Le anamorfosi su mafia e cancro

6 July 2023

3 luglio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “I carabinieri che hanno catturato Messina Denaro donano il premio da 10mila euro al reparto che accoglie i bimbi affetti da tumore”

Si possono chiamare “anamorfosi” certe situazioni nelle quali “la follia, l’arbitrarietà il mistero” (Pasolini) rilevabili sul piano razionale si traducono al contrario in narrazioni altamente persuasive, ordinate, naturali. S. Palidda ha chiamato “anamorfosi dello Stato di diritto” l’uso abnorme del potere dello Stato a favore di interessi particolari. Una anamorfosi temporale è questa pluridecennale latitanza, tanto anomala quanto conforme alla narrazione della mafia strapotente.

Un’altra anamorfosi temporale è la trasformazione dei tumori pediatri da rarità, “Anche il più zelante dei pediatri vedrà pochi casi di tumori infantili in tutta la sua vita professionale” (La Clinica pediatrica del Nord America, 9, 2, 1977), nella comune toccante icona del bambino pallido e calvo con la flebo. Non si parla delle sovradiagnosi sistematiche es. neuroblastoma, ca tiroide, e dei collegati interessi (chissà se i CC, esperti di crimine, conoscono l’espressione “predatory overdiagnosis”); dei cancri da TAC; dei frequenti e pesanti effetti, anche cancerogeni, a lungo termine delle terapie, che hanno portato – dietro campagne finanziate es. dalla Pfizer – ad un’ulteriore distorsione della rappresentazione della realtà: la legge in itinere sull’oblio oncologico.

I CC sono parte di queste anamorfosi, di queste mappature dell’aberrante nel persuasivo imposte dai poteri massimi. Sia la mafia “arte e fattura diabolica” (Manzoni) sia le anamorfosi del business oncologico.

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8 agosto 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Il ministro della Salute Schillaci: “Il Covid è ora come un’influenza”, gli infettivologi: “Ancora 100 decessi alla settimana, campagna vaccinale a settembre””

Diversi ricercatori del più alto livello, tra i quali Ioannidis, uno degli scienziati più citati al mondo, lo avevano detto dall’inizio che la letalità del covid era comparabile a quella dell’influenza stagionale. E la stima di Ioannidis era prudenzialmente gonfiata, non tenendo conto che il numeratore era accresciuto dal classificare come covid altre infezioni virali respiratorie, mentre il denominare, basato sulla sierologia, era sottostimato data la negazione dell’efficacia dell’immunità naturale, a livello mucose, che previene la seroconversione e la produzione di anticorpi specifici (1).

Appare che il virus sia diventato come un’influenza così come a Eddie Murphy spuntano miracolosamente le gambe quando i poliziotti lo sollevano in “Una poltrona per due”.

L’Italia è la terra della “mafia manzoniana”: la cui potenza è inspiegabile “se non se arte e fattura diabolica”. Dei terroristi samurai invincibili (Tobagi) capaci di tenere sequestrato per 55 giorni Moro per poi ucciderlo. Con questi precedenti, stavolta le sue benemerite istituzioni hanno fornito al mondo la narrazione ufficiale del virus-Moloch, che stermina se non gli si sacrificano diritti, benessere, averi, salute, etc. , tramite la strage iatrogena in Lombardia (1,2).

1 Dr Jonathan Engler Dismantles The Covid Pandemic & mRNA “Vaccine” Narratives. Agosto 2023.
2 Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.

@ Fair Reporter. Sono le tue ad essere “just so stories”; che, solide come budini, vengono sorrette coi soliti, patognomonici insulti. L’analisi dei dati mostra che il virus non era particolarmente letale, che circolava da mesi senza creare danni superiori a quelli attesi, che il picco di mortalità in Lombardia orientale, ristretto ed elevato, non ha le caratteristiche della diffusione di una epidemia ad alta letalità ma quelle degli effetti iatrogeni di scelte amministrative e cliniche abnormi. Vi è stato un dolo sistemico, da “embeddedness” dei vari esecutori. Dolo protetto, dai massimi livelli istituzionali ai troll.

Es. visto che citi le ICU piene come prova, chiamando effetto ciò che è stato causa: “By the time pandemicists started rooting through their bag of tricks, the virus had been circulating for months with nobody noticing. This is one of the most crucial and eagerly ignored facts of the whole pandemic. Those early patients were hospitalised at very high rates and – in accordance with Chinese advice – subjected to aggressive mechanical ventilation, which killed a great many of them.” Da: The Earliest Days of the Italian Pandemic, or: Why Nobody Wants To Talk About February 2020 Anymore. 1 ago 22.

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3 gennaio 2023

Blog de Il Fatto

Commento al post “Non può permettersi i farmaci per la madre: li comprano i carabinieri di Reggio in un gesto solidale”

C’è un problema di base-rate fallacy con i CC dal cuore tenero. La base-rate fallacy, importante nelle indagini giudiziarie – connessa alla prosecutor’s fallacy, la fallacia del pubblico ministero – è fondamentale anche per comprendere il comportamento di forze di polizia e magistrati. Soprattutto in Calabria. Se quello che si vede è che persegui cento massomafiosi apparirai come un valoroso tutore della legalità. Ma se allo stesso tempo ne lasci operare diecimila in realtà stai favorendo la massomafia istituendo una componenda, un equilibrio stabile. Il rapporto odierno tra Carabinieri e interessi globali e locali sui farmaci è più vicino ad un altro articolo de Il Fatto online di oggi 3 gennaio 2024 – a distanza di sicurezza, 45 anni – sull’uccisione di Mino Pecorelli nel 1979, autore A. De Vita, che alle carole natalizie e ai libri illustrati con la Piccola fiammiferaia e altre fiabe commoventi.

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18 febbraio 2024

Blog de Il Fatto

Commento al post di C: Simbula ” “Ho arrestato il capo delle Br senza sparare, ora preparo pizze e assisto i malati di cancro”: la seconda vita del poliziotto Claudio Bachis”

Complimenti. Ma mi vengono in mente a) Mike Stern, che da agente di collegamento tra il bandito Giuliano e i servizi USA da anziano passò a occuparsi di Alzheimer (ne scrissi nel 2007 all’allora PM Scarpinato; e la cosa dovrebbe interessargli anche come senatore, perché la grande frode strutturale sulla demenza senile che lì descrivo dall’anno scorso può avvalersi di un corposo intergruppo parlamentare; ma ho l’impressione che come ad altri non gli interessi molto quella che chiamo “la mafia dietro l’antimafia”). b) i CC che hanno donato il premio di 10000€ per la cattura in limine vitae di Messina Denaro a un reparto di oncologia pediatrica*.

Abito nella stessa città dove Moretti** si gode i privilegi vergognosamente riconosciutigli. E dove invece ricevo un trattamento di genere opposto. Su questo sito giorni fa, in risposta a chi mi calunniava come “avvinghiato a CL”, ho risposto ricordando tra le altre vergogne di CL il lavoro dato a “Moretti-servizi”. E’ intervenuto un massone dichiarato con i soliti insulti; il Fatto come altre volte ha censurato la mia risposta. Nella città ospitale con Moretti sono scattate le solite rappresaglie.

Una continuità personale tra contrasto del terrorismo e assistenza ai malati non dovrebbe coprire la continuità strutturale tra il terrorismo pilotato di allora e gli odierni lavori sporchi pro frodi mediche di alto bordo.

*Le anamorfosi su mafia e cancro
**Flamigni S. La sfinge delle Brigate rosse. 2004.

 

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vedi:

Sos cancro nei bambini e sovradiagnosi

Sovradiagnosi

Il coraggio dei Carabinieri e la loro attività di repressione dell’onestà

I professionisti della metamafia

L’ ipomafia

La necessità di laicità contro l’aggiramento dei limiti e l’inversione dei controlli posti dall’art. 41 della Costituzione

Il populismo cortigiano

“Scienza inversa”: un concetto da opporre alla parola tappabocca “scienza”