5 agosto 2023
Blog del Il Fatto
Commento al post di M. Del Corno “Crisi climatica in corso ma le emissioni aumentano. “I governi devono imporre una pianificazione seria alle imprese: non bastano le carote, ora servono i bastoni” “
L’altro terrapiattismo
Ieri Il Fatto ha meritoriamente rinnovato i voti di impegno civile: “Siamo solo noi quelli che disobbediscono. Travaglio “Col vostro aiuto continueremo a pubblicare intercettazioni di interesse pubblico”“. Oggi prospetta il manganello per imporre ruberie e degrado in nome del catastrofismo climatico. C’è un problema di terrapiattismo. Non quello del comune insulto usato per etichettare come ignorante chi non le beve (anche se l’ignoranza è necessaria per credere alle panzane ufficiali pseudoscientifiche).
Regna un terrapiattismo politico ed etico, nel senso di Flatland di Abbott: un concepire un mondo a sole due dimensioni, con i Buoni, giornalisti, magistrati, politici col bollino, contrapposti ai Cattivi, mafiosi ladri, politici senza bollino. Non è che una simile descrizione 2D sia falsa. Ma è gravemente incompleta, ignorando la terza dimensione: quella dei poteri che stanno in alto. E’ taciuta e negata la provenienza dall’alto di sovversione e veline nefaste. Che sono recepite e attuate servilmente. Dai “buoni” non meno che dai cattivi. Come nel libro di Abbott, non accettare che la Terra sia piatta e vedere l’asse verticale, lungo il quale corrono operazioni scellerate – in nome di epidemie gonfiate sia nel riportarle sia creando danni reali, o di “Terra in ebollizione”* – viene bollato come pazzia.
*Global boiling? Don’t be ridiculous. It’s time to stand up to the eco-fearmongering of our medieval elites. Spiked, 31 lug 2023.
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Vedi anche:
Baruffe di corte: i baroni della destra e i mandarini della magistratura
“Scienza inversa”: un concetto da opporre alla parola tappabocca “scienza”