I magistrati servitori di più padroni

15 November 2023

Brescia, 18 ottobre 2023

Presidente dell’ANM
Dr. Giuseppe Santalucia
posta@pec.associazionemagistrati.it

ANM sez. di Brescia
Dr. Davide Scaffidi
tribunale.brescia@giustizia.it

ANM sez. Di Cosenza
Dr.ssa Urania Granata
tribunale.cosenza@giustizia.it

I magistrati servitori di più padroni

Segnalo nel mio sito menici60d15 lo scritto “La cura come strumento dell’omicida, del predatore e del parassita al tempo dello Stato-canaro” nel post “L’uso del fisco nell’eversione di Stato”. In particolare la sezione 1.3 “Il diritto alla cortigianeria dei magistrati e la continuità tra la magistratura di Palamara e la magistratura di Santalucia nella collusione sulle stragi e gli omicidi di Stato”, che è  anche una prosecuzione di quanto già scritto all’ANM (11 dicembre 2022, Lo strato ridondante nell’eversione di Stato. Lettera a Scaffidi, ANM Brescia. Sito menici60d15, Milizie bresciane, 10 febbraio 2023 – Restituzione della scheda elettorale, elezioni regionali del 12 e 13 febbraio2023. Tumbarello e Crisanti. Il supporto dei magistrati alla grande criminalità biomedica al tempo della gloriosa cattura di Messina Denaro. Lettera a Scaffidi, ANM Brescia, e Santalucia, ANM nazionale. Ib.)

Davigo ha affermato che “i giudici sono prima di tutto giudici della UE e poi giudici del loro Paese” (LA7, Dimartedì, 3 ottobre 2023). Una rivelazione piuttosto sconvolgente, che la magistratura sia in primo luogo la magistratura della UE, e quindi in pratica dei poteri, fortemente aggressivi, che manovrano questa istituzione fantoccio che tanto danno sta facendo all’Italia. Si aggiunge alla  preesistente sensazione che i magistrati siano vincolati rispetto ai poteri che controllano il Paese dal dopoguerra.

Credo che per i cittadini il principale problema della magistratura sia, più che ciò che separa i magistrati dai loro antagonisti pubblici, ciò che ad essi li accomuna (v. nel sito Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura). Ovvero una concezione e comportamenti cortigiani e antirepubblicani. Per i quali anche i magistrati, come i politici, non sono i difensori del buon andamento delle cose all’interno delle mura di una città libera, mavassalli amministratori di un feudo indifeso.

Nello scritto lascio memoria di due cose. a) Come i magistrati siano prima di tutto magistrati di poteri sovranazionali in senso lato, non solo applicando i voleri espressi nelle leggi sovranazionali che formalmente impongono, ma anche contribuendo al favorire e occultare i più gravi reati eversivi (e al discredito e alla persecuzione di chi li denuncia). b) Questo servire più padroni, fingendo di essere una cosa ed essendone un’altra, presentarsi come gelosi della propria indipendenza in quanto difensori della Costituzione e essere “prima di tutto” al servizio di interessi esterni spesso opposti sia alla Costituzione, sia ai diritti e ai legittimi interessi del popolo italiano in nome del quale si dice di emettere sentenze – e dal quale si riceve lo stipendio – non appare turbare i magistrati sul piano del dovere e della dignità: come mostrano i reati miserabili e postribolari coi quali si facilita la collusione.

Francesco Pansera

§  §  §

Vedi:

13 novembre 2023. CPP: il Codice di Procedura Postribolare. In: Milizie bresciane

28 novembre 2023. Due giorni in Questura. L’affinità tra la Sindaco di Brescia Castelletti e la Vicepresidente del Senato Ronzulli. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella

Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale

I magistrati e gli USA

L’agenda Palamara dei magistrati

§  §  §

1 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di A. Reale “Le pagelle ai magistrati rischiano di renderli timidi e conformisti. Ma c’è chi ci guadagna”

I sindaci frignano di voler essere liberati dalla “paura della firma”. Mentre con mano sicura firmano abusi di ogni genere. I medici piangono di essere costretti alla medicina difensiva, cioè a fare i piazzisti, ben remunerati, a danno dei pazienti* per paura delle cause, e ora premono per l’immunità. Ora pure i magistrati dicono che verranno resi timidi e conformisti. E’ vero che si vuole soggiogarli. Ma nella mia esperienza sono risoluti e impassibili quando c’è da epurare qualche onesto inviso a quei poteri forti che tutte le categorie di notabili fanno a gara ad ingraziarsi mentre sgomitano tra loro**.

E’ utopico, ma sarebbe necessario introdurre valutazioni di indipendenza. Sia per politici, amministratori, alte cariche dello Stato, sia per i medici, sia per i magistrati. Valutazioni di indipendenza rispetto ai poteri che fanno dell’Italia un protettorato. E che in passato hanno emesso pagelle esemplari, e indicato così i tipi umani proibiti e quelli da promuovere, facendo uccidere figure di valorosi, prese a simbolo dalle corporazioni ma non certo ad esempio.

* La medicina difensiva come scusa e come illecito. Sito menici60d15.
** Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura. Ib.

§  §  §

7 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post di S. Balzano “Per me un governo che non regge senza ministri filo Usa o Ue è una stortura del sistema”

Il 3 ottobre 2023, su La7, trasmissione Dimartedì, Davigo ha affermato che “i giudici sono prima di tutto giudici della UE e poi giudici del loro Paese”. Davanti a milioni di spettatori. E nessuno ha detto niente. Il pesce puzza anche dalla coda. Tutto quello che sanno fare gli italiani è accettare, per avere l’alibi alla loro pecoraggine, qualche falso Masaniello mediatico, lanciato loro dal potere che dovrebbero contestare, da applaudire fino a quando puntualmente li tradirà, e verrà sostituito da uno nuovo.

@ doctor no:

Di Maio è un caso palese; oggi. Lo descrissi come un sola che lavora per il potere quando era ancora soffuso dell’alone eroico di Grillo*. Mie osservazioni su come i 5S fanno passare per opposizione al potere il trasformare in legge interessi illeciti del potere sono state censurate da Il Fatto**. (Anni prima mi aveva chiamato Casaleggio, che fece di un mio scritto sugli inceneritori l’argomento di un post di Grillo). Il punto è che gli italiani, litigiosi tra loro, verso il potere non provano altro che paura e speranza di favori; e non concepiscono altra opposizione alle sue prevaricazioni che applaudire figure che vengono loro presentate come salvifiche. Illudendosi di farsi i fatti propri senza impicciarsi di come i potenti si fanno i loro. Un aspetto costante è l’orizzontalizzare, il ricondurre l’oppressione dall’alto a una lotta tra gruppi dello stesso livello, es. tra 5S e gli altri partiti; gruppi che inscenano scontri, dando l’impressione di un contrasto dove vi è una gara all’asservimento. Il pubblico del resto vuole essere ingannato, e così sollevato dalla responsabilità personale di opporsi a chi lo opprime e lo deruba.

Di Maio e la lobby dei malati di cancro. Il paziente come stakeholder Sito menici60d15, 2016.
** Il grillismo al servizio del capitalismo predatorio . 2013, Ib.