Le procedure quasi-statiche

29 December 2023

27 dicembre 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Associazione Coscioni: nel 2023 quasi 14mila richieste di informazioni sul fine vita. 12 le Regioni pronte a discutere una legge”

Da una linda clinica, un video di commiato sereno e drammatico insieme; un mite dominio sulla morte mentre le si va incontro. Non viene detto che togliere la barriera che circoscrive la minoranza dei casi nei quali la morte coincide con la cura, e occultare gli interessi, smisurati, spietati e potentissimi, sui sovratrattamenti – come fanno Cappato e c. – esiterà in situazioni meglio rappresentabili con la scena di un povero corpo inutilmente martoriato che viene finito nelle sue feci in una banale routine. Rese abbattibili, le persone verranno sfruttate ancora di più a fini di lucro e potere. Frode, sofferenza, dipendenza e indegnità aumenteranno*.

Gli stessi poteri massimi che impongono la guerra impongono la liberalizzazione dell’omicidio; tramite propaganda, e un analogo di ciò che in fisica si chiama “processo quasistatico” nel quale il cambiamento, anche radicale, passa per stati che sono in equilibrio. Cioè singolarmente all’apparenza accettabili; essendoci magistrati e media compiacenti. I processi quasistatici sono paragonati all’aggiungere un granello di sabbia alla volta; il che richiama l’etimologia del sorite, mucchio (di sabbia), la fallacia logica corrispondente. Qui di granello in granello si arriva alla legalizzazione della macelleria medica. I processi giudiziari e legislativi quasistatici andrebbero riconosciuti come ingannevoli e illeciti.

* Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico

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v. anche:

L’essenza del mobbing risiede nella sua dinamica cumulativa