Covid [the disease caused by coronavirus] would have died anyway within a short period,” he says. (BBC. Coronavirus. How to understand the death toll).

* presidente, Royal Statistical Society.

@ M. Ferri. V. anche: The evaluation of data from 8 countries and 4 US locations that are epicenters of the COVID-19 pandemic shows that non-elderly people <65 years old represent a very small fraction (5-9%) of all COVID-19 deaths. […] Regardless, the absolute risk of death in the non-elderly population is consistently very low even in these pandemic hotbeds […] for healthy non-elderly people, the risk of dying from COVID-19 this season has been infinitesimally small (Ioannidis JPA et al. Population-level COVID-19 mortality risk for non-elderly individuals overall and for non-elderly individuals without underlying diseases in pandemic epicenters)

Questa epidemia appare, diversamente dalle grandi epidemie del passato, ricalcare la distribuzione generale della mortalità. Sarebbe ironico, come in certe epigrafi della collina di Spoon River, che nel celebrare la memoria di un grande matematico gli si applicasse un modello non appropriato, affetto da endogeneità.

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17 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, Brusaferro (Iss): “Riaperture? Nostro faro guida è ‘R con zero’ che deve rimanere sotto l’1. Altrimenti ripartenza curva””

Neufeld e Khataee*, di un centro universitario di fisica e matematica, criticano la scelta degli esperti di Conte e Speranza di mirare alla riduzione di R0, tramite distanziamento sociale generalizzato. Osservano tra l’altro che non ha una chiara exit strategy: allentate le misure resterà un’ampia proporzione di suscettibili e quindi il rischio di altre ondate**. Mentre il danno socio economico sarà immane. E’ un auribus tenere lupum, tenere un lupo per le orecchie, puntando a una vittoria di Pirro.

Modificando le equazioni differenziali del modello standard gli autori propongono, dato che la malattia si manifesta sul 95% della popolazione in forma lieve, la targeted adaptive isolation, l’isolamento del solo 5% di popolazione vulnerabile, anziani e affetti da patologie predisponenti. E di non guardare alla riduzione di R0, quanto a quella di mu, il tasso di trasmissione dagli infettati della maggioranza della popolazione ai vulnerabili suscettibili. Si può adattarlo al nostro “fronte della fermezza” con misure interne al gruppo dei vulnerabili. Si eviterebbe lo strangolamento economico e sociale, le misure liberticide e il loro danno alla salute. Ottenendo inoltre un Ro inferiore a 1 genuino, da immunizzazione di massa, e quindi l’estinzione dell’epidemia. E’ il razionale considerato da altre nazioni.

*Targeted adaptive isolation strategy for Covid-19 pandemic. Preprint.
**è stato comunque messo in dubbio (Ioannids) che questa epidemia abbia oggi tale virulenza.

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18 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di A. Caporale “L’Istantanea – Coronavirus, la lezione di matematica di Angela Merkel”

La Merkel ha un dottorato in chimica quantistica. Quindi è dubbio che condivida quanto scrive Caporale: “certo, è lo scenario peggiore preso in esame. Ma un dovere di un POLITICO ILLUMINATO è di assumere come possibile anche ciò che è meno probabile”. Da come agisce appare che invece la Merkel per la sua formazione la pensi come il Nobel per la fisica Richard Feynman “la gente si ostina a non capire che non si tratta di decidere cosa sia teoricamente possibile, ma di cercare di capire cosa è probabile, che cosa sta succedendo”. L’impostazione scientifica la deve avere aiutata anche a non deviare dal principio che il ruolo del politico è quello di tutelare il proprio popolo; che non coincide col considerare solo l’epidemia a danno del resto; ma col considerare il sistema globale, inclusi gli effetti avversi della lotta all’epidemia. Dovremmo in effetti seguire la lezione di scienza applicata e di politica della Cancelliera. Seguendo non quello che dice ma quello che fa: la Germania non sta adottando la visione sky-is-falling che inebetiti abbracciamo. E distinguendo tra epidemia biologica, epidemia mediatica e guerra economica, queste ultime con i loro cupi messaggi, i loro worst-case scenario pseudomatematici già lanciati in passato e finora smentiti*, che porteranno i popoli più deboli e coi peggiori politici ed esperti a finire male a favore di popoli con una classe dirigente adeguata.

*Furedi F. A disaster without precedent. Spiked, 20 mar 2020.

@ g7. Le segnalo un modello in linea con quanto giustamente scrive: Neufeld Z et al. Targeted adaptive isolation strategy for Covid-19 pandemic. Preprint.

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19 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di D. Fiori “Coronavirus, il ministro della Salute tedesco: “Tasso d’infezione allo 0,7%, contagi gestibili”. Ma sulla riapertura Merkel impone “cautela””

Ro è una misura ingannevolmente semplice, che, divenuta popolare, “can be misrepresented, misinterpreted, and misapplied in a variety of ways that distort the metric’s true meaning and value. “*. “If estimates of Ro are to be used in determining public health responses, the limitations of such estimates need to be clearly communicated to policymakers”**. Ma sembra che i nostri policymaker non ci tengano a fare lo sforzo di comprendere, per poi agire di conseguenza; preferendo affossare il Paese e venderlo imponendo misure irrazionali e nocive.

I policymaker della Germania, come la PhD Merkel, di fatto decidono in maniera informata: invece di serrare il cappio adottano modelli di contenimento validi, non scolastici, che considerano la natura essenzialmente opportunistica della malattia da Covid-19. Del genere di quello di Neufeld e Khataee, che sostituisce a Ro come parametro strategico il tasso di trasmissione dai tanti contagiati non gravi ai sottogruppi dei vulnerabili, cioè anziani e predisposti per malattia; evitando il lockdown a strozzo. Lezioncine ad usum Delphini come questa della Merkel incoraggiano gli altri a impiccarsi con modelli-capestro. Capestro quanto il MES; e propedeutici al MES o ad altri mezzi di sottomissione, degrado e sfruttamento.

*Delamater et al. Complexity of the Basic Reproduction Number. Emerging Infectious disease 2019.
**Ridenhour et al. Unraveling Ro: Considerations for Public Health Applications. Am J Public Health 2014.

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18 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, l’appello di 100mila medici italiani: “Per evitare un’altra ondata rafforzare medicina sul territorio e terapie a domicilio””

Come può una cura essere “precoce” senza esistere ? “In teoria, lo screening è un metodo lodevole per combattere le malattie … in pratica comporta insidie” Wilson e Jungner, 1968, nello stilare per l’OMS i criteri che consentono di avviare screening. Criteri che questo slancio dei “100mila medici” non rispetta. Un programma di “prevenzione” senza conoscenza della storia naturale, test diagnostici veritieri, disponibilità di terapie di sicura efficacia, porterà a facili rendite per i medici e l’industria farmaceutica. Tramite sovradiagnosi e danni iatrogeni, ciò che Wilson e Jungner scrivevano occorre evitare. Basterà proclamare, in nome dell’emergenza perenne, che quel segno indica malattia incipiente, che il tale prodotto off-label funziona; vi sarà una spinta a trattare i sani per vendere. E‘ un allocare risorse e servizi secondo la convenienza di medici e industria a scapito delle necessità di chi ne abbia effettivamente bisogno. E un invito per future epidemie gonfiate.

E’ ampiamente documentato che screening e “trattamenti precoci” picchi ed endemie li creano. S. Bewley ha auspicato che la crisi Coronavirus porti a frenare la disinformazione su questi suadenti inganni spacciati per “salvavita”, come quelli sul cancro della mammella*. Accade il contrario; forse la seconda ondata di questa strana epidemia è proprio questa carica dei 100mila.

*Susan Bewley: Things should never be the same again in the screening world. BMJ 14 apr 2020.

@ Luigi. I grandi interessi che pilotano la medicina, da non confondere con gli esecutori politici, non hanno un problema di incompetenza; avendo esperti e risorse sanno quello che fanno. Storie precedenti dimostrano che sanno che pompando epidemie si fanno soldi. Il problema è etico e politico; e dovrebbe essere fronteggiato da uno Stato competente e forte; che tolga la politica sanitaria dalle mani dei grandi interessi, che invece la plasmano, anche oltre l’immaginazione. L’attuale campagna di “ritorno al pubblico” è ingannevole. La medicina è oggi comunque privata, essendo dettata dal privato nella dottrina e quindi nelle pratiche. Quello cui si sta puntando è una medicina privata a terminale pubblico. Dove il farmaco prescritto nella sanità pubblica è stato deciso dal privato, a cui vanno i profitti che stabilisce. Le cure inutili e dannose sono spesso le più redditizie: un bene per il privato, che punta al profitto. Una medicina ordoliberista, pagata dal contribuente e imposta dalla forza di uno Stato in mano ai privati. Può anche darsi che l’esercizio della medicina possa beneficiare in certa misura dell’efficienza e impegno che derivano dall’attività privata. Ma se si vuole una medicina che aiuti e non affossi, fino a divenire strumento di oppressione, non la si deve fare definire da interessi di parte. Commerciali, speculativi, o addirittura geopolitici, come avviene nell’incubo a occhi aperti nel quale il regime liberista sta precipitando.

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20 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, intervento sul Sole 24 Ore “mortalità non giustifica perdita diritti”.La redazione: “Scegliere meglio cosa pubblicare””

Con questo pubblicare sul loro giornale che la Corona è nuda e insieme, da parte dei loro stessi giornalisti, la descrizione sdegnata dello sfarzo delle vesti regali forse gli industriali mandano un segnale: stiamo al gioco, ma sappiamo come stanno davvero le cose. Lo stesso giorno, 17 aprile, sul Wall Street Journal è apparso l’editoriale “New data suggest the Coronavirus isn’t as deadly as we thought” bollato come antiscientifico dai Burioni e c. USA.

Comunque, i giornalisti in questa crisi non brillano per l’esaminare criticamente la versione ufficiale. Ne sono anzi gli altoparlanti. Il numero assoluto di morti da solo è una statistica ingannevole e a effetto, una ‘vanity metric’ (per non dire del fare della sieroprevalenza la conta degli appestati). I giornalisti l’hanno diffusa e non hanno chiesto i tassi di eccesso di mortalità nazionali, per fasce di età e per aree geografiche. Né hanno indagato sui perché di questo modo scorretto – globale – di comunicare l’epidemia, e di giustificare così la sciagura di contromisure distruttive.

“Uno statistico ha detto che i tassi gruppo-specifici danno il quadro migliore di una malattia”. E’ una citazione da “News & Numbers”, di Cohn e Cope, un volumetto di alfabetizzazione statistica rivolto ai giornalisti. La quantitative literacy è oggi indispensabile per quei valori di democrazia e umanità che i giornalisti di tutti i tipi sanno declamare; ma che solo i giornalisti-giornalisti (Fortapàsc) difendono sul serio.

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21 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di M. Barberis “Giorgio Agamben non demorde e fa ‘una domanda’ sul virus. Io ho una risposta”

Agamben, uno dei pochi chierici che nella rotta restano al loro posto a trasmettere coordinate morali, nota l’opportunismo dei preti. Oggi è Pietro che chiede a Simon Mago di associarsi ai suoi affari; scacciando la scienza vera, anch’essa una bussola preziosa nelle tempeste. Inoltre ai preti fa gioco una disfatta sociale: la gente in una condizione di confusione, bisogno, sottomissione.

Agamben addita anche il silenzio – cortigiano e vile – dei giuristi su questo rimuovere la Costituzione. Come in un cambio di fondale a teatro; con una regia, basata, mostrano dati scientifici, su uno ‘stampede’ irrazionale (es.*).

Denuncia la scissione tra corpo e spirito. Questa però può essere utile. Il re di Francia, morente, manda a dire a Francesco di Paola di pregare per la sua guarigione. Francesco gli fa rispondere che sta pregando per la salvezza del suo corpo e della sua anima. Male, dice il re, perché quando si vuole una grazia non bisogna chiederne due. Rispetto alla malattia noi abbiano due problemi, entrambi importanti; che è bene tenere separati, perché oggi l’illusione è che la medicina ci guarisca anche dalla morte e da ogni altro problema esistenziale. Le riconosciamo così un’onnipotenza che permette le peggiori frodi. Alla medicina, e solo ad essa, vanno chieste solo le cure – oneste, possibili – del corpo malato. La pace esistenziale nel tragitto della vita dobbiamo cercarla altrove.

*Roussel et al. SARS-CoV-2: fear versus data. Int J Antimicrobial Agents.

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22 aprile 2020
Blog de il Fatto
Commento al post “Coronavirus, Covid 19 malattia sistemica e feroce: tutti gli organi attaccati”

15 anni fa Science pubblicò un accostamento tra l’influenza H5N1 e la pandemia del 1918 (50 milioni di morti). Conservo l’articolo del Giornale di Brescia*; città dove allora come oggi sono in particolare sintonia con questo genere di operazioni. In quei mesi si gridava di tasso di letalità del 50%, di 1 miliardo di morti nel mondo. L’apocalisse non ebbe luogo; il segno che “il morbo dei polli” lasciò fu per i soldi che servì a lucrare.

Uno studio di Ioannidis et al. , università di Stanford e Uppsala, calcola che la probabilità di morire di Covid per un italiano di età inferiore ai 65 anni sia stata pari a quella da incidente d’auto percorrendo 77 km al giorno. Per per persone in buona salute e non anziane, il rischio di morte da Covid-19 è stato “infinitesimally small”. Il celebre scienziato ha calcolato che la letalità della malattia è dell’ordine dello 0.1%, come per l’influenza stagionale; e riguarda principalmente soggetti fragili a rischio elevato di morte, la grande maggioranza dei casi essendo lievi.

Invita a non lasciarsi prendere dal panico stimolato dai media; avvertendo che ad essere disastrose saranno le conseguenze, anche sulla salute, del prolungamento del blocco della vita sociale ed economica e del concentramento nelle abitazioni. Mostrano corpi straziati, e raccontano che questo lupo ha il morso di un coccodrillo, ma non dicono del branco di lupi nella fossa entro la quale obbligano il gregge a rifugiarsi.

*La Spagnola come il morbo dei polli. 6 ottobre 2005.

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23 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di A. Bellelli “Coronavirus, uno studio ‘troppo drammatico’ è stato secretato per evitare il panico. Sicuri che sia giusto così?”

Non è giusto che la comunicazione e le scelte ufficiali diano adito a ombre e dubbi. Ci sono anche studi e voci di esperti che invece mostrano che per quanto seria questa epidemia è lontana (es. *) dall’essere la diffusione di un’infezione così tremenda da giustificare l’equivalente socioeconomico dello spezzare preventivamente le gambe e le braccia alla gente per salvarla. Sulla relazione prima “segretata” e ora che il panico ha attecchito fatta intravedere, lo spaventare fingendo di volere evitare di spaventare rientra nella figura retorica della ‘amblisia’. E’ usata dai comici, e dalle fattucchiere e maghi che si appropriano dei beni altrui vendendo riti che scongiurano appena in tempo le sciagure prossime a verificarsi che hanno letto nelle carte, nei fondi di caffè, nel test dello scioglimento del sale, etc. Assegnare a una proiezione matematica il valore di una predizione biologica è una forma in camice bianco, e in giacca e cravatta, invece che col turbante, di manipolazione. Sostenendo un controfattuale, cioè che un evento micidiale non si sia verificato per merito suo, il truffatore si procura inoltre un facile alibi; che ha la caratteristica notevole di essere gradito ai truffati, in quanto giustifica la loro dabbenaggine e pavidità.

*Roussel et al. SARS-CoV-2: fear versus data. Int J Antimicrobial Agents.

@ Gf. E’ uno studio che caratterizza l’epidemia sulla base del profilo microbiologico ed epidemiologico. La sua conclusione, che bisogna considerare che nel mondo 2,6 milioni di persone all’anno muoiono di infezioni respiratorie, piuttosto che abbandonarsi alla paura, non solo è attuale, ma viene occultata con l’uso terroristico del numero assoluto di morti. “Numerators (number of cases, … etc.) are never sufficient to meaningfully assess needs, and monitor/evaluate interventions. They must always be compared to the denominator (i.e. the population at risk, or targeted for the intervention). Unless this is done, no conclusions about disease trends, coverage and effectiveness can reliably be drawn.” (Humanitarian Practice network). Dite di essere la voce della scienza e calpestate un suo caposaldo, il suo ABC; uno dei suoi primi comandamenti, cioè il comparare la variabile di studio con una di controllo. Le sue affermazioni non sono solo false, ma rivelano malafede e mancanza di argomenti reali. La natura e la provenienza di indici statistici grossolanamente artefatti, e di malafede da paglietta che annaspa, per giustificare l’affondamento del Paese, andrebbero verificate.

@ Alsarago 58. A Bergamo e Brescia ha avuto luogo un picco unico al mondo che ha consentito di imporre il coprifuoco e il blocco dell’economia sull’Italia. Picco anomalo – e facilmente ottenibile, a scapito degli uccisi, con un po’ di “sviste” – la cui natura dovrebbe essere indagata seriamente, invece di sventolare la scena dei camion militari con le salme come prova inoppugnabile che la Penisola sia percorsa dalla peste. Questo virus non è più subdolo di altre ILI. E’ falso che sia “molto contagioso”: il suo R0 è pure comparabile a quello di altre ILI. Nella grande maggioranza dei casi l’infezione dà manifestazioni lievi. Viene trascurato il forte gradiente per età. Altro aspetto che dovrebbe essere indagato per profili di dolo, sono del tutto ignorati l’effetto sovradiagnosi e gli effetti iatrogeni, che gonfiano i dati sulla morbilità. Es. se si continua a diffondere l’idea falsa che la positività di laboratorio sia uguale allo stato di malattia, si assicurerà il tutto esaurito a non finire alla sanità. E’ vero che non è “poco più di un’influenza” un’epidemia da un virus al quale attribuzioni e omissioni a piacimento delle più eterogenee caratteristiche vengono appiccicate in un collage puerile, in un’accozzaglia che giustifichi la messa ai ceppi di questo sfortunato Paese.

@ Gf. Io invece oltre a una certa sfiducia sulle doti che lei attribuisce agli esseri umani, ho la convinzione che in certe situazioni controbattere a chi si pone in cattedra per emettere insulti e sciocchezze di bassa lega sia saggio quanto obiettare ai precetti sulla modestia delle giovini che siano predicati da una pornostar che abbia aggiunto la disinibizione da alcool a quella del mestiere. Comunque anche senza le mie risposte lei non si sentirà solo, essendo numerosi e in posizione di autorevolezza quelli con i quali si trova in sintonia.

alsarago 58. Ok, hai ragione tu e i 170 stati in lockdown più o meno stretto, terrorizzati dal virus sono solo il risultato di un complotto dei rettiliani…

@ alsarago 58. censurato. Il principio di parsimonia di Ockham consente di fare a meno dell’ipotesi dei rettiliani. Basta considerare quella della malignità umana, e che a) storicamente ci sono già state ondate di follia collettiva. b) la stupidità tafazziana consente di ottenere grandi risultati con poco sforzo. Per me l’immagine più agghiacciante del secolo scorso è quella della folla che acclama la dichiarazione di guerra di Mussolini in Piazza Venezia. Ma può darsi abbia ragione tu; e allora si porrà il problema di come faremo a gestire i nostri possedimenti, quando ognuno di noi avrà proprietà in tutto il mondo , da Tonga ai fiordi scandinavi, essendo stati più furbi degli altri e avendo evitato così il crollo economico.

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25 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “25 aprile, Mattarella: “Dopo la Resistenza si sprigionarono energie positive. L’unità è la chiave per superare ancora una volta le avversità”

Il presidente della Repubblica a farlo bene sarebbe un lavoro pesantissimo. Ma sapendo stare al mondo è una passeggiata, tra la cedevolezza ai bravi dei poteri forti e il prendere per i fondelli il popolo, come con questo spacciare per una nuova guerra di Resistenza ciò che è più simile a una nuova indisturbata Marcia su Roma.

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26 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, Bonafede: “Pronti a intervenire su scarcerazione dei boss mafiosi in accordo con la commissione Antimafia””

L’epidemia che si usa per sequestrare i cittadini, concentrandoli in maniera malsana in spazi ristretti, sta facendo aprire le porte delle carceri. In queste ore buie l’antimafia non viene meno ai suoi compiti: fare scarmazzo riguardo alla montagna di m. della mafia, guardandosi dallo spianarla, per legittimare e lasciare libera di agire la montagna di m. istituzionale. Che si sta occupando dell’operazione Coronavirus, posso testimoniare, anche coi consueti metodi paramafiosi propri della organizzazioni massoniche e paramassoniche, come quella cara a Morra e quelle alle quali appaiono essere affiliati tanti tutori della legalità. Proseguendo la tradizione di quando il primo piduismo pilotava il terrorismo e si avvaleva dei mafiosi. Ai terroristi inafferrabili e ai mafiosi invincibili si affianca oggi una terza classe di mostri malvagi, i virus sterminatori, da usare per governare il gregge dosandone libera circolazione e repressione.

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26 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, Conte: “Non ci sarà piena libertà di movimento dal 4 maggio, bar e ristoranti riapriranno dopo. La scuola? A settembre”

Nero Wolfe. “””level playing field””” che lingua è??? a me non sembra ITALIANO io vivo in ITALIA non in un altro paese, ho studiato quatro parole in croce di tedesco una sessantina di anni fa, penso quindi di avere diritto che i giornali scrivano la mia lingua, non ho bisogno di frasi eleganti, penso che ci siano molti commentatori che la pensano come me, i più giovani forse no, ma quelli sulla settantina penso di si

@ Nero Wolfe. E’ un eufemismo ideologico dei padroni anglosassoni di Conte per ‘deregulation’, ‘legge della giungla’; qui usato come fa Conte in doublespeak, cioè che sembra dire una cosa e dice l’opposto:

“Level playing field. Metafora sportiva, trasformata in un’astrazione ideologica, adottata come valore universale dal management delle grandi imprese. Lo sport è una metafora romantica della guerra. Gli uomini veri combattono secondo regole molte severe e il vincitore piglia tutto. Il destino dei perdenti, morte o umiliazione che sia, non preoccupa un granché. … Una tale economia non solo cercherà di escludere tutti i perdenti, ma cercherà di eliminare le normali regole restrittive tipiche dello sport. Su questo level playing field non c’è più spazio per il pubblico servizio, il pubblico bene, la moderazione, la responsabilità, o qualsiasi altra virtù civica.

… Questa idea di guerra senza regole fa appello al nostro sciocco orgoglio, suggerendo che soltanto un debole, un vigliacco, un incompetente può aver paura di uscire dalle trincee artificiali per combattere come un vero uomo. E’ chiaro che solo uno sciocco accetta questo tipo di provocazione, perché un campo da gioco non strutturato favorisce non solo il più forte, ma anche il più grosso e il più inefficiente. … In breve, la gente che grida più forte per avere il suo level playing field si divide in due categorie: quelli cha sanno già di fare goal e gli sciocchi.” (JR Saul, Il sistema del dubbio, 1997).

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26 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di L Napoleoni “Coronavirus, la via svedese al contenimento: la seconda ondata sarà la prova del nove”

Morti totali registrate come da coronavirus per milione di abitante: Italia 436. Svezia 217. (Worldometer, 26 apr 2020).

Rischio di future ondate da insufficiente immunità di gregge (assumendo per vere le teorie ufficiali sull’epidemia, in particolare la negazione che si spenga naturalmente col tempo come in genere avviene): Italia mantenuto artificiosamente elevato, oltre quello naturale, dalle misure estreme e a senso unico. Svezia ridotto, da bilanciamento delle misure.

Danno attuale alla popolazione da misure: Italia pesante. Svezia contenuto.

Prospettive di regresso socioeconomico e di subire operazioni predatorie per la popolazione: Italia +. Svezia -.

Non è che noi ci siamo messi in una posizione sicura, dalla quale stare a vedere come se la caveranno gli svedesi. Appare piuttosto che della controprova nei prossimi mesi e anni debbano avere molta più paura gli italiani che gli svedesi.

@Pierangelo Borghetti. Lei sta sfruttando una delle anomalie di questa “pandemia”, la sua distribuzione a macchia di leopardo, per fare figurare che “il risultato svedese è peggiore del nostro” scegliendo le macchie a piacere. Come i politici che ritagliano delle “vittorie” su dati locali dopo una batosta elettorale alle elezioni nazionali. Le ricordo che è perfino possibile avere dati disaggregati che mostrano tutti l’opposto dei dati aggregati (paradosso di Simpson). E’ vero che le comparazioni tra nazioni devono tenere conto di diversi fattori, anche nel caso della comparazione tra Svezia e Italia. Comunque la bottom line, nei fatti e nei dati, è che le previsioni che la Svezia, date le caratteristiche di contagiosità e letalità attribuite al virus, sarebbe dovuta andare incontro a una decimazione non si sono verificate. E data la sua politica divengono sempre meno probabili, mentre con le nostre misure detentive abbiamo accumulato un reservoir di suscettibili che consentirà “seconde ondate”. I fatti mostrano, e i dati lo confermano, che la Svezia, con le sue misure additate come sventate e suicide dalla propaganda nostrana, la “guerra” contro il virus e contro le sue nefaste conseguenze socioeconomiche e politiche la sta vincendo, mentre noi la stiamo perdendo; e appare che i nostri governanti facciano di tutto per perderla, con imposizioni che non sono evidence-based, e in alcuni casi contraddicono con teorie astruse e forzate e false rappresentazioni quanto si sa sulle epidemie.

@ Caliban. Conoscenze precedenti autorizzano a prevedere che questo coronavirus non sia tra le poche eccezioni alla regola generale che l’infezione porta a immunità. L’immunità di gregge è una ragionevole aspettativa sulla base di quello che la scienza sa sulle epidemie; e sta funzionando dove viene perseguita. Lo Ro, Rt, citati dagli esperti e dai politici sono parametri di modelli classici che si basano su di essa; e che considerano che Rt diminuisca per ottenuta immunità. Non perché si segrega la maggioranza della popolazione. Se è “un’ipotesi senza basi scientifiche” ciò che conosciuto, come si dovrebbe chiamare il ridurre surrettiziamente lo Rt bloccando la popolazione a casa; un esperimento inedito su una grande popolazione che è non dico scientifico, ma prudente e onesto – a parte i danni socioeconomici e alla salute da segregazione – quanto l’impedire l’efflusso controllato da una diga che si teme possa cedere sostenendo che è questo il modo per lasciare asciutti gli abitanti a valle.

@ Caliban. Ho capito, lei vuole mostrare la sua devozione ai superiori del ministro Speranza: Ranieri Guerra e Ricciardi. Alla WHO lo sanno già, perché quanto dico è noto. Inoltre, dati i consistenti precedenti di corruzione della WHO (e anche di suoi rappresentanti locali), anche in tema di epidemie di tipo influenzale (ho decine di articoli in merito; es *), e dati i poteri paramafiosi istituzionali dei quali i corruttori della WHO beneficiano in Italia, sarebbe inutilmente pericoloso andare a dire all’organizzazione ammanigliata con potenti gruppi privati che sta diffondendo informazioni allarmistiche e dannose, come ha già fatto in passato a favore di interessi di parte e contro la sua missione dichiarata. Critici della WHO di riconosciuto valore sono stati defenestrati: Gotzsche, in Danimarca. Figuriamoci in Italia, dove la censura è preventiva. E dove è largamente applicabile la scala umana de “Il giorno della Civetta”; a proposito, vedo che lei non ha imbarazzo nel sostenere che le comunicazioni scientifiche sono da giudicare dalla copertina invece che dal contenuto.

*Jefferson T. Influenzae Reviewer, Cochrane Acute Respiratory Infections Group And Cochrane Vaccines Field.

@ Caliban. La maggior parte delle epidemie porta a sviluppare immunità, e questa si sta comportando secondo questa previsione. Dovrebbe mostrarmi lei – come minimo – evidenze che giustifichino il suo arbitrario elevare la probabilità di un tale evento raro a 0.5 (il suo puntare “tutto” sul nero alla roulette). Dovreste spiegare perché parlate di Ro e Rt come di misure standard quando negate il modello che li prevede. Le chiacchiere stanno a zero: spiegate la differenza tra Rt effettivo, dato da Ro*(S/N) S=suscettibili N=popolazione, e questo vostro R da blocco, dato da Ro*((S-B)/N) con B=bloccati. Dove il danno socioeconomico, politico e sanitario è una funzione crescente di B. E di T, periodo di tempo nel quale viene mantenuto il blocco. Dovreste inoltre giustificare questa insistenza sul dire di voler l’evitare solo i danni ipotetici da virus, e il trascurare o addirittura negare i danni certi da misure draconiane. Se si applica a un arto un laccio emostatico per frenare l’emorragia di una ferita bisogna considerare che i pericoli sono due: l’emorragia, e la necrosi ischemica e gli altri danni da laccio, con le loro conseguenze anche mortali sull’intero organismo. Se il medico ti dice di preoccuparti solo della ferita e non del laccio, che continua a farti tenere serrato dai carabinieri, i pericoli da riconoscere diventano tre. E forse il conto non è finito.

@ Caliban. Lei ha le idee confuse: il metodo scientifico prevede le variabili aleatorie. Che non sono “come la roulette”, ma hanno distribuzioni di frequenza diverse, favorevoli o meno. La medicina attuale è basata – fin troppo – su probabilistic frameworks. Parecchio confuse, perché lei ignora anche i priors, le probabilità a priori; e accodandosi all’andazzo “scientocratico” invoca il rigore scientifico quando occorre ciò che è stato chiamato il rigore pratico, per il quale quello scientifico è insufficiente. Qui non si tratta di scrivere la monografia definitiva sul Covid-19, ma di decidere in base ai dati a disposizione cosa è meglio fare qui e ora per la popolazione. Se poi facendo del camice del ricercatore la zimarra del mago si ignora ciò che è già noto e si fanno modelli teorici astrusi, tornando alle cure ammazzapaziente che la medicina ha praticato per millenni, allora non è né scienza né decisione informata, ma rientra nel campo delle aberrazioni della Storia.

@ Caliban. Gliel’ho già detto, in base a quanto la scienza ha già acquisito: che gli anticorpi, o meglio la risposta immunitaria, di norma si sviluppa ed è di norma sufficiente a fare spegnere le epidemie. E in base al dato che l’andamento dell’epidemia e situazioni come quella svedese appaiono confermarlo.(Al netto di nuove manipolazioni, come quelle che in Lombardia orientale hanno fornito il casus belli). Il che è più sicuro che tagliare a occhio le gambe alla popolazione ipotizzando – contro quanto già si sa – che si otterrà un vaccino, e stabilendo che bisognerà attenderlo per interrompere le amputazioni. Ipotizzando così anche che le gambe tagliate rispunteranno a vaccino ottenuto. E chiamando questo “scientifico”. Le segnalo un articolo che è stato scritto e pubblicato per mostrare quanto è grottesca – e sciagurata , nelle circostanze attuali – la concezione della scienza che lei condivide: “Parachute use to prevent death and major trauma when jumping from aircraft: randomized controlled trial”. Yeh RW + 10. BMJ, 2018;363:k5094.

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28 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, Conte: “Riaprire subito le scuole? Esplosione di contagi in due settimane. Stiamo lavorando per il rientro a settembre””

“Hong Kong and Singapore, advanced city-states that experienced the outbreak early, both attempted to respond quickly and efficiently. Hong Kong closed schools; Singapore did not, and there was hardly any difference in the rate of transmission. The second-order effect of shutting schools is that hardest hit will be those least able to afford to miss work to care for homebound children. And what of our health professionals with children? Add to that firefighters, police officers, utility workers, delivery drivers and other essential personnel, and the magnitude of the problem is clear.” MT Osterholm. Center for Infectious Disease Research and Policy at the University of Minnesota.

“School closures, for example, may reduce transmission rates. But they may also backfire if .. school closure leads children to spend more time with susceptible elderly family members, if children at home disrupt their parents ability to work, and more. School closures may also diminish the chances of developing herd immunity in an age group that is spared serious disease.” PA Ioannidis, Stanford.

Chiusura dannosa per altri esperti, Vernazza, Gotzsche, Lohse, Katz. In nazioni ad alta cultura medica e civile la scuole sono aperte o stanno per riaprire. Conte dovrebbe produrre la documentazione sulla quale poggiano il suo fosco vaticinio e il suo diktat strozzaItalia. E gli italiani gliela dovrebbero chiedere.

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29 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, Brusaferro: “Scuola? Può diventare luogo contagio sia per aggregazione che per i mezzi. In Italia conta anche la struttura familiare””

Diversi esperti di alto livello considerano inutile o controproducente tenere chiuse a lungo le scuole in questa epidemia, che risparmia i bambini. Le loro indicazioni appaiono essere state seguite nei paesi più progrediti, dove non si registrano le esplosioni di Covid da scuole aperte predette da Conte; non risulta che lì gli scolari vivano isolati dalla popolazione adulta. Appare che la particolare “struttura familiare” che i padroni di Brusaferro e c. hanno in mente, e che puntano a ottenere nell’imporre questi assoggettamenti con la leva della paura della peste, sia del genere di quella del Pazzariello ne L’Oro di Napoli, dove un guappo estraneo si è insediato in casa e spadroneggia su adulti e bambini. Essendo entrato con le buone, in nome della solidarietà.

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28 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di S. Marietti “Boss scarcerati: se si dubita della buona fede dei giudici, li si denunci”

Provocando sconcerto, e richiesta di legalità, la scarcerazione di alcuni boss serve anche a distrarre dalle attuali omissioni e paradossalmente a mantenere credibilità e ascendente. I magistrati, col loro silenzio e con complicità precedenti, hanno responsabilità nell’attuale golpe mascherato da emergenza sanitaria. Responsabilità che attengono a un argomento tabù, che viene tenuto nascosto dietro all’interminabile narrazione della lotta alla mafia: i rapporti tra magistratura e poteri forti. Poteri forti che possono avvalersi sia della mafia che di quelli con le gigantografie di Falcone e Borsellino.

“Vada dal magistrato” è una voce del “Dizionario del perfetto mafioso” (N. Dalla Chiesa). Implica un riconoscimento di legittimità. Richiama al fatto che, mafiosi o esponenti delle istituzioni, si sta operando all’interno di un sistema costituito. Ciò di cui i magistrati dovrebbero rendere conto è il loro tradimento “endogeno”: attuato restando fedeli invece che ai princìpi al sistema di potere reale del quale sono parte, che assecondano nelle sue peggiori degenerazioni.

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30 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, Travaglio su La7: “Il numero dei morti oggi è il doppio di quelli di inizio lockdown. Come si può chiedere di riaprire tutto?” “

Il numero dei morti per Covid oggi è il doppio di quello all’inizio del lockdown, siamo matti a riaprire, dice Travaglio. Statistica per statistica, il numero dei morti totali per milione di abitanti dei matti svedesi oggi è la metà di quello italiano. Bisogna inoltre vedere come vengono contati i morti. In questa strana epidemia che colpisce prevalentemente chi è già a bassa aspettativa di vita è facile gonfiare le cifre dei morti per Covid. Ma c’è un altro aspetto, strutturale: un equivoco che è lo stesso delle frodi a catena di S. Antonio, degli schemi Ponzi, a piramide. Queste truffe postulano una crescita esponenziale illimitata per indurre a partecipare. Si tace che la crescita esponenziale non può durare, e che quindi la bolla scoppierà. Anche nello schema Covid si postula una crescita esponenziale dell’epidemia; per indurre a subire una ghettizzazione catastrofica, e per prolungarla. Si tace che le epidemie crescono sì esponenzialmente, ma poi decrescono, per le stesse ragioni che fanno crollare le catene di S. Antonio: mancanza di nuovi soggetti. Diminuzione dei suscettibili da aumento degli immunizzati. A fortiori se la malattia è nella maggior parte dei casi lieve. Segregando troppo strettamente la popolazione si propizia il fallimento economico non solo per la chiusura sé, ma anche perché si rallenta la decrescita naturale dell’epidemia, e si può quindi continuare a usarla per strozzare e imporre diktat orwelliani. Producendo cifre come queste di Travaglio.

@ kwisatzbg. Bisogna considerare sia le sovradiagnosi, sia i decessi causati indirettamente, da omessa assistenza dato il caos creato con l’allarme. Le statistiche ad effetto e scorrette, quelle delle frequenze assolute diffuse dai media, non aiutano. Andrebbero comunicati, soprattutto ai fini delle decisioni sull’epidemia, e volendo informare invece di spaventare, indici come i tassi di mortalità rispetto alla popolazione, l’eccesso di mortalità, l’eccesso di anni-vita persi. Globali e per età, regione geografica, periodo. I decessi “da mancata prevenzione”, sono un altro inganno di quelli che “anche i sassi” danno per scontati, più che una realtà (Why cancer screening has never been shown to “save lives”—and what we can do about it. BMJ, 2016. 352. H6080).

@ kwisatzbg. Lo hai letto l’articolo che ti ho indicato? Quello che dico non lo affermo solo io: S. Bewley: Things should never be the same again in the screening world. BMJ, 14 aprile 2020. Credo che il focolaio col quale si è trascinata l’Italia sottacqua abbia avuto luogo in Lombardia Orientale per ragioni socioeconomiche e culturali; che vi sia una relazione tra l’eccesso di mortalità e la massimizzazione della medicina commerciale con le sue storture e con i suoi legami con i poteri internazionali interessati; e anche con l’atteggiamento psicologico locale, da bergamino arrivato che crede di avere capito tutto che emana dal tuo tono.

Nel 2013 a Bergamo Scienza invitarono Gigerenzer, un’autorità mondiale sui ragionamenti fallaci e sulla loro presa psicologica. Ha descritto quelli che fanno credere alla gente che gli screening allontaneranno la morte. Leggiti la sua relazione “Better doctors, better patients, better decisions”. Di recente ha descritto quelli che sostengono questa epidemia di panico. Leggi: G. Gigerenzer Why What Does Not Kill Us Makes Us Panic. Leggi, giudica, torna a premere per riavere al più presto gli screening se credi, ma non perdere tempo con me, che conosco bene quei territori, la loro medicina volta al soldo, coi suoi compromessi indicibili dietro alla facciata, e la sua capacità di creare danno in nome della salute.

@ kwisatzbg. Gigerenzer è di casa come autore sulle maggiori riviste mediche, dove spiega ai medici i loro errori cognitivi. I primi articoli che ho trovato – li ho cercati per te – dal mio archivio. Five year survival rates can mislead. Medical trainers and journals need to help get the message across. British Medical Journal 2013. 346:f548. Do Physicians Understand Cancer Screening Statistics? A National Survey of Primary Care Physicians in the United States. Ann Inter Med 6 marzo 2015. La medicina ufficiale di alto livello ha l’accortezza di riconoscere le carenze della professione e di mostrare di voler rimediare.

Gigerenzer mostra anche le responsabilità dei pazienti. Tornando a fare della medicina una forma di magia, quale è per secoli stata, adorando una “scienza” che non si capisce e pensando di essere progrediti quando si sta allo stesso livello di chi usa i fiori di Bach, non si ha bisogno di apprendere nulla: come per la religione, la medicina diviene il consolidamento istituzionale delle vostre proiezioni psicologiche. Grazie anche a quelli come te, il processo iniziato non a caso in Lombardia orientale si svilupperà verso un’ulteriore espansione della medicina come formidabile strumento di frode, prezioso per un’economia liberista basata sull’ingannare e arraffare.

@ Dark Angel. Bastava non confondere tra infettati e morituri. Come hanno fatto gli scienziati ad applicare modelli di tipo SIR, che prevedono che l’epidemia cali per riduzione del numero dei suscettibili da acquisita immunità, e che si prolunghi nel tempo se i suscettibili non calano in questo modo, e a stravolgere tali modelli, facendo credere all’opposto che l’epidemia calerà per il mantenimento della quota dei suscettibili. Bisogna in effetti chiedersi quale genere di lavoro sia, e a favore di cosa, quello di chi diffonde queste false rappresentazioni dell’epidemia.

@ Dark Angel. Al momento non ci sono evidenze che questa malattia infettiva sia di quelle che fanno eccezione alla regola generale del conferire quell’immunità naturale che porta le epidemie a spegnersi. E i dati epidemiologici, con le curve che discendono, non indicano la presenza di quest’altra perniciosa particolarità. E’ un’epidemia che ha già tante stranezze: il forte gradiente per età, il forte gradiente per distribuzione geografica, il forte gradiente di gravità clinica. Sembra un concentrato di anomalie biologiche che ne fanno un perfetto grimaldello sagomato in modo da svaligiare economie.

@ Lefthand e Dark Angel. Bene, si siete ritirati dove vi si confà, nello strillare “Gombloddo”, “rettiliani” etc. Anche se qui lo critico, ho considerazione per Travaglio. Mi colpì una sua espressione: “ricchi che rubano”. Senza saltare ai rettiliani, non bisogna credere che a rubare siano solo i borseggiatori sui bus o i mafiosi che chiedono il pizzo al salumiere.

@ DarkAngel. Anch’io credo che il virus sia naturale (mentre ho dubbi su come si siano creati in Lombardia picchi “a geyser”, estremamente elevati e ristretti) . A non essere naturali sono altre cose. E’ naturale (legge di Farr) che le epidemie decadano; in tempi comparabili a quelli della loro crescita. Non è naturale la rappresentazione di questa epidemia come potenzialmente infinita; come entità totalmente ignota alla quale appiccicare i più tremendi attributi. Per poi giustificare misure distruttive che stanno avendo effetti devastanti sulle economie; l’italiana per prima. E effetti pesanti sulla salute che si dice di volere mettere al primo posto*. Un camuffare un cagnaccio da tigre del Bengala, o da mostro invincibile dei fumetti. Altri aspetti, come la torma di alacri giullari di corte che fanno sberleffi a chi critica e mostra errori macroscopici, e poi fanno la faccia seria e predicano come “uniche cose sensate” le spropositate falsità ufficiali, portano alla considerazione che sia tutt’altro che prudente escludere componenti di intenzionalità umana nel presente, gravemente distorto quadro ufficiale.

*Davis I. LOKIN-20: The Lockdown Regime Causes Increasing Health Concerns.29 aprile 2020.

@ Dark Angel. Gli stessi che si prendono la responsabilità di usare e diffondere modelli artefatti e monchi. Modelli a “the sky-is-falling”, o a catena di S. Antonio, che a) ignorano quello che si sa scientificamente, che è ragionevole attendersi circa la fine di un’epidemia nell’AD 2020 (purché naturale, senza alcuna manipolazione). Non 100 anni fa, quando ancora le malattie infettive continuavano a mietere vittime nel mondo Occidentale. (V. la distinzione – utile anche per la letalità altamente selettiva – tra le malattie infettive come “causa” e come “agente” di morte, Lewontin). Oggi 30 aprile Google dà 2 390 000 risultati per [“Il Fatto Quotidiano” + “coronavirus”]. Non dà alcuna associazione tra “il Fatto Quotidiano” e “legge di Farr”. Mentre si danno per sicuri ipotetici e irrealistici worst case scenario, b) si omette – omissione e combinazione difficilmente spiegabili come solo colpose – di mettere a bilancio nel modello e nelle “predizioni”, esplicitamente, a pieno titolo, i danni alla popolazione da misure distruttive. Questo, il non rinchiudersi a doppia mandata in a e b, è ciò che come minimo dovrebbe fare chi abbia le capacità e la lealtà che conferiscono legittimità al comandare; e che portano i sottoposti ad obbedire agli ordini senza discutere.

@ Dark Angel. Tarro non lo conosco. Di Montagnier conservo un’intervista dove sostiene che si potrà preparare un vaccino contro la morte; per non parlare dell’HIV: è amico vostro. Non ho nulla che vedere (anzi …) con Salvini, Trump, Renzi, Confindustria, chi vi pare. Si può essere contro Tano Badalamenti, come lo erano sia Bernardo Provenzano che Peppino Impastato; ma non per questo si è dalla stessa parte. Io vado in base al merito, non alle persone. La legge di Farr deriva da un’osservazione empirica, fatta nell’800 quando anche ancora non si sapeva della risposta immunitaria. Ed è comunque valida. E occultata. Quale luminare tra quelli che – letteralmente – dettano legge le ha insegnato a mentire due bugie per riga ? E a buttare numeri alla Vanna Marchi che vuole spaventare un cliente restio a pagare ancora? L’unica cosa che si avvicina al vero di quanto scrive è l’ammissione, che presenta come una colpa di chi lo denuncia, che tra i danni alla salute della popolazione da lockdown (v. articolo di Davis citato) si deve aggiungere l’effetto diga: l’avere sostenuto che, data una diga che potrebbe cedere, il bloccare l’efflusso controllato e tenerla chiusa e traboccante è il modo giusto, “prudente”, “scientifico”, “coraggioso” “intransigente” etc. per fare stare all’asciutto gli abitanti a valle. Col lockdown si prolunga il danno diretto, e si può alimentare l’epidemia per prolungarlo; che appare essere il vero scopo di questa prostituzione in coppia di “scienza” e “diritto”.

@ Dark Angel. Non ero distratto: non è mi sfuggito il messaggio ingannevole. Appiattire il picco è una cosa, prolungare l’epidemia e così il lockdown facendo credere, come si continua a fare, che un palliativo temporaneo e dai gravi effetti avversi sia la cura, e somministrarlo a dosi da cavallo, è un’altra. Come tra l’applicare un laccio emostatico a un arto ferito per il trasporto in ospedale e il lasciarlo fisso, bene stretto, dicendo che è quella la cura, e che più sta meglio è. Le ricordo la legge di Farr: oggi siamo a maggio, e salvo un altro dei sinistri giochi di prestigio di questa epidemia non si torna a marzo. Poi si può dire che è tutto merito dell’avere incaprettato il Paese se l’epidemia, come si sa avvenire dal 1840, si è ritirata.

@ Dark Angel. “il piú grande miracolo che si sia visto da quando Santa Rosalia fece cessare la peste a Palermo” (Il Gattopardo). Ma tonache e grembiulini oggi sono affratellati dalla devozione sincera e ardente al dio Quattrino; e si scambiano i trucchi. Così che oggi ci sono anche i miracoli “laici”.

@ Lefthand. Excusatio non petita. Dire che Windows 10 è tutto un bug continuo che abusa della posizione dominante, che se tanto di dà tanto, se anche l’invocato vaccino da Coronavirus sarà marca Microsoft ciò sarà un motivo in più, oltre a quelli già noti e censurati, per diffidarne, è pure da complottista afasico, immagino. Come il pensare che quelli come te il giullare di corte lo facciano gratis.

@ Lefthand. La “congettura” che non stringendo il tourniquet – il laccio emostatico col quale si è arrestata un’emorragia a un arto – troppo né troppo a lungo si evita di far perdere l’arto o la vita al paziente, e si riesce a salvarlo, appare corroborata da tanti paesi, e purtroppo in negativo dall’Italia.

@ Valter Fiore. Mi pare si voglia dimenticare che si tratta di minimizzare i danni. Fare uscire un soldato al giorno contro il nemico mentre si resta assediati senza rifornimenti di cibo e acqua, applicando il suo argomento che così si stanno limitando le perdite giornaliere, rafforzato dal sostenere che i soldati nemici non perdonano quando nella maggioranza dei casi il soldato nemico esce sconfitto dallo scontro con uno dei nostri, è una strategia a perdere.

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2 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, Bill Gates chiama Conte: “Ha riconosciuto l’impegno dell’Italia. Accordo su cooperazione mondiale per trovare il vaccino”

L’articolo “Who controls the British government response to Covid-19 ?” UK Column, 22 aprile 2020, porta a chiedere, dati i parallelismi, chi controlla la risposta dello Stato italiano (qualsiasi fazione politica la gestisca).

Riassunto. L’efficacia del lockdown è molto dubbia, mentre sta esso stesso provocando malattie e morti. Il modello matematico che lo ha giustificato prevedendo 500 000 morti è stato criticato da esperti come viziato e strumentale. Precedenti previsioni dell’autore, Ferguson, Imperial college, si sono dimostrate gonfiate nei decessi fino a milioni di volte, causando danni economici e suicidi. Nonostante ciò Ferguson è divenuto l’esperto ufficiale, scartando altri più titolati, avendo dietro il Gavi, l’alleanza per i vaccini; formata tra gli altri da OMS, Unicef, Banca Mondiale, Gates Foundation. Ricavi previsti per i vaccini 2020: 59.2 miliardi di dollari. Tra i progetti del trust, quello di microchippare la popolazione tramite la vaccinazione (ID2020). Trattando come semidei le cordate scientifiche legate a Big Pharma, che prosperano agitando la minaccia dell’apocalisse se non si ubbidisce, il governo inglese sta alimentando il diffondersi della sfiducia, l’erosione del dibattito democratico, l’isolamento e l’eutanasia degli anziani, un emergente stato di polizia, canali di delazione tra cittadini, la perdita di dignità e di sostentamento, maggiore dipendenza dallo Stato per la sopravvivenza, suicidio e carcerazione volontaria.

Risposte pubblicate e poi cancellate il giorno successivo, insieme alla mia replica censurata a C.C. nel post “Fase 2, Ricciardi (Oms): “Se i contagi salgono tra due settimane richiudiamo tutto. Non è ancora finita, bisogna restare ancora a casa”

spacexplorer: Ha fatto alcuni errori da evitare per non farsi bollare come neostregone dai neoaristotelici di turno: la Gavi vaccine alliance è il primo finanziatore dell’OMS non parte di, ovvero il maggior pagatore di questo ente “pubblico-privato” è un’insieme di case farmaceutiche ed il dichiarato scopo dello stesso è garantire che il 100% dei prodotti di farmindustria venga acquistato dal pubblico (garanzia di assenza di invenduto). ID2020 non è un microchip ma l’aberrante idea di fornire “certificati vaccinali digitali” alle persone, a gestione PRIVATA, e usare questi per accesso al lavoro ed ai servizi, in pratica un provato controlla chi può far cosa col beneplacito degli stati pseudosovrani, burattini in effetti della corporatocrazia moderna. La parte “microchip” non è tale ma semplicemente l’idea di iniettare un po’ di metallo facilmente rilevabile col vaccino in modo da permettere di sapere se chi si dichiara vaccinato lo è realmente. L’han sperimentato in Bangladesh causando un mare di malformazioni e decessi e per questo l’India gli ha dato il benservito, ora riprovano su scala maggiore…

La scelta che omette è quella del popolo di unirsi di nuovo e ORDINARE ai propri rappresentati di cambiar registro o esser spazzati via. Il potere lo abbiamo se siamo in tanti. Si tratta di rendersene conto ed usarlo e la storia non rende molto ottimisti in tal senso… Purtroppo il popolo è praticamente sempre bove e ignorante, anche grazie all’istruzione ad hoc per renderlo tale…

menici60d15:Ho riassunto in meno di 1500 lettere l’articolo. Che dice, come mostra anche una sua figura, che la WHO fa parte del Gavi, insieme a Unicef, Bill e Melinda Gates Foundation, The World Bank, donor country governments, research agencies, private sector partners, vaccine manifacturers, civil society organizations, implementing country governments. Non ho scritto che ID2020 sia un microchip. E’ un progetto che include esplicitamente l’idea di taggare le persone come oggi si fa coi microchip negli animali. “ID2020 is promoting the concept that there is a need for universal biometric verificationS” because “to prove who you are is a fundamental and universal human right,” as asserted on the ID2020 website”. L’articolo riferisce di “quantum dots (QD) which can deliver vaccines and at the same time, invisibly encode vaccination history in the skin. The QDs can be detected by specially adapted smartphones.”.

Mi interessa il suo definire “neoaristotelico” l’attuale scientismo. Nel 2013 ho scritto di “aristotelismo scientista”, nell’articolo “I cancri che non sono cancro”, nel mio sito. Dedicandogli un paragrafo così intitolato. E’ giunto anche lei, come immagino altri, autonomamente a questa conclusione? Può altrimenti indicarmi la fonte? Grazie.

spacexplorer: Ehm, temo non ci capiamo in Italiano…

La Gavi vaccine alliance è un insieme di case farmaceutiche che FINANZIA l’OMS. Per capirci una squadra di calcio, in Italiano, secondo lei, “è chi la paga”? Le ho semplicemente fatto notare questo errore.

“universal biometric verifications” != microchip. Vuol dire esattamente la sua letterale traduzione: “vogliamo poter identificare ogni individuo da parametri biometrici” questi possono essere *qualunque cosa* incluso le impronte digitali, il dna, l’espressione del viso o altro. Nel dettaglio si parla di introdurre minuscole quantità di metalli in una sorta di tatuaggio che permetterebbero una “lettura” stile RFID per identificare il soggetto.

TUTTO ciò è degno d’esser bollato come (tentato) crimine contro l’umanità cui vi è il diritto di rivolta, anche armata e a scopo di sterminio di chi ci prova, secondo l’art. 5 della carta internazionale dei diritti dell’uomo, diritto alla ribellione. Ma se lei lo presenta in salsa complottista lei sarà al volo accorpato a quelli che credono ai rettiliani screditando quanto giustamente afferma.

È più chiaro così?

menici60d15: No, non è chiaro, e non credo si tratti di un problema linguistico. Nel tentativo di evitare polemiche appiccicose mi sono limitato a riportare un articolo, che è disponibile su internet, invitando così ad andare a leggerlo; cosa che inoltre permetterebbe a chi ne avesse l’urgenza di verificare se davvero io abbia commesso quegli “errori” che lei inspiegabilmente non si stanca di attribuirmi. Articolo che essendo ben documentato non è tacciabile di complottismo, se non da chi sia in malafede. Non è chiaro cosa mi sta dicendo lei, dilungandosi, e a quale scopo. Grazie comunque per i consigli insistiti su come e cosa dovrei scrivere e non dovrei scrivere. Se le avanza tempo, parliamo un po’ di lei: mi dica per favore come le ho chiesto l’origine del suo concetto di “neoaristotelismo”.

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4 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Fase 2, Ricciardi (Oms): “Se i contagi salgono tra due settimane richiudiamo tutto. Non è ancora finita, bisogna restare ancora a casa” “

C’è qualcuno che parli dei danni alla salute da prolungamento delle segregazioni [1,2], andando al di là del modello puerile “tutti chiusi che c’è una tigre in giro” ? C’è qualche frammento di giurista, qualche spicchio di magistrato, qualche scampolo di intellettuale che chieda perché il signor Ricciardi possa tenere in mano il comando delle valvole di affondamento dell’economia italiana in nome di quello che è stato chiamato, a proposito delle manipolazioni delle proiezioni che giustificano l’oltranzismo sui lockdown, “Armageddon virus” [3] ?

1 The lockdown is killing people, too. O’Neill B. 16 aprile 2020.
2 Delaying herd immunity is costing lives. 29 aprile 2020 . Kulldorff M. professor of medicine at Harvard School.
3 “Michael Thrusfield, a professor of veterinary epidemiology at Edinburgh University, last night said that their model contained errors and they ‘generated an Armageddon virus which did not accord with reality’”. (In: Ministers are accused of treating Doomsday scientist like demigod. 3 marzo 2020).

C.C.: Come sarebbe stato senza il lockdown non lo sapremo mai, forse una ecatombe, c’è da immaginarsi l’insurrezione contro il governo criminale, assassino, stragista di massa, e in una situazione di epidemia diffusa, chi ci sarebbe entrato in un ristorante o in un bar, in un negozio a fare shopping a cuor leggero, ricordo che il moltiplicatore del contagio lombardo è stata la partita dell’atalanta e quel w.end di movida dei primi di marzo, quando nessuno ha voluto fermare nè partita, nè attività, e ricordo che le direttive bonarie di restare a casa non furono osservate, con i parchi strapieni, e un indice di contagio elevatissimo, per cui fu necessario decretare il lockdown per far capire come stavano le cose. Comunque, personalmente, avrei tenuto tutto aperto, proprio per vedere se l’Italia è la Svezia, così, tanto per vedere

censurato: @ C.C:

Vale la formula icastica di Montanelli: Italiani pecore anarchiche. Anarchici, perché non comprendono l’interesse civico comune. Pecore, per la loro obbedienza a qualsiasi autorità. Come quei militanti comunisti che Guareschi ha descritto disposti sull’argine del Po, coi calzoni abbassati, pallidi, con in una mano un rasoio e nell’altra i testicoli. Arriva di corsa una staffetta: “Contrordine compagni! Dovete scAglionarvi sulla riva, non scOglionarvi!”. Le direttive di Tegnell* adottate dalla Svezia andavano seguite per il loro fondamento scientifico e razionale; e come il miglior modo per evitare di tagliarseli in obbedienza a minacce pompate psicologicamente e materialmente. Ma occorreva non solo un pizzico di coscienza civica, ma anche un po’ di fierezza. Gli italiani pagheranno cara la loro pecoronaggine davanti a figure di autorità. La loro sottomissione ai C.C.: Codardi e Corrotti. A proposito, posso testimoniare che nei mesi e nelle settimane precedenti l’epidemia i CC col budriere si sono dati particolarmente da fare a favore degli interessi che Ricciardi rappresenta, e che ora sta gestendo con questi atteggiamenti da padrone del Paese.

*10 MORE Experts Criticising the Coronavirus Panic. Off Guardian, 28 marzo 2020.

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5 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di G. Pietrobelli “Mazzoncini verso guida della multiutility lombarda A2A. M5s: ‘Rinviato a giudizio, è incompatibile’. Per il sindaco di Brescia nomina è regolare”

Fino a che durerà, trovando un pubblico che accetta il dogma della mafia come entità ontologica perenne e ineliminabile, lo show sempreverde della mafia di turno, dietro ad esso continueranno a operare liberamente e a prosperare alla luce del sole altre varietà di sodalizi predatori. La clericale Brescia è un buon posto dove osservare quella che chiamo la metamafia: il crimine istituzionalizzato che nasconde la sua vera natura dietro alla facciata nobile della lotta al diavolo, alla mafia; con il connesso piduismo, l’uso mafioso dei poteri dello Stato. Personaggi bresciani hanno avuto e hanno un’influenza – cruenta – nello sviluppo di questo concetto. Alcuni provenienti dalla magistratura zanardelliana*.

*da Giuseppe Zanardelli, bresciano, PdC, esimio giurista. Massone e praticante di metodi di governo come la persecuzione tramite il potere dello Stato: “Se un magistrato … un impiegato pubblico … osa appoggiare il candidato dell’opposizione, cala su di lui la scure del prefetto” (Chiarini). Tra i fondatori della loggia P2 storica, a lui nel 2010 i magistrati di Brescia, babbo Mazzoncini in testa, hanno intitolato il palazzo di giustizia, con statua all’ingresso; mentre erano intenti a proseguire, con i procedimenti interminabili e le assoluzioni, l’opera pluridecennale di riduzione asintotica delle responsabilità giudiziarie per la strage piduista del 1974.

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6 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, nella Svezia anti-lockdown più di 2900 vittime: tasso di mortalità record dei Paesi nordici”

La Svezia ha fatto in modo che l’epidemia nel prendersi vite si strozzasse: rendendo immune la popolazione. Si è assicurata la fine dell’epidemia in tempi ridotti, la prevenzione di altre ondate e la riduzione dei danni da contromisure. Lì non trattano il tempo come una variabile secondaria, ma sono consapevoli della sua azione di nefasto moltiplicatore del danno epidemia, da contromisure. Da noi centellinando i contatti si alimenta l’epidemia q.b., come una fiamma che si vuole tenere accesa – e regolabile – il più a lungo possibile; col risultato di prolungare le contromisure distruttive. In Svezia hanno un abbassamento reale di R: Rt= Ro*(S/N), S=suscettibili e N=popolazione. Un Rt effettivo e sostanzialmente irreversibile, ceteris paribus. A differenza del nostro abbassamento di R, da segregazione, fittizio e che può tornare ad aumentare: Rt=Ro*((Sc-Sb)/N) con Sc= suscettibili circolanti e Sb= suscettibili bloccati. Si prevede che la Svezia non avrà un tasso di mortalità finale peggiore della media europea. Al 6 maggio risulta avere 291 morti/milione abitanti (Italia 491, Francia 391, Spagna 553, UK 443, Olanda 304, Polonia 389); e ha un tasso record di immunizzati; molto più alto degli altri paesi scandinavi, lodato da epidemiologi danesi e norvegesi. Resterà così l’economia più forte in Europa secondo Soininvaara, politico finlandese. E quindi con i tassi più bassi di morbilità e mortalità da depressione economica, oltre ad avere mantenuto condizioni di vita civili.

@ fender 957. I dati che riporto sono quelli correnti. Usati da tutti. Es. ho evitato di riportare l’osservazione dell’epidemiologo di Stato svedese Tignell secondo il quale in Italia si occulta parte della mortalità; per nascondere gli effetti disastrosi delle condotte e delle scelte. E’ pressoché certo che i dati disponibili siano imprecisi ed eterogenei; ma è calunnioso definirli “non reali e non scientifici” non potendo “rispondere” alle conclusioni che appoggiano. Le appoggiano insieme alla realtà, quella di una Svezia che se la sta cavando e di un’Italia che si sta infognando tramite questa epidemia.

Non ho fatto calcoli: Ho solo analizzato brevemente le due strategie di Svezia e Italia, mostrando come siano agli estremi opposti, e come l’approccio svedese contenga i danni, mentre quello italiano appare soddisfare il criterio di massimizzare i danni indiretti da contromisure.

Saresti contento – anzi sei contento, perché è realtà – di un governo che fa morire gli anziani, molto più che in Svezia, e lo ha fatto davvero buttandoli in lazzaretti (v. casi RSA) al contrario della Svezia; e che così facendo fa proseguire l’epidemia, invece di spegnerla, e giustifica misure draconiane che ne moltiplicano i danni ?

@ fender 957. Il sostenere che la Svezia sta all’Italia come i Parioli a una favela è scientifico; che il blocco prolungato dell’economia moltiplichi i danni di un’epidemia è una congettura speculativa “non avallata da nessuna autorità sanitaria” ed è pura polemica antigovernativa. In effetti le autorità sanitarie decidono anche delle condizioni socioeconomiche del Paese; mentre non ci sono studi randomizzati controllati sugli effetti di un calo del PIL del 10%. Fender, tu hai il nickname di una rinomata ditta di chitarre e bassi. Apprezzo questi tuoi assoli, ma apprezzerei anche che ora andassi a farli da un’altra parte.

@ Sobchak. Se è come lei dice, come mai in Svezia, con minime misure di contenimento, non c’è segno degli effetti apocalittici predetti dal modello fatto proprio da Conte e Speranza? O da quello di Ferguson e Johnson? La strategia svedese ha il senso della legge di Farr: è così che di fatto terminano le epidemie. Tanto più se hanno un basso infection fatality rate, e colpiscono con forte prevalenza gruppi a rischio identificabili e che si possono proteggere. Ha senso per tanti epidemiologi e docenti universitari. Es. Kulldorff, di Harvard: “COVID-19 Counter Measures Should be Age Specific”. Ripetete a knee-jerk questa espressione, “non ha senso”. Che oltre ad essere arrogante è un bluff, perché se c’è qualcosa che è insensato è il fare credere che il basso Rt che si ottiene fittiziamente con le segregazioni massive sia lo stesso Rt che nei modelli standard porta all’esaurimento delle epidemie. Come ho mostrato, è piuttosto un indice di mantenimento dell’epidemia. Oltre allo attack rate, andrebbe considerato anche lo attack time, il periodo di tempo dell’epidemia e dei conseguenti danni da contromisure. Che se prolungate assumono dinamiche a cascata: di tipo esponenziale, ciò che si dice di stare evitando. E che la Svezia sta evitando, senza avere le stragi che il modello Conte-Speranza predice come certe se non si provoca il meltdown economico.

@ GianLo. Vorrei seguire il suo consiglio di non rispondere. Da un lato è vano e penoso. D’altra parte, penso di dovere contrastare la loro attività di disinformazione e diffamazione, e di usarla per fare chiarezza; e può essere utile lasciare documentazione degli sciami di troll che avvolgono gli scienziati e gli statisti di operazioni come questa del Coronavirus. Non credo che la loro pervicacia e cattiva fede dipendano solo dal guardare Fazio, la D’Urso, la Bortone e le altre “hand-wavers”.

@ Sobchak. E’ lei che tenta di applicare i modelli Armageddon di Conte e Speranza e di Ferguson e Johnson* alla Svezia per fare figurare la rotta italiana come superiore alla resistenza svedese. Io cerco di prendere il meglio dove lo trovo; anche dalla lingua inglese. E di scartare il peggio, incluso quello british *. Mi pare lei questo filtro lo abbia montato alla rovescia. Invece di fare i patrioti schizzinosi davanti a un’espressione inglese cercate di non vendere il Paese agli interessi anglosassoni (Dezzani F. Discesa agli inferi. 22 marzo 2020).

* Ministers are accused of treating Doomsday scientist like demigod: Number 10 has failed to properly challenge the word of coronavirus professor Neil Ferguson whose study sent Britain into lockdown, critics say. Mailonline 3 mag 2020.

@ Sobchak. No, la mia tesi è sempre che la Svezia imboccata la via dell’immunità di gregge sta ottenendo risultati ben lontani dal mostrare che sbaglia; mentre l’Italia la rifugge attivamente; usando però gli indici che misurano l’ottenuta immunità di gregge per simulare contro i fatti successi. Quella italiana è una strategia attribuibile non solo a corbelleria, ma a qualcosa di peggio: andrebbe esaminata, coi suoi effetti che stanno portando a risultati complessivi tra i peggiori al mondo, anche sotto il profilo della limpidezza e delle finalità. In effetti la parola “applicare” per il suo tentativo di difendere la debacle italiana facendo sembrare che sia la Svezia a sbagliare è troppo ricercata, e la lingua italiana offrirebbe alternative più espressive.

@ Sobchak. Tutti possono leggere che ho scritto che la Svezia ha fatto in modo da favorire l’immunità di gregge, ottenendo vantaggi, invece di evitarla presentandola come la peste e moltiplicando il danno, come è stato fatto criminalmente in Italia. Pur di fare propaganda per inganni sciagurati e imbrattare chi li denuncia attribuisce cose false. Non sono io che devo fare pace con sé stesso. E’ lei che dovrebbe farsi crescere una coscienza. Ci sono già tentativi di coniugare questa frode a quella delle staminali; forse c’è speranza per la sua menomazione morale.

@ Sobchak. Non ho scritto che la Svezia ha già spento l’epidemia con l’immunità di gregge. Ho scritto che ha impostato la risposta in modo da ottenere questo risultato, e che sta lo sta ottenendo. Infatti ho aggiunto le previsioni sul tasso di mortalità finale in futuro: “Si prevede che la Svezia non avrà un tasso di mortalità finale peggiore della media europea”. Il modello Tegnell prevede un 26% degli abitanti di Stoccolma infettati per l’ 1 maggio, e un livello sufficiente di immunità di massa per metà maggio. Se fosse vero che “i vantaggi in termini di immunità di gregge ad oggi sono nulli” come scrive, dovremmo rallegrarci: significherebbe che gregge o non gregge anche senza le misure da lager non si hanno le stragi minacciate. E ho scritto che i nostri responsabili hanno fatto imboccare all’Italia la via opposta, evitando l’immunità di gregge e facendo in modo da prolungare quanto più l’epidemia, e favorire recrudescenze, e quindi il prolungamento della paralisi. Né ho scritto che l’Italia è finita in rovina; ho mostrato che ha preso questa rotta. Le probabilità di un esito disastroso per l’Italia aumentano considerando come un indice di dolosità le fesserie verbali e numeriche e la sfrontatezza con le quali i troll di appoggio cercano di mascherare le mutande dell’imperatore. Invece che di imperatore bisognerebbe parlare di vestali, visto che accudite l’epidemia per tenerla attiva il più a lungo possibile come quelle vergini badavano a non fare mai spegnere il fuoco sacro.

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7 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Mafia, anniversario stragi: manifestazione online e in televisione. Fondazione Falcone: “Dedicato al coraggio di tutti i cittadini””

Uno degli scienziati più influenti al mondo, Ioannidis, ha paragonato l’accettare il lockdown (quello USA, meno stretto del nostro) al gettarsi in un baratro sulla parola. Con tutto il rispetto per la sorella di Falcone, gli italiani stanno mostrando non coraggio, ma remissività imbelle a un’operazione che va a loro danno. Credo che tra i vari moventi delle stragi del 1993 ci fosse quello di instaurare un sistema mafia-antimafia; funzionale al nuovo corso liberista che parallelamente veniva impiantato. Con l’antimafia perenne che serve da sacro paravento, da alibi di ferro e da legittimazione di livello quasi-costituzionale al malaffare di Stato e a quello protetto dallo Stato. E anche all’ignavia e allo scarso senso civico dei cittadini, ai quali basta battere le mani e portare il loro compitino di espressioni di circostanza alle cataste di trita retorica dei tanti riti antimafia per essere a posto. La liberazione a gioco dell’oca dei boss e l’indecente teatrino mediatico di Bonafede e Di Matteo mentre il Paese è sottoposto a shock che come nel 1993 porteranno a nuovi infelici assetti sono spiegabili con questo ruolo scenico della lotta alla mafia. Invece che con applausi reciproci che sono applausi a sé stessi, i combattenti valorosi andrebbero commemorati chiedendo perché ancora la mafia non è stata sconfitta, e a che punto sono rispetto all’anno precedente nell’eliminazione della mafia quelli che si presentano come i successori dei caduti.

@MariachiaraRossi. Mi fa piacere che anche lei critichi l’accostamento antimafia – Coronavirus. Ma permetta anche agli altri di criticarlo.

@MariachiaraRossi. Non sono io che sta appiccicando la commemorazione delle stragi a questo nuovo golpe (e che le sta appiccicando dalla parte sbagliata). Io lo segnalo a chi ne sia inconsapevole.

1992. Ero in USA, nell’ultimo dei 4 anni vissuti lì (ho un appunto basato su quell’esperienza: i contatti professionali in USA, dove si viene attentamente valutati dal loro punto di vista, non sempre portano fortuna in Italia; vi ho segnato i casi di Falcone, Boris Giuliano e altri uccisi). Di Falcone e Borsellino seppi casualmente; dal gestore siciliano di una pizzeria di Brookline, Boston. Aveva al collo una piccola sagoma della Sicilia d’oro, con un diamante in corrispondenza di Palermo. Dopo i complimenti per la pizza, parlando dell’Italia e del Sud dissi che sono bei posti dove vivere, purtroppo guastati dalla mafia. Restò in silenzio. Lo ripetei e mi rispose: “Dipende; se ti conoscono è una cosa; se non ti conoscono può essere diverso. Un mese fa hanno ammazzato un altro magistrato”. Mi informai e seppi delle stragi. Oggi pure lei tutta compresa di zelo antimafioso usa l’argomento del “non ti conosco”: non ha mai letto mie partecipazioni alle ricorrenze. Sulle mafie e l’antimafia, non come esperto ma come testimone, ho messo per iscritto su internet diverse pagine; che credo non possano sperare nel suo imprimatur. Ne ho scritto anche in occasione delle commemorazioni. Che sono giorni del calendario tristi per chi sa in prima persona l’uso che viene fatto del manto di sacralità che generano.

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11 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di G. Ruccia “Coronavirus, Delrio: “Nuovo Mes convincente. Capisco prudenza degli amici M5s, ma non si può chiamare ‘baco’ qualcosa che è farfalla””

Delrio era ministro dei trasporti quando il suo dicastero, prefetto consenziente, rilasciava una patente di guida rinnovata ‘defaced’: con la faccia della fototessera trasformata in una silhouette nerastra dai lineamenti irriconoscibili (2016). Un’alterazione sgradevolmente simile a un simbolismo massonico/mafioso, per un medico già bersaglio di continui trattamenti degradanti, e sgradito all’industria e alla finanza mediche. Le stesse industrie e finanza biomediche che ora si espanderanno in Italia a spese degli altri settori; grazie a Delrio e c., che, portata l’Italia a primeggiare nel mondo per Stringency Index, stanno ponendo le basi per la Farmocrazia*.

L’emiliano con legami nel crotonese profondo afferma entusiasta la preminenza della realtà sul nome usato per designarla. Fa venire in mente Giulietta di Shakespeare: “Cosa c’è in un nome? Ciò che chiamo rosa, anche con un altro nome conserva sempre il suo dolce profumo”. E, dati sia l’inconfondibile odore del Mes, sia l’uso che verrà fatto dei corpi degli italiani in una economia che punterà sulla medicina per generare ricchezza, fa venire in mente anche Shylock del Mercante di Venezia, che ottiene il diritto di cavare una libbra di carne dal prestatario come garanzia di un prestito apparentemente vantaggioso.

*K Sunder Rajan. Pharmocracy. Value, politics, and knowledge in global biomedicine. Duke University Press, 2017.

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12 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Silvia Romano, Gherardo Colombo a Punto Esclamativo (Loft): “Siamo un popolo di presuntuosi che pensa di poter giudicare tutto””

E’ presunzione scagliarsi contro una ragazzina che, assecondando il suo byronismo, è stata mandata a giocare in ore leonis. Ma è vanagloria tacciare gli altri di ignoranza mentre si osanna servili chi ha pagato a tagliagole un riscatto, forse in denaro e certo in propaganda, per una liberazione avvenuta lo stesso giorno dell’anniversario del ritrovamento di Moro, che in obbedienza ai mandanti fu tenuto fermo sotto i colpi dei sicari.

Siamo presuntuosi. Ma “omertà” viene da “umiltà”. Non è modestia l’accettare le versioni e la retorica ufficiali su fatti pubblici gravi che in realtà ci riguardano. Come Renzo che si fa imbambolare da Don Abbondio che per non fare il suo dovere lo accusa di presunzione in materia di legge canonica: “Dunque, se non sapete le cose, abbiate pazienza, e rimettetevi a chi le sa.”. Se gli italiani si informassero e giudicassero di più su Moro nel 1978, sulla riconversione alla seconda Repubblica nel 1992-93, oggi non subirebbero docili la sorte che li attende con questa terza operazione, il lockdown orwelliano nel 2020.

Si acclama l’aumento dei posti in terapia intensiva e dei ventilatori; si nasconde come possa tradursi in un danno alla salute *. Un esempio del genere di presunzioni “asintomatiche” diffuse dal potere; quelle che i magistrati tendono a rendere leggi di fatto.

* The Urge to Build More Intensive Care Unit Beds and Ventilators: Intuitive but Errant. Ann Intern Med 7 maggio 2020.

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14 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Mes, dalla Spagna alla Grecia i governi del Sud Europa si tirano indietro: nessuno vuol essere il primo a chiedere il prestito”

Un concetto prezioso di questi tempi – anche per i giuristi, a proposito delle sospensioni dei diritti di base – è quello di “uso duale”: un potere, una tecnologia possono avere un uso benefico e uno ostile. Es. il tracing nelle epidemie può divenire strumento di controllo della popolazione e delle minoranze*. L’esempio classico è l’energia nucleare; la medicina non è da meno quanto a uso duale. E’ sia un servizio che emancipa, in certo grado, l’umanità dallo stato di natura, materialmente e moralmente; sia uno strumento straordinariamente efficace per fare soldi con l’inganno.

Si dice che il nodo scorsoio del MES sarà evitato spendendolo in sanità. Bisogna considerare che lo sconvolgimento attuale sta portando a nuovi assetti economici; e che ci sono segni che questi includeranno un ancor maggior spazio all’industria e finanza mediche, già corrotte, a scapito di altri settori economici. E a scapito della salute, perché nella medicina commerciale profitto e interesse del paziente divergono e prendono a volte direzioni opposte. Invece di dare per scontato che i soldi spesi in sanità siano ben spesi, occorre chiedersi, laicamente, se si tratti di soldi spesi in medicina a vantaggio del pubblico o a vantaggio dell’industria e finanza mediche. La cultura clericale italica, abituata a riconoscere valore a priori in base all’abito, saio o camice, senza controllare il merito, espone a mettere la testa in un doppio cappio.

*Kucharski A. The rules of contagion. 2020.

@ Giovannino-Brambilla. La tua indignata distinzione tra Mes fregatura e medicina santa mi ricorda quel bambino del film ‘Stand by me’ che spiegava che Paperino è inventato mentre Superman esiste davvero.

@ Grandavide. Credere che le uniche truffe in medicina siano l’omeopatia e affini è come credere che tolta Vanna Marchi i messaggi della tv siano tutti veritieri e onesti. Quelli che stanno a sentire i magliari che lo fanno credere poi andranno a fare da carne da cannone al business sul Covid, coi suoi trucchi e danni iatrogeni*.

*Key questions about remdesivir still unanswered. Lown Institute, 14 mag 2020.
The Urge to Build More Intensive Care Unit Beds and Ventilators: Intuitive but Errant. Ann Intern Med 7 mag 2020.

@ Giovannino-Brambilla. Io ho osservato che oltre a contenere un amo, le esche possono essere avvelenate. Tu parli di fregatura, ma ti arrabbi su quanto è buona e succulenta secondo te l’esca. Sì, non ti ho capito Giovannino …

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17 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Race for the cure, il messaggio di Conte: “La corsa per la cura ai tumori al seno non può fermarsi. Fondamentale investire nella ricerca””

Le contromisure sul Covid, coi loro danni immani che fanno dell’Italia il Paese più sconvolto, sono per il nostro bene. O no? Il tacchino induttivista di B. Russell crede che il padrone gli voglia bene perché ogni giorno lo rimpinza. Fino a che il 24 dicembre non gli tira il collo per la cena di Natale. Il patrocinio alla potente Komen di Conte e Speranza durante la serrata (ma vale anche per altri politici) col codazzo di gente che ottiene così sia pubblicità, sia la benevolenza della “farmocrazia” (1), permette di valutare se siamo dei beneficiati oppure veniamo venduti come pollame per l’industria medica. La Komen “oversells” la mammografia (2). Susan Bewley, professore di salute della donna al King’s College, ha scritto che la sospensione degli screening per la crisi Covid è una buona notizia; un’occasione per rivelare al pubblico che i loro sbandierati benefici sono piccoli o nulli, o negativi; che sono supportati alimentando falsi miti, e facendo decidere le persone sulla base di informazioni tecniche ingannevoli (3).

I capponi italici, instancabili nel beccarsi tra loro, dovrebbero riesaminare le reali intenzioni dei padroni della fattoria.

1K Sunder Rajan. Pharmocracy. Value, politics, and knowledge in global biomedicine. Duke University Press, 2017.
2 *Woloshin S et al. How a charity oversells mammography. BMJ, 2012 345: e5132.
3 Susan Bewley: Things should never be the same again in the screening world. BMJ, 14 aprile 2020.

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17 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di C. Troilo “Eutanasia, la battaglia non si ferma: Mattarella ha trasmesso una lettera al ministro D’Incà”

Invece di credere alle lusinghe su quanto saremmo disciplinati e coraggiosi, sul nostro condurre “battaglie” come questa per l’eutanasia, dovremmo riconoscere che siamo guidati nei nostri pensieri dalla paura inconsulta. Meglio, tramite la paura inconsulta. Mediante la quale veniamo spinti ad affidare la nostra sorte ad autorità alle cui decisioni ci abbandoniamo come da bambini ai nostri genitori quando eravamo spaventati. Ci stiamo suicidando economicamente, e anche fisicamente, obbedendo alle regole orwelliane che dovrebbero salvarci la vita dalla peste; rinunciando inoltre a quella dignità di vita che crediamo di rivendicare essendo indotti a chiedere – contemporaneamente – di essere abbattuti per paura di soffrire.

La paura è in certa misura naturale e sana. Ci porta a proporzionate misure di prevenzione contro le infezioni. Ci porta a rifiutare l’accanimento terapeutico a fine vita o in condizioni di vita meramente zoologica. Ma la paura blu, il terrore, ci spinge ad atti controintuitivi che ci danneggiano. Acclamiamo il raddoppio dei posti di terapia intensiva vantato da Speranza per il Covid, che causerà quell’accanimento che temiamo*; e che crediamo ci verrà evitato con l’eutanasia, che invece aumenta ancora la discrezionalità di vita e di morte, a seconda dell’interesse del business medico*, su di noi.

* The Urge to Build More Intensive Care Unit Beds and Ventilators: Intuitive but Errant. Ann Int Med, 7 maggio 2020. E sua bibliografia.

@ rolfo56. Neppure io ti capisco quando scrivi che il dolore può essere trasformato, sempre, anche quando intollerabile, in occasione di crescita spirituale. E non si tratta di idioma. Mi ricordi il prete che in Ricomicio da tre dice che anche perdere una mano non va visto come un castigo ma come un dono; Troisi gli risponde che i preti esagerano sempre. Quello che voglio dire è che bisognerebbe affidarsi meno alle opposte retoriche, la clericale e la “laica”, entrambe altisonanti e superomistiche. E guardare di più a fattori reali come gli interessi economici e di potere, la paura, l’uso della paura da parte dei grandi interessi, e il merito tecnico delle scelte sull’inserire e lo staccare la spina.

@ rolfo56. Anche questo basare valutazioni etiche e legislative generali su vividi casi singoli riportati dai media, che porta alla distorsione detta ‘identifiable victim effect’ (molto sfruttata, anche nell’emergenza Covid), andrebbe superato. Dei “numeri” tanto citati, cioè delle statistiche, dei dati di popolazione aggregati, si sottovalutata, soprattutto in campo biomedico, e anche bioetico, sia la capacità di ingannare, sia la capacità di correggere false impressioni e inganni a favore della pietà, compassione e solidarietà usandoli correttamente.

@ rolfo56. A me sembra di avere colto dove vuoi andare a parare; anche perché l’argomento del dolore come “occasione di crescita”, per quanto astruso è in libera circolazione, dato lo spazio di cui il clero dispone sui media. E’ anche usato dal marketing biomedico: es. la sezione Salute del Corriere della Sera ha una rubrica fissa che si intitola “La malattia come opportunità”. Un argomento ripreso anche dalla Società Italiana di Pediatria, che a mio parere nel farlo ha debordato dai suoi compiti a spese dei suoi doveri. L’estetizzazione dello stato di malattia è uno dei figli malati dell’attuale matrimonio d’interesse tra business medico e Chiesa. Una nota saggista, con diagnosi di cancro della mammella, ha scritto contro queste tecniche di vendita avvilenti e disoneste: Ehrenreich B. Smile or die. How positive thinking fooled America & the world. Granta, 2010. Da noi c’è la versione pretesca; che ha affinità con l’esaltazione tramite mortificazione del corpo del misticismo medievale, e con la lugubre retorica fascista. Gli intendimenti di questa glorificazione interessata del dolore degli altri, l’aberrante spacciato per elevato, penso di averli compresi.

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20 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Bonafede, Davigo su La7: “Io al suo posto come ministro Giustizia? Mai. Da più di 30 anni ripeto che i magistrati non devono fare politica””

Bisogna ascoltare Davigo quando spiega che i magistrati non devono fare i politici. Ma occorre anche distinguere tra divenire un politico e fare politica. La posizione di magistrato è ottima per fare politica. E Davigo ne è un esempio. Nell’intervista ha anche difeso la legittimità delle misure restrittive per l’intera popolazione e di strozzamento dell’economia assimilandola a quella dei fogli di via dei questori per soggetti pericolosi. La lucidità analitica con la quale castiga la corruzione spicciola appare capovolgersi, davanti al tema degli abusi dei poteri forti, in un frettoloso “professionismo delle carte a posto” assolutorio. O in una specie di Nuremberg defense autoassolutoria. Dando per scontato che le misure eccezionali e dagli effetti disastrosi – dettate dall’OMS, che ha una storia di corruzione – siano tutte materialmente giustificate; rifiutando di considerare, lui così solerte nell’additare, meritoriamente, le astuzie dei farabutti quando si tratta di mazzette, se non ci siano abusi col pretesto del “supremo” interesse della salute. Della salute “quoad coronam”, in obbedienza all’OMS; salute tanto ristretta e storpiata quanto è dilatata e irrealistica la definizione di salute dell’OMS come “totale benessere fisico, mentale e sociale”. Contraddizione apparente: con entrambi gli estremi ad essere favoriti sono gli stessi grandi interessi – pagatori dell’OMS – che vogliono la medicalizzazione della società e dell’economia; e ora lo Stato terapeutico.

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22 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, la Svezia senza lockdown ora ha il più alto tasso di mortalità al mondo”

I media diffondono “vanity metrics”, statistiche ad effetto sull’epidemia; prima tra le tante il numero assoluto dei morti. Ai tassi relativi, più corretti, si ricorre quando permettono, manipolandoli, di incoraggiare la gente a credere che la via che è stata fatta loro imboccare, verso il burrone economico, è quella giusta. I dati di questa statistica a ciliegia, da Our World in Data, mostrano che il 14 maggio in Svezia si sono registrati 147 morti da Covid; in Italia 195. Mortalità giornaliera per milione di abitanti 14,7 in Svezia. 3.6 in Italia: 4.5 volte più bassa da noi. 18 maggio: Svezia 5 morti, 0,5 per milione, Italia 145. Stavolta è la Svezia ad avere una mortalità per milione 5 volte più bassa. In realtà, questi dati oscillano, e non bisognerebbe ritagliare i fotogrammi che fanno comodo. Ma “nella società dello spettacolo il vero è un momento del falso”. La Svezia con misure soft ha finora una mortalità cumulativa del 30% più bassa, e prospettive di salute economica e fisica molto più serene, dell’Italia incatenata.

Giesecke, del Karolinska institute, Stoccolma, spiega che la mortalità cumulativa tra nazioni alla fine sarà simile; che lo hard lockdown è futile come misura per fermare l’epidemia. E anzi favorisce recrudescenze*. Ovvero il prolungamento dello strozzamento economico e sociale; ciò in cui i politici di ogni colore ai quali gli italiani fanno reggere il timone veramente primeggiano.

*The invisible pandemic. Lancet, 5 mag 2020.

@ Marco Bottiglioni. Il mio non è un paragone, è un esempio con i vostri stessi dati per mostrare l’ingannevolezza del vostro paragone. Mi chiedo sempre se il ritagliare e distorcere sistematici siano dovuti a cattiva fede o a limiti cognitivi che assumono forme perverse. Es. da cosa nasce questo suo “ridere parecchio” davanti alle osservazioni su una rivista medica leader e certo non “dissidente”, per difendere un’efficacia del lockdown, nel fermare l’epidemia, non teorica ma inventata.

@ paigam@mindless. Invece di fare domande petulanti, lo hai letto l’articolo sul Lancet che segnalo sopra? Si o no? Ne ho altri di altri specialisti internazionali che dicono lo stesso. E ai quali si sono adeguati diverse nazioni, che al netto della propaganda stanno andando molto meglio di noi. Non secondo me, o secondo te, ma secondo professionisti accreditati, il numero finale di vittime potrà essere non inferiore ma superiore con l’hard lockdown invece che senza, dati i suoi effetti indiretti. La povertà e il blocco della normale vita sociale e dei servizi sono consistenti fattori di morbilità e mortalità. Ti sempre assurdo, paradossale? La medicina col suo vizio di applicare misure estreme in assenza di conoscenze sufficienti per molti secoli ha aggiunto i suoi danni a quelli delle malattie*. E lo ha fatto anche grazie a un pubblico credulone e ansioso di obbedirle. Invece di fare paragoni con epidemie del passato, a sproposito dato il diverso contesto, bisognerebbe ricordarsi di questi precedenti.

* Wootton D. Bad medicine. Doctors doing harm since Hippocrates. Oxford University Press, 2006.

@ paigam@mindless. In Svezia senza hard lockdown c’è stata una mortalità più bassa che da noi con l’hard lockdown. Probabilmente il divario aumenterà dati gli effetti nocivi dell’hard lockdown, e il prolungamento delle misure restrittive che comporta. Vedo che non ti piace leggere i dati e studiare, mentre non hai difficoltà a intervenire insistendo molto sul personale. Qualunque cosa tu sia, lo sei a livelli record: chiami bufala la realtà, ciò che avviene di fatto in altre nazioni, e verità un controfattuale, ciò che sarebbe ipoteticamente avvenuto secondo voi se non si fosse strozzato il Paese.

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21 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Giovanni Falcone, Lodato su La7: “Nel 1989 mi fece il nome di Bruno Contrada”. L’avvocato: “Chieda scusa, mio assistito è oggi incensurato”

Contrada “mente raffinatissima”? Era un tirapiedi, i servizi essendo quadri delle forze atlantiche. Si usano come al solito esecutori come pecora per proteggere i mandanti. Inoltre si pratica ciò che chiamo “pipeling giudiziario”: lo svelare infamie di 30 anni prima per coprire quelle che si stanno commettendo al presente. Quello stesso passato del quale si “fa memoria” per occultare il presente continua ad operare sottotraccia, non essendo mai andato via. L’attuale presidente della commissione antimafia, Morra, mostra pubblicamente simpatia per i cavalieri del Santo Sepolcro, ai quali era affiliato Contrada (come Gelli, Marcinkus e importanti mafiosi). Trovandomi nel cosentino, e scrivendo delle manipolazioni istituzionali sull’epidemia con le quali si sta strozzando l’Italia, non mi vengono risparmiate occasioni per ricordarlo. “Strange bedfellows” direbbero citando Shakespeare i cronisti politici anglosassoni. Da noi potremmo citare Pirandello: “La maschera e il volto”. Le varie fratellanze massonico-clericali, coi loro insospettabili e benemeriti, che allora si diedero da fare per quel golpe che servì a trasformare la corrotta I Repubblica nella ancora più corrotta II Repubblica, si stanno dando da fare, liberamente come allora, per l’attuale operazione Covid, che risulterà in una ulteriore svendita del Paese.

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21 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di G. Pipitone “Giovanni Falcone, il ricordo al Csm. Di Matteo: “Prima di essere ucciso fu delegittimato e isolato anche dalla magistratura e dal Consiglio”. Ardita: “Basta ipocrisie, fu tradito e calunniato pure dai colleghi””

Oggi sotto certi aspetti è peggio; perché le parti sono meno chiare. Ai tempi di Falcone c’era un blocco istituzionale che difendeva in maniera semi-trasparente la mafia; per servire, traendone vantaggi, il padrone atlantico, che usava la mafia come parte del sistema di controllo del Paese. Oggi lo si serve anche vestendo i panni dell’antimafia; che è divenuta anch’essa, come alibi, distrazione e attività legittimante, strumento dei poteri non ufficiali. I legami di De Raho con Palamara, la simpatia di Morra per i cavalieri dei Santo Sepolcro (Contrada, Gelli, Marcinkus), dicono di una continuità aggiornata gattopardescamente ai tempi. Il sottobosco massonico-clericale che allora lavorò obbediente, a fianco della manovalanza mafiosa, per sostituire la cattiva I Repubblica con la pessima II Repubblica, oggi lavora obbediente , spesso col crest dell’antimafia appeso alle spalle, per un ulteriore degrado dell’Italia; servendosi del Covid. Mafia “virulentata”, ripeto da anni; oggi si sta virulentando non il virus, ma l’epidemia; con misure irrazionali e incostituzionali spacciate per “scienza” che la prolungano e ne moltiplicano i danni socioeconomici. Oggi come allora, la magistratura non fiata e accetta e sostiene la versione ufficiale. Battendosi il petto sulle vergogne del passato mentre ne commette di simili.

@ Mariachiara Rossi. Se non ci sono morti per strada c’è necessariamente meno mafia? Se i cadaveri -di innocenti- restano in sala settoria, uccisi da affari sporchi, es. da una medicina legalmente fraudolenta (io ne ho visti tanti) che si sostiene su pratiche mafioidi, va meglio? Eppure nell’essenza della mafia storicamente vi è l’operare il più possibile in silenzio, per vie oblique, senza dare nell’occhio. Mio nonno, calabrese, diceva che “Il peggior delinquente è quello che si fa i fatti suoi”. Cioè i peggiori farabutti sono quelli che riescono a delinquere senza venire riconosciuti, senza esibire la loro violenza criminale. E magari passando per brave persone, o benefattori. La fase stragista, cinematografica, che l’antimafia mondana identifica con la mafia, è stata un servizio a poteri oggi più forti di allora.

La frase di Shakespeare che Borsellino ripeteva, “Il coraggioso muore una volta sola…” ha una sua triste attualità. Che impasto state facendo, parlate sempre di eroismo, di gesta omeriche, e poi riducete l’esistenza alla sopravvivenza; come ha osservato Agamben in occasione di questa epidemia, alla “nuda vita”; a quello che Lasch ha chiamato il “survivalism”, il “minimal self”. Sia in materia di mafia, sia sul Covid; due fenomeni più collegati di quanto non faccia comodo alla retorica ufficiale.

@ Mariachiara Rossi. Morti ammazzati ne ho visti. A Boston, nella rotation dal medical examiner. Il programma della giornata lo leggevo al mattino uscendo di casa sul quotidiano lasciato sulle scale: Tizio taglia la gola a Caio da orecchio a orecchio. Sempronio spara nella pancia a quell’altro. Poi li trovano in sala settoria. Ma oggi ne spedisce all’obitorio, conciandoli male, più la penna – anche quella con la quale si prescrivono cure – che la spada, mi stia a sentire.

I valorosi uccisi dalla mafia non devono essere resi “inutili” facendone immaginette per logore giaculatorie. E facendone motivo per un applaudirsi da soli – istituzioni e cittadini – che ha dell’osceno. Davanti a certe figure io non mi sento “fiero”: mi sento piccolo. E quindi non mi adagio nella poltiglia retorica offerta a piene mani dalle istituzioni in queste ricorrenze. Come le ho già detto, un modo degno per ricordarli sarebbe quello di fare un bilancio e mostrare quanto ci si è avvicinati o meno a quello che deve essere l’obiettivo chiaro, l’eliminazione della mafia; che oltre a essere un male in sé permette ad altre grandi associazioni a delinquere di operare impunemente.

@ Mariachiara Rossi. Un corpo esanime crivellato di colpi è la rappresentazione più efficace del Male. Invece i corpi esanimi crivellati da terapie per il Covid, terapie irrazionali e sostenute da paura e censura*, mentre le case farmaceutiche si fregano le mani, non compaiono sulla scena. La mafia, e l’antimafia nella sua forma attuale, servono anche a fare credere alla persone brave come lei che in un ospedale non ci si possa imbattere, salvo casi eccezionali, in un omicidio. Invece è frequente. Non si tratta di omicidi volontari. Ma non sono neppure colposi. Lo chiamo “dolo sistemico”. Il sistema, orientato al profitto, imposta la medicina in forme che ammettono che il paziente, prevedibilmente, ne riceva danno o possa morirne. Mentre il singolo medico non percepisce bene cosa gli dà da vivere – né si sforza molto; come è stato descritto, sono all’opera meccanismi psicologici di negazione. Il tutto è legalizzato; ora perfino reso obbligatorio, con le linee guida. E con sistemi mafiosi di controllo del dissenso. Ciliegina sulla torta, c’è una tendenza, dettata dal marketing, a sacralizzare questo settore economico. Es. paragonando i suoi operatori ai caduti nella lotta alla mafia, mentre lo si sta espandendo.

*Prasad V. Has the Pandemic ‘Infected’ Our Approach to Medicine? 21 maggio 2020.

@ … . La democrazia appare come il sistema che può funzionare meglio degli altri, purché i cittadini siano correttamente informati. Accade invece ciò che avviene in medicina, dove con la scusa dell’autonomia, del superamento del paternalismo, si induce il paziente a condividere le decisioni cliniche; non è difficile presentare le cose in modo che il paziente “scelga” quello che conviene non a lui, ma all’offerta medica. Si addossa così a lui parte della responsabilità per le cure che riceve; psicologicamente e legalmente. E’ stato osservato che ciò sta accadendo anche nella crisi Covid*.

Gli italiani non hanno votato liberamente: “La prima libertà è la libertà dalla bugia”. Se fossero stati correttamente informati non avrebbero votato contro il loro interesse, e ci troveremmo meglio, invece che nelle mani di questo catalogo di soggetti. La suggestio falsi e la suppressio veri, io lo vedo nel campo della medicina, sono tra le prime attività del piduismo, ovvero la mafia coi poteri dello Stato. E più lo praticano, più tuonano contro mafia e forze oscure.

* The Urge to Build More Intensive Care Unit Beds and Ventilators: Intuitive but Errant. Ann Int Med 7 maggio 2020.

 

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27 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, l’allarme del Copasir: “Durante la pandemia fake news virali contro l’Italia””

Sì, ma come credere a questo asserito patriottismo dei nostri servizi. E’ dai tempi dell’armistizio di Cassibile che lavorano non per l’Italia ma per forze esterne che la dominano. Se non si fossero occupati di impedire che gli italiani avessero al Quirinale persone come Moro, in Parlamento come Pio La Torre – all’ISS come Domenico Marotta – nella grande impresa come Enrico Mattei, nei palazzi giudiziari e al CSM come Borsellino e Bruno Caccia, a Viale Romania come Dalla Chiesa, al Viminale come Boris Giuliano, nelle redazioni come Ilaria Alpi, la crisi Covid oggi non verrebbe trasformata da una classe dirigente così selezionata in una operazione contro l’Italia, che metterà il Paese in ginocchio, appesantendo il giogo dei vecchi padroni e magari aggiungendo le catene di nuovi padroni.

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27 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di P. Silvis “Assistenti civici, basta poco perché a qualcuno scappi la mano”

“La smania poliziesca che spinge alcune persone … trova vero sfogo solo nei periodi di guerra, di occupazione ecc. Tuttavia, anche in tempi normali presso i falliti, gli invidiosi e i mediocri in genere tale smania non rimane affatto latente, e costituisce un fenomeno psicologico particolare che merita di essere approfondito. Raramente la venalità è assente, ma sarebbe sbagliato considerarla il motore esclusivo; in questo genere di atteggiamento, infatti, la ricerca di un tornaconto personale cresce il più delle volte insieme ad altri moventi non meno intensi: senso d’inferiorità o di frustrazione (su cui anche solo una parvenza di successo degli altri può agire come un’intollerabile provocazione), desiderio di darsi importanza, una certa forma di esibizionismo, un rispetto innato nei confronti del Potere, dell’Ordine stabilito, delle Autorità, in pratica un certo istinto da sbirro, e un odio profondo verso tutto quello che appare non conforme, differente, eterodosso, eretico”. (Leys).

Giravo con fogli con questo scritto in tasca nei mesi prima del Covid; in una città dove sindaco e prefetto, “anti-movida”, hanno pratica nell’impiego di stalkers.

Con la scusa della movida – che è già una falsa libertà da schiavi: Don Milani, ‘Anche le oche sanno sgambettare’ – si stanno generalizzando sistemi da Stasi prima riservati dalla mafia di Stato a chi guasti grandi affari, es. sulla sanità. Anche qui vale don Milani: ‘L’obbedienza non è più una virtù’.

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28 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, Mattarella: “Brescia risponde con coraggio. Oggi come 46 anni fa, dopo la strage di piazza della Loggia dei neofascisti””

La risposta di Brescia alla strage del 1974 ha portato al mantenimento della memoria – a spese però dell’attenzione sull’eversione dall’alto nel presente; alla raccolta di una notevole quantità di utile documentazione; a n.1 persone messe – a Milano, Brescia assolvendo – a trascorrere il resto della vita in carcere, 43 anni dopo avere partecipato al delitto; e, innervata da questi meriti, a una crosta di retorica autoelogiativa, sotto la quale la “malavita anche istituzionale” – quella che i giudici riconoscono solo da lontano, col binocolo, quando sono distanti diversi decenni dai fatti – ha continuato a proliferare, al servizio come allora di grandi interessi sovranazionali. Sui quali vige la medesima omertà di cui godono i mandanti primi della strage “neofascista”.

In particolare ai nostri giorni la malavita istituzionale a Brescia è al servizio dei grandi interessi illeciti della medicina, coi quali ha un rapporto privilegiato. Circostanza non irrilevante per il picco eccezionale subito dai bresciani in una pandemia che ha risvolti di potere di livello planetario; picco che conoscendo l’ambiente non mi ha sorpreso; e circostanza che verrà debitamente ignorata dai magistrati, in armonia con gli arpeggi oratori di Sergio Mattarella, secondo il quale l’ordine giudiziario avrebbe fatto un lavoro degno di riconoscenza per la bomba di 46 anni fa, avendo – dice – raggiunto la verità e completato il percorso di giustizia.

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28 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, in Svezia oltre 4200 morti. L’ex epidemiologa di Stato contesta il governo: “Lockdown avrebbe salvato molte vite””

Annika Linde ha detto che secondo lei “sarebbe valsa la pena di tentare la strategia di Danimarca, Norvegia, Islanda e Finlandia”. Paesi i cui governanti si sono guardati dal mettere a ferro e fuoco l’economia e dall’impastoiare con divieti e obblighi caporaleschi la società come si è fatto da noi. Non ha detto che si sarebbe dovuto adottare l’hard lockdown all’italiana. Né ha ripetuto l’equivoco diffuso per il quale il lockdown “cura” l’epidemia: ha sostenuto che sarebbe stato utile il vantaggio sanitario che dà a breve termine facendo prendere tempo. Tempo che viene comprato indebitandosi: al costo dei danni sanitari ed economici del lockdown sul medio e lungo periodo. Il ministro Ann Linde ha difeso le scelte del governo commentando che questa è una maratona, non i 100 metri. Anche se avesse merito l’opinione di Annika sul suo paese non cambierebbe il nostro torto: l’Italia perseguendo la via della “immunità di pecora”, cioè del cercare la salvezza facendosi pecora davanti al nemico, ha ottenuto sia il crollo dell’economia sia una mortalità elevata. Sia prospettive fosche. I discorsi della propaganda nostrana su Svezia e consorelle scandinave sembrano quelli di una studentessa che essendo sia l’ultima della classe sia la più brutta, si aggrappa alle dispute tra quelle che sono sia belle che brave.

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30 maggio 2020
Blg de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus – Norvegia e Danimarca riaprono, ma non alla Svezia: nel Paese senza lockdown il record dei morti in Scandinavia”

Hanno aperto, con limitazioni, tra loro e alla Germania; non all’Italia col suo hard lockdown. La primo ministro norvegese Solberg ha dichiarato di avere decretato un lockdown troppo rigido spinta dalla paura*. La direttrice dell’equivalente norvegese dell’ISS, Stoltenberg (sorella del segretario generale della NATO) afferma che l’epidemia si sarebbe potuta controllare senza il lockdown**. Un comitato norvegese di esperti riporta che a fronte di un suo danno economico immane il lockdown è servito a poco o nulla; che ha tenuto la popolazione quasi totalmente priva di immunità; che in caso di seconda ondata sarà meglio non ricorrere a un lockdown ma solo a misure di contenimento e freno; che la chiusura delle scuole è controproducente e danneggia i bambini*.

La primo ministro danese Frederiksen è stata accusata di avere ingannato il pubblico facendogli credere che il lockdown fosse stato consigliato dagli esperti dell’equivalente dell’ISS danese, che invece non aveva proposto le misure strette***.

* Coronavirus: Norway wonders if it should have been more like Sweden. The Telegraph, 30 maggio 2020.
** Norway ‘could have controlled infection without lockdown’: health chief. The Local, 22 maggio 2020.
*** Danish PM ‘falsely claimed health agencies backed lockdown’. The Local, 22 maggio 2020.

@ Bertoldass. Ho capito, le analisi e i pareri di esperti quando dicono che è necessario tagliarseli sono “scienza” e quando mostrano che era meglio tenerseli sono carta straccia. Le situazioni sono complesse; ma di sicuro non si dovrebbero sistematicamente enfatizzare le pagliuzze di chi sta facendo meglio di noi per giustificare il pilone che è stato applicato all’Italia in nome della “scienza”. Andrebbe piuttosto notato che nei paesi che stanno facendo meglio di noi, o molto meglio di noi, sul piano sanitario e su quello economico, i governanti mettono in discussione le loro stesse scelte come eccessive, invece di atteggiarsi a difensori del sacro verbo e a continuare a promettere sfracelli.

@ Valter Fiore. La mortalità registrata in Italia è 5.5 volte quella della Danimarca, 12.5 volte quella della Norvegia, 1.2 volte quella della Svezia. Nazioni la cui economia non è stata sabotata quanto da noi con l’hard lockdown. Ah, ma l’Italia non è paragonabile … I discorsi da ultimo della classe. Siamo nel gruppo di coda, sia sul piano sanitario che su quello economico, e ci si consola con l’aglietto spiando i problemi e le divergenze tra quelli del gruppo di testa e accampando scuse per evitare la comparazione che ci riguarda, e che mostra il disastro nostrano. Mentre gli scandinavi prendono esempio da scelte delle quali secondo la propaganda costituirebbero il controesempio; e ignorano scelte autolesioniste come le nostre.

@ unbrazotronador. E’ il discorso dello scolaro che ha preso 3 e per mascherare quanto è ciuccio prende le parti nella disputa tra due scolari, che vanno bene e che si scambiano complimenti, su chi sia il più bravo tra loro due.

@ unbrazotronador. Il perseguimento dell’immunità di gregge non è in contrasto con la protezione dei più deboli, ma è la via razionale per ottenerla, praticando entrambe contemporaneamente*. Evitare l’immunità di gregge, dipingendola come “nazistoide”, è gravemente disonesto; è banalità del male. Ciò, e i discorsi da tifoso della squadra perdente sulla Svezia per cercare di dire che chi fa meglio di noi sta facendo peggio, non sono da considerarsi manifestazioni dell’essere italiani. Condizione della quale sono moderatamente fiero. Ma certo non per lo squallore che esprimiamo con una classe dirigente – senza grandi esclusioni – di “maschere comiche vagamente imbrattate di sangue” (Pasolini).

* Neufeld e Khataee. Targeted adaptive isolation strategy for Covid-19 pandemic.

@ Enrico. L’immunità di gregge è un po’ come il controfuoco negli incendi. Non dopo, ma dall’inizio diversi esperti hanno detto che se c’è come in questo caso un’ampia quota della popolazione che si infetta ma non sviluppa la malattia (con un margine di sicurezza dato da una letalità molto bassa, e circoscritta a gruppi a rischio), e riduce così lo Rt, è meglio sfruttare – in maniera controllata, non “nazista” – questa possibilità, proteggendo i fragili e permettendo a chi è al sicuro di circolare, facendo terra bruciata al virus, invece di creare artificialmente una massa incombente di non immunizzati che può schiacciare anziani e fragili, mentre si spera in un vaccino che nell’ipotesi più rosea arriverà dopo anni; e che si sa potere non arrivare mai, o essere scarsamente efficace, o tardivo, o anche favorente la malattia per il fenomeno già verificato coi coronavirus dello antibody-dependent enhancement.

La sceneggiata alla Mario Merola di Johnson, che prima dice no al lockdown e poi folgorato si affida ciecamente alla clique di Ferguson, considerato da colleghi un inaffidabile con precedenti inquietanti a favore di lockdown dannosi*, fa parte della sovrastuttura propagandistica dell’epidemia: camion militari a Bergamo, fosse comuni a New York, Ferguson dall’amante, etc. Della quale lei dà un saggio col suo lavoro di troll.

*Ministers are accused of treating Doomsday scientist like demigod. Mail online, 4 apr 2020.

@ Valter Fiore. Mi riferivo all’ADE che si è visto sperimentalmente con vaccini per il coronavirus felino*. Per il resto, che l’infezione (non la risposta al vaccino) da questo virus respiratorio sia radicalmente diversa da quella degli altri sotto questo profilo appare improbabile. “It might give people antibodies that will offer at least partial protection, says Klaus Stöhr, who headed the World Health Organization’s SARS research and epidemiology division. Stöhr says that immunity will not be perfect — people who are reinfected will still develop minor symptoms, the way they do now from the common cold, and there will be rare examples of severe disease. … Like the four generally mild human coronaviruses, SARS-CoV-2 would then circulate constantly and cause mainly mild upper respiratory tract infections, says Stöhr. For that reason, he adds, vaccines won’t be necessary”**.

Voi profeti dello gnosticismo farmacologico non solo considerate che domani il sole potrebbe non sorgere, ma sulla base di questa possibilità logica stabilite l’obbligo di abbandonare i beni terreni data l’imminente fine del mondo.

* Early death after feline infectious peritonitis challenge due to recombinant vaccinia virus immunization. J Virol 1990; 64: 1407–09.
** Profile of a killer virus. Nature 7 May 2020.

@ unbrazotronador. L’etica deve dominare la tecnica ma non deve mescolarsi ad essa. La tecnica deve essere subordinata all’etica ma autonoma entro i limiti e i fini imposti dall’etica. Invece, argomenti pseudoetici sono usati per manipolare la tecnica; e argomenti pseudotecnici per sovvertire l’etica. Stabiliti i principi umani che lei ripete, il tradurli il più possibile in pratica è una questione tecnica. Che, come spiego sopra, accampando pretesti pseudoetici ai quali lei, mi scusi, abbocca, può essere stravolta nel suo contrario. E’ il veleno del clericalismo, l’uso sociopatico – anche da parte di forze “laiche” – di argomenti etici. Io ho la nausea di questo “moral grandstanding”, lo sfoggio di eroismi, nobili principi, slanci altruistici, che si traducono in effetti abietti. Abbiamo bisogno di più decenza, di lealtà costante verso gli altri, e di meno gare a chi mostra di essere più santo.

@ unbrazotronador. L’attinenza qui è di non fare della Svezia un feticcio negativo – manipolando per di più dati e contesto. Ma di guardare spassionatamente al panorama di esperienze degli altri paesi. E di non cancellare, dipingendole come folli, immorali, degne di insulto, alcune proposte di soluzioni tecniche, prospettate da non pochi esperti e tenute in considerazione dalla maggior parte degli altri Stati, per imporne altre che a prima vista suonano assennate e prudenti e invece ad un esame tecnico mostrano illogicità e sventatezza gravi; tanto da ricordare quei giochi di carte dove si gioca a perdere. Io per evitare polemiche a commento di questo post ho riportato brani di stampa estera. Dove esperti e capi di Stato di paesi che sono andati molto meglio di noi criticano il dogma del lockdown, applicato da loro in forma più morbida che da noi. Sono finito presto a ricevere atteggiamenti derisori, accuse di iscrizione al partito nazista, diagnosi di deficit mentali e caratteriali, ingiurie, etc. Le segnalo un articolo, che a un uomo esperto del mondo come lei non suonerà come distruttivo dei propri miti, su come di fatto la censura di voci critiche sulle distorsioni della medicina si ritorca in un danno a quella salute della popolazione che tutti dicono o credono di difendere: Shooting the Messenger: The Case of ADHD. J Contemp Psychother, 2014. 44:43-52.

@ Valter Fiore. E’ la sua caratterizzazione di immunità di gregge come crimine, nazismo, darwinismo, etc. a dover essere definita come una frode criminale, da corte d’assise. Che, ponendo su anziani e fragili la spada di Damocle del ridotto tasso di immunizzazione della popolazione, può portare a ciò che dice di voler evitare; al malthusianesimo del quale forze all’opera come Bill Gates hanno già dato prova. E anche come una illusione di tipo etnopsichiatrico, indotta dalla propaganda, dove la salute la può dare solo la medicina. Enzo Pennetta ha giustamente paragonato l’ideologia su questa epidemia a una religione azteca, dove una divinità terribile concede la sopravvivenza in cambio della sottomissione e del sacrificio.

@ Valter Fiore. La Norvegia e la Danimarca l’hard lockdown all’italiana non lo hanno fatto. Si stanno pentendo del loro lockdown, anche se più leggero; essendo andate molto meglio di noi. Hanno preso 7 e si ripromettono di evitare per il futuro il genere di errori dei quali da noi avendo preso 3 ci si vanta dicendo che si è fatto come loro.

@ Valter Fiore. L’espressione “hard lockdown” è stata giudicata sufficientemente seria da essere pubblicata sul Lancet (in un articolo sulla sua inefficacia)*. Dato il suo elevato stringency index, è appropriata per l’Italia. Stavolta il “e x allora …” è con x=la Cina. Memore dell’insegnamento di Samuel Johnson, il lessicografo, che lo sconsigliava, io evito di coniare nomi. Quello della Cina, dove si è puntato non alla mitigazione ma alla soppressione dell’epidemia, con misure sì estreme ma nella sola regione di Wuhan, con l’ltalia che ha un tasso di mortalità nazionale 183 volte più alto di quello della Cina, e con la Cina che ha prospettive di variazione di PIL positiva, potrebbe essere chiamato “hard lockdown focale”. O “hard lockdown alla cinese”, se preferisce. O “lockdown alla non siamo mica scemi a fermare per davvero il Paese”.

*The invisible pandemic. 5 maggio 2020.

@ bertoldss. Ho capito, le analisi e i pareri di esperti quando dicono che è necessario tagliarseli sono “scienza” e quando mostrano che era meglio tenerseli sono carta straccia. Le situazioni sono complesse; ma di sicuro non si dovrebbero sistematicamente enfatizzare le pagliuzze di chi sta facendo meglio di noi per giustificare il pilone che è stato applicato all’Italia in nome della “scienza”. Andrebbe piuttosto notato che nei paesi che stanno facendo meglio di noi, o molto meglio di noi, sul piano sanitario e su quello economico, i governanti mettono in discussione le loro stesse scelte come eccessive, invece di atteggiarsi a difensori del sacro verbo e a continuare a promettere sfracelli.

@ bertoldss. E’ il discorso dello scolaro che ha preso 3 e per mascherare quanto è ciuccio prende le parti nella disputa tra due scolari, che vanno bene e che si scambiano complimenti, su chi sia il più bravo tra loro due.

@ Enrico. Meno male che ha capito lei, che è un capitone. Via, un capitello.

@ Enrico. Perbacco, se siamo diventati un esempio negativo lo dobbiamo all’avvocato Conte e ai suoi ministri; una compagine così in gamba da necessitare di una scattante claque di lustrascarpe come lei.

@ Enrico. Può Citare Russel o Frege, resta sempre uno sciuscià che fa pernacchie a pagamento. Giolitti aveva i mazzieri, Conte i troll (e anche qualche mazziere).

@ Enrico. Enrico. Dei 100 più recenti suoi commenti qui su Il Fatto online, 99 sono critiche a commenti altrui, cariche di insulti. Lei non commenta gli articoli del giornale, interviene sui commenti degli altri; a lazzi e pernacchie. Spesso a favore del governo Conte. (L’unico commento diretto a un articolo è un rigo in approvazione ad una confessione di un artista di essere un drogato; ricorda un po’ i personaggi di Antonio Albanese). E’ un buon segno essere chiamato arrogante, stupido, tifoso, vacuo etc. da un troll. Filogovernativo. Il tradimento del Paese più che una questione politica è una questione criminale. Gestita da teste delle quali lei è un modellino in scala mignon.

@ Enrico. Grazie, ma, anche se con gli anni ho imparato un poco a non cadere nelle provocazioni e a difendermi, non sono niente di speciale nelle scazzottate verbali, un’attività che anche quando riesce toglie comunque dignità, pace e lucidità, e distrae dalla soluzione che si va cercando; e che quindi spero di evitare. Lei vede la discussione come un match di pugilato. O meglio una rissa di strada, vista la sua abitudine al gioco sleale, come quello di accusare l’interlocutore di ciò di cui si macchia; sistematicamente, in quella sorta di ecolalia preventiva comune tra i picchiatori verbali. Lo scontro dovrebbe essere, semmai, tra argomenti. Se lei commenta le tesi altrui con attacchi personali “maneschi” e scarsa sostanza, poi non dovrebbe lamentarsi se non viene preso sul serio e le viene risposto per le rime. Lei dice che non ha tempo di “smontare pezzo a pezzo” il mio “castello di carte”. Si vede che soffiare non basta. Posto che non glielo ha ordinato il dottore, posto che il trollaggio non è un surrogato accettabile e può incontrare reazioni, se proprio non vuole desistere una soluzione potrebbe essere l‘immaginare di farlo: di annientare la rocca sbilenca, spargere il sale sulle rovine, e ricevere un premio, es. avere in sposa la figlia del re, o un titolo nobiliare e un feudo, o una borsa di monete d’oro.

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3 giugno 2020
Blog de il Fatto
Commento al post “Coronavirus, Mattarella premia i sacrifici dell’Italia in prima linea. I medici, l’addetta delle pulizie, la cassiera, il rider, l’autista del 118 e i volontari: la lista dei 57 nominati cavalieri al merito”

Queste celebrazioni mi trasmettono le stesse sensazioni che provai vedendo i festeggiamenti per la vittoria della Juventus dopo la strage dell’Heysel. In altre nazioni non distribuiscono a manciate croci di cavaliere, ma hanno avuto meno morti e non devono temere per la sopravvivenza economica. Sarebbe meglio avere meno battimano agli eroi e, soprattutto ai vertici, avere più persone che facciano semplicemente il loro dovere.

@ ronflo. Te ne parlerei, ma è meglio che tu non ti distragga e continui ad applaudire. Comunque c’è il mio sito, che mostra cosa faccio e perché ritengo che la facile e insistita celebrazione dello straordinario serva a coprire il non rispetto dei doveri base di lealtà, diligenza e onore nell’apparato statale.

@daco749. Ha ragione. Vari specialisti hanno commentato sulle manipolazioni che si possono commettere omettendo il dato autoptico in questa epidemia. Es. John Lee, professore di patologia: The distinction between dying ‘with’ Covid-19 and dying ‘due to’ Covid-19 is not just splitting hairs. Consider some examples: an 87-year-old woman with dementia in a nursing home; a 79-year-old man with metastatic bladder cancer; a 29-year-old man with leukaemia treated with chemotherapy; a 46-year-old woman with motor neurone disease for 2 years. All develop chest infections and die. All test positive for Covid-19. Yet all were vulnerable to death by chest infection from any infective cause (including the [common] flu).

Oltre a fornire dati epidemiologici non viziati autopsie adatte avrebbero permesso di acquisire conoscenze preziose per la cura della malattia da covid bona fide; e di identificare errori nel trattamento; inclusi effetti iatrogeni, così attribuiti invece al virus. Non eseguire autopsie è una forma di rinuncia e distruzione di informazioni fondamentali; che nella mia esperienza è segno di cattiva fede. E’ uno di quei lati oscuri dove è latitante insieme alle sbandierate “scienza” e “abnegazione” anche quel dovere standard che viene disprezzato con la scusa delle virtù superiori. Il culto assiduo dell’eroismo e della santità a cui ci hanno abituato copre vuoti di decenza e affidabilità; echeggia le processioni sacre in paesini infestati dalla mafia.

@ v. viana. Di sicuro esiste il minimo sotto il quale non scendere mai. Ed è questo il livello più importante, trascurato a favore del podio. “Uno Stato è fatto dai suoi governanti e dai suoi cittadini. Ognuno nella sua misura”. Io direi “una repubblica è fatta …”. I cittadini hanno doveri verso la propria comunità. Assolti quelli, se vogliono possono meritoriamente fare anche più che il proprio dovere. Questo in una repubblica. Dove si riconosce e si loda l’impegno straordinario che sia in aggiunta a quello ordinario. Non in sostituzione. Dove la decenza precede la santità. Invece la diseducazione antirepubblicana, propagata da tutti i pulpiti, insegna ai cittadini a battere le mani all’eroismo per trascurare il dovere. Quello dei governanti e quello loro. Coprendo così, sia con casi di eroismo autentico che con storie ritagliate in sacrestia, carenze e tradimenti. Parlavo prima delle mancate autopsie. E’ una situazione di distruzione di informazione simile (forse molto simile …), al lavaggio della piazza ordinato dalla Questura subito dopo la bomba in Piazza Loggia a Brescia nel 1974. Il responsabile venne promosso. Anche lì la retorica e l’autocelebrazione si sono sprecati, a danno del dovere. In entrambi i casi, Mattarella si è mostrato pronto a officiare. Con questo culto barocco dei santi finisce che chi viene meno al proprio dovere o addirittura impedisce ad alcuni di fare il proprio dovere, si mette a fare il maestro di morale.

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Spezzano della Sila, 22 giugno 2020

Ing. Benedetto Levi, CEO
ILIAD
CP 14106
20146 Milano

I magistrati interessati all’accertamento
delle responsabilità
per l’omicidio di Lidia Macchi
e per la susseguente impunità
c/o Dr.ssa Ivana Caputo
Uffici giudiziari
Via Carlo Freguglia 1
20122 Milano

Racc. online

La partnership tra istituzioni dello Stato e privati nella criminalità ordoliberista: il mascariamento della patente di guida dell’avv. Vittorini e del prefetto di Brescia si incontra a Cosenza con la “procedura Lozano” di Iliad.

PatenteNera

“L’ordoliberismo” è, nella pratica, il liberismo tramite il potere dello Stato. In termini semplici, la prostituzione delle istituzioni dello Stato ai grandi attori economici. E’ un assetto politico che si sta affermando e imponendo nell’attuale crisi covid. Ha tra i suoi aspetti la censura di voci libere tramite i poteri dello Stato. Che operano su mandato, e anche in partnership col privato del quale divengono il braccio secolare. Un esempio è dato da quanto accaduto allo scrivente, da anni oggetto di gravi discriminazioni, boicottaggi e molestie sia da parte di amministrazioni pubbliche che di aziende private per la sua attività di denuncia delle frodi mediche istituzionalizzate (v. il mio sito menici60d15) – inclusa questa sul coronavirus (v. Coronavirus, nel mio sito) – il 16 giugno 2020, presso la simbox Iliad del centro commerciale Metropolis, Cosenza, nel tentare di acquistare, tramite l’addetto Iliad, una seconda sim Iliad oltre alla sim Iliad che avevo già acquistato lì nel 2018, con la stessa procedura.

Nel 2016 rinnovai la patente di guida presso l’ACI di Brescia. Pur avendo portato due normali fototessera, accettate, la nuova patente mi venne rilasciata con la mia faccia ridotta a una silhouette nerastra dai tratti irriconoscibili. La vicenda, con l’immagine della patente così alterata, è riportata brevemente nel mio sito, menici60d15, in: “La medicina sotto la presidenza Mattarella; paragrafo “19 maggio 2018 Gli orologi a carillon del capitalismo mafioso” (è riportata in merito ad altri atti di mobbing; incluso quello fiscale, che è ininterrotto da allora e che anche oggi come allora affianca, a Brescia dove risiedo e a Cosenza, quello sulla patente). Fu inutile protestare per iscritto chiedendo il rilascio della patente in forma corretta al prefetto, Valerio Valenti, e al presidente dell’ACI Brescia, Piergiorgio Vittorini (all. 1). Restai con la patente con la foto mascariata, che finora è stata comunque sempre accettata come documento d’identità.

Nel 2020 a Cosenza, dopo avere effettuato, guidato dall’addetto Iliad, l’acquisto di una seconda sim iliad in aggiunta a quella che già possiedo, dopo avere pagato, ed essere tornato al paese nel quale temporaneamente abito, Spezzano della Sila, Iliad mi invia una email dove mi dice che non ho superato il processo di validazione e devo ripeterlo. Una telefonata al loro numero verde non cambia la situazione; nonostante abbia fatto presente di essere già cliente Iliad, e di essere già stato identificato con lo stesso documento. Mi è stato risposto che comunque il volto sul documento non è riconoscibile. Tornato a Cosenza, ed essendomi tagliato la barba (fatta crescere dall’inizio del lockdown), per eliminare una possibile interferenza, l’addetto mi ha mostrato di provare ad aggiornare il filmato di riconoscimento e la fotografia del documento per tre volte, tutte respinte, come confermatomi con una serie di email identiche (all. 2). L’addetto ha voluto aggiungere anche l’acquisizione di copia della mia tessera sanitaria, ma non è servito. Iliad non ha dato le motivazioni della mancata identificazione, ma ha continuato a ripetere meccanicamente il messaggio “no reply” di mancato superamento.

Segno di scarsa buona volontà, anche rispetto all’interesse e al dovere di perfezionare il negozio, l’addetto ha sostenuto di non potere fare altro, e di non esserci altro da fare, che ripetere i tentativi al boot, e di non essere possibile per lui contattare Iliad per esporre il caso e risolverlo; sia lui, sia l’operatrice telefonica (cod. 7651111) mi hanno ripetuto che il fatto che io sia già cliente Iliad, identificato con la stessa procedura, e tramite lo stesso documento un anno prima, non sarebbe rilevante.

L’addetto ha spiegato che tutto dipende dall’insindacabile giudizio del singolo operatore addetto in quel momento in remoto al riconoscimento. Ha anche lui attribuito il mancato riconoscimento alla faccia annerita nella patente. Ha paragonato il mancato riconoscimento della mia patente a quello del mancato riconoscimento della carta d’identità, logora, lacera e malamente rappezzata con lo scotch, di un signore male in arnese lì presente. La mia patente, una card in plastica, non presenta altri danni che quello che lo Stato e l’Aci vi hanno inserito, e hanno mantenuto, annerendomi la faccia fino a renderla irriconoscibile. Il rifiuto a me ricorda piuttosto il comportamento dell’uccisore di Calipari, Mario Lozano: che disse di avere sparato in base a protocolli di superiori, che servirono da copertura, per dare una patina di legalità a un atto premeditato (scusa accettata dalla magistratura italiana). Anche Iliad si riserva il diritto di applicare leggi proprie, tramite un esecutore “casuale”, senza sentire ragioni, in sostituzione della legalità sostanziale e del buon senso; e anche Iliad lo fa a danno di chi è già nel mirino come genere di persona da epurare.

Nella mia esperienza fatti del genere accadono e sono frequenti perché a Cosenza come a Brescia i magistrati distribuiscono “licenze di delinquere” a chi opera a favore di grandi interessi illeciti. Con le prefetture, come qualcuno degli esecutori a mezza bocca mi disse, che si occupano di dirigere questa forma subdola di persecuzione. Il risultato è che per me anche gli atti più banali, il rinnovo della patente, l’acquisto di un accesso a internet, divengono occasione di boicottaggio, discredito e molestia. Avendo denunciato la medicalizzazione, la vita mi viene “giudiziarizzata”: dovrei intentare infinite cause, ognuna corrispondente ai normali atti quotidiani che vengono trasformati in occasioni di boicottaggio, stalking e mobbing. Sarebbe assurdo, e iniquo; e anche inutile, data la connivenza della magistratura. La mia risposta è ciò che chiamo “surrogati civili di giustizia”: lasciare testimonianza utile degli atti illegali e miserabili che ricevo; e dei danni che provocano alla comunità oltre che a me. La presente verrà allegata a futuri commenti su eventuali future discriminazioni basate sulla patente mascariata emessa a Brescia. Per ora lascio testimonianza di quanto avviene. In particolare:

a) Questa tecnica ottiene una catena infinita di boicottaggi, danneggiamenti vari, stalking e mobbing aumentando grandemente la frequenza e l’intensità, e rendendoli così continui e pesanti, degli impacci, le beghe, le coincidenze che accadono nella vita normale. E’ una forma odierna di epurazione di soggetti scomodi; resa possibile dalle tecnologie attuali. Non potrebbe essere attuata se non da corpi dello Stato, coi loro tristi trascorsi in questo campo, né senza la connivenza e talora la complicità della magistratura.

b) Durante la crisi covid gli abusi a fini censori e la ricerca di incidenti verso chi denuncia le manipolazioni mediche sono stati aumentati. La crisi ha reso evidente la facilità con la quale, in nome della sicurezza e tramite la tecnologia, un cittadino possa vedersi tolti i propri diritti a favore di interessi di grande scala. Di come lo Stato di diritto e la democrazia possano essere agevolmente sostituiti da uno Stato ordoliberista, al servizio di grandi aziende. In genere questi abusi avvengono in risposta, more mafioso, a mie critiche su quel genere di malaffare di alto bordo, sia nazionale che calabrese, che deve restare intoccabile e anzi apparire pubblicamente virtuoso. Allego ad esempio gli ultimi 4 miei commenti (di cui uno censurato) su Il Fatto pochi giorni prima del blocco della linea internet aggiuntiva da parte di Iliad. Subisco già boicottaggi e mobbing sul mezzo telematico col quale esprimendo le mie opinioni documento frodi e reati sulla salute: anche sulla connessione internet sulla linea fissa a Brescia da parte di TIM, patron di Telethon, associazione della quale ho denunciato le manipolazioni (v. “Un certificato di decenza per le attività antimafia”. Nel mio sito). Iliad è in causa con TIM per concorrenza sleale. Ma, come bande in lotta tra loro, il comportamento di entrambe le grandi aziende è quello di chi ritenga che rientri nel suo business trarre ingiusti vantaggi dal manomettere a determinati soggetti il servizio essenziale del quale si è concessionari. Iliad mi riconosce come cliente, e riscuote da me un canone mensile, ma nega di conoscermi se accettando la sua offerta al pubblico chiedo di acquistare giga aggiuntivi oltre ai 30/mese della prima sim. TIM ha portato la fibra nella palazzina dove abito, così che un cavo di fibra passa nel muro del mio ingresso, a pochi centimetri dal mio naso, per andare a servire l’inquilino della porta accanto, ma mi nega l’allacciamento alla fibra a casa, e mi fa pagare il doppio della fibra una linea ADSL lentissima. C’è una nota di tracotanza e di beffa in entrambi gli abusi. Iliad sta acquisendo meriti presso quelle istituzioni “deviate” nelle cui attività illecite TIM è risultata gravemente coinvolta in un passato recente.

c) Quanto riporto mentre non ha alcuna rilevanza diretta circa le responsabilità di Stefano Binda per l’omicidio di Lidia Macchi depone contro l’attendibilità e i fini del singolare intervento nel processo dell’avv. Vittorini.
1) L’avv. Vittorini mostra di essere capace di produrre e mantenere gravi manipolazioni di documenti ufficiali.
2) L’avv. Vittorini, che si fa avanti per difendere, con argomenti non falsificabili, dall’accusa di omicidio un ciellino, è complice dell’assassinio morale di un medico che denuncia i danni alla salute dell’impostazione esasperatamente commerciale e delle associate manipolazioni tecniche della medicina a guida ciellina in Lombardia. Manipolazioni iatrogene che si sono riflesse nei record mondiali negativi, come quello della letalità, della Lombardia durante la crisi covid. Espressione di un affarismo massonico-clericale che necessita della soppressione di voci di denuncia (e la cui estensione al Sud – e in Calabria – che denuncio da anni, verrà accelerata tramite la crisi covid).
3) L’avv. Vittorini mostra, come Iliad, la tendenza ordoliberista a porre interessi privati in una posizione gerarchicamente superiore alle leggi e ai poteri dello Stato. E la tendenza alla pretesa di impunità e di libera continuità per atti illeciti e ignobili.

Mi auguro che Iliad non ripeta quanto fatto a suo tempo dalla prefettura di Brescia e dall’ACI del avv. Vittorini, di svicolare non rispondendo o rispondendo per telefono invece che per iscritto. Chiedo a Iliad di recedere senza ulteriori ritardi dal suo comportamento, attivando la sim che ho acquistato da lei e dandomene comunicazione, limitando così danni che mi ha già provocato. L’addetto Iliad mi ha anche detto che queste misure così rigide e prive di meccanismi di controllo sarebbero per “antiterrorismo”. Per acquistare una sim in un negozio delle altre reti viene eseguita una semplice fotocopia in bianco e nero del documento di identità. Iliad mi ha fatto 5 filmati e altrettante foto a colori del documento di identità; e dice che non basta. Non è coerente con l’asserita ratio dell’antiterrorismo il tenermi come cliente pagante, già utente di un’altra sim, ma negarmi un incremento del numero di giga. Appare un classico caso di discriminazione mirata con la scusa della sicurezza; a favore della eversione dall’alto. Se il documento rilasciato dal Ministero dei trasporti è valido, come implicitamente confermato dal prefetto V. Valenti e dall’avv. Vittorini, Iliad sta commettendo un grave abuso, anteponendo alla legge dello Stato suoi criteri arbitrari. Se la validità del documento è dubbia, Iliad, ignorando la già avvenuta identificazione e registrazione come cliente, sta di fatto lavorando in partnership con sentine istituzionali a favore di delinquenza di alto livello.

Prefetto di Cosenza: Cinzia Guercio. Sindaco: Mario Occhiuto. Procuratore della Repubblica: Mario Spagnuolo. Questore: Giovanna Petrocca. Comandante provinciale CC: Piero Sutera. Ministro degli interni: Luciana Lamorgese.
Distinti saluti

Francesco Pansera

Dr. F. Pansera
menici60d15@gmail.com

Allegati:
1) Copia racc. a/r sulla patente “defaced” a presidente ACI e prefetto a Brescia.
2) Testo delle 4 email inviatemi da Iliad in risposta ai tentativi al boot.
3) Copia dei miei post antecedenti al fatto.

Allegato 1:

Brescia, 23 settembre 2016

Sig. Valerio Valenti
Prefetto
Piazza Paolo VI, 29
25121 Brescia

Sig. Piergiorgio Vittorini
Presidente ACI Brescia
Via E. Ferrari 4/6
25134 Brescia

Racc. r/r

Oggetto: rilascio patente auto rinnovata con foto resa irriconoscibile.

Il 19 set 2016 ho fatto svolgere le pratiche di rinnovo della patente presso la sede ACI di Brescia (al costo di €90). Il 21 set, due giorni dopo, ho ricevuto per posta la nuova patente. Nella quale però la mia immagine è irriconoscibile: la foto che avevo consegnato, scattata con una reflex da chi quotidianamente fa foto tessera per documenti, è normale; ma nella nuova patente la foto è stata scurita al punto di ridurla a poco più che una silhouette nerastra, con il volto cancellato. Allego copia fotografica della patente e delle foto originali che avevo consegnato, eseguita dalla ditta Vigasio.

Oltre a impedire il riconoscimento, l’effetto è indecoroso. Sono un poco sfortunato con la foto della patente: mesi fa sono stato fermato da un pattuglia dei CC, e nel leggere la vecchia patente cartacea un carabiniere ha tenuto il pollice guantato sulla foto, premendo fino a piegarla.

Chiedo di conoscere per iscritto se il documento rilasciato in forma alterata è comunque pienamente valido, a tutti gli effetti, oppure se va sostituito. In questo secondo caso chiedo che non mi venga negato oltre un atto d’ufficio, e che la patente mi venga rilasciata senza ritardi in forma corretta.

Francesco Pansera

F. Pansera
Via Tosetti 30
25124 Brescia

all.

Allegato 2:

ciao Sig. Pansera Francesco,

Abbiamo verificato la tua identificazione e dobbiamo purtroppo
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Allegato 3:

8 giugno 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Calabria, non c’è un tribunale attrezzato per il maxi-processo Rinascita-Scott. Gratteri: “Il ministero è stato avvertito un anno e 3 mesi fa”

Si è insediato il presidente del tribunale di Catanzaro, Rodolfo Palermo. Oggi 8 giugno 2020 un tg calabrese lo mostra mentre dal suo nuovo posto al banco del tribunale, in piedi, con la toga, fa il gesto di baciare la mano al vescovo; vescovo che occupa in questa posa il banco davanti al quale, si legge nella scritta beffarda, tutti i cittadini sarebbero uguali. Il nuovo presidente non giudica improprio dare questo segnale di inizio; che del resto viene mandato in onda non temendo che gli spettatori, inclusi quelli che si spellano le mani per Gratteri, lo notino come anomalo o scorretto. O grottesco. Anzi, forse viene mostrato per educare alla sudditanza. Per me il gesto, la sua diffusione e la sua accettazione sono segno di un humus culturale stagnante e feudale; propizio alla crescita della malapianta mafiosa.

Certi scandali più o meno autentici servono a coprire falde di malaffare più profonde. Scandali-ammuina, che forniscono alla criminalità clericale e massonica, nel cosentino, nel catanzarese e in tutta Italia, una copertura dietro alla quale operare liberamente, coi modi arroganti propri del delinquente paludato che può contare su magistrati ossequiosi, e sulla manovalanza di benemerite istituzioni. La crisi covid è un’occasione d’oro anche per l’altra mafia, quella che si nasconde dietro alle infinite puntate dello spettacolo delle belve mafiose contro i gladiatori antimafia.

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8 giugno 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Mes, Zingaretti al M5s: “È cambiato tutto e rappresenta una straordinaria leva per la sanità italiana. Usciamo dalle diatribe ideologiche”

Il Mes è un doppio asservimento: non solo finanziario, ma anche sanitario – ciò che viene usato come sua giustificazione – costituendo il potenziamento di una medicina commerciale che facendo leva sulla paura per un evento straordinario vende cure inutili e dannose. Come è successo es. con l’incidente nucleare di Fukushima e con l’11 settembre in USA* (in entrambi gli esempi, si è andati a danneggiare la salute di bambini e giovani).

C’era lo slogan “un popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”. Che popolo è uno che si fa mettere non uno ma due cappi al collo tramite una nullità come Nicola Zingaretti?

*Removing the thyroid from images, not patients. JAMA, 20 aprile 2020.

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CENSURATO DA IL FATTO

10 giugno 2020

Blog de Il Fatto
Commento al post di M. Castigliani “Medicina territoriale, “vaccini antinfluenzali e tamponi: la Lombardia faccia presto o alle prime febbri d’autunno si riblocca l’Italia””

Il vaccino antiinfluenzale non è tra quelli efficaci e vantaggiosi*, mentre viene promosso con metodi illeciti*, togliendo risorse pubbliche a interventi sanitari utili. L’argomento “o il vaccino anti-influenzale o il delirio” per fare adottare misure irrazionali alla celebrata sanità pubblica a favore del business e a danno dei cittadini – potenzialmente un gravissimo danno secondo alcuni – addirittura un vaccino in risposta a una diversa malattia infettiva, è affine a quel pensare regressivo e involuto che chiamo “metamafioso”; comune in Lombardia. Dove cioè ci si affida alla protezione di padrini istituzionali pensando di sottrarsi a un male supremo, esterno, in realtà agitato dai padrini stessi.

Es. nel 2011 a Brescia a una conferenza di N. Dalla Chiesa sulla mafia un economista dell’università di Brescia ha sostenuto che siccome le mafie prosperano sulla spesa pubblica, un modo per contrastare la ndrangheta in Lombardia è privatizzare la sanità. Un altro aspetto qui rilevante della metamafia è che con l’alibi della lotta alla mafia polizie a magistratura lasciano indisturbato il malaffare biomedico di alto bordo; come i ricatti di questo genere dell’incipiente speculazione dell’industria e finanza mediche sulla paura del covid; e anzi lo aiutano attivamente, anche nella sua forma più avida, quella lombarda; a volte in combutta con i locali Ordini dei medici.

*Gotzsche P. Vaccines. Truth, lies and controversies. 2020.

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10 giugno 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, venerdì i PM di Bergamo sentiranno come teste il premier Conte a Roma. Poi i ministri Speranza e Lamorgese”

Oggi il Fatto riporta che nella avanzatissima Svezia si archivia dopo 34 anni l’indagine sull’uccisione di Olof Palme, attribuendola a un cane sciolto deceduto da 20 anni; nessun cenno alla matrice piduista. Conosciamo i depistaggi nostrani, da Piazza Fontana a via D’Amelio. Le indagini sull’operazione covid non accerteranno, se non a un livello superficiale, cosa sia successo. Le convocazioni clamorose, Conte, Speranza, Lamorgese da parte della Procura di Bergamo, i possibili risarcimenti ai parenti, nasconderanno più di ciò che non svelino. A partire dalle intenzionalità dei livelli più alti. Le responsabilità esclusivamente colpose sono l’equivalente della pista anarchica e Scarantino. E in Svezia Engstrom.

Il vaccino antiinfluenzale non è tra quelli efficaci e vantaggiosi*, mentre viene promosso con metodi illeciti*, togliendo risorse pubbliche a interventi sanitari utili. Da Bergamo oggi proviene anche la dichiarazione del presidente dell’Ordine dei medici sulla asserita necessità del vaccino per una diversa malattia virale, l’influenza, con l’argomento “altrimenti il delirio”. Motivazione che tiene in vita lo stato di paura e eccezionalità a favore di una misura di “sanità pseudopubblica” fortemente voluta dalle forze che controllano l’OMS. I ricatti psicologici – o materiali – dell’industria e finanza mediche sul covid verranno lasciati indisturbati – e protetti da disturbatori – dalla magistratura.

*Gotzsche P. Vaccines. Truth, lies and controversies. 2020.

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22 giugno 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di U. Bardi “Coronavirus, il virologo Silvestri va contro i modelli matematici. E non ha tutti i torti”

Nella medicina commerciale si usa la matematica per intimidire. Davanti ai sistemi di equazioni differenziali anche i più agguerriti si ammansiscono; come l’Attila di Abatantuono davanti al maestro di scuola. Si possono così fare passare per “scienza” frodi e inganni. Sembra che dopo l’ignoranza che accetta il latinorum venga ora stimolata quella che disprezza il sapere. Se onesta la modellizzazione matematica è utilissima; e dice magari il contrario dei matematici di palazzo. Capannelle: “Dimmi un po’ ragassuolo, tu conosci un certo Mario che abita qua intorno?” “Qui de Mario ce ne so’ cento” “Mo si va bene, ma questo l’è uno che ruba” “Sempre cento so’” (I soliti ignoti). Nella borgata il sottoinsieme dei Mario che rubano coincide con l’intero insieme dei Mario. Nell’ambiente equivoco dell’operazione Covid il sottoinsieme dei modelli matematici di comodo, quelli usati dai politici e diffusi al pubblico, sembra coincidere con l’intero insieme dei modelli matematici. Mentre non è così. Un esempio è dato dalle dichiarazioni di Sunetra Gupta, professore di epidemiologia teorica a Oxford, che basandosi sul classico modello SIR dà un quadro radicalmente diverso da quello apocalittico dell’ufficialità; arrivando a sostenere che il lockdown è dannoso anche perché può causare una vulnerabilità alle infezioni simile a quella che portò alla tanto citata – a sproposito – spagnola del 1918.

Sunetra Gupta: Covid-19 is on the way out. Unherd, 21 mag 2020.

@ Renato S. Per rispondere con un esempio altrettanto scheletrico, se uno – inteso non come individuo ma come popolazione – invece di scendere dal terzo piano un gradino alla volta lo fa saltando dalla finestra si fa male. ”Il trucco” è che si considera il proprio ombrello individuale e si ignora come funziona e come, a modo suo, ci protegge l’ombrello della popolazione.

@ Marco_Bo_. La malattia che dice lei non la conosco; però occupandomi da diversi anni di frodi mediche strutturali – e quindi anche del tema correlato dei boccaloni che guardata la tv si impancano ad apostoli del verbo – conosco le epidemie di una certa malattia dovuta al poco noto salto di specie inverso: quello che fa passare dall’uomo come essere razionale ai fagiani che le bevono tutte e strepitano pure. E il verso del fagiano, che si sente anche a un km di distanza, copre voci come quelle della professoressa Gupta, che si fa così in modo non arrivino al pubblico.

@ UgoBardi 2. Non è uno scherzare, e non calpesta solo il buon gusto. E’ derisione sistematica, a sostegno di manipolazioni che configurano ben altre responsabilità. Il dileggio di voci critiche, per quanto qualificate come quella che riporto, è parte integrante dell’apparato. Come le più grossolane manipolazioni statistiche accoppiate a sofisticati modelli a “motore stocastico”. Es. si diffonde al pubblico la vanity metric del numero assoluto di morti, e non i tassi di mortalità, trasgredendo le prime pagine del più elementare manuale di statistica descrittiva. E questi morti si contano dando per scontato un nesso di causalità diretto tra dato di laboratorio positivo e decesso, e addirittura tra impressione clinica e decesso, per una epidemia che mostra un eccezionale – e anomalo – gradiente di selettività, riguardando principalmente anziani e fragili (età average dei deceduti 80 anni per il coronavirus, 28 anni per la spagnola); mentre si evitano e addirittura si proibiscono riscontri postmortem. Dimenticando, gli statistici, che se si immettono dati spazzatura nel più valido e rigoroso dei modelli si otterranno risultati spazzatura (How to tell liars from staticians. Hooke, 1983); e tornando, i virologi e gli altri specialisti medici, a un livello di “scientificità” anteriore a quello di Virchow e di Koch. In un simile suk pseudoscientifico, non sorprende il solerte intervento di chi prende a pernacchie obiezioni che lo Stato insieme a forze private vuole siano tenute nascoste.

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24 giugno 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di F.A. Grana ” ‘La più bella’, il libro di Alessio Lasta sui valori della Costituzione, sul coraggio e non solo”

Ci vuole una certa faccia a lodare la Costituzione mentre la si sospende con un colpo di mano, sfruttando la mazzata, lo shock and awe, di una epidemia presentata al pubblico come avente caratteristiche biologiche tremende che non hanno neppure le pestilenze vere. La Costituzione è ridotta a un paravento di carta dietro al quale si può meglio calpestarne i dettati. I più abili e ipocriti tra gli scassinatori di diritti e ladri di giustizia ne fanno addirittura uno strumento della loro cassetta di grimaldelli.

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25 giugno 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “La strage e il miracolo, in edicola il libro di Padellaro sul fallito attentato all’Olimpico: “Quando Spatuzza disse: finiamola qua””

Diversi CC, dalla truppa ai vertici, sono stati uccisi in circostanze equivoche nell’Italia repubblicana. I jolly di mafia e terrorismo permettono di nemmeno nominare la ragionevole e doverosa ipotesi che si sia trattato di avvertimenti, per mantenere la soggezione dell’arma ai poteri che dominano l’Italia. La “fallita” strage all’Olimpico ha luogo al passaggio, tra bombe che invece esplodono e tradimenti istituzionali, alla 2° Repubblica. E’ singolare che venga rievocata oggi, al tempo di una ulteriore riforma in pejus del Paese tramite un altro golpe mascherato. La violenza eversiva ha una funzione educativa; e anche di alibi. “Nel gennaio del 1994 era previsto un massacro contro i carabinieri: «I carabinieri! Fedeli nei secoli, ma nel breve periodo meno…» usava dire Andreotti” (S. Limiti. La strategia dell’inganno).

Ieri Conte ha detto che le pastoie proseguiranno “fino a quando il virus c’è”. Un’affermazione sostanzialmente golpista, che scambia la presenza perenne e l’infezione biologica, situazione comune e inevitabile, per la patogenicità* . In pratica ha detto: “fino a quando ci pare”. Gli scienziati ammassati nella reggia lo sanno, ma stanno zitti sul colossale falso. I CC e i loro cugini con la toga proteggono dalla verità le versioni giocattolo con le quali si sta seminando morte e distruzione.

*Methot PO, Alizon S. What is a pathogen? Toward a process view of host-parasite interactions. Virulence, 2014. 5: 775.

 

@ skiin. Ma certo. Un avvocato piazzato dall’alto a governare il Paese e che ore rotundo lo vende, insieme a modestissimi figuranti. CC da decenni messi in riga, a collaborare, col sistema che Churchill diceva va usato con gli italiani, il bastone e la carota. “Giustizia obliqua, o ignorante o vendereccia” (Ippolito Nievo). “Scienziati e intellettuali che si prostituiscono al potere e ne avallano tutte le abiezioni” (Vilfredo Pareto; che diceva che il mondo ne è pieno). E dove siamo? Qui si esagera. Però anche tu, non dovresti leggere queste cose, che ti fa male…

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Spezzano della Sila, 29 giugno 2020

Ai magistrati della Procura di Salerno
C.so Garibaldi 181
84122 Salerno

e p.c.

Ing. Benedetto Levi, Ceo
Iliad Viale F. Restelli 1/A
20124 Milano

racc r/r online

“Nell’era nazista c’era un funzionario delle ferrovie responsabile della programmazione dei convogli per l’Est. Tutto quello che “faceva” era organizzare le partenze dei treni per Varsavia, Lodz, e naturalmente Treblinka, Sobibor, Auschwitz II, etc. La destinazione, egli riteneva, non lo riguardava. Il paragone non è esagerato.”. Tradotto da: E. Loewy. Ethics and Evidence-based medicine: is there a conflict? 2007.

Il ruolo della criminalità istituzionale calabrese nella crisi covid: le vaccinazioni iatrogene obbligatorie di Jole Santelli

Riporto quanto ho già segnalato sul blog de Il Fatto, a futura memoria, perché non si possa dire che i magistrati non ne avessero notizia:

“24 giugno 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “L’altro virus, Gabrielli: “Le mafie potrebbero cannibalizzare i settori in crisi per il Covid. ‘Ndrangheta punta a farmaci e vaccini”

Solo ndrangheta? E la partnership tra istituzioni dello Stato e Big pharma? La presidente Santelli ha ritenuto di poter decretare, in una regione con gravi carenze sanitarie, la vaccinazione antiinfluenzale obbligatoria degli over 65, da settembre. Evidenze e nozioni acquisite suggeriscono che tra le cause della pandemia vi sia tale vaccinazione, che può favorire la malattia da coronavirus*; come risulta anche in studi che non rilevano il fenomeno biologico sottostante, l’interferenza virale, per altri virus, mentre lo confermano per il coronavirus**. Gli stessi che predicano cautela e prudenza per giustificare il loro soverchiare il cittadino in nome della salute poi ignorano questo pericolo – noto agli specialisti consulenti dei politici – obbligando masse di persone ad inoculazioni dalle conseguenze potenzialmente mortali; capaci di provocare le seconde ondate che si dice di voler scongiurare. Il Viminale è impegnato a tappare la bocca a chi denunci le tante misure iatrogene; come questa, un caso autentico di banalità del male; che esporre alle procure calabresi non è molto diverso dal denunciare crimini mafiosi nella Sicilia e nell’Italia di Bernardo Mattarella.

* COVID-19 severity in Europe and the USA: Could the seasonal influenza vaccination play a role?. EBMPHET consortium. 7 June 2020.
** Wolff GG. Influenza vaccination and respiratory virus interference among Department of Defense personnel during the 2017–2018 influenza Season. Vaccine, 2020. 38: 350-354.”

Un servizio al business – una vendita della popolazione – della nota rete composta di politica, massoneria, magistratura e forze di polizia in Calabria; alla quale i magistrati migliori forniscono il paravento dell’eterna lotta alla mafia. Una funzione, questa della lotta alla mafia di cosca che copre la mafia di Stato e la sua partnership con interessi criminali privati di grande scala, esemplificata dalle affermazione del capo della polizia Gabrielli che commento. Tale rete calabrese opera insieme alle meno note reti omologhe del Nord; come mostra anche il carattere congiunto dei più recenti boicottaggi e mobbing che ricevo*. Né va trascurata la componente clericale, pienamente addentro alle frodi mediche istituzionalizzate**; con presidenti di tribunali calabresi che baciano la mano al vescovo nell’insediarsi vestiti con la toga dello stato*. Apparati che nella crisi covid si stanno occupando delle manipolazioni materiali, cioè delle morti iatrogene, e delle manipolazioni informative , cioè dell’epidemiologia e delle notizie ingannevoli al pubblico sull’epidemia e sulle misure contro di essa. I più svolgendo ognuno una piccola parte – che spesso coincide comunque con un illecito – come il funzionario delle ferrovie naziste dell’epigrafe. Alle morti largamente iatrogene della crisi covid a Brescia corrispondono nella Calabria poco coinvolta abusi di potere iatrogeni che i morti li provocheranno in nome della “prevenzione” delle morti viste a Brescia; appiccicando agli abusi teorie “scientifiche”, in realtà strampalate; che a chi conosca la realtà dei fatti sull’inutilità di tale vaccinazione e sui modi per venderla (v. es. Gotzsche PC. Vaccines: truth, lies and controversies. 2020. Cap. sulla vaccinazione antiinfluenzale; Doshi P. Influenza vaccines. Time for a rethink. JAMA, 2013. 173: 1014) ricordano i trucchi goffi e mal riusciti di un prestigiatore mediocre. Abusi che andrebbero fermati per le loro tragiche conseguenze sulla popolazione. Coi quali si è disposti a provocare stragi, insieme alla rovina economica del Paese, nella brama di acquisire meriti presso grandi interessi.

Prefetto di Cosenza: Cinzia Guercio. Sindaco: Mario Occhiuto. Procuratore della Repubblica: Mario Spagnuolo. Questore: Giovanna Petrocca. Comandante provinciale CC: Piero Sutera. Vescovo di Cosenza: Francesco Nolè. Ministro degli interni: Luciana Lamorgese.

Distinti saluti

Francesco Pansera
menici60d15@gmail.com

* La partnership tra istituzioni dello Stato e privati nella criminalità ordoliberista: il mascariamento della patente di guida dell’avv. Vittorini e del prefetto di Brescia si incontra a Cosenza con la “procedura Lozano” di Iliad. In: Coronavirus, 22 giugno 2020. Nel mio sito menici60d15.
** 1 Quando è Pietro che si associa a Simon Mago. 2 La post- camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide. Nel mio sito menici60d15.

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3 luglio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di F. Carraro “Mes, condivido le preoccupazioni sullo stato della sanità pubblica ma per me resta un no”

Secondo politici di scarsa fedeltà questo Mes è un regalo. Altri riconoscono che sia un po’ come indebitarsi con degli strozzini, ma per pagarsi assistenza medica necessaria. Non si dice che può essere come indebitarsi con gli strozzini per dare soldi a maghi in combutta con gli strozzini. Gli effetti benefici della spesa sanitaria sulla salute non sono necessariamente una funzione crescente della spesa: dipendono anche dal genere di medicina che si acquista. L’arricchire l’offerta privata, che controlla la dottrina – così che la medicina “pubblica” è largamente pseudopubblica – non è detto migliori la salute della popolazione*. Una spesa dettata dagli stakeholders può facilmente avere interesse a non curare efficacemente: pur di ottenere un profitto, e per proteggerlo. O a danneggiare la salute, pur di aumentarlo; o per aumentarlo. E’ stato documentato come un eccesso dei tanto invocati ventilatori (che appaiono avere giocato un ruolo, iatrogeno, nell’innescare la crisi covid, nella Lombardia culla della medicina hi-tech) sia nocivo, portando ad applicarli anche su coloro che non ne hanno bisogno e a coloro per i quali sono ormai inutili**.

*American health care paradox—high spending on health care and poor health. QJM, 2017, 61.
Are high drug prices buying us the most effective treatments? Lown Institute 8 mag 2020.

** The Urge to Build More Intensive Care Unit Beds and ventilators: Intuitive but Errant. Ann Intern Med, 7 mag 2020.

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5 luglio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, Speranza: “Valutiamo il Tso per chi rifiuta la quarantena”. Zingaretti: “Spavaldi e irresponsabili mettono tutti a rischio”“

Nonostante sia ministro della sanità, Speranza applica il modello intuitivo ma falso, e caricaturale, che scambia la presenza del virus per la patogenicità*. Lo si potrebbe chiamare modello a pidocchio: da secoli, e nell’opinione comune, si crede che la malattia sia come un oggetto, un corpo estraneo, e che si identifichi con la presenza nel corpo di tale oggetto; di “animalicchi”, “bugs”, per le malattie infettive*, qui il virus. Mentre la malattia va intesa come un processo, che insorge quando oltre all’agente causale necessario vi sono circostanze adatte. La presenza non è la patogenicità*. Si può essere positivi a microorganismi potenzialmente capaci di provocare gravi malattie, come E. coli e N. meningitis, senza avere o provocare malattia. Scambiare qui il necessario per il sufficiente è essere positivi al test per incompetenza o cattiva fede gravi. Le spore della muffa sono ubiquitarie nell’aria, ma solo in certe circostanze fanno ammuffire il cibo. Il TSO e il carcere per una positività a un test di presenza (che per di più può essere un falso positivo) possono essere come arrestare il gestore un ristorante avendo rilevato la normale presenza nell’aria della cucina di spore di muffa. Introducono inoltre un altro principio del fascismo sanitario, che la malattia sia diagnosticata in asintomatici come mera positività a un test, anche inadeguato, e che quindi si curino non le malattie ma i risultati di test di laboratorio.

*What is a pathogen? Virulence, 2014. 5: 775.

@ Claudio S. Un gioco delle tre carte tra positivi sani, malati e malati gravi. Quando si è “positivi sintomatici gravi” si sta male; es. manca l’aria, condizione che produce una angosciosa sensazione di morte imminente; non si rifiuta il ricovero. E queste masse di malati gravi, tantomeno stoici e recalcitranti, non ci sono. La galera per voi “ci sta tutta” per infezioni via positivi asintomatici che avvengono ogni anno a milioni e sono ciò che ci evita epidemie come la spagnola, ha osservato Gupta, Oxford U, nel criticare il lockdown. Usate il diritto penale, la responsabilità individuale, per negare e avversare meccanismi naturali collettivi, imperfetti ma solidi, che mettono termine alle epidemie e le prevengono. Voi non rispondete a problemi reali, ma escogitate casi improbabili e falsi modelli che giustifichino soverchierie e misure iatrogene. Il non distinguere in maniera chiara tra positività non patogena e malattia (e positività a test di dubbia accuratezza) genera mostri, medici e giuridici. Consente di prolungare con la forza l’emergenza e le sue pastoie; e di nascondere il braccio tirato il sasso. Anche il solo fare tintinnare le manette e mostrare la camicia di forza per intimidire i cittadini affinché rinuncino a diritti di base, mettano a rischio la salute e accettino la rovina economica è un abuso inaccettabile. Una minaccia credibile di violenza per obbligare a subire altre violenze: tipica dei tagliagole cui quel pulcino nella stoppa di Speranza fa da portavoce.

@ Cornisello. Mi ricordate il doublespeak di Orwell: per voi un’argomentazione corretta è un sofisma; mentre l’equivoco vergognoso e farsesco che denuncia, col quale il governo minaccia di galera i cittadini perché rinuncino a libertà essenziali è un ragionamento lineare. Come un tempo la religione della quale ha preso il posto (Illich) la medicina consente l’inversionismo, il fare figurare il male come bene e il bene come male. Attirando un certo genere di persone. E so per esperienza che gli uomini di legge con la toga o la divisa di cui può disporre Speranza sono specializzati proprio nel rendere il tondo equivalente al quadrato; e nel mutare il bianco in nero, il vero in falso e i sani in malati.

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7 luglio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di A. Corlazzoli “Riapertura scuole, a settembre test sierologici per docenti e bidelli. Per gli studenti previste analisi a campione. La conferma del ministero”

“The available evidence on the accuracy of serological tests for covid-19 is characterised by risks of bias and heterogeneity, and as such, estimates of sensitivity and specificity are unreliable and have limited generalizability. Evidence is particularly weak for point-of-care serological tests. Caution is warranted if using serological tests for covid-19 for clinical decision making or epidemiological surveillance. Current evidence does not support the continued use of existing point-of-care tests”. Diagnostic accuracy of serological tests for covid-19: systematic review and meta-analysis. BMJ 23 Giugno 2020.

A parte il razionale, si ordinano screening di massa senza avere test affidabili. (Usando esercito e polizia). E’ evidente che il fine non è la salute ma il consumo medico; a beneficio di chi vende i prodotti e di chi vende i cittadini, e a danno di chi fa da supporto agli aghi. Qualche professore potrà trarne spunto per una lezione sul concetto di “disincarnazione” coniato da Ivan Illich a proposito dei danni materiali, sociali e culturali dell’eccesso di medicina imposto dal liberismo: l’immaginario, l’astratto, che diventa reale; come nella religione, e all’opposto che nella scienza e nella democrazia vere. O potrà mostrare, col teorema di Bayes, come testando 1.9 x10^6 soggetti un deficit anche modesto di specificità possa creare facilmente un numero cospicuo di falsi positivi; che sarà benzina per l’emergenza e le sue distruzioni.

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Il gap potenza-conoscenza
10 luglio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di R. La Cara “Atrofia muscolare spinale, lo screening neonatale in Lazio e Toscana: “Cambiamo la storia della patologia””

Perché non affidare la giustizia direttamente a degli energici sceriffi, lesti con la pistola e pronti con la corda, facendo a meno dei magistrati? Perché si incorrerebbe in errori e distorsioni inaccettabili. Perché ai neopatentati sono imposti limiti di potenza dei mezzi e di velocità? L’uomo crea spesso situazioni di divario tra potenza, elevata, e conoscenza, insufficiente. La scienza e la medicina ne sono forti produttori. Tanto che si paragonano entrambe (Collins e Pinch) al Golem, il servitore bruto della mitologia ebraica.

Qui resta il divario tra l’insufficiente conoscenza sugli effettivi meriti dello screening per SMA, che ha portato organi di controllo a scartarlo*, e la potenza di uno strumento di massa che può dilapidare risorse per creare falsi successi per farmaci come lo “Onasemnogene abeparvovec” (Zolgensma) che sul lato della potenza ha un costo di oltre 1 milione di dollari a trattamento, e su quello della conoscenza una storia di manipolazione degli studi.

Il gap potenza-conoscenza andrebbe considerato quando si parla di “prevenzione”, “prudenza” “cautela”. Es. le misure draconiane e a oltranza sul covid, che trascurano gli effetti sul resto della salute e sull’economia, sono prudenti come il fuggire da un pericolo non ben conosciuto su una Ferrari senza freni; con per unico input la paura e per unico output il piede sull’acceleratore.

*UK national Screening committee Screening for SMA. 31 Ott 2018.

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13 luglio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di A. Corlazzoli “Beni confiscati alla mafia, per mille studenti campi estivi di educazione alla legalità nelle terre dei boss. Firmato il protocollo a Locri”

Scuole chiuse a oltranza a differenza del resto d’Europa, volontà di prolungare lo stato di guerra fino al nuovo anno, e campi estivi antimafia. C’è una coerenza, dovuta a una comune matrice, tra questi campi antimafia e la volontà politica di prolungare quanto più possibile l’emergenza covid e i danni delle contromisure, e di renderne definitivi alcuni aspetti negativi.

Quello che dovrebbe entrare nella pedagogia degli adulti e dei giovani, e invece ne è ermeticamente tenuto fuori, è la “cultura” della necessità di farla finita con la mafia, eliminandola. Questa è invece la cultura fintamente democratica della cronicizzazione della mafia; della mafia come entità ontologica, ineliminabile; e quindi dell’antimafia perenne, che, come le istituzioni preposte danno agio di osservare in Calabria e in Lombardia a chi contrasti interessi illeciti di alto bordo, è un paravento legittimante per l’appoggio dello Stato a delitti dei poteri forti. Poteri forti che probabilmente nel golpe precedente, quello dei primi anni ’90, con le stragi di combattenti antimafia autentici hanno anche impostato un sistema mafia-antimafia stabile, che, funzionale al liberismo e ai suoi crimini, è uno dei fattori del declino dell’Italia; tra comodi battimano antimafia, passeggiate e inchini antimafia, esaltanti happenings antimafia, pastasciuttate antimafia, musica teatro e cinema antimafia, e ora colonie estive antimafia.

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14 luglio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, Francia celebra il 14 luglio omaggiando medici, infermieri e operatori sanitari. E il governo aumenta il loro stipendio”

L’accostamento della medicina con la guerra, molto usato dalla propaganda commerciale medica, è fonte di inganno (es.*). Il Nobel Lederberg ha esortato a suo tempo ad abbandonare quella metafora della guerra tra microorganismi e uomo che oggi sta venendo usata da medici, politici e media per equivocare tra presenza del virus e patogenicità**.

Senza dubbio ci saranno alcuni medici altruisti, o perfino eroici, che emergono nelle calamità, siano esse vere, costruite o gonfiate. E’ però difficile credere che vi siano intere armate di medici pronti alla morte come la vecchia guardia di Napoleone. In questa operazione covid, che porterà a un ulteriore degrado della medicina come settore dell’economia guidato dal mercato a scapito dei valori di facciata***, e quindi a scapito della salute e del denaro del pubblico, i francesi oltre ad applaudire i camici bianchi come nuovi soldati farebbero bene a rileggersi ne I Miserabili di Victor Hugo l’equivoco che portò Pontmercy a credere che il perfido Thenardier, che a Waterloo depredava i cadaveri dei caduti, fosse un animo nobile al quale dovere eterna riconoscenza.

*Avoiding the breast cancer ‘warrior’ trap. The Cut. 12 ago 2014.
**What is a pathogen? Virulence, 2014. 5: 775.
***Monetized medicine: from the physical to the fiscal. Accounting, Organizations and Society,2005. 30: 249.

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16 luglio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di D. Turrini “Maria Rita Gismondo: “Il Covid ha rivelato il maschilismo della nostra società. I virologi? Va bene l’informazione, ma non con agenti e cachet””

Da anni raccolgo interventi di donne che chiedono riforme della medicina, in due liste: quelle contro le frodi mediche istituzionalizzate, e quelle pro frodi. La Gismondo sembra dire cose contro le frodi: il richiamo alla legge di Farr, per la quale le epidemie si esauriscono spontaneamente. Ma propone che la copertura sanitaria sia condizionata all’obbligo di sottoporsi a “prevenzione”, cioè a screening che arricchiscono il business mentre non danno i benefici che in malafede promettono, generano malati e rendono conveniente non curare il cancro. Una imposizione macho e ultra paternalista, oltre che fraudolenta e incostituzionale, mentre si condanna il “maschilismo”. Quest’altra stella medica sorta col covid va nella categoria delle dottoresse pro-frode; nella sottosezione di quelle che sfruttano la solidarietà femminile per spingere le donne verso la tramoggia degli screening. Un esempio genuino di dottoressa contro le frodi e davvero a favore delle donne è dato da Susan Bewley, professore di salute della donna al King’s College, che ha scritto che la sospensione degli screening per la crisi covid è una buona notizia; un’occasione per rivelare al pubblico che i loro sbandierati benefici sono piccoli o nulli, o negativi; che sono supportati alimentando falsi miti, e facendo decidere le persone sulla base di informazioni tecniche ingannevoli (Things should never be the same again in the screening world. BMJ, 14 aprile 2020).

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19 luglio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di G. C. Caselli “Borsellino, l’isolamento di chi fa il suo dovere è una vergogna che non deve mai più ripetersi”

“La morte che sembra esercitare l’effetto più sicuro è quella che viene dalla bocca del cannone. Si tratta di uno spettacolo terrificante… “ Lord Roberts, sulla esemplarità delle esecuzioni per tenere sottomessa l’India.

Scagliare in pezzi un Valoroso e la scorta è servito anche a instaurare STANDARD NEGATIVI, repulsivi, che scacciano e sostituiscono (essendone le converse) i principi costituzionali, attrattivi. Come si sta facendo con l’epidemia. Secondo lo standard positivo – cui conformarsi – della tutela della salute l’epidemia va combattuta evitando gli effetti iatrogeni e distruttivi delle contromisure. Mentre se ad esso si sostituisce lo standard negativo del terrore covid – dal quale fuggire – si può fare di tutto in suo nome, incluso lo sfasciare il Paese e danneggiare la salute. Se lo standard è la legalità prevista dalla Costituzione la mafia la si estirpa, e la corruzione e l’evasione istituzionalizzate vengono impedite come incostituzionali. Se a questo standard positivo si sostituisce l’orrore della mafia allora si può es. togliere ai cittadini il diritto al possesso del proprio denaro (contanti), e mettergli così il guinzaglio degli usurai delle banche, facendo credere che sia il modo efficace ed unico per fermare mafie, corruzione ed evasione. Protraendo mafia ed epidemia – e con gli ambigui carrozzoni preposti ad esse – si rendono stabili standard negativi che tradiscono la Costituzione simulandola con manomissioni inapparenti ma radicali dei suoi dettati.

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23 luglio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Svezia, la lettera di 25 scienziati: “La strategia del governo contro Covid ha portato alla morte. Non fate come noi””

Come può essere un errore catastrofico da prendere come esempio negativo una situazione comunque migliore – minore mortalità, minor danno economico, migliori prospettive per l’andamento dell’epidemia – di quella di UK, Spagna, Italia, i paesi a lockdown stretto? Mentre viene dato spazio a questo urlo dei 25 scienziati svedesi si censura, sia sulle riviste scientifiche che su Youtube, Ioannidis, uno dei ricercatori più citati al mondo, che sta esprimendo critiche sulla reale entità dell’epidemia e sul lockdown. E che spiega come le esagerazioni dell’ufficialità sul virus abbiano aumentato la sua capacità di uccidere tramite diffusione nosocomiale; un meccanismo rilevante per il disastro Lombardia. Appare essere all’opera un publication bias nell’informazione al pubblico, che premia con la visibilità gli scienziati che siano disposti ad avallare la versione imposta dal potere mentre oscura chi non lo fa e mette in luce errori e danni iatrogeni da allarme. Per chi voglia sentire anche la campana di voci competenti e tutt’altro che estremiste:

Swedish Epidemiology Boss Says Questioned COVID-19 Strategy Seems to Be Working. Reuters Health Information, 22 luglio 2020.
Jha S. John Ioannidis Explains His COVID Views. Medscape, 15 luglio 2020.

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20 luglio 2020
Medscape

Commento all’articolo di Jha S “John Ioannidis Explains His COVID Views”
It would be useful to rearrange the distinction between “cause of death” and “agent of death” (Lewontin, Biology as ideology, 1991) so as to better define the epidemiology of this strange infection – and may be of future ones. N. meningitis infection is the cause of the death in a previously healthy child dying from N. meningitis septicemia. Ditto for H1N1 in a youngster dying from Spanish flu in 1918. But covid-19 would rather be the agent of death in a 90-year old with metastatic cancer, or in a 30-year old with refractory leukemia. Professor Ioannidis looks like the right person to develop both a general theory of an “agents of death epidemiology” and its varied applications.

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29 luglio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di A. Bellelli “Coronavirus, dopo sette mesi una cosa è certa: il panico non è mai un buon consigliere”

Il pubblico viene diseducato. La “scienza” viene deformata per avallare narrazioni intuitive, di sicura presa, ma false, invece che essere usata per correggerle e illuminare la realtà. Il modello di epidemia trasmesso dai media è fumettistico. La si fa figurare come una invasione di entità extraterrestri che “circolano”. Un’epidemia, un epidemia vera, è piuttosto come una reazione chimica in un contenitore, il cui andamento – e quindi il cui esaurimento – dipende da fattori permissivi e dalle concentrazioni dei suscettibili, infetti e guariti e allo stesso tempo determina tali concentrazioni. I modelli matematici delle epidemie sono stati sviluppati dalla legge chimica dell’azione di massa. Bellelli, biochimico, sta mostrando – a un pubblico nel quale molti difendono l’inganno ben congegnato del quale sono vittime – una corretta impostazione. Potrebbe divulgare i principi della cinetica chimica e spiegare come le epidemie seguano forme di questo genere.

Quanto al panico e alla propaganda che lo sostiene, dovrebbero essere incorporati nei modelli epidemiologici dell’epidemia i danni fisici che causano, come è stato fatto in studi di ecologia animale (Yong Ed. Scared to death: How intimidation changes ecosystems. New Scientist, 4 giugno 2013). E dovrebbe essere riconosciuto come con gli allarmi eccessivi ci si assumono responsabilità non diverse da quelle del provocare o aggravare un’epidemia.

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30 luglio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, “quattro italiani su dieci sono refrattari a regole anti-Covid ma spaventare può generare l’effetto opposto”

La medicina consente imposizioni che un recente articolo su una delle maggiori riviste mediche ha paragonato alle tecniche di depersonalizzazione della CIA*. Tale potere viene ora esteso all’intera società trasformandola in un gigantesco sanatorio. Uno studio classico sui pazienti in ospedale** mostra come le persone che vengono apprezzate dai sanitari come “buon paziente” per il loro obbedire alle “regole” mediche accettino in realtà una condizione di impotenza che ne danneggia la psiche e la salute fisica. E come vengano etichettati negativamente, come “cattivi”, e anche mentalmente disturbati, quelli che sono reattivi rispetto a limitazioni arbitrarie della libertà. I “cattivi” pagano comunque un costo in salute per il loro difendersi.

Non ci sarebbero queste quote di “refrattarietà” – 49% per i laureati – se “le regole” non tradissero per chi non sia nato servo un carattere arbitrario e strumentale. Col metodo pretesco di aumentare i buoni, quelli che accettano guinzaglio e museruola, blandendoli come “responsabili”, maturi”, coraggiosi”, “esemplari” etc. si potrà ridurre la quota dei cattivi a un livello sufficiente a permettere l’applicazione delle sante maniere forti.

*How Hospital Stays Resemble Enhanced Interrogation. Ann Intern Med, 21 luglio 2020.

**Taylor SE. Hospital patient behavior: reactance, helplessness, or control. Journal of Social Issues. 1979;35:156.

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31 luglio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Mattarella: “Non possiamo rimuovere la crisi coronavirus. Libertà non è fare ammalare gli altri””

“La libertà non è fare ammalare gli altri”. Slogan per slogan, il cappio al collo non è tutela della salute.

@ Fede P. Le minchiate sono libere; per tutti: dall’ultimo cittadino al primo. Come lo scambiare chi mostri evidenza di laboratorio di avvenuto contatto con questo virus per malato, in modo da fare credere che l’epidemia sia ancora in corso; o il considerare un’epidemia un fenomeno reversibile, così che i morti pregressi sono portati a giustificazione del prolungamento dello stato di eccezione (come si chiamano i consiglieri scientifici di Mattarella?). E’ quando cogli nel segno che gli amici di Mattarella organizzano puntuali rappresaglie.

@ Pappacci. Censurato. Il cappio c’è, e ce l’hai anche tu anche se non te ne accorgi. Guarda sotto quel cravattino costituito da due pon pon che portate voi che praticate il pensiero di gruppo …

@ Pappacci. Tu mi ricordi un brano di Platone sull’eccesso di libertà appeso al muro in una caserma dei CC (Brescia). Qui l’unica eversione è la vostra, l’eversione dall’alto.

@ Pappacci. Per curiosità, come rientra nel tuo quadretto da questurino l’ordinanza di Iole Santelli, che sulla base di quanto propagandato da Mattarella ha reso obbligatorio da settembre sottoporsi a una vaccinazione antiinfluenzale che studi scientifici indicano potere favorire la malattia da Covid.

@ Emanuele Pagliara. Sarà per la mia terza media risicata, ma preferirei non sentire un presidente della Repubblica prestarsi a diffondere frasette ad effetto su temi costituzionali.

@ Emanuele Pagliara. Non solo ho “una terza media risicata”, ma sono un hater: considero quelli che praticano pensiero di gruppo depravati ai quali non si deve rispondere. Soprattutto se come lei invece di porre un quesito ti insultano. Comunque, su Spiked, una rivista online inglese, sono appena usciti due pezzi “The lockdown has been cruel and negligent” di un patologo, e “The lockdown has caused a humanitarian tragedy” di un avvocato. Potreste leggerli, anche per cercare di salvarvi tornando ad avere una vita intellettuale sana.

@ Carlo Alberto Salustri. Lei usa come nickname il nome anagrafico di Trilussa. Trilussa era brillante e intellettualmente indipendente; era uno capace di argomentare in versi; acutamente e con grazia; contro luoghi comuni e miserie umane. Lei quello che sa scrivere è una sconclusionata accozzaglia di insulti in appoggio a chi comanda. Ciò su cui può valere la pena riflettere è come il conformismo venga ottenuto gratificando bisognosi come lei, facendoli sentire ben provvisti di quello di cui sono desolatamente carenti.

@ Carlo Alberto Salustri. L’unica cosa salvabile del ciarpame col quale svela le sue insicurezze e il suo bisogno di compensare è che “il cappio al collo non è tutela della salute”, in risposta allo slogan di Mattarella potrebbe essere uno slogan leghista. E’ vero. Ma Salvini è un’opposizione bluff, acchiappa-scontenti, come i 5s (nel 2006 Grillo usò un mio scritto per uno dei suoi post “antisistema”). Coerente con un Mattarella che non è nato con un cuore di leone. Es. è indegno della carica che ricopre basare le previsioni di pericoli futuri con le quali giustificare la liquidazione di diritti costituzionali e la compromissione del futuro del Paese sui “contagi e decessi di marzo”: un’epidemia – una epidemia-epidemia – non è un mostro “on the loose” perennemente affamato di persone, come viene falsamente dipinta, ma una interazione che si autoesaurisce. Qui abbiamo scienziati che avallano menzogne, e istituzioni che coonestano tali scienziati. In questo ambito così triste e avvilente, che premia “servo encomio e codardo oltraggio”, quelli come lei trovano il loro spazio. Sputando insulti; e sentenze, secondo loro meritevoli di gravi riflessioni, come il valutare una tesi in base al partito che la ripeterebbe. Con la stessa logica, potrei dire che lei è un terrorista, perché lei porta i calzini (credo) e i terroristi portano in genere i calzini. Ripeto, quello su cui lei dà da riflettere è l’uso sistematico dei calci degli asini – in branchi – per sostenere operazioni di eversione dall’alto.

@ Carlo Alberto Salustri. Lei fa il corazziere sul web senza essere adatto. O forse sì…

@ Carlo Alberto Salustri. Lo Stato fece produrre diagnosi psichiatriche su Moro mentre lo lasciava nelle mani dei sicari (in una intervista al Corriere della Sera nei primi anni ’90 Cossiga affermò che la magistratura aveva retto il gioco di Moro uscito di senno). La patologizzazione – e la minaccia di patologizzazione – sono tra gli attrezzi di chi fa di questi lavori. Assistere a certi delitti dello Stato può provocare nausea e sconforto; opporvisi può portare a dovere reggere il peso di boicottaggi e abusi tanto vili quanto gli atti che sono volti a favorire; ma non è preferibile la condizione esistenziale delle maschere vuote che nel 1978 ressero la farsa omicida delle BR imprendibili e oggi quella della epidemia infinita.

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2 agosto 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Strage di Bologna, Mattarella: “Esigenza di piena verità e giustizia”. Conte: “Al fianco dei magistrati e dei familiari delle vittime”

Paolo Monti2: Parole senza significato e frasi di circostanza vengono pronunciate generosamente da Mattarella e dal Presidente del consiglio. Nei fatti poi succede che, due giorni fa, viene vietata la pubblicazione dei documenti medico scientifici che hanno determinati lo stato di emergenza e la limitazione della libertà di milioni di cittadini, la disonestà intellettuale è cosi radicata in alcune politici e in certi ambienti che non è più “disonesta” ma “normalità”, alla fine c’ è sempre l’ alibi che loro agiscono per il bene della nazione!

@ Paolo Monti2.

In Inghilterra un report del governo mostra che in UK il lockdown potrà causare alla nazione 200 000 morti (1). Stima che il lockdown avrebbe salvato 500 000 vite. Per alcuni esperti ascoltati dai consulenti del governo le morti da lockdown potrebbero superare quelle da covid, per gli effetti sull’economia; tanto più quanto più durino i lockdown (1,2).

E’ stato occultato agli italiani che il lockdown provoca rilevanti aumenti di mortalità, direttamente e da recessione. E, ancora più grave, che, avendo le misure effetti pesanti anche sulla salute, le scelte dovrebbero considerare un bilancio tra benefici ipotetici e danni prevedibili. Si presenta invece un quadro dove le misure sono solo benefiche, sono “prudenza”, e quindi è possibile imporle a piacimento d’imperio.

Posso testimoniare che strutture di tipo piduista si occupano di neutralizzare chi dissente da queste politiche, dissentendo da anni dalle frodi mediche istituzionalizzate. E che i boicottaggi e abusi a spiccato carattere massonico sono particolarmente impestanti quando si critica Mattarella Sergio. Senza che questa neo P2 debba temere nulla, tutt’altro, dalla integerrima magistratura che indaga instancabile sui crimini della P2 del secolo scorso.

1Lockdown may cost 200,000 lives, government report shows. Telegraph, 19 luglio 2020.
2Why lockdown could cost more lives than it saves. Telegraph, 6 luglio 2020.

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4 agosto 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di F. A. Grana “Vuoto a rendere’, un diario della fede nel tempo sospeso dalla pandemia”

Paura, fascismo, insicurezza, impoverimento. E risorge “la fede”, cioè la soggezione agli sfruttatori della naturale tendenza al religioso.

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7 agosto 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, cosa può accadere in autunno (e con la scuola)? I 3 scenari in mano al governo. Speranza: “I giovani veicolo del contagio””

COVID-19 Transmission and Children: The Child Is Not to Blame. Pediatrics, 2020. L’editoriale, di metà luglio, commenta sui lavori scientifici che mostrano che i bambini raramente trasmettono il covid agli adulti, mentre più spesso lo ricevono; sviluppando nella gran parte dei casi una sintomatologia lieve.

L’affermazione del ministro Speranza che i giovani sarebbero “il primo veicolo del contagio” è probabilmente una inferenza dal falso modello “a vampiro”, che considera che l’infezione da virus sia come una vampirizzazione: chi è stato infettato azzannerà gli altri. Si basa a sua volta sul falso assunto che l’evidenza tramite test di avvenuto contatto col virus abbia valore necessariamente infausto, equivalendo a una diagnosi di malattia. Diffondendosi inevitabilmente il contatto col virus, anche tra i giovani, si può fare credere che si diffonda l’epidemia mortale.

Invece di vedere nel prossimo un potenziale vampiro dovremmo riconoscere in lui, e in noi, un animale di branco, es un asino: in natura le epidemie infettando uccidono una quota – qui di vulnerabili – e insieme “vaccinano” il branco. La versione vampiro, semplice e intuitiva, è infantile rispetto alla versione ciuco, elaborata e anch’essa sgradevole e inquietante. Ma è più umano, più adulto – e soprattutto più conveniente per salute e benessere – riconoscere la cruda realtà dei nostri limiti zoologici e fare il possibile, che rifugiarsi nelle narrazioni fantastiche di chi promette il Paese dei balocchi.

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12 agosto 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di R. De Vogli “Russia, sul vaccino anti-Covid la diffidenza è giustificata. Più che scienza qui si tratta di potere”

L’efficacia del vaccino che la Russia ha miracolosamente estratto dal cilindro appare poco verosimile sul piano tecnico. E’ anche giustificata la diffidenza sul vaccino occidentale, dato che è dubbio che sarebbe utile, è dubbio che lo si possa ottenere in forma realmente efficace, ed è dubbio che non abbia pesanti effetti negativi di vario genere, biologici, economici, politici.

L’annuncio russo ricorda lo sketch dove Troisi cerca di salire sull’Arca sostenendo di essere un esemplare di “minollo”. Noè-Lello Arena dopo un’iniziale reazione desiste dal contestare l’esistenza del minollo, fa verificare e gli fa rispondere che c’è già una coppia di minolli a bordo. Può darsi che la Russia voglia evitare, trovandosi già attaccata, di esporsi all’isolamento e all’accusa di infettare il mondo contestando la montatura Covid. E che abbia scelto la strategia judo di controllarla assecondandola; evitando col vaccino proprio di sottoporre la sua popolazione alle iniezioni di chi le sta facendo una guerra sorda, e traendo da ciò vantaggi di immagine e perfino finanziari.

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17 agosto 2020
Blog de il Fatto
Commento al post ” “Pietre della memoria”, il monumento di Casalpusterlengo per i morti di Covid”“

Forse il modo migliore di fare memoria è di rendere inoltre disponibili su un sito, con i nomi e altri riferimenti indentificativi non necessari cancellati, le cartelle cliniche dei morti riportati nel monumento di Casalpusterlengo . E in altri eventuali monumenti simili. In modo che la memoria sia completa, non essendo limitata alla memoria dei sentimenti, che sono la prima cosa, ma che da soli possono fare sì che la sacralità della quale con questi gesti si ammanta il contrasto all’epidemia favorisca altri errori, tecnici e morali, provocando altri lutti e sofferenze.

Commento al post “Sharon Stone: “Mia sorella ha il Covid: indossate la mascherina, uno di voi senza le ha fatto questo””

Censurato

Un invito a vivere indossando un bavaglio che ostacola la ventilazione polmonare da parte di una che è diventata famosa per avere mostrato di non indossare le mutande.

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15 agosto 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Rettore “Coronavirus, i numeri dicono che il lockdown ha funzionato”

I numeri non parlano. Sarebbe ora di riconoscere che sono stati ridotti a pupazzi dei ventriloqui del potere. “The numbers have no way of speaking for themselves. We speak for them, we imbue them with meaning.” (N. Silver, eminente statistico).

L’attribuire voce e rigore ai numeri consente la loro interpretazione sciatta: “dicono che ha funzionato”. Non ci sono evidenze solide che lo hard lockdown abbia funzionato avendo avuto effetti netti che giustifichino i suoi danni. Ci sono evidenze che abbia avuto effetti. Che si possono presentare come benefici senza esserlo davvero: anche il salasso sembrava funzionare, in quanto il dissanguamento placava il paziente. Es. l’indebitamento immunologico da ridotta immunità di gruppo per una epidemia che pare fatta apposta per sfruttarlo, uccidendo prevalentemente i fragili; e che tra le sue stranezze “politiche” ha un andamento prolungato, una apparente eccezione alla legge di Farr (esaurimento spontaneo).

L’esibizione dei numeri che vengono fatti “parlare” è spesso associata al chiudere nelle segrete altri numeri: qui quelli sui danni e sulla loro comparazione coi benefici. E’ singolare che non si considerino i danni sull’economia e quindi sulla salute quando si è “watchdog della politica economica italiana”. Modelli di economisti inglesi prevedono che i danni alla salute da lockdown possano superare i benefici asseriti dalla versione ufficiale (Why lockdown could cost more lives than it saves. Telegraph, 6 luglio 2020).

@ fuzzylogic. L’esibizione di effetti, del “funzionare” su endpoint surrogati, es. del progression free survival al posto della sopravvivenza, è un trucco molto usato in medicina, in particolare in oncologia per fare figurare l’efficacia di un intervento. Riguarda la credibilità etica, prima ancora che scientifica es. *. Se si usano end point surrogati (insieme alla fumosità dell’espressione “ha funzionato”) per proclamare il successo del lockdown si ha un problema di doppia credibilità. Non è segno di buona fede e di volontà di evitare il torbido chiedere di usare gli indici non validi per dimostrare che non provino ciò che non possono provare. Creando un indice falso di credibilità a sostegno di indici surrogati con gravi problemi di credibilità.

* Cancer drugs, survival, and ethics. BMJ, 9 nov 2016.

@ zi+ti. Il Covid è la malattia dei gradienti estremi. Gradiente estremo di gravità, da asintomatico a mortale. Gradiente estremo per età: imperversa tra gli anziani e non tra i bambini, a differenza delle altre epidemie da patogeni respiratori. Gradiente estremo per distribuzione, un flagello in Lombardia orientale, nessuna epidemia al Sud. C’è un quarto gradiente forte: il passaggio brusco da argomenti che dovrebbero esere aulici, qui i modelli matematici, ai rimbrotti di infimo livello, della comare, come i suoi e quelli dei suoi amici (Fuzzy logic, Paolo Russo e rinforzi) che accorrono in difesa. Con tanti scienziati ed eroi al lavoro, si potrebbe indagare se il vostro gradiente non spieghi anche gli altri.

@ fuzzylogic. Il termine gradiente nel suo significato generale indica l’entità della variazione di una grandezza rispetto ad un’altra. E’ comunemente usato in epidemiologia. Es. “…health and illness follow a social gradient: the lower the socio-economic position, the worse the health” (Saracci). Anche riguardo al Covid: “There is an age gradient of fatality with COVID-19” (Ioannidis). In effetti, nonostante ambisca a modellizzare in termini quantitativi l’epidemia e il lockdown, e a trarne conclusioni generali, l’articolo non merita di essere chiamato modello matematico. Né analisi statistica, visto che di indici statistici non ce ne sono. Voi dite che non c’è un gradiente, un forte dislivello tra voi e gli argomenti “scientifici “ per i quali trolleggiate. E avete ragione, ma solo nel senso che questo sbalzo dai “numeri” alle pernacchie è in realtà una continuità che può dire molto sulla reale natura di questa emergenza sanitaria.

@ fuzzylogic. E’ strano. L’hic Rhodus e l’esoterismo non solo non c’entrano nulla, ma sono concetti adatti a criticare ciò che difendi (a colpi di calunnie e cacchini); li ho usati anch’io a questo scopo. Così come il marketing per vendere un prodotto è a volte di qualità più elevata del prodotto stesso, vuoi vedere che il trollaggio per il covid è più sofisticato della “scienza” della quale va a sostegno. 

@ Andrea Fanti. Mi sembra più il vostro un caso di masochismo ideologico, visto come vi concedete al potere.

@ doglo. Fare passare un abbassamento della curva dell’epidemia per un abbattimento dell’epidemia, e tacendo dell’allungamento nel tempo della curva così provocato, e quindi del prolungamento dei danni da lockdown da altre contromisure, è simile all’uso fraudolento degli end point surrogati. “L’essenziale” è tutelare la salute, nel suo complesso, non “schiacciare” (abbassare) la curva. L’essenziale di una nuova terapia oncologica è che migliori la sopravvivenza e la qualità di vita, non che dia luogo a dati degli esami migliori mentre il risultato finale è immutato o peggiore.

Se preferisce, è una mancata ottimizzazione, con negligenza, imperizia e imprudenza così grossolane che è difficile considerarle errori in buona fede: una misura coattiva di soffocamento della vita civile che si dichiara volta ad abbassare una sola variabile senza tenere in pari conto gli incrementi di altre variabili non meno dannose che così causa. Oppure si può dire, applicando il principio di parsimonia, che l’ottimizzazione non ha riguardato in realtà la tutela della salute, ma gli effetti sociali, economici e politici che si stanno verificando e che si svilupperanno in futuro.

@ doglo. Io sosterrei di guardare a tutti gli agenti: la circostanza che siano stati privilegiati fino al parossismo quelli che causano una data svolta di ingegneria sociale, e soppressi quelli – anche medici – che l’avrebbero impedita, costituisce già un’evidenza, sulla quale esercitare il proprio giudizio. L’immunità di gregge prima che una strategia è un’entità naturale: è tramite essa che immancabilmente le epidemie si estinguono. Lei considera una epidemia perenne che non si dà in natura, anche se è la versione ufficiale. Il trascurare, o negare efficacia, dell’immunità di gregge quando si invoca un vaccino, una forma imperfetta di immunità di gregge, è grottesco. L’impedirla, in un caso che offre su un vassoio la possibilità di ottenerla facilmente, proteggendo le ristrette fasce vulnerabili, è illogico e sinistro.

L’etica non può essere ignorata; né usata come argomento a fini perversi. Se si decide, come a volte si è obbligati, a trattare un male non a livello individuale ma di popolazione, si applica l’etica della popolazione. Che non è il pereat mundo pur di evitare un pianto, ma minimizzare i pianti. L’etica delle scialuppe di salvataggio insufficienti, che è di riempirle in maniera ottimale, non di caricare tutti. E di non calarle in maniera affrettata, fracassandole, come avvenne col Titanic, con la Costa Concordia, e ora con lo scavalcare le corrette procedure scientifiche sui farmaci in nome dell’emergenza.

@ doglo. Ripeto, è lei che sta attribuendo all’epidemia, seguendo l’ufficialità, caratteristiche – future per di più – da B-movie di fantascienza.

@ doglo. L’influenza e il raffreddore annuali non portano all’incaprettamento del Paese per prevenire un annunciato sterminio. Le consiglio di informarsi sul tema dell’ecologia delle malattie infettive, incluse quelle virali, e sui fattori che conseguentemente bilanciano la patogenicità. Sì, una epidemia tremenda e annuale, da un agente che avrebbe le caratteristiche del rhinovirus unite a quelle del batterio yersinia pestis mi sembra fantascienza d’accatto per i gonzi a beneficio dei furbi. Come dimostra anche il curriculum criminale degli odierni salvatori dell’umanità: i ripetuti tentativi negli anni precedenti di fare passare modeste ondate influenzali per epidemie apocalittiche. Tentativi che sono stati smontati come manipolazioni in cattiva fede. E che quest’anno, verosimilmente per il loro portato politico ed economico, hanno ricevuto un tale appoggio – una tale “potenza di fuoco” per usare un’espressione del facondo avvocato Conte – da andare a buon fine.

@ doglo. Le precauzioni vengono abbandonate adottando misure estreme con giustificazioni posticce, senza tenere conto dei danni che si creano. Sono le 19 del 16 agosto 2020. Il bollettino riporta 4 morti per Covid. Col suo “stupido e offensivo” si arriva a 24 insulti che ricevo per una mia singola critica a questo articolo de Il Fatto. Conosco alcuni degli ospedali del Nord coinvolti, e non mi stupisce il loro record mondiale di case fatality rate. Conosco anche medici che suo tempo fecero le autopsie delle vittime della strage di Brescia del 1974, e non mi stupisce che lì obbedendo agli ordini abbiano omesso le autopsie per i morti che oggi secondo quelli come lei giustificherebbero versioni pseudoscientifiche assurde e lo zittire come stupide e profanatrici le critiche tecniche. Così come nel 1974 la piazza fu fatta immediatamente lavare cancellando le tracce. Il livello, con armi diverse, è quello eversivo-istituzionale di allora, e delle successive impunità e protezioni. Altro che “stupido e offensivo”. 

@ fuzzylogic. C’è chi, avendo nome e cognome, ha fatto a tempo a fare le autopsie del 1974 e a contribuire di fare di Brescia un luogo adatto – dato il forte orientamento per la medicina commerciale e iatrogena, i legami con i poteri internazionali che decidono delle campagne vaccinali, e la collaborazione di una magistratura locale che ha intitolato gli uffici giudiziari al fondatore della P2 storica Zanardelli mentre continuava a mandare assolti i manovali della strage piduista del 1974 – al fare esplodere nel 2020 uno dei focolai giustificativi dell’affare Covid. Non per volontarietà consapevole dei medici, ma per quei meccanismi di acquiescenza e negazione, già responsabili di silenziosi disastri medici in “tempo di pace”, che sono stati definiti “organized denial”. Che sono l’equivalente moderno della banalità del male, e dovrebbero comunque essere oggetto di indagine da parte di una magistratura seria (che invece ha preso a consulente Crisanti, che viene dall’Imperial College, cioè da quella che altri epidemiologi hanno indicato come la fonte prima di manipolazione). Così come una magistratura seria dovrebbe indagare questo accanimento su tutti i piani verso di me. Le mie risposte a vostri insulti (con te qui siamo al 26° in questo post) sono niente rispetto alle responsabilità gravi di figure che invece vengono usate come scudi sacri; costituendo un’offesa nei loro confronti indicare qualcuno dei buchi della versione ufficiale colabrodo che serve loro da alibi.

@ doglo. Gli ospedali del Nord hanno da anni record negativi di iatrogenicità da medicina commerciale, es. quella riconosciuta (ma taciuta al pubblico) da sovradiagnosi da screening. Non sappiamo esattamente cosa sia accaduto, e si fa in modo che non si sappia distruggendo informazione, ma non ci vuole molto a innescare profezie che si autoavverano e che generano morti iatrogene fatte passare per morti da epidemia. Es. concentrando soggetti fragili in quei luoghi ricettacolo di potenti patogeni infettivi che sono gli ospedali, intubandoli e ventilandoli “d’ufficio” quando ciò può provocare polmoniti mortali.

Lei ha idee del tutto errate sugli indici epidemiologici, essendo imbevuto di propaganda. Una mortalità (morti rispetto alla popolazione generale) mondiale del 2% vorrebbe dire qualcosa come 156 milioni di morti. Lo infection fatality rate, morti tra gli infetti (che viene per di più confuso con il case fatality rate, morti tra chi si ammala) è stimato dai più sotto l’1%. Allo 0.1%, come per l’influenza stagionale, da alcuni. E come per l’influenza è dato principalmente da vulnerabili, a ridotta aspettativa di vita. “Small changes in the fatality rate make a dramatic difference in the number of deaths. 3.4 % is an entirely different universe from 0.5%”. (Ioannidis). Le spiegazioni ufficiali per gli stratosferici fatality rate della Lombardia sono acrobatiche giustificazioni post hoc. Spiegazioni elementari restano coperte. Non è offensivo ma doveroso indicarle e indagarle.

@ doglo. In Lombardia orientale si è verificata una impennata di decessi attributi al Covid. Tali decessi sono stati almeno in parte dovuti a fattori iatrogeni, come ho detto. Es. il sovratrattamento con ventilatori, e l’esposizione alle infezioni ospedaliere e ad altre noxae, come l’invio di malati nelle RSA, delle fasce che più avrebbero dovuto essere protette. Una strage, che ha servito a fagiolo l’allarme che ha giustificato l’incaprettamento del Paese. E’ sufficientemente non allusivo?

Aggiungo che se si vuole parlare di queste cose bisogna usare termini chiari e onesti, e non fare come Humpty-Dumpty. Lei confonde mortalità e sopravvivenza come fanno tanti biscazzieri delle tre carte della medicina. Può non esserci nessuna correlazione tra le due (Are Increasing 5-Year Survival Rates Evidence of Success Against Cancer? JAMA, 14 giu 2000). Possono aumentare entrambe assieme (Improved Survival and Higher Mortality. Chest, 2002.122: 329). Un aumento della sopravvivenza può essere una cattiva notizia, come indice di sovradiagnosi. Una riduzione della sopravvivenza, come quella causata dalla sospensione della routine per l’epidemia, può essere una buona notizia perché eliminando pratiche iatrogene – culturalmente endemiche nelle stesse zone dei picchi lombardi – si riduce la morbilità (Covid-19 Pandemic—An Opportunity to Reduce and Eliminate Low-Value Practices in Oncology? JAMA, 2 luglio 2020).

@ doglo. Lei fa i discorsi astratti acrobatici cui alludevo prima. L’idea che la diagnosi precoce, per di più su una malattia la cui presentazione clinica può variare da quella di un raffreddore alla ARDS e alla DIC, sarebbe utile immaginando interventi farmacologici che sono ancora nel libro dei sogni. Sa quanti danni iatrogeni ha fatto – e quante montagne di soldi ha fatto illecitamente guadagnare – questo wishful thinking ?

Dopo avere operato una distinzione gratuita e infondata, tra diagnosi precoce di cancro e di una malattia infettiva (è in corso lo sviluppo dello stesso schema fraudolento per la demenza senile, una condizione degenerativa) lei ne fa un’altra per giustificare i medici: che la malattia da Covid grave essendo sconosciuta ha costretto ad andare per tentativi. La sua presentazione è quella di una polmonite, con complicazioni. Un quadro riconducibile a quadri gravi che vengono trattati di routine, a livello delle manifestazioni cliniche, nella pratica. E’ piuttosto accaduto che la parolina “coronavirus” abbia dato il via libera a stampede di interventi che si potrebbero dire forsennati. E che comunque le conoscenze acquisite, siamo nel 2020, imponevano di non applicare. Strafare non è “prudenza” come invece fa credere l’attuale minculpop. Può essere il suo opposto.

@ doglo. Lei associa a costruzioni astratte una apparente ottusità nel cogliere concetti. Sia quello dei medesimi schemi di gioco delle tre carte che si possono fare in branche diverse con lo sconcio di equivocare tra sopravvivenza e mortalità; sia quello della aspecificità delle manifestazioni cliniche di un nuovo agente patogeno. Cominci a leggere lei: prenda un testo di microbiologia medica e vedrà che c’è un gran numero di agenti che possono dare polmonite. Poi uno di patologia: scoprirà che i quadri istologici possibili sono in numero notevolmente inferiore. Poi di medicina interna e di terapia intensiva: patogenesi diverse confluiscono in un numero ancor più ridotto di presentazioni cliniche e terapie.

Potrà quindi passare al concetto successivo: quello di sovratrattamento. Es. sovratrattamento con ventilatori*. Tanti medici non hanno palle, né di vetro come dice lei nel costruirgli esimenti né di altro genere, e lungi dall’essere eroi seguono a gregge ordini non scritti: inclusi quelli di applicare trattamenti ingiustificati ed esiziali. Infatti oggi non ci sono farmaci risolutivi ma si assicura che si hanno migliori trattamenti; come in altre branche (il cancro…) ciò che si vanta è in realtà che non si ammazzano più tanti pazienti con terapie nocive che in realtà sono parte di ciò che consideriamo essere la malattia.

* The Urge to Build More Intensive Care Unit Beds and Ventilators: Intuitive but Errant. Ann Intern Med 7 maggio 2020.

@ doglo. “Secondo me” una polmonite virale si tratta in base al livello di gravità e tenendo conto dello stato del paziente. Non porta automaticamente a intubazione e ventilazione solo perché c’è un test positivo per covid. O perché c’è il “fumus” del covid. Va notato che anche nella routine pre-covid si usa intubare e attaccare a un ventilatore persone che non ne hanno bisogno, causando morti iatrogene, come illustrano l’art. citato e le sue referenze; per ragioni di profitto. Col covid c’è stato un parossismo di pratiche già corrotte.

La precision oncology lucra cifre astronomiche a danno dei pazienti con manipolazioni della ricerca e complicità istituzionali. V. es. un libro di un ricercatore mainstream, Prasad: Malignant: how bad policy and bad evidence harm people with cancer. Hopkins Univ Press, 2020. Lei si gingilla con favolette anche sul cancro.

Riguardo al “complottismo”, è diventato un ritornello difensivo come lo “a mia insaputa”. Ci sono teorie di complotti pari a quelle sugli untori nel ‘600; ci sono anche quelli che mostrano che Manzoni oggi forse aggiungerebbe il gridare al complottismo all’elenco dei modi di don Abbondio di dare ragione al più forte, di negare il peso di grandi interessi e dei machiavellismi del potere nell’iniquità. La via corretta è guardare a merito e evidenza. Ma ciò è più difficile in medicina, che è divenuta una super-religione, e ha a difenderla le forze congiunte del denaro e della fede; con la relativa fauna umana.

@ playzero. Un augurio [Buon Covid] in linea con l’attuale necropolitica.

@ playzero. Io ero rimasto a Buona sera, Buon Natale, etc. Già Buon lavoro per me è appropriato solo in circostanze limitate. Pensi che in altri paesi il “buon appetito” è considerato poco educato. Mi adatto al nuovo corso, come ci viene detto si debba fare: ricambio gli auguri e se permette, visto che non le sarà sfuggito che le altre affezioni non sono scomparse, aggiungo Buona diarrea, ovvero l’augurio di venire risparmiato, essendosi attenuto alle doverose misure precauzionali, dai banali ma fastidiosi episodi dissenterici, molti ordini di grandezza più frequenti dei casi di Covid mortali. 

@ playzero. Lo dicevo che si tratta di necropolitica (A Mbembe; Necropolitics, 2003. Public culture 15: 11-40). Un commentatore inglese sostiene che col Covid la gente sia nella morsa di un “death wish”. Si allungano ombre macabre. Anche i clown mostrano appieno il volto sinistro che in tempi normali tengono nascosto. 

@ Andrea Fanti. Caro Fanti, come ha notato il patologo inglese John Lee nella sua fondata critica agli aspetti tecnici, i soggetti che come voi difendono la versione ufficiale lo fanno sulla base di un sentimento viscerale. Al quale solo secondariamente attaccano argomenti pseudo razionali.

Voi siete un esempio lampante di ciò, essendo visibilmente inadatti a discutere il merito, sia quanto a preparazione sia costituzionalmente. Siete solo ansiosi di ricevere la medaglietta che viene data a quelli come voi per questo unirsi al coro. E di emettere diagnosi di “paranopie complottiste in delirio narcisista” per lenire la ferita della consapevolezza di essere delle mezzes. incapaci di fare un O col bicchiere.

@ Andrea Fanti. 25° scarica di insulti sulla mia critica al modello di Enrico Rettore. Deve essere una soddisfazione per questo studioso ricevere tanto appoggio, e così qualificato. Questo sciame di troll conferma che non si tratta solo di infezione da virus, ma anche di infestazione da organismi pluricellulari. Quelli che siccome “è una roba planetaria” allora non può essere che così, e chi dice diversamente va impestato. Le periodiche follie di massa della storia dell’umanità sono capeggiate da pochi sociopatici; che si avvalgono di schiere innumerevoli di mediocri smaniosi. Una figura della quale lei sta offrendo una plastica rappresentazione. La cialtroneria del male. 

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20 agosto 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Coronavirus, Papa: “Sarebbe triste se il vaccino non fosse universale, dando priorità ai più ricchi”

Dio è sapienza infinita ma il messaggio del papa sull’Annunciazione di un vaccino venturo di dubbia utilità, efficacia e sicurezza è unidimensionale. Il benessere economico porta salute. Ciò è diverso dall’avere di che pagare all’industria e alla finanza gli esami, le fiale e le compresse che sempre più impongono, superando il limite oltre il quale tolgono salute. Un prete anomalo, Illich, ha scritto che ai paesi poveri sono spesso risparmiati gli aspetti più sinistri della negazione di salute da civilizzazione medica.

Nel 1622 il medico Durazzini si sorprende che durante un’epidemia a Firenze muoiono più i ricchi, che possono pagarsi le sue cure – che consistono nel salasso – che i poveri abbandonati a sé stessi. Nell’800 Semmelweiss osserva che la mortalità delle partorienti povere, assistite dalle ostetriche, era un terzo di quella delle abbienti assistite dai medici. Negli anni ’30 Glover riporta per la tonsillectomia [inutile] una mortalità non trascurabile, che riguardava maggiormente i figli dei benestanti, che potevano permettersi l’operazione.

Ai nostri tempi è stato osservato che “negli Stati Uniti è quasi impossibile morire con dignità, a meno di non essere poveri in canna” (Iona Heath, 2007). Il rischio di danno da sovradiagnosi è più alto per i ricchi (Income and Cancer Overdiagnosis — When Too Much Care Is Harmful. NEJM; 2017. 376,23).

Mentre si tolgono i soldi per vivere in salute, si predica che la vita sarebbe data dai soldi spesi in medicine.

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1 settembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Casolari “Le mascherine per alcuni sono un’imposizione, per altri un male minore. Ma il problema è l’onnipotenza”

Per lo psiconalista Casolari la pulsione a respirare liberamente deriva da un “vissuto onnipotente verso la natura”. Un caso estremo di parafrasi psichiatrica, cioè di lettura artificiosa di comportamenti umani in termini psichiatrici. Ne dà un esempio comico il film “Il mostro” di Benigni. Il professore di Anatomia patologica a lezione raccontò che, giovane assistente, veniva mandato a fare le autopsie dei deceduti di un manicomio. Ne fece una a un internato morto di inedia in quanto affetto, secondo gli psichiatri, da una amnesia così grave che si dimenticava di mangiare. “Avrà pure avuto l’amnesia grave – raccontava con tono beffardo il patologo – ma io gli ho trovato l’esofago completamente ostruito da un carcinoma grosso quanto un mandarino”.

L’ostruzione parziale delle vie aeree con rebreathing può provocare danni compromettendo gli scambi di ossigeno e di CO2 tra sangue e atmosfera. Una pezza umida fissa a coprire bocca e naso è un fomite per la crescita di microorganismi, che verranno inalati insieme ad aria viziata. Se si volesse aumentare l’incidenza nella popolazione di disturbi cardiovascolari e respiratori, questo è un sistema. Gli analisti della mente potrebbero considerare a quali assetti psichici corrisponde la monodimensionalità abnorme, l’ignorare i macroscopici rischi (Mikovits, Heckenlively. The case against masks) nel limitare un diritto come quello a respirare; e il “vissuto” che porta a intervenire con questa hubris sulla nostra natura biologica.

@ Luciano Casolari. Esempio: Face masks make breathing more difficult.4 Moreover, a fraction of carbon dioxide previously exhaled is inhaled at each respiratory cycle. Those phenomena increase breathing frequency and deepness, and they may worsen the burden of covid-19 if infected people wearing masks spread more contaminated air. This may also worsen the clinical condition of infected people if the enhanced breathing pushes the viral load down into their lungs.

The innate immunity’s efficacy is highly dependent on the viral load.5 If masks determine a humid habitat where SARS-CoV-2 can remain active because of the water vapour continuously provided by breathing and captured by the mask fabric, they determine an increase in viral load (by re-inhaling exhaled viruses) and therefore they can cause a defeat of the innate immunity and an increase in infections.

It is necessary to quantify the complex interactions that may well be operating between positive and negative effects of wearing surgical masks at population level. It is not time to act without evidence. Covid-19: Important potential side effects of wearing face masks that we should bear in mind. BMJ, 21 mag 2020.

Le sue credenze che gli studi che avrebbero escluso; che i germi di cui si è portatori non possono causare malattia; che sulla mascherina non proliferino germi estranei, sono veline grossolanamente false.

@ Teschio. L’articolo di tre professori su una delle maggiori riviste mediche sono balle in inglese da cestinare: garantisce Teschio coi dei suoi conti incontrovertibili che tiene in un taccuino. Il fatto che la riduzione della funzione respiratoria danneggerà tra i primi quelli con BPCO, 3,5 milioni in Italia secondo ISTAT, dimostrerebbe che agli altri la menomazione della ventilazione, che li avvicina funzionalmente alla condizione degli affetti da BPCO, non causerà alcun danno. L’avere omesso nei 1500 caratteri questo aspetto, che rafforza l’evidenza dei pericoli delle mascherine, sarebbe segno di cattiva fede.

Sulla credibilità dei critici, in effetti critiche fondate sono presentate da soggetti incompetenti o di dubbia provenienza. Mentre la censura di voci di critica qualificate ha riguardato anche un’autorità come Ioannidis, uno degli scienziati più citati al mondo. Mi pare che usare l’attore o il polemista di turno sia un ductus subtilis, che permette di non parlare del merito, ma di valutare notizie e misure in base a reputazione e credibilità – che sono in mano al potere – come sta facendo qui Teschio col suo lancio di ortaggi.

@ Teschio. Quello che si deve dimostrare, in termini quantitativi e con prove valide, come scrivono gli autori del BMJ che cito, e gli altri qualificati che il pamphlet NYT best seller riporta, essendo i suoi autori screditati quanto vuole ma comunque un gradino superiori a voi che sbraitate ma non mostrate evidenze valide, è il beneficio netto della mascherina sulla faccia rispetto ai danni, per voi inesistenti. 

@ Teschio. Sono d’accordo: il profitto che si serve e che si ottiene è un indice di credibilità; e lei sta nello stesso ballpark di quelli dei quali si dice superiore.

Io sto parlando dei prevedibili danni respiratori, cardiovascolari e infettivi causati dall’avere per mesi e per molte ore al giorno, nella vita di relazione e lavorando (non dormendo…), milioni di persone con le vie respiratore parzialmente ostruite da un fomite umido e riscaldato ideale ricettacolo di germi. Lei di sogni d’oro nel lettuccio della propria cameretta e di calcoli matematici al posto di evidenze sperimentali. Se ci si dovesse “arrendere davanti alla matematica” come intima, l’ultimo ragioniere sarebbe libero di falsificare i bilanci aziendali a piacimento. “The numbers have no way of speaking for themselves. We speak for them, we imbue them with meaning.” (N. Silver, eminente statistico). Va di moda l’uso retorico e intimidatorio della matematica come surrogato di evidenze empiriche. Se vuole posso indicarle casi di autentiche stragi da interventi medici che a tavolino a conti fatti sembravano brillanti, che mostrano perché l’impostazione della quale si vanta pure, di ottenere evidenze scientifiche di validazione con 4 conti per obblighi che incidono sulla salute di decine di milioni di persone, è da secoli ritenuta abnorme. Se come dice le passa la voglia di rispondermi gliene sarò grato, ma si faccia venire quella di capire che la sua visione di scienza è una caricatura ideologica e antiscientifica.

@ Teschio. Se si è in linea con grandi interessi speculativi il non essere pagati, o meglio il non ricevere banconote o bonifici, forse è un aggravante. Io lo dico sempre che in certe attività lo stipendio e la carriera possono essere una forma di mazzetta. “Effetti nocivi prevedibili” in base a quanto è già noto. Si chiama plausibilità a priori (teorema di Bayes). L’onere della prova è di chi afferma, qui di chi dice che l’obbligo della mascherina è benefico e non comporta rischi. E la prova, soprattutto in medicina (ma anche in fisica, per quel che ne so) deve essere sperimentale, non teorica. I suoi calcoli non sono una dimostrazione adeguata ab initio. Lei ha tanta voglia di mostrarmeli. Faccia una cosa. Calcoli gli effetti della ridotta ventilazione in una persona che abbia la stessa frequenza respiratoria e lo stesso metabolismo di chi dorme in una stanza, ciò che lei – cervelloticamente – considera uno standard valido, ma che sia sveglio e stia eseguendo un lavoro di medio carico. E mi dica cosa ne viene fuori. Può darsi che lei abbia scoperto una delle tante inefficienze dell’evoluzione, che non ha dato ai mammiferi terrestri opercoli, e filtri concentra-zozzeria, davanti a naso e bocca. Per il Nobel però, dovrà aggiungere risultati sperimentali.

@ Teschio. La sua scienza ancora non l’ho vista. Solo tromboneria sguaiata su cose di cui non sa nulla. La letteratura su Bayes in medicina è sconfinata. Può cominciare da D Ashby. Bayesian statistics in medicine: A 25 year review. O da quanto ha detto sui prior uno che la matematica applicata la sapeva e la capiva davvero, De Finetti, per cambiare l’aria viziata degli sfoghi che il covid offre ai frustrati: rifiutare di stimare le probabilità iniziali è una scelta non meno soggettiva ma solo meno razionale; un voler essere obiettivi che è un non voler costruire sulla sabbia, e quindi, tolta la sabbia, costruire sul vuoto.

Lei è sprecato qui: con questa sua trovata che la sicurezza di un farmaco o di un dispositivo non spetta a chi li propone e controlla ma a chi sollevi dubbi, perché è impossibile provare un negativo, afferma quello che vorrebbero, ma non dicono non essendo scemi, i peggiori squali di Borsa. FDA, EMA e Aifa, già compromesse, possono chiudere. Nel caso che questa sua concezione sia dovuta a un temporaneo stato di intossicazione da agenti psicotropi, le segnalo una volta rimessosi es. il breve D. Healy The Decapitation of Care A Short History of the Rise and Fall of Healthcare, sui metodi corretti e la loro mancata applicazione per verificare la sicurezza dei farmaci. Ma bando alle ciance. Mi illustri come le ho già chiesto il suo teorema, che vivere le giornate lavorative con bocca e naso zaffati è matematicamente equivalente al dormire in una stanza.

@ Skai. Lei inventa che gli autori consiglino le mascherine. Gli autori criticano chi, in nome del principio di precauzione, le consiglia senza evidenza. Notano che il principio deve invece indurre a non trascurare gli effetti dannosi. Evidenziano alcuni dei rischi e raccomandano di non andare a braccio. Di non dare per assunto che le mascherine siano solo un bene e di misurare vantaggi e danni. Col loro articolo ho risposto a Casolari che il “falso propagandistico” che imputa a me è il suo: i danni non sono stati esclusi da studi come racconta a sé stesso e ai lettori, ma ignorati, nonostante conoscenze acquisite li facciano prevedere. Né ha valore scientifico che cassiere, baristi et al. non riferirebbero problemi (la dispnea al lavoro da mascherina non è affatto inaudita).

Davanti a un copia e incolla dell’avviso qualificato che le mascherine possono causare [tra l’altro] un aumento dei danni da covid, lei dice che sto mettendo mie parole in bocca agli autori; mentre aggiunge a penna il contrario di ciò che hanno scritto. Casolari vede un senso di onnipotenza nei restii a farsi ostruire naso e bocca, difendendo imposizioni che sono tribali nel loro ignorare i pericoli; chiama certo l’apodittico omissivo e falso propagandistico la critica. Lo squilibrio nella visione dei fattori pro e contro, le negazioni e proiezioni sono tali che bisognerebbe riprendere gli scritti di A. Comfort sulla psichiatria del potere. Dove non c’è un confine netto tra cattiva fede e autoillusione.

@ Skai. Come può un articolo del 9 aprile “contestare in maniera circostanziale” un articolo pubblicato 40 giorni dopo, il 21 maggio ? Né l’articolo che lei cita, Javid et al. , previene le critiche sollevate da quello che cito io, di Lazzarino et al. : lungi dall’essere circostanziato ignora del tutto i temi sollevati dall’articolo di Lazzarino. E se li criticasse resterebbe da vedere chi ha ragione.

Che “absence of evidence is not evidence of absence” dovrebbero semmai ripeterlo a sé stessi i sostenitori della sicurezza delle mascherine di massa e semipermanenti obbligatorie senza evidenza positiva.

Stiamo commentando un post sulla dimensione psicologica del covid. Come ho detto appare che vi siano effetti mentali anche sui “mascherai”, che si sentono liberi di scrivere che articoli su riviste mediche dicono bianco quando dicono nero, inventano confutazioni circostanziate inesistenti, fanno paragoni bambineschi che si autosmentiscono, citazioni fuori luogo e controproducenti, e rilanciano a pappagallo le critiche che ricevono all’interlocutore come Sordi e Totò nei loro film. Sembra che il covid permetta loro di impersonare nella realtà l’inquisitore lucido e incalzante che hanno sognato di essere. Una specie di licenza di vivere fantasie alla Walter Mitty in cambio del fare la claque e i troll.

@ Skai. Sostenere che i lavori che cito si basano su premesse errate è gratuito e falso. La contagiosità di un virus non ha relazione con la capacità della mascherina di bloccarne la trasmissione; o meglio con l’incapacità, come ha osservato il patologo Lee (‘Our government should not be copying totalitarian states’. Spiked, 7 ago 2020). Con gli effetti avversi della mascherina la contagiosità può avere una correlazione positiva: i meccanismi di aumento invece che di riduzione del contagio da mascherina esposti nell’articolo – sul quale lei continua a scarabocchiare – saranno potenziati da una contagiosità elevata. Attribuire una “super contagiosità” e allo stesso tempo una inaudita cronicità a un’epidemia più che un rasoio ricorda la catenella che lega al pantalone il portafoglio che il borsaiolo ha appena estratto dalla tasca posteriore del viaggiatore davanti a lui. Come può un’infezione epidemica essere molto contagiosa e incessante? Una specie di moto perpetuo … Altro che logica: qui c’è una libertà di impapocchiare una sull’altra giustificazioni ad hoc che ricorda quella che uno psiconalista, Matte Blanco, ha chiamato, considerando la schizofrenia, la bilogica. Lei si compiace di una professione intellettuale e del conseguente “leisure” segno di successo descritto da Veblen; ma mostra qui continuando ad occuparsi di quanto scrivo con questi argomenti non onorevoli che non una logica affilata ma altri e non nobili sono gli attrezzi della sua redditizia attività. 

@ Skai. Lei cerca il rasoio di Occam e non lo trova. Invece di chiamarlo guardi dentro allo stivale di gomma: il suo paragone della mascherina semipermanente coi 3 giorni di cerottino sulla bua del bambino è un paragone a stivale di gomma. Che però conduce a un considerazioni utili, che avvicinano in termini generali alla realtà biologica rispetto alla microbiologia a stivale di gomma della vulgata mediatica.

Una sbucciatura riguarda epidermide, derma e al più il sottocute; è a un livello superficiale. La mascherina sembra ai tanti come lei pure riguardare l’esterno, stando sulla faccia; ma in realtà incide sugli scambi gassosi nei capillari polmonari; e sul conseguente metabolismo cellulare, fino ai mitocondri; e sulla flora microbiologica delle vie aeree, fino agli alveoli: riguarda i livelli più profondi.

Inoltre, il lasciare aperte le ferite, tramite drenaggi, è una routine, che correttamente eseguita non aumenta ma riduce la probabilità di infezioni. E’ un mettere le capacità difensive e riparative dell’organismo nella condizione migliore per agire invece di interferire.

@ Skai. Perbacco, i rasoi logici è meglio non li maneggi, ma sul lavoro di zappa lei sa il fatto suo. 

@ Quiet Man. Quello che conta sempre, e non può essere sospeso in questo momento in nome di un suo singolo aspetto, è la tutela globale della salute. Mostrare che la mascherina riduce i germi emessi con uno starnuto e dedurne che quindi va indossata, senza considerare gli effetti avversi, non è tutela della salute. Portando all’estremo il sofisma, con un sacchetto di plastica in testa stretto al collo l’emissione di germi va a zero.

@ Quiet Man. A sbattere la testa contro il muro è la testa che si rompe, diceva Gramsci. Che venne messo nelle quattro mura di una cella dai fascisti per le sue analisi. Sì, non è buona politica caricare il muro come un ariete. “Come è buono lei !” risponde Fantozzi alle vessazioni del capoufficio; e ne aggiunge spontaneamente altre. Anche il sottomettersi al potere, accettare a scatola chiusa quanto racconta, ringraziarlo mentre ti soffoca, essere più tirannici del tiranno, spacciare la codardia per strategia, non è una strategia efficace. Il guaio degli italiani è che sono dei Fantozzi col potere e dei Cesare Borgia coi loro pari. 

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7 settembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “In Campania apertura delle scuole rinviata al 24 settembre. Sui test sierologici De Luca oltre la linea del governo: “Obbligatori per i prof” “

De Luca sta sperimentando nuovi modi di fare politica: aggiunge al vecchio clientelismo e affarismo partitocratici il nuovo servilismo verso le multinazionali farmaceutiche. Ottenendo consenso sia con le elargizioni e i favori clientelari, sia facendosi trasportare gratis dal sofisticato marketing farmaceutico che semina paure e promette salute. Un terzo punto di forza è che i suoi oppositori non sono così diversi da come li descrive nei suoi siparietti. Con lui per i campani si prospetta una sanità che mantiene l’inefficienza meridionale e vi aggiunge il comparaggio istituzionalizzato e di alto bordo di quella delle regioni che passano per progredite.

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10 settembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “A Brescia la procura generale ha chiesto rinforzi per indagare sui morti da coronavirus. Il pg: “Grandissime difficoltà con organico ridotto””

Per il livello dei poteri, la complessità tecnica, lo spesso strato di disinformazione, la distruzione degli elementi di prova, l’accertare verità e responsabilità sulla fiammata reale che in Lombardia orientale ha innescato l’esplosione mediatica e politica dell’operazione covid farebbe esitare la migliore magistratura. Ma non questa, che sa stare al mondo. Ha chiamato come consulente Crisanti, che viene dall’Imperial College, che sta a quanto accaduto come i consulenti scelti nel 1978 da Cossiga stavano al rapimento Moro (Ministers are accused of treating Doomsday scientist like demigod: Number 10 has failed to properly challenge the word of coronavirus professor Neil Ferguson whose study sent Britain into lockdown, critics say. Daily Mail online 5 apr 2020).

Nel depistaggio di Ustica, citato dal presidente delle vittime Fusco, ci furono omicidi. Un medico onesto, che stava evidenziando il falso della ricostruzione ufficiale, venne malmenato. L’attuale magistratura è orientata a stare dalla parte dei mandanti; e a fare in modo che voci scomode siano moralmente assassinate. Chiappani lo ricordo a una conferenza che tenne all’Ordine dei medici di Brescia; non credo che per questa strage andrà diversamente da Ustica e le altre. Strumentalizzazione dei familiari compresa. Anzi sarà peggio, essendo l’inizio di una farmocrazia (Rajan KS Pharmocracy. Duke U Press, 2017) che porta alla dissoluzione di legalità e democrazia e a iatrogenesi in nome della salute e della scienza.

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17 settembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. Casula “Udienze durante lockdown e tesi negazioniste sul Covid-19 nei post di Facebook: il Csm revoca l’incarico a giudice di pace tarantino”

Non ho troppa ammirazione per questo giudice onorario, che credo non sappia di essere funzionale al potere sul caso ILVA; e che ha dato al CSM il destro per un ductus subtilis nell’operazione covid. Ma davvero le sue posizioni mettono a grave rischio la salute? Se è così, per fortuna a controbilanciare, a ripristinare “l’equilibrio” cui mira il CSM c’è stata poco prima del suo licenziamento l’assunzione nell’ufficio di presidenza dell’AIFA della moglie di Palamara. Non è rassicurante ? Soprattutto per chi sappia quanto i valori e i provvedimenti dell’AIFA siano in sintonia, siano imparentati, con quelli dell’ANMCP (ass. nazionale magistrati compari di Palamara).

La crisi Covid ha accentuato la tendenza da parte di gruppi di potere non medici a definire malattia e salute. La magistratura ha tra i suoi poteri di fatto quello di contribuire, in grado sostanziale, alla costruzione sociale della realtà, definendo e regolando il male e il bene. Ha già un curriculum di pagine di medicina scritte, a capocchia, con le sue sentenze; e di decisioni alla giudice di Pinocchio rispetto a grandi interessi illeciti della medicina. Ora esibisce epurazioni interne che favoriscono lo strapotere del tutto squilibrato di AIFA e c. La magistratura che si è data Palamara va contata insieme all’AIFA che imbarca la moglie tra i quadri intermedi che incidono sulla nostra salute rendendo operativi gli ordini di chi stabilisce quali sarebbero le vere malattie e quali i rimedi e le priorità.

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CENSURATO

23 settembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Coronavirus, l’elogio del Financial Times: “La dura lezione dell’Italia che tiene a bada la seconda ondata””

Lo conferma, se ce ne fosse bisogno, l’autorevole Financial Times. Un enorme pericolo ci sovrasta, il covid. Ma le pesanti misure di grande portata imposte rigidamente dai saggi governanti che ci siamo dati riescono a fermarlo. Lo fermano pelo pelo: sono appena sufficienti, basta allentarle un poco, e si ripiomba nella catastrofe, come sta avvenendo in paesi con meno nerbo del nostro. Si potrebbe impostare un indice quantitativo W:

W= pr/(|p-r|)

con p-r diverso da 0,

dato dal danno del pericolo p moltiplicato per il danno del rimedio r, diviso per il valore assoluto della differenza tra p e r. L’indice ha un valore elevatissimo, astronomico.

W come Wanna Marchi, perché i valori smisurati dell’indice sono propri anche degli schemi narrativi che usano gli imbonitori per spillare soldi o indurre determinati comportamenti. Il Wanna index potrebbe essere utile anche in generale, per valutare l’esistenza di truffe; e i danni causati dall’operazione covid alle persone comuni, e i vantaggi per gli interessi rappresentati da fonti come il Financial Times che incoraggiano i disciplinati italiani a proseguire su questa strada.

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25 settembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Coronavirus, l’Oms elogia l’Italia con un video omaggio: “Colpita per prima, ha reagito con forza e ribaltato la traiettoria””

Qualcosa non torna. L’OMS la settimana scorsa ha lodato anche la Svezia (Coronavirus, OMS … c’è da imparare dalla Svezia. Il Fatto, 17 set 2020) che ha tenuto una politica opposta a quella dell’Italia. Mentre scrivo Worldometer Coronavirus Update mostra 246 casi critici in Italia e 15 in Svezia. La Svezia ha praticamente mandato a quel paese l’OMS e i suoi dettami (“’The world went crazy’ with lockdowns, says Sweden’s coronavirus expert as he blasts WHO for ‘misinterpreting data’ to brand his country as one of 11 nations seeing a ‘resurgence’. Daily Mail Online, 19 set 2020). Tegnell ha anche detto che i leader di altri paesi hanno ceduto a pressioni che “fly in the face of science”. Le lodi e condanne dell’OMS obbediscono a tattiche di propaganda, che non hanno nulla a che vedere con la razionalità onesta né tanto meno con la scienza, se non con la scienza di gabbare il prossimo. Lodando la Svezia da dove le è stato detto che non capisce niente e che è responsabile di una follia mondiale l’OMS ricorda Groucho Marx, che disse che non avrebbe mai fatto parte di un club che avesse accettato come socio uno come lui. Lodando noi primi nell’obbedirle ricorda quei truffatori che lusingano le loro vittime ingenue e presuntuose mentre le inducono a infognarsi sempre di più.

@ E. Scopazzo. L’idea che le autorità ci tradiscano, che operino a nostro danno, è sgradevole e difficile da accettare, per i più; me compreso. C’è chi si rifugia nella negazione, e attacca chi mette a rischio certezze che sono a volte simili a quelle che il bambino ha che mamma e papà gli vogliano bene. L’approccio migliore, che ti consiglio – il solo approccio corretto in questioni tecnico-scientifiche – è quello di guardare al merito; invece che alla persona. Fai come Conte, che, ha detto, vuole fare virare le tasse dalle persone alle cose (lui però intende dire, col suo eloquio di avvocato, che aumenterà ancora le imposte che le persone dovranno pagare sui loro immobili). Il merito – le conoscenze e i dati sulle epidemie, il loro andamento, i fattori che ne limitano i danni e quelli che i danni li moltiplicano – può dirci se i timori e le accuse sono infondati, o dubbi, o se dobbiamo mettere in forse o abbandonare, se se ne ha la forza, le nostre certezze tranquillizzanti; alle quali alcuni sono attaccati come i bambini agli orsacchiotti che rendono loro tollerabile l’allontanamento dalla presenza di una mamma protettiva. 

@ fabio.bo. Quindi se una nazione ha vaste aree disabitate che ne abbassano la densità teorica media, ha un PIL pro capite del 50% più alto di quello degli italiani, evade il fisco la metà di quello che facciamo noi, e avrebbe un senso civico da sogno rispetto al nostro, lì l’epidemia che tutto travolge si manifesterà in maniera così radicalmente diversa, e maneggiabile, da non essere neppure paragonabile a ciò che avviene da noi che viviamo accalcati sulle rive del Gange. Bisogna avvisare l’OMS che il suo consiglio di imparare dagli svedesi è sbagliato.

Il Fatto ha censurato un mio commento – sulle lodi del Financial Times per la gestione italiana del Covid – dove osservavo che la versione ufficiale attribuisce al covid grande elasticità, prevedendo che piccoli cedimenti nella gestione portino a differenze catastrofiche nella sua virulenza. Forse lo ha censurato perché ho osservato che anche le narrazioni con le quali gli imbonitori convincono i polli hanno questa caratteristica. In medicina incrementi repentini e drammatici di incidenza sono mostrati dalle statistiche sugli screening, dove in pratica si producono grandi quantità di false diagnosi di cancro. Anche questa possibilità, che la singolare volatilità che viene attribuita al flagello virale sia in realtà dovuta a manipolazioni, andrebbe considerata oltre alla teoria della incommensurabile superiorità vichinga.

@ Sethi. Se lei fa come dice e guarda ai vicini scandinavi scoprirà che in Norvegia il capo del Norvegian Institute of Public Health – che è la sorella del segretario generale della NATO – ha riconosciuto che sarebbe stato meglio fare come la Svezia: “‘we could possibly have achieved the same effects and avoided some of the unfortunate impacts by not locking down, but by instead keeping open but with infection-control measures’ – a tacit approval of the Sweden strategy. In fact, the rate of Covid infection in Norway is currently higher than in Sweden.”* Come ho già detto rispondendo a fabio.bo, l’OMS e i suoi supporter attribuiscono apoditticamente al virus caratteristiche straordinariamente diverse e flessibili, improbabili sul piano biologico; ma comprensibili se si considera che l’allarme pericolo di sterminio e le conseguenti misure siano una parafrasi virologica, un grammelot pseudoscientifico impiantati su una anomala base reale, che servono da copertura a operazioni che sono politiche – e non meno spietate delle epidemie del tutto naturali. Da qui spiegazioni post hoc e doppie verità sulle inevitabili contraddizioni. Tegnell ha considerato questa come una epidemia normale, che si comporta come prevede la scienza vera, invece che seguire il copione di un film catastrofista.

* Sweden has exposed the cruel folly of lockdown. Spiked, 21 set 2020.

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26 settembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Amendola “Mascherine e guanti: per l’abbandono previste sanzioni minime. Peccato siano rifiuti pericolosi”

I magistrati ferrovieri

“Nell’era nazista c’era un funzionario delle ferrovie responsabile della programmazione dei convogli per l’Est. Tutto quello che “faceva” era organizzare le partenze dei treni per Varsavia, Lodz, e naturalmente Treblinka, Sobibor, Auschwitz II, etc. La destinazione, egli riteneva, non lo riguardava. Il paragone non è esagerato.”. Tradotto da: E. Loewy. Ethics and Evidence-based medicine: is there a conflict? 2007.

Amendola chiede, non a torto, pene più severe per l’abbandono di guanti e mascherine. Ma non si chiede troppo se gli obblighi da Covid non ledano libertà e salute, e dove conducano.

Giorni fa la PM Moregola, Brescia (sede giudiziaria con tristi precedenti di danni iatrogeni a bambini a favore del business biomedico) ha chiesto il processo per un bambino morto per una complicazione da otite. Non ha torto; ma il suo intervento, correndo sui binari di una curva ROC che massimizza il volume d’affari a danno dei pazienti, portando a un abbassamento delle soglie aumenterà profitti e danni iatrogeni, inclusi cancri al cervello da TAC non necessarie.

I magistrati soddisfano un’etica deontologica e non una utilitaristica? No. Non solo suggestio falsi, ma suppressio veri: chi denuncia i reati del business viene colpito. La storia dell’otite commerciale comprende la persecuzione di ricercatori onesti contrari. Tanto che un editor del JAMA parlò di lysenkismo. I magistrati danno corpo al lynsenkismo pro grandi affari illeciti della biomedicina.

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27 settembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mes, Visco: “Dal punto di vista economico solo vantaggi. Unico problema può essere lo stigma legato a cattivo uso o cattiva comunicazione””

Ci sono cose da non accettare neanche regalate. Es. dosi di droga, che causeranno dipendenza. Capire come la droga omaggio sia in realtà un terribile amo è facile. Altre volte invece l’esca è così appetitosa che riconoscerne la vera natura cozza contro convinzioni profonde. In questi giorni si offrono esami “gratis” per la prevenzione del cancro della mammella. Lo scorso 23 giugno sul JAMA ricercatori australiani, Burton e Stevenson, hanno raccomandato di sospendere l’offerta di questi programmi, salutati come benemeriti, mostrando che il rapporto tra danni da sovradiagnosi e morti per cancro evitate è di 15 a 1.

Il MES “tutti in medicine” è un regalo da rifiutare perché porterà a una medicina for profit che riempie di soldi chi la vende e chi vi scommette in Borsa, ma produce malattia e impoverisce il pubblico. Fare della tecnologia medica un motore di crescita è sì ottimo sul piano economico, perché i rimedi contro le malattie, veri o falsi, si vendono come il pane e a peso d’oro. Ma è una scelta amorale e disperata sul piano etico, perché spinge alla frode e alla iatrogenesi, e premia entrambe facendole divenire moltiplicatori di profitto. Per avere una medicina onesta, limitata ma solida, occorre rinunciare a farne una cornucopia che genera denaro a non finire; e limitarsi a un servizio, dove la spesa è solo quella utile e benefica, ed è messa in pareggio con la remunerazione, in maniera equa ed oculata. La medicina regalo dei banchieri è una polpetta avvelenata.

@ matteo s. Le è sfuggito che anche sulla medicina le posizioni UE sono viziate a favore del business e a danno delle persone? Strano: lei appartiene al gruppo degli intelligenti e istruiti, come certificato dal vostro solerte sostegno alle decisioni prese dall’alto. Oppure, se non risulta a lei, deve essere certamente falso. Meno male che ci siete voi a controbilanciare gli stolti che non credono che le strane manovre che vengono dall’alto, come questo indebitamento dei cittadini non necessario, non possono essere che per il nostro bene. Sul concetto di medicina sequestrata dal business le segnalerei “The decapitation of care. A short history of the rise and fall of healthcare”, D. Healy; è un testo breve, 50 pagine. Ma voi non avete bisogno di ricorrere ad attività da incerti e principianti come quella di leggere libri.

@ matteo s. Quando ti propongono un affare, magari un aiuto generoso, es. un prestito a basso interesse in cambio del dettare l’indirizzo su come verrai curato, è da ignoranti, dice lei, pensare male. Bisogna accettare, e giudicare dopo se l’offerta era buona. Sa, giudicare dopo può essere troppo tardi, come ho visto tante volte esposto sui tavoli della sala settoria. In generale nella vita, ma soprattutto in medicina, i nuovi cittadini modello che lei rappresenta dovrebbero ingoiare il boccone amaro di mettere da parte la loro squisita signorilità e cercare di giudicare prima, come il più rozzo villano, la bontà di ciò che viene loro offerto. Altrimenti si rischia, con Rimbaud, di “perdere la propria vita per delicatezza”. Capisco che per anime gentili come voi sia dura abbassarsi al livello di quelle norme tribali che impongono prudenza e cautela nel concludere un negozio, nell’affidare il proprio destino a terzi; per non parlare di ciò che pretendeva quel burino di Demostene, che disse che la diffidenza è un mezzo di difesa della democrazia che accomuna tutte le persone sensate.

@ pyp60. Le sembra male. Il suo “ovvio” che il MES, la UE essendo divenuta socialista, finanzi la medicina pubblica difendendola dai privati è il nocciolo dell’inganno. La medicina, come mostrano Healy e tanti altri, è dettata dai privati. Anche quella che ora si spaccia per medicina “pubblica” è una medicina nella quale si vendono i prodotti e servizi voluti dai privati, a favore dei loro interessi; e a raccogliere i profitti si ha l’Ag. delle Entrate e la GdF. Una medicina privata nella quale lo Stato fornisce un terminale, e una facciata ideologica, pubblici, e i servizi di esazione. Si vuole una medicina pseudopubblica, ordoliberista; come mostra il fatto che non si tagliano i servizi inutili e dannosi, lucrosi per il business, a favore di quelli lasciati scoperti; ma li si potenzia. Il privato che assume la forza dello Stato. Per rispondere anche al suo commento che il sistema sanitario oggi non è in mano a samaritani e carmelitani scalzi – a parte le riserve sui carmelitani scalzi, che ho conosciuto, come esempio di virtù – la sostituzione dei corrotti del prima di Tangentopoli con quelli del dopo non è stata un progresso. 

@ pyp60. E’ dalla antichità che si osserva che gli ex voto di chi è stato salvato – o crede di esserlo stato – andrebbero comparati con l’opinione di chi non può parlare essendo rimasto vittima. A quelli come lei, che prendendo sé stessi come metro di misura su questioni che incidono sulla collettività concludono che i danni della medicina per lucro non sono così gravi, Gotzche, il noto ricercatore che scrive sulla natura criminale, anzi come lui dice mafiosa, della medicina ufficiale, risponde che fanno come chi neghi gli incidenti automobilistici mortali non avendovi mai assistito. C’è anche, ed è documentata, una autentica censura sull’esteso lato tenebroso della medicina. I progressi di civiltà ottenuti, con tutti i limiti, dal modello keynesiano di medicina pubblica sono in procinto di venire spazzati via. Cosa non difficile da considerare se oltre alla propria esperienza si guarda es. alla facilità con la quale si è instaurato un sinistro stato di eccezione con l’operazione covid. Ed è furfantesco dipingere il nuovo corso come un revival di ciò che si va a distruggere. Un esempio, ciò che stavo leggendo mentre discorro con lei: “Are you infectious if you have a positive PCR test result for COVID-19?”. Un articolo di un centro di ricerca dell’Università di Oxford che spiega come sia una truffa ciò che ossessivamente ripetono autorità e media, il fare risultare un ritorno dei “contagi” da coronavirus in base a dati test di laboratorio.

@ pyp60. I miglioramenti della salute della popolazione sono dovuti principalmente non alla medicina clinica ma alle migliori condizioni di vita da crescita economica e sociale- lo ammettono anche fonti “allineate” (How Much Does Healthcare Influence Longevity? Medscape, 13 maggio 2019). La stessa ricerca del profitto che sta portando a una riduzione dell’aspettativa di vita; riduzione alla quale sta contribuendo il genere di medicina che lei difende (US Life Expectancy Down, Deaths Among Young Largely to Blame. Medscape, 26 nov 2019). E che si accentuerà con le premure in corso sulla salute della popolazione, come ha osservato anche Nino Galloni, che cita progetti di ampio sfoltimento della popolazione. Ciò che è superficiale è la sua visione “onfalocentrica” che scambia il proprio ombelico per il giusto mezzo. Ricambio i cordiali saluti.

@ pyp60. Non ci eravamo salutati? Da ospedali e farmacie sto alla larga il più possibile; è risaputo, e studi lo confermano, che spesso i medici da malati evitano di farsi fare ciò che loro fanno ai pazienti. Il suo classico invito estremista a non farsi curare mostra quanto siano viscerali questi temi. E anche che Gotzsche poi non esagera sulla natura mafiosa, qui estorsiva, della medicina: che non può dire “o questo o niente” ma deve agire nel miglior interesse del paziente. Invece di bofonchiamenti poco sobri, una soluzione è che sia lo Stato, e non Big Pharma, a decidere cosa occorre ai pazienti: Wieseler B. New drugs: where did we go wrong and what can we do better? BMJ, 2019. Ma con soggetti come Lorenzin o Speranza sarebbe come è stato l’affidare a Cossiga la liberazione di Moro.

Comunque, visto che le mie tasse vanno in frodi agognate da quelli come lei e lasciano scoperta assistenza medica efficace e utile, proseguendo nella sua “coerenza” se mi ammalassi dovrei chiederle danni e rimborsi. E se malauguratamente si ammalasse lei, e se toccando ferro le cose non andassero bene, e se mai sia avesse danni dalla medicina, come è molto meno improbabile di quanto lei si illude, la dovrò aggiungere a una lista che ho raccolto negli anni di casi di persone vittime, fisicamente, della medicina fraudolenta che sostenevano da vivi. Di nuovo.

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1 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di T. Mackison “Licenziato per assenze Covid: arrivano gli ispettori. Ma nessuna tutela di legge per le patologie post virus: benservito dopo 180 giorni a casa”

Pochi giorni fa la casa farmaceutica Gilead ha versato al governo USA una multa di $97 milioni per avere pagato a pazienti i loro co-payment Medicare (la medicina “pubblica” USA) del suo farmaco Letairis; sotto forma di aiuto umanitario. La legge USA proibisce alle case farmaceutiche dall’offrire qualsiasi cosa di valore ai pazienti di Medicare per indurre l’acquisto di farmaci. La pratica nella quale è l’offerta medica che paga la domanda per vendere di più è diffusa negli USA.

Nella versione nostrana della nuova “civiltà”, cioè gli incentivi perché si assuma il ruolo di pazienti, a pagare i costi della partecipazione delle persone comuni al nuovo comparaggio è il contribuente, la truffa essendo avvolta nella solita santimonia. La malattia da covid è “straordinaria”? Sì. Non biologicamente, ma come maschera medica di una operazione politica ed economica che aumenterà sottomissione, sfruttamento e povertà. Anche gli incentivi ad altre malattie favoriscono una “civiltà” dove fonti di reddito derivino per molti non più dal lavoro, ma dal prestarsi al fare il malato per il business biomedico. Che orienterà gli incentivi secondo la sua convenienza, a scapito delle cure davvero utili; e dei corretti aiuti di Stato a chi ne ha bisogno, erogati in base all’equità e senza volere in cambio un occhio o una libbra di carne per la medicina degli usurai.

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4 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, Mattarella: “Non posso tacere la preoccupazione per l’aumento del ritmo dei contagi e per le vittime””

Wanna, che vuole i soldi, ha mostrato che il sale non si scioglie. E’ un atteso fenomeno fisico; ma non va sottovalutato con quanta efficacia può essere fatto passare per un segno di incipiente sventura a persone già rese paurose dall’essere incappate in fluttuazioni turbolente del rumore di fondo dei guai, sfortune e dolori che accompagnano la vita.

Il sale non si scioglie … segno di imminente caduta nel precipizio … e se anche il cittadino n.1, il successore di Segni (Piano Solo), Cossiga (Aldo Moro) e Napolitano (il preferito di Kissinger) ostende diligente alla piazza il bicchiere d’acqua col fondo bianco non può esserci dubbio per le persone sensate e coraggiose che sia per il nostro bene che i nostri capi continuano a tenere rinchiusa a Capo Marrargiu la Costituzione e ad applicare strettamente la Sharia anti-covid … (3 settembre 2020; casi gravi/critici riportati da Worldometer: Italia 297, Svezia 20).

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5 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Piero Angela: “Serve l’esercito in strada. C’è il rischio concreto che i ragazzi diventino untori di Covid”

Altre circostanze sotto le quali il governo vuole mandare l’esercito in strada a controllare l’intera popolazione;

ISTAT, the government statistics agency, estimates that 51.5 per cent of firms (which account for nearly 40 per cent of Italy’s total employment) lack the requisite liquidity to see out the year.

Italy’s fate rests in the hands, then, of Europe’s non-representative institutions rather than Italy’s own representative institutions.

da: Cutting Italian democracy down to size. Spiked, 30 set 2020.

Le spiegazioni scientifiche di Piero Angela vanno bene per i ragazzi. Quelli delle medie inferiori e quelli anagraficamente più grandi.

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6 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Virgilio “Prima la mafia italiana! Un paio di domande alla leghista Maraventano”

“M5S, Grillo: “Prima d’incontrare la finanza, la mafia aveva una sua morale” “ (Il Fatto 26 ott 2014).

“La mafia difendeva il territorio e aveva sensibilità e coraggio”. Angela Maraventano, senatrice, a sostegno di Matteo Salvini.

“Parmaliana, ha denunciato al segretario nazionale Fassino di essere stato oggetto di minacce verbali durante un direttivo provinciale [DS]. «E poi parlano di confronto – ironizza – purtroppo mi sono accorto che la discontinuità, il rinnovamento, la lotta alla mafia, sono solo slogan a titolo promozionale e propagandistico»” (D. Cusumano. Centonove 12 mag 2006).

“si capiva subito che Vicenzino era uomo di onore, uno di quegli imbecilli violenti capaci di ogni strage.” Tomasi di Lampedusa

“La mafia è una montagna di m.” Giuseppe Impastato.

Lampedusa, uno dei tre mali della Sicilia secondo il famigerato cardinale di Palermo Ruffini; Impastato, ucciso e fatto passare per suicida; il professor Parmaliana, indotto al suicidio da magistrati, ebbero la capacità morale e intellettuale di riconoscere il male radicale e colossale per quello che è, senza le mezze misure proprie delle mezzecartucce; e furono avversati per questo.

Maraventano però è un caso facile, che ci regala l’assoluzione: nel caso di altre entità che non hanno lo stigma di Satana le loro dimensioni giganti ci intimidiscono, così che abbiamo difficoltà a riconoscere che sono frode e violenza monumentali e monolitiche. Es. la Sharia anti-covid.

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7 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Leccese “Mafia in Puglia, il grido d’allarme del sindacato di Polizia non deve rimanere inascoltato”

Spunta una nuova mafia cui dare priorità politica assoluta secondo i sindacati che curano gli interessi dei poliziotti. E’ sempre più di moda considerare solo uno tra i vari pericoli di una situazione: quello che fa comodo. Es. le misure anti Covid distruttive del tessuto sociale ed economico vengono spacciate per “precauzione”; mentre, osserva il professore di patologia J. Lee, sono auto-contraddittorie e anti-scientifiche*. Contraddittorie perché ignorano le precauzioni per evitare che interventi non valutati causino più danno della minaccia; antiscientifiche perché con la “prudenza” si nega che l’approccio scientifico sia l’unica via di conoscenza.

Nel caso delle mafie, al continuo fragore sul pericolo che costituiscono in sé si associa un silenzio da camera anecoica sul pericolo che costituiscono fornendo un alibi e un diversivo a magistratura e polizie per lasciare indisturbate, e aiutare, altre “montagne di m.”: quelle dei grandi interessi illeciti. Es. quelli della biomedicina.

La soluzione è semplice: distruggere le mafie nascenti. Uno Stato non corrotto ha un duplice interesse a farlo. Se invece comincia la tiritera della invincibilità sovrannaturale dei mafiosi, del mix fiction-azione giudiziaria, è segno che, come è da attendersi da sindacati, ci si sta marciando, facendo occupare tutto il palcoscenico a una sola classe di grande criminalità. Per fini che chiamo “metamafiosi”, conoscendoli di prima mano.

*The making of Britain’s catastrophe. Spiked, 25 set 2020.

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9 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post ” “Indossare la mascherina è un gesto di grande responsabilità”: lo spot di Palazzo Chigi”

Nella canzone “Salviamo ‘sto Paese” Giorgio Gaber mette in bocca a un viscido politico l’esortazione “Non lasciamoci trarre in inganno … dalla realtà”. Senza le persone mascherinate la gente ricadrebbe nel credere alla realtà, cioè che l’epidemia non è quell’apocalisse che viene incessantemente proiettata dalle potenti stazioni di pompaggio mediatiche; e vorrebbe un ritorno alla vita normale.

Con la Sharia che impone l’uso subtotale, abnorme rispetto a ciò per cui è stata introdotta, della mascherina – sulla cui capacità di causare danni alla salute, inclusa la malattia che dovrebbe evitare, specialisti hanno messo in guardia – si ottiene in primo luogo l’inveramento della finzione che sia in corso nel 2020 un’epidemia naturale paragonabile alle pestilenze bibliche dei tempi antichi. Finzione che consente di smontare il Paese e riassemblarlo in forma impoverita e con la catena al collo. E’ vero che trascorrere la vita sociale con la mascherina comporta una responsabilità: la responsabilità di essere partecipi come cittadini, facendo le comparse in questa tragica farsa, dell’affossamento del proprio futuro e di quello delle generazioni che seguiranno – salute compresa- in nome della “salute”. Esibendo pettoruti la medaglietta di “responsabile” che in realtà premia pavidità e pensiero di gregge.

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11 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, Lamorgese: “Esercenti bar e ristoranti siano responsabili, ieri a Milano ho visto tavoli troppo vicini. Migranti? Non portano loro il virus””

La Lamorgese inganna dicendo il vero: non bisogna cadere nel trabocchetto, rispondendole con la facile contestazione che invita, che gli immigrati sarebbero gli untori. La violenza e l’uso sociopatico di principi etici per l’immissione forzosa di masse giovani uomini stranieri in cerca di vantaggi e la violenza e l’uso sociopatico di principi etici per la Sharia da ingigantimento dell’epidemia covid sono manovre sostanzialmente separate. Anche se convergenti a danno degli italiani.

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Vedi: 5 ottobre 2020 e 9 Ottobre 2020 Raffinatezza intellettuale e profondità culturale della Brescia di Emilio Del Bono e della TIM di Salvatore Rossi. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella

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14 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, Bersani su La7: “Ai negazionisti bisogna solo dire che sono deficienti. Opposizioni? Faziose, per loro Speranza è uno della Stasi”

Worldometer Coronavirus, 14 ott 2020. Comparazione tra Svezia, niente mascherine, dove il governo ha badato a minimizzare gli effetti negativi e liberticidi delle contromisure, e Italia, mascherine anche in casa propria e carta straccia della Costituzione in nome della salute. L’Italia ha circa 6 volte la popolazione della Svezia. Nuovi morti: Italia 43, Svezia 6. Casi gravi: Italia 539, Svezia 25. Totale casi per milione di popolazione [notare questo dato, per comprendere il trucco gaglioffo del fare figurare la positività a test di laboratorio – di incerta validità – come malattia, negando inoltre l’effetto vaccino, e impedendo gli altri benefici della difesa naturale a livello di popolazione; difesa sfruttata in Svezia e soffocata in Italia dal governo Conte]: Italia oltre seimila (6168), Svezia oltre diecimila (10016). Morti totali per milione di popolazione: Italia 600, Svezia 584. Caduta del PIL prevista: Italia circa 10%, Svezia circa 3%. Sono “deficienti” e “fuori come un balcone”, come argomenta finemente questo caratterista che da decenni recita la parte del politico onesto e responsabile, coloro che non credono a questa massa di politicanti che prospera vendendo il Paese? O sono fessi e fuori come un fiordo quelli che si lasciano fare tutto, e portare a gravi danni economici e di salute, dai Bersani, dal suo allievo Speranza e da tutta la politica?

@ Pigou: Lei ripete – nel sostenere Bersani che chiama deficienti chi non le beve – la solita scusetta non troppo acuta che equivoca tra densità teorica media e densità reale: “The most stupid of these excuses is that Sweden has a low population density (59 people per square mile). Forgive me for insulting your intelligence but it seems some people need to hear this: Swedish people are not evenly spread out across the country. Scotland also has a low population density (65 people per square mile) because most of the country is wilderness. This has not stopped Glasgow becoming a Covid-19 hotspot.

The country with the highest per capita death rate from Covid is Peru, which has a population density only slightly higher than Sweden at 65 people per square mile. Brazil and Chile have also had more deaths per capita than Sweden, despite having low population densities of 65 and 60 people per square mile respectively. Like Sweden, these countries have vast areas in which nobody lives. There is no reason to think that this should help combat the coronavirus. It is not as if everyone in Sweden lives in little villages, either: 88 per cent of Swedes live in urban areas. This compares with 84 per cent in the UK, 78 per cent in Peru and 81 per cent in Spain. Sweden is one of the most urbanised countries in Europe.” (C. Snowdon).

@ m_bun. Norway ‘could have controlled infection without lockdown’: health chief Camilla Stoltenberg, Director General of the Norwegian Institute of Public Health, believes less far-going measures would have been sufficient. The Local, 20 maggio 2020. L’incapacità di concepire altri fattori che il lockdown spiega questo battere da parte della claque di governo sull’intelligenza che caratterizzerebbe chi ripete la versione ufficiale e sulla stupidità che sarebbe propria di chi la contesta con dati. Spiega anche la popolarità di Bersani, la rappresentazione teatrale del politico serio e intelligente quando le sue posizioni stanno alla serietà e acutezza come Zingaretti il segretario DS sta al commissario Montalbano. 

@ Gf. A new forecast from Danske Bank expects Sweden to experience a much shallower recession than the major European economies and the US. It projects a fall in Swedish GDP of 3.3 per cent this year, compared to 4.3 per cent for the US, 5.8 per cent for the UK and a massive 8.3 per cent for the Eurozone. It also predicts higher growth in the Swedish economy next year compared to other Scandinavian countries. (Spiked, Another vindication of Sweden, 7 ott 2020). Saranno state le misure “fasciste” che lei ora appiccica agli svedesi pur di mascherare la Caporetto italiana e i suoi Cadorna.

@ Gf. Le proiezioni di una banca centrale sono “bei sogni dorati”; le vostre proiezioni, prive di evidenza scientifica e smentite dall’evidenza dei fatti data dalla Svezia, su una futura strage da covid se il popolo non si sottomette a misure che cancellano diritti fondamentali e hanno effetti disastrosi, sarebbero scienza. Che squallore poi questi continui insulti personali, questo automatico cercare la cagnara da parte dei claqueur di Conte e c.; questa cintura di teppaglia a protezione di governanti che recitano la parte di padri della patria mentre praticano nuove profondità di bassezza. 

@ Gf. In Svezia le persone conducono una vita pressoché normale, qui sono tenute impastoiate con pretesti ad hoc. La Svezia è stata orientata dai governanti verso la normalità, l’Italia verso il declino e lo sfruttamento. Non perda tempo con me, vada da Gualtieri, l’ISTAT, FMI, le facoltà di economia, i politici, gli esperti i tg, etc, a spiegargli che non si può prevedere il PIL annuale di una nazione a ottobre. Si può solo prevedere l’apocalisse se non ci si imbavaglia; predizione valida e certa qui in Italia, accampati come siamo sulle rive del Gange, ma non nelle lande desolate e sferzate dai venti artici di Stoccolma e Malmo. O prevedere, come se fosse una cosa che si costruisce, lo sviluppo di un vaccino, secondo l’estremizzazione della concezione a palla di cristallo dei progressi scientifici introdotta da Vannevar Bush; professata dai Dulcamara di alto bordo. A proposito, che la sua animosità sia dovuta alla mascherina? Se ahimè vuole rispondermi, provi a togliersela prima di scrivere. Naturalmente per eseguire la pericolosa e illegale operazione di distacco dalla mascherina dalla faccia se si trova in un luogo pubblico dovrà fare un libero assembramento con sé stesso chiuso a chiave in una toilette. Una mezzora di respiro a pieni polmoni lì dovrebbe bastare a riequilibrare eventuali scostamenti delle pressioni parziali plasmatiche.

@ Teschio. Nella ricerca scientifica, e anche nel buon ragionamento, di chiama “controllo”: se si vuole valutare l’effetto di una variabile si compara con un altro gruppo che più si differenzia non avendo quella variabile. Ah già, lei è il fisico teorico che mi ha già impestato con un suo modello segreto che dimostrerebbe che la mascherina non può avere effetti nocivi prendendo in considerazione una persona che dorme. Inoltre per lei la Svezia è la peggiore; mentre l’OMS, e l’autorità sanitaria della limitrofa Norvegia, dicono che bisogna prenderla ad esempio; che sia un fenomeno quantistico, la cui comprensione è preclusa a noi che viviamo nel mondo semplice? Lei mi fa capire le radici di questa vostra insistenza sull’essere intelligenti se di crede a Conte, Speranza, CTS e fiancheggiatori, e stupidi altrimenti. Le segnalo un articolo da fisico teorico sulle variazioni della ventilazione: “Fractal fluctuations in human respiration” J Appl Physiol 2004. 97; 2056. E’ propedeutico al concetto avanzato di “fiatone in seguito a uno sforzo”. Sperando che la tenga occupato il più a lungo possibile prima della sua prossima esibizione di fedeltà al regime.

@ Unknown. Secondo il World Health Rankings, dati WHO, nel 2018 in Svezia il 3,57% dei decessi sono stati da influenza e polmonite. In Italia il 2.62%. Il contagio per influenza non ha forme sostanzialmente diverse da quelle da Covid. Questo smentisce l’argomento risibile della Svezia che può fare a meno delle contromisure indispensabili in Italia grazie a una sua fantomatica insormontabile diversità. Grazie per avermi fatto pensare a questa evidenza, sotto la pressione del vostro accanito sbomballamento. 

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15 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella: “Virus dell’individualismo pericoloso quanto il Covid. La libertà? Si realizza solo insieme a quella degli altri, sennò non esiste”

Mattarella ha in comune con il facondo avvocato che ha piazzato come premier con poteri dittatoriali l’uso del doublespeak, il trapianto concettuale che si impossessa di buoni principi per rivestire di un volto presentabile il loro contrario. Un’epidemia va combattuta a livello di popolazione prima che di individuo. Ma da noi si soffocano le difese collettive; quelle che in Svezia sono fatte agire in maniera controllata tutelando così anche le libertà individuali e la salute generale, fisica ed economica, del Paese. Risultano oggi 539 casi gravi in Italia rispetto ai 30 della Svezia. Il calo atteso del suo PIL 2020 è del 3% contro il nostro 10%. I loro costituzionalisti non devono scegliere tra il vergognarsi tacendo o lo svergognarsi approvando.

Da noi si dà del covid un’idea puerile che le pulsioni individualistiche le stimola, per imporre fino alla stramberia misure repressive e responsabilità individuali, che i danni li moltiplicano; e tolgono libertà individuali e collettive. Come se i virus fossero non un’entità biochimica pervasiva che reagendo con l’ospite dà effetti molto diversi a seconda delle caratteristiche dell’ospite, ma minuscoli bacherozzi mortiferi che ciascuno ha la responsabilità di sterminare con scacciamosche e flit e tenere lontani con zanzariere e clausura.

@ E. Scopazzo. Forse non sono io quello che “non vuole capire”. La imposizioni non mi appaiono “strane e incomprensibili” ma irrazionali, dannose e strumentali a fini di potere e sfruttamento. Capisco che mostrarlo spinga quelli come lei a stringere a sé l’album con la versione ad usum puerorum e rispondere “sei cattivo”.

@ fkbust. Con “affirmative bias”, espressione poco usata, penso lei si riferisca a ciò che è comunemente detto confirmation bias. Che si ha quando si cerca e si presenta evidenza a sostegno della propria tesi in maniera selettiva. Ma non quando si usa il controllo più adatto; quello che più differisce per la explanatory variable. Che in questo caso è la Svezia. Se si considera bias ciò che è efficacia, allora in tribunale qualsiasi evidenza potrebbe essere tanto più contestata come bias quanto più sia cogente.

L’osservazione di considerare le proporzioni è giusta. Le ho omesse in forma esplicita per ragioni di spazio e perché sono facilmente ottenibili considerando che la Svezia ha un sesto della popolazione dell’Italia (quindi la Svezia libera ha circa un terzo di casi gravi per milione di abitanti dell’Italia incaprettata). E anche per evidenziare l’informazione data da numeri assoluti piccoli: 30 casi – per lo più soggetti già fragili – per una nazione come la Svezia, entro un trend favorevole, sono più routine che cosa da spingere a suonare le campane a martello come si sta facendo da noi.

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14 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, Bersani su La7: “Ai negazionisti bisogna solo dire che sono deficienti. Opposizioni? Faziose, per loro Speranza è uno della Stasi””

Worldometer Coronavirus, 14 ott 2020. Comparazione tra Svezia, niente mascherine, dove il governo ha badato a minimizzare gli effetti negativi e liberticidi delle contromisure, e Italia, mascherine anche in casa propria e carta straccia della Costituzione in nome della salute. L’Italia ha circa 6 volte la popolazione della Svezia. Nuovi morti: Italia 43, Svezia 6. Casi gravi: Italia 539, Svezia 25. Totale casi per milione di popolazione [notare questo dato, per comprendere il trucco gaglioffo del fare figurare la positività a test di laboratorio – di incerta validità – come malattia, negando inoltre l’effetto vaccino, e impedendo gli altri benefici della difesa naturale a livello di popolazione; difesa sfruttata in Svezia e soffocata in Italia dal governo Conte]: Italia oltre seimila (6168), Svezia oltre diecimila (10016). Morti totali per milione di popolazione: Italia 600, Svezia 584. Caduta del PIL prevista: Italia circa 10%, Svezia circa 3%. Sono “deficienti” e “fuori come un balcone”, come argomenta finemente questo caratterista che da decenni recita la parte del politico onesto e responsabile, coloro che non credono a questa massa di politicanti che prospera vendendo il Paese? O sono fessi e fuori come un fiordo quelli che si lasciano fare tutto, e portare a gravi danni economici e di salute, dai Bersani, dal suo allievo Speranza e da tutta la politica?

@ Pigou. Lei ripete – nel sostenere Bersani che chiama deficienti chi non le beve – la solita scusetta non troppo acuta che equivoca tra densità teorica media e densità reale: “The most stupid of these excuses is that Sweden has a low population density (59 people per square mile). Forgive me for insulting your intelligence but it seems some people need to hear this: Swedish people are not evenly spread out across the country. Scotland also has a low population density (65 people per square mile) because most of the country is wilderness. This has not stopped Glasgow becoming a Covid-19 hotspot.

The country with the highest per capita death rate from Covid is Peru, which has a population density only slightly higher than Sweden at 65 people per square mile. Brazil and Chile have also had more deaths per capita than Sweden, despite having low population densities of 65 and 60 people per square mile respectively. Like Sweden, these countries have vast areas in which nobody lives. There is no reason to think that this should help combat the coronavirus. It is not as if everyone in Sweden lives in little villages, either: 88 per cent of Swedes live in urban areas. This compares with 84 per cent in the UK, 78 per cent in Peru and 81 per cent in Spain. Sweden is one of the most urbanised countries in Europe.” (C. Snowdon).

@ m_burn. Norway ‘could have controlled infection without lockdown’: health chief Camilla Stoltenberg, Director General of the Norwegian Institute of Public Health, believes less far-going measures would have been sufficient. The Local, 20 maggio 2020. L’incapacità di concepire altri fattori che il lockdown spiega questo battere da parte della claque di governo sull’intelligenza che caratterizzerebbe chi ripete la versione ufficiale e sulla stupidità che sarebbe propria di chi la contesta con dati. Spiega anche la popolarità di Bersani, la rappresentazione teatrale del politico serio e intelligente quando le sue posizioni stanno alla serietà e acutezza come Zingaretti il segretario DS sta al commissario Montalbano. 

@ Gf. A new forecast from Danske Bank expects Sweden to experience a much shallower recession than the major European economies and the US. It projects a fall in Swedish GDP of 3.3 per cent this year, compared to 4.3 per cent for the US, 5.8 per cent for the UK and a massive 8.3 per cent for the Eurozone. It also predicts higher growth in the Swedish economy next year compared to other Scandinavian countries. (Spiked, Another vindication of Sweden, 7 ott 2020). Saranno state le misure “fasciste” che lei ora appiccica agli svedesi pur di mascherare la Caporetto italiana e i suoi Cadorna.

@ Gf. Le proiezioni di una banca centrale sono “bei sogni dorati”; le vostre proiezioni, prive di evidenza scientifica e smentite dall’evidenza dei fatti data dalla Svezia, su una futura strage da covid se il popolo non si sottomette a misure che cancellano diritti fondamentali e hanno effetti disastrosi, sarebbero scienza. Che squallore poi questi continui insulti personali, questo automatico cercare la cagnara da parte dei claqueur di Conte e c.; questa cintura di teppaglia a protezione di governanti che recitano la parte di padri della patria mentre praticano nuove profondità di bassezza.

@ Gf. In Svezia le persone conducono una vita pressoché normale, qui sono tenute impastoiate con pretesti ad hoc. La Svezia è stata orientata dai governanti verso la normalità, l’Italia verso il declino e lo sfruttamento. Non perda tempo con me, vada da Gualtieri, l’ISTAT, FMI, le facoltà di economia, i politici, gli esperti i tg, etc, a spiegargli che non si può prevedere il PIL annuale di una nazione a ottobre. Si può solo prevedere l’apocalisse se non ci si imbavaglia; predizione valida e certa qui in Italia, accampati come siamo sulle rive del Gange, ma non nelle lande desolate e sferzate dai venti artici di Stoccolma e Malmo. O prevedere, come se fosse una cosa che si costruisce, lo sviluppo di un vaccino, secondo l’estremizzazione della concezione a palla di cristallo dei progressi scientifici introdotta da Vannevar Bush; professata dai Dulcamara di alto bordo. A proposito, che la sua animosità sia dovuta alla mascherina? Se ahimè vuole rispondermi, provi a togliersela prima di scrivere. Naturalmente per eseguire la pericolosa e illegale operazione di distacco dalla mascherina dalla faccia se si trova in un luogo pubblico dovrà fare un libero assembramento con sé stesso chiuso a chiave in una toilette. Una mezzora di respiro a pieni polmoni lì dovrebbe bastare a riequilibrare eventuali scostamenti delle pressioni parziali plasmatiche.

@ Teschio. Nella ricerca scientifica, e anche nel buon ragionamento, di chiama “controllo”: se si vuole valutare l’effetto di una variabile si compara con un altro gruppo che più si differenzia non avendo quella variabile. Ah già, lei è il fisico teorico che mi ha già impestato con un suo modello segreto che dimostrerebbe che la mascherina non può avere effetti nocivi prendendo in considerazione una persona che dorme. Inoltre per lei la Svezia è la peggiore; mentre l’OMS, e l’autorità sanitaria della limitrofa Norvegia, dicono che bisogna prenderla ad esempio; che sia un fenomeno quantistico, la cui comprensione è preclusa a noi che viviamo nel mondo semplice? Lei mi fa capire le radici di questa vostra insistenza sull’essere intelligenti se di crede a Conte, Speranza, CTS e fiancheggiatori, e stupidi altrimenti. Le segnalo un articolo da fisico teorico sulle variazioni della ventilazione: “Fractal fluctuations in human respiration” J Appl Physiol 2004. 97; 2056. E’ propedeutico al concetto avanzato di “fiatone in seguito a uno sforzo”. Sperando che la tenga occupato il più a lungo possibile prima della sua prossima esibizione di fedeltà al regime.

@ Unknown. Secondo il World Health Rankings, dati WHO, nel 2018 in Svezia il 3,57% dei decessi sono stati da influenza e polmonite. In Italia il 2.62%. Il contagio per influenza non ha forme sostanzialmente diverse da quelle da Covid. Questo smentisce l’argomento risibile della Svezia che può fare a meno bisogno delle contromisure indispensabili in Italia grazie a una sua fantomatica insormontabile diversità. Grazie per avermi fatto pensare a questa evidenza, sotto la pressione del vostro accanito sbomballamento. 

@ Unknown. Quello che penso io è che la politica del governo Conte che lei così difende contrasta coi principi noti della tutela della salute pubblica, e provoca terribili danni; come pensa es. Kulldorff, professore di medicina ad Harvard (Lockdown is a terrible experiment. Spiked, 9 ott 2020). Infatti Conte, Speranza e Mattarella hanno bisogno dei vostri insulti di supporto.

Per “sbomballamento” intendo bombardamento (questo suo è il 22esimo per avere argomentato contro il tartufesco “deficienti!” di Bersani) di insulti e argomenti da 4 soldi. In particolare, la monodimensionalità: l’andamento dell’epidemia sarebbe determinato solo dalle misure di governo e da comportamenti del popolo. Il capo dell’ISS della Norvegia, Stoltenberg, un paese al quale vi aggrappate, ha dichiarato che si sarebbero ottenuti risultati migliori seguendo di più il modello svedese. Modello che voi praticanti della più anti-igienica osculatio al potere (in risposta ai suoi insulti) fate passare per abnorme, quando è l’applicazione di conoscenze scientifiche acquisite.

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15 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di V. Arcovio “Coronavirus, la “sentenza” di 80 scienziati sull’immunità di gregge. Ecco cosa hanno scritto in una lettera”

15 ottobre 2020. Italia legata e imbavagliata 83 decessi per covid, Svezia libera 6. La Danske Bank prevede per la Svezia un calo del PIL del 3% per il 2020 contro il circa 10% nostro. E una crescita maggiore l’anno prossimo rispetto agli altri paesi scandinavi; da dove si dice che si sarebbe andati meglio facendo come la Svezia. E’ capzioso spiegare il migliore risultato della Svezia scambiando la densità teorica media per la densità reale: la Svezia è uno dei paesi europei più urbanizzati, 88% contro l’84% di UK.

La realtà della Svezia dovrebbe portare al “contra factum non valet argumentum”. Ma nella scientocrazia “l’evidenza scientifica”, nata come surrogato della realtà, ha detronizzato la realtà. E se non c’è “l’evidenza” basta la parola a prevalere sulla realtà. E se esperti competenti avvisano in massa che le attuali misure sono come curare col salasso, l’alto tribunale del Lancet li condanna. Non mi sorprende; il suo direttore, Horton, è noto per gridare alla pandemia dagli ’90: The global threat, NY Review of Books, ago 1995. Ho chiesto copia online dell’articolo alla biblioteca comunale di Brescia (sindaco Emilio Del Bono) 10 giorni fa, ma senza successo. Per entrare ci vogliono mascherina, gel sulle mani, dichiarazione firmata a valore legale di non avere segni e sintomi. Per poi ricevere un prelievo da quelle piastre di Petri (o piastre di Conte) che sono le mascherine; dalla bibliotecaria, che passa le dita sulla sua nel consegnare il libro richiesto.

@ nimitz. “A new forecast from Danske Bank expects Sweden to experience a much shallower recession than the major European economies and the US. It projects a fall in Swedish GDP of 3.3 per cent this year, compared to 4.3 per cent for the US, 5.8 per cent for the UK and a massive 8.3 per cent for the Eurozone. It also predicts higher growth in the Swedish economy next year compared to other Scandinavian countries.”(Another vindication of Sweden. Spiked 7 ott 2020).

“we could possibly have achieved the same effects and avoided some of the unfortunate impacts by not locking down, but by instead keeping open but with infection control measures,” Camilla Stoltenberg, NIPH’s Director General (and the sister of Nato head Jens Stoltenberg) said in a TV interview earlier this month.“ (Coronavirus: Norway wonders if it should have been more like Sweden. The Telegraph, 30 mag 2020).

“ “The scientific backing was not good enough,” Stoltenberg said of the decision to close down schools and kindergartens, a policy her agency had not recommend even at the time it was instituted in March.”(Norway ‘could have controlled infection without lockdown’: health chief. The Local, 22 mago 2020).

“Denmark’s Prime Minister Mette Frederiksen has been accused of misleading the public by implying that the country’s health agency backed her decision to impose a strict lockdown on the country, when in fact it had not.” (Danish PM ‘falsely claimed health agencies backed lockdown’. The Local, 22 mag 2020.)

@ nimitz. Senti, dato come la vedi sugli effetti della situazione economica in Svezia e in Italia date le opposte politiche sul covid, fai una cosa. Aspetta qualche mese che noi diveniamo ancora più ricchi e loro ancora più poveri e fai come quel personaggio di Verdone che partì per la Polonia prima della caduta del Muro (era tutto vestito di nero; un infermiere infatti lo apostrofa “a’ Zoro”): carica la macchina di calze da donna e biro e vai alla conquista delle svedesi, che ridotte in necessità cadranno ai piedi di uno Zorro, una volpe, come te. (Ti avviso però che pare che quelle creature angeliche siano capaci di rispondere ad avances non gradite con formidabili rutti; e mi dorrebbe che un fine econometrista come te, di quelli che tanto bene stanno facendo all’Italia, dovesse ricevere simili insolenze).

@ nimitz. E’ come se stessero distribuendo il più recente e costoso modello di Iphone a 30 euro. Questa è essenzialmente un’operazione economica e politica. L’aspetto medico è una copertura. Un’operazione che rovina i più ma premia altri. Es. regala, come un Iphone a 30 euro, patenti di elevate capacità intellettuali, di maestro di logica, di censore degli stupidi, dei disonesti e dei manipolatori, a gente che vistosamente con la pagina del libro non ha un gran rapporto e vive nel rancore della discrepanza tra pretese e capacità. Basta fare la claque per lo sfascio dell’Italia e per chi lo sta pilotando e si ottiene ristoro per le piaghe della frustrazione; atteggiandosi a ciò che non si può essere e sfogandosi su ciò che deve essere censurato. Trollando chi nega che sia buio a mezzogiorno. Del resto, sotto il fascismo le squadracce attirarono i più vigliacchi e astiosi.

Non ultimo, il copione apocalittico esibito 25 anni fa da Horton, quello che, a proposito di censura del Lancet, dalla direzione del Lancet censurò e insultò Lang, uno dei maggiori matematici al mondo, mostra qual è la musica che suona il Tribunale della Vera Scienza, il trombonale mi fai dire, come questo degli 80; musica che voi della truppa collaborazionista ripetete, come la figura interpretata da Tognazzi ne Il Federale, in cambio dei galloni e delle greche che bramate e che non potreste altrimenti ottenere.

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Vedi: Mandanti, esecutori e catalizzatori

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20 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Petruzzelli “Coronavirus, le parole creano. E di questi tempi possono fare la differenza”

L’operazione covid fa largo uso di omissioni di termini. Ignora “recovered” la “R” in SIR, “susceptible – infected – recovered” il modello di base delle epidemie. Ovvero che nelle epidemie parte della popolazione si immunizza contro la malattia e così impedisce il contagio. Ma dire che le epidemie non sono perenni, che le spengono armi difensive a livello di popolazione, contrasta con la narrazione del massacro di una popolazione inerme.

Per contrastare questa fallacia il noto esperto inglese di sanità pubblica Raj Bhopal propone la parola “zugzwang”: la situazione negli scacchi dove qualsiasi mossa è svantaggiosa, e occorre scegliere la meno dannosa. Che non è la castrazione economica con le misure di polizia, ma la protezione dei fragili e la circolazione controllata dei resistenti. Ha anche proposto di chiamare “Immunità di popolazione” l’immunità di gregge, demonizzata nella sua forma naturale e implorata nella forma commerciale da vaccini di dubbia utilità, fattibilità e sicurezza.

E’ stato anche proposto di distinguere tra “infezione fredda” cioè la positività a test in assenza di malattia visibile e “infezione calda”, la positività associata a sintomi e contagiosità. Ma ostacolerebbe l’allarme sull’epidemia che ci sommergerà se non ubbidiamo. Allarme attualmente basato sul chiamare tutti “contagiati”, senza distinguere tra la piccola quota di malati gravi e le masse di persone sane positive a un test notoriamente volto a creare falsa malattia.

@ Zerstorer. Raccolgo da anni in una lista discepoli che hanno tradito i maestri e ne hanno capovolto il valore. Ora che mi ci fai pensare, aggiungerò i neosituazionisti di Luther Blissett, tutt’altra cosa da Debord. Di certo non sei Bourbaki. Per risponderti rispettando il tema del post nel quale ratto sei venuto a inseguirmi, un’altra parola mancante che sarebbe utile nella crisi covid è una comune parola inglese, “huckster”: rinvendugliolo, propagandista aggressivo, individuo venale, (USA) pubblicitario. (Dizionario Ragazzini, 1995/96).

@ Zerstorer. Buon proseguimento anche a te, sulla tua di strada, che non invidio. Huckster: One who uses aggressive, showy, and sometimes devious methods to promote or sell a product.

@ Zerstorer. Non ho nessun blog. Ho solo un sito dove raccolgo i commenti e scambi su altri blog e qualche articolo. Qualche volta ho avuto la possibilità di pubblicare su altri siti. Non propagando nulla. Cerco di intervenire se possibile e se mi sembra di fare cosa utile, ma da sempre abbandono gli scritti che produco al loro destino. Piuttosto, sembra che tu scriva avendo degli elettrodi attaccati, e non debba dire la verità sotto pena di ricevere una scossa elettrica.

@ Zerstorer. Sei messo, dopo 50 anni di elettronica e 40 di informatica, a tafanare chi denuncia reati istituzionali gravissimi che sono a danno di tutti. Mostri come si finisce – come sta avvenendo accettando la frode covid e divenendone complice – quando si riduce la propria prospettiva a ciò che Agamben chiama “la nuda vita”. Concetto di nuda vita che Agamben ha ripetuto commentando sul lockdown. Mostri anche come si stia avverando il concetto analogo di “io minimo” di Lasch. Per dirlo nel tuo idioma, concetto venduto da Lasch per cercare adepti.

@ Zerstorer. E’ come ricevere un manrovescio immaginare il neotenico Speranza, Galli, la classica figura del primario con smanie napoleoniche, Crisanti l’esperto di zanzare proveniente dallo stesso centro dell’esperto di bufale Ferguson, che cestinano come “rumore inessenziale ai fini della discussione” le posizioni che ripeto di Ioannidis, Stanford, di Kulldorff, Harvard, di Gupta, Oxford. Per non parlare della galleria di “larger-than-life” di palazzo Chigi, del CTS e degli organi esecutivi delle varie amministrazioni. Mi mortifichi con questo pesante schiacciamento, cioè con la schiacciante superiorità di coloro che passano i cestini a quelli come te. Non infierire oltre. 

@ Zerstorer. Come è possibile organizzare una truffa medica globale. Come è possibile ingannare su massima scala un’umanità che da sempre si fa ingannare da clero e prìncipi, stavolta con una pratica antropologica da sempre volta a lenire tramite l’inganno consolatorio il “naufragio del sé” da malattia; che attualmente ha sia conoscenze scientifiche autentiche sia paludamenti scientifici, una chilometrica storia di frodi, e muove un’ingente e crescente porzione dell’economia. Sono abbastanza adatto a rispondere nella sostanza al tuo argomento da troll “solo i rettiliani”. Da anni raccolgo materiale sulla storia della frodi mediche strutturale. 3 titoli, sulle centinaia disponibili, per una infarinatura. Per i precedenti storici (che stanno tornando): Wootton, Bad Medicine, Oxford U Press. Breve inquadramento generale dell’odierno: Healy D. The decapitation of care. A short history of the rise and fall of healthcare. Un esempio di truffa globale impunita e non riconosciuta, con milioni di vittime, raccontata dall’autore della scoperta sulla cui applicazione diagnostica fraudolenta la truffa è basata (in analogia con l’uso fraudolento in queste ore dei tamponi PCR per inventare la seconda tempesta; in un utilizzo che il Nobel scopritore del metodo, Mullis, denunciò come fatto apposta per inventare malattie, e quindi sciagurato): Ablin, The great prostate Hoax. Sazieranno la vostra fame, la fame di sapere? Se del caso ne indicherò altri. 

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26 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Il presidente Sergio Mattarella: “Ricerca antidoto alle false notizie. Il vero nemico di tutti e ciascuno è il virus””

La nuova religione dell’uomo-mollusco che tramite i ricercatori-sacerdoti deve implorare salvezza alla divinità costituita dalle aziende biomediche quotate in Borsa; onnipotenti nel vincere più che altro le malattie che inventano, molto meno quelle vere. Es. molto brave nel salvare dai cancri falsamente diagnosticati con gli screening (al netto dei danni delle cure), molto meno dai cancri aggressivi autentici. Sugli screening che Mattarella invoca, mandando la figlia a fare da madrina (mentre amici suoi meno graziosi si occupano, come ai tempi del babbo, di chi mostra i dati su inefficacia, dannosità e menzogne), c’è anche chi – propalatore di false notizie a credere a questo capo del CSM – propone di sfruttare la crisi covid per superare la propaganda, che qui trasmette dal Quirinale. Bowley, professore di women’s health, spiega perché la sospensione dello screening alla mammella è una “unexpected good news”, e perché è meglio per milioni di donne non ricevere gli inviti per lo screening: Pause in breast cancer screening is opportunity to re-evaluate programme, says critic. BMJ, 1 ott 2020. Dice che le risorse sono usate in maniera perversa, per produrre sovradiagnosi invece di riservarle alle donne coi cancri veri. La medicina procustea, sfociata nell’operazione covid: le cure sono mozzate o esasperate secondo gli interessi e i comodi di chi ne trae profitto e potere. Si bruciano risorse in pratiche futili e dannose e si lascia scoperta l’assistenza ai malati veri.

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27 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di B. Scienza “Coronavirus, andiamoci piano col parlare di crescita esponenziale dei contagi”

La crescita esponenziale illimitata, quella che può superare il numero di atomi dell’universo in qualche decina di cicli, è la parafrasi pseudoscientifica della peste che tutto consente al potere. Il concetto matematico di crescita esponenziale è più rilevante per il contrasto alla sharia covid. Le epidemie possono crescere esponenzialmente; poi però interviene naturalmente una decrescita a componente esponenziale che le fa finire. In questa epidemia la decrescita esponenziale opera dall’inizio (funzione di Gompertz) spiega Levitt, Nobel per la chimica (Youtube: Exponential function is terrifying: Curve fitting for understanding; Covid19 never grows exponentially). Levitt spiega che le attuali misure sono un enorme errore.

La crescita esponenziale base 2, il raddoppio a ogni ciclo, dà potenza senza controllo alla PCR, test che usurpa la posizione di gold standard (COVID19 PCR Tests are Scientifically Meaningless. Engelbrecht, Demeter). Un test che crea masse di falsi positivi, osservò lo scopritore del metodo, il Nobel Mullis; che aggiunse che così i suoi colleghi scienziati fanno danni terribili e enormi all’umanità dicendo di aiutarla. Il tampone PCR e la funzione esponenziale terroristica sono due casi dei danni dei salti tanto acclamati tra scienza e clinica. Altri matematici che confutano le bufale ufficiali sono Mamone Capria, U di Perugia (Coronavirus, disinformazione e democrazia) e Gupta, Oxford (The impact of host resistance on cumulative mortality …).

@ ascallonisi. Nell’articolo di Levitt “Predicting the Trajectory of Any COVID19 Epidemic From the Best Straight Line” e in quello citato di Gupta di equazioni ce ne sono anche troppe per il ricercatore biomedico medio. E voi? Le equazioni dell’amico di Crisanti, Ferguson, “astronomically wrong” secondo Ioannidis (Ioannidis, 304176 citazioni). Sarebbe ancora più utile, per applicare la matematica a fenomeni documentati e non alle parole, che ci faceste leggere i referti autoptici e gli esami postmortem, il mio campo; ma avete fatto in modo che i morti non parlino. E anche gli studi di validazione che autorizzerebbero a parlare di infezione attiva per i tamponi PCR. Culture virali comprese; tra tante citazioni cervellotiche del passato, tra tanta matematica in libera uscita, silenzio sui postulati di Koch; che usano un termine matematico, “postulati”, e rappresentano un genere di rigore scientifico dato dalla trasposizione in campo tecnico del buon senso, adatto, esimio “latinorum”, sia a una persona non istruita ma onesta come Renzo Tramaglino, sia ai matematici degni, abituati a non affermare senza premesse e prove valide. 

@ ascallonisi. A non essere finita è la peste tarocca, sostenuta dal peggio di una intellettualità che a partire dall’effetto knock-on dei morti ammazzati della Lombardia orientale alimenta la frode con una sequela di espedienti, questi sì dozzinali (dozzinali e omicidi). I criteri volti a separare errori e chiacchiere dai fenomeni reali, siano i p. di Koch o i vincoli nei già fragili trial clinici, sono un intralcio da eliminare per chi vende come smeraldi fondi di bottiglia.

Il Nobel per la chimica, la professoressa di Oxford, il più citato degli epidemiologi, sono incerti principianti rispetto a lei. La frode tecnica che sostiene l’operazione covid permette alle mezzepialle che non accettano i propri limiti di atteggiarsi a padreterni. Aveva ragione Medawar, e prima di lui Salvemini, a dire che certi sono troppo istruiti rispetto alle loro facoltà intellettuali. E morali. Lei esibisce carenze in utroque, biologia e matematica applicata. Forse è un professore di musica, facente parte di un’orchestra stabile, che esprime il suo sdegno per il blocco dei concerti con lancinanti assolo del suo strumento, l’ottone dal tono più basso. Ma così si danneggia, perché questa frode ha bisogno di una cintura protettiva di troll; nella quale si arruolano quelli che ambiscono a greche e allori e non hanno altro modo di guadagnarli che tradendo il ruolo sociale della loro professione e vendendo per patetici vantaggi personali la conoscenza della quale dovrebbero essere custodi.

@ ascallonisi. Quando lei e colleghi scrivete la vostra io a volte critico nel merito, ma mai intervengo con berci vuoti e sprezzanti come ha fatto lei con me (e con altri). Non autorizza una attività di trollaggio il sostenere posizioni che seguono, docili e fedeli come un pantografo, la necessità del potere di pezze d’appoggio a gravi operazioni politico-economiche. Sì, lei dà un buon esempio di come si ottiene il suo “consenso scientifico”. E mostra come la scienza-istituzione, la sua “comunità scientifica”, che pretende il rispetto che si deve alla scienza-processo (quando onesta), sia un’entità sociologica; non molto diversa da altri gruppi di interesse, con le loro manipolazioni della verità; o anche da una riunione di condòmini; o anche dai narcisi di scarso talento che stipati nella casa de Il Grande Fratello si beccano e sgomitano per accaparrarsi visibilità, soldi e future scritture.

Le chiacchiere non stanno a zero, visto che è con queste vostre chiacchiere che state pilotando verso come andrà nei prossimi mesi.

@ ascallonisi. Sì, come saggio di questo nuovo fenomeno, il trollaggio in appoggio alla trasformazione di medicina e scienza in instrumenta regni, la sua vibrata esibizione per me può bastare; sempre che lei non abbia l’esigenza di fare gli straordinari.

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29 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Caselli “Il Covid ha trasformato il Paese in una pentola che bolle. Ma la violenza va condannata sempre”

Il già Procuratore Caselli si limita a considerare la violenza fisica di piazza. Che, dice, va condannata. C’è un ulteriore motivo per condannarla, non praticarla, prenderne le distanze, negarle giustificazione e efficacia: distrae dalla violenza istituzionale di questa operazione covid e le dà legittimazione. Violenza istituzionale che i colleghi in servizio di Caselli appaiono propensi ad aiutare. Anche mascherandola; penso allo knock-on ottenuto con i morti ammazzati in Lombardia orientale, l’equivalente di usare idranti caricati con la benzina per spegnere un focolaio d’incendio. Come la mafia delle cosche è un alibi per il piduismo dei piani alti, e gli utili disgraziati del terrorismo per l’eversione dall’alto, ora fanno comodo un po’ degli spacca-vetrine che Caselli addita mentre i tre poteri dello Stato portano la nave Italia sugli scogli.

@ Roberto Marchesi. In Lombardia orientale hanno seguito e seguono come un sol uomo la chiamata della mamma per lo knock-on covid – i morti ammazzati che sono stati la schicchera iniziale per lo spettacolare effetto domino susseguente – sindaci DS, governatori leghisti, camici, grembiuli, tonache, divise, penne a noleggio etc. ; e magistrati che sanno che il coraggioso muore una volta sola ma il codardo viene promosso molte volte prima di andare in pensione col massimo. Dita diversamente inanellate della stessa mano; e in più i mignoli come te che ripetono sguaiati il nauseante tolemaicismo politico, il descrivere eventi sovranazionali a danno dell’Italia in termini di baruffe tra satrapi locali, e incasellarvi critiche e denunce; perfino nel caso dell’operazione mondiale covid. Spiace vedere Caselli, che ebbe dei meriti, porgere la battuta. Una conferma che la mafia e il terrorismo peggiori non sono quelli riconosciuti come tali.

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29 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Coronavirus, anche la Svezia nel pieno della seconda ondata: oltre 3200 contagi. È record”

Il grafico “Sweden monthly deaths per million: 1851-2020” (su internet) mostra l’opposto di ciò che diffonde qui il Fatto: il covid non solo non ha dato record di mortalità storica ma non ha neppure rappresentato un particolare picco. Oggi 29 ott 2020 l’Italia con la mascherina e le chiusure, 6 volte la popolazione della Svezia libera, registra 24 volte i decessi da covid della Svezia (217 a 9) e 29 volte i casi gravi della Svezia (1651 a 56). “Eppure” la Svezia continua ad avere più casi totali per milione di abitanti dell’Italia; che ciò appaia come una contraddizione è dovuto alla disinformazione di Stato. Da noi l’attuale casedemic finge che non esista stagionalità delle ILI, influenza like illness, e spaccia per epidemia la positività a test che sono tarati sulla falsa positività. La falsa rappresentazione ha portato e porta sia ad ignorare e impedire gli effetti vantaggiosi della diffusione subclinica e pausisintomatica del virus, che dà immunità di popolazione aumentando quella già presente dall’inizio; sia, tramite gli allarmi e il soffocamento della vita normale, all’autoavverarsi di un peggioramento reale dello stato di salute della popolazione. Al di là delle scuse e bugie la differenza rilevante è che la Svezia, dipinta come deviante, ha in realtà considerato l’epidemia in termini convenzionali e ha applicato conoscenze scientifiche solide. Invece di gridare alla peste per imporre arbitrariamente e illegalmente pratiche draconiane inefficaci e distruttive.

@ ascallonisi. Ah, la comparazione sputtnante con la Svezia si può rattoppare anche dicendo che il lockdown in Svezia di fatto c’è. Tu e gli altri Giuseppi boys avvisate il British Medical Journal, che ha appena pubblicato l’articolo dal titolo “Covid-19 in Sweden and UK: medical leadership shold energise wider debate”, che si sbaglia. E ditelo agli altri scienziati che hanno pubblicato studi – seri – comparando alle altre questa nazione che sta facendo da controllo. Riguardo al tuo “come on punk ,make my day”, ti atteggi a Clint con la magnum spianata ma sarebbe meglio che tu riconosca che la pastasciutta ti ha provocato e su di essa calerà la tua vendetta.

@ ascallonisi. Il Giuseppi boy sei tu che porti in un post sul modello svedese un articolo del Lancet dove la parola “Sweden” non è presente nel testo. E che poi scrivi: “BOOM (primo proiettile della Magnum, centro)”. Per sparare spari, ma con l’indice teso e il pollice alzato. Come Sordi ammerecano nell’agguato al metronotte. “E’ scarica, è permessa da a legge, le uso in casi di bisogno, qualche lumacone … papà !!” (il padre: “A infame”).

Però non c’è da ridere: per ieri 30 ottobre 2020 risultano decessi Italia 199, Svezia 9. Casi gravi Italia 1746, Svezia 59. Col nostro governo che ha già la corda in mano per gli italiani, mentre gli svedesi che non devono temere il futuro. Purtroppo anche i magistrati che lasciano operare sbrigliata la macchina disinformativa e la macchina decisionale per le quali fai il Nando Meniconi sono da “Un giorno in pretura”, il film. “La maschera comica vagamente imbrattata di sangue”, frequente nei potenti italiani, scrisse Pasolini.

@cicciobelloccio. Riguardo al suo invito “il clima non lo vogliamo considerare ? Le pare che in un paese dove abbiamo 35 gradi per 5 mesi sia uguale a un paese.. “ a me non pare niente, perché sono discorsi da corvo e civetta al capezzale di Pinocchio; o, nelle sue parole, da “tuttologi-cazzari”. Si va invece a controllare la letteratura sulla stagionalità delle ILI. Come il testo classico “The transmission of epidemic influenza”, RE Hope-Simpson; basandosi sul quale è stato mostrato che non solo la Svezia ha fatto bene, ma che da noi il governo con le restrizioni ha sabotato la possibilità di rafforzare l’immunità di popolazione, particolarmente propizia per l’Italia data dalla lunga stagione calda; e ha favorito una componente reale della tanto cercata seconda ondata. Grazie per avere mostrato un altro aspetto. Apprezzo anche la sua ammissione del danno, immane, che i “tuttologi-cazzari” stanno facendo.

@ Luca Grignani. Sulla falsa positività dei tamponi: PCR positives: what do they mean? Centre for Evidence based medicine, U of Oxford, 17 set 2020. La richiesta di vedere cosa depone contro il test dovrebbe essere accompagnata dalla presentazione degli studi che ne mostrino la validazione. Certo, c’è variabilità tra paesi; le cui cause vengono studiate. Es. uno studio elenca 16 possibili cause della maggiore mortalità in Svezia rispetto agli altri paesi scandinavi (la principale essendo non il mancato lockdown ma l’effetto dry tinder). Il caso Svezia è studiato internazionalmente raffrontandolo oltre che all’Italia a USA e paesi europei. Minimizzarlo apoditticamente – ora che i nodi vengono al pettine – dicendo che non si tratterebbe di un fenomeno specifico; che non sarebbe che una variazione cartografica tra le tante, dopo avere additato la Svezia come folle; e spiegarlo con un blasé “si vede che è un risultato sanitario migliore”; in appoggio ad una falsificazione a scambio bianco/nero delle statistiche, come quella che qui purtroppo sbandiera Il Fatto, facendo credere che sia la Svezia ad avere fallito, non è certo la “posizione obiettiva” che lei dice di rappresentare. 

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31 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Caselli “Evvai con l’isolamento dei vecchi! Da candidato alla segregazione, non mi sento tanto bene…”

Il dottor Caselli non ne sa di epidemie; ma il suo olfatto, dopo una vita passata a scrutare la peggiore fauna umana, non lo inganna. 2 premesse. a) la protezione selettiva dei fragili, inclusi gli anziani – non il loro isolamento – è una misura valida e razionale, che sarebbe andata nell’interesse dei cittadini di tutte le età e condizioni (v. la dichiarazione di Barrington). b) la prassi della medicina commerciale di sfruttare qualsiasi base teorica per i suoi fini, proclamando un concetto e il suo contrario, è esasperata nell’operazione covid.

Dopo avere ignorato la corretta protezione selettiva – ottenendo in Lombardia orientale lo knock-on delle pile di cadaveri col suo contrario, ammassando e sovratrattando fragili in quei luoghi pericolosi che sono gli ospedali, e rinchiudendo infetti nelle RSA, che notoriamente sono esposte a focolai di ILI ad alta mortalità – ora ci si ricorda della selettività; ma in forme che sono sinistre anche sul piano tecnico, oltre che su quello che il PM che ne ha viste tante percepisce.

Va aggiunto che essere partigiani in medicina è giocare col fuoco: potrei elencare diversi casi di persone che sono finite vittima delle stesse manipolazioni per le quali più o meno consapevolmente spingevano (e a volte delinquevano).

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3 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Cocca “Per qualcuno il diritto al lavoro viene prima di quello alla salute. Non può essere così”

La prima libertà è la libertà dalla bugia. Il primo diritto oggi è il diritto a non essere ingannati. In medicina, il diritto a che la gravità di una condizione morbosa non sia esagerata per trarne ingiusti vantaggi. Prima di stucchevoli dispute su quale alto principio venga prima vanno accertate le premesse – che a detta di eminenti specialisti sono manipolate – sull’effettività gravità dell’epidemia. Ma i bioeticisti hanno i carboni bagnati, perché la bioetica ha spesso una funzione di lubrificante delle frodi biomediche istituzionalizzate, e i suoi praticanti usano di routine il trucco, che condividono coi costituzionalisti, di trattare casi astratti, in toni solenni e roboanti, dando per scontata una realtà fattuale che a essere onesti deve prima essere accertata; soprattutto quando puzza di pretesto, venendo denunciata come manipolata anche da voci autorevoli, e quando traspare un suo carattere strumentale, e finalizzato ad atti della massima gravità. I politici che vogliono prendere il posto di Conte e c., di fiduciari dei poteri forti, su questo non insistono.

La censura su come stanno davvero le cose pone fine dopo 300 anni all’Illuminismo, ha commentato giorni fa Kulldorff, biostatistico professore di medicina ad Harvard. Si può immaginare lo sgomento degli intellettuali nostrani a sentire della fine dell’Età dei Lumi mentre masticano il panino loro distribuito, nella pausa pranzo prima di ricominciare a suonare la musica richiesta dal potere.

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5 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di V. Arcovio “Covid, “la seconda ondata non finirà prima di marzo o aprile 2021”. Ecco il modello matematico che calcola il numero dei contagi”

Queste sono predizioni di copertura, diffuse dai media. Vengono tenuti nascosti i modelli che mostrano il contrario, come quelli che avvisano che la soglia di immunità di popolazione, raggiunta la quale il picco epidemico va a spegnersi, è molto più bassa di quanto dice l’ufficialità, intorno al 10-20%* (molto più bassa tra l’altro di quella richiesta per il futuro vaccino, del quale vengono gratuitamente predette efficacia e sicurezza). L’epidemia durerà quanto vogliono farla durare e avrà la forma che vogliono darle.

4 novembre 2020, giorno del nuovo strozzamento dell’Italia coi DPcM. Deceduti: Italia a economia e vita sociale legate 352, Svezia misure minime 13. Pazienti gravi: Italia a economia e vita sociale legate 2292, Svezia misure minime 73.

*Aguas et al. Herd immunity thresholds for SARS-CoV-2 estimated from unfolding epidemics.

Commento al post “Come funziona l’indice di contagio Rt? La spiegazione alla portata di tutti del matematico del Politecnico di Torino. Il video”

L’alta letteratura è come una giovane sia bellissima che virtuosa. Tante costruzioni ideologiche sono come donne affascinanti e molto navigate. La buona matematica, per i più aspra e dura ma che ripaga svelando l’altrimenti invisibile, è come una ragazza sgraziata ma d’oro. Il mentire e ingannare con la matematica dà lo spettacolo di una racchia che batte. L’Rt teorico è cosa diversa da quello reale, difficile da misurare e incerto (Unraveling Ro:Considerations for Public Health Applications. Ridenhour et al, 2014. Ministers are pinning everything on the ‘R’ rate but Dr J. Lee says it’s less reliable than a weather forecast. Daily mail 16 mag 2020). Il matematico del Politecnico di Torino non illustra neppure lo Rt teorico, che è parte del modello SIR e derivati. Come tale dipende dal rapporto tra beta e gamma, tra il tasso di trasmissione tra suscettibili e infetti e il tasso di recovery. Nelle epidemia vere non è una variabile indipendente dall’evoluzione di ciò che causa, ma è ridotto fino a sotto l’1 dall’epidemia stessa. Qui si spaccia per Rt naturale una crescita esponenziale costante e illimitata a base 2 su soggetti privi di difese immunitarie, capace di riempire in breve tempo l’universo di tamponi positivi. Levitt, le cui capacità di modellizzazione matematica gli sono valse il Nobel, mostra, analizzando dati reali, che questa epidemia non cresce mai esponenzialmente avendo al contrario dall’inizio una componente esponenziale di decrescita.

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5 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Marche, il provveditore che esalta la guerra in una lettera agli studenti. Anpi: “Retorica bellicista che non stimola conoscenza critica” “

“Dalle pagine di Gabriele d’Annunzio, così cariche di sapori, afrori, colori e suoni, esala spesso l’odore della morte, che per il poeta è un profumo, quasi il risvolto o la sublimazione della sua sessualità. Il folklore mussoliniano ne dedusse un armamentario funebre, fiorito di teschi, fiamme e camicie nere con contorno di riti altrettanto mortuari come il famoso appello: «Camerata Tal dei Tali!», al quale il coro degli accompagnatori rispondeva: «Presente», e che diede luogo, nel ventennio nero, al romanesco improperio malaugurante: «Te possano chiamà presente».” (Piero Chiara).

Mentre la gente si lascia ubriacare di paura, e l’Italia viene tradita e strozzata, il logoro siparietto del battibecco sul folklore mussoliniano tra i sedicenti patrioti e quelli che la guerra all’invasore la fanno alla playstation – entrambi bene imboscati – aiuta a nascondere l’avverarsi della previsione “Se i fascisti dovessero mai tornare tra noi, non avranno più la camicia nera o bruna,ma il camice bianco” (Citato in Jean-Claude Michea, Il nostro comune nemico,2017).

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5 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, sentito Ranieri Guerra (Oms) dai pm sui piani pandemici. Il verbale è stato secretato”

Ranieri Guerra fa da anni da portaordini tra Big pharma e quello che dovrebbe essere lo Stato. Che Crisanti, provenendo dall’Imperial College, da dove è uscito il modello “astronomically wrong” (Ioannidis) che ha giustificato le misure liberticide, iatrogene e distruttive dell’economia e della vita sociale, sia stato nominato dalla Procura di Bergamo consulente per il picco, anomalo anche per l’epidemia, di morti della Lombardia orientale, ricorda strettamente Pieczenik, emissario di Kissinger, e i vari italiani della P2, propaggine della NATO, messi a fare i consulenti di Cossiga per Moro. Ricorda anche la Cinisi dei tempi di Impastato, coi carabinieri letteralmente a braccetto con quelli che l’avrebbero ucciso (J. Dickie, Cosa nostra. Storia della mafia siciliana, 2004). La commissione di inchiesta parlamentare su Impastato del 2000, 22 anni dopo, concluse che si trattava di sistemi di convivenza tradizionali. Tradizione questa dell’andare sotto braccio che permane e si aggiorna ai tempi; essendo ben viva, soprattutto l’andare a braccetto coi grandi interessi illeciti del settore biomedico, posso testimoniare, tra le varie polizie e gli uffici giudiziari della Lombardia orientale, area appropriata allo knock-on sotto diversi aspetti. Le gigantografie con Falcone e Borsellino sulla facciata di certe procure coprono l’immagine di una diversa coppia, a braccetto, uno col budriere e l’altro con la coppola, più rappresentativa di ciò che si fa all’interno.

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6 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Musolino “Coronavirus, la procura indaga sul mancato tracciamento dei pazienti positivi dall’Asp di Reggio Calabria”

Sfracellone: A mio modo di vedere dovrebbe inoltre indagare il Governo per abuso di potere. Non voglio usare l’espressione sequestro di persona, ma qualche PM più preparato di me, potrebbe anche formalizzare questa ipotesi di reato.

@ Sfracellone: Fa piacere sentire qualche voce che non partecipa al groupthinking. Il 26 ottobre scorso Il Fatto cartaceo ha riportato che in Germania i tribunali stanno annullando le misure anticovid. Non c’è notizia di interventi analoghi in Italia. Come ho osservato per le linee guida cliniche e norme come la legge Gelli, il potere medico riesce a rendere obbligatorio, a pena di condanna giudiziaria, interventi materiali sul corpo che sono antigiuridici; e a volte sono mostruosi. L’antimafia, come quella del caposaldo giudiziario reggino, fa parte del sistema che commette gli abusi di potere che lei chiede siano indagati. Occupandosi vistosamente di non fare tracimare le fogne che stanno dove ci si aspetta di trovarle, in basso, fa credere che siano le sole, e distoglie così lo sguardo del pubblico dalle fogne che stanno in alto. Queste le aiuta, anche legittimandone gli inganni e le violenze, e partecipandovi. Anche premendo su una forma anacronistica di malaffare, quello della sanità calabrese, perché si converta al grande malaffare moderno, e a forme stringenti di biopolitica, di controllo delle persone attraverso il controllo dei corpi col pretesto di tutelare la salute. Del resto, Reggio Calabria è la città dalla quale si vede la Fata Morgana, il complesso miraggio che fa apparire elaborati castelli in aria …

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7 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Mackison “Calabria, il commissario alla Sanità Cotticelli in tv: “Devo fare io il piano operativo Covid? Non lo sapevo”. Conte lo sostituisce “con effetto immediato” “

In Calabria, e in altre regioni, persone in condizioni di salute serie invece di essere ricoverate vengono lasciate a casa con qualche pillola, per fare spazio alla Cosa, la gelatina verde che tutto occupa e ingloba, il covid. Cotticelli se ne va facendo la figura del carabiniere delle barzellette, ma forse così evita responsabilità morali ben più infamanti.

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8 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Trevisan ” “La prima bomba”, la strage di Piazza Fontana diventa un fumetto noir. La disegnatrice: “Così tra fiction e realtà lo spettatore si immedesima” “

Un esempio di “alambrismo”. Ai musulmani è vietato raffigurare Allah; nei paesi islamici si è quindi perfezionata la decorazione geometrica, gli arabeschi, raggiungendo l’eccellenza. I geometri moderni hanno osservato che nell’Alhambra abili artisti hanno impiegato tutti e 17 i gruppi di simmetria che sono possibili in due dimensioni. Piazza Fontana e gli altri misteri d’Italia devono rimanere impuniti e avvolti in una caligine artificiale; la magistratura ha attivamente provveduto a ciò: vedi G. Salvini, La maledizione di Piazza Fontana, Chiarelettere 2019. La proibizione di dire pane al pane sui misteri d’Italia, e l’obbligo di lasciare sostanzialmente impuniti i crimini coi quali si controlla il Paese, hanno portato a una florida produzione vicaria, che si produce in virtuosismi che a volte raggiungono un notevole effetto estetico; a supplire alla perenne insufficienza morale e civile.

Si può immaginare a quale profluvio alambrista darà luogo l’operazione covid. Mentre non si dirà che è stata facilitata dall’avere selezionato una classe politica e dirigente di telecomandati. E che la magistratura e il Viminale vi hanno collaborato provvedendo tramite assassinio morale all’eliminazione preventiva di soggetti che avrebbero contrastato le manipolazioni tecniche e i danni al Paese di questa nuova operazione false flag, che attribuisce caratteristiche da samurai invincibile a un virus respiratorio invece che a un gruppetto di spostati.

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10 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post ” “Mio figlio non mette la mascherina in classe”. A Belluno papà si rifiuta di rispettare l’obbligo, la preside chiama la polizia” “

@ Davide Chiossone. “Adesso riesco benissimo a capire come arrivammo a subirci il ventennio senza nemmeno accorgersene… “. Gli italiani, diffidenti e scaltri coi propri pari, si fanno fare di tutto dal potere che fa la faccia feroce. Ansaldo, grande giornalista, come tanti poco coraggioso, però non ingenuo, consigliò di mostrare a Mussolini che voleva entrare in guerra la differenza di spessore tra l’elenco telefonico di New York e quello di Roma. Ma la gente a Piazza Venezia osannò una guerra di aggressione fatta con gli scarponi di cartone e i carri armati di latta, che prima di essere iniqua era un fare i ganassa contro nazioni imperialiste essendo gracili.

I giuristi potrebbero considerare anche il merito delle imposizioni. La più recente media mobile su 7 giorni, del 9 novembre 2020, segna 5 decessi al giorno per la Svezia con adulti e bambini senza mascherina e 385 decessi al giorno per l’Italia con adulti e bambini con la mascherina. Scelte – basate su un modello delle epidemie autentico, non su una sua fumettistica caricatura che scambia bene e male – che in Svezia hanno portato in pochi mesi a una situazione sociale ed economica quasi normali, inclusa la tutela del bene attuale e futuro dei propri figli, in Italia e altrove sono state rese, tramite il potere dello Stato e la propaganda martellante, atti di ribellione irresponsabili, illeciti e odiosi: mentre – soprattutto in Italia – col prolungamento dell’emergenza si va verso una situazione pesantissima.

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13 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post ” “Il disastro del Covid? È anche frutto di errori, inadempienze e ritardi”. Agnoletto consegna ai pm il suo libro-inchiesta sulla pandemia”

Il libro di Agnoletto (che il 13 nov 20 Amazon spedisce in 1-2 mesi) puntando su errori organizzativi e generiche scelte politiche troverà attenzione presso i magistrati lombardi, ai quali, coi loro precedenti di impunità di stragi eversive passate* – e di favoreggiamento dell’eversione silenziosa attuale, posso testimoniare – va oggi il compito dell’occultamento della preponderante componente iatrogena volontaria nelle cause degli anomali picchi mondiali di decessi che in Lombardia orientale hanno costituito lo knock-on dell’operazione. I sovratrattamenti, e gli spostamenti e confinamenti di pazienti, coerenti con una finalità di nuocere, in millimetrico allineamento con la dolosità che innerva l’intera operazione covid; che è un golpe a shock antropologico, al quale occorrono morti di copertura, e che in nome della salute fa accettare tutto, come la pratica delle morti in isolamento – e senza testimoni – “tirannica e disumana e fondamentalmente degradante per il paziente e la famiglia”**. Dove si dice di essere scientifici e non si fanno verifiche autoptiche ma si attribuisce al covid anche la morte che è di mano dell’uomo. Dove i fondamenti democratici del diritto, sui quali dovrebbe poggiare la legittimità dei magistrati, vengono travolti e distrutti in nome della salute**.

*Salvini G. La maledizione di Piazza Fontana. 2019.
**Thompson S, Ip EC. Covid-19 emergency measures and the impending authoritarian pandemic. Journal of Law and the Biosciences, 2020. Oxford U Press.

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11 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Negazionismo, la biologa Gallavotti spiega il processo mentale su La7: “Non è dissimile da certe forme di demenza””

Ormai manca solo il sergente Hartman di Full Metal Jacket a zittire il dissenso. Recluta: “ma al 10 nov 2020 la media mobile dei decessi su 7 giorni in Svezia, che sarebbe in mano a soggetti affetti da lesioni cerebrali che li renderebbero incapaci di percepire correttamente la realtà, risulta di 6 decessi al giorno, con vita quasi normale e senza prospettive di catastrofi economiche; mentre in Italia, dove regnerebbero intelligenza e moralità, la stessa statistica per lo stesso giorno riporta in media 386 decessi giornalieri, con paese semibloccato e futuro fosco”. Hartman, urlando: “Chi ha parlato? Chi è quel lurido […] che ha firmato la sua condanna a morte?”.

@ solenoide. Il tuo link riporta un articolo giornalistico a livello Garavallotti: a effetto, ma apodittico e circolare. Guarda questo articolo, che è un esempio di scienza vera, e spiega l’effetto “dry tinder” (esca per il fuoco secca), quello che è considerato il principale motivo della mortalità più alta in Svezia rispetto agli altri paesi scandinavi (da dove autorità dicono che sarebbe stato meglio fare come la Svezia): Exceptionally many vulnerable – “dry tinder” – in Sweden prior to COVID-19. Herby J, 6 ott 2020. O quest’altro, che di spiegazioni ne dà 16: “16 POSSIBLE FACTORS FOR SWEDEN’S HIGH COVID DEATH RATE AMONG THE NORDICS” Klein DB et al. 26 ago 2020. I due articoli mostrano anche come si analizza un tema scientifico. Il pubblico non solo viene disinformato, ma sta venendo diseducato, incoraggiandolo a reputarsi intelligente se crede a qualsiasi raccontino ”just so”. Come questo, osceno e in fondo disperato, di ipotetiche basi neuropatologiche del dissenso. 

@ Teschio. Lo ha detto Stoltenberg, capo dell’ISS norvegese “Norway ‘could have controlled infection without lockdown’: health chief Camilla Stoltenberg, Director General of the Norwegian Institute of Public Health, believes less far-going measures would have been sufficient. The Local, 20 maggio 2020. Lei è un fisico teorico, mi ha detto; mi sta insegnando cose sorprendenti sui fisici teorici. Per favore, giri il suo quesito, come è possibile che la Norvegia approvi il sistema della Svezia che ha avuto una maggiore mortalità, e gli articoli che riporto sulle cause della differenze di mortalità nei paesi scandinavi, ai suoi colleghi, e mi faccia sapere se anche loro vedono una contraddizione. O posso chiederglielo io: l’indirizzo è Via Panisperna?

@ Teschio. Immagini che il lockdown sia una terapia inefficace e dannosa. Come il salasso. Le nazioni A e B, stesse dimensioni senza perdita di generalità, sono colpite dalla epidemia x. La nazione A viene colpita, per ragioni esogene come il dry tinder effect, in maniera più pesante della nazione B. A non cura i suoi malati col salasso, ha 1000 casi e 100 morti; con un case fatality rate del 10%. B cura col salasso, ha 500 casi e a causa del salasso 80 morti; case fatality rate del 16%. B ha avuto 30 morti in meno, ma se avesse fatto come A avrebbe avuto il case fatality rate di A, 10%, con 50 morti in meno.

In più il lockdown hard impedisce l’immunizzazione di gruppo, che si può immaginare come la spinta idrostatica che aumenta tanto più quanto più un corpo è immerso in un fluido. Così che se ci si trova in acqua in mare aperto non bisogna seguire l’istinto e puntare a tenersi il più possibile fuori dall’acqua sbracciando, perché così anzi si rischia di affogare, ma conviene accettare di essere sommersi quasi fino alla bocca per stare a galla e nuotare.

Con 10 morti in Svezia contro i 623 dell’Italia, (11 novembre) per parlare di “fallimento clamoroso “ essendo un fisico teorico occorre considerare che giochino altri fattori.

@ Teschio. Ciò che è edificante, che fa sentire bene, è confrontarsi coi migliori, è faticare sulle difficoltà dei concetti autentici. Rispondere al trash sistematico dei troll di supporto, per mostrare di quale materiale è fatta questa enorme frode, questo enorme crimine, è triste e avvilente. E’ come ricomporre il cadavere di verità e giustizia, sfigurate da una banda di balordi senza testa e pomposi lacchè. 

@ solenoide. Al contrario di lei la penso come Demostene, per il quale la diffidenza “è il mezzo di difesa della democrazia che accomuna tutte le persone sensate”. Lei, che raccoglie ritagli di giornale ma nega la necessità di informarsi adeguatamente, potrebbe considerare la parole di Thomas Jefferson, citate da medici USA critici dell’ufficialità covid: un uomo che legge solo i giornali è più ignorante di uno che non legge niente. Per chi non pratichi la sua singolare concezione della democrazia basata sull’acquiescenza al potere, e ritenga invece che sia dovere e interesse primario del cittadino fare lo sforzo di informarsi (che è l’opposto che seguire solo i media) e di difendere la democrazia, segnalo ”COVID-19 emergency measures and the impending authoritarian pandemic” Journal of Law and the Biosciences, S. Thompson e E.C. Ip. 

@ solenoide. Infatti prima che alla democrazia mi rifaccio al repubblicanesimo, posizione politica anatema per un paese e uno Stato plasmati nei princìpi clericali, e in quelli mafiosi che ne sono una variante. Il suo anonimo dice che onesto è chi riconosce la verità e disonesto chi dice le bugie. Quanta saggezza. Non interrompa oltre la sua atarassia. Torni a leggere “ll Dolomiti” senza farsi fuorviare da articoli scientifici e dati statistici per sapere dell’epidemia; e all’ossequio verso ciò che il governo sta facendo del covid e tramite il covid. 

@ solenoide. Lei non legge solo Il Dolomite, lei fa anche uso della generosa acquavite di quelle parti… Il “sovranismo” di Trump, Salvini e i cattolici col rosario sono la finta opposizione stabilita dallo stesso potere che pone gli strozzineschi emissari di altri poteri finanziari, gli Zingaretti, i Biden e i Bergoglio, come progressisti. L’importante è che non vi sia decenza, che non vi siano forme di rappresentazione democratica autentica. E che quelli come lei possano, anche al netto degli effetti delle libagioni alpine, incasellare le persone e le idee in uno dei due sudici pigeonholes.

@ solenoide. Da fiancheggiatore del KKK e dei fondi pensione – ai quali sto simpatico, denunciando le truffe mediche sulle quali speculano – a “depositario assoluto e unico della verità” è già un passo avanti. Ma guardi che è lei che a forza di pensare e parlare con gli occhi fissi sul suo ombelico quando le si fa alzare la testa vede tutto sfuocato e distorto. E la grappa non aiuta.

@ Euro Pensante. La spiegazione semplice e data-driven del dry tinder – non contestata da epidemiologi professionisti – che riguarda i soggetti vulnerabili per lei non regge perché sarebbe dovuta morire l’intera popolazione svedese. Cioè l’obiezione teorica che lei fa è che per essere vera dovrebbe essere assurda. Sulla “scala di efficacia” data dalla mortalità, oggi 11 novembre 2020 decessi covid 10 (dieci) in Svezia, 623 in Italia. 

@ Euro Pensante. Questo è l’abstract. “Using monthly all-cause death tolls for Denmark, Sweden and Finland from January 1946 (and Norway from January 2000) to June 2020, I estimate the stock of vulnerable elderly with a high mortality risk – “dry tinder” – in each country primo each month from January 1960 to April 2020. My calculations show that the stock of “dry tinder” in Sweden was very large compared to other Nordic countries going into the COVID-19-pandemic early April and large even in a historical perspective. The results are robust to different specifications of the expected mortality and the “dry tinder”-stock. My results show that a large share of the excess mortality in Sweden in April 2020 may be partially explained by a vulnerable, elderly population due to very mild flu seasons in 18/19 and 19/20 as well as very few deaths during the 2019 summer compared to earlier years and compared to other Nordic countries.”

Non potendo obiettare altro, la si butta in caciara nella maniera più bassa. “Dove sta scritto” che nell’Italia incaprettata e in emergenza “si debbano” registrare tassi di mortalità oltre 10 volte superiori a quelli della Svezia libera e tranquilla?

@ Euro Pensante. No, non c’è “un gap” descritto nel lavoro in oggetto. L’ha aggiunto lei a penna. E’ invece descritta una delle innumerevoli fluttuazioni di mortalità che avvengono di continuo, e che in questa contingenza ha tenuto la mortalità in Svezia superiore a quella degli altri paesi scandinavi ma comunque inferiore a quella dell’Italia serrata. Chiedere di dare conto perché se una coorte di anziani è stata risparmiata per un anno dall’influenza non c’è stato un abbuono, una sorta di diritto sindacale acquisito, e sostenere che sia una colpa di qualcuno, invece che una conseguenza naturale, che vi sia un rimbalzo con un incremento dei decessi nella coorte, invecchiata di un anno, in occasione di una epidemia, è buttare via i libri di biologia delle popolazioni e predicare la medicina come religione fanatica che fa promesse di vita eterna. Lei accusa come responsabili della condizione umana chi ha fatto meglio di noi; a difesa di una operazione che sta causando hidden deaths con misure nocive, che imporrebbe, questa sì, l’accertamento delle responsabilità morali e penali. Lei accusa quelli che oggi 12 novembre in Svezia hanno 10 decessi covid, salvaguardando civiltà, umanità tessuto socioeconomico e salute; li attacca per difendere quelli che in Italia, massacrando gli stessi valori e interessi hanno 636 decessi, con un tasso dieci volte maggiore. Col supporto propagandistico che include deliri come questi della Gallavotti e questo suo. 

@ machprinciple. La Svezia ha avuto più morti della Norvegia per cause diverse dal lockdown (v. risposta a solenoide). Il capo dell’ISS norvegese, Stoltenberg, ha detto che si sarebbe dovuto seguire il metodo svedese. La Svezia oggi i morti giornalieri li conta con le dita delle mani, in Italia oggi il conto è di 623, ma noi saremmo virtuosi come la Norvegia. Se proprio vuole fare la gag del siciliano, dovrebbe parodiare sé stesso facendo come quello de “I mostri” che, morente dopo la raffica di mitra, a chi gli chiede chi è stato risponde con le ultime parole “Ma picchì, mi spararu?”.

@ machprinciple. Tu dici che la Svezia ha 40 morti al giorno, quando le statistiche mostrano che ne ha 6 al giorno, e che noi saremmo liberi come in Svezia e che sarà questo grave errore che ci porterà a 1000 morti al giorno. Ti lamenti di “geni spettacolari”, “fenomeni”, che danno una dimostrazione di cos’è la stupidità. Sei un esempio dei cervelli sani dei quali parla la Gallavotti nel suo osceno soliloquio sulle lesioni cerebrali come causa del dissenso, che sta alla scienza come il ballo su un altare di una prostituta al seguito dei lanzichenecchi sta alla religione.

@ machprinciple. I miei dati sono da Worldometer. La tua John Hopkins riporta 142 morti in Svezia nell’ultima settimana, che fa 20 al giorno. Per il 13 novembre 2020 Worldometer riporta 10 decessi. Parli di delirio, ma voi oscillate tra l’inventarvi che la Svezia è pesantemente colpita perché non ha fatto come l’Italia e l’inventarvi che l’Italia ha raggiunto 600 morti/giorno (con un tasso per popolazione 10 volte maggiore di quello della Svezia secondo Worldometer, e 5 volte maggiore secondo i dati che trionfalmente sventoli) perché avrebbe fatto come la Svezia. L’Italia ha adottato la via opposta della Svezia. Dici che non lo sai chi siamo. Se un giorno ci sarà una inchiesta su questo crimine contro l’umanità bisognerà rileggere questi post e individuare quelli come me e quelli come voi, e indagare le rispettive motivazioni.

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12 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, in Svezia la pandemia avanza: “Situazione grave, ricoveri +60%”. Ecdc: “Accelerazione più alta d’Europa””

Media mobile decessi covid su 7 giorni all’11 novembre 2020: Svezia 10 (dieci), Italia 417. Decessi covid al 12 novembre 2020: Svezia 10 (dieci) Italia 636. Casi covid critici al 12 novembre 2020: Svezia 129, Italia 3081.

@ spampy78. Densità della Valle D’Aosta, zona rossa?

@ spampy78. E’ vero, avete fatto notare quali argomenti praticate, siete rei confessi, non ci sarebbe bisogno di continuare, se non per la vostra attività di trollaggio: The most stupid of these excuses is that Sweden has a low population density (59 people per square mile). Forgive me for insulting your intelligence but it seems some people need to hear this: Swedish people are not evenly spread out across the country. (C. Snowden, Sweden has destroyed the case for lockdown, 1 ott 2020).

@ spampy78. Non sia insolente. Io non “insisto”, è lei che mi viene appresso. Comunque, ora che ha capito il suo errore da scuole medie, di confondere la densità teorica media con la densità reale, un altro oplà, da liceo: gli svedesi non hanno la seconda ondata perché a differenza sua capiscono e affermano che l’infezione biologica non è la malattia, e che è lo scontro in forme controllate a livello di popolazione tra il sistema immunitario e l’infezioneche, come è sempre avvenuto, fa uscire la popolazione dall’epidemia e la protegge. Non il voltarle le spalle e nascondersi. Infatti la Svezia registrando circa lo stesso tasso di casi totali per popolazione dell’Italia è andata alla normalità invece che verso la catastrofe. Veda se riesce a pensarci, prima di tornare alla carica con la sua supponenza. Anche se ha questa necessità di tampinarmi, se si applica e fa il bravo gliene svelo qualche altra sull’infamia che lei zelantemente difende. 

@ Bock2. No, stavo sottolineando quando riportato nell’articolo, la tragica situazione della Svezia, per spingere a organizzare un corpo di soccorso. Con una missione umanitaria che stazionasse in Lapponia, composta di figure come Brusaferro, Arcuri, Galli, Crisanti, Burioni, un po’ dei nostri politici, e di voi instancabili apostoli della lotta al covid fatta come si deve, la situazione migliorerebbe. 

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15 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Sofia “Vaticano, senza dimora, migranti e disoccupati in fila per i tamponi gratis: “Così manteniamo la nostra dignità e ci sentiamo al sicuro””

L’icona di ciò che avverrà. I fumi del bisogno penetrando dalla strada dentro le case spingeranno molti all’equivalente del fare la fila davanti ai palazzi di usurai spietati che, travestiti da benefattori, danno un piatto di minestra in cambio del fare da carne da cannone per le frodi biomediche con le quali si arricchiscono.

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Commento al post ” “Hold up”, il film negazionista che piace alle attrici francesi (anche a Sophie Marceau). Cesara Buonamici le archivia così”

“Il film sposa la tesi secondo cui la pandemia mondiale sia stata organizzata a tavolino da governo e media. […] la risposta della giornalista Mediaset è perfetta”. Il Fatto 15 nov 2020.

“Anche la giornalista del Tg5 Cesara Buonamici, amica di Vittorio Emanuele e di Bonazza, si dà da fare per aiutare la banda delle slot machines. Segnala al ministro Matteoli un imprenditore in odor di malavita, il messinese Rocco Migliardi, e in cambio chiede una percentuale su ogni licenza (che poi negherà di aver ricevuto). Verrà sospesa dall’Ordine dei giornalisti per sei mesi.” (Barbacetto, Gomez, Travaglio. Mani sporche, 2007).

La vicenda giudiziaria è raccontata in dettaglio in “La scomparsa dei fatti”, sez. “La giornalista-mediatrice”. Travaglio, 2006. “Evidenziano il carattere a dir poco inquietante della condotta tenuta dalla nota giornalista, disposta a mercanteggiare con personaggi come […] denunciato per mafia e arrestato per rapina ed estorsione, che vive praticamente di schede di giochi d’azzardo illegali” (Woodcock).

“In realtà, poca gente, come me, ha capito la ineluttabilità di quanto è successo in Italia, e si è convinto […] che in Italia è accaduta una rivoluzione, che le vecchie idee dell’Ottocento sono liquidate, e che ormai, prima di scrivere un rigo o fare un passo, bisogna tener conto di questo”. Anni ’30, Giovanni Ansaldo, giornalista di alto livello, passato dall’antifascismo militante a essere una delle maggiori voci di propaganda del regime.

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16 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Danieli “Coronavirus, in Svezia stretta contro i contagi: vietati raduni pubblici con più di 8 persone. Premier: “Andrà peggio””

Oggi 16 nov 2020, ore 18:54, su Worldometer, l’Italia è al primo posto nella classifica dei 74 paesi dei quali viene riportato il dato per numero di decessi giornalieri: 504. Precediamo largamente paesi più grandi come Russia, India, USA, Germania. Non sono disponibili i dati su altri paesi che applicano anch’essi pesanti misure repressive, Francia, Spagna e UK. Per la Svezia il sito riporta una media mobile su 7 giorni di 8 decessi al giorno. Il fatto che i politici svedesi, additati come devianti, facciano il gesto di aprire l’ombrello non autorizza a desumerne che stiano dando ragione ai politici italiani che obbligano le persone a vivere nei sottomarini e negli scafandri.

@ fabrizio varriale. Ma i ditini ce li hai solo per trollare? Prendi la tabella che cito, prendi la calcolatrice e vedrai che le statistiche che riporto corrispondono a un record Italiano, con 4 volte i decessi per milione di abitanti rispetto alla Russia, 22 volte rispetto agli USA, 21 volte rispetto alla Germania, 42 volte rispetto all’India, 10.5 volte rispetto alla Svezia.

@ Matteo Leoni. Ho rapportato i dati del 16 novembre 2020 che ho citato, sui decessi per nazione, alla popolazione, come mi ha chiesto un blogger pigro: (morti giornaliere x 10^6) /(numero abitanti). Quindi ho rapportato l’indice così ottenuto per l’Italia con quello delle nazioni citate: (morti giornaliere per milione di abitanti in Italia)/(morti giornaliere per milione di abitanti nella nazione x). La colonna che lei riporta “Deaths/1M pop” riguarda invece le morti totali, cumulative, dall’inizio dell’epidemia. “I conti non tornano” perché “i numeri” così spesso invocati a sproposito, mostrano una storia diversa da quella delle veline. 

@ Matteo Leoni. Sì, come ho specificato, indicandone l’ora, ho usato le statistiche disponibili al momento del commento. Oggi 17 novembre le statistiche per lo stesso giorno, il 16 novembre, mostrano comunque lo stesso primato dell’Italia, con 4 volte i morti giornalieri per milione di abitanti della Russia, il triplo-quadruplo degli USA, 3 volte e mezzo quelli della Germania, 21 volte quelli dell’India. Per la Svezia, argomento dell’articolo, il rapporto è da correggere da 10.5 volte, come avevo scritto, a 17 volte. La sostanza resta immutata. Oggi nelle statistiche del 17 novembre l’Italia conserva il primato negativo, e lo consolida. 

@ Matteo Leoni. Ho mostrato, indicandoli come tali, i dati disponibili al momento, che mostravano l’Italia sotto di 22 volte rispetto agli USA, mentre i dati definitivi dicono che è sotto “solo” di 3,74 volte. Lo stesso aggiornamento conferma la generale Caporetto italiana rispetto alle altre nazioni, e mostra per la Svezia che è ancora più grave. Numericamente è equivalente all’avere comunicato i risultati parziali di uno dei distretti di una votazione una sconfitta del 95%, mentre i risultati finali sono una sconfitta del 78%. Mentre il resto della debacle resta e in alcuni casi è anche peggiore. Lei è anche quello del sussiegoso “io qualche domandina me la farei” sulla maggiore mortalità in Svezia rispetto agli altri paesi scandinavi, che ignora “Exceptionally many vulnerable – “dry tinder” – in Sweden prior to COVID-19. Herby J, 6 ott 2020; e “16 POSSIBLE FACTORS FOR SWEDEN’S HIGH COVID DEATH RATE AMONG THE NORDICS” Klein DB et al. 26 ago 2020. Lei l’oggettività che nomina non sa cosa sia: applica il principio di malevolenza del paglietta che si attacca a qualsiasi cosa per difendere un cliente indifendibile e da ergastolo.

@ Matteo Leoni. Lei ricorda un alunno delle elementari che faceva “beee!” in classe, e poi disse indignato di essere stato accusato senza fondamento dalla maestra di avere fatto il verso della pecora, perché lui invece aveva fatto il verso della capretta. Accadde tanto tempo fa. Oggi il belatore seriale avrebbe un futuro da adulto come troll per i crimini di Stato. Comunque, sono usciti i dati per oggi 18 nov e l’Italia continua a mantenere il podio con 753 decessi. Eventuali successivi aggiustamenti non la toglieranno dalla rosa dei peggiori al mondo. La lascio dunque al suo lavoro di rumorista. 

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17 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, l’economista svizzero: “I negazionisti siano accolti per ultimi nelle terapie intensive””

La paura sta facendo accettare distruzione e degrado. Che i propri genitori muoiano soli (e senza testimoni); che i propri figli siano traumatizzati e crescano deboli, paurosi, ignoranti, isolati e telecomandati via smart. La recessione, che porta con sé altre piaghe. Ora, nel consueto impasto paranoico di cialtroneria e disumanità mentre ci si atteggia a salvatori, l’intimidazione censoria dell’apartheid medico. Ma: 1) se si è potuto cucire il marchio di negazionista su chi esprime dubbi e critiche, allora va dato un nome anche alla controparte che gli viene sobillata contro. “Ariani”? “Giusti”?. “TINA”, perché professano che non esisterebbero letture alternative e soluzioni alternative?. “Accomodanti”? per la loro elasticità nell’accettare. 2) può anche essere un vantaggio: viene nascosto che c’è un rischio di sovratrattamenti, che invece di salvare uccidono*. 3) in generale, la concezione che la persona è inerme davanti alla malattia, e che le sue difese sono costituite sempre e solo dalla medicina commerciale, la “therapy culture”, la cultura della vulnerabilità, è alla base di frodi criminali che tolgono borsa e vita. Che il moloch economico ingoi prima quelli che gli si prostrano. 4) per traumi stradali, ictus, cancro, polmonite non covid, workup diagnostici, ecc. i negazionisti dovranno avere la precedenza sugli accomodanti aizzati a intasare il SSN.

*The Urge to Build More Intensive Care Unit Beds and Ventilators: Intuitive but Errant. Ann Int Med 7 mag 2020.

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18 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, Mattarella: “Rifuggire da tentazione di lasciare ad altri responsabilità delle decisioni difficili. Partita così si vince solo insieme”

Worldometer, statistiche covid 17 nov 2020 h 18:00. L’Italia è anche oggi al primo posto nella classifica di 71 paesi per numero di nuove morti: 731. Correggendo per la popolazione, oggi i morti giornalieri in Italia risultano essere 2.1 volte quelli dell’Iran, che è secondo in classifica, 4 volte quelli delIa Russia, 24 volte quelli degli USA, 4,6 volte quelli della Germania, 70 volte quelli dell’India, 12 volte quelli della Svezia.

Credo che con questi brillanti risultati Mattarella invochi il principio di Badoglio: “Un ordine ben scritto deve impegnare chi lo riceve e non chi lo scrive”; caposaldo di quell’altra Costituzione che non è scritta ma pesa più di quella mostrata al popolino.

@ Yorkshire22. Derubricare a “semplice cretineria” falsi ideologici sulle cause di morte che stanno avendo conseguenze devastanti sul Paese ? Come il definire “casi” i positivi ai tamponi PCR, creando così un’ondata epidemica basata sui falsi positivi. Del resto, commentando sul presidente del CSM pensavo anche alla magistratura, ai tanti con la foto di Falcone e Borsellino appesa dietro alla scrivania e Palamara nel cuore. 

Commento al post “Covid, Mattarella: “Nessuno si lasci ingannare dall’idea che a lui non succederà. Abbiamo pianto la morte di tante persone, di tutte le età””

Worldometer, statistiche covid 17 nov 2020 h 18:00. L’Italia è anche oggi al primo posto nella classifica di 71 paesi per numero di nuove morti: 731. Correggendo per la popolazione, oggi i morti giornalieri in Italia risultano essere 2.1 volte quelli dell’Iran, che è secondo in classifica, 4 volte quelli delIa Russia, 24 volte quelli degli USA, 4,6 volte quelli della Germania, 70 volte quelli dell’India, 12 volte quelli della Svezia.

Con la classe dirigente che Mattarella rappresenta in effetti il rischio di un certificato di morte che attribuisce il decesso al covid è almeno in questi giorni più alto per gli italiani rispetto a miliardi di altri abitanti del pianeta.

Commento al post “Mattarella: “Il virus tende a dividerci, basta polemiche scomposte per interessi di parte. Serve leale collaborazione tra le istituzioni”

Worldometer, statistiche covid 17 nov 2020 h 18:00. L’Italia è anche oggi al primo posto nella classifica di 71 paesi per numero di nuove morti: 731. Correggendo per la popolazione, oggi i morti giornalieri nell’Italia di Mattarella, delle istituzioni che rappresenta e del governo che ha prodotto – e anche della “opposizione” che ci ritroviamo – risultano essere 2.1 volte quelli dell’Iran, che è secondo in classifica, 4 volte quelli delIa Russia, 24 volte quelli degli USA, 4,6 volte quelli della Germania, 70 volte quelli dell’India, 12 volte quelli della Svezia.

@ pipimlorso. I dati aggiornati, oggi 18 novembre, riportano per il 17 novembre che l’Italia ha dato “solo” 2,4 volte di morti per milione di abitanti rispetto agli USA. Non pare che il risultato comunque notevole sia merito di Biden, come dice, perché l’Italia continua a primeggiare nel male anche rispetto a tante altre nazioni; è più probabile sia dovuto alla docilità dei nostri governanti davanti a Biden o qualunque altro potente. 

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18 novembre 2020

Blog de il Fatto

Commento al post “Calabria, Gratteri su La7: “Gino Strada? Ha fatto grandi cose. Ma come commissario serve un manager contro ruberie, non un bravo medico””

Per capire cosa accade in Calabria occorre leggere almeno due libri, che parlano entrambi della medicina come mafia, ma da angoli molto diversi. “Calabria Malata. Sanità, l’altra ndrangheta” di M. Scura, ingegnere, già commissario straordinario, figlio di un calabrese di Vaccarizzo, che svela la sanità mafiosa dei parassiti intrallazzoni e protervi; quella delle fatture pagate due volte, e in ritardo per caricarle apposta di lauti interessi. Mentre “Deadly medicines and organized crime”, del medico e statistico danese Gotzsche (oltre 126000 citazioni su riviste scientifiche) stende un parallelo, dettagliato sul piano tecnico, tra la ricerca biomedica internazionale e la mafia italoamericana.

Si sta articolando la transizione e il compromesso tra l’anacronistica mafia medica rurale e la mafia medica imperiale delle multinazionali e della finanza, divenuta col covid instrumentum regni del mondo. Un poco come con la caduta del Muro vi fu Tangentopoli, e si scoperchiarono le ruberie di DC e PSI per fare posto alla corruzione liberista. Come gli eroi di Mani Pulite, in contatto col console USA, o con un passato non chiaro nei servizi nel caso di Di Pietro, le figure come Strada e Gratteri creano appoggio popolare a una operazione gattopardesca. O Scura, che, racconta, disegnò la frizione dell’Arna (l’Alfa-Nissan), e si è battuto con coraggio contro la mafia che conosce, ma spinge, in buona fede, per quella non meno avida e sanguinaria descritta da Gotzsche.

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20 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “

Calabria, Morra: “Noto a tutti che Santelli era gravemente malata, cittadini responsabili delle proprie scelte”. Il centrodestra: “Si dimetta””

Avevo denunciato la Santelli per l’obbligo di vaccinazione antinfluenzale quando lavori scientifici evidenziano un suo ruolo favorente del covid. In precedenza avevo scritto a magistrati e amministratori calabresi su come mentre sale la linea della palma scende quella del mammografo, essendo in corso una transizione dalla sanità delle ruberie a quella delle grandi frodi delle multinazionali. Il riscontro è stato un accentuarsi delle rappresaglie massoniche, in Calabria e a Brescia. La Santelli è morta all’improvviso, di emorragia interna, si è detto. Non appariva in fase terminale. Parce sepulto, è morta mentre in Calabria si va verso l’aumento surrettizio delle diagnosi di cancro della mammella, anche sulle fasce più giovani; con antitumorali dai prezzi usurai che possono provocare morte cardiaca improvvisa. In Lombardia orientale, dove si sentono arrivati e superiori, per una medicina ad alto tasso di iatrogenicità, hanno contribuito con la vita al record mondiale di morti che ha innescato l’operazione covid. Picco con una componente oscura, ma del quale viene nascosta la componente iatrogena. “Il diavolo ci gira tutti attorno al mignolo” (Il Gattopardo); votanti ed eletti, di qualsiasi colore. Inclusi i DS, i primi traditori; o quel bluff dei 5S, conniventi sulla sanità delle ruberie in Calabria (M. Scura, Calabria malata) e ora pro frodi di Big Pharma. Con Morra l’antimafioso in fraterni rapporti coi Cavalieri del S. Sepolcro, quelli di Gelli, Marcinkus, Contrada, etc.

Vedi: 20 novembre 2020. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella

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30 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Procopio “Natale, Villani (Cts): “Servono educazione sanitaria e sorveglianza civica. I cittadini intervengano di fronte a situazioni di rischio” “

E’ l’ora dei caporali: The pandemic has empowered the petty. Too many have taken too easily to telling others what they can and can’t do. Spiked, 20 nov 2020.

Non stupisce che – travalicando i limiti di chi dovrebbe essere un consulente “tecnico-scientifico” – a istigare le persone a “intervenire” a proprio giudizio sulle vite degli altri sia il pediatra Villani, che viene dal Bambin Gesù: i preti praticano da secoli la tecnica del mettere i più piccini, gretti e maligni in posizioni di controllo e vessazione.

Media mobile su 7 giorni dei decessi covid giornalieri al 29 novembre 2020 (Worldometer):
Svezia non orwellizzata: 12.
Italia nelle mani del CTS: 726.

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29 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Capirei se ci chiedessero di mettere una pigna nel cu** ma è solo una mascherina”: la campagna del Comune di Martano scatena la polemica””

Tegnell, l’epidemiologo di Stato svedese, ha affermato che deve ancora vedere uno studio scientifico valido che giustifichi l’imposizione delle mascherine. E che “guardando ai paesi che hanno regole strette sulle mascherine [cioè anche a noi] è difficile vedere come abbiano attenuto buoni risultati”. Worldometer riporta al 28 nov 2020 una media su 7 giorni di 17 decessi giornalieri covid per la Svezia senza mascherine e senza crollo delle condizioni di vita; mentre risultano 728 decessi/giorno per l’Italia, dove i sindaci fanno affiggere manifesti che esortano a “non passare per stupido”. E invocano, sempre tramite i manifesti della civilissima Martano, “la mascherina che silenzia le chiacchiere e le stupidaggini”.

Il manifesto e i dati mostrano che in effetti tanti fino a quando non gli ficcano una pigna negano di subire abusi e danni ingiusti. Mentre magari insultano e zittiscono chi non accetta di farsi fare di tutto. Nella fiaba di Andersen “La principessa sul pisello” una sedicente principessa viene riconosciuta come autentica perché un pisello sotto venti materassi la fa dormire male e le provoca un enorme livido. Quelli che la pensano come i responsabili del manifesto del Comune di Martano devono avere una soglia di tolleranza ai corpi estranei molto più elevata. Altro che principesse …

@ ABrazorf. Per la tiritera patetica dell’incommensurabilità tra Svezia e Italia basata sugli altri paesi scandinavi e sulla densità teorica vedi*. Lei aggiunge che da noi l’epidemia farebbe strage e in Svezia non c’è a causa della nostra buona tavola e del fatto che gli svedesi non si toccherebbero tra loro. Questa è la prima epidemia della storia la cui virulenza passerebbe da raffreddore a polmonite fulminante in funzione della convivialità. Crozza e i suoi autori, bravissimi, se vogliono lavorare non devono stonare. Altrimenti potrebbero scrivere un monologo su come l’ultimo svedese ubriaco si è visto al tempo delle spedizioni vichinghe, come gli svedesi per comunicare, essendo distanziati di un chilometro l’uno dall’altro sulla banchisa, usano orsi polari viaggiatori, come per loro una festa è consumare ciascuno un pacchetto di crackers con ogni partecipante separato da paratoie d’acciaio elettrificate, etc.

*C. Snowden, Sweden has destroyed the case for lockdown, 1 ott 2020. Exceptionally many vulnerable – “dry tinder” – in Sweden prior to COVID-19. Herby J, 6 ott 2020.

@ABrazorf. E patetico fare gli stambecchi sugli specchi per servire disegni perversi. La Svezia attuale ha fatto progressi rispetto alla Svezia del 1350, quella che “mi darebbe torto”: quella del 2020 mi dà ragione. Quasi quasi sono più sobri gli argomenti da caserma di Martano. Quello che funziona è il confinamento e la quarantena, nelle epidemie vere. Invece di andare indietro di 7 secoli avrebbe potuto fare un esempio più serio, l’eradicazione del vaiolo negli anni ’60. Ma lì bisogna dare tutto il merito al vaccino. (E quel successo solitario di 60 anni fa, permesso dalle caratteristiche della malattia, per la quale furono sufficienti le misure disponibili allora, mostra come comparare epidemie da agenti diversi è erroneo, quando non disonesto). L’attuale lockdown è iatrogeno, sia direttamente sia per gli effetti indiretti. Del resto, è stato accompagnato da misure come il riversare malati nelle RSA della Lombardia orientale (dove si devono essere dimenticati del Visconti del 1348 che lei cita come esempio di efficacia del lockdown), che è stato come, visto che le piacciono i precedenti storici remoti, fare come i mongoli che lanciavano i cadaveri dei morti di peste tra i genovesi entro le mura di Caffa assediata, dando così il via secondo alcuni alla peste europea del ‘300.

@ fabio.bo. Avete già fatto una imbarazzante ammissione di elasticità. E’ ancora più azzardato da parte vostra sollevare l’accostamento popò e testa. La differenza più rilevante tra Italia e Svezia è che loro hanno Tignell, mentre noi abbiamo tanti amministratori e governanti come il sindaco di Martano e i suoi cartelloni; utile a capire a quali fonti della vita reale attinga Checco Zalone per i suoi personaggi. Invece di scuse ridicole per negare la cessazione dell’epidemia ottenuta in Svezia pilotando le difese naturali, e il giocare a perdere dei governanti italiani, dovreste considerare che in Italia è andata peggio, a partire dai decessi, nelle zone dove – Lombardia orientale – vige una medicina, che passa per la migliore, aggressiva, ad alto tasso di iatrogenicità e particolarmente legata all’enorme business biomedico che sta beneficiando di questa epidemia così straordinariamente proteiforme. 

@ playzero. Sei sicuro? Ci metteresti la mano sul fuoco? Ti ci giocheresti il c…? No, perché, come evidenziano signorilmente a Martano, accettando la narrazione ufficiale sul covid è proprio quello che vi state giocando. E purtroppo, come voi dite essere per gli effetti collettivi della mascherina, vi giocate pure quello degli altri.

@ playzero. I chirurghi la indossano doverosamente per alcune ore mentre da fermi hanno sotto la faccia campi operatori – l’interno del corpo, che con alcune eccezioni è sterile – vulnerabilissimi a infezioni che possono essere mortali. Altro è tenerle in permanenza nella vita di relazione. Lei passa posate e tovaglia in autoclave prima di mangiare? 

@ Ezio Tomassetti. Sono sicuro che l’utilità delle mascherine non è stata provata prima di introdurle; che l’onere della prova, che va a chi afferma, qui a chi impone limitazioni alla libertà personale e sul corpo, sul volto, non è soddisfatto; che la storia dell’umanità è stata accompagnata dal trascurare il pericolo di infezioni, ma anche da illusioni irrazionali sul valore simbolico della pulizia ( v. Douglas M. Purity and danger); che ci sono buone ragioni per prevedere che le mascherine come indumento possano fare danni, incluso, segnalano specialisti, il favorire la malattia covid; che il caso Svezia mostra che non adottando questa misura inedita non si finisce come nella peste del ‘300, ma si esce fuori prima da una epidemia politica, la cui gravità è gonfiata; e che fanno parte di misure inutili e controproducenti per chi le subisce, che sottraggono umanità, benessere e salute a favore di poteri forti. Come confermato dagli argomenti da postribolo, che lei ripete, con i quali le si vuole fare passare per normalità.

@ Ezio Tomassetti. “Ci sono più cose in cielo e in terra”, Oronzo, “di quante ne immagini la tua filosofia”. La natura ci ha provvisto di un organo diffuso, che si chiama sistema immunitario, del peso di poco meno di un chilo, molto più efficiente delle pezze imbevute di bava e muco con le quali tapparsi bocca e naso nel frenare e spegnere epidemie come questa e impedire che ritornino. Per dirla nel registro che avete scelto, e che in effetti vi si confà, la somma dei sistemi immunitari della massa delle persone non anziane e in buona salute – una linea di difesa estremamente complessa, il cui peso grezzo in kg è di alcune decine di migliaia di tonnellate, per dare un’idea concreta – sta alle mascherine come il cavaliere nero sta al cavaliere bianco. Ostacolarla, ciò che state facendo, in un servilismo cieco e autodistruttivo che arriva, spendendo soldi pubblici, a mettere questi squallidi manifesti per strada, è controproducente. E’ invece la strada da seguire se si vuole usare una epidemia ILI come spranga per sfasciare. 

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2 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Vaccini Covid, Comitato nazionale di Bioetica: “Non escludere obbligatorietà per emergenza, ma indispensabile informazione chiara” “

“Indispensabile informazione chiara”. Informazioni sulla utilità e appropriatezza: Former Pfizer VP: ‘No need for vaccines,’ ‘the pandemic is effectively over’. 23 nov 2020. Informazioni sull’efficacia: Will covid-19 vaccines save lives? Current trials aren’t designed to tell us. 21 ott 2020. P Doshi, BMJ, associate editor. Informazioni sulla sicurezza: stesso editoriale di Doshi, box 1: History shows many examples of serious adverse events from vaccines brought to market in periods of enormous pressure and expectation. … Informazioni su Comitato Nazionale di Bioetica: v. Mattarella, Conte, Speranza, Di Maio, Berlusconi, Salvini, Meloni etc.
 
 

La scienza vera, la scienza-procedura, non prevede “consenso”, ma prove. Per “consenso” procede la scienza-istituzione, che non è diversa dalle tante altre consorterie che si disputano un osso. Cresciuta negli anni ’70 per giustificare i lati impresentabili della medicina commerciale, la bioetica sta divenendo strumento di frodi e delitti. Non è affatto “ovvio” che i bioeticisti possano fare come giudici che sentenzino essendo subordinati all’imputato, cui affidano la ricostruzione del fatto. Che possano emettere giudizi astratti su questioni concrete che sono sul tavolo; a volte, come qui, questioni scottanti. Al contrario, uno dei princìpi degli interventi pubblici di una bioetica sana dovrebbe essere di astenersi dal gioco facile e complice del parlare avendo sostituito la realtà con ipotesi di scuola e le brochure di Big Pharma. Ovvero il principio di non pronunciarsi prima di essere certi della solidità delle premesse; dei fatti.

Legga meglio lei la Costituzione: non vi è scritto che si possano emanare leggi o altre disposizioni che ledono la salute e i diritti della cittadinanza. Costituzionalisti e bioeticisti sono usi sbracare nella petizione di principio, dando per scontate le premesse fattuali che vanno dimostrate caso per caso. Adottando i postulati ipocriti della onestà e verità della biomedicina, e trasformando così l’ingrato compito di opporsi al Male in una stanca prestazione mercenaria che lo rafforza.

La “comunità scientifica” e il “consenso” come fonte di scienza non sono parte del metodo scientifico, ma della sua degenerazione. Che uccide pazienti su larga scala: Ending medical reversal, Prasad, Cifu, 2015. L’ho conosciuto da vicino l’ambiente della ricerca. Inclusi quelli come lei, che intervengono petulanti con discorsi penosi e poi fanno gli scocciati quando glielo si mostra, pretendendo, come è proprio di un clero, di essere considerati superiori per appartenenza.

Non mi stupisco quindi di giudizi come quelli di Tomatis sul “discreto numero di ignoranti, profittatori e profanatori della ricerca” (Ribatti: Lorenzo Tomatis. La ricerca medica tra cura e profitto): “seminano zizzania, scavano trabocchetti, distorcono la verità”. O di Jim Watson: ““Nonostante quello che dicono i giornali, e le loro mamme, molti ricercatori sono stupidi”. O di Galilei, che “la comunità scientifica” della quale lei si fregia di far parte la chiamava “La lega del Pippione”. Tipicamente, i ricercatori-massa mentre asserviscono la ricerca all’individualismo egoista del liberismo sono fautori di forme di collettivismo corporativo, essendo incapaci di reggersi intellettualmente da soli sulle proprie gambe (cosa peraltro malvista dal padrone). Occorre piuttosto riconoscere uno sviluppo, uno pseudopodo, della sua “comunità scientifica”: la figura nuova del troll scientifico. Qui in appoggio al prof. d’Avack e compagnia e alle aberrazioni politiche e alle speculazioni di Borsa sui vaccini.

Stia tranquillo che il Viminale, Viale Romania, gli innumerevoli cloni di Palamara e tanti come lei si occupano validamente di neutralizzare il pericolo che lei dice essere costituito da quelli come me. Lasciando via libera al governo degli esperti da lei preconizzato. La penso come Pareto: “Si può peccare per ignoranza ma si può peccare per interesse. La competenza tecnica può fare evitare il primo male, ma non può nulla contro il secondo. Il mondo è pieno di scienziati e di intellettuali che si prostituiscono al potere e ne avallano tutte le abiezioni. Forse che costoro non sono corrotti perché sono competenti ?”. L’osservazione di Pareto – una boccata di aria fresca in questa situazione puzzolente – sarebbe un’accusa infondata nei suoi confronti, che non soffre della discrasia comunissima e troppo spesso taciuta tra competenza e onestà; la mente e la moralità essendo perfettamente allineati nel suo caso; e nell’esercito di quelli che lei efficacemente rappresenta, che vengono avvantaggiati dal governo dei tecnici corrotti. Complimenti ai suoi pari d’Avack, Palazzani, Di Segni, Garavaglia etc. che beneficiano dell’appoggio degli scienziati come lei.

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4 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Dossier Oms e inchiesta Report, Sileri: “Piano pandemico vecchio? È vero. Va spiegato ciò che è accaduto con trasparenza” “

Il “Piano pandemico non aggiornato” (elaborato una quindicina di anni fa nel quadro delle operazioni di annunci fake di pandemie che hanno preceduto questa) è lo Scarantino che trae d’impaccio sia i responsabili della strage reale in Lombardia orientale, lo knock-on che a valanga ha giustificato le altre manipolazioni e gli altri sfaceli, sia chi dovrebbe fare giustizia. Ha inoltre il pregio, dal punto di vista di chi lo diffonde e di chi finge di crederci, di non disturbare il filone criminale e anzi di favorirlo, spingendo a impostare “piani” per le future pandemie che già si annunciano, e servendo così i mandanti, oltre a porre gli esecutori “off the hook” rispetto alle reali responsabilità; come è del resto tradizione per le stragi dette “di Stato”.

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Commento al post “Coronavirus, accertamenti su Atalanta-Valencia: i pm di Bergamo valutano altri possibili focolai oltre a quello di Alzano”

“A chi la tocca, la tocca” ripete a Renzo Tonio, fino all’anno prima vispo e vigoroso, reso ebete e smunto dalla peste. Le epidemie storiche procedevano come macchine da guerra, falciando senza distinzioni. Oggi invece c’è, per la prima volta, una grande epidemia le cui manifestazioni cliniche sono dettate primariamente non dall’agente patogeno, il virus, ma dall’ospite: la malattia, e i suoi effetti, che coprono l’intero spettro, da inapparenti a mortali, dipendono dalle condizioni di salute dell’infettato; meglio, del diagnosticato; e dalle condizioni di assistenza in cui si trova e dalle terapie che riceve.

Ciò è in assonanza con la medicina che ha preceduto e accompagnato il covid; medicina che è causa di grosse variazioni regionali nell’incidenza di malattie. Magistrati che vogliano e possano scoprire e non coprire la verità dovrebbero guardare, prima che alle partite di pallone – i riti di massa che assorbono e spengono la ragione – alla morale del Dartmouth Atlas, un benemerito progetto di ricerca che da oltre 20 anni mostra come le scelte e le prassi diagnostiche e terapeutiche – di un genere di medicina, commerciale, che è radicato in Lombardia orientale – siano tra le cause di picchi di incidenza locali. Ovvero non tralasciare, tra i complessi e in parte oscuri fattori, il contributo della componente iatrogena; e il suo allineamento con un canovaccio che trova coerenza nel politico, non avendone nel biologico.

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7 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di R. De Vogli “Lancet smentisce la tesi della ‘scuola sicura’. Per prevenire i contagi la strada è una sola”

Non c’è evidenza che siano i bambini a “uccidere migliaia di nonni, ammalati e persone deboli”. Non c’è evidenza che se fosse vero sia l’andare a scuola a rendere i bambini soggetti da film horror; mentre l’andare in giro li riporterebbe al loro stato naturale. C’è l’evidenza fattuale, non quella non-causale spacciata per causale da De Vogli, del caso Svezia, dove non si sono chiuse le scuole né applicate misure a strozzo, che ha così evitato la seconda ondata e gli sfaceli economici da lockdown mentre noi siamo ai vertici mondiali per decessi attribuiti al Covid. Worldomoter riporta al 6 dicembre una media giornaliera su 7 giorni di decessi covid di 564 per l’Italia e di 10 per la Svezia. In Svezia l’epidemia non c’è: non c’è eccesso di mortalità (Euromomo). Gli scienziati iperattivi nel concionare sul covid sono privi di interesse, al netto dei soliti patetici discorsi da bar, su come la Svezia abbia ottenuto l’uscita dall’epidemia e, non meno importante, la stabilità, seguendo concetti collaudati; mentre in Italia l’epidemia infurierebbe e basterebbe una minima deviazione dalle regole orwelliane, inventate per l’occasione, per causare la catastrofe.

Il bombardamento mediatico, i toni apocalittici, l’uso come Roma locuta di pubblicazioni che non provano nulla, rilevando mere associazioni o facendo girare la manovella di modelli teorici, portano al “forte sospetto” che gli allarmi sulla scuola siano costruiti ad arte, nell’ambito di una operazione fraudocratica.

@ as. 9 luglio 1943 – La ditta Spagnoli di Perugia, produttrice di lana di coniglio Angora, ha fatto pubblicare sui giornali una reclame nella quale è detto che “la lana di coniglio è la lana degli italiani”. Superfluo rilevare il sarcasmo che tale infelice dizione ha sollevato. Provvedere d’urgenza perché tale infelicissima reclame non sia più assolutamente pubblicata. (Le veline del Duce. Come il fascismo controllava la stampa. R. Cassero, 2004).

@ lucciolo71. Quanto è lungo un metro? E’ definito prendendo come valore fisso della velocità della luce nel vuoto il numero 299792548, quando espressa in m/s, dove il secondo è definito come il periodo uguale a 9192631770 cicli della radiazione che corrisponde alla transizione tra due particolari livelli di energia dell’atomo di Cesio-133. E’ affascinante che la lunghezza sia definita in termini di tempo. Ma basta con queste banalità. Si faccia un altro paio di cicchetti e racconti, riportando così il livello scientifico a quello alto di De Vogli, come l’ultima volta che due svedesi si sono sfiorati risalga al tempo delle spedizioni vichinghe.

@ lucciolo71. Certo che l’università di Padova è cambiata, non in meglio, dai tempi quando gli ingegni che attirava erano quelli di Galilei e Tommaso Campanella. Ora invece attira teste della sua misura. 

@ lucciolo71. Gli insider sanno che lo spirito delle lucciole aleggia sulla medicina e sulla ricerca biomedica. A volte incarnandosi. Es. HARLOT plc: an amalgamation of the world’s two oldest professions. BMJ, 2003. 327. 1442. ‘Ethical bordellos:’ Op-eds don’t always disclose Big Pharma conflicts of interest. Health News Review. 9 ott 2017. O la scena del dr. Tersilli medico della mutua – film tratto dal libro scritto da un medico – su chi dei due tra il medico e la prostituta abbia adescato l’altro, e chi dei due debba pagare l’altro per la prestazione. Occupandomi di frodi mediche sono abituato ai comportamenti e alle reazioni da lucciole. Sul covid poi, figuriamoci. Vedo che ci si avvale anche di qualche lucciolo, ma la sostanza resta la stessa.

@ Lettore attento. Veramente la scienza, e l’epidemiologia, quelle vere e oneste, servono proprio a comparare situazioni diverse. Chi fa il ricercatore e non l’imbonitore non “lascia perdere” che una nazione europea additata come suicida sia al 22° posto nella classifica mondiale dei morti per milione di abitanti, mentre l’ltalia “esemplare” e “rigorosa” sta per superare la Spagna e piazzarsi quindi al terzo posto al mondo, il secondo in Europa. Un ricercatore che “lascia perdere”, e si limita a spiegazioni speculative di comodo, è come un pompiere che interviene solo se non piove. Al netto delle solite scuse da bar, come quella della densità: “The most stupid of these excuses is that Sweden has a low population density (59 people per square mile). Forgive me for insulting your intelligence but it seems some people need to hear this: … “ (C. Snowden, Sweden has destroyed the case for lockdown, 1 ott 2020)

@ Lettore attento. La comparazione della Svezia coi paesi scandinavi non toglie il confronto con l’Italia e la necessità di spiegarlo. In termini scientifici, non a braccio. Comunque, lei che si autodefinisce lettore attento, legga attentamente questi: Exceptionally many vulnerable – “dry tinder” – in Sweden prior to COVID-19. Herby J, 6 ott 2020. 16 POSSIBLE FACTORS FOR SWEDEN’S HIGH COVID DEATH RATE AMONG THE NORDICS” Klein DB et al. 26 ago 2020. Anche per farsi un’idea di cosa sia la ricerca decente, che lei appare non avere mai visto.

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9 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Recovery plan, il sindacato dei medici: “Grave che per la sanità ci siano solo 9 miliardi, è lasciata alla deriva. Prendere i prestiti Mes””

I finanziamenti adeguati sono condizione necessaria ma non sufficiente di una buona medicina. E’ una fallacia puerile credere che l’immettere più soldi si traduca ipso facto in una medicina migliore. Oggi può facilmente accadere l’opposto, come mostra del resto il caso della medicina USA. V. es. Avoiding the Unintended Consequences of Growth in Medical Care. How Might More Be Worse? Fischer ES, Welch HG, 1999. JAMA, 3 feb 1999.

I soldi del MES, il piatto di lenticchie per il quale si vende l’Italia, non sono per una medicina “pubblica”, come si fa credere, ma per la medicina ordoliberista: ultra-privata e a terminale pubblico. Una medicina hi-tech, a basso tenore etico e scientifico, basata su una faraonica macchina propagandistica e ora anche sulla coercizione. Il “pubblico” di tale medicina è il potere dello Stato, incluso quello del fisco, per imporre i prodotti e per riscuotere i soldi. Dovrebbe indurre qualche dubbio anche nei non addetti il modo col quale stanno estraendo dal cilindro improbabili e sinistri vaccini per il covid e li stanno facendo distribuire dallo Stato. Il MES è per una medicina dell’industria e della finanza della quale beneficeranno oltre agli speculatori gli operatori sanitari, che infatti la chiedono; con motivazioni “altruistiche”. Non ne beneficerà il cittadino comune, che nella nuova economia dovrà offrire al mercato il proprio corpo come materia prima, per gli affari di una insaziabile medicina for-profit, che crea malattia se conveniente.

@ fdetomi. Certo non è facile controbattere a siffatta inveterata.
Posso solo chiederti di documentare almeno metà delle affermazioni che hai fatto, lasciando perdere l’America? Altrimenti chiunque sappia metter in sequenza con un minimo di filo logico, reale o apparente, una quantità di parole, può imbastire discorsi di qualunque tipo, pro o contro il MES.
Non so con chi te la prendi quando parli di “fallacia puerile”. Chi è che ha pensato che basti immettere soldi nella sanità per avere automaticamente una sanità migliore?
Ma certamente, l’hai detto tu stesso, senza soldi manca ogni presupposto per migliorarla. E dunque? Per non correre il rischio di investire soldi nella sanità senza avere poi un miglioramento della stessa, ci teniamo quella che abbiamo?
L’ho scritto qui sotto: Mentre in Germania muore 1 tedesco di covid, in Italia ne muoiono 4. Tutto regolare?

@ fdetomi. La mia prosa non è un granché. Né le do molta importanza. Probabilmente la forbitezza che lei mi attribuisce deriva dal fatto che per ogni riga che scrivo ho letto centinaia di pagine e vi ho meditato. E soprattutto che mi baso sulla sostanza: rem tene, verba sequentur. Qui la sostanza mi fa rimpiangere i tempi di quando come anatomopatologo svuotavo del loro contenuto i segmenti di colon provenienti dalle sale operatorie. Lei aggrava la cosa additando la forma; alla quale gli imbroglioni tutti i tipi, non ultimi i venduti che si dicono di sinistra, tengono molto. Capisco che li indispettisca chi non si fa impressionare dalla loro vuota parlantina. Guardi piuttosto al tipico ore rotundo da avvocato del PdC G. Conte, che dice di volere andare in una direzione mentre va, e fa andare il Paese, in quella opposta. 

@ fdetomi. Vi sto informando sui dettagli non del mio ma del vostro lavoro, come quello che state svolgendo trollandomi senza tregua a supporto dell’operazione covid e del conseguente saccheggio dell’Italia. 

@ nessunissimo. A parte il fatto che io, mio malgrado, sono finito in quella categoria che paga per lavorare (categoria definita da un magistrato, la cui gigantografia i suoi ipocriti colleghi appendono agli ingressi dei palazzi di giustizia). A parte il fatto che Gino Strada è in Calabria per facilitare la transizione e l’accomodamento tra mafia medica locale, obsoleta, e quella ben più grande e temibile delle multinazionali e delle banche. Sono il primo ad essere contrario al lavoro per la gloria. Il lavoro va retribuito. Né struttamento né retorica della missione, entrambi nemici del buon andamento. Tutti gli operatori sanitari vanno adeguatamente compensati. Altra cosa è ciò che avviene, la distribuzione di incentivi perversi – anche sotto forma di stipendio – che fa degli operatori agenti di grandi frodi strutturali. Lascia “guardie e ladri” ai bambini. Anche perché la polizia, contrariamente a quello che ha detto Gabrielli ieri, la corruzione quando è di alto livello la aiuta. Leggi es. 2019 Update on Medical Overuse. JAMA, 9 set 2019, sugli incentivi perversi al personale e su cosa si nasconda sul piano tecnico, a danno dei pazienti, nella scatola chiusa della medicina; dietro al simulacro che è divenuto la motivazione sacra per bussare a quattrini e ottenerli.

@ nessunissimo. L’emergenza pandemia giustifica l’esentare da controlli una sanità già corrotta, tu dici, e scucire soldi pubblici, e autorizzare prestazioni sulla parola di chi li vende e di chi ci guadagna. Il Fatto ha appena ripreso l’allarme del direttore sanitario dell’area di Stoccolma: lì la situazione sarebbe critica, bisogna limitare gli assembramenti. Ma secondo il più recente indice Euromomo (49° settimana) la mortalità in Svezia non solo non è in eccesso, ma è più bassa dell’atteso. Secondo Worldometer, lì al 9 dic 2020 hanno avuto una mortalità giornaliera media per covid su 7 giorni di 17 casi; noi di 671. Abbiamo superato la Spagna, e talloniamo il Perù per il secondo posto nella classifica mondiale dei morti covid per milione di abitante. La Svezia è al 23° posto. La discrepanza allarme-dati disponibili non suona sospetta, anomala, tra le tante anomalie di una epidemia “politica”, che sta portando per gli italiani a perdita dei diritti e a impoverimento? Ottimo il tuo paragone con l’esercito. Bisogna credere a chi ci dice che dobbiamo calare le brache, o esaminare freddamente la situazione, sventare gli stratagemmi, e resistere? Un articolo della Reuters addita gli italiani come quelli più impauriti. Qui si sta ripetendo l’insipienza di Caporetto, e il tradimento dei generali borbonici nel 1860 e di Supermarina nella II guerra mondiale. E si danno medaglie a traditori, codardi, servi sciocchi e profittatori.

@ nessunissimo. A me sembra che ci stiano prendendo per i fondelli, per saccheggiare il Paese, e davanti a questo l’unica grinta che viene sfoderata è quella dei Ciccio Formaggio ansiosi di collaborare.

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14 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Piano pandemico, Oms: “Non fu l’Italia a chiederne la rimozione”. La lettera di Di Maio: “Togliete l’immunità ai vostri funzionari”

In questa farsa pomiglianese-bergamasca l’OMS si fa pregare – ribadendo inoltre la propria superiorità gerarchica, e il diritto di chi la finanzia di avere propri agenti protetti da immunità – per concedere il depistaggio del piano epidemico non aggiornato. I magistrati premono per farsi porgere la battuta da coloro che in un mondo parallelo, quello dove legalità e giustizia sono cose serie, dovrebbero essere tra i primi indagati. Come hanno già fatto del resto prendendo come loro consulente Crisanti, proveniente dall’Imperial College di Neil Ferguson, semidio per i politici, losco pasticcione per suoi colleghi*, che ha dettato una importante parte del copione.

*Ministers are accused of treating Doomsday scientist like demigod: Number 10 has failed to properly challenge the word of coronavirus professor Neil Ferguson whose study sent Britain into lockdown, critics say. Mail online, 5 aprile 2020.

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15 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Il presidente dell’Istat: “Supereremo i 700mila decessi nel 2020. Ultima volta fu nel 1944, nel pieno della seconda guerra mondiale”

-Nel 1944 la popolazione era di circa 45 milioni, ¾ di oggi. I decessi furono circa 680000. Circa quindicimila morti per milione: per avere lo stesso tasso di mortalità nel 2020 dovrebbero esserci oltre novecentomila morti. Nel 1944 l’età mediana al decesso fu di 54,3 uomini e 62,1 donne. Dal 2013 in Italia l’età mediana al decesso è superiore agli 80 anni per gli uomini e agli 85 anni per le donne. All’opposto della guerra, che l’abbassa, il covid ha una età mediana alla morte superiore a quella per tutte le altre cause, così l’età mediana per il 2020 non dovrebbe variare molto.
-Blangiardo prevede per il 2020 un incremento di decessi dell’8% rispetto al 2019. Un paragone che invece che ingannare illumina sarebbe stato quello con l’incremento di mortalità di dimensioni simili verificatosi nel 2015, passato inosservato.
-L’eccesso di mortalità non è solo da covid-19. Vanno disaggregati e considerati: a) l’eccesso dovuto a mancata assistenza a malati di altre patologie causa misure covid; b) le morti dovute indirettamente alle misure covid, da abbandono, povertà, depressione etc; c) le morti iatrogene da terapie covid, es. da sovratrattamento con ventilazione; d) le morti iatrogene da politiche sanitarie es. il criminale inserimento di soggetti infetti nelle RSA.

Ciò che l’Italia del 2020 ha realmente in comune con l’Italia del dopo l’8 settembre è la qualità dei suoi capi e dirigenti.

@ Tommaso Gucciari. Come hanno osservato affermati ricercatori, è biologicamente poco plausibile che una “pandemia” mostri una tale variabilità da risparmiare alcune regioni e provocare il picco della Lombardia orientale. Picco che ha costituito lo knock-on della crisi covid per l’Italia e per il resto del mondo. Andrebbe indagato come lì vi sia stata la mano dell’uomo. E’ una zona politicamente e culturalmente adatta, sia per il genere di medicina che vi si pratica, sia per i legami internazionali coi poteri forti della medicina mondiale; sia per il genere di magistratura della quale ha l’accortezza di dotarsi. 

@ Tommaso Gucciari. La pandemia si sarebbe comportata come una folgore divina, che colpisce in un punto del globo, con una intensità spaventosa. E il lockdown altrettanto fulmineo ne avrebbe stroncato sul nascere l’espansione furiosa. Ma i dati mostrano che i lockdown non sono correlati negativamente con la mortalità riferita. Es. nazioni che non li hanno introdotti come la Svezia o che li hanno interrotti come la repubblica Ceca non hanno visto l’insorgere di quel fuoco infernale che avrebbe sferzato la Lombardia orientale e non hanno fatto peggio delle nazioni che hanno subito misure draconiane. Con il dovuto rispetto per Galli, Crisanti, Burioni, Locatelli, Brusaferro etc credo sia sbagliato trascurare le argomentazioni con le quali Levitt, un ricercatore meno noto la cui praticaccia con le modellizzazioni gli ha fatto rimediare un Nobel per la chimica, definisce “un errore gigante” il lockdown. Nella ricostruzione che lei abbraccia un lockdown-Rambo inchioda un’ira d’Iddio a Bergamo e Brescia; ma è come se non ci fosse per il resto dell’epidemia (o è peggio che inutile: dannoso). Fare morire non è difficile, diceva un famoso medico legale. E, dopo, esagerare una malattia e alimentare una iatrogenesi a cascata è come soffiarsi il naso per l’attuale medicina commerciale. C’è una abbondanza di manipolazioni documentate che spiegano facilmente l’intera versione ufficiale, viceversa del tutto improbabile considerando solo fenomeni naturali e un sincero sforzo umano per contrastarli.

@ Tommaso Gucciari. Le statistiche di incidenza gonfiate della medicina commerciale, es. i balzi repentini, stepwise, di cancri con l’introduzione degli screening, riempirebbero un convoglio di camion militari. Di disastri e stragi documentate, in interessata obbedienza a direttive dall’alto, finora dovute solo a interessi economici e non anche politici, la medicina ne ha già prodotti diversi orribili casi. Basti pensare alla opioid crisis in corso un USA; rilevante per questa ILI “killer”, mostrando anche come in medicina si possano fornire gli obitori partendo dal banale, dal mal di schiena (The opioid crisis is partly fueled by insurers’ and employers’ approach to back pain. Stat, 25 marzo 2019).

Quali modelli ? Quelli ufficiali apocalittici di Ferguson, sodale del consulente della Procura Crisanti, che aveva predetto 200 milioni di morti per l’aviaria e 65000 per la suina, contro poche centinai di decessi avvenuti realmente. Non quelli lucidi, sobri e saggi di Gupta, professore ad Oxford, o di Ioannidis, l’epidemiologo più citato al mondo, zittiti e snobbati come ragazzi di bottega. Di “fulmini” ne è stato scagliato anche qualche altro, v. New York. Accentuando il carattere a macchia di leopardo – o meglio “chirurgico” – di questa “pandemia”, un’altra anomalia – che dovrebbe fare drizzare le orecchie – rispetto alle grandi piaghe storiche alle quali la si vuole assimilare.

@ Tommaso Gucciari. Lei, mi scusi, mi sta chiedendo di riportare all’aspetto originale ciò che lei trasforma in una caricatura scarabocchiandovi sopra. Non ne ho il tempo, che sarebbe comunque tempo perso. I magistrati che si ponessero in buona fede domande come le sue dovrebbero studiare il concetto di “organized denial”, di notevole utilità per inquadrare il crimine dei colletti bianchi, il crimine di Stato, e per la criminologia della medicina ufficiale.

E’ appena uscito un altro post de Il Fatto sul viceministro Sileri, che da 5 Stelle qual è rilancia l’esca del mancato piano pandemico, un depistaggio ridicolo, e quindi appropriato alla serietà delle posizioni istituzionali. Lì può trovare una spiegazione chiara, semplice e soddisfacente: non si sarebbe stati abbastanza diligenti nel seguire le direttive dei poteri che invece per me sono responsabili insieme all’obbedienza più o meno consapevole degli esecutori; responsabili della parte reale della strage, di quella falsamente rappresentata, e dello sfascio che ne è derivato. Una versione coronata dal plauso di quelli che abboccano, e a maggior gloria degli interessi che lei difende imbrattando col pennarello quanto presento.

@ Tommaso Gucciari. Considerando le decine di migliaia di morti che cita, rispondo obtorto collo alle sue insistenze moleste. Ma solo per dirle che è manifestazione di “entitlement” il suo trovare caricaturale che chi ha commentato le manipolazioni pubbliche del presidente dell’Istat smetta dopo un po’ di rispondere a lei, con ciò che scrive. L’entitlement è uno dei dark personality traits, che tendono a presentarsi associati fra loro: insieme a sociopatia, narcisismo, machiavellismo etc. Di questi tempi costituiscono un’altra epidemia, che ha un picco tra coloro ai quali vengono dati voce e potere ma è presente a tutti i livelli. Chi partecipa attivamente all’operazione, dai capi a troll, mostra spesso comportamenti e atteggiamenti che lasciano predire bassi punteggi nel gruppo H (Honesty-Humility) del test HEXACO. Ora che mi ci fa pensare, l’entitlement è la cifra degli immancabili troll di supporto alle figure pubbliche che come questo presidente dell’ISTAT interpretano la loro carica come titolo per manipolare. 

@ Tommaso Gucciari. La “mano”, cioè una ricostruzione razionale, non è così misteriosa a chi è addentro – es. di sicuro non è per incompetenza che Blangiardo fa di questi paragoni falsi e strampalati. Più che altro sembra che la mano la si voglia mozzare; come è stato fatto anche a ricercatori titolati (v. libro sotto). Lascerò sasso e mano in vista aggiungendo al mio sito menici60d15 un post di raccolta degli interventi passati e futuri sul tema. Titolo: “Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale”. Non mi pare il suo caso, ma per chi volesse davvero conoscere le basi generali sulle quali poggia quanto scrivo – sull’oceano che separa la maligna lie-for-children della versione ufficiale da una ricostruzione tecnica onesta – vedi es. “Corona, false alarm? Facts and figures” di K. Reiss e S. Bhadki, due affermati ricercatori, che esaminano la questione della prima ondata dal punto di vista della Germania. 

@ cave canem. Il guaio sono quelli che non essendo nati con un cuor di leone, mentre magari fanno un lavoro che richiede forza d’animo, per compensare praticano quel coraggio di ripiego, quel coraggio abortivo, che consiste nel militare per il più forte e i suoi crimini. Ricordo un titolo del Giornale di Brescia, “la Leonessa”, rilevante per l’accaduto: ”Leoni nel servire”.

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17 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Coronavirus, l’accusa del re di Svezia: “Nel nostro Paese molti morti, abbiamo fallito. Il popolo ha sofferto””

16 dicembre 2020, Worldometer. Svezia 7 decessi covid, Italia 680. Svezia in 23° posizione nella graduatoria mondiale dei decessi covid per popolazione, stabile. Italia terza, prossima a guadagnare la seconda posizione superando il Perù. Gli svedesi non devono temere una catastrofe economica; agli italiani glielo dice pure San Gennaro che il futuro non si prospetta buono. I governanti svedesi si battono il petto, gli italiani danno lezione al mondo. O meglio, gli svedesi chiagnono e fottono, gli italiani fanno ‘o gallo ‘ncopp a munnezza.

@ Il figlio del grigio. Non dimentico, e sono il primo a indicare la responsabilità degli italiani. Che sembrano quelle ragazze che continuano a incappare nello stesso genere di amore sbagliato, del quale poi ogni volta si lamentano, per ricascarci, senza avere imparato. Dopo avere accettato gli inganni passati che citi, si fanno ingannare da quelli nuovi che pure enumeri, credendoci: il “mancato rinnovo del protocollo pandemie” è un volgare depistaggio. Formigoni e c. hanno fatto da apripista alle grandi frodi mediche istituzionalizzate; e ora che le frodi hanno attecchito, cominciano ad essere non più necessari e vengono attaccati; dopo che tutti, magistratura in primis, ha fatto fare a qui brutti ceffi quello che volevano. La sanità “pubblica” non esiste: la pratica medica è dettata dal business, e darle un terminale pubblico aggiunge il potere dello Stato ai grandi interessi criminali ultra-privati.

Il figlio del grigio. Forse non te ne sei ancora accorto, ma ormai sono passati quasi 30 anni da quando il paese ha iniziato la china verso il baratro,ed è targata berlusalvameloni più pd, volevo solo segnalarti che questo governo, il primo da 30 anni a questa parte che sta dalla parte del popolo, ce la sta mettendo tutta per tirare su la cloche, dell’aereo in picchiata che hanno ereditato, dai precedenti danni fatti dai potenti e i loro servi di politici corrotti, vedi alla voce cerchio magico e giglio magico

@ Il figlio de grigio. CENSURATO

Sapessi quanto ti sbagli, sognando questa opposizione a B. il piduista e contorno, ai suoi amici massocomunisti, e al giglio fracico da parte del governo di Conte e Di Maio, che secondo te sarebbero di tutt’altra parrocchia e “dalla parte del popolo”; quando a loro è stata affidata l’operazione covid, dove manca solo che al popolo pinzino le targhette all’orecchio come si fa col bestiame. Per non parlare, conoscendo la tua devozione, del papa affiliato al Rotary di Buenos Aires.

@ mauruziousa. Giusto. Un po’ di orgoglio nazionale. Nel frattempo su Worldometer l’Italia ha sorpassato il Perù nei decessi totali per milione di abitanti: ora siamo secondi al mondo. E le diagnosi tarocche del Belgio, al primo posto, non sono irraggiungibili dalle nostre diagnosi tarocche, con veri patrioti e campioni del genio italico come voi.

@ mauriziousa. Onore a voi, cavalieri dell’Ordine di Efialte.

@ Riccardo Costantini. Hai ragione, ora lo dico: l’Italia è seconda al mondo per tasso di mortalità covid, ma è il “secondo paese più vecchio al mondo”. Il primo paese più vecchio al mondo, il Giappone, è 140°, con un tasso di mortalità 50 volte più piccolo di quello del secondo paese più vecchio. Il Giappone è anche un paese densamente popolato, per anticipare il discorso sugli svedesi che vivrebbero sparsi nei boschi tra alci e renne. 

@ machprinciple. Rimetti a posto il Giappone, che non è un atollo remoto in mezzo al Pacifico ma uno hub mondiale di 126 milioni di abitanti a 800 km dalla Cina. Anche l’Inghilterra è un’isola, non meno “isolata” del Giappone. Dove del resto hanno smesso da tanto di decapitare i forestieri che vi approdino, come avveniva in antico. Il Giappone, pur essendo stato uno dei primi paesi a rilevare l’epidemia partita dalla vicina Cina, ha lasciato i suoi cittadini liberi ed è andato molto bene. Inventane un’altra.

@ Refranko. Tu metti il dito nella piaga. Le carenze di “cultura, intelligenza e onestà” di una buona fetta della popolazione, che comprende quelli come te, sono, come fattori permissivi e favorenti, tra le cause non dichiarate di questo golpe in Italia spacciato per emergenza sanitaria particolarmente grave. 

@ storer.francesco. Sono soddisfazioni per voi, che, come nel suo piccolo Mastro Titta alla centesima capoccia, con questi record ottenete il premio pontificio. 

@ storer.francesco. Guarda che sei tu e tuoi compari che state volontariamente infilando la testa non in uno ma in due capestri. Quello medico e quello economico. Ti consiglio di pensarci prima di azionare la leva che fa aprire la botola…

@ storer.francesco. Approfondire prima di parlare, invece di dare per certa la versione mediatica e amplificarla con toni salottieri.

@ storer.francesco. E’ una risposta di sostanza al posto della metà della beata che vale il tuo cianciare molesto.

@ PierrO. Quelli sono i dati dallo Hopkins Center, lo stesso che nel 2019 ha organizzato una esercitazione/simulazione su una epidemia covid; insieme alla Bill & Melinda Gates Foundation. La Svezia facendo di testa sua la sta sfangando, l’Italia obbedendo a Bill e Melinda sta andando in malora. 

@ Lo stilita colombino. Continua a rollare …

@ Mario Gr. Invece di fare il maestro, li guardi lei i numeri degli altri paesi scandinavi, ma non secondo le sue regole di Bibì e Bibò: Exceptionally many vulnerable – “dry tinder” – in Sweden prior to COVID-19. Herby J, 6 ott 2020. O quest’altro, che di spiegazioni ne dà 16: “16 POSSIBLE FACTORS FOR SWEDEN’S HIGH COVID DEATH RATE AMONG THE NORDICS” Klein DB et al. 26 ago 2020. E si chieda perché il capo della sanità norvegese ha detto – come del resto perfino l’OMS – che si sarebbe dovuto fare come la Svezia. Poi prenda coraggio, si aiuti con un cognacchino, lasci di fare l’analista della situazione scandinava e guardi “anche” i “numeri” della Caporetto Italiana. Di guardare a Bill e Melinda non glielo chiedo, perché andrebbe in panico.

@ PierrO. I lavori che lei cerca di ridicolizzare riportandone, storpiate, solo ipotesi accessorie, riguardano principalmente l’effetto epidemiologico del dry tinder. Che è una applicazione del primo dei concetti base che vengono tenuti nascosti e negati in questa mega-truffa: non esistono epidemie perenni, nelle epidemie operando potenti meccanismi naturali che le autoriducono. Perché un centro di ricerche in Danimarca dovrebbe trovare “scuse belle e buone” alla Svezia per giustificare quello che lei considera il fallimento della Svezia rispetto alla Danimarca? E di quali scuse avrebbe bisogno una Svezia che non ha eccesso di mortalità da giugno rispetto a un’Italia che si fa bloccare e rinchiudere per le feste natalizie e per l’anno nuovo che sta arrivando, il 2021, nel quale subirà le conseguenze disastrose del record mondiale per danno sociale, economico e sanitario da operazione covid? 

@ PierrO. Il confronto per una “pandemia” va fatto tra tutti i Paesi, incluso quello tra Italia e la Svezia. Ma in maniera seria. Es. considerando che la Svezia più che inventarsi una propria via ha applicato conoscenze scientifiche acquisite e non le narrazioni persuasive ma arbitrarie divenute dogmi intoccabili altrove. La scienza vera, oggi spodestata dalla ciarlataneria che si finge scienza, serve proprio a comparazioni del genere. Invece, come hanno osservato anche ricercatori tedeschi considerando il caso Germania, non solo non si fanno analisi serie sul caso Svezia, ma si inventa di sana pianta ingannando il pubblico con articoli sulla Svezia sciagurata. Occorre discernere; mentre sulle responsabilità politiche in Italia, quelle dei politici e quelle del popolo che ha consentito una classe politica pessima, c’è un problema di volume per quanto sono vaste e incancrenite.

@ PierrO. La Germania non è affatto virtuosa. Ha fatto in scala minore come l’Italia, senza arrivare a danneggiarsi come l’Italia. Il distanziamento sociale frena una epidemia, e la prolunga prolungandone danni associati: va bilanciato; posto, e provato, che l’epidemia lo giustifichi. Il lockdown è dannoso, sia sul piano teorico, come hanno mostrato eminenti specialisti, sia come confermano i confronti tra nazioni, che a lei non piacciono, a meno che non siano quelli falsi e capovolti che i media diffondono su Italia e Svezia. Come le ho detto, e come mi scusi dovrebbe sapere se parla di queste cose, il confronto non deve essere “equanime”. L’epidemiologia si basa su questo, standardidazzione, controllo delle variabili, stratificazione, etc. Quello che non bisogna fare è ciò che fate voi, di appigliarvi arbitrariamente a variabili da bar “gli svedesi sono civili, noi selvaggi” e giustificare con una battuta e una scrollata di spalle contraddizioni gravissime che richiederebbero massima serietà.

@ PierrO. Ciò che dici può rientrare nell’analisi, che non viene fatta e che è cosa del tutto diversa, davanti ai dati disponibili – Worldometer, 18 dic 2020: Svezia libera 20 decessi covid, Italia impastoiata 674 – dall’attaccarsi alle frescacce mediatiche e inventarsi che la Svezia ha fallito e quindi noi facciamo benissimo a fare fallire – per davvero – il Paese. 

@ Pino. In effetti “sfangando” è riduttivo: la Svezia se la sta cavando bene. Non c’è da ridere, data la sorte dell’Italia. E’ più che altro patetico chi mentre il suo Paese affonda si tappa gli occhi sui dati e sulla base di una propaganda orwelliana si affanna alla tastiera a compiangere una Svezia che non ha eccesso di mortalità da sette mesi. Ricorda Eduardo De Filippo che in “Tutti a casa” spiega al figlio tenente allo sbando dopo l’8 settembre che i tedeschi hanno l’arma segreta e le sorti della guerra si capovolgeranno. 

@ Pino. Non è al re di Svezia che sto dando del deficiente …

@ Pino. Certo, e a credere a queste veline sei tu. A contestare l’uscita con la quale il re di Svezia strizza l’occhio ai poteri mondiali che hanno voluto tutto questo sono i suoi stessi sudditi. A dargli ragione sono gli italiani come te, che praticano l’argomento dei barboni: fanno come quelli che sui cartoni comparano i vari miliardari e ne criticano alcuni severamente per non avere applicato la conoscenza del mondo che invece loro, i barboni, padroneggiano. Se poi qualcuno gli fa notare che quel miliardario che criticano a ben vedere non è così fesso, non smettono più di insultare chi osa mettere in dubbio la loro astuzia sopraffina. Worldometer, 18 dic 2020. Svezia 20 decessi covid, Italia 674.

@ Pino. Non voglio “prenderti per il k”, “Pino”, e neppure ti calcolerei, ma preferisco documentare come i dati falsi diffusi al popolo in questa operazione eversiva vengano protetti con una massiccia e tenace azione di trolling, la cui fonte dovrebbe essere accertata.

@ Pino. Con te si sono superati i 30 commenti di attacco a un mio singolo commento. Quando le notizie diffuse sulla base di statistiche corrette sono veritiere – es. non trasformano nella terra che riceve una punizione divina per avere rifiutato gli schiavettoni una Svezia che lo Z-score di Euromomo mostra non essere in eccesso di mortalità da giugno – non hanno bisogno di essere fiancheggiate da stanzoni di troll di appoggio. Di appoggio ad un’azione di disinformazione massiccia, volta a dare al popolo “sovrano” percezioni false; che ripeto andrebbe indagata date le gravissime conseguenze. 

@ PierrO. Sì, con chi vede una epidemia in atto nello Z-score della Svezia, da mesi piatto e tranquillo e spesso inferiore all’atteso è inutile parlare. E’ inutile parlare con chi inventa statistiche a effetto, basate su diagnosi post mortem grossolanamente tarate per fare figurare decessi covid, inclusi quelli iatrogeni da crisi covid; comunicate in forme ridicole come i decessi cumulativi della prima ondata, interpretate alla rovescia come qui. Tanto più se attribuisce a cinismo antiumanitario la contestazione delle statistiche.

Si è appena insediato il nuovo presidente della Consulta, Coraggio. Appena si è seduto ha detto che il vaccino può essere reso obbligatorio da una legge. Si agita lo Scarantino della non osservanza del piano pandemico per depistare sulla strage in Lombardia orientale. Una Corte costituzionale degna, e un piano “antipandemico” non dettato dall’OMS e dai suoi sponsor, coi loro precedenti di allarmi tarocchi di epidemie pro business, dovrebbero imporre che in caso di allarme epidemia si raccolgano e compilino statistiche pubbliche, chiare, veritiere e corrette. Specificando procedure e indici nei dettagli. Per fare in modo che lo Stato intervenga senza eccessi ingiustificati, lesivi dei diritti e dannosi per la salute e l’economia; e consentire al popolo di verificarne l’operato. Invece si tiranneggia sulla base di statistiche da venditori di pentole, con gli sciami di troll di supporto.

@ Giemi. Lei che vomita non è debole solo di stomaco. “Conte l’unico davvero decente”. Conte e la sua banda stanno proseguendo e aggravando a livelli di sciagura il lavoro dei predecessori, portando alle stelle il trasferimento di denaro dai cittadini a Big Pharma e altri poteri forti con pretesti pseudomedici. Quando si è ripreso dal disturbo neurovegetativo, consideri che prima dei soldi bisogna stabilire come spenderli, onestamente e non in truffe mediche, i soldi per la sanità.

@ Bock2. Non so se sia vero che gli svedesi sono arrabbiati. Se così fosse, per lo meno comparano la loro situazione con quella di chi è andato ancora meglio. Non fanno comparazioni (errate) tra paesi terzi, come i barboni che si consolano guardando alle differenze tra miliardari.

@ Enrico. Ti suggerisco di lasciare perdere. Se per te il confronto tra la Svezia e i paesi europei che hanno applicato i lockdown, già eseguito da validi ricercatori di altre nazioni, “non ha senso” è perché per te consiste nel cercare scusanti a una situazione impresentabile.

@ Enrico. Quanto hai scritto appartiene alla categoria delle pompose insulsaggini. Di chi pontifica “che non ha senso” dire che il re è nudo se prima non si misurano le mutande (Worldometer, 18 dic 2020. Svezia 20 decessi covid, Italia 674). Anzi, che è proprio impossibile dire se è nudo; non c’è modo di saperlo. Ho delle notizie per te: esistono da molti anni tecniche, a partire dalla regressione multivariata, per studiare nel dettaglio situazioni già fortemente anomale come queste, cioè per fare quello che tu proibisci: “il confronto tra paesi diversi per densità e condizione di popolazione”. Quanto hai scritto va riletto solo come documento della ciarlataneria scientista, dei bluff da imbonitore, coi quali si sta frodando il popolo. 

@ Enrico. Tu sei il mio contrario: a leggerti sembra di sentire uno di quei componenti del CTS o altri esperti che sono spesso in tv. Parlando di comparazioni per te “senza senso”. Lo z-score Euromomo, che Euromomo compila “to enable comparisons mortality pattern between different populations” mostra per la 50° settimana (7-13 dicembre) +5.13 per l’Italia, sulla branca discendente di un picco che è arrivato a +15,87 quattro settimane prima, e -0.64 (meno decessi del normalmente atteso) per la Svezia, che non ha eccesso sostanziale di mortalità da giugno. Dati che spiegano perché gli esperti e i governanti italiani abbiano l’appoggio di nugoli di troll per coprire e disinformare (il tuo è il 36° commento di disturbo a un mio commento di poche righe al presente articolo de Il Fatto sulla Svezia).

@ Enrico. Il metodo di questa scienza, corrotta quanto la politica alla quale si accompagna, è quello di una acrobatica pornostar che predichi agli altri l’astinenza: mettendo la ricerca al posto delle scelte sanitare in una emergenza e viceversa. Dove occorre l’evidenza scientifica, ex authoritate (in realtà recitando il copione) manipola il quadro e ordina misure distruttive. Vedi “A fiasco in the making? We are making decisions without reliable data” di Ioannidis (uno scienziato vero, non uno dei tanti caratteristi). Mentre evidenze empiriche cogenti, come quella che in Svezia senza lockdown l’epidemia non c’è più da giugno e nell’Italia rinchiusa infurierebbe, sono censurate, e chi mostra i dati che smentiscono i falsi della propaganda che le coprono viene zittito in nome del “metodo scientifico” e degli “anni di ricerca” che occorrerebbero ad ottenere ”prove”. Del metodo scientifico, e anche di ciò che invece deve essere applicato qui, il “rigore pratico” – Tegnell ne dà un esempio – ve ne stropicciate, negando l’evidenza, sopprimendola e spacciando per scienza modelli e provvedimenti arbitrari. Con l’instaurarsi della scientocrazia si ricade nella buia medicina dei secoli passati, e nei suoi orrori. In queste circostanze, se lei come mi promette continua a presentarsi, senza evidenza e contro l’evidenza, a fare il dottor Purgoni che più il paziente con le sue cure peggiora più sproloquia contro chi lo fa notare, non si aspetti risposte ossequiose. 

@ Enrico. Lei non ha remore a buttarla sul personale, insultando. Poco male. Mentre è eccessivamente modesto nel mostrare la sua scienza. Ciò che conta. Al suo posto emette assurdità queste sì offensive per l’intelletto e il senso morale. Di ricercatori ce ne sono di tanti tipi. Questa storia che il titolo di ricercatore conferirebbe una superiorità di base – sfruttata anche negli sketch pubblicitari – con me che li conosco non attacca. Per Jim Watson “contrariamente a quello che scrivono i giornali e le loro mamme, molti scienziati sono stupidi”. E più sono stolidi più sono presuntuosi. Comprendo perché lei invece di fare le sue ricerche, o di presentare qui osservazioni sue, si attacca come un artropode a me e fa il troll pseudoscientifico. Il troll pseudoscientifico, questa nuova attività, tra tanti lavori che stanno venendo aboliti, offerta dall’operazione covid a chi non trovi assorbenti le ricerche che gli sono affidate. Ma è una occupazione, quella del troll di supporto a frodi, non esattamente gloriosa. E dietro a certe prosopopee sembra di percepire la vena di disperazione del commesso viaggiatore che deve vendere a costo di qualsiasi menzogna per campare. 

@ Enrico. “L’umiltà, rara nei dotti, è ancor più rara negli ignoranti.” (Anatole France). A ricordarmi incessantemente i limiti e a volte l’inadeguatezza per me c’è la difficoltà dei problemi tecnici ed etici reali. Non è certo il suo caso, dati il suo profilo, e il suo triste lavoro di disturbatore, dove le carenze e i vizi vengono messi a reddito, e più uno ne ha più è all’altezza. 

@ Enrico. Quando vuole ricevere conferma della mia opinione su di lei e su ciò di cui lei è espressione, basta chiedere. Ma non sono io ad essere un “grande maestro”, è lei… Come dire. Una vignetta di Altan. Il padre legge il giornale in poltrona, il figlioletto gioca per terra. Il bambino: “papà, non sono degno di te”. Il padre: “allora sei proprio l’ultima m… 

@ Mario Gr. Lei se le è già scordate queste vanterie? E basta leggere qui, l’atteggiamento di superiorità e compatimento verso un modello che sbugiarda quello italiano. Già, tra qualche mese, quando i nodi arriveranno al pettine, faranno tutti come nel 1945, quando decine di milioni di fascisti divennero antifascisti. 

@ Pino.Non è incapacità. Politici venduti si avvalgono di esperti corrotti per ingannare; contando sui tanti che sono pronti a battere sulla tastiera per mostrare la loro devozione a chi sta portando alla rovina il Paese, mentre “i conti della sora” Pina gli fanno venire il mal di testa. 

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25 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. A. Grana “L’appello di Papa Francesco a Stati e imprese: “Vaccini per tutti e al primo posto i più bisognosi. Tutti dobbiamo chiamarci fratelli”

Ci sono argomenti così convincenti da zittire. Invece sono perfidi sofismi, che toccando le corde giuste servono le potenze sotterranee. Uno è la “rule of rescue”, l’imperativo del soccorso, che impone di dare la priorità nelle cure a chi si trovi nella situazione più grave. E che fa apparire empio l’obiettare. L’appello all’aiuto a chi è in pericolo fa trascurare che la sua rilevanza è limitata a situazioni dove il picco di gravità è reale e le cure sono efficaci. “It is obvious that there is a problem of just distribution only if that which is to be distributed is a good” scrive Jonsen, il bioeticista che ha definito la rule of rescue. E’ usato come entimeme, per fare passare per assodato il presupposto di utilità quando manca; un grimaldello emotivo, “sventato e irresponsabile”*, che può danneggiare invece di aiutare, soppiantando il soccorso razionale a favore dell’allocazione delle risorse secondo gli interessi del business; es. per l’accanimento terapeutico su terminali, o campagne per il finanziamento pubblico di farmaci costosissimi*. E’ all’opera anche nelle richieste di aumento delle terapie intensive e dei ventilatori per il covid**. Un marketing stunt, che qui viene lanciato dal balcone di San Pietro.

*Media influence on Herceptin subsidization in Australia: application of the rule of rescue? J R Soc Med 2008.
**The Urge to Build More Intensive Care Unit Beds and Ventilators: Intuitive but Errant. Ann Intern med 2020.

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27 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. Carraro “Vaccino Covid, l’imposizione non è improbabile: la ragione riguarda gli indennizzi”

I danni li pagherebbe il contribuente. Sia quelli veri, sia quelli posticci; sia quelli non riconosciuti, es. da malattie autoimmuni causate dalla sperimentazione sulla popolazione di questi novelli vaccini a RNA, che farebbero “addestrare” il nostro sistema immunitario a distinguere tra self e not-self dalle nostre stesse cellule, forzandole a produrre e presentare bersagli not-self, col rischio di confonderlo e fargli sparare agli “istruttori”. Il contribuente già paga i giudici della Consulta, che, selezionati opportunamente, vengono ubriacati di soldi per eseguire il lavoro procusteo di rivestire di una copertura costituzionale qualsiasi vergogna. Una Corte degna dovrebbe stabilire il principio che l’appello alla salute, per quanto gridato, da solo non è sufficiente a ridurre o togliere diritti fondamentali: occorre anche che vi siano informazioni solide, quanto a validità scientifica, onestà, proporzionalità. L’esatto opposto di ciò che accade, dove si decide di siringare, e si invita a licenziare chi non lo accetti (Guariniello), sulla base di una gigantesca psyop. Occorrerebbe una legge, con un capitolato esplicito e dettagliato, sugli indici epidemiologici, clinici, scientifici per la descrizione chiara, veritiera e non ingannevole delle asserite pestilenze e delle contromisure. Descrizione che lo Stato autonomamente dovrebbe produrre e rendere pubblica. Invece abbiamo uno “Stato di diritto” che si fa imboccare dal marketing e gli fornisce unghioni.

@ raffo84. Personalmente, abituato a leggere la letteratura scientifica, mi so orientare, e un’idea sulla pestilenza, e sulla vaccinazione come inedita unica via di uscita, me la sono fatta. So anche quanto valgono i proclami di scientificità e le recite di esenzione dai controlli in biomedicina. Es. l’altro giorno uno studio sul trattamento chirurgico vs non-chirurgico di fratture di omero; un tema relativamente semplice, che il profano penserebbe assodato; ma non c’è consenso tra gli ortopedici. Hanno confrontato stimati ortopedici e macachi di zoo e non hanno trovato grandi differenze*.

La scienza vera è poco adatta a prevenire e svelare frodi e manipolazioni. La scienza corrotta poi pretende di possedere gli attributi che la scienza vera respinge: la verità ad auctoritatem, l’identificare la scientificità con le pubblicazioni, il considerare la sedicente “comunità scientifica” come parte del metodo scientifico. Lo Stato nel togliere diritti fondamentali dovrebbe produrre, nero su bianco, adeguata documentazione giustificativa, volendo restare nella Costituzione. Con il credo scientista che lei ripete la favoletta della scienza fonte disinteressata e suprema del diritto viene posta al di sopra di quella della legge che regola la vita civile e garantisce da abusi e ingiustizie.

*Nonsensus in the treatment of proximal humerus fractures: uncontrolled,blinded, comparative behavioural analysis between Homo chirurgicus accidentus and Macaca sylvanus. BMJ, 20 dic 2020.

CENSURATO DOPO LA MIA RISPOSTA, INSIEME CON ESSA. Mago Zurlì: Dice bene: abituato a leggere. Ma da leggere a capire la differenza è grande quasi quanto il vuoto della sua scatola cranica.

CENSURATO. @ Mago Zurlì. Lei illustra un aspetto trascurato e importante della crisi di democrazia che accompagna, o meglio anima, l’operazione covid. Un aspetto che dovrebbe essere considerato da giuristi e politologi onesti. Ciò che chiamo “lazzaronismo”, in analogia ai lazzaroni, la plebaglia manovrata da Ruffo di Calabria e i Borboni per la repressione della rivoluzione del 1799. Cioè la saldatura tra i poteri dominanti, che hanno voluto questo sovvertimento, e la massa di straccioni esistenziali, che fa il lavoro sporco. La vostra alta frequenza, una predominanza secondo alcuni, è tra i fattori causali reali della particolare virulenza in Italia di questa epidemia costruita; come fattore permissivo e come fattore favorente.

CENSURATO DOPO LA MIA RISPOSTA, INSIEME CON ESSA. Mago Zurlì. Lei è un grande. Dà lezioni agli immunologi, agli avvocati, ai Giudici Costituzionali, al legislatore, all’AIFA. Sono orgoglioso che l’Italia abbia dato i natali ad un genio poliedrico come lei. Se ritrova il cervello ce lo faccia sapere.

CENSURATO. @ Mago Zurlì: L’osservanza della Costituzione può proteggere anche indirettamente la salute fisica ed economica. E’ accaduto in Svezia; dove c’è chi ora chiede modifiche costituzionali. Oggi 27 dicembre 2020 nella graduatoria mondiale per nazioni della mortalità cumulativa da covid (Worldometer) l’ltalia è al quarto posto; incastonata nel gruppo dei paesi balcanici. E’ 24° la Svezia libera, che, la Costituzione avendo fatto da argine, è senza eccesso significativo di mortalità da giugno e non deve temere il futuro. Da noi dato il crollo economico provocato dalle misure imposte arbitrariamente e irrazionalmente sul piano tecnico biomedico, oltre che in spregio alla Costituzione, le prospettive, per le persone comuni, non per i privilegiati dei quali lei è lacchè, sono cupe. Forse non sono io ad essere un novello Virchow; appare dai risultati che sia piuttosto la classe dirigente, dopo decenni di selezione, a pullulare di soggetti che si sentono dei padreterni e invece – parlo anche per esperienza personale – impressionano per la prontezza knee-jerk (lei che cita il cervello) nel servire ciò che dovrebbero contrastare. Come conferma la sua difesa alla Cetto La Qualunque delle istituzioni. Compulsare, primo giorno di vaccinazioni, la Costituzione non per i danni continuati in nome del covid, ma per la prospettiva di ottenere dallo Stato bonifici da effetti avversi e per l’obbligo che ne conseguirebbe di farsi inoculare gli intrugli del megabusiness farmaceutico, è un insultarsi da soli.

 CENSURATO DOPO LA MIA RISPOSTA, INSIEME CON ESSA. Martello. Procusteo; letterario, relativo al supplizio che, secondo la leggenda, Procuste infliggeva ai viandanti Anni che non si ammirava, attoniti, codesto siffatto quanto arcano forbito lemma !!!

CENSURATO. @ Martello.  Capisco che la colpisca: chi è nel giro delle chiacchiere e degli imbrogli dà molta importanza allo scilinguagnolo. “Procusteo” l’ho ripescato dal vocabolario nonostante suoni ricercato perché è un modo sintetico di esprimere un concetto utile. Digiti “procrustean” su Google: oltre 6.6 milioni di risultati. Ma voi della cultura anglosassone prendete ciò che è da scartare e buttate via il buono.

@ alberto.irrera. Se i dati sono “incontrovertibili” come lei garantisce, tagliamo al testa al bue, e si zittiscano gli ignoranti complottisti, che non vedono il genio e la filantropia di Burioni e Ricciardi; e credono che il potere sia davvero capace di comportarsi come descritto da quel povero paranoico di Machiavelli. Nel toccare i diritti fondamentali lo Stato descriva per esteso, dall’inizio e per intero, nel dettaglio, senza rimandi bibliografici, senza gli “è ovvio”, “non vi è chi non veda” “la Scienza dice” la realtà materiale che lo autorizzerebbe a cestinare la Costituzione. Nella storia della scienza, non lo devo insegnare a lei così pervaso di spirito galileiano, tante volte è stato dato per scontato e indubbio ciò che non esisteva. Es. l’etere. E oggi abbiamo la prima epidemia della storia che non è direttamente osservabile dalla gente (a parte lo knock-on iniziale, Lombardia orientale, che puzza di opportuna strage causata da scelte politiche e mediche assurde e scellerate) ma è rilevata solo tramite indici “scientifici“ indiretti – per me criminalmente manipolati; e tramite il bombardamento mediatico e gli ordini da campo di prigionia. Curioso come il bizantino sistema giuridico italiano su questo tiri via, come un giudice che deliberasse dando per oro colato la versione del potente imputato.

@ alberto.irrera.Non è direttamente osservabile perché da quando le si attribuiva ai “dardi di Apollo” (Iliade, circa XII secolo AC) al colera ottocentesco le epidemie sono state un dato di fatto incontestabile, un fenomeno naturale che si impone, un cataclisma, come un terremoto o un’inondazione. Mentre oggi che ci sia un’epidemia catastrofica non ce ne accorgeremmo, se non ce lo ripetessero dall’alba a notte inoltrata i media. E le fonti ufficiali. Che però pretendono, sulla base di quattro chiacchiere bolse, come quelle che lei snocciola, che l’epidemia sia considerata un dato di fatto come ai tempi del turpe monatto che toglie dalle braccia della madre Cecilia. La scienza, quella vera rinchiusa in cantina, pone precise condizioni nell’avvalersi di indici indiretti, di definizioni operative, per descrivere la realtà. In questa tipica parodia scientista invece si usano indici sofisticati ma li si “valida” con raccontini, e trucchi di infima lega come quello dei test PCR tarati sui falsi positivi, uniti al considerare malattia grave e contagio che avanza l’infezione asintomatica e paucisintomatica, benefica per la popolazione. Si straccia la Costituzione sulla base del senso comune, quello che, scrive Manzoni, faceva paura al buon senso e lo portava a rinchiudersi. Che dire, accomodatevi. Non siamo cambiati molto dai tempi dei deliri di massa della peste del Manzoni. E dai tempi della inadeguatezza morale e intellettuale dei magistrati di allora, che Manzoni minuziosamente anatomizza.

@ alberto.irrera. Quindi l’epidemia c’è, ed è livello spagnola quando serve a giustificare manovre eversive; e non c’è grazie agli angeli in camice bianco quando bisogna spiegarne l’assenza di evidenza diretta. La sua Vanna Marchi e il mago do Nascimento esiterebbero prima di arrivare a tanto. Sulle strade della città virtuale, sui blog, oggi si incontrano gli stalker inversi come lei: quelli che vanno dietro alle persone, e non si staccano, per urlargli che non vogliono essere disturbate. La sua esibizione conferma che una legge che tolga diritti fondamentali senza presentare nella maniera più completa ed esplicita adeguate prove giustificative è una legge da magliari del diritto. Ora veda di andare a farsi vaccinare.

@ alberto.irrera. Non c’è bisogno di fare l’es. dell’Australia che non esiste perché non l’ho vista (derivato dall’aneddoto del cigno nero?). E’ più calzante quello degli incidenti stradali: non è che decessi e lesioni da questi incidenti non esistono perché molti non ne hanno mai visto uno. L’affermazione è però falsificabile: si può portare lo scettico sui luoghi degli incidenti. Alcuni cadaveri da incidenti d’auto sono tra i più impressionanti fra quelli che ho visto in sala settoria. Qui invece sceneggiate di camion ma niente autopsie e salme bruciate.

La scienza ha definito entità reali non osservabili direttamente ma maneggiabili per via operativa. Questa pratica, e il prestigio dei successi che ne sono derivati, non sono sfuggiti ai truffatori. Soprattutto in medicina. Così che oggi si trattano non malattie ma risultati di laboratorio. E si inventano o gonfiano malattie con indici di laboratorio. O epidemiologici. Che suonano scienza e sono patacche. Per questo chiedo che lo Stato produca le evidenze in base alle quali toglie diritti fondamentali. Per contrastare la spoliazione di diritti di base in nome di catene di frodi, tecnicamente da 4 soldi; politicamente schiaccianti.

In Lombardia orientale l’epidemia si è manifestata apparentemente come una vera epidemia. Ma una manifestazione puntiforme, abnorme, creata non dal virus, che infatti non l’ha ripetuta, ma per via politica e iatrogena; uno knock-on da copione. Come gli affogati nel Mediterraneo, omicidi a scopo persuasivo.

@ alberto.irrera. Le autopsie non sono state eseguite adeguatamente: solo un pugno di casi che consente il tokenismo che esibisci; perché, invece di organizzarle sistematicamente come era indispensabile, seguendo i previsti, semplici, protocolli di sicurezza*, ordini dal ministero hanno all’opposto consentito e incoraggiato la criminale distruzione di informazione preziosa (e di prove).

Dal sito che citi. Circolare: “Per l’intero periodo della fase emergenziale non si dovrebbe procedere all’esecuzione di autopsie o riscontri diagnostici…”. Commento del debunker: “nella lingua italiana “non si dovrebbe”” non significa “è vietato” o “è proibito” “. Davanti a questi bizantinismi i ladri, le prostitute, i piccoli truffatori mi sembrano al confronto limpide figure di gentiluomini e gentildonne. Quelli che proprio non capisco, che mi sembrano davvero di un’altra razza, sono coloro che sudano per anni sui libri, in questo caso di diritto (ma vale anche per gli argomenti “scientifici”) per poi produrre o approvare direttive, qui disposizioni-raccomandazioni al condizionale, che dirigono gli eventi verso il caos e lo sbando; la cura essendo quella di sottrarsi a qualsiasi responsabilità, col metodo Badoglio: “Un ordine ben scritto deve impegnare chi lo riceve e non chi lo scrive”.

*Autopsy in suspected Covid-19 cases. J Clin Pathol, 2020. 73:239.

@ alberto.irrera. La tua repulsione perché apparterremmo alla stessa specie biologica non è come dici reciproca. Humani a mi nihil alienum puto. Certo, se la smettessi di tampinarmi e non mi facessi sentire il tuo alito di avvinazzato sarebbe meglio.

Una delle cose che accomuna la figura del prete e quella del medico è che entrambi li fanno i fedeli e i pazienti, essendo in larga parte proiezioni di desideri. Mi comunichi che ti affiderai a medici di tua fiducia, non a me (che pure non ti chiedo di ascoltarmi; né penserai che se ti rispondo è a te che mi rivolgo). E’ bene che sia così. La conoscenza di cosa attende quelli come te spegne in me l’impulso di rivalsa che cerchi di suscitare coi tuoi insulti sguaiati fino ad essere comici. Anzi pensando a come possono venire conciati quelli come te ti abbraccerei; se non fosse per il tuo fiato.

Tu ha la capacità di evidenziare, sia pure imbrattandoli con le tue deiezioni, punti importanti. Come quello degli effetti dei criteri in vigore per la selezione della classe dirigente. Il Fatto cartaceo, 30 dic 2020: “Carlassare: La Carta tutela la vita, il vaccino può essere obbligatorio per legge”. La costituzionalista è stata proposta come Presidente della Repubblica. La sua uscita è di quelle che fanno curriculum davanti ai poteri che decidono questa carica, e le altre. Ed è dello stesso livello della persecuzione di Ippolito da parte di Saragat; e per Cossiga e Napolitano dei legami con le ambasciate USA e UK durante l’eliminazione di Moro.

@ alberto.irrera. Come ti viene in mente che tu sia scemo. Però, ancora qui? Poi non dire che se non ottieni il vaccino è colpa mia che ti ho trattenuto. Ascolta i tuoi ribosomi, che fremono d’impazienza per tradurre lo mRNA Pfizer. Corri a prendere il bigliettino, astieniti dal cicchetto per il tempo della fila, e sarai libero e felice. Potrai partecipare anche al Carnevale di Rio, per il quale francamente sembri più portato che per questi barbosi argomenti.

 

CENSURATO. @ alberto.irrera.Tu sei il prototipo dell’italiano pessimo. Del resto, abbiamo alti giudici che legittimano obbligatorietà di vaccini con tautologie da bambini, “è per la salute, quindi sì”, invece che sulla base di dati solidi. Prendendo per fondamento, loro che si occupano dei fondamenti delle leggi, definizioni di malattie, epidemie, e relativi vaccini, pseudo-operative: in realtà grottescamente stipulative. Giudici per i quali la forma, l’uso di una legge, conferirebbe il potere dell’imperatore secondo la famosa poesia di Cecco Angiolieri.

Sei pessimo, peggio che scemo, perché alla soggezione pecoresca verso il potere aggiungi l’aggressività becera verso chi si oppone a ciò che servi a tuo danno. Lo hai mostrato con questo tuo show a difesa delle favole ufficiali sul covid, e ora ripeti diligente un altro capitolo del catechismo: la vittoria della civiltà, Biden, Zingaretti (!) etc. contro le tenebre, Trump, Salvini e c. Ubriaco di chiacchere, inutile farti osservare che si sono semplicemente invertiti i ruoli. Prima la falsa opposizione la faceva la spocchiosa sinistra; ora la politica viene fatta gestire a personale che si presenta come progressista e la falsa opposizione la fanno figure e gruppi riconducibili alla destra buzzurra. Mentre sono proibite sia valide istanze socialiste sia valide istanze conservatrici. Accidenti al meglio, dicono a Siena.

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29 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Vaccino Covid, Miozzo (Cts): “Sia obbligatorio in ospedali e Rsa”. Sileri: “Contromisure solo se non raggiungiamo due terzi popolazione””

Il terrorismo è anche epurazione e minaccia. Senza gli omicidi dei giuslavoristi D’Antona e Biagi, nei quali appaiono come al solito i servizi* non avremmo a dettare legge il giuslavorista Ichino, che inventa l’obbligo, indiretto, tramite il ricatto e la violenza del licenziamento, per una persona di riconoscere diritti di possesso sul proprio corpo al business farmaceutico. In nome di una eroica resistenza a una pestilenza che a differenza di quelle dei secoli e millenni precedenti necessita del colossale sforzo bellico dei media, delle grottesche manipolazioni di esperti compiacenti e dei diktat da campo di prigionia del personale politico per venire percepita, essendo altrimenti invisibile.

Anche le epurazioni e minacce ai medici in nome della deontologia avranno conseguenze funeste. Sia quelle prospettate urlando, per intimidire, che quelle eseguite more mafioso in silenzio e per via obliqua, con l’aiuto di benemerite istituzioni, impresentabili assassinii morali di Stato (su commissione estera, al solito). La deontologia che viene qui applicata è quella di Glenglarry Glen Ross (titolo italiano “Americani”): una Cadillac Eldorado all’agente immobiliare che vende più robaccia, licenziamento per chi non vende. Produrrà una razza pura di medici-piazzisti. Dove quando richiesti la distanza tra quello che fanno credere al paziente e la verità è come quella di Glengarry Glen Ross.

*F. Dezzani. Omicidio Marco Biagi: il terrorismo di Stato è fra di noi. 4 marzo 2015.

@ Leone1. E’ una sciocchezza che chi è competente non può essere un corrotto. Si può essere competenti e corrotti; e non è raro. “Il mondo è pieno di scienziati e intellettuali che si prostituiscono al potere e ne avallano tutte le abiezioni”, ha scritto Pareto. A proposito di “problematiche di natura psichiatrica”, non andrebbe trascurata la presenza tra chi occupa posti di comando, con una frequenza superiore a quella della media generale mostrano alcuni studi, di soggetti portatori di tratti sociopatici. Tratti che si è visto si presentano in associazione, come espressione di una base comune. Es. la cosiddetta “dark triad”: sociopatia, narcisismo, machiavellismo. Al seguito di questi “generali” ci sono le truppe ascare di quelli che sono sia incompetenti sia corrotti. 

@ Leone1. Io dovrei produrre documenti per indurti a non vaccinarti? C’è un doppio equivoco. 1) Corri a vaccinarti; data la gravità della situazione, lasciamo che il Moloch medico non resti troppo affamato. 2) Io parlo di chi non vuole essere vaccinato, caso nel quale è a chi afferma, cioè a chi vuole imporre agli altri l’inserimento di codici genetici alieni nelle cellule del loro corpo, che spetta l’onere della prova. 

Leone1: Codici genetici alieni? ma ti senti bene?

CENSURATO: @ Leone1: Anche tu sei un alieno. Alieno dalla conoscenza del vocabolario. Posala ogni tanto quella playstation. 

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30 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Istat: “Tra febbraio e novembre 84mila morti in più rispetto alla media”. Seconda ondata più letale della prima in Piemonte e Valle d’Aosta”

Finalmente. Ma occorrerebbero indici ulteriori per catturare adeguatamente il fenomeno, non trascurando che il fattore microbiologico virale non è l’unica variabile esplicativa.

Svezia, pestilenza covid + misure minime: da giugno senza eccesso di mortalità. 23° al mondo per mortalità covid, non rischi di sfacelo economico.

Italia, pestilenza covid + manipolazione che ha sconvolto vita normale e assistenza sanitaria: eccessi di mortalità recidivanti e in crescendo. Ai vertici delle statistiche mondiali per mortalità covid e crollo economico.

Quanti dei morti, ripuliti dal timbro “covid” dei brogli diagnostici, sono da manipolazione? In Germania un funzionario del ministero dell’interno è stato censurato per avere prodotto, con 10 medici di rango, uno studio che mostra che le misure anticovid non avrebbero dato benefici ma un’ecatombe; fino a 125000 morti *.

Con l’interpretazione naive dell’eccesso di mortalità come segno che la manipolazione non è stata sufficiente, i politici le proseguiranno e aggraveranno. Aiutati dai terrapallisti, insaziabili nel chiedere serrate, segregazioni, sfasci, bavagli, obbligo di processare RNA estraneo nei nostri ribosomi e morte civile per chi rifiuta, etc. .

*In: Coronavirus. False alarm? Facts and figures. Reiss, Bhakdi. Citaz. 146.

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5 gennaio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Trinchella “Vaccino Covid, Garattini: “Serve informazione completa e umile. E con i giovani ci aiutino i modelli di tv e sport. Patentino? Per ora no””

Andrebbe riconosciuto che la diffusione al pubblico di informazione medica e la propaganda di trattamenti medici costituisce atto medico, e che debba comportare le relative responsabilità. Sarò un fanatico come dice Garattini, ma sconsiglierei di stare a sentire testimonial interessati come attori (1, 5) e sportivi (2) su questioni di salute. All’opposto, bisogna cercare informazione solida, non mediatica, non essendo affidabile neppure quella degli scienziati “embedded”. Es. su come la misura del reproduction number, sbandierata per giustificare le serrate e le clausure sia poco affidabile (3) e come con esso si sia creato “a monster” (4) per fini politici (in conformità alle leggi di Campbell e di Goodhart sulla manipolazione degli indicatori a rilevanza politica). Mescolare scienza e intrattenimento genera mostri. L’uso fallace dello R apparve nel 2011 nel film catastrofista “Contagion”, con G. Paltrow (5).

1 Gwyneth Paltrow lancia “L’odore della mia vagina”: la sua candela scatena le polemiche ma è sold-out in poche ore. Il Fatto 12 gen 2020. Fauci held Zoom call with Gwyneth Paltrow […] on Covid-19. Just the News 2020.
2 Zika: storia di un’epidemia artificiale. Critica scientifica, 15 feb 2016.
3 Why Ro is problematic for predicting Covid-19 spread. The scientist magazine 2020.
4 The limits of R. Nature 2020.
5 The Misunderstood Number That Predicts Epidemics. Vice.com 2014.

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6 gennaio 2021

Blog de il Fatto

Commento al post “Maria Fida Moro aderisce alla raccolta firme di Fratelli d’Italia contro Conte. “Cancellati i diritti inviolabili dell’uomo, gente terrorizzata””

Parole antifasciste che portano acqua a un partito postfascista; contro una “sinistra” che serve il fascismo liberista. Un inviluppo che è simbolo dell’avvenuto scambio di ruoli tra destra e sinistra: ora politiche di destra nera vengono fatte condurre alla falsa sinistra, e la falsa opposizione per tenere buono lo scontento la fa la destra populista. Maria Fida Moro appare avere una vulnerabilità alle influenze esterne, e quindi ad essere strumentalizzata.

L’appello della figlia di Moro sembra provenire da un’altra epoca, di quando gli ideali del dopoguerra non erano ancora del tutto spenti. Il suo valore è nel cambiamento in interiore homine che può produrre: il recupero della percezione corretta della realtà, alterata dalla paura indotta dalle mistificazioni della propaganda, nella quota di italiani che non hanno l’animo di quei cagnolini che, ringhiosi con gli estranei, al fischio del padrone gli portano in bocca il guinzaglio col quale verranno legati. La maledizione che Aldo Moro rivolse ai colleghi di partito, ”il mio sangue ricadrà su di voi”, si sta compiendo per larga parte del popolo, per il vizio della povera gente di credere e obbedire al più forte, e combattere per lui attaccando chi gli resiste, nell’illusione di fare così il proprio interesse.

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8 gennaio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Coronavirus, la rivoluzione della Svezia: il governo dà il via libera a chiusure e multe. E i numeri della pandemia preoccupano”

Worldometer riporta per oggi, 8 gennaio 2020, 31 (trentuno) nuovi decessi covid per la Svezia, e 620 per l’Italia. Media giornaliera su 7 giorni al 7 gennaio: Svezia 13 (tredici), Italia 448. Decessi totali Svezia 9433 (esattamente come riporta qui Il Fatto, quindi i dati sono aggiornati), Italia 77911. Ciò contrasta con quanto scrive qui la giornalista Danieli: “Registrati 171 nuovi decessi in 24 ore”. La Reuters riporta: “The country registered 171 new deaths, taking the total to 9,433. The deaths registered have typically occurred over several days and sometimes weeks”. Su Worldometer la mortalità covid giornaliera più alta in Svezia è stata di 115, l’8 e il 15 aprile 2020. I 171 casi che compaiono sui media ma non nelle statistiche appaiono riferirsi “tipicamente”, cioè in accordo con l’andamento attualmente tranquillo della loro curva, a periodi di “diversi giorni e a volte settimane”. Non come viene fatto credere ai decessi nell’arco temporale di 24 ore. Probabilmente aggiustamenti per dati arretrati cumulati nelle ferie: la Reuters prosegue riferendo che nel periodo natalizio le morti vengono riportate in ritardo. Come vantare una busta paga di 4000 euro quando include 7 mesi di arretrati dello stipendio di 500 euro. Dati, mosse politiche e informazioni mediatiche sono livelli disaccoppiati in questa pestilenza.

@ Sasso Pietro. Sweden statistics (l’omologo dell’Istat): Excess mortality in Sweden is followed by mortality deficit (15 ott 2020). L’istituto monitora, pubblicando dei report, anche la disoccupazione dato il covid. Da noi i nostri scienziati hanno deciso che la gravità della pestilenza rende accettabile trascurare il dettaglio che alla popolazione per sopravvivere occorre avere dei redditi sufficienti, oltre che non venire a contatto con questo virus che non perdona – secondo la vulgata. Così che agli indici epidemiologici non vengono affiancati quelli economici. Indici epidemiologici manipolati, es. facendo “ a monster”* del reproduction number; che fa parte del modello SIR al quale però amputano, sostituendola col falso concetto opposto, la componente fondamentale, che l’aumento degli infetti (che identificano fraudolentemente coi malati; per di più tramite test tarati sulla falsa positività) autolimita l’epidemia. Una manomissione che in Svezia non hanno eseguito; e i fatti stanno dando loro ragione. Le fonti svedesi (che riporto via Worldometer) appaiono più serie delle nostre. Da noi poi abbiamo disinformazione come quest’altro trucchetto da magliari per falsificare il confronto tra l’Italia col più dissennato lockdown e la Svezia senza lockdown.

* The limits of R. Nature 2020.

12 gennaio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Bellelli “Immunità e varianti, due domande cruciali sul Covid-19”

“Diseases which kill most of the people they infect and also spread efficiently are very rare, and are usually confined to disaster movies.”

Una domanda che vorrei fare a biostatistici onesti è sulla creazione di indici epidemiologici adeguati alla situazione. Con l’uso politico dello Re si è creato “un mostro” ha commentato uno specialista su Nature. Dati i limiti di R. Data la scarsa accuratezza dei tamponi, i tanti falsi positivi e i falsi negativi. Dati i benefici (negati e occultati) dell’acquisizione della preziosa immunità di gregge naturale al costo risibile dei sintomi lievi della reazione fisiologica dell’organismo in soggetti sani. Dato il basso infection fatality rate, e l’alta selettività per i fragili. Dati gli sfaceli sociali, economici e giuridici del lockdown. Per questo e altro, si dovrebbero cercare indici validi. Per esempio, considerare non lo Re “reale” (reale per modo di dire) sugli infetti, ma, astraendo, un reproduction number teorico sui malati: quanti malati “crea” un malato, non biologicamente, ma di fatto dato il complesso di circostanze reali. La malattia clinica andrebbe definita con precisione, come insieme di sintomi e dati come la saturazione di O2. Regolare le misure su questo “Rm” permetterebbe di controllare questa epidemia, presentata in termini cinematografici, evitando eccessi e minimizzando i danni da lockdown. Ma a giudicare delle statistiche manipolate e grottesche che vengono diffuse, appare che manchi la volontà di fare bene.

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14 gennaio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, la Francia anticipa il coprifuoco alle 18. Merkel pensa a un lockdown rafforzato dal 20 gennaio. In Svezia 351 morti: mai così tanti”

Pubblicato al secondo tentativo

Worldometer, 14 gen 2021. Morti totali Svezia: 10185, come riporta qui il Fatto; i dati sono quindi parimenti aggiornati. Nuove morti: Svezia 31, non 351. Italia 522.

Reuters, 14 gen 2021. Titolo: Sweden reports record daily number of COVID-19 deaths, but infection rate may have peaked.

Nel testo: The country of 10 million inhabitants registered 351 more deaths since Wednesday, statistics from the Public Health Agency showed, and reported 6,580 new coronavirus cases, with the daily number trending lower since late December.

The latest number of deaths are likely to have occurred over several days and weeks, with many from the Christmas period being registered with a significant delay.

Ovvero in un giorno sono stati aggiunti alle statistiche, aggiornandole, 351 decessi che si sono verificati non in un giorno, ma nel corso di diverse settimane precedenti. 351 morti/giorno sarebbe più del triplo del picco massimo toccato dalla Svezia nell’aprile 2020. Un’altra delle quotidiane falsità.

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18 gennaio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Coronavirus, Miozzo: “Curva sotto controllo, abbiamo risultati migliori di altri paesi europei. Confido che il ritardo Pfizer si risolverà in una settimana”

Miozzo, coordinatore del CTS, 18 gen 2021: l’Italia sta lavorando bene, i sacrifici dei cittadini stanno dando risultati, abbiamo risultati migliori di altri paesi europei.

Worldometer Coronavirus, 18 gen 2021, h 17:30. Italia prima in Europa per numero di nuovi morti. Terza al mondo dopo Russia e Messico; che però hanno circa la metà di nuovi morti rispetto a noi quando si rapporta il numero dei decessi alla popolazione. L’Italia continua a primeggiare nell’associazione tra danni alla nazione da misure anticovid e risultati negativi, entrambi elevati.

[Nota: il dato aggiornato di Worldometer mostra per lo stesso giorno un numero di morti per milione di abitante di UK e Germania superiore a quello dell’Italia, pur restando la loro mortalità cumulativa per milione di abitanti inferiore a quella dell’Italia; di oltre la metà nel caso della Germania. L’Italia ha registrato 6.2 morti covid per milione contro una media europea di 4.9.]

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11 gennaio 2021
Blog de Il Fatto

Commento al post di F.A. Grana “L’appello di Papa Francesco per il vaccino: “È etico, io lo farò. In gioco la salute, ma anche la vita tua e degli altri. Inspiegabile il negazionismo suicida””

Censurato in blocco insieme agli scambi con altri lettori

vedi: Incentivi e ricatti ai cittadini per medicalizzarli

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19 gennaio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Borsellino “Rosario Cattafi, dopo quattro anni di attesa per un’udienza il reato di mafia rischia la prescrizione”

Solidarietà e gratitudine a Salvatore Borsellino e agli altri estensori per il dossier su mafia e antimafia a Barcellona Pozzo di Gotto. Costituisce anche un antidoto alla retorica dell’antimafia, svelando una realtà sconcia.

“Diseases which kill most of the people they infect and also spread efficiently are very rare, and are usually confined to disaster movies.”(C. Yates, Senior Lecturer in Mathematical Biology, University of Bath). Si può adattare il concetto alla mafia: anche il crimine organizzato che sia allo stesso tempo potente e longevo è un’entità cinematografica. A meno che qualche potere sovrastante non ci metta la coda, tramite i ruffiani che lo servono. Sia virulentando il Male, favorendolo, per servirsene come strumento; sia esagerandone la rappresentazione, per atteggiarsi a integerrimo paladino. Allora si possono avere pestilenze infinite; e mafie infinite.

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20 gennaio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, Galli citato al Senato da Conte spiega su La7: “Abbiamo più morti della Germania ma la letalità è identica, cioè il 2%””

La Germania è 45° al mondo per decessi cumulativi rispetto alla popolazione. L’Italia, unica tra i grandi paesi, è nel gruppo di testa della graduatoria mondiale. Worldometer Coronavirus, 20 gennaio 2021, morti cumulativi per milione di abitanti: Italia 1376/1M, Germania 587/1M.

Non dovrebbe stupire, o essere presentato come merito, che la stessa malattia abbia la stessa proporzione di casi ad esito infausto in Italia rispetto a un’altra nazione europea. L’aspetto importante è che la letalità in Germania è stata gonfiata ad arte, rispetto a un realistico 0.1-0.4% (non diverso da quello delle ricorrenti ILI, influenza-like illness), come mostrano nel dettaglio ricercatori tedeschi (Reiss K, Bhadki S. Corona false alarm. Facts and figures). L’Italia fa come la Germania nel gonfiare il dato.

Entrambi i paesi ora fanno artatamente figurare una letalità del 2%, ponendo così il covid prossimo alla classe di letalità alla quale appartengono il colera in Africa, e la Spagnola di 100 anni fa (ma dove a morire erano prevalentemente i giovani), per giustificare le misure recessive. La Germania lo fa con meno della metà dei morti attribuiti al covid, il 42%, dell’Italia. E con misure meno da paese sotto occupazione che in Italia. In Germania stessa recita badando a infliggersi meno danni.

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20 gennaio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Brescia, sviluppato nuovo sistema di sanificazione per bus e treni: “Una nube in grado di inibire il coronavirus” “

Nella metro di Brescia gli altoparlanti invitano alla “disciplina”. Testuale. La disciplina include il controllo del biglietto sul mezzo in corsa, come sui treni, col controllore che se lo fa consegnare, lo esamina e lo restituisce. Controllo che, richiestomi davanti alla porta al momento della fermata di destinazione, mi ha obbligato a scendere alla fermata successiva. E che comporta anche quella violazione del distanziamento e quei contatti non necessari che si dice essere questione di vita o di morte. Forse l’inventiva bresciana potrebbe dare al mondo anche un sistema più efficiente e igienico, e meno arbitrario e molesto, di controllo dei biglietti. Es. con tornelli. La mia impressione è che, imbevuta di cultura pretesca, sia piuttosto orientata a sfruttare ogni pretesto per escogitare, insieme a quelli per fare soldi, sistemi di sorveglianza disciplinare. Nella tragica farsa covid, che sta dando potere alla piccineria*, questa e altre misure anticovid del Comune di Brescia sono spesso a “vergini dai candidi manti”, dal celebre innominabile poemetto goliardico.

* The pandemic has empowered the petty. Spiked, 20 nov 2020.

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22 gennaio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, Gomez corregge Calenda sul tasso di letalità e mortalità: “Se vuole insegnare il mestiere anche a Galli…””

Anche il tasso di letalità è stato reso ambiguo; cosa non difficile nel caso del covid, con uno spettro di gravità clinica della massima ampiezza, da asintomatico a letale, e con una distribuzione di frequenza della gravità clinica fortemente skewed, asimmetrica. La letalità è qui un indice adatto ai giochi delle tre carte delle versioni ufficiali, e alle guerre tra bande per chi deve gestire l’operazione.

Non c’è indice scientifico che non possa essere manipolato, materialmente o nell’interpretazione. Soprattutto quando assume valore politico: legge di Campbell e legge di Goodhart. Ma a voler togliere la scienza dal postribolo, e fare un primo passo verso la chiarezza, l’onestà, la tutela della salute, il rispetto della Costituzione, si dovrebbe accantonare quest’indice guastato, e usare al suo posto due indici distinti, mostrando entrambi e scegliendo quello adatto a seconda di ciò di cui si sta trattando. 1 ) lo “infection fatality rate”, la proporzione di quelli che muoiono di covid tra coloro che sono stati infettati dal Sars-CoV-2 (al netto dei tanti falsi positivi). 2) il “case fatality rate”, la proporzione di quelli che muoiono di covid tra coloro che si sono ammalati di covid. Però così si intralcerebbe la confusione madornale tra infezione biologica e malattia infettiva, e quella pure madornale tra l’infezione come causa principale di morte vs. fenomeno terminale o concomitante. E sarebbe più difficile inventarsi di stare resistendo sul Piave mentre si tradisce.

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25 gennaio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. Fiori “I morti Covid in Italia e i paragoni con altri Paesi: dalla letalità all’eccesso di mortalità, quali dati guardare e cosa sappiamo finora”

La letalità come “rapporto tra numero di morti e diagnosticati positivi” del tele-infettivologo Galli (i tele-epidemiologi stando zitti), ovvero lo infection fatality rate, è qui un indice equivoco e facilmente manipolabile, data la facilità dell’attribuire decessi al virus e di creare falsi positivi, e anche falsi negativi, coi test di laboratorio. Andrebbe considerato, a maggior ragione per una malattia a spettro di gravità amplissimo e fortemente asimmetrico, il case fatality rate, il rapporto tra numero di morti e quello di coloro che sviluppano la malattia accertata e conclamata. Però così si intralcerebbe la confusione madornale tra infezione biologica e malattia infettiva, e quella pure madornale tra l’infezione come causa principale di morte vs. fenomeno terminale o concomitante. Inoltre il case fatality rate, correttamente misurato, permetterebbe di ridurre gli sfaceli sociali ed economici, dovere che purtroppo non sembra affatto essere una priorità.

L’eccesso di mortalità appare come un buon indice; invece si presta, cambiando la baseline, a fargli dire bianco o nero a piacimento, tanto che viene sconsigliato: Final Report on Swedish Mortality 2020, Anno Covidius; The Many Ways “Excess Deaths” (“Överdödlighet”) can fool you. Un altro aspetto di questa tele-epidemiologia di comodo è l’omertà sulle continue fluttuazioni di mortalità e sui “tempo effects”, coi quali si possono fare figurare artatamente pericoli, danni e meriti.

@ Aureliano Sirio Aurobindo Pucciarelli. Nel sentire comune la medicina, antica pratica antropologica, è cura, è fare qualcosa. Molto più spesso di quanto il pubblico non creda, è fare qualcosa anche se inutile o dannoso. Invece la medicina razionale è in primo luogo ottenere e fornire informazioni corrette e utili sulle malattie. Dalle quali si può derivare cosa fare. E non meno importante, ripeto non meno importante, cosa non fare; anche frenando la tendenza innata alla medicina come pratica antropologica. Ciò è ancora più vero a livello collettivo, di public health, come ora. Lo Stato ha un preciso dovere di dare un quadro veritiero e fedele. Per regolarsi di conseguenza. Queste “statistiche” manipolate senza vergogna sono un crimine di dimensioni sconfinate. Dietro alla facciata “scientifica” di cartapesta, stiamo tornando ai fantasmi macabri della medicina dei secoli passati. Un crimine voluto da poteri molto grandi e messo in atto da esecutori – e conniventi – molto piccoli.

@ Aureliano Sirio Aurobindo Pucciarelli. La vita è piena di truffatori che gridano all’emergenza per imbrogliare. L’emergenza che giustifica “scorciatoie” è un classico delle truffe piccole e grandi. Le truffe biomediche di alto livello hanno alle spalle poderosi studi di sviluppo di tecniche sofisticate e complesse per ingannare. I libri accademici che le descrivono sono letture pesanti quanto un manuale di biochimica o di economia: occorre un notevole lavoro per produrre le puerili favolette che, presentate al pubblico – e ai medici – come scienza e verità, fanno immediatamente presa e arrivavano dritte ai piani profondi della psiche.

Presunta o vera, un’emergenza non dà la licenza di correre di qua e di là come pecore pazze, invece di applicare procedure, derivanti da conoscenze note, che spesso, contrariamente a quello che sostiene l’imbroglione, non sono più lente di quelle fraudolente, e invece abbreviano il periodo di crisi. Es. è più semplice, e non più lento ma più veloce, contare coloro che sviluppino una polmonite che sia validamente attribuibile al covid che quelli che risultino positivi a screening di massa con un test definito inadatto a diagnosticare la malattia infettiva e adatto a farla figurare falsamente, dallo stesso scienziato che ottenne il Nobel per averne ideato la tecnica di base. Le diagnosi di causa di morte veritiere richiedono più tempo di quelle automatiche da covid; ma non molto.

@ ciapistess. Di recente la CIA si è pronunciata nel senso di una presenza degli alieni. Il F. Q. non solo ha riportato la notizia (Cia svela i dossier segreti sugli Ufo: tutti gli avvistamenti che confermerebbero la “visita periodica” degli extraterrestri. 15 gennaio 2021) ma ha ripreso a pubblicare gli articoli di Bibolotti, che sembrava sparito: “Ufo, il silenzio della scienza sui dossier desecretati è inquietante” 21 gen 21.

I test inaccurati sono dovuti agli alieni? Io ho una tesi ancora più estrema: il grande business biomedico, capisco che suoni assurdo, non ci vuole bene ma fa i suoi interessi; e, volto al profitto, gli conviene lasciare agire e amplificare imperfezioni insite nei test. Le imperfezioni e la loro coltivazione sono ben descritte nella letteratura scientifica. Il mio radicalismo si spinge a evitare come irritanti le teorie sugli alieni; e neppure gli autorevoli articoli de Il Fatto mi smuovono da questo mio pregiudizio. Penso invece che superati gli sboccati commenti immediati su chi vi crede – e quelli pure scurrili su chi le usa per fare caciara – sia interessante capire come la scienza dei fumetti faccia presa su persone adulte, perché articoli pro-ufologia compaiono su un quotidiano di punta condotto da persone professionalmente capaci come questo accanto alla versione canonica sul covid, e d’altra parte quale sia il rapporto tra il vantarsi di non credere agli UFO e il credere a Galli.

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26 gennaio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di F.A. Grana “‘Giornali fotocopia, senza consumare le suole’. La critica del Papa ai media non va già archiviata”

“Francesco dimostra di essere maestro in quanto testimone. E i giornalisti?” E che devono fare. Si adeguano, se non vogliono finire nelle scarpe di Silvio Magnozzi. Es. i miei commenti all’articolo del F.Q “L’appello di Papa Francesco per il vaccino: “È etico, io lo farò. In gioco la salute, ma anche la vita tua e degli altri. Inspiegabile il negazionismo suicida”” li hanno censurati in blocco, nonostante abbia sollevato tra l’altro il tema, che sarebbe compito dei giornalisti rendere noto, degli incentivi e ricatti al pubblico per fare assumere il ruolo di paziente (Incentivi e ricatti ai cittadini per medicalizzarli. Sito menici60d15). Senza la censura l’informazione sarebbe meno fotocopia. Il papa, come è tipico di chi ha attitudine al dominio, rinfaccia ai giornalisti un conformismo del quale lui è tra i beneficiari. Il papa fa da testimonial a prodotti biotech sfornati al volo perché le persone corrano a farseli iniettare, invece di applicare la virtù della prudenza. Un esempio di ciò che è uniformemente assente dai media principali: “They have tried to make coronavirus vaccines for decades with no success. A vaccine was developed against another coronavirus 30 years ago, but when tested in cats, they fared worse than cats that were not vaccinated” (P Gotzsche, 131500 citazioni). Essendo papa è un testimonial coi gendarmi: obiezioni sui campi tecnici ai quali fornisce una patinatura etica vengono represse come al tempo della Roma del Belli.

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28 gennaio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Corazzoli “In Val d’Aosta tampone obbligatorio per gli insegnanti in caso di un focolaio in classe”

Una imposizione priva di razionale onesto, che alimenta e aggrava l’epidemia pompata e i danni che ne derivano per le persone comuni, alla salute e al resto della vita. Allora è vero che le amministrazioni valdostane sono permeabili al crimine organizzato; e questo che sta trasformando la popolazione in un paziente in cura permanente – in cura per comodi pericoli alla salute corporate-backed, a scapito dei malati veri – è quello giusto cui aggregarsi, non essendo perseguito ma condotto in concorso con lo Stato.

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30 gennaio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Lamezia Terme, inaugurato l’anno giudiziario nella nuova maxi-aula bunker. Il pg: “Un miracolo organizzativo, grazie al ministero”

La concezione che i risultati della ricerca biomedica siano ottenibili ponendovi sufficienti risorse e organizzazione, come per una forma di ingegneria, è legata al nome di Vannevar Bush. Che la difese davanti alla commissione USA sui farmaci di Kefauver; a proposito di mafia, lo stesso Kefauver della commissione che identificò Cosa nostra. Kefauver non ebbe successo nel fermare né la mafia né la degenerazione affaristica della medicina. E’ in base alla distorta ideologia tecnocratica di V. Bush (che omette la parte che sarebbe valida, quella di controlli di sicurezza di tipo ingegneristico, “aviation model”, in biomedicina) che oggi abbiamo, trovandolo naturale e attribuendolo all’eccezionale sforzo, un magico proliferare di vaccini per il covid; nonostante “They have tried to make coronavirus vaccines for decades with no success. A vaccine was developed against another coronavirus 30 years ago, but when tested in cats, they fared worse than cats that were not vaccinated” (P. Gotzsche).

Analogamente, appare improprio identificare l’efficienza giudiziaria in difesa della legalità con la costruzione di un’aula da 950 posti in 6 mesi. Per me la vanteria è occasione di un mesto sorriso, sapendo come a Lamezia si esibisca la lotta alle fogne che stanno in basso per meglio favorire quelle che stanno in alto, e in particolare quelle del grande business biomedico.

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4 febbraio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, “valutare sanzioni contro i medici no vax”: la decisione dell’Ordine di Bologna”

La medicina può nuocere. Soprattutto quando sia legata a interessi economici e politici. Vi sono due tipi principali di barriera contro i danni da medicina: soglie adeguate di evidenza scientifica e il giudizio onesto, basato su conoscenza e esperienza, dei medici. La prudenza, invocata quando si tratta di imporre lacci e bavagli alla popolazione, è tra i doveri del medico: ci sono stati diversi casi di farmaci immessi in fretta che hanno creato disastri. Come ha notato lo associate editor del British Medical Journal, l’evidenza scientifica è insufficiente*. P Gotzsche, 135000 citazioni, sostenitore dei vaccini purché ben testati: “They have tried to make coronavirus vaccines for decades with no success. A vaccine was developed against another coronavirus 30 years ago, but when tested in cats, they fared worse than cats that were not vaccinated“. Si stanno calpestano principi scientifici, buon senso, etica, legge. “Il pericolo è che se [il medico] cessa di riflettere per conto suo, diventa un vero robot capace soltanto di un lavoro automatico, che lo pone allo stesso livello del commesso di farmacia, dispensatore di specifici per ogni male, dal foruncolo alla sifilide” (Osler). Il medico post covid che recita la parte dell’uomo di scienza empatico ma è un venditore ricattato sarà un ottimo affare per la bottega, un pessimo affare per i clienti.

* Peter Doshi: Pfizer and Moderna’s “95% effective” vaccines—we need more details and the raw data.

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14 febbraio 2021

Commento al post di A. Tundo “Speranza blocca lo sci fino al 5 marzo: “Rischio varianti”. E l’unità nazionale va subito in crisi: Lega, Italia Viva e Regioni contro il ministro”

Lo sci è un’attività voluttuaria, come altre attività bloccate e indicate come irresponsabili e perverse; lo sci di massa, espressione della società dei consumi, è discutibile sul piano culturale. Però le vacanze invernali sono anche un settore di fatto dell’economia legale. Qui sta avvenendo come per quei tutori che derubano e sfruttano i minori loro affidati dietro a una maschera arcigna, come a mostrare che sono duri per il bene dei bambini. Lo Stato matrigna, che crea impoverimento e dice che è per il nostro bene, dovrebbe produrre i dati quantitativi giustificativi di tutte queste continue sospensioni delle libertà e dei diritti di base. Dovrebbe documentare i danni potenziali alla salute che dice di prevenire, mostrando le previsioni quantitative e i modelli sui quali si basano. E il danno economico reale in euro agli operatori e quindi al Paese che deriva dal suo intervento. E anche il costo in euro dei ristori e dei mancati introiti fiscali, sia per le casse dello Stato sia per le tasche del singolo cittadino comune.

@ Valter Fiore. I disegnini sulla pandemia li producete di continuo come Sindona costruiva le barchette di carta. Qui c’è una emergenza che, definita sui pronunciamenti a porte chiuse del CTS, e su racconti terrificanti e disegnini allegati, oltre a permettere di strozzare il Paese esenterebbe dal mostrare adeguatamente i motivi e gli effetti dello strozzamento. Invece di saturare i media con la disinformazione e i troll, che i responsabili rendano noti i modelli epidemiologici predittivi coi quali impongono le varie serrate; e la contabilità sui conseguenti danni. Non ci deve essere economia in nero; ma neppure leggi o disposizioni in nero, tanto più quando, in nome di un asserito bene superiore, sospendono diritti naturali e costituzionali e spengono i motori che tengono in volo l’economia.

@ Luca Pignataro. L’aspetto etico deve venire sempre per primo e sovrastare il resto (mentre non va mescolato con quello tecnico, come lubrificante di frodi, prassi comune). Diversi casi mostrano come l’argomento del medicalizzare per risparmiare sia pretestuoso, e porti a un aumento indebito dei costi. Soprattutto con l’appello alla “prevenzione”. Una descrizione che si applica ai nostri giorni: The extension of ‘health care’ to the healthy is a relatively simple matter. The healthy must be persuaded that feeling healthy is not the same as being healthy, otherwise they could go through their whole life without noticing how bad they were. Once healthy, but scared, health consumers start queuing outside, demanding their right to be let in (since health, as they were told and now believe, is their inalienable right), health producers can claim, with some justification, that they are doing their best to meet the demand, though the shortage of the demanded commodity (health, in this case) will, regrettably, lead to some increase in price. Paradoxically, the spiralling costs of the medical care are in part justified by the claim that its main raison d’etre is to save money by preventing diseases from happening and that is why the industry is trying to deliver health to everyone, whether they need it or not. (The death of humane medicine and the rise of coercive healthism. P. Skrabanek).

@ Luca Pignataro. Considerando temi etici l’empatia dovrebbe essere erga omnes, non solo verso l’interlocutore; e dovrebbe quindi spingere al sacrificio di usare strumenti epistolari, coi loro limiti, per non tralasciare un aspetto pregiudiziale, senza il quale gli altri non valgono. La distinzione singolo/comunità è fondamentale anche sul piano tecnico per le epidemie: un conto è curare la malattia e gli interessi del singolo; tutto un altro conto è trattare epidemie e interessi di una popolazione.

Le misure preventive possono fare risparmiare quando sono giustificate ed efficaci. Un posta positiva non significa che il bilancio finale sarà vantaggioso. Di fatto quello che avviene è che, come per le promesse che accompagnano le privatizzazioni, le promesse di risparmi sono usate di routine come pretesto per giustificare misure non necessarie che fanno lievitare i profitti e quindi costi, e che a volte sono dannose. V. Monetized medicine: from the physical to the fiscal. Accounting, Organizations and Society (2005). Use and misuse of the term “cost effective” in medicine. NEJM, 1986.

@ My. Su un piatto vanno messi i danni alle persone da pandemia in assenza di misure; i danni veri, non quelli inventati. E sull’altro i danni da misure. La pesata va mostrata in pubblico, non eseguita in segreto.E la bilancia e i pesi non devono essere quelli degli usurai: “La bilancia falsa è in abominio al signore, ma del peso esatto egli si compiace”. (Proverbi, la Bibbia). Intanto Bergoglio giorni fa ha messo Terminator Ricciardi nella Pontificia accademia per la vita…

@ My. Ci sono anche quelli che restano impressionati dall’isteria covid e dimenticano le persone che hanno bisogno di assistenza medica per malattie tradizionali e vengono trascurate. Che non vedono altre necessità e doveri, ma ripetono meccanicamente gli slogan appresi dalla tv, ipnotizzati dalle sirene spiegate dell’allarme covid, che fischiano e rimbombano nelle loro teste senza pausa, come minuscole ambulanze costrette nella loro scatola cranica.

@ TRex55. Non è molto interessante: da “Contagion” in poi, di film su pandemie catastrofiche ne sono già stati scritti tanti. Sarebbe piuttosto interessante, abbandonate le fantasie passivo-aggressive e tornando alla realtà, chiedere ai responsabili e a quelli come lei i danni da mancata assistenza medica per l’isteria che ha ridotto tutte le malattie al covid. 

@ Mauriziousa. Si è domandato perché si usano criteri surrogati, deboli e pericolosi, “lo fanno anche gli altri” e non si presentano i propri argomenti e i dati su cui poggerebbero? 

@ Mauriziousa. “Il virus muta ogni giorno e dobbiamo noi adeguarci a lui”. Questa non è virologia. Né tantomeno sanità pubblica. E’ “uno due tre stella” obbligatorio al posto della vita adulta. Si vede che tu sei darwinianamente più adatto a giocarci. 

@ Mauriziousa. Come cantava un collega di lavoro del pontificio Ricciardi: meglio che te facevi zappatore.

@ Mauriziousa. I troll di Conte erano meno maleducati e aggressivi. Potrebbe essere un fattore genetico: i troll, bassa forma di vita, potrebbero avere infinite varianti, mutando con alta frequenza; come è la norma per i virus a RNA, fenomeno che gli imbroglioni per i quali lavori stanno spacciando come una nuova drammatica svolta del filmone covid. Oppure la causa potrebbe essere culturale. I troll tendono come tutti i servi a imitare i modi dei loro padroni; e nella mia esperienza i lacchè e molestatori provenienti da banche e clero sono particolarmente arroganti. 

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16 febbraio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Coronavirus, Pregliasco: “Oggi il pericolo maggiore sono asili ed elementari. Ma teniamo aperte le scuole””

Quali elementi permettono di affermare che “oggi il pericolo maggiore sono asili e elementari”? Affermazioni del genere dovrebbero essere adeguatamente documentate, non lanciate in maniera oracolare. Anche perché asili ed elementari mentre sono stati sostanzialmente risparmiati dalla pestilenza sono un target di marketing ottimale per il business del covid: numeroso, con basse resistenze, che possono essere scavalcate con l’appello emotivo a salvare i bambini. Il doppio messaggio di Pregliasco,“teniamo aperte le scuole” e “ le scuole sono il primo pericolo” perde l’apparente contraddittorietà come la combinazione migliore per giustificare interventi su questo target. Andrebbe considerato che i bambini sono una preda preferita dei carnivori del marketing, e una leva ad alto vantaggio per predare gli adulti. E che la loro salute e il loro futuro dipendono anche dal non divenire occasione di lucro col pretesto di proteggerli.

@ machprinciple. Questo è un livello di analisi e di deduzione perdonabile per i commenti della giornata calcistica nella Domenica sportiva.

@ Cinico 75. Qui non è neppure questione di metodo scientifico; è che nel lanciare un allarme e imporre misure si ha il dovere di mostrare le evidenze giustificative.

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16 dicembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Variante inglese, il fisico Parisi: “Nel giro di poche settimane un migliaio di morti al giorno se non aumentiamo le restrizioni” “

Gli statistici, ha osservato L. Tomatis, “stringono al laccio di una formula e strozzano dati sperimentali che andrebbero considerati in un contesto biologico del quale hanno scarsa conoscenza”. Parisi, fisico, senza dubbio ha le capacità matematiche necessarie a fare un modello matematico. Ma per fare un modello, cioè per schematizzare in maniera valida e utile la realtà in una forma matematica, le abilità matematiche non bastano: occorre anche una conoscenza approfondita del fenomeno – in questo caso biologico e umano – che si va a rappresentare. Sotto questo aspetto Parisi non sembra sappia bene di cosa sta parlando. O cosa sta calcolando. Viene mandato avanti al posto di specialisti adeguati probabilmente per aggiungere l’effetto scenografico e il potere intimidatorio della matematica avanzata dei fisici nella sceneggiata della “scienza” che deve coprire diktat preordinati. Comunque tra quelli che Parisi chiama i “NoExp” – sottintendendo che sono degli ignoranti che non conoscono eppure la funzione esponenziale – c’è M. Levitt, che coi modelli matematici ci sa fare almeno quanto il nostro linceo, avendo con essi ottenuto il Nobel per la chimica: v. Exponential function is terrifying; Curve fitting for understanding; Covid19 never grows exponentially. Beffardamente, un altro elemento degli effetti speciali, i falsi positivi dei test PCR, deriva proprio dall’impiego aberrante della crescita esponenziale; che, è bene ricordare, è quella delle truffe a catena di S. Antonio.

@ Rhinos. “Predire”, da insider, come naturali effetti dovuti a manipolazioni politiche è segno di tutt’altro che capacità scientifiche: Do Not Buy The Manufactured Second-Wave Panic. 10 nov 2020. W. Briggs, statistico.

Un tale fa stimare un violino e un dipinto ereditati. “Qui abbiamo un Rembrandt e uno Stradivari” gli dice il perito. “Allora sono ricco”. “No, non valgono niente. Il violino l’ha fatto Rembrandt e il quadro l’ha fatto Stradivari”. Da giovane una volta andai a trovare alla facoltà di fisica della Sapienza un mio amico che stava preparando la tesi di laurea. Armeggiava con un laser. Mi spiegò che stavano testando l’ipotesi di un fisico matematico straniero. Gli chiesi perché la matematica non la facevano loro stessi. “Dovresti vivere due volte” mi rispose. E per i miei standard lui era una cannonata in matematica. La gente scambia i ricercatori, con le loro competenze profonde ma ristrette, per sapienti che tutto sanno; ciò spiega perché si è messo “Stradivari” a fare il pittore di corte. E perché il presidente dei Lincei, un fisico teorico che dovrebbe conoscere la scienza e i vincoli che comporta, si è improvvisato epidemiologo, su una materia che non conosce e sulla quale non ha la preparazione di base, le malattie respiratorie virali e i fattori che determinano il loro andamento ciclico, fornendo la sua credibilità a quanto strillano in coro i politici più prostituiti, le conduttrici di talk show più grevi e i sempliciotti più zelanti.

@ Rhinos. Azzeccare una previsione non conferma necessariamente la validità di un modello. Per fare un esempio pertinente, i falsi modelli da aliasing nelle time series. Qui il problema n.1 è la qualità dei dati. Lei lo sa cosa è una diagnosi di causa di morte? Sa quanto possono essere arbitrarie e politicamente influenzate? Io sì, avendone fatte. E qui le diagnosi di morte considerate da Parisi sono alla Wanna Marchi. Abbassatevi dal mondo dei quanti a considerare cosa spiega un professore di anatomia patologica: “How to understand – and report – figures for ‘Covid deaths’,” Spectator, March 29, 2020. Un modello non può essere migliore dei dati che processa: junk in junk out. Se il modello considera la grandezza x che in realtà è y spacciato per x, avvalora il falso.

Certo che fisici e matematici possono dare contributi. Che vengono ignorati, anche se preziosi, quando vanno contro il copione ufficiale: Neufeld, Khataee. Targeted adaptive isolation strategy for Covid-19 pandemic.

Qui le chiacchiere non “stanno a zero”: le producete a mulino, esibendo il distintivo di grandi scienziati. Volete rendervi utili? Sviluppate, insieme a chi conosce i fenomeni da modellizzare, indici validi per le scelte politiche. Es., invece di questi grezzi bollettini giornalieri da guerra di trincea, incidenza e andamento di morti da covid senza altre cause pregresse; la mortalità come media pesata delle concause e fattori di rischio; gli anni vita persi; la mortalità da misure anti-covid.

@ Rhinos. E’ Parisi che deve mostrare che quelli contati come morti per covid lo fossero e lo siano davvero; mentre per chi sa quanto la messy realtà del tavolo autoptico (e delle cartelle cliniche, che a volte sono peggio del tavolo) sia diversa dai lindi numeretti dei tabulati, come Lee, e come me, ci sono cogenti ragioni per ritenere che i “numeri” siano stati grossolanamente gonfiati giocando sulle comorbidità. E sulla iatrogenesi da allarme, soprattutto in alcuni casi, lo knock-on della Lombardia orientale con fatality rates da fare drizzare i capelli. Per l’allarme attuale va considerata anche l’effettiva virulenza delle varianti. Leggendo Genetic Variants of SARS-CoV-2—What Do They Mean? JAMA 9 feb 2021 non si trovano i toni apocalittici che Parisi ripete senza conoscere la materia.

Il modello di Parisi è, come diceva il vostro W. Pauli, “not even wrong”. Sul covid abbiamo già la “giurisprudenza di Norimberga”, che analogamente alla Nuremberg defense obbedisce agli ordini, nel senso che dà per certi i fatti sui quali dovrebbe deliberare applicando le leggi. Bisogna sperare che scienziati di vaglia, e rappresentanti di una storica accademia scientifica, non scendano al livello della scienza di Norimberga, dicendo che loro processano i dati – con modelli non destinati agli scaffali delle biblioteche, ma ai cittadini e ai governanti, essendo finalizzati a gravi scelte politiche – e che la loro provenienza non gli interessa, essendo certi della loro bontà a scatola chiusa.

@ E. Scopazzo. E io che pensavo che per valutare le previsioni matematiche occorresse immergersi nei sistemi di equazioni differenziali. Da un lato ci dicono che gli epidemiologi non bastano, e ci vuole nientemeno che un importante esperto in fisica quantistica; dall’altro c’è la posizione che lei rappresenta per la quale è sufficiente la terza elementare. Un esempio della distribuzione bimodale della propaganda sulla pandemia, tra sommi saperi incomprensibili e indiscutibili e sicumera ignorante. Mentre è bandita la via mediana dei dati e del ragionamento solidi e coi piedi per terra.

@ EscapedBrain. Non ci siamo. Anche la funzione logistica è riconosciuta essere insufficiente. Levitt usa la funzione di Gompertz. La base minima è il modello SIR. Comunque qualsiasi modello che non incorpori o taccia del fattore di autolimitazione mostrato da tutte le epidemie, e noto dall’800 come legge di Farr,è da considerarsi ciarlatanesco. 

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24 febbraio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, Capua su La7: “Numero morti è da brivido, è come se ci fosse un incidente aereo ogni giorno. Vaccino? Senza restrizioni non basta” “

Capua: “è come se ci fosse un incidente aereo ogni giorno”. Pertanto, dice, occorre la vaccinazione di massa. E permanente. E mantenendo ben stretto il laccio al collo delle misure.

L’indice Euromomo oggi non mostra affatto un tale quadro disperato in Italia. L’eccesso di mortalità è nei limiti da settimane. Lo z-score è di soli 0.08 per l’ultima settimana disponibile, 8-14 febbraio, e da allora la curva della media mobile su 7 giorni dei decessi covid (Worldometer) non mostra particolari rialzi.

La Capua stessa ammette che ciò che dipinge come sciagure aeree giornaliere è a carico di persone già ammalate. Per avvicinare al vero il paragone cinematografico di Boeing e Airbus che si schiantano ogni giorno si possono immaginare incidenti aerei finti, inscenati ogni giorno usando come manichini cadaveri veri, di persone morte per età avanzata e per il decorso di altre malattie; il virus essendo per lo più tra i diversi fattori di morte un fattore terminale non necessario dato il carico di malattia e la fragilità pregressi.

Per non dire dei morti che è possibile ottenere dalle morgue, per le statistiche alla Wanna Marchi e per la scena giornaliera dei corpi straziati tra i rottami, sconvolgendo con le misure di strozzamento l’ordinato andamento della vita sociale e dei servizi sanitari. Dato che, contrariamente a quanto si ripete ossessivamente, quella al virus non è purtroppo l’unica vulnerabilità. Né è la principale.

@ L.B. La Capua sta dicendo che casca un aereo al giorno. I dati contraddicono l’affermazione. Allora, rispondi tu, se gli aerei stanno in aria è grazie alla mano santa delle misure di strozzamento; un poco come in “Una poltrona per due” il senzatetto, Eddie Murphy, attribuisce a un miracolo l’uso ritrovato delle gambe quando i due poliziotti lo sollevano. Un’affermazione controfattuale può anche essere vera, ma ciò va dimostrato, non proclamato. Qui ci sono elementi per sospettare il contrario: es. che la normale quota di decessi da influenza sia usata per rimpolpare la quota decessi covid. Una sostituzione di etichetta. Nell’osservarlo lo statistico Briggs nota che la CDC ha smesso di mostrare i dati separati per le morti da influenza e da covid: l’opposto di ciò che bisognerebbe fare volendo essere chiari e sinceri. Anche da noi le affermazioni pubbliche dei soggetti messi a fare da portavoce al pubblico dovrebbero essere accompagnate da evidenze chiare, veritiere e leali. 

Censurato. @ VTmaster. La sostanza è quella, “scrivere covid sulla cartella clinica dei deceduti”. Lo si fa con trucchi burocratici appena un po’ più elaborati – ma non meno spudorati – che espone per l’UK il patologo accademico J. Lee: “How to understand – and report – figures for ‘Covid deaths’. Del resto in USA risultano attribuiti al covid anche decessi per ferite da arma da fuoco. Le manipolazioni sono caratterizzate dalla triade diagnostica: 1) allarmi mediatici pseudoscientifici, magniloquenti, e infondati. 2) dati nascosti con statistiche disponibili omissive e ingannevoli. 3) troll di supporto. La Capua mostra il punto 1; il punto 2 risulta in negativo, e spicca, per l’assenza vergognosa di dati e indicatori seri per affermazioni, fatte proprie dallo Stato, che condizionano gravemente il Paese; e tu VTmaster rappresenti bene il punto 3: attacca, maestro.

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27 febbraio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Scuola, Sebastiani (Cnr): “L’aumento dei ricoveri in terapia intensiva è maggiore nelle Regioni dove si è tornati prima in classe””

Negli USA, data l’elevata frequenza di omicidi, e il perenne stato di guerra, hanno patologi forensi con grande esperienza di autopsie per decessi da ferite da arma da fuoco. L’autopsia di J.F. Kennedy fu però affidata ad anatomopatologi clinici, illustri ma con un’esperienza limitata in patologia forense; che non fecero un buon lavoro. Una “stranezza” simile ha luogo qui, nello spacciare come causali semplici correlazioni osservazionali, in maniera azzardata, e smentite da situazioni come quelle della Svezia: non si ricorre come sarebbe naturale e doveroso a epidemiologi, ma si mandano avanti dei matematici, che non hanno le conoscenze di base sul fenomeno biologico e sociale sul quale si pronunciano, ma hanno il potere scenico dato dalle loro competenze, esoteriche per i più.

@ lucciolo71. Es. posto che i ricoveri dipendono dalla quantità di tamponi positivi, e tale quantità dal numero dei tamponi effettuati, può significare che la correlazione è dovuta alle variazioni nel numero dei tamponi, scelta politica. Anche i ricoveri, decisione umana, hanno una componente soggettiva e politica. Sono un surrogate marker della gravità della malattia. I marker surrogati sono ben noti tra gli addetti come uno strumento di manipolazione degli studi clinici. Non so quanto siano al corrente di ciò al centro “Mauro Picone”. Ma dovrebbero sapere cosa si ottiene dal modellizzare prendendo per indici oggettivi indici politici (leggi di Campbell e Goodhart). Sarebbe necessario vedere l’andamento nel tempo del rapporto dato dal numero di tamponi per deceduto covid: se è vera la versione ufficiale dovrebbe essere suppergiù costante, mentre non lo è, almeno in USA, ha osservato lo statistico Briggs.

Il livello dell’informazione al pubblico tipicamente è bimodale, rappresentato da due estremi: o i modelli da “rocket science” dei supercomputer del CNR; o il tuo “2+2” da barzelletta dei carabinieri (“Carabinieri in auto: “Appuntato guarda se la freccia funziona”. “ora sì, ora no, ora sì, ora no …”). Il solido buon senso è bandito.

@ lucciolo71. I tamponi condizionano i ricoveri dei sintomatici: un tampone positivo per il terribile morbo aumenta la probabilità di essere ricoverati a parità di condizioni cliniche. Le statistiche con i decessi sono più attendibili. E il loro risultato non è affatto lo stesso: sono in diminuzione e da settimane non presentano eccessi di mortalità (Euromomo). 

@ lucciolo71. “Much of the response to Covid-19 seems explained by the fact that we are watching this virus in a way that no virus has been watched before. The scenes from the Italian hospitals have been shocking, and make for grim television. But television is not science.”

Le faccio osservare che si parla di situazione grave misurando come fa lei la gravità del contagio con un indice soft, la decisione dei clinici di ricoverare, rattoppato con valutazioni qualitative e apodittiche (eh, ma ben poche sono le strutture che ricoverano i sintomatici se non gravi …) quando l’indice hard, i decessi,- i decessi per quella che viene presentata come una piaga biblica – indicano il contrario. A quanto lei dice ci sarebbe una carica di pazienti gravi, che però si impunterebbe e si bloccherebbe rispetto alla mortalità come il cavallo della statua di VE II di fronte al duomo di Milano. La descrizione di questa epidemia ha un carattere di chimera, essendo composta di un collage di parti diverse di belve diverse.

@ lucciolo71. Non credo che le ambulanze scorrazzino vuote. Le sale settorie, e i fascicoli allegati a ciascuna riga dei tabulati dei decessi, con la documentazione e gli studi che permettono di classificare il decesso come dovuto al Sars-Cov-2, quelli sono vuoti. I faciloni cui bastano i numeretti coi quali gioca anche il matematico del CNR sono una variante della stessa famiglia di quelli che “inseguono le ambulanze”. Per un allarme di una ulteriore ondata, annunciata, sulla base di test che producono una marea di falsi positivi, e masse di “contagiati” che stanno bene. Biologicamente implausibile, e che sarebbe dovuta a “varianti” Une e Bine, “A e non-A” allo stesso tempo: così nuove che farebbero riesplodere l’epidemia dopo un anno di esposizione al flagello e allo stesso tempo così immutate che risponderebbero alla sollecitazione immunitaria dei vaccini pre-varianti. In accompagnamento alla campagna vaccinale, “motivando” le persone a farsi inoculare prodotti non ben testati e potenzialmente nocivi sia con la paura sia con le restrizioni a oltranza. Col precedente dello knock- on in Lombardia orientale, la strage che ancora si deve spiegare come possa essere stata causata solo dal virus, molto meno virulento nei capitoli successivi. Mentre è spiegabile considerando fattori esogeni come la iatrogenesi. In un quadro di manipolazione istituzionale, tecnica, mediatica e ideologica imponente volto alla costruzione materiale e narrativa di una catastrofe.

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28 febbraio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, Sebastiani (Cnr): “Contagi in una fase di aumento esponenziale, più che a ottobre. Situazione identica per le terapie intensive””

Un modello di crescita esponenziale è scoretto e ingannevole. Con raddoppio in 5 giorni con 20000 positivi implica che all’1 maggio sarebbero contagiate 80 milioni di persone; per Ferragosto 17000 miliardi. I ricoveri in ICU sono un endpoint intermedio e discrezionale; non si vede perché si trascura l’andamento dell’ endpoint primario, i decessi, che dovrebbe essere in crescita esponenziale a credere agli allarmi, mentre è in calo. Neanche paragonare morti essenzialmente da mortality displacement, da anticipo della morte di soggetti anziani e fragili, alle morti indipendenti dall’età e dal pregresso stato di salute dei terremoti, è serio (Sebastiani si occupa di terremoti); quello che è in comune con i trascorsi del terremoto dell’Aquila sono le predizioni ipse dixit a danno della vita delle persone.

Occorre chiedersi perché il contribuente paga schiere di epidemiologi se poi questi conti sono affidati a chi non ha le competenze adatte. Appare all’opera un fenomeno di “esperto spostato”. Dove per fare risultare tesi preordinate si usano esperti di alto livello (alto tecnicamente, non necessariamente moralmente) ma della disciplina sbagliata, pur se affine. Es. gli anatomopatologi clinici invece di quelli forensi nell’autopsia di JFK. Anche le statistiche covid che la Johns Hopkins, una della maggiori facoltà di medicina, comunica al mondo, “oddly” è stato osservato, sono dirette da un professore associato del Department of Civil and Systems Engineering.

@ pinux999. “Implicito” ? I modelli a crescita esponenziale, che come lei – senza rendersi conto di cosa sta scrivendo – confessa prevedono che l’ondata correrà fino a che non ne resterà uno sano, fino a che tutti suscettibili diverranno malati in breve tempo “con il conseguente collasso del paese” esistono solo nei film catastrofisti che hanno fatto da apripista. Il collasso lo sta creando la “soluzione”.

Tale risultato da maledizione biblica è impossibile in primis per la natura biologica dell’epidemia, che è altamente selettiva nell’incidere con forme sintomatiche e gravi solo su fasce vulnerabili. Inoltre tutti i modelli e le comunicazioni al pubblico serie, o con un minimo di serietà e di rispetto per sé stessi, prevedono – esplicitamente – fattori di autolimitazione, una costante dei modelli di epidemie (e che opera dall’inizio, come ha osservato il Nobel Levitt). Voi state descrivendo con la matita un’entità, ad alta contagiosità e letalità e prolungata nel tempo, che non si è mai vista in natura. E che i modelli veri mostrano essere improbabile. Non trovo oneste le vostre deduzioni irrealistiche e grottesche, una parafrasi e un alibi per volontà politiche, come dimostrato da quelle pure apocalittiche e sballate dell’Imperial college.

@ pinux999. Sono argomenti avanzati e complessi, che non andrebbero affrontati con le versioni giocattolo che ci vengono propinate. Le epidemie non si comportano come viene comunicato dai media. Es. i virus, soprattutto a RNA, mutano, e mutando possono innescare epidemie; ma qui l’epidemia dovrebbe essere antigenicamente sia nuova, per spiegare questa asserita diffusione esplosiva da fase iniziale, sia immutata per giustificare l’uso dei vaccini per la versione “1.0”. Una contraddizione. Qual è allora lo stato immunitario della popolazione, dopo un anno di epidemia, rispetto alle “varianti” (le ondate di ILI si spengono in 4-5 mesi)?

Uno dei precedenti storici di “varianti” babau: “The CDC, which had lost credibility with the anthrax bungle, rallied publicly with SARS and quarantined entire sections of the planet in response to a virus that demonstrated seven thousand cases worldwide. The CDC and the WHO used fear to provoke compliance, talking about worst-case scenarios and VIRAL MUTATIONS, and alarming the whole Western Hemisphere with a few cases that flew around a Toronto hotel. But no one died of SARS in the United States in 2003, and people eventually grew tired of hearing about it.” (False alarm. The truth about the epidemic of fear. M Siegel, Wiley, 2005).

Prima di cimentarsi con la matematica dell’epidemia bisogna conoscerne la biologia. E anche fattori politici imperativi. Le segnalo per iniziare “Corona, false alarm” di Reiss e Bhakdi, due ricercatori tedeschi.

@ Kenny Craig. La Northeastern. Quanti ricordi. Abitavo lì vicino, essendoci a poca distanza la Longwood Medical Area di Harvard, e andavo in quella piccola università a leggere l’Espresso e Panorama nell’emeroteca. Vespignani è un altro fisico. Non sa con quanta arbitrarietà vengono fatte le diagnosi e prese le decisioni cliniche. Anche se rispetto a tanti clinici non ha difficoltà a comprendere che con una prevalenza di covid dell’1% e col 4 % di tasso di falsi positivi l’80.4% dei tamponi positivi degli screening generalizzati saranno falsi positivi. Però fa, come gli altri fisici messi a fare da portavoce, come se non lo sapesse. 

@ Kenny Craig. Le parole di un ingegnere, politicamente conservatore, che ha inventato modelli matematici che si studiano nei libri di testo, Vilfredo Pareto: “Si può peccare per ignoranza, ma si può anche peccare per interesse. La competenza tecnica può evitare il primo male, ma non può nulla contro il secondo. Il mondo è pieno di scienziati e intellettuali che si prostituiscono al potere e ne avallano tutte le abiezioni. Forse che costoro non sono corrotti perché sono competenti ?”

La prima modellizzazione sballata e guasta è quella che “conflates” competenza tecnica e disinteresse. Anche Sindona era bravo in matematica finanziaria. Oggi il primo passo per una modellizzazione onesta è quello di riconoscere le capacità tecniche e le doti morali come due variabili separate e distinte.

@ Kenny Craig. Addirittura il paradosso di Epimenide. Parlando di quei filosofemi in numeri che sono i modelli matematici predittivi, non era più semplice e lineare dirmi chiaramente “sei un disonesto”?

Qui il paradosso rilevante è il paradosso del barbiere. Non quello di Bertrand Russell. Quello di Rick Deyo, che ha raccontato che giovane medico disse al suo capo che quell’intervento invasivo sul paziente era inutile e rischioso. “The fellow said philosophically, “You go to a barber, you get a haircut.” But that couldn’t disguise the fact that we were offering risk and cost without expecting any real benefit” (Hope or hype. The obsession with medical advances and the high cost of false promises, 2005).

Tu sollevi la questione di una disonestà di Vespignani in risposta all’avere io criticato, citando Pareto, l’ideologismo per il quale la competenza assorbirebbe l’onestà. Un ideologismo – caposaldo dell’attuale esautorazione della politica e della democrazia da parte di interessi privati della massima scala – che non è che sia segno di nobiltà morale. Né lo è questo tuo Merlo bianco. Il fenomeno del Merlo bianco è la difesa puntuale e accanita da parte di troll a sostegno di tesi che dovrebbero essere scientifiche. (Dal Merlo bianco che viene prontamente sbranato dal Gatto per avere messo sull’avviso Pinocchio sulle reali finalità dei consigli “disinteressati” del Gatto e la Volpe).

@ Kenny Craig. Quindi la Forleo e altri magistrati che oggi qui su Il Fatto dicono, senza metterne in dubbio le capacità professionali, che diversi loro colleghi sono come “mercanti nel tempio” opererebbero una “contraddizione performativa”. Errore in cui cadrebbe anche quell’altro dalle idee confuse, Pareto, secondo te. Dire che, in base all’esperienza del mondo prima che per la logica, essere esperti non significa necessariamente essere onesti e disinteressati (né significa essere competenti, se il problema in esame ha aspetti fondamentali che esulano dell’area di expertise del “sacerdote”) per te sarebbe un assurdo garbuglio.

Chi ha un po’ girato per i libri riconosce nella semplice, aurea affermazione di Pareto il timbro della solidità intellettuale e morale, che non si lascia irretire dalle chiacchiere e abbagliare dagli specchietti ma resta salda coi piedi per terra, nella realtà umana e materiale. Questi tuoi imbarazzanti contorcimenti sofistici piuttosto, sei sicuro che servano la causa?

@ Kenny Craig. Computer models aren’t science (R. Kurland). La troll-supported-science non è scienza. I troll-supported computer models… Insisti sull’onestà di Vespignani. Non credo tu gli renda un buon servigio mostrando qual è la tua nei tuoi interventi e commenti di trollaggio in suo favore.

@ Kenny Craig. Non mi pare ci siano gli estremi. Piuttosto, di verificare i danni alla popolazione e i conseguenti reati che derivano dalle manipolazioni che espongo, così studiate che non si possono attribuire a fattori colposi, non se ne parla. Non sono intimidito, se è questo il tuo scopo, e non tacerò. Non ho dimenticato di quando vidi alla Northeastern su l’Espresso la foto di Libero Grassi a terra con sul cuoio capelluto il foro con l’alone circolare brunastro del colpo sparato da breve distanza.

Un procedimento formale sarebbe una novità, perché in genere nei miei confronti si ricorre al tribunale mafioso, di quella particolare mafia che chiamo “gomorrismo ordoliberista”, che, ben radicata nello Stato, è libera e impunita come Genny Savastano e c. ma opera per i grandi interessi come quelli in oggetto. E che punisce chi è di ostacolo ai suoi crimini con rappresaglie e reati di stampo mafioso che godono di impunità. Anche i troll, in questa operazione, la più recente delle pieghe pazze e distruttive che periodicamente prende la storia, hanno le loro responsabilità, e dovrebbero essere chiariti mandanti e moventi del loro sistematico impestare e minacciare contro qualunque obiezione tecnica che contrasti questa catena di inganni. Ma vige il gomorrismo di Big Pharma…

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3 marzo 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Ruccia “Covid, Sebastiani (Cnr): “Grosso errore riaprire le scuole. È stato dimostrato che Rt cala del 35% passando da didattica in presenza a dad””

Come può una pandemia prendere a crescere in maniera esplosiva e ultra efficiente, tanto che “arriviamo a numeri stratosferici in poche settimane”, dopo 12 mesi di circolazione del virus tra la popolazione ? I casi pregressi e i modelli epidemiologici standard stabiliscono che una epidemia si autolimiti nel tempo accrescendo la quota di soggetti che ne ostacolano la diffusione essendo stati resi immuni dal contatto col virus.

Dovrebbe come minimo trattarsi di una nuova epidemia, contro la quale non si sia accumulata la risposta immune della popolazione. Infatti si accampano varianti, che eludendo l’immunità verso la forma precedente farebbero retrocedere allo stato di vulnerabilità iniziale. Ma allora anche i vaccini, che sono per la forma precedente, soffriranno della stessa inefficacia dell’immunità acquisita naturalmente (entità, questa delle difese naturali, divenuta eretica rispetto al recente dogma che saremmo inermi davanti alla malattia, e la salute ce la danno solo pillole e siringhe).

Il nuovo allarme con le annesse restrizioni è usato proprio per costringere ad accettare la vaccinazione. I contorcimenti e i rattoppi per fare passare l’implausibile contraddizione spiegano l’impiego di un matematico per dichiarare un tale inaudito fenomeno biologico. Un matematico particolare perché, sostenendo come vera la teoria “A e non-A” non rispetta neppure la logica elementare, che è alla base del suo settore di competenza.

@ Pangolino. Lo hanno detto anche altri, es. per la variante “nigeriana” made in Brescia. Ma appaiono come toppe: per tenere nascosta la contraddizione, inglobandone le componenti ma tenendole separate. Non si dice che per le ragioni che ho esposto sulla immunità acquisita non si possono avere entrambe le cose, varianti a) così diverse da diffondersi in maniera allarmante, come per una popolazione non esposta in precedenza, in pratica una nuova e diversa epidemia, ma altrettanto terribile così da imporre, dopo un anno di esposizione al virus precedente, un altro lockdown nazionale o simili se non si vuole esserne sopraffatti: e b) così uguali da non rendere obsoleti rispetto all’allarme i vaccini pre-varianti. Per i quali, beffardamente, si preme proprio con questa storia delle varianti e delle “soluzioni” cruente cui obbligherebbero.

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5 marzo 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Istat-Iss: “Con il Covid in 10 mesi 108mila morti in più rispetto alla media. In Italia 746mila decessi, mai così tanti dal Dopoguerra””

In una serie di 67 autopsie eseguite nell’ospedale universitario di Oxford durante i primi due mesi del lockdown solo 2 decessi (3%) risultano da covid non diagnosticato. Mentre 14 decessi (21%) risultano avere come possibile o probabile concausa l’impedito accesso alle cure dato il lockdown. Gli autori auspicano che le morti causate da lockdown siano meglio studiate, in modo che le “lezioni apprese” servano a mitigare gli incrementi di mortalità dovuti a misure anticovid*. Sul BMJ** un professore di patologia osserva che le morti da misure anticovid non sono identificate come tali dai certificati di morte, e non vengono studiate. Invita gli epidemiologi a esaminare i referti autoptici dettagliati per identificare e quantificare tale categoria di decessi. E a rendere disponibili tali dati, che almeno in UK non sono resi noti, venendo trattenuti come confidenziali.
 
*Coronial autopsies identify the indirect effects of covid-19. Lancet, 10 ago 2020.
**Coronial necropsies show the indirect damage from covid-19. BMJ, 24 feb 2021.
 
@ Walter Fiore. Qui si sta parlando delle morti da sospensione dei diritti di base. Delle morti da DPCM. E quindi dell’effetto di profezia che si autoavvera; di epidemia che si autoavvera. Chi non l’ha scoperto sono quelli del CdM, CTS, ISS, i medici telespalla, gli imbonitori raiset, che parlano in continuazione solo delle asserite ecatombi da mancata applicazione delle misure a laccio, e mai della mortalità da misure.
 

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7 marzo 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Sciopero dei trasporti in Lombardia: dalle 21 di stasera fino alle 21 di domani si fermano Trenord e i mezzi Atm”

Un acuto commentatore, Paolo Borgognone, ha osservato che l’attuale “great reset” via covid è reso possibile dall’avere la massa delle persone accettato negli anni precedenti l’egemonia culturale liberista, introiettando i suoi valori egoistici. (Forse è anche per questo che passa inosservata la stranezza di vaccini “liberisti”: che sarebbero tanto miracolosamente pronti in un lampo e fantasticamente efficaci a livello individuale, quello della malattia, quanto latitanti o mosci a livello collettivo, quello della trasmissione dell’infezione, che giustifica le misure liberticide e antisociali).

Gli autisti e gli altri addetti del trasporto pubblico hanno adottato il modello liberista del servire i propri interessi immediati senza scrupoli e senza coscienza: partecipando ad operazioni di molestia, stalking e gaslighting a danno di soggetti scomodi. Recitano la parte dei “lavoratori in lotta” e dicono di andare contro “il controllo classista” quando battono cassa. Bisognerebbe assegnare a una tra due categorie le istanze di gruppi di interesse: o a quella di chi mantiene valori passati, come la decenza del socialismo alla Orwell, o a quella chi ha adottato il modello Mediaset, inclusi gli istrionismi di rito. E respingere furbizie come l’acquisire meriti i più meschini al servizio di grandi interessi illeciti e atteggiarsi a eredi morali dei tranvieri che scioperarono a Milano nel 1944 contro fascisti e nazisti.

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9 marzo 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Vaccino Covid, il fisico Parisi: “Per fine giugno dovrebbe essere possibile iniettare prima dose a 40-45 milioni di italiani””

 

Il libro “The tyranny of metrics” (JZ Muller, Princeton University Press) spiega come la cultura manageriale – quella dei banchieri – tenda a paludare i suoi interessi e le sue imposizioni con panni matematici, con pseudomisure ad hoc, con “performance indicators” anche se non validi e dannosi. Il modello, necessariamente soggettivo dietro alla retorica infantile dei “numeri” che non mentirebbero, prende il posto della realtà. Così che la conoscenza della astrazione matematica, di formule ed equazioni, diviene preminente rispetto alla conoscenza della realtà: qui insufficienza respiratoria, validità dei test diagnostici, comorbidità, etc. Un ideologismo tipico del liberismo: o meglio dell’autoritarismo, essendo simile, nelle manipolazioni e negli effetti deleteri, a quello adottato nella Russia stalinista*. La tirannia delle metriche di comodo spiega perché si esibisca al volgo un fisico delle particelle per sostenere le misure eroiche contro un asserito terzo tsunami consecutivo di polmoniti e c. , circa le quali l’esperto di bosoni è incompetente; quando l’indice Euromomo mostra che in Italia lo scostamento dalla mortalità attesa è addirittura negativo; si muore meno del “normale” (probabilmente da pregresso anticipo di decessi dei fragili; fenomeno comune).

* What’s Measured Is What Matters: Targets and Gaming in the English Public Health Care System. Public Administration, 2006.

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11 marzo 2021

Il PM Gaetano Bono

Blog de Il Fatto

Commento al post “Astrazeneca, il pm che indaga sulla morte del marinaio: “Mi sono vaccinato dopo aver disposto i primi accertamenti””

Vaccines: Truth, lies and controversy, P. Gotzsche, 2020:

“No one in a leading official position wants to see the harms. In 2013, the WHO introduced new criteria for the assessment of causality of individual adverse events following vaccination.77 They make it almost impossible to detect signals of serious harm – including deaths – after vaccinations.78 I have never seen so many critical comments on PubMed as those related to the abstract about the new WHO criteria. Both papers make for chilling reading.77,78.”

E’ “chilling”, agghiacciante, anche che un magistrato reciti una professione di fede a favore di ciò che indaga, come primo atto della ricerca della verità su possibili effetti avversi letali di farmaci,non ben testati, somministrati in massa a sani, per i quali è particolarmente marcata la prassi generale, da molti addetti denunciata, di configurare le norme in modo da occultare sistematicamente tali danni. E che faccia propaganda ai prodotti farmaceutici che indaga, sui quali non ha competenza tecnica, oltre che di ruolo. Mentre diversi Stati sospendono milioni di somministrazioni.

Dopo gli imputati potenti che esprimono “fiducia nella magistratura” ora abbiamo magistrati che a loro volta esternano fiducia a priori nei potenti sulle cui responsabilità sono appena stati chiamati ad indagare. L’aberrazione della regulatory capture è aggravata dalla presenza nella magistratura quanto meno di deep capture e doppiopesismo rispetto al blocco di potere biomedico.

12 marzo 2021

Commento al post di G. Trinchella “Astrazeneca, il pm di Siracusa: “Vaccinato due ore dopo la denuncia, un dovere. La pandemia ci ha fatto perdere sensibilità verso la morte”

Il magistrato di Siracusa che nell’accingersi a indagare sulle cause del decesso improvviso e inatteso di vaccinati, in un quadro di generale allarme delle autorità sanitarie europee, fa da testimonial alla vaccinazione per il covid ricorda la classica campagna pubblicitaria Coca-cola vs Pepsi-cola, dove in uno spot l’autotrasportatore che trasporta un autotreno di Coca-cola beve però la Pepsi. Per chi volesse sentire anche l’altra campana, segnalo la lettera spedita da medici universitari e scienziati all’EMA: Urgent Open Letter from Doctors and Scientists to the European Medicines Agency regarding COVID-19 Vaccine Safety Concerns, Doctors for Covid Ethics, 10 marzo 2021. Il contenuto è molto diverso da quello dello spot del magistrato: “approvazione prematura e avventata”, “sperimentazione su umani contraria al Codice di Norimberga”. Mentre il magistrato incita a vaccinarsi, gli specialisti chiedono una sospensione dell’uso del vaccino se alle questioni tecniche che sollevano non viene data adeguata e soddisfacente risposta con evidenze sperimentali. Nella lettera si descrive anche il possibile meccanismo etiopatogentico di eventi vascolari, trombotici ed emorragici, causati dalla vaccinazione. La lettera dovrebbe essere allegata agli atti dell’indagine giudiziaria; o di una ipotetica indagine giudiziaria senza soccorso preliminare al vincitore.

Gloomy: Quella lettera fa chiaro riferimento ai vaccini “su base genica”. Cioè Pfizer e Moderna. E NON a AZ! Quindi già sarebbe un motivo semmai per fare il contrario di cosa richiedono tutti ora!
Secondo fatto, quella lettera pone il quesito se i vaccini a base genica non possano produrre, tramite una sequenza di fatti descritta nella lettera, una DIC, cioè una Coagulazione Intravasale Disseminata. Le autpsie sono in grado di valutare facilmente se c’è stata una patologia del genere. Un infarto o un’emorragia cerebrale NON sono DIC! Quindi se le autopsie riveleranno (come è molto probabile) altre cause di morte… quella lettera resteà lettera morta!
Le domande poste nella lettera sono, ovviamente, impossibili da soddisfare. NON si può portare la “prova” che un determinato evento sia “escluso” dagli esperimenti fatti. Si può solo provare che in quegli esperimenti non si è assistito a eventi del genere! E questo è ormai assodato e controllato dagli enti certificatori!
La lettera può allegarsela dove crede. Non riguarda il vaccino AZ.

@ Gloomy: Il vaccino AstraZeneca rientra in quelli gene-based*. La lettera mostra come i vaccini per il covid – di qualsiasi tipo – non siano stati adeguatamente testati, e come quindi sia come minimo fuori luogo l’arringa difensiva a inizio indagini del magistrato, che fa il paio con il suo grottesco non-sense, di negare la necessità di precauzioni su una misura che si dice essere fatta a titolo precauzionale, e col tono risoluto col quale scrive falsità, sciocchezze e volgarità, non essendo evidentemente disponibili migliori argomenti. Di referti autoptici addomesticati a favore di grandi interessi illeciti della medicina non ho visti diversi, e questo mettere le mani avanti non è rassicurante. Non mi stupirebbe se effettivamente i singoli casi non siano attribuibili al vaccino. Ma resta il fatto di una magistratura che col suo atteggiamento fideistico indebolisce una farmacovigilanza già notoriamente corrotta, su farmaci che vengono sperimentati in massa sulla popolazione, incuranti di casi precedenti di danni di massa da vaccino (narcolessia da Pandermix).

*Advances in gene-based vaccine platforms to address the COVID-19 pandemic. Advanced Drug Delivery Reviews, 2021.

Gloomy: Ah ecco. ecco… i referti autoptici sono già “addomesticati”, ma le mani vanti le metto io! Eccerto! Nel dorato mondo delle CAPRE novax tutto è possibile!
Vedi di scendere dal pero, ciccio. Le “sciocchezze e volgarità” le sentirai nella tua famiglia, visto il livello!
Il vaccino AZ è stato testato su 10 milioni di persone solo in UK e in nemmeno UN caso ha dato gli effetti di cui blatera la lettera dei cialtroni che citi!
Un giornale serio non dovrebbe nemmeno fare passare questi messaggi demenziali in una situazione di questa gravita! Solo la panzana di questi giorni produrrà una marea di rifiuti nelle capre più sempliciotte. Cosa che a me NON importa certo per la salute delle stesse (anzi…) ma solo per il grave ritardo che potrebbe produrre!
Basta che il 30% di persone si convinca della fesseria che questo sarebbe un “farmaco non testato”, nonostante TUTTE le organizzazioni dicano il contrario, e raggiugneremmo l’immunità di gregge MESI dopo!
Tu non hai alcun titolo per pontificare le tue fesserie. Evita di citare argomenti di cui evidentemente conosci solo quello che ti interessa carpire da youtube per potere giustificare le tue fesserie!

@ Gloomy: Non dai un bello spettacolo supportando il PM sostenendo che quanto riporto da parte di professionisti riconosciuti, che coincide con la sospensione del farmaco da parte di numerosi paesi europei, come la Norvegia, va censurato in quanto dannoso per la salute.

“The ‘you are killing my patients’ argument. This is the ultimate trump card, used not only by screening advocates but by doctors of all kinds whenever anything in healthcare is being criticised. The Catholic Church couldn’t have invented a better argument aimed at stopping all rational discussion. Anyone who dares criticise current dogma in healthcare is responsible for the death of many patients and won’t go to Heaven” (Richard Smith, storico direttore del BMJ).

L’argomento è stato usato proprio per la censura delle segnalazioni di effetti avversi, che “potrebbero indurre i pazienti a non farsi curare”, causando, lui sì, danni gravi e decessi: Pharmacovigilance, in: Clinical judgments, not algorithms, are key to patient safety. BMJ, 2 ott 2019.

Questo magistrato è giovane. Nella storia della magistratura c’è anche la scena dei 300 uditori giudiziari che inquadrati militarmente dopo il saluto al Duce intonano in coro “Giovinezza”. Era il Novembre 1939. Il tuo sostegno alla “me ne frego” al PM che si è voluto aggiungere al coro del quale fai parte mostra che non siamo tanto lontani da quel connubio tra magistrati e camicie nere, e da quel clima dalle nefaste conseguenze.

Gloomy: Ma io non sostengo affatto il PM! A mio parere un PM che mette in stato di accusa medici e infermieri per avere svolto il loro lavoro SENZA avere ancora in mano alcuna prova certa dalle autopsie (che infatti NON hanno dato alcun risultato!) è SBAGLIATO!Il fatto che poi si sia vaccinato non mi commuove! Il messaggio passato è che il vaccino è potenzialmente pericoloso (ed è una cosa FALSA, facilmente dimostrabile su base statistica, checchè ne blateri chiunque lei ritenga di citare come “autorevole esperto”! In quanto i dati restano sempre più affidabili delle geremiadi di chiunque!) e che in attesa di riscontri più “”seri”” il vaccino lo fanno solo gli eroi giovani come il PM in questione!
Un pericolosissimo messaggio mediatico che infatti ha già prodotto danni notevoli.
Il vaccino NON DOVEVA essere sequestrato! Si poteva certo fare le autopsie SENZA darne il clamore mediatico relativo! Se poi si scopriva un DATO REALE… allora si interveniva!
Questa pagliacciata del vaccino sequestrato a sirene spiegate come se fosse criptonite radioattiva ha determinato un danno molto più grave delle bubbole di voi novax!

@ Gloomy: Non sono novax, sono nofraud. Mi pare che in parti diverse siate nello stesso spettacolo, animando una atmosfera allo stesso tempo supina ed esaltata. PM che si esibiscono in dimostrazioni come quella che ha fatto entrare Max von Pettenkoffer nella storia della medicina, e in sottili distinguo giuridici simili quello del generale romano descritto da Achille Campanile (Vite degli uomini illustri); e troll di complemento all’ufficialità che, forzando ulteriormente i criteri di controllo ufficiali sulla sicurezza dei farmaci già grottescamente tarati sulla omertà, sulla impunità e sulla moltiplicazione iatrogena del business biomedico, gridano come Wanna Marchi del male che cadrà su chi dubiti del nostrum che pubblicizzano. In generale, c’è una costante sintonia, un accoppiamento, tra la disinformazione alta che persuade spendendo la credibilità delle cariche e posizioni ricoperte, e quella bassa che vuole intimidire con gli urlacci, gli sproloqui, le accuse e gli insulti dell’imbonitore di strada. 

Gloomy: Sei novax, sei novax… tranquillo! Vi si riconosce al volo! :p

@ Gloomy: Siete voi No Costituzione. NON SOTTOPOSTO DATA LA CENSURA DEL GATTO E LA VOLPE (v. sotto)

Max Leo: può fornire il link?
grazie.

@ Max Leo: https://www.globalresearch.ca/urgent-open-letter-from-doctors-scientists-european-medicines-agency-regarding-covid-19-vaccine-safety-concerns/5739571

A.Alvaro Caramadre: HA HA HA HA che fonte attendibile! Noto sito complottista per persone diversamente furbe.

@ A. Alvaro Caramadre: Stavo pensando che si dovrebbe parlare delle euristiche del covid, cioè delle tecniche “abbreviate” di decisione e giudizio, inevitabili in assenza di mezzi di conoscenza diretta. Es. credere o non credere sulla base della asserita attendibilità della fonte. Particolarmente importanti sono le euristiche in sede giudiziaria. Il problema sarà stato affrontato dai giuristi, pensavo. Quali euristiche applicheranno alle questioni sul covid, con le sue misure estreme e incostituzionali, e i suoi pesanti giochi iatrogeni sulla salute? La risposta è arrivata da Siracusa, dove il magistrato applica e propaganda una euristica livello riviste femminili. Tu ne dai conferma, bollando come complottismo da sciocchi una lettera all’EMA scritta da accademici e ricercatori affermati, con l’euristica che sarebbe stata pubblicata da un sito “complottista”. Bisogna guardare maggiormente alle euristiche adottate da politici, esperti, e figure di autorità che come questo magistrato possono spendere il prestigio che è stato loro affidato per altri scopi. Dimmi che euristica applichi e ti dirò chi sei.

Gloomy: Ecco, bravo. Hai scritto bene… “pensavo”! Il tuo problema è tutto li! pensi troppo! E ragioni troppo poco.
Evita di cercare di garantirti credibilità con il linguaggio forbito! E’ una tecnica tipica del complottardo istruito che rosica nel vedere sminuzzate le sue fesserie e cerca di acquisire una posizione di pseudo-superiorità immaginandosi l’avversario che corre a sfogliare il dizionario per capire cosa diamine voglia dire “euristica” o “iatrogeno”!!!
Ripeto.. scendi dal pero che già i link che citi ti qualificano anche senza ricorrere all’euristica affettiva e psicocomportamentale!

@ Gloomy: Il linguaggio superiore a quello della quinta elementare in chi non ha credito è segno di complottismo. Un esempio eccellente delle euristiche perverse e fraudolente dell’operazione covid. Che vede sia la mediocrità intellettuale come arma*, sia la piccineria al potere**. Sia la convergenza tra le due voci, i proclami sussiegosi e sballati delle “istituzioni” e i berci dei lazzaroni sguinzagliati. Accade infatti con regolarità che interventi non necessari, midwit, da parte di occupa posizioni di responsabilità a carattere intellettuale abbiano l’appoggio di troll che la buttano in caciara. Come questo PM e te suo amicus curiae.

* Weaponising Midwits in the COVID-19 War on Civil Society. The neo-ciceronian times, 27 2021.
** The pandemic has empowered the petty. Too many have taken too easily to telling others what they can and can’t do. Spiked, 20 nov 2020.

Gloomy: Ma non si adombri caro collega di sintassi evoluta!
Non è mai stata mia intenzione, le posso garantire, quella di insinuare, adombrare o ancor meno affermare che il linguaggio superiore a quello della quinta elementare in chi non ha credito sia “segno di complottismo”!
C’è stato, forse, un equivoco di fondo.
Io affermo che lei, conscio del pericolo di rivelare la sua appartenenza alla folla di “chi non ha credito”, cerca di garantirsi una credibilità, diciamo, “surrogata” tramite un utilizzo sofisticato (non sia modesto! Lei usa una sintassi ben superiore al livello di quinta elementare! Seppure con qualche strafalcione qua e la e un generale eccesso di formalismo che rivela in realtà l’aspirazione a quel livello più che la disinvoltura dell’uso quotidiano) della sintassi. Anche troppo sofisticato per un forum di questo livello, peraltro.
Non era mia intenzione trollare o evocare caciare!
Semplicemente io affermo e sottoscrivo che TUTTO quello che lei scrive è solo un coacervo di fesserie novax!
Spero di avere chiarito il fraintendimento.

CENSURATO. CENSURA DEL GATTO E LA VOLPE (V. Commenti censurati da “Il Fatto”) @ Gloomy: Don Milani era un ingenuo, quando diceva ai suoi ragazzi che una parola appresa in più da scolaro sarà un calcio nel culo in meno dal padrone da grandi. Non considerava che i padroni non lasciano stare chi si sia dotato di parole e concetti che permettono di mostrare i loro imbrogli. Malaparte in uno dei suoi romanzi ha scritto che i russi separavano tra i prigionieri quelli che sapevano leggere scrivere; e gli sparavano. Oggi, in pieno lysenkismo liberista, si ha cura di neutralizzare chi qualche pagina l’ha letta e non è in vendita. Questa sua attenzione alla forma – nella quale non mi pare estranea una vena di dispetto – è tipica dell’imbroglione, che appunto alla forma dà grande importanza, lo scilinguagnolo essendo uno dei suoi strumenti. Io non mi permetto di criticare il modo di esprimersi altrui. Sia perché ha importanza secondaria rispetto al contenuto, sia perché può essere un offendere gratuito (il modo di ragionare, di intendere la scienza e la statistica mentre si lanciano accuse e si danno direttive, quello lo giudico; e sotto questo aspetto credo che lei passata la terza media avrebbe dovuto essere avviato al lavoro manuale). Sul perché poi lei accorra in soccorso, in questo modo greve e squallido, di altere cariche dello Stato, grandi e piccole, sul vaccino covid, credo (anacoluto) che per questo bisognerà trovare PM di genere diverso. 

CENSURATO. CENSURA DEL GATTO E LA VOLPE (V. Commenti censurati da “Il Fatto”) @ Gloomy: Anche in passato, quando ho denunciato frodi mediche di alto bordo e fiancheggiamenti e responsabilità della magistratura ho ricevuto, unitamente a rappresaglie mafiose, lo stesso genere di insulti sul mio modo di scrivere. Può darsi che sia un genere di risposta standard, indice di una fonte comune.

@ Tiro. E’ grave che un PM nell’indagare su possibili effetti letali di una nuova tecnologia non ben testata, dai colossali risvolti economici e politici, nell’ambito di una sospensione dei diritti elementari e di quelli costituzionali, diffonda il mantra “bisogna avere fiducia nella scienza”. La scienza vera indica una serie di problemi e pericoli di ciò di cui il magistrato sentenzia bisogna fidarsi. Dall’indifferenza dell’andamento dell’epidemia reale alle misure draconiane, alla dubbia necessità del vaccino in questo caso, all’improbabilità dell’efficacia di vaccini finora cercati senza successo per decenni, al rischio di effetti avversi inattesi di farmaci gene-based mai provati in massa prima, a possibili effetti paradossi di generazione di nuove ondate epidemiche – da trasformare anch’esse in tsunami gonfiandone la rappresentazione.

“Nowhere in recent years has midwittery been more prominent than in the incessant calls to “believe the science” as a prelude to accepting some [… ] program. […] have discovered the magic formula for getting the modern American to go along with any proposal, no matter how ridiculous or impossible – you call it Science™ and it becomes unquestionably true.” (Weaponizing midwit, cit).

Il brocardo magico pronunciato dal PM offre ai magistrati la scappatoia per servire poteri altri in barba alla Costituzione e al diritto. O meglio per farlo apertamente, fino a mettersi a fare i promotori di ciò su cui dovrebbero esercitare il controllo di legalità.

 

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18 marzo 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di V. Iurillo “Nel nuovo Cts anche Donato Greco: nel 2008 nella task force per l’emergenza in Campania, sosteneva l’assenza di nesso tra rifiuti e cancro”

 

Al di là del caso Campania, Donato Greco si è anche espresso a suo tempo contro l’identificare la prevenzione con la diagnosi precoce. Per me le due manipolazioni sono legate: l’esagerazione nell’attribuire i cancri a discariche e inquinamento è associata all’omertà sul tema delle sovradiagnosi da screening, che qualunque analisi onesta non può fingere di ignorare, date le regolari strette correlazioni tra incrementi paurosi di incidenza e introduzione di screening ”salvavita” senza gli effetti declamati sulla mortalità. L’allarme ottenuto attribuendo gli incrementi di diagnosi di cancro esclusivamente all’inquinamento serve il business delle sovradiagnosi come “pecora” per gli screening a regime e anche come spauracchio, spingendo verso di essi e dando luogo a un meccanismo di profezia che si autoavvera. In soldoni alimentando – e espandendo – il business del taroccamento di massa, legale e istituzionalizzato, delle diagnosi di cancro*. Greco mi è apparso come una persona seria tra tanti suoi colleghi che invece accettano l’offerta mefistofelica del potere di servirlo – nelle sue nefandezze – figurando agli occhi del pubblico come coraggiosi paladini. Anche se non comprendo le ragioni politiche per le quali un esperto che ha resistito alla seduzione del politically correct e ai suoi falsi e censure sul cancro sia stato cooptato da un governo certo non ostile alla amorale medicina dei banchieri.

* La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide.

@ adagioperso. Per imporre la scientocrazia, e la fede ignorante in ciò cui il potere appiccica il marchio “scienza”, il livello viene abbassato a livelli impensati. Nel Medioevo un test di competenza era il “pons asinorum”: la dimostrazione secondo Euclide del teorema dell’uguaglianza degli angoli alla base di un triangolo isoscele. Oggi, quando alla nuova religione occorrono masse di fedeli e di devoti, il test invece che un ostacolo da superare è uno scivolo da parco giochi: basta sapere che non è vero che la Terra è piatta; e accusare di terrapiattismo chi non prende per oro colato gli allarmi ufficiali e i conseguenti rimedi ufficiali. Così “sempre più persone somigliano ad Einstein“, come dice lo spot di una catena di supermercati. Che diffonde anche un corollario della relatività finora sfuggito agli studiosi: se si fa la spesa lì il doppio delle volte si risparmia il doppio, spiega uno degli Einstein. Credo che la massa di quelli che citano il test della forma della Terra per autocertificare la loro elevata cultura scientifica coincida col target dello spot che dice che se vai a fare la spesa da loro sei un genio e ti spuntano la zazzera e i baffi di Einstein.

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21 marzo 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “I sanitari italiani candidati al Nobel per la Pace: “Sono stati i primi a dover affrontare una gravissima emergenza sanitaria””

Avevamo un gigantesco lotto di eroi e non lo sapevamo. Giù il cappello davanti ai farmacisti e fisioterapisti. Oggi 21 aprile 2021 su Worldometer l’Italia risulta prima al mondo tra le grandi nazioni per tasso di mortalità covid dall’inizio della epidemia; la Norvegia è più giù, oltre la centesima posizione. La media su 7 giorni di morti giornalieri covid al 19 marzo 2021 riporta 383 per l’Italia; 1 (uno) per la Norvegia. Siamo inoltre seriamente candidati a essere il paese che farà il maggior tonfo, la preda più grassa, il posto dove le persone comuni più soffriranno le conseguenze delle misure imposte in nome della salute. La gestione dittatoriale, incoerente e irrazionale, che fa della scienza una farsa, centrata su asserite necessità mediche, è suicida, e il medagliato apparato sanitario la esegue senza fiatare. Ci prendono per i fondelli premiando di queste vittorie, giocando sulla circostanza culturale che in Italia si dà molto peso al bel gesto, vero o inventato poco importa, come se fosse un sostituto valido del risultato e della decenza, che invece si accetta manchino. Applaudendo ci si autoassolve anche dalla propria dabbenaggine e pavidità, dal farsi condurre docili e grati al macello. Così le celebrazioni di eroi e i discorsi roboanti sono un continuo; mentre manca la decenza, e insieme ad essa il senso del ridicolo e della gravità della situazione.

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25 marzo 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Vaccini Covid, task force di Aifa a disposizione delle procure che indagano per dare indicazioni e informazioni”

Giovanni Salvi non a caso ha raggiunto il grado massimo, di Procuratore generale presso la Cassazione. Ha praticato il “cicognismo”* negando l’azione di qualsiasi altra forza oltre agli sciancati delle BR nell’eliminazione di Moro. Affidare l’accertamento della verità sui vaccini Covid ad Aifa e CTS è molto simile a ciò che fece Cossiga nel 1978 – durante quel precedente golpe – avvalendosi di un “comitato tecnico” composto da agenti che favorirono l’assassinio di Moro.

*Cicognismo: uno studio statistico mostrò una forte correlazione positiva in città del Nord Europa tra numero di nidi di cicogna e nascite di bambini. Come se i bambini li portasse la cicogna. Ma la spiegazione causale deve considerare un tertium quid, una lurking variable. Per le cicogne e i bebè la crescita socioeconomica che favorisce sia la nidificazione che le nascite. Per Moro i poteri sovranazionali, che hanno ottenuto una esecuzione esemplare muovendo come burattini terroristi e politici. Il cicognismo nega il tertium quid e ne denigra la ricerca; praticando qualsiasi contorcimento pur di sostenere le semplici e puerili versioni di facciata.

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25 marzo 2021

Blog de il Fatto

Commento al post di L. Musolino “Gratteri e il caso della prefazione: “Non c’entro con il negazionismo, ho ribadito l’allarme su come le mafie approfittano della pandemia””

Come in altri snodi nefasti dell’Italia repubblicana, anche per l’operazione covid l’orientamento generale del28 marzo 2021

la magistratura è quello greve e triste del collaborazionismo. I magistrati hanno la capacità, affinata nei decenni, di non farlo apparire, es. esibendo figure di eccezione – a volte mandate a morire – come campioni rappresentativi della categoria, o praticando raffinati cerchiobottismi e anfibologie nei loro interventi e sentenze. Questa può essere una chiave interpretativa sul perché un magistrato già parte del governo Prodi (l’allineato, ma con la seduta spiritica dove La Pira dall’oltretomba disse “Gradoli”), come sottosegretario al ministero della polizia – ministero che, posso testimoniare, in piena continuità col suo passato deviato il terreno propizio all’attuale “strage di Stato” l’ha preparato fin dai tempi di Giorgianni – denunci l’operazione covid come un crimine di Stato; e Gratteri, anche al netto della scissione narcisista e della sua assenza di problemi di ritrosia, trovandosi su posizioni opposte arrivi a collaborare con il magistrato iconoclasta scrivendo la prefazione della denuncia. Però parlando solo dello spicchio politically correct, la sineddoche mafiosa, la parte criminale presentata al pubblico come il tutto criminale: la mafia di cosca, che distoglie dai sanguinari barattieri che conducono l’operazione covid, coi quali forse si è già accordata.

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27 marzo 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di  F. Pastore “Altro che dittatura sanitaria: l’obbligo vaccinale è solo buonsenso”

La perorazione dell’obbligo vaccinale da parte dell’economista Pastore e associati ha un notevole merito: il riconoscimento della relazione paterna in medicina. La buona medicina non può che mimare il più possibile il buon padre, che sa qual è il miglior interesse del figlio e lo persegue, senza lasciarsi deviare da impressioni e credenze. Ciò è stato attaccato come paternalismo per trasformare i pazienti in consumatori, che “sceglierebbero” e così per renderli vulnerabili al marketing e scaricare su di loro le responsabilità professionali. Il paternalismo deteriore, che approfitta delle asimmetrie medico-paziente per praticare frodi, non è mai morto, e ora viene ripescato.

Gotzsche nel difendere le vaccinazioni vantaggiose e denunciare quelle svantaggiose distingue tra “genuine paternalism”; “solicited paternalism”, il paziente che chiede al medico di decidere; “unsolicited paternalism” dove come in questo caso lo Stato con la siringa in mano insegue le persone: un “patrignalismo” senza la cura del buon padre.

Per il resto, è sconcio invocare una vaccinazione obbligatoria con motivazioni etiche circolari, astratte, dando per scontato senza conoscerlo il merito, cioè reale necessità, efficacia, danni all’individuo, e non ultimo danni alla popolazione. Merito proclamato ma non provato e tutt’altro che pacifico – entro un’operazione il cui carattere medico posticcio per coprire effetti sociali ed economici agghiaccianti è sempre più evidente.

@ lefthand: Non lo so, io mi limito alla “filosofia” dei diritti umani, inclusa la tutela della salute, basata su informazioni solide e razionali*; sugli sviluppi della trama dei b-movie catastrofisti elevati a tavole della legge non mi pronuncio.

* Asymptomatic spread: who can really spread COVID-19? HART review.

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28 marzo 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “L’Associazione dei magistrati: “Senza vaccinazioni e interventi del governo rallentare o sospendere l’attività nei tribunali””

Innumerevoli volte i magistrati assistono, riconoscendole, a piccole sceneggiate come questa che stavolta loro inscenano su scala molto più grande. I magistrati sono circa 10000, gli amministrativi circa 43000. Meno di un millesimo della popolazione. Un quinto delle vaccinazioni eseguite in un giorno al tasso attuale, un decimo con piano vaccinale a regime. Rispettivamente un cinquantesimo e un centesimo spalmandoli su 10 giorni. Per di più buona parte di loro sono già stati vaccinati quando è stata in vigore la corsia preferenziale. Si vuole sollevare ad arte un caso che ammesso esista è risolvibile facilmente e in breve tempo.

Lo scarmazzo contribuisce alla confusione, propaganda i vaccini e soprattutto crea un alibi: mostrando di credere alla versione ufficiale i magistrati si autoassolvono per l’omissione di atti d’ufficio, o l’alto tradimento, dati dal non indagare sulle manipolazioni “woeful”* (miserabili), e sulla loro adozione da parte dei poteri dello Stato, con le quali si giustifica il sabotaggio del Paese, come quella del contagio da asintomatici*.

Draghi, Sileri e Cartabia promettono di introdurre ulteriori norme anticostituzionali; la corporazione che si è scelta come vessillifero Palamara si predispone facendo mostra di essere ingenua – quanto Troisi diceva esserlo Andreotti – sulle miserabili pezze d’appoggio delle violenze di Stato che avrebbe il dovere di contrastare.

*Graig C et al. Covid: The woeful case for asymptomatic transmission.

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30 marzo 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Modica “Sicilia, l’inchiesta sui dati Covid falsati e le accuse all’assessore Razza: “Illeciti commessi con l’avallo della politica. Scellerato disegno, ne paga il prezzo la popolazione””

Una situazione ambigua come in un dramma di Pirandello o in una trama mafiosa. Dopo averli serviti zelantemente, come fa notare Musumeci, avrebbero cercato di rubare ai ladri*. Ladri molto potenti. Nel garbuglio, le motivazioni possono andare dal recuperare il maltolto, o limitare lo scempio, alla Giorgio Perlasca, al contribuire alla sopraffina opera dei pupi sul covid recitando – non sarebbe esattamente la prima volta in Sicilia – la parte dei Cattivi e Bugiardi per fare attribuire automaticamente quella dei Buoni e Onesti ad una “controparte” che invece è marcia. Al cercare di salvare capra e cavoli, compiacendo i dominatori e salvaguardando i propri feudi.

* Asymptomatic spread: who can really spread COVID-19? HART review.
The way ‘Covid deaths’ are being counted is a national scandal. The Spectator, 30 mag 2020.

Commento al post di M. Modica “Sicilia, il Covid usato per ‘bilanciare le polemiche’ politiche: “I dati ti servono per fargli fare bella figura o per affossarlo?”

Nella mia esperienza personale i fratelli Alfano, che dovrebbero essere vicini agli indagati, sono livello fratelli Salvo. Ma bisognerebbe guardare anche ai magistrati. Ieri 30 marzo 2021, lo stesso giorno che il gip ha reso noto ciò che chiama la “scelleratezza” degli amministratori siciliani, su Worldometer l’Italia rinchiusa è risultata prima al mondo per numero di decessi covid, in una graduatoria di oltre 200 nazioni (e senza il dato dalla Sicilia, pare). L’indice di mortalità Euromomo non segna eccesso significativo in Italia per la più recente settimana disponibile, 14-20 marzo, né per le 4 settimane precedenti. Il magistrati dovrebbero dire cosa pensano, professionalmente, di questi singolari dati, che costituiscono la baseline rispetto alla quale accusano gli indagati (e i dati di mortalità, mostrò anni fa lo statistico Bailar, sono relativamente più attendibili di quelli di incidenza quando operano fattori distorsivi; come i test, per di più viziati verso il falso positivo, illecitamente trasformati in “casi”). Se non sentono odore di bruciato negli strani dati ufficiali coi quali si giustificano misure che strangolano il Paese, se pensano siano dati scientifici, e che sia da escludere si tratti invece di scellerate manipolazioni imposte dall’alto come esposto da più parti da esperti qualificati. Manipolazioni che il bulverismo giudiziario coonesta, favorisce e protegge.

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2 aprile 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Corlazzoli “Bolzano, dal 7 aprile lezioni in presenza solo per chi esegue il test fai-da-te. Presidi: “Tante criticità, dal personale alla gestione della dad””

 

Un esperimento pilota di avviamento – ricattatorio – alla vaccinazione anticovid dei minori, nonostante siano risparmiati da questa anomala epidemia, dai tratti molto politici e poco biologici. Le persone e i genitori dovrebbero acquisire nel loro bagaglio di sopravvivenza la nozione che non solo le terapie, ma anche gli esami diagnostici sono pericolosi, comportando rischi, quello dei danni da sovradiagnosi e da medicalizzazione di sani tramite le cascate cliniche che possono innescare. Soprattutto gli esami push, dove non è il malato che chiede una diagnosi per suoi disturbi ma è la medicina che le condizioni di malattia dice di andarle a cercare nella popolazione generale; e così spesso invece le crea. Pertanto abbassa la sicurezza fare test per “stare sul sicuro”. Non vanno eseguiti senza solida necessità, come viene raccomandato in diversi articoli della letteratura medica che ne chiedono la riduzione.

-When one unnecessary procedure leads to many… Lown Institute, 14 giu 2019.
-Testing Cascades—A Call to Move From Descriptive Research
to Deimplementation Science. JAMA, lug 2020.
-Evidence of asymptomatic spread is insufficient to justify mass testing for Covid-19. BMJ, 16 dic 2020.

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2 aprile 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Vaccini, in Sicilia somministrazioni in chiesa il sabato santo: coinvolte oltre 400 parrocchie, dosi per i fedeli tra i 69 e i 79 anni”

La metamorfosi scientista della religione cattolica, dei suoi riti e delle sue imposture.

@  Syrantex. Non è estremo definire scientisti discorsi che sono forse al di sopra della 5° elementare ma certo al di sotto della 1° liceo. Il cattolicesimo è stato sempre non contrapposto, ma in competizione con le superstizioni. La scienza si è opposta alle superstizioni, quando è nata. La sua natura è virtuosa, ma i suoi genitori, la magia e la auri fames, che virtuosi non sono, l’hanno ricondotta con la forza agli affari di famiglia: fare soldi sui fessi. Da qui la metamorfosi, o meglio l’ibridazione tra i due cleri; come se fosse Pietro a chiedere a Simon mago di entrare in società, resosi conto che i numeri di Simone hanno oggi più successo delle consolazioni di Pietro.

@  Syrantex. Non proprio. Medicina e clero storicamente sono sì stati uniti nella guerra ai “cialtroni”, ma per prenderne il posto; fino alla persecuzione violenta e sadica contro streghe e levatrici (B. Ehrenreich, D. English. For her own good, 1978.; da leggere i paragrafi su “The laboratory mistique”, “Medicine and the big money”, “Exorcising the midwives”). Oggi si condanna la ciarlataneria bassa, quella dei santoni denunciati da Striscia la notizia, per avvalorare quella alta, dell’industria medica quotata in borsa che Mediaset propaganda e i prelati benedicono. Così che austeri massoni in camice bianco e pastori d’anime santimoniosi non differiscono es. nel trascurare il tema della qualità di vita delle persone sottoposte a cure oncologiche tanto pesanti quanto scarsamente efficaci* mentre a braccetto intascano i profitti miliardari dell’industria del cancro e si atteggiano a salvatori che è sacrilego non venerare.

*Quality of Life on Cancer Drugs ― Still Largely a Mystery. Medscape, 31 mar 2021.

@ Alex Cece. Grazie per la considerazione. Religione e medicina hanno in comune anche l’essere proiezioni di nostre potenti, insopprimibili necessità psicologiche. Ci beviamo come assetati le promesse di immortalità e benessere infinito. L’unica via mi sembra il controllo interiore di queste proiezioni, per moderarle riportandole al livello utile: il livello consolatorio del conforto della religione, la parte autentica, preziosa, della medicina, che riduce il peso delle malattie (e preserva dall’imboccare strade dannose). Ma è difficile, data la centralità che ha assunto la medicina nell’economia, e ora anche nella politica, in questo liberismo sfrenato. Sotto il bombardamento di marketing è più facile fare passare il filo nella cruna di un ago mentre si è su di un dromedario che galoppa, che sviluppare una consapevolezza che immunizzi dagli allarmi terrificanti e dalle susseguenti notizie di rimedi prodigiosi.

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1 aprile 2021

Blog de il Fatto

Commento al post di G. Amendola “Allontanare il personale sanitario che rifiuta il vaccino? Una disputa per me insensata: è già un obbligo”

 

 

vedi

Il bulverismo giuridico e giudiziario su questioni mediche

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8 aprile 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Astrazeneca, Remuzzi a La7: “Complicazione rarissima, riguarda giovani non per forza donne. Effetti collaterali minori di quelli di altri farmaci””

La premessa fallace del direttore del Mario Negri di pesare gli effetti avversi dei farmaci di una vaccinazione di massa confrontandoli con quelli di farmaci fatti assumere per situazioni cliniche a minoranze della popolazione ha due diramazioni immediate pure fallaci, tra loro intrecciate. 1) Etica: il rischio di effetti avversi di farmaci somministrati a tappeto anche a sani e giovani dovrebbe avere una soglia di accettabilità più bassa di quella per farmaci dati a gruppi ristretti di soggetti affetti da malattia o condizioni considerate prodromiche, più spesso anziani. In nome del covid si avvera l’aspirazione a trattare l’intera popolazione come composta di malati. 2) Epidemiologica: il definire “rare” complicanze gravissime di un vaccino perché la loro incidenza, cioè la frequenza relativa, risulta bassa. Trascurando che si sta trasponendo un indice relativo appropriato per i gruppi limitati di malati a un rischio al quale invece si espone la maggioranza della popolazione. Es. l’incidenza di omicidi volontari in Italia nel 2019, considerando una popolazione di 60 milioni, è di 5,3 casi per milione, inferiore all’incidenza ufficiale di effetti avversi gravissimi da vaccino riportata da Remuzzi, 6,5 casi per milione. Ma suonerebbe improprio e forzato definire i 315 casi di omicidio eventi rarissimi.

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12 aprile 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Bauducco ““Test salivari fai da te a tutti gli studenti. Così proviamo ad anticipare il virus”. L’esperimento della scuola di Bollate per restare in presenza”

In Germania una madre non ha accettato di consegnare i figli al Moloch, e ha trovato sia scienziati che hanno mostrato come le misure siano infondate, sproporzionate e dannose, sia magistrati che hanno stabilito che “le misure da loro vietate rappresentano un pericolo attuale per il benessere mentale, fisico o psicologico del bambino a tal punto che un danno significativo può essere previsto con un alto grado di certezza in caso di prosecuzione senza intervento”:

Verdetto sensazionale a Weimar, niente maschere, niente distanza, niente più test per gli alunni. Database Italia. 11 aprile 2021.

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12 aprile 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Amendola “Uno scudo penale per i vaccinatori serve a poco, ma resta un nodo irrisolto”

In USA eseguii col mio direttore, neuropatologo, perito della pubblica accusa, nella sala settoria del medical examiner un’autopsia su una paziente morta in seguito ad intervento neurochirurgico. Il neurochirurgo responsabile era dello stesso centro universitario, e col mio capo lavoravano quotidianamente assieme, erano amici, e partecipavano a stabilire reciprocamente lo stipendio dell’altro. Di giri simili di assegnazioni di perizie autoptiche giudiziarie ne ho visti anche in Italia.

Assicurare formalmente l’impunità ai medici che obbediscono ai diktat sanitari facendosene esecutori, mentre si puniscono e ricattano quelli che non si adeguano, sarebbe un progresso in termini di giustizia rispetto a quanto prospettato da Amendola e Nello Rossi. Vale come brocardo una battuta di un personaggio di Fellini: “Se un ladro ha la faccia da ladro in fondo è onesto”. E’ relativamente meno iniquo, e come caveat emptor è più sicuro per la salute dei cittadini, che si riconosca apertamente l’impunità, non nascondendo la debolezza istituzionale e personale; invece che fingere uno Stato di diritto, con azioni giudiziarie pro forma, che rafforzano reti di potere procurando ai magistrati il pizzo della reverenza da timore e da favore ottenuto. Le perizie affidate agli Ordini possono essere come le indagini su un capo dell’ANM corrotto e corruttore affidate a quelli che lo hanno eletto e ne hanno beneficiato. (Con Palamara e Cantone entrambi amici di mons. Paglia, non si è lontani da ciò).

 

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10 aprile 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Bellelli “Ormai i cittadini pensano di poter risolvere da soli il conflitto tra protezione e libertà”

Dopo Gratteri che prefa e condanna, Bellelli chiama *** chi vede un disegno politico e loda Agamben.

Agamben: “In questione è il disegno di un paradigma di governo la cui efficacia supera di gran lunga quella di tutte le forme che la storia dell’occidente abbia conosciuto. Se già, nel decadere di ideologie e fedi politiche, le ragioni di sicurezza avevano fatto accettare ai cittadini limitazioni delle libertà, la biosicurezza si è dimostrata capace di presentare l’assoluta cessazione di ogni attività politica e di ogni rapporto sociale come la massima forma di partecipazione civica. Si è così avuto il paradosso di organizzazioni di sinistra, tradizionalmente abituate a rivendicare diritti e denunciare violazioni della costituzione, accettare senza riserve limitazioni delle libertà decise con decreti ministeriali privi di ogni legalità e che nemmeno il fascismo aveva mai sognato di poter imporre” (abbreviato).

Bellelli attribuisce le misure repressive agli italiani, e dà del truffatore al truffato. E’ vero che “È evidente che gli italiani sono disposti a sacrificare praticamente tutto, le condizioni normali di vita, i rapporti sociali, il lavoro, perfino le amicizie, gli affetti e le convinzioni religiose e politiche al pericolo di ammalarsi. La nuda vita – e la paura di perderla – non è qualcosa che unisce gli uomini, ma li acceca e separa.” (Agamben). Fifoni, creduloni, passivi col potere, perdono sia la libertà che la sicurezza cadendo nella truffa della paura.

@ dicristo-carlo@libero.it. E’ un pensatore di alto livello, molto interessante, sia nell’analisi teorica che nelle derivazioni politiche e morali; uno dei pochissimi intellettuali italiani viventi apprezzati internazionalmente. Tenuto relativamente in ombra in Italia, come è l’uso: il clero e le altre forze parassitarie tengono stretto il monopolio della guida morale, e ci propinano come Soloni sui media figure modeste, o modestissime, che fanno da portavoce ai vari gruppi di interesse, in modo da tenere la popolazione nell’ignoranza crassa; o ancora peggio nel midcult, il livello intellettuale banale e sussiegoso spacciato per pensiero elevato. Uno dei senatori a vita mancati, come a suo tempo Bruno De Finetti, e Primo Levi, mentre si abusa del potere di nominarli regalando più di una volta lo scranno per fini di potere e propaganda a soggetti non meritevoli, che non solo non illustrano l’Italia ma a volte servono interessi in contrasto con quelli dei cittadini.

@ dicristo-carlo@libero.it. Lei centra il punto: la paura. Se ne parla poco, è poco elegante ammettere la sua morsa, ma è il fattore centrale e la chiave interpretativa di quanto stiamo vivendo. La paura, che ci fa regredire alla nuda vita (Agamben), alla sopravvivenza biologica esaltando la nostra dimensione animale, istintuale, bruta, e sopprimendo quella umana, che può salvare sé stessi e con sé stessi gli altri: la paura della quale occorre avere paura perché non fa ragionare anche quando sia giustificata. E qui, sul piano tecnico, inutile dirlo a chi ha paura, fa paura non l’asserito tremendo fenomeno biologico, ma chi manipolandolo lo rappresenta e virulenta a dismisura. E lo stampede della massa che segue questa follia collettiva, come ha fatto nel passato. La paura emessa dagli altoparlanti mediatici h24 come in un racconto distopico. La paura come “fonte del diritto” si è chiesto l’Ordine degli avvocati di Roma. La paura come metro della democrazia: politici vili hanno creato un corso dove lo stupido, il servile, il profittatore viene incoraggiato nell’errore e potenziato dalla legge, che invece minaccia chi un po’ ragiona e resiste agli appelli alla paura.

Sì, “Guai a quel popolo che ha bisogno di eroi”: quando gli eroi suppliscano alla decenza. Siamo messi male anche per la cultura clericale che esalta la “santità” e trascura la decenza. La decenza diffusa è più importante degli eroismi individuali, che vanno bene quando sono un di più rispetto ad essa, non un’eccezione tappabuchi.

@ dicristo-carlo@libero.it. Io non sono impavido e coraggioso. Ma sono nella posizione di poter distinguere tra pericoli reali e gonfiati. Le mie preoccupazioni non sono verso il virus, ma verso l’uso umano abnorme che si fa di una ondata epidemica. Un conto è l’incappare in una delle periodiche burrasche, farsene una ragione e agire razionalmente per limitare i danni; un altro è dipingere una di queste burrasche come una tempesta spaventosa con onde di venti metri, mandare la gente nel panico e fargli abbandonare la nave, causando così più danni della burrasca. Le segnalo le statistiche raccolte in “Covid-19 mortality: a global overview” Swiss policy research, updated April 2021. Guardi es. la Svezia, dove hanno seguito il suo consiglio, che però lei e quelli come lei non praticano, di usare più i neuroni e meno i sarcomeri, dove non sono “Rambo” ma neppure ***. e si sono dati politici, e quindi tecnici, all’altezza, che hanno applicato il patrimonio di conoscenze note su queste ondate epidemiche, invece di buttarlo via e terrorizzare la cittadinanza con film apocalittici (Contagion, 2011): i grafici mostrano che la fluttuazione verso l’alto della mortalità è stata simile a quella del 2012 e 2013. E la Svezia avrà il calo percentuale di PIL minore in Europa. O la Russia, v. Report ieri sera, che vende il vaccino agli altri ma non ossessiona i suoi cittadini per farli vaccinare, gli fa condurre la vita normale, e ha poco più di un terzo del nostro tasso di mortalità. 

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v.

3 aprile 2021. Molotov e gaslighting. L’eversione cognitiva a boulevard Gratteri

In: I rituali zozzonici della banda Mattarella

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28 aprile 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pietrobelli “Tamponi rapidi, in Veneto aperta un’inchiesta sulle percentuali di errore indicate dalle case farmaceutiche”

Crisanti, espressione dell’Imperial college, fonte principale di ingigantimento del quadro, ha denunciato un 30% di falsi negativi. La susseguente ipotesi del PM, al netto delle immancabili varianti, è fondata; ma a senso unico, a valvola. Non considera, secondo l’articolo, i falsi positivi del test PCR*; che viene fatto passare per il gold standard. Un po’ come valutare se banconote di Tizio sono contraffatte comparandole con quelle false stampate da Caio. Guardando solo ai falsi negativi si favorisce la corsa alla sovradiagnosi che invece sarebbe fondamentale fermare. C’è una sentenza di una corte di Lisbona che riconosce l’inadeguatezza del test PCR**.

Il teorema di Bayes, noto sia a chi valuta i test diagnostici sia a giuristi che studiano la prova giudiziaria, fa evitare i facili errori. Es. è scorretto considerare solo sensibilità e specificità, quelle che cita la circolare della regione Veneto: bisogna anche tenere conto della prevalenza. Gli errori derivanti dal non rispetto dei vincoli posti dal t. di Bayes hanno vari nomi, uno dei quali è “prosecutor’s fallacy”, “fallacia del PM”. Può venire commessa in campo giudiziario o diagnostico. Col covid si sta riuscendo a praticarla in entrambi i campi contemporaneamente.

*PCR positives: what do they mean? CEBM, Oxford University. 17 set 2021.
**Landmark legal ruling finds that Covid tests are not fit for purpose. So what do the MSM do? They ignore it. 27 nov 2020.

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11 maggio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Trinchella “Covid, Andrea Crisanti e le mutazioni benigne: “I virus non diventano buoni, ma più cattivi. Sono argomenti da non banalizzare”

La teoria dell’evoluzione prevede la sopravvivenza del più adatto. La volgarizzazione della teoria prevede invece la sopravvivenza del più forte, che non è la stessa cosa: a sopravvivere non è necessariamente il tirannosauro o la tigre dai denti a sciabola. L’ipotesi della Regina Rossa non prevede che un agente “cattivo”, cioè virulento, divenga ancora più cattivo, ma che col tempo divenga soccombente, in cicli preda-predatore.

We regard Fig. 2a as representing an ‘arms race’ (accumulated ‘improvements’ in both populations) and Fig. 2b as representing ‘Red Queen’ dynamics (“running as fast as you can to stay in the same place”). Unfortunately, both terms have been used to refer to both processes, even though their nature, time scale and population genetic consequences are quite distinct. (Biological and biomedical implications of the co-evolution of pathogens and their hosts. Nature genetics, 2003)

Crisanti gioca su un equivoco che è simile alla volgarizzazione fumettistica dell’evoluzione come la sopravvivenza del più feroce. La rilevanza dei concetti che sceglie per suonare sempre la stessa nota, quella delle predizioni apocalittiche alla Imperial college dal quale proviene, è dubbia. Le epidemie catastrofiche che si prolungano negli anni, mantenendosi efficienti sia nell’uccidere che nel diffondersi, magari perché i loro agenti mutano in forme sempre più “cattive”, sono previste solo dai disaster movies.

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20 maggio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Draghi: “Riaperture? Non significa abbandonare i comportamenti anti-contagio, raccomando di usare la mascherina””

Le mascherine sono inutili e pericolose, soprattutto se usate in maniera prolungata: possono generare danni anche gravi alla salute con l’uso prolungato nel tempo*. Ma sono l’epidemia, nel senso che ne sono la principale rappresentazione, visibile a occhio nudo. Se non ci fossero le persone per strada e sugli schermi con le mascherine perfino il docile gregge italico potrebbe intravedere la pretestuosità della giustificazione secondo la quale si sono imposte e si continuano a imporre misure che stravolgono la vita personale e sociale – e creano malattia – per proteggerci da una terribile epidemia, che contrariamente alle epidemie ben più gravi del passato è potenzialmente inesauribile, potendo riprendere nelle forme iniziali dopo avere infuriato per un anno e mezzo. Le epidemie si sono sempre comportate come reazioni chimiche, che si autoesauriscono in tempi circoscritti. Infatti le equazioni che le descrivono sono derivate da quelle della chimica. Qui invece avremmo una inedita epidemia a moto perpetuo, o a pila atomica, che può essere arginata solo con sforzi eroici, a nostre spese.

*Open Letter from the UK Medical Freedom Alliance. 18 feb 21. – Is a Mask That Covers the Mouth and Nose Free from Undesirable Side Effects in Everyday Use and Free of Potential Hazards? Int. J. Environ. Res. Public Health 2021.

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5 giugno 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, venerdì 600mila vaccinazioni. Locatelli: “Siamo alla svolta, se restiamo prudenti l’autunno non sarà come quello del 2020”

L’affermazione del capo del CSS e CTS “se restiamo prudenti l’autunno non sarà come quello del 2020” implica: a) che l’epidemia non si esaurisca naturalmente, per l’immunità di gregge naturale, come è sempre avvenuto, né che si esaurisca per l’immunità di gregge surrogata, spacciata per l’unica, da vaccinazioni. b) che vi sia una fonte fissa di epidemia, costituita dal covid, varianti, nuovi virus etc la cui forza di emissione non decade nel tempo, contrariamente a tutte le conoscenze e i modelli di epidemia. c) che l’inaudito prolungarsi della catastrofe dipenderebbe dal nostro attenersi ai precetti, lesivi di diritti di base, salute, benessere, economia, del governo; come quando sciamani, stregoni, preti attribuivano eclissi, terremoti, pestilenze al non obbedire alla divinità cioè ai suoi ministri.

Gli “Hic Rhodus” che si presentano come colleghi di Falcone e Borsellino, e che ci ricordano lo Stato di diritto quando c’è da tenere vivo lo spauracchio mafioso con le scarcerazioni e con il riconoscimento di un diritto all’omertà, guardano dall’altra parte davanti ad allarmi che mettono in libertà il peggio del peggio per i cittadini in nome della sicurezza. Per chi volesse sentire una versione seria e onesta sul futuro del covid, un intervento di S. Gupta, uno dei maggiori esperti di epidemiologia delle malattie infettive, professoressa a Oxford: sito Collateral global. CG Mini-lectures: herd immunity. https://collateralglobal.org/article/mini-lecture-herd-immunity/

Vedi:

“Incidentally, the Zoe App noted that there are currently more symptomatic cases in the vaccinated than the unvaccinated. Therefore, assuming equal infectiousness, a person is more likely to catch SARS-CoV-2 from someone who is vaccinated than not vaccinated, making the entire premise of vaccine passports untenable. Nor is there any need to single out and be scared of the unvaccinated.” (What should we be scared of at the moment? Hart, 22 lug 2021).

Le accuse di Di Maio a coloro che rifiutano gli inoculi di “fare pagare un prezzo all’Italia” sono costruite ad hoc per imporre diktat liberticidi, che prolungano e aggravano i danni già provocati. Sono velenose e miserabili, istigando all’odio e alla discriminazione contro parte della popolazione; scaricando su di essa le colpe di governanti indegni, e ottenendo meriti presso i poteri forti. Inoltre vengono da un soggetto che rappresenta l’allucinante truffa agli elettori dei 5S, che hanno carpito i voti presentandosi come antisistema per poi servire i poteri più tetri e tenere in piedi il circo corrotto degli altri partiti, ai quali si sono alleati; e che quindi ha già mostrato che la fiducia malriposta dei molti, come quella di chi ha votato i 5S e ha dato loro le poltrone cui si sono incatenati, e ora quella nelle versioni del potere sul covid, può generare disastri per tutti.

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v.

25 luglio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Segre: “Il paragone tra vaccini e Shoah è follia, il cattivo gusto si incrocia con l’ignoranza”

In “Ogni gruppo pensa che la sua m… non puzza”

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22 agosto 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Balducco “Pavia, in terapia intensiva ci sono solo non vaccinati: “Agli scettici diciamo ‘non aspettate’. Dobbiamo tornare a curare le altre patologie””

Non c’è “verità per corrispondenza”. Il technical briefing di Public Health England del 20 ago 2021 mostra, per il dato hard dei decessi entro 28 gg dal test positivo per variante delta, 390 decessi di non vaccinati vs. 679 decessi di vaccinati. Si ignorano i danni gravi da vaccino, che possono riguardare anche sani con aspettativa di vita elevata.

Non c’è “verità per coerenza”. Lo stesso giorno su Il Fatto: “Tiktoker scopre di avere un nodulo “potenzialmente canceroso” grazie agli avvertimenti dei follower che guardavano i suoi video”. Una clip altamente diseducativa che conferma la nocività di TikTok, spingendo i teen-ager verso le facili sovradiagnosi di cancro della tiroide (Global Thyroid Cancer Overdiagnosis in Children and Adolescents. Medscape, 26 gen 2021) e le conseguenti cure inutili e dannose – a carico del contribuente.

Il primario di Pavia sostiene accorato che bisogna vaccinarsi per non ostacolare la cura di altre categorie di malati. Appare invece che si selezionino quelli da trattare etichettandoli come malati secondo non la verità biologica ma l’interesse politico e commerciale. Si impongono trattamenti inutili e dannosi con false informazioni, propaganda ingannevole, pressioni pseudoetiche e norme coercitive. A scapito dell’assistenza utile. Una situazione di medicalizzazione dei sani e di declassamento dei malati autentici. Lo squilibrio c’è ed è enorme, ma è quello creato dal potere, non dai cittadini che non vogliono diventare gregge.

@ Giuseppe Barbieri. Il non sequitur è vostro, coi vaccini “efficaci” somministrati a gran parte della popolazione e “l’epidemia” che infurierebbe dopo un anno e mezzo tanto da giustificare eccezionali obblighi vaccinali. Il quadro, riflesso nelle statistiche, è quello dove i vaccini, come in altre ILI, fanno poco contro l’epidemia; che come tutte le altre ILI scema da sola per esaurimento dei substrati, ma stavolta viene sostenuta: materialmente con misure iatrogene e nella sua rappresentazione con manipolazioni mediatiche. La distribuzione tra pazienti la trascurate voi trascurando che il covid quando è letale lo è principalmente per anziani e i fragili, mentre i danni gravi da vaccino colpiscono anche persone ad elevata aspettativa di vita. Si censura il dato noto che i vaccini antivirali funzionano ancora meno in quelli che ne avrebbero maggior bisogno, gli anziani. Gli “esperti e scienziati” vengono aiutati con troll e di censura. I giornali compiono abusivamente atti medici – a danno della popolazione – nel dare indicazioni su trattamenti censurando chi evidenzia, documentandoli, pericoli; è un atto medico, aberrante, fare spadroneggiare, senza possibilità di replica, i troll che gettano discredito con supercazzole. E’ anche evidenza, come suo complemento, del carattere non onesto e organizzato delle informazioni mediche riportate. Invierò mensilmente all’Ordine dei giornalisti le mie segnalazioni e le risposte ai troll sui danni da vaccino censurate da Il Fatto.

@ Giuseppe Barbieri. L’articolo che cito mostra l’eventualità opposta a quella che lei apoditticamente proclama: mostra come che le varianti possano essere favorite dal vaccino. Eventualità che viene censurata, nonostante possa contribuire a spiegare l’anomalo perdurare, a credere all’ufficialità, dell’epidemia.

@ Sobchak. Oppure è la “prova” che funzionano piuttosto male. E anche che i vaccini stanno favorendo il prolungamento dell’epidemia tramite la selezione di nuove varianti resistenti ai vaccini e l’indebolimento della risposta immune alle varianti tramite il meccanismo immunologico del “peccato originale” (More analysis of recent SAGE report. Hart, 20 ago 2021). Di sicuro lo spot oleografico dove la vaccinazione mette al sicuro sé stessi e la popolazione mentre i non vaccinati muoiono come mosche è falso. 

@ Sobchak. Chi usa il termine “prova” in biomedicina non è del mestiere. Chi dice che i numeri “provano” contro l’evidenza probabilmente è del mestiere, ma non del mestiere giusto. I “numeri” supportano la possibilità che l’evidente inefficacia dei vaccini – sviluppati “miracolosamente” in un lampo dopo decenni di insuccessi e dati i numeri di anni (10-12) nei quali si sviluppano vaccini efficaci* – nel risolvere lo stato di emergenza sia dovuta anche a loro effetti paradossi, che prolungano l’ondata epidemica spacciata per eccezionale e ormai fuori, nella sua versione ufficiale, da qualsiasi comportamento noto. Effetti che vanno a ingrossare il numero di fattori noti censurati e sostituiti dall’orgia di spot terroristici come questo. La frase che lei cita mostra la comune aleatorietà delle mutazioni di virus del genere, che viene sia favorita sia esibita surrettiziamente per giustificare l’anomalo prolungamento dell’epidemia. Anche qui, ciò che è noto, che le mutazioni del virus – paragonate a un cambio d’abito dello stesso soggetto da Sunetra Gupta di Oxford – sono parte del processo che porta all’esaurimento spontaneo delle epidemie, viene capovolto nel suo opposto, con le varianti che giustificherebbero l’innaturale carattere attribuito alla pandemia: feroce e inestinguibile salvo rimedi miracolosi quotati in Borsa e sacrifici umani.

* Development of SARS-CoV-2 vaccines: challenges, risks, and the way forward.

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3 settembre 2021
Blog de Il Fatto

Commento al post “Green Pass, Scandinavia divisa: in Danimarca cancellato grazie ai vaccini mentre la Norvegia fa slittare riaperture. Il premier: “Troppi casi” “

In Svezia, dove non hanno imposto misure di ghettizzazione del paese come da noi, i morti registrati come covid per milione di abitanti dall’inizio dell’epidemia risultano circa un terzo in meno che da noi: a oggi 1440 contro i 2143 dell’Italia (Wordometer). I tassi di vaccinazione risultano più bassi di quelli italiani (Our world in data, 3 set 2021). In una misura la Svezia si sta mostrando più severa dell’Italia: ha, insieme al Portogallo, appena vietato l’accesso agli israeliani, una delle popolazioni dove il vaccino deve avere maggiormente esercitato i suoi effetti, essendo tra le più vaccinate. La chiusura riguarda anche i vaccinati. Da noi gli israeliani vaccinati sono ammessi. Mentre la linea italiana ricalca la metafora naif della guerra*, la Svezia appare applicare una concezione più sofisticata, quella dell’equilibrio ecologico* con le sue complessità, che non ignora il valore fondamentale delle difese naturali contro le epidemie; né forse i rischi di effetti paradossi, controproducenti, dei vaccini.

*What is a pathogen? Virulence, 2014. 5: 775.

@ Stef__. Strano che gli abitanti di Stoccolma o Malmo, che secondo il tuo modello, di chiara scuola CTS, vivrebbero separati l’uno dall’altro da una distanza media di oltre 100 metri, debbano essere protetti dall’arrivo di israeliani vaccinati. Tu, o Di Maio che è lo stesso, dovreste contattare l’ambasciata svedese e rassicurali.

“The most stupid of these excuses is that Sweden has a low population density (59 people per square mile). Forgive me for insulting your intelligence but it seems some people need to hear this: Swedish people are not evenly spread out across the country. Scotland also has a low population density (65 people per square mile) because most of the country is wilderness. This has not stopped Glasgow becoming a Covid-19 hotspot.”

@ pcg. CENSURATO. Grazie per mostrare che il commento provoca la reazione dei troll di regime.

@ ilarious. CENSURATO. “Your opinion” is just the lame troll rebuttal.

@ bigbeauty. CENSURATO. Fai silenzio, incosciente. Se ti sente Mattarella ci tocca sobbarcarci anche i profughi svedesi che a milioni stanno fuggendo dal loro sventurato Paese.

@ Pier Francesco Pingitore. CENSURATO. Grazie per mostrare che il commento provoca la reazione dei troll di regime.

@ Matteo Leoni. Sì, per la differenza in mortalità tra la Svezia e gli altri paesi scandinavi c’è una abbondanza di ragioni, non legate alle misure anticovid,: Exceptionally many vulnerable – “dry tinder” – in Sweden prior to COVID-19. Herby J, 6 ott 2020. O quest’altro, che di spiegazioni ne dà 16: “16 POSSIBLE FACTORS FOR SWEDEN’S HIGH COVID DEATH RATE AMONG THE NORDICS” Klein DB et al. 26 ago 2020. Ma per conoscerle e comprenderle bisogna uscire dalla fumettistica versione di Stato. Per di più, conoscendole si acquisirebbe la nozione delle periodiche fluttuazioni annuali e stagionali e di mortalità da ILI, di fattori come l’harvesting effect, etc., che vengono sfruttate per fare figurare pestilenza tremenda e meriti eccezionali dei vaccini; mentre per questa operazione fraudocratica occorre tenere il popolo ammollo in spiegazioni stupide e comode.

@ Matteo Leoni. “Mah, mi convince poco” E’ scorretto parlare così, come fanno i burbanzosi televirologi: “Altre forme di concorrenza sleale sono l’ostentazione di un atteggiamento dubitativo sistematico in nome del rigore critico (“Non mi piace troppo … “; “Devo dire che non sono del tutto convinto … “). (P. Medawar, Consigli a un giovane scienziato). Il fenomeno del mortality displacement è acquisito. C’è questa ed altre spiegazioni possibili; negandole a priori si strappano interi capitoli dei trattati. Del resto la negazione della conoscenza scientifica acquisita è il caposaldo dell’operazione. Al suo posto, narrazioni false, apodittiche e bizzarre, alzate di spalle (e nugoli di troll) come qui davanti all’evidenza che in un paese europeo che considera l’epidemia in termini tradizionali la vita è radicalmente migliore che da noi; dove si inventano misure allucinanti descrivendo una pestilenza che unisce due caratteristiche contraddittorie e da fine del mondo, che non sono mai coesistite, se non nei film: la capacità di causare una falcidie tale da imporre di fare un ghetto dell’Italia e una inesauribilità nel tempo a meno del vaccino. Al contrario è da chiedersi, analizzando i fattori, perché la via vecchia e documentata di Tegnell ha portato a condizioni ben migliori della stralunata via nuova di Speranza e c. Via vecchia che ora include il non mentire sui rischi del contagio da vaccinati e bloccare gli israeliani.


@ Matteo Leoni. Un’evidenza, il caso Svezia, che appare come una falsificazione delle teorie con le quali si giustifica la ghettizzazione del Paese, va esaminata seriamente, non liquidata con argomenti come quelli di una Svezia punteggiata di eremiti sparsi tra i boschi. L’osservazione che gli altri paesi scandinavi hanno una mortalità ancora minore non annulla l’evidenza contraria alla via tragica fatta imboccare all’Italia: es. la responsabile sanitaria della Norvegia ha detto che seguendo l’esempio svedese le cose in Norvegia sarebbero andate ancora meglio. Così si diffonde la vulgata, crassamente falsa, che l’andamento delle epidemie sia governato dalle scelte politiche, e si rifiuta di considerare un elemento certo e centrale, le fluttuazioni nel tempo da fattori come il mortality displacement. Oltre a Medawar, Tomatis ha osservato il doppiopesismo negli standard di valutazione delle evidenze a valenza politica (e prima di lui Giolitti, sulla legge che si interpreta o si applica a seconda della convenienza). Per di più lei respinge un capitolo fondamentale, censurato, non solo una pubblicazione (peraltro decente): quello delle influenze delle ondate precedenti sulle successive. Ciò accoppiato al favorire la libera circolazione di ridicole spiegazioni da bar; e al non indagare sul palese controesempio che smentisce la asserita inderogabilità di accoltellare l’Italia.

@ Matteo Leoni. L’evidenza principale è che mentre ci impongono di stare chiusi in un ghetto, con regole da ghetto, perché ci sarebbero in giro nel mondo l’equivalente di branchi di belve, in Svezia nonostante facciano come se le belve non ci fossero si vive una vita normale. Ad essere capzioso è lo svicolare dal confronto Svezia-Italia ponendone uno della Svezia coi paesi scandinavi, irrilevante, e manomesso censurando le spiegazioni serie. Nel contribuire a ciò lei dà un piccolo esempio di come a tutti i livelli si sostituisca alla medicina scientifica una forma di gnosi, nella quale la verità non emerge dal confronto aperto e onesto sui dati, ma scaturisce dalla bocca di soggetti nominati portatori di conoscenze superiori: “a mio vedere”, “mi convince poco”, etc. Infatti nessuno che si chieda perché i vaccinati israeliani sono banditi dalla Svezia. La medicina gnostica taglia e inventa: questo lo togliamo, quest’altro lo diamo al gatto, i test positivi li chiamiamo contagi, descriviamo una epidemia letale e senza fine che non è mai esistita in natura, i vaccinati sono salvi, i non vaccinati zombie assassini, etc. ; con l’aiuto di apparati repressivi che gnostici lo sono nel senso di massoneria eversiva.


@ Matteo Leoni. In Italia, dove es. per fare l’insegnante di scuola materna sono obbligatori come minimo mascherina, finestre delle aule sempre aperte e un tampone nasale un giorno sì e un giorno no, l’epidemia va molto peggio che in Svezia dove misure pazzoidi del genere non ci sono mai state e si vive una situazione quasi tranquilla. Questo impone di chiedere se la pandemia è davvero così terribile e le misure invece che necessarie sono controproducenti. La Svezia secondo la versione ufficiale dovrebbe avere una epidemia più grave rispetto all’Italia; è questa predizione non avverata che va esaminata. Davanti a una falsificazione, ad una anomalia, è obbligatorio vederci chiaro. Non è “un punto di vista personale”, ma un principio di base della ricerca. Il principio di base, secondo il fin troppo citato Popper. E qui non è solo scienza, ma anche – e soprattutto – politica e diritti essenziali. E ora si dovrebbe chiedersi perché nella liberale Svezia si bloccano però i vaccinati israeliani. E’ truffaldino sostituire il confronto con l’Italia con quello coi paesi limitrofi, aspetto accessorio, variazione per la quale del resto esistono spiegazioni solide, che naturalmente non soddisfano chi come lei vuole scantonare da ciò che è cogente. E che per di più confermano che l’epidemia segue le note leggi biologiche ordinarie, non essendo come si vuole fare credere insieme straordinariamente pazza ed estremamente docile alle decisioni dei politici, queste sì da manicomio.

@ Matteo Leoni. Una nazione senza restrizioni fa molto meglio dell’Italia incaprettata; ma andare a confrontare le due nazioni “non è significativo né sensato”; ed il perché è così evidente che non vale la pena di spiegarlo. Un controllo a carattere sperimentale che offre un modo per di verificare se il laccio applicato collo del Paese serve o è inutile, o dannoso, diventa “un classico stratagemma dialettico”. Non un fiato sul fatto che la Svezia, descritta come sventata e incosciente, abbia bloccato, a differenza nostra, l’accesso ai vaccinati israeliani. Un esempio di scienza alla “In buona sostanza”, l’avvocato di fiducia di Johnny Stecchino che si diffondeva nel descrivere come l’Etna, la siccità e il traffico fossero le tre piaghe della Sicilia.


@ Gundam. Infatti, scambiare come fai tu un tasso per un valore assoluto mostra le proprie capacità intellettive. L’usare valore assoluti quando occorrono dei rate, come nei bollettini giornalieri dei morti, e valori relativi quando sono appropriati gli assoluti* mostra dolo. *Outcome Reporting Bias in COVID-19 mRNA Vaccine Clinical Trials. RB Brown, 2021.

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31 ottobre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Casolari “La paranoia dei no vax, sette punti da affrontare per fermare l’escalation di rabbia e diffidenza”

Un’analisi psicologica diversa: “Jung wrote about the ‘shadow’and the danger of psychological projection. Our shadow is the instinctive and irrational side of ourselves. Essentially, it is more comfortable to remain ignorant of our failings, so we project them onto other people, or mythic figures: ‘baddies’. The devil is the ultimate projection of our shadow. Jung recognised that there is a tendency within collectivist movements to project elements from the shadow onto others. The vast scale of the global fear response to Covid and the shocking social re-engineering it has instigated leads me to intuit that there are deep, collective unconscious forces at work. Although Covid is a real disease and SARS-CoV-2 is a real virus, some of the response felt ‘unreal’ if you were not caught up in the cult-like response. We have not just endured and tolerated but even demanded the curtailment of our freedoms, for a disease which has a median Infection Fatality Rate of 0.05% (17) for under 70-year-olds globally. Our response felt unmoored from the gravity of the threat – why?” (L. Dodsworth, A State of fear).

L’emergenza sollecita ideazioni distorte; considerando solo quelle tra chi si oppone si sollecitano proiezioni dirompenti. L’ovvia tematica dell’affidarsi a figure di autorità, genitoriali, viene ignorata. Un terzo aspetto “psycho” da studiare è cosa porta esperti e addetti a “prostituirsi al potere e avallarne le abiezioni” (V. Pareto), fino a psichiatrizzare il dissenso.

 

@ Kenny Craig.

1) L’autrice che cito riporta la fonte: The infection fatality rate of Covid-19 inferred from seroprevalence data. Di Ioannidis, uno dei ricercatori biomedici più noti e citati al mondo. L’articolo è stato publicato sul Bulletin of the World Health Organization.

2) “Si può peccare per ignoranza ma si può peccare per interesse. La competenza tecnica può fare evitare il primo male, ma non può nulla contro il secondo. … L’esperienza dice che il mondo è pieno di scienziati e di intellettuali che si prostituiscono al potere e ne avallano tutte le abiezioni. Forse che costoro non sono corrotti perché sono competenti?” Che il concetto del quale V. Pareto evidenzia l’ovvietà, logica e storica, che la competenza non implica l’onestà – come invece vuole far credere la propaganda – non ti sia chiaro è probabilmente legato alla tua attività di troll. Comunque, un esempio. Tu vuoi iniziare il gioco del cocuzzaio sui dati di mortalità. Governanti, tecnici, giuristi dovrebbero fornire e pretendere una versione ufficiale di Stato, documentata, sui dati e la loro interpretazione, per giustificare le deroghe ai diritti (Public justification. In: Public Health Ethics: Mapping the Terrain, 2002). Ma ciò limiterebbe la disinformazione e la manipolazione, il torbido nel quale pescare. Che include psichiatri che patologizzano in massa chi resiste; mentre trascurano la psichiatria del potere, nonostante i recenti studi come quelli sulla ”dark triad”: narcisismo, sociopatia e machiavellismo.

@ Kenny Craig. Non distinguete la letalità per età come dovreste; salvo fuori luogo, come fai tu da troll, per nascondere la tendenza centrale molto bassa per una apocalisse che tutto consente. Tra i giovani 0-19 lo IFR mediano risulta dello 0.0027% (Infection fatality rate of COVID-19 in community-dwelling populations with emphasis on the elderly: An overview, 2021). Oltre 2000 volte più basso di quello degli anziani ai quali criminalmente li si accomuna per inocularli.

Ciò che lanci contro il mio commento non sono RPG, come ti illudi tronfio della tua livrea, ma coriandoli raccattati da terra. Il trollaggio filogovernativo è l’opposto di un governo onesto; che dovrebbe, senza delegare, rilasciare in G.U. le descrizioni dettagliate della realtà materiale che giustificherebbe i diktat liberticidi. Invece mentre ci si atteggia a cultori della scienza si truccano follemente dati e loro interpretazione; e non si vuole una versione ufficiale esplicita, nero su bianco, sulla quale discutere. Mentre si etichetta come paranoico chi non si beve le frodi ci si guarda dal produrre un termine fattuale rispetto al quale giudicare la fondatezza delle varie affermazioni, delle azioni giudiziarie e delle sentenze.

Andrebbe studiata la psicologia di chi si prostituisce nella sua attività professionale. Si potrebbe partire dagli studi sulla psicologia delle prostitute; per raccogliere informazioni sulle pulsioni endogene che oltre alle pressioni esterne portano a vendersi, e a farsi vistosi fuori e svuotati dentro.

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24 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Ricci “Green pass, sentire contestazioni da parte degli intellettuali sgomenta”

La curva del rapporto tra percentuali di vaccinati e di non vaccinati segue un andamento iperbolico: da un certo punto cresce ancor più rapidamente dell’esponenziale. Es. con l’80% di vaccinati ci sono 4 vaccinati per ogni non vaccinato. Mattarella ha appena citato, identificandolo come prova dell’attitudine scientifica degli italiani, un rapporto di 9 a 1. Il titolo già elevatissimo non basta, ci dicono, a portare sotto controllo l’epidemia. Urge anzi un giro di vite. Col 95% di vaccinati il titolo sarà a 19 a 1. Col 97%, 32 a 1. Col 98%, 49 a 1. Gli scienziati come Ricci dovrebbero indicare, mostrando come lo derivano, il numero cutoff oltre il quale saremmo in grado di controllare la forza demonica di questo flagello. O la soglia non c’è, e saremmo in pericolo – crescente – fino a che resti un solo renitente? Con una epidemia con questa forza sovrannaturale dopo 20 mesi, mai vista prima, e crassamente difforme dalla descrizione scientifica nota dell’andamento delle epidemie, si è in piena cattiva metafisica; e dovrebbero essere Agamben e altri filosofi (non viene citato l’ottimo Ermanno Bencivenga) a protestare per l’invasione ignorante dei loro campi di competenza.

PS. Complimenti alle Corti d’Appello di Venezia e Trieste per avere scelto come consulente questo rigido cultore della scienza che definisce chi non aderisce alla vaccinazione totale forzosa con una scarica di insulti che parte con la fisiognomica di Lombroso e termina con la Germania nazista.

@ Palmiro Togliatti. Grazie: ci si dice adepti della dea scienza, e, in assenza di dati validi e solidi, si ricorre agli aneddoti da rotocalco. Che parlando di epidemiologia è un poco come predicare l’onestà e praticare il borseggio. Sull’uso vicario degli aneddoti nelle manipolazioni pseudoscientifiche della medicina vedi es. ”What about the wonderful anecdotes? “ In: Prasad VK. Malignant. How Bad Policy and Bad Evidence Harm People with Cancer. Johns Hopkins University Press, 2020.

@ Andrea Bellelli. Lei non dovrebbe confondere con la soglia di immunità di gregge (V= ((1-(1/Ro))/E ), che si basa sulla trasmissione. E che a questo ircocervo di epidemia è stata tolta. Per la prima volta nella storia avremmo un’epidemia grave a fonte stazionaria, che non si estingue naturalmente come tutte le altre (legge di Farr). Che non induce livelli validi delle difese che da sempre frenano e abbattono le epidemie agendo collettivamente sulla trasmissione. Senza vaccino, fortemente imperfetto, che “neppure a farlo apposta” è anch’esso impotente o quasi sulla trasmissione, l’umanità sarebbe condannata ad essere rimpiccolita di diverse volte. Questa assurdità biologica io l’ho ammessa ad argumentum: la soglia di cui parlo è, come ho scritto, quella di politica sanitaria oltre la quale il misterioso morbo dato l’elevato odds vaccinati-non vaccinati non provoca un numero di casi gravi tali da giustificare le misure da ghetto. Si stanno imponendo col ricatto, l’inganno e l’obbligo gli inoculi a oltranza in nome della salute collettiva; mentre si nega che abbiano effetti benefici diretti sulla salute collettiva per proseguire l’emergenza. Portare la soglia politica al 100%, minimizzando così anche la portata degli effetti indiretti quando si tratta di siringare, è aggiungere un ulteriore strato contraddittorio e fantastico. E’ il superior stabat lupus; un rispondere alle obiezioni aggiungendo via via senza vergogna, in una funambolica pila, pezze ad hoc ad una descrizione ad hoc. 

@ Pedro 68. Pedro, dici essere vaccinato contro le supercazzole; ho l’impressione che nela pozione magica tu ci sia caduto dentro da bambino, come Obelix. Quella delle cure che non bastano per tutti è un vecchio trucco del marketing. Per fare approvare lo Xigris la Eli Lilly tra i vari trucchi fece spargere la voce che non ce n’era abbastanza e i medici dovevano scegliere a chi darlo. Organizzò una task force di clinici e bioeticisti, finanziata con 1.8 milioni di dollari, perché ponzasse sull’ardua questione del razionamento delle cure all’interno delle unità di terapia intensiva.

Hai ragione, torna la barbarie. Ma oggi è sottile e sofisticata. Fingendosi il suo opposto. Ci sarebbe voluto qualche ventilatore in più, ha affermato il PM di Bergamo sulla strage dell’anno scorso. Si ignora che studi mostrano che l’eccesso di ventilatori va contato tra le cause*. E’ uscito un lavoro sul “long covid” associato alla credenza di avere avuto il covid più che alla serologia**. Tanto che se ne mette in dubbio l’esistenza. Mentre si tace che le invocate TI causano una sindrome come quella che viene etichettata come long covid***.

* Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia Orientale.
** Association of Self-reported COVID-19 Infection and SARS-CoV-2 Serology Test Results With Persistent Physical Symptoms Among French Adults During the COVID-19 Pandemic. JAMA, 8 nov 2021.
*** Post-ICU symptoms, consequences,and follow-up: an integrative review. Nurs Crit Care, 2017.

@ Pigou. “Metafisica” è un eufemismo considerando che qui non si tratta delle solite elucubrazioni e rimasticature, ma di responsabilità gravissime, quelle del definire un ircocervo al quale piegare con l’inganno e la forza gli individui, la società, il diritto, la civiltà. A proposito di Corti d’Appello, una volta a un Giorno in Pretura sentii una PM citare Foucault, su come il colpevole non fosse all’altezza del suo delitto. Credo che molti omini che “jump the bandwagon” non sanno quello che stanno facendo; oltre che quello che stanno dicendo. 

@ Pedro 68. Lo “scarto alto” di letalità tra vaccinati e non vaccinati è in contrasto coi dati nel Nord Europa; con le manipolazioni emerse sui dati di approvazione dei prodotti; con la singolare circostanza implicitamente ammessa, che questi inoculi non inducano memoria immunologica; con il carattere soft dei dati, che riflettono giudizi clinici e attribuzioni di cause soggettive, esposte a selection bias, expectation bias, etc. ; con la presenza di pressioni politiche per fare figurare un qualche vantaggio ai vaccini. Ma ammettiamo che sia veritiero. Una differenza relativa tra gli infection fatality rate non descrive una epidemia in corso. Non giustifica misure draconiane. Il mancato ricorso a indici corretti, i dati assoluti, è notoriamente segno di volontà manipolatoria (es. The framing effect of relative and absolute risk. J Gen Intern Med, 1993).

“Occhi e orecchie” sono solo sensori. Le impressioni che trasmettono vanno integrate nel cervello con le conoscenze sulla materie che le percezioni riguardano: e anche con informazioni su come va il mondo e la politica, soprattutto in questo caso.

@ Pedro 68. L’insopportabile Hegel, il nume tutelare dei burocrati e dei sofisti, qui aveva ragione: ripeta le sue parole agli pseudoscienziati che si mettono a fare i filosofastri. Sui 100 filosofi 100 (filosofi …) che privi di frecce nella faretra si umiliano a prendere la palla al balzo per sfogare le loro frustrazioni verso un soggetto eminente e ingraziarsi il dittatore: “Se il discorrere circa un problema difficile fosse come il portar pesi, dove molti cavalli porteranno più sacca di grano che un caval solo, io acconsentirei che i molti discorsi facessero più che un solo; ma il discorrere è come il correre, e non come il portare, ed un caval berbero solo correrà più che cento frisoni”.

@ MGB: “Modelli iperbolici o esponenziali e quindi lineari” . Guardi che sono vaccinato. Vaccinato contro le supercazzole. 

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19 ottobre 2022

Blog de il Fatto

Commento al post “Covid, doppio via libera di Ema per i vaccini Pfizer e Moderna per la fascia dai 6 mesi ai 4/5 anni”

In UK si è costituito il CCVAC, Children’s Covid Vaccine Advisory Council. Ne fanno parte pediatri, professori, ricercatori, clinici, infermieri. Una sua recente iniziativa è stata una lettera aperta alla premier Liz Truss sui pericoli del vaccino per il covid ai bambini. Hanno firmato centinaia di professionisti della medicina.

V.:

Letter to Liz Truss from the CCVAC, 26 set 2022. Sito CCVAC.

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27 gennaio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Caso Pasqualino Maione, c’è davvero una relazione tra Covid e meningite? Pregliasco: “Esiste effettivamente un legame””

La meningite, l’encefalite, patologia “vicina” e a volte associata alla meningite, e altre manifestazioni neurologiche sono state descritte anche come effetto avverso dei prodotti a mRNA per il covid:

– Aseptic meningitis after vaccination of the BNT162b2 mRNA COVID‑19 vaccine. Neurological Sciences, 2021.
– COVID-19 vaccine-induced encephalitis and status epilepticus. QJM: An International Journal of Medicine, 2022.
– COVID-19 Vaccination and Neurological Manifestations: A Review of Case Reports and Case Series. Brain Sciences, 2022.

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4 febbraio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, nebbia mentale e disturbi di memoria legati ad alterazioni del metabolismo del cervello e all’accumulo di molecole tossiche”

Anche i vaccini per il covid possono causare danni neurologici*. Inclusa la nebbia mentale**. Nello studio degli effetti avversi dei farmaci si distinguono quelli simili alle manifestazioni della malattia trattata, e quelli completamente diversi. Nello strano mondo del covid l’essere vaccinati e l’ammalarsi non sono mutualmente esclusivi, tutt’altro. C’è inoltre una base biologica comune. Quindi le complicanze e le cronicizzazioni del covid non dovrebbero essere definite ignorando il macroscopico confounder del vaccino.

*COVID-19 Vaccination and Neurological Manifestations: A Review of Case Reports and Case Series. Brain Sciences, 2022.
**In rare cases, coronavirus vaccines may cause Long Covid–like symptoms. Science, 20 gen 2022.

@ Gianni53. Il livello di certezza non è inferiore a quello dell’attribuzione dei danni neurologici al virus come si fa con questa serie di 7 casi che ignora lo stato vaccinale. La frase prima di quella che lei estrapola dall’articolo del febbraio 2022: “healthcare professionals should be alert to their presentation [danni neurologici dopo vaccino] as a high vigilance and rapid response to these events are the need of the hour.” I report di danni neurologici conseguenti alla vaccinazione continuano – es. More Data Back Guillain-Barré Risk with Janssen COVID Shot, Medscape, 3 feb 2023 – e un vaccino covid, l’Astra Zeneca, è stato ritirato per gli ictus da trombosi venosa che ha provocato nei giovani (uno di quegli effetti ad elevata specificità, come il mesotelioma da asbesto o l’angiosarcoma da PVC, che sono pistole fumanti, difficili da occultare attribuendoli, come si usa fare, ad altre cause, qui il virus). E’ stato riportato che il 98% dei casi di long covid da Delta è in vaccinati ed è caratterizzato da un cambio dei sintomi da respiratori a neurologici (inclusa la brain fog); “An assessment of the relationship of these neurological symptoms and vaccination itself should be urgently carried out.” Long covid myths busted. Hart, 2 set 2022. Ignorare gli effetti avversi dei vaccini nel definire le complicanze del covid è antiscientifico e immorale. 

@Gianni53. Tanti non sono “sani di mente” moralmente. E sono al commando dove meno uno se li aspetta, la medicina: “Poor science, research misconduct, and publication bias all contribute to the systematic exaggeration of benefit and understatement of harm.16” (Judging the benefits and harms of medicines. 30 giu 2017. Fiona Godlee, Editor in Chief, BMJ). Il covid, che prima che a una epidemia fa pensare a una delle periodiche ondate di pazzia collettiva della storia umana, non fa eccezione, tutt’altro: es. How to measure vaccine harms. Flawed reporting system doesn’t measure scale of the problem. Gruppo Hart, 11 mar 2022.

Per un caso dove si è giudicato che il bilancio fosse a sfavore del vaccino: “La Danimarca non somministrerà il vaccino Johnson & Johnson: “I vantaggi non superano i rischi di effetti avversi”. Il Fatto, 3 mag 2021.

A proposito di mente e della sua igiene; mi sembra che lei, come fa la nostra dirigenza, da un lato identifichi l’evidenza sulla quale dare la direttive di politica sanitaria con la stampa di pubblicazioni, negando qualsiasi valutazione di ciò che è stampato, e dall’altro all’opposto si affidi troppo al suo personale giudizio. Lei ora dice che il long covid passa, ma la pubblicazione oggetto dell’articolo che commentiamo all’opposto vuole fondere il covid con le malattie neurodegenerative croniche; che sono già oggetto di un silenzioso arrembaggio da parte di una insana ricerca di profitto smodato e facile.

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7 aprile 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Bassetti deve risarcire gli eredi di Montagnier. Lo definì “rincoglionito con demenza senile””

Col covid si è instaurata una medicina centralizzata imposta, con addirittura diagnosi centralizzate*; e insieme con privati, Bassetti e compagnia, messi a disinformare, e a insultare come magliari da fiera.

Montagnier fu socio ingenuo nella frode HIV insieme a Gallo, e al satanico Fauci, ottenendone il Nobel. Ha sostenuto tesi strambe pro-business, come l’ottenimento dell’immortalità tramite antivirali**. Posizioni che vanno contate tra i precedenti delle manipolazioni sul covid. Non sempre refrattario alle sirene del potere ma sensibile alla legge morale, si è poi parzialmente dissociato dalla versione ufficiale sull’HIV che gli è valsa fama mondiale. Le sue critiche sulla versione ufficiale covid che sono cogenti.

Ci sono tanti ricercatori di valore che hanno mosso critiche puntali alle frodi del covid. Se si vogliono citare dei Nobel c’è Levitt, Nobel per la chimica, che ha mostrato il carattere fraudolento dei modelli predittivi sul covid (quelli che la nostra magistratura prende per oro colato). Nature riporta di un Nobel anonimo che definì “completely s**t” il progetto di vaccini a mRNA. Mullis avvisò dell’inappropriatezza e dei rischi catastrofici dell’usare la PCR, che meritatamente gli valse il Nobel, per test di screening. Manomissione che invece è stata imposta, e tarando l’esame sulle false positività.

*Mantaining the human face of medicine. Gruppo Hart, 1 apr 2023.
**Intervista a F. Pierantozzi, Liberal, allegato al n. 48.

V. scambio completo con troll in Entomologia forense. L’infestazione da troll delle notizie di reato

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6 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Mi sono vaccinato 217 volte contro il coronavirus”. Lo studio su The Lancet: “Non ha problemi di salute, ma l’ipervaccinazione è sconsigliata””

La notizia fa acqua da tutte le parti*. Ma se fosse vera proverebbe che fare proclamare a chi occupa lo Stato di agire in nome della salute è un sistema sicuro per usare lo Stato per derubare a piacimento il cittadino: un lunatico – con le ristrette aree di inoculo deltoidi bucherellate – sarebbe stato libero di fare togliere al contribuente tedesco 4000 euro* a favore di privati. Il tema dell’alterata ideazione mentale nella percezione del covid è complesso e spinoso; ma questa storia consente anche riflessioni più semplici su come la medicina “pubblica” – in realtà medicina dettata da privati e imposta dallo Stato – non sia garanzia né di buona medicina né di medicina onesta; e come anzi faciliti frodi e ruberie a favore di privati**. L’incredibile assenza di controlli mostra i pericoli della medicina push, la medicina privata che cerca i pazienti e li spinge verso i suoi aghi tramite l’autorità, la credibilità e i mezzi dello Stato.

* Bizarre hypervaccinator from Magdeburg receives 217 Covid jabs over 29 months, finally achieves antibody levels necessary to prevent infection. Eugyppius, 6 mar 2024.
** Le frodi mediche istituzionalizzate come tasse occulte

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v. anche:

Quello che Report non dice

 

Gli structural equations model per lo studio dei Misteri d’Italia

25 February 2020

22 febbraio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Chiesa “Tutti gridano al gombloddo!!! Ma quando ce l’avevate sotto gli occhi non l’avete visto”

Uno strumento adatto allo studio e alla dimostrazione dei complotti, e alla loro confutazione, può essere dato dai SEM, “structural equations model”, usati nelle scienze sociali. Pongono esplicitamente dei modelli composti da ‘variabili latenti’, variamente connesse, e ‘variabili osservabili’. Le variabili latenti, plausibili sulla base delle conoscenze empiriche, non sono osservabili direttamente, ma sono misurabili – o valutabili – attraverso le variabili osservabili che determinano. Si distingue tra variabili latenti esogene (es. la NATO) ed endogene (es. il Viminale).

Difficilmente avremo la registrazione di un ambasciatore che dice “ammazzatemi il tale”. Mentre è plausibile, sulla base delle risultanze storiche, la variabile latente di interventi di poteri stranieri per controllare l’Italia. Da valutare attraverso le variabili osservabili che esprime, come l’innaturale mix tra servizi e terroristi e servizi e mafia, la “invincibilità” dei pupazzi rossi e neri e della criminalità mafiosa, le surreali impunità giudiziarie, v. il desolante spettacolo di questi giorni sul depistaggio per Via d’Amelio o il recente libro del giudice Salvini su Piazza Fontana. Esiste un corpus di studi notevole sui misteri d’Italia, che potrebbe essere analizzato – da studiosi onesti – con i SEM o strumenti analoghi; se la selezione avversa della classe intellettuale e dei magistrati, che sta dando i frutti voluti, ancora lo permette.

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8 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Borsellino quater, la Cassazione: “Anomalie e zone d’ombra ma strage di via D’Amelio ha paternità mafiosa””

Dato il contesto attribuire agli esecutori mafiosi anche il ruolo di mandanti appare irrealistico. Di sicuro è illogico escludere positivamente “variabili latenti” quando vi sono segni concreti, ammessi pur snobbandoli dagli stessi giudici, della loro azione. E’ un passaggio di testimone tra ricostruzioni che non smascherano i disegni di potere ma ne favoriscono il proseguimento. Ci si accinge a giustificare la strage covid in Lombardia orientale con narrazioni di comodo scritte dai mandanti. Dall’oniricità dei viddani dotati dei superpoteri dei fumetti a quella della strage covid focalizzata entro sanità locali, che sono efficienti emissarie dei registi, come dovuta ad una insufficiente aderenza ai dettati dei registi.

Col covid diritto e scienza si stanno malamente congiungendo. E con essi mistificazioni scientifiche e paralogismi giuridici. E’ tenuta nascosta dagli imbonitori mediatici – ma è sottolineata dagli esperti onesti – l’importanza delle variabili latenti in epidemiologia. Latenti non vuol dire inimmaginabili o esoteriche, essendo spesso entità comuni, ma trascurate nell’impostazione, soggettiva, del modello. Va riconosciuto come parallelamente sia praticata la ricostruzione giudiziaria surrettizia, dove si espelle l’evidenza di fattori sottostanti, “latenti” ma non così arcani, diversi da quelli evidenti e pubblicizzati sui quali si addossano in toto le responsabilità, e sui quali si cuciono significati che prolungano l’eversione.

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5 marzo 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Musolino “‘Ndrangheta, arrestato Campisi: era latitante da 2 anni. Il broker della droga era nascosto a Roma. A casa una parrucca e molti libri”

“Oh what a tangled web we weave, when first we practice to deceive” W. Scott.

E’ l’epigrafe di un articolo che spiega i trucchi contabili sulla mortalità dei vaccinati e non vaccinati*. Falsi bilanci criminali che non temono la GdF e le DDA; che stanno dalla parte di Klaus Davi, che strilla in tv istigando ad addossare ai non vaccinati la colpa di una epidemia ottenuta con manipolazioni del genere.

La mafia viene interpretata secondo categorie fumettistiche. Come fa comodo al potere**. Dovrebbe piuttosto essere analizzata con strumenti concettuali che vadano oltre il livello Gomorra. Es. quelli alla base degli structural equations models***. Sotto questo aspetto le letture del mafioso sulla criminalità massonica e sul pasionario dell’antimafia Davi sono del tutto pertinenti alla sua attività criminale. Riguardando variabili latenti, e anche confounders, ovvero poteri che agiscono causalmente sia sulla mafia sia sulle istituzioni antimafia. Come può sperimentare a sue spese, da Lamezia a Brescia, chi sia inviso alle forze, latenti, ma non troppo, che impongono sia la mafia perenne, e quindi l’antimafia perenne; sia questa novità nella storia umana e questa mafiosizzazione della biomedicina, le epidemie rovinose a sorgente stazionaria.

*Public Health Scotland and the misinterpretation of data. Hart, 4 mar 2022.
**I professionisti della metamafia. – L’ipomafia. Sito menici60d15.
***Gli structural equations model per lo studio dei Misteri d’Italia. Sito menici60d15.

 

La forma e il metodo

19 February 2020

15 febbraio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Omicidio Marco Vannini, il procuratore di Civitavecchia: “Effettuati tutti i rilievi. La Cassazione ci ha dato ragione”

Certi magistrati nel favorire una delle parti fanno come quei macellai che tolgono il grasso dalle fettine muovendo il coltello con gesti ampi e generosi, ma in realtà badano a lasciarne più del dovuto.

Il libro del giudice G. Salvini “La maledizione di Piazza Fontana” (Chiarelettere, 2019) mostra che non pochi magistrati – per non parlare delle forze di polizia – si comportano come se stessero dalla parte degli assassini. La gente si indigna per il poco che affiora, e non sa quali infamie stanno dietro a pose altere.

Da adolescente come a Marco mi piaceva il volo. Mi colpì, sfogliando riviste specializzate, la meticolosità con la quale in aeronautica, che da ragazzi ci si immagina basata sullo sprezzo del pericolo e la baldanza, vengono riportati gli incidenti, per evitare che si ripetano. Chi conosce quello che non affiora della medicina sa quanto dietro a pose scientifiche si operi in maniera opposta allo ‘aviation model’, su basi arbitrarie o fittizie, e perpetuando pratiche dannose*.

Quelli che dicono che in diritto la forma è sostanza spesso trascurano quanto è sostanza il metodo. Un omaggio a Marco sarebbe redarre e aggiornare protocolli specifici da applicare immediatamente nelle indagini giudiziarie su reati gravi nei quali siano coinvolti soggetti legati alle polizie o ai servizi. Sulla base degli errori e degli “errori” precedenti.

*Applying aviation safety to healthcare. Aviation safety – a willingness to learn from mistakes. BMJ,2019.

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24 marzo 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Amendola “Coronavirus, chi non rispetta le regole paga solo una piccola multa. E per me è davvero assurdo”

Gianfranco Amendola dà un esempio del cattivo rapporto forma/metodo, di quella esaltazione della forma e avvilimento del metodo, dello “scolasticismo di strada” che caratterizza il pensiero e i provvedimenti di tanti magistrati e giuristi. Se l’epidemia di Coronavirus è quella che si dice sia, e se le misure di segregazione in casa dell’intera popolazione hanno l’efficacia che si dice abbiano, il suo zelo nel chiedere inasprimenti della carcerazione di massa potrebbe avere un senso. Se. Prima di appiccare il fuoco a libertà e necessità basilari come quella di muoversi all’aperto un giurista dovrebbe essere sicuro di poggiare su premesse solide. Soprattutto quando ci sono incertezze e anomalie, come quella di un virus “saltatorio”, dipinto come contagiosissimo ma limitato a focolai; o che uccide prevalentemente chi sta già morendo; o che non si sa bene come venga diagnosticato quale causa primaria di morte; o che mentre alcune infezioni endemiche di sicuro killer diffusi e temibili vengono minimizzate, quelle batteriche ospedaliere, viene tanto propagandato da costituire in primo luogo un’epidemia mediatica; o che appare avere addentellati con interessi bellicosi di poteri planetari, economici e geopolitici; o che può causare con le misure draconiane prese in suo nome regressi e danni sociali immani, causa a loro volta di dolore, malattie e morte. Si può anche ricorrere alle torce e bruciare ciò che è prezioso, ciò che è sacro; ma bisogna sapere cosa si sta facendo.

@ Mattia 88. Abito a Brescia, dove ne ho viste da vicino e studiate diverse sulla medicina. E’ per questo che ho potuto prevedere che “la Leonessa” avrebbe assunto un ruolo centrale; come è avvenuto in questa strana pandemia a macchia di leopardo. L’allarmismo è giustificato. Non è esagerato ma male orientato: considera solo quelle macchinette molecolari che sono i virus e sottovaluta la malignità e la stupidità umane.

La polarizzazione a ferro di cavallo

11 February 2020

9 febbraio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Tundo “Mafia foggiana, parte il comitato in Antimafia: “Persi 25 anni, adesso bisogna indagare su flussi finanziari e pubblica amministrazione””

Marco Pellegrini, senatore 5S, combatte i mafiosi. Il fratello Raul Pellegrini, avvocato, è il legale degli stessi mafiosi; “Sfido chiunque a trovare qualcosa di non fatto o non detto a causa del suo lavoro” dice Marco. Il problema è un altro: che mafia e antimafia non sono solo poli opposti. Come per la barra di una calamita piegata nell’usuale forma a ferro di cavallo, i due poli opposti hanno effetto nella stessa direzione. Quella di fornire alibi e diversivi per l’appoggio dello Stato al grande malaffare e ai suoi crimini. Il malaffare che rende l’Italia, paese prospero, un paese sfruttato. Come se i duellanti sulla scena – qui due fratelli…- lavorassero a beneficio dello stesso impresario.

La polarizzazione a ferro di cavallo è uno degli strumenti del potere. Un altro esempio è dato dalla guerra tra zeloti pro-vaccini e talebani antivaccinisti. I secondi ignorano il beneficio netto di alcuni vaccini, i primi l’inefficacia e i danni preponderanti di altri vaccini. Ma entrambi portano acqua al business: i “siringatori” con la paura, l’intimidazione, la cultura farmaco-centrica, iatrogene; i no-vax con la dottrina ultraliberista della “libertà di cura”, causa di immensi profitti, e di stragi, da frodi.

Invece di fare gli spettatori e applaudire i cow boy contro i banditi, dovremmo fare i cittadini e indignarci per questo “scoprire” nuovi fronti mafia-antimafia; e chiedere non nuove puntate, ma che la mafia venga eliminata.

@ Alieno Cosmo. Oltre alla leggi, la volontà politica. Dice un proverbio inglese: la prima volta che mi inganni, shame on you; la seconda volta che mi inganni, shame on me. Dovrebbe valere anche per lo Stato: come è possibile che dopo decenni di antimafia a colazione, pranzo e cena ci si accorga oggi di “nuove” mafie, avendo “perso 25 anni”? Shame. E dovrebbe valere anche per i cittadini, che continuano a bersi la favola dei mafiosi dalle capacità criminali sovrannaturali. La presenza della mafia serve al potere, per ottenere consenso e per distrarre dalle attività criminali dei poteri forti, che lo Stato favorisce. L’antimafia ufficiale è parte del politically correct, e ha i suoi dogmi che è eretico mettere in dubbio. A me il filmato della povera vedova Schifani che, poche decine di ore dopo la strage, col prete con la pianeta che le regge il microfono dice di perdonare gli assassini ha provocato un brivido di sfiducia e ribellione, anche superiore a quello della scena da trincea di Capaci; la percezione di una regia malvagia nemica della stabilità e della giusta misura che pilota i buoni sentimenti delle persone comuni, e mantiene con la mafia una strategia della tensione perenne, animata da figure estreme.

La selezione avversa

8 January 2020

6 gennaio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pipitone “Mattarella, 40 anni dopo resta il mistero sul killer del fratello del presidente. Neri, mafiosi e prove scomparse: tutti i buchi sul delitto”

Il dolore personale, che va rispettato, l’alta carica (e le rappresaglie, posso dire), la poca voglia di seguire i fili dei burattini dei misteri d’Italia fino alla mano che li muove, rendono particolarmente difficile parlare della posizione di Sergio rispetto a Bernardo e Piersanti. Ma il secondo e terzo sono motivi per non tacere; e quanto al primo vanno sentite anche le testimonianze di altre vittime. Es. per Bernardo il libro dello storico G. Casarrubea ““Fra’ diavolo” e il governo nero.” Suo padre fu tra gli assassinati di quell’inizio della collaborazione “atlantica” tra mafia e DC.

Anch’io ritengo di poter portare una testimonianza. L’omicidio di Moro, cui Piersanti era affine, fu un crimine di controllo: per controllare il Paese. I crimini di controllo proseguono e ribadiscono gli effetti negli anni successivi: l’elezione al Quirinale di Cossiga, che aveva gestito l’omicidio, fu il proseguimento esemplare dell’eliminazione esemplare di un politico troppo indipendente. C’è un’analogia tra Bernardo, il “docile quadro agli ordini del Vaticano” nel dopoguerra e Sergio, che esegue docile gli ordini dei poteri forti 70 anni dopo; aggiungendo un’avversione personale nell’epurazione di chi è di altro stampo (come notò Calamandrei nel difendere Danilo Dolci*). Così che anche l’averlo messo al Colle mi appare non come un ribaltamento, ma una prosecuzione dell’eliminazione di Piersanti, politico che come Moro non stava ottemperando al dovere di obbedienza ai dominatori.

*[‘sono insopportabili questi importuni che ricordano col loro esempio, fastidioso come un rimprovero vivente, che nel mondo esiste la onestà e la dignità.’]

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14 febbraio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Bauducco “Processo Caccia, confermato l’ergastolo per Schirripa. La figlia Paola: “Ma il percorso per la verità non è concluso”

E’ stato osservato come i magistrati nelle sentenze per  le stragi del 1992-1993 che pilotarono la sostituzione della prima repubblica con la seconda repubblica siano arrivati a considerare, contro il buon senso, che la Falange armata fosse un depistaggio della mafia. E’ un conforto sentire le dichiarazioni dell’avvocato Repici, diverse dalle solite versioni di comodo che lasciano indisturbati i mandanti eccellenti spiegando tutto con la manovalanza mafiosa. Repici si mostra all’altezza del compito, nobile nello sciocco e pavido contesto odierno, della ricerca e esposizione della verità su quella che fu una delle epurazioni che ci hanno dato questa disgraziata classe dirigente.

Tra i vari ordini di moventi dell’omicidio del Procuratore chi oggi è testimone del malaffare di Stato non può non pensare al movente generale, sovraordinato rispetto ad altri contingenti, della selezione avversa voluta da chi controlla l’Italia: facendo uccidere un duro incorruttibile come Bruno Caccia si è spinto per la selezione di un genere di magistrati malleabili, non di ostacolo ma utili alle attività indicibili che le istituzioni servono dietro ai loro cartonati di Falcone e Borsellino.

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2 ottobre 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post di O. Lupacchini “Concorsi truccati, un grande classico. Quando il trombato era Giambattista Vico”

Piero Chiara commenta che il freddo di Vatolla, “nel Cilento nevoso”, forse ha aiutato Vico nelle sue meditazioni. Che oggi vengono riportate in sofisticati testi anglosassoni di semiotica. Bartolo Nigrisoli, chirurgo di guerra, estraneo ai servilismi e agli intrighi dei Balanzone, uno dei pochi professori che preferirono perdere la cattedra piuttosto che giurare fedeltà al fascismo, raccontava di come il prof. Rummo avesse copiato pari pari dalla tesi di laurea di Codivilla. Codivilla non disse nulla; intervenne rivendicando il suo anni dopo, quando Rummo si scagliò pubblicamente contro un terzo medico, Moscatelli, che aveva plagiato ciò che lui Rummo aveva rubato a Codivilla. Di aneddoti sulle miserie accademiche ce ne sono tanti. Ma converrebbe non scordare che in Italia gli scandali, le tangentopoli, esplodono, dopo decenni di impunità, quando arriva l’ordine di sostituire una mafia vecchia con una nuova. I magistrati sembrano avere una particolare destrezza nel perseguire le gaglioffate giuste al momento giusto. Il nepotismo, il clientelismo, possono essere sostituiti non dal merito ma dalla meritocrazia strumentale: dove a fare il professore di diritto tributario va il più abile nel curare gli interessi delle banche. O nelle cattedre mediche il più brillante nell’eseguire il copione delle multinazionali farmaceutiche. Con una censura non meno ferrea delle voci sgradite. V. “Choosy, marchesini e figli di. La differenza tra meritocrazia e merito”.

Il prof. Bellelli osserva che comunque l’Italia si colloca ottava in una classifica della ricerca internazionale basata sulle citazioni. Questi indici, più appropriati come misura del conformismo, sono criticati per la varietà di storture che generano. Inclusa la capacità di creare gli inciuci* nei quali noi italiani, forse a torto, siamo considerati i primi; di certo non siamo gli ultimi arrivati. Inoltre la ricerca internazionale, metro di paragone per Bellelli, in campo biomedico è così sana che si discute su se ad essere falsi sia la maggioranza dei risultati di ricerca, secondo il celebre articolo di Ioannidis (oltre 5000 citazioni…), o “solo” una bella fetta dalle dimensioni da definire. Gli argomenti di Bellelli costituiscono un esempio, una trasposizione al tema della selezione degli universitari, di temi importanti per la biologia e la clinica delle malattie che la pletorica ricerca ufficiale, imbrigliata, accantona, e copre con sofismi standard: l’assenza di “gold standard” di malattia solidi e la loro sostituzione con surrogati non validi; e il disprezzo, la svalutazione, per il fenotipo della malattia, per ciò che accade, sostituiti in nome dell’oggettività da indici pseudoquantitativi o esoterici test di laboratorio, che suonano scientifici ed essendo complicati intimidiscono, ma troppo spesso sono un latinorum ad hoc.

*Greenberg SA. How citation distortions create unfounded authority: analysis of a citation network. BMJ, 2009.

@ Andrea Bellelli. Non è questione di nazioni, ma di tipi umani. Non sono contento. Non si considera abbastanza ciò che il dr. Lupacchini evidenzia, che gli effetti delle epurazioni, della selezione inversa della classe dirigente, quali che siano la sua provenienza e le modalità, dagli omicidi politici “eccellenti” degli anni passati a silenziose eliminazioni per via burocratica, li scontiamo tutti.

@ Giacomo Mulas. “Esagerazioni”? Con un mercato globale dei farmaci sul milione di milioni di euro/anno, e in crescita incessante, è più facile che siano invece i suoi beneficiari a minimizzare ciò che è così smisurato che non si può negarlo del tutto. Il praticare una forma tradizionale di malaffare non impedisce di aggiungervi una forma più moderna, e di fonderle. (Io poi commentavo l’uso di questa aggiunta come elemento a discolpa dell’uso privato delle assunzioni nell’università pubblica). Credo anzi che il fattore sovranazionale sia al centro dei motivi che sottendono lo scandalo: i signorotti dello Stivale capiranno l’antifona, e compiaceranno l’impero il più possibile per cercare di mantenere l’ereditarietà dei feudi minori. Col risultato, che già c’è posso testimoniare, di un “lussureggiamento degli ibridi” tra la corruzione italica e quella d’importazione. Del resto, il ceppo nostrano della mafia è stato potenziato dal patrocinio di poteri esteri. Rileggendo il suo commento, con passi logici come “la corruzione generalizzata della ricerca non è minimamente un problema italiano perché non riguarda solo l’Italia” un altro esempio che mi viene alla mente è quello di Stanlio e Ollio: grazie al doppiaggio di Sordi e Zambuto la versione italiana fa ridere ancora di più dell’originale in inglese.

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18 gennaio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Francesco Bellomo, calunnia e minaccia nei confronti del premier Conte: chiesto il processo per l’ex giudice del Consiglio di Stato”

Bellomo ricorda la saggezza nel giudicare di re Salomone. Il test di Salomone camuffato da sentenza (in un procedimento che sembra accusatorio mentre è inquisitorio) di fare due mezzene del neonato conteso da due donne. Come la madre vera per amore del figlio rinuncia al suo diritto, accetta di perderlo e di apparire ladra di bambini, così candidate con la muscolatura morale adeguata a fare il magistrato avrebbero mandato Bellomo a quel paese per direttissima. La refrattarietà alla prepotenza dall’alto dovrebbe essere contata tra le caratteristiche pregiate che rendono adatti a rivestire l’alto ruolo di magistrato. Soprattutto oggi, al tempo dell’ordoliberismo. Ma opera una selezione avversa, della quale il caso Bellomo non è che la manifestazione caricaturale. Magistrati tacco 12, ambo i sessi, ce ne sono tanti. Es. quelli che fingono di non vedere la persecuzione sotto l’attuale governo non verso l’addestratore di ierodule, ma verso soggetti onesti invisi ai grandi interessi illeciti che i governanti servono senza dignità e contro la legge, avendo ottenuto anche loro prestigiosi posti di comando facendo atto di sottomissione.

@ Marco A. La mia citazione di Salomone qui è uno spin-off di un ragionamento diverso. Dopo avere letto del nuovo Presidente della Corte costituzionale, Maria Cartabia, che nell’insediarsi ha dichiarato di rifarsi al “cuore di re Salomone”, e conoscendo cosa proviene in realtà dai due palazzi della piazza coi Dioscuri, e da altri come il sontuoso palazzo, dove Bellomo era di casa, che sta tra il monumento sul luogo del rogo di Giordano Bruno e via delle Zoccolette, ho preso a riflettere sul brillante aneddoto. Sto pensando di scrivere per me un breve articolo “Salomone. Il giudice bayesiano e il giudice macellaio”; che consideri come da una parte l’aneddoto sia ancora più bello di quel che appare. Salomone sente le ragioni del cuore e allo stesso tempo le intreccia con l’esprit geometrique: per il suo modo di risolvere la disputa tra le due donne può essere visto come il primo giudice che ha applicato, ante litteram, il teorema di Bayes, e la connessa preziosa dottrina di aggiornamento delle probabilità, strumenti fondamentali nella corretta ricerca scientifica e oggi non ignoti agli studiosi del diritto. L’aneddoto può servire a illustrare il teorema e l’epistemologia bayesiana. Dall’altra parte, citazioni dei magistrati auliche come questa a volte sono facciata a decisioni e comportamenti che la giustizia la squartano con la mannaia per davvero.

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31 gennaio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di C. De Martino “Giulio Regeni ucciso da interessi più grandi di lui. In un libro il ricatto di Stato che cela la verità”

In fisica si usa l’analisi dimensionale per verificare se un’equazione è corretta. Metaforicamente, si può eseguire un’analisi simile su questi casi. Il libro appare soddisfare la condizione di trattare grandezze adeguate e congruenti. Va però considerato anche il fattore “schienale”: la nostra classe dirigente ha lo schienale della poltrona al posto della colonna vertebrale. Ciò permette a poteri occidentali di fare su persone e interessi italiani cose come quelle fatte a Regeni. E tramite Regeni: alla provocazione atroce viene fatto avere l’effetto voluto. Ieri sera Le Iene hanno mostrato il caso di Chico Forti, incastrato e incarcerato a vita in USA. Hanno detto che cittadini USA o israeliani non sarebbero mai stati abbandonati così dal loro Stato. Hanno parlato della possibilità di scambiare Forti, falsamente accusato, con gli assassini veri di Cerciello, una soluzione non meno miserabile. Ma ai vertici della categoria che ostenta le gigantografie di Falcone e Borsellino c’è un procuratore generale presso la Cassazione che sostiene che sia dietrologia considerare che l’assassinio di Moro sia opera di altri oltre che gli “imprendibili” BR. E quelli che venerano l’immagine di Salvo D’Acquisto che si squarcia la camicia e offre il petto, quando gli occupanti attuali chiedono la testa di qualcuno calano un altro capo di vestiario e si mettono a disposizione. L’italiano comune poi, pronto ad affrontare il vicino di casa col machete, sui servizi stranieri è più pauroso di don Abbondio.

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27 maggio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Coronavirus, l’allarme del Copasir: “Durante la pandemia fake news virali contro l’Italia””

Sì, ma come credere a questo asserito patriottismo dei nostri servizi. E’ dai tempi dell’armistizio di Cassibile che lavorano non per l’Italia ma per forze esterne che la dominano. Se non si fossero occupati di impedire che gli italiani avessero al Quirinale persone come Moro, in Parlamento come Pio La Torre – all’ISS come Domenico Marotta – nella grande impresa come Enrico Mattei, nei palazzi giudiziari e al CSM come Borsellino e Bruno Caccia, a Viale Romania come Dalla Chiesa, al Viminale come Boris Giuliano, nelle redazioni come Ilaria Alpi, la crisi Covid oggi non verrebbe trasformata da una classe dirigente così selezionata in una operazione contro l’Italia, che metterà il Paese in ginocchio, appesantendo il giogo dei vecchi padroni e magari aggiungendo le catene di nuovi padroni.

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2 giugno 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Centrodestra, insulto del militante a Mattarella: “La mafia uccise il fratello sbagliato”. Condanna dei tre leader. Fico: “Isolare i violenti””

censurato

Piersanti Mattarella è stato fatto uccidere non dalla mafia, ma da quelle forze che, anche usando sicari mafiosi, selezionano la classe dirigente, evitando che persone come lui si diffondano nell’ambiente politico, e arrivino a ricoprire le alte cariche dello Stato. Forse usarono gli estremisti neri; l’area dalla quale oggi partono battute da squadristi come questa; provvidenziali per accomunare lamentele fondate a rozze contumelie.

L’immagine nobile di Mattarella viene tenuta in piedi soffocando e degradando la critica. Quando scrivo su di lui arriva una macchina spazzatrice, di una multiutilitity presieduta da un suo amico personale, a cospargermi del sudiciume sollevato con le spazzole rotanti. O a farmi show sotto casa, incluso il vandalizzarmi l’auto. O altri rituali “zozzonici”. Uno stalking pesante per indurre o la ”learned impotence” o uno scatto viscerale sul quale poi piombare come si fa oggi con l’utile bofonchiatore. Reati da doppio Stato che almeno nel mio caso necessitano di una logistica di polizia; e della connivenza di coloro le cui fortune professionali dipendono da quell’istituzione linda, il CSM, presieduta appunto dal custode della nettezza istituzionale Mattarella.

Piersanti Mattarella sarebbe stato preferibile al fratello al Quirinale. Per il destino della nazione. (E anche per le spese ingiuste di lavanderia, di carrozziere e molto altro, che deve sostenere chi critica chi sia gradito a quelli che decidono dei sommersi e dei salvati).

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12 agosto 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Sant’Anna di Stazzema, Mattarella ricorda l’eccidio di 76 anni fa: “Non ignorare rigurgiti di intolleranza, odio razziale e fanatismo”

Chi è alla guida del Paese non perde occasione per accostare gli orrori del nazismo alla resistenza democratica all’ideologia che spaccia come aiuto umanitario al Terzo Mondo l’immissione forzosa di giovani stranieri a fini economici e di potere. Non viene mai posto il paragone più calzante tra l’attuale acquiescenza servile e sconsiderata alla dissoluzione dei confini e delle identità locali imposta dal globalismo e l’acquiescenza servile e miope che permise il fascismo, le discriminazioni razziali, un’entrata in una guerra due volte sciagurata – come guerra di aggressione essendo militarmente impreparati – e le conseguenze tragiche e degradanti che ne seguirono.

Scuotivento: Il suo problema non è che ha studiato alla scuola della vita ed all’università della strada.
È che l’hanno bocciata pure lì

@ Scuotivento. Censurato. Siete così moralmente compromessi che dovreste stare più attenti anche nell’insultare. E’ un tasto falso quello dei bocciati e promossi – un tema tragicamente serio per il destino della nazione, che non dovrebbe stare su certe bocche – parlando di Mattarella, visto l’impressionante andamento del grafico con in ascissa l’aderenza al potere, e in ordinata le fortune, dei tre politici Mattarella.

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3 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Donne sul fronte, la graphic novel su Giuliana Sgrena e i giorni del sequestro: “Una pagina della nostra storia che non viene più raccontata” “

I salvati e i sommersi

Nella II Guerra Mondiale gli Alleati mapparono sugli aeroplani i fori delle pallottole naziste. Pensavano di rafforzare le zone dove erano concentrati, ali e impennaggi. Il matematico Wald osservò che i fori erano su aerei che pur colpiti erano tornati alla base: bisognava invece rafforzare le zone non colpite, quelle dove i colpi avevano fatto cadere gli aerei non tornati: cabina di pilotaggio e motori. E’ un errore, un survivorship bias, accomunare i sopravvissuti agli eliminati. Bisogna invece studiare i sopravvissuti separatamente; per ciò che sono in sé stessi e in quanto diversi dai caduti o opposti. Cefis, fondatore della P2, successore di Mattei che operava per il bene e l’indipendenza degli italiani. Il Viminale che si fregia di Boris Giuliano e mette al suo posto il piduista Impallomeni. I PdR Napolitano e Cossiga, frequentatori dell’ambasciata USA, rispetto a Moro, PdR mancato. Piersanti e Sergio. La Sgrena del Manifesto, “quotidiano da sempre in odore NATO”*, e Calipari, l’agente dei servizi troppo coraggioso e indipendente per i criteri USA; che con l’uccisione, ovviamente impunita, mostrarono, scrisse Nando Dalla Chiesa, “un disprezzo che va oltre la subalternità”. La brutta Italia reale della classe dirigente così selezionata e l’Italia perduta con ai posti di comando i fantasmi di quelli che sono stati epurati.

* Chi c’è dietro Amnesty International e gli ex-LC che invocano la linea dura sul caso Regeni. F. Dezzani, 2016.

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17 febbraio 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Stamile “Non solo Palamara, la giustizia è malata e va riformata”

“E’ una giustizia malata quella che non è riuscita a trovare verità sui tanti enigmi sul depistaggio della strage di Via D’Amelio e sul falso pentito Scarantino” (Fiammetta Borsellino sull’archiviazione per i depistaggi dei PM). Si sottovaluta quanti dei mali della medicina provengono da manipolazioni diagnostiche: ci si lamenta di mali di cura e prevenzione trascurando che sono generati da premesse diagnostiche false. Analogamente bisognerebbe avere il coraggio di comprendere la verità innaturale, sgradevole, terrificante, che quando i poteri che hanno tirato i fili dei Misteri d’Italia nelle loro versioni gravissime, plateali e sanguinose, e che tuttora in silenzio tirano i fili, ordinano “sistematemi il tale” l’ordine può essere eseguito non solo da manovalanza mafiosa o terroristica; ma anche, in concorso o del tutto, da manovalanza istituzionale. E che questo vale anche per la magistratura e le forze di polizia, che quando un soggetto viene inquadrato nel mirino stanno più dalla parte dei potenti mandanti del killer che da quella della vittima. Si parva licet, posso testimoniare che in Calabria come in Lombardia la magistratura e le polizie continuano la doppiezza di servire ciò che si vantano di combattere. Solidarietà a Fiammetta Borsellino. Ma la sventura non è solo della sua famiglia, ma del Paese. Vengono colpiti direttamente in pochi; ma la campana, come i fatti stanno mostrando, suona per tutti.

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5 marzo 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Bellelli “Pasolini fu l’ultimo grande intellettuale del Pci, che preferì espellerlo”

In matematica ci sono i concetti radiali. Anche le idee politiche sono “radiali”: hanno oltre a un nucleo teorico dichiarato un raggio tacito lungo il quale possono degenerare. Quelle troppo elevate scivolano presto lontano dal nucleo ideale, che viene mantenuto come specchietto.

“Da Nenni e compagni a Craxi e compagnia”. Parafrasando Biagi, da Gramsci a Renzi e i suoi amici. Nessun “errore”. Ma quale Gramsci. I comunisti facevano già il doppio gioco. Applicando la lezione di Gramsci – apprezzato più dagli anglosassoni che da noi – al contrario: la selezione inversa della classe dirigente e intellettuale. Partecipando alle epurazioni di figure scomode ai padroni USA. Pasolini, che era intellettuale in interiore homine, e aveva cercato una casa. O Domenico Marotta, padre dell’ISS che sta a Ricciardi e Brusaferro come don Milani (un altro prima epurato e poi usato per farsi belli) sta a Marcinkus. Scienziati come Marotta non avrebbero fatto dell’Italia la sentina dell’operazione mondiale covid. O Moro, che da PdR non avrebbe fatto il viceré passivo ma ci avrebbe difesi. Tra le attività della triste compagnia guidata da Letta e Franceschini c’è l’eliminazione di voci indipendenti che guastano la vendita dell’Italia. Con mezzi che sarebbero di pertinenza della magistratura penale se questa – che fu già persecutoria con Pasolini – a sua volta non praticasse innominabili commerci coi mandanti delle stragi nascosta dietro ai cartelloni con Falcone e Borsellino.

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14 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di M.A. Ferrari ” In montagna non siamo del tutto soli: la nostra libertà ha un costo sociale”

Anni fa nella trasmissione RAI Linea blu intervistarono un pescatore professionista, che spiegava che non potevano uscire col mare agitato: “Non si può fare il prepotente col mare” disse col suo accento sardo. Lo stesso vale per la montagna.

Un’escursione in montagna dà sensazioni inebrianti. L’ovvio raggiungere la vetta “per aspera”. Il cielo che salendo diviene di un blu scuro ma luminoso, come se si stessero scoprendo sfere superiori che governano i passi delle formichine in fondo valle. I grandi bastioni di roccia che attendono in alto e che avvicinandosi appaiono ancora più imponenti e ardui; come avviene nella vita.

Guido Rossa, appassionato di alpinismo, se ne distaccò criticando il “vizio di quella droga che da troppi anni ci fa sognare e credere semidei o superuomini chiusi nel nostro solidale egoismo, unici abitanti di un pianeta senza problemi sociali; fatto di lisce e sterili pareti, sulle quali possiamo misurare il nostro orgoglio virile, il nostro coraggio ( .. .) dove per un attimo o per sempre possiamo dimenticare di essere gli abitanti di un mondo colmo di soprusi e di ingiustizie ( .. .). (Fasanella G. Rossa S. Guido Rossa, mio padre. BUR 2006). La sua concezione della vita, basata sul coraggio e l’impegno produttivi e responsabili, e contraria alla sventatezza narcisistica del fine settimana a compensare il conformismo e la sottomissione praticati dal lunedì al venerdì, ne faceva un tipo umano da marcare come proibito.

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CENSURATO

3 settembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. C. Caselli “Generale Dalla Chiesa: il mio ricordo a quarant’anni dalla strage di via Carini”

Credo che gli omicidi eccellenti abbiano avuto moventi multifattoriali: che siano stati commissionati tenendo conto di una molteplicità di fattori. Tra questi la necessità di selezionare la classe dirigente “compradora” tramite la quale governare il Paese a scapito dei suoi abitanti. La selezione avviene anche marcando come proibiti alcuni tipi umani tramite l’assassinio. L’attuale catalogo politico, che ricorda un atlante di funghi saprofiti, corrobora l’ipotesi.

Era un carabiniere che ci credeva davvero, ed era professionalmente abile. Per di più, con le parole che Caselli riporta sulla mafia che concede come favore ciò che è diritto delineava una singolare figura di generale quadrato e tosto che esprime critiche politiche centrate e nobili che potrebbero provenire da un Salvemini o un Danilo Dolci. (Quando la tendenza è all’opposto che le istituzioni mafiosamente concedano come favore ciò che è dovuto). Un guerriero che parla come un filosofo va bene per la Repubblica di Platone. Ciò può avere pesato, insieme ai fattori contingenti, per il pollice verso.

Questi crimini necessitano di una “location” adatta, attrezzata e conforme al copione ad usum delphini. Se si vuole eliminare un Dalla Chiesa il machiavello è mandarlo a Palermo e affidare il lavoro ai mafiosi. (Se si vuole un picco di letalità che inneschi e sostenga a livello internazionale una cascata di provvedimenti mostruosi giustificandoli in nome della salute, la Lombardia orientale è il posto giusto).

[Il commento è stato censurato, rimuovendolo, dopo essere rimasto visibile per almeno una giornata e avere ricevuto dei like. Probabilmente per l’ultima frase, sulla location in Lombardia orientale della “mini Wuhan”. V. Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale. Il classico lavoro di Wennberg, The Dartmouth Atlas of Health Care in the United States. Hanover, NH:Trustees of Darmouth College; 1998, mostra come contrariamente a quello che istintivamente si crede la medicina sia un determinante dell’incidenza registrata di malattia, e così di forti variazioni nell’incidenza locale (nella prassi per ragioni di profitto, tramite il meccanismo della “supplier-induced demand”). Mostra inoltre come sia comune il fenomeno di creazione di malattia da parte della medicina. Sia dichiarandone la presenza surrettiziamente, o ri-etichettando patologie diverse, sia materialmente, pilotando il decorso clinico con azioni e omissioni. Nozione tabù in generale, e tanto più nel caso della strage covid in Lombardia, che gode di coperture e di versioni di comodo non inferiori a quelle delle stragi siciliane.

Per altri miei commenti sul quarantennale dell’omicidio di Dalla Chiesa, v. La selezione avversa]

3 settembre 2022

Commento al post di S. Limiti “Carlo Alberto dalla Chiesa, nelle carte di Moro il segreto del suo assassinio”

Dalla Chiesa non era un agnellino né un ingenuo. Ma si trovò a giocare contro la sociopatia al potere. Che toccando i tasti giusti riuscì ad attirarlo a Palermo, e quindi alla portata dei mitra dei mafiosi; facendo così rientrare agli occhi del pubblico l’eliminazione nella narrazione “mafiocentrica”, la versione canonica che resa credibile dagli omicidi eclatanti accentrando l’attenzione su uno dei grandi poteri criminali lascia liberi di agire gli altri. Come i poteri che vollero la morte di Moro; e che oggi ci sacrificano ai loro interessi facendoci andare in malora.

Ambrosoli scrisse alla moglie che non lo avrebbero ucciso perché sarebbe stato un omicidio firmato. Enrico Mattei, l’opposto degli attuali traditori, procacciava nel mondo con magistrale abilità l’energia per l’Italia. La moglie lo sentiva piangere la notte per le minacce ricevute; deve essersi sentito rinfrancato dalla laurea honoris causa conferitagli da Stanford. Ma non fece tempo a ritirarla. Lo deve avere anche rassicurato la presenza di un passeggero americano sul suo aereo. Tutti e tre persone di grande valore, che non avendo la testa del farabutto erano svantaggiate nel confronto col Male vero, che unisce lo studio psicologico della vittima, l’inganno perfido, la finzione gelida, alla sanguinarietà bestiale. La dicotomia buoni/cattivi è spesso semplicistica, si sa. Ma si può usare al suo posto quella tra “l’inferno e chi non è inferno” (Calvino), che è robusta.

@ Basettoni. Ci sono colpe anche nel farsi colonizzare senza resistere, e anzi collaborando: “If overall responsibility for the strategy of tension rests with the United States, a great burden of guilt must be born by the Italians, without whose willing participation the country’s terrorist ordeal would never have come about” (Willan P. Puppetmasters. The political use of terrorism in Italy.2002; il libro dà anche un quadro non agiografico su Dalla Chiesa e il suo assassinio). Si parla sempre di mafia, un po’ di corruzione, ma mai della terza testa del mostro, il tradimento delle classi dirigenti. Né dell’ignavia omertosa degli italiani, che ora avranno modo di meditare sulle conseguenze degli atti di guerra cui, presi solo dai loro affari immediati, hanno voltato le spalle, come l’eliminazione di un capitano d’industria come Mattei,di statisti come Moro e di tanti che volevano servire il Paese.

@ Basettoni. Si viene estromessi dal lavoro, e con esso dalla possibilità di incidere sulla società, non come il facoltoso avvocato Conte, dagli ambigui addentellati, catapultato a palazzo Chigi; ma scomparendo in silenzio mentre si viene mascariati. A lupara bianca. Senza clamore, senza che se ne accorga altri che quelli che vanno educati. Su direttive di oltreoceano, v. R. F. Kennedy jr, “The real Anthony Fauci”, 2021, sulle epurazioni implacabili, e sulle munifiche selezioni alla rovescia degli “esperti”, pro frode in campo biomedico. Tramite notabili di casa nostra. Del genere di quelli che misero in carcere Domenico Marotta. Facendo largo ai Ricciardi e catapultando ai vertici i Crisanti. “Piacerini” di politici e magistrati dalle conseguenze nefande: “Why are so many people dying? The endless butterflies effects of damaging policies”, Gruppo Hart, 5 set 2022.

La precisa ripartizione delle responsabilità tra i quisling e le persone comuni – con il clero storico gestore e catalizzatore dalla pratica di vendersi l’Italia – forse è il problema dell’uovo e la gallina. In ogni caso non si può sollevare da una cospicua quota di colpe l’italiano medio, che, uso servire i santi e fregare i suoi pari, ancora meglio se le due cose assieme, ascolterebbe con impaziente distacco il suo quadro di asservimento nazionale. Che lei ha tratteggiato usando l’accetta, con tagli di troppo e senza gli sfumati che lo rivestono. Ma non è certo campato in aria.

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30 novembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Giordano “Nella stretta di mano a Henry Kissinger, riconobbi una persona empaticamente sincera”

A proposito di sensazioni a pelle, io invece trassi una buona impressione dal sorriso mite e benevolo di Aldo Moro verso di me, un ragazzotto sconosciuto che lo fissava, quando qualche volta tornando a piedi dal liceo lo trovavo nella 130 blu, fermo al semaforo – di fronte all’ambasciata tedesca – non lontano dal suo studio in via Savoia. Non notai mai l’auto di scorta.

Giordano mostra la mentalità e la sincerità di don Ciccio Tumeo, diffusa tra le forze dell’ordine: “Don Ciccio tuonava ancora: – Per voi, signori, è un’altra cosa. Si può essere ingrati per un feudo in piú, per un pezzo di pane la riconoscenza è un obbligo. Un altro paio di maniche ancora è per i trafficanti come Sedàra, per i quali approfittare è legge di natura.” (Il Gattopardo). Mostra il fiuto di investigatore, che addirittura riesce a capire dai modi se il potente che ha davanti è una brava persona o un sociopatico emulo di Cesare Borgia, il principe scaltro e assassino preso a modello ideale da Machiavelli; o un tirapiedi (“Frattini, fattorino della NATO”. Il Fatto, 6 ott 2012). A mia volta in un’uscita come questa vedo una conferma delle idee che gli ambienti istituzionali dei quali Giordano è espressione mi hanno fatto sviluppare sull’antimafia di successo, sul suo rapporto – parallelo a quello della mafia – con i poteri atlantici, e sui reali criteri e metodi di selezione della classe dirigente che i poteri atlantici applicano sul protettorato italico.

A Moro invece l’incontro con Kissinger lo fece stare male. “One of his collaborators, Corrado Guerzoni, has described a traumatic meeting with Henry Kissinger during which the US Secretary of State attempted to dissuade Moro [ministro degli esteri] from pursuing a political course which he considered profoundly dangerous and mistaken. Moro’s pro-Arab foreign policy also added to the suspicion with which he was viewed in US government circles. The next day he was taken ill in St Patrick’s Cathedral and when he returned he told me repeatedly that he did not intend to resume political life for a long time, without telling me the reason”. Da “Puppetmasters. The political use of terrorism in Italy”, Willan P. 2002.

Il libro di Willan è sui pupari USA del crimine eversivo, e sui pupi traditori italiani. La mafia vi è citata 88 volte. La mafia è, oltre che all’occorrenza strumento, il grande antemurale del potere; ed è il grande alibi dei suoi fiduciari. Così che questo fiero e smaliziato cacciatore di mafiosi esibisce come un vanto una concezione ancora più candida e inconsapevole di quella del galantuomo Ciccio Tumeo: “quando il Re veniva erano manacciate sulla spalla di mio padre e: Don Lionà, ne vurria tante come a vuie, fedeli sostegni del trono e della Persona mia. … Lo so, Eccellenza, lo so, le persone come voi me lo hanno detto, queste cose da parte dei Reali non significano niente, fanno parte del loro mestiere. Sarà vero, è vero, anzi”.

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1 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Reale “Le pagelle ai magistrati rischiano di renderli timidi e conformisti. Ma c’è chi ci guadagna”

I sindaci frignano di voler essere liberati dalla “paura della firma”. Mentre con mano sicura firmano abusi di ogni genere. I medici piangono di essere costretti alla medicina difensiva, cioè a fare i piazzisti, ben remunerati, a danno dei pazienti* per paura delle cause, e ora premono per l’immunità. Ora pure i magistrati dicono che verranno resi timidi e conformisti. E’ vero che si vuole soggiogarli. Ma nella mia esperienza sono risoluti e impassibili quando c’è da epurare qualche onesto inviso a quei poteri forti che tutte le categorie di notabili fanno a gara ad ingraziarsi mentre sgomitano tra loro**.

E’ utopico, ma sarebbe necessario introdurre valutazioni di indipendenza. Sia per politici, amministratori, alte cariche dello Stato, sia per i medici, sia per i magistrati. Valutazioni di indipendenza rispetto ai poteri che fanno dell’Italia un protettorato. E che in passato hanno emesso pagelle esemplari, e indicato così i tipi umani proibiti e quelli da promuovere, facendo uccidere figure di valorosi, prese a simbolo dalle corporazioni ma non certo ad esempio.

* La medicina difensiva come scusa e come illecito. Sito menici60d15.
** Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura. Ib.

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16 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. Turrini “Morto Toni Negri, l’ex leader di Potere operaio aveva 90 anni. Lotta di classe, Br e Parlamento: il ritratto. Sangiuliano: “Cattivo maestro”

D’Annunzio insegnò a confezionare paccottiglia fascista; Negri ha insegnato la paccottiglia pseudorivoluzionaria per il terrorismo pilotato pro sistema. Anticomunista, borsa di Studio Rockefeller e pubblicato da Harvard, in cordiali rapporti con l’avvocato di Piromalli* nella Calabria massonica della quale la ‘ndrangheta è un’estroflessione. Un modello principe del sicofantismo, della scissione narcisista per i tanti che agognano a servire il potere e insieme apparire ribelli.

La sua figura può essere usata per calibrare la scala usata per la selezione della classe dirigente in Italia. Tra quelli che lo hanno inquadrato come fomentatore del terrorismo legato ai servizi USA, italiani ed europei è stata elevata la mortalità per omicidio: G. Galli, E. Alessandrini, Pecorelli, Dalla Chiesa**. E’ invece un venerato maestro per soggetti di successo come Casarini, attualmente in affari col Vaticano per l’immigrazione forzosa: soggetti che cioè si atteggiano a rivoluzionari e servono la peggiore eversione dall’alto.

*Guarino M. Poteri segreti e criminalità. L’intreccio inconfessabile tra ‘ndrangheta, massoneria e apparati dello Stato. 2004.
**Willan P. The puppetmasters. The political use of terrorism in Italy. 2002.

@ Brisk: Quella di Negri è l’oscurità sinistrese che vuole simulare profondità. Le opere di D’Annunzio, notò Sapegno, non è che siano oggi molto leggibili. Diverso il valore umano. D’Annunzio, sincero nei suoi sbandamenti, affamato di vita, v. la sua biografia di P. Chiara, era coraggioso e sfidò il pericolo. Negri, scialbo e doppio nelle sue contraddizioni, è stato di quelli “happy for others to risk their skins in the struggle while they stayed at home to concoct a programme of political pie in-the-sky to underpin the improbable revolution” (Willan, cit.).

Ma ciò cui mi riferisco è la credulità pubblico. La giocoleria verbale, la teatralità, il morboso del Vate attecchirono. Ricordo di fronte all’ingresso del Vittoriale le bancarelle che vendevano magliette con la faccia del Duce; di un affabulatore di provincia che portò alla rovina l’Italia con la furbata di associarsi, essendo debole, all’aggressione di nazioni molto più forti e bellicose. Parimenti i midwit di sinistra mentre snobbano una figura di autentico valore, Gramsci – più apprezzato dagli anglosassoni che da noi – si sentono intellettuali engagé bevendosi campagne di marketing ritagliate sui disegni del potere da ditte di PR ultraliberiste; accettando maestri vistosamente finti. “Molti non sanno che alla loro testa marcia il nemico / la voce che li comanda è la voce del loro nemico” (Brecht); “Credono di spezzare il cerchio e non fanno altro che rinsaldarlo” (Pasolini).

@ Stefeno: Palermo, scampato all’onda d’urto mentre anche la magistratura gli faceva la guerra 1, le cui ricostruzioni ricevono apprezzamenti es. da G. Tamburino 2, non cita Toni Negri. Ma descrive una “nicchia trofica” rilevante: “L’ex magistrato Carlo Palermo nel suo libro La Bestia parla del «quarto livello», un intreccio di poteri di cui fanno parte Cosa nostra, la mafia americana, la massoneria nazionale e internazionale e i servizi deviati italiani e americani” 3.

Mi lasciarono perplesso sia alcune tesi de “Il Quarto livello” sia che fosse pubblicato dagli Editori Riuniti. Che nell’ambito del frettoloso cambio di vestiti per un periodo assunsero il buffo nome di “Editori Riuniti University Press”. Siete andati dalle stelle alle stalle con i “livello 4”. Da “Il Quarto Stato” a “Rete 4” – P2, mutazione culturale liberista, cene eleganti, stallieri, etc. – dove ha una serata Bianca; mentre all’occorrenza sventolate lo slogan del babbo sulla questione morale, come fai tu a proposito della questione rappresentata da Toni Negri; eversore protetto nelle parole del compagno Pecchioli 4. L’opera omnia di Marx e Engels degli Editori Riuniti è in 50 volumi; un testo più agile per cercare di capire l’intricato reticolo intellettuale su cui poggia la prassi della caviar gauche è “L’albergo del libero scambio” di Feydeau.

1 Palermo C. L’attentato. 1993.
2 Dietro tutte le trame. 2022.
3 Pinotti F. Potere Massonico. Chiarelettere, 2021.
4 Tra misteri e verità. 1995.

18 dicembre 2023

Commento al post di S. Cannavò “Toni Negri: “Cattivo maestro? No, compagno fra altri. Ma peccato non vedere altri cattivi maestri”

Negri addita il nemico in Rockefeller che lo finanziò*. Un monopolio naturale, la distribuzione dell’energia, sta divenendo oggetto di speculazione con la farsa del libero mercato. Nessuno fiata. C’è invece chi esalta Negri, agente provocatore del capitalismo predatorio*. Come lo vedeva M. Nozza:

“delegato diocesano degli studenti dell’Azione cattolica; poi democristiano. Toni Negri, nella sua vita, era stato tutto. Tutto tranne che comunista. E io non avevo mancato di sottolineare la rabbia visceralmente anticomunista di Negri.

Nel suo stile tra l’ermetico e l’invasato, Toni Negri lasciava cadere frasi di questo genere: “Nulla rivela a tal punto l’enorme storica positività dell’autovalorizzazione operaia, nulla più del sabotaggio. Nulla più di quest’attività di franco tiratore, di sabotatore, di assenteista, di deviante, di criminale che mi trovo a vivere. Immediatamente mi sento il calore della comunità operaia e proletaria, tutte le volte che mi calo il passamontagna”. E poi: “La violenza é il filo razionale che lega la valorizzazione proletaria alla destrutturazione del sistema e quest’ultima alla destabilizzazione del regime. Basta con l’ipocrisia borghese e riformista contro la violenza”.

Lo stile di Toni Negri era a metà tra D’Annunzio e Carolina Invernizio. Toni Negri esaltava la mistica del manganello (come Marinetti) e lo squadrismo (come Mussolini). Il motto di Toni Negri era: Armiamoci e partite.”

*Puppetmasters. The political use of terrorism in Italy.

@ Enzo Tomasetti: A lei sfugge la necessità di non fare affermazioni sussiegose e ambigue: il ruolo degli intellettuali è quello praticato da Toni Negri in senso descrittivo o prescrittivo? In senso descrittivo, non lo venga a dire a me, di quanto e come intellettuali e chi esercita professionali intellettuali – medici, ricercatori, magistrati, giornalisti – “si prostituiscono al potere e ne avallano tutte le abiezioni” (Pareto). Però andrebbe detto alle masse che li ascoltano, che sono dei venduti che li porteranno a degradarsi e a perpetuare ingiustizia e sfruttamento.

La tesi che occorra riconoscere francamente che il ruolo dell’intellettuale, come un vasto panorama appare mostrare, non possa essere che quello del parolaio che inganna il popolo per conto del potere è interessante, ma andrebbe argomentata. Soprattutto perché esistono alcuni controesempi: intellettuali che contrastano la famelicità del potere. Gramsci, snobbato dai sinistri nostrani. Pasolini, che “se l’era cercata”, disse Andreotti. Dolci “per chi sta bene e ha la vita facile, sono insopportabili questi importuni che ricordano col loro esempio, fastidioso come un rimprovero vivente, che nel mondo esiste l’onestà e la dignità” (Calamandrei in sua difesa). O E. Alessandrini, che ebbe la grinta di andare a cena con Negri, per studiarlo. O Tobagi, i cui assassini – ragazzi viziati e protetti – furono influenzati da Toni Negri, come riporta Nozza.

@ Enzo Tomasetti: Devono decidere le masse quali voci ascoltare: lei è per il caveat emptor, “badi il compratore”, principio liberista. Negri del resto sosteneva che bisogna favorire il capitalismo per giungere prima al comunismo. Il profeta della lotta armata predicava di disarmarsi sul piano dell’opposizione civile. (Un ragionamento “non falsificabile”, che più che un intellettuale ricorda i truffatori che chiedono gli si consegnino i propri beni per ricevere un maggior guadagno in futuro). Un principio di liberismo spinto: diversi di quelli che lo hanno additato come un deleterio doppiogiochista, “la concorrenza”, sono stati uccisi; G. Galli, E. Alessandrini, Pecorelli, Dalla Chiesa. Mentre Negri fu favorito dal quel potere che predicava di combattere a passamontagna calato. Casarini, che lo considera un messia, prospera, a braccetto coi preti, col business dell’immigrazione forzosa, un’altra imposizione dall’alto presentata come “ribellione per amore”. Non si può parlare di libero mercato delle idee se alcuni vengono esaltati e alle voci contrarie si fa sparare. Lo vedo nel mio campo, la medicina: le masse sono in grado di giudicare se vengono date loro informazioni corrette. Se invece si presentano come salvatori i piazzisti di truffe di alto livello e si eliminano i critici quella che risulta non è “la forza dell’intellettuale” ma la forza dell’oppressione violenta. Che molti – i peggiori – ambiscono servire.

@ Enzo Tomasetti: Ma quale maestro. Alla fine cosa ha detto di memorabile. Si atteggiava a maestro eccome. E’ da considerare ben altro.

Uccidere pure Budda? Ma è una fissazione. Uccidi qua, sbudella là. Non capisco il senso del detto zen. Tento di controbattere a tanta implacabile determinazione con M. Marchesi: “Se avanzo seguitemi. Se indietreggio uccidetemi. Se casco per terra spazzolatemi”.

@ Enzo Tomasetti: In queste ore si discute sulla contrapposizione tra il PdC, Meloni, e l’influencer Ferragni, nuova figura di spicco della sinistra, per la storia della falsa filantropia sui pandoro; e pure sulle uova di Pasqua. Davanti alla politica che recita copioni di marketing, come questa guerra delle due bionde mostra, mi va bene essere un sempliciotto che ritiene che Negri sia servito a fare deragliare l’opposizione democratica al potere e a marchiare come proibiti, mediante uccisioni esemplari, tipi umani utili al Paese; che non comprende l’ovvia necessità di sparare a vista a Budda; né che calando docili le brache sulle bollette a strozzo si accelera l’inevitabile crollo del capitalismo, come Negri ha insegnato alle avanguardie della rivoluzione.

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5 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post ““La tua rivoluzione è stata la mia”. Polemica su Di Cesare per il post su Balzerani (poi cancellato). Rettrice La Sapienza: “Sconcerto””

Si possono esecrare le tesi di un intellettuale che sostenga la lotta armata, ma comunque rispettarlo. E’ invece disgustoso che – bene imboscata nello Stato con una cattedra universitaria – si elogi il terrorismo pilotato. Tramite il terrorismo affidato ai vari Moretti*, il compagno della Balzerani, si è soggiogato il Paese, si sono eliminati leader che lo volevano libero, si è selezionata una classe dirigente di servi. Disgustoso è il narcisismo del fiancheggiare l’oppressore e presentarsi come fiancheggiatore della ribellione all’oppressione (vale anche per i post-fascisti).

Donatella Di Cesare ha pubblicato “Immunodemocracy. Capitalist asphyxia” una critica addomesticata dell’operazione covid che vorrebbe sostituirsi a quella – per me altamente valida – di Agamben (vergognosamente attaccato, anche su questo sito). Il saggio è stato subito pubblicato dalla Massachussetts Institute of Technology Press. Toni Negri, promotore del terrorismo con legami con figure sinistre del capitalismo, fu pubblicato dalla Harvard University Press. A Cambridge, Massachussets (Boston), trovano porte aperte e così legittimazione e prestigio autori italiani che si appropriano di critiche antisistema, le deformano e le indirizzano in forme che ne permettono un utilizzo strumentale da parte del potere che dicono di combattere.

*S. Flamigni. La sfinge delle Brigate rosse. 2004.

@ MARCOBASTA: Non metto in discussione il diritto di salutare sul piano umano anche il peggior delinquente. Ma si ha anche il diritto di osservare che riconoscendo con l’occasione dignità alle “idee” di un doppio gioco, sanguinoso, preparato a tavolino in qualche think tank di oltre oceano, condotto per stupidità o scelleratezza, che ha portato alla decadenza invece che alla crescita, ci si esibisce nell’arte del servire il padrone fingendosi ribelli.

Come in tutte le storie di ambiguità e doppiezza, “una parola” non basta. Ci sono abbondanti evidenze che ci fosse anche cattiva fede. E protezione. Es. “stella a sei punte” Moretti. Nella migliore delle ipotesi, “ci credevano” come utili idioti. Gli intellettuali servirebbero a questo, a riconoscere i cattivi insegnamenti. Es. Pasolini: “Essi credono di spezzare il cerchio e invece non fanno altro che rinsaldarlo”.

Avremmo bisogno di un’autentica sinistra progressista, e di un’autentica destra conservatrice. Invece appare che siano permesse solo caricature, vuote dietro alle sparate, e accomunate dal servire i poteri che nel 1978 manovravano i terroristi improvvisati, resi “samurai invincibili”, e che oggi non ne hanno neppure bisogno, essendo sufficiente il personale politico ottenuto anche con via Fani, via Caetani, etc.

@ MARCOBASTA: Prima l’ha “salutata” lodandone i deliri e lo sfacelo provocato, poi si è retratta, come il cucù degli orologi svizzeri. Non ha neppure tenuto il punto, ma ha nascosto il braccio. Va bene la lotta armata, ma anche i contributi INPS….

L’espressione sui samurai è di Tobagi: “non sono samurai invincibili”. Tobagi fu ucciso da dei figli di papà, al solito protetti. Non è “fare i samurai” fare i sicari – e le patsy, i prestanome – essendo un terminale di apparati delle maggiori potenze politiche e militari, servendole in quello che voi dovreste riconoscere come “imperialismo”. E’ invece simile alla viltà degli squadristi, che attaccavano in venti contro uno. Si sono spente le voci equilibrate, come Moro e Tobagi, si sono eliminati coraggiosi autentici, da Bellomo a Rossa a Borsellino a Calipari, e si dà spazio a sguaiataggini servili e incoscienti con ritrazione incorporata. In Italia pure terroristi e annessi tengono famiglia, e sono raccomandati.

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23 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Dondi “Via Rasella fu un legittimo atto di guerra: illegittima fu la rappresaglia alle Fosse Ardeatine”

Ieri 22 mar 2024 il mellifluo Mieli ha dedicato la sua rubrica al gen. Sabato Martelli Castaldi, tra le vittime delle Ardeatine.

“L’8 settembre 1984… si svolse una cerimonia per il 41º anniversario dell’inizio della guerra di liberazione. …il sindaco di Roma, il comunista Ugo Vetere, consegnò a diversi reduci … e alle famiglie dei … caduti delle medaglie… . Nel corso della cerimonia, dopo che fu conferita una medaglia all’attentatore di via Rasella Rosario Bentivegna, l’omonimo figlio del generale Sabato Martelli Castaldi riconsegnò nelle mani del presidente dell’ANFIM l’onorificenza in memoria del padre che aveva ritirato, affinché fosse restituita al sindaco. Pregato dal presidente dell’ANFIM di non suscitare scandalo, prima di abbandonare la sala Martelli Castaldi spiegò: «Non voglio scandali, ma non voglio neppure una medaglia che accomuna le vittime a chi le ha provocate»[7].” (Wikipedia).

Sabato Martelli, eroe di guerra, già fascista, perseguitato dal regime per avere denunciato la corruzione, poi valoroso partigiano, è una di quelle figure notevoli, che si reggono sulle loro gambe, e che vengono tenute nascoste, come a fare scordare che non esiste solo la mediocrità nelle sue gradazioni. Figure che appaiono essere attivamente epurate da quei tempi ad oggi. Mediocrità che include il muoversi contro un potere tirannico soltanto essendosi messi al servizio di un altro potere, allora – e da allora – gli anglosassoni, e rivendicare come eccelsi meriti in realtà dubbi.

Per me invece il pregio dei rari tipi umani come Sabato Martelli è nell’autonomia morale: agiva non per compiacere gli anglosassoni ma per il bene del Paese. Mosso da spinte interiori. Mentre tanti erano partigiani per opportunismo. Soprattutto, mossi da quel bisogno così frequente tra noi di mettersi al servizio di qualche potente; reso possibile dalle contingenze. Come i fascisti, che pochi anni dopo lo sbarco in Sicilia sparavano a Portella, avendo già sostituito lo “Alalà” con lo “Hurrah” (così li sentì gridare un contadino).

La mediocrità è quella di chi veste le penne del pavone. Sia per i partigiani che per le vittime di mafia, bisogna chiarire: la celebrazione dell’eroismo non è eroismo. E può essere un modo elegante per coprire vigliaccheria e tradimento. Questi parossismi di celebrazioni, questo continuo roteare di turiboli coprono peggio che la mediocrità.

@ Pigou: Le mie e le sue sull’attentatore e sul generale sono interpretazioni. Ma c’è un test: lo “hic Rhodus”. Cioè osservare il comportamento di quelli che si scalmanano per difendere i loro eroi. Quello di una “sinistra” pronta a gridare all’orbace mentre prostituisce il suo patrimonio ideale al fascismo dei banchieri; che fa vincere la destra non per una forza di questa, ma, come avviene nelle infezioni opportunistiche negli immunodepressi, per abbandono, codardia e inettitudine. L’albagia e gli insulti che sfoderate a difesa dei vostri album di figurine sono come raffiche di Sten fatte con la bocca.

@ MCM_53: “Voi” chi? Non faccio parte di nessuno schieramento. Le mie idee politiche corrispondono alle teorie del repubblicanesimo, del liberal-socialismo. Fascista lo dici alla tua congiunta. La visione vostra e dei vostri compari è quella delle schermate del Pong: destra, sinistra, mentre servite insieme i padroni. Credo non vi possa essere buon governo senza la virtù dei cittadini. Apprezzo quindi figure come Sabato Castaldi, come altre di qualsiasi colore, proprio per il loro avere un motore morale interiore; e non essere tra i tanti inerti che si intruppano, si fanno trascinare e si spalleggiano, tra i neri, tra i rossi, tra i bianchi etc.; con quegli spudorati salti della quaglia che suscitarono il sarcasmo di Churchill sull’Italia divenuta un popolo di antifascisti. Il nick che ho voluto prendere viene dal nome di un partigiano. Al quale altri partigiani spararono alle spalle, perché era contrario alla tregua separata coi tedeschi. Un vizio che VOI non avete perso. L’unico senso di vergogna che provo è quello vicario per gente che essendone priva sfila tronfia col fazzoletto al collo come se fosse reduce da una battaglia con le SS, e senza esservi costretta ma per interesse lustra gli stivali al fascismo attuale:

Il fascismo mussoliniano, il fascismo dei banchieri e il fascismo pecorone

@ Marcello Voivod: Hic Rhodus è la risposta a chi millanta trascorsi eroici per coprire la codardia: salta ora, non raccontare salti eccezionali di 80 anni fa. Es. le chiacchiere insopportabili per vantare meriti antifascisti o antimafia mentre si collabora con zelo al fascismo e i ricatti mafiosi covid*. Una risposta blanda alla subduzione fascista: allo scivolare della “sinistra” al di sotto del fascismo, a un livello inferiore al fascismo (e vi hanno sgamati: chi va a votare sceglie il kapò che sembra meno peggio). Come conferma l’inventarsi eroi e infangare valorosi ai quali si è sparato alle spalle. Menici fu tradito, calunniato e ucciso perché si opponeva alla tregua separata coi tedeschi** (tregua separata che ha un’analogia con Via Rasella, cioè con lo scaricare su quelli che dovrebbero essere compagni di lotta la risposta del nemico). Posso testimoniare che questo doppiogiochismo pretesco appare radicato nel bresciano; ed è probabilmente tra i fattori alla base della assegnazione all’area della strage d’innesco covid***. Comunque per me è interessante la sua versione, che mette i traditori al posto dei giudici e il tradito leale al posto dell’imputato: dico sempre che nell’Italia dei servi una separazione delle carriere giusta sarebbe quella tra magistrato e sicario.

*Jamrozik E. Public health ethics: critiques of the “new normal”. 2022.
**Franzinelli M. Un dramma partigiano. Il “Caso Menici”.
***Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

@ MCM_53: Non sono un servo degli anglosassoni, ma sono uno di quelli a loro venduti dai miserabili della classe compradora italiana. Un’attività nella quale dal dopoguerra rossi e neri collaborano. Da “L’Unità” che partecipa con i democristiani e i magistrati massoni e collusi con la mafia all’eliminazione del padre nobile dell’ISS, Domenico Marotta, che sulla salute faceva gli interessi degli italiani, invece di venderli come il vostro “pugno chiuso e Internazionale” Speranza (Fabian society). A Napolitano, il “comunista” che frequentava gli USA e l’ambasciata UK mentre obbedendo agli ordini degli anglosassoni la debosciata classe politica italiana teneva fermo Moro sotto i colpi dei sicari. All’attuale prostrarvi al peggior liberismo con una spudoratezza che porta perfino gli elettori tonti non andare più a votare, in massa, disgustati.

Il buon nome della Resistenza lo si tutela separando il grano dal loglio. L’oro dalla feccia. E da chi la usa come copertura per delazioni e tradimenti. Da chi sta a quelli delle “Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana” (tra i quali Castaldi, le cui lettere furono tra quelle che mi colpirono maggiormente, senza conoscere il personaggio) come il misticismo di Paola Catanzaro sta a quello di Maria Goretti.

@ MCM_53: Auguri per la vostra metamamorfosi dai quaderni di Gramsci all’armocromista di Elly.

@ Pigou: Mettere bombe a favore degli Alleati, che se la prendevano comoda (a favore dell’economia di guerra, compagno) a danno della propria popolazione e dei partigiani prigionieri è eroismo. E vi va bene pure Togliatti che in osservanza di Yalta ha poco dopo amnistiato i fasci; che nei decenni successivi sono serviti a operazioni sporche (e alla vostra verginità antifascista). Ho fatto a tempo a ricevere, anni ‘90, in un parchetto di Brescia, messaggi sibillini e predizioni poi avveratesi da uno sconosciuto presentatosi come ex-repubblichino (e in buoni rapporti con la Questura) che mostrava di sapere tanti c. miei privati. (Attaccò bottone dicendo “Cos’è quello ?”. Il monumento alla Resistenza, risposi. “Io di resistenza conosco solo quella del ferro da stiro…”). Lei non mi conosce, ma non sono uno che si fa “i c. suoi”. Il vostro eccezionalismo, che un tempo aveva qualche base, oggi penoso, vi porta a sputare su chi vi svergogna. E su chi vendete in cambio di privilegi parassitari.

A Churchill andava bene il fascismo di Mussolini; e non era meno privo di scrupoli. E conosceva gli italiani: l’MI5 aveva pagato Mussolini per l’interventismo prima del 1915; è un dirigente dell’MI5 a capo dell’Imperial College, tra i registi della fascista operazione covid (scusa compagno) e che oggi ha dettato le relative indagini alla Procura di Bergamo mediante il vostro Crisanti.

@ Pigou: Ora gli eserciti di USA e UK sono le “Nazioni Unite”. Slurp. Chi li serve, serve i caschi blu missionari di pace e democrazia … Compagno, legga Bevins*. Serve anche a capire perché la guerra continua a mietere oggi. Martelli – che si consegnò, tra parentesi – era molto diverso da voi: il materialismo e anche l’indole vi impediscono di concepire che ci si possa sottomettere volontariamente a principi etici astratti e impersonali mentre si rifiuta di asservirsi ad altri uomini che esercitano poteri terreni. Martelli mostrò di non avere padroni e di non “essere al servizio” che del Paese. Voi avete mostrato di servire con cupa “esattezza” interessi di poteri sovranazionali nel ‘44, nel ‘46 con l’amnistia Togliatti, poi quando prendevate i soldi dall’URSS, e via via fino a oggi che vi siete messi, con la solita “esattezza”, al servizio della Pfizer, e dei pupazzi del business farmaceutico dell’OMS, branca delle Nazioni Unite. A starvi a sentire non si dà progressismo che non sia asservito a qualche potere.

*Bevins V. The Jakarta method. Washington’s Anticommunist Crusade & the mass murder program that shaped our world. Hachette, 2020.

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v. anche:

La ‘generatio aequivoca’ di professori universitari e magistrati

Antropologicamente diversi ?

Il paradosso dei monatti

La misura e il metro

La scomparsa dei Calamandrei

Il negativo e il proibito

C’è la parola: compradora

Choosy, marchesini e figli di. La differenza tra meritocrazia e merito

Le malattie utili

7 December 2019

3 dicembre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Essere italiani fa male alla salute”: la Bbc prende in giro gli italiani e i loro malanni, dal “colpo d’aria” alla “cervicale””

Con l’età le differenze tra italiani e altri gruppi etnici, inclusi gli anglosassoni, mi appaiono via via minori. Un libro del medico Andrew Malleson sulle malattie inventate e sui vantaggi che comportano,“Whiplash and other useful illnesses” (2002, McGill-Queen’s University Press), “Il colpo di frusta e altri utili malanni”, ridimensiona queste affermazioni della BBC per le quali le cervici degli stoici britanni sarebbero tutta un’altra storia rispetto a quelle dei lamentosi popoli mediterranei. Es. nel capitolo 5, “Copycats and fashionable illness”, che ha per epigrafe un commento di Karl Marx, “I medici vedono molte malattie la cui esistenza reale non è maggiore di quella di un immagine allo specchio” l’autore considera la RSI, “repetitive strain injury”. Il capitolo riporta come il flagello dell’RSI abbia attecchito in UK; come l’epidemia abbia risparmiato i dipendenti del privato, imperversando invece nelle amministrazioni pubbliche; e come proprio la BBC sia stata, insieme alle poste, quella più duramente colpita dal morbo.

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7 marzo 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di R. La Cara ” “Telethon tortura, no vivisezione”, scritta spray sulla sede della Fondazione: “Un attacco diretto alla ricerca scientifica” “

Le manipolazioni della medicina stanno venendo usate come formidabili casus belli. Un allarme medico opportunamente ordito può fare chiudere una grande acciaieria; o deviare nel senso voluto l’economia mondiale e i suoi equilibri. La medicina è sempre più marketing. Si prospetta un pericolo tremendo e si dà la soluzione, presentandosi come salvatori.

Gli agitatori dell’animalismo – una dottrina antiumanista, e di supporto al generale indebolimento degli standard di ricerca – che somigliano ai terroristi pilotati dei decenni precedenti, offrono il destro, mentre impazza la paura, agli spin doctor di presentare Telethon come la fiaccola della ragione contro le tenebre. Non si parla della sperimentazione sulla popolazione costituita dall’immissione in commercio di farmaci tanto propagandati quanto non adeguatamente testati; a partire da quelli per le malattie rare*, in Italia promossi da Telethon. E’ un non sequitur sostenere che essendo oggetto di attacchi ideologici e vandalismi allora si è scienziati corretti, e filantropi. Posso testimoniare che Telethon, la beniamina del grande capitale, gode di attività di soppressione del dissenso da parte di istituzioni e grandi aziende, di livello criminale, impunite e libere di agire dietro all’indignazione per i tempistici show degli animalari.

*Herder M. The FDA and Sarepta: a window into the real world of drug regulation. Stat 3 set 2019.

@ Paolo-A. ”Il compito che mi sono scelto, in questo e in altri miei interventi, è combattere l’uso disinvolto di pseudologiche fuorvianti, in qualunque contesto, che sono una delle piaghe di questa nostra civiltà, con conseguenze pesantissime.”. Questo può dirlo di sé un Tommaso Campanella: “Io nacqui a debellar tre mali estremi / Tirannide, sofismi, ipocrisia.” Nel suo caso il compito coincide con lo hand-waving del troll che la butta in caciara e insulta senza l’ultimo brandello di pudore a difesa del pensiero unico. Qui a difesa del falso dissenso, consentito e incoraggiato perché occupi il posto di quello proibito. E’ comprensibile che certe attività ricorrano a eufemismi per definirsi. Es. escort per prostituta, o informatore scientifico per piazzista di farmaci e sensale di comparaggi. Le manipolazioni linguistiche sono comuni nei tanti lavori offerti dal leviatano medico; sono usate da chi cerca un piatto di minestra senza andare per il sottile, rappresentanti farmaceutici e troll; ma anche negli ambienti più austeri*. Tra tanti medici “supereroi” (ministro Speranza) e “grandi scienziati che lavorano ogni giorno per farci uscire dal buio della malattia e dell’emarginazione” (Telethon, qui), in questa galleria di vergini autocertificate, occorrono quelli come lei nati per accorrere a imbrattare verità nascoste che affiorino.

*Vinker CH et al. Use of positive and negative words in scientific PubMed abstracts between 1974 and 2014. BMJ, 2015. 351: h6467.

Il ruolo della medicina di famiglia nella medicina liberista

9 November 2019

4 novembre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. De Felice “Manovra, ancora milioni ai medici di famiglia? Per me è una misura mangiasoldi”

In una medicina onesta la medicina generale avrebbe una posizione preminente; e strumenti diagnostici di base “point-of-care”, usati direttamente dal curante, snellirebbero iter diagnostici e eviterebbero di sovraccaricare i laboratori e la specialistica e di favorire comparaggi. Nella medicina attuale, in tutti i suoi campi orientata al profitto, la fiducia nel medico di famiglia viene sfruttata per rastrellare soggetti e spingerli verso cure lucrose, anche a loro danno. Oltre a costituire un’ulteriore occasione per versare denaro pubblico a privati, i dispositivi point-of-care possono aggravare la creazione di pazienti, producendo sovradiagnosi e innescando cascate di esami e trattamenti inutili, con danni alla salute. Ablin, lo scopritore del PSA, nel descrivere come la sua scoperta sia stata stravolta nella colossale, disastrosa truffa della “prevenzione” del cancro della prostata – che ha usato i medici di famiglia come procacciatori – riporta l’interesse a esami del PSA point-of-care*. Le ecografie point-of-care risultano al secondo posto (dopo le cucitrici chirurgiche) in una graduatoria delle tecnologie mediche più rischiose per la salute**. E’ riportato come ECG, spirometrie e ricerca dei tumori della cute “preventivi” espongano a sovradiagnosi e cure dannose.

*The great prostate hoax. How big medicine hijcked the PSA test and caused a public health disaster. Macmillan 2014.
**Brooks M. Top 10 Health Tech Hazards for 2020. Medscape, 8 ott 2019.

@ Danilo Ottavi. Mi spiace che quanto scrivo abbia evocato in lei immagini di sbarre, buglioli e bocche di lupo. Io non “rimprovero carenza repressiva”. Mi limito a descrivere un fenomeno; che è strutturale, e diffuso in tutto il mondo industrializzato. E che è impunito, per varie ragioni. La medicina è una pratica antropologica, e le sue frodi, costruite su proiezioni psicologiche, sono del genere che l’economista JK Galbraith ha chiamato “frodi innocenti”: non sono percepite come tali. Inoltre i grandi investitori che hanno fatto della medicina un settore importante dell’economia sono potenti ed è invece, in quest’Italia che è come lei la descrive anche sul piano istituzionale, chi denuncia le frodi a venire segregato, e a dovere temere quelli che chiamo “Nuclei pro sofisticazioni”. Sostenere che siccome c’è la mafia e marciume diffuso allora bisogna sorvolare sulle frodi mediche istituzionalizzate è illogico e poco nobile; lei conferma la mia tesi che la criminalità mafiosa (che guarda anche alla torta medica) venga mantenuta anche per consentire a grandi affari illeciti dell’economia legale di apparire rispettabili al confronto. E’ piuttosto questa mafia “stabilizzatrice” la peculiarità italiana. Quando sento il tonante e apodittico “mele marce” mi viene in mente un’altra metafora, a proporzioni invertite, usata da Feinstein, medico e statistico: la chiatta carica di rifiuti, nella quale è possibile trovare cose buone e utili in una massa di schifezze (J Clin Epidemiol 1989.42; 929).

Il fuorigioco etico

20 September 2019

 

7 aprile 2018
Blog de Il Fatto

Commento al post “Brescia, bimba di 4 anni muore di otite: “Era stata respinta da due ospedali” “

Il messaggio è tonante: dietro alla comune otite c’è un mostro che può uccidere il bambino; l’otite media quindi esige work-up diagnostico e terapia aggressivi. Non viene detto che i mostri sono due, e disposti a tenaglia. Oltre a Scilla, le rare complicazioni di una patologia quasi sempre benigna, c’è Cariddi, gli effetti iatrogeni degli esami e delle terapie. Gli antibiotici hanno scarsa efficacia sulle otiti, e possono fare aumentare le ricorrenze. Il dubbio qui seminato di un ascesso cerebellare trascurato porta alla TAC, che soprattutto nei bambini può causare cancro del cervello e leucemia*, con una probabilità come minimo paragonabile a quella delle complicazioni gravi nelle otiti. La buona medicina pilota il bambino nello specchio di mare, non così stretto, tra i due mostri. Quella cattiva fa rotta a casaccio. La medicina commerciale grida a Scilla per spingere il bambino verso Cariddi, sulla cui presenza tace. Questa vaga e anomala scare story viene da Brescia, città dove i magistrati vanno troppo d’accordo coi medici, e coinvolge la Poliambulanza, ospedale di suore fortemente orientato alla medicina commerciale; tra gli amplificatori, un parroco e la ministra Lorenzin. C’è di che raccomandare ai genitori doppia cautela, data la disseminazione di messaggi parziali, distorti, ingannevoli e pericolosi.

*The use of computed tomography in pediatrics and the associated radiation exposure and estimated cancer risk. JAMA Pediatr 10 giu 2013.

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14 settembre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Padova, condannati per chemio negata alla figlia: “L’hanno sottratta alle cure che potevano guarirla””

L’etica in fuorigioco

In Scozia il governo disinforma le donne sullo screening mammografico, ignorando le voci di clinici leader che faccia più male che bene (BMJ, Christie, 31 lug 2019). Con la preabilitazione si scarica sui malati di cancro la responsabilità delle cure quando sono sconvolti e impauriti (BMJ, Giles, 14 ago 2019). Le donne andrebbero informate che la terapia ormonale per la menopausa può provocare il cancro della mammella (Mahase, BMJ, 2 set 2019). La chemioprevenzione del cancro della mammella si basa sull’assunto immaginario che sia possibile prevedere il cancro individualmente, e il suo bilancio danni-benefici può essere negativo, incluso il causare cancri (JAMA, Pace, Keating, 3 set 2019). E’ fondata la tesi che la maggior parte dei risultati di ricerca in oncologia siano falsi; i ricercatori non dovrebbero nascondere la metodologia usata (JAMA Oncology, Unger, 5 set 2019).

Sono esempi recenti della disinformazione sul cancro riversata sul pubblico. Che non ha torto a non fidarsi. Ma il caso Bottaro mostra come lo shopping, la “libertà” di “scegliere” – gradita a Big Pharma – sia una falsa soluzione. Se lo Stato e la magistratura facessero in modo che il paziente possa affidarsi ad una medicina onesta, sia stroncando cure pazzoidi come Hamer, sia contrastando le frodi hi-tech, allora una sentenza del genere sarebbe giusta. Così è come dare per valido un gol in fuorigioco, favorendo le frodi di alto bordo, fino a concorrervi forzando il pubblico a soggiacervi.

@ Sbobo. In un oceano di disinformazione tramite i media, lei critica come non scientifico l’articolo critico di un giornalista pubblicato da quegli analfabeti-complottisti del BMJ, la rivista dei medici inglesi. E’ poco serio anche il sostenere che abusi governativi in politica sanitaria non possano essere commentati che dalla “scienza”. Che il bilancio benefici-danni della “prevenzione” per il ca mammella sia molto più basso di quello spacciato al pubblico, e per alcuni negativo, è documentato da articoli scientifici, prese di posizione di società mediche e singoli medici. Nei paesi anglosassoni ora si adotta l’escamotage di coinvolgere il paziente in una “scelta”, prospettandogli i rischi, per salvare prodotti scadenti, iatrogeni e lucrosi. (Ma la medicina ha il compito di fornire nella malattia una guida onesta, utile e umana, non di presentare “scelte gotiche” come tra una minuscola riduzione del rischio di morire di quel cancro, senza riduzione della mortalità globale, e il rischio elevato di essere sovradiagnosticati e divenire da sani malati di terapie oncologiche. Il mostrare, sfruttando sbagli, le sbarre a chi cerca di sottrarsi spinge anche verso la brace della “libera scelta”). In Italia vigono ancora falso grossolano e censura. Non è irrilevante per questa sentenza che il presidente del CSM esterni posizioni simili alle sue, al punto di mandare la figlia Laura a fare da madrina a operazioni di ‘overselling’ (How a charity oversells mammography. BMJ, 2012).

@ Sbobo. Sarei curioso di sapere cosa ne pensano dei magistrati professionisti di questo suo appoggio all’ortodossia tramite il mendacio (le critiche allo screening mammografico sarebbero “semplici articoli di giornale” che è un danno al pubblico rendere noti; i danni da mettere in bilancio sarebbero solo i cancri provocati dai raggi x) e la teoria che non è lo Stato a dover garantire la veridicità delle indicazioni mediche ma sono i cittadini ad avere “il dovere” di informarsi; ma solo seguendo quello che “la scienza” trasmessa dai media mainstream gli dice; le fonti primarie e le denunce di specialisti e di chi studia il fenomeno non essendo fatti loro. (Contemporaneamente si vuole la”participatory medicine”, che forza scelte tecniche illegittime coinvolgendovi cittadini impreparati). Anzi, in analogia con il suo identificare la scienza con i ricercatori, cosa ne pensa “la giustizia” di interessi di enormi dimensioni che vengono difesi come fa lei. Le sue sono affermazioni grottesche; ma appare in effetti che su diversi temi medici la magistratura applichi i suoi poteri prendendo per oro colato le informazioni tecniche, in realtà propagandistiche, diffuse dietro compenso dai talk show e dalle riviste femminili. Tanto che il potere persuasivo degli interventi giudiziari viene usato a fini di marketing e disinformazione. Non tutto è corrotto, ma nel campo della medicina appare essersi ottenuto un livello di ‘cattura normativa’, dove il crimine si fa legge.

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26 settembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Amendola “Mascherine e guanti: per l’abbandono previste sanzioni minime. Peccato siano rifiuti pericolosi”

I magistrati ferrovieri

“Nell’era nazista c’era un funzionario delle ferrovie responsabile della programmazione dei convogli per l’Est. Tutto quello che “faceva” era organizzare le partenze dei treni per Varsavia, Lodz, e naturalmente Treblinka, Sobibor, Auschwitz II, etc. La destinazione, egli riteneva, non lo riguardava. Il paragone non è esagerato.”. Tradotto da: E. Loewy. Ethics and Evidence-based medicine: is there a conflict? 2007.

Amendola chiede, non a torto, pene più severe per l’abbandono di guanti e mascherine. Ma non si chiede troppo se gli obblighi da Covid non ledano libertà e salute, e dove conducano.

Giorni fa la PM Moregola, Brescia (sede giudiziaria con tristi precedenti di danni iatrogeni a bambini a favore del business biomedico) ha chiesto il processo per un bambino morto per una complicazione da otite. Non ha torto; ma il suo intervento, correndo sui binari di una curva ROC che massimizza il volume d’affari a danno dei pazienti, portando a un abbassamento delle soglie aumenterà profitti e danni iatrogeni, inclusi cancri al cervello da TAC non necessarie.

I magistrati soddisfano un’etica deontologica e non una utilitaristica? No. Non solo suggestio falsi, ma suppressio veri: chi denuncia i reati del business viene colpito. La storia dell’otite commerciale comprende la persecuzione di ricercatori onesti contrari. Tanto che un editor del JAMA parlò di lysenkismo. I magistrati danno corpo al lynsenkismo pro grandi affari illeciti della biomedicina.

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21 aprile 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pietrobelli “Padova, morì di leucemia per aver rifiutato le cure da minorenne: genitori condannati anche in appello a due anni”

Chesterton scrisse che i ricchi producono aghi giganteschi e cammelli in miniatura. Queste notizie ne sono un esempio. Grazie ai magistrati specializzati nel trovare aghi-ciminiera e cammelli- barboncino si mostra al pubblico un quadro equilibrato, ma in realtà dalle proporzioni reali stravolte : additando un pessimo che fa sembrare al confronto buona, e sacra, la frode dei potenti. Senza il risalto alla ciarlataneria delirante alla Hamer l’oncologia non apparirebbe come la salvezza cui affidarsi a occhi chiusi*. Il santone che ha fatto morire una donna per un melanoma, notizia di ieri, occulta e promuove l’epidemia di false lucrose diagnosi di melanoma, e di conseguenti danni, della medicina ufficiale**.

Le stralunate posizioni di M. Bosè e c. sul “complotto” covid storpiano le evidenze sulle esagerazioni parossistiche e i conseguenti immani danni alla popolazione dell’allarme covid presentate da scienziati di prim’ordine, trattati come scalzacani dagli scalzacani, es. Ioannidis di Stanford o Gupta di Oxford.

La perenne lotta alla mafia di cosca, che ci si guarda dall’eliminare, fa da copertura all’aiuto alla mafia dei grandi affari planetari, nei quali la medicina ha un ruolo preminente e ora, a furia di grossi aghi e piccoli cammelli, arriva ad essere strumento di sopraffazione.

*Prasad VK Malignant. How bad policy and bad evidence harm people with cancer. J Hopkins University Press, 2020.
** The Rapid Rise in Cutaneous Melanoma Diagnoses. NEJM, 7 gen 2021.

@ Sergio Bocchini. La mia posizione sul caso l’ho già espressa su Il Fatto. E’ riportata sul mio sito, titolo “Il fuorigioco etico”. E’ lei che mostra l’insofferenza a qualsiasi posizione che non sia semplice e puerile, buoni/cattivi. La narrazione mediatica, e giudiziaria, diseduca il pubblico facendogli credere che non esistano sfaccettature e complessità (salvo inventarne quando la realtà semplice va manipolata, es. le “varianti” per un virus a RNA, una norma ineliminabile, presentate come metamorfosi da film horror).

Con questo caso mediatico particolare, selezionato per essere difendibile, magistrati, media, pubblico che si arrabbia se la medicina/scienza non è a fumetti, ignorano e rafforzano la grave distorsione generale per la quale, soprattutto in oncologia, quanto fatto al paziente come la cura migliore spesso non è nel suo miglior interesse. Si sacrifica la qualità di vita al profitto, in nome di esilissime e interessate, quando non inventate, risultanze di ricerca. Un tema fondamentale e trascurato, le cui manifestazioni sono tristemente note alle famiglie con morti per cancro. Che nel 2021, mentre si venera l’oncologia, viene definito “ancora ampiamente misterioso” (Quality of life on cancer drugs – still largely a mistery. Medscape, 31 mar 2021. Choices in oncology: factors that influence patients’ treatment preference. Quality of life Research, 1994. 3:175. “You need this drug”, and other things clinicians should stop saying. Lown Institute, 20 set 2020).

@ Sergio Bocchini. I troll a latere sono caratteristici di questo genere di interventi della magistratura.

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30 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pietrobelli “Dissero no alla chemioterapia per la figlia leucemica, i genitori condannati in via definitiva per omicidio colposo”

I magistrati si sono imboscati sui ricatti mafioso-orwelliani per obbligare gli inoculi a masse di sani, e sugli inoculi inutili e dannosi ai minori; figuriamoci se perdono l’occasione di velare la loro partigianeria additando una ciarlataneria da manuale, Hamer, opportunamente lasciata libera. E davanti a “successi”, dai quali ovviamente i propagandisti, inclusi quelli con la toga dello Stato, ritagliano via il lato buio, ovvero le cattive condizioni di salute a lungo termine e i sostanziali eccessi di mortalità, in particolare da secondo cancro, e da malattie cardiovascolari, nei giovani “guariti”. Gli effetti più gravi sono proprio dopo la leucemia linfoblastica, insieme ai tumori cerebrali*. Effetti tali che si parla tecnicamente di “sopravvivenza condizionale”**, un termine che dovrebbe colpire l’attenzione dei giuristi.

E’ come per la mafia: si falsa il quadro considerando uno standard negativo infimo, per fare apparire accettabile al confronto il proprio malaffare, dipinto in termini rosei. La sentenza favorirà la sottomissione dei genitori all’affarismo medico; anche a sovradiagnosi e altre frodi. Anche lo stimolo suscitato a favore della “libertà di cura” sarà un servigio a Big pharma, non essendo questione di cure “libere”, cioè di libertà di truffa, ma di non consentire una medicina corrotta e criminale.

*Rethinking Success in Pediatric Oncology: Beyond 5-Year Survival. J Clin Oncol, 2021.
**Conditional Survival in Pediatric Malignancies. Cancer, 2015.

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10 maggio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Le dicevano che la chemio era nociva”: Cassazione conferma la condanna per i genitori di Eleonora Bottaro, morta di cancro”

Ortega y Gasset: “La barbarie è l’assenza di standard”. In Italia si adottano standard, ma negativi: per fare passare come Bene, e addirittura come Sacro, interessi che vengono così resi immuni dal controllo di legalità. E dalla denuncia tecnica ed etica. La mafia di cosca è lo standard negativo che consente i metodi mafioidi di Stato. Eliminandola le soverchierie di Stato sarebbero evidenti.

La ciarlataneria alla Hamer é lo standard negativo che consente l’idolatria di pratiche mediche commerciali delle quali si occulta il lato oscuro*. Cure commerciali che spingono a chiedere, ingenuamente, una “libertà di cura” che sarà libertà di essere meglio truffati dal big business. Una medicina onesta, garantita dallo Stato, preverrebbe l’angoscia di scelte sulla medicina in aggiunta alle sofferenze della malattia. Ma abbiamo uno Stato che tramite le supreme corti ha dichiarato “scientifici” vaccini la cui conferma di efficacia usa manipolazioni contabili ** appena un po’ più sofisticate della conta tra Totò e Peppino ne La banda degli onesti. Così che i magistrati partecipano a vendite della Fontana di Trevi. Anzi, all’imposizione di acquistarla.

*Rethinking Success in Pediatric Oncology: Beyond 5-Year Survival. J Clin Oncol, 2021. – Conditional Survival in Pediatric Malignancies. Cancer, 2015.
**Fenton N. How an illusion of efficacy can be established for any treatment – ‘Never vaccinated’ vs ‘Ever vaccinated’ mortality rate illusion: survivor bias & how to overcome it.

@ alexei. Lei non confuta nel merito il meccanismo fraudolento denunciato da Fenton, non porta nessun argomento e insulta. Questa sproporzione tra argomenti e attacco personale la qualifica abbondantemente come troll. Un troll su questi temi non è un bello spettacolo. Per non parlare della triste convergenza tra il ragionamento giuridico delle toghe e i pronti berci dei troll.

@ alexei. Ho indicato alcune tra le studiate manipolazioni statistiche sui vaccini covid. Citando il prof. Fenton, un’autorità nel campo delle “metrics”, cioè misure a finalità pratiche. Es. The illusion of vaccine efficacy revisited 2 mag 2023. – How many deaths were caused by the covid vaccines? 4 apr 2023 – Claims the unvaccinated were at higher risk of hospitalization and death were based on deliberately murky record keeping 7 mar 2023. Lei interviene inventando favolette puerili su buoni e cattivi, e con gli immancabili insulti.

I tanti addetti all’infantilizzazione e all’imbrattamento come lei, i falsificatori di dati e informazioni, e non ultimi i professionisti stipendiati dell’accertamento della realtà non superficiale, di responsabilità e obblighi, cioè i magistrati, stanno portando verso il livello di marasma le preesistenti incertezze del pubblico sulla medicina. Delle quali questo caso tragico è uno dei prevedibili esiti: la reazione errata di persone comuni ad una percezione, fondata, di sfiducia verso la medicina ufficiale. Caso risolto a favore delle forze che beneficiano del caos che in concorso i vari attori alimentano e accrescono invece di contrastarlo. Con la sentenza si dà ai medici la facoltà di intimidire i genitori – per spingere verso lucrosi trattamenti – prospettando manette; che in un ordine democratico andrebbero invece applicate sia ai dulcamara alla Hamer sia agli affiliati ai grandi poteri biomedici che oggi torreggiano sullo Stato.

 

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vedi anche:

L’altra mafia e i bambini: la sentenza di condanna dei Bottaro e il suo contorno mafioso. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella. 18 settembre 2019.

Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico

La santimonia

La necessità di laicità contro l’aggiramento dei limiti e l’inversione dei controlli posti dall’art. 41 della Costituzione

I rintocchi funebri del marketing medico

24 August 2019

16 agosto 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Nadia Toffa morta, centinaia di persone ai funerali a Brescia.”

Questa campana a morto suona per noi due volte. Perché nessun uomo è un’isola; e per la nefasta operazione di marketing dell’oncologia commerciale. Con il cancro-spettacolo si sta alimentando: a) la concezione narcisista della malattia (Cancer as Metaphor. The Oncologist, 2004. 9, 708); il cancro come occasione per distinguersi ed esibirsi; che favorisce in particolare b) l’espansione in atto del mercato del cancro verso i giovani. c) la ‘warrior trap’:”Pharma banks on cancer patients who are ‘determined to keep fighting’” Health News Review, 10 lug 2018. d) la spinta verso Cariddi dei Patriciello e dei loro mai sazi sodali bresciani, che ingigantiscono oltre il vero la Scilla dei siti inquinati e tacciono dei gorghi del business del cancro (v. La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide. Ilva. Dal cancro nascosto al cancro inventato). e) la vendita sciacallesca di lucrosi rimedi che necessita di narrative grondanti emotività data l’efficacia limitata, nulla o negativa.

Ci pensavo oggi, 16 agosto, poche ore dopo che mi era stato indicato in un locale il presidente della Commissione antimafia Morra: mali palesi, cancro e mafia, hanno omologhi non riconosciuti, liberi e riveriti, proprio dietro alle istituzioni designate a combatterli. Collegati da reti di potere, questi parassitismi occulti scambiano Bene e Male, e convertono valori positivi in iniquità; come la promozione di inganni di massa sulla salute ottenuta da esequie cristiane.

@ vtmaster. In fondo hai ragione. “Tutto normale”: la frode senza vergogna in nome dei buoni sentimenti e il suo essere protetta da scagnozzi e lacchè. Così va il mondo. Tu comunque inginocchiati ed eleva un ringraziamento per questo miracolo della transustanzazione del cancro in un’abbondanza di pagnotte, che sfama tanti, grandi investitori, medici, preti, politici, statali, addetti ai media, fino agli umili spalatori dello shitposting come te.

@ vtmaster. I diritti non si “consentono”, si riconoscono. Non è “la scienza”, come sostiene un adepto di don Verzè, ma sono la truffa e lo sfruttamento a non essere democratici: diritti costituzionali e frodi biomediche istituzionalizzate sono tra loro incompatibili. Queste frodi omicide non potrebbero mantenersi senza un adeguato apparato repressivo. Che è associato all’apparato di manipolazione ideologica – all’opera sul sagrato e all’interno del duomo nuovo di Brescia – e in parte con esso coincidente. L’omologo nella società legale della criminalità mafiosa. La scienza non è libera, e il “diritto di parola” è ridotto – consentito, come scrivi – al minimo sufficiente a salvare le apparenze. E a giustificare le paghe dei censori; quelle della picciotteria, degli officianti, e dei chierichetti come te che immediatamente intervengono a imbrattare le notizie di denuncia delle frodi e della relativa propaganda. Vige piuttosto un “diritto di predazione”, questo sì assicurato dietro alle chiacchiere altisonanti su “Stato di diritto”, “valori evangelici” e “scienza”.

@ vtmaster. i pensano associazioni a delinquere a cancellare quelli come me e meglio di me. La scena pubblica è invece occupata da operazioni come questo rito, stralunato e senza pietà, ma diffuso dai media fino alla saturazione, così che sono voci come la mia – e quelle degli autori che cito – a suonare marginali e strambe. La selezione inversa, un troll dovrebbe saperlo, è una costante della storia repubblicana. Gli omicidi di figure istituzionali e della società civile non allineate, affidati a mafia e terrorismo, sono stati anche epurazioni esemplari. Come gli omicidi morali. Es. quello di Domenico Marotta, padre dell’ISS, sbattuto in cella a 80 anni da una struttura occulta di potere alla quale non erano estranei il magistrato piduista Spagnuolo e il santo bresciano papa Montini, del quale l’attuale vescovo di Brescia Tremolada si dice particolarmente devoto. Gli italiani vivrebbero meglio se alla presidenza della Repubblica fosse andato il pur curiale Moro; e avrebbero una sanità migliore con un ISS diretto da figure dello stampo di Marotta. Invece hanno il genere di sanità propagandato dalle Iene. Che a suo tempo hanno pompato un altro imbroglio bresciano, Stamina. Ricordo davanti a questo stesso duomo una fiaccolata pro Stamina. A proposito di eccitazione della piazza su temi importanti e complessi, parteciparono anche gli ultrà del Brescia calcio, che accesero dei bengala e berciarono cori; sempre sotto la regia dei troppo esperti gestori del sacro.

@ vtmaster. Comincia tu, che mi vieni appresso per insultarmi, col non torcere gli zebedei, invece di negare reati gravi liberamente commessi, a danno della mia persona e della comunità, a fini censori, per facilitare grandi affari illeciti.

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18 agosto 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Gentilini “Nadia Toffa, da medico dico che la morte dei giovani per cancro pone domande sull’inquinamento”

Purtroppo medici, anche di importanti società scientifiche, lanciano allarmi sugli aumenti dei tumori nei giovani senza dare i dati quantitativi, che mostrerebbero che gli allarmi sono gonfiati, facendo figurare come epidemici eventi che restano relativamente rari*. Per un quadro veritiero, v. es. la pagina “Young people’s cancer mortality statistics” (19 ago 2019) di Cancer Research UK. Mentre i media gonfiano il singolo caso Toffa non pongono domande come: l’interesse commerciale a estendere alle fasce d’età più giovani la preoccupazione del cancro e spingerle a rivolgersi alla medicina; i danni che queste persone subiranno**; l’enorme divario prognostico tra i vari tipi, es. tra il comune carcinoma papillare della tiroide, che si propone di non chiamare più cancro, e i più rari tumori cerebrali aggressivi; la possibilità e la tendenza ad arpionare e tirare dentro i reparti di oncologia persone non affette tramite le sovradiagnosi, che riguardano anche i gliomi***, la categoria sul quale questo caso simbolico messo al posto dei dati si basa; l’effetto ‘profezia che si autoavvera’, col meccanismo allarmismi-sovradiagnosi-danni iatrogeni.

*Many journalists fail to question new Cancer Society colorectal cancer screening guidelines. Health News Review, 31 mag 2018.
** What’s the harm in earlier screening for colorectal cancer? Lown Institute, 1 giu 2018.
*** An Interdisciplinary Approach to Avoid the Overtreatment of Patients with CNS Lesions. Cancer, 1997. 80: 2040.

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5 dicembre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di R. La Cara “Sclerosi multipla, dopo la rivelazione di Fedez domande e risposte su malattia e diagnosi”

Ne “I nuovi mostri” (1977) un impresario (Tognazzi) fa in modo che la moglie, cantante senza più voce (Orietta Berti), si rompa una gamba, per presentarla come caso umano. Oggi gli artisti esibiscono cartelle cliniche su mali finti, veri, metà e metà, ottenendo insieme alla simpatia un ritorno per lo spot a favore di frodi mediche: gli istrionismi sulla malattia attirano sani nelle tagliole mediche, ora predisposte anche per i giovani fragili, che prendono sul serio “Amici”. Nel 2019 ho contato su Il Fatto e altri media un centinaio di notizie di star malate che lanciavano messaggi pro affarismo medico.

La promo con Fedez che si commuove per un’entità malferma e infida come la “radiologically isolated syndrome” – uno dei nodi del “burning debate”* sulle sovradiagnosi e misdiagnosis di sclerosi multipla col variare dei criteri diagnostici – non è meno mostruosa di ciò che Tognazzi fa nel film. Questa recente aggiunta nosologica poggia su pilastri come l’uso di esami, qui la MRI, che tendono a moltiplicare i falsi positivi; la medicalizzazione di asintomatici tramite predizione; gli “incidentalomi”; l’espansione della definizione di malattia, da parte di esperti pagati dall’industria; la propaganda mascherata, dove avatar del marketing scaldano il pubblico per figure di pacati scienziati anch’esse proiezioni degli stessi grandi interessi fuori controllo.

*Neporent L. Medscape, 12 Oct 2018. Hughes S. One in five MS patients misdignosed. ib. 18 Apr 2019.

@ My.  Ho pensato anch’io alla questione della sfera personale di chi si dice malato. Ma è una forma sofisticata di animalità fare dei problemi di salute veri o presunti di un singolo che sceglie di sciorinarli alla nazione dai divani RAI, Mediaset – e purtroppo anche dal programma di Gomez – un sigillo di intoccabilità che permette di diffondere falsità e paure, a danno della salute di molti e a vantaggio di quelli che cercano un forte lucro dalla medicina; ottendolo con straordinario successo. Anche ammettendo che Fedez, che non è e non va tenuto al “centerstage” del problema, rinunci a qualsiasi tornaconto e abbia davvero una forma iniziale di sclerosi multipla. Il suo messaggio genererà falsi malati e sovratrattamenti. Su questi affari sono a volte pagliacceschi quelli col camice e la cattedra; è follia informare sulle malattie tramite artisti specialisti del fare spettacolo sul poco o sul niente. Qui il bilancio per me pende dalla parte del non accettare che il livello superiore che ci sovrasta tutti, occupato dai due presidi a difesa dei fatti seri della vita, valori etici fondamentali e razionalità, sia occupato abusivamente, degradato e messo a reddito da operazioni di marketing a danno della salute e degli averi dei cittadini. Cerchiamo di tenere gli occhi asciutti davanti alle lacrime in tv, se vogliamo evitare le lacrime evitabili nella valle di lacrime del mondo reale. Chiediamo anzi una scena pubblica meno affollata di parac. col Rolex.

@ My. “Non hanno invitato a fare prevenzione” “neanche lontanamente”. Inizio dell’articolo che commentiamo: “Continuano a squillare i telefoni del centralino dell’AISM dopo l’inaspettata rivelazione di Fedez”. Mai sentito parlare di campagne di sensibilizzazione per disease-mongering, e di sovradiagnosi da reperto incidentale o da workup diagnostici per sintomi aspecifici? Questo, non il soporifero Fedez, dovrebbe provocare sussulti. Una volta, all’Oriocenter di Bergamo, casualmente c’era una sua esibizione gratuita. Dopo due minuti la “reazione” è stata la sensazione di assistere a uno spettacolino di filastrocche finto-trasgressive per preadolescenti, per cui me ne sono andato.

Preferirei evitare di considerare Fedez e simili, e non dover ricevere i numeri di animatori come lei che premono per mantenere nel cono di luce questi beniamini della meglio gioventù. Ma mi pare proprio il caso di superare lo sconforto e individuare il fenomeno di tanti personaggi dello spettacolo, spesso privi di luce propria, usati sistematicamente per operazioni di disinformazione contrarie ai doveri sulla tutela della salute.

@ My. Meno male che le basta, altrimenti pur di infilarci Fedez mi accusava di “anti-Fedezismo”. Ma i testimonial che girano questi caroselli non sono innocenti. Andrebbe riconosciuto che le comunicazioni mediatiche sulle malattie hanno una forte valenza medica, e hanno effetti di larga scala che possono essere dannosi sulla salute del pubblico; e che sono influenzabili da interessi sulla medicina che investono miliardi in marketing, dando luogo, secondo diversi osservatori e studiosi, a una medicina basata sul marketing. Quindi i messaggi mediatici su argomenti medici non dovrebbero essere privi di regole.

“Ci mancherebbe altro che impedire di parlare a un malato, o ritenerlo responsabile di quel che dice sui media”. Mentre fa apparire credibili, l’essere colpiti da malattia non rende necessariamente fonti valide sulle malattie degli altri, né sul piano tecnico né su quello etico (tanto meno se non si è davvero malati). Associazioni di malati in USA sono implicate in sottrazione di fondi; e nella diffusione di informazioni false e in pressioni sul governo, a libro paga del business e a danno di sani e di altri malati.

C’è un titolo, “Because cowards get cancer too”, libro del giornalista J. Diamond. Un tema che potrebbe interessare qualche rapper non da centro commerciale. E anche ipotetici parlamentari che non essendo gli omologhi di Fedez fossero capaci di porre barriere alla marea di disinformazione medica sui media.

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24 dicembre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Dj Fabo, la requisitoria della pm Siciliano: “Fabiano ha scelto di morire autonomamente, l’imputato Cappato venga assolto”

Il problema etico reale, con le sue aporie, è sovrastato dalla pressione del business per avere una via legale allo smaltimento dei pazienti; i magistrati conformano il diritto a ciò che fingono di ignorare ma di cui echeggiano gli argomenti raffazzonati dalle agenzie di marketing. DJ Fabo, nota la PM Siciliano, era una persona forte, un “combattente”, capace di autodeterminarsi. Ma a) DJ Fabo non è tipico della popolazione per la quale si chiede di cambiare la legislazione. Un caso tipico è l’anziano depresso e spossato, per la malattia e spesso anche per gli effetti avversi delle cure. E’ il trucco del far tornare i conti e generalizzare scegliendo soggetti adatti: è stato detto che per essere ammessi a certi trial clinici di oncologia si deve essere atleti olimpionici col cancro*. b) La retorica del malato combattente è stata chiamata “warrior trap”**: sei un guerriero quindi “combatti”, ovvero accetti di subire trattamenti devastanti e inutili ma lucrosi. E ti fai abbattere se diventi ingombrante. c) Quale libera scelta quando si è in una relazione di dipendenza, incatenati da sofferenza e terrore? Sembra piuttosto esserci una carenza di autodeterminazione, rispetto a grandi interessi, nei magistrati che dipingono l’omicidio di chi viene portato a acconsentirvi come la morte del superuomo.
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*’Buying a Ford but Paying for a Ferrari’: Value in Cancer Care. Medscape, 2017.
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**Pharma banks on cancer patients who are ‘determined to keep fighting’. Health News Review, 2018.

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9 gennaio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Inchiesta ‘ndrangheta, il Csm apre pratica per trasferimento d’ufficio per procuratore generale Lupacchini dopo critiche a Gratteri”

Il crucifige su Lupacchini ha analogie col post di oggi su questo blog nel quale Spinazzola pubblicizza, con Justin Bieber, un’entità dall’esistenza assai dubbia; la forma cronica della malattia di Lyme. Una diagnosi che permette di trattare condizioni funzionali, “di testa” per capirsi, come malattia organica. Con trattamenti prolungati di antibiotici inutili ma causa di gravi danni, anche mortali*. Gli esperti spiegano che, se esiste, è una condizione rara. Ma i pazienti. aizzati, si arrabbiano a sentirlo. Hanno zittito malamente Steere quando si espresse in questo senso; inducendo così altri medici a tacere. Steere è il ricercatore che identificò il batterio che causa la malattia (acuta). Le incertezze scientifiche, l’irrazionalità dei pazienti, gli interessi a lucrare e la propaganda mediatica hanno reagito tra loro dando origine a uno dei tanti casi nefasti di sovradiagnosi e sovratrattamento. Attenti alle zecche, ho pensato; pardon, volevo dire attenti alle malattie propagandate da personaggi dello spettacolo e dello sport…

La colpa di Lupacchini è, come chi avvisa contro le malattie inventate, di sfidare il superficiale, le apparenze, l’appagante. A chi riesca a fare a meno di gratificarsi applaudendo all’ovvio, consiglio di informarsi su chi sia Lupacchini, per me uno dei non molti magistrati notevoli tra quelli noti al pubblico. E di leggere il suo libro “In pessimo Stato”.

*Deceptive Lyme Disease Diagnosis Linked With Serious Infections. JAMA 25 lug 2017.

@ George Benson. Quando si avanza un’ipotesi – invidia professionale – bisogna verificare che non ce ne siano anche altre, ed esaminarle. Lupacchini è un magistrato esperto nella posizione di Procuratore generale; non le viene il sospetto che ne sappia più di noi? Inoltre, è colui che in precedenza ne ha svelate tante – nell’indifferenza del pubblico – su cosa brulica dietro a quello che proiettano sul telone mediatico. Per me è una fortuna avere una fonte che non possa essere equiparata a Napalm 51. Dietro al telone non c’è il nulla, ma interi mondi. Es. ieri sera anche il TG1 ha trasmesso la notizia su J. Bieber che avrebbe la Lyme cronica. Questa è disinformazione grave, che dovrebbe avere rilevanza penale. Il Fatto riporta che le indagini di Gratteri mostrano che la Vibonese (serie C) è infiltrata dagli ndranghetisti. Nel frattempo il nuovo consiglio comunale di Lamezia nell’insediarsi ha indossato il fiocco della Komen. Associazione che, non solo per me, è un’agenzia di marketing che spaccia su grande scala la truffa degli screening mammografici come “salvavita”; mentre per il pres. del CSM, che manda sua figlia a fare da madrina alla Komen, è una benedizione. Questa è la mafia di serie A, e un’assicurazione per il Comune di Lamezia di non essere di nuovo sciolto per mafia. Le due frodi sulla salute non temono il controllo di legalità ma contano sulla protezione di Stato da guastafeste; collusioni cui l’antimafia a tela di Penelope fornisce alibi e diversivi.

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17 maggio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Race for the cure, il messaggio di Conte: “La corsa per la cura ai tumori al seno non può fermarsi. Fondamentale investire nella ricerca””

Le contromisure sul Covid, coi loro danni immani che fanno dell’Italia il Paese più sconvolto, sono per il nostro bene. O no? Il tacchino induttivista di B. Russell crede che il padrone gli voglia bene perché ogni giorno lo rimpinza. Fino a che il 24 dicembre non gli tira il collo per la cena di Natale. Il patrocinio alla potente Komen di Conte e Speranza durante la serrata (ma vale anche per altri politici) col codazzo di gente che ottiene così sia pubblicità, sia la benevolenza della “farmocrazia” (1), permette di valutare se siamo dei beneficiati oppure veniamo venduti come pollame per l’industria medica. La Komen “oversells” la mammografia (2). Susan Bewley, professore di salute della donna al King’s College, ha scritto che la sospensione degli screening per la crisi Covid è una buona notizia; un’occasione per rivelare al pubblico che i loro sbandierati benefici sono piccoli o nulli, o negativi; che sono supportati alimentando falsi miti, e facendo decidere le persone sulla base di informazioni tecniche ingannevoli (3).

I capponi italici, instancabili nel beccarsi tra loro, dovrebbero riesaminare le reali intenzioni dei padroni della fattoria.

1K Sunder Rajan. Pharmocracy. Value, politics, and knowledge in global biomedicine. Duke University Press, 2017.
2 *Woloshin S et al. How a charity oversells mammography. BMJ, 2012 345: e5132.
3 Susan Bewley: Things should never be the same again in the screening world. BMJ, 14 aprile 2020.

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17 maggio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di C. Troilo “Eutanasia, la battaglia non si ferma: Mattarella ha trasmesso una lettera al ministro D’Incà”

Invece di credere alle lusinghe su quanto saremmo disciplinati e coraggiosi, sul nostro condurre “battaglie” come questa per l’eutanasia, dovremmo riconoscere che siamo guidati nei nostri pensieri dalla paura inconsulta. Meglio, tramite la paura inconsulta. Mediante la quale veniamo spinti ad affidare la nostra sorte ad autorità alle cui decisioni ci abbandoniamo come da bambini ai nostri genitori quando eravamo spaventati. Ci stiamo suicidando economicamente, e anche fisicamente, obbedendo alle regole orwelliane che dovrebbero salvarci la vita dalla peste; rinunciando inoltre a quella dignità di vita che crediamo di rivendicare essendo indotti a chiedere – contemporaneamente – di essere abbattuti per paura di soffrire.

La paura è in certa misura naturale e sana. Ci porta a proporzionate misure di prevenzione contro le infezioni. Ci porta a rifiutare l’accanimento terapeutico a fine vita o in condizioni di vita meramente zoologica. Ma la paura blu, il terrore, ci spinge ad atti controintuitivi che ci danneggiano. Acclamiamo il raddoppio dei posti di terapia intensiva vantato da Speranza per il Covid, che causerà quell’accanimento che temiamo*; e che crediamo ci verrà evitato con l’eutanasia, che invece aumenta ancora la discrezionalità di vita e di morte, a seconda dell’interesse del business medico*, su di noi.

* The Urge to Build More Intensive Care Unit Beds and Ventilators: Intuitive but Errant. Ann Int Med, 7 maggio 2020. E sua bibliografia.

@ rolfo56. Neppure io ti capisco quando scrivi che il dolore può essere trasformato, sempre, anche quando intollerabile, in occasione di crescita spirituale. E non si tratta di idioma. Mi ricordi il prete che in Ricomicio da tre dice che anche perdere una mano non va visto come un castigo ma come un dono; Troisi gli risponde che i preti esagerano sempre. Quello che voglio dire è che bisognerebbe affidarsi meno alle opposte retoriche, la clericale e la “laica”, entrambe altisonanti e superomistiche. E guardare di più a fattori reali come gli interessi economici e di potere, la paura, l’uso della paura da parte dei grandi interessi, e il merito tecnico delle scelte sull’inserire e lo staccare la spina.

@ rolfo56. Anche questo basare valutazioni etiche e legislative generali su vividi casi singoli riportati dai media, che porta alla distorsione detta ‘identifiable victim effect’ (molto sfruttata, anche nell’emergenza Covid), andrebbe superato. Dei “numeri” tanto citati, cioè delle statistiche, dei dati di popolazione aggregati, si sottovalutata, soprattutto in campo biomedico, e anche bioetico, sia la capacità di ingannare, sia la capacità di correggere false impressioni e inganni a favore della pietà, compassione e solidarietà usandoli correttamente.

 @ rolfo56. A me sembra di avere colto dove vuoi andare a parare; anche perché l’argomento del dolore come “occasione di crescita”, per quanto astruso è in libera circolazione, dato lo spazio di cui il clero dispone sui media. E’ anche usato dal marketing biomedico: es. la sezione Salute del Corriere della Sera ha una rubrica fissa che si intitola “La malattia come opportunità”. Un argomento ripreso anche dalla Società Italiana di Pediatria, che a mio parere nel farlo ha debordato dai suoi compiti a spese dei suoi doveri. L’estetizzazione dello stato di malattia è uno dei figli malati dell’attuale matrimonio d’interesse tra business medico e Chiesa. Una nota saggista, con diagnosi di cancro della mammella, ha scritto contro queste tecniche di vendita avvilenti e disoneste: Ehrenreich B. Smile or die. How positive thinking fooled America & the world. Granta, 2010. Da noi c’è la versione pretesca; che ha affinità con l’esaltazione tramite mortificazione del corpo del misticismo medievale, e con la lugubre retorica fascista. Gli intendimenti di questa glorificazione interessata del dolore degli altri, l’aberrante spacciato per elevato, penso di averli compresi.

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5 gennaio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Trinchella “Vaccino Covid, Garattini: “Serve informazione completa e umile. E con i giovani ci aiutino i modelli di tv e sport. Patentino? Per ora no””

Andrebbe riconosciuto che la diffusione al pubblico di informazione medica e la propaganda di trattamenti medici costituisce atto medico, e che debba comportare le relative responsabilità. Sarò un fanatico come dice Garattini, ma sconsiglierei di stare a sentire testimonial interessati come attori (1, 5) e sportivi (2) su questioni di salute. All’opposto, bisogna cercare informazione solida, non mediatica, non essendo affidabile neppure quella degli scienziati “embedded”. Es. su come la misura del reproduction number, sbandierata per giustificare le serrate e le clausure sia poco affidabile (3) e come con esso si sia creato “a monster” (4) per fini politici (in conformità alle leggi di Campbell e di Goodhart sulla manipolazione degli indicatori a rilevanza politica). Mescolare scienza e intrattenimento genera mostri. L’uso fallace dello R apparve nel 2011 nel film catastrofista “Contagion”, con G. Paltrow (5).

1 Gwyneth Paltrow lancia “L’odore della mia vagina”: la sua candela scatena le polemiche ma è sold-out in poche ore. Il Fatto 12 gen 2020. Fauci held Zoom call with Gwyneth Paltrow […] on Covid-19. Just the News 2020.
2 Zika: storia di un’epidemia artificiale. Critica scientifica, 15 feb 2016.
3 Why Ro is problematic for predicting Covid-19 spread. The scientist magazine 2020.
4 The limits of R. Nature 2020.
5 The Misunderstood Number That Predicts Epidemics. Vice.com 2014.

La truffa delle due grazie

21 July 2019

Ludovico XI re di Francia, trovandosi vecchio e ammalato ma poco disposto a morire, fece ordinare preghiere per la sua salute a tutti i preti. San Francesco di Paola che lo assisteva, Interrogato da lui se i preti avevano eseguito il comando, gli rispose che a tutti gli altari i sacri ministri domandavano a Dio la salute del suo corpo e quella della sua anima. «Male» disse il re «perché quando si vuole una grazia non se ne debbono chiedere due.» (Piero Chiara)

 

14 luglio 2019

Blog de il Fatto

Commento al post di G. Scacciavillani “Donne e tumori, il rapporto speciale tra le pazienti e il senologo futura quota azzurra in un mondo rosa”

Quando si è malati o si teme di esserlo si hanno due problemi: biologico e umano. E’ sbagliato ridurre la malattia a una delle due dimensioni. E’ dannoso anche cedere alla tentazione di riunirle, sotto la direzione del medico, spinti da messaggi come questo articolo. Non credo che l’emotività femminile oscuri la comprensione della differenza biologica tra mammella, ghiandola sudoripara modificata, e polmone; le dinamiche emotive, complesse, vengono sollecitate e sfruttate da un marketing spietato. Es. si gioca sulle incertezze sull’attrattività sessuale. In USA per vendere estrogeni per la menopausa si è ricorsi a slogan come “Quando le donne sopravvivono alle loro ovaie”. Oggi si aggiungono forme più suadenti. Invece di informare sul rischio di essere trattate senza avere un cancro, di subire trattamenti pesanti nell’interesse di chi li vende, si batte sugli aspetti umani per diffondere indicazioni tecniche ingannevoli *. Il problema umano non è meno importante di quello biologico; ma l’unione dei due espone a divenire preda di frodi tecniche. Conviene cercare di curare entrambi, ma tenendoli separati. Altrimenti si diventa vittime del “culto del cancro della mammella” un intruglio pacchiano che “trasforma le donne in polli per le multinazionali” come ha compreso la femminista Ehrenreich, biologa e paziente **.

* How a charity oversells mammography. BMJ, 2012. 345:e5132.
** Welcome to Cancerland. A mammogram leads to a cult of pink kitsch. Harper’s 2001. 303:43.

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26 novembre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Alzheimer, scoperta molecola capace di bloccare la malattia. I ricercatori: “Ringiovanisce il cervello””

Si tratterebbe di sbloccare e stimolare la neurogenesi adulta, una nuova discussa entità. E’ già difficilissimo ottenere di comandare adeguatamente le staminali in generale; qui forse è impossibile*: “Neurogenesisis is precisely what we want to induce in cases of brain damage. If it isn’t there to begin with, how might you induce it?” (Alvarez- Builla). I risultati sono stati ottenuti su topi, un modello la cui validità è particolarmente scarsa per la demenza senile**. E non è ancora confermato siano stati ottenuti. Scorrendo la notizia, data ieri anche al TG1, sembra di assistere, dal punto di vista del merito tecnico, a un giocoliere che impila sul naso uno sopra l’altro in equilibrio diversi piccoli oggetti. Appare molto più semplice inquadrare questa promessa di futuri elisir di giovinezza cerebrale nello spin tecnico e nello hype mediatico dell’allestimento in corso da parte di grandi interessi di pacchetti fraudolenti sovradiagnosi-pseudocure per l’Alzheimer. Operazione che devierà verso gli investitori fiumi di denaro pubblico che sarebbero meglio andati all’assistenza alla non autosufficienza degli anziani affetti. Un’operazione solida nel suo genere, godendo, la promessa di “ringiovanire il cervello”, sia del favore del pubblico sia dell’appoggio di istituzioni corrotte e di giornalisti compiacenti.

* Human hippocampal neurogenesis drops sharply in children to undetectable levels in adults. Nature, 2018. 555: 377.
**When mice misled. Science 22 nov 2013.

@ Roberto Casagrande. A dire il vero per ragioni di spazio, e seguendo il consiglio di J. Swift di non perdersi a confutare tutti i punti di bugie che siano troppo estese, ho omesso di riportare altre premesse teoriche infondate, criticate e improbabili che il lavoro celebrato disinvoltamente dà per scontate. Lei ora vi aggiunge un “wish bias”. Ha le sue ragioni, perché la medicina può essere usata in due modi: come pratica magica per dare conforto morale, oppure come tecnologia razionale. L’essere rassicurati sulla malattia, il lasciare una fiammella di speranza, non è meno importante dei rimedi materiali. Ma se si permette che le due funzioni siano unite, che i prodotti magici indossino una maschera “scientifica” – e siano quindi speranze quotate in borsa, con movimenti di denaro che si misurano in miliardi di euro – non si ottiene né la possibile salute del corpo, né la preziosa consolazione dell’anima; né si assicura quella dignità della persona che dovrebbe essere una priorità, soprattutto per gli affetti da condizioni come la demenza senile. La scienza vera ha forti limiti, che andrebbero riconosciuti. Può comunque dare molto; ma al costo di rinunciare a facili sogni.

Vedi anche: 28 novembre 2019. Le frodi cumulative e la sera a Varazze. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella

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21 aprile 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Barberis “Giorgio Agamben non demorde e fa ‘una domanda’ sul virus. Io ho una risposta”

Agamben, uno dei pochi chierici che nella rotta restano al loro posto a trasmettere coordinate morali, nota l’opportunismo dei preti. Oggi è Pietro che chiede a Simon Mago di associarsi ai suoi affari; scacciando la scienza vera, anch’essa una bussola preziosa nelle tempeste. Inoltre ai preti fa gioco una disfatta sociale: la gente in una condizione di confusione, bisogno, sottomissione.

Agamben addita anche il silenzio – cortigiano e vile – dei giuristi su questo rimuovere la Costituzione. Come in un cambio di fondale a teatro; con una regia, basata, mostrano dati scientifici, su uno ‘stampede’ irrazionale (es.*).

Denuncia la scissione tra corpo e spirito. Questa però può essere utile. Il re di Francia, morente, manda a dire a Francesco di Paola di pregare per la sua guarigione. Francesco gli fa rispondere che sta pregando per la salvezza del suo corpo e della sua anima. Male, dice il re, perché quando si vuole una grazia non bisogna chiederne due. Rispetto alla malattia noi abbiano due problemi, entrambi importanti; che è bene tenere separati, perché oggi l’illusione è che la medicina ci guarisca anche dalla morte e da ogni altro problema esistenziale. Le riconosciamo così un’onnipotenza che permette le peggiori frodi. Alla medicina, e solo ad essa, vanno chieste solo le cure – oneste, possibili – del corpo malato. La pace esistenziale nel tragitto della vita dobbiamo cercarla altrove.

*Roussel et al. SARS-CoV-2: fear versus data. Int J Antimicrobial Agents.

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3 dicembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Battista “La scienza conferma gli effetti della spiritualità sulla salute: “La meditazione chiave della longevità, la fede religiosa riduce la mortalità””

Davanti alla malattia abbiamo almeno due necessità. Materiale, per l’aspetto biologico, corporeo; ed esistenziale, per evitare “il naufragio del sé”. Indipendentemente dagli asseriti benefici clinici della spiritualità, è bene pensare a soddisfarle entrambe. Ma è fondamentale tenere medicina e spiritualità ben separate. E’ già molto difficile trovare cure materiali che siano nel miglior interesse del paziente, e un sostegno spirituale pulito. L’unione del cinico business biomedico con la cinica smania di potere pretesca non dà luogo a una entità “genio e santo”. Ma a mostriciattoli che usano la leva psicologica per plagiare e vendere cure inutili o dannose. Figure sinistre con venature di sadismo, che nella sua precedente carriera di attore di B-movies Walter Ricciardi, col suo sguardo vitreo e la naturale inclinazione all’eloquio di un inquisitore, sarebbe stato adatto a interpretare. Lo scienziato del papa ha immediatamente commentato la sentenza della Corte costituzionale sull’obbligatorietà dei vaccini – un altro esempio di come l’unione di componenti elevate, diritto, medicina e scienza, possa generare precipitati delle peggiori sostanze – con un “La vittoria della scienza. Ora i No vax paghino le multe”.

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Vedi anche:

I rintocchi funebri del marketing medico

 

Il canone italiano

24 May 2019

17 maggio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Omicidio Biagi, pena ridotta di 10 mesi all’ex Br Boccaccini. Il figlio Lorenzo: “Mi fa molta rabbia, prendo atto” “

jav2. ogni tanto pensi anche a quello che ha fatto suo padre… [commento più votato, con 10 like]

@ jav2. Anche nell’omicidio Biagi compaiono complicità di Stato e brigatisti che fanno da ponte coi servizi*. L’omicidio annunciato e lasciato commettere ha educato giuslavoristi e legislatori ad essere diligenti nei compiti di dettato dei poteri forti sulle leggi sul lavoro. Anche grazie ai “lavoratori” che non concepiscono altro che il loro interesse immediato. Non pensando che sia nel loro interesse, che sia indispensabile, tutelare lo Stato e la nazione. Es. impedendo condizionamenti tramite l’assassinio politico, che si tradurranno in danni anche alle condizioni di lavoro, come è avvenuto. Con l’omicidio si è sfruttato, oltre che una classe dirigente che vende il Paese – magistratura non ultima – quello che chiamo ‘il canone italiano’ della gente comune: l’essere aggressivi coi propri pari e connazionali e codardi con il potere. L’attuale stato del lavoro in Italia sotto il tallone liberista mostra l’inefficacia del canone; dello scannarsi tra connazionali e leccare il potere. Chi, invece di scagliarsi contro l’ucciso pensando all’abbonamento allo stadio perso per colpa sua, volesse cominciare, nel suo interesse, ad alzare la testa, può leggere il primo capitolo de ‘Il golpe inglese’, ‘E Churchill ordinò: insabbiare il delitto Matteotti’ (Cereghino e Fasanella, Chiarelettere, 2011) su come gli inglesi armarono con documenti Matteotti contro Mussolini e armarono la mano fascista che l’uccise.

*Dezzani F. Omicidio Marco Biagi: il terrorismo di Stato tra noi. 4 marzo 2015.

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22 gennaio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. Manenti “Se a bordo di quel barcone ci fossero stati dei gattini”

@ ildragoalatodira. Se vuole discutere non dovrebbe concludere con “punto e basta”. Vada per fare sparire il concetto di patria; il patriottismo, “l’ultimo rifugio del mascalzone”, può portare a calpestare i doveri verso tutta l’umanità. Ma quello di nazione? L’insieme degli italiani non conta nulla ? O italiano o di Tonga, per lei il legame è lo stesso? Un malinteso patriottismo può fare gravi danni, è vero. Ma mi pare che in Italia ci sia una carenza di spirito repubblicano, e un familismo atavico, deteriore e e contiguo alla mentalità mafioide. Mi pare che ci si preoccupi dei danni da obesità su un soggetto che è denutrito. Inoltre il canone italiano, di badare a sè stessi e alla propria famiglia, fregare il compatriota e arruffianarsi col potente di turno, non funziona più nel mondo attuale. Il cosmopolitismo è l’ultimo rifugio del poveraccio. Absit iniuria. Senza una dimensione autenticamente comunitaria, pacifica e civile ma ben delineata, senza restare uniti come etnia, non solo si perde in dignità, ma si affonda verso gli ultimi posti, come sta avvenendo.

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28 giugno 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di Agenzia Vista Alexander Jakhnagiev “Ponte Morandi, un boato sordo e un lungo applauso: il momento dell’esplosione delle pile 10 e 11”

Un “lungo applauso” per la demolizione del relitto di un viadotto autostradale che è crollato per il malgoverno, uccidendo decine di persone, che avevano pagato un pedaggio per passarci sopra. Un applauso davanti a un caso esemplare degli sfaceli causati dall’arricchimento parassitario, a nostre spese e a nostro danno, come quello elargito ai concessionari delle autostrade. L’applauso facile è sintomatico di un’indole codarda e ruffianesca, e di scarso rispetto per sé stessi.

@ Antonella Genova. Credo che la radice di ovazioni per cose come la spettacolare esplosione controllata con la quale si sono abbattuti i reliquati di un fallimento criminale – o del precipitarsi a celebrare come eroi e angeli coloro che, pagati per questo, estraggono persone dalle macerie nello scenario pauroso di paesi sventrati da un terremoto – sia la stessa dalla quale cresce il cinismo miope dei cittadini che porta a ponti e case che crollano. Mentre i non-eventi, come ponti che non crollano e case che nei terremoti non uccidono chi le abita, richiedono cittadini che la solerzia la pratichino nel darsi governanti capaci e onesti – che non sono grandi meriti ma requisiti minimi – più che nello spellarsi le mani per esprimere speciale riconoscimento a chi svolge, facendo il proprio dovere, mesti compiti come lo spazzare via i cocci dopo che il disastro è stato lasciato accadere, i morti sono stati tumulati e il denaro dei cittadini è stato indebitamente intascato.

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7 luglio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mediterranea, il capitano della nave Alex: “Un agente piangeva mentre controllava i documenti. Un altro ci ha ringraziato””

Accettare questo invito grottesco alla lacrimuccia non è solo ingenuità; è anche un segno della debolezza verso le figure di autorità che gli italiani scontano sulla loro pelle. Forse ci saranno poliziotti ipersensibili e dai rubinetti facili; ma in genere in questi casi vale quello che scrisse Celine della borghesia, “impassibile e piagnucolosa”, a seconda della convenienza personale, e quindi anche a seconda di ciò che il copione del potere prescrive. La consolidata ruffianeria delle forze di polizia e della magistratura verso i poteri forti è tra i principali fattori nascosti per i quali l’Italia non è un Paese per onesti. Ruffianeria verso i poteri forti che include la collaborazione ai soprusi abusando del potere istituzionale, e, come in questo caso, partecipazione alle narrative volte a fare passare per uno stato di cose normale o lodevole lo sfruttamento. “Salvarne” uno e sommergere cento persone comuni, italiani e stranieri, nell’impassibilità complice delle quinte colonne.

@ Stendhal. Credo che il tipo umano che oggi serve il potere dando del nazista a chi si oppone all’immigrazione forzosa sia lo stesso, sia il discendente morale di quello che allora serviva il potere nella caccia agli ebrei; che collabora con il più forte, privo di vergogna. Il tipo umano del delatore. “Se tutte le città d’Italia avessero fatto come Sarzana il fascismo non sarebbe passato”: Sandro Pertini. A proposito di forze di polizia, a Sarzana i carabinieri bloccarono i fascisti; oggi gli stipendiati di polizia calano le brache recitando queste farse patetiche. Se Vittorio Emanule III, detto Sciaboletta, avesse firmato il decreto d’assedio non saremmo caduti nel baratro del fascismo. Se avessimo la spina dorsale per esercitare il modesto sforzo occorrente a fermare l’immigrazione forzosa, come fanno altre nazioni, eviteremmo danni futuri. Se non lasciassimo campo libero ai ruffiani, agli intriganti con la tonaca, ai gauleiter, agli sciaboletta ai quali va bene che si affoghino neri per esercitare il ricatto morale per il quale gli unici da soccorrere, gli unici infelici sulla faccia della terra sarebbero i giovanotti con le treccine che hanno pagato il biglietto per il passaggio sui barconi, potremmo vivere meglio noi e fare qualcosa di buono per chi ha davvero bisogno nei paesi svantaggiati.

@ Stendhal. Non è plausibile che masse di persone paghino un lungo viaggio per andare a farsi internare volontariamente in lager allucinanti dai quali poi, se sopravvissuti, tentare di fuggire. Ricorda quel che racconta Woody Allen, di quando faceva telefonate oscene a una donna; e di come le facesse “collect” a carico del destinatario, e la donna le accettasse sempre. Non cito Woody Allen perché sono favorevole alla causa degli ebrei di New York. E Woody Allen non mi piace molto. Però la battuta è buona. Se cito una descrizione della borghesia di Celine, questo le darebbe il diritto di attriburmi sentimenti nazisti e da sterminatore di ebrei? Humani a mi nihil alienum puto. Cerco di riconoscere e prendere il buono tra un mare di paccottiglia e di veleni; anche se la fonte ha idee politiche o finalità lontane dalle mie. Quelli che parlano come lei, applicando le suddivisioni puerili tra martiri, demoni e santi tracciate dalla propaganda, cercano di racimolare una pagnotta, raccogliendo e lanciando qualsiasi spazzatura. Invece di organizzare ronde per il controllo del linguaggio e dei sentimenti altrui vedete di mettere mano a ciò che è racchiuso nei vostri sepolcri imbiancati.

@ Stendhal. La pietà e la solidarietà false imposte dagli strozzini tramite mezzani sviliscono i loro corrispettivi autentici. Per non parlare di quelli che di mestiere dicono di essere portavoce della divinità, e indossati paramenti di genere insultano coloro che resistono ai loro raggiri come fanno indovini e fattucchiere. La prostituzione di valori etici e religiosi a interessi di potere non è pietà o solidarietà. È santimonia, che già prima di Cristo era riconosciuta come rivoltante: “Fra tutte le specie di ingiustizia la più detestabile e odiosa è quella di coloro che, quanto più ingannano, più cercano di apparire galantuomini”. Cicerone.

@ Stendhal. Segua lei il mio consiglio, ceda l’armamentario a qualche emulo di Otelma e bussi al portone del luogo che meglio può accoglierla: la più vicina casa circondariale.

@ Stendhal. Spiace sempre per una persona al gabbio. Comunque la pena deve comprendere anche la riabilitazione; alla quale lei può avvicinarsi considerando questa notizia edificante del 7 luglio 2019, dei poliziotti che scoppiano in lacrime davanti alla flotta delle Ong; e la notizia di ieri, 8 luglio, l’assoluzione definitiva dei CC per l’omicidio di Giuseppe Uva. Rifletta e mediti su di esse, come farebbe per parabole evangeliche, le compari, con la sua intensa spiritualità. Si ponga come astri che guidano il cammino fulgidi esempi come questi del Vero e del Buono – ce ne sono tanti – li assimili, aiutato dalla Fede, e vedrà che si troverà pronto a rioccupare senza dover temere nulla il suo posto nella società dei liberi.

@ Stendhal. La compartimentazione, indispensabile alla vita e ubiquitaria nelle strutture biologiche, è un valore; contrariamente a quanto sostiene chi dice “ponti non muri”, come Bergoglio; o come il presidente dell’associazione USA delle case farmaceutiche, che ha spacciato per un creare “ponti” (Holmer AF. Direct-to-Consumer Prescription Drug Advertising Builds Bridges Between Patients and Physicians. JAMA 1989. 281. 380) l’induzione della domanda di farmaci tramite pubblicità (Hollun MF. Direct-to-Consumer Marketing of Prescription Drugs. Creating Consumer Demand. JAMA, ivi) sostanzialmente fraudolenta. Quindi plaudo alla sua asserita voglia di frapporre una barriera tra quelli come me e quelli come voi. Come commentò Guareschi dopo essere stato fatto cadere in un intrigo vero tramite un intrigo falso, “Se la canaglia impera il posto degli onesti è la galera”. Certo, i ser Ciappelletto e i frate Cipolla possono giocare sulla confusione tra chi è la canaglia e chi l’onesto; Pinocchio, incarcerato perché vittima, sarebbe rimasto in carcere nonostante l’amnistia se non si fosse dichiarato malandrino. Ma la segregazione di due classi antitetiche è già una forma di ordine. Però non sciupi tutto con i suoi rosari; l’importante è che rimaniamo dai lati opposti delle sbarre.

@ Stendhal. La lascio alle “pure gioie ascose” del suo cenobio.

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31 gennaio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di C. De Martino “Giulio Regeni ucciso da interessi più grandi di lui. In un libro il ricatto di Stato che cela la verità”

In fisica si usa l’analisi dimensionale per verificare se un’equazione è corretta. Metaforicamente, si può eseguire un’analisi simile su questi casi. Il libro appare soddisfare la condizione di trattare grandezze adeguate e congruenti. Va però considerato anche il fattore “schienale”: la nostra classe dirigente ha lo schienale della poltrona al posto della colonna vertebrale. Ciò permette a poteri occidentali di fare su persone e interessi italiani cose come quelle fatte a Regeni. E tramite Regeni: alla provocazione atroce viene fatto avere l’effetto voluto. Ieri sera Le Iene hanno mostrato il caso di Chico Forti, incastrato e incarcerato a vita in USA. Hanno detto che cittadini USA o israeliani non sarebbero mai stati abbandonati così dal loro Stato. Hanno parlato della possibilità di scambiare Forti, falsamente accusato, con gli assassini veri di Cerciello, una soluzione non meno miserabile. Ma ai vertici della categoria che ostenta le gigantografie di Falcone e Borsellino c’è un procuratore generale presso la Cassazione che sostiene che sia dietrologia considerare che l’assassinio di Moro sia opera di altri oltre che gli “imprendibili” BR. E quelli che venerano l’immagine di Salvo D’Acquisto che si squarcia la camicia e offre il petto, quando gli occupanti attuali chiedono la testa di qualcuno calano un altro capo di vestiario e si mettono a disposizione. L’italiano comune poi, pronto ad affrontare il vicino di casa col machete, sui servizi stranieri è più pauroso di don Abbondio.

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27 marzo 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Amendola “Sanzioni per chi non resta a casa, le nuove norme mi sembrano più accettabili e adeguate”

Un detenuto ha diritti e garanzie; tra i quali conoscere le motivazioni che legittimano la detenzione. Mi chiedo se tra tanti magistrati e giuristi si alzi una voce per chiedere che a questa privazione di massa della libertà, che agli effetti diretti sulla libertà personale assomma quelli indiretti, potenzialmente catastrofici, del fermo economico e sociale del Paese, si associ un’adeguata informazione sull’epidemia. Vengono riportate le frequenza assolute, dei contagiati e dei deceduti. Tot morti, tot contagiati. Numeri che impressionano; ma ingannevoli, avvisano gli epidemiologi esperti in queste crisi, perchè: “Numerators (number of cases, … etc.) are never sufficient to meaningfully assess needs, and monitor/evaluate interventions. They must always be compared to the denominator (i.e. the population at risk, or targeted for the intervention). Unless this is done, no conclusions about disease trends, coverage and effectiveness can reliably be drawn.” Nella inondazione di grida, ordini, retorica e chitarronate, non vengono diffusi bollettini con l’andamento di indici relativi come l’incidenza, il case-fatality rate, lo excess mortality rate, la loro comparazione per aree geografiche nazionali e internazionali, per età e con dati storici, etc. Il commento del magistrato è che per ora è sacrosanto mettere agli arresti domiciliari tutti quanti, mentre per le “polemiche” sulle garanzie dei segregati se ne parlerà a condanna eseguita.

@ remo mazzacurati. Diritto-dovere? Veramente i magistrati, i loro pari casta e i loro amici con la divisa fanno in modo che la critica tecnica e politica come la mia su argomenti come questi abbia conseguenze equivalenti a quelle del mancare di rispetto al padrino.

Lavarsi spesso le mani è un’utile misura igienica. Come il non spargere saliva; che nel caso italiano va inteso anche nel senso metaforico di non leccare il potere. Probabilmente quello che chiamo ‘il canone italiano’, l’atteggiamento di arrendevolezza e ruffianeria verso il potere accoppiato ad animosità verso le persone comuni, è tra i fattori che spiegano il nostro primato negativo in questa crisi. Una strategia secolare che nei tempi attuali si dimostra sempre meno vantaggiosa per fasce crescenti di popolazione.

@ letiziafelician. Se si può comunicare lo “spread”; se si può, per ottenere la concessione di muovere passi contati e furtivi per non finire come il conte Ugolino e figli, compilare il bizantino modulo di autocertificazione che prevede di dichiarare la conoscenza di norme che vanno cercate e comprese, ci si può abituare anche a indici da terza media come quelli corretti, che descrivano l’epidemia relativamente alla popolazione. Quanti nuovi ammalati da ricoverare – che è diverso che infettati – per ogni mille abitanti ogni settimana? Quale incremento di decessi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente? E rispetto ai gruppi di età, geografici, di comorbidità ? Qual è l’incidenza cumulativa, il peso della malattia sul Paese (attack rate). C’è una tradizione di selezionare statistiche ad effetto in medicina. Qui i valori assoluti eccitano la drammaticità; è stato mostrato sperimentalmente che numeri semplici facilitano la corretta comprensione delle offerte di screening, e invece in quel caso si ricorre a indici relativi – gonfiati – che spaventano e sviano.

Parlo in generale. Lei, forte della sua vicinanza di vedute col magistrato (e anche, sulla “inutilità” della conoscenza, con incendiatori di biblioteche del passato), resti in casa, non vedendo altro valore in gioco che la salute – e solo quella per il virus; contenta dei bollettini di guerra che Barbara D’Urso e le sue colleghe Rai sciorinano per ore e ore gesticolando e senza disturbarla con formule da astrofisici.

@ letiziafelician. Parola d’onore, non è mia intenzione insegnarle nulla. Accetto la sofferenza del risponderle solo per esporre il mio pensiero. Se lei non cerca di zittirmi per avere detto che a limitazioni drastiche della libertà personale da parte del governo deve corrispondere un’informazione tecnicamente adeguata, che permetta di verificare l’effettiva necessità, gliene sarò grato. Altrimenti continui pure col suo numero da aspirante caposala che vuole compiacere il primario. Conosco bene il genere del lecchino scarso che sentendosi le spalle coperte “si incazza”, scimmiottando la self-righteousness dei suoi boriosi superiori, e portando il proprio acume a sostegno delle manipolazioni ufficiali. I dati da rilasciare dovrebbero essere quantitativi; come la variazione del rapporto tra mortalità rilevata ed attesa. Ma contano anche quelli qualitativi, e lei sta dando un saggio del livello cognitivo e morale e degli atteggiamenti che serpeggiano tra chi gestisce l’attuale epidemia e le sue misure liberticide.

@ letiziafelician. Più che un confronto, una infestazione. Spiacevole per l’infestante, dice. Sente di avere la missione di impestarmi? Ritiene che sarà di beneficio ai suoi affari? Vuole sfogarsi? Mi spiace per la situazione che riferisce della sua non definita attività commerciale; non giustifica però il suo atteggiamento; il caso che descrive e le sue posizioni sono interessanti come esempio dell’atteggiamento da non tenere, autolesionista per chi voglia lavorare onestamente. Forse anche la dissonanza cognitiva gioca nell’accettazione supina delle versioni ufficiali.

(Da qui non parlo di lei o a lei, Letizia).

Situazioni eccezionali possono giustificare misure eccezionali; come la sospensione di diritti fondamentali e il fermo di una nazione. Ma non consentono mai la sospensione del raziocinio, della cautela, della fermezza, dei princìpi costituzionali. Non possono mai esserne il pretesto. Le due sospensioni non vanno mai confuse. Anzi le virtù civiche vanno qui applicate in maggior grado. ‘Grace under pressure’. Anche per la verifica di garanzia, della reale sussistenza di circostanze che impongano misure autodistruttive. Invece di abbandonarsi alle impressioni inoculate dai media e all’ipse dixit.

Andrebbero sviluppati e stabiliti criteri di legge oggettivi, in questi casi soglie di grandezze epidemiologiche il più possibile ‘foolproof’ , per il controllo di legalità e democrazia quando si instauri uno stato di eccezione dalle gravi conseguenze sul popolo, o lo si prolunghi.

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24 giugno 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Ercolani “Montanelli: imperfetta è la statua, l’imbrattatore e un’umanità bisognosa di piedistalli”

La vernice è quella del potere, che Montanelli serviva; col ’68 si fece spazio all’individualismo e all’edonismo; ora si usano i bacchettoni a comando per imporre la dittatura del politically correct. Una vernice che aggiunge un altro strato alle ambiguità di una figura complessa. Testimone del secolo, la sua scrittura era essenziale e precisa come la lama del più temibile spadaccino. Sostenitore di poteri che manovravano chi gli sparò. Virtuoso dell’arte del conformismo controcorrente (“Troppo facile, Indro/ scriver Controcorrente / traendo dal cilindro /quel che pensa la gente.” G. Calcagno ). Nei suoi scritti ha sputato sulla tomba di Moro e messo in manicomio chi sosteneva che Mattei fosse stato ucciso; ha invitato a votare DC come se vivere nel tanfo sia inevitabile. Ma intuì la degenerazione della Seconda Repubblica e ci avvisò. Già fascista. Ma meno fascista dentro di tanti altri. Esibì la bruttura del mondo raccontando del sesso tra lui soldato invasore e una bambina. Sarebbe stato meglio ricordarlo senza statua. Del resto Sordi, al quale qui è paragonato, grande attore, ha sì spiegato l’italiano mediocre; ma lo ha anche scusato, abbellito e fatto accettare. Guareschi lo definì “la diffamazione vivente dell’italiano”. Di tipi “sordiani” ne abbiamo troppi; abbiamo capito; Sordi è l’ultimo da mettere su un piedistallo per additarlo ai bambini. Due uomini da rispettare e apprezzare per ciò che hanno dato; senza venerarli, dato quanto hanno tolto.

@ tiepolo veneziano111. 1500 caratteri. Mi colpì anche il modo col quale faceva a pezzi Giordano Bruno. Ho conservato un ritaglio: “E si creò un campione del libero pensiero”. Corsera, 26 nov 1996. Una omelia da domenicano contro il peccato più grave: non chinare il capo all’autorità; non essere come i personaggi di Sordi. Bisognerebbe però allora citare anche la sua meritoria, anche se a detta degli esperti con non pochi errori, divulgazione della storia d’Italia. Poi c’è “Addio Wanda”, brillante nella forma, squallidotto nell’apologia della prostituzione; con “ragazze che muoiono sulle spiagge, vergini sì ma da una parte sola”. L’ho omesso anche perché gli aizzerebbe contro le erinni femministe, che lo punirebbero oltre le sue colpe. Il pamphlet mostra una volontà di “epater” che forse può spiegare il suo racconto della dodicenne africana. Montanelli era essenzialmente un giornalista, un ibrido ben riuscito tra un intellettuale e un guitto, che affascinava anche i lettori come me che ne riconoscevano bugie e manipolazioni. Forse l’errore è pretendere che un giornalista sia anche un eroe e un parresiasta – questo bisogna essere per scrivere certe verità in Italia – come pure ce ne sono stati.

@ tiepolo veneziano111. Eh sì. Da bambino negli anni ’60, guardando i buoi accosciati nelle stalle del senese, mi colpiva il contrasto tra la bellezza maestosa del bianco immacolato dell’ampio manto e le larghe macchie di letame che lo insozzavano. E’ spesso così anche per gli uomini di valore. Poi ci sono bovi nei quali la quota del letame è il 100% o subtotale …

@ tiepolo veneziano111. E’ proprio vero. Io lo dico sempre che il problema è che c’è una insufficiente distanza morale, una troppo simile visione del mondo e del modo di starci, tra chi spala il letame e un procuratore generale. Forse in Italia lo abbiamo scordato, cosa sia una classe dirigente degna. E le canonizzazioni di Montanelli e Sordi contribuiscono a tenerci nell’oblio.

Per restare nel campo dei grandi ruminanti domestici, questo caso appartiene alle situazioni che chiamo “a corna di vacca maremmana”; nelle quali si fronteggiano solo i due corni estremi, e la vera vittima sono le virtù medie. Così che gli sproloqui dei politically correct e dei neocon occupano la scena, e la misura e la decenza ne stanno ai margini, e sembrano loro posizioni strambe e oltranziste. Ambo i corni naturalmente sono attaccati a testoni e a corpaccioni che tirano il carro dello stesso vincitore.

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31 luglio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Barabino “Ponte Morandi, “non c’è nulla da celebrare”. I vigili del fuoco scrivono ai parenti delle vittime che non parteciperanno all’inaugurazione”

Un richiamo alla serietà. Se gli italiani smettessero di applaudire a comando farebbero un passo avanti verso una vita libera e dignitosa.

FRANCO: Applaudire a comando ? Fammi qualche esempio pratico al di fuori di questo articolo , perche’ qui gli applausi vengono spontanei e basta . 

@ FRANCO. Commento all’art. de Il Fatto del 28 giu 2019 “Ponte Morandi, un boato sordo e un lungo applauso: il momento dell’esplosione delle pile 10 e 11”: “Un “lungo applauso” per la demolizione del relitto di un viadotto autostradale che è crollato per il malgoverno, uccidendo decine di persone, che avevano pagato un pedaggio per passarci sopra. Un applauso davanti a un caso esemplare degli sfaceli causati dall’arricchimento parassitario, a nostre spese e a nostro danno, come quello elargito ai concessionari delle autostrade. L’applauso facile è sintomatico di un’indole codarda e ruffianesca, e di scarso rispetto per sé stessi.”

La folla che il 10 giugno 1940 sotto il balcone applaude Mussolini per una entrata in guerra proditoria e che non si era neppure in grado di sostenere. La folla che il 4 giugno 1944 applaude gli alleati che entrano a Roma. Una guerra iniqua e stupida che ci ha fatto passare dall’essere sotto dittatura ad essere colonia; dall’applaudire un despota all’applaudire i colonizzatori. La folla che applaude il discorso della vedova dell’agente Schifani, funerali strage di Capaci, “Io vi perdono”; battendo le mani a quello sfogo di una donna sconvolta, probabilmente imbeccata dai preti, si è dato corso al fiume di retorica magniloquente, autocelebrativa e autoassolutoria che ha favorito impunità e mantenimento della mafia, prendendo il posto della sua demolizione senza applausi e senza chiacchiere.

FRANCO: E va be’ , ma mica tutte le volte che sono successi fatti eclatanti ci sono stati solo applausi a comando . Tu citi la vedova Schifani , ma dimentichi i fischi , le urla e le minacce ai politici entrati in quella stessa chiesa prima di lei , cosi’ come gia’ successo ai funerali di Dalla Chiesa . Ti citerei pure una visita di Berlusconi in cui uno degli addetti di servizio si rifiuto’ di stringergli la mano dicendogli di avere idee opposte alle sue . Poi , sul 1940 e sull’ ingenuita’ dgli italiani sotto Mussolini stendiamo un velo pietoso perche’ era proprio un’ altra epoca e un altro popolo….

@ FRANCO. Alla piaggeria verso i potenti si associa un’aggressività verso i propri pari. Della quale stai dando prova con la tua polemica insistita a difesa dell’applauso verso le istituzioni. Questa accoppiata, squisiti e untuosi con l’autorità, spigolosi e agguerriti con le persone comuni, è l’antico “canone italiano”: la tendenza a emergere accattivandosi i favori di qualche potente da un lato e fregando il prossimo dall’altro. Una concezione feudale, dove si spera ingraziandosi il signore o signorotto di salire qualche gradino e di rifarsi su chi sta sotto. Non ha mai funzionato molto bene. E ora le circostanze mostrano come sia inadeguata ai tempi. Per i quali servirebbe una mentalità repubblicana, dove si è cittadini, si rispetta tutti, ma si guarda al potere e alle sue celebrazioni con diffidenza, e non si compete per i favori del principe ma si collabora tra pari perché faccia i nostri e non i suoi interessi.

FRANCO: Guarda , visto che mi pare che tu ti sia scaldato : la piaggeria verso i potenti non e’ mai stata mio costume e personalmente non l’ ho mai adottata neppure sul posto di lavoro , tant’e’ vero che sono rimasto impiegato da 38 anni e me ne vanto pure ….penso sia del tutto inutile fare polemica con chi condivide solo una tastiera e un articolo ma non sa neppure chi sia , dove vive e cosa fa , non ti pare ? 

@ FRANCO. Sei tu che sei venuto a commentare il mio commento, non viceversa. Ho risposto alle tue critiche perché mi ha dato modo di illustrare meglio il mio punto di vista. Cosa utile, e lecita, anche se non piacevolissima dato quanto mi hai scritto. Ho evitato di scrivere tante cose, sulle tue personali posizioni sugli applausi “spontanei” al ripristino di un tratto di viadotto autostradale lasciato crollare per carenza di controlli; agli applausi per la deregulation delle grandi opere che così si fa passare, come meritoriamente evidenziano i pompieri; e sugli sporchi trucchetti retorici che prendono il posto della autentica guerra alla mafia (es. l’altro giorno il Guardasigilli Bonafede ha potuto dire, come se fosse una cosa buona, che le indicazioni di 40 anni fa di Chinnici contro la mafia sono ancora attualissime). Devo però aggiungere che confermi la mia tesi della natura caporalesca di certi slanci verso il potere pretendendo nel tuo piccolo a tuo vantaggio di stabilire senso di marcia e intensità della comunicazione; come è tipico, dagli alamari più alti ai galloni più modesti, di quella che Foucault ha chiamato la microfisica del potere.

FRANCO: I miei sospetti erano fondati , non hai capito proprio niente . I miei applausi sono per i 75 pompieri che hanno scritto la lettera ai parenti delle vittime del crollo , non certo alle autorita’ che andranno a fare una inaugurazione inutile e ipocrita , e mi sembrava anche parecchio chiaro dal modo con cui ho risposto ad altri forumisti . Mi sembri un tantino agitato , rilassati . Il lecchinaggio delle alte sfere abita altrove , non a casa mia . 

@ FRANCO. Ho capito, credo. Dato quello che aggiungi ora, e rileggendo quanto hai scritto a me prima, volevi dire che a parte questo caso dove non c’è da applaudire, e dove però bisogna applaudire chi dissuade dall’applaudire, in altre occasioni bisogna applaudire, perché pochi trascurabili casi di applausi male orientati non contano. E’ raro trovare tanto discernimento insieme a tanta tempra in una sola persona. Come ho potuto confonderti per il compagnuccio della parrocchietta. Starei pensando di regalarti un putipù o un triccheballacche per scusarmi, e perché le tue ragionate e esemplari acclamazioni acquistino ancor maggior vigore.

FRANCO: Tu non sei molto normale .

@ FRANCO. Tu sei un normale suonatore di vuvuzela, come ce ne sono tanti. E la cui numerosità spiega come sia possibile per chi comanda ottenere consenso riempiendo il calendario di celebrazioni istituzionali che si basano su uccisioni e sciagure di cui le istituzioni sono corresponsabili. Cerimonie dove i celebranti dovrebbero piuttosto ricevere fischi.

FRANCO: Due sono le cose : o non sei normale o hai deciso di sfottere scientificamente qualcuno , nel caso specifico me , su questo articolo . Un giorno spiegherai perche’ secondo te , senza avermi mai visto ne’ conosciuto , io sarei ” un suonatore di vuvuzela la cui rumorosita’ spiega come sia possibile per chi comanda ottenere consenso ” . Te la canti e te la suoni da solo , evidentemente . Chiudo qui una volta per tutte , rispondi pure quello che ti pare se ti basta per sentirti vivo !

@ FRANCO. Sarebbe bene che un giorno spiegaste la sequenza regolare condotta dai commentatori che quando scrivo dei delitti di potentati vari intervengono con attacchi personali, continuano per giorni e concludono che sono un disturbato mentale, che sono io che li sto importunando e mi comunicano – scaricando altri insulti – che pertanto non vogliono più parlarmi e che non mi ascolteranno.

Un’altra sequenza regolare, questa importante: 1 morti di Stato – 2 commemorazioni istituzionali autocelebrative – 3 impunità – 4 reiterazione del malaffare e dei tradimenti del punto 1. I punti 2, 3 e 4 in genere si sovrappongono in vario grado. Questi continui riti appaiono avere una funzione strutturale, in una ordinata complementarietà con le tragedie che li permettono e con il male che sotto la loro copertura viene proseguito.

La celebrazione di Stato su infamia di Stato è parte di un pacchetto: dai falsi pentiti alla strumentalizzazione dei parenti delle vittime. A iter giudiziari dove si gioca a perdere, v. quanto scrive il giudice Salvini ne “La maledizione di Piazza Fontana”, 2019. Il libro ha sulla copertina l’immagine dei corazzieri in alta uniforme che nella caligine, con lo sfondo del duomo di Milano, portano una imponente corona funebre. Oggi il pacchetto comprende anche il trollaggio; come questo tuo mentre si è tenuta la sfilata istituzionale – ricca di poesia – sul ripristino di un grosso cavalcavia lasciato crollare; e sui relativi giri di soldi passati e futuri.

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12 agosto 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Sant’Anna di Stazzema, Mattarella ricorda l’eccidio di 76 anni fa: “Non ignorare rigurgiti di intolleranza, odio razziale e fanatismo”

Chi è alla guida del Paese non perde occasione per accostare gli orrori del nazismo alla resistenza democratica all’ideologia che spaccia come aiuto umanitario al Terzo Mondo l’immissione forzosa di giovani stranieri a fini economici e di potere. Non viene mai posto il paragone più calzante tra l’attuale acquiescenza servile e sconsiderata alla dissoluzione dei confini e delle identità locali imposta dal globalismo e l’acquiescenza servile e miope che permise il fascismo, le discriminazioni razziali, un’entrata in una guerra due volte sciagurata – come guerra di aggressione essendo militarmente impreparati – e le conseguenze tragiche e degradanti che ne seguirono.

Scuotivento: Il suo problema non è che ha studiato alla scuola della vita ed all’università della strada.
È che l’hanno bocciata pure lì

@ Scuotivento. Censurato. Siete così moralmente compromessi che dovreste stare più attenti anche nell’insultare. E’ un tasto falso quello dei bocciati e promossi – un tema tragicamente serio per il destino della nazione, che non dovrebbe stare su certe bocche – parlando di Mattarella, visto l’impressionante andamento del grafico con in ascissa l’aderenza al potere, e in ordinata le fortune, dei tre politici Mattarella.

Fender 1957: Mi sembra che chi ha causato le guerre fossero e si definissero nazionalisti, non globalisti.
Ripassi più preparato.

Califano V: Lei é un pó confuso. C’é qualche cosa di vero e fondato in ció che dice per esempio che il globalismo con la sua ideologia neoliberal-finanziaria distrugge risorse, disgrega comunitá (alcune) crea sfruttamento e rende il cittadino consumatore, ecc. Quello che sbaglia é il punto delle guerre basate sulla dissoluzione dei conflitti perché al contrario nel XX secolo furono proprio i nazionalismi, nazisti, fascisti o semplicemente tali a causare conflitti bellici. NOn la dissoluizone dei confini quindi ! anzi proprio i fascisti e nazionalisti di ogni paese occuparono e crearono colonie dappertutto (etiopia, libia, algeria, rep Congo, vari paesi arabi, ecc. solo come esempio). Quindi i cosidetti paesi moderni sfruttarono e occuparono altri paesi! Il razzismo fu un sottoprodotto culturale del sistema di sfrutatmento nazionalistico! Altro che dissoluzione dei confini! dissoluzione dei confini altrui voleva dire!! Quindi riassumendo e al netto della sua analisi parzialmente errata dovrebbe capire CHI SONO i veri nemici da combattere e le assicuro che non é chi guida il paese….ci pensi un pó

@ Califano V: Mi sembra che sia più lei a fare come il Sordi tenente di “Tutti a casa” che interpreta l’8 settembre dicendo “I tedeschi si sono alleati con gli americani e ci sparano addosso”. Veda la mia risposta a Ninja77 sulla priorità della distinzione tra asservimento e contrasto al potere di un dato periodo storico rispetto a quella fascismo/antifascismo (e sulle gratificazioni biologiche che spingono alcuni a difendere il potere – qualunque esso sia – con argomenti risibili)

Alex 57: Boh???

@ Alex 57: Gerarca fascista, con voce tonante: Ne sarete voi degni?
Sordi: E nun lo so.
(dal film Polvere di stelle).

Ninja 77: Il paragone più calzante infatti è fra il lepenismo e i patrioti da pianerottolo, degnamente rappresentati dall’eroico Capitan Panchina.

Sono loro gli eredi del Ventennio, e non sono nemmeno troppo preoccupati di nasconderlo.

@ Ninja 77: E’ rassicurante confinare “gli eredi del ventennio” ai soggetti come Borghezio e affini. E’ gratificante, a livello di stimolazione dei recettori cerebrali del piacere secondo alcuni studi, ritenersi dalla parte giusta a priori. Ma il discrimine prima che tra fascisti e no è tra chi serve il potere del momento e chi non lo serve (e Salvini che le interessa così tanto non è così differente dagli altri attori della scena politica). Diversi di coloro che in sintonia col potere attuale combattono a loro dire discriminazioni e infamie passate e odierne sono gli eredi morali dei delatori di allora; facendo lo stesso sudicio genere di lavoro per i potenti di oggi. Il liberismo offre di queste posizioni etiche a “sandwich” come questa sull’immigrazione, dove si gode contemporaneamente due volte, servendo il potere e atteggiandosi a nobile protettore degli oppressi.

Ninja 77: Ottimo tentativo di girare la frittata.

Ma gli attentati FASCISTI del dopoguerra, da Bologna a Piazza della Loggia a Piazza Fontana, ci insegnano che la violenza viene usata anche ai fini EVERSIVI, quindi diametralmente opposti al potere costituito.

Ai nostalgici di Mussolini quindi non resta che rosicare due volte: primo perchè sono stati sconfitti dalla Storia, e secondo perchè sono indissolublilmente legati a questi episodi marchiati con l’infamia.

@ Ninja 77: La lotta a parole al fascismo è uno dei modi per coprire il servilismo verso il potere; vizio in radice che accomuna le opposte fazioni. Milioni di italiani da fascisti divennero antifascisti, portando Churchill a ipotizzare un avvenuto raddoppio della popolazione italiana con la fine della guerra. I fascisti pochi anni dopo lo sbarco in Sicilia si misero al servizio degli USA, e a Portella della Ginestra prima di sparare su connazionali inermi gridarono “hurrah” al posto di “eja eja”. Gli antifascisti condannano la manovalanza fascista delle stragi e si mettono a disposizione – anche per epurazioni odierne – dei mandanti atlantici. Con la stessa imperturbabile spocchia con la quale sono passati da Marx a Friedman. Napolitano dal GUF è passato alla condanna della rivoluzione ungherese pro Mosca e ai legami coi servizi anglosassoni e con Kissinger mentre questi si liberavano di Moro. C’è una comicità, imbrattata di sangue, nei politici italiani, osservò Pasolini.

Ninja 77: E QUINDI??
A massacrare centinaia di civili inermi 76 anni fa furono I VIGLIACCHI NAZIFASCISTI.
Il resto delle chiacchiere se le porta il vento del 12 agosto.

Ninja 77: “La lotta a parole” del fascismo…
Il giorno della peggior strage di innocenti ad opera dei segugi di Mussolini…
SENZA VERGOGNA.

@ Ninja 77: Non erano “segugi” di Mussolini. Erano vigliacchi, buoni per i massacri di civili. I tedeschi dovettero ritirare reparti di camicie nere dalla linea del fronte contro gli Alleati per la loro inettitudine militare. Non è che, tolta l’aria calda della quale siete gonfi, siate molto meglio voi, che vi aggrappate a standard negativi, qui il fascismo di 80 anni fa, per non rispondere del vostro attuale tradimento dei valori costituzionali positivi. E’ disgustoso come speculate sui morti di allora per meglio vendervi ai tiranni di oggi.

Ninja 77:  “Voi” chi??
A chi ti rivolgi, nello specifico??
E pensi che il solo fatto che oggi (come da sempre) ci sia un potere istituzionalizzato possa far passare in sordina I MASSACRI degli assassini fascisti?

Infine: sai perchè hai la possibilità di esprimere i tuoi tronfi giudizi a tuttosocial?
Perchè, nonostante tutto, sei in democrazia.
E se non ti piace: biglietto di sola andata per dove vuoi tu.
Vai bello, vai.

@ Ninja 77: Censurato. Non dire parolacce: “democrazia” in bocca tua è un’oscenità. Quanto ha scritto Lampedusa sulle votazioni per l’annessione vale anche per il passaggio dalla repressione fascista a quella attuale. “Sei mesi fa si udiva la dura voce dispotica che diceva: Fai come dico io, o saranno botte. Adesso si aveva di già l’impressione che la minaccia venisse sostituita dalle parole molli dell’usuraio: Ma se hai firmato tu stesso”. “I miei tronfi giudizi” su internet, tanto più quando non vengono censurati, mi costano puntualmente rappresaglie mafioidi nel mondo reale, nella democrazia alle melanzane degli altezzosi lacchè come voi. Ritorsioni che mi ricordano come voi siate gli eredi morali di quelli che erano fascisti sotto il fascismo, e sono partitocratici nell’attuale partitocrazia (meglio, nella morente partitocrazia: la farsa pseudodemocratica sta degenerando ulteriormente, sfociando in un rapporto di lavoro dipendente dei politici con chi comanda davvero; e lo stipendio lo paghiamo noi). Come disse Gobetti il fascismo è nella biografia della nazione. Come mostra un film di Totò, il caporale cambia veste ma è sempre lo stesso sotto i vari regimi. E i tuoi toni da caporale “antifascista” lo confermano. Capisco che abbiate la necessità psicologica di fare la voce grossa dati i continui piegamenti e le innumerevoli lustrate di scarpe coi quali andate avanti; comunque sei tu che mi vieni appresso importunandomi, vai via tu.

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1 settembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Casolari “Le mascherine per alcuni sono un’imposizione, per altri un male minore. Ma il problema è l’onnipotenza”

@ Quiet Man. A sbattere la testa contro il muro è la testa che si rompe, diceva Gramsci. Che venne messo nelle quattro mura di una cella dai fascisti per le sue analisi. Sì, non è buona politica caricare il muro come un ariete. “Come è buono lei !” risponde Fantozzi alle vessazioni del capoufficio; e ne aggiunge spontaneamente altre. Anche il sottomettersi al potere, accettare a scatola chiusa quanto racconta, ringraziarlo mentre ti soffoca, essere più tirannici del tiranno, spacciare la codardia per strategia, non è una strategia efficace. Il guaio degli italiani è che sono dei Fantozzi col potere e dei Cesare Borgia coi loro pari.

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10 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post ” “Mio figlio non mette la mascherina in classe”. A Belluno papà si rifiuta di rispettare l’obbligo, la preside chiama la polizia” “

@ Davide Chiossone. “Adesso riesco benissimo a capire come arrivammo a subirci il ventennio senza nemmeno accorgersene… “. Gli italiani, diffidenti e scaltri coi propri pari, si fanno fare di tutto dal potere che fa la faccia feroce. Ansaldo, grande giornalista, come tanti poco coraggioso, però non ingenuo, consigliò di mostrare a Mussolini che voleva entrare in guerra la differenza di spessore tra l’elenco telefonico di New York e quello di Roma. Ma la gente a Piazza Venezia osannò una guerra di aggressione fatta con gli scarponi di cartone e i carri armati di latta, che prima di essere iniqua era un fare i ganassa contro nazioni imperialiste essendo gracili.

I giuristi potrebbero considerare anche il merito delle imposizioni. La più recente media mobile su 7 giorni, del 9 novembre 2020, segna 5 decessi al giorno per la Svezia con adulti e bambini senza mascherina e 385 decessi al giorno per l’Italia con adulti e bambini con la mascherina. Scelte – basate su un modello delle epidemie autentico, non su una sua fumettistica caricatura che scambia bene e male – che in Svezia hanno portato in pochi mesi a una situazione sociale ed economica quasi normali, inclusa la tutela del bene attuale e futuro dei propri figli, in Italia e altrove sono state rese, tramite il potere dello Stato e la propaganda martellante, atti di ribellione irresponsabili, illeciti e odiosi: mentre – soprattutto in Italia – col prolungamento dell’emergenza si va verso una situazione pesantissima.

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14 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Giulio Regeni, dopo Augias anche Cofferati, Melandri e Castellina restituiscono la Legion d’Onore: “Calpestati diritti universali”

In un racconto di Maupassant un tale, senza meriti ma ossessionato dal desiderio di avere la Legion d’onore, chiede alla moglie di parlarne a un deputato, egli stesso decorato. Che tempo dopo gli fa avere un incarico che lo porta in giro per la Francia. Una sera torna a casa, non annunciato, e trova un soprabito non suo con il nastrino della Legion d’onore. La moglie, pallida e tremante, alle sue richieste di spiegazione gli dice che l’onorificenza gli è stata fatta avere dal deputato, e che doveva essere una sorpresa; infatti in una tasca del soprabito c’è anche il biglietto da visita del deputato; per il quale il marito prova gratitudine e riconoscenza. Una settimana dopo arriva il conferimento ufficiale. Il cornuto era di quelli che credono alle medagliette e sono pronti ad accettare l’apparenza per la realtà. Come gli italiani che non si chiedono i meriti per i quali i francesi, nostri rivali, hanno premiato tanti politici nostrani, non si chiedono le finalità di politica internazionale della plateale atrocità su Regeni. E scattano ad applaudire la retorica, che spinge per la “diplomazia della sedia vuota”, mentre dovrebbero ricordare il “fronte della fermezza” col quale i politici collaborarono all’omicidio di Moro, a danno dell’Italia.
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27 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. Carraro “Vaccino Covid, l’imposizione non è improbabile: la ragione riguarda gli indennizzi”

(commenti completi in Coronavirus).

CENSURATO DOPO LA MIA RISPOSTA, INSIEME CON ESSA. Mago Zurlì: Dice bene: abituato a leggere. Ma da leggere a capire la differenza è grande quasi quanto il vuoto della sua scatola cranica.

CENSURATO. @ Mago Zurlì. Lei illustra un aspetto trascurato e importante della crisi di democrazia che accompagna, o meglio anima, l’operazione covid. Un aspetto che dovrebbe essere considerato da giuristi e politologi onesti. Ciò che chiamo “lazzaronismo”, in analogia ai lazzaroni, la plebaglia manovrata da Ruffo di Calabria e i Borboni per la repressione della rivoluzione del 1799. Cioè la saldatura tra i poteri dominanti, che hanno voluto questo sovvertimento, e la massa di straccioni esistenziali, che fa il lavoro sporco. La vostra alta frequenza, una predominanza secondo alcuni, è tra i fattori causali reali della particolare virulenza in Italia di questa epidemia costruita; come fattore permissivo e come fattore favorente.

CENSURATO. @ alberto.irrera.Tu sei il prototipo dell’italiano pessimo. Del resto, abbiamo alti giudici che legittimano obbligatorietà di vaccini con tautologie da bambini, “è per la salute, quindi sì”, invece che sulla base di dati solidi. Prendendo per fondamento, loro che si occupano dei fondamenti delle leggi, definizioni di malattie, epidemie, e relativi vaccini, pseudo-operative: in realtà grottescamente stipulative. Giudici per i quali la forma, l’uso di una legge, conferirebbe il potere dell’imperatore secondo la famosa poesia di Cecco Angiolieri.

Sei pessimo, peggio che scemo, perché alla soggezione pecoresca verso il potere aggiungi l’aggressività becera verso chi si oppone a ciò che servi a tuo danno. Lo hai mostrato con questo tuo show a difesa delle favole ufficiali sul covid, e ora ripeti diligente un altro capitolo del catechismo: la vittoria della civiltà, Biden, Zingaretti (!) etc. contro le tenebre, Trump, Salvini e c. Ubriaco di chiacchere, inutile farti osservare che si sono semplicemente invertiti i ruoli. Prima la falsa opposizione la faceva la spocchiosa sinistra; ora la politica viene fatta gestire a personale che si presenta come progressista e la falsa opposizione la fanno figure e gruppi riconducibili alla destra buzzurra. Mentre sono proibite sia valide istanze socialiste sia valide istanze conservatrici. Accidenti al meglio, dicono a Siena.

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6 gennaio 2021

Blog de il Fatto

Commento al post “Maria Fida Moro aderisce alla raccolta firme di Fratelli d’Italia contro Conte. “Cancellati i diritti inviolabili dell’uomo, gente terrorizzata””

Parole antifasciste che portano acqua a un partito postfascista; contro una “sinistra” che serve il fascismo liberista. Un inviluppo che è simbolo dell’avvenuto scambio di ruoli tra destra e sinistra: ora politiche di destra nera vengono fatte condurre alla falsa sinistra, e la falsa opposizione per tenere buono lo scontento la fa la destra populista. Maria Fida Moro appare avere una vulnerabilità alle influenze esterne, e quindi ad essere strumentalizzata.

L’appello della figlia di Moro sembra provenire da un’altra epoca, di quando gli ideali del dopoguerra non erano ancora del tutto spenti. Il suo valore è nel cambiamento in interiore homine che può produrre: il recupero della percezione corretta della realtà, alterata dalla paura indotta dalle mistificazioni della propaganda, nella quota di italiani che non hanno l’animo di quei cagnolini che, ringhiosi con gli estranei, al fischio del padrone gli portano in bocca il guinzaglio col quale verranno legati. La maledizione che Aldo Moro rivolse ai colleghi di partito, ”il mio sangue ricadrà su di voi”, si sta compiendo per larga parte del popolo, per il vizio della povera gente di credere e obbedire al più forte, e combattere per lui attaccando chi gli resiste, nell’illusione di fare così il proprio interesse.

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7 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commenti al post “Riace, padre Zanotelli invita tutti a sostenere Mimmo Lucano: “Comunità ferita. Ma andiamo avanti contro tendenza neofascista che fa paura””

Zanotelli difende due condizioni di deroga al settimo comandamento, “Non rubare”, che pur non essendo scritte sono fondamentali, per il comportamento del clero e per la sua influenza culturale. 1) Rubare essendo protetti da potenti, e in coerenza coi loro disegni. 2) Rubare sotto una copertura pseudoetica.

Rubare sul business dei travasi forzosi di etnie soddisfa entrambi i requisiti. Se ben condotti da mani esperte i furti di questo genere portano ai ladri un triplice vantaggio: il bottino, passare per santi e acquisire meriti presso i potenti che così si servono, e quindi potere. A ciò corrisponde un triplice danno: oltre all’impoverimento dei derubati, la selezione avversa delle figure leader e l’affossamento del Paese in una condizione di asservimento e sfruttamento.

E’ logico che venga difesa con veemenza la sua impunità. In primis dal clero, per il quale è una professione; e anche perché la prospettiva di arricchirsi, acquisire prestigio e divenire signorotti in quando vassalli, senza rischi, è fortemente attraente per tanti. Mentre i magistrati, attaccati da più parti, ricordano che potrebbero ritirare l’ampia franchigia di impunità al costume ubiquitario dell’uso criminoso dell’etica; alla santimonia che in questo caso vende i popoli e si arricchisce con la loro tratta.

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11 dicembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Il monologo di Crozza: “Covid? La terza dose va a ruba. Ormai nel presepe c’è il pastore che controlla il green pass””

Crozza e i suoi autori sono tra quei comici e vignettisti di notevole bravura, ma che neppure conosceremmo se non fossero allineati. Il dileggio e l’istigazione codardi e accaniti verso una minoranza che in Italia è più minoranza che altrove, con l’adulazione implicita per i “Cchiù Cina pi’ tutti” ai quali così si fa credere di essere persone illuminate, coraggiose e responsabili, o almeno che sanno fare il proprio interesse, appartengono alla satira cortigiana che affossa gli italiani nei loro difetti e indica loro la strada verso la rovina:

“Il Becco Giallo […] pubblicò una vignetta nella quale si vedevano il futuro Duce e il futuro Re dei Re a colloquio. Ras Tafari, chinandosi all’orecchio di Mussolini gli diceva: «A me potete dirlo: ve lo siete mangiato». [di Matteotti].
L’umorismo, o meglio il cinismo della battuta, vale un trattato sul gusto e la mentalità dell’italiano medio di allora e di sempre”. (P. Chiara).

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17 dicembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Recita di Natale a porte chiuse “per rispetto ai genitori No Green Pass esclusi”. Il sindaco di Rivalta: “Surreale” “

Il concetto di “uguaglianza”, ingannevolmente semplice, è spesso applicato in maniera capziosa, per creare ingiustizie e seminare discordia. Mentre viene calpestato quando lo si dovrebbe rispettare. Solidarietà alla dirigente che evita insegnamenti perversi ai bambini, non essendosi intruppata; non avendo smarrito l’interpretazione corretta, quella della diversità e responsabilità individuali e della pari dignità umana. La versione sobria, in tempi dove si torna ad ubriacare le masse e tornano i vecchi cartelli “Vietato l’ingresso ai… “.

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31 marzo 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Testa “Finisce lo stato di emergenza per il Covid: spero sia l’occasione per chiarire un noioso equivoco”

Sì, si dice che il nome dell’Ovra sia stato scelto, a la D’Annunzio, per il suono inquietante*. Ma ciò non toglie che l’attività di quella polizia fu davvero infame e sanguinosa. Quindi il paragone con l’espressione “stato di emergenza” funziona al contrario, rappresentando il terreno di mediocrità e cialtroneria sul quale possono crescere le peggiori piante. Non abbiamo avuto la Gestapo che di notte strappa dalle loro case i soggetti da eliminare. Ma una bassa marea eccezionale, un ritirarsi dalla civiltà, un regresso psicologico e morale, che ha lasciato scoperto il fango di fondo. Il medesimo fenomeno che storicamente ha reso possibili i peggiori orrori**. L’esigua minoranza di giganti del male non potrebbe agire senza l’appoggio di una torma di deboli, presuntuosi e ruffiani. Come quelli che invece di opporsi al male, o almeno astenersi da esso, lo adulano e lo servono per miserabili ambizioni di carriera, non soddisfacibili altrimenti. Ai tempi dell’OVRA il regime pagava artisti e intellettuali per averne consenso e opera di propaganda; con assegni mensili che andavano dalle 1000 alle 3000 lire. Vi fu chi commentò che i poeti si classificano in millelirici, duemilalirici e tremilalirici.

*Franzinelli M. I tentacoli dell’Ovra. Agenti, collaboratori e vittime della polizia politica fascista. p. 103-4.
**Haque S. et al. Why did so many German doctors join the Nazi Party early? International Journal of Law and Psychiatry, 2012. 35: 473.

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21 aprile 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Ferrero “L’Anpi ha completamente ragione: la Resistenza italiana non si può paragonare a quella ucraina”

Non sono paragonabili, ma sono entrambe figlie di posizioni false e autolesioniste. Gli italiani accettarono il fascismo che violento e cialtrone mosse guerra contro nazioni bellicose essendo impreparato e accodandosi alla follia nazista. Dopo l’8 settembre si pose a molti il dilemma dello scambiare nemico e aggregarsi sottomessi al vincitore. Gli ucraini hanno accettato lo zelenskismo, il fare da stato fantoccio suicida. Per il piacere degli USA si sono prestati a rendersi una minaccia per una nazione molto più forte, fino a farsi attaccare. Ora hanno il dilemma di difendere la propria terra essendosela prima venduta e combattendo una guerra altrui in casa propria e con la certezza di sconfitta.

L’ANPI ha evitato la vergogna di unirsi allo zelenskismo nostrano. Ma dovremmo riflettere sulle conseguenze tragiche, per noi nel ‘43, per gli ucraini oggi, di accettare per viltà, ruffianeria, indifferenza, corruzione, le posizioni “furbe” in realtà false e dannose, dei capi. Ieri il fascismo, oggi lo zelenskismo. Non esistono poteri buoni; invece di servire gli uni o gli altri, e invece di bersi la retorica fascio-clericale, trombona e ignorante, che si traduce nell’eseguire l’ordine di “reagire” evirandoci economicamente, dovremmo riconoscere come primo dovere quello della nostra salvezza e sicurezza nello scontro tra i potenti litiganti. E solo dopo esserci messi al sicuro lavorare – ma seriamente – per la pace degli altri, anche a costo di sacrifici.

@ Matteo Sivestrini. “Adesso sta a vedere che il cretino sono io” (De Curtis). Mi rifaccia questa sparata il 9 maggio, quando commemoreranno Aldo Moro, uno di quelli eliminati – tramite gli immancabili traditori e idioti – da chi vuole farci vivere “in un modo aperto e libero”. Con politici come lui PdC o PdR, invece dei campioni attuali, non faremmo la guerra di liberazione tagliandoceli.

@ Matteo Sivestrini. Martinazzoli, abile affabulatore, parlò di “inattualità” di Moro. Forse vivo mentalmente in un mondo inattuale, dove “libertà” non significa piegarsi al potente di turno e servirlo (oggi gli USA; domani chissà) e per il resto cercare di fregare i propri pari. Lei vive nel fumetto con sangue vero delle versioni ufficiali, dove le BR erano “samurai invincibili”. Aldo Moro era un DC, uno scaltro curiale portato al compromesso. Ma non era lontano dall’utopia borghese di una società equilibrata, inattuale e invisa al liberismo non meno del libro dei sogni dei comunisti. Moro, tanto di cappello, era il contrario dei buffoni che a parole sono dei Che Guevara e poi a stipendio ottenuto fanno gli sciuscià. Teneva all’Italia come entità autonoma e libera, e questo ha segnato la sua eliminazione esemplare. Tramite le BR, sciagurati ometti anti-italiani, proprio come la sciagurata masnada per la quale lei interviene, che oggi pratica quello che chiamo il “caetanismo”, l’aberrazione che può degenerare nello zelenskismo. Es. l’influenza del Centro Studi americani di Via Caetani – è davanti al muro esterno della sede del Centro che fu parcheggiata la Renault 4 – nell’orientare, tolti di mezzo gli “inattuali” e promossi gli yes-men, le nuove politiche sanitarie, senza precedenti, senza legalità, senza razionalità e iatrogene. Uniche per l’Italia, una forma di barbarie hi-tech che giusto un bravo scolaretto come lei può vedere come “occidentali”.

@ Ground 01. A me non fanno paura i mostri come Goebbels, che sono rari. A me fanno paura le masse che facilmente li seguono. Es. Why did so many German doctors join the Nazi Party early. International Journal of Law and Psychiatry, 2012. Uno storico tedesco, Kellerhoff, sostiene che la forza principale che ha portato all’Olocausto è stata la peer pressure. Le greggi di pecore, quelle sono sempre attive, cioè pronte a obbedire.

@ Snorri. Legga meglio che c’è. E legga meglio anche sulle cause; a meno di non fare come quegli attaccabrighe che grossi e minacciosi mettono il loro naso a 1 cm dal tuo e ti dicono “ti ho toccato? Che vuoi, se mi tocchi ti meno”. Una variante è che a provocare è uno piccolo, con dietro uno grosso che aspetta di accorrere in soccorso. Veda un po’ di trovare anche qualcosa sul ruolo di paciere degli anglo-americani, che smentirebbe definitivamente le calunnie che li dipingono come guerrafondai. Anche se Il Fatto di oggi riporta del generale Bertolini, già dei parà, ambiente che un poco ho conosciuto da civile e che non mi è parso spiccasse per bolscevismo, irenismo e amletismo, “gli USA tengono in ostaggio la pace”; “se il negoziato non c’è perché gli USA non lo vogliono, la guerra va avanti chissà quanto. E questa è una cosa spaventosa”.

@ Matteo Sivestrini. Le ho lette tutte, e non vi ho trovato nulla sugli USA che trattengano la loro “bald eagle”. Fu detto che la guerra è una cosa troppo seria per lasciarla ai generali. C’è da chiedersi se una cosa seria come l’informazione va lasciata a giornalisti e commentatori, perché per l’Ucraina alcuni nostri generali si stanno mostrando, nel dare punti di vista e informazioni, più seri e ponderati di tanti uomini di penna, che invece ricordano la poesia di Trilussa “L’eroe ar caffè”, 1916.

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23 maggio 2022

Blog de il Fatto

Commento al post di G. Pipitone “Giovanni Falcone, tutto quello che non torna sulla strage di Capaci 30 anni dopo. L’esplosivo, i buchi neri e i mandanti esterni (mai trovati)”

“Capaci è una strage che sembra compiuta da ingegneri”. O progettata da un corpo di genieri. La “teoria del doppio cantiere” è interessante anche come schema generale. Una ricostruzione di Portella della Ginestra vede quella strage eseguita da un secondo gruppo di fuoco, armato dagli USA, che sparò all’insaputa di Giuliano. Lo stesso sistema del doppio tiratore è stato descritto per Kennedy a Dallas. (Ci sono ipotesi, discusse, di doppia bomba anche per altre stragi). Joe Bonanno (Joe Bananas) faceva sparire i corpi degli uccisi nel doppio fondo di bare di morti “normali”.

Il sistema della quinta teatrale che nasconde il reale che imita, del coprire e mimetizzare sangue e fango dietro a uno scenario vistoso di sangue e fango, vale anche per le commemorazioni; autocelebrazioni tanto pompose quanto omertose sui mandanti sovranazionali. Il “performative activism” facondo nell’attribuire tutto ad una onnipotente mafia – che fornì la manovalanza e anche la “patsy” – e al più a suoi nebulosi referenti romani – i quadri intermedi – ma afasico sui poteri forti che controllano l’Italia; l’impossessarsi della sacralità, il presentarsi come affini agli uccisi, costituiscono per torme di politici, magistrati, forze di polizia, opinionisti un catafalco dietro al quale praticare l’asservimento ai mandanti sovranazionali – oggi come allora. La sonorità inconcludente delle celebrazioni facilita il tradimento istituzionale, costituendo quindi una prosecuzione dell’eversione.

24 maggio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Andreotti è vicino ai mafiosi”: il rapporto Usa nove mesi prima dell’avviso di garanzia”

Un rapporto – o un attestato – USA su Andreotti vicino ai mafiosi e 9 mesi dopo avviso di garanzia. Il console USA a Milano Semler, lo stesso che osserva con tono innocente che per uccidere il rappresentante in Sicilia del più potente e ammanicato politico italiano ci devono essere state protezioni ancora più alte, incontra Antonio Di Pietro e 4 mesi dopo comincia Mani Pulite. Stragi e Mani Pulite insieme spazzano via la Prima repubblica; corrotta; e, statalista, in contrasto col liberismo successivo alla Caduta del muro. Plasmano una Seconda repubblica più adeguata. E non meno corrotta. Silenzio invece di diplomatici USA e nella sostanza inazione dei magistrati italiani sui rapporti di Andreotti con fatti accaduti prima della Caduta del muro, come le uccisioni di Ambrosoli, Moro, Dalla Chiesa.

In un celebre esperimento di neurofisiologia Benjamin Libet mostrò che il cervello invia l’ordine di eseguire un movimento una frazione di secondo prima della decisione cosciente. Secondo l’interpretazione dell’esperimento quando noi pensiamo di decidere di muovere un dito, e diamo l’ordine alla mano, l’ordine è in realtà già partito. La coscienza sarebbe un replicatore piuttosto che il vero decisore. Forse, su reati che riguardano il controllo del Paese da parte di poteri forti, anche per i nostri magistrati prima delle loro azioni coscienti – incluso il trattenersi – l’impulso è già partito, per vie che rendono un’illusione il libero arbitrio.

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13 giugno 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Coralzzoli “La mascherina non sarà obbligatoria durante gli esami di maturità: la decisione del governo”

@ lorenzo64. Non avete solo “rispettato” imposizioni abusive, nocive per la salute e lo sviluppo, e degradanti, a danno vostro e dei minori a voi affidati. Le avete accettate senza fiatare, fatte vostre e propagandate. Chi comanda ha approfittato del “ventre molle” che costituite; insistendo con le misure, esclusive di mafiolandia per estensione e pesantezza, in ambito scolastico. La maggioranza degli insegnanti si è dimostrata scarsa di testa, di cuore e di carattere, insegnando agli studenti la viltà camuffata da legalità. La Nuremberg defense, “obbedivo agli ordini”. Il buttare nello scarico decine di secoli di insegnamenti sul non subire supinamente le leggi. Dall’Antigone di Sofocle, a San Tommaso (sul tiranno “absque titulo” e il tiranno “quoad esercitium”), alla Resistenza, al dibattito in merito dei padri costituenti (v. Resistite fortes in fide, G. Dossetti e il diritto di resistenza). Il coprire viltà e servilismo recitando la commediola penosa degli indignati contro l’illegalità, quando dell’illegalità sostanziale siete partecipi, per donabbondismo, accollandovi con questo vostro zelo responsabilità gravissime (es. Drawing parallels between Covid-19 restrictions & domestic abuse. Hart, 11 marzo 2011).

@ Lorenzo64. L’articolo che cito discute tra l’altro di come gli abusi sui bambini in nome del covid siano espressioni di narcisismo. Lei conferma ciò, mostrando che nella scuola ci sono – come molti osservano da anni – soggetti con una concezione grandiosa di sé, che nell’obbedire ciecamente a ordini aberranti credono di avere la scienza infusa, in virtù del titolo di insegnante. E se cominciaste a studiare prima di “parlare“, cioè di mettervi in cattedra e sputare – nonostante la mascherina – slogan e insulti? “Nocive per la salute e lo sviluppo”. La copiosa letteratura a riguardo, decine di articoli, sarebbe troppo gravosa. Oltre al già citato articolo leggere almeno “Masks back in school –at what cost? The cruel ritual continues in spite of no robust evidence”. Hart, 8 gennaio 2022. E’ una rassegna a cura di medici, accademici e ricercatori che esamina: Are there any benefits? – What are the potential physical harms ? – What of the educational impact ? – Psychological impact. Infatti in UK e nel resto del mondo civile hanno limitato i danni, e l’obbligo di mascherina a scuola o non è stato mai introdotto o è stato tolto da mesi. Senza le conseguenze apocalittiche predicate nel contado italico, tutt’altro.

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13 giugno 2022

Blog de Il Fatto

Commenot al post “Covid, Ciccozzi: “Sta arrivando ondata Omicron 5 e contagi saliranno ancora tra 2-3 settimane. Usiamo mascherine sui mezzi pubblici””

In UK il 6 maggio 2022 la UK Medical Freedom Alliance, costituita da medici, scienziati e avvocati con una lettera aperta ha chiesto ai vertici del loro servizio sanitario nazionale di rendere le mascherine opzionali per il personale medico, i pazienti e i visitatori, gli unici per i quali lì vi è ancora un obbligo: v. “Face mask requirements in healthcare facilities – Call for an exit strategy”. La lettera argomenta, citando decine di lavori, sull’assenza di studi e valutazioni d’impatto adeguati a sostenere l’obbligo e sul “first do not harm”.

Da noi arrivano inviti a prolungare ancora obblighi di mascherina per la popolazione generale. Stavolta la voce – un non sequitur appiccicato per dare una parvenza di giustificazione – arriva dal Campus biomedico di Roma, dell’Opus Dei. Sia la pressione per continuare a obbligare – solo da noi – a tenere in pubblico la faccia irriconoscibile e le vie aree ostruite da una pezza umida di fibre sintetiche che fa inalare di tutto; sia l’introduzione della giornalista di Cusano Italia, “questa troppa libertà di non portare le mascherine [sic]”, fanno venire in mente l’affinità tra il fondatore dell’Opus Dei, Escrivà de Balaguer, e il capo del fascismo spagnolo Francisco Franco, al quale nel 1968 Escrivà chiese il titolo di marchese, ottenendolo.

@ Bambalina. In Svizzera Gugliemo Tell accettò di tirare con la balestra a una mela sulla testa del figlio. Gli italiani, applicando la regola ferrea che comunque ci si piega a chi comanda (cercando di ottenerne la benevolenza, per poi rifarsi sui propri pari), coi vaccini ai minori hanno accettato di tirare a un chicco d’uva sulla testa dei propri figli pur di compiacere il tiranno. (Reports of child deaths in the VAERS (US Vaccine Adverse Event Reporting System) – All of the risk, none of the benefit. Gruppo Hart, 17 mar 2022).

@ Fausto Noce. Stimatissimo, a me stringe il cuore vedere quello che consenzienti i genitori sta venendo fatto alla salute non solo fisica dei bambini (Reflections of a Child Psychologist on the Pandemic Response, 2 years on. Gruppo Hart, 13 mag 2022). Ci sono studi che mostrano che censo ed educazione elevati non rendono necessariamente più refrattari alle frodi biomediche. Fa una certa impressione vedere popoli civili e “tosti”, come quelli anglosassoni, cascarci come noi italiani. Anche se noi di più, prima e più a lungo. I canadesi poi hanno vertici politici e vertici medici comparabili ai nostri: es. Bridle BW. “Fiction Disguised as Science to Promote Hatred” 25 apr 2022.

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17 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Speranza risponde alla signora no vax che lo contesta: “I vaccini hanno salvato 20 milioni di vite””

L’articolo “Imperial fantasy of 20 million lives saved – Modelling used to make wild claim” 8 lug 22 mostra come l’affermazione dei 20 milioni di vite salvate non sia solo controfattuale, ma sia tirata fuori dal cilindro. In paesi simili e vicini tra loro tassi di vaccinazione molto diversi non rendono possibile predire i tassi di mortalità. L’articolo nota che “Imperial’s models have never been proven to be right. Lessons never seem to be learnt. The assumptions Imperial used to create this model have no bearing to the real world.“ L’Imperial College è la stessa fonte dalla quale si è detto che le leggi liberticide non sembravano possibili fino a che l’Italia non ha dato il via. Sulla base della strage Covid, anomala ma reale, in Lombardia Orientale. Sulla cui ricostruzione la magistratura ha affidato la consulenza a Crisanti, che proviene dall’Imperial College.

Per l’articolo, del gruppo Hart, un gruppo di medici e ricercatori, i 20 milioni sono “a new fantasy number to test people’s gullibility”. Considerare di sinistra il fabiano Speranza, difensori degli interessi dei lavoratori Landini e c., e la magistratura impermeabile ai depistaggi sulle grandi operazioni di controllo e oppressione del Paese, indica un altro tasso di creduloneria. Questa sì correlata all’andamento del covid, che in Italia ha assunto forme tra le più gravi, per quanto slegate dalla realtà naturale.

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CENSURATO

3 settembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. C. Caselli “Generale Dalla Chiesa: il mio ricordo a quarant’anni dalla strage di via Carini”

Credo che gli omicidi eccellenti abbiano avuto moventi multifattoriali: che siano stati commissionati tenendo conto di una molteplicità di fattori. Tra questi la necessità di selezionare la classe dirigente “compradora” tramite la quale governare il Paese a scapito dei suoi abitanti. La selezione avviene anche marcando come proibiti alcuni tipi umani tramite l’assassinio. L’attuale catalogo politico, che ricorda un atlante di funghi saprofiti, corrobora l’ipotesi.

Era un carabiniere che ci credeva davvero, ed era professionalmente abile. Per di più, con le parole che Caselli riporta sulla mafia che concede come favore ciò che è diritto delineava una singolare figura di generale quadrato e tosto che esprime critiche politiche centrate e nobili che potrebbero provenire da un Salvemini o un Danilo Dolci. (Quando la tendenza è all’opposto che le istituzioni mafiosamente concedano come favore ciò che è dovuto). Un guerriero che parla come un filosofo va bene per la Repubblica di Platone. Ciò può avere pesato, insieme ai fattori contingenti, per il pollice verso.

Questi crimini necessitano di una “location” adatta, attrezzata e conforme al copione ad usum delphini. Se si vuole eliminare un Dalla Chiesa il machiavello è mandarlo a Palermo e affidare il lavoro ai mafiosi. (Se si vuole un picco di letalità che inneschi e sostenga a livello internazionale una cascata di provvedimenti mostruosi giustificandoli in nome della salute, la Lombardia orientale è il posto giusto).

[Il commento è stato censurato, rimuovendolo, dopo essere rimasto visibile per almeno una giornata e avere ricevuto dei like. Probabilmente per l’ultima frase, sulla location in Lombardia orientale della “mini Wuhan”. V. Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale. Il classico lavoro di Wennberg, The Dartmouth Atlas of Health Care in the United States. Hanover, NH:Trustees of Darmouth College; 1998, mostra come contrariamente a quello che istintivamente si crede la medicina sia un determinante dell’incidenza registrata di malattia, e così di forti variazioni nell’incidenza locale (nella prassi per ragioni di profitto, tramite il meccanismo della “supplier-induced demand”). Mostra inoltre come sia comune il fenomeno di creazione di malattia da parte della medicina. Sia dichiarandone la presenza surrettiziamente, o ri-etichettando patologie diverse, sia materialmente, pilotando il decorso clinico con azioni e omissioni. Nozione tabù in generale, e tanto più nel caso della strage covid in Lombardia, che gode di coperture e di versioni di comodo non inferiori a quelle delle stragi siciliane.

Per altri miei commenti sul quarantennale dell’omicidio di Dalla Chiesa, v. La selezione avversa]

3 settembre 2022

Commento al post di S. Limiti “Carlo Alberto dalla Chiesa, nelle carte di Moro il segreto del suo assassinio”

Dalla Chiesa non era un agnellino né un ingenuo. Ma si trovò a giocare contro la sociopatia al potere. Che toccando i tasti giusti riuscì ad attirarlo a Palermo, e quindi alla portata dei mitra dei mafiosi; facendo così rientrare agli occhi del pubblico l’eliminazione nella narrazione “mafiocentrica”, la versione canonica che resa credibile dagli omicidi eclatanti accentrando l’attenzione su uno dei grandi poteri criminali lascia liberi di agire gli altri. Come i poteri che vollero la morte di Moro; e che oggi ci sacrificano ai loro interessi facendoci andare in malora.

Ambrosoli scrisse alla moglie che non lo avrebbero ucciso perché sarebbe stato un omicidio firmato. Enrico Mattei, l’opposto degli attuali traditori, procacciava nel mondo con magistrale abilità l’energia per l’Italia. La moglie lo sentiva piangere la notte per le minacce ricevute; deve essersi sentito rinfrancato dalla laurea honoris causa conferitagli da Stanford. Ma non fece tempo a ritirarla. Lo deve avere anche rassicurato la presenza di un passeggero americano sul suo aereo. Tutti e tre persone di grande valore, che non avendo la testa del farabutto erano svantaggiate nel confronto col Male vero, che unisce lo studio psicologico della vittima, l’inganno perfido, la finzione gelida, alla sanguinarietà bestiale. La dicotomia buoni/cattivi è spesso semplicistica, si sa. Ma si può usare al suo posto quella tra “l’inferno e chi non è inferno” (Calvino), che è robusta.

@ Basettoni. Ci sono colpe anche nel farsi colonizzare senza resistere, e anzi collaborando: “If overall responsibility for the strategy of tension rests with the United States, a great burden of guilt must be born by the Italians, without whose willing participation the country’s terrorist ordeal would never have come about” (Willan P. Puppetmasters. The political use of terrorism in Italy.2002; il libro dà anche un quadro non agiografico su Dalla Chiesa e il suo assassinio). Si parla sempre di mafia, un po’ di corruzione, ma mai della terza testa del mostro, il tradimento delle classi dirigenti. Né dell’ignavia omertosa degli italiani, che ora avranno modo di meditare sulle conseguenze degli atti di guerra cui, presi solo dai loro affari immediati, hanno voltato le spalle, come l’eliminazione di un capitano d’industria come Mattei,di statisti come Moro e di tanti che volevano servire il Paese.

@ Basettoni. Si viene estromessi dal lavoro, e con esso dalla possibilità di incidere sulla società, non come il facoltoso avvocato Conte, dagli ambigui addentellati, catapultato a palazzo Chigi; ma scomparendo in silenzio mentre si viene mascariati. A lupara bianca. Senza clamore, senza che se ne accorga altri che quelli che vanno educati. Su direttive di oltreoceano, v. R. F. Kennedy jr, “The real Anthony Fauci”, 2021, sulle epurazioni implacabili, e sulle munifiche selezioni alla rovescia degli “esperti”, pro frode in campo biomedico. Tramite notabili di casa nostra. Del genere di quelli che misero in carcere Domenico Marotta. Facendo largo ai Ricciardi e catapultando ai vertici i Crisanti. “Piacerini” di politici e magistrati dalle conseguenze nefande: “Why are so many people dying? The endless butterflies effects of damaging policies”, Gruppo Hart, 5 set 2022.

La precisa ripartizione delle responsabilità tra i quisling e le persone comuni – con il clero storico gestore e catalizzatore dalla pratica di vendersi l’Italia – forse è il problema dell’uovo e la gallina. In ogni caso non si può sollevare da una cospicua quota di colpe l’italiano medio, che, uso servire i santi e fregare i suoi pari, ancora meglio se le due cose assieme, ascolterebbe con impaziente distacco il suo quadro di asservimento nazionale. Che lei ha tratteggiato usando l’accetta, con tagli di troppo e senza gli sfumati che lo rivestono. Ma non è certo campato in aria.

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19 ottobre 2022

Blog de Il Fatto

Comemnto al post “Premio Sacharov, il vincitore dell’onorificenza per la libertà di pensiero dell’Unione Europea è il popolo ucraino: “Dedicato a chi combatte””

Questi premi all’Ucraina ricordano i riti nei quali le vittime sacrificali venivano addobbate con vesti sfarzose e gioielli prima di essere sgozzate. Superato il disgusto per l’ipocrisia, e la pena per la sorte di quella parte degli ucraini vittime dell’essere mandati al macello per interessi altrui, si può apprezzare un fenomeno nuovo, o meglio che è esploso dopo essere rimasto a bassa intensità: lo zelenskismo, dove i governanti si vendono i governati. Ora fino a mandare in malora il proprio paese per favorire poteri esterni. Zelenskismo praticato tra i paesi EU particolarmente da noi, dai vertici istituzionali, dai politici e dagli altri poteri dello Stato, forti della passività degli italiani. Che sono in pole position per conquistare anche loro il prestigioso trofeo Tafazzi.

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21 dicembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Uccise due rapinatori, in aula il video del gioielliere di Grinzane Cavour che impugna la pistola e spara inseguendo i ladri”

Tanti italiani hanno i testicoli retrattili come le corna delle lumache. Davanti ai furti, grassazioni e danni alla salute praticati dai potenti, che li riguardano in prima persona, li retraggono prontamente e subiscono docili e senza fiatare. Come quelli che fanno finta di niente mentre gli svaligiano la casa. Mentre in altri paesi europei si fa argine protestando civilmente. I testicoli gli ritornano guardando la clip di chi rincorre e ammazza il delinquente comune che lo ha rapinato, e infierisce sul corpo a terra. E’ il canone italiano: prostrarsi alle vessazioni senza legge di chi sta in alto – meglio ancora farsene servo – e fare la belva senza legge coi locali.

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18 gennaio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pipitone e S. Frequente “Messina Denaro arrestato, il procuratore De Lucia: “Si chiude un conto con periodo stragista, lui custodisce segreti su quella stagione””

No, lo Stato è vicino alla mafia, sia come dispositivo combinato di potere subalterno a forze sovranazionali -stragi incluse- sia socialmente sia culturalmente. Mi sono chiesto quanti fossero gli n gradi di separazione tra il massacratore di bambini e la giustizia. E’ arrivata la risposta: n=1. Tumbarello, medico massone che ha lavorato per Messina Denaro e per il tribunale.

Nella mia esperienza consulenti di tribunale sono esempio paradigmatico del potere di tipo baronale che in Lombardia come in Sicilia accomuna mafia e Stato nella collaborazione ai crimini dei poteri forti e nella vessazione dei cittadini. “gli oligarchi italici cercano la propria distinzione di rango nella dimostrazione di come riescono a controllare la popolazione, imponendole ogni sorta di umiliazione. Certe esibizioni parossistiche della propria capacità di dominio, spesso pavoneggiandosi di fronte ad esponenti stranieri, indicano l’origine arcaica e rurale dello schema di potere in Italia … Tra certe esibizioni di strapotere e certe ostentazioni di servilismo da parte dei nostri oligarchi, non c’è nessuna contraddizione, poiché rientrano entrambe in quello schema di oppressione rurale. Va rilevato che in Italia sono avvenute esagerazioni impossibili altrove, come il green pass per accedere al lavoro, l’obbligo vaccinale per un siero non ancora approvato … Gli sfrenati deliri vendicativi del potere nostrano rappresentano un ulteriore indizio delle sue matrici rurali” (Comidad, 19 gen 2023).

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31 maggio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Limiti e G. Pipitone “L’ex terrorista nero Fioravanti firma articoli sull’Unità. I familiari delle vittime della strage di Bologna: “È una vergogna, siamo schifati””

Da bambino vedevo Fioravanti nei fotoromanzi de “Il Giornalino”, settimanale per bambini che si vendeva in chiesa assieme a Famiglia Cristiana. Fotoromanzi alla buona: ricordo una foto dove puntava una pistola, secondo la trama, ma la pistola di scena era semplicemente un corto tubo di metallo nero che simulava la canna. Poi le armi le ha usate davvero; e con quelle mani ora scrive sul giornale che fu fondato da Gramsci. Giornale che pensavo avesse sceso tutti gradini, insieme a quelli che l’hanno ereditato, ma c’è sempre spazio in basso. Sansonetti ha voluto dare scandalo, per farsi notare, e magari alimentare il litigio diurno fasci/compagni che copre quello che insieme fanno di notte. Involontariamente ha evidenziato due piaghe nazionali, tra loro connesse. a) Il cercare sempre intese, collegamenti, inciuci, negando il valore della divisione netta, del confine invalicabile, della contrapposizione forte. Intese e alleanze tra b) i salvati, uniti nell’affondare definitivamente i sommersi, gli sconfitti, e nello sfruttarli da morti dopo averli traditi da vivi. Ne risulta un tipo umano vitale, attaccato alla sopravvivenza, sempre a galla, come Sansonetti; per il quale vale la battuta dal film “Footlight parade” (1933, in italiano “Viva le donne”): “As long as they’ve got sidewalks you’ve got a job”. Fino a quando ci saranno marciapiedi tu avrai un lavoro.

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25 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Balla colossale”, “teatrino mediatico”, “dogma green”: così giornali e politici hanno negato i cambiamenti del clima. Anche dopo i disastri”

Dal piano per contrastare il cambiamento climatico di consulenti scientifici del governo UK:

-Blocco totale dei viaggi in aereo e nave per il 2050.
-Blocco produzione auto diesel per il 2030.
-Uso della rete stradale ristretto al 60% del livello attuale per il 2050.
-Cibo, riscaldamento e energia ristretti al 60% del livello attuale per il 2050.
-Eliminazione del consumo di carni bovine e ovine per il 2050.

Commento di Fenton, professore di analisi statistica del rischio: “A parte le limitazioni estreme di libertà personale e di movimento, ciò significa o una popolazione al freddo e affamata .. o depopolazione massiva.”
Fonte: Global warming will save many lives … but we have to keep that quiet. 25 lug 2023. Sito Where are the numbers?

Non si parla delle “soluzioni” previste, mentre starnazzano e si beccano “i capponi di Renzi” (il rignanese): ridurre questi programmi mondiali a un contrasto interno tra “sinistra” che è al servizio dei poteri sovranazionali, e “destra”, che finge di opporsi ma è venduta pure lei, è fare come i capponi, i capponi di Renzo (il lecchese).

@ Tintinnabulum: Fenton è un professore emerito, e un’autorità riconosciuto nel suo campo. Che è quello della statistica. Con centinaia di articoli peer reviewed (a parte l’assurdità di chiedere siti peer reviewed per esprimere pareri di dissenso). Chi non si basa sul merito degli argomenti, ma sui titoli, e per di più nega i titoli a chi li ha davvero e in abbondanza, e lo diffama, e inventa criteri ridicoli, mentendo spudoratamente, non è affatto una “persona normale”, sotto ogni profilo. E scredita, lui sì, gli argomenti che sostiene con questi sistemi infimi che rientrano appieno nel reato di diffamazione. Una magistratura che difenda come dice la Costituzione, e che ricordi i movimenti eversivi pilotati dei decenni passati, dovrebbe buttare un occhio su queste campagne che ricorrono sistematicamente a reati, v. gli ecoattivisti, per promuovere progetti volti ad alterare radicalmente l’assetto sociale capovolgendo la Costituzione.

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26 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Ambrosi “Il negazionismo climatico non è un’opinione ma una falsa notizia: per me l’odg deve intervenire”

La notizia è che sulla base di 1) PREVISIONI apocalittiche; 2) ipotesi causali che attribuiscono ad attività umane gli effetti apocalittici; 3) ipotesi sull’efficacia di misure politiche per “raffreddare il pianeta”, si vogliono imporre misure estreme di impoverimento, degrado e depopolazione; es. consulenti del governo UK chiedono entro il 2050 una riduzione al 60% rispetto all’oggi dell’uso della rete stradale, del consumo di cibo, energia e riscaldamento. Mentre 4) le tre vertiginose teorie giustificative – che prive di verifica empirica non si possono considerare scienza acquisita, anche a prescindere da errori e cattiva fede – sono contestate nel merito da un numero considerevole di scienziati competenti. Questa notizia non viene data. In effetti lo OdG dovrebbe intervenire sull’occultamento e distorsione del quadro che viene mostrato al pubblico; e per difendere la professione dalle intimidazioni dei collaborazionisti.

Ci sono stati giornalisti eroi – esibiti per farsi belli. Ci sono giornalisti-giornalisti, giornalisti-impiegati (Fortapasc). Non c’è democrazia senza informazione corretta. Fa tristezza sentire giornalisti che chiedono la censura di altri giornalisti che non si prestino a manomettere la verità parafrasando le veline. Secondo Tolstoj i giornalisti sarebbero prostitute intellettuali. Con tutto il rispetto per lui, il grande russo qui esagerava: alcuni giornalisti mostrano gravi lacune di cultura generale, e sono sgrammaticati.

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24 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Riaperta la chiesa dove fu ritrovato il corpo di Elisa Claps. Il fratello: “Ladri di verità per 30 anni, spero che nessuno ci entri””

Non va dimenticato che la verità sull’omicidio di Elisa è emersa fortunosamente, per la reiterazione del crimine da parte di uno psicopatico protetto lasciato impunito, e per non potere più nasconderla data l’azione giudiziaria in UK. La storia mostra anche un’altra verità che si vuole far dimenticare: l’alleanza tra clero, massoneria, forze di polizia e magistratura a copertura di crimini. Dietro alle declamazioni altisonanti su Vangelo, legalità, contrasto alla mafia, eroismo dei servitori dello Stato, etc. E’ una verità che le persone oneste che si oppongono a crimini di notabili conoscono bene. Mentre quella che chiamo “mafia passiva”, le tante persone comuni con la loro omertà, questa verità la respinge, ed entrerà in quella chiesa che è stata profanata dai suoi stessi custodi, non conoscendo altro che la speranza del favore dei potenti e la paura di scontentarli.

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22 settembre 2023

Blog de il Fatto

Commento al post “Uccise e fece a pezzi Carol Matesi, Davide Fontana ammesso alla giustizia riparativa. Il padre della vittima: “Schifato” “

“Il sonno della ragione genera mostri”. Questi sono i mostri, ma il sonno è il nostro, che permettiamo di tenere i posti di guida del Paese occupati da soggetti che non sono nostri rappresentanti, nostri fiduciari, ma alieni. L’alieno è “colui che appartiene ad altri”. Come la Cartabia, o come i tanti che vanno a fare l’inchino al meeting di CL, a partire dal presidente del CSM, il PdR Mattarella.

@ Brisk: Il sonno della ragione genera mostri. Non bisogna confondere lo strumento con l’effetto. E’ vero che Goya lo disse descrivendo gli orrori dell’invasione di una rozza soldataglia; ma nel caso della penna del giudice – o della siringa del medico – con le “trovate mirabolanti”, con gli argomenti in sé ridicoli, si generano mostri con poco sforzo. Es. nell’applicare la sciagurata amnistia Togliatti i giudici ci aggiunsero del loro. Come nel caso dei fascisti assolti in quanto i giudici giudicarono non sufficientemente efferato lo stupro di gruppo – con modalità particolamente violente e umilianti – di una staffetta partigiana (Franzinelli M. L’amnistia Togliatti. 1946. Colpo di Spugna su crimini fascisti. Feltrinelli, 2016).

Pensando alle conseguenze, delle mancate epurazioni di allora, e oggi della giustizia resa una variabile aleatoria, una concessione soggetta al capriccio di chi ha in mano la penna, un bene scarso da pietire, si può dire che il sonno della ragione, il dormire e lasciare fare dei cittadini, genera stirpi di mostri: mostri che si riproducono e diventano così una presenza perenne.

@ Brisk: Usiamo categorie diverse. I magistrati aiutarono i fascisti non in quanto affini (anche se alcuni avevano indossato la camicia nera sotto la toga, e scritto su “Diritto della razza”), ma in obbedienza al nuovo potere. Che non voleva le epurazioni, volendo i fascisti come strumento per il controllo del Paese. I magistrati in quegli anni favorirono anche la mafia per lo stesso motivo. Togliatti con l’amnistia si adeguò ad ordini spartitori sovranazionali, Yalta, etc. Oggi col medesimo spirito cortigiano i magistrati “progressisti” servono i disegni del moderno fascismo tecnocratico in medicina, es. sul suicidio assistito, la legalizzazione del colpo di grazia che aumenterà sovratrattamenti e sofferenze. Dietro alla tenue vernice ideologica opera la perenne potente forza che spinge a mettersi dalla parte del più forte. Non è che Napolitano fosse un fascista convinto quando era nel GUF, un fanatico stalinista quando approvava l’URSS che schiacciava l’Ungheria, un sincero lockiano quando frequentava le ambasciate USA e UK e si metteva al servizio della NATO mentre gli stessi ambienti evitavano che avessimo degli Aldo Moro come PdR facendolo uccidere. Napolitano serviva il potere. Si trascura l’elementare, possente spinta a “correre in soccorso al vincitore”, e la si copre sotto storielle di duelli ideologici. La magistratura non è meno compromessa dei politici in questa forma di corruzione.

v. Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura

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7 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Balzano “Per me un governo che non regge senza ministri filo Usa o Ue è una stortura del sistema”

Il 3 ottobre 2023, su La7, trasmissione Dimartedì, Davigo ha affermato che “i giudici sono prima di tutto giudici della UE e poi giudici del loro Paese”. Davanti a milioni di spettatori. E nessuno ha detto niente. Il pesce puzza anche dalla coda. Tutto quello che sanno fare gli italiani è accettare, per avere l’alibi alla loro pecoraggine, qualche falso Masaniello mediatico, lanciato loro dal potere che dovrebbero contestare, da applaudire fino a quando puntualmente li tradirà, e verrà sostituito da uno nuovo.

@ doctor no:

Di Maio è un caso palese; oggi. Lo descrissi come un sola che lavora per il potere quando era ancora soffuso dell’alone eroico di Grillo*. Mie osservazioni su come i 5S fanno passare per opposizione al potere il trasformare in legge interessi illeciti del potere sono state censurate da Il Fatto**. (Anni prima mi aveva chiamato Casaleggio, che fece di un mio scritto sugli inceneritori l’argomento di un post di Grillo). Il punto è che gli italiani, litigiosi tra loro, verso il potere non provano altro che paura e speranza di favori; e non concepiscono altra opposizione alle sue prevaricazioni che applaudire figure che vengono loro presentate come salvifiche. Illudendosi di farsi i fatti propri senza impicciarsi di come i potenti si fanno i loro. Un aspetto costante è l’orizzontalizzare, il ricondurre l’oppressione dall’alto a una lotta tra gruppi dello stesso livello, es. tra 5S e gli altri partiti; gruppi che inscenano scontri, dando l’impressione di un contrasto dove vi è una gara all’asservimento. Il pubblico del resto vuole essere ingannato, e così sollevato dalla responsabilità personale di opporsi a chi lo opprime e lo deruba.

Di Maio e la lobby dei malati di cancro. Il paziente come stakeholder Sito menici60d15, 2016.
** Il grillismo al servizio del capitalismo predatorio . 2013, Ib.

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7 gennaio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Liste d’attesa infinite, il report: in più di un terzo dei casi gli anziani rinunciano alle cure. Mattarella: “Inaccettabile” “

Il commento di Mattarella, “inaccettabile”, è due volte falso. Primo perché non è un passante ma è tra i responsabili, e dovrebbe quindi parlare allo specchio: da tanti anni targa i governi che hanno portato a questo. Secondo, perché finge di ignorare che le liste di attesa sono gonfiate stimolando con la disinformazione mediatica e tecnica la domanda di cure commerciali, utili al business ma non necessarie e dannose – a scapito di chi ha davvero bisogno di assistenza medica. Come mostra il suo essersi speso, superando ogni limite, per la mostruosa operazione covid. Non si pronuncia, così legittimandola, contro una domanda drogata dall’affarismo medico; che crea scarsità del servizio, e vuole crearla per specularci.

Gli italiani accettano di chiedere grazia per soprusi a chi ne è responsabile, rifiutando di guardare oltre la superficie. Come i paesani chiedono protezione al don dai soprusi dei suoi scagnozzi. Qualche giorno fa si è commemorato Pippo Fava, ricordando uno tra i suoi insegnamenti che probabilmente hanno avuto un peso nella decisione di ucciderlo: il votare badando al proprio interesse prossimo e mettendo così al potere il peggio in cambio di favoritismi, si ritorce contro. Si strepita per la cattiva sanità quando si è permessa una classe politica di falsi, corrotti e venduti. I vari predicatori, al contrario di Fava (accusatore di Bernardo Mattarella) si guardano bene dall’educare all’interesse ad avere governanti degni.

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20 gennaio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Bertolini “In Europa la gente protesta, in Italia manca una rivoluzione: temo non si possa fare più nulla”

“I principi e le regole della democrazia sono estranei alla natura del popolo italiano […]. La gran massa degli italiani è individualista e politicamente irresponsabile e si preoccupa soltanto dei suoi problemi economici più urgenti. Mussolini aveva ragione a dire che gli italiani sono sempre stati povera gente.”
L’ambasciatore britannico presso il Vaticano. Novembre 1943.

Non è che non si ribellano. Non fiatano. E non si limitano a subire muti le angherie del potere. Cercano di ottenere meriti partecipando ad atti persecutori verso chi si oppone alle vessazioni che subiscono docili (es. mostrando come il “piano pandemico” attuato da Conte e Speranza e quello programmato per il futuro da Meloni e Schillaci siano l’opposto di ciò che andrebbe fatto*). “Istituzioni” occupate da soggetti non migliori del popolaccio non hanno difficoltà a trovare manovalanza per censure mafiose. Colpevoli o non colpevoli (innocenti no, anche perché come minimo hanno guastato l’accertamento della verità e il processo, col loro comportamento) Olindo e Rosa rappresentano un tipo umano diffuso. Ottuso, presuntuoso, vile, manipolabile dall’alto e aggressivo coi propri pari. Forse per questo raccolgono simpatie.

* Whatever happened to Public Health? An assessment of the response to Covid-19. Hart, 18 gen 2024.

@ Vulture Culture. Mi risulta sia di Montanelli: “Gli italiani sono sempre pronti a fare la rivoluzione, purché i carabinieri siano d’accordo.” Gli andrebbe accostato un commento del tenebroso Andreotti: “I Carabinieri! Fedeli nei secoli, ma meno nel breve periodo”. Il maestro di Montanelli, Longanesi, disse che nel bianco del tricolore dovrebbe essere scritto “Tengo famiglia”. A Flaiano è attribuito “L’italiano vola in soccorso del vincitore”; pare che Flaiano stesse citando Bruno Barilli. Flaiano notò che in Italia i fascismi sono due, quello dei fascisti e quello degli antifascisti; rilevante anche per gli “antifascisti” dell’operazione covid*.

* Il fascismo mussoliniano, il fascismo dei banchieri e il fascismo pecorone.

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12 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Granato “Quella di Ghali è la vera hit di Sanremo, lui che ha avuto il coraggio di dire la parola proibita”

L’arte del sembrare coraggiosi mentre si pratica la viltà non poteva avere pulpito migliore di Sanremo, il tempio della superficialità e del conformismo. I nostri politici vilmente si astengono dal prendere la posizione di stop al massacro, per compiacere gli ebrei, ora che gli ebrei sono potenti. (E non separando i contendenti non tutelano, come pure si dovrebbe, neppure gli ebrei, che seguendo Netanyahu si stanno attirando esecrazione e odio). Siccome anche i palestinesi hanno poteri alle spalle danno loro un contentino con questa patetica uscita “ribelle”. Da notare che nella stessa trasmissione Fiorello ha fatto uno spot pro frodi mediche*; le vittime di queste frodi, che siamo tutti noi, non hanno protezione; la RAI e chi la controlla quindi collaborano. A riprova del carattere mercenario di Sanremo, che mescola il mandolino a cose serie e gravi e, espressione di una classe dirigente debosciata, dosa la morale a seconda degli interessi dei potenti che serve. Gli italiani, sempre troppo pronti ad applaudire, dovrebbero invece riconoscere come un segno di disprezzo che vengano spacciate per virtù le gag sul palcoscenico-marciapiede dell’Ariston.

*Commento di menici60d15 al post dell’11 febbraio 2024 “Sanremo 2024, l’ambasciatore di Israele attacca Ghali per aver detto “stop al genocidio”. Gasparri “La Rai si scusi”. Fassino: “Dovevano ricordare le vittime di Hamas”. E l’ad Sergio “solidarietà alla comunica ebraica” “.

@ darthvader. Tu dai giudizi troppo tranchant. C’è qualcosa di orwelliano nella pressione a celebrare il festival di Sanremo, così sproporzionata rispetto al merito musicale, e cieca ai demeriti di costume. Si dice che convenga incoraggiare i popoli subalterni a cantare, per non farli pensare e tenerli sottomessi. Ciò non toglie che per Sanremo nei decenni siano comunque passate tante belle canzoni.

Il festival è l’ultimo luogo dove parlare di cose importanti. Come le guerre, o il cancro. Ma sostenere che le tragedie degli ebrei e dei palestinesi, e i conseguenti pericoli per il mondo, non ci devono riguardare, fa congetturare, Darth, che l’elmetto, la maschera e forse anche il mantello e il maneggio della spada laser intralcino le tue capacità cognitive; peggiorandole, visto che sono le stesse che ti hanno spinto ad acconciarti così.

@ checilascialoz@mpino. Data una mia giovanile passione per la causa ebraica, da studente di medicina scelsi Israele per un mese di scambio studentesco. Tra i ricordi positivi ho quello della disponibilità dei medici. Nell’insegnarmi una procedura (il prelievo di sangue arterioso) mi spiegarono che la prima cosa è mettersi in una posizione comoda, con gli strumenti pronti e ben disposti. “Altrimenti avrai problemi, e comincerai a sudare”. Non ho dimenticato la lezione, che ritengo vada applicata anche sul piano intellettuale. Che cosa c’entra Sanremo con una questione solenne e complessa come lo scontro Israele-Palestina. La si deve affrontare in un ambiente adatto e preparati; consapevoli che mentre l’orrore e la follia sono chiari, e vanno fermati senza discussioni, molto probabilmente noi pubblico non abbiamo tutti i dati e gli strumenti per comprenderne cause ed effetti. Non aiuta molto buttare la frasetta furbetta tra strimpellate e buffonate, mentre sottobanco si favorisce la strage; e insieme alle marchette RAI-Fiorello pro frodi mediche (che ci riguardano direttamente, e dovrebbero essere oggetto di indagine e contestazioni, prima di mettersi a fare la morale agli altri sui massimi sistemi).

Un’altra cosa memorabile che mi disse un ebreo, a Boston; questa sul conflitto tra loro e gli arabi: “Each group thinks their shit doesn’t stink”.

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23 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Dondi “Via Rasella fu un legittimo atto di guerra: illegittima fu la rappresaglia alle Fosse Ardeatine”

Ieri 22 mar 2024 il mellifluo Mieli ha dedicato la sua rubrica al gen. Sabato Martelli Castaldi, tra le vittime delle Ardeatine.

“L’8 settembre 1984… si svolse una cerimonia per il 41º anniversario dell’inizio della guerra di liberazione. …il sindaco di Roma, il comunista Ugo Vetere, consegnò a diversi reduci … e alle famiglie dei … caduti delle medaglie… . Nel corso della cerimonia, dopo che fu conferita una medaglia all’attentatore di via Rasella Rosario Bentivegna, l’omonimo figlio del generale Sabato Martelli Castaldi riconsegnò nelle mani del presidente dell’ANFIM l’onorificenza in memoria del padre che aveva ritirato, affinché fosse restituita al sindaco. Pregato dal presidente dell’ANFIM di non suscitare scandalo, prima di abbandonare la sala Martelli Castaldi spiegò: «Non voglio scandali, ma non voglio neppure una medaglia che accomuna le vittime a chi le ha provocate»[7].” (Wikipedia).

Sabato Martelli, eroe di guerra, già fascista, perseguitato dal regime per avere denunciato la corruzione, poi valoroso partigiano, è una di quelle figure notevoli, che si reggono sulle loro gambe, e che vengono tenute nascoste, come a fare scordare che non esiste solo la mediocrità nelle sue gradazioni. Figure che appaiono essere attivamente epurate da quei tempi ad oggi. Mediocrità che include il muoversi contro un potere tirannico soltanto essendosi messi al servizio di un altro potere, allora – e da allora – gli anglosassoni, e rivendicare come eccelsi meriti in realtà dubbi.

Per me invece il pregio dei rari tipi umani come Sabato Martelli è nell’autonomia morale: agiva non per compiacere gli anglosassoni ma per il bene del Paese. Mosso da spinte interiori. Mentre tanti erano partigiani per opportunismo. Soprattutto, mossi da quel bisogno così frequente tra noi di mettersi al servizio di qualche potente; reso possibile dalle contingenze. Come i fascisti, che pochi anni dopo lo sbarco in Sicilia sparavano a Portella, avendo già sostituito lo “Alalà” con lo “Hurrah” (così li sentì gridare un contadino).

La mediocrità è quella di chi veste le penne del pavone. Sia per i partigiani che per le vittime di mafia, bisogna chiarire: la celebrazione dell’eroismo non è eroismo. E può essere un modo elegante per coprire vigliaccheria e tradimento. Questi parossismi di celebrazioni, questo continuo roteare di turiboli coprono peggio che la mediocrità.

@ Pigou: Le mie e le sue sull’attentatore e sul generale sono interpretazioni. Ma c’è un test: lo “hic Rhodus”. Cioè osservare il comportamento di quelli che si scalmanano per difendere i loro eroi. Quello di una “sinistra” pronta a gridare all’orbace mentre prostituisce il suo patrimonio ideale al fascismo dei banchieri; che fa vincere la destra non per una forza di questa, ma, come avviene nelle infezioni opportunistiche negli immunodepressi, per abbandono, codardia e inettitudine. L’albagia e gli insulti che sfoderate a difesa dei vostri album di figurine sono come raffiche di Sten fatte con la bocca.

@ MCM_53: “Voi” chi? Non faccio parte di nessuno schieramento. Le mie idee politiche corrispondono alle teorie del repubblicanesimo, del liberal-socialismo. Fascista lo dici alla tua congiunta. La visione vostra e dei vostri compari è quella delle schermate del Pong: destra, sinistra, mentre servite insieme i padroni. Credo non vi possa essere buon governo senza la virtù dei cittadini. Apprezzo quindi figure come Sabato Castaldi, come altre di qualsiasi colore, proprio per il loro avere un motore morale interiore; e non essere tra i tanti inerti che si intruppano, si fanno trascinare e si spalleggiano, tra i neri, tra i rossi, tra i bianchi etc.; con quegli spudorati salti della quaglia che suscitarono il sarcasmo di Churchill sull’Italia divenuta un popolo di antifascisti. Il nick che ho voluto prendere viene dal nome di un partigiano. Al quale altri partigiani spararono alle spalle, perché era contrario alla tregua separata coi tedeschi. Un vizio che VOI non avete perso. L’unico senso di vergogna che provo è quello vicario per gente che essendone priva sfila tronfia col fazzoletto al collo come se fosse reduce da una battaglia con le SS, e senza esservi costretta ma per interesse lustra gli stivali al fascismo attuale:

Il fascismo mussoliniano, il fascismo dei banchieri e il fascismo pecorone

@ Marcello Voivod: Hic Rhodus è la risposta a chi millanta trascorsi eroici per coprire la codardia: salta ora, non raccontare salti eccezionali di 80 anni fa. Es. le chiacchiere insopportabili per vantare meriti antifascisti o antimafia mentre si collabora con zelo al fascismo e i ricatti mafiosi covid*. Una risposta blanda alla subduzione fascista: allo scivolare della “sinistra” al di sotto del fascismo, a un livello inferiore al fascismo (e vi hanno sgamati: chi va a votare sceglie il kapò che sembra meno peggio). Come conferma l’inventarsi eroi e infangare valorosi ai quali si è sparato alle spalle. Menici fu tradito, calunniato e ucciso perché si opponeva alla tregua separata coi tedeschi** (tregua separata che ha un’analogia con Via Rasella, cioè con lo scaricare su quelli che dovrebbero essere compagni di lotta la risposta del nemico). Posso testimoniare che questo doppiogiochismo pretesco appare radicato nel bresciano; ed è probabilmente tra i fattori alla base della assegnazione all’area della strage d’innesco covid***. Comunque per me è interessante la sua versione, che mette i traditori al posto dei giudici e il tradito leale al posto dell’imputato: dico sempre che nell’Italia dei servi una separazione delle carriere giusta sarebbe quella tra magistrato e sicario.

*Jamrozik E. Public health ethics: critiques of the “new normal”. 2022.
**Franzinelli M. Un dramma partigiano. Il “Caso Menici”.
***Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

@ MCM_53: Non sono un servo degli anglosassoni, ma sono uno di quelli a loro venduti dai miserabili della classe compradora italiana. Un’attività nella quale dal dopoguerra rossi e neri collaborano. Da “L’Unità” che partecipa con i democristiani e i magistrati massoni e collusi con la mafia all’eliminazione del padre nobile dell’ISS, Domenico Marotta, che sulla salute faceva gli interessi degli italiani, invece di venderli come il vostro “pugno chiuso e Internazionale” Speranza (Fabian society). A Napolitano, il “comunista” che frequentava gli USA e l’ambasciata UK mentre obbedendo agli ordini degli anglosassoni la debosciata classe politica italiana teneva fermo Moro sotto i colpi dei sicari. All’attuale prostrarvi al peggior liberismo con una spudoratezza che porta perfino gli elettori tonti non andare più a votare, in massa, disgustati.

Il buon nome della Resistenza lo si tutela separando il grano dal loglio. L’oro dalla feccia. E da chi la usa come copertura per delazioni e tradimenti. Da chi sta a quelli delle “Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana” (tra i quali Castaldi, le cui lettere furono tra quelle che mi colpirono maggiormente, senza conoscere il personaggio) come il misticismo di Paola Catanzaro sta a quello di Maria Goretti.

@ MCM_53: Auguri per la vostra metamamorfosi dai quaderni di Gramsci all’armocromista di Elly.

@ Pigou: Mettere bombe a favore degli Alleati, che se la prendevano comoda (a favore dell’economia di guerra, compagno) a danno della propria popolazione e dei partigiani prigionieri è eroismo. E vi va bene pure Togliatti che in osservanza di Yalta ha poco dopo amnistiato i fasci; che nei decenni successivi sono serviti a operazioni sporche (e alla vostra verginità antifascista). Ho fatto a tempo a ricevere, anni ‘90, in un parchetto di Brescia, messaggi sibillini e predizioni poi avveratesi da uno sconosciuto presentatosi come ex-repubblichino (e in buoni rapporti con la Questura) che mostrava di sapere tanti c. miei privati. (Attaccò bottone dicendo “Cos’è quello ?”. Il monumento alla Resistenza, risposi. “Io di resistenza conosco solo quella del ferro da stiro…”). Lei non mi conosce, ma non sono uno che si fa “i c. suoi”. Il vostro eccezionalismo, che un tempo aveva qualche base, oggi penoso, vi porta a sputare su chi vi svergogna. E su chi vendete in cambio di privilegi parassitari.

A Churchill andava bene il fascismo di Mussolini; e non era meno privo di scrupoli. E conosceva gli italiani: l’MI5 aveva pagato Mussolini per l’interventismo prima del 1915; è un dirigente dell’MI5 a capo dell’Imperial College, tra i registi della fascista operazione covid (scusa compagno) e che oggi ha dettato le relative indagini alla Procura di Bergamo mediante il vostro Crisanti.

@ Pigou: Ora gli eserciti di USA e UK sono le “Nazioni Unite”. Slurp. Chi li serve, serve i caschi blu missionari di pace e democrazia … Compagno, legga Bevins*. Serve anche a capire perché la guerra continua a mietere oggi. Martelli – che si consegnò, tra parentesi – era molto diverso da voi: il materialismo e anche l’indole vi impediscono di concepire che ci si possa sottomettere volontariamente a principi etici astratti e impersonali mentre si rifiuta di asservirsi ad altri uomini che esercitano poteri terreni. Martelli mostrò di non avere padroni e di non “essere al servizio” che del Paese. Voi avete mostrato di servire con cupa “esattezza” interessi di poteri sovranazionali nel ‘44, nel ‘46 con l’amnistia Togliatti, poi quando prendevate i soldi dall’URSS, e via via fino a oggi che vi siete messi, con la solita “esattezza”, al servizio della Pfizer, e dei pupazzi del business farmaceutico dell’OMS, branca delle Nazioni Unite. A starvi a sentire non si dà progressismo che non sia asservito a qualche potere.

*Bevins V. The Jakarta method. Washington’s Anticommunist Crusade & the mass murder program that shaped our world. Hachette, 2020.

 

 

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Vedi anche:

L’orizzontalizzazione

Mandanti, esecutori e catalizzatori

Il fascismo mussoliniano, il fascismo dei banchieri e il fascismo pecorone

La decenza precede la santità

6 May 2019

29 aprile 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Musolino “Mimmo Lucano, verso ’archiviazione giudice indagato per favoreggiamento: “Sono onorato di essergli amico”

Fa cascare le braccia vedere, e per di più in Calabria, l’arbitrio nella ridistribuzione di denaro, voluto dai poteri forti, aiutato e giustificato in termini etici da un magistrato. Sono convinto che in una società civile la decenza, la grigia, umile decenza precede la santità. La decenza, la semplice correttezza, l’equità elementare vengono prima, sono più importanti e utili, dell’eroismo, dei grandi gesti; lo “stato di eccezione” è spesso la giustificazione, l’alibi, per ingiustizie e ruberie. E’ lo sfarzo barocco che copre la pezzenteria. Lo penso anche sulla scorta del mobbing e stalking istituzionale- massonico- clericale, a favore degli stessi grandi interessi illeciti serviti dall’utile Lucano e da magistrati come questo, che devo aspettarmi quando sono costretto a recarmi nel lametino (Cz), la terra dei miei genitori. La Calabria, l’Italia, non si risolleveranno mai se non verrà riconosciuto questo ordine di priorità. L’anteporre la santità – o la presunta santità – l’eccezionale, alla regola, alla decenza, alla razionalità, equità, legalità accomuna disonesti e prevaricatori di vario abito; e, reato o meno, il sostenerlo da parte di un magistrato lo rende non idoneo alla carica, che non avrebbe dovuto essergli assegnata e che probabilmente ha ricevuto per intercessione di qualche divinità.

lele: in effetti il problema non è la ‘ndrangheta…ma il traffico (citazione).

@ lele: Benigni è bravo come comico, ed è un guru dell’arte di servire chi comanda fingendosi partigiani della giustizia. In effetti senza la ndrangheta e le altre mafie tante mascalzonate dei “perbene”, tanti servigi resi agli stessi burattinai che muovono anche i fili della mafia, tante omertà e viltà apparirebbero per quello che sono, e non ci sarebbero alibi per lasciarle indisturbate e favorirle. La mafia delle ndrine fa sembrare onesta la mafia del palazzo e del mondo legale. Fa comodo. “I magistrati si occupino piuttosto della mafia” lo ha detto Salvini su una indagine su un leghista, lo dicono i galoppini dei preti e dei poteri globalisti che esaltano Lucano, questo Robin Hood che lavora per lo sceriffo di Nottingham, e lo dicono chissà quanti imbroglioni di mezza tacca colti con le mani nel sacco.

fender 957: Se cominciaste a liberarvi dalla ‘ndrangheta sarebbe un bel passo avanti.

@ fender 957: Hai ragione. E la mafia andrebbe eliminata non solo per i suoi crimini diretti, ma anche per la sua funzione di standard negativo che favorisce l’altra mafia; da quella dello sfruttamento del Paese da parte dei poteri forti al clero e alle massonerie, al clientelismo dei politicanti locali, a quella dei micro-imbroglioni rappresentati come angelici al confronto della mafia dal candido sosia di Johnny Stecchino nel film di Benigni. La mafia e l’antimafia si sono composte in un sistema di potere integrato, che andrebbe scisso. Potremmo chiedere aiuto a Graziano “Cutro” Delrio, di Reggio Emilia. Per voi del Nord liberarsi dalla mafia non so se sarebbe un passo avanti. Poi come farebbero i lombardi a delinquere impunemente (ne conosco tanti), come farebbero i magistrati a chiudere gli occhi davanti a gravi attività illecite delle “aree produttive” con la scusa della sovrumana e inestirpabile risalita della linea della palma? La mafia è una montagna di m. che ha effetti fertilizzanti per altri generi di crimine.

Syrantex: Certo che mettere massoni e clericali nello stesso complotto….quando si fa l’insalata non si possono mettere ingredienti a caso.

@ Syrantex: Se si legge la storiografia sulla mafia e il terrorismo nell’Italia repubblicana si trovano Vaticano e massoneria alleati negli stessi sanguinosi complotti. E’ praticamente la norma. Alleanza che si riscontra anche, in Calabria o a Brescia, se si è testimoni di affari sporchi di alto bordo. Quando si fa l’anticomplottista è utile l’anacronismo, il fingere di essere ai tempi di Clemente XII, primo Settecento, o che vi sia la scomunica immediata per i prelati iscritti alle logge. Certo non dico che Bergoglio sia iscritto al Rotary. Mi correggo, è socio onorario del Rotary, e di quello di Buenos Aires, che sulla P2 e i suoi crimini deve avere concezioni parecchio misericordiose. Il Rotary era già stato rivalutato da papa Montini, di Brescia.

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28 giugno 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di Agenzia Vista Alexander Jakhnagiev “Ponte Morandi, un boato sordo e un lungo applauso: il momento dell’esplosione delle pile 10 e 11”

Un “lungo applauso” per la demolizione del relitto di un viadotto autostradale che è crollato per il malgoverno, uccidendo decine di persone, che avevano pagato un pedaggio per passarci sopra. Un applauso davanti a un caso esemplare degli sfaceli causati dall’arricchimento parassitario, a nostre spese e a nostro danno, come quello elargito ai concessionari delle autostrade. L’applauso facile è sintomatico di un’indole codarda e ruffianesca, e di scarso rispetto per sé stessi.

@ Antonella Genova. Credo che la radice di ovazioni per cose come la spettacolare esplosione controllata con la quale si sono abbattuti i reliquati di un fallimento criminale – o del precipitarsi a celebrare come eroi e angeli coloro che, pagati per questo, estraggono persone dalle macerie nello scenario pauroso di paesi sventrati da un terremoto – sia la stessa dalla quale cresce il cinismo miope dei cittadini che porta a ponti e case che crollano. Mentre i non-eventi, come ponti che non crollano e case che nei terremoti non uccidono chi le abita, richiedono cittadini che la solerzia la pratichino nel darsi governanti capaci e onesti – che non sono grandi meriti ma requisiti minimi – più che nello spellarsi le mani per esprimere speciale riconoscimento a chi svolge, facendo il proprio dovere, mesti compiti come lo spazzare via i cocci dopo che il disastro è stato lasciato accadere, i morti sono stati tumulati e il denaro dei cittadini è stato indebitamente intascato.

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3 gennaio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Cosenza, l’imprenditrice che ha fatto arrestare la prefetta: “Per me è stato fondamentale l’appello di Gratteri ai calabresi onesti” “

A Cosenza ora c’è il faraonico ponte di Calatrava; ma le strade, anche in centro, sono piene di buche e orlate da cumuli di spazzatura non raccolta. L’accoppiata di indecenza e splendore, diffusa in tutta Italia, è vivida al Sud. Anche in questo caso: nessuno prima ha osservato che fosse incongruo mandare in terra di ndrangheta un prefetto, Galeone, affiliato all’Ordine del Santo Sepolcro; quello col quale il funzionario di polizia Bruno Contrada teneva i suoi rapporti con la mafia; quello di Gelli e Marcinkus; citato nel recente libro “Gotha” sulla “massondrangheta”. A dire il vero io l’ho scritto, questa estate, su un foglio esposto nell’auto vandalizzata vicino Cosenza. Vandalismi che durano da anni, e infatti sono proseguiti e proseguono a Brescia, tra boicottaggi e mobbing di ogni genere. A me questa storia suona strana, oltre che per lo sfondapiedi al prefetto da una persona vicina al mondo delle mangiatoie prefettizie, perché vedo che lo Stato tramite le persone che lo rappresentano, a partire da quelle dirette dai prefetti, commette crimini non meno miserabili della “scarpetta” da 700 euro – ma più gravi – verso chi si oppone a quel malaffare di alto bordo del quale il prudente Gratteri ha spiegato che è meglio non occuparsi. Contro il male, la decenza costante e vigile è più efficace del bel gesto occasionale che delizia e illude il pubblico.

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22 aprile 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella la nomina “Alfiere” a 9 anni: storia di Mavì Borrelli, che ha donato i suoi capelli ai malati”

9 anni. La maturità ideale per dei sudditi. Dare i propri capelli per farne parrucche per i pazienti sottoposti a cure oncologiche che sono dettate dall’interesse speculativo a danno dei malati (es. *). Partecipare ai soccorsi di un’acqua alta a Venezia avvenuta perché hanno fatto una mangiatoia dei sistemi di prevenzione. La pedagogia dell’ottimo senza il buono; della santità senza decenza. Ai giovani bisognerebbe insegnare che la decenza starà più in basso, ma viene prima della santità; e a diffidare degli eroismi sbandierati dai vari pulpiti. Spiegare come il culto della santità possa essere un trucco, di origine clericale, per calpestare la decenza con la scusa di superarla. Per agghindare l’infamia. Un segnare gol in fuorigioco. Celebrando eroismi dove non ha soddisfatto il livello di decenza, il potere assolve e celebra sé stesso.

Invece di fargli sognare la premiazione al Quirinale ai giovani – e ai grandi che con questi riti vengono infantilizzati – bisognerebbe fare leggere il racconto “I ragazzi di Cucarasi” di Gian Carlo Fusco; quello su ser Ciappelletto di Boccaccio; di Thenardier e Pontmercy ne I Miserabili; o “La farisea” di Mauriac, etc. E spiegare loro che la medaglia più importante, senza la quale le altre non contano e si è comunque disonorati, è quella invisibile, ma automatica, che si ottiene con la lealtà e gli altri doveri verso il prossimo e la società.

* Questioning Ethics of Costly Drugs for Metastatic Cancer. Medscape, 15 nov 2016.

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3 giugno 2020

Blog de il Fatto

Commento al post “Coronavirus, Mattarella premia i sacrifici dell’Italia in prima linea. I medici, l’addetta delle pulizie, la cassiera, il rider, l’autista del 118 e i volontari: la lista dei 57 nominati cavalieri al merito”

Queste celebrazioni mi trasmettono le stesse sensazioni che provai vedendo i festeggiamenti per la vittoria della Juventus dopo la strage dell’Heysel. In altre nazioni non distribuiscono a manciate croci di cavaliere, ma hanno avuto meno morti e non devono temere per la sopravvivenza economica. Sarebbe meglio avere meno battimano agli eroi e, soprattutto ai vertici, avere più persone che facciano semplicemente il loro dovere.

@ ronflo. Te ne parlerei, ma è meglio che tu non ti distragga e continui ad applaudire. Comunque c’è il mio sito, che mostra cosa faccio e perché ritengo che la facile e insistita celebrazione dello straordinario serva a coprire il non rispetto dei doveri base di lealtà, diligenza e onore nell’apparato statale.

@daco749. Ha ragione. Vari specialisti hanno commentato sulle manipolazioni che si possono commettere omettendo il dato autoptico in questa epidemia. Es. John Lee, professore di patologia: The distinction between dying ‘with’ Covid-19 and dying ‘due to’ Covid-19 is not just splitting hairs. Consider some examples: an 87-year-old woman with dementia in a nursing home; a 79-year-old man with metastatic bladder cancer; a 29-year-old man with leukaemia treated with chemotherapy; a 46-year-old woman with motor neurone disease for 2 years. All develop chest infections and die. All test positive for Covid-19. Yet all were vulnerable to death by chest infection from any infective cause (including the [common] flu).

Oltre a fornire dati epidemiologici non viziati autopsie adatte avrebbero permesso di acquisire conoscenze preziose per la cura della malattia da covid bona fide; e di identificare errori nel trattamento; inclusi effetti iatrogeni, così attribuiti invece al virus. Non eseguire autopsie è una forma di rinuncia e distruzione di informazioni fondamentali; che nella mia esperienza è segno di cattiva fede. E’ uno di quei lati oscuri dove è latitante insieme alle sbandierate “scienza” e “abnegazione” anche quel dovere standard che viene disprezzato con la scusa delle virtù superiori. Il culto assiduo dell’eroismo e della santità a cui ci hanno abituato copre vuoti di decenza e affidabilità; echeggia le processioni sacre in paesini infestati dalla mafia.

@ v. viana. Di sicuro esiste il minimo sotto il quale non scendere mai. Ed è questo il livello più importante, trascurato a favore del podio. “Uno Stato è fatto dai suoi governanti e dai suoi cittadini. Ognuno nella sua misura”. Io direi “una repubblica è fatta …”. I cittadini hanno doveri verso la propria comunità. Assolti quelli, se vogliono possono meritoriamente fare anche più che il proprio dovere. Questo in una repubblica. Dove si riconosce e si loda l’impegno straordinario che sia in aggiunta a quello ordinario. Non in sostituzione. Dove la decenza precede la santità. Invece la diseducazione antirepubblicana, propagata da tutti i pulpiti, insegna ai cittadini a battere le mani all’eroismo per trascurare il dovere. Quello dei governanti e quello loro. Coprendo così, sia con casi di eroismo autentico che con storie ritagliate in sacrestia, carenze e tradimenti. Parlavo prima delle mancate autopsie. E’ una situazione di distruzione di informazione simile (forse molto simile …), al lavaggio della piazza ordinato dalla Questura subito dopo la bomba in Piazza Loggia a Brescia nel 1974. Il responsabile venne promosso. Anche lì la retorica e l’autocelebrazione si sono sprecati, a danno del dovere. In entrambi i casi, Mattarella si è mostrato pronto a officiare. Con questo culto barocco dei santi finisce che chi viene meno al proprio dovere o addirittura impedisce ad alcuni di fare il proprio dovere, si mette a fare il maestro di morale.

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14 luglio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Coronavirus, Francia celebra il 14 luglio omaggiando medici, infermieri e operatori sanitari. E il governo aumenta il loro stipendio”

L’accostamento della medicina con la guerra, molto usato dalla propaganda commerciale medica, è fonte di inganno (es.*). Il Nobel Lederberg ha esortato a suo tempo ad abbandonare quella metafora della guerra tra microorganismi e uomo che oggi sta venendo usata da medici, politici e media per equivocare tra presenza del virus e patogenicità**.

Senza dubbio ci saranno alcuni medici altruisti, o perfino eroici, che emergono nelle calamità, siano esse vere, costruite o gonfiate. E’ però difficile credere che vi siano intere armate di medici pronti alla morte come la vecchia guardia di Napoleone. In questa operazione covid, che porterà a un ulteriore degrado della medicina come settore dell’economia guidato dal mercato a scapito dei valori di facciata***, e quindi a scapito della salute e del denaro del pubblico, i francesi oltre ad applaudire i camici bianchi come nuovi soldati farebbero bene a rileggersi ne I Miserabili di Victor Hugo l’equivoco che portò Pontmercy a credere che il perfido Thenardier, che a Waterloo depredava i cadaveri dei caduti, fosse un animo nobile al quale dovere eterna riconoscenza.

*Avoiding the breast cancer ‘warrior’ trap. The Cut. 12 ago 2014.
**What is a pathogen? Virulence, 2014. 5: 775.
***Monetized medicine: from the physical to the fiscal. Accounting, Organizations and Society,2005. 30: 249.

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9 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di F.A. Grana “Rosario Livatino verso la beatificazione: Canicattì contro la traslazione del corpo ad Agrigento. “Nessuno lo tocchi””

Il solito eroismo senza decenza. La solita celebrazione del valore altrui a coprire l’indecenza propria. Il cattolicesimo porta ad accettare ingiustizia e oppressione sotto mentite spoglie. Questi riti, cerimonie, devozioni, collegamenti col sovrannaturale e con l’eterno, candele accese e giaculatorie, serviranno a fare accettare l’indecenza della permanenza della mafia, della sua elevazione a realtà ontologica ineliminabile, e del connesso uso da parte delle istituzioni della lotta alla mafia come alibi, legittimazione e diversivo per favorire gli stessi poteri forti che possono avvalersi sia dei mafiosi; che dei politici, magistrati e forze di polizia, tanto meglio se coi galloni dell’antimafia.

@ tamba84. In certi casi chi si vanta dei martiri che portavano il suo stesso abito sta più dalla parte degli uccisori. La sua immagine edulcorata del clero rispetto alla violenza e alla mafia in Sicilia mi ricorda le anziane figlie zitelle del Gattopardo, che veneravano sopra l’altare della cappella gentilizia il quadro di una giovane assai piacente, i capelli in grazioso disordine sulle spalle seminude, in espressione di trepida attesa, con in mano una lettera spiegazzata. Senza nessuno dei simboli che accompagnano l’immagine di Maria. Per le nobili signorine “Rappresenta la Madonna della Lettera. La Vergine è sul punto di consegnare la santa missiva ed invoca dal Figlio Divino la protezione sul popolo messinese; quella protezione che è stata gloriosamente concessa, come si è visto dai molti miracoli avvenuti in occasione del terremoto di due anni fa.”

Forse è uno dei motivi per i quali il mantovano cardinale di Palermo Ruffini incluse Lampedusa tra i tre grandi mali della Sicilia. Insieme ad altri passi, come la croce sulla cupola di San Pietro in alabastro spezzata con la mano dal principe mentre spiega a Chevalley la condizione irredimibile della Sicilia. O il commento che carbonari e monaci, rivali, fossero accomunati dal fanatismo e dall’essere avidi di potere, “cioè di ozio”.

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Brescia, 19 gennaio 2021

Ordine dei giornalisti della Lombardia
c/o Il Presidente
Dr Alessandro Galimberti
odgmi@pec.odg.mi.it

Centro Studi Rosario Livatino
Presidente Prof. Avv. Mauro Ronco
Vicepresidenti
Dr. Domenico Airoma, PM
Dr Alfredo Mantovano, giudice
Prof. Filippo Vari
info@centrostudilivatino.it

Il giornalismo embedded nell’operazione covid e il moral credentialing sulla mafia

Segnalo all’Ordine dei giornalisti della Lombardia il post “ Incentivi e ricatti ai cittadini per medicalizzarli ” nel mio sito menici60d15. E’ costituito da un mio commento all’articolo “L’appello di Papa Francesco per il vaccino: “È etico, io lo farò. In gioco la salute, ma anche la vita tua e degli altri. Inspiegabile il negazionismo suicida” di F.A. Grana, il Fatto online, 9 gennaio, 2021, e dalle risposte ad altri blogger. Il tutto è stato censurato in blocco dalla redazione del giornale. Non desidero che venga aperto un procedimento disciplinare, come quando nel 2013 segnalai all’ Ordine nazionale un caso simile sullo stesso giornale. Ricevetti due anni dopo comunicazione dall’Ordine giornalisti della Lombardia della archiviazione, con la motivazione che i commenti dei lettori, incluse le risposte a chi li attaccava, sono analoghe alle lettere al direttore, e quindi la loro pubblicazione è “risultato di una libera scelta editoriale”. La comunicazione arrivò insieme a una censura del mio Ordine, quello dei medici, su richiesta dei carabinieri per avere denunciato reati, e tramite la magistratura. In quello che ritengo un caso, miserabile, di eversione di Stato, i cui frutti si stanno avendo con l’operazione covid. Alla quale la Lombardia ha dato un contributo fondamentale ( Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale . Sito menici60d15)

Desidero solo lasciare documentazione del ruolo “embedded” dei giornalisti – qui insieme al ruolo del Vaticano – nel corso di questa manovra, che porterà tra le varie sventure anche probabilmente a ciò che prevedo nei commenti censurati, e che è in fase più avanzata in altri paesi.

L’elenco completo dei commenti censurati da il Fatto, inclusi diversi sul covid, è nel mio sito, pagina “   Commenti censurati da “Il Fatto”

Segnalo lo scritto censurato anche agli studiosi del Centro Studi Livatino, della cui esistenza ho saputo in occasione di un mio commento sulla beatificazione di Livatino (v. 9 dicembre 2020. Blog de Il Fatto. Commento al post di F.A. Grana “Rosario Livatino verso la beatificazione: Canicattì contro la traslazione del corpo ad Agrigento. “Nessuno lo tocchi””. Nella raccolta “ La decenza precede la santità ” sito menici60d15). Lo segnalo insieme al suggerimento che questa istituzione ponte tra magistratura e Vaticano consideri, nei suoi studi, il concetto di “moral credentialing”; con particolare riferimento alle posizioni antimafia, e a quelle di magistero morale:

“Recent studies lead to the paradoxical conclusion that the act of affirming one’s egalitarian or prosocial values and virtues might subsequently facilitate prejudiced or self-serving behavior, an
effect previously referred to as “moral credentialing.” (Brown RP et al. Moral credentialing and the rationalization of misconduct. Ethics Behav, 2011. 21: 1-12).

La lettura de “Il giudice ragazzino” mi turbò. E’ un bene che la sua figura venga ricordata. Insieme alle circostanze che hanno permesso l’omicidio, e che non avrebbero dovuto esserci. Né sono state eliminate eradicando al mafia: al contrario la mafia, utile anche come alibi, è stata elevata a entità ontologica fissa; a diavolo rispetto al quale presentarsi come paladini del Bene. Conoscendo magistratura e clero, la creazione della figura del magistrato-santo ha un suono beffardo e sinistro. In queste celebrazioni, come mostra il caso Montante ( Un certificato di decenza per le attività antimafia . Sito menici60d15), il credito morale che ne deriva può essere speso in atti che sul piano culturale e politico sono immorali o illeciti: o anche mafiosi, la cultura mafiosa essendo tutt’altro che limitata ai mafiosi di cosca. Un diavolo rispetto al quale la cultura clericale non è certo l’acqua santa.

Il credito morale creato sul valore altrui, un poco come stampare in proprio denaro, viene impiegato in atti che sono il terreno adatto alla crescita delle malapiante che si dice di combattere ( I professionisti della metamafia. Sito menici60d15). Come il favorire frodi e sfruttamenti tramite la medicina, fino a farsi promoter pubblicitari; il parteciparvi attivamente ( Quando è Pietro che si associa a Simon Mago . Sito menici60d15); e la censura e l’assassinio morale di persone comuni che opponendosi a questi crimini ammantati di ipocrisia rendono onore a Livatino naturalmente e senza forma , obbedendo, nella loro condizione, a valori simili col fare il proprio dovere. Così che ai loro occhi la continua ricerca di simboli, riti e declamazioni che non poggiano come dovrebbe essere su una buona normalità, appaiono il solito eroismo senza decenza; la solita ciliegina senza la torta, o posta a guarnire i peggiori materiali.

Distinti saluti

Francesco Pansera

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21 marzo 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “I sanitari italiani candidati al Nobel per la Pace: “Sono stati i primi a dover affrontare una gravissima emergenza sanitaria””

Avevamo un gigantesco lotto di eroi e non lo sapevamo. Giù il cappello davanti ai farmacisti e fisioterapisti. Oggi 21 aprile 2021 su Worldometer l’Italia risulta prima al mondo tra le grandi nazioni per tasso di mortalità covid dall’inizio della epidemia; la Norvegia è più giù, oltre la centesima posizione. La media su 7 giorni di morti giornalieri covid al 19 marzo 2021 riporta 383 per l’Italia; 1 (uno) per la Norvegia. Siamo inoltre seriamente candidati a essere il paese che farà il maggior tonfo, la preda più grassa, il posto dove le persone comuni più soffriranno le conseguenze delle misure imposte in nome della salute. La gestione dittatoriale, incoerente e irrazionale, che fa della scienza una farsa, centrata su asserite necessità mediche, è suicida, e il medagliato apparato sanitario la esegue senza fiatare. Ci prendono per i fondelli premiando di queste vittorie, giocando sulla circostanza culturale che in Italia si dà molto peso al bel gesto, vero o inventato poco importa, come se fosse un sostituto valido del risultato e della decenza, che invece si accetta manchino. Applaudendo ci si autoassolve anche dalla propria dabbenaggine e pavidità, dal farsi condurre docili e grati al macello. Così le celebrazioni di eroi e i discorsi roboanti sono un continuo; mentre manca la decenza, e insieme ad essa il senso del ridicolo e della gravità della situazione.

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10 aprile 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Bellelli “Ormai i cittadini pensano di poter risolvere da soli il conflitto tra protezione e libertà”

Dopo Gratteri che prefa e condanna, Bellelli chiama *** chi vede un disegno politico e loda Agamben.

Agamben: “In questione è il disegno di un paradigma di governo la cui efficacia supera di gran lunga quella di tutte le forme che la storia dell’occidente abbia conosciuto. Se già, nel decadere di ideologie e fedi politiche, le ragioni di sicurezza avevano fatto accettare ai cittadini limitazioni delle libertà, la biosicurezza si è dimostrata capace di presentare l’assoluta cessazione di ogni attività politica e di ogni rapporto sociale come la massima forma di partecipazione civica. Si è così avuto il paradosso di organizzazioni di sinistra, tradizionalmente abituate a rivendicare diritti e denunciare violazioni della costituzione, accettare senza riserve limitazioni delle libertà decise con decreti ministeriali privi di ogni legalità e che nemmeno il fascismo aveva mai sognato di poter imporre” (abbreviato).

Bellelli attribuisce le misure repressive agli italiani, e dà del truffatore al truffato. E’ vero che “È evidente che gli italiani sono disposti a sacrificare praticamente tutto, le condizioni normali di vita, i rapporti sociali, il lavoro, perfino le amicizie, gli affetti e le convinzioni religiose e politiche al pericolo di ammalarsi. La nuda vita – e la paura di perderla – non è qualcosa che unisce gli uomini, ma li acceca e separa.” (Agamben). Fifoni, creduloni, passivi col potere, perdono sia la libertà che la sicurezza cadendo nella truffa della paura.

@ dicristo-carlo@libero.it. Lei centra il punto: la paura. Se ne parla poco, è poco elegante ammettere la sua morsa, ma è il fattore centrale e la chiave interpretativa di quanto stiamo vivendo. La paura, che ci fa regredire alla nuda vita (Agamben), alla sopravvivenza biologica esaltando la nostra dimensione animale, istintuale, bruta, e sopprimendo quella umana, che può salvare sé stessi e con sé stessi gli altri: la paura della quale occorre avere paura perché non fa ragionare anche quando sia giustificata. E qui, sul piano tecnico, inutile dirlo a chi ha paura, fa paura non l’asserito tremendo fenomeno biologico, ma chi manipolandolo lo rappresenta e virulenta a dismisura. E lo stampede della massa che segue questa follia collettiva, come ha fatto nel passato. La paura emessa dagli altoparlanti mediatici h24 come in un racconto distopico. La paura come “fonte del diritto” si è chiesto l’Ordine degli avvocati di Roma. La paura come metro della democrazia: politici vili hanno creato un corso dove lo stupido, il servile, il profittatore viene incoraggiato nell’errore e potenziato dalla legge, che invece minaccia chi un po’ ragiona e resiste agli appelli alla paura.

Sì, “Guai a quel popolo che ha bisogno di eroi”: quando gli eroi suppliscano alla decenza. Siamo messi male anche per la cultura clericale che esalta la “santità” e trascura la decenza. La decenza diffusa è più importante degli eroismi individuali, che vanno bene quando sono un di più rispetto ad essa, non un’eccezione tappabuchi.

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14 marzo 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Marfella “Don Patriciello riceve oggi tanta solidarietà ma mai una risposta concreta”

Il brano di Sciascia mostra che la cattiva antimafia ha come marker il “moral grandstanding” che salta la decenza. Mattarella e c. partecipano alla pirotecnica imbelle. Mentre proclamano campagne di Russia napoleoniche (in realtà la guerra la fanno ai popoli ucraino e italiano, buttando olio sul fuoco e facendoci razziare con le sanzioni) non sono buoni a ridurre all’impotenza a Caivano qualche banda di delinquenti.

Ma l’ombra dei mafiosi da gabbione conferisce per contrasto un’aureola che è una mano santa per affari illeciti di finanza, clero, politici. Es. quelli della farmocrazia* che beneficiano sia della visione estremamente sghemba diffusa da istituzioni, media e figure come Patriciello sui pericoli per la salute della “Terra dei fuochi”**; sia delle firme e esternazioni di Mattarella sull’obbligo e il dovere di assumere in massa da sani farmaci improvvisati che si stanno mostrando sempre meno efficaci e sempre più nocivi per il singolo e la popolazione. Imposti, nella nazione della mafia, del manganello, dell’aspersorio e della loro alleanza, con la violenza santimoniosa; col sostegno della magistratura. Ora chiamata a fare luce sul petardo e su eventuali futuri crescendo che, camorristici o di altra provenienza, sono una provvidenza per interessi criminali promossi da chi occupa lo Stato, e protetti anche mediante sistemi camorristici.

* Pharmocracy. Duke U Press 2017.
**La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide.

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14 marzo 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Marfella “Don Patriciello riceve oggi tanta solidarietà ma mai una risposta concreta”

Il brano di Sciascia mostra che la cattiva antimafia ha come marker il “moral grandstanding” che salta la decenza. Mattarella e c. partecipano alla pirotecnica imbelle. Mentre proclamano campagne di Russia napoleoniche (in realtà la guerra la fanno ai popoli ucraino e italiano, buttando olio sul fuoco e facendoci razziare con le sanzioni) non sono buoni a ridurre all’impotenza a Caivano qualche banda di delinquenti.

Ma l’ombra dei mafiosi da gabbione conferisce per contrasto un’aureola che è una mano santa per affari illeciti di finanza, clero, politici. Es. quelli della farmocrazia* che beneficiano sia della visione estremamente sghemba diffusa da istituzioni, media e figure come Patriciello sui pericoli per la salute della “Terra dei fuochi”**; sia delle firme e esternazioni di Mattarella sull’obbligo e il dovere di assumere in massa da sani farmaci improvvisati che si stanno mostrando sempre meno efficaci e sempre più nocivi per il singolo e la popolazione. Imposti, nella nazione della mafia, del manganello, dell’aspersorio e della loro alleanza, con la violenza santimoniosa; col sostegno della magistratura. Ora chiamata a fare luce sul petardo e su eventuali futuri crescendo che, camorristici o di altra provenienza, sono una provvidenza per interessi criminali promossi da chi occupa lo Stato, e protetti anche mediante sistemi camorristici.

* Pharmocracy. Duke U Press 2017.
**La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide.

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25 aprile 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “25 aprile, Mattarella: “Dopo l’invasione dell’Ucraina ho pensato a Bella ciao. Resistenza è opporsi all’invasore, con armi o senza””

A me invece la stigmatizzazione, la possibilità di lavorare tolta, le punizioni, per chi non si fa inoculare, specificità italiana, fanno pensare alle discriminazioni e ritorsioni verso chi non si diceva fascista. Il pronto obbedire agli USA accettando di divenire campo di battaglia economico nella guerra tra loro e la Russia, trascurando il primo dovere, quello di assicurare la sicurezza e la pace agli italiani; e gli accostamenti a sproposito tra chi fa sprofondare il proprio paese come Zelensky e il disperato tentativo dei nostri partigiani di redimerlo dopo l’8 settembre, fanno pensare al testo della sciagurata dichiarazione di guerra del 10 giugno 1941, con la folla esultante che gremiva Piazza Venezia. Il 25 aprile rileggo qualche passo delle Lettere dei condannati a morte della Resistenza. Ma le continue messe cantate, e retribuite, sull’eroismo di chi al contrario pagò suscitano in me paragoni tra quelli che si ingegnano di vestirsi da centurione davanti Colosseo per spillare soldi ai turisti e gli originali ai tempi dell’antica Roma. Mattarella e gli altri retori diseducano il popolo predicando l’eroismo senza decenza. Evocando immagini forti del passato e trascurando le meschinità odierne. Mentre andrebbe proclamato e ripetuto che l’eroismo non sostituisce la decenza; e che la decenza viene prima dell’eroismo.

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20 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. Mattiello “Giovanni Melillo dice parole sante: serve nuova collaborazione tra legislatore, magistrati e servizi”

Questo esponente dell’antimafia che sa stare al mondo loda le parole di contrizione di Melillo paragonandole a quelle di Gabrielli per il G8. Le cui “rose sono fiorite” con le schedature intimidatorie pro guerra autodistruttiva.

La celebre “falsificabilità” come criterio di scientificità dovrebbe essere trasposta all’ambito civile e politico: per chiamare democratica una istituzione è necessario che sia possibile riconoscere e dichiarare quando, tramite chi la rappresenta, non si comporta come tale. L’antimafia degli uomini di mondo – non a caso retta da un prete – si pone in una posizione di sacralità che scavalca questo criterio laico.

Idem per la magistratura. Se i suoi componenti – i “sacerdoti civili” secondo Andreotti – si comportano complessivamente, nell’espressione di Borsellino, da Giuda, impunemente, per fatti come Via D’Amelio, per poi risolvere chiedendo scusa, ammettendo qualche eccesso di vanità, 30 anni dopo, allora potranno anche continuare con le connivenze e collusioni, e perfino complicità. Come appare stia avvenendo ininterrottamente, e in particolare oggi al tempo del covid e di un’altra deviazione di rotta che sta venendo impressa al Paese dopo quella di 30 anni fa con gli interventi che inclusero, il 19 luglio 1992, l’esecuzione ostentata, con la scorta, di un magistrato che era marcatamente diverso dal magistrato medio. Tanto che evoca l’immagine di un apostolo fedele in mezzo a 11 Giuda.

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20 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. Mattiello “Giovanni Melillo dice parole sante: serve nuova collaborazione tra legislatore, magistrati e servizi”

Questo esponente dell’antimafia che sa stare al mondo loda le parole di contrizione di Melillo paragonandole a quelle di Gabrielli per il G8. Le cui “rose sono fiorite” con le schedature intimidatorie pro guerra autodistruttiva.

La celebre “falsificabilità” come criterio di scientificità dovrebbe essere trasposta all’ambito civile e politico: per chiamare democratica una istituzione è necessario che sia possibile riconoscere e dichiarare quando, tramite chi la rappresenta, non si comporta come tale. L’antimafia degli uomini di mondo – non a caso retta da un prete – si pone in una posizione di sacralità che scavalca questo criterio laico.

Idem per la magistratura. Se i suoi componenti – i “sacerdoti civili” secondo Andreotti – si comportano complessivamente, nell’espressione di Borsellino, da Giuda, impunemente, per fatti come Via D’Amelio, per poi risolvere chiedendo scusa, ammettendo qualche eccesso di vanità, 30 anni dopo, allora potranno anche continuare con le connivenze e collusioni, e perfino complicità. Come appare stia avvenendo ininterrottamente, e in particolare oggi al tempo del covid e di un’altra deviazione di rotta che sta venendo impressa al Paese dopo quella di 30 anni fa con gli interventi che inclusero, il 19 luglio 1992, l’esecuzione ostentata, con la scorta, di un magistrato che era marcatamente diverso dal magistrato medio. Tanto che evoca l’immagine di un apostolo fedele in mezzo a 11 Giuda.

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20 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Musolino “Processo d’Appello a Mimmo Lucano, l’avvocato Pisapia parla di sentenza politica: “Contro di lui accanimento non terapeutico””

L’epigrafe della racc r/r che spedii il 25 set 2012 a Pisapia come sindaco di Milano:

“Ora Hess dice una cosa essenziale: il mafioso non sa di essere mafioso. Fa parte di una visione di vita, di una cultura, di una legge, che è la sola che conosce”. Leonardo Sciascia.

Ci sono abiezioni che non vengono riconosciute come tali da chi le commette. L’accanimento di stalking e intimidazioni mafiose tramite partecipate comunali verso chi intralci disegni perversi dei poteri forti. O il collaborare a disegni degli stessi massimi poteri, qui l’immissione forzosa di masse di stranieri, facendoli passare per filantropia.

Il mafioso, l’ipocrita, il traditore praticano un continuo scambio di etichette e di nomi. Pisapia chiama politico il caso Lucano. E’ invece un episodio della soppressione della politica: della sua sostituzione con pressioni dittatoriali esterne, aliene dalla vita del Paese. Spennellate dal marketing con una mano di santimonia.

Lucano dice di voler aiutare i più deboli. Ne ha favoriti qualche dozzina, selezionati da chi impone i travasi forzosi. E ne ha danneggiati tanti di più, servendo i più forti nel parassitare gli italiani mentre si opprimono e si massacrano le moltitudini rimaste nei paesi di provenienza.

Come i mafiosi, molti non sanno di essere dei venduti. Nella loro visione culturale cieca e opportunista non sanno di lavorare, pagati, per il fascismo moderno non meno degli altri coi quali competono per la gestione dello sfruttamento del Paese.

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12 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Musolino “Mimmo Lucano dopo la sentenza: “È la fine di un incubo, ho ritrovato un’identità”. E dedica la giornata al giornalista Enrico Fierro”

Poche settimane fa hanno tirato fuori l’aplotipo di Neanderthal per giustificare il picco anomalo di letalità della strage covid di innesco*. Enrico Fierro riferì che tra i calabresi circola il dna della ferocia mafiosa, selezionato da un ambiente naturale spietato: ” “in alcuni luoghi della Calabria la gente si è dovuta da sempre difendere da una natura violenta. Hanno dovuto strappare pezzi di terra alla montagna per avere un tozzo di pane, hanno dovuto combattere con le frane, il vento, le fiumare che straripavano portandosi via case e terreni coltivati”. Una sorta di dna maledetto che resiste nel tempo, non muore mai… Neppure l’essere vissuti in una metropoli come Roma, in contatto con altre culture, altri stili di vita, è servito a liberarlo dalla disumanità.” Il Fatto, 23 dic 2013.

Si può raccontare qualsiasi cosa, quando si è nel club di quelli dalla parte giusta. La medicina iatrogena, che gonfia epidemie e vi aggiunge danni mentre dice di volerli evitare. L’antimafia che mitizza mafiosi e ndranghetisti, e così sé stessa, per meglio coprire la mafia di Stato. I filantropi che in nome del servire i più deboli servono i più forti cioè i poteri che impongono l’immigrazione forzosa; i santi che fanno miracolosamente sparire denaro pubblico in nome del Bene supremo. Mettendosi giudiziosamente dalla parte giusta anche le relative delibere dei magistrati divengono opere dell’ingegno creativo.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

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30 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Casolari “La notizia del medico multato per il troppo lavoro causa Covid mi ha provocato due reazioni diverse”

A me colpisce l’insistita mancanza di normalità. La vibrazione parossistica tra estremi. Asserito eroismo medico; ripagato con una multa; eppure c’era uno stato di eccezione; costruito dallo stesso Stato che multa*. PdR deus ex machina; ma con i vestiti nuovi dell’imperatore, predicando su una strage inspiegabile se non con l’endemica codardia medica**.

Viene in mente Dalla: “ma l’impresa eccezionale è essere normale”. E “ ‘A cunfessione ‘e Taniello”, dove un furfante teorizza il “chesto va pe’ chello”. E soprattutto Levitt, Nobel, critico del lockdown: “lack of normality is a terrible thing”. Dovremmo “get sick and tired” delle tortuose e improbabili fiabe di “grandi imprese”; respingere l’etica di Taniello; e riconoscere come beni preziosi normalità e decenza, pretendendole da chi decide sulla nostra salute.

*Norman thinks SARS-COV-2 is simply a beta coronavirus (a cold), one of the many thousands of cold viruses that had remained undiscovered until 2020, but which have always been ever present in nature. SARS-COV-2 cannot be a novel virus created in a lab or by natural zoonotic mutation. It is simply novel to detection4. As soon as the EUA approved PCR tests started to be used the virus was simultaneously discovered in a number of disparate geographical regions. There was no evidence of sudden spread. (Da: An explosive discussion with ex-CDC scientist Norman Pieniazek. 30 ott 2023).
**Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

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6 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di P.F.M. De Sarlo “Il ponte sullo Stretto s’ha da fare? Non lo so, ma due ragioni del No mi irritano”

Non è che “fare il Ponte è un regalo alla mafia”. E’ che una faraonica idrovora succhiasoldi – irrazionale e che distoglie risorse – è l’ideale per i profittatori, tra i quali i mafiosi; essendo probabilmente volta a ciò. E’ ottimo come suggerimento il compilare un elenco analitico delle macroscopiche carenze infrastrutturali in Calabria e Sicilia, da contrapporre. Meglio evitare i “progetti iconici”. A Cosenza il mastodontico ponte di Calatrava su un Crati che d’estate si può guadare in bermuda convive con strade sconnesse e cumuli di spazzatura. Dovrebbero venire prima la sostanza, la decenza, e poi i simboli. Anche perché i simboli giustificano la speculazione. Come certe idee in medicina (es. la “prevenzione” con screening) l’idea di unire terre emerse separate da appena 3 km è una di quelle che suonano naturali e attraenti mentre non reggono ad un’analisi approfondita.

Avrei una diversa obiezione. Potrebbe darsi che lo schema sia di speculare non sulla costruzione materiale completa, ma sull’intenzione, es. con consulenze, uffici, spese, penali etc. L’intenzione e la realizzazione andrebbero distinte, e anche l’intenzione del governo e gli stanziamenti andrebbero contestati come in sé non limpidi. Si rischia di fare da spalla a speculatori che non volessero fare un’opera tanto azzardata ma solo mangiare sul progetto per poi abbandonarlo “cedendo” all’opposizione. Sarebbe la madre delle “incompiute” per le quali la Calabria va purtroppo nota.

La differenza tra provare paura e essere codardi

18 April 2019

12 aprile 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Strage via D’Amelio Fiammetta Borsellino: “Csm non ha fatto nulla. I topi stanno mangiando i faldoni sulle stragi”

@ Giuseppe Aino. Bisogna distinguere tra paura, reazione fisiologica che ci blocca, e codardia, scelta di vita fondamentale che fa diventare complici attivi. I poteri forti fanno paura a chiunque sano di mente si metta sulla loro strada; ma chi si tiene la divisa, la toga dello Stato, le camere con vista dall’alto di colli romani e li aiuta nelle loro attività predatorie e nell’eliminazione delle figure scomode non ha solo paura; è anche un codardo privo di rispetto per sé stesso.

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11 novembre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Antisemitismo, Lamorgese: “Parole di odio portano ad azioni violente. Ultimamente sono state sdoganate. Mai abbassare la guardia” “

L’odio è una categoria politica dubbia; è del tutto scorretto parlarne senza distinguere tra le sue varietà. C’è l’odio razziale, che rasenta la psicosi. L’odio del prepotente, del despota, che vuole infangare e distruggere chi gli resiste. “L’odio prudente e vigile dei mediocri” (Celine). L’odio reattivo di chi ha subito un torto; Primo Levi (che rappresenta davvero un’anima nobile nel lager; lui dal seggio di senatore a vita avrebbe diffuso insegnamenti di civiltà autentici) scrisse che comprendeva l’odio delle vittime per i carnefici.

Inoltre insieme all’odio bisogna considerare la figura eterna dei caporali; gli acceleranti dei focolai di odio. Quelli che sotto il fascismo collaboravano alla persecuzione degli ebrei e oggi che sono potenti li servono.

Ieri a una conferenza la figlia di Pinelli ha ricordato che il questore Guida era stato un direttore del confino sotto il fascismo. Collegato al caporale che si reincarna nella storia è l’odio come pretesto per la censura: una retorica usata anche dai fascisti. Nel 1923 stabilirono per legge che i prefetti potevano diffidare i direttori di giornali, pena la sospensione della testata, dal pubblicare quanto “ecciti l’odio di classe”. Posso testimoniare che i questurini e c. di oggi non sono così diversi dai tempi di Bocchini, Leto, Senise e Guida; si occupano, in obbedienza ai poteri attuali, della censura delle denunce di frodi di grandi interessi; e gli fanno comodo false accuse e pretesti ipocriti.

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25 settembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Zavagli “Federico Aldrovandi, sai questo mondo non mi piace per nulla. Forse anche perché quindici anni fa ti hanno ammazzato”

Tra i fattori che hanno causato la morte di Federico Aldrovandi può esservi stata una percezione errata, eccessivamente fiduciosa, della polizia; derivante dall’essere figlio di un agente di polizia municipale. (Va a merito degli Aldrovandi non avere usato la tragedia come trampolino per carriere politiche). Lo stesso fattore che penso abbia giocato nell’uccisione nel 1972 di Franco Serantini (C. Stajano, “Il Sovversivo”). Durante una carica Serantini non scappò, come invece i suoi compagni, davanti alla polizia. Forse perché, trovatello adottato da un poliziotto, ne aveva un’immagine affettiva positiva. Gli fracassarono il cranio col calcio dei fucili.

Può darsi che il pubblico abbia responsabilità in questi episodi, coltivando immagini infantili, rassicuranti, delle forze di polizia. Io per primo, essendo di cultura borghese. Mi hanno corretto i colleghi di quelli che hanno ucciso Aldrovandi e tanti altri innocenti: posso testimoniare che l’uso degradante dello sporco è un’arma comune delle polizie; forse una proiezione, essendo associato a vicende sudice e infamanti per chi vesta la divisa. Ciò riporta a un argomento tabù, che gli italiani che non vogliano rendersi complici di questi fatti dovrebbero affrontare: quello del coraggio e della codardia nelle forze di polizia. Bisognerebbe avere il coraggio di valutare coraggio e viltà, al netto dei telefilm, di gente che spesso di Falcone e Borsellino ha solo la fotografia che senza vergogna esibisce negli uffici.

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14 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Caso Shalabayeva, condannati tutti gli imputati: cinque anni all’attuale questore di Palermo Cortese e al capo della Polfer Improta”

I bravi cittadini che sanno di Boris Giuliano ma non dei successori a Palermo scelti dal Viminale, il piduista Impallomeni col questore piduista Nicolicchia, saranno turbati dalla condanna a 5 anni del questore di Palermo attuale, che a suo tempo catturò grossi mafiosi: Provenzano, Brusca, etc.. Non considerano come in quegli ambienti possa esservi una vicinanza “farmacologica” tra guardia e ladro (v. “Distanza etica e distanza farmacologica tra delinquenza e contrasto alla delinquenza”). E soprattutto non concepiscono che l’antimafia, quella che fa fare carriera, che si fa bella delle figure dei valorosi eliminati perché la mafia la combattevano sul serio, serve come copertura e alibi per attività piduiste, cioè l’omologo istituzionale della mafia. Questo concetto della mafia di Stato dietro all’antimafia l’ho sviluppato ricevendo il trattamento di assassinio morale tramite lo Stato, in una città dove era prefetto la Cancellieri; che divenuta ministro ha definito “perfetto” l’abuso vile oggi condannato. La notizia del cacciatore di mafiosi interdetto dai pubblici uffici per me è un lupus in fabula, perché sto pensando di lasciare una memoria alla locale direzione dell’antimafia su reati di stampo piduista praticati impunemente da chi si presenta come combattente antimafia o occupa cariche antimafia; a favore di amici, e forse fratelli di loggia, di importanti cariche dello Stato e dei grandi interessi illeciti che protettori e protetti servono in associazione.

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24 luglio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di Eugenia Romanelli “Chi non si vaccina ha paura ma la questione è valoriale: ecco la nostra posizione ufficiale”

Eugenia Romanelli solleva un punto importante: gli effetti politici della paura. Solo, trascura la weaponization – l’uso come arma – della paura da parte dei governi, con strutture dedicate a ciò, nella crisi covid, come illustra Laura Dodsworth nel libro “A State of fear. How the UK Government weaponized fear during the covid-19 pandemic”.

Ci sono vari modi di reagire alla paura. Uno è la sindrome di Stoccolma, il passare dalla parte della minaccia illudendosi così di neutralizzarla. A giudicare dalla veemenza (chi non accetta il vaccino sarebbe “pavido”, e insieme “desideroso di guerriglia” in quanto “frustrato, sociopatico, paranoide, maniacale” etc.) l’autrice deve avere riempito le mutandine così tanto da dover trovare pace abbandonandosi alle imposizioni e divenendone una sfegatata propagandista.

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14 dicembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Ritiro dell’arma e sospensione per gli agenti non vaccinati: mercoledì scatta l’obbligo per le forze dell’ordine, la circolare del Viminale”

Il ritiro di arma, tessera, placca e manette ricorda la “cassiere”, la cerimonia di degradazione del militare. Famosa quella di Dreyfus. Il giorno prima gli fecero scucire da un sarto gradi e mostrine, poi fermate con un solo punto, in modo da potergliele strappare. La spada gli fu limata preventivamente quasi del tutto, così che si poté spezzargliela senza il rischio di scene ridicole. E’ la punizione per il tradimento.

Lo scopo di questa forma soft di cassiere qui è duplice: mortificare, screditare, per indurre a sottoporsi agli inoculi imposti a piacimento da chi comanda; e darsi un tono, per scaricare il peso di cedimenti e obbedienze che non sono esattamente militareschi, né tantomeno da comandante responsabile dei suoi uomini, su quelli che sentono che l’ora impone di pensare e scegliere, senza andare all’ammasso, come fu per le forze armate dopo l’8 settembre.

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13 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Depistaggio Borsellino, l’agente sopravvissuto alla strage: “Alla fine non paga mai nessuno””

Non è vero che nessuno paga. Questi crimini sono tra i mezzi usati per indirizzare il corso del Paese dai poteri sovranazionali che lo controllano. Quando da oltreoceano parte l’ordine di eliminare o fermare qualcuno, non solo i politici, i preti, i notabili, ma anche i magistrati e le forze di polizia stanno nel complesso dalla parte dei mandanti; e da quella dei quadri intermedi, cioè di loro colleghi. Le conseguenze, quelle della rotta così imposta, le paga, alla fine della catena di effetti, il popolo. Che se lo merita, perché si beve la favola degli esecutori terroristi o mafiosi come strateghi sommi e samurai invincibili. E crede alle lacrime di coccodrillo di politici, magistrati e forze di polizia. Fino ad accettare il loro farsi eroi per associazione in quanto colleghi di quelle vittime che tradiscono da morte dopo averle tradite da vive. Piedistallo ottenuto con un po’ di mossette e gorgheggi alle commemorazioni, che sono assidue e imponenti per quanto è gracile e smarrita l’azione giudiziaria. Un comodo alibi per l’accettazione della sottomissione, sia per la dirigenza che per il popolo. Ora, con il pollice verso che riguarda non più singoli ma la massa, con gli ordini di andare verso la decadenza economica e civile tramite le tempeste virali permanenti, tramite le sanzioni a sé stessi contro la Russia, tramite il culto della dea Natura, anche il popolo saggerà in maniera diretta la differenza tra le sgargianti versioni fumetto e la nera realtà che nascondono.

@ Alessandro Valente. Sulla asserita natura fantasiosa di input da Washington: Bevins V. The Jakarta Method. Washington’s anticommunist crusade and the mass murder program that shaped our world. Public Affairs 2020. Il libro è citato anche nel recente “Dietro tutte le trame” del già magistrato Tamburino.

E’ l’atteggiamento mentale di chi vuole ricondurre tutto a entità locali (v. “Il tolemaicismo politico”, sito menici60d15) e a fenomeni fumosi e indistinti, es. ad una mafia onnipotente, ad essere la forma moderna della versione classica degli inetti e corrotti che danno la colpa a entità diaboliche: “Gli amplissimi senatori…” (Manzoni). Chi sostiene ciò evita anche di riconoscere le miserabili responsabilità nazionali, a tutti i livelli: “If overall responsibility for the strategy of tension rests with the United States, a great burden of guilt must be born by the Italians, without whose willing participation the country’s terrorist ordeal would never have come about.” (Willan P. Puppetmasters. The political use of terrorism in Italy, 2002).

@ Aemilus Probus. L’omissione degli extraterrestri è voluta. Intanto, se ne occupa qui su Il Fatto un certo Bibolotti (affetto da una forma grave di complottismo, mi chiedo se questa incredibile rubrica de Il Fatto sugli UFO non sia volta a creare spiegazioni ad usum delphini per oggetti volanti non identificati tipo i droni; oltre che stimolare superstizione e oscurantismo). Soprattutto, gli extraterrestri non c’entrano, perché arretrano intimiditi, preferendo tuffarsi in un buco nero, al pensiero di dovere affrontare gente come i viddani, Scarpuzzedda, Nano feroce, Pasquale ‘o animale etc. che lei, con tanti illustri magistrati, forze di polizia, commentatori, mi insegnate essere la materia più pericolosa dell’universo; Mazinga e c. gli spicciano casa. Quelli che mettono il mondo a ferro e fuoco col Jakarta method gli lavano la macchina. Per non parlare di prefetti, questori, comandanti provinciali dei CC, procuratori della Repubblica, sindaci, etc. la cui vista fa rifugiare in un universo parallelo i più incredibili mostri alieni; essendo, quando arrivano gli ordini di puppetmaster sovranazionali – dalla Lombardia alla Calabria posso testimoniare – tosti quanto la mozzarella di bufala e Italiani come i Gurka. Mi correggo, tosti come i Gurka e Italiani come la mozzarella di bufala.

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Vedi anche:

Compleanno del 2019. Pratica e ideologia dello stalking di Stato. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella

Calipari: virtù militari e diritto

I crimini di controllo e il loro carattere continuativo e moltiplicativo

24 March 2019

15 marzo 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Omicidio Biagi, l’ex Br Boccaccini chiede riduzione della pena. Il figlio: “Sconti tutto, sarebbe un’altra ingiustizia””

Credo che andrebbe definita la categoria dei crimini di controllo: quelli commessi su input dei poteri forti per controllare il Paese*. Riconoscendone il carattere continuativo e moltiplicativo. Una funzione, la curva su un diagramma, va distinta dal valore puntuale che assume a un dato tempo t. Analogamente, molti reati di terrorismo e mafia hanno carattere di funzione: sono momenti di un’attività continua, e moltiplicativa. Gli omicidi sono picchi, punti di massimo di un crimine, la funzione di controllo, che va considerata nel suo intero. La violenza omicida abbagliando nasconde la parte della funzione che spesso la precede, qui l’avere esposto inerme Biagi, o l’isolamento di magistrati poi uccisi, e la parte che la segue, impunità, condanne fiacche, facili depistaggi, perdonismo zelante, sostituzione della vittima con soggetti graditi. Nella mia esperienza l’effetto di controllo ottenuto tramite apparati istituzionali asserviti viene moltiplicato dal successivo impegno che i vari organi dello Stato pongono nel proteggere manovalanza e complici. Lasciare non adeguatamente svelate e represse violenze e manipolazioni volte a controllare il destino del Paese è una continuazione del controllo, e un alimentare il focolaio acceso col momento omicida. Giuristi potrebbero tradurre nei termini della loro disciplina quanto propongo da cittadino, e da persona informata sul lerciume di Stato.

*Dezzani F. Omicidio Marco Biagi: il terrorismo di Stato è fra di noi. 4 marzo 2015.

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17 maggio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Omicidio Biagi, pena ridotta di 10 mesi all’ex Br Boccaccini. Il figlio Lorenzo: “Mi fa molta rabbia, prendo atto” “

jav2. ogni tanto pensi anche a quello che ha fatto suo padre… [commento più votato, con 10 like]

@ jav2. Anche nell’omicidio Biagi compaiono complicità di Stato e brigatisti che fanno da ponte coi servizi*. L’omicidio annunciato e lasciato commettere ha educato giuslavoristi e legislatori ad essere diligenti nei compiti di dettato dei poteri forti sulle leggi sul lavoro. Anche grazie ai “lavoratori” che non concepiscono altro che il loro interesse immediato. Non pensando che sia nel loro interesse, che sia indispensabile, tutelare lo Stato e la nazione. Es. impedendo condizionamenti tramite l’assassinio politico, che si tradurranno in danni anche alle condizioni di lavoro, come è avvenuto. Con l’omicidio si è sfruttato, oltre che una classe dirigente che vende il Paese – magistratura non ultima – quello che chiamo ‘il canone italiano’ della gente comune: l’essere aggressivi coi propri pari e connazionali e codardi con il potere. L’attuale stato del lavoro in Italia sotto il tallone liberista mostra l’inefficacia del canone; dello scannarsi tra connazionali e leccare il potere. Chi, invece di scagliarsi contro l’ucciso pensando all’abbonamento allo stadio perso per colpa sua, volesse cominciare, nel suo interesse, ad alzare la testa, può leggere il primo capitolo de ‘Il golpe inglese’, ‘E Churchill ordinò: insabbiare il delitto Matteotti’ (Cereghino e Fasanella, Chiarelettere, 2011) su come gli inglesi armarono con documenti Matteotti contro Mussolini e armarono la mano fascista che l’uccise.

*Dezzani F. Omicidio Marco Biagi: il terrorismo di Stato tra noi. 4 marzo 2015.

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28 maggio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Barbacetto “Su piazza della Loggia ora sappiamo la verità. Un pezzo che spiega un quadro intero”

Magistratura e forze di polizia hanno messo in carcere gli autori della strage in meno un anno e mezzo. Un anno e mezzo del pianeta Saturno, che impiega 29,5 anni terrestri a girare intorno al sole. Considerando che ci saranno state da mandare in galera un centinaio di persone si è avuto un tasso di punizione del 2%; con una risposta temporale del 3.4%, calcolata come il rapporto tra un tempo perfettamente accettabile, un anno terrestre e mezzo, e i 43 anni terrestri reali. Moltiplicando i due tassi si ottiene un indice di efficacia giudiziaria dello 0.07%. Questo limitandosi alle responsabilità di manovalanza e quadri intermedi. Si dovrebbe includere nel conto quanto l’impunità abbia permesso altri delitti e condizionamenti nelle ere politiche successive. Questa può essere una risposta all’abbuono alla Lucia Mondella – “Dio perdona tante cose per un’opera di misericordia” – secondo il quale la storia la scrivono i tribunali, e a spiegare “l’intero quadro” delle stragi sarebbe una sentenza di condanna minimale che segue ciò che è di dominio pubblico da decenni. Per chi conosca la partecipazione contemporanea di CC, poliziotti, magistrati al quadro dell’asservimento istituzionale ai poteri che oggi come allora controllano il Paese, la condanna micrometrica è piuttosto una operazione cosmetica che salvando la faccia consente di meglio proseguire nel servire gli stessi mandanti di allora in nuovi compiti, silenziosi ma non meno dannosi per il Paese.

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31 luglio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Barabino “Ponte Morandi, “non c’è nulla da celebrare”. I vigili del fuoco scrivono ai parenti delle vittime che non parteciperanno all’inaugurazione”

Un richiamo alla serietà. Se gli italiani smettessero di applaudire a comando farebbero un passo avanti verso una vita libera e dignitosa.

@ FRANCO. Commento all’art. de Il Fatto del 28 giu 2019 “Ponte Morandi, un boato sordo e un lungo applauso: il momento dell’esplosione delle pile 10 e 11”: “Un “lungo applauso” per la demolizione del relitto di un viadotto autostradale che è crollato per il malgoverno, uccidendo decine di persone, che avevano pagato un pedaggio per passarci sopra. Un applauso davanti a un caso esemplare degli sfaceli causati dall’arricchimento parassitario, a nostre spese e a nostro danno, come quello elargito ai concessionari delle autostrade. L’applauso facile è sintomatico di un’indole codarda e ruffianesca, e di scarso rispetto per sé stessi.”

La folla che il 10 giugno 1940 sotto il balcone applaude Mussolini per una entrata in guerra proditoria e che non si era neppure in grado di sostenere. La folla che il 4 giugno 1944 applaude gli alleati che entrano a Roma. Una guerra iniqua e stupida che ci ha fatto passare dall’essere sotto dittatura ad essere colonia; dall’applaudire un despota all’applaudire i colonizzatori. La folla che applaude il discorso della vedova dell’agente Schifani, funerali strage di Capaci, “Io vi perdono”; battendo le mani a quello sfogo di una donna sconvolta, probabilmente imbeccata dai preti, si è dato corso al fiume di retorica magniloquente, autocelebrativa e autoassolutoria che ha favorito impunità e mantenimento della mafia, prendendo il posto della sua demolizione senza applausi e senza chiacchiere.

@ FRANCO. Sei tu che sei venuto a commentare il mio commento, non viceversa. Ho risposto alle tue critiche perché mi ha dato modo di illustrare meglio il mio punto di vista. Cosa utile, e lecita, anche se non piacevolissima dato quanto mi hai scritto. Ho evitato di scrivere tante cose, sulle tue personali posizioni sugli applausi “spontanei” al ripristino di un tratto di viadotto autostradale lasciato crollare per carenza di controlli; agli applausi per la deregulation delle grandi opere che così si fa passare, come meritoriamente evidenziano i pompieri; e sugli sporchi trucchetti retorici che prendono il posto della autentica guerra alla mafia (es. l’altro giorno il Guardasigilli Bonafede ha potuto dire, come se fosse una cosa buona, che le indicazioni di 40 anni fa di Chinnici contro la mafia sono ancora attualissime). Devo però aggiungere che confermi la mia tesi della natura caporalesca di certi slanci verso il potere pretendendo nel tuo piccolo a tuo vantaggio di stabilire senso di marcia e intensità della comunicazione; come è tipico, dagli alamari più alti ai galloni più modesti, di quella che Foucault ha chiamato la microfisica del potere.

@ FRANCO. Sarebbe bene che un giorno spiegaste la sequenza regolare condotta dai commentatori che quando scrivo dei delitti di potentati vari intervengono con attacchi personali, continuano per giorni e concludono che sono un disturbato mentale, che sono io che li sto importunando e mi comunicano – scaricando altri insulti – che pertanto non vogliono più parlarmi e che non mi ascolteranno.

Un’altra sequenza regolare, questa importante: 1 morti di Stato – 2 commemorazioni istituzionali autocelebrative – 3 impunità – 4 reiterazione del malaffare e dei tradimenti del punto 1. I punti 2, 3 e 4 in genere si sovrappongono in vario grado. Questi continui riti appaiono avere una funzione strutturale, in una ordinata complementarietà con le tragedie che li permettono e con il male che sotto la loro copertura viene proseguito.

La celebrazione di Stato su infamia di Stato è parte di un pacchetto: dai falsi pentiti alla strumentalizzazione dei parenti delle vittime. A iter giudiziari dove si gioca a perdere, v. quanto scrive il giudice Salvini ne “La maledizione di Piazza Fontana”, 2019. Il libro ha sulla copertina l’immagine dei corazzieri in alta uniforme che nella caligine, con lo sfondo del duomo di Milano, portano una imponente corona funebre. Oggi il pacchetto comprende anche il trollaggio; come questo tuo mentre si è tenuta la sfilata istituzionale – ricca di poesia – sul ripristino di un grosso cavalcavia lasciato crollare; e sui relativi giri di soldi passati e futuri.

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3 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Promossi due poliziotti condannati per il G8 di Genova, lo “sconcerto” di Amnesty, Arci e Leu. Il dipartimento: “Avanzamento automatico” “

Si parla tanto di fine rieducativo della pena. Molto meno del suo fine educativo: del segnale dissuasivo, tramite condanne “pedagogiche”, a chi volesse emulare i colpevoli. Come il troncare la carriera, con l’interdizione dai pubblici uffici, di coloro che hanno usato il potere dello Stato a fini aberranti. Pene serie, pene senza la comica finale, a funzionari pubblici che commettano reati magari controvoglia peserebbero nel calcolo costi/benefici dei futuri crimini di loro colleghi; a vantaggio dell’onore e credibilità della loro stessa categoria.

Quando vogliono i magistrati esercitano questa attività deterrente. Per i Ciontoli in riforma di una sentenza scandalosa hanno fatto sul serio, mandando il messaggio che seguire il consiglio di Machiavelli, di uccidere coloro ai quali si è fatto un grave torto, non è così conveniente; e che il crimine familiare può portare in carcere l’intera famiglia.

Purtroppo per i crimini di controllo, quelli commissionati dall’alto per controllare il Paese, nei quali rientrano i fatti del G8, continua a essere ripetuto il messaggio che il coraggioso muore una volta sola ma il vile viene promosso molte volte prima di andare in pensione.

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Vedi anche:

I depistaggi a stupro continuato

I magistrati e gli USA

Demenza senile e demenza morale

19 March 2019

14 marzo 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Alzheimer, a caccia di super sensore per diagnosi precoce. Il Cnr guida gruppo di ricerca internazionale”

Un test per la diagnosi precoce dovrà avere: A) validità clinica. I tanti tentativi di mettere a punto diagnosi precoci per la demenza senile hanno fallito, anche perché la definizione e patogenesi della condizione sono dubbie (e viziate); così che i vari markers, che il test andrebbe a misurare, si sono rivelati insoddisfacenti. B) utilità clinica. Se non ci sono terapie in grado di prevenire l’insorgenza, come è il caso ad oggi, il test avrà esiti inutili e dannosi. C) validità analitica. La ricerca del test, anzi “super sensore”, calpesta A e B promettendo meraviglie nel soddisfare C, misurando qualche composto. Un altro criterio, non dichiarato ma dominante, è la generazione amorale di profitti. La diagnosi precoce dell’Alzheimer può facilmente esitare in sovradiagnosi, a danno del paziente*; creando così malati a beneficio del business, che potrà vendere prodotti non efficaci, facendoli figurare come parzialmente efficaci, sostenendo di avere “prevenuto” o “ritardato” una quota di eventi che non si sarebbero comunque verificati. Ministeri della ricerca e della sanità sani bloccherebbero come favorente frodi sulla salute l’intraprendere ricerche simili prima che siano ottenuti risultati che soddisfino i punti A e B. Ma questa scienza forma uno dei tanti pacchetti sovradiagnosi-pseudocure del big business biomedico, e viene pertanto celebrata e protetta.

*Screening for minor memory changes will wrongly label many with dementia, warn experts. BMJ, 10 set 2013.

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13 ottobre 2015

Blog de il Fatto

Commento al post di D. Turrini ”  “Ecco la mia lotta contro il cancro al seno”, la giornalista della Bbc racconta la sua esperienza in un video pubblicato su YouTube”

Per la giornalista della BBC “Il cancro … è semplicemente una malattia che il Servizio Sanitario Nazionale tratta con competenza e cura”. Nel 2000 Tim Evans, negoziatore per l’industria medica privata, disse ad Alan Milburn, sottosegretario di Stato per la salute di Tony Bair, di non vedere l’ora che “il Servizio Sanitario Nazionale non divenga che un marchio di qualità apposto su istituzioni e attività di un sistema con fornitori privati” (Leys C. , Player S. The plot against the NHS. Merlin, 2001). Lo spot della giornalista, che disinforma più che informare, conferma che il corso è quello. Il NHS inglese, frutto di un’impostazione economica keynesiana, ha potuto vantare notevoli aspetti positivi rispetto alle ere precedenti; ora, nel liberismo, ai suoi medici di famiglia è stata offerta una ricompensa extra di 55 sterline per ogni diagnosi di Alzheimer (che diversi medici hanno respinto indignati). Le donne dovrebbero sapere che l’apparato diagnostico attuale è impostato così scientificamente che è possibile, facile e frequente, in pratica inevitabile, diagnosticare falsamente alcune alterazioni morfologiche clinicamente silenti come cancro della mammella; che si è sviluppata una medicina che tratta i falsi cancri di questo genere, che danno soldi e soddisfazioni, piuttosto che concentrarsi su quelli autentici; e che, analogamente ai raccoglitori a cottimo di anziani per il business dell’Alzheimer, ci sono anche procacciatori per i tagliatori di mammelle.

@ frankzappa.fz. C’è anche un’ignoranza insegnata a scuola. Al liceo si doveva studiare la storia della letteratura senza avere letto la letteratura, una tortura che educa a sbrodolare pomposamente su ciò che non si conosce. All’università a medicina mi sono avvicinato ai testi del mondo anglosassone, dove non si applica il “o Cesare o nessuno” ma si studia lo stesso argomento a livelli crescenti di approfondimento, badando alla chiarezza, non allo sfoggio. Il professore di farmacologa, alla Cattolica di Roma, imponeva la sua traduzione di un testo USA; con una sua prefazione più lunga di quella degli autori, e senza l’indice analitico. (Comunque, disillusioni dell’età adulta, è venuto fuori che la dottrina in celebri manuali di medicina USA è stata alterata dietro mazzette).“Grande filosofo”? Non lo dice nessuno, e lui certo non si atteggiava. Ma perché non essere grati a chi sbroglia a livello elementare materie rese più oscure di quello che sono? Perché ingelosirsi per delle buone osservazioni, condite di filosofia classica (un segreto: a volte chi si rifà ad altri autori ha già pensato da solo i concetti, e li guarnisce con precedenti illustri). Perché piccarsi per un successo che non è, come per tanti casi, quello di chi vende fumo? De Crescenzo è da esportazione anche perché era l’opposto del tipo del professore di scuola provinciale che il suo amato Fellini mostra in Amarcord.

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19 gennaio 2016

Blog de Il Fatto

Commento al post di O. Lupacchini “Decamerone’: la falsità di Ser Ciappelletto e gli eredi di oggi”

Nel 2007 scrissi una relazione sulla promozione della ricerca, anche italiana, sulla demenza senile (oggi detta morbo di Alzheimer) da parte dell’allora novantenne Michael Stern; che a suo tempo era stato incaricato dai servizi USA di gestire Salvatore Giuliano. Nella relazione, che inviai anche ad alcuni magistrati, tra i quali Scarpinato, mostravo come vi fosse una continuità tra lo Stern giovane dell’OSS e della strage di Portella e quello anziano della filantropia biomedica. Dato quanto sapevo, citai a paragone ser Ciappelletto.

La medicina, partecipe del potere di definire ciò che è Bene e ciò che è Male, crea facilmente questi equivoci: Bene e Male spesso sono inaccessibili alla valutazione, nascosti nelle profondità di una complessa realtà biologica a sua volta coperta da spessi strati di interessi e credenze umani. Un caso attuale di “Ciappelletto” è il farmaco Avastin, che ha una “fedina penale”, una lista di precedenti documentati, tale da venire citato da tecnici come caso esemplare di costosissimo farmaco imposto contro l’evidenza scientifica e prescritto off-label ingiustificatamente (come antitumorale). In Italia, con la vicenda, anche giudiziaria, Avastin-Lucentis, gli si è all’opposto data un’identità di farmaco col saio e con l’aureola; che viene sfruttata, giocando su un secundum quid, per presentare l’off-label – una forma di deregulation voluta dal business dannosa alla salute e al portafogli – come una pratica virtuosa da legalizzare.

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2 gennaio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Walter Ricciardi: “Le dimissioni dall’Iss? Da governo posizioni antiscientifiche””

Posso testimoniare che Ricciardi Cattolica – Cergas Bocconi – Valotti A2A – Mattarella costituiscono una clique integrata entro una estesa rete di potere. Rete che difende frodi biomediche miliardarie anche con sistemi da codice penale tramite le istituzioni dello Stato; rete che costituisce una “Santa” della corruzione: un livello altissimo di malaffare con legami internazionali per difendersi dal quale non vi sono giudici a Berlino; ma solo uffici giudiziari che rilasciano ai galantuomini licenze di delinquere.

@ Tataelga. Ce ne sono troppe. Non so, Stamina nell’ospedale universitario di Brescia (rettore Pecorelli, lo stesso portaordini da Washington sui vaccini) (1). Speculazioni – iatrogene – sulle malattie rare (delle speculazioni di recente se ne è occupato perfino il Government Accounting Office USA) con Telethon; sponsorizzate da Mattarella, e da una rete di grandi imprese come TIM, BNL, Auchan, etc. (2). A proposito di Ricciardi, Cattolica e Gemelli, a proposito di antiscientificità e a proposito di sottrazione di soldi pubblici, l’idea di applicare, calpestando la barriera della necessità dei previsti presupposti scientifici, la frode del pacchetto sovradiagnosi-pseudocure (2) all’Alzheimer, progetto Interceptor Fondazione Lilly – AIFA.

1 Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale. Sul mio sito.

2 Un certificato di decenza per le attività antimafia. Sul mio sito.

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20 luglio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di J. Piromallo “Luciano De Crescenzo diceva sempre che la vita va ‘allargata’: era geniale. E io lo ricordo così”

Insieme a Camilleri ci lascia un altro dei non molti “italiani da esportazione” (E. Biagi). La Piromallo evidenzia come De Crescenzo fosse anche un uomo di mondo, un bon vivant. Invece di rotolarsi nei piaceri questa decorosa figura di gentiluomo napoletano scriveva, e bene, dimostrando che per farlo non è indispensabile essere degli infelici incacchiati. La Piromallo sottolinea il genere che De Crescenzo praticava, quello del livello notevole che essendo anche accessibile e godibile fa ingelosire i soloni della cultura “alta”. Come Camilleri, Lampedusa, o Piero Chiara, di padre siciliano. Nessun libro mi ha fatto ridere quanto ‘Elena, Elena, amore mio’. Nella sua divulgazione sulla filosofia si trovano preziosità come “Si purificano del sangue versato macchiandosi di altro sangue, come se per pulirsi dalla melma si lavassero con altra melma” (Panta Rei) che descrive bene certe operazioni indicibili delle istituzioni. Ne “Il pressappoco” De Crescenzo riporta la foto di un manifesto funebre sul quale, alla scritta “A 101 anni si è serenamente spento Luigi Esposito” qualcuno aveva aggiunto a penna “e vulevo vedè ca faceva pure storie”; che è utile per chi volesse capire le manovre internazionali e italiane per creare uno schema da decine di miliardi di euro/anno di fatturato speculando bassamente sulle paure e le illusioni dell’età anziana (Fear of dementia could lead to overtreatment. Lown institute, 10 lug 2019).

@ frankzappa.fz. C’è anche un’ignoranza insegnata a scuola. Al liceo si doveva studiare la storia della letteratura senza avere letto la letteratura, una tortura che educa a sbrodolare pomposamente su ciò che non si conosce. All’università a medicina mi sono avvicinato ai testi del mondo anglosassone, dove non si applica il “o Cesare o nessuno” ma si studia lo stesso argomento a livelli crescenti di approfondimento, badando alla chiarezza, non allo sfoggio. Il professore di farmacologa, alla Cattolica di Roma, imponeva la sua traduzione di un testo USA; con una sua prefazione più lunga di quella degli autori, e senza l’indice analitico. (Comunque, disillusioni dell’età adulta, è venuto fuori che la dottrina in celebri manuali di medicina USA è stata alterata dietro mazzette).“Grande filosofo”? Non lo dice nessuno, e lui certo non si atteggiava. Ma perché non essere grati a chi sbroglia a livello elementare materie rese più oscure di quello che sono? Perché ingelosirsi per delle buone osservazioni, condite di filosofia classica (un segreto: a volte chi si rifà ad altri autori ha già pensato da solo i concetti, e li guarnisce con precedenti illustri). Perché piccarsi per un successo che non è, come per tanti casi, quello di chi vende fumo? De Crescenzo è da esportazione anche perché era l’opposto del tipo del professore di scuola provinciale che il suo amato Fellini mostra in Amarcord.

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26 novembre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Alzheimer, scoperta molecola capace di bloccare la malattia. I ricercatori: “Ringiovanisce il cervello””

Si tratterebbe di sbloccare e stimolare la neurogenesi adulta, una nuova discussa entità. E’ già difficilissimo ottenere di comandare adeguatamente le staminali in generale; qui forse è impossibile*: “Neurogenesisis is precisely what we want to induce in cases of brain damage. If it isn’t there to begin with, how might you induce it?” (Alvarez- Builla). I risultati sono stati ottenuti su topi, un modello la cui validità è particolarmente scarsa per la demenza senile**. E non è ancora confermato siano stati ottenuti. Scorrendo la notizia, data ieri anche al TG1, sembra di assistere, dal punto di vista del merito tecnico, a un giocoliere che impila sul naso uno sopra l’altro in equilibrio diversi piccoli oggetti. Appare molto più semplice inquadrare questa promessa di futuri elisir di giovinezza cerebrale nello spin tecnico e nello hype mediatico dell’allestimento in corso da parte di grandi interessi di pacchetti fraudolenti sovradiagnosi-pseudocure per l’Alzheimer. Operazione che devierà verso gli investitori fiumi di denaro pubblico che sarebbero meglio andati all’assistenza alla non autosufficienza degli anziani affetti. Un’operazione solida nel suo genere, godendo, la promessa di “ringiovanire il cervello”, sia del favore del pubblico sia dell’appoggio di istituzioni corrotte e di giornalisti compiacenti.

* Human hippocampal neurogenesis drops sharply in children to undetectable levels in adults. Nature, 2018. 555: 377.
**When mice misled. Science 22 nov 2013.

@ Roberto Casagrande. A dire il vero per ragioni di spazio, e seguendo il consiglio di J. Swift di non perdersi a confutare tutti i punti di bugie che siano troppo estese, ho omesso di riportare altre premesse teoriche infondate, criticate e improbabili che il lavoro celebrato disinvoltamente dà per scontate. Lei ora vi aggiunge un “wish bias”. Ha le sue ragioni, perché la medicina può essere usata in due modi: come pratica magica per dare conforto morale, oppure come tecnologia razionale. L’essere rassicurati sulla malattia, il lasciare una fiammella di speranza, non è meno importante dei rimedi materiali. Ma se si permette che le due funzioni siano unite, che i prodotti magici indossino una maschera “scientifica” – e siano quindi speranze quotate in borsa, con movimenti di denaro che si misurano in miliardi di euro – non si ottiene né la possibile salute del corpo, né la preziosa consolazione dell’anima; né si assicura quella dignità della persona che dovrebbe essere una priorità, soprattutto per gli affetti da condizioni come la demenza senile. La scienza vera ha forti limiti, che andrebbero riconosciuti. Può comunque dare molto; ma al costo di rinunciare a facili sogni.

Vedi anche: 28 novembre 2019. Le frodi cumulative e la sera a Varazze. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella

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10 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “‘Curavano’ l’Alzheimer con violenza, esoterismo e astrologia: condannati il neurologo Dore e il consigliere regionale Peru”

Dilettanti. La via giusta è di inserirsi, come ha fatto l’Università cattolica, nella cordata internazionale della “prevenzione”; cioè del pacchetto sovradiagnosi-pseudocura. Basandosi sulla truffa concettuale di poter prevenire una atrofia cerebrale senile, non avendone un modello valido né farmaci efficaci. Né si dice che alcuni farmaci sono causa di demenza senile, e prevenzione reale sarebbe tenerne conto nelle prescrizioni. Si pone una patogenesi di comodo, sulla quale inventare dei markers di comodo, e dei farmaci di comodo da somministrare in fase “precoce”, con screening di massa. Si aumenta così a dismisura la platea dei soggetti trattati e quindi delle vendite. E i malati. L’anziano sovradiagnosticato che non sviluppa la demenza verrà mostrato come successo. Saccheggiando il finanziamento pubblico per l’assistenza ai realmente affetti, che resteranno. “La legge” sarà alleata.

In USA sta venendo introdotto un test che, “a word of caution”, non diagnostica l’Alzheimer, non è stato approvato e poggia su studi insufficienti (Alzheimer’s Blood Test Comes to the Clinic, Medscape, 30 ott 20). E’ anche apparso un nuovo farmaco, calorosamente accolto dalla FDA; un panel indipendente ha appena giudicato le evidenze inconsistenti e la FDA complice (Expert panel votes down Biogen’s Alzheimer drug, and rebukes the FDA in the process. Stat, 6 nov 20). Fa dunque gioco uno standard negativo, truffatori da Striscia, rispetto ai quali recitare la parte di “scienza seria”.

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7 giugno 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Alzheimer, dopo 20 anni gli Usa approvano un nuovo farmaco. “Può rallentare decorso malattia nelle prime fasi””

Ottimo per chi fa i miliardi facili con l’acqua di Lourdes. In USA ha portato ad accuse all’FDA di essere corrotta, creare false speranze e svuotare le casse di Medicare. Alcuni dei trucchi:

a) Slothful induction. Il razionale è la vecchia ipotesi amiloide, responsabile dei tanti fallimenti della ricerca di cura (anche per questo stesso farmaco): “Scientists should seriously question the validity of the basic amyloid hypothesis, as was pointed out more than 10 years ago in relation to earlier trials” Anti-amyloid trials raise scientific and ethical questions. BMJ, 26 mar 2021. Ma nella scienza artefatta della medicina speculativa l’evidenza acquisita, che spesso fermerebbe il lancio di prodotti indicando l’infondatezza e implausibilità degli assunti, non conta.

b) Illusion of post-approval evidence. E’ il titolo del paragrafo di “New drugs: where did we go wrong and what can we do better?” BMJ, 10 lug 2019, dove si spiega come una volta ottenuta l’approvazione condizionata a controlli, poi i controlli siano una burla. Le furbizie all’italiana le praticano anche altrove.

c) Pacchetto sovradiagnosi-pseudocura. In preparazione da anni. In Italia se ne occupa la Cattolica-Gemelli. Si basa sul “prevenire” intervenendo ai primi segni. Si stanno sviluppando vari metodi per sovradiagnosticare. Così quelli che non avrebbero comunque sviluppato la demenza verranno contati come “responder” dei farmaci. Ottenendo “efficacia”, falsa, e moltiplicazione di pazienti e profitti.

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11 luglio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di F.A. Grana “Papa Francesco recita l’Angelus dal Gemelli: “Un servizio sanitario gratuito e accessibile a tutti è un bene prezioso, non bisogna perderlo””

Bisogna distinguere tra “medicina pubblica”, che non è solo erogata dallo Stato, ma è impostata fin dalle radici a favore del pubblico; e “medicina ordoliberista”, che è dettata dai grandi interessi speculativi e predatori, da Big Pharma alle banche e ai fondi di investimento, anche contro gli interessi del pubblico e del malato, ed è erogata dallo Stato, che se ne fa garante e gendarme. La medicina ordoliberista è una medicina con controlli farsa, v. il caso in corso, giudicato scandaloso negli stessi USA, dell’approvazione dell’aducanumab (osannata da Burioni) che va a favorire lo schema fraudolento del pacchetto sovradiagnosi-pseudocura – che gioca come avviene per altre “prevenzioni” sulla diagnosi “precoce” – in corso di sviluppo al Gemelli col progetto Interceptor sulla demenza senile. I soldi del contribuente andranno in costosissimi farmaci bufala; invece che nel supporto alle famiglie con anziani affetti da demenza, come vorrebbe una medicina autenticamente pubblica. Una medicina privata coi poteri dello Stato, che usa il Ministero della Salute e Palazzo Chigi per imporre i suoi prodotti e l’Agenzia delle Entrate per riscuotere proventi miliardari illeciti. Il clero ha le mani in pasta nell’industria biomedica, e usa la sua credibilità per rafforzare l’equivoco, e farsene bello, invece che la sua conoscenza del mondo e i suoi asseriti doveri rispetto al Vangelo per smascherarlo.

Il post è stato cancellato dopo essere stato pubblicato e avendo ricevuto una decina di like. L’ho ripostato in versione modificata, che è stata pubblicata e lasciata:

Bisogna distinguere tra “medicina pubblica”, che non è solo erogata dallo Stato, ma, soprattutto, è impostata fin dalle radici a favore del pubblico; e “medicina ordoliberista”, che, dettata dai grandi interessi speculativi e predatori, da Big Pharma alle banche e ai fondi di investimento, anche contro gli interessi del pubblico e del malato, è erogata dallo Stato, che se ne fa garante e gendarme. La medicina ordoliberista è una medicina con controlli farsa, v. il caso in corso, giudicato scandaloso negli stessi USA, dell’approvazione dell’aducanumab (osannata da Burioni, del cattolico S. Raffaele) che va a favorire lo schema fraudolento del pacchetto sovradiagnosi-pseudocura in corso di sviluppo al Gemelli col progetto Interceptor sulla demenza senile. I soldi del contribuente andranno in costosissimi farmaci tarocchi; invece che nel supporto alle famiglie con anziani affetti da demenza, come vorrebbe una medicina autenticamente pubblica. Si spaccia per “pubblica”, presentandola come “gratuita”, una medicina privata armata dei poteri dello Stato: che usa il Ministero della Salute e Palazzo Chigi per imporre i suoi prodotti e l’Agenzia delle Entrate per riscuotere proventi miliardari illeciti. Il clero ha le mani in pasta nell’industria biomedica, e usa la sua credibilità per rafforzare l’equivoco, e farsene bello, invece che la sua conoscenza del mondo e i suoi asseriti doveri rispetto al Vangelo per smascherarlo.

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4 febbraio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Covid, nebbia mentale e disturbi di memoria legati ad alterazioni del metabolismo del cervello e all’accumulo di molecole tossiche”

Anche i vaccini per il covid possono causare danni neurologici*. Inclusa la nebbia mentale**. Nello studio degli effetti avversi dei farmaci si distinguono quelli simili alle manifestazioni della malattia trattata, e quelli completamente diversi. Nello strano mondo del covid l’essere vaccinati e l’ammalarsi non sono mutualmente esclusivi, tutt’altro. C’è inoltre una base biologica comune. Quindi le complicanze e le cronicizzazioni del covid non dovrebbero essere definite ignorando il macroscopico confounder del vaccino.

*COVID-19 Vaccination and Neurological Manifestations: A Review of Case Reports and Case Series. Brain Sciences, 2022.
**In rare cases, coronavirus vaccines may cause Long Covid–like symptoms. Science, 20 gen 2022.

@ Gianni53. Il livello di certezza non è inferiore a quello dell’attribuzione dei danni neurologici al virus come si fa con questa serie di 7 casi che ignora lo stato vaccinale. La frase prima di quella che lei estrapola dall’articolo del febbraio 2022: “healthcare professionals should be alert to their presentation [danni neurologici dopo vaccino] as a high vigilance and rapid response to these events are the need of the hour.” I report di danni neurologici conseguenti alla vaccinazione continuano – es. More Data Back Guillain-Barré Risk with Janssen COVID Shot, Medscape, 3 feb 2023 – e un vaccino covid, l’Astra Zeneca, è stato ritirato per gli ictus da trombosi venosa che ha provocato nei giovani (uno di quegli effetti ad elevata specificità, come il mesotelioma da asbesto o l’angiosarcoma da PVC, che sono pistole fumanti, difficili da occultare attribuendoli, come si usa fare, ad altre cause, qui il virus). E’ stato riportato che il 98% dei casi di long covid da Delta è in vaccinati ed è caratterizzato da un cambio dei sintomi da respiratori a neurologici (inclusa la brain fog); “An assessment of the relationship of these neurological symptoms and vaccination itself should be urgently carried out.” Long covid myths busted. Hart, 2 set 2022. Ignorare gli effetti avversi dei vaccini nel definire le complicanze del covid è antiscientifico e immorale.

@Gianni53. Tanti non sono “sani di mente” moralmente. E sono al commando dove meno uno se li aspetta, la medicina: “Poor science, research misconduct, and publication bias all contribute to the systematic exaggeration of benefit and understatement of harm.16” (Judging the benefits and harms of medicines. 30 giu 2017. Fiona Godlee, Editor in Chief, BMJ). Il covid, che prima che a una epidemia fa pensare a una delle periodiche ondate di pazzia collettiva della storia umana, non fa eccezione, tutt’altro: es. How to measure vaccine harms. Flawed reporting system doesn’t measure scale of the problem. Gruppo Hart, 11 mar 2022.

Per un caso dove si è giudicato che il bilancio fosse a sfavore del vaccino: “La Danimarca non somministrerà il vaccino Johnson & Johnson: “I vantaggi non superano i rischi di effetti avversi”. Il Fatto, 3 mag 2021.

A proposito di mente e della sua igiene; mi sembra che lei, come fa la nostra dirigenza, da un lato identifichi l’evidenza sulla quale dare la direttive di politica sanitaria con la stampa di pubblicazioni, negando qualsiasi valutazione di ciò che è stampato, e dall’altro all’opposto si affidi troppo al suo personale giudizio. Lei ora dice che il long covid passa, ma la pubblicazione oggetto dell’articolo che commentiamo all’opposto vuole fondere il covid con le malattie neurodegenerative croniche; che sono già oggetto di un silenzioso arrembaggio da parte di una insana ricerca di profitto smodato e facile.

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18 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di C: Simbula ” “Ho arrestato il capo delle Br senza sparare, ora preparo pizze e assisto i malati di cancro”: la seconda vita del poliziotto Claudio Bachis”

Complimenti. Ma mi vengono in mente a) Mike Stern, che da agente di collegamento tra il bandito Giuliano e i servizi USA da anziano passò a occuparsi di Alzheimer (ne scrissi nel 2007 all’allora PM Scarpinato; e la cosa dovrebbe interessargli anche come senatore, perché la grande frode strutturale sulla demenza senile che lì descrivo dall’anno scorso può avvalersi di un corposo intergruppo parlamentare; ma ho l’impressione che come ad altri non gli interessi molto quella che chiamo “la mafia dietro l’antimafia”). b) i CC che hanno donato il premio di 10000€ per la cattura in limine vitae di Messina Denaro a un reparto di oncologia pediatrica*.

Abito nella stessa città dove Moretti** si gode i privilegi vergognosamente riconosciutigli. E dove invece ricevo un trattamento di genere opposto. Su questo sito giorni fa, in risposta a chi mi calunniava come “avvinghiato a CL”, ho risposto ricordando tra le altre vergogne di CL il lavoro dato a “Moretti-servizi”. E’ intervenuto un massone dichiarato con i soliti insulti; il Fatto come altre volte ha censurato la mia risposta. Nella città ospitale con Moretti sono scattate le solite rappresaglie.

Una continuità personale tra contrasto del terrorismo e assistenza ai malati non dovrebbe coprire la continuità strutturale tra il terrorismo pilotato di allora e gli odierni lavori sporchi pro frodi mediche di alto bordo.

*Le anamorfosi su mafia e cancro
**Flamigni S. La sfinge delle Brigate rosse. 2004.

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6 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Roberto Burioni confessa: “All’università sono stato bocciato anche io” “

Le conoscenze scientifiche sono ardue: diversamente dalle versioni fumetto che si ammanniscono al pubblico. Ma, sottolineando ciò artificiosamente, tarando l’esame per produrre bocciati, Burioni alimenta l’equivoco che la competenza scientifica sia l’unica variabile dalla quale dipende l’affidabilità dei medici che sui media fanno propaganda al business biomedico, che spesso detta le politiche sanitarie ufficiali. Nascondendo che l’affidabilità è funzione anche della variabile integrità.

Burioni è stato malamente bocciato nella sua attuale attività di opinion leader. “Oggi è una giornata storica – commenta su Twitter il virologo Roberto Burioni -. Approvato da Fda il primo farmaco efficace contro il morbo di Alzheimer» (Il Sole 24 ore, 7 giugno 2021); “Lotta all’Alzheimer, arriva il primo farmaco. Burioni esulta (Virgilio, 7 giu 2021) . Il farmaco fu approvato con una procedura che fu censurata perfino da una commissione del Congresso. Oggi, a farmaco abbandonato, si osserva che il fallimento era prevedibile dall’inizio: “Despite the accelerated approval, the uncertainty of clinical benefits was transparent” (Knopman, Mayo clinic). La vera lezione è che l’approvazione degli enti regolatori, soprattutto quella rapida, non significa scientificità né efficacia. E toglie fondi all’assistenza utile. Come illustra un editoriale del BMJ sui farmaci antineoplastici: “High cost oncology drugs without proof of added benefit are burdening health systems” 29 feb 2024.

 

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Vedi anche:

Di Maio e la lobby dei malati di cancro. Il paziente come stakeholder

Choosy, marchesini e figli di. La differenza tra meritocrazia e merito

Mafia fordista e neoliberismo

27 February 2019

21 febbraio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Famularo “Neoliberismo: un vero nemico o un’arma di distrazione di massa?”

Mingardi è affiliato al Cato Institute; come J. Pinera, ministro del lavoro e della sicurezza sociale di Pinochet. L’istituto USA è emanazione della scuola di Milton Friedman, il teorico dietro ai massacri cileni. Come l’istituto Bruno Leoni, si tratta di think-tanks che “spread a patina of academese and expertise over the views of their sponsors.” (cit.). Mingardi ha scritto “Il quid hayekiano e thatcheriano di Caprotti, fascio di energia lombarda”. Quando protestai per lettera per lo stalking di polizia che ricevevo nell’andare a fare la spesa all’Esselunga, allo stalking si aggiunsero urti e spintoni dei magazzinieri e cassiere di Caprotti. Lo stalking in quella zona è tuttora pesante; dato il fascio di viltà e corruzione a Brescia. Mingardi è vicedirettore della fondazione TIM. TIM si fa bella finanziando ricerche biomediche funzionali a speculazioni, delle quali descrivo aspetti fraudolenti e conseguente aumento del lucroso burden of disease; mentre finanzia negativamente e boicotta il dissenso, facendomi pagare più del doppio per una ADSL che va a meno della metà. Filantropia usuraia. ‘

La libertà è la libertà degli altri’ (Luxemburg). La dottrina neoliberista è la patina of academese della cleptocrazia (G. Sapelli), del saccheggio distruttivo (P. Bevilacqua). In campo biomedico, posso testimoniare, della mafia compiuta, dove la cupola delle grandi aziende usa mezzi mafiosi, complici i lacchè dello Stato, per proteggere “la libertà” di frode e saccheggio.

lorenzomagni1979: molto volentieri, anche perché è evidente che non lo sappiate, il neo-liberismo infatti pur basandosi sulla concorrenza, sul mercato e sulle libertà individuali pensa che, in fase di redistribuzione, l’intervento dello stato sia necessario per risanare le diseguaglianze. Per cui, massima libertà di intraprendere ma controllo sulla redistribuzione, non come succede ad es. in Italia, in cui con questo governo si vuole un controllo sulla produzione, Pastori sardi, Alitalia ecc. ecc. es. di Paesi neoliberali, Svizzera, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Danimarca, Svezia ecc. ecc. cioè i Paesi dove si vive meglio al mondo. Es. di Paesi non neoliberisti, Italia, Francia, Russia, Turchia, Venezuela.

@ lorenzomagni1979. Oggi Formigoni è entrato in carcere. Chi esulta, chi depreca. Io penso a come sia stato lasciato libero di agire per un ventennio. Da un mio scritto, “Ratio formigoniana”, del 7 feb 2011, respinto dal blog di Beppe Grillo e riportato sul mio sito, una definizione di “mafia fordista” che ha un evidente isomorfismo con la sua definizione di neoliberismo:

“E’ l’ideologia dell’utilitarismo. Che nella sua versione italiana, e padana, può degenerare ulteriormente in “mafia fordista”: una mafia vincente, accettata dal sistema legale, che redistribuisce una quota rilevante dei proventi alla popolazione; a differenza dei mafiosi col bollino di mafioso che egoistacci se li tengono quasi tutti per sé. Una mafia che non ha bisogno di sparare, ma che pratica forme di violenza occulta, nei suoi affari commerciali e nelle misure di repressione contro chi è troppo di ostacolo a tali affari, con l’appoggio dello Stato. Una mafia che a volte si mette in affari con la mafia meridionale, con la quale c’è dietro alle differenze una sostanziale affinità. La ndrangheta in Lombardia è più un gemellaggio che un’invasione di barbari.”

Ratio formigoniana

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29 ottobre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Sanità, il gruppo Recordati dona 2 milioni all’ospedale dei bambini di Milano per nuova unità degenza e rinnovo ambulatorio”

Le insegne della Croce Rossa rendono intoccabili; ma un’ambulanza può trasportare invece che feriti esplosivo. Davanti a operazioni che si presentano come motivate da nobili principi occorre distinguere tra ‘vettore’ e ‘carico’: prima di togliersi il cappello, accertarsi che il carico sia coerente col vettore etico. La Recordati promuove la cura – con denaro pubblico – delle malattie rare. Oltre al ritorno di immagine, le malattie rare sono una comoda mangiatoia a danno dei pazienti e del pubblico. Permettono di lanciare farmaci non adeguatamente testati, “with unproven public health benefit, dubious plausibility, and suggestive evidence of harm”*. Le case farmaceutiche puntano su oncologici e malattie rare perché in questi campi possono imporre a prezzi esorbitanti** anche farmaci inefficaci e dannosi.

In USA agenzie governative indagano e politici criticano il business delle malattie rare. Sala e Gallera nella foto reggono il nastro; e anche il gioco. In Lombardia gli occupanti le istituzioni sopprimono – impunemente – le voci di denuncia sul contenuto effettivo dei vettori etici dell’industria medica. Le case farmaceutiche stabiliscono la politica sanitaria, i politici si adeguano. Dovrebbe essere il contrario***

*Pharmaceutical Marketing for Rare Diseases. JAMA; 18 mag 2017.
**It’s Official! Curing Patients Is Bad for Business. Medscape, 18 apr 2018.
***New drugs: where did we go wrong and what can we do better? BMJ, 10 lug 2019.

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10 dicembre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “‘Ndrangheta, 27 indagati a Brescia: “Hanno favorito il clan mafioso dei Bellocco”, già sotto inchiesta a Reggio Calabria”

Più che “funzione “mutualistica e “sociale” della ndrangheta” forse è meglio dire “fordismo criminale”: il redistribuire parte degli utili sul territorio ottenendo consenso e complicità. Ma, come per altre cose di mafia, tale descrizione è troppo vicina alle attività del mondo legale, specie in Lombardia (1). Era fordismo criminale il clientelismo del centrosinistra (che perdura); rientra nel fordismo criminale favorire l’evasione fiscale per praticare la diversione fiscale, cioè il dirottare verso amici e grandi speculatori le tonnellate di oro tolte ai cittadini dando loro in cambio collanine e specchietti (2). La regola fordista di pagare l’elettore oggi va al risparmio: lo sfogo poujadista reso possibile da Salvini; il “virtue signalling”, la spilletta di soggetto intelligente e impegnato che si ottiene intruppandosi nelle sardine e simili. Il voto in cambio di un po’ di soddisfazione e riconoscimento, da parte di chi nel Palazzo servirà ciò che, Grillo docet, insulta in piazza. Il fordismo criminale forte e solido oggi è quello sulla medicina (1,2), con utili colossali, e lavoro, redistribuiti sul territorio da frodi istituzionalizzate; protette, a Brescia in primis, da attività paramafiose istituzionali che trovano la migliore copertura nella perenne lotta alla mafia, la lotta a un fuoco che è inestinguibile in quanto satanico, e anche in quanto fa comodo resti acceso.

1Mafia fordista e neoliberismo.
2Le frodi mediche istituzionalizzate come tasse occulte.

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21 febbraio 2024

Blog de il Fatto

Commento al post di F. Baraggino “Poltronificio lombardo, il centrodestra si spartisce gli Istituti scientifici. Dal farmacista di FdI al papà dell’assessore forzista”

Ci sono due tipi di corruzione. Quella riconosciuta, bribery, cronyism, mazzette, clientelismo, etc. E quella tenuta nascosta, la institutional corruption* che consiste nel vendersi ai poteri forti, diventandone agenti; in cambio di posti di potere con relativi stipendi e privilegi. In Lombardia la falsa destra pratica entrambe. Da un lato obbediente ai poteri forti in campo medico perinde ac cadaver **. Dall’altro vivace nell’amministrazione “all’uso e’ Napule”. Napoli da dove Vincenzo De Luca vuole fare lo stesso, lanciare la corruzione “utroque” nel PD.

La formula ibrida si sta mostrando vincente rispetto alla pretesa di falsa sinistra, pentastellati, magistratura, giornalismo alla Report, di limitarsi alla corruzione istituzionale, che è più comoda perché evita giochi di sottobosco indecorosi e di sporcarsi le dita contando banconote. E che, gestendo operazioni che arrivano pitturate con pretesti etici, consente un’aura di alterità morale. In realtà fasulla, perché la corruzione verso l’alto non è meno perniciosa dell’altra, e può essere perfino peggiore. Soprattutto in campo medico.

* Light DW. et al. Institutional corruption of pharmaceuticals and the myth of safe and effective drugs. Journal of law, medicine and ethics. June 1, 2013. Light DW. Strengthening the Theory of institutional corruptions: broadening, clarifying, and measuring. Edmond J. Safra Working Paper, No. 2. 20 march 2013.
** Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

 

Misurare è un privilegio, non un diritto

13 February 2019

8 febbraio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Ferri “La matematica si nasconde ovunque. Tanto da sembrare inutile”

Sull’utilità della matematica trovo illuminante la definizione che un fisico, Mark A. Peterson, dà della sua materia: “la fisica è la teoria matematica della Natura”. Storicamente si è visto come la matematica sia eccezionalmente potente e insostituibile nel definire alcune parti della Natura. Non come un ubiquitario “linguaggio del libro della natura”; ma come strumento che unico dà modelli validi e utili di sue parti importanti. Senza pretendere che tutta la realtà possa e debba essere compresa sempre e solo tramite la matematica: evitando sia di trascurare la matematica, sia di esagerarne la portata sino a farne, dato il suo carattere ostico e oltre un certo livello impenetrabile per chi non vi si dedica primariamente, strumento di intimidazione intellettuale (“se e^(i*pi)=-1, Dio esiste”; Eulero a Diderot) o di frode (es. 1).

In medicina ci si riempie la bocca col “misurare”. Ma la misura più che un dovere, un diritto, o un segno di “scientificità” è un privilegio, una fortuna. Poter validamente misurare in un campo scientifico è come trovare un filone d’oro nel proprio terreno. In medicina il business piega la modellizzazione quantitativa a pseudomisure (es. 2). Non scordiamo gli aspetti terreni, la ‘legge di Goodhart’: “when a measure becomes a target, it is no longer a measure“.

1 Seife C. Proofiness. The dark art of mathematical deception. 2010.

2 Heneghan C et al. Why clinical trial outcomes fail to translate into benefits for patients. Trials, 2017. 18: 122.

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17 febbraio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Ferri “Chi ha paura dell’intelligenza artificiale?”

Dipende. Il chip che attiva le 4 frecce in caso di frenata di emergenza, o gli algoritmi di controllo in chirurgia, sono utili. L’avidità potenziata dal computer no. R. Caruna, senior researcher della Microsoft, ha illustrato i pericoli della AI in medicina: un suo modello di AI per ricoverare o meno in terapia intensiva chi ha la polmonite mette a rischio gli affetti da asma, che nel modello vengono esclusi in quanto l’asma risulta essere un fattore protettivo; mentre porta solo a maggiore attenzione clinica. Caruna ha aggiunto che i modelli sono così complessi che nessuno ne comprende appieno il funzionamento; l’errore sull’asma lo ha scoperto per caso. La AI può generare “unknown unknowns”. J. Hennessy, già rettore di Stanford, Turing Award 2017, ha commentato: “”Remember one thing, supervised learning is the ultimate example of garbage in garbage out….” (1).

Queste ammissioni provengono da ricercatori coinvolti che come il prof. Ferri “si leccano i baffi”; se li leccano in fase con soggetti meno ‘scholarly’ (2). La AI non è affatto per se a prova di errore. E può generarne di subdoli. In medicina errori iatrogeni incrementando i profitti fanno brodo, dal punto di vista degli investitori; che dettano legge. La medicina “black box” fa paura a chi sa cosa può contenere.

1 Tuma RS. Caution Needed With Artificial Intelligence in Medicine, Experts Warn. Medscape, 29 mag 2018.

2 Ford O. Investors See Big Opportunity in AI. MDDI, 19 lug 2018.

@ Massimo Ferri. Fonti ortodosse sono meno fiduciose (1). La riduzione del complesso al visualizzabile è affascinante. Es. pensai “è uno strumento formidabile” comparando in una fredda sala settoria, tra gli umori e odori della decomposizione, la differenza tra la ricerca anatomica della patologia sul cadavere e le immagini nette e chiare di CT scan e MRI sul diafanoscopio. Le immagini pulite e “asettiche” emesse dai PC sono però anche una delle maggiori fonti di sovradiagnosi. Un esempio tra i mille: (2). E la AI può “ripulirle” troppo in questo senso, automatizzando interpretazioni viziate o creando anatomie virtuali, cioè false, favorevoli al profitto a danno del paziente. Aggravando frodi. Anche chi coltivi discipline difficili come la tua, quando emette giudizi etici, e politici, sui prodotti commerciali che si basano sulle sue competenze deve conoscere, verificare e includere nel giudizio gli aspetti rilevanti, sia tecnici che umani, che esulano dal suo campo. Si propone di usare la AI per contrastare le deviazioni commerciali della medicina (3). Ma il ricercatore che intraprendesse – sul serio – questo meritorio filone, invece che i finanziamenti e la visibilità dello “hyperhyped AI healthcare” (cit.) più probabilmente otterrebbe l’equivalente di una scarica di legnate.

1 Mandl KD et al. Potential Excessive Testing at Scale… JAMA, 8 feb 2019.

2 Soylemez R et al. When a test is too good… BMJ, 2 Lug 2013.

3 Oren O et al. Curbing Unnecessary…. JAMA, 7 gen 2019.

@ Bicchiere_1. Tu dici che dovrei mettermi in testa che “un programma può fare tutto quello che può fare un uomo”; credo più al citato rettore di Stanford col Turing Award, che a proposito degli errori gravi propri delle diagnosi AI ha detto che “These programs can extract information from examples, but they don’t have insights”; lo ‘insight’, ‘acume’, ‘discernimento’, ‘intuizione’, resta una indispensabile dote umana. Quello che un programma scritto da uomini può fare come un uomo, non è difficile comprendere, se non si ha la proverbiale ristrettezza mentale che viene attribuita ad alcuni cultori delle discipline esatte, è fare danno, sbagliando in buona fede o ingannando volontariamente, come farebbe direttamente un umano. Es. adottando gli stessi parametri che portano alla sovradiagnosi dell’embolia polmonare alla TAC; causando così emorragie da anticoagulanti e danno economico (Soylemez, cit.). Uno stadio successivo è il comprendere come possano esserci in aggiunta effetti negativi più sottili, favoriti specificamente dalla programmazione informatica: es. di come basti una semplice variazione della soglia di apprendimento AI per ottenere una curva ROC – quella ideata a suo tempo dagli ingegneri elettronici per il radar – che procuri indebitamente all’industria un aumento sostanziale di clienti per il trattamento della retinopatia diabetica (Mandl, cit.).

@ Bicchiere_1. Ho troppa considerazione per la matematica, e stima per i bravi matematici, per accettare la “matematica sulla parola” come la tua.

@ Bicchiere_1. Hai ragione, pensare che condividere le riserve di tanti esperti del massimo livello su programmi informatici che diagnostichino correttamente le malattie sia come mettere in dubbio il teorema di Pitagora non è matematica; è un’altra cosa, e sarei tentato di dirti cos’è, dati i danni che sta facendo questo confondere crassamente tra conoscenza scientifica e tecnologia commerciale; ma è meglio non rubare altro tempo ai tuoi ardui studi. 2

@ Bicchiere_1. Le critiche che riporto sono corredate da esempi, o controesempi, che è scorretto chiamare “generalizzazioni da caso singolo”. Semmai sono dicto simpliciter gli argomenti della carica dei piazzisti. Ricordo che le diagnosi istologiche con neural networks le vedevo studiate 30 anni fa in USA, e non mi pare ci siano stati progressi risolutivi. “Da buttare” è la prosopopea da venditore di tegami. Per ora quella delle diagnosi tramite AI non è una tecnologia affidabile, è pericolosa per il paziente e può favorire scorciatoie commerciali cioè frodi. Questo è lo stato dell’arte attuale. Il fatto che la AI sia una puntata degli investitori, e che sia pompata dal marketing, es. la tua deep supercazzola che “è matematico che funzionino meglio degli umani”, o un altro attrezzo classico del marketing in medicina, la propaganda per entimeme, dove si grida a temibili conseguenze etiche (“programma di AI bloccato perché può costruire fake news impeccabili”, tramesso dai media, incluso Il Fatto, e ieri sera dal TG1) in modo da fare interiorizzare senza discussione la premessa in realtà non dimostrata di una tremenda efficacia e potenza, sono ulteriori motivi di scetticismo sul piano scientifico; e di preoccupazione su quello pratico, dato il possibile uso fraudolento, spicciolo, questo sì a portata di mano.

@ Bicchiere_1. Per il problema delle diagnosi al microscopio fatte da un computer un passo risolutivo sarebbe riuscire a ottenere diagnosi microscopiche impiegabili nella clinica. Passo che non è stato ottenuto, dopo decenni. Il programma di produzione automatica delle fake micidiali è stato presentato al pubblico come censurato in quanto pericoloso. I problemi che riporto sono giudicati non solo di difficile soluzione, ma di una natura che rende difficile individuarli (“unknown unknowns”): la AI può introdurre variabili nascoste dagli effetti non prevedibili su come i pazienti sono definiti e trattati. Scusa ma mi sembra di parlare con uno che voglia vendere a forza un prodotto scadente facendo leva sullo sfinimento. Facciamo conto che tu abbia la bancarella dell’AI diagnostico, che con il tuo inesauribile scilinguagnolo mi abbia convinto ad acquistare la confezione Maxi 2×3, e che possiamo quindi cordialmente salutarci.

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9 marzo 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Vaccino Covid, il fisico Parisi: “Per fine giugno dovrebbe essere possibile iniettare prima dose a 40-45 milioni di italiani””

Il libro “The tyranny of metrics” (JZ Muller, Princeton University Press) spiega come la cultura manageriale – quella dei banchieri – tenda a paludare i suoi interessi e le sue imposizioni con panni matematici, con pseudomisure ad hoc, con “performance indicators” anche se non validi e dannosi. Il modello, necessariamente soggettivo dietro alla retorica infantile dei “numeri” che non mentirebbero, prende il posto della realtà. Così che la conoscenza della astrazione matematica, di formule ed equazioni, diviene preminente rispetto alla conoscenza della realtà: qui insufficienza respiratoria, validità dei test diagnostici, comorbidità, etc. Un ideologismo tipico del liberismo: o meglio dell’autoritarismo, essendo simile, nelle manipolazioni e negli effetti deleteri, a quello adottato nella Russia stalinista*. La tirannia delle metriche di comodo spiega perché si esibisca al volgo un fisico delle particelle per sostenere le misure eroiche contro un asserito terzo tsunami consecutivo di polmoniti e c. , circa le quali l’esperto di bosoni è incompetente; quando l’indice Euromomo mostra che in Italia lo scostamento dalla mortalità attesa è addirittura negativo; si muore meno del “normale” (probabilmente da pregresso anticipo di decessi dei fragili; fenomeno comune).

* What’s Measured Is What Matters: Targets and Gaming in the English Public Health Care System. Public Administration, 2006.

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5 novembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Energia, la gaffe di Meloni: “Mi dicono che ho sbagliato, non parliamo di mille metri cubi di gas ma di milioni… ah no di miliardi, scusate””

Io trovo utile visualizzare cubi: mille metri cubi equivalgono a un cubo di dieci metri di lato. Un milione di metri cubi equivalgono a un cubo di cento metri di lato. Un miliardo di metri cubi equivalgono a un cubo di un chilometro di lato. Rende facile comprendere che il fabbisogno di una nazione si conterà coi cubi “chilometrici”.

Quando è Pietro che si associa a Simon Mago

2 February 2019

27 gennaio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di C. Daina “Sperimentazioni cliniche, online il portale di biologi e divulgatori che colma il vuoto informativo sui test in corso”

Tra i danni dell’applicazione ingenua della scienza alla medicina, e tra gli sfaceli della distorsione della scienza come strumento di marketing, c’è la manipolazione nota come ‘therapeutic misconception’: fondendo le figure del medico e dello scienziato si fa rinascere quella del mago; e si fa credere che le terapie sperimentali siano quanto di meglio il paziente può ricevere. Ma la sperimentazione non ha come fine il miglior interesse dei soggetti su cui testa ipotesi; e che si risolva in un maggior danno rispetto a misure conservative rientra nella norma. In USA, denunciano bioeticisti, gli ospedali sfruttano l’equivoco lasciando intendere ai malati che venendo arruolati in un trial clinico ne ricaveranno benefici. G. Annas scompone questo inganno in tre ‘doublespeaks’: la sperimentazione è trattamento; i ricercatori sono curanti; i soggetti sono pazienti. Fare passare la ricerca per cura permette di vendere farmaci inefficaci a 100000 euro a fiala. Il medico del Bambin Gesù che, riporta l’articolo, inganna chi è alla ricerca disperata di una via d’uscita dalla malattia facendogli credere che “soprattutto per le malattie incurabili eventuali effetti avversi sono superati dai benefici attesi” spingendolo così a partecipare a sperimentazioni, non dovrebbe avere difficoltà a trovare un confessore nell’ospedale vaticano; ma purtroppo oggi è Pietro che si associa a Simon Mago, e ne assume i trucchi.

@ Fatjona. La therapeutic misconception è in effetti presente anche nel cosiddetto “uso compassionevole”; un’altra forma di deregolamentazione a beneficio del business fatta ipocritamente passare per opera di carità. L’inganno non lo vedo solo “me”. In USA, dove l’uso compassionevole è stata introdotto con la legge “Right to try”, lo vedono e lo descrivono in tanti. Es. il gruppo Public Citizen sulla firma da parte di Trump del Right to try: “esporrà i pazienti al rischio di seri danni, incluso il morire prima e più dolorosamente”. I “buoni motivi” per partecipare a una ricerca clinica sono dati dal mettere da parte il proprio interesse come malato e sacrificarsi, al netto di una probabilità esigua di ottenere vantaggi, per contribuire a progressi dei quali beneficeranno quelli dopo di noi. In Italia, dove c’è una tradizione del mantenere il pubblico in un mondo immaginario infantile, con figure di Bene e Male e di buoni e cattivi nette come quelle dei cartoni animati per la prima infanzia, la diffusione di questi inganni è associata a un’efficiente repressione delle voci che ne spieghino il meccanismo. Credo che il mantenere la mafia e l’ambigua lotta alla mafia servano anche a questo, a lasciare in ombra affari sporchi del mondo legale accentrando l’attenzione su delinquenti che soddisfano i canoni del fumetto; i soli che vedi “te”.

salvatore 46: cosa proponi?

@ salvatore 46.

a) come gli autori che cito, smascherare e respingere l’inganno, spiegando la differenza di fini e di effetti tra clinica e ricerca.

b) ricondurre la medicina a principi umanistici e scientifici autentici: per i quali il sottoporsi a sperimentazione sia un atto compassionevole del malato, non dell’usuraio che la offre. Una sperimentazione etica, dove si assicuri che i limiti dei diritti umani come paziente non sono superati, se non per un margine consapevole e accettabile; che dia garanzia di essere volta esclusivamente all’avanzamento nel lungo periodo delle cure e non essere un escamotage per fare soldi, a danno dei pazienti. Come altri dilemmi etici in medicina, anche questo sfocia nel tema della concezione generale della vita e dei rapporti umani. E’ anche un esempio dei limiti e dei danni dell’individualismo: nel tentativo di salvarsi a tutti i costi si può ricevere un danno e si ostacola la salvezza per le generazioni future. Sperare di essere curati con l’uso compassionevole di cure sperimentali l’ho paragonato a cercare di salvarsi calando in fretta e senza perizia le scialuppe di salvataggio da una nave che affonda, perdendole: non ci si salva e si impedisce ad altri di salvarsi. I preti saprebbero dirlo meglio di me, ma preferiscono fare i mercanti.

@ Valter Fiore. L’equivoco è descritto nel lavoro originale di Appelbaum et al. “False hopes and best data; consent to research and the therapeutic misconception. Hastings Center Report, 1987. 2: 20”. Il lavoro a oggi risulta citato da altre publicazioni 913 volte: se chiede in giro qualcun altro che l’equivoco lo vede e che glielo spieghi lo troverà. L’equivoco è la therapetic misconception; io ho usato la parola ‘equivoco’ a proposito del suo sfruttamento a fini di marketing da parte di ospedali, a danno anche della stessa ricerca scientifica (London et al. Clinical trials in medical centers advertising. JAMA Oncology, 5 april 2018*). Non è nella “sperimentazione clinica”, come mi attribuisce lei, equivocando senza troppo pudore. London spiega come giochi delle tre carte come il suo, basati sul premettere che i progressi derivano dalla sperimentazione, alimentino una fallacia inversa: la probabilità che chi vince la lotteria abbia acquistato il biglietto in una tabaccheria è alta, ma la probabilità di vincere comprando il biglietto in una tabaccheria è bassa.

*”Although this reciprocal branding of clinical trials and medical centers may increase trial participation in the short term, the therapeutic branding of studies perpetuates misconceptions that distort patient expectations and nourish movements that would weaken the research enterprise.”

@ Valter Fiore. Non fare l’indiano. Oltre a London diversi altri autori osservano che mescolare cure e ricerca non va verso ma contro il progresso scientifico, che necessita dei suoi tempi e dei suoi metodi, che possono essere in contrasto con la cura del malato.

@ Valter Fiore. L’astrazione corretta è indispensabile, e qui consiste nel comprendere differenze grandi e importanti. Possibile che non capisca le differenze tra ricerca e clinica? Legga gli articoli citati, e anche Annas GJ Questing for Grails: duplicity, betrayal and self-deception in postmodern medical research. Journal of Contemporary Health Law and Policy, 1996. 12: 297. Posso darle una dozzina di altri titoli sull’irriducibilità cura-ricerca e sui danni che derivano da questa interessata confusione. Però occorre un minimo di preparazione. Lei sembra fortemente condizionato dall’immagine pop del rapporto tra scienza e medicina: la sperimentazione diverrebbe cura medica quando nel suo percorso passa dagli animali di laboratorio a H. sapiens. Una visione puerile, che favorisce il libero uso, senza regole, di umani come cavie; che è ciò che avviene, su larga scala e in maniera caotica, con gli attuali allentamenti dei controlli sui farmaci; grazie a stratagemmi come questo di fondere ricerca e clinica appoggiandosi all’impreparazione del pubblico e all’immaginario mediatico.

@ Valter Fiore. Non sono io che faccio filosofia, è lei che lubrifica una frode. Qualunque farmaco o procedura medica (inclusi i dispositivi e i test diagnostici, che godono di franchigie ingiustificate; per non parlare delle innumerevoli terapie in uso non evidence based) va testato su umani prima della sua introduzione. Anzi va adeguatamente testato, ciò che non avviene (es. basta un solo trial, più o meno rabberciato, per gridare al miracolo medico della settimana, quando ce ne vorrebbero diversi; infatti i ‘medical reversal’, le smentite a distanza di anni, cioè a malloppo incamerato, si sprecano). Ma la verifica non va fatta facendo credere che la sperimentazione sia cura, uno slittamento che va a danno della salute e dei beni pazienti; che inquina l’etica pubblica e guasta la ricerca scientifica delle quali si presenta come alta manifestazione. E’ in corso una deregolamentazione, sia aperta, sia coperta con maschere ipocrite; questa bugia suadente e consolatoria della sperimentazione come cura è uno fra i modi di indebolire e aggirare i controlli. Lei che fa passare come rigore un ibrido fantastico che abbatte sia il rigore metodologico della ricerca che gli obblighi etici verso i pazienti dà un esempio di queste trovate, che generano profitti miliardari ma restano miserabili.

@ Valter Fiore. Il fare passare nella pratica terapie sulla base di un solo trial non riguarda solo i media; è accompagnato dal battage mediatico ma è praticato dalle agenzie statali di controllo. “Si può vincere e si può perdere” partecipando a sperimentazioni cliniche è diverso da “la ricerca cura”; ed è comunque un discorso di seconda battuta dopo promesse da albero degli zecchini; da venditore di biglietti della lotteria (v. sopra); o da roulette russa, dati i bassissimi RTP, return to player, e le gravissime perdite che la sperimentazione di farmaci a fini commerciali può causare. Senza contare il danno che si fa agli altri malati contribuendo a fare introdurre farmaci con procedure di comodo.

I trial costano, ma rendono ancora di più; i margini i profitto di Big Pharma sono i più alti fra le grandi aziende. Rendono anche ai medici. In questi giorni il Codacons ha inviato all’Autorità anticorruzione e alla GdF elenchi di medici che prendono soldi da una casa farmaceutica, già implicata in uno scandalo di mazzette a pioggia ai medici anni fa – azienda della quale prescrivono i farmaci – sotto il titolo di compensi per partecipazione a trial. La sperimentazione è strumento di marketing anche per mascherare forme di comparaggio industriale. Ma quelli come lei al profitto badano poco, come dice e come si capisce subito dalla repulsione che ha per gli stratagemmi che servono a procurarselo.

@ Valter Fiore. Quello dei farmaci è un settore così controllato e regolamentato che di recente è stato mostrato come sia tecnicamente fattibile fare approvare come efficace e vendere a caro prezzo un farmaco il cui principio attivo sia l’acqua fresca; e come l’attuale severissima regolamentazione incentivi questo tipo di “innovazione” (1). L’interazione tra ricerca e clinica non è lo spacciare la ricerca per clinica; vedo che sui danni ai pazienti e al pubblico che derivano da questo modo fraudolento di “guadagnare” lei non trova nulla da dire.

Il Codacons per lei non è attendibile a priori. Comunque il Codacons denuncia una situazione di comparaggio che ha precedenti in Italia; e che è riconosciuta potere fare tanto danno con piccole mance in USA (2), dove ha dato conseguenze del peggior livello criminale (3); livello criminale rispetto al quale andrebbero valutati i toni blasé coi quali lei sistematicamente mena il can per l’aia.

1 “Prasad V et al Low-value approvals and high prices might incentivize ineffective drug development. Nature Reviews Clinical Oncology, 2018. 15: 399. 2 In pharmaceutical marketing, a little goes a long way. Lown Institute, 25 gen 2019. 3 Hadland SE Association of Pharmaceutical Industry Marketing of Opioid Products With Mortality From Opioid-Related Overdoses. JAMA Open, 2019. 2: e186007.

@ Marco. Il controllo sulla medicina tramite lo Stato – uno Stato democratico, che rappresenti i cittadini – mi pare l’unica via d’uscita. Il che equivarrebbe a una colossale “purga” delle attuali pratiche mediche. Così ridimensionata e corretta, l’assistenza medica potrebbe anche sfruttare la spinta al lavoro del privato, nell’esecuzione di pratiche che siano imbrigliate dallo Stato nei limiti della validità e correttezza. Ma i tempi vanno nella direzione opposta, con una medicina dettata dal privato e con lo Stato al suo servizio che se ne fa esecutore, protettore e esattore.

@ Valter Fiore. Lei tende a mettersi in fase coi tempi. Scettico sul privato quando perdurava l’ombra di 40 anni di DC, in tempi di liberismo lei propugna investimenti a oltranza in medicina; nel genere di medicina per il quale Attali ha coniato l’espressione “l’ordine cannibale”. Forse prima che di statalismo o di liberismo è questione di essere o non essere buoni per tutte le stagioni.

@ Valter Fiore. Invece farmaci acqua fresca ce ne sono tanti, di tutte le classi; e anche farmaci acqua sporca, che sono peggio che l’acqua facendo male (e portando quindi a ulteriori, lucrose, cure). Le medicine alternative stimolando l’irrazionalità aiutano a vendere farmaci ufficiali inefficaci e dannosi a dosaggi dei prezzi non omeopatici ma stratosferici. Moltissimi dei quali sono ciò che chiamo ‘omeopatia pesante’: anticancro cancerogeni, antiaritmici aritmogeni, farmaci per la prevenzione di accidenti cardiovascolari che causano accidenti cardiovascolari, per la prevenzione di fratture che aumentano le fratture, psicofarmaci che fanno sbroccare, antibiotici che provocano gravi infezioni, etc.

Valter Fiore. non so che farmaci assuma ma lei sta sempLiceità giuridica del battesimo dei neonatilicemente delirando: buonanotte.

@ Valter Fiore. E’ lei che è un caso di demenza morale, condizione comune tra i difensori del business medico. Sogni d’oro.

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26 ottobre 2012

Blog de Il Fatto

Commento al post di A67 “Il Ministro Cancellieri incontra padre Maurizio Patriciello” del 26 ottobre 2012

Nella mia esperienza, se un comune cittadino denuncia alla magistratura le angherie della polizia, poi dovrà aspettarsi ritorsioni; spesso nella forma di un raddoppio di quanto ha denunciato. Qui il ministro dell’Interno in persona riceve il povero prete oltraggiato, leccando il clero; e il giornalista lecca entrambi. E la gente comune? “Nessuno completamente innocente, tutti egualmente colpevoli” secondo il giornalista; una filosofia da prete e da questurino che ricalca antichi detti della malavita, e favorisce la malavita.

Inoltre in un articolo dove si plaude alla cerimonia di penitenza dello Stato per avere osato rimbrottare un prete che aveva omesso il cartiglio onorifico a un prefetto, il prete viene qualificato come “Padre”. La direzione e la redazione de Il Fatto dovrebbe considerare di adottare la politica editoriale di chiamare i preti con titoli come “don” o tutt’al più “reverendo”, invece di lubrificare queste studiate moine tra il manganello e l’aspersorio.

@ Salvatore Legnante. Né la distanza tra Stato e grande criminalità, né la distanza tra Stato e clero, né quella tra clero e grande criminalità sono ampie quanto dovrebbero essere nell’interesse del cittadino. Così non solo in Campania ma in tutta Italia, inclusa Brescia dove Cancellieri è stata prefettto, i preti vengono identificati con lo stato, e le guerre alla criminalità non si vincono mai, mentre chi le “combatte” accumula potere e si arricchisce parallelamente al grande crimine.

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1 dicembre 2013

Blog de Il Fatto 

Commento al post “Aids, appelli di Papa Francesco e di San Suu Kyi. Francia riduce prezzi condom” dell’1 dicembre 2013

Sulla patogenesi dell’AIDS e la iatrogenicità della diagnosi e della terapia ufficiali ritengo abbia ragione il prof. Duesberg (e i tanti altri ricercatori e accademici qualificati che hanno espresso idee simili alle sue). Penso quindi che il papa, mettendosi su questo punto accanto a quei poteri globalisti che a noi dice di criticare e di contrastare, appoggi una versione cruenta e crudele delle concezioni malthusiane; come i suoi predecessori.

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13 dicembre 2013

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Bellelli e M. Bella “Il Papa e Stamina: la cura percepita”

Credo che con le staminali il clero persegua, insieme ad interessi materiali (v. il vescovo Paglia) una forma di sincretismo con la scienza; qui tra la speranza di vita eterna nell’aldilà e la magia scientista che promette l’immortalità su questa terra con prodotti hi-tech. Un progetto che ha precedenti nelle teorie di un altro gesuita, Teilhard de Chardin, che furono stroncate da Monod e Medawar. Altri tempi. Oggi il prof Bellelli contemporaneamente predica il rigore scientifico e trova aspetti positivi nell’appoggio del papa a Stamina. “La speranza, anche se fallace, ha un valore” conclude. La speranza fallace ha un valore, per il paziente disperato; ma non è un valore. Non può essere negata a chi è disperato (mentre deve esserlo a chi, sano, viene illuso) ma resta una speranza truffaldina; una speranza “usurocratica”, ottenuta – tramite i poteri dello Stato – esaltandola sui media e sopprimendo le altre possibilità, anche quelle che avrebbero forse funzionato. Chi la crea quindi non va premiato, ma va fermato; né è lecito estendere la non negabilità dell’uso “terapeutico” su chi è disperato all’uso come strumento di induzione di una domanda di mercato nel pubblico generale. La via di uscita, contrariamente a quanto dice Bellelli, c’è; si trova in quei principi etici giudaico-cristiani che certo non si possono rammentare al papa. Es. il 7° comandamento. Ma che sembrano più irraggiungibili e utopici delle promesse messianiche di resurrezione dei tessuti.

F. Pansera

@ Benedetto Toni. Se il paziente è rispetto alla speranza allo stadio nel quale si trova rispetto al dolore il malato terminale con metastasi ossee, anche se falsa la speranza non gli va negata, come per l’altro paziente la morfina (meglio se con un placebo). Ma dovrebbe trattarsi di una soluzione tampone: se tale speranza è fraudolenta , come ho scritto, andrebbe progressivamente smorzata fino a farla sparire dall’immaginario, eliminando il problema. Invece qui preti e scienziati, magistrati e imbonitori, dotti e ignoranti, guardie e ladri, politici e persone ingenue, stanno facendo a gara a portare combustibile a questo falò e farlo ardere vigoroso e a lungo, in modo da creare aspettative generali sulle staminali. I pazienti di Vannoni sono come ostaggi, usati strumentalmente a questo fine. Gli aspetti compassionevoli fanno da cavallo di Troia al disegno degli strozzini di creare la domanda per i futuri farmaci dell’immortalità.

@ Teodoro Lascella. Se si applica il ragionamento del TAR, per il quale gli esperti non devono essere “prevenuti” contro una nuova proposta, allora più grossa uno la  spara maggiore sarà il suo potere di ricusazione degli esperti. Il bello è che il paradosso è evitabile con un concetto che i giudici amministrativi padroneggiano: la “ricevibilità”. La pretesa di un esperto di marketing di curare con una terapia miracolosa e segreta dovrebbe essere respinta come irricevibile. Irricevibile sul piano etico, scientifico e giuridico.

In condizioni normali si valuterebbero inoltre eventuali profili psichiatrici o penali. Ma gli ordini di scuderia sono di fare ammuina sulle staminali, per radicare false speranze nel pubblico; sia sulle staminali di Nature che su quelle di Padre Pio. Il TAR si adegua, con una versione togata dell’ideologia scientista imposta dal liberismo: il futuro è una tabula rasa, e tutto vi è possibile grazie alla scienza; la scienza – purché accreditata dalle magistrature dello Stato – è il solo oracolo che può indicare se la guerra sarà vinta o persa; ciò che il mondo già conosce sugli uomini, e la scienza sulla natura, non conta; se non in forma parziale e distorta, quando conviene al papa o al re.

@ Marco Bella. Oltre all’ovvia assistenza medica, sarebbe utile distinguere 4 ordini di problemi, da tenere separati nell’affrontarli, ponendo cura nel non confondere le categorie e invece comporle tra loro: a) La biologia della malattia; fino a evidenza contraria la possibilità di ricostituzione terapeutica di tessuto nervoso con “staminali”è fantasia. b) Il dolore morale e la paura del malato e dei familiari; li si sta sballottolando senza pietà; occorre che strillino, nel gigantesco spot sulle staminali. c) Sarebbe ora di riconoscere che vi è un gruppo di problemi derivanti dal fatto che nella odierna medicina commerciale vige il vae victis; come nella giungla, chi è ferito o debole diviene una preda, che viene attaccata fingendo di volerla aiutare; vi è cioè un problema di frode endemica, strutturale, che può provenire da insospettabili, e va affrontato esplicitamente. Le staminali hanno anche una dimensione criminologica; comprendendo questo le cose divengono più chiare. d) La protezione degli astanti, del pubblico, il vero obiettivo per il quale è stata inscenata questa sconcia farsa, che sta venendo indottrinato nel credere all’imminente venuta delle cellule magiche. I vari attori si dovrebbero restituire l’un altro i rispettivi cappelli, fare un passo indietro, restare nel proprio ambito, parlare e far parlare il meno possibile, e fare il proprio dovere. Tutto si sgonfierebbe. Ma questo implicherebbe una buona fede e una dirittura che posso testimoniare essere assenti.

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13 gennaio 2014

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Zaccariello “I preti contro discarica di Poiatica: ‘Cloaca nauseante. Noi preoccupati per la salute’ “

“Trasi munnizza e esci oru” diceva un mafioso del business dei rifiuti. Un business basato sul degrado, che attrae mafiosi, corrotti e cascame umano di vario genere. La concentrazione di monnezza fisica genera una concentrazione di monnezza umana. Lo smaltimento rifiuti non solo riceve, ma emette. Dai rifiuti può anche uscire cancro, per inquinamento. Ma possono uscire diagnosi di cancro anche attraverso allarmi basati sull’emotività, come quelli che qui lanciano i preti, e che vanno a favorire il business dei cancri taroccati, un florido business nel quale i preti hanno grossi interessi (v. “Ilva. Dal cancro nascosto al cancro inventato”).

@ bandarus 05. L’articolo è reperibile su internet digitando il titolo. Queste sono questioni complesse, e il “ho detto tutto” sarebbe meglio lasciarlo a Peppino De Filippo.

@ anton ruud. Sono questioni complesse, ma anche fraudolente. E che, come nelle frodi di strada, abbisognano, tra i vari compari, di gorilla che intimidiscano e screditino chi dice cose non gradite, che potrebbero mettere sull’avviso i polli. Nel gergo dei truffatori USA i dissuasori si dicono “Heavy”, o “Freddy”. Ne è un piccolo esempio il tuo commento, sguaiato, senza senso e vagamente minaccioso, che cerca di fare passare me per favorevole a una manifestazione del liberismo dissennato nel quale i preti inzuppano il pane; salvo vestire i panni dei salvatori, per lanciare nuove frodi a loro vantaggio, aggiornate ai tempi.

Come in tutte le truffe, si gioca sull’avidità del pollo; al quale va bene lo stile di vita consumistico, salvo saltare su quando i rifiuti gli arrivano al collo. Allora ascolta le voci più allarmistiche, reagendo come al solito di pancia, e cascando in nuovi seducenti imbrogli.

@ mosquito. Sarebbe tanto se ci fosse un 5% della popolazione che si informa, studia e ragiona invece di farsi dire per cosa deve protestare dagli imbonitori con la tonaca o in borghese.

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6 febbraio 2014

Blog de Il Fatto

Commento al post “Terra dei fuochi, il provvedimento è legge. Screening gratuito e utilizzo dell’esercito“

I rifiuti sono, dal punto di vista economico, “”autofertilizzanti””, come certi reattori nucleari: ciò che producono può a sua volta essere sfruttato. Sui rifiuti ci sono i business nei quali l’inquinamento è l’effetto. E quelli dove l’inquinamento, creato dai business precedenti, è la causa, cioè l’occasione per fare altri soldi: con le bonifiche; ma non solo. Anche con la medicalizzazione e la iatrogenesi. Non dice la verità, ma dice una cosa vera don Patriciello commentando “”E’ un punto di inizio, non di arrivo””. Non è una svolta, ma una prosecuzione su nuove basi.

Sono noti i danni alla salute provocati dal business del primo tipo, cioè da inquinamento. E’ molto meno noto che sono possibili anche danni alla salute provocati dal business del secondo tipo, mentre il potere mostra di voler soccorrere chi ha lasciato fosse esposto a sostanze tossiche. Davanti alla premurosa elargizione di screening gratuiti dopo decenni di libero inquinamento, gli abitanti della Terra dei fuochi dovrebbero stare attenti a non cascare dalla padella alla brace: dai danni alla salute da inquinamento a quelli da medicalizzazione. Vedi l’articolo ““Ilva. Dal cancro nascosto al cancro inventato””, reperibile su internet. (Siti Appello al popolo e menici60d15).

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19 aprile 2014

Commento agli auguri di Pasqua del vescovo di Brescia su Youtube

Ritenere falso che i morti tornino in vita non è più sufficiente. L’ateismo è divenuto polveroso quanto le dottrine che avversa. Non basta più non credere nella resurrezione dei corpi: occorre essere atei anche rispetto alla religione scientista, anch’essa strumento di prevaricazione, e non credere neppure alle promesse di resurrezione terrena degli organi con le staminali; miracolo hi-tech che oggi i preti hanno in catalogo accanto alla vita eterna tradizionale.

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23 maggio 2014

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. D’Ospina “Terra dei fuochi: incontro con Don Maurizio Patriciello. La speranza che non si arrende mai”

“Incontrare don Maurizio Patriciello è un dono” secondo Elisa D’Ospina, che si presenta come “scrittrice”. Io ritengo che per molti bambini, per molti genitori, don Maurizio Patriciello sia una disgrazia, dati i messaggi che diffonde, parziali e ingannevoli, che favoriscono le speculazioni più basse sulla sofferenza e sulla paura, complice l’aura di santità diffusa intorno a lui dai vari turiferari. Vedi: Sos cancro dei bambini e sovradiagnosi. Ilva, dal cancro nascosto al cancro inventato. Reperibili su internet.

Ilenia. Un tempo si faceva il galoppino ai democristiani, oggi direttamente ai preti. Reperibili su internet ci sono studi scientifici che mostrano milioni di casi di sovradiagnosi di cancro, dovute a fome di propaganda della malattia. E’ di queste ore la notizia che nel PIL verranno incluse anche attività illegali come traffico di droga e prostituzione. I benefici all’economia da diagnosi fraudolente di cancro, favorite dagli allarmi a senso unico ai quali lei inneggia, vi entreranno a pieno titolo.

Io segnalo a chi non si beve a occhi chiusi i raccontini delle spiegazioni ufficiali, a chi dubita che il potere che ha tollerato la camorra sia rinsavito, questo altro pericolo, che si facciano soldi sulla paura e a danno della salute dopo che si sono fatti soldi inquinando il territorio. Chi ritiene di non aver tempo da perdere ad ascoltare altre voci, ragionare e riflettere, si accomodi, segua il piffero dei don Patriciello e vada a fare la fila alla porta dei reparti di oncologia.

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1 giugno 2014

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Patriciello “Nascere uomini”

Si nasce uomini; dando ascolto a melopee come questa a poco a poco si diventa sudditi senza spina dorsale.

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5 luglio 2014

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. A. Grana ‘Papa Francesco: “Non portare il pane a casa toglie la dignità” ‘

Anche il papa, come altri potenti, usa l’espressione che sentiamo ripetere tante volte “mettere al centro”: mettere al centro l’uomo, o la sua dignità. “Mettere il paziente al centro”. L’interpretazione dell’espressione, visto che quelli che la usano più che altro “mettono in mezzo” le persone, si può ribaltare: in effetti ciò che fanno i potenti è mettere l’uomo al centro nel senso di metterlo a metà di un percorso. L’uomo dovrebbe essere messo non “al centro”, ma all’inizio e alla fine di qualsiasi operazione sociale. All’inizio, perché è lui il movente, e alla fine per verificare se il fine umano per il quale si era partiti è stato ottenuto. Se l’alfa e l’omega sono invece la divinità, o per i liberisti l’economia, l’uomo diviene un passaggio intermedio, un mezzo, e può essere strumentalizzato da quelli che dicono di parlare e agire in nome di queste entità superiori.

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27 novembre 2014

Blog de Il Fatto

Commento al post “Vaccino esavalente, “nesso causale con autismo”. Indenizzo per bimbo di 9 anni” 

Non è che una sentenza che arbitrariamente dà credito a un’ ipotesi non ha “alcun peso” perché dal punto di vista scientifico non fa testo. La sentenza , che è stata ripresa anche da siti stranieri, rinfocola la polemica, e condiziona l’opinione pubblica. Jasanoff ha osservato che le decisioni giudiziarie su temi scientifici condizionano il pubblico molto più della sola scienza. Mettere una pulce nell’orecchio sui potenziali pericoli dei vaccini può essere utile. Ma l’argomento è complesso, e qui si disinforma invece di chiarire, con un’accusa ai vaccini scientificamente infondata.

La sentenza viene resa nota insieme alla notizia dell’incontro del papa con bambini autistici, genitori e addetti ai lavori; dal Bambin Gesù, ospedale del Vaticano, si è commentato come mentre in USA si considera che un bambino su 68 rientri nello “spettro autistico”, in Italia si fanno troppo poche diagnosi. Le due notizie pubblicizzano l’autismo, e vanno a favore della sovradiagnosi e della misdiagnosis, e quindi dell’espansione truffaldina del mercato dei farmaci al ritardo mentale, ad altri disturbi e a varianti normali.

E’ interessante la tesi del giudice come tronista, che non ricerca la verità, ma emette sentenze a seconda di quale delle due parti sia stata più brava a convincerlo; anche sui temi che riguardano la salute, che destano allarme nel pubblico, e che fanno guadagnare o perdere grandi quantità di denaro all’industria e alla finanza.

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19 gennaio 2015

Blog de Il Fatto

Commento al  post di V. Gentili “Charlie Hebdo: l’irritante irreverenza dell’ateo”

“Irritante irreverenza dell’ateo”? Su che basi ci si pone in questo atteggiamento di condiscendenza? Le credenze religiose personali vanno rispettate. Ma le professioni di fede come mezzo per ottenere di essere considerati speciali, no. E’ bene che non sia rispettato l’uso della religione (o di qualsiasi ideologia) per pretendere un particolare “rispetto”, o addirittura “reverenza”; per recintare nell’agorà un luogo “sacro” dal quale operare in posizione di privilegio, di presunta superiorità morale, di impunità. Una tattica che è sempre stata fonte di ingiustizia e strumento di sopraffazione. La “reverenza” bisogna meritarsela coi comportamenti. E’ bene che non venga accordato alcun atteggiamento reverenziale verso chi si atteggia a uomo di fede, o a pia donna, per ottenere rispetto mentre non rispetta gli altri.

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20 gennaio 2015

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Saletti “Charlie Hebdo: solo la religione merita il rispetto che si deve a una ‘madre’?”

Cominciarono ad accusarmi di libertinaggio, non essendoci leggi antiblasfeme. Poi mi rinchiusero per pazzo, e qui un infermiere cattolico mi uccise di botte. La mia colpa fu questa: dissi che Dio mentì ad Adamo, e gli assegnò di condurre una vita da scemo (Lee Masters, Antologia di Spoon River).

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27 maggio 2015

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Commento al post di F. A. Grana “Castello di Narni, monsignor Paglia indagato per associazione a delinquere”

Monsignor Paglia è stato uno dei promotori delle terapie sperimentali con staminali. Terapie con le staminali ufficiali, quelle “serie” non quelle di Vannoni (che il clero comunque ha pure supportato). Per molti spettatori questo interesse del vescovo per le biotecnologie sarà un titolo di merito, una cosa buona, che contrasta col suo amore per il denaro e i relativi maneggi; e che lo redime, almeno in parte. A me invece, sapendo quali associazioni a delinquere sostengono il business delle staminali, questa notizia dell’accusa di associazione a delinquere per gli affari illeciti sulla compravendita del castello di Narni appare perfettamente in linea con la partecipazione del prelato alle grandi operazioni dell’industria medica. Anzi, è un anticlimax; un poco, per fare un esempio, come l’accusa di evasione fiscale per la quale fu condannato Al Capone, mentre andò impunita la sua attività di gangster.

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10 giugno 2015

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Commento al post di P.G. Cardone “Azzollini a suor Marcella: “Da oggi in poi comando io, se no vi piscio in bocca” “

San Francesco insegnava a rispondere al diavolo tentatore “Apri la bocca che vi ti caco”. Le sventurate suore ancelle invece avrebbero permesso lo scambio dei ruoli. Un’analoga versione delle suore ancelle che non conterebbero nulla, ma sarebbero povere vittime di manager laici – che le rendono ricche e potenti tramite la gestione di strutture ospedaliere – la sentii raccontare da un fervente cattolico, anni fa; ma riguardo a un florido stabilimento ospedaliero lombardo. Allora mi chiedevo dubbioso se le cose stessero proprio così. Sembra che ovunque vadano le suore ospedaliere finiscano nelle mani di bruti che le schiavizzano (e le riempiono di soldi). Ma a giudicare dall’avidità, dai cattivi soci e dalle cattive affiliazioni, dai modi aggressivi e maligni quando sanno di poterlo fare, da comportamenti che i businessman USA chiamano “cutthroat”, non subiscono proprio nulla che non gradiscano e dal quale non ricavino un tornaconto. Questa storia delle suorine che si fanno mettere i piedi in testa appare conforme alla usuale tattica passivo-aggressiva clericale. Faciliterà l’applicazione della vigente legge non scritta sui privilegi del Primo Stato, e quindi il loro passare indenni per questo chiassoso happening giudiziario; per continuare, voltate di nuovo le spalle al mondo, a cercare il sussurro di Dio nel fruscìo delle banconote.

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20 dicembre 2015

Blog de il Fatto

Commento al post “Bambin Gesù, Bertone: “Mio è gesto di beneficenza. Contro di me santa alleanza. Su ospedale operazione a mia insaputa”

Bertone, e l’ospedale pediatrico del papa, pongono l’enfasi sulle malattie rare mentre queste sono usate come stratagemma dall’industria e dalla finanza per aggirare i controlli e vendere farmaci poco efficaci, poco sicuri e costosissimi*. Bertone chiede misericordia per sé, ma lui e le gerarchie che all’apparenza gli si oppongono mostrano di averne per le persone comuni e gli ammalati quanto i banchieri e gli speculatori coi quali così collaborano.

*Drugs for rare diseases: mixed assessment in Europe. Prescrire International, 2007. 16: 36. “Adaptive licensing” or “adaptive pathways”: deregulation under the guise of earlier access. Brussels, 16 October 2015, Joint briefing paper. Prescrire.

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28 gennaio 2016

Blog de Il Fatto

Commento al post “Bioetica, Papa Francesco: “La Chiesa non rivendica alcuno spazio privilegiato” “

La biomedicina è corrotta da una ricerca del profitto che il liberismo sta rendendo spasmodica; e il clero, coi suoi interessi in campo sanitario, è tra i grandi beneficiari delle colossali speculazioni sulle malattie e sulle paure e le sofferenze legate alle malattie. La bioetica ha spesso un ruolo di appoggio, giustificativo, e a volte propagandistico, alle innumerevoli frodi dell’attuale medicina, mentre evita di guardare ai punti cruciali. I preti, con le loro conoscenze teoriche e pratiche sull’etica e sul mondo, potrebbero avere un ruolo di denuncia. Credo che le parole del papa sulla “rinuncia a un ruolo privilegiato” della Chiesa sulla bioetica vogliano dire che non saranno certo loro a fare i guastafeste; e che faranno disciplinatamente la loro parte, in un’impresa che è oggi la forma religiosa più convincente e più redditizia, in cambio della loro quota di bottino.

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10 marzo 2016

Blog de Il Fatto

Commento al post di R. La Cara “Fondazione Theodora aiuta con i suoi clown i bambini in ospedale: “Il sorriso è un diritto per ogni malato” (Foto)”

Graffit: Mi è venuto subito in mente il manifesto futurista del controdolore di A. Palazzeschi, il cui punto 8 è: “Trasformare gli ospedali in ritrovi divertenti, mediante five o’ clock thea esilarantissimi, café-chantants, clowns. Imporre agli ammalati delle fogge comiche, truccarli come attori, per suscitare fra loro una continua gaiezza. I visitatori non potranno entrare nei palchetti delle corsie se non dopo esser passati per un apposito istituto di laidezza e di schifo, nel quale si orneranno di enormi nasi foruncolosi, di finte bende, ecc. ecc.”  Applicato a bambini degli ospedali pediatrici è da standing ovation al superlativo.

@ Graffit: A me invece è venuto in mente un recente articolo di esperti in “financial engineering” e oncologi di Harvard e del MIT che propongono di istituire mutui ipotecari specifici per fare pagare negli anni ai pazienti le costosissime cure mediche *. Uno di loro, Weinstock, ha fatto l’esempio delle cure con cellule CAR-T per la leucemia linfoblastica pediatrica, il più frequente tumore infantile, commentando che questi pazienti giovani avranno una lunga vita per ripagare il debito. (Ma le cure accorciano l’aspettativa di vita dei sopravvissuti dei tumori pediatrici). Ciò costituirebbe un incentivo a imporre farmaci sempre più costosi, ammettono gli autori. E anche un incentivo a sovradiagnosticare tumori nei bambini per trarne una rendita. In Europa il SIOPE, un piano strategico sui tumori pediatrici, parla di sviluppare trattamenti – e diagnosi – con l’industria dei farmaci. Palazzeschi era uno spirito gentile e un po’ balzano. Qui si tratta di pelli di agnello su affari lupeschi. Infatti i preti come lei sono pronti col turibolo a spandere fumo; e a partecipare agli affari carnivori che si nascondono dietro la maschera degli ingenui pagliacci.

* Nelson R. Can’t Afford the Cost of Cancer Drugs? Get a Mortgage. Medscape, 1 marzo 2016. Montazerhodjat V, Weinstock DM, Lo AW. Buying cures versus renting health: Financing health care with consumer loans. Science Translational Medicine, 24 febbraio 2016.

Graffit: Ben vengano nuove terapie efficaci, auspicabili a costo zero o previdenzialmente coperte. Le Dottoresse e Dott. Sogni possono essere buoni coadiuvanti psicologici, utili quanto i placebo, ma benevoli dispensatori di buon umore neofuturista.
Solo i preti come lei possono credere che io sia un prete, anziché un sacerdote di tipo luterano appartenente al popolo regale e sacerdotale, di cui parlano le sacre scritture. Come re del popolo regale vado sempre in giro con la corona in testa: i bambini del Bambin Gesù mi farebbero festa, altri la festa.

@ Graffit. Mi scusi se ho leso la sua regalità. Pensavo fosse un’aureola invece lei porta solo una corona. Penso che sì, i poveri bambini degli ospedali pediatrici la festeggerebbero; ci vorrebbe qualcuno adulto che mettesse da parte il clima puerile e fiabesco, favorevole ai business illeciti della medicina, che i sacerdoti con la corona etc. come lei alimentano, e li sottraesse alle vostre “feste”.

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15 marzo 2016

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Pipitone “Augusta, Curia chiede dimissioni del prete che legge in chiesa i nomi dei morti per inquinamento. E la città si mobilita”

Non per nulla i preti chiamano “gregge” la gente. Il gregge prima ha applaudito le industrie inquinanti, l’invasione della chimica con la sua carica cancerogena, senza volere sentire nulla sugli aspetti negativi. E ora applaude l’essere condotto verso l’industria del cancro con allarmi ad hoc e scenette come questa del prete coraggioso osteggiato dal vescovo cattivo; senza voler sentire nulla dei pericoli di sovradiagnosi e di cure fraudolente legalizzate.

Un cardinale di Palermo, il mantovano Ruffini, incluse Tomasi di Lampedusa tra i maggiori mali della Sicilia, accanto alla mafia (della quale però disse anche che era un’invenzione dei comunisti). Forse perché i primi gattopardi sono i preti; che stanno lavorando per l’introduzione dell’oncologia di massa al Sud, mentre l’economia peggiora, l’industria convenzionale viene smantellata e le pensioni degli anziani come fonte di reddito per le famiglie si vanno riducendo. Una rivoluzione apparente che farà sì che tutto resti come prima, o peggiore di prima.

17 marzo 2016

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Commento al post di G. Pipitone “Augusta, ritirata la richiesta di dimissioni di don Palmiro Prisutto: il sacerdote che legge i nomi dei morti per inquinamento resta al suo posto”

Un prete predica in chiesa che ognuno è condannato a morire di cancro, dovuto invariabilmente all’inquinamento industriale, essendo in corso “un vero e proprio genocidio”. In Spoon River gli epitaffi svelavano la verità; non servivano a diffondere gli inganni dei vivi tramite i morti.

L’epidemiologia è oggi uno strumento di persuasione, che serve il business. Sia nascondendo rischi, come quelli delle lavorazioni industriali; uno dei suoi fondatori, sir R. Doll, autore dello studio che dimostra che il fumo causa il cancro del polmone, in seguito, pagato segretamente dalla Monsanto per 20 anni (1500$ al giorno), minimizzò il rischio cancerogeno degli inquinanti ambientali e dei prodotti chimici. Sia gonfiando e distorcendo i “fattori di rischio”, con allarmismi che hanno portato a crescite esponenziali nel consumo di prodotti medici.

Per i cittadini è un danno sia il minimizzare il rischio tumori da inquinamento, come avveniva soprattutto ai tempi dello sviluppo economico coi democristiani; sia l’esagerarlo e l’enfatizzarlo, come avviene oggi, sotto il liberismo, quando si vogliono rastrellare pazienti per l’oncologia, una delle poche industrie mai in crisi e sempre in crescita, che bada a sfruttare il cancro piuttosto che a guarirlo. I preti, ben addentro al business medico, si conformano al corso storico. Buona fortuna a chi crede che l’epidemiologia dei tumori dal pulpito sia contrapposta ai grandi interessi in gioco; e che il vittimismo passivo sia un buon affare.

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11 aprile 2016

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Commento al post di D. Patitucci “Obesità infantile, ecco i batteri nemici del fegato. “Future terapie saranno basate su probiotici personalizzati” “

Dagli ottocenteschi postulati di Koch si è arrivati ad annunciare al pubblico di avere individuato come patogene delle specie batteriche avendo riportato una variazione della loro frequenza nelle feci. Un’affermazione che appare come lo sviluppo ai nostri giorni non della scienza, ma degli incredibili cavilli dei gesuiti denunciati da Pascal nelle Lettere Provinciali. Sembra che nell’ospedale del Vaticano dotti teologi abbiano stabilito che spacciare una vaga correlazione dal vago significato per l’individuazione di un agente causale – di un’entità patologica a sua volta dai contorni e dal significato tutt’altro che ben definito – e annunciare questo esile falso come una valida base per medicalizzare bambini e riempirli di lucrosi prodotti farmaceutici, non sia peccato.

@Cleofe e York. Il concetto è che l’industria medica inventa o esagera nuovi stati patologici, e attribuisce loro una – falsa – causa precisa, per vendere farmaci e altri prodotti e servizi medici. Per fare questo si calpestano i criteri logico scientifici che servono a definire le malattie, a individuare le loro cause e a stabilire se nuove cure sono realmente efficaci e sufficientemente sicure; mentre si ricorre a campagne di propaganda mediatiche. I dettagli tecnici richiedono la conoscenza sia dei criteri, sia dell’ambito biologico e clinico della nuova malattia che viene lanciata; sia ormai delle tecniche di propaganda. Un buon inizio, volendo capire, è l’articolo “Selling sickness: the pharmaceutical industry and disease mongering” di Moyniham et al, BMJ 2002. 324: 886. Ci sono – oltre alla cattiva fede di chi è interessato – resistenze psicologiche e culturali alla comprensione. E’ di recente uscito uno studio che mostra come in UK le persone non conoscano e abbiano difficoltà a comprendere il concetto di sovradiagnosi, che è un importante aspetto di queste manipolazioni della medicina a danno dei pazienti (Ghanouni et al. A survey of public definitions of the term ‘overdiagnosis’ in the United Kingdom. BMJ Open. 2016.).

@Cleofe e York. Nell’articolo di Patitucci si dice, o si lascia chiaramente intendere, che sarebbero i batteri a provocare un effetto patologico. E se ne desume, citando gli autori dello studio, che occorre trattare i bambini, agendo sui batteri. Ma una associazione, ammesso che vi sia, non è necessariamente causale. Stabilire la causalità biologica è piuttosto arduo; e prima ancora, bisogna definire in maniera accurata e precisa l’effetto, cioè la malattia, sulla quale si lanciano allarmi e si vuole intervenire. “Laici” e “credenti” sono oggi accomunati dal non rispettare queste procedure, a favore di una medicina molto più facile, superficialmente appagante, e redditizia.

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27 ottobre 2016

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Commento al post di L. D’Auria “Guerrina Piscaglia, una condanna senza corpo della vittima. Gratien ‘prete deviato’ per forza”

Purtroppo si può manipolare anche coi metodi dello “scienziato empirista” che D’Auria esige: si possono portare esempi di come in biomedicina siano indebitamente invocati in senso probatorio o restrittivo a seconda dell’interesse. Un libro di metodologia scientifica (MacMahon B Pugh TF. Epidemiology principles and methods, 1970) osserva che la cautela in assenza di prove dirette è lodevole, ma non dovrebbe essere spinta a estremi irrealistici, e cita a riguardo Thoreau: “ci sono evidenze circostanziali molto forti, come quando trovi una trota nel latte” [Thoreau si riferiva alla possibilità che il latte fosse stato annacquato].

@mauriziorosso. No trota? Sicuro? Comunque parlo dei principi dell’epistemologia applicata. Non dei ghirigori coi quali mandare assolto il prete di Kinshasa.

@ mauriziorosso. Non sto discutendo il merito delle sue premure verso il prete condannato per l’omicidio del’amante. Sto contestando il livello di prova che qui si afferma essere necessario nei casi pratici e gravi della vita, come il riconoscimento degli effetti avversi di una terapia o in un giudizio penale. I prelati che negarono che il cannocchiale di Galilei funzionasse sostenendo che ciò che si vedeva potessero essere artefatti applicavano questa obiezione strumentale (sottodeterminazione di Duhem), che spinge verso il piano metafisico questioni che sono in realtà fatte di terra e di fango. Una strategia che viene tuttora tirata fuori quando serve, in vari campi, spacciandola per “metodo scientifico”.

@ mauriziorosso. Ma io non faccio l’avvocato (né lei è il giudice) e non voglio partecipare al processo parallelo o al processo del processo che lei tiene a imbastire a favore del suo già ben protetto assistito. Io contesto che si possa invocare il “rigore” a piacimento e senza limiti quando fa comodo. Per di più in nome della “scienza” o di un ideale di scientificità. Lo dice es. anche l’autrice di un recente editoriale sul New England Journal of Medicine nel rispondere a chi si oppone in nome del rigore metodologico alla denuncia del problema, poco presentabile, delle sovradiagnosi di massa da screening: “Rather than focusing on statistical issues and study design, we should move forward by agreeing that overdiagnosis does occur, even though the exact percentage of overdiagnosed cases remains unknown”. (Elmore JC. Solving the problem of overdiagnosis. 13 ott 2016). Lorenzo Tomatis osservava che vi è un doppiopesismo nel rigore richiesto alle prove scientifiche a seconda che i risultati convengano o meno. Trovo logicamente infondata, e pericolosa, la tesi dalla quale deriva che il fare sparire un’evidenza, es. un cadavere, conferisce una automatica impunità. E per la quale si può creare “evidenza” sopprimendo le critiche. Sono contro questa “epistemologia del plinto di cemento”, che è adottata dai senza scupoli di tutte le razze e di tutte le casacche.

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30 novembre 2016

Blog de Il Fatto

Commento al post di R. Salvadorini “Corsi de il Fatto Quotidiano: il giornalismo scientifico deve essere critico, non megafono della scienza”

Riguardo all’uso della medicina e della “scienza” per fare uscire mafiosi dal carcere, segnalo che secondo notizie giornalistiche a Cosenza sono in corso trattative che coinvolgono il vescovo Nolè e il direttore del carcere Benevento per estendere alle fasce deboli e ai detenuti lo screening per il carcinoma della prostata. Lo screening col PSA o succedanei – v. Ablin, “Il grande inganno della prostata” – non identificando realmente il cancro della prostata ha reso senza necessità impotenti e incontinenti molti che vi si sono sottoposti. E’ infatti in via di ritiro in USA. Ma è un business colossale. Da un lato, i carcerati poveri diavoli, che sono in una posizione di soggezione, potranno subire pressioni per fare da carne da cannone. Magari con la prospettiva che una diagnosi di cancro e la conseguente mutilazione portino ad alleggerimenti di pena. Dall’altro, è da notare che, in funzione dell’età, la biopsia alla quale il test del PSA conduce può mostrare positività per cancro con frequenza elevatissima (oltre il 50-60% dai 50 anni di età). Si e proposto di non chiamare più “cancro” tali reperti istologici. Questi falsi positivi potrebbero fornire un appiglio giuridico a detenuti potenti, provvisti di complicità istituzionali, per evitare la cella; salvo non farsi operare, e non finire quindi ”limp and leaking” (“floscio e gocciolante”) visto che sta prendendo piede il “watchful waiting” invece della prostatectomia.

@ Monocalpo. E infatti non è previsto e non si dovrebbe. Stiamo parlando di imbrogli che possono favorire altri imbrogli. Non pensi che l’etichetta di malato di cancro possa avere un suo peso, tra gli argomenti addotti, davanti a un tribunale di sorveglianza?

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6 febbraio 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post “Augusta, don Prisutto e i morti per inquinamento: la Spoon River di Sicilia in un documentario”

Tra i prodotti velenosi emessi dalle industrie ce n’è uno particolarmente prezioso per gli speculatori: la paura. La paura della malattia, che spinge le persone verso l’industria medica. Attribuire tutte le morti per cancro a fonti puntuali di inquinamento è un’operazione scorretta, che trova la sua ratio nella valorizzazione di quell’inquinante potente che è la paura. Don Prisutto, esponente di una chiesa che è nel lucroso business della medicina commerciale, si trova a fianco di altre figure “etiche” nell’alimentare credenze distorte sulle malattie a danno della popolazione e a favore del business. Considerare solo i pericoli, reali, dell’inquinamento industriale, gonfiandoli con una retorica accattivante oltre le loro pur rilevanti dimensioni e ignorando le altre cause, e nascondere l’interesse a spingere verso i reparti di oncologia, con le loro false diagnosi di massa spacciate per prevenzione e le cure poco efficaci, pesanti e costosissime per i cancri veri, è come educare i bambini ad attraversare una strada a due sensi di circolazione e molto trafficata guardando solo da un lato anziché sia a sinistra che a destra.

@ FrankVa. Hai ragione sui pericoli dell’ignoranza. Il lato buono di quanto scrivi è che mette in luce la differenza, che andrebbe rimarcata, tra inquinamento ed esposizione. Non è vero che accertato che una sostanza è dannosa si può mettere “punto e basta”, congratularsi con sé stessi per il proprio raziocinio e senso civico e andare a mangiarsi una cassata. Anche un fornello da cucina o un accendino accesi possono causare orribili danni se l’esposizione ai loro gas è troppo ravvicinata. Bisognerebbe vietarli? La tossicità intrinseca è una cosa, l’esposizione è un’altra, gli effetti reali sulla salute un’altra ancora. Una conseguenza del confondere tra inquinamento ed esposizione è che spesso, in conformità a interessi illeciti, si nascondono gli effetti nocivi sui lavoratori o altri soggetti che siano direttamente esposti e allo stesso tempo si impaurisce eccessivamente la popolazione generale. Il rischio viene nascosto oppure esagerato dai don Prisutto in funzione dell’interesse. Un recente studio australiano mostra come i medici sottovalutino gli effetti avversi delle medicine. Il cui consumo beneficia da queste campagne di paura. Il danno da inquinamento va valutato sugli effetti sulla salute, data l’esposizione, non sulla tossicità potenziale. Forse invece di magliette, foulard, parodie di Spoon River, denunce di genocidi e professioni di oggettività bisognerebbe mostrare evidenze valide e, deposta la sicumera e riconosciuti gli interessi palesi e quelli nascosti, ragionarci.

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18 maggio 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. Patitucci “Corea di Huntington, speranze dalla terapia genica. La senatrice a vita Cattaneo: “Mai più discriminazione”

In generale, etica della ricerca e cultura cristiana dovrebbero convergere nel tenere l’aspetto etico e quello tecnico separati e distinti. Oggi invece ricercatori e clero cercano la promiscuità. Le malattie gravi inducono a compassione e impongono obblighi di solidarietà. E’ divenuta prassi stimolare ad arte la compassione per rendere credibili le promesse di cura, sostituendo la plausibilità biologica con spot lacrimevoli (bayesanesimo fraudolento). La gravità di una malattia, la sua crudeltà e lo stigma, l’impulso a combatterla, non hanno nulla a che vedere con la possibilità materiale di curarla; ma spesso sono usati, invece che per spingere alla migliore assistenza possibile, per legittimare prodotti hi-tech, basati su teorie di comodo architettate dal business, piuttosto che dalla scienza al servizio della compassione come si vuole fare credere. Presentare casi commoventi, o creare un caso morale*, sono tecniche usate dalle ditte di marketing per aiutare i loro clienti a vendere farmaci costosissimi che non funzionano. E’ divenuta comune l’affermazione di voler “destigmatizzare” per propagandare un prodotto medico carente; es. è stata usata per la colonscopia virtuale**.

*Eichacker PQ et al. Surviving sepsis – Practice guidelines, marketing campaigns, and Eli Lilly. NEJM, 2006. 335:16.
**As radiologists push for “virtual” colonoscopy coverage, risk of misleading readers is real. Health News Review, 12 set 2016.

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22 maggio 2017

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Commento al post di P. Gentilini “Tumori infantili, l’Italia detiene il triste primato in Europa”

Lo studio citato commenta sull’incremento dell’incidenza mondiale dei tumori infantili del 20% in 20 anni: “Cancer statistics in high-income countries might be influenced by overdiagnosis of some cancers detected by non-invasive imaging and screening tests, including neuroblastoma, thyroid cancer, melanoma, and kidney cancer. “. Non lo studio, ma la dr.ssa attribuisce l’incremento all’inquinamento; e il primato italiano di tumori infantili ad una maggiore corruzione che causerebbe più inquinamento. L’inquinamento è tra le cause di cancro; ma mentre lo si sbandiera non si dovrebbe ignorare la possibilità, ormai nota, che nel differenziale rispetto ad altri paesi giochi la sovradiagnosi. Sovradiagnosi favorita dai continui allarmi sui miasmi dell’inquinamento. E in Italia catalizzata – narrazione per narrazione – dal pietismo peloso di un paese cattolico: per i tanti santocchi (inclusi quelli non praticanti o non credenti) l’immagine del bambino nelle grinfie del cancro, che consente sviolinate caramellose che portano a intascare indebitamente soldi e riconoscimenti, è una tentazione. Così forte che se il cancro il bambino non ce l’ha non si moderano nello sfruttare i diversi appigli disseminati dalla medicina “scientifica” per inventarlo impunemente.

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16 novembre 2017

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Commento al post di M. Pasciuti “Fine vita, Francesco è la vera ‘classe dirigente’: indica la strada senza curarsi della convenienza”

Quello che è buono non è nuovo e quello che è nuovo non è buono. Il buono è l’identificazione dell’accanimento medico a fine vita o in condizioni di malattia estreme e crudeli. Il nuovo è l’appoggio alla liberatoria culturale e giuridica per un maggiore arbitrio medico su vita e morte. Es. il Liverpool Care Pathway in UK, dove la soppressione di anziani, volta ridurre la spesa, ottenuta applicando buoni protocolli di fine vita anche a chi non stava morendo, è stata ricompensata in denaro. Non c’è contraddizione con la pretesa assurda e macabra di “curare” Charlie Gard: il medesimo fine, il profitto, impone a seconda delle circostanze che si curino i morti e si uccida chi non vuole morire. E’ ovvio che il clero abbia saperi e capacità politiche di gran lunga superiori a quelli dei figuranti messi a gestire lo Stato. Ma è patetico credere che i preti non predichino secondo la loro convenienza. Sono puntuali nel posizionarsi secondo il loro interesse, e la campagna sul libero morire ha – come decenni fa quella sul libero amore – finalità economiche, più che di emancipazione. Oggi accorre sbarazzarsi di cittadini non redditizi. Si lecca la mano che porta al macello, mentre si tacciono i tetri calcoli sul controllo della popolazione. E’ stata meno ipocrita Lady Warnock, filosofo moralista consulente del governo UK: per lei chi soffre di demenza “ha il dovere di morire” perché costa troppo.

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14 dicembre 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Marfella “Terra dei Fuochi non è una fake news. Il report di Regione Campania è incompleto”

Le evidenze dovrebbero essere indipendenti dalle asserite virtù di chi le presenta. Il biostatistico Allison ha chiamato “white hat bias”, “bias del cappello bianco”, il distorcere l’informazione scientifica in nome del ritenersi “dalla parte giusta”. E l’iscrivere chi dissente nella parte sbagliata.

Per di più, i buoni col cappello bianco e i malamente che rapiscono i bambini in culla lavorano per lo stesso impresario. Si sta distillando un prezioso sottoprodotto dell’inquinamento, la paura delle malattie, separandola dalla verità sull’effettiva entità del fenomeno, dalle responsabilità e dalle conseguenze antieconomiche. Sia De Luca, magnifico esempio di feudatario, tanto brillante nel rintuzzare i rivali quanto ossequiente ai poteri superiori, sia Patriciello, emissario di un clero che si occupa di vendere greggi di pecorelle, hanno interesse a mantenere la paura free-floating, che giustifichi il business delle bonifiche e spinga le persone nel business dell’oncologia. E allo stesso tempo ad evitare conseguenze negative su altri settori dell’economia, come l’agricoltura e la ricerca sconsiderata del profitto nel business dei rifiuti. L’incertezza sollevata inscenando il duello salva capre e cavoli.

Don Diana non meritava di essere chiamato maestro di questo peccato di superbia interessata, l’indossare il cappello bianco; né di questo genere di sceneggiate, il contrario del parlare chiaro che porta a ricevere non consenso ma la violenza dei malvagi.

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1 febbraio 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post “Leucemia, bimbo di 4 anni curato con la terapia genica. È la prima volta in Italia”

@ Fausto Noce. Ha ragione. La versione cartacea de Il Fatto va oltre, titolando “terapia genica salva bimbo di 4 anni”. Si tratta di hype propagandistico per i farmaci oncologici “innovativi”, che sul piatto dei benefici moltiplica ad arte il peso di un dato che sul piano scientifico, ed etico, non permette i Te Deum intonati da tutto l’arco dirigenziale, dalla Lorenzin al giornale di Gomez e Travaglio; dando la falsa impressione che le nuove costosissime terapie oncologiche, che qualche volta sembrano funzionare, nelle condizioni controllate, e artificiose, dei trial (un noto ricercatore, Von Hoff, dice che in molti trial di farmaci oncologici per essere ammessi bisogna essere atleti olimpionici col cancro), costituiscano la fatidica soluzione già tante volte annunciata; mentre occulta i gravi rischi e i fini speculativi dell’immunoterapia e della terapia genica sull’altro piatto. Occulta come queste nuove terapie oncologiche molto spesso non funzionino mentre non di rado massacrano il paziente e possono rendere il cancro decine di volte più aggressivo. “La bilancia falsa è abominio al Signore” (Proverbi).

@ Bobovitz. Voi uomini di scienza lo sapete che a volte un sottoinsieme, definito intensionalmente, coincide con l’intero insieme. Es.: “Dimmi un po’ ragassuolo, tu conosci un certo Mario che abita qua intorno?” “Qui de Mario ce ne so’ cento” “Mo si va bene, ma questo l’è uno che ruba” “Sempre cento so’”. (I soliti ignoti).

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15 febbraio 2018

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Commento al post “Marco Cappato, la Consulta depenalizzi l’aiuto al suicidio per motivi umanitari”

Abele. Il suicidio tramite terzi allontana lo spettro del fare la fine della vittima del racconto di Poe “Il barile di Amontillado”. Magistrati e politici illuminati e coraggiosi stanno conducendo una battaglia di civiltà.

Caino. E’ arrivato l’ordine: legalizzare l’eliminazione di persone in base a criteri economici. Media, radicali e magistrati, sensibili ai voleri atlantisti, si sono messi all’opera. Si mostrano casi particolari come questo di dj Fabo dove la soppressione delle restanti funzioni vitali è eticamente difendibile e una deroga, rigidamente circoscritta, ridurrebbe lo sconcio di sofferenze prolungate. Si tace sul vero obiettivo, la massa di vecchietti e malati gravi di ogni età – inclusi sani resi malati dalla medicina – da sfruttare per vendere cure fraudolente inefficaci o nocive e poi buttare come limoni spremuti. In USA ora si criticano le speculazioni commerciali ($3000) sul PAD, physician assisted dying. Da noi si ignorano rozzamente gli interessi e le condizioni che costituiscono l’imbuto che conduce a “scegliere liberamente” il suicidio sostituendolo con un fantoccio, lo “Homo juridicus” padrone delle sue scelte. L’immagine implicita di questi festeggiamenti per la morte facile è quella di Casper del viandante solitario che osserva dall’alto della cima il mare di nebbia. Per molti l’immagine appropriata sarà quella di un insetto che finito nella corolla a imbuto di una pianta carnivora si dissolve al suo fondo, poco importa come.

@ Dada Cinnok. Sì, siamo figli di Caino. Riconoscerlo può aiutarci a limitare e superare la nostra natura; e a non abboccare a tante predicazioni di amore, bontà, santità, incluse quelle in salsa “laica”, come questo brillante diritto-dovere di aiutare gli altri ad andare a morire ammazzati. In modo da raggiungere e mantenere una convivenza civile, dove non vigano sotto cosmesi etiche, ideologiche e giuridiche le leggi di Caino. Una società basata sulla decenza, che è il minimo accettabile, e salvo casi fortunati anche il massimo cui si può ragionevolmente puntare.

@ Angle. I figli del fratello che ha prevalso assassinando il fratello e ha così diffuso la sua progenie non sono tutti uguali; allora bisogna anche considerare come è distribuita nelle varie componenti della popolazione la loro diversità. Dato lo stratagemma di presentarsi come discendenti dello zio si dovrebbero inoltre comparare due distribuzioni di frequenza, quella apparente e quella reale.

@ Angle. Ah, lei intende in senso letterale. Dio, il Dio il cui nome ricorre spesso nei discorsi dei suoi portavoce, e Satana, se posso usare i vostri termini, hanno in comune questa narrazione della lotta tra bene e male, tra good guy/bad guy, angeli e demoni, santi e scellerati. Quanti fascismi ho visto dietro all’antifascismo, quanto piduismo, la mafia di Stato, dietro all’antimafia, quanta “eversione dall’alto” (cit.) dietro all’antiterrorismo, empietà contro l’Uomo dietro a parole di fede in Dio. Quanta propaganda pro frodi mediche dietro all’antidoping, barbarie di ritorno dietro a battaglie di civiltà come questa del suicidio a domanda, frodi tecniche dietro alla lotta alle ciarlatanerie delle cure alternative. Così, sarà Dio, sarà Satana, quando sento proclamare applicazioni del binarismo bene/male mi chiedo se provengono da quella minoranza di brave persone o dal solito lupo che s’è mangiato la nonna, ne indossa la cuffia e aspetta Cappuccetto Rosso.

@ Angle. L’expertise dei preti sul mondo terreno è straordinaria. E’ stolto credere, come si dice spesso, che, siccome li sostiene la Chiesa, allora si tratta per forza di principi retrogradi e dannosi. D’altra parte, ci si può trovare su posizioni convergenti per motivazioni e finalità diverse. Es. il rispetto della dignità umana vs. il potere che deriva dallo stare in piedi davanti a chi è messo in ginocchio dalla sofferenza. Inoltre il clero è immerso nel business biomedico, per nulla santo, al quale questo liberalizzare – e privatizzare – le cesoie di Atropo è funzionale.

Si fa presto a dire di essere parte di una istituzione Santa. Da bambini, quando dicevamo cosa volevamo diventare da grandi, c’era sempre il più furbo che diceva, invece che il pilota di caccia o il dottore, “il miliardario”. Ma il miliardario non è un mestiere o professione, è un risultato eccezionale. Analogamente questo attribuirsi a priori una “Santità” pare una furbata per bambini. E ancor più col distinguo tra contenitore soprannaturale e contenuto umano. Poi si può credere di essere qualsiasi cosa, e indossare i paramenti più sfarzosi o le vesti più dimesse; ma per me se si vuole essere riconosciuti come interlocutori certo non santi ma credibili, qualunque abito si indossi e intenzione si professi bisogna dimostrare una robusta decenza, cioè il non scendere sotto il livello che comporta il rispetto sostanziale degli altri.

@ Angle. Non dubito che, come per altri gruppi criticati e criticabili – comunisti, fascisti, massoni, pregiudicati etc. – tra i cattolici e nel clero vi siano singoli individui di valore. Anche perché alcuni penso di averli conosciuti, di persona o tramite gli scritti. Ma lei trasfigura una realtà prosaica. Del resto è questa la vostra arte, di operare anagrammi e sciarade sulla realtà per ricomporla in un significato diverso, talora opposto.

@ Angle. Non si dovrebbe citare Dio, usandolo come un “jolly”, per ciò che è spiegabile in termini terreni. Cappato lavora per il liberismo. E quelli che calano “Dio” in continuazione? Lei dice che loro sono doppiamente contrari. A me pare siano contrari a metà. La regolazione delle morti è imposta dall’economia liberista, e il clero sa che chi si mette dalla parte del più forte campa 2000 anni. Serve al business biomedico, alla medicina dei guadagni di Borsa stratosferici, che ha resuscitato sotto il manto dello scienziato forme di magia naturale e promesse di salvezza ancora più arcaiche della novella cristiana. Un business stregonesco tinto di sangue col quale anche il clero si arricchisce. Per di più, la gente, mentre crede che pozioni e gizmo tecnologici la manterranno sempre in forma, si affretta ad accettare che si tiri la spina alla prima prospettiva di soffrire. Così i preti si limitano a un “lip service”. Peccato, perché c’è un clericalismo che specula sul dolore, ma c’è anche una filosofia cristiana che potrebbe dare un contributo positivo, educando a una visione di vita più sobria e forte; a non credere né alle promesse di immortalità terrena, né alle paure e minacce di tormenti degli imbonitori. Potrebbe indirizzare molti sulla strada per affrontare, senza sfuggire – né pretendere di risolverla – la condizione umana.

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4 marzo 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Ambrosi “Cancro al seno, parlano 200 donne malate: “Non siamo fighe, siamo rottami. Chiediamo una miglior qualità della vita (e una comunicazione giusta)””

In Francia una commissione, che ha compreso cittadini, nominata dal ministero della sanità, ha chiesto l’abolizione o la riduzione dello screening per il cancro della mammella e uno stop alla disinformazione e propaganda (Barratt A et al. Reform of the National Screening Mammography Program in France. JAMA, 30 ott 2017). In Italia si cerca all’opposto di espandere il business. Anche con l’estetizzazione della pesante e dolorosa esperienza del cancro. La presidente dell’Associazione Italiana Oncologia, Stefania Gori, ha lodato la Toffa. Per una voce di donna, con diagnosi di cancro della mammella, che denuncia queste tecniche di vendita avvilenti e disoneste: Ehrenreich B. Smile or die. How positive thinking fooled America & the world. Granta, 2010.

Rivolgersi a Bergoglio come avvocato è finire in ore leonis, perché il clero promuove il business del cancro, al quale partecipa. Ma gli italiani, diceva Montanelli, “vogliono fare la rivoluzione coi carabinieri”. E infatti anche la scelta dello “antisistema” M5S, che ha appena vinto le elezioni, del generale dei CC della Terra dei fuochi al ministero dell’ambiente va nel verso del favorire il business del cancro insieme agli spot della Mediaset di Berlusconi su come è fico avere il cancro e alle bugie sul cancro del governo Renzi (v. La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide).

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7 aprile 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post “Brescia, bimba di 4 anni muore di otite: “Era stata respinta da due ospedali” “

Il messaggio è tonante: dietro alla comune otite c’è un mostro che può uccidere il bambino; l’otite media quindi esige work-up diagnostico e terapia aggressivi. Non viene detto che i mostri sono due, e disposti a tenaglia. Oltre a Scilla, le rare complicazioni di una patologia quasi sempre benigna, c’è Cariddi, gli effetti iatrogeni degli esami e delle terapie. Gli antibiotici hanno scarsa efficacia sulle otiti, e possono fare aumentare le ricorrenze. Il dubbio qui seminato di un ascesso cerebellare trascurato porta alla TAC, che soprattutto nei bambini può causare cancro del cervello e leucemia*, con una probabilità come minimo paragonabile a quella delle complicazioni gravi nelle otiti. La buona medicina pilota il bambino nello specchio di mare, non così stretto, tra i due mostri. Quella cattiva fa rotta a casaccio. La medicina commerciale grida a Scilla per spingere il bambino verso Cariddi, sulla cui presenza tace. Questa vaga e anomala scare story viene da Brescia, città dove i magistrati vanno troppo d’accordo coi medici, e coinvolge la Poliambulanza, ospedale di suore fortemente orientato alla medicina commerciale; tra gli amplificatori, un parroco e la ministra Lorenzin. C’è di che raccomandare ai genitori doppia cautela, data la disseminazione di messaggi parziali, distorti, ingannevoli e pericolosi.

*The use of computed tomography in pediatrics and the associated radiation exposure and estimated cancer risk. JAMA Pediatr 10 giu 2013.

Zaccanella9apr18

9 aprile 2018, ore 15:02. Un’inquilina sente il bisogno di spazzare le scale condominiali sovrastanti l’atrio proprio mentre entro con la spesa. Succede sempre; anche dopo che a mie lettere di protesta all’amministratore le pulizie sono state affidate a una ditta esterna. Una catena di molestie incessante e asfissiante. Entrato in casa, su RAI 1 una presentatrice, un avvocato e un attore commentano il caso della bambina a Brescia, stigmatizzando il non dare gli antibiotici e non fare la TAC ai bambini con l’otite. Citano a sostegno Ricciardi, direttore dell’ISS. Sostengono che i genitori dovrebbero a loro giudizio chedere la TAC all’ospedale, e che se la chiedono i medici commettono un abuso passibile di procedimento giudiziario negandola. Sono queste informazioni perniciose al pubblico, questo sobillare, il vero delitto, di gran lunga il principale e il più grave, se non l’unico.

L’inquilina lavora come inserviente nella vicina Poliambulanza (v. sopra). E’ una figura repellente; ma, col suo modo di acquisire meriti buttando sporcizia dall’alto addosso a un medico quando rientra con la spesa nell’edificio dove abita, è una gran signora paragonata ai magistrati, medici, preti, prefetti, sindaci e assessori, ufficiali dei CC, funzionari di polizia, etc. che i meriti li acquisiscono accoppiando a operazioni come questa della criminale diseducazione del pubblico, e dell’intimidazione dei medici sull’otite, la relativa repressione nei miei confronti. Mi chiedo se la ricompensa l’avranno subito, o dopo che verrà registrato l’incremento che stanno così producendo del consumo di antibiotici per otite, e quindi l’incremento di casi di otite, di complicanze, e di lucrosi cancri del cervello e del midollo osseo in bambini. Oppure metà subito e metà a risultato ottenuto.

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3 giugno 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di R. La Cara “Papa incontra l’Unione italiana per la lotta alla distrofia muscolare: “Siete una ‘palestra’ di vita attraverso la lezione della sofferenza””

Ricordo con gratitudine una professoressa di italiano delle medie, persona all’antica, un po’ rigida ma coscienziosa e preparatissima. Diceva che i partiti politici “si scoprono gli altarini a vicenda”. Si riferiva con un’espressione compita al noto fenomeno dello sput.tanamento incrociato, al reciproco svergognarsi rivelando le rispettive malefatte. Non avviene solo in politica. All’EMA hanno espresso parere negativo sull’eteplirsen ($300000/anno) per la distrofia muscolare. In USA il farmaco, definito da un critico “an elegant placebo” è stato approvato, nonostante pareri negativi e tra grida allo scandalo, dalla FDA. L’EMA ha anche raccomandato l’estensione delle indicazioni di un altro farmaco per la distrofia muscolare, in origine bocciato, poi ammesso con riserva, l’ataluren (£220000/anno). Che la FDA invece ha respinto come di non provata efficacia*.

La ricerca su terapie geniche per la distrofia muscolare ne ha fatta di strada dagli anni ’90, quando lo scopritore del gene difettoso, Hoffman, parlò indignato di “snake oil” e di arruolamento di famiglie disperate a proposito dei primi tentativi. Oggi c’è un solido complesso marketing-ricerca, così che alla carenza di efficacia di questi prodotti costosissimi si supplisce con una lubrificazione emotiva, belle parole e buoni sentimenti; affidandosi ai migliori specialisti di queste cose.

*Jeffrey S. CHMP Advises Against Approval for Eteplirsen in DMD. Medscape, 1 giu 2018.

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15 gennaio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Siamo rovinati. Non ci resta che vendere la mozzarella contaminata di Caserta”. Alessandro Gassmann e Marco Giallini fanno imbufalire i produttori campani”

Un altro risultato del complesso mafia-antimafia, che, nell’ambito dei suoi servigi alle grandi frodi mediche strutturali (1), sta lanciando senza validi riscontri un allarme su routine di squartamenti a Castel Volturno per predare organi. Una narrativa implausibile sul piano tecnico, che esalta l’industria ufficiale dei trapianti mentre tace dei suoi eccessi e distorsioni: gli effetti avversi sui singoli, come quelli da allentamento dei criteri di espianto e di utilizzo; gli effetti negativi sulla comunità (2); ‘an overly zealous medical and societal commitment to the endless perpetuation of life’ sul quale anche i preti sgomitano per arricchirsi, prostituendo ad esso la concezione cristiana della vita. Si rafforza l’idea falsa che un trapianto sia in sostanza come svitare un pezzo da un’auto e montarlo sulla propria, invece che una forzatura immunologica. Lo strombazzamento mediatico su improbabili “anonima macellazione umana” è in sintonia ideologica con la medicina liberista; che ha l’interesse, tenuto per ora coperto mentre si prepara il terreno con queste notizie, a instaurare un mercato, con persone che – evidentemente costrette dal bisogno – vendano legalmente i propri organi (3).

1 La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide. Sito menici60d15.

2 Fox RC, Swazey JP. Spare parts. Oxford University Press, 1992.

3 From removing disincentives to testing incentives. Am J Transpl, 31 mar 2015.

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3 febbraio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di R. La Cara “Beta Talassemia, il primo paziente: “La terapia genica mi ha cambiato la vita. La fiaba che ti raccontano da bambino”

Un esempio di come la ricerca del profitto produca una medicina deviante rispetto agli interessi del pubblico. Uno dei reali successi della ricerca biomedica è l’avere identificato le cause genetiche delle talassemie, e avere prodotto informazione che rende possibile la prevenzione: è possibile indentificare gli eterozigoti, avvertirli che se concepiscono tra loro avranno un 25% di probabilità di figlio malato a gravidanza; si può fare diagnosi in utero sul concepito, e abortire. Ma mentre si fa passare come salvavita la “prevenzione” del cancro con screening, inefficiente e iatrogena; mentre chi non porge senza fiatare i suoi figli a qualunque prevenzione vaccinale viene classificato come terrapiattista, oltre a subire forme di coercizione; mentre si stanno lanciando screening neonatali a tappeto, contro i criteri previsti, che produrranno falsi malati e così falsi successi per il business lucrosissimo delle malattie rare, non ci si concentra su questa prevenzione, efficace, relativamente semplice e cost-effective, che ha dimostrato di abbattere l’incidenza della malattia. Un testo USA di genetica, l’Hartwell, porta Ferrara come caso esemplare di prevenzione della talassemia. Qui si dà invece spazio al curare più che al prevenire, con hype di marketing per una tecnica sofisticata di dubbia efficacia, e pesante; e che, costosissima, compromette l’impiego razionale delle risorse disponibili per le cure mediche a favore dei guadagni facili e miliardari delle biotecnologie.

Valter Fiore: la talassemia si trasmette per modalità autosomica recessiva, quindi, secondo la sua “etica” visione della medicina, bisognerebbe dire a due ragazzi, innamorati e ahimè per loro, portatori sani, che non devono fare figli pena il condannarli a trasfusioni a vita per non darla vinta al “profitto di una medicina deviante rispetto agli interessi del pubblico”. Un certo Josef M. applaudirebbe.

@ Valter Fiore. Diverse opzioni vengono prospettate alle coppie di portatori eterozigoti: astenersi dall’avere figli, correre il rischio del 25% a gravidanza di avere un figlio malato grave e del 50% di procreare un portatore, l’adozione, il test prenatale con eventuale aborto, il ricorso alle donazione di sperma o di ovuli e altre tecniche di riproduzione assistita. La ricerca può aggirare i pericoli che sa indentificare nel concepimento fisiologico; al quale molte coppie affette accettano di rinunciare senza sentirsi spinte a ciò da nazisti in camice. Andrebbe aggiunto l’avviso di guardarsi dai propagandisti del business biomedico, che parlano di “etica di Mengele” per spingere a produrre figli gravemente malati che facciano da carne da cannone per un business che dà garanzie di qualità e serietà delle “cure” non superiori a quelle delle tecniche di propaganda ingannevoli e dei trolls incontinenti che gli sono indispensabili.

Valter Fiore: lei vorrebbe subordinare il progresso medico-scientifico alla paranoide pseudo etica della lotta “al profitto”, di cui lei sarebbe sommo sacerdote e giudice: se non è questa un’idelogia nazistoide e cialtrona …davvero non saprei come qualificarla.

@ Valter Fiore. Comincio ad avere l’impressione che quelli come lei che estraggono la reductio ad hitlerum con la stessa prontezza con la quale Goering cercava la pistola appena sentiva la parola cultura siano della stessa partita. La ricerca del profitto in medicina è dannosa per i malati. Lo ha sostenuto ad esempio Arrow, in un’analisi economica delle cure mediche. Era un Nobel in economia, con cattedra a Stanford, non esattamente un luogo ostile alla ricerca del profitto e alla subordinazione della ricerca scientifica al profitto. Non un “paranoide sacerdote della pseudoetica” predicante “un’ideologia nazistoide e cialtrona”. Era però anche una persona e uno studioso intelligente e col rispetto di sé stesso, non uno dei tanti magliari venditori di fumo. Il primato del “progresso medico-scientifico” – cioè delle frodi che lei serve – sull’etica, quello è semmai “pseudoetica paranoide”. Ma non vorrei che si scambiassero le parti; ci siamo altre volte scambiate le valutazioni personali, che devono essere un punto fermo. Ognuno al suo posto. Per lei io sono un malato di mente, e per me lei è un volgare troll in appoggio a furfanterie di potenti. Questo sillogismo disgiuntivo, o sono pazzo io o è un miserabile lei, e i tanti come lei, per me va bene.

@ Valter Fiore. Il capitalismo è un’invenzione relativamente recente (Polanyi, La grande trasformazione). Il liberismo sfrenato è recentissimo. Non è vero che senza profitto le attività umane non si muoverebbero, e che indicando i mali della ricerca del profitto si boccerebbe l’intera storia dell’umanità; che non è riducibile a una massa di puttane. Il profitto è un booster; può elevare e può portare a sbattere. Gli ascensori sono una cosa buona. E avere nel palazzo dove si abita due ascensori, tre ascensori quando ne basta uno? Con la medicina è possibile farne acquistare cinque di ascensori, e anche guasti o che precipitano. Che in medicina la ricerca del profitto provochi gravi distorsioni, date le particolarità del rapporto offerta-domanda, è generalmente riconosciuto, anche da economisti conservatori (da noi Ricossa, che saggiamente scrisse che il medico andrebbe pagato e ringraziato proprio per il fatto di non prescriverci nulla). Non equilibrata è questa visione spasmodica per la quale un sistema economico di successo non può divenire dannoso quando supera i suoi limiti; per la quale non c’è salvezza al di fuori della ricerca del profitto, e per la quale qualsiasi campo deve essere messo a reddito. E’ fuori di testa pensare alla medicina come a un servizio, che va adeguatamente remunerato ma deve essere strettamente controllato e tenuto fuori dalla corsa alla crescita economica e all’arricchimento? O è fuori di testa il vendersi pure la salute per stare al passo col “progresso”?

@ Valter Fiore. No, i progetti di ricerca li facciamo dettare come avviene dall’industria; es la Purdue, la casa farmaceutica attualmente sotto inchiesta in Massachussetts per il suo marketing ingannevole sull’Oxycontin col quale ha guadagnato miliardi e ha fatto – letteralmente – una strage; e che ora vuole espandersi nel trattamento della dipendenza da oppiacei che lei stessa ha causato. A proposito di marketing ingannevole, capisco che lei, animato dalla mistica del profitto, pensi subito ai verdi pascoli delle commissioni burocratiche; ma invece di fare sforzare Toninelli, e i suoi omologhi col camice da scienziato e altrettanto entusiasti, applichiamo l’efficienza capitalistica ponendo criteri standard valutabili semplicemente sbarrando caselle: a) lo studio di questo articolo non va presentato come viene fatto come prova di efficacia, essendo uno studio di fase I-II. Classe di studi nota per essere distorta e usata indebitamente a fini di propaganda. b) il presentare come evidenza un caso personale, e in termini emotivi, ciò che agli altri viene addebitato con una smorfia di disprezzo come aneddotica, è pure scorretto e alimenta l’analfabetismo scientifico del quale sareste acerrimi nemici; c) ciò soprattutto in una patologia come la talassemia che può avere vari gradi di severità; non si devono mandare messaggi ingannevoli ai pazienti per vendere la pelle dell’orso. Bocciato, e senza gettoni di commissione, mi spiace.

Andrea Bellelli: Ma una volta che uno la talassemia ce l’ha curarlo è molto importante, non le pare?

@ Andrea Bellelli. Sicuro. Ma non è logico né onesto fare coincidere, come si fa qui, il rilevante problema di salute pubblica talassemia – uno dei pochi per i quali esiste davvero la via della prevenzione – col problema, che si può e si deve porre come un caso marginale in subordine, di trattare chi finisca comunque malato di talassemia. La ricerca è l’arte del solubile, diceva Medawar. Del raggiungibile. Il detto proviene dalla politica, e infatti la politica sanitaria è ancora di più arte del possibile, nell’allocazione degli sforzi della ricerca e nell’impiego di risorse secondo il vantaggio alla salute dei cittadini, invece che l’investire e il trascurare stati patologici in funzione del profitto.

donatella savasta fiore: “si può fare diagnosi in utero sul concepito, e abortire”. questa sì che è una bella conquista della medicina… stile Mengele. 

@ donatella savasta fiore. Non ritengo l’aborto “una conquista di civiltà”, alla Emma Bonino (difensore sorosiano dei diritti umani, che il papa attuale ha lodato come una “grande d’Italia”; i due pulpiti, il laico e il cattolico, hanno posizioni convergenti anche sul fare soldi con la medicina). E’ vero che l’abortire un feto che si sa affetto da grave malattia e il concepire mettendo in conto tale eventualità sono forme di eugenetica; che come tali non dovrebbero andare esenti da un esame etico. Ma chi non solo vuole obbligare gli altri a subire il dolore annunciato del dare al mondo un figlio destinato alla sofferenza, ma alimenta di quella sofferenza il business di cure mediche che dietro allo hype mediatico sono così spesso evitabili, dubbie, falsamente efficaci, generatrici di altre condizioni morbose e così di altre rendite, non pratica anche lui una forma di selezione su umani? Causa di fatto la prevalenza del più ipocrita e spietato, del più ladro e cinico. E tra le due, quella che sottrae dolore e disordine e quella che li genera per cibarsene, la più vicina alla figura del medico sadico nazista al quale pensate così spesso è la vostra.

@ donatella savasta fiore. Il nazismo, anzi Mengele, il peggio del nazismo, l’ha sollevato lei, paragonandolo all’opzione aborto in caso di grave malattia congenita. Ho risposto che tra l’evitare la nascita di un bambino gravemente malato tramite un aborto e lo sfruttare bambini malati e fare in modo da incrementare questa fonte di reddito, la posizione più vicina al nazismo è la seconda. Ma lei insiste col riportare nel dettaglio i massacri nazisti. a) Ricorrere al nazismo, tentando così di intimidire, è indice di mancanza di argomentazioni pertinenti e valide, e di slealtà. b) La fascinazione morbosa per i crimini efferati del nazismo, questo pensarci sempre e proiettarli su chi è di ostacolo a loschi affari, dice qualcosa sulle pulsioni profonde che vi animano. c) Il clero sta partecipando allo sfruttamento dei bambini tramite la medicina, e questo mostrarsi “rigorosi” è un modo per nascondere dietro a simboli sacri programmi criminali che implicano un profondo disprezzo per l’umanità. Volete impressionare e zittire dando del nazista, ma in chi sa cosa praticate suscitate altre forme di repulsione: “Fra tutte le specie di ingiustizia la più detestabile e odiosa è quella di coloro che, quanto più ingannano, più cercano di apparire galantuomini” (Cicerone).

indel: Nessuno mette in secondo piano la prevenzione. Smettila con questi ridicoli complottismi.

@ indel: Smettete voi di dare assurde priorità ai prodotti medici da ingrasso anziché alla medicina utile.

Non censurato. indel: Ma quali prodotti medici di ingrasso? Quali? Non sai manco di cosa si tratta. Ma chi sei tu per dire cos’è utile o no? Ma fai un favore al mondo e smetti di parlare di cose che non capisci

Mia risposta censurata @ indel. E’ appena uscito un articolo del Lown Institute, ‘The moral price we pay for “innovation” ‘ che permette di capire a chi non lo sapesse cosa intendo per medicina da ingrasso. Un paragrafo:

“The pharma sector … is a bubble fed by astronomical, obscene profits. It’s not the innovative ideas, though there are many of those, nor the ‘best and the brightest’ young scientists, though they can be dazzling in their smarts, that are making the biotech sector boom. It’s the recent access to cheap capital and even cheaper hype. And predatory pricing.”.

Dopo avere riportato esempi di ‘overpricing’ e ‘hype posing as innovation’, (promesse sfrontate di cura del cancro, farmaci anticancro approvati che non funzionano, continue richieste di abbassamento di standard già corrivi, oltre il 50% delle start-ups altamente lodate che non presentano evidenza valida per supportare le loro “innovazioni”) conclude che

“our willingness to turn a blind eye to the profiteering of local biotech is a moral failing, for which “history will not judge us kindly.”

La teppaglia come te, che conosco bene, della quale si avvale la Telethon nostrana con le sue grandi imprese finanziatrici, rappresenta bene la versione italiana di un’attività malata, di un crimine di rilevanza storica che sarebbe fare un favore al mondo fermare.

Risposta eliminata con la mia. Cleofe e York. Stai affermando che è la gentaglia nostrana a sostenere la fondazione Telethon? Sei da segnalare.

Mia risposta censurata. I tuoi tentativi di intimidazione, dato il trattamento che ricevo, e conoscendo il livello umano di chi si occupa di me, mi fanno ridere. Sono già segnalato, alla gentaglia che truffa lo stipendio dello Stato appoggiando Telethon sopprimendo il dissenso; e appoggiando le grandi aziende che si fanno belle finanziandola, finanziando così una versione usuraia e fraudolenta della medicina; in linea evidentemente col loro core business. Mentre in un Paese sano la magistratura dovrebbe indagare i mobbers, stalkers e trolls che liberamente si affollano a protezione di un’operazione di marketing ideologico che fa più danni di forme riconosciute di crimine organizzato.

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17 marzo 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Ruccia “Gandolfini (Family Day): “Cirinnà? Delirio paranoide, parlo da psichiatra”. E invita a pregare per “Non una di meno””

Forse la Cirinnà, che è pur sempre membro di un’aula di clienti dei preti e degli USA, ha annacquato quanto pronunciato nel delirio dell’agonia dal protagonista de ‘Il Balordo’ di Piero Chiara: “Dio, patria e famiglia riducono l’uomo in poltiglia”. Gandolfini, neurochirurgo in un ospedale convenzionato di suore che in una medicina onesta sarebbe superfluo, si mette il camice per attribuire una psicosi clinica alla senatrice che spinge perché la società vada verso la ’lonely crowd’. La medicina bresciana è facile all’abuso diagnostico, viziata com’è dalla magistratura locale. E’ stato cattedratico a Brescia Ermentini, che spiegò le lettere di Moro sequestrato appiccicandogli una patologia psichiatrica (d’accordo con la magistratura romana, favorevole ad un ricovero coatto in caso di liberazione, a sentire Cossiga). Lo psichiatra poi ebbe noie giudiziarie per accuse di referti favorevoli a mafiosi, e fu assolto.

Tra loro volano parole grosse, ma i due sono entrambi bravi esecutori di regioni diverse dello squilibrato modello culturale liberista: vuoi con la promozione dell’incertezza nei bambini sulla propria identità sessuale della trasgressiva Cirinnà, vuoi con i bambini come puntaspilli per l’affarismo biomedico del pio Gandolfini. Sul palcoscenico “libertari” e “uomini di Dio” se le danno di santa ragione, per il visibilio dei rispettivi target elettorali; ma i loro numeri li fanno per lo stesso padrone. Mica sono matti.

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30 marzo 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di Agenzia Vista di Alexander Jakhnagiev

Congresso di scippatori di vecchiette no, ma di ‘ladri di Pisa’ sì; includendo chi protesta fuori con la faccia dipinta. Cioè di forze su posizioni dichiarate estremiste che di giorno ci mostrano liti furibonde e di notte vanno a commettere assieme imbrogli e ruberie; a danno di tutti (anche di anziane signore). L’ala libertaria del liberismo, che punta a liquefare la famiglia e gli altri legami sociali per avere una società disgregata e indifesa, e l’ala neocon che vuole la famiglia sadomaso, quando si tratta di cose serie, cioè di fare soldi, lavorano assieme. Vedi la medicina “cattolica” di Gandolfini e quella “laica” del PD, che nel fare soldi a danno dei pazienti – e dei bambini nati – sono una cosa sola. Il loro chiasso incrociato simula un libero dibattito quando tutti gli ammessi obbediscono allo stesso padrone, e copre il vuoto che depredando hanno creato nel mezzo, al posto di moderazione, decenza e giustizia.

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11 aprile 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Terapia genica, otto bimbi con sindrome di Wiskott-Aldrich curati dai ricercatori del san Raffaele: “In buone condizioni”

Nella biomedicina onesta le applicazioni cliniche poggiano su una base scientifica solida e stabile; questo è un esempio di biomedicina top-heavy, a piramide che poggia sulla punta. E’ un’analisi interim, cioè provvisoria, dalla quale è scorretto e ingannevole trarre, come viene fatto, conclusioni cliniche e diffonderle al pubblico (Woloshin et al). Analisi che esce nell’aprile 2019 sulla situazione provvisoria all’aprile 2016, per di più su uno studio preliminare (fase I/II), non-randomizzato e open label, piccolo, che considera endpoint surrogati o intermedi per una patologia a quadro clinico variabile. Risultati moderati, friabili e sospetti, con la non esclusa possibilità di indurre leucemie in una patologia che rende suscettibili all’insorgenza di tumori, e che è molto rara, con meno di 1 nuovi casi/anno attesi in Italia, sono sovraccaricati come importanti traguardi. Nell’editoriale di accompagnamento sul Lancet si parla di estendere questa terapia non adeguatamente testata alle “forme più lievi”, saltando indebitamente al vero obiettivo, i pacchetti sovradiagnosi-pseudocure, che rendano le malattie rare più “comuni”, e falsamente curabili. Per poter spacciare per farmaci miracolosi le fiale dai prezzi milionari sulle quali puntano i banchieri che finanziano questa medicina presentata come filantropica; le cui gigantesche speculazioni non reggerebbero sui loro piedi d‘argilla senza la complicità dei media e degli apparati dello Stato.

28 aprile 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di R. La Cara “Sindrome di Wiskott-Aldrich, così Jacob dagli Usa e Arseniy dalla Russia hanno trovato cura in Italia”

La foto dell’articolo mostra 26 persone di Milano, per lo più in camice, che si occupano di una malattia che colpisce in media meno di un bambino all’anno in Italia. Con risultati limitati e dubbi a leggere le pur compiacenti riviste scientifiche, ma celebrati, inventando nella comunicazione mediatica risultanze scientifiche che invece sono assenti, come trionfi. Questa inversione delle proporzioni, dove sono più i dottori che i malati, e dove risultati incerti e ritagliati vengono portati al pubblico cucinati come scienza solida, fa pensare, anche dati i prezzi stratosferici che queste dubbie cure pretendono, a un successo dell’arte del fare passare il cammello per la cruna dell’ago. Ed è solo l’inizio, perché questo battage sugli asseriti successi dell’ospedale di don Verzè, e della improbabile strategia genetica contro le malattie supportata tramite Telethon da banche e grandi imprese non estranee agli ambienti della speculazione finanziaria e della relativa diffusione di notizie ingannevoli, porterà a una moltiplicazione dei pani e dei pesci per chi, dal portantino al luminare al broker, campa o prospera sul vendere medicina: giustificando un aumento di persone etichettate come malato, tramite la sovradiagnosi, sotto l’etichetta di “diagnosi precoce”, che già fa balenare, indebitamente, sul Lancet l’editoriale di accompagnamento all’articolo qui presentato come un abbraccio mondiale ai bambini che soffrono.

Alla pubblicazione del commento è seguito un incontro ravvicinato in strada con un operaio della ditta Valtellina (TIM) che mi si è parato davanti impugnando un paio di forbici chiuse. Riportato in: I rituali zozzonici della banda Mattarella sez. 2 maggio 2019. Il commento è scomparso da internet, avendo cominciato Il Fatto negli stessi giorni a cancellare tutti i commenti dei lettori dopo avere chiuso i post.

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28 maggio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Sla, “i trapianti di cellule staminali umane cerebrali sono sicuri e si potranno fare in numero illimitato””

Uno studio fase I non può provare l’ipotesi di efficacia, salvo risultati eclatanti (come i miracoli promessi per le staminali); ma può contraddirla, e questo studio appare come una falsificazione dell’ipotesi sperimentale di efficacia terapeutica. Dire che il risultato è positivo perché il trattamento non ha peggiorato la malattia, che ha proseguito il suo corso uccidendo il 60% dei soggetti selezionati, e dire che il trapianto si potrà fare illimitatamente quando per ottenere ciò che ad essere ottimisti è un intervento inutile si sono scartati 1002 pazienti su 1020 (il 98%), è un esempio di ‘research spin’, di presentazione capziosa dei risultati. Lo studio appare viziato anche riguardo all’endpoint primario della sicurezza. La mancanza di peggioramento in soggetti con tessuto nervoso già distrutto dalla malattia non prova che l’iniezione di staminali nelle corna anteriori del midollo spinale (luogo della patologia) sia sicura, come invece scrivono gli autori. Se si vuole verificare se un intervento potenzialmente demolitivo su linee telefoniche non causa danni non è un buon disegno (similmente agli studi affetti da ‘immortal time bias’) considerarne l’effetto aggiuntivo su linee telefoniche già abbattute da una bufera.

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17 giugno 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di R. la Cara “Sma, per la prima volta diagnosi precoce: “Si potranno trattare subito i bambini”

Questo screening sta venendo introdotto in USA e altrove, mentre lo UK National Screening Committee lo ha respinto, resistendo alle pressioni. Le voci di esperti che mettono in guardia dai rischi non vengono riportate. Il passaggio dal trattare una malattia al trattare un risultato di laboratorio tende a causare sovradiagnosi e sovratrattamenti. Tanto più nella SMA, dove manifestazioni cliniche di gravità e insorgenza largamente variabile, da fatale ad asintomatico, non sono strettamente correlate al genotipo rilevabile. Non andrebbe taciuto neppure che questo aspetto negativo è una caratteristica positiva sul piano commerciale, creando medicalizzazione e falsa efficacia. Il prezzo di un recentissimo farmaco per la SMA, approvato “in corsa”, oltre 2 milioni di dollari a paziente, record mondiale, è stato giudicato di natura speculativa. Appare essere all’opera una tendenza generale a conformare la definizione e la diagnosi delle malattie ai famaci, o meglio agli interessi sui farmaci. Compreso il precipitarsi a spostare il campo di applicazione delle “orphan drugs” per le malattie rare alla più vasta popolazione di “presintomatici” cioè asintomatici; che può facilmente ingrandirsi da sola, o essere allungata con poco sforzo; con falsi positivi e forme meno gravi o lievi o silenti, che verranno fatti passare per successi terapeutici; favorendo l’ottenimento di pacchetti sovradiagnosi-pseudocure e la creazione di pool di pazienti ad essi conformi.

Vedi anche: Il pacchetto sovradiagnosi-pseudocure e la terza fogna. In: Un certificato di decenza per le attività antimafia

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10 luglio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. De Felice “Frodare la scienza (e i cittadini) non è reato?””

Sarebbe utile intendere la scienza come “l’ufficio tecnico” dell’umanità. Il liberismo tende a colonizzare per metterli a reddito strumenti e valori, e non esita a distorcere la scienza a fini di profitto: come garante di frodi; e nuova religione le cui pronunce è empio o folle mettere in discussione, come nota anche Gomez. La scienza andrebbe liberata e protetta dall’appropriazione da parte del business. Oltre che dalle frodi materiali da quelle ideologiche, più sottili, a volte aiutate e propagandate dagli stessi che additano casi inequivocabili come questo dei photoshop dell’oncologia milanese. Un esempio: la ricerca biomedica, all’opposto di ciò che avviene, dovrebbe essere subordinata all’etica ma incapsulata. Subordinata: va controllata per tenerla orientata sulle ovvie finalità morali, non sul fare soldi. Incapsulata: considerandola solo in sé stessa, per evitare che si spaccino per validi prodotti sulla parola, invocando l’etica mentre la si tradisce, mostrando “poster child”: bambini in sedia a rotelle accanto a ricercatori dallo sguardo intenso, etc. Dichiarare valido un farmaco con gli spot emotivi di Telethon – o AIRC, o IEO – è come descrivere l’efferatezza del delitto per desumerne la colpevolezza dell’imputato. Ma truffe sulla salute intessute in larghe fette di economia possono contare sul Viminale di Alfano, oggi a capo del policlinico di don Verzè, e sul Viminale di Amato, Maroni o Salvini come Alfieri e Nuvoletta potevano contare sul Viminale di Gava.

@ Fausto Noce. Grazie, sempre gentile. Il problema maggiore non è “frodare la scienza”, una sorta di oltraggio alla divinità, ma il frodare tramite la scienza, che è un’attività umana alta e preziosa, ma permeabile agli inganni. I risultati di ricerca truccati col photoshop* sono un eye-opener. Sono un cubetto di un iceberg di manipolazioni che vengono trasferite nella clinica; dove sono rese legali, e obbligatorie con le “linee guida” ** e la relativa legislazione. Restando nel campo delle prove visive, l’imaging, tarato ad hoc verso la sensibilità a scapito della specificità, ha un ruolo fondamentale nelle sovradiagnosi; nell’etichettare come malati persone sane o che hanno una differente patologia. Es. anche nella diagnosi di sclerosi multipla**. Ancora di più coi nuovi criteri***, alla cui stesura ha partecipato anche il San Raffaele. Distorsioni pro business sulla pelle dei pazienti che restano coperte e blindate: rese legge, e alla cui protezione provvedono, con sistemi da campieri, i PS e i CC di Alfano, ora a capo del San Raffaele e tutta la holding San Donato, e dei suoi predecessori e successori, con altri integerrimi occupanti dei palazzi di giustizia.

*What’s in a picture? The temptation of image manipulation. J Cell Biol 2004. 166: 11. ** Expanding Disease Definitions in Guidelines and Expert Panel Ties to Industry. Plos medicine 2013.10, e1001500. ***’Burning Debate’ on McDonald Diagnostic Criteria in MS. Medscape, 12 ott 2018.

@ spaceexplorer. La “sequestration thesis” prevede, in versioni diverse, che la verifica sperimentale della validità dei farmaci sviluppati dall’industria sia affidata allo Stato *. Sarebbe necessario, perché attualmente con la fictio per la quale l’immissione di un farmaco da parte di un’impresa gigante quotata in Borsa sarebbe una questione primariamente scientifica la procedura, è stato notato, è quella di un tribunale dove le indagini e l’accusa le fa l’imputato. Ma non sarebbe sufficiente, perché statale non è sinonimo di onesto; si può aggirare e corrompere anche il controllo statale, che per di più può mancare della risolutezza del privato. Soprattutto in un campo intriso di pulsioni irrazionali e di soldi facili come la medicina. E in un Paese come l’Italia, con una tradizione di santimonia; e di guardie che lavorano per i ladri, quando i ladri sono potenti. Il prerequisito, e segno di una volontà sincera di riforma, è quello di scrostare l’ideologia parareligosa che riveste la medicina e la scienza in funzione del profitto senza freni.

*Lexchin J Those Who Have the Gold Make the Evidence: How the Pharmaceutical Industry Biases the Outcomes of Clinical Trials of Medications. Sci Eng Ethics 2012. 18: 247.

@ bobovitz. La medicina consente di sfruttare il ruolo di agente morale salvifico a fini di profitto, ed è sempre più orientata a ciò. Dovrebbe essere desacralizzata, e ristrutturata in modo da prevenire le frodi (v. sotto la “sequestration thesis”). La sola repressione di tipo giudiziario delle “mele marce” sarebbe cosmesi. Chi dovrebbe esercitarla, poi? Probiviri? I ritoccatori sono ai vertici della ricerca italiana e ammanicati internazionalmente. I magistrati, che hanno promosso Stamina e poi mandato assolti i suoi medici? Le forze di polizia, che, posso testimoniare, sul business biomedico sono prone ai poteri forti e complici come lo furono al tempo delle stragi e degli omicidi politici? L’anticorruzione? Cantone, il magistrato che ne è a capo, ha pubblicato un libro con monsignor Paglia, che cura gli interessi del clero in campo medico. Interessi che prosperano su manipolazioni pari e peggiori di questa del fotoritocco. Nel libro i due raccontano che loro sono moralmente superiori: il patrocinatore di ciò che dovrebbe essere controllato e chi dovrebbe controllare a braccetto nella posizione di supremi, inappellabili custodi del Bene. Sono appena uscite le intercettazioni di discorsi di segno opposto tra Paglia e Palamara. Andrebbe riconosciuto, laicamente, che le agenzie morali sono esposte a divenire un nido che dà protezione e strumenti per meglio delinquere. Il caso Montante è paradigmatico e non isolato.

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2 gennaio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Walter Ricciardi: “Le dimissioni dall’Iss? Da governo posizioni antiscientifiche””

Posso testimoniare che Ricciardi Cattolica – Cergas Bocconi – Valotti A2A – Mattarella costituiscono una clique integrata entro una estesa rete di potere. Rete che difende frodi biomediche miliardarie anche con sistemi da codice penale tramite le istituzioni dello Stato; rete che costituisce una “Santa” della corruzione: un livello altissimo di malaffare con legami internazionali per difendersi dal quale non vi sono giudici a Berlino; ma solo uffici giudiziari che rilasciano ai galantuomini licenze di delinquere.

@ Tataelga. Ce ne sono troppe. Non so, Stamina nell’ospedale universitario di Brescia (rettore Pecorelli, lo stesso portaordini da Washington sui vaccini) (1). Speculazioni – iatrogene – sulle malattie rare (delle speculazioni di recente se ne è occupato perfino il Government Accounting Office USA) con Telethon; sponsorizzate da Mattarella, e da una rete di grandi imprese come TIM, BNL, Auchan, etc. (2). A proposito di Ricciardi, Cattolica e Gemelli, a proposito di antiscientificità e a proposito di sottrazione di soldi pubblici, l’idea di applicare, calpestando la barriera della necessità dei previsti presupposti scientifici, la frode del pacchetto sovradiagnosi-pseudocure (2) all’Alzheimer, progetto Interceptor Fondazione Lilly – AIFA.

1 Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale. Sul mio sito.

2 Un certificato di decenza per le attività antimafia. Sul mio sito.

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20 luglio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di J. Piromallo “Luciano De Crescenzo diceva sempre che la vita va ‘allargata’: era geniale. E io lo ricordo così”

Insieme a Camilleri ci lascia un altro dei non molti “italiani da esportazione” (E. Biagi). La Piromallo evidenzia come De Crescenzo fosse anche un uomo di mondo, un bon vivant. Invece di rotolarsi nei piaceri questa decorosa figura di gentiluomo napoletano scriveva, e bene, dimostrando che per farlo non è indispensabile essere degli infelici incacchiati. La Piromallo sottolinea il genere che De Crescenzo praticava, quello del livello notevole che essendo anche accessibile e godibile fa ingelosire i soloni della cultura “alta”. Come Camilleri, Lampedusa, o Piero Chiara, di padre siciliano. Nessun libro mi ha fatto ridere quanto ‘Elena, Elena, amore mio’. Nella sua divulgazione sulla filosofia si trovano preziosità come “Si purificano del sangue versato macchiandosi di altro sangue, come se per pulirsi dalla melma si lavassero con altra melma” (Panta Rei) che descrive bene certe operazioni indicibili delle istituzioni. Ne “Il pressappoco” De Crescenzo riporta la foto di un manifesto funebre sul quale, alla scritta “A 101 anni si è serenamente spento Luigi Esposito” qualcuno aveva aggiunto a penna “e vulevo vedè ca faceva pure storie”; che è utile per chi volesse capire le manovre internazionali e italiane per creare uno schema da decine di miliardi di euro/anno di fatturato speculando bassamente sulle paure e le illusioni dell’età anziana (Fear of dementia could lead to overtreatment. Lown institute, 10 lug 2019).

@ frankzappa.fz. C’è anche un’ignoranza insegnata a scuola. Al liceo si doveva studiare la storia della letteratura senza avere letto la letteratura, una tortura che educa a sbrodolare pomposamente su ciò che non si conosce. All’università a medicina mi sono avvicinato ai testi del mondo anglosassone, dove non si applica il “o Cesare o nessuno” ma si studia lo stesso argomento a livelli crescenti di approfondimento, badando alla chiarezza, non allo sfoggio. Il professore di farmacologa, alla Cattolica di Roma, imponeva la sua traduzione di un testo USA; con una sua prefazione più lunga di quella degli autori, e senza l’indice analitico. (Comunque, disillusioni dell’età adulta, è venuto fuori che la dottrina in celebri manuali di medicina USA è stata alterata dietro mazzette).“Grande filosofo”? Non lo dice nessuno, e lui certo non si atteggiava. Ma perché non essere grati a chi sbroglia a livello elementare materie rese più oscure di quello che sono? Perché ingelosirsi per delle buone osservazioni, condite di filosofia classica (un segreto: a volte chi si rifà ad altri autori ha già pensato da solo i concetti, e li guarnisce con precedenti illustri). Perché piccarsi per un successo che non è, come per tanti casi, quello di chi vende fumo? De Crescenzo è da esportazione anche perché era l’opposto del tipo del professore di scuola provinciale che il suo amato Fellini mostra in Amarcord.

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2 gennaio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Walter Ricciardi: “Le dimissioni dall’Iss? Da governo posizioni antiscientifiche””

Posso testimoniare che Ricciardi Cattolica – Cergas Bocconi – Valotti A2A – Mattarella costituiscono una clique integrata entro una estesa rete di potere. Rete che difende frodi biomediche miliardarie anche con sistemi da codice penale tramite le istituzioni dello Stato; rete che costituisce una “Santa” della corruzione: un livello altissimo di malaffare con legami internazionali per difendersi dal quale non vi sono giudici a Berlino; ma solo uffici giudiziari che rilasciano ai galantuomini licenze di delinquere.

@ Tataelga. Ce ne sono troppe. Non so, Stamina nell’ospedale universitario di Brescia (rettore Pecorelli, lo stesso portaordini da Washington sui vaccini) (1). Speculazioni – iatrogene – sulle malattie rare (delle speculazioni di recente se ne è occupato perfino il Government Accounting Office USA) con Telethon; sponsorizzate da Mattarella, e da una rete di grandi imprese come TIM, BNL, Auchan, etc. (2). A proposito di Ricciardi, Cattolica e Gemelli, a proposito di antiscientificità e a proposito di sottrazione di soldi pubblici, l’idea di applicare, calpestando la barriera della necessità dei previsti presupposti scientifici, la frode del pacchetto sovradiagnosi-pseudocure (2) all’Alzheimer, progetto Interceptor Fondazione Lilly – AIFA.

1 Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale. Sul mio sito.

2 Un certificato di decenza per le attività antimafia. Sul mio sito.

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20 luglio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di J. Piromallo “Luciano De Crescenzo diceva sempre che la vita va ‘allargata’: era geniale. E io lo ricordo così”

Insieme a Camilleri ci lascia un altro dei non molti “italiani da esportazione” (E. Biagi). La Piromallo evidenzia come De Crescenzo fosse anche un uomo di mondo, un bon vivant. Invece di rotolarsi nei piaceri questa decorosa figura di gentiluomo napoletano scriveva, e bene, dimostrando che per farlo non è indispensabile essere degli infelici incacchiati. La Piromallo sottolinea il genere che De Crescenzo praticava, quello del livello notevole che essendo anche accessibile e godibile fa ingelosire i soloni della cultura “alta”. Come Camilleri, Lampedusa, o Piero Chiara, di padre siciliano. Nessun libro mi ha fatto ridere quanto ‘Elena, Elena, amore mio’. Nella sua divulgazione sulla filosofia si trovano preziosità come “Si purificano del sangue versato macchiandosi di altro sangue, come se per pulirsi dalla melma si lavassero con altra melma” (Panta Rei) che descrive bene certe operazioni indicibili delle istituzioni. Ne “Il pressappoco” De Crescenzo riporta la foto di un manifesto funebre sul quale, alla scritta “A 101 anni si è serenamente spento Luigi Esposito” qualcuno aveva aggiunto a penna “e vulevo vedè ca faceva pure storie”; che è utile per chi volesse capire le manovre internazionali e italiane per creare uno schema da decine di miliardi di euro/anno di fatturato speculando bassamente sulle paure e le illusioni dell’età anziana (Fear of dementia could lead to overtreatment. Lown institute, 10 lug 2019).

@ frankzappa.fz. C’è anche un’ignoranza insegnata a scuola. Al liceo si doveva studiare la storia della letteratura senza avere letto la letteratura, una tortura che educa a sbrodolare pomposamente su ciò che non si conosce. All’università a medicina mi sono avvicinato ai testi del mondo anglosassone, dove non si applica il “o Cesare o nessuno” ma si studia lo stesso argomento a livelli crescenti di approfondimento, badando alla chiarezza, non allo sfoggio. Il professore di farmacologa, alla Cattolica di Roma, imponeva la sua traduzione di un testo USA; con una sua prefazione più lunga di quella degli autori, e senza l’indice analitico. (Comunque, disillusioni dell’età adulta, è venuto fuori che la dottrina in celebri manuali di medicina USA è stata alterata dietro mazzette).“Grande filosofo”? Non lo dice nessuno, e lui certo non si atteggiava. Ma perché non essere grati a chi sbroglia a livello elementare materie rese più oscure di quello che sono? Perché ingelosirsi per delle buone osservazioni, condite di filosofia classica (un segreto: a volte chi si rifà ad altri autori ha già pensato da solo i concetti, e li guarnisce con precedenti illustri). Perché piccarsi per un successo che non è, come per tanti casi, quello di chi vende fumo? De Crescenzo è da esportazione anche perché era l’opposto del tipo del professore di scuola provinciale che il suo amato Fellini mostra in Amarcord.

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9 febbraio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Trinchella “Eluana Englaro, “così in Cassazione stabilimmo che la dignità è il diritto dei diritti. Poi la fase oscura della politica””

Nell’attuale medicina commerciale la longevità ha sostituito la salute, così che si imbottiscono i pazienti di cure futili, aggressive e dolorose vendendo la speranza falsa di prolungare a oltranza la vita. La maggior parte delle spese mediche è in media consumata nell’ultimo anno di vita. Ciò ha prodotto la necessità economica contrastante di troncare a piacimento le cure. N. Wade, l’autore di ‘Betrayers of truth – fraud and deceit in science’, commentò una delle tante promesse commerciali di immortalità, quella della Geron sulla telomerasi, citando le Parche. Agli affari occorre anche Atropo. Qui i magistrati si svegliano, ricordandosi della dignità “diritto dei diritti”, e generalizzando da un caso particolare e mediatico. In medicina e nel diritto il rigore astratto, il rigore “scientifico” è mancanza di rigore: in queste discipline applicate occorre ciò che è stato definito ‘rigore pratico’, che tiene conto di tutti i fattori, inclusi quelli umani, storici, economici. Volendo davvero preservare la dignità bisognerebbe intervenire per ridurre sovradiagnosi, sovratrattamenti e medicalizzazione della morte; invece di limitarsi a fornire un meccanismo di smaltimento dei corpi sui quali ci si è accaniti per fare soldi. Ma in Italia a tanti, dai terroristi agli alti magistrati, piace la “doppia medaglia”; che si ottiene contribuendo a quelle parti dell’architettura ideologica voluta dal potere che fanno apparire come idealisti disinteressati che combattono per dei principi.

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28 settembre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Farinella “Caso Cappato, la vita è sacra finché è umana. E la decenza imporrebbe il silenzio di fronte alla sofferenza”

“Libertà”? E’ questione di libertà quando si è in trappola come un minatore in una galleria crollata e chi ce lo ha fatto finire gli offre di immettere gas cianuro? “Sacralità della vita” ? Quando la sopravvivenza biologica si separa dalla vita arrivando a divenirle nemica, terminare le funzioni biologiche può essere il modo di preservare la vita; è facendo leva su questi casi estremi, come Dj Fabo, che i grandi interessi vogliono legalizzare l’omicidio medico per le malattie comuni; di routine, vedi il caso del Liverpool Care Pathway.

Il convitato di pietra, che entrambi i contendenti nascondono, è che le cure mediche seguono la funzione profitto, che diverge da quella etica. Es. le terapie intensive neonatali, lucrose, che in USA proliferano oltre la necessità trattando anche chi non ne ha bisogno creandogli danni; mentre ai bambini che ne escono viene negata l’assistenza per i loro deficit, che non rende*. Le varie forme di eutanasia ottimizzano l’allocazione della spesa medica, e quindi i profitti, alle cure più redditizie, anche inutili e dannose, eliminando gli “esausti”; che sono anche cattiva pubblicità.

I preti sfruttano la sofferenza; ma sono dentro al business medico, e anche a loro serve la selezione dei pazienti. Dietro ai rispettivi filosofemi altisonanti e ai diversi stili i due usurai, “laico” e “cattolico”, non sono così contrapposti.

* Cruel Calculus: Why Saving Premature Babies Is Better Business Than Helping Them Thrive. Health Affairs Nov 2010.

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1 ottobre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. De Felice “Eutanasia, cambierà realmente qualcosa? Io confido in un ‘grande cerchio’ “

Tommaso Moro. E gli Stoici; o il suicidio dell’eroe omerico, visto che oggi si intorta il paziente con la “warrior trap”. O Socrate, ma è troppo calzante, controproducente. Nel Padrino II un boss viene spinto a suicidarsi anche citandogli casi storici illustri. La medicina sta seguendo il decorso di quella saga. Se l’interesse fosse quello di limitare le sofferenze si comincerebbe dal togliere l’accanimento terapeutico; e solo dopo si affronterebbe il problema di quando la sopravvivenza biologica si distacca gravemente dalla vita. Come con l’auto elettrica, dove mentre si predica la riduzione dei consumi si mostrano gare di ‘formula E’, il fine è di scartare i malati che rendono meno e di smaltire gli impresentabili residui umani creati ingannando i pazienti e imbottendoli di interventi lucrosi, inutili e dannosi, al posto di assistenza valida.

Es. il progetto di prevenire la demenza senile con screening (in Italia se ne occupa la cattolicissima Univ. Cattolica). Un’idea, messa in campo da grandi forze, senza capo né coda, essendo assai dubbia – a dir poco – la descrizione biologica, e non essendoci cure efficaci. I soldi verranno stornati dall’assistenza alla non autosufficienza a esami e farmaci inutili e dannosi. Sovradiagnosticando l’Alzheimer, di quelli che non l’avrebbero sviluppato si dirà di averli salvati. Gli affetti o con danni iatrogeni converrà toglierli di mezzo per quanto possibile; con l’aiuto del “grande cerchio di medici, religiosi, magistrati e politici”.

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12 ottobre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Eutanasia, Beppe Grillo: “No alla bacchettoneria, ognuno sia libero di scegliere quello che ritiene il meglio per sé””

Pubblicato al secondo tentativo il giorno successivo

Aiutare gli altri a farsi ammazzare è civiltà. Mentre è ”ficcare il naso nelle cose altrui” obiettare; es. facendo presente che la giusta istanza della riduzione di sofferenze non necessarie viene strumentalizzata, tramite i vari cantori del superficiale, dei quali Grillo è il re, per illecite finalità di profitto. Chi dice “fatti i fatti tuoi” tace di quelli che credendo alle promesse di immortalità e salute perenne della medicina commerciale si fanno martoriare e sono quindi contenti di essere abbattuti per fare posto a altri disgraziati. Es. il colpo di grazia ai malati di cancro sui quali si pratica accanimento di fine vita per vendere lucrosi farmaci che a volte sono peggio che niente. O quelli da eliminare perché non redditizi: es. gli affetti da demenza senile, perché i soldi pubblici invece che all’assistenza per la non autosufficienza devono andare ai privati della truffa della “prevenzione dell’Alzheimer”. Guai poi a uscire dallo schemino clero/laici, osservando che una tesi che suona bene può essere una fregatura anche se è attaccata (ipocritamente) dai preti e di provenienza “progressista”.

Quel che è più grave, il poter uccidere pazienti mettendoli nella condizione che siano loro a chiederlo, o, come già avviene in altre nazioni, abusando impunemente della licenza di uccidere, propizia standard medici falsi e violenti; e ciò non riguarda solo quelli che si fermano a Grillo, Cappato, etc. ma anche chi deve subire le conseguenze del loro entusiasmo.

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3 ottobre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Politi “Pignatone in Vaticano, la scelta di un pm antimafia non si improvvisa in poche ore. Papa Francesco manda un chiaro segnale”

Piazzale Clodio e Vaticano sono uniti da via della Giuliana, strada piuttosto larga. Considerando la libertà di manovra, i privilegi, le impunità e i favoreggiamenti di cui godono gli affari del Vaticano in Italia, questa nomina del procuratore della Repubblica al tribunale del trono di Pietro appare come un caso di revolving door tra poteri che dovrebbero essere oggetto di controllo di legalità e poteri che dovrebbero esercitare tale controllo. Più che quello di improbabili moralizzazioni interne a colpi di processi, il messaggio che manda è che in Italia l’alto clero e i giudici dello Stato sono sullo stesso lato del banco. Un segnale simile è stato emesso mesi fa da un altro magistrato, anche lui renziano, il capo dell’anticorruzione Cantone, scrivendo un libro su legge e etica insieme al bergogliano vescovo Paglia, che si occupa di grandi operazioni commerciali hi-tech tutt’altro che immacolate come le staminali e l’intelligenza artificiale.

La “scelta di un PM antimafia” (di “Serpico”, aggiunge Grana) mostra anche come mafia e antimafia siano strutturalmente congiunte a formare un dispositivo di potere: senza quello che ai più sembra naturale e non lo è, cioè la mafia mai eliminata, e quindi senza la ricrescita senza fine della verginità assicurata dall’antimafia perenne, sarebbe più difficile camuffare, facendole passare per alleanze tra poteri buoni, commistioni che negano i principi costituzionali e la stessa essenza della giustizia.

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19 febbraio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Lanaro “Corruzione, Caselli: “Oggi chi la contrasta viene chiamato ‘giustizialista’”. E cita il Papa: “Sue parole non contraddicono politica di Bonafede””

Occorrerebbe stratificare corruzione bassa e alta. Quella bassa è la bribery dei funzionari pubblici. Quella alta è es. gli enormi profitti che deriveranno dal fare, complici governo e Parlamento, dell’intelligenza artificiale uno strumento legale per rafforzare e moltiplicare facilmente grandi frodi mediche istituzionalizzate, a danno della salute*. La distanza è quella tra scippatori di vecchiette e grandi trafficanti di droga; gli addetti vedono solo i pesci piccoli, e quelli medi, che chiamano grandi. Vi è un interesse a reprimere, o riconvertire, la corruzione bassa perché il denaro pubblico vada, legalmente, agli affari di quella alta. Contrastare la corruzione limitandosi come è norma alle fogne in basso non è in contraddizione col favorire quelle in alto, ordoliberiste, ed è anzi coerente. E’ anche la migliore copertura, v. Il Moralista di Sordi e l’antimafia di Montante. Non rassicurano, dato il coinvolgimento dell’industria informatica e del clero nelle frodi biomediche, le lodi di IBM e Microsoft al Vaticano che si fa garante dell’etica della intelligenza artificiale**. Se ne occupa mons. Paglia, sodale del magistrato campione dell’anticorruzione renziana R. Cantone. I due danno lezioni sul rapporto tra diritto e etica.

*Potential excessive testing at scale. Biomarkers, genomics, and machine learning. JAMA, 8 feb 2019.
** Intelligenza Artificiale e etica: Ibm e Microsoft con il Vaticano. A fine mese la firma del documento. Internazionale, 11 feb 2020.

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19 marzo 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di F.A. Grana “Coronavirus, Papa: “Non sprechiamo questi giorni difficili, ritroviamo piccoli gesti concreti. Ringrazio chi si spende per gli altri”

Mio padre mi raccontò di quando, procuratore alle Imposte, rappresentando lo Stato in Commissione tributaria contro un monastero, prima della seduta disse al magistrato presidente della commissione che, trattandosi di pii monaci, si poteva cercare nei limiti della legge di aiutarli. L’abate però accolse la proposta di accomodamento sdegnato, con espressioni insultanti: non voleva pagare una lira. Il presidente guardava mio padre sogghignando e annuendo, come per dire “hai visto”. I preti culturalmente le tasse non le vogliono pagare; vogliono incassarle, come ai bei tempi. La medicina finanziata dai contribuenti è un modo ideale per arricchirsi, speculando sulla paura e spacciando per “salvavita” prodotti raffazzonati e pericolosi*. Che non pagare le tasse sia un delitto “è evidente”. E’ meno evidente, e questo il papa lo sottace, che il prelievo fiscale a favore di una medicina fraudolenta è pure un delitto – ed è peccato – a danno anch’esso della salute, e legalizzato.

Mio padre mi diceva anche che il potere politico voleva usare gli accertamenti per favorire amici e colpire avversari; posso testimoniare che chi si oppone alle frodi mediche istituzionalizzate che succhiano i soldi del contribuente a favore di privati, laici e preti, riceve un trattamento persecutorio che gli fa pagare ancora più tasse di quelle previste, già strozzinesche rispetto ai servizi forniti.

*Joseph A. With faster drug approvals, taxpayers could be left to foot the bill. Stat, 13 gennaio 2017.

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17 maggio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di C. Troilo “Eutanasia, la battaglia non si ferma: Mattarella ha trasmesso una lettera al ministro D’Incà”

Invece di credere alle lusinghe su quanto saremmo disciplinati e coraggiosi, sul nostro condurre “battaglie” come questa per l’eutanasia, dovremmo riconoscere che siamo guidati nei nostri pensieri dalla paura inconsulta. Meglio, tramite la paura inconsulta. Mediante la quale veniamo spinti ad affidare la nostra sorte ad autorità alle cui decisioni ci abbandoniamo come da bambini ai nostri genitori quando eravamo spaventati. Ci stiamo suicidando economicamente, e anche fisicamente, obbedendo alle regole orwelliane che dovrebbero salvarci la vita dalla peste; rinunciando inoltre a quella dignità di vita che crediamo di rivendicare essendo indotti a chiedere – contemporaneamente – di essere abbattuti per paura di soffrire.

La paura è in certa misura naturale e sana. Ci porta a proporzionate misure di prevenzione contro le infezioni. Ci porta a rifiutare l’accanimento terapeutico a fine vita o in condizioni di vita meramente zoologica. Ma la paura blu, il terrore, ci spinge ad atti controintuitivi che ci danneggiano. Acclamiamo il raddoppio dei posti di terapia intensiva vantato da Speranza per il Covid, che causerà quell’accanimento che temiamo*; e che crediamo ci verrà evitato con l’eutanasia, che invece aumenta ancora la discrezionalità di vita e di morte, a seconda dell’interesse del business medico*, su di noi.

* The Urge to Build More Intensive Care Unit Beds and Ventilators: Intuitive but Errant. Ann Int Med, 7 maggio 2020. E sua bibliografia.

@ rolfo56. Neppure io ti capisco quando scrivi che il dolore può essere trasformato, sempre, anche quando intollerabile, in occasione di crescita spirituale. E non si tratta di idioma. Mi ricordi il prete che in Ricomicio da tre dice che anche perdere una mano non va visto come un castigo ma come un dono; Troisi gli risponde che i preti esagerano sempre. Quello che voglio dire è che bisognerebbe affidarsi meno alle opposte retoriche, la clericale e la “laica”, entrambe altisonanti e superomistiche. E guardare di più a fattori reali come gli interessi economici e di potere, la paura, l’uso della paura da parte dei grandi interessi, e il merito tecnico delle scelte sull’inserire e lo staccare la spina.

@ rolfo56. Anche questo basare valutazioni etiche e legislative generali su vividi casi singoli riportati dai media, che porta alla distorsione detta ‘identifiable victim effect’ (molto sfruttata, anche nell’emergenza Covid), andrebbe superato. Dei “numeri” tanto citati, cioè delle statistiche, dei dati di popolazione aggregati, si sottovalutata, soprattutto in campo biomedico, e anche bioetico, sia la capacità di ingannare, sia la capacità di correggere false impressioni e inganni a favore della pietà, compassione e solidarietà usandoli correttamente.

 @ rolfo56. A me sembra di avere colto dove vuoi andare a parare; anche perché l’argomento del dolore come “occasione di crescita”, per quanto astruso è in libera circolazione, dato lo spazio di cui il clero dispone sui media. E’ anche usato dal marketing biomedico: es. la sezione Salute del Corriere della Sera ha una rubrica fissa che si intitola “La malattia come opportunità”. Un argomento ripreso anche dalla Società Italiana di Pediatria, che a mio parere nel farlo ha debordato dai suoi compiti a spese dei suoi doveri. L’estetizzazione dello stato di malattia è uno dei figli malati dell’attuale matrimonio d’interesse tra business medico e Chiesa. Una nota saggista, con diagnosi di cancro della mammella, ha scritto contro queste tecniche di vendita avvilenti e disoneste: Ehrenreich B. Smile or die. How positive thinking fooled America & the world. Granta, 2010. Da noi c’è la versione pretesca; che ha affinità con l’esaltazione tramite mortificazione del corpo del misticismo medievale, e con la lugubre retorica fascista. Gli intendimenti di questa glorificazione interessata del dolore degli altri, l’aberrante spacciato per elevato, penso di averli compresi.

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25 maggio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Sclerosi multipla, trapianto di staminali cerebrali umani in 15 pazienti. In valutazione effetti terapeutici”

“Scevra da qualunque problematica etica o morale” ? L’elenco di tali problematiche è in realtà lungo. Es.:

1 Conflicts of interests: “Potential profits from stem cell interventions are massive, and may incentivize investigators to overstate successes or underreport adverse events”.
2 Informed consent: Once stem cells are implanted, patients cannot be guaranteed the right to leave a trial, due to possible migration and growth of cells.
3 Risk-benefit Ratio: Benefits unclear from current animal model studies, risks include both those of surgery and of the stem cells themselves.
4 Patients are also vulnerable to sensational claims made in the media by proponents of stem cell interventions.*

5 Uno dei temi tipicamente evitati dai bioeticisti: l’etica della plausibilità biologica. E’ improbabile che una patologia progressiva, a localizzazione multifocale e imprevedibile, nel più denso, intricato e irrecuperabile dei parenchimi possa curarsi con un trapianto. E’ invece plausibile che le definizioni di comodo e le fluttuazioni della sclerosi multipla facciano figurare successi spuri.

6 La pratica letteralmente criminale di eliminare le voci di dissenso tecnico. La “purezza” vantata richiama le frequentazioni del suo certificatore, il rappresentate del Vaticano Paglia, con il rappresentante dei magistrati Palamara; e ambienti connessi.

* Ethical clinical translation of stem cell interventions for neurologic disease. Neurology, 2017.

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24 giugno 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di F.A. Grana ” ‘La più bella’, il libro di Alessio Lasta sui valori della Costituzione, sul coraggio e non solo”

Ci vuole una certa faccia a lodare la Costituzione mentre la si sospende con un colpo di mano, sfruttando la mazzata, lo shock and awe, di una epidemia presentata al pubblico come avente caratteristiche biologiche tremende che non hanno neppure le pestilenze vere. La Costituzione è ridotta a un paravento di carta dietro al quale si può meglio calpestarne i dettati. I più abili e ipocriti tra gli scassinatori di diritti e ladri di giustizia ne fanno addirittura uno strumento della loro cassetta di grimaldelli.

Il gap potenza-conoscenza

10 luglio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di R. La Cara “Atrofia muscolare spinale, lo screening neonatale in Lazio e Toscana: “Cambiamo la storia della patologia””

Perché non affidare la giustizia direttamente a degli energici sceriffi, lesti con la pistola e pronti con la corda, facendo a meno dei magistrati? Perché si incorrerebbe in errori e distorsioni inaccettabili. Perché ai neopatentati sono imposti limiti di potenza dei mezzi e di velocità? L’uomo crea spesso situazioni di divario tra potenza, elevata, e conoscenza, insufficiente. La scienza e la medicina ne sono forti produttori. Tanto che si paragonano entrambe (Collins e Pinch) al Golem, il servitore bruto della mitologia ebraica.

Qui resta il divario tra l’insufficiente conoscenza sugli effettivi meriti dello screening per SMA, che ha portato organi di controllo a scartarlo*, e la potenza di uno strumento di massa che può dilapidare risorse per creare falsi successi per farmaci come lo “Onasemnogene abeparvovec” (Zolgensma) che sul lato della potenza ha un costo di oltre 1 milione di dollari a trattamento, e su quello della conoscenza una storia di manipolazione degli studi.

Il gap potenza-conoscenza andrebbe considerato quando si parla di “prevenzione”, “prudenza” “cautela”. Es. le misure draconiane e a oltranza sul covid, che trascurano gli effetti sul resto della salute e sull’economia, sono prudenti come il fuggire da un pericolo non ben conosciuto su una Ferrari senza freni; con per unico input la paura e per unico output il piede sull’acceleratore.

*UK national Screening committee Screening for SMA. 31 Ott 2018.

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4 agosto 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. A. Grana “Vuoto a rendere’, un diario della fede nel tempo sospeso dalla pandemia”

Paura, fascismo, insicurezza, impoverimento. E risorge “la fede”, cioè la soggezione agli sfruttatori della naturale tendenza al religioso.

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20 agosto 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Coronavirus, Papa: “Sarebbe triste se il vaccino non fosse universale, dando priorità ai più ricchi”

Dio è sapienza infinita ma il messaggio del papa sull’Annunciazione di un vaccino venturo di dubbia utilità, efficacia e sicurezza è unidimensionale. Il benessere economico porta salute. Ciò è diverso dall’avere di che pagare all’industria e alla finanza gli esami, le fiale e le compresse che sempre più impongono, superando il limite oltre il quale tolgono salute. Un prete anomalo, Illich, ha scritto che ai paesi poveri sono spesso risparmiati gli aspetti più sinistri della negazione di salute da civilizzazione medica.

Nel 1622 il medico Durazzini si sorprende che durante un’epidemia a Firenze muoiono più i ricchi, che possono pagarsi le sue cure – che consistono nel salasso – che i poveri abbandonati a sé stessi. Nell’800 Semmelweiss osserva che la mortalità delle partorienti povere, assistite dalle ostetriche, era un terzo di quella delle abbienti assistite dai medici. Negli anni ’30 Glover riporta per la tonsillectomia [inutile] una mortalità non trascurabile, che riguardava maggiormente i figli dei benestanti, che potevano permettersi l’operazione.

Ai nostri tempi è stato osservato che “negli Stati Uniti è quasi impossibile morire con dignità, a meno di non essere poveri in canna” (Iona Heath, 2007). Il rischio di danno da sovradiagnosi è più alto per i ricchi (Income and Cancer Overdiagnosis — When Too Much Care Is Harmful. NEJM; 2017. 376,23).

Mentre si tolgono i soldi per vivere in salute, si predica che la vita sarebbe data dai soldi spesi in medicine.

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14 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. Fusaro “Coronavirus, la salvezza del corpo è la nuova religione e i medici i suoi pastori”

Da anni descrivo come “la stessa Chiesa si è convertita alla nuova religione materialistica della scienza medica”. Va premesso che spesso non di scienza si tratta ma di frodi tecniche paludate da scienza, che sfruttano l’essenza antropologica della medicina. Ora è Pietro che vuole associarsi a Simon Mago, essendosi accorto che oggi è quella immanente la magia che dà soldi e potere.

Ma il clero non abbandona solo “l’anelito di trascendenza”. Abbandona ciò che di buono potrebbe offrire, conoscenza dell’uomo e del mondo, filosofia cristiana applicata alla vita; l’arte dell’accettare la condizione umana e insieme del ridurre il male evitabile che le sovrapponiamo. L’8 ottobre scorso un associate editor di JAMA Otolaryngology–Head & Neck Surgery ha pubblicato l’editoriale “Steroid shots and the culture of instant gratification”. Dove discute come l’atteggiamento culturale della soddisfazione immediata, inclusa per i medici quella da soldi e carriera, porti a un abuso di corticoidi, che non aiuta i pazienti ma provoca senza necessità effetti come cataratta, psicosi, immunodeficienza, tromboembolie, necrosi avascolare della testa del femore. I preti potrebbero contribuire alla buona medicina con discorsi del genere. Ma hanno le mani in pasta nei sanguinosi affari del grande business biomedico; e spendono quanto resta della loro credibilità per condurre autentiche campagne di marketing per il business e le sue frodi.

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10 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “‘Curavano’ l’Alzheimer con violenza, esoterismo e astrologia: condannati il neurologo Dore e il consigliere regionale Peru”

Dilettanti. La via giusta è di inserirsi, come ha fatto l’Università cattolica, nella cordata internazionale della “prevenzione”; cioè del pacchetto sovradiagnosi-pseudocura. Basandosi sulla truffa concettuale di poter prevenire una atrofia cerebrale senile, non avendone un modello valido né farmaci efficaci. Né si dice che alcuni farmaci sono causa di demenza senile, e prevenzione reale sarebbe tenerne conto nelle prescrizioni. Si pone una patogenesi di comodo, sulla quale inventare dei markers di comodo, e dei farmaci di comodo da somministrare in fase “precoce”, con screening di massa. Si aumenta così a dismisura la platea dei soggetti trattati e quindi delle vendite. E i malati. L’anziano sovradiagnosticato che non sviluppa la demenza verrà mostrato come successo. Saccheggiando il finanziamento pubblico per l’assistenza ai realmente affetti, che resteranno. “La legge” sarà alleata.

In USA sta venendo introdotto un test che, “a word of caution”, non diagnostica l’Alzheimer, non è stato approvato e poggia su studi insufficienti (Alzheimer’s Blood Test Comes to the Clinic, Medscape, 30 ott 20). E’ anche apparso un nuovo farmaco, calorosamente accolto dalla FDA; un panel indipendente ha appena giudicato le evidenze inconsistenti e la FDA complice (Expert panel votes down Biogen’s Alzheimer drug, and rebukes the FDA in the process. Stat, 6 nov 20). Fa dunque gioco uno standard negativo, truffatori da Striscia, rispetto ai quali recitare la parte di “scienza seria”.

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15 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Sofia “Vaticano, senza dimora, migranti e disoccupati in fila per i tamponi gratis: “Così manteniamo la nostra dignità e ci sentiamo al sicuro””

L’icona di ciò che avverrà. I fumi del bisogno penetrando dalla strada dentro le case spingeranno molti all’equivalente del fare la fila davanti ai palazzi di usurai spietati che, travestiti da benefattori, danno un piatto di minestra in cambio del fare da carne da cannone per le frodi biomediche con le quali si arricchiscono.

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30 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Procopio “Natale, Villani (Cts): “Servono educazione sanitaria e sorveglianza civica. I cittadini intervengano di fronte a situazioni di rischio” “

E’ l’ora dei caporali: The pandemic has empowered the petty. Too many have taken too easily to telling others what they can and can’t do. Spiked, 20 nov 2020.

Non stupisce che – travalicando i limiti di chi dovrebbe essere un consulente “tecnico-scientifico” – a istigare le persone a “intervenire” a proprio giudizio sulle vite degli altri sia il pediatra Villani, che viene dal Bambin Gesù: i preti praticano da secoli la tecnica del mettere i più piccini, gretti e maligni in posizioni di controllo e vessazione.

Media mobile su 7 giorni dei decessi covid giornalieri al 29 novembre 2020 (Worldometer):
Svezia non orwellizzata: 12.
Italia nelle mani del CTS: 726.

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25 dicembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. A. Grana “L’appello di Papa Francesco a Stati e imprese: “Vaccini per tutti e al primo posto i più bisognosi. Tutti dobbiamo chiamarci fratelli”

Ci sono argomenti così convincenti da zittire. Invece sono perfidi sofismi, che toccando le corde giuste servono le potenze sotterranee. Uno è la “rule of rescue”, l’imperativo del soccorso, che impone di dare la priorità nelle cure a chi si trovi nella situazione più grave. E che fa apparire empio l’obiettare. L’appello all’aiuto a chi è in pericolo fa trascurare che la sua rilevanza è limitata a situazioni dove il picco di gravità è reale e le cure sono efficaci. “It is obvious that there is a problem of just distribution only if that which is to be distributed is a good” scrive Jonsen, il bioeticista che ha definito la rule of rescue. E’ usato come entimeme, per fare passare per assodato il presupposto di utilità quando manca; un grimaldello emotivo, “sventato e irresponsabile”*, che può danneggiare invece di aiutare, soppiantando il soccorso razionale a favore dell’allocazione delle risorse secondo gli interessi del business; es. per l’accanimento terapeutico su terminali, o campagne per il finanziamento pubblico di farmaci costosissimi*. E’ all’opera anche nelle richieste di aumento delle terapie intensive e dei ventilatori per il covid**. Un marketing stunt, che qui viene lanciato dal balcone di San Pietro.

*Media influence on Herceptin subsidization in Australia: application of the rule of rescue? J R Soc Med 2008.
**The Urge to Build More Intensive Care Unit Beds and Ventilators: Intuitive but Errant. Ann Intern med 2020.

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Incentivi e ricatti ai cittadini per medicalizzarli

16 January 2021

11 gennaio 2021
Blog de Il Fatto

Commento al post di F.A. Grana “L’appello di Papa Francesco per il vaccino: “È etico, io lo farò. In gioco la salute, ma anche la vita tua e degli altri. Inspiegabile il negazionismo suicida””

Censurato in blocco insieme agli scambi con altri lettori

In USA, dove l’assistenza sanitaria è dichiaratamente sottomessa alle leggi del tornaconto, si sta considerando di pagare le persone perché si vaccinino (200 dollari all’iniezione e 800 al raggiungimento della quota stabilita di vaccinati)*. Da noi basteranno qualche immaginetta e qualche minaccia. Nel 1955 papa Pio XII si fece iniettare cellule embrionali di pecora (cura Niehans), una sorta di elisir di lunga vita, oggi catalogato tra i trattamenti ciarlataneschi. Di recente il clero ha supportato Stamina, riconosciuta, dopo averle fatto svolgere per anni un ruolo di promozione delle promesse miracolose della medicina ufficiale sulle staminali, come ciarlatanesca. La chiesa è parte integrante del potentissimo blocco politico ed economico che incamera gli immensi vantaggi finanziari e di potere che si traggono dal mercato biomedico a condizione di non lasciarsi impressionare dal Vangelo e dall’etica laica. L’esortazione del papa non appare diversa, sul piano tecnico e sul piano del disinteresse, da quelle degli altri agenti e testimonial dell’operazione covid, che appaiono sempre più come quei medici del passato privi di remore nell’applicare la terapia del salasso a oltranza; visto dove stanno conducendo il Paese, in nome di questa pestilenza, nella quale il Sars-CoV-2 e la risposta immune appaiono avere un peso reale di gran lunga inferiore di quello dei fattori umani.

* Problems With Paying People to Be vaccinated Against COVID-19. JAMA, 6 gen 2021.

Salvor Hardin: Pagati per vaccinarsi? Ma piantala…. forse i volontari prima dell’approvazione, non adesso.

@ Salvor Hardin. Dall’articolo del JAMA che ho citato: “Robert Litan, a nonresident senior fellow at the Brookings Institution who served in the Clinton administration, has advanced the most robust plan by suggesting paying people $1000 for vaccination, ideally not subject to taxes. Litan acknowledges that there is no evidence for his $1000 figure but argues anything less is unlikely to suffice. To avoid holdouts, he recommends the government commit up front to not increasing payment. To ensure that enough people are vaccinated, Litan suggests paying $200 initially when the individual accepts vaccination while conditioning payment of the remaining $800 on reaching a national vaccine uptake threshold. The intent of withholding the balance is to generate social pressure; those eager to be paid will encourage friends and family to be immunized. The estimated cost for this proposal would be approximately $275 billion, which Litan describes as a “bargain” compared with the economic effects of the pandemic lingering. Litan’s proposal has been endorsed by Greg Mankiw, former chairman of the Council of Economic Advisors under President George W. Bush, as well as Nobel Prize winner Paul Romer, economist Steven Levitt, and Wall Street Journal editorialist Jason Riley.” Ti sembra incredibile? Non scherza neppure la versione latina, quella di un papa che fa la reclame ad aziende dalla fedina sudicia e ai loro incerti e sinistri prodotti. Pagare per fare assumere il ruolo di paziente è nel futuro.

Salvor Hardin: È una proposta che non avrà nessun seguito. Per due motivi: uno economico, 275 miliardi sarebbero una cifra folle da stanziare, se mai avesse successo una simile iniziativa, il secondo è che sarebbe ovviamente controproducente. Otterrebbe il risultato di convincere milioni di persone che c’è qualcosa dietro, come sostengono no vax e complottisti (elenco due categorie perché non necessariamente coincidono, anche se spesso sì).

@ Salvor Hardin: Il punto è a quali livelli si arriva per spingere per una vaccinazione inedita, in circostanze che mostrano molteplici gravi anomalie. In USA, dove l’assistenza sanitaria è regolata dal denaro, e viene negata se non la si paga. E in Italia, coi giri di corda dei lockdown e le nuove Madonne pellegrine. Inoltre mostra la tendenza già in corso a usare premi e punizioni sul pubblico – soprattutto sui bisognosi – per aumentare i profitti. Es. soldi, regali, benefici vari come rette universitarie per fare assumere farmaci per l’emofilia (1) o antiipertensivi (2). O condizionare il versamento di pensioni sociali alle vaccinazioni (3). In Italia si parla di aiutini ai concorsi pubblici (4). E’ prevedibile che uno Stato sempre più braccio di grandi interessi privati agganci al business biomedico il sostegno alle fasce “socioeconomically disadvantaged” (2). Invece che voti al politicastro locale, sarà il fare il paziente a portare entrate. I preti e i loro vertici, che si presentano come paladini degli ultimi, potrebbero magari occuparsi di questa medicina usuraia, contrastandola; invece la promuovono, e vi partecipano con la sanità cattolica.

1 Direct-to-consumer Marketing to People with Hemophilia. Plos 2016.
2 Impact of a Patient-Centered Behavioral Economics Intervention on Hypertension Control in a Highly Disadvantaged Population: a Randomized Trial. J Gen Int Med 2019.
3 The Australian “No Jab, No Pay” Legislation. JAMA, 2017.
4 Se ti vaccini ti do “l’aiutino”. Avvenire, 2018.

Pino: Il Papa più semplicemente è, a causa delle sua “professione”, perfettamente conscio che vaccinarsi durante una pandemia mondiale dovrebbe essere una cosa normalissima, certo con le dovute cautele, con i legittimi dubbi e anche con un certo timore, in quanto è in gioco non solo la salute del singolo ma anche e soprattutto la salute collettiva che, anche su Marte o sulla Luna, dovrebbe e deve essere la priorità. Chi non capisce questo semplicissimo concetto è un essere asociale che vorrebbe non assumersi una responsabilità scaricandola sugli altri. Non il massimo della solidarietà.

@ Pino: Il suo è un ragionamento circolare. Un erroraccio. Di sicuro un gesuita non è in buona fede se non scansa un errore del genere.

Pino: Non sono per niente d’accordo su quello che afferma menici e cioè che anche il Papa farebbe parte del complotto planetario ecc. ecc. Il Papa ha affermato un concetto che è alla base del corretto funzionamento di una società e cioè che i bisogni ed i diritti del singolo devono sempre fari i conti con quelli della collettività. Saluti.

@ Pino. Il “concetto” che il papa sta propagandando, in sintonia con gli altri potenti, è quello della cinesizzazione. Del collettivismo liberista. La versione tossica del comunitarismo, che sarebbe sano ma resta nel libro dei sogni. I “diritti della collettività” della fattoria degli animali di Orwell. Una cinesizzazione delle masse che unisce il peggio del capitalismo e del comunismo a beneficio delle oligarchie, che includono gli alti gradi del clero, e a beneficio delle categorie privilegiate, che includono il resto del clero. (Con qualcosa per sacrestani e congregotti).

Lorenzo: Ciarlatano è la scienza degli altri. Prima era obbligatorio usare l’amianto per le costruzioni perchè preveniva e proteggeva dagli incendi, oggi è severamente vietato perchè può provocare il cancro. Con il tuo ragionamento ci dovremmo tenere l’amianto poichè magari domani potrebbe dimostrarsi persino salutare, ma in realtà ad oggi risulta dannoso e su quello ci possiamo attenere, quando risulterà il contrario ci adegueremo. Per favore non paragonare l’amianto in sè ai vaccini sarebbe un insulto alla tua intelligenza. E’ solo un esempio. La cheimio oggi è dolorosissima e diatruttiva, ma in buona perecentuale può salvare le vite per quello che si sa oggi. Domani scopreranno magari che con polvere lunare o disifettante nelle vene si può debellare il cancro a discapito della chemio, ma fino ad allora la chemio è scienza.

@ Lorenzo. Ammazza che relativismo sfrenato. Da anticattolico verace (e un po’ fumato).

Lorenzo: La verità è una, ma l’uomo è imperfetto quindi la raggiunge per gradi. Per il relativismo invece la verità è multipla, ma uno se è una capra stellata non può saperlo.

@ Lorenzo. Sulla verità che ai fini pratici è una – anche se spesso complessa – e che l’uomo, limitato, raggiunge per trial and error, per approssimazione graduale, sono d’accordo (in senso meramente epistemologico). Andrebbe aggiunto che ci sono anche gradi negativi di conoscenza. Dei quali dai esempio con i tuoi discorsi alla cannabis su amianto e chemio. Sulla “capra stellata”, simbolo esoterico, roba vostra, delle vostre alleanze sottobanco, penso che certo ciarpame simbolico che vuole richiamare potenze infere di abissi ipogei serve a coprire carenze pietose, che corrispondono ai pochi centimetri di sottosuolo raggiunti dalla zappa. La zappa, il primo strumento dell’attività adatta a tanti che si dicono in missione per conto di Dio, di qualche architetto, etc.

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Come di norma ( I rituali zozzonici della banda Mattarella ) insieme alla censura è arrivata l’aspersione. Uscito di casa, pochi metri dopo una nebulizzazione di acqua di lavaggio di una betoniera, sulla pubblica via. Il rombo assordante del motore del camion, portato ai massimi regimi per fare ruotare il cestello della betoniera, ha impedito di farmi sentire dall’operaio, e del resto lo spray era già diffuso nell’aria. Il cantiere è condotto della ditta Girelli, già implicata anni prima in atti di mobbing e vandalismo a direzione istituzionale. Prefetto: Attilio Visconti. Sindaco: Emilio del Bono. Procuratore della Repubblica: Francesco Prete.

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Brescia, 19 gennaio 2021

Ordine dei giornalisti della Lombardia
c/o Il Presidente
Dr Alessandro Galimberti
odgmi@pec.odg.mi.it

Centro Studi Rosario Livatino
Presidente Prof. Avv. Mauro Ronco
Vicepresidenti
Dr. Domenico Airoma, PM
Dr Alfredo Mantovano, giudice
Prof. Filippo Vari
info@centrostudilivatino.it

Il giornalismo embedded nell’operazione covid e il moral credentialing sulla mafia

Segnalo all’Ordine dei giornalisti della Lombardia il post “Incentivi e ricatti ai cittadini per medicalizzarli” nel mio sito menici60d15. E’ costituito da un mio commento all’articolo “L’appello di Papa Francesco per il vaccino: “È etico, io lo farò. In gioco la salute, ma anche la vita tua e degli altri. Inspiegabile il negazionismo suicida” di F.A. Grana, il Fatto online, 9 gennaio, 2021, e dalle risposte ad altri blogger. Il tutto è stato censurato in blocco dalla redazione del giornale. Non desidero che venga aperto un procedimento disciplinare, come quando nel 2013 segnalai all’ Ordine nazionale un caso simile sullo stesso giornale. Ricevetti due anni dopo comunicazione dall’Ordine giornalisti della Lombardia della archiviazione, con la motivazione che i commenti dei lettori, incluse le risposte a chi li attaccava, sono analoghe alle lettere al direttore, e quindi la loro pubblicazione è “risultato di una libera scelta editoriale”. La comunicazione arrivò insieme a una censura del mio Ordine, quello dei medici, su richiesta dei carabinieri per avere denunciato reati, e tramite la magistratura. In quello che ritengo un caso, miserabile, di eversione di Stato, i cui frutti si stanno avendo con l’operazione covid. Alla quale la Lombardia ha dato un contributo fondamentale ( Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale . Sito menici60d15)

Desidero solo lasciare documentazione del ruolo “embedded” dei giornalisti – qui insieme al ruolo del Vaticano – nel corso di questa manovra, che porterà tra le varie sventure anche probabilmente a ciò che prevedo nei commenti censurati, e che è in fase più avanzata in altri paesi.

L’elenco completo dei commenti censurati da il Fatto, inclusi diversi sul covid, è nel mio sito, pagina “   Commenti censurati da “Il Fatto”

Segnalo lo scritto censurato anche agli studiosi del Centro Studi Livatino, della cui esistenza ho saputo in occasione di un mio commento sulla beatificazione di Livatino (v. 9 dicembre 2020. Blog de Il Fatto. Commento al post di F.A. Grana “Rosario Livatino verso la beatificazione: Canicattì contro la traslazione del corpo ad Agrigento. “Nessuno lo tocchi””. Nella raccolta “ La decenza precede la santità ” sito menici60d15). Lo segnalo insieme al suggerimento che questa istituzione ponte tra magistratura e Vaticano consideri, nei suoi studi, il concetto di “moral credentialing”; con particolare riferimento alle posizioni antimafia, e a quelle di magistero morale:

“Recent studies lead to the paradoxical conclusion that the act of affirming one’s egalitarian or prosocial values and virtues might subsequently facilitate prejudiced or self-serving behavior, an
effect previously referred to as “moral credentialing.” (Brown RP et al. Moral credentialing and the rationalization of misconduct. Ethics Behav, 2011. 21: 1-12).

La lettura de “Il giudice ragazzino” mi turbò. E’ un bene che la sua figura venga ricordata. Insieme alle circostanze che hanno permesso l’omicidio, e che non avrebbero dovuto esserci. Né sono state eliminate eradicando al mafia: al contrario la mafia, utile anche come alibi, è stata elevata a entità ontologica fissa; a diavolo rispetto al quale presentarsi come paladini del Bene. Conoscendo magistratura e clero, la creazione della figura del magistrato-santo ha un suono beffardo e sinistro. In queste celebrazioni, come mostra il caso Montante ( Un certificato di decenza per le attività antimafia . Sito menici60d15), il credito morale che ne deriva può essere speso in atti che sul piano culturale e politico sono immorali o illeciti: o anche mafiosi, la cultura mafiosa essendo tutt’altro che limitata ai mafiosi di cosca. Un diavolo rispetto al quale la cultura clericale non è certo l’acqua santa.

Il credito morale creato sul valore altrui, un poco come stampare in proprio denaro, viene impiegato in atti che sono il terreno adatto alla crescita delle malapiante che si dice di combattere ( I professionisti della metamafia. Sito menici60d15). Come il favorire frodi e sfruttamenti tramite la medicina, fino a farsi promoter pubblicitari; il parteciparvi attivamente ( Quando è Pietro che si associa a Simon Mago . Sito menici60d15); e la censura e l’assassinio morale di persone comuni che opponendosi a questi crimini ammantati di ipocrisia rendono onore a Livatino naturalmente e senza forma , obbedendo, nella loro condizione, a valori simili col fare il proprio dovere. Così che ai loro occhi la continua ricerca di simboli, riti e declamazioni che non poggiano come dovrebbe essere su una buona normalità, appaiono il solito eroismo senza decenza; la solita ciliegina senza la torta, o posta a guarnire i peggiori materiali.

Distinti saluti

Francesco Pansera

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26 gennaio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di F.A. Grana “‘Giornali fotocopia, senza consumare le suole’. La critica del Papa ai media non va già archiviata”

“Francesco dimostra di essere maestro in quanto testimone. E i giornalisti?” E che devono fare. Si adeguano, se non vogliono finire nelle scarpe di Silvio Magnozzi. Es. i miei commenti all’articolo del F.Q “L’appello di Papa Francesco per il vaccino: “È etico, io lo farò. In gioco la salute, ma anche la vita tua e degli altri. Inspiegabile il negazionismo suicida”” li hanno censurati in blocco, nonostante abbia sollevato tra l’altro il tema, che sarebbe compito dei giornalisti rendere noto, degli incentivi e ricatti al pubblico per fare assumere il ruolo di paziente (Incentivi e ricatti ai cittadini per medicalizzarli. Sito menici60d15). Senza la censura l’informazione sarebbe meno fotocopia. Il papa, come è tipico di chi ha attitudine al dominio, rinfaccia ai giornalisti un conformismo del quale lui è tra i beneficiari. Il papa fa da testimonial a prodotti biotech sfornati al volo perché le persone corrano a farseli iniettare, invece di applicare la virtù della prudenza. Un esempio di ciò che è uniformemente assente dai media principali: “They have tried to make coronavirus vaccines for decades with no success. A vaccine was developed against another coronavirus 30 years ago, but when tested in cats, they fared worse than cats that were not vaccinated” (P Gotzsche, 131500 citazioni). Essendo papa è un testimonial coi gendarmi: obiezioni sui campi tecnici ai quali fornisce una patinatura etica vengono represse come al tempo della Roma del Belli.

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28 gennaio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Marfella “Terra dei fuochi, il nuovo ruolo del vescovo Antonio Di Donna apre alla speranza”

While most people might think that rising overall cancer incidence reflects dangers in our environment, it instead reflects a danger in our medical care system. The biggest force causing overall incidence to rise is overdiagnosis. HG Welch. Dando l’allarme solo sul pericolo inquinamento mentre sul pericolo medico si è omertosi e lo si promuove si fa da battitori che spaventando la selvaggina la spingono verso i cacciatori*. Causando così più diagnosi spurie, e quindi più paura: la frode si autoalimenta **.

La disinformazione che addossa tutto all’inquinamento e ai suoi crimini potenzia il circolo vizioso ** fig. 5 e provoca le diagnosi che dice di voler evitare. Lo fanno i media; i medici angosciati dai fattori ambientali ma non dalla spazzatura** che lasciano accumulare in casa propria; preti e prelati, calamitati da casi come la Terra dei fuochi dove servendo Mammona si figura come santi; A2A, Mazzoncini jr, e gli altri fratelli dei cerchi magici renziani e obbedienze varie. Il marketing giudiziario di CC e magistrati, che avvalorando e facendo rimbombare la falsa identità “aumento diagnosi di cancro=inquinamento” si integrano nel ciclo fraudolento delle sovradiagnosi, e nella sua espansione, per di più fornendogli un alibi; e completano i servigi con la repressione more mafioso delle voci di denuncia.

* La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide.
**Welch HG et al. The Rapid Rise in Cutaneous Melanoma Diagnoses. NEJM, 7 gen 2021.

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4 febbraio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di F.A. Grana “L’indice dei libri proibiti è sparito ‘appena’ 55 anni fa. Il primo a stilarlo? L’autore del Galateo”

censurato

Non ho mai ben capito perché la croce sulla quale su suppliziato Gesù dovrebbe essere diversa tra quelle della foresta sterminata di croci usate per giustiziare innumerevoli innocenti nel corso della storia. Crocifissi in mille modi diversi. Es. i Romani non avevano solo il metodo della croce; ci furono anche le liste di proscrizione di Silla, non meno tremende come forma di tortura mortale. Anche di modi di censura ce ne sono diversi. Non c’è più il rogo. I tempi sono cambiati; il clero non è cambiato ma si adegua. Persa l’egemonia, la messa all’indice potrebbe essere una forma di riconoscimento, e un’ammissione di soverchieria. Oggi il povero cristo che intralci gli affari del clero, e quelli delle sante alleanze cui il clero aderisce, scrivendo come siano contrari al Vangelo, e anche al codice penale, viene proscritto in silenzio, tramite qualche sinedrio di ruffiani, e inchiodato tra i malfattori e gli scarti della società, con un cartello di scherno, a contare i parassiti che si spartiscono il suo e i benemeriti spara-alle-spalle che si guadagnano stipendio, gradi e medaglie impestandolo.

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20 febbraio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Ferri “È innegabile: l’Intelligenza Artificiale funziona (abbastanza)”

Ferri cita l’articolo di Nature sulla discriminazione benigno/maligno di neoformazioni cutanee come evidenza che “l’AI funziona”. L’esempio in realtà mostra i pericoli dell’AI. La diagnosi di melanoma nelle forme non conclamate, confondibili coi nevi, è incerta. Tale incertezza è sfruttata in senso commerciale. Il risultato è da decenni una epidemia di false diagnosi di melanoma, un tempo tumore raro; con mortalità stabile, la classica evidenza di sovradiagnosi. “The enthusiasm for artificial intelligence in melanoma diagnosis is similarly worrisome. Although artificial intelligence could help reduce variable diagnostic standards, we fear that in our volume-driven system it is more likely to be used to increase the capacity to evaluate pigmented lesions, while retaining the lower pathological thresholds currently in practice.” (The Rapid Rise in Cutaneous Melanoma Diagnoses. NEJM, 7 jan 2021). La AI può salvare, dando una patina di scientificità, frodi mediche istituzionalizzate a danno della salute. Sta venendo applicata ad altre sovradiagnosi, es. del cancro mammella. (Anche l’esclusione di cancro via AI per la banale comunissima cheratosi seborroica causerà falsi positivi di cancro, per il teorema di Bayes).

Ci vorrebbero “le leggi della AI”. Una di queste dovrebbe essere che non va applicata a diagnosi di malattie per quali non esiste un gold standard diagnostico solido. Situazione molto più frequente di quel che pensano le anime belle che credono agli imbroglioni.

@ M. Ferri. Dato un sistema umano che genera sistematicamente una quantità impressionante di false diagnosi di cancro – false diagnosi attivamente perseguite per i vantaggi, indebiti, che procurano; sulla dermatologia stanno mettendo le mani, coi loro sistemi, le private equities* – automatizzarlo, sulla base degli stessi presupposti umani viziati che lo generano** come può renderlo sano o migliorarlo? I suoi “supporti”, “aiuti” potenziano il sistema gravemente tarato da cui vengono sviluppati. Non credo, e andrebbe dimostrato, che si possa ottenere un magico “junk in, gold out”. E’ praticamente inevitabile che l’AI basata su una frode, sottesa da enormi interessi, aiuti la frode, sia nell’output diagnostico sia col paludamento esoterico e hi-tech della matematica avanzata. Il fatto poi che attualmente l’AI funzioni “così così” aggiunge solo un ulteriore strato di incertezza. Ammettere tale problema aggiuntivo non esonera dal guardare al nucleo del problema, che potrebbe essere detto “il problema degli assiomi tarocchi”. E’ beffardo che una disciplina deduttiva come la matematica trascuri i postulati di base; in applicazioni dove è in gioco la salute.

*Why Private Equity Is Furious Over a Paper in a Dermatology Journal. NYT, 26 ott 2018.
**Do pathologists play dice? Uncertainty and early histopathological diagnosis of common malignancies. Histopathology, 1997. 31: 495.

@ M. Ferri. “A reference slide collection, injudiciously used, has the inherent danger that the previous mistaken interpretations may be made with increasing frequency and confidence!” (Underwood JCE. Introduction to Biopsy Interpretation and Surgical Pathology). Che ne direbbe di leggere anche gli articoli di medicina altrui rilevanti per il suo lavoro, come quelli che ho citato (posso fornirne diversi altri a chi – a suo rischio – non voglia accettare la fictio del postulato di sacralità della medicina nello sviluppare per la medicina strumenti come questi) invece di continuare a rileggere il suo per ripetersi “quanto sono bravo”, “come è bello”? Non mi pare siano concetti così ardui; tanto meno per un docente di matematica. La difficoltà appare essere di ordine psicologico e morale: “It is difficult to make a man understand something when his salary depends on not understanding it”. Non ce l’ho con lei (che del resto, a differenza di me che denuncio, non corre alcun rischio; anzi). Questa della dipendenza dal non capire va riconosciuta come una condizione perversa estremamente comune nella medicina liberista, che nella sua ricerca implacabile del profitto provoca la corruptio optimi pessima, dall’istopatologia alle reti neurali. E pratica un rigido sistema di premi e punizioni per mantenere assurdi a danno della salute come quelli cui lei sta appiccicando la credibilità posticcia dell’alta matematica.

@ M. Ferri. Sì, mistaken intepretations (JCE underwood, J Hunter professor of pathology, etc.) di esami istologici; come spiegano i lavori che ho citato. C’è una letteratura sulla interobserver variability delle diagnosi differenziali benigno/maligno in istopatologia. La diagnosi istologica non è un test oggettivo, nè ha grandi basi scientifiche*. Ha una forte componente soggettiva, e di verità per coerenza, cioè per aderenza a quello che fanno i peer; e di ad auctoritatem rispetto ai vertici gerachici. Non è matematica, ed è innervata da fattori politici e sociali. Non posso credere che lei non comprenda quando scrivono gli autori che cito. O che le sembri inconcepibile. (Credo però che il sostenerlo, da un pulpito universitario, non sia indipendente dalla sua personale posizione sociale e reddituale). E’ lei che si insulta da solo, forse per buttarla in caciara, con questo spettacolo avvilente e imbarazzante di un ragionamento circolare – capisco che il covid lo abbia sdoganato – come premessa all’evoluzione pseudo-tecnologica di trucchetti in fondo banali e squallidi, come quello di chiamare sistematicamente melanomi incipienti i nevi.

*Pathology as art appreciation. Bandolier. Evidence-based health care, 1997. Vol. 4 issue 3.

@ VTmaster. “«L’intelligenza artificiale è un dono di Dio ma serve un’algor-etica». La «nuova frontiera» della scienza e della tecnologia stringe l’uomo e la macchina in un rapporto complesso. Ne parla Papa Francesco alla plenaria della Pontificia Accademia per la vita in un discorso letto dal presidente mons. Vincenzo Paglia.”

Alta etica, alta scienza e troll. Un pattern costante nelle frodi biomediche strutturali; un viraggio repentino e inatteso dalle stelle allo stallatico, che potrebbe essere studiato con la teoria delle catastrofi di Thom. Ma forse basta la pagina di Pinocchio dove il Gatto, che insieme alla Volpe sta abbindolando Pinocchio con l’atteggiarsi a filantropi che elargiscono preziosi segreti, si avventa sul Merlo bianco che cerca di avvisare la vittima e lo sbrana.

“Noi, – riprese la Volpe, – non lavoriamo per il vile interesse: noi lavoriamo unicamente per arricchire gli altri.” “Che brave persone! – pensò dentro di sé Pinocchio”.

@ VTmaster. Mi spiace, posso parlare con tutti di queste cose, con chi non ne sa niente e con chi ne sa più di me; ma non coi troll né coi piazzisti di medicinali. Né tanto meno con chi ha la doppia qualifica. Lei stia al suo posto e si limiti a fare chiasso.

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2 aprile 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Vaccini, in Sicilia somministrazioni in chiesa il sabato santo: coinvolte oltre 400 parrocchie, dosi per i fedeli tra i 69 e i 79 anni”

La metamorfosi scientista della religione cattolica, dei suoi riti e delle sue imposture.

@  Syrantex. Non è estremo definire scientisti discorsi che sono forse al di sopra della 5° elementare ma certo al di sotto della 1° liceo. Il cattolicesimo è stato sempre non contrapposto, ma in competizione con le superstizioni. La scienza si è opposta alle superstizioni, quando è nata. La sua natura è virtuosa, ma i suoi genitori, la magia e la auri fames, che virtuosi non sono, l’hanno ricondotta con la forza agli affari di famiglia: fare soldi sui fessi. Da qui la metamorfosi, o meglio l’ibridazione tra i due cleri; come se fosse Pietro a chiedere a Simon mago di entrare in società, resosi conto che i numeri di Simone hanno oggi più successo delle consolazioni di Pietro.

@  Syrantex. Non proprio. Medicina e clero storicamente sono sì stati uniti nella guerra ai “cialtroni”, ma per prenderne il posto; fino alla persecuzione violenta e sadica contro streghe e levatrici (B. Ehrenreich, D. English. For her own good, 1978.; da leggere i paragrafi su “The laboratory mistique”, “Medicine and the big money”, “Exorcising the midwives”). Oggi si condanna la ciarlataneria bassa, quella dei santoni denunciati da Striscia la notizia, per avvalorare quella alta, dell’industria medica quotata in borsa che Mediaset propaganda e i prelati benedicono. Così che austeri massoni in camice bianco e pastori d’anime santimoniosi non differiscono es. nel trascurare il tema della qualità di vita delle persone sottoposte a cure oncologiche tanto pesanti quanto scarsamente efficaci* mentre a braccetto intascano i profitti miliardari dell’industria del cancro e si atteggiano a salvatori che è sacrilego non venerare.

*Quality of Life on Cancer Drugs ― Still Largely a Mystery. Medscape, 31 mar 2021.

@ Alex Cece. Grazie per la considerazione. Religione e medicina hanno in comune anche l’essere proiezioni di nostre potenti, insopprimibili necessità psicologiche. Ci beviamo come assetati le promesse di immortalità e benessere infinito. L’unica via mi sembra il controllo interiore di queste proiezioni, per moderarle riportandole al livello utile: il livello consolatorio del conforto della religione, la parte autentica, preziosa, della medicina, che riduce il peso delle malattie (e preserva dall’imboccare strade dannose). Ma è difficile, data la centralità che ha assunto la medicina nell’economia, e ora anche nella politica, in questo liberismo sfrenato. Sotto il bombardamento di marketing è più facile fare passare il filo nella cruna di un ago mentre si è su di un dromedario che galoppa, che sviluppare una consapevolezza che immunizzi dagli allarmi terrificanti e dalle susseguenti notizie di rimedi prodigiosi.

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7 maggio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Marfella “Terra dei Fuochi, lo studio Spes ha rilevato elementi tossici nel siero dei volontari. Ma nessuno li ha avvertiti”

Peccati al tempo della scientocrazia: le equazioni monche

Il Fatto di 2 gg fa riporta l’apertura a Napoli del “Museo del vero e del falso”. Di certo non esporrà la piaga delle sovradiagnosi di cancro; il pericolo verso il quale si spinge la gente mostrando solo il pericolo dei veleni da inquinamento. I medici engagé e il presule che “si arrabbia” diffondono solo uno dei fattori dell’equazione (dato qui da indici surrogati e di dubbia interpretazione). Così manomessa, una parte gridata, un’altra sotto omertà, l’equazione favorisce gli enormi profitti illeciti del business anche cattolico dell’oncologia.

S. Alfonso de’ Liguori, campano, “la risposta della Chiesa a Voltaire”, insegnava che l’avvocato non deve accettare di fare passare per innocente chi sa essere colpevole. Che direbbe oggi, che volterriani e preti si sono messi in società e mostrano solo i termini che fanno comodo di equazioni impostate in modo da dare soluzioni perverse? Forse, anche guardando a quello che si sta facendo nella maniera più crassa col covid a equazioni che dovrebbero includere tutti i fattori, quelli col + e quelli col -, il santo che insegnava a non mascherare la complicità con la competenza professionale (in realtà mestiere) riconoscerebbe il male della scientocrazia, e spiegherebbe al clero scientista, col camice o con la tonaca, che le equazioni che essendo incomplete indicano una buona direzione e invece portano a sfruttamento e danno alla salute sono peccato.

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7 giugno 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Alzheimer, dopo 20 anni gli Usa approvano un nuovo farmaco. “Può rallentare decorso malattia nelle prime fasi””

Ottimo per chi fa i miliardi facili con l’acqua di Lourdes. In USA ha portato ad accuse all’FDA di essere corrotta, creare false speranze e svuotare le casse di Medicare. Alcuni dei trucchi:

a) Slothful induction. Il razionale è la vecchia ipotesi amiloide, responsabile dei tanti fallimenti della ricerca di cura (anche per questo stesso farmaco): “Scientists should seriously question the validity of the basic amyloid hypothesis, as was pointed out more than 10 years ago in relation to earlier trials” Anti-amyloid trials raise scientific and ethical questions. BMJ, 26 mar 2021. Ma nella scienza artefatta della medicina speculativa l’evidenza acquisita, che spesso fermerebbe il lancio di prodotti indicando l’infondatezza e implausibilità degli assunti, non conta.

b) Illusion of post-approval evidence. E’ il titolo del paragrafo di “New drugs: where did we go wrong and what can we do better?” BMJ, 10 lug 2019, dove si spiega come una volta ottenuta l’approvazione condizionata a controlli, poi i controlli siano una burla. Le furbizie all’italiana le praticano anche altrove.

c) Pacchetto sovradiagnosi-pseudocura. In preparazione da anni. In Italia se ne occupa la Cattolica-Gemelli. Si basa sul “prevenire” intervenendo ai primi segni. Si stanno sviluppando vari metodi per sovradiagnosticare. Così quelli che non avrebbero comunque sviluppato la demenza verranno contati come “responder” dei farmaci. Ottenendo “efficacia”, falsa, e moltiplicazione di pazienti e profitti.

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11 luglio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di F.A. Grana “Papa Francesco recita l’Angelus dal Gemelli: “Un servizio sanitario gratuito e accessibile a tutti è un bene prezioso, non bisogna perderlo””

Bisogna distinguere tra “medicina pubblica”, che non è solo erogata dallo Stato, ma è impostata fin dalle radici a favore del pubblico; e “medicina ordoliberista”, che è dettata dai grandi interessi speculativi e predatori, da Big Pharma alle banche e ai fondi di investimento, anche contro gli interessi del pubblico e del malato, ed è erogata dallo Stato, che se ne fa garante e gendarme. La medicina ordoliberista è una medicina con controlli farsa, v. il caso in corso, giudicato scandaloso negli stessi USA, dell’approvazione dell’aducanumab (osannata da Burioni) che va a favorire lo schema fraudolento del pacchetto sovradiagnosi-pseudocura – che gioca come avviene per altre “prevenzioni” sulla diagnosi “precoce” – in corso di sviluppo al Gemelli col progetto Interceptor sulla demenza senile. I soldi del contribuente andranno in costosissimi farmaci bufala; invece che nel supporto alle famiglie con anziani affetti da demenza, come vorrebbe una medicina autenticamente pubblica. Una medicina privata coi poteri dello Stato, che usa il Ministero della Salute e Palazzo Chigi per imporre i suoi prodotti e l’Agenzia delle Entrate per riscuotere proventi miliardari illeciti. Il clero ha le mani in pasta nell’industria biomedica, e usa la sua credibilità per rafforzare l’equivoco, e farsene bello, invece che la sua conoscenza del mondo e i suoi asseriti doveri rispetto al Vangelo per smascherarlo.

Il post è stato cancellato dopo essere stato pubblicato e avendo ricevuto una decina di like. L’ho ripostato in versione modificata, che è stata pubblicata e lasciata:

Bisogna distinguere tra “medicina pubblica”, che non è solo erogata dallo Stato, ma, soprattutto, è impostata fin dalle radici a favore del pubblico; e “medicina ordoliberista”, che, dettata dai grandi interessi speculativi e predatori, da Big Pharma alle banche e ai fondi di investimento, anche contro gli interessi del pubblico e del malato, è erogata dallo Stato, che se ne fa garante e gendarme. La medicina ordoliberista è una medicina con controlli farsa, v. il caso in corso, giudicato scandaloso negli stessi USA, dell’approvazione dell’aducanumab (osannata da Burioni, del cattolico S. Raffaele) che va a favorire lo schema fraudolento del pacchetto sovradiagnosi-pseudocura in corso di sviluppo al Gemelli col progetto Interceptor sulla demenza senile. I soldi del contribuente andranno in costosissimi farmaci tarocchi; invece che nel supporto alle famiglie con anziani affetti da demenza, come vorrebbe una medicina autenticamente pubblica. Si spaccia per “pubblica”, presentandola come “gratuita”, una medicina privata armata dei poteri dello Stato: che usa il Ministero della Salute e Palazzo Chigi per imporre i suoi prodotti e l’Agenzia delle Entrate per riscuotere proventi miliardari illeciti. Il clero ha le mani in pasta nell’industria biomedica, e usa la sua credibilità per rafforzare l’equivoco, e farsene bello, invece che la sua conoscenza del mondo e i suoi asseriti doveri rispetto al Vangelo per smascherarlo.

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18 agosto 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Papa Francesco: “Vaccinarsi contro il Covid è un atto d’amore per se stessi e per tutti i popoli. Un modo di promuovere il bene comune”

Vedi anche:

Quando la frode sta nel respingere i miracoli

Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico

I rintocchi funebri del marketing medico

La truffa delle due grazie

La santimonia

La questua delle multinazionali

Un certificato di decenza per le attività antimafia

La frode delle staminali

Sos cancro nei bambini e sovradiagnosi

Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale

ILVA. Dal cancro nascosto al cancro inventato

La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide

La necessità di laicità contro l’aggiramento dei limiti e l’inversione dei controlli posti dall’art. 41 della Costituzione

Le pubbliche virtù delle ambulanze e il postulato di sacralità delle pratiche mediche stabilite

Le frodi mediche istituzionalizzate come tasse occulte

Preghiere esaudite. Le cure compassionevoli nella medicina usuraia

La polarizzazione gesuitica

Giochi su Galileo Galilei

Liceità giuridica del battesimo dei neonati

I futures di Santa Lucia

I preti sciamani furbi

Diplomi di laurea bruciati sul sagrato. Tornano i roghi?

Anche il CSM interviene su Alfie

La santimonia

13 January 2019

Fra tutte le specie di ingiustizia la più detestabile e odiosa è quella di coloro che, quanto più ingannano, più cercano di apparire galantuomini. Cicerone

7 gennaio 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Reguitti “Luzzara ‘vieta’ l’hate speech e sì, è un buon segnale. Come fu per il fumo nel 2013”

L’aveva previsto “La macchina ammazzacattivi”, film di Rossellini, definito “in stile Zavattini”. Zavattini era di Luzzara. Ma, se va bene la legge contro l’espressione di risentimento, allora perché non anche il “reato di santimonia”.

“Tra le molte parole latine passate all’inglese e talvolta ripassate da quella lingua alla nostra, non c’è per ora l’aggettivo «sanctimonious», che non ha il valore del nostro «santimoniale», ma significa con una forte connotazione negativa «untuosamente, ipocritamente moralistico».” (Fruttero e Lucentini).

Punire cioè l’arte di rivestire di panni nobili operazioni mosse da spregevoli interessi. Es. il servire l’immissione forzosa di stranieri voluta dai poteri globalisti dicendo che è per fini umanitari, mentre con essa si ottengono soldi e potere; e mentre si è complici dei soprusi senza pietà sugli abitanti dei paesi di provenienza e di immissione. O l’intimidire, dichiarandoli hater fuorilegge, quelli che dicono che i ladri sono ladri. Con aggravanti per chi commetta santimonia sfruttando la credibilità della sua posizione, come il clero. O il “reato di truffa politica”, es. chi promette di fare cose “di sinistra” e ottenuto il voto serve il peggio di banche e multinazionali.

Fruttero e Lucentini concludono: “Ci chiediamo con una certa curiosità (in fondo, lì è tutto il punto) quale sia il tasso di santimonia oltre il quale gli italiani si sentiranno definitivamente nauseati.”

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24 gennaio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post: “Giorno memoria, Mattarella: “Negare diverso porta a immani tragedie. Italiani combattano odio e rifiutino indifferenza”

Il non accettare di subire l’immigrazione forzosa porta al nazismo; è vero come è vero che “Il lavoro rende liberi”. E’ capzioso attribuire la resistenza alla violenza dell’immigrazione forzosa ad un rifiuto della diversità del genere di quello che portò ai deliri nazisti e alle immani sciagure che ne seguirono. Il problema oggi da noi non risiede nella diversità prima facie degli immigrati che ci vengono imposti: il problema è in ciò che ci accomuna data la natura umana. Dietro a usi e costumi diversi siamo uguali; e non è un complimento. “La maggior parte degli indiani, come del resto la maggior parte degli inglesi, è una merda”. Da una lettera del 1922 di E. M. Forster, l’autore di Camera con vista e di Passaggio in India, a un amico indiano. Il commento agro di Forster, noto per la sua vis polemica contro l’ipocrisia, è stato citato da S. Leys (1) per sintetizzare l’opinione di G. Orwell, sincero socialista e filantropo autentico, sulla mescolanza di colonizzatori e colonizzati in Birmania.

1 Orwell o l’orrore della politica. 2007.

@ Minutemen. Tutti possono dire una fesseria. Ma non una serie a catena come fai tu. Se si è capo dello Stato poi c’è un dovere di decoro e temperanza negli argomenti nel rivolgersi al popolo che si dovrebbe rappresentare.

DrugoLebowsky: “gli immigrati che ci vengono imposti”. se internet funzionasse come dico io, una santa manina avrebbe gia’ cancellato il tuo account.

@ DrugoLebowsky. Bannarmi perchè dico che gli immigrati ci vengono imposti commentando un discorso di Mattarella che accosta l’opposizione all’immigrazione al genocidio nazista e predica l’amore universale. Sì, ma bannando la repressione appare chiara. Meglio “sante manine” alla notabile siciliano. Torno adesso dal centro di Brescia, dove ho avuto un incontro ravvicinato, a baciare, con due agenti di PM del sindaco PD, e poco dopo ho ricevuto un assordante scorreggione da un bus (BV178DY) di Brescia Mobilità (presidente prof. Scarpa, Università di Brescia) che si è fermato davanti a me fuori percorso davanti alla biblioteca Queriniana, dove ero diretto. Ha depositato il messaggio ed è ripartito. C’era un controllore da caricare, anche lui fuori percorso, proprio lì e in quel momento. Poi una comparsata dei CC, e prima un paio degli spazzini di A2A di Valotti (un altro professore, questo della Bocconi) amico di famiglia, probabilmente “fraterno”, di Mattarella; non manca mai di farsi parte diligente quando scrivo su Mattarella, anche se dopo che ho documentato le spazzatrici che mi cospargono di polvere della strada sembrerebbe essersi moderato nei modi materiali di accettazione del “diverso”. Siamo come nella Sicilia colta e tollerante di Federico II, perbacco, mica a Dachau o nella Castellammare del Golfo del dopoguerra.

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DrugoLebowsky: sostieni la tesi complottista della sostituzione etnica. in un paese civile dovresti essere in ceppi e senza connessione internet.

Va bene, accetto le mie colpe e sono pronto a una pubblica autocritica. E anche a un supplemento di pena, per avere aggiunto che questo caricaturizzare, per il quale l’opposizione all’immigrazione forzosa diviene l’uovo del serpente dei massacri nazisti, e il mescolare come biglie masse di persone di etnie diverse diviene “sostituzione etnica”, non evoca un’immagine di serietà e onestà. A proposito di facili costumi, oso sperare che qualche tua congiunta, o qualche congiunta dei campieri che a Brescia tutelano come si deve le alte parole di don Sergio Mattarella, farà l’opera buona, di misericordia corporale, del visitare i carcerati, venendomi a consolare quando avrete ottenuto il paese civile per il quale vi state tanto impegnando a colpi di mazza e mi avrete messo ai ceppi.

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17 marzo 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Ruccia “Gandolfini (Family Day): “Cirinnà? Delirio paranoide, parlo da psichiatra”. E invita a pregare per “Non una di meno””

Forse la Cirinnà, che è pur sempre membro di un’aula di clienti dei preti e degli USA, ha annacquato quanto pronunciato nel delirio dell’agonia dal protagonista de ‘Il Balordo’ di Piero Chiara: “Dio, patria e famiglia riducono l’uomo in poltiglia”. Gandolfini, neurochirurgo in un ospedale convenzionato di suore che in una medicina onesta sarebbe superfluo, si mette il camice per attribuire una psicosi clinica alla senatrice che spinge perché la società vada verso la ’lonely crowd’. La medicina bresciana è facile all’abuso diagnostico, viziata com’è dalla magistratura locale. E’ stato cattedratico a Brescia Ermentini, che spiegò le lettere di Moro sequestrato appiccicandogli una patologia psichiatrica (d’accordo con la magistratura romana, favorevole ad un ricovero coatto in caso di liberazione, a sentire Cossiga). Lo psichiatra poi ebbe noie giudiziarie per accuse di referti favorevoli a mafiosi, e fu assolto.

Tra loro volano parole grosse, ma i due sono entrambi bravi esecutori di regioni diverse dello squilibrato modello culturale liberista: vuoi con la promozione dell’incertezza nei bambini sulla propria identità sessuale della trasgressiva Cirinnà, vuoi con i bambini come puntaspilli per l’affarismo biomedico del pio Gandolfini. Sul palcoscenico “libertari” e “uomini di Dio” se le danno di santa ragione, per il visibilio dei rispettivi target elettorali; ma i loro numeri li fanno per lo stesso padrone. Mica sono matti.

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7 giugno 2019

Blog de il Fatto

Commento al post “Migranti, Mattarella alla Marina militare: “Il salvataggio di vite umane di questi anni ha reso prestigio al nostro Paese””

Caio Duilio inventò il corvo, un ponte levatoio che uncinava le navi nemiche, per battere la marina cartaginese, una potenza aggressiva rivale di Roma. Alla larga dalla retorica dei fasti militari degli antichi romani; ma non va bene neppure quella dei nostri capi, che hanno inventato una serie di artifici per creare ponti che sbarchino giovanotti africani in Italia, es. il naufragio su appuntamento. Con la marina militare asservita – non è la prima volta* – a interessi stranieri in danno degli italiani. Si assegnano tra loro medaglie e lodi, avendo appiccicato quattro frottole pseudoetiche e pseudoreligiose su quella che è essenzialmente mancanza di spina dorsale. Mentre danno del fascista a chi li critica e si atteggiano a san Francesco per il nuovo tradimento sul Canale di Sicilia e dintorni, si vantano della nave Trieste, nave da assalto da 1.1 miliardi di euro**, addobbata al varo con un grande crocifisso e immagini di Wojtyla e Padre Pio, che servirà le guerre di dominio altrui a danno di quell’umanità della quale si atteggiano a salvatori. Abbiamo una marina militare piegata ad interessi antinazionali in maniera non esattamente prestigiosa.

*Trizzino A. Navi e poltrone, 1966.

** Dinucci M. La nave d’assalto dei nuovi crociati. Il Manifesto, 30 mag 2019.

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30 giugno 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Nardacchione “Danilo Dolci e la disobbedienza civile nonviolenta, dagli anni ’50 ad oggi: “Fare presto (e bene) perché si muore”

Per rifarmi la bocca ho riletto uno scritto di Dolci, sul sistema clientelare-mafioso legale. Un passo può essere utile a coloro che appoggino l’immigrazione forzosa in buona fede, credendo alle figure autorevoli e ai tanti agitatori che la presentano come motivata da scopi etici:

‘Tanto i mafiosi come i politici del sistema si stimano necessari all’ordine pubblico, locale e/o internazionale. “L’omertà è una qualità indispensabile per un mafioso” come per un giudice, un militare, un “politico” che voglia “fare carriera”. Come i delinquenti comuni più capaci e decisi non hanno alcuna possibilità di conoscere i segreti dell’organizzazione mafiosa, similmente – se pur diversamente – gli attivisti politici di base ignorano i traffici illegali e le trame segrete dei loro condottieri; e cosi i funzionari dello Stato ignorano Je decisioni segrete (talora determinanti in micidiali forme) dei massimi boss politici che si atteggiano, melliflui o tronfi, a espressione della volontà popolare.’ (In: Danilo Dolci, una rivoluzione nonviolenta, 2010).

Tanto più utile al giorno d’oggi, quando la criminalità del potere ha assunto forme “post-moderne”, ovvero appiccica – come in questo caso – icone etiche tradizionali sui propri disegni. Così che abbiamo la mafia post-moderna, che gestisce l’antimafia e chiede che nelle scuole sia insegnata la legalità (il caso Montante), e la tratta di esseri umani post-moderna che batte sullo spacciarsi per umanitarismo e nonviolenza.

@ Brodo. Non so chi sia la persona che, unica, a lei fa venire in mente quanto Dolci indica. A me fa venire in mente tutto il baule dei pupi, nessuno escluso, e i vari gruppi di fan che parteggiano per questo o quel paladino. Nelle stesse pagine sul sistema mafioso legale Dolci descrive la sua denuncia come mafioso di Mattarella padre; sarebbe interessante compararla con le posizioni istituzionali attuali, che dietro coperturte come la sagoma di Dolci non sono così lontane dalle posizioni dei notabili siciliani di allora, asservite ai poteri superiori e sprezzanti del popolo.

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7 luglio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mediterranea, il capitano della nave Alex: “Un agente piangeva mentre controllava i documenti. Un altro ci ha ringraziato””

Accettare questo invito grottesco alla lacrimuccia non è solo ingenuità; è anche un segno della debolezza verso le figure di autorità che gli italiani scontano sulla loro pelle. Forse ci saranno poliziotti ipersensibili e dai rubinetti facili; ma in genere in questi casi vale quello che scrisse Celine della borghesia, “impassibile e piagnucolosa”, a seconda della convenienza personale, e quindi anche a seconda di ciò che il copione del potere prescrive. La consolidata ruffianeria delle forze di polizia e della magistratura verso i poteri forti è tra i principali fattori nascosti per i quali l’Italia non è un Paese per onesti. Ruffianeria verso i poteri forti che include la collaborazione ai soprusi abusando del potere istituzionale, e, come in questo caso, partecipazione alle narrative volte a fare passare per uno stato di cose normale o lodevole lo sfruttamento. “Salvarne” uno e sommergere cento persone comuni, italiani e stranieri, nell’impassibilità complice delle quinte colonne.

@ Stendhal. Credo che il tipo umano che oggi serve il potere dando del nazista a chi si oppone all’immigrazione forzosa sia lo stesso, sia il discendente morale di quello che allora serviva il potere nella caccia agli ebrei; che collabora con il più forte, privo di vergogna. Il tipo umano del delatore. “Se tutte le città d’Italia avessero fatto come Sarzana il fascismo non sarebbe passato”: Sandro Pertini. A proposito di forze di polizia, a Sarzana i carabinieri bloccarono i fascisti; oggi gli stipendiati di polizia calano le brache recitando queste farse patetiche. Se Vittorio Emanule III, detto Sciaboletta, avesse firmato il decreto d’assedio non saremmo caduti nel baratro del fascismo. Se avessimo la spina dorsale per esercitare il modesto sforzo occorrente a fermare l’immigrazione forzosa, come fanno altre nazioni, eviteremmo danni futuri. Se non lasciassimo campo libero ai ruffiani, agli intriganti con la tonaca, ai gauleiter, agli sciaboletta ai quali va bene che si affoghino neri per esercitare il ricatto morale per il quale gli unici da soccorrere, gli unici infelici sulla faccia della terra sarebbero i giovanotti con le treccine che hanno pagato il biglietto per il passaggio sui barconi, potremmo vivere meglio noi e fare qualcosa di buono per chi ha davvero bisogno nei paesi svantaggiati.

@ Stendhal. Non è plausibile che masse di persone paghino un lungo viaggio per andare a farsi internare volontariamente in lager allucinanti dai quali poi, se sopravvissuti, tentare di fuggire. Ricorda quel che racconta Woody Allen, di quando faceva telefonate oscene a una donna; e di come le facesse “collect” a carico del destinatario, e la donna le accettasse sempre. Non cito Woody Allen perché sono favorevole alla causa degli ebrei di New York. E Woody Allen non mi piace molto. Però la battuta è buona. Se cito una descrizione della borghesia di Celine, questo le darebbe il diritto di attriburmi sentimenti nazisti e da sterminatore di ebrei? Humani a mi nihil alienum puto. Cerco di riconoscere e prendere il buono tra un mare di paccottiglia e di veleni; anche se la fonte ha idee politiche o finalità lontane dalle mie. Quelli che parlano come lei, applicando le suddivisioni puerili tra martiri, demoni e santi tracciate dalla propaganda, cercano di racimolare una pagnotta, raccogliendo e lanciando qualsiasi spazzatura. Invece di organizzare ronde per il controllo del linguaggio e dei sentimenti altrui vedete di mettere mano a ciò che è racchiuso nei vostri sepolcri imbiancati.

@ Stendhal. La pietà e la solidarietà false imposte dagli strozzini tramite mezzani sviliscono i loro corrispettivi autentici. Per non parlare di quelli che di mestiere dicono di essere portavoce della divinità, e indossati paramenti di genere insultano coloro che resistono ai loro raggiri come fanno indovini e fattucchiere. La prostituzione di valori etici e religiosi a interessi di potere non è pietà o solidarietà. È santimonia, che già prima di Cristo era riconosciuta come rivoltante: “Fra tutte le specie di ingiustizia la più detestabile e odiosa è quella di coloro che, quanto più ingannano, più cercano di apparire galantuomini”. Cicerone.

@ Stendhal. Segua lei il mio consiglio, ceda l’armamentario a qualche emulo di Otelma e bussi al portone del luogo che meglio può accoglierla: la più vicina casa circondariale.

@ Stendhal. Spiace sempre per una persona al gabbio. Comunque la pena deve comprendere anche la riabilitazione; alla quale lei può avvicinarsi considerando questa notizia edificante del 7 luglio 2019, dei poliziotti che scoppiano in lacrime davanti alla flotta delle Ong; e la notizia di ieri, 8 luglio, l’assoluzione definitiva dei CC per l’omicidio di Giuseppe Uva. Rifletta e mediti su di esse, come farebbe per parabole evangeliche, le compari, con la sua intensa spiritualità. Si ponga come astri che guidano il cammino fulgidi esempi come questi del Vero e del Buono – ce ne sono tanti – li assimili, aiutato dalla Fede, e vedrà che si troverà pronto a rioccupare senza dover temere nulla il suo posto nella società dei liberi.

@ Stendhal. La compartimentazione, indispensabile alla vita e ubiquitaria nelle strutture biologiche, è un valore; contrariamente a quanto sostiene chi dice “ponti non muri”, come Bergoglio; o come il presidente dell’associazione USA delle case farmaceutiche, che ha spacciato per un creare “ponti” (Holmer AF. Direct-to-Consumer Prescription Drug Advertising Builds Bridges Between Patients and Physicians. JAMA 1989. 281. 380) l’induzione della domanda di farmaci tramite pubblicità (Hollun MF. Direct-to-Consumer Marketing of Prescription Drugs. Creating Consumer Demand. JAMA, ivi) sostanzialmente fraudolenta. Quindi plaudo alla sua asserita voglia di frapporre una barriera tra quelli come me e quelli come voi. Come commentò Guareschi dopo essere stato fatto cadere in un intrigo vero tramite un intrigo falso, “Se la canaglia impera il posto degli onesti è la galera”. Certo, i ser Ciappelletto e i frate Cipolla possono giocare sulla confusione tra chi è la canaglia e chi l’onesto; Pinocchio, incarcerato perché vittima, sarebbe rimasto in carcere nonostante l’amnistia se non si fosse dichiarato malandrino. Ma la segregazione di due classi antitetiche è già una forma di ordine. Però non sciupi tutto con i suoi rosari; l’importante è che rimaniamo dai lati opposti delle sbarre.

@ Stendhal. La lascio alle “pure gioie ascose” del suo cenobio.

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8 luglio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Migranti, la messa del Papa per rifugiati e volontari: “Per Dio nessuno è straniero””

“Per Dio nessuno è straniero”; per i poteri che il papa serve siamo tutti stranieri, tutti “africa” da ammassare mescolati negli stessi recinti per essere meglio sfruttati. Davanti a questa propaganda monocorde e ossessiva viene da pensare che da qualche parte debbano esserci dei credenti autentici che recitano le loro preghiere e agiscono per gli ultimi veri, per i dimenticati sconosciuti abbandonati a destini crudeli in terre lontane, o tra noi; non per gli arrembanti delle Ong deep-pocket e del Vaticano che occupano stabilmente le copertine dei tg, le prime pagine dei giornali, i talk show, i blog e le prediche del clero.

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10 luglio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. De Felice “Frodare la scienza (e i cittadini) non è reato?””

Sarebbe utile intendere la scienza come “l’ufficio tecnico” dell’umanità. Il liberismo tende a colonizzare per metterli a reddito strumenti e valori, e non esita a distorcere la scienza a fini di profitto: come garante di frodi; e nuova religione le cui pronunce è empio o folle mettere in discussione, come nota anche Gomez. La scienza andrebbe liberata e protetta dall’appropriazione da parte del business. Oltre che dalle frodi materiali da quelle ideologiche, più sottili, a volte aiutate e propagandate dagli stessi che additano casi inequivocabili come questo dei photoshop dell’oncologia milanese. Un esempio: la ricerca biomedica, all’opposto di ciò che avviene, dovrebbe essere subordinata all’etica ma incapsulata. Subordinata: va controllata per tenerla orientata sulle ovvie finalità morali, non sul fare soldi. Incapsulata: considerandola solo in sé stessa, per evitare che si spaccino per validi prodotti sulla parola, invocando l’etica mentre la si tradisce, mostrando “poster child”: bambini in sedia a rotelle accanto a ricercatori dallo sguardo intenso, etc. Dichiarare valido un farmaco con gli spot emotivi di Telethon – o AIRC, o IEO – è come descrivere l’efferatezza del delitto per desumerne la colpevolezza dell’imputato. Ma truffe sulla salute intessute in larghe fette di economia possono contare sul Viminale di Alfano, oggi a capo del policlinico di don Verzè, e sul Viminale di Amato, Maroni o Salvini come Alfieri e Nuvoletta potevano contare sul Viminale di Gava.

@ Fausto Noce. Grazie, sempre gentile. Il problema maggiore non è “frodare la scienza”, una sorta di oltraggio alla divinità, ma il frodare tramite la scienza, che è un’attività umana alta e preziosa, ma permeabile agli inganni. I risultati di ricerca truccati col photoshop* sono un eye-opener. Sono un cubetto di un iceberg di manipolazioni che vengono trasferite nella clinica; dove sono rese legali, e obbligatorie con le “linee guida” ** e la relativa legislazione. Restando nel campo delle prove visive, l’imaging, tarato ad hoc verso la sensibilità a scapito della specificità, ha un ruolo fondamentale nelle sovradiagnosi; nell’etichettare come malati persone sane o che hanno una differente patologia. Es. anche nella diagnosi di sclerosi multipla**. Ancora di più coi nuovi criteri***, alla cui stesura ha partecipato anche il San Raffaele. Distorsioni pro business sulla pelle dei pazienti che restano coperte e blindate: rese legge, e alla cui protezione provvedono, con sistemi da campieri, i PS e i CC di Alfano, ora a capo del San Raffaele e tutta la holding San Donato, e dei suoi predecessori e successori, con altri integerrimi occupanti dei palazzi di giustizia.

*What’s in a picture? The temptation of image manipulation. J Cell Biol 2004. 166: 11. ** Expanding Disease Definitions in Guidelines and Expert Panel Ties to Industry. Plos medicine 2013.10, e1001500. ***’Burning Debate’ on McDonald Diagnostic Criteria in MS. Medscape, 12 ott 2018.

@ spaceexplorer. La “sequestration thesis” prevede, in versioni diverse, che la verifica sperimentale della validità dei farmaci sviluppati dall’industria sia affidata allo Stato *. Sarebbe necessario, perché attualmente con la fictio per la quale l’immissione di un farmaco da parte di un’impresa gigante quotata in Borsa sarebbe una questione primariamente scientifica la procedura, è stato notato, è quella di un tribunale dove le indagini e l’accusa le fa l’imputato. Ma non sarebbe sufficiente, perché statale non è sinonimo di onesto; si può aggirare e corrompere anche il controllo statale, che per di più può mancare della risolutezza del privato. Soprattutto in un campo intriso di pulsioni irrazionali e di soldi facili come la medicina. E in un Paese come l’Italia, con una tradizione di santimonia; e di guardie che lavorano per i ladri, quando i ladri sono potenti. Il prerequisito, e segno di una volontà sincera di riforma, è quello di scrostare l’ideologia parareligosa che riveste la medicina e la scienza in funzione del profitto senza freni.

*Lexchin J Those Who Have the Gold Make the Evidence: How the Pharmaceutical Industry Biases the Outcomes of Clinical Trials of Medications. Sci Eng Ethics 2012. 18: 247.

@ bobovitz. La medicina consente di sfruttare il ruolo di agente morale salvifico a fini di profitto, ed è sempre più orientata a ciò. Dovrebbe essere desacralizzata, e ristrutturata in modo da prevenire le frodi (v. sotto la “sequestration thesis”). La sola repressione di tipo giudiziario delle “mele marce” sarebbe cosmesi. Chi dovrebbe esercitarla, poi? Probiviri? I ritoccatori sono ai vertici della ricerca italiana e ammanicati internazionalmente. I magistrati, che hanno promosso Stamina e poi mandato assolti i suoi medici? Le forze di polizia, che, posso testimoniare, sul business biomedico sono prone ai poteri forti e complici come lo furono al tempo delle stragi e degli omicidi politici? L’anticorruzione? Cantone, il magistrato che ne è a capo, ha pubblicato un libro con monsignor Paglia, che cura gli interessi del clero in campo medico. Interessi che prosperano su manipolazioni pari e peggiori di questa del fotoritocco. Nel libro i due raccontano che loro sono moralmente superiori: il patrocinatore di ciò che dovrebbe essere controllato e chi dovrebbe controllare a braccetto nella posizione di supremi, inappellabili custodi del Bene. Sono appena uscite le intercettazioni di discorsi di segno opposto tra Paglia e Palamara. Andrebbe riconosciuto, laicamente, che le agenzie morali sono esposte a divenire un nido che dà protezione e strumenti per meglio delinquere. Il caso Montante è paradigmatico e non isolato.

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29 ottobre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Sanità, il gruppo Recordati dona 2 milioni all’ospedale dei bambini di Milano per nuova unità degenza e rinnovo ambulatorio”

Le insegne della Croce Rossa rendono intoccabili; ma un’ambulanza può trasportare invece che feriti esplosivo. Davanti a operazioni che si presentano come motivate da nobili principi occorre distinguere tra ‘vettore’ e ‘carico’: prima di togliersi il cappello, accertarsi che il carico sia coerente col vettore etico. La Recordati promuove la cura – con denaro pubblico – delle malattie rare. Oltre al ritorno di immagine, le malattie rare sono una comoda mangiatoia a danno dei pazienti e del pubblico. Permettono di lanciare farmaci non adeguatamente testati, “with unproven public health benefit, dubious plausibility, and suggestive evidence of harm”*. Le case farmaceutiche puntano su oncologici e malattie rare perché in questi campi possono imporre a prezzi esorbitanti** anche farmaci inefficaci e dannosi.

In USA agenzie governative indagano e politici criticano il business delle malattie rare. Sala e Gallera nella foto reggono il nastro; e anche il gioco. In Lombardia gli occupanti le istituzioni sopprimono – impunemente – le voci di denuncia sul contenuto effettivo dei vettori etici dell’industria medica. Le case farmaceutiche stabiliscono la politica sanitaria, i politici si adeguano. Dovrebbe essere il contrario***

*Pharmaceutical Marketing for Rare Diseases. JAMA; 18 mag 2017.
**It’s Official! Curing Patients Is Bad for Business. Medscape, 18 apr 2018.
***New drugs: where did we go wrong and what can we do better? BMJ, 10 lug 2019.

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13 gennaio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di J. Fo “Cosa dà forza al razzismo? La paura”

Sì, la paura. Ma l’opposizione all’immigrazione forzosa è principalmente paura della tirannide. Una tirannide non riconosciuta come tale ma percepita. E’ tirannico uno Stato che mentre maltratta, abbandona, fa sfruttare, costringe a emigrare i suoi cittadini decide di immettere masse di stranieri in obbedienza a disegni dettati da chi controlla il mondo. La giusta istintiva avversione alla tirannide non dichiarata che si sta subendo (avversione intercettata da politici come Salvini) viene dipinta come razzismo, che è al più un fenomeno secondario e reattivo. A tacciare di razzismo e di paura per indurre ad accettare la tirannide sono quelli che, a tutti i livelli, sono mossi da una paura più vile, che li spinge a mettersi a servire punto per punto l’agenda dei potenti a danno della loro stessa comunità. Fingendosi depositari di sentimenti magnanimi quando sono i primi fifoni.

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16 febbraio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Consulta, la presidente Cartabia: “Processi troppo lunghi diventano pena anticipata. La giustizia deve avere un volto umano”

“La giustizia giusta è riconciliazione, non vendetta”. No, quella è la giustizia perfetta, ideale. Il nostro istinto a vendicarsi è una delle bestie da scacciare e ridurre all’impotenza; che è tra le funzioni delle buone leggi. Ma non è da giuristi di valore la giornaliera giaculatoria che si autoattribuisce un ‘moral grandstanding’ predicando l’embrassons tra il lupo e l’agnello e appiccica l’etichetta della “vendetta” a qualsiasi richiesta per una amministrazione della giustizia che al contrario dell’attuale sia una penalizzazione e non un fattore permissivo per il crimine e il parassitismo dei potenti, e per la furbizia dei delinquenti minori. Oltre che di Eschilo si ricordino di Tacito: chiamano pace il deserto che creano con l’impunità. E’ offensivo e ambiguo questo sfoderare sempre l’accusa di volersi vendicare; ed è espressione dell’agenda politica e delle tecniche di persuasione del clero e degli altri che vogliono una società predatoria, ordinata secondo una piramide alimentare. Clero che mentre invoca l’irenismo dà esempio di implacabilità nel punire con ritorsioni – anche tramite quelli cui fa ottenere una toga o una divisa dello Stato – gli onesti che non recedono dall’intralciare i suoi affari illeciti. Uno dei tratti culturali che accomunano clero e mafia. A partire dai busybody di CL; dalle cui schiere l’edenica Cartabia proviene.

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17 febbraio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella: “Basta ironia sui buoni sentimenti. Preoccuparsi per gli altri non è un’espressione buonista da libro ‘Cuore’””

Ciò che provoca critiche e amare ironie è il trucco clericale della santità al posto della decenza. L’aggirare il doveroso con la scusa dell’eccezionale. Mentre in una Repubblica la decenza deve precedere la santità. Il primo bene – e dovere – verso gli altri è la decenza: non scendere sotto un minimo. Costruzioni che non crollino prima dei soccorritori che scavano le macerie a mani nude. Prima di venerare i Salvo d’Acquisto, non fare scelte di codardia e viltà. Prima di esibire Falcone e Borsellino, non essere ruffiani coi poteri forti. Prima di salvare il mondo, non vendere il proprio Paese. Nel ricordare indignati gli orrori delle discriminazioni passate, non praticare – hic Rhodus – nuove proscrizioni in obbedienza ai nuovi padroni. Ben vengano l’impegno volontario speciale verso gli altri, il supererogatorio; è vero che hanno anch’essi una funzione, e meriti da riconoscere e incoraggiare, che possono essere elevati, o, raramente, impagabili; ma di complemento, di ultima istanza, o di exploit, dopo che sia stato assicurato il buon andamento generale. Assegnare gradi sul campo a chi assicuri ai cittadini dignità e difesa dalle angherie è diverso dal distribuire aureole. Per finire col mettersele da soli, come Napoleone, che da solo si posò sul capo la corona; e passare così addobbati a spartirsi i Fondi per la Santità del denaro del contribuente. E’ in ciò la verità di Brecht, che è infelice un popolo, come il nostro, dove ci si serve degli eroi per coprire l’indecenza.

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19 febbraio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Lanaro “Corruzione, Caselli: “Oggi chi la contrasta viene chiamato ‘giustizialista’”. E cita il Papa: “Sue parole non contraddicono politica di Bonafede””

Occorrerebbe stratificare corruzione bassa e alta. Quella bassa è la bribery dei funzionari pubblici. Quella alta è es. gli enormi profitti che deriveranno dal fare, complici governo e Parlamento, dell’intelligenza artificiale uno strumento legale per rafforzare e moltiplicare facilmente grandi frodi mediche istituzionalizzate, a danno della salute*. La distanza è quella tra scippatori di vecchiette e grandi trafficanti di droga; gli addetti vedono solo i pesci piccoli, e quelli medi, che chiamano grandi. Vi è un interesse a reprimere, o riconvertire, la corruzione bassa perché il denaro pubblico vada, legalmente, agli affari di quella alta. Contrastare la corruzione limitandosi come è norma alle fogne in basso non è in contraddizione col favorire quelle in alto, ordoliberiste, ed è anzi coerente. E’ anche la migliore copertura, v. Il Moralista di Sordi e l’antimafia di Montante. Non rassicurano, dato il coinvolgimento dell’industria informatica e del clero nelle frodi biomediche, le lodi di IBM e Microsoft al Vaticano che si fa garante dell’etica della intelligenza artificiale**. Se ne occupa mons. Paglia, sodale del magistrato campione dell’anticorruzione renziana R. Cantone. I due danno lezioni sul rapporto tra diritto e etica.

*Potential excessive testing at scale. Biomarkers, genomics, and machine learning. JAMA, 8 feb 2019.
** Intelligenza Artificiale e etica: Ibm e Microsoft con il Vaticano. A fine mese la firma del documento. Internazionale, 11 feb 2020.

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3 giugno 2020

Blog de il Fatto

Commento al post “Coronavirus, Mattarella premia i sacrifici dell’Italia in prima linea. I medici, l’addetta delle pulizie, la cassiera, il rider, l’autista del 118 e i volontari: la lista dei 57 nominati cavalieri al merito”

Queste celebrazioni mi trasmettono le stesse sensazioni che provai vedendo i festeggiamenti per la vittoria della Juventus dopo la strage dell’Heysel. In altre nazioni non distribuiscono a manciate croci di cavaliere, ma hanno avuto meno morti e non devono temere per la sopravvivenza economica. Sarebbe meglio avere meno battimano agli eroi e, soprattutto ai vertici, avere più persone che facciano semplicemente il loro dovere.

@ ronflo. Te ne parlerei, ma è meglio che tu non ti distragga e continui ad applaudire. Comunque c’è il mio sito, che mostra cosa faccio e perché ritengo che la facile e insistita celebrazione dello straordinario serva a coprire il non rispetto dei doveri base di lealtà, diligenza e onore nell’apparato statale.

@daco749. Ha ragione. Vari specialisti hanno commentato sulle manipolazioni che si possono commettere omettendo il dato autoptico in questa epidemia. Es. John Lee, professore di patologia: The distinction between dying ‘with’ Covid-19 and dying ‘due to’ Covid-19 is not just splitting hairs. Consider some examples: an 87-year-old woman with dementia in a nursing home; a 79-year-old man with metastatic bladder cancer; a 29-year-old man with leukaemia treated with chemotherapy; a 46-year-old woman with motor neurone disease for 2 years. All develop chest infections and die. All test positive for Covid-19. Yet all were vulnerable to death by chest infection from any infective cause (including the [common] flu).

Oltre a fornire dati epidemiologici non viziati autopsie adatte avrebbero permesso di acquisire conoscenze preziose per la cura della malattia da covid bona fide; e di identificare errori nel trattamento; inclusi effetti iatrogeni, così attribuiti invece al virus. Non eseguire autopsie è una forma di rinuncia e distruzione di informazioni fondamentali; che nella mia esperienza è segno di cattiva fede. E’ uno di quei lati oscuri dove è latitante insieme alle sbandierate “scienza” e “abnegazione” anche quel dovere standard che viene disprezzato con la scusa delle virtù superiori. Il culto assiduo dell’eroismo e della santità a cui ci hanno abituato copre vuoti di decenza e affidabilità; echeggia le processioni sacre in paesini infestati dalla mafia.

@ v. viana. Di sicuro esiste il minimo sotto il quale non scendere mai. Ed è questo il livello più importante, trascurato a favore del podio. “Uno Stato è fatto dai suoi governanti e dai suoi cittadini. Ognuno nella sua misura”. Io direi “una repubblica è fatta …”. I cittadini hanno doveri verso la propria comunità. Assolti quelli, se vogliono possono meritoriamente fare anche più che il proprio dovere. Questo in una repubblica. Dove si riconosce e si loda l’impegno straordinario che sia in aggiunta a quello ordinario. Non in sostituzione. Dove la decenza precede la santità. Invece la diseducazione antirepubblicana, propagata da tutti i pulpiti, insegna ai cittadini a battere le mani all’eroismo per trascurare il dovere. Quello dei governanti e quello loro. Coprendo così, sia con casi di eroismo autentico che con storie ritagliate in sacrestia, carenze e tradimenti. Parlavo prima delle mancate autopsie. E’ una situazione di distruzione di informazione simile (forse molto simile …), al lavaggio della piazza ordinato dalla Questura subito dopo la bomba in Piazza Loggia a Brescia nel 1974. Il responsabile venne promosso. Anche lì la retorica e l’autocelebrazione si sono sprecati, a danno del dovere. In entrambi i casi, Mattarella si è mostrato pronto a officiare. Con questo culto barocco dei santi finisce che chi viene meno al proprio dovere o addirittura impedisce ad alcuni di fare il proprio dovere, si mette a fare il maestro di morale.

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1 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di T. Mackison “Licenziato per assenze Covid: arrivano gli ispettori. Ma nessuna tutela di legge per le patologie post virus: benservito dopo 180 giorni a casa”

Pochi giorni fa la casa farmaceutica Gilead ha versato al governo USA una multa di $97 milioni per avere pagato a pazienti i loro co-payment Medicare (la medicina “pubblica” USA) del suo farmaco Letairis; sotto forma di aiuto umanitario. La legge USA proibisce alle case farmaceutiche dall’offrire qualsiasi cosa di valore ai pazienti di Medicare per indurre l’acquisto di farmaci. La pratica nella quale è l’offerta medica che paga la domanda per vendere di più è diffusa negli USA.

Nella versione nostrana della nuova “civiltà”, cioè gli incentivi perché si assuma il ruolo di pazienti, a pagare i costi della partecipazione delle persone comuni al nuovo comparaggio è il contribuente, la truffa essendo avvolta nella solita santimonia. La malattia da covid è “straordinaria”? Sì. Non biologicamente, ma come maschera medica di una operazione politica ed economica che aumenterà sottomissione, sfruttamento e povertà. Anche gli incentivi ad altre malattie favoriscono una “civiltà” dove fonti di reddito derivino per molti non più dal lavoro, ma dal prestarsi al fare il malato per il business biomedico. Che orienterà gli incentivi secondo la sua convenienza, a scapito delle cure davvero utili; e dei corretti aiuti di Stato a chi ne ha bisogno, erogati in base all’equità e senza volere in cambio un occhio o una libbra di carne per la medicina degli usurai.

 

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24 giugno 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Cornegliani “Ius Scholae, il sondaggio: il 62% degli intervistati non sa cosa sia. Ma se lo conoscono in 6 su 10 si dicono a favore”

Bisogna essere favorevoli allo Ius Scholae. Ma inteso come il diritto di ricevere una buona educazione. Educazione alla poesia: “dal letame nascono i fiori”. Educazione alla realtà: certi gigli, come le premure selettive per gli stranieri immessi tra noi contro la nostra volontà, crescono solo sul letame del potere. Che usa temi etici per disegni immorali. Anche avvalendosi di ONG (Savioli S. ONG il cavallo di Troia del capitalismo globale. 2018). Inclusa Actionaid, legata a Soros. Educazione ai rudimenti della statistica pratica: come sia di dubbia onestà un sondaggio, su scelte politiche da forzare, che non mostra i dettagli, es. come è stato ottenuto il campione, e ricorre a domande tendenziose “ora che abbiamo appurato che sei ignorante, dicci, sei pure razzista?”. E possa essere volto a mostrare un consenso popolare a decisioni parlamentari che vanno contro la volontà del popolo, i parlamentari essendo esecutori dei poteri che vogliono una Babele sulla quale regnare.

Educazione civica: la cittadinanza non è la tesserina che dà qualche vantaggio, e che da noi come da ordini dall’alto non si nega a nessuno, ma è appartenenza a una comunità, e dovrebbe essere una sorta di magistratura, che comporta responsabilità e decisioni. Ma questo Ius Scholae vero, e questa cittadinanza vera, stanno venendo dissolti, di forza, con quattro frasette retoriche, buone per chi non ha studiato con profitto, né alla scuola coi banchi né a quella della vita.

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20 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. Mattiello “Giovanni Melillo dice parole sante: serve nuova collaborazione tra legislatore, magistrati e servizi”

Questo esponente dell’antimafia che sa stare al mondo loda le parole di contrizione di Melillo paragonandole a quelle di Gabrielli per il G8. Le cui “rose sono fiorite” con le schedature intimidatorie pro guerra autodistruttiva.

La celebre “falsificabilità” come criterio di scientificità dovrebbe essere trasposta all’ambito civile e politico: per chiamare democratica una istituzione è necessario che sia possibile riconoscere e dichiarare quando, tramite chi la rappresenta, non si comporta come tale. L’antimafia degli uomini di mondo – non a caso retta da un prete – si pone in una posizione di sacralità che scavalca questo criterio laico.

Idem per la magistratura. Se i suoi componenti – i “sacerdoti civili” secondo Andreotti – si comportano complessivamente, nell’espressione di Borsellino, da Giuda, impunemente, per fatti come Via D’Amelio, per poi risolvere chiedendo scusa, ammettendo qualche eccesso di vanità, 30 anni dopo, allora potranno anche continuare con le connivenze e collusioni, e perfino complicità. Come appare stia avvenendo ininterrottamente, e in particolare oggi al tempo del covid e di un’altra deviazione di rotta che sta venendo impressa al Paese dopo quella di 30 anni fa con gli interventi che inclusero, il 19 luglio 1992, l’esecuzione ostentata, con la scorta, di un magistrato che era marcatamente diverso dal magistrato medio. Tanto che evoca l’immagine di un apostolo fedele in mezzo a 11 Giuda.

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20 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. Mattiello “Giovanni Melillo dice parole sante: serve nuova collaborazione tra legislatore, magistrati e servizi”

Questo esponente dell’antimafia che sa stare al mondo loda le parole di contrizione di Melillo paragonandole a quelle di Gabrielli per il G8. Le cui “rose sono fiorite” con le schedature intimidatorie pro guerra autodistruttiva.

La celebre “falsificabilità” come criterio di scientificità dovrebbe essere trasposta all’ambito civile e politico: per chiamare democratica una istituzione è necessario che sia possibile riconoscere e dichiarare quando, tramite chi la rappresenta, non si comporta come tale. L’antimafia degli uomini di mondo – non a caso retta da un prete – si pone in una posizione di sacralità che scavalca questo criterio laico.

Idem per la magistratura. Se i suoi componenti – i “sacerdoti civili” secondo Andreotti – si comportano complessivamente, nell’espressione di Borsellino, da Giuda, impunemente, per fatti come Via D’Amelio, per poi risolvere chiedendo scusa, ammettendo qualche eccesso di vanità, 30 anni dopo, allora potranno anche continuare con le connivenze e collusioni, e perfino complicità. Come appare stia avvenendo ininterrottamente, e in particolare oggi al tempo del covid e di un’altra deviazione di rotta che sta venendo impressa al Paese dopo quella di 30 anni fa con gli interventi che inclusero, il 19 luglio 1992, l’esecuzione ostentata, con la scorta, di un magistrato che era marcatamente diverso dal magistrato medio. Tanto che evoca l’immagine di un apostolo fedele in mezzo a 11 Giuda.

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22 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Migranti, l’arcivescovo di Palermo: “Va recuperato il senso umanitario. Non si possono penalizzare le Ong perché salvano vite”

Imponendo di valutare una questione nella sua globalità, il celebre teorema che prende il nome da un pastore anglicano, il rev. Bayes, dovrebbe essere trasposto, nella sua essenza qualitativa, anche a questioni etiche, o presentate come tali. In questo caso, il principio di Bayes dice che è errato ragionare come l’arcivescovo: “dati gli sbarchi [che sottobanco noi preti e c. organizziamo] cosa è etico”. La corretta impostazione è “dato ciò che è etico, cosa fare per i popoli in difficoltà dai quali arrivano i migranti”. Con la prima versione si serve un travaso umano, cioè di uomini, ma disumano, voluto dai poteri forti a loro interesse, mascherato con belati e pelli di pecora. Senza badare né alle masse di diseredati che restano a marcire nei loro paesi né agli italiani che devono accollarsi “l’accoglienza” e farne le spese. Con la seconda, si deve cercare di migliorare le condizioni in loco, e non sostituire parte del gregge italico con altre “razze” ora che non rende più abbastanza.

Detto in altri termini, la carità – asserita – verso gruppi particolari, senza la giustizia, che è carità verso tutti, è un uso immorale dell’etica. Non è “senso umanitario”, ma senso cinico del business sulla pelle dei popoli. Come mostrano le morti catalizzate e catalizzatrici degli affogati*, portate a sostegno dall’arcivescovo.

*Le morti catalitiche Sito menici60d15.

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20 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Musolino “Processo d’Appello a Mimmo Lucano, l’avvocato Pisapia parla di sentenza politica: “Contro di lui accanimento non terapeutico””

L’epigrafe della racc r/r che spedii il 25 set 2012 a Pisapia come sindaco di Milano:

“Ora Hess dice una cosa essenziale: il mafioso non sa di essere mafioso. Fa parte di una visione di vita, di una cultura, di una legge, che è la sola che conosce”. Leonardo Sciascia.

Ci sono abiezioni che non vengono riconosciute come tali da chi le commette. L’accanimento di stalking e intimidazioni mafiose tramite partecipate comunali verso chi intralci disegni perversi dei poteri forti. O il collaborare a disegni degli stessi massimi poteri, qui l’immissione forzosa di masse di stranieri, facendoli passare per filantropia.

Il mafioso, l’ipocrita, il traditore praticano un continuo scambio di etichette e di nomi. Pisapia chiama politico il caso Lucano. E’ invece un episodio della soppressione della politica: della sua sostituzione con pressioni dittatoriali esterne, aliene dalla vita del Paese. Spennellate dal marketing con una mano di santimonia.

Lucano dice di voler aiutare i più deboli. Ne ha favoriti qualche dozzina, selezionati da chi impone i travasi forzosi. E ne ha danneggiati tanti di più, servendo i più forti nel parassitare gli italiani mentre si opprimono e si massacrano le moltitudini rimaste nei paesi di provenienza.

Come i mafiosi, molti non sanno di essere dei venduti. Nella loro visione culturale cieca e opportunista non sanno di lavorare, pagati, per il fascismo moderno non meno degli altri coi quali competono per la gestione dello sfruttamento del Paese.

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3 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. Baraggino “Migranti, dieci anni e 25mila morti dal tragico 3 ottobre 2013. Da Mare Nostrum ai decreti anti ong, salvare vite resta un problema”

In statistica si distingue tra “variazione tipica” e “variazione estrema”. Es. una variabilità tipica è l’altezza degli uomini tra 172cm e 182cm. Uomini alti 130cm o 210cm rappresentano variazioni estreme.

I naufragi prima d’ora erano stati esiti estremi: essendo rari, imprevisti, non voluti ed evitati. Con l’immigrazione forzosa sono stati fatti entrare nella variabilità tipica degli esiti dei trasbordi Africa-Italia. Appare essere all’opera una intenzionalità; volta a fare passare per salvataggio l’immissione forzosa. Ai nostri filantropi queste morti catalizzate e catalizzatrici*, cioè questi omicidi sociopatici, finalizzati a forzare con un ricatto morale l’accettazione della violenza dell’immissione in massa di stranieri, vanno bene; e se ne fanno complici, non riconoscendovi altro che la giustificazione per l’immissione forzosa. Non parliamo dei politici bluffeur che fingono di opporsi. La nostra magistratura esercita il diritto alla cortigianeria** nel servire i poteri che vogliono i travasi umani e che li facilitano lasciando affogare una quota di persone. Mentre non indaga, non persegue, non opera per individuare e fermare, come componenti costitutive del traffico organizzato dei trasbordi, le colpe e il dolo eventuale di questi naufragi annunciati. Che vengono lasciati avvenire tanto che sono divenuti prevedibili, compresi nella variabilità tipica.

* Le morti catalitiche Sito menici60d15.
** Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura. Ib.

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12 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Musolino “Mimmo Lucano dopo la sentenza: “È la fine di un incubo, ho ritrovato un’identità”. E dedica la giornata al giornalista Enrico Fierro”

Poche settimane fa hanno tirato fuori l’aplotipo di Neanderthal per giustificare il picco anomalo di letalità della strage covid di innesco*. Enrico Fierro riferì che tra i calabresi circola il dna della ferocia mafiosa, selezionato da un ambiente naturale spietato: ” “in alcuni luoghi della Calabria la gente si è dovuta da sempre difendere da una natura violenta. Hanno dovuto strappare pezzi di terra alla montagna per avere un tozzo di pane, hanno dovuto combattere con le frane, il vento, le fiumare che straripavano portandosi via case e terreni coltivati”. Una sorta di dna maledetto che resiste nel tempo, non muore mai… Neppure l’essere vissuti in una metropoli come Roma, in contatto con altre culture, altri stili di vita, è servito a liberarlo dalla disumanità.” Il Fatto, 23 dic 2013.

Si può raccontare qualsiasi cosa, quando si è nel club di quelli dalla parte giusta. La medicina iatrogena, che gonfia epidemie e vi aggiunge danni mentre dice di volerli evitare. L’antimafia che mitizza mafiosi e ndranghetisti, e così sé stessa, per meglio coprire la mafia di Stato. I filantropi che in nome del servire i più deboli servono i più forti cioè i poteri che impongono l’immigrazione forzosa; i santi che fanno miracolosamente sparire denaro pubblico in nome del Bene supremo. Mettendosi giudiziosamente dalla parte giusta anche le relative delibere dei magistrati divengono opere dell’ingegno creativo.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

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5 novembre 2023

Blog de il Fatto

Commento al post “Giada Pollara morta a 14 anni per un malore: oltraggio con scritte No Vax al cimitero”

Non conosciamo le cause di questo singolo decesso; e c’è interesse a intorbidire il quadro*. Le infamie che affiorano sugli inoculi coercitivi possono essere bilanciate sporcando le accuse con atti false flag o indotti. “Mi pare che sia all’opera un’attività di imbrattamento da parte del Viminale e uffici connessi – affidata a sciancati mentali, come fecero ai tempi delle bombe e degli omicidi politici – che si occupa di fare passare come vittima chi serve grandi illeciti ordinati, come ai tempi degli attentati, da poteri sovranazionali.” (Da un mio scritto, segnalato il 18 ott 2023 a tre magistrati).

E’ indicativo come il preside Matassa si atteggi a indignato. Molti presidi hanno collaborato nel forzare studenti e insegnanti perché si sottoponessero agli inoculi; sui quali si moltiplicano gli studi che mostrano inefficacia e dannosità; che Matassa sussume nel “complottismo”. Molti presidi si fanno signorotti, obbedienti vassalli dei forti e tiranni del loro feudo, e vendono studenti e sottoposti. A questi presidi, a partire dal loro sindacalista capo Antonello Giannelli, andrebbe fatto leggere il recente intervento al Parlamento UK del deputato Bridgen* sui dati statistici sull’eccesso di mortalità, in particolare tra i giovani. Per mostrare loro l’esistenza di un livello politico e istituzionale diverso dal livello Soumahoro.


* Trends in Excess Deaths, 20th October 2023. Andrew Bridgen MP finally secures an adjournment debate. Gruppo Hart, 21 ottobre 2023.

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31 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Il discorso di Mattarella: “Parlare di pace è realismo, non buonismo”. L’allarme sul lavoro povero: “Immani differenze coi superprivilegiati” “

“Parlare” di pace non è “realismo”. E’ chiacchiera. Il mondo si sta coprendo di vergogna alimentando guerre e non intervenendo neppure a Gaza a separare materialmente i contendenti in quel minuscolo territorio. E’ l’infamia maggiore, superiore alle atrocità reali e alle reciproche accuse, che tutti parlino e nessuno faccia nulla. Il mondo sta come un cerchio di ubriachi vocianti intorno a due che si accoltellano. Non si muove nessuno. Figuriamoci Mattarella, noto per essere una specie di pantografo, fedele portavoce ed esecutore di agende dettate altrove. Al brindisi di fine anno leva il calice additando “immani differenze coi superprivilegiati” rispetto al lavoro povero e intanto ha il nipote, Bernardo Giorgio, a un sobrio stipendio annuo di 571000 euro di denaro pubblico. Mentre chi denuncia le conseguenze nefande dei signorsì istituzionali, come quelli sul covid*, toltogli il lavoro e la possibilità di lavorare viene ulteriormente impoverito tramite ostentati incessanti abusi d’ufficio; per boicottarlo e minacciarlo. E per autodiscredito istituzionale, dove si mostra al denunciante con chi ha realmente a che fare. More mafioso. Dietro a lezioni di etica pubblica, una specialità dei Mattarella di successo**.

* Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
**Bernardo Giorgio Mattarella. I doveri di comportamento dei dipendenti pubblici. In: La corruzione amministrativa. Cause, prevenzione e rimedi. Passigli, 2010.

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12 gennaio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Nordio nega l’estradizione di don Franco Reverberi, accusato di crimini contro l’umanità in Argentina”

Con le scarpe nel sangue

Preti e fascismo. Un argomento sconveniente per l’antifascismo da rosticceria. Con un papa da Buenos Aires, molto apprezzato da ambienti massonici locali, poi. G Bernanos, I grandi cimiteri sotto la luna (sulla guerra civile spagnola): “L’antivigilia, duecento abitanti della vicina cittadina di Manacor, giudicati sospetti dagli italiani, erano stati tirati fuori dai loro letti, in piena notte, condotti in massa al cimitero, abbattuti con una palla nella testa e bruciati in mucchio un po’ più lontano. Il personaggio che le convenienze mi costringono a chiamare il vescovo-arcivescovo aveva delegato laggiù uno dei suoi preti il quale, con le scarpe nel sangue, distribuiva le assoluzioni tra una scarica e l’altra.“

I sedicenti discendenti dei partigiani, indomiti protagonisti delle pagliacciate e contropagliacciate saluto romano/Bella ciao, cantori instancabili di eroismi altrui di 80 anni fa, hanno mancato, hic Rhodus, l’occasione di difendere sul serio, con un semplice civile schierarsi, i valori dell’antifascismo opponendosi alla protezione del prete che assisteva alle torture. Il prete con le scarpe nel sangue versato dai fascisti argentini.

@ Indacos1: E’ innegabile che col gesto di rifiutare i soldi dei mercanti di armi il papa abbia ricordato con forza un principio etico basilare, oggi annegato nel rumore mediatico. Ma tra Bergoglio e Reverberi non c’è un abisso. Non c’è un Mar della Plata, dove venivano precipitati i desaparecidos coi voli della morte. L’abisso è tra la virtù e il virtue-signaling. Tra l’aderenza sincera, costante e coerente ad alti principi e la mossa di marketing calcolata per fare colpo e quindi meglio tradire quei principi. Il Bambin Gesù, ben finanziato coi nostri soldi, è all’avanguardia in una medicina volta al profitto, per nulla evangelica (dettata dall’alta finanza, dove l’industria medica e quella delle armi convergono). Es. è in affari con una ditta che, coincidenza beffarda, si chiama proprio “Bellicum pharmaceuticals” (Broadus ER. Invest in cancer stocks: make money and make a difference. 2023). Bergoglio cita spesso i ponti, per sostenere l’immigrazione forzosa, ma quello tra la cura delle malattie e il gioco di Borsa non è un ponte; è una fistola.

P.s. Il Gaslini, dove invece sono andati i soldi, è storicamente in mano al Vaticano. Es. l’arcivescovo di Genova ne esprime il presidente (F. Pinotti. La sanità di Dio, 2012).

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12 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post “Padova, famiglia per strada: l’immunologa Viola compra casa e gliela affitta. Cgil: “Ci siamo attivati noi”. Poi la correzione e le scuse”

Investire in appartamenti e affittarli a immigrati è ulteriore prova che a Padova dopo il Santo dottore della Chiesa, dopo Toni Negri, abbiamo una predicatrice nella quale riconfluiscono assieme le virtù, troppo a lungo tenute separate, della carità e della sapienza. L’equivalente laico delle sante dottori della Chiesa; austera e allo stesso tempo ardente proprio come certe sante dei secoli passati. Tanto dotta e lucida quanto posseduta da una pulsione irrefrenabile a farsi gli interessi degli altri, al punto di renderli interessi suoi:

“Evitare feste e pranzi in famiglia, lì avvengono contagi. Valutare obbligo mascherine anche all’aperto” Il Fatto 28 set 2020.

“Il coprifuoco non ha una ragione scientifica, ma serve a ricordarci che dobbiamo fare delle rinunce, che il superfluo va tagliato, che la nostra vita dovrà limitarsi all’essenziale: lavoro, scuola, relazioni affettive strette.” Adnkronos 4 nov 2020.

“è necessario l’obbligo vaccinale” Open 20 dic 2021.

Antonella Viola sotto scorta: «Non smetterò mai di dire che i bambini vanno vaccinati» Il Corriere.it 18 gen 2022.

“L’immunologa Viola sotto scorta dopo minacce dei No vax: “Stacco prima dal lavoro, anche i carabinieri devono tornare dalle loro famiglie”” Il Fatto 18 gen 2022.

“Errore togliere le mascherine Ffp2, proteggono da Omicron” Il Fatto 11 apr 2022.

“A che ora vi siete immunizzati?: Antonella Viola e lo studio sul vaccino Covid più efficace in base a quando è stato somministrato”. Open 19 lug 2023.

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15 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Ambrosi “Il professor Persiani: “Il tumore al colon è diffuso, ma si cura. Però il pudore frena l’adesione allo screening preventivo””

Uno spot pro colonscopie. Il messaggio trasmesso è che si eviterà di morire di questo cancro, che resta il secondo killer, se ci si sottopone a colonscopie periodiche; e che occorre quindi aumentare l’adesione ed espandere le indicazioni. La riduzione in mortalità viene attribuita agli screening, mentre è meglio spiegabile con altri fattori*. Nulla viene detto su sovradiagnosi, sovratrattamenti, rischi dell’esame**. In USA pressioni come questa hanno portato a un eccesso di colonscopie, con conseguenti danni***.

Messaggio di dubbia eticità dall’ospedale del papa. Medicina push, che spinge per pratiche redditizie, anche a danno del paziente. Postulato di santità della medicina, che nega pericoli e interessi venali e tutto permette. Vizioso l’uso dei minori per spingere acriticamente i genitori. Il ministero dell’istruzione è d’accordo nel trasformare gli studenti in “ambasciatori di salute in famiglia”. L’altra sera a Le Iene Gaspare Mutolo ha detto che un vantaggio dell’affiliarsi alla mafia fu che la polizia smise di ostacolarlo. Oggi è il business medico il campo che lo Stato lascia a briglie sciolte e favorisce.

*Colorectal Cancer on the Decline — Why Screening Can’t Explain It All. NEJM, 2016.
**First Guideline to Say Colon Cancer Screening Is not for all. Medscape, 2019.
***An Estimate of the US Rate of Overuse of Screening Colonoscopy. J Gen Intern Med 2021.

@ zeitgeist run: Lei trova normale e meritorio che su 5 studenti universitari 3 siano risultati positivi a neoplasie del colon (essendo andati a cercarle). I “Fermi problems” sono valutazioni basate su calcoli semplici che danno risposte a problemi che sembrano difficili. Calcolando, Fermi poté chiedere “dove sono gli extraterrestri? [se esistessero]”. Un antidoto alla disinformazione pseudoscientifica*. Li usano anche gli ingegneri**. Ingegnere, se i ventenni mostrano un incidenza di neoplasie del colon intorno al 60%, considerando che l’incidenza di cancro aumenta fortemente con l’età, con un calcolo di Fermi si potrebbe chiedere come mai l’essere umano raggiunge in massa l’età anziana; con questi tassi di incidenza di cancro da cacciata dal Paradiso non sulla Terra ma direttamente all’inferno.

Sempre che con quest’affermazione assurda (nella mia esperienza, una tecnica usata nelle frodi) lei non voglia proseguire la disinformazione del camice bianco del Gemelli: è in corso una campagna per estendere l’oncologia push ai giovani, che si avvale anche del gonfiare le statistiche***. Anche per gli “ambasciatori”, i figli mandati a dire “papà, se mi vuoi bene fatti una colonscopia” si sta approntando la tramoggia.

* Helfand DJ. A survival guide to the misinformation age. Scientific habits of mind. Columbia U Press, 2016.
** Bowam et al. Thinking like an engineer. Cap. 5 Estimation. Pearson, 2015.
*** Have Early-Onset Cancer Cases Soared? Not So Fast, Experts Say. Medscape, 22 set 2023.

@ zeitgeist run: Ho fatto semplici considerazioni basate su dati e non su quanto lei ha scritto. L’incidenza di cancro del colon riportata in USA per la fascia d’età 20-24 è di 0.8 per 100000 abitanti (dati del 2023; nonostante si spinga per le sovradiagnosi). Lei, presentatosi come ingegnere, si basa su un aneddoto personale con un’incidenza 25000 volte più alta (venticinquemila); un’incidenza 75000 volte maggiore (settantacinquemila) includendo lesioni precancerose. Lei mostra come a sentire la propaganda, inclusi interventi di persone che hanno competenze, ci sarebbero tali esplosioni di incidenza del cancro che sarebbe appropriato usare una scala logaritmica, come per l’intensità dei terremoti. E’ vero che la complessità in biomedicina viene spesso ignorata o sottovalutata. Ma la parola giusta qui non è “complessità”…

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18 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Ci siamo dimenticati del Covid e non è rinato nulla”, il presidente dell’ordine dei medici Bergamo: “Negli ospedali lavoro eroico””

“Sky News reported on 19 March 2020 that army vehicles were brought in to transport dead bodies in Bergamo. This would make you think that army trucks were needed because there were so many bodies. In fact, according to the Italian Funeral Industry Federation,10 70% of undertakers had to stop work to quarantine at the start of the outbreak, so the army was drafted in for a one-off transport of 60 coffins. The startling image of the army transporting the dead was not explained, but it appeared on Sky and other broadcasters and in newspapers here in the UK and around the world, seeding the idea of an almost unmanageable number of corpses.”.

Medici, scienziati, politici, magistrati, giornalisti, storici, intellettuali “si sono dimenticati” di spiegare la reale relazione tra la strage materiale iniziale, il suo gonfiarla ulteriormente sul piano mediatico, e un’infezione virale che ha un fatality rate simile a quello dell’influenza. L’anomalia Bergamo* è stata un casus belli costruito come l’11 settembre 2001 a Manhattan – un casus belli contro la popolazione comune – imposto da poteri sovranazionali come lo fu “l’imprendibilità” delle BR nei 55 giorni del 1978.

*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

@ Tirullo Dicartoni: Si vede che a queste accuse non si può ribattere che insultando e diffamando. Con l’operazione covid non è “andato tutto bene”: si è sfondato un altro argine, e ora la sanità pubblica ha seri problemi. Problemi che derivano piuttosto che dalla “impotenza di fronte a novax paranoici dall’ego debordante”, dal definire le malattie con la retorica e con teatralità come quella dei camion militari; dalla renitenza all’analisi seria e razionale, e dalla prontezza nell’attribuirsi eroismo e a dare del pazzo e del narcisista a chi evidenzia per tabulas che nel complesso di ben altro si è trattato. 

@ Claudio Anelli: Penso anch’io che abbia lasciato il segno più di quanto se ne parli. Certi agenti hanno azione prolungata e silente, mentre ci si illude che rimovendone il ricordo ci sia messi al riparo da loro effetti nocivi. Es:

Pfizer claimed the mRNA would be “nearly completely degraded in 9 days” and claimed the spike protein would be broken down as if it was a regular human protein. However, human studies published more than a year after the vaccine rollout began showed mRNA or spike protein was detectable for considerably longer periods…. In 2023 it was demonstrated that half of the vaccinated population were still producing vaccine induced spike protein from 69 days to up to 6 months after injection when the study ended. It is highly unlikely for even modified RNA to remain active for such a length of time and the authors proposed either that it was integrated into the cell’s DNA or that of bacteria in the gut which became a continuing source of spike protein production. (Cardiovascular effects of the covid vaccines. Hart, 7 feb 2024).

 
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Vedi anche:
 
I sicofanti
 
Il giornalismo embedded nell’operazione covid e il moral credentialing sulla mafia. In: Incentivi e ricatti ai cittadini per medicalizzarli
 
 

 

La necessità di laicità contro l’aggiramento dei limiti e l’inversione dei controlli posti dall’art. 41 della Costituzione

29 November 2018

“The outlook for capitalism in the future is far from resolved in our time […]. The key question today is no longer so crucially tied to the availability of profitable investment as with the consequences of its indefinite continuation.

[…] However, markets have another, less celebrated side. It is that they all create externalities, that is, side-effects that emerge from the relatively unsupervised interaction of buyers and sellers. Some of these, like the heat and smoke from factories, fall into the category of the environmental disturbances we have just examined. However, there are other externalities that may not disturb the environment but may seriously disturb society. These relate to questions of equality and justice and thus concern the level of social morality. […] consider the role of markets from the perspective of truth-telling.

[…] Our point is simply that markets must be recognized for what they are — economically effective but often morally dubious means of motivating our economic behavior. This may be a very difficult problem to bring under control, but it strikes us as one that must eventually be faced if our system is to develop the moral intelligence it will need to move safely through the new century.”. (Heilbroner RL, Milberg W. The Making of Economic Society. 13° edizione. Pearson, 2012).

“the medical-industrial complex was born.It is a behemoth made up of interlocking organizational interests: hospitals, insurers, professional medical associations, pharmaceuticals companies, device manufacturers, research institutions,medical journals, electronic-medical-record developers, and many more. All these parties are economically dependent, ultimately, on the existence of end products for sale: medical treatments, drugs, surgeries, and devices, from insulin to pacemakers to life-support machines. Without those products, many of the insurers, the hospitals, the manufacturers, and even the doctors themselves would have no market, no income, and no reason for existing. Thus the logic of the marketplace makes it all but inevitable that this network of interested individuals and organizations must, consciously or unconsciously, devote much of its time, energy, and financial resources to promoting more sales of its products — more drugs, more medical procedures, more tests, more surgeries, more medical devices, and so on. (Lenzer J. The danger within us. Hachette 2017).

Articolo 41. L’iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.

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23 novembre 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di C. Daina “Società medico-scientifiche, nasce primo elenco. Ministero prova a far pulizia, tra poca trasparenza e conflitti d’interesse”

In USA si parla al contrario di togliere le linee guida alle società scientifiche (1,2). I soldi dalle case farmaceutiche sono un aspetto aggiuntivo; il vizio di base è il conflitto insanabile tra interessi di categoria e interesse pubblico. “Would a society advise its members to change jobs, if evidence proved their medical services a waste?” (1). Sotto il regime liberista lo Stato  finge di controllare, mettendosi al servizio della volpe per la sicurezza del pollaio. E’ finto populismo “fare pulizia” dove c’è un contrasto radicale; è come quel prete di L. Sciascia che dormiva sì con la perpetua. Ma separato da una tavola. Che toglieva quando gli andava. La magistratura, votata ai poteri forti, invece di denunciare l’ovvia contraddizione del controllo dettato dai controllandi, auspica (PM Tiziana Siciliano (3)) l’applicazione di questa renziana legge-farsa. C’è necessità di laicità, e della sua estensione alla medicina. Definisco la laicità come la distinzione tra posizione e valore. Distinguere qui tra la posizione nobile dei compiti di cura e il valore delle azioni di chi cura, che va considerato indipendente dalla posizione, e variabile da lodevole a ignobile e truffaldino.

1 Ioannidis JPA Professional Societies Should Abstain From Authorship of Guidelines and Disease Definition Statements. Circ Cardiovasc Qual Outcomes 2018. 11:e004889.

2 DeJong C et al. Continuing Problems With Financial Conflicts of Interest and Clinical Practice Guidelines. JAMA, 29 Oct 2018.

3 Una denuncia al giorno a medici, pm Milano: è una patologia. Doctor33. 8 ottobre 2018.

ccc

Vedi anche:

4 Le pubbliche virtù delle ambulanze e il postulato di sacralità delle pratiche mediche stabilite

5 La medicina difensiva come scusa e come illecito

6 L’irresponsabilità della medicina in franchising

7 La corruptio optimi nel liberismo: le linee guida cliniche e il decreto Balduzzi

PMSicilianoCopertinaPrevidenza

La copertina del più recente numero della rivista dell’ENPAM, ricevuto subito dopo avere postato il commento.

La perorazione della legge Gelli del procuratore aggiunto di Milano T. Siciliano, che presenta la legge come terapia alla patologia – in realtà derivata dalla patologia che la legge Gelli favorisce e aggrava (5-7) – del business della “malasanità”,  ne fa una beniamina dell’ENPAM, cioè degli Ordini dei medici. Lo schema della non punibilità a priori degli atti medici una volta che lo Stato abbia fatto sua la versione degli osti con un blando processo di approvazione a monte è riconducibile nella sua forma generale – oltre che a un postulato di sacralità della medicina – alla “preemption doctrine”,  il rivestimento giuridico di una manovra politica, messa in atto in USA dal presidente Bush, che ha unito giuristi progressisti a conservatori (8), come il giudice della Corte suprema Scalia, nell‘assicurare impunità al business; in particolare a quello biomedico; soprattutto in merito a prodotti e servizi strutturalmente portatori di nocività, che l’esperienza ha mostrato causare infermità e morti su larga scala che si sarebbero evitate se il controllo dello Stato fosse stato adeguato e onesto (es. Lenzer, cit.). Una deregolamentazione mascherata da controllo che toglie tutele sulla salute ai cittadini e sguinzaglia l’inefficienza delle cure e la iatrogenesi, che sono diventate in molti casi moltiplicatori di profitto. Il magistrato ha già dato prova di radicalismo a favore del business con le sue posizioni ferventi sulle licenze di abbattimento dei pazienti col caso DJ Fabo (9). Mi sorprende come sia la terza volta (10) che mi trovo in dissenso con questo importante rappresentante della magistratura lombarda su questioni giudiziarie mediche. Ciò potrebbe da un lato riflettere la mia istintiva avversione per le tante posizioni pseudoprogressiste, che sono in realtà al servizio del più forte; dall’altro essere conseguenza dell’aderenza della magistratura alla “pro-business agenda” (8) a favore di grandi interessi biomedici dei quali denuncio gli illeciti, lo spadroneggiare e le complicità istituzionali.

8 Mullenix LS. Strange Bedfellows: The Politics of Preemption. Case Western Law Review, 2009. 59: 837
9 Blog de Il Fatto. 17 gennaio 2018. Commento al post “DJ Fabo, Pm: “Assolvete Cappato, nessun ruolo esecutivo. Dignità è poter essere uomo e autodeterminarsi. In: Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico
10 Roba da chiodi

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10 luglio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. De Felice “Frodare la scienza (e i cittadini) non è reato?””

Sarebbe utile intendere la scienza come “l’ufficio tecnico” dell’umanità. Il liberismo tende a colonizzare per metterli a reddito strumenti e valori, e non esita a distorcere la scienza a fini di profitto: come garante di frodi; e nuova religione le cui pronunce è empio o folle mettere in discussione, come nota anche Gomez. La scienza andrebbe liberata e protetta dall’appropriazione da parte del business. Oltre che dalle frodi materiali da quelle ideologiche, più sottili, a volte aiutate e propagandate dagli stessi che additano casi inequivocabili come questo dei photoshop dell’oncologia milanese. Un esempio: la ricerca biomedica, all’opposto di ciò che avviene, dovrebbe essere subordinata all’etica ma incapsulata. Subordinata: va controllata per tenerla orientata sulle ovvie finalità morali, non sul fare soldi. Incapsulata: considerandola solo in sé stessa, per evitare che si spaccino per validi prodotti sulla parola, invocando l’etica mentre la si tradisce, mostrando “poster child”: bambini in sedia a rotelle accanto a ricercatori dallo sguardo intenso, etc. Dichiarare valido un farmaco con gli spot emotivi di Telethon – o AIRC, o IEO – è come descrivere l’efferatezza del delitto per desumerne la colpevolezza dell’imputato. Ma truffe sulla salute intessute in larghe fette di economia possono contare sul Viminale di Alfano, oggi a capo del policlinico di don Verzè, e sul Viminale di Amato, Maroni o Salvini come Alfieri e Nuvoletta potevano contare sul Viminale di Gava.

@ Fausto Noce. Grazie, sempre gentile. Il problema maggiore non è “frodare la scienza”, una sorta di oltraggio alla divinità, ma il frodare tramite la scienza, che è un’attività umana alta e preziosa, ma permeabile agli inganni. I risultati di ricerca truccati col photoshop* sono un eye-opener. Sono un cubetto di un iceberg di manipolazioni che vengono trasferite nella clinica; dove sono rese legali, e obbligatorie con le “linee guida” ** e la relativa legislazione. Restando nel campo delle prove visive, l’imaging, tarato ad hoc verso la sensibilità a scapito della specificità, ha un ruolo fondamentale nelle sovradiagnosi; nell’etichettare come malati persone sane o che hanno una differente patologia. Es. anche nella diagnosi di sclerosi multipla**. Ancora di più coi nuovi criteri***, alla cui stesura ha partecipato anche il San Raffaele. Distorsioni pro business sulla pelle dei pazienti che restano coperte e blindate: rese legge, e alla cui protezione provvedono, con sistemi da campieri, i PS e i CC di Alfano, ora a capo del San Raffaele e tutta la holding San Donato, e dei suoi predecessori e successori, con altri integerrimi occupanti dei palazzi di giustizia.

*What’s in a picture? The temptation of image manipulation. J Cell Biol 2004. 166: 11.

** Expanding Disease Definitions in Guidelines and Expert Panel Ties to Industry. Plos medicine 2013.10, e1001500.

***’Burning Debate’ on McDonald Diagnostic Criteria in MS. Medscape, 12 ott 2018.

@ spaceexplorer. La “sequestration thesis” prevede, in versioni diverse, che la verifica sperimentale della validità dei farmaci sviluppati dall’industria sia affidata allo Stato *. Sarebbe necessario, perché attualmente con la fictio per la quale l’immissione di un farmaco da parte di un’impresa gigante quotata in Borsa sarebbe una questione primariamente scientifica la procedura, è stato notato, è quella di un tribunale dove le indagini e l’accusa le fa l’imputato. Ma non sarebbe sufficiente, perché statale non è sinonimo di onesto; si può aggirare e corrompere anche il controllo statale, che per di più può mancare della risolutezza del privato. Soprattutto in un campo intriso di pulsioni irrazionali e di soldi facili come la medicina. E in un Paese come l’Italia, con una tradizione di santimonia; e di guardie che lavorano per i ladri, quando i ladri sono potenti. Il prerequisito, e segno di una volontà sincera di riforma, è quello di scrostare l’ideologia parareligosa che riveste la medicina e la scienza in funzione del profitto senza freni.

*Lexchin J Those Who Have the Gold Make the Evidence: How the Pharmaceutical Industry Biases the Outcomes of Clinical Trials of Medications. Sci Eng Ethics 2012. 18: 247.

@ bobovitz. La medicina consente di sfruttare il ruolo di agente morale salvifico a fini di profitto, ed è sempre più orientata a ciò. Dovrebbe essere desacralizzata, e ristrutturata in modo da prevenire le frodi (v. sotto la “sequestration thesis”). La sola repressione di tipo giudiziario delle “mele marce” sarebbe cosmesi. Chi dovrebbe esercitarla, poi? Probiviri? I ritoccatori sono ai vertici della ricerca italiana e ammanicati internazionalmente. I magistrati, che hanno promosso Stamina e poi mandato assolti i suoi medici? Le forze di polizia, che, posso testimoniare, sul business biomedico sono prone ai poteri forti e complici come lo furono al tempo delle stragi e degli omicidi politici? L’anticorruzione? Cantone, il magistrato che ne è a capo, ha pubblicato un libro con monsignor Paglia, che cura gli interessi del clero in campo medico. Interessi che prosperano su manipolazioni pari e peggiori di questa del fotoritocco. Nel libro i due raccontano che loro sono moralmente superiori: il patrocinatore di ciò che dovrebbe essere controllato e chi dovrebbe controllare a braccetto nella posizione di supremi, inappellabili custodi del Bene. Sono appena uscite le intercettazioni di discorsi di segno opposto tra Paglia e Palamara. Andrebbe riconosciuto, laicamente, che le agenzie morali sono esposte a divenire un nido che dà protezione e strumenti per meglio delinquere. Il caso Montante è paradigmatico e non isolato.

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24 marzo 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Amendola “Coronavirus, chi non rispetta le regole paga solo una piccola multa. E per me è davvero assurdo”

Gianfranco Amendola dà un esempio del cattivo rapporto forma/metodo, di quella esaltazione della forma e avvilimento del metodo, dello “scolasticismo di strada” che caratterizza il pensiero e i provvedimenti di tanti magistrati e giuristi. Se l’epidemia di Coronavirus è quella che si dice sia, e se le misure di segregazione in casa dell’intera popolazione hanno l’efficacia che si dice abbiano, il suo zelo nel chiedere inasprimenti della carcerazione di massa potrebbe avere un senso. Se. Prima di appiccare il fuoco a libertà e necessità basilari come quella di muoversi all’aperto un giurista dovrebbe essere sicuro di poggiare su premesse solide. Soprattutto quando ci sono incertezze e anomalie, come quella di un virus “saltatorio”, dipinto come contagiosissimo ma limitato a focolai; o che uccide prevalentemente chi sta già morendo; o che non si sa bene come venga diagnosticato quale causa primaria di morte; o che mentre alcune infezioni endemiche di sicuro killer diffusi e temibili vengono minimizzate, quelle batteriche ospedaliere, viene tanto propagandato da costituire in primo luogo un’epidemia mediatica; o che appare avere addentellati con interessi bellicosi di poteri planetari, economici e geopolitici; o che può causare con le misure draconiane prese in suo nome regressi e danni sociali immani, causa a loro volta di dolore, malattie e morte. Si può anche ricorrere alle torce e bruciare ciò che è prezioso, ciò che è sacro; ma bisogna sapere cosa si sta facendo.

@ Mattia 88. Abito a Brescia, dove ne ho viste da vicino e studiate diverse sulla medicina. E’ per questo che ho potuto prevedere che “la Leonessa” avrebbe assunto un ruolo centrale; come è avvenuto in questa strana pandemia a macchia di leopardo. L’allarmismo è giustificato. Non è esagerato ma male orientato: considera solo quelle macchinette molecolari che sono i virus e sottovaluta la malignità e la stupidità umane.

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10 maggio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Ergastolo ostativo, la parola torna alla Consulta a un anno dalla sentenza. Il Parlamento non ha approvato una nuova legge”

I mafiosi non sono in sé “samurai invincibili”. Ma scaltri e sanguinari delinquenti di paese. Sarebbe quindi giusto che non ricevessero un trattamento carcerario che ha tratti di crudeltà. Sono però resi entità sovrannaturali, l’“arte e fattura diabolica” del Manzoni, in quanto protetti e virulentati dai poteri maggiori (per me è questa la definizione di mafia: criminalità protetta e virulentata dal potere; definizione che includerebbe tanti “perbene”). E in quanto usati come assoluto negativo; che crea l’assoluto speculare della lotta alla mafia, l’alibi dietro al quale praticare e favorire forme presentabili di criminalità del potere.

Non c’è democrazia senza laicità. Cioè senza il rifiuto di riconoscere valore non in base al merito ma a priori, in ossequio alla collocazione in difesa di qualche assoluto. Il divenire indiscutibili in quanto si dice di parlare e agire in nome di Dio; o oggi della “Scienza”. O della lotta al Satana mafioso. C’è una infestazione di assoluti che conferiscono sacralità mentre si fa strame della Costituzione. E’ in nome della Difesa da quinte colonne di poteri esterni, e Difesa della laicità, con l’eliminazione di pretesti per creare assoluti che ledono la democrazia, che si giustifica l’ergastolo ostativo e il rendere onerosa l’omertà. Invece si coltiva la mafia come assoluto e ci si ricorda che è “un fatto umano” solo quando si tratta di perpetuarne e ravvivarne la funzione simbolica di Moloch, non meno nefasta delle sue violenze materiali.

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20 luglio 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. Mattiello “Giovanni Melillo dice parole sante: serve nuova collaborazione tra legislatore, magistrati e servizi”

Questo esponente dell’antimafia che sa stare al mondo loda le parole di contrizione di Melillo paragonandole a quelle di Gabrielli per il G8. Le cui “rose sono fiorite” con le schedature intimidatorie pro guerra autodistruttiva.

La celebre “falsificabilità” come criterio di scientificità dovrebbe essere trasposta all’ambito civile e politico: per chiamare democratica una istituzione è necessario che sia possibile riconoscere e dichiarare quando, tramite chi la rappresenta, non si comporta come tale. L’antimafia degli uomini di mondo – non a caso retta da un prete – si pone in una posizione di sacralità che scavalca questo criterio laico.

Idem per la magistratura. Se i suoi componenti – i “sacerdoti civili” secondo Andreotti – si comportano complessivamente, nell’espressione di Borsellino, da Giuda, impunemente, per fatti come Via D’Amelio, per poi risolvere chiedendo scusa, ammettendo qualche eccesso di vanità, 30 anni dopo, allora potranno anche continuare con le connivenze e collusioni, e perfino complicità. Come appare stia avvenendo ininterrottamente, e in particolare oggi al tempo del covid e di un’altra deviazione di rotta che sta venendo impressa al Paese dopo quella di 30 anni fa con gli interventi che inclusero, il 19 luglio 1992, l’esecuzione ostentata, con la scorta, di un magistrato che era marcatamente diverso dal magistrato medio. Tanto che evoca l’immagine di un apostolo fedele in mezzo a 11 Giuda.

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14 ottobre 2022

Blog de Il Fatto

Comento al post di V. Iurillo “Giovanni Zito, il medico ex sindaco di Pompei accusato di violenze sessuali: il gip gli vieta di esercitare la professione, ma solo con le donne”

E’ ben documentato come il liberismo strutturi la medicina in modo da rendere agevole la possibilità di trarre vantaggi indebiti a danno dei pazienti. Un esempio tra mille, le indicazioni per applicare divaricatori nelle arterie del cuore*. Il giudice ritiene che i dubbi sullo sfruttamento del ruolo professionale vadano limitati agli appetiti sessuali e non debbano comprendere appetiti di denaro e potere. Una escissione col bisturi; ma non chirurgica, perché in chirurgia se si asporta un tumore, o una lesione di natura da determinare, si asportano anche ragionevoli margini di sicurezza. I magistrati mostrano una concezione sacra del clero medico, la credenza in un “ex opere operato”. Pfizer e Johnson-Johnson sono ai vertici delle classifiche delle aziende farmaceutiche più multate in USA per corruzione, comparaggio, immissione di farmaci adulterati o contaminati**; ma ciò non ha impedito che in Italia i magistrati si associassero ai politici nell’imposizione dietro ricatto degli inoculi di massa dei farmaci delle due ditte; sulla base di affermazioni perentorie supportate da informazioni autoprodotte che erano vaghe, carenti e dubbie dall’inizio, e che si stanno rivelando false e ingannevoli***.

* Stents don’t work? A look back at the research. Lown institute, 20 mag 2022.
** Financial penalties imposed on large pharmaceutical firms for illegal activities. JAMA, 17 nov 2020.
*** Curing the pandemic of misinformation on COVID-19 mRNA vaccines through real evidence-based medicine. J of Insulin Resistance, set 2022.

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8 marzo 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Trinchella “Vaccini, la Consulta sull’indennizzo: “Incostituzionale la norma che fa decadere dopo 3 anni il termine per chiederlo”

La Costituzione descrive un paese nel quale “l’iniziativa economica privata è libera ma non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana” (art. 41). La medicina offre un modo efficace di aggirare questa barriera. La Consulta collabora, arrivando a permettere il ricatto per vendere farmaci senza “controlli opportuni” (art. 41).

Nel 2010 AstraZeneca vendeva il Seroquel nonostante dovesse pagare diversi 10^8 di $ ai pazienti danneggiati: era comunque conveniente pagare, ingannare il pubblico occultando i rischi, e incassare così diversi 10^9 di $*. A maggior ragione la case farmaceutiche non si fermeranno se gli indennizzi sono a carico del contribuente. Dietro alla pomposa antimetabole su diritti e bilancio, i giudici riscrivono a penna la costituzione, di concerto col serafico occupante del palazzo accanto. Facendone la costituzione dei poveracci, che si devono fare iniettare quel che ordina Big pharma se vogliono mangiare; e poi per i danni provocati potranno sperare di avere, brigando e strepitando, magari dopo 20 anni**, forse dei soldi, tolti dalle tasche di altri sudditi.

*“AstraZeneca’s Marketing Strategy: Sue Us, Please!” BNET 2010. – Evidence and extrapolation: mechanism for regulating off-label uses of drugs and devices. Duke Law Journal, 2014.
**Justice Delayed is Justice Denied? – Another Neurontin Settlement by Pfizer 20 Years After the Alleged Events. Health care renewal, 2014.

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Vedi anche:

Le anamorfosi su mafia e cancro

I nuovi eccezionalismi

Le frodi mediche istituzionalizzate come tasse occulte

La medicina come rimedio ai limiti della crescita economica

 

Un certificato di decenza per le attività antimafia

26 November 2018

22 novembre 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di Tom’s Hardaware “I beni confiscati alle mafie sono online sul nuovo portale “Confiscati Bene 2.0””

Per spiegare l’affiliazione di personaggi di tipo mafioso (caso Montante), Giancarlo Caselli ha paragonato il movimento antimafia a un “fiume impetuoso” che può trascinare anche detriti. A me sembra piuttosto una palude che circonda roccaforti dell’illecito, rendendole ancor più inespugnabili, in certi casi. Come quello di TIM, che tramite la sua fondazione si fa ringraziare per un sito web sui beni confiscati alla mafia ma inflessibile confisca, è il mio caso, 56 euro al mese per una connessione ADSL che quando va bene è a 3 megabit/s. Il tethering con la sim Iliad del mio smartphone, 6 euro al mese per 30 GB, rete 4G, dà al pc di casa una connessione internet molto più veloce.

Se si vuole un’antimafia pulita, la cui immagine non abbia bisogno di essere rattoppata col marinismo dell’ex procuratore di Palermo, non bisogna dimenticare che la correttezza precede l’eroismo. Che l’antimafia non esonera dall’onestà. Se davvero non si vuole che l’antimafia sia un alibi, una sponsorizzazione morale, per parassitismi e ruberie, si deve verificare, e magari certificare, la decenza nelle loro attività dei singoli, delle imprese, delle istituzioni che vogliono esibire il bollino antimafia, prima di ammetterli a far parte del grande maglio d’acqua che tutto travolge.

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Bolletta Tim, arrivata nella buca delle lettere il giorno dopo avere postato il commento.

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Speed test, domenica 25 novembre 2018 ore 11:06.

Componenti Fondazione TIM

Consiglio di amministrazione: Fulvio Conti, presidente. Alberto Mingardi, vicepresidente. Camilla Antonini, Luca Josi, Riccardo Meloni, Francesco Russo, Simona Signoracci, consiglieri.

Comitato scientifico:
Gilberto Corbellini*
Fiorella Kastoris
Luca Enriques
Francesca Pasinelli**

*Filosofo della scienza. Ha preso parte, tra le altre cose, a ciò che ho denunciato come la doppia truffa sulle staminali (Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale).
**Direttore generale di Telethon. Associazione da me descritta come animatrice di frodi sulle malattie genetiche e rare (La questua delle multinazionali).

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Il Fatto, 26 novembre 2018. Per la giornalista Chiara Daina sarebbe “nobilissima” la causa sostenuta dalla Fondazione Telethon per l’espansione, tramite legge dello Stato, degli screening neonatali per malattie genetiche rare. Io invece ritengo che sia una nefandezza di vasta portata, paragonabile alle leggi razziali e alle loro conseguenze per infamia e per passiva accettazione. Un crimine contro l’umanità che andrebbe bloccato.

Il disegno di base della trappola è esemplificato da un commento di David Hand, già presidente della Royal Statistical Society: “A screening instrument which correctly identifies 99% of the rare class and also correctly identifies 99% of the majority class, when applied to a situation in which the rare class comprises just one in a million of the population, will be incorrect for about 99.99% of those it predicts belong to the rare class.

L’espansione degli screening neonatali per malattie rare, per di più con test che sono lontani dall’avere l’accuratezza considerata da Hand, spesso non ben validati, e soggetti alla tendenza a tararli in modo da avere falsi positivi, trasformerà su scala nazionale bambini sani in malati, falsamente etichettandoli come malati e trattandoli come tali. Non ci sarà in genere neppure il corrispettivo della salvezza dei pochi malati veri, perché viene trasgredito tra i vari criteri che consentono di organizzare screening anche quello della disponibilità di cure di provata efficacia. I farmaci hi-tech in sviluppo ai quali verranno così procurati pazienti di comodo sono noti per avere un rapporto abnorme tra l’efficacia, scarsa o nulla, e i prezzi, milionari. Screenare a tappeto per malattie rare (e a volte non ben definite) è una impostazione in realtà delirante, finalizzata a fare soldi, con mezzi da sociopatici. Il livello di criminalità, di danno alla vita, agli averi, al benessere, il livello di imbarbarimento sociale e politico, il tradimento e la prostituzione dei principi etici e metodologici della medicina e della ricerca scientifica non pongono l’impresa “nobilissima” a un livello migliore di quello degli affari dei meno paludati “imprenditori” rispetto ai quali la dirigenza TIM si pavoneggia mostrandone i beni confiscati sul sito dedicato. Forme diverse dell’orrore. Le bestie della mafia versus i mostri della medicina come mezzo di profitto facile e illimitato. Il solvente nel bambino invece che il bambino nel solvente.

“Imprenditori” farabutti, quelli esibiti dall’antimafia TIM, che si avvalgono di sistemi sleali come il sabotaggio, il dileggio tracotante, il discredito, l’intimidazione.

26nov18hPaneUDucosTangheriTelefoniCiondolanti4Brescia, 26 novembre 2018. Operaio dei telefoni che ostruisce il passaggio; uno dei quattro (ditta Valtellina, di Bergamo, partner e fornitore di servizi TIM) ciondolanti mani in mano nell’area davanti al negozio nel quale compro il pane, luogo canonico di stalking e molestie. In genere A2A, che ha per presidente un altro studioso, Valotti, professore alla Bocconi, amico di Mattarella, mi ci fa trovare qualche camioncino della raccolta spazzatura.

MafiaAntimafiaInLombardia
Il complesso mafia-antimafia in Lombardia

AntimafiaEOspedaliPediatriciGli affari del Bene. Antimafia e ospedali pediatrici prosperano insieme.

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27 dicembre 2018. Mi arriva una fattura della TIM, per la prima volta via email invece che cartacea. E’ salita a 61,51 euro. Il rapporto tra la qualità della connessione, che è salita sopra i 3 megabits/s, e il costo, dati i prezzi di mercato, viene pienamente confermato essere nell’ambito della frode in commercio. Le caratteristiche di boicottaggio, mobbing e tracotanza sono accentuate. TIM, che ha precedenti quanto a partecipazioni negli affari sporchi di strutture occulte, sta offrendo un servizio d’appoggio a grandi frodi biomediche danneggiando chi le contrasta; tramite la fornitura di un servizio di pubblica utilità come internet. In coda agli articoli scientifici sono spesso riportati i finanziamenti che li hanno resi possibili. Io dovrei riportare in calce alle mie denunce i finanziamenti negativi e gli ostacoli. Mentre a strutture come TIM va riconosciuto il merito di avere contribuito col loro mecenatismo inverso a schemi criminali. Come questo sugli screening neonatali per malattie rare, che si può chiamare

Il pacchetto sovradiagnosi-pseudocure

Lo schema di base è: in nome della “scienza” a) creare falsi malati alterando i criteri diagnostici, e insieme b) fornire nuove false cure; che “curando” chi non è malato mostreranno “a fantastic illusion of benefit” (J. Lenzer, sul pacchetto test enzimatici-trombolitici per la malattia coronarica*). Inoltre con le sovradiagnosi più pazienti e quindi più profitti. Il pacchetto sovradiagnosi-pseudocura delle malattie rare congenite è dei più inconsistenti, deleteri e lucrosi. Spingere per screenare, per di più in assenza di cure stabilite, a tappeto per eventi rari, spesso neppure ben definiti, sembra evangelico, ma è sociopatico. Data la bassa incidenza, perfino se i test fossero ad elevata accuratezza (teorema di Bayes), e non lo sono, lo screening creerà falsi malati; cioè mercato e falsi successi alle fake drugs contemporaneamente in sviluppo. C’è il lasciapassare dell’elemento emotivo: si può presentare per compassione una gelida truffa di alto livello sulla carne dei bambini. I farmaci che pretendono di curare condizioni patologiche difficilissime beneficiano della rinuncia concessa per le malattie rare ad accertarne sul serio l’efficacia, di costi e tempi di verifica ridotti, e dell’accettazione politica e culturale di prezzi miliardari, commisurati a null’altro che alla magia promessa. Perfino il governo USA (GAO) ha criticato come degenerata in un business torbido una crociata, quella sulle malattie rare, che permette di mettere a reddito il Bene presentando come santo il patibolare.

*The danger within us. Little, Brown and Company. 2017.

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2 gennaio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Walter Ricciardi: “Le dimissioni dall’Iss? Da governo posizioni antiscientifiche””

Posso testimoniare che Ricciardi Cattolica – Cergas Bocconi – Valotti A2A – Mattarella costituiscono una clique integrata entro una estesa rete di potere. Rete che difende frodi biomediche miliardarie anche con sistemi da codice penale tramite le istituzioni dello Stato; rete che costituisce una “Santa” della corruzione: un livello altissimo di malaffare con legami internazionali per difendersi dal quale non vi sono giudici a Berlino; ma solo uffici giudiziari che rilasciano ai galantuomini licenze di delinquere.

@ Tataelga. Ce ne sono troppe. Non so, Stamina nell’ospedale universitario di Brescia (rettore Pecorelli, lo stesso portaordini da Washington sui vaccini) (1). Speculazioni – iatrogene – sulle malattie rare (delle speculazioni di recente se ne è occupato perfino il Government Accounting Office USA) con Telethon; sponsorizzate da Mattarella, e da una rete di grandi imprese come TIM, BNL, Auchan, etc. (2). A proposito di Ricciardi, Cattolica e Gemelli, a proposito di antiscientificità e a proposito di sottrazione di soldi pubblici, l’idea di applicare, calpestando la barriera della necessità dei previsti presupposti scientifici, la frode del pacchetto sovradiagnosi-pseudocure (2) all’Alzheimer, progetto Interceptor Fondazione Lilly – AIFA.

Se vuole una documentazione più circostanziata, dica a Valotti di farmela chiedere dal prossimo dei suoi spazzini che qui a Brescia mi butterà addosso lo sporco della strada, come è frequente costume dell’azienda dei termovalorizzatori diretta da questo professore di economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche dell’università Bocconi, il tempio del sapere che vanta Roberto Calvi tra i suoi passati dirigenti, ha dato al Paese Mario Monti e forse gli darà anche un altro dei suoi sodali, Cottarelli.

1 Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale. Sul mio sito.

2 Un certificato di decenza per le attività antimafia. Sul mio sito.

@ Tataelga. L’informazione mediatica sulla medicina in grado di influenzare il pubblico andrebbe riconosciuta costituire atto medico; le Iene è un programma che sarebbe letteralmente da chiudere, almeno per la sua disinformazione perniciosa sulla medicina. Ma quest’altro servizio di mistificazione Mediaset fa comodo alle grandi frodi, incluse quelle ‘bocconiane’ che cito; anche quando può non sembrare; e fa comodo ai loro – buona serata – galoppini, che parlandone male possono darsi un tono, quando sono dei magliari dello stesso livello.

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16 gennaio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Cellulari, Tar del Lazio obbliga i ministeri a fare informazione su rischi connessi al loro uso: “Campagna entro 6 mesi””

Suggestio falsi e suppressio veri. Si pompano e si agitano babau che spingono verso l’industria del cancro e si sopprime l’informazione sui pericoli di tale industria, come il rapporto svantaggioso rischi/benefici negli screening di massa. Non vedremo un’ordinanza che obblighi a informare, nell’invitare il pubblico a iniziative come “Race for the cure”, della falsità e della pericolosità per la salute dei messaggi delle campagne pelose della Komen sulla mammografia*. Tra l’altro, quelle sono radiazioni che invece il cancro possono provocarlo davvero. Pierino lavora per il lupo. I politici lavorano come lobbisti per gli affari illeciti del big business biomedico. Mentre i magistrati, come è già avvenuto nel caso Stamina **, dove pure il TAR del Lazio si è distinto, abusano del potere dello Stato lavorando come propagandisti per gli stessi affari illeciti.

*Woloshin S Schwarts LM. How a charity oversells mammography. BMJ, 2012. 345:e5132. **Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale.

Rino: Un boss di Vodafone, Tre, Wind, TIM, Samsung, Huawei, Nokia, Apple non avrebbe potuto rigirarla meglio la frittata.

@ Rino. Subito dopo avere postato, la connessione internet di Tim è caduta. Ora sono connesso con Iliad in tethering. Telecom mi fa pagare 60 euro al mese di adsl per una connessione lentissima, riservandosi la facoltà di tagliarmi del tutto la connessione quando le gira. Non so ancora se il blackout è per un guasto o per ciò che ho postato ieri sul mio sito, sulla codardia, a proposito dei CC, dei magistrati e del loro comune “commander in chief”. Ho lo smartphone, economico, proprio come backup per i boicottaggi di Telecom. Non sono iscritto ai social. Non uso whatsapp. Considero la corsa feticistica agli smartphone una distorsione di rilevanza etnopsichiatrica. Raccolgo articoli sull’uso degli smartphone nelle frodi mediche, e sulle responsabilità delle ditte produttrici di smartphone. Credo che andrebbero maggiormente riconosciuti e discussi i lati negativi della rete. E che una magistratura onesta dovrebbe indagare TIM per il mobbing e boicottaggio nei miei confronti. Invece i “boss” delle compagnie telefoniche spadroneggiano, grazie alla corruzione dei poteri dello Stato. E grazie a quelli come te, che non si sa se per indole o perché pagati, sono sempre pronti a gettare fango su chi non accetta la disinformazione; come offesi che venga messo in dubbio il loro acume per avere composto il disegno, del quale insieme a questi magistrati vanno così fieri, ottenuto unendo lo schema coi puntini numerati fornito da potenti associazioni a delinquere.

samsungtimkomeninsieme

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3 febbraio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di R. La Cara “Beta Talassemia, il primo paziente: “La terapia genica mi ha cambiato la vita. La fiaba che ti raccontano da bambino”

Un esempio di come la ricerca del profitto produca una medicina deviante rispetto agli interessi del pubblico. Uno dei reali successi della ricerca biomedica è l’avere identificato le cause genetiche delle talassemie, e avere prodotto informazione che rende possibile la prevenzione: è possibile indentificare gli eterozigoti, avvertirli che se concepiscono tra loro avranno un 25% di probabilità di figlio malato a gravidanza; si può fare diagnosi in utero sul concepito, e abortire. Ma mentre si fa passare come salvavita la “prevenzione” del cancro con screening, inefficiente e iatrogena; mentre chi non porge senza fiatare i suoi figli a qualunque prevenzione vaccinale viene classificato come terrapiattista, oltre a subire forme di coercizione; mentre si stanno lanciando screening neonatali a tappeto, contro i criteri previsti, che produrranno falsi malati e così falsi successi per il business lucrosissimo delle malattie rare, non ci si concentra su questa prevenzione, efficace, relativamente semplice e cost-effective, che ha dimostrato di abbattere l’incidenza della malattia. Un testo USA di genetica, l’Hartwell, porta Ferrara come caso esemplare di prevenzione della talassemia. Qui si dà invece spazio al curare più che al prevenire, con hype di marketing per una tecnica sofisticata di dubbia efficacia, e pesante; e che, costosissima, compromette l’impiego razionale delle risorse disponibili per le cure mediche a favore dei guadagni facili e miliardari delle biotecnologie.

Valter Fiore: la talassemia si trasmette per modalità autosomica recessiva, quindi, secondo la sua “etica” visione della medicina, bisognerebbe dire a due ragazzi, innamorati e ahimè per loro, portatori sani, che non devono fare figli pena il condannarli a trasfusioni a vita per non darla vinta al “profitto di una medicina deviante rispetto agli interessi del pubblico”. Un certo Josef M. applaudirebbe.

@ Valter Fiore. Diverse opzioni vengono prospettate alle coppie di portatori eterozigoti: astenersi dall’avere figli, correre il rischio del 25% a gravidanza di avere un figlio malato grave e del 50% di procreare un portatore, l’adozione, il test prenatale con eventuale aborto, il ricorso alle donazione di sperma o di ovuli e altre tecniche di riproduzione assistita. La ricerca può aggirare i pericoli che sa indentificare nel concepimento fisiologico; al quale molte coppie affette accettano di rinunciare senza sentirsi spinte a ciò da nazisti in camice. Andrebbe aggiunto l’avviso di guardarsi dai propagandisti del business biomedico, che parlano di “etica di Mengele” per spingere a produrre figli gravemente malati che facciano da carne da cannone per un business che dà garanzie di qualità e serietà delle “cure” non superiori a quelle delle tecniche di propaganda ingannevoli e dei trolls incontinenti che gli sono indispensabili.

Valter Fiore: lei vorrebbe subordinare il progresso medico-scientifico alla paranoide pseudo etica della lotta “al profitto”, di cui lei sarebbe sommo sacerdote e giudice: se non è questa un’idelogia nazistoide e cialtrona …davvero non saprei come qualificarla.

@ Valter Fiore. Comincio ad avere l’impressione che quelli come lei che estraggono la reductio ad hitlerum con la stessa prontezza con la quale Goering cercava la pistola appena sentiva la parola cultura siano della stessa partita. La ricerca del profitto in medicina è dannosa per i malati. Lo ha sostenuto ad esempio Arrow, in un’analisi economica delle cure mediche. Era un Nobel in economia, con cattedra a Stanford, non esattamente un luogo ostile alla ricerca del profitto e alla subordinazione della ricerca scientifica al profitto. Non un “paranoide sacerdote della pseudoetica” predicante “un’ideologia nazistoide e cialtrona”. Era però anche una persona e uno studioso intelligente e col rispetto di sé stesso, non uno dei tanti magliari venditori di fumo. Il primato del “progresso medico-scientifico” – cioè delle frodi che lei serve – sull’etica, quello è semmai “pseudoetica paranoide”. Ma non vorrei che si scambiassero le parti; ci siamo altre volte scambiate le valutazioni personali, che devono essere un punto fermo. Ognuno al suo posto. Per lei io sono un malato di mente, e per me lei è un volgare troll in appoggio a furfanterie di potenti. Questo sillogismo disgiuntivo, o sono pazzo io o è un miserabile lei, e i tanti come lei, per me va bene.

@ Valter Fiore. Il capitalismo è un’invenzione relativamente recente (Polanyi, La grande trasformazione). Il liberismo sfrenato è recentissimo. Non è vero che senza profitto le attività umane non si muoverebbero, e che indicando i mali della ricerca del profitto si boccerebbe l’intera storia dell’umanità; che non è riducibile a una massa di puttane. Il profitto è un booster; può elevare e può portare a sbattere. Gli ascensori sono una cosa buona. E avere nel palazzo dove si abita due ascensori, tre ascensori quando ne basta uno? Con la medicina è possibile farne acquistare cinque di ascensori, e anche guasti o che precipitano. Che in medicina la ricerca del profitto provochi gravi distorsioni, date le particolarità del rapporto offerta-domanda, è generalmente riconosciuto, anche da economisti conservatori (da noi Ricossa, che saggiamente scrisse che il medico andrebbe pagato e ringraziato proprio per il fatto di non prescriverci nulla). Non equilibrata è questa visione spasmodica per la quale un sistema economico di successo non può divenire dannoso quando supera i suoi limiti; per la quale non c’è salvezza al di fuori della ricerca del profitto, e per la quale qualsiasi campo deve essere messo a reddito. E’ fuori di testa pensare alla medicina come a un servizio, che va adeguatamente remunerato ma deve essere strettamente controllato e tenuto fuori dalla corsa alla crescita economica e all’arricchimento? O è fuori di testa il vendersi pure la salute per stare al passo col “progresso”?

@ Valter Fiore. No, i progetti di ricerca li facciamo dettare come avviene dall’industria; es la Purdue, la casa farmaceutica attualmente sotto inchiesta in Massachussetts per il suo marketing ingannevole sull’Oxycontin col quale ha guadagnato miliardi e ha fatto – letteralmente – una strage; e che ora vuole espandersi nel trattamento della dipendenza da oppiacei che lei stessa ha causato. A proposito di marketing ingannevole, capisco che lei, animato dalla mistica del profitto, pensi subito ai verdi pascoli delle commissioni burocratiche; ma invece di fare sforzare Toninelli, e i suoi omologhi col camice da scienziato e altrettanto entusiasti, applichiamo l’efficienza capitalistica ponendo criteri standard valutabili semplicemente sbarrando caselle: a) lo studio di questo articolo non va presentato come viene fatto come prova di efficacia, essendo uno studio di fase I-II. Classe di studi nota per essere distorta e usata indebitamente a fini di propaganda. b) il presentare come evidenza un caso personale, e in termini emotivi, ciò che agli altri viene addebitato con una smorfia di disprezzo come aneddotica, è pure scorretto e alimenta l’analfabetismo scientifico del quale sareste acerrimi nemici; c) ciò soprattutto in una patologia come la talassemia che può avere vari gradi di severità; non si devono mandare messaggi ingannevoli ai pazienti per vendere la pelle dell’orso. Bocciato, e senza gettoni di commissione, mi spiace.

Andrea Bellelli: Ma una volta che uno la talassemia ce l’ha curarlo è molto importante, non le pare?

@ Andrea Bellelli. Sicuro. Ma non è logico né onesto fare coincidere, come si fa qui, il rilevante problema di salute pubblica talassemia – uno dei pochi per i quali esiste davvero la via della prevenzione – col problema, che si può e si deve porre come un caso marginale in subordine, di trattare chi finisca comunque malato di talassemia. La ricerca è l’arte del solubile, diceva Medawar. Del raggiungibile. Il detto proviene dalla politica, e infatti la politica sanitaria è ancora di più arte del possibile, nell’allocazione degli sforzi della ricerca e nell’impiego di risorse secondo il vantaggio alla salute dei cittadini, invece che l’investire e il trascurare stati patologici in funzione del profitto.

donatella savasta fiore: “si può fare diagnosi in utero sul concepito, e abortire”. questa sì che è una bella conquista della medicina… stile Mengele. 

@ donatella savasta fiore. Non ritengo l’aborto “una conquista di civiltà”, alla Emma Bonino (difensore sorosiano dei diritti umani, che il papa attuale ha lodato come una “grande d’Italia”; i due pulpiti, il laico e il cattolico, hanno posizioni convergenti anche sul fare soldi con la medicina). E’ vero che l’abortire un feto che si sa affetto da grave malattia e il concepire mettendo in conto tale eventualità sono forme di eugenetica; che come tali non dovrebbero andare esenti da un esame etico. Ma chi non solo vuole obbligare gli altri a subire il dolore annunciato del dare al mondo un figlio destinato alla sofferenza, ma alimenta di quella sofferenza il business di cure mediche che dietro allo hype mediatico sono così spesso evitabili, dubbie, falsamente efficaci, generatrici di altre condizioni morbose e così di altre rendite, non pratica anche lui una forma di selezione su umani? Causa di fatto la prevalenza del più ipocrita e spietato, del più ladro e cinico. E tra le due, quella che sottrae dolore e disordine e quella che li genera per cibarsene, la più vicina alla figura del medico sadico nazista al quale pensate così spesso è la vostra.

@ donatella savasta fiore. Il nazismo, anzi Mengele, il peggio del nazismo, l’ha sollevato lei, paragonandolo all’opzione aborto in caso di grave malattia congenita. Ho risposto che tra l’evitare la nascita di un bambino gravemente malato tramite un aborto e lo sfruttare bambini malati e fare in modo da incrementare questa fonte di reddito, la posizione più vicina al nazismo è la seconda. Ma lei insiste col riportare nel dettaglio i massacri nazisti. a) Ricorrere al nazismo, tentando così di intimidire, è indice di mancanza di argomentazioni pertinenti e valide, e di slealtà. b) La fascinazione morbosa per i crimini efferati del nazismo, questo pensarci sempre e proiettarli su chi è di ostacolo a loschi affari, dice qualcosa sulle pulsioni profonde che vi animano. c) Il clero sta partecipando allo sfruttamento dei bambini tramite la medicina, e questo mostrarsi “rigorosi” è un modo per nascondere dietro a simboli sacri programmi criminali che implicano un profondo disprezzo per l’umanità. Volete impressionare e zittire dando del nazista, ma in chi sa cosa praticate suscitate altre forme di repulsione: “Fra tutte le specie di ingiustizia la più detestabile e odiosa è quella di coloro che, quanto più ingannano, più cercano di apparire galantuomini” (Cicerone).

indel: Nessuno mette in secondo piano la prevenzione. Smettila con questi ridicoli complottismi.

@ indel: Smettete voi di dare assurde priorità ai prodotti medici da ingrasso anziché alla medicina utile.

Non censurato. indel: Ma quali prodotti medici di ingrasso? Quali? Non sai manco di cosa si tratta. Ma chi sei tu per dire cos’è utile o no? Ma fai un favore al mondo e smetti di parlare di cose che non capisci

Mia risposta censurata @ indel. E’ appena uscito un articolo del Lown Institute, ‘The moral price we pay for “innovation” ‘ che permette di capire a chi non lo sapesse cosa intendo per medicina da ingrasso. Un paragrafo:

“The pharma sector … is a bubble fed by astronomical, obscene profits. It’s not the innovative ideas, though there are many of those, nor the ‘best and the brightest’ young scientists, though they can be dazzling in their smarts, that are making the biotech sector boom. It’s the recent access to cheap capital and even cheaper hype. And predatory pricing.”.

Dopo avere riportato esempi di ‘overpricing’ e ‘hype posing as innovation’, (promesse sfrontate di cura del cancro, farmaci anticancro approvati che non funzionano, continue richieste di abbassamento di standard già corrivi, oltre il 50% delle start-ups altamente lodate che non presentano evidenza valida per supportare le loro “innovazioni”) conclude che

“our willingness to turn a blind eye to the profiteering of local biotech is a moral failing, for which “history will not judge us kindly.”

La teppaglia come te, che conosco bene, della quale si avvale la Telethon nostrana con le sue grandi imprese finanziatrici, rappresenta bene la versione italiana di un’attività malata, di un crimine di rilevanza storica che sarebbe fare un favore al mondo fermare.

Risposta eliminata con la mia. Cleofe e York. Stai affermando che è la gentaglia nostrana a sostenere la fondazione Telethon? Sei da segnalare.

Mia risposta censurata. I tuoi tentativi di intimidazione, dato il trattamento che ricevo, e conoscendo il livello umano di chi si occupa di me, mi fanno ridere. Sono già segnalato, alla gentaglia che truffa lo stipendio dello Stato appoggiando Telethon sopprimendo il dissenso; e appoggiando le grandi aziende che si fanno belle finanziandola, finanziando così una versione usuraia e fraudolenta della medicina; in linea evidentemente col loro core business. Mentre in un Paese sano la magistratura dovrebbe indagare i mobbers, stalkers e trolls che liberamente si affollano a protezione di un’operazione di marketing ideologico che fa più danni di forme riconosciute di crimine organizzato.

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21 febbraio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Famularo “Neoliberismo: un vero nemico o un’arma di distrazione di massa?”

Mingardi è affiliato al Cato Institute; come J. Pinera, ministro del lavoro e della sicurezza sociale di Pinochet. L’istituto USA è emanazione della scuola di Milton Friedman, il teorico dietro ai massacri cileni. Come l’istituto Bruno Leoni, si tratta di think-tanks che “spread a patina of academese and expertise over the views of their sponsors.” (cit.). Mingardi ha scritto “Il quid hayekiano e thatcheriano di Caprotti, fascio di energia lombarda”. Quando protestai per lettera per lo stalking di polizia che ricevevo nell’andare a fare la spesa all’Esselunga, allo stalking si aggiunsero urti e spintoni dei magazzinieri e cassiere di Caprotti. Lo stalking in quella zona è tuttora pesante; dato il fascio di viltà e corruzione a Brescia. Mingardi è vicedirettore della fondazione TIM. TIM si fa bella finanziando ricerche biomediche funzionali a speculazioni, delle quali descrivo aspetti fraudolenti e conseguente aumento del lucroso burden of disease; mentre finanzia negativamente e boicotta il dissenso, facendomi pagare più del doppio per una ADSL che va a meno della metà. Filantropia usuraia. ‘

La libertà è la libertà degli altri’ (Luxemburg). La dottrina neoliberista è la patina of academese della cleptocrazia (G. Sapelli), del saccheggio distruttivo (P. Bevilacqua). In campo biomedico, posso testimoniare, della mafia compiuta, dove la cupola delle grandi aziende usa mezzi mafiosi, complici i lacchè dello Stato, per proteggere “la libertà” di frode e saccheggio.

lorenzomagni1979: molto volentieri, anche perché è evidente che non lo sappiate, il neo-liberismo infatti pur basandosi sulla concorrenza, sul mercato e sulle libertà individuali pensa che, in fase di redistribuzione, l’intervento dello stato sia necessario per risanare le diseguaglianze. Per cui, massima libertà di intraprendere ma controllo sulla redistribuzione, non come succede ad es. in Italia, in cui con questo governo si vuole un controllo sulla produzione, Pastori sardi, Alitalia ecc. ecc. es. di Paesi neoliberali, Svizzera, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Danimarca, Svezia ecc. ecc. cioè i Paesi dove si vive meglio al mondo. Es. di Paesi non neoliberisti, Italia, Francia, Russia, Turchia, Venezuela.

@ lorenzomagni1979. Oggi Formigoni è entrato in carcere. Chi esulta, chi depreca. Io penso a come sia stato lasciato libero di agire per un ventennio. Da un mio scritto, “Ratio formigoniana”, del 7 feb 2011, respinto dal blog di Beppe Grillo e riportato sul mio sito, una definizione di “mafia fordista” che ha un evidente isomorfismo con la sua definizione di neoliberismo:

“E’ l’ideologia dell’utilitarismo. Che nella sua versione italiana, e padana, può degenerare ulteriormente in “mafia fordista”: una mafia vincente, accettata dal sistema legale, che redistribuisce una quota rilevante dei proventi alla popolazione; a differenza dei mafiosi col bollino di mafioso che egoistacci se li tengono quasi tutti per sé. Una mafia che non ha bisogno di sparare, ma che pratica forme di violenza occulta, nei suoi affari commerciali e nelle misure di repressione contro chi è troppo di ostacolo a tali affari, con l’appoggio dello Stato. Una mafia che a volte si mette in affari con la mafia meridionale, con la quale c’è dietro alle differenze una sostanziale affinità. La ndrangheta in Lombardia è più un gemellaggio che un’invasione di barbari.”

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11 aprile 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Terapia genica, otto bimbi con sindrome di Wiskott-Aldrich curati dai ricercatori del san Raffaele: “In buone condizioni” “

Nella biomedicina onesta le applicazioni cliniche poggiano su una base scientifica solida e stabile; questo è un esempio di biomedicina top-heavy, a piramide che poggia sulla punta. E’ un’analisi interim, cioè provvisoria, dalla quale è scorretto e ingannevole trarre, come viene fatto, conclusioni cliniche e diffonderle al pubblico (Woloshin et al). Analisi che esce nell’aprile 2019 sulla situazione provvisoria all’aprile 2016, per di più su uno studio preliminare (fase I/II), non-randomizzato e open label, piccolo, che considera endpoint surrogati o intermedi per una patologia a quadro clinico variabile. Risultati moderati, friabili e sospetti, con la non esclusa possibilità di indurre leucemie in una patologia che rende suscettibili all’insorgenza di tumori, e che è molto rara, con meno di 1 nuovi casi/anno attesi in Italia, sono sovraccaricati come importanti traguardi. Nell’editoriale di accompagnamento sul Lancet si parla di estendere questa terapia non adeguatamente testata alle “forme più lievi”, saltando indebitamente al vero obiettivo, i pacchetti sovradiagnosi-pseudocure, che rendano le malattie rare più “comuni”, e falsamente curabili. Per poter spacciare per farmaci miracolosi le fiale dai prezzi milionari sulle quali puntano i banchieri che finanziano questa medicina presentata come filantropica; le cui gigantesche speculazioni non reggerebbero sui loro piedi d‘argilla senza la complicità dei media e degli apparati dello Stato.

28 aprile 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di R. La Cara “Sindrome di Wiskott-Aldrich, così Jacob dagli Usa e Arseniy dalla Russia hanno trovato cura in Italia”

La foto dell’articolo mostra 26 persone di Milano, per lo più in camice, che si occupano di una malattia che colpisce in media meno di un bambino all’anno in Italia. Con risultati limitati e dubbi a leggere le pur compiacenti riviste scientifiche, ma celebrati, inventando nella comunicazione mediatica risultanze scientifiche che invece sono assenti, come trionfi. Questa inversione delle proporzioni, dove sono più i dottori che i malati, e dove risultati incerti e ritagliati vengono portati al pubblico cucinati come scienza solida, fa pensare, anche dati i prezzi stratosferici che queste dubbie cure pretendono, a un successo dell’arte del fare passare il cammello per la cruna dell’ago. Ed è solo l’inizio, perché questo battage sugli asseriti successi dell’ospedale di don Verzè, e della improbabile strategia genetica contro le malattie supportata tramite Telethon da banche e grandi imprese non estranee agli ambienti della speculazione finanziaria e della relativa diffusione di notizie ingannevoli, porterà a una moltiplicazione dei pani e dei pesci per chi, dal portantino al luminare al broker, campa o prospera sul vendere medicina: giustificando un aumento di persone etichettate come malato, tramite la sovradiagnosi, sotto l’etichetta di “diagnosi precoce”, che già fa balenare, indebitamente, sul Lancet l’editoriale di accompagnamento all’articolo qui presentato come un abbraccio mondiale ai bambini che soffrono.

Alla pubblicazione del commento è seguito un incontro ravvicinato in strada con un operaio della ditta Valtellina (TIM) che mi si è parato davanti impugnando un paio di forbici chiuse. Riportato in: I rituali zozzonici della banda Mattarella sez. 2 maggio 2019. Il commento è scomparso da internet, avendo cominciato Il Fatto negli stessi giorni a cancellare tutti i commenti dei lettori dopo avere chiuso i post.

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17 giugno 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di R. la Cara “Sma, per la prima volta diagnosi precoce: “Si potranno trattare subito i bambini”

Questo screening sta venendo introdotto in USA e altrove, mentre lo UK National Screening Committee lo ha respinto, resistendo alle pressioni. Le voci di esperti che mettono in guardia dai rischi non vengono riportate. Il passaggio dal trattare una malattia al trattare un risultato di laboratorio tende a causare sovradiagnosi e sovratrattamenti. Tanto più nella SMA, dove manifestazioni cliniche di gravità e insorgenza largamente variabile, da fatale ad asintomatico, non sono strettamente correlate al genotipo rilevabile. Non andrebbe taciuto neppure che questo aspetto negativo è una caratteristica positiva sul piano commerciale, creando medicalizzazione e falsa efficacia. Il prezzo di un recentissimo farmaco per la SMA, approvato “in corsa”, oltre 2 milioni di dollari a paziente, record mondiale, è stato giudicato di natura speculativa. Appare essere all’opera una tendenza generale a conformare la definizione e la diagnosi delle malattie ai famaci, o meglio agli interessi sui farmaci. Compreso il precipitarsi a spostare il campo di applicazione delle “orphan drugs” per le malattie rare alla più vasta popolazione di “presintomatici” cioè asintomatici; che può facilmente ingrandirsi da sola, o essere allungata con poco sforzo; con falsi positivi e forme meno gravi o lievi o silenti, che verranno fatti passare per successi terapeutici; favorendo l’ottenimento di pacchetti sovradiagnosi-pseudocure e la creazione di pool di pazienti ad essi conformi.

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Il pacchetto sovradiagnosi-pseudocure e la terza fogna

Lo schema sovradiagnosi-pseudocure è un caso di quella criminalità di alto livello che le istituzioni non contrastano ma aiutano, favorendone i delitti; e proteggendoli da chi come me li mette a rischio riconoscendoli e descrivendoli. Tale attività di supporto è espressione dell’asservimento delle istituzioni e di privati agli interessi illeciti dei poteri forti. Una forma di corruzione verso l’alto, non pagata con mazzette ma con feudi e agiatezza, le ricompense che vanno ai vassalli e ai maggiordomi. La chiamo “la terza fogna”: l’enfasi sulle altre due fogne, mafia e corruzione, serve a coprire questa, che è sovraordinata rispetto alle altre.

Avendo indicato, come ho già fatto in precedenza, un caso di pacchetto sovradiagnosi-pseudocure, per di più curato dalla facoltà di medicina dell’Università cattolica, collegata a Telethon, e conoscendo l’inesorabilità delle ritorsioni quando ci sono di mezzo i preti e i loro affari sporchi, non mi sono stupito quando il giorno dopo, 18 giugno 2019, all’Auchan di Roncadelle alla cassa il consueto gesto sordido è stato più veemente del solito. L’Auchan è un’altra delle grandi aziende che appoggiano Telethon. Telethon ora si è orientata a questi pacchetti sovradiagnosi-pseudocure nel lucroso settore delle malattie rare. Come le altre aziende, Auchan mentre trae prestigio e profitto dal cause-related marketing pratica anche il furto di utilità (1) nel rapporto cliente/venditore, a favore di grandi frodi sulla salute, con attività di stalking verso un cliente che denuncia le frodi. Il cassiere ha attuato una approfondita pulizia delle narici, usando anche il pollice, e verificando visivamente ciò che aveva estratto.

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Quello che rende diversi questi atti da eventi casuali sono gli episodi di ostentazione sovraimposti su una catena incessante: devo aspettamerli quando vado a fare la spesa. La volta precedente, all’Auchan di via San Zeno, panini presi e messi in busta senza guanti. La volta prima ancora, la cassiera nel lamentarsi della “cervicale” ha affondato nel cavo ascellare la mano con la quale ha poi maneggiato il cibo che ho comprato.

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La presenza costante di mezzi della nettezza urbana A2A all’entrata o all’uscita quando vado a fare la spesa è una variante: la chiamo “Cottarelli”, dal nome del comune amico di Mattarella e del presidente di A2A Valotti (1). Questo contatto con lo schifoso è poca cosa rispetto al lerciume che vedo praticare in nome della medicina. Ogni giorno leggo cose che mi fanno rimpiangere quando svuotavo del loro contenuto i segmenti di colon provenienti dalla sale operatorie.

La polizia e la magistratura non esistono, come negli allucinati film di Gomorra, se non per organizzare lo stalking e il mobbing e per dargli una gabbia di sicurezza: se li denuncio ciò conferma, secondo loro, che sono un disturbato mentale, come mi hanno fatto scrivere dai miserabili furfanti dell’Ordine dei medici di Brescia (2). Che si occupano, in combutta con CC e magistratura locale, dell’epurazione di un medico di ostacolo agli affari della terza fogna; con sistemi non da “albergo romano” come lamenta il procuratore di Milano Greco (v. sotto) ma da loggia trapanese. La strategia è quella di trascinare comunque la questione lontano dal dibattito civile e razionale, verso l’estremo, lo scomposto, il contrario al senso comune, l’abnorme, il confuso; e il mobbing e lo stalking continui e impuniti mantengono questo stato. Eseguendo compiti del genere i comandanti provinciali dei CC che passano per Brescia si guadagnano la greca di generale, i questurini scalano l’organigramma del Viminale, i prefetti diventano ministri. Così si guadagnano lo stipendio i signori con la toga che hanno intitolato il palazzo di giustizia al fondatore della P2 storica, Zanardelli, mentre mandavano assolti i manovali della strage piduista di 40 a anni prima. La terza fogna.

Il 19 giugno 2019 il procuratore di Milano Greco ha espresso “sconcerto” per i fatti del CSM. Ha detto che il mondo che vive “negli alberghi e nelle retrovie delle burocrazie romane” non apparterrebbe ai “magistrati del Nord”. A parte il fatto che i magistrati del Nord partecipano degli affari dei colleghi che hanno mandato a Roma, come scrissi a colui che i magistrati aveva eletto a capo del loro sindacato, Palamara (3), se c’è una differenza è piuttosto nella composizione del mix di generi di corruzione. Quella settentrionale è una mafia “fordista” che non usa armi ed esplosivi e adotta una maggiore ridistribuzione dei proventi (4). In Lombardia è florida la terza fogna sulla medicina. Magistrati e forze di polizia ne sono un pilastro. Greco è un esperto in criminalità economica. Le frodi come questa sulle malattie rare hanno una natura finanziaria, che sfrutta la fiducia e la franchigia della medicina. Sono le operazioni finanziarie illecite peggiori, per volume e perché immerse nel sangue dei sani e dei malati che ingannano per speculare.

Un analista afferma che sarebbe in corso un attacco alle toghe “che sono sempre state l’arma più preziosa di Washington” da parte degli stessi USA. Questo potrebbe spiegare anche il concomitante invito in Italia di Amanda Knox. Alla scelleratezza del delitto, alla scelleratezza del mandarlo impunito manipolando indagini e procedimento giudiziario, si aggiunge questa terza avvilente scelleratezza dell’assassino che torna sul luogo del delitto per dare lezione di legalità; invitato da qualcuno dei tanti che rimediano pane e companatico facendo le quinte colonne. Un fatto squallido che può spiegare gli assetti psicologici alla base dell’insistenza sul mettermi a contatto con spazzatura, polvere e detriti raccolti dagli spazzini, acqua sudicia, muco e altre secrezioni, nell’eseguire il mandato del mio assassinio morale. Con la Knox i cowboys urinano in faccia al sistema giudiziario italiano che li ha serviti tradendo. Il trattamento al quale sono contro la mia volontà sottoposto è anche un compenso psicologico alle umiliazioni alle quali gli esecutori si sottomettono volontariamente e si sono già sottomessi chissà quante volte.

PremioAuchanAlfieri

Il dirigente di Auchan Francesco Alfieri viene premiato per Telethon sulla tv pubblica. Alfieri ha risposto alle lodi che il primo grazie deve andare alle “hostess di cassa” della Auchan (Youtube, Auchan per Telethon).

Prefetto: Visconti. Procuratore (reggente): Nocerino. Sindaco di Brescia: Del Bono. Sindaco di Roncadelle: Spada.

1 I rituali zozzonici della banda Mattarella La medicina sotto la presidenza Mattarella
2 Milizie bresciane
3 Pubblicare la lista dei magistrati di CL
4 Mafia fordista e neoliberismo

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28 giugno 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Terrorismo, arrestato foreign fighter italo-marocchino nato a Brescia: aveva combattuto con Al Qaeda e Isis”

Il “sistema Montante”, la mafia che fa i suoi affari in silenzio nascosta nella dirigenza di un’antimafia roboante, è un caso particolare di una strategia più generale e diffusa. (A Brescia è stata data una cattedra universitaria a un componente del sistema Montante, un consigliere della mafia corleonese). La strategia, che non funzionerebbe senza i servizi e reti di stampo piduista a sorreggerla (v. ‘Il padrino dell’antimafia’, A. Bolzoni), è praticata anche col terrorismo: la lotta all’eversione terroristica copre i servigi all’eversione dall’alto. Mafia e terrorismo, spesso pilotati, sono anche degli alibi. Le forze di polizia e magistratura che insieme ai servizi nostrani – la cui fedeltà al Paese è proverbiale – e a rimorchio dell’intelligence USA – altra garanzia che si opera per il nostro bene – ci mostrano come ci proteggano da fanatici orientali, dietro le quinte non contrastano ma favoriscono o aiutano attivamente danni e sfruttamento provenienti dai poteri forti occidentali; es. il degrado derivante dai trasferimenti, imposti dagli stessi che seminano guerre, di masse di “foreign scroungers” da paesi in pace; o le frodi legalizzate, talora omicide, con le quali le multinazionali farmaceutiche ottengono fatturati maggiori del PIL di intere nazioni del Terzo mondo; e con i profitti colossali un potere che gli permette di disporre delle molli istituzioni italiane come la loro milizia e le loro kangaroo court.

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4 luglio 2019. Su TIM vedi ‘La mafia e il crimine di Stato post-moderni’. 30 giugno 2019. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella

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10 luglio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. De Felice “Frodare la scienza (e i cittadini) non è reato?””

Sarebbe utile intendere la scienza come “l’ufficio tecnico” dell’umanità. Il liberismo tende a colonizzare per metterli a reddito strumenti e valori, e non esita a distorcere la scienza a fini di profitto: come garante di frodi; e nuova religione le cui pronunce è empio o folle mettere in discussione, come nota anche Gomez. La scienza andrebbe liberata e protetta dall’appropriazione da parte del business. Oltre che dalle frodi materiali da quelle ideologiche, più sottili, a volte aiutate e propagandate dagli stessi che additano casi inequivocabili come questo dei photoshop dell’oncologia milanese. Un esempio: la ricerca biomedica, all’opposto di ciò che avviene, dovrebbe essere subordinata all’etica ma incapsulata. Subordinata: va controllata per tenerla orientata sulle ovvie finalità morali, non sul fare soldi. Incapsulata: considerandola solo in sé stessa, per evitare che si spaccino per validi prodotti sulla parola, invocando l’etica mentre la si tradisce, mostrando “poster child”: bambini in sedia a rotelle accanto a ricercatori dallo sguardo intenso, etc. Dichiarare valido un farmaco con gli spot emotivi di Telethon – o AIRC, o IEO – è come descrivere l’efferatezza del delitto per desumerne la colpevolezza dell’imputato. Ma truffe sulla salute intessute in larghe fette di economia possono contare sul Viminale di Alfano, oggi a capo del policlinico di don Verzè, e sul Viminale di Amato, Maroni o Salvini come Alfieri e Nuvoletta potevano contare sul Viminale di Gava.

@ Fausto Noce. Grazie, sempre gentile. Il problema maggiore non è “frodare la scienza”, una sorta di oltraggio alla divinità, ma il frodare tramite la scienza, che è un’attività umana alta e preziosa, ma permeabile agli inganni. I risultati di ricerca truccati col photoshop* sono un eye-opener. Sono un cubetto di un iceberg di manipolazioni che vengono trasferite nella clinica; dove sono rese legali, e obbligatorie con le “linee guida” ** e la relativa legislazione. Restando nel campo delle prove visive, l’imaging, tarato ad hoc verso la sensibilità a scapito della specificità, ha un ruolo fondamentale nelle sovradiagnosi; nell’etichettare come malati persone sane o che hanno una differente patologia. Es. anche nella diagnosi di sclerosi multipla**. Ancora di più coi nuovi criteri***, alla cui stesura ha partecipato anche il San Raffaele. Distorsioni pro business sulla pelle dei pazienti che restano coperte e blindate: rese legge, e alla cui protezione provvedono, con sistemi da campieri, i PS e i CC di Alfano, ora a capo del San Raffaele e tutta la holding San Donato, e dei suoi predecessori e successori, con altri integerrimi occupanti dei palazzi di giustizia.

*What’s in a picture? The temptation of image manipulation. J Cell Biol 2004. 166: 11. ** Expanding Disease Definitions in Guidelines and Expert Panel Ties to Industry. Plos medicine 2013.10, e1001500. ***’Burning Debate’ on McDonald Diagnostic Criteria in MS. Medscape, 12 ott 2018.

@ spaceexplorer. La “sequestration thesis” prevede, in versioni diverse, che la verifica sperimentale della validità dei farmaci sviluppati dall’industria sia affidata allo Stato *. Sarebbe necessario, perché attualmente con la fictio per la quale l’immissione di un farmaco da parte di un’impresa gigante quotata in Borsa sarebbe una questione primariamente scientifica la procedura, è stato notato, è quella di un tribunale dove le indagini e l’accusa le fa l’imputato. Ma non sarebbe sufficiente, perché statale non è sinonimo di onesto; si può aggirare e corrompere anche il controllo statale, che per di più può mancare della risolutezza del privato. Soprattutto in un campo intriso di pulsioni irrazionali e di soldi facili come la medicina. E in un Paese come l’Italia, con una tradizione di santimonia; e di guardie che lavorano per i ladri, quando i ladri sono potenti. Il prerequisito, e segno di una volontà sincera di riforma, è quello di scrostare l’ideologia parareligosa che riveste la medicina e la scienza in funzione del profitto senza freni.

*Lexchin J Those Who Have the Gold Make the Evidence: How the Pharmaceutical Industry Biases the Outcomes of Clinical Trials of Medications. Sci Eng Ethics 2012. 18: 247.

@ bobovitz. La medicina consente di sfruttare il ruolo di agente morale salvifico a fini di profitto, ed è sempre più orientata a ciò. Dovrebbe essere desacralizzata, e ristrutturata in modo da prevenire le frodi (v. sotto la “sequestration thesis”). La sola repressione di tipo giudiziario delle “mele marce” sarebbe cosmesi. Chi dovrebbe esercitarla, poi? Probiviri? I ritoccatori sono ai vertici della ricerca italiana e ammanicati internazionalmente. I magistrati, che hanno promosso Stamina e poi mandato assolti i suoi medici? Le forze di polizia, che, posso testimoniare, sul business biomedico sono prone ai poteri forti e complici come lo furono al tempo delle stragi e degli omicidi politici? L’anticorruzione? Cantone, il magistrato che ne è a capo, ha pubblicato un libro con monsignor Paglia, che cura gli interessi del clero in campo medico. Interessi che prosperano su manipolazioni pari e peggiori di questa del fotoritocco. Nel libro i due raccontano che loro sono moralmente superiori: il patrocinatore di ciò che dovrebbe essere controllato e chi dovrebbe controllare a braccetto nella posizione di supremi, inappellabili custodi del Bene. Sono appena uscite le intercettazioni di discorsi di segno opposto tra Paglia e Palamara. Andrebbe riconosciuto, laicamente, che le agenzie morali sono esposte a divenire un nido che dà protezione e strumenti per meglio delinquere. Il caso Montante è paradigmatico e non isolato.

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11 luglio 2019, Auchan di Via San Polo. Alla cassa automatica le pesche richiedono un controllo. La cassiera arriva e affonda la mano destra in un cestino della spazzatura. Con quella mano solleva le albicocche, che sono già passate, e le riappoggia. Le pesche da verificare le maneggia con la sinistra.

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Il commento su magistratura, polizia, Cantone e Paglia è in risposta a “bobovitz”, un blogger che interviene sulle mie critiche e denunce in maniera arrogante e con insulti, ma stavolta si è limitato a chiosare che non bisogna buttare il bambino con l’acqua sporca, ovvero dire “che TUTTA la ricerca di Telethon, Airc e IEO sono fuffa”. Credo che la ricerca di questi gruppi sia orientata al profitto e che ciò contempli la truffa. Truffe che possono contare sulla protezione di un rete che comprende le grandi aziende che impestano me, che indico le truffe, con boicottaggi e molestie mentre sponsorizzano Telethon: BNL; TIM; Poste Italiane; Auchan. La rete delinquenziale comprende soggetti con la divisa e la toga dello Stato. Le grandi truffe mediche possono inoltre contare sui sommi sacerdoti dell’ipocrisia. Tutti noi ci scaviamo una buchetta di ipocrisia nella quale accucciare e mettere al riparo la coscienza; ma l’ipocrisia dei potenti che si presentano come la bocca di Dio, dell’etica e della legalità ricorda il pozzo di San Patrizio di Orvieto per quanto è grande, profonda e strutturata.

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3 settembre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Tumori alla gola aumentati del 300% in dieci anni: “Legame con infezione da Hpv, trasmesso attraverso il sesso orale”

Martinazzoli raccontò che a un suo collega avvocato era rimasto il soprannome “l’inventore” perché la prima notte di nozze la moglie era fuggita dalla camera d’albergo gridando “no, questa cosa te le sei inventata tu”. La tesi, non provata, che il sesso orale si sia diffuso repentinamente, al punto da provocare un’epidemia di cancro, oggi, in concomitanza con l’attribuzione dei tumori orofaringei all’HPV e con le pressioni per screening e vaccini, è implausibile. Né si comprende come possano i giovani presentare cancri da infezione che richiederebbero 20-50 anni per manifestarsi (superior stabat lupus…). Non va trascurato che questi sbalzi di incidenza di diagnosi sono un noto segno di sovradiagnosi; e che quella dell’HPV è una storia di malattia definita da chi ne vende il trattamento. Zur Hausen, l’inventore della anomala teoria* dell’HPV come causa di cancro, è legato all’industria, che ha anche influito sull’assegnazione del Nobel**. Diverse lesioni del cavo orale possono essere sovradiagnosticate come cancro, somigliandogli, sotto il giogo del framing propagandistico e degli incentivi e punizioni. Il fattore delle manipolazioni commerciali non va ignorato anche perché conseguenti sovratrattamenti possono causare effetti cruenti: i cancri della testa e collo sono tra quelli che più di frequente portano al suicidio i sottoposti a trattamento.

*McCormack et al. Molecular Cytogenetics 2013, 6:44.
**Ombre sul Nobel della Medicina. Premio pilotato. La Stampa 27/04/2017.

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17 ottobre 2019. I team player dell’oncologia di Mattarella

Il 17 ottobre 2019 mi chiama TIM. Mi aspetto che si tratti degli accordi per la fibra FTTH, la fibra a casa. Sia perché mi è stata offerta e promessa il 10 luglio (telefonata registrata) prima delle vacanze; avevo ringraziato, e per prudenza avevo detto di installarla settembre, dopo le vacanze, essendo in partenza. Sia perché pochi giorni prima c’è stato un gran movimento e trambusto davanti l’uscio di casa: per fare passare la fibra nell’appartamento accanto al mio, dove abita la figlia del maresciallo della base NATO. Sono favorevole a passare dalla ADSL alla FTTH perché immagino che così non ci saranno più la connessione lenta, le interruzioni e gli altri boicottaggi. Non voglio la FTTC, fibra fino al cabinet in strada, perché mentre di sicuro mi fa perdere la linea telefonica tradizionale non mi dà garanzie di fine delle disfunzioni. Invece la telefonista mi dice che non avrò più l’ADSL, ma la FTTC, cioè la fibra fino a una cabina esterna, a centinaia di metri da casa. Faccio presente che un cavo della fibra è stato appena fatto passare nel muro del mio corridoio, e che dopo i lavori di scavo e la posa delle fibre davanti casa c’è una centralina e tubature con la scritta “Open Fiber” nel vano cantina della palazzina. Che preferisco aspettare per avere anch’io la FTTH. Non serve. Mi dice con tono arrogante che perderò la linea telefonica standard e mi verrà imposta quella FTTC, mentre non mi verrà data la FTTH. Le dico di leggere il mio post “Un certificato di decenza per le attività antimafia”; dopo avere borbottato che non comunico mi chiude il telefono.

Dopo la telefonata la comunicazione internet peggiora, e devo reinstallare l’OS Linux, notoriamente stabile, perché il Grub si è corrotto e non si avvia. Il 21 ottobre nuova pantomima del maresciallo della base NATO con cavi tirati davanti al mio zerbino quando esco di casa; se ne occupa come la volta precedente la ditta “Silvercom”, e il maresciallo in persona.

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Il 23 ottobre posto su Il Fatto questo:

LOBBY
Tim, il nuovo presidente è l’ex dg di Bankitalia Salvatore Rossi. Prima missione: rafforzare Gubitosi dopo le liti tra Elliott e Vivendi

La Tim finanzia Telethon, e gestendo internet boicotta, depreda e mobbizza chi critica il merito e la propaganda mediatica delle ricerche e degli asseriti trionfi di Telethon. L’insediamento di S. Rossi è coinciso con un inasprimento. A volte le frodi mediche sono eseguite con l’acquiescenza passiva della banalità del male: gli stessi medici, e i loro familiari, restano vittime delle rovinose cascate di esami e trattamenti innescate da reperti incidentali *. Questo genere di protezione delle bugie di Telethon da parte di TIM e di altre grandi aziende mostra come da un certo livello in su non vi sia che dolo aggressivo. Rossi è stato tra “i saggi” nominati da Napolitano. La piaggeria nazionale ha soprannominato Napolitano “Re Giorgio”; è bene ricordare che quando i “comunisti” avevano oltre che tre narici (Guareschi) la colonna vertebrale, il suo collega di partito Colajanni lo definì “un cane da grembo”; il tipo umano proprio degli ambienti che speculano ignobilmente sui bambini malati. Non rassicura leggere di FMI, e di “Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital”, per la presidenza di un servizio pubblico. In medicina private equities e venture capital impongono frodi**.

*Cascades of Care After Incidental Findings in a US National Survey of Physicians. JAMA Open. 2019;2:e191332. ** Overcharges and overuse in dermatology exposed. Lown Institute 2018. Potential Implications of Private Equity Investments in Health Care Delivery. JAMA, 28 feb 2019.”

Nel pomeriggio appare di fronte al portone di casa un furgone Valtellina, la ditta che fa i lavori TIM a Brescia, e che in passato si è prodotta in atti intimidatori.

Transcend

Nello stesso giorno al Quirinale Mattarella celebra l’AIRC; a Brescia a palazzo Loggia il sindaco Del Bono celebra la senatrice a vita Segre, lodandone l’eccezionale impegno contro le discriminazioni e lo “hate speech”. Sarebbe lungo raccontare le molestie del giorno dopo, il 24. Al checkpoint l’Unità, dove al mattino stazionava un furgone di A2A colmo di spazzatura, con scorta Audi, dopo il passaggio di un’auto della ASL mentre passo sulle strisce una Punto mi vede ma prosegue come se la strada fosse libera. Poi inchioda con stridio di gomme. Il guidatore fa un gesto di scusa con la mano. Scuse a parte, è la stessa tecnica dello “uomo invisibile” usata dalle auto dei CC quando non avevo la videocamera; l’ho appena postata su questo mio sito riportando la lettera che scrissi 12 anni fa al PM Woodcock*. Le minacce fisiche in strada dopo che resisto alle molestie e agli insulti di TIM perché accetti la condizione di boicottato, molestato e derubato stanno divenendo una costante.

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Tim può contare sul meglio delle istituzioni. A checkpoint Calipari in 4 passaggi (andata e ritorno + andata e e ritorno) rimedio un furgone di una ditta di spurghi, un bacio dei bus del prof Scarpa con scorreggia sincronizzata “CGIL” (rumorosità di livello 2 su una scala di 3 livelli), due CC, un furgone cellulare della PP, una PM.

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Nel pomeriggio posto su Il Fatto questo commento:

Ergastolo ostativo, i mafiosi usano la Carta solo quando fa comodo. Come un paio di ciabatte

La Costituzione scritta pone standard positivi ai quali adeguarsi. La costituzione reale usa standard negativi; es. la sentina della criminalità mafiosa per fare sembrare accettabili le fogne che stanno in alto. I giudici di piazza del Quirinale imponendo il gioco dell’oca giudiziario tengono in vita la mafia “garden variety”. Difendono così la costituzione reale, che prevede che la minaccia mafiosa sia una presenza costante; sia per gestire varie attività criminali, sia, funzione accentuata dopo la caduta del Muro e la marea liberista, perché il “contrasto” alla mafia crea alibi e consenso, in una sorta di strategia della tensione permanente. La criminalità mafiosa oggi distrae dagli affari, difesi dalla UE, delle strutture mafioidi della società legale, che depredano i cittadini tramite l’Ag. delle Entrate. Caselli ha ragione, ma ai magistrati vanno bene scandali come questo che mantengono la scena occupata dalla mafia didascalica.

Anche Mattarella tutela la costituzione reale coi suoi standard negativi. Oggi ha detto, lodando l’AIRC, che bisogna contrastare credenze antiscientifiche e disinformazione. E’ vero, es. Hamer, ma è falsa l’implicazione che l’oncologia ufficiale rappresenti la scienza: è invece in uno stato pietoso quanto a scientificità e onestà, essendo conformata al perseguimento – paramafioso – del profitto, anche qui in obbedienza alla UE. Es.: Many Expedited Drug Approvals in Europe Based on Unvalidated Surrogate Endpoints. Reuters, 24 set 2019.”

Il Fatto non lo pubblica. Il giorno dopo, il 25, internet è particolarmente lento: 1,5 mbps; e arriva la fattura TIM, emessa al prezzo di 2,5 euro + IVA ck, per 57 euro mensili ( o 28 giorni).

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Riposto il commento su il Fatto, che lo pubblica, dopo ore. Il giorno di ritardo è prassi per miei post che deviano dal seminato mediatico. Nel commento dico anche di Mattarella, così alla Poliambulanza all’altezza del monumento a tale don Pilzoni, sento un rombo di spalle. Penso sia un camion, ma è la spazzatrice di Valotti, col motore imballato, a distanza dall’altra parte della strada; seguita da un’auto dei CC, con l’autista col braccio di fuori che mi scruta. Secondo la tecnica già vista pochi giorni prima*, lo sporco viene ora sollevato in un secondo tempo: quando nel pomeriggio ripasso nello stesso punto, al di là della recinzione della Poliambulanza un negro senza motivo apparente manovra una soffiante, puntandola nella mia direzione. Accanto al monumento a Pilzoni.

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Le frodi mediche istituzionalizzate che denuncio, l’assassinio morale di cui sono oggetto, lo stalking e il mobbing istituzionali usati per attuarlo, gli affari di TIM, AIRC, di Telethon e banche che la patrocinano, delle forze davanti alle quali si prostrano Mattarella e Del Bono, sono esempi di ciò da cui distrarre con lo scarmazzo sui mafiosi ergastolani; credo non sia un caso che la corte di Strasburgo e la Consulta lo sollevino insieme alla manovra finanziaria succhiasoldi.

Nella celebrazione dell’AIRC Mattarella ha aggiunto che “per il successo è necessaria una squadra”. Conosco come viene usata l’espressione nella medicina USA, dove ci si descrive come un “team player” nel cercare lavoro, e a volte si chiede espressamente di esserlo come requisito nelle offerte di lavoro. Significa conformismo, spirito gregario e omertà in affari sporchi. Il Lown Institute, nell’esporre, 25 ottobre 2019, come stia venendo pompata senza altra giustificazione che l’interesse al guadagno, a danno delle donne, la mammografia 3D, conclude: “We should not only be asking, “Are 3D mammograms better than 2D?” but also consider the question, “Should we be recommending mammograms at all?” Naturalmente per Sergio Mattarella, per sua figlia che fa la madrina alla Komen – il cui mese di celebrazioni e’ in corso –  e per i tanti team player che mangiano sul cancro la risposta è un indignato “certo che sì”. “La squadra”, la corporazione, permette l’effetto moltiplicativo dei servizi offerti, e dei profitti, senza vantaggio o a danno per i pazienti, come per le mammografie 3D: la difesa di gruppo degli interessi personali fa da fascia protettiva per gli interessi illeciti dei quali i team player sono operatori. “La squadra” è una “lega del pippione” verso chi volendo combattere il cancro, non specularvi, mette a rischio la mangiatoia. Alla squadra “necessaria al successo sul cancro” partecipa anche l’eterogenea muta zampettante che si occupa di braccarmi per strada.

Prefetto: Attilio Visconti. Comandante provinciale dei CC: Gabriele Iemma. Sindaco di Brescia, con delega alla sicurezza: Emilio Del Bono. Dirigente della polizia locale di Brescia: Roberto Novelli. Ministro di Grazia e Giustizia: Alfonso Bonafede (avvocato; criticai la sua difesa della scare sullo “elettrosmog” quando esercitava). Magistrati di Brescia: vedi *. Presidente di Brescia Mobilità: Carlo Scarpa (professore, Università di Brescia; facoltà di economia, che diede una cattedra a un consigliori di Bernardo Provenzano; la facoltà di medicina, istituita in tempi recenti, ha esordito coll’attirare e distruggere su commissione un medico ricercatore che non faceva “lavoro di squadra”). Presidente di A2A: Giovanni Valotti (amico personale dei Mattarella; professore, Università Bocconi; quella di Guido Calvi e Mario Monti; componente del CERGAS). Presidente Fondazione Poliambulanza: Mario Taccolini (professore, Università Cattolica; la mia “alma mater”).

*v. I rituali zozzonici della banda Mattarella , 16 ottobre 2019.

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19 novembre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Tani “Mafie, alla Bocconi una cattedra per capire l’impatto della criminalità sull’economia. Pinotti: “Causa riduzione del Pil pro capite fino al 20%”

La white hat mafia

Una magistratura adeguata dovrebbe chiedere il nome dell’anonimo che finanzia la “associate professorship…”, e interrogarsi; non negando il fenomeno del “white hat”: l’indossare il cappello bianco dell’antimafia per meglio praticare affari illeciti del mondo legale. Il Fatto rende noto oggi che A. Mittal sta facendo con Ilva ciò che fece in Romania. Chi l’avrebbe mai detto… anche i candidi magistrati hanno suonato la musica funzionale a questo attacco al Paese*. Invece rapiti applaudiamo le storie di malavita di Gratteri, e la martinella del carroccio suonata dalla Dolci. L’altro giorno dal Cergas Bocconi si è detto che bisogna trasferire più spesa farmaceutica dalle farmacie agli ospedali. Questo favorirà il succhio di denaro pubblico con farmaci di dubbia efficacia, e dai prezzi che analisi economiche mostrano essere in grado di mandare in bancarotta un sistema sanitario, mentre i cittadini dovranno pagare; per una industria farmaceutica che già spaccia tanto inutile e dannoso. Nessun clamore.

Al white hat del business predatorio e della magistratura business-friendly occorre una criminalità mafiosa da esibire; traendo vantaggi, a scapito della collettività, da questo parafulmine. Posso testimoniare che dalle medesime istituzioni che studiano e combattono ma non eliminano la mafia partono azioni per l’eliminazione con sistemi mafioidi di voci sgradite al grande business, come su Ilva e farmaci.

*Ilva. Dal cancro nascosto al cancro inventato.

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Vedi: Le frodi cumulative e la sera a Varazze. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella 28 novembre 2019.

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11 dicembre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Terra dei fuochi al Nord, in aumento il cancro alla prostata. Una ‘lapidazione’ mai vista”

Si è stimato che un 60% delle diagnosi di cancro della prostata siano sovradiagnosi (Welch, Black, JNCI, 2010). Il “great prostate hoax” è “a public health disaster” (Ablin, lo scopritore del PSA; sul cui dosaggio si basa lo hoax). Con la sovradiagnosi si può finire impotenti e incontinenti senza ragione.

L’articolo che dà a Marfella l’appiglio omette di scrivere di quanto è aumentata l’incidenza; discute invece degli aumenti percentuali. Da un grafico si vede un incremento in USA, per un fenomeno rarissimo tra le età 25-39, da meno di 1 caso/milione nel 1975 a meno di 4 casi/milione nel 2015. Un incremento in 40 anni dell’ordine dei decimillesimi di punto percentuale. E’ ingannevole fare passare big percentages per big numbers. “If results are presented as … relative values, mistrust them [diffidane]. Convert the figures to actual results.” (Hickey et al. Tarnished Gold. The Sickness of Evidence-Based Medicine, 2011).

Gli autori ammettono che all’incremento possa contribuire la sovradiagnosi col PSA; che si basa su quella disinformazione che alimentano. Includono tra le possibili cause una maggiore sedentarietà, supposta, dei giovani di oggi; congettura che dà un’idea del genere di “scienza”.

La notizia vera è che il business oncologico monta allarmi per espandersi ai giovani. Marfella vanta la considerazione delle istituzioni, anche a Brescia; un’affinità che aiuta a capire come le istituzioni abbiano visto in Montante un profeta dell’antimafia.

@ Antonio. I dati non sono numeri puri. 4*10^-6 è “il quadruplo” di 10^-6; ma praticamente la mai vista lapidazione di massa che per il dr. Marfella vi corrisponde es. in Lombardia riguarderebbe 1 soggetto ogni 3 anni. Saltando qualche anno, e in certi casi si tratterebbe di sovradiagnosi; che aumenteranno, con questi allarmi che sfondato il confine del vero proseguono in una corsa furiosa.

Feinstein* dice dei clinici che accettano questo modo del dr. Marfella di presentare i dati che “are not wary buyers”; ovvero che sono professionisti che commettono incauto acquisto. Penso, anche per esperienze personali, che per gli amici di Marfella con la divisa e con la toga dello Stato si dovrebbe considerare la ricettazione, e anche peggio, dati i sinistri beneficiari con la marsina del finanziere (per non dire degli inquietanti suggeritori con la tonaca); e date le conseguenze nefaste sul popolo di questo “lying with statistics” – e anche “despite statistics”. Es. il “pulling the plug” per l’ILVA; ma includeranno anche la diffusione di quelle frodi mediche istituzionalizzate, come quelle basate sulle sovradiagnosi, dove invece purtroppo le big percentages riguardano big numbers.

* Invidious Comparisons and Unmet Clinical Challenges. Ann Intern Med, 1992. 92:117.

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3 gennaio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Cosenza, l’imprenditrice che ha fatto arrestare la prefetta: “Per me è stato fondamentale l’appello di Gratteri ai calabresi onesti” “

A Cosenza ora c’è il faraonico ponte di Calatrava; ma le strade, anche in centro, sono piene di buche e orlate da cumuli di spazzatura non raccolta. L’accoppiata di indecenza e splendore, diffusa in tutta Italia, è vivida al Sud. Anche in questo caso: nessuno prima ha osservato che fosse incongruo mandare in terra di ndrangheta un prefetto, Galeone, affiliato all’Ordine del Santo Sepolcro; quello col quale il funzionario di polizia Bruno Contrada teneva i suoi rapporti con la mafia; quello di Gelli e Marcinkus; citato nel recente libro “Gotha” sulla “massondrangheta”. A dire il vero io l’ho scritto, questa estate, su un foglio esposto nell’auto vandalizzata vicino Cosenza. Vandalismi che durano da anni, e infatti sono proseguiti e proseguono a Brescia, tra boicottaggi e mobbing di ogni genere. A me questa storia suona strana, oltre che per lo sfondapiedi al prefetto da una persona vicina al mondo delle mangiatoie prefettizie, perché vedo che lo Stato tramite le persone che lo rappresentano, a partire da quelle dirette dai prefetti, commette crimini non meno miserabili della “scarpetta” da 700 euro – ma più gravi – verso chi si oppone a quel malaffare di alto bordo del quale il prudente Gratteri ha spiegato che è meglio non occuparsi. Contro il male, la decenza costante e vigile è più efficace del bel gesto occasionale che delizia e illude il pubblico.

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7 aprile 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di  agenzia Vista Alezander Jakhnagiev Coronavirus, Conte: “L’accesso a internet dovrebbe essere diritto tutelato da Costituzione””

Bisogna vedere quale costituzione. Salvatore Rossi, presidente di Tim, già direttore generale di Banca d’Italia, amico di Mattarella, sostenitore della tesi che le riserve auree non sono del popolo ma della Banca d’Italia e quindi della BCE*, ha una concezione sulla connessione internet che discende da una costituzione diversa. A chi critica i grandi affari che TIM sostiene (anche in campo biomedico) ADSL a 1-4 Mbps a 57 euro al mese. La FTTH gli viene negata, anche se la fibra ottica, portata da TIM nel fabbricato, gli passa nel muro del corridoio, a pochi centimetri dalla sua presa telefonica e dal modem, come gli è stato ostentatamente fatto vedere. In applicazione del secondo comma dell’art. 1 dell’altra costituzione: “Alcuni sono più uguali degli altri”. Nella crisi Coronavirus sto vedendo applicate alle masse forme di controllo e di soppressione dei diritti, sbrigative e insistite, che già lo Stato e le grandi aziende praticavano in maniera mirata e non dichiarata contro voci scomode. Data la nostra classe dirigente, e le pastoie messe ai cittadini in nome dell’epidemia, probabilmente il diritto costituzionale a internet di cui parla Conte è quello del guinzaglio elettronico obbligatorio.

*scenarieconomici.it 21 dicembre 2018.

@ josephdredd4. Non so di questioni giuridiche, ma mi sembra un sofisma. Di fatto chi sostiene tesi simili discrimina e boicotta, a favore di grandi frodi biomediche, praticando una frode in commercio, e con la tracotanza pacchiana del guappo che sa che resterà impunito, su quello che è un servizio indispensabile, la connessione internet. Non credo che “ente giuridico” sia la categoria più appropriata per considerare chi operi così. L’uso distorto e capzioso di argomenti giuridici è un’aggravante. Sembra che esistano non solo una costituzione parallela, ma anche codici paralleli che da essa discendono. Certe operazioni – inclusa la veste sanitaria, economica e politica che la dirigenza italiana sta cucendo per l’Italia su questa epidemia – rispettano, più che la Costituzione e il codice penale, quello che chiamo il “codice atlantico”.

@ josephdredd4. Io sono sempre in quarantena, e leggo abbastanza. Seguendo il tuo consiglio, appena posso rileggerò “Economie sporche – l’impresa criminale in Europa” V. Ruggiero, sul white collar crime. Nella mia biblioteca ho anche “Understanding criminology” S. Walklate; “Criminology. A sociological introduction” Carrabine E. et al.; “Applying psychology to criminal Justice” Carson D et al ed. ; “Psychosocial criminology” Gadd D et al. Se ho tempo darò un’occhiata a questi testi. Però, come disse quel giudice a proposito della pornografia, è difficile definirli, ma quando incappi in dei galantuomini in guanti gialli li riconosci.

@ josephdredd4. Il diritto è, deve essere, una disciplina applicata. Applicata alla vita reale, e basata quindi su una profonda conoscenza del mondo e delle sue miserie (ho ammirazione per quegli antichi giuristi che identificarono il reato di comparaggio; che oggi “la legge” consente sia praticato di routine e su scala industriale). Non necessita una laurea in legge per comprendere che “I ladri sono ladri” (Altan). A volte in effetti occorrono competenze specifiche. Il testo di Ruggiero che ho citato sopra spiega come sia caratteristica dei crimini dei colletti bianchi di non essere sempre immediatamente riconoscibili; tanto che può accadere che la vittima ringrazi chi la inganna e danneggia. Una situazione rilevante per l’attuale crisi Coronavirus, e per i giochi dei banchieri coi beni altrui. Ma per altre condotte, come quella di TIM nei confronti di chi critica Telethon, basta una prostituta di strada analfabeta per identificarle come illecite e ributtanti.

@ josephdredd4. Il comparaggio è reato sulla carta, ma è praticato impunemente. Impunemente come l’aumentare, a chi denunci illeciti dei quali si è complici, al prezzo doppio di quello di una linea normale una connessione internet che gli si taglia fino renderla inutilizzabile, mentre gli si nega una connessione dell’FTTH che ci si è dati la briga di fargli arrivare all’uscio.

Il diritto dovrebbe anche impedire di mandare in onda programmi e spot pubblicitari con bambini in carrozzella tra guitti e ballerine, e genitori in lacrime con imbonitori col camice bianco, per appoggiare l’introduzione di farmaci dai costi da manovra economica e validità posticcia. E di usare il marketing dei bambini malati per meglio vendere prodotti di telefonia noti tra il pubblico per essere orientati alla fregatura, che vengono talora sanzionati dalle pur corrive autorità di controllo. “Scienza”, “medicina”, spettacolo, “diritto”, tutto fa brodo nello zuppone per proclamarsi superiori e arricchirsi senza sforzo e alle spalle altrui.

La tua è la severità dell’impostore. Cercate di simulare piuttosto lo ““honeste vivere, alterum non laedere, suum cuique tribuere” al quale fate la guerra. Voi il diritto lo disprezzate, evidentemente, visto l’uso al quale lo riducete. Come lo disprezzano i vari professionisti del diritto che consentono di farne quest’uso da “Better call Saul”.

@ josephdredd4. Tu dici che ce sei venuto e nun te c’hanno mandato. Mah. Vieni a cercarmi, mi molesti, mi insulti, non ti stacchi, e quando ti rispondo mi dici di farmi i fatti miei (un’espressione molto usata nelle spedizioni squadriste, e nell’industria del pizzo) e di girare al largo. E’ un genere di comportamento gratuito e provocatorio che conosco bene. E’ parte di ciò che Tim, e prima Telecom, pratica da molti anni nei miei confronti. Anche per strada. Passata la piena per le rivelazioni su Tiger Team e c. , Tim è tornata a tafanare. A piacimento, liberamente. Sono anni che ripeto che l’attuale antimafia istituzionale, l’antimafia del tuo “diritto” distoglie da mafie del mondo legale e le favorisce. Incluse picciotterie di grandi aziende private. In ogni caso, gira al largo tu; osserva il distanziamento personale e risparmiami i tuoi effluvi; invito esteso per buona misura ai tuoi compari e a chi vi manda.

@ josephdredd4. Pussa via. (Censurato).

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22 giugno 2020

vedi

La partnership tra istituzioni dello Stato e privati nella criminalità ordoliberista: il mascariamento della patente di guida dell’avv. Vittorini e del prefetto di Brescia si incontra a Cosenza con la “procedura Lozano” di Iliad. In: Coronavirus 22 giugno 2020

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8 settembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella: “Con la pandemia si è allargato il divario sociale e digitale. Senza istruzione non c’è libertà”

Ogni giorno esamino diverse decine di articoli medici online, e ne scarico una parte. Con difficoltà: lo speed test eseguito oggi, all’uscita di questo articolo sull’appello di Mattarella al digitale che rende liberi, segna 2.62 Mbps in download. Tim mi fa pagare 58 euro al mese per questo. Una truffa. E anche un boicottaggio e un mobbing: Tim ha portato l’anno scorso la fibra ottica davanti alla porta di casa del mio appartamento (a Brescia) e il vicino della porta accanto ne usufruisce, ma l’allacciamento FTTH a me Tim lo rifiuta. Una discriminazione a danno di un medico che critica le speculazioni finanziare in medicina, e Telethon, della quale Tim è tra gli sponsor. A capo di Tim sta Salvatore Rossi, già Banca D’Italia, amico di Mattarella.
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Mattarella ha l’habitus mentale del barone siciliano, tanto sottomesso ai regnanti del momento quanto “io so io” verso i villici del suo feudo. Fedele portavoce dei voleri dei poteri forti, le sue parole vanno lette come un’esortazione a digitalizzare il Paese, sull’onda dell’operazione covid, a beneficio del potere. Una digitalizzazione a forte componente verticale; né efficiente né onesta, né tanto meno portatrice di libertà. Un collare elettronico, lucroso per i poteri finanziari, che aumenti l’asimmetria conoscitiva e comunicativa tra potere e cittadini, subdolo corrosivo di diritti e libertà; che riporti per via tecnologica i rapporti tra chi comanda e le persone comuni ai tempi del latifondo.
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15 settembre 2020

Blog de Il Fatto Commento al post “Multa Antitrust da 5 milioni a Poste: “La mancata consegna delle raccomandate danneggia consumatori e giustizia. Ritardi causano la prescrizione dei reati” “

Si associano il liberismo economico e l’innovazione all’efficienza. Ma in un sistema dove il re è il profitto può esserci un interesse a inefficienze strategiche. Studi mostrano che gli amministratori di ospedali USA vedono male la riduzione delle complicazioni degli interventi chirurgici, che peggiorerebbe i bilanci. Incentivi economici perversi rendono vane le documentate indicazioni di riduzione di test diagnostici inutili e dannosi (Testing Cascades. JAMA, luglio 2020).

Il non eseguire il servizio pagato dall’utente può andare nel verso di grandi flussi economici; rendendo più dell’eseguirlo. Es. non consegnare raccomandate rivolte alla magistratura con notizie di abusi dell’amministrazione pubblica a favore di grandi interessi illeciti delle case farmaceutiche e a danno della salute. O boicottare sistematicamente le più essenziali operazioni bancarie, il pagamento delle imposte, da parte di una banca interessata a operazioni della finanza medica la cui base tecnica il cliente denuncia come fraudolenta. O negare la connessione internet in fibra ottica da parte della stessa compagnia telefonica che l’ha portata davanti all’uscio di casa, mentre raddoppia la bolletta e riduce al minimo la velocità di connessione ADSL ad un cliente che svela le lucrose frodi mediche che la grande compagnia appoggia. Le stesse grandi aziende poi parteciperanno alle passarelle dell’antimafia, il paravento che lo Stato fornisce, insieme all’impunità, alla delinquenza dei grandi interessi.

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9 Ottobre 2020. Raffinatezza intellettuale e profondità culturale della Brescia di Emilio Del Bono e della TIM di Salvatore Rossi. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella

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Brescia, 30 giugno 2021

Email:

Boicottaggio e molestie linea mobile Kena

Servizio Clienti Kena

Telefono utente 349…

-18 giugno 2021. Acquisto online l’offerta Kena “Minuti illimitati di chiamate verso tutti i numeri fissi e mobili, SMS illimitati verso tutti i mobili e 100 GB di internet 4G (inclusi 5,5GB in 3G per navigare in Europa) a 9,99€ al mese.” pagando i 9,99 euro richiesti con Postepay.23 giugno 2021. Il corriere che mi è stato avvisato avrebbe dovuto portarmi la SIM, orario 9-13, non si presenta. Né Kena me ne dà comunicazione. Contatto Kena per chat, e mi si risponde che la consegna avverrà il giorno successivo. Sia Kena, sia il corriere, Bartolini (che mi dice che la SIM non gli è stata consegnata) rifiutano di indicarmi una finestra oraria per la consegna.

-24 giugno 2021. Il corriere arriva alle 15:30. Alla busta Kena aggiunge della saliva: prima di consegnarmela si abbassa la mascherina e strappa la custodia di plastica con l’indirizzo con la bocca (immagine allegata). Non è la prima volta che Tim associa la consegna di una linea telefonica allo sputo.
La SIM risulta attiva in serata, con un numero provvisorio.
E’ in vigore non la tariffa che ho acquistato, ma una “tariffa base” che non solo mi fa pagare 50 centesimi per due secondi di telefonata di prova, ma toglie rapidamente credito senza che faccia telefonate.
-29 giugno 2021. Chiamo il servizio Kena, 181, e sollecito l’inizio del servizio, facendo presente che devo mettermi in viaggio. Mi si risponde che l’attivazione è automatica, e non c’è niente da fare.

-30 giugno 2021. Il numero e il credito da Iliad risulta finalmente trasferito a Kena, ma la tariffa Kena è ancora il piano “base”, con “nessuna offerta attiva”. In questo modo Kena sta succhiando indebitamente insieme ai soldi che le ho versato anche il credito che avevo su Iliad. Senza che io usi il telefono e perfino a telefono spento.

Nel partire e restare quindi senza linea fissa, e privato in questo modo da Kena del collegamento telefonico e internet, se non quelli dalla tariffa ultra-usuraia adottata da Kena arbitrariamente, invio al servizio clienti Kena questo resoconto. Sono passati 12 giorni dall’acquisto dell’offerta, e in linea coi precedenti trattamenti Tim ho ricevuto sputi, fastidi, inadempienza, danni da negazione di servizio e sottrazione di denaro. Spero che Kena-Tim reputi la dose di benvenuto sufficiente, e che voglia finalmente rilasciare il servizio che ho acquistato.

Francesco Pansera

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Spezzano della Sila, 5 luglio 2021

Salvatore Rossi
Presidente Gruppo TIM
servizioclientiprivati@timpec.it

Hackeraggio e sequestro di linea telefonica e connessione internet privata da parte della TIM di Salvatore Rossi

Telefono 3493279786

17 giorni dopo avere acquistato l’offerta Kena di chiamate illimitate e 100 giga a 9.99€/mese, non solo TIM-Kena non ha attivato il servizio. Da 8 giorni di fatto si è impossessata della mia linea e connessione internet e l’ha bloccata. Ha trasferito a sé il mio numero di telefono, da Iliad, e invece di quanto pattuito applica arbitrariamente una tariffa a consumo folle, ultra-usuraia, che sottraendomi decine di euro di credito in poche ore mi impedisce di fatto di usare sia la linea telefonica sia internet. La velocità di connessione è lentissima, un ventesimo di quella precedente e di quella promessa con l’offerta di Kena. Due precedenti email di segnalazione e sollecito al servizio assistenza clienti di Kena, il 30 giugno e il 2 luglio 2021 (1) non hanno avuto altro riscontro che il proseguimento del blocco della linea tramite furto.

Questo tracotante hackeraggio, che copre il mio trovarmi fuori casa e quindi senza una linea fissa, mi impedisce sia i contatti e gli affari di routine tramite telefono e internet; sia le attività di ricerca e di commento su temi biomedici che normalmente occupano la gran parte della mia giornata.

Il boicottaggio allo stesso tempo fraudolento e mobbizzante, che prosegue comportamenti dello stesso tenore da parte di Tim (1,2), e anche di terzi (3) non ha giustificazioni, mentre è spiegabile con finalità illecite, legate agli interessi in campo economico e biomedico di TIM, e ai legami istituzionali. Tra le altre cose, favorisce le manovre di insabbiamento in corso sulla strage covid in Lombardia orientale (4).

Chiedo a TIM di cessare e desistere dal sequestro della mia linea di telefonia mobile e dati, restituendomela senza ritardi e secondo quanto pattuito il 18 giugno 2021, quando ho accettato l’offerta Kena. TIM dovrebbe inoltre restituire il denaro che mi ha sottratto insieme al tagliarmi di fatto la linea telefonica. Di norma si taglia la linea a chi è moroso. TIM, forte dell’impunità che uno Stato corrotto le riconosce, toglie il telefono e internet derubando l’utente.

C’è da chiedersi quale concezione della legalità, dei doveri e dei diritti delle imprese, dei servizi al cittadino, della civile convivenza abbia Salvatore Rossi, che Sergio Mattarella avrebbe voluto come PdC. E c’è da rilevare una collaborazione sotterranea tra grandi interessi privati illeciti e Stato; fenomeno del quale la mafia, cioè l’alleanza sotterranea tra criminalità organizzata e poteri forti, mediatore lo Stato, è un caso particolare; e germano: è illuminante che il recente libro “Potere massonico”, di F. Pinotti, tratti sia di mafia, sia di Telecom, sia dei vertici dello Stato. Anche la partecipazione in Telecom di fondi di investimento che hanno enormi interessi nella farmaceutica – intrecciando frodi biomediche e trame finanziarie (5) – “ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l’arbitrarietà, la follia e il mistero”. Mi riservo di denunciare il trattamento profondamente disonesto che TIM continua ad esercitare nei miei confronti; questa forma di violenza a un medico, con la quale gli vengono impedite l’attività di ricerca e la libertà di espressione; e quali atti ignobili la Fondazione TIM realmente patrocina con questi suoi “finanziamenti” e “aiuti” negativi verso un medico che denuncia crimini di alto bordo in campo biomedico.

Francesco Pansera

1 Un certificato di decenza per le attività antimafia. Sito menici60d15.
2 9 ottobre 2020. Raffinatezza intellettuale e profondità culturale della Brescia di Emilio Del Bono e della TIM di Salvatore Rossi. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella. Sito menici60d15.
3 Facce annerite e facce di sterco. Tariffe basse e affari miserabili della ILIAD di Benedetto Levi. Pec del 22 ottobre 2020 al CEO di Iliad Benedetto Levi e al Questore di Brescia Giovanni Segner. In Mandanti, esecutori e catalizzatori. Sito menici60d15.
4 Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale. Sito menici60d15.
5 F. Mercadante. Che cosa hanno in comune Pfizer, Blackrock, Facebook e le banche? Sole24, 2 feb 2021.

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8 dicembre 2021

Blog de il Fatto

Commento al post “Giornata internazionale contro la Corruzione, Libera lancia una campagna per monitorare la trasparenza nelle università italiane”

Il mostro ha tre teste. Libera, come tanti, è specializzata nel descrivere due delle teste del mostro, mafia e corruzione; per nascondere la terza testa, il tradimento. Cioè l’asservimento collaborazionista della classe dirigente, e del clero, ai poteri che tengono l’Italia sottomessa. Fatta salva una quota di sani, che fanno da alibi, l’università è permeata di corruzione quanto un savoiardo nel latte. Si sa. Meno evidente, ma non meno grave, è che allo stesso tempo pratica il tradimento, rivestendo a comando di panni aulici, pseudoscientifici, i nefasti ideologismi dei poteri forti, invece di criticarli, sbugiardarli e conservare il culto della verità disinteressata. Lo sta facendo bassamente sul covid. Libera addita l’ovvio, come il mercato paesano dei concorsi. Uno sconcio mercato delle vacche, absit iniuria sui celebri favoritismi verso le amanti. Ma non parla della Trahison des clercs, alla quale, con Ciotti fedele esecutore di Bergoglio, partecipa, insieme ai pediatri vaticani del Bambin Gesù che gridano contro scienza e Vangelo che “I bambini sono un serbatoio di virus” per farli inoculare. O con Ricciardi, uomo di Bergoglio, accademico pontificio. Ordinario alla Cattolica, premendo per punizioni ricatti e obblighi a oltranza per gli inoculi, ricorda lo spirito antidemocratico e il virulento antisemitismo del fondatore Agostino Gemelli quando i poteri cui fornire prestazioni intellettuali mercenarie erano quelli del fascismo mussoliniano.

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Vedi anche:

v.

16 giugno 2021

Tertium datur: la mafia e le sue nove sorelle In: I rituali zozzonici della banda Mattarella

La questua delle multinazionali

Quando è Pietro che si associa a Simon Mago

Le pubbliche virtù delle ambulanze e il postulato di sacralità delle pratiche mediche stabilite

12 November 2018

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8 novembre 18. Ore 16:20. Appena uscito da casa, previa consueta molestia nell’entrare in auto, un’ambulanza lanciata, senza sirena, senza ragione apparente mi punta accelerando e oltrepassando la mezzeria, per poi sfiorare la mia auto nel rientrare. Seguita dal consueto tailgating Audi. Sullo sfondo l’opulenta Poliambulanza delle suore Ancelle. Circa mezz’ora dopo, alla destinazione, uno studio dentistico, all’uscita dall’auto passa un vecchio prete che mi saluta col gesto della benedizione; dalla porta dello studio esce una suora.

E’ la prima uscita in auto da quando, pochi giorni prima, esponenti di associazioni di ambulanze bresciane sono state assolti, in 8 casi su 11, dall’accusa di avere gonfiato i rimborsi per il trasporto di dializzati (per quasi 1,5 milioni di euro, riportò il Giornale di Brescia); con la motivazione che “la legge ha profili di incertezza”. Nella città dove il palazzo di giustizia è stato intitolato al nume tutelare della loggia massonica P2 Giuseppe Zanardelli, è invece incisa nel bronzo, netta e inequivocabile, la normativa reale sulla libera facoltà di stalking funzionale a interessi privati illeciti; un servizio collaterale delle onestissime ambulanze. Uno degli assolti è Scarcella, direttore della ASL. La sede ASL di via Duca degli Abruzzi è un altro luogo dove, le poche volte che ci sono stato, a piedi, nell’entrare e nell’uscire ho dovuto schivare non uno ma diversi guidatori, di auto civili, apparentemente distratti o sventati. Mentre per molti anni quando ci passavo davanti in auto incrociavo immancabilmente mezzi polizia che passavano anche loro.

Il magistrato, Bonamartini, è lo stesso che un anno prima, nel 2017, ha assolto dall’accusa di truffa Pecorelli, ginecologo, rettore dell’università di Brescia e presidente AIFA, a mio parere tra gli intermediari di alto livello della truffa Stamina come appoggio a quella delle staminali ufficiali (v. Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale). La motivazione dell’assoluzione è stata che lo scienziato figurava sì falsamente presente in ospedale, ma d’ufficio, senza dover ricorrere ad artifizi plebei come il farsi timbrare da altri il cartellino; e che siccome i vertici dell’ospedale erano d’accordo, il secondo stipendio non guadagnato e non dovuto è stato ottenuto senza raggiri; quindi non c’è truffa. Io non solo non conosco il diritto, ma non lo capisco: avrei piuttosto pensato che sia un’aggravante il poter contare sulla complicità di chi deve controllare per cumulare pasciuti stipendi pubblici facendo figurare che si sta lavorando mentre si è altrove. A Pecorelli, che ha anche portato in Italia da Washington l’ordine delle vaccinazioni di massa obbligatorie, è stato in seguito contestato un conflitto di interessi di massimo livello, per il quale si è dovuto dimettere dall’AIFA, date sue partecipazioni nel business farmaceutico che l’AIFA dovrebbe controllare. La mia denuncia della natura vergognosa e delle finalità fraudolente, sorrette dalle istituzioni, dell’inoculazione di Stamina nel SSN tramite il grande l’ospedale pubblico e universitario del quale Pecorelli era il dominus è stata retribuita con una severa intensificazione di stalking, mobbing, boicottaggi e abusi di potere, anche da parte di soggetti istituzionali implicati nel lancio della truffa-vettore Stamina. Non si può dire che la legalità bresciana manchi di coerenza.

Quello che più colpisce nella sentenza di assoluzione del 2018 è che considera, riportano i giornali, che la somma intascata dalle ambulanze “era funzionale alla realizzazione di interessi pubblici obiettivamente esistenti”. Hanno rubacchiato, ma nello svolgere un servizio utile e benemerito. Non viene in mente agli ingenui magistrati che se una pratica medica che genera automaticamente profitto viene considerata a priori, senza verifiche, non problematica, indiscutibile quanto a sua legittimità tecnica ed etica, uno degli effetti sarà la sua applicazione oltre la necessità, al fine di ottenere un facile guadagno. A danno alla salute, del benessere e degli averi dei pazienti e del pubblico. L’effetto sarà l’istituzione e la crescita di un’attività commerciale di successo ma abietta, e a volte anche omicida; che è ciò che avviene e può liberamente avvenire con le dialisi (1-5). La medicina attuale prima che alla funzione di cura obbedisce alla funzione di profitto e sfruttamento; e spesso le due non solo non coincidono, ma sono incompatibili; e a volte sono addirittura contrapposte, così che la medicina genera malattia anziché eliminarla o alleviarla. Un’attività sostanzialmente privata che si avvale del terminale pubblico e viene remunerata con denaro pubblico.

Comparando con la letteratura scientifica le informazioni sulla “scienza” propagate dai media e avvalorate dalla magistratura si comprende quante infamie si giustificano e si aiutano bestemmiando parole come “obiettivo” o “scientifico”. Quello che il giudice proclama pubblicamente essere “un interesse pubblico obiettivo”, mentre sta giudicando su accuse di speculazione su di esso, – cioè sull’estrazione indebita di profitti da una procedura invasiva, pesante, pericolosa, a vita, come la dialisi – specialisti riconoscono, dal più ortodosso dei pulpiti, essere basato nei suoi incrementi su “evidenza relativamente debole” (5); commentando, pur avendo fitti legami finanziari con tante ditte interessate, che lo si applica anche “senza evidenza sostanziale di benefici” e a fronte di un aumento dei danni iatrogeni, incluso l’aumento di mortalità (1); e invitano i medici a “essere scettici sull’attuale definizione di insufficienza renale cronica e cauti nell’etichettare i pazienti” (2).

La sovradiagnosi e il sovratrattamento con dialisi dell’insufficienza renale grave, coi loro danni e i loro indebiti arricchimenti, sono favoriti dalle linee guida cliniche (5), un istituto che ho descritto come una forma di pseudoregolamentazione, in realtà l’opposto di una regolamentazione, una cattura normativa (v. La corruptio optimi nel liberismo: le linee guida cliniche e il decreto Balduzzi ; La medicina difensiva come scusa e come illecito). Invocata dai catturandi. La legge Gelli, di recente lodata e auspicata nella sua attuazione dal procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano, prevede che siano le società scientifiche di categoria ad emanarle. Che è più che un mettere la volpe a guardia del pollaio (6,7); è un mettersi come poteri di controllo agli ordini della volpe. In USA ci si sta rendendo conto della necessità di togliere le linee guida dalle mani delle associazioni di categoria che ne beneficiano (6,7). Da noi ci si butta a capofitto in questa aberrazione medica e giuridica, col sostegno di quelli che dovrebbero rilevarne e contrastare l’assurdità e i pericoli, i magistrati. E con l’attività di supporto, zelante e articolata, della repressione di qualche voce isolata di denuncia.

Con posizioni come quelle della legge Gelli, e con i magistrati che entusiasti le sostengono, la frode di primo grado diviene sacra. La frode istituzionalizzata diviene legge. Io distinguo tra frodi mediche di primo grado, le frodi tecniche strutturali, intrinseche alla dottrina, legalizzate e difficilmente riconoscibili se non da addetti, e frodi mediche di secondo grado, frodi convenzionali riconoscibili come tali che spesso si basano su quelle di primo grado (v. La magistratura davanti alle frodi mediche di primo e secondo grado). Nel caso dei rimborsi gonfiati delle ambulanze il giudice ha assolto dall’accusa di una frode di secondo grado in nome della frode di primo grado della quale la frode di secondo grado è uno sviluppo. In una città dove si primeggia nel lanciare le frodi di primo grado, strutturali, e nel reprimerne la denuncia. I due livelli di frode continueranno ad alimentarsi a vicenda, in un circolo economicamente virtuoso e moralmente perverso. Aumenteranno le persone falsamente etichettate come gravemente malate, il carico di sofferenza e malattia iatrogeno, il succhio di denaro del contribuente per profitti illeciti privati, il calo dei servizi di medicina pubblica utili data l’allocazione di risorse verso le frodi comode e tutelate dallo Stato.

I magistrati non sono in grado di riconoscere le frodi tecniche di primo grado. Né hanno tanta voglia di ascoltare chi le riconosce; e a volte indirettamente le aiutano (v. Nuove P2 e organi interni). Trattano come frodi quasi esclusivamente quelle di secondo grado. E su queste a volte chiudono un occhio riconoscendo l’attenuante implicita che si tratti di appriazioni di denaro su attività lecite e meritevoli. Non hanno voglia di considerare che anche le procedure mediche occasione di frode di secondo grado possono essere illecite, a volte in maniera più grave della truffa derivata che stanno considerando; né che lasciate impunite le frodi di secondo grado agiranno come ulteriore incentivo per quelle di primo grado.

I grandi interessi che beneficiano delle frodi di primo grado vogliono un giusto livello di corruzione di secondo grado. Incluse le loro mazzette (purché accettate con grata modestia, da posizione subordinata; senza alzare la cresta e atteggiarsi a contraente forte, che detta le condizioni, come invece credeva di potere fare l’ematologo Franco Aversa; di recente indagato dai NAS e fatto arrestare dalla magistratura). Vogliono frodi di secondo grado quel che basta perché agiscano da stimolo e lubrificante per le loro frodi di primo grado, come per la cresta secondaria sulle dialisi, probabilmente non a caso scelta dagli accorti bresciani. Sono ostili alle frodi di secondo grado che riducano i profitti delle loro frodi. La sbandierata “lotta alla corruzione” ha una funzione di regolazione. Di combattere tutte le frodi mediche, in quanto tali, non se ne parla; a dover essere repressa in maniera radicale è l’onestà che disturberebbe lo smisurato business illecito. Appare che lo Stato, a cominciare da magistratura e forze di polizia, si conformi volentieri a questo schema.

Il caso delle ambulanze mostra come anche col contributo di magistrati che si direbbero straordinariamente candidi sotto alle loro toghe nere, o di magistrati col secchio della tinta bianca e il pennello, la medicina offra una eccellente imbiancatura sepolcrale, sacra e sigillata, per la copertura di proliferazioni putrefattive. In particolare a Brescia, dove appare che la magistratura dia un’applicazione troppo estensiva del principio per il quale le attività produttive vanno aiutate e protette; non badando al combustibile che la “locomotiva d’Italia” brucia.

Mentre i magistrati nelle stanze del palazzo si basano sul postulato di bontà, onestà e verità delle pratiche mediche stabilite, che coonestano, io non solo ho presenti i ben diversi retroscena tecnici; ma da tanti anni mi viene dato modo di apprezzare per strada, sull’asfalto, i punti di contatto tra il personale delle ambulanze e la descrizione che il Manzoni fa del tipo umano del monatto; che in medicina non è limitato alle associazioni di barellieri. “I birboni … trovavano una nuova occasione d’attività, e una nuova sicurezza d’impunità a un tempo”.

L’episodio dell’ambulanza che sbarella, uno tra gli innumerevoli di un martellamento ossessivo, e uno di quelli che non si astengono dal guastare anche sicurezza e tranquillità alla guida, segna anche l’insediamento del procuratore reggente, Nocerino. Un nome che per un medico “desaparecido” sul piano della vita civile per avere denunciato crimini evoca la sinistra scomparsa del giudice Adinolfi. Per me, dopo 24 anni a Brescia, fino a prova contraria, ovvero fino a quando non verranno riconosciuti la censura, l’assassinio morale e lo stalking attuati liberamente e impunemente nei miei confronti, si è insediato “Melampo VI”. In attesa che il CSM nomini Melampo VII. Mi viene dato ogni giorno motivo di pensare ai procuratori dei quali Brescia si dota; li ho soprannominati “i Melampidi”. Come se fossero una dinastia; dal nome del cane da guardia infedele in Pinocchio. Melampo I fu il procuratore Lisciotto. Nel marzo 1995 Callea, allora mio primario, in risposta alle mie proteste per le vessazioni mi disse che sarei stato cacciato dall’ospedale. Risposi che mi sarei rivolto alla magistratura per il mobbing che stavo ricevendo. Pochi giorni dopo mi chiamò da casa sua, mentre la sera ero solo nel reparto dell’ospedale; mi chiese di prendere una sua agendina, e di aprirla alla lettera ‘A’. Accanto al numero che mi diceva di cercare c’era il nome e il numero del procuratore Lisciotto. Che qualche giorno dopo venne a trovare Callea in reparto, annunciato davanti a me dall’aiuto: “Dottor Callea, il dottor Lisciotto” (un’eccezione; Callea si fa chiamare “professore”). Lisciotto in seguito fu prescritto dai suoi colleghi per abuso di ufficio. L’accusa era di avere fatto falsamente figurare, d’accordo con la commissione medica della ASL, la figlia come invalida per farla assumere. A chi parla del giudice a Berlino, a Brescia i galantuomini rispondono indicando il podestà che mangia alla loro mensa, come nel 5° capitolo dei Promessi sposi: “Quel medesimo a cui, in teoria, sarebbe toccato a far giustizia a Renzo Tramaglino, e a fare star a dovere don Rodrigo”. Callea ha appena ricevuto a Cosenza il “premio cultura Dante Alighieri”.

Il procuratore uscente, Melampo V, Buonanno, ha precisato che il motivo del suo pensionamento non è l’arresto del figlio per rapina a mano armata. La combinazione di un padre Procuratore col figlio che si presenta nei negozi col mitra spianato si presta a diversi errori cognitivi. Tra questi, il non percepire la differenza tra un grossolano criminale comune e i fini criminali di Stato dell’ambiente lavorativo del babbo. Un rapinatore, un ladro, un truffatore di strada sono criminali semplici; ma i criminali di Stato sono molte volte criminali. Sono criminali per i reati infami che commettono, per l’avvalersi dei poteri e dei mezzi dello Stato per commetterli, per l’uso del potere giudiziario come corazza di impunità e arma di offesa, per il sovvertimento sotterraneo della società dietro a una facciata rispettabile e temuta, e altro ancora. Una sinergia di livelli che amplifica l’efficacia criminale e ne assottiglia la visibilità.

1 Rosansky SJ et al. Early start of hemodialysis may be harmful. Arch Intern Med, 2011. 171:396.
2 Moynihan R et al. Chronic Kidney Disease. How expanding definitions are unnecessarily labelling too many people as diseased. BMJ, 2013. 347: f4298. Making people patients: chronic kidney disease overdiagnosis. The conversation, July 31, 2013.
3 Are we overtreating renal failure? Updates in slow medicine, #241. Ottobre 2018.
4 Tamura MK et al. Dialysis Initiation and Mortality Among Older Veterans With Kidney Failure Treated in Medicare vs the Department of Veterans Affairs. JAMA online, April 9, 2018.
5 Zijn Chen, Chi-yuan Hsu. Appropriate Time for Chronic Dyalisis initiation. A cause for humility. Jama online, April 9, 2018.
6 Ioannidis PA. Professional Societies Should Abstain From Authorship of Guidelines and Disease Definition Statements. Circ Cardiovasc Qual Outcomes, 2018. 11: e004889.
7 DeJong C Steinbrook R. Continuing Problems With Financial Conflicts of Interest and Clinical Practice Guidelines. JAMA Intern Med online 29 October 2018.

KassirerOnThetake

La copertina del libro “On the take”, (“All’arraffo”), scritto da un celebre direttore del New England Journal of Medicine, JP Kassirer (Oxford University Press, 2005). Il libro porta tra gli esempi della degenerazione affaristica della medicina il caso, che suscitò clamore internazionale, della campagna contro il medico canadese Nancy Olivieri, considerata “whistleblower” per avere riportato effetti avversi della terapia farmacologica che stava studiando. Campagna per la quale l’azienda farmaceutica canadese che voleva ridurre al silenzio la ricercatrice reclutò tra gli altri Callea, nel 1997, mentre questi a Brescia si stava occupando di me.

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Vedi anche:

La necessità di laicità contro l’aggiramento dei limiti e l’inversione dei controlli posti dall’art. 41 della Costituzione

 

Donne medico e ricercatrici

7 October 2018

2 ottobre 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di I. Gjorgji “Fisica e sessismo, la posizione di Strumia non è nuova. Alle donne le scienze dure sono negate”

Da anni all’occasione appunto in un elenco donne che in biomedicina lavorano per le frodi; e in un altro donne che contrastano le frodi, a volte in maniera particolarmente penetrante. 40 anni fa lessi su Famiglia Cristiana un’intervista al preside della facoltà di medicina della Cattolica, che sull’ammissione delle donne parlava di “giganti”. Poi da studente lo sentii con le mie orecchie dire “le donne tanto fumo e poco arrosto”. Circolavano altre sue battute “maschiliste”. C’era stata la contestazione e l’occupazione, e le donne erano meglio controllabili, vedevo. Oggi il Fatto cartaceo titola “Terapie anti-cancro: ad Allison e Honjo il premio della speranza”. Un Nobel fatto assegnare dal business alla speranza; una motivazione simile a quella per lo scranno di senatore a vita regalato a Elena Cattaneo tramite il viceré Napolitano. Credo vi sia un confounding, voluto: nell’attuale biomedicina, soggiogata al business fino al prossenetismo morale, le donne sono favorite non in quanto tali, ma perché meglio controllabili. La rara attitudine alla libera ricerca, il dare priorità al figliare conoscenza essendone capaci, è ancor meno frequente tra le donne. Ad essere cooptata è una massa di mediocri interessati e ubbidienti; che include una buona quota, istituzionalizzata, vistosa e discussa, di donne; ma si favoriscono anche tante mezzecalzette 46, XY. Le donne brave possono tuttora essere discriminate, come si tentò con Emmy Noether e avvenne con Rosalind Franklin.

@ Dada Cinnokk. La ricerca in biomedicina si presenta al pubblico come una scienza molto più dura di quanto non sia; mentre, data la subordinazione al business, è più molle di quanto dovrebbe essere. Vedi gli scritti di Feinstein, medico e statistico. Es. Invidious comparisons and unmet clinical challenges, Am J Med, 1992. Il reclutamento di donne come aspetto del reclutamento di personale controllabile ha una parte in questa divaricazione. Credo che il caso della biomedicina possa avere utilità per comprendere quello che avviene nella scienza in generale. E anche in altri campi dirigenziali, che pure non sono rocket science. Es la politica, dove di Rosa Luxembourg se ne vedono poche, mentre si vedono diverse versioni femminili dei tanti yes-man e teste di legno.

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18 ottobre 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post “Pisa, la prima prof ordinaria di Scienze nella storia della Normale: “Anche contro di me offese sessiste””

La sapete quella della moglie che regala due cravatte al marito. Lui ne indossa subito una e lei scoppia a piangere: “Cosa aveva l’altra che non andava?” O la moglie di un racconto di Campanile, che quando il marito le dimostrava con un impeccabile sillogismo che aveva torto rispondeva con un ceffone, sinceramente convinta che la logica sia uno sporco trucco. Incarichi dirigenziali non possono essere affidati che alla mente maschile. Come la carica considerata massima, presidente degli USA. “Se Lincoln fosse vivo si rivolterebbe nella tomba”: Gerald Ford. O la carica di rettore della più esclusiva università italiana: vorrei nominare professori donna, ma i pregiudizi sessisti me lo impediscono; quando ci provo ricevo fogli anonimi dove sta scritto “Tizia è …“, “Caia fa …” e quindi devo desistere. Ma in fondo Barone e Pastore hanno ragione. La scienza oggi, almeno in biomedicina, deve piegarsi alle esigenze del business. Serve ricerca addomesticata, fino alla “research that is not research”, secondo l’espressione di John Ioannidis sui Big Data. Big Data che sono una trappola spiega la prof. Sabina Leonelli, come riporta oggi Il Fatto nella recensione del suo libro. Anche dato l’uso distorto [adottato dai cervelloni maschi] del P-value, commenta lo statistico Elizabeth Garrett-Mayer. Oggi non servono né gli Enrico Fermi né le Lise Meitner che li correggono, ma un genere diverso, più diffuso in entrambi i sessi. Le donne reclamano giustamente la loro porzione.

@ giovannidamagonza. Grazie Giovanni per evidenziare l’infondatezza dello stereotipo che attribuisce reazioni a torto definite uterine solo alle donne. E per corroborare il mio argomento che vi sia un ampio pool unisex per il quale, dato il periodo storico, è giunta l’ora della riscossa.

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14 luglio 2019

Blog de il Fatto

Commento al post di G. Scacciavillani “Donne e tumori, il rapporto speciale tra le pazienti e il senologo futura quota azzurra in un mondo rosa”

Quando si è malati o si teme di esserlo si hanno due problemi: biologico e umano. E’ sbagliato ridurre la malattia a una delle due dimensioni. E’ dannoso anche cedere alla tentazione di riunirle, sotto la direzione del medico, spinti da messaggi come questo articolo. Non credo che l’emotività femminile oscuri la comprensione della differenza biologica tra mammella, ghiandola sudoripara modificata, e polmone; le dinamiche emotive, complesse, vengono sollecitate e sfruttate da un marketing spietato. Es. si gioca sulle incertezze sull’attrattività sessuale. In USA per vendere estrogeni per la menopausa si è ricorsi a slogan come “Quando le donne sopravvivono alle loro ovaie”. Oggi si aggiungono forme più suadenti. Invece di informare sul rischio di essere trattate senza avere un cancro, di subire trattamenti pesanti nell’interesse di chi li vende, si batte sugli aspetti umani per diffondere indicazioni tecniche ingannevoli *. Il problema umano non è meno importante di quello biologico; ma l’unione dei due espone a divenire preda di frodi tecniche. Conviene cercare di curare entrambi, ma tenendoli separati. Altrimenti si diventa vittime del “culto del cancro della mammella” un intruglio pacchiano che “trasforma le donne in polli per le multinazionali” come ha compreso la femminista Ehrenreich, biologa e paziente **.

* How a charity oversells mammography. BMJ, 2012. 345:e5132.
** Welcome to Cancerland. A mammogram leads to a cult of pink kitsch. Harper’s 2001. 303:43.

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16 luglio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. Turrini “Maria Rita Gismondo: “Il Covid ha rivelato il maschilismo della nostra società. I virologi? Va bene l’informazione, ma non con agenti e cachet””

Da anni raccolgo interventi di donne che chiedono riforme della medicina, in due liste: quelle contro le frodi mediche istituzionalizzate, e quelle pro frodi. La Gismondo sembra dire cose contro le frodi: il richiamo alla legge di Farr, per la quale le epidemie si esauriscono spontaneamente. Ma propone che la copertura sanitaria sia condizionata all’obbligo di sottoporsi a “prevenzione”, cioè a screening che arricchiscono il business mentre non danno i benefici che in malafede promettono, generano malati e rendono conveniente non curare il cancro. Una imposizione macho e ultra paternalista, oltre che fraudolenta e incostituzionale, mentre si condanna il “maschilismo”. Quest’altra stella medica sorta col covid va nella categoria delle dottoresse pro-frode; nella sottosezione di quelle che sfruttano la solidarietà femminile per spingere le donne verso la tramoggia degli screening. Un esempio genuino di dottoressa contro le frodi e davvero a favore delle donne è dato da Susan Bewley, professore di salute della donna al King’s College, che ha scritto che la sospensione degli screening per la crisi covid è una buona notizia; un’occasione per rivelare al pubblico che i loro sbandierati benefici sono piccoli o nulli, o negativi; che sono supportati alimentando falsi miti, e facendo decidere le persone sulla base di informazioni tecniche ingannevoli (Things should never be the same again in the screening world. BMJ, 14 aprile 2020).

La raffinazione della paura

2 October 2018

Estratto da Sinergie tra industria medica e industria dei rifiuti: le suppressio veri e suggestio falsi dei magistrati e la proiezione del sudiciumeLa medicina sotto la presidenza Mattarella, 10 ottobre 2017:

Il giorno prima della spazzatrice quirinalizia i media hanno riportato che il procuratore aggiunto di Brescia Sandro Raimondi ha testimoniato davanti alla commissione parlamentare sulle attività illeciti connesse al traffico di rifiuti che “Brescia è la nuova Terra dei Fuochi” (3). In effetti anche a Brescia opera la raffineria giudiziaria che separa, distillandole, le due componenti: il contrasto all’inquinamento e l’allarme per la salute. L’inquinamento illecito dovrebbe essere prevenuto, stroncandolo sul nascere, e represso energicamente, come fattore di degrado e come reato di pericolo. L’allarme non dovrebbe essere eccessivo, al di là dei fatti e con l’invenzione di meccanismi di cancerogenesi lampo e indipendenti da livello e natura dell’esposizione; né con scenari apocalittici. Rispettando il dovere di informare correttamente si eviterebbe l’effetto di spinta del pubblico verso il corrotto sistema di creazione e cattura di pazienti per l’industria; e l’alimentazione del circolo vizioso paura-sovradiagnosi-incremento di incidenza (4).

Una volta separate, le due componenti vengono trattate in maniera opposta. Opposta tra loro e opposta a ciò che dovrebbe essere. Il contrasto reale all’inquinamento è fiacco; nessuna prevenzione, tanto bau bau ma sostanziale impunità. Mentre l’allarme sugli effetti cancerogeni sulla popolazione viene gonfiato a dismisura, in modo da favorire il business delle bonifiche e quello dell’industria medica. Magistrati a giornalisti fanno da battitori, spingendo la selvaggina nelle fauci dell’industria medica (4) e stendendo un tappeto rosso al business delle bonifiche. L’omissione di variabile nel modello, la variabile degli effetti perversi degli allarmi esagerati e falsi, non è colposa: il contrasto efficiente e implacabile è quello verso chi svela lo schema. A2A, riporta la stampa, sarebbe indagata. Ma guardie e ladri si trovano d’accordo nel colpire e screditare chi mette a rischio il falso modello, generatore di profitti, che insieme rappresentano.

26 settembre 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Salvato “M5s, ex senatore devolve assegno di fine mandato a una ricerca sulla mafia al Nord. “‘Ndrangheta sempre più infiltrata”

La paura è un mezzo semplice ed efficace per ottenere consenso e potere; inducendo comportamenti del pubblico, è denaro. Politici, e magistrati, tendono a raffinare la paura, redditizia, che conviene aumentare, separandola dalle soluzioni che vadano contro grandi interessi e conviene fare ristagnare. Un allarme può essere una chiamata alle armi; o un avviso a trovare rifugio sottoponendosi a un protettore. Lo studio di un fenomeno criminoso può essere volto a reprimerlo; o a propagandarlo per speculare sulla paura. Es. allarmi e studi sulle discariche illegali possono essere volti a spingere a interventi oncologici dannosi facendo figurare epidemie di cancro. La mafia può essere studiata per annientarla, e avere cittadini così liberi sia dalla soggezione alla mafia sia dalla necessità di trovare protezione da essa; o per mantenerla come spauracchio che permette alle istituzioni di ottenere sottomissione e consenso, e di avere un paravento dietro al quale essere complici in grandi affari illeciti di altro genere. A giudicare dal comportamento, a mio parere esso stesso da includere tra gli argomenti di studi del genere, di prefetti, questori, comandanti dei CC e altri che al Nord e al Sud dipendono dal ministero dove Gaetti è sottosegretario, temo che la donazione sia espressione del finto populismo che è stato avvicendato alla finta sinistra nel servire i poteri forti. Poteri per i cui affari la mafia al Nord è un eccellente diversivo e alibi.

@ Riccardo Orioles. Orioles considera di ammorbidire le sue posizioni contro i grillini; cosa non difficile, perché con la sua difesa da molosso del pensiero comodo è già della stessa famiglia. Per lui è lampante: quando uno fa una cosa in sé buona non può essere che buono, e le conseguenze non possono essere che buone. Soprattutto in un ambito privo di ambiguità come i rapporti tra Stato e mafia. Si onori quindi, come comanda Orioles, Gaetti; il vicecapo del Viminale, già leghista bossiano, che a sentire Fabio Repici sulla mafia si è dimostrato essere su posizioni singolarmente coincidenti con quelle di Saro Cattafi, presentando interrogazioni parlamentari che sembrano scritte dalla stessa penna di un altro massone, avvocato, imputato per concorso esterno, e dagli annessi servizi. Da quel che so io, la tradizione del ministero dell’interno di lavorare per massonerie di alto bordo e relative operazioni piduiste non è venuta meno con l’insediamento dei leghisti di seconda generazione. Ma cosa aspettarsi da uno come me che Orioles col suo fiuto e il suo rigore euclideo nel 2015 su questo blog ha classificato come mafioso siccome critico l’antimafia. Con questo pubblico e questi analisti, i 40000 euro sono stati ben spesi, e la mafia ha i giorni contati.

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19 novembre 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Marfella “Rifiuti, i bambini più in pericolo sono quelli del Nord. Salvini, se vuoi salvarli spegni gli inceneritori”

Dal mio punto di vista, che guarda agli aspetti medici con le relative frodi, i due litiganti non sono così distanti tra loro come sembra. Ogni volta che vado a piedi a comprare il pane a Brescia, senza eccezioni qualche mezzo della spazzatura di A2A mi offre uno spettacolino, a volte a distanza ravvicinata e ostentatamente senza necessità; spesso con la staffetta di una o più auto dei CC o della PM, più raramente della PS. L’esibizione costante e prevedibile mi conferma nella riflessione che i rifiuti in sé non siano la cosa più zozza nel poliedrico affare rifiuti (v. 1-3; sul mio sito). Sono d’accordo sui maggiori pericoli, finora, per i bambini del Nord; per l’inquinamento, ma soprattutto per l’industria medica, col suo ‘saturation advertising’ che grida alla pestilenza da inquinamento ed è omertoso sulle sovradiagnosi. Concordo anche sulla continuità tra la “Terra dei Fuochi” campana e quella bresciana; ma nel senso della continuità del copione; e della continuità del malaffare tra la camorra nella Campania povera, con le retrostanti istituzioni “deviate”, e i comitati di grembiulini, tonache, toghe e divise dietro alla facciata rispettabile nella Brescia dalla fame inestinguibile.

1 SOS cancro nei bambini e sovradiagnosi

2 La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide

3 La raffinazione della paura

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30 novembre 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post “Caso Magherini, Cassazione: “Carabinieri assolti perché non potevano prevedere la sua morte””

Senza la circolare del 13 marzo 2014 i Carabinieri, arma istituita il 13 luglio 1814, non sanno come fermare correttamente, essendo in 4, un agitato. I magistrati oltre che all’insostituibile funzione neurocognitiva delle circolari hanno creduto a un’entità di comodo come la “excited delirium syndrome”. Quando ci sono di mezzo grandi interessi il discernimento di magistrati e poliziotti corre su una scala logaritmica, potendo variare nel giro di qualche riga dalla zappa al microtomo, da Giufà o Gioppino alla logica di Frege e alla sensibilità di Proust. Per chi ha l’uso legale della violenza, di spada o di penna, l’ignoranza su quello che fa non può essere una scusante.

L’ignoranza che favorisce grandi interessi illeciti la vedo esercitare dai magistrati su questioni di sanità. Es. andrebbe loro mostrato come lo screening su minori per cancro della tiroide dopo l’incidente nucleare di Fukushima ha portato a fare emergere e sovradiagnosticare come cancro serbatoi di lesioni noncliniche e subcliniche, innocue, con “un peggioramento anziché un miglioramento della salute”*. Perché non possano poi dire che ignoravano che oltre all’inquinamento anche l’allarme su di esso ha pericoli, antropogeni, e può essere illecito; e nel dare forza alle paure su “terre dei fuochi” non ignorino l’interesse criminale miliardario, accertato, a estrarre falsi cancri dai serbatoi nonclinici a fini di profitto.

*Bauer et al, Morris. JAMA, Otolaryngology–Head & Neck Surgery, 29 nov 2018.

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16 gennaio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Cellulari, Tar del Lazio obbliga i ministeri a fare informazione su rischi connessi al loro uso: “Campagna entro 6 mesi””

Suggestio falsi e suppressio veri. Si pompano e si agitano babau che spingono verso l’industria del cancro e si sopprime l’informazione sui pericoli di tale industria, come il rapporto svantaggioso rischi/benefici negli screening di massa. Non vedremo un’ordinanza che obblighi a informare, nell’invitare il pubblico a iniziative come “Race for the cure”, della falsità e della pericolosità per la salute dei messaggi delle campagne pelose della Komen sulla mammografia*. Tra l’altro, quelle sono radiazioni che invece il cancro possono provocarlo davvero. Pierino lavora per il lupo. I politici lavorano come lobbisti per gli affari illeciti del big business biomedico. Mentre i magistrati, come è già avvenuto nel caso Stamina **, dove pure il TAR del Lazio si è distinto, abusano del potere dello Stato lavorando come propagandisti per gli stessi affari illeciti.

*Woloshin S Schwarts LM. How a charity oversells mammography. BMJ, 2012. 345:e5132. **Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale.

Rino: Un boss di Vodafone, Tre, Wind, TIM, Samsung, Huawei, Nokia, Apple non avrebbe potuto rigirarla meglio la frittata.

@ Rino. Subito dopo avere postato, la connessione internet di Tim è caduta. Ora sono connesso con Iliad in tethering. Telecom mi fa pagare 60 euro al mese di adsl per una connessione lentissima, riservandosi la facoltà di tagliarmi del tutto la connessione quando le gira. Non so ancora se il blackout è per un guasto o per ciò che ho postato ieri sul mio sito, sulla codardia, a proposito dei CC, dei magistrati e del loro comune “commander in chief”. Ho lo smartphone, economico, proprio come backup per i boicottaggi di Telecom. Non sono iscritto ai social. Non uso whatsapp. Considero la corsa feticistica agli smartphone una distorsione di rilevanza etnopsichiatrica. Raccolgo articoli sull’uso degli smartphone nelle frodi mediche, e sulle responsabilità delle ditte produttrici di smartphone. Credo che andrebbero maggiormente riconosciuti e discussi i lati negativi della rete. E che una magistratura onesta dovrebbe indagare TIM per il mobbing e boicottaggio nei miei confronti. Invece i “boss” delle compagnie telefoniche spadroneggiano, grazie alla corruzione dei poteri dello Stato. E grazie a quelli come te, che non si sa se per indole o perché pagati, sono sempre pronti a gettare fango su chi non accetta la disinformazione; come offesi che venga messo in dubbio il loro acume per avere composto il disegno, del quale insieme a questi magistrati vanno così fieri, ottenuto unendo lo schema coi puntini numerati fornito da potenti associazioni a delinquere.

samsungtimkomeninsieme

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18 gennaio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Marfella “Terra dei Fuochi e Lombardia, mal comune ‘sommo gaudio’ per chi le governa”

Seguendo il costume diffamatorio lanciato da Burioni, Marfella chiama “medici no-tox, pericolosissimi e antiscientifici” quelli che sollevino dubbi sulla natura causale della sua asserita correlazione tra eccessi di diagnosi di cancro e inquinamento. Identificare la correlazione con la causalità è non da medici ignoranti, ma da ignoranti tout court (1).

Tra gli sfaceli causati dalla mafia – e tra i motivi per i quali non viene eliminata – c’è che dicendo di contrastarla ci si pone nella posizione migliore per praticare affari affini. L’antimafioso scienziato poi ha la doppia aureola. Ma attribuire l’incremento di diagnosi del cancro della tiroide solo a Carmine Schiavone nascondendo l’allarme mondiale su come sia facile sovradiagnosticarlo, tanto che si vuole togliergli il termine ‘cancro’ per casi comuni, è più una prosecuzione che un contrasto dell’opera della camorra. Giusto parlare della cancerogenesi chimica. Ma limitarla all’inquinamento ambientale tacendo dei cancerogeni nei prodotti di consumo, es. la correlazione col cibo industriale dei supermarket (2), è da “medici miasmatici”, che descrivendo il cancro come una fatalità impalpabile spingono la gente verso le frodi dell’oncologia e coprono responsabilità di commerci legali nell’esposizione a cancerogeni.

1 Utts J. What Educated Citizens Should Know About Statistics and Probability. The American Statician, 2003. 57: 74.

2 Fiolet T. et al Consumption of ultra-processed foods and cancer risks. BMJ, 2018. 360: k322.

@ Antonio. Le segnalo i paragrafi 4 (significatività statistica) e 9 (variabilità) dell’articolo sull’alfabetizzazione statistica. Di quello di cui parla “solo lei” si parla sempre, gonfiandolo all’inverosimile: l’inquinamento ambientale, elevato a causa unica e infinitamente potente di cancro. Di altri fattori si tace, e li si nasconde: la correlazione alimenti industriali/cancro; la sequenza allarme cancro/sovradiagnosi. Un recente lavoro mostra come l’incidente nucleare di Fukushima abbia causato alle tiroidi di minori, via allarme, sovradiagnosi di cancro, e non come si temeva cancri da radiazioni. Lei dà per certo che il criminale abbandono di materiali medici radioattivi stia facendo una strage; non dice nulla sui danni certi da radiazioni a bruciapelo da esami radiologici facili. Uno studio mostra come le TAC nei bambini triplichino il rischio di leucemia e tumore al cervello. Un sospetto di cancro indotto dai suoi allarmi sregolati può trasformare un bambino sano in un malato di cancro autentico da radiazioni mediche.

Lei si fa un vanto del gridare; ma in Italia i toni forti si usano per le fogne che stanno in basso, facili da riconoscere, come la criminalità. Contemporaneamente ci si mette a disposizione delle fogne che stanno in alto, legali e riverite. Legga Gigerenzer, tedesco, noto scienziato cognitivo e statistico, che riporta la sua furiosa litigata con uno stimato dentista per evitare una “banale” radiografia alla figlia (Risk savvy. How to make good decisions).

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4 aprile 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Martucci “Elettrosmog, una nuova sentenza lo riconosce come concausa di tumori. E intanto Bruxelles blocca il 5G”

Esistono in campo medico delle fake propagandistiche, volute dall’alto, che a diffonderle si fa carriera (e a contrastarle si sperimenta la mafia di Stato). L’avvocato Conte, oggi premier, o almeno triumviro, difensore di Stamina. L’avvocato Bonafede, già sostenitore dei tumori da cellulari (la sentenza di Firenze) oggi guardasigilli. Per non parlare dei magistrati. Ieri hanno sospeso dal servizio cinque agenti della polizia penitenziaria per avere suonato al matrimonio pacchiano di un camorrista. Anche il capo del ministero della giustizia e i magistrati che dovrebbero assicurare la giustizia fanno lavoretti di trombettieri trash e incompatibili col loro ruolo, creando false paure su una ubiquitarietà del cancro che favoriscono il business oncologico (mentre si tace sui pericoli reali e accertati, come gli effetti cancerogeni delle radiazioni, molti ordini di grandezza più energetiche, delle montagne di esami radiologici non necessari). Trombettieri ad un livello superiore, e dalle conseguenze più nefaste di quelle dei musici della penitenziaria che si barcamenano come il secondino cantato da De André.

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10 ottobre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Bari, inquilini morti in palazzo vicino a una discarica. Il giudice non archivia e ordina ai pm di indagare ancora: “Non c’è prescrizione” “

Il rimpallo di false rappresentazioni della malattia tra medico e paziente è stato chiamato “pas de deux” (Malleson). Anche magistratura e “scienza” ballano assieme, e amplificano concezioni false e dannose scambiandosele. Come questa “teoria miasmatica del cancro”; per la quale il cancro avrebbe modalità di diffusione somiglianti a quelle degli avvelenamenti acuti. Questi casi mediatici contrastano con la “firma epidemiologica” del cancro (definita trattando delle sovradiagnosi, causa reale di picchi di incidenza del cancro*; che “scienza” e magistrati concorrono nell’occultare). Il cancro da agenti ambientali ha firma diversa, se non in casi particolari, es. alcune esposizioni ravvicinate all’amianto; e anche lì con latenze lunghissime. “La giurisprudenza chiama ma la scienza non risponde” secondo un magistrato, a proposito dell’assoluzione di De Benedetti per i morti da amianto. Questi procedimenti, simili alle “sentenze suicide” con le quali si mandavano assolti i fascisti nel dopoguerra, sono “ a pera”: una base larga, mediatica, che manda un messaggio di paura convincente ma falso; l’inconsistenza poi restringerà il caso nei gradi successivi fino al “liberi tutti”. Risultato: l’inquinamento diffuso come causa reale di cancro resta incontrollato e impunito; l’allarme così alimentato spinge verso l’estensione – in particolare al Sud – delle lucrose frodi di massa dell’oncologia*.

*Welch et al. Epidemiologic Signatures in Cancer. NEJM, 3 ott 2019.

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16 ottobre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Marfella “Lo scorretto smaltimento dei rifiuti industriali continua ad avvelenarci. Serve la tracciabilità!”

L’economia green che Marfella auspica si basa non sulla riduzione ma sullo sfruttamento, pilotato, dei danni del consumismo e dell’inquinamento. Le cure per il cancro da 450000 euro a paziente sono una sua manifestazione. E’ un’economia a circolarità artificiosa e perversa: ottenuta tramite una continua deviazione. Tramite l’asimmetria dei messaggi e degli interventi, come il vogatore che spinge su uno dei due remi e tiene in acqua l’altro. Da un lato gli effetti cancerogeni di agenti ambientali sono presentati come avvelenamenti acuti, inventandosi scenari da peste del ‘300; dall’altro si tace e si censura, more mafioso, l’aumento di incidenza di cancro e altre malattie che è accertato essere dovuto alle sovradiagnosi; verso le quali si spinge, con lo spauracchio della peste da rifiuti. I suoi amici magistrati, che come dice Marfella si rendono conto, si rendono conto di dove il padrone vuole si attacchi il cavallo, sono operosi sia nel contribuire al clamore per spingere la selvaggina verso i reparti di oncologia per cure i cui standard etici, quanto a efficacia e dannosità di ciò che viene venduto a “extortion price”, non sono migliori di quelli di inquinatori e camorristi*; sia nell’assolvere gli inquinatori a scarmazzo ottenuto; sia nell’eliminazione di chi osserva che i volenterosi rematori della galera liberista stanno tirando all’impazzata i remi di un bordo e tenendo fermi quelli dell’altro.

*Cancer drugs, survival, and ethics. BMJ, 2016. 355:i5792.

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Blog de Il Fatto

14 gennaio 2020

Commento al post di M. Martucci “Cellulare e tumori, una sentenza conferma il nesso. E ora la posta in gioco è sempre più alta

Il settore biomedico è il più corrotto (Braithwaite, Gotzsche); la medicina, col suo potere persuasivo come pratica antropologica e l’intricato versante tecnico rende facile e sicuro nascondere danni reali e inventarne di falsi. Non si dice al pubblico del previsto “tsunami of iatrogenic harm” (Mandrola) da app mediche degli smartphone*; mentre si agita un rischio cancro aiutando così sia le sovradiagnosi di cancro a fini di lucro, sia interessi extramedici.

Impressiona come e quanto i magistrati siano partecipi. Es. a Brescia e Torino oltre a decretare un nesso cellulari-neoplasie sono già stati determinanti per Stamina, la truffa pro Pharma**, modulando il loro intervento massimizzando l’effetto disinformativo a danno della tutela della salute e coprendo le spalle ai responsabili istituzionali.

Disgustato, anche dalla promiscuità dei magistrati, mi rifugio nelle letture sulle buone pratiche di ricerca. Ma non c’è scampo: il libro di A. Field ‘An adventure in statistics’, Sage 2016, considera la sentenza nostrana sul cancro da cellulari -“In October 2012 Italy’s highest civil court supported Innocente Marcolini’s claim…. “ – per spiegare il metodo scientifico. Come esempio negativo. Il nesso che la nuova sentenza conferma è quello tra magistrati e medicina fraudolenta.

*I’m a Heart Doctor. Here’s Why I’m Wary of the New Apple Watch. Medium, 17 Set 2018.
**Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale.

bobovitz: “Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale”
Sinceramente, hai mai pensato di consultare uno bravo?

@ bobovitz. Un modo per vendere un prodotto che non funziona è raffrontarlo con uno ancora peggiore. Ciò è stato fatto per le promesse miracolistiche sulle staminali ufficiali, facendo spuntare e crescere versioni cialtronesche di cure miracolose con staminali; in USA si sono registrati tanti casi. In Italia abbiamo avuto Stamina. Non credo che uno psichiatra onesto considererebbe questa tesi motivo per intraprendere cure. Stamina è stata lanciata a Brescia dal più grande ospedale pubblico, sede universitaria, della regione modello per la sanità; essendo il rettore dell’Università di Brescia, Pecorelli, presidente dell’ente per il controllo scientifico dei farmaci, l’AIFA. Forse uno bravo vedrebbe comportamenti psicotici nelle istituzioni responsabili. Lasciando da parte la psichiatria, “tu sei matto” è l’argomento dei borsaioli colti in flagranza.

bobovitz: Vedo che non hai seguito la vicenda Stamina (o l’hai seguita ma non l’hai capita), motivo per cui passo oltre.

@ bobovitz. Capire una truffa è decostruirla e ricomporla (ci si riesce se si possiedono sufficienti conoscenze sul merito e le circostanze). Il primo passo è proprio non accettare la storia che presenta. Storia che a volte ha più di un livello. Es. non credere all’imbonitore che per accattivarsi la fiducia sbugiarda, dicendo il vero, un astante che in realtà è il suo compare. Ma queste cose non le devo certo spiegare a te.

15 gennaio 2020

Commento al post di L. Gaita “Cellulari e tumori, gli scienziati discutono su sentenza. Polichetti (Iss): “Studi non sufficienti per un verdetto così”. L’Isde: “Nessun stupore””

Uno dei criteri classici di causalità in epidemiologia (Bradford Hill) è la presenza di correlazione dose-risposta. Es. più sigarette si fumano più aumenta il rischio di cancro del polmone. Qui abbiamo, nella comunicazione al pubblico, una correlazione inversa. Si tace degli effetti cancerogeni accertati da radiazioni EM ad alta energia, quelle da TAC*, ionizzanti, capaci di alterare il DNA; e della insufficiente attenzione a questo pericolo nel prescrivere esami radiologici**. Mentre si cerca a tutti i costi di fare figurare un simile effetto, nonostante l’evidenza cercata e non trovata, delle radiazioni a bassa energia. L’inversione della correlazione dose-risposta può essere considerata come indice di disinformazione. Qui è associata al silenzio anche sui danni autentici da cellulari, quelli iatrogeni da app mediche***. Quel che è peggio alimenta l’allarmismo che favorisce le lucrose sovradiagnosi di cancro. Mette la credibilità delle sentenze al servizio del perverso marketing biomedico; e scredita una magistratura già collusa rispetto ad una ricerca biomedica che il business, dopo averla resa strumento di frode, vuole sia riconosciuta come supremo legislatore e suprema magistratura.

*Overall Cancer Incidence 24% Greater for Those Exposed to CT in Childhood or Adolescence. BMJ, 2013.
** Personalized and Conscientious Medical Imaging. To Image or Not to Image. Jama, 2017.
*** Artificial Intelligence Is Rushing Into Patient Care—And Could Raise Risks. Sci Am 2019.

18 gennaio 2020

Commento al post di P. Gentilini “Cellulare e tumori, la sentenza di Torino è una pietra miliare. Per me una boccata d’aria”

Gli ideali vanno a male, e il liberismo accelera la putrefazione. Es. da Gramsci a Renzi. Gotzsche, parlando della degenerazione della Cochrane, da lui cofondata e che oggi l’ha espulso, riporta come ogni singola ONG crescendo finisca con l’operare in maniera diametralmente opposta ai fini per cui fu fondata. Da Tomatis – pure lui cacciato da ciò che fece grande – che combatté la cancerogenesi da prodotti industriali, ai “medici per l’ambiente” che non fanno pulizia in casa propria, la medicina, ma usano l’inquinamento come spauracchio per aumentare la sporcizia domestica delle sovradiagnosi di cancro. Il livello di conflitto di interesse e di corruzione in medicina è da non credere, dice Gotzsche nel descriverlo. Ma magistrati che parlano di conflitti di interesse qui mi ricordano, oltre a Manzoni “a giudicare per induzione, e senza la necessaria cognizione dei fatti, si fa alle volte gran torto anche ai birbanti”, Iago che dice a Otello “Guardatevi dalla gelosia, mio signore”: ne osservo da anni gli interventi in campo biomedico, e posso mostrare come nelle operazioni di suggestio falsi e suppressio veri a favore del business biomedico ci si tuffino e ci sguazzino. Anche in questo caso, dove mentre si dice di opporsi alla corruzione ci si arrampica sui vetri per lanciare un allarme inconsistente che favorisce le sovradiagnosi di cancro e depista dai cancri veri da radiazioni ionizzanti da esami radiologici e dai danni iatrogeni da app biomediche degli smartphone.

@ Valter Fiore. Lo spiega es. il cardiologo Mandrola*, che in precedenza ha definito uno “tsunami of iatrogenic harm” gli effetti da attendersi da app mediche. V. anche Artificial Intelligence Is Rushing Into Patient Care—And Could Raise Risks. Sci Am 2019.

E sui cancri dalle radiazioni ionizzanti delle TAC non necessarie? La testimonianza giurata di non conoscenza da parte di una persona competente come lei è effetto dell’impostazione commerciale, che fa intraprendere e diffondere le cosiddette ‘fishing expeditions’ per acchiappare una pagliuzza essendo omertosi sul pilone da viadotto appenninico.

*I’m a Heart Doctor. Here’s Why I’m Wary of the New Apple Watch. Medium, 17 Set 2018. Screening for Atrial Fibrillation Comes With Many Snags. JAMA, 7 ago 2018.

@ Valter Fiore. I wearables e la relativa disinformazione aggiungono, sfruttando la ‘gizmo idolatry’, un ulteriore livello di generatori di sovradiagnosi e quindi di danni iatrogeni alla salute; la cui responsabilità piuttosto che agli ipocondriaci va addossata agli organi regolatori, e a chi ne intasca i benefici, medici “scocciati” inclusi. Le CT scan inutili non sono solo uno spreco. Causano malattia e uccidono, per cascade effects da incidentalomi e anche per effetto diretto provocando cancri. La medicina difensiva è una scusa, e un illecito*, per giustificare gli interessi di lucro di una medicina che è tutta privata, nelle impostazioni e nella dottrina: anche la medicina pubblica oggi è il terminale pubblico di una medicina privata. Le indicazioni e le prassi sono dettate, complici i politici (e magistrati), dal business; che ne raccoglie i profitti, anche indebiti, tramite il prelievo fiscale**. Da qui la recente simpatia per la medicina “pubblica” dei pescecani del business biomedico. “Fishing expedition” in biomedicina è un termine dispregiativo che indica il cercare di produrre risultati a tutti i costi; con mezzi scorretti come l’abuso delle subgroup analysis e il p-hacking. Lei applica la comune confusione tra exploratory e confirmatory research, che è come fare passare la raccolta di voci su eventuali reati per il verdetto di condanna della Cassazione.

*V. La medicina difensiva come scusa e come illecito.

**V. Le frodi mediche istituzionalizzate come tasse occulte.

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5 febbraio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Gaita “Terra dei fuochi, il pm: “Dalla politica decenni di gravi omissioni, ma i reati sono prescritti”. Il legale: “Qui i bimbi muoiono, indagate” “

Credo ci siano diversi strati di equivoci. Si spinge per togliere le prescrizioni mostrandone effetti. Sono un profano di cose giudiziarie, ma mi sembrano ragionevoli le parole dell’ex magistrato Turone su Il Fatto di ieri: togliere la prescrizione potrebbe indurre ad andare verso un maggiore freno all’illegalità. Viene però ignorato che i magistrati tendono a favorire il potere, quando questo è molto forte. Anche senza prescrizione non sarà loro difficile servire, nei mille modi possibili, i don Rodrigo alla cui mensa siedono come il podestà che avrebbe dovuto rendere giustizia a Renzo.

Alla gente viene fatto credere che l’allarme Terra dei Fuochi sia contro gli abusi del potere. In realtà è voluto dal potere, ed è, nelle forme che ha preso, la prosecuzione criminale degli sversamenti*. Allarme significa bonifiche, e business oncologico a danno della salute*. Ha così luogo un processo di raffinazione: le responsabilità, che devono restare impunite, sono separate dalla paura, che va alimentata e attizzata. Il comportamento della magistratura, come quello delle forze di polizia e della politica, e dei santimoniosi predicatori con la tonaca o il camice bianco, sugli allarmi inquinamento, è più facilmente spiegabile con questo modello senza poteri buoni che con la panzana, alla quale sarebbe meglio smettere di credere, dei paladini delle forze del bene contro i demoni delle forze del male.

*La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide.

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17 maggio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di C. Troilo “Eutanasia, la battaglia non si ferma: Mattarella ha trasmesso una lettera al ministro D’Incà”

Invece di credere alle lusinghe su quanto saremmo disciplinati e coraggiosi, sul nostro condurre “battaglie” come questa per l’eutanasia, dovremmo riconoscere che siamo guidati nei nostri pensieri dalla paura inconsulta. Meglio, tramite la paura inconsulta. Mediante la quale veniamo spinti ad affidare la nostra sorte ad autorità alle cui decisioni ci abbandoniamo come da bambini ai nostri genitori quando eravamo spaventati. Ci stiamo suicidando economicamente, e anche fisicamente, obbedendo alle regole orwelliane che dovrebbero salvarci la vita dalla peste; rinunciando inoltre a quella dignità di vita che crediamo di rivendicare essendo indotti a chiedere – contemporaneamente – di essere abbattuti per paura di soffrire.

La paura è in certa misura naturale e sana. Ci porta a proporzionate misure di prevenzione contro le infezioni. Ci porta a rifiutare l’accanimento terapeutico a fine vita o in condizioni di vita meramente zoologica. Ma la paura blu, il terrore, ci spinge ad atti controintuitivi che ci danneggiano. Acclamiamo il raddoppio dei posti di terapia intensiva vantato da Speranza per il Covid, che causerà quell’accanimento che temiamo*; e che crediamo ci verrà evitato con l’eutanasia, che invece aumenta ancora la discrezionalità di vita e di morte, a seconda dell’interesse del business medico*, su di noi.

* The Urge to Build More Intensive Care Unit Beds and Ventilators: Intuitive but Errant. Ann Int Med, 7 maggio 2020. E sua bibliografia.

@ rolfo56. Neppure io ti capisco quando scrivi che il dolore può essere trasformato, sempre, anche quando intollerabile, in occasione di crescita spirituale. E non si tratta di idioma. Mi ricordi il prete che in Ricomicio da tre dice che anche perdere una mano non va visto come un castigo ma come un dono; Troisi gli risponde che i preti esagerano sempre. Quello che voglio dire è che bisognerebbe affidarsi meno alle opposte retoriche, la clericale e la “laica”, entrambe altisonanti e superomistiche. E guardare di più a fattori reali come gli interessi economici e di potere, la paura, l’uso della paura da parte dei grandi interessi, e il merito tecnico delle scelte sull’inserire e lo staccare la spina.

@ rolfo56. Anche questo basare valutazioni etiche e legislative generali su vividi casi singoli riportati dai media, che porta alla distorsione detta ‘identifiable victim effect’ (molto sfruttata, anche nell’emergenza Covid), andrebbe superato. Dei “numeri” tanto citati, cioè delle statistiche, dei dati di popolazione aggregati, si sottovalutata, soprattutto in campo biomedico, e anche bioetico, sia la capacità di ingannare, sia la capacità di correggere false impressioni e inganni a favore della pietà, compassione e solidarietà usandoli correttamente.

 @ rolfo56. A me sembra di avere colto dove vuoi andare a parare; anche perché l’argomento del dolore come “occasione di crescita”, per quanto astruso è in libera circolazione, dato lo spazio di cui il clero dispone sui media. E’ anche usato dal marketing biomedico: es. la sezione Salute del Corriere della Sera ha una rubrica fissa che si intitola “La malattia come opportunità”. Un argomento ripreso anche dalla Società Italiana di Pediatria, che a mio parere nel farlo ha debordato dai suoi compiti a spese dei suoi doveri. L’estetizzazione dello stato di malattia è uno dei figli malati dell’attuale matrimonio d’interesse tra business medico e Chiesa. Una nota saggista, con diagnosi di cancro della mammella, ha scritto contro queste tecniche di vendita avvilenti e disoneste: Ehrenreich B. Smile or die. How positive thinking fooled America & the world. Granta, 2010. Da noi c’è la versione pretesca; che ha affinità con l’esaltazione tramite mortificazione del corpo del misticismo medievale, e con la lugubre retorica fascista. Gli intendimenti di questa glorificazione interessata del dolore degli altri, l’aberrante spacciato per elevato, penso di averli compresi.

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31 maggio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. Casula e A. Tundo “Ilva, maxi-condanne nel processo Ambiente Svenduto: 22 anni a Fabio Riva, 20 a Nicola. Ventuno per Archinà, 3 anni e 6 mesi a Vendola”

@ Daniele Mainardi. Credo anch’io che sarà la solita farsa con una diluizione progressiva delle pene fino al loro annullamento o quasi. E che le clamorose pesanti sentenze in primo grado poi ritirate siano politiche – e propagandistiche – il fine non essendo la giustizia. Credo inoltre che vi sia, in questa generale prassi di condanne clamorose iniziali per inquinamento che finiscono in poco o niente, la disposizione a fornire quella che ho chiamato “la raffinazione della paura”. Una raffinazione nella quale la paura e il danno vengono separati; il regime di danno favorevole al business viene mantenuto, mentre la paura ottenuta viene impiegata in altre lavorazioni. Che aggraveranno il danno che si fa mostra di voler reprimere denunciandolo e condannandolo per finta. Qui gli affari di industria e finanza sull’acciaio verranno protetti, una volta raffinata e sparsa nell’aria la paura da inquinamento, che è materia prima per l’industria e la finanza biomediche, spingendo verso le sovradiagnosi e i sovratattamenti, i cui danni* sono tenuti occultati con sistemi piduisti tramite gli stessi poteri che gridano all’ambiente svenduto.

Ilva. Dal cancro nascosto al cancro inventato.
La raffinazione della paura.
*Brownlee, Korenstein. Better understanding the downsides of low value healthcare could reduce harm. BMJ, 23 marzo 2021.

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Vedi anche:

L’arte della codardia Per un registro delle pratiche e dei messaggi mafiosi e piduisti. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella settembre 2019.

Sinergie tra industria medica e industria dei rifiuti; le suppressio veri e suggestio falsi dei magistrati e la proiezione del sudiciume. In: La medicina sotto la presidenza Mattarella

Commento al post di S. Palmisano del 4 maggio 2017 “Cellulari e tumori, che ne studia la correlazione sia super partes”. In: Nuove P2 e organi interni

ILVA. Dal cancro nascosto al cancro inventato

La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide

I professionisti della metamafia

Compartimentazione, razzismo e sfascismo

24 September 2018

18 settembre 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Rampoldi “Galli della Loggia, l’identità italiana e la politica trasformata in un racconto di Voltaire”

La biologia insegna che la compartimentazione è una strategia di base della vita, che permette alle cellule e agli organismi di resistere all’entropia, cioè di sopravvivere, e di evolvere. Sul piano della cultura umana, l’eccesso di compartimentazione dei gruppi può portare a mali come la guerra di conquista, il razzismo, i tanti genocidi. Ma una sua carenza porta alla dissoluzione. La tradizione culturale propria, nella quale i gruppi si fasciano per distinguersi dagli altri, l’identità antropologica e la conseguente solidarietà comunitaria (quando c’è) sono necessarie alla sopravvivenza, e non sono il male, se riconoscono pari dignità umana ai gruppi stranieri. Un nuovo male oggi è comparso, all’altro estremo della curva a U: la distruzione della fascia culturale, lo sfascismo, che con la scusa del razzismo, dell’eccesso di compartimentazione dissolve e disperde le identità culturali per avere una massa omogeneizzata e plasmabile; aumentando così la compartimentazione dei potenti a danno dei popoli, che vedranno la loro entropia, cioè il disordine, aumentare. Gli usurai predicano principi stratosferici e utopici come l’abolizione delle differenze culturali – in realtà l’uomo-biglia – come la volpe lusingava il corvo per fargli cadere dal becco il formaggio.

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7 luglio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mediterranea, il capitano della nave Alex: “Un agente piangeva mentre controllava i documenti. Un altro ci ha ringraziato””

Accettare questo invito grottesco alla lacrimuccia non è solo ingenuità; è anche un segno della debolezza verso le figure di autorità che gli italiani scontano sulla loro pelle. Forse ci saranno poliziotti ipersensibili e dai rubinetti facili; ma in genere in questi casi vale quello che scrisse Celine della borghesia, “impassibile e piagnucolosa”, a seconda della convenienza personale, e quindi anche a seconda di ciò che il copione del potere prescrive. La consolidata ruffianeria delle forze di polizia e della magistratura verso i poteri forti è tra i principali fattori nascosti per i quali l’Italia non è un Paese per onesti. Ruffianeria verso i poteri forti che include la collaborazione ai soprusi abusando del potere istituzionale, e, come in questo caso, partecipazione alle narrative volte a fare passare per uno stato di cose normale o lodevole lo sfruttamento. “Salvarne” uno e sommergere cento persone comuni, italiani e stranieri, nell’impassibilità complice delle quinte colonne.

@ Stendhal. Credo che il tipo umano che oggi serve il potere dando del nazista a chi si oppone all’immigrazione forzosa sia lo stesso, sia il discendente morale di quello che allora serviva il potere nella caccia agli ebrei; che collabora con il più forte, privo di vergogna. Il tipo umano del delatore. “Se tutte le città d’Italia avessero fatto come Sarzana il fascismo non sarebbe passato”: Sandro Pertini. A proposito di forze di polizia, a Sarzana i carabinieri bloccarono i fascisti; oggi gli stipendiati di polizia calano le brache recitando queste farse patetiche. Se Vittorio Emanule III, detto Sciaboletta, avesse firmato il decreto d’assedio non saremmo caduti nel baratro del fascismo. Se avessimo la spina dorsale per esercitare il modesto sforzo occorrente a fermare l’immigrazione forzosa, come fanno altre nazioni, eviteremmo danni futuri. Se non lasciassimo campo libero ai ruffiani, agli intriganti con la tonaca, ai gauleiter, agli sciaboletta ai quali va bene che si affoghino neri per esercitare il ricatto morale per il quale gli unici da soccorrere, gli unici infelici sulla faccia della terra sarebbero i giovanotti con le treccine che hanno pagato il biglietto per il passaggio sui barconi, potremmo vivere meglio noi e fare qualcosa di buono per chi ha davvero bisogno nei paesi svantaggiati.

@ Stendhal. Non è plausibile che masse di persone paghino un lungo viaggio per andare a farsi internare volontariamente in lager allucinanti dai quali poi, se sopravvissuti, tentare di fuggire. Ricorda quel che racconta Woody Allen, di quando faceva telefonate oscene a una donna; e di come le facesse “collect” a carico del destinatario, e la donna le accettasse sempre. Non cito Woody Allen perché sono favorevole alla causa degli ebrei di New York. E Woody Allen non mi piace molto. Però la battuta è buona. Se cito una descrizione della borghesia di Celine, questo le darebbe il diritto di attriburmi sentimenti nazisti e da sterminatore di ebrei? Humani a mi nihil alienum puto. Cerco di riconoscere e prendere il buono tra un mare di paccottiglia e di veleni; anche se la fonte ha idee politiche o finalità lontane dalle mie. Quelli che parlano come lei, applicando le suddivisioni puerili tra martiri, demoni e santi tracciate dalla propaganda, cercano di racimolare una pagnotta, raccogliendo e lanciando qualsiasi spazzatura. Invece di organizzare ronde per il controllo del linguaggio e dei sentimenti altrui vedete di mettere mano a ciò che è racchiuso nei vostri sepolcri imbiancati.

@ Stendhal. La pietà e la solidarietà false imposte dagli strozzini tramite mezzani sviliscono i loro corrispettivi autentici. Per non parlare di quelli che di mestiere dicono di essere portavoce della divinità, e indossati paramenti di genere insultano coloro che resistono ai loro raggiri come fanno indovini e fattucchiere. La prostituzione di valori etici e religiosi a interessi di potere non è pietà o solidarietà. È santimonia, che già prima di Cristo era riconosciuta come rivoltante: “Fra tutte le specie di ingiustizia la più detestabile e odiosa è quella di coloro che, quanto più ingannano, più cercano di apparire galantuomini”. Cicerone.

@ Stendhal. Segua lei il mio consiglio, ceda l’armamentario a qualche emulo di Otelma e bussi al portone del luogo che meglio può accoglierla: la più vicina casa circondariale.

@ Stendhal. Spiace sempre per una persona al gabbio. Comunque la pena deve comprendere anche la riabilitazione; alla quale lei può avvicinarsi considerando questa notizia edificante del 7 luglio 2019, dei poliziotti che scoppiano in lacrime davanti alla flotta delle Ong; e la notizia di ieri, 8 luglio, l’assoluzione definitiva dei CC per l’omicidio di Giuseppe Uva. Rifletta e mediti su di esse, come farebbe per parabole evangeliche, le compari, con la sua intensa spiritualità. Si ponga come astri che guidano il cammino fulgidi esempi come questi del Vero e del Buono – ce ne sono tanti – li assimili, aiutato dalla Fede, e vedrà che si troverà pronto a rioccupare senza dover temere nulla il suo posto nella società dei liberi.

@ Stendhal. La compartimentazione, indispensabile alla vita e ubiquitaria nelle strutture biologiche, è un valore; contrariamente a quanto sostiene chi dice “ponti non muri”, come Bergoglio; o come il presidente dell’associazione USA delle case farmaceutiche, che ha spacciato per un creare “ponti” (Holmer AF. Direct-to-Consumer Prescription Drug Advertising Builds Bridges Between Patients and Physicians. JAMA 1989. 281. 380) l’induzione della domanda di farmaci tramite pubblicità (Hollun MF. Direct-to-Consumer Marketing of Prescription Drugs. Creating Consumer Demand. JAMA, ivi) sostanzialmente fraudolenta. Quindi plaudo alla sua asserita voglia di frapporre una barriera tra quelli come me e quelli come voi. Come commentò Guareschi dopo essere stato fatto cadere in un intrigo vero tramite un intrigo falso, “Se la canaglia impera il posto degli onesti è la galera”. Certo, i ser Ciappelletto e i frate Cipolla possono giocare sulla confusione tra chi è la canaglia e chi l’onesto; Pinocchio, incarcerato perché vittima, sarebbe rimasto in carcere nonostante l’amnistia se non si fosse dichiarato malandrino. Ma la segregazione di due classi antitetiche è già una forma di ordine. Però non sciupi tutto con i suoi rosari; l’importante è che rimaniamo dai lati opposti delle sbarre.

@ Stendhal. La lascio alle “pure gioie ascose” del suo cenobio.

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10 dicembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella positivo al Covid: il capo dello Stato annulla i prossimi impegni. Mercoledì era alla Scala con Meloni (anche lei influenzata)”

Vaccini che non proteggono a sufficienza sono detti “leaky”: che perdono, fanno acqua. Anche la scienza, le norme di legge anticovid e i vaccini che Mattarella ha primeggiato nel propagandare e imporre sono leaky, a dir poco. Vi è un generale pattern a colabrodo – o a scolapasta, con abbondanti pastasciuttate per chi contribuisce – tra entità che dovrebbero essere mantenute separate. In particolare, la leakiness tra tecnologia ed etica, tra tecnologia e diritto. La scienza, in realtà le sue applicazioni, cioè la tecnologia, dovrebbe essere subordinata all’etica e al diritto; ma dovrebbe anche essere incapsulata rispetto all’etica e al diritto, cioè i giudizi scientifici dovrebbero essere isolati da quelli etici e giuridici. Invece si usano argomenti etici e giuridici a supporto di argomenti scientifici. Argomenti etici e giuridici invalidi a supporto di argomenti scientifici fraudolenti. E viceversa una scienza guasta è usata a giustificare posizioni psuedoetiche e incostituzionali gravemente illegittime. E’ come un gioco delle tre carte fatto con dei liquidi, che vengono mescolati tra loro oltre ad essere scambiati di posto con dei legerdemain. Così ora abbiamo il vaccinato che risulta affetto dal virus che tutto giustifica. I due palazzi di piazza del Quirinale danno lo standard su come bucare barriere che dovrebbero restare integre e mischiare ciò che dovrebbe essere tenuto ben distinto.

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31 maggio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Limiti e G. Pipitone “L’ex terrorista nero Fioravanti firma articoli sull’Unità. I familiari delle vittime della strage di Bologna: “È una vergogna, siamo schifati””

Da bambino vedevo Fioravanti nei fotoromanzi de “Il Giornalino”, settimanale per bambini che si vendeva in chiesa assieme a Famiglia Cristiana. Fotoromanzi alla buona: ricordo una foto dove puntava una pistola, secondo la trama, ma la pistola di scena era semplicemente un corto tubo di metallo nero che simulava la canna. Poi le armi le ha usate davvero; e con quelle mani ora scrive sul giornale che fu fondato da Gramsci. Giornale che pensavo avesse sceso tutti gradini, insieme a quelli che l’hanno ereditato, ma c’è sempre spazio in basso. Sansonetti ha voluto dare scandalo, per farsi notare, e magari alimentare il litigio diurno fasci/compagni che copre quello che insieme fanno di notte. Involontariamente ha evidenziato due piaghe nazionali, tra loro connesse. a) Il cercare sempre intese, collegamenti, inciuci, negando il valore della divisione netta, del confine invalicabile, della contrapposizione forte. Intese e alleanze tra b) i salvati, uniti nell’affondare definitivamente i sommersi, gli sconfitti, e nello sfruttarli da morti dopo averli traditi da vivi. Ne risulta un tipo umano vitale, attaccato alla sopravvivenza, sempre a galla, come Sansonetti; per il quale vale la battuta dal film “Footlight parade” (1933, in italiano “Viva le donne”): “As long as they’ve got sidewalks you’ve got a job”. Fino a quando ci saranno marciapiedi tu avrai un lavoro.

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12 gennaio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Nordio nega l’estradizione di don Franco Reverberi, accusato di crimini contro l’umanità in Argentina”

Con le scarpe nel sangue

Preti e fascismo. Un argomento sconveniente per l’antifascismo da rosticceria. Con un papa da Buenos Aires, molto apprezzato da ambienti massonici locali, poi. G Bernanos, I grandi cimiteri sotto la luna (sulla guerra civile spagnola): “L’antivigilia, duecento abitanti della vicina cittadina di Manacor, giudicati sospetti dagli italiani, erano stati tirati fuori dai loro letti, in piena notte, condotti in massa al cimitero, abbattuti con una palla nella testa e bruciati in mucchio un po’ più lontano. Il personaggio che le convenienze mi costringono a chiamare il vescovo-arcivescovo aveva delegato laggiù uno dei suoi preti il quale, con le scarpe nel sangue, distribuiva le assoluzioni tra una scarica e l’altra.“

I sedicenti discendenti dei partigiani, indomiti protagonisti delle pagliacciate e contropagliacciate saluto romano/Bella ciao, cantori instancabili di eroismi altrui di 80 anni fa, hanno mancato, hic Rhodus, l’occasione di difendere sul serio, con un semplice civile schierarsi, i valori dell’antifascismo opponendosi alla protezione del prete che assisteva alle torture. Il prete con le scarpe nel sangue versato dai fascisti argentini.

@ Indacos1: E’ innegabile che col gesto di rifiutare i soldi dei mercanti di armi il papa abbia ricordato con forza un principio etico basilare, oggi annegato nel rumore mediatico. Ma tra Bergoglio e Reverberi non c’è un abisso. Non c’è un Mar della Plata, dove venivano precipitati i desaparecidos coi voli della morte. L’abisso è tra la virtù e il virtue-signaling. Tra l’aderenza sincera, costante e coerente ad alti principi e la mossa di marketing calcolata per fare colpo e quindi meglio tradire quei principi. Il Bambin Gesù, ben finanziato coi nostri soldi, è all’avanguardia in una medicina volta al profitto, per nulla evangelica (dettata dall’alta finanza, dove l’industria medica e quella delle armi convergono). Es. è in affari con una ditta che, coincidenza beffarda, si chiama proprio “Bellicum pharmaceuticals” (Broadus ER. Invest in cancer stocks: make money and make a difference. 2023). Bergoglio cita spesso i ponti, per sostenere l’immigrazione forzosa, ma quello tra la cura delle malattie e il gioco di Borsa non è un ponte; è una fistola.

P.s. Il Gaslini, dove invece sono andati i soldi, è storicamente in mano al Vaticano. Es. l’arcivescovo di Genova ne esprime il presidente (F. Pinotti. La sanità di Dio, 2012).

 

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vedi anche:

La truffa delle due grazie

Le ingiustie trasversali del liberismo

22 September 2018

17 settembre 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Ferrari “Anastacia compie 50 anni, è la perfetta narrazione rosa del cancro al seno”

Le ingiustizie del liberismo, del primato della ricerca del profitto, sono anche trasversali: non sono necessariamente associate, come storicamente è stato, alle categorie sociali più deboli ed esposte. Colpiscono anche chi dovrebbe essere socialmente protetto, se trovano uno spiraglio dal quale penetrare, nella ricerca serpentesca dell’oro. Es. diversi hanno osservato che i poveri sono paradossalmente risparmiati dai danni dei trattamenti medici eccessivi. Le donne sono a volte maltrattate e sfruttate, e senza dubbio lo sono con le informazioni e campagne ingannevoli che le spingono alle sovradiagnosi del cancro della mammella, col business della senologia, con l’estetizzazione del cancro, con queste squallide testimonial, con il patetico e disonesto tema del “malato-guerriero”. La dr.sa Ferrari batte il tasto del lamento femminista: agli uomini questa “superficialità” sul cancro verrebbe risparmiata. E’ vero che il business, trovato il comodo e lucroso filone della ”prevenzione” dei cancri che non ci sono ha indebolito il campo arduo e meno conveniente delle cure risolutive per i cancri autentici. Ma non è vero che agli uomini queste cose non le fa. L’asportazione della prostata ha effetti ben più pesanti degli interventi sul seno. La frode dello screening per il cancro della prostata con il PSA ha reso e continua a rendere centinaia di migliaia di uomini “limp and leaking”, “floscio e gocciolante” senza reale giustificazione.

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4 marzo 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Gentilini “Se i tumori dei poveri sono più aggressivi di quelli dei ricchi”

Uno stato di povertà porta a peggiore salute. Ma nel liberismo paradossalmente i ricchi, consumatori dei rituali della “prevenzione” con screening, risultano più affetti da tumori, da sovradiagnosi (1); non essendo veri cancri danno luogo a “guarigioni” spurie (2); facendo sembrare al confronto più aggressivi i cancri dei poveri, che sono in maggior proporzione cancri veri; come quelli del Sud, dove si fanno meno screening (“Il tumore, al Sud, è “più maligno”” si intitola un pamphlet del 1997). Il neoliberismo fa chiedere agli svantaggiati non tutela della salute tramite migliori condizioni socioeconomiche, come sarebbe giusto; ma più cure, facendo credere che sia la spesa medica a dare la salute (3), e incoraggiando vittimismi e fantasie (4). Seguendo i pifferai del politically correct i poveri perderanno l’involontario vantaggio, già notato da Illich, di essere “risparmiati dagli aspetti più sinistri della medicina iatrogena”, e verranno riportati al loro posto come carne da cannone per il business biomedico.

1 Welch HG et al. Income and Cancer Overdiagnosis — When Too Much Care Is Harmful. NEJM, jun 8 2017.

2 Welch HG et al. Scrutiny-Dependent Cancer and Self-fulfilling Risk Factors. Ann Intern Med 2018. 168: 143.

3 How much is medical care “worth”? The tricky question of value. Lown Institute, feb 21 2019.

4 Vittici C. Hanno tolto le supposte agli operai ma i ricchi continuano a mettersele. 1997.

@ milhoud. Grazie. Mi occupo di queste cose, cioè del divario tra la nostra necessità di rappresentare le questioni sulla salute in maniera semplice e certa e la complessità, e le manipolazioni, sottostanti.

La ‘generatio aequivoca’ di professori universitari e magistrati

10 September 2018

4 settembre 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Caporale “La nomina di Dino Giarrusso e quella scandalosa ipocrisia”

Tanti accademici sembrano spuntare per generazione spontanea. Che nel caso di diversi professori universitari andrebbe citata col suo antico nome di ‘generatio aequivoca’. Un freno, che nella sua semplicità ricorda il celeberrimo aneddoto della rimozione del manico della pompa nell’epidemia di colera a Soho, Londra, potrebbe essere quello di rendere facilmente verificabili i nomi dei componenti della commissione che ha fatto professore lo studioso. Al titolo di professore dovrebbe essere allegato, es. su un pubblico registro su internet, l’elenco dei colleghi che lo hanno cooptato, e che quindi hanno avuto la responsabilità di assegnargli influenza e credibilità, anche su importanti temi di rilevanza politica, oltre a una fonte sicura di denaro dei contribuenti per il privilegio di studiare e fare ricerca in serenità. Lo stesso dovrebbe essere fatto per le nomine e promozioni dei magistrati; è eccessivo pretendere che siano come la moglie di Cesare, ma per ognuno di loro dovrebbero essere immediatamente disponibili i nomi dei soggetti del CSM dai quali professionalmente sono stati generati.

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15 marzo 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Renoldi a capo del Dap, Cartabia al Senato: “Vediamolo lavorare e ne riparliamo. Non mi affido alle opinioni espresse da un giornale””

Il problema è che abbiamo già constatato come opera la Cartabia, e non va bene. Capisco che in un paese che si fonda sul cronyism* suoni come una provocazione impudente e sfrontata; ma in una utopica repubblica sana certe cariche dovrebbero essere garantite da chi nomina**. Che dovrebbe rispondere in prima persona del comportamento del nominato; in solido con lui. Non fare esperimenti come dice la giurista proveniente da quel santuario del cronyism che è CL. Un simile sistema era*** e presumibilmente è in vigore presso i mafiosi rispetto ai quali la sensibilità costituzionale della Cartabia, altrimenti smussata, è così viva. Un esempio di quella efficienza procedurale e del sistema di garanzie che mutatis mutandis diversi esperti riconoscono essere praticate più dai criminali che da chi dice di combatterli.

*Cronyism. Wikipedia.
**La ‘generatio aequivoca’ di professori universitari e magistrati. Sito menici60d15.
***Fusco G.C. Gli indesiderabili. Sellerio, 2003.

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6 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Senza abuso d’ufficio, si crea un vuoto normativo nei casi di concorsi universitari truccati”

Politici e intrallazzoni vogliono avere mano libera. Ma i magistrati sono corresponsabili. In un campo come quello dell’adeguatezza, indipendenza e integrità dei ricercatori, dove già il rapporto tra danno alla comunità e rischio di sanzioni è molto elevato, tendono a minimizzare. Es. il GIP Sofia Fioretta ha ravvisato “un falso innocuo e innocente” nel photoshop di Alberto Mantovani 1. Esistono “falsi innocui e innocenti” nella pratica scientifica, si chiese giustamente Barbacetto. La risposta arrivò mesi dopo, quando Mantovani mise il suo prestigio al servizio della mega frode covid. Alla quale i magistrati – e i media – pure hanno contribuito 2.

Su il Fatto del 16 giu l’avv. Coppi spiega che i magistrati potrebbero comunque indagare per corruzione: questa potrebbe essere l’occasione per dare agli illeciti sulla manomissione della selezione della classe dirigente il giusto deterrente. Forse interverranno così in alcuni casi, ma quando vi sono in gioco i voleri dei poteri forti, come per la medicina, Nordio e Magistratura democratica sono concordi nel dare il disco verde alla corruzione 3. E poi, accademici e magistrati sono non di rado “birds of a feather” quanto a genealogia 4.

1 Barbacetto G. Ricerche mediche “aggiustate” però la scienza tace. Il Fatto 28 nov 2019.
2 I magistrati alle dipendenze del Ministero della Verità
3 Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura
4 La ‘generatio aequivoca’ di professori universitari e magistrati.

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12 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Modica “La storia di Salvatore Cuzzocrea, l’ex rettore di Messina “figlio d’arte” sempre in crescita. Anche quando si parla di rimborsi e indennità”

Non dovrebbe essere omesso che Cuzzocrea è anche il presidente della CRUI, la conferenza dei rettori, e presidente eletto della SIF, l’associazione dei farmacologi. Né dovrebbe essere perso di vista che oltre a questo basso sgraffignare esiste anche, ancora più grave, la corruzione accademica verso l’alto: il dare una veste legittima, “scientifica” agli inganni e alle violenze del potere. Come i farmaci nocivi spacciati per miracolosi. Quella che è stata chiamata “corruzione istituzionale”, e che è stata studiata prendendo proprio il campo farmaceutico come paradigma*.

Come per Palamara, la scelta da parte degli associati di loro rappresentanti che sono quasi maschere farsesche del malaffare dovrebbe porre dubbi al cittadino sulla effettiva composizione e natura di potenti corporazioni che condizionano pesantemente la sua vita.

* Light DW, Lexchin J, Darrow JJ. Institutional corruption of pharmaceuticals and the myth of safe and effective drugs. Journal of Law, Medicine and Ethics. June 1, 2013.

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27 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Modica “Messina, la Procura indaga per abuso d’ufficio sul caso dei rimborsi dell’ex rettore Cuzzocrea. Triplicato il fatturato della sua società agricola”

Cuzzocrea risulta tuttora presidente della Conferenza dei rettori e presidente eletto della Società italiana di farmacologia. Su questa circostanza vige il silenzio dei media, nonostante le implicazioni per i cittadini data l’influenza delle università e dei farmacologi sulle loro vite.

kiriakoula petropulacos: E’ anche presidente dell’osservatorio nazionale sulle lauree brevi sanitarie (infermieri, tecnici della riabilitazione, etc.).

@ kiriakoula petropulacos: Grazie per la segnalazione. Sembra proprio che abbiamo un problema definibile, in senso figurato, con quella branca della farmacologia che è la tossicologia*. In un’Italia che si è lasciata ammazzare senza fiatare i Mattei, i Moro, i La Torre, i magistrati coraggiosi e altri uomini di valore, che permette indifferente quando non plaudente la selezione e l’ascesa ai vertici di soggetti da disegno di George Grosz, il tema della necessità di forme di controllo e responsabilizzazione sulla selezione delle figure apicali suona lunare. Le segnalo in proposito: La “generatio aequivoca” di professori universitari e magistrati. Sito menici60d15.

*Lipman-Blumen, Jean. The allure of toxic leaders. Oxford University Press, 2005.

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1 novembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “È morto l’ex ministro Luigi Berlinguer, aveva 91 anni. Schlein: “Lascia un patrimonio politico inestimabile””

– l’ex ministro dell’Università Podestà si lasciò sfuggire una confidenza difficilmente dimostrabile, ma probabilmente vera: «I rettori italiani? La metà di loro è iscritta alla massoneria».8 Certo si riferiva anche al proprio successore sulla poltrona di ministro dell’Università, quel Luigi Berlinguer all’epoca rettore a Siena, e poi presidente della conferenza dei rettori, indicato da un quotidiano locale, Il Cittadino di Siena, come uno dei maestri più venerati della città del palio. (Un Paese di baroni. Truffe, favori, abusi di potere, logge segrete e criminalità organizzata. Come funziona l’università italiana. Chiarelettere, 2009).

– ll governo D’Alema appoggia i bombardamenti della Nato a Belgrado. Scavalca a destra gli alleati cattolici e Berlusconi anche su un altro versante. Il ministro all’Istruzione Luigi Berlinguer pensa bene di arrivare dove nemmeno la Dc si è mai spinta: invece di rilanciare la scuola pubblica, finanzia quelle private con buoni statali e con l’estensione del trattamento fiscale riservato agli enti senza fini di lucro. (I panni sporchi della sinistra. I segreti di Napolitano e gli affari del PD. Chiarelettere, 2013).

– Con il varo della riforma universitaria che porta il nome di Luigi Berlinguer, iniziava anche istituzionalmente il lungo genocidio che avrebbe portato a completa distruzione l’università italiana, consegnandola alle sue tare originarie. (Modernizzazione senza sviluppo. Il capitalismo secondo Pasolini. B. Mondadori, 2005).

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1 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Reale “Le pagelle ai magistrati rischiano di renderli timidi e conformisti. Ma c’è chi ci guadagna”

I sindaci frignano di voler essere liberati dalla “paura della firma”. Mentre con mano sicura firmano abusi di ogni genere. I medici piangono di essere costretti alla medicina difensiva, cioè a fare i piazzisti, ben remunerati, a danno dei pazienti* per paura delle cause, e ora premono per l’immunità. Ora pure i magistrati dicono che verranno resi timidi e conformisti. E’ vero che si vuole soggiogarli. Ma nella mia esperienza sono risoluti e impassibili quando c’è da epurare qualche onesto inviso a quei poteri forti che tutte le categorie di notabili fanno a gara ad ingraziarsi mentre sgomitano tra loro**.

E’ utopico, ma sarebbe necessario introdurre valutazioni di indipendenza. Sia per politici, amministratori, alte cariche dello Stato, sia per i medici, sia per i magistrati. Valutazioni di indipendenza rispetto ai poteri che fanno dell’Italia un protettorato. E che in passato hanno emesso pagelle esemplari, e indicato così i tipi umani proibiti e quelli da promuovere, facendo uccidere figure di valorosi, prese a simbolo dalle corporazioni ma non certo ad esempio.

* La medicina difensiva come scusa e come illecito. Sito menici60d15.
** Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura. Ib.

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5 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Maddalena “Con i test psicoattitudinali si indebolisce la figura del magistrato e si infrange la Costituzione”

In “Primo, non curare chi è normale” lo psichiatra Frances – in precedenza tra i redattori del DSM che critica – denuncia come l’abuso della psichiatria possa servire a normalizzare la popolazione, a omologarla rendendola uniforme con un profilo fissato dal potere. Il danno delle valutazioni sullo stato mentale è anche questo, selezionare magistrati conformisti, che accettano le false narrazioni ufficiali come “fatti” (es. covid); oltre a quello di dichiarare pazzo chi individua reati di poteri intoccabili (un’infamia alla quale non sono estranei).

Per di più i magistrati di professione valutano il profilo psicologico e umano di chi hanno davanti. E attenti come sono alla carriera, anche quello dei colleghi. (E’ inquietante che con queste capacità si siano dati Palamara a rappresentarli…). Quindi sono in grado di individuare e fermare, volendolo, derive di colleghi.

D’altra parte la pretesa di nessuna sostanziale accountability rispetto all’esterno è insostenibile. In teoria e data la realtà. Un rimedio potrebbe essere adottare il principio dei gangster italoamericani*: associare le nomine a dei garanti. Chi nomina deve in certa misura, entro l’ambito costituzionale, rispondere di deviazioni del nominato. Si può immaginare con quale entusiasmo la proposta** – da estendere al resto delle alte cariche della PA – verrà accolta da cordate e capicordata.

* Fusco G.C. Gli indesiderabili. Sellerio, 2003.
** La ‘generatio aequivoca’ di professori universitari e magistrati

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V. anche:

La selezione avversa

Il paradosso dei monatti

Choosy, marchesini e figli di. La differenza tra meritocrazia e merito

Vendola e il nostos del professore

Pienza e la nuova Pienza

 

 

Il ‘Decoy effect’ e ‘l’Effetto Rasputin’ nelle frodi mediche

28 July 2018

23 luglio 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Di Fazio “Teramo, l’Asl costretta a pagare migliaia di euro per permettere a un paziente di curarsi col Metodo Di Bella”

Credo sia utile inquadrare gli interventi della magistratura sulle cure alternative richiamandosi alla fallacia cognitiva, nonché tecnica di marketing, detta “Decoy effect’, ‘Effetto esca’ (v. Wikipedia), dove le preferenze del pubblico tra i prodotti A o B, largamente differenti, vengono influenzate a favore del prodotto B introducendo un prodotto C che è simile a B ma ad esso inferiore. Qui si vuole ridurre la richiesta di prodotto A, le cure oncologiche oneste, poco note e ridotte allo stato potenziale, a favore di B, le cure ufficiali e disponibili, pesantemente distorte a fini di lucro da promesse ciarlatanesche*, a danno dei pazienti e dei contribuenti. Allora si introduce C, le cure alternative, rispetto alle quali le cure B, ufficiali, appaiono dominanti, o almeno raffrontabili, invece che fraudolente e ignominiose come lo sono rispetto ad A, cure oneste. Sia riconoscendo le cure alternative, come per l’improbabile cura Di Bella, sia contrastandole, come per la pazzoide cura Hamer, sia facendo entrambe le cose come per Stamina, la magistratura crea un decoy effect, coartando la scelta entro un falso dilemma. Tanto più che l’opzione A viene ulteriormente estromessa da sentine istituzionali con metodi criminali, che l’opzione C fa da sfogo al malcontento, e che la “scelta” tra B e C implica una “libertà di scelta” gradita al business che mette il cittadino e il malato ancor più in balia delle frodi di grandi interessi privati.

*Prasad V et al. Precision oncology…. Lancet, 17 feb 2016.

@ Fausto Noce. Gentile Noce, anni fa vidi in sala settoria gli effetti su una bambina di una lotta tra “dibelliani” e ortodossi; avrebbero dovuto andare in galera entrambi (ma i magistrati, che avevano partecipato alla caccia alla bambina, misero tutto a tacere). Non si misura l’improbabilità, la si valuta a priori. Es. l’immunoterapia, con la sua – errata – metafora bellica, suona plausibile; anche a lei (non a me). E’ stata ripescata dall’ufficialità, vanta qualche risultato, viene presentata come miracolosa, ma mostra anche inefficacia e addirittura peggioramenti e effetti avversi più pesanti rispetto alle già tetre cure tradizionali. Di sicuro, costosissima, fa soldi.

Si misura, quando si vuole davvero farlo e si riesca a farlo, l’efficacia. Che può anche essere relativa e apparente: una cura alternativa, pur inefficace, può apparire migliore di una ufficiale in quanto causa danni minori, e sottrae il paziente a cure pesanti. Al tempo della bambina contesa chiamai ciò “effetto sottrattivo”. Lo si potrebbe chiamare anche “effetto Rasputin”, dal nome del personaggio che irretì la zarina togliendo l’aspirina – allora un “farmaco innovativo” – con la quale la medicina ufficiale curava il figlio, lo zarevich; trattare la sua malattia, l’emofilia, con l’aspirina era come spegnere il fuoco con la benzina. Rasputin ovviamente diceva che la cura erano le sue preghiere. E’ un sistema ancora in uso, anche tra i ciarlatani di basso livello, come alcuni di quelli che “Striscia” sbugiarda per spingere verso la medicina alta.

L’omeopatia pesante

19 June 2018

13 giugno 2018

Blog de Il Fatto

 

Commento al post “Ancona, sieropositivo da 11 anni ma aveva rapporti non protetti: arrestato. Ai poliziotti: “Questa malattia non esiste””

@ Segnalatore anonimo. Perché venne dato un farmaco, l’AZT, già scartato per tossicità, che causava gli stessi sintomi ed effetti della sindrome immunodepressiva che avrebbe dovuto curare? Ho una cartella, intitolata “Omeopatia pesante”, con oltre 200 articoli; più un’altra ottantina in una sezione “Omeopatia pesante cancro”. Alcuni degli articoli aggiunti nelle ultime settimane:
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– Aumento delle emorragie intracerebrali da trattamento dell’ictus con trombolitici (The Case Against Thrombolytic Therapy in Stroke. Medscape 13 aprile 2018).
– Fratture da bifosfonati nei prescritti periodi di sospensione della terapia con bifosfonati per la prevenzione delle fratture da osteoporosi. (Endocrine Pract. 2018; 24:163).
– Emorragie intracraniche in pazienti con fibrillazione atriale da anticoagulanti per la prevenzione dell’ictus. (Stroke.2012;43:1511).
– Aumento di malattie respiratorie, allergiche, infettive dopo rimozione di adenoidi e tonsille nei bambini. (JAMA Otolaryngol Head Neck Surg. 7 giu 2018).
– Articoli vari sulla iperprogressione di tumori solidi, e conseguente riduzione della sopravvivenza, causate da immunoterapia.
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Non è un quadro con figure a bordi spessi, colori vividi, e personaggi nettamente caratterizzati che parlano per nuvolette; come invece questa storia, a paragone rassicurante, della cattura del delinquente impestatore.
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@ Segnalatore anonimo. L’acqua di Hahnemann, farmacologicamente innocua, andrebbe contrastata per la pericolosità insita nelle teorie mediche a carattere magico. Andrebbe evitata, per principio, anche la “omeopatia pesante”, il curare o prevenire malattie con cattive applicazioni di risultati scientifici, efficaci nel causare effetti identici o simili a ciò che si afferma di voler curare: prevenzioni oncologiche cancerogene, antiaritmici aritmogeni, antibiotici che provocano gravi infezioni, etc. Una “omeopatia” che è largamente presente nella medicina “allopatica”, ed è un fattore non secondario del suo straordinario successo commerciale.
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Vedi anche:
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Il salasso ieri e oggi. La sinergia tra malattia e terapia
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Sovradiagnosi III. Parodia e anti-omeostasi nella medicina commerciale

Perdita di salute e regolazione delle morti con la medicina antiaging

12 June 2018

6 giugno 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Lombezzi “‘Pulizia etica’, pronti a una riforma sanitaria epocale? Ultrasettantenni toglietevi di torno!”

Il demografo Imhof ha mostrato come per una persona di 80 a Berlino nel 1600 l’aspettativa di vita fosse di 6 anni; nel 1980 è passata a 8 anni, 2 in più. La longevità biologica non è cambiata. E’ aumentata la “longevità ecologica”: molte più persone si avvicinano ai limiti biologici. Ed è aumentata, nota Imhof, la “durata del morire”: che con l’invecchiamento diffuso è divenuta per molti più lunga e dolorosa. L’allarme etico del magistrato è, tipicamente, politically correct: contiene un nucleo di verità, ma finisce per favorire il male che denuncia. E’ vero che la sorte degli anziani è condizionata da fattori di mercato amorali (o criminali); ma la ricerca del profitto ha causato principalmente la medicalizzazione dell’invecchiamento, con crescita esponenziale di interventi eccessivi, spesso inutili e iatrogeni. Medicalizzazione che è divenuta, nota il gerontologo Kaufman, “imperativo morale” culturalmente stabilito. All’occorrenza, quando occorre sfoltire, o va dato il colpo di grazia per aver usato l’anziano come carne da cannone, cioè come pretesto per vendere prodotti medici, si ricorre, sempre più, anche a sistemi di eliminazione, come i protocolli o “le volontà” di fine vita. Ma per ora la paura, o la preoccupazione principale, non dovrebbe essere di venire esclusi da esami diagnostici da fantascienza, pillole toccasana e maghi del bisturi; ma di riceverne troppi e sbagliati, e di non ricevere invece l’assistenza onesta della quale gli anziani necessitano.

@ roberto 3912. U. Veronesi da Fabio Fazio su RAI3 disse che la medicina farà vivere fino a 120 anni. Si disinforma e si inganna il pubblico, e anche per questo quanto riporto è poco noto; ma è riconosciuto in sede scientifica, e non mi risulta sia contestato come non ortodosso:

-Imhof AE. The Implications of Increased Life Expectancy for Family and Social Life. In: Medicine in Society: Historical Essays. Cambridge U Press, 1992.

-Keyfitz N. What difference would it make if cancer were eradicated? An examination of the Tauber paradox. Demography, 1977. 14:411.

-Lohman PHM et al. Choosing the limits of life. Nature, 1992. 357: 185.

-Welch HG et al. Estimating Treatment Benefits for the Elderly: The Effect of Competing Risks. Ann Intern Med 1996. 124: 577.

Nella ricerca scientifica empirica si evita l’espressione “dimostrare” che mi attribuisci. Infatti non l’ho usata. E non si contestano “numeri” (dati) dicendo che se ne avrebbero tanti altri “ben diversi” senza però mostrarli. Puoi per favore fare conoscere a me e ai lettori questi tuoi ‘numeri ben diversi’, e citare gli estremi della tua “bella pluralità di fonti”? Mi pare tu mostri la visceralità e le fantasticherie disordinate che questi temi esistenziali suscitano. E che vengono fatte rendere, in maniera non meno perversa ma più sottile e lucrosa di quella che immagini.

@ roberto 3912. Sarebbe inutile dirti che stai confondendo tra aspettativa alla nascita e in età avanzata. In tv vedo spot sul gioco d’azzardo online che dipingono il potenziale cliente come un imbecille presuntuoso. Spot su snack e bon bon che mostrano che li consumano ragazze sole, frustrate e inacidite. C’è uno spot su un Suv che viene lodato paragonandolo alla concorrenza con le parole che userebbe una persona gretta, arricchita e ignorante. Ho come l’impressione che tu rappresenti lo stesso genere di tecnica di marketing: che le panzane che dici e i modi che usi facciano presa per identificazione su un certo genere di clienti.

@ roberto 3912. Le frodi mediche prosperano per carenza di “anticorpi” culturali. Per la debolezza dei due possibili baluardi: l’opposizione ‘alta’, intellettuale, e quella popolare, derivante dalla conoscenza del mondo.Lo mostra questo scambio: il giudice Settembre, il magistrato delle violenza di Stato alla Diaz, indulge nella descrizione di distopie che spingono a chiedere più medicina. Al suo fianco si trova una voce come la tua, coi tuoi insulti da venditore di Rolex falsi sbugiardato. Spero che i più avveduti si accorgano che chi parla di longevità di 150 anni grazie alla medicina ha gli argomenti e i modi del pataccaro.

 

 

 

Anche il CSM interviene su Alfie

28 April 2018

“Anche al Consiglio superiore della magistratura si discute del caso del piccolo Alfie. Alla ripresa del plenum è il consigliere togato di Magistratura Indipendente Claudio Galoppi ad aprire una riflessione. «Non è possibile che nell’Europa dei diritti, si possa assistere a una tale inciviltà, violando il diritto alla vita del piccolo Alfie e, per i genitori, il diritto alla scelta delle cure per il loro figlio». Galoppi ha definito quello alla salute e alla cura un «diritto fondamentale» e ha fatto notare che ora Alfie «è un cittadino italiano la cui vita è in pericolo». Di qui l’auspicio che «si attivino tutti gli strumenti di intervento e, qualora non sia garantita la cura, ci sia eventualmente tutela in sede penale». Un intervento a cui si sono associati i consiglieri Lorenzo Pontecorvo (Magistratura Indipendente) e Aldo Morgigni (Autonomia e Indipendenza).

Quello di Alfie è un caso «emblematico del principio costituzionale di tutela della salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività – ha osservato il consigliere laico Renato Balduzzi -. Tutti gli ordinamenti degli Stati costituzionali, non soltanto l’Italia, tendono a ispirarsi a questo principio. Ecco dunque le ragioni del nostro sconcerto rispetto a una pervicace volontà che sembra voler difendere più una fredda ragione giuridica, di cui però ci sfuggono i principi che dovrebbero illuminarla».

La decisione di impedire le cure contro la volontà dei genitori «è davvero incomprensibile» ha affermato il togato di Unicost Francesco Cananzi che in un tweet solleva anche l’interrogativo se «l’esistenza di chi è debole e diverso, la sofferenza sia un tabù. È questa l’Europa che vogliamo, quella della perfezione che ispirò le leggi razziali?».” (‘Anche il CSM interviene su Alfie’, Avvenire, Redazione Internet, 26 aprile 2018; grassetto della redazione).

 

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25 aprile 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post “Alfie Evans, il giudice “Sta morendo” e il padre minaccia causa a tre medici per omicidio dopo aver chiesto la grazia” poi cambiato in “Alfie Evans, la Corte d’Appello boccia l’ultimo ricorso: “No al trasferimento in Italia””

Giovanni Falcone usava un’espressione comune nel mondo anglosassone: ‘seguire il denaro’, ‘follow the money’. Qui il sacro – un bambino condannato dalla malattia, il dolore dei genitori – mentre occupa tutta la scena sta andando a favore del profano, un profano ben definito, come lo sono i listini di Borsa sui quali si manifesta: il megabusiness – e la megatruffa – delle malattie rare, che ha interesse a che sia stabilito il principio della medicalizzazione a oltranza dei bambini malati senza speranza. In modo da vendere cure di nulla o dubbia utilità a prezzi astronomici. A danno dei malati di ogni età, e dei contribuenti. Ad essere indagata dovrebbe essere l’area di commistione tra etica professata e business praticato, tra le esibite virtù eroiche e lo zoccolo duro dello strozzinaggio senza pietà sulla malattia; cercando, non necessariamente solo in uno dei due schieramenti che si fronteggiano sui media, i registi e gli attori di questa operazione di propaganda mediatica. Ma chi oserebbe indagare sulle parole del successore di Pietro, o anche solo sullo zelo dei successori di Scelba, Taviani e Cossiga al Viminale.

@ Eric Lauder. Non parlavo del singolo caso, né del giudice che lo tratta. Ma della diffusione tramite il caso di questa idea del trattare bambini contro il loro interesse, che confonde la difesa della vita con le cure a oltranza, e che si direbbe demenziale o delirante, se non trovasse una motivazione nel fare soldi illecitamente. Usare i bambini come puntaspilli per arricchirsi vendendo prodotti presentati come magici senza prove adeguate non sta scritto nel Vangelo, nei principi etici laici, né nei codici giuridici; ed è questo il caso che dovrebbe essere discusso.

@ Seggio. La tecnica del “come fosse antani” per rimuovere gravi responsabilità morali e sociali non fa parte delle cose impressionanti che si possono apprendere dai giuristi.

@ Seggio. No, mi limito a indicare frodi mascherate da misericordia in campo biomedico; un argomento che conosco, studiandolo. Ho io un po’ l’impressione che tu sia di quelli per i quali non si può dire “ho visto Tizio ha sparare a bruciapelo a Caio” se non si è un perito balistico, né “ho visto Caio nell’autobus che estraeva il portafogli dalla tasca di Sempronio” se non si è revisore ufficiale dei conti…

@ Seggio. Se non capisci “come si possano sostenere accuse del genere”, invece di farti forte della censura esercitata in appoggio ai pii interventi scendi dal pero e leggi es. “House orphan drug proposal: a windfall for Pharma, false “cure” for patients”. Public citizen, 2015”. Non è più semplice dire “dobbiamo fare vendere ai nostri compari i farmaci a efficacia inventata per le malattie rare, a prezzi a 5 cifre a paziente; quindi tuoniamo come paglietta di provincia che non medicalizzare a oltranza e a loro danno bambini malati senza speranza è “Sparta o Dachau”; quindi andiamo a fare i cavalieri della tavola rotonda in UK, col jet di Stato, mentre ci va bene che da noi i malati comuni agonizzino in barella nei corridoi; quindi spariamo che lo stabilire limiti di legge che evitino cure futili e dannose sarebbe tirannia sui corpi, quando siamo i primi maestri dell’oppressione tramite il controllo del corpo; quindi ci inventiamo un “diritto” dei genitori, sfruttando la loro disperazione, a decidere regali a privati di denaro pubblico per importi complessivi che analisti – complottardi, es. gli anarchici maoisti della Harvard Business Review (aprile 2017) – calcolano essere in grado di prosciugare l’intero sistema sanitario”.

@ Seggio. La mia “onestà intellettuale” non è sottoposta al tuo giudizio. Ti rispondo però, perché il tuo accostamento con l’immigrazione forzosa non è irrilevante, anzi. Si possono applicare proprio categorie simili, come dici. In entrambi i casi si stravolgono principi buoni ed elevati nel loro corrispondente infero. Corruptio optimi pessima. Io sono contro la liberalizzazione dell’eutanasia, che è coerente, e non contraria, alle cure a oltranza, entrambe favorendo il fare soldi. Come scrissi anni fa, sarei favorevole a che una quota del PIL venisse destinata in aiuti seri in loco ai popoli in difficoltà. L’immigrazione forzosa, gli sradicamenti e la cancellazione delle identità, il mescolare umani come biglie, invece è una violenza che non aiuta i popoli, ma globalmente li danneggia. Proprio come questo caso, si avvale di un’aneddotica che stimola il ragionamento egocentrico, e nega l’approccio razionale al quadro complessivo, per cui contano solo quelli sotto i riflettori, quelli dei barconi. Cristo comincia a Sabratha ? Proprio come questo caso usa, con gli annegati, la morte e il dolore come lubrificante per operazioni immorali.

@ Daniele Barni. Credo che la dissonanza derivi dalla concezione errata sulla medicina. La si sta presentando come la fonte che dà la vita; e allora interrompere le cure appare come ergersi a Dio e tagliare il filo della vita. Invece la medicina clinica è un’attività di sostegno, che solo in una minoranza di casi “salva”. Ma che quando è onesta aiuta comunque, fornendo informazioni utili a fare la cosa giusta; che può anche essere quella di non accanirsi. Noi tendiamo a vederla come magia, mentre comprenderla come tecnica è arduo e psicologicamente insoddisfacente. L’equivoco tra medicina come attività razionale di supporto e medicina come potenza magica che dà la vita è stato sfruttato fino a creare un mercato che si misura in trilioni di dollari; e questo caso accentua lo sfruttamento illecito, in forme che se si riesce a staccarsi dalla cultura nella quale siamo immersi appaiono grottesche e cupe.

@ Eric Lauder. Sì, a commento del casus belli io parlo dei moventi della guerra. “Voi” chi? Io sono contro la liberalizzazione dell’eutanasia, imposta dall’affarismo liberista insieme alle cure irrazionali a oltranza. I preti non sono “meglio”, ma sono affini, e fanno affari insieme, supportando posizioni paganeggianti che vedono la medicina come fonte di vita. Qui inventano colpe inesistenti, ma, come ho osservato anni fa, quando c’era da denunciare come in UK ci si sbarazzava degli anziani col Liverpool Care Pathway sono stati zitti. E’ stata creata abilmente, non è la prima volta, la situazione a ‘occhiale’ del gioco della dama: si spinge a scegliere tra due ideologie pompate, entrambe nocive e entrambe funzionali al potere. Il cercare di discernere, di sganciarsi dalla trappola, viene attaccato dai blogger (e represso anche con altri sistemi, francamente criminali). Lo Stato è già fin troppo al servizio di interessi privati; io non vorrei che si accetti l’uso dei genitori come decisori, cioè come marionette di Big Pharma, per fare prescrivere cure da centinaia di migliaia di euro a botta che vanno a vantaggio degli speculatori e a danno dei bambini e degli altri malati.

 

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La funzione mafiogena della magistratura e delle forze di polizia e i surrogati civili di giustizia

9 April 2018

5 aprile 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post “Cosimo Balsamo, ecco chi era il killer di Brescia: dagli assalti con la banda dei Tir all’ossessione per la confisca dei beni”

Bisogna considerare anche l’ambiente bresciano, che non è innocente. I bresciani sono inclini all’uso criminale della legge. E si procurano una magistratura che li asseconda. 21 anni fa, avendo appena subito uno di questi delitti tramite l’abuso della legge, un conoscente mi disse beffardo che a volte imprenditori del luogo cacciano dipendenti per non pagarli, “ma lo fanno solo con chi sanno di poterlo fare”. Potrebbe darsi che qui siano incorsi in una di quelle leggerezze dovute alla consuetudine: scaricando in ambito giudiziario le loro malefatte sul soggetto sbagliato, un socio di malavita non meno storto di loro. Brescia è il luogo adatto per studiare la funzione mafiogena delle istituzioni: l’essere costretti tramite la legge – soprattutto se onesti ai quali ciò si può fare senza rischi – a non avere altra scelta che accettare senza fine la soperchieria o reagire in maniera illecita; venendo pungolati di continuo. Lo Stato che obbliga a subire o perdersi è uno dei vuoti nel fluviale discorso sulle radici della mafia. Brescia è anche la città adatta per studiare il favoreggiamento del crimine dei colletti bianchi derivante dalle nomine del CSM; e per lo sviluppo di ‘surrogati civili di giustizia’, cioè di tecniche di ‘coping’ per sottrarsi al dilemma mafiogeno difendendosi dalle mascalzonate dei protetti dalla magistratura senza divenire come loro, che credono di avere il monopolio della bestialità, venendo smentiti solo di rado, come forse è accaduto in questo caso.

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9 luglio 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Giambartolomei “Xenofobia e reati d’odio, la Procura di Torino: priorità ai fascicoli, pool di pm ad hoc e no archiviazione facili”

La parte buona, da accettare senza riserve, del pronunciamento del procuratore Spataro è data dal suo dissuadere dal commettere reati e atti incivili verso gli immigrati. Trascendere, abbandonarsi a scorrettezze (come fanno anche gli immigrati; a volte usati come provocatori e stalker dalla polizia, posso testimoniare) sarebbe un degradarsi. E anche un auto-sconfiggersi, cadendo in una trappola; si può temere che a sostegno dei diktat e degli insulti pro sbarchi compaiano delitti di utili idioti verso gli occupanti, come già accaduto a Macerata. La parte cattiva è l’appoggio politico del magistrato agli sbarchi decisi da chi manovra il traffico, cioè a una violenza contro il popolo, i cui mandanti ultimi appaiono essere gli stessi poteri che ci hanno dato – con la complicità dello Stato – la stagione del terrorismo e la mafia perenne. in Italia il servizio giustizia non funziona e a volte funziona a rovescio; ma la magistratura si sveglia, dispiega una voce chiara e forte e dà “lezioni di civiltà giuridica “ agli altri paesi quando c’è da legare il cavallo dove vuole il padrone a danno del popolo. A Lecco un magistrato ha disposto che gli appartamenti pignorati agli italiani morosi fossero assegnati a richiedenti asilo. Chissà se un giorno gli italiani si accorgeranno da che parte stanno regolarmente i magistrati quando il tallone di ferro dei poteri forti preme sui cittadini.

12 luglio 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Giambartolomei “Migranti, il pg di Torino Saluzzo “difende” il procuratore Spataro: “Critiche violente e sguaiate”

“There is a difference between aggressive hate and defensive hate. if you mind your own business and someone punches you in the face you will probably hate them, but it’s different than the hate of the person that punches you.” (Da un commento al filmato “Good morning Starshine” su Youtube). E’ giusto contrastare l’odio; a partire dall’ odio aggressivo, che oggi la situazione catalizza. Questo elemento va estratto e preservato dalle posizioni dei magistrati torinesi. Ma i crimini d’odio dovrebbero comprendere anche l’induzione di odio difensivo. Invece si resta inerti, si difendono e si aiutano pratiche aggressive e illegali, come l’introduzione a forza di masse di stranieri, selezionati con criteri palesemente non umanitari, a danno dei locali; per poi accusare di odio chi sviluppa una reazione ostile di difesa, accomunandolo a chi è pervaso dal nefasto e inescusabile odio aggressivo. Una tecnica che, posso dire, la magistratura, la polizia, i preti e altri attenti esecutori dei voleri dei poteri forti conoscono troppo bene. Qui non sembrano volti a placare gli animi il tono di sufficienza e la dichiarazione di resa all’illegalità, coi barconi liberi di risalire il Po, di chi ha il lavoro di evitare con la legge che i cittadini – se si può ancora usare questa parola – “ad arma veniant”.

@ vstefanoxx. Razzista e seminatore di zizzania è chi pratica forme di violenza etnica come questa dell’immigrazione forzosa, minando le mura della propria città e quelle delle case dei cittadini comuni per innalzare ancora quelle dei potenti. Ormai con la propaganda pro sbarchi il primo sciuscià può darti del razzista impunemente. Accuse bavose di razzismo come la tua avrebbero gli estremi per una querela. La parzialità ostentata della magistratura è un motivo in più per limitarsi a commentare che l’eterno caporale che nel 1922 fece passare gli squadristi della marcia su Roma, e poi i tribunali speciali, i magistrati con la camicia nera sotto la toga e le leggi razziali, oggi fa passare gli scafisti dell’universalismo massonico e della globalizzazione liberista.

@ vstefanoxx. Mi incisto nel bozzolo fetido che mi costruisco e ti faccio pena. Sei tu che sei troppo in alto. Coi tuoi pensieri affilati e nobilissimi, la tua ira generosa, il tuo disinteresse per il denaro e il potere, mostri di essere fatto della stessa sostanza della quale sono fatte le stelle. Idrogeno ed elio, gli elementi coi quali si dà forma ai palloni gonfiati (con tracce di zolfo). I magistrati Saluzzo e Spataro devono sentirsi consolati, moralmente se non olfattivamente, dall’avere te al loro fianco.

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5 agosto 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post “Vaccini, mamma no-vax contro Roberto Burioni: “So dove vai al mare, spero che affoghi”. Lui: “Squadrismo””

Sono critico delle posizioni, spesso ambigue e ondivaghe, dei 5S sulla medicina. Ma Giulia Grillo va difesa da questa intimidazione di Burioni, di venire “giustamente” “sbranata” dall’opinione pubblica “al primo” morto per morbillo. Così dicendo, Burioni manipola la scienza e la sua crociata sulla salute pubblica, assumendo lo “zelo acritico”* (o meglio l’ideologia ad hoc di chi vuole vendere tanta medicina) che scorrettamente applica i criteri etici per le cure del singolo alle misure di salute sulla popolazione*; e confondendo grossolanamente tra tutela della popolazione e tutela del singolo, tra misure collettive ed esiti individuali; applicando indebitamente la probabilità di malattia e cura sulla popolazione al singolo caso**. Muove quindi al ministro accuse speciose e terroristiche, in un impasto di collettivismo maoista e di individualismo di Wall Street. Spero che non venga insultato o trattato male, permettendogli come qui di passare per l’aggredito (squadraccia composta da 1 persona, una donna; sembra proprio che Burioni abbia problemi con la dicotomia singolo/gruppo; e con il senso della misura che è necessario* nelle questioni di salute pubblica). Lo squadrismo, anche fisico, e anche di Stato, è quello pro pharma.

*Charlton BG. Public health medicine – a different kind of ethics? J R Soc Med 1993. 86:194.

** Feinsten AR, Horwitz RI. Problems in the ‘‘Evidence’’ of ‘‘Evidence-based Medicine’’. Am J Med, 1997. 103: 529.

@ kanaglia. “Dovete dirmi chi sia l’offeso, come si dice: e, secondo la condizione, la qualità e l’umore dell’amico, si vedrà se convenga più di tenerlo a segno con le protezioni, o trovar qualche modo d’attaccarlo noi in criminale, e mettergli una pulce nell’orecchio; perché, vedete, a saper ben maneggiare le gride, nessuno è reo, e nessuno è innocente.”

Il trovare il modo di attaccare in criminale l’offeso, o chi si oppone a crimini, viene praticato anche nell’attuale medicina affaristica. Insieme a questo articolo il Fatto ne ha pubblicato uno su sospetti circa la morte in carcere 34 anni fa di uno degli assassini di Tobagi. Giorni prima, tornata annuale sui depistaggi tramite la polizia e la magistratura per l’assassinio di Borsellino. Forse tra 30 anni si dirà delle minacce e di altre violenze, vere e tenute coperte, dello ‘swapping’ di reputazioni, e del ruolo di vari uffici di polizia e giudiziari per imporre le frodi della medicina commerciale.

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29 gennaio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Marco Vannini, in appello pena ridotta da 14 a 5 anni per Ciontoli. La madre del ragazzo: ‘Uno schifo, vergogna’”

Machiavelli consigliava di non lasciare in vita ma di eliminare coloro ai quali si sono fatti gravi torti; quelli che oggi celebrano la memoria di Emilio Alessandrini presentandosi come suoi colleghi assicurano a chi appartiene alle forze di polizia, o in questo caso ai servizi, la praticabilità, o la convenienza, di tale strategia.

31 gennaio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Omicidio Vannini, Trenta: “No reintegro di Ciontoli nelle forze armate”. Bonafede: “Frase giudice inaccettabile, verifiche””

Probabilmente lo stesso apparato che ha protetto lo 007 lo sistemerà in un altro lavoro. Il non farlo rientrare nelle forze armate fa parte dell’operazione di risoluzione dei problemi, per farlo figurare come estraneo alla massa dei suoi colleghi. Mentre chi ha a che fare con le doppie lealtà, o meglio le mezze lealtà, degli ometti che occupano le istituzioni sa che i comportamenti vili di militari, in questo caso l’eliminare la testimonianza di un ragazzo al quale è stato trapassato il torace con un colpo di pistola per motivi futili e abietti, impedendo per ore che sia soccorso, e facendolo così morire della morte lenta dell’emorragia interna, sono la norma. E anche i soggetti complementari, che in associazione truffano senza paura di conseguenze lo stipendio di magistrato proteggendo le peggiori mascalzonate dei vili con la divisa, inducendoli così nella continuazione di attività delinquenziali, non sono affatto un’eccezione.

@ Steffen. A me ricorda tante cose, tra le quali l’esecuzione a freddo di Mara Cagol inginocchiata e ammanettata dai carabinieri con un singolo colpo di pistola del più piccolo calibro (22) sotto l’ascella (Fasanella, Franceschini, Cosa sono le BR; sull’elaborato “trapianto di testa” delle BR con soggetti controllati dai servizi). Non perché creda si sia trattato di un omicidio premeditato; non sappiamo chi e in quali circostante abbia sparato. Ma perché è inverosimile che un agente dei servizi con la pistola non conosca gli effetti di un colpo di arma da guerra nel torace; e per il comportamento che ha tenuto dopo.

La minimizzazione, la teatrale cialtroneria, sono solo l’aspetto prima facie. Nella sostanza si è trattato dell’eliminazione volontaria della vittima, e quindi della sua testimonianza. Omicidio ottenuto respingendo chi offriva cure e la possibilità di salvezza mentendo crassamente su ciò che era successo. Ciò è in linea col profilo di un soggetto integrato in strutture che si occupano professionalmente di violenza, simulazioni, intrighi e che sanno di potere contare sulla lurida tradizione di coperture da parte dei signori con la toga dello Stato.

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1 marzo 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mafia, denunciò i boss ma lo Stato impone l’interdittiva alla sua azienda: imprenditore si uccide a Gela”

Dopo Parmaliana un’altra persona che ricorre – in una forma da non imitare – a un surrogato civile di giustizia per difendersi dal complemento istituzionale della mafia. L’Italia è un paese controllato; il sistema mafia-antimafia è uno dei principali sistemi di controllo. La mafia serve da braccio operativo; la lotta alla mafia crea legittimazione e consenso mentre distoglie l’attenzione, lascia indisturbate e giustifica operazioni del mondo perbene che in un paese libero sarebbero contrastate non meno della mafia. Talora partecipandovi; troppi addetti all’antimafia – le prefetture, con la loro tradizione, fanno scuola, da Brescia a Cosenza – sono severi custodi, oltre che praticanti, dei metodi mafiosi del mondo legale. E’ fondamentale per questo sistema non spazzare via la minaccia mafiosa, come avrebbe già fatto un paese libero, e mantenere un tensione antimafia perenne e mai risolutiva; facendo mostra di un rigore fuori luogo che è anche una compensazione per la mollezza verso i poteri che con una mano muovono le istituzioni e con l’altra i mafiosi. Questa morte riflette la natura patologica del complesso mafia-antimafia; la strategia della tensione, la volontà di mantenere uno stato di grave “infiammazione cronica”. Non deve meravigliare che avvenga ciò che si verifica negli stati infiammatori, dove i danni all’organismo provengono anche da quelle che dovrebbero essere le sue difese.

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30 marzo 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Silvis “Legittima difesa, non facciamo confusione: ecco cosa dice davvero la nuova legge”

Si sta passando dall’avere dei cittadini Fantozzi, che devono solo subire, a dei cittadini Fantozzi cattivi, che continuino a subire senza fiatare soprusi e ruberie dai poteri forti, ma possano sfogarsi o sognare di sfogarsi sparando ai ladri comuni. Interessante che “sei salvo, secondo la norma, se dimostri di avere sparato […] essendo andato fuori di testa”. Quanto più una persona è fragile e inadatta all’uso delle armi, tanto più è legittimata a sparare. Ricorda un passo di Giorgio Gaber: “Se vi faccio del male non reagite, sono debole di dentro”.

Del resto, anche i metodi di stalking e assassinio morale affidati ai colleghi questori del questore Silvis, e ai loro omologhi con la glassa argentata sul colletto della giacca, complici i signori con la toga dello Stato, sono congegnati in modo da funzionare tanto meglio quanto più sono codardi esecutori e complici. E funzionano piuttosto bene. Anche la viltà viene messa a reddito nel liberismo.

@ StranoMostro. Non andrebbero date armi ai paranoici, né che so ai fifoni frustrati ai quali servono a compensare la ferita psicologica di intime carenze ormonali, magari incompatibili con la loro immagine e i compiti che si sono scelti. In questi ultimi la discrepanza tra ciò che dovrebbero essere e ciò che sono li rende di una aggressività petulante, pervicace e implacabile, che può sfociare in atti inconsulti, come quella di una donna oltraggiata e abbandonata.

Il turbamento è multifattoriale: può dipendere sia dal carattere sia dalle circostanze. Per evitare l’effetto inverso la legge dovrebbe penso considerare la minaccia oggettiva, che può anche essere effettivamente spaventevole e insopportabile, non la percezione riferita da chi ha commesso violenza. Anche per evitare le scuse posticce, i piagnistei post hoc, l’arte, lombardo-veneta quanto meridionale, del “chiagne e fotte“, che tanti, a partire da quelli per i quali le armi bilanciano l’insufficienza gonadica, praticano in grado eroico.

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1 aprile 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Lombezzi “Legittima difesa, sparò e uccise per difendere la famiglia. Gli ho chiesto cosa pensa della nuova legge”

Ho un video con audio di una violenza privata e aggressione fisica gratuita, con lesioni, su suolo pubblico dove uno degli aggressori specifica di avere avuto istruzioni dai carabinieri su come restare impuniti. Il “grave turbamento” si presta a parzialità e aggiustamenti, e anche alla costruzione di aggressioni volontarie preordinate mascherate da difesa o da scatto d‘ira. Va valutato sulla base delle circostanze oggettive. I giudici non sono professionalmente inetti: sanno che tre rapinatori incappucciati in casa che minacciano di morte sono una causa oggettiva di turbamento. Ma sanno anche che il dissanguamento è parte integrante di un ferimento grave da arma da fuoco, e che lasciarlo avvenire da parte di un militare, evitando i soccorsi e incuranti delle sofferenze della vittima, è omicidio volontario, con l’aggravante della crudeltà. Invece nel caso Vannini, come da prassi essendo il feritore, o chi si è addossato l’omicidio, agente dei servizi, fingono di credere al piagnisteo e al “turbamento”, facendo loro l’impudente versione dell’imputato dopo che questi ha tolto di mezzo la testimonianza della vittima uccidendola. Il “turbamento” può servire da jolly nelle mani di furbastri e di istituzioni colluse. Davanti a chi dice di essere turbato, o esasperato, magari su istruzione dei cc, il giudice onesto guarderà alle circostanze oggettive che supportino o smentiscano le affermazioni.

@ gnaafo. Non preordino aggressioni a casa mia, l’ ho ricevuta preordinata da un condomino entrando nella palazzina dove abito. E’ un classico delle intimidazioni mafiose farti aggredire a casa tua. E probabilmente se avessi reagito la raschiatura di cloaca che ha preordinato la cosa mi avrebbe accusato di rissa, o fatto figurare come aggressore. Quale film ho visto? Non so, “L’Oro di Napoli”, tratto dal libro di Marotta, dove don Ersilio, che “vendeva saggezza” (Eduardo De Filippo) istruisce come tagliare la faccia a qualcuno evitando la giusta pena inventando una provocazione.

@ Riccardo Brogi. Anni fa a una conferenza (Fiera della piccola editoria, Chiari) il relatore, Luciano Lutring, “il solista del mitra”, commentò che ormai dati i sistemi di sicurezza delle banche è più conveniente andare a lavorare che rapinarle. Ma altre forme di malaffare, incluso il raccontare favole per bambini sul mondo semplice dove i ladri stanno da una parte, e forze di polizia, magistrati e banche stanno solo dall’altra, e dove il rimedio alle ruberie e ai soprusi è prendere a revolverate la banda Bassotti, sono più difficili da disincentivare.

@ Riccardo Brogi. Voglio dire che è vero che c’è una educazione a subire, una tendenza alla “learned impotence”, mentre è giusto difendersi – quando si è davvero attaccati; ma che l’incoraggiamento di questa legge è piuttosto a placarsi aggiungendo, spesso con la fantasia, un arma al proprio arsenale per ogni “ombrello” di Altan, e sembra non finiscano mai, che viene sistematicamente e gravemente piazzato da quelli in giacca e cravatta. Più tasse, meno servizi, più controlli, minori tutele, impoverimento, degrado sociale, etc. Un ombrello? Beretta 9 lungo. Secondo ombrello? mitraglietta UZI o Skorpio. Terzo ombrello, ascia vichinga e kriss malese. Quarto ombrello, nastri di mitragliatrice a doppia tracolla, mitragliatrice pesante brandeggiata a mano e stiletto ‘misericordia’ rinascimentale. Etc. Mi pare un po’ fantozziano. Tu che sei per le soluzioni semplici dovresti considerare di non lasciare del tutto sguarnito il lato B, invece di ignorarlo e controbilanciare sul davanti, minacciando pure ammazzatine a chi osi presentarsi alla tua vista ….

@ Riccardo Brogi. Non è che contesti questo. Solo che voi pistoleri quando si parla di sparare scattate a immaginare situazioni ipotetiche che lo giustifichi. Mentre sulle ruberie attuali, in corso, legalizzate e pesanti, fate finta di niente. Immaginate sfracelli mentre permettete immobili che vi sfilino il portafoglio senza troppi riguardi. In USA alle elezioni Regan chiese al contendente Dukakis se nel caso la moglie Kitty fosse stata stuprata e uccisa non avrebbe voluto la condanna a morte del responsabile. Dukakis disse no, e perse. In USA sono armati. In questo momento sto leggendo un rapporto, “Medication Overload: America’s Other Drug Problem” su come gli statunitensi stiano venendo massacrati – lesioni e uccisioni di massa, letteralmente – dal sovraccarico di prescrizioni mediche (e noi non siamo lontani). Lasciare mettere mano alla pistola, o farlo sognare, viene favorito anche perché aiuta il voltare le spalle alla violenza di penna, che ne ammazza e deruba più di quella di spada.

@ Matteo Rossi. Non c’è bisogno di sforzarsi molto. La realtà supera la satira. Oggi i comici, come Crozza, o Ficarra e Picone, fanno analisi più intelligenti dei personaggi politici che prendono in giro. E i furbissimi italiani ansiosi di fucili a pompa e spadoni da lanzechinecco mentre impassibili vengono ripuliti danno spettacolo da soli.

@ Riccardo Brogi. Che vuoi, si ride per non piangere. E’ più probabile che le ossa si rompano in seguito a cadute accidentali da anziano causate da sovraprescrizione di farmaci che per le torture di rapinatori. A me sentire quelli come te che immaginano in continuazione che gli sfondino la porta di casa e li sevizino per farsi dire la combinazione della cassaforte, mentre non fanno caso alle ruberie sistematiche tramite il fisco o alle menomazioni fisiche della medicina commerciale, fa venire in mente un personaggio di Jacovitti, che stava col sedere teso e col portafogli che gli spuntava per tre quarti dalla tasca posteriore come ad offrirlo.

@ Riccardo Brogi. “Benaltrismo” è quando si cerca di distogliere da un problema reale in nome di un altro in realtà minore. Quando si gonfia un problema, come quello della legittima difesa, per nasconderne altri più gravi, e per favorire illeciti, si chiama demagogia, distrazione di massa, ‘echo chamber’, etc. Per chi poi è contento di farsi ingannare, e non vuole sentire altro che il suono cool dello scarrellare, non c’è bisogno di ricorrere a termini ricercati per definirlo. Si può attingere alle parole già usate nella discussione: pistola. Va ad armarti. Ma da una certa età in poi, con le pillole che quelli fiduciosi come te ingollano, non sarà la tua Smith and Wesson a evitarti fratture ossee da predoni spietati.

P.S. chi fece a Dukakis la domanda demagogica sullo stupro della moglie era un presentatore tv, e a beneficiare del discorso demagogico presso gli elettori pistola fu Bush.

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29 aprile 2019

Commento al post di L Gaita “Caso Vannini – Fatti, sentenze e pezzi mancanti del processo diventato un caso tv, tra la politica e le polemiche social”

Per una volta che il pubblico reagisce alla parzialità dei magistrati verso gli appartenenti ai servizi, arriva mamma RAI a inventare un “limite di protesta”: possono parlare solo le vittime, da compatire come “disperate e rumorose”. Ci vorrebbe un limite di leccata per la RAI, oggi senza controllo rispetto ai suoi doveri verso il cittadino. Dovremmo stare zitti davanti a una magistratura che con questa sentenza incoraggia gli amici ad adottare la strategia di eliminare testimoni di reati per presentare la sola versione del reo. A proposito di omicidi dei servizi, e dell’agente dei servizi Ciontoli che ne saprebbe meno di un bambino sugli effetti delle armi da fuoco, è noto che il colpo di pistola a distanza ravvicinata alla parete laterale del torace è molto efficace per uccidere, per la molteplicità e gravità degli effetti. Risulta essere stato usato dai CC per l’esecuzione di Mara Cagol, quando i servizi presero il controllo delle BR*; e su un altro brigatista collaboratore della Cagol, Semeria – che sopravvisse – da un gruppo di CC che comprendeva il capitano Delfino **. Ciontoli o chi lo ha guidato ha ritenuto vantaggioso lasciare dissanguare un innocente playing dumb su un genere di lesione proverbiale nel loro ambiente.

*G Fasanella. A. Franceschini. Che cosa sono le BR. Postfazione di R. Priore. BUR, 2004. ** C. Mastelloni. Cuore di Stato. Storie inedite delle BR, i servizi di sicurezza, i protocolli internazionali. Mondadori, 2017.”

@ pietro bognetti. Io invece dubito che uno che è di quell’ambiente pur senza essere un’aquila possa avere commesso un gesto tanto dannoso per sé stesso come sparare in casa propria a una persona per sbadataggine o futili motivi. Anche questa storia del passaggio dallo svagato, come il killer di Pulp fiction che ammazza il negretto (“Pulp” indica i fumettacci dozzinali), al panico del borghese miserabile per la possibile perdita del lavoro che motiverebbe il comportamento omicidiario per omissione che in un paese serio fa sprofondare nel peggior dolo la possibilità di limitare i danni, non dovrebbe essere accettata senza chiedersi se non faccia parte del quadretto. Chi è nei servizi può telefonare a dei “mister Wolf” che sanno come risolvere i problemi, o le idiozie fatte da terzi. Le barzellette sui CC, il commissario di “Indagine su un cittadino …” Volontè, che finge lo stesso sbaglio, “Via del Tempo” invece di “Via del Tempio”, che ha corretto in un suo sottoposto, Via Gradoli che diventa Gradoli paese, sono esempi del vestirsi da fesso come strumento del mestiere; da parte di gente che non è stupida, e dimostra una agghiacciante abilità e prontezza nel costruire versioni di comodo. Soprattutto se sa che chiusa la bocca alla vittima ci saranno magistrati che prenderanno per buono il più inverosimile pulp.

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4 maggio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Caso Vannini, il ministro Trenta ad Accordi&Disaccordi: “Chiunque sa parli, sarà tutelato dal ministero””

“Chi sa parli”. La solita grillata che serve i soprusi del potere mentre finge di stare dalla parte del popolo. Qui parlano già i fatti. Res ipsa loquitur. La ministra della guerra non lo sa che il dissanguamento è parte integrante di una coltellata o di un colpo di pistola? Quando si è colpiti non sempre si cade fulminati come si vede al cinema. Si può morire lentamente, per dissanguamento. Lasciare dissanguare il ferito integra l’atto volontario di uccidere. Se si lascia dissanguare, in modo da impedirgli di parlare, chi è stato colpito accidentalmente o per futili motivi diventa omicidio calcolato. In forensic pathology si distingue tra cause of death, qui ferita da arma da fuoco, e manner of death, le circostanze e responsabilità, qui omicidio volontario per omissione di soccorso; che ha causato il mechanism of death, dissanguamento. In genere la cause of death è conseguente alla manner of death. Qui invece la manner of death è stata una deliberazione successiva alla cause of death. Un’inversione e partizione che magistrati degni dipanerebbero senza eccessivo sforzo; mentre si finge la consecutio comune, e si nega la lampante manner of death dolosa con penosi distinguo impropri e mancati distinguo; che sono anch’essi alla fine parte del dispositivo omicidiario, se confermano la previsione dell’agente dei servizi che uccidendo, lasciandolo morire, chi è già stato vittima di un gesto inconsulto otterrà l’occultamento di responsabilità e una sostanziale impunità.

@ Il figlio del grigio. Ha ragione nell’indicare questo fattore, spesso trascurato: l’amministrazione della giustizia come arma dell’ingiustizia. Per lei “si chiama sistema globale della giustizia”. Per me il suo nome è “criminalità giudiziaria”. Un’entità che gli italiani, tanto litigiosi tra loro quanto ossequiosi verso il potere, stentano a riconoscere. Comunque non va trascurato che lo stravolgimento della funzione giustizia, il ridurre in burla il “Tra il forte e il debole, tra il ricco e il povero, tra il padrone e il servitore è la libertà che opprime, è la legge che affranca“ (Rousseau e Lacordaire, citato da don Milani) guasta la vita di tutti, anche del prepotente. Lo vedo nel mio campo, la medicina, dove la criminalità e il suo appoggio da parte di quelli che truffano lo stipendio che ricevono per assicurare legalità e giustizia si ritorce sugli esecutori; si sentono degli arrivati, dei signorotti medievali, e magari ripetono tronfi in privato quanto lei scrive, quando sono anche loro poveri diavoli, tirapiedi che finiscono, con i familiari che credono così di proteggere, nelle stesse trappole per le quali lavorano.

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8 giugno 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Hutter “Trapani, i migranti assolti per legittima difesa fanno storia. E l’accordo con la Libia non vale più”

Andrebbe riconosciuto che tra le attività che i magistrati di fatto esercitano vi è quella di favorire la commissione di delitti da parte di alcune categorie quando ciò sia funzionale ai grandi interessi che i magistrati servono. L’alternativa, in ogni caso funesta, appare essere tra una magistratura esplicitamente subordinata al potere politico e una magistratura libera di mettersi sul mercato.

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3 luglio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Gaita “Storie Maledette, Antonio Ciontoli in lacrime davanti a Franca Leosini: “Quanto vale la vita di Marco Vannini? L’ergastolo””

La giornalista RAI si è già prodotta nel “dito birichino” quando c’era di mezzo la protetta di Killary Clinton. Un occhiolino raggelante e squallido all’autore di una violenza sessuale esitata in omicidio. Un victim smearing porno per una ragazza uccisa verosimilmente in uno stupro di gruppo finalizzato allo sfregio; per avere mostrato davanti al sopruso coraggio e dignità, a differenza di coloro che avrebbero dovuto renderle giustizia. Ora per i servizi della Marina militare la tv di Stato dà voce per ore in prima serata al responsabile di un omicidio volontario attuato per chiudere la bocca alla vittima di un delitto meno grave, un ferimento commesso con la stessa vuota tracotanza – da figli di papà – della pugnalata a Meredith. Ciontoli quella notte si è comportato come chi abbia convenienza a saltare nel vuoto sapendo che sotto c’è la rete di sicurezza. E la rete c’è: i giudici si sono fatti dettare la ricostruzione, buffonesca, dall’imputato e i suoi compari. Di rincalzo madame Leosini. Leziosaggini, violini, denigrazione degli assenti, pianto greco, tirate d’orecchie a infiocchettare ciò che è laido. Ninnoli, merletti e scarpe infangate. Il mondo dei lieti calici, dove per andare avanti si fa e ci si lascia fare di tutto. La Knox è tornata in Italia a tenere lezione su come si deve amministrare la giustizia. La magistratura che minaccia di un giro a Perugia la madre di Vannini si fa prendere per il ganascino da quelli ai quali si è piegata a Perugia.

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8 luglio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Caso Uva, Cassazione conferma assoluzione di poliziotti e carabinieri. Famigliari: “Ricorso a Corte europea””

Sentenze come questa e come quelle a favore di Ciontoli incoraggiano appartenenti ai corpi armati dello Stato a chiudere la bocca tramite l’eliminazione fisica a coloro verso i quali sono stati commessi gravi abusi. Con ricostruzioni false e irragionevoli che ripetono e certificano versioni difensive false e irragionevoli la magistratura non solo lava il fango con altro fango; ma incoraggia i suoi protetti a lavarsi dal sangue con altro sangue.

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2 giugno 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Centrodestra, insulto del militante a Mattarella: “La mafia uccise il fratello sbagliato”. Condanna dei tre leader. Fico: “Isolare i violenti””

censurato

Piersanti Mattarella è stato fatto uccidere non dalla mafia, ma da quelle forze che, anche usando sicari mafiosi, selezionano la classe dirigente, evitando che persone come lui si diffondano nell’ambiente politico, e arrivino a ricoprire le alte cariche dello Stato. Forse usarono gli estremisti neri; l’area dalla quale oggi partono battute da squadristi come questa; provvidenziali per accomunare lamentele fondate a rozze contumelie.

L’immagine nobile di Mattarella viene tenuta in piedi soffocando e degradando la critica. Quando scrivo su di lui arriva una macchina spazzatrice, di una multiutilitity presieduta da un suo amico personale, a cospargermi del sudiciume sollevato con le spazzole rotanti. O a farmi show sotto casa, incluso il vandalizzarmi l’auto. O altri rituali “zozzonici”. Uno stalking pesante per indurre o la ”learned impotence” o uno scatto viscerale sul quale poi piombare come si fa oggi con l’utile bofonchiatore. Reati da doppio Stato che almeno nel mio caso necessitano di una logistica di polizia; e della connivenza di coloro le cui fortune professionali dipendono da quell’istituzione linda, il CSM, presieduta appunto dal custode della nettezza istituzionale Mattarella.

Piersanti Mattarella sarebbe stato preferibile al fratello al Quirinale. Per il destino della nazione. (E anche per le spese ingiuste di lavanderia, di carrozziere e molto altro, che deve sostenere chi critica chi sia gradito a quelli che decidono dei sommersi e dei salvati).

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20 giugno 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Salvini “Martina Rossi, taglierini e un manganello nel furgone: 7 camalli genovesi fermati nel paese dei 2 giovani assolti per la morte della ragazza”

Il senso di giustizia negata porta a trovare surrogati di giustizia. La vendetta fisica è un surrogato incivile: è anch’essa negazione di una società regolata dalla giustizia. Un surrogato civile di giustizia per Martina potrebbe essere quello di sviluppare dal basso il concetto di “morte a scatola nera”. Se Tizio controlla una scatola nera, e Caio entrato in quella scatola ne esce inaspettatamente morto (es. la scomparsa di Bozzoli nella sua fonderia a Marcheno), allora l’onere della prova tra accusa e difesa si dovrebbe riequilibrare: gli elementi a favore della colpevolezza di Tizio andrebbero valutati non rispetto al ragionevole dubbio, ma a spiegazioni di innocenza che Tizio dovrebbe fornire. Forse è questo il ragionamento istintivo di noi profani del diritto; che potrebbe essere validamente tradotto in termini giuridici, scavalcando latinorum interessati. Il riequilibrio dell’onere della prova in caso di “morte a scatola nera” non vuol dire che Tizio, o qui i due imputati, siano automaticamente colpevoli. Ma che dovrebbe essere mostrato essersi applicato, equamente, questo criterio modificato anche in un’assoluzione. Il modello scatola nera, o “input-output”, che evoca il rigore di certi teoremi di esistenza in matematica, ha spesso rilevanza per le morti di soggetti in custodia, come Cucchi e Uva. Così come le leggi ad personam finiscono col favorire anche delinquenti comuni, la giurisprudenza “ad armam” può venire creata favorendo vigliacchi comuni.

@ Antonio-Zappa. E’ etica deforme applicare un principio giusto in maniera inappropriata, come fa lei. Che sembra intenzionato a distorcere: Ciccio e Tore non sono casi di morte a scatola nera, ma di errore nelle indagini e nel giudizio; per lei i malfunzionamenti della giustizia giustificherebbero un diritto che trova scappatoie per il crimine; che gli addita come uccidere. Lentezza e prescrizione rapida sono vergogne che fanno da foglia di fico a vergogne maggiori.

Cosa c’entra provare un negativo? Ho detto che una morte a scatola nera autorizza a scegliere tra le versioni di colpa e di innocenza con le rispettive evidenze a supporto. Nella vita onesta, nella buona scienza, nel diritto leale, il bilanciamento tra l’ineludibile rischio contrapposto tra falso positivo e falso negativo non è dato una volta per tutte da comode formulette. E’ un errore epistemologico comune, dato dall’empirismo liberista, sottovalutare i priors, le evidenze a priori; come le situazioni a scatola nera. Un libro di metodologia scientifica (MacMahon B, Pugh TF. Epidemiology principles and methods, 1970) osserva che la cautela in assenza di prove dirette è lodevole, ma non dovrebbe essere spinta a estremi irrealistici, e cita a riguardo Thoreau: “ci sono evidenze circostanziali molto forti, come quando trovi una trota nel latte” [Thoreau si riferiva alla possibilità che il latte fosse stato annacquato].

@ Antonio-Zappa. Di deforme qui temo ci sia ben altro che il comprendonio che mi attribuisce. C’è del marcio a Castiglion Fibocchi… Sono tanti anni che, in altri campi, vedo imbroglioni millantare competenze esoteriche che secondo loro li esonerano dall’argomentare e gli conferiscono la facoltà di intervenire con banalità vuote, invenzioni da imbonitore e insulti. Quindi li so riconoscere. Non è rassicurante quanto ad amministrazione della giustizia sentire difendere così sentenze palesemente criticabili. Posi taglierini e manganelli verbali pro reo, e se non ha nessun pensiero decente da proporre, in forma educata, volti il furgoncino e torni da dove è venuto.

@ Antonio-Zappa. “L’empio fugge anche quando nessuno lo insegue”.

 

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Vedi anche:

“Il livello Scarantino: le fonti istituzionali della cultura mafiosa a Brescia” In: Milizie bresciane

L’uso del fisco nell’eversione di Stato

Criminalità mafiosa vs. strutture sociali mafiose. Perché gli uffici giudiziari non dovrebbero esporre le gigantografie di Falcone e Borsellino. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella

Parmaliana ha inciampato?

Il fuorigioco etico

L’altra mafia e i bambini: la sentenza di condanna dei Bottaro e il suo contorno mafioso. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella 18 settembre 2019.

 

 

Le frodi mediche istituzionalizzate come tasse occulte

8 April 2018

2 aprile 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post “Dichiarazione dei redditi, l’Agenzia delle Entrate: “Ecco come lo Stato usa le tasse””

La ripartizione delle entrate non svela l’uso interno e il merito delle varie voci. Es. si sta spalmando sulla massa dei contribuenti la spesa per farmaci a 6 cifre a paziente inutili e dannosi, lasciando scoperti servizi utili ai malati. La “difesa del SSN” cela la volontà ordoliberista di prelievi forzosi mediante le tasse a favore di privati, nominalmente per finanziare la tutela della salute, ma a danno della salute. Anche in USA ora si propone di usare la copertura ideologica della medicina sociale (es. A. Chandra, Harvard School of Government, ‘Losing Genetic Lottery, but Winning at Cure’) per quelle che sono frodi mediche da miliardi di euro.

Per di più l’Ag. delle entrate usa pesanti cartelle, infondate in maniera teatrale, derisoria e tracotante, per intimidire e ricattare chi sveli le frodi dell’industria medica; con tanto di sfoggio della GdF. Si dovrebbero piuttosto pubblicare introiti e benefici dei dirigenti dell’agenzia, degli ufficiali della GdF e altre polizie, dei signori che si guadagnano lo stipendio di magistrato permettendo questi reati, dei medici, dei politici e degli altri dipendenti pubblici che compongono questa associazione finalizzata al taglieggiamento occulto dei cittadini tramite il fisco. Una associazione che rivaleggia con la mafia come zavorra criminale per il Paese, ma è ancor meno visibile, imboscandosi nello Stato. Questa “trasparenza” sulla destinazione delle tasse è uno dei suoi mimetismi etici, foriero di ulteriori predazioni.

@ elegantissimo. Grazie. Ma il diagnosticare una patologia grave non significa che sia meglio abbattere il paziente. A me il pagare le tasse, avendone in cambio servizi collettivi, pare un’idea ragionevole; e perfino auspicabile. E’ la sua degenerazione ladronesca che non lo è. Io diffido dei progetti di soluzione di tipo ideologico (incluso quello dell’ideologia liberista dominante). Credo che il sistema potrebbe funzionare, se non fosse in mano a gente di basso livello morale e umano. Piuttosto che sognare la rivoluzione o affidarsi al pifferaio di turno il cittadino dovrebbe badare, con la stessa intensa cura con la quale bada agli averi e al benessere della propria famiglia, a darsi rappresentanti politici capaci e forti che curino la cosa pubblica, burocrati ‘weberiani’, magistrati che non truffino lo stipendio, forze di polizia che non siano l’eterna figura dello sbirro, l’ambigua forma ibrida tra la guardia e il ladro.

@ elegantissimo. Mi riferivo anche a quello che Paolo Ferrero chiama in un suo libro “La truffa del debito pubblico”; ma mi sento in grado di parlare solo di un aspetto che conosco meglio, che resta in ombra, e invece ha rilevanza per i nostri organi interni (e anche per quelli superficiali): la parte medica delle gabelle mascherate e legalizzate che ci chiede “l’Europa” (o chi muove i fili del simulacro che si fa chiamare Europa). Credo anch’io che i popoli, rettamente governati da loro rappresentanti, dovrebbero essere liberi di decidere da soli la loro economia. Mentre i politici, i media e il relativo codazzo stanno dando a “sovranità” un’accezione negativa e spregiativa.

@ elegantissimo. Grazie per la ricca bibliografia. La terrò presente. Non è questione di essere oltranzisti. Oltranzisti, anche quando si presentano con modi pacati e contegnosi, sono quelli che fanno queste cose. E’ ottimo approfondire; un medico e matematico, DM Eddy, osservò negli anni ’90 che quella del nascondere quanto al cittadino gli viene fatto indebitamente pagare per la sanità è una “high art” che “fa apparire i riciclatori della BCCI dei dilettanti”. Ma, dati i comportamenti e le facce che si hanno di fronte, non bisogna perdere di vista quel che dice il personaggio di una celebre vignetta di Altan: “I ladri sono ladri”.

@ elegantissimo. Che non si può ingannare tutti per sempre lo disse Lincoln (a H. Ford è attribuito “Quanto vedo un’Alfa Romeo mi tolgo il cappello”). Penso qualche volta alla frase di Lincoln, e alla fine che fece. Con tanti soldi, e con i mezzi del potere – come quelli forniti dal ministero dell’economia (Padoan) e da quello degli interni (Minniti) – in campi particolari come la medicina, antica pratica magica con una parte tecnica reale dove i confini tra inganno e prestazione onesta possono essere tenui, si possono perpetuare le frodi abbastanza a lungo da vivere ricchi e impuniti per molte generazioni. Anche Falcone diceva, giustamente, che la mafia, fatto umano, avrà una fine. “Tutto questo non dovrebbe poter durare; però durerà, sempre; il sempre umano, beninteso, un secolo, due secoli…; e dopo sarà diverso, ma peggiore.” (Il Gattopardo).

@ elegantissimo. Più che a un governo occulto di poche persone preferisco pensare a forze economiche impersonali. Che poi danno luogo a formazioni di vario tipo; tra le quali non va trascurata la più terrificante di tutte: la “loggia della pagnotta” i cui adepti – io ne conosco tanti – per un tozzo di pane fanno qualsiasi cosa.

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9 luglio 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di C. Troilo “Vaccini, obbligo o autocertificazione? Ho chiesto ai colleghi dell’Associazione Coscioni”

Il prof. De Luca minaccia il pagamento di spese e danni per conseguente malattia o contagio, e il rinvio a giudizio d’ufficio per omicidio in caso di morte, per chi non fa vaccinare i figli. Se si possono punire per esiti probabilistici – a dubbia causalità – i singoli che rifiutano l’immissione in sani di cocktail farmacologici a effetti non del tutto noti, si dovrebbero a maggior ragione punire anche i danni probabilistici dell’offerta medica su malati. Es. le cure ‘innovative’ sul cancro risultano dai documenti ufficiali frenare la progressione della malattia in una minoranza di casi (molto meno di quanto si fa credere), ma viene nascosto che aggravano la condizione in molti casi*. Nei casi di peggioramento da terapia il paziente, o meglio gli eredi, e il contribuente, che finanzia queste costosissime cure “a enigma di Sfinge”, dovrebbero essere risarciti dagli oncologi e dalle case farmaceutiche.

*Niraula S et al. The Price We Pay for Progress: A Meta-Analysis of Harms of Newly Approved Anticancer Drugs. J Clin Oncol 2012. 30:3012.

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10 agosto 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di IRPI “Droga, la battaglia navale del Mediterraneo: ecco le rotte dei trafficanti. “In mare barche officina e l’ombra delle mafie””

sfracellone: Onore alla Guardia di Finanza!

@ sfracellone. Fare uno spicchio del proprio dovere non dovrebbe essere un titolo di merito. D’Annunzio insegnò ai fascisti come confezionare chiacchiere e scenografie in sostituzione della realtà; e il bel gesto, l’azione eclatante, al posto della solidità. I risultati si videro con la II guerra mondiale, con lo “spezzeremo le reni alla Grecia”, “8 milioni di baionette ben affilate” etc. . Oggi il dannunzianesimo è al servizio della corruzione istituzionalizzata. Paghiamo tasse altissime con servizi pubblici scadenti per finanziare strozzini internazionali, tangentisti nostrani, clero ed evasori. La GdF fa come ne “La bolla di componenda” di Camilleri: blocca 1, a favore di telecamera, e fa passare in silenzio 99. Nella mia esperienza, si presta a rappresaglie e intimidazioni verso chi si oppone alle frodi di alto bordo che consentono le ruberie tramite il prelievo fiscale; è un braccio armato dell’ordoliberismo. Però quello che conta è la “battaglia navale” con arrembaggi alla Salgari contro il traffico di droga (che prosegue ‘as usual’). Oggi su Il Fatto si annuncia un “ciclone autunnale” economico e si invita a vendere i titoli di Stato; è un messaggio grave sia se fondato, sia se lanciato a scopo di turbativa. La battaglia, o meglio la scorreria indisturbata, ha luogo dentro le nostre tasche. Ma c’è sempre chi è pronto ad applaudire le “beffe di Buccari” in modo da ignorare le Caporetto.

@ sfracellone. Anch’io a volte sono d’accordo coi tuoi commenti. Nella canzone “Li turchi alla marina” gli indifesi che fuggono dicono “onore del mare” alle galere maltesi affondate in difesa. Qui non si potrebbe, per chi si entusiasma agli avvincenti filmati della rivincita sugli antichi pirati, apprezzare l’operato limitatamente al caso, senza glorificare – “Onore alla GdF!” – le guardie perché danno la caccia ai ladri, mentre non sempre aderiscono ai propri doveri, o fanno l’esatto contrario? Il plauso “incondizionato” alla GdF ne legittima altre attività non onorevoli. Dovere del cittadino è, dopo avere fatto la propria parte, sostenere le istituzioni; ma vigilando su di esse, non portandole a spalla in processione come santi patroni.

C’è lo spirito samaritano a banda stretta: in vigore solo nel Mediterraneo, per i giovanotti che si allontanano dalla costa su appositi gommoni. Non per le sterminate moltitudini di diseredati che si lasciano alle spalle sulla terraferma di ogni continente, né per i milioni di italiani poveri che vedono l’immigrazione aggiungersi alle loro difficoltà. C’è l’antimafia a banda stretta, che combatte – guardandosi dal vincere e chiudere la guerra – le mafie di cosca, ma aiuta le sovrastanti mafie dei poteri forti, ed è severa custode dei diffusi costumi micromafiosi del mondo legale. Si vede che c’è anche l’onore a banda stretta; che però a me non sembra una categoria degli onesti, almeno non degli onesti non fessi.

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9 dicembre 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di R. De Vogli “Sanità pubblica, presto in Italia potremmo non averla più”

Si può convenire che quella pubblica sia la forma più civile di assistenza medica; ma solo come applicazione della premessa che l’assistenza medica non è una merce ma un bene comune. Nel mondo attuale la medicina è invece un mezzo di ricerca del profitto, eccellente, perché facilmente manipolabile. Nella medicina liberista, plasmata e dettata dal business, la sanità è pubblica nominalmente, ma è in realtà il terminale pubblico di una sanità privata, for profit e largamente fraudolenta. Una sanità ordoliberista, che sfrutta il potere dello Sato, a cominciare dal prelievo fiscale, per garantire profitti, spesso e volentieri illeciti, a privati. Ciò spiega come in USA si auspichi di usare la copertura ideologica della medicina sociale (es. A. Chandra, Harvard School of Government, ‘Losing Genetic Lottery, but Winning at Cure’); l’apparente conversione al socialismo dei noti filantropi del FMI; e la difesa fervida del SSN dei piazzisti nostrani di Big Pharma. Le montagne di soldi delle tasse assicurano la remunerazione di prodotti costosissimi presentati come portentosi ma di valore scarso, nullo o negativo, es antitumorali e malattie rare; e programmi che suonano sociali ma sono irrazionali e dannosi, e creano artificialmente falsi malati, come tanti screening. A scapito dell’assicurare assistenza utile, nel rispetto e nella dignità, a chi malato lo è davvero; e obbligando il contribuente a pagare di tasca sua per l’essenziale che viene lasciato scoperto.

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15 gennaio 2019

Blog de Il Fatto

Commento la post di L. Voce “Giacomo Leopardi, un medico rivela le cause della morte. C’è solo una cosa che può uccidere un poeta”

Il dr. Sganzerla ha il merito di confutare la diagnosi di “depressione psicotica”. Ma la diagnosi reumatologica presenta particolari problemi concettuali (1), che sono aggravati, anche nel caso della spondilite anchilosante, dalle pressioni commerciali per produrre sovradiagnosi e sovratrattamenti, tramite forzature (2). Ciò nei pazienti vivi, con anamnesi, esame fisico, test di laboratorio, osservazione clinica. Una diagnosi su scritti non è in linea col dolente realismo leopardiano.

Tra gli addentellati della vita e l’opera di Leopardi con la medicina ce ne sono almeno due pertinenti la frode medica. L’espressione “superbe fole” ne La ginestra andrebbe applicata a ricerche biomediche che, sofisticate ed esoteriche, richiedono competenze specialistiche approfondite, es. di biologia molecolare o di statistica, per essere valutate; ma che presentano falsi volti a creare profitti; la loro scienza “superba” serve a nascondere e intimidire. Inoltre, Leopardi è stato paragonato a Unabomber da un italianista USA (3). Con l’implicazione che chi non si inchina all’ottimismo tecnologico, fosse pure un Leopardi, è un potenziale terrorista.

1 Aggarwal RA et al. Distinctions between diagnostic and classification criteria? Arthritis Care Res, 2015. 67: 891.

2 Landewè RBM. Overdiagnosis and overtreatment in rheumatology: a little caution is in order. Ann Rheum Dis, 2018. 0:1.

3 Leopardi, Unabomber e altri eversori. Sito menici60d15.

@ otro otra vez. Il nucleo di successi della medicina non autorizza la pratica sconfinata delle frodi. Né autorizza la loro copertura col berciare sguaiato. Il suo sbraitare mostra ciò che avviene: la parte reale della medicina viene usata come lasciapassare morale per le frodi. Ma è un uso fraudolento del buono l’esibirlo per giustificare il doloso. La carenza di cure oggi è una conseguenza della medicina fraudolenta, orientata al profitto. La scarsità di cure mediche è ineliminabile nei sistemi a SSN fino a quando verrà permesso a soggetti come lei di atteggiarsi a santone intoccabile e di stimolare all’infinito la domanda di cure. La sollecitazione della parte irrazionale della medicina crea una situazione aberrante dove le liste di attesa sono strutturali, ineliminabili, come in un ecosistema, servendo da limitatore (1). Senza questa inflazione non ci sarebbe nelle società avanzate carenza di risorse di cura; con lo sfruttamento della medicina per la crescita economica illimitata la scarsità ci sarà sempre. Una scarsità artificiale, che, come lei mostra, viene usata da chi la causa per pretendere ulteriore immunità. Non mi secchi ancora coi suoi strilli, perché il numero della salvatrice di vite indignata con me non funziona.

1 Smethurst DP et al. Self-regulation in hospital waiting lists. J R Soc Med 2002. 95: 287.

@ otro otra vez. Sono stato resident in USA per 4 anni: conosco dall’interno le aberrazioni della medicina privata. Lei però continua ad essere superficiale; come in altri campi sensibili anche in medicina le cose non sono come sembrano “a sentimento”. Il SSN è valido quando è realmente pubblico: anche nelle premesse, nel considerare la medicina un bene comune, non una merce. Nell’applicare una medicina che sia stata vagliata affinché sia nell’esclusivo interesse del paziente. Invece, come è oggi, un SSN terminale pubblico di una medicina dettata dal privato sarà un potenziamento della medicina commerciale; che avrà lo Stato al suo servizio. Ciò che si chiama ordoliberismo. Questo spiega perché negli USA ora si prema per il ‘single payer’ obbligatorio (e insieme si deregolamenta; dando mano libera al privato); perché siano per il “pubblico” il Fondo monetario, e tanti baroni nostrani che sono legati a doppio filo alle case farmaceutiche. E’ contrastando le frodi strutturali imposte da smisurati interessi privati, quelle che le pasionarie come lei del SSN non vedono, che si lavora per la medicina come bene pubblico.

@ otro otra vez. E’ un dato di fatto che la salute, una condizione fisica (e mentale, secondo l’OMS; la cui definizione di salute come condizione di benessere totale è stato osservato essere piuttosto quella dell’orgasmo) non è una merce. Le cure mediche possono essere merce; sono un servizio che va adeguatamente retribuito. Lo si può retribuire come bene di interesse pubblico, e tutelare il pubblico dalle frodi che tendono a infestarlo; oppure se ne può fare strumento di profitto, formidabile date le corde profonde che tocca, togliendo di mezzo i limiti posti dall’art 41 della Costituzione al business. Fare credere che la salute sia una merce che si può acquistare (un’idea che è stata fatta risalire storicamente a banchieri e usurai) è il primo passo per la medicina liberista, che fa della medicina un possente produttore di ricchezza; anche danno della salute che dice di vendere (è più facile e quindi più vantaggioso vendere speranza che trovare cure realmente efficaci; e la iatrogenesi è un moltiplicatore di cure e quindi di profitti), e dei beni dei cittadini (es. la financial toxicity delle pesanti e poco efficaci cure oncologiche). E’ sintomatico che il ministero della sanità abbia assunto il titolo onirico di ministero della salute col nuovo corso liberista. E che tanti che si presentano come paladini del servizio pubblico lo facciano adottando le categorie, gli errori categoriali e i marketing stunt del business privato e delle sue frodi.

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27 gennaio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di C. Daina “Sperimentazioni cliniche, online il portale di biologi e divulgatori che colma il vuoto informativo sui test in corso”

Tra i danni dell’applicazione ingenua della scienza alla medicina, e tra gli sfaceli della distorsione della scienza come strumento di marketing, c’è la manipolazione nota come ‘therapeutic misconception’: fondendo le figure del medico e dello scienziato si fa rinascere quella del mago; e si fa credere che le terapie sperimentali siano quanto di meglio il paziente può ricevere. Ma la sperimentazione non ha come fine il miglior interesse dei soggetti su cui testa ipotesi; e che si risolva in un maggior danno rispetto a misure conservative rientra nella norma. In USA, denunciano bioeticisti, gli ospedali sfruttano l’equivoco lasciando intendere ai malati che venendo arruolati in un trial clinico ne ricaveranno benefici. G. Annas scompone questo inganno in tre ‘doublespeaks’: la sperimentazione è trattamento; i ricercatori sono curanti; i soggetti sono pazienti. Fare passare la ricerca per cura permette di vendere farmaci inefficaci a 100000 euro a fiala. Il medico del Bambin Gesù che, riporta l’articolo, inganna chi è alla ricerca disperata di una via d’uscita dalla malattia facendogli credere che “soprattutto per le malattie incurabili eventuali effetti avversi sono superati dai benefici attesi” spingendolo così a partecipare a sperimentazioni, non dovrebbe avere difficoltà a trovare un confessore nell’ospedale vaticano; ma purtroppo oggi è Pietro che si associa a Simon Mago, e ne assume i trucchi.

@ Marco. Il controllo sulla medicina tramite lo Stato – uno Stato democratico, che rappresenti i cittadini – mi pare l’unica via d’uscita. Il che equivarrebbe a una colossale “purga” delle attuali pratiche mediche. Così ridimensionata e corretta, l’assistenza medica potrebbe anche sfruttare la spinta al lavoro del privato, nell’esecuzione di pratiche che siano imbrigliate dallo Stato nei limiti della validità e correttezza. Ma i tempi vanno nella direzione opposta, con una medicina dettata dal privato e con lo Stato al suo servizio che se ne fa esecutore, protettore e esattore.

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9 dicembre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella: “Chi evade le tasse sfrutta chi le paga. È una cosa davvero indecente. Problema anche di norme, interventi e controlli”

Chi evade ruba agli altri; è un ladro, ma è suo collega, moralmente e nel parassitare il patto sociale, chi nelle istituzioni si assicura la poltrona regalando denaro pubblico a privati e usando quindi il potere di prelievo dello Stato per taglieggiamenti legalizzati. La stortura dell’evasione si raccorda con quella della diversione, per la quale i soldi delle tasse vengono dirottati nelle tasche di privati invece che in servizi pubblici; es. costosissimi farmaci inutili o dannosi spacciati per miracolosi*. Le tasse comportano due obblighi, quello di versarle e quello di amministrarle onestamente, che sono funzionalmente congiunti e vanno considerati insieme. “Le istituzioni” si limitano ad additare indignate l’indecenza di quelli ai quali permettono di sbafare senza pagare, essendo mute sull’altra, collegata, che tonnellate di oro consegnato dai cittadini allo Stato vengono ripagate con manciate di perline e specchietti. Un ulteriore motivo per interrompere l’evasione fiscale è che chi ruba con l’evasione probabilmente è meno disposto a farsi derubare con la diversione fiscale; togliendo il parassitismo in entrata aumenterebbe la pressione contro il parassitismo in uscita.

*Wise PH. Cancer drugs, survival and ethics. BMJ, 9 nov 2016. Wieseler B et al. New drugs: where did we go wrong and what can we do better? BMJ, 10 lug 2019.

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16 dicembre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Terapia genica, due bambini ipovedenti dalla nascita recuperano la vista”

Da “Luxturna: FDA documents reveal the value of a costly gene therapy”* su quello che Telethon riporta come uno dei suoi maggiori successi (il secondo di due farmaci registrati in 30 anni; per il 2% dei bambini affetti dalle già rare distrofie retiniche ereditarie): “Widely described by the media as a curative treatment that ‘restores vision’, it was priced at US$850 000. Although voretigene neparvovec-rzyl represents a substantial therapeutic advance, most reports have failed to adequately describe study outcomes as documented by FDA reviewers. These documents reveal that the drug is not expected to restore normal vision, that only about half of treated patients met the FDA’s threshold for minimally meaningful improvement, that improvements might not persist long-term, that the most common measure of visual function was rejected as a primary endpoint after yielding mixed results, and that two patients experienced permanent vision loss.”*. L’articolo mostra come “trionfi” del genere mentre costituiscono i risultati relativamente più presentabili (o le poche, dubbie, eccezioni al prevedibile underperforming di strategie tecnicamente improbabili) abbiano un valore reale molto più scarso di quanto fatto credere al pubblico. E spiega come soddisfacendo le richieste di avidi investitori distolgano risorse – denaro del contribuente, in Italia – dall’assistenza medica più fondata, utile ed equa.

*Darrow J. Drug Discovery Today, 2019.

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19 marzo 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di F.A. Grana “Coronavirus, Papa: “Non sprechiamo questi giorni difficili, ritroviamo piccoli gesti concreti. Ringrazio chi si spende per gli altri”

Mio padre mi raccontò di quando, procuratore alle Imposte, rappresentando lo Stato in Commissione tributaria contro un monastero, prima della seduta disse al magistrato presidente della commissione che, trattandosi di pii monaci, si poteva cercare nei limiti della legge di aiutarli. L’abate però accolse la proposta di accomodamento sdegnato, con espressioni insultanti: non voleva pagare una lira. Il presidente guardava mio padre sogghignando e annuendo, come per dire “hai visto”. I preti culturalmente le tasse non le vogliono pagare; vogliono incassarle, come ai bei tempi. La medicina finanziata dai contribuenti è un modo ideale per arricchirsi, speculando sulla paura e spacciando per “salvavita” prodotti raffazzonati e pericolosi*. Che non pagare le tasse sia un delitto “è evidente”. E’ meno evidente, e questo il papa lo sottace, che il prelievo fiscale a favore di una medicina fraudolenta è pure un delitto – ed è peccato – a danno anch’esso della salute, e legalizzato.

Mio padre mi diceva anche che il potere politico voleva usare gli accertamenti per favorire amici e colpire avversari; posso testimoniare che chi si oppone alle frodi mediche istituzionalizzate che succhiano i soldi del contribuente a favore di privati, laici e preti, riceve un trattamento persecutorio che gli fa pagare ancora più tasse di quelle previste, già strozzinesche rispetto ai servizi forniti.

*Joseph A. With faster drug approvals, taxpayers could be left to foot the bill. Stat, 13 gennaio 2017.

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18 aprile 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Coronavirus, l’appello di 100mila medici italiani: “Per evitare un’altra ondata rafforzare medicina sul territorio e terapie a domicilio””

Come può una cura essere “precoce” senza esistere ? “In teoria, lo screening è un metodo lodevole per combattere le malattie … in pratica comporta insidie” Wilson e Jungner, 1968, nello stilare per l’OMS i criteri che consentono di avviare screening. Criteri che questo slancio dei “100mila medici” non rispetta. Un programma di “prevenzione” senza conoscenza della storia naturale, test diagnostici veritieri, disponibilità di terapie di sicura efficacia, porterà a facili rendite per i medici e l’industria farmaceutica. Tramite sovradiagnosi e danni iatrogeni, ciò che Wilson e Jungner scrivevano occorre evitare. Basterà proclamare, in nome dell’emergenza perenne, che quel segno indica malattia incipiente, che il tale prodotto off-label funziona; vi sarà una spinta a trattare i sani per vendere. E‘ un allocare risorse e servizi secondo la convenienza di medici e industria a scapito delle necessità di chi ne abbia effettivamente bisogno. E un invito per future epidemie gonfiate.

E’ ampiamente documentato che screening e “trattamenti precoci” picchi ed endemie li creano. S. Bewley ha auspicato che la crisi Coronavirus porti a frenare la disinformazione su questi suadenti inganni spacciati per “salvavita”, come quelli sul cancro della mammella*. Accade il contrario; forse la seconda ondata di questa strana epidemia è proprio questa carica dei 100mila.

*Susan Bewley: Things should never be the same again in the screening world. BMJ 14 apr 2020.

@ Luigi. I grandi interessi che pilotano la medicina, da non confondere con gli esecutori politici, non hanno un problema di incompetenza; avendo esperti e risorse sanno quello che fanno. Storie precedenti dimostrano che sanno che pompando epidemie si fanno soldi. Il problema è etico e politico; e dovrebbe essere fronteggiato da uno Stato competente e forte; che tolga la politica sanitaria dalle mani dei grandi interessi, che invece la plasmano, anche oltre l’immaginazione. L’attuale campagna di “ritorno al pubblico” è ingannevole. La medicina è oggi comunque privata, essendo dettata dal privato nella dottrina e quindi nelle pratiche. Quello cui si sta puntando è una medicina privata a terminale pubblico. Dove il farmaco prescritto nella sanità pubblica è stato deciso dal privato, a cui vanno i profitti che stabilisce. Le cure inutili e dannose sono spesso le più redditizie: un bene per il privato, che punta al profitto. Una medicina ordoliberista, pagata dal contribuente e imposta dalla forza di uno Stato in mano ai privati. Può anche darsi che l’esercizio della medicina possa beneficiare in certa misura dell’efficienza e impegno che derivano dall’attività privata. Ma se si vuole una medicina che aiuti e non affossi, fino a divenire strumento di oppressione, non la si deve fare definire da interessi di parte. Commerciali, speculativi, o addirittura geopolitici, come avviene nell’incubo a occhi aperti nel quale il regime liberista sta precipitando.

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27 settembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mes, Visco: “Dal punto di vista economico solo vantaggi. Unico problema può essere lo stigma legato a cattivo uso o cattiva comunicazione””

Ci sono cose da non accettare neanche regalate. Es. dosi di droga, che causeranno dipendenza. Capire come la droga omaggio sia in realtà un terribile amo è facile. Altre volte invece l’esca è così appetitosa che riconoscerne la vera natura cozza contro convinzioni profonde. In questi giorni si offrono esami “gratis” per la prevenzione del cancro della mammella. Lo scorso 23 giugno sul JAMA ricercatori australiani, Burton e Stevenson, hanno raccomandato di sospendere l’offerta di questi programmi, salutati come benemeriti, mostrando che il rapporto tra danni da sovradiagnosi e morti per cancro evitate è di 15 a 1.

Il MES “tutti in medicine” è un regalo da rifiutare perché porterà a una medicina for profit che riempie di soldi chi la vende e chi vi scommette in Borsa, ma produce malattia e impoverisce il pubblico. Fare della tecnologia medica un motore di crescita è sì ottimo sul piano economico, perché i rimedi contro le malattie, veri o falsi, si vendono come il pane e a peso d’oro. Ma è una scelta amorale e disperata sul piano etico, perché spinge alla frode e alla iatrogenesi, e premia entrambe facendole divenire moltiplicatori di profitto. Per avere una medicina onesta, limitata ma solida, occorre rinunciare a farne una cornucopia che genera denaro a non finire; e limitarsi a un servizio, dove la spesa è solo quella utile e benefica, ed è messa in pareggio con la remunerazione, in maniera equa ed oculata. La medicina regalo dei banchieri è una polpetta avvelenata.

@ matteo s. Le è sfuggito che anche sulla medicina le posizioni UE sono viziate a favore del business e a danno delle persone? Strano: lei appartiene al gruppo degli intelligenti e istruiti, come certificato dal vostro solerte sostegno alle decisioni prese dall’alto. Oppure, se non risulta a lei, deve essere certamente falso. Meno male che ci siete voi a controbilanciare gli stolti che non credono che le strane manovre che vengono dall’alto, come questo indebitamento dei cittadini non necessario, non possono essere che per il nostro bene. Sul concetto di medicina sequestrata dal business le segnalerei “The decapitation of care. A short history of the rise and fall of healthcare”, D. Healy; è un testo breve, 50 pagine. Ma voi non avete bisogno di ricorrere ad attività da incerti e principianti come quella di leggere libri.

@ matteo s. Quando ti propongono un affare, magari un aiuto generoso, es. un prestito a basso interesse in cambio del dettare l’indirizzo su come verrai curato, è da ignoranti, dice lei, pensare male. Bisogna accettare, e giudicare dopo se l’offerta era buona. Sa, giudicare dopo può essere troppo tardi, come ho visto tante volte esposto sui tavoli della sala settoria. In generale nella vita, ma soprattutto in medicina, i nuovi cittadini modello che lei rappresenta dovrebbero ingoiare il boccone amaro di mettere da parte la loro squisita signorilità e cercare di giudicare prima, come il più rozzo villano, la bontà di ciò che viene loro offerto. Altrimenti si rischia, con Rimbaud, di “perdere la propria vita per delicatezza”. Capisco che per anime gentili come voi sia dura abbassarsi al livello di quelle norme tribali che impongono prudenza e cautela nel concludere un negozio, nell’affidare il proprio destino a terzi; per non parlare di ciò che pretendeva quel burino di Demostene, che disse che la diffidenza è un mezzo di difesa della democrazia che accomuna tutte le persone sensate.

@ pyp60. Le sembra male. Il suo “ovvio” che il MES, la UE essendo divenuta socialista, finanzi la medicina pubblica difendendola dai privati è il nocciolo dell’inganno. La medicina, come mostrano Healy e tanti altri, è dettata dai privati. Anche quella che ora si spaccia per medicina “pubblica” è una medicina nella quale si vendono i prodotti e servizi voluti dai privati, a favore dei loro interessi; e a raccogliere i profitti si ha l’Ag. delle Entrate e la GdF. Una medicina privata nella quale lo Stato fornisce un terminale, e una facciata ideologica, pubblici, e i servizi di esazione. Si vuole una medicina pseudopubblica, ordoliberista; come mostra il fatto che non si tagliano i servizi inutili e dannosi, lucrosi per il business, a favore di quelli lasciati scoperti; ma li si potenzia. Il privato che assume la forza dello Stato. Per rispondere anche al suo commento che il sistema sanitario oggi non è in mano a samaritani e carmelitani scalzi – a parte le riserve sui carmelitani scalzi, che ho conosciuto, come esempio di virtù – la sostituzione dei corrotti del prima di Tangentopoli con quelli del dopo non è stata un progresso.

@ pyp60. E’ dalla antichità che si osserva che gli ex voto di chi è stato salvato – o crede di esserlo stato – andrebbero comparati con l’opinione di chi non può parlare essendo rimasto vittima. A quelli come lei, che prendendo sé stessi come metro di misura su questioni che incidono sulla collettività concludono che i danni della medicina per lucro non sono così gravi, Gotzche, il noto ricercatore che scrive sulla natura criminale, anzi come lui dice mafiosa, della medicina ufficiale, risponde che fanno come chi neghi gli incidenti automobilistici mortali non avendovi mai assistito. C’è anche, ed è documentata, una autentica censura sull’esteso lato tenebroso della medicina. I progressi di civiltà ottenuti, con tutti i limiti, dal modello keynesiano di medicina pubblica sono in procinto di venire spazzati via. Cosa non difficile da considerare se oltre alla propria esperienza si guarda es. alla facilità con la quale si è instaurato un sinistro stato di eccezione con l’operazione covid. Ed è furfantesco dipingere il nuovo corso come un revival di ciò che si va a distruggere. Un esempio, ciò che stavo leggendo mentre discorro con lei: “Are you infectious if you have a positive PCR test result for COVID-19?”. Un articolo di un centro di ricerca dell’Università di Oxford che spiega come sia una truffa ciò che ossessivamente ripetono autorità e media, il fare risultare un ritorno dei “contagi” da coronavirus in base a dati test di laboratorio.

@ pyp60. I miglioramenti della salute della popolazione sono dovuti principalmente non alla medicina clinica ma alle migliori condizioni di vita da crescita economica e sociale- lo ammettono anche fonti “allineate” (How Much Does Healthcare Influence Longevity? Medscape, 13 maggio 2019). La stessa ricerca del profitto che sta portando a una riduzione dell’aspettativa di vita; riduzione alla quale sta contribuendo il genere di medicina che lei difende (US Life Expectancy Down, Deaths Among Young Largely to Blame. Medscape, 26 nov 2019). E che si accentuerà con le premure in corso sulla salute della popolazione, come ha osservato anche Nino Galloni, che cita progetti di ampio sfoltimento della popolazione. Ciò che è superficiale è la sua visione “onfalocentrica” che scambia il proprio ombelico per il giusto mezzo. Ricambio i cordiali saluti.

@ pyp60. Non ci eravamo salutati? Da ospedali e farmacie sto alla larga il più possibile; è risaputo, e studi lo confermano, che spesso i medici da malati evitano di farsi fare ciò che loro fanno ai pazienti. Il suo classico invito estremista a non farsi curare mostra quanto siano viscerali questi temi. E anche che Gotzsche poi non esagera sulla natura mafiosa, qui estorsiva, della medicina: che non può dire “o questo o niente” ma deve agire nel miglior interesse del paziente. Invece di bofonchiamenti poco sobri, una soluzione è che sia lo Stato, e non Big Pharma, a decidere cosa occorre ai pazienti: Wieseler B. New drugs: where did we go wrong and what can we do better? BMJ, 2019. Ma con soggetti come Lorenzin o Speranza sarebbe come è stato l’affidare a Cossiga la liberazione di Moro.

Comunque, visto che le mie tasse vanno in frodi agognate da quelli come lei e lasciano scoperta assistenza medica efficace e utile, proseguendo nella sua “coerenza” se mi ammalassi dovrei chiederle danni e rimborsi. E se malauguratamente si ammalasse lei, e se toccando ferro le cose non andassero bene, e se mai sia avesse danni dalla medicina, come è molto meno improbabile di quanto lei si illude, la dovrò aggiungere a una lista che ho raccolto negli anni di casi di persone vittime, fisicamente, della medicina fraudolenta che sostenevano da vivi. Di nuovo.

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1 ottobre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di T. Mackison “Licenziato per assenze Covid: arrivano gli ispettori. Ma nessuna tutela di legge per le patologie post virus: benservito dopo 180 giorni a casa”

Pochi giorni fa la casa farmaceutica Gilead ha versato al governo USA una multa di $97 milioni per avere pagato a pazienti i loro co-payment Medicare (la medicina “pubblica” USA) del suo farmaco Letairis; sotto forma di aiuto umanitario. La legge USA proibisce alle case farmaceutiche dall’offrire qualsiasi cosa di valore ai pazienti di Medicare per indurre l’acquisto di farmaci. La pratica nella quale è l’offerta medica che paga la domanda per vendere di più è diffusa negli USA.

Nella versione nostrana della nuova “civiltà”, cioè gli incentivi perché si assuma il ruolo di pazienti, a pagare i costi della partecipazione delle persone comuni al nuovo comparaggio è il contribuente, la truffa essendo avvolta nella solita santimonia. La malattia da covid è “straordinaria”? Sì. Non biologicamente, ma come maschera medica di una operazione politica ed economica che aumenterà sottomissione, sfruttamento e povertà. Anche gli incentivi ad altre malattie favoriscono una “civiltà” dove fonti di reddito derivino per molti non più dal lavoro, ma dal prestarsi al fare il malato per il business biomedico. Che orienterà gli incentivi secondo la sua convenienza, a scapito delle cure davvero utili; e dei corretti aiuti di Stato a chi ne ha bisogno, erogati in base all’equità e senza volere in cambio un occhio o una libbra di carne per la medicina degli usurai.

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19 novembre 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di R. De Vogli “Sanofi formerà in prevenzione i medici di base italiani: meriterà tutta questa fiducia?”

La Sanofi ha aumentato fino al 4500% l’insulina rispetto al costo di produzione (As Drug Prices Rise, Is Boston’s Prosperity Based On A Moral Crime? Commonhealth, 31 gen 2019). Pratica speculazioni immobiliari (If making drugs doesn’t work out, there’s always real estate. STAT 24 apr 2019). Manipola i dati sui vaccini che vende con la complicità dell’agenzia di controllo UE (Complaint to the European Medicines Agency (EMA) over maladministration at the EMA. 26 mag 2016). E’ stata incriminata nelle Filippine per la morte di bambini con l’accusa di avere taciuto consapevolmente i rischi di un suo vaccino. Ha manipolato sistematicamente la ricerca per vendere vaccini (Vaccines: truth, lies and controversy. P. Gotzsche, 2020). Orchestra campagne di marketing per test che causano sovradiagnosi, danno economico e malattia (When a test is too good: how CT pulmonary angiograms find pulmonary emboli that do not need to be found. BMJ, 2 lug 2013).

Mettere Mr. Burns a “formare” i medici pagati dal contribuente mostra come la “sanità pubblica” che viene invocata sia in realtà una sanità privata a terminale pubblico. Una sanità superprivata che disporrà dei Carabinieri per imporre le sue truffe, della GdF e dell’Ag. delle Entrate per intascarne i proventi, e del Parlamento per l’impunità e per la trasformazione della frode in legge con la favola dell’aderenza alle linee guida.

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5 febbraio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post “Corte dei Conti: “Auspicabile una patrimoniale”. Ripensare l’Irpef, il ceto medio è tassato troppo”

Uno Stato e una magistratura che non fermano ruberie, frodi ed evasioni che svuotano le casse dello Stato e invece premono perché i cittadini comuni si impoveriscano continuando a riempire quelle stesse casse con prelievi fiscali sempre più esosi sono partecipi delle ruberie, frodi ed evasioni. A partire dalle grandi frodi istituzionalizzate in campo medico; rubare in nome della salute è sempre più il sistema infallibile per rubare impunemente tramite lo Stato. Ieri il ministro Speranza ha vantato che l’Italia è tra i primi in Europa per sopravvivenza dopo una diagnosi di cancro. Si fa passare come un successo un male: l’aumentata sopravvivenza è un artefatto, dovuto al diagnosticare come cancro lesioni che non sono aggressive*. L’andamento della mortalità per cancro infatti non riflette questi sbandierati successi: il suo calo – quando presente – è molto più modesto (ed è dovuto a fattori come il calo nell’uso delle sigarette e i miglioramenti terapeutici; non, come si fa credere, agli screening, che provocano le sovradiagnosi e quindi i falsi miglioramenti della sopravvivenza). Posso testimoniare che questo lucroso gigantesco affare, che succhia denaro pubblico creando malati, magistrati e forze di polizia, ben sistemati ai piedi del trono, lo proteggono attivamente.

* Epidemiologic Signatures in Cancer. NEJM, 3 ott 2019.
The Rapid Rise in Cutaneous Melanoma Diagnoses, NEJM, 7 gen 2021.

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11 luglio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di F.A. Grana “Papa Francesco recita l’Angelus dal Gemelli: “Un servizio sanitario gratuito e accessibile a tutti è un bene prezioso, non bisogna perderlo””

Bisogna distinguere tra “medicina pubblica”, che non è solo erogata dallo Stato, ma è impostata fin dalle radici a favore del pubblico; e “medicina ordoliberista”, che è dettata dai grandi interessi speculativi e predatori, da Big Pharma alle banche e ai fondi di investimento, anche contro gli interessi del pubblico e del malato, ed è erogata dallo Stato, che se ne fa garante e gendarme. La medicina ordoliberista è una medicina con controlli farsa, v. il caso in corso, giudicato scandaloso negli stessi USA, dell’approvazione dell’aducanumab (osannata da Burioni) che va a favorire lo schema fraudolento del pacchetto sovradiagnosi-pseudocura – che gioca come avviene per altre “prevenzioni” sulla diagnosi “precoce” – in corso di sviluppo al Gemelli col progetto Interceptor sulla demenza senile. I soldi del contribuente andranno in costosissimi farmaci bufala; invece che nel supporto alle famiglie con anziani affetti da demenza, come vorrebbe una medicina autenticamente pubblica. Una medicina privata coi poteri dello Stato, che usa il Ministero della Salute e Palazzo Chigi per imporre i suoi prodotti e l’Agenzia delle Entrate per riscuotere proventi miliardari illeciti. Il clero ha le mani in pasta nell’industria biomedica, e usa la sua credibilità per rafforzare l’equivoco, e farsene bello, invece che la sua conoscenza del mondo e i suoi asseriti doveri rispetto al Vangelo per smascherarlo.

Il post è stato cancellato dopo essere stato pubblicato e avendo ricevuto una decina di like. L’ho ripostato in versione modificata, che è stata pubblicata e lasciata:

Bisogna distinguere tra “medicina pubblica”, che non è solo erogata dallo Stato, ma, soprattutto, è impostata fin dalle radici a favore del pubblico; e “medicina ordoliberista”, che, dettata dai grandi interessi speculativi e predatori, da Big Pharma alle banche e ai fondi di investimento, anche contro gli interessi del pubblico e del malato, è erogata dallo Stato, che se ne fa garante e gendarme. La medicina ordoliberista è una medicina con controlli farsa, v. il caso in corso, giudicato scandaloso negli stessi USA, dell’approvazione dell’aducanumab (osannata da Burioni, del cattolico S. Raffaele) che va a favorire lo schema fraudolento del pacchetto sovradiagnosi-pseudocura in corso di sviluppo al Gemelli col progetto Interceptor sulla demenza senile. I soldi del contribuente andranno in costosissimi farmaci tarocchi; invece che nel supporto alle famiglie con anziani affetti da demenza, come vorrebbe una medicina autenticamente pubblica. Si spaccia per “pubblica”, presentandola come “gratuita”, una medicina privata armata dei poteri dello Stato: che usa il Ministero della Salute e Palazzo Chigi per imporre i suoi prodotti e l’Agenzia delle Entrate per riscuotere proventi miliardari illeciti. Il clero ha le mani in pasta nell’industria biomedica, e usa la sua credibilità per rafforzare l’equivoco, e farsene bello, invece che la sua conoscenza del mondo e i suoi asseriti doveri rispetto al Vangelo per smascherarlo.

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2 novembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di R. La Cara “Malattie rare, il Senato ha approvato il testo unico: è legge. Dal fondo per il sostegno ai caregiver alla ricerca: cosa prevede”

In medicina pochi campi come quello delle malattie rare offrono una ampiezza e varietà di modi diversi di frodare a danno dei pazienti e del contribuente e a vantaggio del business. Dalla trasmutazione della malattia da fenotipo clinico a positività di incerti test di laboratorio, agli studi per l’approvazione approssimativi e manipolati su campioni esigui, supportati con l’esibizione di bambini in sedia a rotelle; agli screening neonatali che su malattie a bassa incidenza sono garanzia di moltiplicazione delle diagnosi, di false diagnosi e false guarigioni; alle cure preventive controfattuali, che misurano il “successo” sui non-eventi; alle iniezioni messe a 1 milione di euro l’una; alle esenzioni fiscali alle multinazionali come premio alle frodi; alla moltiplicazione surrettizia delle malattie rare col “salami slicing”, alle associazioni di pazienti astroturf, cioè pagate per premere per il prodotto miracoloso di turno, etc.

Da noi i “mastini” del giornalismo da guardia non annusano la notizia e non abbaiano, presentandola come senz’altro positiva, a differenza che altrove: House Orphan Drug Proposal: A Windfall for Pharma, False ‘Cure’ for Patients – Provision in Proposed 21st Century Cures Act Could Cost the Public $12 Billion. Public Citizen, 2015. Nessuno chiede una legislazione seria che preveda procedure e controlli volti specificamente a impedire che il settore si espanda come paradiso degli imbrogli in campo biomedico.

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18 dicembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al posti di Agenzia Alexander Jakhnagiev “Speranza: “Variante Omicron? Accelerare campagna vaccinale nei Paesi più poveri, la comunità internazionali li aiuti””

“Oggi superiamo i 105 milioni di dosi somministrate, perché nel nostro Paese c’è un grande servizio di sanità nazionale”. Ha avuto l’accortezza, lui ministro della sanità, di non dire “di sanità pubblica”. Per evitare che trasparisse che la tanto decantata e invocata “sanità pubblica” non è in realtà che il terminale servile di una medicina privata, che detta legge, decidendo cosa è malattia e cosa no, e se e quali cure vanno fornite – e ora vanno obbligate – essendosi impossessata dei poteri dello Stato.

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15 feb 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Marfella “Si scopre che la camorra assicura un welfare avanzato. E lo stato?”

Veramente che il farmaco sia una “risorsa” lo si vede a occhi chiusi, oggi 15 feb 2022, quando a chi non se ne fa iniettare uno di dubbia utilità e sicurezza viene tolto il lavoro. Alla mafiosa. Ma Marfella si riferisce non ai trilioni di dollari del business farmaceutico, ma umilmente alla piccola lasagna per gli impiegati di concetto della ricerca. Che con sincerità partenopea accosta alle vedette dello spaccio. Non solo il farmaco è pilastro centrale dell’economia; ma ciò è un punto sul quale camorristi, politici, magistrati, preti, etc. sono d’accordo. Così che occupano o sostengono livelli diversi della stessa variabile: lo sfruttamento tramite i farmaci. L’altro giorno hanno arrestato Guttadauro, noto esponente storico di quella mafia che ricorda gli antri siciliani dei ciclopi, i mostri che si cibavano di carne umana. Nulla a che vedere con le frodi della medicina ufficiale; che pure pasteggiano con la carne umana, ma in maniera sofisticata. Lo spauracchio mafioso invece di essere incenerito viene agitato da figure come Saviano: aiuta lo sfruttamento tenendo bassa la media e quindi lo standard dell’integrità. Così che i perbene possono arricchirsi illecitamente usando il farmaco come “risorsa”, e sembrare onesti e meritevoli. E’ una delle funzioni della mafia. La statistica insegna che bisognerebbe usare anche la mediana del tasso di criminalità, oltre che la media aritmetica, raffrontando mafia e legalità. E soprattutto raffrontando mafia e medicina.

@ CarloJr. Nel 2021 i ricavi attesi erano un rispettabile 50 miliardi di dollari per quell’anno per i soli vaccini mRNA. Lo riporta Nature*. Non male per prodotti che vengono fatti assumere tramite i governi, con disinformazione e ricatti. E che pertanto la cui “vendita”, termine improprio trattandosi di inganno tramite paura ed estorsione tramite violenza, quindi, meglio, il cui prelievo fiscale a beneficio di privati, è rinnovabile ed espandibile a piacimento. E la cui base scientifica era stata giudicata, testuale, “s***”, cioè m****, da un premio Nobel, il cui nome viene tenuto coperto, riporta lo stesso articolo di Nature.

Il suo strepito è intonato alla pia glorificazione dei suddetti prodotti contenuta nell’ordinanza 583 del 4 feb 2022 con la quale il Consiglio di Stato ha confermato l’obbligo vaccinale per i sanitari; e così l’epurazione dei medici che non reggono con diagnosi e terapie il gioco mortifero sul covid che continua a produrre e aggrava, dopo due anni di epidemia e di misure draconiane, le pessime statistiche usate per giustificare norme che si servono del degrado morale e materiale come arma per obbligare ai farmaci. Mantenendo così lo stesso circolo vizioso di quando la maggioranza dei medici reiteravano il salasso in risposta al peggioramento delle condizioni del paziente dopo il salasso**.

*The tangled history of mRNA vaccines. Nature, 16 set 2021.
**Il salasso ieri e oggi. La sinergia tra malattia e terapia. Sito menici60d15.

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5 aprile 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di C. Troilo “Conosco Giuliano Amato dal 1975, fui con lui a Palazzo Chigi. Ecco cosa penso del suo libro”

Non c’è un ritorno dello Stato come espressione della comunità, ma al contrario interventi pesanti e incostituzionali dello Stato come ordoliberismo, cioè appropriazione e uso dei suoi poteri da parte di grandi interessi privati. Es. le grandi frodi mediche come balzelli a favore degli investitori e a danno della tutela della salute*. O i ricatti e le mazzette mafioidi di Stato per i vaccini covid; o gli opportunity costs, a danno del contribuente e dei malati, per il covid** o per il business delle sovradiagnosi***.

“Chi può escludere che il prolungarsi della pandemia… “ chiede Amato (con un’involontaria allusione di stampo mafioide al suo tristo ruolo da ministro degli Interni verso chi è di ostacolo a grandi interessi illeciti). Lo esclude la corretta induzione comune alla buona scienza e alla buona giustizia: non si danno epidemie che siano sia gravi sia prolungate negli anni. O l’una o l’altra, riportano biologia e storia. Il lysenkismo della Corte costituzionale è un esempio della cattura ordoliberista dello Stato, che terribile e grottesca ricorda la maschera magica**** che rende onnipotente il crimine.

*Le frodi mediche istituzionalizzate come tasse occulte. Sito menici60d15.
**Britain may be wasting nearly 3 billion pounds on Covid Gear. Medscape 1 apr 2022.
***Cumulative Probability of False-Positive Results After 10 Years of Screening With Digital Breast Tomosynthesis vs Digital Mammography. JAMA, 25 mar 2022.
**** The Mask. Wikipedia.

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12 aprile 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di I. Cavicchi “La privatizzazione in sanità va avanti, nonostante il Covid. L’ultimo caso riguarda la Lamorgese”

I dipendenti degli Interni non sono privilegiati come possono credere ad avere accesso a case di cura che cooptano ministri degli Interni, e la Iannini, e che hanno legami con l’AISE *: “… medical care should be driven by patient needs, not surgeon needs (or now, system needs)”**. L’affinità è bidirezionale: la ministra Lamorgese e i suoi dipendenti fanno in modo, abusando del potere di polizia, che le cure mediche vadano primariamente nell’interesse di chi le vende. Incluse le cure della sanità ”pubblica”; in realtà “sanità privata a terminale pubblico”, o “sanità ordoliberista” essendo dettata da giganteschi poteri privati; statale è il potere esattoriale, sempre a favore dei privati e su loro ordini, di raccogliere i proventi – o il bottino – della medicina-business, tramite il fisco.

Oggi il Viminale aiuta il business biomedico privato e “pubblico” con sistemi di eliminazione del dissenso che invitano a una comparazione coi tempi dell’Ufficio affari riservati del prefetto Umberto D’Amato. Una delle differenze è che in campo medico i comportamenti di grave infedeltà istituzionale sono punizione a sé stessi: la medicina commerciale è “ugly” per i pazienti**. Così forse il paragone dovrebbe considerare anche quei bombaroli pilotati che rimasero vittima dei loro stessi ordigni.

*Non solo Maroni e Alfano: Sua Sanità ingaggia gli spioni. Il Fatto Quotidiano, 6 luglio 2020.
**Welch G. Cancer Screening—The Good, the Bad, and the Ugly. JAMA, 6 aprile 2022.

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8 settembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Tundo “Covid, tamponi a chi arriva in pronto soccorso con sintomi o ha avuto contatti con positivi: il ministero stringe le regole per gli ospedali”

E’ altamente controintuitivo pensare che la medicina possa essere usata a danno del pubblico invece che a suo beneficio. Con gli eccessi e le aberrazioni senza freni del covid si è però formata una certa quota di persone che ha compreso come sia possibile per chi ha in mano le redini gonfiare a dismisura allarmi sulla salute; a danno del pubblico, es. creando malattia con la scusa di prevenirla, e lasciando scoperti servizi realmente utili. In quelli che non accettano l’illusione, legittima, ma oggi infondata, che la medicina non possa che essere orientata al bene, questo ritorno posticcio all’allarme covid e ai tamponi generatori di diagnosi e statistiche artefatte può aiutare a liberarsi di un’altra illusione, un altro tradimento, un altro inganno della propaganda: si parla tanto di “salvare la medicina pubblica”. Ma la medicina pubblica oggi non esiste. E’, come si può vedere, una medicina a terminale pubblico ma dettata da privati; come le aziende delle cui azioni Schillaci stacca le cedole. Ciò che viene detto medicina pubblica è una medicina ordoliberista. Una medicina privata “on steroids”, col botto: che dispone dei poteri dello Stato per imporre ciò che vuole a suo vantaggio, anche se inutile o dannoso, e per riscuoterne i lucrosi profitti tramite le tasse. La vera medicina pubblica decide l’assistenza in base alle reali necessità dei cittadini, non agli interessi degli azionisti e dei poteri che controllano il mondo.

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5 ottobre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Crisanti: “Meloni mi sembra atterrata oggi, la crisi del servizio sanitario nazionale è senza precedenti e riguarda l’accessibilità e l’equità””

La storia clinica di ricchi pazienti in famosi ospedali privati USA mi ricordava un articolo su Lancet di Illich: osservava che gli effetti della “civiltà medica” colpiscono sia i poveri che i ricchi, e ai poveri vengono in parte risparmiati gli aspetti più sinistri. Non è solo questione di “accesso e equità”, ma in primis di cattura dell’intera medicina da parte di interessi privati senza scrupoli.

La medicina pubblica oggi non esiste: la medicina è tutta dettata da interessi privati. La medicina cosiddetta pubblica è solo a terminale pubblico. Ma obbedisce anch’essa al privato, al big business, su quali cure praticare. Es. gli antibiotici negati* e le terapie mortali della strage d’innesco covid**. Con i magistrati “pubblici” che mettono a ricostruire la strage Crisanti, emissario dell’Imperial College, regista dell’operazione, controllato dall’MI5. (Del resto, Palamara ha gestito Pieczenick, emissario di Kissinger).

Sotto l’etichetta “difesa del SSN” si preme per una medicina ordoliberista. Una medicina privata potenziata dall’assumere i poteri dello Stato. Poteri di riscossione tramite il fisco, e, nell’Italia dei politici e magistrati braccio dei poteri forti, poteri di imposizione delle cure, come le coercizioni sugli inoculi. Contro l’assistenza medica veramente pubblica, cioè onesta e utile.

*Neil, Engler, Fenton. How did antibiotics use change during the Covid-19 ‘pandemic’? – 3 ott 2023.
** Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale

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6 marzo 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Mi sono vaccinato 217 volte contro il coronavirus”. Lo studio su The Lancet: “Non ha problemi di salute, ma l’ipervaccinazione è sconsigliata””

La notizia fa acqua da tutte le parti*. Ma se fosse vera proverebbe che fare proclamare a chi occupa lo Stato di agire in nome della salute è un sistema sicuro per usare lo Stato per derubare a piacimento il cittadino: un lunatico – con le ristrette aree di inoculo deltoidi bucherellate – sarebbe stato libero di fare togliere al contribuente tedesco 4000 euro* a favore di privati. Il tema dell’alterata ideazione mentale nella percezione del covid è complesso e spinoso; ma questa storia consente anche riflessioni più semplici su come la medicina “pubblica” – in realtà medicina dettata da privati e imposta dallo Stato – non sia garanzia né di buona medicina né di medicina onesta; e come anzi faciliti frodi e ruberie a favore di privati**. L’incredibile assenza di controlli mostra i pericoli della medicina push, la medicina privata che cerca i pazienti e li spinge verso i suoi aghi tramite l’autorità, la credibilità e i mezzi dello Stato.

* Bizarre hypervaccinator from Magdeburg receives 217 Covid jabs over 29 months, finally achieves antibody levels necessary to prevent infection. Eugyppius, 6 mar 2024.
** Le frodi mediche istituzionalizzate come tasse occulte

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Vedi anche:

La necessità di laicità contro l’aggiramento dei limiti e l’inversione dei controlli posti dall’art. 41 della Costituzione

La medicina come rimedio ai limiti della crescita economica

L’uso del fisco nell’eversione di Stato

La piaga del sessantottismo

9 December 2017

2 dicembre 2017

Blog de il Fatto

Commento al post di G. Amendola “Ilva, in una lotta tra inquinati non ci possono essere vincitori”

Dall’alto del monte Olimpo, il Magistrato osserva con compassione i mortali che si dibattono intrappolati nelle pene della condizione umana. Ma è solo una “lotta tra inquinati”, secondo la narrazione costruita dai magistrati? Non sono in gioco anche altri fattori, primari e più forti, dati da grandi interessi economici? I magistrati intervengono imperiosamente a fermare l’Ilva dal 2012, quando è in corso la deindustrializzazione del Paese. Non erano con gli altri responsabili della “vergogna nazionale” nei decenni precedenti? Così come allora si “tenevano gli occhi ben chiusi” su questa esternalità negativa dell’industrializzazione, le conseguenze dell’esposizione a sostanze nocive, oggi si è omertosi e complici sul nuovo corso e i suoi danni: la medicalizzazione, che invece della bugia del silenzio si giova della bugia dell’esagerazione, degli allarmi smodati sul rischio di cancro e altre malattie. I laminatoi vengono sostituiti dai mammografi. Sul nastro trasportatore non più billette, ma corpi. I magistrati non stanno contrastando questa conversione industriale, ma aiutano la suggestio falsi che la sostiene; e, posso testimoniare, anche la suppressio veri. Trovandosi a lavorare per il potere insieme a forze piduiste.

@ Traurig. La casta mafiosa e corrotta, i sindacalaidi, gli amici della parrocchietta e capitani coraggiosi che rubano i risparmi di pensionati e famiglie sono in un elenco del quale fa parte anche la tua categoria, che a mio parere è da accostare per gravità alla mafia e al terrorismo come strumento nefasto di potere a danno del Paese: i sessantottisti, che servono chi sta ancora più su del generone italico con temi pseudoprogressisti. E tutti insieme andate avanti a spese degli onesti. Nel loro servilismo, nella loro vigliaccheria, nel loro torpore mentale, i sessantottisti si sentono insultati da discorsi che non ricalchino la dottrina preconfezionata; e quindi legittimati a rispondere con l’insulto, ritenendosi inoltre superiori al dovere di argomentare. Un aspetto di questa piaga, il sessantottismo, in questi anni è la magistratofilia: la “Magistratura” sarebbe esente da errori, pavidità, compromessi col potere, corruzione. Il caso ILVA ha affinità con Tangentopoli, dove pure lo svegliarsi al momento giusto della magistratura, e qualche colloquio con diplomatici USA a quanto si riporta, ha orientato il Paese verso la china desiderata. Per i progressisti dei miei stivali la magistratura, che da che mondo è mondo è strumento del potere, farebbe eccezione: sarebbe una forza “buona”, come loro, a priori. Dimmi chi ti loda e ti dirò chi sei. Sulle marmotte non dico nulla essendo contrario a discutere con chi riporta casi aneddotici personali.

@ Traurig. Sì, il sessantottismo, strumento delle “distruzioni creative” del liberismo, per me è uno dei grandi mali del Paese, misconosciuto (autori di riferimento: Orwell, Lasch, Michea, Pasolini). Ed è, data la portata dei suoi effetti negativi, e data la natura burattinesca, cioè manovrata dall’alto coi fili, accostabile a mafia e terrorismo. E’ una forma speciale del diffusissimo tipo italiano, il vassallo. Che si trova un potere da servire per fare il signorotto sui suoi pari. Nel sessantottismo più o meno consapevolmente si seve il potere indossando panni “antisistema”, e così in più si fa bella figura, passando per coraggiosi combattenti. Basti vedere lei, che prima si scaglia contro di me, e poi “mi ricorda” che siamo occupati e c’è la VI flotta. Che crede di essere a posto misurandosi col peggio. La “LEGALITA’”, ad indossarla come in un vorticoso spettacolo di trasformismo, alternandola a fasi di immobilità da iguana al sole, sono le “forze vive” come la sua. C’è anche la legalità delle bande di criminali (Platone). E’ un valore derivato: dipende dai principi sui quali si basa. Es. se sviluppa i principi di libertà e decenza, che dovrebbero portare a fare meno gli Zampanò contro un connazionale senza padrini che esprime tesi non allineate, e ad essere meno Gelsomina, meno passivi, meno filosofici, meno gattopardeschi, verso i poteri occupanti dei quali si è così solerti nell’indovinare e servire le volontà. Una forma di intuito della quale sono ben provvisti anche i magistrati.

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2 dicembre 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post “Eleonora Bottaro rifiutò la chemio e morì di leucemia: genitori prosciolti dall’accusa di omicidio colposo”

Il Commissioner della FDA Gottlieb ha appena dichiarato che la FDA favorirà l’approvazione accelerata di antitumorali, rendendo sufficienti i famigerati “surrogate endpoints”; e gli studi a braccio singolo, che come validazione sono un riportarsi a prima di Galilei. Alla faccia del “metodo scientifico”, che i bigotti dello scientismo portano in processione come la statua del santo locale.

Le bottigliette di “Yacult” sono pubblicizzate con lo slogan “scienza non magia” aggiungendo “una bevanda mistica, dal gusto misterioso”. Un piccolo segno di come il business stia obbligando la scienza a ricongiungersi nell’immaginario – e di fatto – alla magia che la partorì secoli addietro. La scienza come magia più potente delle altre. Il pubblico può scegliere tra la magia tradizionale dei deliri alla Hamer e quella hi-tech delle frodi di alto bordo della deregulation di Gottlieb. I Ponzio Pilato permettono al popolo, lavandosene le mani, di scegliere tra Barabba e Giuda Iscariota. Quello che non si può avere è una medicina da cristiani, onesta, e quindi affidabile, che eviterebbe sia il rifiuto delle cure, sia la fede mal riposta in farmaci “scienza non magia”; sia le illusioni e le trappole a volte mortali della “libertà di cura”, la tipica “sessantottata” che sembra antisistema e invece è ciò che il business vuole.

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18 dicembre 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Amendola “Verdi alleati del Pd? Non basta una lista a far diventare ambientalista Renzi”

E se non ci fosse da stupirsi? E se i Verdi e il PD non fossero che rami diversi della stessa famiglia politica, funzionali sotto mentite spoglie a disegni di larga scala del potere, e che non hanno quindi difficoltà ad allearsi nel servaggio, e nella mistificazione a favore del primato del profitto? Se l’ecologismo politico fosse un’ideologia per rendere più forte l’assoggettamento e lo sfruttamento, come osservò il marxista Paccino (L’imbroglio ecologico, 1972)?. Se fosse un antiumanesmo, come sostiene il clericale Larcher (Il volto oscuro dell’ecologia, 2004)?. Se fosse un elaborato giro retorico che finisce per difendere le feroci leggi del mercato, le leggi della predazione animalesca e spietata, come scrive il teologo luterano Turke? (Violenza e tabù, 1991). E se l’ecologismo come programma etico fosse la permutazione perversa di una gerarchia di giusti valori, come ha scritto Piero Chiara (che era massone): “La prima delle battaglie ecologiche deve riguardare l’animale uomo. Il resto, come la difesa […] dell’ambiente naturale [..] verrà da sé e si troverà salvo se sarà salvo l’uomo con le sue peculiarità, con l’unicità della sua faccia e della sua coscienza”.

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17 gennaio 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post “DJ Fabo, Pm: “Assolvete Cappato, nessun ruolo esecutivo. Dignità è poter essere uomo e autodeterminarsi”

Le affermazioni della PM Siciliano sul caso particolare di DJ Fabo sono moralmente rispettabili. Il problema è quanto non considera nella sua perorazione generale, sui media, del diritto al suicidio assistito. Il magistrato presta l’autorevolezza del suo ruolo ai cantori della morte a richiesta nel farne soltanto una questione di diritti umani. Dove la malattia, a volte di concerto con le cure, si accanisce, e crea “l’uomo incrodato”, crea una situazione di agonia cronica, l’interruzione attiva delle residue funzioni vitali può costituire l’unico rimedio, l’unica difesa della dignità umana, e della stessa salute intesa in senso lato. Ma l’eutanasia risponde anche all’interesse di sopprimere persone e pazienti in base a criteri economici. E addirittura in base a incentivi finanziari. Come mostra il caso del Liverpool Care Pathway in UK. “Sparatevi Breda” scrisse M. Marchesi. Un magistrato, a contatto professionale con la miseria umana, e quindi anche con l’arte di spacciare per aiuto il sopruso, non dovrebbe nell’appoggiarlo pubblicamente ignorare l’ambivalenza e il possibile uso perverso di un nuovo principio etico. I magistrati seguono il flusso culturale imposto dal business e gradito al popolo, che al pretesco celebrare il digrignare di denti per il dolore sostituisce l’occultamento della condizione umana, fornendo sia lo schermo delle false promesse di immortalità da cure miracolose, spesso fonte di sofferenze non necessarie, sia quello dell’abbattimento zootecnico.

@ Pot. Non so molto della genealogia culturale del suicidio e della soppressione dei malati, ma mi pare che, mentre storicamente è antica, precristiana, la concezione della liceità – non il “diritto”, termine ormai degradato – del suicidarsi, dell’uccidersi da sé, sia piuttosto nuova l’idea del comprendere tra le cure mediche il farsi dare la morte, come evenienza di routine, e alla fine come servizio fatturabile. “Cantori della morte a richiesta”, perché chi si profonde in questa battaglia “di civiltà” a mio parere usa toni trionfalistici ed esibisce una sicumera giustificabili da una causa migliore di quella del legalizzare ed espandere ciò che finora è stata una estrema, mesta, ratio. Forse lo scarso entusiasmo del quale mi accusa deriva dalla consapevolezza delle pressioni economiche, antiumanistiche, di cui ho detto, verso questo bel progresso, e dal vedere ogni giorno come la medicina calpesti la dignità dei malati nello stesso taciuto perseguimento del profitto con cure non necessarie*; nell’indifferenza o nella complicità di quelli che si accalorano per portare l’efficienza del suicidio agli stessi alti livelli generali di civiltà della nostra società. E nella foga, sbadatamente, aprendo la strada all’omicidio mascherato.

*Mandrola J. In defense of less-is-more. Medscape, 9 gen 2018.

@ pappacci. Sono temi pesanti; mi pare che lei abbia un’acuta reazione di difesa. Il libero arbitrio? Basta un buchino nella dentina, o una pietruzza in un uretere, per spazzare via questo elaborato capitolo dei trattati di filosofia. Per non parlare di quando le metastasi rosicchiano incessantemente le ossa o una malattia neurologica trasforma il corpo in un manichino. La responsabilità dell’assistenza, che può includere il convenire di usare come terapia l’interruzione delle funzioni vitali, non può essere scaricata sull’assistito immaginandolo come una sorta di superuomo padrone di sé stesso. Il mondo reale, con le terapie truffa vendute col ricatto della speranza, c’entra eccome. Lo sa quanti casi ci sono di “nessuna possibilità di miglioramento”? La campana non suona solo per i casi rari, come DJ Fabo, selezionati, ritagliati per sostenere la tesi che è bene rilasciare una liberatoria per farsi sopprimere, ma per quelli quotidiani. Per un Welby, un DJ Fabo, ci sono es. tanti malati terminali che vengono curati con la chemio, inutilmente e a loro danno*. Si potrà dare loro comodamente il colpo di grazia, togliendoseli dai piedi dopo averli usati come supporti per cure aberranti, facendolo passare per una scelta del paziente, alla quale si è acconsentito per alti motivi. Proseguendo con l’applicare le espressioni in malafede* della medicina commerciale.

*Mulcahy N. Palliative Chemotherapy Is ‘Disingenuous Term,’ Says Critic. Medscape, 5 marzo 2018.

@ RiccardoAlasia. E’ questo il bello del sessantottismo, cioè del supportare tesi che sembrano progressiste e invece sono al servizio delle forze di sfruttamento: permette di sembrare eroici mentre si serve. Permette ai mosci di atteggiarsi a forti. Ai fifoni di fare gli spadarotta. E di sfogarsi assestando il calcio dell’asino. Vada a sgambare in attesa del nuovo input dei radicali. O dei magistrati come la Siciliano, che ha eccitato animi come il suo sollevando il pathos della corazzata Potemkin: quello dello strumento di dominazione che passa invece a difendere i deboli. Ma a ben vedere, invece che all’immagine dei cannoni della corazzata dello zar che i marinai puntano sui cosacchi dello zar che stanno massacrando donne e bambini sulla scalinata di Odessa, la situazione è più simile a quella del voltafaccia al processo di Otello Celletti ne “Il vigile”. Non perda tempo con me, e galoppi a soccorrere qualche altro vincitore.

@ RiccardoAlasia. Ciò su cui lei salta a piè pari, con l’aiuto di qualche battito d’ala, è un cumulo di monnezza. Quando ha finito di fare chicchirichì dal suo pulpito, cerchi, invece di occuparsi della mia ventilazione, di abbassare di qualche torr la pressione dei gas dei quali è gonfio.

@ RiccardoAlasia. Alla buon ora. Un addetto di una partecipata presieduta da un cattedratico con esperienze oxoniensi ha già provveduto al consueto spernacchiamento. Certo che in Lombardia i magistrati possono contare sull’appoggio della parte più vibrante della società civile.

@ Pot. Ci sono due medicine. La medicina-servizio fa il miglior interesse del paziente. Non crea situazioni trappola che inducono a chiedere la morte. Quando queste si presentino spontaneamente si trova in effetti davanti al dilemma di quando si possono recidere i brandelli che tenendo attaccata la persona alla sopravvivenza biologica le causano sofferenze atroci. La medicina-business massimizza il profitto, facendo danni pur di vendere prodotti e servizi, e può essere lei la causa delle situazioni che spingono a chiedere la morte. Nelle sue mani, l’omicidio consensuale è un’arma in più; può sia favorire trattamenti inutili che provocano gravi sofferenze sia essere applicato con criteri zootecnici.

Oggi regna la medicina orientata al profitto. Il suo quadretto è uno spot di questa medicina: morire facendosi uccidere è una cosa naturale e accettata da tutti, per fortuna fornita dai medici, che sono umani e sensibili, ma ostacolata da norme inspiegabili e strane sul non uccidere, e dagli affetti da una patologia fobica, che, non curati, agitano i fantasmi di abusi, causando danni terribili ai normali.

La medicina commerciale trae il suo potere dalla nostra tendenza a considerare e immaginare, come meccanismo di difesa, solo gli aspetti positivi e nobili dell’intervento medico. La reale emancipazione proverrà dal divenire capaci di guardare anche i lingotti d’oro sanguinosi che oggi sono sull’altro piatto della bilancia.

@ RiccardoAlasia. Meno di 24 ore, e il gas si è già riformato. Mi spiace, non posso fare più nulla per lei.

@ RiccardoAlasia. In effetti a intrattenermi con lei comincio a sentire il disagio che si prova stando al bordo del vacuo più del necessario. La vertigine sonnolenta data dal piatto, da ciò che non ha profondità.

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15 febbraio 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post “Marco Cappato, la Consulta depenalizzi l’aiuto al suicidio per motivi umanitari”

Abele. Il suicidio tramite terzi allontana lo spettro del fare la fine della vittima del racconto di Poe “Il barile di Amontillado”. Magistrati e politici illuminati e coraggiosi stanno conducendo una battaglia di civiltà.

Caino. E’ arrivato l’ordine: legalizzare l’eliminazione di persone in base a criteri economici. Media, radicali e magistrati, sensibili ai voleri atlantisti, si sono messi all’opera. Si mostrano casi particolari come questo di dj Fabo dove la soppressione delle restanti funzioni vitali è eticamente difendibile e una deroga, rigidamente circoscritta, ridurrebbe lo sconcio di sofferenze prolungate. Si tace sul vero obiettivo, la massa di vecchietti e malati gravi di ogni età – inclusi sani resi malati dalla medicina – da sfruttare per vendere cure fraudolente inefficaci o nocive e poi buttare come limoni spremuti. In USA ora si criticano le speculazioni commerciali ($3000) sul PAD, physician assisted dying. Da noi si ignorano rozzamente gli interessi e le condizioni che costituiscono l’imbuto che conduce a “scegliere liberamente” il suicidio sostituendolo con un fantoccio, lo “Homo juridicus” padrone delle sue scelte. L’immagine implicita di questi festeggiamenti per la morte facile è quella di Casper del viandante solitario che osserva dall’alto della cima il mare di nebbia. Per molti l’immagine appropriata sarà quella di un insetto che finito nella corolla a imbuto di una pianta carnivora si dissolve al suo fondo, poco importa come.

 @ Dada Cinnok. Sì, siamo figli di Caino. Riconoscerlo può aiutarci a limitare e superare la nostra natura; e a non abboccare a tante predicazioni di amore, bontà, santità, incluse quelle in salsa “laica”, come questo brillante diritto-dovere di aiutare gli altri ad andare a morire ammazzati. In modo da raggiungere e mantenere una convivenza civile, dove non vigano sotto cosmesi etiche, ideologiche e giuridiche le leggi di Caino. Una società basata sulla decenza, che è il minimo accettabile, e salvo casi fortunati anche il massimo cui si può ragionevolmente puntare.

@ Angle. I figli del fratello che ha prevalso assassinando il fratello e ha così diffuso la sua progenie non sono tutti uguali; allora bisogna anche considerare come è distribuita nelle varie componenti della popolazione la loro diversità. Dato lo stratagemma di presentarsi come discendenti dello zio si dovrebbero inoltre comparare due distribuzioni di frequenza, quella apparente e quella reale.

@ Angle. Ah, lei intende in senso letterale. Dio, il Dio il cui nome ricorre spesso nei discorsi dei suoi portavoce, e Satana, se posso usare i vostri termini, hanno in comune questa narrazione della lotta tra bene e male, tra good guy/bad guy, angeli e demoni, santi e scellerati. Quanti fascismi ho visto dietro all’antifascismo, quanto piduismo, la mafia di Stato, dietro all’antimafia, quanta “eversione dall’alto” (cit.) dietro all’antiterrorismo, empietà contro l’Uomo dietro a parole di fede in Dio. Quanta propaganda pro frodi mediche dietro all’antidoping, barbarie di ritorno dietro a battaglie di civiltà come questa del suicidio a domanda, frodi tecniche dietro alla lotta alle ciarlatanerie delle cure alternative. Così, sarà Dio, sarà Satana, quando sento proclamare applicazioni del binarismo bene/male mi chiedo se provengono da quella minoranza di brave persone o dal solito lupo che s’è mangiato la nonna, ne indossa la cuffia e aspetta Cappuccetto Rosso.

@ Angle. L’expertise dei preti sul mondo terreno è straordinaria. E’ stolto credere, come si dice spesso, che, siccome li sostiene la Chiesa, allora si tratta per forza di principi retrogradi e dannosi. D’altra parte, ci si può trovare su posizioni convergenti per motivazioni e finalità diverse. Es. il rispetto della dignità umana vs. il potere che deriva dallo stare in piedi davanti a chi è messo in ginocchio dalla sofferenza. Inoltre il clero è immerso nel business biomedico, per nulla santo, al quale questo liberalizzare – e privatizzare – le cesoie di Atropo è funzionale.

Si fa presto a dire di essere parte di una istituzione Santa. Da bambini, quando dicevamo cosa volevamo diventare da grandi, c’era sempre il più furbo che diceva, invece che il pilota di caccia o il dottore, “il miliardario”. Ma il miliardario non è un mestiere o professione, è un risultato eccezionale. Analogamente questo attribuirsi a priori una “Santità” pare una furbata per bambini. E ancor più col distinguo tra contenitore soprannaturale e contenuto umano. Poi si può credere di essere qualsiasi cosa, e indossare i paramenti più sfarzosi o le vesti più dimesse; ma per me se si vuole essere riconosciuti come interlocutori certo non santi ma credibili, qualunque abito si indossi e intenzione si professi bisogna dimostrare una robusta decenza, cioè il non scendere sotto il livello che comporta il rispetto sostanziale degli altri.

@ Angle. Non dubito che, come per altri gruppi criticati e criticabili – comunisti, fascisti, massoni, pregiudicati etc. – tra i cattolici e nel clero vi siano singoli individui di valore. Anche perché alcuni penso di averli conosciuti, di persona o tramite gli scritti. Ma lei trasfigura una realtà prosaica. Del resto è questa la vostra arte, di operare anagrammi e sciarade sulla realtà per ricomporla in un significato diverso, talora opposto.

@ Angle. Non si dovrebbe citare Dio, usandolo come un “jolly”, per ciò che è spiegabile in termini terreni. Cappato lavora per il liberismo. E quelli che calano “Dio” in continuazione? Lei dice che loro sono doppiamente contrari. A me pare siano contrari a metà. La regolazione delle morti è imposta dall’economia liberista, e il clero sa che chi si mette dalla parte del più forte campa 2000 anni. Serve al business biomedico, alla medicina dei guadagni di Borsa stratosferici, che ha resuscitato sotto il manto dello scienziato forme di magia naturale e promesse di salvezza ancora più arcaiche della novella cristiana. Un business stregonesco tinto di sangue col quale anche il clero si arricchisce. Per di più, la gente, mentre crede che pozioni e gizmo tecnologici la manterranno sempre in forma, si affretta ad accettare che si tiri la spina alla prima prospettiva di soffrire. Così i preti si limitano a un “lip service”. Peccato, perché c’è un clericalismo che specula sul dolore, ma c’è anche una filosofia cristiana che potrebbe dare un contributo positivo, educando a una visione di vita più sobria e forte; a non credere né alle promesse di immortalità terrena, né alle paure e minacce di tormenti degli imbonitori. Potrebbe indirizzare molti sulla strada per affrontare, senza sfuggire – né pretendere di risolverla – la condizione umana.

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26 febbraio 2018

Blog de Il Fatto

Commento la post “Biotestamento, Saviano con la compagna di Dj Fabo: “Pretendere dalla politica la possibilità di scegliere””

J. Kane*, medico, sostiene che in USA l’epidemia di morti per overdose di oppiacei copra un’epidemia di suicidi da disperazione. Lì il business, in nome della lotta al dolore, e aiutandosi con le mazzette, sta facendo soldi stimolando i suicidi. Il caso di dj Fabo è l’eccezione umanitaria scelta apposta; una estetizzazione mediatica, con tanto di sequel con la fidanzata, che copre lo sfoltimento della popolazione di malati comuni in base a criteri economici. Saviano, il cantore dei camorristi come samurai invincibili, mostra sia il Male Assoluto, sia la luce vindice della ragione e della civiltà. Il politically correct funziona così. Fifa blu da un lato, l’equivalente culturale e politico del junk food dall’altro. Ascoltatelo Saviano. Anche perché con l’incremento di cure oncologiche vere per diagnosi tarocche di cancro da sovradiagnosi che ci sarà con gli allarmi suoi, quelli del 31enne senza titoli candidato premier, quelli del circo al completo degli altri politici e degli opinionisti accreditati, e dei poteri dello Stato a partire da quelli che sarebbero la parte di cui fidarsi, firmare la liberatoria per farsi abbattere quando ridotti a un rottame ingombrante, e non più redditizio per le lucrose frodi mediche alle quali si è fornito il proprio corpo, sarà in effetti l’unica cosa che si potrà pretendere. * There’s no easy way out of the opioid epidemic. Feb 2018.

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21 luglio 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Musolino “‘Ndrangheta, scoperti a Vibo Valentia i “giardini segreti” della cosca Mancuso: sequestrate 26mila piante di marijuana”

La droga e la mafia sono casi della differenza tra il negativo e il proibito. Come la mafia, la droga è nella cultura dominante il negativo, stigmatizzato e formalmente avversato; ma non è davvero proibita, cioè espulsa dal sistema, nonostante la repressione dia lavoro a tanti. Ora viene in parte sdoganata dalla posizione negativa. E’ in corso una liberalizzazione della cannabis nel mondo occidentale. A parte la dannosità degli effetti farmacologici per sé stessi e per gli altri, le conseguenze sul piano sociale e politico saranno di degrado, con sudditi fumati invece che cittadini ben svegli e partecipi. Nei casi di negativo non proibito, strumenti di controllo e oppressione, lo Stato favorisce con una mano ciò che con l’altra combatte. Una doppiezza palpabile in Calabria, ma ugualmente presente in forme diverse in regioni che godono di migliore fama, che permette tante giocolerie. Anche a danno di ciò che al contrario è nominalmente positivo ma di fatto proibito, come la denuncia del crimine nelle sue forme istituzionalizzate.

@ SoloBol. La cannabis può essere una pozione per fare stare al loro posto i sudditi più leggera dell’alcol. Ma appartiene alla stessa famiglia, quella della cultura dell’uso di sostanze psicotrope come aiuto esistenziale; uso che è anche una catena. E’ una cultura individualista di fuga e dipendenza. C’è chi nasce facilmente sviabile e pilotabile, e in effetti non c’è molto bisogno di stordirlo con la droga: sono decenni, dal ’68, che vedo gente che fa disastri facendo docilmente ciò che vuole il potere, quando il potere presenta i suoi indirizzi come atti alternativi, libertari, critici, disobbedienti, radicali, antisistema etc. Ai giovani consiglio di leggere “La cultura del narcisismo” di Lasch e gli scritti di JC Michea sulla “alienazione progressista” del liberismo, autori dalle posizioni piuttosto lontane da quelle degli “uomini d’ordine”, prima di accogliere l’invito di Lucignolo a salire sulla diligenza per il Paese dei balocchi. Certi Lucignolo sono a libro paga di Mangiafuoco.

@ SoloBol. Ti meravigli che prima sia stata rigidamente proibita e poi venga esasperatamente promossa? Scusa per gli autori “difficili” (parlavo a chi deve ancora scegliere, non a te), ma il Gattopardo lo hai sentito nominare? In USA c’è un medico, Gupta, che da proibizionista ora è passato di botto a sostenere con manipolazioni grossolane l’uso della marijuana come cura alla – criminale – epidemia di oppiacei. Quello che non mi va bene sono i toni salvifici e i falsi (la cannabis può dare forte dipendenza) intonati a comando del potere. In campo medico sta venendo descritta come l’acqua di Lourdes; senza dati validi. Non mi va bene la cultura della droga; l’affondarsi nel proprio divano e lasciare fare alla chimica dei recettori. Questa retorica piagnucolosa e bambinesca per la quale una crisi psicotica da cannabis non conta perché ci sono quelle da alcolismo. Per la quale se a venirti addosso con l’auto è un accannato, eh, ma gli incidenti causati da ubriachi… Quanto a logica, della quale ti vanti, non ho voluto infierire pensando che fossi sotto l’effetto della tua erbetta. Mi dici che non fumi da 3 settimane. Penso a che numeri devi fare quando sei carico, allora. Le tue sparate, da ubriaco al quale si minaccia di togliere bottiglia e bicchiere, mostrano gli effetti sociali e politici deleteri degli stati mentali alterati per uso “ricreativo” in soggetti che già da sobri non sono mentalmente ben saldi sulle gambe.

@ SoloBol. L’assunzione di droghe non influisce sulla guida, dici. Hai avuto un’illuminazione in una delle tue immersioni nel divano? L’uso da imbecilli di una sostanza che rende ancora più imbecilli dovrebbe dipendere esclusivamente dall’intelligenza del soggetto; dì la verità: peyote? Per gli etilisti il vino se è buono non fa mai male, per i pistoleri una pistola è solo uno strumento, dipende da come lo si usa. Quale “conforto”? Puoi intossicarti come ti pare. Ma non dovresti fare il piazzista del nuovo business: la tua negazione di pericolosità intrinseca verso gli altri dell’espansione dell’uso di sostanze psicotrope è un misto di disonestà e immaturità. L’insistenza su una tua personale superiorità è rivelatrice e patetica. Prova a smettere di prendere il tuo ombelico come centro del mondo, prova a smettere di ragionare in termini di “io qui”, “io là”. Ma perché dovresti farlo? Sei un esempio, intellettualmente e moralmente, di c. (cittadino) adatto al nuovo corso. Stai dalla parte giusta. Ciao, ma torno a chiedermi quali concetti emetterai con le canne se ragioni così anche senza.

@ SoloBol. Addio. Torna a innaffiare.

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27 agosto 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post “Nave Diciotti, il presidente dell’Aifa Stefano Vella: “Mio governo ha negato cure, dovevo dimettermi””

Vella è un grand commis di quella medicina industriale che, obbedendo a logiche di profitto, sovratratta quando non ce n’è bisogno e trascura chi è malato davvero*. Molti interventi medici proposti assiduamente non sono necessari, e sono dannosi; mentre quando si avrebbe bisogno di assistenza e cure mediche si deve bussare col cappello in mano per ricevere trattamenti spesso inadeguati. Le omesse cure della medicina commerciale non scuotono Vella; che inoltre commette sul piano medico lo stesso errore etico del confondere tra individuo e popolazione. Curare i singoli è cosa diversa dal tutelare la salute della popolazione; come aiutare i derelitti del mondo è molto diverso dall’esasperare il caso, microscopico rispetto al totale, selezionato dai media per ragioni politiche. Si potrebbe chiamarlo l’errore della gattara, che stravede per i suoi micini e ignora il resto del mondo. Speriamo che chi gli succederà sia invece adeguato a compiti di sanità pubblica.

Tra i vari moventi del plateale sbocco di indignazione probabilmente c’è anche l’aiuto all’espansione del business medico con l’immissione degli immigrati nel pool di pazienti. Lo stracciarsi le vesti per gli imbarcati oltre alla violenza nei nostri confronti dell’immigrazione forzosa copre anche la violenza nei confronti degli stranieri della medicalizzazione distorta e a fini di lucro.

*McCartney M. The patient paradox. Why sexed up medicine is bad for your health. Pinter Martin 2012.

@ Danilo Fiore. E’ come dire che Peppino Impastato lavorava per Totò Riina, siccome attaccava Badalamenti del quale Riina era nemico.

@ Danilo Fiore.Le sue sgangherate associazioni mentali proseguono la sparata di Vella sulle asserite mancate cure mediche agli stranieri della Diciotti. Non sappiamo come avrebbe commentato Impastato (ma sappiamo da che parte stanno, sempre, le varie bande e cordate più o meno mafiose e le torme di quaquaraquà mafioidi). Di sicuro non in termini di poltrone come fa lei. Spirito libero, non è scontato che avrebbe mangiato la polpetta, per tanti così appetitosa, del sessantottismo: servire i disegni eversivi del potere passando per combattenti antisistema. Negli anni ‘70 qualcuno fece carriera con le radio libere; ricordo un insopportabile Rutelli. Qualche altro vi perse la vita. Impastato parlava di sua iniziativa e contro le consegne del potere di ciò che aveva davanti, che vedeva e poteva toccare, ed è stato ucciso per questo. Voi, arrivato dall’alto l’input con la confezione di slogan già pronti, galoppate liberi nel campo dell’onirico; servite il potere con proclami, come questo squallidotto di Vella, che hanno la coerenza meramente logica associata a infondatezza e a implausibilità umana tipica dei sogni; e volete pure la medaglia.

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7 ottobre 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di R. Farina “Vivere a Milano senza lavorare è uno scandalo. E io, modestamente, lo sono”

@ Ricky Farina. Ciao Ricky. Restare umani costa più fatica, e fa sudare di più, che restare bestie. Ho dei bei ricordi, ormai lontani, dell’Azzurro Scipioni, la sala cinematografica di Agosti. Anche per questo, il ’68 e in generale il sessantottismo mi sembrano come quei grandi scivoli gonfiabili, o quei parchi divertimenti, dove i bambini e anche i grandi hanno la sensazione di essersi liberati dalle catene della società, mentre gli incassi del biglietto fanno aumentare il titolo in Borsa.

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9 febbraio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Trinchella “Eluana Englaro, “così in Cassazione stabilimmo che la dignità è il diritto dei diritti. Poi la fase oscura della politica””

Nell’attuale medicina commerciale la longevità ha sostituito la salute, così che si imbottiscono i pazienti di cure futili, aggressive e dolorose vendendo la speranza falsa di prolungare a oltranza la vita. La maggior parte delle spese mediche è in media consumata nell’ultimo anno di vita. Ciò ha prodotto la necessità economica contrastante di troncare a piacimento le cure. N. Wade, l’autore di ‘Betrayers of truth – fraud and deceit in science’, commentò una delle tante promesse commerciali di immortalità, quella della Geron sulla telomerasi, citando le Parche. Agli affari occorre anche Atropo. Qui i magistrati si svegliano, ricordandosi della dignità “diritto dei diritti”, e generalizzando da un caso particolare e mediatico. In medicina e nel diritto il rigore astratto, il rigore “scientifico” è mancanza di rigore: in queste discipline applicate occorre ciò che è stato definito ‘rigore pratico’, che tiene conto di tutti i fattori, inclusi quelli umani, storici, economici. Volendo davvero preservare la dignità bisognerebbe intervenire per ridurre sovradiagnosi, sovratrattamenti e medicalizzazione della morte; invece di limitarsi a fornire un meccanismo di smaltimento dei corpi sui quali ci si è accaniti per fare soldi. Ma in Italia a tanti, dai terroristi agli alti magistrati, piace la “doppia medaglia”; che si ottiene contribuendo a quelle parti dell’architettura ideologica voluta dal potere che fanno apparire come idealisti disinteressati che combattono per dei principi.

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25 febbraio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Taranto, marcia in ricordo di bimbi morti. Arcelor: “Con voi, bandiere a mezz’asta”. Rabbia in Rete: “Ridicoli, spegnete tutto”

Un aperto patrocinio ad un’altra delle tradizionali marce contro il potere volute dal potere. “Al momento di marciare / molti non sanno / che alla loro testa marcia il nemico./ La voce che li comanda / è la voce del loro nemico.” (B. Brecht). I cittadini che ieri obbedienti non vedevano l’inquinamento e che oggi vedono obbedienti solo l’inquinamento, e obbedienti lo elevano a peste nera, stanno marciando obbedienti coi loro figli in bocca ai lupi del business dell’industria dell’oncologia, che è libera di perseguire il profitto a danno loro come lo era ieri quella dell’acciaio. Marciano per la riconversione, necessaria per il potere finanziario, dalle troppe siviere da centinaia di tonnellate alle fiale da centomila euro spacciate per miracolose. I gattopardi, che non rischiano conseguenze serie, eccitano e incanalano la “protesta”; e con essa la paura, che spinge la gente verso le tagliole della medicina industriale. Un’industria che genera profitti superiori a quelli dell’industria dell’acciaio; e non teme crisi da sovrapproduzione, creando più condizioni di malato di cancro che guarigioni autentiche. Questa marcia coi paraocchi favorisce ciò che si crede di combattere, il profitto dei pochi a danno della salute e del benessere dei tanti.

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4 marzo 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Gentilini “Se i tumori dei poveri sono più aggressivi di quelli dei ricchi”

Uno stato di povertà porta a peggiore salute. Ma nel liberismo paradossalmente i ricchi, consumatori dei rituali della “prevenzione” con screening, risultano più affetti da tumori, da sovradiagnosi (1); non essendo veri cancri danno luogo a “guarigioni” spurie (2); facendo sembrare al confronto più aggressivi i cancri dei poveri, che sono in maggior proporzione cancri veri; come quelli del Sud, dove si fanno meno screening (“Il tumore, al Sud, è “più maligno”” si intitola un pamphlet del 1997). Il neoliberismo fa chiedere agli svantaggiati non tutela della salute tramite migliori condizioni socioeconomiche, come sarebbe giusto; ma più cure, facendo credere che sia la spesa medica a dare la salute (3), e incoraggiando vittimismi e fantasie (4). Seguendo i pifferai del politically correct i poveri perderanno l’involontario vantaggio, già notato da Illich, di essere “risparmiati dagli aspetti più sinistri della medicina iatrogena”, e verranno riportati al loro posto come carne da cannone per il business biomedico.

1 Welch HG et al. Income and Cancer Overdiagnosis — When Too Much Care Is Harmful. NEJM, jun 8 2017.

2 Welch HG et al. Scrutiny-Dependent Cancer and Self-fulfilling Risk Factors. Ann Intern Med 2018. 168: 143.

3 How much is medical care “worth”? The tricky question of value. Lown Institute, feb 21 2019.

4 Vittici C. Hanno tolto le supposte agli operai ma i ricchi continuano a mettersele. 1997.

@ milhoud. Grazie. Mi occupo di queste cose, cioè del divario tra la nostra necessità di rappresentare le questioni sulla salute in maniera semplice e certa e la complessità, e le manipolazioni, sottostanti.

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14 aprile 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Greta Thunberg in Italia: incontrerà Papa Francesco. “La crisi climatica non va in vacanza. Neanche noi””

Con l’ecoliberismo si può dare la veste nobile dell’austerità all’impoverimento dovuto allo sfruttamento. Si può usare il tema ambientale come leva politica, si possono aumentare i profitti, es. spingendo o obbligando a cambiare auto o spingendo a varcare da sani le porte dei reparti di oncologia con la paura del cancro. Si può dare sfogo al malcontento per il sistema economico liberista, evitando che venga messo seriamente in discussione. Che la predicatrice della nuova religione sia una bambina, e che vada d’accordo col papa, il capo dei professionisti dell’infantilizzazione delle masse a favore del potere, con la UE di Strasburgo, con Maria Elisabetta Alberti Casellati, indica quale genere di “protesta contro il sistema” quelli che comandano stanno stimolando. Chi non è d’accordo sulla necessità di contrastare il degrado ambientale? Ma il primo inquinamento è quello dei temi etici, usati come passepartout per introdursi nelle coscienze, controllarle, e continuare ad abbuffarsi e insozzare a danno del pianeta e della maggioranza dei suoi abitanti.

@ sianpain. Con l’ecoliberismo si può dare la veste nobile dell’austerità all’impoverimento dovuto allo sfruttamento. Si può usare il tema ambientale come leva politica, si possono aumentare i profitti, es. spingendo o obbligando a cambiare auto o spingendo a varcare da sani le porte dei reparti di oncologia con la paura del cancro. Si può dare sfogo al malcontento per il sistema economico liberista, evitando che venga messo seriamente in discussione. Che la predicatrice della nuova religione sia una bambina, e che vada d’accordo col papa, il capo dei professionisti dell’infantilizzazione delle masse a favore del potere, con la UE di Strasburgo, con Maria Elisabetta Alberti Casellati, indica quale genere di “protesta contro il sistema” quelli che comandano stanno stimolando. Chi non è d’accordo sulla necessità di contrastare il degrado ambientale? Ma il primo inquinamento è quello dei temi etici, usati come passepartout per introdursi nelle coscienze, controllarle, e continuare ad abbuffarsi e insozzare a danno del pianeta e della maggioranza dei suoi abitanti.

@ area 51. Sapesse quanto sono stufo io di vedere dei vecchi criminali che manovrano dei giovani smidollati.

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24 giugno 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Ercolani “Montanelli: imperfetta è la statua, l’imbrattatore e un’umanità bisognosa di piedistalli”

La vernice è quella del potere, che Montanelli serviva; col ’68 si fece spazio all’individualismo e all’edonismo; ora si usano i bacchettoni a comando per imporre la dittatura del politically correct. Una vernice che aggiunge un altro strato alle ambiguità di una figura complessa. Testimone del secolo, la sua scrittura era essenziale e precisa come la lama del più temibile spadaccino. Sostenitore di poteri che manovravano chi gli sparò. Virtuoso dell’arte del conformismo controcorrente (“Troppo facile, Indro/ scriver Controcorrente / traendo dal cilindro /quel che pensa la gente.” G. Calcagno ). Nei suoi scritti ha sputato sulla tomba di Moro e messo in manicomio chi sosteneva che Mattei fosse stato ucciso; ha invitato a votare DC come se vivere nel tanfo sia inevitabile. Ma intuì la degenerazione della Seconda Repubblica e ci avvisò. Già fascista. Ma meno fascista dentro di tanti altri. Esibì la bruttura del mondo raccontando del sesso tra lui soldato invasore e una bambina. Sarebbe stato meglio ricordarlo senza statua. Del resto Sordi, al quale qui è paragonato, grande attore, ha sì spiegato l’italiano mediocre; ma lo ha anche scusato, abbellito e fatto accettare. Guareschi lo definì “la diffamazione vivente dell’italiano”. Di tipi “sordiani” ne abbiamo troppi; abbiamo capito; Sordi è l’ultimo da mettere su un piedistallo per additarlo ai bambini. Due uomini da rispettare e apprezzare per ciò che hanno dato; senza venerarli, dato quanto hanno tolto.

@ tiepolo veneziano111. 1500 caratteri. Mi colpì anche il modo col quale faceva a pezzi Giordano Bruno. Ho conservato un ritaglio: “E si creò un campione del libero pensiero”. Corsera, 26 nov 1996. Una omelia da domenicano contro il peccato più grave: non chinare il capo all’autorità; non essere come i personaggi di Sordi. Bisognerebbe però allora citare anche la sua meritoria, anche se a detta degli esperti con non pochi errori, divulgazione della storia d’Italia. Poi c’è “Addio Wanda”, brillante nella forma, squallidotto nell’apologia della prostituzione; con “ragazze che muoiono sulle spiagge, vergini sì ma da una parte sola”. L’ho omesso anche perché gli aizzerebbe contro le erinni femministe, che lo punirebbero oltre le sue colpe. Il pamphlet mostra una volontà di “epater” che forse può spiegare il suo racconto della dodicenne africana. Montanelli era essenzialmente un giornalista, un ibrido ben riuscito tra un intellettuale e un guitto, che affascinava anche i lettori come me che ne riconoscevano bugie e manipolazioni. Forse l’errore è pretendere che un giornalista sia anche un eroe e un parresiasta – questo bisogna essere per scrivere certe verità in Italia – come pure ce ne sono stati.

@ tiepolo veneziano111. Eh sì. Da bambino negli anni ’60, guardando i buoi accosciati nelle stalle del senese, mi colpiva il contrasto tra la bellezza maestosa del bianco immacolato dell’ampio manto e le larghe macchie di letame che lo insozzavano. E’ spesso così anche per gli uomini di valore. Poi ci sono bovi nei quali la quota del letame è il 100% o subtotale …

@ tiepolo veneziano111. E’ proprio vero. Io lo dico sempre che il problema è che c’è una insufficiente distanza morale, una troppo simile visione del mondo e del modo di starci, tra chi spala il letame e un procuratore generale. Forse in Italia lo abbiamo scordato, cosa sia una classe dirigente degna. E le canonizzazioni di Montanelli e Sordi contribuiscono a tenerci nell’oblio.

Per restare nel campo dei grandi ruminanti domestici, questo caso appartiene alle situazioni che chiamo “a corna di vacca maremmana”; nelle quali si fronteggiano solo i due corni estremi, e la vera vittima sono le virtù medie. Così che gli sproloqui dei politically correct e dei neocon occupano la scena, e la misura e la decenza ne stanno ai margini, e sembrano loro posizioni strambe e oltranziste. Ambo i corni naturalmente sono attaccati a testoni e a corpaccioni che tirano il carro dello stesso vincitore.

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18 settembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Frosina ““La firma digitale? È rivoluzionaria, abbatte lo strapotere del palazzo. Ora il Parlamento non può permettersi di ignorare i temi scomodi””

I referendum digitali sono un’arma in più del potere, quello che muove i burattini dei palazzi tra Via del Corso e Piazza Navona, e che ha i mezzi per stimolare la riposta del pubblico e influenzarne le concezioni culturali. Sono rivoluzionari come lo furono le “torce della libertà”. Nel 1929 Edward Bernays, lo specialista in condizionamento delle masse, pagato dalla American Tabacco Company organizzò una marcia di donne con le sigarette. Fu la prima volta che donne non prostitute fumavano in pubblico. Per l’occasione le sigarette furono ribattezzate “torce della libertà”. Le donne cominciarono a fumare, nell’ambito di una più ampia emancipazione, che le fece passare dall’oppressione tradizionale a nuovi squilibri.

Il referendum sui “cannoni della libertà “, per il fumo libero, porta verso l’oppio dei popoli, utile al potere per tenere a bada la gente in vista del declino venturo. La cannabis si aggiunge ad altre misure volte ad evitare masse di cittadini svegli, reattivi, scontenti e capaci di vedere la necessità dell’impegno civile. Al loro posto gli hakuna matata che accettano tutto, mafia finanziaria, mafia di Stato – mafia di cosca, che non andrà fallita per questa mossa dei fratelli con la marsina – purché li si lasci stordirsi in pace.

@ statebuoni. Non è affatto un principio di civiltà spingere per la cultura del rifugio nel nirvana farmacologico, per la liberalizzazione generale di sostanze psicotrope a danno dei doveri di ogni cittadino verso la comunità, sostenendo che altrimenti si prevarica un diritto alle cure di chi ne ha bisogno. E’ capzioso: il fatto che una sostanza non sia in libero uso non preclude il suo uso terapeutico. Infatti potenti veleni non in libero uso sono usati come farmaci, sotto controllo.

A parte il fatto che le doti terapeutiche della cannabis appaiono gonfiate (un esempio tra i tanti: Marijuana for Cancer: No Benefit, but Don’t Tell Patients. Medscape, 17 mar 2016). Mentre i danni che provoca alla salute sono minimizzati (es. Garattini S. Canne di Stato, la politica contro la scienza, 8 mag 2017). Se è “ovvio” che la mafia non verrà eliminata dalla liberalizzazione, perché si porta avanti quest’altro pretesto?

Lo scopo dell’iniziativa, una amplificazione di una prassi già in atto, quella del drogare parte della popolazione (affidando la logistica alla mafia), appare funzionale a interessi di potere. Tanto più dato il suo essere affiancata, nell’agenda Cappato, al referendum pro eutanasia, cioè al libero colpo di grazia che aumenterà la sofferenza – e i profitti – da accanimento terapeutico; e all’appoggio a Big Pharma sulla medicalizzazione coatta dell’intera popolazione, dove si passa da Bakunin a Bokassa.

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18 giugno 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post “Cloe Bianco, il ministero dell’Istruzione avvia una procedura di approfondimento sulla morte della professoressa”

In Cristo si è fermato da Eboli, Carlo Levi, al confino per antifascismo, su un prete lì trasferito per “certe libertà con gli allievi del seminario”: “pecora nera […] in un branco di lupi”.

Il branco di lupi pratica e occulta il “childism”, “pregiudizio istituzionale e ingiustizia sistemica contro i bambini, nelle decisioni politiche sul covid”*. Si riportano aumenti dei disturbi psicologici, dei suicidi, danni allo sviluppo e alla formazione, tra i minori con le misure covid. Dure in Italia. E danni fisici da misure a da punture di mRNA, ingiustificate sul piano medico. Il governo, scandinavo sulla promozione dell’omosessualità, è ducesco nell’abusare le giovani generazioni. Impone la mascherina a scuola come pedagogia della sottomissione. Presidi concussori premono sugli alunni perché si vaccinino. Gli insegnanti costretti a un vaccino inefficace, e pericoloso, pena l’allontanamento dal lavoro. Su questo scempio “l’opposizione”, che si inalbera sul professore con la gonna, sta buona. I sindacalisti si mettono al servizio di questo fascismo; i magistrati, di questa camorra. Passivi i genitori sulle coercizioni applicate ai loro figli. Gli studenti subiscono mansueti e “protestano” a comando, stavolta per la triste storia di Cloe. Gli omosessuali si elettrizzano a questo non considerare altra discriminazione che la loro, per disegno politico, non per reale civiltà, che viene altrimenti calpestata.

*We must call out childism in covid-19 policies. BMJ, 29 ott 2021.

@ Michelangelo Scali. Non basta la mascherina, che ci fa primi nel mondo civile per stigma servile. Ci vuole anche il tuboscopio. “Stare sul punto”. E’ tipico della finta sinistra che nel riflettere sulla tragica vicenda di una persona che “non stava al suo posto” si pretenda di ridurla a un evento puntuale, e di fissare il ristretto diametro del tuboscopio, il tubo di cartone da usare come cannocchiale attraverso il quale guardarlo, ciechi all’immediato quadro di cui è parte, tragico e scandaloso.

@ Michelangelo Scali. Cloe è morta, altrimenti mi appellerei a lei, che insegnando fisica sapeva che in matematica “il punto” non ha dimensioni. Che ti devo dire. Ci sono stati gay, come quelli di Act Up, che lisciando il potere biomedico hanno collaborato a disastri. Come fai tu. Attivisti gay come Lauritsen, l’autore di “Poison by prescription”, che invece si sono spesi contro le frodi mediche. Gay come Pasolini che predisse il degrado ora in corso, e gay come Edgar Hoover che lo anticiparono. Corri a salire sul carro della parata Pride. Per quanto variopinto e trasgressivo esteriormente, è quello cupo e tetro di chi comanda.

@ Michelangelo Scali. Dei soliti, espressione dei poteri che già si servirono del ’68 per scardinare il vecchio ordine e sostituirlo con uno non migliore e funzionale ai loro interessi (Lasch, Pasolini). Per esempio di Ursula, la stessa dei vaccini obbligatori e della guerra alla Russia attuata tramite l’autocastrazione economica: “Lgbt, Von der Leyen: “la legge ungherese è vergognosa. non serve a proteggere i bambini, è un pretesto per discriminare”. “Se l’Ungheria non aggiusterà il tiro, la Commissione utilizzerà i poteri ad essa conferiti in qualità di garante dei Trattati.” Il Fatto, 7 luglio 2021. O del noto Tavistock: Tavistock Appeal: Puberty Blockers Give ‘Children Time to Choose’. Medscape, 24 giu 2021. Con questi protettori si diviene strumento di oppressione mentre restano discriminazioni.

@ Michelangelo Scali. Ah, se ha permesso a papà di andare all’università, allora … Il trattamento fascista di studenti e insegnanti in nome del covid? E che c’entra con Cloe, e poi è buona scienza, e noi che mica siano cavernicoli lo capiamo. Il “punto” è che a scuola si possa praticare a piacimento il cross dressing senza che nessuno si azzardi a dire una sillaba.

Molti gay sono un po’ self-centered. “Il punto” è il loro ombelico. L’individualismo, la propensione a privilegiare il privato rispetto al collettivo – accorgendosi dei diritti civili solo se finalizzati a questo scopo – costituiscono un punto di contatto ideologico col liberismo, che facilita l’alleanza. Sì, io sono nostalgico. Nostalgico di antifascisti veri – non come quelli posticci che servono il fascismo dei banchieri. Es. Salvemini, che osservò che tanti sono troppo istruiti rispetto alle loro capacità intellettive. Ma sto insistendo nello scandalizzarti, sollecitando il tuo bigottismo politically correct. Prendi esempio del tuo amico, che pratica il suprematismo gay e dice che dovete avere pietà di me: compatiscimi e ricongiungiti alla sfilata.

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2 agosto 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Catania “Cannabis, l’ex maresciallo della Guardia di Finanza che la usa contro la sua patologia: “Avevo dolori cronici, sono rinato. Sia legale””

Questo ex maresciallo della Finanza, che fa notare i benefici dell’avere sottufficiali accannati, descrive la cannabis come acqua di Lourdes. E ottenibile come il basilico con la piantina sul balcone. Una visione così distorta, naive ed estrema – ma diffusa nel pubblico* – da invitare a citare i pericoli e i danni dell’assunzione della sostanza, come l’induzione di psicosi **. La “sintesi”, cioè l’andare a parare, potrà essere quella di avere un popolo di rintontiti legalizzando l’uso di versioni sintetiche, come propugna la Open Foundation di Soros ***. A beneficio delle case farmaceutiche; alle quali i vertici mafiosi di alto livello, approdati all’alta finanza, che ambiscono a ripulirsi e legalizzarsi, non sono certo ostili… .

Nella mia esperienza i vertici di viale XXI Aprile non sono da meno dei cugini di viale Romania e del Viminale nel servire la suggestio falsi dettata dal business biomedico (e anche nel fornire servizi di suppressio veri a detto business). Sulla diffusione delle droghe, c’è il precedente dell’Operazione Blue Moon.

* Americans’ View of Marijuana Is Rosy, and Unscientific. Reuters, 24 lug 2018. – Smoke and Mirrors: Is Marijuana Actually Medicinal? Medscape, 18 apr 2018.
** Cannabinoids in Medicine: Limitless Hope or Hype? Medscape, 12 mag 2022.
*** Savioli S. ONG, il cavallo di Troia del capitalismo globale. 2018.

@ Alex Cece. Tu se non sbaglio sei entusiasta sia delle libere canne che delle pere a mRNA di Draghi, Speranza e compagnia. Che vuoi, c’è una tradizione di complottisti che vedono il male in nobili battaglie progressiste. Es. quell’acido di Tocqueville, che in “Democracy in America” parla delle “ready-made opinions for the use of individuals,who are thus relieved from the necessity of forming opinions of their own”. Le opinioni ready-made, le opinioni precotte, come questa del libero stordirsi come vuole il potere, passando pure per spiriti liberi, o quella del farsi siringare a comando, passando per persone mature e responsabili, sono così comode. Quale mente malata può credere che chi ordina queste campagne d’opinione non voglia il nostro bene? I fatti mostrano il contrario. Non fare caso ai seccatori complottisti. Libere canne e obbedienza vaccinale, all’apparenza contrastanti, sono due temi della stessa agenda farmacologica, accomunati dalla volontà di controllare i pecoroni. Oops; scusa. Non farci caso. Fumaci su; e pensa alla quarta dose. E alle successive.

@ Alex Cece. I danni sociali da alcool o altre sostanza psicotrope non giustificano l’aggravamento della situazione con la cultura dello spinello. Sì, mi sono interrogato sull’opposizione al tabacco – che è realmente nocivo alla salute fisica. Osservo che la sua soppressione come sostanza psicotropa va di pari passo con la spinta verso gli psicofarmaci, generalmente inefficaci, addictive e nocivi (il cui consumo è in continuo aumento) – e verso le canne.

Mazzucco è volenteroso ma spesso impreciso ed esagerato sui temi medici.

La libertà tu la intendi come “fare come mi pare”. E’ giusto chiedere di poter disporre del proprio corpo. Ma come cittadino, lavoratore (e guidatore) hai la responsabilità sociale, cioè verso gli altri, di essere lucido e responsabile. Ci sono già troppa indifferenza, disimpegno e menefreghismo per incrementarli per via farmacologica. Dici di essere libero, ma ripeti il catechismo del potere: chi non accetta il pensiero precotto è “complottista”; sì alle canne, sì ai vaccini.

La cultura dello spinello è la cultura dell’individualismo servile. Come confermano i tuoi strilli e improperi da bambino al quale è stato tolto il ciucciotto. I romani chiamavano il vino “la mammella dei vecchi”. Anche con le canne siamo a livello orale: un “pacifier” (il ciucciotto in inglese), nell’ambito del processo di regressione infantile delle masse.

@ Alex Cece. Appare sia mantenuta una forma di equilibrio, che è in corso di modifica, tra droghe e farmaci. Tendo a “speculare”, come dicono gli anglosassoni quando l’analisi – su dati, non su fantasie – non gli piace; l’impellenza di capire, capire per migliorare, mi porta a costruire degli strumenti concettuali, delle categorie. Es. distinguo tra “negativo” e “proibito” stabiliti dal potere. Le droghe, o es. la mafia che le commercia, sono negativo, venendo così finora considerate, ma non sono proibito, essendo mantenute presenti nella vita reale; è possibile che le droghe siano state rese illegali senza che il loro consumo venga stroncato anche per creare una scarsità e produrre un mercato, controllato; e a fini di controllo sociale, come dicevo. E che la mafia di cosca venga mantenuta sia perché conduce servizi come il traffico di droga sia perché come spauracchio aiuta a coprire forme più sottili di predazione, legalizzate e istituzionalizzate. Chi la mafia la vuole annientare, o si oppone ai disegni del business farmaceutico nelle sue varie forme, è proibito: viene stroncato e non appare sulla scena.

Solidarietà e vicinanza, se mi permetti, per la situazione personale che esponi. Ma consentimi anche di farti notare che la libertà sta in alto, e bisogna arrampicarsi per raggiungerla. Mentre quelli che sono presentati come scivoli verso la libertà, qui gli scivoli dati dalle sostanza psicotrope, portano giù, in situazioni che sono il contrario della vita libera.

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5 dicembre 2022

Blog de Il Fatto

Commenot al post di M. Zaccardi “Cannabis light, parte il processo sul ‘caso Parma’, unica città in Italia dove la vendita è bandita: dall’esito dipende il futuro del settore”

Leggendo i miei commenti si vede che non sono sospettabile di simpatie per i magistrati. Un segno dell’inciviltà del Paese è che solo i delinquenti parlano male della magistratura, che invece dovrebbe essere criticata per diverse gravi ragioni. Che le responsabilità del problema giustizia siano in buona parte degli stessi italiani è comprovato dagli ululati per questo intervento della magistratura, che per una volta va nel verso contrario all’agenda del potere, che vuole un popolo di accannati, ancora più svaporati, imbelli e sottomessi di quanto non siano già oggi.

@ ggerva. Salvini come potere globale. Infiorescenze … Se il potere fosse davvero contrario, le droghe non avrebbero un mercato di massa, né a “bolla di componenda” come è oggi né tantomeno legale. E non ci sarebbe questo ipocrita sdoganamento con le botteghe dell’erba-non-erba. Né la promozione dello stupefacente presentandolo come medicinale toccasana; come fai tu, che accomuni ai prodotti a uso ricreativo preparati terapeutici che accrescono le fortune di industria farmaceutica e farmacisti.

Da decenni le droghe sono di fatto consentite e diffuse per il consumo di massa, pur se illegale e controllato, per modulare gli umori di porzioni della popolazione; e così mantenere un ordine patologico, e una inconfessabile economia criminale. Ora, col peggioramento delle condizioni sociali ed economiche, viene gradualmente ampliato lo stordimento delle masse, e parte del mercato viene passata al settore legale. Infatti sui media la cannabis, sia THC sia CBD, è diventata acqua di Lourdes, mentre si tace dei danni, sociali e individuali.

-US House Votes to Ease Federal Cannabis Rules. Medscape, 4 apr 2022.
-Cannabis Use Has Risen With Legalization and COVID Lockdowns: UN Report. Medscape, 18 giu 2022.
-Big cannabis in the UK: is industry support for wider patient access motivated by promises of recreational market worth billions? BMJ, 18 mar 2020.
-CBD products don’t need a marketing push from journalists. Health News Review, 20 ago 2018.

@ ggerva. Si possono ottenere soldi e potere sia col mercato clandestino, sia legalizzando. E non ci si dovrebbe stupire se si ottimizza rispetto ai tempi con un mercato misto. E’ lei, che forse aiutato da troppi bong dice che le sorti dell’Italia sono determinate da Salvini – il politico per tutte le stagioni che si è prestato a tutte le farse di governo – ad avere un’idea di potere da Topolino. Il potere, per un tema come il consumo di stupefacenti, è quello dell’operazione Blue moon, Viminale, per la diffusione dell’eroina tra i giovani decenni fa. Il potere, quello vero, è quello che i sicofanti come lei servono presentandosi come coraggiosi “antisistema”, negando che è in corso una legalizzazione mondiale della cannabis imposta dall’alto, palese, riconosciuta da tutti quelli che hanno un minimo di informazione (v. citazioni); e accorrendo in suo soccorso impapocchiando falsità su falsità. Il business della droga è uno di quei campi dove anche al netto della criminalità mafiosa il grande crimine dall’alto e la disonestà spicciola in basso si stringono la mano. Così che viene difeso da sentinelle ideologiche come lei, prive di remore e sgradevoli più di un pusher e tossico di strada.

@ ggerva. La liberalizzazione della cannabis nel mondo la vedo solo io. “Biden signs marijuana research bill, a historic first for the federal cannabis reform” 2 dic 2022, sito “Marijuana moment”. L’uso di bong è una spiegazione benevola del suo negare l’evidenza. L’erba-non-erba rappresenta il tipico istituto giuridico che corrisponde alla tavola del prete di Sciascia:

“Al vescovo vanno a riferire che c’è un prete che non solo tiene una perpetua di età molto al di sotto, come dice Manzoni (lupus in fabula), della sinodale; ma che se la corica nello stesso letto. Il vescovo, naturalmente, corre: piomba in casa del prete, vede la perpetua giovane e belloccia, il letto a due piazze e mezza. Il prete non nega. ‘E vero’ dice ‘eccellenza che lei dorme da questo lato e io da quest’altro: ma, come vede, al muro, tra il mio lato e il suo, ci sono dei cardini; e a questi cardini io ogni sera, prima di andare a letto, attacco questa grande e robusta tavola, che è come un muro – e mostra la tavola. Il vescovo si addolcisce, stupito da tanto candore: ricorda qualcuno di quei santi del medioevo che andavano a letto con una donna ma mettendo una croce o una spada nel mezzo, con dolcezza dice ‘Ma figliuolo mio, la tavola, non c’è dubbio, è una precauzione; ma la tentazione, se la tentazione ti assale furiosa, rabbiosa, infernale qual è? E tu che fai, quando la tentazione ti assale?’ ‘Oh eccellenza’ risponde il prete ‘non ci vuole poi tanto: levo la tavola.’ ” (A ciascuno il suo, abbreviato).

@ ggerva. Ho capito, voi la tavola non la levate … La legalizzazione è già in corso avanzato, l’articolo ha a che fare con la canonizzazione.

@ ggerva. Biden, paladino della “war to end cancer” che aumenta il cancer burden* e i profitti di Big Pharma; della lotta scientifica al covid e a tutto il male del mondo come New Deal** quando distrugge vite ed economie, ora conferisce un altro alto compito, glorificare il rimbecillire le masse, a quella montagna di scienza che ci ha già lanciato addosso. Il Fatto oggi pubblica un articolo su una ricerca USA sulla cannabis che ci salverebbe data una formidabile capacità nel catturare i gas serra. Tra un po’ dire male delle canne sarà da terrapiattisti. Si dimostra nemico del sapere e del progresso chi accusa il proprietario della catena “EasyJoint”, “Spinello Facile”, di avere rimosso una barriera messa lì per essere rimossa.

Con l’inglese me la cavo, leggendo documenti in inglese per diverse ore al giorno da decenni e avendo lavorato in USA in ambiente universitario per 4 anni. E’ una lingua che mi piace; è con “l’imbrogliese”, il linguaggio difensivo e reattivo, “the thief doth fear each bush an officer” (Shakespeare), esasperatamente carico di menzogna e insulto, che non mi trovo a mio agio.

* Military Metaphors and Their Contribution to the Problems of Overdiagnosis and Overtreatment in the “War” Against Cancer. Am J Bioethics, 2016.
** Usa, con Joe Biden finisce la guerra tra scienza e politica: carta bianca a esperti, non solo sul Covid. “Sforzo più grande dall’era Roosevelt”. Il Fatto, 24 gen 2021.

@ ggerva. In chimica farmacologica è sorprendente come piccole variazioni possano cambiare radicalmente gli effetti. O come si possano spacciare per prodotti completamente diversi composti che hanno piccole variazioni molecolari. Vicinanze che non sfuggono a chi cerca di fare soldi senza scrupoli. Es. l’imbroglio bevacizumab (Avastin) e ranibizumab (Lucentis). Chi si occupa di frodi su sostanze ad attività farmacologica dovrebbe avere presente che la distanza farmacologica può avere scale diverse da quella lineare del mondo comune. Il fatto che THC e CBD coesistono nella stessa pianta dalla quale vengono estratti favorisce giochi sporchi che riguardano insieme alle sostanze i loro nomi col “semantic reductionism”: v. The Essential Medicinal Chemistry of Cannabidiol (CBD). J Med Chem, 2020. La review discute anche i falsi su innocuità e asseriti effetti benefici del CBD.

Sono con lei: giù le mani dal Crodino. Ma non è questo il caso.

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14 dicembre 2022

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Sofia “I 20 anni dell’Associazione Coscioni, Cappato: ‘Tema dell’eutanasia è urgenza sociale. Politica non dà risposte? Le cercheremo nei tribunali’”

Con l’esclusione – spero – di alcune delle voci pro disabilità (a parte induzione e favoreggiamento della prostituzione, pagata dal SSN), è un catalogo di ribalderie e manipolazioni orwelliane. “Eutanasia” (aumento del lucroso accanimento terapeutico legalizzando il colpo di grazia, fatto invocare “liberamente” al paziente martoriato). Procreazione assistita (sterilità sociale e genitorialità per censo; donne come vacche fattrici, anche ad uso di omosessuali ricchi; avvio alle diagnosi predittive riguardanti il nascituro, riconosciuto campo di frodi). Malattie rare (deregulation con pretesti etico-tecnici per vendere farmaci tarocchi a centinaia di migliaia di euro a fiala mostrando bambini in sedia a rotelle). Cannabis terapeutica (stordimento dei sudditi facendo passare per medicina toccasana la cannabis, coi suoi danni alla salute e i suoi pericoli per l’incolumità). Staminali (progetto naif gravemente underperforming pompato come magico con la frode di Stato Stamina). Un magistrato che non provenga dalla montagna del sapone dovrebbe considerare la mano che Cappato gli tende alla stregua della proposta di essere punciuto. Ma le toghe nere, quando ci sono di mezzo i diktat liberticidi paludati in camice bianco dei poteri massimi*, sono molto diverse dalle figure epiche delle quali si dicono prosecutrici.

*Open letter to HoC & HoL scrutiny committees. The WHO’s pandemic PPR treaty is a major threat to national sovereignty and democracy. Gruppo Hart, 9 dic 2022.

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10 gennaio 2023

Blog de il Fatto

Commento al post di G. Amendola “Ambientalisti, condivido il fine ma trovo dannose e incomprensibili certe azioni. Ecco perché”

Il già magistrato Amendola si chiede come tanti cosa vogliono questi ecoattivisti; e si dà inconsapevolmente la risposta: “una cosa è certa: LA LORO DENUNCIA E’ SACROSANTA”. Falso. La loro “denuncia”, come tutte, va passata al vaglio; dei fatti e politico. Vi è un problema ambientale; ma è anche vero, vedi covid, che temi etici vengono distorti ad hoc e usati per instaurare dittature. La strategia di questi attivisti, spontanei quanto quelli dell’Hyperion, orchestrati e modulati a livello internazionale*, è spiegabile come volta all’eccezionalismo. All’intimidazione morale che scaccia il raziocinio; all’apparire come portatori di valori così sacri, “sacrosanti” da essere esentati dallo scrutinio su fatti, contenuti, fini e mezzi. Salviamo la salute, quindi ti togliamo il lavoro se non ti fai iniettare. Noi salviamo il mondo, siamo superiori al Parlamento e alle opere d’arte. Credete e obbediteci. Incombe l’apocalisse ambientale quindi tu, persona comune, dovrai essere povera; mi pagherai l’energia a prezzi esorbitanti; mangerai insetti e riutilizzerai l’acqua del cesso depurata. Agli eccezionalismi classici, che ottengono sottomissione a un’entità suprema da loro manovrata – religione, fascismi (e antifascismo), imperialismi – si aggiungono soteriologie nuove. I magistrati should know better, ma spesso si fermano alla prima osteria etica e appoggiano il fascismo dei banchieri paludato da sacro.

*Extinction Rebellion still wants to disrupt your life. Spiked, 3 gen 2023.

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13 gennaio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Cappato “Gli atti di disobbedienza civile non sono tutti uguali: vanno sempre comparati alle alternative. Inerzia inclusa”

Nella società dello spettacolo, e dopo la lezione del terrorismo pilotato, la prima, necessaria distinzione dovrebbe essere tra il dissenso autentico e il sicofantismo, cioè lo stracciarsi le vesti per impressionare gli ingenui e trascinarli a servire, a loro danno, disegni di dominio e sfruttamento.

Quando si dice “disobbedienza civile” penso con rispetto a Davide Lazzaretti, il cui “hearing a different drummer” lo rese inviso a clero e Stato; fatto assassinare tramite i CC (“l’uccisione del Lazzaretti è stata di una crudeltà feroce e freddamente premeditata”; Gramsci). A Danilo Dolci che scrive col pennello sul pilastro del tribunale di Palermo “Chi tace è complice”, fatto condannare da Bernardo Mattarella.

Invece praticano non la disobbedienza civile, che inscenano, abbagliando i male informati e gli spiriti adolescenziali, ma sicofantismi, barbari nei fini prima che prevaricatori nei mezzi, i pifferai dell’omicidio come terapia di routine, che favorisce a vantaggio del business medico i trattamenti futili e pesanti e le sofferenze e indegnità che promette di evitare*; e i balilla cresciutelli dell’ecologismo elitista, che tuona di voler salvare l’umanità ma vuole impoverire e degradare le masse in nome del dio Ambiente. Al contrario di chi per davvero dice no agli abusi del potere, non hanno molto da temere da CC, Digos, magistrati, Quirinale, date le forze che li manovrano.

*Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico.

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7 febbraio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Cocca “Caso Cospito, il quadro bioetico è chiaro: la nutrizione forzata violerebbe i suoi diritti”

Sembra che il potere stia facendo ricorso frequente alle “morti catalitiche”. Quel genere di morti, frutto di menti sociopatiche, ottenute per catalisi, ovvero creando le situazione favorevoli a provocare le morti, che a loro volta sono finalizzate, col loro peso etico ed emotivo, a catalizzare disegni di potere. Le migliaia di morti che Galeazzo Ciano diceva occorrevano a Mussolini per sedere da vincitore al tavolo della pace. Gli africani lasciati annegare nel Mediterraneo, giustificazione all’immissione forzosa di masse di stranieri. L’anomalo picco di letalità in Lombardia orientale a inizio pandemia, spiegabile almeno in gran parte con le cure dissennate a uno stampede di pazienti ottenuto con la paura. Picco apoditticamente attribuito all’avere esitato – teatralmente – nell’applicare diktat liberticidi e rovinosi; e divenuto quindi la loro giustificazione. Con il 41-bis esagerato a un utile fanatico si è creata una possibile morte da far pesare per portare a compimento il disegno di premiare l’omertà dei mafiosi.

La bioetica, come il diritto, dovrebbe essere seconda: prima si deve scendere nella realtà, e definirla, separandola dalle comode apparenze, compito impegnativo e sporchevole; e solo dopo applicare i criteri della dottrina, tornati nella soffice poltrona del bioeticista e del giurista. Il problema etico e giuridico dovrebbe essere di non permettere queste morti, sia in quanto catalizzate sia in quanto catalizzanti.

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24 febbraio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Aggressione davanti al liceo, Mattarella ai nuovi Alfieri: “Alla violenza si risponde con l’impegno per la comunità e la solidarietà. Sono antidoti””

Davanti al mio liceo le legnate tra rossi e neri erano frequenti. Presi la maturità col rapimento Moro. Due anni dopo vi fu ucciso in maniera vile e insensata un poliziotto e feriti altri due. Avevo conosciuto – ai boy scout – uno dei neri, che poi fu ucciso di botte dai poliziotti, forse in risposta. Era un soggetto infantile e suggestionabile, ma con una sua generosità d’animo; corretto e guidato sarebbe divenuto un buon cittadino. Seguì i cattivi maestri, e come altri finì male; mentre i più furbi, fasci e compagni, si riciclarono e fecero carriera nel sistema che dicevano di combattere. E’ miserabile che si cerchi da entrambe le parti, finta sinistra e destra affarista, di riesumare quegli anni infami, per nascondere la morte della politica come rappresentanza del popolo, la comune recita, la comune prostituzione ai poteri forti. Che include anche la violenza verso chi si impegna per la comunità, con sistemi da massone di Castellammare del Golfo.

Nel bresciano partigiani screditarono, e uccisero, sparandogli alle spalle in combutta con le SS, Raffaele Menici, partigiano, ufficiale degli alpini, che si era opposto a un accordo di tregua separata partigiani-nazisti*. Le odierne farse dei nostalgici imberbi contro i partigiani da parata vanno nell’interesse dei due compari rappresentati dalle due comari Giorgia e Elly, dando un po’ di cerone alle guance di una politica che hanno reso cadavere, e mascherando come entrambe le fazioni siano asservite alla dittatura dei poteri sovranazionali invece che rappresentare il popolo. Farse che occorre sperare non si imbrattino di sangue per rendersi credibili, ricordando come fu ottenuta a Brescia nel 1974** la “verginità antifascista” (Pasolini), e la combine senza scrupoli che nel 1944 costò la vita a un combattente che non praticava la doppiezza, e credeva davvero nei valori che tanti declamano mentre tradiscono.

*Franzinelli M. Un dramma partigiano. Fiamme verdi, garibaldini e tedeschi in Alta Valcamonica: la zona franca e il “Caso Menici”. 1995.
**Barbacetto G. A Mori promisi il silenzio sulla strage di Brescia. Il Fatto, 1 mar 2023.

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5 maggio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Giuseppe Conte colpito al volto, l’aggressore: “Non sono un no vax. Schiaffo pedagogico da ex militante deluso””

Conte e le altre cariche dello Stato hanno responsabilità da gabbione di corte d’assise, in quanto esecutori intermedi di ordini nefandi. Infatti sono stati messi in gabbia; ma in una gabbia di Faraday, quella al cui interno si è immuni dai fulmini, con le accuse alla rovescia della magistratura*, anch’essa docile esecutrice, tramite Crisanti, dell’ordine di dare per vere narrazioni di accertata fantasiosità e svilupparle (Imperial continue to provide “evidence” to fuel the political narrative. Recent fantasy claims about deaths prevented. Gruppo Hart, 3 mag 2023).

Ora ci si mette pure il “nuovo CLN” a irrobustire le armature protettive di Conte e compagnia, con questo gesto scorretto e sciocco che non fa che da spalla agli apparati dediti a screditare l’opposizione al golpe covid. All’inversione dei poteri dello Stato corrisponde l’inversione dei sedicenti “contropoteri”. Con anarchici che si vedono solo quando c’è da riconoscere come pagante l’omertà dei mafiosi; e un CLN che sbuca solo per dare pretesti alla mistificazione e alla repressione a favore di pratiche mediche che rievocano, è stato osservato, quelle dei “doctors from hell” nazisti: Doctors must take back control. Has fear of GMC retribution crushed proper clinical practice? Gruppo Hart, 3 mag 2023.

*Il vero piano pandemico, rispettato, in Lombardia orientale nel 2020.

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30 aprile 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Turigliatto “Caso Capovani, ancora non si coglie l’impatto dei tagli alla sanità sulla salute del Paese”

“nel 1963 il presidente Kennedy aveva fatto lo storico annuncio dello stanziamento di fondi federali per la costituzione dei Comprehensive Community Mental Health Centers, che avranno in realtà scarso sviluppo, mentre prenderà piede la politica di riduzione dei tempi di degenza e dei letti pubblici che poi Reagan applicherà su larga scala.” (F. Ongaro Basaglia. Franco Basaglia l’utopia della realtà). Occorreva creare un mercato per gli psicofarmaci chiudendo i presidi psichiatrici; in USA se ne occupò Reagan, “the most fundamental element in the rapid rise of big pharma” (M. Angell); da noi si diede spazio a Basaglia. (Erano i tempi di Qualcuno volò sul nido del cuculo, 5 Oscar). Profeta degli psicofarmaci fu Cassano, univ. di Pisa, del quale Capovani fu allieva. Ora si usano le conseguenze per recuperare l’uso della psichiatria come arma del potere. E per chiedere soldi, senza considerare che andranno ad una medicina dettata dal business.

Dopo avere nascosto il cancro da Ilva lo si ingigantisce per vendere cancri commerciali*. E’ di oggi la notizia che i VV FF di Taranto grazie alla UIL si sottopongono a screening per il melanoma, giorni fa bocciato ancora dallo USPSTF per lo svantaggioso bilancio utilità/danni. Il camaleontismo, l’assumere coloriture ideologiche di segno opposto in coerenza coi propri obiettivi predatori, mi pare una manifestazione della dark triad narcisismo-machiavellismo-sociopatia.

* ILVA. Dal cancro nascosto al cancro inventato

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16 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. Turrini “Morto Toni Negri, l’ex leader di Potere operaio aveva 90 anni. Lotta di classe, Br e Parlamento: il ritratto. Sangiuliano: “Cattivo maestro”

D’Annunzio insegnò a confezionare paccottiglia fascista; Negri ha insegnato la paccottiglia pseudorivoluzionaria per il terrorismo pilotato pro sistema. Anticomunista, borsa di Studio Rockefeller e pubblicato da Harvard, in cordiali rapporti con l’avvocato di Piromalli* nella Calabria massonica della quale la ‘ndrangheta è un’estroflessione. Un modello principe del sicofantismo, della scissione narcisista per i tanti che agognano a servire il potere e insieme apparire ribelli.

La sua figura può essere usata per calibrare la scala usata per la selezione della classe dirigente in Italia. Tra quelli che lo hanno inquadrato come fomentatore del terrorismo legato ai servizi USA, italiani ed europei è stata elevata la mortalità per omicidio: G. Galli, E. Alessandrini, Pecorelli, Dalla Chiesa**. E’ invece un venerato maestro per soggetti di successo come Casarini, attualmente in affari col Vaticano per l’immigrazione forzosa: soggetti che cioè si atteggiano a rivoluzionari e servono la peggiore eversione dall’alto.

*Guarino M. Poteri segreti e criminalità. L’intreccio inconfessabile tra ‘ndrangheta, massoneria e apparati dello Stato. 2004.
**Willan P. The puppetmasters. The political use of terrorism in Italy. 2002.

@ Brisk: Quella di Negri è l’oscurità sinistrese che vuole simulare profondità. Le opere di D’Annunzio, notò Sapegno, non è che siano oggi molto leggibili. Diverso il valore umano. D’Annunzio, sincero nei suoi sbandamenti, affamato di vita, v. la sua biografia di P. Chiara, era coraggioso e sfidò il pericolo. Negri, scialbo e doppio nelle sue contraddizioni, è stato di quelli “happy for others to risk their skins in the struggle while they stayed at home to concoct a programme of political pie in-the-sky to underpin the improbable revolution” (Willan, cit.).

Ma ciò cui mi riferisco è la credulità pubblico. La giocoleria verbale, la teatralità, il morboso del Vate attecchirono. Ricordo di fronte all’ingresso del Vittoriale le bancarelle che vendevano magliette con la faccia del Duce; di un affabulatore di provincia che portò alla rovina l’Italia con la furbata di associarsi, essendo debole, all’aggressione di nazioni molto più forti e bellicose. Parimenti i midwit di sinistra mentre snobbano una figura di autentico valore, Gramsci – più apprezzato dagli anglosassoni che da noi – si sentono intellettuali engagé bevendosi campagne di marketing ritagliate sui disegni del potere da ditte di PR ultraliberiste; accettando maestri vistosamente finti. “Molti non sanno che alla loro testa marcia il nemico / la voce che li comanda è la voce del loro nemico” (Brecht); “Credono di spezzare il cerchio e non fanno altro che rinsaldarlo” (Pasolini).

@ Stefeno: Palermo, scampato all’onda d’urto mentre anche la magistratura gli faceva la guerra 1, le cui ricostruzioni ricevono apprezzamenti es. da G. Tamburino 2, non cita Toni Negri. Ma descrive una “nicchia trofica” rilevante: “L’ex magistrato Carlo Palermo nel suo libro La Bestia parla del «quarto livello», un intreccio di poteri di cui fanno parte Cosa nostra, la mafia americana, la massoneria nazionale e internazionale e i servizi deviati italiani e americani” 3.

Mi lasciarono perplesso sia alcune tesi de “Il Quarto livello” sia che fosse pubblicato dagli Editori Riuniti. Che nell’ambito del frettoloso cambio di vestiti per un periodo assunsero il buffo nome di “Editori Riuniti University Press”. Siete andati dalle stelle alle stalle con i “livello 4”. Da “Il Quarto Stato” a “Rete 4” – P2, mutazione culturale liberista, cene eleganti, stallieri, etc. – dove ha una serata Bianca; mentre all’occorrenza sventolate lo slogan del babbo sulla questione morale, come fai tu a proposito della questione rappresentata da Toni Negri; eversore protetto nelle parole del compagno Pecchioli 4. L’opera omnia di Marx e Engels degli Editori Riuniti è in 50 volumi; un testo più agile per cercare di capire l’intricato reticolo intellettuale su cui poggia la prassi della caviar gauche è “L’albergo del libero scambio” di Feydeau.

1 Palermo C. L’attentato. 1993.
2 Dietro tutte le trame. 2022.
3 Pinotti F. Potere Massonico. Chiarelettere, 2021.
4 Tra misteri e verità. 1995.

18 dicembre 2023

Commento al post di S. Cannavò “Toni Negri: “Cattivo maestro? No, compagno fra altri. Ma peccato non vedere altri cattivi maestri”

Negri addita il nemico in Rockefeller che lo finanziò*. Un monopolio naturale, la distribuzione dell’energia, sta divenendo oggetto di speculazione con la farsa del libero mercato. Nessuno fiata. C’è invece chi esalta Negri, agente provocatore del capitalismo predatorio*. Come lo vedeva M. Nozza:

“delegato diocesano degli studenti dell’Azione cattolica; poi democristiano. Toni Negri, nella sua vita, era stato tutto. Tutto tranne che comunista. E io non avevo mancato di sottolineare la rabbia visceralmente anticomunista di Negri.

Nel suo stile tra l’ermetico e l’invasato, Toni Negri lasciava cadere frasi di questo genere: “Nulla rivela a tal punto l’enorme storica positività dell’autovalorizzazione operaia, nulla più del sabotaggio. Nulla più di quest’attività di franco tiratore, di sabotatore, di assenteista, di deviante, di criminale che mi trovo a vivere. Immediatamente mi sento il calore della comunità operaia e proletaria, tutte le volte che mi calo il passamontagna”. E poi: “La violenza é il filo razionale che lega la valorizzazione proletaria alla destrutturazione del sistema e quest’ultima alla destabilizzazione del regime. Basta con l’ipocrisia borghese e riformista contro la violenza”.

Lo stile di Toni Negri era a metà tra D’Annunzio e Carolina Invernizio. Toni Negri esaltava la mistica del manganello (come Marinetti) e lo squadrismo (come Mussolini). Il motto di Toni Negri era: Armiamoci e partite.”

*Puppetmasters. The political use of terrorism in Italy.

@ Enzo Tomasetti: A lei sfugge la necessità di non fare affermazioni sussiegose e ambigue: il ruolo degli intellettuali è quello praticato da Toni Negri in senso descrittivo o prescrittivo? In senso descrittivo, non lo venga a dire a me, di quanto e come intellettuali e chi esercita professionali intellettuali – medici, ricercatori, magistrati, giornalisti – “si prostituiscono al potere e ne avallano tutte le abiezioni” (Pareto). Però andrebbe detto alle masse che li ascoltano, che sono dei venduti che li porteranno a degradarsi e a perpetuare ingiustizia e sfruttamento.

La tesi che occorra riconoscere francamente che il ruolo dell’intellettuale, come un vasto panorama appare mostrare, non possa essere che quello del parolaio che inganna il popolo per conto del potere è interessante, ma andrebbe argomentata. Soprattutto perché esistono alcuni controesempi: intellettuali che contrastano la famelicità del potere. Gramsci, snobbato dai sinistri nostrani. Pasolini, che “se l’era cercata”, disse Andreotti. Dolci “per chi sta bene e ha la vita facile, sono insopportabili questi importuni che ricordano col loro esempio, fastidioso come un rimprovero vivente, che nel mondo esiste l’onestà e la dignità” (Calamandrei in sua difesa). O E. Alessandrini, che ebbe la grinta di andare a cena con Negri, per studiarlo. O Tobagi, i cui assassini – ragazzi viziati e protetti – furono influenzati da Toni Negri, come riporta Nozza.

@ Enzo Tomasetti: Devono decidere le masse quali voci ascoltare: lei è per il caveat emptor, “badi il compratore”, principio liberista. Negri del resto sosteneva che bisogna favorire il capitalismo per giungere prima al comunismo. Il profeta della lotta armata predicava di disarmarsi sul piano dell’opposizione civile. (Un ragionamento “non falsificabile”, che più che un intellettuale ricorda i truffatori che chiedono gli si consegnino i propri beni per ricevere un maggior guadagno in futuro). Un principio di liberismo spinto: diversi di quelli che lo hanno additato come un deleterio doppiogiochista, “la concorrenza”, sono stati uccisi; G. Galli, E. Alessandrini, Pecorelli, Dalla Chiesa. Mentre Negri fu favorito dal quel potere che predicava di combattere a passamontagna calato. Casarini, che lo considera un messia, prospera, a braccetto coi preti, col business dell’immigrazione forzosa, un’altra imposizione dall’alto presentata come “ribellione per amore”. Non si può parlare di libero mercato delle idee se alcuni vengono esaltati e alle voci contrarie si fa sparare. Lo vedo nel mio campo, la medicina: le masse sono in grado di giudicare se vengono date loro informazioni corrette. Se invece si presentano come salvatori i piazzisti di truffe di alto livello e si eliminano i critici quella che risulta non è “la forza dell’intellettuale” ma la forza dell’oppressione violenta. Che molti – i peggiori – ambiscono servire.

@ Enzo Tomasetti: Ma quale maestro. Alla fine cosa ha detto di memorabile. Si atteggiava a maestro eccome. E’ da considerare ben altro.

Uccidere pure Budda? Ma è una fissazione. Uccidi qua, sbudella là. Non capisco il senso del detto zen. Tento di controbattere a tanta implacabile determinazione con M. Marchesi: “Se avanzo seguitemi. Se indietreggio uccidetemi. Se casco per terra spazzolatemi”.

@ Enzo Tomasetti: In queste ore si discute sulla contrapposizione tra il PdC, Meloni, e l’influencer Ferragni, nuova figura di spicco della sinistra, per la storia della falsa filantropia sui pandoro; e pure sulle uova di Pasqua. Davanti alla politica che recita copioni di marketing, come questa guerra delle due bionde mostra, mi va bene essere un sempliciotto che ritiene che Negri sia servito a fare deragliare l’opposizione democratica al potere e a marchiare come proibiti, mediante uccisioni esemplari, tipi umani utili al Paese; che non comprende l’ovvia necessità di sparare a vista a Budda; né che calando docili le brache sulle bollette a strozzo si accelera l’inevitabile crollo del capitalismo, come Negri ha insegnato alle avanguardie della rivoluzione.

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12 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Granato “Quella di Ghali è la vera hit di Sanremo, lui che ha avuto il coraggio di dire la parola proibita”

L’arte del sembrare coraggiosi mentre si pratica la viltà non poteva avere pulpito migliore di Sanremo, il tempio della superficialità e del conformismo. I nostri politici vilmente si astengono dal prendere la posizione di stop al massacro, per compiacere gli ebrei, ora che gli ebrei sono potenti. (E non separando i contendenti non tutelano, come pure si dovrebbe, neppure gli ebrei, che seguendo Netanyahu si stanno attirando esecrazione e odio). Siccome anche i palestinesi hanno poteri alle spalle danno loro un contentino con questa patetica uscita “ribelle”. Da notare che nella stessa trasmissione Fiorello ha fatto uno spot pro frodi mediche*; le vittime di queste frodi, che siamo tutti noi, non hanno protezione; la RAI e chi la controlla quindi collaborano. A riprova del carattere mercenario di Sanremo, che mescola il mandolino a cose serie e gravi e, espressione di una classe dirigente debosciata, dosa la morale a seconda degli interessi dei potenti che serve. Gli italiani, sempre troppo pronti ad applaudire, dovrebbero invece riconoscere come un segno di disprezzo che vengano spacciate per virtù le gag sul palcoscenico-marciapiede dell’Ariston.

*Commento di menici60d15 al post dell’11 febbraio 2024 “Sanremo 2024, l’ambasciatore di Israele attacca Ghali per aver detto “stop al genocidio”. Gasparri “La Rai si scusi”. Fassino: “Dovevano ricordare le vittime di Hamas”. E l’ad Sergio “solidarietà alla comunica ebraica” “.

@ darthvader. Tu dai giudizi troppo tranchant. C’è qualcosa di orwelliano nella pressione a celebrare il festival di Sanremo, così sproporzionata rispetto al merito musicale, e cieca ai demeriti di costume. Si dice che convenga incoraggiare i popoli subalterni a cantare, per non farli pensare e tenerli sottomessi. Ciò non toglie che per Sanremo nei decenni siano comunque passate tante belle canzoni.

Il festival è l’ultimo luogo dove parlare di cose importanti. Come le guerre, o il cancro. Ma sostenere che le tragedie degli ebrei e dei palestinesi, e i conseguenti pericoli per il mondo, non ci devono riguardare, fa congetturare, Darth, che l’elmetto, la maschera e forse anche il mantello e il maneggio della spada laser intralcino le tue capacità cognitive; peggiorandole, visto che sono le stesse che ti hanno spinto ad acconciarti così.

@ checilascialoz@mpino. Data una mia giovanile passione per la causa ebraica, da studente di medicina scelsi Israele per un mese di scambio studentesco. Tra i ricordi positivi ho quello della disponibilità dei medici. Nell’insegnarmi una procedura (il prelievo di sangue arterioso) mi spiegarono che la prima cosa è mettersi in una posizione comoda, con gli strumenti pronti e ben disposti. “Altrimenti avrai problemi, e comincerai a sudare”. Non ho dimenticato la lezione, che ritengo vada applicata anche sul piano intellettuale. Che cosa c’entra Sanremo con una questione solenne e complessa come lo scontro Israele-Palestina. La si deve affrontare in un ambiente adatto e preparati; consapevoli che mentre l’orrore e la follia sono chiari, e vanno fermati senza discussioni, molto probabilmente noi pubblico non abbiamo tutti i dati e gli strumenti per comprenderne cause ed effetti. Non aiuta molto buttare la frasetta furbetta tra strimpellate e buffonate, mentre sottobanco si favorisce la strage; e insieme alle marchette RAI-Fiorello pro frodi mediche (che ci riguardano direttamente, e dovrebbero essere oggetto di indagine e contestazioni, prima di mettersi a fare la morale agli altri sui massimi sistemi).

Un’altra cosa memorabile che mi disse un ebreo, a Boston; questa sul conflitto tra loro e gli arabi: “Each group thinks their shit doesn’t stink”.

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25 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Barbacetto “Sanremo, Gramsci e la politica afona: ancora una volta, non sono solo canzonette”

Gramsci. Mussolini lo fece mettere in galera e lentamente lo uccise. Stalin via Togliatti lo faceva trattare così: “Intanto Gramsci è isolato nel Collettivo del carcere, fatto segno a atti ripugnanti di ostilità (pallate di neve, sputi di un tubercolotico sul suo pasto, dileggio per la sua gobba) e di fatto espulso (e quindi espulso dal partito)”. (Corsera, 17 lug 2003).

Gramsci mostra un caso di voce veramente indipendente. Gali, Mahmood, etc. sono esempi di “dissenso di agenda”, dettato dal potere che si dice di combattere. Promozione dell’omosessualità, mascheramento etico dell’immigrazione forzosa, liberalizzazione delle canne per avere un popolo di intontiti, contentino ai palestinesi mentre si appoggia il massacro. Il dissenso di agenda pseudoprogressista è un mezzo di marketing politico per l’establishment. Si è già ghettizzato da solo chi riconosce come autentico, valido e serio il “dissenso” propinato dal palcoscenico più falso, controllato, artefatto e fatuo che è Sanremo; tra la pubblicità occulta di sneackers come di sovradiagnosi fraudolente di cancro*.

*Commento di menici60d15 al post dell’11 febbraio 2024 “Sanremo 2024, l’ambasciatore di Israele attacca Ghali per aver detto “stop al genocidio”. Gasparri “La Rai si scusi”. Fassino: “Dovevano ricordare le vittime di Hamas”. E l’ad Sergio “solidarietà alla comunica ebraica”.

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5 marzo 2023

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Commento al post ““La tua rivoluzione è stata la mia”. Polemica su Di Cesare per il post su Balzerani (poi cancellato). Rettrice La Sapienza: “Sconcerto””

Si possono esecrare le tesi di un intellettuale che sostenga la lotta armata, ma comunque rispettarlo. E’ invece disgustoso che – bene imboscata nello Stato con una cattedra universitaria – si elogi il terrorismo pilotato. Tramite il terrorismo affidato ai vari Moretti*, il compagno della Balzerani, si è soggiogato il Paese, si sono eliminati leader che lo volevano libero, si è selezionata una classe dirigente di servi. Disgustoso è il narcisismo del fiancheggiare l’oppressore e presentarsi come fiancheggiatore della ribellione all’oppressione (vale anche per i post-fascisti).

Donatella Di Cesare ha pubblicato “Immunodemocracy. Capitalist asphyxia” una critica addomesticata dell’operazione covid che vorrebbe sostituirsi a quella – per me altamente valida – di Agamben (vergognosamente attaccato, anche su questo sito). Il saggio è stato subito pubblicato dalla Massachussetts Institute of Technology Press. Toni Negri, promotore del terrorismo con legami con figure sinistre del capitalismo, fu pubblicato dalla Harvard University Press. A Cambridge, Massachussets (Boston), trovano porte aperte e così legittimazione e prestigio autori italiani che si appropriano di critiche antisistema, le deformano e le indirizzano in forme che ne permettono un utilizzo strumentale da parte del potere che dicono di combattere.

*S. Flamigni. La sfinge delle Brigate rosse. 2004.

@ MARCOBASTA: Non metto in discussione il diritto di salutare sul piano umano anche il peggior delinquente. Ma si ha anche il diritto di osservare che riconoscendo con l’occasione dignità alle “idee” di un doppio gioco, sanguinoso, preparato a tavolino in qualche think tank di oltre oceano, condotto per stupidità o scelleratezza, che ha portato alla decadenza invece che alla crescita, ci si esibisce nell’arte del servire il padrone fingendosi ribelli.

Come in tutte le storie di ambiguità e doppiezza, “una parola” non basta. Ci sono abbondanti evidenze che ci fosse anche cattiva fede. E protezione. Es. “stella a sei punte” Moretti. Nella migliore delle ipotesi, “ci credevano” come utili idioti. Gli intellettuali servirebbero a questo, a riconoscere i cattivi insegnamenti. Es. Pasolini: “Essi credono di spezzare il cerchio e invece non fanno altro che rinsaldarlo”.

Avremmo bisogno di un’autentica sinistra progressista, e di un’autentica destra conservatrice. Invece appare che siano permesse solo caricature, vuote dietro alle sparate, e accomunate dal servire i poteri che nel 1978 manovravano i terroristi improvvisati, resi “samurai invincibili”, e che oggi non ne hanno neppure bisogno, essendo sufficiente il personale politico ottenuto anche con via Fani, via Caetani, etc.

@ MARCOBASTA: Prima l’ha “salutata” lodandone i deliri e lo sfacelo provocato, poi si è retratta, come il cucù degli orologi svizzeri. Non ha neppure tenuto il punto, ma ha nascosto il braccio. Va bene la lotta armata, ma anche i contributi INPS….

L’espressione sui samurai è di Tobagi: “non sono samurai invincibili”. Tobagi fu ucciso da dei figli di papà, al solito protetti. Non è “fare i samurai” fare i sicari – e le patsy, i prestanome – essendo un terminale di apparati delle maggiori potenze politiche e militari, servendole in quello che voi dovreste riconoscere come “imperialismo”. E’ invece simile alla viltà degli squadristi, che attaccavano in venti contro uno. Si sono spente le voci equilibrate, come Moro e Tobagi, si sono eliminati coraggiosi autentici, da Bellomo a Rossa a Borsellino a Calipari, e si dà spazio a sguaiataggini servili e incoscienti con ritrazione incorporata. In Italia pure terroristi e annessi tengono famiglia, e sono raccomandati.

 

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V. anche:

I sicofanti

I nuovi eccezionalismi

Le prime osterie etiche

I nemici vicini

16 November 2017

People can often become ethically confused because of a particular problem inherent in human dealings, namely, that any virtue has a bad cousin, a failing that closely resembles the virtue and can be mistaken for it — what in Tibetan Buddhism is called the near enemy. For example, the near enemy of equanimity is apathy; the near enemy of compassion is a patronizing pity; the near enemy of love is possessive attachment; and so on. (Ruddick L. The Near Enemy of the Humanities Is Professionalism. The Chronicle of Higher Education, 23 novembre 2001)

ccc

10 novembre 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. De Felice “Farmaci a domicilio, da tempo ne parlo. Ora Amazon è passato all’azione”

Farmaci “one click”. In medicina l’inefficienza, es. ritardi burocratici, può creare ai malati inferni nascosti. Ma l’efficienza non è un valore in sé. Su ciò viene citato Kant, per il quale un mascalzone è ancora più pericoloso e abominevole se è efficiente (Is efficiency a vice? Am Phil Quart, 2015. 42). ”L’efficienza, la sola, pura efficienza, nella sanità può essere perfino dannosa. Lo è, per esempio, quando si mette al servizio dell’inappropriatezza. Che significa essere efficienti in servizi che non hanno alcuna giustificazione? In operazioni che non si dovrebbero fare? In interventi che rappresentano soltanto uno spreco di risorse? In farmaci che non curano? In screening in popolazioni a bassissima diffusione della malattia? In cesarei che debordano da ogni criterio, standard e giustificazione? In reparti e specialità ospedaliere per i quali non c’è più una reale richiesta?” (R. Volpi, L’amara medicina).

Nell’industria medica liberista la redditizia efficienza nel settore vendite e marketing è intrecciata a un’inefficienza di prodotto sommamente redditizia. Es. gli effetti avversi dei nuovi, inefficaci e costosissimi farmaci oncologici stanno creando intere sottospecialità di cardiologia e reumatologia. Comunque, il libro “Selection bias and covariate imbalances in randomized clinical trials”, su manipolazioni tecniche che permettono il lucroso commercio di farmaci inefficaci e dannosi, comprato da Amazon il 15 settembre, lo sto ancora aspettando.

Il disprezzo per il fenotipo

1 November 2017

26 ottobre 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. D’Alessio “Prevenzione tumori, i marcatori oncologici possono fare la differenza”

La differenza in peggio. L’articolo induce a credere che i test diano un risultato corretto di positività per tumore nel 95% dei casi. In Italia vengono diagnosticati circa 370000 nuovi casi di tumore all’anno, su una popolazione di circa 60 milioni di persone. Consideriamo, seguendo la giornalista-scrittrice, che si effettui un test con marcatori su 10 milioni di soggetti, con un tasso di falsi positivi del 5%. I casi attesi di nuovi tumori saranno circa 61700. Consideriamo, irrealisticamente, che i test abbiano sensibilità del 100%, cioè non si facciano mai scappare un tumore. Per il teorema di Bayes, il valore predittivo positivo del test sarà 100*(61700/(61700+ (9938300*0.05))= 11. L’11%. In circa 9 casi su 10 la persona con il mano il foglio che gli dice che ha il cancro sarà invece non affetta. Questo esempio schematico mostra il genere di calcolo corretto quando vengono proposti test di screening “salvifici” per “prevenire” malattie. Non bisogna confondere – neanche sui media – la sensibilità e specificità di un test con la sua capacità di dare informazioni corrette, che è ciò che conta e che non dipende solo dalle sue caratteristiche intrinseche, come si crede, ma anche da quelle della popolazione. Perfino se un test diagnostico avesse buone performance in sé – e i markers tumorali spesso non le hanno – quando lo si applichi a una vasta popolazione generale, composta prevalentemente da non affetti, diverrà esso stesso una minaccia alla salute.

@ otra vez. Scusi, ma volendo fare chiarezza lei dovrebbe dire che si “perdono” malati veri coi falsi negativi, che possono essere frequenti (v. PSA), e si guadagnano tanti malati finti, etichettando sani come malati. Non che in entrambi i casi si “perdono” sfortunati; come per dei soccorritori che non riescono a salvare tutti. L’articolo dà per assunto che i biomarkers siano una cosa vantaggiosa per la “prevenzione” del cancro, e lo proclama fin dal titolo. Poi fa riferimento ad una necessità di limitare gli eccessi. E’ tipico, quando nel disegno di base ci sono grossi vizi, che vanno a favore di interessi commerciali e danno del pubblico, non parlare chiaro, essere ambigui, fare discorsi doppi, confusi e suggestivi; si promuove il prodotto omettendone il vizio di impostazione, presentandolo come indiscutibilmente valido ma da regolare. Quelli che sono fattori di danno costitutivi e gravi vengono taciuti; e derubricati a errori eliminabili, e sotto controllo. Oggi su un articolo del Fatto online si discute di come la legge contro la tortura sia un pro forma. Un esempio medico di questo “spin” è dato da un recente articolo sulle “implicazioni etiche” dell’approvazione dello Spinraza, il farmaco milionario che ha goduto dell’appoggio di Checco Zalone: King NMP, Bishop CE. New treatments for serious conditions: ethical implications. Gene Therapy, 2017. 24: 534.

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27 ottobre 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post “Hiv, condannato a 24 anni per lesioni aggravate Talluto: ha contagiato 32 donne. Pm avevano chiesto ergastolo”

Lo Stato, mentre distorce il modello effetto gregge per obbligare a far vaccinare i propri figli, stabilisce tramite sentenza che una persona abbia potuto – deliberatamente – infettarne decine con un virus il cui tasso di trasmissione è stimato nell’ordine di 1 per ogni 500 rapporti sessuali. Perfino le organizzazioni che si occupano di AIDS, come UNAIDS e HIVMA, avvisano delle infondatezze e dei pericoli della criminalizzazione della sindrome, esponendone i danni sanitari, giuridici e culturali*. Anche se nei gradi successivi si nasconderà la mano riformando la sentenza, resterà il danno peggiore: la propaganda, tramite l’azione giudiziaria, al concetto che la malattia non è un fenotipo ma un dato di laboratorio. I magistrati stanno applicando il prestigio della loro funzione a questa concezione perniciosa, e la stanno estendendo alla giustizia penale; anche la prova di colpevolezza diviene un dato di laboratorio. Basta impapocchiare qualche test “scientifico”, a volte da parte della stessa ditta che poi vende le cure, e il foglietto stampato dal macchinario con sopra scritto “positivo” diviene evidenza inoppugnabile per dichiarare una persona affetta da grave malattia. O colpevole di terribili delitti. E quindi drenare miliardi di euro dei contribuenti vendendo farmaci, e fare dell’amministrazione della giustizia un pugnale del potere.

* Criminalisation of HIV Non-Disclosure, Exposure and Transmission: Background and Current Landscape. UNAIDS, feb 2012.

@ evron. Fenotipo è ciò che appare macroscopicamente. I piselli rugosi di Mendel, una setticemia. (Non è, né “i libri” dicono questo, “l’insieme delle caratteristiche scritte nel genoma”). Il termine proviene dalla genetica, ed è un’abbreviazione appropriata per “manifestazioni cliniche direttamente osservabili”. Anche perché molti dei test che si stanno sostituendo alla sua valutazione clinica sono genetici. Es. un caso, con risvolti legali, dove è stata diagnosticata una patologia, definita da un’alterazione dell’elettrocardiogramma, sulla base di un sofisticato test genetico. Mentre sarebbe bastato fare un banale ECG per vedere che l’alterazione non c’era*. A definire la malattia come risultato di laboratorio succede che tanti, spaventati e disinformati, e spinti da disonesti, corrotti e animosi imbecilli seguano il consiglio di un vecchio slogan per la propaganda dell’Epatite C: “Si ti senti bene, fai le analisi del sangue. I sintomi dell’epatite C sono molti diffusi: aspetto sano, appetito normale, assenza di dolore”. Tu che sei persona istruita e dotata di elasticità mentale, si vede da cosa scrivi, converrai sull’opportunità di usare un termine sintetico, appunto “fenotipo”, del resto già usato in questo senso, da contrapporre alle diagnosi di malattia oracolari, basate su test di laboratorio.

*Ackerman JP et al. The Promise and Peril of Precision Medicine: Phenotyping Still Matters Most. Mayo Clin Proc. 2016. 91: 1606.

@ ErPanza78. Lei parla di significato preciso delle parole e intanto altera le mie parole. In ambito tecnico e scientifico le parole sono etichette di concetti. Le etichette devono essere utili e pratiche. Non è peccato modificarne il significato se ciò è utile e pratico. Es. ampliandolo. (Ma non alterandolo, come invece si fa con espressioni “mouthful” come “precision medicine”). Sono i concetti che devono essere aderenti alla realtà. Es. il concetto che secondo le conoscenze ufficiali non è possibile infettare a raffica con l’HIV decine di persone tramite rapporti sessuali. Il concetto, pernicioso, che una condizione morbosa è definita dalla positività a un test. Ignorare i concetti, e i loro gravi vizi, e concentrarsi pedantemente sulle parole, deriva dalla concezione essenzialista di malattia, che “has no place in science” (Scadding JG.Essentialism and nominalism in medicine: logic of diagnosis in disease terminology).

@ Evron. La tua è la versione che critico come corrotta, nell’indebolimento e stravolgimento della logica e dei presupposti epistemologici, nella ricerca, nella pratica clinica e nelle operazioni di censura, disinformazione e marketing tramite i poteri dello Stato. Se il termine non ti piace, come è comprensibile data l’importanza artificiosamente attribuita al genotipo, dalla medicina commerciale, sostituiscilo con “fenomenologico”, “clinico”, “osservabile” etc. Ma credo che sia il concetto che non piace, della differenza tra il materiale e l’astratto, e del relativo abuso.

@ Evron. Probabilità di infettare di 1/500 per rapporto. Elevandola a 1 su 50 per partner, la probabilità di infettarne 30 su 30, che è il messaggio che viene dato, è (1/50)^30, cioè 1 su un numero di 51 cifre che comincia per 9. Una probabilità circa 1.5 milioni di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi più bassa di quella di vincere il primo premio al Superenalotto. Gli ospedali e gli uffici giudiziari non sembrano curarsi neppure della plausibilità – al di fuori del mondo dei fumetti – di un impestatore eccezionalmente virulento e allo stesso tempo asintomatico. Il buon senso che “se ne sta nascosto per paura del senso comune” della peste del Manzoni; e anche l’ipocrisia borghese di “Palla di sego” di Maupassant.

@ Evron. No, sono grottesche le conseguenze quantitative della storia improbabile che presentate al pubblico. Ma è meglio lasciare il freddo mondo dei numeri e guardare all’aspetto umano. Una storia di degrado morale e abbrutimento, di gente senza creanza, senza vergogna, senza rispetto per sé stessi. E non sto parlando dell’imputato e delle sedicenti vittime…

@ Evron. Nella mitologia borghese descritta nei racconti di Maupassant, nella visione ipocrita che divide in “perbene” e “gentaglia”, è presente, in un racconto, anche la figura dell’untrice che contagia volontariamente di sifilide i suoi amanti tedeschi. Se la biologia dell’AIDS fosse quella della medicina ufficiale e dei tribunali come questo, data la – incoraggiata – promiscuità sessuale in tutti gli strati della società mezza Italia sarebbe un lazzaretto. La probabilità cumulativa per un tasso di trasmissione di 1/500 che su 1500 rapporti tra 25 e 35 diano luogo a infezione è di 1 su cinquecentomila miliardi. Ergastolo, o 24 anni, per un reato impossibile. Un messaggio al pubblico sulla malattia come risultato di laboratorio che aiuterà i peggiori furfanti ad arricchirsi depredando l’erario e causerà danni veri di massa alla salute.

Gli autori del capolavoro riceveranno probabilmente riconoscimenti e onorificenze. Non è il caso di prendersela per i miei commenti, che sono come un peto in un mulino. Le ”infette”, riporta l’articolo, alla lettura della sentenza hanno detto piangendo “giustizia è fatta”. Ma tu mi correggi severamente: è sbagliato dire che si ritengono vittime. Mi ricordi il Malato Immaginario con Sordi. Al suo capezzale il vecchio medico porta il giovane figlio neolaureato (Cristian De Sica); che dice sussiegoso: “Il paziente stupisce e il medico…”. “Lo guarisce” – fa Sordi. “No, lo cura”. Sordi, rivolto al padre: “Certo che il figliolo ne dà di soddisfazioni”.

@ Evron. Nei miei esempi oltre a considerare gli elementi della notizia data dai media ho usato i valori da lei citati. Inclusi 1500 rapporti, che non è ragionevole pensare corrispondano a un pari numero di relazioni sentimentali: non dovrebbe attribuirmi premesse che non ho usato. 10 rapporti a relazione, e anche con altre ragazze, lei ora dice. La probabilità di infezione a ragazza sarà: (1/500)*10= 1/50. Consideriamo che, dotato di prodigiose capacità seduttive e di un appetito insaziabile, abbia avuto 300 differenti partner, 10 rapporti a partner. La probabilità cumulativa di infettarne tra 25 e 35 è di circa 3 su un miliardo. Vuole in più decuplicare il tasso di infezione? Anche in questo quadro caricaturale, in questo delirio osceno, la probabilità è meno di 1 su 10000. La storia che lei si affanna a difendere è sballata; anche sotto altri profili tecnici. Per me è in questo e nella sua provenienza, non da un forum di leggende metropolitane ma da un procedimento giudiziario, che risiede il suo carattere sinistro. E’ ulteriormente inquietante che la notizia del processo sia uscita in concomitanza con la giornata dell’AIDS*. E che quest’anno la sentenza di condanna sia stata emessa mentre alla European AIDS Conference a Milano venivano presentate le nuove linee guida per il trattamento. E’ lei che ha cominciato; se vuole smettere di rimestare mi fa un piacere. *Pennetta E. AIDS: annunci da marketing e la strana storia dell’untore della capitale. Critica scientifica, 19 dic 2015.

@ Togasso. Grazie. In effetti la scienza e la razionalità applicate dai magistrati qui appaiono essere quelle della “Osteria numero venti …”. E pensare che la distribuzione di Poisson comparve per la prima volta in un libro di legge… (Ho usato la binomiale cumulativa). L’occasione fa l’uomo ladro, e in numerosi casi i magistrati appaiono non astenersi dal cogliere, agendo “in nome del popolo”, diverse situazioni alla “Barabba o Cristo” offerte dall’attuale medicina: dove si può essere corrotti senza rischi, assecondando allo stesso tempo gli umori della piazza e i disegni dei dominatori. Al tempo di Barabba e Gesù i dominatori erano i Romani, oggi sono la finanza e il business biomedico.

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6 novembre 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Gentilini “Tumori, il numero dei bimbi che si ammalano sale anche a causa dell’inquinamento”

Secondo F. Ramella (Ist. B. Leoni), su il Fatto cartaceo di oggi, lo smog, in diminuzione, è una falsa emergenza. In “Updates in slow medicine” di oggi si citano i rischi degli studi diagnostici -concetto misconosciuto ma fondamentale per la tutela della salute- nel riportare un articolo del NEJM sui reperti incidentali nella popolazione generale di bambini di età 8-12 da risonanze magnetiche cerebrali. In 1 caso ogni 500 bambini l’esame ha prodotto una diagnosi di tumore cerebrale. Asintomatico, cioè “a sorpresa”: i cosiddetti “incidentalomi”. Che sono etichettati – e trattati – come cancro, ma spesso sono formazioni che non si comportano come cancro. Ovvero, possono fare sì che a un bambino si pratichi un’apertura nella scatola cranica e si tolga una porzione di cervello senza reale necessità.

Mentre il futuro di vita dei giovani viene trascurato, o calpestato, c’è tramite i media questa premura incessante di avvertire i genitori che i loro figli potrebbero avere il cancro; evenienza rara a quell’età. I genitori più accorti, che conoscano il mondo e non sentano il bisogno di recitare la parte della “mater dolorosa”, dovrebbero considerare anche un’altra insidia. L’oncologia liberista ha fame di piccoli pazienti, lucrosissimi; e la combinazione dell’esaltazione del rischio tumore con l’omissione del pericolo concreto e grave di sovradiagnosi da esami così indotti dà luogo a una sorta di scivolo, che alimenta una macchina che più bambini ingoia più ne attirerà.

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25 gennaio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “I gemelli rapinatori protetti dal loro Dna: “È troppo simile, difficile distinguerli. Dobbiamo assolverli””

I gemelli identici sono discriminabili dalle impronte digitali (1,2). L’articolo non considera i polpastrelli coi loro dermatoglifi, saltando dal taglio dei capelli e i tatuaggi al DNA. Ciò è in linea con l’attuale ideologia medica, nella sua svalutazione del fenotipo (3) ed esaltazione della biologia molecolare. Ideologia che i magistrati e le forze di polizia – che sui media appaiono più cattolici del papa (4,5) nel culto monoteistico del DNA – abbracciano spesso, con un trasporto eccessivo, apparentemente incuranti dei suoi risvolti affaristici, opachi e fraudolenti.

1 Srishari SN et al. Discriminability of fingerprints of twins. Journal of Forensic Identification, 2008. 58: 109.

2 Xunqiang et al. Fingerprint Recognition with Identical Twin Fingerprints. Plos One, 2012. 7: e35704.

3 Il disprezzo per il fenotipo. Sito menici60d15.

4 Cale CM. Forensic DNA evidence is not infallible. Nature, 2015. 526: 611.

5 Ackerman JP et al. The Promise and Peril of Precision Medicine: Phenotyping Still Matters Most. Mayo Clin Proc, 2016. 91: 1606.

@ Mario Ambrosini. Che i guanti siano una barriera insormontabile all’identificazione lo pensano i malviventi nel loro “false sense of protection” (1); ed esperti nostrani di indagini giudiziarie scientifiche, ai quali in risposta al loro sarcasmo sulla imbattibilità dei guanti andrebbe consigliato di rivolgersi a esperti di indagini giudiziarie scientifiche (1). Ed anche a esperti di indagini giudiziarie generali, che magari non sanno niente di loci ipervariabili e microsatelliti, e sono ignoranti sull’attuale dogma che il DNA sia l’unico marker identificativo, e di come siano gradite e ricompensate le storie persuasive (2) che aiutano il business – e le sue frodi – presentando il DNA come ‘verità cosmica’ (3); ma come tanti loro colleghi non considerano l’uso di guanti una fortezza inespugnabile davanti alla quale guardare con sufficienza chi non getta immediatamente la spugna; e si muovono, capaci di ottenere campioni di impronte digitali o altri semplici marker fenotipici collegati all’autore del crimine col lavoro investigativo, invece di mostrarsi delusi e cogitabondi come il pensatore di Rodin sullo sgabello del laboratorio.

1 Glove prints. Wikipedia, 26 gennaio 2019.

2 Rothenberg KH The drama of DNA: Narrative genomics. 2014 Oxford University Press.

3 Roof J. The poetics of DNA. 2007 Univ of Minnesota Press.

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5 luglio 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Coronavirus, Speranza: “Valutiamo il Tso per chi rifiuta la quarantena”. Zingaretti: “Spavaldi e irresponsabili mettono tutti a rischio”

Nonostante sia ministro della sanità, Speranza applica il modello intuitivo ma falso, e caricaturale, che scambia la presenza del virus per la patogenicità*. Lo si potrebbe chiamare modello a pidocchio: da secoli, e nell’opinione comune, si crede che la malattia sia come un oggetto, un corpo estraneo, e che si identifichi con la presenza nel corpo di tale oggetto; di “animalicchi”, “bugs”, per le malattie infettive*, qui il virus. Mentre la malattia va intesa come un processo, che insorge quando oltre all’agente causale necessario vi sono circostanze adatte. La presenza non è la patogenicità*. Si può essere positivi a microorganismi potenzialmente capaci di provocare gravi malattie, come E. coli e N. meningitis, senza avere o provocare malattia. Scambiare qui il necessario per il sufficiente è essere positivi al test per incompetenza o cattiva fede gravi. Le spore della muffa sono ubiquitarie nell’aria, ma solo in certe circostanze fanno ammuffire il cibo. Il TSO e il carcere per una positività a un test di presenza (che per di più può essere un falso positivo) possono essere come arrestare il gestore un ristorante avendo rilevato la normale presenza nell’aria della cucina di spore di muffa. Introducono inoltre un altro principio del fascismo sanitario, che la malattia sia diagnosticata in asintomatici come mera positività a un test, anche inadeguato, e che quindi si curino non le malattie ma i risultati di test di laboratorio.

*What is a pathogen? Virulence, 2014. 5: 775.

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30 settembre 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Aruffo “Cos’è la ‘cistite interstiziale’, la malattia che ha colpito Francesca Neri. Sintomi, diagnosi e quanto pesa l’aspetto psicologico”

E’ una di quelle diagnosi che portano alla terapia materiale di sintomi funzionali:

Most specialties have a diagnosis that can be used to label people who have vague, non-specific symptoms without clear underlying pathology. If patients complain of bloating, muscle pains, weakness, fatigue, headaches,dizziness, sore spots, chest tightness, shortness of breath,etc., the diagnosis they get will depend on who they see.The following are the diagnoses you get from various specialists.

• gastroenterologist: irritable bowel syndrome or dyspepsia
• gynaecologist: chronic pelvic pain or premenstrual syndrome
• cardiologist: atypical chest pain
• rheumatologist: fibromyalgia
• respiratory physician: hyperventilation syndrome
• infectious diseases: chronic (post-viral) fatigue syndrome
• neurologist: tension headache, migraine, restless leg syndrome
• dentist: temporomandibular joint dysfunction
• ear, nose and throat: globus syndrome
• allergist: multiple chemical sensitivity
• urologist: interstitial cystitis, painful bladder syndrome
• psychiatrist, GP: depression, anxiety disorder, somatoform disorder
• sports physician: [INSERT NEAREST BODY PART HERE] dysfunction.

(Harris I, Surgery, the ultimate placebo, 2016).

Ricordo 30 anni fa in USA le vesciche essenzialmente sane che arrivavano in AP dalle sale operatorie con questa diagnosi. Oggi si è più cauti, ma ci si può comunque fare male: More Evidence Links Common Bladder Drug to Retinal Damage. Medscape, 22 ott 2019.

La medicina sotto la presidenza Mattarella

24 October 2017

13 febbraio 2015

Blog de Il Fatto

Commento al post “Catania, non c’è posto nei tre ospedali cittadini: neonata muore in ambulanza”

Il nuovo presidente della Repubblica, Mattarella, esprime “incredulità”. Incredulità per cosa? Se è, come viene presentato e come è possibile, un caso di “malasanità”, un democristiano siciliano dovrebbe essere l’ultimo a non sapere come sia male organizzata la sanità, siciliana e non, e degli effetti che ne conseguono. Se non lo è, e la bambina era in ogni caso destinata a morire, il presidente non dovrebbe vestire i panni del gran sacerdote e carpire un prestigio illegittimo ribadendo nel pubblico la falsa credenza, necessaria a grandi affari del business medico non meno lerci di quelli locali che causano la malasanità, che i luoghi della medicina sono comunque salvifici. Nel primo caso anziché stupire potrebbe esercitare una suasion perché si legiferi in modo che i parti avvengano nelle condizioni più razionali rispetto agli interessi di madre e bambino, invece che agli interessi di investitori, personale e politici. Nel secondo, potrebbe leggere i libri del bioeticista D. Callahan, molto apprezzato (a parole, non certo seguito nei fatti) dai cattolici, sui limiti della medicina e la finitezza della medicina; e comportarsi di conseguenza, dando buoni insegnamenti al popolo, anziché alimentare credenze parareligiose sulla medicina che vanno a vantaggio di chi specula sulla malattia ma finiscono col ledere il diritto alla tutela della salute. Se poi facesse entrambe le cose, saremmo noi a doverci stupire.

*  *  *

@ masceglilotu. A parte che ancora non si sa cosa è davvero successo, è fuorviante anche farlo passare per un caso eccezionale o particolarmente orribile. Sapesse cosa succede di continuo negli ospedali, e cosa si vede in sala settoria (anche nei posti più titolati). Gli errori medici stanno al terzo posto come causa di morte in alcune statistiche. Io non credo che il presidente Mattarella sia uno sprovveduto, e non abbia il polso della realtà.

@ masceglilotu. Io ho visto macellare qualche bambina in ospedali prestigiosi, e come tutto sia stato insabbiato, dietro al clamore mediatico. Sterili e pericolosi sono l’esaltazione della notizia a scapito del fatto, e la celebrazione del “monismo tecnologico” a danno dei valori morali tradizionali. Da un giurista, già giudice costituzionale, che ha gravi responsabilità istituzionali, avrei preferito non sentirlo. Avrei preferito anche una sua minore sintonia con quelli come te, che accorrono lesti in soccorso alla più alta carica dello Stato, e accusano di durezza di cuore chi non versa la lacrimuccia autoassolutoria davanti al caso mediatico.

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18 marzo 2015

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Gianbartolomei “Stamina, Davide Vannoni patteggia condanna a un anno e dieci mesi”

Parlare di “trionfo della scienza” perché finalmente si sono fermati soggetti “in divisa da ladro”, e gli è pure stato dato un paterno scappellotto, è come dare una cattedra di fisica per chiara fama a chi risponde “ma va la’ ” a quelli che credono che si possano piegare i cucchiai col pensiero. La corrotta ricerca biomedica ha bisogno di essere definita a contrario, non per i propri comportamenti e meriti, ma facendola apparire come baluardo all’oscurantismo; questo connubio teatrale, dopo tanto torpore, di “giustizia e scienza” appare piuttosto essere la manifestazione di una sotterranea intesa tra magistratura e grande business biomedico. Del resto lo Stato occupato dai corrotti si giova dall’essere definito non per la sua aderenza alla Costituzione, ma come l’opposto del terrorismo e della mafia; che quindi quando occorre aiuta sottobanco. Analogamente, prima di fare la faccia severa lo Stato ha permesso per molti anni a una volgare truffa di spacciare le sue assurdità ai malati e ai familiari. E – cosa perfino peggiore, ma che viene taciuta – di impiantare così nel pubblico aspettative false ma sentite sulla cura delle malattie; di rendere “regnant social expectations” (Callahan) le promesse irrazionali della scienza ufficiale sulle staminali; a vantaggio di quegli affari illeciti, troppo grandi e sofisticati per essere semplicemente definiti ciarlataneria, che i nostri magistrati, candidi come colombe, identificano con la “scienza”.

*  *  *

@ Andrea. Quelle che chiami “logiche di mercato”, che secondo te dobbiamo accettare chinando il capo, consentono alle aziende di vendere a prezzi gonfiati ed esorbitanti farmaci così benefici che a volte i medici li rifiutano per sé stessi anche se affetti da malattie mortali. Le “logiche di mercato”, mentre propongono prodotti nuovi che chiamano “innovativi” possono bloccare l’innovazione autentica, che non necessariamente coincide col loro interesse. E’ un sistema “fuori controllo sociale”, percorso da scandali che appaiono essere la punta dell’iceberg (Mintzberg H. Patent nonsense: evidence tells of an industry out of social control. CMAJ. Ago 2006). Il tuo modello “o San Francesco o Paperon de Paperoni” è dicotomico quando le possibilità intermedie sono infinite: tra la “beneficenza” e il 42% del margine di profitto ottenuto dalla Pfizer l’anno scorso, con un fatturato di circa 52 mld di dollari, c’è un vastissimo spazio per il controllo democratico su interessi privati, in modo da assicurare onestà e decenza.

@ Andrea. Sei tu che dici “liberismo o barbarie”. Sui costi di sviluppo dei farmaci che giustificherebbero l’attuale assetto, l’articolo che cito sopra riporta le conclusioni di un’analisi di Business Week: “Prices are higher than needed to cover R&D costs and risks”; “the price set for drugs has little to do with its development cost. The producers charge what the market will bear”. Né può essere dato per scontato che una medicina sempre più costosa sia vantaggiosa per i pazienti; puntare come si sta facendo sulla “innovazione” (peraltro spesso marginale o falsa) comporta danni che derivano dal togliere fondi ad altre forme di assistenza (Nuland, Callahan, The Quagmire). Non viene detto che l’industria farmaceutica spende più in marketing che in ricerca (Gucciardi. 90% of Big Pharma Spent More on Marketing than Research in 2013 Alone. Global Research, feb 11, 2015). “Marketing” che spesso consiste nella corruzione sistematica di medici, politici e funzionari pubblici. Sono stati condotti studi per rispondere alla domanda “si tratta di poche pecore nere e il resto si salva”? La conclusione è stata che “the whole basket is rotten” (Gotzsche PC Deadly medicines and organised crime. How big pharma has corrupted healthcare. Radcliffe, 2013). Esiste oggi una questione criminologica della biomedicina ufficiale che non è onesto trascurare sul piano scientifico, politico e giudiziario.

@ Andrea. Veramente scrivi di peggio: “il liberismo o il nulla”. Tu ricalchi le posizioni dell’industria farmaceutica anche in questo: nello “ontologizzare” le sue condotte illecite.“There in no alternative” è una frase della Thatcher; “Business ontology” è stata chiamata (Fisher). Già Max Weber diceva: “L’odierno ordinamento capitalistico è un enorme cosmo, in cui il singolo viene immesso nascendo, e che è a lui dato, per lo meno in quanto singolo, come un ambiente praticamente non mutabile, nel quale è costretto a vivere”. Chi presenta sistemi di sfruttamento enormi, truffaldini e sanguinosi propri di questo periodo storico come la volta celeste sopra di noi, allo stesso tempo ci promette l’emancipazione dalla condizione mortale tramite la medicina. Io al contrario penso che si possa e si debba contrastare i mali causati dall’uomo per avidità e desiderio di potere, come questa forma di crimine organizzato, prima di tentare di imporre sulla Natura l’artificialità senza limiti che ci piacerebbe. Anche per questo ammiro la figura di Falcone, che davanti a un altro totem presentato come una deità invincibile, la mafia, diceva che è un fatto umano e che avrà una fine.

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“Corvo: ???

Sicuro di star bene?”

@ Corvo. Sì. Sicuro di essere una persona onesta?

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29 maggio 2015

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. D’Ospina “#Vorreiprendereiltreno, bimbo affetto da malattia rara fermato sulle scale del binario: “Troppo lento” “

Le orphan drugs hanno trovato tanti papà; che moralmente sono di incerti natali. Uno studio del 2012 della Thomson Reuters mostra che la cura delle malattie rare può genere profitti non inferiori a quelli da malattie comuni, per un valore di mercato dell’ordine delle centinaia di miliardi di dollari. Le malattie rare sono una nuova miniera per il business farmaceutico. E’ un settore in crescita esplosiva.

Conferma ciò il marketing d’appoggio sui media. L’uso di malati per propagandare operazioni commerciali con la presentazione di storie ad effetto dovrebbe essere contrastato; soprattutto se, come in questo caso, si utilizzano minori. Il business delle malattie rare sfrutterà queste storie toccanti per ottenere denaro pubblico a prescindere dalla reale validità dei nuovi prodotti, e per massimizzare alcuni dei numerosi vantaggi delle malattie rare: i ridotti costi, tempi e requisiti per l’approvazione alla messa in commercio. Le lacrime versate sugli spot si tradurranno in lacrime nella vita reale, dovute alla diversione delle risorse per le cure, di malattie rare e comuni, da ciò che è più utile verso ciò che è più remunerativo.

Poliziotti e magistrati dovrebbero interessarsi, per dovere istituzionale, a queste manipolazioni dell’opinione pubblica; ma tengono molto all’amicizia dei grandi interessi finanziari e industriali sulla medicina, e nonché contrastarle preferiscono partecipare alle varie campagne di propaganda, interpretando sé stessi.

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@ Tano Loktar Scala.Se una cosa ti rimane incomprensibile nonostante sia stata sottoposta alla tua analisi logica, le possibilità secondo te sono due: o chi la dice è un genio o è “uno dei soliti che girano su internet e non necessitano di spiegazioni”. Applichi il rasoio di Occam, dici. Uno come te, che ha portato a compimento con successo la lettura di un intero articolo de Il Fatto Quotidiano (per di più di Elisa D’Ospina) è un ferratissimo intellettuale che non ha bisogno di informarsi ulteriormente. Non può che ricorrere alla logica deduttiva. A dire il vero non dovresti scartare a priori la possibilità molto parsimoniosa che il problema risieda in te… sta attento a non tagliarti.

Due articoli recenti per chi invece di volesse approfondire il tema della natura speculativa dell’interesse per le malattie rare:

Are orphan drugs too successful? Ttopstart, 16 gen 2015.

e quello dell’uso delle narrazioni ad effetto per vendere prodotti medici:

Patient anecdotes in NY-Presbyterian hospital ads mask mediocre quality ratings. Health News Review, 27 mag 2015.

@ Noodles. Le malattie rare sono un problema di bambini inspiegabilmente maltrattati da poliziotti brutali degni di un romanzo di Dickens o di Hugo; poliziotti carogna che addirittura impediscono a un bambino disabile – per una malattia mitocondriale – di prendere il treno per andare a curarsi. Chi pensa invece che la prima cosa da sapere per il cittadino comune sulle malattie rare è che su di esse si appuntano enormi interessi speculativi; e che tali interessi ricorrono sistematicamente ai ricatti morali su casi umani per spillare soldi, a danno dei pazienti, è un “complottaro”. Almeno secondo noodles, uno dei tanti concorrenti al premio “piccoli Renzi crescono”.

PS. se vuoi proprio parlare di complotti e Polfer, si potrebbe ricordare di quando il capo della Polfer era Umberto D’Amato, legato alla CIA, e scoppiavano le bombe sui treni. Ma sono fantasie complottare “meglio della fantascienza” …

@ Jericho Kilmister. Non mi rivolgo a te, né a quelli come te che credono alla genuinità di questa notizia giornalistica o dicono di crederci. Ma a quelli che possono comprendere come vengono danneggiati da queste manfrine e dagli zelanti guardiani del sacro verbo mediatico come te.

@ Gian TT. Leggendo es. l’articolo che ho citato “Are orphan drugs too successful?” si può rilevare come il presupposto che presenti “per queste malattie al momento nessuno investe” è grossolana disinformazione, essendo oggi vero l’opposto. Il fare propaganda per le operazioni dell’industria medica falsa il processo di introduzione di nuovi farmaci, che vengono sviluppati e poi approvati avendo come base “a priori” un consenso pubblico costruito coi metodi delle agenzie di PR. Es. il sollecitare il pathos sui bambini malati favorirà l’ulteriore abbassamento delle soglie delle prove di efficacia, e la pratica del “premium price”, l’uso di prezzi esorbitanti come prova dell’efficacia; a danno dei malati. Non so come si possa pronunciare come fai tu la parola “ricerca” mentre si sostiene che “a fin di bene” è lecito manipolare il pubblico. Se si trattasse solo di soldi, si potrebbe equiparare ciò all’aggiotaggio, che è già un reato. Ma qui si incide inoltre pesantemente sulla tutela della salute, impiegando le risorse (denaro dei cittadini) in ciò che conviene all’industria e alla finanza; negando cure utili e introducendone altre che chi vi guadagna non solo non ha convenienza siano efficaci, ma non ha neppure convenienza che siano almeno prive di effetti collaterali. La dimensione criminale di tali manovre, che godono della complicità e della connivenza dei poteri dello Stato, non andrebbe sottovalutata.

@ Stefano.Che fine umorista che sei. Mi fai la parodia anche di questo, tratto da una pagina del documento di analisi “No al Nuovo ordine mondiale” del collettivo anarchico “Bakunin vive”:

“Big Pharma è diventato un global business nell’era dei farmaci blockbuster, quelli che tutti noi conosciamo e utilizziamo. Malgrado il marketing … la creazione di valore per gli azionisti è stata recentemente scarsa o addirittura nulla. La linea potrebbe essere, come consigliano alcune società di consulenza aziendale, di imitare le piccole aziende del farmaco di eccellenza: mirare alla massima customer satisfaction, semplice in regimi di prezzi amministrati o garantiti dai sistemi di rimborso farmacologico pubblico, e puntare ai settori che il blockbuster ha sempre trascurato: le malattie rare e metaboliche …
Ma giocare facile è una tentazione irresistibile: se la ricerca e sviluppo è costosa e non permette questa nuova ingenua religione del «creare valore per gli azionisti», c’è sempre la via d’uscita del marketing aggressivo e più o meno occulto… Tuttavia, sul piano di quelle che potremmo definire le PSYOP (Psychological operations) di Big Pharma, occorre farsi alcune domande essenziali…”

Ah no scusa, è da una pagina di Giancarlo Elia Valori. (Geopolitica della salute. Marsilio, 2014). Ma fa lo stesso. Facciamoci altre due risate.

@ noodles. C’è il costume di screditare certe segnalazioni di illeciti commessi a favore dei poteri forti dipingendole come “assurde” o frutto di “complottismo”; questa tattica è particolarmente facile in medicina, dove dati i complicati rapporti tra dimensione tecnica e dimensione umana è facile scambiare – agli occhi del pubblico- tra Bene e Male. La partecipazione della polizia di Stato a manipolazioni a danno della salute e dell’erario non è poi una “notiziola”. (Né queste lealtà deviate sono una novità, o sono inconcepibili, v. i citati trascorsi degli uffici al Viminale della Polfer). La reale natura commerciale, e i risvolti negativi sulla tutela della salute, dell’interesse mediatico per le malattie rare e metaboliche, che vengono taciute al pubblico dandogli invece questi spot, non sono poi una notiziola. Del resto, perché ti scaldi tanto per un commento semi-invisibile a una “notiziola”? Quanto al premio, non accetto regalie dalle multinazionali; che poverine hanno già da mantenere la folla di affamati di ogni genere e grado della quale anche tu fai parte.

@ noodles. Questo episodio non è un attentato dinamitardo: non è grave in sé, ma andrebbe indagato e approfondito in quanto sintomatico di rapporti corrotti tra Stato, business farmaceutico e informazione. D’altra parte, tra il prestarsi a uno spot per delle grandi truffe sulla salute e il fare passare un tipo con una valigetta, sapendo che in entrambi i casi se ne avranno vantaggi e non si verrà puniti, non c’è poi una così grande differenza; anche sul piano degli effetti negativi sulla cittadinanza.

Bacini anche a te Noodle; ma mi pare tu esprima la paura che se si lascia che si tiri una maglia poi continuando a tirare si può fare un gomitolo di tutto il maglione. Chi è infedele nel poco lo è anche nel molto; chi è un bugiardo è anche un ladro. Questi detti sono spesso veritieri; e le volpi del business medico hanno grandi code di paglia da proteggere dal fuoco. Così ci sono degli addetti che hanno la funzione di “defensores virginitatis”, e scattano a rinserrare la falla non appena vengono messe in dubbio le finalità di certi accorati lamenti dell’apparato di sfruttamento della malattia su casi di malati che soffrono; e vengono allo stesso tempo posti interrogativi sulla reale professione di certe figure della ricerca medica; che non portano proprio il cilicio (comunque il cilicio lo porta la Binetti, anche lei entusiasta sostenitrice dell’operazione malattie rare).

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11 luglio 2015

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. De Felice “Sanità: History Health è ‘una bella rivoluzione’. Lombardia Informatica lo conferma”

Sarebbe lungo spiegare al pubblico come nel liberismo i database medici, con tutti i giurin giurello che non vi si guarderà dentro, portino ad una pseudo-oggettività che maschera l’arbitrio, e quindi ad una crescita delle cure volte al profitto anziché all’interesse del paziente, e lo espongano a danni iatrogeni e patrimoniali. C’è un indizio:

“Ma uno dei punti su cui concentrarsi, per il futuro della medicina UE, è la «raccolta personalizzata» dei dati clinici del paziente con cui va stabilito un dialogo continuo, che porterà a una forma iniziale di singularized medicine e a una migliore corrispondenza, rebus sic stantibus, delle attuali terapie alle necessità dei malati. Occorrerà finanziare questa «grande trasformazione»: è il problema primario per i governi oggi, e non solo per il sistema pubblico, ma anche per i privati, che devono investire capitali ingenti in nuovi sistemi sanitari dei quali non si conosce l’obsolescenza e il tasso di usura e di ammortamento.”

L’autore è G. E. Valori, in ”Geopolitica della salute” (Marsilio, 2014), un libro che suona come una specie di “Piano di rinascita” dell’industria medica. Il cittadino accorto, non affetto dall’isterismo di massa sulle annunciate prossime meraviglie della medicina, può considerare da non tecnico che convenga essere diffidenti sulle reali finalità, e quindi vantaggiosità per la sua famiglia, di costose trasformazioni gradite alla UE; a Valori; e ai non ascetici burocrati della sanità formigoniana.

@ Flipper. Pagheremo noi, con le tasse. Il bilancio finanziario dell’operazione, che genererà ulteriori consumi medici e ridurrà i costi di sviluppo, sarà positivo; i profitti di chi vende prodotti medici aumenteranno. La “socializzazione delle perdite e privatizzazione dei profitti” di Federico Caffè.

@ Flipper. Sì, siamo oltre i termini vessatori identificati da Caffè, ben addentro il territorio dell’indecenza paradossale. Un esperto, Erin Fox, a proposito delle tecniche speculative di aumenti ingiustificati dei prezzi di alcuni farmaci per fattori 6x e 3x ha parlato di “highway robbery”. Un’espressione anglosassone che unisce l’immagine dei banditi di strada dei tempi passati a quella di chi oggi approfitta senza scrupoli dello stato di necessità dell’acquirente; es. vende, in USA, una bottiglia d’acqua a 20 dollari perché è l’unica rivendita sulla strada nel range di 100 miglia. E’ interessante che a riportare il commento sia stato il Wall Street Journal (26 aprile 2015). Che non racconta l’intera storia: come, anche secondo fonti ortodosse, molti di questi prodotti costosissimi non siano utili per il paziente, e siano a volte dannosi, a prescindere dal prezzo *. Oggi per il cittadino le spese mediche, indirette o dirette, stanno diventando come un indebitarsi per pagare il cappio col quale si verrà strangolati.

* Light D. et al. Few benefits from new drugs and many serious, costly risks. Chemical Industry Digest, Feb 2014.

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2 settembre 2015

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Appiani “Donazioni di sangue, se non l’avete mai fatto pensateci”

A un primo sguardo “non c’è nulla di più nobile” (Appiano) della donazione gratuita e volontaria di sangue. Non solo permette di curare pazienti; rafforza quei legami comunitari che prevengono i conflitti sociali, secondo il classico lavoro di Titmuss. Ma bisogna distinguere, purtroppo, tra gesto cooperativo e gesto altruistico. Nel commentare Titmuss, D. Reisman (Trade in health. Edward Elgar, 2014) osserva che i donatori diventano “stakeholders”. Soci di un’impresa comune. Un legame che impone obblighi a tutte le parti: “Gli stakeholders non eseguono chirurgia non necessaria” commenta Reisman. Né trasfusioni non necessarie. Gli effetti positivi pratici e morali della donazione presuppongono un sistema basato sugli stessi valori che spingono al dono, quindi alla reciprocità. Donazioni gratuite che alimentano un sistema medico mercificato, che ha bisogno, oltre che del sangue realmente necessario, che a volte letteralmente salva vite, di altro sangue per speculare sulla malattia, con trattamenti che non sono nell’interesse del paziente e a volte lo danneggiano, non sono più una cooperazione; dove ognuno, chi dona il sangue, chi lo raccoglie e chi lo utilizza, rinuncia a massimizzare il proprio vantaggio personale ma fa la sua parte, dando vita a un organismo sociale. Restano altruistiche; ma all’interno di un sistema individualista, che contagia anche le donazioni, rendendole merce, che viene pagata al donatore e ai volontari in gratificazione e reputazione.

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17 ottobre 2015

Blog de Il Fatto

Commento al post “Vaccini, “ministero valuta sanzioni per medici che li sconsigliano”. Poi la retromarcia: “Percorsi di concertazione”. Parzialmente censurato da Il Fatto

C’è un grande divario tra l’analisi scientifica delle vaccinazioni, es. la reale natura della teoria della memoria immunologica sulla quale si basano [1]; o i dati su una menomata capacità delle madri vaccinate di trasmettere anticorpi protettivi ai figli, che sono così resi più vulnerabili [2]; o su come la vaccinazione antinfluenzale possa ridurre la risposta immunitaria a susseguenti esposizioni [3,4]; e le grevi intimidazioni del ministro dell’industria medica Beatrice Lorenzin, che agita il manganello e subito lo nasconde dietro la schiena.

1 Zinkermagel RM et al. Protective ‘immunity’ by pre-existent neutralizing antibody titers and preactivated T cells but not by so-called ‘immunological memory’. Immnol Rev 2006. 211: 310.
2 Papania M et al. Increased susceptibility to measles in infants in the United States. Pediatrics 1999. 104: e59.
3 Skowronski, D. M., et al. 2010. Association between the 2008-09 seasonal influenza vaccine and pandemic H1N1 illness during spring-summer 2009: four observational studies from Canada. PLoS Med. 7:e1000258.
4 Choi et al. Reduced Antibody Responses to the Pandemic (H1N1) 2009 Vaccine after Recent Seasonal Influenza Vaccination. Clinical and Vaccine Immunology, 2011. 18: 1519.

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@ Gianluigi Loi. La sua risposta conferma le intenzioni illecite del governo, sostenendo che si possa sanzionare pesantemente un giudizio medico in scienza e coscienza, e ponendo come condizione per la non sanzionabilità la qualità scientifica (giudicata da chi ?) dell’evidenza a supporto delle critiche. (Aggiungo alla mia collezione di contraddizioni della medicina questa, per la quale la ricerca “buona” si valuta dalla copertina, cioè dagli indici bibliometrici; mentre quella scomoda si valuta nel merito, e per vedere se la sua presentazione a sostegno di una tesi non debba essere motivo di sanzione). La teoria che il medico debba basarsi esclusivamente sulla “evidenza” cioè sulle pubblicazioni, è riconosciuta come fallace e interessata. Ci sono ampie evidenze che l’evidenza è pilotata, esaltandoi risultati desiderati e sopprimendo quelli imbarazzanti, dall’industria. Editoriali sulle maggiori riviste discutono dei problemi di publication bias e non riproducibilità di tanta ricerca, e si pongono il quesito di come arginare questa degenerazione della scienza. Infine, posso testimoniare che proprio chi porta evidenze scientifiche può essere oggetto di rappresaglie inqualificabili, con atti e argomenti da fare arrossire qualunque funzionario onesto, tramite l’Ordine dei medici, i Carabinieri, e con la connivenza di quelli che dicono di essere colleghi di Falcone e Borsellino. Il principio seguito di fatto da chi occupa le istituzioni è il “superior stabat lupus”.

@ Gianluigi Loi. Furia francese e ritirata spagnola. Non vi si può accusare di essere degli integralisti fanatici; solo degli implacabili opportunisti.

@ Gianluigi Loi. Io non ho difficoltà a parlare anche con chi non ha buoni argomenti, e non capisce molto. Parlo perfino con quelli che oltre a ciò intervengono su temi riguardati soprusi e reati inzuppandoci il pane per raccattare un po’ di minestra.

@ Gianluigi Loi. Lei invece ha la logica e le doti morali adatte al governo a favore del quale semina sciocchezze e insulti. Un buon esemplare di Renzi-boy, o Lorenzin-boy.

@ Uva63. Può indicarmi le prove che il vaccino sia stato causa sufficiente, così lei lo rappresenta, della scomparsa del vaiolo? E gli argomenti per i quali un simile successo renderebbe lecito proibire la comunicazione al pubblico della valutazione critica degli altri vaccini, e il commettere atti persecutori illegali, a fini di censura, sul tema della salute, da parte del governo?

@ Uva63. Va bene, ma se le avanza tempo dal lavoro a maglia, le segnalo il pensiero di uno dei maggiori guru della spiritualità vegana, che ha scritto nella rivista “Guarire con gli aromi” che “la continua riduzione in incidenza e mortalità non sono stati direttamente collegati, nel tempo, all’immunizzazione”. Ah no, è stato un direttore generale dell’OMS (H Mahler. A demystification of medical technology. Lancet 1 november 1975). Come non detto, mi scuso, non volevo distoglierla, continui con i ferri.

@ Uva63. Dico “ferro” e le scatta l’antitetanica. Il tetano si sviluppa da quelle ferite infettate col batterio che permettono condizioni anaerobie. Che qualsiasi ferita da ferro arrugginito possa causare il tetano appartiene al folclore diffuso per vendere di più. Torni al suo lavoro sul sofà. Non c’è bisogno che mi informi che la sedentarietà aumenta il rischio cardiovascolare e che lei fa esercizio fisico e tiene sotto controllo il colesterolo con le statine.

@ Uva63. Le segnalo che si vogliono immettere sul mercato farmaci “nootropi” che potenzierebbero le facoltà intellettive anche nei sani. Non funzioneranno, ma approfitti. Male che vada, contatti i produttori, sono sicuramente in cerca di piazzisti.

@ Mattia Tedesco. Non basta agli epidemiologi, perché la causa della riduzione, avvenuta in concomitanza di un generale miglioramento delle condizioni di vita, e una generale riduzione della malattie infettive, può essere un’altra. O più cause possono avere concorso. Sul piano biologico, le malattie infettive non dipendono solo dall’agente infettivo, ma anche dall’ambiente e dallo stato dell’ospite. Sul piano logico, non è che all’introduzione di A segue B allora A è necessariamente causa di B. Non c’è bisogno di grandi competenze e capacità per capire come si possa giocare sulla successione temporale: “Mi fecero abile / e la guerra finì” (Buscaglione F, L’uomo dal whisky facile. Cetra, 1957).

@ Mattia Tedesco. Quanto ti ho detto non è oggetto di discussione in ambito scientifico. E’ la tua che è la versione “pulp” della scienza, errata per quanto diffusa. Se si volesse davvero fare chiarezza, dimostrare onestà di intenti, e dare ai cittadini il modo di giudicare, il ministero addetto, le associazioni di pediatri, e altri gruppi che vogliono imporre i vaccini minacciando sanzioni, o annunciando lutti e epidemie causate dalla disobbedienza ai loro voleri, dovrebbero pubblicare le loro tesi in forma scritta, non senza corredare ognuna delle singole affermazioni con le quali compongono i loro modelli, i loro allarmi e i loro ordini, dei dati e degli studi sulle quali le basano; anziché sguinzagliare chi come te diffonde idee sgangherate e crea una disinformazione che non è neutra rispetto al diritto alla tutela della salute.

@ Mattia Tedesco. Non basta “essere puliti” per evitare le malattie, e l’igiene pubblica non si riduce certo all’uso del sapone; anche se aiuta. In un blog di medici inglese mesi fa si è discusso dell’ossessione per l’igiene personale. Si esagera anche in questo. In USA amministratori delegati di ospedali vorrebbero sanzionare i medici che a loro dire non si lavano abbastanza spesso le mani. Appare che siano in corso varie campagne intimidatorie, come questa della Lorenzin che prende a pretesto i vaccini, per fare dei medici esecutori sempre più docili (ma ricompensati) dei voleri del business.

Tornando a te, ci sono varie misure preventive. In uno Stato sano, una delle misure sarebbe l’identificazione e il controllo delle motivazioni e di eventuali mandanti degli agitatori come te, che non si capisce se “ci sono o ci fanno” nel lavorare assiduamente per la disinformazione e la iatrogenesi.

@ Mattia Tedesco. Il mago Otelma è un dilettante rispetto all’associazione che servi come galoppino.

Eliminato da Il Fatto. @ Mattia Tedesco. Davvero lo fai gratis? De gustibus. Tra i “ciarlatani” che ho citato c’è un premio Nobel per l’immunologia. Devo convenire che tu, smanioso fan della Lorenzin, non hai niente a che fare con lui, nè con gli altri ricercatori che cito.

@ Mattia Tedesco. Citate così spesso Otelma perché avete necessità di vincere facile: Otelma, grottesco personaggio televisivo, si presta a fare sembrare seri e onesti per contrasto quelli che lo trattano con derisione e disprezzo. A proposito di ruoli, è degno di nota che sia la Lorenzin in questa operazione di intimidazione; sia i tuoi “medici di fama internazionale a favore dei vaccini” – e anche i massoni – godano nel blog del sostegno di un commentatore del tuo genere; che ricorda quella persona che nelle bande delle truffe di strada ha il compito di screditare e fare allontanare chi metta sull’avviso i polli, berciando calunnie e insulti. In USA nel gergo dei truffatori di strada viene detto il “Freddy”.

@ Mattia Tedesco. “Da bravo paranoico” vedo che voi di area massonica avete la diagnosi psichiatrica facile. Come Ferracuti, piduista, su Aldo Moro.

@ Mattia Tedesco. E infatti non ti ho detto che sei massone. Spero tu non mi voglia rispondere “di area massonica lo dici a tua sorella”. Cossiga, che si affidava ai piduisti come Ferracuti, ha sempre negato di esserlo; anche ai magistrati che inspiegabilmente, forse anche loro “bravi paranoici”, ritenevano appropriato chiederglielo. Conosco un tale che come te dice di non essere massone ma loda la massoneria, è appassionato di esoterismo, e per un periodo non perdeva occasione di parlarmene; conservo copia di un modulo di iscrizione al Grande Oriente d’Italia che non so perché mi diede da esaminare. Non credo che sia segno di paranoia chiamare “di area massonica” certe figure e ambienti che praticano questo dico e non dico; che non è segno di limpidezza. Anche il tuo commento su di me nel post sui vaccini di De Grazia, dove auspichi “la selezione naturale” per eliminare interventi come i miei, ha un certo sapore massonico: i massoni fanno sinistre allusioni alla morte di chi è loro d’ostacolo.

@ Mattia Tedesco. Il punto è quindi se si conosce o meno l’organizzazione. Una volta, in una pizzeria di Brookline, quartiere bene di Boston, mi fu risposto in maniera simile. Dal proprietario, un italo-americano, che portava al collo una piastrina d’oro a forma di Sicilia con un diamante in corrispondenza di Palermo. “Purtroppo in Sicilia c’è la mafia” gli dissi, nel chiacchierare dopo i complimenti per la pizza. “E la mafia è una rovina” aggiunsi. Silenzio. Ripetei il commento. Allora rispose: “Dipende. Se la conosci, è una cosa. Se non ti conoscono possono esserci problemi”.

@ Mattia Tedesco. Diciamo che sei o non sei di area massonica come lo era o non lo era Cossiga, che come te negava. Non credo che i massoni siano satanisti o celebrino riti cruenti. Nel film di Monicelli, il liquido misterioso che Sordi deve bere come prova per l’ammissione nella loggia “è Petrus” gli sussurra l’amico. Non ho preclusioni verso la massoneria in quanto tale. Possono vantare personaggi celebri, compresi alcuni che sono tra i miei preferiti (ma anche legami con la mafia). I massoni non si capisce quale funzione positiva svolgano per la società quando non sono intenti a curare i propri interessi personali; mentre i “fratelli” fanno capolino in manovre e intrighi di ogni livello. Credo che operino una selezione avversa della classe dirigente, emarginando molti dei migliori; e istituendo un sistema gerarchico ombra contrario alla democrazia. Il darwinismo sociale, che traspone l’animalità all’uomo, è un altro tema che ho sentito da altri estimatori della massoneria. Ma questa selezione non è darwiniana, come dici tu preconizzando la mia morte anticipata, ma è fatta dall’uomo, ed è antisociale; dal comune posto di lavoro fino alla P2, che obbedendo a livelli sovranazionali ha concorso all’eliminazione fisica di italiani di valore che erano preziosi per la nazione.

@ Mattia Tedesco. Il concetto di “massomafia” con gli elementi che hanno portato alla sua definizione [*] mostra come sia riduttiva la tua versione di poche pecore nere che vengono cacciate (?) da una massoneria sana.

*Guarino M. Poteri segreti e criminalità. L’intreccio inconfessabile tra ‘ndrangheta, massoneria e apparati dello Stato. Dedalo, 2004.

@ Mattia Tedesco. A me sembra invece che ad essere esagerata sia la distanza tra la P2 e il resto della massoneria. Vedo che è fondato quanto ha detto il Procuratore Agostino Cordova, che conosce l’argomento: “Il piduismo ha permeato di sé buona parte della massoneria italiana, come se tante piccole P2 fossero germinate ovunque, nelle principali città”.

@ Mattia Tedesco. Il troll è spesso una varietà digitale del “Freddy”. Il troll-Freddy spesso è a protezione di partnership perverse tra governo e interessi privati. Citi la frase di Goya sul sonno della ragione, per chiamare me mostruoso figlio dell’Ignoranza e te stesso Difensore della Ragione. E che difensore. Sulla vaccinazione come causa della scomparsa del vaiolo esibisci il post hoc ergo propter hoc come se fosse un merito. Sostieni non solo che chi afferma non ha l’onere della prova, ma che è un “fuffaro” chi non dimostra il contrario. Non presenti nessuna pubblicazione scientifica, e accusi chi lo fa di non portare evidenze. Cerchi di trascinare la discussione nella piazzata.

La sensibilità di Goya lo portò poi a dipingere orrori conseguenza del sonno della ragione, quelli dell’invasione napoleonica, che derivavano dalla rapida degenerazione degli ideali illuministici. Appare che anche la Ragione finisca, come altri nobili ideali, col generare mostri – e mostriciattoli – specie oggi, quando “con l’economia di mercato l’oscuro orizzonte del mito viene rischiarato dal sole della ragione calcolatrice, sotto i cui gelidi raggi germoglia il seme della nuova barbarie (soprattutto del fascismo)” (Horkheimer e Adorno, Dialettica dell’illuminismo).

@ Mattia Tedesco. La ragione in ambito scientifico dice che non si può fermarsi alla filosofia razionalista, come quella di Spinoza, ma occorre verificare le ipotesi con l’esperimento o con validi dati empirici: “Nullius in verba” (Orazio, motto della Royal Society); soprattutto prima dell’applicazione clinica. Occorrono studi validi anche per gli interventi di sanità pubblica, come ha sottolineato un direttore dell’OMS (commentando inoltre che la riduzione storica in incidenza e mortalità non è stata direttamente dovuta alle immunizzazioni) (Mahler H. Demystification of Medical Technology. Lancet, 1 nov 1975). Prima hai affermato che la prova è che dopo il vaccino il vaiolo è scomparso. Non è una “prova” accettabile. Mi dai gli estremi delle pubblicazioni coi dati che dimostrano, dici ora, che “è certo” che la scomparsa del vaiolo sia dovuta al vaccino? E i dati che ti permettono l’inferenza che siccome avrebbero funzionato per alcune malattie, allora i vaccini sono da considerare “a fortiori ratione” (?) indiscutibilmente vantaggiosi? Ma non credo che sia la verità scientifica ciò che vai cercando. Nel post di De Grazia, per avere io citato dati e interviste di esperti di indiscussa credibilità su come la scarsa efficacia del vaccino influenzale sia coperta dalle fonti ufficiali con dati falsi gonfiati hai commentato “non ci arriva, speriamo nella selezione naturale”; venendo giustamente descritto come violento, presuntuoso e inquietante da un terzo blogger.

@ Mattia Tedesco. Ti ho chiesto i dati a riprova, non un libro celebrativo. Ricapitolando, le interpretazioni ufficiali sono oro colato, anche in assenza di dati risolutivi. Quelle che, analizzando i dati, negano il trionfalismo sul vaccino per il vaiolo, e riportano una storia tutt’altro che brillante e onorevole (esempio: Dissolving Illusions. Disease, Vaccines, and the Forgotten History. Humphries S, Bystrianyk R), sono inesistenti o fuffa per complottisti malati di mente. Per gli elementi sulla dannosità dei vaccini v. ad esempio gli articoli che ho citato nel primo intervento. Sempre che la loro lettura non ti porti ad aggravare la tua prognosi infausta sulla mia sopravvivenza: avendo segnalato uno studio del più accreditato centro di meta-analisi che dimostra che le percentuali di guarigione per il vaccino antinfluenzale delle comunicazioni ufficiali sono maggiorate di 20 volte rispetto ai modestissimi dati reali, tu sei intervenuto con la tua teoria, che definisci scientifica e darwinista, per la quale essendo inguaribilmente inferiore non merito di vivere o procreare, ma è da augurare che io sia eliminato dalla selezione naturale; critticato da un altro blogger, confermi che la mia probabilità di morire è maggiore della tua; ammetti che pure tu un giorno morirai, “ma senza incidenti particolari”.

@ Mattia Tedesco. Registro le mistificazioni – e ora le misure coercitive e censorie – a favore dei vaccini, ma non sono da annoverare tra gli “antivaccino”. Critico anche loro, che spesso non sono scientifici: es. in passato qui su Il Fatto, la decisione della magistratura di dare credito alla voce che i vaccini provocherebbero l’autismo.

L’unicità del successo di un programma di 50 anni fa, l’eradicazione del vaiolo, è spiegabile con le associate misure di quarantena (Leicester method), particolarmente efficaci date le caratteristiche biologiche della malattia. Non giustificherebbe comunque l’elevazione a sacra panacea di prodotti che mostrano problemi di efficacia e sicurezza. Dimmi pure che morirò anzitempo, essendo indegno di vivere e di avere una progenie, come hai già fatto per avere io riportato un’analisi Cochrane che oggi smentisce le falsità propagandistiche della “scienza” ufficiale sull’efficacia del vaccino antinfluenzale.

Prendendo spunto dal tuo chiamarmi paranoico, penso che si possa interpretare quest’altra nuova campagna di vendita per i vaccini, dai più accentuati toni terroristici e autoritari, e con annessa caccia alla streghe, in termini etnopsichiatrici: un classico del marketing, l’induzione di un “delirio di onnipotenza dell’immaginario narcisistico della società attuale” (Gnasso S Iabichino P. Existential marketing, Hoepli, 2014) . Un effetto del marketing che spiega il fenomeno storico della comparsa di sedicenti difensori della Scienza del tuo stampo.

@ Mattia Tedesco. Se la vaccinazione fu “determinante” per l’eradicazione, come mai mezzo secolo dopo, nonostante successivi enormi sviluppi dei vaccini e delle relative campagne vaccinali, si è rimasti a un solo caso registrato di eradicazione tramite vaccinazione, quello dove si è potuto associare la vaccinazione ad altre misure, low-tech, che le caratteristiche biologiche della specifica malattia rendono praticabili e particolarmente efficaci. (Non sto chiedendo la tua risposta). Riflettendoci, la storia del vaccino per il vaiolo, con i suoi precedenti insuccessi ed effetti iatrogeni e con l’unicità del successo del programma di eradicazione globale del vaiolo degli anni ’60, può essere interpretata come evidenza della “fede privilegiata” e dell’eccessivo credito assegnati in generale agli interventi medici a scapito dell’importanza di più semplici misure di sanità pubblica non mediche.

Per il resto, continui una concione che mostra segni evidenti di distacco dalla realtà fattuale. Tra l’altro mi dici “guarda cosa mostra un’altra analisi” e mi mostri un raro (e benemerito) caso di articolo dove gli autori concludono che “these result [i loro] are therefore inconclusive” e affermano la necessità di non trarre conclusioni da surrogate endpoints. Che sono un’altra disgrazia della medicina commerciale e della subordinazione dei politici ai suoi interessi (Mulcahy, N. Approved But Not Proven: What’s Up With FDA, Cancer Drugs? Medscape, oct 22, 2015). Penso che abbiamo parlato abbastanza.

@ Mattia Tedesco. Il caso del vaiolo, l’unica malattia infettiva eradicata e dichiarata eradicata, rimane unico, anche per la relativa facilità con la quale l’eradicazione è stata raggiunta, in un’era che non aveva i mezzi di oggi.

A me pare che tu applichi, con consumata disinvoltura, la tecnica, molto usata nel marketing medico, dello “storytelling”, che è l’eufemismo corrente per le bugie del contastorie che introducono quelle dell’imbonitore. Es. la peste non è stata, come sostieni, eradicata; tantomeno dai vaccini. Il focolaio più recente, mesi fa, con 40 morti, è stato in Madagascar; che, riporta l’OMS, è una delle aree dove la peste è endemica. L’OMS riporta anche che i vaccini contro la peste, in passato molto usati, non sono risultati efficaci, e ne consiglia un uso limitato a casi particolari. La peste si contiene con misure di igiene pubblica e personale.

@ Mattia Tedesco. 13 falsità in meno di 6 righe. Se ti si mostra la sfacciata falsità di una tua singola affermazione, rispondi rilanciando con una secchiata di nuove bugie. Nella tecnica di vendita alla quale collabori occorre che i contastorie inducano nel pubblico la “trance narrativa”, cioè lo immergano totalmente nel falso, prima che gli imbonitori comincino il loro numero sul prodotto.

Replica a Mattia Tedesco non pubblicata per chiusura dei commenti da parte de Il Fatto.  Grazie per riconoscermi il demerito che quanto scrivo, costruito sui lavori e le idee altrui, comprende una componente originale. “ll buon senso c’era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune”: anche per questo ammiro Manzoni, che, prima non di internet, dei link e di Pubmed, ma prima delle scoperte di Pasteur capì con la ragione l’assurda follia collettiva della caccia agli untori e ne illustrò gli effetti mostruosi. Lo stesso tipo umano che nel ‘600 eccitava la folla additando gli untori, oggi, incurante di internet e Pubmed, per guadagnarsi i favori di ricchi e potenti racconta la fiaba di marketing che sarebbe stato il vaccino a liberarci dalla peste.
E’ il tuo mentire per la gola, il negare in flagranza, il presagire la morte a chi contesta le invenzioni che proclami con tono che non ammette repliche, l’insultare, la tua arrogaza, a costituire una forma di evidenza, la principale, non scientifica ma morale, del valore del tuo racconto sugli straordinari trascorsi dei vaccini, propedeutico alle vendite dei prodotti attuali*. Né il tuo name-dropping di entità potenti interessate, come il governo USA *, è evidenza di nulla riguardo a ciò che racconti, se non del tuo affaccendarsi a favore di grandi interessi e fartene scudo.

ccc
*Brownlee S Lenzer J. Does vaccine matter? The Atlantic, november 2009.

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10 ottobre 2015

Blog de il Fatto

Commento al post di S. Di Grazia “Vaccini, perché i genitori hanno paura?”

Di Grazia invita a “scoprire quante bugie vi hanno detto fino ad oggi”. Ma le balle non le raccontano soltanto i ciarlatani che vogliono vendere cure alternative. Pochi giorni fa A. Cassels, ricercatore sulla politica dei farmaci della University of Victoria, Canada, ha proposto: “E’ la stagione dell’influenza, immunizziamoci contro l’infezione annuale delle esagerazioni sulla riduzione del rischio”. I vaccini antinfluenzali hanno “un effetto molto modesto nel ridurre i sintomi di influenza” (Demicheli V. et al. Vaccines to prevent influenza in healthy adults. Cochrane Collaboration, 13 marzo 2014). Il vaccino – ad un’analisi ottimistica, che si basa su dati in buona parte controllati dall’industria – ridurrebbe i casi dello 1-3%. I media invece riportano al pubblico percentuali molto più elevate, imbeccati da fonti scientifiche autorevoli, come il CDC di Atlanta, che ha affermato che la riduzione è del 60%, una percentuale “inspiegabile, di pura propaganda o sparata per incompetenza” secondo Tom Jefferson, della Cochrane Collaboration.

@ Zia Bettina. Mi perdoni, ma il tema del mio intervento, simile a quello dell’articolo, è sulle motivazioni che spingono le persone, e quindi anche i genitori, alla diffidenza sui vaccini. E’ vero che queste possono essere irrazionali, o influenzate da informazioni errate; ma possono anche essere dovute alla sensazione che la pressione per i vaccini non sia così disinteressata e veritiera; e questa sensazione non è infondata.

@ Zia Bettina. La scorrettezza dell’informazione ufficiale sui vaccini non è solo “una sensazione”; è una sensazione che trova riscontri nella realtà, come mostrano gli studi e i commenti di esperti accreditati. E’ vero che non si può fare di ogni erba un fascio (e sui vaccini per l’infanzia ci sono riserve specifiche, che dovrebbero spingere gli entusiasti alla cautela, non inferiori); ma è anche vero che non si devono mettere compartimenti dove c’è un’unitarietà. Il vaccino antinfluenzale è diverso da quelli per l’infanzia sul piano biologico; ma non sul piano del marketing. La campagna per i vaccini per i bambini è partita con la “Flu season”. Pochi giorni prima delle minacce della Lorenzin di sanzioni per i medici che sconsigliano la vaccinazione ai genitori, il virologo Pregliasco ha auspicato le stesse sanzioni parlando della vaccinazione antinfluenzale. (Caridi B. Influenza e vaccini, parla l’esperto: “Bene sanzioni per chi li sconsiglia”. Meteoweb, 30 settembre 2015).

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1 gennaio 2016

Blog de Il Fatto

Commento al post di C. Daina “Calabria, chiuso centro di medicina solidale: manca autorizzazione ma sono state curate 30mila persone gratis”

Nessuno che metta in dubbio la buona novella natalizia di una struttura sanitaria che in Italia lavori gratis in maniera continuativa per motivazioni filantropiche? Chi assicura la copertura economica? Il concetto di investimento è forse alieno all’attuale medicina? Allora il caino (come direbbe anche Cetto La Qualunque) lo faccio io. Le cure gratis di massa sono come il moto perpetuo: non esistono. Questo centro dell’Associazione degli epatologi calabresi si focalizza su malattie epatiche corporate-backed, come l’epatite C, che appaiono ritagliate apposta per fare profitti (a spese dei contribuenti, e a scapito di prestazioni sanitarie più razionali). L’epatite C sta facendo utili stratosferici, di tipo speculativo. Il centro va probabilmente visto come una testa di ponte da parte del grande business per espandere il mercato alla sanità calabrese, ancora centrata sul modello democristiano. E’ stato fatto chiudere forse per una collisione, che può avere diverse varianti, non esclusive tra loro, tra questa nuova forma di corruzione pro multinazionali e quella vecchia di tipo clientelare. Il vecchio feudalesimo si fa sentire perché vuole gestire in proprio, con le sue strutture, il nuovo business dei farmaci costosissimi; o vuole addivenire a un accordo spartitorio; o l’accordo c’è già, e vuole creare un caso e quindi propaganda e consenso, e poi sull’onda dell’indignazione istituzionalizzare il centro; o semplicemente vuole sollecitare la propria fetta di lasagna.

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10 gennaio 2016

Blog de Il Fatto

Commento al post di P. Gentilini “Presidente Mattarella, vogliamo un’ Italia ‘sostenibile e responsabile’

L’ecologismo o è “a monte”, integrato nel modello socioeconomico, che deve condizionare nel senso di una ecologia umana autentica, o è subordinato ad esso. Nel liberismo che tutto divora l’ecologismo “sostenibile” è un ecologismo roboante ma addomesticato, che parla a comando, giustificando sia autoritarismi; sia gli affari dell’economia dell’inquinamento, questa “finestra rotta” di Bastiat: es. con le bonifiche, e come spauracchio per spingere le masse verso l’industria medica, mai sazia di pazienti, lanciando allarmi parziali e esagerati, con un’evidenza “scientifica” di appoggio alla grancassa mediatica insufficiente e fortemente viziata. Non rassicurano le parole di Mattarella nel suo primo discorso di fine anno sulla necessità, data la “concretezza e centralità del problema” di superare divergenze per “collaborare” sull’ambiente, quando l’argomento appare oggetto di gravi omissioni e distorsioni a favore di interessi particolari che contrastano con i diritti del cittadino dettati dalla Costituzione. Si parla di “genocidio” della Terra dei Fuochi. Ma “a giudicare per induzione, e senza la necessaria cognizione dei fatti, si fa alle volte gran torto anche ai birbanti” (Manzoni). E si fa un favore ad altri birbanti, perché la diffusione di queste narrazioni semplicistiche su draghi sterminatori è in grado di innescare effetti nocebo, che tramite il meccanismo circolare paura-medicalizzazione-sovradiagnosi-paura stanno facendo sì che la profezia si autoavveri.

@ Nokia. Per “ecologismo umano a monte” intendo il fissare a priori al modello socioeconomico dei limiti che consentano una convivenza il più possibile armoniosa tra Uomo e Natura; il decidere quanto abbiamo bisogno di togliere alla Natura per condurre in maniera serena e degna quel tratto di esistenza che ci viene concesso, senza danneggiarla a nostro stesso danno e senza spremerla oltre in un’illusoria ricerca del superamento della nostra condizione umana. Non è all’insegna della “purezza” come il nazismo – o i vagheggimenti tipo New Age – ma della misura. Se ha parentele politiche, queste sono con l’antiutilitarismo e il repubblicanesimo. “Si chiama nazionalsocialismo” nei bollori dei propagandisti del liberismo: l’ideologia che da un lato si sente in guerra con la natura, dall’altro specula sulle scarsità e le paure che crea con l’imbrattarla e il distruggerla. E’ il liberismo che con lo “healthism” tende a un’ecologismo stralunato e opportunista, con connotazioni fasciste: v. P. Skrabanek. The death of human medicine and the rise of coercive healthism.

@ Nokia. E’ arrivato il Grande Fratello (di Orwell, non di Berlusconi): questo suo convogliare posizioni politiche e autori sgraditi sotto etichette così negative è il newspeak di “1984”. Mi può indicare qualche autore valido, uno dei buoni maestri che guidano voi della sorveglianza antinazista? O anche l’idea di confrontare posizioni diverse è da SS?

@ Nokia. Dunque lei è un discepolo del Presidente degli USA. L’idea di dare del nazista a chi dissente promana dal pensiero di Obama? Stalin chiedeva “quante divisioni ha il papa”. Ora abbiamo una presunta guida spirituale che come commander in chief del più potente esercito del mondo di divisioni ne ha a disposizione a non finire; e non le lascia inoperose. Un nuovo “imperatore filosofo”? O una “filosofia delle cannoniere”?

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29 gennaio 2016

Blog de Il Fatto

Commento al post “Calabria, Mattarella: “Sconfiggere la ‘ndrangheta è dovere del governo. Creare lavoro priorità per la tenuta del Paese”

Si diceva che, quando Fanfani venne in visita in Calabria, si spostassero coi camion le stesse vacche di stalla in stalla, per mostrargli aziende agricole pronte ed efficienti. E non è da credere che Fanfani fosse ignaro di come stavano le cose. Anche la lotta alla ndrangheta è un “villaggio Potemkin”. Se sei nel mirino dei poteri dello Stato neppure le olive del tuo piccolo appezzamento nel lametino ti fanno raccogliere. Niente scuotitrice, niente potatori, anche se avevi già concordato la prestazione. Se si volesse davvero combattere la ndrangheta, invece dell’incessante esibizione di fondali teatrali bisognerebbe fare una “root-cause analysis”; che porterebbe alle istituzioni dello Stato che si fanno belle con la lotta alla mafia mentre, pagate da noi, servono grandi interessi non migliori della mafia; né estranei ad essa.

Se avesse parlato della pesante influenza negativa delle massonerie in Calabria; di come abbiano corrotto le istituzioni, avrebbe fatto qualcosa di sostanziale sia contro la ndrangheta che contro le ingiustizie in campo lavorativo, smascherando e delegittimando un potere occulto che sdoppia lo Stato. Ma è improbabile che Sergio “la neve è bianca” Mattarella esca dal seminato; soprattutto su questo argomento …

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4 marzo 2016

Blog de Il Fatto

Commento al post “Meningite, in Toscana campagna di vaccinazione. Ministero della Salute: “Prudenza, ma non è un’epidemia””

Sandro Nardini: Per chi volesse capire il probabile motivo dell’aumento (?) dei casi in Toscana.
http://www.unifi.it/not-2043-r…

@ Sandro Nardini. Sarebbe doveroso verificare e approfondire.

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1 giugno 2016

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Marfella “Sanità Campania, come i ‘medici ammalati’ la riformerebbero”

La medicina, antica pratica antropologica, irrazionale – che ha acquisito in tempi recenti una parte reale e utile, razionale – prevede l’autoinganno del guaritore. Un chirurgo, I. Harris, ha illustrato come i medici partecipino alle illusioni (che a volte sono frodi) che vendono ai pazienti, rafforzandole col loro crederci (1). Melazzini, a capo dell’AIFA, serve fedelmente gli interessi dell’industria farmaceutica; la sua malattia serve più che altro a conferirgli credibilità e intoccabilità. Nella buona medicina il malato, il sofferente, regna ma non governa. Mentre chi decide amministra ma non regna. Oggi invece si fa “governare” il paziente, o meglio glielo si fa credere, strumentalizzandolo per forzare approvazioni non dovute di farmaci, allentamento dei controlli, allestimento di strutture inutili e dannose; mentre lo si spodesta, e si mette sul trono il profitto. Le scelte di politica sanitaria dovrebbero essere tenute separate dal parere tecnico dei collegi medici, che non dovrebbero avere ruoli politici né esercitare pressioni (2). Molti medici, malati e non, possono dare suggerimenti preziosi; ma la figura romantica del medico-malato che governa la sanità consente di aggirare una corretta distribuzione e separazione dei poteri.

1 Surgery the ultimate placebo. A surgeon cuts through the evidence. NewSouth Publishing, 2016.
2 Ewart RM. Primum Non Nocere and the Quality of Evidence:Rethinking the Ethics of Screening. JABFP, 2000. 13: 188.

 

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21 luglio 2016

Blog de Il Fatto

Commento al post di L. Gaita “Vaccini, “in Italia obblighi e costi a macchia di leopardo. Serve piano unico nazionale o il sistema non è credibile” “

 
Censurato**
 

Il Nordic Cochrane Group ha fatto reclamo all’Agenzia europea del farmaco per il modo di gestire – o di insabbiare – le segnalazioni di medici di effetti avversi da vaccino HPV. La dr.sa Brinth ha scritto di medici che le confidano di non riportare gli effetti avversi impauriti dalla campagna contro gli “antivaccinisti”*. Da noi mentre l’Ordine promette sanzioni ai medici che non vaccinano, la regione Toscana regala ai medici 400-600 euro del contribuente per ogni persona che vaccinano contro il meningococco (un’epidemia che si è sviluppata con l’introduzione di un nuovo test diagnostico). Già i medici non sono in media granitici nel rinunciare a vantaggi personali per rispettare il dovere etico e contrattuale di servire l’interesse alla salute del paziente. Ora per di più si sta allestendo un sistema di premi e punizioni che ricorda i sistemi di bassa lega usati da alcune ditte per aumentare il rendimento dei loro piazzisti. Lorenzin, Chersevani, Ricciardi, Bonaccini etc. dovrebbero dichiarare i report scientifici e i pareri scritti di esperti sui quali basano il loro voler obbligare popolazioni di sani ad assumere medicinali, in deroga alla Costituzione. Se non lo fanno glieli dovrebbe chiedere la magistratura, visto che tali imposizioni, e minacce volte a costringere, se non adeguatamente fondate possono configurare vari reati.

*Chusteka Z. Complaint Filed Over EMA’s Handling of HPV Vaccine Safety Issues. Medscape, 5 lug 2016.

 
** I commenti di lettori pubblicati da Il Fatto su questo post e quello del giono precedente “Vaccini, Ordine dei medici: “Sanzioni disciplinari fino alla radiazione per chi li sconsiglia” assommano a oltre 3800.
 
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19 agosto 2016

Blog de Il Fatto

Commento al post “Meeting Cl, Mattarella all’inaugurazione: “Spostamenti migratori non si risolvono con un cartello che vieta l’ingresso”

 

Andrebbe piuttosto rivalutato il valore delle giuste separazioni. Es. un Presidente della Repubblica non dovrebbe esortare a spalancare le frontiere a masse senza arte né parte in cerca di fortuna; e dovrebbe astenersi dal varcare la soglia del gran convegno di un forte gruppo di interesse come CL. La sua partecipazione è anche un insulto – modesto – ai cittadini che sono vittime dell’affarismo spregiudicato di questa specie di massoneria clericale; ed è un endorsement che rafforza le mura e allarga il fossato di un castello di signorotti, dei quali favorirà aggressività e convinzione di impunità. Ho l’impressione che Sergio Mattarella sia più affine al padre che al fratello Piersanti nel definire liberi pascoli e muraglie invalicabili.

@ Mauro. C’è da sperare che gli italiani comprendano in interiore homine che sarebbe nel loro personale e urgente interesse avere governanti validi e che li rappresentino. Il confronto tra il catalogo attuale – nessuno escluso – e i tempi che ci attendono dovrebbe fargli venire brividi di paura, se non di sdegno; e spingerli a drizzare la schiena, piuttosto che impetrare il Soffio divino.

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24 ottobre 2016

Blog de Il Fatto

Commento al post “Vaccini, Mattarella: “Le affermazioni di chi li critica sono sconsiderate e prive di fondamento””

Gli antitumorali “innovativi” sono spesso molto costosi, poco efficaci, tossici e provvisti di scarsa validazione scientifica; vengono approvati con procedura “semplificata”, e si evita di monitorarli una volta ottenute rendite miliardarie con la loro immissione sul mercato *. Prassi che medici portano a esempio delle “gravi involuzioni” (Mattarella) in corso nella biomedicina; “gravi involuzioni” che singolarmente il Capo dello Stato denuncia se riducono il giro d’affari e al tempo stesso, nello stesso discorso, supporta se lo aumentano. La priorità data all’acquisto statale di questi prodotti, apprezzata da Mattarella come scelta “sociale”, porterà a una riduzione dell’accessibilità alle cure, e della qualità di vita e dignità dei malati, da farmaci poco utili, tossici e da spreco di ingenti risorse; non ad un aumento come lui dice. Oggi sulla versione cartacea de Il Fatto si riporta che Mattarella ha lasciato trapelare che voterà Sì al referendum costituzionale. I due endorsement, per l’involuzione costituzionale e per le speculazioni farmaceutiche sul cancro, sono tra loro coerenti.

*Kim C, Prasad V. Cancer Drugs Approved on the Basis of a Surrogate End Point and Subsequent Overall Survival: An Analysis of 5 Years of US Food and Drug Administration Approvals. JAMA Internal Medicine, 19 ott 2015. Mailankody S, Prasad V. Five Years of Cancer Drug Approvals: Innovation, Efficacy, and Costs. JAMA Oncology, 2015. 1: 4. 539.

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23 novembre 2016

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. Patitucci “Meningite in Toscana, eccessi di casi di meningococco C. Rezza (Iss): “Ceppo particolarmente virulento””

C’è una letteratura sulle cause commerciali di variazioni geografiche di incidenza. L’ISS la ignora, insieme alla circostanza che l’incremento di diagnosi di meningite in Toscana è associato all’introduzione di un test diagnostico sviluppato al Meyer di Firenze. Il nuovo test usa un metodo, la PCR, che è noto causare falsi positivi. Ha già provocato incrementi spuri di incidenza di malattie infettive da sovradiagnosi (malaria, m. di Lyme, colite da c. difficile). Prima che di epidemia, il rischio per la salute pubblica appare essere quello che, secondo un collaudato “business model”, che ha già causato tragici effetti, la definizione di malattia venga alterata, identificandola abusivamente con la positività di test di laboratorio a basso valore predittivo positivo, che provocano sovradiagnosi; mentre allo stesso tempo si stimolano paure eccessive. Ciò permette di vendere cure inutili o dannose, a scapito dell’assistenza utile. Mattarella dal Quirinale esclude che possano esservi critiche fondate e responsabili ai vaccini; il presidente dell’ISS Ricciardi può invitare pubblicamente i magistrati a fare da braccio secolare a questa sua “scienza”, rivolgendosi alla stessa Procura che 50 anni fa fu, a danno della nazione, il sicario morale di un presidente dell’ISS come Marotta. Le frodi istituzionali sulla salute, come i test diagnostici che creano le “epidemie” che dicono di contrastare, sono intoccabili anche quando non sono coperte che da un velo sottile.

@ Marco (quello senza avatar). L’incremento dei morti, e i conseguenti allarmi mediatici su un’epidemia, sono qui legati a circostanze poco limpide e molto sospette sulle quali istituzioni all’altezza dei loro poteri e doveri indagherebbero, in un Paese onesto. Andrebbe considerato come un ulteriore indizio che le versioni ufficiali siano appoggiate sul web da squadrette di soggetti pronti a tirare fuori il “complottismo” e a dileggiare chi non scambia, come fanno non molto lucidamente loro, la diagnosi di morte per la diagnosi della causa di morte; rammaricandosi che i manicomi siano stati chiusi. (Secondo un’interpretazione di quelle che danno un lavoro ai troll, furono chiusi, assecondando, ma solo nella pars destruens, il sincero radicale di sinistra Basaglia in Italia, e negli stessi anni dal liberista Reagan in USA, per creare un più ampio mercato agli psicofarmaci, che sono spesso inutili e dannosi).

@ Marco (quello senza avatar). Sì, non c’è nessuna epidemia, e probabilmente nessuna reale rilevante variazione nell’epidemiologia della meningite. Invece, date al pubblico l’impressione, manipolando ad arte esami e notizie, che la pestilenza sia dietro l’angolo; per supportare prediche e obblighi a sempre nuove vaccinazioni. Peccato che “al vostro paese” non ci siano un giudice, una guardia e una gattabuia. Un recente lavoro * mostra che in Europa il carico di malattia da 6 infezioni associate alle cure mediche è maggiore di quello delle altre 32 malattie trasmissibili. Le malattie infettive oggi sono diventate largamente un problema iatrogeno. Ma gli zelanti Savonarola della peste incombente su questo stanno muti.

*Cassini A et al. Burden of Six Healthcare-Associated Infections on European Population Health: Estimating Incidence-Based Disability-Adjusted Life Years through a Population Prevalence-Based Modelling Study. PLOS medicine, 18 ott 2016.

@ Marco (quello senza avatar). Una versione semplificata del lavoro è sul New Scientist: “The first ever study of hospital-acquired infections in European hospitals has found that the combined health impact of these infections is twice that of the combined burden of 32 infections caught outside hospitals, including flu, HIV and tuberculosis.” (18 ott 2016). La licenza di mistificare a piacimento chi te l’ha data? Se distorci ciò che è scritto nero su bianco, accusando gli altri di non capire, si può immaginare cosa fai sulla epidemia-non-epidemia di meningite. Certo è un bello spettacolo per un cittadino vedere la presidenza della Repubblica, l’ISS, Il Meyer di Firenze, la crema della medicina, affiancati da venditori come te.

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21 dicembre 2016

Blog de Il Fatto

Commento al post “Roma, anche l’Anac contro Marra: “Conflitto d’interessi sul fratello. E la Raggi doveva esonerarlo dalle decisioni””

C’è un problema di “epistemic reliance”, “fiducia epistemica”. Noi sentiamo Grillo, sentiamo i 5S, denunciare il malaffare; ci si allarga il cuore e crediamo che i 5S siano tutt’altra cosa dal sistema che condannano con voce tonante. Il grosso, grossissimo guaio è che c’è un problema nascosto di fiducia epistemica mal riposta anche sull’ANAC, che ha un progetto sinergico con AIFA per il “fast track”, l’approvazione abbreviata dei nuovi farmaci. Una forma di corruzione istituzionalizzata non meno dannosa per i cittadini della corruzione con mazzette dei palazzinari romani. Un watchdog dei diritti dei cittadini competente, incisivo e non ambiguo (come purtroppo non sono i 5S), il National Center for Health Research, ha parlato di “McDrugs”, e di come “fast drugs can be more dangerous than fast food”. Ma il renziano Cantone – magistrato – invece di avvisare dei danni e dei pericoli del fast track, riportati anche da studiosi della corruzione*, collabora al programma obamiano di deregolamentazione dei farmaci, ponendo così l’anticorruzione al servizio della corruzione legalizzata.

*Light DW et al. Institutional corruption and the pharmaceutical industry. Journal of Law, Medicine and Ethics. Fall 2013.

23 dicembre 2016. Fonte: quotidianosanità.it. “Da Ministero e Anac arriva Fast Track per sperimentazioni più veloci e sicure”. Scaricato il 19 dic 2016. A quattro giorni di distanza, la notizia non risulta essere riportata da altre fonti internet. Può darsi che l’articolo riporti erroneamente “ANAC” invece di “AIFA” nel comunicare nel titolo e nel testo che “è nato il fast track, un progetto sinergico di ANAC e Ministero della salute”. L’eventuale errore non è a oggi corretto. Anac collabora alla realizzazione dei progetti di AIFA e Min. Salute, come riferisce anche l’articolo. Non risulta abbia sollevato obiezioni sul fast track, esponendone la natura corrutiva, o i rischi di corruzione. L’articolo prende spunto dalla IX Conferenza Nazionale sui Dispositivi medici. La conferenza ha tenuto a battesimo il fast track italiano. Il sito della conferenza non riporta la presenza di Anac. Riporta la compresenza e la convergenza di controllati e controllori, incluso il comandante dei NAS.

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10 gennaio 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post di R. La Cara “Terapia genica, Luigi Naldini: “Così l’esistenza di molti bambini è cambiata in meglio”

Il “gerrymandering” che enfatizza le malattie rare – citate da Sergio Mattarella nel suo discorso di fine anno – permette dietro all’immagine sacra del bambino malato manovre speculative dello stesso livello di quelle dei salvataggi bancari a spese dei cittadini (e della stessa radice; non sorprende che sia sostenuto dalle banche); ma più gravi, dato il loro impatto negativo sulla salute. Permette infatti approvazioni con controlli ridotti, e di vendere quindi farmaci dall’efficacia terapeutica nulla o dubbia (ma non privi di effetti avversi) applicando il “premium pricing”. Coartando il concetto di malattia rara tende ad estendersi alle malattie comuni, con sotterfugi come il “salami slicing”, aggirando così i controlli e i limiti anche per la massa dei pazienti. Elementi fondamentali dello schema sono la definizione di malattia e di nuovi sottogruppi tramite biomarker e la “diagnosi precoce”, che inevitabilmente porteranno a sovradiagnosi (che permettono di presentare “risultati” terapeutici). La politica e l’informazione invece di fermarsi ai buoni sentimenti da talk show dovrebbero considerare che il combinato di attenzione sproporzionata, propaganda, manipolazione della nosologia e deregolamentazione non porti a un “cambiamento dell’esistenza di molti bambini” – e anche di molti adulti – in peggio, con un bilancio complessivo negativo per la collettività.

Herder M. What is the purpose of the Orphan Drug Act? PLoS Med, 2017. 14; e1002191. E citazioni.

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13 gennaio 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post “Ministro Lorenzin dopo la firma dei nuovi Lea: “Vaccini gratis e senza ticket” “

Gratis? “Molte persone non lo vedono ma alla fine tutti i costi sono pagati dalle persone comuni. Quando vedi i pazienti nel tuo studio sai che non pagheranno la particolare prestazione che stai per erogare. Ma puoi essere certo che alla fine in qualche modo pagheranno il costo. Abbiamo portato il laundering [riciclaggio] dei costi della sanità ad un’arte elevata, che fa sembrare le banche off-shore dei dilettanti. Ma puoi essere certo che dopo che il riciclaggio è completato, i costi saranno ancora là, e li pagheranno le persone comuni” (*,ridotto).

Questi non sono regali; se non alle case farmaceutiche di denaro pubblico. Saranno pagati da noi con le imposte e tasse; e con le spese private che si sarà a costretti a sostenere per l’assistenza medica realmente necessaria e lasciata scoperta.

*Eddy DM Medicine, money and mathematics. Am Coll Surg Bull, 1992. 77: 36.

@ Snoopix. Non è la “sanità universale”. E’ la sanità delle multinazionali attraverso il potere dello Stato. Che ottimizza non la salute, ma il profitto, succhiando denaro ai cittadini mediante informazioni ingannevoli, sovradiagnosi e cure futili, e a volte dannose, ma comode e lucrose per il business, e trascurando interventi necessari, non sviluppando trattamenti e lasciando il cittadino senza guida e senza aiuto in situazioni critiche.

@ Bruccio. Questo è il modello americano. Es. “With faster drug approvals taxpayers could be left to foot the bill” STATplus, 13 gen 17 (USA). Sei tu che sembri avere difficoltà a distinguere tra servizio sanitario utile pagato con le tasse e uso del prelievo fiscale con la copertura della sanità pubblica per trasferire denaro dei cittadini al business.

@ Bruccio. Quindi non si può criticare o denunciare come corrotto nessun appalto per lavori pubblici se non si è ingegneri specializzati in quel genere di opera? Sono un medico e mi occupo di frodi mediche strutturali. In genere, come qui, cito degli autori a supporto di quanto dico. Puoi indicarmi tu quale immunologo, vaccinologo, dipendente dell’industria farmaceutica sulla base di quali studi e di quali competenze sosterrebbe che una spesa pubblica importante non possa essere che benefica, indiscutibile e priva di conflitti di interesse se supportata dal parere di “scienziati”? Puoi indicarmi es. l’evidenza scientifica pubblicata che giustificherebbe l’allocazione preferenziale di denaro pubblico per la vaccinazione di adolescenti maschi contro l’HPV ? Che giustifichi il porre tale vaccinazione sotto il titolo di “assistenza essenziale”? Io credo che, più che essere io a rispondere nel “tribunale della scienza” nel quale fai il pubblico ministero, in un Paese sano ciò andrebbe spiegato alla magistratura nell’ambito di un’indagine. Condivido l’opinione di diversi scienziati che in medicina la scienza sia stata insozzata facendone uno strumento di frode, e che mettendola al servizio dei soldi facili sia stata fatta divenire un fattore di malattia.

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27 gennaio 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post “Giorno della Memoria, Auschwitz raccontata dai 18enni: “Quei muri sono come quelli che si vogliono alzare oggi””

E’ vero, come notò anche Benedetto Croce, che c’è una continuità tra le falsità del fascismo e quelle della Repubblica, a parole opposta al fascismo. A un magistrato che nel dopoguerra presiedeva la corte del processo ai fascisti della banda Koch un imputato ricordò che durante il Ventennio il giudice usava portare la camicia nera sotto la toga. I caporali che servono gli ebrei oggi che gli ebrei sono potenti e da oppressi sono divenuti oppressori, che ci vendono ai poteri forti, che spacciano gli attacchi etnocidi al proprio popolo per atti di civiltà, sono i discendenti morali dei caporali che tradirono i nostri concittadini ebrei quando questi erano in una condizione di debolezza.

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4 aprile 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Marfella “Autismo, tumori e disabilità: quanto influisce l’inquinamento sulla nostra salute?

Ricordo il dr. Marfella, che dice di essere schierato dalla parte dei cittadini, a fianco al Procuratore generale di Brescia a una conferenza dove si lanciavano allarmi sui danni alla salute da inquinamento nel bresciano, accomunandolo alla Terra dei Fuochi. Platea di studenti, cioè di minori, scelta a mio parere imprudente, per non dire censurabile*. Marfella accosta l’inquinamento anche alla ”epidemia” di autismo; schierandosi a fianco all’ufficialità, incluso Mattarella, in un’operazione di creazione di malattia per via culturale. La bufala dell’epidemia di autismo da vaccini serve da standard negativo per fare sembrare scientifiche le manipolazioni sull’autismo dell’ufficialità; come Stamina al confronto fa sembrare credibili le promesse fantasiose dell’ufficialità sulla rigenerazione del tessuto nervoso. La chemio, fallimentare, viene valutata paragonandola alla follia del metodo Hamer. Su questo sito M. Mirabella, che ha gravi responsabilità per forme di deleteria pubblicità direct-to-consumer mascherate da divulgazione, sembra un difensore dell’onestà scientifica, essendo mostrato a sbeffeggiare una “raeliana”. Il dibattito è coartato a magia bassa contro magia alta. Per un esempio di terza campana, v. autismo in “Primo non curare chi è normale. Contro l’invenzione delle malattie”, Boringhieri. L’autore dopo avere diretto la nosografia psichiatrica ufficiale ne è divenuto un critico.

*La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide.

 

ccc

v. anche:

I tamburi della paura

La questua delle multinazionali

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19 aprile 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post “Report e vaccino Hpv, Mentana: “Anche i campioni sbagliano. Tanti avvelenatori di pozzi non aspettavano altro” “

In Giappone il governo si è espresso contro il vaccino HPV, e ha sospeso l’appoggio, adducendo riserve sulla sicurezza, facendo quasi azzerare i tassi di vaccinazione delle bambine. La misericordia impone di mandare ai superstiziosi ignoranti di Tokio Mentana e la Lorenzin a insegnare loro il rispetto per la scienza e come si tutela la salute dei cittadini.

La decisione di Tokio non prova in sé che il vaccino sia dannoso; ma mostra che le cautele sono ragionevoli, o doverose per chi ha responsabilità di politica sanitaria. Prima che della sua sicurezza, si dovrebbe dire “nullius in verba” sulla sua efficacia: Mentana, ma anche i giornalisti di Report, dovrebbero indicare i lavori scientifici che provano adeguatamente – adeguatamente – l’efficacia del vaccino nel prevenire il tumore del collo dell’utero. Gli esperti e i rappresentanti delle istituzioni che tuonano contro chi ha osato dubitare della parola degli Scienziati nella foga si sono scordati di presentarli. A voler fare il giornalista, bisognerebbe controllare se il livello di evidenza consenta effettivamente di gridare all’oscurantismo; o se, dati i grandi interessi, e conoscendo i nostri polli politici, non si tratti di un bluff, di una manfrina da imbonitori. Ma immagino che già questa richiesta sia segno di mancanza di fede, di ateismo o di eresia, e giustifichi l’iscrizione d’ufficio nell’elenco degli appartenenti alla setta degli “anti-vax”.

@wittrue. Il caso giapponese mostra che lì, nella patria della tecnologia, e dove certo non si è pregiudizialmente contrari al business farmaceutico, si sa distinguere tra politica sanitaria, che richiede un bilancio rischi benefici con garanzie sulla sicurezza, e ideologia scientista, per la quale i ricercatori (e chi li manovra) dettano la politica sanitaria; così che sempre più si stanno immettendo farmaci poco testati quanto a efficacia e sicurezza, usando la popolazione come cavie. Il lavoro che lei cita, una review di ricercatori dell’ISS e della casa farmaceutica che vende il vaccino anticancro, non mostra più di quel che affermano gli autori: “le vaccinazioni 4HPV hanno il potenziale di ridurre le verruche genitali”. Non mostra affatto una capacità del vaccino di prevenire il cancro del collo dell’utero; infatti evita di dirlo. Le verruche genitali (comuni) sono una cosa, il cancro mortale della cervice (raro) un’altra (per quanto si cerchi di confonderle assieme). Il non causa pro causa, la pretesa di trasformare i risultati di un lavoro in surrogate endpoint in sede di interpretazione, il conflitto d’interesse, per il quale il controllando conduce le verifiche insieme al controllore, costituiscono piuttosto un esempio delle storture sulle quali si basa la pretesa di imporre a masse di ragazze sane inoculazioni i cui risultati finali non sono noti; allocando fondi pubblici destinati alla sanità a prodotti che prima di essere “scienza” sono commercio e finanza.

@wittrue. Veramente la mia risposta è nel merito; e mostra che il merito non lo sta presentando chi dovrebbe, cioè chi afferma e vuole ordinare di sottoporsi al trattamento medico; cioè quelli della sua parte. Prendo atto che per lei il lavoro compilativo, su tipologie di studi che un testo di epidemiologia definisce “of lesser design”, scritto da dipendenti della ditta produttrice con gli amici dell’ISS, che conclude che il vaccino sembra prevenire le creste di gallo, è la prova che previene il cancro. E che lei questo lo chiama sapere. Mi scusi, ma dovendo “scegliere” mi danno più fiducia i giapponesi; e i diversi rispettabili ricercatori che hanno espresso critiche. Oltre alle evidenze scientifiche, anche la qualità e la buona fede delle argomentazioni addotte dovrebbero entrare nella valutazione politica (e in alcuni casi giudiziaria) di questo e altri diktat medici.

@ Conenna. E’ vero. La sanità non è solo questione di denaro, ma anche di valori, da tenere al riparo dagli interessi. E di razionalità, da proteggere dalle nostre paure e fantasie. Illich scrisse che a volte i più poveri sono risparmiati dagli effetti più sinistri della medicina iatrogena. Quando ero resident in USA, dove lussuosi ospedali sorgono a fianco a quartieri degradati con tassi di mortalità neonatale elevata, controllando la storia clinica dei pazienti vedevo che a volte il loro aver potuto acquistare costose assicurazioni li aveva esposti al danno iatrogeno più di quanto non li avesse protetti dalla malattia.

@vferrari. L’affermazione che cito di Illich è stata ritenuta degna di essere pubblicata sul Lancet, che ospitò l’articolo che la contiene. Il tema etico dell’allocazione delle risorse a seconda dell’aspettativa di vita per gli affetti da insufficienza renale cronica è stato discusso nelle sedi più titolate, che non lo hanno trovato da esaltati. I danni al singolo individuo dell’illusione individualistica che sia vantaggioso pensare solo in termini di cura del singolo sono pure stati considerati da bioeticisti, e dovranno esserlo sempre più, dato il corso liberista e il relativo marketing.

Certo, per voi che siete una fucina di alta scienza, infaticabili nel tenere sempre gonfi i mantici coi quali forgiate grossi doni all’umanità, Illich non è che “il più grande rompi…”, da scartare con disprezzo. In voi l’auspicata fusione tra le due culture si compie: siete tanto scienziati quanto intellettuali.

@vferrari. La salute collettiva non è ottimizzata considerandola la sommatoria delle cure ai singoli. Es. se, pensando in termini individuali, si assegnano reni per i trapianti ad anziani, con una ridotta aspettativa di vita, a scapito dei giovani, parte dei QALY che sarebbe possibile aggiungere alla popolazione andranno persi; così che in media il singolo individuo ci perderà. Problema etico, che è stato affrontato anche sul piano scientifico dai centri di matching; e che ne sta generando altri *.

La scienza, quella vera, è una tra le grandi imprese umane; mi spiace che mentre se ne erge a difensore non la conosca, a giudicare da come ne parla. Quelli come lei ne fanno un feticcio da adorare per ottenerne superiorità; un simulacro che in campo medico viene manovrato da astuti sacerdoti che gli fanno dire ciò che vogliono. Chi sostiene che la scienza non è corruttibile, elevandola così da attività umana a entità metafisica, non sa in cosa consista; o finge. Si crede razionale, ma è in realtà un praticante, interessato o ancor peggio sincero, di un culto che uno scienziato, Feynman, ha chiamato “cargo cult science”. Lo scientista è così ad uno stadio più arretrato e pericoloso rispetto al nondum matura sulla scienza di Croce. Dall’idealismo in effetti ha poco da imparare, quanto ad arte del sofisma, camaleontismo e spocchia. (Croce però aveva l’erudizione).

*Kaufman SR. Fairness and the Tyranny of Potential in Kidney Transplantation. Current Anthropology, 2013. 54. 856.

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30 maggio 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post “Processo Stamina, quattro condanne a due anni per il filone bresciano”

Nel 1947 a Partinico fu assaltata una sezione del PCI. Due militanti furono uccisi, uno rispose al fuoco ferendo G. Ofria, mafioso locale, braccio destro di un massone latifondista. La polizia fece passare Ofria, sicario, per una delle vittime. Tra gli uccisi vi era il padre di Giuseppe Casarrubea, che, divenuto storico, ha commentato: “La cosa incredibile non è, tuttavia, solo l’equivoca attività d’indagine degli inquirenti, quanto il fatto che i giudici sia a Viterbo, sia a Roma, non svolsero nessun approfondimento autonomo, e si appiattirono acriticamente sui rapporti di polizia. Anzi fecero di peggio. Non solo rimossero il problema dei mandanti ma concessero le attenuanti ai correi della strage”*.

Nel processo per quel remoto fatto di sangue nella Sicilia di Bernardo Mattarella ci sono state manipolazioni, influenze esterne, circostanze storiche e conseguenze per il Paese che si possono comparare con l’odierno fare figurare Reg. Lombardia, Min. della Salute e AIFA tra le vittime; con l’assoluzione dalle accuse appropriate, truffa e associazione a delinquere; e con l’appiattimento sui voleri della “money-driven medicine” nell’elevare acqua sporca a “farmaco imperfetto”, una falsità madornale che serve lo schema fraudolento del quale Stamina è solo una componente**; schema che chiarisce movente principale e mandanti dell’imbroglio, che sono stati rimossi.

*Casarrubea G. “Fra’ diavolo” e il governo nero.
**Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale.

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9 giugno 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mafia, la Cassazione assolve Mori e Obinu per la mancata cattura di Provenzano: respinto ricorso della procura”

I mafiosi sono criminalità “on steroids”, direbbero in USA. Il doping è dato dalla protezione dello Stato. Quando lo Stato virulenta il crimine, quando i pusher sono i CC, si creano cortocircuiti esiziali. Per una ferrea convenzione, la mafia è l’unico caso dove a mezza bocca si ammette che lo Stato favorisce la grande criminalità. Ma è un parafulmine. Giorni fa Mattarella ha firmato il decreto sulla caterva di vaccinazioni coatte. Sarà contenta la Glaxo. “GlaxoSmithKline (GSK) is one of the most criminal drug companies in the world (3). It has committed numerous offences that fulfil the criteria for organized crime under US law”. (PC Gotzsche. Deadly psichiatry and organized denial. People’s press, 2015. Un’esposizione competente e dettagliata delle mostruose falsificazioni della ricerca commesse dalla Glaxo, e delle associate complicità istituzionali, per fare assumere in nome della “scienza”, anche a minori, psicofarmaci inefficaci e dai gravi effetti collaterali, inclusi suicidio e omicidio).

Posso testimoniare che quello della criminalità medica è un altro settore dove i discendenti morali di Salvo D’Acquisto, con la copertura dei colleghi di Falcone e Borsellino, non sono la cura ma sono causa, insufficiente ma necessaria, non meno dei giustamente vituperati politici. Fino a far divenire lo Stato braccio del crimine.

@ Stefaso B. Pure a Ilardo lo hanno vaccinato… E comunque basta con questo cercare sempre di patologizzare il prossimo per vendere rimedi hi-tech, costosissimi e tarocchi. Per esempio contro la fame esistenziale, che porta a sentirsi giustificati nel commettere qualsiasi bassezza come se fosse per la sopravvivenza, inutile cercare vaccini. Si dovrebbe cominciare sperimentando misure semplici, come il fare consumare, fino all’ultima briciola, pasti sontuosi, abbondanti e nutrienti almeno tre volte al giorno, per convincere gli affetti che non stanno morendo di fame. Sancita la scientificità, per chi rifiuti di sottoporsi alla profilassi alimentare, o rifiuti di praticarla integralmente, dagli antipasti alla scarpetta finale, si potrebbe ricorrere, per il suo bene e per il superiore interesse della comunità, a sanzioni del tipo di quelle che faranno vendere vaccini alla limpidissima Glaxo firmate da Mattarella. Posa la siringa, è l’ora della pappa.

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12 giugno 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post “Vaccini, Piero Angela: “Fidatevi dei medici e della scienza. La velocità della luce non si decide ad alzata di mano”

Angela ci istruisce su come la teoria della relatività abbia tra le sue sbalorditive conseguenze anche quella di rendere appropriato e lecito il togliere la patria potestà a chi non sottopone i figli alla vaccinazione contro la varicella. A proposto di scelte di politica sanitaria, fisica e rigore scientifico, la Lorenzin insieme ai vaccini ha inserito nella assistenza essenziale (LEA ) anche la protonterapia, nonostante gli studi clinici impongano di scartarla (1-4). La protonterapia è stata definita “uno degli esempi più sfrontati” della “unione tra la medicina e Wall Street” (5), superando le altre terapie solo per il “wildly extravagant cost” (3), in grado di prosciugare i fondi per l’assistenza utile. E’ stato anche osservato che rende necessario un flusso di sovradiagnosi di cancro (6).

E’ vero che c’è nel pubblico una mai sopita tendenza ad affidarsi alla magia; ma il decano dei divulgatori spinge, insieme ad altri, perché sia soddisfatta da una concezione magica della scienza, che riponga fiducia a priori negli “scienziati”. Per rifarsi la bocca si può leggere “Cargo cult science”, di uno scienziato vero, Feynman, sull’uso magico e fraudolento che può essere fatto tanto delle pseudoscienze che della scienza.

@ Bruccio. Tu sei il “reviewer” di riviste scientifiche che mi ha spiegato che la pernacchia è la risposta adatta alle critiche sulla politica vaccinale. Ti ho già detto cosa penso dei tuoi modi vastasi e dei tuoi atteggiamenti da gallo ncopp’ a munnezza, che rendono impossibile il dialogo. Quanto riporto non è un mistero. Chi fosse interessato può ricevere fonti bibliografiche sugli interessi economici che spingono perché sia favorita la protonterapia, e sui danni che ne derivano ai pazienti, chiedendole per email: ***.

A proposito di fonti, e di fiducia. In un post sui vaccini de Il Fatto del 21 luglio 2016, che ebbe oltre 3800 commenti, fu censurato il mio commento dove dicevo che erano stati riportati all’estero casi di intimidazione di medici sulle segnalazioni di reazioni avverse al vaccino HPV, e che da noi i medici che non vaccinano sono sanzionati, mentre quelli che vaccinano ricevono un extra di denaro pubblico. Sostenevo anche che se lo Stato obbliga non singoli malati, ma intere popolazioni di sani ad assumere medicinali, dovrebbe indicare i report scientifici e rendere pubblici i pareri scritti di esperti sui quali basa la deroga al diritto a non essere sottoposti a trattamenti obbligatori. Bisognerebbe chiedere tali fonti a chi manda Piero Angela a dire “fidatevi” e i troll a spernacchiare. E chiedere anche le motivazioni, con le fonti, per la protonterapia nei LEA.

@ Bruccio. Come tante altre situazioni impresentabili in medicina, sono in effetti “note e risapute”, come dici, agli addetti, che sono omertosi o rimuovono; e vengono nascoste al pubblico, anche tramite i troll, che la discussione comunitaria la disturbano e la guastano. Trascrivo tutti i miei commenti nel mio sito, menici60d15. Trascriverò anche questi, nelle raccolte “I tamburi della paura” e “La medicina sotto la presidenza Mattarella”; e aggiungerò una nota bibliografica.

@ Bruccio. Suvvia, un po’ di pazienza. Qualche assaggino:

“This is a high-stakes game. Without prostate cancers to treat, proton beam centers will fail.” (Ablin, scopritore del PSA, sui motivi che spingono a sovradignosticare i cancri della prostata). (6)

Global Proton Therapy Market potential is more than US$ 50 Billion in 2016. (Nasdaq). (7)

“some overseas clinics providing proton beam therapy heavily market their services to parents who are understandably desperate to get treatment for their children” (NHS Choices). (8)

“nothing so big and so useless has ever been discovered in medicine. It’s hard to believe we should be paying handsomely for technology whose benefit is unproven.” (A. Chandra, direttore, Health Policy Research dell’ Harvard’s Kennedy School of Government, 2017). (9)

(Bibliografia aggiunta)

1 Mulcahy. Finally, RCT Results for Proton Therapy in Cancer. Medscape, June 21, 2016.

2 U. S. News & World Report story on proton beam radiation left out the evidence. Health News Review, Jun 23, 2016..

3 Raeburn P. Wise buy? Proton Beam Therapy. It helps only a few, and at a wildly extravagant cost. Medpage, May 19, 2017.

4 Rosenthal E. An American sickness. How healthcare became big business and how you can take it back. Penguin Press, 2017.

5 Big Pharma: Pushing the Edge of the Envelope. Wall’s Street’s drive for profits is hiking drug prices, says Carolin Poplin, MD, JD. Medpage, May 23, 2016.

6 Ablin, RJ. The great prostate hoax. How big medicine hijacked the PSA test and caused a public health disaster. Palgrace MacMillan, 2014.

7 Global $50 Billiojn Proton Therapy Market & Forecast 2010-2021 – Patients Treated at Proton Therapy Centers, Reimbursement Policies. Nasdaq GlobeNewswire, May 29, 2017.

8 Smith J. Ashya King: This story isn’t quite what it seems. The Indepedent, Sept 6, 2014.

9 Blau M. A taxpayer gamble on medical tourism: Louisiana subsidizes proton therapy to boost its economy. Stat, Jun 2, 2017.

Vedi anche:

EDott. Stop al centro protonico, costa troppo. 20 ott 2011.

Nelson R. Proton Therapy ‘Sells Hope’: No Clear Benefit for Patients. Medscape, Jun 20, 2013.

Nelson R. Insurers Nix Payment for Prostate Cancer Proton Therapy. Medscape Aug 30, 2013.

Overuse 101. Sito del Lown Institute di Boston.

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25 giugno 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Agosti “Strage di piazza della Loggia, lettera agli innocenti”

Dopo mezzo secolo suonate l’adunata per andare a cercare i mandanti della strage. Vivo a Brescia, che quando sono in gioco interessi USA sembra una dependance della vicina base NATO-USA. Vengono in mente quei baroni scozzesi di “Braveheart” che chiamavano a raccolta contro gli occupanti inglesi e sottobanco si erano venduti ad essi. A2A, la partecipata del Comune, che ogni volta che su Il Fatto commento gli interventi di Mattarella manda puntualmente le macchine spazzatrici a sfilarmi accanto sollevando lerciume mentre cammino, chiede la nomina a senatore a vita di Manlio Milani. Anche Mattarella, da decenni uomo di fiducia “su cui puntare” come presidente secondo un ambasciatore USA in Italia (La Stampa, 20 giu 2017), necessita di alibi per la sua fedeltà atlantica. Così, col machiavellismo e le capacità recitative che nella nostra classe dirigente occupano il posto di doti più pregiate, verranno prolungate la sacralità e la pompa che rivestono scelte di campo non molto eroiche.

29 giugno 2017

Et in pulverem reverteris. I bresciani e i mandanti della strage del 1974

Commenti nei quali cito Mattarella sul blog de Il Fatto e gli associati fenomeni di nettezza urbana, gennaio-giugno 2017.

10 gennaio 2017.Commento al post di R. La Cara “Terapia genica, Luigi Naldini: “Così l’esistenza di molti bambini è cambiata in meglio” (In:La medicina sotto la presidenza Mattarella). 12 gennaio 2017, 9:34. Vengo impolverato da una macchina spazzatrice che, svoltato l’angolo dove è l’entrata del centro di ricerche sulle staminali “Eugenia Menni” e scuola infermieri Università Cattolica annessi all’ospedale Poliambulanza delle Suore Ancelle, mi passa accanto sulla pista ciclabile mentre cammino sul marciapiede. Vedi : Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale sugli aspetti tenuti coperti del ruolo primario di Brescia nella frode Stamina, con i legami con gli USA e le relative complicità e impunità.

9 maggio 2017. Commento al post “Migranti, Mattarella: “Solidarietà frenata da intolleranza e discriminazioni prima che da preoccupazioni per la sicurezza””. (In: Immigrati. La pietà coi numeri e altre forme minori di pietà). 10 maggio 17, 8:39. Come il 12 gennaio, con passaggio spazzatrice da Sud a Nord invece che da Nord a Sud. Impolverato da spazzatrice che mi passa accanto sulla pista ciclabile quando svoltato l’angolo cammino sul marciapiede davanti al centro di ricerche sulle staminali “Eugenia Menni” e scuola infermieri Università Cattolica, annessi all’ospedale Poliambulanza delle Suore Ancelle.

30 maggio 2017. Commento al post “Processo Stamina, quattro condanne a due anni per il filone bresciano” (In: La medicina sotto la presidenza Mattarella) 31 maggio 17. Spazzatrice all’entrata del parchetto di via Carso di fronte al centro vaccinazioni della ASL. Luogo dove vado a leggere, tra innumerevoli e costanti molestie. La spazzatrice mi passa vicino mentre entro nel parco, 8:31, ed è ancora lì al lavoro quando esco dal parco, 40 minuti dopo, ore 9:08.

9 giugno 2017. Commento al post “Mafia, la Cassazione assolve Mori e Obinu per la mancata cattura di Provenzano: respinto ricorso della procura”. In: I professionisti della metamafia. Incontro ravvicinato poche ore dopo, 9:55, con camioncino portarifiuti targato FB596CB sulle strisce dell’incrocio, su viale Duca degli Abruzzi altezza via Carso, che chiamo “checkpoint Calipari” (l’ho così soprannominato, ai tempi di quando lasciarono uccidere Calipari, perché sede di costanti prodezze di auto di polizia e mezzi pubblici; e perché allora era segnato dalla bandiera italiana esposta a bordo strada sul recinto dei tavolini di un bar).

13 giugno 2017. Commento al post “Vaccini, Piero Angela: “Fidatevi dei medici e della scienza. La velocità della luce non si decide ad alzata di mano”“. In: I tamburi della paura. 14 giugno 2017. 8.09 spazzatrice sotto casa. 9:26 spazzatrice accanto, entrata ospedale Poliambulanza delle Suore Ancelle.

25 giugno 2017. Commento al post di S. Agosti “Strage di piazza della Loggia, lettera agli innocenti”. In: Brescia non solo bombe. Sulla sentenza del 2017 di condanna per la strage del 1974. Dove riferisco dei passaggi delle spazzatrici. 28 giugno, 9:11, autobotte per spurgo pozzi neri al lavoro davanti al già citato centro di ricerca sulle cellule staminali “Eugenia Menni”. Preceduto il 26 da porcherie generiche A2A. La stessa autobotte due ore dopo, 11:20, romba sotto casa aspirando materiale dalla fogna pubblica attraverso l’apertura di una griglia sulla strada. Per la prima volta in 19 anni che io ricordi.

Dall’inizio del 2017 al 28 giugno, nell’ambito di un’intensa attività a  mio danno di stalking, provocazione e minaccia di diversa provenienza, non ho incontrato spazzatrici altro che in questi episodi, che ho filmato.

Componenti della Fondazione ASM, che propone la nomina a senatore a vita di Manlio Milani: Roberto Cammarata, presidente. Marina Rossi, vicepresidente. Federico Bani, Sergio Faini, Silvia Quilleri, Luigi Riccardi, Valentina Stefani, consiglieri. Delegato A2A Giovanni Valotti.

Dirigenza A2A, che gestisce la nettezza urbana a Brescia: Presidente Giovanni Valotti. Vicepresidente Alessandra Perazzelli. Amministratore delegato Luca Valerio Camerano. Membri CdA: Giovanni Comboni, Enrico Corali, Luigi De Paoli, Alessandro Fracassi, Maria Chiara Franceschetti, Gaudiana Giusti, Dina Ravera, Norberto Rosini.

Sindaco del Comune di Brescia, azionista di riferimento di A2A: Emilio Del Bono.

Prefetti di Brescia nel periodo: Valerio Valenti, Annunziato Vardè.

Procuratore della Repubblica: Tommaso Buonanno.

Segretari provinciali CGIL, CISL e UIL, parti civili al processo sulla strage e rappresentanti dei lavoratori della nettezza urbana: Damiano Galletti, Francesco Diomaiuta, Mario Ballo.

Presidente Fondazione Poliambulanza: Enrico Broli. (Consulente del Tribunale di Brescia. Consigliere fondazione “Civiltà Bresciana”).

Direttrice centro di ricerca sulle staminali “Madre Eugenia Menni”: Ornella Parolini.

Rettore Università Cattolica (membro paritario della Fondazione Poliambulanza): Franco Anelli.

Superiora generale Suore Ancelle della Carità (membro paritario della Fondazione Poliambulanza): Gabriella Tettamanzi.

Vescovo di Brescia (membro paritario della Fondazione Poliambulanza): Luciano Monari.

La “scorta presidenziale” è solo una forma nuova delle tecniche di stalking iniziate a Brescia nel 1999, e consolidate negli anni, volte a neutralizzare la mia denuncia di frodi mediche istituzionalizzate con un continuum di atti che, in un dolo alternativo, zittiscono rendendo la vita quotidiana impossibile, intimidendo, oltraggiando, facendo arrivare puntuali ritorsioni, e/o provocano reazioni che permetteranno di screditare come devianza le denunce. Una tecnica non distante nei fini dall’epurazione per via indiretta di figure scomode ai poteri forti e dalla creazione del terrorismo politico negli anni di piombo, che utilizza una miriade di atti che presi singolarmente appaiono privi di significato o minimi. Potendo così più facilmente avvalersi delle complicità dei locali, ognuno dei quali contribuisce per una quota ridotta – ridotta materialmente, non moralmente – a ciò che ammonta a un omicidio politico. Riporto i filmati di alcuni episodi degli anni precedenti con spazzatrici. Le idropulitrici a mano, i soffiatori per foglie (anche senza foglie), gli spazzini con ramazza, i camion della spazzatura maleodoranti, sono altre sezioni del capitolo ASM-A2A.

Spazzolatura in corsa, tornando a casa, della fiancata dell’auto da spazzatrice contromano nel tratto a senso unico della strada dove abito, via Tosetti. 10 maggio 2011, 17:07.

Una delle cacce delle spazzatrici durante la passeggiata abituale a San Polo. Presso sede Anfass, 7 marzo 2012, 15:38.

Spazzatrice sotto casa che sporca invece di pulire. La Yaris grigia sulla quale butta polvere è la mia. Via Tosetti, 29 maggio 2012, 16:49.

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10 ottobre 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella: “La toga non è un abito di scena. Il magistrato non sia guidato da opinioni personali” “

Mattarella: “La toga non è un abito di scena. Il magistrato non sia guidato da opinioni personali”

B. Pascal (1623-652): “I nostri magistrati hanno ben compreso questo mistero. Le loro toghe rosse, i loro ermellini, di cui si ammantano come gatti impellicciati, i palazzi dove giudicano, i fiordalisi, tutto questo apparato augusto era molto necessario; e se i medici non avessero palandrane e pantofole, e se i dottori non avessero berrette a quattro punte e vesti quattro volte più ampie del dovuto, mai avrebbero ingannato la gente, che è incapace di resistere a uno sfoggio così autentico. Se possedessero la vera giustizia e se i medici avessero la vera arte di guarire, non saprebbero che farne delle berrette a quattro punte; la maestà delle loro scienze sarebbe di per se stessa assai rispettabile. Ma non avendo che scienze immaginarie, necessita che ricorrano a tali vani strumenti che colpiscono l’immaginazione con la quale hanno a che fare; e con questa, di fatto, si attirano il rispetto.”

Si dovrebbe ricordare ai giovani magistrati anche il dovere di resistere ai poteri forti; la differenza tra la toga dello Stato e la veste gallonata di chi serve multinazionali e banche. Ma per nominare l’indipendenza dei magistrati rispetto al trono, e la necessità di non recitare la parte del giudice scritta da chi opprime, anziché predicare l’indipendenza dalla sola piazza e la “messa tra parentesi” dell’uomo dentro l’abito curiale, ci sarebbe voluto uno dei politici e magistrati del ramo estinto, quelli che furono scartati, a volte con le pallottole.

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Sinergie tra industria medica e industria dei rifiuti: le suppressio veri e suggestio falsi dei magistrati e la proiezione del sudiciume

Sono tornato a commentare su Mattarella, e sulla corruzione istituzionale dei magistrati, (1) e puntuale il giorno seguente, 11 ottobre, è tornata, dopo che non la vedevo dal commento precedente, la spazzatrice A2A lungo l’ospedale Poliambulanza. Stavolta è apparsa in lontananza, venendomi incontro molto lentamente. Dopo 2 minuti e mezzo mi ha incrociato presso l’entrata Pronto Soccorso.

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Stavolta non ha sollevato la polvere cospargendomi, come ha fatto le volte precedenti. Pochi giorni prima, il 7 ottobre, 2 giorni dopo che avevo scritto dei rapporti tra massoni e spazzini (2), un camion e un ape della raccolta spazzatura di A2A si sono esibiti in un carosello. Uscito di casa, in 12 minuti di passeggiata sono passati e ripassati sei volte; puntandomi, fermandosi appaiati bloccando la strada, facendo inversioni multiple, sfiorandomi. Ma dovevano essere stati lavati, essendo come nuovi, diversi dai comuni camion della spazzatura. Il giorno prima, il 6, sullo stesso percorso un passaggio inquietante, leggibile come un messaggio di morte.

Il quarto dei sei passaggi dei mezzi di A2A in poche centinaia di metri dopo che avevo commentato su internet dei rapporti tra massoni, spazzini e concorsi universitari (2):

Il quinto passaggio:

La fetenzia è invece aumentata nelle situazioni non facilmente tracciabili. Zaffate maleodoranti dai camion rifiuti A2A sporchi lanciati oltre i limiti di velocità. 40 giorni sui 40 di permanenza in Calabria con feci di cane sulle soglie di entrambe le porte di casa, la principale e quella su una via interna, unico tra i vicini e con gli spazzini del comune che al solito hanno cura di lasciarla dov’è. All’aggiunta alle feci di copie di un ritaglio sulla sponsorizzazione del prefetto di Cosenza e di altre autorità locali di manovre, spacciate per filantropia e includenti lo sfruttamento dei carcerati, a favore della frode dello screening col PSA, è seguita, dopo episodi di minacce, una riduzione, ma non sparizione, delle deiezioni canine. Nei supermarket fanno le pulizie del pavimento mentre compro frutta e verdura. Con secchi di acqua lurida abbandonati in corrispondenza del banco dal quale ho preso la merce le volte precedenti. La moglie del maresciallo della base NATO continua a spazzarmi sulla testa e sbattere zerbini dal pianerottolo superiore mentre salgo le scale.

I magistrati si guadagnano lo stipendio permettendo che l’alternativa per me sia tra l’essere dichiarato paranoico o accettare passivamente tecniche di degrado simili a quelle che Gramsci ricevette dai suoi compagni di partito in carcere.

Il giorno prima della spazzatrice quirinalizia i media hanno riportato che il procuratore aggiunto di Brescia Sandro Raimondi ha testimoniato davanti alla commissione parlamentare sulle attività illeciti connesse al traffico di rifiuti che “Brescia è la nuova Terra dei Fuochi” (3). In effetti anche a Brescia opera la raffineria giudiziaria che separa, distillandole, le due componenti: il contrasto all’inquinamento e l’allarme per la salute. L’inquinamento illecito dovrebbe essere prevenuto, stroncandolo sul nascere, e represso energicamente, come fattore di degrado e come reato di pericolo. L’allarme non dovrebbe essere eccessivo, al di là dei fatti e con l’invenzione di meccanismi di cancerogenesi lampo e indipendenti da livello e natura dell’esposizione; né con scenari apocalittici. Rispettando il dovere di informare correttamente si eviterebbe l’effetto di spinta del pubblico verso il corrotto sistema di creazione e cattura di pazienti per l’industria; e l’alimentazione del circolo vizioso paura-sovradiagnosi-incremento di incidenza (4).

Una volta separate, le due componenti vengono trattate in maniera opposta. Opposta tra loro e opposta a ciò che dovrebbe essere. Il contrasto reale all’inquinamento è fiacco; nessuna prevenzione, tanto bau bau ma sostanziale impunità. Mentre l’allarme sugli effetti cancerogeni sulla popolazione viene gonfiato a dismisura, in modo da favorire il business delle bonifiche e quello dell’industria medica. Magistrati a giornalisti fanno da battitori, spingendo la selvaggina nelle fauci dell’industria medica (4) e stendendo un tappeto rosso al business delle bonifiche. L’omissione di variabile nel modello, la variabile degli effetti perversi degli allarmi esagerati e falsi, non è colposa: il contrasto efficiente e implacabile è quello verso chi svela lo schema. A2A, riporta la stampa, sarebbe indagata. Ma guardie e ladri si trovano d’accordo nel colpire e screditare chi mette a rischio il falso modello, generatore di profitti, che insieme rappresentano.

Pochi giorni prima uno studio ha mostrato che l’EMA approva antitumorali, costosissimi, privi di prove valide di efficacia (5). Una truffa dalle dimensioni finanziarie ed etiche astronomiche. Per la candidatura di Milano a nuova sede dell’EMA, un sistema regolatore definito “broken” (6), parola che significa sia guasto, sia fallito, sia domato, addomesticato, in pratica un sistema di controllo sulla medicina corrotto, la Lombardia può offrire, a protezione delle frodi farmaceutiche, una solida rete di criminalità istituzionale. Una rete dedicata e di comprovata esperienza.

La comparazione con la “Terra dei Fuochi” è pienamente giustificata. Per ragioni diverse da quelle ufficiali. Dovrebbe anzi essere sviluppata. Non stupirebbe se i dati mostrassero che la quantità assoluta di inquinamento da discariche fosse superiore che al Sud, in un’area industrializzata e di pochi scrupoli come il bresciano. Al Sud e al Nord l’allarme continuato sulle terre che bruciano sta producendo falsi pazienti per false cure; sta producendo carne da cannone per le frodi omicide avallate dall’EMA che si consumano all’interno della Poliambulanza e in tanti altri ospedali. E i cancri falsi rendono più di quelli veri, perché il paziente sopravvive, e quindi gli si possono applicare più cure, vantandosi al contempo di averlo salvato. I borsaioli, e i mafiosi della puncitina esibiti per coprire questi affari, sono poveri dilettanti al confronto. Il sistema mafia-antimafia opera in Lombardia e in Campania, e c’è coordinazione tra i due. Il livello di lerciume bresciano non è inferiore a quello del casertano o della Calabria. E’ solo più paludato e protetto.

1. Blog de il Fatto. Commento al post “Mattarella: “La toga non è un abito di scena. Il magistrato non sia guidato da opinioni personali” ” . In: La medicina sotto la presidenza Mattarella 10 ottobre 2017.

2. Blog de Il Fatto. Commento al post di E. Rosso “Concorsi truccati, ‘si premiano i burocrati e non gli intellettuali’. Firmato Piero Villaggio”. In: Brescia non solo bombe 3 ottobre 2017.

3. Petenzi W et al. Il procuratore Raimondi choc: “Brescia  la nuova Terra dei Fuochi”. Corriere della Sera 10 ott 2017.

4. ILVA. Dal cancro nascosto al cancro inventato. La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide

5. Nelson R. Most New Cancer Drugs Don’t Improve Survival or QoL. Medscape, 5 ott 2017. Davis C et al. Availability of evidence of benefits on overall survival and quality of life of cancer drugs approved by European Medicines Agency: retrospective cohort study of drug approvals 2009-13. BMJ, 2017. 5 Ott 2017.

6. Prasad V. Do cancer drugs improve survival or quality of life? BMJ, 5 ott 2017.

7. La questua delle multinazionali

SecchioSimply

Supermercato Simply (sponsor di Telethon (7)) Via S. Zeno, Brescia. Banco delle susine, 4 ottobre 2017, ore 15:57.

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23 ottobre 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post “Vaccinazioni, Mattarella: “Non possiamo accettare che credenze anti-scientifiche ostacolino azioni preventive””

Non possiamo permettere che credenze antiscientifiche soffochino la buona medicina. Si sottovaluta quanto le frodi della medicina ufficiale si basino su credenze irrazionali; non meno della ciarlataneria tradizionale alle quali vengono paragonate per farle sembrare oneste. Es. di come le “azioni preventive” per il cancro portino a false diagnosi e a miglioramenti falsi, tanto da essere più dannose che utili, sfruttando bias insidiosi che sfuggono agli stessi addetti* (anche perché rendono soldi agli addetti).

O di come molti antitumorali approvati dall’EMA non abbiano evidenza di efficacia, a parte il costo esorbitante**. La credenza che la scienza sofisticata che li genera non possa essere che onesta è protetta in Italia da una rete di criminalità istituzionale che ha diverse affinità con quella della Sicilia di Bernardo Mattarella. E che è quanto di meglio i governanti possono offrire per la candidatura a nuova sede dell’EMA.

Idolatrando la scienza, mentre dopo decenni di trionfalismi la sopravvivenza per il cancro del polmone non è aumentata abbiamo permesso lo sviluppo di un’oncologia che genera profitti usurai curando falsi cancri con falsi farmaci. Tra le credenze irrazionali perniciose va contata quella che accetta grandi truffe se sono avallate da alte cariche.

*Is Earlier Diagnosis Really Better? The Misleading Effects of Lead Time and Length Biases. AJR, 1990. 155: 625. ** Most New Cancer Drugs Don’t Improve Survival or QoL. Medscape, 5 ott 2017.

@ bobovitz. Si parlava della difesa dei cittadini da credenze antiscientifiche in medicina secondo il capo dello Stato, Mattarella; e, dal terzo paragrafo, di cancro: “Parlando poi della ricerca contro il cancro Mattarella ha ricordato…”. Sei tu che stai confondendo tra il “claim” ritagliato ad hoc per la campagna pubblicitaria del singolo prodotto, ciò che usano i piazzisti, e i princìpi, che hanno valenza generale e sono ciò di cui dovrebbero parlare i presidenti della Repubblica.

@ Più che antiscientifica, direi fraudolenta. Quale “scienziato” te lo ha detto che sostanze pericolose si possono immettere – sistematicamente – in commercio come farmaci sulla base di “risultati sperati”? Purtroppo questo delirio diviene regola data la prostituzione di chi occupa le istituzioni. I farmaci antitumorali che Milano agogna di timbrare come validi, con un costo medio annuo a paziente superiore ai 100000 euro, che non allungano la vita e a volte ne peggiorano la qualità, hanno dato i risultati sperati: il risultato di intascare facilmente e impunemente montagne di denaro vendendo speranza a chi è disperato. La scientificità dell’oncologia si trova nel marketing, nelle tecniche di management e finanziarie, nella metodologia per gabbare il prossimo. Non nella biologia molecolare, epidemiologia, etc. Un esempio tra i tanti: la recente ammissione della non affidabilità degli attuali test di significatività statistica. Un articolo tra tanti, ieri, 23 ottobre 2017: “So Much Care It Hurts: Unneeded Treatment Only Adds to Patients’ Ills”, Medscape. Su come la condizione di malato di cancro viene aggravata da sovratrattamenti. La crisi etica della ricerca e della pratica biomedica è negata solo da sprovveduti e disonesti. Per apprezzare quanto essa sia profonda bisogna conoscere dall’interno l’aspetto tecnico. Ma anche gli arroganti avvocati e claqueur della “scientificità” – leggi “sacralità” – dell’oncologia danno l’idea di una brutta combriccola.

Pensiero lento e pensiero veloce alla Poliambulanza

Nuovo commento alle esternazioni di Mattarella (1). Il giorno dopo, il 24 ottobre 2017, mentre sto passando dalla Poliambulanza esce un’auto. Il guidatore invece di guardare davanti e sulla strada guarda a lato e in alto, come “ a rimirar stormi di uccelli neri”. Così mi viene addosso, e inchioda a pochi centimetri da me. Un classico. Questa estate, il 28 luglio, subito dopo avere messo l’articolo sul prefetto di Cosenza Tomao accanto ai depositi fisso di feci davanti alle porte di casa (v.sopra) mi è piombata addosso, poco dopo essere uscito di casa, una Golf (targa OG002TJ), che ha inchiodato all’ultimo. Dentro c’erano due pompieri in divisa. Giustificazione per avere sterzato improvvisamente puntandomi: volevano evitare l’autobus di linea, che a passo d’uomo stava ripartendo, in salita, dalla fermata.

Ho detto al guidatore della Poliambulanza che deve guardare avanti. Mi ha risposto che sono io che “devo stare attento”. La ripetizione incessante di questi episodi ha una certa valenza intimidatoria, derisoria e di provocazione; ma la sua efficacia principale è quella di stalking, del costringere appunto a non potere passeggiare liberamente, pensando, ma a dovere stare sempre allerta. Spiega il Nobel Kahneman: “It is normally easy and actually quite pleasant to walk and think at the same time, but at the extremes these activities appear to compete for the limited resources of System 2.” […] “The often-used phrase “pay attention” is apt: you dispose of a limited budget of attention that you can allocate to activities, and if you try to go beyond your budget, you will fail. […] You could not compute the product of 17 × 24 while making a left turn into dense traffic, and you certainly should not try. (Da: “Thinking, fast and slow”, 2011).

Per Kahneman vi sono due sistemi di pensiero, che tendono ad escludersi mutualmente. Il Sistema 1 è veloce, istintivo ed emotivo. Il Sistema 2 è lento e logico. Molti giudizi errati, molte fallacie cognitive provengono dal sistema 1. La Poliambulanza produce lucrose credenze del sistema 1 e sopprime la critica del sistema 2. All’interno, nell’angolo dove per me c’è la polvere sollevata dalle spazzatrici del Comune, il centro di ricerca “Suor Eugenia Menni” pesta l’acqua nel mortaio della rigenerazione degli organi con “staminali”. Un concetto che suona semplice e accattivante al pubblico (sistema 1) ma è improbabile sul piano biologico (2) (sistema 2). Una favola ammaliante per vendere acqua di Lourdes; potenziata dalla truffa Stamina, un altro servizio sporco di Brescia ai poteri forti (2). L’ospedale è tenuto dalle “Suore Ancelle” ed è legato all’università Cattolica. Dopo avere avversato la scienza quando era mezzo di emancipazione umana, ora che la scienza è divenuta strumento di irrazionalità, inganno e sfruttamento, il clero è diventato scientista. Potendo portare in dote il suo plurisecolare know-how manipolatorio. Inclusa l’arte di scambiare di credibilità disonesti e onesti. Nella sua opera di propaganda del falso e di soppressione della critica la Poliambulanza può contare sullo Stato rappresentato da Mattarella. La sua ricercatrice sulle staminali, Ornella Parolini, quest’anno è stata premiata dalla Camera dei deputati. Il critico che sta fuori, già ridotto a una figura marginale e negativa, deve invece impiegare le sue capacità mentali al non farsi investire dalle auto; grazie alla logistica e alla impunità fornita dalla dinastia di galantuomini e gentildonne che a Brescia si “guadagnano” lo stipendio che ricevono per tutelare la legalità permettendo che sia tolto a una persona un diritto tanto basilare quanto quello di potere camminare liberamente.

Prefetto: Annunziato Vardè.
Sindaco: Emilio del Bono.
Procuratore della Repubblica: Tommaso Buonanno.

1 Blog de Il Fatto. Commento al post “Vaccinazioni, Mattarella: “Non possiamo accettare che credenze anti-scientifiche ostacolino azioni preventive””. In: La medicina sotto la presidenza Mattarella 10 ottobre 2017.

2 Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale

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21 novembre 2017

Blog de il Fatto

Commento al post “Ema, il direttore Guido Rasi: “Milano molto preparata ma Amsterdam era preferita dai dipendenti” “

Converrebbe, per la propria salute, avere presente che l’assegnazione della nuova sede riguarda interessi, ambienti, equilibri, dispute e personaggi di varia nazionalità piuttosto lontani dal caso di Lise Meitner che superò Enrico Fermi correggendone l’interpretazione degli esperimenti. “As an example, the EMA’s director, Guido Rasi, has brought in a number of people from the drug company Sigma Tau that include Stefano Marino, his head of legal affairs. Rasi has worked with this company for many years and apparently owns several patents together with the company (15).” Commento sulla segretezza e altri atti contro il pubblico interesse e sui conflitti di interesse nell’EMA. Da: Complaint to the European Medicines Agency (EMA) over maladministration at the EMA. Cochrane Nordic, 26 maggio 2016. (La Sigma Tau è stata fondata e diretta da Cavazza, presidente di Farmindustria, che disse di avere pagato De Lorenzo, Donat Cattin, Poggiolini per avere l’approvazione di farmaci).

@ MatFis. Era una litote, un eufemismo e un’ironia. Il prendere letteralmente le figure retoriche non è buon segno. Ho voluto evitare di fare il paragone pesante della competizione tra “Cobra” Cavataio e “i viddani”; ma non si possono evitare i pedanti e simili. Ora invece di parlare delle reali finalità dell’EMA, degli effetti negativi sui malati* e dell’incontro tra le note pratiche illecite italiane e le note pratiche illecite internazionali sull’approvazione dei farmaci lei si può dilungare sulle guerre di mafia.

*Davis C et al. Availability of evidence of benefits on overall survival and quality of life of cancer drugs approved by European Medicines Agency: retrospective cohort study of drug approvals 2009-13. BMJ, 2017. 359:j4530. Conclusions: This systematic evaluation of oncology approvals by the EMA in 2009-13 shows that most drugs entered the market without evidence of benefit on survival or quality of life. At a minimum of 3.3 years after market entry, there was still no conclusive evidence that these drugs either extended or improved life for most cancer indications. When there were survival gains over existing treatment options or placebo, they were often marginal.

Censurato. @ MatFis. Ha ragione. Non posso che arrendermi. Cedo davanti alla minaccia credibile di ricevere un’altra scarica di anagoge brematurata. Mormoro sommessamente che la prova per sfinimento viene usata anche nel malaffare farmaceutico.

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28 novembre 2017

Blog de il Fatto

Commento al post “Grande Fratello Vip, il ministro Lorenzin: “Malgioglio testimonial per campagna sul melanoma””

Il melanoma vero, tumore molto aggressivo, non è “dovuto ai nei”. Malgioglio parla del melanoma commerciale, un falso tumore ottenuto disinformando, e sfruttando con campagne di marketing le paure degli ipocondriaci che possono essere sensibili a figure come la sua. La conseguenza della disinformazione e propaganda su nei e melanoma è stata una epidemia di diagnosi di melanoma, senza miglioramenti nella mortalità. Si muore come prima, per il melanoma vero, e si sono moltiplicati i malati, trasformando in malati di cancro persone sane, per fare soldi. Uno studio sulle infermiere americane ha mostrato che con la storia che il melanoma “si combatte con la prevenzione” (Lorenzin) il rapporto diagnosi di melanoma-in-situ/diagnosi di melanoma invasivo è aumentato di 12 volte in 30 anni, e oggi si è invertito. E’ invertito anche il profilo epidemiologico per età. Se con la “prevenzione” si intercettassero lesioni pre-maligne, ci si dovrebbe aspettare che questi cancri “presi in tempo” vengano diagnosticati in persone più giovani di quelle alle quali viene diagnosticato il melanoma invasivo. Invece dallo studio si è visto che le diagnosi di lesione in situ erano su soggetti più anziani di quelli con il melanoma invasivo. E’ invertito anche il ruolo del ministro della “salute”, che invece di tutelare la salute fa ingannare e inganna i cittadini a danno della salute.

@ enzolabarbera 1938@libero.it. Il discorso sulla “prevenzione” dei tumori tramite screening e monitoraggio, che riguarda frequenze di casi in una popolazione, è diverso da quello sui casi singoli. Né tanto meno si possono discutere casi singoli su un blog. Ma quello che riferisci non è affatto in contraddizione con quanto scrivo, né col sistema commerciale del quale la “prevenzione” del melanoma è uno degli aspetti.

@ otra vez. Lo dicono in molti che c’è un’epidemia di sovradiagnosi di melanoma. Es., dopo averlo mostrato in uno studio, Welsh, che riporta anche il parere di un dermatologo onesto all’obiezione che l’escissione “prudenziale”- in realtà, estrema – abbia conseguenze lievi: “He pointed out that sometimes the surgery is more major, particularly on the face, and involves skin grafts and flaps. And he reminded me that the subsequent surveillance, looking for a second melanoma in patients who have already had one, makes some patients extremely anxious.”. Inoltre studi mostrano che la diagnosi dello spettro diagnostico tra displasia moderata e invasività precoce non è né riproducibile né accurata. Dalle fisime alla Malgioglio si può finire a ricevere senza motivo terapie pesanti; e costose. Si riporta che sovratrattamenti da comparaggio sono “rife” (comuni, diffusi). La libertà di sottrazione di denaro pubblico istituita con diagnosi di comodo non toglie soli “100 euro”. Ignorare e tacere i danni della sovradiagnosi è una pratica non onesta. “Complottista”, nel gergo della mala “alta”, è la qualifica per chi denunci gli affari dei “ricchi che rubano” (Travaglio). Sostenere che chi argomenta critiche alla dottrina ufficiale mette a rischio la salute dei pazienti – un argomento non scientifico ma religioso per il Nobel Mullis – è tentare di ricattare minacciando di calunniare. Tra i doveri della medicina c’è quello del contrastare la costante tendenza a interventi non validi.

@ otra vez. Creano una frana e la chiamano roccia. E vi costruiscono sopra: si stanno sviluppando test genetici per “predire” le metastasi da melanoma, e quindi “prevenirle” trattando le già dubbie “lesioni” precoci con la pesante immunoterapia (Gerami). In altri paesi si rendono noti inefficacia e danni degli screening. In Italia il pubblico non ne deve essere informato, ma deve essere bombardato, anche tramite lo Stato, da messaggi falsi. Possono parlare di cancro i Malgioglio, che raggiungono il genere di persone vulnerabili ai messaggi dei personaggi da rotocalco; e le corporazioni professionali, che decidono in flagrante conflitto di interesse cosa il pubblico deve sapere. Al contrario penso che la medicina debba non essere propagandata, come avviene, tramite ditte di PR; che il pubblico non vada ingannato “per il suo bene” fingendo di “educarlo”; né facendogli credere che – caveat emptor – può decidere da sé. La medicina dovrebbe essere un rimedio, o un sostegno, sicuro, per chi è davvero malato, non una macchina per creare falsi malati e renderli malati veri. Una “comunità scientifica” che ricorre a mezzi miserabili e criminali per reprimere il dissenso interno si qualifica come associazione dedita a schemi truffaldini che aumentano il carico di malattia. Il ministero dovrebbe controllare l’andamento corretto della medicina, invece di farsi dettare il disciplinare del vino dal bettoliere; e invece di occuparsi del marketing di frodi mediche istituzionalizzate.

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8 dicembre 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post “Lorenzin se la fa e se la ride, irresistibile col giornalista: “Secondo voi la Nutella è di destra o di sinistra? E il bombolone?”

Il giornalista sembra uno che chieda a un partecipante ad un’ammucchiata quanto conta il sentimento nel sesso. Invece di agitare il moribondo cliché “destra/sinistra” che serve a fare scambiare per delle divise militari le livree gallonate indossate dai politici, avrebbe potuto chiedere del progetto sull’Alzheimer supportato dal ministero occupato dalla Lorenzin: le risorse per gli anziani affetti da demenza senile, per gli anziani che usciti di casa non trovano la strada del ritorno, che non riconoscono i familiari e perdono le feci, tolte all’assistenza e alle famiglie e regalate al business biomedico con un progetto di “prevenzione” basato su fantascientifici biomarker e farmaci che non solo non esistono, ma il cui ottenimento è implausibile, le “speranze” smentite da decenni di ricerca vana, anche perché male impostata, come sta riconoscendo perfino la ricerca ufficiale. L’hanno chiamato, notare quello che in tecnica pubblicitaria è detto “naming”, progetto “Interceptor”. Uno schema Ponzi, una frode di Stato sulla salute, a favore di privati. Altro che “riformismo” e “è di centrodestra o di centrosinistra?”.

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7 aprile 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post “Brescia, bimba di 4 anni muore di otite: “Era stata respinta da due ospedali” “

Il messaggio è tonante: dietro alla comune otite c’è un mostro che può uccidere il bambino; l’otite media quindi esige work-up diagnostico e terapia aggressivi. Non viene detto che i mostri sono due, e disposti a tenaglia. Oltre a Scilla, le rare complicazioni di una patologia quasi sempre benigna, c’è Cariddi, gli effetti iatrogeni degli esami e delle terapie. Gli antibiotici hanno scarsa efficacia sulle otiti, e possono fare aumentare le ricorrenze. Il dubbio qui seminato di un ascesso cerebellare trascurato porta alla TAC, che soprattutto nei bambini può causare cancro del cervello e leucemia*, con una probabilità come minimo paragonabile a quella delle complicazioni gravi nelle otiti. La buona medicina pilota il bambino nello specchio di mare, non così stretto, tra i due mostri. Quella cattiva fa rotta a casaccio. La medicina commerciale grida a Scilla per spingere il bambino verso Cariddi, sulla cui presenza tace. Questa vaga e anomala scare story viene da Brescia, città dove i magistrati vanno troppo d’accordo coi medici, e coinvolge la Poliambulanza, ospedale di suore fortemente orientato alla medicina commerciale; tra gli amplificatori, un parroco e la ministra Lorenzin. C’è di che raccomandare ai genitori doppia cautela, data la disseminazione di messaggi parziali, distorti, ingannevoli e pericolosi.

*The use of computed tomography in pediatrics and the associated radiation exposure and estimated cancer risk. JAMA Pediatr 10 giu 2013.

Zaccanella9apr18

9 aprile 2018, ore 15:02. Un’inquilina sente il bisogno di spazzare le scale condominiali sovrastanti l’atrio proprio mentre entro con la spesa. Succede sempre; anche dopo che a mie lettere di protesta all’amministratore le pulizie sono state affidate a una ditta esterna. Una catena di molestie incessante e asfissiante. Entrato in casa, su RAI 1 una presentatrice, un avvocato e un attore commentano il caso della bambina a Brescia, stigmatizzando il non dare gli antibiotici e non fare la TAC ai bambini con l’otite. Citano a sostegno Ricciardi, direttore dell’ISS. Sostengono che i genitori dovrebbero a loro giudizio chedere la TAC all’ospedale, e che se la chiedono i medici commettono un abuso passibile di procedimento giudiziario negandola. Sono queste informazioni perniciose al pubblico, questo sobillare, il vero delitto, di gran lunga il principale e il più grave, se non l’unico.

L’inquilina lavora come inserviente nella vicina Poliambulanza (v. sopra). E’ una figura repellente; ma, col suo modo di acquisire meriti buttando sporcizia dall’alto addosso a un medico quando rientra con la spesa nell’edificio dove abita, è una gran signora paragonata ai magistrati, medici, preti, prefetti, sindaci e assessori, ufficiali dei CC, funzionari di polizia, etc. che i meriti li acquisiscono accoppiando a operazioni come questa della criminale diseducazione del pubblico, e dell’intimidazione dei medici sull’otite, la relativa repressione nei miei confronti. Mi chiedo se la ricompensa l’avranno subito, o dopo che verrà registrato l’incremento che stanno così producendo del consumo di antibiotici per otite, e quindi l’incremento di casi di otite, di complicanze, e di lucrosi cancri del cervello e del midollo osseo in bambini. Oppure metà subito e metà a risultato ottenuto.

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16 aprile 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post “Mattarella ricorda Ruffilli ucciso dalle Br: “Suoi insegnamenti? Pluralismo, riforme e capacità di adeguarsi ai mutamenti””

Giorgio Galli, consulente della commissione stragi, ha scritto che l’assassinio di Ruffilli presumibilmente fu un messaggio a De Mita e Gava: “E non si tratta di ammonirli a non intraprendere chissà quale improbabile cambiamento nel sistema politico, che non hanno nessuna intenzione di avviare: si tratta di fargli capire che non debbono modificare in nulla i rapporti tra quel sistema politico e i protagonisti della trattativa per Cirillo; camorra e servizi segreti debbono conservare le prerogative acquisite, in quella e in altre occasioni.” (Piombo Rosso, 2004).

Di persone che, vivendo in saloni dorati, o sedendo su comodi scranni, indossando la divisa, la toga, fasce tricolori etc. , si accalcano per adeguarsi ai voleri dei poteri forti ce ne sono già anche troppe; nel mondo attuale il compito di chi occupa le istituzioni dovrebbe piuttosto essere quello di custodire i punti fermi, gli standard, venendo meno i quali, osservò Ortega Y Gasset, si scivola nella barbarie.

19 aprile 2018

Il 17 aprile 2018, un’ora dopo la pubblicazione del commento su Mattarella e Ruffilli, spazzatrice, non in funzione, all’entrata del negozio dove compro alimenti; insieme a una Panda della ASL. Di fronte all’Esselunga della Volta. Nel 2007 scrissi a Gratteri che le Gazzelle e Pantere delle quali in tv lamentava la carenza in Calabria poteva ottenerle da Brescia, dove venivano usate per fare la comparsa ogni volta che andavo a fare la spesa nell’Esselunga. (Anni dopo, Caprotti mise un ex vicecomandante dell’arma dei CC, Gualdi, nel cda); il risultato fu la moltiplicazione dei mezzi di varie polizie quando andavo a fare la spesa e l’aggiunta di plateali spintonamenti di commesse e magazzinieri entrato in Esselunga.

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Entrato nel negozio di alimentari, commessa in funzione, con una scopa: mi spazza davanti ai piedi, poi posa la ramazza, mi serve il pane che chiedo e pesa i pomodori. All’uscita “Falcon” (1) cioè Audi e CC davanti alla chiesa della parrocchia “SS. Pietro e Paolo” quando ci passo davanti.

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Il giorno dopo, 18 aprile, 9:30 circa, spazzatrice in azione, stavolta non sulla pista ciclabile, davanti al pronto soccorso della Poliambulanza. Il conducente ghigna e ride. E’ associata a un’auto dei CC, che poi fatta un’inversione a U ritorna, ed entra nel pronto soccorso, incrociandosi con un’ambulanza che mi si pianta davanti. Che una spazzatrice debba ostacolare il traffico intorno a un ospedale, incluso l’ingresso del pronto soccorso, in piena mattinata, mostra il tipico uso clericale del “sacro”, dell’intoccabile, come scudo a scopi abietti, qui per usarlo come luogo di gogna. 100 metri più giù, al capolinea, invece della solita pernacchia del bus sfreccia auto della ditta “Wash Dog”.

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E’ il primo commento su Mattarella dopo che, alle elezioni politiche del 4 marzo, ho inviato la scheda elettorale anziché alla presidenza della repubblica come faccio dal 2000, alla Corte costituzionale, dato questo costume di fare seguire passaggi di spazzatrici ai miei commenti su Mattarella (2). Due ore dopo avere spedito il plico tramite le Poste, la stessa Poste Italiane, che omette di farmi avere le ric. di ritorno se scrivo a qualche Procura, e ha avuto parte non secondaria nelle trame ai miei danni di CC e Ordine dei medici, fa suonare al campanello: “Pansera ti lascio un pacchettino”. E’ un libro, che non ho mai chiesto e non conoscevo: “Managing radical change” di JH Want. All’interno, nel titolo della sezione dedicata alla medicina, il motto massonico e dei servizi “Creating order out of chaos”. Nel pomeriggio ricevo un “Elia Valori”; così chiamo, dal nome del supermassone già presidente di Autostrade, le frequenti molestie tramite i caselli dell’autostrada. Al casello in uscita di Seriate la sbarra non si alza: non avrei versato 20 centesimi su 3.20 euro. Dico al citofono che li ho versati. L’addetto mi dice di spingere con la mano nella vaschetta. La macchina mi concede che ho versato 3.10, ed emette un ticket per omesso pagamento di 10 centesimi, che diverrà una multa della Stradale, è scritto, se non lo pago. Al ritorno, casello Brescia centro, esce in sincronia con me una pattuglia della Stradale, che mi scorta, fermandosi quando la palazzina dove abito è in vista. A capo della Stradale Minniti ha messo uno degli eroi del G8 (3).

Il 7 marzo mi chiama al citofono un corriere – altro mezzo di molestie – e quando scendo davanti al cancello passa in sincronia perfetta una spazzatrice; in azione nonostante piova da giorni. Passerà sotto casa delle sperduta stradina di periferia diverse volte nei prossimi giorni, arrivando da una strada sterrata, piena di pozzanghere, non segnata sullo stradario. Le spazzatrici “extra Mattarella” che da anni non c’erano, tornano e diventano ossessive. Il 4 aprile incontro “al bacio” con spazzatrice al lavoro sotto la pioggia davanti alla Poliambulanza, statua di don Pilzoni. Minuti dopo, grosso camion spazzatrice fermo davanti al bancomat BNL (banca che è un’altra componente della rete piduista che si occupa della mia epurazione) parte quando arrivo, e mi ripassa davanti minuti dopo, avendo fatto un inversione a U, quando esco dalla banca, dopo che il Bancomat, per la terza volta consecutiva, non mi ha versato i soldi, avendo smesso di funzionare proprio quando, fatta la fila, è arrivato il mio turno.

Un’altra minaccia pecuniaria c’era stata il 19 marzo. Nella cassetta delle lettere una notifica, da ritirare al Comune – Piazza Loggia – di una cartella dell’Ag. delle entrate per 4300 euro. Poco prima di entrare in casa e trovarla, sfilata di una pattuglia della GdF. GdF ne vedo di rado; la precedente era stata il 7 febbraio. Un’altra la incrocerò il 12 aprile, lungo la Pusterla, di ritorno dal CAF CISL dove la mia compagna aveva fatto compilare il 730. Oltre alla GdF, il 19 marzo molestie ostentate e grevi della polizia municipale, e degli altri attori usuali. La cartella riguarda l’Unico 2014, per il quale l’Agenzia nell’ottobre 2017 mi aveva scritto che la dichiarazione era stata controllata ed era regolare; dopo avermi tenuto in sospeso per 18 mesi con una contestazione infondata, e avermi costretto a versarle centinaia di euro extra non dovuti, e non recuperati dal commercialista. E dopo che alla fine avevo scritto della “pedagogia mafiosa” dell’Agenzia al commercialista. Il commercialista mi dice che la cartella che riapre le contestazioni sulla stessa dichiarazione è dovuta ad un altro errore interno dell’Agenzia. Dice che risolverà in pochi giorni, ma a oggi, dopo un mese, non l’ha fatto; analogamente a quanto è avvenuto con la contestazione abusiva precedente.

L’Ag. delle entrate e la Gdf stanno facendo un servizio completo (4). Così protetta, la laboriosità di questa città può esprimersi al meglio (5). Dando i risultati prefissati (6), benedetti dai preti come frutto della Provvidenza e del duro lavoro che li vede in prima linea.

Il British Medical Journal riporta di procedure disciplinari ingiuste nei confronti di medici del sistema sanitario UK (7). Il NHS sta venendo trasformato dai politici nel braccio operativo del business medico e delle sue frodi; necessita quindi di quella che l’articolo del BMJ chiama “culture of fear in healthcare” . Ciò nella nazione considerata la culla della democrazia moderna. Figuriamoci cosa può succedere in un posto di ruffiani e mafiosicchi come questo.

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19 marzo 2018, un minuto prima di trovare nella cassetta delle lettere l’avviso della cartella dell’Ag. delle entrate a funzione pedagogica.

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“La mafia nel bresciano” Servizio di Teletutto, 16 aprile 2018.

1 Commento al video messaggio “Tremolada: “Nella Pasqua scaturisce la speranza. Il vescovo Pierantonio augura una buona Pasqua ai bresciani”. Youtube 1 aprile 2018. In: Brescia non solo bombe
2 ‘Sacchi di sterco e calze di seta. Restituzione del documento elettorale alla Corte costituzionale invece che a Sergio Mattarella per le elezioni politiche del marzo 2018’. Lettera racc. a componenti Corte costituzionale. 2 marzo 2018.
3 Blog de Il Fatto. Commento al post di M. Portanuova ““La mafia dopo le stragi”? E’ ritornata borghese. In un libro gli scenari del dopo Riina” “ 31 marzo 2018. In: I professionisti della metamafia
4 Le frodi mediche istituzionalizzate come tasse occulte
5 Blog de Il Fatto. Commento al post “Brescia, bimba di 4 anni muore di otite: “Era stata respinta da due ospedali” “7 aprile 2018. In: La medicina sotto la presidenza Mattarella, v. sopra.
6 Cuppini L. In quali casi l’otite può avere conseguenze fatali? Corsera, 6 aprile 2018. Trebeschi M. Bimba morta, al pronto soccorso è psicosi per i piccoli con l’otite. Corsera, 10 aprile 2018.
7 Dyer C. Hospital doctors face unfair disciplinary procedures, says defence organization. BMJ, 6 aprile 2018.

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22 aprile 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post di T. Mackison “Quirinale, con 765 dipendenti doppia la Casa Bianca. Funzionari del Colle prendono più dei consiglieri di Trump”

Chi opera per il bene della nazione andrebbe ben ricompensato. Senza però ubriacarlo di soldi; come invece avviene per il pletorico personale dei sacri palazzi, il cui vero datore di lavoro non è il popolo, che paga stipendi sontuosi per attività che vanno spesso a suo danno. Oggi 21 aprile, “Giornata della salute della donna”, Mattarella ha auspicato più “prevenzione”; cioè l’estensione degli screening, pratiche che nelle nazioni più ricche e progredite si vuole ridurre, dato che non abbassano la mortalità globale e aumentano il carico di malattia, e sottraggono fondi per l’assistenza medica utile; arricchendo privati. Un intervento del Quirinale contro il popolo e i valori costituzionali interno alla ‘trattativa Stato-Big Pharma’, nella quale nessun magistrato ficca il naso, se non per favorirla.

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19 maggio 2018

Gli orologi a carillon del capitalismo mafioso

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Primavera 2016. La mia dichiarazione dei redditi non viene presentata in tempo dal commercialista: a poche ore dalla scadenza gli è pervenuta una contestazione dal’Ag. delle entrate sulla dichiarazione sull’Unico da lui compilato nel 2014; una cosa così leggera non ha ritenuto di avvisarmi dell’omessa dichiarazione, darmi copia della contestazione, spiegarmi di che si tratta. Lo contatto; mi dice che risolverà in qualche giorno. Il contenzioso, che mi obbliga a pagamenti oltre il dovuto, che non saranno restituiti, prosegue invece fino all’autunno del 2017, quando l’Ag. mi scrive che hanno verificato e la dichiarazione contestata era regolare.

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Nel marzo del 2018 c’è una intensificazione delle attività di stalking e mobbing istituzionali, in particolare da CC, PS e Comune di Brescia; che mi attendevo, per esperienza, come risposta alla mia lettera di accompagnamento alla restituzione alla Corte costituzionale della scheda elettorale per le politiche del 4 marzo 2018 (v. sopra). Il 19 marzo 2018, introdotta nei minuti precedenti da una raffica di molestie e villanie dei vari soggetti che si occupano di questo, e dall’apparizione, invece rara, della GdF (v. sopra), ricevo una notifica che mi impone di pagare altre 4133 euro di imposte, sanzioni e interessi sulla stessa dichiarazione. Niente motivazioni. La richiesta parte dallo stesso ufficio che l’ha dichiarata corretta dopo avere trascinato una contestazione di sapore pretestuoso per un anno e mezzo. Anche al commercialista a quanto sembra cinque stagioni non sono bastate per dirimere e risolvere.

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Avviso il giorno stesso il commercialista, che mi risponde che è “un errore di allineamento tra gli uffici di Brescia e Venezia”, e che lui lo risolverà in pochi giorni. Nonostante le sollecitazioni, e il comunicargli il fumus persecutionis, con allegata la segnalazione dei moventi, i 60 giorni di tempo vengono lasciati scorrere, fino a quando il 14 maggio compare di nuovo un’auto della GDF; anzi stavolta due insieme, una prima e una dopo l’attraversamento dell’incrocio deputato a questi incontri (1).

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Nel pomeriggio il commercialista mi chiama al telefono e mi dice che si è trattato di un suo errore, e bisogna pagare. E un professionista esperto e serio: basti pensare che è consulente del tribunale di Brescia. E’ la prima volta che gli succede, mi dice; gli rispondo che quelli che dal punto di vista dei numerosi soggetti terzi convolti in situazioni anomale a mio danno sono casi unici – li chiamo col termine filologico “hapax” – sono invece per me che li subisco un evento comune. Si offre di rimborsarmi la quota costituita dalla sanzione. Non sono in grado di seguire, tanto meno sulla base delle informazioni scarne e generiche che ho, il garbuglio creato sulla elementare dichiarazione delle imposte relativa alla mia semplice e incerta condizione economica (stravolta e semidistrutta, tramite le istituzioni, in modo da massimizzare vulnerabilità a molestie e ricatti; il mio reddito annuo è più basso e più precario della media locale). Ma è evidente, dato il doppio messaggio e la apparente negligenza cronica e invincibile da parte dell’Ag. delle Entrate nei mei confronti, che questo salasso a goccia lenta dovrebbe essere il risultato di errori multipli e congiunti del commercialista e dei dipendenti del ministro Padoan. In una composizione così ordinata che ricorda due ruote dentate che si ingranano. Le ruote del movimento di un orologio a carillon, vista la puntuale comparsa delle pattuglie della Gdf.

A proposito delle attenzioni della GdF verso chi attenta alle Entrate, in particolare alle entrate gigantesche e indebite di multinazionali farmaceutiche e alta finanza tramite il prelievo fiscale (2), quando ho incrociato le due auto della GdF stavo andando a pagare un’altra tassa, il bollo dell’auto. In banca, la Banca Intesa di G. Bazoli, il cassiere mi detto che non potevo pagarlo perché i dati “sono incongruenti rispetto all’archivio tributario”. Gentilissimo, ha ruotato il suo monitor per farmelo leggere. Mi ha detto di rivolgermi all’ACI. Ho tentato di evitarlo, pagando col Bancoposta online da casa. Ma anche lì è apparsa la scritta “BAB677. Dati assenti o insufficienti. Rivolgiti ad una delegazione ACI”. Così ho dovuto pagare il bollo all’ACI, dove mi hanno concesso di pagare la tassa e la commissione, rimuovendo il blocco, che mi hanno detto essere dovuto a un disguido nell’aggiornamento del database. Volevo evitare l’ACI di Brescia perché nel 2016 nel rinnovarmi la patente di guida mi ha dato una patente dove la mia faccia è cancellata. Nonostante avessi portato foto chiare, fatte da chi di mestiere scatta foto per carte d’identità accanto all’anagrafe, il volto è stato sostituito da una silhouette nerastra, irriconoscibile. Io la chiamo “patente massonica”, non nel senso di tessera di affiliazione, ma di sfregio di stampo massonico.

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Chiesi all’addetto ACI quanto è frequente che l’ACI consegni patenti dopo avere alterato la foto, così da non permettere di riconoscere i tratti somatici del titolare. Mi rispose che per lui era la prima volta. Un altro hapax. Scrissi al Prefetto, Valenti, e al presidente dell’ACI Brescia, Vittorini, chiedendo mi fosse scambiata la patente alterata con una patente normale, conforme alle foto che avevo consegnato all’ACI. Ma mi è stato solo offerto per telefono di eseguire la pratica per duplicato da patente smarrita, che avrebbe comportato la trasmissione della pratica ad uffici romani, e mi avrebbe lasciato senza patente per due mesi; e senza garanzie di altri problemi, che so per esperienza avere carattere subentrante, una volta cominciati. Come confermato da quanto avvenuto oggi, a distanza di tempo, in un mirabile carillon a orologeria. Il dirigente della Motorizzazione civile di Brescia ha svicolato, scrivendomi in risposta di avere verificato che l’ACI stava già “rinnovando” la patente; che era falso. Ho ritenuto sconsigliabile appellarmi al ministro dei trasporti, l’endocrinologo Graziano “Cutro” Del Rio. Così ho ancora la patente massonica, che il cordialissimo l’impiegato di Banca Intesa mi ha chiesto di mostragli, non essendogli bastata la tessera sanitaria come documento di identificazione.

L’avv. Vittorini, rotariano, già socio di Martinazzoli, difensore dei familiari delle vittime della strage del 1974 (di cui parlo nella lettera alla Corte Costituzionale), coinvolto in intrighi “non proprio edificanti” (3), non è un timido. Nel 2017 è intervenuto nel processo sull’omicidio di Lidia Macchi, partecipando alla levata di scudi ciellina a difesa dell’imputato; sostenendo di conoscere l’autore della lettera-confessione, ma di non potere rivelarne il nome. I magistrati non gli hanno creduto. In campo medico, la magistratura, almeno quella che come lui elegge a inno il “Flauto magico” di Mozart, sta dalla sua stessa parte, nell’uso selvaggio del diritto per creare dal nulla realtà di comodo, fasulle e perverse; usando alti principi giuridici ed etici per operazioni speculative turpi (4), e reprimendo le voci di denuncia.

Il messaggio appare essere quello di rappresaglia e intimidazione. Una esibizione guappa del loro potere di fare, disfare e rifare, colpendomi quando e come vogliono. E’ anche una provocazione finalizzata al discredito, perché chi ha architettato questo imbroglio potendo contare sulla protezione di una magistratura pavida e corrotta avrebbe buon gioco nel pescare dalla caciara e dipingere una mia protesta come evidenza di insofferenza alla legge e ribellione ai doveri del cittadino; o come le false percezioni di un disturbato. E’ anche uno di quegli episodi che a intervalli tengono alta, dandole impulso, la condizione di sfiducia e allarme nella quale si vuole io rimanga.

Da anni sostengo che la mafia e la lotta alla mafia siano anche un alibi e una copertura (5). La mafia di cosca appare essere parte integrante di un sistema più ampio, che nasconde col suo ingombro. La sua enfatizzazione permette di occultare il peso determinante delle burocrazie dello Stato in quello che è stato definito “capitalismo mafioso” (6). Oltre a collaborarvi, e a ricevere appoggio esterno, la mafia fornisce un appoggio esterno alle reti di tipo massonico del mondo legale e istituzionale, a partire da quelle clericali, come quelle che si occupano di me, costituendo, grazie alla lotta più gridata che effettiva alla mafia, uno standard negativo, che favorisce la mimetizzazione e accettazione delle reti mafioidi dei notabili e delle istituzioni. Operazioni illecite, a favore di grandi interessi illeciti di dimensioni pecuniarie maggiori di diversi ordini di grandezza a quelle di cui si legge sui giornali, sono condotte, spesso con modalità mafiose, alle spalle della lotta perenne ai mafiosi.

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1 “Checkpoint Calipari”, su Viale Duca degli Abruzzi. Lo chiamo così perché luogo di puntuali incontri con auto di forze di polizia, dai tempi dell’abbandono di Nicola Calipari alla punizione USA per non essere stato servo come i suoi colleghi; e perché per anni vi ha sventolato, a filo strada, una bandiera italiana, attaccata al recinto di un bar.

2 Le frodi mediche istituzionalizzate come tasse occulte

3 Martini D. Mille Miglia, assist di Franceschini salva Aci Brescia. Che ha ceduto il marchio a Chopard con contratto segreto. Il Fatto, 27 Gen 2016.

4 Anche il CSM interviene su Alfie

5 I professionisti della metamafia

6 Badiale M. Bontempelli M. Un saggio su fascismo e antifascismo. Reperibile su internet.

Per un seguito sulla patente mascariata vedi

La partnership tra istituzioni dello Stato e privati nella criminalità ordoliberista: il mascariamento della patente di guida dell’avv. Vittorini e del prefetto di Brescia si incontra a Cosenza con la “procedura Lozano” di Iliad. In: Coronavirus 22 giugno 2020

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20 giugno 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post “Giornata mondiale rifugiato, Mattarella: ‘Italia contribuisce a dovere accoglienza. Ue unita gestisca l’emergenza’ “

Questo spalancare le porte ai più bramosi è il contrario del soccorrere oppressi, profughi e perseguitati. L’esortare a subire un grave sopruso presentandolo come un dovere richiama la peggiore Sicilia, e la peggiore Italia.

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27 giugno 2018. Ieri ho trascitto sul mio sito il commento di cui sopra su Mattarella. Ore 8:45. Spazzatrice A2A sgattaiola a checkpoint Calipari.

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Due minuti dopo, poco oltre checkpoint Calipari, furgoncino nettezza urbana A2A mi punta sterzando senza necessità e mi sfiora.

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I due simboli sul pulmino trasporto disabili di “Casaindustria” passato pochi secondi dopo il furgoncino, mentre prendevo nota.

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Carlo Cottarelli, sodale del presidente di A2A prof. Giovanni Valotti, che è ordinario alla Bocconi. Entrambi già consulenti dello Stato sui nuovi compiti delle amministrazioni pubbliche. Cottarelli è emissario del FMI. Sul ruolo del FMI nel condizionare l’ltalia v. es. Di Cesare I. ‘Sulle recenti richieste all’Italia da parte del FMI’ Appello al popolo, 1 aprile 2018. Sul condizionamento del FMI della medicina come settore economico, e sul suo ruolo propulsore dell’emigrazione dall’Africa, v. es. Stefanini A. ‘Salute e mercato’ Editrice missionaria, 1997. Cottarelli, incaricato da Mattarella di formare il governo, ha tenuto a fare sapere che si è preparato per l’alto compito mettendo “due libri in valigia”. Dati questi sistemi di tutela della medicina fraudolenta neoliberista, tramite l’uso postribolare di amministrazioni pubbliche e partnership col privato più fetide degli automezzi del prof. Valotti, sospetto che in realtà si trattasse di due numeri della rivista ‘Quattroruote’.

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25 luglio 2018

Commento al post

MattarellaAntirazzista

“Abbiamo la lode degli stranieri e talvolta noi di autoflagelliamo, invece. No, il nostro popolo non è superiore agli altri popoli, ma non è neppure inferiore agli altri popoli.“ Pertini, messaggio di fine anno 1981. Mi sembrarono parole virili, conformi all’alta carica, allora; e ancor più oggi, rispetto a questo non perdere occasione per insinuare che sia razzismo non accettare supinamente di subire quelle che – duole ripetere le espressioni di Salvini – sono spesso forme di parassitismo obbligato. Le leggi razziali non furono la formalizzazione di un perverso sentimento popolare di odio. Non siamo terra di pogrom, per fortuna. La colpa, pure grave, degli italiani fu di acconsentire a un’infamia in obbedienza al potere. Lo stesso vizio che oggi, mutati i poteri e capovolti i loro ordini, porta a tutti i livelli, dal galoppino in cerca di sistemazione a chi in questo modo viene posto a occupare le più alte cariche, al victim blaming delle accuse di razzismo.

@ Orso in piedi. (risposta a un commento apparso dopo l’aspersione della torta, v. sotto).

Se è per questo siamo anche il paese dove la chiesa fino al 1830 teneva una cerimonia in Campidoglio con calcio nel sedere agli ebrei. E dove ora che gli ebrei sono potenti si fa a gara, preti per primi e politici appresso, a ostendere loro il deretano. O ad accorrere in loro soccorso, come fai tu. Siamo il paese dove il clero insegna l’ignoranza. Nelle sue diramazioni, come la partigianeria, quella che esibisci con vanto, non concependo che le proprie posizioni possano convergere, con motivazioni diverse, con quelle – non necessariamente sincere – di una parte politica nella quale non ci si riconosce e che non è amica. Siamo il paese dove le persone, tenute a bagno sia nell’arretratezza morale sia nel senso di colpa, vengono flagellate e esortate ad autoflagellarsi, come fanno i preti e come fa il democristiano Mattarella, perché accettino ingiustizie e degrado a espiazione dei peccati. Soprattutto di quelli immaginari, e di quelli del clero e della classe dirigente addossati alla gente comune, v. trattamento storico ebrei; meno per quelli veri, e ancor meno se utili alla classe parassitaria.

Maestri pasticcieri

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26 luglio 2018. Ieri, immediatamente dopo il commento su Mattarella, è comparsa, dopo 26 giorni a Spezzano della Sila, la Panda della polizia Comunale, e oggi mi tafana di continuo, ovunque vada. Compro una torta per l’onomastico della mia compagna nella migliore pasticceria di Spezzano, un locale con preziosi intarsi di legno sul pavimento e ai tavolini. La commessa la posa sul banco. Uno dei proprietari passa uno straccio sul banco, arriva alla torta, che è ancora da incartare, solleva lo straccio dei pochi centimetri necessari a sormontarla, la scavalca a raso con il panno bagnato e sporco, riappoggia lo straccio e prosegue la pulizia sul resto del banco. A osservare la scena un noto guappetto attaccabrighe locale, che è arrivato davanti alla pasticceria in perfetto sincronismo con me e mi scippa il parcheggio tagliandomi la strada col suo grosso SUV (uno di quelli coreani, che costano quanto un’utilitaria). E’ venuto a fare colazione, senza pagare. Si muove velocemente da una parte all’altra del locale, incluso il laboratorio. Ordina con voce stentorea la scelta dei pasticcini, dopo avere oltrepassato il banco e essersi messo sulla pedana dell’esercente. Sembra una scena di un film del mafioso che riscuote il pizzo e mostra agli avventori che il locale è sotto la sua protezione. All’uscita bacio di una Panda dei CC forestali.

L’episodio è conforme col principio piduista per il quale se critico Mattarella devo ricevere qualche forma fisica di sporcizia (v. precedenti in La medicina sotto la presidenza Mattarella). Col principio mafioso che se mostro il marcio delle istituzioni, es. dicendo della doppiezza mafia-antimafia (v. commento del 21 luglio in I professionisti della metamafia), devo ricevere una dose supplementare di ciò che denuncio. E col principio della stessa natura degli altri due che se svelo le frodi mediche e le loro complicità istituzionali (Il ‘Decoy effect’ e ‘l’Effetto Rasputin’ nelle frodi mediche) deve arrivare certa la rappresaglia.

E’ possibile che il pasticciere calabrese abbia ricevuto istruzioni, perché questa tipologia dell’esercente che sente il bisogno improrogabile di passare uno straccio umidiccio proprio mentre serve il cliente, coinvolgendolo fisicamente nello sporco, la ricordo bene per averla già ricevuta a Brescia in un diverso genere di negozio. Il binomio CC-pasticceria ha dei precedenti. L’estate dell’anno prima, nell’agosto 2017, nell’altra rinomata pasticceria del posto, a Casole Bruzio. All’entrata bacio di auto pattuglia CC rosso-blu. Dentro cocktail, con il proprietario di una gentilezza esagerata. All’uscita bacio della stessa auto pattuglia dei CC. Meno di un’ora dopo, singola scarica di dissenteria con le caratteristiche degli effetti di un lassativo. Il generale Lusi era appena passato da comandante regionale dei CC per la Calabria a capo dei NAS, che sulla carta combatterebbero le sofisticazioni alimentari.

Ha un precedente personale anche la collaborazione CC-mafiosi in Calabria: quando ricevetti una email da un condannato per ndrangheta, mai visto, che aveva commentato sui miei interventi in un sito di un magistrato, “Uguale per tutti”. L’email, beffarda, mostrava di sapere, non potendo normalmente saperlo, dove mi trovavo e cosa facevo, raccolta degli olivi a Lamezia (v. email di Bartolo Iamonte del 29 ott 2013, in La convergenza di mafia e antimafia. Pizzo mafioso e pizzo di Stato). Lo stesso giorno, le consuete molestie stradali dei CC.

Non credo che gli amanti della cannabis (commento del 21 luglio. In La piaga del sessantottismo) abbiano davvero da temere dall’apparato di repressione giudiziaria; a partire dai CC, che non mi sembrano cambiati dai tempi della loro obbedienza ai superiori USA con l’operazione Bluemoon. Difendono il loro bisinisse della coltivazione della mafia con l’antimafia e della lotta al traffico di droga alla “Bolla di componenda”, ma dietro a questo paravento sono i primi a collaborare con ordini criminali superiori. I tipi umani che facevano i delatori degli ebrei sotto l’occupazione nazista oggi si danno alla protezione delle grandi frodi mediche. Le pratiche di continuo contatto con l’immondo vorrebbero umiliare, ma aumentano il senso di schifo per il materiale umano. Quanto alle varie ritorsioni e intimidazioni, rispetto a ciò che stanno facendo quelli coi vari galloni istituzionali il balordo col SUV low-cost giganteggia come una limpida figura di galantuomo.

Prefetto: Galeone
Comandante provinciale CC: Sutera
Procuratore: Spagnuolo
Dda: Gratteri
Sindaco: Monaco
Vescovo: Nolè

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4 agosto 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Attacchi troll” contro Mattarella, la procura di Roma aprirà un fascicolo: indagherà l’antiterrorismo”

Magari si scrollassero di dosso almeno uno dei contendenti per i quali l’Italia è campo di battaglia e terra da spartirsi. Ma il carattere è questo, da Carlo VIII al dopo Yalta e a oggi, di servire sia Franza che Spagna. Credo, per esperienza personale, che la levata di scudi per Mattarella sia un po’ come Gladio: la scusa delle orde cosacche per facilitare alle teste di legno volute dai cow-boy di servire anche come tirapiedi per il controllo dei locali. Commettendo tramite i poteri dello Stato abusi, tradimenti e reati, che la magistratura con la sua azione a ‘diavoletto di Maxwell’ lascia passare, quando non vi collabora attivamente. Quelli che si mettono al servizio di qualunque potenza straniera sono persone che valgono poco, e che fanno la scelta di vita consona alla loro natura vile. Con la difesa limitata al non si sa quanto reale pericolo Putin, molti di loro invece di riconoscersi come dei miserabili che vendono il loro Paese potranno dire di essere patrioti.

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27 agosto 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post “Nave Diciotti, il presidente dell’Aifa Stefano Vella: “Mio governo ha negato cure, dovevo dimettermi””

Vella è un grand commis di quella medicina industriale che, obbedendo a logiche di profitto, sovratratta quando non ce n’è bisogno e trascura chi è malato davvero*. Molti interventi medici proposti assiduamente non sono necessari, e sono dannosi; mentre quando si avrebbe bisogno di assistenza e cure mediche si deve bussare col cappello in mano per ricevere trattamenti spesso inadeguati. Le omesse cure della medicina commerciale non scuotono Vella; che inoltre commette sul piano medico lo stesso errore etico del confondere tra individuo e popolazione. Curare i singoli è cosa diversa dal tutelare la salute della popolazione; come aiutare i derelitti del mondo è molto diverso dall’esasperare il caso, microscopico rispetto al totale, selezionato dai media per ragioni politiche. Si potrebbe chiamarlo l’errore della gattara, che stravede per i suoi micini e ignora il resto del mondo. Speriamo che chi gli succederà sia invece adeguato a compiti di sanità pubblica.

Tra i vari moventi del plateale sbocco di indignazione probabilmente c’è anche l’aiuto all’espansione del business medico con l’immissione degli immigrati nel pool di pazienti. Lo stracciarsi le vesti per gli imbarcati oltre alla violenza nei nostri confronti dell’immigrazione forzosa copre anche la violenza nei confronti degli stranieri della medicalizzazione distorta e a fini di lucro.

*McCartney M. The patient paradox. Why sexed up medicine is bad for your health. Pinter Martin 2012.

@ Danilo Fiore. E’ come dire che Peppino Impastato lavorava per Totò Riina, siccome attaccava Badalamenti del quale Riina era nemico.

@ Danilo Fiore.Le sue sgangherate associazioni mentali proseguono la sparata di Vella sulle asserite mancate cure mediche agli stranieri della Diciotti. Non sappiamo come avrebbe commentato Impastato (ma sappiamo da che parte stanno, sempre, le varie bande e cordate più o meno mafiose e le torme di quaquaraquà mafioidi). Di sicuro non in termini di poltrone come fa lei. Spirito libero, non è scontato che avrebbe mangiato la polpetta, per tanti così appetitosa, del sessantottismo: servire i disegni eversivi del potere passando per combattenti antisistema. Negli anni ‘70 qualcuno fece carriera con le radio libere; ricordo un insopportabile Rutelli. Qualche altro vi perse la vita. Impastato parlava di sua iniziativa e contro le consegne del potere di ciò che aveva davanti, che vedeva e poteva toccare, ed è stato ucciso per questo. Voi, arrivato dall’alto l’input con la confezione di slogan già pronti, galoppate liberi nel campo dell’onirico; servite il potere con proclami, come questo squallidotto di Vella, che hanno la coerenza meramente logica associata a infondatezza e a implausibilità umana tipica dei sogni; e volete pure la medaglia.

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Vedi anche:

La partecipazione della magistratura agli stagecraft criminali ed eversivi. 15 maggio 2023. In Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale

Peggio di Marcinelle: morti iatrogene per l’operazione covid in cambio di finanziamenti UE

I rituali zozzonici della banda Mattarella

La scienza zombie e il diritto zombie

Lo Stato canaro, i polli di Renzo e il bait-and-switch

Un certificato di decenza per le attività antimafia

La necessità di laicità contro l’aggiramento dei limiti e l’inversione dei controlli posti dall’art. 41 della Costituzione

Il fascismo mussoliniano, il fascismo dei banchieri e il fascismo pecorone

La polarizzazione gesuitica

La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide

I tamburi della paura

La medicina difensiva come scusa e come illecito

Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale

 

Preghiere esaudite. Le cure compassionevoli nella medicina usuraia

22 July 2017

scialuppa_n_6_portsideNaufragio della Costa Concordia. Gli effetti dell’ammainare una lancia di salvataggio con procedura accelerata per salvare vite più in fretta.

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Si versano più lacrime per le preghiere esaudite che per quelle non accolte. (Santa Teresa d’Avila)

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Just as consent is no justification for the torture, is no justification for improper research. […] Medicine, however, is currently faced with the ideology of marketplace, which puts profit-making as its highest priority. […] Research must always be identified as research and its purpose (to gain generalizable knowledge) always spelled out and differentiated from medical treatment designed only to benefit the patient. Patients should always continue to be patients, even if they also volunteer to serve as research subjects. […] Researchers who feel subjects have “nothing to lose” by participating should be disqualified from doing research on them because they are not able to protect the dignity and welfare of their prospective research subjects with this attitude. […] To help expose the new market ideology of experimentation, the researcher should be required to disclose any and all financial incentives. (GJ Annas. Questing for grails: duplicity, betrayal and self-deception in postmodern medical research. Journal of Contemporary Health Law and Policy, 1996. 12: 297)

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Regulation: Sell help not hope. (P. Bianco, D. Sipp. Nature, 2014. 510: 336)

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The vote came after a daylong session punctuated by emotional pleas from dozens of parents and their children, some of whom appeared in wheelchairs, to describe how the Sarepta drug, called eteplirsen, made a substantial difference in clinical trials. (E. Silverman. FDA votes against Sarepta’s drug for Duchenne muscular dystrophy. Stat, 25 aprile 2016)

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Dr. Ellis Unger, acting director of the FDA’s Office of Drug Evaluation, wrote over the summer that Sarepta’s drug is “essentially a scientifically elegant placebo.” Approving it, he said, would “send the signal that political pressure and even intimidation – not science – guides FDA decisions. (D. Garde. Stat, 19 settembre 2016)

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Sarepta’s stock closed near a record high Tuesday, up nearly 14 percent to $55.73 a day after the Food and Drug Administration issued its surprise approval of the company’s experimental drug for Duchenne muscular dystrophy. (R. Weisman. Reborn with its Duchenne drug, Sarepta sees its stock soar 14%. The Boston Globe, 20 settembre 2016)

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Sarepta is charging about $300,000, on a net annual basis, for its drug, although the cost could rise, depending upon the weight of the patient. (M. Conroy. Anthem declines to cover Sarepta drug for Duchenne, citing doubts over data. Pharmalot, 7 ottobre 2017)

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… such outcomes can be misleading in very small, poorly controlled, or unblinded studies that do not account for the placebo effect. Similarly, the voices of patients advocates should be made known, but many such groups are financially supported by drug manufacturers to help advance their goals (8). Even in the absence of such support, popular opinion can be shaped by uncritical enthusiasm by patients and their families, or by unbalanced reports from the manufacturer. (A. Kessekheim, J. Avorn. Approving a problematic muscular dystrophy drug. Implications for FDA policy. JAMA, published online October 24 2016)

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…for given health problems, the most promising lines of research are often neglected because they are not profitable enough. […] Private investors are mainly interested in health research that contributes to the development of products that can be sold with a large profit margin. (J De Winter. The distorted research agenda in the health sciences … Philosophy of science, 2008. 75: 123)

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If your hernia operation gets cancelled in the UK, the US health system is probably to blame. (Buying pricey drugs harms more UK lives than it saves. New Scientist, 19 febbraio 2015)

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3 luglio 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post “Charlie Gard, Papa Francesco: “Rispettare il desiderio dei genitori”. La Cei: “Gemelli e Bambin Gesù pronte ad accoglierlo” “

Come distinguere tra accanimento terapeutico e difesa della vita? E’ un dilemma serio, che cela un terzo elemento piuttosto basso: l’appello al rigore etico, alla compassione, ai sentimenti, alla speranza, per vendere cure costosissime ma inefficaci. Le malattie rare, per le quali sono previsti criteri di approvazione particolarmente lassi e incentivi economici per i produttori, costituiscono uno stratagemma per vendere farmaci di non provata efficacia a prezzi stratosferici. L’escamotage si può estendere, come già mostrano alcuni casi, anche ai farmaci per malattie comuni, che possono essere rese “rare”, es. con lo splitting nosografico tramite i biomarker della cosiddetta “medicina di precisione”. I bambini sofferenti servono da grimaldello emotivo; anche a costo di danneggiare i malati, dato che si trascurano sia l’assistenza possibile, per destinare fondi ai “superfarmaci”, sia la ricerca autentica, che richiede molto tempo, al contrario delle operazioni speculative a breve termine di lancio di lucrosi falsi miracoli. Sono le malattie rare, il loro status etico che va privilegiato per poter vendere acqua di Lourdes a 300000 €/anno per singolo bambino (il caso dell’etplirsen per la distrofia di Duchenne), il vero soggetto di questo caso di etica propagandistica. Il clero recita la sua parte nella disputa opponendosi ai laici che mostrano al pubblico di voler “scartare” i bambini difettosi; ma i due sono compari.

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4 luglio 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post “Charlie Gard, anche Trump con i genitori: “Se possiamo aiutarlo, come Regno Unito e Papa Francesco, saremmo felici di farlo” “

Trump interviene su un caso estero senza speranza, come il marito che picchia la moglie e fa il galante fuori dati i problemi domestici USA di assistenza sanitaria. Bergoglio, che potrebbe mostrare come l’antropologia cristiana offra qualcosa di utile in questi casi con l’accettazione della condizione umana e della morte, spinge a una sorta di delirio di onnipotenza terapeutica. La contraddizione si risolve se si considera che i casi pietosi, gli appelli etici, le pose altruistiche, sono parte integrante e necessaria, sono pietra angolare, dello schema del business delle malattie rare, volto a fare profitti con farmaci non efficaci. La plausibilità biologica e le evidenze di efficacia sono sostituite dal mostrare bambini malati e strimpellare chitarronate, vedi Telethon. “It’s the money, stupid”: la pietà, alti principi, sottili distinguo bioetici, sono come le lacrime e le accalorate discussioni tra gli spot nei programmi di Barbara D’Urso.

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6 luglio 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post di D. Patitucci “Charlie Gard, cos’è la sindrome da deplezione del Dna mitocondriale e perché non c’è cura”

Nella medicina commerciale il terreno viene preparato col marketing, che è un fattore fondamentale nella comprensione di tante notizie mediche. Es. l’operazione mediatico-giudiziaria Stamina. La figura del bambino condannato e quella dei genitori disperati che vogliono cure sono un elemento costitutivo del pacchetto delle malattie rare, dove i farmaci, costosissimi, non hanno altrimenti la forza di reggersi sulle proprie gambe, cioè su una reale efficacia. Questo appare il motivo per il quale il clero, che partecipa al business della medicina e in questo papato fa il team player in grandi operazioni di marketing, dice di voler muovere mari e monti per un singolo caso. Mentre non parla degli abusi di eutanasia di massa che si sono verificati proprio in Inghilterra, tuona per cure mediche a oltranza su di un bambino già ridotto a un preparato di laboratorio. La presa di posizione ricorda una manifestazione della distrofia di Duchenne, un’altra malattia rara: la pseudoipertrofia, dove i polpacci assumono un aspetto atletico, erculeo, ma le fibre muscolari sono atrofiche e l’ingrossamento è dovuto a tessuto sostitutivo fibroadiposo. Nella pseudoipertrofia etica la muscolosità ostentata nasconde sfaceli morali, che aggravano le tristi storie che vengono sventolate per fare soldi.

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7 luglio 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post “Charlie Gard, la madre: “Una chance su dieci di salvarlo”. Columbia University: “Disponibile farmaco sperimentale” “

I tentativi terapeutici irrazionali, senza basi oneste di plausibilità e scavalcando i controlli appropriati, non sono un “tentare non nuoce”. La compassione viene suscitata ad arte nel pubblico per il più cinico dei calcoli: l’ondata emotiva serve da vettore per l’introduzione di farmaci inefficaci e costosissimi, come mostrano casi precedenti. esibire bambini morenti, sostenere che la scelta di cure improbabili spetterebbe ai genitori, è nel protocollo di marketing per vendere prodotti fasulli per malattie rare. Un regalo di denaro pubblico agli investitori, che si traduce in scoperture dell’assistenza agli altri malati; un allontanarsi di cure efficaci per i bambini affetti, difficilmente ottenibili, ma di sicuro non ottenibili se non con una sperimentazione seria. Un appalto simoniaco del magistero religioso, che viene distorto a fini di marketing culturale, per iniettare l’idea fanatica del farmaco come speranza comunque lecita. L’idea che favorisce l’immissione crescente di farmaci non ben testati, con i pazienti come cavie. Smuove gli animi la mamma che chiede che si faccia comunque un tentativo. Meglio rileggere il passo della madre che nei Promessi Sposi resiste al turpe monatto che vuole toglierle dalle braccia Cecilia, la figlioletta morta; e poi, asciugate eventuali lacrime, considerare che invece questa è una triste farsa, funzionale a truffe di alto livello e di dimensioni colossali.

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8 luglio 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post “Charlie Gard, ospedale chiede nuova udienza ad Alta Corte dopo offerte trattamenti sperimentali: “Giusto tentare” “

Con questo voltafaccia da copione i medici inglesi staccano la spina che non deve mai essere staccata, quella della tutela della dignità e del benessere del paziente; e mettono quel che resta del bambino nella gabbia dei porcellini d’India per un trattamento senza capo né coda. Ciò per favorire la deregulation dei farmaci, che permetta di vendere qualsiasi intruglio appiccicando alla bottiglietta l’etichetta “scientifico”, e facendo credere che diventarne cavia è una fortuna che giustifica prezzi a sei cifre.

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8 luglio 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post “Charlie Gard, ospedale chiede nuova udienza. Genitori: “Soddisfatti, ora può avere la sua chance” “

Un uso magico della “scienza” in medicina, a danno del bambino e degli altri malati e a favore dei profitti della City e del Vaticano. Il piccolo Charlie ha già catalizzato un miracolo: ha riportato gli inglesi, altezzosi verso i “papisti”, a credenze che, avvolte in paludamenti alti, sono quelle senza tempo descritte da De Martino in “Sud e magia”. Lord e baronetti si uniscono ai cardinali sotto l’unico vero Dio: i soldi.

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19 luglio 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post “Charlie Gard, la Camera Usa approva un emendamento per concedergli la cittadinanza. Ora il testo passa in Aula”

“With all due respect, this committee and this Congress jump when the drug industry says “jump”; it rushes to pass legislation when the drug industry wants it to pass legislation”. (Representative Sherrod Brown, D-Ohio). Ora deve passare il principio che si possono introdurre farmaci non adeguatamente verificati col semplice pretesto delle motivazioni “compassionevoli”. Non importa se le cure utili non vengono assicurate, se la “financial toxicity” delle cure porta al fallimento anche famiglie che possono permettersi l’assicurazione sanitaria. Se ci si accanisce sui morenti pur di inscenare “sperimentazioni” . Né se l’introduzione di prodotti “innovativi”, inefficaci e costosissimi, toglie cure utili alla popolazione: “If your hernia operation gets cancelled in the UK, the US health system is probably to blame.” (Buying pricey drugs harms more UK lives than it saves. New Scientist, 19 febbraio 2015). In USA si sta introducendo allo scopo la legge “Right to try”. Scimmiottata in Italia dai ragionamenti giuridici coi quali la nostra magistratura ha partorito un grottesco “diritto alla speranza” quando bisognava dare il via libera a Stamina. Per non parlare dell’ansia che pervade le nostre autorità sanitarie di liberare anche in campo medico gli spiriti animali del capitalismo, e che pervade quelli che si sono nominati nostre guide spirituali sostenendo di essere umili portavoce della Parola di Dio.

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29 luglio 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post di F. A. Grana “Il volto caritatevole del Bambin Gesù di Roma è quello del piccolo Charlie”

Nel 2012 in Inghilterra alcuni medici denunciarono che il Liverpool Care Pathway, un protocollo per il trattamento di fine vita accreditato come “best practice”, che porta a morte in media in 29 ore, veniva applicato anche a malati anziani curabili, come mezzo di eutanasia di massa per liberare posti letto e ridurre la spesa sanitaria. Gli ospedali ricevevano incentivi economici per raggiungere elevati livelli di applicazione del protocollo; alcuni hanno incassato mezzo milione di sterline. Su questo il clero, che a chiacchiere difende la vita, è stato omertoso. Ma non c’è contraddizione col caso Charlie Gard (i cui genitori sono stati assistiti da un avvocato pro-eutanasia) se si considera che ciò che il clero vuole è esercitare un controllo sul vivere e sul morire. Pretesa che combacia con un criterio liberista essenzialmente zootecnico: si abbattono i capi che non rendono; o al contrario li si ingozza di medicine, come le oche con le zampe inchiodate per il foie gras, quando è questa la convenienza. Charlie Gard è servito per una spietata propaganda pro cure “compassionevoli” e quindi a controlli ridotti, cioè costosissime e inefficaci, per le malattie rare. Un’operazione fraudolenta colossale, che vede l’Italia, come per i vaccini, in prima fila.

Del resto, la chiesa ha combattuto la scienza quando questa contribuiva all’emancipazione materiale e morale dell’umanità. Se ne fa alfiere oggi, quando viene prostituita a strumento fraudolento di profitto.

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10 dicembre 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post “Sla, la storia di Dario Del Fabro: “Questo sarà il mio ultimo Natale. Un giudice mi ha negato le cure sperimentali””

E’ nell’interesse dei malati che cure e sperimentazione siano tenute il più possibile separate e distinte. Nella cura si bada solo al vantaggio per il malato, e quindi non lo si usa come cavia. Nella sperimentazione si punta alla solidità dei risultati, anche, entro certi limiti, a scapito del soggetto, che entrando in una sperimentazione accetta di sacrificarsi per la collettività. In viscide forme ibride cura-ricerca le ditte “prod [pungolano] desperate patients”* a chiedere loro prodotti, in genere costosissimi, che non hanno i numeri per dimostrarsi efficaci in una sperimentazione adeguata, facendo intravedere la possibilità di miracolo e predicando il diritto a tentarlo. L’avidità imprenditoriale fa leva sulla sofferenza per scippare, con la scusa della “compassione”, l’approvazione di farmaci non validi. Così facendo le ditte possono arricchirsi illecitamente e alla svelta. A danno dei malati; quelli che usano al momento come pedine; quelli che riceveranno, a caro prezzo, cure che non funzionano; gli affetti da altre malattie, che vedranno le risorse pubbliche per l’assistenza medica tolte per finanziare le frodi; e i malati futuri, perché così si abbattono le possibilità – già tenui nel caso di patologie gravi come quella della SLA – di ottenere a lungo termine cure valide tramite una ricerca scientifica onesta.

*What’s driving the massive social media campaign for Genervon’s ALS drug? Fiercebiotech, 14 gen 2016.

@ naitsaB. Nel caso in questione la sostituzione dell’evidenza scientifica con l’aizzare i blogger è stata così estrema (v. citaz.) che il caso dovrebbe essere esaminato sotto il profilo della frode, e i magistrati delle 6 sentenze che gli hanno dato il via libera, e i giornalisti che parlano di “medicina di ultima generazione” appaiono censurabili.

Ci troviamo tutti nella condizione di degrado verso la morte; ma normalmente per alcuni decenni il calo è così lento che non ce ne accorgiamo. Negli sfortunati affetti da malattie come la SLA – e nei tanti che hanno una malattia grave comune, es. un cancro avanzato – la discesa verso la morte, accelerata, viene percepita di continuo; e questo è uno dei fattori che le rende crudeli. Ma non ci sono salvati. E’ illusorio, è un meccanismo di difesa chiedere “per chi suona la campana”.

Prega tu di non finire, quando verrà il tuo turno, nelle grinfie di chi usa i malati gravi come scudo umano, perché alle sofferenze della malattia ti verranno aggiunte quelle dello sciacallaggio.

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23 maggio 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Ruccia “5s-Lega, Travaglio: “Conte? Chiarisca suo curriculum. Vedo molti cani da riporto trasformarsi in cani da guardia””

Ieri 22 maggio 2018 il Congresso USA ha approvato la legge “Right to try” voluta da Trump, contro il parere – fondato, anche se sua volta non disinteressato – delle società scientifiche; variante del “diritto alla libertà di cura” del quale Giuseppe Conte è paladino. Il “diritto a tentare”, è stato osservato, “esporrà pazienti vulnerabili al rischio di seri danni, incluso il morire prima e in maniera più dolorosa” (M.A. Carome, Public Citizen). Frenerà anche la ricerca di cure efficaci, sviluppate con criteri scientifici, o meno antiscientifici, a danno dei futuri pazienti. Mentre favorirà indebitamente il business. Il cambio di vocazione evidenziato da Travaglio è reciprocante: è vero che i cani da riporto ora fanno i cani da guardia. Ma quelli che si presentano come cani da guardia rivelano inquietanti congruenze con i soliti Melampo, il cane da guardia che nel libro di Collodi era d’accordo con le faine.

@ flamenco. L’angoscia per familiari malati la conosciamo tutti. Anche la pulsione a tentarle tutte è un pensiero domestico, familiare a tutti noi. Oggi però, nel terzo millennio, le conoscenze acquisite mostrano che legalizzando i tentativi disperati si crea una situazione che chiamo di “efficienze divergenti”: diminuisce l’efficienza delle cure e del trovare cure più efficaci, e aumenta l’efficienza economica, il profitto. Un affossare sempre più nella condizione di ‘vinti’ i malati, e incamerare sempre più soldi dall’altro lato. La via relativamente più efficace, e quindi la più etica, è quella razionale, anti-istintiva, non quella emotiva, che viene sollecitata ad arte e infiorettata da speculatori senza cuore.

Il problema oggi è se i governanti rappresentano il popolo o il potere. Si può fare a meno di valutare la buona fede di un candidato alla guida del paese. Lasciando ciò al frate confessore. Al cittadino è sufficiente il fenomeno, cioè l’aderenza di fatto del candidato a potenti ideologismi (appoggiati anche con mezzi criminali, posso dire) a vantaggio del potere e a danno del popolo.

Il “diritto a tentare”, argomento che fu di Berlusconi, è un pessimo affare anche in campo politico. Come in medicina, dovrebbe piuttosto vigere lo “aviation model”. Le cure e il governo del Paese dovrebbero avere garanzie tendenti a quelle che si hanno salendo su un aereo che non cadrà, e non essere esperimenti sulla pelle della popolazione.

@ elpolloloco91. Legga meglio, ho scritto che è paladino della libertà di cura. Come è chiaro dall’averla portata ad argomento nel perorare un’istanza che andava a favore di un “diritto” a che i contribuenti finanzino le truffe mediche più volgari. Dall’essersi speso nella creazione di strutture di sostegno e propaganda a favore di questo “diritto”. E dal fatto che, cattedratico, ha portato argomentazioni giuridiche a sostegno; assai deludenti. Come del resto tanti magistrati, ha ritagliato un facile caso iperuranio ignorando incredibilmente di stare ricalcando un argomento capzioso, a favore di colossali interessi illeciti del mondo terreno della malattia e dell’economia; di stare cucendo una veste giuridica, perché abbiano forza di legge, su slogan probabilmente usciti dalle grandi agenzie di public relation.

 

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v. anche:

Quando è Pietro che si associa a Simon Mago

La questua delle multinazionali

 

La santimonia

 

 

 

La libertà di cura libertà che opprime

12 July 2017

Tra il forte e il debole, tra il ricco e il povero, tra il padrone e il servitore è la libertà che opprime, è la legge che affranca“.

Rousseau e Lacordaire. Citato da don Milani.

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9 luglio 2017

Blog de il Fatto

Commento al post “Vaccini obbligatori, la marea arancione dei 10mila a Pesaro contro il decreto Lorenzin: “Free-vax, liberi di decidere”

Bene, ma chi ha preparato la padella ha allestito anche la brace. La libertà di scelta è dannosa per il paziente, ed è gradita al business, non meno delle cure obbligatorie. La “libertà di cura”, la “scelta”, sono un caposaldo ideologico della medicina liberista; del “pensiero unico” medico voluto delle stesse “multinazionali” (Fusaro, San Raffaele) che hanno ottenuto a loro vantaggio le vaccinazioni obbligatorie (Burioni, San Raffaele). La “libera scelta” porta alla medicina come bene di consumo, al marketing diretto, alla deregolamentazione; che hanno provocato e provocano disastri medici, come mostra il caso USA. Occorre chiedere – dandosi governanti onesti e capaci – che lo Stato controlli la medicina in modo che il cittadino possa affidarsi ad essa senza diffidenza, oggi giustificata; chiedere che lo Stato le impedisca di vendere cure non necessarie diffondendo false informazioni, mentre oggi è complice; chiedere che le indicazioni e gli interventi medici coincidano, come oggi non avviene, col miglior interesse del paziente. Occorre esigere che alla medicina non venga consentito barare; e non la libertà del cittadino di decidere a suo giudizio se giocare e con quale croupier.

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17 maggio 2015

Blog de Il Fatto

Commento al post “Epatite C: pm indaga sui fondi non ricevuti dalle Regioni per pagare farmaco”

@ Elisabetta Picchietti. Un conto è esigere dallo Stato la miglior tutela possibile della salute, un altro è accettare che questa richiesta venga orientata a favore degli interessi dell’industria e della finanza. IL PPI (patient and public involvement) è una strategia per la commercializzazione e la privatizzazione della medicina – dettata da istituzioni come l’OCSE, la Banca Mondiale, la UE – che contrariamente alle apparenze va contro gli interessi dei pazienti e del pubblico (Tritter J et al. Globalization, markets and healthcare policy. Routhledge, 2009.)

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24 luglio 2015

Blog de Il Fatto

Commento al post di Cittadinanzattiva “Strage di Piazza della Loggia, l’impegno dei cittadini alla lunga paga”

Certe battaglie sono sfruttate dal potere come coperture per il loro opposto. A Brescia forse più che altrove il pestare l’acqua nel mortaio sulla strage impunita – che resta sostanzialmente tale dopo questa sentenza – ha facilitato il servire i poteri occulti che la vollero. Non stupisce che a zampillare lacrime di commozione e ad inneggiare allo “impegno dei cittadini” nella mesta occasione del parto di questo modesto risultato dopo 494 mesi di gestazione, a dire che una simile sentenza mostrerebbe il “potere dei cittadini di cambiare le cose” (“a fianco delle Istituzioni che sono fatte di persone che, in grande maggioranza, conducono la nostra stessa lotta per un Paese migliore e più giusto”) sia Cittadinanzattiva. La “medicina partecipativa” propugnata da Cittadinanzattiva, nella quale i cittadini avrebbero voce, è uno degli strumenti impiegati dal grande business biomedico per ridisegnare il paziente come consumatore (1), rendendolo in realtà ancor più passivo e menomato nei diritti. A me questa retorica celebrativa pare invece un’altra manciata del sale dell’ipocrisia sulle ferite delle coltellate che i volontari “impegnati” e le persone delle istituzioni così spesso fanno assestare alla Nazione nel consegnarla a interessi esterni.

1 Tritter et al. Globalisation, Markets and Healthcare Policy. Redrawing the patient as consumer. Routledge, 2010.

@ Cittadinazattiva Onlus. Lieto di avervi informato su cosa fate. A favore di quella che a Brescia è stata ufficialmente battezzata “Health and wealth”, la medicina che genera ricchezza, da autorità con le quali collaborate. Quanto esposto da Tritter et al., che mi auguro leggerete per intero (Routledge è la casa editrice) si applica senza perdita di generalità anche al caso italiano, e al vostro. C’è una certa letteratura a riguardo di ciò che è stato descritto come un deleterio “pas de deux” tra paziente e medico. Già nel 700 scriveva un medico anonimo: “Non è ella una reale pazzia il lagnarsi che la Donnicciuola, lo Speziale, il Barbiere, il volgo tutto si presuppone di poter con giustizia operare, e ragionare delle cose attinenti alla Medicina? Questo volgo opera, e parla da Medico non per altra ragione, se non perché i Medici operano e ragionano da volgo”.

La medicina, e la politica sanitaria, non sono “deleghe”. Sono funzioni altamente tecniche. Il cittadino non può improvvisarsi internista, statistico, biologo molecolare, etc. mentre può facilmente, data la fortissima asimmetria informativa, essere convinto a prendere posizioni su questi temi a vantaggio di chi conduce la medicina, e a suo danno. Il suo unico dovere, sulla cui trasgressione gioca questa sorta di coinvolgimento della vittima nella truffa, è di eleggere politici competenti e onesti. Farsi coinvolgere in responsabilità di governo oltre che un pessimo affare per salute e portafogli è anche una degenerazione della democrazia.

@ Keynez. Rimedio subito. Il bicarbonato che cura il cancro, o Stamina, introdotta nel SSN dal policlinico universitario il cui rettore, presidente dall’AIFA, collabora con Cittadinanzattiva, sono un termine di paragone indispensabile per far brillare la stella dell’attuale scienza medica ufficiale. Il marketing funziona così. Si chiama “decoy effect”. Cittadino, hai intenzione di partecipare anche tu attivamente alle discussioni sulla “governance” della medicina? Sembri portato.

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13 luglio 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Lanaro “Vaccini, Lorenzin: “Solo una piccola parte della popolazione pensa che facciano male”. Senatrici M5s la contestano in Aula”

La truffa Stamina, che la Lorenzin dipinge come l’antiscienza debellata dalla scienza della quale è paladina, ha potuto avvampare perché gli ha aperto le porte l’ospedale universitario di Brescia. L’allora rettore dell’Università di Brescia, il ginecologo Pecorelli, è lo stesso che nel 2014 è andato in USA a prendere ordini per l’operazione vaccini. Che un rettore, e presidente dell’AIFA, permetta l’introduzione di una truffa di basso conio nell’ospedale pubblico del quale è il dominus è impensabile. Come se dei carabinieri pilotassero il terrorismo.

Stamina ha dato credibilità alla corrotta scienza medica ufficiale; il terrorismo servì a stabilizzare le storture del sistema di potere. Oggi da commenti su questo blog si apprende che la rivista di intelligence Theorema ha come presidente del comitato scientifico il gen. dei CC Mario Mori e il reduce delle BR Valerio Morucci come collaboratore. Fu il telefonista che indicò dove avevano lasciato il cadavere di Moro.

Lo Stato dovrebbe dare indicazioni mediche corrette. Invece fa dei cittadini carne per l’industria medica, e li induce per reazione alla pericolosa illusione, utile al business anche più delle cure forzose, che siano capaci di scegliere tra le offerte della medicina. Un valido motivo per opporsi alle iniezioni obbligatorie è l’inaffidabilità di quelli che occupano le istituzioni, che appaiono recitare copioni scritti altrove, come i loro predecessori all’epoca del terrorismo.

@ Manuel Fantoni. Grazie. Oggi viviamo in un mondo complesso. Non dobbiamo più zappare per vivere, ma dobbiamo vangare studiando per andare oltre il superficiale, dove spesso non solo la versione ufficiale, ma anche l’opposizione consentita sono confezionate a favore di grandi interessi.

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23 luglio 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post “Vaccini, corteo a Milano per la libertà vaccinale. Migliaia in marcia: “No al decreto” “

L’industria medica si avvale di esperti che, legati all’industria, espandano le indicazioni dei suoi prodotti, gonfiando il pericolo di malattia e trascurando i potenziali danni iatrogeni *. I farmaci resi obbligatori da governanti manovrati sono un modo secondario per ottenere l’aumento del fatturato. La persuasione con la propaganda mediatica, della quale la “libertà di cura” è il presupposto ideologico, è la strada maestra. Chiedendo libertà di cura si preme verso un consumismo medico mille volte più redditizio per gli investitori e più pericoloso per il pubblico delle attuali intimidazioni sui vaccini. E’ probabile che tale reazione faccia parte degli effetti previsti e desiderati degli atteggiamenti tracotanti dei “Vaccinator”. Ciò che conviene avere non è il diritto di poter fare shopping medico di testa propria in un mercato di venditori liberi di frodare, ma una medicina onesta e affidabile, libera da distorsioni e truffe, che dia indicazioni e pratichi interventi nell’esclusivo interesse della salute del cittadino.

*Moynihan RN et al. Expanding Disease Definitions in Guidelines and Expert Panel Ties to Industry: A Cross-sectional Study of Common Conditions in the United States. Plos Medicine, 2013. 10: e1001500.

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8 Novembre 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Sarcinelli “Vaccini e bufale sul web, Burioni: “Per un medico non ha senso discutere con chi ha la terza media” “

In un vecchio film Paolo Villaggio, ragioniere, è tormentato dal principale, un bauscia che esordisce sempre chiedendogli “chi è il più cretino tra me e lei?”. Il tenore de “La congiura dei somari” è simile. Non è solo questione di competenze (né tantomeno di fantomatici saperi sapienziali); ma anche di interessi e di onestà. Villaggio-ragioniere avrebbe dovuto rispondere “chi è più ladro tra me e lei?”. Invece in questo caso non bisogna cadere nella provocazione di chi dà dell’asino presuntuoso e intruppato, perché non va mai dimenticato che in effetti su argomenti medici le competenze tecniche, non sufficienti da sole, sono necessarie; e perché chi ha preparato la padella delle iniezioni obbligatorie ha interesse a spingere i recalcitranti nella brace della “libertà di scelta”, una fiaba ideologica che, data la delicatezza psicologica e la complessità tecnica dei temi medici, e dati i miliardi investiti in disinformazione e propaganda, va a favore del business e a danno della salute ancora di più delle cure imposte. La soluzione è darsi governanti adeguati e onesti, che controllino il business invece di servirlo; e che diano direttive affidabili avvalendosi di consulenti “a doppia forza”, sia competenti sia onesti.

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2 dicembre 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post “Eleonora Bottaro rifiutò la chemio e morì di leucemia: genitori prosciolti dall’accusa di omicidio colposo”

Il Commissioner della FDA Gottlieb ha appena dichiarato che la FDA favorirà l’approvazione accelerata di antitumorali, rendendo sufficienti i famigerati “surrogate endpoints”; e gli studi a braccio singolo, che come validazione sono un riportarsi a prima di Galilei. Alla faccia del “metodo scientifico”, che i bigotti dello scientismo portano in processione come la statua del santo locale.

Le bottigliette di “Yacult” sono pubblicizzate con lo slogan “scienza non magia” aggiungendo “una bevanda mistica, dal gusto misterioso”. Un piccolo segno di come il business stia obbligando la scienza a ricongiungersi nell’immaginario – e di fatto – alla magia che la partorì secoli addietro. La scienza come magia più potente delle altre. Il pubblico può scegliere tra la magia tradizionale dei deliri alla Hamer e quella hi-tech delle frodi di alto bordo della deregulation di Gottlieb. I Ponzio Pilato permettono al popolo, lavandosene le mani, di scegliere tra Barabba e Giuda Iscariota. Quello che non si può avere è una medicina da cristiani, onesta, e quindi affidabile, che eviterebbe sia il rifiuto delle cure, sia la fede mal riposta in farmaci “scienza non magia”; sia le illusioni e le trappole a volte mortali della “libertà di cura”, la tipica “sessantottata” che sembra antisistema e invece è ciò che il business vuole.

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4 marzo 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di E. Ambrosi “Cancro al seno, parlano 200 donne malate: “Non siamo fighe, siamo rottami. Chiediamo una miglior qualità della vita (e una comunicazione giusta)””

In Francia una commissione, che ha compreso cittadini, nominata dal ministero della sanità, ha chiesto l’abolizione o la riduzione dello screening per il cancro della mammella e uno stop alla disinformazione e propaganda (Barratt A et al. Reform of the National Screening Mammography Program in France. JAMA, 30 ott 2017). In Italia si cerca all’opposto di espandere il business. Anche con l’estetizzazione della pesante e dolorosa esperienza del cancro. La presidente dell’Associazione Italiana Oncologia, Stefania Gori, ha lodato la Toffa. Per una voce di donna, con diagnosi di cancro della mammella, che denuncia queste tecniche di vendita avvilenti e disoneste: Ehrenreich B. Smile or die. How positive thinking fooled America & the world. Granta, 2010.

Rivolgersi a Bergoglio come avvocato è finire in ore leonis, perché il clero promuove il business del cancro, al quale partecipa. Ma gli italiani, diceva Montanelli, “vogliono fare la rivoluzione coi carabinieri”. E infatti anche la scelta dello “antisistema” M5S, che ha appena vinto le elezioni, del generale dei CC della Terra dei fuochi al ministero dell’ambiente va nel verso del favorire il business del cancro insieme agli spot della Mediaset di Berlusconi su come è fico avere il cancro e alle bugie sul cancro del governo Renzi (v. La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide).

@ kowalski 0007. L’addossare la decisione medica alla paziente è un ripiego per mantenere il business contro l’evidenza. Un esempio delle diverse voci che le donne dovrebbero freddamente valutare: “we computed an overall percentage change using the annual percentage change derived from a linear regression of the log transformed age adjusted rates. Analysis of changes in temporal trends was done by joinpoint regression. “. Da: Autier P et al. Effectiveness of and overdiagnosis from mammography screening in the Netherlands: population based study. BMJ 2017;359:j5224. (CONCLUSIONS: The Dutch mammography screening programme seems to have little impact on the burden of advanced breast cancers, which suggests a marginal effect on breast cancer mortality. About half of screen detected breast cancers would represent overdiagnosis).

Inoltre alle donne viene data “false information about breast cancer screening” (cit. JAMA): “Concerns about the risks to women led two of the most prominent organizations that offer recommendations on screening to advise doctors to discuss them — rather than automatically suggest screening — with patients in their 40s. But the results of a survey being reported today in the journal JAMA Internal Medicine suggests that many of these women might never get a chance to weigh the pros and cons.” Aschwanden C. Some Doctors Are Giving Mammogram Advice That Could Hurt Women. Medscape 10 apr 2017.

@ kowalski 0007. Dovere della medicina è ridurre l’incertezza sulla malattia. Interesse del business è aumentarla. Il medico è pagato per dare indicazioni chiare nel miglior interesse del paziente. Quello tra medico e paziente dovrebbe essere un rapporto del genere detto “agente-principale”. Oggi l’agente, il medico, viene istruito da chi gli dà in franchising il business biomedico a trasferire la responsabilità delle scelte al principale, il paziente, per vendergli prodotti che non dovrebbe vendere. Ci vuole poco a spingere il paziente, facendo mostra di lasciare a lui la decisione. Vedi es.: Patel JJ The things we say. JAMA, 23 Gen 2018. Nabozny MJ et al Constructing High-Stakes Surgical Decisions: It’s Better to Die Trying. Ann Surg 2016, 263: 64. Pecananc KE et al “It’s big surgery”: preoperative expressions of risk, responsibility and commitment to treatment after high-risk operations. Ann Surg 2014, 259:458.

Il pubblico non dovrebbe accettare il caveat emptor, mascherato da “alleanza terapeutica”, “libertà di cura”, “shared decision”, “medicina partecipativa” e altri discorsi caramellosi che ricordano il verso “puoi parlarci dei tuoi problemi / dei tuoi guai” de “Il gatto e la volpe” di Bennato. I personaggi che promettevano a Pinocchio di trasformare 5 zecchini in 2000 in un giorno; precisando “noi non lavoriamo per il vile interesse: lavoriamo unicamente per arricchire gli altri”.

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15 marzo 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post ” “Basta faticare sui libri, su Fb un like vale come un esame!”, Burioni e Cattelan lanciano la campagna per la laurea social” “

Burioni o Grillo? Nessuno dei due. La gente non dovrebbe accettare né il pericolo che Burioni denuncia, dell’affidarsi a quello che viene diffuso sui social, dove il giusto si mescola allo sballato e alla manipolazione a piacimento dall’alto. Né l’inganno che Burioni sostiene, per il quale chi è competente (o chi ha una laurea …) non può essere un corrotto; il mondo è pieno di competenti prostituiti al potere, diceva Pareto (e un paio di celebri Nobel per la medicina hanno osservato che gli stupidi non sono affatto rari neanche tra gli istruiti e tra gli scienziati). Si dovrebbe piuttosto esigere che lo Stato si avvalga di persone sia capaci sia oneste; in modo che il cittadino non sia costretto a cercare di barcamenarsi nella giungla di internet o a sottomettersi al “magistero” di una raffazzonata e sospetta nuova casta sacerdotale. Ma questa semplice terza possibilità – in realtà la prima – è bandita dal dibattito pubblico. Lo Stato, che, occupato da indegni, invece di proteggere e garantire il cittadino fa il campiere del grande business biomedico e delle sue frodi, la ostacola; anche attivamente, tramite “Nuclei pro sofisticazione”; mentre lascia che la gente si accapigli per i due modi di farsi ingannare.

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22 maggio 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post “Giuseppe Conte e il caso Stamina: nel 2013 fu legale della bimba che i genitori volevano curare con i metodi di Vannoni”

Stamina è stata una operazione di marketing, e una farsa criminale, gestita dallo Stato a favore dei poteri forti. Si è inscenato uno scontro tra due modi diversi, ma non mutualmente esclusivi, e anzi complementari, di lucrare sulla medicina a danno della salute e dei beni dei cittadini. Va contro la salute la parte in commedia del protagonista , di chi come Conte spinge per la “libertà di cura”, tipico ideologismo liberista che sembra progressista ed è un bidone; corrispondendo di fatto alla “libertà di truffa” (questo carattere ‘bifronte’ è ricercato dalle forze che servono il potere fingendo di stare dalla parte della gente). Va contro la salute anche la parte dell’antagonista; di chi, come la papabile alla presidenza del consiglio Cattaneo*, ha usato una truffa livello Vanna Marchi come standard negativo per propagandare e dare credibilità alle promesse “scientifiche” ufficiali, sofisticate ma anch’esse ciarlatanesche, sull’asserita individuazione del giacimento aurifero della rigenerazione di parti di organi solidi tramite staminali. E’ contro la salute anche il ruolo dei macchinisti di Stato che dietro le quinte hanno alimentato e retto il gioco per anni; e si sono occupati inoltre di reprimere le voci che lo avrebbero messo a rischio, con sistemi da codice penale che troverebbero l’approvazione dei mafiosi che dicono di combattere.

Vedi: Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale.

*Gastaldi G. Il Fatto, 7 mag 2018.

@ luigiboschin. Li conosco i fatti. E Iacona, che una volta ha parlato di “apertura di prateria per noi giornalisti” in campo biomedico, non è una fonte molto attendibile. Semmai tu dovresti spegnare la tv e leggere materiale di prima mano; anche sulle gravi responsabilità dei giornalisti nelle frodi mediche; su come le notizie giornalistiche false o distorte costituiscano atto medico e provochino danni alla salute su scala collettiva; e sui “conflitti di interesse” tra verità e multinazionali generose e riconoscenti che corrispondono ai grassi e verdi pascoli di Iacona.

@ luigiboschin. La tua figliola non ha “i FATTI”, come scrivi, e neppure ha i fatti; anche se ha lavorato da giornalista insieme a un PM. Questa collaborazione conferma piuttosto quanto denuncio. Una giornalista non dovrebbe “lavorare insieme a un PM” come scrivi; ma di fatto è successo questo, nell’ambito di un’operazione di marketing di Stato che ha diffuso false concezioni a favore di business illeciti. E dove Iacona e coll. hanno fatto la loro parte. A danno del pubblico; mentre ne hanno beneficato in diversi, inclusi magistrati e giornalisti; che in effetti lavorano insieme, in questi casi. Una sociologa della scienza, Jasanoff, ha osservato come la propaganda medica tragga credibilità dagli interventi giudiziari. Quello che dici di non capire sul lavoro di tua figlia è il genere di concetti definito da Maynard Keynes: “è difficile fare capire una cosa a qualcuno il cui stipendio dipende dal non capirlo”. A non capire certe cose ci si guadagna; fino ad arrivare a Palazzo Chigi. Mentre a non farsi i fatti propri si hanno seri guai. In USA c’è un dibattito sui conflitti di interesse dei giornalisti biomedici (c’è anche chi parla di “checkbook science”). Es. “Real harm to real people from shoddy PR news releases” Health News Review, 19 gen 2016. Da noi c’è chi sostiene l’incomprensibilità del concetto mentre vanta una collaborazione col celebre Guariniello.

@ luigiboschin. Tu vai all’insediamento del presidente degli USA. Ah no, quello era Gelli, con Carter. Tu vai a cena da Donald Trump. Holy canasta. I’m impressed. Interessanti i legami multipli di tua figlia giornalista, con Guariniello, Iacona, e l’entourage di Trump. I soldi del canone RAI obbligatorio sono spesi bene. Le compagnie farmaceutiche uccidono impunemente; “are getting away with murder”. Sono le parole del tuo amico Trump, Che però si è subito dimostrato ottimo amico di quelli che chiama assassini, mettendoli in posti di governo importanti e legiferando a loro favore. Credo che sia la stessa tecnica dei “populisti” (in realtà, demagoghi) nostrani; e quindi la partecipazione alla farsa criminale Stamina fa curriculum. Buona fortuna a voi che “la vita la viviamo in diretta” (ma attenti agli effetti omicidiari della medicina che servite).

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23 maggio 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Ruccia “5s-Lega, Travaglio: “Conte? Chiarisca suo curriculum. Vedo molti cani da riporto trasformarsi in cani da guardia””

Ieri 22 maggio 2018 il Congresso USA ha approvato la legge “Right to try” voluta da Trump, contro il parere – fondato, anche se sua volta non disinteressato – delle società scientifiche; variante del “diritto alla libertà di cura” del quale Giuseppe Conte è paladino. Il “diritto a tentare”, è stato osservato, “esporrà pazienti vulnerabili al rischio di seri danni, incluso il morire prima e in maniera più dolorosa” (M.A. Carome, Public Citizen). Frenerà anche la ricerca di cure efficaci, sviluppate con criteri scientifici, o meno antiscientifici, a danno dei futuri pazienti. Mentre favorirà indebitamente il business. Il cambio di vocazione evidenziato da Travaglio è reciprocante: è vero che i cani da riporto ora fanno i cani da guardia. Ma quelli che si presentano come cani da guardia rivelano inquietanti congruenze con i soliti Melampo, il cane da guardia che nel libro di Collodi era d’accordo con le faine.

@ flamenco. L’angoscia per familiari malati la conosciamo tutti. Anche la pulsione a tentarle tutte è un pensiero domestico, familiare a tutti noi. Oggi però, nel terzo millennio, le conoscenze acquisite mostrano che legalizzando i tentativi disperati si crea una situazione che chiamo di “efficienze divergenti”: diminuisce l’efficienza delle cure e del trovare cure più efficaci, e aumenta l’efficienza economica, il profitto. Un affossare sempre più nella condizione di ‘vinti’ i malati, e incamerare sempre più soldi dall’altro lato. La via relativamente più efficace, e quindi la più etica, è quella razionale, anti-istintiva, non quella emotiva, che viene sollecitata ad arte e infiorettata da speculatori senza cuore.

Il problema oggi è se i governanti rappresentano il popolo o il potere. Si può fare a meno di valutare la buona fede di un candidato alla guida del paese. Lasciando ciò al frate confessore. Al cittadino è sufficiente il fenomeno, cioè l’aderenza di fatto del candidato a potenti ideologismi (appoggiati anche con mezzi criminali, posso dire) a vantaggio del potere e a danno del popolo.

Il “diritto a tentare”, argomento che fu di Berlusconi, è un pessimo affare anche in campo politico. Come in medicina, dovrebbe piuttosto vigere lo “aviation model”. Le cure e il governo del Paese dovrebbero avere garanzie tendenti a quelle che si hanno salendo su un aereo che non cadrà, e non essere esperimenti sulla pelle della popolazione.

@ elpolloloco91. Legga meglio, ho scritto che è paladino della libertà di cura. Come è chiaro dall’averla portata ad argomento nel perorare un’istanza che andava a favore di un “diritto” a che i contribuenti finanzino le truffe mediche più volgari. Dall’essersi speso nella creazione di strutture di sostegno e propaganda a favore di questo “diritto”. E dal fatto che, cattedratico, ha portato argomentazioni giuridiche a sostegno; assai deludenti. Come del resto tanti magistrati, ha ritagliato un facile caso iperuranio ignorando incredibilmente di stare ricalcando un argomento capzioso, a favore di colossali interessi illeciti del mondo terreno della malattia e dell’economia; di stare cucendo una veste giuridica, perché abbiano forza di legge, su slogan probabilmente usciti dalle grandi agenzie di public relation.

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13 luglio 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post “Vaccini, attivista no vax condannata per procurato allarme: ha diffuso informazioni errate”

Ben fatto. Chi si credeva di essere, la ministra Lorenzin, che ha inventato una strage di bambini per morbillo in UK? O la magistratura italiana, che per fare un esempio tra i molti ha lavorato come la più rampante agenzia di marketing creando nel pubblico aspettative ciarlatanesche sulla possibilità di cure magiche con le staminali, tramite Stamina, prima criminalmente permessa per anni e poi, quando la credenza ha attecchito, sostituita con il prodotto da vendere, la magia “buona” delle staminali ufficiali. Alla “No vax” troppo attiva è andata bene. Per due motivi: a) la sua battaglia è anch’essa gradita al business perché, forse lei non lo sa (qualcuno che dirige i No-vax lo sa, comunque), diffonde la concezione della libertà di scelta individuale delle cure, ciò che il business vuole, a danno dei malati. b) ha mosso una critica falsa, dando credibilità alle frodi ufficiali. Se avesse chiesto non la libertà di scegliere da chi farsi imbrogliare, ma una medicina ufficiale onesta della quale fidarsi e alla quale affidarsi, con la garanzia dello Stato; e se avesse svelato qualcuna delle innumerevoli magagne vere, allora sarebbero stati guai seri. In silenzio, non 400, ma migliaia di euro; per intrecci continuativi di attenzioni e “sviste” dell’Agenzia delle entrate; e per il carrozziere, date le controdeduzioni espresse spaccando parabrezza e sfondando portiere; e ben di peggio. I Nuclei Pro Sofisticazioni non scherzano.

@ PierFrancesco Delsignore. Oggi in medicina spesso chi ti mette in padella allestisce anche la brace. Bisognerebbe rifiutare di dibattersi tra le due, e chiedere un trattamento corretto; questa possibilità terza viene duramente repressa.

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v. anche:

Il ‘Decoy effect’ e ‘l’Effetto Rasputin’ nelle frodi mediche

 

La polarizzazione gesuitica

7 April 2017

Dalle Lettere Provinciali di Blaise Pascal (testo ridotto):
 
Ottava lettera. Massime corrotte dei casuisti relative ai giudici, gli usurai, il contratto Mohatra, i bancarottieri, le restituzioni, ecc. Diverse stranezze dei medesimi casuisti. Parigi, 28 maggio 1656.

Rimasi interdetto da questa decisione fantastica; e mentre ne consideravo le conseguenze perniciose, il padre mi preparava un’altra questione:

«Un uomo che si occupa di divinazione è obbligato a restituire il denaro che ha guadagnato in questa professione?  Sentite dunque come Sanchez risolve questa questione. Egli distingue “se questo indovino non si è servito che dell’astrologia e degli altri mezzi naturali o se ha usata l’arte diabolica”. Credete che debba restituire nel caso che si sia servito dell’intermediario dei demoni? Non ci capite niente; è tutto il contrario. Ecco la risoluzione di Sanchez, nello stesso punto: “Se quell’indovino non si è data la pena e la fatica di sapere, per mezzo del diavolo, ciò che non si poteva sapere altrimenti, si nullam operam apposuit ut arte diaboli id sciret, bisogna che restituisca; ma se se ne è presa la pena, non vi è affatto obbligato”».

«Ma perché, padre?»

«Non lo capite? – rispose: – perché con l’arte del diavolo si può indovinare, mentre l’astrologia è un mezzo falso».

«Ma, padre, se il diavolo non risponde la verità, poiché non è più veritiero dell’astrologia, bisognerà allora che, per la stessa ragíone, l’indovino restituisca?»

«Non sempre, – rispose: – Distinguo, dice Sanchez a questo proposito: “perché se l’indovino è ignorante nell’arte diabolica, si sit artis diabolicae ignarus, è obbligato a restituire: ma se è un mago abile, e ha fatto tutto ciò che stava in lui per sapere la verità, non vi è obbligato; perché allora la diligenza di un tale mago può essere valutata in denaro: diligentia a mago apposita est pretio aestimabilis”».

«E’ proprio una cosa di buon senso, padre, – gli dissi: – infatti ecco il modo di impegnare i maghi a rendersi sapienti ed esperti nella loro arte, con la speranza di guadagnare dei denari legittimamente, secondo le vostre massime, servendo fedelmente il pubblico».

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4 aprile 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Marfella “Autismo, tumori e disabilità: quanto influisce l’inquinamento sulla nostra salute?”

Ricordo il dr. Marfella, che dice di essere schierato dalla parte dei cittadini, a fianco al Procuratore generale di Brescia a una conferenza dove si lanciavano allarmi sui danni alla salute da inquinamento nel bresciano, accomunandolo alla Terra dei Fuochi. Platea di studenti, cioè di minori, scelta a mio parere imprudente, per non dire censurabile*. Marfella accosta l’inquinamento anche alla ”epidemia” di autismo; schierandosi a fianco all’ufficialità, incluso Mattarella, in un’operazione di creazione di malattia per via culturale. La bufala dell’epidemia di autismo da vaccini serve da standard negativo per fare sembrare scienza le manipolazioni sull’autismo dell’ufficialità; come Stamina al confronto fa sembrare credibili le promesse fantasiose dell’ufficialità sulla rigenerazione del tessuto nervoso. La chemio, fallimentare, viene valutata paragonandola alla follia del metodo Hamer. Su questo sito M. Mirabella, che ha gravi responsabilità per forme di deleteria pubblicità direct-to-consumer mascherate da divulgazione, sembra un difensore dell’onestà scientifica, essendo mostrato a sbeffeggiare una “raeliana”. Il dibattito è coartato a magia bassa contro magia alta. Per un esempio di terza campana, v. autismo in “Primo non curare chi è normale. Contro l’invenzione delle malattie”, Boringhieri. L’autore dopo avere diretto la nosografia psichiatrica ufficiale ne è divenuto un critico.

*La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide.

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31 dicembre 2017

Blog de Il Fatto

Commento al post di R. La Cara “Stamina, morta la piccola Sofia. Storia della bambina “farfalla” che i genitori hanno voluto curare con metodo Vannoni”

L’industria farmaceutica, vista la crisi delle scoperte reali e il calo dei profitti, si sta in parte convertendo da volume based a value based. Dal venderne tanti al venderne pochi ma costosissimi. Le malattie rare sono la miniera del value based: consentono “facilitazioni”, cioè abbassamento delle prove di efficacia e aumento dei prezzi. Plausibilità, razionalità ed etica sono sostituite, col marketing, v. Telethon, dall’emotività. Stamina, ciarlataneria pura, è servita da standard negativo per far sembrare valida la scienza ufficiale, sofisticata ma gracile e obbediente al business. E per introdurre l’idea delirante che le improbabili cure di patologie complesse siano prodotti da attendersi. Osservando che la cura Telethon per una malattia genetica, come è quella di Sofia, Strimvelis, costa 665000$, in USA ci si chiede se queste cure non manderanno in bancarotta il sistema sanitario. Considerando l’esiguità delle prove scientifiche presentate e i prezzi astronomici, esperti hanno proposto per lo Strimvelis e simili un rimborso se non funzionassero. Ma è un altro trabocchetto. Si stanno lanciando gli screening neonatali, che chiuderanno il cerchio della frode creando, con la scusa della diagnosi precoce, falsi pazienti e quindi falsi successi; e maggior volume. Stamina è stata una truffa piccola in appoggio, complice lo Stato, alla truffa grande; come un compare del Grande Mago che inscena il mago “rivale” scarso per fare sembrare credibile e potente la pozione del Grande Mago.

@ Valter Fiore. Purtroppo in molti casi la descrizione del prodotto farmaceutico in termini commerciali è più semplice, lineare e coerente di quella in termini del vantaggio al paziente. Le ricordo che siamo nell’era dei pacchetti malattia-cure: la malattia viene definita e la diagnostica stabilita nell’ambito dello sviluppo dei servizi e trattamenti da vendere. Es. epatite C, o tutto il settore delle sovradiagnosi, dal PSA all’angiografia TAC per l’embolia polmonare. O le “malattie” nuove (Appleby J. Ads, Not Research, Create Some Pharma Best-Sellers. Medscape, 16 maggio 2017). C’è un sondaggio che chiede ai medici “Which comes first: drug or disease? Marketing and medicine” (Medpage, 5 dic 2016).

Andrebbe affermata la capziosità della pratica dell’attribuirsi valore in base a standard negativi. In questi giorni una “sinistra” che serve l’assolutismo globalista tenta di “rifarsi una verginità” tuonando contro il fascismo dei fez e gagliardetti. Già Pasolini nel ‘75 diceva che era per questo che i fascisti non venivano liquidati. L’antimafia, limitata alla cancrena dei mafiosi da film, è un paravento per la malattia sistemica di base, la diffusa cultura mafioide. Stamina è stata introdotta nel SSN dall’ospedale dove era rettore il presidente dell’AIFA. La validità scientifica per prodotti clinici corre su una scala logaritmica: si può essere allo stesso tempo 100 volte più scientifici di Stamina e 10 volte meno scientifici del minimo dovuto.

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15 marzo 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post ” “Basta faticare sui libri, su Fb un like vale come un esame!”, Burioni e Cattelan lanciano la campagna per la laurea social” “

Burioni o Grillo? Nessuno dei due. La gente non dovrebbe accettare né il pericolo che Burioni denuncia, dell’affidarsi a quello che viene diffuso sui social, dove il giusto si mescola allo sballato e alla manipolazione a piacimento dall’alto. Né l’inganno che Burioni sostiene, per il quale chi è competente (o chi ha una laurea …) non può essere un corrotto; il mondo è pieno di competenti prostituiti al potere, diceva Pareto (e un paio di celebri Nobel per la medicina hanno osservato che gli stupidi non sono affatto rari neanche tra gli istruiti e tra gli scienziati). Si dovrebbe piuttosto esigere che lo Stato si avvalga di persone sia capaci sia oneste; in modo che il cittadino non sia costretto a cercare di barcamenarsi nella giungla di internet o a sottomettersi al “magistero” di una raffazzonata e sospetta nuova casta sacerdotale. Ma questa semplice terza possibilità – in realtà la prima – è bandita dal dibattito pubblico. Lo Stato, che, occupato da indegni, invece di proteggere e garantire il cittadino fa il campiere del grande business biomedico e delle sue frodi, la ostacola; anche attivamente, tramite “Nuclei pro sofisticazione”; mentre lascia che la gente si accapigli per i due modi di farsi ingannare.

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3 ottobre 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Caporale “Si chiama Panzironi il nuovo santone televisivo”

Panzironi riporta correttamente alcuni importanti meccanismi fisiologici; e su questa avvincente e convincente descrizione impianta teorie e prassi terapeutiche arbitrarie. E’ una tecnica che è usata anche dalla medicina ufficiale. Caniggia, illustre clinico, ha scritto delle “impostazioni teoretiche complesse e macchinose che avevano su di noi giovani esercitato il fascino delle cose false” nei vecchi testi universitari. Nel loro “Principles of conservative prescribing” Shiff et al (Arch Intern Med, 2011. 171: 1433) raccomandano ai clinici “Do not be seduced by elegant molecular pharmacology or drug physiology”. Occorre riconoscere questa tecnica, sia nella ciarlataneria “asimoviana”, che cita concetti di scienze di base validi, sia nella medina ufficiale, es. quella dei programmi di Mirabella. In entrambi i casi, a livelli diversi, prima si fanno stimolanti richiami di nozioni di anatomia e fisiopatologia, e poi su questa base salda si sviluppano argomenti teorici, falsi o fallaci, che garantiscono come efficace il ritrovato da propagandare. Manzoni osserva che c’è un parlare che è “come que’ ragni, che attaccano i capi del filo a qualcosa di solido e poi lavoran per aria”. Occorre anche ricordare che la validità della medicina va valutata rispetto allo standard positivo della migliore medicina possibile nella realtà; non rispetto allo standard negativo costituito dai ciarlatani di basso livello, espediente del business biomedico che è un fattore del loro dilagare.

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18 novembre 2018

Blog de Il Fatto

Commento al post di C. Daina “Tumori, il portale contro le bufale: in sei mesi oltre 50mila richieste di consigli”

Tonante davanti alle assurdità e agli imbrogli di bassa lega, la lotta alle bufale dell’AIOM diventa molle, fino a vaporizzarsi, col crescere della vantaggiosità per la categoria dell’ingannevolezza delle notizie.

Le cure del cancro con clisteri di caffè, il bicarbonato, e le altre tristi ridicolaggini sul cancro andrebbero spazzate via da una corretta informazione. (Ma fanno comodo, come standard negativo rispetto al quale apparire seri e affidabili; e per alimentare nel pubblico l’irrazionalità nella quale l’affarismo medico prospera).

Una notizia non dimostrata, implausibile e pompata dai media come il cancro da cellulari non andrebbe classificata come “parzialmente vera”. Sia sul piano della correttezza epistemologica della quale ci si è eletti sacerdoti; sia sul piano della moralità medica della quale ci si è nominati guardiani, perché la notizia si aggiunge alla continua “scare campaign” che spinge verso l’oncologia e le sue sovradiagnosi.

Andrebbero inoltre riportate anche le notizie false o ingannevoli che sono prodotte dall’ufficialità; es. gli occultamenti, tramite espressioni arbitrarie e ambigue, degli effetti avversi delle terapie oncologiche, presenti già nei report dei trial clinici, cioè nelle fonti primarie della sempre evocata ma poco rispettata “scienza” (Gyawali B et al. Reporting harms more transparently in trials of cancer drugs. BMJ, 2018. 363:k4383).

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26 aprile 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di Andrea Aparo Von Flue “Terrapiattisti, perché c’è chi si ostina a credere che la terra sia piatta. Nonostante l’evidenza”

Almeno in biomedicina, il perché è piuttosto nella volontà di creare uno standard negativo, un frame of reference di comodo che nasconda il degrado della scienza dato il suo asservimento al business. Paragonare la ricerca attuale a una bizzarra eccentricità permette di fare apparire i ragionamenti e gli studi sballati for profit come rigorosi e disinteressati. Chiamo questa tattica retorica “polarizzazione gesuitica”: Pascal nella 8° lettera provinciale riporta come un gesuita sostenesse che la divinazione è valida e va pagata se ottenuta sollecitando il demonio; mentre è una truffa se è ottenuta con l’astrologia. Analogamente la scienza ufficiale copre le sue imposture paragonandosi a ciò che è al fondo della scala. Invece che compiacersi in confronti, grotteschi quanto ciò rispetto al quale si fa la ruota del pavone, sarebbe meglio riflettere es. su “Rein in the 4 horsemen of irreproducibility” (Nature 25 apr 2019, Bishop), su come sia facile fare passare per scientifici risultati falsi. O su un articolo citato dalla ricercatrice, “Towards reduction in publication bias”, Newcombe, BMJ, 12 set 1987, su come “la scienza” biomedica quotata in borsa e decantata sui media, che dà dell’uomo delle caverne a chi non la accetta come di pari livello intellettuale e attendibilità di quella di Newton o Fermi, sia impostata in maniera da premiare la metodologia fasulla e i risultati tarocchi. A danno dei malati e a vantaggio di chi fa soldi spacciando truffe per scienza.

Gianni Prete. Caro amico… Fontana fa prima i tagli e poi li intitola oppure prima li intitola e poi fa i tagli? 

@ Gianni Prete. Non lo so. Può provare a indagare come si regolava Burri coi suoi cretti. La celebre teoria della falsificabilità di Popper andrebbe applicata anche all’arte. Vedi l’episodio alla Biennale di Venezia delle “vacanze intelligenti” di Sordi, con la moglie scambiata per un’opera d’arte. Le vie della creatività sono misteriose. Ricordo, a una mostra di Giorgio Morandi, la teoria di una mia conoscente pugliese, ragazza molto sveglia. All’ennesimo quadro con bicchieri, bottiglie, barattoli di ovomaltina, si fermò e commentò col marcato accento della sua regione: ”non godeva”. Per favore mi faccia sapere di Fontana, se risolve l’interessante e originale quesito che ha formulato.

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29 aprile 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Beppe Grillo annuncia: “Ho deciso di partecipare al convegno dei terrapiattisti perché sono cervelli che non fuggono” cambiato dopo il commento in “Beppe Grillo annuncia partecipazione al convegno dei terrapiattisti, l’organizzatore Favari: “Per me il M5s è influenzato dalla Cia”

Per fare sembrare decenti i parlamentari democristiani e socialisti, e anche altri, giovò il confronto con l’onorevole Staller; Cicciolina, che per soldi faceva in pubblico sesso torrido, e ne parlava in maniera monocorde, fatta eleggere in parlamento da quell’altro falso antisistema e anticonformista dei poveri, Pannella. Analogamente, per lanciare lo scientismo come ideologia del potere, e per fare sentire intelligenti i fresconi che scambiano la scienza corrotta, e la sua nefasta pretesa di porsi come fonte suprema di verità e di morale, per la scienza onesta e disinteressata, il social marketing ha dovuto abbassare la rappresentazione dell’oscurantismo rispetto al quale “scegliere” “La Scienza” al livello di macchiette uscite da “Quelli della notte” e “Indietro tutta”.

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7 maggio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Bellelli “La Terra è piatta?”

Non sono il solo* né il primo** a dire, come ho già scritto su questo blog, che il terrapiattismo è uno strawman per fare affermare l’ideologia scientista. Per lanciare la scienza, quella corrotta non quella vera, come bocca della verità del potere. Medawar aveva un test per la capacità di ragionamento scientifico. “Le figure allungate di El Greco dipendevano da un astigmatismo del pittore”. Chi non ha una immediata percezione intuitiva dell’assurdità dell’ipotesi è secondo Medawar, scienziato autentico, “irrimediabilmente sciocco”. Non il terrapiattismo, ma il considerarlo, fornisce un test complementare. Se è vero che la scienza consiste anche nell’abilità di selezionare i quesiti corretti, chi accetta che i vasti e profondi problemi del rapporto tra scienza e pubblico, scienza e potere, scienza e etica debbano includere, e mettere in primo piano, la carnevalata del terrapiattismo, non è adatto, intellettualmente o moralmente, a discuterne, anche se ha un Ph.D. in fisica o una cattedra di sociologia. Il terrapiattismo mostra a quali livelli è disposto a scendere il marketing ideologico per adulare i fessi che vuole ingannare; quale “vieni avanti cretino” deve usare per fare sentire al confronto Uomini dei Lumi i boccaloni da ammaestrare. Il suo interesse dovrebbe risiedere nello studio della cialtroneria come leva del potere.

*Pennetta E. La vera storia della Terra piatta. 4 mag 2019.

**Russell JB. Inventing the Flat Earth. 160 pagine. 1997.

@ Teschio. Voi così pretendete che le affermazioni scientifiche e le loro conseguenze politiche siano accettate o respinte a scatola chiusa a seconda della provenienza; se dai crociati o dagli infedeli. Il suo rattoppo non è migliore del buco: è un argomento circolare dire che la critica A alle proprie tesi B è una sciocchezza perché A è come l’argomento C, che è così fondato e razionale che il sostenerlo convintamente – non per goliardia o in quanto pagato per recitare il bruto dagli occhi vicini e la fronte sfuggente che lei descrive – ha portato a un ricovero coatto al Santa Maria della Pietà, il manicomio di Roma (Paneroni, nel 1938). E’ come se io le dicessi che lei è come Margite (del quale Omero scrive “Costui gli dei non lo fecero né zappatore, né aratore né sapiente in qualche altra cosa”): le darei dell’incapace totale senza dimostrarlo, tramite un rimando che dà l’impressione di un argomentare intellettuale. Sarebbe solo un insultare paludato; ciò che fate voi. La ricerca è divenuta un’occupazione come un’altra, e la gilda della ricerca commerciale, la “comunità scientifica”, è fortemente stratificata; fanno tristezza i tanti peones della base che si atteggiano a Salviati che spiega i massimi sistemi a Simplicio ripetendo questi fantozziani confronti dettati dai tromboni del vertice. Avendo disdegnato di giocare senza grilli le proprie carte puntando a una posizione legittima in campo agricolo.

@ Teschio. I ricercatori li ho visti anche dall’interno, oltre che dall’esterno che è dato da ciò che presentano al pubblico e resta il dato principale. Conoscendo la stoffa umana media non mi sorprende che la massa si abbassi a sostituire la solidità scientifica e il dibattito con la censura, con campagne di marketing che chiamano “PROVE” ciò che a volte è invenzione e caso clinico chi critica; aggravando il riconosciuto degrado della ricerca scientifica a strumento del business e ora anche della politica. A chi crede a lei che difende la categoria “dall’interno”, non vedendo asservimento, e scambiando per scienza le affermazioni “condivise” dalla fantomatica “comunità” “scientifica”, consiglio di leggere “Visto dall’interno”, scritto da Tomatis, scienziato di valore, che da direttore dello IARC fu estromesso fino a vedersi proibito l’accesso alla biblioteca, quando i suoi risultati sui cancerogeni non furono più tollerati dall’industria. La “comunità scientifica” della quale lei è orgoglioso esponente, che ora tuona contro immaginari antigalileiani, stette zitta, “prona atque ventri oboedentia”. Bisognerebbe riflettere su come una “comunità” selezionata con l’ostracismo, (e col preferire i “less aggressive”, quel che sentivo affermare e vedevo praticare in ospedali accademici USA) e che ora ricorre a campagne mediatiche di psichiatrizzazione del dissenso come questa, “condivida” al suo interno quelli che sono i desiderata del potere.

@ Simonep. Mi spiace, ma lei risulta positivo al ‘Paneroni test’ che ho appena presentato … (G. Paneroni (1871-1950) era un fissato che girava l’Italia predicando le sue elaborate teorie astronomiche, che includevano che la Terra sia “ferma e piana”. Dava del cretino a Galilei, creando imbarazzo e allegre gazzarre anche nelle aule universitarie. Una figura candida, che suscita simpatia, al contrario delle attuali comparse più o meno prezzolate, e che fa riflettere. Montanelli propose di dedicargli una statua. Il suo slogan “La Terra non gira, o bestie”, andrebbe rivalutato; non nella parte astronomica ma in quella sulla sociologia della conoscenza, data la facilità con la quale la gente si lascia infinocchiare, dai sacerdoti con la tonaca ieri, da quelli col camice oggi).

@ aldomanuzio. I movimenti pro famiglia dei putt.ieri e la estumulazione del fascismo mussoliniano sono altri esempi di spaventapasseri per stabilizzare il mainstream. Che strani scienziati, che giudicano non sul merito ma sulla persona; e per associazione; e appiccicando associazioni. Oggi bisogna essere atei più volte; sulla religione tradizionale, sui culti nuovi e sullo scientismo. Ai preti siete vicini voi, il nuovo clero scientista; sia perché anche voi studiate come fare soldi sfruttando la credulità popolare e costruendovi un’autorevolezza posticcia. Sia perché i preti si stanno associando al business della vostra magia scientista, più adatta ai tempi, e le cui imposture spaziano dall’eludere la scienza vera nel provare l’efficacia dei farmaci in nome della compassione, “cristiana” o “laica”, al “provare” ciò che chiamate scienza con questi sistemi da magliari, denigrando chi metta in dubbio le vostre patacche accomunandolo ai deliri di Paneroni.

@ aldomanuzio. Sì, io su temi di biomedicina cerco di guardare al merito dei problemi – inclusi gli enormi interessi economici – non di valutare in base alla provenienza e alla presunta ortodossia degli autori. Dare del delirante all’interlocutore in nome della difesa della scienza sta all’atteggiamento scientifico come quello che bestemmiava il santo x nel gridare Viva il santo y sta alla religiosità. Un editoriale del 3 mag 2019 sul JAMA (Catenacci EDV et al. Keeping checkpoint inhibitors in check), pur difendendo le nuove immunoterapie in oncologia, molto pesanti e molto costose, ne ammette alcuni dei limiti e parla di “wave of hysteria” a loro favore. Tu sei uno dei tanti animatori di queste continue ole di “scienza” strillata.

@ aldomanuzio. La citazione del riconoscimento dell’isteria pro “scienza” è in risposta alla vostra pratica, figlia delle stesse tendenze alla falsificazione che esercitate nella ricerca, a emettere le più pesanti diagnosi psichiatriche – delirio, terrapiattismo, etc. – quando vedete messi a rischio la pappa e il mantello di mago che la mamma vi ha fatto con una coperta. Sarà bene precisare che pur molto lontani dalla brillantezza intellettuale che si richiede a uno scienziato, non vi si può attribuire la insufficiente capacità di intendere e volere che potrebbe evitare o ridurre le pene detentive che spettano a chi si macchia di truffe in campo medico.

@ aldomanuzio. Ciao, appartenente alla comunità scientifica.

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11 giugno 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Omeopatia, ricercatori italiani scoprono dati falsati: rivista di Nature ritira l’articolo che ne sosteneva l’efficacia”

L’empirismo della EBM, imposto per favorire cure infondate, fa sì che Nature consideri studi basati sulle premesse assurde dell’omeopatia. Inoltre le cure di tipo magico fatturano. E fanno sembrare seria al confronto una biomedicina che tradisce ogni giorno principi scientifici ed etica nel suo asservimento al business.

L’avere svelato che non è vero che l’acqua cura il dolore neuropatico dimostrerebbe che il “metodo scientifico” autocorregge le frodi, del resto “saltuarie”. ‘The grandees of the scientific establishment regularly proclaim that scientific fraud is vanishingly rare … Their claims about science are unscientific’ (Freeland, The great betrayal). ‘The way the PSA test has been misused for more than three decades amounts to the most damaging false positive …. How could we reiterate a medical blunder for 30 years?’ (Ablin, The great prostate hoax). ‘In the absence of replication efforts, one is left with … unchallenged fallacies. In several fields of investigation … perpetuated and unchallenged fallacies may comprise the majority of the circulating evidence.’ (Ioannidis, Why Science Is Not Necessarily Self-Correcting. 2012).

La molecola difesa dalla superstizione è il gabapentin: miliardi di dollari razziati usando mazzette e marketing fraudolento, e rovinando pazienti. E’ questo il “metodo scientifico” che per il politically correct è una divinità che ci protegge, da venerare sottomettendosi ai suoi sacerdoti.

@vtmaster. La bellezza del metodo scientifico – quello vero – risiede nella sua capacità di correggere errori metodologici, logici, fattuali. Ma perfino quando è genuino il rigore scientifico non è sufficiente in medicina: occorre ciò che è stato chiamato ‘rigore pratico’. Data la differenza tra animali di laboratorio e umani da curare.

Inoltre il metodo scientifico presuppone onestà per funzionare. Non è fatto per contrastare le frodi; non è a prova di frodi, ma è permeabile ad esse; e diviene strumento, nascondiglio e fattore di cronicizzazione delle frodi – come mostrano innumerevoli casi – quando in maniera né scientifica né onesta certi personaggi che si presentano come dotati della necessaria competenza, e della indispensabile onestà, lo travestono da garante di un’attività, la medicina degli analisti finanziari, delle mazzette, dei mille sistemi per taroccare i trial, che sta al “metodo scientifico” come Marcinkus e il suo IOR stavano al Vangelo.

@vtmaster. Ha dimenticato che i ladri sono ladri. Lei è come il ciambellano, o qualche altra figura di corte, che quando non può più negare che i vestiti nuovi dell’imperatore che si spertica a lodare non ci sono risponde “bella scoperta”. Dato che è lapalissiano, ora lei dice, che il prezioso metodo scientifico “non è immune alle frodi” – ed è un re nudo la circostanza storica che venga stravolto in una copertura per frodare in maniera continuativa – sarebbe bene che non fosse affidato a soggetti come lei, o come chi le commissiona queste prestazioni di trollaggio. Comunque la scienza non è “l’unico metodo che possa considerarsi affidabile nello sviluppo di qualsiasi cammino di conoscenza”. Per esempio per studiare i frequenti casi come il suo, di palloni gonfiati ad aria calda predicatori del Sacro Metodo, non basta applicare la teoria cinetica dei gas.

@vtmaster. fautori del dogmatismo della ciarlataneria tradizionale fungono da falso standard per i fautori del dogmatismo della ciarlataneria scientista, secondo un schema truffaldino già descritto da Blaise Pascal – figura scientifica, intellettuale e umana che è una boccata d’aria fresca dovendo trattare con quelli come lei – nell’ottava delle sue ‘Lettere provinciali’ (vedi ‘La polarizzazione gesuitica’ nel mio sito).

@ Tiziano Caleffi. Io ho scritto qui che, come dico da anni, l’omeopatia è una truffa di basso livello; consentita perché oltre a rendere in sé fa da lubrificante e da compare alle sofisticate truffe della medicina ufficiale. La sua presenza aiuta le frodi della medicina ufficiale anche quando occorre buttarla in caciara, come dimostri.

@vtmaster. Sopravviverò al dolore della sua mancata visita. E se se ne vuole andare, visto che dice di non avere tempo da perdere con me, non mi offenderò. Io a mia volta le rispondo non perché ritenga utile o opportuno, né tantomeno gradevole, il dialogo con lei, ma per lasciare scritta qualche riflessione e offrire spunti a lettori terzi interessati. E anche per umana solidarietà, cioè in modo da non farle mancare il cestino per la comparsata; ma non può pretendere che mi dilunghi. Diversi autori hanno scritto sulla necessità di riformare la medicina e la ricerca biomedica, proponendo un insieme di soluzioni. Potrei citare testi, esporre punti di vista. Ma lei che chiede curioso quale bizzarra stranezza sarebbe mai l’alternativa alla disonestà mi fa venire in mente la barzelletta di Grillo sull’autista di bus che sentito il clac dell’obliteratrice del biglietto sobbalza allarmato chiedendo cosa è stato (non sono grillino…). Occorrerebbe ripartire dalle basi, sul perché non si prende la roba degli altri, non si fa del male agli altri bambini, non si dicono le bugie etc.

@vtmaster. Young NS et al Why current publication practices may distort science. PLoS Medicine, 2008. 5: 1418. Marshall M et al. Rethinking medicine. BMJ, 2018. 363: k4967. Questi sono due esempi tra i tanti di critiche e proposte di riforme. Ma non li discuterò con lei, che ha un problema di accumulo di gas, come le dicevo, ma ha anche le gomme sgonfie: prima di occuparsi di riforma della medicina dovrebbe formarsi una base etica generale, che non può essere appresa leggendo ma cresce in interiore homini. Possono aiutare autori vari. Tra i buoni maestri: Montaigne, Pascal, Manzoni, Leopardi, Tolstoj, Salvemini, Ortega y Gasset, Orwell.

@Alessandro_S. “May” è usato per politeness nel fare affermazioni gravi; qui lesive del prestigio della categoria di cui fa parte chi sta pubblicando. Se si vuole esprimere possibilità o incertezza si usa “might” or could”. La prima frase dell’abstract: “The current system of publication in biomedical research provides a distorted view of the reality of scientific data that are generated in the laboratory and clinic.”. Titoli di altri lavori che citano questo: “Incentives and Practices to Promote Truth Over Publication”; “How Many Contemporary Medical Practices Are Worse Than Doing Nothing or Doing Less?”; “How to Make More Published Research True”; “Misrepresentation of Neuroscience Data Might Give Rise to Misleading Conclusions in the Media: The Case of Attention Deficit Hyperactivity Disorder”; “Overinterpretation and Misreporting of Diagnostic accuracy studies: Evidence of Spin”. Lei pensa di essere brillante con questo cercare di giocare sulla polisemia di una parola per coprire il significato del testo?

@ ALessandro_S. La mia domanda era anch’essa una forma di politeness. Lei mostra come il “metodo scientifico” in uso per vendere farmaci preveda anche l’appoggio di agitatori che mentano e insultino, ad un livello non superiore a quello del recente show con le ambulanze dei monatti di un condannato per mafia a Capaccio Paestum.

@vtmaster. Per l’articolo di Young et al. la produzione scientifica è strutturalmente manipolata dal marketing e dalle speculazioni del venture capital, a scapito della verità. Per l’altro, sul British Medical Journal, va ripensata l’intera medicina dati problemi di integrità, inefficacia rispetto alle promesse, cure che fanno più male che bene, sovradiagnosi, sovratrattamenti. Siccome usano un linguaggio consono, e non espressioni crude come “la ricerca è venduta all’industria” o “la medicina delle case farmaceutiche gets away with murder” (lo ha detto Trump; per poi favorire Pharma una volta eletto) allora riporterebbero, secondo lei, solo imperfezioni. Nessuno dice che ”tutta la medicina è da buttare” (ma, come per altre istituzioni, le parti valide sono intrecciate a quelle marce, e vengono usate come alibi e ostaggio). Dire che “è perfettibile” come fa lei nascondendo la degenerazione etica e intellettuale della medicina è come dire che una persona affetta da carcinoma dello stomaco è sana a parte qualche centimetro quadrato di parete gastrica e altri focolai qua e là. Lei dà esempio di come, in troppi casi, per “formazione scientifica” si intenda l’essere iniziati a una corporazione che pratica l’atteggiarsi, l’imbrogliare e il fermare con vari mezzi, inclusa la diffamazione, chi attenta alle truffe. In nome della scienza e della salute. Attività, queste, che non sono precluse dal non saper fare una “O” col bicchiere.

@vtmaster. ’ descritto il meccanismo di difesa della negazione (collective denial) nei medici per fare fronte alla banalità del male che mettono in atto. Il sistema funziona, lei dice. Funziona in maniera superlativa come settore economico generatore di ricchezza, e così così come attività sociale; come mezzo di cura sembra funzionare ma è malfunzionante e genera malattia. I criminologi che studiano i white collar crimes descrivono come possano restare non scoperti; può accadere che le vittime ringrazino chi li inganna. Deyo e Patrick (Hope or hype, 2005) paragonano le mistificazioni dell’attuale medicina alla truffa perfetta, quella de “La stangata”, della quale la vittima resta ignara.

Non poteva mancare il “le critiche devono essere costruttive”. Il medico universitario Skrabanek, coautore del libro il cui titolo italiano è “Follie e inganni della medicina” ha risposto in proposito “One should be permitted to identify error without being required to correct it. Everyone would profit from it. The weeding out and extermination of pests are not pleasurable activities, but they serve to enhance the pleasures of a well-kept garden.”

Quando si tratta di corrispettivi politici di reati, di inaccettabili trasgressioni, sistematiche e colossali, a principi etici universali, di attività che generano furti, lesioni, morte, quando la casa brucia, la risposta deve essere bloccare il male, non filosofeggiare gravemente sulla “alternativa” tra il proseguire e il cambiare sistema.

@vtmaster. Due articoli freschi (BMJ, 12 giu 2019) sulla “fesseria” degli effetti iatrogeni; degli stessi farmaci la cui bontà rispetto all’omeopatia è qui rivendicata e celebrata:

Tracy DK Gabapentinoids linked to new risks, including suicidal behavior. Young people taking pregabalin look most vulnerable.

Molero et al. Associations between gabapentinoids and suicidal behaviour, unintentional overdoses, injuries, road traffic incidents, and violent crime: population based cohort study in Sweden.

Non c’è bisogno di infrangere il suo proponimento di non scrivere più condanne di fuoco di quanto scrivo: scuota la testa e agiti le bubbole.

@vtmaster. Molti propongono soluzioni, per la clinica e per la ricerca – alcune gliele ho mostrate. Anch’io avrei alcune proposte, ma aspetterò situazioni meno indecenti per presentarle: si può parlare con uno che premette “voi complottisti”? “Ricchi che rubano” ha scritto Travaglio; l’epiteto di complottista vuole bollare come inattendibile chi non rispetta il principio politically correct che le fogne stanno soltanto in basso. Ho “compreso la richiesta” e ho compreso il soggetto che la fa. Uno che posto davanti alla contestazione documentata di comportamenti criminosi risponde con tono inquisitorio “sentiamo allora, mi dica qual è l’alternativa secondo lei”. Come il venditore di bolle di sapone impersonato da Alberto Sordi che assume questo atteggiamento una volta portato davanti al commissario di pubblica sicurezza (Accadde al commissariato, 1954).

@vtmaster. lei continua a dire che su affari medici di ordine criminale non c’è niente da fare e contemporaneamente a insultare me che li faccio presenti. Vedo che sta seguendo il mio consiglio sul sistema di comunicazione sonoro da usare per esprimermi il suo dissenso. Credo che “per uscirne” i magistrati, che in queste ore si stanno proponendo maggiore aderenza ai loro doveri, dovrebbero leggere l’esempio dato dallo studio che ho citato sugli effetti da pronto soccorso, obitorio, corte d’assise causati dal lobbying e dalle manipolazioni con le quali si è riusciti a imbottire i giovani– su basi contrarie all’etica e alla scienza- di gabapentinoidi; ricordarsi della Costituzione, e smettere di lasciare questo potere libero di predare e rovinare, con l’arroganza e la tracotanza delle quali lei sta dando un modesto saggio. Credo che gli attuali scandali sul CSM, le frodi e i reati legalizzati della medicina commerciale e il suo petulante impestarmi abbiano come denominatore comune ciò che chiamo “la terza fogna”: l’asservimento di chi occupa le istituzioni e di privati a poteri forti, che non fa meno danni delle due fogne che sono esibite per coprirlo, la mafia e la corruzione delle mazzette.

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20 giugno 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Eleonora Bottaro morta di leucemia, i genitori condannati per aver rifiutato la chemioterapia. La madre: “Rifarei tutto””

Sentenze del genere sarebbero benefiche se la medicina e la magistratura operassero, al contrario di ciò che avviene, in modo da separare nettamente le cure oneste e razionali da quelle disoneste e irrazionali. Né la diffidenza per l’oncologia ufficiale né gli avvisi contro le terapie alternative sono infondati. Nel buon governo sia cure pazzoidi come quella Hamer, sia cure “scientifiche” in realtà volte al profitto a danno del paziente sono bandite. Nel cattivo governo si lasciano entrambe e si fa credere – anche con una magistratura troppo credulona o troppo amichevole col business biomedico che sfruttando una eccezione manda un messaggio generale – che il discrimine sia tra le cure alternative, che sono palesemente sballate, e cure ufficiali, che non sono razionali e oneste come dicono, arrivando a usare come moltiplicatore di profitto i pesanti effetti avversi. Le persone, se lasciate senza guida onesta, e indotte a credere alla “libertà di cura”, la perniciosa illusione – voluta dal business e propagandata qui dai magistrati – di poter scegliere da sé, nel tentativo di trovare una via si alterneranno tra la padella e la brace; perdendo le parti valide della medicina ufficiale; o cadendo in cure ufficiali inefficaci e pesanti. Il pubblico dovrebbe rifiutare la “libertà” di scegliersi il guaritore, e con essa il caveat emptor, e pretendere invece una unica medicina cui potersi affidare, onesta e razionale, depurata da predatori e commensali grandi e piccoli.

22 giugno 2019

La sentenza è arrivata nella “giornata nazionale” delle leucemie. Una condanna della magistratura è un efficace strumento di marketing e propaganda (Jasanoff); meglio, di persuasione, data la minaccia che contiene. Il giorno dopo a Torino i medici del Civile di Brescia sono stati assolti in secondo grado dalle già annacquate accuse per Stamina. Il comportamento consapevole dei luminari di uno dei maggiori policlinici universitari d’Italia non è stato meno ciarlatanesco, cialtronesco, malintenzionato e dannoso dell’inganno nel quale si sono ficcati i genitori puniti a Padova. Ma Stamina, patrocinata dall’avvocato oggi premier Conte, è la versione italiana di una frode propagandistica* in atto anche in USA e altrove; alla quale magistrati di tutta Italia hanno partecipato. Il procuratore di Milano Greco ha espresso stupore per lo scandalo CSM, aggiungendo che “i magistrati del Nord” quelle cose non le fanno. Al Nord diversi medici e magistrati si limitano al gioco grande, i servigi ai massimi poteri; blindati da rischi, date le protezioni sia occulte sia ideologiche. Chissà se il PM Greco, esperto di reati finanziari, ignora anche che le manipolazioni della medicina come queste hanno una natura, e una struttura, finanziaria. Frodi quotate in Borsa, che sfruttano la copertura e la libertà di azione della medicina; la più bassa espressione delle arti della finanza, per il sangue di cui grondano e per il volume.

*v. ‘Stamina come esca per le frodi della medicina commerciale’.

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6 agosto 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di M. Bella “Omeopatia e pseudoscienze, dai temi di questo blog è nato un libro. E spero vi sia utile”

Un libro del genere, per di più da parte di un deputato 5S, per me è utile come conferma della tesi dello “standard negativo liberista”. Il neoliberismo ha la necessità di rendere presentabili posizioni che non lo sono. Per farlo ricorre alla loro valutazione rispetto a standard negativi, a posizioni ancora peggiori, invece che a standard positivi, come è ad es. la Costituzione. Si vuole vendere la speranza di cellule magiche, le staminali, capaci di ricostruire tessuti a piacimento, addirittura parti di cervello ? Invece di comunicare come l’ipotesi si stia rivelando underperforming si lancia una truffa da Vanna Marchi, Stamina, che eccita le aspettative e rispetto alla quale l’ufficialità ben figura. Le strutture mafiose della società legale – non ultime quelle del business biomedico – sono protette e rese presentabili esaltando la criminalità mafiosa e il “contrasto” ad essa, in realtà tiepido. La pratica e la ricerca medica, piegate a interessi commerciali, ritrovano la verginità morale paragonandosi alla ciarlataneria tradizionale. Lo standard negativo è tra le tecniche giustificative classiche degli abusi di potere; è stata descritta da Pascal nell’ottava delle sue Lettere Provinciali (v. ‘La polarizzazione gesuitica’, nel mio sito). In politica, 5S e Salvini si basano sullo standard negativo. La tecnica necessita di una censura che restringa agli occhi del pubblico l’alternativa tra lo standard negativo, il pessimo, la spalla, e il male che si vuole promuovere.

@ Marco Bella. Forse il mio stile non è sufficientemente chiaro, ma lei, onorevole Bella, sembra interessato non a capire ma a respingere e screditare: nella risposta che si è preso la briga di dare a un commento “incomprensibile” non c’è una singola parte che non sia polemica o che riguardi il merito. Anch’io dovrei ringraziarla, per dare esempio dell’operazione gesuitica che descrivo. I 5S hanno monopolizzato il dissenso; sembra che la corruzione e i mali d’Italia li abbiano scoperti loro, e che solo loro possano definirli. La critica fuori dal loro ambito è errata, irrealistica, incomprensibile, etc. Come il fare notare che la bufala dell’omeopatia non autorizza, sul piano logico e su quello fattuale, la sua conclusione che occorre pertanto avere fiducia nella corrotta medicina ufficiale – es. lo “scientifico” progetto Interceptor patrocinato dal ministero della Sanità a guida 5S (Giulia Grillo).

Barthes ha descritto così quest’uso dello “incomprensibile”: “Io che faccio il mestiere d’intelligente, non ci capisco nulla; ora voi, non diversamente, non ci capirete nulla; questo vuol dire che siete intelligenti quanto me”. Lei fa il suo mestiere di deputato 5S di mantenere il sistema, facendo sentire intelligenti quelli che amano i facili schemi a puntini numerati che gli presentate per riportarli all’ovile, cioè alle urne; ed escludendo bollandole come fuori dal discorso le voci che lo metterebbero a rischio.

@ Alessandro Firpo. L’invitare ad avere fiducia nella medicina ufficiale, che si occupa della salute incamerando denaro del contribuente per oltre 100 miliardi di euro/anno “ha poco o punto a che fare con la politica”; se un libro denuncia alcune frodi e loda chi ne pratica altre, non meno gravi, osservare che sta servendo le seconde è fuori tema; ed è da maleducato rilevare che chi ne scrive in un libro è un parlamentare, di un movimento che si presenta come critico del sistema. Se il grillino medio accetta questi suoi strilli, per citarne solo tre, mi rincuora che non capisca quanto scrivo: forse è un problema di ricezione, difficilmente risolvibile. Grazie per l’esibizione da troll in pronto appoggio al deputato della Repubblica.

@ Marco Bella. Onorevole, ma sei sicuro che quelle che SPIEGHI (sic) siano LE frodi, e non solo le piccole, classiche frodi, che prendi come argomento per spingere verso una medicina ufficiale che non è proprio candida ? Ci sono innumerevoli esempi. Non so, chi scrive libri sulle frodi mediche e siede in Parlamento saprà che la magistratura sta decidendo su cosa fare per il più citato, pluridecorato ricercatore biomedico italiano, trovato a fare il photoshop alle elettroforesi. O che in queste ore il CEO di Novartis, Vas Narasimhan, è sotto accusa in USA per avere coperto la falsificazione dei risultati di ricerca della sua ditta su una costosissima terapia genica in corso di approvazione. E’ encomiabile che si riveli che le boccette d’acqua con elaborate etichette non curano le malattie. Ma, consentimi, non che se ne deduca che quindi le fiale con nomi impronunciabili da 100000 euro della medicina ufficiale sono Scienza garantita. Soprattutto se si è deputati; e per di più di un partito che sembra specializzato nel servire il potere fingendo di combattere l’ingiustizia. Altrimenti dovremmo considerare che Berlusconi sia un cristallino paladino dell’onestà, migliore perfino di voi 5S, dati i piccoli imbrogli che Striscia la Notizia svela ogni sera. PS: per favore, a proposito del “potere di farsi domande”, reggi i troll.

@ rispettare la legge e Bene. Sostenere che le cure mediche sono un libero prodotto di mercato, da prendere o lasciare a proprio giudizio e a proprio rischio – mentre si sta parlando di frodi mediche – è in contraddizione già col primo dei due propositi del suo lungo nickname.

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8 novembre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di G. Ruccia “Fascismo, prof. Barbero: “Non può tornare, ma Italia è piena di fascisti in fondo al cuore. Ghigliottina? Certa gente se la meriterebbe”

E’ piacevole ascoltare questo medievalista dotato di una spiccata verve. Sui terrapiattisti “imbecilli” dovrebbe ricordarsi della “ars turpissima sed profunda” dei cerretani (Teseo Pini). E del “pons asinorum”, la prova che nel Medioevo fu considerata separare intellettualmente i capaci dagli inadatti (asini): la dimostrazione secondo Euclide del teorema dell’uguaglianza degli angoli alla base di un triangolo isoscele. Oggi la soglia è stata drasticamente abbassata: se sai che non è vero che la Terra è piatta (tesi questa predicata da Paneroni, che ne ricavò, sotto il fascismo, un ricovero coatto in manicomio) sei istruito e razionale, e capisci e apprezzi la scienza. Il liberismo, che nella sua ricerca forsennata del profitto corrompe le cose migliori per impossessarsi della loro credibilità, lusinga così schiere di ignoranti, e di stupidi, affinché riconoscano come fonte indiscutibile di verità una scienza che il liberismo vuole in catene; una scienza snaturata, che proclama ciò che detta il suo padrone. “Corruptio optimi pessima”. C’è anche il rischio che a cadere sotto la lama che Barbero immagina torni a sibilare siano, se non quelle di nuovi Lavoisier, le teste sbagliate; tra gli sghignazzi delle tricoteuses, orgogliose per aver passato brillantemente il pons asinorum che i cerretani del politically correct pongono per accattivarsi il favore dei polli da spennare.

@ fuzzylogic. E’ più appropriata la distinzione tra sensibilità e valore predittivo. “Se sei istruito e razionale, sai che la Terra è piatta” non è proprio “giusto” avendo l’ambizione di progettare un pons asinorum. E’ formalmente corretto, ma è incompleto. E’ un testa a sensibilità elevata, che considera l’alta proporzione di quelli che sanno che la terra non è piatta tra i razionali e intelligenti; ma che trascura che è elevata anche la proporzione di quelli che lo sanno tra coloro che non sono intelligenti e razionali. Un “ponte” simile ha un basso valore della grandezza valida, il valore predittivo, cioè la proporzione di chi è intelligente e razionale tra quelli che sanno che la Terra non è piatta. E’ quindi da non costruire e se costruito da abbattere e ricostruire con un disegno completamente diverso. Più che con il 5° teorema del 1° libro degli Elementi di Euclide considerato da Ruggero Bacone ha affinità coi falsi certificati di partigiano che si vendevano a guerra finita. I test clinici ad alta sensibilità e a insufficiente valore predittivo, che producono come questo del terrapiattismo molti falsi positivi, sono tra i prodotti smerciati dalla scienza tarocca che ha interesse a propalare la scemenza di considerare le scemenze dei terrapiattisti come criterio negativo di scientificità.

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2 giugno 2020

Blog de Il Fatto

Commento al post “Centrodestra, insulto del militante a Mattarella: “La mafia uccise il fratello sbagliato”. Condanna dei tre leader. Fico: “Isolare i violenti””

censurato

Piersanti Mattarella è stato fatto uccidere non dalla mafia, ma da quelle forze che, anche usando sicari mafiosi, selezionano la classe dirigente, evitando che persone come lui si diffondano nell’ambiente politico, e arrivino a ricoprire le alte cariche dello Stato. Forse usarono gli estremisti neri; l’area dalla quale oggi partono battute da squadristi come questa; provvidenziali per accomunare lamentele fondate a rozze contumelie.

L’immagine nobile di Mattarella viene tenuta in piedi soffocando e degradando la critica. Quando scrivo su di lui arriva una macchina spazzatrice, di una multiutilitity presieduta da un suo amico personale, a cospargermi del sudiciume sollevato con le spazzole rotanti. O a farmi show sotto casa, incluso il vandalizzarmi l’auto. O altri rituali “zozzonici”. Uno stalking pesante per indurre o la ”learned impotence” o uno scatto viscerale sul quale poi piombare come si fa oggi con l’utile bofonchiatore. Reati da doppio Stato che almeno nel mio caso necessitano di una logistica di polizia; e della connivenza di coloro le cui fortune professionali dipendono da quell’istituzione linda, il CSM, presieduta appunto dal custode della nettezza istituzionale Mattarella.

Piersanti Mattarella sarebbe stato preferibile al fratello al Quirinale. Per il destino della nazione. (E anche per le spese ingiuste di lavanderia, di carrozziere e molto altro, che deve sostenere chi critica chi sia gradito a quelli che decidono dei sommersi e dei salvati).

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30 gennaio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Cannatà “I governi in Italia cadono sulla giustizia. Che fare? La via la indica Montanelli”

Sarebbe ora che noi persone comuni prendessimo consapevolezza della dannosità immane dello standard negativo: l’indurci ad accettare, blandendoci descrivendo il nostro scarso impegno come realismo e maturità, ciò che appare meno peggio, data una presenza inaccettabile. Con questo criterio debole basta al potere istituire un Pessimo, la mafia, il terrorismo o B. al Quirinale, o una falsa opposizione becera, per estorcere consenso. Non può esserci giustizia finché si applica il principio dello standard negativo. Quello per il quale secondo l’articolista, secondo Montanelli, e come vogliono le forze che usano la parte visibile di mafia, terrorismo e corruzione come picana, bisogna scegliere il male minore. Un male può essere definito “male minore” quando è indipendente dal maggiore. Accettare la protezione del capobastone del paese dagli sconosciuti che hanno bruciato la propria vigna, cioè dai picciotti mandati dallo stesso capomafia, non è scegliere il male minore. E’ cedere a un ricatto non dichiarato. C’è da augurarsi che questa crisi di governo non sia una manfrina per mettere al Paese il capestro voluto dai poteri dei quali Renzi è agente. Personalmente sperimento a Lamezia, nella giurisdizione del PM antimafia candidato a ministro della giustizia di Renzi, Gratteri, ”uomo integerrimo” (Cannata), come gli interessi renziani vengano promossi praticando l’illegalità fino a farne mezzo di danno gratuito e di dileggio, come è tipico della mafia sicura di impunità.

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19 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Caso Vannacci, Davigo a La7: “Sua condotta ha messo in discussione i valori fondamentali della Costituzione perché riveste pubbliche funzioni”

La colpa di Vannacci è la “Black propaganda”: l’attribuire all’avversario posizioni che lo screditano. (Es. i falsi Protocolli dei savi di Sion).

Sull’omosessualità ci sono due questioni sociopolitiche. A quella solita dello stigma e discriminazione si è aggiunta quella della sua promozione globalista, che ha raggiunto nei confronti dei minori livelli di “insanity”, di pazzia, come denuncia un gruppo di medici e ricercatori UK certo non bacchettoni; che spiegano come sostituendo a “corpo” e “sesso” rispettivamente “identità” e “genere” i bambini vengano sessualizzati. La disforia di genere viene medicalizzata, e i bambini, soprattutto quelli psicologicamente più fragili, sono subito sottoposti a trattamenti ormonali e chirurgia per “l’adeguamento”*.

L’uscita di Vannacci, abilmente strategica come quella di un generale, o di una ditta di PR, polarizza la discussione su due posizioni entrambe estreme e deleterie: o i vecchi stereotipi mussoliniani o la follia del nuovo fascismo globalista; al quale anche la “destra” è asservita. Respingi l’ideologia arcobaleno? Sei fascista. Abbocchi a 4 banalità sul primato dell’amore confezionate per conto dei più gelidi poteri? Sei un progressista. Resta tagliata fuori una posizione libera dal gioco delle parti, che garantisca parità umana agli orientamenti sessuali, ma respinga la weaponization della sessualità a fini di dominio e sfruttamento.

*The Assaults on our young have reached peak insanity. 5 ago 2023, gruppo Hart.

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26 ottobre 2023
Blog de Il Fatto
Commento al post di 30science “Covid, la grande truffa dei trattamenti con cellule staminali. L’allarme degli scienziati: “Non sono stati approvati o autorizzati”

Questi “allarmi”, questi appelli “a enti normativi e forze dell’ordine” a fermare le truffe hanno finalità non trasparenti. Se non si possono mostrare dei meriti reali si ricorre a uno standard negativo, a un infimo, rispetto al quale il prodotto da sbolognare sembri virtuoso. Analogamente all’uso della mafia di cosca come standard negativo che fa sembrare accettabile la mafia di Stato. Le truffe grossolane sulle staminali, lasciate operare (1) (come la mafia), fanno sembrare oneste le truffe ufficiali (2). Enti di controllo e polizie reggono il gioco. Applicando lo stesso sofisma gesuitico smascherato da Pascal nell’ottava delle sue Lettere provinciali: se le staminali – o i vaccini – hanno una forma di riconoscimento ufficiale, non importa quanto sgangherata (es. 3), allora sono “scienza” (4). Es. la Corte d’appello di Brescia ha assolto i medici del SSN per la rozza truffa Stamina. Il presidente subito dopo ha fatto l’occhiolino ai medici su un loro status privilegiato davanti alla legge (5). E’ a capo di Magistratura democratica, ma sui medici da equiparare ai magistrati nella non punibilità la vede come Nordio (5).

1 Unproven but Profitable: The Boom in US Stem Cell Clinics. JAMA, 2018.
2 Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale.
3 Anomalous Patterns of Mortality and Morbidity in Pfizer’s Covid-19 Vaccine Trial. 20 ott 2023.
4 La polarizzazione gesuitica.
5 Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura.

Tedbenner: basta con questi dico non dico: le truffe delle staminali sono solo lo spaventapasseri per coprie le truffe ben piú gravi dei vaccini anticovid. fa tutto parte della stessa mafia occulta, un complotto globale orchestrato dalla massoneria transnazionale con a capo mister no e la sua setta delle ombre agli ordini delle multinazioniali. ma noi teniamo l’elmetto e combattiamo, non siamo mica come quegli altri boccaloni, siamo speciali, piú furbi, vediamo le connessioni tra le cose, colleghiamo dati e avvenimenti. a noi non la si fa!

CENSURATO @ tedbenner: Bravo. Ti abbraccerei, se fosse possibile, e se il conseguente scampanellio delle bubbole del tuo copricapo non guastasse il pathos. Comunque è rincuorante vedere che c’è qualcuno che ha il coraggio di parlare; una voce particolarmente autorevole, stante la sua posizione di troll a latere*. * I troll a latere. In: I due sillogismi di Gomez e la giustizia “dai cinesi”. Sito menici60d15.

@ tedbenner, pubblicato: L’appello al conformismo, il minacciare di venire additati come complottisti, è un argomento da magliari. Ha una sua efficacia. Comunque è incoraggiante – ed è indice del livello delle attuali “istituzioni” – che giorni fa 8 elettori brianzoli su 10, dovendo scegliere tra Forza Milan Galliani e Cappato il promotore dell’omicidio medico (di concerto coi magistrati), non sono andati a votare. Salendo così il primo gradino della coscienza politica, quello di non credere alle vostre commedie e di non votare a proprio danno. Ci sono voluti decenni agli italiani per capire che i “compagni” non sono più quelli di Gramsci ma quelli di Renzi. Hanno capito che Grillo è un bait and switch. Che la destra è forchettona già lo sanno. Vediamo quanto ci vorrà per apprezzare l’inversione rispetto ai fini dichiarati di una sanità che ti vuole inoculare a tutti i costi mentre lesina l’assistenza standard. E l’inversione di una magistratura che proclama che Stamina ha una base scientifica, e che fa parlare la Costituzione come un ventriloquo il suo pupazzo, facendole dire e ribadire che è lecito togliere il lavoro a chi non si fa inoculare contro l’evidenza e senza altra garanzia che la parola degli indovini di corte. Può darsi che cresca la consapevolezza che il conformismo non paga, e porta alla rovina.

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V. anche:

Il fuorigioco etico

Il ‘Decoy effect’ e ‘l’Effetto Rasputin’ nelle frodi mediche

Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale

L’autismo al tempo dell’individualismo

La medicina alternativa non olet