6 maggio 2019
Blog de Il Fatto
Commento al post “Cucchi, la Procura generale chiede la prescrizione del reato per i medici: “Ma è una sconfitta per la giustizia””
Una magistratura che si rammarica per la sconfitta della giustizia mentre dopo avere cincischiato chiede la prescrizione per i soliti privilegiati ricorda Sordi tenente in ‘Tutti a casa’, che, rimproverati due soldati – chiamandoli “sciacalli” – perché hanno rubato un pacco viveri al suo attendente, li ferma mentre stanno per riportare il maltolto e gli fa mettere ai voti la decisione se mangiarselo o restituirlo. I due soldati votano per tenerlo. “Io voto contro. Ma siccome m’avete messo in minoranza, annamo ar cesso và”.
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9 maggio 2019
Blog de Il Fatto
Commento al post di M. Del Corno “Produzione industriale, il boom della farmaceutica non dipende dalla Brexit. Export e ricavi in crescita dal 2008”
Il genio italico è particolarmente adatto a questa industria; che deve la sua eccezionale performance economica a sistemi, per fare esempi delle ultime ore, come il testare i nuovi farmaci rispetto a controlli di comodo, che facciano sembrare migliori i nuovi, costosissimi prodotti senza provarlo davvero*. O il diagnosticare sistematicamente lesioni benigne come tumori aggressivi, fino a creare epidemie di falsi cancri, per poi vantare di riuscire a “guarirli”, es. il melanoma, giocando sulla mancanza di risoluzione diagnostica tra lesioni tumorali incipienti e entità benigne, e diffondendo paure con campagne di disinformazione**. Ma il merito per questo ramo rigoglioso che protende da un albero in sofferenza va anche ai media, che si guardano dal dare notizia delle denunce interne alla medicina come quelle di cui sopra mentre diffondono l’idea che chi non crede ai continui annunci di trionfi della medicina ufficiale abbia gli stessi processi mentali dei terrapiattisti. E alla nostra magistratura, ai CC, alla PS, la santa mafia che ferma il sabotaggio di questa industria da parte di guastafeste che vorrebbero insinuare che sia qualcosa di diverso da una magnifica unione di scienza e operosità.
*Harrison P. Clinical trials of new cancer drugs ‘frequently flawed’. Medscape, 8 mag 2019.
**Finholm. V. As melanoma rises, doctors challenge some early testing. Medscape, 7 mag 2019.
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2 giugno 2019
Blog de Il Fatto
Commento al post “Ex Ilva, Bonelli (Verdi): “600 bambini nati con malformazioni a Taranto, ma governo rinvia presentazione dello studio””
A sentire politici e commentatori come Bonelli a Taranto sarebbe in corso e sarebbe tenuta nascosta un’epidemia di malformazioni congenite, con centinaia di bambini nati malformati a causa dell’inquinamento dell’ILVA. Dal 2002 al 2015 risultano nati a Taranto 25357 bambini. 600 bambini nati con malformazioni danno un tasso di malformazioni congenite del 2.4%. Il Ministero della salute riporta una prevalenza nazionale di malformazioni congenite di circa il 2% nella prima settimana di vita, che sale al 5-6% entro l’anno di vita. Uno studio osservazionale in corso su inquinamento e malformazioni congenite in Bretagna considera un tasso di malformazioni congenite in Francia del 3%. Volendo esercitare le doti di “cittadini liberi e pensanti” si dovrebbe considerare se va nell’interesse proprio e dei propri figli gonfiare la Scilla dell’inquinamento e nascondere la Cariddi delle sovradiagnosi, dei sovratrattamenti e delle altre manipolazioni del business biomedico, verso la quale si sta spingendo seminando paura con informazioni false e ingannevoli.
@ il gattamelata. L’unico numero che viene riportato è quello del totale di tutti i casi accumulatisi in 14 anni; inducendo il lettore a credere che ci siano stati 600 bambini nati malformati a causa dell’ILVA. Solo nel testo si dice che è risultato un numero di malformazioni più alto rispetto al dato regionale; ma, mentre si lanciano accuse di occultamento di dati spaventosi, si tacciono i dati elementari dei valori dell’incremento assoluto e relativo. Non si riporta, come lei dà per certo, che la differenza sia risultata statisticamente significativa. Se anche lo fosse, lo scambiare la significatività statistica per un effetto biologico forte è descritto negli elenchi degli “spin”, delle manipolazioni usate da certi autori per fare dire alle loro ricerche il contrario di ciò che hanno rilevato. I dati disponibili indicano già (v. mio commento precedente) che il pericolo per la salute non è dato solo dall’inquinamento, ma anche dalla diffusione di informazioni grossolanamente artefatte sull’inquinamento.
@ il gattamelata. Le peer review sono accusate di lassismo; ma se lei si presenta come fa qui, difendendo dati che non presenta e teorizzando che se le informazioni – false e catastrofiche – che si diffondono al pubblico sono su dati non pubblicati non si può criticarle, non si stupisca se perfino i corrivi peer reviewers la fermano. Ai dati inventati ma sacri, allo scambiare il cumulativo per l’incremento, roba non da peer review ma da bocciatura alle medie, o da associazione nella stessa cella di Vanna Marchi, aggiunge che dovrei tenermi per me e non svelare i trucchi di manipolazione della comunicazione delle ricerche; un sacrilegio appena commesso es. da il JAMA, la rivista dell’associazione di categoria dei medici USA (Fihn SD. Combating misrepresentation of research findings. 3 mag 2019). Conclude che chi non accetta questa sua “scienza” è pagato. D’acccordo sul “follow the money”: io non sono pagato, ma pago un prezzo per parlare contro il senso comune costruito da media, esperti, magistrati, showman, etc. Vedo piuttosto che esiste una conventio a praticare, in buona parte con denaro pubblico e con l’abuso della autorità istituzionale, la suggestio falsi e la suppressio veri a danno della salute pubblica e a favore di grandi interessi illeciti del business biomedico, notorio corruttore. Il terrapiattismo del potere che lei esibisce con tranquillità non potrebbe esistere e fare i sui danni senza tornaconti, censure e complicità.
@ il gattamelata. Non lo penso solo io che diagnostichino – strutturalmente, secondo dottrina – malattie che non ci sono, in particolare il cancro, per vendere prodotti medici. Posto che la sua sia solo impreparazione, incapacità e presunzione, quando ha finito di fare la ruota e contemporaneamente “svuotarsi l’intestino” sul suo trono digiti “overdiagnosis” su Pubmed. Sono riportati oltre 12000 articoli. Biostatistici hanno sviluppato metodologie per misurare il fenomeno. Tomatis osservò che gli statistici sono svegli ma “stringono al laccio di una formula e strozzano dati sperimentali che andrebbero considerati in un contesto biologico del quale hanno scarsa conoscenza”. Quindi una laurea in statistica può non essere sufficiente o rilevante; specie se non si hanno 2 centesimi di buon senso, modestia e onestà per capire che sì, la medicina non è scienza pura né filantropia ma una pratica antropologica che genera migliaia di miliardi vendendo sulla fiducia. Non è molto diverso dal capire che il meccanico o l’idraulico possono sovradiagnosticare guasti per alzare il conto. Lanciare allarmi oltre il vero lasciando libere queste frodi istituzionalizzate è come lanciare una Ferrari alla quale sono stati tolti i freni. Se lo si fa in buona fede, cioè si è stupidi, non bisognerebbe fare ricerca, tenere lezione, dettare politiche sanitarie … Se menzogne come questa sono diffuse per vantaggi materiali o psicologici si è nel campo delle consuete miserie che danno gambe agli orrori della storia umana.
@ il gattamelata. Bene, io sono losco perché non metto il mio nome su quel che scrivo sul internet, mentre lei non lo mette per deontologia. A non avere chiaro il concetto di sovradiagnosi sono io, non lei che scrive che mica convincono le persone ad avere tumori per vendergli le cure. Lei poi addirittura spinge il suo coraggio fino a mettere il suo nome sulle sue pubblicazioni scientifiche. Come altri, o meglio tutti (incluso me a suo tempo, devo dire; o come quando scrivo alla magistratura dell’impunità di cui gode la disinformazione nociva alla salute come questa che lei sta propagandando). Lei non mi vede come suo collega. Grazie. Mi duole invece di essere un contribuente, con ricercatori dotati come lei. Siccome per un periodo ho scritto liberamente, su invito, sulla rivista dell’associazione che ha lanciato il termine “sovranista”, articoli come quelli che lei cita, gatta ci cova. La ringrazio anche per la misura di stare lontano da me 2 km; tanto più che l’efficacia dei cordoni sanitari nell’impedire il contagio è sottovalutata. La sua statura, si vede da ciò che scrive, è tale che la sua figura torreggiante sarà visibile anche da quella distanza. Purtroppo non c’è nessuna profilassi contro inganni perniciosi come questo dei 600 casi di malformazioni congenite nascoste causate dall’inquinamento ILVA, che in un paese serio sarebbe oggetto di attenzione dei poteri dello Stato non meno dell’inquinamento ILVA.
@ il gattamelata. Ho esposto al pubblico il lavoro di Welch, con mie considerazioni. Non pubblico più su riviste scientifiche perché mi viene impedito; come del resto sono stati silurati lo stesso Welch, o Gotzsche, autorità riconosciute, dalle stesse forze che danno spazio a campioni come lei. Inoltre aspetti criminologici della medicina non dovrebbero restare confinati entro la corporazione. (Quelli che non vogliono siano rivelati sono gli stessi che chiedono la “medicina partecipativa”, che invece è un coinvolgere le vittime nelle truffe, come si vede qui). Non uso il mio nome, che riporto nel mio sito, per non esporlo agli schizzi di trollini e trolloni; come lei, che invece di vergognarsi e nascondersi per l’appoggio alla diffusione di notizie cialtronesche da esposto in Procura, viene a sindacare dove io posso scrivere. Forse c’è in effetti qualcosa di “sovranista” nel rivelare frodi mediche internazionali che sfruttano le persone come bestiame. In Italia c’è un problema di “soccidanti”, che affittano gli italiani. Sui ricercatori venduti, caro prof, posso scrivere per centinaia di pagine. Il caso di Fisher è un esempio debole; lei lo ha scelto perché è anche remoto e lui era molto intelligente? Quel che l’interessante esibizione che ha voluto offrire qui mi fa venire in mente è un articolo di Feinstein sui “perils of riding on a data barge”, i pericoli dell’analizzare dati che sono una chiatta carica di spazzatura (J Clin Epidemiol 1989.42; 929).
il gattamelata. Bene. In attesa che venga “silurato” anche Paci e le centinaia di altri autori che si occupano della questione senza farsi radiare, quindi vendendosi alle forze del male immagino, come me d’altronde, la invito sinceramente a cercare aiuto da un collega ancora abilitato.
@ il gattamelata. In un Paese dove il capo dello Stato oversells mammography * e manda la figlia a fare da madrina ad operazioni di disinformazione a danno del diritto costituzionale alla tutela della salute (a proposito di psichiatria della medicina, il “diritto alla salute” è stato identificato come paranoia **); dove si ammette quando non lo si può più negare che si è peccatori per considerarsi quindi assolti e proseguire; dove chi dovrebbe essere censurato usa impunemente la psichiatrizzazione per screditare e minacciare chi sveli frodi sulla salute, il posto di chi non si adatta è quello del matto. Sono fortunato; abito nella città, e d’estate nel paesino, dei due psichiatri che si occuparono di spiegare le lettere di Moro sequestrato diagnosticando un disturbo psichiatrico. Cossiga affermò che i magistrati erano d’accordo nella psichiatrizzazione piduista, e nel fare internare Moro in psichiatria in caso di liberazione. In questi giorni magistrati accostano gli scandali affiorati su CSM e ANM alla vicenda P2 del 1981. Una magistratura che es. nel caso ILVA persegue solo la “mafia perdente” e aiuta l’altra, permettendo che in nome della lotta all’inquinamento si passi dall’industria dell’acciaio a quella delle truffe della medicina, che continua a consentire l’uso mafioso della psichiatria, è anch’essa ben integrata in un sistema folle e miserabile.
*Woloshin S et al How a charity oversells mammography. BMJ, 2012 345: e5132.
**Zoja L Paranoia. La follia che fa la storia. 2011.
vedi anche “7 giugno 2019. Gli altri fratelli di Mattarella” in: I rituali zozzonici della banda Mattarella
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20 giugno 2019
Blog de Il Fatto
Commento al post “Eleonora Bottaro morta di leucemia, i genitori condannati per aver rifiutato la chemioterapia. La madre: “Rifarei tutto””
Sentenze del genere sarebbero benefiche se la medicina e la magistratura operassero, al contrario di ciò che avviene, in modo da separare nettamente le cure oneste e razionali da quelle disoneste e irrazionali. Né la diffidenza per l’oncologia ufficiale né gli avvisi contro le terapie alternative sono infondati. Nel buon governo sia cure pazzoidi come quella Hamer, sia cure “scientifiche” in realtà volte al profitto a danno del paziente sono bandite. Nel cattivo governo si lasciano entrambe e si fa credere – anche con una magistratura troppo credulona o troppo amichevole col business biomedico che sfruttando una eccezione manda un messaggio generale – che il discrimine sia tra le cure alternative, che sono palesemente sballate, e cure ufficiali, che non sono razionali e oneste come dicono, arrivando a usare come moltiplicatore di profitto i pesanti effetti avversi. Le persone, se lasciate senza guida onesta, e indotte a credere alla “libertà di cura”, la perniciosa illusione – voluta dal business e propagandata qui dai magistrati – di poter scegliere da sé, nel tentativo di trovare una via si alterneranno tra la padella e la brace; perdendo le parti valide della medicina ufficiale; o cadendo in cure ufficiali inefficaci e pesanti. Il pubblico dovrebbe rifiutare la “libertà” di scegliersi il guaritore, e con essa il caveat emptor, e pretendere invece una unica medicina cui potersi affidare, onesta e razionale, depurata da predatori e commensali grandi e piccoli.
22 giugno 2019
La sentenza è arrivata nella “giornata nazionale” delle leucemie. Una condanna della magistratura è un efficace strumento di marketing e propaganda (Jasanoff); meglio, di persuasione, data la minaccia che contiene. Il giorno dopo a Torino i medici del Civile di Brescia sono stati assolti in secondo grado dalle già annacquate accuse per Stamina. Il comportamento consapevole dei luminari di uno dei maggiori policlinici universitari d’Italia non è stato meno ciarlatanesco, cialtronesco, malintenzionato e dannoso dell’inganno nel quale si sono ficcati i genitori puniti a Padova. Ma Stamina, patrocinata dall’avvocato oggi premier Conte, è la versione italiana di una frode propagandistica* in atto anche in USA e altrove; alla quale magistrati di tutta Italia hanno partecipato. Il procuratore di Milano Greco ha espresso stupore per lo scandalo CSM, aggiungendo che “i magistrati del Nord” quelle cose non le fanno. Al Nord diversi medici e magistrati si limitano al gioco grande, i servigi ai massimi poteri; blindati da rischi, date le protezioni sia occulte sia ideologiche. Chissà se il PM Greco, esperto di reati finanziari, ignora anche che le manipolazioni della medicina come queste hanno una natura, e una struttura, finanziaria. Frodi quotate in Borsa, che sfruttano la copertura e la libertà di azione della medicina; la più bassa espressione delle arti della finanza, per il sangue di cui grondano e per il volume.
*v. ‘Stamina come esca per le frodi della medicina commerciale’.
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14 settembre 2019
Blog de Il Fatto
Commento al post “Padova, condannati per chemio negata alla figlia: “L’hanno sottratta alle cure che potevano guarirla””
L’etica in fuorigioco
In Scozia il governo disinforma le donne sullo screening mammografico, ignorando le voci di clinici leader che faccia più male che bene (BMJ, Christie, 31 lug 2019). Con la preabilitazione si scarica sui malati di cancro la responsabilità delle cure quando sono sconvolti e impauriti (BMJ, Giles, 14 ago 2019). Le donne andrebbero informate che la terapia ormonale per la menopausa può provocare il cancro della mammella (Mahase, BMJ, 2 set 2019). La chemioprevenzione del cancro della mammella si basa sull’assunto immaginario che sia possibile prevedere il cancro individualmente, e il suo bilancio danni-benefici può essere negativo, incluso il causare cancri (JAMA, Pace, Keating, 3 set 2019). E’ fondata la tesi che la maggior parte dei risultati di ricerca in oncologia siano falsi; i ricercatori non dovrebbero nascondere la metodologia usata (JAMA Oncology, Unger, 5 set 2019).
Sono esempi recenti della disinformazione sul cancro riversata sul pubblico. Che non ha torto a non fidarsi. Ma il caso Bottaro mostra come lo shopping, la “libertà” di “scegliere” – gradita a Big Pharma – sia una falsa soluzione. Se lo Stato e la magistratura facessero in modo che il paziente possa affidarsi ad una medicina onesta, sia stroncando cure pazzoidi come Hamer, sia contrastando le frodi hi-tech, allora una sentenza del genere sarebbe giusta. Così è come dare per valido un gol in fuorigioco, favorendo le frodi di alto bordo, fino a concorrervi forzando il pubblico a soggiacervi.
Vedi il seguito in:
Il fuorigioco etico
‘L’altra mafia e i bambini: la sentenza di condanna dei Bottaro e il suo contorno mafioso. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella 18 settembre 2019.
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Brescia, 26 settembre 2019
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Ai giudici del caso Bottaro
Dr.ssa Mariella Fino e dr. ssa Marina Ventura
e ad altri magistrati che si occupino di casi analoghi
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c/o il Presidente del Tribunale di Padova
Dr. Francesco Spaccasassi
Via N. Tommaseo 55
35131 Padova
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Racc. a.r. online
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Segnalo copia di miei commenti sulla recente pubblicazione delle motivazioni della sentenza di condanna del caso Bottaro:
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-Il fuorigioco etico. Nel mio sito internet menici60d15.
-L’altra mafia e i bambini: la sentenza di condanna dei Bottaro e il suo contorno mafioso. Nel mio sito internet menici60d15, in: I rituali zozzonici della banda Mattarella – 18 settembre 2019.
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Non per chiedere giustizia e legalità, ma perché i magistrati non possano dire in futuro di non essersi resi conto, di non essere stati informati, delle trappole a danno della salute che stanno contribuendo a costruire. E dei reati abietti e miserabili ai quali collaborano, e dai quali ottengono vantaggi.
Distinti saluti
Francesco Pansera
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Dr. Francesco Pansera
Via Tosetti 30
25124 Brescia
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3 ottobre 2019
Blog de Il Fatto
Commento al post di M. Politi “Pignatone in Vaticano, la scelta di un pm antimafia non si improvvisa in poche ore. Papa Francesco manda un chiaro segnale”
Piazzale Clodio e Vaticano sono uniti da via della Giuliana, strada piuttosto larga. Considerando la libertà di manovra, i privilegi, le impunità e i favoreggiamenti di cui godono gli affari del Vaticano in Italia, questa nomina del procuratore della Repubblica al tribunale del trono di Pietro appare come un caso di revolving door tra poteri che dovrebbero essere oggetto di controllo di legalità e poteri che dovrebbero esercitare tale controllo. Più che quello di improbabili moralizzazioni interne a colpi di processi, il messaggio che manda è che in Italia l’alto clero e i giudici dello Stato sono sullo stesso lato del banco. Un segnale simile è stato emesso mesi fa da un altro magistrato, anche lui renziano, il capo dell’anticorruzione Cantone, scrivendo un libro su legge e etica insieme al bergogliano vescovo Paglia, che si occupa di grandi operazioni commerciali hi-tech tutt’altro che immacolate come le staminali e l’intelligenza artificiale.
La “scelta di un PM antimafia” (di “Serpico”, aggiunge Grana) mostra anche come mafia e antimafia siano strutturalmente congiunte a formare un dispositivo di potere: senza quello che ai più sembra naturale e non lo è, cioè la mafia mai eliminata, e quindi senza la ricrescita senza fine della verginità assicurata dall’antimafia perenne, sarebbe più difficile camuffare, facendole passare per alleanze tra poteri buoni, commistioni che negano i principi costituzionali e la stessa essenza della giustizia.
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10 ottobre 2019
Blog de Il Fatto
Commento al post “Bari, inquilini morti in palazzo vicino a una discarica. Il giudice non archivia e ordina ai pm di indagare ancora: “Non c’è prescrizione” “
Il rimpallo di false rappresentazioni della malattia tra medico e paziente è stato chiamato “pas de deux” (Malleson). Anche magistratura e “scienza” ballano assieme, e amplificano concezioni false e dannose scambiandosele. Come questa “teoria miasmatica del cancro”; per la quale il cancro avrebbe modalità di diffusione somiglianti a quelle degli avvelenamenti acuti. Questi casi mediatici contrastano con la “firma epidemiologica” del cancro (definita trattando delle sovradiagnosi, causa reale di picchi di incidenza del cancro*; che “scienza” e magistrati concorrono nell’occultare). Il cancro da agenti ambientali ha firma diversa, se non in casi particolari, es. alcune esposizioni ravvicinate all’amianto; e anche lì con latenze lunghissime. “La giurisprudenza chiama ma la scienza non risponde” secondo un magistrato, a proposito dell’assoluzione di De Benedetti per i morti da amianto. Questi procedimenti, simili alle “sentenze suicide” con le quali si mandavano assolti i fascisti nel dopoguerra, sono “ a pera”: una base larga, mediatica, che manda un messaggio di paura convincente ma falso; l’inconsistenza poi restringerà il caso nei gradi successivi fino al “liberi tutti”. Risultato: l’inquinamento diffuso come causa reale di cancro resta incontrollato e impunito; l’allarme così alimentato spinge verso l’estensione – in particolare al Sud – delle lucrose frodi di massa dell’oncologia*.
*Welch et al. Epidemiologic Signatures in Cancer. NEJM, 3 ott 2019.
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16 ottobre 2019
Blog de Il Fatto
Commento al post di A. Marfella “Lo scorretto smaltimento dei rifiuti industriali continua ad avvelenarci. Serve la tracciabilità!”
L’economia green che Marfella auspica si basa non sulla riduzione ma sullo sfruttamento, pilotato, dei danni del consumismo e dell’inquinamento. Le cure per il cancro da 450000 euro a paziente sono una sua manifestazione. E’ un’economia a circolarità artificiosa e perversa: ottenuta tramite una continua deviazione. Tramite l’asimmetria dei messaggi e degli interventi, come il vogatore che spinge su uno dei due remi e tiene in acqua l’altro. Da un lato gli effetti cancerogeni di agenti ambientali sono presentati come avvelenamenti acuti, inventandosi scenari da peste del ‘300; dall’altro si tace e si censura, more mafioso, l’aumento di incidenza di cancro e altre malattie che è accertato essere dovuto alle sovradiagnosi; verso le quali si spinge, con lo spauracchio della peste da rifiuti. I suoi amici magistrati, che come dice Marfella si rendono conto, si rendono conto di dove il padrone vuole si attacchi il cavallo, sono operosi sia nel contribuire al clamore per spingere la selvaggina verso i reparti di oncologia per cure i cui standard etici, quanto a efficacia e dannosità di ciò che viene venduto a “extortion price”, non sono migliori di quelli di inquinatori e camorristi*; sia nell’assolvere gli inquinatori a scarmazzo ottenuto; sia nell’eliminazione di chi osserva che i volenterosi rematori della galera liberista stanno tirando all’impazzata i remi di un bordo e tenendo fermi quelli dell’altro.
*Cancer drugs, survival, and ethics. BMJ, 2016. 355:i5792.
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29 ottobre 2019
Blog de Il Fatto
Commento al post “Sanità, il gruppo Recordati dona 2 milioni all’ospedale dei bambini di Milano per nuova unità degenza e rinnovo ambulatorio”
Le insegne della Croce Rossa rendono intoccabili; ma un’ambulanza può trasportare invece che feriti esplosivo. Davanti a operazioni che si presentano come motivate da nobili principi occorre distinguere tra ‘vettore’ e ‘carico’: prima di togliersi il cappello, accertarsi che il carico sia coerente col vettore etico. La Recordati promuove la cura – con denaro pubblico – delle malattie rare. Oltre al ritorno di immagine, le malattie rare sono una comoda mangiatoia a danno dei pazienti e del pubblico. Permettono di lanciare farmaci non adeguatamente testati, “with unproven public health benefit, dubious plausibility, and suggestive evidence of harm”*. Le case farmaceutiche puntano su oncologici e malattie rare perché in questi campi possono imporre a prezzi esorbitanti** anche farmaci inefficaci e dannosi.
In USA agenzie governative indagano e politici criticano il business delle malattie rare. Sala e Gallera nella foto reggono il nastro; e anche il gioco. In Lombardia gli occupanti le istituzioni sopprimono – impunemente – le voci di denuncia sul contenuto effettivo dei vettori etici dell’industria medica. Le case farmaceutiche stabiliscono la politica sanitaria, i politici si adeguano. Dovrebbe essere il contrario***
*Pharmaceutical Marketing for Rare Diseases. JAMA; 18 mag 2017.
**It’s Official! Curing Patients Is Bad for Business. Medscape, 18 apr 2018.
***New drugs: where did we go wrong and what can we do better? BMJ, 10 lug 2019.
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8 novembre 2018
Blog de Il Fatto
Commento al post di S. Bauducco “‘Ndrangheta, la procuratrice della Dda ai sindaci del Milanese: “Non avete più alibi, entrate a far parte del capitale sociale dell’antimafia””
”… gl’Amplissimi Senatori quali Stelle fisse, e gl’altri Spettabili Magistrati qual’erranti Pianeti spandino la luce per ogni doue, venendo così a formare un nobilissimo Cielo, altra causale trouar non si può del vederlo tramutato in inferno d’atti tenebrosi, malvaggità e sevitie che dagl’huomini temerarij si vanno moltiplicando, se non se arte e fattura diabolica, attesoché l’humana malitia per sé sola bastar non dourebbe a resistere a tanti Heroi, che con occhij d’Argo e braccj di Briareo, si vanno trafficando per li pubblici emolumenti.”. Un milanese di altri tempi. Voi invece iscrivetevi al “capitale sociale dell’antimafia”. Approfittate. Mantenendo in vita la mafia dei paesani e raffigurandola come una criminalità inestirpabile, lo Stato, lo stesso Stato dell’impunità per Piazza Fontana e della verginità antifascista tramite le stragi, vi permette di porvi sulla testa le aureole dell’antimafia, e potere così fare liberamente gli amministratori juke-box, a favore di altre grandi forme di sfruttamento; quelle dei poteri globalisti, del capitale finanziario che stanno spogliando l’Italia. Così come i magistrati e le forze di polizia tra un mafioso e l’altro fanno i juke-box, suonando tutti e solo i dischi decisi da chi “calls the tune” in operazioni come Stamina a Brescia o l’Ilva di Taranto.
@ fabrip. Tante sentenze, 10^6 € in spese legali per gli Spedali Civili, NAS al “lavoro” per anni; quando sarebbe bastato un maresciallo esperto in truffe di strada per fermare Vannoni. Volendo lanciare le underperforming staminali, l’ordine, diramato da un policlinico dove il rettore ha portato da Washington gli ordini sui vaccini, è stato di suonare una musica giudiziaria che scambiasse di posto 3 entità. La medicina pazza (Stamina) è stata messa al posto di medicina disonesta. La medicina disonesta (promesse staminali ufficiali) al posto di quella onesta. La medicina onesta (denuncia delle frodi) al posto di quella pazza.
Taranto. Per tagliare l’industria pesante e convertirla nell’industria medica si è ordinato di suonare una musica che, date 2 cause di aumento di incidenza di cancro, inquinamento (a) e sovradiagnosi (b), fornisse la coonestazione della magistratura all’ingigantire oltre il vero a; e allo stimolare b, censurando sulla sua presenza e spingendo verso di essa gridando alla peste; fino al livello truffe di strada, es. Bonelli che dice che metà dei bambini di Taranto si ammala di cancro. Risultato non solo forni spenti e operai a casa. Anche aumento in futuro di incidenza di diagnosi di cancro.
In entrambi i casi clero regista e all’incasso. Rispetto ai voleri dei poteri sovranazionali preti, polizie e magistratura vanno contati tra i focolai di corruzione.
V. Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale. ILVA. dal cancro nascosto al cancro inventato.
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Da: Le frodi cumulative e la sera a Varazze. In: I rituali zozzonici della banda Mattarella 28 novembre 2019.
L’articolo di Barbacetto riporta come il GIP, Sofia Fioretta, abbia giustificato gli indagati – che hanno amministrato milioni di euro provenienti fondi pubblici e da donazioni di privati stimolate da campagne propagandistiche – sostenendo, contro i PM, che si tratti di aggiustamenti di poco conto. Quel che è peggio, al di là dello squallido caso che è emerso tra i tanti nascosti, il GIP difende gli indagati sostenendo che la necessità di non perdere tempo, e quella di non farsi superare da ricercatori concorrenti, giustificano qualche manipolazione. Vorrei mandare a questa persona, che ritocca i principi di quel metodo scientifico così spesso invocato a proposito, stabilendo che si possa sbullonarlo un pochino, copia del libro “Rigor mortis. How sloppy science creates worthless cures, crushes hope, and wastes billions. R. Harris. Basic Books, 2017” sui danni della diffusa corruzione della ricerca di base, sulla quale si basa la corrotta ricerca clinica. Su come non sia stata chiamata a giudicare su un’insignificante macchiolina su un velo candido e sacro, ma su uno schizzo proveniente dalle stalle augie. E le vorrei mandare dalla mia raccolta bibliografica personale una sessantina di scritti scientifici sui danni immani al corpo e al patrimonio da approvazioni di farmaci “fast track”; approvazioni che si basano su dati viziati, generati dallo stesso delirio narcisista che la magistrato ha messo sulla cattedra di un tribunale con la sua sentenza: del sacrificare la qualità e la correttezza della ricerca in nome della rapidità. E’ l’individualismo liberista che sragiona. L’avaro non è razionale, diceva mio padre. Ho paragonato le procedure di accelerazione in medicina al fracassare le scialuppe di una nave che affonda nella frenesia di salvarsi (Preghiere esaudite. Le cure compassionevoli nella medicina usuraia).
Mi sconsiglia dall’informare così il magistrato la vile parata di picciotti all’andata e al ritorno dall’edicola, complementare al servilismo ideologico del tribunale di Milano: la suggestio falsi necessita della suppressio veri. Quello che la collega del GIP Dolci chiama “il capitale sociale dell’antimafia in Lombardia” viene investito non solo nella promozione cumulativa del falso, ma anche nella soppressione cumulativa di chi lo svela.
Un magistrato, che dice di operare in base alla Costitutuzione, dovrebbe essere sensibile all’importanza di princìpi fissi, e di premesse solide. La ricerca di base fornisce le premesse che portano ai trattamenti. “False premesse, false promesse”, in medicina (Skrabanek) e negli altri affari umani. E’ grave anche che un magistrato non comprenda gli effetti a cascata di illeciti, che lei vede come minori, inseriti nelle fasi iniziali della catena della ricerca dal banco del laboratorio al letto del malato. Che non consideri come vi siano associazioni a delinquere a dolo distribuito, dove il dolo emerge cumulativamente da illeciti individuali. Nella ricerca è prassi consolidata ottenere un effetto cumulativo delle manipolazioni, così che a piccoli passi il bianco viene fatto nero (YA de Vries et al. The cumulative effect of reporting and citation biases on apparent efficacy of treatments: the case of depression. Psychological Medicine, 2018. 48: 2453). “Le piccole deviazioni dal protocollo rendono aperta la via alla distorsione deliberata dei risultati”; “la distorsione deliberata della scienza senza mentire è molto più comune, e molto più seria [della falsificazione dei dati] nel suo impatto e nelle sue conseguenze sul nostro paese, i posteri e noi stessi” (Bailar JC: How to distort the scientific record without actually lying: truth, and the arts of Science. Eur J Oncol, 2006. 4, 217; l’articolo considera anche la “Research science in the courtroom”).
La ricerca biomedica è da decenni impostata e deviata, e lo è sempre più: è già un cavallo di Troia (Healy D. Pharmageddon. U of California Press, 2012) per favorire il business industriale a scapito del paziente e del pubblico. Riconoscere come lecita quella che Barbacetto chiama “la modica quantità” di manipolazioni è simile a ritenere lecita una modica quantità di mafia. Una concezione quest’ultima che del resto i magistrati dietro alle chiacchiere hanno praticato e praticano.
Forse occorre un cambiamento del clima culturale dell’epoca storica perché la magistratura smetta di fornire pezze di appoggio giuridiche alla libertà di delinquere dell’industria medica. Nel 1970 A.G. Maccacaro, il marxista, denunciò come Sartori, del Gaslini, avesse tranquillamente riportato di avere somministrato a bambini un immunosoppressore (cancerogeno) al fine di fare proliferare il virus dell’epatite per meglio fotografarlo previo prelievo bioptico. Il pretore Adriano Sansa indiziò i medici. Ma intervenne il procuratore di Genova, Coco, che poi sarebbe stato coinvolto nel torbido affare del rapimento del giudice Sossi, e assassinato dagli sciagurati delle BR. Avocò e archiviò, con la motivazione che la Costituzione non vuole “coercire l’attività di ricerca scientifìca in incongrue apposite formule giuridiche limitative e punitive, poiché ne rimarrebbe ostacolato e mortificato, per un presunto rispetto della persona umana, il progresso della scienza”. L’Ordine dei medici stette muto; così come oggi, nota Barbacetto, quelli che tuonano che la gente deve obbedire senza fiatare alla “scienza” non dicono nulla sullo sputtanamento dei capi della ricerca oncologica italiana. Oggi, ben nascosta sotto le apparenze, la situazione è nel complesso peggiorata, perché all’alleanza tradizionale tra notabili si è aggiunta la collusione dei magistrati con gli immensi interessi finanziari sovranazionali sulla medicina, ai quali anche i “baroni” sono soggiogati. Ma oggi queste motivazioni all’archiviazione per l’uso alla luce del sole di bambini come cavie di laboratorio sacrificabili farebbe scandalo. (Anche perché, all’eccesso opposto, si sfrutta la sofferenza dei bambini per ottenere “poster child” coi quali lanciare frodi mediche istituzionalizzate). Speriamo che tra alcuni decenni anche le motivazioni del GIP di Milano suonino aberranti, come realmente sono, che appaiano tali per i giusti motivi, e che non siano quindi presentabili.
Per ora però la tendenza è all’opposto fare della “scienza” un salvacondotto per delinquere, grazie alla propaganda che la presenta come immacolata, disinteressata e benevola per definizione; i magistrati si guadagnano la sportula dei poteri forti appoggiando la frode ideologica e le sue applicazioni pratiche (Nuove P2 e organi interni). Chi concorre a istituzionalizzare ulteriormente una criminalità potente non dovrebbe fare il magistrato; ma siccome di persone con la toga dello Stato come questo GIP, che cantano l’ideologia dominante e le sue assurdità come negli anni ‘30 gli uditori in camicia nera intonarono Giovinezza al passaggio di Mussolini, ce ne sono tante, questa nobile categoria che si è data Palamara a rappresentarla ha convenuto con chi tira i fili che è meglio che sia io a non fare il medico; e che io sia oggetto di attività di assassinio morale, così da non essere impicciata mentre dà una mano ad una gigantesca orgia di imbrogli sulla salute.
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11 dicembre 2019
Blog de Il Fatto
Commento al post “Terra dei fuochi al Nord, in aumento il cancro alla prostata. Una ‘lapidazione’ mai vista”
Si è stimato che un 60% delle diagnosi di cancro della prostata siano sovradiagnosi (Welch, Black, JNCI, 2010). Il “great prostate hoax” è “a public health disaster” (Ablin, lo scopritore del PSA; sul cui dosaggio si basa lo hoax). Con la sovradiagnosi si può finire impotenti e incontinenti senza ragione.
L’articolo che dà a Marfella l’appiglio omette di scrivere di quanto è aumentata l’incidenza; discute invece degli aumenti percentuali. Da un grafico si vede un incremento in USA, per un fenomeno rarissimo tra le età 25-39, da meno di 1 caso/milione nel 1975 a meno di 4 casi/milione nel 2015. Un incremento in 40 anni dell’ordine dei decimillesimi di punto percentuale. E’ ingannevole fare passare big percentages per big numbers. “If results are presented as … relative values, mistrust them [diffidane]. Convert the figures to actual results.” (Hickey et al. Tarnished Gold. The Sickness of Evidence-Based Medicine, 2011).
Gli autori ammettono che all’incremento possa contribuire la sovradiagnosi col PSA; che si basa su quella disinformazione che alimentano. Includono tra le possibili cause una maggiore sedentarietà, supposta, dei giovani di oggi; congettura che dà un’idea del genere di “scienza”.
La notizia vera è che il business oncologico monta allarmi per espandersi ai giovani. Marfella vanta la considerazione delle istituzioni, anche a Brescia; un’affinità che aiuta a capire come le istituzioni abbiano visto in Montante un profeta dell’antimafia.
@ Antonio. I dati non sono numeri puri. 4*10^-6 è “il quadruplo” di 10^-6; ma praticamente la mai vista lapidazione di massa che per il dr. Marfella vi corrisponde es. in Lombardia riguarderebbe 1 soggetto ogni 3 anni. Saltando qualche anno, e in certi casi si tratterebbe di sovradiagnosi; che aumenteranno, con questi allarmi che sfondato il confine del vero proseguono in una corsa furiosa.
Feinstein* dice dei clinici che accettano questo modo del dr. Marfella di presentare i dati che “are not wary buyers”; ovvero che sono professionisti che commettono incauto acquisto. Penso, anche per esperienze personali, che per gli amici di Marfella con la divisa e con la toga dello Stato si dovrebbe considerare la ricettazione, e anche peggio, dati i sinistri beneficiari con la marsina del finanziere (per non dire degli inquietanti suggeritori con la tonaca); e date le conseguenze nefaste sul popolo di questo “lying with statistics” – e anche “despite statistics”. Es. il “pulling the plug” per l’ILVA; ma includeranno anche la diffusione di quelle frodi mediche istituzionalizzate, come quelle basate sulle sovradiagnosi, dove invece purtroppo le big percentages riguardano big numbers.
* Invidious Comparisons and Unmet Clinical Challenges. Ann Intern Med, 1992. 92:117.
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24 dicembre 2019
Blog de Il Fatto
Commento al post “Dj Fabo, la requisitoria della pm Siciliano: “Fabiano ha scelto di morire autonomamente, l’imputato Cappato venga assolto”
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9 gennaio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Inchiesta ‘ndrangheta, il Csm apre pratica per trasferimento d’ufficio per procuratore generale Lupacchini dopo critiche a Gratteri”
Il crucifige su Lupacchini ha analogie col post di oggi su questo blog nel quale Spinazzola pubblicizza, con Justin Bieber, un’entità dall’esistenza assai dubbia; la forma cronica della malattia di Lyme. Una diagnosi che permette di trattare condizioni funzionali, “di testa” per capirsi, come malattia organica. Con trattamenti prolungati di antibiotici inutili ma causa di gravi danni, anche mortali*. Gli esperti spiegano che, se esiste, è una condizione rara. Ma i pazienti. aizzati, si arrabbiano a sentirlo. Hanno zittito malamente Steere quando si espresse in questo senso; inducendo così altri medici a tacere. Steere è il ricercatore che identificò il batterio che causa la malattia (acuta). Le incertezze scientifiche, l’irrazionalità dei pazienti, gli interessi a lucrare e la propaganda mediatica hanno reagito tra loro dando origine a uno dei tanti casi nefasti di sovradiagnosi e sovratrattamento. Attenti alle zecche, ho pensato; pardon, volevo dire attenti alle malattie propagandate da personaggi dello spettacolo e dello sport…
La colpa di Lupacchini è, come chi avvisa contro le malattie inventate, di sfidare il superficiale, le apparenze, l’appagante. A chi riesca a fare a meno di gratificarsi applaudendo all’ovvio, consiglio di informarsi su chi sia Lupacchini, per me uno dei non molti magistrati notevoli tra quelli noti al pubblico. E di leggere il suo libro “In pessimo Stato”.
*Deceptive Lyme Disease Diagnosis Linked With Serious Infections. JAMA 25 lug 2017.
@ George Benson. Quando si avanza un’ipotesi – invidia professionale – bisogna verificare che non ce ne siano anche altre, ed esaminarle. Lupacchini è un magistrato esperto nella posizione di Procuratore generale; non le viene il sospetto che ne sappia più di noi? Inoltre, è colui che in precedenza ne ha svelate tante – nell’indifferenza del pubblico – su cosa brulica dietro a quello che proiettano sul telone mediatico. Per me è una fortuna avere una fonte che non possa essere equiparata a Napalm 51. Dietro al telone non c’è il nulla, ma interi mondi. Es. ieri sera anche il TG1 ha trasmesso la notizia su J. Bieber che avrebbe la Lyme cronica. Questa è disinformazione grave, che dovrebbe avere rilevanza penale. Il Fatto riporta che le indagini di Gratteri mostrano che la Vibonese (serie C) è infiltrata dagli ndranghetisti. Nel frattempo il nuovo consiglio comunale di Lamezia nell’insediarsi ha indossato il fiocco della Komen. Associazione che, non solo per me, è un’agenzia di marketing che spaccia su grande scala la truffa degli screening mammografici come “salvavita”; mentre per il pres. del CSM, che manda sua figlia a fare da madrina alla Komen, è una benedizione. Questa è la mafia di serie A, e un’assicurazione per il Comune di Lamezia di non essere di nuovo sciolto per mafia. Le due frodi sulla salute non temono il controllo di legalità ma contano sulla protezione di Stato da guastafeste; collusioni cui l’antimafia a tela di Penelope fornisce alibi e diversivi.
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Blog de Il Fatto
14 gennaio 2020
Commento al post di M. Martucci “Cellulare e tumori, una sentenza conferma il nesso. E ora la posta in gioco è sempre più alta
Il settore biomedico è il più corrotto (Braithwaite, Gotzsche); la medicina, col suo potere persuasivo come pratica antropologica e l’intricato versante tecnico rende facile e sicuro nascondere danni reali e inventarne di falsi. Non si dice al pubblico del previsto “tsunami of iatrogenic harm” (Mandrola) da app mediche degli smartphone*; mentre si agita un rischio cancro aiutando così sia le sovradiagnosi di cancro a fini di lucro, sia interessi extramedici.
Impressiona come e quanto i magistrati siano partecipi. Es. a Brescia e Torino oltre a decretare un nesso cellulari-neoplasie sono già stati determinanti per Stamina, la truffa pro Pharma**, modulando il loro intervento massimizzando l’effetto disinformativo a danno della tutela della salute e coprendo le spalle ai responsabili istituzionali.
Disgustato, anche dalla promiscuità dei magistrati, mi rifugio nelle letture sulle buone pratiche di ricerca. Ma non c’è scampo: il libro di A. Field ‘An adventure in statistics’, Sage 2016, considera la sentenza nostrana sul cancro da cellulari -“In October 2012 Italy’s highest civil court supported Innocente Marcolini’s claim…. “ – per spiegare il metodo scientifico. Come esempio negativo. Il nesso che la nuova sentenza conferma è quello tra magistrati e medicina fraudolenta.
*I’m a Heart Doctor. Here’s Why I’m Wary of the New Apple Watch. Medium, 17 Set 2018.
**Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale.
bobovitz: “Stamina come esca per le frodi della medicina ufficiale”
Sinceramente, hai mai pensato di consultare uno bravo?
@ bobovitz. Un modo per vendere un prodotto che non funziona è raffrontarlo con uno ancora peggiore. Ciò è stato fatto per le promesse miracolistiche sulle staminali ufficiali, facendo spuntare e crescere versioni cialtronesche di cure miracolose con staminali; in USA si sono registrati tanti casi. In Italia abbiamo avuto Stamina. Non credo che uno psichiatra onesto considererebbe questa tesi motivo per intraprendere cure. Stamina è stata lanciata a Brescia dal più grande ospedale pubblico, sede universitaria, della regione modello per la sanità; essendo il rettore dell’Università di Brescia, Pecorelli, presidente dell’ente per il controllo scientifico dei farmaci, l’AIFA. Forse uno bravo vedrebbe comportamenti psicotici nelle istituzioni responsabili. Lasciando da parte la psichiatria, “tu sei matto” è l’argomento dei borsaioli colti in flagranza.
bobovitz: Vedo che non hai seguito la vicenda Stamina (o l’hai seguita ma non l’hai capita), motivo per cui passo oltre.
@ bobovitz. Capire una truffa è decostruirla e ricomporla (ci si riesce se si possiedono sufficienti conoscenze sul merito e le circostanze). Il primo passo è proprio non accettare la storia che presenta. Storia che a volte ha più di un livello. Es. non credere all’imbonitore che per accattivarsi la fiducia sbugiarda, dicendo il vero, un astante che in realtà è il suo compare. Ma queste cose non le devo certo spiegare a te.
15 gennaio 2020
Commento al post di L. Gaita “Cellulari e tumori, gli scienziati discutono su sentenza. Polichetti (Iss): “Studi non sufficienti per un verdetto così”. L’Isde: “Nessun stupore””
Uno dei criteri classici di causalità in epidemiologia (Bradford Hill) è la presenza di correlazione dose-risposta. Es. più sigarette si fumano più aumenta il rischio di cancro del polmone. Qui abbiamo, nella comunicazione al pubblico, una correlazione inversa. Si tace degli effetti cancerogeni accertati da radiazioni EM ad alta energia, quelle da TAC*, ionizzanti, capaci di alterare il DNA; e della insufficiente attenzione a questo pericolo nel prescrivere esami radiologici**. Mentre si cerca a tutti i costi di fare figurare un simile effetto, nonostante l’evidenza cercata e non trovata, delle radiazioni a bassa energia. L’inversione della correlazione dose-risposta può essere considerata come indice di disinformazione. Qui è associata al silenzio anche sui danni autentici da cellulari, quelli iatrogeni da app mediche***. Quel che è peggio alimenta l’allarmismo che favorisce le lucrose sovradiagnosi di cancro. Mette la credibilità delle sentenze al servizio del perverso marketing biomedico; e scredita una magistratura già collusa rispetto ad una ricerca biomedica che il business, dopo averla resa strumento di frode, vuole sia riconosciuta come supremo legislatore e suprema magistratura.
*Overall Cancer Incidence 24% Greater for Those Exposed to CT in Childhood or Adolescence. BMJ, 2013.
** Personalized and Conscientious Medical Imaging. To Image or Not to Image. Jama, 2017.
*** Artificial Intelligence Is Rushing Into Patient Care—And Could Raise Risks. Sci Am 2019.
18 gennaio 2020
Commento al post di P. Gentilini “Cellulare e tumori, la sentenza di Torino è una pietra miliare. Per me una boccata d’aria”
Gli ideali vanno a male, e il liberismo accelera la putrefazione. Es. da Gramsci a Renzi. Gotzsche, parlando della degenerazione della Cochrane, da lui cofondata e che oggi l’ha espulso, riporta come ogni singola ONG crescendo finisca con l’operare in maniera diametralmente opposta ai fini per cui fu fondata. Da Tomatis – pure lui cacciato da ciò che fece grande – che combatté la cancerogenesi da prodotti industriali, ai “medici per l’ambiente” che non fanno pulizia in casa propria, la medicina, ma usano l’inquinamento come spauracchio per aumentare la sporcizia domestica delle sovradiagnosi di cancro. Il livello di conflitto di interesse e di corruzione in medicina è da non credere, dice Gotzsche nel descriverlo. Ma magistrati che parlano di conflitti di interesse qui mi ricordano, oltre a Manzoni “a giudicare per induzione, e senza la necessaria cognizione dei fatti, si fa alle volte gran torto anche ai birbanti”, Iago che dice a Otello “Guardatevi dalla gelosia, mio signore”: ne osservo da anni gli interventi in campo biomedico, e posso mostrare come nelle operazioni di suggestio falsi e suppressio veri a favore del business biomedico ci si tuffino e ci sguazzino. Anche in questo caso, dove mentre si dice di opporsi alla corruzione ci si arrampica sui vetri per lanciare un allarme inconsistente che favorisce le sovradiagnosi di cancro e depista dai cancri veri da radiazioni ionizzanti da esami radiologici e dai danni iatrogeni da app biomediche degli smartphone.
@ Valter Fiore. Lo spiega es. il cardiologo Mandrola*, che in precedenza ha definito uno “tsunami of iatrogenic harm” gli effetti da attendersi da app mediche. V. anche Artificial Intelligence Is Rushing Into Patient Care—And Could Raise Risks. Sci Am 2019.
E sui cancri dalle radiazioni ionizzanti delle TAC non necessarie? La testimonianza giurata di non conoscenza da parte di una persona competente come lei è effetto dell’impostazione commerciale, che fa intraprendere e diffondere le cosiddette ‘fishing expeditions’ per acchiappare una pagliuzza essendo omertosi sul pilone da viadotto appenninico.
*I’m a Heart Doctor. Here’s Why I’m Wary of the New Apple Watch. Medium, 17 Set 2018. Screening for Atrial Fibrillation Comes With Many Snags. JAMA, 7 ago 2018.
@ Valter Fiore. I wearables e la relativa disinformazione aggiungono, sfruttando la ‘gizmo idolatry’, un ulteriore livello di generatori di sovradiagnosi e quindi di danni iatrogeni alla salute; la cui responsabilità piuttosto che agli ipocondriaci va addossata agli organi regolatori, e a chi ne intasca i benefici, medici “scocciati” inclusi. Le CT scan inutili non sono solo uno spreco. Causano malattia e uccidono, per cascade effects da incidentalomi e anche per effetto diretto provocando cancri. La medicina difensiva è una scusa, e un illecito*, per giustificare gli interessi di lucro di una medicina che è tutta privata, nelle impostazioni e nella dottrina: anche la medicina pubblica oggi è il terminale pubblico di una medicina privata. Le indicazioni e le prassi sono dettate, complici i politici (e magistrati), dal business; che ne raccoglie i profitti, anche indebiti, tramite il prelievo fiscale**. Da qui la recente simpatia per la medicina “pubblica” dei pescecani del business biomedico. “Fishing expedition” in biomedicina è un termine dispregiativo che indica il cercare di produrre risultati a tutti i costi; con mezzi scorretti come l’abuso delle subgroup analysis e il p-hacking. Lei applica la comune confusione tra exploratory e confirmatory research, che è come fare passare la raccolta di voci su eventuali reati per il verdetto di condanna della Cassazione.
*V. La medicina difensiva come scusa e come illecito.
**V. Le frodi mediche istituzionalizzate come tasse occulte.
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23 marzo 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, Franceschini alle opposizioni: “Non possiamo permetterci polemiche, collaboriamo. C’è totale abnegazione, Conte va ringraziato”
“Un mezzo sigaro e una croce di cavaliere non si negano a nessuno”, così pare dicesse Vittorio Emanuele II; vale di questi tempi per il titolo di eroe. Siamo all’eroismo di massa, di categoria. Mussolini non avrebbe potuto sperare di meglio. Si rischia la svalutazione; come per le onorificenze, bisogna introdurre gradi. Eroe semplice, eroe scelto, supereroe. Ma anche supereroe è inflazionato. Iper-eroe? Trans-eroe ? Eroe totale, ricalcando Fantozzi. Un esempio di ultra-eroe è fornito da uno scagnozzo di Franceschini che, posso dire, chiamato in causa si è adoperato, in concorso con altri, per il Coronavirus prima che l‘epidemia insorgesse, nel dicembre 2019. Casi di viaggi a ritroso nel tempo per spianare la strada al Bene fermando il Male sono descritti, essendo comparsi nei fumetti dal 1958*: la Legion of Super-heroes di Lightining Lad, Cosmic Boy e Saturn Girl.
Un domani gli storici dovrebbero occuparsi delle circostanze e degli episodi che hanno preceduto il flagello. Dalla Brexit, a oscure vigliaccate istituzionali. Di queste ultime dovrebbero occuparsene anche le Procure locali, ma sarebbe vano. Un PM straeroico (e quanti ce ne sono …) nulla potrebbe contro le bolle di alegalità che chi ha ricevuto la Forza emette a piacimento.
*Kakalios J. The physics of superheroes. Gotham books, 2005. (Trad. italiana Einaudi, 2005)
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24 marzo 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di G. Amendola “Coronavirus, chi non rispetta le regole paga solo una piccola multa. E per me è davvero assurdo”
Gianfranco Amendola dà un esempio del cattivo rapporto forma/metodo, di quella esaltazione della forma e avvilimento del metodo, dello “scolasticismo di strada” che caratterizza il pensiero e i provvedimenti di tanti magistrati e giuristi. Se l’epidemia di Coronavirus è quella che si dice sia, e se le misure di segregazione in casa dell’intera popolazione hanno l’efficacia che si dice abbiano, il suo zelo nel chiedere inasprimenti della carcerazione di massa potrebbe avere un senso. Se. Prima di appiccare il fuoco a libertà e necessità basilari come quella di muoversi all’aperto un giurista dovrebbe essere sicuro di poggiare su premesse solide. Soprattutto quando ci sono incertezze e anomalie, come quella di un virus “saltatorio”, dipinto come contagiosissimo ma limitato a focolai; o che uccide prevalentemente chi sta già morendo; o che non si sa bene come venga diagnosticato quale causa primaria di morte; o che mentre alcune infezioni endemiche di sicuro killer diffusi e temibili vengono minimizzate, quelle batteriche ospedaliere, viene tanto propagandato da costituire in primo luogo un’epidemia mediatica; o che appare avere addentellati con interessi bellicosi di poteri planetari, economici e geopolitici; o che può causare con le misure draconiane prese in suo nome regressi e danni sociali immani, causa a loro volta di dolore, malattie e morte. Si può anche ricorrere alle torce e bruciare ciò che è prezioso, ciò che è sacro; ma bisogna sapere cosa si sta facendo.
@ Mattia 88. Abito a Brescia, dove ne ho viste da vicino e studiate diverse sulla medicina. E’ per questo che ho potuto prevedere che “la Leonessa” avrebbe assunto un ruolo centrale; come è avvenuto in questa strana pandemia a macchia di leopardo. L’allarmismo è giustificato. Non è esagerato ma male orientato: considera solo quelle macchinette molecolari che sono i virus e sottovaluta la malignità e la stupidità umane.
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27 marzo 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di G. Amendola “Sanzioni per chi non resta a casa, le nuove norme mi sembrano più accettabili e adeguate”
Un detenuto ha diritti e garanzie; tra i quali conoscere le motivazioni che legittimano la detenzione. Mi chiedo se tra tanti magistrati e giuristi si alzi una voce per chiedere che a questa privazione di massa della libertà, che agli effetti diretti sulla libertà personale assomma quelli indiretti, potenzialmente catastrofici, del fermo economico e sociale del Paese, si associ un’adeguata informazione sull’epidemia. Vengono riportate le frequenza assolute, dei contagiati e dei deceduti. Tot morti, tot contagiati. Numeri che impressionano; ma ingannevoli, avvisano gli epidemiologi esperti in queste crisi, perchè: “Numerators (number of cases, … etc.) are never sufficient to meaningfully assess needs, and monitor/evaluate interventions. They must always be compared to the denominator (i.e. the population at risk, or targeted for the intervention). Unless this is done, no conclusions about disease trends, coverage and effectiveness can reliably be drawn.” Nella inondazione di grida, ordini, retorica e chitarronate, non vengono diffusi bollettini con l’andamento di indici relativi come l’incidenza, il case-fatality rate, lo excess mortality rate, la loro comparazione per aree geografiche nazionali e internazionali, per età e con dati storici, etc. Il commento del magistrato è che per ora è sacrosanto mettere agli arresti domiciliari tutti quanti, mentre per le “polemiche” sulle garanzie dei segregati se ne parlerà a condanna eseguita.
@ remo mazzacurati. Diritto-dovere? Veramente i magistrati, i loro pari casta e i loro amici con la divisa fanno in modo che la critica tecnica e politica come la mia su argomenti come questi abbia conseguenze equivalenti a quelle del mancare di rispetto al padrino.
Lavarsi spesso le mani è un’utile misura igienica. Come il non spargere saliva; che nel caso italiano va inteso anche nel senso metaforico di non leccare il potere. Probabilmente quello che chiamo ‘il canone italiano’, l’atteggiamento di arrendevolezza e ruffianeria verso il potere accoppiato ad animosità verso le persone comuni, è tra i fattori che spiegano il nostro primato negativo in questa crisi. Una strategia secolare che nei tempi attuali si dimostra sempre meno vantaggiosa per fasce crescenti di popolazione.
@ letiziafelician. Se si può comunicare lo “spread”; se si può, per ottenere la concessione di muovere passi contati e furtivi per non finire come il conte Ugolino e figli, compilare il bizantino modulo di autocertificazione che prevede di dichiarare la conoscenza di norme che vanno cercate e comprese, ci si può abituare anche a indici da terza media come quelli corretti, che descrivano l’epidemia relativamente alla popolazione. Quanti nuovi ammalati da ricoverare – che è diverso che infettati – per ogni mille abitanti ogni settimana? Quale incremento di decessi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente? E rispetto ai gruppi di età, geografici, di comorbidità ? Qual è l’incidenza cumulativa, il peso della malattia sul Paese (attack rate). C’è una tradizione di selezionare statistiche ad effetto in medicina. Qui i valori assoluti eccitano la drammaticità; è stato mostrato sperimentalmente che numeri semplici facilitano la corretta comprensione delle offerte di screening, e invece in quel caso si ricorre a indici relativi – gonfiati – che spaventano e sviano.
Parlo in generale. Lei, forte della sua vicinanza di vedute col magistrato (e anche, sulla “inutilità” della conoscenza, con incendiatori di biblioteche del passato), resti in casa, non vedendo altro valore in gioco che la salute – e solo quella per il virus; contenta dei bollettini di guerra che Barbara D’Urso e le sue colleghe Rai sciorinano per ore e ore gesticolando e senza disturbarla con formule da astrofisici.
@ letiziafelician. Parola d’onore, non è mia intenzione insegnarle nulla. Accetto la sofferenza del risponderle solo per esporre il mio pensiero. Se lei non cerca di zittirmi per avere detto che a limitazioni drastiche della libertà personale da parte del governo deve corrispondere un’informazione tecnicamente adeguata, che permetta di verificare l’effettiva necessità, gliene sarò grato. Altrimenti continui pure col suo numero da aspirante caposala che vuole compiacere il primario. Conosco bene il genere del lecchino scarso che sentendosi le spalle coperte “si incazza”, scimmiottando la self-righteousness dei suoi boriosi superiori, e portando il proprio acume a sostegno delle manipolazioni ufficiali. I dati da rilasciare dovrebbero essere quantitativi; come la variazione del rapporto tra mortalità rilevata ed attesa. Ma contano anche quelli qualitativi, e lei sta dando un saggio del livello cognitivo e morale e degli atteggiamenti che serpeggiano tra chi gestisce l’attuale epidemia e le sue misure liberticide.
@ letiziafelician. Più che un confronto, una infestazione. Spiacevole per l’infestante, dice. Sente di avere la missione di impestarmi? Ritiene che sarà di beneficio ai suoi affari? Vuole sfogarsi? Mi spiace per la situazione che riferisce della sua non definita attività commerciale; non giustifica però il suo atteggiamento; il caso che descrive e le sue posizioni sono interessanti come esempio dell’atteggiamento da non tenere, autolesionista per chi voglia lavorare onestamente. Forse anche la dissonanza cognitiva gioca nell’accettazione supina delle versioni ufficiali.
(Da qui non parlo di lei o a lei, Letizia).
Situazioni eccezionali possono giustificare misure eccezionali; come la sospensione di diritti fondamentali e il fermo di una nazione. Ma non consentono mai la sospensione del raziocinio, della cautela, della fermezza, dei princìpi costituzionali. Non possono mai esserne il pretesto. Le due sospensioni non vanno mai confuse. Anzi le virtù civiche vanno qui applicate in maggior grado. ‘Grace under pressure’. Anche per la verifica di garanzia, della reale sussistenza di circostanze che impongano misure autodistruttive. Invece di abbandonarsi alle impressioni inoculate dai media e all’ipse dixit.
Andrebbero sviluppati e stabiliti criteri di legge oggettivi, in questi casi soglie di grandezze epidemiologiche il più possibile ‘foolproof’ , per il controllo di legalità e democrazia quando si instauri uno stato di eccezione dalle gravi conseguenze sul popolo, o lo si prolunghi.
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3 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, il pg della Cassazione: “Rischio epidemia nelle carceri. Bisogna alleggerire la pressione e incentivare misure alternative””
Questa epidemia ha caratteristiche anomale sul piano biologico; es. il suo profilo epidemiologico ricalca quello delle cause di morte generali. Le misure prese dal nostro governo per combatterla appaiono massimizzare il danno collaterale alla società: ‘mitigation’ rigida, che non abbatte l’epidemia ma prolunga il suo corso, e quindi le misure restrittive; linearmente; mentre i danni da strozzamento dell’economia attivando fattori moltiplicativi crescono nel tempo in maniera più che lineare. Questo dell’immissione nella società, in nome del freno alla circolazione del virus, di un gruppo dedito ad attività antisociali, è un altro aspetto. Salvi si è pronunciato contro la dietrologia sull’uccisione di Moro, per lui opera esclusiva delle BR. Nella crisi di oggi, che forse può essere comparata a quella del 1978, i magistrati hanno ciò che è un merito, per la visione del mondo sostenuta da Salvi per Moro: avere depurato preventivamente la società di voci di critica tecnica della versione ufficiale e delle conseguenti azioni istituzionali. Voci che oggi più che mai è bene continuino a essere segregate. Come dice il secondino di Collodi, l’apertura delle celle non può riguardare quelli che “non sono del bel numero”.
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9 aprile 2020
Commento al post di E. Vecchione “Coronavirus, ecco gli undici supereroi della quarantena di cui non avevamo bisogno”
@ Oui Danton. I modelli matematici dicono anche perché questa pandemia si comporta in maniera totalmente diversa nello 0.06% delle terre emerse che è l’Italia? In maniera che giustifica il fare terra bruciata di una intera nazione, caso unico? Le mie posizioni sono applicate in altri paesi che si può escludere siano consigliati da analfabeti e scemi. Rispondere a critiche con lunga caterva di insulti – perché non si crede ciecamente a controfattuali – non è un argomento; è segno di mancanza di argomenti. Conosco abbastanza biologia e aritmetica per sapere che dipingere quella vaccinazione naturale che è l’immunità di massa come una disgrazia e affermare “finirà col vaccino” quando non lo si ha, richiede tempi lunghi, e non si è riusciti a ottenere, al netto della propaganda, vaccini efficaci contro l’influenza comune richiede incompetenza o gravissima malafede. Vivendo a Brescia e occupandomi di frodi mediche istituzionalizzate su cosa è avvenuto in Lombardia orientale, il singolare focolaio che ha giustificato predizioni apocalittiche e lo spegnimento dell’Italia, non solo ho un’idea, che ho già esposto, ma posso portare testimonianza. Ma non credo che i CC di Piazza Brusato indagherebbero su sé stessi e altri eroi. La PM Siciliano ha già dato prova di interpretare la medicina nel senso voluto dai poteri forti; temo che le sue indagini porteranno a spiegazioni di comodo per coprire verità altre. Nell’ambito di un apparato del quale i badilanti degli insulti come lei fanno parte.
@ Oui Danton. Ammettere di capire poco e di ripetere e amplificare le fake ufficiali del “senso comune” (Manzoni sulla peste) è già un passo avanti, ma non basta. In Italia le brave istituzioni deputate alla legalità hanno prevenuto, sopprimendolo, un dissenso valido e consistente su quanto accade. Giovanni Falcone ha riportato che Frank Coppola disse che la mafia è mettere un cretino a fare il procuratore capo; e decenni di selezione della classe dirigente stanno dando i loro frutti in questa occasione. In altri paesi, europei, in USA, in tutti i continenti (dove non si applicano comunque le misure dissennate, suicide e da alto tradimento prese in Italia) molti specialisti, medici, virologi, epidemiologi, giuristi, politici di primo piano stanno denunciando, in maniera adeguata, quanto accade (Facts about Covid-19. Swiss Propaganda Research). Non si tratta di riconoscere di essere dei magliari, o di essere uno dei tanti appellativi che ricevo io. Ma di rendersi conto di stare partecipando a uno di quei sommovimenti dove, come lei che ha pure la storia tra le molteplici discipline che coltiva sa, decine di migliaia di persone, interi popoli, e quelli che dovrebbero essere le elites, si comportano in un modo che poi viene giudicato folle e criminale. E’ facile condannare quella persecuzione razziale, quell’altra dittatura, 80 anni dopo. Bisogna opporsi alle svolte sciagurate contemporanee.
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26 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, Bonafede: “Pronti a intervenire su scarcerazione dei boss mafiosi in accordo con la commissione Antimafia””
L’epidemia che si usa per sequestrare i cittadini, concentrandoli in maniera malsana in spazi ristretti, sta facendo aprire le porte delle carceri. In queste ore buie l’antimafia non viene meno ai suoi compiti: fare scarmazzo riguardo alla montagna di m. della mafia, guardandosi dallo spianarla, per legittimare e lasciare libera di agire la montagna di m. istituzionale. Che si sta occupando dell’operazione Coronavirus, posso testimoniare, anche coi consueti metodi paramafiosi propri della organizzazioni massoniche e paramassoniche, come quella cara a Morra e quelle alle quali appaiono essere affiliati tanti tutori della legalità. Proseguendo la tradizione di quando il primo piduismo pilotava il terrorismo e si avvaleva dei mafiosi. Ai terroristi inafferrabili e ai mafiosi invincibili si affianca oggi una terza classe di mostri malvagi, i virus sterminatori, da usare per governare il gregge dosandone libera circolazione e repressione.
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28 aprile 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di S. Marietti “Boss scarcerati: se si dubita della buona fede dei giudici, li si denunci”
Provocando sconcerto, e richiesta di legalità, la scarcerazione di alcuni boss serve anche a distrarre dalle attuali omissioni e paradossalmente a mantenere credibilità e ascendente. I magistrati, col loro silenzio e con complicità precedenti, hanno responsabilità nell’attuale golpe mascherato da emergenza sanitaria. Responsabilità che attengono a un argomento tabù, che viene tenuto nascosto dietro all’interminabile narrazione della lotta alla mafia: i rapporti tra magistratura e poteri forti. Poteri forti che possono avvalersi sia della mafia che di quelli con le gigantografie di Falcone e Borsellino.
“Vada dal magistrato” è una voce del “Dizionario del perfetto mafioso” (N. Dalla Chiesa). Implica un riconoscimento di legittimità. Richiama al fatto che, mafiosi o esponenti delle istituzioni, si sta operando all’interno di un sistema costituito. Ciò di cui i magistrati dovrebbero rendere conto è il loro tradimento “endogeno”: attuato restando fedeli invece che ai princìpi al sistema di potere reale del quale sono parte, che assecondano nelle sue peggiori degenerazioni.
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5 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di G. Pietrobelli “Mazzoncini verso guida della multiutility lombarda A2A. M5s: ‘Rinviato a giudizio, è incompatibile’. Per il sindaco di Brescia nomina è regolare”
Fino a che durerà, trovando un pubblico che accetta il dogma della mafia come entità ontologica perenne e ineliminabile, lo show sempreverde della mafia di turno, dietro ad esso continueranno a operare liberamente e a prosperare alla luce del sole altre varietà di sodalizi predatori. La clericale Brescia è un buon posto dove osservare quella che chiamo la metamafia: il crimine istituzionalizzato che nasconde la sua vera natura dietro alla facciata nobile della lotta al diavolo, alla mafia; con il connesso piduismo, l’uso mafioso dei poteri dello Stato. Personaggi bresciani hanno avuto e hanno un’influenza – cruenta – nello sviluppo di questo concetto. Alcuni provenienti dalla magistratura zanardelliana*.
*da Giuseppe Zanardelli, bresciano, PdC, esimio giurista. Massone e praticante di metodi di governo come la persecuzione tramite il potere dello Stato: “Se un magistrato … un impiegato pubblico … osa appoggiare il candidato dell’opposizione, cala su di lui la scure del prefetto” (Chiarini). Tra i fondatori della loggia P2 storica, a lui nel 2010 i magistrati di Brescia, babbo Mazzoncini in testa, hanno intitolato il palazzo di giustizia, con statua all’ingresso; mentre erano intenti a proseguire, con i procedimenti interminabili e le assoluzioni, l’opera pluridecennale di riduzione asintotica delle responsabilità giudiziarie per la strage piduista del 1974.
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12 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Silvia Romano, Gherardo Colombo a Punto Esclamativo (Loft): “Siamo un popolo di presuntuosi che pensa di poter giudicare tutto””
E’ presunzione scagliarsi contro una ragazzina che, assecondando il suo byronismo, è stata mandata a giocare in ore leonis. Ma è vanagloria tacciare gli altri di ignoranza mentre si osanna servili chi ha pagato a tagliagole un riscatto, forse in denaro e certo in propaganda, per una liberazione avvenuta lo stesso giorno dell’anniversario del ritrovamento di Moro, che in obbedienza ai mandanti fu tenuto fermo sotto i colpi dei sicari.
Siamo presuntuosi. Ma “omertà” viene da “umiltà”. Non è modestia l’accettare le versioni e la retorica ufficiali su fatti pubblici gravi che in realtà ci riguardano. Come Renzo che si fa imbambolare da Don Abbondio che per non fare il suo dovere lo accusa di presunzione in materia di legge canonica: “Dunque, se non sapete le cose, abbiate pazienza, e rimettetevi a chi le sa.”. Se gli italiani si informassero e giudicassero di più su Moro nel 1978, sulla riconversione alla seconda Repubblica nel 1992-93, oggi non subirebbero docili la sorte che li attende con questa terza operazione, il lockdown orwelliano nel 2020.
Si acclama l’aumento dei posti in terapia intensiva e dei ventilatori; si nasconde come possa tradursi in un danno alla salute *. Un esempio del genere di presunzioni “asintomatiche” diffuse dal potere; quelle che i magistrati tendono a rendere leggi di fatto.
* The Urge to Build More Intensive Care Unit Beds and Ventilators: Intuitive but Errant. Ann Intern Med 7 maggio 2020.
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20 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Bonafede, Davigo su La7: “Io al suo posto come ministro Giustizia? Mai. Da più di 30 anni ripeto che i magistrati non devono fare politica””
Bisogna ascoltare Davigo quando spiega che i magistrati non devono fare i politici. Ma occorre anche distinguere tra divenire un politico e fare politica. La posizione di magistrato è ottima per fare politica. E Davigo ne è un esempio. Nell’intervista ha anche difeso la legittimità delle misure restrittive per l’intera popolazione e di strozzamento dell’economia assimilandola a quella dei fogli di via dei questori per soggetti pericolosi. La lucidità analitica con la quale castiga la corruzione spicciola appare capovolgersi, davanti al tema degli abusi dei poteri forti, in un frettoloso “professionismo delle carte a posto” assolutorio. O in una specie di Nuremberg defense autoassolutoria. Dando per scontato che le misure eccezionali e dagli effetti disastrosi – dettate dall’OMS, che ha una storia di corruzione – siano tutte materialmente giustificate; rifiutando di considerare, lui così solerte nell’additare, meritoriamente, le astuzie dei farabutti quando si tratta di mazzette, se non ci siano abusi col pretesto del “supremo” interesse della salute. Della salute “quoad coronam”, in obbedienza all’OMS; salute tanto ristretta e storpiata quanto è dilatata e irrealistica la definizione di salute dell’OMS come “totale benessere fisico, mentale e sociale”. Contraddizione apparente: con entrambi gli estremi ad essere favoriti sono gli stessi grandi interessi – pagatori dell’OMS – che vogliono la medicalizzazione della società e dell’economia; e ora lo Stato terapeutico.
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21 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Giovanni Falcone, Lodato su La7: “Nel 1989 mi fece il nome di Bruno Contrada”. L’avvocato: “Chieda scusa, mio assistito è oggi incensurato”
Contrada “mente raffinatissima”? Era un tirapiedi, i servizi essendo quadri delle forze atlantiche. Si usano come al solito esecutori come pecora per proteggere i mandanti. Inoltre si pratica ciò che chiamo “pipeling giudiziario”: lo svelare infamie di 30 anni prima per coprire quelle che si stanno commettendo al presente. Quello stesso passato del quale si “fa memoria” per occultare il presente continua ad operare sottotraccia, non essendo mai andato via. L’attuale presidente della commissione antimafia, Morra, mostra pubblicamente simpatia per i cavalieri del Santo Sepolcro, ai quali era affiliato Contrada (come Gelli, Marcinkus e importanti mafiosi). Trovandomi nel cosentino, e scrivendo delle manipolazioni istituzionali sull’epidemia con le quali si sta strozzando l’Italia, non mi vengono risparmiate occasioni per ricordarlo. “Strange bedfellows” direbbero citando Shakespeare i cronisti politici anglosassoni. Da noi potremmo citare Pirandello: “La maschera e il volto”. Le varie fratellanze massonico-clericali, coi loro insospettabili e benemeriti, che allora si diedero da fare per quel golpe che servì a trasformare la corrotta I Repubblica nella ancora più corrotta II Repubblica, si stanno dando da fare, liberamente come allora, per l’attuale operazione Covid, che risulterà in una ulteriore svendita del Paese.
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21 maggio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di G. Pipitone “Giovanni Falcone, il ricordo al Csm. Di Matteo: “Prima di essere ucciso fu delegittimato e isolato anche dalla magistratura e dal Consiglio”. Ardita: “Basta ipocrisie, fu tradito e calunniato pure dai colleghi””
Oggi sotto certi aspetti è peggio; perché le parti sono meno chiare. Ai tempi di Falcone c’era un blocco istituzionale che difendeva in maniera semi-trasparente la mafia; per servire, traendone vantaggi, il padrone atlantico, che usava la mafia come parte del sistema di controllo del Paese. Oggi lo si serve anche vestendo i panni dell’antimafia; che è divenuta anch’essa, come alibi, distrazione e attività legittimante, strumento dei poteri non ufficiali. I legami di De Raho con Palamara, la simpatia di Morra per i cavalieri dei Santo Sepolcro (Contrada, Gelli, Marcinkus), dicono di una continuità aggiornata gattopardescamente ai tempi. Il sottobosco massonico-clericale che allora lavorò obbediente, a fianco della manovalanza mafiosa, per sostituire la cattiva I Repubblica con la pessima II Repubblica, oggi lavora obbediente , spesso col crest dell’antimafia appeso alle spalle, per un ulteriore degrado dell’Italia; servendosi del Covid. Mafia “virulentata”, ripeto da anni; oggi si sta virulentando non il virus, ma l’epidemia; con misure irrazionali e incostituzionali spacciate per “scienza” che la prolungano e ne moltiplicano i danni socioeconomici. Oggi come allora, la magistratura non fiata e accetta e sostiene la versione ufficiale. Battendosi il petto sulle vergogne del passato mentre ne commette di simili.
@ Mariachiara Rossi. Se non ci sono morti per strada c’è necessariamente meno mafia? Se i cadaveri -di innocenti- restano in sala settoria, uccisi da affari sporchi, es. da una medicina legalmente fraudolenta (io ne ho visti tanti) che si sostiene su pratiche mafioidi, va meglio? Eppure nell’essenza della mafia storicamente vi è l’operare il più possibile in silenzio, per vie oblique, senza dare nell’occhio. Mio nonno, calabrese, diceva che “Il peggior delinquente è quello che si fa i fatti suoi”. Cioè i peggiori farabutti sono quelli che riescono a delinquere senza venire riconosciuti, senza esibire la loro violenza criminale. E magari passando per brave persone, o benefattori. La fase stragista, cinematografica, che l’antimafia mondana identifica con la mafia, è stata un servizio a poteri oggi più forti di allora.
La frase di Shakespeare che Borsellino ripeteva, “Il coraggioso muore una volta sola…” ha una sua triste attualità. Che impasto state facendo, parlate sempre di eroismo, di gesta omeriche, e poi riducete l’esistenza alla sopravvivenza; come ha osservato Agamben in occasione di questa epidemia, alla “nuda vita”; a quello che Lasch ha chiamato il “survivalism”, il “minimal self”. Sia in materia di mafia, sia sul Covid; due fenomeni più collegati di quanto non faccia comodo alla retorica ufficiale.
@ Mariachiara Rossi. Morti ammazzati ne ho visti. A Boston, nella rotation dal medical examiner. Il programma della giornata lo leggevo al mattino uscendo di casa sul quotidiano lasciato sulle scale: Tizio taglia la gola a Caio da orecchio a orecchio. Sempronio spara nella pancia a quell’altro. Poi li trovano in sala settoria. Ma oggi ne spedisce all’obitorio, conciandoli male, più la penna – anche quella con la quale si prescrivono cure – che la spada, mi stia a sentire.
I valorosi uccisi dalla mafia non devono essere resi “inutili” facendone immaginette per logore giaculatorie. E facendone motivo per un applaudirsi da soli – istituzioni e cittadini – che ha dell’osceno. Davanti a certe figure io non mi sento “fiero”: mi sento piccolo. E quindi non mi adagio nella poltiglia retorica offerta a piene mani dalle istituzioni in queste ricorrenze. Come le ho già detto, un modo degno per ricordarli sarebbe quello di fare un bilancio e mostrare quanto ci si è avvicinati o meno a quello che deve essere l’obiettivo chiaro, l’eliminazione della mafia; che oltre a essere un male in sé permette ad altre grandi associazioni a delinquere di operare impunemente.
@ Mariachiara Rossi. Un corpo esanime crivellato di colpi è la rappresentazione più efficace del Male. Invece i corpi esanimi crivellati da terapie per il Covid, terapie irrazionali e sostenute da paura e censura*, mentre le case farmaceutiche si fregano le mani, non compaiono sulla scena. La mafia, e l’antimafia nella sua forma attuale, servono anche a fare credere alla persone brave come lei che in un ospedale non ci si possa imbattere, salvo casi eccezionali, in un omicidio. Invece è frequente. Non si tratta di omicidi volontari. Ma non sono neppure colposi. Lo chiamo “dolo sistemico”. Il sistema, orientato al profitto, imposta la medicina in forme che ammettono che il paziente, prevedibilmente, ne riceva danno o possa morirne. Mentre il singolo medico non percepisce bene cosa gli dà da vivere – né si sforza molto; come è stato descritto, sono all’opera meccanismi psicologici di negazione. Il tutto è legalizzato; ora perfino reso obbligatorio, con le linee guida. E con sistemi mafiosi di controllo del dissenso. Ciliegina sulla torta, c’è una tendenza, dettata dal marketing, a sacralizzare questo settore economico. Es. paragonando i suoi operatori ai caduti nella lotta alla mafia, mentre lo si sta espandendo.
*Prasad V. Has the Pandemic ‘Infected’ Our Approach to Medicine? 21 maggio 2020.
@ … . La democrazia appare come il sistema che può funzionare meglio degli altri, purché i cittadini siano correttamente informati. Accade invece ciò che avviene in medicina, dove con la scusa dell’autonomia, del superamento del paternalismo, si induce il paziente a condividere le decisioni cliniche; non è difficile presentare le cose in modo che il paziente “scelga” quello che conviene non a lui, ma all’offerta medica. Si addossa così a lui parte della responsabilità per le cure che riceve; psicologicamente e legalmente. E’ stato osservato che ciò sta accadendo anche nella crisi Covid*.
Gli italiani non hanno votato liberamente: “La prima libertà è la libertà dalla bugia”. Se fossero stati correttamente informati non avrebbero votato contro il loro interesse, e ci troveremmo meglio, invece che nelle mani di questo catalogo di soggetti. La suggestio falsi e la suppressio veri, io lo vedo nel campo della medicina, sono tra le prime attività del piduismo, ovvero la mafia coi poteri dello Stato. E più lo praticano, più tuonano contro mafia e forze oscure.
* The Urge to Build More Intensive Care Unit Beds and Ventilators: Intuitive but Errant. Ann Int Med 7 maggio 2020.
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Spezzano della Sila, 29 giugno 2020
Ai magistrati della Procura di Salerno
C.so Garibaldi 181
84122 Salerno
e p.c.
Ing. Benedetto Levi, Ceo
Iliad Viale F. Restelli 1/A
20124 Milano
racc r/r online
“Nell’era nazista c’era un funzionario delle ferrovie responsabile della programmazione dei convogli per l’Est. Tutto quello che “faceva” era organizzare le partenze dei treni per Varsavia, Lodz, e naturalmente Treblinka, Sobibor, Auschwitz II, etc. La destinazione, egli riteneva, non lo riguardava. Il paragone non è esagerato.”. Tradotto da: E. Loewy. Ethics and Evidence-based medicine: is there a conflict? 2007.
Il ruolo della criminalità istituzionale calabrese nella crisi covid: le vaccinazioni iatrogene obbligatorie di Jole Santelli
Riporto quanto ho già segnalato sul blog de Il Fatto, a futura memoria, perché non si possa dire che i magistrati non ne avessero notizia:
“24 giugno 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “L’altro virus, Gabrielli: “Le mafie potrebbero cannibalizzare i settori in crisi per il Covid. ‘Ndrangheta punta a farmaci e vaccini”
Solo ndrangheta? E la partnership tra istituzioni dello Stato e Big pharma? La presidente Santelli ha ritenuto di poter decretare, in una regione con gravi carenze sanitarie, la vaccinazione antiinfluenzale obbligatoria degli over 65, da settembre. Evidenze e nozioni acquisite suggeriscono che tra le cause della pandemia vi sia tale vaccinazione, che può favorire la malattia da coronavirus*; come risulta anche in studi che non rilevano il fenomeno biologico sottostante, l’interferenza virale, per altri virus, mentre lo confermano per il coronavirus**. Gli stessi che predicano cautela e prudenza per giustificare il loro soverchiare il cittadino in nome della salute poi ignorano questo pericolo – noto agli specialisti consulenti dei politici – obbligando masse di persone ad inoculazioni dalle conseguenze potenzialmente mortali; capaci di provocare le seconde ondate che si dice di voler scongiurare. Il Viminale è impegnato a tappare la bocca a chi denunci le tante misure iatrogene; come questa, un caso autentico di banalità del male; che esporre alle procure calabresi non è molto diverso dal denunciare crimini mafiosi nella Sicilia e nell’Italia di Bernardo Mattarella.
* COVID-19 severity in Europe and the USA: Could the seasonal influenza vaccination play a role?. EBMPHET consortium. 7 June 2020.
** Wolff GG. Influenza vaccination and respiratory virus interference among Department of Defense personnel during the 2017–2018 influenza Season. Vaccine, 2020. 38: 350-354.”
Un servizio al business – una vendita della popolazione – della nota rete composta di politica, massoneria, magistratura e forze di polizia in Calabria; alla quale i magistrati migliori forniscono il paravento dell’eterna lotta alla mafia. Una funzione, questa della lotta alla mafia di cosca che copre la mafia di Stato e la sua partnership con interessi criminali privati di grande scala, esemplificata dalle affermazione del capo della polizia Gabrielli che commento. Tale rete calabrese opera insieme alle meno note reti omologhe del Nord; come mostra anche il carattere congiunto dei più recenti boicottaggi e mobbing che ricevo*. Né va trascurata la componente clericale, pienamente addentro alle frodi mediche istituzionalizzate**; con presidenti di tribunali calabresi che baciano la mano al vescovo nell’insediarsi vestiti con la toga dello stato*. Apparati che nella crisi covid si stanno occupando delle manipolazioni materiali, cioè delle morti iatrogene, e delle manipolazioni informative , cioè dell’epidemiologia e delle notizie ingannevoli al pubblico sull’epidemia e sulle misure contro di essa. I più svolgendo ognuno una piccola parte – che spesso coincide comunque con un illecito – come il funzionario delle ferrovie naziste dell’epigrafe. Alle morti largamente iatrogene della crisi covid a Brescia corrispondono nella Calabria poco coinvolta abusi di potere iatrogeni che i morti li provocheranno in nome della “prevenzione” delle morti viste a Brescia; appiccicando agli abusi teorie “scientifiche”, in realtà strampalate; che a chi conosca la realtà dei fatti sull’inutilità di tale vaccinazione e sui modi per venderla (v. es. Gotzsche PC. Vaccines: truth, lies and controversies. 2020. Cap. sulla vaccinazione antiinfluenzale; Doshi P. Influenza vaccines. Time for a rethink. JAMA, 2013. 173: 1014) ricordano i trucchi goffi e mal riusciti di un prestigiatore mediocre. Abusi che andrebbero fermati per le loro tragiche conseguenze sulla popolazione. Coi quali si è disposti a provocare stragi, insieme alla rovina economica del Paese, nella brama di acquisire meriti presso grandi interessi.
Prefetto di Cosenza: Cinzia Guercio. Sindaco: Mario Occhiuto. Procuratore della Repubblica: Mario Spagnuolo. Questore: Giovanna Petrocca. Comandante provinciale CC: Piero Sutera. Vescovo di Cosenza: Francesco Nolè. Ministro degli interni: Luciana Lamorgese.
Distinti saluti
Francesco Pansera
menici60d15@gmail.com
* La partnership tra istituzioni dello Stato e privati nella criminalità ordoliberista: il mascariamento della patente di guida dell’avv. Vittorini e del prefetto di Brescia si incontra a Cosenza con la “procedura Lozano” di Iliad. In: Coronavirus, 22 giugno 2020. Nel mio sito menici60d15.
** 1 Quando è Pietro che si associa a Simon Mago. 2 La post- camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide. Nel mio sito menici60d15.
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5 luglio 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Coronavirus, Speranza: “Valutiamo il Tso per chi rifiuta la quarantena”. Zingaretti: “Spavaldi e irresponsabili mettono tutti a rischio”“
Nonostante sia ministro della sanità, Speranza applica il modello intuitivo ma falso, e caricaturale, che scambia la presenza del virus per la patogenicità*. Lo si potrebbe chiamare modello a pidocchio: da secoli, e nell’opinione comune, si crede che la malattia sia come un oggetto, un corpo estraneo, e che si identifichi con la presenza nel corpo di tale oggetto; di “animalicchi”, “bugs”, per le malattie infettive*, qui il virus. Mentre la malattia va intesa come un processo, che insorge quando oltre all’agente causale necessario vi sono circostanze adatte. La presenza non è la patogenicità*. Si può essere positivi a microorganismi potenzialmente capaci di provocare gravi malattie, come E. coli e N. meningitis, senza avere o provocare malattia. Scambiare qui il necessario per il sufficiente è essere positivi al test per incompetenza o cattiva fede gravi. Le spore della muffa sono ubiquitarie nell’aria, ma solo in certe circostanze fanno ammuffire il cibo. Il TSO e il carcere per una positività a un test di presenza (che per di più può essere un falso positivo) possono essere come arrestare il gestore un ristorante avendo rilevato la normale presenza nell’aria della cucina di spore di muffa. Introducono inoltre un altro principio del fascismo sanitario, che la malattia sia diagnosticata in asintomatici come mera positività a un test, anche inadeguato, e che quindi si curino non le malattie ma i risultati di test di laboratorio.
*What is a pathogen? Virulence, 2014. 5: 775.
@ Claudio S. Un gioco delle tre carte tra positivi sani, malati e malati gravi. Quando si è “positivi sintomatici gravi” si sta male; es. manca l’aria, condizione che produce una angosciosa sensazione di morte imminente; non si rifiuta il ricovero. E queste masse di malati gravi, tantomeno stoici e recalcitranti, non ci sono. La galera per voi “ci sta tutta” per infezioni via positivi asintomatici che avvengono ogni anno a milioni e sono ciò che ci evita epidemie come la spagnola, ha osservato Gupta, Oxford U, nel criticare il lockdown. Usate il diritto penale, la responsabilità individuale, per negare e avversare meccanismi naturali collettivi, imperfetti ma solidi, che mettono termine alle epidemie e le prevengono. Voi non rispondete a problemi reali, ma escogitate casi improbabili e falsi modelli che giustifichino soverchierie e misure iatrogene. Il non distinguere in maniera chiara tra positività non patogena e malattia (e positività a test di dubbia accuratezza) genera mostri, medici e giuridici. Consente di prolungare con la forza l’emergenza e le sue pastoie; e di nascondere il braccio tirato il sasso. Anche il solo fare tintinnare le manette e mostrare la camicia di forza per intimidire i cittadini affinché rinuncino a diritti di base, mettano a rischio la salute e accettino la rovina economica è un abuso inaccettabile. Una minaccia credibile di violenza per obbligare a subire altre violenze: tipica dei tagliagole cui quel pulcino nella stoppa di Speranza fa da portavoce.
@ Cornisello. Mi ricordate il doublespeak di Orwell: per voi un’argomentazione corretta è un sofisma; mentre l’equivoco vergognoso e farsesco che denuncia, col quale il governo minaccia di galera i cittadini perché rinuncino a libertà essenziali è un ragionamento lineare. Come un tempo la religione della quale ha preso il posto (Illich) la medicina consente l’inversionismo, il fare figurare il male come bene e il bene come male. Attirando un certo genere di persone. E so per esperienza che gli uomini di legge con la toga o la divisa di cui può disporre Speranza sono specializzati proprio nel rendere il tondo equivalente al quadrato; e nel mutare il bianco in nero, il vero in falso e i sani in malati.
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2 agosto 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Strage di Bologna, Mattarella: “Esigenza di piena verità e giustizia”. Conte: “Al fianco dei magistrati e dei familiari delle vittime”
Paolo Monti2: Parole senza significato e frasi di circostanza vengono pronunciate generosamente da Mattarella e dal Presidente del consiglio. Nei fatti poi succede che, due giorni fa, viene vietata la pubblicazione dei documenti medico scientifici che hanno determinati lo stato di emergenza e la limitazione della libertà di milioni di cittadini, la disonestà intellettuale è cosi radicata in alcune politici e in certi ambienti che non è più “disonesta” ma “normalità”, alla fine c’ è sempre l’ alibi che loro agiscono per il bene della nazione!
@ Paolo Monti2.
In Inghilterra un report del governo mostra che in UK il lockdown potrà causare alla nazione 200 000 morti (1). Stima che il lockdown avrebbe salvato 500 000 vite. Per alcuni esperti ascoltati dai consulenti del governo le morti da lockdown potrebbero superare quelle da covid, per gli effetti sull’economia; tanto più quanto più durino i lockdown (1,2).
E’ stato occultato agli italiani che il lockdown provoca rilevanti aumenti di mortalità, direttamente e da recessione. E, ancora più grave, che, avendo le misure effetti pesanti anche sulla salute, le scelte dovrebbero considerare un bilancio tra benefici ipotetici e danni prevedibili. Si presenta invece un quadro dove le misure sono solo benefiche, sono “prudenza”, e quindi è possibile imporle a piacimento d’imperio.
Posso testimoniare che strutture di tipo piduista si occupano di neutralizzare chi dissente da queste politiche, dissentendo da anni dalle frodi mediche istituzionalizzate. E che i boicottaggi e abusi a spiccato carattere massonico sono particolarmente impestanti quando si critica Mattarella Sergio. Senza che questa neo P2 debba temere nulla, tutt’altro, dalla integerrima magistratura che indaga instancabile sui crimini della P2 del secolo scorso.
1Lockdown may cost 200,000 lives, government report shows. Telegraph, 19 luglio 2020.
2Why lockdown could cost more lives than it saves. Telegraph, 6 luglio 2020.
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Farmaci contraffatti: farmaci copiati e farmaci suberati
13 agosto 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Farmaci contraffatti, al via la campagna dell’Agenzia delle dogane con Flavio Insinna: “Non scherzate con la vostra salute””
respinto il 13 agosto. pubblicato al secondo tentativo il 14 agosto
Una moneta può essere falsa in quanto copiata da un falsario. O in quanto “suberata”: contenente un metallo vile sotto una foglia di metallo prezioso; come hanno fatto stati sovrani fin dall’antichità. La banconota copiata è il simbolo dell’imbroglio criminale. La moneta suberata, fuori d’oro e dentro di piombo, rappresenta la frode da parte del potere. La distinzione vale anche per i farmaci. Ci sono quelli copiati, “falsi”. Ma non di rado i farmaci ufficiali autentici, in un mercato che sta superando i 1000 miliardi di dollari, sono suberati, non avendo i meriti che riportano. Un esempio recente tra i mille: “Limitations in Clinical Trials Leading to Anticancer Drug Approvals by the US Food and Drug Administration. Jama, 15 giugno 2020. Lo studio mostra che la FDA tra il 2014 e il 2019 ha approvato farmaci anticancro sulla base dei risultati di studi in 2 casi su 3 viziati già nel disegno da trucchi e manipolazioni.
Le istituzioni, AIFA e NAS per primi, hanno interesse a propagandare la lotta ai farmaci copiati. Considerarli gli unici falsi permette di ignorare i farmaci suberati, prodotti e smerciati legalmente dall’industria e dall’alta finanza; e di proteggerli attivamente. Una stretta analogia con quello che succede per la mafia, che viene perseguita – badando a non estinguerla – nelle sue forme basse e rozze, distraendo dalla cultura e dalle prassi mafiose delle istituzioni e del mondo legale, che contano su omertà, impunità e complicità.
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24 agosto 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di A. Saita “Magistrati, se il diritto è dibattito allora parliamo della mancanza di trasparenza”
In medicina l’occultamento e la soppressione di informazione sono segno di frode. Es. la segretezza e la mancata comunicazione degli effetti avversi dei farmaci. Già i trial clinici, cioè il “codice di procedura” adottato – che tanto spesso non viene rispettato – sono per loro natura insufficienti a rilevare effetti avversi, avendo un “punto cieco” su questo aspetto fondamentale (The RCT blind spot. Lown Institute, 11 ott 2019). E’ prassi nell’ambiente, e chi dovrebbe controllare lo consente, che dati noti sulla nocività del prodotto siano trattenuti. Un caso famoso è stato per Avandia, 3 miliardi di dollari/anno, per il quale la Glaxo occultò i dati di rischio cardiovascolare. Si stima abbia causato 83000 infarti in USA prima di essere ritirato. La Glaxo ha anche taciuto della narcolessia causata da un vaccino antinfluenzale (Pandemrix vaccine: why was the public not told of early warning signs?BMJ, 20 set 2018).
Le due segretezze convergono: i magistrati aiutano sia la suggestio falsi, sia la suppressio veri del business biomedico. Che si avvale anche della soppressione mafiosa di voci di denuncia, con gravi danni alla salute pubblica (Shooting the Messenger: The Case of ADHD. J Contemp Psychoter, 2014. 44: 43). Anche in campo giudiziario, posso testimoniare, le denunce di illeciti del grande business biomedico oltre a scomparire sono ripagate con ritorsioni volte ad eliminare. Come farebbe un efficiente prosseneta per proteggere il lavoro delle sue prostitute.
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10 settembre 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “A Brescia la procura generale ha chiesto rinforzi per indagare sui morti da coronavirus. Il pg: “Grandissime difficoltà con organico ridotto””
Per il livello dei poteri, la complessità tecnica, lo spesso strato di disinformazione, la distruzione degli elementi di prova, l’accertare verità e responsabilità sulla fiammata reale che in Lombardia orientale ha innescato l’esplosione mediatica e politica dell’operazione covid farebbe esitare la migliore magistratura. Ma non questa, che sa stare al mondo. Ha chiamato come consulente Crisanti, che viene dall’Imperial College, che sta a quanto accaduto come i consulenti scelti nel 1978 da Cossiga stavano al rapimento Moro (Ministers are accused of treating Doomsday scientist like demigod: Number 10 has failed to properly challenge the word of coronavirus professor Neil Ferguson whose study sent Britain into lockdown, critics say. Daily Mail online 5 apr 2020).
Nel depistaggio di Ustica, citato dal presidente delle vittime Fusco, ci furono omicidi. Un medico onesto, che stava evidenziando il falso della ricostruzione ufficiale, venne malmenato. L’attuale magistratura è orientata a stare dalla parte dei mandanti; e a fare in modo che voci scomode siano moralmente assassinate. Chiappani lo ricordo a una conferenza che tenne all’Ordine dei medici di Brescia; non credo che per questa strage andrà diversamente da Ustica e le altre. Strumentalizzazione dei familiari compresa. Anzi sarà peggio, essendo l’inizio di una farmocrazia (Rajan KS Pharmocracy. Duke U Press, 2017) che porta alla dissoluzione di legalità e democrazia e a iatrogenesi in nome della salute e della scienza.
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12 settembre 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Saronno, omicidi in corsia: annullata dalla Cassazione la sentenza all’infermiera Laura Taroni”
A pensare male, le asserite macroscopiche negligenze dei giudici tornano utili, resuscitando un caso rozzo di omicidio tramite la medicina. Sul quale la magistratura può mostrare di intervenire. In modo da coprire l’appoggio dei magistrati ad operazioni che in nome della medicina di morti ne stanno causando su larga scala; applicando “cure” che fanno più morti della malattia, nelle parole di un infettivologo consulente per il lockdown del governo inglese (Government scientist: ‘Lockdown was a monumental mistake’. Spiked, 25 agosto 2020). Risultato che era prevedibile, come avvisato da scienziati di riconosciuta autorevolezza, es. Ioannidis. Una operazione che viene continuata, non nonostante ma grazie, tra gli altri, ai magistrati. In questa situazione può fare comodo un caso “garden variety”, di quelli dove l’efferatezza è elementare e la capirebbe anche un bambino. E le responsabilità sono di singole persone comuni. Un caso da Quarto Grado e da Chi l’ha visto per coprire meccanismi omicidiari più complessi e di massa; e le relative omissioni e azioni impresentabili di una magistratura ben rappresentata da Palamara – la cui moglie giorni fa è stata piazzata nell’ufficio di presidenza dell’Aifa. Così come del resto la lotta perenne di Gratteri ai mafiosi da film copre e lascia libera di agire, in Calabria e in Lombardia, la mafia istituzionale; inclusa quella dei colleghi di Gratteri. La mafia dietro all’antimafia, che oggi presta la sua opera per l’operazione covid.
@ Barone Rosso. Giorgio Bocca ha scritto che “incomprensibile” a volte significa “inconfessabile” (Italia malada). Roland Barthes ha scritto che i critici a volte screditano uno scritto come incomprensibile per guadagnarsi il favore degli stupidi: il non capire diviene segno di acutezza (Miti d’oggi). Credo sia più il suo insulto che il mio italiano a essere intonato a sentenze a 30 anni che mancano di alcune pagine e sono prive di prove di colpevolezza.
@ Gianni. CENSURATO. Come ho già scritto a Barone Rosso, lo diceva Barthes che il trucchetto del “non si capisce” attrae il sostegno di un certo genere di intellettuali. A proposito dell’intellighenzia e della società civile sul cui appoggio questa magistratura può contare, gli 8 commenti del Barone Rosso sul blog de Il Fatto precedenti a quello su di me: 1 Ridicolo e inutile commento. 2 Ma che ti dice il cervello? Comanda la grappa? 3 Che tristezza (ma pure un certo gorgoglio intestinale). 4 A quelli come te domande del genere fanno venire il mal di testa come un litro di vino di quello cattivo. 5 Il tuo commento è vomitevole, ma non per questo ti propongo come emetico. 6 sproloqui di bovino cornuto. 7 non dobbiamo sprecare energie per gli infami e i miserabili che appestano questo blog. 8 miserabile commento da parte di un miserabile.
Complimenti a tutti.
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17 settembre 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di F. Casula “Udienze durante lockdown e tesi negazioniste sul Covid-19 nei post di Facebook: il Csm revoca l’incarico a giudice di pace tarantino”
Non ho troppa ammirazione per questo giudice onorario, che credo non sappia di essere funzionale al potere sul caso ILVA; e che ha dato al CSM il destro per un ductus subtilis nell’operazione covid. Ma davvero le sue posizioni mettono a grave rischio la salute? Se è così, per fortuna a controbilanciare, a ripristinare “l’equilibrio” cui mira il CSM c’è stata poco prima del suo licenziamento l’assunzione nell’ufficio di presidenza dell’AIFA della moglie di Palamara. Non è rassicurante ? Soprattutto per chi sappia quanto i valori e i provvedimenti dell’AIFA siano in sintonia, siano imparentati, con quelli dell’ANMCP (ass. nazionale magistrati compari di Palamara).
La crisi Covid ha accentuato la tendenza da parte di gruppi di potere non medici a definire malattia e salute. La magistratura ha tra i suoi poteri di fatto quello di contribuire, in grado sostanziale, alla costruzione sociale della realtà, definendo e regolando il male e il bene. Ha già un curriculum di pagine di medicina scritte, a capocchia, con le sue sentenze; e di decisioni alla giudice di Pinocchio rispetto a grandi interessi illeciti della medicina. Ora esibisce epurazioni interne che favoriscono lo strapotere del tutto squilibrato di AIFA e c. La magistratura che si è data Palamara va contata insieme all’AIFA che imbarca la moglie tra i quadri intermedi che incidono sulla nostra salute rendendo operativi gli ordini di chi stabilisce quali sarebbero le vere malattie e quali i rimedi e le priorità.
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26 settembre 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di G. Amendola “Mascherine e guanti: per l’abbandono previste sanzioni minime. Peccato siano rifiuti pericolosi”
I magistrati ferrovieri
“Nell’era nazista c’era un funzionario delle ferrovie responsabile della programmazione dei convogli per l’Est. Tutto quello che “faceva” era organizzare le partenze dei treni per Varsavia, Lodz, e naturalmente Treblinka, Sobibor, Auschwitz II, etc. La destinazione, egli riteneva, non lo riguardava. Il paragone non è esagerato.”. Tradotto da: E. Loewy. Ethics and Evidence-based medicine: is there a conflict? 2007.
Amendola chiede, non a torto, pene più severe per l’abbandono di guanti e mascherine. Ma non si chiede troppo se gli obblighi da Covid non ledano libertà e salute, e dove conducano.
Giorni fa la PM Moregola, Brescia (sede giudiziaria con tristi precedenti di danni iatrogeni a bambini a favore del business biomedico) ha chiesto il processo per un bambino morto per una complicazione da otite. Non ha torto; ma il suo intervento, correndo sui binari di una curva ROC che massimizza il volume d’affari a danno dei pazienti, portando a un abbassamento delle soglie aumenterà profitti e danni iatrogeni, inclusi cancri al cervello da TAC non necessarie.
I magistrati soddisfano un’etica deontologica e non una utilitaristica? No. Non solo suggestio falsi, ma suppressio veri: chi denuncia i reati del business viene colpito. La storia dell’otite commerciale comprende la persecuzione di ricercatori onesti contrari. Tanto che un editor del JAMA parlò di lysenkismo. I magistrati danno corpo al lynsenkismo pro grandi affari illeciti della biomedicina.
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29 ottobre 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di G. Caselli “Il Covid ha trasformato il Paese in una pentola che bolle. Ma la violenza va condannata sempre”
Il già Procuratore Caselli si limita a considerare la violenza fisica di piazza. Che, dice, va condannata. C’è un ulteriore motivo per condannarla, non praticarla, prenderne le distanze, negarle giustificazione e efficacia: distrae dalla violenza istituzionale di questa operazione covid e le dà legittimazione. Violenza istituzionale che i colleghi in servizio di Caselli appaiono propensi ad aiutare. Anche mascherandola; penso allo knock-on ottenuto con i morti ammazzati in Lombardia orientale, l’equivalente di usare idranti caricati con la benzina per spegnere un focolaio d’incendio. Come la mafia delle cosche è un alibi per il piduismo dei piani alti, e gli utili disgraziati del terrorismo per l’eversione dall’alto, ora fanno comodo un po’ degli spacca-vetrine che Caselli addita mentre i tre poteri dello Stato portano la nave Italia sugli scogli.
@ Roberto Marchesi. In Lombardia orientale hanno seguito e seguono come un sol uomo la chiamata della mamma per lo knock-on covid – i morti ammazzati che sono stati la schicchera iniziale per lo spettacolare effetto domino susseguente – sindaci DS, governatori leghisti, camici, grembiuli, tonache, divise, penne a noleggio etc. ; e magistrati che sanno che il coraggioso muore una volta sola ma il codardo viene promosso molte volte prima di andare in pensione col massimo. Dita diversamente inanellate della stessa mano; e in più i mignoli come te che ripetono sguaiati il nauseante tolemaicismo politico, il descrivere eventi sovranazionali a danno dell’Italia in termini di baruffe tra satrapi locali, e incasellarvi critiche e denunce; perfino nel caso dell’operazione mondiale covid. Spiace vedere Caselli, che ebbe dei meriti, porgere la battuta. Una conferma che la mafia e il terrorismo peggiori non sono quelli riconosciuti come tali.
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31 ottobre 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di G. Caselli “Evvai con l’isolamento dei vecchi! Da candidato alla segregazione, non mi sento tanto bene…”
Il dottor Caselli non ne sa di epidemie; ma il suo olfatto, dopo una vita passata a scrutare la peggiore fauna umana, non lo inganna. 2 premesse. a) la protezione selettiva dei fragili, inclusi gli anziani – non il loro isolamento – è una misura valida e razionale, che sarebbe andata nell’interesse dei cittadini di tutte le età e condizioni (v. la dichiarazione di Barrington). b) la prassi della medicina commerciale di sfruttare qualsiasi base teorica per i suoi fini, proclamando un concetto e il suo contrario, è esasperata nell’operazione covid.
Dopo avere ignorato la corretta protezione selettiva – ottenendo in Lombardia orientale lo knock-on delle pile di cadaveri col suo contrario, ammassando e sovratrattando fragili in quei luoghi pericolosi che sono gli ospedali, e rinchiudendo infetti nelle RSA, che notoriamente sono esposte a focolai di ILI ad alta mortalità – ora ci si ricorda della selettività; ma in forme che sono sinistre anche sul piano tecnico, oltre che su quello che il PM che ne ha viste tante percepisce.
Va aggiunto che essere partigiani in medicina è giocare col fuoco: potrei elencare diversi casi di persone che sono finite vittima delle stesse manipolazioni per le quali più o meno consapevolmente spingevano (e a volte delinquevano).
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5 novembre 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Covid, sentito Ranieri Guerra (Oms) dai pm sui piani pandemici. Il verbale è stato secretato”
Ranieri Guerra fa da anni da portaordini tra Big pharma e quello che dovrebbe essere lo Stato. Che Crisanti, provenendo dall’Imperial College, da dove è uscito il modello “astronomically wrong” (Ioannidis) che ha giustificato le misure liberticide, iatrogene e distruttive dell’economia e della vita sociale, sia stato nominato dalla Procura di Bergamo consulente per il picco, anomalo anche per l’epidemia, di morti della Lombardia orientale, ricorda strettamente Pieczenik, emissario di Kissinger, e i vari italiani della P2, propaggine della NATO, messi a fare i consulenti di Cossiga per Moro. Ricorda anche la Cinisi dei tempi di Impastato, coi carabinieri letteralmente a braccetto con quelli che l’avrebbero ucciso (J. Dickie, Cosa nostra. Storia della mafia siciliana, 2004). La commissione di inchiesta parlamentare su Impastato del 2000, 22 anni dopo, concluse che si trattava di sistemi di convivenza tradizionali. Tradizione questa dell’andare sotto braccio che permane e si aggiorna ai tempi; essendo ben viva, soprattutto l’andare a braccetto coi grandi interessi illeciti del settore biomedico, posso testimoniare, tra le varie polizie e gli uffici giudiziari della Lombardia orientale, area appropriata allo knock-on sotto diversi aspetti. Le gigantografie con Falcone e Borsellino sulla facciata di certe procure coprono l’immagine di una diversa coppia, a braccetto, uno col budriere e l’altro con la coppola, più rappresentativa di ciò che si fa all’interno.
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6 novembre 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di L. Musolino “Coronavirus, la procura indaga sul mancato tracciamento dei pazienti positivi dall’Asp di Reggio Calabria”
Sfracellone: A mio modo di vedere dovrebbe inoltre indagare il Governo per abuso di potere. Non voglio usare l’espressione sequestro di persona, ma qualche PM più preparato di me, potrebbe anche formalizzare questa ipotesi di reato.
@ Sfracellone: Fa piacere sentire qualche voce che non partecipa al groupthinking. Il 26 ottobre scorso Il Fatto cartaceo ha riportato che in Germania i tribunali stanno annullando le misure anticovid. Non c’è notizia di interventi analoghi in Italia. Come ho osservato per le linee guida cliniche e norme come la legge Gelli, il potere medico riesce a rendere obbligatorio, a pena di condanna giudiziaria, interventi materiali sul corpo che sono antigiuridici; e a volte sono mostruosi. L’antimafia, come quella del caposaldo giudiziario reggino, fa parte del sistema che commette gli abusi di potere che lei chiede siano indagati. Occupandosi vistosamente di non fare tracimare le fogne che stanno dove ci si aspetta di trovarle, in basso, fa credere che siano le sole, e distoglie così lo sguardo del pubblico dalle fogne che stanno in alto. Queste le aiuta, anche legittimandone gli inganni e le violenze, e partecipandovi. Anche premendo su una forma anacronistica di malaffare, quello della sanità calabrese, perché si converta al grande malaffare moderno, e a forme stringenti di biopolitica, di controllo delle persone attraverso il controllo dei corpi col pretesto di tutelare la salute. Del resto, Reggio Calabria è la città dalla quale si vede la Fata Morgana, il complesso miraggio che fa apparire elaborati castelli in aria …
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7 novembre 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di L. Mackison “Calabria, il commissario alla Sanità Cotticelli in tv: “Devo fare io il piano operativo Covid? Non lo sapevo”. Conte lo sostituisce “con effetto immediato” “
In Calabria, e in altre regioni, persone in condizioni di salute serie invece di essere ricoverate vengono lasciate a casa con qualche pillola, per fare spazio alla Cosa, la gelatina verde che tutto occupa e ingloba, il covid. Cotticelli se ne va facendo la figura del carabiniere delle barzellette, ma forse così evita responsabilità morali ben più infamanti.
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8 novembre 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di E. Trevisan ” “La prima bomba”, la strage di Piazza Fontana diventa un fumetto noir. La disegnatrice: “Così tra fiction e realtà lo spettatore si immedesima” “
Un esempio di “alambrismo”. Ai musulmani è vietato raffigurare Allah; nei paesi islamici si è quindi perfezionata la decorazione geometrica, gli arabeschi, raggiungendo l’eccellenza. I geometri moderni hanno osservato che nell’Alhambra abili artisti hanno impiegato tutti e 17 i gruppi di simmetria che sono possibili in due dimensioni. Piazza Fontana e gli altri misteri d’Italia devono rimanere impuniti e avvolti in una caligine artificiale; la magistratura ha attivamente provveduto a ciò: vedi G. Salvini, La maledizione di Piazza Fontana, Chiarelettere 2019. La proibizione di dire pane al pane sui misteri d’Italia, e l’obbligo di lasciare sostanzialmente impuniti i crimini coi quali si controlla il Paese, hanno portato a una florida produzione vicaria, che si produce in virtuosismi che a volte raggiungono un notevole effetto estetico; a supplire alla perenne insufficienza morale e civile.
Si può immaginare a quale profluvio alambrista darà luogo l’operazione covid. Mentre non si dirà che è stata facilitata dall’avere selezionato una classe politica e dirigente di telecomandati. E che la magistratura e il Viminale vi hanno collaborato provvedendo tramite assassinio morale all’eliminazione preventiva di soggetti che avrebbero contrastato le manipolazioni tecniche e i danni al Paese di questa nuova operazione false flag, che attribuisce caratteristiche da samurai invincibile a un virus respiratorio invece che a un gruppetto di spostati.
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13 novembre 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post ” “Il disastro del Covid? È anche frutto di errori, inadempienze e ritardi”. Agnoletto consegna ai pm il suo libro-inchiesta sulla pandemia”
Il libro di Agnoletto (che il 13 nov 20 Amazon spedisce in 1-2 mesi) puntando su errori organizzativi e generiche scelte politiche troverà attenzione presso i magistrati lombardi, ai quali, coi loro precedenti di impunità di stragi eversive passate* – e di favoreggiamento dell’eversione silenziosa attuale, posso testimoniare – va oggi il compito dell’occultamento della preponderante componente iatrogena volontaria nelle cause degli anomali picchi mondiali di decessi che in Lombardia orientale hanno costituito lo knock-on dell’operazione. I sovratrattamenti, e gli spostamenti e confinamenti di pazienti, coerenti con una finalità di nuocere, in millimetrico allineamento con la dolosità che innerva l’intera operazione covid; che è un golpe a shock antropologico, al quale occorrono morti di copertura, e che in nome della salute fa accettare tutto, come la pratica delle morti in isolamento – e senza testimoni – “tirannica e disumana e fondamentalmente degradante per il paziente e la famiglia”**. Dove si dice di essere scientifici e non si fanno verifiche autoptiche ma si attribuisce al covid anche la morte che è di mano dell’uomo. Dove i fondamenti democratici del diritto, sui quali dovrebbe poggiare la legittimità dei magistrati, vengono travolti e distrutti in nome della salute**.
*Salvini G. La maledizione di Piazza Fontana. 2019.
**Thompson S, Ip EC. Covid-19 emergency measures and the impending authoritarian pandemic. Journal of Law and the Biosciences, 2020. Oxford U Press.
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4 dicembre 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Dossier Oms e inchiesta Report, Sileri: “Piano pandemico vecchio? È vero. Va spiegato ciò che è accaduto con trasparenza” “
Il “Piano pandemico non aggiornato” (elaborato una quindicina di anni fa nel quadro delle operazioni di annunci fake di pandemie che hanno preceduto questa) è lo Scarantino che trae d’impaccio sia i responsabili della strage reale in Lombardia orientale, lo knock-on che a valanga ha giustificato le altre manipolazioni e gli altri sfaceli, sia chi dovrebbe fare giustizia. Ha inoltre il pregio, dal punto di vista di chi lo diffonde e di chi finge di crederci, di non disturbare il filone criminale e anzi di favorirlo, spingendo a impostare “piani” per le future pandemie che già si annunciano, e servendo così i mandanti, oltre a porre gli esecutori “off the hook” rispetto alle reali responsabilità; come è del resto tradizione per le stragi dette “di Stato”.
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Commento al post “Coronavirus, accertamenti su Atalanta-Valencia: i pm di Bergamo valutano altri possibili focolai oltre a quello di Alzano”
“A chi la tocca, la tocca” ripete a Renzo Tonio, fino all’anno prima vispo e vigoroso, reso ebete e smunto dalla peste. Le epidemie storiche procedevano come macchine da guerra, falciando senza distinzioni. Oggi invece c’è, per la prima volta, una grande epidemia le cui manifestazioni cliniche sono dettate primariamente non dall’agente patogeno, il virus, ma dall’ospite: la malattia, e i suoi effetti, che coprono l’intero spettro, da inapparenti a mortali, dipendono dalle condizioni di salute dell’infettato; meglio, del diagnosticato; e dalle condizioni di assistenza in cui si trova e dalle terapie che riceve.
Ciò è in assonanza con la medicina che ha preceduto e accompagnato il covid; medicina che è causa di grosse variazioni regionali nell’incidenza di malattie. Magistrati che vogliano e possano scoprire e non coprire la verità dovrebbero guardare, prima che alle partite di pallone – i riti di massa che assorbono e spengono la ragione – alla morale del Dartmouth Atlas, un benemerito progetto di ricerca che da oltre 20 anni mostra come le scelte e le prassi diagnostiche e terapeutiche – di un genere di medicina, commerciale, che è radicato in Lombardia orientale – siano tra le cause di picchi di incidenza locali. Ovvero non tralasciare, tra i complessi e in parte oscuri fattori, il contributo della componente iatrogena; e il suo allineamento con un canovaccio che trova coerenza nel politico, non avendone nel biologico.
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10 dicembre 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post ” “Uomo che uccise la moglie incapace d’intendere”: polemiche per la sentenza di Brescia. Bonafede dispone accertamenti”
Non conosciamo il caso nei necessari dettagli. Appare però che le possibilità di “jolly” ottenibili dalla carta psichiatrica coltivandone la giurisprudenza non siano ignote in ambienti della magistratura bresciana. Per dirne una nel 1998 a Brescia lo psichiatra Ermentini, direttore di cattedra dell’università di Brescia e primario degli Spedali Civili, lo stesso che dalla cabina di regìa P2 aveva appiccicato diagnosi psichiatriche su Moro prigioniero per screditarne le lettere, fu prosciolto dal GIP Anna Di Martino dall’accusa di avere favorito un camorrista, La Torre, e l’evasione di un trafficante di droga di alto livello, tramite referti psichiatrici pilotati.
Ricordo una conferenza pubblica tenuta congiuntamente da Ermentini e dall’allora capo dei GIP di Brescia. Sembravano ben affiatati. Quel magistrato lo soprannominai “Ciliegino” dopo che una volta mentre ero alla cassa del supermarket me l’ero trovato alla cassa accanto. Ogni volta che facevo la spesa lì un magazziniere immancabilmente sceglieva di passare per la strettoia della cassa dove mi trovavo, arrivando di spalle, urtandomi e strusciandosi nel passaggio. Lo avrebbe fatto anche davanti al magistrato? Arrivò da davanti, dal lato di uscita delle casse, una commessa, che restò a distanza, e fece cadere da un cestellino alcuni pomodori ciliegini, uno dei quali rotolò fino alla mia scarpa.
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15 dicembre 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Il presidente dell’Istat: “Supereremo i 700mila decessi nel 2020. Ultima volta fu nel 1944, nel pieno della seconda guerra mondiale”
@ PierrO. Sì, con chi vede una epidemia in atto nello Z-score della Svezia, da mesi piatto e tranquillo e spesso inferiore all’atteso è inutile parlare. E’ inutile parlare con chi inventa statistiche a effetto, basate su diagnosi post mortem grossolanamente tarate per fare figurare decessi covid, inclusi quelli iatrogeni da crisi covid; comunicate in forme ridicole come i decessi cumulativi della prima ondata, interpretate alla rovescia come qui. Tanto più se attribuisce a cinismo antiumanitario la contestazione delle statistiche.
Si è appena insediato il nuovo presidente della Consulta, Coraggio. Appena si è seduto ha detto che il vaccino può essere reso obbligatorio da una legge. Si agita lo Scarantino della non osservanza del piano pandemico per depistare sulla strage in Lombardia orientale. Una Corte costituzionale degna, e un piano “antipandemico” non dettato dall’OMS e dai suoi sponsor, coi loro precedenti di allarmi tarocchi di epidemie pro business, dovrebbero imporre che in caso di allarme epidemia si raccolgano e compilino statistiche pubbliche, chiare, veritiere e corrette. Specificando procedure e indici nei dettagli. Per fare in modo che lo Stato intervenga senza eccessi ingiustificati, lesivi dei diritti e dannosi per la salute e l’economia; e consentire al popolo di verificarne l’operato. Invece si tiranneggia sulla base di statistiche da venditori di pentole, con gli sciami di troll di supporto.
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27 dicembre 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post di F. Carraro “Vaccino Covid, l’imposizione non è improbabile: la ragione riguarda gli indennizzi”
I danni li pagherebbe il contribuente. Sia quelli veri, sia quelli posticci; sia quelli non riconosciuti, es. da malattie autoimmuni causate dalla sperimentazione sulla popolazione di questi novelli vaccini a RNA, che farebbero “addestrare” il nostro sistema immunitario a distinguere tra self e not-self dalle nostre stesse cellule, forzandole a produrre e presentare bersagli not-self, col rischio di confonderlo e fargli sparare agli “istruttori”. Il contribuente già paga i giudici della Consulta, che, selezionati opportunamente, vengono ubriacati di soldi per eseguire il lavoro procusteo di rivestire di una copertura costituzionale qualsiasi vergogna. Una Corte degna dovrebbe stabilire il principio che l’appello alla salute, per quanto gridato, da solo non è sufficiente a ridurre o togliere diritti fondamentali: occorre anche che vi siano informazioni solide, quanto a validità scientifica, onestà, proporzionalità. L’esatto opposto di ciò che accade, dove si decide di siringare, e si invita a licenziare chi non lo accetti (Guariniello), sulla base di una gigantesca psyop. Occorrerebbe una legge, con un capitolato esplicito e dettagliato, sugli indici epidemiologici, clinici, scientifici per la descrizione chiara, veritiera e non ingannevole delle asserite pestilenze e delle contromisure. Descrizione che lo Stato autonomamente dovrebbe produrre e rendere pubblica. Invece abbiamo uno “Stato di diritto” che si fa imboccare dal marketing e gli fornisce unghioni.
@ raffo84. Personalmente, abituato a leggere la letteratura scientifica, mi so orientare, e un’idea sulla pestilenza, e sulla vaccinazione come inedita unica via di uscita, me la sono fatta. So anche quanto valgono i proclami di scientificità e le recite di esenzione dai controlli in biomedicina. Es. l’altro giorno uno studio sul trattamento chirurgico vs non-chirurgico di fratture di omero; un tema relativamente semplice, che il profano penserebbe assodato; ma non c’è consenso tra gli ortopedici. Hanno confrontato stimati ortopedici e macachi di zoo e non hanno trovato grandi differenze*.
La scienza vera è poco adatta a prevenire e svelare frodi e manipolazioni. La scienza corrotta poi pretende di possedere gli attributi che la scienza vera respinge: la verità ad auctoritatem, l’identificare la scientificità con le pubblicazioni, il considerare la sedicente “comunità scientifica” come parte del metodo scientifico. Lo Stato nel togliere diritti fondamentali dovrebbe produrre, nero su bianco, adeguata documentazione giustificativa, volendo restare nella Costituzione. Con il credo scientista che lei ripete la favoletta della scienza fonte disinteressata e suprema del diritto viene posta al di sopra di quella della legge che regola la vita civile e garantisce da abusi e ingiustizie.
*Nonsensus in the treatment of proximal humerus fractures: uncontrolled,blinded, comparative behavioural analysis between Homo chirurgicus accidentus and Macaca sylvanus. BMJ, 20 dic 2020.
CENSURATO DOPO LA MIA RISPOSTA, INSIEME CON ESSA. Mago Zurlì. Lei è un grande. Dà lezioni agli immunologi, agli avvocati, ai Giudici Costituzionali, al legislatore, all’AIFA. Sono orgoglioso che l’Italia abbia dato i natali ad un genio poliedrico come lei. Se ritrova il cervello ce lo faccia sapere.
CENSURATO. @ Mago Zurlì: L’osservanza della Costituzione può proteggere anche indirettamente la salute fisica ed economica. E’ accaduto in Svezia; dove c’è chi ora chiede modifiche costituzionali. Oggi 27 dicembre 2020 nella graduatoria mondiale per nazioni della mortalità cumulativa da covid (Worldometer) l’ltalia è al quarto posto; incastonata nel gruppo dei paesi balcanici. E’ 24° la Svezia libera, che, la Costituzione avendo fatto da argine, è senza eccesso significativo di mortalità da giugno e non deve temere il futuro. Da noi dato il crollo economico provocato dalle misure imposte arbitrariamente e irrazionalmente sul piano tecnico biomedico, oltre che in spregio alla Costituzione, le prospettive, per le persone comuni, non per i privilegiati dei quali lei è lacchè, sono cupe. Forse non sono io ad essere un novello Virchow; appare dai risultati che sia piuttosto la classe dirigente, dopo decenni di selezione, a pullulare di soggetti che si sentono dei padreterni e invece – parlo anche per esperienza personale – impressionano per la prontezza knee-jerk (lei che cita il cervello) nel servire ciò che dovrebbero contrastare. Come conferma la sua difesa alla Cetto La Qualunque delle istituzioni. Compulsare, primo giorno di vaccinazioni, la Costituzione non per i danni continuati in nome del covid, ma per la prospettiva di ottenere dallo Stato bonifici da effetti avversi e per l’obbligo che ne conseguirebbe di farsi inoculare gli intrugli del megabusiness farmaceutico, è un insultarsi da soli.
@ alberto.irrera. Se i dati sono “incontrovertibili” come lei garantisce, tagliamo al testa al bue, e si zittiscano gli ignoranti complottisti, che non vedono il genio e la filantropia di Burioni e Ricciardi; e credono che il potere sia davvero capace di comportarsi come descritto da quel povero paranoico di Machiavelli. Nel toccare i diritti fondamentali lo Stato descriva per esteso, dall’inizio e per intero, nel dettaglio, senza rimandi bibliografici, senza gli “è ovvio”, “non vi è chi non veda” “la Scienza dice” la realtà materiale che lo autorizzerebbe a cestinare la Costituzione. Nella storia della scienza, non lo devo insegnare a lei così pervaso di spirito galileiano, tante volte è stato dato per scontato e indubbio ciò che non esisteva. Es. l’etere. E oggi abbiamo la prima epidemia della storia che non è direttamente osservabile dalla gente (a parte lo knock-on iniziale, Lombardia orientale, che puzza di opportuna strage causata da scelte politiche e mediche assurde e scellerate) ma è rilevata solo tramite indici “scientifici“ indiretti – per me criminalmente manipolati; e tramite il bombardamento mediatico e gli ordini da campo di prigionia. Curioso come il bizantino sistema giuridico italiano su questo tiri via, come un giudice che deliberasse dando per oro colato la versione del potente imputato.
@ alberto.irrera.Non è direttamente osservabile perché da quando le si attribuiva ai “dardi di Apollo” (Iliade, circa XII secolo AC) al colera ottocentesco le epidemie sono state un dato di fatto incontestabile, un fenomeno naturale che si impone, un cataclisma, come un terremoto o un’inondazione. Mentre oggi che ci sia un’epidemia catastrofica non ce ne accorgeremmo, se non ce lo ripetessero dall’alba a notte inoltrata i media. E le fonti ufficiali. Che però pretendono, sulla base di quattro chiacchiere bolse, come quelle che lei snocciola, che l’epidemia sia considerata un dato di fatto come ai tempi del turpe monatto che toglie dalle braccia della madre Cecilia. La scienza, quella vera rinchiusa in cantina, pone precise condizioni nell’avvalersi di indici indiretti, di definizioni operative, per descrivere la realtà. In questa tipica parodia scientista invece si usano indici sofisticati ma li si “valida” con raccontini, e trucchi di infima lega come quello dei test PCR tarati sui falsi positivi, uniti al considerare malattia grave e contagio che avanza l’infezione asintomatica e paucisintomatica, benefica per la popolazione. Si straccia la Costituzione sulla base del senso comune, quello che, scrive Manzoni, faceva paura al buon senso e lo portava a rinchiudersi. Che dire, accomodatevi. Non siamo cambiati molto dai tempi dei deliri di massa della peste del Manzoni. E dai tempi della inadeguatezza morale e intellettuale dei magistrati di allora, che Manzoni minuziosamente anatomizza.
@ alberto.irrera. Quindi l’epidemia c’è, ed è livello spagnola quando serve a giustificare manovre eversive; e non c’è grazie agli angeli in camice bianco quando bisogna spiegarne l’assenza di evidenza diretta. La sua Vanna Marchi e il mago do Nascimento esiterebbero prima di arrivare a tanto. Sulle strade della città virtuale, sui blog, oggi si incontrano gli stalker inversi come lei: quelli che vanno dietro alle persone, e non si staccano, per urlargli che non vogliono essere disturbate. La sua esibizione conferma che una legge che tolga diritti fondamentali senza presentare nella maniera più completa ed esplicita adeguate prove giustificative è una legge da magliari del diritto. Ora veda di andare a farsi vaccinare.
@ alberto.irrera. Non c’è bisogno di fare l’es. dell’Australia che non esiste perché non l’ho vista (derivato dall’aneddoto del cigno nero?). E’ più calzante quello degli incidenti stradali: non è che decessi e lesioni da questi incidenti non esistono perché molti non ne hanno mai visto uno. L’affermazione è però falsificabile: si può portare lo scettico sui luoghi degli incidenti. Alcuni cadaveri da incidenti d’auto sono tra i più impressionanti fra quelli che ho visto in sala settoria. Qui invece sceneggiate di camion ma niente autopsie e salme bruciate.
La scienza ha definito entità reali non osservabili direttamente ma maneggiabili per via operativa. Questa pratica, e il prestigio dei successi che ne sono derivati, non sono sfuggiti ai truffatori. Soprattutto in medicina. Così che oggi si trattano non malattie ma risultati di laboratorio. E si inventano o gonfiano malattie con indici di laboratorio. O epidemiologici. Che suonano scienza e sono patacche. Per questo chiedo che lo Stato produca le evidenze in base alle quali toglie diritti fondamentali. Per contrastare la spoliazione di diritti di base in nome di catene di frodi, tecnicamente da 4 soldi; politicamente schiaccianti.
In Lombardia orientale l’epidemia si è manifestata apparentemente come una vera epidemia. Ma una manifestazione puntiforme, abnorme, creata non dal virus, che infatti non l’ha ripetuta, ma per via politica e iatrogena; uno knock-on da copione. Come gli affogati nel Mediterraneo, omicidi a scopo persuasivo.
@ alberto.irrera. Le autopsie non sono state eseguite adeguatamente: solo un pugno di casi che consente il tokenismo che esibisci; perché, invece di organizzarle sistematicamente come era indispensabile, seguendo i previsti, semplici, protocolli di sicurezza*, ordini dal ministero hanno all’opposto consentito e incoraggiato la criminale distruzione di informazione preziosa (e di prove).
Dal sito che citi. Circolare: “Per l’intero periodo della fase emergenziale non si dovrebbe procedere all’esecuzione di autopsie o riscontri diagnostici…”. Commento del debunker: “nella lingua italiana “non si dovrebbe”” non significa “è vietato” o “è proibito” “. Davanti a questi bizantinismi i ladri, le prostitute, i piccoli truffatori mi sembrano al confronto limpide figure di gentiluomini e gentildonne. Quelli che proprio non capisco, che mi sembrano davvero di un’altra razza, sono coloro che sudano per anni sui libri, in questo caso di diritto (ma vale anche per gli argomenti “scientifici”) per poi produrre o approvare direttive, qui disposizioni-raccomandazioni al condizionale, che dirigono gli eventi verso il caos e lo sbando; la cura essendo quella di sottrarsi a qualsiasi responsabilità, col metodo Badoglio: “Un ordine ben scritto deve impegnare chi lo riceve e non chi lo scrive”.
*Autopsy in suspected Covid-19 cases. J Clin Pathol, 2020. 73:239.
@ alberto.irrera. La tua repulsione perché apparterremmo alla stessa specie biologica non è come dici reciproca. Humani a mi nihil alienum puto. Certo, se la smettessi di tampinarmi e non mi facessi sentire il tuo alito di avvinazzato sarebbe meglio.
Una delle cose che accomuna la figura del prete e quella del medico è che entrambi li fanno i fedeli e i pazienti, essendo in larga parte proiezioni di desideri. Mi comunichi che ti affiderai a medici di tua fiducia, non a me (che pure non ti chiedo di ascoltarmi; né penserai che se ti rispondo è a te che mi rivolgo). E’ bene che sia così. La conoscenza di cosa attende quelli come te spegne in me l’impulso di rivalsa che cerchi di suscitare coi tuoi insulti sguaiati fino ad essere comici. Anzi pensando a come possono venire conciati quelli come te ti abbraccerei; se non fosse per il tuo fiato.
Tu ha la capacità di evidenziare, sia pure imbrattandoli con le tue deiezioni, punti importanti. Come quello degli effetti dei criteri in vigore per la selezione della classe dirigente. Il Fatto cartaceo, 30 dic 2020: “Carlassare: La Carta tutela la vita, il vaccino può essere obbligatorio per legge”. La costituzionalista è stata proposta come Presidente della Repubblica. La sua uscita è di quelle che fanno curriculum davanti ai poteri che decidono questa carica, e le altre. Ed è dello stesso livello della persecuzione di Ippolito da parte di Saragat; e per Cossiga e Napolitano dei legami con le ambasciate USA e UK durante l’eliminazione di Moro.
CENSURATO. @ alberto.irrera.Tu sei il prototipo dell’italiano pessimo. Del resto, abbiamo alti giudici che legittimano obbligatorietà di vaccini con tautologie da bambini, “è per la salute, quindi sì”, invece che sulla base di dati solidi. Prendendo per fondamento, loro che si occupano dei fondamenti delle leggi, definizioni di malattie, epidemie, e relativi vaccini, pseudo-operative: in realtà grottescamente stipulative. Giudici per i quali la forma, l’uso di una legge, conferirebbe il potere dell’imperatore secondo la famosa poesia di Cecco Angiolieri.
Sei pessimo, peggio che scemo, perché alla soggezione pecoresca verso il potere aggiungi l’aggressività becera verso chi si oppone a ciò che servi a tuo danno. Lo hai mostrato con questo tuo show a difesa delle favole ufficiali sul covid, e ora ripeti diligente un altro capitolo del catechismo: la vittoria della civiltà, Biden, Zingaretti (!) etc. contro le tenebre, Trump, Salvini e c. Ubriaco di chiacchere, inutile farti osservare che si sono semplicemente invertiti i ruoli. Prima la falsa opposizione la faceva la spocchiosa sinistra; ora la politica viene fatta gestire a personale che si presenta come progressista e la falsa opposizione la fanno figure e gruppi riconducibili alla destra buzzurra. Mentre sono proibite sia valide istanze socialiste sia valide istanze conservatrici. Accidenti al meglio, dicono a Siena.
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29 dicembre 2020
Blog de Il Fatto
Commento al post “Vaccino Covid, Miozzo (Cts): “Sia obbligatorio in ospedali e Rsa”. Sileri: “Contromisure solo se non raggiungiamo due terzi popolazione””
Il terrorismo è anche epurazione e minaccia. Senza gli omicidi dei giuslavoristi D’Antona e Biagi, nei quali appaiono come al solito i servizi* non avremmo a dettare legge il giuslavorista Ichino, che inventa l’obbligo, indiretto, tramite il ricatto e la violenza del licenziamento, per una persona di riconoscere diritti di possesso sul proprio corpo al business farmaceutico. In nome di una eroica resistenza a una pestilenza che a differenza di quelle dei secoli e millenni precedenti necessita del colossale sforzo bellico dei media, delle grottesche manipolazioni di esperti compiacenti e dei diktat da campo di prigionia del personale politico per venire percepita, essendo altrimenti invisibile.
Anche le epurazioni e minacce ai medici in nome della deontologia avranno conseguenze funeste. Sia quelle prospettate urlando, per intimidire, che quelle eseguite more mafioso in silenzio e per via obliqua, con l’aiuto di benemerite istituzioni, impresentabili assassinii morali di Stato (su commissione estera, al solito). La deontologia che viene qui applicata è quella di Glenglarry Glen Ross (titolo italiano “Americani”): una Cadillac Eldorado all’agente immobiliare che vende più robaccia, licenziamento per chi non vende. Produrrà una razza pura di medici-piazzisti. Dove quando richiesti la distanza tra quello che fanno credere al paziente e la verità è come quella di Glengarry Glen Ross.
*F. Dezzani. Omicidio Marco Biagi: il terrorismo di Stato è fra di noi. 4 marzo 2015.
@ Leone1. E’ una sciocchezza che chi è competente non può essere un corrotto. Si può essere competenti e corrotti; e non è raro. “Il mondo è pieno di scienziati e intellettuali che si prostituiscono al potere e ne avallano tutte le abiezioni”, ha scritto Pareto. A proposito di “problematiche di natura psichiatrica”, non andrebbe trascurata la presenza tra chi occupa posti di comando, con una frequenza superiore a quella della media generale mostrano alcuni studi, di soggetti portatori di tratti sociopatici. Tratti che si è visto si presentano in associazione, come espressione di una base comune. Es. la cosiddetta “dark triad”: sociopatia, narcisismo, machiavellismo. Al seguito di questi “generali” ci sono le truppe ascare di quelli che sono sia incompetenti sia corrotti.
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8 gennaio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di G. Trinchella “Sperimentazione sui macachi, Franco Frattini e i tweet contro il progetto che ha “congelato” da presidente di sezione del Consiglio di Stato”
a) Si può essere a favore della sperimentazione animale per buone ragioni, perché fornisce modelli utili al progresso consentendo quella che è la via irrinunciabile della scienza autentica, la sperimentazione. b) Si può essere a favore per cattive ragioni: spesso i modelli animali sono inadeguati e vengono usati come pezze d’appoggio per frodi biomediche. c) Si può essere contro la sperimentazione animale per buone ragioni: per creare un margine di rispetto per la vita umana opponendosi alla violenza sugli animali quando inutile, fraudolenta o addirittura sadica. d) Si può essere contro per cattive ragioni: per svilire l’Uomo accomunandolo alle altre specie biologiche; per compensare psicologicamente con l’amore per gli animali carenze verso i propri simili; e a fini di deregulation, che sempre più permette di vendere e fare assumere farmaci non adeguatamente testati – con i cittadini usati come criceti, e a volte come bestiame sacrificabile; ma senza LAV che li difendano (1).
Frattini, “fattorino della Nato” (2) e esponente di un organo giudiziario strumento di inconfessabili ingerenze dei poteri forti, appare essere mosso dalla quarta che ho detto. Mostra nel campo giudiziario la diffusa “etica a tre”, dove si trae piacere doppio, appoggiando istanze che fanno apparire di animo nobile e che procurano meriti presso grandi, ma miserabili, interessi.
1 Sperimentazione animale: uno spoglio etico. Sito menici60d15.
2 Riecco Frattini, “fattorino” Nato. Il Fatto, 6 ott 2012.
@ strprogetti. L’immensa eterogeneità biologica viene in effetti spesso volutamente sottovalutata, a fini truffaldini. Es. per attribuire gratuitamente validità esterna infondata a trial clinici; o valore diagnostico a test genomici, l’informazione genetica essendo non un “progetto” fisso ma il fluido regno del combinatorio; o per vendere farmaci off-label, per analogia; o per vendere vaccini contro virus ad alto tasso di mutazione che si finge essere stabili (e allo stesso tempo trascurando la cross-reattività dell’immunità naturale e già acquisita, per sostenere la tesi delirante che saremmo senza altre difese che quelle vendute dal business biomedico).
D’altra parte gli esseri viventi hanno meccanismi di base comuni, universali; ciò ha permesso, soprattutto in campo fisiologico, di ottenere preziose inferenze sul nostro corpo da specie diverse. Come spiega il libro divulgativo “How life works: the inside word from a biochemist”.
Questo sul piano biologico. Su quello morale, gli animalisti, che additano, esagerandola, la diversità biologica tra l’uomo e le altre specie, hanno una tendenza a minimizzare la diversità morale tra umano e non umano. Ciò può essere sostenuto sulla base di altissime (un po’ troppo vertiginose forse) convinzioni filosofiche; ma nella pratica va a servire interessi della peggiore specie, che trattano l’uomo come una bestia; e che in campo medico lo fanno anche ignorando l’eterogeneità biologica di cui sopra.
@ My. A me pare che i “diritti animali” siano inventati da chi stabilisce cosa è politically correct e manovra gli appassionati di animali per andare in senso antiumanista, e per introdurre un diritto alla bestialità. In linea con l’ideologia liberista del darwinismo sociale, del “la società non esiste” (Thatcher), del “o sei leone o sei gazzella”; e in linea con l’ecologismo elitista, che vede troppi primati H. sapiens infestare la Terra, che considera suo possesso.
D’altra parte, avete dalla vostra un presidente di sezione del Consiglio di Stato; notoriamente sensibile ai desiderata dei poteri che detengono l’egemonia militare e culturale. In fondo questa vostra “zoologizzazione” può essere vista come un inverarsi dell’apologo di Orwell, che il mondo è una fattoria di animali; dove quelli che gridano “uguaglianza” poi finiscono col tiranneggiare, specificando che alcuni animali (cioè loro) sono più uguali degli altri.
@ My. Il bias lo ha lei, che non vede come il suo zoologicismo sia una tessera di un mosaico più ampio: di ciò che è stato chiamato “il radicalismo sovversivo del liberismo” (Michea). Come il sessantottismo; e come oggi la wokeness e la cancel culture, altre caricature alla George Grosz di posizioni rispettabili.
L’estensione cervellotica dei diritti li diluisce fino ad annullarli. In etica e diritto l’art. 1, il rispetto per la persona umana, viene diluito dall’errore categoriale dell’uomo come specie animale fra le altre (mentre in medicina si negano i vincoli biologici dati dalla nostra condizione di mammiferi raccontando favole grandiose). Per contrastare gli abusi su animali non c’è bisogno della tesi che li equipara agli umani. Una pensata da esaminare non come “idea”, perché come tale è irricevibile, essendo troppo stramba; ma come ideologia. Cioè come un sistema descrittivo e valoriale costruito a tavolino; che fa presa su buoni appigli psicologici naturalmente presenti nella psiche di molti.
Una ideologia che a me pare una aberrazione di principi validi, studiata per fare crescere frutti velenosi. “Serve eccome ad affrancare l’uomo dallo stato di bestia” certifica lei; intanto accade che case farmaceutiche (Glaxo) conducano studi segreti su animali – che mostrano effetti cancerogeni – non prima ma in tandem con trial clinici su umani (“Human guinea pig” asks for animal studies. In: Survival in an overmedicated world. Gotzsche, 2019).
@ My. Non vada all’aceto e non insulti. Capisco che il suo amore sconfinato per tutto il vivente si estende anche ai procarioti, in questo caso Acetobacter aceti. Ma lei sta confermando quel che si dice sulla scarsa simpatia verso i sapiens da parte di quelli che i loro totem se li fanno ancora con gli animali della foresta, come ai tempi di quando alcune tribù si dipingevano la faccia di blu.
@ My. Persone del suo elevato livello, che condivide con il suo beniamino di palazzo Spada, non dovrebbero confondersi con quelli come me. Quelli del vostro livello possono consolarsi dell’amarezza derivante dal confronto con gente “meccanica e vile” considerando che le case farmaceutiche sono di una munificenza regale nel compensare chi lavora per le manipolazioni ideologiche e l’epurazione di soggetti scomodi necessarie ai loro affari.
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11 gennaio 2021
Blog de il Fatto
Commento al post “Francesco Zambon parla a La7: “Dalla denuncia intorno a me solitudine, dall’Oms non ho avuto solidarietà” “
Credo che dietro le quinte, al di là delle esigenze di copione, la solidarietà per Zambon ci sia, perché fa comodo a tutti i vari poteri coinvolti un falso pentito che recitando sui media la parte dell’ostracizzato permette di fingere di credere al depistaggio – inconsistente sul piano tecnico – per il quale la strage reale in Lombardia orientale che ha innescato l’operazione Covid sarebbe dovuta al non avere aggiornato un documento dell’OMS. Un “piano antipandemico” preparato non in base a dati di fatto, ma all’opposto mentre si lanciavano ingigantimenti mediatici catastrofisti, antiscientifici, che facevano figurare le periodiche ondate di virus simil-influenzali come armageddon, per i quali sarebbe lecito parlare di rischio di estinzione di H. Sapiens secondo R. Horton, attuale direttore del Lancet (Infection: the global threat. The New York review, 1995). Un depistaggio che configura inoltre una situazione – rivelatrice – di paradosso di Gettier, dove un allarme manifestamente costruito poi si realizza; in forme anch’esse non limpide.
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15 gennaio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di F. Casula “Taranto, morì a 5 anni di cancro al cervello: 9 dirigenti ex Ilva indagati per omicidio colposo. “Malattia causata da polveri dell’acciaieria” “
Imbevuti di cultura pretesca, gli italiani, dai livelli alti a quelli più umili, sono fini praticanti della arte di servire il potere fingendo di combattere l’ingiustizia. Gli viene spontaneo. Gli accusati verranno probabilmente assolti, anche perché l’accusa poggia su basi tecniche molli; mentre il clamore delle iniziative giudiziarie spinge la gente verso le sovradiagnosi, che causano più diagnosi di cancro dell’inquinamento, ma vengono occultate e protette – dai magistrati per primi – perché sono un modo comodo di fare tanti soldi per quello stesso mondo dei grandi poteri economici che non ha scrupoli nel degradare l’ambiente inquinando. (Prescindendo dal caso di specie; comunque la mano troppo pesante della medicina è descritta anche per i tumori cerebrali pediatrici). ”While most people might think that rising overall cancer incidence reflects dangers in our environment, it instead reflects a danger in our medical care system”. “The biggest force causing overall incidence to rise is overdiagnosis — an unfortunate side effect of our drive to find cancer early.” HG Welch. Il risultato netto della costante suppressio veri e suggestio falsi giudiziaria sulle cause di aumento di incidenza del cancro è l’alimentazione di una profezia che si autoavvera; con un ulteriore aumento del tumor burden e dell’ingiustizia.
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15 gennaio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di A. Leccese “Pasolini inaugura l’iniziativa dei Sibas: ricostruire i buchi neri della nostra memoria collettiva”
Il “moral credentialing” è un concetto interessante per chi si occupa di criminalità: “Recent studies lead to the paradoxical conclusion that the act of affirming one’s egalitarian or prosocial values and virtues might subsequently facilitate prejudiced or self-serving behavior, an effect previously referred to as “moral credentialing.” (Moral Credentialing and the Rationalization of Misconduct. Brown RP Ethics Behav 2001). V. anche When Virtue Leads to Villainy: Advances in Research on Moral Self-Licensing. Effron D. Current Opinion in Psychology. 2015.
L’epurazione di intellettuali che non sono irregimentati e denunciano gravi reati è oggi non meno che allora tra le attività delle forze di polizia. Tra le attività inconfessabili e servili, che facendo acquisire meriti presso i poteri forti – gli stessi che hanno ordinato e prontamente ottenuto l’autoaffondamento del Paese in corso in questi mesi – vanno a vantaggio corporativo della categoria. Per chi conosce questi loro servizi, che sindacati di polizia rievochino il caso più tragico e clamoroso suona ridicolo e sinistro (“L’Italia è un paese ridicolo e sinistro”, Pasolini). Un’affermazione di “one’s egalitarian or prosocial values and virtues” per costruirsi un credito morale che faciliterà la prosecuzione di atti livello suburra.
@ Basettoni. Il divario dei fratelli Zingaretti: sarebbe bello potere credere alla fiaba carezzevole del commissario Montalbano, ma la cruda realtà è l’altro fratello, Nicola, il segretario del PD. C’è una tendenza della magistratura a ciò che chiamo “il pipelining”: occuparsi dei misteri d’Italia non approfonditi e magari favoriti decenni prima, mentre nel presente si stanno lasciando libere e si aiutano operazioni della stessa provenienza. Ora lo praticano anche le forze di polizia. Il sindacato delle Fiamme Gialle segnala l’illuminante lavoro, che sto leggendo, di S. Zecchi, che inserisce l’eliminazione volutamente efferata, come esempio, di un non allineato in un affresco sull’inferno degli anni ’60 e ’70. Intanto la GdF, notizia che è arrivata alla stampa medica internazionale*, sta alimentando e proteggendo il grottesco depistaggio del “piano pandemico” sulla strage in Lombardia orientale**.
I depistaggi sui delitti dei poteri forti li chiamo “depistaggi a stupro continuato”***, da una greve battuta di un agente della CIA, che ho trovato nel libro della Saunders “Guerra fredda culturale – La CIA e il mondo delle Arti e delle Lettere”. Tra i meriti del libro della Zecchi c’è il sollevare la questione di una “Strategia della tensione culturale”.
* Italy Police Seize Health Ministry Documents in Probe Into Virus Response. Reuters, riportato in Medscape, 15 gennaio 2021.
** Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale. Sito menici60d15.
*** Sito menici60d15.
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Brescia, 19 gennaio 2021
Ordine dei giornalisti della Lombardia
c/o Il Presidente
Dr Alessandro Galimberti
odgmi@pec.odg.mi.it
Centro Studi Rosario Livatino
Presidente Prof. Avv. Mauro Ronco
Vicepresidenti
Dr. Domenico Airoma, PM
Dr Alfredo Mantovano, giudice
Prof. Filippo Vari
info@centrostudilivatino.it
Il giornalismo embedded nell’operazione covid e il moral credentialing sulla mafia
Segnalo all’Ordine dei giornalisti della Lombardia il post “ Incentivi e ricatti ai cittadini per medicalizzarli ” nel mio sito menici60d15. E’ costituito da un mio commento all’articolo “L’appello di Papa Francesco per il vaccino: “È etico, io lo farò. In gioco la salute, ma anche la vita tua e degli altri. Inspiegabile il negazionismo suicida” di F.A. Grana, il Fatto online, 9 gennaio, 2021, e dalle risposte ad altri blogger. Il tutto è stato censurato in blocco dalla redazione del giornale. Non desidero che venga aperto un procedimento disciplinare, come quando nel 2013 segnalai all’ Ordine nazionale un caso simile sullo stesso giornale. Ricevetti due anni dopo comunicazione dall’Ordine giornalisti della Lombardia della archiviazione, con la motivazione che i commenti dei lettori, incluse le risposte a chi li attaccava, sono analoghe alle lettere al direttore, e quindi la loro pubblicazione è “risultato di una libera scelta editoriale”. La comunicazione arrivò insieme a una censura del mio Ordine, quello dei medici, su richiesta dei carabinieri per avere denunciato reati, e tramite la magistratura. In quello che ritengo un caso, miserabile, di eversione di Stato, i cui frutti si stanno avendo con l’operazione covid. Alla quale la Lombardia ha dato un contributo fondamentale ( Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale . Sito menici60d15)
Desidero solo lasciare documentazione del ruolo “embedded” dei giornalisti – qui insieme al ruolo del Vaticano – nel corso di questa manovra, che porterà tra le varie sventure anche probabilmente a ciò che prevedo nei commenti censurati, e che è in fase più avanzata in altri paesi.
L’elenco completo dei commenti censurati da il Fatto, inclusi diversi sul covid, è nel mio sito, pagina “ Commenti censurati da “Il Fatto” ”
Segnalo lo scritto censurato anche agli studiosi del Centro Studi Livatino, della cui esistenza ho saputo in occasione di un mio commento sulla beatificazione di Livatino (v. 9 dicembre 2020. Blog de Il Fatto. Commento al post di F.A. Grana “Rosario Livatino verso la beatificazione: Canicattì contro la traslazione del corpo ad Agrigento. “Nessuno lo tocchi””. Nella raccolta “ La decenza precede la santità ” sito menici60d15). Lo segnalo insieme al suggerimento che questa istituzione ponte tra magistratura e Vaticano consideri, nei suoi studi, il concetto di “moral credentialing”; con particolare riferimento alle posizioni antimafia, e a quelle di magistero morale:
“Recent studies lead to the paradoxical conclusion that the act of affirming one’s egalitarian or prosocial values and virtues might subsequently facilitate prejudiced or self-serving behavior, an
effect previously referred to as “moral credentialing.” (Brown RP et al. Moral credentialing and the rationalization of misconduct. Ethics Behav, 2011. 21: 1-12).
La lettura de “Il giudice ragazzino” mi turbò. E’ un bene che la sua figura venga ricordata. Insieme alle circostanze che hanno permesso l’omicidio, e che non avrebbero dovuto esserci. Né sono state eliminate eradicando al mafia: al contrario la mafia, utile anche come alibi, è stata elevata a entità ontologica fissa; a diavolo rispetto al quale presentarsi come paladini del Bene. Conoscendo magistratura e clero, la creazione della figura del magistrato-santo ha un suono beffardo e sinistro. In queste celebrazioni, come mostra il caso Montante ( Un certificato di decenza per le attività antimafia . Sito menici60d15), il credito morale che ne deriva può essere speso in atti che sul piano culturale e politico sono immorali o illeciti: o anche mafiosi, la cultura mafiosa essendo tutt’altro che limitata ai mafiosi di cosca. Un diavolo rispetto al quale la cultura clericale non è certo l’acqua santa.
Il credito morale creato sul valore altrui, un poco come stampare in proprio denaro, viene impiegato in atti che sono il terreno adatto alla crescita delle malapiante che si dice di combattere ( I professionisti della metamafia. Sito menici60d15). Come il favorire frodi e sfruttamenti tramite la medicina, fino a farsi promoter pubblicitari; il parteciparvi attivamente ( Quando è Pietro che si associa a Simon Mago . Sito menici60d15); e la censura e l’assassinio morale di persone comuni che opponendosi a questi crimini ammantati di ipocrisia rendono onore a Livatino naturalmente e senza forma , obbedendo, nella loro condizione, a valori simili col fare il proprio dovere. Così che ai loro occhi la continua ricerca di simboli, riti e declamazioni che non poggiano come dovrebbe essere su una buona normalità, appaiono il solito eroismo senza decenza; la solita ciliegina senza la torta, o posta a guarnire i peggiori materiali.
Distinti saluti
Francesco Pansera
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28 gennaio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di A. Marfella “Terra dei fuochi, il nuovo ruolo del vescovo Antonio Di Donna apre alla speranza”
While most people might think that rising overall cancer incidence reflects dangers in our environment, it instead reflects a danger in our medical care system. The biggest force causing overall incidence to rise is overdiagnosis. HG Welch. Dando l’allarme solo sul pericolo inquinamento mentre sul pericolo medico si è omertosi e lo si promuove si fa da battitori che spaventando la selvaggina la spingono verso i cacciatori*. Causando così più diagnosi spurie, e quindi più paura: la frode si autoalimenta **.
La disinformazione che addossa tutto all’inquinamento e ai suoi crimini potenzia il circolo vizioso ** fig. 5 e provoca le diagnosi che dice di voler evitare. Lo fanno i media; i medici angosciati dai fattori ambientali ma non dalla spazzatura** che lasciano accumulare in casa propria; preti e prelati, calamitati da casi come la Terra dei fuochi dove servendo Mammona si figura come santi; A2A, Mazzoncini jr, e gli altri fratelli dei cerchi magici renziani e obbedienze varie. Il marketing giudiziario di CC e magistrati, che avvalorando e facendo rimbombare la falsa identità “aumento diagnosi di cancro=inquinamento” si integrano nel ciclo fraudolento delle sovradiagnosi, e nella sua espansione, per di più fornendogli un alibi; e completano i servigi con la repressione more mafioso delle voci di denuncia.
* La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide.
**Welch HG et al. The Rapid Rise in Cutaneous Melanoma Diagnoses. NEJM, 7 gen 2021.
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29 gennaio 2021
Blog de il Fatto
Commento al post “Il ministro Speranza sentito per 5 ore dai pm di Bergamo che indagano sul piano pandemico”
Forze di polizia e magistrati si stanno impegnando. Il “paradosso di Gettier” di un piano pandemico figlio di una stagione di falsi allarmi e manipolazioni sulle epidemie virali che ora diviene la via di salvezza colpevolmente trascurata. La “bomba pirofuga” del medico sbroccato di Montichiari, che tramite lo scandalo del raro omicidio medico per dolo diretto lascia nascosto il comune omicidio medico per dolo sistemico, quello senza scostamenti estremi da una dottrina e una prassi già deviate col quale si possono facilmente produrre stragi (come mostrano casi come la opioid crisis in USA). Ci vuole poco, soprattutto su soggetti fragili; basta, in obbedienza, in conformità, al discorso (Foucault) imposto in nome della peste, un po’ di zelo in più nel sovratrattare, es. attaccando ai ventilatori al minimo segno; o immettendo infetti nelle RSA. La piccineria del male, il potere di alcune professioni e cariche pubbliche di provocare effetti gravissimi con atti e omissioni relativamente piccoli, e quindi difendibili, i magistrati dovrebbero conoscerlo. Sia per l’estesa visione sul crimine dei colletti bianchi; sia per la natura di potere di controllo del loro lavoro; sia perché vi ricorrono, es. partecipando alla eliminazione di denunce scomode mediante assassinio morale senza farsi vedere col pugnale in mano.
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30 gennaio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di A. Cannatà “I governi in Italia cadono sulla giustizia. Che fare? La via la indica Montanelli”
Sarebbe ora che noi persone comuni prendessimo consapevolezza della dannosità immane dello standard negativo: l’indurci ad accettare, blandendoci descrivendo il nostro scarso impegno come realismo e maturità, ciò che appare meno peggio, data una presenza inaccettabile. Con questo criterio debole basta al potere istituire un Pessimo, la mafia, il terrorismo o B. al Quirinale, o una falsa opposizione becera, per estorcere consenso. Non può esserci giustizia finché si applica il principio dello standard negativo. Quello per il quale secondo l’articolista, secondo Montanelli, e come vogliono le forze che usano la parte visibile di mafia, terrorismo e corruzione come picana, bisogna scegliere il male minore. Un male può essere definito “male minore” quando è indipendente dal maggiore. Accettare la protezione del capobastone del paese dagli sconosciuti che hanno bruciato la propria vigna, cioè dai picciotti mandati dallo stesso capomafia, non è scegliere il male minore. E’ cedere a un ricatto non dichiarato. C’è da augurarsi che questa crisi di governo non sia una manfrina per mettere al Paese il capestro voluto dai poteri dei quali Renzi è agente. Personalmente sperimento a Lamezia, nella giurisdizione del PM antimafia candidato a ministro della giustizia di Renzi, Gratteri, ”uomo integerrimo” (Cannata), come gli interessi renziani vengano promossi praticando l’illegalità fino a farne mezzo di danno gratuito e di dileggio, come è tipico della mafia sicura di impunità.
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30 gennaio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Lamezia Terme, inaugurato l’anno giudiziario nella nuova maxi-aula bunker. Il pg: “Un miracolo organizzativo, grazie al ministero”
La concezione che i risultati della ricerca biomedica siano ottenibili ponendovi sufficienti risorse e organizzazione, come per una forma di ingegneria, è legata al nome di Vannevar Bush. Che la difese davanti alla commissione USA sui farmaci di Kefauver; a proposito di mafia, lo stesso Kefauver della commissione che identificò Cosa nostra. Kefauver non ebbe successo nel fermare né la mafia né la degenerazione affaristica della medicina. E’ in base alla distorta ideologia tecnocratica di V. Bush (che omette la parte che sarebbe valida, quella di controlli di sicurezza di tipo ingegneristico, “aviation model”, in biomedicina) che oggi abbiamo, trovandolo naturale e attribuendolo all’eccezionale sforzo, un magico proliferare di vaccini per il covid; nonostante “They have tried to make coronavirus vaccines for decades with no success. A vaccine was developed against another coronavirus 30 years ago, but when tested in cats, they fared worse than cats that were not vaccinated” (P. Gotzsche).
Analogamente, appare improprio identificare l’efficienza giudiziaria in difesa della legalità con la costruzione di un’aula da 950 posti in 6 mesi. Per me la vanteria è occasione di un mesto sorriso, sapendo come a Lamezia si esibisca la lotta alle fogne che stanno in basso per meglio favorire quelle che stanno in alto, e in particolare quelle del grande business biomedico.
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5 febbraio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Corte dei Conti: “Auspicabile una patrimoniale”. Ripensare l’Irpef, il ceto medio è tassato troppo”
Uno Stato e una magistratura che non fermano ruberie, frodi ed evasioni che svuotano le casse dello Stato e invece premono perché i cittadini comuni si impoveriscano continuando a riempire quelle stesse casse con prelievi fiscali sempre più esosi sono partecipi delle ruberie, frodi ed evasioni. A partire dalle grandi frodi istituzionalizzate in campo medico; rubare in nome della salute è sempre più il sistema infallibile per rubare impunemente tramite lo Stato. Ieri il ministro Speranza ha vantato che l’Italia è tra i primi in Europa per sopravvivenza dopo una diagnosi di cancro. Si fa passare come un successo un male: l’aumentata sopravvivenza è un artefatto, dovuto al diagnosticare come cancro lesioni che non sono aggressive*. L’andamento della mortalità per cancro infatti non riflette questi sbandierati successi: il suo calo – quando presente – è molto più modesto (ed è dovuto a fattori come il calo nell’uso delle sigarette e i miglioramenti terapeutici; non, come si fa credere, agli screening, che provocano le sovradiagnosi e quindi i falsi miglioramenti della sopravvivenza). Posso testimoniare che questo lucroso gigantesco affare, che succhia denaro pubblico creando malati, magistrati e forze di polizia, ben sistemati ai piedi del trono, lo proteggono attivamente.
* Epidemiologic Signatures in Cancer. NEJM, 3 ott 2019.
The Rapid Rise in Cutaneous Melanoma Diagnoses, NEJM, 7 gen 2021.
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10 febbraio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Terra dei fuochi, “relazione causale tra rifiuti e tumori”: la conferma nel report procura-Iss. “Tra i giovani più leucemie e malformazioni” “
L’inquinamento non è innocuo, ma questo esaltarlo, anche con “report” ad hoc, che non possono individuare effetti causali ma possono farli figurare o ingigantirli, non è volto a proteggere dal cancro, ma a creare malati di cancro con le sovradiagnosi. Ci sono cancri “commerciali” che non sono veri cancri e si trovano solo cercandoli e sovradignosticandoli. Le attuali epidemie di diagnosi di cancro sono da sovradiagnosi. Le campagne sul cancro da inquinamento tacciono sulla trave delle sovradiagnosi, che lasciano libere, segno di cattiva fede; e spaventando spingono verso di esse*.
Rispetto ai tempi squallidi nei quali si è creato il problema permettendo gli sversamenti non è un rinsavimento dello Stato, ma una squallida prosecuzione, in forme solo apparentemente opposte, del suo tradimento e del suo machiavellismo mafioso. I magistrati dovrebbero costituire un baluardo intellettuale, morale e operativo contro gli inganni sottili e persuasivi del potere ai danni dei cittadini; ma per carenze di vario genere vi collaborano avvalorandole e sopprimendo le voci di denuncia.
Questa nuova pagina dello sfruttamento camuffato da soccorso arriva insieme a Draghi. Si ha sempre meno bisogno di lavoratori, e ai cittadini invece che le braccia si chiede di fornire gli organi interni, preferibilmente sani, meglio se giovani, sui quali esercitare una medicina finalizzata all’arricchimento degli investitori.
* Scrutiny-Dependent Cancer and Self-fulfilling Risk Factors. Ann Int Med, 2018.
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9 febbraio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Brescia, inchiesta per disastro ambientale: sequestrata l’azienda Caffaro. Cromo e mercurio sopra parametri di legge”
I pozzi della mala istituzionale
“un pozzo profondo […] offriva muto i vari servizi dei quali era capace: sapeva far da piscina, da abbeveratoio, da carcere, da cimitero. Dissetava, propagava il tifo, custodiva cristiani sequestrati, occultava carogne di bestie e di uomini” (Il Gattopardo)
Ci sono entità che servono al crimine istituzionale in una molteplicità di modi. Le aree inquinate sono tra queste. Sorgente di malattia, fungono anche da spauracchio che fa cadere in frodi; da pecora, alibi e parafulmine; occasione di appalti; nucleo simbolico aggregante. Causano cancri veri, ma distolgono da altre fonti cancerogene, diffuse. Impaurendo spingono verso il business dei cancri falsi, sovradiagnosticati; la vera causa, occultata attribuendola all’inquinamento, delle epidemie di diagnosi di cancro. Nascondono e rendono credibile una frode istituzionalizzata che trasforma i sani in malati di cancro; e legittimano le complicità istituzionali di cui gode fino a servizi di guardiania e killeraggio morale. Portano a bonifiche coi relativi giri di soldi. Inducono consenso riducendo il Male entro una forma ben definita e facendo credere che le autorità proteggono i cittadini. Il procuratore Prete raffigura la vecchia Caffaro come una neoplasia epiteliale che infiltra la città, e che lui e i suoi estirperanno, ma a Brescia è piuttosto un pozzo utile nello stabilizzare e rafforzare un assetto economico, sanitario, culturale e istituzionale altrettanto patologico.
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10 febbraio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Terra dei fuochi, “relazione causale tra rifiuti e tumori”: la conferma nel report procura-Iss. “Tra i giovani più leucemie e malformazioni” “
L’inquinamento non è innocuo, ma l’esaltarlo favorendo altri colpevoli, mediante “prove”, in realtà epidemiologia creativa, non è volto a proteggere dal cancro, ma a creare malati di cancro con le sovradiagnosi. Ci sono “cancri commerciali” che non sono veri cancri e si trovano solo cercandoli e sovradignosticandoli. Le attuali epidemie di diagnosi di cancro sono da sovradiagnosi. Le campagne sul cancro da inquinamento tacciono, segno di cattiva fede, sulla trave delle sovradiagnosi, che promuovono con paura, disinformazione e misure*.
Non c’è un rinsavimento dello Stato rispetto ai tempi squallidi nei quali si è creato il problema permettendo gli sversamenti, ma una squallida prosecuzione, in forme solo apparentemente opposte, del suo tradimento e machiavellismo mafioso. I magistrati dovrebbero costituire un baluardo intellettuale, morale e operativo contro gli inganni sottili e persuasivi del potere a danno dei cittadini; ma per carenze di vario genere vi collaborano avvalorandole e sopprimendo le voci di denuncia.
Questo rilancio dello sfruttamento mascherato da soccorso arriva insieme a Draghi. Che è emanazione dei poteri che con la nuova era ai cittadini invece che braccia chiedono organi interni, preferibilmente sani, meglio se giovani, sui quali esercitare la medicina profit-oriented e marketing-driven.
* La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide.
Scrutiny-Dependent Cancer and Self-fulfilling Risk Factors. Ann Int Med, 2018.
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25 febbraio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Preti verdi, l’Italia dei veleni e i sacerdoti-simbolo della battaglia ambientalista: la presentazione in diretta con Mario Lancisi e Maddalena Oliva”
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26 febbraio 2021
Blog de il Fatto
Commento al post ” “È una semplice verruca”: era un tumore maligno che l’ha uccisa. Medico condannato”
Il melanoma è un cancro molto aggressivo. La frequenza di questo brutto modo di morire e la crescita del cancer burden vengono preservati da notizie giornalistiche a senso unico come questa (del caso non si può parlare non conoscendolo). Da decenni è in corso una epidemia di diagnosi di melanomi, dovuta al fatto che vengono chiamate cancro formazioni che non lo sono*. (Torino ha livelli record di questa epidemia). A questa massa di diagnosi “salvavita” non è corrisposta una diminuzione della mortalità per melanoma. La notizia impaurendo spinge sia i pazienti sia i medici alla sovradiagnosi; alla sventatezza, che viene detta “prudenza”, di considerare solo uno dei due pericoli, e a formulare sovradiagnosi con la scusa della medicina difensiva. Ciò incancrenisce un mercato – dal quale ne gemmano altri, come quello delle cause legali – che verrebbe mozzato dal superamento dell’ambiguità diagnostica; e dall’ottenimento di una cura dei melanomi veri, economicamente svantaggiosa in quanto molto più difficile da sviluppare, e lesiva della comoda e lucrosa “prevenzione”.
I magistrati di Torino sono della scuola di Guariniello, che di recente ha propugnato il licenziamento di chi non si vaccini per il covid. La disinformazione che emana da interventi giudiziari che vanno solo nel senso della corrente del business biomedico serve i grandi interessi della medicina a danno del popolo fingendo di servire il popolo.
* The Rapid Rise in Cutaneous Melanoma Diagnoses. NEJM, 7 gen 2021.
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11 marzo 2021
Il PM Gaetano Bono
Blog de Il Fatto
Commento al post “Astrazeneca, il pm che indaga sulla morte del marinaio: “Mi sono vaccinato dopo aver disposto i primi accertamenti””
Vaccines: Truth, lies and controversy, P. Gotzsche, 2020:
“No one in a leading official position wants to see the harms. In 2013, the WHO introduced new criteria for the assessment of causality of individual adverse events following vaccination.77 They make it almost impossible to detect signals of serious harm – including deaths – after vaccinations.78 I have never seen so many critical comments on PubMed as those related to the abstract about the new WHO criteria. Both papers make for chilling reading.77,78.”
E’ “chilling”, agghiacciante, anche che un magistrato reciti una professione di fede a favore di ciò che indaga, come primo atto della ricerca della verità su possibili effetti avversi letali di farmaci,non ben testati, somministrati in massa a sani, per i quali è particolarmente marcata la prassi generale, da molti addetti denunciata, di configurare le norme in modo da occultare sistematicamente tali danni. E che faccia propaganda ai prodotti farmaceutici che indaga, sui quali non ha competenza tecnica, oltre che di ruolo. Mentre diversi Stati sospendono milioni di somministrazioni.
Dopo gli imputati potenti che esprimono “fiducia nella magistratura” ora abbiamo magistrati che a loro volta esternano fiducia a priori nei potenti sulle cui responsabilità sono appena stati chiamati ad indagare. L’aberrazione della regulatory capture è aggravata dalla presenza nella magistratura quanto meno di deep capture e doppiopesismo rispetto al blocco di potere biomedico.
12 marzo 2021
Commento al post di G. Trinchella “Astrazeneca, il pm di Siracusa: “Vaccinato due ore dopo la denuncia, un dovere. La pandemia ci ha fatto perdere sensibilità verso la morte”
Il magistrato di Siracusa che nell’accingersi a indagare sulle cause del decesso improvviso e inatteso di vaccinati, in un quadro di generale allarme delle autorità sanitarie europee, fa da testimonial alla vaccinazione per il covid ricorda la classica campagna pubblicitaria Coca-cola vs Pepsi-cola, dove in uno spot l’autotrasportatore che trasporta un autotreno di Coca-cola beve però la Pepsi. Per chi volesse sentire anche l’altra campana, segnalo la lettera spedita da medici universitari e scienziati all’EMA: Urgent Open Letter from Doctors and Scientists to the European Medicines Agency regarding COVID-19 Vaccine Safety Concerns, Doctors for Covid Ethics, 10 marzo 2021. Il contenuto è molto diverso da quello dello spot del magistrato: “approvazione prematura e avventata”, “sperimentazione su umani contraria al Codice di Norimberga”. Mentre il magistrato incita a vaccinarsi, gli specialisti chiedono una sospensione dell’uso del vaccino se alle questioni tecniche che sollevano non viene data adeguata e soddisfacente risposta con evidenze sperimentali. Nella lettera si descrive anche il possibile meccanismo etiopatogentico di eventi vascolari, trombotici ed emorragici, causati dalla vaccinazione. La lettera dovrebbe essere allegata agli atti dell’indagine giudiziaria; o di una ipotetica indagine giudiziaria senza soccorso preliminare al vincitore.
Gloomy: Quella lettera fa chiaro riferimento ai vaccini “su base genica”. Cioè Pfizer e Moderna. E NON a AZ! Quindi già sarebbe un motivo semmai per fare il contrario di cosa richiedono tutti ora!
Secondo fatto, quella lettera pone il quesito se i vaccini a base genica non possano produrre, tramite una sequenza di fatti descritta nella lettera, una DIC, cioè una Coagulazione Intravasale Disseminata. Le autpsie sono in grado di valutare facilmente se c’è stata una patologia del genere. Un infarto o un’emorragia cerebrale NON sono DIC! Quindi se le autopsie riveleranno (come è molto probabile) altre cause di morte… quella lettera resteà lettera morta!
Le domande poste nella lettera sono, ovviamente, impossibili da soddisfare. NON si può portare la “prova” che un determinato evento sia “escluso” dagli esperimenti fatti. Si può solo provare che in quegli esperimenti non si è assistito a eventi del genere! E questo è ormai assodato e controllato dagli enti certificatori!
La lettera può allegarsela dove crede. Non riguarda il vaccino AZ.
@ Gloomy: Il vaccino AstraZeneca rientra in quelli gene-based*. La lettera mostra come i vaccini per il covid – di qualsiasi tipo – non siano stati adeguatamente testati, e come quindi sia come minimo fuori luogo l’arringa difensiva a inizio indagini del magistrato, che fa il paio con il suo grottesco non-sense, di negare la necessità di precauzioni su una misura che si dice essere fatta a titolo precauzionale, e col tono risoluto col quale scrive falsità, sciocchezze e volgarità, non essendo evidentemente disponibili migliori argomenti. Di referti autoptici addomesticati a favore di grandi interessi illeciti della medicina non ho visti diversi, e questo mettere le mani avanti non è rassicurante. Non mi stupirebbe se effettivamente i singoli casi non siano attribuibili al vaccino. Ma resta il fatto di una magistratura che col suo atteggiamento fideistico indebolisce una farmacovigilanza già notoriamente corrotta, su farmaci che vengono sperimentati in massa sulla popolazione, incuranti di casi precedenti di danni di massa da vaccino (narcolessia da Pandermix).
*Advances in gene-based vaccine platforms to address the COVID-19 pandemic. Advanced Drug Delivery Reviews, 2021.
Gloomy: Ah ecco. ecco… i referti autoptici sono già “addomesticati”, ma le mani vanti le metto io! Eccerto! Nel dorato mondo delle CAPRE novax tutto è possibile!
Vedi di scendere dal pero, ciccio. Le “sciocchezze e volgarità” le sentirai nella tua famiglia, visto il livello!
Il vaccino AZ è stato testato su 10 milioni di persone solo in UK e in nemmeno UN caso ha dato gli effetti di cui blatera la lettera dei cialtroni che citi!
Un giornale serio non dovrebbe nemmeno fare passare questi messaggi demenziali in una situazione di questa gravita! Solo la panzana di questi giorni produrrà una marea di rifiuti nelle capre più sempliciotte. Cosa che a me NON importa certo per la salute delle stesse (anzi…) ma solo per il grave ritardo che potrebbe produrre!
Basta che il 30% di persone si convinca della fesseria che questo sarebbe un “farmaco non testato”, nonostante TUTTE le organizzazioni dicano il contrario, e raggiugneremmo l’immunità di gregge MESI dopo!
Tu non hai alcun titolo per pontificare le tue fesserie. Evita di citare argomenti di cui evidentemente conosci solo quello che ti interessa carpire da youtube per potere giustificare le tue fesserie!
@ Gloomy: Non dai un bello spettacolo supportando il PM sostenendo che quanto riporto da parte di professionisti riconosciuti, che coincide con la sospensione del farmaco da parte di numerosi paesi europei, come la Norvegia, va censurato in quanto dannoso per la salute.
“The ‘you are killing my patients’ argument. This is the ultimate trump card, used not only by screening advocates but by doctors of all kinds whenever anything in healthcare is being criticised. The Catholic Church couldn’t have invented a better argument aimed at stopping all rational discussion. Anyone who dares criticise current dogma in healthcare is responsible for the death of many patients and won’t go to Heaven” (Richard Smith, storico direttore del BMJ).
L’argomento è stato usato proprio per la censura delle segnalazioni di effetti avversi, che “potrebbero indurre i pazienti a non farsi curare”, causando, lui sì, danni gravi e decessi: Pharmacovigilance, in: Clinical judgments, not algorithms, are key to patient safety. BMJ, 2 ott 2019.
Questo magistrato è giovane. Nella storia della magistratura c’è anche la scena dei 300 uditori giudiziari che inquadrati militarmente dopo il saluto al Duce intonano in coro “Giovinezza”. Era il Novembre 1939. Il tuo sostegno alla “me ne frego” al PM che si è voluto aggiungere al coro del quale fai parte mostra che non siamo tanto lontani da quel connubio tra magistrati e camicie nere, e da quel clima dalle nefaste conseguenze.
Gloomy: Ma io non sostengo affatto il PM! A mio parere un PM che mette in stato di accusa medici e infermieri per avere svolto il loro lavoro SENZA avere ancora in mano alcuna prova certa dalle autopsie (che infatti NON hanno dato alcun risultato!) è SBAGLIATO!Il fatto che poi si sia vaccinato non mi commuove! Il messaggio passato è che il vaccino è potenzialmente pericoloso (ed è una cosa FALSA, facilmente dimostrabile su base statistica, checchè ne blateri chiunque lei ritenga di citare come “autorevole esperto”! In quanto i dati restano sempre più affidabili delle geremiadi di chiunque!) e che in attesa di riscontri più “”seri”” il vaccino lo fanno solo gli eroi giovani come il PM in questione!
Un pericolosissimo messaggio mediatico che infatti ha già prodotto danni notevoli.
Il vaccino NON DOVEVA essere sequestrato! Si poteva certo fare le autopsie SENZA darne il clamore mediatico relativo! Se poi si scopriva un DATO REALE… allora si interveniva!
Questa pagliacciata del vaccino sequestrato a sirene spiegate come se fosse criptonite radioattiva ha determinato un danno molto più grave delle bubbole di voi novax!
@ Gloomy: Non sono novax, sono nofraud. Mi pare che in parti diverse siate nello stesso spettacolo, animando una atmosfera allo stesso tempo supina ed esaltata. PM che si esibiscono in dimostrazioni come quella che ha fatto entrare Max von Pettenkoffer nella storia della medicina, e in sottili distinguo giuridici simili quello del generale romano descritto da Achille Campanile (Vite degli uomini illustri); e troll di complemento all’ufficialità che, forzando ulteriormente i criteri di controllo ufficiali sulla sicurezza dei farmaci già grottescamente tarati sulla omertà, sulla impunità e sulla moltiplicazione iatrogena del business biomedico, gridano come Wanna Marchi del male che cadrà su chi dubiti del nostrum che pubblicizzano. In generale, c’è una costante sintonia, un accoppiamento, tra la disinformazione alta che persuade spendendo la credibilità delle cariche e posizioni ricoperte, e quella bassa che vuole intimidire con gli urlacci, gli sproloqui, le accuse e gli insulti dell’imbonitore di strada.
Gloomy: Sei novax, sei novax… tranquillo! Vi si riconosce al volo! :p
@ Gloomy: Siete voi No Costituzione. NON SOTTOPOSTO DATA LA CENSURA DEL GATTO E LA VOLPE (v. sotto)
Max Leo: può fornire il link?
grazie.
@ Max Leo: https://www.globalresearch.ca/urgent-open-letter-from-doctors-scientists-european-medicines-agency-regarding-covid-19-vaccine-safety-concerns/5739571
A.Alvaro Caramadre: HA HA HA HA che fonte attendibile! Noto sito complottista per persone diversamente furbe.
@ A. Alvaro Caramadre: Stavo pensando che si dovrebbe parlare delle euristiche del covid, cioè delle tecniche “abbreviate” di decisione e giudizio, inevitabili in assenza di mezzi di conoscenza diretta. Es. credere o non credere sulla base della asserita attendibilità della fonte. Particolarmente importanti sono le euristiche in sede giudiziaria. Il problema sarà stato affrontato dai giuristi, pensavo. Quali euristiche applicheranno alle questioni sul covid, con le sue misure estreme e incostituzionali, e i suoi pesanti giochi iatrogeni sulla salute? La risposta è arrivata da Siracusa, dove il magistrato applica e propaganda una euristica livello riviste femminili. Tu ne dai conferma, bollando come complottismo da sciocchi una lettera all’EMA scritta da accademici e ricercatori affermati, con l’euristica che sarebbe stata pubblicata da un sito “complottista”. Bisogna guardare maggiormente alle euristiche adottate da politici, esperti, e figure di autorità che come questo magistrato possono spendere il prestigio che è stato loro affidato per altri scopi. Dimmi che euristica applichi e ti dirò chi sei.
Gloomy: Ecco, bravo. Hai scritto bene… “pensavo”! Il tuo problema è tutto li! pensi troppo! E ragioni troppo poco.
Evita di cercare di garantirti credibilità con il linguaggio forbito! E’ una tecnica tipica del complottardo istruito che rosica nel vedere sminuzzate le sue fesserie e cerca di acquisire una posizione di pseudo-superiorità immaginandosi l’avversario che corre a sfogliare il dizionario per capire cosa diamine voglia dire “euristica” o “iatrogeno”!!!
Ripeto.. scendi dal pero che già i link che citi ti qualificano anche senza ricorrere all’euristica affettiva e psicocomportamentale!
@ Gloomy: Il linguaggio superiore a quello della quinta elementare in chi non ha credito è segno di complottismo. Un esempio eccellente delle euristiche perverse e fraudolente dell’operazione covid. Che vede sia la mediocrità intellettuale come arma*, sia la piccineria al potere**. Sia la convergenza tra le due voci, i proclami sussiegosi e sballati delle “istituzioni” e i berci dei lazzaroni sguinzagliati. Accade infatti con regolarità che interventi non necessari, midwit, da parte di occupa posizioni di responsabilità a carattere intellettuale abbiano l’appoggio di troll che la buttano in caciara. Come questo PM e te suo amicus curiae.
* Weaponising Midwits in the COVID-19 War on Civil Society. The neo-ciceronian times, 27 2021.
** The pandemic has empowered the petty. Too many have taken too easily to telling others what they can and can’t do. Spiked, 20 nov 2020.
Gloomy: Ma non si adombri caro collega di sintassi evoluta!
Non è mai stata mia intenzione, le posso garantire, quella di insinuare, adombrare o ancor meno affermare che il linguaggio superiore a quello della quinta elementare in chi non ha credito sia “segno di complottismo”!
C’è stato, forse, un equivoco di fondo.
Io affermo che lei, conscio del pericolo di rivelare la sua appartenenza alla folla di “chi non ha credito”, cerca di garantirsi una credibilità, diciamo, “surrogata” tramite un utilizzo sofisticato (non sia modesto! Lei usa una sintassi ben superiore al livello di quinta elementare! Seppure con qualche strafalcione qua e la e un generale eccesso di formalismo che rivela in realtà l’aspirazione a quel livello più che la disinvoltura dell’uso quotidiano) della sintassi. Anche troppo sofisticato per un forum di questo livello, peraltro.
Non era mia intenzione trollare o evocare caciare!
Semplicemente io affermo e sottoscrivo che TUTTO quello che lei scrive è solo un coacervo di fesserie novax!
Spero di avere chiarito il fraintendimento.
CENSURATO. CENSURA DEL GATTO E LA VOLPE (V. Commenti censurati da “Il Fatto”) @ Gloomy: Don Milani era un ingenuo, quando diceva ai suoi ragazzi che una parola appresa in più da scolaro sarà un calcio nel culo in meno dal padrone da grandi. Non considerava che i padroni non lasciano stare chi si sia dotato di parole e concetti che permettono di mostrare i loro imbrogli. Malaparte in uno dei suoi romanzi ha scritto che i russi separavano tra i prigionieri quelli che sapevano leggere scrivere; e gli sparavano. Oggi, in pieno lysenkismo liberista, si ha cura di neutralizzare chi qualche pagina l’ha letta e non è in vendita. Questa sua attenzione alla forma – nella quale non mi pare estranea una vena di dispetto – è tipica dell’imbroglione, che appunto alla forma dà grande importanza, lo scilinguagnolo essendo uno dei suoi strumenti. Io non mi permetto di criticare il modo di esprimersi altrui. Sia perché ha importanza secondaria rispetto al contenuto, sia perché può essere un offendere gratuito (il modo di ragionare, di intendere la scienza e la statistica mentre si lanciano accuse e si danno direttive, quello lo giudico; e sotto questo aspetto credo che lei passata la terza media avrebbe dovuto essere avviato al lavoro manuale). Sul perché poi lei accorra in soccorso, in questo modo greve e squallido, di altere cariche dello Stato, grandi e piccole, sul vaccino covid, credo (anacoluto) che per questo bisognerà trovare PM di genere diverso.
CENSURATO. CENSURA DEL GATTO E LA VOLPE (V. Commenti censurati da “Il Fatto”) @ Gloomy: Anche in passato, quando ho denunciato frodi mediche di alto bordo e fiancheggiamenti e responsabilità della magistratura ho ricevuto, unitamente a rappresaglie mafiose, lo stesso genere di insulti sul mio modo di scrivere. Può darsi che sia un genere di risposta standard, indice di una fonte comune.
@ Tiro. E’ grave che un PM nell’indagare su possibili effetti letali di una nuova tecnologia non ben testata, dai colossali risvolti economici e politici, nell’ambito di una sospensione dei diritti elementari e di quelli costituzionali, diffonda il mantra “bisogna avere fiducia nella scienza”. La scienza vera indica una serie di problemi e pericoli di ciò di cui il magistrato sentenzia bisogna fidarsi. Dall’indifferenza dell’andamento dell’epidemia reale alle misure draconiane, alla dubbia necessità del vaccino in questo caso, all’improbabilità dell’efficacia di vaccini finora cercati senza successo per decenni, al rischio di effetti avversi inattesi di farmaci gene-based mai provati in massa prima, a possibili effetti paradossi di generazione di nuove ondate epidemiche – da trasformare anch’esse in tsunami gonfiandone la rappresentazione.
“Nowhere in recent years has midwittery been more prominent than in the incessant calls to “believe the science” as a prelude to accepting some [… ] program. […] have discovered the magic formula for getting the modern American to go along with any proposal, no matter how ridiculous or impossible – you call it Science™ and it becomes unquestionably true.” (Weaponizing midwit, cit).
Il brocardo magico pronunciato dal PM offre ai magistrati la scappatoia per servire poteri altri in barba alla Costituzione e al diritto. O meglio per farlo apertamente, fino a mettersi a fare i promotori di ciò su cui dovrebbero esercitare il controllo di legalità.
24 marzo 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Strage via d’Amelio, l’ombra dei servizi sul depistaggio delle indagini. Il pentito e “gli amici del Monte Pellegrino”
Parlare, 2021, di “ombra dei servizi sul depistaggio” da un lato è tristemente comico. Dall’altro è a sua volta un depistaggio: additando lo sporco ovvio tiene in ombra le complicità di magistratura e polizia convenzionali; che contrariamente a quanto ci fanno credere stanno con i cattivi, quando i cattivi sono molto forti. Io lo vedo nel depistaggio in corso sullo knock-on covid in Lombardia orientale. Che in quella strage siano entrati fattori iatrogeni è scritto in Alicespringtomind, un sito dell’Australia centrale: “the region of Bergamo experienced a high death rate attributed to Covid, but now seemingly also associated with the ventilator crisis “. “Ventilator crisis” ha, come è tipico delle frodi iatrogene, 2 significati opposti. Quello genuino è che i ventilatori sono stati usati troppo, non troppo poco: “The “ventilator crisis”, in which ventilating elderly people who are highly vulnerable to death from this intervention was initially recommended by WHO” (ib.). Da noi tutti zitti. I medici, eroi; la Procura di Bergamo abbraccia la grottesca versione dei responsabili, quella del mancato “piano pandemico”, che non solo li scagiona ma favorisce la continuazione di colossali reati. Il depistaggio è attuato anche tenendo a bada, modo mafioso, i guastafeste; da chi di dovere, che include pattuglie con le insegne dei vari corpi di polizia, prefetti che predicano l’etica pubblica, sindaci santimoniosi e magistrati impegnati nella lotta contro l’idra ndranghetista.
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25 marzo 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Vaccini Covid, task force di Aifa a disposizione delle procure che indagano per dare indicazioni e informazioni”
Giovanni Salvi non a caso ha raggiunto il grado massimo, di Procuratore generale presso la Cassazione. Ha praticato il “cicognismo”* negando l’azione di qualsiasi altra forza oltre agli sciancati delle BR nell’eliminazione di Moro. Affidare l’accertamento della verità sui vaccini Covid ad Aifa e CTS è molto simile a ciò che fece Cossiga nel 1978 – durante quel precedente golpe – avvalendosi di un “comitato tecnico” composto da agenti che favorirono l’assassinio di Moro.
*Cicognismo: uno studio statistico mostrò una forte correlazione positiva in città del Nord Europa tra numero di nidi di cicogna e nascite di bambini. Come se i bambini li portasse la cicogna. Ma la spiegazione causale deve considerare un tertium quid, una lurking variable. Per le cicogne e i bebè la crescita socioeconomica che favorisce sia la nidificazione che le nascite. Per Moro i poteri sovranazionali, che hanno ottenuto una esecuzione esemplare muovendo come burattini terroristi e politici. Il cicognismo nega il tertium quid e ne denigra la ricerca; praticando qualsiasi contorcimento pur di sostenere le semplici e puerili versioni di facciata.
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25 marzo 2021
Blog de il Fatto
Commento al post di L. Musolino “Gratteri e il caso della prefazione: “Non c’entro con il negazionismo, ho ribadito l’allarme su come le mafie approfittano della pandemia””
Come in altri snodi nefasti dell’Italia repubblicana, anche per l’operazione covid l’orientamento generale della magistratura è quello greve e triste del collaborazionismo. I magistrati hanno la capacità, affinata nei decenni, di non farlo apparire, es. esibendo figure di eccezione – a volte mandate a morire – come campioni rappresentativi della categoria, o praticando raffinati cerchiobottismi e anfibologie nei loro interventi e sentenze. Questa può essere una chiave interpretativa sul perché un magistrato già parte del governo Prodi (l’allineato, ma con la seduta spiritica dove La Pira dall’oltretomba disse “Gradoli”), come sottosegretario al ministero della polizia – ministero che, posso testimoniare, in piena continuità col suo passato deviato il terreno propizio all’attuale “strage di Stato” l’ha preparato fin dai tempi di Giorgianni – denunci l’operazione covid come un crimine di Stato; e Gratteri, anche al netto della scissione narcisista e della sua assenza di problemi di ritrosia, trovandosi su posizioni opposte arrivi a collaborare con il magistrato iconoclasta scrivendo la prefazione della denuncia. Però parlando solo dello spicchio politically correct, la sineddoche mafiosa, la parte criminale presentata al pubblico come il tutto criminale: la mafia di cosca, che distoglie dai sanguinari barattieri che conducono l’operazione covid, coi quali forse si è già accordata.
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28 marzo 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “L’Associazione dei magistrati: “Senza vaccinazioni e interventi del governo rallentare o sospendere l’attività nei tribunali””
Innumerevoli volte i magistrati assistono, riconoscendole, a piccole sceneggiate come questa che stavolta loro inscenano su scala molto più grande. I magistrati sono circa 10000, gli amministrativi circa 43000. Meno di un millesimo della popolazione. Un quinto delle vaccinazioni eseguite in un giorno al tasso attuale, un decimo con piano vaccinale a regime. Rispettivamente un cinquantesimo e un centesimo spalmandoli su 10 giorni. Per di più buona parte di loro sono già stati vaccinati quando è stata in vigore la corsia preferenziale. Si vuole sollevare ad arte un caso che ammesso esista è risolvibile facilmente e in breve tempo.
Lo scarmazzo contribuisce alla confusione, propaganda i vaccini e soprattutto crea un alibi: mostrando di credere alla versione ufficiale i magistrati si autoassolvono per l’omissione di atti d’ufficio, o l’alto tradimento, dati dal non indagare sulle manipolazioni “woeful”* (miserabili), e sulla loro adozione da parte dei poteri dello Stato, con le quali si giustifica il sabotaggio del Paese, come quella del contagio da asintomatici*.
Draghi, Sileri e Cartabia promettono di introdurre ulteriori norme anticostituzionali; la corporazione che si è scelta come vessillifero Palamara si predispone facendo mostra di essere ingenua – quanto Troisi diceva esserlo Andreotti – sulle miserabili pezze d’appoggio delle violenze di Stato che avrebbe il dovere di contrastare.
*Graig C et al. Covid: The woeful case for asymptomatic transmission.
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1 aprile 2021
Blog de il Fatto
Commento al post di G. Amendola “Allontanare il personale sanitario che rifiuta il vaccino? Una disputa per me insensata: è già un obbligo”
vedi
Il bulverismo giuridico e giudiziario su questioni mediche
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9 aprile 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di A. Mantovani “Ranieri Guerra indagato a Bergamo per false informazioni al pm. Fu sentito come testimone sull’aggiornamento del piano pandemico”
La medicina è sempre stata, e oggi lo è più che mai, punteggiata di gorghi: di misleading feedback, circoli viziosi, che attraverso manipolazione e disinformazione producono iatrogenesi e la moltiplicano, sia a livello individuale che di popolazione*. Sono gorghi che, nefasti per i pazienti e il pubblico, conferiscono alibi e potenti protezioni ad addetti e fiancheggiatori, perché creano e ingrandiscono lucrosi mercati*. Puntare l’attenzione verso una insufficiente aderenza ai dettati delle strutture che hanno prodotto e gestito l’operazione covid – e che negli anni precedenti hanno condotto prove di allarmi apocalittici che hanno incluso la stesura dei piani pandemici – non è solo un depistaggio ma una forma perversa di depistaggio; che oltre a distogliere dai misleading feedback iatrogeni della strage dell’anno scorso in Lombardia orientale e dai successivi alimenta e potenzia quelli che vengono pilotati nel presente, e quelli che verranno pilotati nei prossimi mesi e anni, dalle stesse forze, quando sarà ulteriormente prolungata la presente epidemia, o si presenteranno le annunciate future epidemie, tutte dello stesso ceppo dell’attuale, il ceppo “ammazzademocrazia”.
*Hofmann B, Welch HG. New diagnostic tests: more harm than good. BMJ, 2017. 358: j3314.
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12 aprile 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di G. Amendola “Uno scudo penale per i vaccinatori serve a poco, ma resta un nodo irrisolto”
In USA eseguii col mio direttore, neuropatologo, perito della pubblica accusa, nella sala settoria del medical examiner un’autopsia su una paziente morta in seguito ad intervento neurochirurgico. Il neurochirurgo responsabile era dello stesso centro universitario, e col mio capo lavoravano quotidianamente assieme, erano amici, e partecipavano a stabilire reciprocamente lo stipendio dell’altro. Di giri simili di assegnazioni di perizie autoptiche giudiziarie ne ho visti anche in Italia.
Assicurare formalmente l’impunità ai medici che obbediscono ai diktat sanitari facendosene esecutori, mentre si puniscono e ricattano quelli che non si adeguano, sarebbe un progresso in termini di giustizia rispetto a quanto prospettato da Amendola e Nello Rossi. Vale come brocardo una battuta di un personaggio di Fellini: “Se un ladro ha la faccia da ladro in fondo è onesto”. E’ relativamente meno iniquo, e come caveat emptor è più sicuro per la salute dei cittadini, che si riconosca apertamente l’impunità, non nascondendo la debolezza istituzionale e personale; invece che fingere uno Stato di diritto, con azioni giudiziarie pro forma, che rafforzano reti di potere procurando ai magistrati il pizzo della reverenza da timore e da favore ottenuto. Le perizie affidate agli Ordini possono essere come le indagini su un capo dell’ANM corrotto e corruttore affidate a quelli che lo hanno eletto e ne hanno beneficiato. (Con Palamara e Cantone entrambi amici di mons. Paglia, non si è lontani da ciò).
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21 aprile 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di G. Pietrobelli “Padova, morì di leucemia per aver rifiutato le cure da minorenne: genitori condannati anche in appello a due anni”
Chesterton scrisse che i ricchi producono aghi giganteschi e cammelli in miniatura. Queste notizie ne sono un esempio. Grazie ai magistrati specializzati nel trovare aghi-ciminiera e cammelli- barboncino si mostra al pubblico un quadro equilibrato, ma in realtà dalle proporzioni reali stravolte : additando un pessimo che fa sembrare al confronto buona, e sacra, la frode dei potenti. Senza il risalto alla ciarlataneria delirante alla Hamer l’oncologia non apparirebbe come la salvezza cui affidarsi a occhi chiusi*. Il santone che ha fatto morire una donna per un melanoma, notizia di ieri, occulta e promuove l’epidemia di false lucrose diagnosi di melanoma, e di conseguenti danni, della medicina ufficiale**.
Le stralunate posizioni di M. Bosè e c. sul “complotto” covid storpiano le evidenze sulle esagerazioni parossistiche e i conseguenti immani danni alla popolazione dell’allarme covid presentate da scienziati di prim’ordine, trattati come scalzacani dagli scalzacani, es. Ioannidis di Stanford o Gupta di Oxford.
La perenne lotta alla mafia di cosca, che ci si guarda dall’eliminare, fa da copertura all’aiuto alla mafia dei grandi affari planetari, nei quali la medicina ha un ruolo preminente e ora, a furia di grossi aghi e piccoli cammelli, arriva ad essere strumento di sopraffazione.
*Prasad VK Malignant. How bad policy and bad evidence harm people with cancer. J Hopkins University Press, 2020.
** The Rapid Rise in Cutaneous Melanoma Diagnoses. NEJM, 7 gen 2021.
@ Sergio Bocchini. La mia posizione sul caso l’ho già espressa su Il Fatto. E’ riportata sul mio sito, titolo “Il fuorigioco etico”. E’ lei che mostra l’insofferenza a qualsiasi posizione che non sia semplice e puerile, buoni/cattivi. La narrazione mediatica, e giudiziaria, diseduca il pubblico facendogli credere che non esistano sfaccettature e complessità (salvo inventarne quando la realtà semplice va manipolata, es. le “varianti” per un virus a RNA, una norma ineliminabile, presentate come metamorfosi da film horror).
Con questo caso mediatico particolare, selezionato per essere difendibile, magistrati, media, pubblico che si arrabbia se la medicina/scienza non è a fumetti, ignorano e rafforzano la grave distorsione generale per la quale, soprattutto in oncologia, quanto fatto al paziente come la cura migliore spesso non è nel suo miglior interesse. Si sacrifica la qualità di vita al profitto, in nome di esilissime e interessate, quando non inventate, risultanze di ricerca. Un tema fondamentale e trascurato, le cui manifestazioni sono tristemente note alle famiglie con morti per cancro. Che nel 2021, mentre si venera l’oncologia, viene definito “ancora ampiamente misterioso” (Quality of life on cancer drugs – still largely a mistery. Medscape, 31 mar 2021. Choices in oncology: factors that influence patients’ treatment preference. Quality of life Research, 1994. 3:175. “You need this drug”, and other things clinicians should stop saying. Lown Institute, 20 set 2020).
@ Sergio Bocchini. I troll a latere sono caratteristici di questo genere di interventi della magistratura.
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28 aprile 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di G. Pietrobelli “Tamponi rapidi, in Veneto aperta un’inchiesta sulle percentuali di errore indicate dalle case farmaceutiche”
Crisanti, espressione dell’Imperial college, fonte principale di ingigantimento del quadro, ha denunciato un 30% di falsi negativi. La susseguente ipotesi del PM, al netto delle immancabili varianti, è fondata; ma a senso unico, a valvola. Non considera, secondo l’articolo, i falsi positivi del test PCR*; che viene fatto passare per il gold standard. Un po’ come valutare se banconote di Tizio sono contraffatte comparandole con quelle false stampate da Caio. Guardando solo ai falsi negativi si favorisce la corsa alla sovradiagnosi che invece sarebbe fondamentale fermare. C’è una sentenza di una corte di Lisbona che riconosce l’inadeguatezza del test PCR**.
Il teorema di Bayes, noto sia a chi valuta i test diagnostici sia a giuristi che studiano la prova giudiziaria, fa evitare i facili errori. Es. è scorretto considerare solo sensibilità e specificità, quelle che cita la circolare della regione Veneto: bisogna anche tenere conto della prevalenza. Gli errori derivanti dal non rispetto dei vincoli posti dal t. di Bayes hanno vari nomi, uno dei quali è “prosecutor’s fallacy”, “fallacia del PM”. Può venire commessa in campo giudiziario o diagnostico. Col covid si sta riuscendo a praticarla in entrambi i campi contemporaneamente.
*PCR positives: what do they mean? CEBM, Oxford University. 17 set 2021.
**Landmark legal ruling finds that Covid tests are not fit for purpose. So what do the MSM do? They ignore it. 27 nov 2020.
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30 aprile 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di F. Casula “Bambino morto a 5 anni di tumore, la procura di Taranto chiede il processo per 9 dirigenti ex Ilva”
In queste ore è in corso un nuovo tentativo di depistaggio su Via d’Amelio. I magistrati sanno con quanta cautela vanno prese le dichiarazioni di chi si presenta come pentito.
Il liberismo si basa sulla manipolazione cognitiva, su una presentazione della realtà a fini di profitto distorta in maniera magistrale e diffusa con l’uso dei più larghi mezzi. I magistrati non verificano se alcuni grandi temi mediatici, all’apparenza sacrosanti e meritori, siano in realtà volti a interessi illeciti; alla istituzionalizzazione di frode e sfruttamento. Così che è possibile che loro ne divengano strumento, come è già avvenuto per i depistaggi mafia-servizi. Es. che in futuro sulla spinta di questi allarmi le diagnosi di tumore pediatrico e il business che sostengono aumenteranno. Studi mostrano come gli allarmi inneschino un feedback positivo che autoalimentandosi genera sovradiagnosi. Sembra che non se lo chiedano, o che non vi badino. Ci sono le teste di turco mafia-servizi; ma ci sono anche le teste di turco cognitive, che, non meno perfide e velenose, fuorviando possono fare male su larga scala.
Ilva. Dal cancro nascosto al cancro inventato.
La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide.
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1 maggio 2021
Blog de il Fatto
Commento al post “Brescia, arrestati nella notte due no vax cinquantenni per l’attentato del 3 aprile all’hub vaccinale: “Indiziati di atto di terrorismo” “
Un’altra notizia sui vaccini: chi è vaccinato può sviluppare la malattia a causa delle varianti. “L’idea che potremmo non avere più necessità di test nel mondo post-vaccino probabilmente non è accettabile in questo momento. Per quanto ne sappiamo attualmente, anche le persone completamente vaccinate che sviluppano sintomi respiratori dovrebbero prendere in considerazione di sottoporsi al test per Covid-19, e dovrebbero fare lo stesso in caso di esposizione a individui con infezione nota”*.
I virus a RNA costituiscono delle “quasispecie”, nelle quali in continuazione sorgono varianti. Presentando artatamente le attese varianti come dei nuovi ceppi virulenti si crea la pezza d’appoggio per un vaccino che libera quando c’è da porgere la spalla all’ago e non libera quando c’è da prolungare a oltranza la condizione di cittadini di un paese sotto occupazione. Questo però non viene discusso. “L’impronta che lo Stato ha dato per la gestione della pandemia” (Procuratore Prete) è invece quella di accostare all’eversione la critica della gestione liberticida, dei danni immani che causa e delle sue distorsioni tecniche. I due dinamitardi inconsulti sono coerenti con l’impronta data tramite lo Stato. Come lo erano gli utili farabutti di 40 anni fa che oggi si finge di mettere nelle galere dove dovrebbero risiedere da allora. Mentre appare si torni ai tempi dell’Hyperion e del destabilizzare per stabilizzare.
*Vaccine Breakthrough Infections with SARS-CoV-Variants. NEJM 21 apr 2021.
@ Koryu. Quanto scrivi è assurdo, ma l’assurdo è la norma in queste operazioni. “Fermezza” nel senso di tenerlo fermo nelle mani degli assassini, per Moro, brache calate per Cirillo. I magistrati che non indagano i legami evidenti della Faranda con Vaticano e col Viminale e a vittime tumulate la invitano a tenere conferenze. Borsellino tradito da vivo, e poi da morto, da coloro che se ne fanno belli appendendo la sua foto con Falcone alle spalle della scrivania. Quindi non mi sgomenta questa tua classificazione demenziale.
La tua bavosa accusa mostra come i bombaroli servano a creare una sorta di anagramma, dotato di senso compiuto, anche se falso, scambiando le posizioni. I venduti vengono messi al posto dei paladini del bene, gli onesti in quello dei fanatici pazzi. Oggi come allora i bombaroli, anche questi alla Franco e Ciccio, non stanno dalla parte degli onesti, ma stanno dalla parte degli uffici affari riservati, logge, curie, uffici giudiziari, che inventano la devianza per favorire e praticare l’eversione dall’alto, quella dei poteri che servono.
@ Koryu. L’errore è illudersi che gli asini siano solo un paio. La rappresentazione dell’estremismo, qui accoppiato alla stupidità, rassicura: noi non siamo così, ci fa credere. Ma di asini troppi ce ne stanno. Gente che vuole la vita comoda finita a tirare la diligenza dell’omino di burro, trasformata in asino, avendo creduto alla medicina del Paese dei balocchi. Asini che assestano il proverbiale calcio dell’asino, in questa pandemia che come è stato scritto “empowers the petty”; dove più si è asini più si è a posto. Re Mida che nascondono le orecchie d’asino, con le quali la divinità li ha puniti, atteggiandosi a padreterni. Asini da quali si ottiene lo zigrino; la “pelle di zigrino”, con gallerie di personaggi privi scrupoli, simili a quelli del romanzo omonimo di Balzac. Inclusa l’opinione pubblica, che il maestro francese nel romanzo definisce “la più viziosa delle prostitute”.;)
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vedi
4 maggio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di S. Limiti “Massoneria e politica, siamo alle solite: la vita pubblica va protetta dai gruppi privati”
In Massoni e legalità
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14 maggio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Tamponi salivari, ecco la circolare per equipararli ai molecolari. La Lombardia aveva chiesto l’approvazione al Cts quattro mesi fa”
Il gruppo HART (Welcome to “Zero covid” 13 mag 2021) spiega come coi test ai bambini in UK si mantenga ad arte “la curva” alta, dati i falsi positivi: “Mass testing of school children and surge testing in particular locations maintains the numbers of cases. Cases will only reduce now by reducing the numbers of tests done. Because this is politically difficult, an alternative is to have a strict case definition and a requirement of confirmatory testing with serology before a diagnosis would count towards national statistics. The danger of underdiagnosing a few cases is far outweighed now by the danger of continuing lockdowns based on a false premise.”
La Lombardia con le sue province orientali sovraffollate di ospedali dove regna la cultura del sovratrattamento ha dato il la al mondo occidentale, con una sorta di eruzione vulcanica, un picco iniziale inspiegato, con tassi da incubo; i fattori causali iatrogeni, es. il sovratrattamento con ventilatori denunciato da intensivisti, vengono tenuti coperti con la manfrina Zambon-Guerra. Ha poi guidato la seconda ondata test driven. Ora fa da “apripista” a screening che prolungheranno surrettiziamente lo stato di eccezione a spese dei bambini, anche preparando il terreno per una loro vaccinazione. All’opposto che peccare di impreparazione – per il PM Chiappani ci voleva “qualche ventilatore in più” – la Lombardia sta servendo come locomotiva. Epicentro morale Viggiù (VA), dove i pompieri spegnevano l’incendio con la benzina.
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Brescia, 30 maggio 2021
Dr. Diego De Iorio
Direttore generale
Aequa Roma
aequaroma@pec.aequaroma.it
Dr. Vittorio Masia
Presidente
Tribunale di Brescia
prot.tribunale.brescia@giustiziacert.it
Dr. ssa Angela Barbaglio
Procuratore della Repubblica
Verona
prot.procura.verona@giustiziacert.it
L’uso del fisco nell’eversione di Stato: richiesta di accertamento
“Se ci fosse stato qualche respiratore in più”. Antonio Chiappani, Procuratore di Bergamo. Trasmissione Quarto grado, 19 aprile 2021.
“This method [ventilators] is actually doing more harm than good. The ARDS the whole world is seeing may be nothing more than lung injury caused by ventilator. […] I believe we are treating the wrong disease and I fear that this misguided treatment will lead to a tremendous amount of harm to a great number of people in a very short time.” Kyle-Sidell C. From NYC ICU: Does Covid-19 Really Cause ARDS??!! YouTube. 31 March 2020. Accessed at http://www.youtube.com/watch?v=k9GYTc53r2o&feature=youtu.be on 15 March 2021. Citato in Ann Intern Med 4 mag 2021**.
Resto della lettera in L’uso del fisco nell’eversione di Stato
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31 maggio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di F. Casula e A. Tundo “Ilva, maxi-condanne nel processo Ambiente Svenduto: 22 anni a Fabio Riva, 20 a Nicola. Ventuno per Archinà, 3 anni e 6 mesi a Vendola”
@ Daniele Mainardi. Credo anch’io che sarà la solita farsa con una diluizione progressiva delle pene fino al loro annullamento o quasi. E che le clamorose pesanti sentenze in primo grado poi ritirate siano politiche – e propagandistiche – il fine non essendo la giustizia. Credo inoltre che vi sia, in questa generale prassi di condanne clamorose iniziali per inquinamento che finiscono in poco o niente, la disposizione a fornire quella che ho chiamato “la raffinazione della paura”. Una raffinazione nella quale la paura e il danno vengono separati; il regime di danno favorevole al business viene mantenuto, mentre la paura ottenuta viene impiegata in altre lavorazioni. Che aggraveranno il danno che si fa mostra di voler reprimere denunciandolo e condannandolo per finta. Qui gli affari di industria e finanza sull’acciaio verranno protetti, una volta raffinata e sparsa nell’aria la paura da inquinamento, che è materia prima per l’industria e la finanza biomediche, spingendo verso le sovradiagnosi e i sovratattamenti, i cui danni* sono tenuti occultati con sistemi piduisti tramite gli stessi poteri che gridano all’ambiente svenduto.
Ilva. Dal cancro nascosto al cancro inventato.
La raffinazione della paura.
*Brownlee, Korenstein. Better understanding the downsides of low value healthcare could reduce harm. BMJ, 23 marzo 2021.
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5 giugno 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Covid, venerdì 600mila vaccinazioni. Locatelli: “Siamo alla svolta, se restiamo prudenti l’autunno non sarà come quello del 2020”
L’affermazione del capo del CSS e CTS “se restiamo prudenti l’autunno non sarà come quello del 2020” implica: a) che l’epidemia non si esaurisca naturalmente, per l’immunità di gregge naturale, come è sempre avvenuto, né che si esaurisca per l’immunità di gregge surrogata, spacciata per l’unica, da vaccinazioni. b) che vi sia una fonte fissa di epidemia, costituita dal covid, varianti, nuovi virus etc la cui forza di emissione non decade nel tempo, contrariamente a tutte le conoscenze e i modelli di epidemia. c) che l’inaudito prolungarsi della catastrofe dipenderebbe dal nostro attenersi ai precetti, lesivi di diritti di base, salute, benessere, economia, del governo; come quando sciamani, stregoni, preti attribuivano eclissi, terremoti, pestilenze al non obbedire alla divinità cioè ai suoi ministri.
Gli “Hic Rhodus” che si presentano come colleghi di Falcone e Borsellino, e che ci ricordano lo Stato di diritto quando c’è da tenere vivo lo spauracchio mafioso con le scarcerazioni e con il riconoscimento di un diritto all’omertà, guardano dall’altra parte davanti ad allarmi che mettono in libertà il peggio del peggio per i cittadini in nome della sicurezza. Per chi volesse sentire una versione seria e onesta sul futuro del covid, un intervento di S. Gupta, uno dei maggiori esperti di epidemiologia delle malattie infettive, professoressa a Oxford: sito Collateral global. CG Mini-lectures: herd immunity. https://collateralglobal.org/article/mini-lecture-herd-immunity/
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Vedi:
30 maggio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “In Belgio è caccia a Jürgen Conings, il tiratore scelto idolo delle destre no vax che minaccia il virologo più famoso del Paese”
In: Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale
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10 giugno 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Giustizia, Cartabia in commissione Antimafia: “Norma sui collaboratori di giustizia è da preservare” “
A volte le manovre corrette sono controintuitive. Non sterzare dal lato opposto se l’auto sbanda ma assecondare per mantenere il controllo. Per stare a galla non cercare di emergere sbracciando come ossessi, ma rilassarsi e immergersi il più possibile, la bocca a pelo d’acqua, per massimizzare la spinta di Archimede. Bloccare incendi boschivi con l’incendiare, facendo terra bruciata col controfuoco. Puntare verso terra per recuperare velocità e evitare lo stallo dell’aereo.
Sarà lo stesso per il trattamento di lusso a “pentiti” bestiali. Noi spettatori esterni non conosciamo a sufficienza come funziona la lotta alla mafia per giudicare. Solo, in un campo che invece conosco, la medicina, gli stessi che applicano un sano machiavellismo con la mafia poi abbracciano, basandovi interventi e omissioni, concezioni da riviste femminili. Anche in medicina a volte la misura giusta è quella controintuitiva. Es. “l’immergere” la popolazione, lasciando che l’infezione circoli tra quelli che non sviluppano malattia grave, per stare a galla e uscire da un’epidemia, la via dell’immunità collettiva controllata; raccomandata da scienziati di prim’ordine (es. Barrington declaration).
Il denominatore comune sembra la volontà dei poteri forti: scappatoie rassicuranti per la manovalanza mafiosa, e invece pugno di ferro immotivato sul popolo in nome di epidemie anomale e di misure ancora più devianti; e cronicizzazione dei due terrori che tengono il popolo sottomesso, mafia e peste.
@ E. Scopazzo. E.Scopazzo, Estiqaatsi, l’unico che regge il confronto con te, non può che darti ragione, e osservare quanto deve valere un establishment che può vantare il tuo appoggio e i tuoi argomenti.
@ morenik. Evidenzio l’incoerenza tre le due posizioni, e come si risolva in una coerenza rispetto ai voleri dei poteri forti. Il comprarsi mafiosi, che per di più è uno schiaffo all’ideologia degli “uomini d’onore”, avversato da mafiosi e clero, io l’appoggio, riconoscendone la ratio senza scandalizzarmi e affidandomi agli addetti, come ho spiegato. La stessa misura può avere effetti “pleiotropici” a seconda delle misure tra le quali è inserita. Qui la struttura complessiva delle misure antimafia è tale che di finirla con la mafia abbattendola non se ne parla; mentre è sul tavolo il rammollimento dell’ergastolo ostativo, contro Falcone, che consente di atteggiarsi a “uomini d’onore” a prezzi scontati.
Nella scienza vera non c’è parere di minoranza. La minoranza, concetto politico, compare quando vi irrompe, corrompendola, l’interesse e dettano legge i rapporti di forza. Come compare ovunque ci sia chi si oppone alla prepotenza. E’ vero che vi è una maggioranza di quelli col blasone, dell’antimafia o altro, che lega il cavallo dove vuole il padrone. Che alterna pragmatiche misure controintuitive alle superstizioni da giudici della Colonna Infame, oggi diffuse dalle raffinate psyops del potere – e che alterna anche abusi a omissioni – ritagliando così fedelmente silhouette lungo le tracce disegnate dal potere. Come quella della mafia alibi e spauracchio perenne, cui oggi si aggiunge quella della peste alibi e spauracchio perenne. Comunque non mi sembra il caso di vantarsene.
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15 giugno 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Lettera di Graviano alla ministra Cartabia, Morra: “Tempistica singolare, approfondire”. Silenzio di politica, agenzie e siti”
E’ singolare che oggi, quando la medicina servita dalla Lorenzin e altri benemeriti – servita anche con killeraggi morali mafioidi di Stato al tempo della lettera di Graviano all’allora ministro – è sfociata nei tempi cupi dell’operazione covid, si riallaccino i fili con vicende della componente omicidiaria della precedente applicazione della shock doctrine, quella del passaggio dalla prima alla seconda repubblica intorno al 1993.
Una situazione da decifrare. Forse partendo dalla sua alta endogeneità, alla quale gli ineffabili magistrati non sono estranei. Graviano e i servizi, nazionali e atlantici. Lorenzin e il Centro Studi Americani di Via Caetani. Cartabia, CL e Mattarella, e anche Soros secondo alcuni. Morra e i Cavalieri del S. Sepolcro. E i legami tra i referenti.
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19 giugno 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di M. Carta e V. Petrini ““A Taranto la combinazione tra piombo e arsenico ha effetti deleteri sul quoziente intellettivo dei bambini che vivono a ridosso dell’ex Ilva” “
I livelli di IQ rilevati dallo studio nei quartieri Tamburi e Paolo VI (94 e 102) sono comunque nel range normale. Sono significativamente più bassi rispetto a Statte e Tulsano, sopra la media (110). Solo nella città immaginaria di Lake Wobegon tutti i bambini sono sopra la media. L’ADHD e l’autismo sono facilmente sovradiagnosticati*. Lo studio non consente inferenze causali così fini tra metalli e stato neurologico. Si tratta di dati soft e gonfiati, che stimolando paure porteranno ad un aumento delle sovradiagnosi.
Comunque stiano le cose, le persone dovrebbero essere evacuate dai quartieri prossimi all’ILVA. Ma il fine è politico ed economico, non quello della salute della popolazione, che è solo un pretesto, e che verrà peggiorata da queste manovre, sia spingendo verso la medicina for profit sia a causa dell’impoverimento.
I crimini riconosciuti – a partire da quelli mafiosi – hanno spesso omologhi non riconosciuti nel mondo legale – soprattutto in campo medico. Anni fa criticai sul il Fatto un’inchiesta della procura di Trani, sulla ormai screditata tesi dell’autismo da vaccini (23 marzo 2014 Commento al post “Vaccini, procura di Trani apre inchiesta su possibile connessione con autismo”). Le manipolazioni attuali sull’ILVA sono l’omologo “perbene” del “sistema Trani”.
*Overdiagnosis of Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder in Children and Adolescents. JAMA, 2021. The autism “epidemic”, Neurology, 2017.
v. il seguito, censurato, in: ILVA. Dal cancro nascosto al cancro inventato
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7 luglio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Morì a 4 anni per una otite non curata, condannata a due anni per omicidio colposo la pediatra” “
Acute otitis media is generally a self-limiting infection in otherwise healthy children. In 90% of these children, ear pain fully resolves within seven to eight days and in 80% the worst symptoms settle within three days without antibiotics. Treatment with analgesics and watchful waiting form the mainstay of management in otherwise healthy children presenting with mild ear pain and who are systemically well. (Acute otitis media in children. BMJ 2020).
There is discrepancy between parents’ beliefs and expectations of management of acute otitis media and
the evidence-based recommendations. Although, current guidelines recommend withholding antibiotics in most cases, many are still treated with antibiotics. One of the likely drivers of antibiotic overuse is demand, perceived or real, from parents. It is well-known that patients (or parents’) expectations of antibiotics influence general practitioners’ decision to prescribe them. (Parents’ beliefs and knowledge about the management of acute otitis media. BMC Fam Pract 2015).
Il messaggio mediatico della sentenza rafforza la diseducazione di genitori e medici, pro vendita di antibiotici. Col covid ora è prassi chiamare prudenza la sconsideratezza dell’identificare le malattie con i poco probabili worst case scenario. La magistratura bresciana osserva una specie di “nomofilachia”, contribuendo inoltre alla soppressione delle voci che ricordano che la prudenza autentica considera anche i danni dei sovratrattamenti.
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10 luglio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di G. Pietrobelli “Sara Pedri, ginecologa scomparsa: trasferito primario del reparto. L’Apss: “Tutelare serenità di pazienti e personale” “
Spero che la giovane sia viva. Comunque il caso mostra 2 componenti dell’avvelenato mondo medico. a) La fragilità di alcuni rispetto a un ambiente pesante. Un mio compagno di corso si suicidò quando stava per venire a galla che non si sarebbe laureato, avendo falsificato il libretto senza dare gli esami. Tomatis nei suoi libri sul mondo della ricerca biomedica riporta due casi di suicidio di ricercatori da pressioni lavorative. Lo studiare può associarsi al riconoscere la mostruosità mascherata e rigettarla: Parmaliana.
b) La disciplina di cosca impunita e protetta in quanto funzionale a grandi interessi. Il PM Raimondi è tra i magistrati che hanno beneficiato della libera persecuzione, da gabbione di corte d’assisi, verso un medico che denunciava manipolazioni. Es. gli allarmi a senso unico, a favore di frodi mediche, sull’inquinamento*.
La magistratura favorisce la gogna, la selezione inversa, e con esse le visioni superficiali, scolastiche e fraudolente su medici e salute, necessarie ai grandi garbugli, ai grandi giochi di specchi. Come quelli che videro l’esagerazione della diossina di Seveso **, e l’uccisione del direttore dell’Icmesa da parte degli stessi miserabili pilotati che uccisero Guido Galli, il magistrato-studioso.
*Il procuratore Raimondi choc: “Brescia la nuova Terra dei Fuochi”. CorSera 10 ott 2017. – La post-camorra. Dai tagliagole alla chirurgia ingiustificata della tiroide. Sito menici60d15.
**The poison paradox. Oxford Univ Press, 2005.
17 luglio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Caso Trentini, le motivazioni dell’assoluzione di Cappato e Welby: “Il suicidio assistito è lecito. Esiste il diritto a una vita dignitosa””
In: Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico
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24 luglio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Green Pass, Vinci (Associazione nazionale forense): “Ecco perché l’obbligatorietà non è incostituzionale””
Le reali basi dottrinarie di questo “parere” legale:
“Quel prepotente di don Rodrigo…
– Eh via! – interruppe subito il dottore, aggrottando le ciglia, aggrinzando il naso rosso, e storcendo la bocca, – eh via! Che mi venite a rompere il capo con queste fandonie? Fate di questi discorsi tra voi altri, che non sapete misurar le parole; e non venite a farli con un galantuomo che sa quanto valgono. Andate, andate; non sapete quel che vi dite: io non m’impiccio con ragazzi; non voglio sentir discorsi di questa sorte, discorsi in aria.
– Le giuro…
– Andate, vi dico: che volete ch’io faccia de’ vostri giuramenti? Io non c’entro: me ne lavo le mani -. E se le andava stropicciando, come se le lavasse davvero. – Imparate a parlare: non si viene a sorprender così un galantuomo. – Ma senta, ma senta, – ripeteva indarno Renzo: il dottore, sempre gridando, lo spingeva con le mani verso l’uscio; e, quando ve l’ebbe cacciato, aprì, chiamò la serva, e le disse: – restituite subito a quest’uomo quello che ha portato: io non voglio niente, non voglio niente. Quella donna non aveva mai, in tutto il tempo ch’era stata in quella casa, eseguito un ordine simile: ma era stato proferito con una tale risoluzione, che non esitò a ubbidire. Prese le quattro povere bestie, e le diede a Renzo, con un’occhiata di compassione sprezzante, che pareva volesse dire: bisogna che tu l’abbia fatta bella.”
@ Joseph Dredd. Veramente sono i giuristi e altri “umanisti” che giudicano e sentenziano, sulla vita e altri diritti elementari di terzi, dando per assunti fatti sui quali non sanno nulla, accettando per vere le versioni di chi dovrebbe essere sotto giudizio*. Io mi rammarico di non conoscere il diritto, quello vero, dal quale ho grande rispetto. Però affermare “è costituzionale perché sì” non mi pare diritto. Devo riconoscere che lei potrebbe avere ragione sull’accoglimento del “perché sì” da parte della nostra magistratura, dato il suo commensalismo: “A sinistra, e a un altro lato della tavola, stava, con gran rispetto, temperato però d’una certa sicurezza, e d’una certa saccenteria, il signor podestà, quel medesimo a cui, in teoria, sarebbe toccato a far giustizia a Renzo Tramaglino, e a far star a dovere don Rodrigo, come s’è visto sopra.”
*Il bulverismo giuridico e giudiziario su questioni mediche
@ Silvana Turrioni. Grazie. Sì, sono i polli di Renzo. Si dice “fare come i polli di Renzo” ma Manzoni per rappresentare quelli che si azzuffano tra loro incuranti di stare andando verso un comune tragico destino usa l’immagine dei “capponi” …
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Vedi:
CENSURATO IN BLOCCO DOPO LE CENSURE DELLE MIE RISPOSTE
29 luglio 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di Agenzia Vista Alexander Jakhnagiev “Pesaro, 500 no vax sotto casa del sindaco Matteo Ricci. Lui: “Squadristi, non sapete cosa sia la libertà. Vaccinarsi è dovere civico”
In: Brescia non solo bombe
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15 agosto 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di L. Gaita “Eutanasia, la testimonianza del giudice: ‘Dj Fabo e mio padre non erano eroi, ma malati costretti a una scelta. Legislatore vigliacco rende necessario il referendum’”
Parafrasando la celebre spiegazione di Sasà sui giornalisti in Fortapàsc, ci sono i magistrati-magistrati e i magistrati-impiegati. Alcuni dei primi sono finiti ad essere esposti, in effige, negli uffici giudiziari, come paravento per le attività dei magistrati-impiegati. Questi altri fanno un mestiere diversi ordini di grandezza più facile. Come in questo caso, dove per servire un disegno di potere necropolitico basta prendere il caso scolastico e perorare la sua facile soluzione adolescenziale. Basta prendere casi particolari, aneddoti personali, ed estenderli al caso generale, fornendo così l’autorevolezza del magistrato a tecniche di marketing. Fingendo, mentre da magistrati si ha un panorama sulle brutture del mondo e i loro espedienti e mascheramenti, che non esistano interessi inconfessabili, come quello di conferire il potere del colpo di grazia, e il potere di estorcerne il consenso, a una medicina che situazioni atroci le crea di routine, e ancor più le creerà con la facoltà legalizzata di smaltire i corpi e le vite che non è più conveniente sfruttare e sono testimonianza di fallimento e frode*. La medicina offre la possibilità individuata da Cicerone, che anche i magistrati-impiegati colgono: “Fra tutte le specie di ingiustizia la più detestabile e odiosa è quella di coloro che, quanto più ingannano, più cercano di apparire galantuomini”.
*Il riduzionismo giudiziario nella frode medica strutturale: il caso del testamento biologico. Sito menici60d15.
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18 agosto 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Federmeccanica: “Green pass sia obbligatorio in tutti gli ambienti di lavoro. Costo tamponi a carico dei dipendenti””
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26 agosto 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Cremona, messaggi no-vax e negazionisti sui social: 66enne indagato per istigazione alla disobbedienza delle leggi”
Una intimidazione a non protestare mentre lo Stato trasforma la nazione in un sanatorio militare con imposizioni che esperti qualificati (es. Barrington declaration) giudicano infondate e dannose. Implica che la copertura legislativa conferisce impunità e poteri dittatoriali alla medicina, anche se nociva.
“In queste cause, i medici sono tenuti a rispondere solo se accusati di aver agito in contrasto col codice sanitario…. Il problema però è che la maggior parte del danno inflitto dal medico moderno … Si verifica nell’ordinario esercizio svolto da uomini e donne ben preparati, che hanno imparato ad adeguarsi ai giudizi e ai metodi imperanti nella professione anche quando sanno (o potrebbero e dovrebbero sapere) quali danni arrecano.” Ivan Illich, Nemesi medica
“Nell’era nazista c’era un funzionario delle ferrovie responsabile della programmazione dei convogli per l’Est. Tutto quello che “faceva” era organizzare le partenze dei treni per Varsavia, Lodz, e naturalmente Treblinka, Sobibor, Auschwitz II, etc. La destinazione, egli riteneva, non lo riguardava. Il paragone non è esagerato.” E. Loewy. Ethics and Evidence-based medicine: is there a conflict? (Citati in “ L’irresponsabilità della medicina in franchising ”)
La PM Saccaro è della scuola bresciana di R. De Martino, che nella mia esperienza era estremamente sensibile ai desiderata “atlantici” sulla medicina. Cosa che a suo tempo – non oggi – mi stupì, perché era il PM che indagava sulla strage di Brescia.
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Vedi: Il sinallagma ipomafioso e la giustizia a cricchetto nell’operazione Shylock
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26 agosto 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Gorizia, preside minacciato con la foto di un proiettile: aveva invitato le famiglie a vaccinarsi”
L’autore della lettera minatoria dovrebbe essere punito severamente anche perché così legittima, tramite l’ondata emotiva, la pratica della medicina de relato. Cioè l’indurre sistematicamente a sottoporsi a trattamenti medici ripetendo l’ortodossia del momento, senza avere le conoscenze per comprenderne motivazioni ed effetti, e senza assumersene la responsabilità. L’emergenza non giustifica l’irresponsabilità della medicina, ma al contrario rende più stretta la necessità della responsabilità medica: spingendo a misure che, va tenuto presente, come un agente patologico agiscono in senso squilibrante sull’organismo – con la motivazione di riequilibrare, in questo caso l’epidemia. In un sistema democratico, di Stato di diritto, non può esserci induzione strutturata a sottoporsi a trattamenti medici senza una corrispondente competenza e responsabilità di chi induce. Dovrebbe quindi essere indagato anche il preside. Considerando l’aggravante della posizione istituzionale e di potere rispetto a coloro sui quali esercita la medicina de relato, gli studenti. Ma appare che alle tecniche indebite di pressione per medicalizzare l’intera popolazione sia riconosciuta la più larga irresponsabilità.
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2 settembre 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Green pass a scuola, Tar respinge la richiesta di sospensiva: “Diritto a non vaccinarsi non è assoluto, giusta la sospensione dei docenti””
“Correttamente e razionalmente giustificabile”. Con una narrazione ad hoc si può giustificare ogni abuso: in campo scientifico è lysenkismo. E qui la narrazione impazza. Tanto da indurre a definire la scienza vera come costituita, prima ancora che dal metodo, da una disposizione morale: la rinuncia alle narrazioni sul mondo, sulla condizione umana e in particolare sulla malattia che da sempre l’uomo costruisce, o accetta da chi gliele presenta già confezionate.
Una misura come la proscrizione dal lavoro dovrebbe essere non “giustificabile” ma giustificata: i magistrati che la coonestano e se ne fanno quindi responsabili dovrebbero reperire e produrre esplicitamente le evidenze per le quali secondo loro il sottrarsi alla medicalizzazione di massa provocherebbe danni di tale gravità che non si può parlare di contratti di lavoro Shylock, stipendio in cambio di cessione del controllo sul proprio corpo. Esistono macroscopici controesempi: altrove, es. Svezia, la ragionata non applicazione delle inaudite misure sanitarie imposte in Italia mediate l’inaudita sospensione dei diritti non ha causato i danni previsti da noi, ma vantaggi.
Anche il nascondere le difese naturali, individuali e di gruppo, quando di fatto le ondate epidemiche si sono sempre esaurite per questo motivo, l’alterare la realtà fino a contare non gli immuni ma i vaccinati, è più vicino alla psicosi di massa, alla mass sociogenic illness – e alla frode iatrogena – che alla razionalità onesta.
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4 settembre 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di A. Marfella “Il ministro Cingolani ci ricorda solo quei numeri che tornano utili per supportare le sue tesi”
“Questa intervista aiuta a capire come mai gli uffici giudiziari di Brescia, mentre dicono di avere gravi carenze di personale, e appaiono non carenti ma inesistenti davanti ad abusi che favoriscono il futuro orwelliano decantato da Cingolani (che tra tre giorni terrà una conferenza a Brescia, invitato dal Comune), si spendano generosamente in “battaglie di civiltà” (PM Cassiani) per casi come i cagnolini di Green Hill.
Ottime notizie per gli investitori e altri “shareholders”. Per i malati, il colore del futuro non è rosa: ciò che descrive Cingolani è una cosuccia come la liquidazione del metodo scientifico, ormai ingombrante per il business; per sfornare farmaci “innovativi” a getto continuo, con garanzie di sicurezza ed efficacia azzerate.” (Da un mio commento qui, post “Simulazioni al pc e nuovi farmaci: dalle molecole ai sistemi biologici”, 19 mar 2016).
Come Cingolani, i Terrafuochisti con allarmi smodati e argomenti ritagliati che sopprimono fattori essenziali, come la medicalizzazione commerciale, portano acqua al mulino della medicina corrotta. Il cui “futuro orwelliano” è arrivato. Anche grazie a magistrati come quelli bresciani insieme ai quali Marfella tiene banco. Del resto lo prevede anche il piano Gelli di gestire sia la maggioranza sia l’opposizione. L’importante è che dietro all’opera dei pupi dello scontro entrambe le posizioni portino ai vantaggi voluti dal potere. Mentre le voci non pilotate, fuori dall’alternativa win-win, vengono eliminate.
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15 settembre 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Il Green Pass sarà esteso. La conferma dei sindacati dopo incontro con Draghi: “Obbligo per lavoratori pubblici e privati”
Leuciscus: Quel che mi sorprende è che non esistano magistrati, in altre situazioni molto solerti nell’ aprire fascicoli per ipotesi di reato anche fantasiose, che in questo caso non si pongano neanche il dubbio dell’illegalità di simili provvedimenti.
@ Leuciscus: La magistratura muta e inerte a me non sorprende, seguendone da anni le posizioni sul crimine biomedico di alto bordo, ed essendo testimone della sua partecipazione ai reati di preparazione di questa eversione dall’alto.
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17 settembre 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Green pass, il Consiglio di Stato: “La richiesta di esibirlo non viola la privacy. È prevalente l’interesse pubblico alla ripresa economica””
Il green pass all’italiana che prolunga il fermo della vita normale che dura da 18 mesi favorisce la ripresa economica e sociale così come i consiglieri di Stato tutelano la giustizia e gli interessi legittimi dei cittadini.
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Da L’ ipomafia, 18 settembre 2021:
Brescia, Unibsdays, 23 maggio 2014, aula magna di Giurisprudenza, ore 18. Contemporaneamente, nell’aula 5 di Giurisprudenza, conferenza ““Dal bancone del laboratorio al letto del paziente oncologico”, lo slogan accattivante e demenziale della “medicina traslazionale” (I trucchi della medicina traslazionale), l’ideologia medica dello sloanismo, del getto continuo – come gli aggiornamenti Microsoft di Windows – di prodotti “innovativi” inefficaci e dannosi, funzionale all’impiego della medicina come comoda fonte di enormi profitti. Gratteri, dopo avere entusiasmato l’uditorio, me compreso, parlando di come combatte la mafia, è stato zitto e sorridente, facendo da testimonial, mentre Pecorelli esponeva il suo progetto “Health and wealth”. Il progetto di fare affari sulla salute; che non può funzionare senza frodi, senza impunità e aiuti istituzionali alle frodi, senza la soppressione delle voci di denuncia. Un progetto che la tradizione ipomafiosa delle nostre istituzioni e classi dirigenti propizia. Uno dei “laboratori” intermedi dai quali è uscita l’operazione covid; inclusa la strage di pazienti a Bergamo e Brescia (Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale). Con la collaborazione della magistratura.
Quattro mesi dopo la conferenza Pecorelli era a Washington, da dove ha portato la consegna di fare dell’Italia la capofila mondiale dell’imposizione dei vaccini. Che è ciò che abbiamo vissuto in questi mesi e stiamo vivendo in questi giorni, e che Gratteri appoggia esprimendosi in tv per l’obbligatorietà. Nonostante che il suo ruolo di PM e la popolarità – che i media allineati alimentano – comportino il non pronunciarsi a favore di ciò che deroga dai principi costituzionali e che da molti viene contestato come un grave abuso.
Alla suggestio falsi si aggiunge la suppressio veri con l’eliminazione di chi si oppone. In particolare di chi si oppone alla medicina iatrogena, e si sarebbe quindi opposto, se non fosse stato fatto fuori, alla gestione “clinica” iatrogena che ha prodotto la strage knock-on in Lombardia orientale. Eliminazione attuata mediante i consumati sistemi obliqui dell’ipomafia, e con metodi nuovi d’importazione come il gaslighting. Tramite “fratelli” e clericali che in nella Presila cosentina, a Lamezia, a Brescia, hanno pochi gradi di separazione dalla mafia di ndrina alla quale invece Gratteri è avverso.
Come minimo pratica forme di ragionamento circolare il magistrato – Gratteri non è il solo – che senza conoscere il merito ma dando per certi i benefici si dice a favore dell’obbligatorietà dell’introduzione nel corpo di tutti cittadini di sostanze ad attività farmacologica non ben nota e dotate comunque di una accertata capacità di ledere, anche gravemente (meglio, introduzione nelle cellule, i nuovi vaccini potendosi definire “intracellulari”). Sostanze per di più sbucate fuori in maniera anomala da una vicenda tumultuosa e opaca, che dovrebbe portare a interrogarsi sulla asserità necessarietà e centralità delle vaccinazioni e sull’asserito loro essere “l’unica via di salvezza”. Una obbligatorietà o un costringere che viola non solo il dettato Costituzionale sulla tutela della salute, ma la stessa ontologia implicita nella Costituzione, sostituita con un modello del mondo psicotico, dove il cittadino non ha salute ma deve riceverla dalla case farmaceutiche tramite lo Stato (L’esproprio della salute da parte della medicina dei banchieri). Dove si definisce il cittadino come un uomo inerme, privo di difese, che necessita dei farmaci come chi non abbia i reni della dialisi. In una finzione che criminalmente la malattia la crea (v. es. Vaccinating people who have had Covid-19: why doesn’t natural immunity count in US? BMJ, 13 set 2021). Ragionamenti di infimo livello, discorsi da richiesta di pizzo, tanto più indegni per chi giudica per professione, che ottengono la circolarità col bulverismo (Il bulverismo giuridico e giudiziario su questioni mediche) e con la fallacia del saltare alla conclusione “selecting on the dependent variable”. Pratiche diffusissime, costanti, tra chi conduce e appoggia la campagna covid, e segno certo di cattivo giudizio, per inadeguatezza morale o intellettuale.
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26 settembre 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di P. Ercolani “Green pass in università, i docenti che si oppongono dovrebbero rivedere alcune nozioni”
“Altro discorso sarebbe se il governo utilizzasse il suddetto monopolio contro la popolazione, ma non mi sembra che spingere a vaccinarsi più gente possibile per il bene comune, fornendo a ciascuno la possibilità di farlo gratuitamente, rientri in un quadro del genere”. Invece ci sono evidenze che stia avvenendo proprio questo, che ciò che si persegue è la vaccinazione anche a costo di danneggiare la salute: Vaccinating people who have had covid-19: why doesn’t natural immunity count in the US?. BMJ, 13 set 2021. Vaccinare ignorando lo stato immunitario dovrebbe essere oggetto di indagine della magistratura. Che purtroppo ha una doppia contabilità, e qui e oggi vale quella in nero …
Cittadini, intellettuali, giuristi, politici, magistrati, giornalisti, se onesti, invece di basarsi su quello che hanno capito, o che gli conviene capire, dovrebbero – qualsiasi siano le loro posizioni – chiedere per prima cosa che lo Stato pubblichi, aggiornandola, la versione scientifica ufficiale dell’epidemia in base alla quale prende misure tanto gravi. Corredata dalle evidenze con le quali è stata costruita, e dalle evidenze che giustificano le misure. Anche come bilanciamento – implicito nella Costituzione – a salvaguardia di democrazia, legalità e civiltà. Su tale versione si potrà discutere. Invece lo Stato – in realtà chi lo occupa – fa in modo che fonti disparate vengano mischiate a produrre un rumore sul quale si erge come “ordinatore” sovrano e imperscrutabile.
@ Mauro N. Sui motori di ricerca si trova di tutto – inclusi buoni motivi per fare il contrario di quello che obbligano a fare i nostri governanti – ma non i dati e il ragionamento del governo. Che dovrebbero essere resi espliciti e consultabili, costituendo la giustificazione di questa sostituzione della Costituzione con le regole del ghetto. Per esempio, la magistratura dovrebbe avere un testo di riferimento, uno standard sui fatti in base al quale giudicare; giudicare anche la loro contestazione. Così invece, e la magistratura lo accetta, si giudica senza prima accertare i fatti, inferendoli, circolarmente, dalle misure contestate che lo Stato asserisce derivare da essi. Regolandosi in pratica sul saturation advertising, su quanto ossessivamente ripetuto dai media.
Lei considera lo Stato il braccio secolare della “scienza” cioè della ricerca in mano a Big Pharma. Ed esibisce gusti estetici singolari: trova “stucchevole” la richiesta di chiarezza, trasparenza, motivazioni, assunzione di responsabilità su provvedimenti estremi, e le sembra ricercata la parola “evidenza”. Quando a 19 anni, studente, entrai come interno in un laboratorio di ricerca, la prima cosa notevole che appresi, la prima correzione alla visione comune, è che nella ricerca empirica non ci sono “prove”, ma evidenze. Uno degli effetti delle manipolazioni e capovolgimenti dell’attuale doublespeak è che chi corre in soccorso al vincitore vede premiata la propria incompetenza, tanto che può vantarsene.
@ Mauro N. No, io sono della categoria, descritta dal PM Emilio Alessandrini, di quelli che non vengono pagati ma pagano per il loro lavoro. Su come sia fondamentale, su come sia la cosa da chiedere, per la salute fisica e morale – e per le future epidemie o le future frodi – che si stabilisca che lo Stato metta a disposizione di tutti, e dei magistrati e dei cittadini che ad essi si rivolgano, la sua versione scritta e motivata delle caratteristiche dell’epidemia, e delle ragioni che giustificano le particolari misure distopiche su quella superficie inferiore all’1 per mille delle terre emerse detta Italia, non mi va di parlarne con i troll di Palazzo Chigi, o comunque con lei. Anche perché probabilmente i magistrati che espongono le gigantografie di Alessandrini e degli altri uccisi mi daranno modo con i loro interventi, qui riportati, di illustrare come non si sta solo stracciando la Costituzione, ma si sostituendo l’ontologia, la visione della realtà materiale, biologica, che la Costituzione correttamente implica con un’altra, che suona come i discorsi di un affetto da schizofrenia, essendo espressione della follia predatrice dell’avaro (v. L’esproprio della salute da parte della medicina dei banchieri).
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29 settembre 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Chiedere una perizia psichiatrica in un processo non è infamante: così si alimenta uno stigma”
I magistrati forniscono spesso l’effetto morsa: facendo da ganascia “buona” contro una ganascia “cattiva” aiutano a frantumare i resti della Costituzione. Di B. si considerino i trascorsi sinistri; ci vorrebbe un’analisi etnopsichiatrica sul perché gli italiani eleggono a governarli una massa di “dark triad” (narcisismo, machiavellismo, sociopatia) che li fa vivere male. Ma normalizzare le perizie psichiatriche è folle.
Così si diseduca il pubblico alla iatrogenesi sociale e culturale (Illich); che porta alla iatrogenesi clinica, la creazione di false malattie col pretesto di cercarle. Al contrario i cittadini devono avere ben presente che i test medici sono pericolosi quanto un intervento chirurgico o un farmaco, e non vanno somministrati senza reale indicazione clinica. Un test può distruggere una persona. O una nazione. Oggi set 2021 abbiamo una “peste” e una medicalizzazione della vita dell’intera popolazione costruita con test di laboratorio*.
“Il potere di etichettare dà il potere di distruggere” (“Primo non curare chi è normale”, A. Frances). Chiedere di non stigmatizzare mentre si vuole espandere la pratica è un tirare acqua, cioè clienti, al mulino degli psichiatri; è al livello della canzone “Gli uomini sessuali” di C. Zalone. I magistrati dovrebbero smettere di favorire l’uso del potere medico da parte del potere, pratica letale per lo Stato di diritto.
* It is time to stop calling asymptomatic positive test results ‘cases’. Hart, 28 set 2021.
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4 ottobre 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di F. Boero “Navi dei veleni: il caso di Otranto raccontato da Maritati è più attuale che mai”
Un altro magistrato scrittore* pugliese e eletto nei DS; come Carofiglio che in tv chiama chi non si vaccina “free-rider”; “scrocconi”, spiega Parenzo col quale fa un duo.
La lotta al potere può essere dal basso, genuina, o top-down, indotta dal potere per suoi disegni. (Un concetto utile per il caso Lucano). Conosciamo tutti i rischi che ci vengono rappresentati con le storie sulle “navi dei veleni”. Mentre non si parla dei rischi del benzene che con la benzina “verde” ha sostituito il piombo tetraetile. La tossicità ematopoietica, la capacità di provocare leucemia mieloide acuta e altre gravi malattie**. Lo respiriamo ogni giorno, ignari, imbevuti della propaganda giuliva su distributori e auto; mentre abbiamo viva l’immagine dell’ombra tenebrosa della mole di una nave sul fondo del mare.
Così pericoli alla salute in atto e diffusi vengono nascosti, stornando l’attenzione su aspetti ad alto impatto narrativo che non mettono in crisi il sistema. E che hanno il vantaggio aggiuntivo della paura che, depurata da responsabilità, viene diffusa perché spinga verso il business della biomedicina, come quello delle sovradiagnosi di cancro, altro tabù che viene favorito da questi allarmi strategicamente piazzati.
Nell’attività giurisdizionale, politica, autoriale, i magistrati tendono ad alimentare le denunce top-down e a soffocare quelle bottom-up.
*I magistrati scrittori. Sito menici60d15.
** Benzene. In: Casarett and Doull’s, Toxicology, the basic science of poisons, 2019.
Vedi il susseguente scambio con troll in : I magistrati scrittori
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8 settembre 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post di S. Limiti “lda Boccassini, giusto celebrarla ma deve ancora chiarire quel buco investigativo”
Ho avuto modo di chiedermi quale sia lo status previsto per la magistratura negli accordi segreti USA-Italia da Cassibile in poi. Sarei grato a chi mi indicasse informazioni e studi sull’argomento. Stefania Limiti nell’evidenziare un aspetto rivelatore elegantemente glissa su valutazioni estetiche e morali delle recenti esternazioni della Boccassini circa un legame sentimentale con Falcone. Ma i due temi appaiono collegati, perché per praticare la doppia lealtà essendo energici sia nell’una che nell’altra, il che a volte coincide col servire efficacemente i mandanti e perseguire validamente gli esecutori materiali, occorrono tipi umani particolari; dai particolari profili psicologici, dove convivano vitalità e rassegnazione. E questa uscita non necessaria – e deprimente – sugli abbracci con Falcone è anch’essa rivelatrice per comprendere, attraverso una delle sue figure più rappresentative, il ruolo della magistratura nella storia contemporanea dell’Italia. Inclusi i criteri di selezione esterni – che hanno avuto nell’uccisione di magistrati la loro manifestazione estrema – coi quali si è dato forma all’attuale magistratura.
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Brescia, 13 ottobre 2021
Dott. Enrico Ravera
Presidente del Tribunale
prot.tribunale.genova@giustizia.cert.it
Censure de Il Fatto su sentenze pro-covid
La barbarie è l’assenza di standard (Ortega y Gasset)
Riporto miei commenti censurati da Il Fatto il 7 ottobre 2021
[v. Il sinallagma ipomafioso e la giustizia a cricchetto nell’operazione Shylock ]
Come vado ripetendo, dovrebbe esserci una versione ufficiale di Stato sulla epidemia, motivata e periodicamente aggiornata, sulla quale dibattere, anche in sede giudiziaria. Es, appare che i magistrati non
considerino la possibilità, concreta, di effetti avversi a medio e lungo termine, non noti data la “miracolosa” uscita dei vaccini in poche settimane dopo decenni di tentativi infruttuosi, che l’articolo che ho riportato e che è stato censurato documenta. Effetti avversi a medio e lungo termine dei quali gli effetti avversi a breve, che hanno portato Danimarca e Svezia a sospensioni della somministrazione, costituiscono avvisaglie (Why are we vaccinating children against Covid -19? Toxicology Reports, 2021, 8, 1665; Recent deaths in young people in England and Wales. HART, 11 ott 2021). Altri magistrati considerano il basso titolo anticorpale per giustificare la pratica, – più da Corte d’assise che da giudice amministrativo o del lavoro – di vaccinare ignorando l’immunità naturalmente acquisita. Quando “Gandhi and others have been urging reporters away from antibodies as the defining metric of immunity. “It is accurate that your antibodies will go down” after natural infection, she says—that’s how the immune system works. If antibodies didn’t clear from our bloodstream after we recover from a respiratory infection, “our blood would be thick as molasses.” (Vaccinating people who have had covid-19: why doesn’t natural immunity count in the US? BMJ, 13 set 2021).
Ma appare che i magistrati non ci tengano a una descrizione di riferimento della realtà fattuale sulla quale devono giudicare; ad avere uno standard sul quale si possa discutere. Appare che vada bene anche a loro fondare il “sereno convincimento” sull’atmosfera creata dall’azione combinata di governo e media, la cui natura il caso delle censure delle mie segnalazioni sugli effetti avversi mostra. Col risultato che la magistratura contribuisce allo spingere con la minaccia masse di italiani alle inoculazioni basandosi sulla propaganda; e alimenta la propaganda che accompagna le minacce con notizie di sentenze come queste, opportunamente manipolate nascondendo le critiche.
Distinti saluti
Francesco Pansera
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20 ottobre 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Vaccino Covid, la sentenza del Consiglio di Stato: “Legittimo l’obbligo per il personale sanitario””
Si apprende dai media che 20 giorni prima della odierna pubblicazione di questa sentenza il Consiglio di Stato ha ospitato nella sua sede una premiazione per meriti medici. Ad alto tasso di inbreeding: quelli del bel mondo si sono premiati tra loro. Tra i nomi, Cristina Messa (attuale ministro dell’università e ricerca), Gianni Letta, Vicenzo Paglia, Silvio Brusaferro, Beatrice Lorenzin, Renato Balduzzi, Livia Turco, Francesco De Lorenzo, Maria Pia Garavaglia, Walter Ricciardi, Corrado Augias, Roberto Burioni, Daniela Minerva, Domenico De Masi. A fare gli onori di casa il presidente di quest’organo costituzionale, Filippo Patroni Griffi.
Sponsor dell’occasione mondana a Palazzo Spada: Industrie Farmaci Accessibili, Intesa Sanpaolo, Igiene Urbana Evolution, Abc Farmaceutici, Accord Healthcare Italia, Baxter, Doc Generici, EG, Laboratorio Farmacologico Milanese, Salf, Teva Italia, Viatris-Mylan. L’atmosfera promiscua tra magistrati e stakeholder fa venire in mente il titolo di un’opera di un parente del presidente, Giuseppe Patroni Griffi: “Gli amanti dei miei amanti sono i miei amanti”.
Le sentenza non lo dice, ma tra i suoi effetti principali vi è quello di selezionare la classe medica – e quella che viene chiamata “comunità” scientifica – in senso conforme. I cittadini italiani dovranno ringraziare anche di questo anfitrioni, ospiti e sponsor della serata di gala nel sontuoso palazzo occupato dai giudici amministrativi.
@ Pollock. Grazie. Mi sono basato su una email del 22 set 2021 ricevuta dalla EDRA spa: “Giuria d’eccellenza e ospiti d’onore alla prima edizione del Premio De Sanctis per la Salute Sociale”, e su questi due articoli: “Augias, Burioni e De Laurentiis, chi ha vinto il premio per la salute sociale” Formiche, 27 set 2021; “Alla Cri il premio della Fondazione De Sanctis”. Giornale della Protezione Civile, 28 set 2021. Non ho approfondito, perché nonostante un passato come anatomopatologo trovo molto sgradevoli certi “quadri diagnostici”.
Apprendo da un altro commentatore che l’estensore della sentenza è stato Franco Frattini. Su questo importante e tipico Consigliere di Stato v. “Riecco Frattini, “fattorino” Nato”. Il Fatto, 6 ott 2012. Credo che molti di questi magistrati appartengano alla categoria, così frequente nei palazzi romani, di quelli che chiamo “i Luna piena”: onnipotenti davanti al cittadino comune perché, come la luna della poesia di Trilussa “La lucciola” (“La Luna piena minchionò la Lucciola …”) vivono di ciò che riflettono da poteri superiori. E questa sentenza, che seleziona e incentiva i medici secondo il criterio di Glengarry Glen Ross (come le epurazioni precedenti delle quali il Consiglio di Stato si è macchiato, che hanno favorito l’attuale “sociogenic mass illness” a danno della nazione) ne è un esempio.
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23 ottobre 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “‘Il virus perfetto’, lo speciale di PresaDiretta sulle questioni irrisolte della pandemia Crisanti: “Lombardia? Era seduta su una bomba””
La bomba sulla quale i lombardi stavano e sono seduti, e che è stata fatta esplodere dando così l’avvio mondiale al covid, è la compliance particolarmente stretta della medicina locale, aggressiva e facile alla iatrogenesi, con le direttive internazionali sulla medicina come strumento di profitto e potere.
“Models only say what they are told to say” e i modelli predittivi e descrittivi dell’Imperial College sul covid sono noti per costituire la trasposizione in numeri di argomenti falsi a giustificazione delle misure politiche e delle loro conseguenze negative. Avere messo l’Imperial College, via Crisanti, come consulente dei magistrati mi ricorda la scena finale di “Anni Ruggenti“, da rivedere ora che si agita il fascismo mussoliniano per mimetizzare l’asservimento al fascismo dei banchieri. “Camerati, ho preferito telegrafare perché non amo le ispezioni segrete. D’altronde sarebbe stata una mancanza di fiducia in voi, che siete le forze vive della nazione” (il gerarca vero al suo arrivo dopo che Manfredi è stato riconosciuto).
Per chi fosse interessato a possibili ricostruzioni mainstream ma almeno plausibili e non farsesche, segnalo M. Girardot, “A Novel Perspective on a Not So Novel Virus”, es. : “This doesn’t require a PhD to understand: if many weak people are grouped together and share high doses with each other, they end up poisoning one another, repeatedly. Care homes turn into virus production factories releasing massive viral quantities in the ambient air.”
@ Marco Poltiglia: Sui modelli matematici in generale, la loro soggettività e il loro potere retorico e persuasivo: Models Only Say What They’re Told to Say. In: Prediction and Causality in Econometrics and Related Topics (Studies in Computational Intelligence, 983) 1st ed. 2022. Reperibile online.
Sui precedenti storici dei modelli epidemiologi dell’Imperial College, e delle loro mistificazioni e danni: Use and abuse of mathematical models: an illustration from the 2001 foot and mouth disease epidemic in the United Kingdom. Rev. Sci. Tech. Off. Int. Epiz. 2006. – Holocaust. In: The Epidemiologists: Have they got scares for you ! Brignell J. 2004.
Sulle predizioni apocalittiche sballate e l’inserimento nella propaganda ufficiale per il covid: The Imperial College model. In: A state of fear. How the government weaponised fear during the covid-19 pandemic. Dodsworth L. 2021.
Su cosa ritengo sia accaduto: Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale. Sito menici60d15.
Su come procedure giudiziarie convolute e commistioni tra responsabili e potere giudiziario abbiano in precedenza portato all’impunità su altre stragi indotte e pilotate dall’alto e da fuori in Lombardia: La maledizione di Piazza Fontana. Salvini G. 2019.
@ Marco Poltiglia: Piuttosto che di ribaltare il tavolo io parlerei di separazione delle funzioni e delle carriere. La separazione tra chi commette reati e chi li deve contrastare; che, ampia e ben marcata nel caso dei rubagalline, decresce con l’aumentare del potere di chi delinque; e da un certo livello sfuma e sbiadisce fino a che ai livelli più alti non si distingue neppure un tenue piano di clivaggio, e il cittadino che si oppone si trova davanti un fronte unico composto sia da ladri che da guardie.
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1 novembre 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Trieste, il prefetto Valenti chiude piazza Unità d’Italia: “Diritto di manifestare temporaneamente compresso per salvaguardare la salute””
A Valenti scrissi, inutilmente, il 23 set 2016, quando era prefetto di Brescia: l’ ACI (presidente l’avv. PierGiorgio Vittorini) nel rinnovarmi la patente me l’aveva consegnata con l’immagine della faccia cancellata, irriconoscibile. Il prefetto Valenti avallò il mascariamento. A proposito di pass e discriminazione, anni dopo Iliad (CEO Benedetto Levi) mi rifiutò un abbonamento a internet, sostenendo che la patente non è valida. Avendo protestato Iliad voleva togliermi anche il primo abbonamento che aveva stipulato con me. Dovetti scrivere al questore di Brescia* per evitare di perdere linea e numero telefonico del cellulare. Un episodio tra tanti più gravi.
Valenti fa un appello ai manifestanti “che si ostinano a violare la liberà altrui”: “Lasciate vivere gli altri”. Per me vi è una rete che abusando del potere istituzionale si occupa di reprimere denunce e dissenso che ostacolino i disegni di potere e sfruttamento sull’Italia. Non lasciando vivere. Un’attività che chiamo “caetanismo”, da via Michelangelo Caetani. Dove ha sede dal dopoguerra il Centro Studi Americani, che oggi trasmette direttive sulla medicina scrupolosamente eseguite dai vari poteri dello Stato. Presidente Gianni De Gennaro, presidente onorario Giuliano Amato. Fu davanti al centro che parcheggiarono la Renault rossa**.
* racc. “Facce annerite e facce di sterco” al questore Signer. 19 ott 2020.
** Il golpe di Via Fani. De Lutiis, 2007.
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Blog de Il Fatto
Commento al post di F. Canino
“Imma Tataranni, parla l’attrice Vanessa Scalera: “Sono così diversa da lei che per strada non mi riconosce nessuno”. Ecco il segreto del successo della serie di Rai1”
Ilda e Imma
Sia il magistrato onesto che quello corrotto sa quanto sia vitale il “prestigio”. Eppure la Boccassini, ex magistrato di primo livello – premiata, notare, come “top global thinker” da “Foreign Policy” – esibisce l’immagine di sé goffa e dozzinale dell’avvinghiamento nel volo notturno.
Vi si può forse vedere una correzione della retorica mediatica sui giorni tragici a Palermo nel 1993. Che servirono, dopo che ai vari obiettivi principali per imporre un nuovo corso, anche a fornire copertura e alibi ai magistrati: fatti figurare da allora come colleghi dei valorosi uccisi, quando li hanno traditi da vivi e da morti. Ora col covid siamo a un nuovo snodo; e polizie e magistratura sono impegnati nell’operazione “Hic Rhodus” cioè nel fare gli gnorri davanti allo scempio del diritto e della Costituzione, e anzi collaborare. In futuro sarà peggio. Il nascondersi dietro alla celebre foto di Falcone e Borsellino mostra la corda. Allora si aggiunge la retorica del “magistrato uomo tra gli uomini”, con le sue debolezze; e della PM fedifraga Imma la Rossa, coeva mediatica delle sgraziate rivelazioni amorose della Boccassini. Un cuscinetto soap per la realtà di ben altri rapporti e infedeltà delle toghe con le foreign policies che dominano l’Italia. Gli italiani hanno creduto all’alibi scritto col sangue e crederanno a queste aggiunte scritte col rossetto; mentre Palamara, Ungheria, Cartabia segnano la strada verso “a new low” della giustizia per i cittadini onesti.
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8 novembre 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Borsellino quater, la Cassazione: “Anomalie e zone d’ombra ma strage di via D’Amelio ha paternità mafiosa””
Dato il contesto attribuire agli esecutori mafiosi anche il ruolo di mandanti appare irrealistico. Di sicuro è illogico escludere positivamente “variabili latenti” quando vi sono segni concreti, ammessi pur snobbandoli dagli stessi giudici, della loro azione. E’ un passaggio di testimone tra ricostruzioni che non smascherano i disegni di potere ma ne favoriscono il proseguimento. Ci si accinge a giustificare la strage covid in Lombardia orientale con narrazioni di comodo scritte dai mandanti. Dall’oniricità dei viddani dotati dei superpoteri dei fumetti a quella della strage covid focalizzata entro sanità locali, che sono efficienti emissarie dei registi, come dovuta ad una insufficiente aderenza ai dettati dei registi.
Col covid diritto e scienza si stanno malamente congiungendo. E con essi mistificazioni scientifiche e paralogismi giuridici. E’ tenuta nascosta dagli imbonitori mediatici – ma è sottolineata dagli esperti onesti – l’importanza delle variabili latenti in epidemiologia. Latenti non vuol dire inimmaginabili o esoteriche, essendo spesso entità comuni, ma trascurate nell’impostazione, soggettiva, del modello. Va riconosciuto come parallelamente sia praticata la ricostruzione giudiziaria surrettizia, dove si espelle l’evidenza di fattori sottostanti, “latenti” ma non così arcani, diversi da quelli evidenti e pubblicizzati sui quali si addossano in toto le responsabilità, e sui quali si cuciono significati che prolungano l’eversione.
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Blog de Il Fatto
Commento al post “Green pass a scuola, il Tar del Lazio: “Non introduce obbligo vaccinale indiretto. Tamponi gratis solo a chi non può immunizzarsi””
Possibile che dei magistrati non sappiano distinguere tra obbligo formale e coercizione di fatto? E’ uno scherzo da prete – cui i preti non sono estranei – costringere, pena la perdita immediata dell’accesso al lavoro e dello stipendio, a procurare di farsi introdurre, a proprie spese, tamponi nel proprio faringe, a intervalli misurati in ore, in continuazione per mesi e mesi, senza una data di fine pena certa; sino a che non si cede, e ci si fa inoculare non vaccini ma farmaci che sarebbero preventivi di malattia, noti comportare rischi di salute; farmaci che del vaccino, e quindi dei corrispondenti benefici diretti sulla popolazione, hanno solo il nome, non fermando secondo la stessa narrazione ufficiale l’epidemia, nonostante l’elevato tasso di inoculati.
Non è una sentenza da magistrati, ma una coonestazione, una complicità da burocrati che diranno di avere eseguito ordini, certificare una legittimità legale dell’imposizione di questa progressiva e lenta compressione giugulatoria – contraddittoria anche rispetto al pressoché nullo peso dell’epidemia tra gli scolari – senza esporre in maniera esplicita quelli che si ritiene autonomamente essere gli elementi di fatto giustificativi, dando per buoni a priori quelli sommariamente addotti dai soggetti che occupano lo Stato.
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11 novembre 2021
Blog de Il Fatto
Commento al post “Il figlio di 12 anni testimonia in Tribunale contro il padre no vax: “Le cose che mi dice non hanno molto senso””
Nei paesi anglosassoni disposizioni di legge, es. la “Gillick competence”, prevedono che un minore di età inferiore ai 16 anni possa scavalcare entrambi i genitori nelle decisioni sul sottoporsi a trattamenti medici. In Italia per ora questa agevolazione non c’è. Può darsi che nell’agenda Cappato vi sia anche questo traguardo. Da noi quando possibile, come nei casi di dissenso tra i genitori, i magistrati usano lo stesso principio di civiltà giuridica che applicano innumerevoli volte su questioni che riguardano la salute e il business biomedico: “in dubio pro Leo”. Qui il Leo, cioè quello tra gli stakeholder che ha la forza e gli artigli del leone, è dato dalla Pfizer e dalle forze che stanno abolendo lo stato di salute naturale dei cittadini, l’antica ingenua credenza sotto la cui influenza fu scritta la Costituzione, per sostituirlo con quello ben più scientifico della salute ottenibile solo via continuo monitoraggio e intervento medico, di massa, somministrati in forme coattive che configurano un nuovo assetto dei rapporti tra potere e individuo.
Un aggiornamento sullo stato della scienza riguardo alle miocarditi da vaccino in minori: Following the Science or the Silence? Censorship concerns grow. Hart, 8 novembre 2021.
@ Ermete Macchioni. I magistrati ergono, insieme ai bambini, la fiaccola della ragione contro i borbottii insensati del complottismo, dice lei. A me invece sembra un insinuarsi nei rapporti familiari e spaccarli, in una versione
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7 agosto 2022
Blog de Il Fatto
Commento al post di A. Corlazzoli “Non solo mascherine, la scuola ha rimosso il Covid: via l’organico dedicato, zero piani per i trasporti. L’aerazione? “Aprite le finestre” “
Gli insegnanti non hanno dato buona prova di sé, accettando in massa il ricatto covid, e la narrazione ufficiale covid buona per gli analfabeti, e per i midcult, i mediocri acculturati a metà, a scapito della propria dignità, dei propri diritti e della propria salute fisica, e a danno dello sviluppo e della salute dei minori che gli sono affidati.
Corazzoli insiste, e, davanti a quanto mostrano gli effetti della normalità nelle scuole nel resto del mondo, chiede il ripristino dello stato di fascismo orwelliano. Il personale scolastico che la pensa così mostra la grande differenza tra il cadere nel fango e lo sguazzarci:
Incuriosita de sapè che c’era
una Colomba scesa in un pantano,
s’inzaccherò le penne e bonasera.
Un Rospo disse: — Commarella mia,
vedo che pure te caschi ner fango…
— Però nun ce rimango… —
rispose la Colomba. E volò via.
(Trilussa)
@ laertyade. “Corriere della Sera – Dizionari – Si dice o non si dice
Gli e loro
“Ci hanno scritto se potevano venire, e noi gli abbiamo risposto di sì”.
“Ci hanno scritto se potevano venire, e noi abbiamo risposto loro di sì”.
Quale delle due frasi è sbagliata?
Nessuna delle due.” [Segue spiegazione, che riporta che ciò che lei segna con la penna blu lo usavano Boccaccio e Carducci].
Lei mostra come gli ultracovid abbiano un’avversione per la sostanza e come il loro servilismo sia accoppiato alla pretesa di dettare legge a capocchia.
@ laertyade. Trilussa era bravo. Probabilmente perché quelli come lei sono molto più ricettivi al sottile sottotesto erotico della poesia che al suo messaggio morale, che vi fa scattare meccanismi di difesa.
@ laertyade. Sì, è’ uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve fare: io non sguazzo nel fango, descrivo il vostro fango. Quello interiore, e quello che volete obbligare grandi e bambini a portare sulla faccia: Bacterial and fungal isolation from face masks under the COVID‑19 pandemic. Nature, 2022. 11: 11361.
@ laertyade. Tra quello che si fa immettere in corpo con le punturine periodiche e quello che si fa crescere sulla faccia con le mascherine, lei farebbe bene a pensare ai suoi, di problemi.
@ laertyade. Ma quale “A ben pensarci”. Lei è l’equivalente di una macchinetta spara-insulti a gettone. In un futuro non lontano potrebbero sostituirvi con software AI.
@ Lorenzo64. Con l’involuzione liberista della scuola invece che discorsi da maestra si sentono queste vostre uscite da maitresse.
@ Mariuccia Libera. “non risulta da parte della S.V. l’effettuazione della vaccinazione anti SARS-CoV-2 o la presentazione della richiesta di vaccinazione nelle modalità stabilite nell’ambito della campagna vaccinale in atto.
[…]
Si comunica che l’atto di accertamento dell’inadempimento determina l’immediata sospensione dal diritto di svolgere l’attività lavorativa”
“Diritto di svolgere l’attività lavorativa”. In famiglia, tre mesi senza stipendio per avere rifiutato l’inoculo. Anche grazie alla vostra posizione “prona atque ventri oboedientia”. Che comunque ricadrà sul popò che pensate di preservare obbedendo, e sputando rancore su chi resiste.
@ Mariuccia Libera. Non ci deve rammentare nulla: Settembre-dicembre 2021 tre tamponi a settimana, pagati di tasca propria, per poter lavorare. Gennaio-marzo 2022 senza stipendio con perdita di anzianità. Aprile-15 Giugno in biblioteca, invece che con gli alunni della propria classe, dopo quasi 30 anni di insegnamento; con tamponi trisettimanali a pagamento in Aprile. Non sia meschina, non le sto rispondendo da un resort alle Maldive. E neppure da una pensione di Milano marittima.
Quale rancore posso avere verso chi danneggia sé stesso, anche in termini economici, e anche in termini di salute, mentre danneggia i suoi colleghi, lo status della sua professione, la nazione, e, non lo scordate, i minori? Ma non posso chiedere vi sia assegnata una medaglia. E lei mi obbliga a rispondere alla sua insolenza: lei non “comprende”, come crede. Lei non comprende il punto di vista collettivo, ma solo quello individuale, cioè individualista, e lì si ferma. Non diversamente dagli “aguzzini” (sindacalisti inclusi). Che conoscono i loro polli. E infatti hanno battuto su questa fascia debole, debole non solo di tasca, ottenendo un unicum in Europa. Le consiglio, tanto più che fa l’insegnante, di studiare il celeberrimo paradosso del prigioniero, su come un punto di vista collettivo, comunitario, salva soldi, salute e dignità di ognuno: invece di difendere con sicumera una scelta irrazionale e autolesionista prima che miope ed egoista.