19 luglio 2022
Blog de Il Fatto
Commento al post “Fiammetta Borsellino: “I depistaggi non offendono solo noi ma l’intelligenza del popolo italiano” – L’estratto del libro “Visti da vicino” “
Giusta distinzione tra dramma personale e vulnus al popolo, che viene trascurata per confondere le acque. Paradossalmente per Borsellino è resa più difficile dalle sue eccezionali qualità; che in quanto virtù repubblicane furono tra i molteplici bersagli che si volle colpire.
Anche “depistaggi” è generico e ingannevole. Andrebbero suddivisi. In quelli di 1° grado chi cerca la verità viene in buona fede sviato. Il detto meridionale “l’avere ti fa sapere” va applicato ai poteri forti mandanti, che ci sovrastano anche per mezzi cognitivi, di inganno e persuasione, disponendo dell’equivalente di “menti raffinatissime”.
Nei depistaggi di 2° grado ci si marcia, lasciandosi depistare. E’ forse il depistaggio più comune, basato sull’ambiguità di istituzioni e uomini che segna l’Italia da Cassibile in poi (v. “I depistaggi a stupro continuato” nel mio sito).
Nei depistaggi di 3° grado la ricostruzione ufficiale è dettata dai mandanti e serve le finalità del crimine divenendone così prosecuzione. Es. le stragi attribuite primariamente alla mafia che rafforzano per contrasto la credibilità delle istituzioni facilitandone la corruzione a favore dei mandanti. (Vale anche per l’anomala strage covid a Bg-Bs, con le aberrazioni che ha giustificato e giustifica).
Nei depistaggi di 4° grado le voci orientate alla ricostruzione autentica sono inoltre mascariate e soffocate tramite i poteri dello Stato. Che così comes full circle ai sistemi della mafia dalla quale dice di proteggerci.
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20 luglio 2022
Blog de Il Fatto
Commento al post di D. Mattiello “Giovanni Melillo dice parole sante: serve nuova collaborazione tra legislatore, magistrati e servizi”
Questo esponente dell’antimafia che sa stare al mondo loda le parole di contrizione di Melillo paragonandole a quelle di Gabrielli per il G8. Le cui “rose sono fiorite” con le schedature intimidatorie pro guerra autodistruttiva.
La celebre “falsificabilità” come criterio di scientificità dovrebbe essere trasposta all’ambito civile e politico: per chiamare democratica una istituzione è necessario che sia possibile riconoscere e dichiarare quando, tramite chi la rappresenta, non si comporta come tale. L’antimafia degli uomini di mondo – non a caso retta da un prete – si pone in una posizione di sacralità che scavalca questo criterio laico.
Idem per la magistratura. Se i suoi componenti – i “sacerdoti civili” secondo Andreotti – si comportano complessivamente, nell’espressione di Borsellino, da Giuda, impunemente, per fatti come Via D’Amelio, per poi risolvere chiedendo scusa, ammettendo qualche eccesso di vanità, 30 anni dopo, allora potranno anche continuare con le connivenze e collusioni, e perfino complicità. Come appare stia avvenendo ininterrottamente, e in particolare oggi al tempo del covid e di un’altra deviazione di rotta che sta venendo impressa al Paese dopo quella di 30 anni fa con gli interventi che inclusero, il 19 luglio 1992, l’esecuzione ostentata, con la scorta, di un magistrato che era marcatamente diverso dal magistrato medio. Tanto che evoca l’immagine di un apostolo fedele in mezzo a 11 Giuda.
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5 ottobre 2022
Blog de Il Fatto
Commento al post “Piazza della Loggia, i pm di Brescia chiedono il rinvio a giudizio per due presunti esecutori della strage: avevano 17 e 20 anni”
Tale encomiabile tenacia e schiena dritta sulla strage di 48 anni fa stride con la corrività e arrendevolezza sulla strage covid avvenuta 2 anni fa nello stesso distretto di Corte d’appello. Dopo mezzo secolo di indagini e processi, i magistrati di quella giurisdizione devono conoscere molto bene il peso dei servizi e delle ingerenze estere. Eppure per la strage covid si sono affidati a Crisanti, emanazione dell’Imperial college, caso eclatante del “marriage between Big Pharma to the Western spy agencies”. Provengono dall’Imperial college le “fraudulent projections” usate “to justify the draconian global lock-downs”. (Proiezioni preparate da Ferguson, che ha riconosciuto il ruolo decisivo della strage in Lombardia nel rendere possibili nell’Occidente democratico le misure liberticide alle quali aveva fornito le pezze d’appoggio). Non solo: la chair dell’Imperial College è tenuta da “the former director general of MI5, Dame Eliza Manningham-Buller, a thirty-five-year counterespionage veteran who also functioned as official liaison between British and US intelligence agencies”. (Da: The Triumph of the Military/Intelligence Complex: Intelligence Agencies and COVID-19. In : R.F. Kennedy Jr. The real Anthony Faucy) . Questo genere di liaison spiega meglio della sua expertise professionale la scelta di Crisanti – fatto eleggere parlamentare col PD – da parte della magistratura bresciana.
Gio Zac: So da fonte certa che il Covid è stato diffuso dagli alieni grigi.
@ GIo Zac: Sì, è stato presentato ai giuggioloni bene informati come una entità aliena*, dato il carattere chimerico, un collage contraddittorio e incompatibile del peggio che si trova in natura mischiato all’orrido che non si dà in natura. Ma è proprio il contrario: una “peste” fatta “di suono e di furia”. Non occorre chissàche per gonfiare una delle ricorrenti ondate epidemiche virali a livello tale da giustificare coprifuoco, vaccinazioni coercitive, imposizione di bavagli, sabotaggio dell’economia. Avendo il potere necessario basta l’eccitare tramite le autorità e i media una psicosi di massa e spacciare come misure di contenimento quelle che sono smisurate condotte iatrogene; non è difficile avendo in pugno una classe dirigente analoga a quella de La Colonna Infame, o a quella dei misteri d’Italia regolarmente “depistati” dal dopoguerra ad oggi. Forse con qualche “carica di innesco” iniziale, localizzata e autolimitante, da fattori ad impatto biologico incogniti, per il picco in Lombardia orientale, che a sua volta ha costituito l’innesco principale, quello mediatico, in un effetto di amplificazione a catena.
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18 ottobre 2022
Blog de Il Fatto
Commento al post “Unabomber, due vittime e un giornalista chiedono di riaprire le indagini. “Fare accertamenti su un capello bianco e su traccia di saliva” “
Temo che sarà un altro ciclo di pestatura dell’acqua nel mortaio, su atti terroristici che arbitrariamente e contro l’evidenza vengono considerati fare eccezione dalla solita matrice, dal solito motore primo dei misteri d’Italia (1,2). Atti terroristici che oggi più di allora col nuovo corso “scientocratico” appaiono volti a giustificare (1), con l’assonanza gratuita con l’Unabomber USA (1), inconfessabili complicità messe in atto da politica, forze di polizia e non ultima magistratura.
1 Leopardi, Unabomber e altri eversori. Sito menici60d15, 14 ottobre 2010.
2 Dinello U. La via delle Armi. Gladio, Peteano, Unabomber e altre verità nascoste. Laterza, 2022.
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25 novembre 2022
Blog de Il Fatto
Commento al post di S. Limiti ““Non solo Cosa nostra, ma un doppio livello: la strage di via dei Georgofili fu un’operazione di falsa bandiera”. La relazione parlamentare”
Che la violenza politica abbia mandanti sovranazionali e manovalanza locale che interpreta sé stessa è un segreto di Pulcinella. Il metodo delle “false bandiere” “fino ad oggi ha avuto una scarsa attenzione da parte dei nostri inquirenti”, che si sono contorti in spiegazioni “tolemaiche”, cioè incentrate su fattori nazionali*, per una piramide di motivi: a) vincoli imposti da trattati segreti da Cassibile in poi. b) minacce e ricatti. L’effetto delle uccisioni di politici, magistrati, giornalisti. E di poliziotti: “Mario Scelba, potentissimo politico della Democrazia Cristiana (primo partito italiano), che da ministro dell’Interno dovette gestire le scorribande di “Turiddu”, disse: «Giuliano era la pistola puntata dagli Stati Uniti alla tempia dell’Italia. Tutte le volte che Truman non era d’accordo con De Gasperi, Giuliano uccideva tre carabinieri» (Fracassi, Pentimella Testa, The Italy project.) c) la scarsa propensione degli inquirenti, molti quei quali non sono nati col cuor di leone né con una colonna vertebrale sovradimensionata. d) a dire le cose come stanno, si evidenzierebbero complicità degli stessi deputati alla legalità; i servigi indicibili ai mandanti dietro alle gigantografie degli uccisi. Complicità tuttora in corso, posso testimoniare. Tanto che bisognerebbe tornare all’espressione che vede i criminali e chi li dovrebbe fermare come dita diverse di una stessa mano.
*Il tolemaicismo politico. Sito menici60d15.
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12 aprile 2023
Blog de Il Fatto
Commento al post di M. Lanaro ““Commissione Covid? Indagini anche sulle Regioni”: la promessa di Faraone (Iv) che ha votato con FdI e Lega (ed è papabile presidente)”
Le indagini a uroboro
La Commissione di Faraone “no inoculo no autorizzazione a campare”:
“A quanto pare il vaccino anti-Covid non sarà obbligatorio per non urtare la sensibilità di Fragolina76 e Uomotigre58 che dopo approfonditi studi hanno appurato la presenza di un microchip collegato alle antenne del 5G che ci trasformerà tutti in rettiliani con la faccia di Bill Gates.
Ok, quindi bisogna trovare un sistema alternativo per proteggere categorie più a rischio e per tornare alla nostra vita normale.
Bene, la soluzione si chiama Passaporto sanitario integrato al vaccino anti-Covid. Chi non potrà esibire il documento non dovrà essere autorizzato a:
– fruire dei mezzi di trasporto (bus-treni-navi);
– accedere ai pubblici esercizi (bar-ristoranti-negozi);
– accedere all’interno di centri commerciali;
Caro No-Vax, vuoi essere “libero” di non vaccinarti? Prego fai pure…
Vuoi essere “libero” di infettare gli altri e costringere il Paese alla paralisi eterna? Scordatelo.”
(Estratto da Farone, Facebook, nov 2020).
I magistrati professionisti si sono dati come consulente Crisanti “mascherine e guanti anche in casa”, emissario di Ferguson, che è celebre come produttore di false predizioni, stra-gonfiate, sull’epidemia, finalizzate alla giustificazione dei diktat*.
Alla galleria di mostruosità covid si aggiungono le indagini a uroboro, condotte da quelli che dovrebbero rispondere.
*Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale.
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Vedi anche:
Il livello Scarantino, palazzo Zanardelli e la strage covid in Lombardia orientale
Il vero piano pandemico, rispettato, in Lombardia orientale nel 2020
Lo knock-on dell’operazione covid in Lombardia orientale
Il coraggio dei Carabinieri e la loro attività di repressione dell’onestà