Censure di copertina

 

2 dicembre 2016

Blog de Il Fatto

Commento censurato al post di L. Margottini “Corsi de il Fatto Quotidiano: da Human Technopole a Xylella, per le inchieste scientifiche serve metodo”

Alla giornalista Margottini, laureata in matematica, segnalo che spesso il giornalismo scientifico e le frodi a fini di lucro della biomedicina sono intimamente legati in uno schema che chiamo “bayesanesimo fraudolento”, riconducibile al teorema di Bayes. Le probabilità a priori di ottenere un dato risultato, cioè la valutazione della plausibilità biologica delle possibili vie sulla base di ciò che si conosce, sono sostituite dallo scegliere ipotesi che si conformino alle aspettative a carattere magico del pubblico, distorcendo ad hoc la teoria; e dal farle sembrare raggiungibili attraverso campagne mediatiche. Ciò è facilitato dall’impostazione empirista che considera i trial clinici – facilmente manipolabili – non una verifica ma la fonte unica di verità. Il caso Stamina mostra come politici, giornalisti e magistrati si occupino di gonfiare le probabilità a priori; così da indirizzare la ricerca e aumentare artatamente la valutazione positiva a posteriori del raggiungimento di effetti clinici*. Rendendo in questo modo “entrenched” quelle che poi si rivelano, come era prevedibile, “underperforming big ideas”**, criticate come pericolosamente viziate da aspettative fideistiche perfino dalla servizievole FDA ***.

*Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale. Sul mio sito.
**Joyner et al. What happens when underperforming big ideas in research become entrenched? JAMA, 28 lug 2016.
***Marks et al. Clarifying stem-cell therapy’s benefit and risks. NEJM, 30 nov 2016.

18 gennaio 2017

Censurato dal blog de Il Fatto

Commento al post “Massoneria, Bisi (Goi): “Non darò elenco all’Antimafia. Non ci sono parlamentari iscritti”

La libera consultazione degli elenchi completi ed esaustivi degli iscritti alle varie massonerie – incluse le forme affini come l’Opus Dei e CL – sarebbe un passo semplice e praticabile per rendere il cittadino comune meno indifeso, e il suolo italiano meno propizio alla crescita e persistenza di malerbe. Peccato che gli antimafia e i grillini su modeste misure del genere stiano zitti, votati come sono a spendere le loro virtù guerriere in ben altre battaglie.

 

13 settembre 1017

Blog de Il Fatto

Commento censurato al post di R. La Cara “Atrofia muscolare spinale, le famiglie: “Il nuovo farmaco apre nuova era. Non è più malattia mortale se presa in tempo” “ In: La questua delle multinazionali

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8 settembre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post “Cosenza, è il fratello di un pentito di camorra l’uomo che ha preso a calci un bambino nordafricano perché si è avvicinato alla figlia”

censurato

Nella mia esperienza, a Cosenza in particolare le forze di polizia da un lato sono praticamente al servizio del clero; dall’altro possono incaricare ruffiani, piccoli malavitosi e condannati per mafia per creare situazioni e incidenti se c’è da attaccare qualcuno. Anche l’avvalersi di bambini non mi suona nuovo. Soprattutto, l’uso della criminalità mafiosa come standard negativo, rispetto al quale sembrare puliti, è molto diffuso da parte dei gruppi di potere che praticano forme di mafia che sono integrate nella società legale. Andrebbe riconosciuto che rappresentare sé stesso, cioè il farabutto, a tinte forti, per fare sembrare oneste al confronto strutture sociali mafiose, rientra tra le attività della criminalità mafiosa; e rientra nei legami con le sue protezioni istituzionali. Non sappiamo minimamente cosa è avvenuto e per quali cause. Ma davanti alla notizia non si dovrebbe ignorare tra le ipotesi che un delinquente per ottenere vantaggi stia recitando sé stesso; in uno spot girato o montato a scopi propagandistici, per cambiare le carte in tavola: in modo da chiamare delinquente miserabile e bestiale chi non accetta la prepotenza di questo nuovo fenomeno dell’immigrazione forzosa in regioni povere e ad alta disoccupazione, come è la Calabria. L’attività di “auto-simulazione”, di “auto-rappresentazione” della criminalità mafiosa andrebbe riconosciuta e punita, volendo combattere la mafia e non usarla.

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5 settembre 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post ““Luciana Lamorgese, chi è la prefetta che sarà ministra dell’Interno. E sui migranti disse: “Bisogna accogliere nelle regole”

Oggi 4 set 2019, con L. Lamorgese chiamata a ministro dell’interno, un tale che mi ha promesso di squartarmi, dipendente di una municipalizzata il cui presidente è amico dei Mattarella, è passato e ripassato per oltre 2 ore col mezzo di servizio sotto la casa dove abito, in Lombardia. Uscito, ho trovato il vetro dello specchietto dell’auto spaccato. Routine, in una città da dove sono passati altri prefetti in carriera, Cancellieri e Tronca. Il presidente della commissione antimafia Morra dice che il rosario esibito da Salvini è un segnale per la ndrangheta. Sembra un po’ tirata per i capelli; ma d’altra parte la cifra dei codici mafiosi è l’ambiguità. La tracotanza vile. Giorni prima Morra mi era stato indicato in un locale in Sila; avevo scritto di mafia del mondo legale, e stavo ricevendo i soliti riscontri, come la batteria dell’auto scaricata da ignoti accendendo le luci. Occorrerebbe un registro delle pratiche e dei messaggi ritenuti di stampo mafioso, per studiarli, inquadrarli nei loro contesti e moventi, definirli e catalogarli, in modo da aiutare a confermare o escludere la finalità grave di episodi sospetti. Es. gli atti vandalici sono riconosciuti tra i metodi di character assassination. Ma un registro di gesti che non solo sono usati dalla criminalità mafiosa, ma sono uno strumento indispensabile delle strutture mafiose della società legale, un ferro del mestiere del lato mafioso delle istituzioni, non conviene a tanti sedicenti custodi della legalità.

La censura è avvenuta mentre a Roma la Lamorgese giurava al Quirinale. E insieme ad altre circostanze: vedi ‘L’arte della codardia. Per un registro delle pratiche e dei messaggi mafiosi e piduisti’. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella Settembre 2019.

LamorgeseMattarellaConte

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6 febbraio 2019

[nota: 6 febbraio 2019. Nelle stesse ore della censura che riporto, la ministra 5S Giulia Grillo nominava al Consiglio superiore di sanità Camillo Ricordi, che dagli USA prese posizione a favore di Stamina, frode lanciata qui a Brescia nell’ospedale universitario del rettore Pecorelli, anche lui latore di consegne statunitensi. Una nomina che dev’essere stata gradita dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, che difese Stamina come avvocato. Una evidenza in più dell’arbitrarietà con la quale il potere assegna, tramite i suoi addetti, le etichette “scientifico” e antiscientifico”; della natura ausiliaria di Stamina rispetto alle frodi ufficiali (1); e dei vantaggi di carriera che gli addetti ottengono servendo tali frodi. Frodi sostenute da questo governo 5S-Lega non meno che dai precedenti; come tocco con mano data la prosecuzione di stalking, mobbing, boicottaggio e diffamazione; registi carabinieri e polizia e garante la magistratura.

La ministra Grillo nel difendere la nomina di Ricordi ha detto che lei era favorevole “alla verifica rigorosa del prodotto cellulare ottenuto col metodo Stamina”. Mostra così di essere prona come quella che l’ha preceduta alla “scienza” deviata delle multinazionali, per la quale la plausibilità biologica, le evidenze preliminari, l’allocazione razionale delle risorse, i rischi per i pazienti non contano (in realtà gli effetti avversi contano, e soddisfano la razionalità economica, come moltiplicatore di profitto, portando ad ulteriori crescite del business; es la cardio-oncologia, branca recente sorta grazie agli effetti avversi cardiaci dell’oncologia, aumentati con i nuovi farmaci “innovativi”, più brillanti nel creare crescenti opportunità di profitto che nel curare il cancro). La visione della “scienza” diligentemente ripetuta ministra è un po’ come il voler processare cittadini a piacimento per verificare la loro onestà; potendo inoltre contare su giudici tutt’altro che imparziali (è stato osservato, da editors delle maggiori riviste di medicina, che nell’attuale “scienza”, nei trial clinici – ‘trial’ in inglese significa ‘processo’ – gli “imputati”, cioè chi avanza i lucrosi prodotti commerciali da testare, istruiscono il processo e fanno il giudice di sé stessi; lo Stato avendo in sostanza funzione di ratifica della sentenza].

ccc

L’efficiente epistemologia della speculazione biomedica prevede, accanto a questa forma grottesca e rarefatta di ultra-empirismo, una robusta repressione delle voci contrarie che guasterebbero le frodi. Necessità che nell’Italia attuale combacia con la costituzione reale, quella che dal dopoguerra contempla l’epurazione di soggetti sgraditi a chi controlla il Paese. Un altro dei nominati al CSS, Longo, fa parte del Cergas (Centro di ricerca sulla gestione dell’assistenza sanitaria e sociale) dell’università Bocconi; insieme a Valotti, l’amico di Mattarella presidente di A2A che a Brescia fornisce spazzini e macchine spazzatrici per lo stalking violento e degradante verso un medico oggetto di assassinio morale in quanto di ostacolo alla politica sanitaria complice delle frodi che arricchiscono i grandi investitori del business biomedico. Chissà se, come dà per certo l’articolo che cito nel commento che è stato censurato (2), un giorno si riconoscerà la portata storica – “history will not judge us kindly”- della corruzione istituzionalizzata della medicina. E, aggiungo, la natura eversiva dei crimini di Stato per committenza con i quali la si aiuta e protegge.

1 Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale

2 The moral price we pay for “innovation”. Lown Institute, 4 febbraio 2019.]

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3 febbraio 2019

Blog de Il Fatto

Commento al post di R. La Cara “Beta Talassemia, il primo paziente: “La terapia genica mi ha cambiato la vita. La fiaba che ti raccontano da bambino”

Non  censurato. Un esempio di come la ricerca del profitto produca una medicina deviante rispetto agli interessi del pubblico. Uno dei reali successi della ricerca biomedica è l’avere identificato le cause genetiche delle talassemie, e avere prodotto informazione che rende possibile la prevenzione: è possibile indentificare gli eterozigoti, avvertirli che se concepiscono tra loro avranno un 25% di probabilità di figlio malato a gravidanza; si può fare diagnosi in utero sul concepito, e abortire. Ma mentre si fa passare come salvavita la “prevenzione” del cancro con screening, inefficiente e iatrogena; mentre chi non porge senza fiatare i suoi figli a qualunque prevenzione vaccinale viene classificato come terrapiattista, oltre a subire forme di coercizione; mentre si stanno lanciando screening neonatali a tappeto, contro i criteri previsti, che produrranno falsi malati e così falsi successi per il business lucrosissimo delle malattie rare, non ci si concentra su questa prevenzione, efficace, relativamente semplice e cost-effective, che ha dimostrato di abbattere l’incidenza della malattia. Un testo USA di genetica, l’Hartwell, porta Ferrara come caso esemplare di prevenzione della talassemia. Qui si dà invece spazio al curare più che al prevenire, con hype di marketing per una tecnica sofisticata di dubbia efficacia, e pesante; e che, costosissima, compromette l’impiego razionale delle risorse disponibili per le cure mediche a favore dei guadagni facili e miliardari delle biotecnologie.

@ Valter Fiore. Non Censurato. a) lo studio di questo articolo non va presentato come viene fatto come prova di efficacia, essendo uno studio di fase I-II. Classe di studi nota per essere distorta e usata indebitamente a fini di propaganda. b) il presentare come evidenza un caso personale, e in termini emotivi, ciò che agli altri viene addebitato con una smorfia di disprezzo come aneddotica, è pure scorretto e alimenta l’analfabetismo scientifico del quale sareste acerrimi nemici; c) ciò soprattutto in una patologia come la talassemia che può avere vari gradi di severità; non si devono mandare messaggi ingannevoli ai pazienti per vendere la pelle dell’orso.

Non censurato. Indel: Ma quali prodotti medici di ingrasso? Quali? Non sai manco di cosa si tratta. Ma chi sei tu per dire cos’è utile o no? Ma fai un favore al mondo e smetti di parlare di cose che non capisci

Mia risposta censurata @ Indel. E’ appena uscito un articolo del Lown Institute, ‘The moral price we pay for “innovation” ‘ che permette di capire a chi non lo sapesse cosa intendo per medicina da ingrasso. Un paragrafo:

“The pharma sector … is a bubble fed by astronomical, obscene profits. It’s not the innovative ideas, though there are many of those, nor the ‘best and the brightest’ young scientists, though they can be dazzling in their smarts, that are making the biotech sector boom. It’s the recent access to cheap capital and even cheaper hype. And predatory pricing.”.

Dopo avere riportato esempi di ‘overpricing’ e ‘hype posing as innovation’, (promesse sfrontate di cura del cancro, farmaci anticancro approvati che non funzionano, continue richieste di abbassamento di standard già corrivi, oltre il 50% delle start-ups altamente lodate che non presentano evidenza valida per supportare le loro “innovazioni”) conclude che

“our willingness to turn a blind eye to the profiteering of local biotech is a moral failing, for which “history will not judge us kindly.”

La teppaglia come te, che conosco bene, della quale si avvale la Telethon nostrana con le sue grandi imprese finanziatrici, rappresenta bene la versione italiana di un’attività malata, di un crimine di rilevanza storica che sarebbe fare un favore al mondo fermare.

Risposta eliminata con la mia. Cleofe e York. Stai affermando che è la gentaglia nostrana a sostenere la fondazione Telethon? Sei da segnalare.

Mia risposta censurata. @ Cleofe e York. I tuoi tentativi di intimidazione, dato il trattamento che ricevo, e conoscendo il livello umano di chi si occupa di me, mi fanno ridere. Sono già segnalato, alla gentaglia che truffa lo stipendio dello Stato appoggiando Telethon sopprimendo il dissenso; e appoggiando le grandi aziende che si fanno belle finanziandola, finanziando così una versione usuraia e fraudolenta della medicina; in linea evidentemente col loro core business. Mentre in un Paese sano la magistratura dovrebbe indagare i mobbers, stalkers e trolls che liberamente si affollano a protezione di un’operazione di marketing ideologico che fa più danni di forme riconosciute di crimine organizzato.

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4 febbraio 2021

Blog de Il Fatto

Commento al post di F.A. Grana “L’indice dei libri proibiti è sparito ‘appena’ 55 anni fa. Il primo a stilarlo? L’autore del Galateo”

CENSURATO

Non ho mai ben capito perché la croce sulla quale su suppliziato Gesù dovrebbe essere diversa tra quelle della foresta sterminata di croci usate per giustiziare innumerevoli innocenti nel corso della storia. Crocifissi in mille modi diversi. Es. i Romani non avevano solo il metodo della croce; ci furono anche le liste di proscrizione di Silla, non meno tremende come forma di tortura mortale. Anche di modi di censura ce ne sono diversi. Non c’è più il rogo. I tempi sono cambiati; il clero non è cambiato ma si adegua. Persa l’egemonia, la messa all’indice potrebbe essere una forma di riconoscimento, e un’ammissione di soverchieria. Oggi il povero cristo che intralci gli affari del clero, e quelli delle sante alleanze cui il clero aderisce, scrivendo come siano contrari al Vangelo, e anche al codice penale, viene proscritto in silenzio, tramite qualche sinedrio di ruffiani, e inchiodato tra i malfattori e gli scarti della società, con un cartello di scherno, a contare i parassiti che si spartiscono il suo e i benemeriti spara-alle-spalle che si guadagnano stipendio, gradi e medaglie impestandolo.

 

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